Killer

di Plando
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01 - La sparatoria ***
Capitolo 2: *** 02 - Il botto ***
Capitolo 3: *** 03 - Hopps ***
Capitolo 4: *** 04 - Gideon ***
Capitolo 5: *** 05 - Sacrificio ***
Capitolo 6: *** 06 - Il nemico del mio nemico ***
Capitolo 7: *** 07 - Interrogatorio ***
Capitolo 8: *** 08 - Epilogo ***



Capitolo 1
*** 01 - La sparatoria ***


Nick e Judy stavano seduti a terra trovando riparo dietro la volante ormai crivellata dai due rapinatori, che messi alle strette avevano deciso di impugnare le armi automatiche facendo cadere una marea di proiettili sui due agenti.

"Siamo sotto il fuoco di armi automatiche servono rinforzi subito" Nick urlò alla radio, la situazione era critica, i due malviventi si alternavano a sparare in modo da avere un fuoco continuo tra una ricarica e l'altra.

Quando i colpi cessavano per un breve istante Judy si sporgeva per vedere se aveva l'occasione di sparare ai bastardi, ma il risultato era sempre lo stesso, una sventagliata di mitra che la costringeva a tornare al riparo "Judy piantala se vai avanti così prima o poi ti beccano"

"Ci beccheranno sicuro se non facciamo qualcosa" rispose la coniglietta.

Nel frattempo una misteriosa figura osservava da qualche centinaio di metri i due poliziotti in difficoltà, con un fucile di precisione.

"Ho individuato il bersaglio"

"Appena sei pronto fai fuoco e non sbagliare" disse la voce alla radio.

"Tsk, io non sbaglio mai" pensò prima di prendere la mira, trattenere il respiro ed infine fare fuoco.

"Aaaaaaah" Nick si voltò di scatto verso la compagna "Che c'è, che è successo?"

"Qualcosa mi ha colpito il collo" Disse portando la zampetta dove aveva sentito dolore.

"Che cavolo è quello?" chiese Nick.

"Un dardo anestet..." La coniglietta non finì la frase che si accasciò al suolo.

"Bersaglio colpito, cosa devo fare con la volpe?" il cecchino attendeva una risposta dalla radio che non tardò ad arrivare.

"La volpe non vale nulla, lasciala pure li, piuttosto avvisa Walter e Jesse che hai fatto, si possono ritirare" detto questo puntò il fucile verso i due compagni che stavano ancora mitragliando l'auto e con un colpo di laser rosso i due capirono che era ora di svignarsela.

"Ok fatto, ora torno alla base"

La voce alla radiolina rispose "Ottimo lavoro, Doug"

Nick non notò i due ladri scappare, era troppo preoccupato per Judy che stava a terra addormentata quando arrivarono i rinforzi.

Da dietro l'angolo Bogo fece cenno di avanzare e in un attimo nel vicolo ci furono otto poliziotti armati di tutto punto ma ormai erano scappati. "Fangmeyer, Delgato, Rhinowitz e Wolfard andate a cercarli" dopo aver dato l'ordine gli agenti partirono e vide Nick avvicinarsi con Judy tra le braccia.

"Cos'è successo? l'hanno colpita?" Bogo guardò preoccupato il piccolo corpo privo di sensi senza riuscire a vedere ferite.

"L'ha colpita un terzo uomo da destra con un dardo anestetico" continuò "Avevano armi automatiche, con proiettili veri, perchè fare questo?"

"Mi pare ovvio" disse Bogo "Non volevano ucciderla" Lui sapeva qualcosa, Nick ne era certo.

L'ambulanza arrivò in quel momento, l'aveva chiamata il bufalo per sicurezza appena aveva sentito che i suoi agenti erano in difficoltà.

"Portala sull'ambulanza poi vieni in auto con me, devo dirti una cosa" poi si girò verso due agenti che erano arrivati con lui "Snarlov, Trunkaby andate con l'agente Hopps e non perdetela di vista"

"Che succede signore?" Nick voleva risposte e Bogo gli disse quello che sapeva. "Poco prima che chiamaste i rinforzi sono stato contattato da un agente dell'FBI, loro sono dell'idea che Judy Hopps sia entrata nel mirino di qualcuno di molto pericoloso ma non mi hanno detto altro se non di farla rientrare subito per essere messa sotto scorta armata" Nick volle dire qualcosa ma fù prontamente interrotto. "Te lo sto dicendo perchè so quanto tieni a lei, ma tutto quello che hai sentito ora non lo devi dire ad anima viva, ne va della sua sicurezza, inoltre per stasera nessuno si potrà avvicinare alla sua stanza in ospedale, ci saranno due federali armati appena fuori dalla porta e non fanno avvicinare nessuno, ora vai a casa, domani in centrale dirò quello che posso a tutti"

Quella sera Nick passò la notte insonne, qualcuno voleva fare del male a Judy, qualcuno ricercato dall'FBI, non lo pensava possibile, cosa poteva mai aver fatto per far incazzare qualcuno del genere?

Queste domande non fecero che tormentarlo per tutta la notte e senza che se ne accorgesse era già mattina.

Arrivato alla centrale si mise a sedere con tutti gli altri, al posto di Judy sedeva Clawhauser.

Dopo quasi due ore di ritardo arrivò il capitano, aveva uno sguardo cupo come se avesse visto la morte in faccia.

"Allora, siamo in stato di emergenza" la sua voce tuonò nella stanza e tutti si zittirono ad ascoltare. 

"Esattamente quattro ore fà al Fur Hospital c'è stata una sparatoria dove hanno perso la vita due agenti dell'FBI incaricati di proteggere l'agente Hopps e dodici altri mammiferi di cui dieci pazienti e due medici, i federali hanno imposto il silenzio stampa e tutti i testimoni sono trattenuti dentro l'ospedale, per cui tutto quello che vedete e sentite non dovrà uscire da qui" 

Nick fu preso dal terrore che Judi fosse una di quei dieci pazienti. "Che ne è di judy?" urlò alzandosi sulla sedia e non curandosi degli sguardi dei suoi colleghi.

"è proprio di lei che dobbiamo parlare" Bogo abbassò un telo bianco dal soffitto e dopo aver messo una penna USB nel pc il video proiettore cominciò a mostrare le immagini delle telecamere dell'ospedale, in particolare la porta della stanza della poliziotta.

I due agenti di guardia, due lupi, erano in piedi ai lati della porta, e nessuno dei presenti nella stanza si aspettava di vedere una cosa del genere. La porta si aprì e videro Judy uscire e afferrare la pistola dell'agente alla sua sinistra per poi sparargli in testa prima ad uno poi all'altro, dopo di che cominciare a sparare nel corridoio a chiunque avesse avuto la sfortuna di essere nei paraggi, quando finì i colpi prese l'arma del secondo agente e si tirò fuori dalle tasche dei pantaloni la penna a forma di carota, registrò qualcosa, ma le telecamere non avevano il microfono e il messaggio restava un mistero, dopo di che si girò verso la telecamera con un ghigno di sfida stampato sulla faccia come volesse dire "prendetemi se ci riuscite" prima di infilare la penna nel foro di proiettile nella testa di uno dei due agenti.

In tutta la stanza c'era un silenzio di tomba, nessuno voleva dire niente, o ne avevano il coraggio. Fu McHorn ad interrompere il silenzio.

"Che ha registrato sulla penna?"

"Non lo sappiamo, i federali hanno requisito tutto" poi aggiunse "Alla luce di tutto questo annuncio che Judy Hopps non è più un'agente di polizia ma è da considerare una criminale ricercata per mammifericidio multiplo, è da considerarsi armata e pronta ad uccidere e deve essere fermata con ogni mezzo, anche letale se necessario" e aggiunse "Ricordatevi di non sottovalutarla solo perchè è un coniglio, al corso di addestramento la Hopps ha passato tutti gli esami a pieni voti dal tiro al bersaglio al corso di sopravvivenza"

Tra lo sgomento generale il capitano diede gli incarichi a tutti gli agenti separandoli per i vari distretti alla ricerca della ex-collega, quando mancarono solo il ghepardo e Nick disse "Questo è tutto potete andare, Clawhauser e Wilde restate qui"

Quando tutti furono usciti guardò bene di chiudere la porta a chiave, non voleva intromissioni.

"Capitano non ci credo che lo stiamo davvero per fare, insomma si tratta di Judy, non potrebbe mai fare una cosa del genere di sua volontà" la volpe espose chiaramente quello che pensava.

"Lo so, e credimi nessuno più di me vuole che Judy torni sana e salva ma, i federali sono stati chiari, o si fa così o ci tagliano fuori"

"Quindi dovremmo semplicemente trovarla e ucciderla a vista? Mi dispiace ma se è questo che vuole non lo farò" Nick era fuori di se ed era pronto a dimettersi in base a quello che avrebbe detto il bufalo.

"Se vi ho tenuto qua c'è un motivo, dovete trovarla e nasconderla da qualche parte finchè non capiamo che è successo, un mio amico medico sta analizzando il dardo che l'ha colpita e l'FBI non sa niente di questo" poi si rivolse al ghepardo "Clawhauser tu aiuterai Wilde dalla centrale e gli darai tutto il supporto possibile ti dò pieno accesso a qualsiasi cosa ti possa tornare utile, vi terrete in contatto tramite queste radio, non sono rintracciabili quindi quello che vi direte lo sentirete solo voi e adesso vai"

Clawhauser si diresse verso la porta e dopo aver preso la radio uscì, Nick si rivolse al capitano "Da dove devo iniziare a cercarla?"

"Non lo so" disse lui "Ha rubato un'ambulanza e ha fatto perdere le sue tracce, per questo ti ho affiancato Clawhauser, sarà lui a darti indicazioni, non sottovalutarlo, magari negli inseguimenti non è un granchè ma dietro ad un computer non puoi avere compagno migliore" Pensando che avesse finito la volpe si diresse verso la porta.

"Nick" si voltò di scatto, era la prima volta che lo chiamava per nome e subito notò una busta di plastica in mano a Bogo con dentro la penna-carota ancora sporca di sangue.

"Perchè? Perchè nasconderla?" Nick si stupì, non era da Bogo occultare delle prove.

Senza tirare fuori la penna schiacciò il bottone, la voce era quella di Judy, ma il tono era diverso, assetato di sangue.

