Una famiglia rovinata

di MariaSon27
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il nuovo torneo tenkaichi ***
Capitolo 2: *** Che noia allenarsi! ***
Capitolo 3: *** Il ragazzo misterioso ***



Capitolo 1
*** Il nuovo torneo tenkaichi ***


AVVERTIMENTO:in questa storia Goku non è mai diventato bambino e la storia viene raccontata un anno dopo la partenza nello spazio (cosa che nel mio libro non è mai successa). In oltre questa è la mia prissia storia su questo sito e spero vivamente che vi piaccia.



POV NARRATORE

Era una giornata soleggiata nella nostra abituale città e tutti si preparavano ad un nuovo Torneo Tenkaichi che sarebbe iniziato un mese dopo e la notizia arrivò anche ai nostri cari sayan. 
Sul monte Ebbott (scusate per il nome sbagliato) possiamo trovare l'uomo di casa Son intento ad allenarsi con il proprio secondogenito.

"hai perso potenza! Dovresti allenarti di più" notò il padre intento a tirare pugni e calci al figlio, scaraventandolo contro una parete rocciosa.
"ma perchè devo partecipare anch'io?" chiese il ragazzo ormai maturo, stanco dell'obbligatorio allenamento del padre che gli riserva ogni settimana da quando gli è arrivata la voce di un nuovo torneo di arti marziali.
"perchè ormai lo faciamo ogni volta, e poi è importante allenarsi. Bisogna essere sempre poronti per una nuova minaccia e Gotenks, in questi casi, è utilissimo."
"papà io e Trunks non ci fondiamo da almeno 8 anni e non avete più avuto bisogno del nostro aiuto dallo scrontro contro Majin Bu" gli ricordò il minore.
"non si sa, potreste esserci utili" comentò il padre, ma quando stavano ricominciando il loro allenamento qualcosa, o meglio, qualcuno catturò la loro attenzione.

Era un Gohan volante che atterò dinanzi ai 2 con una Pan 15enne che atterrò accanto al padre.
"ciao Gohan, nipotina mia!" esclamò il nonno, era proprio vero! Padre o nonno differenza non c'era, gli uomini amavano sempre le picolle di famiglia.
"nonnino io non sono più una bambina!" tutti ridevano di gusto alla affermazione della piccola Pan.

"Goten potrei parlare con te in privato?" così il fratello annuì e andarono poco più lontano con la piccola Pan in balia delle coccole del suo nonnino.
"questo anno vorrei partecipare al Torneo Tenkaichi" 
"buono! Ma allora io che centro?" chiese il ragazzo incuriosito.

"voglio allenarmi sul palazzo del supremo e Videl viene con me ma Pan non può venire".
Il giovane aveva già capito tutto... si immaginava appuntamenti falliti, vestiti rovinati, cibo esaurito, obbligato a giocare con piccole bamboline e tazzine da thè.
"no" non si preoccupava a dirlo... in fin dei conti odiava sua nipote, ma c'era qualcosa in lui che la voleva in casa sua per proteggerla da qualunque problema le fosse parato davanti. In fondo era uno zio molto bravo se voleva.
Notò subito la faccia triste del fratello maggiore.
"cioè... intendevo si" ripetè, mandandosi a quel paese col pensiero.

"grazie mille, fratellino" Gohan era felice e si notava. I due tornarono dal loro padre e dalla piccola Pan che presentava i capelli tutti scompigliati a causa delle eccessive coccole del nonno.
"papà possiamo andare?" disse la minore cercando di liberarsi dalla stretta del caro nonnino.
"no, Pan. Per un pochino vivrai con i nonni e zio Goten" disse Gohan tutto dun fiato conoscendo già la reazione della figlia.
"COSA?! MA PAPà!" "non voglio obbiezioni"queste erano state le ultime parole che disse accompagnate dal dolce bacio sulla guancia che il padre riservava solo a lei, e poi partì.


Passò una notte, una sola e già Goten si malediceva di aver accettato la richiesta del fratello maggiore. La piccola peste, così soprannominata dallo zio, gli aveva dato fuoco al cellulare e utilizzato una giacca costosissima come mantello.
Lui sapeva che quello era l'inizio... l'inizio di un lunghissimo inferno.

