Say you love me {Dimmi che mi ami} di KissMe (/viewuser.php?uid=56457)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo I ***
Capitolo 2: *** CAP II ***
Capitolo 3: *** CAP III ***
Capitolo 4: *** CAP IV ***
Capitolo 5: *** CAP V ***
Capitolo 6: *** CAP VI ***
Capitolo 7: *** CAP VII ***
Capitolo 8: *** CAP VIII ***
Capitolo 9: *** CAP IX ***
Capitolo 10: *** CAP X ***
Capitolo 1 *** Capitolo I ***
Dimmi che mi ami
Sharpay
P.O.V.
-Levati!
Ordinai, camminando impettita lungo
il corridoio, mentre
tutti si scansavano per farmi passare. Un ragazzino spaventato corse
via
velocemente dando modo a me e Ryan di passare. Arrivai
all’unico armadietto
rosa di tutto il corridoio con le lettere “SE”
dipinte in corsivo sulla
lamiera. Inserii la combinazione e subito l’armadietto si
aprì. Infilai la mia
borsa e i libri nell’armadietto e presi a guardarmi nello specchio, ammirando
il mio riflesso e mettendo un altro po’
di lucidalabbra. Nello specchio riuscii a vedere Troy che arrivava
dietro di
me. Feci finta di non averlo notato e continuai a sistemarmi il trucco.
-Ehi
Shar-Shar!
Mi salutò Troy chiamandomi
con il nomignolo di quando
eravamo bambini
-Ti
ho detto di non chiamarmi così in pubblico!-
dissi digrignando i denti. Ryan
sogghignò
-Levati
quello stupido sorrisetto dalla faccia!-
lo rimproverai. Immediatamente Ryan
abbassò lo sguardo e
rimase a fissarsi le scarpe.
-Beh…a
quanto pare qualcuno non è di buon umore oggi eh!-
constatò sfoderando il suo
sorriso da un milione di dollari.
Non riuscii a trattenere un sorrisetto, il suo sorriso era
così contagioso.
Improvvisamente sentii che mi mancavano i vecchi tempi quando eravamo
solo io e
Troy. Eravamo i migliori amici di…beh di sempre. Le nostre
madri frequentavano
insieme un corso di yoga tutti i Venerdì e noi venivamo
trascinati in una
specie di asilo, poi dopo la lezione di yoga ci portavano alla nostra
gelateria
preferita. Passavamo tutto il pomeriggio sulla casa
sull’albero che suo padre
aveva costruito per lui e parlavamo del più e del meno. Lui
conosceva tutti i
miei segreti…tranne uno. Troy mi piaceva molto
più di un semplice amico. Tutti
l’avevano capito, perché lui no? Ho cercato di
farglielo capire diverse volte
il primo anno di superiori, ma ogni volta lui scoppiava a ridere. E
adesso c’è
quest’altra ragazza…e tutti dicono che a lui
piace. E anche a lei piace Troy.
Come si chiama…? Grace? Gwen?
-Hey
Gabriella!
Urlò Troy sporgendosi
oltre la mia spalla. Ah giusto Gabriella. Mi
incupii non appena lui urlò il suo nome con
quel tono così dolce
-Hey
Shar, hai già conosciuto Gabby? E’ adorabile-
Troy sorrise facendole cenno di
avvicinarsi. Dannazione! Io
non volevo conoscerla. Presi il cellulare e lo aprii facendo finta di
parlare
con “Casper” il fantasmino immaginario
-Pronto?
Come?! Sì arrivo subito, ok, ciao
dissi fingendo che la chiamata di
“Casper” fosse urgente.
-Hey
Troy, è meglio che vada. La conoscerò
un’altra volta
ok?
Dissi sbattendo l’anta
dell’armadietto e afferrando Ryan per
un braccio
-Hey
Troy!
Esclamò quella Gabby
avvicinandosi a lui
-Shar,
aspetta…lei è Gabriella Montez…viene
da…-
Troy iniziò a parlare, ma
io ero già andata via di corsa
-Lasciami
andare!
Piagnucolò Ryan cercando
di liberarsi dalla mia presa. Lo
lascia andare e sospirai affranta
-Se
ti piace raggiungilo e diglielo-
-Cosa?!-
esclamai
-A
me NON piace
Troy Bolton-
dissi a voce troppo alta. Tutti si
fermarono a guardarmi
-Andatevene,
cani!-
imprecai, infastidita dal fatto che Ryan avesse capito
perché me ne ero andata
così di fretta.
-Certo
che no, Shar-
disse Ryan ridendo
-Ti conosco da quando sei nata!
Conosco ogni tua
espressione, quando menti, quando ti senti in colpa, quando sei triste
o
felice. So quando ti piace qualcuno o lo ammiri.
C’è una piccola differenza, lo
sai. E quando parliamo di Troy Bolton, è ovvio che
è la prima
-Beh
ti sbagli, non mi è mai piaciuto Bolton, e non mi
piacerà MAI-
dissi enfatizzando l’ultima
parola
-Ecco
la tua faccia da menzogna-
sghignazzò Ryan.
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Capitolo 2 *** CAP II ***
Sharpay
P.O.V.
-Hey!-
Una voce fastidiosa e
dolce mi salutò mentre stavo spazzolando i miei riccioli
biondi riflessa nello
specchio dell’armadietto-
-Sei Sharpay giusto?-
mi voltai e mi trovai
davanti Gabriella. Bleah! Può essere
più fastidiosa di così?
-Cosa?-
chiesi sgarbata.
-Uhm…-
iniziò
avvertendo la mia
ostilità
-Non siamo riuscite a
presentarci ancora e Troy lo vorrebbe tanto, sai, lui parla sempre di
te e di
che buona amica sei e cose co…-
-Ferma!-
la zittii
-Io non sono solo una
“buona amica” . Io sono la sua migliore amica, da sempre.
La corressi beffarda.
Chiusi di scatto l’armadietto e feci un passo verso di lei
-E visto che tu sei nuova
qui, signorina “So-Tutto-Io”, perché non
te ne vai da mammina e non torni più?
-Come?-
chiese confusa
-Uhm…ma tu sei Sharpay,
giusto?-
Deve essere sorpresa,
povera ragazzina. Troy deve avermi elogiata così tanto, e
non sa che il
carissimo Troy invece è amico di una grandissima stronza.
Sorrisi a me stessa.
-E tu devi essere quella
stronzetta sfigata di cui Troy parla sempre, giusto?
Replicai
-Perché sei
così
cattiva?-
-Perché sei
così
cattiva-
La imitai usando un
tono
infantile e dolce. Un attimo dopo fummo raggiunte da Troy
-Hey Gabs, come va?-
la salutò
ignorandomi completamente.
Diedi un colpo di tosse
-Oh…hey
Shar-shar”
mi salutò
sorridendo
raggiante.
-Cosa ti ho detto a
proposito di “Sha-Shar”?
ringhiai. Lui mi
sorrise
innocentemente
-Allora…di che
parlavate
voi due?-
chiese allegramente
-Niente di particolare-
mi affrettai a
rispondere
-Comunque, sono in
ritardo per la prima ora. Ciao Troy. Ciao…Gabs
-Ciao!
Troy sorrise
salutandomi
con la mano. Gabriella era rimasta accanto a lui, tranquilla, mentre
guardava i
suoi libri.
Grrr, spero si sia levata
quell’espressione da innocentina, mi sto
innervosendo…oh aspetta, lo sono già!
Mi chiusi la porta
alle
spalle e pigiai il tasto rosso della segreteria telefonica
-Hey Shar, non sarò a
casa per cena, dillo a mamma per me
primo messaggio
letto,
ovviamente era Ryan.
-Shar-Shar! Ops…hey
Sharpay. Questo Sabato c’è una festa in piscina a
casa mia. Vuoi venire? Tutte
ci saranno le solite persone, beh sai, Chad, Taylor, Kelsi, Jason,
Zeke, oh e
può venire anche Ryan. Ah già, ci sarà
anche Gabriella. Ok ora devo andare,
Gabby vuole andare a fare shopping. Sai, mi ricorda un po’
te! Ahahah, mandami
un messaggio!
La voce melodiosa di
Troy
riempì la mia stanza, e sentire la voce di Gabriella che lo
chiamava faceva
diventare fastidiosa anche la sua. Avrei voluto che quella ragazza
scomparisse.
-Shar! Ho la canzone
pronta per il talent show, è fantastica! Comunque, andrai
alla festa di Troy?
Potrei fartela sentire lì! Richiamami
disse la voce di Kelsi
-Nessun
nuovo messaggio
Presi un paio di
pantaloncini cortissimi e una T-shirt con scritto
“Bitch” (stronza). Sorrisi a
me stessa, afferrai l’accappatoio, pronta a tuffarmi in un
bel bagno caldo con
tante bolle. Passando davanti alla mia scrivania piena di foto, ne
presi una di
me e Troy all’asilo quando avevamo solo 3 anni. Sorrisi e la
ributtai sulla
scrivania. Tristezza e delusione si impadronirono di me. Presi il
cellulare e
iniziai a pensare ad un piano. Cosa spingerebbe Troy a volere me,
invece di
Gabriella? Pensai e ripensai, quando alla fine sorrisi diabolicamente
-Gelosia
sussurrai. Quella
parola
uscì dalla mia bocca nello stesso istante in cui mi
passò per la mente. Guardai
il piccolo display e scrissi
Ovvio
che ci sarò alla
tua festa, perché non dovrei? Ah già, posso
portare un amico? Rispondi, ci
vediamo
Xoxo
Sharpay
Richiusi
il cellulare con uno
scatto e aspettai una risposta. Riaprii il telefonino per rispondere a
Kelsi.
Nah, Troy è più importante. Sorrisi e mi immersi
nella vasca piena di schiuma.
RINRAZIAMENTI:
Faboulos95: Eccoti
accontentata, spero ti piacci aanche questo capitolo...ma il bello deve
ancora arrivare
armony_93: Ma
caVa lo sai bene anche te che mi sei mancata un sacco, ero stata
traviata dalla twilight mania...ma sono guarita!! XD
Comunque come ti ho già detto in msn questa è la
traduzione di una ff inglese che mi è piaciuta da morire,
perciò devo seguire quella storia. La ficcy con Chaddino
arriverà al più presto, purtroppo ultimamente ho
poco tempo...kiss
Tay_: Amour!!
Come ho detto ad armony non posso cambiare la storia, ma non dirmi che
ti sei convertita alla troyella eh!! Potrei non rivolgerti
più la parola ù.ù...e comunque un
po' di troyella c'è anche se non in senso
positivo, ma vedrai.
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Capitolo 3 *** CAP III ***
Salii sugli spalti
dove
stavano seduti i ragazzi della squadra di Football e assunsi la solita
aria
maliziosa e affascinante.
-Hey ragazzi!-
li chiamai sorridendo
dolcemente. Li squadrai uno per uno alla ricerca del più
carino del gruppo.
-Oh…hey Sharpay!-
esclamarono in coro
visibilmente shokkati dal fatto che mi degnassi di parlare con loro.
Feci un
sorrisetto appena notai Jake, il giocatore più figo della
scuola per cui avevo
una cotta quando ero più piccola…e secchiona. Ma
adesso sono troppo bella per
essere rifiutata da lui, no? Sorrisi tra me e me e andai verso di lui.
