Il destino segue il suo corso..Il passato riemerge

di ma_rya76
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prima Parte ***
Capitolo 2: *** Seconda Parte ***
Capitolo 3: *** Terza Parte ***
Capitolo 4: *** Quarta Parte ***
Capitolo 5: *** Quinta Parte ***
Capitolo 6: *** Sesta Parte ***
Capitolo 7: *** Settima Parte ***
Capitolo 8: *** Ottava Parte ***
Capitolo 9: *** Nona Parte ***
Capitolo 10: *** Decima Parte ***



Capitolo 1
*** Prima Parte ***


Ha da poco smesso di piovere nella città di Seoul, una donna corre per dei vicoli bui in preda al panico. E’ inseguita da qualcuno, un uomo completamente vestito di nero con un cappellino in testa a visiera e una mascherina che gli copre il viso. La donna si gira per controllare la distanza che li separa, ma a causa dell’ asfalto bagnato dalla recente pioggia, scivola e in poche falcate l’ uomo misterioso la raggiunge e le é sopra minaccioso. La donna cerca di reagire, ma la caduta e la paura le annullano le forze. Il suo urlo soffocato si dissolve nell'aria umida della notte, dove l’unico rumore è quello della pioggia che nel frattempo ha ripreso a scendere **** - “ Interrompiamo la programmazione per darvi le Notizie dell'ultima ora… un nuovo, agghiacciante caso si è verificato nella periferia di Seoul… il corpo della vittima, una giovane donna dall’identità ancora sconosciuta, è stato ritrovato in un vicolo…le cause della morte sono ancora da accertare, ma sembra che la donna sia stata ritrovata completamente priva di indumenti…. questo per il momento e tutto, se ci saranno ulteriori notizie vi terremo aggiornati nelle prossime ore….a te la linea studio”. - “ringraziamo la nostra inviata Kang Rin Yu che ci terrà informati sugli sviluppi di questa vicenda e ringraziamo anche i signori telespettatori per l’ ascolto augurandovi una buona continuazione di serata”. - “Aiish é assurdo!!” urla * Min Ho* sbattendo le mani sulla scrivania… - “Siamo stati noi a trovare il corpo, il caso dovrebbe essere nostro!” continua gesticolando il suo collega Seung Hyun. *Agente investigativo Lee Min Ho, ha un altezza da far invidia a qualunque ragazzo coreano della sua età, tranne che al suo partner. Ha un fisico prestante dovuto all’allenamento e all’addestramento alla lotta , in un corpo a corpo non avrebbe rivali, esperto di armi ha anche una mira perfetta, per questo è capace di sparare a distanza di metri senza mancare il bersaglio. Ha un carattere impulsivo , quando perde le staffe tende ad eccedere dicendo ciò che realmente pensa. Nonostante ciò, c'è chi lo considera gentile e di buon cuore per questo, oltre che per la sua carismatica bellezza, riscuote parecchio successo con il genere femminile. *Agente investigativo Choi Seung Hyun giovane promettente della stazione di polizia di Seoul invidiato dai colleghi come il suo partner per l'altezza superiore alla media del tipico maschio coreano e ammirato dalle colleghe e dal gentil sesso in generale per il suo fisico asciutto e dai muscoli ben allenati dal continuo allenamento. Il suo sorriso accompagnato dallo sguardo penetrante dei suoi occhi scuri gli danno fama da perfetto playboy incallito e la voce roca e al tempo stesso suadente è il punto di forza con cui riesce a farsi confessare i peccati più impensabili dalle indiziate. - “Non siete voi a decidere!” risponde una voce femminile con tutta calma .. “la mia decisione in merito è stata presa non voglio sentire altre discussioni a riguardo, se adesso volete scusarmi devo tornare in tribunale” la donna in questione si alza e dopo aver salutato con un cenno del capo esce con passo sicuro, dalla porta dell’ ufficio dei due poliziotti….. - “yaah…. haengjeong jang-gwan shii (magistrato)….” - “ Io quella donna proprio non la sopporto!!Ma chi si crede di essere, non è nemmeno coreana e gli hanno concesso di avere una tale posizione di potere!!” urla ancora Min Ho… - “È inutile scaldarsi, ormai non possiamo farci nulla” dice serio Seung Hyun …. “ la cosa che più mi manda in bestia è il fatto che affiderà il caso a quelle due……. proprio non le sopporto” borbotta infine.. * Park Hye Rin* è una giovane ragazza occidentale, trasferitasi in corea per studiare, una volta presa la laurea, riesce a sfondare nel suo campo diventando un magistrato temuto e rispettato grazie alla sua capacità investigativa e di giudizio. Non può vantare un altezza da giraffe, ma nel suo piccolo ha un fisico asciutto e ben allenato.* Una volta uscita dall’ ufficio il magistrato Hye Rin si avvicina ad una delle scrivanie in cui si trovano due giovani ragazze che sorseggiano caffè … - “ Kim Na Na , Jung Ji Na,sempre a far nulla voi due eh?” dice alle due ragazze mentre appoggia una cartelletta sul tavolo - “oooh…. e tu, sei sempre gentile” ribatte Kim Na Na - “ E questo cosa sarebbe?” domanda Jung Ji Na prendendo in mano la cartelletta e appoggiando il caffè… *Agenti speciali kim na na e Jung Ji Na, entrambe giovani ragazze di origine occidentale come il magistrato, hanno frequentato la stessa accademia di addestramento militare, lì hanno iniziato ad essere, oltre che partner, delle ottime amiche. Entrambe dalla corporatura esile ma dai muscoli ben allenati, danno l’ impressione di essere indifese, ma la realtà e che hanno un temperamento da far invidia a un uomo, sempre decise e pronte a menar le mani, hanno la capacità di farsi rispettare in qualsiasi situazione, sia con le buone che con le cattive, alla fine hanno sempre la meglio. - “Quello è un nuovo caso di omicidio, voglio che siate voi ad occuparvene!” Le due ragazze sfogliano il fascicolo del caso in questione e poco dopo… - “Ok, non c'è problema” risponde Kim Na Na…. “ci mettiamo subito al lavoro” conclude. - “Bene non ho altro da aggiungere, se non che augurarvi un buon lavoro detective” detto questo il magistrato Park fa un cenno di saluto e lascia la stazione di polizia. Poco dopo anche le due detective se ne vanno decise ad iniziare ad indagare sul nuovo caso. ***** Nel frattempo qualcuno non aveva proprio digerito il fatto che gli fosse stato tolto il caso, per averlo poi dato, per loro dire e del resto dei poliziotti, a due pivelline, in più la voce del caso tolto si era sparsa per tutta la centrale… - “ waaa ragazzi vi siete fatti soffiare il caso da quelle due” dice uno dei tanti poliziotti che non aveva di meglio da fare se non infastidire… - “ Già, due ragazze che non sanno nemmeno come si maneggia una pistola” continua un altro. - “Piantatela… non è colpa nostra!!” urla Min Ho avvicinandosi come a volerli picchiare, ma Seung Hyun lo blocca, placando l'ira del ragazzo e trascinandolo via…. - “ Hyung ma non ti fanno rabbia” urla Min ho mentre si libera con uno strattone dalla sua presa…. - “Ascoltami attentamente” dice serio Seung Hyun guardandolo .. “Dobbiamo entrare nell'ufficio dell'ispettore capo e leggere il fascicolo di quelle due, c'è qualcosa che non mi torna e voglio scoprire di che si tratta” - “Bene allora questo è il momento giusto… l'ispettore capo è uscito proprio cinque minuti fa per una chiamata urgente” ribatte subito Min Ho con un sorrisetto divertito stampato in faccia… Così i due si apprestano ad entrare dirigendosi direttamente nel cassetto dove si trovano i vari fascicoli, essendo in ordine alfabetico non trovano particolare difficoltà nel trovare quello delle due detective. Una volta preso in mano iniziano a sfogliare pagina per pagina non trovando, inizialmente nulla di sospetto o anomalo. - “Dati anagrafici, gli studi e in seguito la lista dei casi che hanno seguito. Aiiish qui non c'è proprio nulla di sospetto” dice un Min Ho sconfitto Poi, però, qualcosa attira l'attenzione di Seung Hyun, la cartelletta che poco prima il partner lancia sconfitto sulla scrivania si apre sull’ ultima pagina…. - “E questo che cosa diavolo significa?” dice con occhi sgranati. - “Hyung… alla fine quelle due davvero nascondono qualcosa” Min Ho era contento di quella scoperta… **** Kim Na Na e Jung Ji Na sono già fuori dalla centrale, stanno per salire in macchina quando a una di loro squilla il telefono… - “ Pronto? Parla Kim Na Na” - “Na Na shi, sono Lee Soo Young il medico legale, ho appena finito l’ autopsia sulla vittima, ho trovato indizi che potrebbero esservi molto utili. - “Ho capito stiamo arrivando” risponde Kim Na Na e chiude la conversazione… Così le due detective salgono in macchina e si avviano verso l'obitorio.

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Capitolo 2
*** Seconda Parte ***


Le due detective si erano messe in viaggio per le strade di Seoul dirette all'obitorio, a bordo del loro Suv nero a 7 posti. Ji Na alla guida, mentre Na Na al suo fianco dava un'occhiata alle foto e alle prove rilevate sul luogo del delitto contenute nel fascicolo datogli dal magistrato Park. - “Nessuna impronta digitale, arma del delitto inesistente e non sembrano esserci pugnalate o altro, gli unici segni evidenti sono quelli della colluttazione, la donna deve aver provato a difendersi, in più la scena del crimine è praticamente pulita…. insomma un delitto assolutamente perfetto! Che l'abbia uccisa con la forza del pensiero?” si chiede… - “Non esistono delitti perfetti Na Na.. e se col pensiero si potesse uccidere qualcuno, non esisterebbero più esseri umani in vita” risponde Ji Na con un mezzo sorriso sarcastico.. Na Na la guarda storto… - “Speriamo che la dottoressa Lee ci possa dare qualche informazione in più, perché con quello che abbiamo possiamo metterci a lavorare a maglia” commenta sbattendo la cartelletta sul cruscotto. Sono ormai davanti all’obitorio, senza perdere tempo scendono dall'auto e entrano all'interno dell'edificio. - “Non mi abituerò mai a questo posto… c'è puzza di morto!” dice Ji Na. - “Forse perché l'obitorio serve a tenere i cadaveri?” risponde Na Na ironica, guadagnandosi un occhiataccia dalla collega che sta prontamente per ribattere, ma l'arrivo davanti alla camera mortuaria non gliene da il tempo, così entrano nella stanza, se così la si poteva definire, dove la patologa le stava aspettando… - “Siete qui dunque! Mi sembrava di aver sentito le vostre voci, vi ricordo che il rimbombo qui è forte!!” le riprende la dottoressa Lee. - “È colpa sua!!” dicono in coro le due detective indicandosi con il dito entrambe nello stesso momento. *Dottoressa Lee So Young, ragazza di origini occidentali ( come il magistrato e le detective) è la più giovane medico legale che abbia mai iniziato a lavorare per la polizia investigativa coreana, nel suo campo è la più ricercata grazie alla sua efficienza nel rilevare gli indizi più impensabili. I morti non parlano, ma la dott. Lee riesce sempre a ottenere la loro testimonianza!* - “ya ya yaaaa… quante storie che fate, alla fine pure che urliamo, non c'è pericolo di svegliare qualcuno qui” e si mette a ridere. La dott. Lee e Ji Na la fissano serie e sconcertate dal suo senso dell'ironia parecchio discutibile. - “Voi non sapete proprio cosa sia l'umorismo” commenta Na Na quasi indignata. - “Quello che non hai tu!” afferma Ji Na divertita. Con quella frecciatina si era vendicata per l’episodio precedente. - “Yaaaah Jung Ji Na!” la riprende quasi urlando Na Na… - “STOOOOOP” interviene all’improvviso la dott.sa Lee. “Volete sapere cos’ho da dirvi, oppure preferite continuare il vostro spettacolo di cabarè?” domanda ironicamente. La dott. Lee era abituata alle due detective e al loro modo di punzecchiarsi, le conosce ormai da troppi anni e sa perfettamente che se le lasciasse fare sarebbero capaci di continuare all'infinito. - “Si si vogliamo sapere, alla fine siamo qui per questo!” esclama Na Na… Cosi la dott.sa Lee fa strada alle due detective verso il tavolo dove giace esanime il corpo della vittima. - “Purtroppo non ho buone notizie, controllando il cadavere non ho trovato nulla di sospetto, per il momento sono costretta a confermare il responso del medico legale che era sul posto, un corpo all'apparenza praticamente pulito.” afferma quasi seccata. “Ovviamente come ben sapete non ho ancora le analisi tossicologiche, quindi saprò dirvi di più tra, al massimo un paio di giorni...non preoccupatevi ho intenzione di lavorarci ancora sopra.” Le rassicura la dott.sa Lee sentiva che il corpo di quella donna non le aveva ancora rivelato il suo segreto e la sua verità. - “Insomma siamo al punto di partenza!” esclama Ji Na - “Non direi” ribatte subito la dottoressa. “Grazie alle impronte dentali siamo riusciti a risalire alle generalità della donna” si sposta verso un banco e prende una cartelletta.. “Mmm allora la vittima si chiama…” fa una pausa.. “Song Mi Rae età 25 anni”… questo e tutto ciò che posso dirvi per ora!” conclude… - “Vabbè almeno sappiamo da dove iniziare” commenta Na Na… - “Grazie mille So Young , appena sai qualcosa in più facci sapere” dice Ji Na sorridendo mentre si avvia con Na Na verso l'uscita. - “Sarà fatto” risponde ricambiando il sorriso e le saluta con un cenno della mano. Cosi le due detective escono dall’ obitorio e si rimettono in macchina per ritornare alla centrale. Devono cercare più informazioni possibili sulla vittima per poter finalmente iniziare le indagini vere e proprie. Intanto qualcun altro di molto curioso, sta indagando sulla misteriosa morte della donna. *La giornalista Kang Rin Yu di nazionalità italiana, giovane e intrepida giornalista d'assalto, conosciuta da mezza Corea che segue in tv i suoi servizi come reporter sempre in prima linea, è invidiata per il suo fisico statuario dalla maggior parte delle donne coreane. Conosciuta da quelli del settore come “ l'impicciona combina guai” è vista in malo modo per i suoi metodi poco puliti nell'ottenere informazioni.* Era lei l'inviata sul posto nel giorno del ritrovamento del cadavere, quell’omicidio gli ha dato fin da subito una strana sensazione ed era quindi, intenzionata a scoprirne il motivo. Così dopo qualche informazione presa qua e la si ritrova ad entrare in un club notturno, il suo sospetto era che, la donna fosse stata una prostituta ed essendo quello il club più rinomato della zona, non ebbe dubbi da dove iniziare le sue ricerche. Una volta dentro Rin Yu da una rapida occhiata a quello che è il locale, alla fine è come se l'era immaginato: un banco bar appena entri con appositi sgabelli, vari tavoli sparsi abbinati a divanetti o sedie, un enorme Palco al centro, che doveva sicuramente servire per le esibizioni delle ragazze e svariati pali messi su dei cubi in mezzo alla sala. Per la nostra giornalista non era nulla di eccezionale! Finita la sua curiosità esplorativa del luogo, inquadra subito una ragazza e gli si para davanti come farebbe un animale con la sua preda, tanto che la ragazza stessa salta per lo spavento. - “Scusi se la disturbo, ma avrei bisogno di farle qualche domanda” dice, passando quasi per gentile. - “C- certo, mi dica pure” risponde la ragazza titubante vista la sua bizzarra presentazione. - “Per caso nel vostro club di recente c'è stata qualche assenza tra voi ragazze?” domanda Rin Yu con in mano penna e block notes - “Non mi sembra..” risponde la ragazza sempre più confusa - “Ad esempio.. ieri sera eravate tutte presenti?” continua Rin Yu senza dare tregua alla povera ragazza che non capisce il motivo di quelle domande. - “Si eravamo tutte presenti, come le ho già detto non manca nessuno” la ragazza che prima sembrava confusa adesso è piuttosto contrariata, cosi prima che la giornalista possa chiederle altro decide di congedarsi. - “Se adesso vuole scusarmi io ora devo proprio andare” fa un cenno di saluto con la testa e se ne va di tutta fretta, come se stesse scappando da un maniaco. - “Uff… non ho ricavato nulla venendo qui” sbuffa Rin Yu e fa per girarsi verso l'uscita, ma proprio allora la sua attenzione cade su un tavolo, a suo dire “sospetto” data l'atmosfera che lo circondava. Decide così di avvicinarsi di più per capire meglio la situazione, ma all'improvviso qualcuno la blocca per un braccio, un uomo alto e grosso gli si era parato dietro e non aveva nessuna intenzione di lasciarla andare, anzi, stringeva sempre più forte. Lei protesta inizia a dimenarsi, a gridare per creare confusione e poter fuggire e sembra funzionare qualcuno aveva sentito le sue grida ed era accorso per aiutarla, era Min Ho che insieme al suo collega erano li per indagare sotto copertura. - “Lasciala andare bestione” urla Min Ho… “Prenditela con me se ne hai il coraggio” e gli fa cenno con la mano di farsi sotto. La confusione che si era creata non passò inosservata al tavolo appartato, dove erano seduti una donna e tre uomini, questi ultimi, senza indugiare oltre tirano fuori le pistole che avevano sotto la giacca… a quel punto Seung Hyun che non era ancora intervenuto, prende in mano il cellulare e chiama rinforzi. Subito dopo si alza in piedi con in mano il distintivo da un lato e impugnando la pistola dall'altro. - “Polizia, buttate a terra le armi e alzate le mani” inizia a gridare per il locale. “Ripeto buttate a terra le armi e nessuno si farà male” continua a gridare. In quel preciso momento arrivano i rinforzi che dopo aver fatto irruzione e intimato di abbassare le armi, arrestano tutti per poi trasportarli in centrale.

