Fin'amour di myki (/viewuser.php?uid=34405)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Accidentally in love! ***
Capitolo 2: *** uptown girl ***
Capitolo 3: *** the sound of silence ***
Capitolo 4: *** snow ***
Capitolo 5: *** gelous guy ***
Capitolo 6: *** I believe i can fly ***
Capitolo 7: *** Don't cry ***
Capitolo 8: *** What a girl wants ***
Capitolo 9: *** Moonlight dance ***
Capitolo 10: *** Misunderstanding ***
Capitolo 11: *** Bad day ***
Capitolo 12: *** Lonely ***
Capitolo 13: *** Hate that i love you ***
Capitolo 14: *** Apologize ***
Capitolo 15: *** Here with me ***
Capitolo 16: *** All night long ***
Capitolo 17: *** Welcome to my life ***
Capitolo 18: *** White flag ***
Capitolo 19: *** 4ever ***
Capitolo 20: *** Falling away with you ***
Capitolo 1 *** Accidentally in love! ***
Io e la mia amica Giulia (Tigerlily) abbiamo fatto una specie di sfida…
credo… insomma… dato che il suo James era troppo poco romantico per i miei
canoni… mi sono riproposta di scrivere una storia che lo rendesse nella sua luce
migliore. Spero che vi piaccia…
Ah… ogni capitolo ha il titolo di una canzone, un piccolo sfizio che mi sono
voluta togliere^^
Questo primo capitolo lo dedico a Giulia... perché mi fa sempre ridere...
perché mi ha indicato questo sito… e perché se non ci fosse lei non saprei con
chi parlare di libri.
CAPITOLO 1: ACCIDENTALLY IN LOVE
Lily Evans se ne stava distesa sul letto, gli occhi fissi al soffitto, a
pensare. Anzi, a cercare di non farlo... perché da tempo, TROPPO tempo
più del normale, non faceva altro che pensare a lui.
Era una ragazza studiosa, non si era mai interessata ai ragazzi... e meno che
mai a uno come James Potter, che passava tutto il suo tempo con il suo "branco",
strascicandosi per tutto il giorno da un’aula all’altra... facendo stupidi
scherzi per mettersi in mostra.
Se pensava a tutto quello che aveva fatto a lei... avrebbe voluto
umiliarlo, pestarlo, mettergli le mani addosso… baciarlo.
NOOOOOOO!
Voleva solo fargli del male. Punto.
Ho bisogno di uscire…
La porta si aprì improvvisamente, lasciando entrare le sue due compagne di
classe: Jara e Samantha. La prima, alta e slanciata, con ricci capelli chiari e
gli occhi scuri e la seconda, più bassa, con lunghi capelli corvini e grandi
occhi azzurri continuarono a chiacchierare quasi senza accorgersi della sua
presenza.
"Per domani abbiamo un sacco di compiti di fare... la McGrannit non si è
certo risparmiata!"
"Si, ma chi è che si risparmia scusa? Il prof. Di babbanologia ci ha dato da
scrivere due rotoli di pergamena sull’uso dal ventilatore! Ma dico io… cosa farà
più dell’ARIA?"
"Non te la prendere Jara... non è peggio di Pozioni! Ma ti rendi conto...
lavorare per qualche mese A COPPIE! E con chi sono io? Con Damon Jons!!
Quello di Corvonero..."
"…meglio lui..."
Nel frattempo, trascinata dalle parole delle altre due, Lily si era
dimenticata di James. Era così bello sentir parlare di professori e di scuola,
invece che…
" che Potter!!"
"Cosa??"
Si alzò così all’improvviso da farle sobbalzare entrambe. Non era sicura di
aver sentito bene... era stato come se qualcuno avesse espresso i suoi pensieri
ad alta voce.
" Lily! Tutto bene? Sei bianca come un cencio!"
"Sto bene… di..dimmi cosa... stavi dicendo?"
"Ah... niente... dicevo che il prof. mi ha messo in coppia con Potter! Non
sai che fatica combinare gli incontri... abbiamo deciso di vederci tutti i
Martedì, ma..."
"Tutti i Martedì? Non sarebbe meglio… che so… un Martedì si e uno no, o una
volta al mese..."
"Ma cosa stai dicendo?"
Fu di nuovo interrotta, e, senza nemmeno che qualcuno dicesse "avanti"
James Potter entrò in camera.
Lily rimase momentaneamente scioccata e non poté articolare qualcosa che
somigliasse a un saluto. Al suo posto fu Sam a brontolare.
"Hei! Qualcuna di noi poteva anche essere svestita..."
"Mmh...primo… non si dice SVESTITA ma nuda... e secondo... sono le 4 del
pomeriggio! Terzo… se anche fosse stato?"
Lui le guardò col suo solito sguardo da cacciatore in cerca di una
preda.
"Primo io parlo come mi pare... secondo... mi spoglio quando mi pare, anche
alle 4 del pomeriggio... e terzo… se per caso fosse stato non ti saresti più
potuto presentare in giro da quanto gonfia ti avrei fatto la faccia"
"Ok.. ok… senti... ero solo venuto a dire a Jara che io il martedì non posso
perché ho gli allenamenti di Quidditch.."
"E allora bello mio abbiamo chiuso perché per me era l’unico giorno
possibile" –intervenne la riccia.
"Lo supponevo purtroppo... e sono andato dal professore... ha detto che se
gli orari sono incompatibili possiamo cambiare compagno, ma io non non so a chi
chiedere, dato che quegli stupidi dei miei amici non vogliono venire con
me..."
"Come biasimarli..."
Questo commento era scappato di bocca a Lily e ora la rossa non sapeva più
come giustificarlo.
"A proposito… Lily – intervenne Jara- tu non avevi dei problemi con
Lisa? Potrei lavorare io con Lisa e tu…"
"Oh no! mi vuoi mettere nel sacco ma..."
Ma cosa?! Dannazione Lily, trova una stramaledetta ragione per cui non fare
coppia con James!
….
….
"Perfetto... Lily... ti prego... so che non siamo mai andati d’accordo ma
devo proprio recuperare il voto in pozioni e tu sei la più brava del corso…
-Lily si era persa a quel "ti prego"- …farò tutto ciò che vorrai"
Le aveva proprio detto così??!
"Ok Potter… insegnami a volare" -E lei aveva proprio DETTO
questo?
"Cosa? Vu... vuoi imparare a volare su una scopa?"
"Bè ... se vuoi insegnarmi a volare su un ventilatore... proviamo e poi ci
facciamo il tema per babbanologia... altrimenti penso che la scopa sia più
adatta"
Ok, sto riacquistando sicurezza…
Non credeva a quello che aveva appena fatto! Anche se ovviamente lui avrebbe
risposto...
"Va bene"
"Va bene??"
"Si… se ci tieni... per me va bene"
"O-ok…allora"
OK??! NON C’ERA ASSOLUTAMENTE NIENTE CHE ANDASSE BENE!
"Ti andrebbe bene vederci ogni venerdì... per Pozioni?"
"P-perfetto"
Lo vide uscire dalla porta dopo un breve saluto… e senza voltarsi verso le
sue amiche, si distese di nuovo sul letto, pensando che una cosa come quella non
se la sarebbe mai aspettata.
Finito!
….spero che non sia proprio da buttare... ma
commentate pure... non mi offendo,
giuro!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** uptown girl ***
CAPITOLO 2: UPTOWN GIRL
Domenica. Lunedì. Martedì.
Mancavano solo tre giorni... e poi Lily Evans si sarebbe
ritrovata a mescolare strani ingredienti in un calderone con James Potter. A
seguire le istruzioni sul libro con James Potter. Ad essere sola nella stessa
stanza con James Potter. A… ok.. il concetto è quello. Il punto è che lei
non riusciva a concentrarsi su nient’altro... non ascoltava le spiegazioni, non
rispondeva alle sue amiche, a malapena si accorgeva di quello che ingoiava
durante il pranzo.
E non doveva essere così, non DOVEVA.
Stava camminando per il corridoio, fra le nuvole, e tutto quello
che doveva fare era mettere un piede dopo l’altro; e sentì la sua voce. Stava
raccontando agli amici le sue ultime imprese a cavallo della scopa.
Se lo ritrovò davanti, e non riuscì a non guardarlo, per un
lungo istante. Quando si rese conto di quanto doveva sembrare stupida e
ridicola, immobile al centro del corridoio, cercò di muoversi, dimenticando, nel
turbinio di pensieri, di continuare a mettere i suoi piedi nel modo giusto.
Scivolò in avanti, e le sembrò di non toccare mai terra. Poi si sentì sollevare
con forza da due braccia che l’avevano afferrata prima che toccasse il
pavimento.
"Cos’è successo? Non ti senti bene Evans?" la voce era gentile,
ma non preoccupata.
"E dai James! Ma cosa gli farai alle ragazze per farle cadere
così ai tuoi piedi!! Non che mi manchino adulatrici... ma non ne ho nessuna così
plateale..."
"Smetti Sir, non vedi che Lily sta male veramente?"
Lily si rese conto che era stato Remus a parlare, e non poté che
dargli ragione.
Stava veramente male.
James l’aveva sollevata e rimessa in piedi, senza fare battute
stupide come al solito... senza prenderla in giro... e il contatto con le sue
braccia era stato incredibile. Erano calde e forti... e l’avevano aiutata...
protetta in un certo senso. Cercò il suo sguardo, desiderosa di agganciarlo
un’altra volta. Ma lui era voltato verso i suoi amici, che continuavano a
discorrere su quanto lei stesse male. Si analizzò per un istante ancora. Non
era mai stata così male.
"Bè... vedo che ora stai bene... perciò... ci vediamo
eh!"
Lo vide girarsi e andarsene, lasciandola lì, più stupida di
prima.
Da quando James Potter riusciva a condizionarla?
E dietro di lui se ne andarono tutti, lasciandola a ripensare
perché lui si era comportato in quel modo... perché fosse stato gentile e poi se
ne fosse andato come se lei non esistesse, come se non facesse parte del suo
mondo.
Non ne faccio parte.
E prima di adesso non mi sembrava importante…
Non vide le sue amiche avvicinarsi. Non sentì le loro
domande.
"Hey ma dov’eri? Ti abbiamo cercata dappertutto! Ma che fai qui?
Ti senti bene?"
Jara la guardava preoccupata, inclinando il volto e facendo
oscillare i capelli biondi.
Lei annuì e loro andarono avanti, tenendola d’occhio mentre
continuavano a scendere le scale.
"Non sai cosa è successo! La giacca di Vitius ha preso fuoco
durante la lezione... e lui non si era accorto che... Lily?"
"Si…?"
"Lily! Ma cos’hai?"
La rossa balzò sull’attenti, arrossendo per la
vergogna.
"Cosa?? C.. come scusa puoi ripetere la domanda?"
Le altre scoppiarono a ridere e non riuscì a cavar loro fuori
nient’altro. Di una cosa era certa: pensare a James Potter non le faceva per
niente bene... anche se quando lo faceva si sentiva così leggera da raggiungere
la luna.
Ora di Storia della Magia:
I Grifondoro erano sfiniti, era l’ultima ora della giornata e
tutti desideravano ardentemente tornarsene in camera... in vista dei compiti del
pomeriggio. James Potter si trovava seduto vicino alla finestra, sperduto in un
mondo che si trovava mille miglia lontano dalla guerra dei giganti che si stava
spiegando nell’aula. Tornò con la mente a due ore prima, quando si era
incontrato con la Evans nel corridoio. Era stato così strano parlarle... e
aiutarla. Come quando nella sua camera le aveva chiesto aiuto per pozioni. Non
ci credeva ancora!
Non era certo così che voleva che andasse.
No?
E l’aveva anche chiamata Lily, in quella camera.
Non aveva più pronunciato quel nome da anni.
Non l’aveva praticamente considerata per anni... se non come una
secchiona.
E ora… era bastato così poco. Non avrebbe comunque cambiato
atteggiamento verso di lei. Era pur sempre una scocciatrice... anche se
bella.
Scosse leggermente la testa, come se l’idea lo scombussolasse.
Se ne era accorto soltanto quando lei lo aveva guardato negli occhi… e lui aveva
visto nei suoi. Si volse leggermente verso di lei, che stava nella fila davanti.
Seguì la linea della sua schiena e osservò i suoi capelli rossi... si perse
dentro quelle fiamme ondulate, e la fine della lezione lo colse impreparato,
scuotendolo dal torpore in cui era caduto.
A parte tutto… non avrebbe cambiato atteggiamento verso di
lei.
Finito… spero vi piaccia... devo dire che è QUASI come lo volevo
io… ma spero vi basti!|
x rivoltella j : grazie... la canzone piace molto anche a me… e
sono contenta che tu segua la mia storia.. anche se Lily/ James non ti
piacciono...
x hil: io adoro le storie romantiche... anche se non sono
abbastanza brava a scriverle... ma spero che continuerai a leggere e a dirmi se
ti piace lo stesso… grazie^^
x Tigerlily: spero che il secondo capitolo ti piaccia più del
primo... grazie ^O- tvttb
x lale87: grazie per gli auguri di buona fortuna!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** the sound of silence ***
Questo capitolo lo dedico a due mie amiche: Caterina e Marina… perché mi sono
sempre vicine, e perché anche se mi prendono sempre in giro so che mi vogliono
un bene dell’anima... come io voglio a loro!
CAPITOLO 3: THE SOUND OF SILENCE
Quel Venerdì non era cominciato nel migliore dei modi. La scorribanda
notturna con gli amici lo aveva lasciato stremato, e le poche ore che aveva
dormito non erano bastate a distrarlo dai suoi pensieri. Si alzò di scatto, si
tolse la maglia del pigiama, e si preparò psicologicamente alle cinque ore
seguenti. Sapeva che non avrebbe dovuto aspettare fino al pomeriggio per
vederla. Era buffo: per anni aveva fatto lezione con lei senza quasi accorgersi
della sua presenza, e adesso era... anche troppo consapevole della sua
assenza.
La sera prima, non si era divertito come al solito. Non aveva preso in giro
Sirius, non era stato dietro a Peter, non aveva alleviato le pene di Remus. Era
stato di molte parole... ma solo per non far vedere che non ne aveva nessuna. Di
pensieri ne aveva troppi invece... e non gli piacevano. Si dette uno
sguardo nello specchio. Si sistemò i capelli spettinati, ma poi pensò che non
l’aveva mai fatto prima e non c’era motivo per cui avrebbe dovuto farlo
proprio quel giorno. Arrabbiato con sé stesso, si infilò il primo maglione che
trovò, e uscì di corsa dalla stanza.
"Allora Lily… sei pronta per la prima lezione di coppia con Potter? "
"Hem... veramente Jara sono molto nervosa... e pensare che è tutta colpa tua!
E non ho ancora capito perché poi hai fatto questo..."
"Eh dai! Non te la sarai presa! E poi in un certo senso è colpa tua"
"Colpa mia?! Stai scherzando? Io non..."
"Senti... non mi crederai, ma io l’ho fatto perché sembrava proprio quello
che volevi tu! Cioè... mentre ti guardavo... mi è parso che avresti voluto
così... comunque mi dispiace, scusa… probabilmente ancora non ti conosco..."
Scioccata, Lily cercò di rassicurarla, cercando di non farle capire che
invece la conosceva... la conosceva benissimo.
Le ore volarono in maniera impressionante. Dopo Trasfigurazione Lily lo vide
nel corridoio, ma appena trovò un modo per andarsene senza farsi vedere ne
approfittò. Durante il pranzo non mangiò quasi niente... aveva lo stomaco chiuso
e non riusciva a forzarsi a ingoiare qualcosa.
"Ma perché non mangi niente?" Sam al contrario si stava servendo per la
seconda volta.
"Oh... non ho fame"
"Ma com’è possibile? Neanche a colazione hai mangiato quasi niente!"
"Forse non sto bene... credo che dovrei andarmene a letto… e saltare le
prossime lezioni... magari anche l’incontro con..."
"Saltare le lezioni? Stai proprio male ragazza mia! Ti serve qual…
Potter si sta avvicinando... ma cos’ha? Cerca rogne?"
"Sta venendo qui? Sicura? Non può... hmm... passeggiare soltanto? capita
spesso di passeggiare…"
" Evans!"
Sam scoppiò a ridere, rischiando di strozzarsi col succo di zucca, e un
piccolo grifondoro del primo anno cercò di rimediare alla situazione battendole
una mano sopra la schiena.
"No no... sta proprio venendo qui... anzi non QUI, ma DA
TE…"
Ok. Calma Lily calma.
Non succede niente. Non è niente.
Vorrà... cosa vorrà? Oh ma perché il cuore mi batte così forte?
...Sarà perché non ho mangiato... si... già…
"Evans! Ti volevo chiedere a che ora ci vediamo oggi... mi sembra che poi non
avevamo deciso"
"Già... come vuoi tu…… Potter"
"Che ne dici delle quattro?"
"Va bene... dove?"
"Non so... sai se c’è un’aula vuota da qualche parte? Se no potremo andare in
camera mia"
L’aveva detto tutto d’un fiato.
Come aveva potuto dire una cosa del genere?
Lily Evans!
Nella sua stanza!
Lily Evans non sarebbe mai venuta a fare lezione in camera sua… tra l’altro
poteva sembrare anche una scusa... lui l’aveva usata tante volte... ma
non con lei.
E poi... non sapeva come gli era venuta fuori quella frase, nemmeno quel
pensiero. Non aveva mai pensato a Lily Evans in quel modo.
Nello stesso istante, la stessa confusione poteva essere letta nello sguardo
della rossa, il cui viso aveva assunto la tonalità dei capelli. Cercò di parlare
ma i suoi unici pensieri sensati non erano... esprimibili ad alta
voce.
"Cioè... volevo dire… che... comunque un posto lo troviamo per oggi"
"…Ok… ma penso che la terza aula del secondo piano sia libera... quindi…"
Riprendendo improvvisamente fiducia in sé stesso, vedendo che lei
avrebbe dovuto essere in imbarazzo -come era- e non lui... e pensando che
se qualcuno lo avesse visto in quel momento si sarebbe messo a ridere della sua
confusione, si avvicinò al suo viso, sussurrandole.
" Allora niente camera… peccato"
Circa due ore dopo, Lily Evans si stava dirigendo verso un’aula al secondo
piano, in uno stato d’agitazione che non è possibile riportare. Pensava a tutto
quello che lui avrebbe potuto dire... a quello che lei invece avrebbe detto, a
quello che sarebbe stato meglio non far capire. Perché era troppo tempo che
Potter affollava i suoi pensieri e non era normale... e poi.. nessun ragazzo gli
aveva mai provocato lo stesso effetto di Potter. Non riusciva ancora a
descriverlo perfettamente ma sentiva di dover avere paura a restare nella stessa
stanza con lui. Finalmente arrivò all’aula ed entrò. Lui era già arrivato... e
quando alzò gli occhi per fissarli nei suoi si sentì come se fosse stata punta
da centinaia di aghi.
Tutto.
Assolutamente.
Sbagliato.
Si misero a lavorare. Sapevano quello che avrebbero dovuto fare, Lumacorno
l’aveva spiegato il giorno prima, e a parte poche indicazioni da parte di Lily
procedettero in assoluto silenzio. Lily aveva avuto paura delle parole… ma si
accorse che a volte il silenzio può essere peggiore. Era un continuo pensare a
cosa dire per non dire niente... pensare se lui stesse pensando a cosa dire,
pensare che forse anche lui era imbarazzato... ma perché avrebbe dovuto esserlo?
Non si era certo mai risparmiato nei commenti sarcastici sul suo conto… no,
basta non voleva più pensare...
Mentre pensava che sarebbe stato meglio non pensare, e decideva il modo
migliore per non farlo, allungò il braccio verso una boccetta rossa che si
trovava sul banco... a metà strada tra lei e James.
Perché era così... stupido? Perché non riusciva a spiccicare una parola?
Certamente lei si era accorta di quello strano silenzio, era così irreale. Gli
faceva accapponare la pelle. Non si sentiva più se stesso quando era con lei…
Anche i pensieri di James vorticavano veloci, senza una meta, mantenendo solo
il minimo di attenzione necessaria per creare la giusta pozione.
Ma dov’era l’essenza di ribes? ... ah eccola...
Fu una frazione di secondo. James arrivò un istante prima, e la mano di Lily
si posò sopra la sua.
Lei si ritrasse subito, il viso in fiamme. Dopo aver accennato qualche parola
di scusa, se ne andò dall’aula, diretta nell’angolo più buio della sua stanza,
dove ripetersi all’infinito che tra loro non ci sarebbe stato mai niente... e
che un loro non esisteva neanche.
Ma Lily non era neanche lontanamente consapevole di ciò che aveva scatenato
in James. Già la prima volta che l’aveva toccata, per il corridoio, si era
accorto che lei poteva influenzarlo... ma adesso... le dita di Lily sulla sua
pelle gli avevano procurato un brivido lungo tutta la schiena, e una voglia di
toccarla di nuovo che lo assaliva ad ogni respiro. Lo aveva stregato.
Finito!! Stiamo entrando nel vivo… spero che vi piaccia... e recensite…
voglio sapere se c’è qualcosa che non vi piace^^
X Ashley Snape: grazie mille… scusa se non ti ho risposto l’altra volta.. ma
ero stata interrotta da mia sorella a cui serviva il computer... e ho fatto
tutto di fretta… scusa scusa scusa... davvero...
X marymatrix: spero che anche questa canzone ti piaccia... anche se l’ho
scelta più per il significato che per la canzone in sé…
X ewin: spero di aver compensato bene! E so che preferisci un genere diverso…
ma tra l’altro ho in mente una fanfiction che spero faccia ridere... e sarai
pagata di tutto ciò che è più sdolcinato!
X Tigerlily: ok... sto andando piano... ma prima o poi arriveremo anche ai
baci… che accadranno presto nella tua non è
vero?
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** snow ***
Fin' amour
Questo capitolo è dedicato alla mia amica Viola.. che conosco da poco.. ma a
cui voglio un gran bene!
CAPITOLO 4: SNOW
La mattina dopo, a colazione, James si avvicinò a Lily e alle sue amiche… per
parlare della prima lezione di volo.
"Hey, Potter.. come mai giri sempre qua attorno adesso?"
"Eh dai Sam non fare la scontrosa.. non ha ancora fatto nulla.. e deve solo
provarci.."
"Perché pensi sempre che debba fare qualcosa Evans? Non sono forse un bravo
ragazzo?"
"Per niente.. e lo sai anche tu.. allora cosa vuoi?"
"Sono venuto per la tua lezione no? O non vuoi più imparare a volare?"
"…Oh.. quella.. cioè, non è che io abbia cambiato idea.. però.. non.."
"Evans! Non avrai paura…"
"…NO!" L’aveva detto troppo veloce, forse.
"Ok. Se non ti dispiace passare un po’ di tempo con me.. allora.. ci vediamo
oggi alle cinque sul campo da Quidditch.. subito dopo il mio allenamen…"
"Ok!" Ora l’aveva detto sicuramente troppo veloce. Sperava che lui non se ne
fosse accorto.
Un sorrisetto furbo spuntò sulla faccia di James.
"A dopo..allora."
Due ore dopo Lily Evans si stava avvicinando al campo da gioco, più agitata
di quanto avrebbe dovuto essere. Erano i primi di Dicembre ed un vento forte
soffiava lungo tutta la piana. Rabbrividì e si chiese se solo il vento ne fosse
la causa.. ma il solo fatto di essersi posta quella domanda la spaventava. Lo
vide da lontano, vestito da capo a piedi di rosso e oro, eccitato ed entusiasta
dell’allenamento. Quando fu più vicina vide che stava giocando con qualcosa che
aveva in mano. Ma solo quando gli fu di fronte notò che cos’era: un boccino
d’oro. Lo aveva visto tante volte stringere quella pallina.. e l’aveva sempre
considerata una cosa stupida da fare. Adesso.. così vicina a lui.. non so..
tutto le sembrava diverso.
"Hai freddo?" Le chiese.
"…No." Il che non era proprio vero.. ma era rimasta così sorpresa da quella
domanda che quella fu l’unica risposta che le uscì di bocca.
"Bene… togliti il giacchetto"
"Cosa?? Cioè.. stai scherzando? Ho detto che non mi fa freddo.. ma adesso..
io.."
