star trek assemble : ep 115: L'esiliato di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 1 *** 1 ***
"Capitano ricevo un sos !"Uhura lanciò l'allarme del tutto inaspettato dopo aver visto l'allerta sul visore della sua consolle.
"Cosa dice il messaggio?"Chiese Kirk sorpreso .
"Nulla, è un sos automatico . ma c'è un indice temporale .Si è attivato solo due minuti fa, quindi se si tratta di una nave in difficoltà possiamo ancora soccorrere l'equipaggio."Spiegò Uhura.
"Ottimo trasmetti le coordinate al timoniere. Chekov massima velocità ."Ordinò il capitano.
Avevano una missione da compiere , ma non era così urgente come salvare delle vite ,quindi Kirk si prese la responsabilità di deviare dalla rotta prestabilita.Sperando che il soccorso non li avrebbe impegnati per troppo tempo .
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"Si tratta di un pianeta deserto e disabitato, ma dotato di un atmosfera sufficientemente respirabile da permettere la sopravvivenza di un umanoide per un tempo limitato ." Spiegò Loki mentre lui, Kirk e McCoy si disponevano sulla piattaforma del teletrasporto per scendere sulla superficie.
"Rilevo almeno una forma di vita sulla superficie , quindi vuol dire che abbiamo qualcuno da salvare." Proclamò McCoy stringendo a se la sua borsa medica, animato da spirito battagliero .
"Energia !"Ordinò il capitano al tecnico del teletrasporto.
I tre si materializzarono su un terreno sabbioso dalle vaghe sfumature porpora. Anche il cielo era tinto di quel colore inquietante e le scarse nubi parevano batuffoli imbevuti di sangue.La sabbia era mossa da una leggera brezza e in lontananza si scorgeva il rottame della navetta che era precipitata.
"Corriamo ."Ordinò Kirk avanzando con difficoltà nel terreno sabbioso. I rottami contorti facevano intuire che la navetta colta da un avaria fosse precipitata sulla superficie priva di controllo e avesse impattato sulla sabbia.
Kirk penetrò all'interno e accese una torcia per illuminare l'ambiente.Si fece strada spostando gli arredi della nave che erano caduti accatastandosi sul pavimento :Loki lo aiutava ad aprirsi un varco mentre McCoy li seguiva pronto a soccorrere il pilota ferito .Kirk si blocco di colpo : il raggio della sua torcia aveva illuminato qualcosa che aveva tutto l'aspetto di una mano. Kirk si chinò a ispezionare il corpo, che giaceva inerte sotto una pila di rottami . La mano era fredda e non sentiva le pulsazioni .
"E'morto ." Decise.
"Sposati ."Gli intimò McCoy scostandolo dalla vittima senza troppe cerimonie.Non gradiva ingerenze nel suo campo . Si appoggiò a terra e punto il suo tricorder medico sul corpo. Poi lesse i dati .
"Si è morto . Era un umano di circa trenta anni di età." Riferì dopo la breve analisi .
"E' morto di recente?"Chiese Loki .
"No direi all'impatto."
"Quindi non era lui il nostro segno vitale.C'è qualcun 'altro a bordo della navetta."Ne dedusse Loki .I tre scavalcarono il corpo alla ricerca del superstite .
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Capitolo 2 *** 2 ***
Alla fine trovarono la superstite , ancora ancorata grazie alla cintura di sicurezza alla poltroncina del pilota. Era un 'umana bionda della stessa età dell'altro occupante della navetta.
"Questa è viva. Ma gravissima .Devo portarla a bordo ."Decise McCoy dopo una breve analisi .
Quindi tirò fuori il comunicatore."Scott ho una paziente da teletrasportare direttamente in infermeria. Avverta Cristina di preparare la sala operatoria. Io vado ragazzi,voi?"
"Io resto per scaricare i diari della navetta per capire cosa a causato l'avaria che l'ha fatta precipitare." Rispose Loki.
"Io faccio una breve ricognizione intorno finchè Loki non ha finito .Per vedere se trovo altri indizi "Aggiunse Kirk.
McCoy si smaterializzò insieme alla donna incosciente e Kirk fece cenno a Loki che sarebbe uscito per fare una perlustrazione .Loki annuì.
"Spero che la memoria del computer non sia troppo danneggiata."
"Fai del tuo meglio ."Rispose l'altro uscendo .
