I need you

di GiuliAproietti
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prima ***
Capitolo 2: *** 1 ***
Capitolo 3: *** 2 ***



Capitolo 1
*** prima ***


Harry

Tutto. Tutto quello che aveva era sparito da un giorno all'altro. Tutto quello che lo rendeva felice.

Harry era un bambino tranquillo. La mattina si svegliava presto senza fare capricci, si vestiva faceva la colazione, mentre la mamma gli preparava la merenda, che gli consegnava dandogli un bacio sulla fronte e augurandogli buona giornata. Tornava da scuola con ottimi voti. Non era un bambino come gli altri; era qualcosa di più, era più creativo. Amava leggere, ogni sabato mattina comprava i giornale del baseball al papà e lo leggevano insieme.

Era Felice.

Una sera Harry era seduto nel suo letto a leggere quando i padre gli chiese se volesse andare a prendere un gelato con lui. Accettó e avvertí sua mamma.

Mentre tornarono a casa il papà rallentò il passo e Harry lo superò; continuò a camminare davanti al padre, fino a quando un odore sconosciuto gli invase le narici. Era un odore fastidioso, fumo.

Si girò e vide che il padre stava fumando una sigaretta. Fece finta di niente.

La storia andò avanti cosí. Quasi tutte le sere il padre non c'èra. La mattina non voleva più leggere il giornale con lui e continuava a fumare tantissime sigarette . Perchè? si chiedeva ogni giorno Harry, che aveva fatto di male.

Una sera non riusciva a dormire. Cosí si alzò e andò a prendere dell' acqua. La finestra del terrazzino era aperta. Harry si avvicinò e vide il padre fumare.

Questa volta c'èra qualcosa di diverso. L'odore non era più lo stesso, era più intenso e più rivoltante di quello della sigarette che fumava di solito. Anche la forma era diversa. Gli occhi del padre erano iniettati di sangue.

Harry tornò a letto e provò a dormire.

Il padre dopo quella sera divento diverso. Anche quella volta continuò a fumare quella strana sigaretta; urlava sempre alla mamma e a lui... fino a quando un giorno la mamma entrò in camera sua con gli occhi lucidi e gli disse che il padre era in ospedale.

Il cuore di Harry si fermò. Lo lo prevedeva da tempo, ma non voleva accettarlo.

Mesi e mesi dopo essere andato a trovare il padre in ospedale, la mamma lo fece tornare a casa. Non lo mandò in ospedale. Il giorno dopo il padre morí; e con il tempo anche la dolce anima di Harry.

Madison

Era molto intelligente, tanto da capire che il mondo non era granché.

Era sempre ordinata. Aveva sempre i suoi lunghi capelli castani sistemati con un cerchietto o legati con una treccia. Aveva ottimi voti e sempre un sorriso stampato in faccia.

Quando era piccola la zia Margie le raccontava sempre che mentre era nella pancia della mamma il papà si arrabbiò e andò via, e appena nacque la mamma morí. La zia diceva sempre che era importante lo sapesse. Una volta mentre lo raccontava si mise a piangere.

Non aveva molti amici. Gli amici della zia le dicevano che era troppo intelligente e gli altri erano invidiosi; ma lei era normale, si sentiva normale, o almeno voleva esserlo.

Se con lei non ci fosse stata la zia Margie, non avrebbe resistito, sarebbe scoppiata a piangere ogni sera. Con lei si divertiva, era come una sorella più grande; scherzavano, andavano a cena fuori, si mettevano lo smalto, si truccavano...

Con il passare del tempo però tutto questo non serviva più. Crescendo capiva che non si può essere felici dopo una cosa triste solo perchè le persone gentili le davano tutto. La zia le diceva sempre di non pensare a quello che dicevano gli altri, di andare avanti. Ci provava, ma a volte si sentiva piccola. Quando la prendevano in giro perchè non era bella come Anne la ragazza più carina della classe alle elementari, gli venivano le lacrime agli occhi, chiedeva di andare in bagno e piangeva li, e quando usciva era di nuovo sorridente.

Alle medie capí che era inutile avere il fidanzatino come le altre ragazze, lei non piaceva a nessuno, e quando le piaceva qualcuno, egli non ricambiava. Era carina, ma a quella età ai ragazzi piacevano solo le ragazze che si mettevano in mostra, quelle che andavano a scuola svestite e piene di trucco, e lei non voleva essere cosí. Si faceva schifo. Ma aveva sempre il sorriso e poche amiche.

