One Di-REC-tion

di La Pomme
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo- on the road ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Prologo- on the road ***


Allora gente, ci siamo, qui è il vostro narratore che vi parla.

Facciamo 'sta cazzata e poi tutti a casa.

Via il dente, via il dolore.
 

29.12.2015, stazione di Firenze S.M.N.

Orario  indefinito.

Si ok, scusate, sono un misterioso narratore casinista e con una memoria pessima.

Non ricordo nemmeno quando sono nato,figuriamoci il resto...

Vabbè, torniamo alla storia:
 

Dicevamo... no, momento, IO sono il narratore, IO dicevo!

Dicevo:
 

29.12.2015, stazione di Firenze S.M.N. facciamo che erano le 16.30!

La nostra storia comincia qui, sul binario che sta per accogliere il treno che da Firenze porterà una parte delle nostre protagoniste verso il loro capodanno Milanese.
 

A proposito eccole laggiù quelle tre disgraziate, vicino alla colonna con il  numero 7..

No, quella è una vecchina in cerca della nipote appena arrivata da chissà dove...

..no, quelle sono turiste giapponesi.

...quelle sono 3 suore che cercano i bagni

...quelli sono uomini.
Via, via aguzzate la vista!

Ok che nelle stazioni se ne vedono di cotte e di crude, ma le nostre 3 matte si riconoscono a vista,

sono proprio sotto il monitor che segna il vagone numero 7:
 

la prima ha un borsalino nero in testa,capelli neri che le arrivano poco sopra le spalle, cappotto lungo di panno nero, occhiali tondi e neri, borsa.
Nera, ovviamente, come le scarpe.

L'unica cosa che fa contrasto è la carnagione, il suo vanto, che ha una gradazione di bianco che probabilmente non è stata ancora scoperta.

Per una questione di privacy non dirò 
i nomi reali quindi lei, dal momento che è totalmente vestita di nero, la chiameremo...Roxanne!
No, penso che "The woman in Black"sia più adatto.
Sta andando a Milano per dare sfogo alla milanese imbruttita che è in lei.

La seconda è più alta, più rosa.
Occhi celesti, tendenti al grigio o al verde a seconda del tempo.
Un ciuffo blu che le ricade sulla fronte, mettendosi in risalto rispetto al resto dei capelli corti e castani.
Ciuffo esibizionista.
Sempre per privacy, la chiameremo Frangitini, dall'unione del suo cognome con quello di Ashley Nicolette pippilotta Viktualia Rullgardina Succiamenta Efraisilla Calzelunghe
...no?

Scusate,un altro errore, le abbuffate di Natale mi stravolgono sempre.
Comunque è Halsey.

La nostra Frangitini oltre ad avere anni e anni di sonno arretrato per studio e dipendenza da serie TV crime, ha anche svariate crush per un sacco di belle fanciulle, tra le quali,Rita Ora...e dopo?
Si ok, questa era davvero pessima e scontata. 
Facciamo i seri.
Il caso ha voluto che la sopracitata abbia fatto da testimonial per una catena di negozi d'intimo.
Il caso, sempre lui birbante, vuole che il punto vendita di tale catena che sta nel sottopassaggio della stazione S.M.N. di Firenze, abbia esposto un cartellone quasi in scala reale della Ora in bikini.
A causa di ciò, la povera Frangitini ha sviluppato una strana tendenza a schiantarsi contro le vetrine di questo negozio.
Quindi ora è stufa.
Sta andando a Milano per vedere se da quelle parti ci sono altri poster simili dove può andarsi a schiantare.

La terza, forse, è quella messa peggio di tutti.
Quella con il giubbotto rosso, la borsa gigantesca color crema i jeans a sigaretta .
Ad una prima vista non t'avvicineresti mai ad un soggetto simile: un paio di occhi marroni seri, una dentatura dritta che qualche volta usa per sorridere, ed un'espressione seria.
Ci manca solo che si metta a strillare e potreste benissimo scambiarla per un macaco.
In sostanza pensa un sacco, non si sa a cosa, ma non parla molto, soprattutto con chi non conosce.
La verità è che, più che stronza è timida.
Ma forse ha trovato una soluzione, e sta nella sua borsa color crema.
Comunque, il problema arriva proprio quando apre bocca, perché quando lo fa spara tante di quelle cazzate che, seppur divertenti, la fanno sembrare una sotto l'effetto di cocaina.
Per non parlare dei suoi "attacchi d'arte", ha una fantasia sfrenata.

Fa quasi paura.
Le piacciono molto i vestiti, ma non ne ha troppi perché è piuttosto schizzinosa su questo.

Se qualcosa non è esattamente come lei lo ha immaginato allora preferisce non comprarlo.
Non segue ossessivamente le tendenze,quelle la tolgono, la personalità.
Anche se alla fin fine tutti siamo vittime della moda, consapevolmente o meno.
Parola di Miranda Priestley.
In sintesi questo agglomerato di cose strane lo chiameremo "Mela”, un'insieme di concetti altrettanto strani, partoriti dalla mente della diretta interessata, che magari qualcuno si degnerà di spiegare più avanti.

Non io ovviamente, sono troppo stressato per farlo adesso.
Mela è reduce da un'operazione ne troppo banale ne troppo grave e sta andando a Milano per stare con le sue amiche sciroccate e rilassarsi.
Anche se la cicatrice a forma di sorriso (ironico, vero?) che ha sul collo le suggerisce che in quei pochi giorni succederà qualcosa.
Non sa se sarà un evento positivo o meno, sa solo che succederà.
La volete sapere una cosa?
Ha assolutamente ragione, purtroppo.
D'altra parte le cicatrici non sbagliano mai, guardate che è successo ad Harry Potter...
Vabbè, io ora salgo sul treno, che sennò parte, voi che volete fare?

 

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

 

 

E rieccoci qui a continuare la sgangheratissima (dis)avventura di quelle tre che vi ho presentato nel capitolo precedente.

Sono sempre il vostro adorato, perchè so che già mi adorate, e misteriosissimo narratore.

E voi siete degli incoscienti, si.

Quando vi ho chiesto se avevate intenzione di salire sul treno vi stavo offrendo la possibilità di tornarvene a casa a fare qualcosa di produttivo, oppure no, e salvarvi da questo racconto.

Non importa.

"Uomo avvisato, mezzo salvato"

"Chi è causa dei suoi mali pianga se stesso"

 

Basta con i proverbi, andiamo a cercare le nostre protagoniste.

Fate piano, potrebbe esserci gente che dorme, in più io non ho il biglietto e rischio una multa o che mi facciano scendere dal treno.

E se io scendo nessuno potrà raccontare la storia, quindi dobbiamo essere invisibili.

...mh ripensandoci, per la vostra sanità mentale, sarei tentato di farmi beccare.

