Fantasia in rosa

di Lisaralin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Problemi di ... ***
Capitolo 2: *** Esistere ***
Capitolo 3: *** Consonante ***



Capitolo 1
*** Problemi di ... ***


Questa raccolta partecipa all'evento per il settimo anniversario del XIII Order Forum. Ogni capitolo della raccolta è basato su un prompt da una lista di parole creata usando un generatore automatico.
Buona lettura ;)

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#1 - Problemi di ...

Neera sfugge il mio sguardo, e questo è il primo segnale d’allarme. Il secondo è che è arrossita fino alla radice dei capelli, e non a causa di un’ondata selvaggia. Almeno credo. Spero.
“Io… io non so come dirtelo, Imoen. È così imbarazzante!”
“Immagino.” Inarco un sopracciglio. Per qualche motivo inesplicabile la mia voce non riesce a rimanere del tutto seria. Quando si rosicchia le unghie a quel modo Neera sembra una bambina sperduta, e ti fa venire voglia di abbracciarla. O di farle pat-pat sulla testa. “Mio fratello è ancora lì che ti aspetta con la sua faccia da cucciolo abbandonato, sai.”
Merito un monumento equestre in oro massiccio per aver promesso di accollarmi Keldorn e Anomen tutta la serata in modo da consentire ai due piccioncini di tubare in santa pace. Non vorrei dovermi sacrificare invano.
“Più imbarazzante di una battuta di Jan. O di una canzone di Voghiln.”
“Ho capito l’antifona, Neera. Cosa hai combinato?”
“Ecco, avevo pensato a un incantesimo speciale. Qualcosa, sai, per sembrare un po’ più alta… “
Neera, Neera, Neera. L’unica ragazza che si preoccupa dell’altezza per andare alla conquista di un elfo di un metro e sessantotto.
“Un paio di tacchi non bastavano?”
“Volevo qualcosa di… più permanente, se capisci quello che intendo. Ma temo che… “
Si guarda intorno un minuto buono prima di scostare le falde del mantello. Per un attimo penso che un serpente sbucato da chissà dove stia per aggredirla alle spalle, e la mia mano già corre al pugnale. Mi blocco quasi subito, paralizzata.
Non è un serpente, ma una coda. Spessa, squamosa, di un bel verde smeraldo da far invidia a un signore degli Yuan-Ti. Tiro fuori un sospiro profondo.
“Spero davvero che questa non sia permanente.”

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Capitolo 2
*** Esistere ***


#2 - Esistere

“Tu pensi che noi Figli di Bhaal abbiamo il diritto di esistere?”
Di solito detesto essere così melodrammatica, ma a mia difesa posso dire che è il terzo boccale di birra della serata a parlare per me. Quello e l’ultimo incubo sul sotterraneo di Irenicus, ancora vivido e bruciante dietro le mie palpebre.
“Qualcuno si chiede la stessa cosa sui maghi selvaggi, sai?”
Ecco, lo sapevo, ho rovinato tutto. Doveva essere la nostra serata tra ragazze, birra, musica e pettegolezzi a non finire, una boccata d’aria nella nostra routine di ammazzadraghi e paladini del Faerun, e ora grazie alla sottoscritta si è trasformata nell’angolo dell’autocommiserazione. Ma le parole sono come una freccia: una volta scoccata dall’arco non è più possibile richiamarla indietro.
“Non so cosa dicano i chierici a riguardo, e come sai non ho nemmeno finito gli studi da mago” Neera ridacchia dietro il boccale – deve essere il terzo anche per lei, credo – ma io so che ridere è il suo modo di mascherare le difficoltà, e spio il suo viso alla ricerca del minimo segno che possa rivelare il suo stato d’animo: un labbro che trema, occhi lucidi… per i Nove Inferi, mi sento un tale verme per averla ferita con le mie sciocchezze esistenziali.
“Però so una cosa, anzi tre. Primo, racconti ottime barzellette.”
A questo punto non sono più sicura di seguirla. Cosa diamine c’era dentro questa birra?
“Secondo, dai sempre manforte a tuo fratello quando si tratta di correre a salvare vedove, orfani e villaggi in difficoltà. Non è una cosa da poco in un mondo dove nessuno fa niente per niente.”
“Ma questo cosa… “
Stavo dimenticando che anche Neera è come la freccia scoccata dall’arco, quando si lancia in un discorso fermarla è praticamente impossibile. Mi ignora e mi parla sopra, semplicemente.
“Terzo, il tuo colore preferito è il rosa! Ora, non so tu ma io sono convinta che nessuno meriti di esistere più di una persona che ama il rosa.”
Adesso deve essere per forza la birra, o forse la canzone strappalacrime che il menestrello di stasera sta strimpellando da due ore, perché le parole di Neera non hanno senso e quindi non c’è alcun motivo, proprio nessuno, di commuoversi.
Eppure ho gli occhi talmente lucidi che non riesco più nemmeno a vedere il boccale davanti a me.

