Ghoul Age

di martamatta
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo: Caccia Notturna ***
Capitolo 2: *** Capitolo I: Il Piano del Toro e l'Inquisizione ***
Capitolo 3: *** Capitolo II: Il Pavone Demoniaco ***
Capitolo 4: *** Capitolo III: Dubbio ***
Capitolo 5: *** Capitolo IV: Natura Maledetta ***



Capitolo 1
*** Prologo: Caccia Notturna ***


Edificio in costruzione un classico..

Piccola segnalazione. Poteva essere uno scherzo, un buco nell'acqua. Ma l'istinto di Bull non l'ha mai tradito.. Sentiva che lui era li..

Le Furie si inoltrarono a esplorare il luogo divise in coppie da due con le loro Quinque a portata di mano..

Bull l'unico che si era permesso di vagare da solo. L'edificio era silenzioso in una maniera soprannaturale e lui sapeva che c'era qualcosa.

Un tintinnio leggero e Bull solleva la valigia parandosi il volto; un piccolo Ghoul lo guardava con odio

Il ragazzo elfo era vicino ai venti, non indossava una maschera. Perciò era un pesce assai piccolo e immaturo.

Gli occhi neri e rosso sangue lo fissavano mentre il liquido cremisi usciva dalle labbra.

Il Qunari sbuffò e premette il tasto sulla valigia; in poco tempo un martello da guerra era tra le sue mani.

-Pensavo che fossi un altro.. Questo sarà alquanto noioso..-.

Il piccolo Ghoul non era forte ma veloce, la sua kagune era una kinkaku; un tentacolo grigio cenere che si dimenava furiosamente. E Bull doveva ammettere che il ragazzo era audace ma non alla sua altezza.

In poco tempo il Qunari ruppe la kagune dell'elfo e con un gesto gli squarciò la pancia. Il corpo del giovane Ghoul rotolò alcuni metri di distanza.

Bull si avvicinò lentamente finché lui era lì. Il Pavone Demoniaco inginocchiato davanti al corpo del ragazzo con la testa bassa. Gli chiuse gli occhi, per poi alzarsi rivolgendosi a Bull.

Il Ghoul aveva una specie di armatura bianca e dorata fatta con materiale sconosciuto alla CCG che resisteva alle Quinque: l'armatura ricopriva ogni parte del suo corpo, ma il tutto coperto a sua volta con una lunga tunica bianca con un fascio di serpenti neri ricamato sopra. I corpi dei rettili partivano dal basso e le loro teste si fermavano in vari punti della tunica, il più lungo arrivava sotto la gola del Ghoul; I guanti nelle mani avevano artigli dorati; la maschera era molto semplice, sembrava un casco ma costituito con metallo che ricordava il vetro e fatto in modo da non vedere il volto del Ghoul dall'esterno.

Bull sorrise -Mi sei mancato è da parecchio che non ci vediamo!-.

Il Ghoul rimase impassibile, ne arrabbiato o triste semplicemente indifferente. Non parlava mai, non dava neanche segno di respirare. Questo lato infastidiva un po' il Qunari e ghignando serrò le mani intorno all'arma.

Bull stava per partite alla carica ma una freccia di cristallo lo anticipò. La freccia atterrò davanti ai piedi del Ghoul.

Bull sorrise buttandosi sul nemico -Attacco combinato ragazzi!!-.

Il Ghoul era circondato: un arciere (skinner) e un fuciliere (Rocky) lo attaccavano a distanza con le loro Quinque.ì; Dailish e Stitches usavano delle armi a media distanza, dopotutto Stitches era il medico del gruppo non poteva esporsi; Krem, Grim e Bull sfoderarono le loro armi correndo incontro al Ghoul.

La creatura andò incontro a Bull e con una leggerezza inumana saltò sopra la testa del Qunari, si aggrappò sulle corna dell'uomo dandogli una ginocchiata sulla schiena. Bull cadde in avanti mentre il dolore lo attanagliava. Krem e Grim non persero tempo lanciarono dei fendenti sul Ghoul che abilmente li schivò. Si accovacciò a terra e diede un calcio a Grim, facendolo cadere, e abilmente agirò Krem dandogli una leggera botta alla testa e disarmandolo.

In tutto il Ghoul schivava i colpi degli altri.

Ci fu un momento di stallo, le Furie lo fissavano con rabbia, mentre Bull si rialzava, -Figlio di..-.

Il Ghoul fece un inchino e le Furie erano certe del ghigno sotto la maschera. Il Pavone alla fine sparì nella notte.

Bull colpì il pavimento con il pugno mentre gridava frustato.

-Si fa vedere così raramente che non sappiamo ancora come affrontarlo- commentò Krem grattandosi il punto dove il Pavone l'aveva colpito. -E non ha neanche usato una volta la sua kagune..-.

Bull rinfoderò l'arma -Facciamo rapporto-.


 


 

Note dell'autrice:

Questo Prologo è un po' un assaggio della storia che vi attende. Ho molto pensato ad un incrocio tra i personaggi di Dragon Age nel mondo di Tokyo Ghoul. Aspettatevi un mondo moderno; una città di nome Skyhold divisa in 10 distretti, in cui si trova la sede principale della CCG di tutto il Thedas.

Detto questo spero che vi piaccia e vi avvertirei che, involontariamente, alcuni personaggi potrebbero risultare OOC.

I personaggi sono solo di Dragon Age (non ci sono personaggi di Tokyo Ghoul); i principali appartengono non solo ad Inquisition, ma anche agli latri capitoli del gioco.

Gli aggiornamenti verranno una volta la settimana, dipende anche da quanto la storia verrà seguita.

Ho voluto tenere i nomi di tutte le Furie in inglese, poiché mi piacevano di più nella versione originale.

Detto questo grazie infinitamente a chi ha letto e a chi scriverà una recensione.

Baci, martamatta


 

PS Terminologia dell'universo di Tokyo Ghoul:

Colombe: il nome con cui vengono chiamati gli investigatori della CCG, detti anche "uomini con la valigetta". Sono agenti della CCG che si occupano di particolari casi di ghoul. Sono armati delle Quinque che tengono nascoste nelle loro valigette.

Quinque: sono le kagune dei ghoul asportate dalla CCG e fatte armi per le Colombe. Dato che i ghoul sono più vulnerabili alle kagune dei loro simili che alle altre armi, vengono utilizzate dagli investigatori per combattere ad armi pari contro di loro.

 

Kagune: è l'organo predatorio dei ghoul e viene utilizzato da questi ultimi come arma, per proteggersi o per cacciare le prede. Di solito è rossa come il sangue (anche se nell'anime i colori vengono cambiati per distinguere la kagune di ogni individuo). Una volta che viene liberata, la kagune è in grado di rafforzare il fisico di un ghoul accrescendone resistenza e agilità. La kagune è composta da cellule Rc, che vengono rilasciate perforando la pelle, dandone così forma. La kagune può essere rafforzata o indebolita a piacimento dal ghoul. Ci sono quattro tipi di kagune:

 

  1. Ukaku: si sviluppa nella zona delle spalle e assomiglia a delle ali, specializzata negli attacchi ad alta velocità. Questa kagune è leggera e per attaccare si può cristallizzare in modo da utilizzarla come proiettili, anche se, durante questa fase, a causa del suo irrigidimento, non può essere utilizzata per attacchi a corto raggio. Questa Kagune può essere utilizzata anche come scudo ed alcuni ghoul sono in grado di plasmarla facendola diventare una lama. In generale, i ghoul che possiedono questo tipo di Kagune sono in grado di porre fine ad una battaglia in poco tempo a discapito però della loro resistenza, che diminuisce a causa del troppo rilascio di cellule Rc.

     

  2. Koukaku: si sviluppa sotto la scapola grazie ad un'elevata concentrazione di cellule Rc. È pesante ed estremamente robusta e quindi è particolarmente adatta per difendersi. Normalmente ha una forma simile a quella di uno scudo con una punta appuntita o un'armatura, ma può essere modellata per creare delle vere e proprie armi da mischia come martelli, trapani o lame. A causa del suo eccessivo peso questa kagune è difficile da controllare.

     

  3. Rinkaku: si sviluppa intorno alla vita e assomiglia a dei tentacoli. I ghoul che possiedono questa kagune hanno eccellenti capacità rigenerative e sono dotati di una maggiore forza rispetto agli altri. Questa potente capacità rigenerativa è data dal posizionamento delle cellule Rc che risultano più liquide in confronto a quelle degli altri ghoul. A causa però del legame debole tra le cellule Rc questa kagune è facile da rompere.

     

  4. Bikaku: assomiglia ad una coda e si sviluppa nella zona del coccige. È utile negli attacchi a media distanza ed è equilibrata in velocità, forza e resistenza.

     

Kakuja: sono i cosiddetti ghoul cannibali, ovvero ghoul che mangiano anche i loro simili o solo loro. I Kakuja sono enormemente più forti dei normali ghoul e anche la loro kagune si potenzia diventando più forte e con caratteristiche diverse dalla precedente versione.

 

Kakugan: è l'occhio dei ghoul.

