A TUTTO REALITY- Vita da Vip

di Akai Hasu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** CONCORRENTI (parte 1) ***
Capitolo 3: *** CONCORRENTI (parte 2) ***
Capitolo 4: *** PRIMA SFIDA- ARTE (parte 1) ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


A TUTTO REALITY- VITA DA VIP
 
Buon giorno gente!
Mi aggiravo per il fandom A Tutto Reality dopo anni e mi imbatto in una vecchia storia interattiva a cui partecipavo, mi è venuta nostalgia e ho pensato: “perché non riprendere quella vecchia storia interattiva che avevo in un altro mio profilo e riscriverla?”
Quindi sì, è una storia interattiva
Un’altra.
Sinceramente non avevo notato che il fandom era stato nuovamente invaso da questo tipo di storie.
Spero, comunque, che partecipiate, accetto dai 16 ai 20 iscritti.
Nel caso, vi manderò la scheda in privata, che voi dovrete compilare.
Spero partecipiate :3
Baci, Vampy

P.s. aggiungo che, se in questo capitolo o nei prossimi troviate degli errori di ogni genere o non dia abbastanza importanza a tutti gli Oc, le critiche sono ben accette.
 
la telecamera stava inquadra una villa di tre piani, verniciata di bianco, con un tappeto rosso che conduceva all’entrata, due guardie ai lati della porta, argentata con nel mezzo il ritratto di McLean. Di fronte all’abitazione si trovava un giardino immenso, con vari cespugli di rose, alberi in fiore e altri cespugli che erano stati tagliati fino a formare una statua in grandezza naturale del conduttore, mentre dietro si intravedevano una piscina, una stalla, un campo da calcio, da basket, etc.
Il tutto circondato da un cancello in argento, le cui sbarre in cima portavano la testa del presentatore.

Di fronte al cameramen comparve Chris, che con il suo solito sorriso cominciò a parlare:
“Salve gente! Vi sono mancato? Sono sicuro di sì! Per alcuni inconvenienti di tipo legale, mi sono dovuto assentare per un tempo interminabile!
Ma sono tornato, solo per voi! E non perché gli avvocati di Dakota mi hanno prosciugato il conto in banca per risarcire i danni causati alla Diva e l’unico modo che ho per guadagnare qualcosa in più è continuare a condurre questi show, rinunciando al grande schermo, no…”

Si bloccò un attimo, rendendosi conto di aver detto l’ultima frase ad alta voce.
“… Comunque, sta per cominciare una nuova stagione! Nuovo cast! Nuove sfide! Nuove sofferenze! Nuove umiliazioni! Nuovi cuori infranti!
Volete saperne di più? Ovvio che sì!
In questa stagione i concorrenti dovranno affrontare sfide collegate al mondo dello spettacolo! Gare di ogni tipo! Dal canto alla danza, dal calcio al polo, dal karate alla ginnastica artistica!
I concorrenti saranno divise in due squadre e, come al solito, ad un certo punto della sfida queste si scioglieranno.
Una piccola novità: non ci sarà solo un vincitore!
Ci sono in palio tre premi: quindici mila dollari per il terzo, cinquecento mila per il secondo e un milione per il primo!
Aspetto numerosi provini e ancor più numerosi ascolti!
Quindi vi aspetto qui, ad A Tutto Reality- Vita da Vip!”

Quando finì di parlare si sentì la voce di Chef urlare qualcosa di incomprensibile, e un cavallo infuriato prese in pieno Chris.
Si rialzò da terra con i capelli tutti scompigliati e i vestiti pieni di polvere.
“Ch… Chef! Esigo provvedimenti per quel cavallo!” disse tremante.
Subito dopo comparve il Cuoco vestito da fantino che borbottava qualcosa e spinse “per sbaglio” il conduttore  a terra.
Quando si tirò su era conciato peggio di prima.
“Ehm… vi aspetto qui… numerosi!” aggiunse titubante prima di coprire l’obbiettivo della telecamera con una mano.
 
 
 
 
 

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Capitolo 2
*** CONCORRENTI (parte 1) ***


 
I CONCORRENTI (PARTE 1)
*tengo a precisare che i provini non li ho scritti io, e non li modificherò, quindi in alcuni è presente il testo a copione

 
“Benvenuti cari telespettatori!” enunciò Chris di fronte alla sua villa “In questo primo episodio di questa nuova stagione ci limiteremo a presentare le nostre nuove vittime… ehm… i nostri nuovi concorrenti, intendevo, ma in fondo sono la stessa cosa.
Avrei preferito  passare subito alle sfide, ma purtroppo non posso finché non ho tutti i concorrenti, e qualcuno- disse guardando male Chef, che fischiettò innocente- ha impedito a 12 dei nostri concorrenti di salire sulla limousine scambiandoli per paparazzi.”
“Ma non importa se 12 adolescenti sono rimasti in mezzo alla strada, pensiamo a conoscere quelli che abbiamo qua!
Prima presenterò i nostri ragazzi, specificando un loro talento, sperando che ne abbiano, e poi manderò in onda i loro provini”
“come?” disse una voce  maschile levatasi da un gruppetto di persone “Avevi promesso che sarebbero rimasti privati!”
“Beh, mio caro Brad, se è per questo ho promesso anche che in questa stagione Chef sarebbe stato pagato come richiesto in contratto!” disse scoppiando a ridere subito dopo, mentre il cuoco digrignava i denti.
 
“comunque- cominciò il conduttore asciugandosi una lacrima- visto che hai parlato, cominciamo presentando proprio te!
Brad Johnson, 18 anni, chitarrista!”
Il ragazzo venne avanti: era alto circa 1.78 m, un fisico abbastanza allenato, dei fantastici occhi azzurro ghiaccio, capelli rossi e il pizzetto. Indossava una camicia rossa a maniche corte, sbottonata, sotto una T-shirt bianca, dei jeans strappati e delle All Stars bianche che sfumavano al rosso.
“Ciao Brad, come va la relazione con il tuo ragazzo? Ah, aspetta! Ti ha lasciato vero?”
Il citato non rispose, limitandosi a sorridere tranquillamente, mentre gli altri, sentendo la parola ragazzo invece di ragazza, gli lanciarono una occhiata, chi indifferente e chi sorpresa. Senza aspettare che Johnson proferisse qualcosa, il conduttore mandò in onda il suo provino.
 
Si vedeva un ragazzo dai capelli rossi, accendere e mettere in moto una telecamera.
" Ma è accesa? " Si chiese " Ah! Ciao, il mio nome è Brad Johnson, vorrei partecipare al reality per fare nuove amicizie, vincere il monte premi e dimenticare il mio ex Santos, il quale mi ha mollato "
Non appena si accorse sull'ultima cosa che ha detto, il rosso sbianco " Volevo dire, non che io lo ami ancora, eheh " Si avventa sulla macchina da ripresa " Spegni tutto! Spegnere! Spegnere! "

“certo Brad, tu non lo ami ancora, no” ridacchiò Chris.
Il ragazzo roteò gli occhi al cielo “Infatti, non lo amo. Perché mai dovrei continuare ad amare un ragazzo spagnolo, dal fisico perfetto, e…- il rosso si bloccò, rendendosi conto di quello che stava dicendo ed arrossì- no, non lo amo.”
Detto quello, si mise di fianco a Chris, nel punto indicato dal suo assistente.
“Ragazzo mio, tu sei il primo componente dei Cantanti Falliti!
Bene, passiamo al prossimo, o meglio, ai prossimi!”
“Vi presento Fabio e Mattia Candelori, italiani, rispettivamente 18 e 17 anni, e il loro talenti sono…- il presentatore prese in mano un foglio- … troppi per essere detti tutti, quindi ci limitiamo a dire che Fabio è l’intellettuale e Mattia lo sportivo”
I due ragazzi si fecero spazio tra gli altri e si misero di fronte a lui: erano tutti e due piuttosto alti, il minore un po’ più basso, avevano i capelli bruni e gli occhi marrone scuro, quasi nero.
Fabio, a differenza del fratello, aveva un taglio di capelli piuttosto antiquato ed era leggermente sovrappeso. Indossava una giacca nera lunga fino al ginocchio, dal quale si intravedeva una maglietta blu notte, pantaloni e scarpe eleganti nere, occhiali dalla montatura rotonda e nera, e per finire un guanto senza dita, sempre nero.
Mattia, invece, aveva un taglio di capelli più moderno, corto ai lati e lunghi sul capo, aveva un fisico allenato e slanciato e più abbronzato del fratello. Lui indossava una maglietta a righe rossa e gialla, dei pantaloni a pinocchietto militari e delle scarpe da ginnastica nere e bianche.
Il provino partì immediatamente.
 
"È il tramonto, ed in un ampio prato, all'ombra di un cipresso, Fabio sta leggendo "Cell" di Stephen King, sorseggiando nel frattempo da un bicchiere di vino bianco.
Mattia:
Fratellone, devi smetterla di bere, almeno mentre registriamo(fuoricampo perché dietro la telecamera, poi si va a sedere accanto a Fabio )
Fabio:
Mattia, ogni tanto mi potrò concedere qualche lusso, no? *si chiarisce la voce* Comunque, Salve, A tutto reality, noi siamo Fabio...
Mattia:e Mattia Candelori. Vogliamo entrare nel Reality
Fabio:Ora, vi starete chiedendo perché vorreste farci partecipare e perché dovremmo pensare di poter vincere. Presto detto, siamo i migliori.
Mattia:Non possiamo saperlo, fratellone
*Fabio si alza e mette drammaticamente un braccio intorno alle spalle del fratello*Insieme lo siamo. Tu il braccio, io la mente, ricordi?*torna a guardare la telecamera* E stracceremo chiunque si metterà sulla nostra strada.
*Una voce di donna fuoricampo*Mattia, Rex è scappato di nuovo
Fabio:*terrorizzato*Vai a prendere quel sacco di pulci!!!*salta sul tavolo, facendo cadere a terra bicchiere e bottiglia, e Mattia va a prendere il cane, mentre Fabio, seppur terrorizzato, va verso la telecamera, mantenendo (male) un'espressione tranquilla*Quindi, se volete dimostrare dall'inizio chi sarà a vincere, prendete me e mio fratello. Ci vediamo sul reality. Buonasera.*spegne la telecamera*”

“Salve Chris, è un piacere conoscerti” disse il più grande, nonostante disapprovasse il fatto che McLean avesse infranto la promessa, mentre il minore si limitò ad un “ciao”.
“Piacere tutto tuo ragazzo. Ora, tu Mattia sarai nella squadra dei Cantanti Falliti, mentre tu Fabio, sarai il primo concorrente degli Attori Rovinati!”
“Aspetta Chris, non possiamo stare nella stessa squadra?” chiese Mattia.
“Ora che me lo chiedi, con questo tono così gentile, direi di… no. Mettetevi ai vostri posti!”
Lo sportivo diede una pacca sulla spalla al fratello.
“Non ti aspettare della pietà da parte mia in campo” gli disse scherzoso.
“Mi offenderei se lo facesti” gli rispose sorridendo, mettendosi di fianco a Brad.
 
“Passiamo oltre, la prossima partecipante si chiama Bunny Star, 17 anni, talento… riti voodoo?” disse assumendo un espressione stranita leggendo le ultime parole, mentre la ragazza avanzava saltellando.
Era alta circa 1.80 m, magra, capelli albini quindi molto chiari e occhi ambrati. Indossava un cappello da cow girl, una camicetta marroncina, dei pantaloncini corti sempre marroni e degli stivali molto alti. Inoltre aveva un rossetto viola scuro.
“Wow, questo posto è fantastico, Chris! Squick.” Disse con un tono calmo.
“Scusa, cos’hai detto?” domandò Chris sempre più stranito.
“Io? Non ho detto niente di strano. Uh, quella foresta laggiù sembra perfetta per fare un rito sacrificale!” pronunciò la ragazza mettendosi a ridere.
Tutti i presenti si allontanarono un po’ da lei, e Chris, quasi completamente nascosto dietro Chef, le ordinò di mettersi nel gruppo  degli Attori Rovinati.
Lei obbedì, ma arrivata al punto inciampò in un sasso, ma venne presa da Fabio prima di cadere.
“Fa attenzione, credo che in un posto ideato da Chris tu possa inciampare in cose ben più pericolose” gli sorrise lui.
Lei lo abbracciò per ringraziarlo sempre sorridente e si mise al suo posto.
Intanto, l’audizione partì.
 
Si notava una ragazza albina saltellare avanti e indietro, mentre preparava un rito satanico.
“Squick! Squick!” la ragazza si accorse della telecamera accesa “Ehi! Ehi! Ehi! Il mio nome è Bunny, vorrei partecipare al reality per divertirmi e fare delle pazzie, tipo baciare uno scoiattolo, ahahaha”
Intanto arrivò una ragazza dai capelli castani.
“Bunny, stai di nuovo sacrificando una vergine, bau!” la castana era rimasta senza parole.
“non ascoltate quella noiosa della mia amica, a presto, Squick!”
Il filmato finì, mentre si poteva udire una ragazza che urlava un “Non sono vergine”
 
I ragazzi erano ammutoliti, pensando alla fine della vergine, mentre l’albina rideva facendo notare al suo compagno di squadra quanto terrorizzata sembrasse la voce della ragazza.
 
“Credo ci sarà da divertirsi con questo ragazza- commentò McLean- ma ora passiamo al prossimo concorrente!
Vi presento Nikolas Black, 17 anni, talento: tiro con l’arco!”
Il ragazzo aveva i capelli rossi, in cima arancione acceso, gli occhi giallo spento, lentigginoso e robusto. Indossava una maglietta azzurra sotto una camicia a scacchi rossa e nera, con delle scarpe rosse della Nike.
Si avvicinò a Chris in silenzio.
“Ciao Black! Come va fratello?” disse lui fingendosi ancora giovane
Il ragazzo lo guardò freddamente.
“In che squadra sono?” domandò
“Che freddezza, mi vengono i brividi solo a guardarti. Cantanti falliti.”
 
“nel provino Nikolas fu molto disinvolto. Era seduto alla scrivania della camera, in fondo alla stanza si notava una medaglia d’oro olimpica per il tiro con l’arco.
Parla di sé, del suo essere apatico, e di non amare troppo la bontà. Parla del suo talento e del fatto che non è mai stato un genio in aritmetica. Litigherà col “cameramen” (la cugina Violet) ma alla fine chiuderà perché deve andare a distruggere la cugina.”
 