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Capitolo 3
*** Terza Parte ***


Ji Na e Na Na erano tornate alla centrale, dovevano assolutamente trovare una pista per il caso di omicidio della donna e avendo finalmente ottenuto il nome di quest'ultima avevano finalmente un indizio sul quale lavorare. Solo che una volta dentro, ciò che vedono le lascia al quanto sbigottite. - "Si può sapere che cavolo sta succedendo?" urla Na Na in direzione di uno degli agenti attirando la sua attenzione. - “Ecco Kim Na Na shi, non sappiamo bene le dinamiche, ma pare che ci sia stato uno scontro fra gli agenti sanbenim Lee Min Ho e Choi Seung Hyun in un club notturno dove stavano indagando da infiltrati e che a finire abbiano portato tutti in centrale.” Na Na stava per fare altre domande quando Ji Na le fa notare la presenza di una persona a loro ben conosciuta, una giovane donna che ammanettata al piede di una delle scrivanie, tenta di distruggerla per liberarsi. - “Non e possibile!!” esclama Na Na mettendosi una mano sulla faccia. - “Quei due idioti hanno combinato un bel casino” commenta acida Ji Na. Nel frattempo le due si erano avvicinate alla suddetta scrivania. - “yaaah ahjummaa…. se continui a strattonare così, il piede della scrivania si romperà” il tono di Na Na era fermo e deciso mentre fissava la donna che nel frattempo aveva smesso di dimenarsi per osservarla - “A-ajhummaaa??? Aishhh… tu…” urla la donna alzandosi in piedi minacciosa verso Kim Na Na che reagisce tirandogli uno schiaffo in pieno volto e facendola cadere nuovamente sulla sedia. - “Ti conviene startene buona” urla Na Na…. “oppure ti assicuro che pagherai a caro prezzo le conseguenze delle tue azioni!” continua appoggiando le mani sui braccioli della sedia e avvicinandosi al suo viso con espressione minacciosa. - “Adesso tu vieni con noi, dobbiamo interrogarti” dice seccata Ji Na. Libera la donna dalle manette e tirandola per un braccio la fa alzare in piedi trascinandola in uno degli uffici. Una volta dentro all'ufficio, Ji Na si assicura di chiudere bene la porta e dopo aver abbassato le tendine dei vetri che danno verso la sala principale della centrale, le due detective scoppiano a ridere in una risata quasi liberatoria. - “yaaah So Kyu Han, è stato uno spettacolo fantastico vederti ammanettata in quella maniera” Na Na era in preda ad una crisi respiratoria per quanto rideva. - “Ma come hai fatto a farti beccare cosi?” chiede Ji Na mentre si teneva la pancia, stava per morire dalle risate. - “Guardate che se morite per il troppo ridere, io non vi soccorro di certo” puntualizza acida Kyu Han. *So Kyu Han: origini occidentali. Agente speciale delle forze investigative lavora solo da infiltrato nei casi in cui collabora, con la massima segretezza e professionalità. Dal profilo riservato ma con un forte temperamento è stata addestrata per affrontare ogni genere di situazione. La sua testa calda sono il suo tallone d'Achille e punto di forza insieme. Non temendo il pericolo ci si butta senza pensarci troppo.* - “Va bene va bene, la smettiamo…” dice Ji Na cercando di riprendere fiato e lo stesso cerca di fare anche Na Na. - “È colpa di quei due imbecilli se la mia copertura ha rischiato di saltare, soprattutto il più giovane dei due!” Kyu Han era imbufalita, se li avesse avuti davanti li avrebbe fatti a brandelli. - “ A proposito Na Na, c'era proprio bisogno di tirarmi quello schiaffo? E in maniera cosi forte poi??” domanda mentre si massaggia la guancia. - “Certo!! Era per il bene della tua copertura!!” risponde divertita la ragazza. - “Capisco, per il bene della mia copertura eeh? “ ripete Kyu Han indispettita e corrucciando le labbra. “Beh se il motivo era questo, non posso fare altro che ringraziarti” fa una pausa …“ io però non amo avere debiti, quindi farò in modo di restituire al più presto il favore mia cara Na Na e con tutti gli interessi” il suo tono era sottile e pungente, ma anche lei era piuttosto divertita dalla situazione. - “Sarà meglio che io adesso sparisca da qui, grazie ancora per l'aiuto ragazze! Ci si vede presto.” Fa un cenno di saluto con la mano, apre la porta e dopo aver controllato la situazione all'esterno, sicura di non essere vista, se ne va. Cosi le due detective soddisfatte di aver aiutato Kyu Han possono tornare al loro caso, ma vengono bloccate da Min Ho. - “Dov’è finita la donna che era ammanettata li?” chiede nervoso indicando il punto in cui si trovava. - “Non so di cosa tu stia parlando” risponde Na Na senza nemmeno voltarsi a guardarlo. “Sarà andata a farsi una passeggiata” continua ironica e facendo spallucce riprende a camminare. - “Guardami in faccia quando mi parli , novellina” la istiga Min Ho bloccandogli il cammino. - “Adesso piantala!!!” lo riprende Ji Na spazientita. - “Novellina a me??” ripete Na Na innervosita alzando lo sguardo per incrociare quello del collega. “Non ti sei nemmeno reso conto del guaio che hai combinato vero? E tu ti reputi un poliziotto?" chiede. "In una mossa hai messo in pericolo la vita di una persona, fatto saltare la sua copertura e rovinato un caso. Dove sei stato addestrato all'accademia dell’asilo?” continua avvicinando il suo volto a quello di Min Ho. “Senti novellina” risponde Min Ho prendendola per il colletto. “Tu non hai il diritto ,ne l’esperienza per parlarmi così!!” adesso il suo tono era alto e ormai furioso. - “Lasciami immediatamente!!” esclama Na Na per niente intimorita. - “Altrimenti cosa mi fai?? Sei solo una donnicciola” e stringe ancora di più la zona del colletto. A quel punto Na Na non ci vede più dalla rabbia e liberandosi dalla sua stretta gli molla un calcio ben assestato sugli stinchi. Lui si abbassa e senza dargli il tempo di rialzarsi, lo colpisce dritto in viso con un pugno facendogli perdere l'equilibrio e finire contro la sedia che sta alle sue spalle. - “Allora?? Chi sarebbe la donnicciola???” grida Na Na. Seung Hyun sta per intervenire andando contro Kim Na Na, ma Ji Na capisce le sue intenzioni e lo blocca per un braccio piegandoglielo dietro la schiena per poi sbatterlo con la testa sul piano di una delle scrivanie. - “Io starei fermo fossi in te” dice secca Ji Na. La situazione è ormai fuori controllo, gli agenti presenti che fino a un attimo prima stavano facendo da spettatori, intervengono subito per dividere i quattro. - “Lasciami” grida Min Ho. “Io ti distruggo Kim Na Na!!!” continua cercando di liberarsi dal collega che lo trattiene. - “Devi solo provarci stronzo!!” risponde furiosa mentre tenta di avvicinarsi, ma anche lei è bloccata. Intanto anche Ji Na e Seung Hyun stanno litigando trattenuti anche loro a fatica. - “Vi credete tanto furbe non e vero? Ma io troverò il modo di farvi sbattere fuori” urla Seung Hyun. - “Tu vaneggi” ribatte subito Ji Na. I quattro sembravano fuori controllo, non sembrava avessero nessuna intenzione di smettere, i colleghi non sapevano più come placare gli animi, quando una voce attira l’attenzione di tutti. - “Si può sapere cosa diavolo sta succedendo qua dentro?” il magistrato Park Hye Rin aveva fatto la sua comparsa e nel vedere tutto quel trambusto riportò tutti all’ordine, solo così gli animi si placarono e nella centrale torno la calma, poi rivolgendosi ai 4 litiganti: - “Voi quattro venite con me nell’ufficio dell’ispettore capo...SUBITO!!” non l’avevano mai vista così furiosa, per questo la seguirono senza dire una parola. Una volta dentro, il magistrato chiude la porta alle sue spalle e va a mettersi davanti ai quattro agenti. - “Siete per caso impazziti??” inizia ad urlare con tutta la voce a disposizione. “Mettersi a fare a pugni in una centrale di polizia, ma sapete cos’è la disciplina??” fa una pausa, toglie lo sguardo da loro e porta le mani sui fianchi come a voler riprendere il controllo di se… “ e questo che vi hanno insegnato in accademia?” … “Io non credo proprio!!!” dice secca con tono più pacato, tornando ad osservarli nuovamente. - “Ma…” cerca di parlare Ji Na. “ niente ma detective Jung, non ti ho dato il permesso di parlare!” la interrompe, il suo tono era nuovamente alto. In quel momento a Seung Hyun scappa un ghigno compiaciuto infastidendo Ji Na. - “ Yaah vuoi forse morire?” facendo il gesto con il pugno - “Provaci!” ribatte Seung Hyun I due stavano ricominciando a litigare e per l’ennesima volta il magistrato dovette zittirli. - “Se non la finite, tu, rivolta a Seung Hyun, ti ritrovi a dirigere il traffico e tu , rivolta a Ji Na ad archiviare fascicoli, sono stata chiara?” il magistrato era talmente infuocata che sembrava potesse sputare fuoco da un momento all'altro A quel punto si avvicina a Min Ho e gli tira uno schiaffo dietro la nuca. - “Perché solo a me questo trattamento?” domanda indispettito. - “Perché sei il maggior responsabile, IDIOTA!!!” ribatte secca Na Na prendendosi anche lei uno schiaffo, scatenando, così, la risatina da parte di Min Ho che riaccende la lite con Na Na. Proprio in quel momento un uomo spalanca la porta dell’ufficio, non appena il magistrato inquadra chi sia, l’espressione sul suo viso cambia repentinamente, intuendo il motivo della sua visita. Lui entra li guarda uno ad uno e fa un applauso. - “Bravi,molto bene” dice ironico. - “Procuratore Ruan” dice il magistrato facendo un inchino *Ethan Ruan: il più giovane procuratore nella storia della Corea, ha fatto velocemente carriera scalando la vetta del successo fino a raggiungere il posto più ambito di procuratore Generale della giurisdizione di Seoul, voci di corridoio dicono che il traguardo raggiunto non è grazie alle reali capacità, ma a favoritismi nell'ambito politico. Tuttavia dimostra a tutti le sue capacità dimostrando dedizione al lavoro. - “Se vogliamo diventare gli zimbelli della polizia di Seoul siamo sulla buona strada” continua ignorando completamente Hye Rin. Il magistrato sta per dire la sua, ma l’uomo la zittisce con un cenno della mano. - “Si può sapere come gestisce questo branco di pecore?” le grida contro. “Per adesso lei può solo scusarsi magistrato Park Hye Rin!” la fissa con sguardo truce. Poi si gira verso i quattro - “E voi? Possibile stiate in mezzo ad ogni rissa? Poliziotti speciali? Speciali un corno!” dice secco e pungente.- “Vi rendete conto dell'importanza della missione che avete mandato all'aria? Avete messo a rischio la copertura dell'agente So.” Dice continuando a gridare. "Sia chiaro magistrato Park, la responsabilità di tutto ciò ricadrà su di lei” conclude. - “Non è giusto! Non è colpa del magistrato se è successo tutto questo!” Kim Na Na non riusciva a sopportare oltre l’atteggiamento di quell’uomo cosi pieno di se. - “Kim Na Na ha ragione!” interviene Ji Na “Perché deve essere lei a pagarne le conseguenze?” Il procuratore indispettito da quell’atteggiamento arrogante si volta a guardarle. - “Non credo di avervi detto di parlare...DETECTIVE …” il tono con cui pronunciò la parola detective era quasi ostile, come il suo sguardo. Nel frattempo l'agente So Kyu Han, sta regolando i conti con i narco trafficanti, giustificando il suo rilascio come semplice fortuna, per il semplice fatto che non avesse nessun precedente e quindi una fedina pulita. I narco, abboccano alla scusa datagli da Kyu Han e si congedano dicendogli che le faranno sapere il luogo del prossimo incontro. Quasi subito dopo aver lasciato il gruppo di malavitosi, arriva un messaggio sul suo cellulare che la informa dell’arrivo del procuratore Ruan alla stazione di polizia, così senza perdere tempo si dirige verso la centrale. Anche la dottoressa Lee intanto si sta recando alla centrale, visto che aveva, più volte, cercato di contattare le due detective senza ricevere risposta, aveva preso la decisione di andare di persona per informarle degli ultimi indizi saltati fuori. Intanto nell’ufficio la discussione fra Na Na , Ji Na e il procuratore era ancora in corso. - “Solo perché è un nostro superiore noi non dovremmo dire come la pensiamo?” ribatte Na Na - “Non pensavo fossimo ancora ai tempi del regime di Hitler" La segue Ji Na. La situazione stava prendendo un risvolto pericoloso per le due detective e proprio mentre il procuratore, ormai innervosito, stava per rispondere, la porta dell’ufficio si spalanca e Kyu Han fa la sua entrata. - “Scusate l’intrusione, ma avrei da dire anch'io la mia, procuratore…” tutti la osservano, sorpresi da quella comparsa improvvisa. - “Agente So Kyu Han, non dovresti essere qui” … “ rischia di mandare a monte la tua copertura” gli fa notare seccato il procuratore. - “È proprio per questo che sono qui, se non fosse stato per le due detective Kim e Jung che mi hanno salvato il culo, la mia copertura era già andata a farsi fottere!” risponde secca Kyu Han. Il procuratore e il magistrato per il linguaggio poco professionale l'ammoniscono con lo sguardo. - “Ok ok.. il fondo schiena. Va bene?” sventola le mani come scusa, mentre gli altri ridono sotto i baffi per il modo in cui gli parla. “Rimane comunque il fatto che dovrebbe scusarsi procuratore Ruan” commenta Kyu Han soddisfatta. Il procuratore non aveva intenzione di scusarsi, farlo sarebbe stato un umiliazione, così approfittando di una chiamata esterna chiude definitivamente il discorso. Al telefono è un agente che li informa che la dott. Lee chiede delle detective Na Na e Ji Na. - “Dite pure alla dottoressa Lee di raggiungerci qui in ufficio” risponde il procuratore e riaggancia.

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Capitolo 4
*** Quarta Parte ***


