Tizio, Caio o l'Altro?

di Nemesis00
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La mia vita... ***
Capitolo 2: *** La scuola... ***
Capitolo 3: *** La serata... ***
Capitolo 4: *** Il dopo...(…e quando ti vien voglia di uccidere le persone…) ***



Capitolo 1
*** La mia vita... ***


Tizio, Caio, o l’Altro?


La mia vita…
(…era bellissima prima che quello lì…)


Era un bel mercoledì pomeriggio, soleggiato e caldo, perfetto dunque per una passeggiatina alla ricerca di quel paio di pantaloni che desidero tanto…e io ero rinchiusa in palestra in attesa del turno della mia squadra di pallavolo di giocare…
Ma non mi importa, perché io amo questo sport, quindi sono sdraiata sugli spalti e cerco di dormire…
L’ambiente era superaffollato, la bellezza del primo turno di gioco era appena iniziato e all’incirca otto squadre di otto classi diverse, con relativo tifo(per nulla sfegatato) intasava tutti gli spazi liberi…
Ma dopotutto a me non importa nulla…sono qui con i miei amici e mi diverto, cosa mai mi può accadere?
Sento che la partita del nostro campo è quasi giunta al termine e mi sollevo per dare un’occhiata in giro…
“Mmm…” commento dando una gomitata alla mia amica, insomma, più che amica compagna perché non mi sta molto simpatica ma è l’unica che c’è oggi…”Guarda il tipo con la maglietta blu!”
Si insomma, non sono un’oca, ma mi diverto troppo a fare la cretina, fatto sta che quando ci mettiamo a cinguettare troppo sovreccitate un nostro compagno è costretto a tapparci la bocca inviperito…cos’avremo fatto di male ci domandiamo santarelline???
Riprendo il giro di controllo palestra, quando mi accorgo che un tipo mi osserva…penso che abbia proprio due occhi fantastici…ma non mi permetto di continuare ad osservarlo e il mio sguardo prosegue per lo stanzone…
La professoressa ci chiama e noi accorriamo ubbidienti…prima di ciò, però, lancio un’occhiata al tipo dagli occhi azzurri…
Trattengo una risata perché mi accorgo che i pantaloni della sua tuta gli arrivano per grazia del cielo alle caviglie, e le ginocchiere sono al di sopra di essi…visione da incubo…
Lui mi fissa…che accidenti vuole?
Ridacchio ancora mentre la partita inizia…
Siamo stati ripescati, ma alla fine il turno lo abbiamo superato…^_^
Il giorno dopo entro a scuola e raggiungo alcune amiche.
Io non sono una brava ragazza, lo ammetto un po’ dolorosamente, ma nella mia scuola le tipe sono tutte delle vipere mostruose…
Dovete troppo vederle.
Ma naturalmente capita a tutti…
Io posso osservare perché le ragazze con cui sto solitamente sono arcinemiche delle mie compagne di classe.
Solitamente ci si limita a mostrare una faccia davanti e poi dietro sparlare di brutto…
Bhe, da noi prima ci si fa un occhio nero e solo dopo si sparla dietro…
Fortuna che io in questo posto ci sono arrivata solo quest’anno, e posso dirmi neutrale, per ora…
Dicevo, mentre sedute al termosifone ci si racconta la serata, mi passa davanti il tipo dagli stupendi occhi azzurri…e colpo di scena!
Avrete già capito che il tipo saluta due delle mie socie, lo squadro stupiTA(la faccia che mi è venuta era proprio da stupiDA…me lo hanno detto poi…), e lui scompare in fondo al corridoio.
Racconto tutta la mia straordinaria esperienza del giorno prima(si fa per dire)…
Cinguettando si dicono felici…
Felici di che scusa?
Bhe, vuol dire che magari gli interesso…
Sarà, ma non ci credo molto, e poi quei pantaloni…mi mettono i brividi…
Per così poco…
MA IO UN RAGAZZO…FACCIAMO DUE…ce l’ho già…non mi interessa mica ragazzo-dagli-occhi-azzurri, altrimenti detto Marco…però ha un bel faccino…e anche il culett(CENSURED!)
Tutta felice e contenta me ne torno in classe, scampo l’interrogazione per un pelo e mi arriva un messaggio dalla Lety(che è in classe con LUI!) e mi dice semplicemente che Marco ha chiesto di me e dopo mi spiega bene…
Matteo mi sventola un quaderno davanti al viso…
Ora: la cosa che mi da più fastidio della mia personalità è la timidezza, per qualsiasi cosa divento rosso pomodoro(direte, a chi non succede) bhe vi posso assicurare che nessuno come me…
Matteo capisce che è successo qualcosa quando mi fiondo fuori dalla classe…


