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di roxy_fausta12
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1viol ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***
Capitolo 10: *** 10 ***
Capitolo 11: *** 11 ***
Capitolo 12: *** 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***



Capitolo 1
*** 1viol ***


~~Un altro giorno, un'altra città, una nuova vita pensava Violetta mentre al fiano delle sue sorelle Lena e Natalia, scendeva dall’aereo che le aveva portate da Madrid a Buenos Aires.
Era l’ennesimo aereo che le tre prendevano a causa del lavoro del padre,German Castillo, che lo portava a viaggiare spesso, cambiavano città circa ogni due mesi e per questo nessuna delle tre aveva molti amici.
Erano state poche le occasioni in cui la famiglia si era fermata in una città più di due mesi e la città era stata sempre la stessa: Buenos Aires.
La prima volta erano rimasti a Buenos Aires per la nascita di Natalia e Violetta; Angela, la loro madre, aveva voluto che le gemelle nascessero nella città in cui lei era cresciuta, si era sposata e dove vivevano i suoi amici più cari.
La seconda volta era stata a causa della nascita della piccolina di famiglia, Lena ( anche se  per certi versi era più matura delle sorelle maggiori)
La terza era stata a causa del cancro che aveva colpito German quando le gemelle avevano 11 anni e Lena ne aveva 10.
Ed ora erano tornati a Buenos Aires per la quarta volta.
A prendere la famiglia Castillo in aereo porto c’erano nonna Angelica, la madre di Angie, Roberto, il migliore amico di German nonché suo fedele assistente e sua moglie Olga che per le tre ragazze era come una seconda madre.
Mezz’ora dopo i Castillo erano nella loro casa.
Era un edificio molto grande disposto su due piani: al primo si trovavano un grande soggiorno, la cucina con la dispensa, la lavanderia e lo studio di German; al secondo si trovavano cinque grandi camere da letto: una di Lena, le due stanze comunicanti di Natalia e Violetta, quella degli ospiti e quella di Angie e German.
- Non posso credere che siamo a Buenos Aires – esclamò Violetta prendendo la sorella per le spalle e scuotendola emozionata.
- Calmati non sai neanche per quanto tempo rimarremo qui – le ricordò Natalia
- Sì sorellina, ma per ora siamo qui quindi non fare la guastafeste e pensa  che potremo rivedere i ragazzi – disse Violetta riferendosi agli amici che le due avevano a Buenos Aires
- No grazie preferisco andare in camera mia e rimanerci fino a quando partiremo di nuovo- rispose Natalia che al contrario della sua estroversa sorella era molto timida e insicura.
- mi dispiace molto, ma mamma ha invitato tutti i suoi amici sta sera a cena – intervenne Lena entrando nella stanza di Violetta dove le due stavano parlando.
- Forse i ragazzi  non verranno- disse Nata speranzosa
- considerando che i ragazzi sono i figli degli amici di mamma e papà verranno- rispose Violetta
- Continuo a sperare di no- riprese Naty
- Ma perché ?- chiese Lena a Natalia che  lanciò un occhiata a Violetta, lei sapeva tutto e la capiva.
Si era presa una bella cotta per Maximiliano, il figlio della sua madrina del battesimo  quando aveva 11 anni, o almeno pensava fosse una cotta, ma forse era qualcosa in più di una semplice cotta perché in quei  5 anni nonostante avesse avuto una relazione a Madrid con un ragazzo, Felipe, aveva continuato a pensare a  Maxi. Così come la sua gemella non aveva mai smesso di pensare a Leon Vargas.
La verità era che Natalia non aveva nessuna voglia di  rivederlo, non aveva speranze con lui; si erano parlati poche volte, lui era amico di sua sorella non suo e poi Natalia non era per niente carina, o almeno così pensava.
Violetta invece non vedeva l’ora di vedere  i suoi amici e la sua cotta storica, Leon Vargas; lui era il migliore amico di Natalia e forse quello era stato uno dei motivi che l’aveva spinta a innamorarsi di lui, vedeva come in quel periodo difficile per la famiglia a causa del cancro di German il ragazzo si prendeva cura della sua dolce e insicura sorellina ( Violetta era pur sempre più grande di Natalia di 3 minuti e mezzo).
-Non sono affari tuoi Helena- rispose Natalia a Lena per poi correre in camera sua.

Erano quaranta minuti che Natalia camminava avanti e indietro nella sua stanza non voleva vedere nessuno dei suoi vecchi amici perché  poi la famiglia Castillo sarebbe ripartita e lei non voleva soffrire ancora; ignorare i ragazzi e ignorare Maxi era la scelta migliore, ma come poteva evitarli?
Bingo, pensò e prese il cellulare compose il numero e dopo pochi secondi Felipe rispose.
- Ciao Nat –  disse Felipe
- Ciao stavo  pensando che potremmo vederci sta sera visto che tu sei qui in vacanza e io sono arrivata oggi che ne dici?-chiese Nata anche se conosceva già la risposta,lui l’assecondava sempre, in tutto
- ti passo a prendere alle 19 vestiti elegante voglio farti vedere un posto ora vado  a dopo- le rispose per  poi attaccare.
Aveva appena finito di parlare al telefono  quando qualcuno bussò alla porta della sua stanza.
- Avanti- gridò la mora
La testa bionda di Lena fece capolino da dietro la porta – mamma vuole parlarci di sotto, subito – disse.
La mora per tutta risposta appoggiò il telefono e uscì dalla stanza per andare al piano inferiore.

-Ragazze volevamo dirvi che sta sera verranno alcuni nostri amici a cena- disse Angie dopo l’arrivo delle figlie.
- mi dispiace mamma io questa sera esco con Felipe, lui è qui in vacanza per qualche giorno , mi viene a prendere alle 19- disse Naty
- Ma non vi eravate lasciati?- chiese Lena
- sì e ora siamo amici – rispose Nata.
- capisco beh allora farai comunque in tempo a salutare tutti visto che arriveranno alle 18.30- disse Angie
QUALCHE ORA DOPO
Violetta era finalmente pronta per la cena, non aveva impiegato molto tempo a decidere cosa indossare, aveva passato la maggior parte del tempo ad aiutare sua sorella a prepararsi per l’uscita con Felipe e nonostante ciò Natalia non era ancora pronta.
Violetta scese in soggiorno nel momento esatto in cui il campanello suonò per segnalare l’arrivo degli ospiti.
La ragazza aprì la porta e si trovò davanti due splendidi occhi verde smeraldo.
- ciao –
-ciao-
NOTA AUTRICE: Ciao rieccomi!!! Come state???? Spero che questa storia vi piaccia, siamo solo all’inizio, ma ho già tantissime idee.
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Fausta

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Capitolo 2
*** 2 ***


~~- Non posso credere che siano tornate- disse Leon prendendo una lattina di coca cola alla macchinetta dello Studio mentre Maximiliano leggeva e rileggeva il messaggio che sua madre gli aveva mandato in cui gli diceva che i Castillo erano tornati  che erano  invitati tutti a ena a casa loro quella sera stessa.
- Non vedo l’ora di rivedere Violetta – continuò Leon  facendo ridacchiare Maxi che sapeva della cotta epica dell’amico per la maggiore delle sorelle Castillo
- Sta zitto tu, lo sanno tutti che sei cotto e stra cotto di Nata o mi sbaglio?- gli disse Leon facendo diventare la faccia di Maxi dello stesso colore della lattina di coca cola.
- Ok va bene in ogni caso questa sera le rivedremo entrambe- rispose  Maxi.
- Già non vedo l’ora- disse Leon
- Lo so, lo hai già detto -
Qualche ora dopo
Si erano incontrati tutti davanti allo Studio per andare insieme a casa Castillo.
Maxi e Leon camminavano fianco a fianco impazienti di rivedere Natalia e Violetta, nonostante entrambi fossero stati fidanzati erano sempre stati innamorati delle gemelle Castillo.
Dopo 5 interminabili minuti per Maxi e Leon il gruppo arrivò a casa Castillo e, dopo aver fatto un respiro profondo Leon suonò il campanello.
 Qualche secondo dopo una ragazza, che lui riconobbe come Violetta aprì la porta.
 