La prossima ragazza  era albina, aveva una folta chioma bianca che le arrivava fino alle spalle e gli occhi rosa/rossi, era piuttosto magra e alta 1.69.
Indossava un grosso fiocco bianco, una maglietta bianca con Biancaneve, una minigonna con delle note musicali, delle ballerine azzurre con un fiocchetto bianco.
“Vi presento Sophie Sanx, 18 anni, cantante! Farai parte degli Attori Rovinati.”
La ragazza salutò Chris con un dolce sorriso e si diresse verso la sua squadra canticchiando.
“… la suddetta sarebbe anche pregata di smetterla di cantare!” enunciò Chris, ancora stufo per la storia di Ella.
“MI spiace ma no” disse lei semplicemente, intonando una canzone di Avril Lavigne, mentre Bunny (che le salterellava intorno) e Mattia la ascoltavano incantati.
Chris sbuffò sonoramente, seccato di avere una Nuova Ella, e che stavolta non ci avrebbe potuto fare niente, visto che la musica faceva aumentare notevolmente gli spettatori.
Si premette due dita sulle tempie e fece partire l’audizione.
 
Davanti alla telecamera Sophie Sanx sorrideva. Era nel suo salotto, in fondo, sulla parete, c'era una foto della sua vittoria ad una gara di canto.
“ Salve! ” Affermò con voce squillante “ Io sono Sophie Sanx e ho 18 anni. Il mio segno zodiacale è il Toro. Sono molto aperta e socievole, mi piace tantissimo cantare ( mi spiace Chris, sono peggio di Ella ). Sono capace di fare tutti i generi, dal rap all’hip hop, dal classico al country. Ho vinto vari concorsi di canto. Sono single, in cerca di un'anima gemella, possibilmente che condivida la mia passione. La mia vita è un poco bruttina, mia madre è morta in un incidente e mio padre è scappato… vivo sola con mia sorella che ha 25 anni. E niente… che dovrei dire? ”
La sorella, che era dietro la telecamera, fece spallucce
“ Ok… allora… ho finito. A presto! ”
La telecamera si spense.

 
Quando finì, il conduttore, con un tic all’occhio, si ripromise di uccidere Chef, che si era occupato di scegliere i concorrenti e aveva totalmente ignorato il suo disprezzo verso questi usignoli umani.
“Vi prego.. presentate il prossimo…”
 
Il prossimo ragazzo aveva i capelli biondi e lisci, con un ciuffo che gli ricadeva sulla fronte, occhi azzurri, alto 1,85, pelle chiara e un fisico abbastanza allenato.
Indossava una camicia bianca con le maniche arrotolate fino ai gomiti, sopra un gilet beige, pantaloni neri e scarpe dello stesso colore.
“Vi presento Farlan Chevalier, francese, 18 anni, cantante, ballerino e musicista! Cantanti Falliti!” annunciò.
Il ragazzo raggiunse il suo gruppo, arrossendo sentendosi lo sguardo di tutti addosso.
“Bonjour ragazzi” disse timidamente con accento francese
“Ora mandiamo in onda il tuo provino!” disse Chris
 
Il ragazzo si trovava nella sua stanza, fece un bel respiro e accese la telecamera. Si sistemò sul letto, sorridendo e presentandosi tranquillo: “Bonjour! Mi chiamo Farlan Chevalier e ho 18 anni. Vorrei partecipare al reality, anche se non sono un ragazzo così "speciale", e non credo nemmeno di conoscere definitivamente i motivi per cui ora sto facendo questo tentativo” si strofinò la testa, imbarazzato; “Davvero, non so nemmeno cosa dire, sono una tale frana” arrossì un poco, mantenendo però l'espressione precedente; “Spero comunque mi darete una possibilità, potrei sorprendere voi... e forse anche me stesso. Merci per l'attenzione, io vi saluto. Au revoir!” concluse, chiudendo gli occhi e inclinando la testa, con un sorriso incerto. Subito dopo, la telecamera si spense.
 
Quando finì, si vide Chris litigare con Chef.
“Ti avevo detto che non volevo dei francesi nel cast…!” si sentì dire, seguita da una risatina, prima che un assistente fece notare loro che erano in onda.
“Ok, lasciamo stare ed andiamo avanti.” Disse senza scomporsi il conduttore, mentre Chef mandava occhiate ambigue al ragazzo, che cercava di non farci caso.
“La nostra prossima concorrente è Alexandra Westwood, inglese, 16 anni, corritrice, attrice e scrittrice!”
Si fece avanti una ragazza alta 1.65, un fisico da modella, capelli rosso sangue con una ciocca argentata. Indossava una maglietta dei Rolling Stones, con la bandiera inglese sul retro, dei jeans strappati, giubbotto di pelle nera, una treccia alla francese e una benda bianca sugli occhi.
“Salve Chris” disse lei con tono dolce, salutando con la mano. “Ti dispiace aiutarmi a raggiungere il mio gruppo?” disse con tono sempre dolce ed innocente, indicandosi la benda per indicare la sua cecità.
Un po’ spaesato, McLean le mise una mano sulla spalla e la condusse, o meglio, la spinse, verso gli Attori Rovinati. Lei sorrise raggiante e si mise di fianco a Sophie, che subito le offrì il suo aiuto per qualsiasi cosa.
Intanto il provino veniva mandato in onda.
 
*siamo in un lungo corridoio buio ed una sagoma s'intravede nell'oscurità*
-Hi guys! Sono Alex, non so se mi vedete, ma ecco non mi ricordo se abbia acceso la luce o meno, quindi fa nulla! Scusate se aro a bassa voce, ma sono nel bel mezzo di una situazione leggermente complicata e non ho tempo di fare ciò in seguito...anche perché potrei essere dietro le sbarre…ma questi sono dettagli! Mi piacerebbe molto partecipare al reality, anche perché non sarei la classica concorrente! Ora come ora, starei cercando alcuni file un pochino particolare...dovrebbero essere qui da qualche parte...
*voce fuoricampo*suona l'allarme
-Oh cavolo! Merda, merda, merda!
polizia-chi va là! Ma è tutto bui…bam!*una mazza di ferro colpisce il poliziotto e la nostra sagoma si dilegua nel nulla*
 
“Cosa… Cosa stavi facendo?” chiese Chef disorientato e un po’ spaventato.
“Niente, dei miei amici mi avevano lasciato dentro la scuola per recuperare delle cose, probabilmente per mettermi nei guai…” disse tristemente, mentre Fabio le metteva una mano sulla spalla.
“Povera ragazza” commentò il conduttore, e mentre tutti si giravano di nuovo verso di lui, la ragazza sorrise subdolamente.
 
“Ai Cantanti Falliti si aggiunge Skylar Rose, 18 anni, rapper!”
La ragazza era alta 1.75, aveva la pelle color caffè latte, lentiggini, occhi color turchese, labbra carnose con il rossetto fucsia, capelli sfumati blu e viola lunghi fino al fondoschiena, fatti a treccine americane, e un corpo da urlo.
Indossava  una canottiera grigia scollata, una camicia di flanella rosa, dei jeans strappati e delle Adidas bianche.
“Ehilà! Come va zuccherino?” disse sorridente a Chris, mettendosi vicino tra Nikolas e Mattia.
“Con una come te nei paraggi, benone!” disse di rimando lui, mentre Chef gli dava delle gomitate ridendo sotto i baffi
La ragazza si girò verso di loro con i pugni già pronti, e probabilmente avrebbe fatto in modo che l’unico modo per vedere quei due fosse andare in un cimitero, se Brad e Farlan non l’avessero bloccata in tempo.
Intanto, in mezzo alle risate di Chef, Chris stava cominciando seriamente ad avere paura dei suoi nuovi concorrenti. Ignorò tutto ciò e fece partire il video.
 
*siamo una strada degradata di Detroit, vicino ad una spider disastrata rossa ed un gruppo di neri che stanno incitando una ragazza a rappare*
SKYLAR- I'm beginnin' to feel like a Rap God, Rap God
All my people from the front to the back nod, back nod
Now who thinks their arms are long enough to slap box, slap box?
They said I rap like a robot, so call me rap-bot
But for me to rap like a computer must be in
*Voce fuoricampo*Ehi Skylar, siamo in onda, bellezza!
-in my genes...in onda?  COSA?!CHI TI HA DETTO BRUTTO STRONZO DI INIZIARE ORA A GIRARE? Comunque…Hola! Como Vas? Sono Skylar! La pupa che sentivate rappare le strofe di quel mostro di Eminem! Che dire di me? Sono una ragazza di Detroit che cerca di vivere tenendo a bada questi ragazzoni senza talento e di diventare come i miei grandi idoli, come Tupac, DR DRE...Sono un uragano vivente ed amo alla follia i temporali. Di carattere...well. diciamo che i miei ricci ribelli dicono tutto! Perché prendermi? Ecco..
*voce fuoricampo*-Ha le menne grosse!
Skylar: PICCOLO BASTARDO! VIENI E TE LA FACCIO PAGARE!!!!!!!!!!!!!!
*comincia una rissa in cui un povero ragazzo con i dread è picchiato da una certa Skylar*
Skylar: NON MI FERMERÒ FINCHÈ NON TI AVRÒ SPACCATO IL SETTO NASALE!INTIENDO? Angel non toccare la videoca....
*si ferma il video*
 
“Meglio passare al prossimo concorrente… Torys Glenned, 18 anni, cantate, artista e ballerino!”
Il ragazzo era alto 1.70, pelle lattea con molte lentiggini, capelli color nocciola, a caschetto e con dei boccoli, occhi grandi e grigi, con ciglia molto lunghe.
Indossava dei pantaloncini grici, un maglione viola scuro, degli stivaletti bianchi e si notava dello smalto sulle unghie.
“Ciao Chris!” disse lui sorridendo “in che squadra sono?”
“Attori Rovinati, datti una mossa che devo concludere tra pochi minuti!” disse sgarbato.
Lui alzò gli occhi al cielo e si mise vicino a Sophie.
“Bene, fate partire il filmato!”
 
*Un ragazzo con un sorriso stampato sul volto saluta la telecamera, dietro di lui si vede una tela con delle tempere.*
Ciao, mi chiamo Torys, e vorrei partecipare a Vita da VIP per dare un messaggio di libertà e uguaglianza a tutti.
So che molte persone sono ancora chiusi nelle idee medioevali, quindi vorrei far capire che ormai non ci dovrebbero essere più vincoli nelle proprie scelte di vita.
*si sente di sottofondo la madre borbottare qualcosa contro i matrimoni gay*
so che mia madre mi ammazzerà per questo...
*deglutisce per poi tornare a sorridere per la telecamera*
Mi piacerebbe davvero tanto partecipare, così da poter incontrare persone nuove e confrontarmi con loro.
Spero accetterete la mia richiesta, grazie.
*da un ultimo smagliante sorriso per poi spegnere la telecamera

 
“Idee di uguaglianza e rispetto… tutto molto bello credo che Chef ti abbia preso solo per chiederti da che parrucchiere vai” commentò Chris.
“non mi aspettavo altro da voi due…” disse facendo sorridere la ragazza vicino a lui.
 
“Bene gente! Prima di mettere fine alla prima puntata, voglio far sapere ai concorrenti che i confessionari saranno aperti solo quando avremmo presentato tutti, quindi potrete usarli tra due puntate!” un lamento generale si levò dai gruppi.
“Tsk, io li accolgo, gli do da mangiare, un letto e fama, e loro osano pure lamentarsi! I giovani d’oggi… comunque, vi aspetto la prossima settimana qui, su A Tutto Reality: Vita Da Star!”
 
 
ANGOLO MEH
Ciao :3
eccomi finalmente con l'aggiornamento.
qui ci sono i primi 10 concorrenti, il prossimo ne conterrà 12.
spero che vi piaccia ^^
ditemi cosa ne pensate, e per qualunque errore, ditemelo.
alla prossima!
-Baci, Vampy

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Capitolo 3
*** CONCORRENTI (parte 2) ***


I CONCORRENTI (parte 2)
 
“Bentornati, miei cari telespettatori, in questo nuovissimo episodio di A Tutto Reality: Vita Da Star!” disse Chris Mc Lean di fronte alla sua villa, con a destra i Cantanti Falliti e a sinistra gli Attori Rovinati.
 
“Oggi, purtroppo, non cominceremo ancora con le sfide, ma ci limiteremo a presentare i restanti concorrenti, vedere i loro nuovi dormitori – a quella frase indicò la villa, è un urlo di approvazione venne dai due gruppi- e spiegare le regole e le condizioni di questa nuova stagione. Eh sì, perché questa non sarà una stagione normale e noiosa come tutte le altre. Se ve lo state chiedendo, e so che ve lo state chiedendo, ho aggiunto un piccolo, come dire, privilegio, per un membro della squadra che vincerà la sfida settimanale.”
Sentendolo, i concorrenti non seppero se spaventarsi o essere entusiasmarsi.
“Ma bando alle ciance, presentiamo i nuovi concorrenti, recuperati gentilmente dal mio nuovo assistente, Damon!”
Da una limousine arrugginita, scese un ragazzo alto, dagli occhi e capelli neri, vestito completamente del medesimo colore. In mano teneva una bottiglia di Whisky svuotata a metà.
“Che tu sia lodato, Cassie Mcguire!” pronunciò il ragazzo barcollando un po’, e appoggiandosi al veicolo.
“Per la milionesima volta Dam, è Chris McLean!” disse con un espressione corrucciata.
“E io che ho detto, Cruise?” ribadì con un ghigno divertito, girandosi e aprendo la portiera.
 
Da essa uscì, prima di tutti, una ragazza magra e bassina, con la pelle chiara ma le guance rosee, i capelli a caschetto blu, come gli occhi.
Indossava un completo da segretaria, formato da una camicia bianca con le maniche corte a sbuffo e una gonna blu scuro a tubino, con delle parigine bianche e delle ballerine blu.
“Hisam Tennax, 16 anni, talento nel risolvere enigmi!” la presentò.
Hisam si mise di fronte a lui, e fece un cenno con la mano agli altri concorrenti.
“Salve a tutti. In che squadra sono, McLean?” chiese accennando ad un sorriso.
“Un concorrente educato, mi viene da piangere. Cantanti Falliti.”
Lei si mise di fianco a Skylar, osservò i suoi compagni e i rivali, tirò fuori un quadernino e una penna e si mise a scrivere.
“Scusa, cosa stai facendo?” chiese il nuovo assistente socchiudendo gli occhi, come se stesse cercando di mettere bene a fuoco ciò che vedesse.
“Sto facendo uno schema. Descrivo la mia prima impressione sui concorrenti, suddividendo quelli della mia squadra in punti di forza e punti di debolezza e quelli dell’altra squadra in minacce e innocui. Inoltre, aggiungo ad una lista a parte chi mi sembra più propenso a seguire le regole e i miei consigli e chi no.” spiegò continuando a scrivere.
Lui aggrottò la fronte sempre più confuso, scosse la testa e premette un pulsante, dando il via al filmato del suo provino.
 
