Fin'amour

di myki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Accidentally in love! ***
Capitolo 2: *** uptown girl ***
Capitolo 3: *** the sound of silence ***
Capitolo 4: *** snow ***
Capitolo 5: *** gelous guy ***
Capitolo 6: *** I believe i can fly ***
Capitolo 7: *** Don't cry ***
Capitolo 8: *** What a girl wants ***
Capitolo 9: *** Moonlight dance ***
Capitolo 10: *** Misunderstanding ***
Capitolo 11: *** Bad day ***
Capitolo 12: *** Lonely ***
Capitolo 13: *** Hate that i love you ***
Capitolo 14: *** Apologize ***
Capitolo 15: *** Here with me ***
Capitolo 16: *** All night long ***
Capitolo 17: *** Welcome to my life ***
Capitolo 18: *** White flag ***
Capitolo 19: *** 4ever ***
Capitolo 20: *** Falling away with you ***



Capitolo 1
*** Accidentally in love! ***


Io e la mia amica Giulia (Tigerlily) abbiamo fatto una specie di sfida… credo… insomma… dato che il suo James era troppo poco romantico per i miei canoni… mi sono riproposta di scrivere una storia che lo rendesse nella sua luce migliore. Spero che vi piaccia…

Ah… ogni capitolo ha il titolo di una canzone, un piccolo sfizio che mi sono voluta togliere^^

Questo primo capitolo lo dedico a Giulia... perché mi fa sempre ridere... perché mi ha indicato questo sito… e perché se non ci fosse lei non saprei con chi parlare di libri.

 

 

 

 

CAPITOLO 1: ACCIDENTALLY IN LOVE

Lily Evans se ne stava distesa sul letto, gli occhi fissi al soffitto, a pensare. Anzi, a cercare di non farlo... perché da tempo, TROPPO tempo più del normale, non faceva altro che pensare a lui.

Era una ragazza studiosa, non si era mai interessata ai ragazzi... e meno che mai a uno come James Potter, che passava tutto il suo tempo con il suo "branco", strascicandosi per tutto il giorno da un’aula all’altra... facendo stupidi scherzi per mettersi in mostra.

Se pensava a tutto quello che aveva fatto a lei... avrebbe voluto umiliarlo, pestarlo, mettergli le mani addosso… baciarlo. NOOOOOOO!

Voleva solo fargli del male. Punto.

Ho bisogno di uscire…

La porta si aprì improvvisamente, lasciando entrare le sue due compagne di classe: Jara e Samantha. La prima, alta e slanciata, con ricci capelli chiari e gli occhi scuri e la seconda, più bassa, con lunghi capelli corvini e grandi occhi azzurri continuarono a chiacchierare quasi senza accorgersi della sua presenza.

"Per domani abbiamo un sacco di compiti di fare... la McGrannit non si è certo risparmiata!"

"Si, ma chi è che si risparmia scusa? Il prof. Di babbanologia ci ha dato da scrivere due rotoli di pergamena sull’uso dal ventilatore! Ma dico io… cosa farà più dell’ARIA?"

"Non te la prendere Jara... non è peggio di Pozioni! Ma ti rendi conto... lavorare per qualche mese A COPPIE! E con chi sono io? Con Damon Jons!! Quello di Corvonero..."

"…meglio lui..."

Nel frattempo, trascinata dalle parole delle altre due, Lily si era dimenticata di James. Era così bello sentir parlare di professori e di scuola, invece che…

" che Potter!!"

"Cosa??"

Si alzò così all’improvviso da farle sobbalzare entrambe. Non era sicura di aver sentito bene... era stato come se qualcuno avesse espresso i suoi pensieri ad alta voce.

" Lily! Tutto bene? Sei bianca come un cencio!"

"Sto bene… di..dimmi cosa... stavi dicendo?"

"Ah... niente... dicevo che il prof. mi ha messo in coppia con Potter! Non sai che fatica combinare gli incontri... abbiamo deciso di vederci tutti i Martedì, ma..."

"Tutti i Martedì? Non sarebbe meglio… che so… un Martedì si e uno no, o una volta al mese..."

"Ma cosa stai dicendo?"

Fu di nuovo interrotta, e, senza nemmeno che qualcuno dicesse "avanti" James Potter entrò in camera.

Lily rimase momentaneamente scioccata e non poté articolare qualcosa che somigliasse a un saluto. Al suo posto fu Sam a brontolare.

"Hei! Qualcuna di noi poteva anche essere svestita..."

"Mmh...primo… non si dice SVESTITA ma nuda... e secondo... sono le 4 del pomeriggio! Terzo… se anche fosse stato?"

Lui le guardò col suo solito sguardo da cacciatore in cerca di una preda.

"Primo io parlo come mi pare... secondo... mi spoglio quando mi pare, anche alle 4 del pomeriggio... e terzo… se per caso fosse stato non ti saresti più potuto presentare in giro da quanto gonfia ti avrei fatto la faccia"

"Ok.. ok… senti... ero solo venuto a dire a Jara che io il martedì non posso perché ho gli allenamenti di Quidditch.."

"E allora bello mio abbiamo chiuso perché per me era l’unico giorno possibile" –intervenne la riccia.

"Lo supponevo purtroppo... e sono andato dal professore... ha detto che se gli orari sono incompatibili possiamo cambiare compagno, ma io non non so a chi chiedere, dato che quegli stupidi dei miei amici non vogliono venire con me..."

"Come biasimarli..."

Questo commento era scappato di bocca a Lily e ora la rossa non sapeva più come giustificarlo.

"A proposito… Lily – intervenne Jara- tu non avevi dei problemi con Lisa? Potrei lavorare io con Lisa e tu…"

"Oh no! mi vuoi mettere nel sacco ma..."

Ma cosa?! Dannazione Lily, trova una stramaledetta ragione per cui non fare coppia con James!

….

….

 

"Perfetto... Lily... ti prego... so che non siamo mai andati d’accordo ma devo proprio recuperare il voto in pozioni e tu sei la più brava del corso… -Lily si era persa a quel "ti prego"- …farò tutto ciò che vorrai"

Le aveva proprio detto così??!

"Ok Potter… insegnami a volare" -E lei aveva proprio DETTO questo?

"Cosa? Vu... vuoi imparare a volare su una scopa?"

"Bè ... se vuoi insegnarmi a volare su un ventilatore... proviamo e poi ci facciamo il tema per babbanologia... altrimenti penso che la scopa sia più adatta"

Ok, sto riacquistando sicurezza…

Non credeva a quello che aveva appena fatto! Anche se ovviamente lui avrebbe risposto...

"Va bene"

"Va bene??"

"Si… se ci tieni... per me va bene"

"O-ok…allora"

OK??! NON C’ERA ASSOLUTAMENTE NIENTE CHE ANDASSE BENE!

"Ti andrebbe bene vederci ogni venerdì... per Pozioni?"

"P-perfetto"

Lo vide uscire dalla porta dopo un breve saluto… e senza voltarsi verso le sue amiche, si distese di nuovo sul letto, pensando che una cosa come quella non se la sarebbe mai aspettata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Finito!

….spero che non sia proprio da buttare... ma commentate pure... non mi offendo, giuro!

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Capitolo 2
*** uptown girl ***


 

CAPITOLO 2: UPTOWN GIRL

 

Domenica. Lunedì. Martedì.

Mancavano solo tre giorni... e poi Lily Evans si sarebbe ritrovata a mescolare strani ingredienti in un calderone con James Potter. A seguire le istruzioni sul libro con James Potter. Ad essere sola nella stessa stanza con James Potter. A… ok.. il concetto è quello. Il punto è che lei non riusciva a concentrarsi su nient’altro... non ascoltava le spiegazioni, non rispondeva alle sue amiche, a malapena si accorgeva di quello che ingoiava durante il pranzo.

E non doveva essere così, non DOVEVA.

Stava camminando per il corridoio, fra le nuvole, e tutto quello che doveva fare era mettere un piede dopo l’altro; e sentì la sua voce. Stava raccontando agli amici le sue ultime imprese a cavallo della scopa.

Se lo ritrovò davanti, e non riuscì a non guardarlo, per un lungo istante. Quando si rese conto di quanto doveva sembrare stupida e ridicola, immobile al centro del corridoio, cercò di muoversi, dimenticando, nel turbinio di pensieri, di continuare a mettere i suoi piedi nel modo giusto. Scivolò in avanti, e le sembrò di non toccare mai terra. Poi si sentì sollevare con forza da due braccia che l’avevano afferrata prima che toccasse il pavimento.

"Cos’è successo? Non ti senti bene Evans?" la voce era gentile, ma non preoccupata.

"E dai James! Ma cosa gli farai alle ragazze per farle cadere così ai tuoi piedi!! Non che mi manchino adulatrici... ma non ne ho nessuna così plateale..."

"Smetti Sir, non vedi che Lily sta male veramente?"

Lily si rese conto che era stato Remus a parlare, e non poté che dargli ragione.

Stava veramente male.

James l’aveva sollevata e rimessa in piedi, senza fare battute stupide come al solito... senza prenderla in giro... e il contatto con le sue braccia era stato incredibile. Erano calde e forti... e l’avevano aiutata... protetta in un certo senso. Cercò il suo sguardo, desiderosa di agganciarlo un’altra volta. Ma lui era voltato verso i suoi amici, che continuavano a discorrere su quanto lei stesse male. Si analizzò per un istante ancora. Non era mai stata così male.

"Bè... vedo che ora stai bene... perciò... ci vediamo eh!"

Lo vide girarsi e andarsene, lasciandola lì, più stupida di prima.

Da quando James Potter riusciva a condizionarla?

E dietro di lui se ne andarono tutti, lasciandola a ripensare perché lui si era comportato in quel modo... perché fosse stato gentile e poi se ne fosse andato come se lei non esistesse, come se non facesse parte del suo mondo.

Non ne faccio parte.

E prima di adesso non mi sembrava importante…

Non vide le sue amiche avvicinarsi. Non sentì le loro domande.

"Hey ma dov’eri? Ti abbiamo cercata dappertutto! Ma che fai qui? Ti senti bene?"

Jara la guardava preoccupata, inclinando il volto e facendo oscillare i capelli biondi.

Lei annuì e loro andarono avanti, tenendola d’occhio mentre continuavano a scendere le scale.

"Non sai cosa è successo! La giacca di Vitius ha preso fuoco durante la lezione... e lui non si era accorto che... Lily?"

"Si…?"

"Lily! Ma cos’hai?"

La rossa balzò sull’attenti, arrossendo per la vergogna.

"Cosa?? C.. come scusa puoi ripetere la domanda?"

Le altre scoppiarono a ridere e non riuscì a cavar loro fuori nient’altro. Di una cosa era certa: pensare a James Potter non le faceva per niente bene... anche se quando lo faceva si sentiva così leggera da raggiungere la luna.

Ora di Storia della Magia:

I Grifondoro erano sfiniti, era l’ultima ora della giornata e tutti desideravano ardentemente tornarsene in camera... in vista dei compiti del pomeriggio. James Potter si trovava seduto vicino alla finestra, sperduto in un mondo che si trovava mille miglia lontano dalla guerra dei giganti che si stava spiegando nell’aula. Tornò con la mente a due ore prima, quando si era incontrato con la Evans nel corridoio. Era stato così strano parlarle... e aiutarla. Come quando nella sua camera le aveva chiesto aiuto per pozioni. Non ci credeva ancora!

Non era certo così che voleva che andasse.

No?

E l’aveva anche chiamata Lily, in quella camera.

Non aveva più pronunciato quel nome da anni.

Non l’aveva praticamente considerata per anni... se non come una secchiona.

E ora… era bastato così poco. Non avrebbe comunque cambiato atteggiamento verso di lei. Era pur sempre una scocciatrice... anche se bella.

Scosse leggermente la testa, come se l’idea lo scombussolasse. Se ne era accorto soltanto quando lei lo aveva guardato negli occhi… e lui aveva visto nei suoi. Si volse leggermente verso di lei, che stava nella fila davanti. Seguì la linea della sua schiena e osservò i suoi capelli rossi... si perse dentro quelle fiamme ondulate, e la fine della lezione lo colse impreparato, scuotendolo dal torpore in cui era caduto.

A parte tutto… non avrebbe cambiato atteggiamento verso di lei.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Finito… spero vi piaccia... devo dire che è QUASI come lo volevo io… ma spero vi basti!|

x rivoltella j : grazie... la canzone piace molto anche a me… e sono contenta che tu segua la mia storia.. anche se Lily/ James non ti piacciono...

x hil: io adoro le storie romantiche... anche se non sono abbastanza brava a scriverle... ma spero che continuerai a leggere e a dirmi se ti piace lo stesso… grazie^^

x Tigerlily: spero che il secondo capitolo ti piaccia più del primo... grazie ^O- tvttb

x lale87: grazie per gli auguri di buona fortuna!!

 

 

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Capitolo 3
*** the sound of silence ***


Questo capitolo lo dedico a due mie amiche: Caterina e Marina… perché mi sono sempre vicine, e perché anche se mi prendono sempre in giro so che mi vogliono un bene dell’anima... come io voglio a loro!

 

CAPITOLO 3: THE SOUND OF SILENCE

Quel Venerdì non era cominciato nel migliore dei modi. La scorribanda notturna con gli amici lo aveva lasciato stremato, e le poche ore che aveva dormito non erano bastate a distrarlo dai suoi pensieri. Si alzò di scatto, si tolse la maglia del pigiama, e si preparò psicologicamente alle cinque ore seguenti. Sapeva che non avrebbe dovuto aspettare fino al pomeriggio per vederla. Era buffo: per anni aveva fatto lezione con lei senza quasi accorgersi della sua presenza, e adesso era... anche troppo consapevole della sua assenza.

La sera prima, non si era divertito come al solito. Non aveva preso in giro Sirius, non era stato dietro a Peter, non aveva alleviato le pene di Remus. Era stato di molte parole... ma solo per non far vedere che non ne aveva nessuna. Di pensieri ne aveva troppi invece... e non gli piacevano. Si dette uno sguardo nello specchio. Si sistemò i capelli spettinati, ma poi pensò che non l’aveva mai fatto prima e non c’era motivo per cui avrebbe dovuto farlo proprio quel giorno. Arrabbiato con sé stesso, si infilò il primo maglione che trovò, e uscì di corsa dalla stanza.

"Allora Lily… sei pronta per la prima lezione di coppia con Potter? "

"Hem... veramente Jara sono molto nervosa... e pensare che è tutta colpa tua! E non ho ancora capito perché poi hai fatto questo..."

"Eh dai! Non te la sarai presa! E poi in un certo senso è colpa tua"

"Colpa mia?! Stai scherzando? Io non..."

"Senti... non mi crederai, ma io l’ho fatto perché sembrava proprio quello che volevi tu! Cioè... mentre ti guardavo... mi è parso che avresti voluto così... comunque mi dispiace, scusa… probabilmente ancora non ti conosco..."

Scioccata, Lily cercò di rassicurarla, cercando di non farle capire che invece la conosceva... la conosceva benissimo.

Le ore volarono in maniera impressionante. Dopo Trasfigurazione Lily lo vide nel corridoio, ma appena trovò un modo per andarsene senza farsi vedere ne approfittò. Durante il pranzo non mangiò quasi niente... aveva lo stomaco chiuso e non riusciva a forzarsi a ingoiare qualcosa.

"Ma perché non mangi niente?" Sam al contrario si stava servendo per la seconda volta.

"Oh... non ho fame"

"Ma com’è possibile? Neanche a colazione hai mangiato quasi niente!"

"Forse non sto bene... credo che dovrei andarmene a letto… e saltare le prossime lezioni... magari anche l’incontro con..."

"Saltare le lezioni? Stai proprio male ragazza mia! Ti serve qual… Potter si sta avvicinando... ma cos’ha? Cerca rogne?"

"Sta venendo qui? Sicura? Non può... hmm... passeggiare soltanto? capita spesso di passeggiare…"

" Evans!"

Sam scoppiò a ridere, rischiando di strozzarsi col succo di zucca, e un piccolo grifondoro del primo anno cercò di rimediare alla situazione battendole una mano sopra la schiena.

"No no... sta proprio venendo qui... anzi non QUI, ma DA TE…"

Ok. Calma Lily calma.

Non succede niente. Non è niente.

Vorrà... cosa vorrà? Oh ma perché il cuore mi batte così forte?

...Sarà perché non ho mangiato... si... già…

"Evans! Ti volevo chiedere a che ora ci vediamo oggi... mi sembra che poi non avevamo deciso"

"Già... come vuoi tu…… Potter"

"Che ne dici delle quattro?"

"Va bene... dove?"

"Non so... sai se c’è un’aula vuota da qualche parte? Se no potremo andare in camera mia"

L’aveva detto tutto d’un fiato.

Come aveva potuto dire una cosa del genere?

Lily Evans!

Nella sua stanza!

Lily Evans non sarebbe mai venuta a fare lezione in camera sua… tra l’altro poteva sembrare anche una scusa... lui l’aveva usata tante volte... ma non con lei.

E poi... non sapeva come gli era venuta fuori quella frase, nemmeno quel pensiero. Non aveva mai pensato a Lily Evans in quel modo.

Nello stesso istante, la stessa confusione poteva essere letta nello sguardo della rossa, il cui viso aveva assunto la tonalità dei capelli. Cercò di parlare ma i suoi unici pensieri sensati non erano... esprimibili ad alta voce.

"Cioè... volevo dire… che... comunque un posto lo troviamo per oggi"

"…Ok… ma penso che la terza aula del secondo piano sia libera... quindi…"

Riprendendo improvvisamente fiducia in sé stesso, vedendo che lei avrebbe dovuto essere in imbarazzo -come era- e non lui... e pensando che se qualcuno lo avesse visto in quel momento si sarebbe messo a ridere della sua confusione, si avvicinò al suo viso, sussurrandole.

" Allora niente camera… peccato"

Circa due ore dopo, Lily Evans si stava dirigendo verso un’aula al secondo piano, in uno stato d’agitazione che non è possibile riportare. Pensava a tutto quello che lui avrebbe potuto dire... a quello che lei invece avrebbe detto, a quello che sarebbe stato meglio non far capire. Perché era troppo tempo che Potter affollava i suoi pensieri e non era normale... e poi.. nessun ragazzo gli aveva mai provocato lo stesso effetto di Potter. Non riusciva ancora a descriverlo perfettamente ma sentiva di dover avere paura a restare nella stessa stanza con lui. Finalmente arrivò all’aula ed entrò. Lui era già arrivato... e quando alzò gli occhi per fissarli nei suoi si sentì come se fosse stata punta da centinaia di aghi.

Tutto.

Assolutamente.

Sbagliato.

Si misero a lavorare. Sapevano quello che avrebbero dovuto fare, Lumacorno l’aveva spiegato il giorno prima, e a parte poche indicazioni da parte di Lily procedettero in assoluto silenzio. Lily aveva avuto paura delle parole… ma si accorse che a volte il silenzio può essere peggiore. Era un continuo pensare a cosa dire per non dire niente... pensare se lui stesse pensando a cosa dire, pensare che forse anche lui era imbarazzato... ma perché avrebbe dovuto esserlo? Non si era certo mai risparmiato nei commenti sarcastici sul suo conto… no, basta non voleva più pensare...

Mentre pensava che sarebbe stato meglio non pensare, e decideva il modo migliore per non farlo, allungò il braccio verso una boccetta rossa che si trovava sul banco... a metà strada tra lei e James.

Perché era così... stupido? Perché non riusciva a spiccicare una parola? Certamente lei si era accorta di quello strano silenzio, era così irreale. Gli faceva accapponare la pelle. Non si sentiva più se stesso quando era con lei…

Anche i pensieri di James vorticavano veloci, senza una meta, mantenendo solo il minimo di attenzione necessaria per creare la giusta pozione.

Ma dov’era l’essenza di ribes? ... ah eccola...

Fu una frazione di secondo. James arrivò un istante prima, e la mano di Lily si posò sopra la sua.

Lei si ritrasse subito, il viso in fiamme. Dopo aver accennato qualche parola di scusa, se ne andò dall’aula, diretta nell’angolo più buio della sua stanza, dove ripetersi all’infinito che tra loro non ci sarebbe stato mai niente... e che un loro non esisteva neanche.

Ma Lily non era neanche lontanamente consapevole di ciò che aveva scatenato in James. Già la prima volta che l’aveva toccata, per il corridoio, si era accorto che lei poteva influenzarlo... ma adesso... le dita di Lily sulla sua pelle gli avevano procurato un brivido lungo tutta la schiena, e una voglia di toccarla di nuovo che lo assaliva ad ogni respiro. Lo aveva stregato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Finito!! Stiamo entrando nel vivo… spero che vi piaccia... e recensite… voglio sapere se c’è qualcosa che non vi piace^^

X Ashley Snape: grazie mille… scusa se non ti ho risposto l’altra volta.. ma ero stata interrotta da mia sorella a cui serviva il computer... e ho fatto tutto di fretta… scusa scusa scusa... davvero...

X marymatrix: spero che anche questa canzone ti piaccia... anche se l’ho scelta più per il significato che per la canzone in sé…

X ewin: spero di aver compensato bene! E so che preferisci un genere diverso… ma tra l’altro ho in mente una fanfiction che spero faccia ridere... e sarai pagata di tutto ciò che è più sdolcinato!

X Tigerlily: ok... sto andando piano... ma prima o poi arriveremo anche ai baci… che accadranno presto nella tua non è vero?

 

 

 

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Capitolo 4
*** snow ***


Fin' amour

Questo capitolo è dedicato alla mia amica Viola.. che conosco da poco.. ma a cui voglio un gran bene!

CAPITOLO 4: SNOW

La mattina dopo, a colazione, James si avvicinò a Lily e alle sue amiche… per parlare della prima lezione di volo.

 

"Hey, Potter.. come mai giri sempre qua attorno adesso?"

"Eh dai Sam non fare la scontrosa.. non ha ancora fatto nulla.. e deve solo provarci.."

"Perché pensi sempre che debba fare qualcosa Evans? Non sono forse un bravo ragazzo?"

"Per niente.. e lo sai anche tu.. allora cosa vuoi?"

"Sono venuto per la tua lezione no? O non vuoi più imparare a volare?"

"…Oh.. quella.. cioè, non è che io abbia cambiato idea.. però.. non.."

"Evans! Non avrai paura…"

"…NO!" L’aveva detto troppo veloce, forse.

"Ok. Se non ti dispiace passare un po’ di tempo con me.. allora.. ci vediamo oggi alle cinque sul campo da Quidditch.. subito dopo il mio allenamen…"

"Ok!" Ora l’aveva detto sicuramente troppo veloce. Sperava che lui non se ne fosse accorto.

Un sorrisetto furbo spuntò sulla faccia di James.

"A dopo..allora."

 

Due ore dopo Lily Evans si stava avvicinando al campo da gioco, più agitata di quanto avrebbe dovuto essere. Erano i primi di Dicembre ed un vento forte soffiava lungo tutta la piana. Rabbrividì e si chiese se solo il vento ne fosse la causa.. ma il solo fatto di essersi posta quella domanda la spaventava. Lo vide da lontano, vestito da capo a piedi di rosso e oro, eccitato ed entusiasta dell’allenamento. Quando fu più vicina vide che stava giocando con qualcosa che aveva in mano. Ma solo quando gli fu di fronte notò che cos’era: un boccino d’oro. Lo aveva visto tante volte stringere quella pallina.. e l’aveva sempre considerata una cosa stupida da fare. Adesso.. così vicina a lui.. non so.. tutto le sembrava diverso.

"Hai freddo?" Le chiese.

"…No." Il che non era proprio vero.. ma era rimasta così sorpresa da quella domanda che quella fu l’unica risposta che le uscì di bocca.

"Bene… togliti il giacchetto"

"Cosa?? Cioè.. stai scherzando? Ho detto che non mi fa freddo.. ma adesso.. io.."