- Entrate pure- disse Violetta abbassando lo sguardo e facendosi da parte per far passare i ragazzi e i loro genitori.
Pochi secondi dopo il soggiorno della casa era pieno di gente, c’erano proprio tutti e Violetta per un momento desiderò di essere al posto della sorella, vedeva come gli altri, sia adulti che ragazzi, appena entrati si erano divisi in gruppetti a parlare e nonostante il carattere abbastanza estroverso si sentiva di troppo.
Dopo aver chiamato la madre Vilu era salita al secondo piano e si era diretta in camera della sorella.
Aperta la porta Violetta non riusciva a credere ai suoi occhi; Natalia era bellissima, aveva stirato i capelli e li aveva raccolti in una treccia, indossava un vestito rosa che le aveva prestato Violetta, un paio di stivaletti con il tacco alto e il trucco per finire era naturale, delicato.
- Sei bellissima Nat- disse Violetta sorridendo, Natalia sorrise a sua volta alla sorella e la ringraziò timidamente.
- Sono arrivati?- chiese la mora, Violetta annui e si sedette sul letto di Nata
Natalia aveva capito immediatamente che qualcosa non andava conosceva Violetta meglio di quanto conosceva sé stessa, si sedette accanto a lei e dopo qualche secondo Violetta iniziò a parlare.
- mi sento fuori posto, sì insomma non li vediamo da anni e le cose sono cambiate tanto per noi quanto per loro- disse guardandosi i piedi
- Non ne dubito però il fatto che le cose siano cambiate non deve essere per forza una cosa negativa, voglio dire spesso le cose cambiano in meglio- rispose Natalia con dolcezza guardando la sorella.
- Da quand’è che sei così saggia?- chiese Violetta scoppiando poco dopo a ridere
- Nat, Felipe è arrivato- disse Lena entrando nella camera – ti sta aspettando giù- continuò sbuffando.
- bene divertitevi ci vediamo dopo sorelline – disse Natalia prendendo la borsetta prima appoggiata sulla scrivania e scendendo al piano inferiore dove Felipe la stava guardando con la bocca aperta.
Lo raggiunse immediatamente e gli diede un piccolo bacio sulla guancia.
- Andiamo?- gli chiese abbassando lo sguardo e arrossendo lievemente per il modo in cui la guardava,la guardava come se fosse un opera d’arte.
- Certo- le rispose lui prendendole la mano e intrecciando le sue dita con quelle della ragazza facendola diventare ancora più rossa in viso.
- Natalia?!- la chiamò qualcuno alle sue spalle proprio mentre stava per uscire.

 

- Non capisco perché non sei andato a parlare con lei- disse Maxi a Leon sgridandolo non poteva credere che l’amico si fosse limitato a guardarla;dopo essere entrato il moro aveva praticamente ignorato Violetta che dopo qualche minuto era salita al piano superiore.
- E cosa le potrei dire ciao come stai? Volevo dirti che sono stato innamorato di te da quando ti conosco vuoi essere la mia ragazza?- gli disse Leon  - ehi mi stai ascoltando?- chiese Leon a Maxi che da quando erano entrati non faceva altro che guardarsi intorno probabilmente alla ricerca di una certa personcina dai capelli neri.
- Sì disgraziatamente- gli rispose sospirando- hai visto Nata?- gli chiese poi continuando a guardarsi intorno
- No, ma… wow- disse Leon guardando verso la scala a bocca aperta
- cosa?- chiese Maxi guardando poi in direzione verso la scala e la vide era assolutamente bellissima, non era cambiata per niente, certo era cresciuta e aveva stirato i capelli, ma era rimasta uguale a quando era piccola.
Stava per andarle incontro quando la vide raggiungere un ragazzo biondo dagli occhi azzurri che l’aspettava sulla porta, la vide dare al ragazzo un bacio sulla guancia e poi lui prenderle la mano e accompagnarla verso la porta.
“Al diavolo” pensò Maximiliano
- Natalia – disse avvicinandosi
NOTA AUTRICE:ciao a tutti il capitolo non è molto lungo, ma a me è piaciuto molto scriverlo e spero piaccia anche a voi.
Ho deciso di dedicare il capitolo a Akeryana, che ringrazio per aver recensito la storia, ChicaCate94 e _Caterina98_ che hanno messo la storia tra le preferite ,hakuna89  che ha messo la storia tra le seguite.
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Fausta

 

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Capitolo 3
*** 3 ***


~~NOTA AUTRICE: ciao a tutti/e come va? Mi scuso per il ritardo (avrei dovuto pubblicare mercoledì) e per la lunghezza del capitolo;volevo scriverne uno mooolto più lungo però purtroppo non ho avuto il tempo per scriverlo in quanto la mia cagnolina non è stata bene e le è stato anche diagnosticato un soffio al cuore morale ho passato tutto il giorno ieri in una clinica veterinaria per farle fare dei controlli perhè deve fare un intervento con anestesia totale ,ma non sapevamo fino a ieri sera se si poteva fare o meno.
Dedico il capitolo a Akeryana,GaiaFalba,ImperfettaPerfezione e jortinifeels che ringrazio per aver recensito,  vi lascio al capitolo
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Fausta

- Maxi ciao- disse Natalia alzando gli occhi al cielo e poi girandosi verso il ragazzo.
Non poteva crederci, nonostante avesse cercato di evitarlo, Maximiliano era lì davanti a lei e la fissava con i suoi bellissimi occhi color caffè.
- Dove vai?- chiese Maxi, sembrava infastidito da Felipe a giudicare dallo sguardo di puro odio che gli aveva lanciato dopo aver visto le loro mani intrecciate.
- A fare un giro ora se vuoi scusarci noi dobbiamo andare- si intromise Felipe
- come mai non rimani Naty? Sarà divertente, dobbiamo raccontarci un sacco di cose- disse Maxi incurante di Felipe e sottolineando il nome della ragazza come per dire a Felipe che non era gradito.
- Non posso io e Felipe avevamo deciso di uscire già prima che io sapessi della cena quindi…- mentii Natalia chiedendo a Felipe con lo sguardo di reggere il suo gioco.
- Potreste rimanere entrambi –si intromise Angie – sempre che a Felipe vada bene-
- Per me non è un problema- rispose Felipe sorridendo e guadagnandosi un occhiataccia da parte di Natalia.
- Vado ad aggiungere due posti a tavola – dichiarò Angie per poi allontanarsi.
- ehm io vado da Violetta- disse Natalia per poi raggiunger la sorella,che nel frattempo era scesa, con sguardo afflitto

-Non posso credere che io debba rimanere qui- disse Natalia, chiaramente infastidita, alla sorella
- Ben ti sta però – le rispose la sorella- e poi senza di te sarei rimasta da sola- continuò
- Grazie per la considerazione eh- si intromise Lena
- Scusami sorellina, ma …- iniziò a dire Violetta
- Ragazze quanto mi siete mancate- disse una voce mentre una ragazza dalla folta chioma rossa si buttava sul terzetto abbracciando le gemelle.
- Ciao Camilla – rispose Natalia abbracciando a sua volta quella che, nonostante la distanza era rimasta una delle sue migliori amiche, seconda solo a Violetta, e l’unica persona con cui era riuscita a mantenere rapporti.
- Come state? Come è andato il viaggio?- chiese la rossa staccandosi dall’abbraccio e guardando le amiche.
- Tutto a posto…- iniziò a dire Violetta
- Ragazze è pronto tutte a tavola forza- disse Maria, la mamma di Camilla, avvicinandosi

- Non so chi tu ti creda di essere, ma Nata è mia sono stato chiaro?- ringhiò Felipe non appena Natalia si fu allontanata.
- Senti biondino che io sappia ( Camilla sa essere un ottima fonte di informazioni…)  Nata non è la tua ragazza è la tua ex e tu non puoi dirmi se posso o non posso avvicinarmi a lei o provarci con lei hai capito o ti devo fare un disegno?- disse Maxi, non sapeva chi quel biondino credeva di essere, ma non gli avrebbe impedito di provare a conquistare  la ragazza che amava.
- Ragazzi è pronto – li avvisò Lena avvicinandosi mentre i due si guardavano in cagnesco.

- Non posso credere che siate cresciute così tanto, siete diventate davvero due bellissime donne chissà quanti ragazzi vi fanno la corte- disse Maria quando tutti si furono seduti intorno al lungo tavolo che era stato portato nel giardino della villa, di fianco alla piscina.
- sono ancora  piccole per queste cose – disse German, sapeva della storia che c’era stata tra Felipe e Natalia e quando l’aveva saputo non ne era per niente contento tuttavia dopo aver ascoltato, ovviamente per caso, una conversazione tra le sue figlie aveva scoperto che Natalia si era messa con Felipe solo per dimenticare Maximiliano e per evitare che Felipe continuasse a darle il tormento.
Ora infatti guardava male il rapper che era seduto di fianco a Naty e Leon che era seduto di fianco a Violetta, sapeva che erano dei ragazzi a posto, ma le gemelle  erano le sue bambine, era suo dovere proteggerle e come padre era consapevole che entrambe avrebbero sofferto per amore.

