Electro-Shock Blues di The Sorrow (/viewuser.php?uid=647869)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Punk ***
Capitolo 2: *** Paranoid ***
Capitolo 3: *** Image ***
Capitolo 4: *** Exit ***
Capitolo 5: *** Mud ***
Capitolo 6: *** Box ***
Capitolo 7: *** Knife ***
Capitolo 8: *** House ***
Capitolo 9: *** Blood ***
Capitolo 10: *** Worm ***
Capitolo 1 *** Punk ***
Esb
Non pensavo che sarebbe finita
così
Quando li incontrai rimasi spiazzato
Erano in due e scrivevano frasi sui muri
Un ragazzo e una ragazza
Nonostante la polizia, loro urlavano a squarciagola
Nella notte
buia
fredda
Loro urlavano a squarciagola
"Siamo dei punk" mi dissero
Dovetti trattenermi per non scoppiare a ridere
"Siamo dei punk" ripetevano. "Non hai visto la maglia?".
Pensai che era inutile proseguire e cercai di allontanarmi
Loro proseguivano a parlare:
"Ti ricordi del casino successo nella quinta strada? O di quando il
negozio di dischi si è accartocciato su se stesso?"
Certo che mi ricordavo! Fu terribile
"Ascolta" mi disse la ragazza. "Ci rimane poco tempo. Ti va di stare
qui e aiutarmi?".
Risposi di sì
Il ragazzo era sdraiato sul marciapiede e muoveva freneticamente la
testa e le mani
"Ho perso il controllo" ripeteva
E allora si alzò e si mise a cercare un vecchio libro
Non trovandolo rimase deluso perché senza il libro non
poteva ritrovare il controllo
La ragazza era visibilmente preoccupata
Si staccava le dita e poi le rimetteva al loro posto
Io pensai che forse era bello quello che facevano
E iniziai a cantare
No, per la precisione iniziai a urlare
Loro si spaventarono e scapparono
Non li rividi mai più
Ora ci penso io a scrivere strane parole sui muri
Non pensavo che sarebbe finita così
Con il sangue sul pavimento
che non se ne vuole andare
E la consapevolezza di aver perso qualcosa
e di non poterla più ritrovare
Note:
Dopo un breve
periodo di tempo in cui volevo abbandonare la scrittura, ho deciso di
tornare a pubblicare, perché ne sento il bisogno. Vorrei
solo dire una cosa a riguardo di questa raccolta (ma anche riguardo
alla maggior parte di quello che ho scritto e di quello che
scriverò):
Penso che sia
inutile provare a decifrare quello che è stato scritto per
essere indecifrabile. Con questa raccolta voglio solo raccontare
storie, tutto qui. Nessun significato nascosto, nessuna morale di
fondo, nessun messaggio. Niente da interpretare. Solo storie
(chiamatele componimenti, poesie, racconti... La sostanza non cambia).
Grazie a chi a letto.
Grazie a chi leggerà.
Grazie a chi mi ha sostenuto.
Un saluto.
The Sorrow
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Capitolo 2 *** Paranoid ***
Esb 2
"Non... Non
penso che continuando così arriverò a concludere
qualcosa. E io so che cosa vuol dire tutto ciò. Quando sei
in mezzo alla strada e cerchi di graffiare il cemento. Mi ricordo come
se fosse ieri quando ho provato a rompere la strada. Non ci sono
riuscito. Allora sono andato in quel locale per bere qualcosa, salvo
poi sputare tutto. E mi hanno detto che c'è qualcosa che non
va. Il locale diventava sempre più piccolo, sempre
più rumoroso, sempre più asfissiante. L'unica
cosa che potevo fare era scappare, perché il grande male mi
aveva seguito pure lì. E allora muovevo le mani, cercando di
trovare il posto giusto dove poter finalmente dormire, ignorando le
persone che si muovevano freneticamente intorno a me. Alla fine, ho
semplicemente bruciato un pezzo di carta".
