Just look up. We are both under the same starry sky.

di Class Of 13
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I - Okabe Rintarō ***
Capitolo 2: *** II - Makise Kurisu ***



Capitolo 1
*** I - Okabe Rintarō ***


.

 
 


«Salve! Il mio nome è Kurisu Makise. Lieta di fare la sua conoscenza, Okabe Rintarō-san».
 
Il respiro sembra morirti in petto. Quella voce che non potresti mai dimenticare nemmeno se lo volessi. Quel tono di voce educato e a tratti un po' saccente. Quello sguardo nascosto dietro lo schermo di un computer, dietro il display di un cellulare, che non ti riconosce. I capelli ramati ricadono ordinati sul camice bianco mentre il suo sguardo ametista indugia nel tuo con sincera curiosità. Il corpo trema davanti a quella figura così cara. Ti ha salvato un numero infinito di volte, ti ha impedito di crollare quando tutto sembrava perduto e alla fine... Si è sacrificata per tutti.
Dimenticare Kurisu Makise e far finta che andasse tutto bene. Era sempre stata quella la tua ambizione. Portare il fardello di tutto sulle tue sole spalle, lasciando che il senso di colpa ti consumasse lentamente da dentro. Eppure qualcosa mancava. È sempre mancato qualcosa da quel fatidico 28 luglio e adesso lo hai ritrovato, in forma incompleta, per colpa della crudele ironia della sorte.

È come se la persona speciale che stavi cercando da tanto, tanto tempo ti apparisse improvvisamente davanti agli occhi; ma, quando allunghi il braccio per sfiorarla, ti accorgi che c'è un'insormontabile parete di vetro a dividervi.

Come due linee tangenti tu, e Kurisu Makise, siete costretti, sotto lo stesso cielo, ad avvicinarvi sempre più, senza mai toccarvi veramente, mentre il desiderio di poterla rivedere, di poterla riabbracciare, si imprime sempre di più nel tuo cuore.

[254Parole]

 


~Welcome To The Jungle

Questa minuscola raccolta di Flashfic mi è stata ispirata da Kimi No Na Wa (Your Name) l'ultimo film di Makoto Shinkai (GUARDATELO, pls) che ha come tema centrale la leggenda del filo rosso del destino. Credo che questo concetto si applichi molto bene ad Okabe e Kurisu, i quali, in un modo o nell'altro, sembrano essere destinati ad incontrarsi e ad innamorarsi. 
Questa prima flashfic di due è ambientata in Steins;Gate 0, durante il primo incontro di Okabe con Amadeus, l'intelligenza artificiale che conserva i ricordi di Kurisu Makise antecedenti al loro primo incontro. Ho cercato di suggerire con pochi dettagli l'ambientazione, perché volevo focalizzarmi sui pensieri dei personaggi. Spero di essere riuscita nel mio intento!

E se venite assaliti dai feels date la colpa a Mitsuha, Taki, Okabe, Kurisu, I RADWIMPS, Aimer e i GazettE.


PS: un grosso grazie a Bahamut per avermi aiutata col banner!

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Capitolo 2
*** II - Makise Kurisu ***


 


Il vento soffia forte sulla cima del palazzo della Radio, nel cuore di Akihabara. Il freddo metallo grigio della macchina del tempo è in uno strano contrasto con il cielo azzurro brillante macchiato di tanto in tanto da nuvole candide.

Non sai cosa ti sia preso. La Kurisu Makise che hai sempre conosciuto non si sarebbe mai fidata di uno sconosciuto che proclama di conoscerla a seguito di esperienze mai accadute, non si sarebbe mai fidata di una ragazzina dall'aria ordinaria che proclama di provenire dal futuro. Ma qualcosa sembra spingerti con forza verso quell'invenzione straordinaria.

Non sai quasi nulla di Okabe Rintarō, e, solo adesso, ti rendi conto che vorresti saperne molto di più. Vorresti scoprire di più di ciò che si nasconde sotto la maschera dello scienziato pazzo, vorresti sapere di più della persona che, con un bacio rubato nel cuore della notte, ti ha detto addio prima di sparire come se non fosse mai esistita.

Una parte di te grida a gran voce che è una follia. Okabe non è mai stato così lontano da te, come potresti solo sperare di salvare una persona da qualcosa che non conosci?  Eppure qualcosa ti tira inevitabilmente verso di lui. Lui che è sotto il tuo stesso cielo, ma in un universo diverso.

È come se ti stessi gettando ad occhi chiusi dalla cima di uno strapiombo, affidandoti soltanto ad un filo rosso che potrebbe non esistere.

Il portello della macchina del tempo si richiude alle tue spalle. Forse quel filo ti ricondurrà a lui. Dopotutto, per provare una teoria bisogna testarla.

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