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Capitolo 4
*** 4 ***


~~- Allora cosa hai fatto negli ultimi anni?- chiese Leon a Violetta che era seduta alla sua destra mentre addentava una fetta di pizza con i wurstel.
- Ho viaggiato sì insomma con la mia famiglia come sempre- rispose Violetta guardandolo mentre si ingozzava di pizza.
- ti piace viaggiare?- chiese Leon
- Sì insomma è bello conoscere persone diverse in paesi diversi anche se non ho tanti amici tra queste persone più che altro conoscenti- disse Violetta
- Fidanzati?- chiese Leon guardando Violetta
- Io no, Naty è stata con Felipe per qualche tempo, ma lo ha lasciato un paio di mesi fa anche se a quanto vedo – disse Violetta guardando la sorella seduta vicino a Maxi e controllata a vista da Felipe – lui non si è ancora rassegnato –
- Lei lo ama?- chiese Leon spostando lo sguardo da Violetta a Natalia
- Assolutamente no lei…- gridò Violetta, ma poi si fermò rendendosi conto che non poteva dire a Leon che sua sorella era totalmente e follemente innamorata di Maximiliano.
- Lei?- chiese Leon
- lei, ehm si è messa con lui perché non la lasciava in pace- rispose Violetta dapprima esitando poi ostentando sicurezza in fondo era vero, in parte.
- Ah ok- borbottò Leon non del tutto convinto della risposta della ragazza al suo fianco

Dopo essere stato avvertito della cena Maxi era corso ad occupare l’unico posto libero di fianco a Naty dato che l’altro era occupato da Camilla mentre Felipe si era dovuto accontentare di sedersi dall’altro lato del tavolo a sei sedie di distanza.
-Allora come è andato il viaggio?- chiese Maximiliano alla mora
- Bene grazie- rispose Natalia – Al solito anche se non mi piace molto volare –
- Sul serio?- le domandò Maxi
- Già soffro l’aereo anche se con i braccialettini appositi sto’ abbastanza bene- rispose Naty
- Deve essere una bella seccatura anche perché considerando quanto viaggia la tua famiglia…- si intromise Camilla
- Hai ragione per fortuna quando si può i miei genitori preferiscono viaggiare in treno, in macchina o in nave; anche a mia madre non piacciono molto gli aerei- disse Natalia
- Comunque..- disse Camilla- che ci fa Felipe a Buenos Aires?- continuò
- E’ in vacanza – disse Natalia – torna in Spagna tra un paio di giorni – riprese non notando lo sguardo sollevato di Maxi
- O almeno dovrebbe- mormorò Camilla beccandosi un occhiataccia da Maxi

-Dovresti smetterla di guardarli come se volessi ucciderli con lo sguardo- lo rimproverò Angie  scuotendo la testa mentre guardava il marito.
- Ma sono troppo vicini – ringhiò lui riferendosi a Maximiliano che aveva preso la mano di Natalia e poi l’aveva abbracciata.
- E con questo?- chiese Maria intromettendosi nella conversazione – Non sono più delle bambine  purtroppo – le diede ragione Angie
- Sono ancora piccole Angie- le disse German
-Quanti anni avevi quando ti sei innamorato di me?- chiese Angie
- Quasi 18 ma- disse German
- E io?- continuò Angie
- 16 ma- rispose German
- Nata e Vilu hanno 16 anni e i ragazzi quasi 18, hanno la stessa età che avevi tu quando hai baciato Angie per la prima volta- osservò Maria
- Erano tempi diversi – disse German

Dopo aver finito di mangiare i presenti si erano alzati dal tavolo e si erano nuovamente divisi in gruppi per chiaccherarare.
- Allora? – chiese Naty a Vilu
- Allora che?- chiese Violetta
- Hello girls- disse Ludmilla arrivando seguita da Francesca e Camilla
- Ciao Ludmi, Fran, dove eravate finite?- chiese Violetta
- Dovevi  proprio chiederglielo?- chiese Camilla disperata
-Io ero con Fede e lei con Diego- spiegò Ludmilla tenendo lo sguardo fisso su Federico che stava parlando con Andres e Diego.
Le gemelle si guardarono- Ci siamo perse qualcosa?- chiesero contemporaneamente.
- Lui mi considera la sua migliore amica quindi no – disse Francesca abbassando lo sguardo
- Beh Diego ti sta fissando e non mi sembra che ti guardi come una amica- obiettò Natalia e Francesca si girò di scatto intercettando lo sguardo del moro che le sorrise.

Nel frattempo Maxi e Leon osservavano le ragazza parlare
-Come è andata con Naty?- chiese Leon
- E’ assolutamente perfetta come al solito – disse Maxi guardandola con gli occhi a cuoricino.
-heilà ragazzi – si intromise Broadwey bloccando agli amici la visuale sulle ragazze.
- Cosa vuoi Broadwey?- chiese infastidito Leon.
- E’ tardi dobbiamo andare- rispose il brasiliano
- Ma – iniziò a dire Maxi
- Le vedrete domani e poi vi metterete insieme, vi sposerete e avrete dei figli, ma ora dobbiamo andare – continuò il brasiliano per poi trascinare gli amici dai loro genitori e, dopo i saluti, andarono tutti  a casa.


NOTA AUTRICE: Ciao a tutti come state? Volevo dedicare il capitolo a TUTTI coloro che hanno letto la storia, tutti i capitoli sono arrivati (almeno) a 100 visite quindi vi ringrazio.
spero che il capitolo vi sia piaciuto e in ogni caso fatemi sapere cosa ne pensate
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Fausta

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Capitolo 5
*** 5 ***


-Allora come è andata con Leon?- chiese Natalia sedendosi sul suo letto e abbracciando il cuscino dopo che tutti furono torni a casa.
-È stato fantastico- rispose Violetta guardando con sguardo sognante il display sul suo cellulare che aperto sulla rubrica mostrava il contatto di Leon.
-E a te con Maxi come è andata?- chiese Violetta
-Benissimo- rispose Natalia ripensando al momento in cui lui prima le aveva preso la mano e poi l'aveva abbracciata.
-Tutto ok Lena?- chiese poi Violetta alla sorella minore che aveva lo sguardo perso nel vuoto.
-Come faccio a capire se mi piace un ragazzo?- chiese Lena in risposta. 
 
 
-Non posso credere che la nostra piccola Lena si sia presa una cotta!- esclamò Natalia scendendo le scale per andare a fare colazione insieme alla gemella
- Giove poi non mi aspettavo che si fosse presa una cotta per...- iniziò a dire Violetta
- Ragazze venite un attimo dobbiamo parlarvi di una cosa- la interruppe German.
 
 
-Bene ragazze come voi ben sapete noi dovevamo rimanere a Buenos Aires per massimo 2 mesi...- cominciò Angie
- Aspetta perché dovevamo?- chiese Lena
I coniugi Castillo si scambiarono uno sguardo complice
-Rimarremo a Buenos Aires - disse German 
-Abbiamo ricevuto alcune offerte di lavoro che ci permetteranno di rimanere a Buenos Aires per parecchio tempo- spiegò Angie - e le abbiamo accetate-continuò.
Le tre ragazze si guardarono per un secondo e poi corsero ad abbracciare i loro genitori
 
Pochi minuto dopo il campanello suonò e Lena corse ad aprire .
-Ciao entrate pure- disse Lena facendo entrare i n casa Maximiliano e Leon cercando di nascondere la delusione, lui le aveva promesso che sarebbe venuto....
 
