Se fossi umana mi ameresti? di LunariaScrittrice (/viewuser.php?uid=646315)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una lacrima d'amore perduta. ***
Capitolo 2: *** non c'è nulla di più forte della sconfitta. ***
Capitolo 3: *** Non miro all' amore ma all' amicizia ***
Capitolo 4: *** Ho pensato a “lei “senza accorgermi che io ci tengo a “lei “ ***
Capitolo 5: *** i sentimenti cambiano con il conoscersi, lei gli ha mostrato molto di se, quindi ora lui lo farà con lei . ***
Capitolo 6: *** fare bella figura ***
Capitolo 7: *** questione di coraggio. ***
Capitolo 8: *** Fa che tu creda che quello che ti ho detto non sia stato reale. mi spiace hai perso la gara. ***
Capitolo 9: *** questo è il mio regalo per te. ***
Capitolo 10: *** qualunque fosse il tuo status amerei te. ***
Capitolo 11: *** gelosia ***
Capitolo 12: *** Amore ***
Capitolo 13: *** Per donare la vita serve sacrificare ciò che siamo. ***
Capitolo 14: *** chi scelgo? lui, lei,loro o me? ***
Capitolo 1 *** Una lacrima d'amore perduta. ***
Note autrice: Ciao a tutti quanti.
Ho cercato sul fandom dell' anime qualcosa tra Akako e Kaito, seriamente c'è lo zero se non storie che finiscono male o solo OS
brevi...
e mi dico: perché non sfidare e vedere se riesco a far apprezzare questa coppia con questa storia a pochi capitoli natalizia?
Il genere è drammatico, triste, e anche filosofico.
questo capitolo è breve quindi nemmeno tanto pesante.
le parti in corsivo rappresentano i pensieri dei personaggi
in grassetto i dialoghi.
avviso che il linguaggio è scurile perchè sono lo sfogo di Akako, quindi sopportatelo che sarà solo per questo capitolo.
Il mio intento è quello di emozionare e coinvolgere il lettore, spero di riuscirci.
Avviso da subito che potrebbero esserci piccoli errori di battitura nonostante la storia sia stata controllata innumerevoli volte.
Non la voglio definire una Crackparring perché nell' anime “ Magic Kaito 1412” si nota chiaramente il triangolo amoroso tra Akako e Aoko nei cofronti di Kaito.
Questo racconto andrà avanti solo con i vostri commenti,
perciò se siete anche voi un po' fan di questa coppia o volete solo vedere cosa ho inventato
Vi prego di lasciare un commento per continuarla.
l'immagine è stata fatta da me.
Grazie dell' attenzione e buona lettura :)
CAPITOLO 1.
UNA LACRIMA D'AMORE PERDUTA.
I giorni di scuola tra i gli “schiavi” di Akako e poi lui, Kaito che sempre non la degna di uno sguardo perché è palese come la luce del sole che sorge al mattino: lui ama “lei” quella bambina testarda, buona, dolce, sbarazzina che ama scherzare, che odia Kid e ama Kaito; chi sceglierà lui mai mi dico spesso, ma tanto basta vedere come sia snobbata, come sia per lui l'ultimo dei suoi pensieri. Darei ogni cosa per avere quegli sguardi amichevoli verso me, invece li ha solo lei…
che frustrazione…
Per quanto tempo ancora resisterà a questa messa in scena?
Per quanto ancora tratterà quella lacrima che determinerà la fine dei suoi poteri magici?
Perchè di tutti lei: Akako Koizumi si dovuta innamorare dell' unico uomo che mai sarebbe ceduto a un incantesimo d'amore fatto da lei?
Non comprende i motivi: più volte ha cercato di scorgere nel futuro di Kaito il nesso che impedisce a lui di amarla, ma non c'è, forse è il suo cuore, la sua indole buona?
Ma lui non è mica l'unico ad essere buono...
Eppure qualcosa vieta ciò e vorrebbe davvero scoprirlo, vorrebbe entrare nel suo cuore anche solo come amica, anche solo come compagna sua, anche solo per un ringraziamento...
Sono io la strega, e invece è lui il mago che mi ha stregato...
Che ironia, che bastardaggine, che sofferenza, ma me lo merito davvero?
Nel mio cuore seriamente un minimo di amore da chi amo non mi sarà concesso?
Dopo l'amore, dopo gli avvisi, dopo come lo proteggo a distanza con la magia, dopo come incanto i suoi nemici per non fargli scoprire l'identità, è giusto che il suo amore non sia sfiorato per lui da parte mia?
È giusto che se lo prenda una ragazza come Aoko? Una che odia Kid, che odia la parte oscur di kaito, che odia la parte di cui lui si è preso nel cuore portandolo nei suoi meandri del cuore…
Evidentemente gli intelligenti stanno con gli stupidi…
Questo è fastidioso, snervante, le dà sui nervi, ma sa che se se solo sfiorasse Aoko, Kaito gliela farà pagare carissima, in quanto conosce quanto quel ragazzo sa essere tremendo se si arrabbia nonostante mostri un volto che non lo chiama Poker-face ma da “bambolotto”
Lui ama lei, ed io devo trattenere le lacrime per lui… sì, una strega è destinata all' infelicità…
Se fosse ciò si senterebbe quasi nauseata da ciò, se fosse sente come spezzata!
Ha la scuola, professori, tutti ai suoi piedi, è riverita, amata, ricercata, bramata, e chi si mette contro passa seri guai, ma a Kaito non colpisce perché lui vede solo lei…
Smettila di fissarlo, smettila di volerti trattenere, smettila di amarlo!!
Lo urla alla mia mente ma il cuore sussurra altro, lo stringe con le labbra ma gli occhi restano a guardarlo.
« Akako Chan?! »
Uno dei suoi ammiratori la risveglia da come ha fissato Kaito e a saperlo si vergogna tantissimo che risponde con falsa gentilezza in una risata di sfogo benché voglia piangere, voglia dirglielo. « Oh? Sì, cosa c'è? »
Si ritrova un regalo anticipato di Natale, poi un altro ancora da altri cinque ragazzi, e il banco si riempie di pacchetti e lei stupita tenta di fare quella sua risata altezzosa eppure....
Vorrei ridere, vorrei...vorrei… ma…
Ormai anche questi pacchi le sembrano lo zero dato che lui non è il mittente, anzi se tra essi ci fosse un solo suo regalo, anche solo un disegno, anche solo un frammento che le indichi che la pensa sarebbe felice… invece no, manca, e lei come una stupida cerca tra questi pacchi colorati quel pacchettino.
Illusa, smettila non accadrà!
Talmente scossa che non sa più ridere come un tempo, i sentimenti si fanno più laceranti più logoranti, più potenti, più insostenibili… più… ma cosa serve soffrire, cosa serve l'amore?
Kaito… dimmi qualcosa, io non voglio che ami lei, guarda me, ti prego…
Si alzo di scatto mentre alla fine va da lui che non smette di parlare con Aoko e ridere come uno scemo.
Ti prego, dammi uno sguardo… ti amo, ti amo!!
Lui le dà uno sguardo mentre lei non resiste che si avvicina a lui di colpo
No, non farlo, non osare… devo, forse così lui…
E intanto lui chiede. « A-Akako?»
Sono una codarda, una che non ha coraggio, e sono una che ha rispetto e lo sai perché?
Tu Kaito, tu mi hai insegnato che devo farmi da parte, tu mi hai insegnato l'amore, tu mi hai stregato, se divintassi umana mi ameresti?
Si stupisce di cosa ha pensato.
Abbassa lo sguardo mentre i capelli suoi le coprono il volto e dice. « Hai vinto, Kaito… ci rinuncio… »
Kaito chiede non capendo cosa abbia. « Cosa ti prende? Perchè tremi? »
Lei lo guardo negli occhi dicendo solo. « Perchè, tu che parli di cose dolci rafinate e mi chiedi perché tremo? Kaito, ma tu sei così stupido? Forse Aoko è meglio no… Siete felici lo noto, siete fatti lo so, pero'… Tu non puoi strappare così la felicità a una ragazza! »
Ha detto la cosa più egoistica che potesse dire, ma non ce la faceva più o lo diceva o piangeva…
Scappa dalla classe dicendo con tutto il suo cuore chiusa fuori nel terrazzo della scuola. « Sono innamorata, per te perderei la magia, per te farei tutto, io non voglio credere a cosa sto pensando ma non ce la faccio più!! »
Kaito resta preoccupato per ciò che ha detto Akako e per la prima volta avverte per lei qualcosa di umano e ciò lo fa lievemente sorrido.
Io stupido eh…
Forse lo è, alla fine basta vedere con chi è amica, tuttavia si rattrista.
Chissà che cosa mai avrà avuto...
Per la prima volta ho scrutato in lei qualcosa di umano.
Dolcezza mescolata alla disperazione, e poi chissà che altro c'era.
Non so cosa passi, ma sono contento che Akako abbia capito che per avere un ragazzo non servono trucchi ma essere se stessi…
Aoko lo chiama ed lui torna a parlare con lei scherzosamente come se nulla fosse accaduto.
***********
Nel pomeriggio Akako va al cinema da sola a vedere per la prima volta un film d'amore e quelle scene di salvataggio le riportano alla mente Kaito e mormora sempre più sguardo perso il nome di chi ama e lentamente si accorge che ha gli occhi brucianti quindi tento disperatamente di non farla scendere.
No, non voglio essere umana, Kaito non mi amerebbe anche se lo fossi! Ti prego!!
