Tra allenamenti e ritorni a casa

di YatoChan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tra allenamenti e ritorni a casa ***
Capitolo 2: *** La gara delle colpe: Peter 1° classificato ***
Capitolo 3: *** Di pizze, adozioni e coccole inaspettate ***
Capitolo 4: *** Jakson, non sei l'unico che ha talento... ***
Capitolo 5: *** Il Coach sadico del club di basket ***
Capitolo 6: *** Conseguenze ***



Capitolo 1
*** Tra allenamenti e ritorni a casa ***


L'allenamento di Derek era davvero spossante, ogni due minuti qualcuno volava per aria e si udiva chiaramente qualche osso finire in frantumi.

Liam si girò verso Scott che lottava con tutte le energie contro Derek e Peter, i quali erano in un chiaro vantaggio al confronto del True alpha che si stava trattenendo. Fece per scattare in suo aiuto, ma Heyden lo precedette afferrando Peter e scagliandolo lontano. La raggiunse e in men che non si dica il veterano degli Hale si trovò a schiantarsi addosso ad un albero nelle immediate vicinanze.

Malia spuntata da chissà dove, forse per istinto, andò in aiuto del genitore allontanandolo dai due beta. Una volta che Peter fu “al sicuro” si gettò nella mischia colpendo chiunque le si parasse davanti senza pietà , davanti a quella vista Peter si lasciò scappare un fiero: “ La mia bambina va a massacrare la gente* ” mentre cercava di alzarsi ignorando le fitte di dolore.
Seduti a distanza di sicurezza c'erano Stiles e Lydia, anche loro provati dal loro allenamento, si erano ripresi e ne stavano approfittando per studiare dato che gli esami per il college come Harvard e l'MIT che non erano esattamente semplici da passare. Peter rinunciando alla lotta si avvicinò ai due, che senza neanche guardarlo gli fecero posto e gli passarono un asciugamano e una bottiglietta d'acqua.

Lydia ovviamente ci mise poco a farsi sentire:

“La vecchiaia, Peter? Tutti questi giovani ti stanno facendo sentire un vecchio lupastro spelacchiato?” Stiles non sollevò lo sguardo dal test ma un piccolo ghigno derisorio non riuscì a trattenerlo nonostante la concentrazione.




“ Banshee, io non sono vecchio... Sono saggio. Farmi spaccare la faccia da una manciata di adolescenti, senza alcun motivo non mi sembra una scelta saggia”

“ Come dici tu, Beta” Sorrise la rossa calcando l'ultima parola. Peter represse l'istinto di ringhiare o attaccarla, anche perché dubitava che Scott gliela avrebbe fatta passare liscia... di nuovo.

“ Che cos'è?” chiese invece a Stiles

“ un test”

“ per cosa?”

“ Harvard”

Prima che Peter potesse rispondere, un Derek ed uno Scott piuttosto ansimanti e provati depositarono ai loro piedi: Heyden e Liam semi svenuti, Malia invece era rimasta a combattere con Cora che era arrivata con un certo ritardo. Stiles si affrettò a rimettere i test nello zaino e rifornire i due lupi semi coscienti con acqua e asciugamani.

“ Stiles, sai il significato del termine allenamento?” Domandò Derek appena ripreso fiato.

“ Certo, Allenamento sigifica:...”

“ Allora perché cazzo te ne stai qui a poltrire?!”

“Non sto poltrendo mi sto ALLENANDO per i test d'ingresso del college!”

“ non è quello che intendevo!”

“ non hai specificato il tipo di allenamento, Sourwolf” disse l'umano con tanto di linguaccia finale.

“Colpito nipote”

Derek ignorando lo zio afferrò Stiles e lo trascinò fino alla sua postazione e dopo averlo immobilizzato ignorando le lamentele del ragazzo, cominciò a sfregare le nocche sul capo di Stiles.

“ Derek, Brucia! Mollami!”

“ No”

“ Ahi ahiii, Derek cazzo lasciami! Fa un male cane stupido lupo idiota”

“ che hai detto?” disse aumentando leggermente la forza e la velocità

“Ho detto : STUPIDO LUPO IDIOTA” Ripetè deciso il più piccolo scalciando l'aria

“Allora te le cerchi proprio” Rise il lupo lasciando il ragazzo per poi vuotargli in testa l'intera bottiglietta d'acqua. Inutile dire che Stiles non ci mise molto a ricambiare e in pochi minuti fu ...Guerra.

Le squadre si formarono in poco tempo: Scott, Peter, Malia,Heyden e Derek da una parte, Cora, Lydia, Liam e Stiles dall'altra. Una delle due squadre era in ovvio svantaggio per la mancanza di un membro, ma stranamente non sembravano perdere terreno. Quando Stiles si rese conto del perché si fermò di colpo e Derek, che gli aveva appena lanciato una secchiata di acqua gelida addosso con cubetti di ghiaccio e tutto, si avvicinò a lui leggermente preoccupato. Da vicino sembrava davvero stravolto.

“ Stiles? Tutto,Ok?” Chiese il lupo scuotendogli la spalla

“ Jackson e isaac” disse semplicemente per poi puntare il dito verso i due intrusi che stavano giocando con gli altri come se niente fosse.

Poco dopo tutti si resero conto della loro presenza e arrivò un imbarazzante silenzio.




Scott in qualità di Alpha parlò per primo:

“ Ragazzi? Quando siete tornati?”

“ Oggi e per caso ci siamo incontrati all'aeroporto” Rispose Jackson con nonchalance.

“ Strano, ma vero” confermò isaac

In pochi secondi coloro che li avevano conosciuti si avvicinarono per salutarli come si deve, Isaac fu parecchio colpito quando Derek lo abbracciò come niente. Al contrario Jakson si stupì che Lydia non fosse corsa subito da lui, salutandolo alla pari di Isaac. Liam, Heyden e anche Malia si sentivano parecchio a disagio. Quest'ultima venne salvata da Stiles che le fece tornare in mente Isaac che aveva contribuito a farla tornare umana.

Scott si affrettò invece a presentarele due new entry:

“ Lui è Liam e lei è Heyden, hanno 15 anni e sono nuovi di questo mondo quindi trattateli bene” Jackson non potè fare a meno di commentare:

“ Hale” sghignazzò rivolgendosi a Derek “ vedo che la voglia di trasformare adolescenti senza autostima in licantropi non ti è passata!”

Derek non si scompose “ Non sono più un Alpha e loro non sono i miei beta”

Jeckson si girò allora verso Peter “ è opera tua?”

“ Nope, stavolta non ho colpe”

“Strano” sorrise sorniona Lydia attirando l'attenzione di Peter

“Chi diavolo è l'Alpha allora?!”

“Scott! Sono i tuoi cuccioli!” esclamò isaac andando a tirare le guance a Liam alle stregue di una vecchia zia.

Dire che Jackson ci era rimasto male era un eufemismo e questo provocò l'ilarità generale.

“Mccall un Alpha ?! Assurdo!”

“ Un True Alpha”lo corresse Stiles

Jackson decise che avrebbe umiliato almeno lui “e tu sfigato che hai combinato a parte fartela sotto?”

“ Oh beh sai le solite cose : Sono diventato titolare nella squadra di Lacrosse, Sono stato posseduto da una volpe oscura, so che sai come ci si sente quindi non mi divulgherò oltre, poi vediamo... ho ammazzato un sacco di gente innocente e per questo non dormo la notte, NON sono più vergine, ho ucciso consenzientemente una chimera anche se premetto che era legittima difesa, ho la media più alta della scuola dopo Lydia e è inutile che faccia i test per il college perché mi hanno accettato ovunque abbia fatto domanda”

“ Cosa?”

“ Ti prego non farglielo ripetere la sua voce mi urta l'anima” sospirò Derek.