Ecco a voi il primo capitolo della mia prima storiella…
Dunque Daniela è la protagonista di questa ficcy, all’inizio la voglio far sembrare una specie di puttanella, frivola e priva di consistenza, diciamo quella tipica che alcune invidiano e odiano dal profondo e altre ci fanno comunella…
I nomi sono di pura invenzione letteraria e i fatti sono realmente accaduti, o a me, o a qualche mia amica…ci sarà una dose di ironia e una di malinconia…nel prossimo entrerà in campo il “fidanzato”…
Ed ecco a voi Tizio(Marco), Caio(Fidanzato) e l’altro chi sarà??
Un bacione Nemy

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Capitolo 2
*** La scuola... ***


La scuola…
(…e le figure di emme…)
Il giorno dopo vado tranquillamente a scuola, dimentica della questione del giorno prima, sono in ritardo e la campanella è già suonata…noto che c’è ancora un ragazzo all’aperto, piazzato proprio davanti alla porta d’ingresso della scuola con una sigaretta in mano.
Alzo lo sguardo su di lui…ed è proprio LUI!
Il mercoledì non ero riuscita a guardarlo per intero, quindi è logico che non lo abbia riconosciuto al primo impatto.
Percorro tutto il cortile guardandolo, lui ricambia, io inciampo e entrare finalmente è un sollievo.
Penso che la figura fatta non sia delle migliori…decisamente pessima, dopotutto come accidenti si può inciampare così cretinamente??
All’intervallo mi vengono a prelevare le mie amiche…ma io non mi voglio muovere, e se lo becco in giro? Magari potrei salutarlo…
Questa opzione è da mettere fuori da quelle utilizzabili perché vengo a scoprire che è andato a spiattellare in giro tutto(ossia il mio “inciampamento”)
Silvia mi spiega di come tutta la sua classe, compresa di professore si sia fatta due risate quella mattina…vorrei sprofondare!
Incazzata nera l’indomani, sabato ormai, arriva la Lety, e mi racconta finalmente le cose come sono andate veramente, lui questa mia figurina la stava raccontando solo a lei e a Marisa, ma Diana, troietta di prima categoria, ha messo tutta la classe in ascolto…quindi non è stato lui…sono happy… come potrei rimanere arrabbiata con lui, accidenti???
Se non fosse che mentre facevo ritorno alla base(classe), controllo la libertà da presenze desiderate dal corridoio…
tutti concordano che non ci sia nessuno, parto…
Tempo due passi lo scorgo, scanso un ragazzo, gli sguardi si incontrano, lo incrocio, vado a sbattere contro un mio amico(la qual scena fu tutta vista da EGLI!)e corro via… Imbarazzo totale, confusione, mi viene da ridere(anche se dovrei piangere).
Basta basta basta, mi dico…
Non mi è mai successo con nessuno, e ora?
Due e dico due figure di emmental in due giorni, ho battuto il mio record(che poi sarebbe una figura in un giorno, quindi nulla…sono fusa)
Fantastico mi dico, mentre racconto la scena ad alcuni amici…che si sbellicano dalle risate(amici???? Simpatici!) Fortunatamente al pomeriggio ho un incontro di pallavolo, e un po’ di rabbia repressa andrà sfogata…
Qualche parolaccia dopo, mi hanno anche dato della stronza, mi sono sentita molto meglio…
Oh che liberazione!
E abbiamo pure vinto, cosa che capita molto di rado…(ammetto che perdiamo quasi sempre, ma ugualmente siamo quinte!!! Brave direste, peccato che siamo quinte su otto…sigh)
Tranquilla e felice i genitori di una mia amica mi riportano a casa, e mica mi arriva un messaggio?
Beatamente ignara, vedo un numero sconosciuto, ma tenendo conto del fatto che ho perso quasi tutti i numeri quando mi si è rotto il cellulare, lo apro e schizzo su come se fossi stata colpita ad uno sfrizzagente…
E’ lui, e mi domando cosa facessi quel sabato sera, che se andavo in discoteca ci potevamo incontrare..