-Hey Jakey-
dissi. Gli altri
ragazzi
lo fissavano invidiosi
-Posso parlarti un
secondo?-
-Oh…certo, penso di
sì.
Cioè volevo dire sì, decisamente-
balbettò
per poi
sorridere debolmente. Lo trascinai in un angolo e gli sorrisi
-Troy da una festa in
piscina domani sera. Vuoi venire?-
mi fermai come fosse
una
pausa teatrale per dargli il tempo di metabolizzare la cosa
-Sai, come
mio…ragazzo?-
gli sfiorai
lentamente il
petto.
-Wow-
ridacchiò
debolmente
-Mi stai chiedendo di
uscire con te? Ma certo che sì!-
esclamò
euforico. Ma di
colpo si fermò
-Cioè volevo dire,
sì…certo…figo!!-
-Perfetto. La festa
inizia alle 19. Vieni a prendermi alle 19.30-
gli spiegai, ma mi
fermò
subito
-Ehm, Sharp…le 19.30,
perché? Arriveremo in ritardo-
puntualizzò.
Lo guardai
torva
-Sveglia!! Mai sentito
parlare del ritardo
delle star?
Voglio che l’attenzione di tutti
sia su di noi quando entreremo-
sorrisi perfida
-Figo! E’ una mossa
astuta da parte tua-
ridacchiò
debolmente.
Roteai gli occhi. Ma per favore, non mi è più
piaciuto Jake dopo che mi ha
respinta il prima anno di superiori. Beh, ha avuto una ragazza subito
dopo, ma
quella snob di Cheryl non era adatta a lui. Oh beh, il passato
è il passato.
-Vabbè-
Mandai di nuovo gli
occhi
al cielo parlando con il mio tono gelido.
-Saluti!-
esclamai cambiando tono e sorridendo
mentre me ne andavo.
-Ok Kels, voglio mettere
qualcosa di raffinato, ma anche casual. Qualcosa che faccia crollare
Troy ai
miei piedi-
dissi al telefono
euforica. Ero al negozio Forever 21, a passo
spedito andai verso la rella
con tutti i vestiti appesi. Presi un tubino con fantasia scozzese e
feci una
smorfia.
-Non c’è
nulla qui!!-
-Calmati Shar-
disse Kelsi ridendo
-Prova a cercare ancora.
E controllerò cosa metterà Gabby così
non vi vestirete nello stesso modo, ok?-
-Grrr, ora anche tu la
chiami Gabby-
piagnucolai
scherzosamente
-Ok allora scrivimi
quando hai scoperto qualcosa-
riattaccai. Kelsi era
la
mia migliore amica assieme a Troy e Ryan. Lo so è strano
immaginarsi la Regina
di Ghiaccio che ha degli amici. I miei occhi avvistarono un vestito
rosso a
pieghe con un profondo scollo a V. Attirava l’attenzione ed
era..speciale.
Perfetto. Subito dopo il mio telefono vibrò
-Hey Shar, Gabriella
indossa un vestito rosso a pieghe con un profondo scollo a V, preso da Forever
21. Non so,
sembra un vestito più adatto a te. Non le sta per niente
bene! Spero tu non abbia scelto lo stesso vestito. Baci Kelsi-
Ringhiai. Quella
ragazza
doveva andarsene. Misi via il vestito e ricominciai guardarmi attorno.
Gironzolai per il negozio, nervosa e demoralizzata. In quel momento
vidi il
vestitino perfetto. Un vestito corto, in chiffon, di un blu non troppo
acceso e
con del grigio chiaro. Aveva una leggera gradazione di colori e lo
chiffon
svolazzante da una parte dava quel tocco di eleganza eterea
all’abito. Aveva
anche una collana che si lega stretta al collo. Afferrai quel pezzo di
paradiso
e entrai nel camerino. Mi stava a pennello. Non solo avrebbe fatto
cadere Troy
ai miei piedi, ma l’avrebbe allontanato del tutto da Gabby.
Digrignai i
denti al pensiero del suo nome per poi guardarmi di nuovo allo
specchio. I miei
riccioli biondi correvano lungo la schiena dando al vestito una
graziosa
cornice. La mia smorfia divenne un sorriso. Perfetto!
SCUSATE SE NON
RINGRAZIO PER BENE, MA SONO DI FRETTA!!
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Capitolo 4 *** CAP IV ***
Sharpay
POV
Legai i capelli in
una
perfetta coda di cavallo e iniziai a truccarmi. Dopo venti minuti di
preparazione, mi guardai di nuovo allo specchio. Il trucco era leggero,
adatto
ad una festa in piscina, ma era anche sfumato e soprattutto
sexy…dava
quell’idea di “Sai che mi vuoi”. I
capelli erano lisci e finivano con piccole
onde che davano quel tocco di semplicità, ma allo stesso
tempo di raffinatezza
a cui puntavo. Uscii dalla cabina armadio e mi ammirai nello specchio
gigante.
Indossavo il vestitino sopra un paio di leggings che esaltavano le
curve,
accompagnato da un paio di sexy decoltè in vernice, dal
tacco vertiginoso con
un fiocco in seta. Sotto indossavo un bikini di Louis Vuitton con
stampa a
ciliegie…era il preferito di Troy. Guardai l’ora
7.15. Perfetto
Bzzzz.
Il telefonino
vibrò.
Aprii lo sportello ricoperto da strass rosa e lessi un nuovo messaggio
Hey
Shar, non ti vedo.
Dove siete tu e il tuo ospite misterioso? ; ) Troy
Sghignazzai e
richiusi lo
sportellino. Sorrisi mentre ammiravo nuovamente il mio riflesso
perfetto. Certe
cose sono peggiori dell’attesa, Troy. Mi spruzzai un
po’ del mio Chanel
No.5…anche questo è il preferito di Troy.
Lanciai
un’occhiata
all’orologio per la diciottesima volta, gemetti rassegnata.
Erano le 19.32,
Ryan era andato alla festa già da un’ora e mezza.
Mi sedetti sul dondolo fuori
da casa mia e mi trovai a pensare a Troy. Io e Troy giocavamo sempre su
questo
dondolo, lo facevamo diventare il nostro parco giochi, la nave dei
pirati, un
palcoscenico, tutto quello che ci passava per la testa. Ora, seduta su
questo dondolo,
l’immagine del ricordo inizia a farsi sfuocata e traballante
man mano che le
lacrime si fanno spazio. Stavo perdendo la spalla su cui piangere, il
mio
migliore amico, l’amore della mia vita. Solo
allora, Jake arrivò davanti
a casa mia, strappandomi dai miei pensieri. Scattai in piedi e marciai
verso la
sua auto, infuriata.
-Perché ci hai messo
tanto?-
sbottai rabbiosa
entrando
nella sua vecchia Toyota, subito venni colpita da un odore di muschio e
persone
vecchie. Presi il mio Chanel No.5 e iniziai a spruzzarlo attorno a
raffica.
-Ehm Sharpay, io odio i
profumi…e sono in ritardo di soli due minuti. Rilassati-
rise lievemente.
Mandai
gli occhi al cielo
-Zitto e parti-
ordinai.
Ingranò la
marcia e partì
-Ah a proposito…stai
benissimo-
sorrise tenendo gli occhi incollati
alla strada.
Entrai in quella casa
così familiare, dove avevo passato 12 anni della mia vita.
Il Dj aveva messo
“Please Don’t Stop The Music” di Rihanno
e tutti stavano mangiando, ballando e
divertendosi in piscina. Appena vidi Troy ridere con Gabriella,
afferrai la
mano di Jake che sull eprime sembrò un po’
shokkato, ma si abituò subito
all’idea. Troy era stupendo, indossava una maglietta grigia,
semplice a mezze
maniche che gli risaltava i muscoli. Sopra una camicia un po’
lunga e sbottonata
e una giacca dei Wildcats sopra tutto. I jeans erano grigi e stretti e
ai piedi
aveva un paio di Converse alte sulla caviglia. Mi vide arrivare e mi
rivolse il
suo famoso sorriso da un milione di dollari. Mi fece cenno di
avvicinarmi.
Annuii e mi trascinai dietro Jake portandolo via da quegli idioti dei
suoi
amici con cui stava scherzando.
Troy’s
P.O.V
Wow, quella
è Sharpay?
Era bellissima! Mi ci volle un attimo per focalizzare cosa indossava. A
confronto con il vestito rosso di Gabriella lei era un 10.5, mentre
Gabriella
solo uno 0.5. Incrociò il mio sguardo e le feci cenno di
avvicinarsi.
-Hey Troy-
mi sorrise. Oddio
quel
sorriso!
-Hey Shar-Shar”
le sorrisi
stuzzicandola.
Mi lanciò un’occhiataccia. I miei occhi
scivolarono sul ragazzo accanto a lei. Ma
chi diavolo…?
-Questo è Jake, il mio
appuntamento di stasera. E come diresti tu, il mio ospite speciale-
iniziò
come se mi avesse
letto nel pensiero
-Dovresti conoscerlo. E’
il vice capitano della squadra di football della East High-
-Heilà!-
mi salutò
lui
-Hey-
dissi di rimando,
visibilmente a disagio. Da quando Sharpay si interessa ai giocatori di
football? Concentrai di nuovo la mia attenzione su Sharpay
-Comunque, Shar, vi
conviene andare a cambiarvi, tra poco facciamo tutti un tuffo in
piscina-
-Ok ci vediamo-
mi disse, ci
scommetterei
che aveva la testa altrove. Ma dove? Perché si comportava
così? Cercai di
scacciare quei pensieri mentre la vedevo allentarsi mano nella mano con
Jake.
-Hey
Troy…c’è qualcosa
che non va?-
Mi chiese Gabriella
sedendosi accanto a me
-Come?-
scacciai tutti i
pensieri
su Sharpay e mi concentrai su Gabriella. Era un po’ difficile
da fare. Avevo
bisogno di stare un po’ da solo per riordinare le idee
-Nulla-
-Ok-
sorrise
-Io e Ryan volevamo fare
un tuffo in piscina…vuoi venire?-
-No-
risposi
-Aspetterò Sharpay e
Jake-
-Oh-
mormorò
guardando a
terra. Che strano, ogni volta che nominavo Sharpay diventava strana.
-ok allora-
se ne andò
salutando le
persone che incontrava. Corsi di sopra per cambiarmi. Solo allora
sentii
Sharpay parlare con Jake, stava sghignazzando.
-Stai bene! Non fare il
modesto-
rise. Poi sentii solo
silenzio. Girai l’angolo e li vidi intenti a baciarsi (e non
solo) nel
corridoio, appena fuori dal bagno. Mi sentii come se mi avessero dato
un pugno
nello stomaco, o peggio come se mi avessero trafitto il cuore con un
coltello.
Cercai di farmi notare, ma non si accorsero della mia presenza. Finsi
di
tossire
-Oh-
mormorò
Sharpay
arrossendo
-Hey Troy-
era bellissima con il
mio
bikini preferito, quello con le ciliegie…e aveva un
buonissimo profumo, Chanel
no5, il mio preferito. Jake indossava un paio di bermuda a righe
bianche e
rosse.