 

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Capitolo 2
*** Capitolo I: Il Piano del Toro e l'Inquisizione ***


Alla base della CCG la cercatrice del Ottavo distretto squadrava il gruppo. Cassandra si alzò dalla scrivania sospirando -il Quinto avvistamento e la terza apparizione in un anno! Dannazione Bull le Furie vengono impiegato solo per lui, una Task Force solo per lui! Che opera in tutti i distretti!-. Bull sbuffò e sorrise -Non del tutto a mani vuote Cercatrice..-.
Si avvicinò alla cartina appesa nell'ufficio di Cassandra. -Gli ultimi avvistamenti si sono tenuti nelle periferie dell'Ottavo distretto e anche i nostri incontri..- indicando con un gesto la mappa della città di Skyhold -La mia teoria e che probabilmente si sia  stanziato nell'Ottavo, ma che nn sia solo.. Insomma come farà a nutrirsi?-. 
Cassandra gli fece cenno di continuare -Io credo che si faccia vedere solo per faccende importanti: come difendere il territorio da altri suoi simili. E ovviamente nn é solo.. Ci saranno altri Ghoul con lui. La cosa nn dovrebbe sorprendere nn é la prima volta che i Ghoul formano gruppi. Infatti abbiamo fatto delle verifiche..-; Bull volse lo sguardo verso Dailish che sorrise -Da circa 5 anni da questa parte, nell'Ottavo distretto, gli attacchi dei Ghoul sono calati e anche le sparizioni di persone. Quindi o il Pavone ha assunto il controllo o lavora per qualcuno che ha assunto il controllo-.
Bull le sorrise soddisfatto -Ovviamente é solo una congettura, Cercatrice. Ma é la più probabile-.
Cassandra fissava la cartina -Come vorresti procedere?-, Bull scrollò le spalle -Ronde notturne e fare domande in giro. L'Ottavo distretto é uno dei più grandi ci vorrà del tempo; considerando il fatto che hanno mantenuto un profilo basso in questi anni-.
Cassandra sospirò -Va bene Bull, ma c'è un altra questione.. Nel Terzo distretto le cose cominciano a farsi turbolente.. C'è un gruppo di Ghoul che si fa chiamare Venatori. Sembra che vogliano non solo il Terzo distretto ma tutta Skyhold. I nostri investigatori del Terzo distretto insieme al supporto della divisione speciale dei Custodi li stanno tenendo a bada, ma la situazione potrebbe degenerare- si rivolse a guardare tutto il gruppo -Le tue Furie dovranno rimanere a disposizione in caso di necessità!-.
Bull annuí -Ovviamente-. Poi la Cercatrice sospirò -Un ultima cosa.. Una nuova recluta ha finito l'addestramento di recente e finché non decidiamo dove inserirla dovrà fare un po' di esperienza sul campo-. Le Furie si guardarono a vicenda scuotendo la testa in segno di protesta, Bull stette per ribattere ma Cassandra lo fulminò con lo sguardo -Visto il lavoro di indagine che vi aspetta sarà appropriato affidarla a te. Si chiama Sera ed un arciere molto abile. Vi sta aspettando nel vostro ufficio-.

-Ehi!! Qunari!!! Devi essere The Iron Bull!!- l'elfa bionda sorrise. Bull sorrise a sua volta -Esattamente piccola elfa, devi essere Sera-. La bionda annuí.
Le Furie si presentarono uno a uno per poi andare alle loro scrivanie mentre Bull esponeva i piani della squadra dei prossimi giorni all'elfa.
Alla fine del discorso Sera guardava una cartina di Skyhold, tracciando con il dito i confini dell'Ottavo distretto.
-Ottavo distretto il territorio dello Spirito e del Temibile Lupo- borbottò Sera, Bull la guardò interrogativo. -Che c'è..? Ho fatto i compiti!-. 
Il Qunari scosse la testa e l'elfa sospirò -Siete nati come squadra speciale che opera nei distretti dove ce ne é più bisogno, un po' come i Custodi. Ma come mai, in questi ultimi anni, vi siete prefissi il Pavone?-. 
Bull sospirò -Un mio amico, Gatt, é stato ucciso da lui.. Inoltre é un Ghoul molto particolare. Lui sa che gli diamo la caccia. Ma non ci ha mai uccisi, penso per sfotterci, per usarci come allenamento. Io credo che voglia farci sapere quanto é superiore e farci sentire impotenti-.
Sera fischiò -Forse non vi ha uccisi perché non  voleva farlo.. Insomma io credo che i Ghoul siano più complessi.. Se davvero voleva farvi sentire impotenti tanto valeva ferirvi o farvi urlare..- 
Bull sbuffò -I Ghoul sanno solo uccidere. Sul campo lo vedrai con i tuoi occhi. Riguardo al Pavone  voglio farlo a pezzi e crearmi una Quinque con la sua kagune!-.
-Una Quinque che nn sembra il tuo genere capo!- commentò Krem, Bull sorrise -Imparerò a maneggiarla!-.
Sera alzò la mano, -Sera nn siamo a scuola puoi parlare senza chiedere il permesso-. L'elfa annuí grattandosi pensosa la guancia -Perché lo chiamano Pavone Demoniaco?-.
Tutte le Furie si scambiarono un occhiata e Bull scosse la testa -Nn lo sai.. É per via della sua kagune. E anche per come ha fatto la sua comparsa circa 5 anni fa-.
Sera si grattò la testa -Ho sentito qualcosa..-. Bull sorrise e dalla sua scrivania tirò fuori un dvd; raggiunse il televisore e lo inserì -Te lo mostro-.

Solas entrò nella caffetteria, erano circa le 6 del mattino e una fila di compiti da correggere lo aspettavano fra mezz'ora all'università, il tempo di prendere un caffè.
L'Inquisizione aveva aperto da poco e dentro c'era solo un nano intento a scrivere e un uomo dietro al bancone.
Varric alzò lo sguardo e lo salutò -Ehi Temibile Lupo!-, Solas lo fulminò con lo sguardo -Balestriere farei più attenzione a parlare!-. 
Varric sorrise ma fu Anders a parlare -Fortunatamente nn c'è nessuno ancora, i clienti cominciano a venire dopo le 6e30-. Solas sospirò avvicinandosi a Varric e mostrandogli una pagina del giornale, in cui il titolo principale recitava: "Pavone Avvistato". 
Il nano sospirò -Ho letto.. Quel ragazzo l'hanno ucciso-. -Dove é Dorian?- chiese l'elfo.
Fu Anders a rispondere -Il Capo é nel suo ufficio a darsi la colpa, come sempre..-.

Solas fece ceno all'uomo e andò sul retro della caffetteria. Raggiunse l'ultima porta in fondo al corridoio, bussò  e una voce vellutata gli disse di entrare.
Dorian era in fondo alla stanza affacciato alla finestra. -Ho saputo..  Mi dispiace-.
Dorian scosse la testa -Era solo un ragazzo spaventato dal mondo. Se fossi stato più veloce.. Sarebbe qui ad aiutare Anders-.
Solas gli mise una mano sulla spalla -Pensa a quelli che hai salvato: Merril, Anders, Cullen e Cole! É impossibile salvarli tutti.. L'importante è non arrendersi mai!-. Dorian sbuffò e si voltò a guardalo -Forse un giorno le cose cambieranno fra umani e Ghoul. Finché sarò in vita nòn smetterò mai di provarci!-.
Solas gli diede una pacca sulla spalla e i due ritornarono nella sala principale. Dorian dietro al bancone -Il solito Sol'?-. L'elfo si sedette di fronte al nano -Si Dorian-.
Varric sorrise nel vedere il Vint' -Anche per me Elegantone!-.
L'unica cosa che i Ghoul possono mangiare, a parte gli esseri umani, é il Caffè e Dorian si presta a prepararne due speciali; mischia nei Caffè neri della polvere rossa, che sarebbe sangue essiccato.
Finito di preparare le bevande le porge ai due clienti. -Dove sono gli altri?- chiese Solas. -Merril ha lezione all'università, fa il turno pomeridiano; Cullen é andato a prendere degli ingredienti, tornerà per l'ora di pranzo;  Cole oggi ha il giorno libero, ma non avendo niente da fare é voluto andare con Cullen- rispose Dorian.
-Sono felice che hai convinto Daisy a studiare. Ha una bella testa se la caverà- parlava Varric prendendo la tazza. -Comunque se vuoi una mano per qualche turno fammi un fischio-. 
Dorian sorrise -Non ce nè bisogno per ora, ma ti farò sapere nel caso.. Inoltre so che fra pochi giorni presenterai il nuovo libro..-. Varric prese un sorso -Già.. Il terzo capitolo della saga Spade e Scudi.. Chissà forse scriverò un libro su di noi i Ghoul "buoni"-.
Anders si irrigidì e scosse la testa -é una pessima idea! E se qualcuno capisce che siamo noi?! Ci ritroveremo la CCG a darci la caccia! Soprattutto adesso che le cose vanno bene-.
Solas prese un sorso e poi sorrise -Non sarebbe una cattiva idea, in realtà. Potrebbe sensibilizzare alcuni umani all'idea che i Ghoul non sono davvero il male. Basterà stare attenti nel descrivere i luoghi e le persone, cambiare i nomi eccetera..-.
Dorian sorrise mentre ritornava al bancone per macinare dei chicchi di caffè senza dire niente, Anders protestava -Per me é una pessima idea!-. Varric prendeva appunti ridendo e scuotendo la testa.