"Nick, ti amo, per questo ti ammazzerò per ultimo"

Fermato l'audio Bogo disse solo questo a Wilde "Stai attento, non sta scherzando"





Non avete idea di quanto ci godo a trasformare un classico Disney bello come questo in una mostruosità del genere XD. Comunque questo lo considero un progetto a lungo termine, non tanto per numero di capitoli ma più che altro perchè arrivato a questo punto non sò più come andare avanti e dato che le ferie sono finite ho ancora meno tempo di prima, non aspettatevi aggiornamenti imminenti anche perchè col poco tempo che ho voglio dedicarmi a "La vacanza in montagna".

fatemi comunque sapere che ne pensate e come al solito ditemi eventuali errori.

CIAOOOOOOO
P.S. La frase registrata di Judy è una citazione ad un film, chiaramente adattata per la storia, trovatela

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Capitolo 2
*** 02 - Il botto ***


"Clawhauser, dimmi che hai qualcosa? Sono due giorni che giro a vuoto e di Judy nemmeno l'ombra"

"Mi dispiace Nick ma non si fa vedere dalle telecamere e oh aspetta" ci furono quasi trenta secondi di silenzio poi il ghepardo riprese "775 evergreen dr. tu..."

"Tundratown" disse Nick interrompendolo.

"Si esatto conosci già il posto?"

"Non ci sono telecamere li che succede?" A Nick servivano dettagli che arrivarono presto.

"C'è stata una sparatoria li, hai 20 minuti prima che il capitano mandi altri agenti ad indagare, ma conosci il posto?"

"Solo di vista" Nick mentì, non poteva certo dirgli che sapeva e aveva tenuto nascosto per tutto questo tempo l'indirizzo di casa di uno dei più ricercati boss malavitosi di zootropolis.

Ci mise dieci minuti per arrivare a casa di Mr Big, ne aveva dieci per trovare Judy, mise la pistola nella fondina e prese il taser, voleva fermare Judy non ammazzarla.

Si avvicinò al cancello e vide che le guardie erano a terra stecchite, tutti colpi alla testa da dietro, non era la prima volta che andavano li per chiedere aiuto in qualche caso impossibile, le spie di Mr Big erano tra le migliori e le guardie li facevano passare senza perquisirli.

La volpe entrò nella villa e con estrema cautela andò verso lo studio del malavitoso, di tanto in tanto incappava in qualche cadavere di orso bianco.

"Santo dio Carotina ma che cazzo ti è preso?" Nick si avvicinò alla porta socchiusa dell'ufficio e quando lo aprì innorridì alla vista che gli si parava davanti, Koslov, l'enorme orso polare braccio destro del boss malavitoso era riverso a terra in una pozza di sangue e di Mr Big non rimaneva granchè considerando che il proiettile che lo aveva colpito era grande la metà della sua testa.

Nick osservò la stanza e dove di solito c'era una libreria ora si apriva un passaggio, una porta segreta che portava a una delle armerie del boss, dentro c'erano armi di tutte le dimensioni, da quelle per i topi a quelle adatte agli elefanti che a Nick parevano veri e propri cannoni, erano tutte ordinate per grandezza e ne mancavano solo di quelle a grandezza donnola, o coniglio.

"Hai fatto tutto questo per rifornirti?" pensò Nick poi capì che era peggio di quello che pensava, un'enorme cassa di legno giaceva aperta davanti a lui, aveva una scritta marchiata sul fronte "C4 ATTENZIONE ESPLOSIVO" era vuota.

Da fuori poteva sentire le sirene dei suoi colleghi avvicinarsi, doveva andarsene in fretta ma la sua attenzione cadde su un foglio di carta sulla scrivania, la scrittura era di Judy "Fru Fru è la prossima" Gli stava lasciando indizi? Nick sentì qualcosa afferrarlo per la caviglia, era Koslov "Perchè ha fatto questo?" la voce era debole, stava sicuramente per morire.

"Non la so ma devo fermarla, ha preso di mira Fru Fru dove si trova?" l'orso rispose col poco fiato che gli rimaneva "A Little Rhodentia con la piccola Judy, lei lo sa" e mollò la presa.

"Morto" pensò Nick poi uscì dalla finestra poco prima che i suoi colleghi entrassero nella villa.

Tornato in città Nick perlustrava i confini dell'enorme quartiere dei topi facendo qualche domanda qua e la.

Le mura che delimitavano Little Rhodentia si estendeva per un centinaio di metri formando un quadrato.

"Benjamin dimmi che la vedi, deve esserci qua attorno"

"Sto controllando tutte le telecamere della zona, aspetta sospetto alle tue ore sei, la vedi?"

Una coniglia stava seduta su una panchina di spalle a Nick osservando la cittadina dei topi, aveva un enorme cappello che gli impediva di capire se era lei.

Doveva provarci si avvicino e col taser in mano intimò alla coniglia di buttarsi a terra, cosa che ovviamente fece urlando terrorizzata.

"Girati Judy e niente mosse strane"

La coniglia con la faccia a terra piangendo disse "Io non mi chiamo Judy" anche la voce era diversa e quando gli disse di alzarsi effettivamente vide che non era lei.

"Mi perdoni signorina è stato solo un malinteso, l'ho scambiata per qualcun'altro"

"Voi volpi siete tutte uguali vada al diavolo" poi gli tirò uno schiaffo e se ne andò

"Bè Nick te la sei meritata" pensò poi portò la radio alla bocca "Clawhauser ti devo uno schiaffone"

Il telefono di Nick cominciò a suonare, mise via la radio e controllò, il numero era sconosciuto.

"Ho già l'adsl grazie, evitate di chiamarmi ancora"

"Eh eh volpe ottusa"

"Judy? dove sei?"

"Dimmi un pò, veramente hai scambiato quella troia per me?"

"Hai idea di quanta gente ti vuole morta? fatti vedere, ti posso aiutare"

"Si puoi, ad esempio puoi dirmi dove si trova quella topa schifosa, so che è in questo merdoso quartiere ma se mi dici dove di preciso morirà solo lei"

"Perchè lo vuoi fare? Fru Fru è tua amica, l'hai salvata ti ricordi? Sei la cazzo di madrina di sua figlia perchè vuoi farle questo?"

"Chissà cosa avevo nel cervello quel giorno, pff madrina di un sorcio che porta pure il mio nome, avrei dovuto ammazzarla finchè era incinta la puttana"

"Devi smetterla, ti uccideranno se non vieni con me"

"Se mi vogliono uccidere per quel poco che ho fatto finora non oso immaginare cosa si inventeranno per quello che farò se non mi dici dov'è"

"Che hai in mente? Dimmelo"

"Bene, guarda al lato nord"

Nick guardò proprio al lato opposto dove si trovava lui e vide Judy appena fuori dal recinto che delimitava Little Rhodentia ad appena un centinaio di metri di distanza, aveva una felpa con un cappuccio a coprirle la testa, sarebbe stata impossibile da notare dalle telecamere.

Nick fece per scavalcare quando vide la coniglietta fargli no con l'indice per poi indicare prima un telecomando e poi qualcosa al centro della cittadina, uno zaino della dimensione adatta a lei stava su uno dei palazzi più alti.

"Non scavalcare, non ricordi? O devo pensare che non ti è arrivato il mio messaggio d'amore?"

"No non farlo, sei pazza"

"Se lo sono? Si, si lo sono" poi continuò "E lo farò se non mi dici subito dov'è la bastarda"

"Non lo so dov'è, so solo che si trova q..."

Senza lasciargli il tempo di finire la frase un potente boato fece tremare tutta Zootropolis, se quella deflagrazione per i normali cittadini era devastante, per quelli di Little Rhodentia era equivalente a un'esplosione nucleare sulla città, che fù interamente distrutta buttando giù i muri perimetrali e scagliando Nick a diversi metri di distanza.

Il quartiere dei topi era stato letteralmente raso al suolo lasciando un cratere fumante dove prima vivevano decine di migliaia di roditori. L'esplosione aveva mietuto vittime anche tra gli animali di taglia più grossa.

Nick si rialzò appena in tempo per vedere Judy portarsi il telefono alla bocca e farli ciao con la zampa prima di scappare tra la folla.

"Opss, mi sa che ho esagerato col C4 che dici? Sai che ridere se viene fuori che la bastarda è ancora viva"

"Adesso basta, neppure io posso più perdonarti, la prossima volta che ti vedo ti sparo in faccia" Nick era furibondo, mai avrebbe pensato di dire una frase del genere, men che meno a lei.

"Bene, vorrà dire che non mi dovrò far vedere, ci sentiamo tra due giorni, dovrò festeggiare" Riattaccò con quella frase che al momento a Nick non disse niente, aveva troppa rabbia in corpo per pensare poi chiamò Bogo.

"Wilde che cos'era quell'esplosione? Si è sentita in tutta la città"

"è stata lei, ha distrutto Little Rhodentia"

"Cosa? Come?"

"Signore non so lei che ha in mente di fare, ma io non intendo più prenderla viva, per quel che mi riguarda Judy Hopps è stata uccisa da quel dardo nel vicolo" Nick non aveva dubbi, doveva fermarla ad ogni costo.

"Torna subito alla centrale dobbiamo parlare proprio del dardo"





Note
Qua va sempre peggio, e mi piace pure, ho seri problemi XD

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Capitolo 3
*** 03 - Hopps ***


Arrivato alla centrale entrò nell'ufficio di Bogo, Clawhauser era già li.

"Allora ho avuto notizie dal mio amico medico, gli esami del sangue prelevato a Hopps appena arrivata all'ospedale non hanno rivelato niente apparte una discreta dose di sedativo, ma gli esami del contenuto del dardo hanno portato a qualcosa" si fermò a prendere fiato, nessuno dei due agenti disse niente aspettando che continuasse.

"Mescolato col sedativo c'era una piccola quantità di siero di Ululatori Notturni, e come ben sapete una volta entrato in circolo diventa irrilevabile"

Nick scattò in piedi "è impossibile, il comportamento di Judy non ha nulla a che fare con gli ululatori notturni, lo so meglio di chiunque altro"

"Lo so, vorrei ricordarti che sono stato io a toglierla dalle tue zanne" Nick chino il capo, aveva ancora gli incubi da quella volta al museo.

"Scusa, lo sappiamo tutti che non è stata colpa tua" Poi Bogo alzò il tono "Ma il problema è un'altro, la composizione chimica del siero nel dardo è diversa da quella usata dalla Bellwheter"

"Lo hanno migliorato?" disse Benjamin.

