Amore fantasma

di Prettylady97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Litigio....dove sei Mai? ***
Capitolo 2: *** Dinuovo insieme ***



Capitolo 1
*** Litigio....dove sei Mai? ***


Eccoci quí ancora in una casa a risolvere misteri sul paranormale , questo lavoro per quanto sia bello a volte è proprio noioso soprattutto quando io sono costretta a stare sempre sola a riordinare le scartofie che quel aguzzino di Naru mi affibiava ogni volta. Secondo il suo parere se io mi mettevo in mezzo nei casi combinavo solo disastri e che l’unica cosa che so fare e dormire, ma forse non ricorda che è grazie alla mie visioni mentre dormo che il signorino ha risolto vari i enigmi dei lavori precedenti , e tutte le volte che sono finita nei pasticci come dice lui,  è perché visto che mister ghiacciolo non li piaceva muoversi mandava me a girare nelle stanze di notte a prendere le sue amate telecamere. Non riesco proprio a capire! nei miei sogni è così dolce e gentile ma nella realtà e solo un narcisista di prima categoria, ma la cosa più brutta e che proprio non posso fare a meno di amarlo, già per quanto si impossibile,io Mai Taniyama mi sono innamorata di Naru , ma io dico non potevo starmene zitta quel giorno invece di diventare la sua assistente personale?. Comunque tralasciando questo il caso di oggi non è particolarmente complicato ,si trattava di una storia d’amore finita male . Stavo tranquillamente nella stanza adibita ad ufficio  quando l’oggetto dei miei pensieri fece il suo ingresso sempre con la sua faccia da grande uomo ,dio che nervi, stavo sistemando alcuni fogli quando si rivolse a me con il suo solito tono freddo..

N: < spero per te che tu abbia finito di sistemare tutti i documenti, e che non ti sia addormentata come al solito > .
disse senza guardarmi.

Ma era incredibile quel ragazzo ! bhe non ero certo una che si fa mettere i piedi in testa ,così risposi a tono..

M: < no mister ghiacciolo non mi sono addormentata ,ho sistemato tutti i documenti senza fare errori .> dissi.

Lui si giró verso di me con uno sguardo raggelante.

N: < come mi hai chiamato ? > disse serio

M:< mister ghiacciolo > ripetei senza problemi.

N:< sai dovresti portare più rispetto per il tuo capo > disse voltando dinuovo il capo verso lo schermo del computer.

Eh no questa non doveva dirmelo.

M: < ah me pare di portarti abbastanza rispetto a mio parere semmai tu mi tratti da schifo. > dissi .

Lui a quel punto si diresse verso di me ,fissandomi con il suo sguardo freddo come un Iceberg poi disse.

N: < se tu non fossi una scansafatiche che dorme sul lavoro io non ti riprenderei ogni volta >

 io cosa? brutto…

M: < ma ti senti quando parli? Senza di me i tuoi cari foglietti con tutte le tue ricerche erano sparsi chissà  dove >

Lui stava per ribattere quando la porta si spalancò, e il resto della squadra fece il suo ingresso , ma nessuno dei due li aveva notati dato che eravamo intenti a litigare.

N: < guarda che io posso cavarmela benissimo senza di te  anzi starei anche meglio se tu non ci fossi >

disse , e quella frase mi colpí dritto al cuore come una lama.

M: < bene > dissi io andando verso la scrivania a prendere i fogli che avevo accuratamente sistemato, e li buttai a terra sotto lo sguardo stupito di tutti e quello indifferente di lui, poi continuai .

M: < visto che sai cavartela benissimo senza di me non ce motivo che io rimanga quá. > dissi fredda ,così presi le mie cose e mi diressi verso la porta ignorando tutti. Poi mi fermai senza guardarli dissi.


M: < da oggi non lavorerò più quí ! Almeno potrai svolgere i tuoi casi senza un peso , Addio! > detto questo uscí lasciando il silenzio nella stanza.


Brutto idiota razza di deficiente , non basta tutto quello che ho fatto per lui aveva anche il coraggio di rinfacciarmi tutto ,Stavo scendendo le scale quando sentí un brivido dietro la schiena, strano le finestre erano tutte chiuse, non ci feci molto caso e continuai a scendere quando ad un tratto sentí qualcosa toccarmi la gamba mi paralizzai sul posto e dopo minuti che sembravano ore abbassai lo sguardo verso il mio piede, e il mio sguardo si riempí di paura quando vidi una mano aggrappata alla mia caviglia , feci in tempo ad urlare , poi il buglio .