"Ok .. ok.. certo che voi ragazze siete proprio schizzinose…"
"Schizzinose..?? Ma non senti.. ok.. basta"
Arrabbiata, si tolse il giacchetto, lasciandolo cadere a terra. Potter non
poteva dirle come era. Non poteva dirle cosa fare. Non poteva assolutamente
influenzare la sua vita… in nessun modo. Mai.
"Sei mai montata su una scopa?"
"A parte quando sono inciampata su quella di mia madre..? no…"
James si aprì in un altro dei suoi sorrisi.. e Lily cercò di nascondere il
suo imbarazzo nello stesso modo.
A cena raccontò alle altre la sua prima lezione di volo.. e il suo
conseguente disastro. Non era riuscita ad alzarsi da terra nemmeno di un
centimetro.. James l’aveva derisa per tutto il tempo.. ma alla fine si era anche
divertita. Jara non poteva quasi crederci.. ma vedeva Lily così diversa dal
solito che prese in considerazione l’idea che Potter facesse veramente bene alla
sua amica.
Il giorno dopo, tutti i grifondoro si ritrovarono di nuovo insieme per la
lezione di cura delle creature magiche. Tornando verso il castello, Lily si
accorse di aver dimenticato il libro nella serra e si voltò indietro per tornare
a prenderlo.
"Lily!! Ma senti quant’è freddo? "
"Non preoccuparti.. Jara.. ci metto un attimo.."
Arrivata in fondo alla discesa aveva già il fiatone. Vide il libro e lo
afferrò al volo, voltandosi verso l’uscita. James Potter si trovava sull’uscio,
accaldato anche lui e rosso in viso. Per la sorpresa finì quasi a sbattere sui
vasi che avevano appena sistemato.
"C..che c’è?"
"..Niente.. ero solo.. visto che.. cioè.. così non torni al castello da
sola.."
"Come scusa?"
Aveva capito ma non voleva crederci. Possibile che fosse tornato indietro
solo per lei?
James non l’ascoltava. Si era girato a guardare dal vetro della porta: la
neve fioccava lenta, leggera, compiendo grandi svolazzi nell’aria. Lily si
avvicinò, osservando anche lei, meravigliata.
Uscirono insieme, senza dire una parola, e cominciarono a camminare in
silenzio, lo sguardo in alto, rivolto al cielo.
"E’ bellissima vero?"
Lily teneva la voce bassa, come se potesse rovinare tutta la scena.
"Già…"
Lo sguardo di James andava dalla neve a lei, come indeciso su quale rivolgere
il pensiero.
Si chinò in terra e raccolse una manciata di quella sostanza fredda, così
bianca da far male agli occhi.
"Non vorrai tirarmela…"
"Hmm.. se lo faccio.. cosa mi fai?"
"Ti.. ti.. ..AH!"
La palla l’aveva presa praticamente in faccia.
James si aspettava una dura ramanzina.. tanto che stava già preparando le
scuse.. quando una palla di neve lo prese sul collo lasciato scoperto dalla
sciarpa.
"Evans.. io ti…"
Lily cominciò a correre verso il castello, inseguita da James.. che sperava
tanto di acchiapparla.. solo per poter avere la scusa di toccarla un'altra
volta.
X Milly: Grazie! Ti adoro! Spero che questo capitolo ti piaccia… continua a
recensire.. voglio la tua opinione!
X Tigerlily: Grazie.. sono contenta che mi recensisci sempre!| Continua a
leggere.. anche se ti ho rivelato alcune anticipazioni!
E un GRAZIE immenso a tutti coloro che mi hanno aggiunto tra i loro
preferiti!!!! Vi voglio tanto bene!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** gelous guy ***
Fin' amour
Questo capitolo lo dedico alla mia amica Anna… che mi manca tanto..
CAPITOLO 5: GELOUS GUY
Non ne poteva più. Doveva finire. Si volse verso il gruppo di ragazze in
fondo al tavolo, fissando i suoi occhi su di una sola: la vide portarsi indietro
un ciuffo di quei capelli rossi che non stavano mai al loro posto, e annuire
divertita. Era tutta presa dalla conversazione con un ragazzo. E non era lui.
Per la prima volta James Potter sentì un mostro agitarsi dentro il suo stomaco.
La gelosia era peggiore di qualsiasi altro sentimento avesse mai provato.
Da qualche giorno, da quando Samantha Collins aveva presentato alle altre
Damon Jons, non le aveva mai viste senza il ragazzo di Corvonero. E la cosa lo
disturbava alquanto. Mosse leggermente il capo per guardarlo. I capelli biondi e
piuttosto lunghi lo distinguevano dagli altri, e i suoi occhi azzurri, limpidi e
innocenti, più di quanto i suoi avrebbero mai potuto essere, scintillavano,
rivolti verso Lily. Sapeva cosa voleva dire quello sguardo…. era evidentemente
attratto dalla rossa. Si chiese di che cosa stessero parlando, e perché Lily
sembrasse così presa da quel biondo intellettuale. La risposta però, era fin
troppo facile: Damon Jons era uno studioso, uno di quelli che passava il suo
tempo libero in biblioteca. Uno di quelli che poteva piacere a Lily Evans. Sentì
le viscere del suo stomaco contrarsi a quest’idea… e a quella che lei fosse
diventata troppo importante per lui. In quel momento vide Jons appoggiare la
mano sulla spalla di Lily.. e scattò in piedi come se avesse ricevuto la scossa.
Aveva le labbra strette, i pugni serrati lungo i fianchi, e uno sguardo feroce.
"James, amico, che succede?"
Lupin era stato il primo ad accorgersi del suo cambiamento. Ma non ebbe
risposta, perché James si era già avviato verso la porta, alla ricerca di un po’
d’aria fresca che lo liberasse da quella situazione di oppressione.
Lily Evans si trovava in un momento di confusione totale. Seduta sulla
poltrona accanto al fuoco, stanca di molte ore di lezione, pensava a quegli
ultimi giorni, e a Damon. Era il ragazzo dei suoi sogni, quello che aveva sempre
immaginato: bello, intelligente, studioso, responsabile… e allora cos’era quel
fastidio che provava quando si trovava in sua presenza? Era come una puntura
sulla pelle. Posò i suoi occhi sulle scintille di fuoco, che fluttuavano un
attimo tra il fumo prima di ricadere verso il basso e spengersi completamente.
James Potter…. Perché quel ragazzo tormentava i suoi pensieri così
insistentemente? Si ritrovò a fare un paragone tra i due, parteggiando sempre
per il biondo con gli occhi di ghiaccio. La stanchezza l’assalì all’improvviso,
facendola cadere nel sonno più profondo.. e lasciandola con un’ultima immagine
di candida neve bianca.
Quella stessa sera, mentre Lily si accasciava sulla poltrona trasportata da
dolci sogni, James Potter se ne stava sdraiato sul letto, con le tende chiuse,
fingendo di dormire. Non voleva che i suoi amici gli chiedessero spiegazioni sul
suo comportamento. Sirius lo prendeva già abbastanza in giro per le lezioni di
volo!! La seconda era fissata per il giorno dopo e lui non vedeva l’ora di avere
Lily tutta per sé… senza quel topo di biblioteca tra i piedi. Ma in quel momento
lo tormentavano anche altri pensieri. Pensava alla piccola scatolina azzurra che
aveva nel cassetto… il regalo per Lily. Natale si stava avvicinando, ed erano
giorni che James pensava di farle trovare qualcosa da parte sua sotto l’albero.
Si sentiva sciocco, non aveva mai fatto un regalo ad una ragazza… ma voleva
dimostrarle che lui aveva dei sentimenti.. scusandosi anche per tutto quello che
le aveva fatto in passato. Aveva pensato molto a cosa regalarle; sapeva che lei
non avrebbe mai accettato nulla da lui, se non le avesse fatto qualcosa che non
avrebbe potuto restituirgli. E voleva qualcosa che la colpisse, ma che fosse
semplice come era lei. Alla fine l’aveva trovato, e ormai da due giorni si
trovava in quella scatolina nel suo cassetto, fuori dalla portata di sguardi
curiosi. Doveva solo aspettare ora. Ben presto nessuno si sarebbe più ricordato
di Damon Jons.
Finito!!! Questo capitolo è un po’ più corto, lo so.. ma volevo lasciarvi ad
indovinare quale sarà il regalo! Nel testo c’è un piccolo indizio…
X viu: grazie.. sono contenta che ti piaccia.. e ho continuato subito per
farti felice! continua a recensirmi mi raccomando!! E… aspetto la tua
fanfiction.. bacio
X Tigerlily: ti è piaciuta l’idea della neve eh? E cmq devi metterti in fila
perché per fare a pallate con James ci sono prima io!!
X marymatrix: Ho letto oggi il tuo ultimo cap… recensita naturalmente.. e
grazie perché anche tu mi lasci sempre i tuoi commenti! Tvb
X nezu: grazie dei complimenti.. hai visto ho continuato subito!! Lo so James
è un po’ troppo impacciato a volte.. ma vedi.. ti svelo una cosa.. con Lily non
ha lo stesso coraggio che con le altre! Ma… spero che continuerai a leggere
perché potrebbe cambiare qualcosa…
X miss nina: grazie!!!!!! sono contenta che ti piaccia.. aspetto altri tuoi
commenti..
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** I believe i can fly ***
Fin' amour
Dedico questo capitolo a Sandra e a Giulia.b…. due amiche che non vedo da un
po’ di tempo… in ricordo di una cena e di una notte quasi insonne
6 CAPITOLO: I BELIEVE I CAN FLY
Benché fosse Dicembre inoltrato, un sole pallido, spuntato dopo la nevicata,
illuminava il castello. James se ne stava seduto in terra, aspettando di vedere
l’esile figura avvicinarsi per la lezione. Sentiva ancora i morsi della gelosia
che lo attanagliavano, e gli impedivano di trovare simpatico quel ragazzo di
Corvonero… che anche quella mattina aveva passato tutto il suo tempo appiccicato
a Lily.. scatenando la sua furia.. che fortunatamente poi aveva placato
sfogandosi con Piton! Gli aveva fatto anche pena poveraccio.. questa volta non
se lo era meritato.. o almeno non del tutto. La verità era che la sua rabbia
cieca gli faceva paura… aveva sempre giocato con le ragazze. Non si era mai
avvicinato troppo da potersi scottare. Era cambiato qualcosa?
Si ritrovò Lily praticamente accanto, senza che si fosse minimamente accorto
del suo arrivo. Lei sorrise, con uno sguardo curioso, come se si chiedesse a che
cosa avesse pensato fino a quel momento.
"Allora sei pronta Evans? Oggi voliamo davvero…"
"…quando riuscirò a staccarmi da terra vuoi dire.."
"Bè… per quello ti posso aiutare.."
Inaspettatamente si piegò in avanti, mettendole un braccio dietro le
ginocchia e sollevandola come se fosse fatta di carta. All’inizio cercò di
ribellarsi… urlando e scalciando.
"Lasciami Potter! Tu non sai cosa posso farti.. che potere ho in questa
scuola.. io.. io ti faccio espellere! E…e.. sbriciolerò la tua scopa fino a che
non ne rimarrà che un.."
"Vuoi stare zitta? E ferma per piacere…"
"No… mettimi giù..!"
"…e non stringermi così forte.."
Solo allora Lily si rese conto di essersi aggrappata al suo collo… con il
viso vicinissimo al suo… senza contare che si trovava praticamente appoggiata a
lui.. che la tratteneva attaccata al suo corpo con le braccia. Bastò un attimo:
mentre lei si fermava a constatare tutte queste cose, lui l’aveva già messa a
cavallo della scopa, e gli si era seduto davanti. Ancora più sorpresa, lasciò
che lui le prendesse le mani e gliele portasse davanti, a stringere il suo
petto.
"Ma cosa…"
Lui partì come un razzo, e lei gli si strinse addosso ancora più forte…
sperando di non vomitare.
"Apri gli occhi"
"N.. non posso"
"Perchè?"
"Ho paura"
"Non fai mai qualcosa di cui hai paura?"
Quelle parole la colpirono. Erano così…vere. Lei non faceva mai le cose di
cui aveva paura.
Aprì gli occhi. E fu contenta di essersi buttata per una volta.. e di essersi
fidata.. di lui.
Lo spettacolo era bellissimo. Il castello scorreva sotto di lei come non lo
aveva mai visto. Il verde della foresta proibita le riempiva gli occhi… il lago
scintillante di luce le riscaldava il cuore. O forse era la vicinanza con James?
Nessuno la faceva sentire così bene. Neanche Damon. Per quanto fosse perfetto…
forse lo era troppo. Toccarono terra e subito si accorse di voler tornare in
volo. Era stato bellissimo, se lo sarebbe ricordato per sempre. James la squadrò
da capo a piedi, sicuro di sé.
"Non è stato poi così male no?"
"No, devo ammetterlo.." Non era stato per niente male.
"Lo rifaremo allora?"
Ci pensò su un momento.
"Forse" disse. Ma era un si.
Lily lo salutò e tornò verso il castello.. felice come non mai. James intanto
era preoccupato. Perché quello era stato il volo più bello di tutta la sua
vita…e se una ragazza superava la sua passione per lo sport.. bè.. era quella
giusta.
La mattina dopo, ci volle parecchio per riuscire a convincere Lily che fosse
Natale. Lei non si era mai curata troppo di festeggiarlo… da quando si trovava
ad Hogwars. Sua sorella Petunia non si era neanche presa la briga di mandarle la
solita lettera… in cui le diceva chiaramente che avrebbe fatto meglio a restare
nella sua "strana scuola" piena di gente "come lei". Ogni Natale, tornata nella
sua camera dopo la cena, si distendeva sul letto pensando a come le sue amiche
si sarebbero divertite a casa loro… con i loro parenti. E piangeva. Non perché
non fosse a casa.. o perché sua sorella non la volesse.. ma perché non c’era
nessuno che la consolasse in quei momenti. Era sola. E non la potevano distrarre
né i canti natalizi, né gli alberi illuminati né i regali che Sam e Jara le
avevano lasciato… convinte che stesse davvero bene.. convinte delle bugie che
raccontava al loro ritorno. In pigiama, si trascinò verso l’albero vicino alla
finestra, e raccolse i pacchetti che vi si trovavano sotto. Scartò il primo,
rivestito di una carta rossa e lucente. Era un vestito… da parte di Sam. Nel
secondo invece c’era un libro.. che la fece ringraziare la sua seconda amica…
per averle regalato qualcosa…… che le apparteneva.. e di cui non si vergognava.
Nel terzo c’era una cornice, da parte dei suoi genitori. Con tanto di foto di
famiglia. La buttò sul letto, quasi senza guardarla, incapace di apprezzare quel
gesto. Scartò un quarto pacchetto, con rabbia, senza nemmeno chiedersi da dove
venisse. Dentro ad una scatolina azzurra, c’era un fermacapelli, decorato con
due gemme verdi. Rimase incantata a guardarlo.. trattenendo inconsapevolmente
anche le lacrime che le erano salite agli occhi per la furia. Con foga, si mise
in cerca del bigliettino, che doveva essere caduto da qualche parte. Lo vide e
lo raccolse… rimanendo poi pietrificata dal contenuto.
"…per i tuoi capelli, che ti cadono continuamente sul viso, coprendo due
occhi che non dovrebbero mai stare nascosti.. e che io altrimenti non posso
guardare come vorrei. Non chiedermi il perché… non so nemmeno se esiste una
risposta… o forse.. voglio solo augurarti un buon natale..
James
Era troppo. Non ce la faceva a reggere a tutti questi sentimenti che le
affollavano la mente. Ancora con il biglietto in mano scese le scale… e corse
verso la sala Comune. Trovandola meno deserta di quanto si sarebbe
aspettata.
Fine!!! Spero che vi sia piaciuto… perché io mi sono divertita molto a
scriverlo!
X viu: cavoli.. ma sei un genio.. hai indovinato!!! Bè… non è una manciata di
neve sciolta.. ma spero che ti vada bene lo stesso.. grazie…baci
X nezu: grazie.. questa volta James è meno impacciato vero? Ma sempre
romantico.. quello non posso cambiarlo.. sono contenta che continui a seguirmi..
ti aspetto
X Tigerlily:questo è più lungo contenta? Scusa se ti ho lasciata nel mezzo..
e scusa se l’ho fatto di nuovo…
X laprincii: sono contenta che ti piaccia.. e che Damon non ti piaccia… il
fatto è che James dovrà passare ancora qualche momento di gelosia… e forse non
solo per colpa di Damon..
X marymatrix: purtroppo… non è una pallina con la neve.. ma l’idea poteva
essere giusta!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Don't cry ***
Fin' amour
Dedicato alle mie amiche Erica e Giulia.m… perché quest’anno ci
stiamo conoscendo meglio.. e spero continui così…
Capitolo 7: DON’T CRY
James camminava agitato su e giù per la stanza, preoccupato di
come Lily potesse reagire al regalo. Perché si era messo in quella situazione
assurda? E perché aveva scritto quel maledettissimo biglietto? Già il regalo lo
aveva posto in una situazione difficile…
Era così concentrato che non sentì il cigolio della porta, né i
passi, attutiti dal tappeto. Appena Lily lo vide si sentì percorrere da una
scossa elettrica, seguita da un terrore di parlargli, e di guardarlo negli occhi
che superava qualsiasi altra cosa. Indietreggiò lentamente, cercando di non far
rumore, pronta a dirigersi nella sua stanza alla velocità della luce… per non
ridiscenderne più se non dopo che il suo cuore avesse smesso di battere a quella
velocità allarmante. Come se non bastasse, si riteneva una codarda per non
riuscire a trovare il coraggio di restare… ma la verità era che temeva di
correre troppo con la fantasia. Il suo cuore pensava cose che la sua ragione non
poteva prendere in considerazione.
"Lily?" Con voce incerta, James si avvicinò a lei, fermandosi
dopo pochi passi.
"C.. che c’è?"
"..No.. niente.. cioè.. hai.. per caso..? Non riusciva a
pronunciare la parola regalo.. gli si bloccava in gola.
"…si.."
"E come.."
All’improvviso però si accorse che c’era qualcosa che non
andava. Lily aveva gli occhi gonfi, come se stesse trattenendo le lacrime. Sentì
lo stomaco contrarsi.. ma questa volta era per rabbia.
" Io.. Lily mi dispiace.. sono stato uno stupido.. non pensavo
di ferirti"
"..no cosa..?"
"Non preoccuparti, mi riprenderò ogni cosa… il regalo e il
biglietto.. e.. e.. "
Se lei voleva che la lasciasse in pace… l’avrebbe fatto. Era
solo.. difficile a dirsi..
"NO! - lei scattò come una molla - …non riprenderti niente.. per
favore"
Era arrossita immediatamente.. preoccupata che lui potesse
toglierle quel foglietto che stringeva ancora in mano. James si sentì sollevato.
Forse non era colpa sua se lei piangeva.. era stato terribile pensare una cosa
del genere. Giurò tra sé e sé che non le avrebbe mai fatto versare una lacrima..
che non le avrebbe mai dato nessun motivo per farlo. Sentì una gran voglia di
dirglielo, di abbracciarla stretta e sussurrarle che con lui non avrebbe mai
sofferto. Voleva proteggerla… per sempre.
"Allora che succede? Dimmi.. c’è qualche problema?
Qualcuno…"
Lily annuì timidamente, ancora incerta se confidarsi con lui
riguardo la sua famiglia.. e tutti i suoi ultimi anni passati a scuola durante
le vacanze di Natale.
"Chi? Chi è stato a farti piangere?.... Damon! Non è vero? È
stato lui… lo sapevo io che…"
"..lui non c’entra"
"….che.. infatti.. era un bravo ragazzo.. e.. hmm.. chi allora?
Dimmelo.. di cosa hai paura?"
"… ho paura di… restare sola.. di non poter.."
"…vai avanti"
"…no scusa.. mi dispiace, non volevo.. mi sono lasciata
andare"
"Dovresti farlo più spesso.. sei ancora più bella"
James trattenne il fiato. A volte con lei non riusciva a
controllarsi, le parole uscivano prima che pensasse alle loro conseguenze.
"… non dovresti dire queste cose.."
" Ok… ma smetti di piangere… non posso vederti
così.."
Lui si avvicinò e le accarezzò leggermente la guancia,
asciugandole una lacrima. Forse disse anche qualcosa, ma Lily non sentì neanche
una parola: il suo cuore aveva rallentato… arrivando quasi a fermarsi. E poi
raccontò tutto… come se dopo esser stata oppressa da quel sentimento per tanto
tempo, non avesse potuto resistere neanche un minuto di più. Gli parlò dei
genitori, che la lodavano senza sapere niente della sua vita. Apprezzava i loro
sforzi, ma non riusciva a parlare con loro del suo mondo. Raccontò della
sorella, che la umiliava e la prendeva in giro per i suoi poteri.. e di tutte
quelle volte che aveva dovuto sopportare.. ferita dalla rabbia con cui Petunia
si scagliava contro di lei.. e allo stesso tempo preoccupata di ferirla a sua
volta.. se per caso la sua furia non fosse stata altro che gelosia. Al contrario
di quanto credeva, non pianse di nuovo. Desiderava solo sfogarsi, e James non
interveniva, restava solo ad ascoltare, aspettando il suo silenzio. Lo ringraziò
per questo… non era sicura di poter ricominciare una volta interrotta. Finito il
suo racconto, alzò la testa, dubbiosa riguardo quello che avrebbe potuto
scorgere sul viso di lui. James aveva il volto contratto in una smorfia.. a metà
tra la rabbia e il dolore. Non aveva mai capito quanto tristezza ci fosse dietro
al suo carattere duro, e a quella voglia di essere la migliore di tutti. Di
nuovo lo assalì l’istinto di prenderla tra le sue braccia, ma si trattenne,
frenato dalla consapevolezza che non si sarebbe fermato lì. Davanti a lui, Lily,
si era appena resa conto di essere in pigiama… e di voler tornare in camera al
più presto. Nessuno dei due però osava muoversi, e fu un sollievo per entrambi
sentire delle voci giungere fino a loro, seguite poco dopo dai loro
proprietari.
"E’ una cosa incredibile! Ci sarà da divertirsi.."
"Sir.. per favore.. vediamo solo di non esagerare"
"Hei.. ma cos’hai? Sarà una splendida serata… la musica, la
luna.. cosa vogliono di più le ragazze?"
"Come minimo lo vogliono un ragazzo.. e quindi spero
proprio che la tua romantica luna.. non sia piena quella sera.."
Ai malandrini arrivati alla soglia della sala Comune, si
presentò una scena piuttosto bizzarra, che cominciava dalla Evans in pigiama per
finire con James, che sembrava tenere ferme le sue braccia con la forza. Ci
volle un lungo minuto prima che qualcuno spezzasse il silenzio.
"Sir… Lupin… cosa fate qui?"
"Eravamo venuti a cercarti!
Sono due ore che non ti si vede.. "
"Oh… e..hmm.. cosa volevate dirmi?"
Stavolta Sirius cominciò ad esaltarsi.
"Ci sarà una festa!! Per l’ultimo dell’anno.. e ovviamente tutti
torneranno ad Hogwars per non perdersela.. sarà un grande evento.. io non so
ancora chi invitare ma… dov’è il problema? Proprio l’altro giorno ho conosciuto
un gruppetto di Tassarosso.. bè.. non è importante ora! Cosa ne dici allora?
Rimaniamo? So che avevamo deciso di andare a casa.. ma per me è un’interessante
alternativa…"
"Sir.."
"Devi capirmi, la mia famiglia non è esattamente accogliente
come la tua.."
"Sir.. ho.. "
"…e poi non vedo dove sia il problema.. tra l’altro so
c…"
"SIR!!.... abbiamo capito.. e va bene.. parteciperemo a quel
ballo!"
Appena lo disse sentì il peso di quella presenza… avrebbe potuto
invitare Lily. Ma lei avrebbe accettato? Non gli era mai venuto il dubbio che
qualche ragazza non volesse passare del tempo con lui.. ma con lei non
esistevano certezze.
"Ah… James.. non ti ho detto una cosa.. il ballo.. è in
maschera"
FINE!!! Pensate un po’ è Domenica mattina.. e mi sono alzata
presto per riguardare il capitolo e cambiare alcune cose che non mi piacevano..
devo proprio volervi bene per fare una cosa del genere!!!
X LyRa91: hai visto lui non l’ha fatta arrabbiare!! Per il
numero dei capitoli… bè, pensavo di farne una ventina… ti va bene? Ah… per il
giro di scopa devi aspettare ancora un po’… adesso ho un certo ballo da
descrivere.. spero che il cambio ti vada bene! E graziegraziegrazie x tt i
complimenti!! Continua a seguirmi.. ti adoro!