NOTA AUTRICE: ciao come va? Mi scuso per il ritardo nel pubblicare, ma a seguito di un temporale sono rimasta senza Internet e telefono per alcuni giorni quindi non ho potuto pubblicare.
Cmq volevo ringraziare le 5 persone che hanno recensito lo scorso capitolo grazie mille! !!
Mi scuso per la lunghezza di questo ma sto aggiornando dal tablet. 
Spero vi piaccia 
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Capitolo 6
*** 6 ***


~~Le gemelle si guardavano  stupefatte; sarebbero rimaste, Natalia sorrise abbracciando Maxi che l’aveva raggiunta, normalmente non l’avrebbe fatto, ma al momento non le importava sarebbe rimasta a Buenos Aires e questo significava che poteva provare a mettersi con Maxi…
- Cos’è successo?- chiese Leon guardando il viso di Violetta che cambiava espressione da una stupita a una euforica.
- Rimaniamo- rispose la ragazza saltellando in giro per la stanza  per la stanza.
Maxi strinse di più Natalia tra le sue braccia, lei sarebbe rimasta e questo gli dava speranza, speranza di stare con lei un giorno, di poterla abbracciare e baciare e coccolare e poter essere geloso di lei.
Il campanello suonò un'altra volta e Elena si precipitò ad aprire.
- Ciao Lena- disse Andres entrando- tutto bene?- chiese
Lena annuì energicamente – Rimaniamo a Buenos Aires – gridò Lena
- E’ una bellissima notizia- disse Andres guardandola – che ne dite se per festeggiare andiamo a mangiare qualcosa fuori- continuò rivolgendosi anche a Leon e Violetta, che si guardavano e a Maxi e Nata che erano rimasti tutto il tempo abbracciati.
- Mi sembra un ottima idea- disse Maxi sciogliendo, a malincuore, l’abbraccio, ma continuando a guardare Natalia.
- Ok- disse Violetta.

Dieci minuti dopo i tre ragazzi erano  comodamente seduti in un bar poco distante da casa Castillo.
- Quindi quattro cappuccini, due succhi d’arancia, tre brioches vuote e tre con il cioccolato giusto?- chiese la cameriera.
- Si – confermò Leon, la donna  annuì annoiata per poi allontanarsi.
- Quindi cosa farete? Continuerete a fare lezione a casa o?- chiese Andres guardando Lena con uno sguardo che non sfuggì alle sorelle della bionda che si scambiarono uno sguardo complice: dovevano farli mettere insieme.
- Non lo so- rispose Lena - Voi che scuola fate?- continuò
- Studio On Beat- rispose Maxi- è una scuola di canto e ballo- precisò
- Una scuola che di  sicuro io non farò – disse Nat
- Perché?- le chiese Maxi
- Perché Natalia è la persona più insicura della Terra- rispose Violetta
- Non è vero- rispose la riccia
- Hai una bellissima voce e sei bravissima a ballare però nessuno a parte me e Vilu ti ha mai sentita cantare- disse Lena
- Non canto bene- le rispose Natalia- e comunque  voi due dovreste provare a entrare siete bravissime a cantare-
- Ecco quello che avete ordinato- disse la cameriera portando un vassoio contenente l’ordinazione per poi svuotarlo e mettere il contenuto sul tavolo.
-Grazie- disse Natalia quando la donna le mise davanti un cappuccino e una brioches al cioccolato.
Pochi minuti dopo la donna se ne andò e i ragazzi iniziarono a mangiare in silenzio.

- Non capisco perché sei così dannatamente insicura- disse Violetta alla sorella appena furono tornate a casa.
- Senti in ogni caso non importa non credo che papà ce lo farebbe fare- rispose Natalia
- Che cosa non vi farei fare?- chiese German intromettendosi nella conversazione delle figlie
-Stavamo parlando con i ragazzi e ci hanno raccontato che frequentano una scuola di canto e ballo che si chiama Studio On Beat e beh sarebbe bello andarci- disse Violetta tutto d’un fiato.
- Immagino che sarebbe bello e per quanto mi riguarda potete andarci- rispose German – Ma dovete chiedere anche a vostra madre- continuò
- Deve- lo corresse Natalia.
-Perché? – chiese German
- Io preferisco rimanere a studiare a casa – rispose Natalia.
Violetta aprì la bocca per parlare, ma la richiuse subito conosceva la sorella e sarebbe stato fiato sprecato, doveva parlar con Maxi

-Spero che vengano allo Studio – disse Andres
Maxi e Leon si guardarono
- Ci devi dire qualcosa Andres?- chiese Leon
- No,  cosa dovrei dirvi?- chiese il ragazzo.
- Io ho ammesso di essere innamorato di Naty, Leon ha ammesso di esserlo di Violetta, tu?- chiese Maxi
- Non so di chi tu stia parlando- disse Andres
- Non fare il finto tonto abbiamo visto come guardavi Lena- disse Leon  per tutta risposta Andres  diventò tutto rosso facendo ridere i due ragazzi.
Francesca mise il quaderno di musica all’interno del suo armadietto dello Studio e il suo sguardo si posò su una foto attaccata all’anta che ritraeva la mora e Diego insieme
- E’ bellissima quella foto- disse Diego avvicinandosi – è una delle mie preferite- continuò il ragazzo
Sul viso della ragazza comparve un sorriso che si spense subito perché lui per lei non provava altro che amicizia, e prima o poi una ragazza sarebbe entrata nella vita di Diego e avrebbe preso il posto che lei voleva occupare nella vita del ragazzo
- Tutto bene?- chiese Diego accortosi che qualcosa non andava.
- Certo ora scusa, ma devo andare – disse la ragazza chiudendo l’armadietto e dirigendosi da Camilla che stava suonando in aula di musica
- Che è successo?- chiese la rossa vedendo entrare l’italiana con un viso assente
- Finirà per stare con un'altra e…- iniziò Francesca
- Oh Fran…- disse Camilla per poi abbracciare l’amica

NOTA AUTRICE:Ciao a tutti come va? Visto che  Venerdì non ho aggiornato ho deciso di farlo oggi anche perché giovedì parto, starò qualche giorno in montagna dove purtroppo non c’è wi-fi quindi non potrò aggiornare, aggiornerò il 16 o il 17  perché poi partirò di nuovo e andrò in Spagna per 10-15 giorni.
Quindi niente per un po’ non aggiornerò, ma non pensate che io abbandoni la storia anzi .
Il capitolo è dedicato a: valeriavloverdirectioner, ImperfettaPerfezione(grazie per avermi dedicato la tua ultima storia)  e Akeryana che hanno recensito lo scorso capitolo.
Spero che recensiate in tanti
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Capitolo 7
*** 7 ***


~~
- Dio non posso credere che tu sia così insicura e testarda- sbuffò Violetta in direzione della sorella,  Angela aveva accettato subito di mandare le figlie allo Studio 21 e aveva detto a entrambe di non costringere Natalia,che avrebbe parlato lei con la figlia, ma Violetta non demordeva.
- Posso entrare?- chiese Angela bussando alla porta della camera della figlia
- Certo mamma – rispose Natalia
- Violetta potresti lasciarci sole?Vorrei parlare per qualche minuto con tua sorella- chiese gentilmente la donna.
- Certo io credo che andrò a dormire- disse Violetta pregando che la madre riuscisse a convincere la sorella a realizzare quello che, Violetta ne era certa, era il suo sogno.
La ragazza uscì dalla stanza e Angie si sedette di fianco alla figlia guardandola per qualche minuto in silenzio; Natalia era sempre stata la sua preferita anche se cercava di non darlo a vedere, era la più dolce, la più sensibile delle sue figlie, ma era allo stesso tempo molto insicura e  il fatto che la figlia rinunciasse a qualcosa che amava o voleva senza neanche provarci era una delle più grandi paure di Angela.
- Ho parlato con Violetta e Lena- iniziò Angie- mi hanno parlato dello Studio e entrambe vogliono andarci, so che hai detto a papà che non volevi andarci e non voglio obbligarti a provare o cercare di convincerti tuttavia mi piacerebbe avere una spiegazione; voglio dire tu ami ballare e cantare così come suonare- continuò
- Io….- balbettò Naty
- Non c’è alcun motivo vero tesoro?- domandò Angie mentre Natalia abbassava la sguardo
- E se poi non ci riesco? E se vado lì e faccio una figuraccia? E se…-
- Non crearti problemi da sola Natalia, ti ho sentito cantare, ti ho visto ballare so che sei molto brava come le tue sorelle se non di più non puoi lasciare che il mostro non ti permetta di fare ciò che vuoi fare- la sgridò Angie.
Natalia sorrise; quando era più piccola la sua insicurezza era ancora più evidente spesso si ritrovava in camera sua in lacrime perché a causa della sua insicurezza aveva paura di provare a fare ciò che voleva e sua madre era lì e avevano iniziato a chiamarla così, la sua insicurezza, il mostro.
- Hai ragione mamma- constatò Natalia