Intanto nella stanza

Pv ( Naru)

Ok lo ammetto questa volta avevo esagerato, non dovevo dirli quello che ho detto ma proprio non mi riusciva a essere gentile, mi sentivo da schifo anche se non davo a vederlo  nascondendo i miei sentimenti dietro la mia solita maschera di freddezza, dopotutto aveva ragione , lei mi ha sempre portato rispetto io invece non facevo altro che darli ordini su ordini senza mai ringraziarla per il suo duro lavoro, odiavo ammetterlo ma io provavo qualcosa per quella ragazzina  turbolenta e dalla lingua biforcuta. Io ero rimasto zitto ed ero tornato a lavoro ma dentro di me c’era un tormenta in atto .

mentre gli altri guardavano straniti nel caso di Takigawa male , sentimmo un urlo agghiacciante per un attimo la certezza che quel urlo apparteneva a lei mi fece entrare in panico .


Dimenticandomi quello che era accaduto , iniziai a correre verso la direzione da dove proveniva e gli altri mi seguirono  a ruota, quando arrivammo vicino alle scale le paure che avevo poco prima si trasformarono in realtà , li abbandonata sui gradini c’era una borsa a me ormai fin troppo famigliare.

N: < Mai >

Dissi quel nome talmente piano che nessuno mi sentí, dopo quelle che mi sembravano ore il primo a prendere la parola fù Takigawa , addosandomi la colpa di tutto .

T: < questa è solo colpa tua Naru se tu non l’avessi trattata male  come fai sempre a quest’ora non le sarebbe successo nulla , non ti rendi conto che con il tuo comportamento non solo l’hai ferita ma e anche sparita chissà dove senza avere la certezza che sia ancora viva. >

E vero ! quelle parole per quanto dolorose erano vere, sta volta la colpa è stata solo e soltanto mia , per un attimo la paura che lei fosse morta mi attanaglió l’anima avvolgendo il mio cuore in una morsa di ferro , ma non era questo il tempo di deprimersi dovevamo trovare Mai ora . Riprendendo l’autocontrollo mi voltai verso il gruppo con la mia solita aria da duro e dissi.
N: < che cosa avete scoperto > lo sguardo del monaco si fece se possibile ancora più furioso.

T: < tu razza di idiota , Mai è sparita e tu pensi alle indaggini. > sbraito prendendomi per il colletto della maglia.

N: < forse se capiamo la storia potremmo scoprire cosa è successo e trovare chi e dove ha portato Mai. > dissi ancora autoritario.
T: < brutto ..> stava per tirarmi un pugno, quando Ayako si mise in mezzo per separarci.

A: < facendo così non risolveremo nulla ! Se per trovare Mai abbiamo bisogno di quello che abbiamo scoperto lo faremo come una squadra e basta. > nessuno osò replicare ,tornammo nella stanza e io chiesi dinuovo che cosa avevano scoperto, sta volta a parlare fú Jonn..
J: abbiamo chiesto in giro e abbiamo scoperto che i due ragazzi che sono morti avevano un nemico che cercava di separarli. > lo guardai in silenzio aspettando che continuasse ma la parola la prese Ayako.
A: < si era il fratello di Kay Harata, il ragazzo coinvolto insieme alla sua fidanzata  Miaky koaji, da quel che ne sappiamo il fratello di Kay  era innamorato di Myaki,  ma quando lui si dichiaró lei lo respinse dicendo che amava Kay , visto che già non erano in buoni rapporti preso da un attacco di rabbia uccise prima lui e poi lei , poi si tolse la vita sempre in questa casa  . > Fini lei poi Takigawa  che sembrava essersi calmato concluse il discorso.
T: < solo che non sappiamo il corpo dove si trova, abbiamo chiesto alla proprietaria una foto dei due ragazzi e ci ha dato questo Album di fotografie, non lo abbiamo aperto ,volevamo vedere cosa ne pensavi tu. > fini.