Sbatto le palpebre per puro errore, ed essa cade a quel punto corro via dal cinema.
No, ditemi che non è accaduto, non posso averlo fatto!
STUPIDA PERCHÈ... PERCHÈ!?
Corre dritta a casa e tento di usare la magia ma non ci riesce, perfino il futuro non riesco più a vedere a quel punto furiosa come non mai, spacca la sfera di cristallo, spacca ogni cosa che si ritrova a mani mentre le dice il suo servitore. « Signorina Akako si fermi »
E lei ormai sentendo di aver perso l'unica sua compagna nella sua solitudine urla. « HO PERSO ANCHE L'UNICA FONTE PER AVERE I RAGAZZI NON VOGLIO PIÙ ESSERE AKAKO, VOGLIO ESSERE AOKO COSÌ' LUI MI GUARDERA!»
Ha raggiunto il colmo lo sa, sta impazzendo, il sapere che mai più sarò utile per Kaito, il sapere che mai più potrà aiutarlo senza che lo sappia le fa del male, lei fa desiderare la morte… quindi inizia come ogni umano a sentire che nella vita non l'è rimasto più nulla perché ei non ha amici, aveva solo lui Kaito Kid…
Esce fuori mentre si accorgo che nessun ragazzo la degna di uno sguardo e questo la fa sentire più sola che mai quindi si siede su uno scalino e poi arriva la pioggia ed ella in quel istante piange disperatamente, piange ogni sentimento trattenuto, ogni singola lacrima che rappresenta il suo amore per quel ladro rubacuori.
« Akako? »
Alza lo sguardo e vede Kaito con in mano l'ombrello chiedere con aria confusa. « Che ci fai sotto la pioggia, sai sembra che stai piangendo, ma è assurdo no? »
Ci ride ferendola ancora di più.
Basta, anche questo… BASTA!!Lui addiritura ci ride, non sa nemmeno come sto… insensibile!
Si alza di scatto per dargli uno schiaffo che lo ammutolisce completamente mentre lei dice in lacrime. «Kaito, mi hai rovinata, mi hai rovinata!! Tu… non capisci un cavolo di me! Non ridere mai più di cose che non sai! Non prendermi in giro perché io… io ti odio con tutto il mio cuore!
Mi hai tolto ogni cosa che ho sempre protteto, bastardo, non dovevi, ti odio! Sparisci, ti odio!! »
Kaito resta a fissarla con la mano sulla guancia mentre sente lievemente la rabbia prenderlo ma resta come sempre impassibile.
Questa è la seconda volta che Akako mi dà uno schiaffo…
ma che bambina, non le ho detto nulla, figuriamoci se piangeva, e poi per cosa?
Ah, questa ragazza mai la capirò… - e intanto domanda un po' a tono offeso. « Perché mi dici ciò? »
Spero non faccia altri incantesimi su me… questa non è normale… anche se mi sembra disperata…
Akako comincia a dire ormai furiosa come non mai. « Perché?!
Perché non stai con quella Aoko eh!? Perchè non vai da lei a prendere i giro! Lei che ha fatto per te eh!? NULLA!!!
IO… io... io tutto… hH fatto tutto il possibile per aiutarti nonostante ti dicessi che volevo distruggerti!
TU MI HAI DISTRUTTA TU E I TUOI MODI, TU, TI ODIO!
Kaito tenta di calmarla cingendole la spalle. « Akako, non è vero nulla, se sto qui è perché… sono giorni che sei strana, e oggi a scuola mi hai lasciato stranito, vorrei capire che ti prende, magari posso aiutarti! »
La rossa lo spinge via dicendo. « Aiutarmi in cosa!? Non hai compreso i miei sentimenti per te?! »
Kaito sbarra gli occhi come se si svegliasse. « S-sentimenti? Ma tu non volevi solo distruggermi? »
Cosa sta dicendo?!
Lei ha sempre tutti i suoi ragazzi, che significa sentimenti?
Non credo che mi ami, o forse sì?
Non posso credere che per questo tempo lei sia stata zitta e mi abbia aiutato e…. Ma Akako ha questa pazienza?
Lei che pretende tutto e vuole ogni cosa subito con la magia? Ma non scherziamo… Ah, me ne pentirò lo so... -
L'abbraccia fermando le sue gesta. « Akako, non sapevo ciò, non me ne ero accorto… »
Lei si paralizza a quell' abbraccio per poi dire. « Ovvio no, tu vedi solo Aoko… tu l'ami dimelo è così vero? Ami lei da sempre, cosa ci trovi non è furba, non è intelligente e tu… tu sei intelligente, furbo, lei poi odia una parte di te, e scegli lei no? »
Kaito la tiene stretta a se rivelando. « Per Aoko c'è amicizia non so se è amore e comunque non potrei nemmeno averci una vera relazione lei.
Aoko è buona ma non accetta la mia parte da ladro, Aoko è dolce ma sono la causa della sua tristezza di suo padre… per Aoko c'è una forte amicizia ma non so se è amore,ma una cosa è sicura non posso amare chi non mi accetta in ciò che sono, i miei ideali, ma tu Akako sai tutto, mi hai compreso e mi hai avvisato sempre, non sono scemo, mi accorgevo di certe cose, Non amo Aoko perché ho troppi segreti… ma non sapevo che tu provassi qualcosa per me...»
Akako domanda ormai nello sconforto. « Allora sei un ingiusto se non sai di amarla perché non mi saluti mai? perché, non mi cerchi mai? Solo io lo faccio... sei uno cattivo! Non si tratta così una donna!»
Kaito un po' si stacca dicendo con leggera difficoltà e imbarazzo. « Volevo solo che tu comprendessi che per avere un ragazzo basta essere sé stesse e non mentire… ti vedevo felice con i tuoi ammiratori e così ho sempre fatto finta di nulla, e dopo anni hai capito ciò che volevo... »
Akako quasi ai sente ferita nell' orgoglio.
Io lo amazzo, se riavessi i poteri... ma come ha potuto ignorarmi per darmi una lezione!? Chi si crede di essere per insegnare a me e farmi soffrire!
E dice con rancore. « Bravo, sei felice, hai rovinato la mia vita, i miei sogni, perché grazie al tuo ignorarmi ho perso i miei poteri, adesso sono inutile, adesso non posso fare più nulla per te, e tu ci ridi, tu te ne sbatti di me…
Non sono un giocatolo, ho dei sentimenti, sono anche io un' essere umano! Sarò sadica, fredda, egoista, ma piangere per amore è tabù ed io l'ho fatto per te!
Sei un insensibile, come hai potuto farmi questo! Ti odio, mi hai ignorata solo perchè ho parlato con Aoko!
Dici tanto che non fai piangere le ragazze invece le fai solo soffrire, per te conta solo la felicità di Aoko e tu mi dici che non sai di amarla?! Va a prendere in giro le tue stupide fan, non me!
Mi hai solo presa in giro, dovevi lasciarmi stare quel giorno dove ti avevo dato guerra, farmi cadere dalla torre perché mi sarei salvata con la magia, ma tu no, tu devi fare l'eroe, ed è la che tu mi sei diventato qualcosa di speciale.»
Kaito a quella rivelazione mormora senza ascoltare il resto. « Sei umana? Hai perso i poteri per me? »
Deve scherzare, non può essere così forte; possibile che mai mi sia resa conto della sua forza d'animo?
Scusami, non credevo che tu per amore perdessi i tuoi poteri, che per me tu saresti capace a sacrificarti?
Come rimedio? Mi sento in colpa, ed ha ragione sono un idiota, non avevo mai capito Akako perchè la temo...
Le sfiora il viso. « Akako, sei magnifica anche senza i poteri, sei più speciale di prima, credimi, sei più affascinante di prima, non ti serve la magia perché la magia la porti solo con questa tua forza d'animo… »
Lei non capisce perchè ora le pare di sentire Kid. « Ti compatisco? Beh, ovvio, te l'ho detto che ho perso, dici di non sapere sea ami Aoko, ti rispondo io! Si vede che l'ami, si vede...»
Kaito si avvicina di più sfiorandole il mento e guardarla negli occhi che sono rossi ma sia per le pupille sia per il pianto.
Amare Aoko... io non lo so, la vedo come amica, non ho tempo per l'amore...anche se Aoko e Akako sono i due punti fermi, ignoro Akako perchè ho paura che m'incanti, ma se ora è umana faccio bene a distanziarla?
No, le ho solo spezzato il cuore con il mio carattere da indifferente, ma che posso farci, io sono fatto così; non siamo amici ma rivali, perfino con Shinichi o Hakuba sono così...
Per Aoko è diverso lei è la mia unica amica speciale anche se mi rendo conto di aver fatto piangere seriamente una ragazza, ed è contro la mia morale...
E sempre resta con un lieve sorrisino. « Non hai torto, ma tutto cambia, non scordarlo…
Ora devo andare ciao. » Lascia il suo bel viso che lo ha per un attimo attratto e le mette alla mano l'ombrello per poi correre via prendendosi una bella slavazzata fino a raggiungere casa sua per poi sdraiarsi sul letto, chiudere gli occhi mentre gli appare nella mente gli occhi di quella ex strega e un po' sorride.
« Non mi dispiace che mi ami... »
E qui si vede quanto sia egoista, quanto gli piaccia vedere qualcuno presa da lui.
Sembro lei, che stupido…
Ma è così, gli piace avere fan, gli piace essere al centro dell' attenzione, gli piace essere il numero uno indiscusso, proprio come lei che ama i suoi fan, ama avere ragazzi presi da lei, ama essere la prima in tutto.