"Ok .. ok.. certo che voi ragazze siete proprio schizzinose…"

"Schizzinose..?? Ma non senti.. ok.. basta"

Arrabbiata, si tolse il giacchetto, lasciandolo cadere a terra. Potter non poteva dirle come era. Non poteva dirle cosa fare. Non poteva assolutamente influenzare la sua vita… in nessun modo. Mai.

 

"Sei mai montata su una scopa?"

"A parte quando sono inciampata su quella di mia madre..? no…"

James si aprì in un altro dei suoi sorrisi.. e Lily cercò di nascondere il suo imbarazzo nello stesso modo.

 

A cena raccontò alle altre la sua prima lezione di volo.. e il suo conseguente disastro. Non era riuscita ad alzarsi da terra nemmeno di un centimetro.. James l’aveva derisa per tutto il tempo.. ma alla fine si era anche divertita. Jara non poteva quasi crederci.. ma vedeva Lily così diversa dal solito che prese in considerazione l’idea che Potter facesse veramente bene alla sua amica.

 

Il giorno dopo, tutti i grifondoro si ritrovarono di nuovo insieme per la lezione di cura delle creature magiche. Tornando verso il castello, Lily si accorse di aver dimenticato il libro nella serra e si voltò indietro per tornare a prenderlo.

"Lily!! Ma senti quant’è freddo? "

"Non preoccuparti.. Jara.. ci metto un attimo.."

Arrivata in fondo alla discesa aveva già il fiatone. Vide il libro e lo afferrò al volo, voltandosi verso l’uscita. James Potter si trovava sull’uscio, accaldato anche lui e rosso in viso. Per la sorpresa finì quasi a sbattere sui vasi che avevano appena sistemato.

"C..che c’è?"

"..Niente.. ero solo.. visto che.. cioè.. così non torni al castello da sola.."

 

"Come scusa?"

Aveva capito ma non voleva crederci. Possibile che fosse tornato indietro solo per lei?

James non l’ascoltava. Si era girato a guardare dal vetro della porta: la neve fioccava lenta, leggera, compiendo grandi svolazzi nell’aria. Lily si avvicinò, osservando anche lei, meravigliata.

Uscirono insieme, senza dire una parola, e cominciarono a camminare in silenzio, lo sguardo in alto, rivolto al cielo.

"E’ bellissima vero?"

Lily teneva la voce bassa, come se potesse rovinare tutta la scena.

"Già…"

Lo sguardo di James andava dalla neve a lei, come indeciso su quale rivolgere il pensiero.

Si chinò in terra e raccolse una manciata di quella sostanza fredda, così bianca da far male agli occhi.

"Non vorrai tirarmela…"

"Hmm.. se lo faccio.. cosa mi fai?"

"Ti.. ti.. ..AH!"

La palla l’aveva presa praticamente in faccia.

James si aspettava una dura ramanzina.. tanto che stava già preparando le scuse.. quando una palla di neve lo prese sul collo lasciato scoperto dalla sciarpa.

"Evans.. io ti…"

Lily cominciò a correre verso il castello, inseguita da James.. che sperava tanto di acchiapparla.. solo per poter avere la scusa di toccarla un'altra volta.

 

X Milly: Grazie! Ti adoro! Spero che questo capitolo ti piaccia… continua a recensire.. voglio la tua opinione!

X Tigerlily: Grazie.. sono contenta che mi recensisci sempre!| Continua a leggere.. anche se ti ho rivelato alcune anticipazioni!

E un GRAZIE immenso a tutti coloro che mi hanno aggiunto tra i loro preferiti!!!! Vi voglio tanto bene!!

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Capitolo 5
*** gelous guy ***


Fin' amour

Questo capitolo lo dedico alla mia amica Anna… che mi manca tanto..

CAPITOLO 5: GELOUS GUY

Non ne poteva più. Doveva finire. Si volse verso il gruppo di ragazze in fondo al tavolo, fissando i suoi occhi su di una sola: la vide portarsi indietro un ciuffo di quei capelli rossi che non stavano mai al loro posto, e annuire divertita. Era tutta presa dalla conversazione con un ragazzo. E non era lui. Per la prima volta James Potter sentì un mostro agitarsi dentro il suo stomaco. La gelosia era peggiore di qualsiasi altro sentimento avesse mai provato.

 

Da qualche giorno, da quando Samantha Collins aveva presentato alle altre Damon Jons, non le aveva mai viste senza il ragazzo di Corvonero. E la cosa lo disturbava alquanto. Mosse leggermente il capo per guardarlo. I capelli biondi e piuttosto lunghi lo distinguevano dagli altri, e i suoi occhi azzurri, limpidi e innocenti, più di quanto i suoi avrebbero mai potuto essere, scintillavano, rivolti verso Lily. Sapeva cosa voleva dire quello sguardo…. era evidentemente attratto dalla rossa. Si chiese di che cosa stessero parlando, e perché Lily sembrasse così presa da quel biondo intellettuale. La risposta però, era fin troppo facile: Damon Jons era uno studioso, uno di quelli che passava il suo tempo libero in biblioteca. Uno di quelli che poteva piacere a Lily Evans. Sentì le viscere del suo stomaco contrarsi a quest’idea… e a quella che lei fosse diventata troppo importante per lui. In quel momento vide Jons appoggiare la mano sulla spalla di Lily.. e scattò in piedi come se avesse ricevuto la scossa. Aveva le labbra strette, i pugni serrati lungo i fianchi, e uno sguardo feroce.

"James, amico, che succede?"

Lupin era stato il primo ad accorgersi del suo cambiamento. Ma non ebbe risposta, perché James si era già avviato verso la porta, alla ricerca di un po’ d’aria fresca che lo liberasse da quella situazione di oppressione.

 

Lily Evans si trovava in un momento di confusione totale. Seduta sulla poltrona accanto al fuoco, stanca di molte ore di lezione, pensava a quegli ultimi giorni, e a Damon. Era il ragazzo dei suoi sogni, quello che aveva sempre immaginato: bello, intelligente, studioso, responsabile… e allora cos’era quel fastidio che provava quando si trovava in sua presenza? Era come una puntura sulla pelle. Posò i suoi occhi sulle scintille di fuoco, che fluttuavano un attimo tra il fumo prima di ricadere verso il basso e spengersi completamente. James Potter…. Perché quel ragazzo tormentava i suoi pensieri così insistentemente? Si ritrovò a fare un paragone tra i due, parteggiando sempre per il biondo con gli occhi di ghiaccio. La stanchezza l’assalì all’improvviso, facendola cadere nel sonno più profondo.. e lasciandola con un’ultima immagine di candida neve bianca.

 

Quella stessa sera, mentre Lily si accasciava sulla poltrona trasportata da dolci sogni, James Potter se ne stava sdraiato sul letto, con le tende chiuse, fingendo di dormire. Non voleva che i suoi amici gli chiedessero spiegazioni sul suo comportamento. Sirius lo prendeva già abbastanza in giro per le lezioni di volo!! La seconda era fissata per il giorno dopo e lui non vedeva l’ora di avere Lily tutta per sé… senza quel topo di biblioteca tra i piedi. Ma in quel momento lo tormentavano anche altri pensieri. Pensava alla piccola scatolina azzurra che aveva nel cassetto… il regalo per Lily. Natale si stava avvicinando, ed erano giorni che James pensava di farle trovare qualcosa da parte sua sotto l’albero. Si sentiva sciocco, non aveva mai fatto un regalo ad una ragazza… ma voleva dimostrarle che lui aveva dei sentimenti.. scusandosi anche per tutto quello che le aveva fatto in passato. Aveva pensato molto a cosa regalarle; sapeva che lei non avrebbe mai accettato nulla da lui, se non le avesse fatto qualcosa che non avrebbe potuto restituirgli. E voleva qualcosa che la colpisse, ma che fosse semplice come era lei. Alla fine l’aveva trovato, e ormai da due giorni si trovava in quella scatolina nel suo cassetto, fuori dalla portata di sguardi curiosi. Doveva solo aspettare ora. Ben presto nessuno si sarebbe più ricordato di Damon Jons.

 

 

Finito!!! Questo capitolo è un po’ più corto, lo so.. ma volevo lasciarvi ad indovinare quale sarà il regalo! Nel testo c’è un piccolo indizio…

 

X viu: grazie.. sono contenta che ti piaccia.. e ho continuato subito per farti felice! continua a recensirmi mi raccomando!! E… aspetto la tua fanfiction.. bacio

X Tigerlily: ti è piaciuta l’idea della neve eh? E cmq devi metterti in fila perché per fare a pallate con James ci sono prima io!!

X marymatrix: Ho letto oggi il tuo ultimo cap… recensita naturalmente.. e grazie perché anche tu mi lasci sempre i tuoi commenti! Tvb

X nezu: grazie dei complimenti.. hai visto ho continuato subito!! Lo so James è un po’ troppo impacciato a volte.. ma vedi.. ti svelo una cosa.. con Lily non ha lo stesso coraggio che con le altre! Ma… spero che continuerai a leggere perché potrebbe cambiare qualcosa…

X miss nina: grazie!!!!!! sono contenta che ti piaccia.. aspetto altri tuoi commenti..

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** I believe i can fly ***


Fin' amour

Dedico questo capitolo a Sandra e a Giulia.b…. due amiche che non vedo da un po’ di tempo… in ricordo di una cena e di una notte quasi insonne

6 CAPITOLO: I BELIEVE I CAN FLY

Benché fosse Dicembre inoltrato, un sole pallido, spuntato dopo la nevicata, illuminava il castello. James se ne stava seduto in terra, aspettando di vedere l’esile figura avvicinarsi per la lezione. Sentiva ancora i morsi della gelosia che lo attanagliavano, e gli impedivano di trovare simpatico quel ragazzo di Corvonero… che anche quella mattina aveva passato tutto il suo tempo appiccicato a Lily.. scatenando la sua furia.. che fortunatamente poi aveva placato sfogandosi con Piton! Gli aveva fatto anche pena poveraccio.. questa volta non se lo era meritato.. o almeno non del tutto. La verità era che la sua rabbia cieca gli faceva paura… aveva sempre giocato con le ragazze. Non si era mai avvicinato troppo da potersi scottare. Era cambiato qualcosa?

Si ritrovò Lily praticamente accanto, senza che si fosse minimamente accorto del suo arrivo. Lei sorrise, con uno sguardo curioso, come se si chiedesse a che cosa avesse pensato fino a quel momento.

"Allora sei pronta Evans? Oggi voliamo davvero…"

"…quando riuscirò a staccarmi da terra vuoi dire.."

"Bè… per quello ti posso aiutare.."

Inaspettatamente si piegò in avanti, mettendole un braccio dietro le ginocchia e sollevandola come se fosse fatta di carta. All’inizio cercò di ribellarsi… urlando e scalciando.

"Lasciami Potter! Tu non sai cosa posso farti.. che potere ho in questa scuola.. io.. io ti faccio espellere! E…e.. sbriciolerò la tua scopa fino a che non ne rimarrà che un.."

"Vuoi stare zitta? E ferma per piacere…"

"No… mettimi giù..!"

"…e non stringermi così forte.."

Solo allora Lily si rese conto di essersi aggrappata al suo collo… con il viso vicinissimo al suo… senza contare che si trovava praticamente appoggiata a lui.. che la tratteneva attaccata al suo corpo con le braccia. Bastò un attimo: mentre lei si fermava a constatare tutte queste cose, lui l’aveva già messa a cavallo della scopa, e gli si era seduto davanti. Ancora più sorpresa, lasciò che lui le prendesse le mani e gliele portasse davanti, a stringere il suo petto.

"Ma cosa…"

Lui partì come un razzo, e lei gli si strinse addosso ancora più forte… sperando di non vomitare.

"Apri gli occhi"

"N.. non posso"

"Perchè?"

"Ho paura"

"Non fai mai qualcosa di cui hai paura?"

Quelle parole la colpirono. Erano così…vere. Lei non faceva mai le cose di cui aveva paura.

Aprì gli occhi. E fu contenta di essersi buttata per una volta.. e di essersi fidata.. di lui.

Lo spettacolo era bellissimo. Il castello scorreva sotto di lei come non lo aveva mai visto. Il verde della foresta proibita le riempiva gli occhi… il lago scintillante di luce le riscaldava il cuore. O forse era la vicinanza con James? Nessuno la faceva sentire così bene. Neanche Damon. Per quanto fosse perfetto… forse lo era troppo. Toccarono terra e subito si accorse di voler tornare in volo. Era stato bellissimo, se lo sarebbe ricordato per sempre. James la squadrò da capo a piedi, sicuro di sé.

"Non è stato poi così male no?"

"No, devo ammetterlo.." Non era stato per niente male.

"Lo rifaremo allora?"

Ci pensò su un momento.

"Forse" disse. Ma era un si.

Lily lo salutò e tornò verso il castello.. felice come non mai. James intanto era preoccupato. Perché quello era stato il volo più bello di tutta la sua vita…e se una ragazza superava la sua passione per lo sport.. bè.. era quella giusta.

 

La mattina dopo, ci volle parecchio per riuscire a convincere Lily che fosse Natale. Lei non si era mai curata troppo di festeggiarlo… da quando si trovava ad Hogwars. Sua sorella Petunia non si era neanche presa la briga di mandarle la solita lettera… in cui le diceva chiaramente che avrebbe fatto meglio a restare nella sua "strana scuola" piena di gente "come lei". Ogni Natale, tornata nella sua camera dopo la cena, si distendeva sul letto pensando a come le sue amiche si sarebbero divertite a casa loro… con i loro parenti. E piangeva. Non perché non fosse a casa.. o perché sua sorella non la volesse.. ma perché non c’era nessuno che la consolasse in quei momenti. Era sola. E non la potevano distrarre né i canti natalizi, né gli alberi illuminati né i regali che Sam e Jara le avevano lasciato… convinte che stesse davvero bene.. convinte delle bugie che raccontava al loro ritorno. In pigiama, si trascinò verso l’albero vicino alla finestra, e raccolse i pacchetti che vi si trovavano sotto. Scartò il primo, rivestito di una carta rossa e lucente. Era un vestito… da parte di Sam. Nel secondo invece c’era un libro.. che la fece ringraziare la sua seconda amica… per averle regalato qualcosa…… che le apparteneva.. e di cui non si vergognava. Nel terzo c’era una cornice, da parte dei suoi genitori. Con tanto di foto di famiglia. La buttò sul letto, quasi senza guardarla, incapace di apprezzare quel gesto. Scartò un quarto pacchetto, con rabbia, senza nemmeno chiedersi da dove venisse. Dentro ad una scatolina azzurra, c’era un fermacapelli, decorato con due gemme verdi. Rimase incantata a guardarlo.. trattenendo inconsapevolmente anche le lacrime che le erano salite agli occhi per la furia. Con foga, si mise in cerca del bigliettino, che doveva essere caduto da qualche parte. Lo vide e lo raccolse… rimanendo poi pietrificata dal contenuto.

 

"…per i tuoi capelli, che ti cadono continuamente sul viso, coprendo due occhi che non dovrebbero mai stare nascosti.. e che io altrimenti non posso guardare come vorrei. Non chiedermi il perché… non so nemmeno se esiste una risposta… o forse.. voglio solo augurarti un buon natale..

James

 

Era troppo. Non ce la faceva a reggere a tutti questi sentimenti che le affollavano la mente. Ancora con il biglietto in mano scese le scale… e corse verso la sala Comune. Trovandola meno deserta di quanto si sarebbe aspettata.

 

 

Fine!!! Spero che vi sia piaciuto… perché io mi sono divertita molto a scriverlo!

X viu: cavoli.. ma sei un genio.. hai indovinato!!! Bè… non è una manciata di neve sciolta.. ma spero che ti vada bene lo stesso.. grazie…baci

X nezu: grazie.. questa volta James è meno impacciato vero? Ma sempre romantico.. quello non posso cambiarlo.. sono contenta che continui a seguirmi.. ti aspetto

X Tigerlily:questo è più lungo contenta? Scusa se ti ho lasciata nel mezzo.. e scusa se l’ho fatto di nuovo…

X laprincii: sono contenta che ti piaccia.. e che Damon non ti piaccia… il fatto è che James dovrà passare ancora qualche momento di gelosia… e forse non solo per colpa di Damon..

X marymatrix: purtroppo… non è una pallina con la neve.. ma l’idea poteva essere giusta!

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Don't cry ***


Fin' amour

 

Dedicato alle mie amiche Erica e Giulia.m… perché quest’anno ci stiamo conoscendo meglio.. e spero continui così…

Capitolo 7: DON’T CRY

James camminava agitato su e giù per la stanza, preoccupato di come Lily potesse reagire al regalo. Perché si era messo in quella situazione assurda? E perché aveva scritto quel maledettissimo biglietto? Già il regalo lo aveva posto in una situazione difficile…

Era così concentrato che non sentì il cigolio della porta, né i passi, attutiti dal tappeto. Appena Lily lo vide si sentì percorrere da una scossa elettrica, seguita da un terrore di parlargli, e di guardarlo negli occhi che superava qualsiasi altra cosa. Indietreggiò lentamente, cercando di non far rumore, pronta a dirigersi nella sua stanza alla velocità della luce… per non ridiscenderne più se non dopo che il suo cuore avesse smesso di battere a quella velocità allarmante. Come se non bastasse, si riteneva una codarda per non riuscire a trovare il coraggio di restare… ma la verità era che temeva di correre troppo con la fantasia. Il suo cuore pensava cose che la sua ragione non poteva prendere in considerazione.

 

"Lily?" Con voce incerta, James si avvicinò a lei, fermandosi dopo pochi passi.

"C.. che c’è?"

"..No.. niente.. cioè.. hai.. per caso..? Non riusciva a pronunciare la parola regalo.. gli si bloccava in gola.

"…si.."

"E come.."

All’improvviso però si accorse che c’era qualcosa che non andava. Lily aveva gli occhi gonfi, come se stesse trattenendo le lacrime. Sentì lo stomaco contrarsi.. ma questa volta era per rabbia.

" Io.. Lily mi dispiace.. sono stato uno stupido.. non pensavo di ferirti"

"..no cosa..?"

"Non preoccuparti, mi riprenderò ogni cosa… il regalo e il biglietto.. e.. e.. "

Se lei voleva che la lasciasse in pace… l’avrebbe fatto. Era solo.. difficile a dirsi..

"NO! - lei scattò come una molla - …non riprenderti niente.. per favore"

Era arrossita immediatamente.. preoccupata che lui potesse toglierle quel foglietto che stringeva ancora in mano. James si sentì sollevato. Forse non era colpa sua se lei piangeva.. era stato terribile pensare una cosa del genere. Giurò tra sé e sé che non le avrebbe mai fatto versare una lacrima.. che non le avrebbe mai dato nessun motivo per farlo. Sentì una gran voglia di dirglielo, di abbracciarla stretta e sussurrarle che con lui non avrebbe mai sofferto. Voleva proteggerla… per sempre.

"Allora che succede? Dimmi.. c’è qualche problema? Qualcuno…"

Lily annuì timidamente, ancora incerta se confidarsi con lui riguardo la sua famiglia.. e tutti i suoi ultimi anni passati a scuola durante le vacanze di Natale.

"Chi? Chi è stato a farti piangere?.... Damon! Non è vero? È stato lui… lo sapevo io che…"

"..lui non c’entra"

"….che.. infatti.. era un bravo ragazzo.. e.. hmm.. chi allora? Dimmelo.. di cosa hai paura?"

"… ho paura di… restare sola.. di non poter.."

"…vai avanti"

"…no scusa.. mi dispiace, non volevo.. mi sono lasciata andare"

"Dovresti farlo più spesso.. sei ancora più bella"

James trattenne il fiato. A volte con lei non riusciva a controllarsi, le parole uscivano prima che pensasse alle loro conseguenze.

"… non dovresti dire queste cose.."

" Ok… ma smetti di piangere… non posso vederti così.."

Lui si avvicinò e le accarezzò leggermente la guancia, asciugandole una lacrima. Forse disse anche qualcosa, ma Lily non sentì neanche una parola: il suo cuore aveva rallentato… arrivando quasi a fermarsi. E poi raccontò tutto… come se dopo esser stata oppressa da quel sentimento per tanto tempo, non avesse potuto resistere neanche un minuto di più. Gli parlò dei genitori, che la lodavano senza sapere niente della sua vita. Apprezzava i loro sforzi, ma non riusciva a parlare con loro del suo mondo. Raccontò della sorella, che la umiliava e la prendeva in giro per i suoi poteri.. e di tutte quelle volte che aveva dovuto sopportare.. ferita dalla rabbia con cui Petunia si scagliava contro di lei.. e allo stesso tempo preoccupata di ferirla a sua volta.. se per caso la sua furia non fosse stata altro che gelosia. Al contrario di quanto credeva, non pianse di nuovo. Desiderava solo sfogarsi, e James non interveniva, restava solo ad ascoltare, aspettando il suo silenzio. Lo ringraziò per questo… non era sicura di poter ricominciare una volta interrotta. Finito il suo racconto, alzò la testa, dubbiosa riguardo quello che avrebbe potuto scorgere sul viso di lui. James aveva il volto contratto in una smorfia.. a metà tra la rabbia e il dolore. Non aveva mai capito quanto tristezza ci fosse dietro al suo carattere duro, e a quella voglia di essere la migliore di tutti. Di nuovo lo assalì l’istinto di prenderla tra le sue braccia, ma si trattenne, frenato dalla consapevolezza che non si sarebbe fermato lì. Davanti a lui, Lily, si era appena resa conto di essere in pigiama… e di voler tornare in camera al più presto. Nessuno dei due però osava muoversi, e fu un sollievo per entrambi sentire delle voci giungere fino a loro, seguite poco dopo dai loro proprietari.

"E’ una cosa incredibile! Ci sarà da divertirsi.."

"Sir.. per favore.. vediamo solo di non esagerare"

"Hei.. ma cos’hai? Sarà una splendida serata… la musica, la luna.. cosa vogliono di più le ragazze?"

"Come minimo lo vogliono un ragazzo.. e quindi spero proprio che la tua romantica luna.. non sia piena quella sera.."

Ai malandrini arrivati alla soglia della sala Comune, si presentò una scena piuttosto bizzarra, che cominciava dalla Evans in pigiama per finire con James, che sembrava tenere ferme le sue braccia con la forza. Ci volle un lungo minuto prima che qualcuno spezzasse il silenzio.

"Sir… Lupin… cosa fate qui?"

"Eravamo venuti a cercarti! Sono due ore che non ti si vede.. "

"Oh… e..hmm.. cosa volevate dirmi?"

Stavolta Sirius cominciò ad esaltarsi.

"Ci sarà una festa!! Per l’ultimo dell’anno.. e ovviamente tutti torneranno ad Hogwars per non perdersela.. sarà un grande evento.. io non so ancora chi invitare ma… dov’è il problema? Proprio l’altro giorno ho conosciuto un gruppetto di Tassarosso.. bè.. non è importante ora! Cosa ne dici allora? Rimaniamo? So che avevamo deciso di andare a casa.. ma per me è un’interessante alternativa…"

"Sir.."

"Devi capirmi, la mia famiglia non è esattamente accogliente come la tua.."

"Sir.. ho.. "

"…e poi non vedo dove sia il problema.. tra l’altro so c…"

"SIR!!.... abbiamo capito.. e va bene.. parteciperemo a quel ballo!"

Appena lo disse sentì il peso di quella presenza… avrebbe potuto invitare Lily. Ma lei avrebbe accettato? Non gli era mai venuto il dubbio che qualche ragazza non volesse passare del tempo con lui.. ma con lei non esistevano certezze.

"Ah… James.. non ti ho detto una cosa.. il ballo.. è in maschera"

 

 

 

FINE!!! Pensate un po’ è Domenica mattina.. e mi sono alzata presto per riguardare il capitolo e cambiare alcune cose che non mi piacevano.. devo proprio volervi bene per fare una cosa del genere!!!

X LyRa91: hai visto lui non l’ha fatta arrabbiare!! Per il numero dei capitoli… bè, pensavo di farne una ventina… ti va bene? Ah… per il giro di scopa devi aspettare ancora un po’… adesso ho un certo ballo da descrivere.. spero che il cambio ti vada bene! E graziegraziegrazie x tt i complimenti!! Continua a seguirmi.. ti adoro!