Imprecando contro le mie amiche che quella sera non uscivano dovetti dargli la brutta notizia, accidenti ero incazzatissima, no di più!
Avevo l’occasione di incontrarlo, e invece…
E qui arriva il bello…mi invita ad uscire il sabato dopo…
A questo punto saltellavo letteralmente per la casa…
Insomma era una soddisfazione incredibile, accettai subito e assolutamente senza dubbi, quel ragazzo mi ispira un casino!!!
Marco propone o Guinnes o cinema…secondo voi quale sarà la mia scelta??
Cinema, no?
Più romantico, si!
Purtroppo per due giorni non riesco a vederlo a scuola, e allora mi decido e gli mando un messaggio per incontrarci durante l’intervallo del mercoledì…accidenti, se non mi davo una svegliata finiva che la prima volta che ci saremmo parlati sarebbe stata il sabato sera…
E qui viene il brutto…ha la voce da GAY!
Non che abbia qualcosa contro i suddetti, anzi…mi stanno simpatici e mi piacerebbe avere un amico che lo è, peccato che se io gli interesso non lo è poi molto, ma Santo Cielo, questa vocina…e poi quando fa gli acuti…ma mi piace troppo ugualmente, se non di più!!!
Parliamo del più e del meno, come il minimo il mio cuore era in gola, ma io me lo sentivo addirittura nelle orecchie! Ero al settimo cielo quando rientrai in classe!
L’indomani c’era la gita sulla neve, peccato che lui faceva snowboard e io pattinavo…
Ero triste perché non l’avevo visto per tutto il giorno, ma quando si fece ritorno ai pullman, verso le cinque, alcune mie amiche mi chiamano, erano al SUO fianco, e della serie io non lo avevo neanche riconosciuto bardato com’era…lo saluto con un sorriso a trentadue denti, mi risponde…
Allora cerco di iniziare una conversazione, ma lui si gira verso un altro ragazzo urlandogli di non fumare…al che mi sono sentita esattamente non cagata e me ne sono andata…e dire che mi ero anche preoccupata per lui quando era arrivato un elicottero del pronto soccorso…
Il viaggio di ritorno è stato un incubo perché ho litigato con il mio migliore amico, che mi accusa di portasfiga e non mi parla più…che bambino, Santo Cielo!
Venerdì marco non si fa neanche vedere, per tutta la mattinata!!!
INSOMMA, dovrà pur venirmi a dire dove trovarci e quando, sabato sera…
Questo ragazzo cominciava seriamente ad irritarmi… Passo le ore di informatica a parlarne con i miei due vicini di banco, che mi consigliano di mandargli un messaggio…invece La Lety(un’altra) della mia classe, mi dice di non farmi sentire, e che se ci tiene ci penserà lui…io ci rimango malissimo però…
Angelo, il mio tipo, mi invita in discoteca il sabato, declino l’invito sostenendo di essere già occupata…speriamo in bene, almeno…
Passo una giornata da schifo, finchè non arriva il sabato, intervallo…
Nera in viso sono in corridoio con alcuni amici(maschi, così se passo Marco magari viene geloso! :-P)
E manco detto ecco che arriva(si, ad un minuto dalla fine della ricreazione) e mi domanda se sono incazzata, che io gli interesso ancora, di non fare la deficiente etc…
Questa sue infervorazione mi fa fare i salti di gioia dalla felicità, ci mettiamo d’accordo di ritrovarci alle nove davanti al cinema, così facciamo un giro prima dell’inizio del film, che è alle dieci e un quarto.
C’è solo un intoppo, per arrivare al sabato sera, la partita di pallavolo…
Non ne avevo la minima voglia, ero rotta ed eccitata per la serata, intanto la partita la abbiamo persa, quindi…ihih…che sfigate che siamo!
Ma a me non interessa, mi precipito a casa, mangio e mi faccio bella, per quel che concerne la mia persona e nove meno dieci parto alla volta del cinema!