A pensarci sorride
Non siamo così tanto diversi alla fin fine...
Lei aveva poteri reali creando sortilegi, io usavo una magia diversa quella sotto la logica e mi credono tutti un vero mago, già, alla fine siamo vicinissimi, sfiorabili, lei la strega io il mago…
ed ora che me se ne accorge, che la pensa non può non sentirsi in colpa perché ha perso la parte più elettrizzante di lei.
Perdonami Akako seriamente scusa se non ti corrispondo...
Vorrei rimediare...
Ma non serve, e ormai il danno è fatto…l'amore no mi ha ancora sfiorato...e meno male, non riuscirei ad essere come Conan
lui sì che è forte, sa combattere i suoi sentimenti d'amore per Ran e camuffarli in amicizia... io no, se amassi potrei non avere più il mio autocontrollo... se amassi una la renderei l'unic fra tutte, ma non posso permetterlo, la metterei nei guai se scoprisse il mio segreto.
vi prego di lasciare un commento se volete il continuo perchè la storia nel mio pc è già conclusa.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** non c'è nulla di più forte della sconfitta. ***
Ciao a
tutti grazie
per aver recensito il primo capitolo
e sono felicissima che questa novità che qualcuno ha
definito come “ Storia che passerà alla
storia” solo per la coppia scelta, abbia interessato molti.
Spero che mi diciate che e pensate di questo capitolo :)
avevo diverse versioni sulla conclusione ma questa secondo me
è la migliore.
I personaggi sono estremamente IC; almeno io ho fatto il possibile per
renderli simili all' anime
e informazioni sono veritiere su Kaito, ma su Akako le ho inventate
perché dell' anime si sa davvero poco di lei.
Questo capitolo rappresenta nel profondo ogni genere di domanda che io
stessa mi sono posta vedendo l'anime quindi sotto ciò
c'è pure una piccola riflessione mia
insomma capirete dalle prime righeXD
Ringrazio
queste persone che seguono la storia.
Sharry 2000; Hobgoblin2015; Virgola4869; Kudo A
Grazie d'avvero :D
poi ringrazio StellinaLoveShinichiRan che su
facebook mi ha detto di continuarla.
Insomma grazie a tutti :D spero che questo episodio piaccia.
Genere:
Psicologico, sospance.
Rating: verde
Personaggi: Akako, Kaito
Secondari: Aoko.
NON
C'È NULLA DI PIÙ FORTE DELLA SCONFITTA!
In
questi ultimi giorni di scuola prima delle vacanze natalizie, dopo quel
tragico incidente; sì, incidente perché Akako non
aveva nessuna intenzione di perdere i suoi poteri per un ragazzo che
nemmeno si accorge che esiste se non per i suoi sciocchi furti, anzi,
forse nemmeno quelli.
Se ci penso è stato così: lui mi ha
probabilmente usato, ma in tutto ciò perché
l'avvisavo?
Che domande voleva la sua stima, complicità, aiutarlo,
fargli sentire che aveva un' alleata…
Nonostante dicesse a lui che lo voleva “ Distruggere”
che poi si chiede se era davvero la sua intenzione o no.
Quel
termine è così generico eppure non gli ha mai
detto “Uccidere” forse perché non ce la
faceva?
Era anche in quella giornata di neve a sfondo rosso cotta di lui?
No, avevo solo trovato un valido avversario, o forse sbaglio?
Non lo sa, non se ne importa ormai più dato che non riesce a
fare un passo verso lui, ed è lì accanto a lei
mentre giocano in team a pallavolo nell' ora di ginnastica, e lei non
smette di dargli piccoli sguardi di attrazione ed è per
questo che non riesce ad essere ricettiva; normalmente lo sarebbe se
manovrasse la magia, ma ora è finita ad avere i limiti degli
umani, e non solo anche i loro sacrifici; insomma è come se
si ritrovasse in un mondo del tutto nuovo con gesti, credenze, usanze,
moralità che per lei sono sempre state secondarie.
« Akako! »
Le urla Kaito mentre le passa la palla e lei risvegliandosi dalla
solitudine e tristezza cerca di prenderla con il byger ma non ci riesce
e quindi cade a terra a panciata con la mano tesa in avanti mentre la
squadra la guarda storto compreso Kaito anche se poi le si avvicina e
chiede con la sua solita freddezza, e lei si chiede il
perché? Perchè sia così distante?
Non lo capirò mai…
« Si può sapere perché
dormi in piedi!? É la quinta volta che hai libera la palla e
non la prendi, ti vuoi svegliare!? »
Lei ribatte cercando di fargli capire. « Non
sto bene...»
E lui sospira per poi darle la mano anche se lei l'accetta, vede in lui
una falsa gentilezza e intanto lui esclama « Allora
avvisa l'insegnante.
Sto perdendo contro Aoko lo
sai?! »
Si chiedeva perché sia freddo ed ecco la risposta…
Ma certo Aoko, sì è
così… ma nemmeno un po' s'impensierisce per me?!
Non ha capito un tubo…
Lo guarda malissimo e lui si mette quasi sull' attenti domandando. «
Che vuoi fare? »
Certe volte le pare che lui la tema, ma perché?
Forse non mi crede?
È strano questo ragazzo eppure lo capisce sotto quei gesti,
crede di sapere più lei di lui che la stessa Aoko, ma questo
mai glielo farà notare.
Devo avergli lasciato un segno quel giorno quando lo chiusi
nella magia rossa e lo torturai…
Alza le spalle per poi guardarlo con arroganza. « Paura
Kuroba? »
Prenderlo nell' orgoglio, prenderlo in fragrante nelle sue debolezze,
è l'unico sfogo che le rimane.
Lui abbassa la difesa per poi guardarsi attorno evidentemente non si
farà mai mettere sotto da una ragazza e infatti poi le
risponde. « Che sciocchezze….»
Poi fa quel maledetto sorriso alla Kid irresistibile che pero' si
rivela essere una pugnalata. « Non
ho paura, dato che sei come tutte le
ragazze comuni, dico bene Akako-chan? »
La sfotte e lei stringe le mani in pugni per poi guardare tutti che non
capiscono cosa ha detto Kaito poiché lui sa che l'esistenza
delle streghe è un segreto che nessun umano dovrebbe sapere,
quindi praticamente l'ha zittita toccando il tasto più
dolente giocando con il suo orgoglio.
Non voglio ferirlo,ma se lo meriterebbe, certo mi
odierà, ma non è che ora mi voglia bene.
Lei guarda Kaito con quel sorriso come per sfidarlo quindi risponde a
tono simile al suo ed occhi maligni. « Anche
se fosse, io non sono una bugiarda che usa
il padre della mia migliore amica
per agire di notte, non è vero Kaito-kun?..»
Fregato, rispondi a questa.
Lui resta basito e subito dà uno sguardo ad Aoko mentre
tenta di restare calmo, ma Akako lo sa che toccare la verità
a lui rode, infiamma il cuore e fa parlare la sua coscienza
poiché è umano..
Mi dispiace Kaito ma non dovevi farmi quella frecciatina...
Lui resta a volto impassibile prendendo anche lui un punto a lei che
sta a cuore, forse più rispetto alla magia. « Amici?
Perché li hai? A me non pare,
tralasciamo i tuoi ammiratori incantati, tu sei praticamente sola...
»
Il suo cuore di lei crolla come un castello di sabbia facendole capire
che ogni cosa fatta per lui non è stata nemmeno ripagata in
amicizia…
Si arrabbia, ferita nell' orgoglio, con l'impulso di volerlo
sotterrare, con la voglia di strappargli quel sorriso da “
Bambolotto”
Inizia a fare una mossa ma lui la ferma prendendole il braccio dicendo.
«Non ti azzardare a darmi un' altro
schiaffo! » E le punta la sua pistola
giocattolo presa da dove poi non si sa.
Ma è arrabbiato, sa che non ho poteri e mi
attacca, no, lui mi sta provocando per sfogarsi?
Quant'è furbo, sta ingannando ogni persona facendomi passare
per la cattiva della serie… Ed io ci sto cadendo come
una stupida.
Non regge la situazione che tenta di fermarlo ma ciò che sta
per dire segna inevitabilmente un altro problema, e intanto rossissima
esclama indicandolo. « U-Un giorno, questo ti
si ritorcerà contro!
Questo male che tu fai, un giorno ti sarà contro!
La tua fortuna sfacciata sparirà! La verità ci
sarà e in quel momento sarai
solo!
Non ho bisogno degli amici, e ne tanto meno di te! »
La rabbia spesso fa parlare il cuore dicendo cose che non si pensano,
create solo per il gusto di avere una reazione e da lui la reazione
c'è con un bel fraintendimento. « Mi
hai mentito… »
Se prima i suoi occhi erano battaglieri, freddi ma divertiti, ora sono
delusi, freddi ma diffidenti e lei domanda. « Non
crederai mica che... » Si zittisce per come
tutti ascoltino e Kaito se ne approfitta per zittirla. «
Già! »
« Non è così…
»
Ogni pezzo, ogni minuto, ogni ora, pare sempre più
dividermi da Kaito…
Inutile dire che lui ha frainteso la situazione, i suoi sentimenti
perché ha creduto che fosse una predizione e quindi che lei
sia ancora una strega perciò lui si sentirà
tradito e infatti lei rendendosene conto non può ribattere
perché la malvagità di quel ragazzo potrebbe
spingerlo a rivelare a tutti il suo segreto e quindi lo fissa senza
sapere che fare.