La dott. Lee si appresta ad andare davanti all’ufficio dove si trovavano le due detective e non solo loro. Una volta davanti alla porta e dopo aver bussato, una voce maschile gli da l'ok per entrare. - “Wow , quest’ufficio è davvero affollato, non c'era bisogno di darmi questo caldo benvenuto!” commenta con fare divertito e ironico. – “E voi due? Sempre in mezzo ai guai state!!” rivolto alle detective che la guardano male senza ribattere. – “Procuratore Ruan, magistrato Park… da quanto tempo” fa un cenno di saluto con la testa verso di loro - “Dott. Lee cosa la porta qui in centrale?” domanda il procuratore con aria infastidita dalle sue troppe chiacchiere. - “Giusto…” alza un fascicolo lanciando un occhiata gelida verso il procuratore, non riusciva a sopportare la sua arroganza nel voler imporre la sua autorità anche in campi non di sua competenza. -“Ho qui degli indizi che possono essere utili per l'indagine dell'omicidio che stanno seguendo le detective Kim e Jung” ribatte. Gli agenti Lee e Choi guardavano la dottoressa incuriositi “chissà cosa avra scoperto” pensavano, ma i loro pensieri furono interrotti dal procuratore. - “Agenti Lee Min Ho e Choi Seung Hyun voi potete andare, anche lei agente So, il suo prolungarsi qui potrebbe divenire pericoloso per la sua copertura” dice congedando i tre. La prima ad uscire è l’agente So che come per l'entrata in centrale, fece si che nessuno la vedesse. Poi fu il turno degli agenti Min Ho e Seung Hyun. “Un'ultima cosa agenti”... li blocca il procuratore e si girano a guardarlo. “Fate accomodare quella giornalista ficcanaso nell’ufficio a fianco, non è la prima volta che crea confusione, è arrivato il momento che qualcuno gli faccia capire quale sia il suo posto” - “Si signor Procuratore” rispondono ed escono dall’ufficio. Così come gli era stato ordinato si avvicinano alla giornalista Kang Rin Yu che stava come al solito ficcando il naso, infastidendo gli altri agenti che erano li. “Yaah aghasshiii” la chiama Seung Hyun … “Il nostro superiore vuole fare due chiacchiere con te, ti sta aspettando in quell’ufficio” conclude indicandogli la porta “Due chiacchiere con me?” chiede sorpresa. - “Ti sorprendi pure dopo il guaio che hai combinato?” domanda Min Ho anche se quello era più un rimprovero che una domanda. - “Io davvero non capisco quale sia il problema” dice borbottando. “Piuttosto, io devo proprio ringraziarti, mi hai salvato da quel bestione!” dice piegando la testa. - “Ringraziarmi???” urla all’improvviso Min Ho “per colpa tua sono stato ripreso dal procuratore generale e ritenuto un’agente incapace, quindi, dei tuoi ringraziamenti non me ne faccio proprio nulla, vuoi fare davvero qualcosa per ringraziarmi? Sparisci!!!!!”’ urla ancora per poi lasciarla li con lo sguardo fisso nel punto in cui si trovava lui. Non era la prima volta che qualcuno alzava la voce con lei, ma erano state poche le volte che Kang Rin Yu ringraziava sinceramente un ragazzo , l’essere trattata cosi la fece star male. Nel frattempo, il procuratore, stanco di aspettare la giornalista aveva deciso di uscire dall’ufficio e di andare da lei lui stesso. - “Signorina Kang Rin Yu!” la chiamò con tono alto distogliendola dai suoi pensieri. - “Per quanto ancora avrei dovuto aspettarla? Lei non ha proprio il minimo rispetto per nessuno vero?” il procuratore non amava per niente i giornalisti. Rin Yu cercò di giustificarsi ma il procuratore non gliene diede il tempo. “Io le conosco quelle come lei, per questo le ordino categoricamente di smetterla di mettere il naso in indagini che riguardano la polizia e in qualsiasi altra cosa la sua presenza non sia richiesta. Se mi troverò ancora ad avere a che fare con lei, le assicuro che la prossima volta che parlerà con me sarà in presenza del suo avvocato!” il suo modo di parlare era pieno di rabbia. Poi avvicinandosi all’orecchio della giornalista “Sarà meglio per lei sia uno bravo” conclude allontanandosi da lei e dirigendosi verso l'uscita della centrale. **** Intanto nell'ufficio dell'ispettore capo, la dott. Lee stava esponendo ai detective e al magistrato gli ultimi indizi ritrovati sul corpo della vittima. - “In base agli esami tossicologici, la vittima non sembra essere stata avvelenata, ne abbia assunto qualche sostanza stupefacente, in base agli esami quella ragazza è praticamente pulita.” - “Come sarebbe a dire pulita?" Alza il tono Ji Na. - “Come cazzo e possibile? Una ragazza non muore per niente!” urla Na Na sbattendo le mani sulla scrivania. - “Insomma non abbiamo nulla” commenta il magistrato con aria sconfitta. - “Dall’apparenza esterna del corpo e dai risultati, cosi sembra, dopo il risultato degli esami non riuscivo davvero a capire, mi domandavo “ possibile che questa ragazza non abbia nessun tipo di prova addosso?....Era impossibile! Così ho iniziato da capo e ho nuovamente controllato centimetro per centimetro il cadavere, riesaminando personalmente le cellule presenti nel sangue e questo infine è quello che ho trovato” fa una pausa mentre tira fuori delle foto appoggiandole sul tavolo… “ guardate qua” continua indicandogli la foto… “lo vedete questo puntino?” domanda e tutte e tre si avvicinano a guardare - “sembra la puntura di un ago” risponde Ji Na non troppo convinta. - "Bingo Ji Na shi... sono quelli usati per l’ago puntura. Per uccidere la ragazza l'assassino ha usato un veleno che si nasconde a qualsiasi tipo di esame tossicologico e per farlo ha usato proprio un ago!” ... “per questo gli esami base risultavano puliti” conclude. - “Ottimo lavoro So Young…” si congratulano le detective e il magistrato ..“Sei davvero la migliore come dicono” afferma Na Na. - “Perché avevi dubbi?” la contesta la dott. Lee compiaciuta. “Bene se non c'è altro in cui posso esservi utile io adesso andrei, buon lavoro!” dice ed esce dall’ufficio. Adesso le due detective avevano una pista da seguire, ricercare tutte le strutture che praticano agopuntura. - “Va già via dottoressa? Ma come, ci lascia già?" Chiede un uomo con tono deluso mentre la segue come un cagnolino. Lei si ferma di colpo e si volta a guardarlo seria. - "Cosa vuole agente Choi?" domanda. Lui sorride malizioso e prende tra le dita una ciocca dei suoi capelli. - "Sa mi chiedevo, se le andrebbe un giorno di questi di uscire a bere e fare quattro chiacch...." Ma la dott. che non sopporta le si tocchino i capelli, con un colpo di mano gli sfila la ciocca dalle dita e lo interrompe. - “E di cosa dovremmo chiacchierare? Ahhh aspetta lo so....magari delle prove che ho fornito in quell’ufficio?!" Dice con tono aspro indicando un punto dietro le spalle di lui. L'uomo preso in contropiede cerca di riprendere punti sfoderando un sorriso malizioso, ma le ultime parole di lei lo spiazzano. - “NO GRAZIE!!!!!" dice secca girando sui tacchi e andandosene, lasciando il povero agente sorpreso del suo primo fallimento in fatto di approcci. Intanto il suo partner avendo seguito la scena dalla scrivania se la ride. "Hey partner, finalmente una che ti tiene testa…ahaha” **** La mattina seguente le due detective arrivano presto alla centrale, ansiose di iniziare la loro ricerca mettendo giù una lista delle varie strutture che praticano agopuntura, cosi senza perdere tempo si mettono subito al lavoro davanti al computer. Dopo qualche ora riescono a trovare ben 4 strutture che praticano quella speciale cura medica, così indossano la giacca e sono pronte ad uscire, quando all’ improvviso il notiziario alla TV attira la loro attenzione. Era quello trasmesso dall'emittente della reporter Kang. - *Ieri ho avuto modo di osservare di persona il lavoro svolto dalla polizia di Seoul e la mia impressione e stata davvero pessima, non solo non hanno rispetto per il lavoro altrui, ma abusano del loro potere per minacciare persone a loro poco gradite, umiliandole. Ho sempre avuto una buona opinione di chi si trova al servizio della legge, ma se la legge viene fatta rispettare come ho visto ieri e infranta dagli stessi che dovrebbero dare per primi l’esempio… beh, mi dispiace dirlo ma bisogna rivedere l’intero corpo di polizia.” - “È impazzitaaaaaa??” urla Ji Na. - “Che gli è saltato in mente a quella pazza di una giornalista?” Na Na era sbigottita. Le due detective erano senza parole, erano certe che quel notiziario avrebbe fatto il giro della nazione, rischiando di far cadere la credibilità della polizia. Difatti dopo il primo telefono che squilla, ne segue un altro e un altro ancora, la centrale era già nel completo caos. - “Sarà meglio andarcene, qui ormai si e scatenato il finimondo e noi abbiamo un omicidio da risolvere” dice Na Na trascinando Ji Na fuori dalla centrale. La situazione era più grave di quel che sembrava, i cittadini di Seoul erano persone molto influenzabili, soprattutto se a parlare era una giornalista piuttosto famosa. **** Il servizio, come prevedibile, visto dalla gran parte dei cittadini, non fu preso bene e a farne le spese in quel momento furono proprio le due detective che arrivate davanti al primo centro di agopuntura per interrogare il proprietario non fecero in tempo ad entrare che all’improvviso qualcosa le colpì in testa. - “Aishhhh ma che cazz… “ un pomodoro aveva preso in pieno la povera Na Na - “Che diavolo sta succedendo?” urla Ji Na toccandosi i capelli con la mano, l'uovo che l'aveva appena colpita. - “Andate viaaa”… “ siete la vergogna della cittààà” … “ non vi meritate il distintivo che portate” Urlavano delle persone mentre continuavano a lanciare tutto quello che capitava loro fra le mani: farina, insalata marcia, uova, pomodori, caffè freddo, pesce fresco … insomma un vero e proprio assalto che porta le due detective come si suol dire a “BATTERE IN RITIRATA!” , entrano così nel suv per rientrare in centrale. Anche li la situazione non si era ancora del tutto calmata, ma l’arrivo di Na Na e Ji Na attirò l’attenzione degli agenti presenti, soprattutto quella di Seung Hyun e Min Ho che gli scoppiano a ridere in faccia. - “ahahah ma come siete conciate, una sembra un uovo sbattuto” urla Seung Hyun mentre ride a perdifiato. - “ahahaah guardatele, guardatele oddio… hanno dei pesci sulla testa!!” Min Ho si stava strozzando da quanto rideva. Na Na e Ji Na non erano per niente in vena di stare a sentire le sciocchezze dei due, erano ricoperte di chissà dio cosa e puzzavano talmente tanto che perfino una puzzola si sarebbe allontanata, così non sopportando oltre le loro risate si avvicinano ai due agenti e li abbracciano facendo in modo di spalmare per bene tutto quello che avevano loro addosso. - “No che schifo lasciamiiii,” urla Min Ho cercando di togliersi Ji Na di dosso… altrettanto faceva il suo partner. - “Aishhhhh… staccatiii, che schifoooooo” urla Seung Hyun. - “Che ce non ridete più adesso?” chiede sarcastica Na Na mentre lo lascia andare, Ji Na fa lo stesso e dopo essersi guardate scoppiano a ridere. Nonostante il breve momento giocoso di prima, le due detective sono comunque provate ed amareggiate per la loro situazione, come se non bastasse fa il suo ingresso in centrale gridando come un ossesso il procuratore Ruan. Incazzato nero per il polverone alzato da Kang Rin Yu con il suo servizio, quando vede le due detective non può fare a meno di farsi sfuggire un sorriso anche lui e quando incontra lo sguardo di Na Na si trattiene e si defila. Lei, però dopo una giornata di umiliazione non ne poteva più e il suo umore è nero come la pece. Si alza all’improvviso facendosi strada tra i colleghi e senza neppure badare a Ji Na che le chiede dove stia andando, lo raggiunge. - “Hey procuratore Ruan, perché così di fretta? Lui si gira a guardarla. - “Lo sa che tutto questo..” dice indicandosi …. “ è successo grazie al suo modo di gestire quell’impicciona crea catastrofi di una reporter?” - “Agente Kim la sua affermazione non mi sembra corretta. Se gli agenti Choi e Lee non avessero reagito quella sera nulla di tutto ciò sarebbe accaduto.” Si giustifica sicuro. - “Questa è la sua opinione, ma io la vedo diversamente e per questo volevo ringraziarla.” dice l'agente Kim prima di abbracciare il procuratore. Lui rimane impietrito mentre la giovane donna si prende persino la soddisfazione di dargli una pacca sulle spalle e con un sorriso trionfante si allontana da lui per raggiungere di nuovo la sua partner, che la riprende. - “Na Na ma sei impazzita?!" Lei fa spallucce soddisfatta. - “Andiamo a farci un bagno e buttiamo questi stracci.” Dice e si dirige verso l’uscita seguita da Ji Na. **** Dopo quella giornata disastrosa e inconcludente, le due detective decidono di andare a bere qualcosa assieme al magistrato Park Hye Rin, avevano bisogno di ricaricarsi per il giorno seguente. La serata trascorre tranquilla e mentre Na Na racconta la sua prodezza contro il procuratore a Hye Rin, Ji Na intravede So Kyu Han e si avvicina al banco sedendosi accanto a lei. - “Ti offro una birra” dice Kyu Han. Dopo un attimo di silenzio, mentre il barista appoggia i due grossi boccali di birra sul bancone - “ Lui lo hai visto recentemente?" domanda Ji Na. - “Perché me lo chiedi?” ribatte Kyu Han osservandola. - “Volevo solo sapere se è ancora vivo e se sta bene" risponde Ji Na facendo spallucce. - “La cotta per lui non ti è ancora passata?" La guarda incuriosita Kyu Han. - “Non è questo!!mi chiedevo solo… “ ma Kyu Han la interrompe. - “Sta bene, non lo vedo da un pezzo ma so che sta bene!” dice secca e convincente. Ji Na annuisce e decide di non fare altre domande, così la serata si conclude e ognuna di loro torna a casa. Intanto qualcuno era davanti alla TV a guardare la replica del notiziario interessato particolarmente al servizio della reporter Kang che parlava male della polizia. “La cosa si fa interessante" Commenta osservando il plasma divertito e si abbandona ad una risata diabolica

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Capitolo 5
*** Quinta Parte ***