-Dovresti parlare con Diego- disse Ludmilla a Francesca la mattina dopo mentre, seduta sulle gradinate di fronte allo Studio,  si limava le unghie con precisione maniacale.
- Parla quella che sbava da anni dietro a Federico e si rifiuta  di dirglielo- esclamò Francesca
-Federico non è innamorato di me- disse Ludmilla guardando melanconicamente l’italiano che stava parlando con Maxi e Diego vicino all’ingresso dello Studio
- Che fate ragazze?- chiese Camilla fermandosi di fronte alle amiche che le lanciarono un occhiata triste
- Oh non di nuovo- esclamò la rossa severamente- non potete passare le giornate a piangervi addosso per loro-
Le due abbassarono lo sguardo
- Quello che sto cercando di dirvi è che se non capiscono quanto voi due siate belle, simpatiche e speciali allora non vi meritano- si spiegò la rossa per poi abbracciare le amiche

-Quando le dirai che sei pazzo di lei?- chiese Maxi a Diego
- Non posso Francesca mi considera il suo migliore amico- disse il moro scuotendo la testa
- Io non credo- intervenne Federico
- Che ci fa lui qui?- ringhiò Maxi guardando Felipe Diaz che si avvicinava loro; il biondo non gli stava per niente simpatico probabilmente perché era l’ex fidanzato della SUA Natalia.
- Che cosa vuoi?- gli chiese il rapper staccandosi dagli amici e avvicinandosi al biondo
- Voglio che tu stia alla larga da Natalia, so che sei uscito con lei, so che le hai proposto di venire in questa scuola, ma lei è mia. sono stato chiaro?se non stai lontano da lei… - lo minacciò il biondo
- Natalia non è un gioco di tua proprietà ed è lei a decidere con chi stare o meno e francamente ha fatto bene a lasciarti –ringhiò Maximiliano
E poi all’improvviso per il ragazzo  tutto diventò buio

Violetta nel corso degli anni aveva visitato moltissimi luoghi in diverse città e in diversi paesi, ma il parco di Buenos Aires era sempre stato uno dei suoi posti preferiti, la mora si sedette su una panchina, amava quel posto perché non era troppo affollato e rumoroso come Central Park anzi era tranquillo e spesso su quel luogo scendeva un silenzio irreale che le permetteva di riflettere.
- Violetta che ci fai qui?- chiese una voce maschile alle spalle della mora che si girò di scatto.
- Leon,mi hai spaventata- esclamò la ragazza.
- Scusami non volevo- disse il ragazzo sedendosi di fianco alla mora.
- E’ bellissimo questo posto non credi?- chiese Leon
- Già sai spesso quando sono  a Buenos Aires vengo qui per riflettere – gli rispose Violetta
-Sai a volte mi rendo conto che siamo veramente molto simili- disse Leon guardando verso l’orizzonte

Natalia stava andando allo Studio, voleva dire subito a Maxi della sua decisione di provare a entrare allo studio.
Non si aspettava, una volta arrivata di vedere Felipe e Maxi discutere e soprattutto non si aspettava di vedere Felipe  colpire Maxi con un pugno in pieno viso mentre l’altro cadeva a terra privo di sensi.
Natalia corse verso il più piccolo dei due ragazzi e una volta raggiunto si inginocchiò al suo fianco co Camilla e Francesca mentre Ludmilla era corsa a chiamare l’infermiera.
-  Maxi- lo chiamò la riccia

Maximiliano si risvegliò in una stanza che non riconosceva,probabilmente l’infermeria pensò il ragazzo.
Il moro cercò di alzarsi, ma venne fermato da Natalia
- Non dovresti alzarti- lo sgridò- come ti senti?-
- Bene Naty non è successo niente, non ti preoccupare-  cercò di rassicurarla lui
- No, non è vero Felipe ti ha fatto male e per fortuna non è successo nulla di grave altrimenti io non so cosa avrei fatto- sussurrò la ragazza
- Non è successo nulla sto bene – disse Maximiliano prendendo tra il pollice e l’indice il mento di Natalia e guardandola negli occhi
- Come sta Maxi?- chiese Camilla entrando – Interrompo qualcosa?- continuò la rossa notando i visi dei due particolarmente vicini.
Natalia arrossì di colpo e balbettò qualcosa sul fatto che doveva andare via lasciando Maxi e Camilla soli
- Allora è successo qualcosa?- chiese Camilla curiosa.
- Ciao Maxi come stai? – ironizzò Maxi per risposta, da Camilla non ottenne altro che un gesto spazientito della mano e un -allora??-
-No, non è successo nulla- rispose Maxi –Però il pugno me lo sono preso perché quel brutto stronzo mi ha detto di stare alla larga da Naty e io gli ho risposto che ha fatto bene a lasciarlo-
- Tu che cosa?- gridò Camilla incredula

German stava guardando una foto delle sue figlie quando sua moglie bussò alla porta –Posso entrare?- chiese la donna al marito che annuì
- Volevo solo dirti che sono veramente orgogliosa di te so quanto ti è costato dire di sì alle ragazze e sono orgogliosa di ciò che hai fatto e soprattutto sono felice che tu abbia capito che è momento che spicchino il volo- disse Angie
- Ho pensato a quello di cui abbiamo parlato l’altra sera – rispose German – e ho realizzato che Natalia, Lena e Violetta saranno sempre le mie bimbe e non smetterò di cercare di proteggerle, ma voglio che siano felici e se lo Studio può contribuire a renderle felici allora va bene-
Angela abbracciò il marito sorridendo, non sarebbe mai cambiato, ma avrebbe fatto di tutto per rendere felici le loro figlie ne era certa

NOTA AUTRICE; Ciao a tutti come va? Eccomi come promesso, probabilmente è il capitolo più lungo che io abbia mai scritto quindi amatemi.
Sono contenta di questo capitolo, mi piace molto.
Ho notato che il numero di recensioni è calato quindi beh probabilmente in questi ultimi capitoli c’è qualcosa che magari non vi convince quindi se c’ è e se vi va di dirmelo scrivetemelo in una recensione o in un messaggio privato.
Se non l’avete ancora letta vi invito a leggere la nuova storia della mia migliore amica, Roxy (condividiamo il profilo ) che si intitola Rivali o amanti
Kiss kiss
Fausta