Non risposi ma presi in mano l’album che il monaco mi porgeva e lo aprì , era un album qualunque pieno di foto vecchie e ingiallite , tutti eravamo concentrati, a guardarle per cercare qualche indizio, quando voltai la decima pagina, mi pietrificai sul posto come tutti del resto.
T: < ma quelli..> disse Takigawa
A: < sono > sta volta a parlare fu Ayako.
J: < identici a voi > concluse Jonn.
Masako  lesse la frase scritta sotto la foto.
M: < Kay Harata e Miaky Koaji nel giorno della festa in maschera >
Io ancora non parlavo ero rimasto congelato sul posto, poi Lin disse qualcosa che rimise tutti i pezzi del puzzle al suo posto.
 L: < E stato lui a prendere Tanyama – san molto probabilmente perché in lei rivede Myaki. >
Masako proseguì
M:< quindi il prossimo che attaccherà e Naru..> disse in maniera pensierosa
Ayako riprese
A: < potrebbe essere, forse sta cercando vendetta cercando di separare dinuvo Miaky e Kay che il fantasma rivede in Naru e Mai.>
Be non faceva una piega poteva essere che era così, ma ora la cosa che mi preoccupa di più e trovare Mai il prima possibile, sento che più rimaniamo quá più la sua vita scorreva via. Decisi di alzarmi e mi rivolsi ai ragazzi con il mio solito tono.
N: andiamo a scoprire dove diavolo e seppelito questo corpo, se troviamo lui troviamo anche Mai.
Tutti annuirono e presa l’attrezzatura ci dirigemmo fuori alla ricerca di indizi .

Eccomi con una nuova storia,a dire il vero quando mi annoio mi viene sempre voglia di scrivere ahahahah,spero che vi interessi leggerla e di ricevere delle recensioni positive ,detto questo ciaoo.

 

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Capitolo 2
*** Dinuovo insieme ***


 
 Buio , desolazione! chiusa in quella stanza l’oscuritá e il freddo avvolgevano la mia anima  …quanto tempo era passato?, Mesi?, anni?, giorni? Non ne ero sicura la lo scorrere dei minuti sembrava non passare mai, mi ritrovavo legata a delle catene troppo spesse  per cercare di liberarmi, avevo la gola secca per quanto urla  mai ascoltate avevo lanciato nel silenzio della mia cella, ero debole i graffi che non smettevano di sanguinare , i capelli arruffati i vestiti strappati sembravo la peggior criminale del mondo. Piangevo, silenziosamente anche se i miei occhi chiedevano pietà , avevo paura ! Si in quel momento avevo una fottuta paura di non rivedere mai più la luce del sole, di non vedere Bou-san, Ayako, Lin, Jonn, Masako ma soprattutto Naru avevo litigato con lui furiosamente ma io lo amavo più di me stessa anche se non lo davo a vedere , so che il mio e un amore a senso unico ma quel piccolo barlume di speranza che lui mi stesse cercando disperatamente era ancora acceso dentro di me speravo che mi trovasse e che mi stringesse forte a lui per dirmi che andava tutto bene e che mi amava. Immersa nel freddo glaciale della stanza, vidi colui che mi aveva strappato alla luce  avvicinarsi con il suo sguardo spento , ecco altro dolore fisico e mentale stavano per arrivare , era forse la mia fine? A due passi da me la figura spettrale mi guardava con lussuria e rabbia , io non avevo il coraggio di sostenere lo sguardo di quel mostro così abbassai gli occhi, ma la sua voce lugubre mi arrivò alle orecchie come un sussurro gelido.

? : < allora Miaky devi stare zitta ancora per molto oh mi dai la tua risposta? > Miaky ancora quel nome , con lo sguardo basso parlai.
M: < io non sono Miaky sono Mai non conosco questa persona > dissi piangendo dinuovo .
?: < smettila di dire assurdità ! Che ce preferisci ancora quel idiota di mio fratello? Io sono meglio di lui solo io sono degno di stare con te > disse ancora con la sua voce da far venire i brividi.


M: < ma di che diamine parli io non conosco tuo fratello non so nemmeno che aspetto abbia > dissi alzando la voce.
? : < tranquilla mia cara tanto anche lui tra un Pó sará qui con te a marcire in questa cella per sempre > disse poggiando la sua mano fredda sulla mia guancia. Poi se ne andò dinuovo lasciandomi sola e abbandonata , ero stanca e l’ultima parola che dissi prima di cadere ancora nel oblio fú:
M: < Naru aiutami ti prego > poi l’oscuritá.