Gli occhi si muovono
Tu parli
Non sai che cosa dire
Ma parli
Non sai cosa fare
Ma parli
È quello il fattore importante
"Rispondere al telefono
è un problema. La voce scivola via, finisce sul pavimento
è viene mangiata da uno strano animale verde. Non so da dove
è uscito, pero è qui. E lui si ricorda di quella
giorno, quando ascoltavo il rumore e parlavo della paranoia. Essa poi
ha violentato il mio cervello, mentre io ballavo freneticamente
seguendo una musica ripetitiva. E sapevo che quella ragazza era strana,
con quella sigaretta e la voglia di spaccare il bancone del bar. Ma non
era importante, perché i miei nervi stavano bruciando e io
volevo solo sapere quando passava l'autobus, quello che alla fine non
prendevo mai. E se la chitarra che avevo a casa era ancora integra lo
dovevo a quell'animale verde che la sorvegliava e la custodiva. Io ho
solo il compito di guardare le altre persone. Perché devo
capire se loro guardano me".
C'è un buco nella
muro
E la stanza è in disordine
Ci sono strane scritte sul pavimento
Qualcuno sta preparando un evento molto importante
E nonostante la città sia molto calma
Il terremoto arriva e fa crollare i palazzi
I cui resti vengono assorbiti da una sola persona
"Non è
così che doveva andare. Non dovevo lasciare che l'animale
verde scappasse. Ora sono ancora più sicuro del fatto che le
persone mi osservino senza un motivo preciso. Dentro una testa
c'è un'altra testa che controlla la situazione, ma io ho
paura. La polizia ha arrestato due persone per aver graffiato
il simbolo. Che simbolo. Non lo so. Non so più niente. Non
ho fame. Non ho sete. Non vedo più. Le mani non stanno
ferme. Le persone sono agitate. Il rumore aumenta. Dentro. Fuori. Non
ho trovato la soluzione. E ora ho paura della paura. Non riesco a
camminare, mentre le persone fanno progetti e discutono di argomenti di
estrema importanza. E il robot diventa sempre più grande,
prendendo il mio posto. E io non voglio reagire".
In una grande città
Vive uno strano androide
Che non ha il cervello
Ed è sempre indeciso
e paranoico
Nessuno ha mai il coraggio di andare da lui e dirgli qualcosa
E l'androide non si muove
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Capitolo 3 *** Image ***
Esb 3
Uscire
Nonostante il freddo
la pioggia
e le persone
Guardare automobili che si incendiano da sole
che si incendiano da sole
che si incendiano da sole
che si incendiano da sole
L'orizzonte non si vede
Non c'è mai stato
Il cielo trema
Ha le convulsioni
E allora, che cosa devo capire?
Che qui crolla tutto
Che la fotografia non verrà mai bene
Che era meglio non muoversi
Ho una torcia
spenta
e uno zaino
vuoto
Quella poesia è improbabile
inutile
inesistente
e la distruggeranno
I palazzi si dimenano
e gli occhi si muovono
ma sono sicuro che il treno è partito
alle otto in punto
E non potete farci niente
Non potete trovare un rimedio
Il fuoco avanza
La terra brucia
Non penso che troverete un rimedio
o un messaggio
non penso che riuscirete a estrarre qualcosa dalla cenere
state fermi
state fermi
state fermi
fermi
fermi
fermi
Sepolto dalla carta
il corpo è pieno di ferite
La città è deserta
E non ho trovato nulla
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Capitolo 4 *** Exit ***
Esb 4
Tutti dentro
Tutti dentro
C'è qualcosa che non funziona
Siamo persone ragionevoli
ma c'è qualcosa che non funziona
(però siamo
persone ragionevoli)
C'è qualcosa che non funziona
(ma siamo persone
ragionevoli)
C'è qualcosa che non funziona
Accendi la macchina
calcola il tempo necessario
uno
due
tre
AVANTI!
vedo la via di fuga
vedo l'uscita
Tutti fuori
Tutti fuori
Il mese prossimo prenderemo una decisione
che non sia semplicemente una banale azione quotidiana
come osservare uno specchio
mentre lui ci osserva
Fusione
come il giornale che brucia
mentre qualcuno si siede e aspetta
Convinti
Convinti di non essere
(sono davvero
così belli gli occhi bianchi?)
