Un nemico comune

di Mavi_4869
(/viewuser.php?uid=963204)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il Rapimento Inaspettato ***
Capitolo 2: *** Un'alleanza improbabile ***
Capitolo 3: *** Rivelazioni e dubbi ***



Capitolo 1
*** Il Rapimento Inaspettato ***


Gocce di pioggia cadevano fredde sulle guance del piccolo detective, il vento soffiava quasi a volerlo dissuadere dall'impresa. Intanto Kid, che con abilità aveva eluso le guardie e la polizia, guardava con soddisfazione il gioiello che forse lo avrebbe portato a sapere più di suo padre... O forse no, come del resto ogni altro gioiello. Questi pensieri gli tuonavano nella testa. Aveva ormai capito  che non avrebbe potuto di certo sprecare
la sua vita a cercare
informazioni su suo padre.
Aveva capito, in un attimo di riflessione, che suo padre ormai era andato, non c'era più motivo di
continuare a cercare indizi, tracce... Per un attimo
l'intento fu di lasciare la gemma al suo posto, aveva ormai deciso di cambiare vita, ricominciare del tutto. Poi rinsavì da questo pensiero. Gli
faceva paura ricominciare, perché a volte fa più paura ricominciare da capo che seguire la stessa strada di sempre. Così, con meno convinzione del
solito prese la gemma e filó via. L'unico che come
al solito si accorse subito del furto fu Conan. 
Il detective si accorse anche della minore convinzione del ladro, infatti aveva già capito da prima da chi kid si sarebbe travestito ed a aveva visto proprio questo personaggio guardare nel
vuoto poco fa, proprio quando Kid pensava a suo padre e alla sua vita. Conan cercava di correre il più velocemente possibile su quelle scale antincendio che portavano sul tetto del palazzo
Da lì con ogni probabilità kid avrebbe spiccato il volo senza lasciare nessuna traccia. Sfortunatamente o fortunatamente, a seconda dei punti di vista, Kid era molto più veloce di conan e riuscì ad arrivare sul tetto del palazzo. Con conan c'erano anche l'ispettore Nakamori, la squadra di polizia, il detective dormiente, l'ispettore Megure e
la prima squadra omicidi, mandata lì come rinforzo. Erano tutti pronti a farla finita, nessuno ne poteva più, nè il ladro, nè la polizia. 
Tutti si trovavano sul tetto, kid aveva qualcosa come 20 revolver puntate contro, la polizia era ormai sicura che l'avrebbe preso. Ad un certo
punto, una radiolina di uno degli agenti di guardia suonó ripetutamente troncando l'ansia di quel momento. Il poliziotto rispose. Nessuno ci fece caso.
"Qui Myazaki, parlo con l'agente Saito" si sentì.
"S-sì..." Rispose con toni indeciso.
"Bene, abbiamo un'orribile notizia qui dalla
centrale, riferiscila a Nakamori al più presto possibile: Sua figlia, Aoko, è stata rapita. Abbiamo ricevuto pochi minuti fa una telefonata da un certo Gin. Purtroppo non è stato possibile rintracciare la chiamata, nè identificare la voce"...
La radiolina era in vivavoce, Nakamori venne scosso da un brivido gelido; per un attimo ci fu un silenzio tombale, nessuno ebbe il coraggio di fare nulla, nessuno sapeva con precisione cosa fare, quella che prima era una certezza, catturare kid, sembrava un obbiettivo sempre più lontano, diciamo che non importava quasi più a
nessuno. Poi l'attimo di tensione venne abbandonato grazie a kid che approfittó del
momento per sparare un fumogeno e sparire nell'ombra.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Un'alleanza improbabile ***