Un'altra giornata è iniziata a Seul… So Kyu Han viene svegliata dallo squillo del suo cellulare riposto sul comodino a fianco al suo letto - “ Obseyo? Risponde ancora assonnata - “ Tra un ora davanti al magazzino numero 4 del porto” dice un uomo dall’ altro capo del telefono che riaggancia senza dare modo di risposta. Kyu Han si alza velocemente dal letto e senza perdere tempo si infila sotto la doccia, aveva riconosciuto la voce della persona che l’ aveva chiamata, i narco si erano finalmente decisi a contattarla. Una volta pronta, esce dall’ appartamento e si mette in macchina per dirigersi verso il luogo dell’ appuntamento. Durante il tragitto, contatta subito il procuratore Ruan per informarlo della situazione. - “I narco si stanno muovendo, devo raggiungerli al porto tra poco”. - “ Bene!!... faccia molta attenzione, dopo l’ episodio dell’ arresto, potrebbero avere ancora qualche sospetto su di lei, non faccia mosse azzardate che possano metterla in pericolo” risponde con tono, al solito autoritario… - “ Non si preoccupi! Mi tengo in contatto.” Riattacca Una volta arrivata al porto, parcheggia e si dirige verso il magazzino n° 4, entra dentro e gli fanno cenno di sedersi al tavolo dove i narco avevano già preso posto. - “ Dì a chi ti manda di tenere pronti i soldi.” Dice uno dei tre portando indietro la schiena con fare sicuro… - “ Ho bisogno di conferme prima che il mio capo metta a disposizione la cifra” ribatte Kyu Han con una risatina. Il tizio si sposta in avanti sulla sedia logora - “ Si vede che sei una pivellina, in questo campo non ci sono certezze o conferme” ribatte poggiando i gomiti sul tavolo. “Vedi la roba quando io vedo i verdoni” continua fissandola dritta negli occhi. Kyu Han non può far altro che annuire, una troppa insistenza avrebbe potuto insospettire o peggio ancora mandare a monte l’ intera operazione. - “ Bene… ti manderò un messaggio con le nuove coordinate”. Dice secco il narco. Kyu Han esce dal magazzino e si dirige verso la macchina, una volta all’ interno fa subito una chiamata - “ Vi andrebbe di fare un lavoretto per distrarvi un po’?” domanda con fare divertito. “ Vi aspetto al porto vicino al magazzino 4, datevi una mossa!” e riattacca - “ Yaah Kyu Han… yaaah” urla Na Na. “E’ pazzesco ha riattaccato!” dice incredula - “Ci risiamooo” sospira Ji Na con occhi chiusi e scuotendo la testa e si mettono in macchina per raggiungere il porto. - “Sicuro è qualcosa di poco pulito, altrimenti non ci avrebbe chiamato, vorrà copertura!” puntualizza Ji Na - “ Già!!” risponde Na Na. “ Ti vorrei ricordare che l’ ultima volta per averla aiutata siamo state sospese per due giorni!” continua con tono di rimprovero. “ Ah ma stavolta mi sente” conclude - “ Ogni volta la stessa storia” sospira di nuovo Ji Na. “Stessa scena, stesse parole.” Bisbiglia annoiata, sapeva che Na Na avrebbe sbollito una volta sul posto. Le due detective arrivate al porto si affiancano alla macchina di Kyu Han e una volta scese, quest’ ultima spiega loro la situazione. - “Quindi devi entrare in quel magazzino per trovare un cd e copiare i file al suo interno?” domanda per conferma Ji Na. - “ Esatto!!” risponde Kyu Han. “ Voi dovete stare qua fuori e fare da guardia.” - “ Che siamo cani?” La guarda male Na Na Ma senza darle il tempo di continuare, Kyu Han si avvia verso il magazzino e una volta all’ interno si dirige verso il posto più ovvio dove si potesse trovare il cd, l ufficio. Inizia cosi a cercare ovunque, dentro ai cassetti, sugli scaffali, nelle cassettiere, ma nulla. - “Ma dove diavolo può essere?” si domanda Kyu Han ad alta voce. “Eppure deve essere per forza qui da qualche parte.” Ma proprio a finire di quella frase, nota qualcosa uscire da uno dei libri che stava sugli scaffali. “ Eccolo!” E senza perdere tempo mette il cd all’ interno del pc che c’è sulla scrivania. Una volta aperto i file in questione, ciò che era apparso sullo schermo per Kyu Han erano solo una serie di numeri del tutto incomprensibili. “ Io non ci capisco nulla, ma che roba è? Ok ok non importa, sarà meglio copiare tutto alla svelta” si ammonisce. Inserisce la sua chiavetta USB e clicca per il passaggio dei dati. **** Nel frattempo le due detective osservano con attenzione l’ entrata del magazzino assicurandosi che non arrivi nessuno. - “ Ma quanto ci mette?” Domanda Na Na con tono preoccupato. “ Sta da troppo tempo là dentro” - “ Già, potrebbe arriv…” stava per dire Ji Na quando in lontananza vede un uomo avvicinarsi. “Na Na guarda lì!” La strattona. “Sta arrivando qualcuno, dobbiamo avvisare subito Kyu Han” Ji Na prende così il cellulare e le manda un messaggio *ESCI SUBITO!!* Ma la risposta che riceve non è quella che si aspettava *5 minuti!!* - “ Aiiish So Kyu Han!!!” Urla spazientita guardando il cellulare, poi fa leggere il messaggio a Na Na - “ Siamo alle solite!!!” Commenta irritata. “Muoviamoci dobbiamo prendere tempo!!” aggiunge e si avvicinano all’ uomo che nel frattempo era già davanti alla porta del magazzino. - “ Mi scusi Ajusshiii” urla Na Na attirando l’ attenzione dell’ uomo - “ Che diavolo volete?” Risponde acido voltandosi verso la loro direzione. - “Volevamo un informazione, crediamo di esserci perse.” Ribatte Ji Na cercando di mantenere un tono calmo nonostante la risposta poco cortese del tipo. - “ Non seccatemi chiedete a qualcun’ altro” dice secco e aggressivo tornando a dare le spalle alle due. - “ Yaaah Ajhusshiii com..” Stava per ribattere alterata Ji Na ma, Na Na si mette subito in mezzo, sapendo perfettamente quanto la sua partner odiasse i tipi arroganti e maleducati che aggrediscono senza un motivo. - “ Ajhusshi, andiamo che bisogno c’è di essere così nervosi, che le costa aiutarci?” Na Na afferra il suo braccio per attirare nuovamente l’ attenzione dell’ uomo. - “ Adesso basta!!” L’ uomo perde le staffe e con una spinta allontana Na Na. “ Ho detto di andarvene, oppure preferite che vi cacci io!?” Le fissa con sguardo truce. Proprio in quel momento arriva un messaggio da Kyu Han *STO USCENDO!!* Ji Na fà un cenno con gli occhi a Na Na per farle capire. - “Va bene va bene, abbiamo capito!” Na Na alza le mani in segno di resa. “ Ce ne andiamo” e senza perdere tempo si allontanano imprecando contro l’ uomo. So Kyu Han ancora all’ interno, avendo intuito di non poter uscire dall’ entrata nota una finestra in alto nell’ ufficio, cosi arrampicandosi, con un salto atletico salta fuori dal magazzino e raggiunge le detective. - “ Eccomi ragazze, scusate per il ritardo, ma la copia dei file ha richiesto più tempo del previsto”. dice Kyu Han mentre cerca di riprendere fiato. - “ Ti pare che delle semplici scuse bastino?” La rimprovera Na Na. “Per colpa tua ci siamo dovute trattenere dal prendere a calci nel culo quel tizio che non ha fatto altro che aggredirci”. Urla puntandogli il dito contro la faccia. - “Già, senza contare che continuando così stiamo esaurendo i diversivi per poterti parare il culo.” Anche Ji Na è piuttosto arrabbiata, ogni volta finiscono sempre per dover creare qualche scenetta per prendere tempo. - “ Mi dispiace davvero tanto.” Si scusa di nuovo Kyu Han portando le mani avanti. “Vi giuro che la prossima volta farò più attenzione.” - “ Certo come no, l’ avevi detto pure l’ ultima volta sai?” Ribatte Na Na guardandola storta - “ Sarà meglio andare, prima che ci vedano” dice sospirando Ji Na, così salgono in macchina e raggiungono la centrale dove ad attenderli c’era il procuratore Ruan, chiamato da Kyun Han durante il tragitto. **** Una volta in centrale… - “ Quindi questi sarebbero i file contenuti nel cd? Una serie di numeri?!” Commenta seccata Ji Na mentre osserva lo schermo del computer. - “ Ma che roba è?” domanda perplessa Na Na - “ DETECTIVE…questi che a voi sembrano banalissimi numeri sono dei documenti criptati , devono essere decodificati.” Ribatte Ruan con tono sarcastico e lanciando un occhiataccia a Kim Na Na. Ruan non ha certo dimenticato quello che era successo il giorno prima, gli aveva mancato di rispetto davanti ai suoi sottoposti, di sicuro non avrebbe lasciato correre un simile atteggiamento. – “ Per questi tipi di file c’è una squadra speciale che se ne occupa, daremo loro la USB, in uno o due giorni dovrebbero essere in grado di decifrarli.” Fa una pausa. “Anzi agente So, ci andremo adesso così le presento il capo della squadra” conclude mentre prende la giacca. - “ Perfetto! Prima iniziano meglio è” commenta Kyu Han. - “ Vabbè Na Na noi torniamo al nostro omicidio, a causa di tutto il trambusto causato da quella giornalista, non siamo riuscite a concludere niente” dice Ji Na avviandosi verso la porta seguita dalla sua partner. - “ Detective” le ferma il procuratore. Le due si girano a guardarlo senza rispondere. - “Oggi stesso parlerò con il magistrato Hye Rin affinché voi e gli agenti Min Ho e Seung Hyun affiancate in questo caso l’ agente So.” Dice secco con aria di sfida. - “ Procuratore Ruan… abbiamo già da fare con il caso di omicidio, non siamo ancora riuscite a fare nulla, non potrebbe lasciarlo ai due agenti senza coinvolgere noi??” Risponde Na Na mantenendosi calma, ma con uno sguardo che dice tutt’ altro. - “ Non mi sembra che oggi abbiate lavorato sul vostro caso” ribatte. “Non credo fosse una coincidenza il fatto che vi trovavate insieme all’ agente So Kyu Han o mi sbaglio?” Domanda sicuro della risposta. - “ Lei è una persona davv…” sta per dire Na Na a pugni stretti ma Ji Na la interrompe stringendola per un braccio, un’ ennesima sua discussione con lui poteva avere delle ripercussioni. - “ Procuratore Ruan mi auguro che questa improvvisa decisione non sia stata presa a causa di rancori personali.” Afferma - “ Detective Jung Ji Na i suoi sono sospetti infondati, riesce a dimostrare quello che sta dicendo?” ribatte con un ghigno divertito sulla faccia. - “Se sono infondati meglio così, non avrò nulla su cui indagare” ribatte fulminandolo con lo sguardo. “ Andiamo Na Na!” Ed escono dall’ ufficio senza dare modo di risposta al procuratore. - “lo sa procuratore? Lei è davvero meschino” dice Kyu Han in maniera quasi schifata. - “ Adesso andiamo” dice autoritario senza ribattere a quell’ offesa Così i due si avviano verso il centro operativo della squadra speciale cyborg e una volta al suo interno il procuratore presenta Kyu Han al capo della squadra. *So Ji Sub, messo a capo dell'unità cibernetica grazie alla sua straordinaria capacità nell'informatica è uno dei migliori e temuti hacker al servizio della giustizia. - “ Piacere sono il capo della squadra So Ji Sub” si china col capo. Kyu Han rimane sorpresa quando si rende conto che l’ immagine che si era fatta su di lui non era quella di un nerd occhialuto e grassottello, ma al contrario un uomo affascinante, alto e dal fisico asciutto. - “ P- piacere mio” risponde Kyu Han con un filo d’ imbarazzo. - “ Questa è la chiavetta USB con sopra i file criptati, fai il prima possibile, sono informazioni importanti.” Dice Ruan passando la chiavetta a Ji Sub - “ Ho capito, ci mettiamo subito al lavoro” e dopo aver salutato si congeda. Lo stesso fanno il procuratore e Kyu Han. **** Intanto alla centrale di polizia… - “ Io quel tizio proprio non lo reggooo” urla Na Na furibonda. “Ma chi cavolo crede di essere eeh?” … “ quell’ idiota, quello stronzo!!” Continua imprecando mentre cammina avanti e indietro. - “ Yaah Na Na ti vuoi calmare o no?” La ferma urlando Ji Na seduta dietro la scrivania, così da farla smettere. “ Ricordi? Abbiamo un omicidio su cui indagare ed è possibile che da domani, grazie al procuratore stronzo, avremo meno tempo per farlo, quindi per favore… concentrazione!” Conclude esasperata; Na Na annuisce senza dire altro. - “ Quindi andiamo all’ istituto di agopuntura dell’ altra volta per indagare?” Domanda Na Na - “No direi di partire dal fidanzato della vittima, iniziamo interrogando lui, magari salta fuori qualcosa.” Risponde Ji Na. Così si dirigono verso il luogo dell’ abitazione del fidanzato, lo intravedono per strada poco distante e gli si avvicinano. - “ Choi Dae Woong? Siamo i detective kim e Jung della polizia di Seul, avremo qualche doma…” ma senza che Na Na potesse finire, il giovane cerca di scappare, ma poco dopo le due detective riescono a bloccarlo. - “ IO, IO NON HO FATTO NIENTE!!” Urla impaurito il giovane - “ Si, sii dicono tutti così” dice secca Na Na - “ Sei in stato di fermo come sospettato per l’ omicidio di Song Mi Rae ” afferma Ji Na mentre lo ammanetta e lo sbatte in macchina. Arrivate in centrale Iniziano subito con l ‘interrogatorio… - “ Perché ha tentato di scappare?” Domanda Na Na - “M-mi sono spaventato!” risponde balbettando il ragazzo. - “ Spaventato? Se non ha fatto niente per quale motivo si è spaventato?” Domanda Ji Na. - “ Avevo paura di essere arrestato, io e Mi Rae, non andavamo molto d’accordo ultimamente, così ho pensato che…” fa una pausa per deglutire. “Che la polizia avrebbe sospettato di me, così appena avete detto di essere detective sono scappato” spiega - “ Dov’ era la notte del delitto fra le 23 e le 4 del mattino?” Domanda ancora Na Na - “ Ero a casa mia” - “ C’ è qualcuno che può confermarlo?” Ancora Ji Na - “ S-si certo i miei genitori mi hanno visto tornare a casa e dà allora non sono più uscito, potete chiamarli e chiedere loro conferma.” Risponde con voce tremante - “ E’ quello che faremo” dice secca Na Na. “ Per adesso può andare, si tenga a disposizione” Na Na apre la porta per farlo uscire. - “ Che ne pensi?” Domanda Ji Na - “ Non credo sia stato lui” risponde. - “ Già è quello che ho pensato anche io, ma finché non abbiamo delle prove in mano non possiamo dare giudizi” dice secca Ji Na **** Intanto Kyu Han non è nemmeno rientrata a casa che riceve subito una chiamata sul cellulare. - “ Sono i narco!” esclama guardando il display

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Capitolo 6
*** Sesta Parte ***