Una leggera brezza nel frattempo stava facendo tremare i più fradici come Stiles e Peter i quali erano stati i più presi di mira,anche dai membri della loro stessa squadra, su consiglio di Derek si avviarono verso il loft per rifocillarsi dopo l'estenuante giornata.







* tratto ovviamente dal film Disney, Mulan.


NOTA DELL'AUTRICE:
Sto passando a correggere cose, non prometto niente su una possibile continuazione, purtroppo.
Se riprenderò sarà dopo la conclusione del telefilm, ovvero quando la nostalgia sarà Over 9000!
Mi scuso per il disagio!

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Capitolo 2
*** La gara delle colpe: Peter 1° classificato ***





Per arrivare alle auto e alla moto di Scott dovettero passare davanti alla vecchia villa degli Hale:
 
“ Casa dolce casa” commentò Peter sarcastico
“ Hai smesso di vivere qui, spero” Chiese sogghignando Jackson rivolto verso Derek
“ Già, ma vedo che tu non hai ancora cominciato a farti gli affari tuoi” rispose l'ex Alpha senza neanche guardarlo.
“ Derek ha un loft” fece Isaac
“Ti devo ospitare ?”
“ Nah, starò dal mio vecchio”
“Il tuo vecchio? Ma non l'avevi venduta la tua vecchia casa?”
“Prigione” lo corresse Isaac facendoli l'occhiolino, Derek sorrise appena alzando le sopracciglia
“ e allora dov-”
Vennero interrotti da Stiles e Liam, che si fiondarono verso gli zaini con i vestiti di ricambio che avevano lasciato accanto al legno bruciato, urtandoli.
“ Stiles attento a dove cammini!” Gli abbaiò Jackson
Stiles non rispose e si affrettò a cambiarsi, anche perché quella che prima era una leggera brezza adesso era diventata un vento gelido di quelli che penetrano le ossa.
“ti sei fatto i muscoli, eh Stilinski? Pensi che possano bastare contro un licantropo?”
Una volta cambiato e levatosi le scarpe fradice, Stiles si rivolse verso di lui facendo le spallucce “ Non sarò un essere straordinario, ma almeno ho un cervello funzionante Jakson, a differenza tua”
“ Pensi di poter competere Stilinski? Con me?”
Si sapeva che Jakson lo aveva sempre preso di mira fin dalle medie, ma non si rendeva conto che in quel momento aveva puntati addosso un paio di occhi rossi che aveva bellamente sottovalutato.
 
“ Sto bene Scott, tranquillo” A quelle parole Scott ritirò le zanne
“ Scherzavo” Gli fece notare il serpente, accortosi della sua presenza, deglutendo a vuoto.
Nuovamente calò quel silenzio imbarazzante, spezzato da Lydia che si lamentava perché i cambi che aveva portato Stiles non avevano un minimo di stile.
“ penso tu possa resistere per un paio d'ore” rise Peter vedendo la Banshee con t-shirt e pantaloncini da uomo, della serie Doctor Who per giunta.
 
Arrivati ai mezzi di trasporto, dovettero nuovamente dividersi: Derek, Peter. e Stiles nella jeep di quest'ultimo, mentre Malia, Lidya, Heyden e Cora nell'auto della coyote che aveva finalmente preso l'agognato foglio rosa.
Scott che aveva gentilmente dato un passaggio al suo piccolo beta partì alzando un bel polverone, mentre Isaac e Jakson, con la Porsche, non si vedevano nemmeno più da quanto sfrecciavano veloci.
 
Il primo gruppo ad arrivare però fu quello di Stiles, seguito da Scott e Malia che era riuscita a portare tutti incolumi, senza fare stragi. Anche se probabilmente dovevano esserci andate piuttosto vicino dato che le passeggere appena scese dall'auto avevano gli occhi sbarrati dal terrore e Lydia in particolare, ovvero l'unica che aveva davvero rischiato la vita, non la smetteva sfregarsi nervosamente le mani.
Malia dal canto suo era piuttosto imbarazzata e cercava di ignorare le occhiate assassine della rossa.
“ Che è successo?” chiese Liam a Heyden
“ Tre anatroccoli, due scoiattoli e una pantegana” rispose al posto suo la rossa, seccata, lasciando allibiti i presenti.
“ sono spuntati dal nulla!” si difese la coyote
“ Si, ma gli hai inseguiti! Con la macchina! Per i boschi!”
“erano prede e io avevo fame!” Stiles sbatte una mano sulla fronte seguito a ruota da Scott e i due beta più giovani, al contrario Peter si avvicinò a
Malia mettendole un braccio attorno alle spalle:
“ sono fiero di te”
Anche Derek si avvicinò alla ragazza,
“ se fossi stato in te sarei sceso e li avrei ricorsi a piedi, ma ognuno ha il proprio stile di caccia, vedrai che la prossima volta non ne mancherai nessuno”
Persino Cora si era avvicinata a mo di conforto “ non avevo capito, la prossima volta ti darò una mano, cuginetta!”
La scenetta vista da fuori era abbastanza assurda, finché Stiles non li interruppe per far finire quel siparietto leggermente inquietante.
“ HALE UNITI!”
beccandosi solo delle occhiatacce da tutti i presenti.
“Oh, ma andiamo! The Avengers, non lo avete ancora visto?Avengers 2? Civil war? Al lotf vi obbligo a una maratona!”
Pochi minuti dopo arrivarono Jackson e Isaac.
“ Come diavolo hai fatto a sbagliare strada così tante volte!?” urlò infuriato il riccio
“ E allora potevi guidare tu, dato che ci abitavi qui! Ah già, da bravo perdente non hai neanche fatto la patente!”
“ In Francia la patente puoi prenderla dopo i diciotto, ignorante! E comunque non tutti sono assurdamente ricchi sin dalla nascita!”
“ avresti... che ne so? Potuto vendere un congelatore! Ah, no! Dove avresti dormito poi?!” venne sbattuto addosso all'albero più vicino, da un Isaac decisamente alterato
“ Bastardo!”
“ Ragazzi basta!” Fece uno Scott a corto di pazienza, Isaac obbedii mentre Jakson si limitò a staccarsi dall'albero .
“ Io non prendo ordini da te, Mccall!” mise in chiaro per poi sputare per terra
“ Secondo me Jackson ha voglia di prendersele oggi” fece notare Peter.
“ Potrei accontentarlo io” Suggerì Liam già pronto a farsi avanti,
“ No” lo fermò Scott “ se creerà problemi al branco lo sistemerò di persona”
Entrarono nel loft cercando di mettere da parte la questione: gli umani occuparono i due bagni per primi, dato che erano gli unici a rischiare di ammalarsi, mentre gli altri si accomodarono davanti alla tv aspettando il proprio turno. Chi riuscì ad accaparrarsi un posto nel divano, chi invece si accontentò di sedersi sul tappeto e chi come Jakson e Isaac si dovette accontentare del pavimento. Strano, ma vero. La gerarchia nel branco si mostrava in tutto e per tutto proprio in quel momento:
Scott e Derek distesi sul divano, stavano ovviamente tenendo il posto a qualcuno che si stava facendo la doccia al piano superiore. Liam , Heyden e Malia stravaccati sul tappeto, Peter seduto sull'unica sedia disponibile, quasi a fare di lui un membro jolly del branco.
Jakson, Isaac e Cora sul pavimento da bravi membri esterni, ma gli ultimi due a differenza del primo avevano preso un paio di cuscini,dato che sapevano dove Derek li nascondesse avendo abitato li per un periodo della loro vita. Appena i due umani furono scesi, Derek e Scott salirono per farsi la doccia loro volta, mentre i due si buttavano su divano e si distendevano . Lydia era riuscita a trovare un abito decisamente più femminile e Stiles aveva trovato una maglia risalente al secondo anno che gli stava molto più stretta di un tempo e un paio di pantaloni troppo larghi per essere suoi.
“lasciate spesso i vostri vestiti qui?” chiese Jackson sconcertato
“Di solito è qui che veniamo dopo aver rischiato la vita, quindi si,lasciamo dei vestiti per lavarci il sangue di dosso” Rispose la Banshee
“Che belle abitudini”
“ Derek è diventato più ospitale?” chiese Isaac
“ Diciamo che l'abbiamo costretto” Sorrise Stiles “ Allora questa maratona?!”
“ Te lo scordi che mi metta a guardare quella nerdata!”
“ Ma è il mio turno! Peter, Lydia … vero che è il mio turno?”
“ Purtroppo si” risposero i due all'unisono, per una volta erano d' accordo.
Il ragazzo saltellando andò a prendere i DVD.
“ Stiles non cambia mai, eh?” constatò Heyden appoggiando la testa sulla spalla di Liam
“ Già” rispose il beta, si voltò e fece per baciarla, ma Isaac lo interruppe e la cosa lo fece ringhiare
“ Allora Liam, giusto? Com'è essere il beta di Scott?”
“ Primo beta” Disse fiero il ragazzo omettendo di averlo praticamente ucciso ad un certo punto.
“ forse il primo ad essere morso” lo sfidò Isaac
“State facendo la gara? Fate entrambi schifo come Beta, solo Heyden si salva e Derek se si considera un suo beta, non l' ho ancora capito...” Gli fece notare tranquillo Stiles mentre inseriva il primo DVD “ Uno lo ha abbandonato dopo essere stato ospitato a casa sua senza preavviso” e “l'altro lo ha quasi ucciso!”
“TU HAI UCCISO ALLISON! Non permetterti di giudicarmi”esplose Isaac.
Stiles si paralizzò sul posto, abbassando lo sguardo: sapeva che non era davvero colpa sua, soprattutto la morte di Allison, ma riconosceva che Isaac non aveva tutti i torti.
“Isaac!” lo rimbeccò la Banshee esterrefatta,
“ Wow è una gara di colpe? Bello, mi piace! Banshee voglio il mio trofeo da primo classificato!” rise Peter con finta eccitazione.
“Un trofeo non lo abbiamo” Fece Derek alle sue spalle, con solo dei pantaloni addosso, troppo stretti per essere davvero suoi, seguito da Scott che aveva avuto la decenza di mettersi una maglietta.
“Però dovremmo festeggiare...tutti questi “ritorni a casa” in una sola settimana, non sono cose da poco!” annunciò l'Alpha, ignorando per il momento la situazione che si era venuta creare e ringrazio mentalmente Peter per il suo intervento.
“Oltre a noi è tornato qualcun altro?” Chiese Jackson stranito.
“ Certo, sei giorni fa Peter è tornato da Eichen Hause, l'altro ieri è arrivata Cora e oggi voi due, una festa è d'obbligo, non credete?”
“ e dove hai intenzione di fare questa festa di bentornati?” Ringhiò Derek che aveva già capito le intenzioni di Scott.
“ Qui, Sourwolf... Ovviamente! Non ci arrivi?” Rispose Stiles fiondandosi in cucina, scatenando un ringhio basso da parte del più vecchio.
“Stilinski, smettila di chiamarmi in quel modo”
“ Ok, Sourwolf... ma la pizza la paghi tu”disse allegro, mentre nella sua testa le parole di Isaac si facevano più forti.
“ Non solo” pensò amaramente “ non ho ucciso solo lei”