X ada: Spero di aver continuato abbastanza presto… grazie di tt.. e sono contenta che James ti abbia fatto innamorare… più o meno era il mio scopo! bacio

X marymatrix: anche se quando ho letto la tua recensione sono rimasta scioccata… grazie.. soprattutto perché so che il personaggio di James in genere non ti piace.. ma le mie storie le leggi sempre! Tvb

X missnina: mi fa piacere che continui a recensirmi.. grazie! Purtroppo.. per Damon ho un'altra particina nella storia… ma vedrai.. andrà tt bene!

X viu: Non preoccuparti.. al bacio ci arriviamo.. per ora vedi… continuano a osservarsi da lontano.. bè, no qualche contatto avviene.. ma io sono leeeeeeeenta.. ed estremamente romantica perciò.. patisci ancora un pochino!

X Tigerlily: tvttttb… mi segui dall’inizio e recensisci sempre! Non lo farai solo perché sei mia amica? Comunque hai davvero tanta pazienza..

X cate: grazie… caty… dai tuoi commenti si vede che non ti piace stare al computer! Scrivi meno parole possibile! Ma grazie lo stesso… perché so che se no tu il computer lo accenderesti 2 volte l’anno.. invece io ti obbligo a farlo molte di più!

 

 

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Capitolo 8
*** What a girl wants ***


Fin' amour

Ho scritto in un momento di disperazione e di follia pre-compiti… ditemi cosa ne pensate…

Questo capitolo è dedicato a tutti coloro che mi recensiscono e che mi leggono.. grazie davvero! Spero di non annoiarvi.. ma nel caso… fatemelo sapere.. tranquilli.. non mi offendo facilmente e non porto rancore!

CAPITOLO 8: WHAT A GIRL WANTS

Mancavano ormai pochi giorni al ballo, e ogni singolo studente della scuola era tornato per parteciparvi. Per i corridoi, gruppi di ragazzi si scambiavano le ultime notizie sulle loro conquiste, mentre le ragazze erano troppo prese dai vestiti per stare dietro ai cavalieri. La Domenica mattina, Jara tirò giù dal letto le altre due, per proporgli un’intera giornata alla ricerca dell’abito… e del cavaliere. Lei era l’unica delle tre che già aveva entrambi e non voleva perdersi il divertimento di ricercare quelli delle altre.

".. Senti Ja.. non mi pare sia il caso"

Lily Evans, ancora tra il sonno, rivolse un sorriso all’amica, cercando di farle cambiare idea.

"Già… per te contano solo i libri.. scommetto che verrai al ballo con uno di loro.. magari mettendoti quella… cosa.."

Jara indicava stralunata il suo golf bianco, poggiato ordinatamente su una sedia.

"Oh, no.. non mi metterò quello…"

"bene.."

"Anche perché non verrò al ballo!"

"COSAAAAAA?... ma certo che verrai.. "

"No non verrò.."

"Si invece!"

"Noooo.."

"Neanche se te lo chiedesse James?"

Si morse il labbro. Jara l’aveva colpita nel punto debole. E faceva male.

"Allora?"

".. bè.. forse… forse verrò…. Ma non c’entra James… perché dovrebbe invitarmi poi? Cioè… non ci sarebbe alcun motivo per cui… e non capisco perchè le persone dovrebbero pensare che noi.. non c’è assolutamente alcuna ragione…"

"Uff! … bene Lily… adesso che abbiamo appurato che non lo fai per James.. puoi aiutarmi a svegliare Sam così cominciamo sta’ giornata?"

".. si.. scusa.."

"E…mmh ..Lily?"

"…eh?"

"Da quando lo chiami James?"

 

 

Intanto, nella stanza dei Malandrini si stavano svolgendo strane trattative…

"Allora… lasciamo perdere la Dale del sesto… e anche Laurie Sherman… l’ultimo scherzo che le abbiamo fatto non ce lo ha ancora perdonato… vero Peter?"

"Già.. già…"

"Ma tu chi hai intenzione di invitare?"

"… bè.. Sirius.. non è che sia così.. ricercato quanto voi.."

"Non lasciarti abbattere amico… anzi sai che ti dico? Dovremo andare da soli a quella festa.. noi quattro….. le ragazze faranno la fila… sei d’accordo James?"

Il ragazzo, sdraiato a terra, con un fumetto appoggiato aperto sul viso, evitò di rispondere.

No che non era d’accordo! Aveva passato tutta la notte a chiedersi se avrebbe trovato il coraggio di invitare Lily.. e adesso Sirius voleva che si presentassero a quel ballo da soli? Perché non lo capiva? Ma che cosa doveva capire poi… se lo chiedeva anche lui. L’unica cosa che sapeva era che tutte le volte che chiudeva gli occhi sentiva il peso delle braccia di lei intorno alla vita, ricordo di un volo indimenticabile, e la morbidezza della sua pelle, così fredda, e calda allo stesso tempo, che gli faceva perdere un battito ad ogni nuovo contatto. No, non era d’accordo! Voleva averla accanto a sé durante quel ballo… o niente avrebbe avuto senso.

 

Quella sera, nel letto, dopo una giornata veramente stressante, Lily ripensò a tutte le cose che aveva fatto, a tutti i consigli che aveva dovuto dare a Jara, a tutti i vestiti che aveva dovuto provare.. e a tutte le critiche che aveva sopportato. Alla fine le amiche l’avevano convinta ad andare al ballo… anche se forse non era solo loro il merito… e si era ritrovata sommersa da vestiti di tutti i colori, incapace di scegliere.. o anche solo di indossarli da quanto erano complicati. Sam e Jara le avevano messo a disposizione il loro guardaroba… ma alla fine non aveva trovato niente che le andasse bene. La verità era che ci aveva del tutto rinunciato, quando era arrivato il pacco. Era grosso e morbido, rivestito di una carta blu come la notte. Da parte dei suoi genitori. Con meraviglia assoluta l’aveva scartato e aveva osservato il vestito nelle sue mani, sfiorandone le soffici pieghe. Il colore era indefinibile.. verde scuro, ma intenso e brillante. Si chiese come avessero fatto i suoi a sapere del ballo, ma era ovvio che una lettera del preside era stata inviata a tutte le famiglie. Quel regalo la commosse, e si sentì legata a quel vestito in modo particolare. Le avrebbe portato fortuna, lo sapeva. Quando l’ebbe indossato, si mostrò alle sue amiche, che ne rimasero entusiaste. Si avvicinò allo specchio, camminando lentamente, per paura di sciuparlo… ma si bloccò a metà strada, appena scorse il suo riflesso. Sembrava più alta, e un po’ più pallida anche. Il vestito le scendeva perfettamente lungo i fianchi e l’avvolgeva tutta. Bè… non proprio. Le lasciava una parte di schiena nuda, abbastanza per farla sentire in imbarazzo. Si rigirò nel letto per il freddo, e continuò per un po’ a pensare a quel prezioso regalo riposto nel baule… e a quella persona per cui avrebbe voluto essere ancora più bella.

 

La mattina dopo Lily era ancora eccitata per il suo nuovo abito e non si accorse che James le si era seduto accanto finchè non le rivolse la parola.

"Buongiorno"

"Oh.. ciao"

"Ti vedo.. contenta.. è successo qualcosa?"

"Niente di particolare"

"… mmh.. senti, volevo.. spostare la nostra lezione di pozioni.."

"Oh… e a quando?

La delusione era evidente nella sua voce… tanto che Sam si voltò verso di lei e le chiese sotto voce che cosa le stesse dicendo Potter.

"… a oggi"

"..OGGI?"

L’aveva presa alla sprovvista, come sempre. Era così imprevedibile…

"Se non hai niente da fare.."

"….no"

"Perfetto allora… ci vediamo tra un ora"

Se ne andò prima che lei gli rispondesse, lasciandola a porsi domande sul suo comportamento.

                                             *

L’aula del secondo piano era vuota quando Lily arrivò. Era.. elettrica. Secondo Sam, James voleva invitarla al ballo… e lei aveva paura. Aveva paura di desiderarlo troppo. Quando lui arrivò si misero subito a lavoro, interrotti ogni tanto da qualche sua domanda... che non era mai quella che Lily voleva sentire.

"…allora.. hai sentito del ballo.."

"si… "

Il volto di lei si illuminò, in attesa di continuare la conversazione.

".. e.. ti ha invitata qualcuno?"

"No.. non ancora"

James esitava. Si sentiva un idiota. Perché aveva pensato che nell’aula di Pozioni sarebbe stato più facile porle la domanda? Il tempo passò velocemente, o almeno, più velocemente di quanto a lui sarebbe servito. Lily era arrabbiata… con lui perché era un insensibile.. e con sé stessa per aver creduto e desiderato andare con lui a quello stupidissimo ballo. Alla fine, furiosa, smise di mescolare la sostanza grumosa che si era formata nel calderone e uscì dall’aula accennando appena un saluto. James la seguì a ruota.. chiedendosi che cosa l’avesse fatta reagire così. La vide in fondo al corridoio, che parlava con Damon. La chiamò da lontano, e arrivò vicino a lei proprio nel momento in cui l’altro si allontanava.

"Cosa voleva?"

Chiese, tutto d’un fiato.

"Mi ha invitata al ballo"

"E… e.. tu cos’hai risposto… gli hai detto di si?"

"…..si"

"…perché?"

La sua domanda era diretta e la sua voce rassegnata. Ma lei era decisa a fargli male, non voleva provare pietà per lui.

"Perché lui me lo ha chiesto! E non vedo perché devo darne conto a te.. Potter"

Missione compiuta. Aveva fatto quel che doveva. Si girò e se ne andò a passo spedito, senza voltarsi indietro… pensando però che il vero motivo per cui aveva detto di si non era perché Damon glielo aveva chiesto… ma perché James non l’aveva fatto.

 

 

Finito!!!!!!!!!!!!! So che vi aspettavate il ballo… ma ci sarà nel prossimo capitolo… con altre importanti novità…. Spero di avervi fatto incuriosire..

X marymatrix: allora… l’idea di farli vestire da cane, topo, cervo e lupo non mi era MINIMAMENTE passata per la testa… però su una cosa avevi ragione: al ballo… lily ci andrà con Damon!

X missnina: anche a me piace Sirius.. anche se in questa fanfiction non è molto presente… avrei in mente una storia con lui protagonista… ma.. chissà.. quando avrò tempo.. grazie di tutto cmq

X mewlulu: grazie.. Sei davvero gentile.. spero continuerai a seguire!

X viu: citazione notata.. non preoccuparti.. e purtroppo quella cosa succederà.. ma tutto finirà per il meglio.. sto già pregustando di scrivere quella parte!

X Tigerlily: lo so lo so…. Mi piace fare un James dolcissimo.. è cos’ cariiiiiiiiiiiiiiiiiiiiino!!!

X ada: allora.. come vedi James ha avuto qualche problema ad invitare Lily… ma spero di esser stata brava nel descrivere il vestito di lei.. dimmi cosa ne pensi!! – riguardo tt… colore e forma- aspetto!!

X cate: grazie… tvttb.. spero che anche questo ti piaccia.. sono abbastanza distrutta!

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Capitolo 9
*** Moonlight dance ***


Fin' amour

 

Questo capitolo è dedicato nuovamente alla mia amica Giulia.. perché non bastava solo il primo per dirle quanto le voglio bene!!! Praticamente ogni giorno di più! … specialmente se continua a farmi disegni così belli… ( Penso proprio che prenderò spunto dal Sirius che mi ha fatto x la prossima storia…) …. Ah.. un bacio anche alla Viu che mi ha rotto talmente tanto per averlo.. che se no non so cosa poteva farmi..

CAPITOLO 9: MOONLIGHT DANCE

Una Lily Evans piuttosto agitata per l’imminente ballo si muoveva per la stanza, incurante del mal di testa che stava provocando alle sue amiche. Si sentiva una stupida. Il giorno prima, Jara le aveva confidato che la loro compagna di stanza si era presa una cotta per Damon, ma che era stata zitta perché aveva creduto che anche lei, Lily, fosse stata incantata dal biondo intellettuale. La cosa assurda era che lei stava per andare al ballo proprio con lui.. e che era a mala pena certa di riuscire a sopportarlo. Si voltò verso Sam, che in quegl’ultimi giorni l’aveva evitata. Si avvicinò per parlarle, ma non sapeva bene come consolarla.. o come cambiare il fatto di aver accettato l’invito di Damon.

"Stai benissimo.. dovresti vestirti sempre così"

Sorpresa, Lily alzò gli occhi verso l’amica, cercando le parole giuste.

"Non credo di poter andare in giro.. mascherata"

"La maschera non fa alcuna differenza.. si vede lontano un miglio che sei tu!"

La sua allegria era sconcertante. Lily si chiese dove prendesse tutta la sua forza.. e nello stesso istante le parole le uscirono dalla bocca, più sincere di quanto sarebbero risultate se ci avesse pensato sopra tanto altro tempo.

"Scusami.. giuro che non volevo farlo… che non l’avrei mai fatto se avessi saputo!"

"Lo so… ma è difficile lo stesso placare la gelosia"

"Io… se solo non avessi voluto fargliela pagare a James! È tutta colpa sua.."

"Cosa c’entra Potter adesso?"

"Oh… bè.. diciamo che.. ho detto di si a Damon perché.. volevo vendicarmi"

".. perché Potter non te l’aveva chiesto?"

".. si.. è orribile vero?"

Sam mi guardò per un lungo istante.

"Non è affatto orribile…. adesso posso anche perdonarti"

"Come…? Perché?"

Lei mi prese per un braccio, tirandomi verso la porta. Si fermò sulla soglia, con un’espressione strana sulla faccia.

"Perché le follie vanno perdonate… se sono fatte per amore"

 

 

                                             *

Ancora confusa pensando alle parole dell’amica, Lily entrò nella Sala Grande, trovandola più splendida di quanto fosse mai stata. Alle pareti lampeggiavano strane piccole luci, come se fossero state ricoperte da lucciole, e c’erano strani addobbi pendenti, trasparenti come l’acqua. Era stato lasciato un solo tavolo, per i professori, ma dovunque c’erano piccoli tavolini per due persone, con galleggianti candeline colorante che vi vorticavano sopra. Il cielo stellato era meraviglioso, e ogni tanto le nuvole si spostavano, liberando la luna. La Sala era già affollata, e anche Sam e Jara si erano lanciate sulla pista. Cercò con gli occhi qualcuno che non c’era, trovando invece il suo cavaliere, che la stava aspettando appoggiato ad una parete. Pensò che forse lui non l’avrebbe riconosciuta… che forse la mascherina verde che aveva abbinato col vestito sarebbe bastata a proteggerla… ma durò solo un attimo.

"Lily!!!!! Sono qui.. dai vieni.."

Sam aveva ragione: con o senza maschera, era sempre Lily Evans.

"Sei stupenda.."

"Grazie.. anche tu"

Risposta di circostanza, non aveva neanche guardato come era vestito.

"Vuoi ballare?"

"Ohh… no.. aspettiamo ancora un po’.."

"Come vuoi"

Si misero a sedere, senza quasi più parlarsi, finché Lily decise che se non avesse iniziato una conversazione quella serata sarebbe andata peggio del previsto.

 

 

Sfortunatamente per Lily, quel qualcuno che non c’era invece c’era. Ed era rimasto senza fiato all’entrata della ragazza. Si era fermato di botto, e lo stesso avevano fatto tutti i Malandrini dietro di lui.

"Jamie.. per favore.."

Sirius avrebbe anche continuato il suo monologo se un gruppo di ragazze urlanti non gli si fosse avvicinato, trascinandolo verso l’uscita nonostante i suoi.. hmm.. tentativi.

"Che ci posso fare se sono così adorabile? Sono bello, attraente, e ho un cervello niente male. Sono così vicino alla perfezione che mi chiedo come possa essere umano!"

La sua voce si perse via via che si allontanava dalla Sala, facendo scoppiare a ridere tutti i presenti, mentre James continuava a fissare la ragazza che si allontanava. Perché… perché aveva accettato l’ invito di quel damerino? Ma soprattutto… se lui glielo avesse chiesto.. sarebbe cambiato qualcosa?

Il suo cuore fece un salto quando vide Damon accoglierla al tavolino, poggiandole una mano sulla schiena lasciata scoperta dal vestito. Quel… deficiente la stava toccando. Stava sentendo sotto il palmo della sua mano la pelle di lei.. e probabilmente non si rendeva neanche conto del calore che emanava. Non si accorgeva dei brividi che provocava il solo sfiorarla… no, solo lui poteva capire. Lei scosse la testa, facendo scivolare giù dall’acconciatura un ciuffo fiammante, e solo allora James vide che tra il rosso dei capelli scintillava un fermacapelli con due gemme verdi.

 

 

Dopo quasi due ore passate a ballare con Damon, Lily Evans aveva bisogno di una boccata d’aria. Si sentiva oppressa, schiacciata dalla sua presenza. Doveva scappare. E quando pensò che nessuno la stesse guardando, imboccò la prima porta che trovò, diretta verso il giardino. Un ventata fresca la fece sentire subito meglio, cancellando anche l’ultimo pensiero rivolto al suo cavaliere. Avrebbe voluto che la serata fosse andata diversamente. Al buio, nel suo letto, si era immaginata tra le braccia di James, a ballare sotto il chiaro di luna. Un pensiero tanto assurdo quanto romantico. Ma lei non doveva più fare simili sogni.. perché lui non aveva interesse per lei. Altrimenti l’avrebbe invitata al ballo, ne era sicura. Ma allora perché? Perché dopo esser già uscita dalla stanza era tornata indietro per prendere il suo regalo? La verità era che voleva qualcosa che la facesse sentire vicina a lui…. il più vicina possibile.

Ancora tra questi pensieri, si mise a sedere su una panchina di pietra, dove pochi secondi dopo si accostò una figura vestita di scuro.

Soli. James aveva in testa solo questo. Pochissime volte era riuscito a trovarsi da solo con Lily.. e nessuna era mai stata così perfetta come questa. Stava per dire qualcosa quando lei lo interruppe, nascondendosi quasi dietro di lui mentre parlava.

"Oh.. no.. James.. non posso incontrarlo adesso…"

Confuso, la guardò negli occhi, ma vide che lei fissava un punto alle sue spalle. Voltandosi, riconobbe Sirius, che ritornava verso il castello dopo chissà quale bricconata. Si girò di nuovo, ma lei stava ancora guardando la figura che si allontanava. Possibile che avesse scambiato Sirius per lui? Bè.. era buio, ed avevano la maschera…

"Scusa.. sono una sciocca… ma non mi andava proprio di parlarci adesso"

James aprì la bocca per dirle tutto. Che si era sbagliata… che aveva visto male. Ma poi pensò che se gli era capitata un’occasione del genere doveva sfruttarla.. per scoprire cosa lei pensava veramente. Cercò di modulare la voce, in modo che non lo riconoscesse, e si mise a sedere accanto a lei.

".. cerchi di evitare qualcuno?"

" ..mmh,… si.. ma non è un qualcuno qualunque.."

"Posso sapere chi è?"

"James Potter"

"Capisco… e perché.. non vuoi parlarci?

"Ho paura"

Cavolo.. perché l’aveva detto? Chi era quel ragazzo? Non sapeva niente di lui… a parte che aveva un fisico niente male.

Lui esitò un attimo.

"Non fai mai le cose di cui hai paura?"

"C.. come hai detto?"

Ma lui non le rispose. Ancora incerto su quello che stava per fare, conscio soltanto di non resistere neanche un attimo di più, si piegò verso le sue labbra, indugiandovi appena il tempo di un bacio così lieve da non sentirne la consistenza, ma così dolce da lasciare un segno indelebile, un marchio che li avrebbe distinti tra mille.

Scosso, James si alzò e si incamminò verso il bosco, troppo su di giri per tornare al castello… e troppo in colpa per dire a Lily chi era. Probabilmente lei non lo avrebbe mai perdonato… Lei che era rimasta seduta immobile sulla panchina di pietra, cercando di rivivere quel bacio attimo dopo attimo… quel bacio che per lei era il primo, e di cui non sapeva nulla. Neanche chi glielo aveva dato.

 

 

Fine!!!!!!!!! Scusatemi per il ritardo… ma un blocco al computer mi ha reso impossibile aggiornare più velocemente… Spero di essermi riguadagnata la vostra simpatia con questo capitolo!

 

X Marymatrix: ok… anche questa volta non ho finito nel modo migliore.. cosa vuoi farci.. mi piace lasciarvi un po’ di curiosità!

X jamtia: grazie.. bè lo so… che James è troppo romantico.. ecc.. ed è un po’ diverso dal solito.. ma mi è venuto così!

X missnina: Hai visto.. qualcosa è successo.. continua a sperare!! Grazie mille sei sempre carina! Baci

X Tigerlily: si… è stato proprio un idiota!! P.s.. come stai? Spero meglio.. ma per aiutarti ho fatto il più veloce possibile nel postare il capitolo.. guarisci presto!

X Juls: Bè.. grazie per tutti i complimenti.. mi fanno davvero piacere! Anche perché sei davvero molto brava a scrivere.. ho iniziato a leggere qualcosa.. ma cercherò di finirle tutte le tue fic.. magari quando avrò un po’ più di tempo! Per il fatto che James è troppo romantico.. posso solo dire, in mia discolpa, che non volevo farlo così inizialmente.. ma che è maturato da sé.. nella storia.. insomma sono stata io stessa trascinata dai suoi pensieri… che sono risultati essere.. poco malandrini!!!! Spero continuerai a seguire… e grazie di nuovo!

X viu: Spero che la fine ti sia piaciuta.. anche se ti aspettavi qualcosa in più probabilmente… e soprattutto scusami per il ritardo.. ma sai.. tra un computer che si blocca e certi regali da comprare… il tempo passa in fretta! Tvtttttttttb… ti ho già ringraziato per avermi chiesto del compito di matematica? Se no te lo ridico adesso: grazie mille!

X amma malandrine: scusate x aver aggiornato così tardi… spero non vi siate agitate troppo!! Grazie mille.. comunque! Fatemi sapere cosa pensate di questo finale!

X princessInpink: come vedi.. ci è andata con Damon.. ma è finita per il meglio no?

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Capitolo 10
*** Misunderstanding ***


Fin' amour

            

Oggi è ricominciata la scuola.. ed anche se da una parte sono contenta di riprendere il regolare corso delle cose.. bè.. non mi ha affatto fatto piacere sapere che domani sarò interrogata a filosofia! Così, dopo un ritardo che mi perdonerete.. spero.. ho lasciato per un’ora i libri e sono venuta a distrarmi un po’.. spero che vi piaccia..

CAPITOLO 10: MISUNDERSTANDING

Era passata una settimana dal ballo, ma Lily non aveva dimenticato neanche un particolare del suo incontro nel bosco. Ancora eccitata, si era ritrovata a descrivere tutta la scena alle sue amiche, che la odiarono per non averle informate subito dopo il fatto.

" E.. come è stato..? cioè.. non sapevi neanche chi era!"

Sam era seduta in terra, le gambe incrociate e lo sguardo fisso sulla rossa, che, decisa a non dormire per non sognare di nuovo quel dolce bacio, cercava di protrarre quella conversazione il più a lungo possibile.

" È stato… bè.. incredibile. Se ci ripenso vado ancora su di giri…"

" Ma l’hai riconosciuto?"

" No.. posso solo dire chi non può essere…"

Mentre diceva così, abbassò leggermente gli occhi, arrabbiata con sé stessa per aver sperato.. desiderato con ogni fibra del suo corpo che quel ragazzo fosse James. Solo dopo lunghi pomeriggi in biblioteca, con il libro aperto davanti al viso, gli occhi puntati nel vuoto, si era convinta del tutto che non avrebbero mai potuto essere la stessa persona. Cavolo, l’aveva visto! Pochi secondi prima di quell’incontro l’aveva notato mentre attraversava il prato per tornare a scuola. E questo annullava ogni speranza.

" Allora.. possiamo fare una lista.. "

" Come?"