*Una ragazza bassina aggiusta una telecamera posizionata di fronte a lei, per poi andarsi a sedere su una poltrona*
Salve a tutti, sono Hisam Tennax, e sono qui per fare i provini di Vita da VIP.
Perché voglio partecipare? Beh, innanzitutto perché sono molto insoddisfatta dei soliti show televisivi, c'è bisogno di mettere ordine in quelle testaccie vuote dei concorrenti!
*Batte un pugno sul bracciolo della poltrona*
Ehm... si, come dicevo, molti reality show sono visti e rivisti, dove ognuno fa quello che gli pare, senza freni ne regole! E questo non lo posso assolutamente accettare!
*La ragazza si rende conto di aver perso di nuovo completamente il controllo e si aggiusta i capelli fuori posto*
Quindi, spero mi prenderete, ciao.
*Conclude con un sorriso e un breve cenno con la mano*
 
Quando finì, si vide Chris appoggiato alla spalla di Chef, intento ad asciugarsi delle lacrime.
“Quasi non ci credo. Lei mi ascolterà. Lei seguirà le regole. Capito Chef? Lei mi ubbidirà!
 
“Passiamo oltre. Il nostro prossimo concorrente si chiama Keegan McGrant, 18 anni, e diciamo che è una specie di attore, degli Attori Falliti!”
Keegan era alto 1.82, era robusto, aveva gli occhi grici e i capelli biondi alla moicana.
Indossava una maglietta blu scura con l’occhio di Sauron e la scritta “I see you”, pantaloni lunghi scuri e scarpe marroncino chiaro.
“Ciao Chris, ciao ragazzi” salutò sorridendo e affiancandosi a Fabio.
“Keegan! Appassionato di LoTR? Non ti stanchi mai di una saga così vecchia?” lo provocò il conduttore.
“Mi stancherò de Il Signore Degli Anelli solo quando Sam abbandonerà Frodo” ribadì lui.
“i gusti son gusti, e certa gente ha gusti davvero strani…” il ragazzo lo guardò male e roteò gli occhi.
Durante tutto questo, Chef stava rubando il telecomando al nuovo assistente buttandolo contro la limousine, e mandò l’audizione in onda.
 
Dentro una camera da letto tappezzata da mega poster delle locandine di film su LOTR, Keegan guarda concentrato la telecamera: << I saggi l'avevano predetto: il ritorno dell'Oscurità è vicino. Chris McLean, Nemico del Mondo, è tornato per mietere nuove vittime...la speranza vacilla, ma niente è ancora perduto.
Io, Keegan McGrant, della casata canadese, prendo l'impegno di proteggere i poveri sventurati che dovranno subire le angherie del sadico presentatore, promettendo di onorarlo fino alla morte, se necessario. >>.
Quindi, come richiamato da una voce interna, prende in mano l'anello appeso alla catenina, e recita: << Ash nazg durbatulûk, ash nazg gimbatul,
ash nazg thrakatulûk agh burzum-ishi krimpatul.* >>.
 
“Tutto ciò ha un non so ché di melodrammatico e inquietante… ma proseguiamo”
 
“Ora vi presento Rebecca Dean, 18 anni, sportiva, nei Cantanti Falliti!”
La ragazza era alta 1.86, un fisico abbronzato e leggermente muscoloso, un tatuaggio sul bicipite destro raffigurante una palla da basket avvolta da delle fiamme, portava una terza, aveva i capelli mossi, lunghi fino alle spalle, neri, raccolti in una coda di cavallo e occhi scuri.
Indossava una canottiera  blu elettrico, degli leggins neri aderenti lunghi fino a metà polpaccio e scarpe da ginnastica nere.
“Ehilà Chris!” salutò lei.
“Rebecca! Una vera sportiva! Qualcosa da dire ai tuoi compagni di squadra?”
“Beh, con me in squadra la vittoria sarà assicurata” rispose affiancandosi a Hisam.
“E che mi dici di Keegan?” disse guardandola provocatorio.
La ragazza si guardò in giro, e quando vide il ragazzo con la maglietta di Sauron che le faceva un cenno con la mano, sbarrò gli occhi.
“Tu… tu sei un nerd?”
“Perché, sarebbe un problema?” replicò lui alzando un sopracciglio
La ragazza non rispose, si limitò a tornare a guardare dinnanzi a sé con gli occhi sempre sbarrati.
E mentre Chris rideva, partì il suo video.
 
Rebecca si trova dentro una palestra, intenta nel compiere delle flessioni. Non appena finisce l'esercizio (ne fa circa due/tre), si alza in piedi e si rivolge alla telecamera, sorridente: << Salve, Chris. Ho notato un manifesto mentre venivo ad allenarmi in cui si diceva che erano aperte le iscrizioni per un nuovo reality, basato sui talenti. Io sono in possesso del più glorioso: l'arte dello sport, della competizione sana e rispettosa. Prendimi nello show, e vedrai di cosa è capace una donna forte! >> conclude, orgogliosa, quindi torna a fare flessioni.
 
“In ogni reality che si rispetti ci vuole una coppia, quindi vi presento Ashley Wilson e Seshi Ywatari, 18 e 17 anni, americana e giapponese”
La ragazza era alta 1.80, dal fisico abbastanza formoso, pallida, corti capelli neri con linee azzurro elettro e un ciuffo che le arrivava fino al collo, occhi neri e labbra sottili e bluastre. Indossava una maglietta nera a maniche corte con sopra il disegno di uno smile a teschio bianco, una gonna in pelle blu, guanti senza dita lunghi fino al gomito a strisce bianche e viola, anfibi neri quasi lunghi fino al ginocchio, vari anelli con teschi alle dita, un piercing ad anello sul labbro inferiore e una collana con appeso un anello celtico bianco. In bocca teneva una sigaretta accesa.
Il ragazzo invece era alto 1.60, magro e mingherlino, un viso dai tratti infantili, capelli lunghi fino al mento color menta con dei riflessi neri, occhi neri, labbra sottili e qualche lentiggine sul naso. Indossava una maglietta con una fenice e un drago, una giacca bianca col cappuccio, jeans, scarpe da ginnastica verdi, un anello celtico al dito e un paio di occhiali dalla montatura nera.
“Ciao Chris, non vedo l’ora di cominciare con le sfide” commentò Seshi, mentre Ashley si guardava in giro senza dire una parola.
“Ashley, Seshi, è un piacere avere una coppia che ora verrà separata perché non voglio troppe cose romantiche in una squadra” disse indicando alla corvina la squadra dei Cantanti e al suo ragazzo quello degli Attori.
Lei alzò gli occhi al cielo, aspettandosi quella frase. Il ragazzo le diede un bacio veloce senza che lei potesse dire niente al riguardo.
Lei accennò un sorriso e sollevò una mano per salutarlo, ma colpendolo per sbaglio una colonna vicino a lei, dall’aspetto molto antico, che si sgretolò facendo cadere un pezzo di marmo addosso a lui, e facendolo conseguentemente svenire.
“Oh Dio, Seshi!” urlò la ragazza coprendosi la bocca con la mano e chinandosi su di lui.
Ashley guardò la squadra degli Attori, e Torys e Fabio si avvicinarono a loro, sollevando il ragazzo per poi portarlo dai loro compagni di squadra, mentre la sua ragazza si posizionava vicino a Brad continuando a guardare preoccupata verso il team avversario.
“Bene, facciamo partire il video!”
 
Siamo in un salotto e seduta sul divano si trova Ashley che fissa la telecamera con freddezza
-Salve McLean io sono Ashley Wilson, taglierò corto, voglio partecipare al tuo reality. Ti dirò solo questo- disse accendendosi una sigaretta,
-Ashley ti ho detto di non fumare in casa- gli disse Seshi arrivando con un due bicchieri di limonata, mentre lei spegneva la sigaretta.
-Io sono Seshi Ywatari il ragazzo di Ashley piacere Chris- disse sedendosi vicino alla ragazza che distolse lo sguardo,
-Comunque vorremmo partecipare insieme al tuo show spero che ci prenderai entrambi vero tesoro- disse allegro il ragazzo strusciandosi su Ashley che in risposta lo colpì con una gomitata facendolo cadere dal divano,
-O cielo Seshi- disse preoccupata chinandosi sul suo ragazzo mentre la telecamera si spegneva.
 
“Beh, Seshi- disse il conduttore al ragazzo, che intanto si era ripreso- spero che durerai nel reality, a meno che la tua ragazza non ti uccida prima”
 
“Ok, basta con le coppie. Il prossimo concorrente è Damian Smith, 17 anni, arciere! Attori Rovinati”
Il ragazzo era piuttosto bello, aveva la pelle chiara, alto 1.82, lentiggini, capelli rossi con ciocche biondo sporco e occhi color cobalto con alcune sfumature grigie.  Vestiva un polo verde, uno smanicato in cuoio, jeans e scarpe marroni con sfumature verdi, un cappello verde alla Robin Hood con delle piume di gufo grigi e in spalla una faretra con delle frecce e un arco.
“Ehi, Chris” salutò con sguardo gentile, sistemandosi di fianco a Bunny e Alex
“Ciao Damian. Mi spiace, ma non puoi portare nessun arma sul set” disse assumendo un espressione seria ma dispiaciuta. Forse, quel ragazzo avrebbe potuto ferire qualcuno e toglierglielo di torno.
Il rosso, anche se con riluttanza, cedette la faretra a Chef, ma si tenne stretto l’arco.
“È solo un arco, senza frecce è praticamente innocuo… lo tengo” disse con un tono che non ammetteva repliche da parte di nessuno, armeggiando con l’attrezzo fino a ché non raggiunse le dimensioni di una caramella e mettendosela in tasca.
“Va bene, va bene, ma per eventuali danni fisici ai concorrenti sarai il primo indagato, sappilo… mandate l’audizione!”
 
In una stanza dalle parete verdi si nota un giovane molto bello:
"Io sono Damian Smith, intendo partecipare per dimostrare che non sono una nullità, sono molto forte sia fuori che dentro, spero mi scegliate in caso no chi se ne frega"
 
“La prossima concorrente è… Oh Dio, ma tu non sei una concorrente!” disse il presentatore spalancando gli occhi.
Immediatamente, si mise in ginocchio di fronte ad una ragazza alta, coi capelli biondi e mossi e occhi castani. Indossava un pareo azzurro, un top a fascia blu, sandali sempre blu con zeppa e un fermaglio a forma di stella marina a tenere una ciocca di capelli.
Tutti i presenti, inclusa la bionda lo guardarono stranito.
“Shakira, quale onore averla qui!” Esclamò.
A quella frase i presenti capirono e si misero a ridacchiare, tranne i due assistenti, che scoppiarono a ridere, fregandosene della futura opinione del loro capo.
“Ehm… Chris, credo che…” cominciò lei arrossendo un po’, ma venne subito interrotta.
“Non dica niente, non vorrà di certo stancare la sua fantastica voce! Venga pure, le offro tutto il terzo piano della mia villa, che sarebbe mia, ma non importa, potrò comunque dormire con i concorrenti!” disse tutto d’un fiato lui, con un tono di voce che andava dal spaventato all’eccitato.
La bionda, dal canto suo, era molto tentata di accettare, ma non poté fare a meno di scoppiare a ridere come tutti gli altri avevano già fatto.
McLean, disorientato, ordinò ad un assistente di spiegargli perché ridessero, e lui gli spiegò che, effettivamente, la ragazza era una concorrente e non la famosa cantante.
A sentirlo, si pietrificò.
“Chris… tutto ok?” domandò lei.
“Sì. Tutto ok. Ho solo fatto la figura più ridicola dalla proposta di matrimonio fatta alla persona sbagliata del 1985, in mondovisione, ma si, è tutto ok” disse con tono apatico e un tic all’occhio.
“Cantanti falliti. Ora, credo che mi prenderò una pausa” finì, sparendo dall’inquadratura della telecamera.
La sosia della cantante si accigliò e si diresse verso la sua squadra.
“Piacere, Sheila Roth” si presentò con un timido sorriso, mentre Chef mandava il suo provino in onda, con dietro due assistenti che imitavano la scena accaduta poco prima mentre altri ridevano.
 
Si vede Sheila in una stanza dalle pareti azzurre e una mensola con quella che sembra una coppa.
"Il mio nome è Sheila Roth, ho diciotto anni e partecipo per farmi nuovi amici, vorrei vincere ma non è importantissimo, spero che mi scegliate poiché vorrei trovare nel reality amiche vere e chissà...l'amore"
 
Chris, con un espressione che andava dallo sconvolto allo spaventato, tornò sul set.
“Ok… ok andiamo avanti. La prossima concorrente è una infermiera mozzafiato, di 17 anni: Claudy Hope!”
La nuova aveva i era bionda e i capelli fino a metà schiena, occhi azzurri, pelle bianca come un fiocco di neve e semplicemente curve da far paura. Indossava una divisa da infermiera, ovvero una camicia e gonna bianca con tacchi neri.
“Salve” salutò lei, per poi dirigersi immediatamente verso gli Attori Rovinati.
“Ehi, nessuno ti ha detto di andare in quella squadra!” protestò il conduttore.
“Mh?” pronunciò distratta, mentre spostava i capelli dalla fronte di Seshi per controllargli la ferita inferta poco fa, sotto lo sguardo assassino della sua ragazza.
“Claudy, davvero non ce n’è bisogno, sto bene” replicò lui.
“Ma se stai ancora sanguinando” disse tranquilla prendendo delle bende da non si sa dove, fasciandolo e intimandogli di stare fermo.
“Ehm… ok, ok resta lì… mandate in onda il provino!”
 