Bacioni Nemy

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Capitolo 3
*** La serata... ***


La serata…
(…ma quanto si sta bene in sua compagnia?…)


In perfetto orario giungo nel parcheggio del mio adorato cinema, e l’attesa inizia.
Due minuti dopo comincio ad irritarmi e gli faccio uno squillo…
Mi manda un messaggio per dirmi che sta arrivando, e di scusarlo…
Passano dieci, e dico dieci, minuti, io controllo in giro continuamente, ma di lui neanche l’ombra.
Una vena inizia a pulsare sulla mia delicata fronte, mentre tento di chiamarlo, ma mi precede il mio tipo, Angelo(mamma mia, i suoi genitori non avrebbero potuto trovargli un nome più brutto…)
Seccatissima rispondo al telefono, per l’occasione ho un mitico cellulare vecchio di cinque anni, mentre quello nuovo, bello e alla moda, riposa comodamente sul fondo di qualche immondezzaio, poiché qualche giorno prima mi era caduto nella vasca da bagno.
La sfiga mi perseguita, ma questa sera è peggiorata di brutto!
Mentre parlo amabilmente con Angy, mica sopraggiunge EGLI? Oh si, certo…esco come un fulmine dalla macchina, mentre il Rompi mi domanda che faccio, dove vado, con chi sono, se mi sto divertendo, di fare la brava, di non bere, non mangiare se non voglio ingrassare(e me lo viene a dire lui?? Sono ancora scandalizzata!)
Accolgo con un sorriso a trentadue denti Marco, e con la mano gli indico di aspettare un attimo, che finisco la telefonata…
Ad un certo punto, quel caro ragazzo dall’altro capo del filo, inizia un discorso su come si deve vestire quella sera…peggio della mia migliore amica!
Io gentilmente rispondo.
Basta dire che mi ha tenuta al cellulare per un quarto d’ora!
Finalmente metto via il cellulare, e inizio a chiacchierare amabilmente con quel gran pezzo di figo che ho al fianco.
“Ma quella tua amica doveva venire a chiedere proprio a te cosa mettere stasera?” esclama con quella sua vocetta tanto ambigua…
Mi era sfuggito di mento questo piccolo particolare, e lo sforzo per trattenermi fu enorme, tenendo conto del fatto che credeva che parlassi con una ragazza, e invece…
“Guarda che in realtà era un…” momento di indecisione imbarazzante “era un mio amico…”
Strabuzzò esageratamente gli occhi.
“Ma dai, non ci credo! Non può essere…chi è, il tuo migliore amico gay?”
A questo punto cominciarono a scendermi le lacrime dagli occhi, ancora ferma nel mio obbiettivo di non ridere, mi venne da dire un “senti chi parla”…
“Lasciamo stare!”
C’era bisogno di porre freno a questa conversazione su territorio pericoloso.
Parlammo del più e del meno, quando un’idea lo colpì come un fulmine e mi bloccò per le spallle.
“Esattamente, che classe fai?” domandò.
C’è una cosa di cui vi devo informare, prima di questo appuntamento, avrò fatto sapere più o meno a mezza scuola con CHI uscivo, alias EGLI, e dato che nessuno lo aveva presente, dovevo allegarci anche la classe di appartenenza, quindi non vi stupirà il fatto che la mia risposta alla sua domanda fu:
“Terza b chimici!”
“Terza b…? Non sapevo che frequentassi la mia stessa classe” fece ironico.
Avrei voluto sprofondare mentre rettificavo debolmente in “Terza a info”, ma l’ennesima figura l’avevo già fatta.
Mamma che vergogna!
Lui ridacchiava ancora, mentre sceglievamo il film da andare a vedere.
Per rimanere in tema, l’unico film decente era una commedia romantica, da scompisciarsi…ancora.
Raggiungiamo la biglietteria e lui mi passa poderosamente davanti e paga per due biglietti.
Le cose che mi passano per la testa contemporaneamente sono cinque: 1)Anche Rompi me lo paga sempre ^_^, 2)Ho risparmiato sei euro e cinquanta, 3)Che carinoooooo che è stato! 4)Dovrei far almeno vedere un tentativo di risarcimento. 5)Questo me lo …(che pensieri...).