Lily si volse verso Jara, che era solita avere le idee più pratiche.

" Ma si! Eliminiamo tutti coloro che non possono essere.. e troviamo quello giusto!"

Cercò di replicare.. di dire che non le importava niente, e che quel bacio non aveva nessun significato. Perché se non era James.. non poteva essere nessun altro. Solo lui riusciva a farla sentire felice, e triste.. spaventata, e in imbarazzo.. solo lui le faceva provare quelle sensazioni di cui aveva solo letto nei romanzi, e che non aveva mai ritenuto vere. Le sue amiche le avevano sempre descritto l’amore, e il cambiamento che provocava nelle persone, ma lei.. lei non si era mai innamorata. E ora non riusciva a capire… si poneva domande, e interrogativi, su quello che sentiva, o credeva di sentire. Se pensava a James i ricordi dei loro incontri, e delle parole che si erano detti le affollavano la testa, veloci, uno dopo l’altro, e non si fermavano, lasciandola sfinita e delusa. Si sentiva malissimo: agitata e sempre in preda all’angoscia.. ed è così che si sta quando si è innamorati? Se lo chiedeva, e non riusciva a darsi una risposta.

 

"Non vorresti che fosse James?"

Eccola. Se la aspettava questa domanda. E aveva paura.

"N.. no.. io.."

Era più forte di lei. Oltre la ragione, oltre ogni logica, al di là di ogni pretesto o scusa che inventava, lui riusciva a vincere. Ed era inutile combattere, il suo cuore aveva già la scelto.. e lei, sempre così razionale, aveva capito che non era più padrona di sé stessa.

NO, NO, NO!! La sua stessa voce le risuonava nella testa. E in una frazione di secondo, volendo liberarsi da qualsiasi cosa la tenesse legata a lui, prese una decisione: dimenticare James Potter… a qualunque costo.

Come sollevata, si inginocchiò accanto alla sua amica.

"Allora questa lista?"

"Cos’è, adesso vuoi trovare il tuo principe azzurro?"

"Bè.. voglio provarci.. non si sa mai"

 

 

Quell’incontro aveva lasciato tracce anche su James Potter. Era al settimo cielo.. eppure si odiava per quello che aveva fatto. Se ne vergognava. Non aveva mai trovato il coraggio di baciarla.. e l’aveva fatto quando lei non poteva riconoscerlo. Si sentiva un codardo. E per un Malandrino era la peggior sensazione possibile. La Sala Comune era gremita, la giornata di pioggia non permetteva di uscire a fare quattro passi, e lui si sentiva soffocare, oppresso dai sentimenti, forti come non ne aveva mai provati, e dai pensieri, tanto diversi tra loro da non riuscire a trovarne il filo. Accasciato su una poltrona, si teneva la mano sulla fronte, come se avesse la febbre. Forse ce l’aveva. Sentiva caldo, e strane vampate gli infuocavano il viso ogni volta che ripensava al loro bacio. Quanto l’aveva desiderato! E ora lo riviveva ogni notte. Fece un respiro profondo, cercando di rallentare i battiti del cuore. Il viso di lei, così vicino al suo come era stato quella sera, si era impresso nella sua memoria, tanto che ne ricordava tutti i dettagli, dalle labbra morbide al ciuffo fiammante dei capelli, che ricadeva dolcemente sulla sua spalla. Senza contare il timido rossore che le aveva invaso le guance e che gli aveva fatto perdere la testa. Le risate dei compagni lo riportarono alla realtà, al mondo reale, dove lui non aveva nessun diritto su Lily Evans. Cavoli James, sei un Malandrino, riprenditi!! Si alzò dalla poltrona e si mischiò agli altri, cercando di fare qualsiasi cosa che potesse allontanare la sua immagine dalla mente.

 

                                                                 *

 

La lista era stata fatta, riveduta e corretta. Alla fine era rimasto solo un nome. Jara e Sam erano praticamente impazzite, quando avevano scoperto chi era il misterioso cavaliere. Lily era stata invece piuttosto scioccata dalla rivelazione. Come vendetta però era perfetta. Si avvicinò alla finestra, e guardò la pioggia scorrere lenta sul vetro. Le gocce strusciavano inesorabilmente lungo tutto il vetro, e si perdevano alla vista, confondendosi tra loro. Alzò lo sguardo, verso il cielo scuro e minaccioso, e un brivido improvviso le attraversò la schiena. Si strinse le braccia al petto, ancora incerta, dubbiosa, su quello che aveva deciso di fare. Un fulmine squarciò il cielo, e per un secondo il vetro rimandò il riflesso della sua figura. E fu come se quello stesso lampo le avesse attraversato il cervello; James sarebbe tornato ad essere quello che la infastidiva nei corridoi, e lei avrebbe dimenticato ogni cosa: il biglietto di Natale, le confidenze che gli aveva fatto sulla sua famiglia, il volo sul lago.. bastava solo che lei si concentrasse sul cavaliere mascherato.. che adesso aveva anche un nome: Sirius Black.

 

 

 

 

Spero di avervi fatto incuriosire! Povera Lily.. mi dispiace tanto farle prendere questo abbaglio.. ne combinerà delle grosse..( james avrà una crisi.. hehe).. ma sapete come si dice..

L’AMORE È CIECO!! ( .. e anche Lily)

 

X viu : scusa.. scusa.. scusa.. scusa.. scusa.. 1000 volte scusa.. questa volta sono davvero in ritardo! Ma mi vuoi bene lo stesso vero?? Sigh sigh..

X Tigerlily: ..volevi le cose complicate? Allora i guai stanno arrivando! Scusa se ancora non ho letto la tua.. sono in ritardo anche per quella! A presto!!!... hmm.. domani cioè..

X editam: Lo so.. Sirius è anche poco presente.. ma il fatto che non gli parli di Lily.. come vedi ha un motivo! Vedrai che tra poco ne parleranno parecchio.. anzi, Sirius sarà proprio un gran consigliere.. e un grande amico! Grazie.. però, mi fanno piacere questi commenti.. sono sempre desiderosa di imparare.. e mi aiuta conoscere i difetti delle mie storie!

X Juls: Sono super contenta che hai continuato a leggere la mia storia!!! Lily.. bè.. ha qualche problemino di vista… e anche se a me Sirius andrebbe bene lo stesso.. lei vuole solo James! Se aspetti la reazione di Lily.. ti accontenterò presto.. vedrai quando scoprirà che il bacio è stato James a darglielo…

X Marymatrix: Questo finisce ancora peggio penso.. giuro che io mi arrabbierei a morte se leggessi una storia con una fine del genere! Ma non sono molto coerente.. e quindi lascerò che voi soffriate.. hehehe.. no. Scherzo.. spero solo che tu sia un po’ curiosa..

 

 

Ringraziamenti per " Un albero… malandrino"

 

X Jane Gallagher: Oddio!! Grazie.. sai che non me ne ero accorta? Di chiamare Remus per cognome intendo.. il fatto è che sono così abituata a chiamarlo "Lupin" che mi dimentico che non sia il suo nome! È stata una svista, mi dispiace.. e per i puntini ti assicuro che hai ragione! È proprio un vizio! Anche questo non lo faccio a posta. Non mi succede quando scrivo a mano, ma quando sono al computer e infatti mi pareva quasi strano che nessuno l’avesse notato! Ok, mi controllerò di più.. ma è che quando scrivo di getto, o ho un’ispirazione non riesco a farlo. Prometto di provarci. Grazie comunque, e se hai qualche altro consiglio, sono pronta ad accoglierlo!

X rivoltella: per prima cosa.. grazie per i complimenti!!! E non meravigliarti.. la tua fic mi è piaciuta molto! Spero di leggere altre tue storie.. e intanto maturo un’idea per una Ron/ Herm.. che spero leggerai! So che infatti non ti piacciono James e Lily.. un bacio

X Tigerlily: grazie, come sempre, perché ti interessi ad ogni mia storia! Lo so.. Sirius è un grande, spero di averlo descritto bene, perché lo adori! Tvtttb

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Capitolo 11
*** Bad day ***


Fin' amour

Mi devo scusare per l’immane ritardo, ma la fine del quadrimestre è vicina, e sono anche stata malata.. perciò, perdonatemi!!! Mi auguro che questo capitolo vi piaccia, perché ci ho messo un bel po’ di tempo a scriverlo… non veniva mai come lo volevo io. Neanche questa volta.. ma.. lascio a voi il giudizio.

 

 

CAPITOLO 11: BAD DAY

La stanza buia, le tende tirate. Non si sentiva neanche un rumore, e James Potter, sdraiato sul letto, si sentiva come perso in un sogno. Lily lo tormentava. E per farlo, lo evitava. Non gli concedeva più le sue risposte acute, i suoi sguardi di disapprovazione… no, adesso aveva trovato un altro metodo per farlo star male. E lui non poteva sopportarlo. Non per molto ancora comunque. Era diventata un chiodo fisso, ed era impensabile che potesse togliersela dalla testa. La desiderava ogni giorno di più.. e adesso, il non poterla neanche sfiorare gli procurava una stretta allo stomaco. Come se non bastasse, i sogni che faceva su di lei diventavano sempre meno casti. E anche per questo si odiava. Perché sapeva che lei meritava di meglio, meritava qualcuno che l’amasse, e che volesse solo la sua felicità. Lui.. nel suo egoismo, la voleva e basta. E non importava se per lei non era lo stesso. Dandosi dello stupido, si portò una mano al volto e si schiaffeggiò. Il dolore lo risvegliò un attimo dai quei pensieri e gli ricordò la lezione del giorno dopo: Pozioni con la Evans.

 

 

 

Lily era agitatissima quando entrò nell’aula. Lui era lì come al solito, e lei non potè fare a meno di chiedersi se aveva ancora voglia di andare fino in fondo, di dimenticare James e buttarsi fra le braccia del suo principe. Che poi era un altro malandrino. Un altro stupido. Un altro e basta.

Si mise a lavorare al suo fianco, incerta, confusa, desiderando di essere in qualsiasi altro posto invece che lì.

"Allora…come.. va? Cioè… non è che ci siamo visti molto in questi giorni"

"Non per colpa mia"

Il minimo indispensabile. Bravo James, non la considerare. Lei non lo ha fatto.

"E.."

"Cosa c’è?"

Si voltò verso di lei di scatto e si accorse di essergli troppo vicino. Maledettamente vicino.

Lei parlò a un soffio dalle sue labbra.

"Vo.. volevo sapere se domani andrai ad Hogsmeade"

James rimase un attimo sorpreso. Cioè quello era un evento da ricordare! Per anni le era andato dietro ponendole la stessa domanda…

"Bè.. si ci andrò"

"E ci andrete tutti?"

James fece un balzo indietro.

"Chi intendi per tutti?"

"Voi.. te.. Remus, Peter… e Sirus.."

"Scusa ma da quando ti interessa quello che facciamo?"

Si stava arrabbiando, e non sapeva perché. Era come se lei lo avesse pugnalato alle spalle.

"No.. io.. è che.. dovrei parlare con Sirius e…"

"Da quando lo chiami Sirius?"

Sentiva dentro di sé la stessa rabbia che aveva provato nel vedere Lily con Damon.

"Io.. da ora.. e poi scusa ma decidi tu come devo chiamare la gente?"

"Lily…"

"Evans! EVANS! Capito?"

"Ma…"

"Lascia perdere, me ne vado"

Lui la guardò infilarsi il libro nella borsa, le mani tremanti, e raggiungere la porta più in fretta che poteva. Ma cos’era successo? Perché erano scoppiati così.. per nulla?

 

Arrivata in camera si buttò su letto, furiosa con sé stessa, con lui, col mondo. Era così arrabbiata…

Le lacrime cominciarono a solcarle il volto, e lei le lasciò scorrere senza preoccuparsi di nulla. Si sentiva malissimo, era come se qualcosa dentro di lei le divorasse il cuore.

 

 

 

                                                  *

 

 

 

Hogsmeade era deserta. Il vento forte faceva volar via i cappelli e dondolare i campanellini attaccati alle porte dei negozi. Quattro ragazzi camminavano al centro della strada, senza una meta ben precisa. Lily Evans si avvicinò lentamente al gruppo, sentendosi più coraggiosa del solito. James l’aveva fatta arrabbiare. L’aveva fatta soffrire. Se ne sarebbe pentito presto.

 

"Hmm, scusatemi.. "

James si girò per guardarla in faccia.

"Cosa vuoi Evans?"

"Niente da te.. grazie.. avrei bisogno di parlare con…"

"Vuoi che andiamo da qualche parte?"

Le chiese Remus gentilmente.

"No.. io.. veramente.."

"Ma dai Remus.. non lo sai ancora? Lily vuole Sirus! Non chiedermi il motivo perché non lo so.. ma preferisce Sirius! Preferisce te!"

James era scattato all’improvviso e aveva praticamente urlato le ultime parole sulla faccia di Sirius. L’altro era rimasto immobile. Non ci stava capendo niente. Cosa voleva la Evans? Questa era la prima volta che gli parlava spontaneamente da… bè, da sempre. Come lui, anche gli altri due malandrini avevano seguito la scena stupiti, domandandosi che cosa diavolo fosse successo. James si mise le mani in tasca, cercando di reprimere la rabbia.

"Vai Sir.. io mi tolgo dai piedi. Evidentemente sono di troppo"

Detto questo si allontanò, seguito dagli altri due.

 

Lily Evans lo guardò allontanarsi. Sentiva su di sé lo sguardo di Sirius, che sicuramente si stava chiedendo cosa mai avesse da dirgli. Forse era anche arrabbiato. Dopotutto l’aveva anche fatto litigare con il suo migliore amico.

 

 

 

Dopo aver camminato per un po’ l’uno di fianco all’altra, giunti alla periferia di Hogsmeade, Lily si decise a parlare.

"E.. ecco, so che ti sembrerà strano.. voglio dire.. io che chiedo di parlare con te e.."

"Bè, prima o poi tutti desiderano una conversazione a quattrocchi con Sirius Black"

Lui sorrise, e lei si trovò subito a suo agio. Non era poi così male quel ragazzo. Era il più grande scansafatiche del mondo.. ma aveva i suoi lati positivi.

"Può darsi. Ma io volevo parlare di una cosa particolare.."

"Senti.. capisco che tu possa avere poca esperienza, ma queste sono cose da ragazze.."

"Come scusa?"

Stava perdendo il filo.

"Si.. insomma, se vuoi parlarne a me va anche bene.. ma James è il mio migliore amico e.."

"Non parlarmi di lui per piacere! Lui non c’entra niente.. Il mondo non ruota intorno a Potter!!"

"Hei, calma, non ti agitare.. solo che, mi sembrava che lui fosse l’unica cosa che avessimo in comune.."

Lily prese un profondo respiro, e si costrinse a contare fino a dieci prima di rispondere. James! In comune! Come se lei avesse avuto qualche legame con lui…

"Ascoltami bene Black: lascia stare Potter.. e.. e.. parlami del ballo"

"Del ballo?"

"Già! ..quello in maschera.."

"Ma cosa vuoi sapere scusa?"

"Quello che hai fatto! E… perché"

Sirius era sempre più confuso. Ma cosa voleva, la cronaca della serata?

"Io.. ti giuro, Evans, che non capisco dove vuoi arrivare"

"Mi hai baciata o no?"

L’aveva detto, finalmente.

"Cosaaaa? Certo che no!"

"Smettila di fingere! So che sei stato tu!! Eri mascherato, certo, ma.."

"Merlino, Evans.. ma cos’hai bevuto? Era forte, perché ti ha dato alla testa!"

Fu uno scatto improvviso. Lily si alzò sulla punta dei piedi e appoggiò le mani sul petto del malandrino. Chiuse gli occhi, forse perché guardare le faceva paura, e appoggiò le sue labbra su quelle di lui.

 

 

 

Fine!! Vi scongiuro, non mi ammazzate per questo finale lasciato in sospeso.. originariamente non doveva essere così.. ma dato che ho perso l’ultima parte del cap.. ho pensato che forse era destino che arrivasse fin qui!

 

 

X princessIn pink: Mi dispiace di averti -quasi- fatto odiare Sirius.. ti assicuro che non era nelle mie intenzioni! Vedrai che poi sarà bravissimo.. bè vedremo. Intanto.. cosa pensi che farà dopo il bacio di Lily?

X Only_a_Illusion: Molto contenta che ti piaccia.. XD e non preoccuparti neanche tu! Finirà bene.. non mi piacciono i finali tristi! Ciaooooooo!

X Marymatrix: Ok.. Lily è stata stupida a pensare che fosse Sirius.. e ora lo è stata ancora di più non credi? Aspetto la tua reazione a questa svolta della storia.. spero solo di non averla complicata troppo! baci

X jaily: Allora.. non dovrei anticiparti niente… perché poi io amo entrambi i personaggi.. sia James che Sirius.. però.. però.. secondo me Lily è territorio privato del nostro Ramoso per cui.. Spero che continuerai a seguire.. grazie 1000!!

X viu: noooooooo! Sei una mia ammiratrice davvero? Ok.. ma aspetto un fan club, magliette col mio nome, cartelloni, parate, e tanti regali! A parte questo…. Mettiti pure il cappello da strega per andarla ad uccidere.. perché come vedi in questo cap non si risolve proprio niente! Dovrai aspettare il prossimo.. sempre se non tornerai in te stessa, ti renderai conto che faccio schifo a scrivere, e dopo avermi ripetutamente offeso ti dimenticherai di Raffa e Lella.. ( o come si chiamavano quei pupazzetti attaccati al maglione..)! Ma spero che non lo farai… tvttttb

X Tigerlily: Hai ragione, ci vorrebbe una bella lavata di capo per questi due.. pazienta ancora un po’! Risolveremo la cosa! Scusa il ritardo.. meo amour! Mammina oggi come sono fuori… qualcosa mi dice che non è solo oggi però.. hehe

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Capitolo 12
*** Lonely ***


Fin' amour

 

 Mi dispace, davvero, potete perdonare il mio ritardo? Il fatto è che - oltre alla scuola - ho avuto un impegno che mi ha tenuta occupata per qualche settimana. Spero comunque che continuerete a seguire anche questo capitolo che.. bè.. mi è particolarmente piaciuto scrivere.

12 CAPITOLO: LONELY

 

Sirius Black percorreva a falcate la stanza, in attesa. In attesa di cosa? Di una tempesta, di un uragano, che si sarebbe abbattuto su di lui di lì a poco. Si trovava in una situazione assurda. Lily Evans lo aveva baciato. E non una Lily Evans qualunque. Quella di James. Non che tecnicamente fosse sua…. ma era meglio non contraddirlo in queste convinzioni.

"Perché me? Non poteva sceglier qualcun altro anche se meno attraente?"

Nessuno rispose. Ma la stanza era vuota e non si sorprese più di tanto. Si girò verso la porta e la vide spalancarsi sotto il suo sguardo.

Gli occhi di James brillavano di una strana luce e lo inchiodarono al pavimento.

"Che cosa è successo? Che cosa ti ha detto?"

"Chi?"

Ecco, aveva cominciato male.

James si avvicinò di un passo.

"LILY!! Cosa ti ha detto?" ripetè.

"Mmh.. niente di particolare"

Il che era vero. Erano stati praticamente in silenzio… prima del bacio.

"Non mentire Sir, ti conosco troppo bene"

Ecco, era nei guai. Ma perché.. perché la sua vita era un casino?

"Ok, James. Va bene. È vero. Ma ti giuro, ti giuro.. che l’ho bloccata subito quando mi ha baciato.."

"COSA DICI? Ti ha.. ti…"

"Amico, mi dispiace io.."

" VI SIETE BACIATI?!"

E allora Sirius capì. Che James era stato all’oscuro di tutto prima che lui glielo dicesse.. e che la sua vita era un casino perché era un idiota. Uno stupido, sciocco…

Non finì il pensiero. Improvvisamente James l’aveva colpito in piena faccia, provocandogli un capogiro. Cristo che dolore! Quel piccoletto era diventato forte!

James era fuori di sé. Voleva davvero spaccargli la faccia. Quando vide l’altro riprendersi, un’immagine gli attraversò la testa: Sirius e Lily, abbracciati. Il suo migliore amico e il suo amore. Insieme. E colpì di nuovo, con forza, la spalla del suo compagno di stanza. Del suo compagno di giochi.. del suo compagno di vita.

Ma questa volta Sirius era preparato. Era pronto per difendersi. Se avesse scansato il colpo avrebbe potuto prendere James di sorpresa ad un fianco. Lo avrebbe schiacciato, era dieci volte più grosso di lui. Se lo avesse fatto…. Se. Ma non lo fece. Rimase immobile e strinse gli occhi per non pensare al dolore. Il vanitoso, donnaiolo, scansafatiche Sirius Black aveva deciso che l’amicizia valeva più di qualsiasi altra cosa. Lasciò che James si sfogasse, senza neanche provare a difendersi, aspettando che l’altro si calmasse.

Quando finalmente James si staccò da lui, Sirius si rialzò e lo guardò dritto in faccia.

"Ho cercato di fermarla, te lo giuro. E l’ho allontanata subito. Era solo confusa"

"Confusa??!" - la voce di James aveva un che di sarcastico - "Confusa su cosa? Pensavo che le piacesse passare del tempo con me.. che nonostante tutto cominciassi a starle simpatico.. ma probabilmente stava solo cercando un modo per arrivare a te!"

"No.. no, non è così James, e non dirlo, so che non lo pensi davvero. Non so cosa le sia preso.. ma credo c’entri qualcosa il ballo. È successo qualcosa quella sera?"

"Io.."

D’un tratto James ricordò. Quella sera, Lily aveva scambiato Sirius per lui. Possibile che fosse successo anche il contrario? Che ci fosse stato un secondo equivoco?

"Sir.. al ballo.. ho baciato Evans. E sono stato uno stupido, perché lei non sapeva chi fossi, e io non ho voluto dirglielo. E non ho voluto dirtelo. Non chiedermi perché non ti ho raccontato tutto. Pensavo.. che fosse una cosa troppo personale, troppo.. intima per essere condivisa. Perché lei non è come le altre, perché io con lei non mi comporto come con le altre. E non sapevo se avresti capito."

Sirius gli si avvicinò e gli mise una mano sulla spalla.

"Mi dispiace"

"Lo so"

Si strinsero in un frettoloso abbraccio. Ma prima che James potesse staccarsi del tutto sentì una fitta allo stomaco. Sirius l’aveva colpito.

"Perché l’hai fatto?"

L’altro rideva.

"Perché te lo meriti"

"Ma perché l’hai fatto ora?"

"Perché prima non c’era gusto.. e perché ora non mi sento in colpa"

"…… ma è una cosa che non ha senso!"

"Non ha importanza adesso! Vai a cercare Evans!"

"Evans?"

"Vuoi dirle che eri tu quella sera, o vuoi aspettare che baci tutta la scuola per scoprirlo?"

"Io.. certo no, vado subito"

La porta sbattè dietro di lui, lasciando Sirius da solo, a pensare a quanto era difficile mantenere delle amicizie.

 

 

 

                                                      *

 

James i precipitò giù per le scale, investendo un gruppo del secondo, che gli urlò contro. Si diresse in biblioteca, ma non era lì. Attraversò il parco, ma non c’era neanche l’ombra della sua testolina rossa. Col fiatone, tornò verso il dormitorio. Quando il quadro della signora Grassa si sollevò vide Lily seduta sulla poltrona, talmente immobile che sembrava stesse lì da sempre. Si bloccò anche lui, a guardarla. Temeva che lei non la prendesse bene. Temeva che lei non volesse conoscere la verità, che volesse mantenere l’illusione di quel principe azzurro che l’aveva baciata.

Si avvicinò, entrando nel suo raggio d’azione.

"Sir mi ha detto quello che è successo"

Semplice. Breve. Diretto. Eppure aveva fatto male lo stesso. Era convinto di aver perdonato.. ma nella sua testa passavano ancora le immagini delle braccia di lei strette attorno al collo di Sirius.

"Ah si.. ? e..?"