-Hey-
dissi di rimandi. La
fissai nei suoi occhi color caramello, sembrava così
innocente, più o meno come
la Sharpay di 12 anni fa. Mi sorrise e mi disse che andava in piscina.
Se ne
andò via con Jake ridendo e civettando, e io mi sentivo
vuoto e perso come non
ero mai stato. Solo allora realizzai una cosa. Qualcosa di cui non ero
pienamente sicuro, ma che era in me da 12 anni. Ero innamorato di
Sharpay Evans.
RINGRAZIAMENTI
armony_93: Sì
in effetti un è un po' troia Sha, ma infondo è
uno dei tanti aspetti che ce la fanno amare no? Dai vedrai che ti
ricrederai su Jake, più avanti...comunque quando dici che
sono mitica ecc ecc ti rispondo come direbbe Sharpay "Uhm...lo so!"
XDXDXD
Tay_: Come
vedi Troy ha capito, ma non quello che doveva capire XD Avranno da
penare ancora un poco e come ho detto ad Armony ti ricrederai davvero
su Jake
Fabulous95: Eeeeecco
un nuovo capitolo, questa ficcy va veloce ci metto un attimo a tradurre
XD...kiss
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Capitolo 5 *** CAP V ***
Troy
POV
No no no no no, come
poteva piacermi la mia migliore amica? E poi lei ha
un ragazzo e io
voglio che sia felice…
-Hey-
una voce familiare mi
salutò. Mi girai per trovarmi davanti Gabriella in un due
pezzi rosso. Era mozzafiato,
ma non quanto lo era Sharpay in quel bikini con le
ciliegie…O Mio Dio! Perché
sto pensando a Sharpay in questo modo? Lei è solo la mia
migliore amica che ha
già un ragazzo.
-Un penny per i tuoi
pensieri?-
chiese Gabriella con
il
capo inclinato da una parte
-Nah-
sorrisi appena
-Stavo solo pensando. Che
ci fai qui comunque? Pensavo fossi in piscina con Ryan-
-Sì, ma…ho
dimenticato…la
crema solare-
mi rispose mentendo
spudoratamente.
-Crema solare…? Gabs,
non
c’è il sole-
le feci notare
roteando
gli occhi. E io che credevo che la tonta fosse Sharpay!
-Come? Oh, giusto. Beh
allora, avanti sputa il rospo, Wildcat. Stiamo per iniziare a giocare a
polo…in
acqua-
sorrise debolmente
cambiando argomento.
-Polo acquatico? Sharpay
gioca?-
chiesi. Gabriella si
incupì. La guardai interrogativo
-Sì-
rispose calma.
Sorrisi
tra me e me. Avevo un piano.
Sharpay
POV
-Smettila di mangiare
come un maiale-
rimproverai Jake.
Mandò
giù il boccone e mi guardò offeso. Mi sentii in
colpa, ma decisi di lasciar
perdere
-Shar…-
iniziò
improvvisamente
-Che vuoi?-
sbottai
-Perché mi hai baciato
senza preavviso?-
mi chiese
-Chiudi il becco,
perché…-
mi bloccai appena
vidi
Troy scendere dalle scale, teneva per mano Gabriella. Mandai gli occhi
al
cielo. Era il momento di mettere in atto il mio piano.
-Perché eri
irresistibile-
sussurrai e lo tirai
a me
per baciarlo appassionatamente. Jake cercò di ribellarsi per
un istante, ma
alla fine cedette. Potevo sentire gli occhi di Troy puntati addosso e
mi
staccai da Jake. Come pensavo Troy si stava avvicinando. Cinsi la vita
di Jake
con un braccio e lui sorrise contento
-Hey Shar-
mi salutò
Troy. Sembrava
stranamente allegro. Doveva aver funzionato.
-Ciao-
dissi di rimando
fingendo
che non me ne importasse nulla. Guardai Jake assumendo uno sguardo
languido.
Lui continuava a mangiare…bleah!
-Stiamo per iniziare una
partita di polo acquatico, vuoi venire?-
chiese Gabriella
educatamente. Ero strabiliata e immagina che avesse capito il mio
piano.
Davanti a Troy non potevo essere cattiva con lei.
-Certo-
risposi con un grande
sorriso
-Andiamo, tesoro-
dissi trascinandomi
dietro Jake. Troy sembrava a disagio e io ne ero contenta. E’
questo che si
prova ad essere gelosi, Bolton. Questo è ciò che
mi hai fatto passare in
questi…quanti? 10 anni? Anche da ragazzini tu flirtavi con
qualsiasi bella
ragazza. Io facevo sul serio, ma tu hai mandato tutto
all’aria. Ora pagane le
conseguenze, Bolton.
Appena arrivai a
bordo
piscina, pronta per entrare, Jake mi spinse dentro e io caddi in acqua
riemergendone fradicia
-Jake!!-
sbraitai
-Scusa tesoro-
sorrise
innocentemente.
Si immerse e rispuntò alle mie spalle cingendomi la vita con
le braccia. Troy
digrignò i denti e io decisi di perdonare Jake. Oh come
avrei fatto senza quel
ragazzo. Troy afferrò Gabriella e la gettò in
acqua dolcemente, ridendo anche
lui. Gabriella annaspò in cerca d’aria
-Troy Bolton-
sbraitò
anche lei
fingendosi tutta carina. Mandai gli occhi al cielo per il fatto che
Gabriella
continuava a comportarsi come la signorina “voglio le stesse
attenzioni di
Sharpay” e perché Jake mi stava mordicchiando
l’orecchio da dietro.
-Smettila Jake-
lo avvertii.
Immediatamente si allontanò da me e andò a
parlare con i suoi amici. Mi girai e
vidi Troy ridere a disagio e immergersi in acqua. Mi sentii il viso
bollente.
Forse per il fatto che Troy stava ridendo con Gabriella e non con me, o
forse
perché faceva veramente troppo caldo. Stupido effetto serra!
Ma credo che sia
la prima ragione anche perché tremavo in quella piscina
gelida.
-Hey Shar, hai freddo?
Vuoi entrare?-
chiese Jake. Lo
guardai e
mi sentii in colpa come non ero mai stata. Non potevo più
continuare così.
-Jake…puio venire un
attimo con me…da qualche parte?-
chiesi guardando la
piscina azzurra
-Devo parlarti…in
privato-
Mi sorrise dolcemente
e
annuì. Entrammo nel bagno del secondo piano e chiusi a chiave la porta
-Cosa c’è?-
chiese Jake
appoggiandosi
al lavandino.
-Jake, io…-
sospirai
pesantemente.
Lui sollevò le sopracciglia come per spingermi a continuare
-Stogiocandoconituoisentimenti-
mormorai
così velocemente
che lui dovette avvicinarsi di più a me
-Come Shar? Non ti ho
sentita-
chiese confuso.
Sospirai
di nuovo.
-Ho detto che non posso
più continuare Jake…a me piace Troy-
dissi, questa volta
più
lentamente
-E sto giocando con i
tuoi sentimenti-
lo guardai negli
occhi e
subito dopo spostai lo sguardo. Jake fece una smorfia
-Avevo intuito che
qualcosa non andava-
ridacchiò
grattandosi la
nuca
-Cioè ogni volta che nei
paraggi c’era Troy eri così carina con me, ma
quando non c’era…-
-Lo so, lo so, mi
dispiace davvero tanto Jake. Saprò farmi perdonare, prometto-
dissi mordendomi un
labbro
-Ma per ora, ti prego, mi
faresti un favore?-
chiesi. Lui
annuì
-Qualunque cosa, Shar-
sorrise
-Fingi di essere il mio
ragazzo, ti prego. Mi piace davvero tanto…ma ora
è tutto preso da Gabriella. Lo
rivoglio indietro, devo riaverlo-
tirai su col naso.
Jake
mi accarezzò dolcemente un braccio
-Certo-
sorrise
-La regina di ghiaccio
deve sempre avere cio che vuole, no?-
disse, non capii se
lo
diceva per scherzo, ma ci rimasi male
-Sono davvero così
stronza?-
brontolai. Jake
sgranò
gli occhi
-No, no, no-
disse velocemente
-Shar, non intendevo in
quel senso-
feci una smorfia e
annuii
-Ora usciamo e scacciamo
quella Gabriella, ok?-
mormorò.
Sorrisi. Non
posso credere di non averlo visto prima. Jake è un ragazzo
così dolce. Cosa mi
era preso per trattarlo in quel modo? Cosa c’è di
sbagliato in me, io sono
davvero tutto questo? Sospirai e seguii Jake al piano di sotto
-Va tutto bene Shar?-
mi chiese, la
preoccupazione dipinta sul suo volto. Accennai un sorriso
-Sì, perché
non dovrebbe?
Troy
POV
Doveva essere tutto il più preciso
possibile. Quel piano doveva funzionare. Guardai verso Gabriella che
rideva con
Kelsi e Taylor. Mi sentii colpevole, ma dovevo farlo. Appena vidi
Sharpay
scendere le scale al seguito di Jake, mi assicurai che stesse guardando
e
strinsi Gabriella tra le mie braccia baciandola. All’inizio
Gabriella non
reagì, ma alla fine ricambiò il bacio. Quando il
bacio iniziò ad essere troppo
intenso la spinsi via e cercai Sharpay con lo sguardo
-Troy…?-
chiese Gabriella,
ovviamente shokkata. Spostai l’attenzione su di lei. Stava
sorridendo come se
avesse vinto il primo premio di un talent show.
-Scusa, volevo solo…-
cercai di spiegare il
bacio improvviso. Lei mi fermò premendo un dito sulle mie
labbra. Mi sorrise
maliziosa e mi trascinò fuori dalla piscina.
-Andiamo-
sorrise spingendomi
su
per le scale. Mi sentivo confuso e in quel momento vidi Sharpay parlare
con
Jake. Rideva, ma potevo vedere la tristezza nei suoi occhi. Insomma,
sono stato
suo amico più di quanto possiate immaginare. Gabriella
posò una mano sulla mia
spalla e io tornai a guardarla
-Troy?-
-Scusa-
mi scusai di nuovo.
Mi
sforzai di sorridere
-Andiamo-
Lo sapevo, io e Sharpay non saremmo
mai stati insieme. Lei ama
Jake…credo. L’unica giusta per me è
Gabriella. Lei è dolce, carina, divertente
e intelligente. Gabriella mi baciò ancora. Oh sì
e anche mooolto interessata a
me.
Sharpay
POV
Non riuscivo a
concentrarmi sulla festa dopo aver visto Troy e Gabriella che si
baciavano
nella piscina. Dopo tutto quello che ho fatto, che dannato spreco di
tempo.
Jake mi aveva vista che guardavo verso di loro e mi diede un abbraccio
di
conforto. Ora eravamo seduti al bar installato nel giardino e bevevamo
un
Martini dietro l’altro.
-Avanti Shar-
cercò di
confortarmi e mi
levò di mano il mio quarto bicchiere. Ridacchiai debolmente.