Poi la porta si aprì e Sera entrò sorridendo -Buongiorno a tutti!!!-. Anders, Varric e Solas la salutarono mentre l'elfa prese posto a uno dei tavoli, Dorian sembrava l'unico ad aver notato la valigia grigia che portava la ragazza. -Giorno Sera!! Come va? Il solito?- gli chiese Dorian mentre prendeva del latte dal frigo dietro il bancone.
Sera annuì -Cappuccino ma fammelo doppio! Inoltre vorrei un paio dei tuoi famosi tramezzini Dori'!!! Giornata lunga oggi!!-. 
Gli altri finalmente notarono la valigia divenendo rigidi tranne Dorian, che velocemente stava già preparando lo snack per la giovane cliente -Allora sei ufficialmente entrata nella CCG?-.
Sera annuí -Già! Ma devo fare esperienza. Mi hanno assegnata con le Furie; pare che opereranno per un po' qui nell'Ottavo distretto-. I tre scambiarono uno sguardo a Dorian che stava preparando il cappuccino -Darete la caccia al Pavone?-, Sera annuí -Si! Bull, il capo delle Furie, sospetta che abbia un attività tutta sua insieme ad altri Ghoul-.
Anders stava respirando lentamente mentre Varric e Solas si concentrarono sulla reazione di Dorian. L'uomo stava mettendo l'ordine dell'elfa sul vassoio rimanendo in silenzio e sorridendole con calore.
-Inoltre ragazzi ho finalmente capito il perché si chiama Pavone Demoniaco!-, Varric rise -Non lo sapevi? Abbiamo visto tutti la sua venuta-. Sera rise mentre Dorian le depositava la colazione davanti agli occhi -Cazzo! Bull aveva la registrazione dell'evento. Per vari motivi quel filmato é censurato ovunque. Sarà anche un Ghoul ma ha saputo farsi notare! É stato pazzesco!-. Dorian rise -Già ha sorpreso tutti quel pazzo bastardo!-.

L'elfa prese un morso del tramezzino e prese a zuccherare il cappuccino. -Circa 5 o 6 anni fa.. Il Gran Consiglio tra la Regina Anora e il Re Gaspard, con tutti i loro consiglieri riuniti qui a Skyhold; essendo la città di confine tral'Orleins e il Ferenland. Grande sala antica, sembra la cappella di una chiesa. Tutto il Thedas segue lo scambio e poi BOOM! La capella va in frantumi e lui compare atterrando davanti alla regina Anora!-.
Dorian ascolta rimmergendosi in vecchi ricordi. Sera lo notò -Tutto bene Dori'?-.
Varric intervenne -Certo che non va bene da come lo racconti! Sei terribile!-. Tutti guardano il nano. Anders parla per primo -Io nn l'ho mai sentita la storia per intera e nn ha mai visto nessun filmato.  oh! narratore illuminami!-. Varric sorrise annuendo umilmente mentre Sera beveva avida il suo cappuccino.

-Ok Biondo! Io ero uno dei pochi fortunati a vederlo indiretta. Facendo anche il giornalista, oltre lo scrittore, non potevo perdermi il Gran Consiglio. Così proseguendo... Lui attera di fronte ad Anora e poggia un dito sulle sue labbra intimandola al silenzio. Ricordo ancora la scena, il tempo sembrava essersi fermato come questo Ghoul si gira guardando uno per uno ognuno di noi, accompagnato solo da un inquientante silenzio, finché nn trova la sua preda. Un consigliere di Gaspard che si scopre essere un Ghoul infiltrato. Ricordo perfettamente come il Pavone si lanciò su di lui per infilzarlo da parte a parte. Così il consigliere si rilevò per quello che era, un Ghoul molto potente.

Loro combattevano al centro della sala mentre la maggior parte della gente scappava. Io sono rimasto nascosto, a vedere insieme a pochi altri. E mentre la CCG arrivava quei due Ghoul combattevano ferocemente. Purtroppo ci furono delle vittime, se ti devo dire la verità dei due solo al Pavone sembrava importare delle persone uccise quel giorno mentre il consigliere non si faceva scrupoli. Alla fine la comparsa della kagune del Pavone segnò la fine della lotta-. Tutti erano rimasti in silenzio e Varric notò Dorian che si guardava la mano destra. -La kagune era una bikaku, 8 serpenti uscire da lui. 8 serpenti neri con gli occhi rosso sangue e a vederli sembravano formare...-, -La coda di un Pavone!- finì Solas riflessivo guardando per un attimo Dorian -Un Pavone Demoniaco..-.

Varric annuí -Ricordo bene come quei serpenti avvolsero il nemico.. E poi il Pavone lo infilza per la seconda volta con la mano destra, mentre i serpenti mordevano e smembravano il corpo dell'altro Ghoul. Non ho mai visto un Ghoul fare una cosa del genere.. Arrivarono degli investigatori tra cui Duncan, il capo dei Custodi. Anni e anni combattendo e uccidendo Ghoul e appena qualche graffio. Poi arriva il Pavone e gli lascia tre profonde cicatrici sulla faccia. Mette fuori gioco tutti gli investigatori.. ma senza uccidere nessuno per poi sparire come era apparso-.

Il silenzio cadde nella caffetteria ma poi Sera posò rumorosamente la tazza sul tavolo, si pulì la bocca, -Comunque sia! É stato un figo! Non vedo l'ora di iniziare-.
Sera guardò l'orologio e si agitò -Cavolo!- mise una banconota sul tavolo e afferrò l'ultimo tramezzino -Devo andare! Tieni il resto Dori'!-. Si precipitò sulla porta ma poi Dorian parlò, severo e freddo -Sera!-.
L'elfa si voltò verso di lui sotto gli sguardi tesi degli altri, mentre Dorian si avvicinava a lei cupo e ombroso.
-Dor..- stette per dire, ma bruscamente il moro l'abbracciò -Promettimi che farai attenzione e non sarai impulsiva-.
Sera sorrise -Lo prometto, ragazzo viziato!- e si strinse a lui. Dorian digrignò i denti -Nn permetterò che ti facciano del male!-, l'elfa rimase perplessa da quel tono ma poi rise affettuosa -Preparerai ai Ghoul un bel caffè-, l'uomo sbuffò indignato -Il miglior caffè che mai prenderanno della loro vita!-. Poi l'abbraccio si sciolse -Cavolo.. Sei davvero amorevole oggi! Ok vado prima che ti metti a piangere!-.
Sera uscì facendo cenno agli altri. Dorian la guardò allontanarsi poi sparì nel suo ufficio in silenzio.

-Cazzo!- Varric fu il primo a rompere il silenzio. Anders sospirò -Questo non va bene e poi avete sentito dei Venatori?-.
Gli altri due annuirono -Adesso che le cose sembravano andare bene.. Il capo é preoccupato su quel gruppo di Ghoul, ma non ci dice il perché.. Credo che siano collegati ai tempi di quando era nel Tevinter-.
Solas si alzò -E adesso la piccola Sera si é unita ufficialmente alla CCG e Dorian ha paura che possa farsi male.. Non pensa che per questo potrebbe essere lei l'investigatore che lo catturerà o ucciderà-.

Varric sospirò -Ragazzi manteniamo un basso profilo finché le Furie nn si saranno stuffate di investigare-. Anders alzò un sopracciglio -Che abbiamo fatto finora? Non abbiamo mai ucciso nessuno, da quando l'Inquisizione ha aperto 5 anni fa! Abbiamo trovato la soluzione nel nutrirci senza uccidere nessuno! Se non fosse stato per il Capo..- l'uomo guardò gli altri due negli occhi -Che cosa sarebbe successo a me? Il 2 Volti quante persone avrebbe ucciso? E Cullen e Merril e Cole e voi..-.

Solas sorrise con affetto -Il Pavone Demoniaco avrà sempre il sostegno del Temibile Lupo-, si volse a guardare Varric che sorrise -E il sostegno del Balestiere. Così come quello del 2 Volti immagino..-. Anders annuì -Penso che anche per il Templare Ambrato, Daisy e lo Spirito valga-.

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Capitolo 3
*** Capitolo II: Il Pavone Demoniaco ***


Dorian era affacciato alla finestra, una lettera con sopra il simbolo del Tevinter era aperta sulla sua scrivania. Tra le mani teneva un bicchiere pieno di whisky. Come ogni altra cosa per gli umani lo avrebbe intossicato e avrebbe dovuto vomitarlo entro un ora, ma il sapore pungente lo distraeva da tutto ciò gli succedeva intorno.

Ricordava perfettamente il suo debutto nei registri della CCG. Il Gran Consiglio era l'unica occasione per prendere l'assassino di Felix e impedire ai Venatori di influenzare il Sud.

Dorian era cresciuto in una famiglia di potenti Ghoul, suo padre era un Magister del Tevinter: nascosta in piena luce la sua famiglia aveva perdurato per anni; I suoi antenati credevano che combinando i matrimoni giusti avrebbero dato alla luce Ghoul temibili e potenti, Dorian lo era; la sua kagune unica al mondo é inarrestabile, ma la sua resistenza gli permette di affrontate un combattimento senza necessariamente usarla. Così Dorian si era prefisso la regola di non ricorrervi almeno che non fosse questione di vita e di morte.