 

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Capitolo 3
*** Di pizze, adozioni e coccole inaspettate ***


Di pizze, adozioni e coccole inaspettate

 

“Scott! Con cosa vuoi la pizza?” Strillò Stiles dalla cucina mentre prendeva appunti

“ Patatosa” Rispose l'alpha intento a godersi il film

“ Liam?” continuò Stiles

“ salamino piccante”

“Heyden?”

“Patatosa con salciccie”

“ Derek, prosciutto e funghi ?”

“ Prosciutto e funghi” confermò il moro che prendeva sempre la stessa pizza

“Lydia?”

“ Margherita, Stiles, non voglio ingrassare!”

“ma se poi ti metti a rubare la pizza altrui!” la rimbeccò Peter

“ Antipatico”

“ Sempre, Banshee”

“ Peter?”

“Diavola”

“scontatoo” fece Liam dal tappeto

“ragazzino, io non sono scontato”

“Isaac, quattro formaggi?”

“Come lo sapevi?” domandò il ragazzo sorpreso

“ Francia e formaggio vanno a braccetto”

“ Jackson?”

“ Inglesina”

“ Scontatooo” riprese Liam dal tappeto

“vuoi litigare?”ringhò Jakson

“ ti stai facendo un sacco di amici, eh Liam?” rise Heyden prima di baciare il ragazzo

“Mmmhhh”

“Cora? Malia?”

“Coniglio”

“Cervo”

Stile s fece capolino dalla cucina, guardandole accigliato “ Una tirolese a entrambe e fatela finita!”

“Tirolese?” chiese Cora

“pancetta affumicata, speck, porcini, wurstel e speck” spiegò Malia

“Ok, ci sta”

Stiles decise di ordinare per sè il classico calzone.

Mentre aspettavano le pizze e guardavano il film ci furono dei veri e propri crolli. Nonostante il film piacesse un po' a tutti, lentamente i ragazzi si addormentarono uno dopo l'altro finché rimasero svegli solo Peter e Stiles.

Anche Jakson e Isaac stanchi per il viaggio si erano assopiti, sentendosi probabilmente al sicuro. Peter guardò Stiles sornione .

“ Bel film, potrebbero proporlo come sonnifero ad Eichen Hause”

“ Nah, tu sei ancora sveglio, non avrebbe senso”

“ Sento puzza da pianto represso, sai?” continuò il lupo

“ Lavati, credo che potrebbe funzionare”

“ E non sono l'unico: Isaac ti ha guardato come un cane bastonato per tutto il tempo, Jakson rideva e Derek … Beh lo vedi, no?”

Derek si era addormentato con la testa sulla spalla e anche il resto del corpo era mooolto vicino al suo, il suo bellissimo corpo...

Ommioddio! Non ha la maglietta” si ritrovò a pensare Stiles “Perché non ha la maglietta?!”

Peter sospirò “ Il nostro caro alpha invece, non ha capito un cazzo come al solito”

Stiles trattenne invano un sorriso amaro “ Lui non è il tipo... Tu piuttosto, da quanto sei così empatico?!”

“ da quando prendo queste” affermò convinto il lupo tirando fuori dalla tasca non uno ma ben cinque flaconi di pillole multicolore.

“ Wow! Ti hanno impasticcato per bene,eh?”

“ una di ogni flacone una volta al mese e si mi drogano parecchio, ma infondo quella terapia mi è costata un occhio della testa... stanno arrivando le pizze”

L'allarme del loft che fungeva anche da campanello risveglio di colpo tutti i presenti, Derek andò alla porta per pagare le pizze.

“ Stiles muovi il culo e vieni a darmi una mano!”

“ Il tuo lupone è geloso, corri da lui” constatò Peter facendo l'occhiolino a Stiles che arrossii appena e si fiondò da Derek.

“Lahey, la tua quattro formaggi!” Urlò Stiles distribuendo le pizze

“veramente...” sussurrò impercettibilmente il riccio, prendendo la pizza

Dopo averla distribuita a tutti ed aver preso bibite e birre dal frigo, Stiles tornò al suo posto sul divano, nel esatto momento in cui si apprestava ad assaggiare il tanto agognato calzone, l'allarme di Derek suonò nuovamente. E indovinate chi mandarono in avanscoperta? Stiles, ovviamente!

“stupidi lupi scansa fatiche, sempre io devo andare!” borbottò il ragazzo dirigendosi verso la porta. Non si aspettava di certo una dersert eagle pronta ad aspettarlo.

“ Signor Argent! Sono solo Stiles!” squittì l'adolescente allarmato alzando le braccia in segno di resa.