Ma che cazzo? Che
diavolo c’era di sbagliato in me? Mi guardai attorno alla
ricerca di Troy e lo
vidi salire le scale con Gabriella. Catturai il suo sguardo, ma lui si
distrasse non appena Gabriella lo baciò. Il mio cuore
andò in pezzi. Finii
l’ennesimo bicchiere di Martini e ne chiesi un altro. Jake mi
portò via dal bar
e mi portò di sopra per farmi riprendere. Barcollai ubriaca
su per le scale e
mi appiccicai al muro del corridoio. Osservai le foto appese al muro e
il mio
sguardo cadde su una di me e Troy da piccoli. Lacrime scesero dai miei
occhi,
non potevo resistere. Dovevo parlare con Troy. Appena Jake
entrò nel bagno per prendere
delle salviettine, colsi l’occasione e andai verso la stanza
di Troy. Mi fermai
di fronte alla porta e feci un respiro profondo. Nonostante avessi la
mente
annebbiata e la testa pesante sapevo benissimo cosa dovevo dire e fare.
-Troy io…-
iniziai aprendo la
porta
senza aver bussato. Era sempre stata un’abitudine da 14 anni
a questa parte.
-Che cazzo…?-
spalancai gli occhi
orripilata appena vidi Troy e Gabriella mezzi nudi nel letto. Troy
saltò via di
scatto da Gabriella con addosso solo i suoi boxer rossi di Calvin
Klein.
Gabriella si coprì con il lenzuolo e arrossì.
-Shar!-
esclamò lui
|
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Capitolo 6 *** CAP VI ***
Sharpay's
P.O.V
Corsi giù
per le scale e
afferrai il mio vestito mentre correvo (Sharpay era in costume xD).
Stupido
vestito, stupido piano, stupida, stupida Sharpay che le piace, no ama
Troy
Bolton. Come ho potuto entrare? Li ho visti baciarsi prima, era ovvio
che
sarebbero finito col farlo. Stupida,
stupida…
-Sharpay!-
sentii Jake
chiamarmi. Lo
ignorai e mi intrufolai tra la marea di gente. Tutti sembravano essersi
dimenticati della piccola, distrutta, bionda Regina di Ghiaccio. Regina
di
Ghiaccio. Ecco come mi chiamano tutti. Come potrebbe Troy
Bolton innamorarsi
di una Regina di Ghiaccio? Sveglia Sharpay. Mi
asciugai le lacrime e il
trucco si sciolse come se fossi appena uscita da una festa di
Halloween.
Continuai a correre e correre, non sapevo dove stavo andando. Solo
allora il
mio cellulare suonò due volte
Shar
dove sei?
Avanti non farmi questo- Jake
Hey
Shar…dobbiamo
parlare. Ti prego. Richiamami o incontriamoci alla casa
sull’albero dietro casa
mia. Ti aspetterò lì finchè non sarai
arrivata. Ti prego. Mi dispiace davvero
tanto- Troy
Questa volta le lacrime presero a
scendere copiose. Tremavo, ero ancora in bikini. Mi sedetti sul bordo
del
marciapiede, singhiozzando incontrollata…il mio telefono
iniziò a suonare
We said let
go
But I kept on hanging on
Inside I know it's over
You're really gone
It's killing me
'cause there ain't nothing
That I can do
Amavo Troy Bolton, ma
allo stesso tempo lo odiavo. Lo odiavo per avermi fatta sentire così
Baby, I stay
in love
with you
And I keep on telling myself
That you'll come back around
And I try to front like "Oh well"
Each time you let me down
Gemetti forte. Ma
certo,
mi aveva detto che non sarebbe mai uscito con un’amica
stretta perché temeva di
poterla perdere
See I can't
get over
you now
No matter what I do
But baby, baby
I stay in love with you
Gemetti di nuovo e
aprii
il cellulare
-Shar! Oh grazie al
cielo, dove sei?-
chiese Jake, sembrava
disperato
-Jake?-
sussurrai tremante
-Io…non so dove sono-
-Dio Shar! Perché non
mi
hai risposto quando ti chiamavo?-
mi
rimproverò. Rimasi
zitta
-Guarda, scusa. Ho avuto
troppa…non importa, vengo a prenderti. Da che parte sei
andata?-
mi guardai attorno in
cerca di una segnalazione
-Oh…sono in Rose
Avenue-
gli risposi
-Perfetto, resta lì-
riattaccò e io feci lo
stesso, ma le lacrime continuavano a
scendere
Troy's
P.O.V
-Shar-
esclamai. Oh cazzo,
che
cosa ho fatto? Guardai Gabriella sul letto, era confusa. Jake
entrò nella
stanza e ci vide, scosse la testa
-Bel lavoro Troy. Davvero
grande-
mormorò.
Di che stava
parlando? Mi rimisi la maglietta e i jeans e lo affrontai
-Di che stai parlando?-
chiesi afferrandogli
un
braccio. Lui era al telefono, naturalmente stava cercando di
rintracciare
Sharpay. Fallì miseramente. Sospirò e si
girò verso di me
-Non te ne rendi conto?-
ringhiò
-Oh aspetta. No non hai
capito. Eri troppo preso da Gabriella per capire che la tua migliore amica.
È innamorata di te-
roteò gli
occhi.
-Come? Ma come
può…?-
balbettai
-Come può essere
innamorata di te e uscire con me?-
completò
la frase al
posto mio
-Amico, lei mi stava usando.
Voglio dire, io gliel’ho permesso, è una ragazza
fantastica. Dopo che mi ha
confessato di stare giocando con i miei sentimenti ho capito che aveva
disperatamente la testa tra le nuvole da quanto ti ama-
-Come..?
sussurrai
-Nononono-
-Le mando un messaggio
ok?-
sospirò e
se ne andò.
Dannazione Troy, questa volta hai
esagerato.
Sharpay
POV
Mi cambiai e misi una
maglietta larga a mezze maniche e un paio di pantaloncini. Accesi il pc
e il
mio cellulare suonò per la settima volta da quando Jake mi
era venuto a
prendere 15 minuti fa. Mandai gli occhi al cielo vedendo che erano
tutti
messaggi di Troy. E sorprendentemente, uno da parte di Gabriella
Hey
Sharpay, Troy
è davvero dispiaciuto ora, mi dispiace se abbiamo fatto
qualcosa di sbagliato.
Si sta davvero maledicendo. Anche se mi piace davvero tanto, lo voglio
vedere
felice. Perciò…richiamalo ok?- Gabriella
Mandai gli occhi gonfi al cielo e
lessi
gli altri messaggi
Shar-Shar-Shar,
ti
prego, ti prego, ti prego, richiamami, richiamami, richiamami, Troy,
Troy, Troy
Sharrrrrrrrrr,
mi
dispiaceeeee davveeeeeeroooo taaaaaantoooo :( Troy
SHARPAY
EVANS TI
PREGO RICHIAMA XOXO TROY BOLTON
Nonostante fossi furiosa con lui,
sorrisi, adoravo il modo in cui scriveva. Decisi di dargli una
possibilità così
risposi al messaggio
Alla
casa
sull’albero tra 15 minuti- Shar
Mi
lavai il mascara colato e l’eyeliner e feci una leggera
sfumatura con
l’ombretto cercando di coprire il gonfiore degli occhi.
Fermai la frangia con
una molletta e sciolsi i miei riccioli biondi liberandoli dal fiocco
verde. Mi
misi un lucidalabbra alla fragola e sorrisi maliziosa allo specchio.
Che lo
spettacolo abbia inizio.
Troy's
P.O.V
-Troy spiegami che
succede, ti prego-
mi
supplicò Gabriella
quando rientrai in stanza. Si era rivestita e ora stava camminando
frenetica
per la stanza
-Gabs…io…mi
dispiace-
mororai
-Ti dispiace? Per cosa,
Troy? Perché ci sono molte cose per essere dispiaciuti-
le lacrime le
riempirono
gli occhi. Distolsi lo sguardo da lei e bevvi un goccio di alcol.
Gabriella mi
strappò la bottiglia di mano e la mise sul mio comodino,
accanto alla foto di
me e Sharpay mano nella mano di quando eravamo piccoli. Questa volta le
lacrime
riempirono i miei occhi. Ricacciandole indietro
guardai Gabriella
-Scusa per averti usata,
per ave finto di essere interessato a te, e per averti ferita-
sospirai
-Scusa per tutto-
Gabriella mi
fermò
-Grazie. Per esserti
scusato, alla fine. Buona fortuna con Sharpay-
girò i
tacchi, prese la
borsetta e se ne andò. Stavo per prendere di nuovo la
bottiglia di birra, ma il
telefono suonò
Alla
casa
sull’albero tra 15 minuti- Shar
Raggelai, QUINDICI
MINUTI? Mi guardai allo specchio. Ero osceno come avrebbe detto
Sharpay. Mi
fiondai in bagno, mi lavai la faccia e indossai una maglietta bianca
che
metteva in risalto gli addominali, come piace a Sharpay. Mi ficcai in
bocca una
gomma da masticare alla menta piperita, nel disperato tentativo di
nascondere
l’odore di alcol. Mi spruzzai il mio Drakkor Noir e sorrisi a
me stesso nello
specchio. Che lo spettacolo abbia inizio.
RINGRAZIAMENTI:
Ringrazio tutti
quelli che hanno recensito, sono contenta che vi piaccia anche io
quando l'ho letta in inglese mi ci sono innammorata...vi lascio con
questo chappy davvero bello...ma le sorprese non sono finite!
|
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Capitolo 7 *** CAP VII ***
Sharpay
POV
Mi arrampicai sulla
mia
casa sull’albero e immediatamente riconobbi l’odore
debole di Cheesburger,
profumo alla frutta e Drakkor Noir (Troy), e i ricordi della mia
infanzia mi
investirono per la milionesima volta quella sera. Io e Troy mangiavamo
sempre
il nostro cheesburger preferito su quella casetta, dopo aver passato
tutto il
giorno a spasso. Sorrisi debolmente appena vidi una foto appesa al muro
di
legno, una foto di me e Troy da piccoli che dividevamo un cono gelato.
Il naso
e la bocca di Troy erano impiastricciati di gelato e io ridevo di lui
mentre
leccavo la mia parte di gelato. Sorrisi ancora alla foto e sospirai.
Poco dopo
il cellulare vibrò, strappandomi dai miei pensieri
Hey
Shar, come
va? Con affetto, Jake
Sorrisi. Jake era un
bravo ragazzo, ci teneva a me, come amico. Sperai veramente ch eun
giorno
potesse trovare la ragazza giusta per lui.
Sto
bene, Jake.
In realtà sto per incontrare Troy : ) e tutto grazie a te
perciò…GRAZIEEEE!!
–SHARPAY!! :D
Sogghignai e richiusi il cellulare
in
attesa di Troy
Troy
POV
Camminai lungo la strada ormai
familiare per poi percorrere il vialetto. Sorrisi appena vidi la debole
luce
nella casetta
Bzzz
Ringhiai e presi il mio Motorola
Razr
dalla tasca
Hey
Troy,
Gabriella sta piangendo per te. E’ terribile. Dove sei?!
–Una Taylor furiosa
Ringhiai ancora. Che
altro ancora doveva andare storto? Il mio telefono vibrò per
la seconda volta
Bolton,
se per
caso deluderai ancora Sharpay o se per caso la ferirai, io e i miei
compagni ti
faremo nero, okay? Non voglio essere cativo. Shar è come se
fosse la mia
sorellina, quindi ti prego, ti prego trattala bene. ALTRIMENTI- Jake
Lo sapete, ringhiai di nuovo.
Cazzo.
Guardai verso la casetta. Una cosa alla volta.