"… e ti perdono"

James storse la bocca. Forse si era espresso male. Lily era molto.. suscettibile.

"TU…. COSA? TU.. MI.. PERDONI??!"

Si era alzata dalla poltrona, scattando come una molla.

"Tu non sei nessuno, James Potter. Non sei mio padre, non sei il mio ragazzo.. e non sei neanche mio amico. Insomma.. non sei nella condizione di decidere della mia vita!"

Ok, si, si era decisamente espresso male.

Si avvicinò di un passo e parlò guardandosi le scarpe, come faceva quando era nervoso o imbarazzato. Cioè mai. Perché lui era sempre perfetto in ogni situazione in cui non entrasse Lily Evans. Ma con lei si sentiva diverso, come se non fosse più James Potter, come se fosse un ragazzo qualunque di fronte ad una ragazza qualunque. No. Di fronte a Lily Evans. Perché lei non era una qualunque, era una.. speciale.

"Volevo dire.. che non me la sono presa.. cioè, si, ma ora ho capito che è stato tutto un equivoco, che ti sei sbagliata.."

"Io.. cosa? Certo, tu dai sempre la colpa agli altri, avrei dovuto immaginarlo.."

La rossa alzò le braccia al cielo e si girò di scatto, arrabbiata, ma soprattutto delusa.

"Aspetta Lily! Lasciami spiegare! Perché non vuoi mai ascoltarmi?"

Lei si fermò sul primo scalino, senza voltarsi.

"Perché non ho più tempo. Non ho più voglia. E non ho più forza per respingere i tuoi attacchi. Quindi.. ti prego, lasciami stare. Non voglio più avere a che fare con te.. niente più lezioni di pozioni.. né di volo.. niente di niente"

"Ma Lily…"

"Ti prego James. Ti prego. Ho bisogno di allontanarmi da te"

 

 

 

 

Fine.. ora.. potrei anche ringraziarvi tutti insieme.. ma mi sentirei troppo in colpa dopo tutto il tempo che vi ho fatto aspettare quindi..

X Only_a_Illusion: Siiiiiiiiii, forse hai ragione… i complimenti fanno sempre piacere.. quindi, spero che non smetterai di farmeli! Ti do di nuovo ragione sul casino creatosi. Ne sono consapevole. Non so perché ma ho creato una Lily molto.. confusionaria. Insomma.. come incasina le cose lei non lo fa nessuno!

X Tigerlily: Allora.. tralascio i ringraziamenti perché sarebbe inutile dire quanto mi fanno piacere le tue recensioni.. spero solo che ti renda conto dell’impegno che ci ho messo a scrivere questo cap.. dopo giornate intere al computer per Gerione!

X Gingerly: ..Mmh.. tralascio il "continua presto".. ma spero che anche questo capitolo ti piaccia come quello precedente.. continuerai a seguirmi? Grazie comunque, baci

X PrincessInPink: Penso che in questo cap Sirius ti piacerà.. mi piacerebbe un parere su di lui.. spero di averlo reso bene.. grazie per tutto!

X Juls: Super contenta che ti sia piaciuto Sirius! Come vedi anche in questo capitolo è molto presente.. com’è? cioè.. rispecchia l’idea del Malandrino "buono"? Spero tanto di si!! Mi dispiace che tu abbia avuto bisogno di metabolizzare quel bacio.. ti fidi se ti dico che mi farò perdonare?

X MaryMatrix: Spero che troverai di tuo gradimento la "scazzottata" tra i due.. ci ho pensato parecchio a come farla.. e non so perché ma avevo sempre in mente il tuo giudizio mentre la scrivevo.. per farti riprendere da tutto il mio "romanticismo" credo!

X viu: Allora.. ti piace? Poi ti devo dire una cosa.. la smetti di vedere nel futuro? Non puoi indovinare sempre come volgerò le cose, cavolo! Però neanche tu sei perfetta.. vedrai che ti stupirò.. non tutto va a finire come ci si aspetta.. a presto

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Capitolo 13
*** Hate that i love you ***


Fin' amour

Non so se conoscete questa canzone.. quella del titolo intendo.. ma io la trovo particolarmente adatta per Lily.. vi consiglio di ascoltarla prima o poi..

CAPITOLO 13: HATE THAT I LOVE YOU

Lily rimase immobile, in piedi, aspettando che lui se ne andasse, ma quando sentì i suoi passi allontanarsi e la porta chiudersi dietro di lui cadde a terra, improvvisamente svuotata di ogni energia. Si coprì gli occhi con le mani portando la testa alle ginocchia e le lacrime arrivarono e cessarono prima che se ne rendesse conto. Si intimò di smetterla, di tirarsi su da terra, perché piangere era una cosa stupida.. e Lily Evans non era stupida. Lily Evans era orgogliosa. E il suo maledetto orgoglio la teneva lontana da lui. Quante volte l’aveva trattato male, quante volte si era resa insopportabile? Era stata falsa e bugiarda.. con lui, con tutti e con sé stessa. E adesso gli aveva appena buttato in faccia tutta la sua rabbia repressa, e lo aveva ferito, lo sapeva. La domanda era: fino a che punto poteva spingersi prima di perderlo per sempre? Si accovacciò su un fianco, decisa a non rischiare mai più una cosa del genere.. se lui le avesse dato un’altra possibilità. Immancabilmente la sua mente vagò verso l’oggetto dei suoi tormenti, accarezzandolo in ogni dettaglio. Un calore ardente le divampò nel petto, avvolgendola. Cercò di cacciarlo indietro, ma era impossibile, e solo in quel momento se ne rese pienamente conto. Erano settimane che tentava di convincersi che lei non era innamorata di James Potter…che lei non lo pensava così spesso da poter dire una cosa del genere.. che immaginarselo mentre dormiva era una cosa naturale, che osservarlo camminare, e parlare.. e rimanere incantata a seguire le sue labbra che si muovevano lentamente.. che sognarlo, vicino a lei, vicino come non aveva mai avuto nessuno.. non significava niente, indicava solo una sua sciocca, infantile, inspiegabile voglia. Dopotutto metà della scuola gli andava dietro.. qualcosa doveva pur avere!

Ma si che ce l’ha.

Sei tu che non hai visto…che non hai voluto vedere.

 

Il silenzio fu interrotto da una voce roca, che la fece sussultare. Alzò lentamente la testa fino a poggiare il suo sguardo sulla figura seduta vicino al camino. Gli occhi chiusi, la testa reclinata all’indietro, i muscoli completamente rilassati.

"Devo ripetere la domanda?"

"C..come?"

La rossa si alzò in piedi ma dovette appoggiarsi alla spalliera della seconda poltrona per non cadere.

Sirius Black si alzò, mostrandosi in tutta la sua altezza.

"Perché l’hai fatto?"

"Ma io.."

"Perché sei stata così.. stupida?"

Era la stessa domanda che si era posta anche lei… ma il suo orgoglio smaniava ancora per venir fuori.

"Senti, io non ti permetto.."

"No Lily. IO non ti permetto. Non ti permetto di fare male alla persona che amo di più al mondo.. non ti lascio continuare con i tuoi stupidi giochetti"

"Io non faccio nes.."

"MERLINO EVANS, GLI STAI SPACCANDO IL CUORE!"

 

…………….

 

 

"Perché mi dici queste cose?"

Aveva appena sussurrato, ma lui aveva sentito bene lo stesso.

"Perché non vedi ciò che ti sta davanti. Non vedi tutto l’amore di James.. perché credimi, Lily, lui ti ama, in un modo che non credevo neanche possibile.. e mi ucciderebbe se sapesse che ti sto dicendo queste cose.. quindi se puoi evita di riportargliele ok? Anche quando sarete sposati e pieni di figli.."

Un sorriso gli sfiorò il volto, addolcendo i suoi lineamenti, mentre Lily arrossiva da capo a piedi.

"Ascolta, Evans.. "

-Lily notò che era ritornato al cognome- "dovrei dirti anche un’altra cosa.. e giuro che se non vi ritenessi così fifoni da non rischiare per un sentimento così grande… me la risparmierei. Quindi.. mmh.. tranquilla ok? Non è niente di che…"

 

 

                                                                      *

 

 

"NON è NIENTE di CHE???!!? Ho.. oh mamma! Ho baciato James Potter e.. e.."

"Non è così grave.."

"Non lo è per te! Per me è gravissimo.."

"Io non capisco dove sia il problema.. lui ti ama.. tu lo ami.. dovrebbe essere la cosa più facile del mondo!"

"Vedi, già qui c’è un problema. Perché io.. non sono innamorata di James"

"ok"

"A me non piace neanche un po’.."

"ok"

"No, davvero.. perché non mi credi?!"

"Ma io ti credo!"

"Ok. Perché neanche un millesimo di me... hei, ma dove stai andando?"

Lui si era alzato.

"A letto"

"Adesso?"

"Sono le tre.. e io ho sonno"

"Ma.."

"E poi a te James non piace neanche un po’ giusto? Non vedo che cosa ci sia da discutere.."

 

 

Poco dopo anche Lily si avviò in camera, con il cuore nuovamente prigioniero. Passando vicino al camino vide la sua sciarpa al collo di una statua.

"Perché ogni cosa che fai mi deve far sorridere?

Tu sai sempre esattamente cosa fare..

Ed io non riesco ad essere arrabbiata con te

per tutti gli sbagli che fai..

Non sopporto di aver così tanto bisogno di te…"

 

 

Pochi minuti dopo dormiva nel suo letto, cullata dalla notte. Aveva pensato che non sarebbe riuscita a prendere sonno.. ma si sa, le sciarpe fanno miracoli.

 

 

 

 

 

 

 

Fine.. spero vi piaccia questo capitolo un po’ diverso dal solito..

P.s Scusa viu.. ma ho sbagliato a contare i capitoli.. e per quella cosa.. dovrai aspettare il prossimo!

 

X 000: Grazie per i complimenti!! Sono contenta che ti piaccia.. scusa se ho aggiornato dopo un po’ ma mi era fisicamente impossibile fare di più!! Spero di risentirti..

X Tigerlily: Hai detto che Lily doveva aprire gli occhi giusto? Bè mi sembra che questo sia proprio il consiglio che le dà Sirius! Allora.. cosa ne pensi del personaggio? Sirius intendo… dato che sei una sua fan voglio sapere il tuo parere!! Hai visto comunque sono riuscita ad aggiornare! Ma che giornata oggi!! Mai più!!!

X PrincessInpink: Probabilmente hai ragione, a James non ne va bene una.. mi sa che sono io cattiva! Ma aspetta ancora un po’.. vedrai che uno come lui la cosa giusta da fare la trova..

X MaryMatrix: Grazie.. per tutto quello che hai detto! Sarai felice di vedere che ho aggiornato.. (anche perché così io avrò la mia parte di ragione nell’assillare te!) .. e grazie per la canzoncina..

p.s..come vedi finalmente Lily ha scoperto tutto.. ma forse da ora sarà ancora più difficile per lei!

X Only_a_Illusion: Sono contenta che la mia confusione non sia così terribile.. mi hai davvero tolto un dubbio, pensavo non ci si capisse più nulla!! Grazie anche te!!

X Juls: Ma lo sai che ti adoro? No, sul serio, ti ringrazio infinitamente per quello che mi hai detto.. sono contentissima che ti piaccia il mio Sirius.. come vedi anch’io lo vedo come una specie di paladino. Per me non è solo lo spaccone, un po’ passionale e un po’ burlone.. è anche una persona generosa, che farebbe di tutto per gli amici (anche se non vuole ammetterlo!). In questo capitolo ho sviluppato di più anche Lily.. spero sia apparsa confusa come intendevo farla.. ma anche realistica nei pensieri.. mah! Dimmi tu.. mi affido al tuo giudizio!

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Capitolo 14
*** Apologize ***


Fin' amour

 

Come vedete anche dal titolo del capitolo.. mi voglio scusare per il ritardo.. ma ho potuto scrivere soltanto oggi, dopo la 3 prova di Storia e Filosofia.. speriamo sia andata bene!! X(

Come promesso, questo capitolo è dedicato alla mia amica Viola.. che lo aspetta da molto molto tempo.

 

 

CAPITOLO 14: APOLOGIZE

 

Nella stanza regnava il disordine. Cravatte su pantaloni, pantaloni su libri e libri su letti. Tutto normale, per la stanza dei Malandrini.

"Avete visto la mia camicia?"

"No, James.. sarà dove l’hai messa ieri sera"

" È proprio perché non so dove l’ho messa ieri sera che te lo chiedo"

Sirius intervenne nella conversazione, mettendo da una parte la sua pallina gommosa.

"Rem, lascialo stare, ha litigato con Evans non si vede?"

"Non ho litigato con lei.. è lei che non vuole più vedermi.."

Disse piegando la bocca in una smorfia.

".. e quindi tu ricomincerai ad assillarla"

Concluse Sirius.

"No. Me lo ha chiesto lei.. mi ha pregato di starle lontana.. e io realizzo sempre i suoi desideri"

"Ma non è vero! Tu non l’hai mai ascoltata tutte le volte che ti ha chiesto di essere lasciata in pace.. perché vuoi ascoltarla proprio adesso? E poi che ne sai che è proprio quello che vuole?"

".. Non avrai parlato con lei, vero?"

"..Nooo! Ma Evans è una ragazza confusa.. e Merlino! È una ragazza.. lo sai che quelle non capiscono mai cosa vogliono.."

"Cosa ne sai tu?"

"Io capisco le donne amico"

James scosse le spalle, turbato.

"Si.. va bè, comunque non mi stai aiutando! Hai visto la mia camicia?"

"Ma cos’è questa fissazione per la camicia?! Hai forse paura?"

"No io.."

"Fifone"

"Bugiardo"

"Coniglio"

Remus si mosse nel suo angolino.

"Ecco, a proposito.. si mangia?"

 

 

 

                                                              *

 

 

 

 

Lily Evans aveva deciso di non scendere per pranzo. Non aveva fame.

[Possibile che l’amore sia così collegato allo stomaco?]

 

Inginocchiandosi a terra tirò fuori da sotto il letto una scatola. All’interno c’erano i ricordi di un’intera vita: piccoli oggetti, lettere, fotografie; quelle ferme e immobili della sua vita babbana e quelle con figure sorridenti, che a volte sparivano per poi tornare a trovarla, scattate durante l’altra parte della sua vita, quella che sentiva più sua. Poiché lei sapeva che mai e poi mai sarebbe stata l’immagine statica di una cartolina. Lei voleva la magia. E la magia voleva lei. Vide la lettera con lo stemma di Hogwarts, quella che aveva ricevuto a 11 anni. Vide una figurina delle Cioccorane, conservata in ricordo della prima volta in cui i suoi occhi si erano fermati a guardare in quelli azzurri del professor Silente. Tirò fuori dal fondo un album di foto, e aprendolo si rivide, buffa e sorridente all’età di cinque anni. Immersa nei ricordi si spaventò quando qualcuno bussò alla porta.

"È aperto"

Convinta che fossero le sue amiche non alzò nemmeno lo sguardo.

"Hmm.. ciao.. "

"Cosa ci fai qua?!"

James era appena apparso sulla porta, ma si era fermato lì, indeciso se fare un altro passo dopo la risposta di lei.

"Io.. se non mi vuoi me ne vado, basta dirlo!"

E nel parlare si era già voltato.

"No no.. aspetta ti voglio!"

"Cos’hai detto?"

Chiese lui guardandola mordersi il labbro imbarazzata.

"Intendevo dire che puoi restare.. se vuoi.."

"Ok, grazie"

James la superò e si mise a sedere ai piedi del letto, cominciando a sfogliare l’album.

Improvvisamente lei si riscosse dal torpore in cui cadeva quando si trovava con lui, e tornò a ragionare in modo razionale.

"Scusa ma.. come hai fatto a salire?"

"..mmh.. dalle scale"

"Le scale non fanno salire i maschi. Come hai fatto?"

Lui alzò le spalle.

"Non lo so.. ero sovrappensiero.. e prima che potessi rendermene conto ero davanti alla tua porta"

"È proprio strano.. ehi, che stai facendo?"

"Guardo com’eri da piccola"

"Come fai a sapere che sono io?"

Lui rise.

"A parte i capelli rossi intendi?"

".. si, a parte quelli"

"Perché sei sempre la stessa"

"Vuoi dire che sono sempre stata testarda e infantile?"

"Voglio dire che sei sempre stata bella da togliere il fiato"

Un colpo allo stomaco. Il cuore che per un secondo non pompa più aria.

"Siediti qui"

James sfiorò con la mano il pavimento accanto a sé e Lily titubante si sedette.

E il tempo passò senza che se accorgessero, senza che nessuno dei due pensasse di spezzare quel momento. Perché erano entrambi stanchi di credere di odiarsi. Adesso bastava solo accorgersi di amare.

"Com’è tardi.. sono le sette"

"Mi dispiace se ti ho fatto perdere tempo.."

Improvvisamente lui era tornato serio.

"Non dire così Lily. Il tempo che passo con te non è mai sprecato.. ogni secondo mi sembra anzi il più utile della mia vita"

"Ah.. allora.."

"Comunque ora devo andare lo stesso.."

Lui sorrise e lei si sciolse sotto il suo sguardo caldo.

James si alzò e Lily lo seguì alla porta.

E se ora cercasse di baciarmi? Che farei?!

"Allora.. a domani"

"Ciao"

La porta si chiuse, ma lei rimase a fissarla per due minuti, imbambolata.

Che sciocca! Perché avrebbe dovuto baciarmi? Meglio così…comunque

Toc toc

Di corsa, Lily si riavviò alla porta. James era immobile sull’entrata, una mano sullo stipite e l’altra tra i capelli.

"Scusami"

"Per cosa? Non.."

Bocca su bocca.

Morbido, umido, strano, bello. Tante sensazioni insieme che si affollano nella testa di entrambi.

E in poco tempo non è più solo uno sfiorarsi, è una danza elegante, una lotta affannata, una caccia.

E ti chiedi come sia cominciato, chi ha dato il via all’esplosione di queste sensazioni. Ma è meglio non pensare.. è più comodo lasciarsi portare via da lui, dalle sue mani che sembrano bruciare lungo i tuoi fianchi. È più comodo perdersi dentro di lei, dimenticare la pelle sotto le tue dita e pensare a quella soffice sotto le tue labbra. E all’improvviso il vuoto, l’aria.

E la certezza di aver lasciato nell’altro una parte di te.

"Per questo"

Gli uscì in un sussurro ancora sopra la sua bocca.

 

D’un tratto sentirono avvicinarsi qualcuno.

"Lily!!!!! Scusa siamo in.. oh! Abbiamo interrotto qualcosa?"

"No.. me ne stavo andando"

James raccolse da terra l’album che Lily aveva lasciato cadere e glielo passò sfiorandole la mano.

"ciao"

Un sussurro, di nuovo, rivolto solo a lei.

E la porta glielo portò ancora una volta via dalla vista.

 

 

 

 

Fine!! Ok, si lo so, i maschi non possono salire nel dormitorio femminile. Ma vi do la mia spiegazione: le scale hanno "sentito" che per James era una cosa importante salirle, e che non avrebbe fatto del male a nessuno. D’altra parte sono scale molto sensibili!!

Un bacio a tutti!!

 

X Juls: Intanto spero che il capitolo sia abbastanza lungo.. come volevi tu.. poi, bè, che posso fare se non continuare a ringraziarti per i complimenti? Una delle mie paure più grandi, quando scrivo, è quella di creare personaggi stereotipati, plastici, per così dire, lontani dalla realtà e senza sfumature. Oltretutto non avevo mai provato a scrivere di personaggi già "esistenti" e la cosa è ancora più complicata, perché sono convinta che chi scrive, pur mantenendo il carattere originale debba dare al personaggio qualcosa di suo. Perciò sono felicissima per essere riuscita a "tradurli" e a farli sembrare veri. Adesso spero che tu sia contenta dell’evolversi della situazione.. io si.. non vedevo l’ora di descrivere il loro primo bacio!! Dimmi come ti sembra eh.. ormai non posso fare a meno del tuo parere! Baci

X Tigerlily: Sai cosa.. hai ragione. Sirius avrebbe bisogno di un po’ più di sarcasmo probabilmente.. mi aiuti tu? Perché non sono brava in queste cose!! Cmq .. eccoti accontentata! Lo so che era parecchio che aspettavi questo capitolo.. stai saltando? Smetti subito!! Stai ridendo? Smettila.. che se no non finisci più… a domani

X MaryMatrix: Penso che "Sirius regna" potrebbe divenire una frase famosa! Cmq grazie… sei sempre disposta a leggere le mie romanticherie nonostante tu non ne vada pazza.. ma è che non riesco a scrivere storie avventurose come le tue! Magari potresti insegnarmi.. accetterei volentieri!

X Only_a_illusion: Ti ho accontentata visto? James è tornato sulla scena.. e Lily.. bè credo che cominci a capire di amarlo no? Se non lo capisce ora giuro che l’ammazzo!! ( scusa sono impazzita.. ovviamente è colpa mia se non se ne è accorta per tutto questo tempo..).. grazie di tutto!!

X ninny: Oddio.. ho visto che hai letto praticamente tutte le mie storie!! Cmq faccio a ringraziarti? Cioè.. non so chi avrebbe potuto cominciare questa impresa senza rimanerne scioccato.. un abbraccio fortissimo!!! Spero di sentirti presto..

UN GRAZIE particolare a Pricess_jadore che mi ha aggiunta tra i preferiti e a pikkolina88 per aver letto la storia tutta d’un fiato!!

 

 

Ringraziamenti per "Il centro dell’universo"

X sophie_95: grazie!! Contenta che ti sia piaciuta.. soprattutto Jasper!! Mi hai detto che devo continuare a scrivere.. anche su Twilight? Perché non so se in realtà ne sono proprio capace.. diciamo che era un esperimento!!

X Cate182: Anch’io adoro questa coppia.. e non posso credere di essere riuscita a farteli amare di più!! Sono davvero felice, grazie mille!!

X Tigerlily: Mah! Ti ho già parlato dei miei dubbi su come mi vengono le storie su questa coppia.. e penso che seguirò il tuo consiglio di caratterizzare di più Jasper.. dopotutto lo conosciamo così poco.. grazie cmq.. perché mi segui sempre e in ogni occasione. Baci

X elyxyz: grazie.. è sentimentale lo so. Ma sono fatta così, non so se mi conosci.. sono contenta che ti sia piaciuto.. tra l’altro era la prima volta che scrivevo un missing-moment..

X MaryMatrix: Allora grazie!! Menomale che ti è piaciuta.. certo, lo so, ti deludo sempre.. non scelgo mai i tuoi personaggi preferiti.. ma il fatto è che non ci troviamo d’accordo.. perché a me Jacob non piace! Davvero ti sembra che abbia cambiato stile? Non lo so.. forse a seconda della coppia mi sento ispirata in modo diverso! Un abbraccio

X Juls: Cara mia mi metti in crisi!!! Come faccio a ringraziarti?! Ma come ti viene in mente di sorbirti una qualsiasi altra cosa scritta da me.. di cui tra l’altro non conosci i personaggi? Sei troppo buona!! Tra l’altro devo dirti che hai pienamente ragione per quanto riguarda l’assenza di descrizione. Cioè, teoricamente la cosa sarebbe stata voluta, nel senso che come hai visto la storia entra già "in medias res" e l’unica descrizione è quella del volto di Jasper. L’idea era quella di dare un senso di immediatezza, ma anche di concentrare l’attenzione del lettore sui due personaggi, senza dispersioni. Però ho notato anch’io che la cosa non è riuscita. L’ho riletta moltissime volte, ma ho sentito sempre la mancanza qualcosa, specialmente all’inizio, e perciò non posso far altro che essere d’accordo con te. P.s Spero che l’aggiornamento che volevi leggere dovesse essere firmato myki… perché se no non sono io!! Ps2 Mi unisco a tutti coloro che ti hanno consigliato di leggere Twilight.. a me è piaciuto moltissimo!!