I livelli si erano abbassati, solitamente dovevano essere i ragazzi quelli che correvano dietro, ti scrivevano le lettere o ti baciavano all'improvviso; ma era cambiato, ora era il contrario. E Madison decise che finchè non avrebbe trovato la persona giusta, che non ti porta a casa sua e poi ti lascia il giorno dopo, che non si dimentica che esisti o non ti costringe a fare cose che non vuoi fare, lei non si sarebbe fidanzata.

Ovviamente non lo diceva alla zia Margie, altrimenti le avrebbe trovato il solito fidanzato acqua e sapone con migliaia di polo uguali e più piccolo di un anno, e lei non voleva.

Poi la zia si sposò con Carl, un uomo Americano molto ricco, non lo odiava, le stava abbastanza simpatico. E fu costretta a trasferirsi a Brighton , dove iniziò il liceo. La conobbe Lola e Kellie, due ragazze che erano in classe sua, erano sempre gentili con lei, la capivano subito. Finalmente Madison aveva trovato qualcuno con cui stava bene.

Kellie era nata a Brighton , aveva i capelli biondi lunghi fino alle spalle, era molto solare, anche se dentro era in tempesta.

Lola veniva dall' Argentina anche se non sembrava. Aveva lunghi capelli neri ondulati, era quella che piaceva a tutti. A primo impatto Madison la odiò dopo capí cosa si perdeva. Erano sempre dolci, qualsiasi cosa succedeva erano la per lei.

Insieme.
Mai, nessuno dei due nella loro vita ha pensato che qualcosa andasse nel modo giusto, ma non in quel modo.
Lei sempre immaginava come poteva essere bello essere amati, essere amati per quello che si è. Sentire il batticuore e le guange arrossare, afferrare la mano di qualcuno sapendo che è la si può chiamare ancora.
Lui cercava in tutti modi di non cercare amore,nonostante tutte le ragazze che pendevano dalle sue labbra; voleva rimanere chiuso in se stesso senza lasciare che la luce illumini la sua mente, continuando a fare del male, a chi di male ne aveva gia troppi.
Ma c'è un momento nella vita, dove le persone che non hanno avuto fortuna siano un po felici. E a volte per fare prima si trovano due cuori spezzati e si uniscono.
Due completi disastri, infondo diventano un gran bel disastro.
Ma perchè i disastri devono sempre essere brutti?


 

 