Sharpay
POV
Diedi
un’occhiata
all’orario sul display del cellulare per la quarta volta. 10
minuti di ritardo.
Ma dove era? Improvvisamente sentii un sussurro provenire dal basso
-Hey Sharpay!-
Troy urlò
sussurrando ai
piedi dell’albero. Guardai giù e mi misi a ridere.
-Come, mister “sono il
re
del basket” non riesce ad arrampicarsi?-
lo presi in giro
sghignazzando. Mi rivolse un sorrisetto falso.
-Dai, aiutami!-
urlò
sussurrando di
nuovo. Borbottai e mi sporsi in giù per aiutarlo a salire.
Raggiunse la
piattaforma in legno con un grugnito
-Devi fare palestra
Bolton-
feci un mezzo
sorriso.
Lui arrossì e si passò le dita tra i capelli
-Hey, non sono così
bello…ehm volevo dire forte come te-
si corresse.
Arrossii. Un
silenzio imbarazzante calò tra noi
-Troy io…-
-Sharpay io…-
parlammo entrambi
nello
stesso istante. Ridacchiai
-Prima tu-
-Ok,
beh…ultimamente…-
il suo telefono
squillò.
Lui ringhiò e aprì lo sportello. Mi
guardò solo per un istante per poi voltarsi
di spalle e parlare a bassissima voce, ma io riuscii a sentire tutto
perfettamente.
Troy
POV
-Ok,
beh…ultimamente…-
balbettai. Il
telefonò
suonò in quell’istante e prima di rispondere
cacciai l’ennesimo lamento.
Dannazione, devo smetterla di ringhiare. Guardai il nome sul display e
cercai
di non ringhiare, Taylor. Borbottai qualcosa, rifiutai la chiamata e
spensi il
telefono.
-Va tutto bene?-
mi chiese Sharpay
preoccupata. Sfoderai il mio migliore sorriso e annuii
-Certo-
mentii a denti stretti
-Perché non dovrebbe?-
Taylor
POV
-Dannazione, quel figlio
di puttana, ha spento il cellulare-
sibilai
-Tay, lascia stare. Ne ho
davvero abbastanza di lui-
Gabriella sorrise
mentre
singhiozzava. Mandai gli occhi al cielo e provai a richiamare
State
ascoltando la
segreteria di Troy è figo e Sharpay Evans no. Per favore
lasciate un….AHHH! SHARPAY
MI STA ATTACCANDO, AIUTO! OH MIO D..- Beeeeep
Roteai gli occhi e richiusi il
cellulare.
-Dannazione
quel figlio di puttana-
ripetei e aggiunsi
-E
quella fottuta piccola sgualdrina-
RINGRAZIAMENTI
armony-93: ho
la sensazione che dopo questo chappy mi odierai, ma ambasciatore non
porta pena, io traduco solo e Taylor cattiva non mi sarebbe mai passata
per la testa XD...a me Gabriella di pena me ne fa proprio ZERO anzi ti
dirò di più LE STA PRORPIO BENE U.U
Faboulos95: Sì
sono daccordo i colpi di scena qui non smettono mai...e ce ne saranno
ancora degli altri, penso sia la ficcy meno prevedibile che ci sia.
Grazie per la recensione ^^
|
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Capitolo 8 *** CAP VIII ***
Gabriella's
POV
-Tay, che hai in mente?-
chiesi cercando di
dimenticare il motivo per cui stavo piangendo. Avrei riconosciuto
ovunque
quell’espressione pensierosa e diabolica
-Pensavo, Gabs…se
rovinare la relazione melensa tra Troy e Sharpay…o se
rovinare solamente
Sharpay-
-Preferisco la
seconda…-
sorrisi,
all’improvviso
mi sentivo bene. All’improvviso volevo provare ad essere
sfrontata, ad essere
una cattiva ragazza. A mia madre non piacerà, ma deve
farsene una ragione.
Dopotutto è stata lei a dirmi di
perseverare sempre per raggiungere un
obbiettivo. E il mio obbiettivo era Troy Bolton.
Sharpay's
POV
-Wow, è la milionesima
volta che controlli il tuo cellulare, Bolton. Sto seriamente pensando
che tu
sia troppo occupato con le tue ammiratrici oppure stai evitando
qualcuno. Credo
sia la seconda…-
risi lievemente
-Che succede?-
chiesi. Troy mi
guardò e
rise in modo falso
-Come?-
chiese, continuando a
ridere
-Non c’è
nulla Shar,
davvero-
mandai gli occhi al
cielo.
-Avanti, da quanto tempo
sono la tua migliore amica?-
chiesi sottolineando
le
ultime due parole. Migliore amica. Tsè,
non per molto.
-Migliore amica?-
scherzò
Troy, ma potevo
leggere la delusione nei suoi occhi
-Chi ha mai detto che sei
la mia migliore
amica?-
mi rivolse un mezzo
sorriso
-Tu non sei una
amica…Chad lo è-
-Ok Bolton, ripeti ancora
una volta quella parola e diventerai carne morta-
sibilai tra i denti
-Provaci-
-Oh stanne certo-
risi mentre gli
saltavo
addosso
-Shar-shar, lo sai che
perdi sempre nel gioco del solletico-
rise iniziando a
farmi il
solletico. Sentivo la pelle bruciare al suo tocco, ma decisi di pensare
ad
altro per non arrossire. Unicorni! Pensa agli unicorni…
Solletico.
Calore.
Unicorni…se
dividi la
parola diventa uni…corno.
Ancora
solletico.
Ancora calore
Questa volta cedetti.
Smisi di restituirgli il solletico e rotolai sul pavimento in preda
alle risate
-Hai perso Evans-
sghignazzò
-Mettimi alla prova-
lo imitai. Mi
guardò
sconcertato
-L’ho appena fatto!-
si lamentò
-Non contava-
gli feci una
linguaccia.
Mi guardò con un sorrisetto perfido
-Vuoi riprovarci, Evans?-
-Fatti sotto, Bolton-
ribattei cercando di
non
ridere. Finimmo per rotolare di nuovo sul pavimento di legno facendo
scuotere
la casetta
-Attenta Shar-shar-
Troy sorrise
mettendosi a
sedere
-Questa casa
sull’albero
non regge qualcuno con il tuo peso-
ghignò, il
mio sorriso si
spense all’istante
-Hai superato il limite,
Troy-Troy-
frignai scherzosa.
Lui si
finse dispiaciuto
-Oooh…scushhhha-
imitò una
scusa infantile
-Non ti perdono,
Troy-Troy-
gli feci una
linguaccia
-Uhhh-
disse ancora
-Troy-Troy è triste,
triste-
scherzò
allontanandosi da
me
-Scherzavo Troy-Troy. Ti
perdono-
sorrisi e lui
tornò da me
-Davvero?-
chiese facendosi serio
-Perché Shar, mi
dispiace
davvero per averti ferita-
fissò il
pavimento in
legno. Ero stupita. Perché si era fatto serio di colpo?
-Come?-
risi lievemente
-Ok, ero offesa. Cioè,
come hai potuto Troy? Tutti sanno che mi piaci-
evitai il suo sguardo
e
mi sfregai le braccia. Dannazione faceva un freddo terribile. Troy se
ne
accorse e si tolse la sua giacca da basket e me la mise sulle spalle.
Mi
strinsi nella giacca e lo ringraziai con lo sguardo.
-Non lo sapevo-
rispose
-Cioè, tu mi conosci
Shar. Sono troppo ceco per capire cosa succede attorno a me-
disse tristemente
-Ma quello che più mi
confonde è…perché non me
l’hai mai detto?-
mi chiese tornando a
guardarmi
-Troy,
perché…-
iniziai
-Non sapevo se per te era
la stessa cosa. Voglio dire, sono la Regina di Ghiaccio. E la regina
non viene
mai rifiutata, capisci.-
dissi cercando di
sembrare serena, ma fallii miseramente
-Bene, visto che tu
l’hai
confessato, lo ammetto anche tu mi piaci-
sorrise debolmente
-Sharpay Evans, mi sono
innamorato di te dalla prima volta che ti ho vista. Il giorno che
accidentalmente ti ho lanciato addosso una torta di fango-
risi ricordando come
ci
eravamo conosciuti
-Mi sono innamorato di
come non ti importasse quanto io fossi carino e hai iniziato a
sgridarmi
sparando parole come “cattivone” e
“stupido bamboccio”-
rise e io arrossii
-Mi sono innamorato di
come mi sei stata vicina quando è morto mio nonno e non mi
hai mai lasciato
solo. Mi sono innamorato di quel ghigno buffo quando hai scoperto che
andavamo
alla stessa scuola superiore. Shar ci sono migliaia di cose che mi
hanno fatto
innamorare di te, ma io sono innamorato soprattutto di come sei. Tu non
sei
costruita e fai le cose come ti vengono. E come…-
-Ok Troy-Boy, lo so
quanto sono fantastica, ora vai al sodo-
ridacchiai
dolcemente,
lui sorrise e continuò
-Comunque, volevo farti
sapere che sono pazzamente, assurdamente, follemente, sopra ogni
immaginazione
innamorato di te, perciò vuoi essere per favore la mia ragazza?-
mi pregò,
i suoi occhi
erano pieni di speranza
-Hmmm-
dissi per tenerlo
sulle
spine
-Io…-
-Uh huh?-
-…lo vorrei tanto-
finii, mi luccicavano
gli
occhi. Lui sorrise e nel momento in cui stavamo per
baciarci…il suo cellulare
squillò.
Troy's
POV
Mi avvicinai a lei
per
baciarla, quando il mio cellulare suonò. O mio Dio, fanculo
a chiunque mi stia
chiamando. Ringhiai e mi allontanai da lei con un o sguardo di scuse.
Guardai
il nome sul dispaly, Taylor. Mandai gli occhi al cielo. E’
meglio darle retta.
-Che vuoi, Tay?-
chiesi aprendo il
cellulare
-Non dirmi “che vuoi,
Tay!” Mentre ti stavi scopando felicemente la tua ragazza,
Gabriella qui si è sentita male!-
urlò al
telefono. Sgranai
gli occhi preoccupato anche se aveva rovinato il momento e la probabile
“scopata” con la mia ragazza. Che è
Sharpay Evans e sono orgoglioso di poterlo
dire! Hehehe…ok torniamo alla questione.
-Cosa?! Che è
successo?-
chiesi guardando una
Sharpay davvero preoccupata
-Beh è tutta colpa tua
carino, perciò porta qui il tuo culetto o vedrai!-
mi
minacciò e riattaccò.
Risi debolmente
-Questa è bella-
dissi cercando di
cavarmi
dall’imbarazzo. Sapete veramente cos’è
l’imbarazzo? Due persone (o tre se vi
piacciono quel tipo di cose) si stanno per baciare e vengono
interrotte. Perché
se quelle due (o tre) persone non fossero state interrotte sarebbero
andate
moooolto oltre, ed era proprio quello che volevo fare
ma…già. Imbarazzante…
-Ohhhh-kayyyy…-
disse. Sapevo
già quale
sarebbe stata la temuta domanda
-Ti spiacerebbe spiegarmi
che succede…?-
-Ceeeeerto…-
dissi cercando le
parole
giuste. Chiusi gli occhi e cercai di non mandarmi il cervello in tilt.