No,meglio di no: il mio agente mi farebbe lesso, ed è risaputo che sono molto più buono al forno o fritto.

Ok,ok! Adesso continuo la storia non c'è bisogno di rispondere male!

Dunque,come dicevo in questo momento le nostre protagoniste si trovano sul treno diretto a Milano.

Siccome vengono da un gruppo dove vige la totale mancanza di organizzazione,anche quando ci provano, hanno preso i biglietti all'ultimo minuto e sono state costrette a prendere posti separati.

"The woman in black" se ne sta seduta da una parte, a farsi i beati affari suoi, ascoltando musica, leggendo fanfiction dovel'eterosessualità è un concetto utopico, e messaggiando con "TheVet" la sua dolce metà, che sta aspettando lei e le altre due alla stazione di Milano Rogoredo.

 

Tornando alla disposizione, Frangitini è seduta in fondo allo stesso modernissimo vagone, cuffie alle orecchie e libro sott'occhio.

Si perchè sta cercando di studiare per l'esame che dovrà sostenere dopo le feste, dice.

In realtà sta guardando le foto di Halsey e della Ora in bikini.

Accanto a lei, Mela se ne sta tutta rincalcata sul seggiolino.

Guarda il paesaggio che scorre fuori dal finestrino con fare pensieroso,come sempre.

Anche lei orecchie tappate e musica a palla che la spinge verso i peggiori e più assurdi viaggi mentali.

Roba che se Sigmund Freud fosse ancora vivo, probabilmente strapperebbe le sue opere chiedendosi dove ha sbagliato nel suo studio della mente umana.

Il suo contorto ragionare sul nulla viene bruscamente interrotto dalla sua vicina di seggiolino.

 

"Mela ti prego dai pace al tuo telefono, e a me, e cambia canzone" il tono di Frangitini è evidentemente seccato.

 

"Senti..."ribatte l'altra, e dovete sapere che qualunque frase pronunciata da lei che cominci con questa parola non potrà mai avere un tono pacifico "...sto ascoltando "Coming back again" dei Kings of leon e si da il caso che mi piaccia e che, cosa importante, l'abbia scoperta solamente ieri sera, quando invece di dormire riempivo lamia playlist di canzoni belle.

Non puoi negarmi di ascoltarla fino ad odiarla!"

 

 

"Si,certo, si da anche il caso che a fine mese io abbia un esame e che io stia studiando." tenta Frangitini

 

"Chiaro,e immagino che le foto che stavi guardando fino a 2 minuti fa dal tuo telefono siano parte del materiale che ti hanno dato i professori.

Per non parlare della tua di musica..." dice l'altra

 

Frangitini fa un respiro profondo e risponde esasperata massaggiandosi le tempie:

"Certo che sei un po' un dito in cu...una rompiscatole!

Mi sono solo presa un paio di minuti di pausa, cosa più che lecita"

 

"Se se, dici così ma tanto lo so che sotto sotto mi vuoi bene. Comunque hai ragione, sono uno Scorpione e gli Scorpione sono così di natura,non ci si può fare nulla. Però sappiamo anche essere carini e coccolosi"

 

Mela sbatte le ciglia voltandosi verso Frangiti che, pur essendo esasperata, si mette a ridere.

 

"Va bene dai, in nome della nostra amicizia spengo e faccio altro"

 

Detto ciò, sotto l'occhio curioso della "ciuffata di blu" abbandona la sua svaccatissima posizione, toglie di mezzo il suo I Pomme II(vedete, è anche da questo che si capisce il livello di sanità mentale del soggetto: un comunissimo smartphone, che solo entrando in suo possesso ha acquisito questo appellativo) e lo rimpiazza tirandofuori dalla sua enorme borsa color crema una compattina dell'1(quando ancora non c'era nessuno).

 

"Che stai facendo?" lo sguardo di Frangitini non cambia di molto,aggiunge solo una punta di perplessità.

 

"Un video" dice Mela mentre tenta di impostare l'aggeggio, osservandolo come se fosse un cavernicolo alle prese con il fuoco.

 

"Si,l'ho capito, ma perchè? Ti sei data ai Vlog?"

 

"Si e no. Diciamo che lo vedo come un metodo per iniziare a combattere la mia sfacciatissima timidezza"

 

"Non colgo il nesso, ma sono certa che saprai stupirmi"

 

"Ho notato che tanti youtubers, famosi o meno, nei loro primi video dicono di sentirsi in imbarazzo a parlare davanti ad una videocamera,soprattutto se si trovano in un luogo pubblico.

Quindi ho pensato che, se anche io cominciassi a fare video, una volta abituata a parlare davanti a questa" dice Mela indicando l'apparecchio "mi sarebbe più facile riuscire a parlare anche a chi conosco poco. E' un modo per stimolare la parlantina"

 

"Potrebbe funzionare, non so se la cosa sia effettivamente una buona idea o semplicemente una delle tue bislacche macchinazioni...vediamo come va a finire"

 

Cara lamia Frangitini, non lo ripetere perchè, da narratore, conoscendo già l'effettivo finale della storia, potresti pentirtene.

 

 

 

E così ognuna torna al proprio dovere: chi riprende a scrutare dispense e foto, chi invece ricomincia a baloccarsi con la macchina fotografica,documentando con un video l'inizio del viaggio.

 

 

 

.....Eh?!oddio, scusate devo essermi abbioccato.

Pardon,sono un narratore molto sbadato e pigro.

D'altra parte il mio sogno nel cassetto era quello di diventare Chef.

Ma la vita qualche volta decide al posto tuo ciò che puoi o non puoi fare,e dopo tentativi vani ho capito di dover rinunciare.

Chiamiamolo"conflitto d'interessi": la cucina non è un posto adatto ad una"persona" come me.

 

Comunque,il viaggio delle nostre tre cialtrone è proseguito tranquillo per un'altra oretta e, poiché non si sono più rivolte la parola prese dalle loro faccende, non hanno disturbato la quiete del treno.

Adesso sono le 18.00 circa e ci troviamo alla stazione di Milano Rog....aspettate un momento, cos'è quello?!

E' un aereo?

E' un uccello?

No, è Superman!

Na , nemmeno...trattasi semplicemente di "The woman in black" che,scendendo dal treno, ha subito captato la riccioluta presenza di una certa ragazza e quindi si è precipitata giù dal treno ad una velocità tale che più che di "correre" dovremmo parlare di"volare".

In ogni caso nella foga della corsa ha travolto una decina di persone, tra le quali Frangitini e Mela che si stava ancora gingillando con la fotocamera e quindi non aveva appigli.

Pure te, The Vet, proprio in fondo al binario ti dovevi mettere?

Come sarebbe a dire "Chi è The Vet?"!