X ada: Spero di aver continuato abbastanza presto… grazie di
tt.. e sono contenta che James ti abbia fatto innamorare… più o meno era il mio
scopo! bacio
X marymatrix: anche se quando ho letto la tua recensione sono
rimasta scioccata… grazie.. soprattutto perché so che il personaggio di James in
genere non ti piace.. ma le mie storie le leggi sempre! Tvb
X missnina: mi fa piacere che continui a recensirmi.. grazie!
Purtroppo.. per Damon ho un'altra particina nella storia… ma vedrai.. andrà tt
bene!
X viu: Non preoccuparti.. al bacio ci arriviamo.. per ora vedi…
continuano a osservarsi da lontano.. bè, no qualche contatto avviene.. ma io
sono leeeeeeeenta.. ed estremamente romantica perciò.. patisci ancora un
pochino!
X Tigerlily: tvttttb… mi segui dall’inizio e recensisci sempre!
Non lo farai solo perché sei mia amica? Comunque hai davvero tanta
pazienza..
X cate: grazie… caty… dai tuoi commenti si vede che non ti piace
stare al computer! Scrivi meno parole possibile! Ma grazie lo stesso… perché so
che se no tu il computer lo accenderesti 2 volte l’anno.. invece io ti obbligo a
farlo molte di più!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** What a girl wants ***
Fin' amour
Ho scritto in un momento di disperazione e di follia
pre-compiti… ditemi cosa ne pensate…
Questo capitolo è dedicato a tutti coloro che mi recensiscono e
che mi leggono.. grazie davvero! Spero di non annoiarvi.. ma nel caso… fatemelo
sapere.. tranquilli.. non mi offendo facilmente e non porto rancore!
CAPITOLO 8: WHAT A GIRL WANTS
Mancavano ormai pochi giorni al ballo, e ogni singolo studente
della scuola era tornato per parteciparvi. Per i corridoi, gruppi di ragazzi si
scambiavano le ultime notizie sulle loro conquiste, mentre le ragazze erano
troppo prese dai vestiti per stare dietro ai cavalieri. La Domenica mattina,
Jara tirò giù dal letto le altre due, per proporgli un’intera giornata alla
ricerca dell’abito… e del cavaliere. Lei era l’unica delle tre che già aveva
entrambi e non voleva perdersi il divertimento di ricercare quelli delle
altre.
".. Senti Ja.. non mi pare sia il caso"
Lily Evans, ancora tra il sonno, rivolse un sorriso all’amica,
cercando di farle cambiare idea.
"Già… per te contano solo i libri.. scommetto che verrai al
ballo con uno di loro.. magari mettendoti quella… cosa.."
Jara indicava stralunata il suo golf bianco, poggiato
ordinatamente su una sedia.
"Oh, no.. non mi metterò quello…"
"bene.."
"Anche perché non verrò al ballo!"
"COSAAAAAA?... ma certo che verrai.. "
"No non verrò.."
"Si invece!"
"Noooo.."
"Neanche se te lo chiedesse James?"
Si morse il labbro. Jara l’aveva colpita nel punto debole. E
faceva male.
"Allora?"
".. bè.. forse… forse verrò…. Ma non c’entra James… perché
dovrebbe invitarmi poi? Cioè… non ci sarebbe alcun motivo per cui… e non capisco
perchè le persone dovrebbero pensare che noi.. non c’è assolutamente alcuna
ragione…"
"Uff! … bene Lily… adesso che abbiamo appurato che non lo fai
per James.. puoi aiutarmi a svegliare Sam così cominciamo sta’
giornata?"
".. si.. scusa.."
"E…mmh ..Lily?"
"…eh?"
"Da quando lo chiami James?"
Intanto, nella stanza dei Malandrini si stavano svolgendo strane
trattative…
"Allora… lasciamo perdere la Dale del sesto… e anche Laurie
Sherman… l’ultimo scherzo che le abbiamo fatto non ce lo ha ancora perdonato…
vero Peter?"
"Già.. già…"
"Ma tu chi hai intenzione di invitare?"
"… bè.. Sirius.. non è che sia così.. ricercato quanto
voi.."
"Non lasciarti abbattere amico… anzi sai che ti dico? Dovremo
andare da soli a quella festa.. noi quattro….. le ragazze faranno la fila… sei
d’accordo James?"
Il ragazzo, sdraiato a terra, con un fumetto appoggiato aperto
sul viso, evitò di rispondere.
No che non era d’accordo! Aveva passato tutta la notte a
chiedersi se avrebbe trovato il coraggio di invitare Lily.. e adesso Sirius
voleva che si presentassero a quel ballo da soli? Perché non lo capiva? Ma che
cosa doveva capire poi… se lo chiedeva anche lui. L’unica cosa che sapeva era
che tutte le volte che chiudeva gli occhi sentiva il peso delle braccia di lei
intorno alla vita, ricordo di un volo indimenticabile, e la morbidezza della sua
pelle, così fredda, e calda allo stesso tempo, che gli faceva perdere un battito
ad ogni nuovo contatto. No, non era d’accordo! Voleva averla accanto a sé
durante quel ballo… o niente avrebbe avuto senso.
Quella sera, nel letto, dopo una giornata veramente stressante,
Lily ripensò a tutte le cose che aveva fatto, a tutti i consigli che aveva
dovuto dare a Jara, a tutti i vestiti che aveva dovuto provare.. e a tutte le
critiche che aveva sopportato. Alla fine le amiche l’avevano convinta ad andare
al ballo… anche se forse non era solo loro il merito… e si era ritrovata
sommersa da vestiti di tutti i colori, incapace di scegliere.. o anche solo di
indossarli da quanto erano complicati. Sam e Jara le avevano messo a
disposizione il loro guardaroba… ma alla fine non aveva trovato niente che le
andasse bene. La verità era che ci aveva del tutto rinunciato, quando era
arrivato il pacco. Era grosso e morbido, rivestito di una carta blu come la
notte. Da parte dei suoi genitori. Con meraviglia assoluta l’aveva scartato e
aveva osservato il vestito nelle sue mani, sfiorandone le soffici pieghe. Il
colore era indefinibile.. verde scuro, ma intenso e brillante. Si chiese come
avessero fatto i suoi a sapere del ballo, ma era ovvio che una lettera del
preside era stata inviata a tutte le famiglie. Quel regalo la commosse, e si
sentì legata a quel vestito in modo particolare. Le avrebbe portato fortuna, lo
sapeva. Quando l’ebbe indossato, si mostrò alle sue amiche, che ne rimasero
entusiaste. Si avvicinò allo specchio, camminando lentamente, per paura di
sciuparlo… ma si bloccò a metà strada, appena scorse il suo riflesso. Sembrava
più alta, e un po’ più pallida anche. Il vestito le scendeva perfettamente lungo
i fianchi e l’avvolgeva tutta. Bè… non proprio. Le lasciava una parte di schiena
nuda, abbastanza per farla sentire in imbarazzo. Si rigirò nel letto per il
freddo, e continuò per un po’ a pensare a quel prezioso regalo riposto nel
baule… e a quella persona per cui avrebbe voluto essere ancora più
bella.
La mattina dopo Lily era ancora eccitata per il suo nuovo abito
e non si accorse che James le si era seduto accanto finchè non le rivolse la
parola.
"Buongiorno"
"Oh.. ciao"
"Ti vedo.. contenta.. è successo qualcosa?"
"Niente di particolare"
"… mmh.. senti, volevo.. spostare la nostra lezione di
pozioni.."
"Oh… e a quando?
La delusione era evidente nella sua voce… tanto che Sam si voltò
verso di lei e le chiese sotto voce che cosa le stesse dicendo
Potter.
"… a oggi"
"..OGGI?"
L’aveva presa alla sprovvista, come sempre. Era così
imprevedibile…
"Se non hai niente da fare.."
"….no"
"Perfetto allora… ci vediamo tra un ora"
Se ne andò prima che lei gli rispondesse, lasciandola a porsi
domande sul suo comportamento.
*
L’aula del secondo piano era vuota quando Lily arrivò. Era..
elettrica. Secondo Sam, James voleva invitarla al ballo… e lei aveva paura.
Aveva paura di desiderarlo troppo. Quando lui arrivò si misero subito a lavoro,
interrotti ogni tanto da qualche sua domanda... che non era mai quella che Lily
voleva sentire.
"…allora.. hai sentito del ballo.."
"si… "
Il volto di lei si illuminò, in attesa di continuare la
conversazione.
".. e.. ti ha invitata qualcuno?"
"No.. non ancora"
James esitava. Si sentiva un idiota. Perché aveva pensato che
nell’aula di Pozioni sarebbe stato più facile porle la domanda? Il tempo passò
velocemente, o almeno, più velocemente di quanto a lui sarebbe servito. Lily era
arrabbiata… con lui perché era un insensibile.. e con sé stessa per aver creduto
e desiderato andare con lui a quello stupidissimo ballo. Alla fine, furiosa,
smise di mescolare la sostanza grumosa che si era formata nel calderone e uscì
dall’aula accennando appena un saluto. James la seguì a ruota.. chiedendosi che
cosa l’avesse fatta reagire così. La vide in fondo al corridoio, che parlava con
Damon. La chiamò da lontano, e arrivò vicino a lei proprio nel momento in cui
l’altro si allontanava.
"Cosa voleva?"
Chiese, tutto d’un fiato.
"Mi ha invitata al ballo"
"E… e.. tu cos’hai risposto… gli hai detto di si?"
"…..si"
"…perché?"
La sua domanda era diretta e la sua voce rassegnata. Ma lei era
decisa a fargli male, non voleva provare pietà per lui.
"Perché lui me lo ha chiesto! E non vedo perché devo
darne conto a te.. Potter"
Missione compiuta. Aveva fatto quel che doveva. Si girò e se ne
andò a passo spedito, senza voltarsi indietro… pensando però che il vero motivo
per cui aveva detto di si non era perché Damon glielo aveva chiesto… ma perché
James non l’aveva fatto.
Finito!!!!!!!!!!!!! So che vi aspettavate il ballo… ma ci sarà
nel prossimo capitolo… con altre importanti novità…. Spero di avervi fatto
incuriosire..
X marymatrix: allora… l’idea di farli vestire da cane, topo,
cervo e lupo non mi era MINIMAMENTE passata per la testa… però su una cosa avevi
ragione: al ballo… lily ci andrà con Damon!
X missnina: anche a me piace Sirius.. anche se in questa
fanfiction non è molto presente… avrei in mente una storia con lui protagonista…
ma.. chissà.. quando avrò tempo.. grazie di tutto cmq
X mewlulu: grazie.. Sei davvero gentile.. spero continuerai a
seguire!
X viu: citazione notata.. non preoccuparti.. e purtroppo
quella cosa succederà.. ma tutto finirà per il meglio.. sto già
pregustando di scrivere quella parte!
X Tigerlily: lo so lo so…. Mi piace fare un James dolcissimo.. è
cos’ cariiiiiiiiiiiiiiiiiiiiino!!!
X ada: allora.. come vedi James ha avuto qualche problema ad
invitare Lily… ma spero di esser stata brava nel descrivere il vestito di lei..
dimmi cosa ne pensi!! – riguardo tt… colore e forma- aspetto!!
X cate: grazie… tvttb.. spero che anche questo ti piaccia.. sono
abbastanza distrutta!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Moonlight dance ***
Fin' amour
Questo capitolo è dedicato nuovamente alla mia amica Giulia..
perché non bastava solo il primo per dirle quanto le voglio bene!!! Praticamente
ogni giorno di più! … specialmente se continua a farmi disegni così belli… (
Penso proprio che prenderò spunto dal Sirius che mi ha fatto x la prossima
storia…) …. Ah.. un bacio anche alla Viu che mi ha rotto talmente tanto per
averlo.. che se no non so cosa poteva farmi..
CAPITOLO 9: MOONLIGHT DANCE
Una Lily Evans piuttosto agitata per l’imminente ballo si
muoveva per la stanza, incurante del mal di testa che stava provocando alle sue
amiche. Si sentiva una stupida. Il giorno prima, Jara le aveva confidato che la
loro compagna di stanza si era presa una cotta per Damon, ma che era stata zitta
perché aveva creduto che anche lei, Lily, fosse stata incantata dal biondo
intellettuale. La cosa assurda era che lei stava per andare al ballo proprio con
lui.. e che era a mala pena certa di riuscire a sopportarlo. Si voltò verso Sam,
che in quegl’ultimi giorni l’aveva evitata. Si avvicinò per parlarle, ma non
sapeva bene come consolarla.. o come cambiare il fatto di aver accettato
l’invito di Damon.
"Stai benissimo.. dovresti vestirti sempre così"
Sorpresa, Lily alzò gli occhi verso l’amica, cercando le parole
giuste.
"Non credo di poter andare in giro.. mascherata"
"La maschera non fa alcuna differenza.. si vede lontano un
miglio che sei tu!"
La sua allegria era sconcertante. Lily si chiese dove prendesse
tutta la sua forza.. e nello stesso istante le parole le uscirono dalla bocca,
più sincere di quanto sarebbero risultate se ci avesse pensato sopra tanto altro
tempo.
"Scusami.. giuro che non volevo farlo… che non l’avrei mai fatto
se avessi saputo!"
"Lo so… ma è difficile lo stesso placare la gelosia"
"Io… se solo non avessi voluto fargliela pagare a James! È tutta
colpa sua.."
"Cosa c’entra Potter adesso?"
"Oh… bè.. diciamo che.. ho detto di si a Damon perché.. volevo
vendicarmi"
".. perché Potter non te l’aveva chiesto?"
".. si.. è orribile vero?"
Sam mi guardò per un lungo istante.
"Non è affatto orribile…. adesso posso anche
perdonarti"
"Come…? Perché?"
Lei mi prese per un braccio, tirandomi verso la porta. Si fermò
sulla soglia, con un’espressione strana sulla faccia.
"Perché le follie vanno perdonate… se sono fatte per
amore"
*
Ancora confusa pensando alle parole dell’amica, Lily entrò nella
Sala Grande, trovandola più splendida di quanto fosse mai stata. Alle pareti
lampeggiavano strane piccole luci, come se fossero state ricoperte da lucciole,
e c’erano strani addobbi pendenti, trasparenti come l’acqua. Era stato lasciato
un solo tavolo, per i professori, ma dovunque c’erano piccoli tavolini per due
persone, con galleggianti candeline colorante che vi vorticavano sopra. Il cielo
stellato era meraviglioso, e ogni tanto le nuvole si spostavano, liberando la
luna. La Sala era già affollata, e anche Sam e Jara si erano lanciate sulla
pista. Cercò con gli occhi qualcuno che non c’era, trovando invece il suo
cavaliere, che la stava aspettando appoggiato ad una parete. Pensò che forse lui
non l’avrebbe riconosciuta… che forse la mascherina verde che aveva abbinato col
vestito sarebbe bastata a proteggerla… ma durò solo un attimo.
"Lily!!!!! Sono qui.. dai vieni.."
Sam aveva ragione: con o senza maschera, era sempre Lily
Evans.
"Sei stupenda.."
"Grazie.. anche tu"
Risposta di circostanza, non aveva neanche guardato come era
vestito.
"Vuoi ballare?"
"Ohh… no.. aspettiamo ancora un po’.."
"Come vuoi"
Si misero a sedere, senza quasi più parlarsi, finché Lily decise
che se non avesse iniziato una conversazione quella serata sarebbe andata peggio
del previsto.
Sfortunatamente per Lily, quel qualcuno che non c’era invece
c’era. Ed era rimasto senza fiato all’entrata della ragazza. Si era
fermato di botto, e lo stesso avevano fatto tutti i Malandrini dietro di
lui.
"Jamie.. per favore.."
Sirius avrebbe anche continuato il suo monologo se un gruppo di
ragazze urlanti non gli si fosse avvicinato, trascinandolo verso l’uscita
nonostante i suoi.. hmm.. tentativi.
"Che ci posso fare se sono così adorabile? Sono bello,
attraente, e ho un cervello niente male. Sono così vicino alla perfezione che mi
chiedo come possa essere umano!"
La sua voce si perse via via che si allontanava dalla Sala,
facendo scoppiare a ridere tutti i presenti, mentre James continuava a fissare
la ragazza che si allontanava. Perché… perché aveva accettato l’ invito di quel
damerino? Ma soprattutto… se lui glielo avesse chiesto.. sarebbe cambiato
qualcosa?
Il suo cuore fece un salto quando vide Damon accoglierla al
tavolino, poggiandole una mano sulla schiena lasciata scoperta dal vestito.
Quel… deficiente la stava toccando. Stava sentendo sotto il palmo della sua mano
la pelle di lei.. e probabilmente non si rendeva neanche conto del calore che
emanava. Non si accorgeva dei brividi che provocava il solo sfiorarla… no, solo
lui poteva capire. Lei scosse la testa, facendo scivolare giù dall’acconciatura
un ciuffo fiammante, e solo allora James vide che tra il rosso dei capelli
scintillava un fermacapelli con due gemme verdi.
Dopo quasi due ore passate a ballare con Damon, Lily Evans aveva
bisogno di una boccata d’aria. Si sentiva oppressa, schiacciata dalla sua
presenza. Doveva scappare. E quando pensò che nessuno la stesse guardando,
imboccò la prima porta che trovò, diretta verso il giardino. Un ventata fresca
la fece sentire subito meglio, cancellando anche l’ultimo pensiero rivolto al
suo cavaliere. Avrebbe voluto che la serata fosse andata diversamente. Al buio,
nel suo letto, si era immaginata tra le braccia di James, a ballare sotto il
chiaro di luna. Un pensiero tanto assurdo quanto romantico. Ma lei non doveva
più fare simili sogni.. perché lui non aveva interesse per lei. Altrimenti
l’avrebbe invitata al ballo, ne era sicura. Ma allora perché? Perché dopo esser
già uscita dalla stanza era tornata indietro per prendere il suo regalo? La
verità era che voleva qualcosa che la facesse sentire vicina a lui…. il più
vicina possibile.
Ancora tra questi pensieri, si mise a sedere su una panchina di
pietra, dove pochi secondi dopo si accostò una figura vestita di scuro.
Soli. James aveva in testa solo questo.
Pochissime volte era riuscito a trovarsi da solo con Lily.. e nessuna era mai
stata così perfetta come questa. Stava per dire qualcosa quando lei lo
interruppe, nascondendosi quasi dietro di lui mentre parlava.
"Oh.. no.. James.. non posso incontrarlo adesso…"
Confuso, la guardò negli occhi, ma vide che lei fissava un punto
alle sue spalle. Voltandosi, riconobbe Sirius, che ritornava verso il castello
dopo chissà quale bricconata. Si girò di nuovo, ma lei stava ancora guardando la
figura che si allontanava. Possibile che avesse scambiato Sirius per lui? Bè..
era buio, ed avevano la maschera…
"Scusa.. sono una sciocca… ma non mi andava proprio di parlarci
adesso"
James aprì la bocca per dirle tutto. Che si era sbagliata… che
aveva visto male. Ma poi pensò che se gli era capitata un’occasione del genere
doveva sfruttarla.. per scoprire cosa lei pensava veramente. Cercò di modulare
la voce, in modo che non lo riconoscesse, e si mise a sedere accanto a
lei.
".. cerchi di evitare qualcuno?"
" ..mmh,… si.. ma non è un qualcuno qualunque.."
"Posso sapere chi è?"
"James Potter"
"Capisco… e perché.. non vuoi parlarci?
"Ho paura"
Cavolo.. perché l’aveva detto? Chi era quel ragazzo? Non sapeva
niente di lui… a parte che aveva un fisico niente male.
Lui esitò un attimo.
"Non fai mai le cose di cui hai paura?"
"C.. come hai detto?"
Ma lui non le rispose. Ancora incerto su quello che stava per
fare, conscio soltanto di non resistere neanche un attimo di più, si piegò verso
le sue labbra, indugiandovi appena il tempo di un bacio così lieve da non
sentirne la consistenza, ma così dolce da lasciare un segno indelebile, un
marchio che li avrebbe distinti tra mille.
Scosso, James si alzò e si incamminò verso il bosco, troppo su
di giri per tornare al castello… e troppo in colpa per dire a Lily chi era.
Probabilmente lei non lo avrebbe mai perdonato… Lei che era rimasta seduta
immobile sulla panchina di pietra, cercando di rivivere quel bacio attimo dopo
attimo… quel bacio che per lei era il primo, e di cui non sapeva nulla. Neanche
chi glielo aveva dato.
Fine!!!!!!!!! Scusatemi per il ritardo… ma un blocco al computer
mi ha reso impossibile aggiornare più velocemente… Spero di essermi riguadagnata
la vostra simpatia con questo capitolo!
X Marymatrix: ok… anche questa volta non ho finito nel modo
migliore.. cosa vuoi farci.. mi piace lasciarvi un po’ di curiosità!
X jamtia: grazie.. bè lo so… che James è troppo romantico..
ecc.. ed è un po’ diverso dal solito.. ma mi è venuto così!
X missnina: Hai visto.. qualcosa è successo.. continua a
sperare!! Grazie mille sei sempre carina! Baci
X Tigerlily: si… è stato proprio un idiota!! P.s.. come stai?
Spero meglio.. ma per aiutarti ho fatto il più veloce possibile nel postare il
capitolo.. guarisci presto!
X Juls: Bè.. grazie per tutti i complimenti.. mi fanno davvero
piacere! Anche perché sei davvero molto brava a scrivere.. ho iniziato a leggere
qualcosa.. ma cercherò di finirle tutte le tue fic.. magari quando avrò un po’
più di tempo! Per il fatto che James è troppo romantico.. posso solo dire, in
mia discolpa, che non volevo farlo così inizialmente.. ma che è maturato da sé..
nella storia.. insomma sono stata io stessa trascinata dai suoi pensieri… che
sono risultati essere.. poco malandrini!!!! Spero continuerai a seguire… e
grazie di nuovo!
X viu: Spero che la fine ti sia piaciuta.. anche se ti aspettavi qualcosa in
più probabilmente… e soprattutto scusami per il ritardo.. ma sai.. tra un
computer che si blocca e certi regali da comprare… il tempo passa in fretta!
Tvtttttttttb… ti ho già ringraziato per avermi chiesto del compito di
matematica? Se no te lo ridico adesso: grazie mille!
X amma malandrine: scusate x aver aggiornato così tardi… spero
non vi siate agitate troppo!! Grazie mille.. comunque! Fatemi sapere cosa
pensate di questo finale!
X princessInpink: come vedi.. ci è andata con Damon.. ma è
finita per il meglio no?
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** Misunderstanding ***
Fin' amour
Oggi è ricominciata la scuola.. ed anche se da una parte sono contenta di
riprendere il regolare corso delle cose.. bè.. non mi ha affatto fatto piacere
sapere che domani sarò interrogata a filosofia! Così, dopo un ritardo che mi
perdonerete.. spero.. ho lasciato per un’ora i libri e sono venuta a distrarmi
un po’.. spero che vi piaccia..
CAPITOLO 10: MISUNDERSTANDING
Era passata una settimana dal ballo, ma Lily non aveva dimenticato neanche un
particolare del suo incontro nel bosco. Ancora eccitata, si era ritrovata a
descrivere tutta la scena alle sue amiche, che la odiarono per non averle
informate subito dopo il fatto.
" E.. come è stato..? cioè.. non sapevi neanche chi era!"
Sam era seduta in terra, le gambe incrociate e lo sguardo fisso sulla rossa,
che, decisa a non dormire per non sognare di nuovo quel dolce bacio, cercava di
protrarre quella conversazione il più a lungo possibile.
" È stato… bè.. incredibile. Se ci ripenso vado ancora su di giri…"
" Ma l’hai riconosciuto?"
" No.. posso solo dire chi non può essere…"
Mentre diceva così, abbassò leggermente gli occhi, arrabbiata con sé stessa
per aver sperato.. desiderato con ogni fibra del suo corpo che quel ragazzo
fosse James. Solo dopo lunghi pomeriggi in biblioteca, con il libro aperto
davanti al viso, gli occhi puntati nel vuoto, si era convinta del tutto che non
avrebbero mai potuto essere la stessa persona. Cavolo, l’aveva visto! Pochi
secondi prima di quell’incontro l’aveva notato mentre attraversava il prato per
tornare a scuola. E questo annullava ogni speranza.