"Una ragazza dai capelli biondi e gli occhi azzurri veniva inquadrata da una telecamera, si trovava in una stanza, dai vari rumori e oggetti sembrava proprio che si trovasse dentro ad un ospedale.
La ragazza sorrise muovendo la ciocca bionda, per poi avvicinarsi al suo paziente
-Ehi! Uhm...- Posò l'indice sul mento mentre pensava a cosa dire
-Claudy, fai presto, sto registrando il video per il provino!- Le sussurrò il cameramen agitato, Claudy pronunciò un "Oh" indeciso e prese una siringa.
-Allora caro paziente, resta fermo, ti guarirò per benino!- l'uomo nel frattempo stava sbavando, incantato nel vedere le forme dell'infermiera, la ragazza pensò che fosse veramente ammalato, quindi entrò nel panico.
-STA MALE!- La bionda con un gesto secco fece entrare l'ago della siringa nella pelle dell'uomo, facendolo urlare e dimenare.
La ragazza urlò così tanto che il vetro della telecamera si ruppe, facendo concludere il video"
 
“Il prossimo sfortunato concorrente è Charlie Aaron, 17 anni, talenti: canto, arte, ballo, karate, surf e equitazione! Cantanti Falliti”
Il seguente ragazzo aveva capelli biondi, folti e spettinati, occhi azzurri, il naso piccolo e all’insù, alto 1.85 e magro. Portava una maglietta nera con la scritta “I’m a Star”, jeans e All Stars verdi.
“Ciao Chris!” esclamò lui mettendosi vicino a Ashley.
“Ehi Charlie! Come sta tuo padre?”
“Bene, ora è in tour” rispose distratto il biondo, guardando i campi oltre la villa, inquadrando immediatamente la stalla e la palestra.
“E… riguardo quel piccolo prestito che gli avevo chiesto?” chiese con speranza.
“Ha detto le seguenti parole: non voglio prestare cinquecentomila dollari ad un conduttore da due soldi che non me li darà mai indietro e che farà di tutto per ostacolare mio figlio nello show” rispose tornando a guardarlo.
Il conduttore sembrava più sconvolto di prima, dopo l’incidente con Sheila.
“Scusa, ma… chi è tuo padre?” domandò Hisam.
“Jessie Aaron” sentendo il nome, si levò un mormorio eccitato dai concorrenti, soprattutto da parte dei vari cantanti.
“Beh, quindi immagino che tu abbia ereditato la sua bella voce” continuò la sedicenne.
“Effettivamente me la cavo…” rispose accigliandosi.
Lei annuì e con un sorrisetto scrisse qualcosa sul suo quadernino.
“Lasciando perdere questo piccolo inconveniente, sicuramente il caro Jessie avrà frainteso la mia richiesta…- disse il conduttore, cercando di convincere più se stesso che il pubblico- … fate partire l’audizione!”
 
Si vede una stanza piena di poster e una bacheca piena di nastri blu. Seduto sul letto c'è un ragazzo biondo e con gli occhi azzurri. -Salve a tutti. Mi chiamo Charlie e ho diciassette anni. Abito a Los Angeles e sono pronto per partecipare al reality. Credo di poter partecipare perché...- dice il ragazzo, ma viene interrotto da una voce da dietro la telecamera. -CHARLIE! VICINO A TE C'E' UN RAGNO!- urla un ragazzino.
-DOVE?- urla spaventato Charlie.
-Scherzavo! Non c'è nessun ragno!- dice ancora il ragazzino. Si sente anche la risata di una ragazzina.
-Tobias e Juliette, vi uccido!- dice Charlie dirigendosi verso la telecamera e spegnendola.
 
“Ok, passiamo alla prossima ragazza, grazie a me stiamo per finire… Harlequin, Harley, Carter, 18 anni, chitarrista, ginnasta e tiratrice!”
Harley aveva i capelli biondo platino, non molto lunghi e lisci, occhi marroni contornati da eyeliner nero, pelle bianco latte e labbra carnose con rossetto rosso mattone con qualche sfumatura nera. Indossava jeans blu scuro strappati sulle ginocchia, una maglietta a mezze maniche, All Stars nere un po’ rovinate, una catenina con un proiettile da 22 millimetri, ai polsi vari bracciali e elastici e sull’avambraccio si vedeva un tatuaggio rappresentante il Marchio Nero, ovvero un teschio dalla cui bocca usciva un serpente che formava un otto.
 
“Ciao ragazzi!” salutò con un grande sorriso. “In che squadra sono, Chris?”
“Attori Rovinati, muoviti”
Lei si mise vicino a Damian.
“Ehy, ciao!” lo salutò sempre sorridendo, e lui ricambiò.
“Scusa, ma non trovi un po’ strano andare in giro con un cappello alla Robin Hood?” disse con tono provocatorio.
Lui la squadrò per qualche secondo.
“E a te non sembra andare in giro con una maglietta più fosforescente di un evidenziatore, capelli palesemente tinti e il tatuaggio rappresentante uno dei più grandi malvagi dei libri?” rispose sorridendo.
Lei lo guardò qualche secondo, ammutolì e tornò a guardare verso Chris, che faceva partire il suo video.
 
"La ragazza sistemò la telecamera e si allontanò leggermente in modo da essere inquadrata per bene.
-Ciao a tutti, ciao Chris e ciao Chef! Sono Harley- iniziò facendo una piroetta su se stessa sorridendo -Per quale motivo voglio partecipare? Beh, per vincere ovvio, col mio charme e le mie qualità saprei conquistare. -aggiunse ghignando.
-No non sono pazza, non completamente, credo- continuo ridendo -sono solo una ragazza particolare, a cui piacciono le sfide e che sa affrontare di tutto.- esclamò riprendendo il suo ghigno.
-Quindi Chris-riprese avvicinandosi alla telecamera del telefono- stupiscimi.- concluse, spegnendo il video."

 
“Ok, lasciamo da parte le bionde tinte- dopo quella frase, la ragazza urlò un “Almeno io non ho bisogno di parrucchini, McLean!” -…e passiamo a… oh, ma tu sei una bambina, ti sei persa?” disse accigliandosi.
Stava parlando ad una ragazza minuta, molto magra e bassa, con i capelli arancioni lisci e lunghi fino alla schiena, occhi verde chiaro e molto pallida. Aveva una maglietta a maniche lunghe verde, dei leggins gialli, in testa porta una ghirlanda di fiori, ballerine bianche, diversi braccialetti portafortuna e al collo un ciondolo, un'aquila di cristallo.
Lei prese un respiro profondo e strinse i pugni.
“No Chris- disse con tono forzatamente calmo- non sono una bambina, mi chiamo Gemini Germolini, ho 16 anni e il mio talento è il judo. Capito Chris? 16 anni. Non sono una bambina. Faccio judo.” Finì con voce minacciosa.
“Si… si, afferrato il concetto” disse deglutendo “Che razza di concorrenti mi sono capitati quest’anno…” sussurrò.
“Sono nei Cantanti Falliti, giusto?” domandò dopo aver dato un occhiata agli altri concorrenti.
“Sì, sei l’ultima concorrente dei Cantanti Falliti” affermò.
Lei si posizionò tra Ashley e Charlie, osservando la testa dell’ultimo.
“ehm… cosa c’è?” chiese stranito.
“Fermo. Stai fermo. Hai un pettirosso sulla testa!” rispose sorridendo, in seguitò costrinse il ragazzo a piegarsi per farle prendere l’uccello in mano (N.d.A. sarà il primo e ultimo N.d.A. che farò. Non so… la frase che ho appena scritto mi fa pensare troppo male).
Appena preso, si sedette a terra cominciando ad accarezzargli le piume.
“Non sono bellissimi?” domandò tra sé e sé.
 
Siamo in un pollaio. Un ragazza dai capelli arancioni e gli occhi verde chiaro è occupata a raccogliere le uova delle galline e a metterle nel cestello. Era molto bassa e il suo visetto era pallido, quasi marmoreo.
"Cosa?! Siete già arrivati?!" esclamò sorpresa, quando si girò e vedette i cameramen.
"Sì, e ti conviene muoverti altrimenti non ti prendiamo" rispose sgarbatamente un cameraman, sbuffando.
"Che cosa hai detto?!" la ragazza aveva le fiamme agli occhi. Iniziò a pronunciare una frase in una lingua sconosciuta, probabilmente giapponese, e iniziò a picchiare violentemente il cameraman mettendolo fuori combattimento.
Poi, si schiarì la voce. "Mi chiamo Gemini Germolini e ho sedici anni! Sono bella, intelligente e forte, quindi non vi conviene assolutamente farmi arrabbiare! Sono un'appassionata di uccelli, guai a voi se provate a fare del male a loro! A Chris conviene scegliermi, altrimenti gli mando dei casuari in casa, e non gli conviene conoscerli, perché sono gli uccelli più pericolosi del mondo..."
Detto questo la ragazza prese il cestello e usci dal pollaio, chiedendo: "Volete un omelette?

 
“Ok gente, finalmente possiamo passare all’ultimo concorrente.
Ora, con immenso piacere (di star finendo, ovvio) vi presento Xavier Wilson, 18 anni, militare e ultimo concorrente degli Attori Rovinati”
Si unì alla squadra un ragazzo di colore, abbastanza alto, coi capelli rasati a zero e gli occhi color turchese. Porta una maglietta nera a maniche corte, con su sopra una giacca di color marrone, un paio di jeans attillati e delle scarpe da ginnastica.
“Buon pomeriggio, soldati” disse con l’atteggiamento più serio che potesse. Nonostante questo non risultò molto convincente dato che inciampò in un masso, diventando tutto rosso.
“Scommetto… scommetto che sarete dei compagni di squadra valorosi” aggiunse ricomponendosi.
“Ciao… !” lo salutò Ashley un po’ incerta.
“Ehilà!” rispose lui sorridendo raggiante, ma poi rendendosi conto di come deve essere sembrato in quel momento e tornando subito serio. “è un piacere conoscerla, signorina…” lei, notando il cambiamento improvviso e abbastanza esilarante, ridacchiò.
Intanto, l’audizione partiva.
 
" Buonasera signori " Salutò un ragazzo di colore.
" Mi presento, il mio nome è Tha... " Il ragazzo si accorse che si stava presentando con il nome del padre e subito si corresse " Volevo dire, il mio nome e Xavier Wilson " Disse il ragazzo, abbastanza imbarazzato
" Sul serio? Ti stavi presentando con il nome di nostro padre " Chiese una voce sarcastica, proveniente dietro alla cinepresa
" Soldato Lex, per favore " Rispose il moro con gentilezza " Comunque, spero tanto che possiate scegliermi, giuro che non vi deluderò! " Esclamò, alzando la mano, la quale colpi uno scaffale e fece cadere molti oggetti di vetro
" I nostri genitori non saranno contenti di questo disastro " Ridacchiò il fratello minore ( quello fuori campo ), mentre il maggiore diventò di un color bordeaux

 
“Abbiamo finito! Finalmente, abbiamo finito! Ora  vi mostro le vostre camere, vi spiego le nuove regole del gioco e potrò finalmente tornare nella mia stanza…” spiegò Chris, per poi condurli all’interno della villa.
 
Il primo piano era un grande salone, molto lussuoso, con antichi mobili di legno e una soffusa luce proveniente da delle candele ad illuminare il tutto. Ai lati della stanza si trovavano due tavoli molto lunghi e ben apparecchiati, ognuno con 12 sedie.
In mezzo a due rampe di scale in marmo che portavano al piano superiore, si trovava un divano in tessuto color porpora, con il classico modello dei divani dell’antica Roma. Di fronte ad esso, un piccolo altare, con un microfono e un tavolo con sopra quel che sembravano trofei con in cima una stella.
“Ragazzi, questo è il Salotto, il luogo in cui dovete farvi trovare ogni volta che vi convoco. I tavoli sono nell’eventualità in cui qualcuno della vostra squadra non voglia mangiare nel loro dormitorio, e fidatevi, accadrà soprattutto per i perdenti. Il divano e l’altare, infine, è dove verranno svolte le eliminazioni. I concorrenti salvi riceveranno La Stella del Successo, mentre l’eliminato verrà mandato via con I Paparazzi dell’Umiliazione. Oh, adoro quelle persone!” spiegò Chris, per poi salire i gradini.
 
Il secondo piano era meno lussuoso, con le pareti bianche e mobili moderni tinti di bianco e rifiniture d’argento. Era comunque tutto molto sfarzoso, con dei letti a baldacchino, sala cinema, sala giochi, una palestra, due balconi e un buffet pieno di ogni tipo di dolce.
“Questa invece è la stanza dove dormiranno i vincitori settimanali”
I ragazzi, nel vedere la stanza, si lasciarono sfuggire molti “wow” ed alcuni di loro provarono ad infiltrarsi là, ed opposero pure resistenza quando Chef provò a recuperarli.
 
Salirono ulteriori scale, e si trovarono nel piano più sontuoso di tutti: parenti nere, mobili in oro, pianoforte, idromassaggio, cameriere personali e ogni tipo di comodità inimmaginabile.
“Vedete? Questo è il mio piano, assolutamente off-limits per voi!” urlò Chris, scacciando via in malo modo tutti quelli che provarono ad entrarci.
 
Scesero nel Salotto, e il conduttore aprì una porta arrugginita, con una scala a chiocciola. Le scesero, e si ritrovarono di fronte ad una porta che sembrava cadere a pezzi. La aprì e si ritrovarono in una piccola stanza, rovinata dall’umidità e piena di crepe. Là si trovavano semplicemente 5 panche abbastanza larghe con sopra dei cuscini e delle coperte quasi inesistenti, per quanto piene di buchi erano.
“Avete capito cos’è? Esatto! La stanza dei perdenti!” rise il presentatore, mentre le sue vittime assumevano un espressione sconvolta o disgustata.
“Bene, vi ho spaventato abbastanza, torniamo fuori”
 
“Ok, per finire questo episodio vi spiegherò le regole, che sono poche ma ci sono.
Innanzitutto, il monte premi non è uno solo, ma sono tre, rispettivamente da 250.000, 500.000 e un milione di dollari!- un grido di approvazione si sentì dal gruppo- poi, che dire, vi devo spiegare una mia nuova regola:
un solo membro della squadra vincitrice avrà il diritto di scegliere un membro della squadra avversaria come schiavo! Lo schiavo in questione dovrà obbedire ad ogni singolo ordine del suo padrone, tranne ovviamente quello di perdere per forza.”
Tutti ammutolirono. Dovevano essere spaventati o eccitati?
Dopo qualche secondo di silenzio assoluto, cominciò un brusio, tra i quali si potevano distinguere dei “Mon Dieu…”, “Se qualcuno osa scegliermi come schiava, lo butto dal balcone del secondo piano!”, “Non posso fare da schiava a qualcuno, cosa penseranno poi mia figlia e tutti i ragazzi del quartiere di me?!”, varie parole giapponesi e frasi italiane.
“Smettetela di lamentarvi! Non sapete fare altro voi giovani?!” gridò McLean.
“In ogni caso, un ultima regola: se qualcuno osa non rispettare gli ordini del proprio padrone verrà subito eliminato, e se questo padrone sceglierà come schiava Sophie, verrà eliminato se non le ordina di smettere di cantare!”
“Cosa?”
“Zitta, questo è il regolamento!”
 