Kaito pensa sempre di essere lui quello che illude, che inganna, non
gli altri a lui, e se se ne accorge se ne sbatte di ogni cosa
perché si sente solo preso in giro benché sappia
che questo sentimento è sbagliato, ma è
più forte di lui dato che seriamente è stato
dispiaciuto per Akako.
Non ci credo che io abbia
tentato di fare amicizia con lei! Ma che stupido, lei non mi
è amica anche se mai capirò perché mi
faceva le predizioni e mi aiutava...
Non è un tipo impulsivo ma certe volte le emozioni
traboccano quando vengono toccati tasti dolenti come: amicizia, amore,
solo che verso Akako non c'è né l'uno,
né l'altro! Eppure...
Perché me la sto prendendo?!
Devo calmarmi...possibile che mi senta così deluso?
Alla fine ha mentito, ma come ha fatto?! Sembrava così
onesta, aveva occhi limpidi, era seriamente disperata, ma se fosse
perché ora ha parlato così?
Non riesce a digerire quest' affronto e amarezza che decide seriamente
di farla soffrire quindi un po' come tutti i ragazzi farebbero va verso
la rivale in amore di Akako, cioè Aoko e lui a notare come
lei abbia quelle labbra a forma di O e quegli occhioni sgranati blu
sorride un po' trovandola buffa e la indica ridendosela. « Come
sei buffa, come mai sei stupita? »
Lei sbatte le palpebre dicendogli. « Aoko non
vuole che Kaito tratti male le ragazze, Aoko pensa che tu sei buono,
no? »
Lui resta ad occhi aperti iniziando a vergognarsi un po' per poi
guardare Akako che indubbiamente sta male quindi sbuffa un po'. «
Ci tieni così tanto a lei? »
Nonostante non ti veda nemmeno come amica?
Aoko sei troppo buona, o forse sono io troppo meschino?
Alla fine non sa se ritenersi buono o no, ma lui agisce per il bene?
No, agisco per vendetta…
Alla fine c'è un po' di bene, ma esiste quella pietra?
Pandora: una pietra che dona
l'immortalità… Non lo so, ma loro la cercano e li
fermerò!
Una mano svolazza tra i suoi occhi e si desta dai pensieri mentre Aoko
chiede. « Perché fissi
Akako? »
Resta un po' stralunato poiché non se n'è sono
accorto. « Cosa? »
Lei gonfia le guance. « Si non smettevi di
fissarla, perché!? »
Lui rimane sempre più sconvolto per come la situazione si
stia fraintendendo. « N-on fissavo lei ma il
vuoto! »
Aoko ribatte. « Aoko dice che la fissavi!
»
Lui se la prende un po'. « Cosa vuoi
insinuare?! »
Non devo ascoltarla… ma come glielo dico che
pensavo a pandora e la mia missione?! Non mi sono accorto di quella..
Aoko tira a sé le manine facendo i pugnetti stretti dicendo.
« Che sembravi perso di lei! »
Kaito la guarda stranito per poi iniziare a ridere dal nervosismo
perché è impossibile. « Baka,
tu non hai idea di cosa sono gli occhi
innamorati! Stavo pensando a… mia madre che mi manca e per
pura coincidenza c'era Akako nella
traiettoria, ma io non la guardavo, anzi per me non è
nulla… Sei una scema! »
E poi chi la vuole? È
una bugiarda, mente, e in più mi ha ingannato!
Aoko intanto fa un lieve sorriso. « Già,
pensavo che … Ah, ma tua madre come sta? »
Lui risponde automaticamente non capendo cosa c'entri. « Sta
bene, è sempre in giro per i suoi affari; quella donna ha un
suo movimento.»
E u dubbio gli sorge.
Ma se io fissavo Akako lei mi fissava?
Non credo che mi guardasse, beh, peggio per lei, tanto non ci
cadrò mai nei suoi incantesimi.
L'amore
poi... Non ha tempo, e poi chi è che amerebbe? Aoko? Lui
tiene a lei molto ma si avvicina all' amore? E comunque lui le mente
troppo, la inganna, la prende in giro, non può pensare all
amore perché ha una missione e una vita che Aoko stessa non
deve scoprire.
Pero' Akako sa ogni cosa su Kid no?
Mentre tutti tornano alle loro postazioni Kaito guarda un secondo Akako
che pare seriamente triste lo capisce dagli occhi suoi che paiono
sempre più mancanti di luce.
Che sguardo perso… cosa le frulla in mente?
Sembra un “ Poker-face”
Si concentra sulla partita e proprio quando sta per ricevere la palla
Akako gliela la ruba facendo punto avversario lasciandolo spiazzato.
« Era mia, perché sei entrata nella
mia area!? »
Lei non gli risponde proprio ignorandolo facendolo per un attimo
desiderare da lei la risposta.
Adesso mi ignora pure?
Peggio per lei, non m'importa, l'ho sempre ignorata anche se lei non sa
che un po' mi mancava…
Quindi la partita continua e quando Kaito pare di poter prendere la
palla subito arriva la mano di Akako che ha saltato per soffiargliela
sotto gli occhi per fare punto e questo fa capire a lui che lei lo fa
apposta pero' cerca di non ribattere e di stare zitto ma non ci riesce
che farfuglia.
« Mi rubi
la palla… mi lasci stare? »
E ancora una volta lei non gli risponde, pare quasi ipnotizzata e lui
non sa che pensare.
Cosa ha in mente?
Cosa pensa? Sembra quasi
senza emozioni come se agisse senza
pensiero…
Sempre più crede che quella ragazza sia strana tuttavia
prende questa situazione come una battaglia perché non gli
piace chi tenta di metterlo secondo specie a ginnastica che
è una delle sue materie preferite, quindi quando dalla parte
avversaria battono la battuta, nel momento in cui tocca ad Akako lui
corre e gliela ruba passandola a un suo compagno, e intanto Kaito
ritorna in postazione mentre Akako non dice nulla anche
perché non ha nulla da dirgli poiché lei l''ha
praticamente sfidato per dargli una lezione e si sa: se qualcuno lo
sfida lui dà il massimo per vincerla.
Questa lotta di rubarsi la palla l'un l'altro continua tutto il tempo e
benchè Kaito non voglia si sta anche divertendo
perché Akako è veloce nei movimenti e un po' lo
fa sudare e così anche lei, lui; nemmeno si rendono conto
che la loro squadra non riesce più a giocare per quanto
vogliano vincerla.
Arriva la palla dall' altro campo, e Akako spicca un salto e Kaito fa
lo stesso dicendo. « Non rubarmi la palla
maledetta!
Lei dopo risponde mentre si prepara a fare una schiacciata. «
Sta zitto! Questa è la tua sconfitta!»
E segna il punto rubando la palla mentre scendono dal salto in alto e
si guardiano con sfida mentre sono assai sudati con respiro affannato e
lui non smette a guardarla.
Seriamente eravamo in sfida?
Che grinta! E non posso dire nulla perché la squadra ha
vinto…
è furba… mi ha zittito per andarle contro, non
è tonta anzi sembra agguerrita ma
perché?
« Almeno
abbiamo vinto...» conclude
lui.
Lei risponde con vanto. « sì ma
grazie a me non per te! »
Lui la guarda con serietà quasi come se lei si stesse
trasformando in una specie di rivale facendogli quasi scordare di
essere Kuroba e non Kid. « Hai fortuna che
sono gentile, lo sono con le belle
signorine... » Si
zittisce mordendosi la lingua per ciò che ha detto.
Maledizione che cosa sta facendo Akako un incantesimo per
diventare mia rivale?
Lo ammetto mi ha fatto penare per
rubargli la palla, ma quanto è atletica?
Mi fa ancora di più credere che sia dotata di poteri se no
la batterei poco ma sicuro!
Lei resta con occhi contrastanti a quelli di lui. « Così
gentile che hai sudato, perché non lo ammetti che per la
prima volta qualcuno è riuscito a rubarti qualcosa o
meglio batterti! »
Lui alza un sopracciglio sentendosi sempre più provocato da
quella sua sfacciataggine. « Oh, facile con i
tuoi trucchi, ma se tu non li avessi mai mi batteresti! E ti rammento
che sei stata in squadra
con me, quindi non ho subito nessun genere di sconfitta! »
La pone così per salvarsi perché lo sa di essere
stato battuto ed è questo ad accendere in lui la voglia di
surclassarla ma trattiene gli impulsi peccato che lei seriamente inizi
a esagerare. « Ci credi Kuroba-kun, non ho
usato trucchi ma solo i miei allenamenti.
Non sai che per essere bella faccio palestra e mi alleno fin da
bambina, o credi che con i miei “Trucchi” io sia
magra e seducente? Aiuta in un altro senso quel trucco non per la mia
forma fisica… mi spiace per te… »
Lui sbarra gli occhi ma l'accettare tale verità gli
dà nervi e quindi non l'accetta.
Non le crederò mai! Prima ha fatto una predizione
ne sono certo, era enigmatica, e poi da quando lei è
così agile? Non l'ha mai mostrato a scuola dice sempre che
odia muoversi, non può aver mentito per questi anni ad ogni
ragazzo e me… se pero' tutto ciò fosse vero
allora io seriamente mi sarei
fatto per la prima volta battere da una ragazza…
No! È una strega ha dei poteri, non è umana e lei
mi prende solo in giro.
Si convince sempre più e forse per cattiveria e
per zittirla, dice. « Sai c'è un
perché se ti passavo la palla, volevo un po' stringere
amicizia, ma dato che non ti accorgi di nulla perché sei
baka! Io e te non saremo mai amici!