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Capitolo 2
*** 1 ***


«Guardatelo! Guardatelo! Ditemi se è normale» strilla Lola. Il gruppo dei ragazzi trasgressivi è appena passato la davanti; sono degli ignoranti, siamo nella stessa classe da 4 anni e non ci siamo mai parlati tanto; insomma so come si chiamano, è già tanto. Sono 5 bei ragazzi tutti tatuati, fumano bevono e se la spassano con pe ragazze, totalmente idioti : Zayn, Louis, Liam, Niall e infine Harry. Tutti completamente idioti. Almeno da quello che ho visto. Sono una merda lo so. Giudico tutto e tutti. « Lo so... tu che ne pensi Maddie?» E poi perchè farsi cosí tanti tatuaggi, insomma hai ancora una vita davanti. «Maddie!» «cosa c'è!?» « Chad! Sta baciando Victoria !» Chad era il ragazzo con cui Lola era stata un' anno, e poi lui la aveva lasciata per mettersi con quella cretina di Victoria, ragazza perfetta capelli biondi, occhi azzurri e un botto di trucco; tutti la odiano ma è popolare. Ammira tantissimo Lola, è una ragazza che non ha paura di niente, si ferma a salutare persone ogni 5 cm, nonostante sia così non se la tira. «Tanto lo sai che lei va dietro a Styles» Poi Kellie bisbiglia qualcosa a Lola e questo non mi piace. 《 Lola Che ti ha detto? 》chiedo. 《Niente》 dice ridacchiando. 《 Dai vi conosco !》 《Stavamo commentando gli stivali di Victoria》Kellie sta trattenedo un sorriso. 《Brutte sceme non sono stupida, lo so che non si è mai messa gli stivali! Ditemelo, altrimenti prendo Chad per il colletto della giacca e lo porto qua!》 《Come te》dice Lola abbassando la voce sull'ultima parola. 《 cosa come me?》 《Le sbava dietro come te》 ripete. 《Vaffanculo! Non è vero! So a mala pena come si chiama! 》 Non mi piace. No, no no. Non lo conosco. 《Chi?》 Chiedono insieme. Mi fanno paura. 《Come chi? Harry》 oh no. Mi hanno fregato. Si mettono a ridacchiare. Chiudo l'armadietto e andiamo a pranzo, dove ovviamente dobbiamo sederci a mangiare sul prato perchè "i trasgressivi" e le loro fidanzate occupano tutti i tavoli per non far sedere gli sfigati come me. Sono stanca. Non ne posso più. In questo mondo si parla solo di amore. Io posso benissimo andare avanti senza uno stupido fidanzato. Appena suona la campanella saluto Kellie e Lola e mi catapulto verso casa. Entro e vedo Carl concentrato su una partita di baseball. 《Ciao Carl, dov'è zia Margie?》 《È andata dall'estetista, torna tra un oretta...come è andata a scuola?》 《Bhff... niente di che, le solite cose...》 Mi stendo sull letto è metto Wake me up di Avicii. Amo questa canzone. "so wake me up when its all over When I'm wiser and I'm older All this time I was finding myself And I didn't know I was lost..." 《Madison, tesoro svegliati!》 Oh cavolo! Fai che non mi sono addormentata! 《Ti sei addormentata, è pronta la cena》 Perfetto. 《Arrivo zia, dammi 2 minuti》 Vado in bagno per pettinarmi, viste le mie condizioni. Prima di scendere mi fermo a guardare lo specchio. Cos'ho di male? Non sono così bella, ma nemmeno brutta. Perchè non piaccio a nessuno? Non che me ne importi qualcosa, ma... Una lacrima attraversa il mio viso. La asciugo e scendo in cucina. 《 Il pollo era molto buono Zia, complimenti》 《Grazie coniglietta... ah mi sono dimenticata di dirti una cosa: domani a cena ci sarà una mia vecchia amica del liceo, verrà con suo figlio, è nella tua stessa scuola》 《Cosa? Chi è?》 