"Si, se il primo rendeva selvaggi, bè questo rende semplicemente folli facendogli uccidere in maniera del tutto casuale, ma quello che è peggio è che annichilisce la paura del soggetto, non si fermerà davanti a niente"

"Non penso che stia uccidendo a caso" disse Nick.

"Continua" disse Bogo curioso.

"Sono convinto che le uniche vittime casuali siano state quelle dell'ospedale, gli serviva una via di fuga, Little Rhodentia è stato un danno collaterale lei voleva uccidere solo un'animale lì presente ma non sapendo dov'era..."

"Vuoi dirmi che ha ucciso quasi quindicimila mammiferi solo per farne fuori uno?" lo interruppe Bogo

"Si esattamente"

"E Mr Big? Perchè lui?" Aveva capito che la volpe nascondeva qualcosa.

"Io e Judy, lo conoscevamo, lei aveva salvato sua figlia ed era entrata nelle sue grazie"

Il bufalo era inferocito "E vi siete tenuti questa cosa per voi? Hai idea di quanti agenti infiltrati abbiamo perso per colpa sua?"

"Signore, sono pronto a dimettermi per questo e ad assumermi le responsabilità ma prima dobbiamo fermare Judy"

"Stai pur certo che ne riparleremo, adesso continua"

"A casa di Mr Big si è rifornita di armi e ha svuotato una cassa di C4, ma dubito che lo abbia usato tutto" dopo di chè Nick fece ascoltare la chiamata di Judy che aveva registrato non appena aveva capito che era lei.

"Che succede tra due giorni" Chiese Bogo.

Nick stava per rispondere, si era ricordato che sarebbe successo, quando intervenne Clawhauser.

"Il compleanno di Judy e Sofia" Disse il ghepardo che aveva una relazione con la sorella della collega "Me lo ha detto una settimana fà quando mi ha invitato alla festa a casa dei suoi a Bunnybarrow"

A questa rivelazione i tre si guardarono e senza dire una parola capirono tutto.

"No non può farlo davvero, non ci credo che vuole massacrare la sua famiglia" Nick era terrorizzato solo all'idea.

"Dopo quello che ha fatto oggi non mi stupisco più di niente" Bogo si voltò verso Clawhauser "Vai a chiamarli e digli che sono in pericolo e che devono andarsene di casa, digli che manderò degli agenti il prima possibile e che entro quattro ore saranno lì"

"Wilde prendi questo" Bogo diede una siringa alla volpe "Contiene l'antidoto, non sappiamo quanto sarà efficace ma dobbiamo provarci"

"Se anche tornasse normale cosa pensa che succederà?" ci fù un attimo di silenzio poi Nick continuò "Dubito seriamente che sarà perdonata perchè non in grado di intendere e di volere, e se anche fosse come la prenderebbe lei appena venisse a sapere quello che ha fatto?"

"A quello ci penseremo dopo, comunque ricordati che va fermata, se hai occasione di usare la medicina fallo ma non devi correre rischi" il bufalo indicò la porta "Adesso vai a Bunnybarrow con Clawhauser e fermatela"

Nick scese nella hall dove stava la postazione di Benjamin "Li hai avvisati?"

"Mi ha risposto uno dei fratellini piccoli di Judy e quando gli ho chiesto di passarmi i genitori ha detto che erano al mercato, ma li c'era il nonno" spiegò il ghepardo.

"Quindi hai parlato con lui? Gli hai detto che sono in pericolo?"

"Nick io ci ho provato, poi ha cominciato a farfugliare su degli alieni/zombie che gli vogliono succhiare il cervello e che se volevo salvarmi mi dovevo mettere della stagnola intorno alla testa, quello non è a piombo te lo dico io"

Nick restò di merda a una simile risposta "Hanno lasciato dei cuccioli a casa con uno del genere" poi disse "Cazzo chiama Sofia al cellulare, vuoi dirmi che vi frequentate e non hai il suo numero?"

"Uau meno male che ci sei te a dirmi certe ovvietà, hai mai provato a chiamare Judy quando aiuta i suoi al mercato, ecco sua sorella è uguale, si perde nelle puttanate più assurde e lascia il telefono chissa dove"

"Va bene ok, ora prendi la pistola e un giubbotto antiproiettili, andiamo a Bunnybarrow e se Judy è partita subito ha due ore di vantaggio"

Dopo cinque minuti il ghepardo arrivò all'auto, aveva un giubbotto e una rivoltella.

"Quella ferraglia è del far west o cosa?" gli disse Nick guardando la vecchia pistola del collega.

"Questa è la migliore pistola mai creata. La Colt Single Action Army. Sei proiettili. Più che sufficienti per uccidere qualunque cosa si muova."

La volpe guardò veramente male il collega facendogli cenno di montare a bordo.

La strada era lunga, avevano da fare più di trecento chilometri e quando furono quasi arrivati Benjamin provò a chiamare di nuovo Sofia, stavolta rispose.

"Sofia sono io, dovete andarvene, Judy..."

"Ben" dalla voce si capiva che era terrorizzata e piangeva "Lei...lei è qui e sta...oddio ti prego Ben fai in fretta"

"Resta nascosta io e Nick stiamo arrivando"

"Perchè...perchè lo sta facendo? NO no Jud..."

"Ciao ciccione, non voglio nemmeno immaginarmi la scena di voi due a letto, rivoltante"

"Brutta bastarda, se hai fatto del male a Sofia giuro che ti ammazzo"

"Per ora direi che lei sta bene, ma se penso a cosa voglio fargli, potrebbe rimpiangere che non ha fatto la fine degli altri, in fondo è colpa sua, se restava a nanna non avrebbe sentito niente, vabbè dai alla prossima ciaooooo" riattaccò il telefono

"Cinque minuti e ci siamo" Disse Nick.

Ormai si era fatto buio e appena arrivarono a casa Hopps, davanti la porta d'entrata c'era un corpo riverso a terra, era completamente ustionato e si sentiva odore di benzina e carne bruciata, era irriconoscibile e solo quando aprì gli occhi azzurri capirono che si trattava di Sofia, Benjamin era sicuro di stare per fare un'infarto, non osava toccare il corpo dell'amata per paura di farle male e in preda alla disperazione cominciò a piangere a dirotto, Nick si avvicinò e si rivolse al ghepardo.

"Ho chiamato un'ambulanza, parlagli, tienila sveglia, io entro a vedere se c'è qualcuno di ancora vivo"

Appena varcato l'ingresso poteva sentire l'odore della morte arrivare da tutta la casa e non solo, dalle assi di legno di cui era fatto il soffitto gocciolava sangue in diversi punti, andò su a vedere e non potè trattenersi dal vomitare alla vista di quel macabro spettacolo, erano tutti morti, i due coniugi erano ancora nel loro letto sgozzati, così come molti dei loro figli, altri invece colpiti da armi da fuoco, il sangue aveva impregnato i materassi e gocciolava sul pavimento di legno per poi cadere al piano di sotto.

Quando scese l'ambulanza era arrivata e ben si avvicinò a lui.

"Faranno il possibile" disse con la voce soffocata "Ma difficilmente passerà la notte"

"Vai con lei" Disse Nick "Stalle vicino qua mi arrangio"

"Grazie"





Note
......... :-(

P.S. La descrizione che fa Ben della sua pistola è una citazione, stavolta al personaggio di un famoso videogioco XD (Quella del capitolo 1 , "Nick, ti amo, per questo ti ammazzerò per ultimo" era del film Commando con Arnold Schwarzenegger, "Sei divertente e simpatico, per questo ti ammazzerò per ultimo")

P.P.S. ormai si è capito che il personaggio di Sofia mi piace, ho in mente di renderlo canonico per le mie storie

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Capitolo 4
*** 04 - Gideon ***


Era mattina e casa Hopps venne presto circondata da giornalisti che riprendevano la polizia fin che chiudeva l'abitazione per le indagini, uno ad uno i corpi vennero fotografati con tutte le prove dopo di chè furono messi in sacchi per cadaveri e portati all'obitorio dell'ospedale di Bunnybarrow.

Quando Bogo usci dalla casa fù tempestato di domande.

"Quante sono le vittime? C'è qualche sopravvissuto? Chi è il responsabile?"

Il bufalo non voleva rispondere a nessuna domanda, ma non poteva più evitarlo "Tra le vittime ci sono i coniugi Hopps e settantotto dei loro figli, nessun sopravvissuto" non disse niente di Sofia che era stata portata in una clinica privata in segreto per sicurezza.

"Adesso basta, non risponderò a ness..." venne interrotto da una domanda di un puma della ZNN "Ormai tutti sanno che l'agente Judy Hopps è responsabile dell'attentato all'ospedale, è coinvolta anche con questo e con l'attacco terroristico a Little Rhodentia?"

Qualche giorno prima qualcuno era riuscito a portare il video fuori dall'ospedale e a venderlo ai giornali, ora tutti sapevano che la loro eroina era una pazza assassina.

"Non abbiamo prove per affermare che Judy Hopps sia responsabile di questa strage, ne dell'attacco terroristico, ora se non vi dispiace ho da fare quindi levatevi dai piedi"

Detto questo si avvicinò ad una volante dove stava seduto Nick e salito a bordo partì. "Raggiungiamo Clawhauser, ha delle novità" poi aggiunse "Stiamo avvisando i restanti fratelli e sorelle di Judy che non erano a casa, saranno messi sotto protezione fino a che non sarà tutto finito"

Nick non disse niente, era ancora troppo sconvolto per quello che aveva visto "Sta uccidendo tutti quelli che in qualche modo gli hanno voluto bene, perchè?"

Arrivarono alla clinica privata dove era stata portata Sofia e appena dentro si diressero verso la sua stanza, il ghepardo era a fianco della compagna fasciata dalla testa ai piedi.

Nick si avvicinò allora al collega e gli mise una zampa sulla spalla, a questo gesto il ghepardo rispose alzandosi e facendo cenno a lui e il capitano di seguirlo fuori.

"Per tutto il viaggio in ambulanza non ha fatto altro che ripetere il nome Gideon, a voi dice qualcosa?"