“Stiles?” Chris Argent abbassò la pistola sorpreso, mentre Gerard alle sue spalle sbirciava all'interno del loft.

“ Argent! Hai portato Gerard in casa mia?!” Urlò infuriato Derek spuntato chissà quando alle spalle di Stiles.

“Quindi questo è il famoso loft di cui ho tanto sentito parlare” sorrise maligno il vecchio cacciatore per poi continuare “ vedo che ci siete proprio tutti: Scott e i suoi piccoli Beta, i superstiti Hale, la Banshee e persino il mio nipote acquisito... una riunione con i fiocchi” tutti i presenti si alzarono pronti ad un eventuale attacco, tranne Jakson e Isaac i quali non sembravano molto intimoriti dai due intrusi.

“ e Stiles!” gli fece notare il diretto interessato alzando le braccia in segno di protesta, perché nessuno si ricordava di lui?!

“Mai sentito” lo sfotté Gerard facendo cadere la mascella al giovane Stilinski, una risata cristallina invase il loft e ovviamente chi se non Jakson poteva ridere delle disavventure del povero umano?

“ E il ragazzo col senso dell'umorismo?” volle sapere Gerard

“ Jakson, ex Kanima” chiarì Isaac alzandosi e dirigendosi verso la porta.

“ Avevo frainteso il ''' Puoi venirmi a prendere?'''”si scusò Chris appoggiando una mano sulla spalla del riccio per poi mettere del tutto via la pistola.

“ Non importa” lo tranquillizzò il ragazzo

“Lehey, che storia è questa?!” volle sapere Peter, anche Scott e gli altri sembravano non capirci più nulla.

“ Non mi chiamo più in quel modo: Sono un Argent adesso” detto questo mostrò il tesserino scolastico nuovo di zecca, dove si notava benissimo il nome : Isaac Argent.

“Com'è possibile?'” domandò un Scott sorpreso

Peter scoppiò in una risata isterica che fece voltare tutti i presenti nella sua direzione “ Dei cacciatori come gli Argent, hahahaha – hanno.... hanno adottato un LICANTROPO, adesso si che le ho sentite tutte!” aveva le lacrime agli occhi e sembrava trovare la cosa esilarante, la risata del mannaro si rivelò contagiosa perché anche Scott e Lydia cominciarono a ridere sotto i baffi, Derek sorrise tra sé e sé augurando con uno sguardo il meglio per Isaac che ne aveva decisamente passate troppe.

“ io non ero d'accordo” mise subito i chiaro Gerard, cosa che fece letteralmente piegare in due Peter.

“ Volete rimanere ?” chiese quell'angioletto coccoloso di Scott facendo cessare di colpo le risa di Peter che si mise a guardare in cagnesco prima lui e dopo Gerard che in realtà stava ricambiando allo stesso modo lo sguardo.

“ non è il caso Scott, grazie lo stesso” rispose Chris spingendo piano Isaac fuori dalla porta del loft e recuperando Gerard che si era avvicinato pericolosamente a Peter con un teaser in mano.

“ Ah Stiles, un'ultima cosa” si fermò isaac “ Prima io... non”

“ è tutto ok, mr. Sciarpa, ma la tua pizza è mia ” lo precedette Stiles.

“ Ok, non ho obiezioni... Ciao Scott!” lo salutò il riccio, ignorando gli altri lì presenti, decisamente imbambolato e con lo sguardo sognante, trascinato via a forza da Chris tra l'indignazione di Gerard.

“ci si vede Isaac!” lo salutò come niente l'apha, mentre gli Argent si allontanavano.

Tornati sul divano Peter si avvicinò a Lydia:

“ Hey Banshee, secondo te, se ne è accorto?”

La ragazza gli rivolse un sorriso furbo “ Chi Scott? Nah, non se ne accorge mai, anche se in quel saluto sono volati cuoricini ovunque”

“ e non è il solo” rise Stiles rivolgendosi alla rossa

“ In che senso Stiles?” domandò Lydia stizzita

“ Niente di che”

“Hey! Giù le mani Lydia quella è la mia pizza! Isaac l'ha data a me!”

“ Era la tua pizza” gli fece notare la ragazza, mangiandone un altro boccone

“ Io l'avevo previsto” ricordò Peter

“Derek! Molla subito il mio calzone!”

“ l'ho pagato io, quindi è mio fino a prova contraria” ghignò il moro alzando la focaccia più in alto che poteva dato che era seduto sul divano, Stiles dimenticatosi il furto di Lydia cercò di recuperare la sua cena arrampicandosi sul corpo del lupo, che rendendosi conto di avere uno Stiles a cavalcioni su di lui e che questo lo avrebbe portato a una certa reazione... Si trasformò completamente. Al posto di Derek ora c'era un grosso lupo e il calzone che reggeva in mano il giovane Hale stava precipitando verso terra, il lupo lo prese per istinto al volo, mangiandolo in pochi e lunghissimi secondi. Durante i quali tutti e in particolare Stiles rimasero pietrificati sul posto. Era risaputo che Derek non si controllava ancora perfettamente in quella forma canide e Stiles,che era il più vulnerabile,era davvero molto vicino al lupo. Peter si allontanò lentamente portando con se Lydia, mentre gli altri stavano all'erta tenendo d'occhio la situazione. Derek-lupo si guardò attorno, notando l'espressione di tutti: persino Jakson sembrava intimorito. Derek-lupo sbuffò e accucciatosi si coprì gli occhi con le zampe, Stiles rise: era difficile vedere un lupo sbuffare... ma un Derek imbarazzato era esilarante.

“ Derek comunque il mio calzone non lo dovevi mangiare! Adesso cosa mangio io, eh?? Non è giusto: Lydia ha mangiato la mia pizza e tu il mio calzone! Volete che dimagrisca ? Cos'è mi vedete grasso o roba simile e... oddio cosa sono quegli occhi?? No, non puoi usare gli occhi da cucciolo con me Derek, è sleale!” Derek in effetti aveva la classica espressione da cucciolo che aveva appena combinato un guaio in casa, Cora si mise una mano sulla bocca : era nostalgico vederlo con quell'espressione, con Talia la usava sempre quando combinava dei casini!

“ No, no! Sono ancora arrabbiato con te è inutile che-” Stiles avvertì qualcosa di umido sulla sua faccia, Derek lo aveva appena leccato! Derek- non conosco la parola affetto- Hale! Derek- lupo spinse con le zampe Stiles fino a farlo distendere sul divano e continuò a leccargli la faccia determinato.

“ Ok ok... basta Derek, hahah.... ti perdono!”

“ e prendetevi una camera ragazzi, è disgustoso!” fece notare Liam.

I due rendendosi conto della posizione in cui erano si tirarono su di scatto: Stiles completamente rosso in viso e Derek avrebbe avuto lo stesso colorito se non fosse stato un lupo.

“ Mi devi insegnare Derek!” disse Malia

“Ti insegno io cucciola” Si propose Peter

“Davvero?”

“Certo”

“ Tu puoi trasformarti in un lupo completo?” si fece sentire Scott

“Scotty, sono risorto dai morti! Di cosa ti stupisci?”

“ forte! Insegni anche a me?” chiese il True Apha eccitato

“ perché, no?”

“ evvai!”

“ Scott mi dai una fetta della tua pizza?” chiese l'umano

“neanche morto! L'ultima fetta è mia !” Stiles a quelle parole giro letteralmente Derek- lupo dalla parte di Scott.

“ Fa il tuo dovere” Derek complice sfoderò nuovamente la temibile arma coccolosa, neanche trenta secondi dopo Stiles si stava finalmente godendo la sua meritata pizza.

 

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Capitolo 4
*** Jakson, non sei l'unico che ha talento... ***


Jakson, non sei l'unico che ha talento...