L'atmosfera porpora del pianeta era veramente inquietante e il capitano non poteva fare a meno di sentirsi a disagio. Era una sensazione strana , come quella che si prova quando sei convinto di essere osservato ma intorno a te non c'è nessuno. Un rumore gli fece balzare letteralmente il cuore in gola . Si voltò e rimase impietrito dallo stupore. Dietro di lui c'era una bambina .Poteva avere all'incirca sei anni . Era bionda e pallida. Gli occhi colmi di terrore. Aveva il vestitino bianco lacero e sporco di sangue.
"Ehi ....ciao . Non ti spaventare sono qui per aiutarti."Kirk si avvicinò con cautela.
Santo cielo ! Quell'uomo e quella donna avevano una bambina e per un errore dei loro sensori , neppure l'avevano rilevata! Se lui non l'avesse trovata avrebbero rischiato di abbandonarla sul pianeta. Riuscì ad avvicinarsi e sorprendentemente la piccola si fece prendere in braccio .
"Io sono Jim .Come ti chiami?"
"Suzi Wyman."Rispose lei dopo un attimo di esitazione.
"Ok Suzi andrà tutto bene ! Ora ti porto in un luogo dove ti faranno stare bene .Mangerai , ti riposerai e giocherai"La rassicurò.
"E mamma e papà....?"
Kirk si aspettava questa domanda, e si sentì stringere il cuore.
"Loro.... ora riposano .Qualcuno si prende cura di loro ."Mentì .
Non era esperto di bambini.Appena arrivati a bordo l'avrebbe affidata a Cristina lei avrebbe saputo cosa fare. |
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Capitolo 3 *** 3 ***
"La donna è in coma. Le lesioni che ha riportato sono gravissime non so quando , e francamente se, potrà riacquistare coscienza." Riferì McCoy .
Aveva passato l'ora precedente a operare la sopravvissuta cercando di riparare le ferite che aveva riportato. Quando aveva saputo della bambina i suoi sforzi si erano moltiplicati . La piccola aveva già perso il padre non poteva permettere che perdesse anche la madre. Ora era esausto , ma aveva ancora molto da fare. Ad esempio l'autopsia al padre . Per la piccola non era preoccupato .L'aveva affidata alle amorevoli cure di Cristina che aveva medicato le sue escoriazioni superficiali .L'aveva rivestita e rifocillata. E ora si stava prendendo cura del suo morale.
"E la bambina ?" Gli chiese Kirk .
"Del suo stato mentale si occuperà Cristina . Ma fisicamente sta bene" Lo rassicurò.
"E non ti suona strano?"Replicò Loki.
"Co...come?" Il dottore fu colto totalmente alla sprovvista dalla domanda.
"Che la bambina sia praticamente illesa!"
"Che intendi dire ?" Intervenne il capitano perplesso .Loki esitò. Quando kirk era entrato nella navetta con la piccola in braccio aveva provato un 'intensa sensazione di pericolo imminente, che però era durata solo un secondo, poi si era dissolta nel nulla. Ma c'era stata ,non poteva negarlo .Qualcosa lo aveva messo in allerta. E l'unica variabile in quel momento era stata la bambina. Che un pericolo incombesse su di lei , o che fosse lei stessa un pericolo, non poteva saperlo .Ma neppure poteva semplicemente ignorare la cosa.
"Non so cosa dirti al momento,se non che ho avuto un brutto presentimento . Aspetto che Spock abbia analizzato i diari della navetta per sapere perchè sono precipitati."Kirk esitò .
I presagi di Loki il più delle volte si dimostravano reali .Ma questa volta pareva una cosa troppo vaga per preoccuparsene.
"Mi sembra giusto tenetemi entrambi aggiornati sulla situazione ."Ordinò Kirk.
Era giunta l'ora di ritornare sul ponte e riprendere la missione che era stata interrotta dall'sos .Che cosa stavano facendo? Ah già trasportavano il ricambio per un generatore materia antimateria alla base spaziale Deep Space K-7 .Non che fosse una reale emergenza. Ma quello vecchio funzionava a singhiozzo e la base rischiava di rimanere senza energia. Deep space K-7 era molto trafficata e accoglieva ogni giorno decine di navi mercantili e militari da tutta quella zona del quadrante. Il ricambio quindi era urgente. Arrivato sul ponte ordinò a Chekov di riprendere la rotta precedente. |
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Capitolo 4 *** 4 ***
"Come va?"Chiese Loki .
Cristina stava mettendo a letto Suzi in infermeria.La bimba se ne stava docile sotto le coperte. L’infermiera la lasciò e andò incontro a Loki .
"E' chiaramente sotto shock .Questa notte dormirò nel letto accanto a lei." Gli assicurò.
Loki si avvicinò alla bimba .Non percepiva più nulla di particolare da lei .
"Allora Suzi , vorresti dirmi cosa è successo?"Lei lo fissò senza rispondere, gli occhi nocciola spalancati in un espressione confusa.