“Bene cari telespettatori, siamo arrivati alla fine di questo secondo episodio di A Tutto Reality! Dalla prossima settimana i nostri concorrenti si ritroveranno a dover affrontare complicate sfide, e sapete qual è la novità? Sarete voi a sceglierle!
Dopo questo annuncio vi saluto, vi aspetto settimana prossima sempre qui, su A Tutto Reality: Vita da Vip!”
 
 
*un anello per domarli, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e nel buio incatenarli
 
ANGOLO MEH
CIAO :3
Eccomi tornata, un po’ in ritardo rispetto all’ultima volta, ma meglio tardi che mai.
Allora, vi spiego un paio di cose:
  1. Il fattore Schiavo-Padrone: allora, alla fine di ogni puntata io sceglierò il concorrente che potrà scegliere il proprio “servo”. L’autore di questo oc mi deve dire in privata chi vuole.
  2. Sfide: ho deciso di far scegliere a voi semplicemente l’ambito della sfida, lo sport/arte che avrà ricevuto più voti sarà il tema principale della prossima sfida.
Quelli della prossima:
-Ginnastica (Atletica, ginnastica artistica,…)
-Arte
-Recitazione
 
3. Infine, ovviamente voterete voi, solo un voto per ciascuno.
 
Ultima cosa, mi piacerebbe che ogni autore mi mandasse una scheda in cui precisa con chi vorrebbe che il suo oc facesse amicizia, chi no, e con chi vorrebbe che si mettesse insieme.
 
Detto questo, vi lascio, spero di aver reso bene ogni oc, per ogni errore fatemelo notare.
  •  
 
p.s.
Damon è mio, volevo metterlo, ma non tra i concorrenti, in modo che nessuno di voi pensasse che favorivo lui.
Se do più importanza a lui che agli altri fatemelo notare, per favore!
p.p.s. ecco un piccolo schema con tutti i concorrenti (se l’editore di efp me lo fa mettere)
CANTANTI FALLITI ATTORI FALLITI
Brad Johnson Fabio Candelori
Mattia Candelori Bunny Stars
Nikolas Black Sophie Sanx
Farlan Chevalier Alexandra Westwood
Skylar Rose Torys Glenned
Hisam Tennax Keegan McGrant
Rebecca Dean Seshi Ywatari
Ashley Wilson Damian Smith
Sheila Roth Claudy Hope
Charlie Aaron Harlequin Carter
Gemini Germolini Xavier Wilson

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Capitolo 4
*** PRIMA SFIDA- ARTE (parte 1) ***


Avverto, potrei avere problemi con l'html
PRIMA SFIDA- ARTE

 

“Benvenuti in questa nuova puntata di A Tutto Reality: Vita da Vip!
Negli episodi precedenti abbiamo presentato le nostre 22 vittime e spiegato la situazione generale, ma oggi, miei cari telespettatori, passeremo finalmente all'azione!
Come se la caveranno i nostri concorrenti alle prese con la loro prima sfida?
Saranno delle squadre unite? Si spera di no!
Ci saranno risse? Magari!
Morirà qualcuno?” disse il conduttore ininterrottamente, fino a quando Damon non scoppiò a ridere.
“Oddio, morirà qualcuno… È da tanto che non assisto ad un omicidio! È stato uno spettacolo bellissimo! Allora, in pratica c'era mia madre che-“ il corvino venne zittito da Chef, che ancora adirato per dover condividere il posto di lavoro con un adolescente, non perdeva occasione per colpirlo con la mazza da baseball rubata a Chris.
Intanto Chris si ricomponeva, ringraziando mentalmente il nuovo per avergli impedito di dire in mondovisione che voleva quei ragazzi morti.
Si rischiarò la voce e riprese a parlare.
“Morirà qualcuno? Ovvio che no! Che terribili perdite sarebbero…” disse seccato.
“in ogni caso, rimanete sintonizzati per scoprire come finirà il primo episodio di: A Tutto Reality- Vita da Vip!”


I 22 concorrenti si trovavano nella prima classe, godendosi le comodità fin quanto potevano. Era l’ultimo giorno della settimana prima dell’inizio delle sfide, ovvero l’unico giorno in cui potevano stare tutti su quel piano, e invece di studiare già delle strategie come proponeva qualcuno, se ne stavano tutti raccolti in gruppetti a parlare del più e del meno.

“Allora ragazzi, qualcuno di voi sa dirmi com’è Chris? Non guardavo le scorse stagioni” Domandò Harlequin sdraiata su un letto e circondata da cuscini.

“Da quel che mi hanno detto alcuni amici, Satana in persona, zuccherino” rispose Skylar armeggiando seccata con un mp3 che si trovava già nella stanza “Possibile che ci sia la Marcia Turca e nemmeno una canzone rap?!”

“l’avrà fatto apposta… comunque, quando Chris ci parlava del fattore Schiavo, ti ho sentito urlare qualcosa riguardo ad una bambina. Sei madre?” domandò la bionda girandosi a pancia in giù, e appoggiando il mento sulle mani.

“Io… sì”

“Non ti pare che tu sia un po’ giovane? E come si chiama?”

“Si chiama “Impara a farti gli affari tuoi, bambolina!”” disse quasi urlando e andando via

 

Conf. Skylar

“Quella ragazza deve imparare a farsi i fatti suoi. Se stava provando a farmi innervosire con la prima domanda, beh, ci è riuscita alla grande” gridò gesticolando.

“Oh, comunque la mia nina* si chiama Angel. Ciao tesorino!” finì salutando verso la telecamera

Fine Conf. Skylar

 

“Non potrà essere così malvagio, no? Non così tanto almeno” disse Torys accigliandosi, dietro una tela “No Alex non muoverti! Sei perfetta in questa posa!”

La sottintesa, che si stava allungando per appoggiare la tazza di the, si bloccò con il braccio a mezz’aria “Okay, ma sbrigati per favore…” disse sorridendo.

“Sai, in questa settimana ho notato che se praticamente quasi indipendente” mentre parlava, il pittore continuava a tracciare linee sul foglio.

“Sì, voglio dimostrare di essere in grado di fare tutto nonostante…” e si indicò gli occhi sorridendo “Purtroppo però, per alcune cose ho bisogno di una mano” enunciò scendendo dal letto, ma inciampando in un lembo di lenzuola. La rossa si ritrovò a faccia a terra, con tutte le coperte del letto su cui si trovava addosso.

“Alex! Stai bene?” domandò il castano appoggiando la sua tavolozza e aiutandola a rialzarsi.

La ceca sbuffò e soffio via una ciocca di capelli dal viso “Sì. Sì, sto bene. Comunque era proprio a questo genere di aiuto a cui mi riferivo”

“Wow, questo quadro è a dir poco stupendo” commentò Farlan arrivato in quel momento.

“Grazie, sono contento che ti piaccia” gli sorrise “Se vuoi ne faccio uno anche a te, sembri avere il fisico adatto”

“Oh, beh, sarebbe un onore…” cominciò il biondo appoggiandosi al tavolino. La gamba del mobile, però, si piegò rompendosi e facendo cadere il ragazzo sopra i colori del pittore.

“Ma sono io che vi faccio cadere tutti inconsapevolmente o…?” commentò facendo ridere la cieca.

 

Conf. Farlan

“Mon Dieu! Santo cielo! Comme ce qu’il est embarassant*1!” Imprecò con il viso, sporco di vernice blu, tra le mani, verdi “Perché ovunque vada devo fare una figura del genere?”

Fine Conf. Farlan

 

Dall’altra parte della stanza, si trovava Hisam seduta su una poltrona intenta a scrivere qualcosa sul suo quadernino.

 

Conf. Hisam

La ragazza osservava il suo schema con un evidenziatore in mano.

“Finora ho osservato in modo più attento degli altri solo Mattia, Alexandra e Ashley.

Mattia mi sembra un grande punto di forza per la nostra squadra, sportivo, leale,… ma appunto per questo, se saremo ancora in gioco quando si scioglieranno le squadre sarà una possibile minaccia.

Ashley non l’ho ancora inquadrata bene, è così silenziosa, non capisco se sia buona, diciamo, o doppiogiochista…

Alex invece, beh, non mi convince. È da tenere d’occhio”

Fine Conf. Hisam

 

Mentre lei era concentrata ad osservare i comportamenti di Seshi, una ragazza le mise le mani sulle spalle all’improvviso, facendola spaventare.

“Bunny! Cosa fai?!” disse con gli occhi sbarrati guardando la ragazza.

“Oh, scusa, non volevo spaventarti. Squick” rispose ridacchiando.

La prima prese un respiro e si sistemò gli occhiali.

“Comunque… cosa c’è?” domandò.

“Niente, volevo solo farti una domanda: sei vergine?” chiese con un sorriso inquietante e ingenuo allo stesso tempo.

La diretta interessata assunse un’aria stranita e un po’ spaventata.

 

Conf. Bunny

“Non capisco, perché fanno tutti questa faccia quando glielo chiedo? Ho semplicemente bisogno di questa informazione! Non vorrei di certo sacrificare una non-pura per sbaglio…”

Fine Conf. Bunny

 

“Bunny, Bunny, Bunny, te l’ho sempre detto di non fare queste domande… o almeno non in modo così diretto” proferì Fabio avvicinandosi alla suddetta.

“Ma poi non mi diverto!- ridacchiò- ci guardiamo L’Esorcista?”

 

Conf. Fabio

“sì, io e Bunny ci conosciamo già. Io sono amico del suo ragazzo Tauman, e lei è amica della mia Lily” spiegò “è una ragazza molto… interessante… diciamo… spero solo che non uccida qualcuno che potrebbe tornarmi utile”

Fine Conf. Fabio

 

Dopo aver declinato l’offerta dell’albina, il moro si diresse verso il fratello.

“Mattia, quindi, come trovi i tuoi compagni di squadra?”

“Beh… non sono male, mi stanno più o meno simpatici tutti” rispose lui.

“E, a proposito, non è che mi faresti un favore?”

“Fammi indovinare: vuoi che chieda a Farlan qualcosa riguardo alla Francia ogni volta che tu non puoi?”

“Tu sì che mi conosci bene, fratello”

Il minore sorrise “Però vedi di non assillarlo troppo. Comunque, credo che andrò nella palestra, anche se vedo che è occupata da quell’altra ragazza.”

“Quell’altra ragazza ha un nome!” gridò dalla palestra, calciando in seguito una palla verso Mattia, colpendolo allo stomaco.

“oh… Scusa!” si scusò Rebecca tendendo una mano al minore, che era caduto a terra.

“Fa niente, ma credo che tu abbia qualche problema a controllare la forza” commentò, senza fiato,  accettando il suo aiuto e tirandosi su.

“Tu dici…?” commentò lanciandogli uno sguardo tra l’offeso e il colpevole.

“Sì, ma non così tanto – aggiunse accortosi dell’errore – allora, ti va una partita a basket?”

Rebecca non se lo fece ripetere due volte e entrò nella palestra con lui.

 

Fuori nel balcone si trovava Gemini, intenta ad accarezzare le piume di una piccola rondine.

“Ehy piccolina, hai perso il tuo nido?” disse con voce stranamente dolce, il contrario del modo in cui aveva parlato ai suoi compagni di squadra per tutta la settimana. L’uccellino pigolò.

“Non ti preoccupare, ti riporterò a casa io” si arrampicò sulla barriera del balcone, per avere una visuale migliore del tetto “Probabilmente è là… ma da qua non riesco a guardare” mormorò tra sé e sé. Occupata a cercare di guardare più in alto, perse l’equilibrio e sporse un piede troppo in là. La ragazza dai capelli arancioni sentì per qualche secondo la sensazione di cadere nel vuoto, fino a che non percepì una stretta intorno al suo polso. La persona che l’aveva afferrata la tirò verso di sé, facendola atterrare vicino a lui.

“Tutto ok?” chiese il ragazzo, ovvero Damian. Lei lo guardò diffidente.

“Spero che tu non ti sia spaventata…”

“Spaventata? Per così poco? Io? Mi hai preso per una bambina?” disse malamente lei.

“No, non ho detto questo, solo, pensavo che l’idea di cadere nel vuoto…”

“Pensi che non fossi stata in grado di salvarmi da sola?” continuò alzando il tono di voce.

“No, non intendevo questo, ma dato il tuo fisico minuto forse non…”

“Stai per caso insinuando che sia gracile e non sia in grado di difendermi?” urlò stringendo i pugni, come se avesse voglia di sbatterli contro la sua faccia. Appena l’arciere provò ad aprire bocca, lei gli intimò di stare zitto e andò via.

“Puoi dirmi che problema hai con me?” le gridò dietro.

Se ne penti subito dopo, vedendosi arrivare contro un piatto che schivò prontamente.

“Tu dai la caccia agli animali!” e dopo quella frase, gli sembrò che anche la piccola rondine lo guardasse con disprezzo.

 

Conf. Damian

Nel confessionale si trovava il rosso con in mano il suo arco.

“Cos’ho fatto di male?” mormorò, e sembrava proprio che parlasse all’oggetto.

“Sono stato gentile, le ho salvato la vita in pratica, e come ringraziamento ricevo un piatto?” proseguì sempre più pensieroso.

“E poi, io amo la natura. La caccia è solo un hobby! E poi, non uccide anche lei dei poveri uccellini mangiando le loro uova?” dal condotto di aereazione entrò l’uccellino di prima.

“Tu mi credi, no?” provò a dirgli. Di risposta, il piccolo gli beccò il naso e andò via, facendo sbuffare l’arciere.

Fine Conf. Damian

 

Fuori dalla villa, nella stalla, si sentiva Charlie ridere. Insieme a lui si trovava Xavier, che sorrideva, con in mano un piccolo computer. Il figlio del cantante si era recato là con lo scopo di accertarsi che i cavalli venissero trattati bene, rimanendo sorpreso nel constatare che era così. Il soldato si trovava lì da prima di lui e, chiedendosi perché Chris spendesse soldi per degli animali, lo domandò ad un assistente, che ridendo gli passò semplicemente il portatile.