So Kyu Han riceve nuovamente una chiamata dei narco, una voce maschile che ormai conosce bene gli dice che se non vuole perdere l’affare deve raggiungere immediatamente il magazzino del porto dove si sono incontrati precedentemente. - “Cosa vorranno cosi all’improvviso?” Si domanda mentre è alla guida per raggiungere il porto. - “Questa storia non mi convince, possibile abbiano dei sospetti su di me?” continua scorrendo l'agenda del cellulare per poi fermarsi. “No no” si contesta “Questa volta sarà meglio non avvisarlo, se sono stata messa sotto controllo, questa sarebbe la mossa più sbagliata.” E mette via il cellulare. Una volta sul posto i narco non erano seduti al tavolo come l’altra volta, ma in piedi ad aspettare il suo arrivo. - “Allora, cosa c'è di tanto urgente da farmi venire così all’improvviso?” Chiede Kyu Han mentre con passo sicuro si avvicina lentamente a loro. - “Io e i miei soci” fa cenno con la mano per indicarli … “ne abbiamo discusso a lungo e crediamo che concludere un affare con un'acquirente dal volto sconosciuto sia piuttosto sconveniente.” Dice uno di loro. Kyu Han in quel momento si rende conto che è sempre la stessa persona a parlare con lei, gli altri ascoltano solo - “Che sia lui al comando dei narco?” Pensa fermandosi poco distante da loro. - “Vogliamo parlare col tuo capo, vogliamo un' incontro con lui” dice secco guardandola. Kyu Han stringe i pugni cercando di non mostrare insicurezza. - “Non capisco questa improvvisa richiesta, sapete perfettamente che il mio capo non ama farsi vedere in giro a svolgere questo tipo di affari.” Ribatte. - “E a noi non piacciono i misteri” commenta sarcastico. “Allora? Vogliamo concludere questo affare oppure..” fa un passo verso Kyu Han avvicinando il suo volto al suo. “ Oppure devo iniziare a pensare che ci stiate nascondendo qualcosa?” Continua bisbigliando - “Ovviamente non è così” risponde lei senza esitare e stringendo ancora di più i pugni. - “Bene!!” dice secco l'uomo allontanandosi. “Prego” fa un cenno con la testa a far capire di chiamare. Kyu Han non ha altra scelta, così prende dalla tasca il suo cellulare – “Cosa faccio? Chi chiamo? Na Na e Ji Na sono donne, e loro sanno che il mio capo è un uomo e il procuratore potrebbe non capire” pensa cercando una soluzione rapida… “Pensa Kyu Han, usa il cervello!!” Si ripete. Inizia a scorrere lentamente l’agenda del suo cellulare, alza lo sguardo verso i narco che la stanno osservando, poi torna verso lo schermo, proprio in quel momento intravede il nome dell'unica persona che avrebbe potuto aiutarla, così fa partire la chiamata su quel numero. - “Yoboseyoo” risponde un uomo dopo qualche squillo. - “Sono io capo.” Risponde Kyu Han. - “Io chi?” Domanda l'uomo non del tutto sobrio. - “Capo per quella faccenda, vogliono incontrarti, non concluderanno l'affare con noi altrimenti!” Risponde cercando di fargli capire. - “Affare?” Domanda confuso guardando lo schermo del cellulare e cercando di capire chi lo stesse chiamando, ma senza concludere molto. - “Si, al porto capo.” Risponde Kyu Han continuando a mandare indicazioni. – “So Kyu Han?” domanda riconoscendola… “ yaaah…. Kyu Han hai sbagliato numero, sono Seung Woo.” Ribatte senza capire, ancora, la situazione… “porto?... ma cosa?” domanda singhiozzando. Poi finalmente si rende conto… “Kyu Han sei nei guai?” si porta la mano alla testa come a cercare di tornare lucido. - “Si, riferisco. A dopo” Kyu Han conclude la comunicazione, se fosse stata ancora a parlare i narco avrebbero potuto capire che stava bleffando. - “Kyu Han? Yaah Kyu Han?” continua a chiamare Seung Woo… “Ha riattaccato?” si domanda poi portando il cellulare vicino alla faccia barcollando. “Devo chiamare!” e inoltra la chiamata con quella poca lucidità che gli è rimasta. **** Nel frattempo alla centrale, le due detective e gli agenti Min Ho e Seung Hyun sono in ufficio assieme al magistrato Hye Rin che li sta informando delle ultime disposizioni ricevute. - “Ieri ho ricevuto una chiamata dal procuratore Ruan… da oggi tutti e quattro collaborerete nell'affiancare l’operazione dell’agente So quindi….”ma prima che potesse finire di parlare - “Dovrei lavorare con queste due squilibrate?” Domanda irritato Seung Hyun indicandole col dito - “MA TU GUARDA QUESTO…YAAAH DOVREMMO ESSERE NOI A LAMENTARCI, NON C’E’ MAI PIACIUTO LAVORARE CON GLI INCAPACI” urla Ji Na guardandolo male. - “Se Kim Na Na non avesse provocato il procuratore non saremmo costretti a collaborare” borbotta Min Ho. - “Se qualcuno non avesse aiutato una giornalista impicciona, forse io non l’avrei provocato” ribatte Na Na cinica. I quattro avevano come al solito iniziato l’ennesima discussione, nell’ufficio regnava come sempre il caos più totale. - “ADESSO BASTAAA!” Urla il magistrato così da farli tacere e si avvicina a loro. “Vi avviso, se in questa operazione qualcosa va storto a causa vostra e dei vostri continui e inutili litigi…” fa una pausa per riprendere il controllo di se… “vi seppellisco vivi!” li minaccia con sguardo famelico. “Sono stata chiara?” domanda. - “Si magistrato” dicono in coro con un filo di voce. - “Molto bene, adesso potete anche andare” li congeda ed escono in silenzio. - “Che paura!” dicono sempre in coro una volta usciti dalla porta, tirando un sospiro e dandosi un occhiataccia per poi dividersi irritati. In quel momento il cellulare di Ji Na inizia a squillare. - “Sanbenim?” Ji Na era sorpresa di quella chiamata, Na Na la guarda perplessa. - “Ji Na ciaoo…” dice ridendo l'uomo. - “Sanbenim è ubriaco?” domanda con tono amareggiato la ragazza. - “Giusto un po’” risponde facendo il segno con le dita per quantificare il livello, cosa che Ji Na ovviamente all'altro capo del telefono non potrebbe mai vedere. - “Riattacco!” dice Ji Na arrabbiata e sta per mettere giù ma ciò che dice dopo la fa desistere. - “Kyu Han mi ha chiamato” singhiozza… “ha nominato un certo porto e un affare” si mette a ridere .. “ ma sai non c'ho capito poi un granché , così ho pensato di chiamarti” ride ancora. A quelle parole la detective inizia a capire… - “Non ha detto altro? Domanda Ji Na. “Sanbenim?” lo richiama. - “Mi ha chiamato capo… il capo di cosa poi” fa una pausa.. “devo andare a vomitare” e con quell'ultima frase mette giù. - “Sanbenim?” lo chiama… “ aishhh… quell'uomo è senza speranza” commenta infastidita - “Cos’ è successo?” domanda subito Na Na. - “Kyu han è nei guai!” dice secca, gli spiega quello che gli ha detto il sanbenim e subito dopo ritornano nell'ufficio dal magistrato Park per informarla. Lei subito chiama il procuratore e dopo qualche minuto riattacca e si alza dalla sedia per dirigersi verso la porta aprendola. - “Agenti Lee e Choi andate alla sede informatica cyborg, Ruan e già li, vi spiegherà tutto lui una volta sul posto. - “Si magistrato!” e se ne vanno subito. “Detective Kim e Jung andate al porto a dare un'occhiata” ordina girandosi per guardarle… “ragazze, non voglio mosse avventate” dice seria.. “sono stata chiara?” conclude con un tono che non ammette repliche. **** Intanto l'agente So dopo aver messo giù la chiamata con la persona che aveva spacciato per il suo capo, doveva comunicare la decisione ai narco. - “Quindi?” domanda quello che per So Kyu Han era ormai il capo di quel branco di bestie. - “Ha detto che si incontrerà con voi domani mattina” risponde secca prendendo tempo … “spero che Seung Woo abbia capito e avvisato le ragazze” pensa tra se. - “Non le dispiacerà, quindi, stare con noi fino al suo arrivo?!” chiede con sarcasmo l'uomo, mentre mostra un sorriso dorato. - “Certamente no!” risponde Kyu Han a quello che a lei sembrava un ordine invece che una richiesta. - “Bene, possiamo andare allora” dice, invitandola a seguirlo. - “A- andare dove?” domanda Kyu Han … “non avverrà qui lo scambio?" - “No!!” ribatte… “sarà su uno dei mercantili ormeggiati al porto.” La guarda spazientito. “Se adesso non ci sono altre domande, possiamo andare” conclude e escono dal magazzino. Kyu Han a quel punto non può fare altro che seguirli e sperare che i colleghi riescano ad arrivare a lei. **** I due agenti Lee e Choi nel frattempo hanno raggiunto la sede informatica cyborg e una volta dentro vedono il procuratore Ruan parlare con qualcuno e gli si avvicinano. - “Siete arrivati, vi presento il capo squadra So Ji Sub” dice Ruan indicandolo, Min Ho e Seung Hyun si presentano, salutano con un cenno del capo e subito dopo si fanno spiegare tutta la situazione dal procuratore. - “Sono riusciti a decodificare i file?” Domanda Seung Hyun. - “Si, per questo vi ho fatto venire qui, in base a quello che abbiamo scoperto decideremo se entrare in azione o meno” risponde. - “Venite a dare un'occhiata” li interrompe Ji Sub che si trova vicino ad uno dei computer e dove si avvicinano anche loro. - “Questo è il contenuto vero e proprio del file” spiega brevemente l'uomo. Il procuratore, Min Ho e Seung Hyun si avvicinano ulteriormente allo schermo per leggere. - “Procuratore Ruan? Il posto dell’ incontro!!!” Esclama Seung Hyun guardandolo. - “Bisogna avvertire subito Kim Na Na e Ji Na” il procuratore sta per inoltrare la chiamata, quando, proprio in quel momento le due detective che si trovavano a ispezionare la zona del porto per cercare di trovare indizi, lo stanno chiamando a loro volta. - “Detective” risponde subito. - “Procuratore, abbiamo controllato nel magazzino e nei dintorni, ma non siamo riuscite a trovare nulla… “ lo informa Na Na. - “È ovvio!” risponde il procuratore … “lo scambio non si svolgerà nel magazzino, ma su uno dei mercantili.” Spiega velocemente.. “Vi dirò tutto appena saremo lì, intanto voi non fate nulla fino al nostro arrivo” conclude chiudendo la chiamata. - “Andiamo” dice rivolgendosi a Min Ho e Seung Hyun. Così si mettono in macchina e raggiungono il porto, dove ad attenderli c'erano le due detective. - “Allora? Qual' è questo mercantile?” Domanda subito Na Na avvicinandosi al procuratore. - “È quello lì” risponde l'uomo indicando un vecchio barcone. - “Come agiamo?” domanda Ji Na pronta ad entrare in azione. - “Intanto indossate l’equipaggiamento, non sappiamo quanti sono, né le armi in loro possesso, dobbiamo essere prudenti.” le sollecita il procuratore. “Comunque il piano è questo, adesso chiamerò l'agente So spacciandomi per il suo capo, dobbiamo capire com’è la situazione là dentro”… “subito dopo, una volta entrati nel mercantile ci divideremo in due gruppi, così facendo avremo più possibilità di braccarli. Ci terremo in contatto con gli auricolari, ogni mossa va comunicata, niente colpi di testa o azioni personali…” dice severo guardandoli. Conosceva l’impulsività dei quattro, per questo doveva tenerli a freno come meglio riusciva. Il cellulare di Kyu Han inizia a squillare, il capo dei narco si gira a guardarla. - “Chi è?" Domanda con fare circospetto. - “È il mio capo” risponde rapida… “ vedo cosa vuole” aggiunge e accetta la chiamata. - “Si?” risponde tenendo lo sguardo vigile sempre sul narco. - “Reggi il gioco e passami il capo” dice secca la voce all'altro capo. - “Il mio capo vuole parlare con te” gli allunga la mano per passargli il cellulare, il capo dei narco osserva l’ apparecchio e dopo un attimo di esitazione lo prende. - “Che problema c'è?” chiede serio. - “Nessun problema, volevo solo confermare che sono in partenza e che non arriverò prima di domani mattina." Dice con tono calmo Ruan. - “Non ne vedo la necessità, la tua burattina ci aveva già informato della cosa” ribatte guardando Kyu Han. - “Vero, ma c’ho pensato e mi sembrava giusto che a parlarle fossi direttamente io, inoltre mi auguro che trattiate bene la mia collaboratrice fino al mio arrivo...adesso me la ripassi” dice senza troppi complimenti e il narco così fa e ripassa il cellulare a Kyu Han. Ruan è freddo e distaccato come il ghiaccio, le detective e gli agenti lo guardano increduli. - “Kyu Han?” la chiama il procuratore. - “Si capo” conferma lei. In quel momento a Ji Na e Na Na viene un'idea, così fanno un cenno per attirare l'attenzione del procuratore che le guarda. - “Parli in italiano” gli dicono bisbigliando e mimando il gesto del parlare con le dita, Ruan non risponde, ma inizia a parlare in italiano, aveva capito. - “Quanti uomini hai visto?” domanda il procuratore. Kyu Han sentendolo parlare in italiano capisce al volo e fa lo stesso, attirando su di se l’attenzione dei narco che non capendo cosa dice iniziano ad innervosirsi. - “Una decina” risponde. - “Sono armati in maniera pesante?” chiede ancora. - “Si! ” risponde, ma proprio in quel momento il capo dei narco strappa il cellulare dalle sue mani e innervosito inizia ad urlare contro Ruan. - “Senti stronzo!!Chi cazzo credi di prendere per il culo eeeh?.... questo e l’ultimo avviso, se entro domani non sarai qui, saranno cazzi tuoi, ma soprattutto della tua bella burattina” lo minaccia e punta la pistola sulla tempia di Kyu Han. - “Ascolta tu invece” il tono di Ruan è minaccioso… “ se vuoi vedere il tuo affare concluso con il sottoscritto, sarà meglio per te che tratti bene la mia collaboratrice” fa una pausa… “ sono stato chiaro?” conclude secco. Il capo dei narco trovandosi alle strette fa partire un colpo a vuoto verso un punto qualsiasi della stanza in cui si trovano, poi, dato che per sparare aveva abbassato il cellulare lo riporta all’orecchio. - “Ci tratteniamo solo per l'affare, questa volta il colpo e andato a vuoto… il prossimo non garantisco” dice e mette giù. - “Si può sapere che diavolo sta succedendo là dentro?” urla Ji Na avendo udito chiaramente il colpo di pistola. - “Basta!!” Na Na estrae la pistola… “ non starò qui ferma un minuto di più” e corre dentro al mercantile. - “ Na Na aspetta” cerca di fermarla Ji Na mentre gli va dietro. - “Aiishhh quelle due!!" Impreca il procuratore… “ andiamo!” ordina a Min Ho e Seung Hyun e le seguono all’interno estraendo anche loro l'arma d'ordinanza. Nella stanza in cui si trovano i narco e Kyu Han, l'entrata in scena di estranei non era passata inosservata, tutti erano in completo subbuglio, il capo manda subito i suoi uomini a fermare gli intrusi, avevano abbassato la guardia, l’unico che teneva sotto tiro la ragazza era quello che gli puntava la pistola, ma anche la sua attenzione era rivolta al caos di quel momento. Stanca di stare a guardare, Kyu Han con un calcio fa perdere l’equilibrio all’uomo, una volta a terra gli da un pugno sulla faccia e lo tramortisce, prendendogli la pistola. In quel momento ne arriva un altro che tenta di attaccarla sferrandogli un pugno, ma con la mano gli blocca il braccio piegandoglielo dietro la schiena e con un calcio lo sbatte a terra e impugnando la pistola la volge contro il capo dei narco e i due uomini che gli si stavano avvicinando. - “Io non lo farei fossi in voi, so come si usa e modestamente o anche una buona mira” dice secca mentre indietreggia verso la porta d'uscita. “Vi conviene non seguirmi” aggiunge e corre via - “CHE STATE ASPETTANDO?” Urla il capo… “PRENDETELA!” Ordina dando loro una spinta ed escono correndo dietro di lei. Intanto Ji Na ha raggiunto Na Na e insieme continuano ad avanzare coprendosi le spalle a vicenda, - “Possibile non si siano accorti di noi?” Si domanda Na Na mentre fa cenno a Ji Na di andare avanti dato che la via è libera. “Questa storia non mi piace, ma dove sono?” continua guardandosi intorno. Distratta da quei pensieri Na Na non si rende conto di essere nel mirino di uno di loro, sta per essere colpita quando all'improvviso Ruan balza su di lei e la spinge dietro una pila di pedane, lasciando campo libero a Min Ho che senza esitare spara all’uomo che cade a terra ferito. - “Agente Kim sta bene?” domanda Ruan ancora stretto alla ragazza. E quando lei annuisce lui scoppia… “Ho già un'agente in pericolo si vuol fare ammazzare anche lei??" Gli urla contro Na Na che normalmente avrebbe sbroccato per i suoi modi, non riesce a contraddirlo e si rimette in piedi senza capire perché si senta in quello strano modo. Sta per raggiungere di nuovo la sua partner quando il procuratore l'affianca di nuovo… “Faccia attenzione Kim Na Na” il tono gentile che usa fa perdere un battito alla giovane donna che scrolla la testa per tornare lucida, la sicurezza dei suoi colleghi e amici dipendono dalla sua fermezza.

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Capitolo 7
*** Settima Parte ***


Il gruppo di assalto guidato da Ruan continua l’avanzata aggirandosi per i vari scompartimenti della nave. Arrivati ad un punto in cui il corridoio prendeva due direzioni diverse i cinque si dividono, come pianificato all’ inizio, in due gruppi: Ruan e le detective a destra mentre i due agenti a sinistra. Le due detective avanzano fianco a fianco seguite dal procuratore Ruan che gli copre le spalle e con il massimo controllo sui propri nervi sono pronte a perlustrare uno dei tanti scompartimenti del grande mercantile, munite di torce alla mano e impugnando la pistola, entrano. All’ apparenza, l’ ambiente completamente buio sembra vuoto, ma la luce improvvisa dei neon colpisce i loro occhi e quando il primo colpo di arma da fuoco riecheggia nel locale, le ragazze si mettono al riparo grazie alla copertura del procuratore che aveva prontamente risposto al fuoco. Vedono cosi arrivare quattro energumeni farsi largo tra gli ammassi di sacchi pieni di chissà cosa, pronti ad uno scontro corpo a corpo. Il primo aggredisce Ji Na cercando di colpirla alle spalle, ma lei, pronta a schivare la presa, sferra un calcio all’ indietro che lo colpisce in pieno stomaco. Il tizio incassa il colpo e le rivolge un sorriso perverso, come a volersi divertire con lei. Ma la detective per niente intimorita, ricambia quel sorriso felice di poter sfogare con quel bestione un po’ della sua rabbia repressa. Intanto anche Na Na si prepara allo scontro corpo a corpo con un colosso che le va incontro di gran lena, ma Ruan , rapido si mette in mezzo e blocca la sua corsa con una spallata, tipica da giocatore di rugby, senza sforzo lo atterra e gli punta la pistola alla tempia, mentre Na Na torna a difendersi da un terzo uomo, schiva il primo e secondo pugno, gli dà una ginocchiata negli attributi e quando l’ uomo si piega, con una gomitata in mezzo alle spalle lo butta giù e senza esitare gli blocca i polsi dietro la schiena con le manette. - “ Sei in arresto stronzo!” Gli urla Nel frattempo Ji Na si occupa senza sforzi del suo uomo, non esita a colpire in ogni dove con le tecniche di combattimento più avanzate, fino a quando l’ uomo che l’ aveva inizialmente sottovalutata, esausto cade in ginocchio dandole modo di ammanettarlo. Ma mentre lo fa il quarto bastardo la sta puntando con in mano un fucile, ma non fa in tempo che Na Na estrae la sua pistola di ordinanza e gli spara prendendolo in pieno. - “ Grazie” mima con le labbra la collega mentre lei le risponde con un sorriso. - “ Bene qui è pulito, avanziamo!!” Dice secco Ruan **** I due agenti nel frattempo stavano cercando di raggiungere il ponte, secondo loro la posizione più ovvia dove poteva essere Kyu Han era quella. Armati di pistola avanzano rapidamente per il lungo corridoio, nessuno dei narco si era visto fino a quel momento, questo fece abbassare di poco la guardia ai due che spavaldi continuano ad andare avanti. Fu proprio in quel momento che senza accorgersi della sua presenza, proprio mentre sta svoltando l’ angolo, uno dei narco sferra con forza un pugno in pieno volto verso Min Ho che indietreggia senza cadere. Seung Hyun senza esitare si butta contro il narco che si stava preparando a sferrare un altro pugno, ma pronto a riceverlo, di tutta risposta lo blocca con il braccio e dopo averlo allontanato con forza facendogli perdere l’ equilibrio, gli tira un calcio in pieno stomaco facendolo barcollare, così senza dargli il tempo di ripresa, gli dà il colpo finale tirandogli una gomitata in piena faccia che gli fa perdere i sensi. Nel frattempo un altro dei narco era arrivato di corsa, estrae la pistola puntandola verso Seung Hyun, che preso ad ammanettare l’ uomo non si è accorto di nulla. Min Ho al contrario si accorge subito di lui e senza dargli il tempo di sparare, dato che nello scontro di prima aveva perso la sua pistola, gli si butta addosso con tutto il corpo, i due cadono a terra, la pistola rotola lontano da loro e Min Ho sopra il narco, lo colpisce con i pugni in pieno volta, una, due tre volte in maniera ripetitiva fino a farlo svenire. - “ Grazie collega” dice Seung Hyun con un mezzo sorriso. - “ Non c’è di che, ti dovevo restituire il favore” risponde Min Ho toccandosi la parte della faccia colpita. - “ Sarà meglio proseguire” dice rapido Seung Hyun. Così riprendono, ma un altro bivio con due direzioni diverse blocca la loro avanzata. - “ Che facciamo?” Chiede Min Ho guardando il partner - “Sarà meglio dividersi” ribatte Seung Hyun… “mi raccomando fa molta attenzione! Non sappiamo quanti, ancora, c’è né siano di quei bastardi!” Si raccomanda - “ Non preoccuparti” risponde Min Ho … “ ci ritroviamo sul ponte” e si avvia per primo **** Kyu Han che è riuscita a liberarsi dei narco, vaga per uno dei vari corridoi del mercantile, non riesce a capire dove si trova e che direzione prendere per uscire da lì o per lo meno per riuscire ad unirsi agli altri. Così continuando senza fermarsi, pensa di raggiungere il ponte - “da lì dovrei riuscire ad avere una visibilità migliore” dice mentre di corsa sale le scale. Arrivata in cima apre la porta e si avvia verso le sbarre di sicurezza che stanno ai bordi del mercantile. - “ Io non farei un altro passo fossi in te” la blocca una voce che lei conosce molto bene. Si volta lentamente per guardarlo ritrovandoselo davanti con una pistola puntata su di lei. - “ Ti consiglio di non muoverti!” Gli intima nuovamente il capo dei narco… “ sai… anche io so come si usa questa” dice ripetendo le stesse parole usate da lei. Kyu Han stringe i pugni, non può fare nessun gesto azzardato, è costretta a fare come dice. - “ E il resto dei tuoi cani da guardia dove li hai lasciati?” Domanda Kyu Han ironica - “ Sono impegnati a fare altro” risponde senza dare troppe spiegazioni. - “ Perfino i tuoi soci se la sono data a gambe, non dovresti arrenderti?” Continua Kyu Han cercando di prendere tempo aspettando una sua distrazione. - “Arrendermi?” Fa una risatina… “ non ho alcun motivo per farlo… i soci a cui ti riferisci, sono solo pedine nelle mie mani, posso fare a meno di loro” ribatte indispettito. Intanto la squadra di Ruan e le due detective si era nuovamente imbattuta in un altro gruppo di narco. Ji Na presa alla sprovvista è stata lanciata con forza contro una parete, sbattendo violentemente la spalla sinistra, l’ impatto è stato così violento che non riesce a liberarsi dall’ uomo che nel frattempo gli aveva messo le mani intorno al collo cercando di strangolarla. - “JI NA!” Grida Na Na che dopo aver bloccato un calcio e schivato un pugno, con un abile mossa di karate atterra l’ uomo per poi correre in soccorso della partner che ormai stremata sta per soccombere sotto la forte stretta del nemico. Prima che potesse intervenire, Ruan è già andato in soccorso di Ji Na che la libera scaraventando il narco a terra dopo avergli dato un pugno ben assestato nello stomaco e una testata in piena faccia. - “ Stai bene?” Domanda preoccupata Na Na - “ Sto bene” risponde Ji Na tra un colpo di tosse e l ‘altro cercando di riprendere fiato. Na Na cerca di aiutarla a rialzarsi prendendola dalla spalla indolenzita che la fa sobbalzare. - “ Yaah sei ferita?” Chiede subito Na Na. “Ti fa ma…?” continua, ma Ji Na la interrompe - “ Shhhh…. sta zitta, non voglio che Ruan capisca” e si rimette in piedi… “ sto bene” dice secca guardandola. - “ Va tutto bene? Puoi continuare?” Chiede Ruan che nel frattempo si è avvicinato - “ Si, come già detto a Na Na” si gira a guardarla seria… “ sto bene!” dice accentuando il tono - “ Bene possiamo proseguire…” dice Ruan dando loro le spalle... “ perché non voglio avere nessun peso da portarmi dietro” conclude mentre si avvia - “ Ma come può dir…” Na Na sta per intervenire andandogli dietro, ma per l’ ennesima volta Ji Na la blocca - “ Non importa!! Io non sono un peso per nessuno e lo dimostrerò con i fatti” il suo sguardo è pieno di rabbia, perché già qualcuno le disse una cosa del genere e non avrebbe permesso che accadesse ancora. Seung Hyun intanto è davanti alla porta che conduce al ponte, la spalanca e la prima cosa che vede è l’agente So e un uomo di spalle che avendo sentito il rumore, si gira per guardare e proprio in quel momento di distrazione Kyu Han gli va contro bloccandogli la mano con la quale impugna la pistola. Inizia così una colluttazione fra i due, il narco cerca di liberarsi dalla sua stretta e Seung Hyun prontamente avvisa la squadra che subito si appresta a raggiungerlo. - “ Stiamo arrivando, non faccia mosse avventate” urla Ruan all’ auricolare … “ ha capito ?” lo richiama senza ricevere risposta Seung Hyun non sapeva come agire, non poteva sparare perché i due si muovevano troppo e avrebbe rischiato di colpire l’agente Kyu Han e anche intervenire era pericoloso, non si riusciva a capire la direzione della pistola che era nascosta dai due con il loro corpo. All’ improvviso uno sparo… - “ Agente Choi cos’ era quello sparo?” Chiede subito Ruan che è rimasto in comunicazione con lui … “ agente Choi?” Lo chiama ancora… - “ Nulla! Non risponde…. Che cazzo sta succedendo là sopra?!” Dice imprecando Ruan mentre sono ormai vicini. “L’ agente Choi mi dovrà parecchie spiegazioni quando tutto questo sarà finito, cazzo!” Continua quasi urlando. Na Na ignorando completamente l’imprecare di Ruan, guarda preoccupata Ji Na che nonostante la spalla dolorante riesce a mantenere il loro passo, ma dall’ espressione del viso e dal colore pallido, si poteva capire che per farlo stava sopportando non poco dolore. Na Na avrebbe voluto dirgli qualcosa, ma sapeva perfettamente che sarebbe stato inutile, quando prendeva una decisione quella era, così non dice nulla e riporta lo sguardo davanti a sè. Finalmente raggiungono Seung Hyun sul ponte. Lo trovano che guarda con occhi spalancati verso un punto preciso, guardando anche loro capiscono perché. Il capo dei Narco tiene ancora puntata la pistola verso Kyu Han che cade in ginocchio, il proiettile l'ha colpita in pieno e sul fianco destro il sangue ha iniziato a impregnare la maglia. - “Oh merda!” Esclama Kyu Han osservando il foro sulla maglietta…. “Questa proprio non ci voleva!” Continua, mentre dolorante e col fiato corto cerca di tamponare la ferita - “ NON FARE CAZZATE E ABBASSA LA PISTOLA!” Gli urla il procuratore. - “ Abbassare la pistola?” Ripete l’ uomo liberando una risata maligna … “ perché dovrei? Arrivati a questo punto, che lei viva o muoia non fa alcuna differenza, non ho più nulla da perdere!” Ribatte agitato, alzando Kyu Han per i capelli e avvicinandola a sè come scudo. - “ Ti sbagli, se l ‘ammazzi peggiorerai ancora di più la tua situazione” cerca di farlo ragionare Ruan. - “ Senti perché non spari e la fai finita?” All’ improvviso interviene Kim Na Na - “ Ha ragione questa storia mi ha un po’ annoiato, avrei di meglio da fare” dice con tono seccato Ji Na, Ruan e Seung Hyun si girano a guardarle…. - “ Ma si può sapere che vi prende?” Domanda sconcertato Ruan che ha capito la loro scenetta. Così, approfittando della distrazione generale, chiama la centrale richiedendo la squadra di pulizia e un ambulanza. - “ Andiamo capo, che se ne fa di una così? Si fa ferire e tenere sotto tiro, mettendo tutti in difficoltà!” Dice contrariata Ji Na guardando verso il narco che disorientato sta abbassando la guardia.. - “ Ya ya yah, non dimenticare tutte le volte che per colpa sua siamo finite nei guai” la indica… “finalmente avrò la mia vendetta” alza in pugno in segno di vittoria Na Na Seung Hyun, non avendo capito le guarda esterrefatto… - “ I-io…” balbetta… “io sapevo che voi eravate due svitate, ma- ma…. Questo va oltre la mia immaginazione” dice guardandole Kyu Han, nonostante il dolore le guardava divertita.. - “ sono sempre le solite, ne sanno una più del diavolo” pensava tra se. All’ improvviso, però, una piccola luce rossa la colpisce sul viso, quando alza lo sguardo per capire da dove viene, si accorge dell’ agente Min Ho che piazzato su una torretta del mercantile , tiene sotto mira lei e il narco con un fucile di precisione. - “ora capisco” pensa. Il laser continua a muoversi e Kyu Han capisce le intenzioni del collega. All’ improvviso la luce si ferma ai margini del viso… “se mi buchi torno come fantasma per torturarti a vita” pensa Kyu Han osservando la lucina con la coda dell’ occhio. Intanto il resto della squadra vista la posizione del laser non riescono a capire cosa avesse in mente, così mentre le due detective continuano la loro scenetta Ruan riprende Min Ho via auricolare.. - “ Si può sapere che cazzo stai facendo?” … “ Non sei nella posizione giusta per sparare…abbassa il tiro.. adesso!!” dice secco Ruan furioso… - “ So quello che faccio” ribatte di getto. Nel frattempo Kyu Han ha creato lo spazio per il tiro, cosi senza esitare Min Ho spara.