Mi pareva di avervelo spiegato poco fa.

Ok,come non detto, vi avevo detto che sono un misterioso narratore smemorato.

Che POLLO che sono...

 

Dunque,come posso descrivere "The Vet"?

Si,proviamo così: prendete dei lunghi e ricciolosissimi capelli castani, e metteteli da parte.

Poi prendete degli occhi castani, pure questi, incorniciati con degli occhiali, e metteteli da parte.

Poiprendete una manciata di vestiti basic-chic, una passione perl'animalier e un paio di camici da veterinario e mettete da parte pure quelli.

Infine prendete il campanaccio di una mucca, la corona di una principessa emetteteli...si vabbè avete capito.

Poi andate da MC donald.

Si,però cercate di non sventolarle sotto al naso Hamburger e simili ,perchè pur non essendo una di quelle rompiballe radicali, "The Vet" è pur sempre una vegetariana convinta.

Rispettiamole decisioni altrui, un po' di quieto vivere, dai!

Insomma,vi piace? Pensate sia carina? Ecco, per il vostro bene sarebbe meglio ve lo teneste per voi, dal momento che, come ho detto prima, lei è anche la ragazza (per non dire quasi moglie) di "The Woman in Black" e se una delle due scopre che l'altra ha ricevuto delle avances colui o colei che le ha fatte rischia un brutto quarto d'ora.

Si, lo so che tra gli ingredienti elencati sopra c'è una coroncina da principessa, però mi sono scordato un'altra cosa: un paio di guantoni da pugile o un tirapugni.

Infatti sebbene sia una principessa se la si fa incazzare a puntino "The Vet" diventa una iena.

Vi ho avvertiti.

 

E ora che ho finito la presentazione della nostra quarta e ultima protagonista conosciamo anche il perché della corsa di "The Woman in Black".

 

Non si sono viste per dei mesi e stando insieme a distanza hanno sentito la mancanza l'una dell'altra in maniera spropositata.

Qualche volta si scannano ma si sa che l'amore non è bello se non è litigarello.

Rima oscena ma il significato è vero, a quanto pare.

Ok mettiamo da parte l'argomento per un attimo, vedo che hanno ricominciato a parlare.

Avviciniamoci per sentire che dicono!

 

"...quindi adesso prendiamo il treno, i biglietti li ho già presi" spiega la padrona di casa, perchè si, potrei aver dimenticato di dire anche questo, ma sembra abbastanza ovvio che per capodanno ospiterà le tre toscane.

 

"Perfetto,quanto dobbiamo renderti?" stavolta è Frangitini a parlare.

 

"Tranquille,ci pensiamo a casa con calma; sta arrivando il treno"

 

Tutte e quattro si avvicinano alla linea gialla dipinta sull'asfalto che non va mai superata, e attendono l'apertura dei vagoni.

 

"Non vorrei creare allarmismi, ma Mela è in silenzio da troppo tempo"Frangitini interrompe le chiacchiere.

 

"The Vet" e "The Woman in Black" la guardano con sguardo incuriosito non sapendo dove voglia andare a parare, invitandola a continuare.

 

"Non è mai un buon segno, se sta zitta vuol dire che pensa e se pensa state sicure che dopo un po farà o dirà qualcosa di demenzialmente geniale o genialmente demenziale"

 

 

E infatti, cara la nostra Frangitini...

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

 

Calimero Calimero
simpaticissimo pulcino sorridente

Calimero Calimero sei molto in gamba
generoso e travolgente
hai mezzo guscio d'uovo in testa e due occhioni azzurro cielo
e con gli amici balli una scatenata coco dance

Cocococo, cocococo, cocococo
Cocococo, cocococo, cocococo
Calimero dance
Cocococo, cocococo, cocococo
Cocococo, cocococo, cocococo
Calimero daaaaaaaance !!!

 

Oddiosantissimo, ma che siete impazziti?

Non lo sapete che non si arriva mai, e dico mai, da dietro le spalle?

Cosa stavo facendo? Stavo ascoltando la mia canzone preferita, in realtà è quasi un inno per...la mia specie.

Sì, mi sembra il termine giusto.

Ma da quanto tempo siete qua?

 

Tornando a cose serie (si fa per dire) come sospettava la povera Frangitini, che anche se non se ne rende conto ne sa a pacchi, Mela dopo un interminabile silenzio ha dato sfogo alla valanga di boiate che si sono accumulate all'interno della sua scatola cranica.

Purtroppo questa è solo la punta dell'Iceberg, quello che succederà in questa vacanza, nemmeno la saggia ragazza può presagirlo.

 

Comunque, il tragitto in treno verso Pieve Emanuele, quartiere dove sta “The Vet”, è finito e dopo un altro breve

tratto, diciamo di una decina scarsa di minuti, sul bolide della riccia, tutto rigorosamente avvolto da una fitta e quasi tangibile coltre di nebbia, le nostre protagoniste hanno varcato il portone del palazzo dove poltriranno per questa breve vacanza.

Hanno preso l'ascensore e si stanno appropinquando ad entrare nella dimora di “The Vet”.

Si ok cercherò di usare parole più spicce...madonna quanto siete ignoranti, peggio di voi solo gli americani...la prossima volta prendo una comitiva di giapponesi, quelli fanno le foto a tutto e tutti, un minimo di soddisfazione te la danno.

 

Sentite quello che si stanno dicendo quelle quattro mentre entrano nell'appartamento va, io vado a lamentarmi con il mio agente... che pezzenti.

 

“Ok, è il momento giusto per la mia poesia...” esordisce Mela

“...dio ce ne liberi” Frangitini è spaventata

“...La nebbia a gli irti colli...”

“Mela questa è di Carducci” tenta di ricordarle “The Vet” con gentilezza, ma pure un po stizzita perchè sì, non si rubano le opere altrui.

“E fatemi finire almeno! Diciamo che è una specie di featuring...comunque, dicevo: La nebbia a l'irti colli, piovigginando sale e sotto il maestrale mi par di veder...MOLISE!”

 

Il silenzio.

 

“Mio dio, questo non è plagio..” “The Vet” è schifata

“...è un'offesa al concetto stesso di poesia” la completa Frangitini con lo stesso stato d'animo

“Carducci si sta rivoltando talmente tanto nella tomba da inventare un nuovo tipo di ballo” come sempre “The Woman in black” si fa riconoscere.

“E dai, ragazze, lo sanno tutti che il Molise sta in mezzo alla nebbia, come Silent Hill che ne è il capoluogo.

Per quello nessuno ci è mai stato ne si hanno notizie di avvenimenti particolari da quelle parti” Mela tenta di giustificare la sua uscita.