Perdita necessaria
Siamo persone ragionevoli
E le vene cambiano colore a ogni minuto che passa
e io mi interrogo sulla caduta
So che la macchia sarà indelebile
ed è meglio così
Perdita parziale
Perdita totale
corriamo verso la finestra
spaventiamo i passanti
e poi usciamo
(veramente?)
Usciamo
perché le mosche hanno deciso di invadere il mio corpo
e io non posso impedirglielo
ma mi immagino già la vostra faccia
quando saperete dell'accaduto
e penserete che quelle parole che ho scritto sul muro della stazione
avevano un senso
e invece no
i vostri pensieri sono sbagliati
e io non posso spiegare
è giunto il momento di uscire
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Capitolo 5 *** Mud ***
Esb 5
Non sono riuscito
a sotterrarlo
Quell'oggetto nero, intendo
Con tutti quei graffi e la pioggia che era rimasta attaccata
e che non l'ha più lasciato
Nel fango quell'oggetto nuota
Invece io ho paura
perché il fango, sporco, putrido, potrebbe uscire dal mio
corpo
che ne è già pieno
E allora uso le bende, che però si incendiano da sole
Hanno paura della carne
Nella casa, il fango si muove nella camera da letto
consapevole di non riuscire a respirare ma ansioso di entrare nella sua
nuova abitazione
E poi agito le dita per cercare
qualcosa che mi renda pulito
ma trovo solo la palude
Penso che l'oggetto nero non sia stato realizzato per questo
ma è facile da modificare
in modo che la porta per la palude si apra
e io vengo spinto dentro
oppure mi tuffo volontariamente
Vorrei entrare dentro e farli stare zitti
con il nastro adesivo che è appicciato ovunque
come un virus
che non sa dove entrare
e non sa da che parte uscire
O forse lo sa, ma non vuole farlo
perché si trova bene immerso nel fango
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Capitolo 6 *** Box ***
Esb 6
Uscivo ogni giorno dalla
scatola
per respirare i brutti voti scolastici e bere l'inquinamento
mordendo tutto quello che trovavo
Ero convinto di non poter fare niente contro gli altri esseri
tra chi gridava e chi si stampava sulla fronte dei numeri
erano numeri alti
roba di cui andare orgogliosi
non come quella canzoncina trasmessa sul canale 999
o quelle scritte che si possono trovare dietro...
"Dietro cosa?"
Dietro tutto questo
"Quindi?"
Quindi bisogna attendere
perché la bocca non può mica aprirsi da sola
e masticare la carta con su scritto "Complimenti!"
con tanto di punto esclamativo
E, rinchiuso nella scatola, fantasticavo riguardo al parlare con un
coniglio
credendo che gli esperti e i critici letterari avrebbero subito pensato
a una citazione
mentre era solo una banale espressione
"Di vita?
Di morte?
Di rinascita?"
No, no, no, no
È la scatola che mi fa pensare a tutto questo
A le canzoni che canzoni non sono
perché nessuno scriverebbe una canzone che parla di una
scatola
e dell'uomo che ci vive dentro
Come me
che però continuo a non riconoscerla, questa scatola
con i muri dipinti di blu
e di arancione
Con la signora verde che si arrampica e raggiunge la vetta
ma solo per usare la spada
E la scatola penso che non sappia nulla
si limita a respirare e vivere
mentre io vorrei solo parlare
e mandare il mio messaggio
-Sei una brava persona, darò fuoco alla tua casa-
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Capitolo 7 *** Knife ***
Aiutami ad abbassare il
coltello
e a inseguire il topo
prima che abbia nuovamente paura
per i fuochi d'artificio
Abbassalo, abbassalo, abbassalo
e schiaccia forte
fino a far rotolare via gli occhi
i miei occhi
i tuoi occhi
Non c'è niente qui
E non pensare
non guardare
non respirare
Qualcosa deve entrare nelle tue vene
che diventano sempre più grandi
E ora arriva, ora arriva
Con il sorriso macchiato
e il coltello
Aiutami ad abbassarlo
devo abbassare il coltello
Qui
adesso
nella casa che crolla
perché il topo è scappato
il coltello si è rotto
la porta è chiusa
e io ho paura
Quando lei sarà regina e lui principe
non riusciranno più a guardare insieme lo stesso luogo