Sua padre gli insegnò a combattere ma mai ad uccidere "Solo perché sembriamo dei Mostri, non vuol dire che dobbiamo comportarci come tali! Ho degli investimenti in alcuni obitori in ospedali privati.. I nostri uomini pensano a tutto ma io non voglio che loro o noi ci tramutiamo in assassini.. Se vuoi cambiare questo mondo fagli vedere chi sono i veri mostri! Faglielo capire Dorian!".

Suo padre e sua madre erano stati uccisi da un altro Magister Danarius, un altro Ghoul ma decisamente senza la mentalità di Halward Pavus. La notte che il padre di Dorian morì la kagune del ragazzo grondava sangue. Sterminò tutte le persone coinvolte nell'omicidio dei genitori. Ricordava ancora lo sguardo di Danarius quando capì che stava per morire e può ancora sentire la rabbia che provava quel giorno attanagliarlo.

Danarius teneva delle persone chiuse in gabbia (umani, nani, elfi..) e li usava per combattimenti privati; Dorian li liberò e chiamò la CCG per soccorrerli. Tutto con il volto coperto perché sapeva che un Ghoul, se avrebbe mostrato il volto, gli investigatori avrebbero intrapreso una caccia per tutto il Thedas.

Dorian aveva 16 anni, dopo la morte dei genitori l'Arconte gli disse che il seggio di suo padre sarebbe stato suo fino a che non fosse pronto, anche se ci sarebbero voluti cento anni. L'Arconte e suo padre erano molto amici insieme a Gereon Alexius, che prese Dorian con sé. Gereon era un essere umano ed insegnò a Dorian come vivere tra gli esseri umani e a non destare sospetti. Imparò a mangiare e a resistere all'impulso di vomitare. Gereon fu come un secondo padre e si affezionò anche a suo figlio, Felix.

Felix non seppe che lui era un Ghoul, lo scoprì all'ultimo.

Gereon studiava i Ghoul e indagava sui Venatori, un gruppo che voleva portare i Ghoul al potere in tutto il Thedas e schiavizzare gli uomini.

Quando Dorian aveva 22 anni Gereon e Felix furono assassinati dai Venatori. Prima di morire Gereon gli disse del piano al Gran Consiglio dei Venatori.

Quando Dorian trovò i due uomini moribondi alcuni dei loro assassini erano ancora presenti e fu la seconda volta che usò la kugane per uccidere. Prima di morire Felix lo vide per ciò che era e ne fu felice dicendogli che per lui era come un fratello e non gli importava. Che era molto più umano di altri.

Dorian lasciò il Tevinter quella stessa notte. Mancavano dei mesi al Gran Consiglio, ma lui arrivo in pochi giorni a Skyhold; Affamato e solo.

Si ritrovo in un vicolo cercando di resistere alla fame e all'impulso di uccidere. Incontrò una nana, Dagna.

Stava per ucciderla, mostrando gli occhi rossi. Si trattenne colpì il muro con tanta forza da spaccare i mattoni, sbatté la testa contro la parte cercando di trattenersi e dicendo alla donna di scappare mentre lacrime scivolavano dalle iridi cremisi. Ma lei rimase e lo portò in un obitorio universitario per farlo mangiare.

Dagna é come Alexius, studiava i Ghoul e il comportamento di Dorian l'aveva resa felice; poiché sapeva che i Ghoul in fondo non erano poi così diversi dagli umani. Dorian gli raccontò la sua storia e i due legarono. Dagna studiò la kagune di Dorian creando la maschera e l'armatura. Tramite lei il Vint' conobbe Sera, le due sono compagne.

Dagna attualmente lavora in un laboratorio della CCG, studiando le Quinque e fabbricandole. Ma clandestinamente è come una una dottoressa per i Ghoul; sempre affiancata al Pavone Demoniaco e alla sua famiglia.. Si, con la caffetteria "Inquisizione" Dorian aveva creato una famiglia di persone e Ghoul.


 

Cole e Cullen arrivarono per l'ora di pranzo. Sotto la caffetteria si trovava un sotterraneo, camera nascosta e fredda. La usavano come obitorio \magazzino per il loro “cibo”. Cullen era solito andare a prendere i corpi. Si dirigeva in alcuni luoghi dove gli umani disperati si suicidavano o si lasciavano morire con le loro mani.

L'uomo depositò il corpo in uno dei tavoli mentre il ragazzo raggiunse il piano di sopra, la dispensa della caffetteria, depositando una scatola di ingredienti.

Si affacciò al bancone vedendo Anders e Merrill a servire dei clienti. Poi andò nell'ufficio di Dorian e bussò.

Cole trovò il suo capo a compilare delle carte. -Tutto a posto Dorian..-.

Il Vint' alzò la testa e sorrise -Ottimo! Puoi andare a casa se vuoi, oggi é il tuo giorno libero-. Cole lo osservò con sguardo preoccupato -Io..-. Dorian alzò la mano intimando il silenzio, sospirò -Oppure puoi riordinare la dispensa e dare una mano ai ragazzi di là-. Il viso di Cole si illuminò e sorrise -Mi piace aiutare-, Dorian annuì mentre il ragazzo usciva dal suo ufficio.

Dorian sospirò e prese a fissare la lettera con il sigillo Tevinter.

Ieri notte quando stava tornando alla caffetteria lui l'aveva trovato. Era stato in attesa per molte notti affinché il Pavone facesse la sua comparsa gli aveva dato la lettera che dettava un incontro in pubblico per quella sera in un bar alle periferie dell'ottavo distretto; quella sera Dorian andò.


 

Entrò nel bar e si sedette nell'angolo più buio del bancone ordinando una birra, per non destare sospetti, e prese a sorseggiarla leggermente cercando di combattere l'impulso di vomitare.

Non poco tempo dopo qualcuno si sedette accanto a lui. -Dorian..- mormorò l'uomo ordinando una birra a sua volta. -Rilenus..- disse il moro senza guardarlo.

-Pensano tutti che Dorian Pavus sia morto insieme ad Alexius e i Venatori vogliono il Pavone tra le loro fila. Ciò che hai fatto al Gran Consiglio.. non é passato inosservato. Ti cercano da molto tempo. Sei stato bravo-.

Dorian emise una risata -E non sono irritati per aver ucciso il loro infiltrato?.-

Rilenus scosse la testa -Se lo erano non l'hanno dato a vedere. La tua kagune, la tua capacità combattiva é questo che vogliono, non so cosa vogliono offrirti in cambio..-.

-Tu cosa hai a che fare con loro?- chiese il moro freddo.

-Non sono un Ghoul.. volevano supporto politico. Io e Maevaris ci siamo opposti ma di Magister da corrompere e minacciare ce ne erano altri. Nel Magistirium ci sono dei Ghoul e molti di loro hanno l'antica mentalità di mille anni fa.. I Ghoul al potere e gli umani schiavi-.

A quel punto Dorian si voltò, il suo vecchio amante portava i segni della politica onesta sul viso e sui capelli.

-Vogliono distruggere la CCG?-, Rilenus annuì -Sono venuto ad avvertirti.. Non so cosa abbiano intenzione di fare. Se vogliono dare un duro colpo alla CCG allora Skyhold é il posto perfetto essendoci la sede principale di tutto il Thedas. Inoltre stanno cominciando a cercare il Pavone ti faranno una proposta che non si ripeterà..-.

Dorian rise -Ho scoperto che Danarius era un Venatore.. Il Venatore che ha ucciso i miei genitori.. E poi i Venatori hanno ucciso il mio secondo padre e mio fratello-.

Dorian strinse talmente forte il bicchiere che il vetro si stava incrinando e Rilenius era sicuro che per un attimo le iridi di Dorian erano diventate rosse.

-Appena uno solo di loro oserà farsi vedere lo ridurrò a brandelli con la stessa kagune che bravano tanto!-.

Rilenius gli mise una mano sulla spalla e Dorian si rilassò leggermente. -Chi é il capo?-, l'altro uomo scosse la testa -Non lo so.. lo chiamano l'Antico. So che ha due secondi in commando una la chiamano Calpernia e l'altro il Templare Rosso. Che intenzioni hai?-.

Dorian sospirò -In questi 5 anni ho trovato il modo per nutrirmi senza uccidere nessuno, come mi hanno insegnato i miei padri. Ho reclutato altri Ghoul e stretto legami con degli umani creando una famiglia. E se la mia famiglia verrà minacciata non avrò pietà! E lo stesso vale per i Ghoul che si comportano come i mostri che ci dipingono, se la CCG sarà in difficoltà li aiuteremo-. Rlenius sorrise -Come fai a prenderti questo peso..?-.

-Non sono più solo. Inoltre ho promesso a papà che avrei dimostrato agli umani che non tutti i Ghoul sono uguali-

Rilenus si alzò dal bancone -Domani ritorno in Tevinter.. Ti auguro buona fortuna! Addio, saluterò Maev per te!-. Detto questo l'uomo poggiò dei soldi sul bancone e uscì dal bar, lasciando Dorian ai suoi pensieri.