“Si ma cosa c'entra ora? Siamo in Lombardia!” Frangitini tenta di indagare

“Beh, ho visto la nebbia, e si sa che quando c'è nebbia c'è Silent Hill. Se c'è Silent Hill c'è Molise...non è che una città si disloca dalla sua regione. Famo i seri per cortesia” il problema di Mela è che è consapevole di dire delle stronzate, purtroppo però poi si cala troppo nella parte e ingigantisce le cose, perdendone il controllo.

 

“Senti da che pulpito” adesso Frangitini ha un'espressione completamente attonita.

“...ma lasciamo stare. Se la mia poesia è tanto brutta, mi spiegate come mai state ridendo?”

 

Perchè sì, nonostante la stiano infamando, allo stesso tempo le tre sono anche piuttosto stranamente divertite.

 

“...lasciamo perdere anche questo. Cosa c'è in programma per questi giorni?” Conclude Mela, rivolgendosi alla padrona di casa.

 

“Beh, oggi a questo punto direi che restiamo in casa. Se volete tra un po' possiamo andare a fare una girata nei dintorni. Poi si cena”

 

“E direi che il programma di oggi si può approvare.”

“Mela, scommetto che questo giudizio è dettato dalla presenza del cibo” afferma sicura “The Woman in black”

“perspicace” ribatte la diretta interessata.

 

L'attenzione torna su “The Vet”

 

“Da domani, invece, possiamo andare a Milano centro per giri vari.”

“H&M!!!!!” la interrompe “la sua quasi moglie” con un urlo isterico.

“Mi hai perforato un timpano” si lamenta Frangitini con le mani a tapparsi le orecchie.

“Possibile che sei sempre tu a lamentarti?” continua “The Woman in black”

“Mela, aiutami” la implora Frangitini.

“Eh no cara, prima mi dai contro e poi mi chiedi aiuto?” dice lei con indifferenza, guardandosi le unghie.

“Sei una Mela bacata”

“Zitta o metto una cintura di castità ad Halsey”

“No, Halsey no eh!”

“Sarebbe comunque l'unico indumento a coprirla” questa volta è “The Woman in black” a parlare.

“Si ma di questo nessuno si lamenta” continua Mela

“Scusate ma Halsey non si tocca” conclude Frangitini.

 

“Bambine, capisco che le tette vi emozionino, ma prima finiamo di decidere che fare in questi giorni. Poi torniamo, più che volentieri, a parlare di tette”

 

“Tu volendo potresti anche fare pratica” le dice “The Woman in black” con un ghigno enorme sulla faccia.

“Scusate, non vorrei suonare antipatica, ma magari per ora sarebbe meglio mantenerci sulla teoria. Alla pratica ci pensate stasera, quando siete in camera. Da sole.” dice Mela un po' in imbarazzo con Frangitini accanto che al contrario è totalmente assente, non si sa se a causa della breve discussione della coppia o se perchè si è fermata a pensare alle tett...ad Halsey.

 

“Mela, ti trasformo in un omogenizzato” dice “The Woman in black” un po' contrariata.

“No amore, ha ragione dai, adesso pensiamo a cosa fare, al resto ci pensiamo più tardi.” le dice “The Vet” cercando di calmare le acque, ritrovando anche l'attenzione di Frangitini.

 

“E per capodanno invece? Cosa facciamo?” domanda curiosa.

“SI SBOCCIA, POVERI!” esclama con enfasi “The Woman in Black”.

Che tradotto vuol dire che passeranno la serata a mangiare e bere, dire stupidaggini, sclerare, ancora mangiare, ascoltare musica, ancora cibo, ancora stupidaggini, guardando qualche film o video.

Soprattutto video, magari annaffiando il tutto con lo spumante.

Mi spiace per Mela e Frangitini, ma non sanno proprio cosa le aspetta.

E nemmeno voi lo sapete, quindi niente spoiler.

Vi sembra un'organizzazione noiosa?

Vi sbagliate, a queste basta veramente poco per divertirsi, alla fine non conta tanto quello che fai, ma con chi sei.

 

 

 

 

 

Eccoci, di nuovo, nel salotto dell'appartamento di “The Vet”.

Dopo un giro di docce, vari impigiamamenti e uno svaccamento di gruppo sui divani che stanno vicino alla porta d'ingresso, le nostre protagoniste stanno aspettando che la mamma di “The Vet” le chiami a tavola.

 

Si, lo so che “impigiamamento” e “svaccamento” non sono parole esistenti nel dizionario italiano, ma prima vi lamentati del mio linguaggio forbito e adesso fate lo stesso per il problema opposto?

Siete troppo pretenziosi, davvero troppo, non si può lavorare così.

 

Improvvisamente la porta di cucina si apre:

 

“The Woman in Black, lo vuoi il POLLO?” strilla la mamma di “The Vet” facendo capolino dalla cucina con un mestolo in mano.

La signora ha ben chiara la passione, orribile, crudele e truce a mio avviso, che la ragazza ha per il pollo.

Peccato che ignori il fatto che sia rivolta solo al pollo fritto.

Il che non la rende meno orribile crudele o truce.

 

In ogni caso, la ragazza, sebbene sia una milanese imbruttita si contiene davanti alla sua quasi suocera: sebbene abbiano un buon rapporto sempre meglio non creare focolari d'odio.

“Si grazie.” risponde molto educatamente ma con un sorriso più tirato della faccia di Donatella Versace.

La donna sparisce nuovamente in cucina, tornando tutta contenta a completare la sua opera.

 

“Guarda che non sei obbligata a mangiarlo solo per fare la carina, sai meglio di me che mangiare il pollo che fa lei è paragonabile alla paglia bruciata.”

 

“Non ti preoccupare, ce la posso fare. Poi non è così male”

“Sei fin troppo paziente.”

 

“Mi fa effetto sentirla così carina e gentile” parallelamente alle due che si fanno le fusa, Frangitini ha messo su un'altra conversazione.

 

“Ti fa effetto perchè quando parlate voi due vi prendete, affettuosamente, a parolacce.” dice Mela “Avete un rapporto un po strano”.

 

“Frangitini guarda che ti ho sentita” dice la ragazza di nero vestita.

Si, ho invertito le parole, apparentemente grammaticalmente scorretto ma di mezzo ci si mette sempre la licenza poetica.

Sono un narratore misterioso e posso farlo. Adesso tacete e fatemi fare il mio lavoro.

 

“Frangitini arrenditi, sennò qua finisce male” dice Mela che nel frattempo si è avvicinata all'orecchio della ragazza per sussurrarle l'avvertimento.

 

“Si mangiaaaaaaaaaa!” grida la mamma di “The Vet” entrando nel salotto allestito a sala da pranzo, brandendo una ciotola di pasta con il mestolo di prima posato dentro.

 

“Cibo per bimbi affamati” dice la donna versando una mestolata di spaghetti al ragù nel piatto di Frangitini, del marito e del figlio.