taglieranno la testa di tutti noi
anche se sono sempre da solo
ma ora il mio unico pensiero è dire "Non sono qui"
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Capitolo 8 *** House ***
Esb 8
Hai macchiato le pareti
con la vernice rossa
e hai sporcato il pavimento
con la cenere
Eri seduta a pensare ai quadri da appendere
mentre io aprivo gli occhi
e ti chiedevo di portarmi via
Ridevi perché non sapevi fare altro
e poi hai aperto il mio braccio
"Voglio metterci la polvere" dicevi
io annuivo e non ti disturbavo
nemmeno quando ti alzavi di notte per correre avanti e indietro
fino a vomitare sostanze tossiche
ma poi ridevi
"La porta deve rimanere qui" hai detto
agitavi le braccia per scacciare le mosche invisibili
e io ti imploravo di portarmi via
Volevo vedere le automobili
e il mappamondo che a te non piaceva
per questo l'hai incendiato
Volevi che nella casa ci fossero le pozzanghere
per tuffarti dentro di esse
Volevi tagliare tutti i tuoi vestiti
e distruggere i mobili
ma non sei stata attenta
e hai fatto crollare la casa
Io sono andato via
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Capitolo 9 *** Blood ***
Esb 9
Vuoi tagliarmi il braccio
solo per vedere il sangue
raccoglierlo e usarlo come vernice
Ti agiti come un'anguilla
mentre mangi malattie strane
Nutri il tuo bambino con il sangue raccolto in un luogo e in un tempo
non definito
e attendi che la sua testa diventi più grossa
Una iena che non ride
ecco che cosa sei
la tua mente si deforma
per assomigliare a quella di un Freak
Sogni di avere il sangue
che esce dal corpo
dai corpi
dai corpi in tuo possesso
Mi chiami "Utente Perdente"
e ti assicuri che nella mia testa ci sia qualcosa che non va
così puoi stare tranquilla
e progettare l'assalto
Chi è tuo amico?
Frankie?
Frankie è tuo amico?
Sì, penso di sì
ma probabilmente vuoi anche il suo sangue
per dipingere quadri finti e poco grotteschi
Allora vieni
so che sai usare quel coltello
fai quello che vuoi fare
ma aspetta a ridere
Volevi il mio sangue?
Hai avuto il mio veleno
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Capitolo 10 *** Worm ***
Esb 10
Strisciate lentamente
vi avvolgete intorno alla penna
vermi con la facoltà della parola
oppure usate i tasti
e iniziate a creare
vomitate parole su parole
vi sistemate uno sopra l'altro
il vostro inchiostro viene riversato ovunque
si espande lentamente ma con costanza
tutto sparisce
Feticisti della narrazione lineare
dal significato chiaro ed esplicito
vi hanno dato la possibilità di degenerare
e voi l'avete fatto subito
vermi demenziali
che rotolano sopra parole scritte a caso
per diventare dei clown senza senso
senza
senso
Nonsense
Venite schiacciati da voi stessi
perdete l'orientamento
cercando di comportarvi come dei comici
sputate fuori parole astruse
o date vita a una profonda riflessione
nella quale scavare alla ricerca di una morale
che non c'è
che è stata già detta
che non è mai esistita
fate quello che dovete fare
in direzione sempre contraria
vi accorgete di essere uguali alla massa mentre cercate di essere
alternativi
ma avete sempre la vostra penna
la vostra tastiera
Bene
Bravi
Usate questi oggetti
e poi basta
scappate via
mentre cercavate di sporcare avete pulito
e nonostante vi piaccia il finto degrado
non siete andati oltre
fate quello che sapete fare
fate quello che volete fare
fate quello che dovreste fare
buttate la penna nella spazzatura
Note:
Questo
è l'ultimo capitolo della raccolta. È un po'
diverso dai precedenti. Se in essi cercavo solo di raccontare storie,
senza morale, senza messaggio, con questo componimento una specie di
messaggio c'è. Probabilmente sembrerà qualcosa di
fine a se stesso ma ci tenevo a scrivere queste parole.
Detto questo, ringrazio chi ha letto questa raccolta, mi è
piaciuto molto scrivere queste storie/componimenti e sono soddisfatto
del risultato.
A presto.
The Sorrow
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