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Capitolo 8
*** Ottava Parte ***


“Driin Driin” squilla il cellulare… “ pronto?” risponde Kim rin yu. - “ Lo vuoi ancora uno scoop?” Chiede la voce di un uomo …. “Recati subito al porto!” conclude la chiamata. La giornalista conosceva molto bene la persona che l’aveva chiamata, sa che le sue soffiate sono sempre attendibili, cosi raduna subito la sua troupe e si dirige immediatamente sul luogo. **** Al porto, nel frattempo sul vecchio mercantile, il colpo sparato da Min Ho ha sfiorato l’orecchio di Kyu Han, prima, per poi colpire in piena fronte il narco, uccidendolo! Kyu han che era tenuta dal narco, riesce a malapena a stare in piedi, la ferita continua a sanguinare, ma questo non la ferma dall’inveire contro Min Ho. - “ yaaah, tuuuuu” urla per farsi sentire…. “volevi forse uccidermi?” continua indicando col dito il punto dove si trova… “ appena ti becco giuro che te le do di santa ragione” le sue urla continuano ininterrottamente… “da chi hai imparato a sparare eh? Da zio paperone??”. - “ agente So…” cerca di attirare la sua attenzione Ruan ma con scarso risultato. Kyu Han ignorandolo completamente continua ad urlare, minacciando Min Ho - “ le conviene lasciar perdere procuratore, quando perde le staffe, chi la ferma più” dice Na Na guardandolo facendo spallucce. - “ se continua a muoversi in quella maniera, il buco della sua ferita diventerà una voragine” sospira Ji Na - “voi due non dovreste cercare di calmarla?” borbotta Seung Hyun girandosi a guardarle - “ ASSOLUTAMENTE NO!!” rispondono in coro - “ cosa?.. ma…” cerca di dire qualcosa gesticolando ma è come se non trovasse le parole. “lasciamo perdere, ci rinuncio” dice infine con tono rassegnato. Durante il trambusto, sul posto arrivano finalmente gli agenti di recupero assieme ai paramedici dell’ ambulanza che, sotto indicazione di Ruan provvedono a raggiungere Kyu Han e una volta accertatasi della gravità della situazione, la bloccano immediatamente per le braccia e le iniettano un sedativo che le fa perdere subito i sensi. La mettono così sulla barella e la portano via. - “ Agente Jung Ji Na e lei?” domanda Ruan che dall’ osservare Kyu Han che veniva portata via, adesso guardava verso di lei - “ io.. cosa?” risponde deglutendo - “ che aspetta ad andare anche lei in ambulanza? Potrebbe avere qualche frattura interna lo sa?” Dice secco, quasi arrabbiato. - “ sto be..” stava per rispondere Ji Na, ma Ruan senza dargli il tempo, gli si avvicina di scatto e prendendole il braccio ferito lo strattona con forza facendola sobbalzare per il dolore. - “ questo è stare bene? E’ stupida o cosa?” la guarda fisso… “Non ho bisogno di persone incoscienti nella mia squadra!” dice Ruan urlando. Ji Na non risponde, è troppo imbarazzata e furiosa con se stessa per riuscire a dire qualcosa. “Adesso vada” dice secco, con tono autoritario mentre lascia la stretta al braccio - “ Si signore!” Ji Na non riesce a dire di più, a stento tratteneva le lacrime, un po’ per il dolore e un po’ per l ‘umiliazione, voleva solo andarsene. - “ Ji Na…” la chiama Na Na che in preda alla rabbia si volta verso Ruan. “ Chi si crede di essere per parlare così ogni volta eh?” Dice con tono alto tremante per la rabbia… “ quando apre bocca sputa solo veleno.” - “ Ho detto solo ciò che ritenevo giusto” ribatte Ruan. Il suo sguardo impassibile e privo di qualsiasi esitazione fa perdere del tutto il controllo a Na Na - “ ciò che riteneva giusto?” … “ Ciò che lei ritiene giusto è ferire le persone? Se anche avesse sbagliato, ci sono i giusti modi per dire le cose, tutti commettiamo degli errori!” fa una pausa…. “lei compreso” dice secca. Ruan distoglie per un momento lo sguardo da quello di Na Na, poi torna ad osservarla e con un sorriso compiaciuto si avvicina all’ orecchio - “ come lo sbaglio di sette anni fa?” dice per poi allontanarsi. Na Na lo guarda sbigottita, sono pochi a sapere di quello che è successo. - “ c-come…” Na Na non riusciva a parlare. - “Sono un procuratore, so questo e altro!” dice secco. - “ Ma…” Na Na avrebbe voluto continuare, ma non gli sfugge lo sguardo vigile di Seung Hyun che tentava di afferrare i dettagli del discorso… - “Hyung..” attira la sua attenzione Min Ho che li ha raggiunti. “Che succede?” chiede vedendolo osservare Ruan e Na na. - “ senti…” inizia a parlare Seung hyun puntando il dito verso Min ho continuando a guardare altrove “ ricordi il fascicolo su quelle due? 7 anni fa non risale alla stessa data che stava nell’ ultima pagina?” chiede girandosi poi verso di lui. - “ 7 anni fa che cosa?” una voce li interrompe, si girano a guardare e si trovano davanti il magistrato Hye Rin che li osserva incuriosita - “ ah… ecco” cerca di togliere attenzione su di loro “ne stavano parlando quei due” risponde Seung Hyun facendo un cenno con la testa per indicarli e spiegandogli a grandi linee i fatti accaduti. - “ LEI E’ DAVVERO UNA PERSONA MESCHINA!” Urla all’ improvviso Na Na.. “non sa nemmeno come stanno le cose e si permette di giudicare!” continua - “ Kim Na Na!!” urla all’ improvviso Hye Rin avvicinandosi a loro e attirando su di sé la loro attenzione. - “ Magistrato Hye Rin” bisbiglia Na Na… “ ma io..” cerca di dire - “ ADESSO BASTA!!” urla ancora guardandola negli occhi “ raggiungi immediatamente l’ agente Ji Na e Kyu Han all’ ospedale… è un ordine!!” dice secca. Na Na stringe i pugni, ma non ribatte e senza dire altro, si avvia verso la porta - “ sono proprio curioso di sapere cosa vi è successo 7 anni fa” commenta Seung Hyun mentre la detective passa in mezzo a loro …. “ scoprirò cosa nascondete” continua e a quelle parole Na Na si ferma… - “ yah idiota….” Ribatte Na Na girandosi a guardarlo fisso negli occhi con sguardo serio … “ non ti conviene provocarmi, in questo momento posso diventare la persona più pericolosa che tu abbia mai incontrato!!!” conclude e tornando a guardare d'avanti a sé si allontana per eseguire l'ordine del magistrato. - “ Agente Choi!!” lo riprende il magistrato “ invece di parlare a sproposito, vada immediatamente a prendere la dott.sa Lee, dovrebbe essere già arrivata insieme alla scientifica per fare un primo sopralluogo e recuperare i cadaveri. - “ Si magistrato!” risponde Seung Hyun congedandosi. - “ Spero per lei non stesse parlando di quello che penso, procuratore Ruan!” inizia a parlare Hye Rin - “ volevo solo far capire loro, che gli errori si pagano, basta poco per rovinarsi carriera e credibilità!” risponde sicuro Ruan - “ mi hanno raccontato più o meno l’ accaduto e ci sono i giusti toni per riprendere qualcuno” ribatte in modo duro.. “ ci sono discorsi di cui si può parlare e altri di cui è meglio tacere se non si conoscono i fatti realmente accaduti!” il magistrato Hye Rin è davvero furiosa. Ruan fa un ghigno - “ è per questo suo modo di fare troppo amichevole che i suoi subordinati sono indisciplinati, non rispettando nemmeno gli ordini che gli vengono dati!” - “ I miei subordinati saranno anche “indisciplinati” come dice lei, ma non mi sono mai vergognata di loro, hanno sempre portato a termine ogni incarico che gli è stato assegnato” fa una pausa “questo compreso!!” dice sottolineando la cosa… “tutti facciamo degli errori, sbagliare è il modo più utile per imparare e essere migliori!” Hye Rin questa volta non avrebbe ceduto né lasciato correre. Ruan stava per ribattere quando il suo cellulare inizia a squillare - “ Ruan” risponde….. “ cosaaa??urla poco dopo .... “come ha fatto a sapere di quest’ operazione?” continua nervoso… “ho capito, non fate passare nessuno!!”conclude e mette giù, poi rivolgendosi a Hye Rin. “ Quella giornalista ficcanaso è qui!” - “ com’ è possibile?” chiede Hye Rin - “ non lo so” risponde .. “ andiamo” conclude. - “ lasci che mi occupi io di lei” lo ferma. “ L’ ultima volta sappiamo com’è finita, non possiamo permetterci un’ altro scandalo, la credibilità della polizia ne risentirebbe ancora di più” dice compiaciuta, facendogli notare il suo errore. - “ Ok!” risponde infastidito dopo una breve pausa e si avviano verso l’uscita. - “ Tu, noi faremo i conti più tardi per il tuo comportamento irresponsabile!” dice secca rivolgendosi a Min Ho , per poi lasciarlo lì e scendere dal mercantile assieme a Ruan. Nel frattempo sul molo si era creato il caos, altre troupe televisive stavano arrivando e iniziavano a fare pressione per poter catturare delle immagini dal luogo della retata. La più insistente era la giornalista Kim Rin Yu, che in prima linea cercava uno spiraglio per poter passare. La dottoressa Lee che è arrivata sul posto, sta cercando il modo per riuscire a passare in mezzo a quella confusione… Seung Hyun che sta dall’altra parte la intravede e facendosi spazio fra i giornalisti, la prende per un braccio e tirandola la porta vicino a sé riparandola con il suo corpo… a quel gesto inaspettato la dott.sa si sente strana, stare vicino a quel ragazzo che gli è sempre stato indifferente, in quel momento gli ha fatto provare strane sensazioni. Grazie alla protezione dell’ agente Seung Hyun arriva indisturbata sul luogo e sotto gli occhi attenti di lui che la seguono passo passo inizia il suo compito professionale come sempre. **** Sul molo, intanto, il magistrato punta a passo di carica la giornalista, le si avvicina e dopo aver messo una mano sull' obbiettivo della camera ordina a un poliziotto di allontanarlo dal luogo dell'indagine, afferra Rin Yu per un braccio e provvedendo lei stessa a farla spostare la spinge contro la parete di un magazzino. - “ Mi trovi in una pessima giornata, giornalista… per il suo bene le consiglio caldamente di non insistere troppo sulla questione o potrebbe ritrovarsi nei guai!” dice secca Hye Rin. - “ Mi sta minacciando?” chiede Rin Yu - “ perché?...” domanda ironica… “ farà come ha fatto con il procuratore Ruan? Un servizio discriminatorio?” continua sicura… “certamente, può farlo, ma stia pronta a pagarne le conseguenze, io non sono come Ruan” fa una pausa e guardandola sicura “Sono molto peggio!” dice secca e minacciosa… “come crede sia arrivata alla posizione che ho? Ho agganci parecchio influenti anche nella rete giornalistica, tragga pure le sue conclusioni e agisca di conseguenza!” conclude. - “ Non mi fa paura!” ribatte la giornalista non troppo sicura delle sue parole… Hye rin che si sta allontanando, torna a guardarla e sorride… - “farle paura? Non è quella la mia intenzione, al contrario è un consiglio amichevole il mio, faccia un buon lavoro per noi e per il pubblico che la segue, la prego!” ed esce dal magazzino. Una volta all’esterno si avvicina ai poliziotti che erano presi a bloccare i giornalisti - “ nessuno di loro dovrà passare da qua” urla rivolta ai giornalisti “ se lo riterrete necessario, trattateli come normali criminali, arrestateli e portateli in centrale, se anche solo uno di loro oltrepassa il nastro giallo, riterrò ognuno di voi personalmente responsabile dell’accaduto. Sono stata chiara?” Urla infine decisa per poi avviarsi verso la sua auto. - “ Si signore!” dicono in coro i poliziotti e riprendono il loro lavoro. Sul mercantile l'operazione di recupero da parte della scientifica è giunto al termine, come anche il lavoro del medico legale che dopo aver verbalizzato la causa del decesso e le varie annotazioni base utili per poter spostare i corpi, ha autorizzato chi l'assisteva a portare via i cadaveri. Tre in tutto. Alla fine ringrazia l'agente Seung Hyun per averla scortata e si appresta a seguire le salme che stanno per essere sistemate su un apposito furgone nero, ma proprio mentre sta passando di fianco all'agente Lee, questi di tutta fretta estrae una bustina dalla tasca e inizia a lanciarle addosso una polvere bianca. - "YAAAAA…agente Lee vuoi morire per caso?" Chiede furiosa la dottoressa che cerca di ripulirsi come può. - "È proprio perché non voglio morire, questa è solo precauzione, non lo fanno anche da dove viene lei?" Si giustifica. A quel punto il giovane medico capisce a cosa si riferisce l'agente - "Sale? SALEEE? Hai osato gettarmi addosso del sale? Brutto idiota, superstizioso dei miei stivali" nel frattempo lì raggiunge di nuovo l'agente Choi che cerca di mettere pace, senza capire bene cosa effettivamente fosse accaduto, scorta la dottoressa fino alla sua auto e imbarazzato dal comportamento del collega la saluta impacciato. - "Mi dispiace per il piccolo incidente di prima." Si scusa. - "Agente Choi non è lei a doversi dispiacere, comunque farebbe meglio a tener a bada quella mucca pazza" dice la dottoressa trattenendo un sorriso, alla fine se il sale non fosse stato versato su di lei avrebbe anche potuto trovare la cosa divertente. Si salutano e Seung Hyun torna spedito dove ha lasciato il collega e gli scaraventa uno schiaffo dietro la nuca tanto da farlo gridare per il dolore. - “AAAAH ma che ti prende?" Chiede sorpreso, mentre si massaggia il capo. - "E me lo chiedi anche? Ma ti rendi conto delle figure di merda che mi fai fare? Come cazzo ti è saltato in mente di tirare del sale addosso a quell'angelo.” - "Angelo? Stai scherzando spero, più la incontro e più sono avvolto dalla sventura" dice Lee Min Ho rabbrividendo e lasciando il collega senza parole. "A proposito, ho pensato anche alla tua salvaguardia, tieni questo" dice porgendo qualcosa al collega. Lui lo guarda scettico ma poi curioso afferra l'oggetto e lo osserva meglio. - "Un peperoncino rosso? Min Ho che cosa dovrei farci con un peperoncino? il sugo all'arrabbiata?" Chiede irritato. - "Ma quale sugo, questo è un rimedio contro la sventura, tienilo sempre con te mi raccomando" spiega mentre si avvicina per cercare di fargli conservare il peperoncino. - "HA RAGIONE LA DOTTORESSA LEE SEI DAVVERO UNA MALEDETTA MUCCA PAZZA" grida a quel punto l'agente Choi lanciando il peperoncino addosso al collega e inseguendolo per il porto per dargliele di santa ragione sotto gli occhi dei colleghi che sbigottiti li guardano allontanarsi chiedendosi il motivo di quella sfuriata. **** Al pronto soccorso, nel frattempo, il detective Ji Na si trova in stanza di Kyu Han aspettandone il risveglio, sarebbe dovuta rimanere in ospedale sotto osservazione per qualche giorno, lei se l’è cavata con un po’ meno, fortunatamente non aveva nulla di rotto. Kyu Han intanto si è finalmente risvegliata - “ stai bene?” chiede Ji Na… - “ ti sembro una che sta bene?” risponde cinica Kyu Han… - “ se riesci a rispondere così, stai decisamente bene!” ribatte borbottando. Una voce interrompe le loro chiacchiere - “ è bello vedere come le cose restino invariate con il tempo.” Dice una voce in piedi vicino alla porta che dopo aver fatto un cenno di saluto con la mano si avvicina alle due ragazze… - “ Seung Woo” esclama Kyu Han … “ e tu che ci fai qui?” domanda subito dopo - “ si sarà ripreso dalla sbronza e dopo essersi ricordato della telefonata avrà sicuramente chiesto notizie al distretto” dice in tono ironico Ji Na guardandolo - “ ciao anche a te….” Ribatte lui… “ beh se non era per la mia telefonata a quest’ ora sarei al funerale di una di voi” risponde sarcastico, Ji Na gli fa una smorfia ma non risponde. - “ Quando la finirete di comportarvi in modo irresponsabile?” le riprende serio…. “ avresti potuto farti ammazzare” dice riferendosi a Kyu Han “ e tu ragazzina” si volta verso Ji Na “ continuare l ‘operazione con quel braccio ,aishh” fa schioccare la lingua. Le due ragazze lo guardano indispettite - “ cosa? Cosa?” chiede imbronciato…. “ non sono io quello in torto” dice puntando lo sguardo altrove. All’improvviso fa la sua apparizione Na Na che entrando in stanza come una furia, scaraventa da un lato Seung Woo e inizia ad imprecare - “ quell’ idiota… quel maledetto… quel, quel, quella cacca essiccata” urla sbattendo i pugni sul letto colpendo in pieno la ferita di Kyu Han, facendola contorcere dal dolore - “ yaaah Kim Na Naaaa…” sibila a denti stretti Kyu Han per il dolore… “ questa me la paghi! Perché non te la prendi con lo stronzo del tuo capo!!” risponde secca lei. - “ E’ sempre un piacere detective” la interrompe Seung Woo “Vedo che gli anni non ti hanno cambiato di una virgola” commenta inacidito - “ Sanbenim” esclama sorpresa “ quand’ è arrivato? Domanda come nulla fosse - “ da prima di te, sono quello che hai scaraventato poco fa” risponde - “ Ahhhhh… quindi era lei!” commenta Na Na con totale indifferenza - “ yaaah” urla Seung woo interrotto dalla suoneria del cellulare di Na Na che gli fa cenno di tacere mettendogli un dito davanti la faccia - “ pronto?” risponde… “devo accendere la tv?” domanda poi … “ok ho capito” conclude mette giù e con aria seria prende subito in mano il telecomando, accende e sintonizza sul notiziario della giornalista Rin yu - “ che succede?” domanda subito Ji Na - “ guai in vista!” ribatte Na Na alzando il volume e tutti e tre si voltano verso lo schermo - “ abbiamo la telefonata di un nostro ascoltatore!... prego parli pure” dice Rin Yu in diretta dal suo notiziario. - “ Buonasera!! Sono il protagonista di un nuovo reality e grazie al vostro servizio ho appena deciso i protagonisti!!! Preparatevi a giocare!! Ahhaahaah” una risata malefica rimbomba nel silenzio dello studio lasciando tutti senza parole.