Sei contenta di battermi con dei trucchi, contenta te, io non so che
farmene, ma lo so che se tu fossi come tante non mi potresti mai
battere non nelle materie dove eccello che sono: matematica, ginnastica
e poi il mio amato prestigio.
Quindi non ci ho perso nulla, anzi hai solo mostrato a me quanto sei
falsa ed arrogante!
Amami quanto vuoi illusa, ma non avrai mai il mio amore
con un incantesimo!»
Fosse stata seriamente
umana una change gliel'avrei data…
E lei risponde concludendo la lotta. « Anche
senza non accadrebbe...
Menti
così tanto che credi che tutto sia una bugia… sei
veramente un “ Ba-kaito”… »
A quel punto il mago digrigna i denti sentendosi sempre più
preso: può usare ogni termine offensivo su lui ma non quel
nome che per lui è da sempre insopportabile ma lo sopporta
perché sa come ribattere con Aoko, ma con Akako? «
Sei tu la stupida, non io! »
E lei fa una smorfia ad occhi spenti. « Lo
stupido è chi non sa distinguere il vero dal falso!
»
Akako ci è rimasta male che lui non gli creda
più, quindi vuole farlo impensierire per questo usa mille
metodi subdoli che poco a poco riescono a prendere le attenzioni del
ragazzo.
Il vero dal falso? Ma cosa mi ha preso per un detective?!
Non capisco, lei mi ha mentito, lei mica io… allora
perché mi dice questo? Che si riferisca alla partita?
Ma perché me ne preoccupo? Affari suoi no?
Basta
che a me non faccia nulla, anche se mi sento in
una trappola da lei organizzata… Quanto la
detesto per questo…
Io mento sì, ma nessuno lo
capirà, nessuno sa quanto ci sto male, nessuno, nemmeno
l'unica ragazza che sa il mio segreto, lei si diverte, non si preoccupa
per me…
Solo Aoko è la mia amica fidata il resto non esiste!
Aoko in tutta questa partita è rimasta preoccupata sia per
Akako e Kaito non sa il perché ma vedere Akako
così combattiva con Kaito l'ha fatta un po' intimorire e un
leggero pensiero ha sfiorato la sua mente.
E se gli interessasse?
I suoi sentimenti per Kaito sono da sempre profondi e benché
dica che è amicizia lei sa che è amore, sa di
essermene innamorata perché lui è il ragazzo
perfetto per lei e non lo cambierebbe mai.
Ma ora perché Kaito mi sembra un altro?
Quel ghigno diabolico accompagnato da quello di Akako, quegli occhi blu
suoi battaglieri simili a quelli di Akako fanno sembrare come se
giocassero.
Perché ho improvvisamente questa
strizza allo stomaco?
È gelosia, ma in amicizia o amore? Non lo sa, fatica a
capirla pero' non può non guardare in basso mentre li sente
quasi sfidarsi.
Da quando Kaito l'ascolta?
Ci sono mille domande a cui non sa rispondere e più se le
pone più si sente a disagio.
Perchè lei deve farlo stare così, non
ha mai usato il termine “signorina” kaito
perché parli come Kid? Non sei lui allora perché
lo immiti, Akako è mia amica ma non tua giusto?
Ha sempre valutato Akako come un' amica anche se si parlino poco lei le
vuole bene ma non ha mai inteso che lei volesse anche bene a Kaito,
anche se da sempre sospetta che tra loro c'è
qualcosa…
Akako sa qualcosa di Kaito che io non so, forse lui la valuta
meglio di me?
Lei è bella io solo carina, lei ha ammiratori io
no…
Pero' è certa che nulla spezzerà l'amicizia che
la lega a Kaito-
La lezione termina e mentre lei si cambia chiede ad Akako con occhi un
po' incupiti. « Perché
te la prendi con Kaito? Lui è buono!
»
Lei risponde con un sorriso dolce anche se in verità
è una presa in giro ma Aoko non se ne accorge «
Sì è buono… Con te e basta…
ti assicuro
che se parla a me o i suoi “Rivali”
vedresti un lato di lui sconosciuto… come quel “
signorina” mi ha stupito non è da lui...»
Lei si arrabbia molto perché crede in Kaito lo conosce, sa
tutto di lui.
Bugiarda, tu non lo conosci lui è gentile, dolce,
non farebbe mai nulla di disonesto! Non capisci niente!
«
Sta zitta è solo gentile vuole esserti amico
per questo ha imitato quel sporco ladro
da quattro soldi!
Non è vero che Kaito con gli altri è cattivo, tu
lo sei!
Lui è una persona fantastica, mi vuole bene e io
ne voglio a lui, con che diritto dici che
è malvagio? È innocente
dolce, puro, frizzante! Non lo conosci affatto! »
E mentre lo dice rimane rossa mentre L'altra esclama. « Vero,
scusa mi sono confusa con un ladro… »
Aoko rimane confusa e chiede. « Ladro? Ti
riferisci a Kid? Beh, lui sì che è malvagio ma
non Kaito chiaro?!
Dovresti
conoscerlo e capiresti che ragazzo fantastico è! »
Akako resta a volto inespressivo mentre l'invidia l' assale.
Ti sbagli, anche se vede una piangere non le crede, lui
è fantastico solo con te, non con me, non lo sarebbe mai,
specie oggi che ho dimostrato di avergli letto nel cuore…
Non volevo, erano pensieri miei perché io so cosa
è avere un segreto, la doppia vita, ma Kaito ovviamente non
sa le leggi di una strega; ma ora che importa se io sono umana?
La cosa sconcertante è il come abbia
frainteso le mie parole di rabbia…
Lui non sa capire le ragazze sempre che non siano sconosciute
Un piccolo pensiero di speranza sorge nel suo cuore.
Ma se non capisce significa che mi vuole bene?
Non s'illude non ci crede nemmeno un po'.
Che stupida… per lui sono solo una delle sue
fan… se anche venissi fatta del male non muoverebbe un
dito…
Poi si mette a ridere con una mano sulle labbra. «
Aoko Sei buffa, ti scaldi molto solo se si parla di Kaito, ma se
parliamo di Kid si sente disprezzo…
sei proprio originale »
Aoko non comprende che cosa voglia dirle pero' pensando che sia un
complimento la ringrazia. « Grazie.»
Io non sono originale, ma poi perché? Non la
capisco è così misteriosa… pero' a suo
modo è simpatica. Magari fossi bella e aggraziata come
lei…
Sorrido di cuore dicendo. « Sai che Aoko
t'invidia!?
Tu sei così bella che hai
tanti ragazzi attorno, o ho solo Kaito, lui è il mio unico
vero amico! »
Aoko verso Akako scorge una iride malinconica che svanisce quando
chiude gli occhi. « Già, fai bene
ad invidiarmi io ho tutti gli uomini che voglio ahahaha. »
Akako Ci ride come no, ma mente perché nessuno se
n'è accorto ma lei non ha più ammiratori.
Io invidio te Aoko… pagherei per essere come te e
avere le attenzioni che lui riserva a te… tu le hai e non le
esigi, io non le ho e le desidero…
Ma ormai ha deciso di perseguitare Kaito, di dargli fastidio senza
magia, forse così seriamente capirà cosa
è averla per nemica anche se Aoko non la sfiorerà
mai e questo Kaito non l'ha inteso che Akako sotto sotto è
buona almeno se lo sente di essere da quando sta accettando la perdita
dei suoi poteri.
Intanto
Kaito mentre si veste sente i ragazzi borbottare su Akako e con passi
lenti si avvicina sentendo che loro non ne sono più attratti
e che iniziano a porsi domande del perché non gli piaccia
più
La borsa che Kaito ha in mano cade proprio come il suo cuore che fa un
tonfo.
Akako cosa ha fatto? No, ho sentito male, lei non
è così onesta, non rinuncerebbe mai alla
compagnia dei suoi fan...
E subito va verso loro a chiedere con ingenuità.
« Cosa non volete più Koizumi,
perché? È ingrassata forse? »
Uno di loro dai capelli mori dice. « Sono
giorni che la frequento ma mi sento come se i miei sentimenti per lei
fossero svaniti, dissolti come per magia. »
Come mai ha deciso di non fare incantesimi d'amore?
Kaito ci riflette fino a sentire un altro. «
ma Poi Akako è davvero così insuperabile,?
c'è Aoko che è più carina, e anche
Kyoko!
Kaito a sentire il nome di Aoko domanda non capendolo. «
Tu trovi Aoko carina? »
Ma se è bimba, certo ha i capelli arruffati
da spupazzare ma è bambina, non ha nemmeno un po'
di seno, ma è femmina?
I soliti pensieri per negare l'evidenza pero' poi sente un altro dire.
« Ad ogni modo io non trovo nemmeno simpatica
Akako, intendo ci ha sempre snobbato, prima subivo ma ora vorrei dargli
una lezione voi? »
In poco tempo i ragazzi che hanno amato lei iniziano ad odiarla mentre
Kaito in quell' istante si rende conto di quanto Akako sia stata
stupida.
Ha annullato seriamente un incantesimo per ottenere
ciò? Ma è stupida?
Mi ha dimostrato che è strega quindi perché mai?
Sente il piano elaborato dai ragazzi e anche se non gli piace
poiché mai toccherebbe una ragazza si dissocia dicendo.
« Che bambini, Akako ve la farà
pagare se la sfiorate, e poi è una ragazza, la violenza
è sbagliata in più presto è natale non
potreste essere buoni?