“Cibo per bimbi vegani” continua riempiendo il piatto della figlia con una variante degli spaghetti al ragù adatta alle scelte della figlia, saggia e sensibile vorrei aggiungere.

 

“Cibo per bimbi speciali!” e versa una variante ancora diversa, senza glutine stavolta, nel piatto di Mela, che è celiaca, per l'appunto.

 

Dopo l'ultima affermazione della donna, attorno al tavolo scoppia una risata generale.

 

“Ha detto bimbi speciali!” dice Frangitini puntando il dito su Mela che con un po' di finta stizza ribatte

“Avrei usato il termine “superiori” per descrivere noi della Mafia Celiaca, ma penso che speciali sia comunque valido, lo siamo veramente”

“Guarda che lo intendeva come persone con poca materia grigia” la ciuffata di blu infierisce su Mela.

“Nessuno ha chiesto il tuo parere, sporca mangia glutine” ma Mela ribatte inviperita.

Frangitini sfodera una temibilissima linguaccia e Mela per poter apparire altrettanto minacciosa mostra i denti.

 

“Attenta a quello che dici o ti mordo.”

Frangitini esprime la sua perplessità, non capendo l'utilità della minaccia, senza parlare ma attraverso l'espressione.

“vedi, è risaputo che, se un celiaco ti morde diventi celiaco” spiega Mela

La dose di risate rincara per via di questo finto litigio.

E così prosegue tutta la cena.

 

Fanciulle e fanciulli io mi ritiro nelle mie stanze.

Lo so che è presto, ma il viaggio mi ha stancato tantissimo e poi, come si suol dire, mi piace andare a letto con le galline.

 

Notte!

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


30.12.2015

 

Molto bene, abbiamo superato il primo giorno, ne mancano 4.

 

Dopo una mattinata flemmatica con teste posate al muro e gambe penzolanti dai braccioli del divano, perchè, tanta era la sonnolenza mattutina che di stare a sedere composte non se ne parlava nemmeno per scherzo, adesso le nostre disagiate stanno per approdare nel centro di Milano.

Più precisamente stanno riemergendo dalla metro, fermata d...

 

“SAN BABILAAAAAAAA!” urla la ragazza con il cappotto rosso Gabibbo indosso, mentre brandisce la sua fedele compattina dal lato in cui sorregge la borsa color crema. E riprende il cartello della metro.

 

Questa sta sempre zitta, è timida, perchè adesso invece sta urlando? Perchè?!

 

“Mela contieni il tuo entusiasmo. Dicci, cosa c'è di così eccitante in San Babila?” “The Woman in Black” si rivolge alla sua amica con lo stesso tono con cui lo farebbe una maestra d'asilo ad uno dei suoi mini alunni. Non è una cosa molto gratificante, sapete.

 

“Anche perchè è una normale stazione, la cosa più interessante è il barbone ubriaco che il sabato sviene sulle scale e si mette a cantare le canzoni di Gigi D'alessio” aggiunge “The Vet” riflettendo ad alta voce.

 

“E sarebbe interessante perchè?” Frangitini è piuttosto perplessa

 

“Appunto” il tono di “The Vet” è scontato.

 

“Non saprei, a dire il vero mi piace il suono: San Babila” riprende infine Mela, ignorando completamente le altre due e assumendo un'aria soddisfatta e gongolante sull'ultima parola.

 

“Se lo ripeti un'altra volta, tu il treno di ritorno lo prendi di faccia” dice una minacciosa Frangitini

 

“Sei una persona veramente crudele” Mela continua a riprendere e documentare la giornata in centro a Milano, quando improvvisamente un altro strillo si alza in mezzo al brusio della folla.

Frangitini si volta in automatico verso Mela per dirgliene quattro, ma poi si rende conto che non è stata lei, che punta la macchinetta verso “The Woman in Black”.

La ragazza ormai si è lanciata in una corsa a braccia in aria urlando: “H&M!!”

 

Le altre tre la fissano mentre sparisce all'orizzonte.

 

“Ma non la seguiamo?” la domanda di Mela potrebbe essere scontata.

 

“Si, ora andiamo, le lascio sempre un paio di secondi di stacco” spiega “The Vet” come se fosse la cosa più palese del Mondo.

 

“Che intendi?” Frangitini cerca spiegazioni.

 

“Beh, le lascio un po' di vantaggio così poi devo fare un bello scatto ed una bella corsa per riacciuffarla. Ho approfittato di questo suo stato mentale per risparmiare sulla palestra e fare un po' di moto” la spiegazione è un po stramba ma impeccabile.

 

“Moto?! Guarda che la devi inseguire a piedi” dice Mela.

 

“Ti prego, dimmi che non l'ha detto” Frangitini si spalma una mano sulla faccia.

 

“Non posso” risponde “The Vet” sconsolata “Ora, io vado a prendere l'altra, tu tieni d'occhio questa fulminata qui e poi ci vediamo davanti ad...”

 

“H&M!!!” l'ennesimo insistente urlo di “The Woman in black” rivela la sua posizione e a quel punto “The Vet” scatta all'inseguimento.

Mela e Frangitini le seguono con più calma ritrovandole poi davanti al punto vendita di una delle catene più famose in tutto il mondo.

 

La giornata prosegue così, tra negozi.

 

Mela fiuta e compra una jumpsuit corta e rossa bordeaux,

Frangitini si innamora di un paio di pantaloni con fantasia etnica bianca e nera,

The Vet compra una maglia e dei Jeans,

The Woman in black si fa lasciare le chiavi di H&M in San Babila,

The Woman in black regala un braccialetto a The Vet,

The Vet regala una collanina a The Woman in black,

poi arriva l'ora di pranzo e dopo via per il secondo round.

 

Così con solo la merenda a fare da pausa, la giornata prosegue e giunge al termine.

Per concludere al meglio la giornata, dopo una cena sostanziosa il padre di “The Vet” le porta a vedere la casa di Babbo Natale, ovvero una normalissima casa, anche se molto grande e bella,

che nel periodo di Natale viene ricoperta e circondata da kilometri e kilometri di lucine natalizie.

Nel giardino invece viene posizionata la slitta di Babbo Natale, renne comprese, tutto luminosissimo.

 

Un vero spettacolo, tutto realizzato dal padrone di casa che deve avere un lavoro presso una compagnia elettrica, o un amante che lo fa al posto suo.

Le ragazze stanno a guardare affascinate la casa per un po', facendo le foto come tutti.

Poi con parecchia stanchezza addosso si incamminano verso la macchina per il viaggio di ritorno.