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Capitolo 15
*** Here with me ***


Fin' amour

  

CAPITOLO 15: HERE WITH ME

 

Immobile, al centro della stanza. La testa completamente svuotata, le mani tremanti. Lily Evans faticava a credere di non averlo frenato. Di averlo addirittura ricambiato!!

"Lily..! Che ti è successo?"

"Perché?"

Chiese lei con aria sognante.

"Bè, ecco, sei.. bella.. più del solito intendo!"

Un sorriso involontario le affiorò sulle labbra.

"Ho appena baciato James Potter"

"Cosaaa?!"

"Cioè.. -disse spostando finalmente lo sguardo su di loro- "lui ha baciato me.. o ci siamo baciati insieme non ne sono sicura.."

"Non ne sei.. SICURA?!"

"Bè.. ecco.. mi sento un po’ confusa.."

Allontanandosi finalmente dalla porta si lasciò cadere sul letto. Si sentiva strana. Leggera, come se l’avessero privata di ogni pensiero che la teneva ancorata a terra.. ma anche pesante, affaticata, come se avesse compiuto qualcosa di più grande di lei. Non se l’era immaginato così. Non se l’era immaginato. O forse si?

Si portò una mano sulla fronte, sentendola terribilmente calda. Stava andando a fuoco.. per un bacio!! Incredibile.. ma come, COME faceva quel ragazzo ad avere tanto potere?!

 

James, non riuscendo a frenarsi, continuava a percorrere in cerchio la stanza da almeno quindici minuti.

"Per favore basta!! James, ho il mal di testa!!"

"Io.. non riesco a smettere.. ti rendi conto che è appena successa la cosa che aspettavo da una vita?"

"È MORTO QUALCUNO?"

"No! Ma che c’entra.."

"Hanno cancellato gli esami?"

"NO!"

"Hanno scoper…"

"NO!! Ma ho baciato Lily Evans"

Il suo viso era luminoso. Raggiante come quello di un bambino di fronte ai regali di Natale.

E sembrava proprio un bambino mentre saltellava per la stanza.

"Nooooo!"

"Si! E lei non mi ha respinto capisci?"

"Non mi sembra una cosa eccezionale"

Non era vero. Sirius sapeva quanto era importante per lui.. sapeva quello che stava provando, come se lo stesse provando lui. Sentiva la felicità di James in ogni sua parola, e lo invidiava perfino un po’. Ma lui doveva continuare a calarsi nella parte dell’insensibile.. o avrebbe perso il suo ruolo di fronte al gruppo.

"Come puoi dire una cosa del genere? Lei è…"

"Lily Evans?"

"Già! Non avrei saputo dirlo meglio"

 

                                                         *

 

Quella sera a cena c’era una certa tensione al tavolo di Grifondoro. Lily e James erano seduti abbastanza vicino da arrossire ogni volta che i loro sguardi si incontravano, e le chiacchiere sconnesse di Sam e Jara non li aiutavano affatto. Il silenzio di Remus e Peter costringeva Sirus a colmare il vuoto di parole e quando egli all’improvviso se ne uscì con la famosa storia della caccia al coniglietto pasquale gli altri lo intimarono di smettere.

"..James?"

Lui alzò il viso verso la rossa, sorpreso che avesse preso l’iniziativa.

"Sii?"

"Vo.. volevo chiederti… se potevi passarmi il succo di zucca"Supida, stupida!!! Non era certo questo che volevi dirgli..

Ma se continua a guardarmi con quegli occhi.."Ah.. certo, tieni"

Lei stette bene attenta a non sfiorargli la mano, ma quando vide che lui l’aveva notato si sentì ancora più stupida. Perché era così insicura di sé?

Appena i piatti furono svuotati Lily si alzò dal tavolo e si affrettò su per le scale. Avrebbe voluto parlare con James… ma ancora non ce la faceva. Nonostante si fossero baciati -o forse proprio per questo- non riusciva a guardarlo diritto negli occhi. Mentre saliva le scale però si sentì trattenere per un braccio. Prima che si voltasse sapeva già che era lui, e, sebbene non volesse ammetterlo, ne era felicissima.

"Aspetta..io.. ho fatto qualcosa che non va?"

"Stranamente.. no"

"Ma sei arrabbiata per quello che è successo oggi?"

"Vuoi dire per il bacio?"
Si sentiva particolarmente audace in quel momento. Tutte le sue paure erano crollate in un secondo, scontratesi con quegli occhi caldi come il miele.

"Già.."

"Stranamente.. no"

"Scusa ma non ti capisco.. dovresti esserlo… la Lily Evans che conosco lo sarebbe"
Sorrise smagliante e lei si chiese come avesse fatto a non notare quanto era bello mentre lo faceva.

"Ho scoperto che non sempre le persone sono come pensiamo che siano.. perché anche il James Potter che pensavo di conoscere non si sarebbe comportato come ha fatto"

"Dovrebbe essere un complimento?"

Nel dirlo si scompigliò i capelli, e lei vide che alcuni vizi non erano cambiati.

"Bè.. penso che possa essere inteso così"

Sorrise anche lei, e ancora spinta dall’audacia che le scorreva nelle vene si piegò per baciarlo sulla guancia.

A James ci vollero un paio d’ore per scaricarsi dell’adrenalina che aveva ancora addosso. Fortunatamente per lui era una notte di luna piena e uscire con gli altri alla volta della Stamberga Strillante non poteva fargli altro che bene. Tanto era sicuro che non sarebbe riuscito a dormire. La notte fu abbastanza tranquilla, tanto che alle cinque del mattino, con il permesso di Remus, gli altri tornarono alla torre di Grifondoro per riposare due ore prima dell’inizio delle lezioni. Arrivati stanchi in Sala Comune però, trovarono la Evans distesa vicino al camino ormai spento, in pigiama e senza una coperta. Con una cravatta stretta tra le braccia, che James giudicò essere la sua.

"Mmh… noi andiamo a letto.."

"Si.. salgo subito"

Peter e Sirius si scambiarono un’occhiata, certi che c’erano tante possibilità che lui tornasse a dormire nella sua stanza quante ne avevano loro di divenire ministri della magia.

James stette a lungo in piedi ad osservarla, sicuro di non aver mai visto niente di più dolce del suo corpo minuto e della sua pelle chiara, niente di più eccitante dei suoi capelli rossi lasciati cadere morbidi sul tappeto. Le si avvicinò e si distese accanto a lei senza toccarla, come fosse qualcosa di fragile. Lentamente le passò un braccio attorno al fianco e la avvicinò a sé facendola aderire al suo corpo. Di colpo lei si girò, stringendosi a lui e poggiando la testa sul suo petto. James cessò di respirare per paura di svegliarla, ma poi pensò che se non lo avesse fatto per il rumore del suo cuore che martellava incessantemente sotto di lei non lo avrebbe fatto per nient’altro. Assaporò l’odore dei suoi capelli, e la loro setosa consistenza sotto le sue dita. Non avrebbe voluto addormentarsi mai. Ma si sentiva così bene con lei accanto, così completo, e in pace con sé stesso, che il buio della stanza e il respiro regolare di Lily che lo cullava fecero il resto.

 

 

And nights bright days when dreams do show thee me

Shakespeare

La notte è luce se in sogno ti svela

..Dedicata a Juls..

 

 

 

 

Fine!! Mamma quanto mi piace scrivere questi capitoli!! Ok, se ho fatto il conto giusto dovrebbero mancarne cinque alla fine della storia… non ne potevate più di me eh?

Purtroppo per voi devo dirvi che ho già postato un altro esperimento.. la mia prima fic originale, ambientata nell’Inghilterra dei primi anni del 1800. Mi farebbe tanto piacere se ci deste un’occhiata.. tra l’altro domani partirò per una noiosissima settimana in un posto semi deserto.. non vi faccio pena almeno un po’?

 

 

X MaryMatrix: Si… penso che tu possa essere sulla strada per divenire romantica.. ma non preoccuparti perché non credo che il romanticismo sia una malattia! Ti è piaciuto Remus? Non so perché ma ne ero sicura.. e grazie per quello che hai detto.. sono contenta se la mia scrittura migliora!! Complimenti per la tua nuova fic.. l’hai capito che ti seguo vero?

X ninny: Non ho aggiornato tanto presto, mi dispiace!! È che sono stata al mare.. spero che la vacanza mi abbia fatto bene.. che ne dici? Ti piace il capitolo?

X mari91 alias Cate: finalmente abbiamo trovato un modo per farti recensire.. sono contentissima!!! Realismo dici?! Menomale! Perché credevo di essere andata un po’ fuori dagli schemi.. ma io lo credo sempre perché mi pare che quello che scrivo non sia mai realistico.. grazie 1000!! Baci

X mari91 alias Marina: Ma guarda questa!! Appena arrivata vuole già delle anticipazioni.. per fortuna che sei mia amica altrimenti.. spero che questo capitolo ti piaccia.. aspetto un commento eh? Nel frattempo spero che tu stia passando buone vacanze.. ti meriti un po’ di riposo lo sai? Tvttttb

X germana: grazie 1000!! Contenta che ti piaccia.. anch’io adoro James quando è così carino!

X Tigerlily: Non infierisco.. d’accordo.. spero cmq che adesso ti stia godendo il riposo!! Dove sei? Scusa se non ti ho recensito ma sono stata a Firenze per due giorni soltanto.. e domani parto!! Cmq ho letto tutti gli aggiornamenti eh.. a presto!! Tvttttb

X Juls: mamma mia.. che dire? Come si fa a rispondere a un commento del genere? Continuano a sorprendermi i tuoi interventi.. e non sai quante volte ho riletto la tua recensione per convincermi che, sul serio, avevi detto quello che hai detto. E se il tuo vocabolario era poco nutrito non preoccuparti.. perché quello che hai scritto mi aveva già fatto venire un infarto!! La cosa buffa è che hai azzeccato esattamente quello che volevo fare. Questo bacio, che ci ha fatto penare tanto (fino al 14 capitolo!) doveva essere il più perfetto che sarei riuscita a scrivere.. e come hai visto, quello è il massimo che ho saputo fare. E, proprio come hai detto tu, era fatto apposta per rendere giustizia a questa coppia che adoro! Emh.. ti piace Shakespeare? A me moltissimo! L’unica cosa che non sopporto è non poterlo leggere in lingua originale, perché per mio profondo dolore sembra che il mio cervello si rifiuti di imparare l’inglese..

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Capitolo 16
*** All night long ***


Fin' amour

Dedicato a tutti coloro che in questo momento non sono in vacanza..

un capitolo dolce.. (ma non troppo spero!)

CAPITOLO 16: ALL NIGHT LONG

Lily si mosse tra le braccia di James, sospirando. Lui si svegliò lentamente, concedendo alla mente il tempo di ricordare tutto quello che era successo il giorno prima. Cercando di muoversi il meno possibile per non svegliarla, portò il braccio ad accarezzarle i capelli. Erano come se li era sempre immaginati, lisci come seta. Lily si sistemò meglio sul suo petto e quel semplice movimento scatenò un sacco di reazioni. James aspirò il suo profumo, così forte con lei così vicina.. il suo cuore prese a martellare così forte che ebbe paura di svegliarla con quel rumore. Lo stomaco si contorse e lui trattenne il respiro, cercando di frenare i pensieri, poco impuri in quel momento, e di non ricordare a sé stesso che schiacciata sopra di lui si trovava Lily Evans. Improvvisamente lei si girò dall’altra parte, allontanandosi da lui, e facendo scivolare l’ultimo lembo di coperta rimastole addosso. Finalmente lui si poté mettere di fianco, e tirandosi su con un braccio, osservarla senza.. complicazioni. Ascoltò il suo respiro, osservò la sua immagine nel buio della stanza. Doveva essere molto presto.. ma era contento di avere del tempo per guardarla. Non chiedeva altro, soltanto di guardarla all’infinito, e gli sarebbe bastato. La sentì mugolare piano, e si avvicinò facendo aderire il suo petto alla schiena di lei. Forse aveva freddo. Cominciò ad accarezzarle i capelli, nuovamente attratto da quella chioma rossa. E per un lunghissimo istante la sua mente si svuotò completamente, lasciando il corpo a godere di quel contatto.

In quell’istante, Lily Evans trattenne il respiro. Si costrinse a tenere gli occhi chiusi nonostante la voglia di perdersi in quelli di James. Si era svegliata non appena lui le si era nuovamente avvicinato, sorpresa di sentire tanto calore. Il corpo di James era caldo, avrebbe detto che stesse bruciando, e lei si sentiva così al sicuro tra quelle braccia.. Sentire la sua mano tra i capelli la fece irrigidire. Immobile come un blocco di marmo, si dimenticò di respirare. Quando sentì che non ce la faceva più a sopportare quella situazione, si mosse lentamente e si stropicciò gli occhi. Si alzò a sedere e si voltò a guardarlo. Appoggiato su un gomito la guardava dal basso, ancora completamente vestito.

"Che cosa ci fai qui?"

Chiese lei schiarendosi la voce.

"Ti faccio compagnia"

"Ah.. bè.. non dovevi dormire in terra con me"

"Veramente ancora non ho capito perché ti sei addormentata qui.. aspettavi qualcuno?"

Chiese lui falsamente innocente.

"In realtà.. volevo proprio.. renderti la tua sciarpa!"

Disse finalmente, raccogliendola da terra e passandogliela.

"Ah! E come mai ce l’hai tu?"

"Ecco io.."

"Di la verità, la usavi quando non c’ero io a scaldarti.."

James si era alzato improvvisamente, avvicinandosi pericolosamente al suo viso. Lily dimenticò quello che voleva dire, persa in profondi occhi color miele. Lui si chiese perché rimanesse così, immobile davanti a lui, stranamente calma. La sua mano sfiorò il volto di lei prima che riuscisse a fermarla, in una carezza dolce. E ancora una volta Lily ebbe un attimo di sbandamento, come se la sua mente si rifiutasse di pensare. Sentì James afferrarle il mento per baciarla. Quando lui le sfiorò le labbra sentì una scarica elettrica attraversarle la schiena, e d’un tratto nuovamente capace di pensare si avvicinò ancora di più a James, portando una mano sui suoi capelli, attirandolo più vicino a lei. James si bloccò un attimo per la sorpresa, ma poi tornò a dedicarsi alle labbra di Lily, di cui già sentiva la mancanza. Lontano, sentirono risuonare una sveglia. Lily si staccò da lui, preoccupata.

"Che ore sono?"

"Non lo so.. ma qualcosa mi dice che non manca molto prima che qualcuno scenda"

"E sei ancora lì? Su, dai... devo ancora vestirmi!"

James la guardò alzarsi e armeggiare con la coperta. Il suo sguardo scivolò sul suo corpo, coperto solo da un leggero pigiama. Con i capelli rossi, un po’ scompigliati, e quel pigiama era veramente buffa, e lui non poté fare a meno di sorridere. Imbambolato a guardarla non si accorse che lei si era già voltata e lo fissava imbarazzata.

"Hmm.. scusa.. vado subito a prepararmi"

James si alzò di scatto e si diresse verso le scale. Poi cambiò idea e tornò indietro, prendendola tra le braccia e avvicinandosi al suo orecchio per sussurrarle qualcosa.

"E’ tutto vero?"

"Cosa?"

"Questo. Noi."

"Spero di si.. credo che ne morirei altrimenti"

E stavolta toccò a James rimanere a bocca aperta, perché Lily aveva detto quello che anche lui stava provando.

"Non avrei saputo dirlo meglio"

Le diede un lieve bacio sulle labbra e scappò su per le scale. Arrivato in camera sua trovò Sirius già alzato.

"Hei! Come mai oggi sei in orario?"

"In realtà ero curioso di sapere come è andata la nottata.."

"Sirius.."

"Mmh?"

"Ne sono innamorato"

Sirius gli si avvicinò guardandolo negli occhi. Per un attimo James ebbe paura che gli stesse leggendo l’anima.

"Lo so amico.. lo so"

 

                                                          *

 

Le ore di scuola passavano lente ed entrambi soffrivano la lontananza. James osservava Lily seduta al primo banco, meno attenta del solito, e seguiva l’ondeggiare dei suoi capelli. Vide la sua piccola mano saettare verso l’alto alla domanda del professore, lasciò che la sua voce lo accarezzasse senza percepire veramente le parole. All’uscita dalla classe Lily lo fermò.

"Hai da fare dopo?"

"Quando?"

"Stanotte"

Sussurrò lei.

Lui dovette fare una strana espressione, perché lei si affrettò a chiarire.

"Non ti mettere strane idee in testa Potter… voglio semplicemente farti vedere una cosa"

"Va bene! Che devo fare?"

"Venire alla torre di Astronomia.. a mezzanotte"

James fischiò.

"Ma sei ammattita? Sai che.."

"..gli studenti non possono uscire dalle loro camere dopo il coprifuoco? Certo che lo so.. "

"E hai deciso lo stesso di infrangere le regole?"

"Bè.. penso di aver rivisto parecchie cose negli ultimi tempi.. o non ti avrei mai dato una possibilità"

 

 

 

Il pomeriggio era stato lento quanto la mattina, e James era così confuso e meravigliato dall’invito di Lily che si era categoricamente rifiutato di fare i compiti, tanto che anche Remus aveva smesso di tormentarlo. Disteso sul letto tornava con la mente a quella mattina, al suo risveglio, al corpo di Lily di fianco al suo. Avrebbe voluto svegliarsi con lei ogni mattina. In eterno. Il pensiero lo colpì violento come una tempesta, portandolo nuovamente a riflettere su quanto per lui contasse averla nella sua vita. Si coprì gli occhi con una mano. Il buio gli fece tornare in mente il corpo di lei sdraiato sul tappeto, la morbidezza della sua pelle, e le sue labbra..

"Sirius... svelto, dimmi qualcosa che non mi faccia pensare a lei.. un pensiero... freddo"

"… Mmh.. congelatore"

"MA SEI SCEMO?!"

James si alzò con il cuscino in mano, cominciando a prenderlo a botte. In poco tempo si unirono anche gli altri, tanto che il pavimento della stanza fu interamente ricoperto di piume. Nonostante tutto.. Sirius riuscì a togliergli Lily dalla testa per almeno un’ora, alla quale seguì una cena movimentata e qualche chiacchiera con i compagni. Poco prima di Mezzanotte, afferrato il mantello dell’invisibilità, James si diresse verso la torre, ancora incredulo, e del tutto impreparato a quello che sarebbe successo.

 


Fine!!! Curiosità: La battuta del congelatore è accaduta davvero.. tra me e la mia amica Giulia, alias MaryMatrix!! Oddio.. ho pochissimo tempo.. ma voglio ringraziarvi lo stesso uno per uno.. scusate se non sarò di tante parole!!

X MaryMatrix: Che dire.. qua non c’è azione!!! Te l’avevo detto non riesco a stare troppo lontana dal livello Dolce-Zucchero.. baci

X Ninny: Contentissima che tu sia tornata a recensire.. mi servono questi commenti positivi, se no mi viene meno l’ispirazione!

X Fanny91: Grazie!! Speravo proprio di renderli dolci.. ed anche con questo capitolo.. bè, che ne dici? D’altra parte si capisce anche dal titolo della storia che genere di coppia voglio rappresentare!

X _mArti_: Ciao!! Ci sentiamo di nuovo… Menomale! Sono contenta che Lily sia realistica e che tu ti sia immedesimata in lei… e grazie per i complimenti, ci tengo molto che le mie storie appaiano spontanee e non forzate. Grazie anche per l’appunto… so di avere un problema con i puntini, ma non mi fa male ricordarlo!!

Un ringraziamento speciale a Hermione96 per tutte le sue recensioni!!! Grazie davvero.. Ah! So che James è un po’ strano nella prima parte, e probabilmente hai ragione, non avrebbe dovuto considerarla semplicemente una secchiona.. il fatto è che lui era confuso, nonostante le andasse dietro da un’eternità!! (o proprio per questo). Cmq, anch’io ero all’inizio della storia e non sapevo bene quello che volevo raccontare. Spero di sentirti presto!!

  

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Capitolo 17
*** Welcome to my life ***


Fin' amour

 

Potrei mentire, dire che il ritardo è stato causato dalle vacanze.. ma non è così. La verità è che non ho voluto guardare questa storia per un po’ di tempo. È difficile spiegarlo.. ma ci sono tante cose di questa fic che non mi piacciono. L’ho iniziata senza sapere quale sarebbe stato il punto d’arrivo, e questo ne è uno dei difetti maggiori. Ne ho odiato alcuni passaggi, amato altri. Spero solo che non sia completamente da buttar via!! Uffa.. devo smetterla con questi dubbi, lo so, ma è raro che mi piaccia qualcosa scritto da me. Che dire.. spero che per voi non sia lo stesso.

 

CAPITOLO 17: WELCOME TO MY LIFE

L’aria fredda gli procurava brividi lungo la schiena mentre saliva le scale della torre di astronomia, nonostante avesse indossato una seconda maglia, e tenesse addosso il mantello dell’invisibilità. Quando arrivò sulla cima emise un sospiro di sollievo, e si sfilò il mantello.

Lily non si vedeva da nessuna parte.

Alzò gli occhi a guardare il cielo, una scura cortina nebbiosa, attraverso la quale le stelle non riuscivano a brillare.

"Se ti si offre un’occasione per infrangere le regole la sfrutti subito eh?"

James si girò, strizzando gli occhi per riuscire a scorgere Lily. Su una scopa.

Aprì la bocca, ma non riuscì ad articolare alcun suono. Si avvicinò cautamente ai merli della torre, guardando poi di sotto. Non era un trucco.

Lily Evans stava volando. Su una scopa. E non urlava.

"Hei.. ti sei incantato?"

Lily sorrideva sicura, e soltanto gli occhi velati mostravano un segno di tensione per la situazione.

"Bè.. devo ammetterlo Evans.. mi hai sorpreso"

Lei sembrò felice della reazione. Poi, inaspettatamente, si allungò verso di lui e gli porse una mano.

"Ti fidi?"

Chiese lei, piano, aprendosi in uno di quei sorrisi che comprendevano anche gli occhi.

"Spero per te che questa cosa sia sicura.. potresti incorrere nella vendetta del mio fan club altrimenti! Nessuno si è mai permesso di giocare con la vita di James Potter"

Lui salì dietro di lei, tralasciando di dirle che con uno di quei sorrisi avrebbe potuto convincerlo a fare qualsiasi cosa.

Si sollevarono ancora di più nell’aria, e poi scesero verso il basso, sorvolando il lago nero.

"Sai, credo che questa sia una delle cose più stupide che io abbia mai fatto"

"Lo credo anch’io"

Nel dirlo, James l’avvolse in un abbraccio, appoggiando dolcemente la sua testa sulla schiena di lei.

"Lily?"

"Mmh?" Mugolò lei.

" Perché l’hai fatto?"

"Intendi perché ho imparato a volare?"

"Si"

"Perché una volta qualcuno mi ha detto che non facevo mai le cose di cui avevo paura.. e io ho voluto dimostrargli che si sbagliava. E poi perché non sopporto quando non riesco in qualcosa…"

James si strinse di più a lei.

Possibile che l’abbia fatto per me?

Un pensiero.

Possibile che provi qualcosa per me?

Un dubbio.

"Sai James.. non vorrei nessun altro accanto a me in questo momento"

Una speranza.

 

 

 

                                                    *

 

Quando atterrarono nuovamente sulla torre James dovette ammettere che Lily non volava affatto male.

"Chi ti ha insegnato?"

Le chiese d’un tratto, mentre lei si risistemava la sciarpa attorno al collo, e alzava le spalle, arrossendo su tutto il viso.

"Diciamo che ho preso ripetizioni! Ho seguito le lezioni di Madama Bumb agli studenti del primo anno. Non è stato facile sai.."

Le sue guance erano deliziosamente rosse. James, vicinissimo a lei, allungò il dorso della mano per assaporarne il calore, ma quel gesto lo spinse solo a cercare un contatto più profondo. La spinse contro il muro mentre si impossessava delle sue labbra, avido di ogni sfumatura del suo sapore. Lei lo lasciò fare, troppo stanca per reagire, e ormai troppo a conoscenza delle verità del suo cuore per continuare a mentire. Sentii il braccio di lui scendere in cerca della sua mano. Impossessarsene, intrecciando dolcemente le dita con le sue. Sentii il corpo teso rilassarsi, e appoggiarsi completamente a quello di lui, che dopo un attimo la lasciò andare per prendere aria. Lily lo guardò negli occhi scuri, spalancando i suoi senza rendersene conto, mostrando a James tutte le sue emozioni.