-Niente di che…-
iniziai
-E’chemenedevoandare-
finii
velocissimamente.
Sfortunatamente per me, Sharpay sembra abbia fatto un corso per
decifrare il
linguaggio veloce, nel momento in cui la vidi incupirsi capii che aveva
sentito
bene cose le avevo detto e mi sentii improvvisamente colpevole.
-Oh-
mormorò in
un soffio
-Ok, immagino che ci
vedremo a scuola…?-
chiese stringendo i
denti. Annuii tristemente
-Già-
risposi, poi le diedi
un
bacio sulla guancia e scesi velocemente dall’albero. Fanculo
oggi non è proprio
la mia giornata.
Gabriella's
POV
-Tay, funzionerà?-
chiesi preoccupata.
Lei
ghignò e mi guardò nello specchio
-Certo dolcezza. Tutto
quello che devi fare è fingere di stare male e quando
tossirò una volta,
preparati a baciarlo. Quando tossirò due volte fallo,
Sharpay sarà qui-
sghignazzò
-O
meglio…sarà qui a
vederlo-
finì
sorridendo
perfidamente per poi girarsi a sistemare i flaconcini di profumo sulla
credenza.
Sbiancai. Non mi
piaceva
quel piano. Se Troy avesse scoperto tutto, non saremmo mai stati amici.
Ma
avevo promesso a me stessa che sarei diventatata una ragzza senza
freni,
giusto?
-Inoltre-
continuò
Taylor
-Devo farla pagare a
Sharpay per avermi soffiato il posto come editrice
dell’annuario-
dichiarò
-O…ok-
dissi incerta per poi
abbandonarmi sul letto.
Cinque minuti dopo
sentii
qualcuno entrare nella stanza. Troy. Presi un respiro profondo e chiusi
gli
occhi.
Taylor's
POV
-Ok Taylor…dove
è? Perché
se stai mentendo io giuro…-
Troy entrò
nella stanza
affannato. Ma prima che potesse finire la frase feci un cenno con il
capo verso
Gabriella. Troy corse al fianco di Gabriella
-Gabs? Gabs, stai bene?-
chiese alla ragazza
che
fingeva di essere svenuta. Sorrisi tra me e me.
-Troy…?-
Gabriella socchiuse
gli
occhi
-Troy-
mormorò.
Mamma mia quella
ragazza era meglio di Sharpay quando arrivava in ritardo a scuola e
cercava un
modo per sfuggire dalla detenzione.
-Sì, sono qui Gabby,
che
succede?-
chiese lui. Mandai
gli
occhi al cielo. Gabriella si stava impegnando talmente tanto a recitare
e
l’unica cosa che lui sapeva dirle era “Che
succede?”. Mi girai verso di loro e
li vidi intenti in una debole conversazione. Quello era il mio momento.
Scorsi
fino alla “S” nella mia rubrica telefonica e
chiamai il numero di Sharpay.
Sharpay
è il
top! Troy Bolton fa schifo! Hahaha, basta, Troy! Ahhh! Lasciate un
messaggio
comunque! Woooooh Troy imbecille, smettila con il
solletico…BEEEP
Oh no stava andando
per
il verso sbagliato. Finii la chiamata senza lasciare messaggi.
Perché non
riuscivo a raggiungere Sharpay? Richiamai e scattò di nuovo
la segreteria.
Magari è qui vicino…meglio lasciare un messaggio.
-Hey Sharpay! Sono
Taylor, sai quella del corso di teatro. Comunque lo so che è
un po’ strano
chiamarti, ma devi venire a casa di Gab subito. Troy si è
appena sentito male e
ha provato a chiamarti. Perciò sbrigati!-
Richiusi il mio
cellulare. Due minuti dopo, il telefono squillò. Sghignazzai
appena vidi il
nome di Sharpay.
Missione compiuta.
Sharpay's
POV
Mi ripulii il viso
macchiato dal mascara per la seconda volta quella sera. E asciugai le
mie
lacrime salate. Proprio quando tutto stava andando per il verso giusto,
era
stato rovinato. Poteva avvertire la mia tristezza quando è
dovuto andare “in un
posto”? Ma comunque, dove è andato? Ero troppo
presa dal fatto che se ne stava
andando, che non gliel’ ho chiesto. In
quell’istante sentii il Bip della
segreteria e il telefono dall’altra parte venne riattaccato
senza nessun
messaggio. Mandai gli occhi al cielo, ho sempre odiato le persone che
fanno
così. Poco dopo, suonò ancora.
-Hey Sharpay! Sono
Taylor, sai quella del corso di teatro. Comunque lo so che è
un po’ strano
chiamarti, ma devi venire a casa di Gab subito. Troy si è
appena sentito male e
ha provato a chiamarti. Perciò sbrigati!-
Perciò
è lì che Troy è
andato. Sbuffai nonostante la mia preoccupazione per lui e mi truccai
in
maniera più leggera. Presi il cellulare e la richiamai,
dentro di me tremavo. E
se gli fosse successo davvero qualcosa?
-Ciao
Shar…cioè Sharpay-
mi salutò
Taylor. Mandai
gli occhi al cielo
-Ciao-
risposi glaciale
-Dove è Troy? Come
sta?
Si è già ripreso?-
la preoccupazione
ebbe la
meglio su di me. Oh Dio!
-Sta bene…credo. Beh
dovresti venire qui in fretta. Vieni a questo indirizzo-
mi disse
l’indirizzo e io
afferrai la borsetta e saltai in macchina. Guardai l’ora
00:26. Sospirai e
accesi l’auto. Raggiunsi una piccola casa vittoriana e
velocemente uscii
dall’auto. Suonai il campanello e mi accolse una donna,
probabilmente la madre
di Gabriella.
-Salve…?-
mi salutò,
ma suonò più
come una domanda
-Ciao-
sorrisi e dissi senza
fiato
-Sono
Sharpay…una…un’amica
di Gabby-
-Oh-
sembrava sorpresa
-Non mi ha mai parlato di
te-
disse. Sorrisi
calorosamente cercando di non sembrare offesa.
-Sì beh…-
dissi sfregandomi le
mani
sulle braccia. Lei boccheggiò
-Oh mi dispiace
tanto…vieni entra-
mi sorrise
lasciandomi
entrare
-Sono al piano di sopra-
-Bene, grazie-
sorrisi e salii le
scale.
Non sapevo in quale stanza entrare, ma di colpo Taylor mi spinse in una
stanza
buia.
-Hey, quale è il
problema??-
chiesi. Lei rise
debolmente e mi rispose subito
-Oh, Troy è in quella
stanza-
disse guidandomi in
un’altra
stanza. All’improvviso tossì tre volte.
Ok…che stava succedendo? Entri nella
stanza e vidi Troy baciarsi con Gabriella.
Troy
ansimò.
Io raggelai.
Solo allora Troy si
staccò dal bacio e mi vide.
-Sharpay?!-
esclamò.
-Ma che cazzo…?-
sussurrai. Taylor mi
diede una pacca sulla schiena
-Shar, non è come
sembra-
disse Troy alzandosi
e venendo
verso di me. Indietreggiai.
-Allora come è, Troy?
Perché
se non è come sembra allora com’è?
Perché i miei occhi non mi ingannano, Bolton-
lo guardai furiosa.
Gabriella aveva uno sguardo colpevole.
-Shar…LEI ha baciato
me-
urlò.
Gabriella boccheggiò
-Cosa? Non è vero-
protestò
-Grazie, ho tutte le
risposte che mi servono-
mormorai duramente e
uscii dalla porta
|
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Capitolo 9 *** CAP IX ***
Sharpay's POV
-Shar,
sta mentendo!-
esclamò
Troy seguendomi per le scale e pure fuori dalla porta.
-Sai una
cosa Bolton? Sei davvero incredibile. Wow sei la relazione
più breve che io
abbia mai avuto…45 minuti!-
sorrisi
falsamente
-Hurrà!! Hai
vinto. Hai vinto facendomi passare per un’emerita idiota. Hai
vinto facendomi
credere di avere una possibilità con te. Hai vinto, beh, la
tua dignità…mentre
io ho perso la mia. Ma hai perso talmente tanto che nemmeno te lo
immagini.
Prima di tutto hai perso una “relazione” se mai te
ne è importato. Hai perso
quattordici anni di amicizia, e soprattutto, hai perso la mia fiducia-
lo
guardai malissimo. Se uno sguardo potesse uccidere, sarebbe
già morto. Ero
stufa marcia di dannarmi, stufa marcia di sperare e venire perennemente
delusa
-Congratulazioni
Troy-
sbottai
e
me ne andai. Sorprendentemente non mi seguì. Le lacrime
cercavano di farsi
spazio, ma riuscii a cacciarle indietro finchè mi ritrovai
da sola. Entrai in
macchina e guidai in totale silenzio verso casa. Lanciai
un’occhiata
all’orario…erano le 3:00, arrivata a casa corsi di
sopra nella mia stanza. Non
appena mi gettai sul letto le lacrime iniziarono a scendere e bagnarono
il mio
cuscino, la mia trapunta e il mio diario di quando avevo sette anni che
ho
ritrovato questa mattina. Mi asciugai le lacrime e aprii il libretto
rosa.
Caro
diario,
oggi
Troy era così divertente. Stavamo giocando nel mio giardino
quando è arrivvato
uno scoiatolo. Lo sai che Troy si cacia sempre nei guai. Allora lui
l’a stuzicato
con un bastoncino e lo scoiatolo ha iniziato a corrergli dietro. Hahaha
è
troppo divertente. Diario, non so…inizia a piacermi
Troy…
Baci
baci
Shar-Shar
(Troy mi ha dato questo nome! Hahahaah è così
divertente)
Nonostante
le lacrime, sorrisi nel leggere tutti gli errori di ortografia e come
le
piccole cose che faceva Troy mi rendevano felice. Andai avanti di
qualche altra
pagina
Caro
Diario,
Mamma
e papà hanno ltitigato oggi…è stato
brutto, molto brutto. Troy era a casa mia
quando anno litigatto e io iniziato a piangere, ma Troy è
stato grande, mi ha
abraciata e consolata dicendo che tutto sarebbe passato, e alla fine
è stato
così. Mamma e papà hanno fatto la pace e siamo
andati a mangiare il gelato, io
Troy, mamma e papà. Diaro non penso che mi piacia
Troy…io lo amo. Ma non sono
sicurra.
Baci
baci
Shar-Shar
(Heehee, mi diverte)
Singhiozzai
e chiusi il diario. Erano pagine e pagine della mia infanzia con Troy.
Quindici
minuti dopo, mi appisolai.
Troy's POV
-Che
cazzo è sta storia??-
strillai
a Gabriella. Sembrava spaventata, ma non me ne poteva fregare di meno.
Afferrai
la mia felpa e scansai Taylor. Solo allora realizzai. Taylor faceva
parte di
quello schifo
-E
tu…fottiti-
imprecai.
Taylor mandò gli occhi al cielo ed io me ne andai
precipitandomi fuori dalla
porta. Non mi sono mai sentito così furioso in tutta la mia
vita. Mi guardai
attorno sperando di vedere Sharpay da qualche parte. Non fui
così fortunato.
Ringhiai (di nuovo) e presi il mio cellulare e chiamai il numero a me
più caro.