 

Bull e Krem entrarono nel bar e si sedettero ha uno dei tavoli. -Perché proprio io devo fare la babysitter alla nuova arrivata stasera?-

-Sei il più paziente e attento. Pattuglierete la zona del cantiere-. Krem sbuffò mentre una cameriera portava delle birre. Bull gli fece un sorriso pronto ad avere uno dei suoi classici flirt; quando qualcosa, anzi qualcuno attirò la sua attenzione. Seduto al bancone c'era l'uomo più bello che Bull avesse mai visto.

Doveva essere stato assente per un po', a fissare l'uomo, perché Krem gli diede una gomitata al ventre.

-Capo!-, Bull scosse la testa -Scusami mi sono distratto-. Krem guardò l'uomo a sua volta e scosse la testa -Oh no! In lui tutto urla Tevinter! E dalla postura.. Un nobile..? Forse.. E comunque sia abbiamo del lavoro da fare stasera!-

Bull sorrise al suo vice prese la birra e si diresse a sedersi vicino l'uomo. Più lo guardava e più ne era attratto, c'era qualcosa in lui, qualcosa di diverso e misterioso che Bull voleva svelare.

Si sedette vicino a lui mentre lo osservava mandare giù il resto della birra, sembrava distratto.

Bull si schiarì la gola e l'uomo sussulto nel scoprire il Qunari vicino a lui. -Posso offrirti da bere?- gli fece l'occhiolino Bull.

Il Vint' sembrava confuso e Bull voleva tirarsi un pugno in faccia ricordandosi il fatto di indossare una benda, la presenza dell'uomo lo rendeva nervoso.

-Allora prendi un'altra birra?- chiese il Qunari, il moro scosse la testa mettendo dei soldi sul bancone. -In realtà devo andare! Inoltre ti consiglio di migliorare i tuoi flirt, sono piuttosto penosi!-.

Il Vint' si stava alzando quando Bull gli afferrò il braccio. Il moro lo fulminò con un espressione arrabbiata e terrificata sul volto.

-Scusami.. Io di solito non sono così imbranato.. aspetta!- parlò Bull teso.

Il Qunari fu colpito dagli occhi d'argento che lo scrutavano. Il moro scansò la mano bruscamente e disse stancamente -Senti non sono proprio dell'umore. É stata una giornata lunga, ti chiedo scusa ma ho altre cose per la testa-. Detto questo il Vint' uscì dal bar e Bull aveva preso a guardargli il culo fino a che non scomparì per la strada.

Poteva sentire lo sghignazzare di Krem dietro di lui, e Bull non sapendo perché si fece la ripromessa che avrebbe tentato di nuovo se mai avrebbe rivisto il pungente Vint'. 

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Capitolo 4
*** Capitolo III: Dubbio ***


Correva per i tetti cercando di calmarsi. Dopo essere andato a casa si era infilato maschera e armatura. A Dorian correre a sempre fatto bene per pensare.

Da un lato era arrabbiato e frustrato per i Venatori, avrebbe fatto di tutto per proteggere la sua famiglia. E dall'altro lato rideva, il cacciatore del Pavone Demoniaco, aveva cercato di filtrare con lui.. era divertente e assurdo. Se Dorian non avesse altre cose per la testa forse avrebbe accettato, si sarebbe divertito a giocare un po' con lui, anche se il Qunari era attraente in un certo senso.

Arrivò in un cantiere arrampicandosi sulla punta della gru e si sedette. La gru reggeva, a mezz'aria, delle pesanti travi di metallo legate con delle pesanti catene.

Dorian sospirò guardando le luci di Skyhold e la calma della città. Voleva solo il silenzio.


 

Il tutto durò finché una freccia di cristallo gli sfiorò il fianco destro. Sotto di lui Sera stava incoccando un altra freccia dalla sua Quinque. Dorian schivò i colpi scendendo ai piedi della gru e si maledicendosi per la sua stupidità, le Furie pattugliavano l'ottavo distretto.

-Prima ronda notturna e ti ho già tutto per me! Bull sarà invidioso- mormorò Sera incoccando un altra freccia. Dorian era pronto, ma con la coda dell'occhio colse un movimento e si parò in tempo per vedere il vice del Qunari attaccarlo con una spada.

Dorian era impegnato in due fronti; da un lato Sera gli lanciava frecce bloccandogli ogni tentativo di fuga e dall'altro il giovane uomo non gli dava tregua costringendo Dorian a pararsi. Era migliorato dalla volta scorsa.

La lotta durò finché un rumoroso scricchiolio non attirò l'attenzione dei tre.

Alcune frecce di Sera dovevano aver colpito le catene delle travi quando ha cercato di colpire il Pavone.

Le pesanti travi cominciarono a scendere verso di loro, Dorian non perse tempo: diede una forte spinta al petto di Krem scagliandolo lontano poi si precipitò verso Sera. L'elfa era rimasta immobile terrorizzata, le travi stavano arrivando troppo velocemente.

Dorian l'avvolse a sé, troppo tardi per riuscire a schivarle.


 

Krem si strofinò la mano sul petto mentre si rialzava, il Pavone lo aveva.. lo aveva protetto? Il giovane uomo saltò quando le travi toccarono rumorosamente il suolo.

"Sera!!!" Urlò mentre si avvicinava al luogo dell'impatto, con la preoccupazione che gli procurava un nodo allo stomaco.

Krem rimase immobile quando la testa di un grosso serpente emerse dalle travi. Aveva occhi rossi, denti lunghi e la pelle nera come il carbone. Era grande il doppio del braccio dell'uomo, forse anche di più.

Un ondata di paura avvolse Krem e non riusciva a tenere la presa sulla Quinque; rumorosamente cadde a terra attirando l'attenzione del serpente che prese a fissarlo. Il respiro di Krem si fermò come altri due serpenti uscirono da sotto le travi.

Ma i rettili non gli diedero peso, con attenzione sollevarono con la bocca le travi mettendole da parte. Le tolsero tutte fino a rilevare altri 5 serpenti avvinghiati tra loro nel formare un bozzo o uno scudo.

Krem rimase incredulo e immobile come gli altri serpenti sciolsero la loro posizione per rilevare il loro padrone.

Il Pavone aveva avvolto Sera con le sue braccia e spinta addosso al suo petto per proteggerla. Krem rimase perplesso, non sapeva cosa fare e non sapeva perché il Pavone li avesse salvati. Ripensava a tutti i Ghoul che aveva affrontato e al fatto che gli importava solo di uccidere gli agenti della CCG o di nutrirsi. Invece lui.. lui aveva salvato la vita a tutti e due e le parole di Sera della notte scorsa gli tornarono alla mente "Forse non vi ha uccisi perché non voleva farlo.. Insomma io credo che i Ghoul siano più complessi.. Se davvero voleva farvi sentire impotenti tanto valeva ferirvi o farvi urlare..". E Krem si ritrovò a pensare agli incontri precedenti con il Pavone. Era sempre rimasto sulla difensiva e, a parte per strategia di fuga, non aveva mai cercato davvero di ucciderli o semplicemente attaccarli. Non aveva mai usato la kagune e vedendo la forza e la dimensione di quei serpenti potevano uccidere tutte le Furie in un attimo.

Intanto il Pavone aveva sciolto l'abbraccio e aveva le mani sul viso dell'elfa. Sera era in stato di shock e tremava.

A quel punto la kagune si dissolse e Sera sembrò svegliarsi da un incubo. Scosse la testa furiosamente e si divincolò dalle mani del Ghoul. Si guardò intorno e si rese conto di ciò che il Pavone aveva fatto, l'aveva protetta.

Il Ghoul si voltò verso Krem e fece cenno verso Sera, come per dirgli "Prenditi cura di lei adesso". Poi cominciò ad allontanarsi finché la voce di Krem lo raggiunse -Perché?!-. Il Pavone si voltò, l'uomo aveva raggiunto Sera e aveva una mano sulla sua spalla. Entrambi lo fissavano. Il Ghoul sbuffò infastidito come per dire "Che razza di domanda!" e poi sparì nel buio.


 

Krem e Sera da accordo non dissero nulla sul fatto di aver incontrato il Pavone, liquidarono la storia del cantiere come incidente dovuto ad un problema tecnico , i due sono riusciti a salvarsi ma con la conseguenza che la Quinge di Sera é stata distrutta.

Così le Furie passarono il resto della notte a pattugliare l'ottavo distretto. Arrivarono all'ora della colazione, dove si riunirono.

Bull voleva fargli fare un altro giro per i quartieri ma tutti erano stanchi e affamati.

-Ok gente! Facciamo una pausa..qualcuno conosce un buon bar da questa parti?- chiese Bull, fu Sera a rispondere -Si! É qui vicino!-.

Il gruppo entrò nella caffetteria poco dopo la sua apertura ed essendo presto trovarono solo un elfa dai capelli mori dietro al bancone.

-Merril!- salutò Sera, l'elfa le sorrise poi si bloccò notando le Furie e le loro valigie.

Sera le mise una mano sulla spalla -Tranquilla sono i miei colleghi, volevano assaggiare il miglior caffè di tutta Skyhold!-.

Le Furie fecero un ceno di saluto e Merril, anche se ancora un po' rigida, gli sorrise e diede un leggero cenno del capo -Benvenuti! Accomodatevi! Vi porto subito dei menù con la specialità delle nostre bevande e i nostri snack, dolci e salati-.