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Capitolo 9
*** Nona Parte ***


Quella strana telefonata aveva generato il caos in tutto lo studio televisivo. I centralini erano impazziti e anche alla stazione di polizia la situazione non era da meno. Le tre agenti e il loro sunbaenim erano rimaste a fissare lo schermo mentre la giornalista salutava i telespettatori e dava loro appuntamento per un edizione straordinaria. - “ Rin Yu” la chiama uno dei giornalisti…. - “ che altro c’è adesso?” risponde nervosamente - “ è arrivata un email nominata in modo strano, vieni a dare un occhiata” la intima il giornalista. Così Rin Yu si avvicina, si siede e guarda lo schermo del computer … “ il nuovo gioco” cosi si chiama l’email.. subito a Rin Yu viene in mente il discorso dell’ uomo al telefono… “ possibile sia mandata da quel folle?” pensa tra se e se… e senza perdere tempo la apre per leggerla, ma in quello stesso momento il sistema anti virus dei computer si attiva, bloccando completamente tutti i computer della redazione. - “ ma che diavolo sta succedendo?” urla Rin Yu alzandosi di scatto vedendo l’intera redazione in agitazione per cercare di risolvere il problema. La situazione era critica, rischiavano di perdere dati importanti così il direttore della redazione chiama immediatamente la polizia, questi ultimi inviano subito sul posto la squadra cibernetica. - "So Ji Sub capo della squadra cyber" si presenta l'uomo mostrando il cartellino di riconoscimento e subito viene accompagnato nell'ufficio del direttore dov’è già atteso. La stessa Rin Yu gli spiega velocemente come sono andati i fatti e così il poliziotto chiede di vedere da quale dispositivo è stata aperta l’email. Inserisce una chiavetta USB nel motore di ricerca del primo computer infetto e si mette a lavoro, muovendo agilmente le lunghe dita sulla tastiera blocca le varie pagine ad una velocità inaudita lasciando Rin Yu e il resto della redazione a bocca aperta. L'agente So, come c'era da aspettarsi, non ci mette molto a isolare il virus, presto tutti i computer della redazione riprendono le loro funzioni abituali. Alla fine rimane il problema della mail. Prende il suo cellulare e digita il numero del magistrato Park. - “buonasera Dottoressa, l’aggiorno sulla situazione. Il virus era solo un banale diversivo per camuffare un messaggio criptato, qui non ho i mezzi per decifrarlo chiedo l'autorizzazione per la procedura di recupero dati" spiega al superiore. - “Procedi, firmo subito il mandato” risponde senza pensarci Hye Rin. Così chiudono la chiamata e So Ji Sub prende in consegna il computer, promettendo al direttore e Rin Yu di informarli appena riesce a decifrare il messaggio. Nel frattempo le tre detective e il sunbaenim, che avevano finito di vedere il notiziario di Rin Yu, non sapevano che pensare. - “ cosa voleva dire che sarebbe diventato il conduttore di un nuovo reality?” domanda Jin Ha perplessa… - “ e che significa che ha trovato i protagonisti?” continua Na Na… - “ magari è solo uno che aveva voglia di fare uno scherzo… non state a pensarci troppo” cerca di rassicurarle Kyu Han… “ andate a casa adesso, sarete stanche.” Le consiglia con un sorriso - “ Kyu Han ha ragione” dice il sunbaenim… “ anzi, credo che andrò anche io, ci si vede” conclude avviandosi verso la porta - “ non sparire” ribatte a tono di rimprovero Kyu Han - “ bene Kyu Han, allora noi andiamo, torneremo a trovarti domani” dice Na Na… - “ a domani Kyu Han” saluta anche Jin Ha e tutti e tre lasciano l’ ospedale. E’ ormai passata la mezzanotte a Seoul, molti giovani com’è nello stile della città, sono nei vari locali a divertirsi, altri invece, sono già nel meraviglioso mondo dei sogni. A differenza loro la vita di una giovane donna è stata brutalmente spezzata e il suo corpo ora giace esanime nascosto in uno dei tanti vicoli bui che circondano la bella vita notturna di Seoul. È quasi l'alba ormai, quando il capo del dipartimento di cibernetica stacca finalmente le mani dalla tastiera di quel dannato pc. - E’ fatta” esclama, poi afferra il cellulare e digita il numero del magistrato. "Ho qualcosa di veramente interessante per voi, potrebbe raggiungermi insieme al procuratore Ruan?" Chiede una volta che Park Hye Rin aveva preso la sua chiamata. Dopo neppure mezz'ora il magistrato è già nell'ufficio di So Ji Sub e poggia un bicchiere di caffe fumante sulla sua scrivania, mentre stringe ancora il suo nelle mani. - “ Penso ne abbia bisogno" dice invitando l'uomo a prendere il bicchiere. Lui la guarda riconoscente, poi chiede di Ruan, dato che non si è ancora visto. - “Starà sistemandosi il trucco, poi dicono di noi donne che ci mettiamo troppo per prepararci" ironizza la giovane donna e in quel mentre la porta si apre e Ruan con sguardo spigoloso fa la sua entrata. - "Buongiorno!" Esclama. I due presenti lo salutano con un cenno del capo, poi l'esperto li fa avvicinare al monitor e dopo aver digitato un semplice codice sulla tastiera apre il file finalmente decodificato. - “Perché ho come l'impressione che si stava parlando del sottoscritto?" Chiede Ruan. - “procuratore Ruan non pensa di essere un po’ troppo pieno di sè?... le assicuro che il mondo non gira unicamente intorno a lei” risponde il magistrato. So Ji Sub trattiene a stento un sorriso, divertito da come la donna riesca sempre ad aver l'ultima parola sul procuratore, poi li invita ad avvicinarsi allo schermo. - “ e questa cos’ è?” chiedono in coro Ruan e la Park - “Pare che l'uomo che ha chiamato durante la diretta della giornalista, non stesse scherzando e questa è la lista dei partecipanti al suo gioco. Spiega Ji Sub lasciando allibiti i superiori. I due rimangono per un attimo interdetti, poi il procuratore prende la parola - “Quindi, abbiamo uno stronzetto che vuole giocare con noi" dice quasi divertito. - “Così pare ma non sappiamo ancora a che gioco vuol giocare" osserva seria il magistrato… "Non ha trovato nessun riferimento al gioco?" chiede poi rivolgendosi a So Ji Sub che scuote la testa in segno di negazione. - “Nulla solo la lista dei partecipanti al gioco, di sicuro dovremo aspettarci un nuovo messaggio, qual ora decidessimo di partecipare a questo dannato gioco" dice pensieroso. Il magistrato e il procuratore fanno velocemente il punto della situazione, come sempre discutono a causa delle loro diverse opinioni, Ruan infatti è fermamente deciso ad estraniare alcuni elementi nominati in quella lista, mentre il magistrato Hye Rin si oppone, non trova assolutamente giusto che le detective Kim e Jun siano escluse, anche se può capire la motivazione per l'ex detective Seung Woo dato che da anni non è più dei loro. Alla fine Ruan l'ha vinta e mandano un messaggio collettivo al resto delle persone presenti nella lista dando loro appuntamento alla centrale. Sono le 7:45 quando in una delle sale conferenze del distretto di Gangnam fanno capolino uno alla volta gli agenti Choi Seung Hyun e Lee Min Ho, la giornalista Park Rin Yu ,il medico legale Lee So Young e infine il procuratore Ruan e il magistrato Park seguiti da So Ji Sub. - “Grazie per essere venuti così velocemente" dice Ruan, poi dà la parola al capo della sezione Cyber per spiegare nei dettagli il motivo della loro convocazione e dopo qualche breve opinione decidono all'unanimità di aspettare che il tizio denominato “The mistery Game” si faccia nuovamente vivo. All’improvviso Min Ho alza la mano e prende parola - “ yaah… fatemi capire bene, io dovrei lavorare con l’amica dei morti porta sventure e una giornalista ficcanaso che non porta altro che rogne?” impreca indicando prima una e poi l’altra con la mano. - “ ma senti questo” borbotta fra sé la Dott. Lee che non aveva ancora digerito l‘episodio dell’altra volta… “ tu… ci tieni cosi tanto a morire?” Lo indica innervosita… “ chi è che porterebbe sventura?” domanda poi alzandosi dalla sedia. - “ yaaah Min Ho” lo riprende Seung Hyun tirandogli una gomitata sul braccio. - “ chi è che porta rogne?” interviene anche Rin Yu. - “ Beh.. ha detto solo la verità, non avrai dimenticato il casino successo al pub!?” Ribatte ironico Seung Hyun - “ se sei un detective incompetente, non è di certo colpa mia” dice secca Rin Yu - “ agenti Choi e Lee, adesso basta” cerca di intervenire Ruan con scarso risultato. Il caos ormai faceva da padrone. - “ Io questa collaborazione non la vedo per niente bene” dice sospirando Hye Rin abbassando lo sguardo e portando la mano alla faccia Intanto la Dott. Lee si era avvicinata a Min Ho che prontamente tira fuori dalla tasca uno dei suoi peperoncini, puntandoglielo contro. - “ Non ti avvicinare sai?” gli urla… a quel punto non vedendoci più, di tutta risposta la Dottoressa gli strappa il peperoncino dalle mani - “ sai questo dove te lo devi mettere?” si avvicina furiosa alla faccia di Min Ho facendolo indietreggiare con la sedia, poi da un morso al peperoncino “cosi si usa idiota!!” dice secca rovesciandogli infine un sacchetto pieno di sale sulla testa e lasciando Min Ho a bocca aperta. - “ aaah ora si che mi sento meglio” dice soddisfatta mentre si pulisce le mani e torna a sedersi al suo posto. Ji Sub guardava la scena che gli si presentava davanti senza dire nulla, trattenendo a stento le risate. Anche Rin Yu e Seung Hyun che stavano ancora litigando, vedendo quella scena non poterono fare a meno di fermarsi e iniziare a ridere. - “ a te, stare con i morti ti ha reso pazza!!” urla Min Ho cercando i ripulirsi come meglio può. Poi di colpo il cellulare della Dottoressa inizia a squillare. Alza la mano per bloccare l'ennesimo insulto da parte dell'agente Lee e dopo essersi schiarita la voce, risponde. - “Lee So Young?" Rimane in ascolto per un attimo. "Ho capito, sarò sul posto tra dieci minuti, non fate contaminare l'area attorno alla vittima" ordina sicura. Poi si rivolge ai due agenti, in particolare a Choi Seung Hyun. "Hanno trovato un cadavere in un vicolo, devo andare" spiega. A quel punto i due vengono chiamati dal magistrato. -“Agenti Lee e Choi accompagnate voi stessi la Dottoressa, fate in modo che possa svolgere il suo lavoro indisturbata”. E dopo aver ricevuto l'ordine, i tre si avviano seguiti a ruota dalla giornalista ficcanaso.