Nick allora prese la parola "è una volpe, vive a Bunnyburrow, andava a scuola con Judy e quando erano piccoli la ferì al volto ma qualche anno fa si sono riappacificati, lui era in affari con i genitori di Judy, fa il pasticcere"

"Andiamo a parlargli, sperando che non gli abbia ancora fatto visita" Poi Bogo si rivolse al ghepardo "te prenditi il tempo che ti serve, adesso ci pensiamo noi"

"Signore non si preoccupi per me, vengo anch'io"

Si avviarono verso la casa di Gideon Grey, una volta arrivati bussarono alla porta e la volpe non tardò ad aprire.

"Salve agenti posso esservi utile?"

"Si Gideon" Nick si fece avanti "Ti ricordi di me?"

"Si tu sei Nick, l'amico e collega di Judy" poi chinò il capo "Se volete sapere dove trovarla non posso aiutarvi, non lo so"

"Hai sentito al telegiornale degli Hopps?"

"Si una vera tragedia, avete preso il colpevole?"

Nick si voltò verso Bogo che senza fare domande capì e annuì alla volpe.

"Gideon, è stata Judy a massacrare la sua famiglia, e ora pensiamo che tu sia il prossimo bersaglio"

"Cosa? No non è possibile, anche se ha fatto quel macello all'ospedale non potrebbe mai fare una cosa del genere"

A questo punto intervenne Bogo "è sotto l'effetto di una potente droga, non sa quello che fa, e siamo sicuri al cento per cento che sia stata lei"

Nick si rivolse quindi alla volpe "Ora fai le valige, ti portiamo in centrale a zootropolis per tenerti al sicuro"

Tempo cinque minuti e Gideon era nella volante che si apprestava a partire quando il cellulare di Clawhauser cominciò a squillare, era la clinica.

Fecero appena in tempo ad arrivare per vedere un corpicino coperto da un telo bianco trasportato su una barella fuori dalla stanza dove stava Sofia.

"No" Fù l'unica parola che il ghepardo riusci a pronunciare prima di cadere in ginocchio davanti al corpo senza vita dell'amata ancora ricoperto dalle bende.

"Abbiamo fatto il possibile, ma le sue condizioni erano troppo gravi, ora la porteremo all'obitorio dell'ospedale dove è stata portata il resto della famiglia"

Il bufalo mise una mano sulla spalla del collega "Benjamin, ora dobbiamo andare"

Clawhauser si alzo e si rivolse a Nick "Se mi capita a tiro gli scarico la pistola contro, con o senza antidoto in corpo"

Arrivati alla centrale Clawhauser si mise alla sua solita postazione, cercando indizi su dove fosse l'assassina, mentre invece Gideon e Nick andarono nell'ufficio di quest'ultimo.

"Ora che si fà?" Chiese Gideon.

"Ti teniamo qui al sicuro finchè non prendiamo Judy"

Un forte rumore di vetri infranti e il rombo di un'auto irruppero nell'ufficio facendo uscire le due volpi che videro un'auto schiantata contro la postazione di Clawhauser, Il ghepardo era rimasto schiacciato tra l'auto e il muro ma sembrava stare bene

"Clawhauser tutto ok?" Disse Bogo dal piano superiore.

"Si ma sono incastrato aiuto"

Wolfard che era appena rientrato in centrale si avvicinò all'auto, dentro non c'era nessuno, volante e acceleratore erano bloccati.

"Aspetta tiro indietro l'auto e ti libero"

Nel momento in cui il lupo abbassò la maniglia l'auto esplose con una violenza tale che distrusse tutte le vetrate della centrale e fece crollare una porzione di soffitto sopra di essa.

Bogo si rialzo appena in tempo per vedere Judy entrare nella stazione, prese il fucile e scese le scale.

Nick fece cenno a Gideon di rientrare negli uffici e quando furono dentro quest'ultimo prese la pistola di Nick e glie la punto contro.

"Che cazzo fai dammela se arriva ora ci ammazza tutti e due"

"No, solo te" disse facendogli cenno di voltarsi, dietro di lui ci stava Judy che gli puntava un fucile a pompa in faccia.

"Veramente pensavi che Judy da sola potesse uccidere tutti quegli orsi polari? O che fosse in grado di uccidere la sua famiglia?"

"Ho sempre pensato che eri uno stronzo Gideon, ma cazzo fino a questo punto" Ringhiò Nick "Ha promesso di dartela se la aiutavi?"

"A dire il vero lo ha già fatto, da quando ci siamo rivisti dopo anni l'ho sempre amata e quando gli ho detto che avrei fatto qualsiasi cosa per lei non scherzavo"

In quel momento Judy puntò l'arma sullo spasimante e gli piantò una pallottola nello stomaco.

Gideon si accasciò a terra urlando per il dolore "P...perchè?"

"Il tuo amore non è corrisposto" disse prima di fargli esplodere la testa con un colpo di fucile

"Bene ora veniamo a te" disse puntando il fucile verso la volpe.

"Questa non sei tu Judy, ti hanno drogata, devi riprenderti" Nick doveva prendere tempo, prima o poi Bogo li avrebbe sentiti.

"Come se credessi che t'importa qualcosa di me, quella volta al museo hai tentato di uccidermi"

"Ero nelle tue stesse condizioni quella volta, anzi tu ora sei messa peggio, lasciati aiutare"

"NO" disse facendo un passo indietro, il nasino cominciò a tremare e Nick capì che era arrivato il momento di rischiare.

"Judy" Nick cominciò a camminare verso di lei.

"Fermo o ti sparo"

"No, non lo farai lo vedo nei tuoi occhi, sei confusa, hai sete di sangue, ma a me non puoi sparare"

"Nick fermati o ti sparo, ti prego" La coniglietta era sempre più agitata e una lacrima gli rigò il volto vedendo la volpe avvicinarsi a lei.

"Adesso mi preghi? Che succede, perchè non spari? Sono la volpe che ti ha ferito no?" Judy tremava come una foglia tanto che non riusciva più nemmeno a tenere l'arma in mano, a quel punto la volpe prese il suo musetto tra le zampe e gli disse. "Tu non puoi uccidermi perchè mi ami"

Il volto di lei era ancora carico d'odio ma le lacrime che aveva agli occhi rivelavano una cosa ben diversa, stava lottando per uscire da quello stato e Nick decise che era arrivato il momento di aiutarla, prese la siringa e la piantò nel collo della coniglietta, che per un riflesso condizionato piantò un coltello nella pancia della volpe.

Nick cadde in ginocchio davanti a Judy che fissava sotto shock la testa di lui appoggiata sulla sua spalla, poi l'ultima cosa che vide fù il calcio del fucile di Bogo arrivargli sul muso.





Note
Seeeeeee morte a destra e a manca, ok mi calmo anche perchè il casino che sta facendo questo sito col capitolo 8 di "La vacanza in montagna" mi sta mandando in bestia, spero che sia una cosa temporanea

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Capitolo 5
*** 05 - Sacrificio ***


Judy riprese i sensi nella totale oscurità, il volto gli faceva male e solo dopo un pò si rese conto di essere bendata e legata ad una sedia.

"C'è qualcuno? Dove sono?" chiese con un filo di voce sperando di ottenere una risposta.

"Dipende" La voce gli era famigliare "Con chi sto parlando prima di tutto? Con Judy Hopps o con la pazza?"

"Cosa? Capitano Bogo sono io, Judy Hopps, perchè sono lega..." Tutto ad un tratto i ricordi riaffiorarono nella mente della coniglietta che restò paralizzata al pensiero di quello che era stata in grado di fare, perchè si, lei ricordava tutto e non erano ricordi sfocati come quando si pensa ad un'incubo, li vedeva perfettamente come se li avesse appena compiuti, come se li stesse attuando ora, si vedeva uscire dalla stanza dell'ospedale e uccidere tutte quelle persone, andare da Gideon e convincerlo con una scopata a dargli una mano ad attaccare MrBig, lo sapeva che la volpe era attratta da lei, la distruzione di Little Rhodentia.

Voleva cessare quelle macabre visioni ma non ci riusciva, era ad un passo dal perdere del tutto la sua sanità mentale, poi venne il colpo di grazia, stava sgozzando i suoi genitori e nel frattempo Gideon sparava hai suoi fratelli e sorelle ancora addormentati nei loro letti, fu lei a cospargere di benzina la sorella gemella e dargli fuoco.

Cominciò ad urlare come una pazza, erano urla di terrore per quello che la sua mente gli diceva di aver fatto, oltre alle urla si agitava sempre di più al punto che fece cadere la sedia a cui era legata e la botta a terra la riportò per un attimo alla realtà, le urla cessarono e cominciò a piangere disperata e andò avanti parecchio, ci volle almeno un'ora perchè riuscisse a dire una parola, ed era un nome che per lei contava più tra tutti.

"Nick?" Era quasi senza voce e Bogo faticò a sentirla "Lui è qui?"

Il bufalo prese la sedia e la raddrizzò dopo di che le tolse la benda fradicia di lacrime, lo sguardo vacuo della coniglietta gli rese ancora più difficile dargli una risposta e dopo qualche secondo lo fece "No, lui, Nick non ce l'ha fatta"

In quel momento tutto finì per Judy, se prima di quella rivelazione tutto non aveva più senso ora era la fine definitiva, lui non c'era più e la cosa peggiore, era lei la responsabile, poteva ancora sentire il coltello tra le mani grondanti del suo sangue.

"Sai cosa ti è successo?"

"Lui mi ha detto che sono stata drogata, voleva aiutarmi, e io lo ho...lo ho..." I singhiozzi presero il sopravvento e non riuscì mai a terminare la frase "Che ne sarà di me?"

"Dubito che i federali crederanno alla storia dell'antidoto, non smetteranno di darti la caccia, e nemmeno a me"

"Cosa? Perchè? Lei mi ha catturata, non doveva fare questo?" Judy non capiva la situazione, che voleva dire?

Bogo allora si spiegò "Io non ti ho catturata, ti ho nascosta, ho visto che Wilde ha usato l'antidoto e ti ho tramortita per portarti via prima che arrivassero i federali"

"Perchè? Perchè rischiare tutto per un'assassina?" Ormai lei sapeva come l'avrebbe vista il mondo, e in fondo era quello che era.

"Perchè a quanto pare non sono duro come credevo e non ho potuto fare a meno di dare la mia parola a una volpe astuta prima che morisse"

A questo punto Judy sapeva cosa doveva fare e non esitò per un'attimo.

