Hill

di _Rebel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -0 ***
Capitolo 2: *** 0 ***
Capitolo 3: *** 1 ***
Capitolo 4: *** 2 ***



Capitolo 1
*** -0 ***


DAY 0
‘Hyung cosa c’è oltre la collina?’
‘Hyung cosa c’è oltre la collina?’
‘Hyuuung!!’
‘Davvero non sai cosa c’è oltre?’
‘No’
‘Jeongguk oltre la collina c’è la speranza’
‘La speranza?’
‘Si. Chiamala speranza. Chiamala libertà. Chiamala anima gemella. Chiamalo futuro. Oltre la collina c’è tutto quello che non potrà mai esserci qui.’
 




DAY 25
‘Hyung come faccio ad andare oltre la collina?’
‘Oltre la collina?’
‘Si.’
‘Jeongguk non puoi andare oltre la collina.’
‘Perché?’
‘Perché è vietato’
‘Ma io Hyung non voglio più restare qui’
‘Perché piccolo?’
‘Odio lo sguardo assente delle persone. Odio la puzza di marcio che circonda tutti. Odio guardare oltre, verso la collina e vedere quella bella luce bianca mentre qui è sempre buio.’
‘Ricorda è proibito.’
 






DAY 50
‘Hyung ?’
‘Si Jeongguk?’
‘A cosa serve quel numero sul polso?’
‘1.095?’
‘Si’
‘Serve affinchè io non dimentichi’
‘Dimenticare cosa?’
‘Non posso dirtelo. Se lo facessi il vento potrebbe portare via le parole e non restituirmele più’
 

 





DAY 65
‘Hyung hai mai la sensazione di essere osservato?’
‘Osservato?’
‘Esatto’
‘Jeongguk chi potrebbe mai sprecare il tempo ad osservare un ragazzino di 16 anni che guarda per ore la collina?’
‘Non lo so.’
‘Nessuno perderebbe tempo a guardare te. Più che altro farebbero come te. Guarderebbero verso la collina’

 






DAY 75
‘Hyung  sei mai stato oltre la collina?’
‘Si.’
‘Davvero??’
‘Si’
‘E com’era?’
‘Era bellissimo’
‘Cosa c’era?’
‘Lì. Dietro la collina c’era tutto il mio mondo’
‘Allora perché sei qui?’
‘Perché qui posso fare cose che di là non avrei mai potuto neanche immaginare.’
‘Ad esempio?’
‘Speranza’
‘Speranza?’
‘Si ‘
 

 
 
….
Buona sera!
È da un po’ che non mettevo mano al pc e nel momento in cui ho aperto youtube e microsoft word mi si è creata questa storia in mente. Premetto che il primo ‘capitolo’ è solo una piccola visione del tutto (lo so davvero piccola) solo che mi è venuta la vena di scriverlo e postarlo ( è un traguardo non farmi molti problemi e postarlo) solo che io essendo un tipo che subito si demoralizza vorrei sapere se a qualcuno potrebbe interessare. La fan fiction non sarà tra uomo(Jeongguk) e una ragazza, ma bensì  con un altro ragazzo ( e sarà uno dei miei amori tra i BTS).
SPERO di avere qualche parere.
J xoxo

 

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Capitolo 2
*** 0 ***


Il rumore dei suoi passi si propagava in ogni direzione. Sembrava ci fosse solo lui in strada che a passo svelto  si muoveva contro la nebbia, anche se sembrava una battaglia persa già in partenza. Sapeva che la nebbia  che non lasciava intravedere neanche la punta del suo naso per quel giorno non gli avrebbe fatto vedere neanche il paesaggio che tanto agognava.
 
 La nebbia con la sua umidità sembrava avesse inghiottito tutto, lasciandolo l’unico sopravvissuto in una terra dimenticata da tutti.  Eppure il pensiero di essere rimasto l’unico  sopravvissuto non lo spaventava. Ciò che veramente gli faceva affrettare il fiato era la possibilità che molto sicuramente non sarebbe riuscito ad  osservare la collina.
 
Sapeva che l’unica cosa che sarebbe riuscito ad osservare sarebbero state solo delle luci, come tutti gli altri giorni, ma a lui non importava. Voleva vedere la collina e le sue luci, anche solo per pochi secondi.
 
Sapeva che poi i secondi si sarebbero trasformati in minuti che poi sarebbero divenuti  ore ed ore.
 