《Oh non preoccuparti è molto carino, non mi ricordo come si chiami...forse...No, non mi ricordo》 Vaffanculo. Avrò l'ansia per sempre. O fino a domani sera. 《Ok, Buona notte》 《Vai gia a dormire?》 《Probabilmente》 ridiamo e salgo in camera mia. Sarebbe bello vivere a Los Angeles, invece che qui. Non è che non mi piaccia Brighton ma vorrei avere sempre l'estate, la sabbia calda , i gelati... sarebbe più divertente. No! I compiti porca scuola! Apro velocemente il libro di storia e inizio a studiare Einstein. Lui era sempre disprezzato dalla gente, tutti quelli che lo prendevano in giro non sapevano che avrebbe scoperto tutto questo. Ora lo hanno sulla coscienza. La mattina dopo la luce passa attraverso la finestra e riempie la mia stanza. Per fortuna non devo subirmi la sveglia, mi sono alzata da sola e sono solo le 6. Prendo un crop top e dei jeans dall'armadio e mi chiudo in bagno. Un po di musica e via con il miracolo! Mi infilo i vestiti e mi comincio a truccare. Mascara, eyeliner , rossetto e fuori di casa! Non ho fame quindi vado direttamente fuori alla porta, e mi incammino verso scuola. Fuori scuola ci siamo solo io, una ragazza e Niall; che purtroppo mi vede e viene verso di me. MAI SUCCESSO! 《Ciao》 《Ciao...sei senza i tuoi amici oggi?》che domande stupide. 《Per stamattina si, anzi credo per oggi, faranno sicuramente sega, a me non piace, preferisco dormire sul banco della classe》lo sapevo che era il più normale, l'unico senza tatuaggi. 《Ah》 《Tu invece?》 《Stamattina mi sono svegliata presto, per una volta. Così sono venuta qua》 Cosa sto dicendo? 《Ehm...sei fidanzata? 》 Oddio cielo santissimo, è matto?! 《No》dico scuotendo la testa. 《La tua amica Lola?》 Ah ora capisco...era un doppia gioco. 《Si e no》 fa un sorriso. 《Che vuol dire si e no?》 《Non si sa》 rido. Non è come me lo aspettavo, d'altronde è l'unico che non ha tatuaggi. Continuiamo a parlare, mi racconta un sacco di cose strane... per esempio che Louis ha messo in cinta una ragazza, Zayn una volta gli ha abbassato i pantaloni in una stazione di benzina e Liam gli ha fatto una foto. Di Harry niente, non che me ne freghi qualcosa, ma ....ma No. 《 Tu invece che mi racconti?》mi chiede. 《Io non ho una vita interessante come la tua》 《Dai qualcosa di divertente ti sarà successo?》 《Non me ne viene in mente neanche una, poi te lo dirò...forse un giorno 》 Nel frattempo suona la campanella e entriamo. Kellie e Lola corrono verso di me. 《Tesoro! Cosa dicevi con Niall ?》urla Lola 《Niente》 Sbuffa e poi dice: 《Lo sapevo che prima o poi ti saresti data una mossa per conquistare Harry》 《Non è vero brutta...》 Per fortuna veniamo interrotte. 《Scusate avete visto il mio ragazzo?》 《No Victoria》dico. 《Ah no! Eccolo li》 strilla Kellie,mentre indica Chad. 《Non lui, stupida! Harry!》 In quel momento mi sono sentita una fitta allo stomaco. Forse mi piace. O forse sto male. 《Ma se ieri baciavi Chad!》le dice Lola, avvicinandosi. 《Me lo ha chiesto solo perchè voleva farti ingelosire》 dice ridendo. 《Ora è Harry il mio ragazzo 》 Forse dovrei andare a chiamare Zia Margie perché sto davvero male in questo momento. Kellie mi guarda e capisce; la situazione dev'essere grave visto da fuori. 《Ma lui lo sa?》chiede Kellie. Victoria ci fulmina con lo sguardo e se ne va. 《Maddie stai bene? 》mi chiedono in coro. Faccio segno di no con la testa e poi sprofondo nelle loro braccia. Per fortuna sono sempre qui ad aiutarmi. A volte esagerano, si, ma io le adoro lo stesso.