" Allora.. possiamo fare una lista.. "
" Come?"
Lily si volse verso Jara, che era solita avere le idee più pratiche.
" Ma si! Eliminiamo tutti coloro che non possono essere.. e troviamo quello
giusto!"
Cercò di replicare.. di dire che non le importava niente, e che quel bacio
non aveva nessun significato. Perché se non era James.. non poteva essere nessun
altro. Solo lui riusciva a farla sentire felice, e triste.. spaventata, e in
imbarazzo.. solo lui le faceva provare quelle sensazioni di cui aveva solo letto
nei romanzi, e che non aveva mai ritenuto vere. Le sue amiche le avevano sempre
descritto l’amore, e il cambiamento che provocava nelle persone, ma lei.. lei
non si era mai innamorata. E ora non riusciva a capire… si poneva domande, e
interrogativi, su quello che sentiva, o credeva di sentire. Se pensava a James i
ricordi dei loro incontri, e delle parole che si erano detti le affollavano la
testa, veloci, uno dopo l’altro, e non si fermavano, lasciandola sfinita e
delusa. Si sentiva malissimo: agitata e sempre in preda all’angoscia.. ed è così
che si sta quando si è innamorati? Se lo chiedeva, e non riusciva a darsi una
risposta.
"Non vorresti che fosse James?"
Eccola. Se la aspettava questa domanda. E aveva paura.
"N.. no.. io.."
Era più forte di lei. Oltre la ragione, oltre ogni logica, al di là di ogni
pretesto o scusa che inventava, lui riusciva a vincere. Ed era inutile
combattere, il suo cuore aveva già la scelto.. e lei, sempre così razionale,
aveva capito che non era più padrona di sé stessa.
NO, NO, NO!! La sua stessa voce le risuonava nella testa. E in una frazione
di secondo, volendo liberarsi da qualsiasi cosa la tenesse legata a lui, prese
una decisione: dimenticare James Potter… a qualunque costo.
Come sollevata, si inginocchiò accanto alla sua amica.
"Allora questa lista?"
"Cos’è, adesso vuoi trovare il tuo principe azzurro?"
"Bè.. voglio provarci.. non si sa mai"
Quell’incontro aveva lasciato tracce anche su James Potter. Era al settimo
cielo.. eppure si odiava per quello che aveva fatto. Se ne vergognava. Non aveva
mai trovato il coraggio di baciarla.. e l’aveva fatto quando lei non poteva
riconoscerlo. Si sentiva un codardo. E per un Malandrino era la peggior
sensazione possibile. La Sala Comune era gremita, la giornata di pioggia non
permetteva di uscire a fare quattro passi, e lui si sentiva soffocare, oppresso
dai sentimenti, forti come non ne aveva mai provati, e dai pensieri, tanto
diversi tra loro da non riuscire a trovarne il filo. Accasciato su una poltrona,
si teneva la mano sulla fronte, come se avesse la febbre. Forse ce l’aveva.
Sentiva caldo, e strane vampate gli infuocavano il viso ogni volta che ripensava
al loro bacio. Quanto l’aveva desiderato! E ora lo riviveva ogni notte. Fece un
respiro profondo, cercando di rallentare i battiti del cuore. Il viso di lei,
così vicino al suo come era stato quella sera, si era impresso nella sua
memoria, tanto che ne ricordava tutti i dettagli, dalle labbra morbide al ciuffo
fiammante dei capelli, che ricadeva dolcemente sulla sua spalla. Senza contare
il timido rossore che le aveva invaso le guance e che gli aveva fatto perdere la
testa. Le risate dei compagni lo riportarono alla realtà, al mondo reale, dove
lui non aveva nessun diritto su Lily Evans. Cavoli James, sei un Malandrino,
riprenditi!! Si alzò dalla poltrona e si mischiò agli altri, cercando di fare
qualsiasi cosa che potesse allontanare la sua immagine dalla mente.
*
La lista era stata fatta, riveduta e corretta. Alla fine era rimasto solo un
nome. Jara e Sam erano praticamente impazzite, quando avevano scoperto chi era
il misterioso cavaliere. Lily era stata invece piuttosto scioccata dalla
rivelazione. Come vendetta però era perfetta. Si avvicinò alla finestra, e
guardò la pioggia scorrere lenta sul vetro. Le gocce strusciavano
inesorabilmente lungo tutto il vetro, e si perdevano alla vista, confondendosi
tra loro. Alzò lo sguardo, verso il cielo scuro e minaccioso, e un brivido
improvviso le attraversò la schiena. Si strinse le braccia al petto, ancora
incerta, dubbiosa, su quello che aveva deciso di fare. Un fulmine squarciò il
cielo, e per un secondo il vetro rimandò il riflesso della sua figura. E fu come
se quello stesso lampo le avesse attraversato il cervello; James sarebbe tornato
ad essere quello che la infastidiva nei corridoi, e lei avrebbe dimenticato ogni
cosa: il biglietto di Natale, le confidenze che gli aveva fatto sulla sua
famiglia, il volo sul lago.. bastava solo che lei si concentrasse sul cavaliere
mascherato.. che adesso aveva anche un nome: Sirius Black.
Spero di avervi fatto incuriosire! Povera Lily.. mi dispiace tanto farle
prendere questo abbaglio.. ne combinerà delle grosse..( james avrà una crisi..
hehe).. ma sapete come si dice..
L’AMORE È CIECO!! ( .. e anche Lily)
X viu : scusa.. scusa.. scusa.. scusa.. scusa.. 1000 volte scusa.. questa
volta sono davvero in ritardo! Ma mi vuoi bene lo stesso vero?? Sigh sigh..
X Tigerlily: ..volevi le cose complicate? Allora i guai stanno arrivando!
Scusa se ancora non ho letto la tua.. sono in ritardo anche per quella! A
presto!!!... hmm.. domani cioè..
X editam: Lo so.. Sirius è anche poco presente.. ma il fatto che non gli
parli di Lily.. come vedi ha un motivo! Vedrai che tra poco ne parleranno
parecchio.. anzi, Sirius sarà proprio un gran consigliere.. e un grande amico!
Grazie.. però, mi fanno piacere questi commenti.. sono sempre desiderosa di
imparare.. e mi aiuta conoscere i difetti delle mie storie!
X Juls: Sono super contenta che hai continuato a leggere la mia storia!!!
Lily.. bè.. ha qualche problemino di vista… e anche se a me Sirius andrebbe bene
lo stesso.. lei vuole solo James! Se aspetti la reazione di Lily.. ti
accontenterò presto.. vedrai quando scoprirà che il bacio è stato James a
darglielo…
X Marymatrix: Questo finisce ancora peggio penso.. giuro che io mi
arrabbierei a morte se leggessi una storia con una fine del genere! Ma non sono
molto coerente.. e quindi lascerò che voi soffriate.. hehehe.. no. Scherzo..
spero solo che tu sia un po’ curiosa..
Ringraziamenti per " Un albero… malandrino"
X Jane Gallagher: Oddio!! Grazie.. sai che non me ne ero accorta? Di chiamare
Remus per cognome intendo.. il fatto è che sono così abituata a chiamarlo
"Lupin" che mi dimentico che non sia il suo nome! È stata una svista, mi
dispiace.. e per i puntini ti assicuro che hai ragione! È proprio un vizio!
Anche questo non lo faccio a posta. Non mi succede quando scrivo a mano, ma
quando sono al computer e infatti mi pareva quasi strano che nessuno l’avesse
notato! Ok, mi controllerò di più.. ma è che quando scrivo di getto, o ho
un’ispirazione non riesco a farlo. Prometto di provarci. Grazie comunque, e se
hai qualche altro consiglio, sono pronta ad accoglierlo!
X rivoltella: per prima cosa.. grazie per i complimenti!!! E non
meravigliarti.. la tua fic mi è piaciuta molto! Spero di leggere altre tue
storie.. e intanto maturo un’idea per una Ron/ Herm.. che spero leggerai! So che
infatti non ti piacciono James e Lily.. un bacio
X Tigerlily: grazie, come sempre, perché ti interessi ad ogni mia storia! Lo
so.. Sirius è un grande, spero di averlo descritto bene, perché lo adori!
Tvtttb
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** Bad day ***
Fin' amour
Mi devo scusare per l’immane ritardo, ma la fine del quadrimestre è vicina, e
sono anche stata malata.. perciò, perdonatemi!!! Mi auguro che questo capitolo
vi piaccia, perché ci ho messo un bel po’ di tempo a scriverlo… non veniva mai
come lo volevo io. Neanche questa volta.. ma.. lascio a voi il giudizio.
CAPITOLO 11: BAD DAY
La stanza buia, le tende tirate. Non si sentiva neanche un rumore, e James
Potter, sdraiato sul letto, si sentiva come perso in un sogno. Lily lo
tormentava. E per farlo, lo evitava. Non gli concedeva più le sue risposte
acute, i suoi sguardi di disapprovazione… no, adesso aveva trovato un altro
metodo per farlo star male. E lui non poteva sopportarlo. Non per molto ancora
comunque. Era diventata un chiodo fisso, ed era impensabile che potesse
togliersela dalla testa. La desiderava ogni giorno di più.. e adesso, il non
poterla neanche sfiorare gli procurava una stretta allo stomaco. Come se non
bastasse, i sogni che faceva su di lei diventavano sempre meno casti. E anche
per questo si odiava. Perché sapeva che lei meritava di meglio, meritava
qualcuno che l’amasse, e che volesse solo la sua felicità. Lui.. nel suo
egoismo, la voleva e basta. E non importava se per lei non era lo stesso.
Dandosi dello stupido, si portò una mano al volto e si schiaffeggiò. Il dolore
lo risvegliò un attimo dai quei pensieri e gli ricordò la lezione del giorno
dopo: Pozioni con la Evans.
Lily era agitatissima quando entrò nell’aula. Lui era lì come al solito, e
lei non potè fare a meno di chiedersi se aveva ancora voglia di andare fino in
fondo, di dimenticare James e buttarsi fra le braccia del suo principe. Che poi
era un altro malandrino. Un altro stupido. Un altro e basta.
Si mise a lavorare al suo fianco, incerta, confusa, desiderando di essere in
qualsiasi altro posto invece che lì.
"Allora…come.. va? Cioè… non è che ci siamo visti molto in questi giorni"
"Non per colpa mia"
Il minimo indispensabile. Bravo James, non la considerare. Lei non lo ha
fatto.
"E.."
"Cosa c’è?"
Si voltò verso di lei di scatto e si accorse di essergli troppo vicino.
Maledettamente vicino.
Lei parlò a un soffio dalle sue labbra.
"Vo.. volevo sapere se domani andrai ad Hogsmeade"
James rimase un attimo sorpreso. Cioè quello era un evento da ricordare! Per
anni le era andato dietro ponendole la stessa domanda…
"Bè.. si ci andrò"
"E ci andrete tutti?"
James fece un balzo indietro.
"Chi intendi per tutti?"
"Voi.. te.. Remus, Peter… e Sirus.."
"Scusa ma da quando ti interessa quello che facciamo?"
Si stava arrabbiando, e non sapeva perché. Era come se lei lo avesse
pugnalato alle spalle.
"No.. io.. è che.. dovrei parlare con Sirius e…"
"Da quando lo chiami Sirius?"
Sentiva dentro di sé la stessa rabbia che aveva provato nel vedere Lily con
Damon.
"Io.. da ora.. e poi scusa ma decidi tu come devo chiamare la gente?"
"Lily…"
"Evans! EVANS! Capito?"
"Ma…"
"Lascia perdere, me ne vado"
Lui la guardò infilarsi il libro nella borsa, le mani tremanti, e raggiungere
la porta più in fretta che poteva. Ma cos’era successo? Perché erano scoppiati
così.. per nulla?
Arrivata in camera si buttò su letto, furiosa con sé stessa, con lui, col
mondo. Era così arrabbiata…
Le lacrime cominciarono a solcarle il volto, e lei le lasciò scorrere senza
preoccuparsi di nulla. Si sentiva malissimo, era come se qualcosa dentro di lei
le divorasse il cuore.
*
Hogsmeade era deserta. Il vento forte faceva volar via i cappelli e dondolare
i campanellini attaccati alle porte dei negozi. Quattro ragazzi camminavano al
centro della strada, senza una meta ben precisa. Lily Evans si avvicinò
lentamente al gruppo, sentendosi più coraggiosa del solito. James l’aveva fatta
arrabbiare. L’aveva fatta soffrire. Se ne sarebbe pentito presto.
"Hmm, scusatemi.. "
James si girò per guardarla in faccia.
"Cosa vuoi Evans?"
"Niente da te.. grazie.. avrei bisogno di parlare con…"
"Vuoi che andiamo da qualche parte?"
Le chiese Remus gentilmente.
"No.. io.. veramente.."
"Ma dai Remus.. non lo sai ancora? Lily vuole Sirus! Non chiedermi il motivo
perché non lo so.. ma preferisce Sirius! Preferisce te!"
James era scattato all’improvviso e aveva praticamente urlato le ultime
parole sulla faccia di Sirius. L’altro era rimasto immobile. Non ci stava
capendo niente. Cosa voleva la Evans? Questa era la prima volta che gli parlava
spontaneamente da… bè, da sempre. Come lui, anche gli altri due malandrini
avevano seguito la scena stupiti, domandandosi che cosa diavolo fosse successo.
James si mise le mani in tasca, cercando di reprimere la rabbia.
"Vai Sir.. io mi tolgo dai piedi. Evidentemente sono di troppo"
Detto questo si allontanò, seguito dagli altri due.
Lily Evans lo guardò allontanarsi. Sentiva su di sé lo sguardo di Sirius, che
sicuramente si stava chiedendo cosa mai avesse da dirgli. Forse era anche
arrabbiato. Dopotutto l’aveva anche fatto litigare con il suo migliore
amico.
Dopo aver camminato per un po’ l’uno di fianco all’altra, giunti alla
periferia di Hogsmeade, Lily si decise a parlare.
"E.. ecco, so che ti sembrerà strano.. voglio dire.. io che chiedo di parlare
con te e.."
"Bè, prima o poi tutti desiderano una conversazione a quattrocchi con Sirius
Black"
Lui sorrise, e lei si trovò subito a suo agio. Non era poi così male quel
ragazzo. Era il più grande scansafatiche del mondo.. ma aveva i suoi lati
positivi.
"Può darsi. Ma io volevo parlare di una cosa particolare.."
"Senti.. capisco che tu possa avere poca esperienza, ma queste sono cose da
ragazze.."
"Come scusa?"
Stava perdendo il filo.
"Si.. insomma, se vuoi parlarne a me va anche bene.. ma James è il mio
migliore amico e.."
"Non parlarmi di lui per piacere! Lui non c’entra niente.. Il mondo non ruota
intorno a Potter!!"
"Hei, calma, non ti agitare.. solo che, mi sembrava che lui fosse
l’unica cosa che avessimo in comune.."
Lily prese un profondo respiro, e si costrinse a contare fino a dieci prima
di rispondere. James! In comune! Come se lei avesse avuto qualche legame con
lui…
"Ascoltami bene Black: lascia stare Potter.. e.. e.. parlami del ballo"
"Del ballo?"
"Già! ..quello in maschera.."
"Ma cosa vuoi sapere scusa?"
"Quello che hai fatto! E… perché"
Sirius era sempre più confuso. Ma cosa voleva, la cronaca della serata?
"Io.. ti giuro, Evans, che non capisco dove vuoi arrivare"
"Mi hai baciata o no?"
L’aveva detto, finalmente.
"Cosaaaa? Certo che no!"
"Smettila di fingere! So che sei stato tu!! Eri mascherato, certo, ma.."
"Merlino, Evans.. ma cos’hai bevuto? Era forte, perché ti ha dato alla
testa!"
Fu uno scatto improvviso. Lily si alzò sulla punta dei piedi e appoggiò le
mani sul petto del malandrino. Chiuse gli occhi, forse perché guardare le faceva
paura, e appoggiò le sue labbra su quelle di lui.
Fine!! Vi scongiuro, non mi ammazzate per questo finale lasciato in sospeso..
originariamente non doveva essere così.. ma dato che ho perso l’ultima parte del
cap.. ho pensato che forse era destino che arrivasse fin qui!
X princessIn pink: Mi dispiace di averti -quasi- fatto odiare Sirius.. ti
assicuro che non era nelle mie intenzioni! Vedrai che poi sarà bravissimo.. bè
vedremo. Intanto.. cosa pensi che farà dopo il bacio di Lily?
X Only_a_Illusion: Molto contenta che ti piaccia.. XD e non preoccuparti
neanche tu! Finirà bene.. non mi piacciono i finali tristi! Ciaooooooo!
X Marymatrix: Ok.. Lily è stata stupida a pensare che fosse Sirius.. e ora lo
è stata ancora di più non credi? Aspetto la tua reazione a questa svolta della
storia.. spero solo di non averla complicata troppo! baci
X jaily: Allora.. non dovrei anticiparti niente… perché poi io amo entrambi i
personaggi.. sia James che Sirius.. però.. però.. secondo me Lily è territorio
privato del nostro Ramoso per cui.. Spero che continuerai a seguire.. grazie
1000!!
X viu: noooooooo! Sei una mia ammiratrice davvero? Ok.. ma aspetto un fan
club, magliette col mio nome, cartelloni, parate, e tanti regali! A parte
questo…. Mettiti pure il cappello da strega per andarla ad uccidere.. perché
come vedi in questo cap non si risolve proprio niente! Dovrai aspettare il
prossimo.. sempre se non tornerai in te stessa, ti renderai conto che faccio
schifo a scrivere, e dopo avermi ripetutamente offeso ti dimenticherai di Raffa
e Lella.. ( o come si chiamavano quei pupazzetti attaccati al maglione..)! Ma
spero che non lo farai… tvttttb
X Tigerlily: Hai ragione, ci vorrebbe una bella lavata di capo per questi
due.. pazienta ancora un po’! Risolveremo la cosa! Scusa il ritardo.. meo amour!
Mammina oggi come sono fuori… qualcosa mi dice che non è solo oggi però..
hehe
|
Ritorna all'indice
Capitolo 12 *** Lonely ***
Fin' amour
Mi dispace, davvero, potete perdonare il mio ritardo?
Il fatto è che - oltre alla scuola - ho avuto un impegno che mi ha tenuta
occupata per qualche settimana. Spero comunque che continuerete a seguire anche
questo capitolo che.. bè.. mi è particolarmente piaciuto scrivere.
12 CAPITOLO: LONELY
Sirius Black percorreva a falcate la stanza, in attesa. In attesa di cosa? Di
una tempesta, di un uragano, che si sarebbe abbattuto su di lui di lì a poco. Si
trovava in una situazione assurda. Lily Evans lo aveva baciato. E non una Lily
Evans qualunque. Quella di James. Non che tecnicamente fosse sua…. ma era
meglio non contraddirlo in queste convinzioni.
"Perché me? Non poteva sceglier qualcun altro anche se meno attraente?"
Nessuno rispose. Ma la stanza era vuota e non si sorprese più di tanto. Si
girò verso la porta e la vide spalancarsi sotto il suo sguardo.
Gli occhi di James brillavano di una strana luce e lo inchiodarono al
pavimento.
"Che cosa è successo? Che cosa ti ha detto?"
"Chi?"
Ecco, aveva cominciato male.
James si avvicinò di un passo.
"LILY!! Cosa ti ha detto?" ripetè.
"Mmh.. niente di particolare"
Il che era vero. Erano stati praticamente in silenzio… prima del bacio.
"Non mentire Sir, ti conosco troppo bene"
Ecco, era nei guai. Ma perché.. perché la sua vita era un casino?
"Ok, James. Va bene. È vero. Ma ti giuro, ti giuro.. che l’ho bloccata subito
quando mi ha baciato.."
"COSA DICI? Ti ha.. ti…"
"Amico, mi dispiace io.."
" VI SIETE BACIATI?!"
E allora Sirius capì. Che James era stato all’oscuro di tutto prima che lui
glielo dicesse.. e che la sua vita era un casino perché era un idiota. Uno
stupido, sciocco…
Non finì il pensiero. Improvvisamente James l’aveva colpito in piena faccia,
provocandogli un capogiro. Cristo che dolore! Quel piccoletto era diventato
forte!
James era fuori di sé. Voleva davvero spaccargli la faccia. Quando vide
l’altro riprendersi, un’immagine gli attraversò la testa: Sirius e Lily,
abbracciati. Il suo migliore amico e il suo amore. Insieme. E colpì di nuovo,
con forza, la spalla del suo compagno di stanza. Del suo compagno di giochi..
del suo compagno di vita.
Ma questa volta Sirius era preparato. Era pronto per difendersi. Se avesse
scansato il colpo avrebbe potuto prendere James di sorpresa ad un fianco. Lo
avrebbe schiacciato, era dieci volte più grosso di lui. Se lo avesse fatto…. Se.
Ma non lo fece. Rimase immobile e strinse gli occhi per non pensare al dolore.
Il vanitoso, donnaiolo, scansafatiche Sirius Black aveva deciso che l’amicizia
valeva più di qualsiasi altra cosa. Lasciò che James si sfogasse, senza neanche
provare a difendersi, aspettando che l’altro si calmasse.
Quando finalmente James si staccò da lui, Sirius si rialzò e lo guardò dritto
in faccia.
"Ho cercato di fermarla, te lo giuro. E l’ho allontanata subito. Era solo
confusa"
"Confusa??!" - la voce di James aveva un che di sarcastico - "Confusa su
cosa? Pensavo che le piacesse passare del tempo con me.. che nonostante tutto
cominciassi a starle simpatico.. ma probabilmente stava solo cercando un modo
per arrivare a te!"
"No.. no, non è così James, e non dirlo, so che non lo pensi davvero. Non so
cosa le sia preso.. ma credo c’entri qualcosa il ballo. È successo qualcosa
quella sera?"
"Io.."
D’un tratto James ricordò. Quella sera, Lily aveva scambiato Sirius per lui.
Possibile che fosse successo anche il contrario? Che ci fosse stato un secondo
equivoco?
"Sir.. al ballo.. ho baciato Evans. E sono stato uno stupido, perché lei non
sapeva chi fossi, e io non ho voluto dirglielo. E non ho voluto dirtelo. Non
chiedermi perché non ti ho raccontato tutto. Pensavo.. che fosse una cosa troppo
personale, troppo.. intima per essere condivisa. Perché lei non è come le altre,
perché io con lei non mi comporto come con le altre. E non sapevo se
avresti capito."
Sirius gli si avvicinò e gli mise una mano sulla spalla.
"Mi dispiace"
"Lo so"
Si strinsero in un frettoloso abbraccio. Ma prima che James potesse staccarsi
del tutto sentì una fitta allo stomaco. Sirius l’aveva colpito.
"Perché l’hai fatto?"
L’altro rideva.
"Perché te lo meriti"
"Ma perché l’hai fatto ora?"
"Perché prima non c’era gusto.. e perché ora non mi sento in colpa"
"…… ma è una cosa che non ha senso!"
"Non ha importanza adesso! Vai a cercare Evans!"
"Evans?"
"Vuoi dirle che eri tu quella sera, o vuoi aspettare che baci tutta la scuola
per scoprirlo?"
"Io.. certo no, vado subito"
La porta sbattè dietro di lui, lasciando Sirius da solo, a pensare a quanto
era difficile mantenere delle amicizie.
*
James i precipitò giù per le scale, investendo un gruppo del secondo, che gli
urlò contro. Si diresse in biblioteca, ma non era lì. Attraversò il parco, ma
non c’era neanche l’ombra della sua testolina rossa. Col fiatone, tornò verso il
dormitorio. Quando il quadro della signora Grassa si sollevò vide Lily seduta
sulla poltrona, talmente immobile che sembrava stesse lì da sempre. Si bloccò
anche lui, a guardarla. Temeva che lei non la prendesse bene. Temeva che lei non
volesse conoscere la verità, che volesse mantenere l’illusione di quel principe
azzurro che l’aveva baciata.
Si avvicinò, entrando nel suo raggio d’azione.
"Sir mi ha detto quello che è successo"
Semplice. Breve. Diretto. Eppure aveva fatto male lo stesso. Era convinto di
aver perdonato.. ma nella sua testa passavano ancora le immagini delle braccia
di lei strette attorno al collo di Sirius.
"Ah si.. ? e..?"
"… e ti perdono"
James storse la bocca. Forse si era espresso male. Lily era molto..
suscettibile.