Come mi aspettavo, segreteria telefonica
Sharpay
è il top! Troy Bolton fa schifo! Hahaha,
basta, Troy! Ahhh! Lasciate un
messaggio comunque! Woooooh Troy imbecille, smettila con il
solletico…BEEEP
Sorrisi
a
quel ricordo.
FLASHBACK
-Hey
Troy-Troy-
Sharpay
entrò nella stanza mangiando una ciambella ripiena di
marmellata
-Ciao…Shar-Shar-
la
salutò, Sharpay ridacchiò e si mise a sedere sul
letto accanto a lui. Troy
stava leggendo una rivista sportiva
-Che
cos’è?-
chiese
Sharpay strappandogli il giornale di mano
-Ooh,
questo ragazzo è davvero un figo-
sghignazzò.
-Hey
ridammelo! Stavo leggendo come…-
-Che
mi importa? Voglio vedere i ragazzi carini-
rise.
Un attimo dopo scattò la segreteria telefonica di Troy
Hey
qui è Troy Bolton, lasciate un messaggio beeeep
-Hey
Troy! Sono Kelsi. Amico devi cambiare il tuo messaggio;
ho rischiato di addormentarmi, Haha!
Comunque, ho bisogno che tu e Sharpay vi esercitiate sulla canzone
Giovedì.
Dopo scuola va bene? Mandami un messaggio per
confermare…ciao!!-
-Esatto
Troy, cambia il tuo noiosissimo messaggio-
disse
Sharpay ridendo e gli diede una piccolo pugno sul braccio
-Hey
hey, perché il tuo invece? Sono Sharpay e sono FA-VO-LO-SA!
Chiamatemi,
stronzi! Ok vi adoro, muah muah!-
la
imitò con la voce in falsetto. A Sharpay si spense il sorriso
-Io
non parlo così!!-
boccheggiò
-E
non
ho mai detto quelle cose!-
Troy
rise e prese il suo cellulare
-Va
bene va bene, cambierò il mio-
sogghignò
mentre faceva partire la registrazione e lanciò
un’occhiata a Sharpay
La
preghiamo di registrare il suo messaggio dopo il Beep. Prema
“Ok” quando ha
fatto. Beeeeep
-State ascoltando la
segreteria
di Troy è figo e Sharpay Evans no.-
disse
Troy con voce robotica. Sharpay lo sentì e
boccheggiò ancora. Lui rise e
proseguì
Per
favore lasciate un…-
In
quel momento Sharpay spalmò la marmellata sulle guance di
Troy e gli saltò
addosso
.AHHH!
SHARPAY MI STA ATTACCANDO, AIUTO! OH MIO D..-
Esclamò
lui prima che la ciambella gli venisse ficcata in bocca
BEEEP,
il suo messaggio è stato registrato. Grazie.
-Bolton!-
urlò
Sharpay
-Cambia
quel messaggio!-
-Costringimi-
le
fece una linguaccia. Sharpay mandò gli occhi al cielo
-Va
bene-
Prese
il cellulare e fece partire la registrazione
La
preghiamo di registrare il suo messaggio dopo il Beep. Prema
“Ok” quando ha
fatto. Beeeeep
Sharpay
è il top! Troy Bolton fa schifo!
Lei
sghignazzò e improvvisamente Troy le fu addosso iniziando a
farle il
solletico
Hahaha,
basta, Troy! Ahhh!
Riuscì
per un attimo a sfuggirgli
Lasciate
un messaggio comunque! Woooooh
Un
attimo dopo Troy le piombò nuovamente addosso facendole il
solletico
Troy
imbecille, smettila con il solletico…BEEEP
-Guarda
che hai combinato-
piagnucolò
Sharpay
-Ora
il mio messaggio sembra stupido-
-Per
me è carino-
Troy
sorrise e Sharpay arrossì bruscamente. Il ragazzo si tese
verso di lei e posò
un piccolo, dolce bacio sulle sue labbra.
FINE
FLASHBACK
TROY POV
Sorrisi ancora. Quella era la prima
volta che ci siamo
baciati, ma dopo quel giorno ci siamo comportati come se nulla fosse
successo.
Ho sognato di baciarla ancora, ma ormai è solo un lontano
sogno. Il mio sorriso
si trasformò in una smorfia quando diedi un calcio alla
lattina di birra sul
marciapiede. Ho chiamato Sharpay altre tre volte, senza lasciare un
messaggio.
Poi ebbi l’idea più pazza che potessi avere.
Iniziai a scorrere i nomi in
rubrica finchè trovai quello giusto e il mio dito
scivolò sul tasto della
chiamata. Un attimo dopo attendevo la risposta.
-Mmf?-
rispose Jake. Diedi
un’occhiata all’orario. 3.15. Ops!
-Oh…ehm…ciao-
balbettai nervosamente
-Chi
è?-
chiese questa volta un
po’ più sveglio
-Sono
Troy-
-Oh
certo. Non ho controllato l’ID-
rise lievemente
-Ciao
Troy, come sta Sharpay? Non l’hai ferita di nuovo,
vero?-
la sua voce passò da
gentile a…beh molto meno gentile.
-Giàààà…-
strascicai la parola
-Credo
sia proprio per questo che ti sto chiamando-
smisi di camminare e mi sedetti sul
bordo del marciapiede
-Bolton!
Che hai combinato? Di nuovo?!-
ringhiò
-Senti,
potresti ascoltarmi prima di infuriarti con me?-
chiesi
-Va
bene. Parla-
-Ho
incontrato Sharpay alla casa sull’albero-
iniziai
-Ci
stavamo divertendo facendo un po’ di casino. Poi le ho
confessato il mio amore. Le ho detto che l’amo, ed
è verissimo Jake. Poi quando
stavamo per baciarci, Taylor…la conosci, Taylor McKessie del
Drama Club-
-Non
faccio teatro-
disse
-Oh
certo-
annuii
-Vabbè
comunque Taylor mi ha chiamato dicendo che
Gabriella si era sentita male e ha interrotto il nostro bacio-
sospirai pensando a quanto ero
stato stupido a crederle
-Perciò
ho mollato lì Sharpay per correre da Gabriella-
-Cosa?…-
sussurrò
-Non
è tutto-
continuai
-Sono
andato a vedere come stava Gabriella e poi questo
credo sia quello che è successo. Quando stavo parlando con
Gabby…volevo dire
Gabriella, credo che Taylor abbia chiamato Sharpay e quando lei
è arrivata,
Taylor ha fatto in modo che Sharpay guardasse l’esatto
istante in cui Gabriella
mi ha baciato. Non è stato proprio un bacio, ha solo
appoggiato le sue labbra
sulle mie-
-Oh…huh-
mi stava ascoltando
-Perciò
mi stavo chiedendo…-
chiesi
-Se
posso darti una mano? Ancora? Per parlare con
Sharpay?-
indovinò. Annuii, ma poi
mi ricordai che non poteva
vedermi
-Già-
risposi mestamente. Ci fu una lunga
pausa di totale
silenzio
-Allora…?-
-Che
ci guadagno io?-
mi chiese e io sgranai gli occhi
shokkato
-Come?-
-Beh
ti ho aiutato così tante volte Bolton e l’unica
cosa
che ho ottenuto è stata Sharpay che mi ha scaricato-
Tossì. In
realtà mi sento un po’ in colpa per lui. Un
attimo dopo mi venne un’idea.
-Conosco
una ragazza che vorrebbe conoscerti-
ghignai soddisfatto.
Sharpay POV
Il mattino seguente mi svegliai e
trovai ventitre messaggi
nella mia segreteria telefonica. Li ascoltai tutti. Troy, Troy, Troy,
Troy,
Troy, Taylor…? Troy, Troy, Troy, e ancora Troy. E qualcuno
di Jake.
Hey Shar, Sono Taylor
La
sua voce riempì la stanza.
Mandai gli occhi al cielo. Come si permetteva di chiamarmi Shar?
Volevo dirti che mi
dispiace per ieri sera. Ho già rimproverato Gabriella ed
è davvero dispiaciuta.
Umm…per favore richiamami ok? Devo dirti una cosa davvero
importante, BEEEP.
Mandai di nuovo gli occhi al cielo
e premetti il pulsante
“Cancella”. Sì certo l’avrei
richiamata, nei suo sfottuti sogni! Una parte di
me in qualche modo sapeva che lei faceva parte di quello schifoso piano
che
hanno messo in scena la scorsa sera.
Sharpay ti prego
richiama,
mi sono preoccupato davvero tanto e devo dirti una cosa. BEEEP
Quello era Jake. Sospirai e
premetti “Prossimo”.
Mi…Beeep
Si sentì solo questo.
Lanciai uno sguardo interrogativo
all’apparecchio e premetti il pulsante
“Prossimo”
Dispiace…Beeep
Prossimo
Tanto…Beeep
Prossimo
Shar-Shar…Beeep
Sghignazzai. Non ci voleva molto ad
indovinare chi fosse.
Mi guardai nello specchio e sfiorai i miei occhi gonfi. Dannazione,
questo sarà
duro da coprire. Guardai l’orario, le 12.30. Presi il mio
cellulare e selezionai
il tasto di chiamata rapida numero 2. Suonò tre volte e alla
fine rispose
-Hey
Kels!-
la salutai
-Ciao
Shar-
rispose allegra.
-Come
è andata la festa? Non ti ho trovata ieri per
provare la canzone-
-Già.
Devo raccontarti un sacco di cose. Riesci a venire?
E magari porta anche un po’ dei tuoi trucchi magici-
risi assieme a lei
-Signor
sì Signore, volevo dire signora!-
rise di nuovo e
riattaccò. Feci una smorfia e lanciai il
cellulare sul letto. Entrai nella mia cabina armadio. Hmm niente uscite
per
oggi. Mi misi a pensare a Troy e a quando uscivamo tutti i sabato sera
e le
lacrime iniziarono a riempirmi gli occhi. Prima di mettermi di nuovo a
piangere
scacciai quei pensieri e li rimpiazzai con pensieri felici. GELATO! Io
e Troy
mangiavamo sempre il gelato, ogni venerdì quando avevamo 5
anni. NASTRI ROSA!
Era quello che indossavo quando io
Troy
eravamo i protagonisti nel musical dell’asilo. PUPAZZETTI
COLORATI! Troy me ne
ha regalato uno quando ho compiuto otto anni, assieme ad un palloncino
con la
scritta “guarisci presto” anche se non ero malata,
ma l’ho adorato lo stesso.
ARCOBALENI! Io e Troy guardavamo sempre insieme l’arcobaleno.
PONY! Quando
eravamo piccoli lo obbligavo sempre a giocare con i “My
little Pony” e se non
voleva iniziavo a frignare e alla fine lui cedeva. Sospirai. Ogni
singolo
pensiero felice si ricollegava a Troy e io finii a piangere
rannicchiata nella
mia cabina armadio. Sentii la porta della mia stanza aprirsi
-Shaaaarrrr?-
chiamò
Kelsi. Mi asciugai le lacrime e mi alzai in piedi.
-Sono
qui-
urlai.
Entrò nella cabina armadio sorridente con in mano un beauty
case e un altro
borsone. Appena mi vide il suo sorriso si spense.
-Oooh,
Shar, tesoro, che succede?-
mi
raggiunse facendo cadere le borse a terra. La guardai
-Come?