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Capitolo 3
*** 2 ***


《Pronto?》 《Zia》 《Bambolina che succede?》 《Non sto molto bene, potresti venirmi a prendere?》dico cercando di sembrare più malata possibile. 《Certo tesoro, arrivo subito》 《Grazie》 Per fortuna, non so quale spirito mi abbia salvato ma lo ringrazio. Vado via da questa galera. 《Allora che cosa ha detto?》mi chiede Kellie. 《Ora arriva》 sbuffo. 《Senti Maddie, non vogliamo farti arrabiare, ma sappi che noi non ti prendiamo in giro o non siamo piú tue amiche se ci dici quello che provi》bisbiglia Lola. Sbuffo di nuovo, prendo la borsa e esco dalla scuola. Forse le ho trattate un po male, mi dispiace, ma pretendono di sapere tutto. io non conosco Harry, come mi può piacere se non lo conosco? Vedo la Golf di mia zia avvicinarsi, apro lo sportello ed entro. 《Come stai?》mi chiede. 《Male》 Per fortuna non dice niente e mi abbraccia. In questi casi il silenzio mi salva da tutto questo. Non so per quale motivo, ma comincio a piangere, è una strana fissazione comincio a piangere ogni volta che qualcuno pensa qualcosa si sbagliato su di me, non lo reggo. Appena arrivo a casa mi butto sul divano e comincio a guardare twilight. È il mio film preferito in assoluto, l'amore tra Bella e Edward è bellissimo, è come se abbiano bisogno una dell'altro per forza, c'è un legame che li unisce, è troppo fantastico. Al momento in cui Edward lascia Bella nel 3, suona il campanello. 《 ciao》 《Hey, per fortuna》 inspiro. Le mie amiche sapevo sarebbero venute 《Sei ancora arrabbiata con noi?》 《No, scusate》 《Scusaci tu》il loro abbraccio mi salva sempre. 《Oh mio Dio!-dovete aiutarmi!》 Urlo. 《 Sempre a disposizione》dice Lola 《 stasera ho una cena, non so che mettermi!》 Subito mi prendono per mano e mi trascinano in camera. Scelgono un vestito Bordeaux lungo poco prima delle ginocchia. Mi truccano e mi pettinano, e devo dire che il risultato non è niente male. 《Ragazze, potete rimanere ancora un po?》 Le supplico. 《Va bene 》 dice Kellie. 《E se rimaniamo per cena è un problema?》 Chiede Lola. 《no, è perfetto, lo chiedo a mia Zia e torno》 Scendo e subito un odore di Curry invade la stanza; ovviamente, visto che la zietta è tanto buona mi dice di si. Presto dei vestiti a Kellie e Lola; mentre sto finendo di migliorare qualcosa nel trucco di Lola , anche se lei è perfetta , mia zia comincia a urlare che devo scendere. 《Kellie puoi vedere cosa vuole?》le chiedo gentilmente, mentre cerco di mettere il mascara a Lola. 《Certo》 Quando Kellie torna ha una faccia strana; chiude la porta e comincia a sventolarsi con le mani. Io e Lola la guardiamo stranite. «Kel che succede?» chiedo. «sventolami! Sventolami!» «Dio, che succede?!» urla Lola. « Mi s-spiegate perché Harry Styles è qui????» «Cazzo!!»urliamo insieme. Mentre mi massaggio le tempie cerco di pensare a cosa fare. RESPIRA MADISON, RESPIRA. Ma perché sono preoccupata, non me ne può fregare niente di Harry. «maddieeee!» continua a urlare mia zia. «Ok, manteniamo la calma, come sto?» «perfetta» dicono in coro. Faccio un grande respiro e comincio a scendere le scale. Appena Harry ci vede sbarra gli occhi. È davvero un bel ragazzo, occhi verdi smeraldo, dei ricci spettinati ma perfetti; è anche vestito diverso da come lo vedo di solito: ha una camicia azzurra non abbottonata del tutto che lascia intravedere dei tatuaggi sul petto, degli skinny jeans neri e degli anfibi. Non è così male in fondo. «Harry questa è mia nipote Madison, e loro sono delle amiche, Lola e Kellie.» «Ciao» è stata l'unica parola che mi è uscita. «Già vi conoscete?» chiede Carl. Stupido Carl. «Si, siamo nella stessa classe» dice Harry. «Ah bene, quindi già vi conoscete?!» ripete quella che probabilmente è la madre. Annuisco. Intanto Kellie mi stringe forte la mano. Ci dirigiamo in salotto dove gli adulti si siedono su un divano e gli "adolescenti" in un' altro. Merda. Come se non andasse bene, Harry è vicino a me. Le nostre braccia si sfiorano, e il suo respiro va al tempo con il mio e il suo profumo è buonissimo, è un misto tra rosa e menta. È bellissimo. No. Comincio a fissare il pavimento, ma lui mi guarda, cosa c'è da guardare?! Gli lancio un sorrisino falso. Il meglio di me. Lola e Kellie mi stringono le mani. «Dai su ditevi qualcosa!» consiglia la mamma di Harry. C'è un momento di silenzio. «Come sta Niall?» chiede Lola. «Non male» risponde. Poi fa una risatina. «Madison?» cosa? Sa il mio nome quindi? «sono tanto bello?» «Cosa? Perché?...No, insomma no» «mi guardavi» dice alzando le spalle. Oh cazzo, gli ho detto che è brutto. Ci sarà rimasto male. Oddio. Guardo le mie amiche che si stanno sbellicando dalle risate tra di loro. Per fortuna si alzano e andiamo a tavola. Dopo aver mangiato Kellie e Lola vanno via, e io ho paura. Faccio finta di avere una telefonata, ed esco in giardino; mi siedo in una delle sedie del tavolino, dove da piccola giocavo a carte con la mia nonna. Mi manca. Anche lei è morta 5 anni fa. Una piccola lacrima scende sul mio viso. Cazzo perché sono cosi vulnerabile! Un tocco leggero mi sfiora la spalla. « Harry mi hai fatto perdere 3 anni di vita» Ride e dopo aver visto tutto il mio trucco colato mi chiede: « tutto bene? Stai piangendo perché le tue amiche sono andate via» ride di nuovo. «Non sei divertente» Cerco di alzarmi ma lui mi ferma . «scusa, scusa. Ricominciamo da capo» Mi fa segno di parlare. «ciao» « questo lo hai già detto» dice e poi si passa l'indice e il pollice agli angoli della bocca. Una volata di caldo invade l'atmosfera. Si siede sulla sedia davanti alla mia. «allora comincia tu» «ok...perché mi fissavi?» ma allora lo fa apposta. «io non ti stavo fissando» «certoo» ridiamo , le nostre risate stanno bene insieme. Torniamo dentro e dopo va via con sua madre. Niente male. Il giorno dopo a scuola, Kellie e Lola mi fanno l'interrogatorio su cosa ho fatto. «Allora? Te lo sei fatto?» mi chiede Lola ridendo « No stronza!» Poi Harry mi passa vicino, e mi da una spallata facendomi cadere i libri a terra. «scusa» sbuffa scocciato. Non si ferma a neanche ad aiutarmi. «si vede» bisbiglia Kellie ridendo. È diverso da ieri . ha il cappuccio in testa, ha una sigaretta in mano e si siede da solo sul muretto del giardino. Lo odio, che cos'è bipolare?

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