Deep in the dream.

di mrspontmercy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** And now? ***
Capitolo 2: *** You choose. ***



Capitolo 1
*** And now? ***


Mi ha preso.

Sento la sua stretta sul braccio, ed il contatto con la sua gelida pelle, ha fatto rabbrividire anche me. Non sento più i piedi, e nemmeno le mani.

Non riesco a vedere niente di me.

Vorrei svegliarmi, ma non ci riesco.

Le ombre mi hanno preso.

E la loro presa fa male, cosa ho sbagliato questa volta?

Credo che sia normale, cercare di uscire dagli incubi, ma forse io l'ho fatto troppe volte.

La mia vita reale funziona così: scappo, da ogni cosa, anche dalle cose belle, figuriamoci se non scappo dagli incubi in un mondo che considero di mia proprietà.

Sto' parlando del mondo dei sogni, perché sto' dormendo, non è cosi?

Mi chiamo Mick Gallavan, ed ho diciannove anni. Non ho paura di niente, quando apro gli occhi.

Ma quando li chiudo, e sono nel mio letto caldo, le cose cambiano in modo drastico.

 

 

Nota dell'autrice: questa storia la scriverò a seguito di una discussione avuta in un pub con dei miei amici, ma il personaggio è totalmente inventato. Non posso rivelarvi altro, altrimenti, smettereste di leggermi immediatamente!

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Capitolo 2
*** You choose. ***


 

 

Provò a muoversi, non ci riusciva, eppure non aveva catene. A malapena si vedeva i piedi e le mani, quindi stava ancora sognando. Pensò al suo braccialetto, e si guardò il polso.

Merda, non riusciva a vederlo. E non vedeva nemmeno una via di fuga, sentiva solo un gelo che risentiva in tutte le cellule del suo corpo, e quasi lo paralizzavano, ma non era quello il motivo per cui era bloccato.

Cercò di respirare profondamente, magari riusciva a muoversi.

Era solo, come una di quelle solitudini che si vedono solo nei film d'orrore, che magari si svolgono in un'ospizio abbandonato, una casa infestata, oppure ad Halloween.

Sentì un brusio dietro di sé, nonostante non riuscisse a vedere niente poiché era circondato da un panorama nero, ma era un nero orribile e spaventoso. Si voltò, cercando di capire da dove venivano le voci nella sua testa, ma qualcos'altro attirò la sua attenzione.

Due porte di legno, incise elegantemente: una era con dei bordi neri, e l'altra aveva dei bordi oro. Improvvisamente, tutte le voci nella sua testa si fermarono, e parlò un'unica voce <> gli disse, con un tono ancor più gelido dell'aria che era intorno a lui, si sentì l'alito sul collo, ma non vedeva nessuno intorno a sé.

Più osservava le porte, e più i suoi occhi riuscivano ad abituarsi all'ambiente oscuro. Fece qualche passo verso di esse, e scelse la porta con i bordi neri.

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