 Non sapeva perché volesse continuare a guardare la collina tutto il giorno, ma il suo essere lo conduceva ogni giorno alle 17.01 ad andare nella biblioteca, salire al secondo piano, svoltare alla sua sinistra camminare superando tre finestre e poi fermarsi con lo sguardo rivolto alla collina, la mano sul cuore ed una lacrima che silenziosa scendeva.

 
 
‘Jeongguk di nuovo qui?’

‘Si Hyung’

‘Capisco’

‘Sai è strano. Davvero strano’

‘Cosa Jeongguk?’

‘Noi.’

‘Perché esiste un noi?’

‘ahaha. No.’

‘Già’

‘Ma esiste un io ed un te che ogni giorno alla stessa ora ci incontriamo davanti questa finestra’

 
DAY  100

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Capitolo 3
*** 1 ***


Camminare per strada non gli era mai piaciuto particolarmente, almeno sin da quando aveva memoria. Odiava la fronte imperlata da goccioline di sudore. Sudore che poi  faceva attaccare i vestiti al corpo facendogli partire un atroce mal di testa di fronte alla condanna della doccia fredda. Per di più trovava offensivo camminare per strade completamente deserte  a qualsiasi orario del  giorno e della notte, non che ci fosse poi tanta differenza.  Ventiquattro ore su ventiquattro  il buio abbracciava la città. Ventiquattro ore su ventiquattro  l’unica luce proveniva dai lampioni disseminati  lungo le strade. Lampioni leggermente usurati dal tempo. La ruggine piano piano li stava  mangiando lasciandoli danzare nelle braccia del vento. Aveva imparato a camminare lontano da essi durante una delle sue solite passeggiate. Quel giorno aveva rischiato che uno di essi  gli finisse addosso, fortunatamente il richiamo della collina lo aveva fatto fermare un attimo prima che il lampione crollasse al suolo. Mai come quel giorno il suo sguardo era stato stregato da essa o più precisamente mai i suoi occhi erano stati catturati da una flebile luce azzurra; luce che non aveva mai visto prima.
 
 
‘Hyung perché non riparano i lampioni?’

‘I lampioni?’

‘Si.’

‘…’

‘Hyung??’

‘Jeongguk?’

‘Perché non mi rispondi?’

‘Perché questa non è la giusta domanda.’

‘Ma Hyung stanno crollando!. Se qualcuno non è attento può farsi seriamente male!!’

‘Qualcuno?’

‘Già’


‘…’

DAY 154



 
Scusate il ritardo!! Questa doveva essere un storia breve e dal veloce aggiornamento, ma purtroppo sono stata leggermente male in quest'ultimo periodo!
Spero che il rantolo di parole vi abbia intrigato un po' e non vi abbia innervosito... (incrocio le dita)
al prossimo aggiornamento 
​xoxo
 

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Capitolo 4
*** 2 ***


C’erano giorni  in cui la nebbia dominava su tutto, e proprio in quei giorni il suo corpo prendeva il sopravvento su tutto ciò che di razionale ed umano vi era in lui. In quei  giorni anche se la nebbia nascondeva tutto ciò che i suoi occhi bramavano , il suo corpo non si allontanava per più di pochi passi dalla finestra.

Di fronte ad essa vi era una libreria piena di testi antichi ricoperti di polvere.
Le giornate di nebbia erano molte di più di quelle che avrebbe voluto ammettere e così si era ritrovato ad aprire e sfogliare le pagine di quei logori libri più di una volta. Difficile dire di cosa trattassero dato che erano scritti in una lingua a lui sconosciuta.

C’erano alcune lettere che ricordavano vagamente il suo alfabeto, ma che unite agli altri simboli non gli ricordavano nulla.

Così svogliatamente si era ritrovato a sfogliarli, riempiendosi le mani di polvere e gli occhi di segni senza senso.
Più li sfogliava e più non capiva. Più li sfogliava e più il mal di testa prepotente si chiamava presente.

Nonostante ciò il suo corpo non riusciva ad allontanarsi dalla finestra e così l’unico modo per far passare il tempo era quello di sfogliare quei vecchi tomi.
 
 




‘’Hyung hai mai letto uno di questi libri?’’

‘’Si’’

‘’Davvero?’’

‘’Si Jeongguk’’

‘’Hyung sai cosa c’è scritto?’’

‘’Si’’

‘’Cosa c’è scritto?’’

‘’Perché tu non sai leggere Jeongguk?’’

‘’Ovvio che ne sono in grado’’

‘’Allora perché me l’hai chiesto?’’

‘’Perchè non ho mai visto questo alfabeto’’

‘’Davvero Jeongguk?’’

‘’Davvero Hyung’’

 

 
 
DAY 230

 

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