 

“The Vet, domani sera volete andare a fare un giro sui Navigli?” chiede il padre alla figlia

“Ottima idea, magari possiamo portarle anche in quella pasticceria siciliana dove ci sono gli orologi che segnano sia l'orario di Milano che quello di Palermo” rilancia “The Vet”

 

“Ma scusa, non è lo stesso?” Mela ormai non è più sicura di nulla, per cui domanda.

 

“No, il cameriere lo dice quasi sempre, Palermo è 3 minuti indietro” spiega il padre

 

In ogni caso, a prescindere dal fuso orario di Palermo, di una cosa sola possiamo essere sicuri:

ci sarà ben altro a tenerle occupate, domani sera nessuna delle 4 ragazze vedrà i Navigli.

 

 

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4



“Signori e Signore, buonasera e benvenuti ad una nuova puntata di Superquark. Il programma di stasera è dedicato alla gallina livornese o anche gallina Livorno”

Oh mio dio Piero Angela! Quale onore!

“...la nostra storia parte dal riconoscimento di questa razza. Esiste un metodo particolarmente efficace per distinguere le galline livornesi, che spiccano tra le loro simili per via della particolarità del loro verso”

Ehm, sì, mi scusi illustrissimo Signor Angela credo che lei abbia sbagliato trasmissione, se così si può definire questo scempio.

“Le livornesi, infatti, si limitano a pronunciare un semplice -dè- eliminando ogni traccia del antecedente -cocco-.”

Signor Angela, mi perdoni, io la ammiro profondamente e la rispetto per la sua smisurata sapienza però vede, questo non è lo studio di Super Quark, bensì lo definirei più come teatro di una storia dell'orrore.

“Capisco mio caro narratore misterioso. Non era mia intenzione interrompere il suo lavoro, tolgo immediatamente il disturbo. Arrivederci”

Non disturba affatto, signor Angela, anzi! Ma non voglio trattenere lei e la sua mente brillante.
A presto.

Anni e anni di pedinamenti e proprio ora dovevo incontrarlo?
Non importa, la sua cultura non deve entrare a contatto con gli eventi che stanno per manifestarsi in questo posto.

Ho bisogno di un minuto per riprendermi...
...Allora, vediamo un po com'è messa la situazione.

I genitori e il fratello di “The Vet” sono schizzati via di casa per festeggiare il capodanno con i propri amici, nemmeno avessero sentito la puzza del pericolo.
Non prima che la mamma della ragazza, sulla soglia di casa, rivolgesse la sua più classica domanda: “-The woman in black- lo vuoi il pollo?” quasi come fosse un augurio o una raccomandazione.
Infatti non ha lasciato neanche il tempo di rispondere alla destinataria della domanda e ha raggiunto il marito che la stava aspettando in macchina.

Ora le nostre protagoniste hanno la tavola imbandita di pietanze varie, salutari e non, come stuzzichini del dopo cenone in attesa della mezzanotte.

Infatti manca circa un'ora all'anno nuovo e anche all'effettivo inizio della nostra storia.
Ho già detto troppo, no spoiler.

Le postazioni sono quelle di sempre: “The Vet” e “The Woman in Black su un divano a coccolarsi
e Frangitini è seduta sull'altro a fare nulla fondamentalmente; ogni tanto spippola al telefono.
Mela invece sta in piedi davanti al mobile che sta difronte ai divani e che contiene sia il televisore a schermo piatto, sia una discreta quantità di libri; e questi ultimi sono proprio l'oggetto del suo interesse.

“Cavolo, avete un bel po' di libri interessanti in questa casa” dice affascinata e concentrata.

“Se vuoi puoi dargli un'occhiata, fai pure” risponde la padrona di casa vedendo che l'amica non osa avvicinarsi troppo. 

Mela le rivolge un sorriso piuttosto divertito per ringraziarla, per poi afferrarne uno che l'ha particolarmente incuriosita e tornare al suo posto, al fianco di “Frangitini” e cominciare a sfogliarlo.

“Scusami tanto se interrompo la lettura” questa per Frangitini è una specie di vendetta per quando sul treno è stata distolta dalla sua full immersion nei libri “ma perchè non prendi parte alle chiacchiere? Ti assicuro che siamo simpatiche” dice quasi sfidandola.

“Momento che arrivo al punto” dice la ragazza ignorando la sua amica.

“Quale libro hai preso?” -The Vet- al contrario sembra piuttosto interessata, lo stesso vale per -The Woman in Black- che ascolta attentamente.

“Leggende e creature magiche della mitologia Celtica ed Irlandese” dice Mela dopo aver ispezionato la copertina tenendo il segno alla pagina che stava leggendo con un dito “è piuttosto interessante”. Poi riprende la lettura.

“Ehm, Melina, è un libro per bambini, ne sei consapevole?” tenta di avvertirla “The Woman in Black, dal momento che l'ha vista fin troppo concentrata.

Ma Mela è già immersa nel mare di parole.
I folletti.

-“La puka/pooka”: Folletto irlandese dalla testa di capra, famoso per aver guidato la causa contro Vittorio Sgarbi per diffamazione. Solitario e piuttosto triste, abita nelle case abbandonate e nelle rovine, ma di notte va a fare i lavori domestici in qualche famiglia.
Se ringraziato, scompare.

-“Changeling”: Si narra sia un essere molto simile alle fate e che sia attratto dai bambini perché, al contrario dei loro neonati (deformi e spesso malati), sono belli e sani.
Secondo altre fonti invece li rapirebbero solo per "succhiarne" l'energia vitale o per nutrirsene.
Il sostituto si può riconoscere perché è estremamente intelligente, molto più di un bambino umano normale, ma impacciato nei movimenti e con un comportamento molto diverso da quello umano.
-“cluricauno”: In irlandese Clobhair-cean. Folletto godereccio dall'aspetto grassoccio, la faccia di un rosso intenso, con una vistosa pancia e il naso foruncoloso. E' molto permaloso ed armato di un appuntito coltellaccio. Alcuni autori ritengono che questo sia un altro nome del Leprecauno (...)

-“Leprecauno”: Vengono rappresentati come uomini anziani, dediti alle burle e agli scherzi. Si dice che non possano scappare se li si guarda fissi, ma se ci si distrae svaniscono immediatamente. Sono spesso dipinti come creature innocue e schive, che vivono in solitudine in località sperdute, sebbene alcuni credano che vivano in compagnia di altri spiritelli. Il loro passatempo è costruire scarpe per il popolo delle fate e per sé stessi. Nonostante siano esseri sostanzialmente solitari, si ritiene che siano capaci di ottima conversazione. Si crede inoltre che siano molto ricchi.

 
-Gli elfi: Si dice e si racconta che mille e mille anni fa la gente d'Irlanda vide uscire, dalle nebbie che circondano il Grande Nord, una lunga cavalcata di uomini e donne bellissimi.
Alcuni sostengono di aver avvistato elfi minuscoli ma ciò dipende dalla capacità degli elfi di cambiare dimensione con facilità (...)