 

Rientrare a scuola,dopo le vacanze, non è mai la cosa migliore nella vita di uno studente. I componenti più giovani del branco, compreso l'alpha, non la pensavano diversamente e essere tornati a casa verso le due di mattina, la sera prima, non li stava aiutando molto. Per non parlare dei due sfortunati che non si erano per niente abituati al fuso orario americano. Il Coatch Finstock invece era bello pimpante e pronto a spaccare i timpani a tutti gli assonnati studenti grazie al suo inseparabile fischietto.

“Mcall! Cos'è quella faccia? Sembri distrutto”

“ No, sono solo mezzo addormentato” Bobby Finstock non perse occasione di fischiargli in faccia con tutto il fiato che aveva nei polmoni, disorientando il povero lupo,

“ allenamento dopo la scuola e fatti passare la sbronza!” gridò l'uomo allontanandosi e dirigendosi verso la prossima vittima: Stiles.

“ Non sono ubriaco” ma era ovvio che non lo stesse più ascoltando.

“Stilinski! Sai sono in vena di dire tutto ciò che mi passa per la testa, oggi”

“ Buon per lei, Coach!” rispose uno Stiles sorridente: si era addormentato al lotf, lui per quanto ne sapeva era stato riportato a casa da Scott in spalla. Per una volta aveva dormito più di tutti...Sì peccato che prima si fosse ubriacato per smettere di pensare a cosa aveva fatto Derek e adesso aveva degli occhi arrossati post sbronza da fare invidia a chiunque!

“ Come il tuo vero nome! Potrei urlarlo qui davanti a tutti”

“Fantastico Coach”

“ Eri con Mcall ieri sera?” fu l'ovvia domanda del Coach

“ Sì, perché?”

“ si nota, fatti un giro in infermeria e sii puntuale agli allenamenti!” Poi fischiò un a sola volta, ma bastò a far cadere in ginocchio Stiles tenendosi la testa mentre i postumi cominciavano a farsi sentire.

“hahahahah”

“Quando gli allenamenti?” riuscì a chiedere mentre il Coach ripartiva all'attacco

“Chiedi a Mcall!!”

Scott tese la mano in suo aiuto e Stiles l'afferrò grato tirandosi in piedi “ Dopo scuola”

“Che?”

“Gli allenamenti, Stiles!”

“G-giusto”.

Il Coach notò due volti noti seduti fuori dalla presidenza.

“ Whittemore e Lehey?! Non eravate in Europa voi due traditori ?”

“ Coach” Dissero i due all'unisono per poi guardarsi in cagnesco.

“ I miei due anni di studio all'estero sono finiti ” lo informò Jakson, sbadigliando

“Anche il mio anno di studio in Francia” sorrise Isaac, con due occhiaie da far paura

“ Beh, non crediate di riavere i vostri posti in squadra così alla leggera, non dopo esservene andati senza preavviso!”

“Io ho dato un mese di preavviso” gli ricordò Isaac

“ io due” continuò il serpente

“ Beh...” cominciò Finstock imbarazzato “è poco! Pochissimo! Datevi una svegliata e se volete entrare in squadra vi conviene partecipare agli allenamenti questo pomeriggio, dopo le lezioni” detto questo fischiò e se ne andò.

“perché ho l'impressione che rivoglia entrambi in squadra?” rise Isaac

“ Ti spagli di grosso, lui vuole ME, tu mio caro sei solo una pedina sacrificabile”

Quelle parole ferirono Isaac più del dovuto facendogli ricordare quando Derek lo cacciò dal branco, solo lui, nonostante fosse rimasto. E avesse accolto Boyd come niente dopo che se n'era andato. Inevitabilmente ricordò anche la morte del ragazzo e questo gli fece piombare il morale sotto i piedi. Fortunatamente il serpente se ne era andato da un po', ma il suo malumore venne fiutato da qualcun altro che non conosceva da molto.

“Hey, amico tutto bene?” Liam, il primo vero beta di Scott era in piedi davanti a lui con un'espressione interrogativa stampata sulla faccia.

“uhm, si … è colpa del fuso orario, non ho dormito molto” il che era vero, quindi Liam non riuscì a fiutare la bugia nascosta dietro a quelle parole.

“ Isaac... Argent, giusto?” chiese il ragazzo tendendogli la mano, isaac l'afferrò annuendo

“ Tu sei Liam...?”

“Dunbar” detto questo lo tirò in piedi usando la forza

“ Sei forte Liam! Io alla tua età non avevo una stretta simile” sorrise il riccio guardandosi la mano ancora intrecciata con quella di Liam che gliela stava stringendo in una presa ferrea.

“Ho sentito che il Coach ti ha invitato agli allenamenti”

“Già, tu sei in squadra?”

“Si, titolare... verrai?” volle sapere Liam un po' timoroso nei confronti del più vecchio, sciogliendo la presa

“ No, ma Jakson Whittemore verrà sicuramente”

“ Tu saresti ok, ma quel tipo mi sta sul cazzo”

“ sta sul cazzo a tutti” affermò Scott dietro di loro

“ Come mai non vieni a lacrosse? Sono sicuro che ti prenderebbero subito in squadra!” gli fece notare Stiles, accanto a Scott.

“ Lo so, ma ho iniziato a giocare a Lacrosse solo per avere una scusa per i lividi che mi lasciava quel bastardo del mio padre biologico, adesso non ho più bisogno di nascondere niente... E poi in Francia giocavo a basket, quindi credo che mi unirò a quel club”

“ beh, alto sei alto” fece notare Lydia arrivando al fianco di Malia e Heyden.

La campanella suonò facendo andare tutti nelle rispettive classi.

Ora di francese, Isaac se la cavava egregiamente rispondendo in maniera più che fluida alla prof Morrel Marin , nel frattempo gli altri studenti a malapena capivano che cosa si stessero dicendo. Scott socchiudeva gli occhi confuso e Stiles aveva preso a registrarli in modo da tradursi la conversazione in pace più tardi a casa, non si poteva mai sapere quando si parlava della cara psicologa, ex consigliera di Deucalion. Jakson ritrovatosi in classe con i soliti sfigati pose lo sguardo verso Lydia che cercava di spiegare a quella strana tipa cosa si stessero dicendo l'ex vicino di casa e la prof.

era Mala? O Malia? Chi se ne frega...” a lui interessava solo Lydia, che lo stava ignorando! Lui, Jakson Whittemore! La rossa si voltò verso Stiles in cerca di aiuto, dato che la tipa strana aveva cominciato a sbattere la testa contro il banco, poi Mcall fece una delle sue battute da quattro soldi.

“Malia è confusa, è così confusa da colpirsi da sola!” scatenando le risa di tutta la classe, compreso Jakson e perfino la prof non poté trattenere un risolino.

Malia guardò Scott furiosa, lui alzò le braccia in segno di resa.

“Pokemon?” chiese dubbiosa, dopo aver tirato un gancio dritto in faccia all'Alpha facendolo cadere dalla sedia, sperando per una volta di aver capito il contesto.

“ Giocavi ai pokemon, Malia ?” saltò sull'attenti Stiles, mollando Scott che ricadde a terra.

“Si, ho anche scaricato Pokemon Go sul cellulare”

“Woooo! Questa è la mia ragazza!” andando ad abbracciarla

“EX!” gli ricordò lei, scatenando dei risolini alle spalle di Stiles

“ Non in quel senso!”

Stiles ha avuto una ragazza?!” Si ritrovò a chiedersi Jakson e lui che pensava che il ragazzo fosse gay, assurdo!

“Grazie per avermi abbandonato Stiles!” Una mano gli venne incontro aiutandolo ad alzarsi

“Grazie Isaac”

“niente” rispose il riccio col cuore in gola.


 

Alla pausa pranzo si ritrovarono tutti in mensa e dovettero attaccare due tavolate per starci tutti, Jakson fregandosene di non essere stato invitato si unì al gruppo, mentre Isaac chiese il permesso a Scott che glielo concesse immediatamente.