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Natalia si stava allontanata dall’edificio dello Studio e si diede della stupida mentalmente non aveva detto a Maxi che sarebbe andata allo Studio…. Sempre che avesse superato l’audizione…. Non si sarebbe mai aspettata che Felipe picchiasse Maxi insomma Felipe le era sempre sembrato un bravo ragazzo,ma … - Natalia- urlò Felipe facendo voltare la riccia – si può sapere perché fai l’ochetta con quell’idiota!- urlò il ragazzo prendendola per il polso- Tu sei la MIA ragazza è chiaro?!- continuò - Felipe mi fai male- gemette la ragazza, lui le lasciò il polso di scatto e se ne andò lasciando sola la ragazza che corse a casa e si chiuse in camera sua per poi buttarsi di peso sul suo letto e scoppiare in lacrime. Non poteva credere a quello che aveva fatto Felipe prima aveva fatto male a Maxi e poi l’aveva aggredita… Non era decisamente il ragazzo che credeva di conoscere. -Cosa vuoi dire?- chiese Violetta guardando Leon. - Voglio dire che anche a me piace venire qui a pensare- disse lui staccando lo sguardo dall’orizzonte e posandolo sulla ragazza al suo fianco. All’improvviso il telefono di Violetta squillò facendo sobbalzare entrambi i ragazzi che da qualche minuto si guardavano negli occhi come se non esistesse nient’altro al mondo a parte loro due. La ragazza a malincuore smise di guardare il ragazzo per rispondere al telefono - Pronto?- chiese la ragazza - Nat mi stai facendo preoccupare che succede?- chiese preoccupata incrociando nuovamente lo sguardo di Leon che la fissava curioso di sapere cosa fosse successo - Okay arrivo subito- riprese la ragazza chiudendo poi la comunicazione - Che è successo? – chiese Leon alla ragazza -Non lo so, è successo qualcosa a Nat – disse la mora mentre mandava un messaggio alle amiche per chiedere loro di andare a casa sua. - Devo andare a casa- riprese la mora - Ti accompagno io con la moto – rispose prontamente Leon Violetta e Leon impiegarono solo pochi minuti ad arrivare a casa della prima che, una volta arrivati a destinazione, scese velocemente dalla moto, corse all’interno dell’abitazione e corse nella camera della sorella -Non posso credere a quello che ha fatto Felipe- disse Camilla guardando Maximiliano che era seduto di fronte a lei al Resto Band - Come ha fatto Naty a stare con uno come lui?- chiese Maxi più a sé stesso che a Camilla La rossa distolse attenzione dalla conversazione per leggere un messaggio che le era appena arrivato da Violetta Ci vediamo a casa mia il prima possibile è successo qualcosa a Naty Vilu<3 - Devo andare – disse la rossa all’amico -E’ successo qualcosa?- chiese il rapper - No, devo vedermi con Francesca- mentì la ragazza sapeva che se gli avesse detto che era successo qualcosa a Natalia sarebbe andato fuori di testa dalla preoccupazione e magari non era successo nulla di grave quindi perché spaventarlo per nulla? La rossa uscì dal locale che si trovava vicino allo Studio e 10 minuti dopo arrivò a destinazione e suonò il campanello. Ad aprirle fu Olga una signora sui quarantacinque che era come una seconda madre per le gemelle. -Camilla cara come stai?- chiese gentilmente Olga -Molto bene grazie Natalia è in casa?- chiese la rossa - in camera sua – replicò la donna Camilla salì le scale dell’abitazione e si diresse nella camera da letto di Natalia ed entrò La camera della riccia era poco più grande di quella della gemella ed erano arredate on stili totalmente diversi; quella di Violetta era una stanza quasi da bambina con le pareti rosa, gli adesivi da parete e le farfalle blu, quella di Natalia era invece una stanza da adulta più equilibrata e classica sui toni del bianco con qualche accenno di colore viola che bilanciava la serietà della stanza La mora era seduta sul suo letto in lacrime, Violetta l’abbracciava e Francesca e Ludmilla erano in ginocchio sul pavimento e, insieme a Violetta, cercavano di capire cosa fosse successo esattamente e perché la ragazza fosse così sconvolta, ma Natalia non le ascoltava si limitava a piangere. - Che è successo?- chiese Camilla preoccupata , ma non ottenne alcuna risposta. -Natalia Maria Castillo dimmi subito cos’è successo?- ringhiò la rossa - Felipe- rispose la ragazza e tra un singhiozzo e l’altro raccontò quello che era successo. -Allora cosa ti va di fare?- chiese Andres a Lena, aveva deciso di invitare la bionda a uscire e lei aveva accettato con enorme sorpresa del ragazzo. - Non lo so, ti va di andare a prendere il gelato?- chiese Lena - Ehi- disse lei agitandogli una mano davanti al viso. Andres scosse la testa e sorrise per poi annuire si era perso ad ammirare la bellezza della bionda , i suoi lunghi capelli biondi e i suoi occhi scuri così simili a quelli delle sorelle e in quel momento il moro si chiese come avevano fatto Leon e Maxi a tacere il loro amore per le gemelle Castillo e come continuavano a farlo. - Devo dirti una cosa Lena- disse lui guardandola- Credo che tu mi piaccia- continuò lasciando Lena a bocca aperta. - Anche tu mi piaci- rispose Lena;a quelle parole il moro sorrise per poi avvicinare il viso a quello della bionda e baciarla con dolcezza. Pablo Galindo riordinò per l’ennesima volta i documenti che si trovavano sulla sua scrivania pensando per l’ennesima volta a Angela Saramego aveva saputo che il suo primo amore era ritornato in città insieme a marito e figlie qualche giorno prima e quella mattina aveva scoperto che le sue figlie avrebbero fatto l’esame di ammissione per entrare allo Studio. Non sapeva cosa fare, non aveva ancora dimenticato Angela nonostante fossero passati anni da quando German gliel’aveva portata via - Io sono il migliore professore dello Studio!!!- urlò Gregorio Casal, insegnante di ballo allo Studio nonché padre di Diego, entrando nella stanza seguito da Roberto Benvenuto, detto Beto, il professore di strumento. - Che è successo stavolta?- chiese esasperato il direttore dello Studio -Mi rifiuto di lavorare in un posto dove non viene riconosciuto il mio talento- rispose stizzito Gregorio. Pablo guardò l’orologio non aveva lezione prima di un’ora ed era piuttosto sicuro che sarebbe stata una lunga ora NOTA AUTRICE: Ciao a tutti, come state? Nel momento in cui questo capitolo sarà pubblicato io sarò in Spagna, quindi ringrazio in anticipo Roxy che mi ha fatto il favore di pubblicare lei il capitolo. Spero vi piaccia capitolo dedicato a Roxy e a ImperfettaPerfezione Recensite in tanti Kiss kiss Fausta

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Capitolo 9
*** 9 ***


~~Caro diario,
non posso credere a quello che Felipe ha fatto non solo a Maxi ma anche a me vedi io di lui mi fidavo; mi fidavo del fatto che fosse una brava persona è per questo che, per tentare di dimenticare Maxi ho scelto lui; ora mi rendo conto di aver fatto un terribile errore.
Sai qual è la cosa peggiore? Sapere che per colpa mia Maxi si è fatto male, non posso sopportarlo vedere Felipe che lo colpiva e lui cadere è stato terribile, mi sono sentita così sollevata quando ha aperto gli occhi in infermeria.
- Nat- urlò Lena entrando in camera della sorella che chiuse di scatto il suo diario e posò la penna
- che succede?- Chiese la ragazza sorridendo alla vista della sorella con i capelli tutti arruffati e il fiatone come se avesse corso una maratono
- Stiamo insieme !!- urlò la bionda raggiante
- oh Lena so no così felice per te- disse la maggiore abbracciandola- spero solo che non ti faccia soffrire altrimenti la pagherà cara –
- Che è successo?-  chiese Violetta entrando nella camera – come mai tutto questo chiasso dobbiamo dormire domani ci sono le audizioni- ricordò loro la ragazza
- Io  e Andres stiamo insieme- ripetè la bionda
- tesoro è fantastico- disse la sorella soridendole – ma ora tutte a letto-

Il piazzale davanti allo studio era pieno di persone; la maggior parte di loro avrebbero dovuto fare le audizioni i posti allo studio erano una ventina le persone più di un centinaio
- Non ce la farò mai- sussurrò Nat,ma doveva provarci pensò lo doveva a sé stessa.
- Natalia Castillo- Chiamò Gregorio Casal,professore di danza nonché padre di Diego.
La mora raggiunse il professore e lo seguì all’interno dello Studio
- Aspetta qui un attimo per favore- le chiese lui
-Ti sei decisa a fare l’audizione vedo- disse Maxi avvicinandosi alla ragazza che annuì
- Sarai fantastica – le sussurrò lui spostandole un ricciolo ribelle dal viso facendola arrossire lievemente
- Ti va di entrare?- chiese timidamente la ragazza abbassando lo sguardo
- Certo – le sorrise lui

Pochi minuti dopo la ragazza era in piedi di fronte  ai professori dello Studio 21 dietro ai quali Maxi le sorrideva .
La mora prese un respiro profondo prese la chitarra ed iniziò a cantare
We were both young when I first saw you.
I close my eyes and the flashback starts:
I'm standing there on a balcony in summer air.

See the lights, see the party, the ball gowns.
See you make your way through the crowd
And say, "Hello."
Little did I know...

That you were Romeo, you were throwing pebbles,
And my daddy said, "Stay away from Juliet."
And I was crying on the staircase
Begging you, "Please don't go."
And I said...

Romeo, take me somewhere we can be alone.
I'll be waiting; all that's left to do is run.
You'll be the prince and I'll be the princess,
It's a love story, baby, just say "Yes".

So I sneak out to the garden to see you.
We keep quiet 'cause we're dead if they knew
So close your eyes,
Escape this town for a little while.
Oh, oh.

'Cause you were Romeo, I was a scarlet letter,
And my daddy said, "Stay away from Juliet."
But you were everything to me,
I was begging you, "Please don't go."
And I said...

Romeo, take me somewhere we can be alone.
I'll be waiting; all that's left to do is run.
You'll be the prince and I'll be the princess.
It's a love story, baby, just say "Yes".

Romeo, save me. They're trying to tell me how to feel.
This love is difficult but it's real.
Don't be afraid, we'll make it out of this mess.
It's a love story, baby, just say "Yes".

Oh, oh, oh.

I got tired of waiting
Wondering if you were ever coming around.
My faith in you was fading
When I met you on the outskirts of town.
And I said...

Romeo, save me. I've been feeling so alone.
I keep waiting for you, but you never come.
Is this in my head? I don't know what to think.
He knelt to the ground and pulled out a ring and said...

Marry me, Juliet, you'll never have to be alone.
I love you, and that's all I really know.
I talked to your dad – go pick out a white dress
It's a love story, baby, just say "Yes".

Oh, oh, oh, oh, oh, oh.