"Ha chiesto dei genitori ." Cristina scosse il capo.
"E non ti sembra strano?" Ribadì Loki .
"Te l'ho detto soffre di stress post traumatico ."
"Tuttavia la sua apatia,mi sembra insolita. Suzi ,cerca di concentrarti...."
Vide la bambina distorcere la bocca .Sapeva con chiarezza quello che stava per succedere. Una cosa orripilante che Loki non avrebbe mai potuto tollerare: la bambina stava per scoppiare piangere! Cristina gli lanciò un 'occhiata di rimprovero.
"Vattene subito e smettila di agitarla o non andrà mai a dormire.
"Ma... ma ..." Loki sentiva che c'era qualcosa che non andava.
"Niente ma ....sparisci!" Gli intimò la donna,stranamente aggressiva.
Loki si allontanò e se ne ritornò in cabina. Kirk se ne stava già a letto .Era stata una giornata pesante ed era stanco . Ma Loki decise che non era il momento di avere pietà e gli riferì tutti i suoi dubbi.Kirk sospirò .Era abituato alle stranezze del suo ragazzo , molte delle quali poi si erano rivelate fondate .ma in questo caso gli pareva che non ci fosse nulla di preoccupante. Un incidente e una bimba che rischiava di perdere la sua famiglia .Niente di sospetto .”Ne parliamo domani ."Decise prima di chiudere la luce. Domani quando fossero arrivati a Deep Space K 7 ,avrebbero lasciato lì la bimba e la madre e tutto sarebbe stato dimenticato. Anche i dubbi di Loki . |
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Capitolo 5 *** 5 ***
Il mattino dopo Loki era sulla porta della cabina , pronto a prendere servizio, quando Kirk lo richiamò.
"Allora , mi dicevi ieri circa la piccola Suzi?"
L'altro lo guardò con aria vacua ." Non rammento. A che proposito ? "
"Come sarebbe a dire? Mi parlavi dei tuoi sospetti su di lei !" Kirk ricordava perfettamente l'insistenza del suo ragazzo.
Aveva qualcosa di importante da dirgli ma lui era troppo stanco per ascoltarlo e aveva tagliato corto . E ora lo prendeva in giro o voleva vendicarsi?
"Come potrei sospettare di quella povera bambina traumatizzata." Replicò inaspettatamente l’altro e se ne andò con l'aria di qualcuno che non aveva nulla da aggiungere sull'argomento .
Kirk rimase a fissare la porta che si chiudeva sentendosi uno stupido . Non riuscendo a raccapezzarsi decise di recarsi il ponte di comando. Ormai dovevano aver raggiunto la loro meta.Avrebbe parlato di nuovo con Loki una volta che avessero attraccato.
"Chekov quanto manca per arrivare a Deep Space K-7.?" Il giovane russo si voltò verso di lui guardandolo stupito.
"Deep Space K - 7? Siamo quasi arrivati ma a Delta vega!"
"Delta...cosa?"Kirk riflettè un attimo.
Aveva già sentito il nome e rovistando tra i suoi ricordi lo mise facilmente a fuoco .Delta Vega il pianeta protetto da una barriera di energia di origine sconosciuta che aveva mutato la natura di Gray Mitchell sino a renderlo simile a un dio . E ne aveva anche causato la morte.
"Spock quando è arrivato l'ordine di deviare su Delta Vega? E qual'è la nostra nuova missione?"
Il vulcaniano si voltò con la sua solita aria impassibile e alzò un sopracciglio."Deviare?Questa è sempre stata la nostra rotta.'"Replicò.
Ora Kirk era nel panico . Ma erano tutti impazziti ?
"Dovevamo andare su Deep space k -7 a portare un ricambio. Spock lo abbiamo nella stiva! Se no perchè lo terremo lì?"
Spock continuava a fissarlo con l'espressione di un computer che frugava nella sua memoria in cerca di qualcosa che colmasse i suoi dati insufficienti .
"Sono certo che avrà la sua utilità , dopo che avremo fatto quel che dobbiamo fare su Delta Vega. "
Finalmente Kirk comprese che la situazione era più grave di quel che pensava .Qualcosa stava accadendo .Ma cosa? Il primo a notare che c'era qualcosa di strano era stato Loki .Ma poi aveva cambiato idea. Perchè? Doveva iniziare proprio da lui a cercare risposte.
"Hai ragione Spock .Tutto si aggiusterà quando arriveremo .Io vado un attimo in infermeria .Chiamami appena siamo a destinazione." Ordinò .