Le Furie unirono due tavoli nella sala e si sedettero a cerchio. Si stavano guardando intorno quando Merril, prendendo i menù, fece cadere una tazzina.

-Accidenti!- esclamo l'elfa e poi una voce maschile, proveniente dal retrobottega, raggiunse la sala -Siamo a tre tazzine questa settimana!-.

-Scusa capo!- disse Merril guardando in direzione della tenda sul retro del bancone. La voce rise -Per fortuna ho chiesto a Levellan di portare delle tazzine in più con i rifornimenti di oggi-.

Bull si mise dritto, quella voce già l'aveva sentita, come dei passi risuonarono fino a che la tenda si scostò.

Lo stesso uomo della sera prima; col quel vestito da cameriere era molto più sexy, soprattutto perché stringeva nei punti giusti.

Dorian li osservò, ma non mostrò un viso teso come quello di Merril, anzi era rilassato e quasi sollevato nel vedere Sera.

Il moro si voltò verso l'elfa -Non far aspettare i nostri clienti Merril! Saranno stanchi e affamati!-, le parole di Dorian furono accolte con mormorii di approvazione da parte del gruppo.

Merril scosse la testa, passò davanti Dorian consegnando il menù al gruppo.

Mentre il gruppo decideva il moro prese a macinare chicchi di caffè; preparando due tazze insieme a dei panini con la marmellata per lui e Merril. Mentre attendevano lei e Dorian si misero in piena vista a mangiare la loro "colazione".

Alla fine i loro clienti ebbero deciso e ordinarono un ondata di cibo, caffè, tè e cappuccini.

I due camerieri mostrarono le loro abilità nel fare caffè e preparare panini e cialde, facendo brontolare lo stomaco ai loro clienti. Alla fine tre vassoi arrivarono pieni ai tavoli e vennero svuotati in poco tempo.

-Allora Sera come é andata il tuo primo giorno di lavoro?- chiese Dorian notando che l'elfa era stranamente silenziosa, forse per via di ciò che é successo col Pavone?

-Be.. Tutto piuttosto tranquillo finora..-. Dorian le sorrise -Sono certo che i Ghoul non avranno scampo. Voi siete le Furie giusto?-. Il gruppo annuì e Bull lo guardò negli occhi -allora sono curioso, com'è il Pavone?-.

Tutto il gruppo tacque e Bull parlò -Come fai a sapere di noi?-. Dorian rispose -Sera é una nostra cliente abituale e ci parla della CCG. Inoltre qui é pieno di ragazzi a cui piace chiacchierare sui Ghoul e gli investigatori-.

Bull gli fece l'occhiolino -Sei un tipo informato- e Dorian sbuffò mentre con Merril iniziarono a portare via le tazze e i piatti vuoti.

-É un bel locale- disse Bull senza distogliere gli occhi dal moro -Da quanto siete aperti?-.

Dorian sorrise tra sé e sé, sapeva il Qunari a che gioco stava giocando, ma lui non aveva niente da nascondere. -Circa 4/5 anni-. Vide Merril barcollare, il cibo umano stava facendo il suo effetto e Dorian gli fece segno -Merril, cara va a prendere le tazzine in cucina-. L'elfa annuì, capendo al volo ciò che voleva dirgli il suo capo, scomparì dietro la tenda. Dorian prese a lavare i piatti, lui non era Merril, poteva resistere più allungo.

Intanto Bull non gli aveva staccato gli occhi di dosso -Perché aprire una caffetteria nell'Ottavo distretto?-, Dorian rise -Come perché? Hai visto che quartieri ci sono qui?-. Ma a rispondergli fu Rocky -Università e altre scuole-, Bull dovete ammettere che effettivamente era un buon luogo per fare soldi con il caffè; e a questo proposito -Come mai ti sei appassionato a fare caffè, senza offesa ma non sembri il tipo da stare a servire qualcun altro-.

Dorian sbuffò -Potrebbe darsi.. Ma vedi caro..-, -The Iron Bull- aggiunse il Qunari, -Caro The Iron Bull, mio nonno amava molto il caffè tanto che ne ha appresso molti segreti e metodi per prepararlo.. passione che mi ha trasmesso prima di morire. E da qui ho scoperto che mi piace preparare un buon caffè e servilo. Così quando sono venuto qui a Skyhold ho lavorato duramente per aprire questa caffetteria-. Bugia non del tutto infondata, ad Alexius piaceva molto il caffè e negli anni che Dorian passò con lui lo fece appassionare a sua volta.

Bull si alzò bruscamente dal posto, scatenando il silenzio generale, e si avvicinò al bancone -E un bel locale- disse, mentre il suo occhio passava su tutto il corpo di Dorian. Il moro mantenne la sua faccia da poker perfetta, -Non mi sto riferendo alla caffetteria- continuò a parlare il Qunari.

Dorian stette per ribattere ma un dolore allo stomaco lo prese, ma con il Qunari fece passare quel momento di debolezza come una smorfia. E grazie al Creatore Merril uscì dal retro con delle tazze pulite fra le braccia.

Così Dorian ignorò il Qunari e si rivolse alla sua sottoposta -Vado un momento in ufficio a controllare dei conti, per ora é tutto tranquillo. Lascio a te il resto Merril-.

Il moro stette per imboccare la porta quando una forte e ampia mano si posò sulla sua spalla -Non ti lascio andare, finché non accetti quella birra!- disse Bull determinato. Dorian si voltò a guardarlo nell'occhio -Non credo di essere il tuo tipo..-, Bull sorrise -Sono un tipo a cui piace sperimentare e come ho detto non ti lascio andare..-. Dorian sospirò -Va bene.. Alle 10 al bar di ieri? Testardo!-. Il viso del Qunari si illuminò e suscitò in Dorian molta tenerezza, mentre la presa di Bull si sciolse il moro scomparve oltre la tenda.


 

Mantenne un passo regolare fino all'ufficio, poi si precipitò al bagno adiacente vomitando la colazione mentre lo stomaco si contorceva dal dolore.

Respirò lentamente mentre il dolore passava. Si lavò le mani e la faccia, mentre si asciugava Dorian rimase a fissare il suo riflesso, occhi neri e rossi gli ricambiavano lo sguardo e fu uno di quei momenti in cui odiò profondamente la sua esistenza.


 


 

Levellan arrivò al solito orario e fu sorpresa di incrociare un gruppo di uomini e donne che uscivano dalla caffetteria con la pancia piena e uno sguardo soddisfatto. In particolare il grande Qunari lo trovò curioso, aveva un espressione felice e quasi in estasi.

-Una bella clientela di prima mattina. Come va Merril?- disse Levellan. L'elfa le sorrise -Bene grazie!-.

Elia Levellan una normale elfa, la sua famiglia rifornisce i bar di vari tipi di caffè e li esporta in tutto il Ferenland. Elia ha il compito di occuparsi della zona di Skyhold e quando va alla caffetteria"Inquisizione" ha sempre un po' di tempo per una tazza di caffè e una chiacchierata.

Le due donne parlavano tranquillamente, quando Solas entrò. A quel punto Elia si rivolse a lui -Buongiorno Solas.. come sta andando la scuola? Hai buoni studenti?-. L'elfo annuì sorridendole; come sempre si sedettero e cominciarono a chiacchierare del più e del meno. Merril li serviva mentre li guardava e ascoltava. L'elfa era felice per Solas, ma l'uomo teneva Levellan solo come una amica perché voleva proteggerla dalla sua vera natura, e questo rattristava molto Merril; soprattutto nel guardare il suo amico soffrire sotto quella maschera di agio e benessere.


 

Cullen era nel magazzino a sistemare l'ultima scatola di caffè. Quando ebbe finito si affacciò al bancone dove scorse Merril a pulire dei bicchieri. -Di a Levellan che ho finito. Dov'è il capo?-, -Nel suo ufficio- rispose l'elfa. L'uomo le diede un ceno e raggiunse Dorian.

Lo trovò affacciato alla finestra con le mani dietro la schiena. Chiaro segno di allarme.

-Venatori. Vogliono attaccare la CCG. Ma non sappiamo quando e come-.

Cullen ascoltava in silenzio, -Il capo lo chiamano "Antico" e ha due secondi in commando: Calpernia e..- Dorian si girò verso il biondo lentamente finendo la frase -Il Templare Rosso-. Cullen si irrigidì, allora era vero, anche Samson aveva lasciato Kirkwall alla fine e si era unito ai Venatori, ed ora erano qui a Skyhold

-Come agiamo?- chiese Cullen, Dorian sorrise -Loro stanno cercando il Pavone. Quando fai le tue ronde vedi se riesci ad imbatterti in qualcuno che lo cerca. Vedi di capire se é dei Venatori e portalo di sotto, lo faremo parlare!-.


 


 

Sera entrò nello studio della sua ragazza. Dagna era da sola intenta a studiare dei campioni in un microscopio. -Ehi Apetta!- disse l'elfa. La nana alzò lo sguardo e le sorrise -Ciao Tesoro! So già tutto!-. Sera si bloccò ripensando alle braccia del Pavone che l'hanno avvolta e protetta.

-So che hai rotto la tua Quinque! Dovresti vergognarti al primo giorno di lavoro!- la rimproverò scherzosamente Dagna lasciando la scrivania per avvicinarsi a Sera -Basta che tu stia bene.. So della gru..- parlò con dolcezza.