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Capitolo 3
*** Consonante ***


#3 - Consonante


“Cerca di capire Keldorn… non è proprio possibile!”
Lo sguardo del paladino di Torm mi ha sempre messo una certa agitazione. Sono occhi d’acciaio come la sua spada – è lo sguardo di un maestro severo, o di un genitore che disapprova. Ti scarica sulle spalle un macigno di sensi di colpa, non importa se sei un assassino sanguinario o un semplice ladro di marmellate.
“Il popolo di Trademeet ha bisogno di ascoltare la voce dei suoi eroi. Ci hanno concesso l’onore di una statua nel centro della città, vuol dire che ai loro occhi noi rappresentiamo i valori più alti e più sacri. Dobbiamo mostrarci all’altezza di una simile responsabilità.”
Eroi. Onore. Responsabilità. Altri macigni. Accanto a me, la faccia di Neera è del colore del gesso.
“Ma… vedi Keldorn, Neera ora non può parlare.”
“Come sarebbe?”
Testa bassa, occhi incollati al pavimento, Neera avanza di un passo. Prende fiato. Sono pronta a scommettere che Keldorn si aspetta tutto tranne che questo.
“Nn pss prlr! L mg slvgg m rbt l vcl!!”
Mi diverto a contare i secondi durante cui la bocca del paladino rimane spalancata come l’ingresso della tana di un drago. È rapido a riprendersi, glielo concedo. Riesco quasi a vedere il pensiero che fiammeggia lungo le linee sulla sua fronte corrugata: ‘ragazzine ingenue e irresponsabili!’
“Di nuovo la magia selvaggia” sospira.
“È da due ore che riesce a pronunciare solo consonanti. Che figura farebbero gli eroi di Trademeet se fosse lei a parlare alla folla?”
“E immagino che tu rimarrai in taverna ad accudirla.”
“Sono l’unica altra maga del gruppo. Mezza maga, per lo meno.”
Keldorn ci fissa. A lungo. Con disapprovazione.
Deglutisco.
“E va bene” sembra che un maestro di torture gli abbia tirato fuori questo assenso con un paio di tenaglie arroventate. “Cerca di farla tornare come prima, per lo meno.”
“Grazie, Keldorn.”
“T sn dbtrc!”
Lo guardiamo immobili mentre si allontana accompagnato dallo sferragliare della sua armatura. Pian piano torno a respirare normalmente, mentre il colore riaffluisce sulle guance della mia amica.
“Se l’è bevuta. Se la nostra carriera di avventurieri fallisce potrai sempre chiedere a Haer’Dalis di entrare nella sua compagnia, Neera.”
Il sorriso di Neera è una scintilla complice e contagiosa. Non mi stupisce che mio fratello si sia innamorato così perdutamente di lei.
“Vedi Imoen, è che ammazzare draghi va pure bene. Idem andare a caccia di semilich o muovere guerra a un clan di vampiri. Ma un discorso in pubblico per l’inaugurazione di una stupida statua? No grazie!”

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