Era meglio assecondare la follia in attesa di trovare una soluzione. Arrivato in infermeria dovette costatare che la situazione era più tragica del previsto .Cristina che di solito era gentile e conciliante ostruiva il passaggio con una luce ostile negli occhi.
"Suzi riposa e non vuole essere disturbata."
Kirk era scioccato, ma mantenne la calma."Ero qui solo per sincerarmi delle condizioni della donna. Devo fare rapporto , sai .Posso vederla?"
Aveva avuto un 'idea . Rischiosa , ma era l'unica che aveva in quel momento . Cristina non parve aver nulla da obbiettare in proposito.
"E' ancora incosciente." Lo informò indicandogli la sala di degenza.
Kirk entrò e vide la donna ,che avevano salvato, giacere immobile nel lettino .Doveva sapere . Anche a costo di mettere in pericolo la vita della poveretta.Perchè in ballo, forse, c'erano le vite di 400 uomini del suo equipaggio e come diceva Spock le esigenze dei molti erano più importante di quelle di un singolo.Afferrò una siringa di stimolante da un armadietto e le fece un 'iniezione.Attese trepidante. Se non funzionava gliene avrebbe fatto un 'altra. Ormai aveva deciso .Fortunatamente la donna aprì lentamente gli occhi e si lamentò . Kirk si augurò che fosse in grado di capire le sue parole . Velocemente le spiegò chi fosse e dove si trovasse.
"Perchè siete precipitati ?"Chiese.
Le parole della donna erano quasi un sussurro."Una forza invisibile ci ha tirato giù."
Kirk riusciva a malapena a cogliere il senso delle sue parole.
"Come sta mio marito?"Chiese la donna.
Kirk decise di mentire. "E' ancora privo di sensi , ma vostra figlia sta bene."
"Figlia?Noi non abbiamo una figlia...."
Kirk poteva pensare che la donna delirasse, ma invece non ebbe neppure un dubbio circa le sue parole.
"Riposi .Andrà tutto bene." la rassicurò.
Ma non ne era certo , anzi ne dubitava. Contro chi si stava mettendo ? |
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Capitolo 6 *** 6 ***
In quel momento il comunicatore trillò .Era Spock “Siamo arrivati alla grande barriera. Siamo pronti ad attraversarla.
"Lo informava.La grande barriera! Ma certo . Era quell'energia di natura misteriosa che aveva donato dei superpoteri a Gary Mitchell .E forse era proprio quell'energia che desiderava l’entità che li aveva condotti fin lì. La chiave era Suzi e l'avrebbe affrontata a qualunque costo. Prelevò un phaser da una teca a muro che solo chi era abilitato poteva aprire. Giunto sulla soglia dell'infermeria lo puntò su Cristina .Gli dispiaceva ma non aveva scelta. Il phaser era regolato su stordimento .Fece fuoco e l'infermiera si accasciò al suolo .Quindi scavalcò senza cerimonie il corpo inerte e balzò all'interno."Computer sigilla porta fino a mio nuovo comando."Ordinò.
Loki era ai piedi del letto di Suzi e si voltò verso di lui con aria perplessa.Kirk aveva il phaser spianato e lo puntava contro la bambina.
"Che cosa stai facendo ?"Gli chiese Loki avvicinandosi.
Kirk stese il braccio verso di lui .Voleva fargli capire che non avrebbe esitato a metterlo a dormire se fosse stato necessario .
"Quella bambina non è ciò che dice di essere. Prima ha tirato giù la navetta .Poi ha fatto in modo che li soccorressimo perchè la prendessimo a bordo . Voleva arrivare alla grande barriera. Volevi l'energia , vero?"Chiese direttamente a Suzi.
La bambina lo fissava con gli occhi che scintillavano di luce violetta come quelli di Gary Mitchell anni prima.
"Ho usato tutta la mia energia residua per far precipitare quella navetta sul pianeta su cui ero stato esiliato . Ero svuotato e inerte. Ma mano a mano che ci avviciniamo alla grande barriera riacquisto le forze. Confondo le menti e assorbo il potere della barriera."
Era ciò che Kirk aveva immaginato.
"Che cosa vuoi da noi?"
"Che portiate la nave in mezzo alla barriera ,così io potrò fagocitare tutta l'energia e sarò definitivamente libero da questo corpo in cui mi hanno costretto!"
"Non so chi tu sia , ma non metterò a rischio il mio equipaggio .La grande barriera ha già ucciso uno dei miei migliori amici.Non metterò a repentaglio la vita di nessun altro ."