"TU…. COSA? TU.. MI.. PERDONI??!"
Si era alzata dalla poltrona, scattando come una molla.
"Tu non sei nessuno, James Potter. Non sei mio padre, non sei il mio
ragazzo.. e non sei neanche mio amico. Insomma.. non sei nella condizione di
decidere della mia vita!"
Ok, si, si era decisamente espresso male.
Si avvicinò di un passo e parlò guardandosi le scarpe, come faceva quando era
nervoso o imbarazzato. Cioè mai. Perché lui era sempre perfetto in ogni
situazione in cui non entrasse Lily Evans. Ma con lei si sentiva diverso,
come se non fosse più James Potter, come se fosse un ragazzo qualunque di fronte
ad una ragazza qualunque. No. Di fronte a Lily Evans. Perché lei non era una
qualunque, era una.. speciale.
"Volevo dire.. che non me la sono presa.. cioè, si, ma ora ho capito che è
stato tutto un equivoco, che ti sei sbagliata.."
"Io.. cosa? Certo, tu dai sempre la colpa agli altri, avrei dovuto
immaginarlo.."
La rossa alzò le braccia al cielo e si girò di scatto, arrabbiata, ma
soprattutto delusa.
"Aspetta Lily! Lasciami spiegare! Perché non vuoi mai ascoltarmi?"
Lei si fermò sul primo scalino, senza voltarsi.
"Perché non ho più tempo. Non ho più voglia. E non ho più forza per
respingere i tuoi attacchi. Quindi.. ti prego, lasciami stare. Non voglio più
avere a che fare con te.. niente più lezioni di pozioni.. né di volo.. niente di
niente"
"Ma Lily…"
"Ti prego James. Ti prego. Ho bisogno di allontanarmi da te"
Fine.. ora.. potrei anche ringraziarvi tutti insieme.. ma mi sentirei troppo
in colpa dopo tutto il tempo che vi ho fatto aspettare quindi..
X Only_a_Illusion: Siiiiiiiiii, forse hai ragione… i complimenti fanno sempre
piacere.. quindi, spero che non smetterai di farmeli! Ti do di nuovo ragione sul
casino creatosi. Ne sono consapevole. Non so perché ma ho creato una Lily
molto.. confusionaria. Insomma.. come incasina le cose lei non lo fa
nessuno!
X Tigerlily: Allora.. tralascio i ringraziamenti perché sarebbe inutile dire
quanto mi fanno piacere le tue recensioni.. spero solo che ti renda conto
dell’impegno che ci ho messo a scrivere questo cap.. dopo giornate intere al
computer per Gerione!
X Gingerly: ..Mmh.. tralascio il "continua presto".. ma spero che anche
questo capitolo ti piaccia come quello precedente.. continuerai a seguirmi?
Grazie comunque, baci
X PrincessInPink: Penso che in questo cap Sirius ti piacerà.. mi piacerebbe
un parere su di lui.. spero di averlo reso bene.. grazie per tutto!
X Juls: Super contenta che ti sia piaciuto Sirius! Come vedi anche in questo
capitolo è molto presente.. com’è? cioè.. rispecchia l’idea del Malandrino
"buono"? Spero tanto di si!! Mi dispiace che tu abbia avuto bisogno di
metabolizzare quel bacio.. ti fidi se ti dico che mi farò perdonare?
X MaryMatrix: Spero che troverai di tuo gradimento la "scazzottata" tra i
due.. ci ho pensato parecchio a come farla.. e non so perché ma avevo sempre in
mente il tuo giudizio mentre la scrivevo.. per farti riprendere da tutto il mio
"romanticismo" credo!
X viu: Allora.. ti piace? Poi ti devo dire una cosa.. la smetti di vedere nel
futuro? Non puoi indovinare sempre come volgerò le cose, cavolo! Però neanche tu
sei perfetta.. vedrai che ti stupirò.. non tutto va a finire come ci si
aspetta.. a presto
|
Ritorna all'indice
Capitolo 13 *** Hate that i love you ***
Fin' amour
Non so se conoscete questa canzone.. quella del titolo
intendo.. ma io la trovo particolarmente adatta per Lily.. vi consiglio di
ascoltarla prima o poi..
CAPITOLO 13: HATE THAT I LOVE YOU
Lily rimase immobile, in piedi, aspettando che lui se ne
andasse, ma quando sentì i suoi passi allontanarsi e la porta chiudersi dietro
di lui cadde a terra, improvvisamente svuotata di ogni energia. Si coprì gli
occhi con le mani portando la testa alle ginocchia e le lacrime arrivarono e
cessarono prima che se ne rendesse conto. Si intimò di smetterla, di tirarsi su
da terra, perché piangere era una cosa stupida.. e Lily Evans non era stupida.
Lily Evans era orgogliosa. E il suo maledetto orgoglio la teneva lontana da lui.
Quante volte l’aveva trattato male, quante volte si era resa insopportabile? Era
stata falsa e bugiarda.. con lui, con tutti e con sé stessa. E adesso gli aveva
appena buttato in faccia tutta la sua rabbia repressa, e lo aveva ferito, lo
sapeva. La domanda era: fino a che punto poteva spingersi prima di perderlo per
sempre? Si accovacciò su un fianco, decisa a non rischiare mai più una cosa del
genere.. se lui le avesse dato un’altra possibilità. Immancabilmente la sua
mente vagò verso l’oggetto dei suoi tormenti, accarezzandolo in ogni dettaglio.
Un calore ardente le divampò nel petto, avvolgendola. Cercò di cacciarlo
indietro, ma era impossibile, e solo in quel momento se ne rese pienamente
conto. Erano settimane che tentava di convincersi che lei non era
innamorata di James Potter…che lei non lo pensava così spesso da poter dire una
cosa del genere.. che immaginarselo mentre dormiva era una cosa naturale, che
osservarlo camminare, e parlare.. e rimanere incantata a seguire le sue labbra
che si muovevano lentamente.. che sognarlo, vicino a lei, vicino come non aveva
mai avuto nessuno.. non significava niente, indicava solo una sua sciocca,
infantile, inspiegabile voglia. Dopotutto metà della scuola gli andava dietro..
qualcosa doveva pur avere!
Ma si che ce l’ha.
Sei tu che non hai visto…che non hai voluto
vedere.
Il silenzio fu interrotto da una voce roca, che la fece
sussultare. Alzò lentamente la testa fino a poggiare il suo sguardo sulla figura
seduta vicino al camino. Gli occhi chiusi, la testa reclinata all’indietro, i
muscoli completamente rilassati.
"Devo ripetere la domanda?"
"C..come?"
La rossa si alzò in piedi ma dovette appoggiarsi alla
spalliera della seconda poltrona per non cadere.
Sirius Black si alzò, mostrandosi in tutta la sua
altezza.
"Perché l’hai fatto?"
"Ma io.."
"Perché sei stata così.. stupida?"
Era la stessa domanda che si era posta anche lei… ma il
suo orgoglio smaniava ancora per venir fuori.
"Senti, io non ti permetto.."
"No Lily. IO non ti permetto. Non ti permetto di fare male
alla persona che amo di più al mondo.. non ti lascio continuare con i tuoi
stupidi giochetti"
"Io non faccio nes.."
"MERLINO EVANS, GLI STAI SPACCANDO IL CUORE!"
…………….
"Perché mi dici queste cose?"
Aveva appena sussurrato, ma lui aveva sentito bene lo
stesso.
"Perché non vedi ciò che ti sta davanti. Non vedi tutto
l’amore di James.. perché credimi, Lily, lui ti ama, in un modo che non credevo
neanche possibile.. e mi ucciderebbe se sapesse che ti sto dicendo queste cose..
quindi se puoi evita di riportargliele ok? Anche quando sarete sposati e pieni
di figli.."
Un sorriso gli sfiorò il volto, addolcendo i suoi
lineamenti, mentre Lily arrossiva da capo a piedi.
"Ascolta, Evans.. "
-Lily notò che era ritornato al cognome- "dovrei dirti
anche un’altra cosa.. e giuro che se non vi ritenessi così fifoni da non
rischiare per un sentimento così grande… me la risparmierei. Quindi.. mmh..
tranquilla ok? Non è niente di che…"
*
"NON è NIENTE di CHE???!!? Ho.. oh mamma! Ho baciato James
Potter e.. e.."
"Non è così grave.."
"Non lo è per te! Per me è gravissimo.."
"Io non capisco dove sia il problema.. lui ti ama.. tu lo
ami.. dovrebbe essere la cosa più facile del mondo!"
"Vedi, già qui c’è un problema. Perché io.. non sono
innamorata di James"
"ok"
"A me non piace neanche un po’.."
"ok"
"No, davvero.. perché non mi credi?!"
"Ma io ti credo!"
"Ok. Perché neanche un millesimo di me... hei, ma dove
stai andando?"
Lui si era alzato.
"A letto"
"Adesso?"
"Sono le tre.. e io ho sonno"
"Ma.."
"E poi a te James non piace neanche un po’ giusto? Non
vedo che cosa ci sia da discutere.."
Poco dopo anche Lily si avviò in camera, con il cuore
nuovamente prigioniero. Passando vicino al camino vide la sua sciarpa al
collo di una statua.
"Perché ogni cosa che fai mi deve far sorridere?
Tu sai sempre esattamente cosa fare..
Ed io non riesco ad essere arrabbiata con te
per tutti gli sbagli che fai..
Non sopporto di aver così tanto bisogno di te…"
Pochi minuti dopo dormiva nel suo letto, cullata dalla
notte. Aveva pensato che non sarebbe riuscita a prendere sonno.. ma si sa, le
sciarpe fanno miracoli.
Fine.. spero vi piaccia questo capitolo un po’ diverso dal
solito..
P.s Scusa viu.. ma ho sbagliato a contare i capitoli.. e
per quella cosa.. dovrai aspettare il prossimo!
X 000: Grazie per i complimenti!! Sono contenta che ti
piaccia.. scusa se ho aggiornato dopo un po’ ma mi era fisicamente impossibile
fare di più!! Spero di risentirti..
X Tigerlily: Hai detto che Lily doveva aprire gli occhi
giusto? Bè mi sembra che questo sia proprio il consiglio che le dà Sirius!
Allora.. cosa ne pensi del personaggio? Sirius intendo… dato che sei una sua fan
voglio sapere il tuo parere!! Hai visto comunque sono riuscita ad aggiornare! Ma
che giornata oggi!! Mai più!!!
X PrincessInpink: Probabilmente hai ragione, a James non
ne va bene una.. mi sa che sono io cattiva! Ma aspetta ancora un po’.. vedrai
che uno come lui la cosa giusta da fare la trova..
X MaryMatrix: Grazie.. per tutto quello che hai detto!
Sarai felice di vedere che ho aggiornato.. (anche perché così io avrò la mia
parte di ragione nell’assillare te!) .. e grazie per la canzoncina..
p.s..come vedi finalmente Lily ha scoperto tutto.. ma
forse da ora sarà ancora più difficile per lei!
X Only_a_Illusion: Sono contenta che la mia confusione non
sia così terribile.. mi hai davvero tolto un dubbio, pensavo non ci si capisse
più nulla!! Grazie anche te!!
X Juls: Ma lo sai che ti adoro? No, sul
serio, ti ringrazio infinitamente per quello che mi hai detto.. sono
contentissima che ti piaccia il mio Sirius.. come vedi anch’io lo vedo come una
specie di paladino. Per me non è solo lo spaccone, un po’ passionale e un po’
burlone.. è anche una persona generosa, che farebbe di tutto per gli amici
(anche se non vuole ammetterlo!). In questo capitolo ho sviluppato di più anche
Lily.. spero sia apparsa confusa come intendevo farla.. ma anche realistica nei
pensieri.. mah! Dimmi tu.. mi affido al tuo
giudizio!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 14 *** Apologize ***
Fin' amour
Come vedete anche dal titolo del capitolo.. mi voglio scusare per il
ritardo.. ma ho potuto scrivere soltanto oggi, dopo la 3 prova di Storia e
Filosofia.. speriamo sia andata bene!! X(
Come promesso, questo capitolo è dedicato alla mia amica Viola.. che lo
aspetta da molto molto tempo.
CAPITOLO 14: APOLOGIZE
Nella stanza regnava il disordine. Cravatte su pantaloni, pantaloni su libri
e libri su letti. Tutto normale, per la stanza dei Malandrini.
"Avete visto la mia camicia?"
"No, James.. sarà dove l’hai messa ieri sera"
" È proprio perché non so dove l’ho messa ieri sera che te lo chiedo"
Sirius intervenne nella conversazione, mettendo da una parte la sua pallina
gommosa.
"Rem, lascialo stare, ha litigato con Evans non si vede?"
"Non ho litigato con lei.. è lei che non vuole più vedermi.."
Disse piegando la bocca in una smorfia.
".. e quindi tu ricomincerai ad assillarla"
Concluse Sirius.
"No. Me lo ha chiesto lei.. mi ha pregato di starle lontana.. e io realizzo
sempre i suoi desideri"
"Ma non è vero! Tu non l’hai mai ascoltata tutte le volte che ti ha chiesto
di essere lasciata in pace.. perché vuoi ascoltarla proprio adesso? E poi che ne
sai che è proprio quello che vuole?"
".. Non avrai parlato con lei, vero?"
"..Nooo! Ma Evans è una ragazza confusa.. e Merlino! È una ragazza.. lo sai
che quelle non capiscono mai cosa vogliono.."
"Cosa ne sai tu?"
"Io capisco le donne amico"
James scosse le spalle, turbato.
"Si.. va bè, comunque non mi stai aiutando! Hai visto la mia camicia?"
"Ma cos’è questa fissazione per la camicia?! Hai forse paura?"
"No io.."
"Fifone"
"Bugiardo"
"Coniglio"
Remus si mosse nel suo angolino.
"Ecco, a proposito.. si mangia?"
*
Lily Evans aveva deciso di non scendere per pranzo. Non aveva fame.
[Possibile che l’amore sia così collegato allo stomaco?]
Inginocchiandosi a terra tirò fuori da sotto il letto una scatola.
All’interno c’erano i ricordi di un’intera vita: piccoli oggetti, lettere,
fotografie; quelle ferme e immobili della sua vita babbana e quelle con figure
sorridenti, che a volte sparivano per poi tornare a trovarla, scattate durante
l’altra parte della sua vita, quella che sentiva più sua. Poiché lei sapeva che
mai e poi mai sarebbe stata l’immagine statica di una cartolina. Lei voleva la
magia. E la magia voleva lei. Vide la lettera con lo stemma di Hogwarts, quella
che aveva ricevuto a 11 anni. Vide una figurina delle Cioccorane, conservata in
ricordo della prima volta in cui i suoi occhi si erano fermati a guardare in
quelli azzurri del professor Silente. Tirò fuori dal fondo un album di foto, e
aprendolo si rivide, buffa e sorridente all’età di cinque anni. Immersa nei
ricordi si spaventò quando qualcuno bussò alla porta.
"È aperto"
Convinta che fossero le sue amiche non alzò nemmeno lo sguardo.
"Hmm.. ciao.. "
"Cosa ci fai qua?!"
James era appena apparso sulla porta, ma si era fermato lì, indeciso se fare
un altro passo dopo la risposta di lei.
"Io.. se non mi vuoi me ne vado, basta dirlo!"
E nel parlare si era già voltato.
"No no.. aspetta ti voglio!"
"Cos’hai detto?"
Chiese lui guardandola mordersi il labbro imbarazzata.
"Intendevo dire che puoi restare.. se vuoi.."
"Ok, grazie"
James la superò e si mise a sedere ai piedi del letto, cominciando a
sfogliare l’album.
Improvvisamente lei si riscosse dal torpore in cui cadeva quando si trovava
con lui, e tornò a ragionare in modo razionale.
"Scusa ma.. come hai fatto a salire?"
"..mmh.. dalle scale"
"Le scale non fanno salire i maschi. Come hai fatto?"
Lui alzò le spalle.
"Non lo so.. ero sovrappensiero.. e prima che potessi rendermene conto ero
davanti alla tua porta"
"È proprio strano.. ehi, che stai facendo?"
"Guardo com’eri da piccola"
"Come fai a sapere che sono io?"
Lui rise.
"A parte i capelli rossi intendi?"
".. si, a parte quelli"
"Perché sei sempre la stessa"
"Vuoi dire che sono sempre stata testarda e infantile?"
"Voglio dire che sei sempre stata bella da togliere il fiato"
Un colpo allo stomaco. Il cuore che per un secondo non pompa più aria.
"Siediti qui"
James sfiorò con la mano il pavimento accanto a sé e Lily titubante si
sedette.
E il tempo passò senza che se accorgessero, senza che nessuno dei due
pensasse di spezzare quel momento. Perché erano entrambi stanchi di credere di
odiarsi. Adesso bastava solo accorgersi di amare.
"Com’è tardi.. sono le sette"
"Mi dispiace se ti ho fatto perdere tempo.."
Improvvisamente lui era tornato serio.
"Non dire così Lily. Il tempo che passo con te non è mai sprecato.. ogni
secondo mi sembra anzi il più utile della mia vita"
"Ah.. allora.."
"Comunque ora devo andare lo stesso.."
Lui sorrise e lei si sciolse sotto il suo sguardo caldo.
James si alzò e Lily lo seguì alla porta.
E se ora cercasse di baciarmi? Che farei?!
"Allora.. a domani"
"Ciao"
La porta si chiuse, ma lei rimase a fissarla per due minuti,
imbambolata.
Che sciocca! Perché avrebbe dovuto baciarmi? Meglio così…comunque
Toc toc
Di corsa, Lily si riavviò alla porta. James era immobile sull’entrata, una
mano sullo stipite e l’altra tra i capelli.
"Scusami"
"Per cosa? Non.."
Bocca su bocca.
Morbido, umido, strano, bello. Tante sensazioni insieme che si affollano
nella testa di entrambi.
E in poco tempo non è più solo uno sfiorarsi, è una danza elegante, una lotta
affannata, una caccia.
E ti chiedi come sia cominciato, chi ha dato il via all’esplosione di queste
sensazioni. Ma è meglio non pensare.. è più comodo lasciarsi portare via da lui,
dalle sue mani che sembrano bruciare lungo i tuoi fianchi. È più comodo perdersi
dentro di lei, dimenticare la pelle sotto le tue dita e pensare a quella soffice
sotto le tue labbra. E all’improvviso il vuoto, l’aria.
E la certezza di aver lasciato nell’altro una parte di te.
"Per questo"
Gli uscì in un sussurro ancora sopra la sua bocca.
D’un tratto sentirono avvicinarsi qualcuno.
"Lily!!!!! Scusa siamo in.. oh! Abbiamo interrotto qualcosa?"
"No.. me ne stavo andando"
James raccolse da terra l’album che Lily aveva lasciato cadere e glielo passò
sfiorandole la mano.
"ciao"
Un sussurro, di nuovo, rivolto solo a lei.
E la porta glielo portò ancora una volta via dalla vista.
Fine!! Ok, si lo so, i maschi non possono salire nel dormitorio femminile. Ma
vi do la mia spiegazione: le scale hanno "sentito" che per James era una cosa
importante salirle, e che non avrebbe fatto del male a nessuno. D’altra parte
sono scale molto sensibili!!
Un bacio a tutti!!
X Juls: Intanto spero che il capitolo sia abbastanza lungo.. come volevi tu..
poi, bè, che posso fare se non continuare a ringraziarti per i complimenti? Una
delle mie paure più grandi, quando scrivo, è quella di creare personaggi
stereotipati, plastici, per così dire, lontani dalla realtà e senza sfumature.
Oltretutto non avevo mai provato a scrivere di personaggi già "esistenti" e la
cosa è ancora più complicata, perché sono convinta che chi scrive, pur
mantenendo il carattere originale debba dare al personaggio qualcosa di suo.
Perciò sono felicissima per essere riuscita a "tradurli" e a farli sembrare
veri. Adesso spero che tu sia contenta dell’evolversi della situazione.. io si..
non vedevo l’ora di descrivere il loro primo bacio!! Dimmi come ti sembra eh..
ormai non posso fare a meno del tuo parere! Baci
X Tigerlily: Sai cosa.. hai ragione. Sirius avrebbe bisogno di un po’ più di
sarcasmo probabilmente.. mi aiuti tu? Perché non sono brava in queste cose!! Cmq
.. eccoti accontentata! Lo so che era parecchio che aspettavi questo capitolo..
stai saltando? Smetti subito!! Stai ridendo? Smettila.. che se no non finisci
più… a domani
X MaryMatrix: Penso che "Sirius regna" potrebbe divenire una frase famosa!
Cmq grazie… sei sempre disposta a leggere le mie romanticherie nonostante tu non
ne vada pazza.. ma è che non riesco a scrivere storie avventurose come le tue!
Magari potresti insegnarmi.. accetterei volentieri!
X Only_a_illusion: Ti ho accontentata visto? James è tornato sulla scena.. e
Lily.. bè credo che cominci a capire di amarlo no? Se non lo capisce ora giuro
che l’ammazzo!! ( scusa sono impazzita.. ovviamente è colpa mia se non se ne è
accorta per tutto questo tempo..).. grazie di tutto!!
X ninny: Oddio.. ho visto che hai letto praticamente tutte le mie storie!!
Cmq faccio a ringraziarti? Cioè.. non so chi avrebbe potuto cominciare questa
impresa senza rimanerne scioccato.. un abbraccio fortissimo!!! Spero di sentirti
presto..
UN GRAZIE particolare a Pricess_jadore che mi ha aggiunta tra i preferiti e a
pikkolina88 per aver letto la storia tutta d’un fiato!!
Ringraziamenti per "Il centro dell’universo"
X sophie_95: grazie!! Contenta che ti sia piaciuta.. soprattutto Jasper!! Mi
hai detto che devo continuare a scrivere.. anche su Twilight? Perché non so se
in realtà ne sono proprio capace.. diciamo che era un esperimento!!
X Cate182: Anch’io adoro questa coppia.. e non posso credere di essere
riuscita a farteli amare di più!! Sono davvero felice, grazie mille!!
X Tigerlily: Mah! Ti ho già parlato dei miei dubbi su come mi vengono le
storie su questa coppia.. e penso che seguirò il tuo consiglio di caratterizzare
di più Jasper.. dopotutto lo conosciamo così poco.. grazie cmq.. perché mi segui
sempre e in ogni occasione. Baci
X elyxyz: grazie.. è sentimentale lo so. Ma sono fatta così, non so se mi
conosci.. sono contenta che ti sia piaciuto.. tra l’altro era la prima volta che
scrivevo un missing-moment..
X MaryMatrix: Allora grazie!! Menomale che ti è piaciuta.. certo, lo so, ti
deludo sempre.. non scelgo mai i tuoi personaggi preferiti.. ma il fatto è che
non ci troviamo d’accordo.. perché a me Jacob non piace! Davvero ti sembra che
abbia cambiato stile? Non lo so.. forse a seconda della coppia mi sento ispirata
in modo diverso! Un abbraccio
X Juls: Cara mia mi metti in crisi!!! Come faccio a ringraziarti?! Ma come ti
viene in mente di sorbirti una qualsiasi altra cosa scritta da me.. di cui tra
l’altro non conosci i personaggi? Sei troppo buona!! Tra l’altro devo dirti che
hai pienamente ragione per quanto riguarda l’assenza di descrizione. Cioè,
teoricamente la cosa sarebbe stata voluta, nel senso che come hai visto la
storia entra già "in medias res" e l’unica descrizione è quella del volto di
Jasper. L’idea era quella di dare un senso di immediatezza, ma anche di
concentrare l’attenzione del lettore sui due personaggi, senza dispersioni. Però
ho notato anch’io che la cosa non è riuscita. L’ho riletta moltissime volte, ma
ho sentito sempre la mancanza qualcosa, specialmente all’inizio, e perciò non
posso far altro che essere d’accordo con te. P.s Spero che l’aggiornamento che
volevi leggere dovesse essere firmato myki… perché se no non sono io!! Ps2 Mi
unisco a tutti coloro che ti hanno consigliato di leggere Twilight.. a me è
piaciuto moltissimo!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 15 *** Here with me ***
Fin' amour
CAPITOLO 15: HERE WITH
ME
Immobile, al centro della
stanza. La testa completamente svuotata, le mani tremanti. Lily Evans faticava a
credere di non averlo frenato. Di averlo addirittura ricambiato!!
"Lily..! Che ti è
successo?"
"Perché?"