“posso unirmi al branco Scott?” domandò Isaac, già aspettandosi un “NO” secco come risposta: era un Argent ora e aveva imparato come girava il mondo nei suoi confronti.

“Certo, ragazzi voi avete qualche problema con Isaac? Stiles?”

“ Nah, non ha niente che non vada” ripose Stiles felice che Scott avesse chiesto finalmente una sua opinione in merito all'aggiunta di un nuovo membro.

“Mcall, non trovo Danny, sai dove si è cacciato?” Scott stupito che neanche lui lo sapesse gli disse la verità “ Se ne è andato con un licantropo di nome Ethan, non abbiamo sue notizie da molto tempo” sembrava ci fosse rimasto parecchio male e nessuno ebbe il coraggio di girare il coltello nella piaga... Nessuno tranne Lydia, ovviamente.

“Magari non gliene importava un fico secco di te, per questo non ti ha detto niente!”

“Lydia ...” la riprese a bassa voce Scott

“ho solo detto la verità”

“Hai qualche problema con me Lydia? Ti brucia ancora essere stata mollata, eh? Con chi te la fai adesso...: Mcall? Stilinki? O quel ragazzino che ti sta affianco?”

“Mi chiamo Liam! E ho già una ragazza bellissima e non mi permetterei mai di tradirla!” Urlò il ragazzino battendo le mani sul tavolo alterato

“Liam...” mormorò compiaciuta Heyden

“si, ma calmati però” lo sfottè Jekson

“Io sto con Kira, anche se al momento non è qui” puntualizzò Scott a quelle parole Isaac si sentì sprofondare.

“ Io sono appena uscito da una relazione” dovette fare presente Stiles

“Sono single Jakson, ma non mi pare che tu sia messo molto meglio”ammise infine la Banshee

“Entro una settimana troverò sicuramente una ragazza” disse facendo poi l'occhiolino a Heyden, la cosa non sfuggì a Liam e prima che la ragazza potesse reagire si fiondò su Jakson spingendolo a terra.

Jakson non si aspettava una forza simile dal ragazzo e venne sbalzato un paio di metri più in la, una volta rialzatosi caricò Liam con tutte le sue forze inchiodandolo al pavimento ormai pieno di cibo. I componenti del branco sapevano cosa Liam fosse capace di fare, quindi mentre Scott lo immobilizzava usando i suoi poteri da Alpha, gli altri allontanavano Jekson.

“Dunbar! Whittemore! Se volete pestarvi fatelo fuori di qui” Li riprese il coach” O mentre vi allenate al lacrosse, oggi dopo la scuola!” aggiunse

“Giochi a lacrosse moccioso?” sputò il serpente trattenuto da Malia e Heyden

“Certo, sono un titolare!” gli rispose il ragazzo rinchiuso in una presa ferrea da Scott mentre Stiles frugava nel suo zaino alla ricerca del triskelion.

“ Vedremo se lo sarai ancora dopo che avrò passato le selezioni!”

“attento alle sfide che lanci, Jakson!” gli fece presente Stiles porgendo l'oggetto al ragazzo che iniziò subito :

“Tre cose non si possono nascondere: il sole, la luna, la verità”

“il sole, la luna e la verità”

“Che stai dicendo Stilinki?!”

“Non sei l'unico talento qui” Rispose Scott al posto dell'amico “ Liam mi metteva in difficoltà mentre era ancora umano” disse sciogliendo la presa dato che il suddetto ragazzo si era finalmente calmato.

“Vedremo” disse il serpente, fingendosi calmo.

“ potresti registrare lo scontro?” chiese Isaac speranzoso di poter vedere la disfatta di Jakson con i propri occhi


 

“perché non puoi venire di persona?” Chiese Malia

“ no, ho l selezioni per il basket tra meno di un'ora... non credo di fare in tempo, ho sentito che i coach della squadra è un vero sadico”

“ ok, registro io” si offrì Stiles

“ grazie, e Liam?”

“Che c'è?” fece il ragazzo rigirandosi il Triskelion tra le mani

“Fallo a pezzi”

“Sicuro!”

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Capitolo 5
*** Il Coach sadico del club di basket ***


Il Coach sadico del club di basket





Isaac a malincuore vide i propri compagni dirigersi verso il campo di lacrosse, ma senza perdersi d'animo si avviò nella palestra interna della scuola dove si sarebbero tenute le selezioni per la squadra di basket.

Ora, lui era bravo in quello sport, avendoci già giocato, ma quelle voci sul allenatore sadico … insomma aveva un brutto presentimento.

I titolari erano già in campo a bighellonare, mentre gli altri come lui si stavano riscaldando.

“ Alla buon ora, stiamo per cominciare! Chiudi la porta.” Disse quello che doveva essere il Coach che era girato di spalle al centro del campo.

Ma quella voce(?), Isaac l'avrebbe riconosciuta a diverse miglia di distanza e sperò di essersi sbagliato con tutto il cuore.

“ Ti chiami Isaac, giusto? Sei sordo? CHIUDI LA PORTA!” il riccio si svegliò dal suo trans e si affrettò a chiudere la porta della palestra.

Era lui... era sicuramente lui!Ma com'era possibile?

Uno dei titolari gli si avvicinò facendogli una domanda, che Isaac riuscì a sentire grazie ai suoi sensi da lupo:

“ Conosce il ragazzo novo?” il coach sorrise e alzò la voce voltandosi finalmente verso Isaac che alla vista dell'uomo per poco non svenne.

“Certo che lo conosco, è un Argent!” Ghignò Derek facendosi sentire da tutti i presenti.

Gli studenti lo fissarono come se si fosse appena beccato un calcio nelle parti basse, in effetti chi non conosceva la rivalità e le vicende che avevano coinvolto gli Argent e gli Hale?

Qualcosa diceva ad Isaac che le selezioni sarebbero state più ardue del previsto.

“Allora Argent, vediamo se riesci a farmi un solo canestro” lo sfidò Derek

Sospirò e scese in campo.

Rubare la palla a Derek non era un'impresa facile, era fortissimo in quello sport, in più usava i suoi poteri da licantropo e Isaac non poté non fare altrimenti.

L'arbitro un certo Mason, una riserva: non fischiava ai numerosi falli di Derek, ma al contrario fischiava ai suoi “non falli”. Insomma era una disfatta totale, ma se Derek- vincere è tutto- Hale giocava sporco perché lui non avrebbe dovuto fare lo stesso? Mentre cercava di rubargli la palla gli sussurrò malefico:

“Se non giochi pulito spiffero tutto a Stiles” Derek sogghignò superandolo e facendo nuovamente canestro.

“E se non la smetti di ricattarmi, Argent, dico io tutto a Mcall!” Isaac arrossì dalla testa ai piedi:

“Derek lo sa! Maledetta Cora, perché mi sono confidato?!”

Non poteva battere Derek, ne ricattarlo, era finita! Fu allora che si ricordo le uniche parole consigliere che gli aveva rivolto Gerard in persona :

“se non puoi battere un altro lupo con gli artigli, fallo con arco e frecce”

Erano 20 a 0, ma a lui bastava un solo canestro.

Azionò il riproduttore di frequenze che aveva in tasca tappandosi le orecchie, il suono fece serrare gli occhi a Derek da quanto era fastidioso, Isaac gli rubò la palla e segnò finalmente un canestro. I ragazzi dagli spalti esultarono, probabilmente nessuno era mai riuscito nell'impresa! Isaac alzò i pugni al cielo prima di crollare a terra esausto, Derek ripresosi ordinò a Mason di accompagnarlo “in infermeria” , Mason però fissava la tastiera del telefono e non sembrava prestargli attenzione.

“Mason? Mi senti?” disse Derek schioccandoli due dita davanti agli occhi.