Pv Naru
Erano passate circa 3 ore da quando Mai era sparita , e ancora non avevamo trovato nessun indizio per scoprire dove fosse. Avevamo deciso di dividerci, il monaco e Jonn al 3 piano ,Ayako e Masako il 2 io e Lin il primo, stavamo cercando in ogni angolo della casa cercando un qualche passaggio segreto oh qualche traccia che ci possa condurre da Mai,  dopo il fallimento anche nella 5 stanza , imboccai un lungo corridoio andavo a passo lento e stanco , quando qualcosa attiró la mia attenzione mi  fermai difronte a un quadro raffigurante un cavaliere circondato dalle fiamme, rimasi a fissarlo sperando che guardandolo trovassi qualche idea, quando sentí una voce nella mia testa.
< Naru aiutami ti prego > mi pietrificai sul posto, sembrava la voce di Mai! No e impossibile sarà stata la mia immaginazione, eppure quella voce…. era così vivida .

Mi appoggiai al muro accanto al quadro , ma a quanto pare senza farlo a posta spostai una specie di lanterna attaccata alla parete , un rimbombo riecheggiò nel corridoio e scostandomi notai un passaggio che si stava aprendo d’avanti i miei occhi . Senza pensarci ho  chiamare gli altri imboccai il lungo tunnel illuminato solo da delle torcie che davano  a quel posto un aspetto spettrale, dopo 10 minuti mi ritrovai vicino a un altra porta fatta di legno , quando si aprí mi trovai in un'altra stanza piena di oggetti antichi, mi guardai in giro e mi soffermai su una foto che ritraeva due giovani sulla riva di un lago al tramonto .

N: < Kay e Miaky > pensai. Ad un tratto una voce agghiacciante si insinuó nella mia testa come un sussurro gelido..
? : < ciao fratellino > disse.


Presi coraggio e risposi

N : < chi sei fatti vedere > dissi agitato
? :  < tranquillo mi vedrai tra un Pó > poi dinuovo il silenzio  mi guardai intorno , e quando sembrava che stessi solo sentí un forte colpo alla testa poi l’oscuritá.
Quando mi risveglia cercai di mettere a fuoco dove mi trovavo , era una piccola stanza grigia e umida dove nemmeno un spiraglio di luce filtrava dalle fessure dei muri in rovina, vagai con lo sguardo cercando una possibile via di uscita , quando il mio sguardo si soffermo su una figura avvolta nel oscurità non si vedeva bene quindi dolorante mi avvicinai , quando mi trovai a circa 3 metri di distanza il mio sguardo si riempí di panico , Mai era li ferma immobile e dinuovo la paura che fosse morta mi avvolse, subito mi precipitai e la presi tra le braccia e incominciai a chiamarla..

N: < Mai Mai dio Mai svegliati  > ma lei non dava nessun segno di vita, mi soffermai sulla sua esile figura e nonostante l’oscuritá che ci avvolgeva , notai le ferite profonde che dilagnavano il suo corpo , vidi quei capelli castani di solito luminosi opachi e arruffati come l’aveva ridotta quel mostro? I sensi di colpa tornarono a farsi sentire
N: < Perdonami….perdonami > la strinsi di più a me per sentire il suo profumo che per fortuna non era cambiato.


Guardavo il soffitto immerso nei miei pensieri sperando che gli altri ci trovassero il prima possibile, poi un leggero sussultò tra le mie braccia mi fece abbassare lo sguardo  , il mio cuore si riempí di gioia quando vidi degli occhi castani che mi fissavano spaesati…
M: < Na..ru ? > la sua voce era un sussurrò stanco e spaventato.
N: < Mai … > dissi stringendola di più .


Lei per tutta risposta era ancora sottoshok e si vedeva ma quando mise a fuoco la situazione con uno scatto si tuffo tra le mie braccia iniziando a piangere come una bambina ..


M: < Naru ho avuto paura! tanta paura > disse scossa dai singhiozzi , io  ricambiai l’abbraccio ancora più forte, solo ora mi ero reso conto di quanto io in realtà la ami è proprio vero quello che si  dice: capisci il valore di una persona dopo aver rischiato di perderla. E io avevo seriamente rischiato di perderla per davvero, se lei non ci fosse stata più , avrei vissuto con un senso di solitudine che è sparito solo grazie  alla sua presenza, al suo sorriso al suo carattere forte e deciso. Passarono i minuti in cui lei piangeva e io cercavo di rassicurarla , sarebbe stata una scena perfetta degna di un film romantico  se non fosse che eravamo chiusi in una cella fredda e umida sotto attacco di un fantasma psicopatico .Ad un tratto un rumore metallico ci fece voltare lo sguardo verso la porta ed eccolo il soggetto in questione che entrava a passo lento e con uno sguardo pieno di cattiveria , quando fù a poca distanza da noi parlò ..