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Capitolo 2
*** Che noia allenarsi! ***


Basta! Non ne posso più, questa peste di mia nipote mi rovina la vita sociale.
Arrivo agli appuntamenti con i vestiti tutti strappati o non mi presento per la vergogna, giuro sul fatto che mi chiamo Goten che io la farò pagare a quel fuggiasco di mio fratello!
Oltretutto non ; solo la marmocchia a disturbarmi...

POV NARRATORE 


"Andiamo pigrone! Manca una settimana al torneo!" urlava l'uomo muscoloso appeso alla finestra.
"...Anche io ti amo Valese..." diceva mentre sbavava sul povero cuscino malcapitato, l'uomo continuò trattenendosi dal ridere.
Passarono pochi secondi che una Pan volenterosa di iniziare il proprio allenamento entrò nella cameretta saltando sul povero zietto.
"SVEGLIATI!!" urlava mentre lo zio si alzò scattando sull'attenti.

La odiava... la odiava tanto.

Passarono poche ore. Su quei splendidi monti si presentavano un Goku e una Pan scattanti impegnati a lottare mentre uno stanco Goten si lamentava di non essere al suo appuntamento con la fidanzata.


POV VEGETA


Sapevo che lui avrebbe partecipato, lo avrebbe fatto per qualsiasi cosa al mondo, per questo decisi di partecipare al torneo. Mai un terza classe ha battuto il proprio principe, mai, e Kakaroth non sarebbe di certo stata la eccezzione alla regola.


POV NARRATORE 


"Trunks" 
"Si, padre?" il lilla si alzò al padre.
"Cosa sei?" chiese l'uomo dai capelli corvini.
"Un...sayan?" rispose impaurito il ragazzo.
"No! tu sei di più! Sei il figlio del principe dei sayan, ricordalo!" urlò l'uomo. Era facile farlo arrabbiare e Trunks lo sapeva.
"Scusa, padre"
"Cosa è Goten?" chiese il sayan incrociando le braccia al livello del petto.
"Un... comune sayan?" stavolta era più sicuro di ciò che diceva, anche se non lo pensava.
"Esattamente" rispose il padre, era alterato, si notava dalle vene che gli pulsavano ma dopo le parole del figlio si calmò momentaneamente.

"Domani ci alleneremo di più del solito" disse deciso il principe.
Trunks non si oppose, lui non poteva niente contro suo padre, il secondo più forte all'universo. Già, il secondo. Lui lo sapeva ma non ne parlava con nessuno o altrimenti suo padre gli avrebbe mozzato la testa; lo aveva detto solo ad una persona: Goten.

'Chissà come sta Goten' pensava... ma qualcosa improvvisaente lo distolse dai suoi pensieri.
"Io vado da Goten!" 
Trunks, riconobbe subito la voce, era la sorellina Bra. Semplicemente si chiedeva che cosa ci facesse da lui...
"Perchè vai da lui?" chiese leggermente preoccupato il maggiore.
"Perchè ci vive Pan per un po, per caso vuoi venire?"
Il maggiore acconsentì, un po per capire la situazione ma soprattutto per chiese a Goten come gli vanno le 'cose'.


I due ragazzi arrivarono a destinazione, bussarono e si trovarono davanti ad un Goten pieno di lividi, con vestiti strappati e dietro di lui 'l'arte' di Pan, o come la chiamava lei.
"Pan? Ma che hai fatto?" chiese l'amica.
"Mi diverto! stare dal nonno è uno spasso!" rispose la ragazzina mentre cavalcava un frullatore che sembrasse saltare per casa. 

Dopo ore di pulita, i ragzzi se ne tornarono a casa con una torta in mano. 
Deliziosa, a parer di entrambi. In fondo niente di ciò che cucinava Chichi era da buttare o solo un 'buono'... era troppo poco!

Dopo aver mangiato la splendida ed invitante torta tutti insieme andaro a dormire, ma...

"Svegliati" urlò secco Vegeta al proprio figlio.
"Uaaaan... che c'è?"
"Alzati prima che io ti spacchi il culo, oggi aumentiamo le ore di allenamento"
Il ragazzo non poteva farci niente... era obbligato, doveva farlo.
 

 

Che noia allenarsi!