Non vi piace? Fa niente vi siete solo svegliati da un diciamo
incantesimo, ma occorre prendersela con chi amavate?
Datele solo la solitudine già quella sarà dolorosa…»
Si stupisce per come senza volerlo abbia difeso Akako e stia
persuadendo tutti ad abbandonare quel piano infatti uno di loro
dice.« Vero l'ignoranza è meglio e
non rischiamo nemmeno problemi a scuola! Kaito sei un genio, ti unisci
a noi? Anche tu hai qualcosa contro lei no, non smetteva di rubarti il
pallone, come fai a non volere una rivincita?»
Kaito intanto riflette.- Rivincita? L'avrò, non
ora, non so come, ma l'avrò! -
Ma anche se c'è ciò non se la sente di tradirla
perché quelle lacrime e quegli occhi rossi fuoco visti
giorni fa non per quanto voglia non riesce a scordarli.
Ancora? Ma perché devo ricordarmi quello sguardo,
tanto mentiva, ma una parte di me non vuole accettarlo…
« Ho cose più
importanti che prendermela con una ragazza, fate ciò che vi
pare io me ne sto fuori. »
Tanto lei è una strega appena si
stancherà questi sciocchi la riameranno…
quindi è inutile che la protegga, pero' almeno ho
salvato il suo segreto, anche se lei per me mai lo farebbe.
Prende le sue cose ed esce dallo spogliatoio mentre Aoko davanti a
chiede rossa in volto « Aoko vuole che Kaito
esca con me oggi? Vuoi!? »
La fissa e ribatte. « Ma la smetti di parlare
come una bambina, vuoi crescere? »
Lei fa la linguaccia. « Aoko ama parlare
così! Allora vuoi? »
Lui Arrossisce un po' non sapendo bene come rispondere.
« Io non esco con le bambine poco aggraziate
...tsk...»
Ed ecco lei che fa la faccina triste con le lacrimuccie sciogliendogli
il cuore e chiede . « Preferiresti con un'
altra vero? Mi fa triste...» Poi lo guarda
fisso negli occhi intenerendolo. « Per favore
stai con me... »
Lui deglutisce appena e si arrende al bene che le vuole quindi
annuisce. « Per qualche ora possiamo
uscire… »
Chissà forse mi divertirò almeno non ho
furti da fare oggi quindi starò solo con la mia amica.
Akako ascolta tutto pero' li supera per andare in classe e guardare
fuori dalla finestra.
Aoko sta agendo, chissà forse è gelosa,
e Kaito ha accettato, mi pare giusto ne è cotto…
Ancora pochi giorni e la scuola finisce così
potrò stare chiusa a casa a… sognare; si ecco
sognare…
così non lo penso, così non lo amo
più, così starò bene!
Si convince e intanto prende il suo cellulare per cercare se
c'è qualcosa che Kaito potrebbe puntre a rubare
finché non la trova: la pietra del desaiderio perduto.
Mi spiace Kid ma questa pietra serve a me… rubala
ed io ti ostacolerò!
Recensite con le
vostre impressioni, aggiornerò presto :D
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Non miro all' amore ma all' amicizia ***
Ciao
a tutti, ecco qui con un altro capitolo, allora nell' altro capitolo
avevo detto che ho tentato di avere i personaggi IC pero' qualcuno mi
ha detto che non lo sono quindi s passa a OOC ( è
già stato
avvisato) questo mi porta ad avere più libertà
nei dialoghi
infatti, viva lo stravolgimento ♥
Qui avremo anche Ran e Conan
( no dai li metti sempre…) Lo so, ma li adoro, e amo quando
Ran
ecco… leggerete…
Grazie mille per le recensioni e spero che
la storia appassioni.
Voglio precisare che anche se assomiglia,
non è copiata dalla storia tra Lisa e Kaito di cui l'autrice
sono
io; potrà sembrare simile ma i comportamenti non
corrispondono e
così la psicologia; insomma non sottovalutatemi, la fantasia
la
possiedo almeno un po'.
ho messo scene sia per i fan della
AokoXKaito, sia per chi ama AkakoX Kaito
e spero che lpiacciano
e che colpisca e dia il sentimento che volevo trasmettere.
Commentate
per favore che ne ho bisogno, è merito di ciò se
aggiorno così
velocementeXD
Genere:
Psicologico, Sentimentale, Triste, Comico, Filosofico
Rating:
Verde
Personaggi
presenti nella storia:Principali: Akako, Kaito,Aoko
comparse:
Ran,
Conan
NON
MIRO ALL' AMORE MA ALL' AMICIZIA.
Le
ore
successive sono un via e vai di compiti per le vacanze, e dialoghi su
cosa si farà nel natale, Kaito
sa
già cosa farà,
ovvero
dormirà perché
quel giorno lo odia
è
forse il periodo dell' anno che più non sopporta
nella
sua vita e pensare che da bambino amava
il
natale: aspettava
sempre
il giorno fatidico per aprire i regali che mamma e papà gli
facevano
di nascosto e lui credeva in Babbo natale, ma crescendo si cambia
specie dopo una tragedia: il fuoco, le urla, i suoi occhi fissi sul
palco ancora increduli di cosa era successo, le lacrime…
lacrime di
dolore, d'innocenza, di disgrazia, un pezzo della sua vita era stata
strappata così ingiustamente per mano di una sciocca, futile
ricerca, una pietra… Pandora.
La
gente è stupida, preferisce rincorrere
un
sogno magico piuttosto che apprezzare le cose della vita; preferisce
avere l'impossibile quando poi basterebbe che si guardino
un
po' in loro
per
scoprire di avere tutto: l'amore, i nostri cari, ecco cosa è
ciò
che l'umano ha bisogno: l'affetto, l'amore, l'amicizia, lo stare
assieme, ma tutto questo per molta
gente
è sconosciuta, e Kaito non
comprende
questo
desiderio di voler restare
soli
per superare l'altro, perché poi? Noi umani dovremmo
guardarci con
gli occhi di cui vediamo quando siamo bambini, cioè alla
pari,
invece no:
le
classi sociali ci differenziano, i soldi ci emarginano e ci
avvicinano a chi ha di più, perché il mondo deve
essere così
corrotto?
Tutto
questo pensiero viene fatto da lui in un ora noiosa di matematica
mentre ha scrutato
la
finestra illuminata dai raggi del sole in alto
da
cui sente
provenire
il suo vento freddo che accarezza delicatamente i suoi capelli
arruffati per
poi lasciare un breve
sospirare.
Io
sono proprio come tutti, non ho nulla di così speciale,
unico, la
gente è solo presa in giro da me, e me ne
approfitto…
Se non
ci fosse stata Pandora, se non ci fosse stato quell' incidente, ora
come sarei?
Avrei ammiratrici? Sarei così determinato?
Lo
ammetto aver scoperto di quella pietra, del perché
papà mòrì in
quel incidente mi ha fatto scoprire un lato di me stesso che non
conoscevo, un lato che temo, un lato che sta prendendo sempre
più
controllo della mia quotidianità, un lato, e questo
particolare
perchè nessuno lo nota?
Ci fosse uno tra questi che mi dicesse
“ Kaito sìì te stesso non
recitare...” ma la recita la faccio
da quando sono sempre più in colpa con Aoko. -
Posa
lo sguardo verso Aoko
trovandola
così carina, così dolce, così pura e
innocente, splendente, ecco
il termine che le darebbe.
Aoko,
vorrei dirti cosa affronto, vorrei parlarti, essere complice tuo, ma
ho paura che tu spezzerai
la
nostra amicizia, che tu mi disprezzerai, che tu mi abbandoni,
perché
nessuno lo sa, ma sei la ragazza più vera che conosca; in te
c'è la
bontà, in me vendetta, in te c'è
sincerità, in me falsità.
Le
vuole
bene
quanto si potrebbe volere bene una sorella, nessuna potrebbe
raggiungere nel suo cuore i sentimenti di profonda amicizia, stima e
lealtà verso lei, nessuno, e lo sa
che
se solo uno la facesse piangere non glielo perdonerebbe
mai,
ma che può
farci
se è
protettivo?
Ma
se con lei sono protettivo, con chi amerò come
sarò
appiccicoso?
Chissà se m'innamorerò...
Il
batticuore mai l'ha sentito, e non ha mai visto un sorriso che mai
potrebbe scordare, uno diverso dagli altri, uno che potrebbe
scioglierlo, scaldargli il cuore, ma per ora ne è certo
nessuna
ragazza gli ha donato questa emozione, si accontenterebbe anche solo
di un segno come ad esempio delle iridi
che
lo possano affascinare, e di scatto, nella mente ritorna l'immagine
di Akako, in particolare quello sguardo disperato, umanizzato
nonostante le sue irridi siano state di un rosso innaturale;
perché
nessun umano ha occhi rossi almeno non di tale tonalità,
e
subito Kaito a ricordarli
si
paralizza
fissando
il vuoto della lavagna davanti a lui mentre la professoressa di
matematica spiega.
Ma
cosa? Devo smettere di vedere nella mia mente quello sguardo che poi
non è nemmeno bello, non mi piace, rosso poi, non
è per niente
umano!
Trova
ogni
scusa per non pensarla, ogni azione fa per pensare ad altro, ma
è
inevitabile Akako sta combinando qualcosa in lui e infatti quando
l'interessata passa di fianco a lui, lui si
arrabbia
pensando
che lo faccia apposta e lei per un attimo lo
guarda
con sguardo serio mentre si tiene la pancia, e un po' lui si
preoccupa
ma
non lo dà a
vedere.