? : < ma che scena commovente , il mio caro fratellino e la sua dolce metà che si salutano per l’ultima volta prima di morire. > disse con un ghigno malefico.
Pv ( Mai)
Avevo freddo tanto freddo il gelo mi avvolgeva , ero immersa in uno dei miei soliti sogni dove Naru era dolce e gentile, era stupendo perché non poteva essere così anche nella realtà? Eravamo la a guardarci tutto intorno a noi era sparito , lui mi sorrideva e io contraccambiavo il suo sorriso , non volevo svegliarmi se l’unico modo per vedere Naru sorridere era nei miei sogni vorrei dormire per sempre. Eravamo in silenzio quando delizió le mie orecchie con la sua voce..


N: < Mai Mai dio Mai svegliati > cosa? non  sembrava lui era una voce che sentivo fuori dal mio mondo astrale era più reale ,lui proseguì ignorando il mio sguardo confuso
N: < perdonami…perdonami > perdonarlo? Forse per il litigio? No è impossibile lui era il mio sogno e io non avevo litigato con il Naru immaginario eppure sentivo ancora che quella voce proveniva al di fuori.. ad un tratto sentí un dolce torpore in tutto il corpo , sembrava che il freddo era svanito nel nulla .Mi sentivo protetta si era così che mi sentivo protetta e al sicuro, chiusi gli occhi e decisi di tornare nel mondo reale , anche se nonostante sia tornata nella realtà sentivo ancora quel calore . A fatica apri gli occhi stanchi e cercai di mettere a fuoco la figura sopra di me, da prima era sfocata poi iniziai a vedere i capelli i lineamenti del viso , il mio cuore perse un battito che sia lui? Non ero certa, ma quando mettei a fuoco l’intera persona notai due occhi scuri e profondi che mi scrutavano . Era lui? No impossibile sicuramente stavo sognando eppure  sentivo veramente che il mio corpo stremato era avvolto in delle braccia possenti volevo una conferma


M: < Na..ru? > dissi con un filo di voce
N: < Mai..> quella voce quel timbro , era lui ora ne ero certa presa da uno scatto di adrenalina mi buttai tra le sue braccia scoppiando a piangere. Era una sensazione stupenda stare dinuovo fra le sue braccia che a ogni mio sussultò mi stringevano sempre di più in una morsa ferrea ma che in quel momento era la cosa più bella che potessi immaginare.
 

M: < Naru ho avuto paura tanta paura  > dissi singhiozzando , lui non disse nulla ma continuó a tenermi stretta tra le sue braccia e in quel momento non avevo bisogno di altro , lui era li e questo era già abbastanza . Ma come sempre i momenti stupendi dovevano essere sempre interrotti da qualcuno , un suono metallico mi fece voltare di scatto verso la porta , sentivo il corpo di Naru più rigido, come il mio del resto  .Una figura a me ormai conosciuta avanzava sempre con il suo sguardo spento e il suo ghigno sadico.. poi parlò usando un tono sarcastico ..


? : < ma che scena commovente il mio caro fratellino e la sua dolce metà  che si salutano per l’ultima volta prima di morire > dannazione ma che problema aveva quel fantasma ? Il silenzio caló nella stanza i respiri erano quasi impercettibili, il freddo era pungente ma per la tensione non lo sentivo che cosa succederà ora? Ci ucciderà? E poi cos’è questa storia che Naru e suo fratello? Non ci capisco nulla. Lui si avvicinó sempre di più era a due passi da noi il mio sguardo si riempí di paura quando vidi la sua mano che si avvicinava sempre di più a noi , chiusi gli occhi e strinsi Naru ancora di più  lui ricambió la stretta . Era davvero la nostra fine? Aspettai il momento che sembrava infinito ma non senti nulla , apri gli occhi confusa e vidi il fantasma guardare in un punto fisso della stanza, io e Naru istintivamente ci girammo e quello che vidimo ci lasció senza fiato.

Ok anche se abbastanza in ritardo ecco il 3 capitolo , la storia sta per volgersi alla fine cosa succederà ora che i due ragazzi si trovano difronte al nemico ? Cosa ha fermato il fantasma ?che cosa succede nella stanza? Leggete

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