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Capitolo 10
*** Decima Parte ***


Per il medico legale, la corsa in auto insieme ai due poliziotti è stata un vero colpo di adrenalina, c'è mancato poco che arrivassero prima della scientifica e la Dottoressa una volta scesa dall'auto non ha esitato a ringraziare il cielo per essere arrivata tutta intera sul posto e dopo aver lanciato un occhiata assassina a Min Ho e una meno minacciosa a Seung Hyun si avvicina al luogo del ritrovamento del cadavere. Intanto la giornalista, avendo saputo di quel nuovo caso in tempo reale non ha perso tempo ad informare la sua redazione ed è arrivata anche lei sul posto insieme alla troupe televisiva. Ma questa volta gli agenti Choi e Lee se ne accorgono in tempo e li bloccano a debita distanza, non curanti delle proteste e degli insulti della giovane donna. Nel frattempo, mentre Jin Ha è a riposo per la spalla e Na Na sta cercando di recuperare il tempo perso ad indagare sul loro caso di omicidio, Kyu Han ancora costretta a letto in una stanza d'ospedale riceve un inaspettata e al quanto strana visita. Il capo del reparto speciale di cibernetica infatti, dopo l'affrettata riunione di quella mattina, è rimasto perplesso sulla decisione di Ruan di escludere le tre detective dal caso o gioco. La cosa gli sembra ambigua, se non incomprensibile, davvero non ne capisce il motivo e vuole vederci chiaro. Così ora si ritrova a salutare la ragazza che sorpresa nel vederlo è balzata dal letto, con successive imprecazioni dovute al dolore che il movimento improvviso le ha causato. - "Stia attenta" gli dice gentile poggiando un misero mazzo di fiori sul comodino. - "Grazie, ma come mai questa visita?" Chiede Kyu Han, non sono dei veri e propri colleghi e si conoscono appena, quindi, la domanda l’è venuta spontanea, tanto da far sorridere l'uomo per quell’ovvietà. - "Dritta al sodo come c'era da aspettarsi" constata lui e così Kyu Han si costringe a scusarsi. -"Mi dispiace sono stata troppo diretta, ma la mia curiosità resta dato che non sono nella sua squadra e non avrebbe motivo per incontrarmi " spiega… lui annuisce. - "Vorrei avere anch'io delle risposte ecco perché sono qui." Così inizia a spiegare i fatti della notte precedente. Più va nel dettaglio e più la rabbia e l'impulso di andare a spaccare la faccia del procuratore crescono, tanto che Kyu Han si strappa dal braccio l'ago della flebo e salta giù dal letto decisa a raggiungere Ruan e chiedere spiegazioni. Appena i suoi piedi toccano il pavimento, non regge il dolore alla ferita, le gambe cedono e sta per cadere, quando si ritrova tra le braccia di Ji Sub che la prende al volo. La presa salda dell'uomo la fa aderire al suo busto e un'improvviso calore pizzica le guance della ragazza che pare ubriacarsi del suo profumo. - "Dovresti essere meno impulsiva o qualche volta ti farai male seriamente" dice. - "Mi, mi dispiace" riesce a dire Kyu Han tornando alla realtà. Poi Ji Sub l’aiuta a rimettersi a letto e chiama un infermiera per prendersi cura di lei. - "Vedrò di parlare ancora con il procuratore, tu stai buona e non farmi preoccupare" dice prima di andarsene mentre avvicina una mano al suo viso per spostarle un ciuffo di capelli ribelli e poi lasciare Kyu Han con il cuore in tumulto. Ancora frastornata per gli eventi di poco prima, Kyu Han aspetta pazientemente che l'infermiera finisca di sistemarle la flebo e appena rimasta sola afferra il cellulare e digita il numero due della richiamata veloce. - "Kyu Han tutto bene?" Chiede la voce assonnata all'altro capo. - "Jin Ha stavi dormendo? Vabbè ormai sei sveglia!" Taglia corto. - "Che stronza!" Esclama l'amica e collega. - "Si cara, ti amo anch'io, ma al momento non è il caso di perdersi in effusioni di questo tipo. Pare che Ruan ne stia combinando una delle sue, vieni che ne parliamo e avvisa Na Na." Dice velocemente prima di chiudere la chiamata. Jin Ha si alza dal letto e senza perdere tempo chiama subito Na Na informandola delle ultime novità. - “ Incontriamoci immediatamente in ospedale da Kyu Han” conclude la chiamata per poi avviarsi verso l’ ospedale, lo stesso fa Na Na. Una volta lì Kyu Han, ancora nervosa, spiega loro la situazione. - “ Quel brutto figlio di…” impreca Na Na cercando di evitare appellativi. - “ Questa volta non starò a guardare!!” commenta nervosa stringendo i pugni Jin Ha, nel suo sguardo che osserva le sue partner, gli si può leggere la rabbia che prova. - “ Jin Ha …” bisbiglia Kyu Han guardandola. All’improvviso una telefonata sul cellulare di Na Na interrompe la loro discussione - “ Dott.sa Lee che tempismo” risponde cinica Na Na ancora indispettita per l’esclusione del quale, invece lei faceva parte. - “ Dovete venire all’ obitorio immediatamente… c’è stato un nuovo omicidio.” - “ E quindi?” ribatte Na Na. - “ Quindi, vi spiegherò tutto quando sarete qui ” riaggancia senza dare tempo di risposta. - “ Yaah..” urla Na Na.. “ sempre di poche parole eh?” borbotta infine, poi rivolgendosi a Jin Ha e Kyu Han che la guardano incuriosite. - “ Dobbiamo andare da lei…” dice secca senza dilungarsi. - “Perché?” domanda Jin Ha ma Na Na fa un cenno di negazione col capo. - “ E quello che vorrei sapere anch’io” dice seccata … “ Kyu Han ci sentiamo più tardi” dice poi guardandola. - “ Ok fatemi sapere se ci sono novità, voglio divertirmi anche io” dice sorridendo maliziosamente mentre le guarda andarsene. - “ Non preoccuparti” rispondono senza voltarsi e se ne vanno. Una volta raggiunto l’obitorio, Na Na e Jin Ha raggiungono la Dott.sa Lee che li stava aspettando con impazienza. - “ Ah siete arrivate finalmente!” esclama appena le vede entrare, facendole avvicinare al corpo del quale si stava occupando. - “ Insomma ci vuoi dire perché ci hai fatto venire qui?” chiede Na Na non troppo entusiasta. - “ Ti sei svegliata male?” la riprende. - “ No!! E’ solo che il caso di questa vittima di cui mi vuoi parlare non è affidato a noi! Ribatte subito Na Na. - “ Ed è qui che ti sbagli mia cara…” risponde sicura la Dottoressa.. “ in base all’ autopsia fatta al cadavere della vittima, il killer è lo stesso che ha ucciso la ragazza precedente a questa, ma….” Si blocca per prendere qualcosa. - “ Ma?”… dicono in coro le due detective che la guardano come si guarderebbe la domanda di un test al quale non si riesce a rispondere. A quel punto come a dare risposta alla loro domanda inespressa, la Dott.sa Lee passa loro una busta, con all’interno delle foto raffiguranti le mani della vittima, in particolare l'ingrandimento sulle unghie dove il telescopio rileva i caratteri chiari di alcune parole che unite formano una rima. - “ Osservatene il contenuto” dice subito dopo avergliela passata incrociando le braccia. - “ Che diavolo significa questo?” domanda urlando Na Na guardando vero la Dott.sa Lee. - “ Quindi il nostro killer è..” bisbiglia Jin Ha sorpresa.. “com’è possibile?” conclude poi riguardando le foto. Il mattino seguente una nuova riunione è stata indetta sotto richiesta della Dott.sa Lee per informare la squadra delle ultime scoperte. Una volta arrivati e essersi seduti ognuno al proprio posto intorno al tavolo la riunione può avere inizio. - “ Dott.sa Lee ci dica pure quello che ha scoperto” dice secco Ruan senza perdere troppo tempo, visto che a quella precedente se ne era perso parecchio e ne era rimasto alquanto infastidito. La Dottoressa, i modi del procuratore non riusciva proprio a sopportarli, così senza farselo ripetere, lancia sul tavolo, in direzione di Ruan la stessa busta con dentro le foto che aveva fatto vedere alle due detective. - “ Queste sarebbero?” domanda guardando all’interno della busta. La Dott.sa Lee si tira indietro e appoggia la schiena alla sedia girandola di poco verso la direzione di Ruan, incrocia le gambe e posa una mano sul tavolo. - “ Quelle sono ingrandimenti delle unghie dell’ultima vittima ritrovata morta, i campioni dello smalto sono uguali a quello della prima donna uccisa del quale si stanno occupando le detective Kim e Jun ” risponde sicura. Intanto l'attenzione di uno dei due agenti presenti alla riunione è stata assorbita completamente da lei. Choi Seung Hyun infatti non riesce a staccarle gli occhi di dosso ammaliato dal suo fascino seducente oltre che dalla sua spiccata intelligenza e sicurezza. È il suo collega che poco dopo con una gomitata lo riporta alla realtà accorgendosi che non stava più seguendo i discorsi dei suoi superiori. - "Asciugati la bava" gli dice prendendolo in giro e guadagnandosi un occhiataccia e mute minacce. - “ Mi sta dicendo che c’è la possibilità che abbiamo a che fare con un serial killer?” dice Ruan sbattendo le foto sul tavolo come per indicarle. - “ Non è una possibilità, ma una certezza” ribatte subito la Dottoressa..“ non ci sono solo i campioni come prova di quello che sto dicendo legga ad alta voce quanto c’è scritto sull’ ingrandimento ” conclude. Ruan riprende in mano la busta. -“Se con me vuoi giocare tutti i partecipanti devi usare". Ruan e gli altri rimasero tutti sorpresi da quella scoperta. - “ Questo e un bel problema” dice pensierosa Hye Rin … “ a questo punto procuratore Ruan, non possiamo permetterci di escludere le detective” dice secca Hye Rin guardandolo. - “ Non se ne parla, loro devono stare fuori da questo caso” ribatte nervoso Ruan, i due si guardano con sfida. All’improvviso il rumore della porta che si apre con forza sbattendo sul muro attira l’ attenzione di tutti i presenti. Le detective e l’agente Kyu Han hanno fatto la loro comparsa più agguerrite che mai. Kyu fa subito un cenno di saluto con la mano e va a sedersi fra la Dott.sa So Young e l’agente Ji Sub. - “ Bella la vostra entrata” dice So Young guardando Kyu Han che ringrazia con un inchino ironico.. “ci sarà da divertirsi” conclude poi riportando lo sguardo sulle detective e ridendo maliziosamente. Sorriso che non sfugge a Hye Rin che avendo capito la situazione la guarda male. “ Chissà questo potrebbe essere materiale per la mia redazione” bisbiglia la giornalista Rin Yu anche lei entusiasta. - “ Scusate il ritardo…” dice Jin Ha con un sorriso e una smorfia. - “ Già purtroppo abbiamo saputo tardi di questa riunione” commenta Na Na ironica..“ ah no aspettate..” fa finta di pensare portando il dito sul labbro. “ Noi non siamo state proprio informate, che sciocca” continua Na Na guardando Ruan. - “ Se non siete state informate un motivo ci sarà, la vostra incompetenza” dice Min Ho interrompendole. Jin Ha senza dire nulla si avvicina subito a Min Ho, poggia le mani sui braccioli della sedia e si avvicina al suo volto con sguardo serio che lo fa indietreggiare vicino allo schienale. - “ Non ti conviene fare troppo lo sbruffone con noi oggi” ringhia nervosa guardandolo senza la minima esitazione “quindi che ne dici di startene qui buono buono e senza fiatare?” conclude sistemandogli il colletto della giacca per poi allontanarsi da lui tornando al fianco di Na Na. - “ C-credi di farmi pa- paura” dice balbettando e concludendola lì. In realtà è rimasto davvero spaventato, non ha mai visto uno sguardo cosi privo di emozioni negli occhi della detective. - “ Perché non la finiamo con questa pagliacciata?” urla all’improvviso Ruan facendo scattare ancora di più Na Na. - “Pagliacciate? “ urla a sua volta... “ lei ci ha escluso da questo caso” alza il foglio della lista che ha in mano per farglielo notare. - “ Come fate ad ave…” stava per dire Ruan ma Jin Ha lo interrompe, adesso è lei ad urlare. - “ Che importanza ha chi sia stato?... lei ci ha escluso senza una motivazione” lo guardano rabbiose. Il procuratore Ruan a quel punto si gira in direzione del magistrato Hye Rin in cerca di sostegno, ma con scarso risultato. - “ Non sono mai stata d’accordo con lei per questa decisione” fa spallucce come per dire arrangiati. - “ Cosa credete di ottenere venendo qui e facendo tutto questo? State solo dimostrando quanto siate prive di professionalità!” le guarda con quel suo solito sorriso arrogante che le fa imbestialire. - “ Lei non ha il diritto di dirci questo” dice secca Na Na.. - “ Su di noi ne sta facendo una questione personale, lei questa la chiama professionalità?” interviene subito Jin Ha. - “ Non è ho il diritto, questione personale?” ride allontanando per un momento lo sguardo da loro a un punto qualsiasi..“sono il procuratore… sono io che decido a chi affidare un caso, sono io che comando” dice poi secco guardandole di nuovo… “ sono io che valuto se delle agenti sono valide o meno e voi..” fa una pausa… “ non lo siete!” … “ ho avuto modo di vedervi all’ azione, siete impulsive e prive di razionalità… siete solo un peso!” conclude secco. - “ Se posso permettermi procuratore Ruan” interviene Ji Sub alzandosi… “nemmeno io sono d’accordo sulla decisione di escluderle, anche perché sembra chiaro a tutti che anche lo psicopatico che vuole giocare ha messo in chiaro di volere la presenza di chi ha nominato” conclude e tutti annuiscono in segno di approvazione. - “ Con tutto il rispetto agente Ji Sub non spetta ne a lei ne ad altri prendere questa decisione, ma al sottoscritto, ho già preso la mia decisione, non voglio persone indisciplinate e inutili nella squadra” ribatte indispettito da quell’ intervento. A quelle parole Jin Ha non ci vede più dalla rabbia, senza pensarci si avvicina a Ruan e con tutta la forza che ha, gli tira un pugno in pieno viso facendo perdere l’equilibrio al procuratore che si regge in piedi a fatica. Gli agenti Lee e Choi si alzano per istinto dalla sedia ma non si avvicinano, l’espressione di Ji Sub è fra il sorpreso e il compiaciuto, il procuratore non è fra le sue preferenze. - “ Wow che destro” dice divertita la Dott.sa Lee trattenendosi a stento dal ridere che non fa nulla per non far trasparire quanto poco gli piaccia Ruan. - “ Caspita a stare con voi non ci si annoia” urla Rin Yu ridendo. Hye Rin, Kyu Han e Na Na la guardano con sguardo sorpreso ma soddisfatto. - “ Lei è un vero bastardo….” Urla Jin Ha…. “ noi saremmo un peso? Indisciplinate? Inutili??” continua ad urlare…. “ chi cazzo si crede di essere per parlare in questo modo? Lei è solo uno stronzo che si crede superiore a tutti” Jin Ha è inarrestabile… “ beh le consiglio di scendere dal piedistallo e di tornare a strisciare con gli altri vermi come lei” conclude. Ruan che dopo essersi ricomposto si asciuga il sangue che gli esce dal labbro col fazzoletto, si avvicina a Jin Ha. - “ Sei consapevole che questo gesto ti costerà caro, vero?” la guarda minaccioso, ma Jin Ha senza farsi intimorire risponde avvicinandosi ancora di più a lui. - “ Almeno adesso ha un vero motivo per escludermi!” e con sicurezza si allontana da lui ed esce dal salone. Na Na fa per seguirla, ma prima si gira verso Ruan. - “ Faccia conto che quel pugno gliel’abbia dato io, la mia partner mi ha solo anticipato” e senza dare tempo di replica va via. Kyu Han si alza per seguire le amiche, mentre si avvia passa vicino a Ruan , senza guardarlo e senza fermarsi. - “ Davvero patetico” dice secca e scompare anche lei. Ruan subito dopo si gira in direzione degli altri, tenendosi il viso ancora sanguinante. - “ Chi non è d’accordo con la mia decisione è fuori dal caso e può andarsene”. - “A questo punto non è il caso che sia lei ad andarsene? Tutti noi la pensiamo diversamente” dice secca Hye Rin. Ruan a quel punto prende la sua giacca dallo schienale. - “ Non finisce qui” dice secco e se ne va. - “ Parlerò con il procuratore a quattrocchi e vi informerò nei prossimi giorni degli eventuali cambiamenti, per ora è tutto potete andare anche voi” dice Hye Rin prima di andarsene. Nel frattempo Na Na, Kyu Han e Jin Ha che sono ancora fuori dalla stazione hanno deciso di andare a mangiare qualcosa, tutto quel trambusto ha fatto venir loro fame. - “ Aspetta un secondo, ho dimenticato una cosa” dice Na Na e torna indietro, prende una bottiglia fredda da un distributore e quando esce Ruan lo blocca. - “ Ci metta questa sopra” dice porgendogli la bottiglia… “ potrebbe gonfiarsi, Jin Ha ha il gancio pesante e calcoli che non si è del tutto ripresa” dice sorridendo e lui rimane titubante di fronte a quel gesto prima di accettare. Na Na non sapeva spiegare il perché di quel gesto, qualcosa la spingeva a farlo, ma non riusciva a capire quella strana sensazione che provava. Na Na, Kyu Han e Jin Ha sono davanti al bar. - “ E qui che succede?” chiede Jin Ha. - “ l’insegna dice nuova apertura, hanno cambiato gestione al nostro amato bar” si dispera Kyu Han e infine entrano.

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