“ Si è solo...” mormorò il ragazzo agitato

“Cosa?”

“Liam e un certo Jakson si stavano sfidando a lacrosse e...”

“E?” Chiese un Isaac speranzoso da terra

Mason si limitò a girare il telefono mostrandolo ai due :

Liam e Jakson si stavano scontrando spalla contro spalla, Liam veniva sbalzato in aria e cadeva con un tonfo sordo, Jakson si girava verso la telecamera...

“ Un Alpha!” si ritrovò a mormorare Derek

“Scherzate?!” fece Isaac da terra mettendosi seduto

“Andate da Scott, io non posso muovermi da qui, ho le selezioni da fare, quelle vere”

Mason guardò il nuovo arrivato sconcertato

“Lui è?”

“Si”

“ Ecco perché è riuscito a...” continuò il ragazzo a cui era appena stato aperto un mondo in più

“Già, ora muovetevi!” intimò loro Derek rivolgendo poi lo sguardo ai candidati.

I due ragazzi corsero fuori dalla palestra diretti al campo di lacrosse, ma si fermarono prima di arrivare vedendo Stiles e Scott che trascinavano Liam ancora ringhiante dentro gli spogliatoi della squadra, seguiti da tutto il branco che era andato a guardare la sfida, tranne Heyden che era stata accompagnata da Malia altrove per la sua sicurezza e da un Jakson gongolante.

“Vaffanculo!” Urlò furioso il ragazzo a pieni polmoni frantumando con un pugno il muro della doccia, mentre l'acqua fredda gli bagnava i vestiti.

“Liam calmati, è perfettamente normale contro un Alpha” cercò di farlo ragionare Scott, ma il ragazzo non si calmò per niente, anzi se possibile si alterò ancora di più dando un secondo pugno alla parete. Gli occhi costantemente gialli saettavano da una parte all'altra della stanza, intrisi di una rabbia cieca, che lo rendeva forte.

“Si beh, forse dovremo andarcene, prima che Liam ammazzi qualcuno, tipo Mason : che sta fissando in maniera inquietante” fece notare Stiles protraendosi tra il ragazzo di colore e il furioso beta.

“Ma che sto facendo?!” si ripeteva Stiles nella sua testa

“Stiles porta via Mason! Isaac dammi una mano! E Jakson te ne puoi andare?!”

Jakson non si mosse, al contrario gli altri due scattarono come comandato da Scott.

Stiles correva per il corridoio trascinandosi dietro un Mason, che non collaborava per niente, anzi voleva tornare indietro:

“Ti farai ammazzare!” gli urlò Stiles trascinando il ragazzo, che fortunatamente non si era allenato al livello fisico quanto lui.

“ Liam è il mio migliore amico, non posso abbandonarlo così”

“ Beh, sai che ti dico? Lui vuole sbranarti!” Gli ricordò Stiles fermandosi cercando di convincerlo

“ Tu abbandoneresti Scott? Per salvarti la vita?”

“SI! E poi tornerei a prenderlo con un piano tra le mani!”

“No, mai” rispose invece Stiles,

“Neanche io abbandonerò Liam!!” Affermò il ragazzo facendo dietrofront

“STILES, MASON! CORRETE!” Urlò Isaac seguito da Scott e perfino Jakson, mentre Liam trasformato in licantropo correva a tutta velocità nella loro direzione. Stiles afferrò Mason per la t-shirt della squadra di basket e lo spinse davanti a sé, cominciando poi a correre:

“Mossa sbagliata, Stiles! Mossa sbagliata” Liam infatti si lanciò in avanti atterrando Stiles e per quanto Scott e Jakson furono veloci, non arrivarono in tempo.

Stiles udì chiaramente la pelle squarciarsi, non sentì subito dolore al momento era troppo terrorizzato: Sentiva il peso di Liam su di se e gli artigli del ragazzo che squarciavano la divisa della squadra, poi vide il sangue sul volto del Beta e sul pavimento. Sentì Lydia urlare, in realtà urlavano tutti... già. Poi vide un paio di occhi azzurri su di lui:

“Derek” non si rese neanche conto di averlo detto, il dolore arrivò subito dopo investendolo come un tir. Altro che attacchi di panico, stava morendo e quella era la realtà! Poi fu tutto confuso:

“Mordilo! Vuoi che muoia Scott?”

“chi sta morendo?”

“No! Non vedi quanto è debole? Non sopporterebbe il morso”

“Chi è debole, Scott?”

“Puoi farlo, tu?”

“Posso eccome!”

“Fare cosa?”

“mi dispiace, Scott... io”

“No Liam! Ora chiudi la bocca, prima hai attaccato me e adesso Stiles!

Derek fammi un favore: chiama un'ambulanza”

“Stiles? Chi diavolo è Stiles? ”


Note dell'autrice:
Ciao! Ok, non uccidetemi per questo finale pieno di suspance(?), che dire? Non so neanche io come andrà a finire sta volta per Stiles, dato che la fic la scrivo giorno per giorno :P. Recensite mi raccomando, eh! 

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Capitolo 6
*** Conseguenze ***


Conseguenze

Peter aveva immaginato che fosse nuovamente successo qualcosa, dato il ritardo di Derek e i ragazzini agli allenamenti pomeridiani. Quindi una volta che il nipote rientrato, crollò sul divano , non poté fare a meno di chiedere:

“Chi è morto?” cercando di non fantasticare sulla morte del suo primo e ultimo Beta : Scott.

“Stiles” rispose il giovane uomo con la voce che tremava,

“Peccato, l'unico che mi stava simpatico!” Ok, forse avrebbe potuto recitare un po' meglio, ma con Derek non ne valeva la pena, non era mica Stiles o Lydia.

“Fai schifo a fingere, so che non preso le pasticche” ecco come non detto,

“Pensi alle pasticche, dopo che Stiles è morto? E poi sono io l'insensibile!” lo accusò lo psicopatico.

“ E' a causa delle tue terapie che ho dovuto trovarmi un lavoro, per non intaccare il mio patrimonio, quindi prendile immediatamente” gli ricordò Derek con la faccia seppellita nel cuscino su cui era seduto Stiles la sera prima.

“Potevi benissimo usare i pochi milioni che sono riuscito a riavere”
“ Già, peccato che tu sia un malato di mente certificato, è un casino accedere al tuo di patrimonio...oh,aspetta un secondo!” esclamò il moro alzandosi di scatto

“Beccato” sorrise sornione Peter mandando giù un paio di pillole per flacone.

“L'hai fatto di proposito! Tutte quelle cose scritte nel certificato di demenza...!”

“Già, cazzate... Un mio ex compagno di cella mi doveva un favore”

“Quale favore?” Chiese Derek alterato

“L'urlo di una Banshee”

Anche se Derek non era più un Alpha, il pugno che ricevette Peter lo fece letteralmente volare.

Derek non perse tempo e lo afferrò dal colletto della camicia, guardandolo dritto negli occhi.

“Va meglio, nipote?” Sogghignò Peter

“Preferirei continuare, ma ti lascerò a Scott”

“Che bravo Beta che sei diventato, ma non credi che Scott avrà da fare per un funerale? ”Derek lasciò la presa facendo scivolare Peter sul pavimento.

“Non è morto” disse poco convinto

“Coma?”

“No”

“Ferito gravemente?” immaginò allora Peter

“Si, ma guarisce” ripose nuovamente Derek

“ e allora che ti disperi a fare?! Se sta bene... scopatelo!”

“Cos-? NO! Lui... sta male!”cercò di spiegarsi il nipote

“Oddio, è stato morso? Hai detto che guarisce...”

“ L'ha morso Jackson, Scott non era d'accordo”

“ il Kanima? Interessante...” Vennero interrotti da Scott che aprì la porta del loft con un calcio, seguito da Lydia e Malia: la quale aiutata da Hayden trasportava Stiles privo di coscienza. Deaton arrivò pochi secondi dopo.