PICCOLO SPAZIO AUTRICE

Salve! 
Vorrei dire solo una cosa, scusate se i miei personaggi personali non sono ancora stati presentati ma compariranno per la prima volta nel prossimo e quarto capitolo.
Grazie per aver letto, ciao!

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Capitolo 3
*** Il ragazzo misterioso ***


Il fatidico giorno è arrivato. Goku e compagnia bella sono arrivati al Torneo Tenkaichi altamente euforici... o quasi tutti.

POV NARRATORE

Il giorno era arrivato e Goku, Vegeta, Gohan, Pan, Goten e Trunk si erano iscritti al torneo, anche se gli ultimi 2 di malavoglia.
"Spero che vi divertiate" disse il, ormai vecchio, Crilin.
"Grazie è ovvio che ci divertiremo" disse l'uomo dai capelli a palma.
"Dobbiamo andare al misuratore di forza!" fece ricordare la piccola Pan.

Tutti si diressero verso quest'ultima facendo una lunghissima fila per tirare un colpo a quello che sembrava un grande bottone rosso.
"Tsk" fece Piccolo infastidito dalle numerosissime videocamere presenti per onorare il 'Grande Mr.Satan, tanto che iniziò a farle scoppiare, una dopo l'altra mentre Gohan lo guardava leggermente divertito.

Il tempo passava e ormai quasi tutti i compagni avevano provato la loro potenza nascondendola, ovviamente apparte Vegeta che spazzò via la macchina che gli assistenti dovettero cambiare ancora increduli.

"Dai ragazzi! Andiamo a vedere il tabellone" propose Goku.
Tutti stavano per andarsene ma si fermavano quando videro la piccola Pan soffermandosi su qualcosa, o qualcuno.

Rimase lì, a guardare un punto preciso. Gli altri, incuriositi guardarono e videro un ragazzino che doveva passare avanti a colpire quel macchinone. Probabilmente aveva l'età di Pan, era alto per la sua età, aveva dei capelli arruffati, folti sul davanti e di un blu acceso. Aveva gli occhi neri che ti ipnotizzavano al primo sguardo, una carnagione chiara quasi cadaverica con un volto tranquillo e divertito e indossava una specie di camicia bianca, pantaloni neri e un lungo mantello bianco che quasi toccava terra.

Nessuno capì perché lo fissava, apparte Bra e Videl che la videro arrossire alla vista di quel bel ragazzo. 
"Pan, che stai guardando?" chiese il nonnino, che si vedeva attorno in cerca di qualcosa che potesse anche solo minimamente catturare l'attenzione della nipotina. Poco dopo capì e non riuscì a tenere la bocca chiusa.
"Aaah! guardi quel ragazzo lì, vero? Hey ma perché sei rossa? Non ti sarai mica presa un malore?" la bimba sobbalzò.
"Tieni la bocca chiusa!" sibilò, mentre il padre era visibilmente scosso e arrabbiato

Videl lo tenne fermo e lo tranquilizzò all'istante mentre tutti ridevano per la reazione della piccola Pan, tutti tranne Piccolo che aveva una strano presentimento e guardava diritto il ragazzino. 
Pochi secondi dopo il moccioso fece esplodere la macchina con un solo sguardo.
Piccolo lo sapeva... c'era qualcosa che non andava in quel ragazzo e anche gli altri lo capirono guardando lo stato della macchina.

Gli assistenti che controllavano la macchina erano sbalorditi come tutti gli altri presenti, mentre il ragazzo riparava la macchina mettendo il palmo della ano contro la macchina. Pochi secondi più tardi la macchina era già bella che riparata e il ragazzo se ne andò con la testa bassa e le braccia incrociate al livello del petto.
"Ora capisco perchè ti attirava così tanto" commentò Bulma mentre i visi di tutti i sayan e mezzi divennero scuri, impauriti dell'arrivo di una nuovissima minaccia.




ANGOLETTO DELLA AUTRICE 

Ciaone! Se per caso non avreste ancora capito come è fatto il ragazzo misterioso vi do qualche dritta... immaginate Gohan da bambino, ai tempi di quando si allenava nella stanza dello spirito e del tempo soltanto che i suoi capelli devono essere blu ed avrete ottenuto il ragazzino di cui vi parlo :D

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