Chiese lei con aria
sognante.
"Bè, ecco, sei.. bella..
più del solito intendo!"
Un sorriso involontario le
affiorò sulle labbra.
"Ho appena baciato James
Potter"
"Cosaaa?!"
"Cioè.. -disse spostando
finalmente lo sguardo su di loro- "lui ha baciato me.. o ci siamo baciati
insieme non ne sono sicura.."
"Non ne sei..
SICURA?!"
"Bè.. ecco.. mi sento un
po’ confusa.."
Allontanandosi finalmente
dalla porta si lasciò cadere sul letto. Si sentiva strana. Leggera, come se
l’avessero privata di ogni pensiero che la teneva ancorata a terra.. ma anche
pesante, affaticata, come se avesse compiuto qualcosa di più grande di lei. Non
se l’era immaginato così. Non se l’era immaginato. O forse si?
Si portò una mano sulla
fronte, sentendola terribilmente calda. Stava andando a fuoco.. per un bacio!!
Incredibile.. ma come, COME faceva quel ragazzo ad avere tanto
potere?!
James, non riuscendo a
frenarsi, continuava a percorrere in cerchio la stanza da almeno quindici
minuti.
"Per favore basta!! James,
ho il mal di testa!!"
"Io.. non riesco a
smettere.. ti rendi conto che è appena successa la cosa che aspettavo da una
vita?"
"È MORTO
QUALCUNO?"
"No! Ma che
c’entra.."
"Hanno cancellato gli
esami?"
"NO!"
"Hanno scoper…"
"NO!! Ma ho baciato Lily
Evans"
Il suo viso era luminoso.
Raggiante come quello di un bambino di fronte ai regali di Natale.
E sembrava proprio un
bambino mentre saltellava per la stanza.
"Nooooo!"
"Si! E lei non mi ha
respinto capisci?"
"Non mi sembra una cosa
eccezionale"
Non era vero. Sirius sapeva
quanto era importante per lui.. sapeva quello che stava provando, come se lo
stesse provando lui. Sentiva la felicità di James in ogni sua parola, e lo
invidiava perfino un po’. Ma lui doveva continuare a calarsi nella parte
dell’insensibile.. o avrebbe perso il suo ruolo di fronte al gruppo.
"Come puoi dire una cosa
del genere? Lei è…"
"Lily Evans?"
"Già! Non avrei saputo
dirlo meglio"
*
Quella sera a cena c’era
una certa tensione al tavolo di Grifondoro. Lily e James erano seduti abbastanza
vicino da arrossire ogni volta che i loro sguardi si incontravano, e le
chiacchiere sconnesse di Sam e Jara non li aiutavano affatto. Il silenzio di
Remus e Peter costringeva Sirus a colmare il vuoto di parole e quando egli
all’improvviso se ne uscì con la famosa storia della caccia al coniglietto
pasquale gli altri lo intimarono di smettere.
"..James?"
Lui alzò il viso verso la
rossa, sorpreso che avesse preso l’iniziativa.
"Sii?"
"Vo.. volevo
chiederti… se potevi passarmi il succo di zucca"Supida, stupida!!! Non era certo questo che volevi
dirgli..
Ma se continua a
guardarmi con quegli occhi.."Ah..
certo, tieni"
Lei stette bene attenta a
non sfiorargli la mano, ma quando vide che lui l’aveva notato si sentì ancora
più stupida. Perché era così insicura di sé?
Appena i piatti furono
svuotati Lily si alzò dal tavolo e si affrettò su per le scale. Avrebbe voluto
parlare con James… ma ancora non ce la faceva. Nonostante si fossero baciati -o
forse proprio per questo- non riusciva a guardarlo diritto negli occhi. Mentre
saliva le scale però si sentì trattenere per un braccio. Prima che si voltasse
sapeva già che era lui, e, sebbene non volesse ammetterlo, ne era
felicissima.
"Aspetta..io.. ho fatto
qualcosa che non va?"
"Stranamente..
no"
"Ma sei arrabbiata per
quello che è successo oggi?"
"Vuoi dire per il
bacio?" Si sentiva particolarmente audace in quel momento. Tutte le sue paure
erano crollate in un secondo, scontratesi con quegli occhi caldi come il
miele.
"Già.."
"Stranamente..
no"
"Scusa ma non ti
capisco.. dovresti esserlo… la Lily Evans che conosco lo
sarebbe" Sorrise smagliante e lei si chiese come
avesse fatto a non notare quanto era bello mentre lo faceva.
"Ho scoperto che non sempre
le persone sono come pensiamo che siano.. perché anche il James Potter che
pensavo di conoscere non si sarebbe comportato come ha fatto"
"Dovrebbe essere un
complimento?"
Nel dirlo si scompigliò i
capelli, e lei vide che alcuni vizi non erano cambiati.
"Bè.. penso che possa
essere inteso così"
Sorrise anche lei, e ancora
spinta dall’audacia che le scorreva nelle vene si piegò per baciarlo sulla
guancia.
A James ci vollero un paio
d’ore per scaricarsi dell’adrenalina che aveva ancora addosso. Fortunatamente
per lui era una notte di luna piena e uscire con gli altri alla volta della
Stamberga Strillante non poteva fargli altro che bene. Tanto era sicuro che non
sarebbe riuscito a dormire. La notte fu abbastanza tranquilla, tanto che alle
cinque del mattino, con il permesso di Remus, gli altri tornarono alla torre di
Grifondoro per riposare due ore prima dell’inizio delle lezioni. Arrivati
stanchi in Sala Comune però, trovarono la Evans distesa vicino al camino ormai
spento, in pigiama e senza una coperta. Con una cravatta stretta tra le braccia,
che James giudicò essere la sua.
"Mmh… noi andiamo a
letto.."
"Si.. salgo
subito"
Peter e Sirius si
scambiarono un’occhiata, certi che c’erano tante possibilità che lui tornasse a
dormire nella sua stanza quante ne avevano loro di divenire ministri della
magia.
James stette a lungo in
piedi ad osservarla, sicuro di non aver mai visto niente di più dolce del suo
corpo minuto e della sua pelle chiara, niente di più eccitante dei suoi capelli
rossi lasciati cadere morbidi sul tappeto. Le si avvicinò e si distese accanto a
lei senza toccarla, come fosse qualcosa di fragile. Lentamente le passò un
braccio attorno al fianco e la avvicinò a sé facendola aderire al suo corpo. Di
colpo lei si girò, stringendosi a lui e poggiando la testa sul suo petto. James
cessò di respirare per paura di svegliarla, ma poi pensò che se non lo avesse
fatto per il rumore del suo cuore che martellava incessantemente sotto di lei
non lo avrebbe fatto per nient’altro. Assaporò l’odore dei suoi capelli, e la
loro setosa consistenza sotto le sue dita. Non avrebbe voluto addormentarsi mai.
Ma si sentiva così bene con lei accanto, così completo, e in pace con sé stesso,
che il buio della stanza e il respiro regolare di Lily che lo cullava fecero il
resto.
And nights bright days when dreams do show thee me
Shakespeare
La notte è luce se in sogno ti svela
..Dedicata a
Juls..
Fine!! Mamma quanto mi
piace scrivere questi capitoli!! Ok, se ho fatto il conto giusto dovrebbero
mancarne cinque alla fine della storia… non ne potevate più di me eh?
Purtroppo per voi devo
dirvi che ho già postato un altro esperimento.. la mia prima fic originale,
ambientata nell’Inghilterra dei primi anni del 1800. Mi farebbe tanto piacere se
ci deste un’occhiata.. tra l’altro domani partirò per una noiosissima settimana
in un posto semi deserto.. non vi faccio pena almeno un po’?
X MaryMatrix: Si… penso che
tu possa essere sulla strada per divenire romantica.. ma non preoccuparti perché
non credo che il romanticismo sia una malattia! Ti è piaciuto Remus? Non so
perché ma ne ero sicura.. e grazie per quello che hai detto.. sono contenta se
la mia scrittura migliora!! Complimenti per la tua nuova fic.. l’hai capito che
ti seguo vero?
X ninny: Non ho aggiornato
tanto presto, mi dispiace!! È che sono stata al mare.. spero che la vacanza mi
abbia fatto bene.. che ne dici? Ti piace il capitolo?
X mari91 alias Cate:
finalmente abbiamo trovato un modo per farti recensire.. sono contentissima!!!
Realismo dici?! Menomale! Perché credevo di essere andata un po’ fuori dagli
schemi.. ma io lo credo sempre perché mi pare che quello che scrivo non sia mai
realistico.. grazie 1000!! Baci
X mari91 alias Marina: Ma
guarda questa!! Appena arrivata vuole già delle anticipazioni.. per fortuna che
sei mia amica altrimenti.. spero che questo capitolo ti piaccia.. aspetto un
commento eh? Nel frattempo spero che tu stia passando buone vacanze.. ti meriti
un po’ di riposo lo sai? Tvttttb
X germana: grazie 1000!!
Contenta che ti piaccia.. anch’io adoro James quando è così carino!
X Tigerlily: Non
infierisco.. d’accordo.. spero cmq che adesso ti stia godendo il riposo!! Dove
sei? Scusa se non ti ho recensito ma sono stata a Firenze per due giorni
soltanto.. e domani parto!! Cmq ho letto tutti gli aggiornamenti eh.. a presto!!
Tvttttb
X Juls: mamma mia.. che
dire? Come si fa a rispondere a un commento del genere? Continuano a
sorprendermi i tuoi interventi.. e non sai quante volte ho riletto la tua
recensione per convincermi che, sul serio, avevi detto quello che hai detto. E
se il tuo vocabolario era poco nutrito non preoccuparti.. perché quello che hai
scritto mi aveva già fatto venire un infarto!! La cosa buffa è che hai azzeccato
esattamente quello che volevo fare. Questo bacio, che ci ha fatto penare tanto
(fino al 14 capitolo!) doveva essere il più perfetto che sarei riuscita a
scrivere.. e come hai visto, quello è il massimo che ho saputo fare. E, proprio
come hai detto tu, era fatto apposta per rendere giustizia a questa coppia che
adoro! Emh.. ti piace Shakespeare? A me moltissimo! L’unica cosa che non
sopporto è non poterlo leggere in lingua originale, perché per mio profondo
dolore sembra che il mio cervello si rifiuti di imparare l’inglese..
|
Ritorna all'indice
Capitolo 16 *** All night long ***
Fin' amour
Dedicato a tutti coloro che in questo
momento non sono in vacanza..
un capitolo dolce.. (ma non troppo
spero!)
CAPITOLO 16: ALL NIGHT LONG
Lily si mosse tra le braccia di James,
sospirando. Lui si svegliò lentamente, concedendo alla mente il tempo di
ricordare tutto quello che era successo il giorno prima. Cercando di muoversi il
meno possibile per non svegliarla, portò il braccio ad accarezzarle i capelli.
Erano come se li era sempre immaginati, lisci come seta. Lily si sistemò meglio
sul suo petto e quel semplice movimento scatenò un sacco di reazioni. James
aspirò il suo profumo, così forte con lei così vicina.. il suo cuore prese a
martellare così forte che ebbe paura di svegliarla con quel rumore. Lo stomaco
si contorse e lui trattenne il respiro, cercando di frenare i pensieri, poco
impuri in quel momento, e di non ricordare a sé stesso che schiacciata sopra di
lui si trovava Lily Evans. Improvvisamente lei si girò dall’altra parte,
allontanandosi da lui, e facendo scivolare l’ultimo lembo di coperta rimastole
addosso. Finalmente lui si poté mettere di fianco, e tirandosi su con un
braccio, osservarla senza.. complicazioni. Ascoltò il suo respiro, osservò la
sua immagine nel buio della stanza. Doveva essere molto presto.. ma era contento
di avere del tempo per guardarla. Non chiedeva altro, soltanto di guardarla
all’infinito, e gli sarebbe bastato. La sentì mugolare piano, e si avvicinò
facendo aderire il suo petto alla schiena di lei. Forse aveva freddo. Cominciò
ad accarezzarle i capelli, nuovamente attratto da quella chioma rossa. E per un
lunghissimo istante la sua mente si svuotò completamente, lasciando il corpo a
godere di quel contatto.
In quell’istante, Lily Evans trattenne il
respiro. Si costrinse a tenere gli occhi chiusi nonostante la voglia di perdersi
in quelli di James. Si era svegliata non appena lui le si era nuovamente
avvicinato, sorpresa di sentire tanto calore. Il corpo di James era caldo,
avrebbe detto che stesse bruciando, e lei si sentiva così al sicuro tra quelle
braccia.. Sentire la sua mano tra i capelli la fece irrigidire. Immobile come un
blocco di marmo, si dimenticò di respirare. Quando sentì che non ce la faceva
più a sopportare quella situazione, si mosse lentamente e si stropicciò gli
occhi. Si alzò a sedere e si voltò a guardarlo. Appoggiato su un gomito la
guardava dal basso, ancora completamente vestito.
"Che cosa ci fai qui?"
Chiese lei schiarendosi la
voce.
"Ti faccio compagnia"
"Ah.. bè.. non dovevi dormire in terra
con me"
"Veramente ancora non ho capito perché ti
sei addormentata qui.. aspettavi qualcuno?"
Chiese lui falsamente
innocente.
"In realtà.. volevo proprio.. renderti la
tua sciarpa!"
Disse finalmente, raccogliendola da terra
e passandogliela.
"Ah! E come mai ce l’hai tu?"
"Ecco io.."
"Di la verità, la usavi quando non c’ero
io a scaldarti.."
James si era alzato improvvisamente,
avvicinandosi pericolosamente al suo viso. Lily dimenticò quello che voleva
dire, persa in profondi occhi color miele. Lui si chiese perché rimanesse così,
immobile davanti a lui, stranamente calma. La sua mano sfiorò il volto di lei
prima che riuscisse a fermarla, in una carezza dolce. E ancora una volta Lily
ebbe un attimo di sbandamento, come se la sua mente si rifiutasse di pensare.
Sentì James afferrarle il mento per baciarla. Quando lui le sfiorò le labbra
sentì una scarica elettrica attraversarle la schiena, e d’un tratto nuovamente
capace di pensare si avvicinò ancora di più a James, portando una mano sui suoi
capelli, attirandolo più vicino a lei. James si bloccò un attimo per la
sorpresa, ma poi tornò a dedicarsi alle labbra di Lily, di cui già sentiva la
mancanza. Lontano, sentirono risuonare una sveglia. Lily si staccò da lui,
preoccupata.
"Che ore sono?"
"Non lo so.. ma qualcosa mi dice che non
manca molto prima che qualcuno scenda"
"E sei ancora lì? Su, dai... devo ancora
vestirmi!"
James la guardò alzarsi e armeggiare con
la coperta. Il suo sguardo scivolò sul suo corpo, coperto solo da un leggero
pigiama. Con i capelli rossi, un po’ scompigliati, e quel pigiama era veramente
buffa, e lui non poté fare a meno di sorridere. Imbambolato a guardarla non si
accorse che lei si era già voltata e lo fissava imbarazzata.
"Hmm.. scusa.. vado subito a
prepararmi"
James si alzò di scatto e si diresse
verso le scale. Poi cambiò idea e tornò indietro, prendendola tra le braccia e
avvicinandosi al suo orecchio per sussurrarle qualcosa.
"E’ tutto vero?"
"Cosa?"
"Questo. Noi."
"Spero di si.. credo che ne morirei
altrimenti"
E stavolta toccò a James rimanere a bocca
aperta, perché Lily aveva detto quello che anche lui stava provando.
"Non avrei saputo dirlo
meglio"
Le diede un lieve bacio sulle labbra e
scappò su per le scale. Arrivato in camera sua trovò Sirius già alzato.
"Hei! Come mai oggi sei in
orario?"
"In realtà ero curioso di sapere come è
andata la nottata.."
"Sirius.."
"Mmh?"
"Ne sono innamorato"
Sirius gli si avvicinò guardandolo negli
occhi. Per un attimo James ebbe paura che gli stesse leggendo
l’anima.
"Lo so amico.. lo so"
*
Le ore di scuola passavano lente ed
entrambi soffrivano la lontananza. James osservava Lily seduta al primo banco,
meno attenta del solito, e seguiva l’ondeggiare dei suoi capelli. Vide la sua
piccola mano saettare verso l’alto alla domanda del professore, lasciò che la
sua voce lo accarezzasse senza percepire veramente le parole. All’uscita dalla
classe Lily lo fermò.
"Hai da fare dopo?"
"Quando?"
"Stanotte"
Sussurrò lei.
Lui dovette fare una strana espressione,
perché lei si affrettò a chiarire.
"Non ti mettere strane idee in testa
Potter… voglio semplicemente farti vedere una cosa"
"Va bene! Che devo fare?"
"Venire alla torre di Astronomia.. a
mezzanotte"
James fischiò.
"Ma sei ammattita? Sai che.."
"..gli studenti non possono uscire dalle
loro camere dopo il coprifuoco? Certo che lo so.. "
"E hai deciso lo stesso di infrangere le
regole?"
"Bè.. penso di aver rivisto parecchie
cose negli ultimi tempi.. o non ti avrei mai dato una possibilità"
Il pomeriggio era stato lento quanto la
mattina, e James era così confuso e meravigliato dall’invito di Lily che si era
categoricamente rifiutato di fare i compiti, tanto che anche Remus aveva smesso
di tormentarlo. Disteso sul letto tornava con la mente a quella mattina, al suo
risveglio, al corpo di Lily di fianco al suo. Avrebbe voluto svegliarsi con lei
ogni mattina. In eterno. Il pensiero lo colpì violento come una tempesta,
portandolo nuovamente a riflettere su quanto per lui contasse averla nella sua
vita. Si coprì gli occhi con una mano. Il buio gli fece tornare in mente il
corpo di lei sdraiato sul tappeto, la morbidezza della sua pelle, e le sue
labbra..
"Sirius... svelto, dimmi qualcosa che non
mi faccia pensare a lei.. un pensiero... freddo"
"… Mmh.. congelatore"
"MA SEI SCEMO?!"
James si alzò con il cuscino in mano,
cominciando a prenderlo a botte. In poco tempo si unirono anche gli altri, tanto
che il pavimento della stanza fu interamente ricoperto di piume. Nonostante
tutto.. Sirius riuscì a togliergli Lily dalla testa per almeno un’ora, alla
quale seguì una cena movimentata e qualche chiacchiera con i compagni. Poco
prima di Mezzanotte, afferrato il mantello dell’invisibilità, James si diresse
verso la torre, ancora incredulo, e del tutto impreparato a quello che sarebbe
successo.
Fine!!! Curiosità: La battuta
del congelatore è accaduta davvero.. tra me e la mia amica Giulia, alias
MaryMatrix!! Oddio.. ho pochissimo tempo.. ma voglio ringraziarvi lo stesso uno
per uno.. scusate se non sarò di tante parole!!
X MaryMatrix: Che dire.. qua non c’è
azione!!! Te l’avevo detto non riesco a stare troppo lontana dal livello
Dolce-Zucchero.. baci
X Ninny: Contentissima che tu sia tornata
a recensire.. mi servono questi commenti positivi, se no mi viene meno
l’ispirazione!
X Fanny91: Grazie!! Speravo proprio di
renderli dolci.. ed anche con questo capitolo.. bè, che ne dici? D’altra parte
si capisce anche dal titolo della storia che genere di coppia voglio
rappresentare!
X _mArti_: Ciao!! Ci sentiamo di nuovo…
Menomale! Sono contenta che Lily sia realistica e che tu ti sia immedesimata in
lei… e grazie per i complimenti, ci tengo molto che le mie storie appaiano
spontanee e non forzate. Grazie anche per l’appunto… so di avere un problema con
i puntini, ma non mi fa male ricordarlo!!
Un ringraziamento speciale a Hermione96
per tutte le sue recensioni!!! Grazie davvero.. Ah! So che James è un po’ strano
nella prima parte, e probabilmente hai ragione, non avrebbe dovuto considerarla
semplicemente una secchiona.. il fatto è che lui era confuso, nonostante le
andasse dietro da un’eternità!! (o proprio per questo). Cmq, anch’io ero
all’inizio della storia e non sapevo bene quello che volevo raccontare. Spero di
sentirti presto!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 17 *** Welcome to my life ***
Fin' amour
Potrei mentire, dire che il ritardo è stato causato dalle vacanze.. ma non è
così. La verità è che non ho voluto guardare questa storia per un po’ di tempo.
È difficile spiegarlo.. ma ci sono tante cose di questa fic che non mi
piacciono. L’ho iniziata senza sapere quale sarebbe stato il punto d’arrivo, e
questo ne è uno dei difetti maggiori. Ne ho odiato alcuni passaggi, amato altri.
Spero solo che non sia completamente da buttar via!! Uffa.. devo smetterla con
questi dubbi, lo so, ma è raro che mi piaccia qualcosa scritto da me. Che dire..
spero che per voi non sia lo stesso.
CAPITOLO 17: WELCOME TO MY LIFE
L’aria fredda gli procurava brividi lungo la schiena mentre saliva le scale
della torre di astronomia, nonostante avesse indossato una seconda maglia, e
tenesse addosso il mantello dell’invisibilità. Quando arrivò sulla cima emise un
sospiro di sollievo, e si sfilò il mantello.
Lily non si vedeva da nessuna parte.
Alzò gli occhi a guardare il cielo, una scura cortina nebbiosa, attraverso la
quale le stelle non riuscivano a brillare.
"Se ti si offre un’occasione per infrangere le regole la sfrutti subito
eh?"
James si girò, strizzando gli occhi per riuscire a scorgere Lily. Su una
scopa.
Aprì la bocca, ma non riuscì ad articolare alcun suono. Si avvicinò
cautamente ai merli della torre, guardando poi di sotto. Non era un trucco.
Lily Evans stava volando. Su una scopa. E non urlava.
"Hei.. ti sei incantato?"
Lily sorrideva sicura, e soltanto gli occhi velati mostravano un segno di
tensione per la situazione.
"Bè.. devo ammetterlo Evans.. mi hai sorpreso"
Lei sembrò felice della reazione. Poi, inaspettatamente, si allungò verso di
lui e gli porse una mano.
"Ti fidi?"
Chiese lei, piano, aprendosi in uno di quei sorrisi che comprendevano anche
gli occhi.
"Spero per te che questa cosa sia sicura.. potresti incorrere nella vendetta
del mio fan club altrimenti! Nessuno si è mai permesso di giocare con la vita di
James Potter"
Lui salì dietro di lei, tralasciando di dirle che con uno di quei sorrisi
avrebbe potuto convincerlo a fare qualsiasi cosa.
Si sollevarono ancora di più nell’aria, e poi scesero verso il basso,
sorvolando il lago nero.
"Sai, credo che questa sia una delle cose più stupide che io abbia mai
fatto"
"Lo credo anch’io"
Nel dirlo, James l’avvolse in un abbraccio, appoggiando dolcemente la sua
testa sulla schiena di lei.
"Lily?"
"Mmh?" Mugolò lei.
" Perché l’hai fatto?"
"Intendi perché ho imparato a volare?"
"Si"
"Perché una volta qualcuno mi ha detto che non facevo mai le cose di cui
avevo paura.. e io ho voluto dimostrargli che si sbagliava. E poi perché non
sopporto quando non riesco in qualcosa…"
James si strinse di più a lei.
Possibile che l’abbia fatto per me?
Un pensiero.
Possibile che provi qualcosa per me?
Un dubbio.
"Sai James.. non vorrei nessun altro accanto a me in questo momento"
Una speranza.
*
Quando atterrarono nuovamente sulla torre James dovette ammettere che Lily
non volava affatto male.
"Chi ti ha insegnato?"
Le chiese d’un tratto, mentre lei si risistemava la sciarpa attorno al collo,
e alzava le spalle, arrossendo su tutto il viso.
"Diciamo che ho preso ripetizioni! Ho seguito le lezioni di Madama Bumb agli
studenti del primo anno. Non è stato facile sai.."
Le sue guance erano deliziosamente rosse. James, vicinissimo a lei, allungò
il dorso della mano per assaporarne il calore, ma quel gesto lo spinse solo a
cercare un contatto più profondo. La spinse contro il muro mentre si
impossessava delle sue labbra, avido di ogni sfumatura del suo sapore. Lei lo
lasciò fare, troppo stanca per reagire, e ormai troppo a conoscenza delle verità
del suo cuore per continuare a mentire. Sentii il braccio di lui scendere in
cerca della sua mano. Impossessarsene, intrecciando dolcemente le dita con le
sue. Sentii il corpo teso rilassarsi, e appoggiarsi completamente a quello di
lui, che dopo un attimo la lasciò andare per prendere aria. Lily lo guardò negli
occhi scuri, spalancando i suoi senza rendersene conto, mostrando a James tutte
le sue emozioni.