"Non mi ha ancora detto dove siamo"

"è un rifugio che uso per nascondere i testimoni importanti, lo conosco solo io, nessuno ci cercherà qui"

Judy fissò le corde che la legavano e disse "Mi può liberare ora? devo andare in bagno o me la faccio addosso"

Il bufalo non aveva più dubbi che fosse guarita e cominciò a sciogliere le corde.

"L'FBI sa già che mi ha aiutata?"

"No" disse Bogo liberandola "Ma presto lo scopriranno"

Come fu libera Judy fece uno scatto in avanti e dalla cintura del bufalo vi sfilò il taser per poi usarlo sul suo proprietario che cadde a terra privo di sensi, allora lei prese il cellulare del bufalo e compose il numero di telefono di un agente federale con cui aveva collaborato tempo prima per un caso, rispose la segretaria.

"Salve vorrei parlare con John, ho informazioni importanti sul caso Judy Hopps"

"Certo, chi gli devo dire?"

"Judy Hopps" la chiamata passò fin troppo velocemente all'agente che rispose inferocito.

"Hai una bella faccia tosta a farti sentire dopo tutto quello che hai fatto, vuoi costituirti? Mi semplificheresti le cose"

"No" Judy ricordò il tono di voce che aveva quando non era in se recitando perfettamente la parte "Ascoltami sacco di merda, ho Bogo e una motosega, se non volete doverlo portare fuori in una decina di sacchi della spazzatura vi conviene fare quello che vi dico"

Il lupo dall'altra parte era rimasto spiazzato a una cosa del genere, era convinto che il bufalo la proteggesse ma la recita di Judy era riuscita e ci cascò in pieno "Ok ok stiamo calmi, che vuoi?"

"Un'auto con cui andrò all'aeroporto assieme allo stronzo, se qualcuno mi segue lui è morto, quando sarò la voglio un aereo pronto al decollo solo allora lo lascerò"

"Va bene" disse il lupo "Dove sei?"

"Lo sai dove sono hai già rintracciato il telefono, hai dieci minuti poi lo ammazzo" terminò che questa frase prima di mettere giù, dopo più o meno otto minuti Bogo si svegliò per ritrovarsi ammanettato alle inferiate della finestra.

"Cosè questa storia Hopps? La tua era tutta una commedia per farti slegare?" Il bufalo era inferocito pensando di essere caduto nel tranello

"No, la commedia non l'ho fatta con lei, sono sempre io"

"Che vuoi dire? Cha cavolo vuoi fare Judy?"

In quel momento si senti una voce all'esterno che parlava tramite un megafono, era rivolta a Judy disse che era tutto pronto.

"Lo sai vero che non asseconderanno nessuna tua richiesta? appena uscirai loro ti spareranno a vista"

Judy si voltò verso il suo capo "Sarei estremamente delusa se mi accontentassero, adesso io vado fuori e li affronto, quando entreranno lei dirà che l'ho tenuta in ostaggio e l'ho obbligata a venire qua"

Bogo non sapeva che pensare, era maledettamente seria "Non se ne parla, che cavolo hai nel cervello?"

"La mia famiglia e la volpe che amavo, pensa veramente che riuscirei a vivere sapendo quello che ho fatto, anche se fossi perdonata come potrei andare avanti? Lo farò in ogni caso ma se me lo promette almeno lo avrò fatto per qualcosa"

"Ok va bene, te lo prometto" Lo disse a malincuore, ma lei era risoluta e nulla gli avrebbe fatto cambiare idea.

A quel punto Judy gli fece cenno di avvicinarsi e gli assestò un violento colpo col calcio del fucile in faccia e quando cadde lo colpì ancora e ancora fino a farlo sanguinare, la cosa doveva essere credibile "è stato un onore servire sotto di lei" poi uscì all'esterno e comincio a sparare sulle auto davanti a lei guardando bene di non ferire nessuno, Bogo da dentro sentì prima i colpi del fucile, seguite da raffiche di mitra e poi solo silenzio.

Tempo dieci secondi e il piccolo appartamento fu invaso da cinque poliziotti seguiti da dei paramedici che scortarono fuori il bufalo, quando uscì fece appena in tempo a vedere il corpo crivellato di colpi di Judy steso a terra in un lago di sangue.



Ormai era passato un mese da quegli eventi che avevano sconvolto la vita dei cittadini di Zootropolis, arrivarono aiuti da tutta la città per la ricostruzione di Little Rhodentia e Bogo aveva ripreso il suo incarico. Di tanto in tanto fissava la bacheca con dentro le foto complete di targa con nome degli agenti che erano caduti in azione accumulate negli anni, a fianco di quella di Nicholas Piberius Wilde stava una piccola penna a forma di carota, senza nessun nome

Intanto un montone passeggiava tranquillo e arrivato davanti alla porta di un'ufficio bussò.

"Avanti, oh sei tu Doug"

"Signore, non le pare che il suo bersaglio abbia esagerato?"

"Niente affatto" Disse l'imponente figura "Judy Hopps ha fatto fuori MrBig è questo quello che importa"

"Ha anche distrutto un intero quartiere" ribattè il montone.

"Danni collaterali, e come puoi vedere Little Rhodentia sta risorgendo dalle sue ceneri"

"Vedo che il suo contatto all'FBI ha fatto un buon lavoro dando a lei il merito della cattura" Disse il montone gettando il giornale sulla scrivania.

"Già, se c'è una cosa che i miei cittadini vogliono è una guida che ama la giustizia" Poi porse un fascicolo al montone "Questo è il prossimo bersaglio"

"Qui c'è scritto addestramento militare, è veramente sicuro, sindaco Lionheart?"

"Mai stato così sicuro in vita mia"





Note
Dopo tutto il casino che gli ho fatto combinare non poteva esserci un finale allegro per Judy allora a questo punto mi son detto se proprio deve schiattare almeno che lo faccia con un motivo valido, nonostante il finale questo è il capitolo conclusivo, non penso di fare un seguito dato che entrambi i protagonisti sono morti, ma bò tutto è possibile

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Capitolo 6
*** 06 - Il nemico del mio nemico ***


Dopo un paio di mesi dalla grande strage di Zootropolis, così sarebbe stata ricordata la scia di morte lasciata da Judy Hopps, la situazione non era destinata a migliorare, infatti da qualche giorno vari mammiferi erano spariti nel nulla senza lasciare traccia, come col caso Ululatori Notturni, solo che ora non erano solo predatori, e sebbene molti pensassero che si trattasse di qualche maniaco, il capitano Bogo sapeva che non era finita, durante le indagini a casa di Gideon scopri delle tracce di siero, da li capì che chi aveva manipolato Judy gli aveva anche fornito il siero da usare sulla volpe in modo da fargli fare quello che voleva lei, chiunque fosse stato ora era tornato, con una nuova pedina, e questa volta non lasciava indizi, niente cadaveri ne sangue, sparivano e basta, non gli restava altra scelta, avrebbe dovuto andare a parlare con lei, sicuramente ne sapeva qualcosa.

Una volta arrivato al carcere di Zootropolis non dovette attendere molto per vederla arrivare.

"Capitano Bogo quale piacere, vediamo se indovino a cosa devo la sua visita, ha a che fare con la bastarda di Hopps? O con quello che da giorni non riuscite a catturare?"

Se non fosse stato per il distintivo al petto e il vetro a separarli era sicuro che avrebbe strozzato quella pecora.

"Voglio informazioni, tu sai che succede, dimmi tutto"

"Ahhh che goduria vederti in difficoltà, non ero così felice da quando Judy ha lasciato il distintivo sulla mia scrivania, lei era l'unica con le qualità per fregarmi e li sentivo di aver vinto"

"Già" Disse Bogo "Peccato che poi è tornata"

"Bè, non se l'è passata bene nemmeno lei, quando quella volpe l'ha azzannata e ho visto il suo sangue spargersi dappertutto nella fossa ero al settimo cielo, se solo non vi avesse chiamato prima, l'avrei lasciata sbranare dal suo amico per poi ucciderlo e sbarazzarmi di tutti i testimoni"

"Hai la lingua lunga, non hai mai detto che volevi uccidere Wilde, pensavo che lo avresti lasciato selvaggio come tutti gli altri"

"Gli altri non sapevano di me, e se si fosse trovata una cura avrebbe potuto raccontare tutto, andava eliminato, e comunque se te lo dico è perchè a Zootropolis più dell'ergastolo che già ho non potete darmi" Poi lo sguardo divenne serio di colpo "Ma cambiamo discorso, mi sono divertita abbastanza, sono disposta a dirti tutto quello che vuoi sapere"

"Cosa?" Bogo era stupito da questa affermazione "E immagino che come ricompensa vorrai che ti faccio liberare, non sperarci"

La pecora fece no con l'indice "Se c'è veramente chi penso io dietro a tutto questo sono più al sicuro qua dentro e fermandolo probabilmente mi salverai la vita, sai come si dice, il nemico del mio nemico è mio amico, la ricompensa per la mia collaborazione te la dirò al momento opportuno, ora aggiornami di tutto e io ti dirò quello che so"

Bogo disse tutto, tralasciando ovviamente la parte riguardante la cura di Judy, dai due montoni che facevano da esca nel vicolo per arrivare alla scoperta del siero migliorato descrivendo poi il comportamento di Judy, anomalo rispetto ai casi precedenti.

La Bellwheter riflettè su quello che aveva sentito per qualche secondo "Tanto per cominciare il siero usato su Judy non è affatto migliorato, anzi si tratta della prima versione imperfetta che ho sviluppato"

"Cosa? Perchè cambiarlo?"