Sera scosse la testa -Dagna la gru.. Non é stato un incidente!-, l'elfa sapeva di potersi fidare di lei poteva dirglielo. -La gru.. É stata colpa mia- Dagna la guardò confusa; -Stavamo dando la caccia al Pavone.. e nel tentare di colpirlo devo aver preso una delle catene della gru che reggevano le travi-.

Dagna ascoltava in silenzio, i suoi pensieri però andarono ad un uomo dagli occhi argentati e i capelli mori, -Stavamo per essere schiacciati quando il Pavone ci ha salvato la vita. Mi ha protetto..-. Sera fece un respiro profondo e Dagna si appoggiò alla scrivania -Allora siamo in debito con lui?-. L'elfa scosse la testa -Sentendo i racconti di Krem lui non ha mai cercato di ucciderli. Ciò che mi hai detto sui Ghoul. Cominciò a pensare che sia vero e volevo chiederti scusa-. Dagna le poggiò le mani sotto al mento -Forse un giorno umani e Ghoul vivranno in armonia, credo che il Pavone ci stia provando..-.

Poteva dire a Sera la verità su chi si cela dietro la maschera del Pavone, ma questa scelta sarebbe stata una mancanza di rispetto verso Dorian e Sera doveva scoprire la verità o per volontà del Pavone o arrivandoci da sola, e lei sapeva che la sua Ape era più in gamba di quel che sembrava.

Dall'altra parte Dagna pregava per Dorian e per il cammino che stava più percorrendo.

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Capitolo 5
*** Capitolo IV: Natura Maledetta ***


Quella sera Dorian incontrò Bull, i due parlarono degli interessi e dei rispettivi lavori. Bull seppe che a Dorian piaceva tutta la musica in generale sia dal classico all'hip pop e Dorian seppe che Bull faceva parte dell'esercito Qunari: fu congedato con disonore quando si oppose ad un ordine che avrebbe ucciso i suoi uomini. Da qui aveva le carte in regola per combattere nella CCG.

Prima di uscire dal bar Dorian aveva vomitato tutto l'alcool di quella sera, con la scusa che doveva andare in bagno ne approfittò per evitare di sentirsi male davanti a Bull successivamente. Fortunatamente il Qunari non si era accorto di nulla e Dorian doveva ammettere che gli piaceva la sua compagnia lui era divertente e più intelligente di quanto sembrava. E Bull si era completamente perso in quegli occhi d'argento, Dorian era dolce e gentile.

Sulla via del ritorno parlarono godendosi la fresca aria serale.

-Allora come mai sei venuto proprio qui a Skyhold?-, Dorian fece spallucce -Non lo so. Mi piace la città è giovane e tranquilla. Inoltre i Levellan commerciano il miglior caffè di tutto il Thedas!-.

-Non ti preoccupano i Ghoul?- chiese Bull, Dorian rise -Sai che novità! Sono ovunque! E poi adesso so che ci sei tu a proteggermi-.

Bull si fece più vicino a lui frenando a fatica l'impulso di toccare quel corpo muscoloso e bronzeo -Allora i tuoi genitori hanno approvato il tuo trasferimento qui?-.

L'atmosfera divenne più buia e Dorian più cupo -Sono morti..-. Bull vide lo sguardo triste e rabbioso dell'uomo -Sono stati uccisi per questioni politiche.. Sai in Tevinter non é una cosa così estranea- Dorian continuava a parlare mentre il Qunari ascoltava in silenzio, -Dovrei essere nel Magistirium al posto di mio padre.. ma con tutta quella corruzione ho mandato tutti a fanculo! Non volevo finire in una tana di vipere, per poi morire come mio padre. Forse è per questo che me ne sono andato-.

Bull gli mise una mano sulla spalla -Mi dispiace..-. Dorian si addolorava per non potergli dire tutta la verità, ma avrebbe significato dirgli di essere il Pavone, e non sarebbe stata una buona idea.

Dorian mise la mano sulla sua e gli sorrise dolcemente -Non preoccuparti lo superata-.

I due stettero in silenzio per un po' poi Dorian sorrise malizioso -Allora capo delle Furie.. Com'è il Pavone?-.

Bull sorrise a sua volta -Non l'ho mai visto in faccia.. Un buon combattente-. Dorian lo osservava con un sopracciglio alzato e Bull lo guardò imbronciato -Che c'è? Non abbiamo avuto molti scontri con lui! Si nasconde bene! Ma ti posso assicurare che riuscirò a prenderlo e a farmi una bellissima Quinque!-, Dorian sospirò -Perché tanto astio nei suoi confronti.. Ci sono molti Ghoul noti in tutta Skyhold eppure nessuno ha una squadra della CCG puntata contro-.

Bull rise amaramente -Scherzi vero? Hai visto com'è apparso? Quante persone sono morte tra il fuoco incrociato?-.

Dorian scosse la testa -Ho visto tutto in televisione, mi pare che poteva benissimo uccidere la Regina Anora o il Granduca Gaspard, eppure ha smascherato un Ghoul tra il gran consiglio-. Bull aveva uno sguardo basso e stringeva i pugni -Il mio amico Gatt era tra il fuoco incrociato.. Se davvero gli importava allora perché attaccare in quel momento?-.

Dorian non seppe come rispondere, Bull aveva ragione. Il Pavone poteva effettivamente trovare un momento e un luogo migliore per attaccare; ma no! Lui doveva fare davvero il Pavone! Doveva fare in modo che i Venatori guardassero chiaramente chi aveva sventato il loro piano, che lo ricordassero come aveva smembrato quel Ghoul! Lo stesso Ghoul che ha ucciso Felix..

-Mi dispiace Bull!- disse alla fine il moro sospirando, -Non ti preoccupare.. Non é mica colpa tua- rispose Bull, Dorian stette per ridergli in faccia ma riuscì a trattenersi.

Ci fu un altro silenzio, finché non arrivarono alla caffetteria"Inquisizione". Dorian abitava sopra il bar.

Sorrise e si voltò verso Bull -Allora io..!- le parole del moro vennero interrotte dalle labbra del Qunari sulle sue. In lungo bacio dove Bull fece passare la mano su tutta la schiena e i glutei del moro.

-É tutta la sera che desidero farlo..- disse Bull quando si staccarono, Dorian sorrise -Lo fai con tutti?- ma prima che il Qunari potesse rispondere Dorian lo prese in un altro bacio.

Ogni campanello di allarme suonò nella sua testa pregandolo di lasciar perdere, di dire "É stata una bella serata, ti ringrazio e buona notte!", ma ciò che uscì dalle sue labbra fu -Ti va di salire per un drink?-.


 

Il Qunari si svegliò euforico e allegro, il sesso era stato il migliore che avesse mai fatto. Dorian era stato indomabile per tutta la notte fino a che non crollarono entrambi addormentati, abbracciati l'uno a l'altro.

Bull si stropicciò l'occhio e sorrise cercando la pelle calda del Vint' ma non la trovò.

Di scattò si alzò sentendo il corpo dolorante e costatando dei piccoli lividi sulla pelle. Cavolo doveva averci dato dentro alla grande, sperava però di non aver fatto male a Dorian a meno che l'uomo non era un Ghoul. Bull rise a questa idea aveva tenuto d'occhio Dorian ieri e l'aveva visto chiaramente mangiare e bere, soprattutto caffè, amava davvero il caffè!

Il Qunari sorrise di nuovo pensando alla notte precedente e poi guardò l'ora. Erano le 9 passate.

L'occhio di Bull si spalancò doveva vedersi con le Furie. Si vestì velocemente e a quel punto notò la piccola nota sul comodino "Non volevo svegliarti. Raggiungimi di sotto per la colazione -Dorian".


Quando Bull raggiunse il piano di sotto il luogo era pieno di studenti. C'era un uomo dai capelli castano chiaro raccolti a coda che lo guardava con il sopracciglio alzato, soprattutto per il fatto che aveva usato l'ingresso riservato per il personale. Insieme a lui un ragazzo dai capelli biondi che stava servendo un tavolo. E poi c'era Dorian stava al bancone chiacchierando con.. No! Bull non potava credere ai suoi occhi, Varric Tethras era proprio a pochi passi da lui.

A Bull piacevano i suoi libri soprattutto "Duri nella Città Superiore".

A quel punto Dorian lo vide e gli fece cenno di sedersi proprio vicino a Varric.

Il Qunari gli sorrise come il moro gli mise davanti un bel cappuccino con due cornetti crema e cioccolato. -Mi pare che é quello che hai preso ieri..- disse timidamente il moro. Gli occhi di Bull si illuminarono e sorrise dolcemente -Si grazie!-. A quel punto Varric si girò verso di lui e lo guardò -Allora sei tu l'investigatore a cui Elegantone ha fatto un servizio ieri..-. Bull morse un cornetto e si sentì sotto esame -Piacere The Iron Bull. Tu sei Varric Tethras, vero?-.

Il nano annuí -Il solo e l'unico! Al servizio dei miei lettori-.