Sono
sicuro che mi sta facendo un incantesimo, per questo devo tenerla
distante da me! Mi sta perseguitando!
Ne
è
sempre
più convinto e questa determinazione riesce a raffreddare le
emozioni sentite tra la paura e disagio.
Akako intanto
mentre ascolta la lezione non si accorge dei tormenti del ragazzo che
ama perché pensa solo alle sue cose come ad esempio quella
pietra
che ha intenzione di avere.
La pietra del desiderio perduto,
Akako ne sa molto a riguardo è forse una delle pietre
leggendarie
che una strega brama ad avere per esprimere un desiderio assoluto, il
più forte di ogni incantesimo mai creato in tutto il regno
delle
streghe, ma la vuole perchè è della sua famiglia.
Questa pietra0
può avverare ogni desiderio anche quello più
impossibile perfino
l'amore, perfino la fortuna, tutto, non ha limiti ed è qui
che lei
inizia
a
pensare un po' a se stessa eppure non smette
di
preoccuparsi per
Kaito
e a ciò che desidera seriamente.
Pandora,
o l'amore per me corrisposto?
Il
dilemma di questa giornata.: lei vorrebbe
l'amore
di Kaito, lo desidera
ma
le parole del giovane dette a ginnastica la
feriscono
dentro “ Amami
quanto vuoi illusa, ma non avrai mai il mio amore nemmeno con un
incantesimo!” Quella
frase
è
stata letteralmente una sfida per lei, un invito a dirle
“ usa
la magia tanto mai amerò te “
Mi
piacerebbe, ma non riesco a desiderarlo…
Tra
piacere e desiderio c'è differenza: il piacere è
quando qualcosa
piace ed è momentaneo, ma un desiderio è quando
si vuole ciò ad
ogni costo, per questo lei dice che non riesce a desiderarlo, e come
potrebbe se ogni suo tentativo magico ha finito con il separarla da
Kaito?
Per una volta vorrebbe usare le sue capacità
Cosa
mi succede? Io Koizumi faticare per avere un ragazzo?
Già,
ma alla fine sono costretta, perché Kaito merita una ragazza
che lo
completi…
Già
si arrende?
Pero'
un tentativo umano potrei farlo?
Ma
la pietra l'aiuterebbe...
He
senso avere un amore nato con l'inganno? La magia ha una sua durata e
se poi lui smettesse di amarmi e poi mi farebbe soffrire?
A
quel pensiero si paralizza mentre lo stomaco crea crampi improvvisi e
si sente
come
se le mancassero le forze e lo spasmo di dolore le crea forte
nausea.
No,
sto malissimo al solo pensiero,si vede che sono umana ho le loro
reazioni, prima non mi toccava, anzi prima non m'importavo
così
tanto, resistevo, ma ora mi sento sempre più consumata e
queste
emozioni si stanno riversando sul mio corpo…
Si
alza
per
andare in bagno e in quel momento si
accorge
di come Kaito sia arrossito guardando ad occhi fissi la lavagna.
Ma
che cosa sta pensando? Ad Aoko?
E
poi si volta verso lei e un po' ci sta
ferma
ma vedendo in lui ostilità velocizza
il
passo per uscire dalla classe e dirigersi in bagno.
Perché
deve
farmi stare così pendente, vorrei sapere che pensa quel
ragazzo,
prima era a guancette
rosse
poi mi ha visto e mi ha guardato con disprezzo?
Forse gli ha
dato sui nervi il mio comportamento, vorrei rimediare ma non so come!
Dopo
essere andata in bagno, torna in classe e riprende
a
riflettere su cosa fare con la gemma e dopo un ora di riflessione e
tormenti, prende
le
sue due decisioni sia per il desiderio sulla pietra, sia per l'amore
di Kaito.
Anche
se non lo apprezzerà mi basta che stia bene, il resto non
conta
anche se mi reputa estranea farò come sempre.
Aoko
invece ha fissato
Kaito
certe volte di nascosto muovendo solo le pupille vedendo quanto quel
vento che gli accarezza
i
capelli lo renda fin troppo sexy, e un po' arrossisce
mentre
è restata
con
un lieve sorriso.
Kaito,
tu sei solo il mio amore segreto, ma quanto vorrei un bacio da te.
Chiude
gli
occhi s'immagina
ciò
e subito si mette
le
mani sulla guancia mormorando. «
Oh, ma cosa dici? »
Ma
è così il solo immaginarlo sfiorare le sue labbra
e i suoi occhi
blu cobato sulle sue
manda
il suo
cuore
in tilt e lo
stomaco
prova enormi scariche elettriche facendola
restare
in un sogno ad occhi aperti.
Una mano svolazza e sente. «
Aoko?
Oi..»
mormora Kaito mentre Aoko ha la faccia da ebete e lui non capisce,
che schiocca le dita. « Terra
chiama Aoko! Ci sei!?
»
Dopo
un po' lei si risveglia e dice. « Sì,
che c'è? »
Ah,
spero non capisca cosa stavo pensando.
Kaito
sospira lamentandosi a tono scherzoso. « È
mai possibile che tu sia così baka da non accorgerti che la
lezione
è finita da un pezzo? »
Lei
sbatte
le
palpebre e prepara
la
cartella. « Beh,
sai capita quando si spegne il cervello..
»
Anche
se in verità stavo sognando certe cose…
Kaito
non la
capisce
ma ugualmente fa un sorriso pacato.
«
Andiamo,
volevi uscire con me no? »
Lei
resta
rossa
per poi seguirlo. «
Aspettami. »
Lui
nel corridoio della scuola con le mani in tasca fa apposta a
camminare tra le sue, gli piace vedere Aoko stargli dietro il passo.
«
Dai
lumaca, nemmeno sto correndo
»
Lei
tenta di stargli dietro con una corsa esclamando.«
non
sono una lumaca, se tu che hai le gambe lunghe, e poi sto dietro il
tuo passo! »
Kaito
resta con un sorriso deliziato e decide di farle uno scherzo mentre
le dà qualche sguardo per distrarla
finché
lui non si arresta
di
colpo e lei finisce sulla sua schiena mentre se la ride. «
Ahaha, non hai nemmeno i riflessi, baka. »
Lei
a quella botta si tocca il naso. «
Aoko si è fatta male al naso. »
poi
guarda male Kaito e lo supera
con
una smorfia anche se in verità
è
felice
di averlo avuto così vicino.
Si volta dopo un po' e gli fa la
linguaccia con un occhi chiusi. «Bakaito,
sei un dispettoso, mi hai fatto male al naso! »
Lui
si diverte specie a vederla con quelle gunciotte rossastre.
«
E tu una bambina troppo permalosa, non sai stare agli scherzi?
»
«
ma mi hai fatto male al naso!! »
Sei
tu che non ti accorgi di quanto sia felice ad avere le tue
attenzioni.
Lui
un po' si avvicina al suo viso inclinando la schiena avvicinandosi al
viso di lei e quindi lei si paralizza.
Mi
bacerà? Oh… quanto è vicino…
Nemmeno
se ne accorge ma
chiude gli occhi pero'
piuttosto
che un bacio sente il suo dito toccarle
il
naso. «
Ti fa male se lo tocco? »
Lei
riapre gli occhi un po' delusa. «
Ma
che domande fai?! »
Tonto,
tonto!! io voglio altro da te!
E
intanto lui si allontana dicendo. «
Beh,
ti lamenti così tanto che pare che ti abbia fatto
chissà che male.
»
Se
la sbriga così guardando da un' altra parte.
«
Certo
ti sei fermato di colpo. »
protesta
come al suo solito un po' arrabbiata per la delusione.
Lui la
prende
in giro mentre sono già fuori dalla scuola. «
Ma
io devo rallegrare tutti no?
»
E intanto dalle sue tasche fa uscire bandierine continuando. «
Io
sono un mago, se fossi serio credi che divertirei? »
Lei
Lo guarda
con
comprensività. «
Lo sapevo...»
Akako
non conosce Kaito, per esempio lui è buono, vuole solo
portare la
felicità, non è malvaggio come Kid!
Kaito
chiede con occhi curiosi.
«
Cosa, cosa? »
«
Ah, nulla, pensavo… comunque dove vuoi portarmi? »
Kaito
si mette un dito sulla guancia grattandosela. «
Come
dove ti porto, non avevi idee? »
Lei
ha delle idee ma sono imbarazzanti.
«
B-beh, patiniamo sul ghiaccio? »
Kaito
è negato nel pattinaggio sul ghiaccio e tenta di non volerci
andare.
«
N-No, guarda se dobbiamo andare là, no, che ne dici del
cinema o
altri luoghi dove non si scivola? »
«
Ci divertiamo e poi non cadi, ti tengo io! »
Voglio
tenerti per mano, possibile che non capisci?!
«
A me non serve, io non voglio andarci nulla di ciò che mi
dirai mi
convincerà! »
Lei
si rattrista abbassando lo sguardo. « Perchè
Aoko ci sta male, volevo divertirmi con te e non farti pensare al
natale che ti porta brutti ricordi. »
Kaito
la guarda con occhi stupiti per poi dire in un sospiro di arresa.