“Non posso crederci, Chris bullizzato da dei cavalli…” commentò il biondo appoggiandosi ad un cavallo, che sembrava assumere un aria sempre più fiera man mano che il video avanzava.

“Non è onorevole ridere delle sventure dei propri nemici… guarda quello bianco, gli sta mangiando i capelli!” esclamò il soldato non potendo far a meno di ridere con l’altro. Dopo qualche secondo tossì e si ricompose riprendendo il suo tono autoritario.

“Disonorevole, stavo dicendo, disonorevole, già.”

 

Nell’infermeria, Claudy si occupava di fasciare il braccio di Seshi e mettere del ghiaccio sull’occhio nero di Keegan, mentre Ashley obbediva silenziosamente e un po’ controvoglia ad occasionali ordini dell’infermiera, lei con un taglio sulla guancia.

“Quello che vorrei capire-disse la curatrice- è come accidenti avete fatto a ridurvi così. Vi avevo perso di vista solo due secondi. Keegan, stai fermo!” ordinò al ragazzo, che si lamentava dicendo di sentirsi già meglio.

I due ragazzi guardarono Ashley, che improvvisamente divenne molto interessata all’ambiente circostante.

 

Conf. Ashley

“Ecco…-l’americana aveva un tono piuttosto colpevole- diciamo che è stato un incidente. E forse è stata colpa mia.”

“Forse?” disse il suo ragazzo ad fuori la porta.

“Ok, è stata colpa mia in parte. C’entri anche tu!”

Flashback

Ashley si trovava nel garage della villa. Annoiata, si era messa ad armeggiare con una moto che aveva bisogno di qualche pezzo di ricambio e provvedimenti vari. Appena iniziato, però, si era ritrovata già un problema: non c’era nessuna scala, e degli attrezzi si trovavano in una mensola in alto.

“Serve una mano?” domandò Keegan, passato di là in quel momento. L’avversaria sospirò e disse un seccato sì, sapendo di non potercela fare da sola.

Il biondo si inchinò, unendo le mani e dicendo di salirci, perché l’avrebbe tirata su. Lei lo fece, tenendosi con una mano al suo braccio e allungando l’altra. Caso volle, il quale caso molto probabilmente era Chris, che in quel momento passasse Seshi accompagnato da Claudy, che ascoltava interessata le sue conoscenze sulle tradizioni giapponesi. La bionda si allontanò con la scusa di aver visto qualcuno sanguinare, ed in quel momento Seshi notò l’attore e la sua ragazza, che aveva uno sguardo arrabbiato. Evidentemente anche lei aveva notato loro.

“Ehy… cosa fate?” domandò avvicinandosi con tono poco allegro. La ragazza fece per rispondergli a modo dopo averlo visto con l’infermiera, ma avendo in mano tutta la cassa degli attrezzi, abbastanza pesante, finì per far perdere l’equilibrio a lei e al biondo e far cadere tutti gli attrezzi su di loro.

Fine flashback-Conf. Ashley

 

“Siamo scivolati” risposero all’unisono i due fidanzati, che si erano seduti vicini. Ashley non smetteva di guardare Claudy come un gatto guarda un uccellino, ricevendo una gomitata da Seshi quando se ne accorse.

“Secondo te cos’ha contro di me Ashley?” domandò l’infermiera a Keegan, sottovoce. Lui la squadrò, si accigliò e la mise di fronte allo specchio.

“Dovrebbe bastare come risposta”

 

Nel Salotto si trovavano Brad, Sophie, Sheila e Nikolas. I primi due improvvisavano una canzone, uno suonando la chitarra e l’altra cantando, la bionda li ascoltava cantando tra sé e sé la canzone mentre l’ultimo si guardava annoiato in giro.

“È magnifica! Sembrava che la provaste da tempo!” commentò la bionda quando finirono.

“Magnifica, si… se dovete spaventare gli altri concorrenti” disse acido il rosso, ricevendo una occhiataccia dai due musicisti.

“Era carina, ma hai stonato quella nota alta” disse il chitarrista senza cattiveria, non pensando che la cantante potesse rimanerci male. Sheila gli diede una gomitata indicando l’espressione della cantante.

“Ma il resto della canzone l’hai cantata benissimo, canti come una dea, Sophie.” Si affrettò ad aggiungere, sempre con un sorriso.

L’albina arrossì lusingata dal complimento, per poi cominciare a provare la nota alta che prima non le riusciva, sotto i consigli dei due amici.

“Oh, ti prego ragazzina, chiudi quel becco! Le mie orecchie stanno chiedendo pietà!” disse l’arciere.

“Se ti da tanto fastidio sei libero di andartene!” urlò la cantante stringendo i pugni e sporgendosi verso di lui, che arretrò. Gli occhi della ragazza cambiarono sfumatura, diventando grigi tendenti all’azzurro. Nikolas la guardò stranito.

 

Conf. Nikolas

“Ammetto che quella ragazza un po’ mi inquieta.” Confessò “Ma sembra lo stesso troppo dolce per risultare una minaccia”

Fine Conf. Nikolas

 

“Agli ordini, Corvo” disse acido andandosene. Al limitare della porta, però, si fermò.

“Ci vediamo in gioco, mia cara Mary Sue” aggiunse sarcastico. Sheila assunse un espressione sorpresa e confusa.

 

Conf. Sheila

La ragazza aveva la testa appoggiata su una mano. “Mary Sue… l’avrà detto solo per farmi innervosire… però…” lei sospirò “Se sapesse troppo? Come sarebbe possibile?”

Fine Conf. Sheila

 

“Tutti i concorrenti sono obbligati a recarsi nel Salotto della mia magnifica Villa, chi non sarà lì entro trenta secondi farà avere ai propri compagni di squadra una penalità- Damon, per l’amor di me, lo so che sei in cantina, non fingere di essere in giardino. Metti giù la mia preziosa bottiglia di vino!” tuonò la voce di Chris dagli altoparlanti sparsi per tutta la casa.

I concorrenti si recarono nel luogo indicato.

“Bene, bene, bene. Una settimana di riposo. E per farvi cominciare, io e i nostri cari telespettatori, abbiamo deciso di farvi affrontare una sfida semplice” spiegò il conduttore.

 

Conf. Claudy

“Sinceramente ho paura del suo concetto di “Semplice”. Probabilmente ci farà solo nuotare in una piscina. Piena di squali, piranha e anguille elettriche.” L’infermiera stette in silenzio, con una mano sotto al mento, pensando. “Dovrò portare un set di primo soccorso più fornito”

Fine Conf. Claudy

 

“Le sfide di oggi riguarderanno l’Arte! La prima sfida sarà quella legata all’arte vera e propria: io vi darò un tema, alcuni concorrenti dovranno fare da modelli, altri da pittori, e gli altri dovranno procurare pennelli e colori agli ultimi. Sì, io non vi darò nessun tipo di materiale se non una tela, voi dovrete procurarvi il resto da soli. La sfida si svolgerà nella mia foresta personale, dove è tutto molto più… interessante”

 

Il conduttore e i due assistenti, che si guardavano in cagnesco (uno per puro odio e l’altro solo per imitarlo e far ridere una giovane cameriera che li seguiva), li portarono sul limitare del bosco. Lì si trovavano due tele, due ceppi abbastanza alti di fronte ad essi, dei piccoli contenitori e una poltrona con di fianco due sedie.

“Bene ragazzi, continuiamo con le spiegazioni, tranquilli, saranno poche, poi potrete cominciare.

In ogni squadra ci sono undici concorrenti, massimo tre di loro faranno da modelli, mentre solo due potranno fare il dipinto. Smettetela di lamentarvi, due bastano. Sì che bastano, ne basterebbe anche uno! Non fate finta di non aver visto i disegni che hanno fatto Riccioli D’Oro e il Figlio di Papà!” disse Chris corrucciato.

 

Conf. Torys

“Riccioli d’Oro?” disse accigliato, toccandosi i capelli “Non sono così ricci” si guardò nello specchio del confessionale “E non sono nemmeno biondo”

Fine Conf. Torys

Conf. Charlie

“Quindi, appena mio padre rifiuta di aiutarlo, divento un ‘Figlio di Papà’ “ il ragazzo roteo gli occhi “Fantastico”

Fine Conf. Charlie

 

“Bene. Ora zitti finché non scatta il via. I restanti concorrenti dovranno addentrarsi nella foresta e creare pennelli e colori con solo ciò che trovano là, se un concorrente verrà scoperto mentre ruba dalla villa qualsiasi cosa che possa aiutarli, verrà penalizzato di un voto alla prima eliminazione a cui parteciperà. Visto che sono buono vi ho lasciato dei contenitori in cui mettere o creare i colori. Tutto chiaro? Bene. Il quadro più bello e con lo stile migliore vinceranno questa sfida e riceveranno un aiuto nella seconda parte.” Disse McLean.

In seguito prese un clacson, e, senza aggiungere niente, lo fece squillare. Il rumore assordante stordì i partecipanti per qualche secondo, che quando si ripresero si misero all’opera.

 

“Allora- cominciò Hisam aprendo il suo quaderno e dandogli un occhiata veloce- credo siamo tutti d’accordo che Charlie sarà uno dei due pittori” i Cantanti annuirono, mentre il suddetto sorrideva mettendosi di fronte alla tela. La ragazza sfogliò il proprio quaderno più volte, poi rivolse nuovamente l’attenzione ai compagni.

“Qualche idea per il secondo artista? Chi crede di essere abbastanza bravo?” domandò senza ottenere risposta.

“L’unico che è davvero bravo è lui. Io dico di fargli scegliere prima i suoi modelli e poi gli mettiamo affianco il meno peggiore” disse infine Brad, con approvazione dell’Enigmista.

Il pittore guardò i suoi compagni di squadra uno ad uno, mentre un idea affiorava nella sua mente.

“Gemini e Ashley” disse infine. Le due si girarono ad occhi sbarrati verso di lui.

“No, mi rifiuto!” urlarono all’unisono.

Il figlio del cantante sospirò: lo aspettava un impresa molto dura.

 

Intanto, gli Attori Falliti, sembravano scegliere con più pace.

“Credo che- disse Fabio- Torys sia il più qualificato per la situazione. E io ammetto che non me la cavo male”

“Oh, Sì, Fabio è un bravo artista. Squick!” confermò Bunny raccogliendo delle erbe ai piedi di un albero.

“Mi asterrò dal chiederti a cosa ti servono le cose che stai raccogliendo, ho paura della risposta…” commentò Keegan, con ancora l’occhio nero, guardandola vicino a Seshi “Comunque io mi propongo per cercare i vostri attrezzi. Con quest’occhio nero non credo di essere un modello adatto”

“Effettivamente non hai un bell’aspetto. Che ti è successo?” domandò Torys.

“Lascia stare. Fidati, è meglio” l’amico lo guardò corrucciato, e lui si limitò a scuotere la testa.

L’artista decise di lasciar perdere e consultò Fabio riguardo al quadro, che confessò di non avere ancora nessun’idea.

I due rivolsero l’attenzione ai propri compagni. Harley aveva rubato l’arco di Damian che la guardava cercando di non perdere la pazienza, mentre la bionda ci giocherellava lanciando occhiate alla squadra avversaria, Alex stava animatamente discutendo con un assistente che si rifiutava di portarle un the, Keegan cercava di calmare l’animo dell’inglese, che sembrava più volte sul punto di pestare l’assistente, Bunny stava saltellando intorno a Seshi e Claudy, interrompendo la loro chiacchierata e facendo al giapponese domande inappropriate riguardo alla sua ragazza, mentre Xavier ascoltava in rispettoso silenzio Sophie cantare.

I due artisti si lanciarono un’occhiata indecifrabile, poi guardarono gli avversari. Non erano molto vicini, ma si potevano distinguere Gemini che provava a picchiare Charlie, mentre Skylar, Mattia e Rebecca provavano a fermarla. Ashley dava le spalle allo spettacolo e ascoltava seccata Hisam e Sheila che provavano a convincerla a posare, Farlan aveva cominciato a raccogliere rametti che sarebbero potuti risultare utili nella costruzione di pennelli, coinvolgendo anche, non si sa come, Nikolas, il tutto guardato da lontano da Brad, che voleva andare a calmare tutti, ma intimorito dai calci volanti della ragazza dai capelli arancioni.

Fabio si calmò.

 

Conf. Fabio

“La squadra di mio fratello non è molto pacifica e unita” disse con un sorrisetto compiaciuto “nemmeno la mia, ma ha molte più speranze della loro. Si rovineranno senza gioco di squadra.”

Il Genio si sistemò il colletto della giacca “A me non piace il gioco di squadra, ma… dovranno credermi ‘Un concorrente che gioca onestamente e non lascia i compagni indietro’. Dovrò fare questo piccolo sacrificio.”

Fine Conf. Fabio

 

“Bene, bene, calmiamoci. Alex, ti prego smettila di minacciare l’assistente. No, il fatto che sia francese non ti autorizza a trattarlo male. Andiamo, i francesi sono adorabili, smettila!

Bene, grazie- disse Torys calmando la cieca- a me e Fabio è venuta un idea, e abbiamo bisogno di Harlequin, Claudy e Seshi” a sentire l’ultimo nome, Keegan tossì per attirare la sua attenzione. Quando la ottenne, indicò con un cenno della testa la squadra avversaria. Il castano guardò in quella direzione, e capì che far posare Seshi con Claudy mentre Ashley aveva trovato un coltello e li osservava, non era una buona idea.

“Volevamo dire Xavier” disse Fabio, come leggendogli nella mente.

 

“Ok, ora che ci siamo tutti calmati- cominciò Brad con un occhio nero, e che teneva in spalla Gemini che stava accarezzando un pettirosso- e abbiamo le nostre modelle… le abbiamo tutte e due, vero Ashley?”

La ragazza sbuffò ed annuì, causando molta soddisfazione in Hisam.

 

Conf. Hisam

“Mi sono serviti mezz’ora, tutta la mia limitata pazienza e le mie migliori capacità di oratrice per convincerla” disse sistemandosi i capelli “Ma alla fine ce l’ho fatta” la ragazza sospirò compiaciuta “Sento di poter fare di tutto dopo questo”

Fine Conf. Hisam

 

“Perfetto. Ora che le abbiamo entrambe, direi di eleggere seconda pittrice Sheila e di farla finita. Ci state?”