Bene bene, finito anche questo!
Ringrazio Dicembre per la recensione, non speravo neanche di riceverne, ma questa storia la devo troppo scrivere e sinceramente se avete voglia di lasciarmela, bene, altrimenti amen(ci rimango male…^_^)…sono contenta che ti abbia divertita, grazie per i consigli.
Dunque questo sarebbe il racconto ad una amica, il linguaggio usato è quello che molto probabilmente adopererei io per parlare informalmente, i puntini non ci posso fare niente perché la mia parlata è sempre intervallata in questo modo…in quanto agli errori cercherò di non farne più…
Un bacione Nemy

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Capitolo 4
*** Il dopo...(…e quando ti vien voglia di uccidere le persone…) ***


Il dopo…
(…e quando ti vien voglia di uccidere le persone…)

Il sabato dopo andammo in discoteca, non ho nulla da recriminare sulla serata: perfetta, mi ha trattata come una principessa.
Era veramente troppo bello per essere vero/poter andare avanti così. Il sabato dopo gli avvenimenti cominciarono
già a precipitare.
Ne ebbi già un vago sentore durante tutta la settimana seguente al nostro secondo appuntamento: non si faceva sentire(neanche un misero messaggino -_-) e non si faceva vedere (eppure frequentavamo la stessa scuola e le nostre aule distano una ventina di metri).
Ma io, orgogliosa come sempre, me ne fregai altamente proseguendo per la mia strada.
Ma, c’è sempre un ma: venerdì giunse da me e mi rifilò una scusa per la quale non poteva farsi accompagnare da nessuna parte il sabato sera, e se quindi potevo andare io da lui, per passare delle noiosissime ore al suo bar.
E che feci?
Accettai, naturalmente.
A ripensarci mi viene il nervoso.
Il suo bar era pieno zeppo e dovemmo sedere vicino ai suoi amici…passai una bruttissima serata, non mi sentivo bene in quell’ambiente estraneo e nessuno fece in modo di cambiare la mia situazione.
Tanto che alla fine mi feci venire a prendere con un’ora di anticipo…LUI non fece il minimo cenno per trattenermi.
Allora decisi di dargli l’ennesima possibilità, chiedendogli se l’indomani, domenica, aveva qualcosa da fare.
E sapete cosa mi rispose?
Motocross…
Ora, anche a me piace, ma, tenendo conto del fatto che lo faceva tutti i giorni, per una volta poteva anche evitare, e invece…
Sbattei la porta e me ne tornai a casa, molto ma molto arrabbiata.

Dopo ancora…
(…no comment…)
E finalmente arrivò la gita…
Mia salvazione!
Divertente, bella, interessante(non vi dico in quale senso). Io e LUI non eravamo in albergo assieme, per fortuna oserei aggiungere.
Quando, una sera avremmo potuto incontrarci in un pub vicino ad entrambi gli alberghi, declinai gentilmente l’invito, sostenendo di dover rimanere in albergo con le mie amiche (da leggersi anche: ad ubriacarmi con i miei amici).
Si infuriò come una bestia…basta citare il ritorno a casa, quando mi avvicinai a lui per parlare si alzò e se ne andò via…
Per un po’ (dieci giorni) andò avanti così, ma un giorno ci si misero in molti per farmi cambare idea.
Stupida come sono, durate la lezione di elettronica, attiro un gruppetto di ragazzi mentre sto spiegando al mio migliore amico perché abbiamo litigato.
I ragazzi sono veramente tutti uguali: odiano quando noi donne tentiamo di fare le orgogliose, anche se abbiamo la ragione dalla nostra.
Il loro consiglio unanime fu quello di andare subito a parlargli.
Quando all’intervallo raggiunsi le mie amiche che erano in classe con lui, mi portarono un suo messaggio velato: se non gli domandavo scusa lui persisteva a non parlarmi.
E cosa feci?
Cedetti nuovamente e andai da lui, non chiedendogli propriamente scusa, ma una specie, e lui mi perdonò…o almeno credo.
E arriva il momento in cui anche una dolce e brava ragazza si incazza: sono iniziate e finite le vacanze di Pasqua, e lui non si è fatto sentire neanche per farmi gli auguri… Sono proprio una sciocca, è ora di smetterla con questo qui e andare a cercarne un altro, che mi riverisca e mi ricopra di complimenti come il mio ex…oh, già, il mio ex…speriamo che non si sia già trovato un’altra…

Ditemi cosa ne pensate...
Bacioni Nemy

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