"Sappi che se potessi vivere senza respirare non avrei mai interrotto questo
bacio"
La rossa lo guardò ancora, intensamente, come se cercasse di entrare dentro
di lui, per vedere se quelle parole erano sincere, o erano state dette solo per
dire.
Il cielo cominciò a schiarire. Le nuvole furono sospinte lontano dal vento,
le stelle tornarono a mostrarsi, poco prima di scomparire a causa della luce.
Lily si staccò dall’abbraccio in cui erano rimasti, e decise che era meglio
tornarsene nei dormitori, prima che qualcuno li scoprisse. Camminarono
silenziosamente per i corridoi, senza farsi domande sulle loro mani ancora
intrecciate, manifesto di un legame più profondo di quanto potesse apparire. Si
lasciarono solo davanti alle camere delle ragazze.
"Sai.. ho una mia teoria"
"Su che cosa?"
Chiese lui curioso.
"Su come hai fatto a salire le scale, l’altra volta"
"Sentiamo.. come avrei fatto signorina Evans?"
"Bè.. tu non hai fatto niente ovviamente. Sono le scale che ti hanno lasciato
passare, perché hanno sentito che le tue intenzioni erano buone"
James trattenne una risata, pensando alla Mappa del Malandrino nascosta nel
suo baule.
Giuro solennemente di non avere buone intenzioni..
"Se lo dici tu.. e comunque, sarà stato un caso unico.. perché non credo che
se provassi adesso mi farebbero salire.."
Lily avvampò, tornando di quel colore rosato che James adorava tanto. Lui le
si avvicinò sfiorandole un fianco con la mano.
"Sogni d’oro"
*
La mattina seguente James si alzò stranamente euforico, stranamente
preoccupato e stranamente senza ossa.
"James, perdonalo, non voleva.."
"Lo sai com’è fatto.."
"LO SO! Ed è per questo che voglio ucciderlo. Per fare un piacere al
mondo!"
Peter tratteneva James per la maglia del pigiama, sicuro per una volta che
l’amico non lo avrebbe picchiato, dato che mancava di tutte le ossa delle
braccia.
"Calmati. Va tutto.."
"NON DIRMI CHE VA TUTTO BENE!! Come posso farmi vedere così?"
Remus sostava tra lui e la porta del bagno, dove Sirius si era rifugiato per
scampare alla sfuriata.
E proprio in quel momento, la sua voce attutita risuonò nella stanza.
"James.. non si vede neanche! Nessuno noterà la differenza!"
"Scommettiamo che ti spacco la testa anche conciato così?" Ringhiò
l’altro.
Remus, nonostante tutto, tratteneva a stento le risate. Sirius l’aveva fatta
grossa, ma in fondo era uno scherzo innocente. E il fatto che per una volta non
sarebbero finiti in punizione lo rallegrava alquanto.
"SIRIUS esci di lì!!"
La presa di Peter cominciò ad allentarsi, e infine si staccò del tutto. Il
moro si precipitò alla porta del bagno, cercando inutilmente di muovere gli
arti, che si limitavano a ciondolare inerti. Infine si voltò verso il letto, e
tornò a sedervisi sopra, pensando che non valeva la pena di fargliela
pagare.
"Ma perché oggi?! Non poteva decidere di far evanescere le mie ossa
domani?"
Sirius aprii piano la porta e si affacciò nella stanza.
"Se era solo un problema di giorni.."
James si colpì la fronte con la mano, mentre l’idea di picchiarlo tornava a
riaffacciarsi.
"È solo che.. oggi intendevo dichiararmi. Volevo farle un discorso serio, uno
di quelli che si fanno in queste occasioni, uno di quelli che non ho mai
fatto"
"Ma stiamo parlando della Evans?"
"E secondo te di chi stiamo parlando, di Babbo Natale?! Per me non esiste
nessun’altra oltre lei"
Gli amici gli videro brillare negli occhi una luce nuova, simile a quella che
lo illuminava quando parlava della loro amicizia. Perché loro sapevano, al di là
di ogni lite, e di ogni osso rotto, che James la considerava una delle cose più
importanti al mondo.
"Puoi fargliela domani. Non credo che Evans vada da nessuna parte nel
frattempo"
"Non capite.. per un secondo, quando ho aperto gli occhi stamattina, ho
davvero pensato che potesse amarmi. Ma forse ieri sera non ha significato nulla
per lei"
"Io non credo che sia una persona insensibile, non dovresti dire questo di
Lily"
James scosse la testa.
"Chi potrebbe amare un mostro? È ora di smettere di sognare. Non c’è mai
stato niente tra noi.. le carezze, i baci, era tutto un gioco"
Sentii il cuore smettere di battere. Ma sapeva di aver ragione. Lily era
troppo perfetta per essersi innamorata di uno come lui, troppo buona,
troppo..
Un tonfo sordo, dietro la porta. Una ventata d’aria che ne annuncia
l’apertura.
Un singhiozzo.
Soffocato, trattenuto a stento, come le lacrime.
"Come hai potuto.. prendermi in giro? Dimmelo James.. COME?"
La sua voce si era alzata gradualmente, piena d’ira.
"Ma Lily.."
"Non provare ad avvicinarti! Mai più"
Lui non l’ascoltò, e si precipitò su di lei, incapace di comprendere cosa
fosse successo.
Lei si ritrasse con rabbia.
"Avevo creduto.. che tu fossi diverso. Che non te ne importasse.. e invece
anche tu mi consideri un mostro!"
"Ma Lily io.."
Lei uscì dalla stanza, veloce come una furia.
"… parlavo di me"
..no one ever lied straight to your face and no one ever stabbed you in
the back You might think I'm happy but I'm not gonna be ok everybody
always gave you what you wanted never had to work it was always there
you don't know what its like, what its like to be hurt to feel lost
to be left out in the dark to be kicked when your down you feel like you've
been pushed around to be on the edge of breaking down and no one's there to
save you no you don't know what its like
to be hurt to be lost to be
left out in the dark to be kicked when you're down you feel like you've been
pushed around to be on the edge of breaking down and no one's there to save
you no you don't know what its like
welcome to my life.
(Welcome to my life, simple plan)
Traduzione
Nessuno ti ha mai mentito dritto in faccia E nessuno ti ha mai pugnalato
alle spalle Puoi pensare che io sia felice ma non starò bene Tutti ti
hanno sempre dato ciò che volevi Non hai mai dovuto lavorare, e' sempre
stato tutto lì Non sai com'è Com'è.. Essere ferito, sentirsi perso
Essere lasciato fuori al buio Essere colpito quando sei giù Sentirti
come preso in giro Essere sull'orlo di crollare e non c'è nessuno lì a
salvarti No, non sai com'è Benvenuto nella mia vita
Fineeeeee!! Non sapete come è stata dura scrivere questo capitolo.. con
l’inizio della scuola e tutto il resto.. cosa ne dite di una Lily che sa volare
su una scopa?! p.s ovviamente l’idea finale è ripresa da Shrek.. mi è capitato
di rivederlo l’altro giorno mentre facevo da "baby sitter"…
X Marymatrix: Davvero?! Non credevo di aver dato a Lily qualcosa di me.. non
so, forse hai ragione. Ma penso sia normale che i personaggi riflettano qualcosa
della persona che li rappresenta.. non sai quante Lily profondamente diverse ho
trovato, anche solo qui su efp. Ed è stato bello scambiarci le idee e i
consigli, dovremmo farlo più spesso! Un bacio
X ninny: Grazie ^___^ eh, lo so.. adesso li ho fatti litigare.. ma fare la
pace sarà ancora più dolce..
X PikkolaGrandefan: Spero che il seguito non ti abbia deluso!! Come vedi, la
mia Lily è audace quando vuole, ma anche fragile. Combinerà un bel po’ di
confusione..
X fanny91: Grazie davvero.. sono felice di averti messo un po’ di curiosità!!
E ancora più felice che continuerai a seguire.. XP
X mari91 alias Viu: Ah… sei tornata! Sono davvero contenta.. che mi dici? Ti
sei iscritta finalmente, e non vedo l’ora di leggere una tua storia, perché IO
so già che scrivi meravigliosamente.. perché non farlo sapere anche agli altri?!
E non farmi più questi complimenti.. sai che arrossisco facilmente! Hihihihi in
ogni caso mi hanno fatto piacere, specialmente perché fatti da te. Se la storia
ti piace, posso davvero pensare che qualcosa di decente ci sia!!
Tvtttttttttb
X Tigerlily: Mi dispiace, lo so che odi i capitoli tagliati a metà.. e
purtroppo so che anche questo lascia con l’amaro in bocca.. che devo dirti?
Penso che mi piaccia farti soffrire!! ^o^… me davvero felice che tu abbia
apprezzato la parte introspettiva, adoro scrivere "l’interno" dei personaggi.
Devo dire che invece per la dichiarazione di James ci ho pensato parecchio,
perché ho immaginato miliardi di possibilità e situazioni. Alla fine sono
arrivata a pensare che se lo avesse semplicemente detto.. senza preoccupazione,
come se fosse la cosa più semplice del mondo, sarebbe risaltato quello che
volevo far capire di lui: che nonostante avesse sempre pensato che non si
sarebbe mai innamorato, ha poi dovuto ricredersi. Perché l’amore conquista
tutti, prima o poi..
(mamma mia, come sono seria.. sarà mica l’influsso di oggi? .. odio la
chimica..
X Juls: Tranquilla.. non credo che ti riderò dietro!! Hai ragione, la mia
Lily è coraggiosa. Forse può suonare strano, ma io non me la immagino come una
che pensa solo ai libri. Anzi. Se fosse così, se fosse soltanto
intelligente, sarebbe finita a Corvonero. Ma lei è una Grifondoro, forte, audace
persino, se la situazione lo richiede. Ma anche romantica, e un po’ sognatrice..
e poi, come si legge nella presentazione alla storia, voglio che si prenda
qualche rivincita. Che per una volta agisca, e prenda in mano la situazione. Per
questo l’ho immaginata mentre imparava a volare ; ) E grazie per tutti i
complimenti, davvero. Sono contenta che tu abbia notato il "ritorno dagli amici"
di James. Come vedi si trova uno scorcio della loro vita anche qui. Per quanto
riguarda Shakespeare.. io lo adoro!! A parte le opere ho letto i sonetti e li
trovo meravigliosi. Per l’inglese la cosa è complicata. Alle medie non l’ho
praticamente fatto, e quando sono arrivata alle superiori mi sono trovata
malissimo perché nella mia classe erano già tutti molto bravi. E così ho
cominciato a odiare la materia, anche senza odiare la lingua. Allora.. a
presto, baci
|
Ritorna all'indice
Capitolo 18 *** White flag ***
Fin' amour
Capitolo interamente dedicato alle mie nuove lettrici.. che mi hanno aiutato
a spazzare via un po’ di incertezze. Grazie 1000!!
A ramoso4ever95, lovegio92 e Ludo
CAPITOLO 18: WHITE FLAG
Corse giù per le scale, spalancò tutte le porte. La Sala Comune era gremita
di gente, ma lei non c’era. Attraversò il buco del ritratto e continuò a
correre, voltando la testa ad ogni movimento, e rimanendo deluso ogni volta.
Ma perché? Perché fai così?
Ripensò all’ultima volta in cui l’aveva cercata per quegli stessi corridoi..
non era passato poi molto tempo. Strinse i pugni per la rabbia, sentendo le
unghie entrare nella carne. Si bloccò in mezzo all’ennesimo corridoio, cercando
di calmare il respiro.
Che cosa ho fatto? Non capisco..
Riprese a correre, superando con un salto il professor Vitious, vedendolo
agitare un braccio in aria quando ormai era già lontano. Uscii dirigendosi sul
prato, fino ad abbracciare con gli occhi tutto il parco. Di lei nessuna
traccia.
"Pensa James, pensa! Dove andresti tu?"
Dove andrei? Io non fuggirei mai da lei..
Alzò gli occhi verso il cielo, in cui si stagliava alta la torre di
Astronomia.
"Lily.."
Il nome si perse nel vento, si sollevò in aria, unendosi alla folata che
scompigliò i capelli alla rossa. Rannicchiata a terra, stringendosi le braccia
alle ginocchia, lei sentii il freddo ghiacciarle le lacrime sul volto, segno
indelebile della sua colpa.
Ancora una volta..
Come ho potuto essere così ingenua?
Mi merito questo dolore…
Ho lasciato che il cuore mi guidasse, coprendomi gli occhi per non vedere
dove mi stava portando.
Mi ha portato da Lui.
E ho davvero creduto che potesse essere diverso..
Che a lui non sarebbe importato quello che sono, quello che anche mia sorella
mi ricorda di essere.
Sporca.
Cominciò a tremare, scossa dai singhiozzi, e abbassò il capo, poggiandolo
sulle ginocchia.
James la trovò così. Il suo cuore si spezzò sentendo il suo dolore, vedendo
quanto era fragile, quanto forza doveva avere per fingere ogni giorno di essere
la ragazza sicura che appariva.
"Non sprecare nemmeno una lacrima per me"
Lily si alzò improvvisamente, impaurita, e confusa. Era arrabbiata con lui,
perché l’aveva ingannata.. ma in quel momento, guardandolo negli occhi, capii di
avercela solo con se stessa. Lui aveva provato ad amarla. Era lei.. che era
sbagliata.
Lui si avvicinò.
"Che cosa ho fatto? Dimmelo e rimedierò, te lo giuro"
Lei sapeva che lo avrebbe fatto. Che avrebbe fatto qualsiasi cosa.. ma il
loro amore era un errore.
Lo era sempre stato. Non voleva rovinargli la vita.. e l’unico modo per far
si che lui la lasciasse andare per sempre era ferirlo. Fargli credere di non
provare per lui quell’amore immenso che provava. Smise di piangere, e cercò di
non lasciar trasparire quello che provava.
"Mi hai trattato per quello che sono.. una Mezzosangue"
"Stavo parlando di me! Sono io il mostro!"
Lei scosse la testa.
"Non è per oggi"
Lui la guardò con gli occhi sgranati, non riuscendo a capire nemmeno una
parola.
" Io non.. sono sempre stati gli altri che ti hanno chiamata in quel
modo"
"È vero, sono sempre stati gli altri a dirmelo in faccia.. ma anche tu lo hai
sempre pensato. Sei stato il più crudele di tutti.."
Si sentiva terribilmente male nel dirgli quelle cose. Ma lei non si meritava
tutta la felicità che stava vivendo con lui. Strinse forte nel pugno la lettera
della sorella ricevuta poco prima di entrare nella camera di James. Dopo averla
letta si era precipitata da lui, in cerca delle sue braccia forti, che
l’avrebbero protetta da tutto il dolore che sentiva. Ma le cose erano solo
peggiorate…
"Lily.. io ti amo"
Un sussurro sfuggito dal cuore, che non lo avrebbe trattenuto un secondo di
più.
Uno schiaffo per quello che lei stava cercando di fare.. allontanarlo da
lei.
Si sentiva soffocare.. annegare in un oceano di paura creato da lei
stessa.
"Tu neanche sai che cos’è l’amore!"
La sua ultima speranza..
"Già.. forse hai ragione. Io non ho mai amato e non lo farò mai. Perché sono
stupido e irresponsabile, e non sono giusto per te. E forse credo di amarti ma
non è così. So solo di provare qualcosa di così grande da non riuscire a
paragonarlo a nient’altro se non all’amore. Forse sbaglio.. come sempre.. La mia
vita è stata tutta uno sbaglio, ma tra tutti i miei errori, tu sei l’unica cosa
giusta. E se.. se io non sono giusto per te, non significa che tu non sia giusta
per me"
.. crollata come un castello di sabbia.
Si lasciò scivolare in terra, piangendo. Ci aveva provato, e aveva fallito.
Era stata disposta a rinunciare a lui…
Ma non aveva fatto i conti con se stessa.
Lo amava troppo per lasciarlo andare.
James corse ad abbracciarla, accorgendosi troppo tardi di non possedere
ancora le ossa delle braccia. Maledetto Sirius!! Questa gliel’avrebbe fatta
pagare sul serio..
Lily sorrise involontariamente, accorgendosene. Si strinse a lui portando la
testa rossa sul suo collo e passando le braccia attorno alla vita di lui.
"Puoi perdonarmi?"
Chiese tra i singhiozzi.
Ti prometto che non proverò a rendere la tua vita più difficile o a
ritornare al punto in cui eravamo
Bene, andrò a picco con questa nave
E non voglio alzare le mani e arrendermi Non ci sarà nessuna bandiera
bianca sulla mia porta Sono innamorata e lo sarò sempre
So che ho
lasciato dietro di me troppi impicci e distruzione per poter tornare di
nuovo indietro E ho causato nient'altro che problemi Lo capisco se non
vuoi più parlarmi...
(White Flag, Dido)
"Posso amarti.. niente di più"
Lily trattenne il respiro e alzò gli occhi, incrociando quelli scuri e
morbidi di lui. Le lacrime si fermarono, tutte insieme, come se si rifiutassero
di continuare a scendere dopo quello che era successo. Poi lei si alzò,
sorprendendo anche se stessa, e gli porse la mano.
"Andiamo?"
James sorrise, vedendola tornare allegra.
"Certo.. dove?" Chiese poi una volta in piedi.
"In infermeria!! Non vorrai continuare a vivere senza braccia!"
Lui alzò le spalle.
"L’unica cosa di cui non posso fare a meno sei tu"
Lei piegò la testa in un sorriso dolce e sentì sciogliersi tutta la rabbia
che aveva in corpo.
"Che cos’hai lì?"
Le chiese lui indicando la lettera che aveva in mano.
Lily lo guardò negli occhi, prima di compiere la sua scelta.
Accartocciò il foglio e si sporse dalla torre, fissando a lungo il cielo
prima di lanciare di sotto la pallina di carta.
"Niente. Assolutamente niente"
Mamma mia come sono smielata oggi.. sarà che sono a casa malata, che stare
con le mani in mano mi deprime totalmente..
X ninny: Ecco il tuo attimo di pace!! Come ti sembra? Giuro che da ora in poi
non ci saranno più lacrime, né litigate.. ok? Un bacio
X viu_5: Sono davvero felice che ti piaccia la mia Lily!! Anche se –lo
ammetto- io la trovo troppo piagnucolosa a volte.. e in effetti, la fiducia è
essenziale, hai perfettamente ragione. E poi, il mio obbiettivo è proprio quello
di sciogliere il suo personaggio. Credo si sia visto nella sua volontà di
imparare volare, ma si vedrà ancora. Grazie per tutto, davvero. Un abbraccio
fortissimo
X MaryMatrix: Mmh.. niente baci, ma la corsa c’è. E ovviamente ci sarà il
lieto fine, che con me non manca mai. Tutto prima che arrivi il TUO Tom.. che
poi spazzerà via tutto. Arghhhhh che rabbia!! Grazie per ieri, e per la tua
domanda. Mi fa piacere sapere che ci tieni alla mia storia, nonostante tutto lo
zucchero e il miele che ci metto. Sappi che la parte delle ossa era scritta
pensando a te.. diciamo che volevo distrarti dal romanticismo con qualcosa di
divertente!! A domani
X Tigerlily: Non ho tante parole per la tua recensione.. (in cui dopo i
nipotini mancava solo zio Paperone…) ma sono onorata di esser entrata nella
lista dei neologismi XD Contenta che ti sia piaciuto il volo.. che, diciamo, era
scritto in parallelo a quello di molti capitoli fa.. in cui era Lily ad
abbracciare James. Kisses^^
X Ludo: Davvero hai avuto il coraggio di leggerla tutta? ^o^ Bè, grazie, sul
serio. E sai che hai proprio ragione? Credo di avere davvero la sindrome di
Virgilio.. ma non preoccuparti, mi prende a tratti. Spero di sentirti
presto!!
X lovegio92: Piacere mio! Mi hanno fatto davvero piacere i tuoi complimenti.
Anche perché ho sempre paura di non cavarmela a scrivere i loro momenti intimi..
giuro che ogni bacio è davvero una faticaccia!! Oddio.. sul serio ti ho fatto
arrossire? O______O La cosa mi rende abbastanza euforica!! Scrivi pure quanto
vuoi, io adoro i commenti lunghi, e la cosa mi fa esaltare ancora di più. Sarò
davvero felice se continuerai a seguire.. un bacio
X ramoso4ever94: Nooo, le recensioni non mi annoiano mai. Puoi sproloquiare
quanto vuoi, perché a me fa solo piacere!! Mi dispiace per il ritardo.. lo so,
sono una frana, ma poiché alla fine di questa fic non manca poi tantissimo.. E
soprattutto, non preoccuparti: NON LASCERO’ MAI UNA STORIA INCOMPIUTA. È una
cosa che odio profondamente, e che non potrei mai fare. Per il resto, grazie di
tutto. Soprattutto perché potevi aggiungere la fic tra i preferiti e basta,
senza lasciare un commento. Ma sono davvero contenta che tu l’abbia fatto!! A
presto
|
Ritorna all'indice
Capitolo 19 *** 4ever ***
Myki
È da stamattina che provo a postare, non sapete che
casini... ancora non mi è andato via questo maledetto grassetto, mi sta facendo
venire una rabbia... ma se aspetto ancora non aggiorno più!!
CAPITOLO 19: 4EVER [The Veronicas]
Lily Evans se ne stava distesa sul tappeto della Sala
Comune, aspettando che James tornasse. Faceva finta di leggere, perché nessuno
si accorgesse dei suoi strani morsi allo stomaco, o la spiasse nei suoi gesti,
cosa che capitava spesso di recente, perché tutti si chiedevano quale fosse la
sua malattia.
Perché tutti, a scuola, sapevano che Lily Evans e
James Potter non litigavano più.
Non si conoscevano i motivi della nuova situazione, e
ognuno rimpiangeva le sgridate, gli inseguimenti per i corridoi, le mattine
passate a dormire sui banchi dopo una festa dei Malandrini.
Tutti sapevano che qualcosa stava cambiando.
Ma nessuno sapeva che stava accadendo anche
dentro di lei.
Il ritratto della Signora Grassa si aprì, e i
Malandrini al completo entrarono nella sala. Gli occhi di Lily si precipitarono
sul moro che li precedeva
[finalmente in possesso di braccia] e si fermarono ad
osservare ogni riflesso tra i suoi capelli, ogni tensione del suo corpo.
Si diressero verso di lei, e sedettero ai loro posti,
quelli che ormai occupavano dalla prima volta che avevano messo piede a
Hogwarts.
"Come stai?"- chiese lei timidamente.
"Mai stato meglio"
"Allora Lily- cominciò Sirius allargandosi il
colletto della camicia- hai preso gli appunti per James?"
"Come? N.. no… Io non credevo…"
Tutti sorrisero del suo imbarazzo e lei capì che la
prendevano in giro.
"Non li volevi veramente giusto?" Chiese girandosi
verso di lui.
Ma lui non rispose, le chiese di avvicinarsi con un
cenno della mano, e lei fece qualche passo nella sua direzione.
Perché sono così nervosa?
Lui l’afferrò per la vita e l’attirò a sé facendola
sedere sulle sue gambe. E lei si pietrificò, rimanendo immobile come un blocco
di marmo.
Sirius fece una smorfia, e tossì qualcosa che suonava
vagamente come "piccioncini".
"Ci pensate? Un altro anno è finito…"
"E Remus è rimasto il solito sentimentale"- tagliò
corto Sirius.
James si mosse sulla poltrona, e Lily
sussultò.
"Molte cose sono rimaste com’erano… ma tante altre
sono cambiate"
Lui le prese la mano e l’accolse nella sua.
"Insomma… -continuò James- non pensate che sia
maturato?"
"Si, James… effettivamente adesso riesci anche ad
allacciarti le scarpe da solo…"
"Senti chi parla! Quello che si diverte con le
palline di gomma"
Sirius alzò il mento in segno di superiorità e si
protrasse in avanti.
"Io non mi sono ancora fatto fregare da una
donna"
James si bloccò in attesa di una reazione isterica da
parte della ragazza sopra di lui, trattenendo il respiro.
"Senza offesa Lily" - completò Sirius.
"Ovviamente" – disse lei in modo
provocante.