Niente…Io…niente-
sorrisi
forzatamente
-Sfogati.
Ti sentirai meglio-
mi
sorrise comprensiva e le lacrime ricominciarono a scendere
-T-T-Troyyyyyy…-
frginai.
Lei annuì comprensiva. Mi abbracciò e io tuffai
il viso sulla sua spalla
bagnandole l amaglietta.
-Shhh…shhhh.
Tesoro, dai avanti non ti abbattere…sorridi-
mi
sorrise asciugandomi le lacrime
-Calmati
e poi raccontami cosa è successo ok?-
mi
disse
dolcemente. Anuii cercando di fermare le lacrime
-Ho
un’idea-
esclamò
sghignazzando. Prese il mio cellulare e iniziò a chiamare
qualcuno
-N…non
stai chiamando Troy…vero?-
sussurai
con la testa appoggiata allo stipite della porta.
-Credi
che sia così stupida? No!-
rise
lievemente
-Vai a
farti una doccia mentre faccio qualche chiamata-
uscì
dalla stanza per fare le chiamate mentre io cercavo di rimettermi in
sesto.
Presi a caso una maglietta e dei pantaloncini ed entrai nel bagno per
farmi una
doccia. Legai i capelli in una coda disordinata ed entrai nella doccia.
Lasciai
che l’acqua facesse scivolare via tutti i miei problemi.
Quando finii, dopo
essermi asciugata, mi lavai di nuovo la faccia e misi del collirio nei
mie
occhi gonfi. Lasciai sciolti i miei boccoli d’oro e fissai il
ciuffo di lato
con una mollettina. Cercai di sorridere al mio riflesso, ma ne
risultò solo una
smorfia. Sospirai ed uscii dal bagno per trovare Kelsie, Martha, Sarah
e
Chelsea sedute davanti alla televisione con un sacco di buonissime
schifezze da
mangiare, e accanto a Kelsie un’intera collezione di DVD.
-Hey
Drama Queen!-
mi
salutò
Martha. Le sorrisi e l’abbracciai
-Ciao
principessa-
mi
salutò
Sarah. Abbracciai anche lei. Aspettai che Chelsea mi salutasse, ma
continuava
ad ingozzarsi di popo corn. Mi schiarii la gola
-Oh non
ti avevo vista-
disse
scherzosa
-Ciao
superstar-
-Hey
ciao!-
le
sorrisi abbracciandola. Guardai Kelsie e le sorrisi
-Hey
Kels, grazie! Sapevo che potevo contare su di te-
-Figurati
tesoro-
mi
sorrise di rimando. La strinsi in un forte abbraccio
-Grazie
per quello che state facendo ragazze-
sorrisi
sinceramente per la prima volta da tanto tempo
-Okay,okay,okay
abbiamo chiacchierato abbastanza, ora vediamoci il film!-
disse
Chelsea ridendo
-Cosa
vuoi vedere, principessa?-
mi
chiese
Sarah. Scrollai le spalle.
-E’
uguale, basta che non sia un film dell’orrore-
-FILM
DELL’ORRORE SIA!-
strillò
Martha. Prese un DVD dalla pila e lo scansò
-Dove è
quel film…come si chiama…? La bambola
assassina…?-
borbottò
tra sé e sé
-Noooo!
Non quel film!!-
piagnucolai.
Martha trovò il film e sorrise, soddisfatta.
-Mettilo
Kels-
disse
porgendo il DVD a Kelsie che mi guardò sghignazzando. Le
lancia un’occhiataccia
omicida, ma lei si mise a ridere.
-Oh
avanti Shar. Noi siamo qui per te. Se hai paura, noi avremo paura con
te-
cercò
di
confortarmi e io annui sorridendo debolmente.
A META’ DEL FILM
Bzzzzzzz
Il mio cellulare vibrò e
io strillai per la sorpresa, così
fecero anche le altre.
-CHE
CAZZO ERA QUELLO?-
urlò
Chelsea
-IL MIO
CELLULARE HA VIBRATO-
urlai
in
risposta
-E ALLORA
PERCHE’ CAZZO STAI URLANDO?!-
urlò
di
nuovo, esasperata-
-MI SONO
SPAVENTATA!-
urlai
di
nuovo, ma questa volta ridendo
-Okay…CHIUDETE
QUELLE BOCCACCE!-
questa
volta fu il turno
di Kelsie per urlare.
Scoppiammo tutte a ridere prima di tornare a guardare il film. Mi
ricordai del
cellulare e mi alzai per prenderlo
Un messaggio
Lo
aprii
per vedere di chi era
Troy
Bolton.
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Capitolo 10 *** CAP X ***
Sharpay POV
Scoppiammo
tutte a ridere prima di tornare a guardare il film. Mi ricordai del
cellulare e
mi alzai per prenderlo
Un messaggio
Lo aprii per vedere di chi era
Troy Bolton.
Lanciai un’occhiata nervosa
a Kelsie. Lei alzò lo sguardo su
di me interrogativa. Sorrisi e scossi la testa
-Ho
una chiamata-
annunciai. Mormorii tipo
“uhm ok” e “se se” mi giunsero
alle
orecchie.
-E’
tutto apposto Shar?-
mi chiese Kelsie un po’
stranita
-Certo-
mentii uscendo dalla stanza. Guardai
il cellulare vibrare
nella mia mano e presi un respiro profondo
-Che
vuoi, Troy?-
sbottai quando accettai la chiamata.
-Shar
ascoltami-
chiese. Silenzio.
-Ti
prego-
-Cosa?
Per poi perdonarti così che tu puoi baciare Gabriella
alle mie spalle?-
chiesi sputando veleno ad ogni parola.
-Avanti
Shar, non è come pensi. Lo sai che non è
così-
piagnucolò
-No
Troy. Credevo che non fosse così, ma ora non posso
fidarmi più di te-
sospirai appena calde lacrime
iniziarono a scendere
-Ascolta,
Troy. Forse è meglio…prenderla con calma. Solo,
non cercarmi per un po’ ok? Ho bisogno di schiarirmi le idee-
dissi per poi riattaccare. Mi lasciai
scivolare con la
schiena contro il muro e altre lacrime continuarono a scendere. Odiavo
amare
qualcuno. La sensazione che si prova quando ti fidi di una persona con
tutta te
stessa e poi lui ti spezza il cuore.
Una settimana dopo. Sharpay POV
-Grazie
e arrivederci-
sorrisi porgendo alla brunetta il suo
cappuccino con pochi
grassi. Mi voltai verso il mio capo di Starbucks
-Allora
come sono andata?-
chiesi ridacchiando
-Sei
stata fantastica-
mi sorrise
-Sei
assunta, signorina Evans. Anche se non capisco perché
tu voglia lavorare qui visto che il signor Evans è
l’uomo più ricco di
Albuquerque. Hey aspetta, non è un sordido piano vero?-
mi chiese sospettoso.
-No
signor Parker. Ho solo bisogno di distrarmi. Sa,
pensare…ad altro-
risposi guardando il pavimento.
-Ah,
capisco. Beh buona fortuna con il tuo nuovo lavoro
allora-
mi sorrise di nuovo e
ritornò nel suo ufficio. Mi misi ad
asciugare il bancone e sentii la porta d’entrata aprirsi e un
cliente che
arrivava.
-Ciao,
cosa ti porto?-
chiesi senza nemmeno alzare lo
sguardo.
-Hey,
un caffè freddo decaffeinato e una cioccolata calda
per favore-
disse una voce familiare. Riconobbi
quella voce e alzai lo
sguardo. Troy.
-Oh,
ciao-
lo salutai senza troppo entusiasmo
-Troy,
credevo fossimo d’accordo nel lasciare un po’ di
spazio l’uno all’altra-
-Oh
certo, non sapevo che lavorassi qui. Giuro-
disse lanciando un’occhiata
nervosa al mio grembiule verde
-Ma
comunque…-
-Non
lo sapevi?-
sollevai un sopracciglio
-Come?
Oh sì, cioè ho sentito Chad e Zeke parlarne, ma
non
credevo fosse vero-
rise debolmente
-Voglio
dire, tu sei Sharpay Evans. L’unica volta che hai
lavorato è stato quando abbiamo aperto il negozietto di
Limonata e Biscotti e
tu sei stata utilissima nel mangiare i biscotti-
rise e io non potei fare a meno di
ridere con lui.
-Hey
non era colpa mia se tua madre li faceva così
deliziosamente deliziosi-
gli feci una smorfia
-Già.
Alla fine ci siamo divertiti quel giorno, no? Anche se
abbiamo guadagnato un totale di un dollaro e settantadue centesimi-
fece un mezzo sorriso e io sorrisi di
rimando
-Già.
A te servivano i soldi per quella nuova macchinina e a
me per la Barbie in edizione limitata. Alla fine mia madre ce li ha
comprati-
ricordai
-Ed
eccoci qui a bere caffè che costa cinque dollari a
tazza-
-Non
è che non puoi permettertelo. Hey a proposito, come mai
lavori qui?-
mi chiese mentre io preparavo le
bevande.
-Avevo
bisogno di lasciarmi tutto alle spalle-
risposi con tono incolore
-Sai
con Ryan che parte per l’inghilterra e…-
mi fermai
-…tu-
sussurrai e tornai ad occuparmi delle
bevande
-Shar-
disse posando due dita sotto il mio
mento e alzandomi la
testa
-Hey-
-Se
sei qui per chiedere scusa ancora, scordatelo-
sospirai scostando lo sguardo da lui.
-Sei
sicura che non vuoi sapere cosa è accaduto veramente?-
mi chiese sorridendo
-Beh…-
iniziai
-…non
lo so-
Troy POV
-Taylor
ha chiamato dicendo che Gabriella stava male per causa mia-
le
spiegai
-Quando
sono andato lì, non so, credo ti abbiano chiamata.
All’inizio stavamo parlando
tranquillamente, ma poi all’improvviso lei mi ha baciato-
finii.
Sharpay fissava la cassa un po’ a disagio. Sospirai
-Se non
mi credi va bene. Non ti merito, comunque-
-Troy-
mi
chiamò
guardandomi negli occhi. Oh Dio, quegli occhi.
-Senti,
va bene, lo capisco-
dissi
prendendo la cioccolata calda
-A
proposito il caffè è per te. So che è
il tuo preferito-
sorrisi
guadagnando l’uscita
-Ci si
vede-
-Troy-
mi chiamò di nuovo. Mi
voltai e la vidi uscire di corsa dal
bancone, un attimo dopo mi stava baciando.
Sharpay POV
Oh Cristo santo. Sto baciando Troy
Bolton.
Troy POV
Il bacio era intriso di desiderio e
passione, non riuscivo a
staccarmi. Fortunatamente lei ci riuscì proprio quando
eravamo a corto d’aria.
-Troy
io…-
iniziò, io annuii
esortandola a continuare
-Io
ti perdono-
disse in un sussurro per poi baciarmi
di nuovo. Questa volta
risposi con più passione. Mi distrassi talmente tanto che
versai a terra la
cioccolata calda. Ci riprendemmo e separammo le nostre labbra
-Wow,
un bacio eh?-
arrossì
-Già-
risposi accarezzandole le guance
arrossate
-Un
bacio-
sussurrai.
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