"Sciocco .La grande barriera non è un pericolo.E' potere allo stato puro .Ma voi umani non siete in grado di sopportarlo." Poi Suzi volse lo sguardo verso Loki .”Uccidilo !”Gli ordinò. |
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Capitolo 7 *** 7 ***
Kirk puntò l'arma verso Loki per fermarlo.
"Stolto. Puoi fermare lui , ma su questa nave ci sono più di 400 persone. Pensi davvero di stordirle tutte ? Avrò quello che voglio perchè ogni minuto che passa divento sempre più forte." Ribadì Suzi .
Loki osservava la conversazione confuso . Poi scosse il capo. Come se cercasse di scacciare la nebbia dal suo cervello.
"Era questo che percepivo ieri ..." Mormorò.
"Cosa? Loki per l'amor del cielo , concentrati e torna in te! Che cos'è questa creatura?" Lui stava lottando per liberarsi dal controllo dell'entità.
Corrucciò la fronte .Sentiva un dolore pulsante causato dallo sforzo che stava compiendo per liberarsi . Alla fine gli fu tutto chiaro ."Q!" Esclamò. Kirk lo fissò sconvolto.
"E' un Q?"
"Si percepisco lo stesso potere di quelle creature provenire da lui , ma l'energia che emana è malvagia!"
"Mi hanno espulso dal continuum e esiliato su quel pianeta desolato privandomi dei miei poteri . Ma un pò alla volta ho riacquistato abbastanza energia per attirarvi a me e farmi condurre alla barriera.Ora ne assorbirò il potere e annienterò voi e i miei fratelli!"
Il volto di Suzi ora non era più quello di una deliziosa bambina , ma quello di una creatura distorta dall'odio alimentato dalla sete di vendetta.
Gli occhi ormai brillavano di una luce accecante segno che stava raggiungendo il culmine del suo potere. Kirk e Loki non sapevano che fare . Contrastare un Q era fuori discussione. Sapevano di non avere speranze il loro destino era segnato .Ma a quanto pare non erano gli unici ad essere consapevoli di ciò che stava accadendo . Dal nulla una figura comparve nell'infermeria . E loro lo riconobbero subito .Era un vecchio amico , che in passato li aveva presi in giro per divertirsi. L'eternità era assai noiosa quando non avevi nulla da fare . E tormentare creature inferiori poteva essere una distrazione anche se momentanea.
"Trelane!" Esclamò Loki sorpreso ma allo stesso tempo sollevato .
“Sono qui a nome del continuum dei Q. Come potevi pensare che non ci accorgessimo che eri sfuggito all'esilio in cui ti avevamo relegato ? E là che devi stare per pagare le tue colpe . E per il potere di cui il continuum mi ha investito io là ti rimando." Trelane alzò una mano.
Nonostante il Q ,che si faceva chiamare Suzi, si opponesse fieramente , la sua figura svanì lentamente dall'infermeria dell'enterprise per ritornare nel luogo in cui il continuum l'aveva esiliato.
"Sono libero dal suo controllo!" Esclamò Loki soddisfatto.
"Tutto l'equipaggio lo è ,e la vostra nave è dove doveva essere :a Deep Space K -7."Gli assicurò Trelane.
Kirk scettico tirò fuori il comunicatore. "Spock posizione?"
"Abbiamo attraccato a Deep Space k -7 .Siamo pronti a consegnare il ricambio per il generatore."Rispose il vulcaniano che evidentemente aveva scordato tutto quello che era accaduto prima.
"Graziedi tutto Trelane, ma mi rimane un 'ultima curiosità. Perchè il Q voleva assorbire l'energia della grande barriera?" Gli chiese Kirk .
"Quella che voi chiamate grande barriera è in realtà un 'emanazione del continuum dei Q che è sconfinato nel vostro mondo .Ecco perchè alcuni umani che l'attraversano guadagnano poteri simili ai nostri che poi ,ovviamente non sono in grado di gestire."
"Come Gary Mitchell" Ne dedusse Kirk a cui il ricordo della tragica fine dell'amico ancora bruciava.
"Ed ecco perchè il rinnegato voleva venire qui .Per assorbire il potere di cui l'avevamo privato.Ma ora visto il pericolo che la barriera di energia rappresenta il continuum ha deciso di eliminarla. "
Trelane alzò semplicemente una mano in un gesto simbolico."Ecco ."Dichiarò soddisfatto.
Poi si esibì i un 'inchino.
"A presto amici miei."Si congedò svanendo con la stessa facilità con cui era arrivato.
Kirk emise un grugnito ."Roba da matti ! Quando la smetteranno di interferire con la nostra vita?”
”Quando troveranno un altro passatempo ,presumo ....”Concluse Loki con una risata . |
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