James si scosse sorpreso della sua calma e solo
allora lei si rese conto che aveva cominciato a disegnare ghirigori sulla mano
di lui, facendo scorrere le dita sulla sua pelle. Fermò un attimo le sue
carezze, ma lui rigirò la mano, e lei, titubante, riprese a sfiorare il suo
palmo tracciando segni invisibili. E nonostante la calma ostentata, James
continuava a respirare con fatica, perso nelle sensazioni che gli davano quelle
carezze.
Gli altri continuavano la conversazione mentre Lily
andava in fiamme. Si sentiva addosso gli sguardi di tutti, anche dei suoi
compagni di Casa, che rallentavano il passo per osservare più a lungo la scena.
E gli altri continuavano a parlare ma ormai lei si era persa.
"Non ci credo"
"Ma si, ti dico che è vero"
"Ma quando scusa?"
"Quando te ne eri andato"
"Ma guarda un po’… decido di andarmene proprio quando
Remus si fa una ragazza!"
"Sei sfortunato amico"
"E tu sei bugiardo… amico"
Lily scoppiò a ridere all’improvviso, sciogliendo la
tensione che sentiva addosso. E risero e parlarono tutta la sera, finché la luna
non spuntò da dietro i vetri della finestra, e James la fece alzare
massaggiandosi le gambe.
"Ti fanno male? Mi hai tenuto tutto il
tempo…"
La sala era ormai deserta, e gli altri Malandrini se
ne erano appena andati con una scusa. Lui le si avvicinò fino ad appoggiare la
fronte su quella di lei e a parlare ad un soffio dalle sue labbra.
"Non hai idea di quello che farei per te"
Lei sorrise, mentre un velo di tristezza le copriva
gli occhi.
"È una delle frasi che usi con le altre?" sussurrò.
Stupida… continui a ferirlo nonostante
tutto…
Lui spostò il viso per osservare le sue iridi
verdi.
"Niente di quello che dico a te l’ho mai detto prima…
perché prima di te il mio cuore non aveva mai battuto così forte"
Come on baby we ain’t gonna live 4ever Let me
show you all the things that we could do You know you wanna be together
And I wanna spend the night with you Yeah, yeah with you, yeah, yeah
Come with me tonight We could make the night last 4ever
Avanti tesoro, non vivremo per sempre
permettimi di mostrarti tutte le cose che potremmo fare tu sai che
vuoi stare con me e io voglio passare la notte con te si, con te, si si
vieni con me, stanotte potremmo far durare la notte per
sempre
( The Veronicas)
Lei tremò impercettibilmente, come ogni volta che lui
le diceva qualcosa del genere,
"Sai… è incredibile come mi fossi sbagliata su di
te"
"Allora lo ammetti eh?" Chiese lui
ridendo.
"Lo ammetto, rifiutavo di conoscerti, e ti trattavo
male solo perché eri bello, ricco e popolare"
"Quindi ammetti che sono anche bello?!"
Lei divenne rossa, ma trovò ugualmente il coraggio di
rispondere.
"Bè… non sei malaccio"
E lui smise di ridere, catturando le sue labbra in un
bacio.
"Senti…- disse lui ancora sulla sua bocca- ci credi
in quello che hai scritto?"
"Come..?"
"Bè.. tu… mi era sembrato che… avessi disegnato delle
lettere sulla mia mano, però…"
"Oh! Io.."
"Allora è vero?"- chiese lui speranzoso,
avvicinandosi con occhi brillanti.
Lei arrossì cercando di allontanarsi, ma con un passo
lui la raggiunse spingendola dolcemente verso il camino.
"È vero? –insistette- perché io vorrei che rimanesse
indelebile sulla mia pelle"
"……"
James sorrise in modo strano, portandola più vicino a
sé afferrandole le braccia.
"Lo prendo per un si"
Il bacio fu improvviso, passionale, e la distrasse da
tutto il resto. Anche dalla vergogna per quella scritta infantile, tracciata per
caso
[o forse no].
P
E
R
S
E
M
P
R
E
Scusate il
ritardo, davvero, ma oltre a non avere il computer per una settimana – terribile
momento, meglio dimenticare!- ci tenevo a riguardarlo bene, questo capitolo,
dato che è il penultimo. Non sapete quanto mi mancherà questa storia!! Meglio
che rimandi il mio lacrimoso saluto alla prossima volta… ora è meglio che vi
ringrazi… perché sappiate quanto devo ad ognuno di voi ^o^ p.s Se leggete
la risposta a Tigerlily, capirete perché voglio interromperla qui, senza andare
avanti a parlare della guerra, argomento che almeno in questa storia non voglio
trattare
X ninny: Grazie per tutte le tue recensioni, e per
tutto il tuo appoggio. Spero davvero che ti piaccia anche questa parte!!
XD
X germana: Va bè, dai non preoccuparti… però mi fa
piacere che ti sia piaciuto, e che ti abbia fatto ridere! In effetti… anch’io mi
sono divertita parecchio a scrivere quella parte. Grazie *__*
X Ludo: Grazie… anche per il tuo augurio, sicuramente
mi ha fatto bene, perché sono guarita quasi subito!! Sono contenta che continui
a piacerti, davvero. Baci
X ramoso4ever95: Già… mi dispiace, purtroppo per
questa storia avevo previsto una ventina di capitoli e come vedi ho rispettato
il numero! A dir la verità mi dispiace, ma so già che prima o poi riprenderò in
mano questi personaggi, perché li amo troppo. Chissà che ne venga fuori una
storia più matura di questa… perché dopotutto per me era la prima!! In ogni
caso.. so quanto adori questa coppia… la tua preferita non è vero? Perciò… posso
chiederti una cosa? Tempo fa, ho scritto "Stille d’anima", una raccolta di
drabble dal punto di vista di James. È finita da tempo, ma dato che di questa
coppia te ne intendi e hai letto tanto su di loro mi piaceva un tuo parere!!
–guarda un po’ divento pure un po’ sfacciata quando voglio! ^///^ -
Baci
X MaryMatrix: In effetti, come ho già detto,
l’episodio delle ossa serviva anche a spezzare un po’ la parte romantica, ed era
dedicato alle persone come te, che faticano a sopportare un clima troppo
smielato!! Grazie per tutto Giu, per tutto il sostegno, ma soprattutto per la
fiducia. So che sapevi come sarebbe stata la mia storia, ma non l’hai mai
giudicata a priori, bollata come troppo romantica… ti sei sorbita ogni frase e
ogni spiffero di miele (ma come mi è venuta questa?!)… ti ringrazio, sei davvero
un’amica! Non vedo l’ora di vederti.. un abbraccio
X viu_5: Io ancora sto aspettando la TUA storia…
questo fantomatico miracolo ancora non è avvenuto!! Guarda che se non lo fai te
la dovrai vedere con me eh? So essere violenta quando voglio… Cmq!! Grazie per
tutti i complimenti, sai che adoro quando sei tu a farmeli!! Mi dispiace che tu
debba sempre rileggere il capitolo precedente… purtroppo conosci anche tu tutti
gli impegni che ho! Tra l’altro, dovresti notare quanto ho scritto in questo
periodo, tra l’account qui e il blog, dove racconto tutte le nostre pazzie… ps.
Per Twilight, già te l’ho detto… la più grande delusione è stata Jasper! Pps: a
proposito di questo, ho scritto una flashfic su lui e Alice.. una cosa dolce per
rappresentare il MIO jasper… vedi un po’ se ti piace!! Ti voglio tanto
taaaaaaaaaaaaaanto bene!
X lovegio92: Ti giuro che adoro i tuoi commenti.
Quando li leggo mi sento sicura che la storia ti sia piaciuta, perché scrivi
mettendo dentro le tue emozioni. Ok, non so se si capisce detto così… però ti
assicuro che è un complimento!! ^^ Sono felicissima che ti sia piaciuto tanto, e
non vedo l’ora di sapere cosa ne pensi dell’evoluzione della situazione. Grazie,
enormemente grazie, per le tue rassicurazioni, a volte mi servono, perché sono
una persona con poca autostima *-* Hai detto che mi seguirai fino alla fine, e
ne sono contenta… ma anche un po’ triste, perché dopotutto alla fine manca molto
poco!! Spero di non perderti di vista in ogni caso… baci
X Tigerlily: Uffi!! Come si fa a
dirti grazie? Non lo so, credimi. Dici che nelle mie storie si trova un amore
che non esiste. Non lo so, probabilmente hai ragione. Solo che… teoricamente eh…
se io lo penso, lo immagino, lo descrivo… in qualche modo esso esiste. Esiste
per me, esiste in questa storia, esiste per voi che leggete… ed è quello che
spero. "Credo che più di una storia, tu abbia scritto una
favola"… così mi hai detto. E ci ho pensato su. Perché
hai ragione, forse io scrivo sempre delle favole. Anche qui, vedi… io mi fermerò
al lieto fine. Non parlerò di Voldemort, né della guerra. È stata una scelta, e
non un caso. Non ho eliminato l’argomento perché non mi andava di parlarne… ma
solo perché non mi andava di parlare di cose grandi. Volevo che questa storia
parlasse di Lily e James, delle piccole cose che li hanno portati a stare
insieme. È vero, ho scritto una favola. Perché solo le favole hanno il "per
sempre felici e contenti". Ma forse, ogni favola è una storia interrotta a metà.
Perché nessuno sa quello che accade dopo che la principessa ha trovato il suo
principe.
E
naturalmente… Auguri a tutti ^o^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 20 *** Falling away with you ***
Non dico niente. Le parole sarebbero di troppo
per questo ultimo capitolo, e io ne ho scritte abbastanza.
CAPITOLO 20: FALLING AWAY WITH YOU
Il vento le scompigliava i capelli, e faceva
ondeggiare la camicia da notte che aveva indossato. Non pensando certo di dover
uscire…
"Dove mi stai portando?"
James la tirava per la manica, e lei lo seguiva,
imbarazzata e confusa.
"C’è una cosa che voglio mostrarti"
"Adesso?! È tardi, fa freddo… e …"
Lui si bloccò di colpo, girandosi verso di lei e
annullando le sue lamentele in un bacio.
"Ti prego"
Lily si arrese alla sua voce calda, sbuffando e
lasciandosi guidare nuovamente verso un luogo sconosciuto.
"Credimi… avrei voluto che lo sapessi molto
tempo fa"
Lentamente, si diressero verso la foresta. La
notte era buia, e l’erba sotto i piedi umida per la pioggia.
"Non vorrai entrare lì dentro?!"
La voce era bassa, leggermente
spaventata.
"Lily Evans… non avrai paura!"
Lui rise, continuando a tirarla con sé.
"No.. però ti prego.. non lasciarmi"
Fu James a fermarsi, e a voltarsi verso di lei,
con un paio di occhi che avrebbero sciolto chiunque.
"Finché lo vorrai, starò sempre con
te"
"Potrei volerlo per sempre"
James sorrise.
"Potrei prenderti in parola"
"Potrei…"
"No.."
Di nuovo un bacio.
Umido, soffice, salato.
Caldo, colorato, assordante.
Di nuovo i passi silenziosi e i fruscii della
foresta, mentre vi si avvicinavano sempre più. E poi, fermi di fronte a un
albero, immobile ed alto fino al cielo, come tutti gli altri.
"Che ci facciamo qui?"
"Guarda"
"… non vedo niente.."
James sospirò, prendendole la mano e posandola
sul tronco.
"Non hai mai voluto vedere… eppure è sempre
stato davanti ai tuoi occhi"
Sentì gli intagli fatti nella corteccia. Seguì
il disegno con le dita, cercando di imprimerlo nella sua memoria.
Un cuore.
E due lettere.
La cosa più infantile del mondo… tutta per
lei.
"Quando…"
Lui la guardò, indeciso se dire la verità su
quel dettaglio.
"Mmh.. al primo anno"
Lei spalancò gli occhi, dimenticandosi di
respirare per un istante.
"Non sei mai stato un insensibile
dopotutto…"
"Oh no… con gli anni sono peggiorato. Tu non mi
guardavi nemmeno… e la cosa più facile era dimenticarti"
"… e ci sei riuscito?"
Lui le prese la mano, portandosela vicino alle
labbra.
"Per un po’… fino a quando ho capito che mi
mettevo nei guai solo per farmi sgridare da te"
Lily rise, sentendosi improvvisamente felice, e
avvertendo la voglia di gridarlo a tutti.
*
"Vuoi dormire con me?"
Il cuore smise di batterle, ma tutto attorno a
lei continuò a seguire il suo corso. Il vento non cessò di picchiare sulle
finestre, le figure dei quadri non smisero di muoversi, e le loro voci non si
spensero nel silenzio. Il suo respiro sembrò rimbombare nel corridoio deserto, e
tornare indietro in un lampo a riattivare il suo cuore. Le immagini della
foresta le inondavano ancora la mente, e il caldo della stanza aveva convinto le
sue gambe a smettere di tremare.
James si spostò per trovarsi di fronte a lei, e
posare le braccia ai lati del suo viso.
"Guardami" –le disse.
"No"
Lui si bloccò un istante, prima di prenderle il
mento e portare i suoi occhi verdi alla sua altezza.
"Perché no?" –chiese un po’ stupito.
"Perché potrei perdermi nel tuo sguardo… e non
voglio…"
"Che buffo… io adoro perdermi nel
tuo"
Le labbra si sfiorarono delicate, alla ricerca
del confondersi dei sapori.
Le mani si cercarono spontanee,
trovandosi.
"Allora… vuoi dormire con me?"
Lei tremò tra le sue braccia, ingoiando a
vuoto.
"Non ho scuse per rimanere"
Lei lo guardò stringendo gli occhi, convinta che
lui non avrebbe saputo controbattere.
Come sempre, l’ultima parola spettava a
lei…
"Hai un motivo per andartene?"
…ma forse, non c’era alcuna ragione per cui le
cose
Dovessero continuare a essere come erano sempre
state.
Lily sorrise, arrendendosi come non aveva mai
fatto. Non c’era più speranza ormai… James Potter non era più il ragazzino
fastidioso e spaccone di un tempo.
"Allora… dormi con me?"
"James Potter… non ti sembra di
esagerare?"
Lui avanzò, soffocando la voce in una
risata.
"Potrei esagerare chiedendoti di passare
un’intera vita con me… e non una notte soltanto"
"Bè… continui a dimenticare che io potrei sempre
dirti di no!"
Di nuovo un sorriso, uno di quelli per cui
avrebbe dato la vita.
"Errore Evans… se c’è una cosa di cui sono
sicuro, è che non riuscirai mai più a dirmi di no!"
L’attirò a sé, stringendola come se temesse di
vederla svanire.
L’amava.
In quel modo serio che spaventa, ossessiona e
distrugge.
Ma non importava dirlo, in quel momento.
Ci sarebbe stato tempo.
"I think our lives have just begun and I'll
feel my world crumbling down feel my life crumbling now feel my soul
crumbling away falling away falling away with you"
(Falling away with you;
Muse)
"Penso che le nostre vite siano appena iniziate
e sentirò il mio mondo sgretolarsi la mia vita sgretolarsi la mia
anima sgretolarsi cadendo cadendo con te"
*
"Allora dormi con me?"
Chiese lui speranzoso.
"Te lo scordi"
Lo so, non il è il finale che vi aspettavate.
Non è neanche un finale a dirla tutta. Ma scrivere adesso la parola FINE sarebbe
stato troppo per me. E sapere che sarà per davvero, e che non riprenderò più in
mano questa storia, è un duro colpo. Ho amato questa storia immensamente, e
continuerò a farlo. È incredibile che mi abbia accompagnato per un anno della
mia vita! Non posso neanche dire quanto sono cambiata in questo periodo, e
quanto per certi versi questa storia non mi appartenga più. Ho spesso ripetuto
quanto sia stato difficile per me continuare quello che avevo cominciato, poiché
nonostante cercassi di impedirlo, la storia è cambiata con me, e si è sviluppata
spesso e volentieri senza un filo logico.
Come ho già detto, però, l’ho amata
immensamente. Ed ho un solo rimpianto. Averla scritta troppo presto. Quando non
potevo conoscere la mia storia perché non conoscevo neanche me
stessa.
A voi, però, devo tutto. E non so quanto i miei
ringraziamenti possano dimostrare tutto questo. Se mi avete conosciuto almeno un
po’, in questo tempo, vi sarete accorti che sono piuttosto sentimentale^^ e
salutarvi è davvero difficile per me… non sopporto gli addii ^O^
Ok, ultima cosa giuro! Non ho voluto dire "TI
AMO". Non ho voluto farlo dire a nessuno, in questa storia. La verità è che ho
sempre voluto scrivere una storia romantica, ma mai banale. Se non ci sono
riuscita, posso scusarmi dicendo di aver fatto il possibile!
X marilyn92: Mi ero riproposta di descrivere
un James più dolce del solito, e l’ho fatto. Ma con l’andare del tempo, anch’io
mi sono accorta che forse lo era TROPPO. E che così facendo avevo cambiato il
suo carattere originale. Errore mio, lo ammetto. Ho spesso cercato di
correggermi da sola, ma non ci sono riuscita. Avrei davvero bisogno di qualcuno
con un po’ di cattiveria, uno spirito più ribelle del mio che mi aiutasse in
questo tipo di cose!! [C’è qualche volontario?!] A parte tutto, sono contenta
che ti sia piaciuta. So che ti ho praticamente trascinata in questo mondo, e
sono felice che anche tu ora ne faccia parte. In ogni caso, ti avrei adorato lo
stesso^^ ti voglio bene
X ramoso4ever95: Con te devo davvero scusarmi!!
Avevo iniziato le tue storie, anche quella di Lily e James, ma non sono davvero
riuscita a mettermi in pari. Purtroppo –e lo dimostra con quanto ritardo ho
pubblicato quest’ultimo capitolo!- è un periodo di vero caos. A scuola è davvero
un brutto periodo, ho avuto dei grossi problemi con la Fisica (la odiooo con
tutto il cuore!) e ho dovuto studiare tantissimo per riuscire a venirne fuori.
Probabilmente, riuscirò a fare qualcosa in più durante l’estate^^ Devo
ringraziarti però, per tutti i tuoi incoraggiamenti, e per tutti i tuoi
commenti, che mi hanno sempre sollevato il morale. Tra l’altro, non ti giudico
affatto prolissa! Per il resto… bè… non so quanto sarai contenta, ma è vero che
ho intenzione di riprendere in mano questi personaggi. Proprio perché io sono
cresciuta, e ho capito come voglio rappresentarli perché siano veramente miei.
**intanto, per tutto quanto, ti ringrazio. Hai sopportato tutte le mie lamentele
e non so quanti lo avrebbero fatto!
X kiare: Grazie 1000! Per tutte le cose che mi
dici anche a voce, e per quelle che invece non mi dici… spero di vederti
presto^^
X germana: Bè… il "PER SEMPRE" è un concetto che
ho sempre unito a questa coppia. E sono contenta che non sia risultato
infantile!! Ho strane idee sul romanticismo… come vedi anche in questo capitolo
sono tornata al cuore... spero davvero che ti sia piaciuto anche il finale
perché è stato difficilissimo da scrivere! Baci
X lovegio92: Il tempo me lo sono preso… spero
sia servito a qualcosa! Davvero, spero che questo finale, nonostante non lo sia
per davvero, non abbia deluso nessuno. Ho pensato davvero molto a come scriverlo
–e ne ho scritti a centinaia!- ma ogni volta non era niente di completo. Bè… non
lo è nemmeno questo alla fine. Ma forse, non ho mai voluto scrivere una
storia completa. A me bastavano l’incompletezza dei gesti e delle parole, delle
cose non fatte e di quelle non dette. Spero che siano bastate anche a voi XD
Mi hai detto "non piangiamo perché finisce, ma sorridiamo perché è
successo"… bè, ti ringrazio. Oltre che per tutto il resto, anche per questo.
Perché in fondo, era quello che mi serviva. Sorridere di una cosa che ho fatto,
che ho portato a termine, e di cui, nonostante la mia poca autostima, sono
orgogliosa. Anche tu sei stata una grande sopportatrice delle mie lamentele e
non posso che lodarti per la tua grande pazienza^^ spero davvero che non ci
perderemo di vista del tutto!! 1 bacio
X MaryMatrix: Che dire… non so neanche come
farti capire tutti i modi in cui mi hai aiutato, e probabilmente devo già averci
provato molte volte, nel mio solito modo sconclusionato che complica le cose.
Sei stata la mia bilancia. È su di te che ho sempre cercato di misurare il mio
romanticismo zuccheroso, cercando di far si che non apparisse banale, scontato,
e, soprattutto, troppo. Perché in fondo non ho mai desiderato una storia
in cui ci fosse solo quello, e spero di aver calibrato bene! Per quanto riguarda
Peter… hai ragione. Probabilmente, se me lo avessi fatto notare prima, sarei
riuscita a rimediare. Ma un errore che purtroppo mi sono trascinata senza
volerlo davvero. Figurati che è la stessa critica che ho fatto io ad un’altra
storia, ed ero pienamente consapevole che era rivolta anche a me… in mia
discolpa, posso dire che Peter è un personaggio che non sono mai riuscita a
interpretare. A capire. Perché per me il suo tradimento è imperdonabile.
Inconcepibile. E fino ad adesso, non sono ancora riuscita a trovargli un motivo
accettabile. È un mio limite, e mi dispiace. Ma sono contenta che tu me l’abbia
ricordato! Sono davvero felice che questa storia –per quanto dolce- sia stata
sopportabile per te… anche perché continuerò ad avere bisogno del tuo sostegno!
Baci
X Tigerlily: Giulietta… non posso certo scrivere
qui quello che vorrei dirti!! Persino per questo ultimo capitolo sei stata
essenziale. Ricordi quando sei venuta da me? Esistevano solo frasi
spezzettate, parole che avrei dovuto mettere e che non ho messo, e una gran
quantità di carta bianca. Non riuscivo a mettere la parola fine, non riuscivo a
lasciarmi alle spalle questa storia, e nemmeno chi l’ha seguita. E poi l’ho
fatto. Come? Ho smesso di pensare che questo fosse l’ultimo capitolo. Perché la
cosa più importante che ho capito, dall’inizio di questa storia ad adesso, è che
NON esiste un ultimo capitolo. Perché c’è sempre qualcosa che il lettore
immaginerà una volta chiuso il libro. A te, che hai sopportato infinite
discussioni sui personaggi e sui sentimenti, a te che mi hai chiesto cos’era
quello che James avrebbe dovuto dirle molto tempo fa… e che sei rimasta
scioccata quando ti ho detto che non lo sapevo nemmeno io. A te che sei stata
quel pizzico di pazzia che forse mi mancava, e che in ogni caso, ci sei stata. A
te, cosa posso dire? Per ora, che probabilmente ti riporterò la gonna^^
(woooooooooooooooow che miracolo!)
X Juls: ^O^ davvero felice del tuo ritorno! Mi
sono spesso chiesta se questa storia avesse preso una piega che non ti era
piaciuta… mi sarebbe davvero dispiaciuto^^ Perciò, pensa che sorpresa quando ho
visto la tua recensione! Sono stata felicissima, e avrei davvero voluto
aggiornare subito solo per dirtelo! –ovviamente, per vari motivi non ho potuto
farlo e ho mandato all’aria questo buon proposito…- Accetto con piacere tutti i
complimenti e ti dico subito che non vedo l’ora di rifarteli… dovresti proprio
tornare a scrivere qualcosa lo sai vero? Spero davvero che lo farai. Perché
sempre più spesso smettono quelli che non dovrebbero affatto farlo ^+^ mille
grazie XP
X Ludo: Non preoccuparti! Anzi… sono ancora più
contenta di essere riuscita a colpirti di nuovo^^ E ti ringrazio per tutto! Mi
hai chiesto se continuerò in qualche modo. Credo di aver sempre conosciuto
questa risposta, anche se ho sempre avuto paura a tirarla fuori. Mi fermerò qui.
Proprio perché non voglio scrivere nessun finale. Posso assicurarti però che
tornerò a parlare di Lily e James. Perché non ho ancora detto su di loro quello
che ho scoperto di dover dire. D’altra parte, credo che non riuscirei ancora
per molto a portare avanti un "fin’amour". Anche il mio James comincia a
scalpitare XD un bacio
E così… è davvero finita. Che
tristezza^^
A voi, lascio ogni giudizio.
E a questa storia, una parte del mio cuore.
*martina*
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=177956
|