Dai compagni venne un mormorio di approvazione, mentre la ragazza si ritrovava impossibilitata nel ribattere: non voleva creare nuovi problemi.

“Perfetto!” Charlie la prese per un polso e la tirò a sé per dirle un’idea che gli era venuta. La ragazza ascoltava in silenzio, dando alla fine un consiglio che venne approvato dal figlio del cantante.

“Abbiamo bisogno di un mazzo di fiori, oltre che tutti i colori che riuscite a trovare” sentenziarono alla fine. Il biondo prese la matita offerta da Chris, e cominciò a disegnare, la bionda sistemò le due ragazze sul ceppo, sempre con delle lamentele, lasciando i restanti concorrenti ad organizzarsi da soli.

“Siamo rimasti in sette… Mattia, Rebecca e Nikolas si occuperanno dei colori, Skylar, Farlan e Brad dei pennelli di ogni dimensione, e io dell’organizzazione e di tutte le istruzioni” disse con tono professionale Hisam. Quando non sentì nessuno parlare, alzò lo sguardo e si rese conto del tono  che doveva aver tenuto.

“Sempre se siete d’accordo…” mormorò aggiustandosi una ciocca.

“Certo- disse con un sorriso Mattia- sai, a volte hai un atteggiamento troppo autoritario”

“Davvero?” disse la ragazza sorpresa e imbarazzata.

Rebecca si schiaffò una mano in fronte.

 

Conf. Rebecca

La sportiva aveva la fronte appoggiata al muro “Lo conosco da solo una settimana, ma so già che nel campo ‘sincerità’ Mattia è senza speranze. O dovrà lavorarci molto”

Fine Conf. Rebecca

 

“Andiamo Mattia, andiamo” disse prendendogli il braccio e portandolo all’interno della foresta, mentre si sentiva lo sportivo chiedere cos’avesse detto di male.

 

“Bene… così, Xavier non ti muovere, Claudy non alzare la testa… Harley, se rompi l’arco di Damian non credo continuerà ad essere così paziente” ordinò Fabio scattando all’erta ad ogni movimento dei modelli.

“Mi permetto di lamentarmi della posa scomoda, signore” disse Xavier che era obbligato a restare in una posa eroica effettivamente scomoda, con per giunta Claudy in braccio, che doveva fingersi svenuta e alla quale stava venendo un terribile mal di testa.

“Io invece mi permetto di lamentarmi della noia mortale, signore” disse Harley imitando il militare e approfittando della distrazione del pittore per mettersi sdraiata sul prato. Torys sbuffò.

“Harley, ti prego, torna nella tua posa”

“Ma mi annoio, Torys, tu almeno ti stai muovendo!” i due si guardarono a lungo con aria di sfida, fino a che la bionda non scoppiò a ridere.

“Sei adorabile quando provi a sembrare arrabbiato” sentenziò mettendosi in posa. Il castano, confuso dalla piccola scena, si limitò a sorride imbarazzato e tornare a lavoro.

 

All’interno della foresta, gli Attori Rovinati si erano assegnati velocemente i compiti e si erano dispersi.

“Con i petali dei fiori possiamo creare dei colori. Sophie?” spiegò Alex. La cantante capì che la cieca non poteva distinguere i colori da sola, quindi le offrì la sua disponibilità.

Le due insieme formavano una bella squadra, se non fosse che le intenzioni della rossa erano ben lontane da quelle di fare amicizia.

 

Conf. Alex

La ragazza aveva un espressione indifferente, e stava strappando i petali di un fiore.

“Sophie mi è solo utile” disse a voce bassa “Ma il suo altruismo sarà il suo biglietto di ritorno a casa”

Fine Conf. Alex

 

Sophie era intenta a raccogliere delle rose, quando venne raggiunta da Keegan.

“Ehy, Keegan, mi fai compagnia?” domandò dolcemente, e il biondo non poté fare a meno di accettare.

“Chi ti ha insegnato a cantare?” chiese all’improvviso, perché la sentiva canticchiare a bassa voce.

“Oh, nessuno, ho imparato da sola… o almeno, mia sorella dice che non ho dovuto nemmeno imparare, che sono nata con questo dono- ridacchiò- dice che quando ero piccola invece di urlare facevo dei vocalizzi che rompevano i bicchieri”

Il biondo sorrise, poi si guardò intorno.

“Come mai sei venuta a raccogliere fiori proprio qua?” domandò.

“Alex me l’ha chiesto- il ragazzo si accigliò- dice che ha sentito dire dagli assistenti che qui i fiori sono più belli, ed effettivamente è così, non trovi?”

Il ragazzo guardò i fiori e poi il terreno.

“I consigli sono doni pericolosi, anche se scambiati fra saggi, e tutte le strade possono finire in un precipizio*2” disse dopo un lungo silenzio “tu vai a cercare dei pennelli, ai colori e Alex ci penso io” finì. Poi si alzò, prese i fiori che aveva raccolto prima Sophie e se ne andò, lasciando la ragazza a riflettere sulle parole.

 

Keegan trovò Alex sulle rive di un fiume, al limitare del bosco, mentre stava raccogliendo dei rametti. Si avvicinò a lei e le mise in mano il mazzo di fiori.

“Wow Alex, bel gesto, davvero. Mandare una compagna di squadra nell’unica parte della foresta che aveva le sabbie mobili” disse con tono di rimprovero. La cieca girò la testa verso di lui e stette in silenzio.

“Non lo sapevo” disse infine, con un filo di voce.

 

Conf. Alex

“Non ne avevo idea, davvero!” esclamò “Volevo solo togliermela dai piedi, stava cantando troppo per i miei gusti. Non sapevo che c’erano le sabbie mobili, solo che era un percorso difficile, ecco.”

Fine Conf. Alex

 

Keegan si sedette vicino a lei, guardandola di soppiatto, poi roteò gli occhi.

“Allora… come li facciamo i colori?” chiese, eseguendo poi gli ordini della rossa.

 

Conf. Keegan

“Alex non mi piace- cominciò- secondo me non ce la racconta giusta” il ragazzo sospirò.

“Però non mi sembra cattiva… C’è qualcosa nel suo comportamento che mi rende impossibile pensare questo”

Fine Conf. Keegan

 

Intanto, tra i Cantanti Falliti, la situazione era uscita un po’ fuori contesto.

In mezzo ad un prato, Mattia e Rebecca si stavano sfidando ad una partita di calcio. Perché avessero cominciato non lo sapevano nemmeno loro, si erano semplicemente visti una palla rotolare ai loro piedi.

 

Conf. Chef

L’assistente aveva una palla in mano “Colpa mia” confessò “Chris mi da soldi in più se riesco a distrarre i concorrenti dall’obbiettivo principale” rise lui.

Fine Conf. Chef

 

Nikolas intanto li guardava irritati.

“Sentite, voi due, già odio dover fare questo lavoro, se poi perdiamo la sfida perché voi non state facendo il vostro lavoro…” esclamò, venendo interrotto da una pallonata di Mattia. L’arciere venne lanciato contro un albero, il quale, per colpa dell’impatto, fece cadere delle ciliegie dai rami.

“Ecco, il colore rosso. E poi dici che noi non lavoriamo.” Rise la sportiva, mentre il ragazzo si scusava con il rosso offrendogli una mano, che lui rifiutò. Il ragazzo colpito fece per andarsene, ma venne fermato dalla mano di Rebecca.

“Mi spiace, amico, un po’ hai ragione, non stavamo lavorando” disse con sincerità “Adesso smettiamo di giocare e ti aiutiamo” guardò in su, pensando che effettivamente usare le ciliegie non era una cattiva idea. Cominciò ad arrampicarsi sull’albero, seguita dal moro, mentre il rosso raccoglieva i frutti da terra.

I due sull’albero, intanto, si erano messi a gareggiare anche là: chi avrebbe preso più ciliegie, si sarebbe aggiudicato il dolce dell’altro quando avrebbero potuto riposare in prima classe.

“Rebecca, scendiamo, direi che possono bastare” la chiamò Mattia, preoccupato nel vederla salire troppo in alto. Lei lo liquidò con un gesto della mano e continuò la sua scalata, pentendosene poco dopo: la corvina stava camminando su un ramo troppo sottile, con l’intenzione di prendere i suoi frutti. Il ramo però si spezzò, lasciandola cadere. Lei urlò e chiuse gli occhi finché non sentì una presa attorno a sé . Quando riaprì gli occhi notò di essere stata salvata da Nikolas, che la guardava con un espressione terrorizzata.

 

Conf. Nikolas

“Poteva anche evitare di provare a morire di fronte a me” commentò a bassa voce con la stessa espressione.

Fine Conf. Nikolas

 

In poco tempo però, riprese il suo solito sguardo e atteggiamento, e la lasciò cadere causandole un gemito di dolore.

 

Più lontano, Brad, Farlan e Skylar avevano deciso di dividersi.

La ragazza aveva trovato tutti i rametti che le avevano chiesto di trovare, ma si era trovata di fronte ad un problema: come creava il pennello in sé? Le mancavano le setole, e non aveva idea di come procurarsele.

Aveva provato con ogni materiale che si era ritrovata intorno a sé, ma niente era adatto: le foglie non riusciva a spezzarle finemente come doveva, l’erba era bagnata dalla rugiada e si mischiava con altri fili rovinandosi, mentre il fieno (a quanto pare i cavalli di Chris avevano avuto un escursione là) era troppo spesso. Ad un certo punto, presa dallo sconforto e dalla rabbia, si era messa ad inseguire un coniglietto per prendere i suoi peli, ma era scappato.

Stava per andare dai suoi compagni di squadra per vedere se loro avessero trovato qualcosa, quando qualcuno, penzolando da un albero a testa in giù, le comparve davanti, facendola sobbalzare.

“Bambolina, avverti la prossima volta!” esclamò lei.

“Scusa, scusa, non sapevo come attirare la tua attenzione” si scusò Harley, scendendo dall’albero e mettendosi di fronte a lei. La rapper la guardò con diffidenza.

“Che vuoi adesso?” chiese scortesemente. La bionda le prese la mano e ci versò qualcosa, che si dimostrarono dei crini di cavallo.

“Ho provato prima e sono ottimi per fare i pennelli” esclamò con enfasi, prendendole un bastoncino e, con molta cura e grazie ad uno dei molti elastici che aveva, ci legò i crini “Ho già avvertito i miei compagni di quest’idea, quindi non vi ho mandato nemmeno in vantaggio, siamo solo allo stesso punto, come dovremmo essere”

“Ti ho visto in difficoltà e in realtà volevo solo darti una mano per scusarmi per stamattina” disse con un tono di voce basso “Non intendevo farti arrabbiare con quella domanda, cioè, in realtà sì, ma non volevo che te la prendessi troppo. Non volevo immischiarmi nei tuoi affari, non ci avevo pensato, e ora volevo solo scusarmi, ecco tutto” disse tutto d’un fiato.

Skylar la guardò per qualche secondo, poi scoppiò a ridere.

“Non importa zuccherino, ti sei fatta perdonare. Mi hai tirato fuori da un bel pasticcio con questi” disse prendendo i crini e il pennello già fatto, per poi intrappolarla in un forte abbraccio.

“Sk… Skylar… mi… mi strozzi…!”

 

“Giuro che appena torna gliela faccio pagare” mormorò con voce molto bassa Fabio, che stava momentaneamente occupando il posto di Harlequin nella posa.

“Hai detto qualcosa?” disse Claudy, che dovendo tenere la testa rivolta all’indietro, si trovava abbastanza vicino a lui.

“Ho detto che spero che Harley torni con qualcosa di utile” si corresse con un sorriso forzato.

 

Conf. Fabio

L’italiano teneva la testa fra le mani e mormorava frasi nella sua lingua.

“Sarà una stagione molto lunga”

Fine Conf. Fabio

 

“Sei sicuro di stare bene? Sei tutto rosso” domandò lei accigliandosi.

“Sì, sì sto bene, sarà solo… il caldo?” rispose incerto, per non dover spiegare che era colpa della rabbia nei confronti dell’Arlecchina.

“Il caldo?” scattò lei “Hai bisogno di acqua e di ghiaccio, ci penso io” disse provando ad alzarsi. Non tenne conto però di essere in braccio al soldato che faceva molta fatica nel tenerla e mantenere la posizione. Xavier perse l’equilibrio, Claudy si aggrappò a lui con le braccia, destabilizzandolo di più. I due caddero molto vicino a Torys, che, per evitare di essere trascinato giù con loro, si mosse all’indietro facendo cadere il suo quadro.

Ci furono dei minuti di silenzio, in cui nessuno osava muoversi o fiatare e tutti guardavano l’artista, che a sua volta era pietrificato e fissava il suo dipinto, a terra e sporco di polvere e di erba. Poi lo si sentì urlare e inginocchiarsi vicino ad esso.

“Il mio capolavoro! Rovinato!” gridò con le mani tra i capelli.

Xavier gli mise incerto una mano sulla spalla.

“Si rialzi, soldato” disse tirandolo su. Il castano si girò verso di lui.

“Rovinato. Avevo appena finito il disegno, dovevo solo colorarlo” mormorò.

“Avanti Torys, scommetto che è recuperabile” aggiunse Claudy, sentendosi un po’ in colpa.

“Non ho più tempo per cominciarne un altro” continuava lui, come in trance.

“Credo non stia molto bene” disse lei, notando che lui non reagiva a niente.

“Tu dici?” commentò il militare scuotendogli una mano davanti agli occhi. Il ragazzo si riscosse dalla sua trance e alzò il quadro. Lui e Fabio lo osservarono per un po’, per costatare alla fine che non era da buttare.

“Si può aggiustare, ma ho bisogno dei colori. Dove sono i colori?” chiese guardando il Genio, che alzò le spalle.

 

“Ti prego coniglietto, non muoverti” mormorò Damian avvicinandosi molto lentamente all’animaletto. Esso si trovava all’estremità di una trave, che finiva all’inizio del un fiume, alla fine del pezzo di legno invece c’erano dei vasetti contenenti i colori fatti da Alex e Keegan.

“Se ti muovi e i colori cadono, io sono morto” mormorò ancora. Dal canto suo, il coniglio lo osservava timoroso.

L’Arciere rimase a lungo in quella situazione, dato che al suo minimo movimento l’altro accennava a spostarsi. Sentì di essere salvo quando vide in lontananza Bunny.