"Perchè era troppo pericoloso" Disse la pecora "L'efficacia di quel siero su Judy è stata assoluta a causa della sua emotività, l'affetto che aveva nei riguardi di certe persone deve avergli fatto patire le pene dell'inferno, per quello ha sistematicamente massacrato chiunque conosceva, voleva liberarsi di quelle persone che volendogli bene gli causavano tanta sofferenza, peccato che quando l'effetto finisce dopo qualche giorno ci si ritrova a mente lucida, completamente consapevoli delle proprie azioni, non so che avrei dato per vederla in preda alla disperazione per aver ammazzato la sua famiglia"

"Sei una sadica bastarda"

"Si lo so, comunque non siamo qua per parlare di me, come dicevo chiesi al mio chimico di cambiare la formula, volevo far diventare selvaggi i predatori, non distruggere la città, e visto il disastro che è riuscita a fare una singola coniglietta non voglio nemmeno immaginare cosa sarebbe successo se lo avessi usato come volevo io"

"Hai detto che l'effetto sarebbe finito in pochi giorni, ma le tue vittime sono state sotto i suoi effetti per mesi"

La pecora alzò gli occhi al cielo "Ma allora non mi ascolti quando parlo, ti ho detto che era imperfetto, doveva essere continuamente somministrato ogni tot di giorni perchè mantenesse la sua efficacia, quindi se fermi Doug automaticamente fermerai anche il tuo nuovo killer, ma ricordati una cosa, lui non agisce di testa sua, qualcuno lo sta pagando per farlo e penso di sapere anche chi"

"Si credo di averlo capito pure io, ma non ci sono prove ad incriminarlo"

"Solo Doug può fornirtele, ma ti devo avvisare, dovrai sporcarti le zampe per farlo parlare, probabilmente andrai all'inferno, almeno io me lo auguro"

Bogo non le diede la minima soddisfazione di mostrarsi incazzato a quelle parole continuando a mostrarsi serio e professionale.

"Dici che non parlerà?"

"No, lui è fedele solo ai soldi, e finchè il nostro "amico" lo paga non dirà una sola parola, ma c'è una cosa a cui non resisterà, una cosa a cui non è addestrato a resistere"

Già immaginava dove voleva arrivare la pecora ma comunque decise di stare al suo gioco "Quale?"

"Elementare Bogo, la tortura, se vuoi sapere qualcosa da lui, fermare quel pazzoide e ristabilire il buon nome della tua psicopatica coniglietta dovrai venderti l'anima al diavolo"

"Questo sarà tutto da vedere, lo farò parlare a modo mio"

Dopo essersi fatto dare gli indirizzi dei luoghi dove avrebbe potuto trovare Doug, si voltò e fece per andarsene senza degnarla di una parola.

"Un grazie sarebbe ben accetto non credi?"

Bogo si girò verso di lei "Per delle informazioni che non so neppure se sono vere? Anche no"

"Un'ultima cosa" Stavolta Bogo si fermò senza voltarsi, ne aveva piene le scatole di quella pecora.

"Come mai sei ancora vivo?"

"Che vuoi dire?"

"Bè insomma, Judy Hopps, colei che ha ucciso un boss malavitoso, distrutto un'intero quartiere e così spietata da massacrare la sua stessa famiglia e la volpe che amava, perchè ti ha risparmiato dopo averti minacciato di farti a pezzi, e soprattutto..."

Qui lo sguardo della pecora si contornò con un ghigno che faceva intendere che sapeva tutto.

"...come avrebbe mai potuto una coniglietta portarti di peso fino a quella casa, esatto so tutto e so che da quando e stata colpita al suo attacco alla centrale sono passati cinque giorni, tempo più che sufficiente perchè il siero smettesse di essere efficace, chissà cosa ne penserà l'FBI di questa cosa"

Era chiaramente una minaccia ma non impressionò minimamente il bufalo.

"Certo come se qualcuno credesse ad una pecora psicopatica, nessuno prenderà mai seriamente le tue parole"

"Nessuno a parte te a quanto pare, altrimenti cosa saresti venuto a fare? Bè buona fortuna ne avrai bisogno"





Note
Mi sono finalmente deciso a dare un finale vero a questa storia, che arriverà col prossimo capitolo, quando non lo sò

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Capitolo 7
*** 07 - Interrogatorio ***


Bogo passò tutto il giorno a riflettere su quello che la Bellwheter gli aveva riferito, se quello che diceva era vero allora doveva trovare Doug e interrogarlo, non sarebbe stato facile, visti i numerosi posti in cui cercare, decise quindi di chiamare l'agente che aveva avuto più a che fare con la coniglia.

Dopo nemmeno di due minuti il bufalo sentì bussare alla porta del suo ufficio "Avanti"

"Mi cercava capo?"

"Si Delgado, siediti" Il leone si avvicinò alla sedia e dopo essersi accomodato aspettò di sentire cosa avesse da dirgli Bogo.

"Voglio il tuo sincero parere su Judy Hopps"

"Cos... che intende?"

"Proprio quello che ho detto, voglio che mi dici quello che pensi di lei, sei stato suo partner per diversi mesi mentre Wilde era in accademia"

Probabilmente Delgado aveva capito dove voleva arrivare e decise di dire tutta la verità

"Quello che ha fatto Judy Hopps è imperdonabile, tuttavia sono più che convinto che sia stata costretta o manipolata in qualche modo, non trovo possibile che abbia agito di testa sua"

"Era proprio quello che volevo sentire, ora ascoltami bene perchè non mi ripeterò, tutto quello che ti dirò da ora non dovrà uscire da questa stanza"

Delgado annui e Bogo cominciò a raccontare tutto, dall'indagine separata di Nick e Clawhauser al sacrificio compiuto da Judy per salvare la vita e la carriera del suo capo, gli disse anche del suo incontro con la Bellwheter e della necessità di trovare il montone.

"Siamo già a quindici sparizioni e se non lo troviamo in fretta sono destinate ad aumentare, di questi sappiamo che dieci fanno parte di famiglie mafiose e credo che gli altri cinque non siano da meno"

"Signore, abbiamo già tutti gli agenti che stanno cercando questo qua, se ci concentrassimo di più su Doug sarebbe più facile trovarlo"

"Non ho intenzione di incarcerare quel montone, lo voglio interrogare per capire chi lo paga, ho già un'idea ma senza prove non posso fare nulla"

Delgado cominciò a mostrare preoccupazione per i toni che il suo capo cominciava a mostrare "Lo possiamo interrogare anche qui, dopo averlo arrestato"

"E con quale accusa? Cosa pensi che conterà la testimonianza della Bellwheter? No, lo farò parlare a qualunque costo, so che vuoi che si sappia la verità su quello che è successo a Judy tanto quanto me, per questo spero che mi aiuterai a prendere quel bastardo"

Il leone capì che quello che stava per fare lo avrebbe portato ad infrangere più leggi di quello che avrebbe voluto, ma se Bogo era disposto a rischiare lo avrebbe fatto anche lui.






Dopo tre giorni di ricerche che non portarono a niente Delgado identificò il montone mentre entrava in uno della lunga lista di nascondigli, prese la radio e senza fare nomi cominciò a parlare "Trovato, è al numero ventitré"

La risposta di Bogo arrivò dopo qualche secondo "Perfetto, comincia pure, ti raggiungo subito"

Passati una decina di minuti la porta si aprì e il bufalo vide proprio quello che si aspettava, Doug ammanettato a un palo piegato leggermente in avanti per i dolori allo stomaco dopo i pugni ricevuti dal leone.

"Non ne vuole sapere di vuotare il sacco"

Il montone alzò lo sguardo a vedere chi fosse arrivato "Oh ma...guarda un pò, c'è anche Bogo, il...il tuo gatto ha le zampine troppo mor...bide per strapparmi anche solo una paro..." Non finì la frase che gli arrivò un pugno del bufalo in pieno stomaco, facendolo cadere in ginocchio senza più fiato.

"Dimmi un pò, anche le mie zampine sono troppo morbide? Perchè in quel caso posso andare avanti fino a che non crepi, lo sai perchè siamo qui, adesso parla"

Ci mise venti secondi buoni a riprendersi quel tanto che bastava per riuscire a dare una risposta "Non lo fareste mai, siete poliziotti, voi non potete..." Altro pugno, questa volta più forte di quello di prima.

Delgado si voltò verso di lui, come a dirgli di andarci piano o lo avrebbe ammazzato davvero.

"Se le prossime parole che usciranno dalla tua bocca non saranno quelle che voglio sapere ti giuro che non ne dirai altre"

Dopo circa due minuti di respiri affannosi e maledizioni che non riusciva a pronunciare decise che era arrivato il momento di dare ai due poliziotti quello che volevano.

"È Lionheart il committente, aveva scelto la Hopps per le sue capacità ed il fatto che era a conoscenza dei suoi rapporti con MrBig, il piano era semplice, non appena si fosse liberata del boss mafioso avrei dovuto abbatterla, ma è stata più in gamba di me ed è fuggita causando poi tutto il casino che sapete"

"Questo non è sufficiente, la tua parola contro Lionheart non conta nulla, mi servono prove scritte o..." Si fermò improvvisamente, fissando il montone che si chiedeva quale assurda trovata avesse in mente "Come ti fa avere gli incarichi e i pagamenti?"

"Di persona, ci troviamo sempre nel suo ufficio, se stai pensando di mettermi addosso un microfono scordatelo, mi perquisiscono sempre appena entro" Fece qualche secondo di silenzio poi ricominciò a parlare "Peccato per la dipartita della Hopps, lei sarebbe stata perfetta per questo"

Bogo sbuffò "Che vuoi dire?"

"Essendo piccola avrebbe potuto infiltrarsi senza essere vista nell'ufficio di Leodore, ma da quello che sò sei rimasto a corto di agenti di bassa statura"

Finita la frase si rese conto che gli sarebbe costata un altro pugno, strinse gli occhi aspettando il cazzotto, che non arrivò, dopo qualche secondo li riaprì per rendersi conto che il bufalo aveva uno strano ghigno sulla faccia e lo osservava soddisfatto "Quand'è il prossimo incontro?"

"Lunedì mattina alle otto, ma ti ho già detto che non..."

"Non te ne devi preoccupare" Lo interruppe "Te devi solo farlo parlare, quando avremo quello che ci serve sarai libero di andare, e non provare a fregarmi o te ne pentirai amaramente, sono stato chiaro?"

Finita la frase tolse le manette al montone, liberandolo dal palo, lui annuì senza dire nulla e cominciò a camminare verso l'uscita, quando ebbe la certezza che fosse abbastanza lontano Delgado si rivolse al suo capo "Non starà prendendo seriamente in considerazione di lasciarlo andare una volta finito tutto?"