'Cause we were both young when I first saw you
Smise di cantare e posò la chitarra mentre I professori la guardavano stupefatti, la ragazza aveva una gran bella voce, ma dopotutto era la figlia di Angela…

- Allora come sono andata?- chiese Natalia
- Sei stata bravissima- sorrise Maxi
NOTA AUTRICE:Ciao come va? So che questo capitolo non è molto lungo, ma spero vi piaccia lo stesso
Comunque come avrete capito ho  deciso di continuare con questa storia e ringrazio Irene aka ImperfettaPefezione e Roxy che mi hanno aiutata in un certo senso a prendere questa decisione
Un bacio
Fausta

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Capitolo 10
*** 10 ***


~~Pablo uscì dalla sala professori e si diresse verso la bacheca per affiggere i fogli con i nomi delle persone entrate allo studio mentre un sorriso stanco gli attraversava il viso.
Naturalmente le figlie di Angela avevano  passato le prove avevano delle voci stupende e tutte e tre se la cavavano nel ballo, ognuna di loro riportava alla mente dell’uomo una caratteristica di Angie: la dolcezza di Natalia, la gentilezza di Violetta, la testardaggine di Helena.
Chissà come era diventata quella che un tempo Pablo pensava essere l’amore della sua vita, non che quello che provava per lei fosse cambiato, anzi, ma aveva visto come Angela guardava German e come l’uomo guardava lei e si era reso conto che non poteva separarli.
-Pablo?- chiese qualcuno alle sue spalle, l’uomo si girò e si trovò davanti Angela.
- Ciao Angie- la salutò lui mantenendo un certo distacco, ma lei scosse la testa e lo abbraccio lasciandolo senza parole.
- Come stai? Ho sentito che sei diventato il direttore dello Studio è vero?- chiese la donna
- Io sto bene e sì sono direttore, ho assistito agli esami di Violetta, Natalia e Lena e congraturazioni hanno un grande talento- le rispose
- Già- riprese lei e poi tra i due calò un silenzio imbarazzante.

-Non ci posso credere sono passata- strillò Natalia abbracciando Violetta che si trovava di fianco a lei.
Il giorno prima finito il suo esame e assistito a quello delle sorelle avevano sostenuto insieme l’esame di danza e poi erano andate a casa ansiose di conoscere il risultato.
-Anche io – urlarono in coro Violetta e Lena, Natalia sorrise abbracciando le sorelle, poi sciolse l’abbraccio  e sorrise nuovamente – Vado a cercare Maxi per digli che siamo passate- disse per poi allontanarsi.

-Ho sentito che Nat, Vilu e Lena sono passate- disse Diego entrando nell’aula di musica dove Francesca stava studiando alcuni spartiti da sola; gli era parso il momento perfetto per parlarle: da qualche giorno infatti la ragazza lo ignorava, non gli parlava quasi più e lui voleva capire perché stava cercando di allontanarsi da lui.
-Mmm- rispose la ragazza alzando per un attimo lo sguardo dallo spartito per posarlo sul moro per poi riportarlo sul foglio.
- Ma si può sapere che cos’hai?- sbottò il ragazzo sempre più convinto che ci fosse qualcosa di strano in lei.
- Non ho assolutamente niente Diego- rispose freddamente l’italiana.
-Ah sì  e allora perché mi ignori ? perché non mi parli più? Sei la mia migliore amica Francesca ci tengo a te- continuò il ragazzo, a quelle ultime parole Francesca si sentì svenire le aveva detto che la considerava la sua migliore amica, la ragazza non sapeva cosa rispondere e si limitò ad abbassar lo sguardo per non fargli vedere gli occhi da cui minacciavano di scendere molte lacrime.
- Fran sei qui?- chiese Marco entrando nell’aula, Francesca si alzò immediatamente – Sì andiamo o faremo tardi- rispose per poi uscire dalla porta mente Diego la guardava affranto.
Era quasi un ora che Natalia stava cercando Maxi  nello Studio, ma sfortunatamente non era ancora riuscita a trovarlo o almeno così pensava ad un certo punto lo vide parlare con Andres e decise di voler ascoltare la conversazione in fondo se era successo qualcosa ad Andres interessava a Lena , altrimenti interessava a lei.
Si nascose dietro ad alcuni armadietti ed iniziò ad origliare.
- Sono passate tutte e tre!!- esclamò Andres
- Non avevo dubbi Naty ha una voce splendida- rispose Maxi
-Solo quella?- sussurrò Andres abbastanza forte da farsi sentire da Maxi ma troppo piano perché Naty lo sentisse.
- No lei è bellissima sotto ogni aspetto secondo me, ha una bellissima voce ha due bellissimi occhi e un sorriso da mozzare il fiato e…- disse Maxi
- Ho capito Maxi, Naty è bella- concluse Andres ridendo mentre la riccia nascosta dieto gli armadietti arrossiva.
-Non capisco come ha fatto a stare con uno come quel ragazzo, Felipe- continuò Maxi
- Non ne ho la più pallida idea- rispose Andres- ma cos’è successo esattamente?- chiese
Maxi sospirò- E’ venuto allo Studio e mi ha detto di stare lontano da  Natalia, mi ha detto che lei era sua e mi ha minacciato io gli ho risposto che lei non è un gioco e che può fare quello che vuole e che ha fatto bene a lasciarlo- rispose  - Poi mi ha tirato un pugno. Okay forse ho esagerato ma cosa avrei dovuto fare? Stare lì zitto mentre uno stupido biondo tinto mi  diceva di stare lontano da Natalia, la ragazza che amo da praticamente tutta la vita?- aggiunse il ragazzo- Voglio dire lui con Naty ha avuto la sua occasione io aspetto la mia da anni e non lascerò che lui rovini tutto-
Natalia si fece coraggio e uscì dal suo nascondiglio arrivando alle spalle di Maxi- Davvero sei innamorato di me?- chiese
NOTA AUTRICE: Ciao come state? Allora lunedì è iniziata la scuola e quindi ho deciso di aggiornare la domenica invece che martedì anche per riuscire a scrivere capitoli più lunghi e meno di corsa.
Il capitolo è dedicato a: Roxy, Irene aka ImperfettaPerfezione e a GaiaFalba
Alla prossima
Kiss
Fausta

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Capitolo 11
*** 11 ***


~~Maxi si sentì gelare il sangue nelle vene, da una parte era arrabbiato  perché dopo anni passati a pensare a come dichiararsi lei l’aveva scoperto in un modo tanto insulso dall’altra era terrorizzato che lei non povasse ciò che lui provava.
Si girò lentamente e, con la coda dell’occhio vide Andres dileguarsi e si trovò davanti quei grandi occhioni scuri di cui si era innamorato anni prima, lei era cambiata; era cresciuta, era maturata, ma i suoi grandi occhi color nocciola erano rimasti gli stessi.
- Allora?- chiese lei mentre lui si grattava la nuca imbarazzato, non sapeva cosa dire, non sapeva che fare confessare il suo amore o rimandare semplicemente a un altro momento?No, la seconda opzione non era plausibile aspettava ormai da molti, troppi anni era quello il momento giusto, quel momento che aveva aspettato a lungo  e come dicevano i latini decise di cogliere l’attimo.
Si avvicinò alla ragazza fino ad arrivare a pochi centimetri di distanza dalle labbra di lei e le sorrise per un istante prima di iniziare a parlare – Sono anni che aspetto questo giorno, anni che aspetto di dirti quello che sento, anni che aspetto di dirti che senza di te la mia vita non è la stessa; non ce la facevo più mi mancavi troppo, tutto quello che facevo era sentire Camilla parlare di te e pensare a quanto mi sarebbe piaciuto rivederti, dirti cosa provavo. Poi sei tornata e hai cambiato tutto se prima passavo giornate a immaginare il tuo ritorno ora le passo aspettando di vederti. Sono sempre stato innamorato di te Natalia. Mi sono innamorato della ragazzina che nonostante non facesse nulla si prendeva la responsabilità dei guai per coprire i suoi amici, mi sono innamorato di quella ragazzina che era sebbene cercasse di nasconderlo era la più bella e la più dolce. Mi sono innamorato di te Natalia anni fa e…- disse il ragazzo ma non poté  finire la frase che le labbra della mora sfiorarono delicatamente le sue.
E in quel momento Maxi pensò di stare sognando, era troppo bello per essere vero, ma quando dopo che si furono staccati notò il rossore sulle guance della mora e l’espressione stupita dei presenti capì che non lo era e dopo aver preso la ragazza per la vita la baciò nuovamente per qualche istante.
-Ti amo anche io – gli sussurrò la ragazza abbracciandolo e nascondendo la testa contro il suo petto.