-Le sirene: “Merrow” o, in celtico “Moruadh”: tradotto “donna del mare, si incontrano lungo le coste.
Bellissime sirene con le mani dalle dita palmate.
I loro maschi si chiamano “Morduach”  e oltre alla coda di pesce hanno il naso rosso, gli occhi porcini, la pelle e i denti verdi.
Quando escono dall'acqua possono tornare indietro solo grazie ad un cappello a tricorno.
Talvolta quando sono all'asciutto possono prendere l'aspetto di una mucca senza corda.

-Le Banshee...

Mentre la lettura procede le altre tre fanciulle si ingegnano su cosa fare nell'attesa dell'anno nuovo, un'attesa breve, poiché il tempo è trascorso e adesso manca esattamente mezz'ora al nuovo anno.
“Potremmo giocare a Twister” propone Frangitini con enfasi.
“Scherzi? Faccio così poco sport o un qualcosa che ci si avvicini almeno lontanamente che ho i muscoli praticamente atrofizzati”
“Hai ragione, non so cosa mi sia preso o cosa mi abbia spinto a dire una cosa del genere” ammette Frangitini. 

“Potremmo guardare un film!” The Vet si batte un pugno sul palmo dell'altra mano avanzando la sua proposta.

Le altre due non dicono nulla ma le loro espressioni esprimono solo consenso.

“Potremmo mangiare” rilancia Mela distrattamente, mantenendo lo sguardo sulle pagine.
“E' da stamani che non fai altro, e ti sei fermata da appena cinque minuti” le dice stupita The Vet.
“Veramente è dal 1992, comunque è un bisogno primario dell'essere umano: mi metto semplicemente al sicuro” continua sempre con lo stesso tono e mantenendo la medesima posizione.
“Mela tu hai uno strano potere, apri la bocca ed esprimi concetti. Dici le cose in un modo così particolare che non si capisce bene se stai dicendo una boiata o qualcosa di serio” riflette Frangitini, parlando più a se che alle altre “Vabbè, il film! Sembrava una buona idea per ingannare il tempo. Qualche idea più precisa?” conclude.

“Minestrone romantico?” propone The Woman in black.
“Nah, meglio un bel documentario sulle mucche” rilancia The Vet.
“Scusa ma a io vorrei arrivarci sveglia alla mezzanotte. Un horror?” conclude Frangitini

Mela scatta, come se il divano su cui è seduta fosse appena stato attraversato da una scarica elettrica.

“No, vi prego, no! Tutto ma non gli Horror. Conoscendovi me lo fareste guardare al buio, ed io ho paura di entrambi”
“Ok, sta calma, respira e dicci cosa proponi” tenta di calmarla Frangitini.

“Uhm, che ne dite di... un Teen Movie?” 
“Ho un'idea migliore, perchè non guardiamo una scarica di video random su Youtube?” The Woman in black espone con trasporto il proprio colpo di genio.
E le altre in risposta esternano la loro approvazioni. Eccetto Mela, lei si limita ad annuire distrattamente dal momento che la sua attenzione è stata riconquistata dal libro.

Le chiacchiere scorrono così come il tempo:meno 20 minuti alla mezzanotte.

The Vet collega il telefono al televisore, così da poter esplorare ogni piccolo anfratto di Youtube senza rovinarsi gli occhi su uno schermo microscopico.
Comincia la carrellata di video: Best Vines, soggettoni vari, fake trailer di vari film e via dicendo.

“Ragazze, manca pochissimo! Un tintirillino meno di 4 minuti!” Frangitini è euforica.
“A questo punto potremmo mettere qualche video musicale, nell'attesa, così non ci distraiamo più di tanto” suggerisce The Vet. 

Come ti sbagli ragazza mia.

Mentre  The Vet e le altre due sono concentrate nella scelta della canzone da mettere, il naso di Mela è ancora immerso tra le pagine del libro scorrendo quasi con fretta l'elenco di creature.
Finchè non giunge al capitolo sulle fate.

Le Fate.
-“Leanan-Sidhe”: E' una splendida fata dai lunghi capelli.
Ispira scrittori e poeti ma li uccide a poco a poco.
-“Grogach”: amatissima dai pastori e dai contadini irlandesi, ha lunghi capelli biondi e una tunica verde. Fa la guardia al bestiame e bada che non gli succeda nulla di male.
 
La curiosità di Mela aumenta notevolmente, se possibile, quando la sua attenzione viene catturata da una fata in particolare.

-”Tea break Fairy” o “Fata della merenda”: Si tratta di uno dei pochi esemplari di Fata maschile.

Così come la famosa “Annabogle “ ovvero la fatina dei denti, ne esiste solo un esemplare.
Ha le fattezze di un ragazzo di media altezza, due enormi occhi di un azzurro intenso e un sorriso smagliante.
Il suo compito è proteggere le merende, il concetto in se e chi la fa.
Di base è buono ma purtroppo è una fata a cui sfugge spesso di mano la situazione, si trova a passare dal difendere la merenda altrui a mangiarsela lui stesso.
Si può invocare nell'ora dello spuntino di mezzanotte, posizionandosi davanti ad un frigo chiuso e dicendo per tre volte “ho fame”.
Ha un odio spassionato per-

Purtroppo la lettura di Mela viene interrotta, da un prurito fastidioso, quasi doloroso, poco sopra la base del collo, proprio dove sta la sua cicatrice.
Chiudendo il libro comincia a massaggiare delicatamente il punto in questione, con la benda a limitare l'azione poiché la ferita è ancora fresca.

“Tutto ok?” chiede “The Vet”, un po' perchè le interessa ma più che altro per deformazione professionale.

“Non lo so, mi frizza la cicatrice, fa quasi male” risponde Mela continuando nel suo intento.
“Ho un brutto presentimento e due differenti opzioni:
a) andrà a piovere, che comunque non sarebbe niente di grave
b) sta per succedere qualcosa di orribile.”

“Opzione c) ti pizzica la cicatrice  perchè è ancora fresca ed è in via di guarigione punto e ciao.
Non sei mica Harry Potter” dice Frangitini scherzosamente.

“Beh è proprio grazie alla sua esperienza che non dovresti sottovalutare i segnali delle cicatrici”

Il battibecco potrebbe durare all'infinito, se non fosse per “The Woman in Black”: “Ragazze, rapide a scegliere la canzone, manca poco più di un minuto!”

“Ehy, il televisore si è spento da solo!” protesta Frangitini.

“Ok, adesso lo riaccendiamo e poi metti il primo video che capita nella lista dei suggerimenti” dice The Vet prendendo in mano la situazione.