Un raggio debole di calda luce aveva fatto irruzione nella camera di Conan attraverso le tapparelle. Il giorno era arrivato e la luce aveva preso il posto delle tenebre. Conan sapeva che c'era qualcosa di strano nell'aria. Goro stava parlando al telefono e aveva un tono troppo serio, un tono di voce quasi spaventoso. Conan si alzò ancora intorpidito e si diresse nell'ufficio. 
"Buongiorno. Chi era al telefono?"...
"Buongiorno Conan" disse Goro "Purtroppo era l'ispettore Megure. Ancora non si sa nulla sulla figlia di Nakamori. L'unico indizio che abbiamo è quel nome... Gin...Tutta la squadra di polizia si sta mobilitando, Junzo mi ha chiesto di partecipare alle indagini, e a me farà piacere dare una mano"
Conan, che ben sapeva con chi aveva che fare chiese a Goro di partecipare alle indagini.
Il detective sapeva bene che Goro da solo non sarebbe potuto essere tanto di aiuto. Inoltre questa era una pista per poter capire qualcosa in più dell'organizzazione in nero e ... Chissà... Riuscire ad avere di nuovo la sua vita da Shinichi.
Goro, non vedendo motivazioni contrarie alla partecipazione di Conan acconsentì.
"Beh papà" disse Ran "se viene lui vengo anche io... Aoko è una mia amica e comunque potrei essere d'aiuto".
I tre uscirono di casa e si diressero verso la stazione di polizia dove le indagini sarebbero dovute incominciare. 
Faceva molto caldo, la pioggia di ieri era svanita, lasciando spazio ad un caldo stroncante. 
Goro e Ran camminavano fianco a fianco un po' più avanti di Conan. Il piccolo detective stava fantasticando. "Perché rapire la figlia dell'ispettore Nakamori?" pensava "Chissà forse vogliono arrivare a..."; all'improvviso un uomo, con un cappotto nero fece cadere di proposito un foglietto ai piedi di Conan, quindi lo urtò per fargliene accorgere e corse via. Conan si chinò e apri il foglietto. C'era scritto in caratteri piccoli
"Ehi Shinichi!
Senti un po', mi è venuta un'idea. Io e te, insieme, cerchiamo di salvare Aoko. Che dici sei d'accordo? Se non sei d'accordo fai finta di niente, farò da solo, dopotutto ho un debito verso l'ispettore Nakamori dopo tutte le volte che l'ho fatto penare. Inoltre quando sono Kaito io e lei siamo amici... Se sì invece presentati al Parco di Beika fra mezz'ora. Avrò le sembianze di Kaito. Non tardare.
Kid"
Ran si girò e disse 
"Conan, chi era quello? Lo conosci?"
"No no Ran, mi ha solo urtato" rispose
"Ok ma accelera un po' o ti perderemo"
Conan non sapeva che fare... Il suo nemico giurato, colui che aveva sempre visto con un abile ladro, sarebbe mai potuto diventare suo alleato? D'altronde sapeva che questa alleanza avrebbe permesso di ritrovare Aoko più facilmente ed inoltre scoprire qualcosa in più su Gin e gli organizzazione in nero...
"Ran" disse "Mi sono ricordato che il dottor Agasa mi aveva dato un appuntamento per provare un nuovo videogioco fra 10 min, ma me ne ero dimenticato.. Posso? Posso?" Chiese con tono insistente. Sperava di ingannare Ran e potersi quindi vedere con Kid.
"Quindi tu preferisci un videogioco ad un caso di rapimento?? Non mi stai nascondendo qualcosa, vero Conan?"
Conan si preoccupò "No No Ran".
"E va bene, ma chiamerò il dottor Agasa ogni tanto per sapere come stai".
"Ok" rispose.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Rivelazioni e dubbi ***


Improvvisamente il caldo torrido si dileguò, o almeno Conan non lo avvertiva più... Inevitabilmente il suo cervello era concentrato su altro; era entusiasta, avrebbe forse una volta per tutte ritrovato l'organizzazione in nero e avrebbe potuto riprendersi la sua vita, ritornare ad essere lo Shinichi Kudo di sempre; inoltre l'idea di collaborare con Kid lo eccitava, anche se lo considerava un ladro, non poteva di certo essere considerato alla stregua di un ladruncolo qualsiasi...
Aprì il telefono e compose il numero del dott. Agasa per comunicargli tutto e informarlo del fatto che Ran avrebbe chiamato e quindi di tenersi pronto.
"Pronto professore?"disse
"Ah, Kudo...Il professore non c'è adesso, che vuoi?" Rispose Ai seccata.
"Senti Haibara, sono successe un sacco di cose... Hai presente l'ispettore Nakamori? La figlia è stata rapita dall'organizzazione nera, precisamente da Gin; Kid mi ha scritto che vuole allearsi con me per salvare Aoko... Io ho accettato, perché con quegli incompetenti dell'investigativa forse riusciremo a trovarla fra vent'anni; inoltre così ho più libertà di indagare sull'organizzazione ..." Disse Conan.
"Capisco il tuo desiderio di allearti, ma secondo te come mai l'organizzazione ha rapito proprio la figlia di Nakamori, ci hai pensato Kudo?" Rispose Ai con un tono si avvertimento.
"Effettivamente sì, devono volere qualcosa da Kid, ma lui non è uno stupido, non ci faremo cogliere alla sprovvista. Comunque per sicurezza, sai per caso se l'organizzazione sia interessata a qualche gioiello prezioso o cose simili? Non vedo altro motivo per cui voler incontrare Kaito..."
"Non me ne hanno mai parlato, Kudo, non si sono mai fidati completamente di me" Rispose Ai seccata dal fatto di non poter essere completamente utile.
"Certo, grazie, a presto Haibara" "Fatti sentire ogni tanto "Sherlock Holmes del III millennio " e stai attento ormai sei finito nel giro e non ci uscirai facilmente,sei sicuro di volerti esporre in prima persona?"Domando Ai preoccupata. Conan sorrise poi rispose :"non ti preoccupare so badare a me stesso, haibara!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3519388