“Ragazzi, non è mica un'infermeria questa! L'ospedale?” fece notare Peter scocciato.

“ Non possiamo, sta guarendo troppo in fretta” Affermò Deaton,

Peter si alzò e avvicinatosi a Stiles che era stato messo sul divano gli sollevò la maglietta delicatamente: le ferite c'erano eccome e si stavano infettando.

“A me non sembra che si stia trasformando” constatò Peter schioccando la lingua.

“magari è immune, come me” provò Lydia speranzosa

“O magari NO!” Urlò Scott, incazzato, fulminando Jackson e Liam che erano rimasti fuori

“OHHH, è stato il tuo Beta, Scott? Ancora una volta : ottima scelta!” gli fece l'occhiolino lo psicopatico

“Peter non è il momento!” Continuò Scott alzando la voce.

“Ragazzi... non litigate” una voce flebile, quasi inudibile attirò l'attenzione dei presenti,

“Stiles!” lo chiamarono sollevati Scott, Derek e Lydia, mentre Peter sorrise compiaciuto per la resistenza del ragazzo.

“Chi?” Scott non credeva alle proprie orecchie e sperava di aver capito male, non l'avevano neanche colpito alla testa, non era possibile.

“Tu non sei Stiles?” Il ragazzo steso sul divano lo guardò come se fosse impazzito di botto

“Cos'è una marca di Jeans?”

“Chi sei allora?” chiese Deaton, possibile che un altro essere si fosse impossessato del corpo di quel povero ragazzo, sfruttando un momento di estrema difficoltà ?

“Io sono Mienim *” rise il ragazzo

“Stiles sei odioso quando tiri certi scherzi” disse Lydia quasi più incazzata che sollevata, allo stesso modo Derek optò per un'espressione contrariata con le sopracciglia.

“Ragazzi andiamo! Era per alleggerire la tensione, mi guardate tutti come ...- OH MIO DIO, che cosa è successo?!” Adesso ciò che si respirava era solo panico e nelle sue condizioni il panico non era il massimo.

“Stiles calmati, non è niente” provò Malia
 

“Non è niente ?! Ho la pancia squarciata!” piagnucolò con gli occhi lucidi respirando a fondo

“Ti ho dato un antidolorifico, ma è meglio che resti fermo o le ferite di aggraveranno. Stai guarendo in ogni caso” riferì Deaton

“Non sono un licantropo! Perché non mi avete portato in un ospedale?! E in che senso sto guarendo?”

“Jackson ti ha morso” disse Hayden

“HAYDEN” urlò Lydia

“Cos-Cosa?” il panico era passato, ma forse la rassegnazione che inondava il ragazzo adesso, era anche peggio, si guardò il braccio sinistro: appena sotto il gomito c'era il morso.

“non ti stai trasformando, non in un licantropo almeno” lo rassicurò Deaton,

A quelle parole calò un silenzio di tomba.

“NO!” Stiles sembrava aver capito a differenza di tutti gli altri

“Mi spiace Stiles, ma ...”

“NON VOGLIO” urlò disperato cercando di alzarsi dal divano, le ginocchia cedettero e una fitta allo stomaco gli fece mancare il respiro. Derek lo prese al volo prima che cadesse contro il pavimento e lo tenne sollevato da terra, tra le sue braccia.

“D-Derek... uccidimi, ti prego” si lamentò Stiles divincolandosi,

“Perché dici così, Stiles?” chiese Scott alle se spalle, disperato.

“Un Noghitsune, sto diventando: un Noghitsune. Non posso sopportare di vedere ogni riflesso sullo specchio quella figura oscura che mi ricorda tutto quello che ho fatto fatto, come se ora non me lo ricordassi: Allison e tutte le persone che il Noghitsune ha ucciso... Non voglio perdere di nuovo il controllo e farvi del male ragazzi, preferisco morire qui e ora!” Urlò il ragazzo angosciato,

“Stiles è diverso, diventeresti tu un Noghitsune, nessun essere cercherà di possedere il tuo corpo.” cercò di spiegargli Deaton, ma ottenne solo: un pianto silenzioso.

“Cosa cambia? I Noghitsune si nutrono di disperazione, non ci arrivate?! Farei comunque qualcosa per ferirvi, mi caccio sempre nei guai lo sapete... Attiro la disperazione da quando sono nato”

“Stiles, hai bisogno di dormire” cercò di ragionare Scott dopo quel flusso di parole.

“Devo suturargli le ferite,dovete tenerlo fermo” continuò Deaton cercando di ignorare le suppliche di Stiles.

“Non sarebbe meglio cauterizzarle?” chiese Scott

“ Pensi che Stiles reggerebbe una cosa simile?”

“non reggerà” disse tranquillamente Peter

“Certo , Stiles è forte” affermò sicuro l'Apha, ignorando il più vecchio.

Deaton non sembrava fidarsi completamente della decisione di Scott, ma non c'era davvero più tempo da perdere.

Il veterinario prese l'accendino e lo avvicinò al corpo di Stiles tenuto fermo da Scott e Derek. L'urlo lanciato da Stiles rifletteva perfettamente il dolore che provava: un bruciore intenso che sembrava incendiargli l'anima, si appiccò come un incendio su tutto il corpo. Riuscì a reggere per i primi secondi, ma gli bastò un'occhiata verso la ferita per abbandonarsi a se stesso e perdere i sensi.

Una volta bendato il figlio dello sceriffo venne portato nella stanza di Derek a riposare dal proprietario del loft. Mentre saliva le scale il lupo non poté fare a meno di osservare il torace del ragazzino alzarsi ed abbassarsi, più lo guardava e più si ripeteva che: andava tutto bene, che Stiles sarebbe stato bene... alla fine, che non c'era da preoccuparsi e soprattutto sperava che le parole di Stiles,poco prima, fossero state mosse dalla paura e non da un vero desiderio del ragazzo di farla finita. Lo depositò sul letto e lo coprì con le coperte sino al mento, decise di prenderne altre oltre a quelle già presenti nel letto. Una volta coperto Stiles fece per andarsene, ma poi decise di rimanere qualche altro minuto. Ad osservarlo: si sedette sul bordo del letto e scostò i capelli appiccicati a causa del sudore alla fronte del ragazzo, non sembrava avere la febbre e solo per questo Derek si sentì rincuorato. Il lupo si chinò su di lui, inspirò il suo odore, si avvicinò alle labbra e in fine lo baciò.

“Buonanotte, Stiles”

Uscito dalla stanza e sceso le scale Derek si sentì un codardo per averlo baciato senza chiedergli il permesso, mentre era addirittura incosciente.

Stiles aveva sentito chiaramente le labbra di Derek sulle sue: era uno di quei baci lunghi e lenti, di quelli che lasciano il segno.

“Sourwolf... questo è anche meglio delle leccate di ieri sera” sorrise Stiles toccandosi le labbra con la punta delle dita.

La mano destra scese poi verso la ferita: non c'era traccia ne degli squarci ne della pelle cicatrizzata dal fuoco, era come nuovo.

Deaton aveva ragione, nessuno lo stava possedendo, era solo lui e nessun altro. Aveva un sacco di domande per la testa, ma la principale era: se lo aveva morso da un Alpha, come poteva trasformarsi in un Noghitsune?

La forma che assumi rispetta la persona che sei” ricordò Stiles per poi ridere tra sé e sé.

“Io sono un assassino, questa ne è la prova, mi spiace Scott”



 

*Ci sono varie ipotesi sul vero nome di Stiles: Mienim, Genim, Miguel ecc.. Io tifo per Mienim ;).



Note dell'autrice: Mi scuso per il ritardo, ma la mia vita sociale è tornata tutta in una volta! Vi ringrazio per le numerose recensioni: sia positive che non, sono il tipo di giudizi che ti aiutano a crescere. Grazie.

 

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