“Bunny!- esclamò ad alta voce per attirare la sua attenzione, per poi abbassarla per non spaventare ulteriormente l’animale- Bunny, tu che sembri andare d’accordo con i conigli, così, ad intuito… aiutami”

L’albina lo guardava accigliata, si avvicinò normalmente ai contenitori e li prese, mentre il roditore non si curava minimamente di lei. Nel vedere le boccette al sicuro, il rosso si rilassò e ringraziò ripetutamente la ragazza.

“Non ti preoccupare, è un piacere aiutare la squadra a vincere, Squick! Anche perché mi stavo annoiando molto” disse dandogli gli oggetti e sedendosi sulla riva del fiume. Damian si sedette di fianco a lei, e la osservava giocare con l’acqua. Aveva avuto una piccola conversazione con Fabio, che gliel’aveva descritta nei suoi peggiori difetti, ma a lui sembrava semplicemente calma e allegra.

 

Conf. Fabio

“Che dire, devo tenere lontani i vari pretendenti da lei. Tauman non me lo perdonerebbe mai, se la sua ragazza si innamorasse di un altro o viceversa” si scusò lui scrollando le spalle.

Fine Conf. Fabio

 

“Allora, a te cosa piace fare nel tempo libero?” Domandò per spezzare il silenzio che era sceso. La ragazza si girò verso di lui, sorridendo.

“A me? Adoro i riti voodoo, a volte mi diverto a sacrificare animali, quando sento che è un giorno particolarmente propenso a questi riti ci provo con delle ragazze, ma è molto difficile tenerle ferme” rispose con tono serio, sotto lo sguardo sbalordito e spaventato di Damian, e con lo stesso tono chiese “Secondo te funzionano lo stesso con dei, che so, ragazzi gay?”

 

Conf. Damian

Il concorrente aveva la stessa espressione di prima, e sembrava senza parole.

“Io credo… credo che non farò mai più una domanda del genere ad una ragazza”

Fine Conf. Damian

 

Alla base dei Cantanti Falliti, Charlie e Sheila procedevano l’opera con meno problemi di quanto si aspettassero.

“Allora… stai con Seshi, giusto?” chiese Gemini, che con il coltello in mano, si stava molto annoiando e pensava di poter passare il tempo più velocemente parlando con qualcuno.

“Già” rispose Ashley senza prestarle molta attenzione, mentre guardava il suo mazzo di fiori. La prima la guardò per un po’, prima di decidere di lasciar perdere.

La corvina le lanciò un’occhiata quando sentì che lei guardava da un’altra parte, che distolse prontamente quando l’arancione si girò di nuovo verso di lei.

“Tu… adori gli animali, giusto?” azzardò, dato che la noia stava colpendo anche lei.

“Oh, sì, li adoro, soprattutto gli uccelli, so tutto di loro” disse entusiasta “Inoltre sono vegetariana”

“Davvero?” chiese alzando un sopracciglio.

“Sì- annuì- in realtà non riesco nemmeno a vedere la carne, ne ho quasi paura… credo” confessò  a bassa voce, sentendosi un po’ in imbarazzo e pentendosi di quell’attimo di debolezza: parlava con qualcuno da cinque minuti e gli rivelava un suo punto debole?

“oh” esclamò l’americana, per poi riflettere in silenzio. L’altra guardava il terreno e non aggiungeva più niente dopo averle rivelato il suo segreto così all’improvviso. Cosa doveva fare?

“Io ho paura dei conigli” dichiarò all’improvviso, non sapendo che altro fare.

 

Conf. Ashley

La corvina aveva la testa appoggiata su una mano “Lei mi aveva rivelato una sua paura, che altro dovevo fare?”  si tirò su e guardò il soffitto.

“Tutti quelli che conosco vogliono che mi faccia un’amica, è così che si comincia, no? Ci si scambiano segreti a vicenda… immagino… Spero di non aver fatto male”

Fine Conf. Ashley

“Sul serio?” commentò sorridendo Gemini, mentre Ashley annuiva.

“Allora è un bene non essere in squadra con Bunny” continuò ridacchiando, facendo ridere anche l’altra.

“Mi fa piacere che stiate facendo amicizia, ma tornate nelle vostre pose” disse da dietro la tela Charlie.

“Di che ridete?” chiese Sheila, ricevendo un ‘niente’ seccato da parte di entrambe.

“Lasciale perdere- le disse il pittore passandole un pennello portato da Skylar, intinto nel rosso- e concentrati qua” la bionda cominciò a dipingere sotto le istruzioni e correzioni dell’altro, finché non finirono.

“Per continuare ci serve che ci portino altri colori- proferì il biondo sedendosi- quindi possiamo riposarci”

“Com’è essere figlio di un cantante famoso?” chiese lei, mettendosi al suo fianco.

“Abbastanza noioso- sentenziò- non credo sia molto diverso che essere un ragazzo normale. A parte che hai una casa molto più grande, molti più giocattoli, molti più ‘amici’ e che i tuoi genitori non ci sono mai perché sono troppo impegnati con il loro lavoro” dicendo l’ultima frase roteò gli occhi.

“Capisco… e ti piace cantare?”

“Sì, mi piace e me la cavo. Ma adoro anche ballare, e cavalcare i cavalli e le onde… a proposito, a te piace il mare?”

“Il mare? Sì, perché?” disse incerta.

“E nuotare?” a questa domanda lei non rispose, guardandolo interrogativo. Lui sorrise e le fece l’occhiolino, poi si alzò e continuò il suo lavoro con le tinte appena portate da Nikolas.

 

Conf. Sheila

“Non ce la faccio più- dichiarò la bionda, che aveva la testa appoggiata sul tavolino e tra le braccia incrociate “Siamo solo al primo episodio e ho già troppa ansia”

Fine Conf. Sheila

 

“Sto seriamente cominciando ad odiare voi cavalli” sussurrò Brad salendo in sella ad uno di loro con un paio di forbici in mano “è già stato complicato trovarvi fuori dalla stalla, dovete pure rendermi impossibile tagliare solo una manciata di questi dannati crini?” l’animale rispose disarcionandolo. Il chitarrista si rialzò, con i pugni stretti attorno alle forbici e l’espressione tipica di qualcuno che vuole commettere un omicidio ma cerca di contenersi. Qualcuno rise, e lui si girò.

“Credo sia un no” commentò sempre ridendo. La figura venne avanti barcollando, e si dimostrò essere Damon, che, con la solita bottiglia vuota in mano, girovagava per la foresta, probabilmente per sfuggire alle restrizioni di Chris riguardo l’alcol.

“Oh, sei tu” si limitò a dire il concorrente, riprendendo la sua impresa: quanto invidiava Farlan in quel momento, che aveva incontrato Skylar prima di lui e le aveva preso i crini rimasti.

L’assistente mise una mano sul muso del cavallo, accarezzandolo e tenendo la sua attenzione su di lui mentre il rosso faceva il suo lavoro.

“Sì! Grazie, ti devo un favore” esultò questo quando finì. L’altro lanciò un grido stanco ma entusiasta, togliendo la mano dal cavallo. Questo, accortasi nuovamente di Brad, in poco tempo lo disarcionò nuovamente.

Damon riprese a ridere, sotto lo sguardo seccato di Brad.

“Lo sai che sei molto sexy quando cadi?” commentò, ridendo ancora di più nel vedere l’espressione del concorrente alla sua affermazione.

 

“Sai dove siamo?”

“Moi? Non ne ho la più pallida idea, tu?”

“Nemmeno.”

“Ci siamo persi?”

“Esattamente”

“Fantastique”

Il veloce scambio di battute tra Seshi e Farlan finì in un silenzio imbarazzante, nella quale tutti e due pensavano alle persone che avrebbero potuti minacciarli di morte se non si fossero presentati prima della fine della sfida.

Dopo aver consegnato i pennelli alla sua squadra, Farlan decise di fare un giro per il bosco, per riposarsi prima dell’inizio della seconda sfida. Seshi invece, stava cercando del materiale per la propria squadra. Entrambi dopo mezz’ora di cammino, si accorsero di non sapere dove fossero, e, incontratasi, decisero di cercare la strada di ritorno insieme.

“Farlan- lo chiamò Seshi corrucciato- è la quarta volta che vediamo questo masso a forma di Chris. Ho l’impressione che stiamo girando in tondo”

“Sì, lo credo anch’io” commentò guardando lo strano masso, per poi sedersi lì davanti, insieme al giapponese.

Il francese guardava assorto un punto indefinito della foresta. Socchiuse gli occhi, poi li sbarrò.

“Seshi, quanto sapete voi giapponesi su come non farsi uccidere da un leone?” sussurrò.

“Non molto, perché?” rispose stranito dalla domanda, ricevendo come risposta un ruggito proveniente da dietro un albero.

“Ma stiamo scherzando?” disse con un fil di voce e un espressione terrorizzata.

“Corriamo?” propose con lo stesso tono Farlan.

“Prima allontaniamoci… lentamente” consiglio, cominciando a camminare in direzione opposta a quella del leone, che gli puntò gli occhi addosso.

 

Conf. Farlan

“Un leone… un leone! Mi stai prendendo in giro Chris? Gli altri li metti contro dei conigli e io… un leone” urlò il ragazzo.

Fine Conf. Farlan

 

Conf. Chris

Nel confessionale si vedeva il conduttore che rideva sguaiatamente insieme a Chef. Chris si fermò sospirando e asciugandosi una lacrima, poi guardò l’amico e ricominciò a ridere.

Fine Conf. Chris

 

Il felino aveva ormai prestato tutta la sua attenzione sui due concorrenti, che non sapevano se stare immobili o correre il più velocemente possibile, quando Hisam comparve a poca distanza da loro, mentre guardava il suo quaderno.

“Farlan, finalmente, è da ore che ti sto…” la ragazza si bloccò alzando lo sguardo e notando il feroce animale. Lui ora stava guardando lei e aveva preso a ringhiare ferocemente. Il giapponese afferrò il francese per un braccio e si mise a correre il più velocemente possibile, ma Farlan tornò indietro per recuperare Hisam che era paralizzata sotto lo sguardo del leone.

I tre adolescenti correvano inseguiti dal felino, che li stava alle calcagna.

I due Cantanti arrivarono per primi alla base, sotto lo sguardo stupito dei loro compagni. Hisam si sedette a terra tartassata dalle domande preoccupate di Charlie e Sheila, mentre Farlan si appoggiava ad un albero riprendendo fiato e guardando nella direzione dalla quale erano arrivati. Seshi ne uscì poco dopo, senza fiato, dicendo qualcosa riguardo a Chef e il leone.

 

Conf. Seshi

“Quello che ha fatto Chef nella foresta- disse con espressione traumatizzata- deve restare nella foresta”

Fine Conf. Seshi

 

“Bene concorrenti!- urlò Chris con il suo megafono, nonostante fossero tutti lì- il tempo è scaduto. Ho deciso di essere buono almeno per la prima sfida, infatti nella foresta ho messo solo un ostacolo… mi spiace per chi l’abbia incontrato- rise, e ricevette molti insulti in francese- calma con le parole, ragazzo! Come siete maleducati voi francesi… comunque, è ora di giudicare i quadri e decidere quale squadra riceverà l’aiuto nella prossima sfida.”

“Bene, Cantanti Falliti, prima voi” Charlie e Sheila portarono il loro dipinto: mostravano Gemini e Ashley, alla prima erano stati aggiunti delle ali da angelo e un aureola, aveva un dolce sorriso, ma dietro la schiena nascondeva un coltello e sulla sua ombra era disegnata un espressione diabolica; la seconda aveva delle ali e coda da diavolo, un espressione glaciale, ma dietro la schiena nascondeva un mazzo di fiori e la sua ombra portava un dolce sorriso e occhi tristi.

Il conduttore lo osservava con sguardo critico, mentre Fabio cercava di decifrare le sue espressioni.

 

Conf. Fabio

“Ammetto che la loro opera è affascinante, potrebbero essere una minaccia dopo tutto” confessò l’italiano con sguardo preoccupato “Credo mi toccherà davvero agire di persona… forse… con un aiuto dall’interno” Fabio sembrò riflettere assorto, poi ghignò.

Fine Conf. Fabio

 

“Che dire, un quadro pieno di significato e molto ben fatto” commentò con tono professionale mostratemi il prossimo”

Torys portò il suo: mostrava Xavier, Harley e Claudy, tutti e tre in divisa militare, i primi due di colore verde e l’ultima blu; il soldato aveva una posa eroica, teneva Claudy che aveva una ferita ben in vista tra le sue braccia e sembrava cercare di portarla tra altri soldati in sfondo con la divisa del suo stesso colore, mentre Harley, nascosta dietro una roccia, le puntava una freccia alla testa.

Chris lo rubò dalle sue mani e lo guardava con entusiasmo.

“Fantastico! Sublime! Il sangue, le armi, la guerra! E poi adoro il modo in cui tutto ha un’atmosfera così antica, ditemi, come avete fatto a creare questo colore? Sembra quasi polvere” tutti si girarono a guardare l’artista, che tossì arrossendo.

“Direi che non ci sono dubbi sul vincitore: Gli Attori Falliti vincono la prima parte della sfida! Riceverete un aiuto nella prossima gara” sentenziò.

La squadra urlò di gioia, mentre i due artisti venivano soffocati dagli abbracci di alcuni concorrenti troppo felici.

“Basta gridare, non è detto che vincerete anche la prossima parte della competizione!” urlò McLean.

 

“La prima vera puntata di A Tutto Reality è finita, e che dire, questo show è cominciato in bellezza! Non hanno nemmeno avuto bisogno del mio aiuti, hanno fatto figuracce e sono quasi morti con le proprie forze! E quanti punti interrogativi! Sento l’audience che sale… cosa nasconde Sheila? Quali sono le reali intenzioni di Fabio? Chi è e cosa vuole far Alex? Lo scoprirete qui, su A Tutto Reality: Vita Da Vip!”

 

 

*nina: piccola bambina

*1: Comme ce qu’il est embarassant= com’è stato imbarazzante

*2: citazione di Il Signore degli Anelli

ANGOLO MEH

SALVE GENTE!

Ho detto che sarei tornata ed eccomi qua! Dopo mesi ma… eccomi qua

Mi stupirei se qualcuno si ricordasse ancora di questa storia.

In ogni caso, spero che il capitolo vi piaccia.

Nel caso interpreti male qualcuno o gli dia meno importanza rispetto agli altri, ditemelo.

Fatemi sapere cosa ne pensate!

-Vampy

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