-Sono un tuo ammiratore! Sei bravo!-. Varric gli sorrise mentre sorseggiava il suo caffè nero. -Non sapevo che fosse un tuo cliente- disse Bull, Dorian fece spallucce ma fu il nano a parlare -Dove altro bisognerebbe prendere il miglior caffè di Skyhold? Io e Elegantone ci conosciamo ormai da più di 4 anni da, quando ha aperto l'"Inquisizione". Devi venire alle partite di Grazia Malevola che organizziamo 1 una volta ogni 2 settimane dopo l'orario di chiusura-.

Bull sorrise e si rivolse a Dorian -Grazia Malevola?-, -E una cosa fra amici- risponde Dorian.

-Dorian é stata una bella serata.. grazie- disse Bull dolcemente quando ebbe finito la colazione. -Mi sono divertito anche io..- disse il moro. Varric aveva un sopracciglio alzato e il Qunari si rivolse a lui con un sorriso malizioso -Devi vederlo a letto! 3 volte!- disse ad alta voce attirando l'attenzione di tutto il locale. Dorian si coprì la faccia con la mano -Ok signore.. Non fa tardi per il lavoro?-. Bull controllò l'ora e gli occhi si spalancarono. Di corsa si alzò prendendo il portafoglio -no!- disse Dorian mettendogli una mano sulla sua -Oggi offre la casa, domani vedremo-. Bull sorrise -Domani..- tirò il moro a sé baciandolo sulle labbra -Sei così caldo!-.

Detto questo il Qunari uscì dal locale con un espressione soddisfatta.

Dorian era immerso nei suoi pensieri, la sua mente vagava alla notte scorsa. Era stata una bella notte, ma si rammaricava per i lividi che aveva lasciato al Qunari. I Ghoul avevano la pelle molto dura ed era per questo che le armi convenzionali non funzionavano. Solo le kagune erano efficaci per ferire un Ghoul e di loro volta le Quinque degli investigatori che erano ricavate dalle kagune dei Ghoul morti.

E Dorian doveva ammetterlo, aveva bisogno di un po' di conforto dopo quello che stava succedendo.

I suoi pensieri vennero interrotti da un tovagliolo appallottolato che lo colpì in faccia, naturalmente era Varric.

-Allora che cosa combini?- chiese il nano, Dorian scosse la testa -Niente. Ci siamo solo divertiti-. Varric rise istericamente -Con il tuo cacciatore!?- Dorian gli fece ceno di abbassare la voce -É stata solo una serata. Non preoccuparti non accadrà più-. Dorian abbassò lo sguardo -Tutto gli uomini con cui sono stato non sono mai tornati..-. Dorian barcollò e si appoggiò al bancone mentre lo stomaco brontolava, il nano lo guardava con rimprovero -Da quanto tempo non ti nutri?-. -Sto bene..- ribatté il moro, -Non stai bene per niente! Per quanto la nostra natura sia maledetta non possiamo cambiarla! Promettimi che ti nutrirai oggi-. Dorian annuì -Certo-.


 

Dorian si ripromise che si sarebbe nutrito a chiusura della caffetteria. E la giornata procedette alla normalità e alle sette Dorian era rimasto solo, ripulito il locale stava per chiudere a chiave ma qualcuno bussò bruscamente.

Bull entrò con dei sacchetti pieni di hamburger e patatine. -Ho pensato di offrirti la cena- disse timidamente. Dorian rimase a bocca aperta.. era tornato.. Lui era tornato davvero! E gli aveva portato la cena..

-Non so se ti può piacere, non so ancora bene i tuoi gusti. Se vuoi posso andare a prendere qualcos'altro-. Dorian scosse la testa -No, mi piacciono! Solo Bull io ho già cenato-. Il Qunari abbassò lo sguardo -Scusami. Io.. forse non era il caso -, stette per fare dietrofront quando la mano di Dorian si appoggiò sulla sua spalla e prese a guardarlo dolcemente -Mi sono reso conto che non ho mai visto un Qunari mangiare un hamburger. E tra l'altro io adoro la compagnia.. potresti sederti in cucina a mangiare e parlare mentre finisco di sistemare-. Gli occhi di Bull si illuminarono e sorrise.


 

E mentre quella sera ripresero a fare sesso le parole di Varric turbinarono nella mente di Dorian e ogni grammo del suo cervello gli diceva di lasciar perdere di tagliare i legami prima che uno dei due si facesse male o prima che Bull scoprisse la vera natura del moro. Come la sera precedente caddero a letto esausti e addormentati.

Ma a notte fonda qualcosa svegliò Dorian e non fu il debole russare del Qunari, fu la fame del Ghoul.

A fatica Dorian si alzò tenendosi la mano sullo stomaco e un odore irresistibile attirò la sua attenzione. L'odore della pelle di Bull era dolce e invitante. Assaporò ogni respiro dell'uomo e i suoi otto serpenti neri cominciarono a fare capolino dal suo corpo. Annusavano e sbavavano circondando il Qunari, mentre litigavano l'uno dall'altro dandosi spinte o feroci sibili.

Alla fine Dorian si colpi più forte che poteva allo stomaco lasciando andare l'istinto del Ghoul predatore e prima di commettere un errore irreparabile. Silenziosamente lasciò la stanza e si diresse al seminterrato. Allora si rese conto che i serpenti erano ancora lì a fissarlo confusi e affamati. A quel punto Dorian prese la porzione di carne che Cullen gli aveva preparato quella mattina sotto gli ordini di Varric. Ne prese dei morsi e i serpenti spolparono il resto. Dopo poco il suo corpo era informa e la sua fame placata.

Dorian fissava i serpenti ripensando al passato; la sua kagune si era sviluppata a lui dopo la morte dei genitori. Quando affrontò Denerius ci fu un feroce scontro dove il moro stava per essere ucciso finché gli otto serpenti sono spuntati a lui e hanno smembrato il Magister. All'inizio erano grandi come un boa e più Dorian cresceva e più loro crescevano insieme a lui; attualmente erano grandi quasi come il doppio del braccio del loro padrone e in un certo senso erano il riflesso di se stesso e delle sue emozioni. Lo avevano aiutato molto in questi anni. Non l'avevano mai tradito e Dorian sentiva che mai l'avrebbero fatto.

I serpenti ebbero finito di ripulire il piatto e lo stavano guardando. Dorian accarezzò uno di essi sul muso che chiuse gli occhi e si strofinò contro il suo palmo. Halward, il padre di Dorian, considerava la kagune della sua famiglia unica al mondo e rimaneva un mistero. Rispetto al figlio Halward possedeva quattro serpenti, inoltre gli raccontava la storia di Dumat; fondatore della casa Pavus che in latino significa Pavone, appunto perché l'ombra della sua kagune formava un pavone: un apparenza bellissima ma che sotto nascondeva qualcosa di terribile e oscuro. Inoltre secondo le leggende della sua famiglia, Dumat raggiunse una forza superiore e riuscì a tramutare i suoi serpenti in draghi, erano 8 come quelli di Dorian. Halward amava ricordare al figlio della leggenda Tevinter dove i serpenti (simbolo di saggezza e sapienza) si potessero tramutare in draghi raggiunto un certo livello di conoscenza e avendo superato un percorso arduo e doloroso.

"Si dice che Dumat divenne un Kakuja per proteggere la sua famiglia e disse ai suoi figli che non era una cosa da fare con leggerezza. Secondo Dumat chi faceva la scelta di diventare kakuja doveva lottare per qualcosa di importante, qualcosa di valore, per riuscire a risvegliare i draghi e per proteggere chi amava" gli diceva suo padre.

Dorian ritornò al presente e di nuovo maledisse la sua esistenza mentre i serpenti svanirono.

I Kakuja sono i Ghoul cannibali; erano davvero rari i casi in cui si arrivava a tanto, ma chi diveniva kakuja acquisiva una forza superiore. Ma per Dorian già era orribile divorare un essere umano per sopravvivere, inoltre si dice che un Kakuja aveva elevate probabilità di impazzire e di non riuscire a controllare il suo potere.

Per proteggere il nome della sua famiglia Pavus, poiché tutti li consideravano morti; Dorian aveva cambiato cognome quando era venuto a Skyhold; si faceva chiamare Dorian Vano, come un antico studioso del Tevinter vissuto secoli fa.



Quei giorni Bull e Dorian passarono molto tempo insieme, non tutte le notti ma una volta al giorno il Qunari si presentava alla sua caffetteria e molte volte vedeva le Furie. I due uomini si stavano innamorando l'uno dell'altro e il moro riusciva a tenere, miracolosamente, nascosta la sua natura al cacciatore.

Dorian aveva imparato a conoscere anche le Furie, erano uomini e donne buoni e in gamba. E le Furie sembravano apprezzare la compagnia di Dorian e del suo caffè. Anche gli altri compagni del moro superate le apparenze cominciarono a legare con loro.

Tutto andava per il meglio, finché la CCG non organizzò una grande riunione..


 


 

Nota dell'autore:

Mi scuso per il ritardo di questo capitolo ma ho avuto degli intoppi che mi hanno impedito di pubblicarlo prima. Detto questo ringrazio molto chiunque stia leggendo questo “divagare di un folle” e un ringraziamento anticipato a chi scriverà delle recensioni, sopratutto se avete domande sul mondo narrativo.
MI scuso per eventuali errori e se i personaggi possano essere OCC.
Ancora grazie.
Baci, martamatta

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