Detto e fatto, quando lo schermo è nuovamente in funzione Frangitini seleziona il video con una rapidità tale da non avere il tempo di leggere alcuna informazione.
Le ragazze riprendono le postazioni iniziali, con spumante a portata di mano e cellulari per controllare l'ora ed inviare qualche messaggio d'auguri al momento giusto.

Il video parte e così anche la base.
E' tutto in bianco e nero.

L'inquadratura scorre all'interno di una stanza, che sembra essere ad un piano bello alto di un palazzo.
Un ragazzo dai capelli chiari se ne sta seduto con le gambe stese sul davanzale e la schiena contro la finestra chiusa.
Prima guarda fuori, poi sposta lo sguardo su qualcosa che tiene tra le mani. Un cellulare? Una tazza di caffé?
Boh.


Poco meno di un minuto alla mezzanotte.
Cambio inquadratura.
Altra stanza, forse, altro ragazzo, anche lui guarda fuori.

Poi una voce inizia a cantare.

“I might never be a knight in shining armour,
I might never be the one who you take home to mother
And I might never be the one who brings you flowers
But I can be the one, be the one tonight...”

E insieme ad essa arriva una nuova inquadratura: ancora una stanza diversa, altro ragazzo appollaiato su un mobiletto.

“Ma scendi di lì disgraziato, che poi caschi e ti fai male!” Frangitini azzarda un commento; una sorta di grugnito proveniente dal divano a fianco, le fa voltare la testa in quella direzione, cosa che le permette di incrociare lo sguardo di una The Woman in Black piuttosto alterata. 
E questo la fa desistere dal proseguire.

“Mbè? Che ti prende?” la richiama la sua dolce metà, tirandole un leggero schiaffetto sul dorso della mano.

Così la ragazza di nero vestita sgranando gli occhi si ridesta dalla trance.

“Non lo so, appena questo ha iniziato a cantare mi sono sentita strana” riflette aggrottando le sopracciglia pensierosa e parlando un po più velocemente del normale.
Poi si gratta la nuca.

40 secondi.
Il video intanto scorre, l'attenzione torna automaticamente su di esso, sempre con l'eccezione di Mela che sta ancora sbirciando il libro.

Le inquadrature si susseguono:
Gli occhi del ragazzo che se ne stava appollaiato sul davanzale.
Il ragazzo che, secondo Frangitini, correva il rischio di schiantarsi a terra cadendo dal mobiletto.
Poi spunta fuori un altro tizio, ricciolutissimo, che guarda fuori dalla finestra dondolandosi un po' e tenendosi le gambe.
Vorrei sapere dove abitano questi, che stanno tutti a guardare fuori.
Mah.

Ora spunta il ragazzo di prima, il secondo per apparizione, primo a guardare fuori. 
Sta mostrando una polaroid nella direzione della telecamera.
Riecco il ragazzo a rischio caduta, stavolta è seduto sul letto ed è palese che a cantare sia lui.

“Ah però m'ha dato retta” commenta Frangitini con aria quasi del tutto assente, come catturata dal video.
Non riceve nessuna risposta, e torna il silenzio.

30 secondi.
Di nuovo il ragazzo del davanzale che fa cose.
Ancora il riccio, stavolta in piedi che non si sa se si stiracchia o fa le coccole alla finestra.
'Sti qui sono strani, io cambierei canale...no, forse no.

Poi ancora il ragazzo che, per il disappunto della nostra Frangitini, è tornato a sedersi sul mobiletto.
Tira apparentemente una botta con la mano in direzione della telecamenra e l'inquadratura cambia, con il panorama che si vedeva fuori dalla finestra.


“When I first saw you
From across the room
I could tell that you were curious,
Oh, yeah
Girl, I hope you’re sure
What you're looking for
'Cause I'm not good at making promises “

20 secondi. 

Ora sta cantando il ragazzo della foto; muove le mani un po' a caso e guarda lo schermo, poi distoglie lo sguardo.
Riappaiono finestre, poi uno stereo, un pc e il ragazzo, che si sta baloccando con tutta questa tecnologia, sorride...da solo...ma che problemi ha?
Scusate io queste cose non le posso capire, sono solo un narratore.

Di nuovo il ragazzino del davanzale, che è sceso e gioca a golf.
Se rompi qualcosa ti faccio vedere io, sai! Guarda te che modi.
Per un secondo rispunta il ragazzo della foto, poi di nuovo i panorama.

Con l'inizio della sequenza ha inizio anche il conto alla rovescia.
Ciò coincide anche con la crisi mistica di Frangitini, mista ad una sorta di trance.

L'inquadratura ha curvato sul ricciolone che ora se ne sta tutto imbronciato con la schiena alla finestra, magari qualcuno per strada l'ha mandato a quel paese dopo essersi accorto di essere osservato e si è offeso.
Ma Frangitini vede tutt'altro.

“But if you like causing trouble up in hotel rooms ...”

Ci siamo, meno 10 secondi all'inizio del nuovo anno. 
E probabilmente di qualcos'altro.

Ora il ragazzo si sta rotolando contro la parete, tutto contento.

“...And if you like having secret little rendezvous ...”

Passeggia davanti alla sua amata finestra.

...9, 

Eh no! I primi piani no! Frangitini potrebbe non reggere il colpo!
Insomma l'avete intesa vagamente la situazione.

“...If you like to do the things you know that we shouldn’t do...”

...8

“...Then baby, I'm perfect...”

...7

“...Baby, I'm perfect for you...”

...6

“...And if you like midnight driving with the windows down...”

...5

“...And if you like going places we can’t even pronounce”....”

...4

“...If you like to do whatever you've been dreaming about...”

...3

“...Then baby, you're perfect...”

...2

“...Baby, you're perfect...”

...1

“...So let's start right now ...”

...0!

Succede tutto in fretta, tant'è che le ragazze quasi non si rendono conto di cosa sia accaduto per prima.

La luce va via, il televisore si blocca senza spegnersi.
Un agghiacciante urlo generale si leva, non solo nella stanza, ma nell'intero palazzo.
Mela, che come già detto ha continuato a farsi gli affari propri nonostante tutto, chiude rumorosamente il libro, si scompone e lo fa cadere per terra con un tonfo.
Anche “The Vet” e  “The Woman in black” si agitano muovendosi alla rinfusa sul posto, e facendo in modo che “The Woman in black” vada a far compagnia al libro sul pavimento.
“The Vet” nel panico tenta di aiutarla e di riprendersi.
Frangitini che di solito avrebbe riso alla scena se ne sta rannicchiata in un angolo del divano, con la testa tra il bracciolo e il cuscino.
E per contrasto, nello stesso istante, iniziano i botti di capodanno.
Insomma, un gran bordello.
Beh, che dire miei cari, si fa per dire: BUON 2016!!

Ci vediamo al prossimo capitolo, ora vado ad ubriacarmi.

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