"Certo che no, quando arresteremo Lionheart prenderemo anche lui, andranno entrambi a fare compagnia a Dawn"

"Come ha in mente di fare? Non abbiamo agenti in grado di entrare nell'ufficio senza farsi vedere"

"Conosco la persona adatta, torniamo in centrale ti spiego tutto la"






Lunedì mattina, dieci alle otto, con la sua solita calma Doug percorreva il corridoio che portava all'ufficio del sindaco, dovevano concordare dei pagamenti e un possibile altro bersaglio, mentre bussava alla porta si chiedeva cosa il bufalo potesse aver fatto per incastrare il leone, una voce dall'interno l'invitò ad entrare, aperta la porta vide il leone seduto come sempre alla sua scrivania mentre leggeva delle carte, lanciò diversi sguardi nell'ufficio, alla ricerca di qualcosa fuori posto, qualche errore, qualcun' altro, non vide nulla, era tutto come sempre al punto che pensò che avessero rinunciato, si mise quindi seduto davanti al sindaco.

"Ha qualcosa per me? Un'altro mammifero da colpire?"

"No, anzi, devi fermare l'ocelot, ha fatto un'ottimo lavoro ma il comportamento di Bogo in quest'ultimo periodo non mi piace per nulla, per cui liberati di lui, fallo sparire e quando le acque si saranno calmate riprenderemo con più discrezione"

"Le costerà caro" Aggiunse lil montone "Non sono nemmeno riuscito a fermare la Hopps, e questo qua è un militare addestrato, avrò bisogno di più fondi per ucciderlo, l'avevo avvisata che era un'errore usare il siero su quel mammifero"

Leodore si alzò in piedi sbattendo i pugni sul tavolo, ringhiando al montone "Non venire a dirmi quello che devo o non devo fare, le mie scelte non si discutono, hai fallito nel tentativo di uccidere Judy Hopps, se fallirai anche questa volta ti assicuro che sarà pure l'ultima"

"Oh sono sicuro che non fallirà sindaco Lionheart, o forse dovrei dire ex-sindaco" Un minuscolo topo in divisa comparve da sotto la scrivania, tenendo tra le zampe un piccolo registratore.

"Leodore Lionheart ti dichiaro in arresto per..." La risata del leone interruppe bruscamente la frase dell'agente che continuava ad osservalo con aria seria.

"E dimmi, stupido ratto, come avresti intenzione di fermarmi?"

Il topolino gli lanciò un ghigno indicando la porta dietro di lui da cui entrarono Bogo seguito da quattro agenti, il bufalo si abbassò facendo salire il roditore sul palmo della mano per poi metterselo su una spalla "Leodore, ti presento Mickey Barnes, capitano della centrale di polizia di New Rhodentia, e adesso alza le zampe sei in arresto"

Il ringhio che mostrava il leone non lasciava spazio a dubbi, era furioso e con un rapido gesto tirò fuori una pistola dalla tasca dove teneva le zampe facendo fuoco contro i poliziotti, Bogo che si era preparato ad una simile evenienza rispose al fuoco colpendo il leone alla spalla, il proiettile dopo averlo trapassato colpì la finestra dietro di lui mandandola in frantumi, Doug non esitò un'attimo, con un rapido scatto arrivò alla finestra e saltò fuori, il volo di dieci metri venne attutito da un tendone che lui sapeva benissimo essere li, avendo pianificato la fuga molto prima, con l'unica variante che pensava di dover sfondare la finestra lanciandosi contro.

Dopo essersi accertato che nessuno dei suoi agenti fosse ferito ne incaricò un paio di seguire il montone, poi si avvicinò a Lionheart che era ancora a terra dolorante per il colpo subito.

"Leodore Lionheart ti dichiaro in arresto per la distruzione ed il conseguente eccidio di Little Rhodentia, la strage della famiglia Hopps e l'attentato alla stazione di polizia di Downtown, già che ci siamo ci mettiamo dentro anche il massacro all'ospedale e tutta una serie di altri crimini che non starò qua ad elencarti, qualunque cosa dirai potrà essere usata contro di te in tribunale"

Lionheart fù portato fuori da degli agenti mentre Bogo e Barnes rovistavano tra le cose del leone, quando il piccolo roditore trovò delle carte facendole notare al collega "Guarda qua, sembra che il nostro caro sindaco fosse aiutato da qualcuno all'interno dell'FBI" Bogo diede una rapida occhiata "Ok, non preoccuparti ci penso io, grazie per l'aiuto"

"Figurati" rispose il roditore mentre si avviava verso la porta "È stato un piacere aiutarti a incastrare il bastardo che ha distrutto il mio distretto, già allora ero più che certo che la Hopps non fosse in grado di intendere e volere"






Era fatta, Lionheart era stato smascherato e nonostante Doug non fosse stato ritrovato, senza più nessuno a pagarlo non avrebbe più colpito col siero, del misterioso Killer ancora non c'era traccia, ma il siero avrebbe presto esaurito il suo effetto, ora poteva finalmente rivelare durante la conferenza stampa che Judy Hopps non era stata altro che un'ennesima vittima dell'ex-sindaco, a cui sarebbero state addossate tutte le colpe delle azioni della coniglia, prima però aveva un agente dell'FBI corrotto da incastrare, proprio in quel momento il suo telefono squillò, il numero era sconosciuto.

"Buongiorno Bogo, non cercare di rintracciare la chiamata, perderesti solo tempo"

"Dawn? Che vuoi dire? Dove sei?"

"Sono evasa giusto dieci minuti fa, vedrai che tra poco verrai avvisato, comunque, ricordi che ti ho detto quella volta? La ricompensa per la mia collaborazione te l'avrei detta al momento opportuno, bè il momento è arrivato e la richiesta è solo una, non cercarmi, in ogni caso non mi troverai e se anche fosse non esiste estradizione dove sono diretta"

Nonostante volesse metterla dietro le sbarre capì che ormai non c'era più nulla da fare, se l'era cavata "Se solo provi a rimettere zampa a Zootropolis, giuro che rimpiangerai l'ergastolo, parola mia"

"Ti credo, non lo farò, anzi voglio ringraziarti per non aver massacrato troppo Doug, è qui con me e ci tengo a lui, quindi ti rivelerò una cosa che a mio dire ti sconvolgerà"

"Pfff, dopo tutto quello che ho passato dubito seriamente che posso essere sconvolto da qualcosa, spreca pure il fiato"

Bogo stette ad ascoltare senza nessun interesse quello che aveva da dirgli la pecora, poi il suo sguardò cambiò, il telefono gli scivolò dalle zampe emettendo un sordo tonfo sulla scrivania.

"Bè, da quello che ho sentito direi che ti ho sconvolto, mi spiace solo non poterti vedere in faccia, fai partire una videochia...." Il bufalo riattaccò il telefono, non poteva credere a quello che gli aveva detto, tuttavia fin'ora non gli aveva mentito e non trovava un motivo per cui dovesse cominciare a farlo ora, i piani erano cambiati, ora avrebbe ricattato l'agente corrotto pur di sapere la verità.

Arrivato alla sede centrale dell'FBI lo trovò subito, entrato nel suo ufficio gli fece cadere un plico di fogli, il lupo li prese dandogli un'occhiata e capendo che erano le prove contro di lui "E quindi? Sei venuto ad arrestarmi?"

"No" Lo sguardo di Bogo era fisso ed impassibile nel mentre gli parlava "Sono venuto a minacciarti, adesso tu sai che io so, quindi, se ci tieni alla tua libertà, farai quello che ti dirò"

"Ok, cosa dovrei fare?"

"Portami da lei"



Note
Non riesco proprio a mettere la parola fine a questa storia XD
Il prossimo sarà l'ultimo capitolo, non uscirà tanto presto, quindi se riesco mi dedicherò ad altro, come sempre fatemi notare eventuali errori e se vi è piaciuto o meno.
Alla prossima ciaoooo

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Capitolo 8
*** 08 - Epilogo ***


"Sei colpi" Li aveva contati uno ad uno mentre si avviava verso l'uscita del rifugio, caricando il fucile a pompa, lo stesso che aveva usato per uccidere Gideon in centrale, sapeva che quello che stava per fare era una strada senza ritorno, un biglietto di sola andata per l'inferno, dove era certa che sarebbe finita appena varcata quella soglia, la cosa la terrorizzava a morte, ma la consapevolezza di quello che aveva fatto era enormemente più forte spingendola ad avvicinarsi sempre di più a quella porta, al cui esterno vi erano almeno trenta federali pronti a riempirla di piombo non appena si fosse fatta vedere.

Lanciò una sbirciata fuori, l'auto di Bogo era parcheggiata appena davanti la porta, era un riparo perfetto, dopo averla raggiunta con un breve scatto sparò un colpo contro le auto che aveva di fronte, stando bene attenta a non colpire nessuno.

"Tutti giù" All'udire gli spari contro le auto gli agenti presero riparo, aspettando il momento buono per intervenire, nel frattempo Judy continuava a sparare, quando gli rimase l'ultimo colpo, uno degli agenti uscì dal riparo prendendo la mira con un mitra, si fermò appena in tempo, una frazione di secondo dopo e lo avrebbe beccato sicuramente "Ma guarda te che idiota, dove lo hanno addestrato quell'imbeci..."

I pensieri della coniglietta vennero bloccati da lancinanti dolori al petto e al ventre, abbassò lo sguardo per vedere la maglia tingersi di rosso in corrispondenza dei fori causati dai proiettili, un rivolo di sangue gli scese lungo la fronte per poi finirgli negli occhi e nella bocca mentre respirava affannosamente, le zampe ormai non la sorreggevano più e mentre cadeva all'indietro si rese conto che era finita, era andato tutto come voleva.

Un'alce le si avvicinò tenendola sotto tiro e con un calcio allontanò il fucile dalle zampe della leporide, ormai ridotta ad un corpo inerte, non sentiva neppure più il dolore, come non sentiva il terreno sotto il suo corpo disteso, non riusciva a muovere niente, ma se non altro era caduta con il viso rivolto all'entrata del rifugio, dopo qualche attimo vide Bogo che la fissava mentre veniva scortato fuori da alcuni agenti, non aveva manette e nulla faceva pensare che sospettassero di lui.

"È fatta, alla fine sei riuscita a fare qualcosa di buono"

L'alce fece un cenno, e nel frattempo che venne circondata dai paramedici la vista cominciò sempre più ad annebbiarsi, fino a diventare tutto terribilmente buio e il vociare di agenti e dottori cessare improvvisamente, inghiottendola in un cupo silenzio.