-Che carini- sussurrò Camilla guardando Maxi e Naty abbracciati vicino agli armadietti.
-Chi è carino?- chiese Broadway arrivando alle spalle della rossa e facendola sobbalzare per lo spavento.
-Broadway… mi hai spaventata- disse la ragazza.
- Scusa amore non volevo – le sorrise lui e a  Camilla sembrò essere sul punto di sciogliersi.
I due si erano messi insieme poco tempo prima a seguito di un ,luungo corteggiamento.
La ragazza fino a qualche mese prima era infatti fidanzata con Seba, ma i due si erano lasciati a causa del tradimento di lui durante uno dei concerti che teneva con la sua band.
Broadway aveva ritenuto che quello fosse il momento perfetto per chiedere alla rossa di uscire insieme. E l’aveva fatto.
La rossa inizialmente  non ne aveva voluto sapere, ma pian piano, giorno dopo giorno si era resa conto di amare il brasiliano e alla fine si erano messi insieme.
- Comunque stavo parlando di Naty e Maxi – spiegò Camilla sorridendo al fidanzato che nel frattempo l’aveva abbracciata e indicandogli i due che si stavano baciando.
- Si sono messi insieme ?- chiese stupito Broadway.
-Sì e questo significa che mi devi una cena- gli disse lei per poi allontanarsi.

Natalia rientrò in casa fermamente convinta che quello fosse stato il giorno più bello della sua vita; non solo non aveva visto Felipe, ma era riuscita a entrare allo Studio e cosa più importante Maxi le aveva confessato di essere innamorato di lei si erano baciati e ora stavano insieme, tutto nella sua vita sembrava totalmente perfetto.
-Ehi tutto ok- chiese Violetta entrando in soggiorno con un bicchiere d’acqua in mano.
La mora abbassò per un secondo lo sguardo  -Io e Maxi stiamo insieme – urlò la più piccola per poi correre ad abbracciare la sorella.
- Cosa?- esclamò Violetta che, sorpresa, aveva rischiato di far cadere il bicchiere che teneva in mano.
Per tutta risposta l’altra dopo aver sciolto l’abbraccio sorrise e annuì.
Il telefono di Natalia trillò per avvisare l’arrivo di un messaggio che la  ragazza guardò subito.
Mi Manchi M<3
-cosa c’è scritto?- domandò la bionda, che una volta letto il contenuto del messaggio sorrise ed esclamò –Che dolce –
-Già- rispose Nata con aria sognante- mi manca anche lui- riprese sotto lo sguardo quasi divertito della sorella che li aveva visti arrivare insieme pochi minuti prima.
- Comunque – disse Natalia- ora mancate solo tu e  Leon, Federico e Ludmilla e Francesca e Diego- continuò- voglio dire io e Maxi stiamo insieme, Lena e Andres anche e lo stesso vale per Cami e Brroadway- disse lei rispondendo allo sguardo interrogativo di Violetta
-A proposito – riprese nuovamente la mora- che ne dici di Naxi?- chiese la riccia
- Che ne dico di cosa?- domandò Violetta
- Naty e Maxi= Naxi- spiegò Natalia come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
-ookay- rispose la mora allontanandosi dalla sorella
- Dai sul serio rispondimi-esclamò la fidanzata di Maxi seguendo la sorella su per le scale.

Nel frattempo all’esterno  dell’abitazione Felipe Diaz era furioso, la SUA Naty si era messo con quell’idiota con il cappellino da rapper che aveva osato contradirlo non solo ronzandole intorno, ma mettendosi addirittura con lei, portandogliela via.
Ma non sarebbe durata a lungo tra i due, Felipe la rivoleva e quando Felipe Diaz voleva qualcosa beh allora l’avrebbe ottenuta pensò mentre un sorriso calcolatore compariva sul suo volto.
NOTA AUTRICE: I’m soooooo sorry, non ho avuto molto tempo per scrivere ultimamente quindi scusate l’assenza.
Ringrazio le persone che hanno recensito lo scorso capitolo, questa volta il capitolo è dedicato  SOLO a Roxy, mi dispiace per quello che ho detto prima pace?
Ora vado
Kiss
Fausta

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Capitolo 12
*** 12 ***


~~-Non ci posso ancora credere- sospirò Natalia mettendo un libro nell’armadietto mentre Cmilla soffocava la voglia di ucciderla era infatti l’ennesima volta che la riccia sospirava e arrossiva pensando a quello che era successo con Mai e per quanto la rossa adorasse sia Maximiliano che Natalia non la sopportava più.
-Ciao ragazze- disse Maxi arrivando alle spalle di Natalia e abbracciandola.
Dopo un saluto veloce la rossa si allontanò, sapendo bene infatti che i due avrebbero iniziato a scambiarsi sorrisi ,occhiatine e baci e lei per quanto volesse bene a entrambi non poteva assistere a quelle scene mielose semplicemente perché lei non aveva quello che loro due avevano, una persona che la amasse incondizionatamente e fosse capace di aspettarla per anni.
L’unico ragazzo che le fosse mai piaciuto si era limitato a rubarle il cuore e l’aveva spezzato un paio di giorni prima e forse era quello il motivo per cui aveva tentato di spingere Naty e Maxi l’uno verso l’altro.
Flashback
Camilla entrò allo Studio con passo sicuro e un sorriso sul volto, la sua vita non poteva andare meglio o quasi, Natalia e Maxi stavano insieme, e Broadway l’amava.
O almeno così pensava.
La ragazza si nascose dietro gli armadietti vedendo Broadway arrivare per fargli una sorpresa.
Stava per uscire dal suo nascondiglio quando vide qualcuno avvicinarsi a Broadway.
-Ciao come va?- chiese Broadway
- Tutto bene, mi stavo chiedendo quando dirai a Camilla che state insieme solo perché io ho scommesso con te che non saresti mai riuscito a stare con lei-
Fu in quel momento che il cuore di Camilla si spezzò
Una lacrima solcò il viso della rossa, l’ennesima negli ultimi giorni, che si affrettò ad asciugarla  e raggiunse Francesca qualche metro più in là
-Ehi tutto ok?- chiese Francesca a Camilla.
La rossa dopo qualche secondo scoppiò nuovamente in lacrime.
NOTA AUTRICE: ciao come va? Mi scuso per il ritardo e per la brevità del capitolo, ma ho veramente moooooolto da fare con la scuola e niente spero che il capitolo vi sia piaviuto.
Kiss
F
p.s. capitolo dedicato alle ragazze del gruppo di WhatsApp scrittrici
 

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Ascoltando la musica e guardando fuori dal finestrino dell'auto Violetta pensava alla sua vita, a Leon. Uscì dall'automobile, salutó Angela ed entrò nella biblioteca pubblica della città di Buenos Aires. La biblioteca era enorme i libri erano disposti lungo le pareti e all'interno si trovavano dei lunghi tavoli per la consultazione dei libri. La ragazza si diresse verso la sezione della biblioteca dedicata alla storia della musica e iniziò a cercare informazioni su Mozart. Quella mattina alla lezione di storia della musica avevano assegnato la ricerca e lei non vedeva l'ora di farla. Prese alcuni libri e si diresse a un tavolo lì vicino persa nei suoi pensieri. All'improvviso si scontrò contro qualcuno e cadde a terra. -Scusami non ti avevo vista mi dispiace - disse il ragazzo che era venuto addosso a Violetta tendendole la mano - Tranquilla non è successo nulla- lo tranquillizzò lei rialzandosi con i libri in mano -Io sono Violetta- continuò -Piacere io sono Tomas- -Camilla per favore ho bisogno di parlare con te- chiese Broadway alla rossa con tono supplicante -E di che cosa ? Di come ti sei divertito a prendermi in giro? - chiese la rossa - No- disse Broadway prendendo la ragazza, che voleva andarsene, per il polso. - Voglio solo dirti quello che provo per te- cercò di dire il ragazzo -Quello che provi per me?- chiese lei divertita-Tu per me non provi niente altrimenti non avresti fatto ciò che hai fatto e io non provo niente comunque- finì la rossa per poi liberarsi dalla presa del ragazzo e andarsene NOTA AUTRICE: Ciao a tutti come va? Mi scuso per a- la lunghezza del capitolo b- perché non aggiorno da secoli ma con la scuola sono stata molto impegnata Spero che il capitolo vi piaccia Kiss P.S l'Html non mi funziona appena potrò sistemerò il capitolo

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