"Sappi che se potessi vivere senza respirare non avrei mai interrotto questo bacio"

La rossa lo guardò ancora, intensamente, come se cercasse di entrare dentro di lui, per vedere se quelle parole erano sincere, o erano state dette solo per dire.

Il cielo cominciò a schiarire. Le nuvole furono sospinte lontano dal vento, le stelle tornarono a mostrarsi, poco prima di scomparire a causa della luce. Lily si staccò dall’abbraccio in cui erano rimasti, e decise che era meglio tornarsene nei dormitori, prima che qualcuno li scoprisse. Camminarono silenziosamente per i corridoi, senza farsi domande sulle loro mani ancora intrecciate, manifesto di un legame più profondo di quanto potesse apparire. Si lasciarono solo davanti alle camere delle ragazze.

"Sai.. ho una mia teoria"

"Su che cosa?"

Chiese lui curioso.

"Su come hai fatto a salire le scale, l’altra volta"

"Sentiamo.. come avrei fatto signorina Evans?"

"Bè.. tu non hai fatto niente ovviamente. Sono le scale che ti hanno lasciato passare, perché hanno sentito che le tue intenzioni erano buone"

James trattenne una risata, pensando alla Mappa del Malandrino nascosta nel suo baule.

Giuro solennemente di non avere buone intenzioni..

"Se lo dici tu.. e comunque, sarà stato un caso unico.. perché non credo che se provassi adesso mi farebbero salire.."

Lily avvampò, tornando di quel colore rosato che James adorava tanto. Lui le si avvicinò sfiorandole un fianco con la mano.

"Sogni d’oro"

 

 

                                                     *

 

 

La mattina seguente James si alzò stranamente euforico, stranamente preoccupato e stranamente senza ossa.

"James, perdonalo, non voleva.."

"Lo sai com’è fatto.."

"LO SO! Ed è per questo che voglio ucciderlo. Per fare un piacere al mondo!"

Peter tratteneva James per la maglia del pigiama, sicuro per una volta che l’amico non lo avrebbe picchiato, dato che mancava di tutte le ossa delle braccia.

"Calmati. Va tutto.."

"NON DIRMI CHE VA TUTTO BENE!! Come posso farmi vedere così?"

Remus sostava tra lui e la porta del bagno, dove Sirius si era rifugiato per scampare alla sfuriata.

E proprio in quel momento, la sua voce attutita risuonò nella stanza.

"James.. non si vede neanche! Nessuno noterà la differenza!"

"Scommettiamo che ti spacco la testa anche conciato così?" Ringhiò l’altro.

Remus, nonostante tutto, tratteneva a stento le risate. Sirius l’aveva fatta grossa, ma in fondo era uno scherzo innocente. E il fatto che per una volta non sarebbero finiti in punizione lo rallegrava alquanto.

"SIRIUS esci di lì!!"

La presa di Peter cominciò ad allentarsi, e infine si staccò del tutto. Il moro si precipitò alla porta del bagno, cercando inutilmente di muovere gli arti, che si limitavano a ciondolare inerti. Infine si voltò verso il letto, e tornò a sedervisi sopra, pensando che non valeva la pena di fargliela pagare.

"Ma perché oggi?! Non poteva decidere di far evanescere le mie ossa domani?"

Sirius aprii piano la porta e si affacciò nella stanza.

"Se era solo un problema di giorni.."

James si colpì la fronte con la mano, mentre l’idea di picchiarlo tornava a riaffacciarsi.

"È solo che.. oggi intendevo dichiararmi. Volevo farle un discorso serio, uno di quelli che si fanno in queste occasioni, uno di quelli che non ho mai fatto"

"Ma stiamo parlando della Evans?"

"E secondo te di chi stiamo parlando, di Babbo Natale?! Per me non esiste nessun’altra oltre lei"

Gli amici gli videro brillare negli occhi una luce nuova, simile a quella che lo illuminava quando parlava della loro amicizia. Perché loro sapevano, al di là di ogni lite, e di ogni osso rotto, che James la considerava una delle cose più importanti al mondo.

"Puoi fargliela domani. Non credo che Evans vada da nessuna parte nel frattempo"

"Non capite.. per un secondo, quando ho aperto gli occhi stamattina, ho davvero pensato che potesse amarmi. Ma forse ieri sera non ha significato nulla per lei"

"Io non credo che sia una persona insensibile, non dovresti dire questo di Lily"

James scosse la testa.

"Chi potrebbe amare un mostro? È ora di smettere di sognare. Non c’è mai stato niente tra noi.. le carezze, i baci, era tutto un gioco"

Sentii il cuore smettere di battere. Ma sapeva di aver ragione. Lily era troppo perfetta per essersi innamorata di uno come lui, troppo buona, troppo..

Un tonfo sordo, dietro la porta. Una ventata d’aria che ne annuncia l’apertura.

Un singhiozzo.

Soffocato, trattenuto a stento, come le lacrime.

"Come hai potuto.. prendermi in giro? Dimmelo James.. COME?"

La sua voce si era alzata gradualmente, piena d’ira.

"Ma Lily.."

"Non provare ad avvicinarti! Mai più"

Lui non l’ascoltò, e si precipitò su di lei, incapace di comprendere cosa fosse successo.

Lei si ritrasse con rabbia.

"Avevo creduto.. che tu fossi diverso. Che non te ne importasse.. e invece anche tu mi consideri un mostro!"

"Ma Lily io.."

Lei uscì dalla stanza, veloce come una furia.

"… parlavo di me"

 

 

..no one ever lied straight to your face
and no one ever stabbed you in the back
You might think I'm happy but I'm not gonna be ok
everybody always gave you what you wanted
never had to work it was always there

you don't know what its like, what its like
to be hurt to feel lost to be left out in the dark
to be kicked when your down you feel like you've been pushed around
to be on the edge of breaking down and no one's there to save you
no you don't know what its like

to be hurt to be lost to be left out in the dark
to be kicked when you're down you feel like you've been pushed around
to be on the edge of breaking down and no one's there to save you
no you don't know what its like

welcome to my life.

(Welcome to my life, simple plan)

 

 

Traduzione

Nessuno ti ha mai mentito dritto in faccia
E nessuno ti ha mai pugnalato alle spalle
Puoi pensare che io sia felice ma non starò bene
Tutti ti hanno sempre dato ciò che volevi
Non hai mai dovuto lavorare, e' sempre stato tutto lì
Non sai com'è
Com'è..
Essere ferito, sentirsi perso
Essere lasciato fuori al buio
Essere colpito quando sei giù
Sentirti come preso in giro
Essere sull'orlo di crollare
e non c'è nessuno lì a salvarti
No, non sai com'è
Benvenuto nella mia vita

 

 

Fineeeeee!! Non sapete come è stata dura scrivere questo capitolo.. con l’inizio della scuola e tutto il resto.. cosa ne dite di una Lily che sa volare su una scopa?! p.s ovviamente l’idea finale è ripresa da Shrek.. mi è capitato di rivederlo l’altro giorno mentre facevo da "baby sitter"…

 

X Marymatrix: Davvero?! Non credevo di aver dato a Lily qualcosa di me.. non so, forse hai ragione. Ma penso sia normale che i personaggi riflettano qualcosa della persona che li rappresenta.. non sai quante Lily profondamente diverse ho trovato, anche solo qui su efp. Ed è stato bello scambiarci le idee e i consigli, dovremmo farlo più spesso! Un bacio

X ninny: Grazie ^___^ eh, lo so.. adesso li ho fatti litigare.. ma fare la pace sarà ancora più dolce..

X PikkolaGrandefan: Spero che il seguito non ti abbia deluso!! Come vedi, la mia Lily è audace quando vuole, ma anche fragile. Combinerà un bel po’ di confusione..

X fanny91: Grazie davvero.. sono felice di averti messo un po’ di curiosità!! E ancora più felice che continuerai a seguire.. XP

X mari91 alias Viu: Ah… sei tornata! Sono davvero contenta.. che mi dici? Ti sei iscritta finalmente, e non vedo l’ora di leggere una tua storia, perché IO so già che scrivi meravigliosamente.. perché non farlo sapere anche agli altri?! E non farmi più questi complimenti.. sai che arrossisco facilmente! Hihihihi in ogni caso mi hanno fatto piacere, specialmente perché fatti da te. Se la storia ti piace, posso davvero pensare che qualcosa di decente ci sia!! Tvtttttttttb

X Tigerlily: Mi dispiace, lo so che odi i capitoli tagliati a metà.. e purtroppo so che anche questo lascia con l’amaro in bocca.. che devo dirti? Penso che mi piaccia farti soffrire!! ^o^… me davvero felice che tu abbia apprezzato la parte introspettiva, adoro scrivere "l’interno" dei personaggi. Devo dire che invece per la dichiarazione di James ci ho pensato parecchio, perché ho immaginato miliardi di possibilità e situazioni. Alla fine sono arrivata a pensare che se lo avesse semplicemente detto.. senza preoccupazione, come se fosse la cosa più semplice del mondo, sarebbe risaltato quello che volevo far capire di lui: che nonostante avesse sempre pensato che non si sarebbe mai innamorato, ha poi dovuto ricredersi. Perché l’amore conquista tutti, prima o poi..

(mamma mia, come sono seria.. sarà mica l’influsso di oggi? .. odio la chimica..

X Juls: Tranquilla.. non credo che ti riderò dietro!! Hai ragione, la mia Lily è coraggiosa. Forse può suonare strano, ma io non me la immagino come una che pensa solo ai libri. Anzi. Se fosse così, se fosse soltanto intelligente, sarebbe finita a Corvonero. Ma lei è una Grifondoro, forte, audace persino, se la situazione lo richiede. Ma anche romantica, e un po’ sognatrice.. e poi, come si legge nella presentazione alla storia, voglio che si prenda qualche rivincita. Che per una volta agisca, e prenda in mano la situazione. Per questo l’ho immaginata mentre imparava a volare ; ) E grazie per tutti i complimenti, davvero. Sono contenta che tu abbia notato il "ritorno dagli amici" di James. Come vedi si trova uno scorcio della loro vita anche qui. Per quanto riguarda Shakespeare.. io lo adoro!! A parte le opere ho letto i sonetti e li trovo meravigliosi. Per l’inglese la cosa è complicata. Alle medie non l’ho praticamente fatto, e quando sono arrivata alle superiori mi sono trovata malissimo perché nella mia classe erano già tutti molto bravi. E così ho cominciato a odiare la materia, anche senza odiare la lingua. Allora.. a presto, baci

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Capitolo 18
*** White flag ***


Fin' amour

Capitolo interamente dedicato alle mie nuove lettrici.. che mi hanno aiutato a spazzare via un po’ di incertezze. Grazie 1000!!

A ramoso4ever95, lovegio92 e Ludo

 

CAPITOLO 18: WHITE FLAG

Corse giù per le scale, spalancò tutte le porte. La Sala Comune era gremita di gente, ma lei non c’era. Attraversò il buco del ritratto e continuò a correre, voltando la testa ad ogni movimento, e rimanendo deluso ogni volta.

Ma perché? Perché fai così?

Ripensò all’ultima volta in cui l’aveva cercata per quegli stessi corridoi.. non era passato poi molto tempo. Strinse i pugni per la rabbia, sentendo le unghie entrare nella carne. Si bloccò in mezzo all’ennesimo corridoio, cercando di calmare il respiro.

Che cosa ho fatto? Non capisco..

Riprese a correre, superando con un salto il professor Vitious, vedendolo agitare un braccio in aria quando ormai era già lontano. Uscii dirigendosi sul prato, fino ad abbracciare con gli occhi tutto il parco. Di lei nessuna traccia.

"Pensa James, pensa! Dove andresti tu?"

Dove andrei? Io non fuggirei mai da lei..

Alzò gli occhi verso il cielo, in cui si stagliava alta la torre di Astronomia.

"Lily.."

Il nome si perse nel vento, si sollevò in aria, unendosi alla folata che scompigliò i capelli alla rossa. Rannicchiata a terra, stringendosi le braccia alle ginocchia, lei sentii il freddo ghiacciarle le lacrime sul volto, segno indelebile della sua colpa.

Ancora una volta..

Come ho potuto essere così ingenua?

Mi merito questo dolore…

Ho lasciato che il cuore mi guidasse, coprendomi gli occhi per non vedere dove mi stava portando.

Mi ha portato da Lui.

E ho davvero creduto che potesse essere diverso..

Che a lui non sarebbe importato quello che sono, quello che anche mia sorella mi ricorda di essere.

Sporca.

Cominciò a tremare, scossa dai singhiozzi, e abbassò il capo, poggiandolo sulle ginocchia.

James la trovò così. Il suo cuore si spezzò sentendo il suo dolore, vedendo quanto era fragile, quanto forza doveva avere per fingere ogni giorno di essere la ragazza sicura che appariva.

"Non sprecare nemmeno una lacrima per me"

Lily si alzò improvvisamente, impaurita, e confusa. Era arrabbiata con lui, perché l’aveva ingannata.. ma in quel momento, guardandolo negli occhi, capii di avercela solo con se stessa. Lui aveva provato ad amarla. Era lei.. che era sbagliata.

Lui si avvicinò.

"Che cosa ho fatto? Dimmelo e rimedierò, te lo giuro"

Lei sapeva che lo avrebbe fatto. Che avrebbe fatto qualsiasi cosa.. ma il loro amore era un errore.

Lo era sempre stato. Non voleva rovinargli la vita.. e l’unico modo per far si che lui la lasciasse andare per sempre era ferirlo. Fargli credere di non provare per lui quell’amore immenso che provava. Smise di piangere, e cercò di non lasciar trasparire quello che provava.

"Mi hai trattato per quello che sono.. una Mezzosangue"

"Stavo parlando di me! Sono io il mostro!"

Lei scosse la testa.

"Non è per oggi"

Lui la guardò con gli occhi sgranati, non riuscendo a capire nemmeno una parola.

" Io non.. sono sempre stati gli altri che ti hanno chiamata in quel modo"

"È vero, sono sempre stati gli altri a dirmelo in faccia.. ma anche tu lo hai sempre pensato. Sei stato il più crudele di tutti.."

Si sentiva terribilmente male nel dirgli quelle cose. Ma lei non si meritava tutta la felicità che stava vivendo con lui. Strinse forte nel pugno la lettera della sorella ricevuta poco prima di entrare nella camera di James. Dopo averla letta si era precipitata da lui, in cerca delle sue braccia forti, che l’avrebbero protetta da tutto il dolore che sentiva. Ma le cose erano solo peggiorate…

"Lily.. io ti amo"

Un sussurro sfuggito dal cuore, che non lo avrebbe trattenuto un secondo di più.

Uno schiaffo per quello che lei stava cercando di fare.. allontanarlo da lei.

Si sentiva soffocare.. annegare in un oceano di paura creato da lei stessa.

"Tu neanche sai che cos’è l’amore!"

La sua ultima speranza..

"Già.. forse hai ragione. Io non ho mai amato e non lo farò mai. Perché sono stupido e irresponsabile, e non sono giusto per te. E forse credo di amarti ma non è così. So solo di provare qualcosa di così grande da non riuscire a paragonarlo a nient’altro se non all’amore. Forse sbaglio.. come sempre.. La mia vita è stata tutta uno sbaglio, ma tra tutti i miei errori, tu sei l’unica cosa giusta. E se.. se io non sono giusto per te, non significa che tu non sia giusta per me"

.. crollata come un castello di sabbia.

 

Si lasciò scivolare in terra, piangendo. Ci aveva provato, e aveva fallito.

Era stata disposta a rinunciare a lui…

Ma non aveva fatto i conti con se stessa.

Lo amava troppo per lasciarlo andare.

James corse ad abbracciarla, accorgendosi troppo tardi di non possedere ancora le ossa delle braccia. Maledetto Sirius!! Questa gliel’avrebbe fatta pagare sul serio..

Lily sorrise involontariamente, accorgendosene. Si strinse a lui portando la testa rossa sul suo collo e passando le braccia attorno alla vita di lui.

"Puoi perdonarmi?"

Chiese tra i singhiozzi.

 

Ti prometto che non proverò a rendere la tua vita più difficile
o a ritornare al punto in cui eravamo

Bene, andrò a picco con questa nave
E non voglio alzare le mani e arrendermi
Non ci sarà nessuna bandiera bianca sulla mia porta
Sono innamorata e lo sarò sempre

So che ho lasciato dietro di me troppi impicci
e distruzione per poter tornare di nuovo indietro
E ho causato nient'altro che problemi
Lo capisco se non vuoi più parlarmi...

(White Flag, Dido)

 

 

"Posso amarti.. niente di più"

Lily trattenne il respiro e alzò gli occhi, incrociando quelli scuri e morbidi di lui. Le lacrime si fermarono, tutte insieme, come se si rifiutassero di continuare a scendere dopo quello che era successo. Poi lei si alzò, sorprendendo anche se stessa, e gli porse la mano.

"Andiamo?"

James sorrise, vedendola tornare allegra.

"Certo.. dove?" Chiese poi una volta in piedi.

"In infermeria!! Non vorrai continuare a vivere senza braccia!"

Lui alzò le spalle.

"L’unica cosa di cui non posso fare a meno sei tu"

Lei piegò la testa in un sorriso dolce e sentì sciogliersi tutta la rabbia che aveva in corpo.

"Che cos’hai lì?"

Le chiese lui indicando la lettera che aveva in mano.

Lily lo guardò negli occhi, prima di compiere la sua scelta.

Accartocciò il foglio e si sporse dalla torre, fissando a lungo il cielo prima di lanciare di sotto la pallina di carta.

"Niente. Assolutamente niente"

 

 

 

 

 

Mamma mia come sono smielata oggi.. sarà che sono a casa malata, che stare con le mani in mano mi deprime totalmente..

X ninny: Ecco il tuo attimo di pace!! Come ti sembra? Giuro che da ora in poi non ci saranno più lacrime, né litigate.. ok? Un bacio

X viu_5: Sono davvero felice che ti piaccia la mia Lily!! Anche se –lo ammetto- io la trovo troppo piagnucolosa a volte.. e in effetti, la fiducia è essenziale, hai perfettamente ragione. E poi, il mio obbiettivo è proprio quello di sciogliere il suo personaggio. Credo si sia visto nella sua volontà di imparare volare, ma si vedrà ancora. Grazie per tutto, davvero. Un abbraccio fortissimo

X MaryMatrix: Mmh.. niente baci, ma la corsa c’è. E ovviamente ci sarà il lieto fine, che con me non manca mai. Tutto prima che arrivi il TUO Tom.. che poi spazzerà via tutto. Arghhhhh che rabbia!! Grazie per ieri, e per la tua domanda. Mi fa piacere sapere che ci tieni alla mia storia, nonostante tutto lo zucchero e il miele che ci metto. Sappi che la parte delle ossa era scritta pensando a te.. diciamo che volevo distrarti dal romanticismo con qualcosa di divertente!! A domani

X Tigerlily: Non ho tante parole per la tua recensione.. (in cui dopo i nipotini mancava solo zio Paperone…) ma sono onorata di esser entrata nella lista dei neologismi XD Contenta che ti sia piaciuto il volo.. che, diciamo, era scritto in parallelo a quello di molti capitoli fa.. in cui era Lily ad abbracciare James. Kisses^^

X Ludo: Davvero hai avuto il coraggio di leggerla tutta? ^o^ Bè, grazie, sul serio. E sai che hai proprio ragione? Credo di avere davvero la sindrome di Virgilio.. ma non preoccuparti, mi prende a tratti. Spero di sentirti presto!!

X lovegio92: Piacere mio! Mi hanno fatto davvero piacere i tuoi complimenti. Anche perché ho sempre paura di non cavarmela a scrivere i loro momenti intimi.. giuro che ogni bacio è davvero una faticaccia!! Oddio.. sul serio ti ho fatto arrossire? O______O La cosa mi rende abbastanza euforica!! Scrivi pure quanto vuoi, io adoro i commenti lunghi, e la cosa mi fa esaltare ancora di più. Sarò davvero felice se continuerai a seguire.. un bacio

X ramoso4ever94: Nooo, le recensioni non mi annoiano mai. Puoi sproloquiare quanto vuoi, perché a me fa solo piacere!! Mi dispiace per il ritardo.. lo so, sono una frana, ma poiché alla fine di questa fic non manca poi tantissimo.. E soprattutto, non preoccuparti: NON LASCERO’ MAI UNA STORIA INCOMPIUTA. È una cosa che odio profondamente, e che non potrei mai fare. Per il resto, grazie di tutto. Soprattutto perché potevi aggiungere la fic tra i preferiti e basta, senza lasciare un commento. Ma sono davvero contenta che tu l’abbia fatto!! A presto

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Capitolo 19
*** 4ever ***


Myki

È da stamattina che provo a postare, non sapete che casini... ancora non mi è andato via questo maledetto grassetto, mi sta facendo venire una rabbia... ma se aspetto ancora non aggiorno più!!

CAPITOLO 19: 4EVER [The Veronicas]


Lily Evans se ne stava distesa sul tappeto della Sala Comune, aspettando che James tornasse. Faceva finta di leggere, perché nessuno si accorgesse dei suoi strani morsi allo stomaco, o la spiasse nei suoi gesti, cosa che capitava spesso di recente, perché tutti si chiedevano quale fosse la sua malattia.

Perché tutti, a scuola, sapevano che Lily Evans e James Potter non litigavano più.

Non si conoscevano i motivi della nuova situazione, e ognuno rimpiangeva le sgridate, gli inseguimenti per i corridoi, le mattine passate a dormire sui banchi dopo una festa dei Malandrini.

Tutti sapevano che qualcosa stava cambiando.

Ma nessuno sapeva che stava accadendo anche dentro di lei.

Il ritratto della Signora Grassa si aprì, e i Malandrini al completo entrarono nella sala. Gli occhi di Lily si precipitarono sul moro che li precedeva

[finalmente in possesso di braccia] e si fermarono ad osservare ogni riflesso tra i suoi capelli, ogni tensione del suo corpo.

Si diressero verso di lei, e sedettero ai loro posti, quelli che ormai occupavano dalla prima volta che avevano messo piede a Hogwarts.

"Come stai?"- chiese lei timidamente.

"Mai stato meglio"

"Allora Lily- cominciò Sirius allargandosi il colletto della camicia- hai preso gli appunti per James?"

"Come? N.. no… Io non credevo…"

Tutti sorrisero del suo imbarazzo e lei capì che la prendevano in giro.

"Non li volevi veramente giusto?" Chiese girandosi verso di lui.

Ma lui non rispose, le chiese di avvicinarsi con un cenno della mano, e lei fece qualche passo nella sua direzione.

Perché sono così nervosa?

Lui l’afferrò per la vita e l’attirò a sé facendola sedere sulle sue gambe. E lei si pietrificò, rimanendo immobile come un blocco di marmo.

Sirius fece una smorfia, e tossì qualcosa che suonava vagamente come "piccioncini".

"Ci pensate? Un altro anno è finito…"

"E Remus è rimasto il solito sentimentale"- tagliò corto Sirius.

James si mosse sulla poltrona, e Lily sussultò.

"Molte cose sono rimaste com’erano… ma tante altre sono cambiate"

Lui le prese la mano e l’accolse nella sua.

"Insomma… -continuò James- non pensate che sia maturato?"

"Si, James… effettivamente adesso riesci anche ad allacciarti le scarpe da solo…"

"Senti chi parla! Quello che si diverte con le palline di gomma"

Sirius alzò il mento in segno di superiorità e si protrasse in avanti.

"Io non mi sono ancora fatto fregare da una donna"

James si bloccò in attesa di una reazione isterica da parte della ragazza sopra di lui, trattenendo il respiro.