"L'avete tenuta qui per tutto questo tempo, perchè non sono stato informato?" La voce di Bogo era furente mentre parlava col lupo che fino ad un'attimo prima aveva minacciato "Avreste dovuto avvisarmi che era ancora viva"

Finita la frase si voltò nuovamente verso la finestrella che dava sulla stanza dove stava Judy, solo vedendola capì subito che era ridotta a un vegetale, era collegata a tanti di quei macchinari che gli venne da pensare che ormai non ci fosse più nulla in grado di funzionare autonomamente in quel corpicino disteso sul letto.

"Non vedo perchè avremmo dovuto avvisarti, dopo l'attacco alla centrale di polizia abbiamo preso il caso, non dipendeva più da te e comunque..." Si voltò anche lui osservando l'interno della stanza "...non si può certo definire vita quella, il suo sopravvivere dipende unicamente da quei macchinari"

"È così grave?"

Il lupo lo fissò con aria perplessa "Ma che razza di domande sono? È stata colpita cinque volte, due all'addome, due al petto e una volta in testa, un proiettile ha preso in parte il cuore danneggiandolo al punto che non poteva più funzionare come dovrebbe, al momento ne è sprovvista, sia chiaro, non che prima lo avesse, visto cos'à fatto alla sua famiglia, ci pensa quel macchinario a mantenergli una pressione sanguigna, ma nonostante tutto non è stato nemmeno quello più grave, il colpo che l'ha presa in testa ha danneggiato in minima parte il lobo frontale, più precisamente la zona del cervello assegnata alla funzione di generare gli impulsi motori per tutti i muscoli del corpo"

"Quindi è paralizzata?"

"Si, e lo resterà per il resto della sua vita, l'unico modo che ha per comunicare al massimo è aprire e chiudere gli occhi, gli abbiamo insegnato il codice morse per interrogarla, e devo dire che ha dimostrato di essere molto intelligente imparandolo in pochi giorni, ma..." Venne interrotto dal bufalo prima di terminare la frase.

"Aspetta, vuoi dire che è cosciente?"

"Si, probabilmente ora sta solo dormendo"

"E cosa vi ha detto?"

"Nulla" Continuò il lupo da quando era stato interrotto "O per lo meno nulla di interessante, si è limitata a dare la sua colorita opinione riguardo la madre del nostro capo, poi ha minacciandoci di ucciderci tutti non appena si fosse rialzata dal letto" Bogo capì che lei stava continuando la sua recita per non metterlo nei guai, facendo credere a tutti di essere ancora sotto gli effetti degli ululatori.

"Abbiamo anche tentato di curarla con diversi tipi di antidoto, rischiando quasi di farla morire per overdose, ma a quanto pare nessuno fa effetto, Lionheart aveva un'arma micidiale"

"Voglio parlargli, devo scrivergli quello che devo dirgli?"

"No, ci sente benissimo, sarà sufficiente che la svegli, non scrollarla, ogni movimento, anche minimo, gli potrebbe essere fatale, e comunque è completamente insensibile agli stimoli esterni, gli potresti tagliare una zampa di netto che lei continuerebbe a dormire beata"

Se non fosse stato che aveva ancora bisogno di lui lo avrebbe preso a pugni, dopo essersi voltato verso la porta la aprì entrando poi nella stanza e richiudendosela dietro, si osservò bene attorno, non sembravano esserci ne telecamere ne microfoni, d'altronde lei non sarebbe andata da nessuna parte e nessuno l'avrebbe cercata li, dato che per tutti era morta, si fermò un attimo a fissare il corpo della coniglietta, aveva svariati tubicini che entravano nel petto, probabilmente collegati alla macchina che gli faceva circolare il sangue, uno più grande infilato nella bocca per permetterle di respirare ed ancora altri più piccoli attaccati alla testa di cui ignorava l'utilità.

"Hop...Judy" Gli occhi, che erano rimasti chiusi fino a quel momento, si aprirono di scatto all'udire quella voce chiamarla per nome, col risultato che vennero investiti da una luce troppo forte tutto in un colpo costringendola a richiuderli subito, Bogo se ne accorse sollevando una zampa e frapponendola tra il viso della coniglia e la fonte di luce per fargli ombra.

"Apri gli occhi" Obbedì subito al comando, davanti a lei ci stava il bufalo, nonostante non lo potesse dare a vedere era presa dal panico, possibile che lo avessero scoperto? Cominciò a battere le palpebre nervosamente sperando che capisse che cercava di comunicare.

"Aspetta,aspetta, il mio morse è parecchio arrugginito, rallenta"

La coniglietta osservò per qualche secondo il suo ex capo ad occhi spalancati, per poi cominciare a "parlargli" più lentamente

"-.-. --- -- . ..--.."

Bogo prese nota di tutti quei punti e linee che formavano quell'alfabeto, cercando di capire meglio che poteva quello che voleva dirgli, alla fine lei aveva sintetizzato una domanda fondamentale in una sola parola.

"Non chiedermi come, ma Dawn sapeva che eri viva, è stata lei a dirmelo, probabilmente l'unica cosa buona che ha mai fatto, inoltre mi ha dato informazioni che mi hanno permesso di arrestare il responsabile di quello che ti è capitato"

"-.-. .... .. ..--.."

"Leodore Lionheart, passerà il resto della sua miserabile vita in prigione"

Passarono qualche secondo ad osservarsi a vicenda, aspettando entrambi che l'altro dicesse qualcosa, capito che Judy aveva esaurito le domande toccò a lui fargliene una.

"C'è qualcosa che posso fare per te?"

La coniglietta lo osservò per qualche secondo, poi direzionò gli occhi verso i macchinari che la tenevano in vita per tornare ad osservare il bufalo e cominciare a comunicare.

"..- -.-. -.-. .. -.. .. -- .."

Per quanto sensata fosse quella richiesta, Bogo si ritrovò spiazzato, nei suoi occhi riusciva a vedere quanto fosse convinta di quello che gli aveva detto, dopo averle annuito si voltò verso la porta per tornare a parlare col lupo.

"Allora? Che ti ha raccontato?"

Bogo non aveva nessuna intenzione ne di conversare ne di condividere informazioni con lui, arrivando diretto al punto "Dimmi come fare per ucciderla senza che soffra ulteriormente"

Il lupo, che si aspettava di tutto tranne questo, strabuzzò gli occhi sentendo una simile richiesta, dopo qualche secondo di silenzio abbassò lo sguardo verso l'arma del bufalo, ghignando "Hai una pistola no? Fagli esplodere la testa"

Lo sguardo che lanciò Bogo a sentire quella frase parlava chiaro, un'altra uscita del genere e una testa sarebbe sicuramente esplosa e non sarebbe stata quella di Judy.

"Gira completamente in senso orario quella manopola, la farà andare in overdose di morfina, gli sembrerà di svenire, non ci vorrà molto"

Bogo sbuffò, come a fargli capire che poteva benissimo dirglielo subito, senza fare battute stupide.

"Posso farti una domanda?"

"No" La risposta del bufalo era di quelle che davano da intendere che non ammetteva repliche, cosa che a quanto pare il lupo non capì, o fece finta di non capire.

"Quando è guarita dagli effetti del siero?"

Tanto valeva dirglielo, era chiaro che ormai lo sapeva e comunque poteva sempre minacciarlo "Dopo l'attacco alla centrale, Wilde gli ha somministrato l'antidoto prima di essere ucciso"

"Quindi finora ha sempre finto, per proteggere te immagino"

Bogo non lo degnò di risposta e tornò dentro alla stanza, la coniglia lo osservava mentre si avvicinava ai macchinari, smanettando con qualche manopola, non aveva idea di cosa avesse fatto, ma cominciò subito a subirne gli effetti, sentendosi sempre più stanca.

Si sedette nuovamente di fianco al letto, osservandola mentre tentava in tutti i modi di tenere gli occhi aperti per vedere un'ultima volta il mammifero che la stava liberando da quell'agonia.

Dopo qualche minuto entrò il lupo, osservò rapido un piccolo schermo sui macchinari di supporto vitale "Elettroencefalogramma piatto, non c'è più attività cerebrale, è morta"

Nemmeno il tempo di finire la frase che Bogo cominciò a staccare i vari tubi collegati al corpo della coniglietta, per poi sollevarlo dal letto.

"Ehi, aspetta, dove pensi di portartela?"

"Non crederai davvero che te la lascio qua, la porto a Bunnyburrow, uno dei suoi fratelli maggiori è andato ad abitare a casa dei suoi genitori, ci penserà lui a dargli la sepoltura che merita"

"Forse ti sei dimenticato dove ti trovi, come pensi di fare ad uscire senza farti notare? Insomma, andare in giro con un cadavere tra le zampe non è proprio normale"

"Proprio per questo tu mi aiuterai"

"E se dicessi di no?"

"Vorrà dire che andrai a fare compagnia a Lionheart"

Dopo cinque minuti Bogo era già in auto, direzione Bunnyburrow, non fù facile convincere il coniglio dell'innocenza della coniglietta, erano passati pochi mesi e la ferita era ancora aperta, dopo che Bogo spiegò tutti i fatti accettò di prendere in custodia il corpo della sorella con la promessa di un funerale come si deve.

Mancava solo un'ultima cosa da fare, dopo di che la faccenda sarebbe stata definitivamente chiusa, tornato in centrale prese una foto che ritraeva gli agenti Wilde e Hopps assieme, trovata nell'ufficio dei due durante i lavori di ristrutturazione a causa dei danni causati dall'autobomba, per sostituirla a quella dove c'era solo Nick, nella bacheca degli agenti caduti in azione, aggiungendo poi una targa col nome di entrambi.

Qualche giorno dopo un'ocelot si presentò in centrale come il responsabile delle recenti sparizioni, rivelando nomi e luoghi dove aveva nascosto i corpi, Bogo non poteva sperare di meglio, nonostante si trattasse di criminali sarebbero comunque ricaduti tutti su Lionheart, attirando su di lui la vendetta delle famiglie mafiose a cui la vittime appartenevano, come poi effettivamente accadde.





Note

SIIIIIIIII, Dio non ci credo che son riuscito a finirlo.

Questo capitolo inizialmente non era previsto, doveva finire col precedente, spero di non aver rovinato tutto, fatemi sapere.
Anche se è facilmente intuibile cosa dice lascio QUI un collegamento per un traduttore testo-morse e viceversa

Ringrazio Redferne, Djmathew, Psiche_00, Iron_Captain, zamy88, cormorant e Chio per le splendide recensioni e chiunque abbia letto ed apprezzato, GRAZIE MILLE

Alla prossima
Davide

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