"Senza offesa Lily" - completò Sirius.

"Ovviamente" – disse lei in modo provocante.

James si scosse sorpreso della sua calma e solo allora lei si rese conto che aveva cominciato a disegnare ghirigori sulla mano di lui, facendo scorrere le dita sulla sua pelle. Fermò un attimo le sue carezze, ma lui rigirò la mano, e lei, titubante, riprese a sfiorare il suo palmo tracciando segni invisibili. E nonostante la calma ostentata, James continuava a respirare con fatica, perso nelle sensazioni che gli davano quelle carezze.

Gli altri continuavano la conversazione mentre Lily andava in fiamme. Si sentiva addosso gli sguardi di tutti, anche dei suoi compagni di Casa, che rallentavano il passo per osservare più a lungo la scena. E gli altri continuavano a parlare ma ormai lei si era persa.

"Non ci credo"

"Ma si, ti dico che è vero"

"Ma quando scusa?"

"Quando te ne eri andato"

"Ma guarda un po’… decido di andarmene proprio quando Remus si fa una ragazza!"

"Sei sfortunato amico"

"E tu sei bugiardo… amico"

Lily scoppiò a ridere all’improvviso, sciogliendo la tensione che sentiva addosso. E risero e parlarono tutta la sera, finché la luna non spuntò da dietro i vetri della finestra, e James la fece alzare massaggiandosi le gambe.

"Ti fanno male? Mi hai tenuto tutto il tempo…"

La sala era ormai deserta, e gli altri Malandrini se ne erano appena andati con una scusa. Lui le si avvicinò fino ad appoggiare la fronte su quella di lei e a parlare ad un soffio dalle sue labbra.

"Non hai idea di quello che farei per te"

Lei sorrise, mentre un velo di tristezza le copriva gli occhi.

"È una delle frasi che usi con le altre?" sussurrò.

Stupida… continui a ferirlo nonostante tutto…

Lui spostò il viso per osservare le sue iridi verdi.

"Niente di quello che dico a te l’ho mai detto prima… perché prima di te il mio cuore non aveva mai battuto così forte"

 

 

Come on baby we ain’t gonna live 4ever
Let me show you all the things that we could do
You know you wanna be together
And I wanna spend the night with you
Yeah, yeah with you, yeah, yeah
Come with me tonight
We could make the night last 4ever

 

 

Avanti tesoro, non vivremo per sempre
permettimi di mostrarti tutte le cose
che potremmo fare
tu sai che vuoi stare con me
e io voglio passare la notte con te
si, con te, si si
vieni con me, stanotte
potremmo far durare la notte per sempre

( The Veronicas)

 

 

Lei tremò impercettibilmente, come ogni volta che lui le diceva qualcosa del genere,

"Sai… è incredibile come mi fossi sbagliata su di te"

"Allora lo ammetti eh?" Chiese lui ridendo.

"Lo ammetto, rifiutavo di conoscerti, e ti trattavo male solo perché eri bello, ricco e popolare"

"Quindi ammetti che sono anche bello?!"

Lei divenne rossa, ma trovò ugualmente il coraggio di rispondere.

"Bè… non sei malaccio"

E lui smise di ridere, catturando le sue labbra in un bacio.

"Senti…- disse lui ancora sulla sua bocca- ci credi in quello che hai scritto?"

"Come..?"

"Bè.. tu… mi era sembrato che… avessi disegnato delle lettere sulla mia mano, però…"

"Oh! Io.."

"Allora è vero?"- chiese lui speranzoso, avvicinandosi con occhi brillanti.

Lei arrossì cercando di allontanarsi, ma con un passo lui la raggiunse spingendola dolcemente verso il camino.

"È vero? –insistette- perché io vorrei che rimanesse indelebile sulla mia pelle"

"……"

James sorrise in modo strano, portandola più vicino a sé afferrandole le braccia.

"Lo prendo per un si"

Il bacio fu improvviso, passionale, e la distrasse da tutto il resto. Anche dalla vergogna per quella scritta infantile, tracciata per caso

[o forse no].

 

P

E

R

 

S

E

M

P

R

E

 

 

Scusate il ritardo, davvero, ma oltre a non avere il computer per una settimana – terribile momento, meglio dimenticare!- ci tenevo a riguardarlo bene, questo capitolo, dato che è il penultimo. Non sapete quanto mi mancherà questa storia!! Meglio che rimandi il mio lacrimoso saluto alla prossima volta… ora è meglio che vi ringrazi… perché sappiate quanto devo ad ognuno di voi ^o^ p.s Se leggete la risposta a Tigerlily, capirete perché voglio interromperla qui, senza andare avanti a parlare della guerra, argomento che almeno in questa storia non voglio trattare

X ninny: Grazie per tutte le tue recensioni, e per tutto il tuo appoggio. Spero davvero che ti piaccia anche questa parte!! XD

X germana: Va bè, dai non preoccuparti… però mi fa piacere che ti sia piaciuto, e che ti abbia fatto ridere! In effetti… anch’io mi sono divertita parecchio a scrivere quella parte. Grazie *__*

X Ludo: Grazie… anche per il tuo augurio, sicuramente mi ha fatto bene, perché sono guarita quasi subito!! Sono contenta che continui a piacerti, davvero. Baci

X ramoso4ever95: Già… mi dispiace, purtroppo per questa storia avevo previsto una ventina di capitoli e come vedi ho rispettato il numero! A dir la verità mi dispiace, ma so già che prima o poi riprenderò in mano questi personaggi, perché li amo troppo. Chissà che ne venga fuori una storia più matura di questa… perché dopotutto per me era la prima!! In ogni caso.. so quanto adori questa coppia… la tua preferita non è vero? Perciò… posso chiederti una cosa? Tempo fa, ho scritto "Stille d’anima", una raccolta di drabble dal punto di vista di James. È finita da tempo, ma dato che di questa coppia te ne intendi e hai letto tanto su di loro mi piaceva un tuo parere!! –guarda un po’ divento pure un po’ sfacciata quando voglio! ^///^ - Baci

X MaryMatrix: In effetti, come ho già detto, l’episodio delle ossa serviva anche a spezzare un po’ la parte romantica, ed era dedicato alle persone come te, che faticano a sopportare un clima troppo smielato!! Grazie per tutto Giu, per tutto il sostegno, ma soprattutto per la fiducia. So che sapevi come sarebbe stata la mia storia, ma non l’hai mai giudicata a priori, bollata come troppo romantica… ti sei sorbita ogni frase e ogni spiffero di miele (ma come mi è venuta questa?!)… ti ringrazio, sei davvero un’amica! Non vedo l’ora di vederti.. un abbraccio

X viu_5: Io ancora sto aspettando la TUA storia… questo fantomatico miracolo ancora non è avvenuto!! Guarda che se non lo fai te la dovrai vedere con me eh? So essere violenta quando voglio… Cmq!! Grazie per tutti i complimenti, sai che adoro quando sei tu a farmeli!! Mi dispiace che tu debba sempre rileggere il capitolo precedente… purtroppo conosci anche tu tutti gli impegni che ho! Tra l’altro, dovresti notare quanto ho scritto in questo periodo, tra l’account qui e il blog, dove racconto tutte le nostre pazzie… ps. Per Twilight, già te l’ho detto… la più grande delusione è stata Jasper! Pps: a proposito di questo, ho scritto una flashfic su lui e Alice.. una cosa dolce per rappresentare il MIO jasper… vedi un po’ se ti piace!! Ti voglio tanto taaaaaaaaaaaaaanto bene!

X lovegio92: Ti giuro che adoro i tuoi commenti. Quando li leggo mi sento sicura che la storia ti sia piaciuta, perché scrivi mettendo dentro le tue emozioni. Ok, non so se si capisce detto così… però ti assicuro che è un complimento!! ^^ Sono felicissima che ti sia piaciuto tanto, e non vedo l’ora di sapere cosa ne pensi dell’evoluzione della situazione. Grazie, enormemente grazie, per le tue rassicurazioni, a volte mi servono, perché sono una persona con poca autostima *-* Hai detto che mi seguirai fino alla fine, e ne sono contenta… ma anche un po’ triste, perché dopotutto alla fine manca molto poco!! Spero di non perderti di vista in ogni caso… baci

X Tigerlily: Uffi!! Come si fa a dirti grazie? Non lo so, credimi. Dici che nelle mie storie si trova un amore che non esiste. Non lo so, probabilmente hai ragione. Solo che… teoricamente eh… se io lo penso, lo immagino, lo descrivo… in qualche modo esso esiste. Esiste per me, esiste in questa storia, esiste per voi che leggete… ed è quello che spero.  "Credo che più di una storia, tu abbia scritto una favola"… così mi hai detto. E ci ho pensato su. Perché hai ragione, forse io scrivo sempre delle favole. Anche qui, vedi… io mi fermerò al lieto fine. Non parlerò di Voldemort, né della guerra. È stata una scelta, e non un caso. Non ho eliminato l’argomento perché non mi andava di parlarne… ma solo perché non mi andava di parlare di cose grandi. Volevo che questa storia parlasse di Lily e James, delle piccole cose che li hanno portati a stare insieme. È vero, ho scritto una favola. Perché solo le favole hanno il "per sempre felici e contenti". Ma forse, ogni favola è una storia interrotta a metà. Perché nessuno sa quello che accade dopo che la principessa ha trovato il suo principe.

E naturalmente… Auguri a tutti ^o^

 

 

 

 

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Capitolo 20
*** Falling away with you ***


 

Non dico niente. Le parole sarebbero di troppo per questo ultimo capitolo, e io ne ho scritte abbastanza.

CAPITOLO 20: FALLING AWAY WITH YOU

Il vento le scompigliava i capelli, e faceva ondeggiare la camicia da notte che aveva indossato. Non pensando certo di dover uscire…

"Dove mi stai portando?"

James la tirava per la manica, e lei lo seguiva, imbarazzata e confusa.

"C’è una cosa che voglio mostrarti"

"Adesso?! È tardi, fa freddo… e …"

Lui si bloccò di colpo, girandosi verso di lei e annullando le sue lamentele in un bacio.

"Ti prego"

Lily si arrese alla sua voce calda, sbuffando e lasciandosi guidare nuovamente verso un luogo sconosciuto.

"Credimi… avrei voluto che lo sapessi molto tempo fa"

Lentamente, si diressero verso la foresta. La notte era buia, e l’erba sotto i piedi umida per la pioggia.

"Non vorrai entrare lì dentro?!"

La voce era bassa, leggermente spaventata.

"Lily Evans… non avrai paura!"

Lui rise, continuando a tirarla con sé.

"No.. però ti prego.. non lasciarmi"

Fu James a fermarsi, e a voltarsi verso di lei, con un paio di occhi che avrebbero sciolto chiunque.

"Finché lo vorrai, starò sempre con te"

"Potrei volerlo per sempre"

James sorrise.

"Potrei prenderti in parola"

"Potrei…"

"No.."

Di nuovo un bacio.

Umido, soffice, salato.

Caldo, colorato, assordante.

Di nuovo i passi silenziosi e i fruscii della foresta, mentre vi si avvicinavano sempre più. E poi, fermi di fronte a un albero, immobile ed alto fino al cielo, come tutti gli altri.

"Che ci facciamo qui?"

"Guarda"

"… non vedo niente.."

James sospirò, prendendole la mano e posandola sul tronco.

"Non hai mai voluto vedere… eppure è sempre stato davanti ai tuoi occhi"

Sentì gli intagli fatti nella corteccia. Seguì il disegno con le dita, cercando di imprimerlo nella sua memoria.

Un cuore.

E due lettere.

La cosa più infantile del mondo… tutta per lei.

"Quando…"

Lui la guardò, indeciso se dire la verità su quel dettaglio.

"Mmh.. al primo anno"

Lei spalancò gli occhi, dimenticandosi di respirare per un istante.

"Non sei mai stato un insensibile dopotutto…"

"Oh no… con gli anni sono peggiorato. Tu non mi guardavi nemmeno… e la cosa più facile era dimenticarti"

"… e ci sei riuscito?"

Lui le prese la mano, portandosela vicino alle labbra.

"Per un po’… fino a quando ho capito che mi mettevo nei guai solo per farmi sgridare da te"

Lily rise, sentendosi improvvisamente felice, e avvertendo la voglia di gridarlo a tutti.

 

                                                                                                             *

"Vuoi dormire con me?"

Il cuore smise di batterle, ma tutto attorno a lei continuò a seguire il suo corso. Il vento non cessò di picchiare sulle finestre, le figure dei quadri non smisero di muoversi, e le loro voci non si spensero nel silenzio. Il suo respiro sembrò rimbombare nel corridoio deserto, e tornare indietro in un lampo a riattivare il suo cuore. Le immagini della foresta le inondavano ancora la mente, e il caldo della stanza aveva convinto le sue gambe a smettere di tremare.

James si spostò per trovarsi di fronte a lei, e posare le braccia ai lati del suo viso.

"Guardami" –le disse.

"No"

Lui si bloccò un istante, prima di prenderle il mento e portare i suoi occhi verdi alla sua altezza.

"Perché no?" –chiese un po’ stupito.

"Perché potrei perdermi nel tuo sguardo… e non voglio…"

"Che buffo… io adoro perdermi nel tuo"

Le labbra si sfiorarono delicate, alla ricerca del confondersi dei sapori.

Le mani si cercarono spontanee, trovandosi.

"Allora… vuoi dormire con me?"

Lei tremò tra le sue braccia, ingoiando a vuoto.

"Non ho scuse per rimanere"

Lei lo guardò stringendo gli occhi, convinta che lui non avrebbe saputo controbattere.

Come sempre, l’ultima parola spettava a lei…

"Hai un motivo per andartene?"

…ma forse, non c’era alcuna ragione per cui le cose

Dovessero continuare a essere come erano sempre state.

Lily sorrise, arrendendosi come non aveva mai fatto. Non c’era più speranza ormai… James Potter non era più il ragazzino fastidioso e spaccone di un tempo.

"Allora… dormi con me?"

"James Potter… non ti sembra di esagerare?"

Lui avanzò, soffocando la voce in una risata.

"Potrei esagerare chiedendoti di passare un’intera vita con me… e non una notte soltanto"

"Bè… continui a dimenticare che io potrei sempre dirti di no!"

Di nuovo un sorriso, uno di quelli per cui avrebbe dato la vita.

"Errore Evans… se c’è una cosa di cui sono sicuro, è che non riuscirai mai più a dirmi di no!"

L’attirò a sé, stringendola come se temesse di vederla svanire.

L’amava.

In quel modo serio che spaventa, ossessiona e distrugge.

Ma non importava dirlo, in quel momento.

Ci sarebbe stato tempo.

"I think our lives have just begun
and I'll feel my world crumbling down
feel my life crumbling now
feel my soul crumbling away
falling away
falling away with you"

(Falling away with you; Muse)

"Penso che le nostre vite siano appena iniziate
e sentirò il mio mondo sgretolarsi
la mia vita sgretolarsi
la mia anima sgretolarsi
cadendo
cadendo con te"

                                                                                                       *

"Allora dormi con me?"

Chiese lui speranzoso.

"Te lo scordi"

 

 

 

Lo so, non il è il finale che vi aspettavate. Non è neanche un finale a dirla tutta. Ma scrivere adesso la parola FINE sarebbe stato troppo per me. E sapere che sarà per davvero, e che non riprenderò più in mano questa storia, è un duro colpo. Ho amato questa storia immensamente, e continuerò a farlo. È incredibile che mi abbia accompagnato per un anno della mia vita! Non posso neanche dire quanto sono cambiata in questo periodo, e quanto per certi versi questa storia non mi appartenga più. Ho spesso ripetuto quanto sia stato difficile per me continuare quello che avevo cominciato, poiché nonostante cercassi di impedirlo, la storia è cambiata con me, e si è sviluppata spesso e volentieri senza un filo logico.

Come ho già detto, però, l’ho amata immensamente. Ed ho un solo rimpianto. Averla scritta troppo presto. Quando non potevo conoscere la mia storia perché non conoscevo neanche me stessa.

A voi, però, devo tutto. E non so quanto i miei ringraziamenti possano dimostrare tutto questo. Se mi avete conosciuto almeno un po’, in questo tempo, vi sarete accorti che sono piuttosto sentimentale^^ e salutarvi è davvero difficile per me… non sopporto gli addii ^O^

Ok, ultima cosa giuro! Non ho voluto dire "TI AMO". Non ho voluto farlo dire a nessuno, in questa storia. La verità è che ho sempre voluto scrivere una storia romantica, ma mai banale. Se non ci sono riuscita, posso scusarmi dicendo di aver fatto il possibile!

X marilyn92: Mi ero riproposta di descrivere un James più dolce del solito, e l’ho fatto. Ma con l’andare del tempo, anch’io mi sono accorta che forse lo era TROPPO. E che così facendo avevo cambiato il suo carattere originale. Errore mio, lo ammetto. Ho spesso cercato di correggermi da sola, ma non ci sono riuscita. Avrei davvero bisogno di qualcuno con un po’ di cattiveria, uno spirito più ribelle del mio che mi aiutasse in questo tipo di cose!! [C’è qualche volontario?!] A parte tutto, sono contenta che ti sia piaciuta. So che ti ho praticamente trascinata in questo mondo, e sono felice che anche tu ora ne faccia parte. In ogni caso, ti avrei adorato lo stesso^^ ti voglio bene

X ramoso4ever95: Con te devo davvero scusarmi!! Avevo iniziato le tue storie, anche quella di Lily e James, ma non sono davvero riuscita a mettermi in pari. Purtroppo –e lo dimostra con quanto ritardo ho pubblicato quest’ultimo capitolo!- è un periodo di vero caos. A scuola è davvero un brutto periodo, ho avuto dei grossi problemi con la Fisica (la odiooo con tutto il cuore!) e ho dovuto studiare tantissimo per riuscire a venirne fuori. Probabilmente, riuscirò a fare qualcosa in più durante l’estate^^ Devo ringraziarti però, per tutti i tuoi incoraggiamenti, e per tutti i tuoi commenti, che mi hanno sempre sollevato il morale. Tra l’altro, non ti giudico affatto prolissa! Per il resto… bè… non so quanto sarai contenta, ma è vero che ho intenzione di riprendere in mano questi personaggi. Proprio perché io sono cresciuta, e ho capito come voglio rappresentarli perché siano veramente miei. **intanto, per tutto quanto, ti ringrazio. Hai sopportato tutte le mie lamentele e non so quanti lo avrebbero fatto!

X kiare: Grazie 1000! Per tutte le cose che mi dici anche a voce, e per quelle che invece non mi dici… spero di vederti presto^^

X germana: Bè… il "PER SEMPRE" è un concetto che ho sempre unito a questa coppia. E sono contenta che non sia risultato infantile!! Ho strane idee sul romanticismo… come vedi anche in questo capitolo sono tornata al cuore... spero davvero che ti sia piaciuto anche il finale perché è stato difficilissimo da scrivere! Baci

X lovegio92: Il tempo me lo sono preso… spero sia servito a qualcosa! Davvero, spero che questo finale, nonostante non lo sia per davvero, non abbia deluso nessuno. Ho pensato davvero molto a come scriverlo –e ne ho scritti a centinaia!- ma ogni volta non era niente di completo. Bè… non lo è nemmeno questo alla fine. Ma forse, non ho mai voluto scrivere una storia completa. A me bastavano l’incompletezza dei gesti e delle parole, delle cose non fatte e di quelle non dette. Spero che siano bastate anche a voi XD Mi hai detto "non piangiamo perché finisce, ma sorridiamo perché è successo"… bè, ti ringrazio. Oltre che per tutto il resto, anche per questo. Perché in fondo, era quello che mi serviva. Sorridere di una cosa che ho fatto, che ho portato a termine, e di cui, nonostante la mia poca autostima, sono orgogliosa. Anche tu sei stata una grande sopportatrice delle mie lamentele e non posso che lodarti per la tua grande pazienza^^ spero davvero che non ci perderemo di vista del tutto!! 1 bacio

X MaryMatrix: Che dire… non so neanche come farti capire tutti i modi in cui mi hai aiutato, e probabilmente devo già averci provato molte volte, nel mio solito modo sconclusionato che complica le cose. Sei stata la mia bilancia. È su di te che ho sempre cercato di misurare il mio romanticismo zuccheroso, cercando di far si che non apparisse banale, scontato, e, soprattutto, troppo. Perché in fondo non ho mai desiderato una storia in cui ci fosse solo quello, e spero di aver calibrato bene! Per quanto riguarda Peter… hai ragione. Probabilmente, se me lo avessi fatto notare prima, sarei riuscita a rimediare. Ma un errore che purtroppo mi sono trascinata senza volerlo davvero. Figurati che è la stessa critica che ho fatto io ad un’altra storia, ed ero pienamente consapevole che era rivolta anche a me… in mia discolpa, posso dire che Peter è un personaggio che non sono mai riuscita a interpretare. A capire. Perché per me il suo tradimento è imperdonabile. Inconcepibile. E fino ad adesso, non sono ancora riuscita a trovargli un motivo accettabile. È un mio limite, e mi dispiace. Ma sono contenta che tu me l’abbia ricordato! Sono davvero felice che questa storia –per quanto dolce- sia stata sopportabile per te… anche perché continuerò ad avere bisogno del tuo sostegno! Baci

X Tigerlily: Giulietta… non posso certo scrivere qui quello che vorrei dirti!! Persino per questo ultimo capitolo sei stata essenziale. Ricordi quando sei venuta da me? Esistevano solo frasi spezzettate, parole che avrei dovuto mettere e che non ho messo, e una gran quantità di carta bianca. Non riuscivo a mettere la parola fine, non riuscivo a lasciarmi alle spalle questa storia, e nemmeno chi l’ha seguita. E poi l’ho fatto. Come? Ho smesso di pensare che questo fosse l’ultimo capitolo. Perché la cosa più importante che ho capito, dall’inizio di questa storia ad adesso, è che NON esiste un ultimo capitolo. Perché c’è sempre qualcosa che il lettore immaginerà una volta chiuso il libro. A te, che hai sopportato infinite discussioni sui personaggi e sui sentimenti, a te che mi hai chiesto cos’era quello che James avrebbe dovuto dirle molto tempo fa… e che sei rimasta scioccata quando ti ho detto che non lo sapevo nemmeno io. A te che sei stata quel pizzico di pazzia che forse mi mancava, e che in ogni caso, ci sei stata. A te, cosa posso dire? Per ora, che probabilmente ti riporterò la gonna^^ (woooooooooooooooow che miracolo!)

X Juls: ^O^ davvero felice del tuo ritorno! Mi sono spesso chiesta se questa storia avesse preso una piega che non ti era piaciuta… mi sarebbe davvero dispiaciuto^^ Perciò, pensa che sorpresa quando ho visto la tua recensione! Sono stata felicissima, e avrei davvero voluto aggiornare subito solo per dirtelo! –ovviamente, per vari motivi non ho potuto farlo e ho mandato all’aria questo buon proposito…- Accetto con piacere tutti i complimenti e ti dico subito che non vedo l’ora di rifarteli… dovresti proprio tornare a scrivere qualcosa lo sai vero? Spero davvero che lo farai. Perché sempre più spesso smettono quelli che non dovrebbero affatto farlo ^+^ mille grazie XP

X Ludo: Non preoccuparti! Anzi… sono ancora più contenta di essere riuscita a colpirti di nuovo^^ E ti ringrazio per tutto! Mi hai chiesto se continuerò in qualche modo. Credo di aver sempre conosciuto questa risposta, anche se ho sempre avuto paura a tirarla fuori. Mi fermerò qui. Proprio perché non voglio scrivere nessun finale. Posso assicurarti però che tornerò a parlare di Lily e James. Perché non ho ancora detto su di loro quello che ho scoperto di dover dire. D’altra parte, credo che non riuscirei ancora per molto a portare avanti un "fin’amour". Anche il mio James comincia a scalpitare XD un bacio

E così… è davvero finita. Che tristezza^^

A voi, lascio ogni giudizio.

E a questa storia, una parte del mio cuore.

*martina*

 

 

 

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