«
Se
proprio ci tieni… »
Lei
torna con il sorriso e corre
verso
l'attrazione. «
Dai vieni! » e
lui borbotta in lontananza. « Quella
baka…»
Poi corre dicendo. « Aoko
aspettami! »
Arrivano
alla pista di pattinaggio
e
Kaito guarda i suoi pattini presi in noleggio mentre Aoko
mette
i
suoi. « Andiamo
fifone. »
Lui
se la prende e mormora. « Ma
potevamo andare al luna park? »
Aoko
non risponde perché è già dentro la
pista di pattinaggio che è
grande, spaziosa e così Kaito la segue sbuffando.
Tocca con i
pattini il ghiaccio e subito inizia a a perdere l'equilibrio cadendo
a musata. « Mmh...»
S'innervosisce, lo odia proprio pattinare sul ghiaccio pero'
non
demorde e ci prova e riprova cadendo sempre quindi Aoko si fa
coraggio e gli porge
la
mano.
«
Non cambierai mai, coraggio tienimi la mano e pattiniamo. »
IL
ragazzo borbotta. «
E va bene…
»
Prende la sua
mano
e il cuore di Aoko accellera.
Che
bello sembriamo fidanzati!
Kaito
sta fermo con le gambe trascinato da Aoko
e
lei chiede con un sorriso genuino. «
Divertente
vero? »
e
lui risponde con seccatura.
«
Come
no… »
Kaito
odia
pattinare,
odia
scivolare
e vedere la sua
non
bravura ma non può
farci
nulla, e tenere per manina Aoko come un bambino è seriamente
imbarazzante.
Meno
male che nessuno della scuola c'è
Gli
unici che vede
sono
Ran, Conan, ma loro non li conosce di persona
quindi
non se ne preoccupa però quando sospira
di
sollievo ecco la persona che più non avrebbe
voluto
vedere.
Mi
perseguita la strega!!
Finita
la scuola, Akako è
andata
in giro per le bancarelle a cercare un regalo di natale da fare a
Kaito benchè sappia che non acetterebbe nemmeno un dolce
perché
secondo lei
lui
ha paura di lei ma non
vuole
ammetterlo del resto è normale è un uomo e ha il
suo orgoglio, ma
anche lei
ne
ha
uno
ed è quello di non farsi
sottomettere
dagli uomini peccato che Kaito l'
abbia
sottomessa all' amore, ed è per questo che fa
ogni
cosa e sopporta diventando quasi una sua schiava, ma l'amore spesso
fa agire da sconsiderati e toglie via l'orgoglio; chissà se
anche
Kaito lo capirà.
Sì
solo per Aoko lo capisce.
Ormai
si è
fissata
che Kaito sia innamorato segretamente di Aoko ma che non voglia
dirgli nulla per non rovinare l'amicizia, ma lei
crede
che Aoko non sia così vendicativa, forse al massimo non gli
parlerebbe ma addirittura
da
togliere l'amicizia per sempre le
sembra
un' esagerazione, ma se pone
questa
riflessione nel campo d'amore riesce
a
comprenderlo dato che lo vivo in primis:la paura di restare soli o di
deludere.
Passa
per
le bancarelle vedendo bambini, ragazzi, giovani scegliere
allegramente cosa comprare ed è
ancora
indecisa perché non sa
i
gusti di Kaito; e qui invidia
Aoko
per quanto lui li conosca.
Va in libreria e inizia
a
leggere qualcosa finché non trova
una
frase di un libro sui regali natalizi
che
dice “
Nulla
di più appagante è un regalo fatto a
mani con il proprio cuore
“ Ci
resta
a
pensare per poi riflettere che alla finea casa non ha
nulla
da fare quindi compra il libro e corre
in
un negozio per comprare il necessario.
Va casa e lascia tutto
sul letto per poi aprire la grande finestra della
sua
stanza
oscura facendo illuminare il luogo a ed inutile dire che i ragni che
tanto ama
scappano
ma non le iimporta, da quando è
umana
le
piace
la luce e i colori anche se le manca l' oscurità, il buio,
il male,
il giocare con le pozioni, il sentirsi una “ Dea”
invincibile, il
maledire la gente che non le
piace,
il divertirsi a spiare chi vuole
e
scoprire i loro segreti; avere poteri ha i suoi vantaggi.
Viene
bussata la porta della camera ,e il suo
servitore
che non sa ancora che lei è
senza
poteri le
porta
il pranzo quindi lei lo mangia
anche
se stare in una villa enorme con mille quadri della sua famiglia
ormai quasi estinta non è uno
bello
spettacolo, quindi termina di mangiare alla svelta per poi cambiarsi
e vestirsi come sempre di rosso: prende
i
collant neri pesanti ma appariscenti e li indossa,
prende
una gonna rosso fuoco, mette
tre
maglie e poi un grazioso giubbotto
marroncino
e
infine stivali con tacco medio per poi guardarsi allo specchio e
vedere che come sempre è
magnifica.
Come
ragazza hz enorme sicurezza specie nel suo aspetto esteriore per
questo si reputa
la
più bella, invidiata anche senza la magia, però
ciò
non
fa effetto sugli uomini seri se non su quelli che si accontentano di
una, ma lei non è
una,
lei è
una
ragazza rigorosa con degli ideali in testa, astuta, scaltra, sicura
anche se tutto questo svanisce quando sta davanti a chi ama.
Anche
se dovrei iniziare a ignorarlo non ci riesco, oggi è stato
così
bello parlargli, certo mi ha ferita ma anche io ho
esagerato… beh,
ora voglio andare a giocare e vedere come si divertono gli umani.
Si
è
sempre
divertita con la magia ma raramente usciva per svago se non per
vedere i furti di Kid o per andare al bar di Jii per vedere sempre il
mago pero' ci andava con Saguru ma tra loro non ha funzionato: lui
era troppo preso con i casi, lei era troppo innamorata di Kaito per
corrisponderlo e così si lasciarono e questo nessuno sa,
nessuno sa
che lei e Saguru
eravamo
segretamente fidanzati.
Avessi
amato Saguru forse non soffrirei ora…
mentre
passeggia
per
le strade vede
molti
andare dentro il palazzetto per pattinare sul ghiaccio, così
ci va
anche lei per poi prendere i
pattini,
indosarli
e
cominciare a pattinare con le mani dietro alla schiena, e
qualcuno
forse per la bellezza, la
nota
e quindi c'è chi le
parla
ma non hanno gli occhi a cuore semplicemente le fanno i complimenti
per come è
brava,
e lei
che
è
anche
civetta ci sta
a
parlottare con loro sapendo che durerà poco.
Aoko nel
pattinaggio tiene Kaito per mano e lui si fa trascinare sperando che
finisca presto tutto ciò e che nessuno lo
veda
o lo
riconosca.
Quando pensa
che
nessuno potrebbe riconoscerlo eccetto: Ran, Conan Sonoko, ma loro
sono troppo lontani, sospira
di
sollievo finché non sente
una
risata
acuta
che gli fa voltare la testa verso destra e vede
Akako
più carina che mai.
Ma
che ci fa qui?! Spero non mi noti, sarebbe imbarazzante…
Aoko
è fin troppo felice per accorgersi del stato d'animo del moro ma va bene perché
lui vuole che lei
sia
felice pero' poi quando lui si accorge
che
Akako pattinando si avvicina a loro
dice.
«
Aoko, credo che possa bastare, ti sei divertita abbastanza!
»
Lei
si ferma e così lui viene fermato a
pochi
centimetri da lei pero' non lo guarda perché scruta
l'orario.
«Non
hai torto siamo qui da un ora, beh, andiamo pure… »
Quindi
sorride fiduciato che non verrà preso in giro, pero' per
andare all'
uscite bisogna pattinare poiché sono al centro della pista
quindi
Aoko gli riprende la mano e lo trascina ma poi i timori del ragazzo
si avverano e arriva Akako vestita di rosso a guardarlo
dall'
alto in basso beffegiare.
« Oh,
se vuoi anche con il carrello
della
spesa ti puoi far trascinare, lo sai come i bambini. »
Lui
s'irrita
e
digrigna
i
denti tentando di ribattere. «
Guarda
che sono capace a pattinare! »
Oi,
oi, ma che invento?
Lei
si mette un dito sulle labbra senza togliere quel
sorriso
perfido ed intanto lui
si
allarma
chiedendosi
che diavolo abbia in mente specie quando dice.
«
Potrei
fare un test… »
Quella
parola per il giovane fa pensare ogni cosa possibile e non,
perché
non lo ammetterà mai ma lui teme la magia di Akako.
Cosa
vuole farmi? Incantesimi, ridicolizzarmi? Mettermi al bando? Cosa ha
in testa? Ma perché mi perseguita?
Intanto
Akako prende in disparte Aoko e inizia a dialogarci e questo a lui
crea
allarme per Aoko pero' confida
che
Akako non faccia nulla a lei.
Poco dopo Aoko gli
dice.
«
Io
vado a comprare qualcosa a mangiare, Kaito, Akako si è
offerta per
aiutarti, ma tanto sei negato eh eh. »
Lui
Non
riesce
a
capirla. «
No aspetta, vengo con te!
»
Subito
da dietro sente
Akako.
«
Non
puoi,
devo aiutarti in una cosa. »
La
guardo male per poi accettare la separazione con Aoko a malincuore
quindi resta con Akako stando pesantemente a poker face, praticamente
la stessa situazione che è avvenuta quando era
in
funivia con lei.
La rossa sa che lui non vuole stare con
lei ma non se ne importa perché stavolta non
ci
sono inganni quindi prende
la
mano di Kaito e lo trascina
in
un posto della pista non troppo affollato. « Allora
adesso t'insegno a pattinare voi? »
Lui
non l'ascolta che spegne completamente il cervello. « Fa
come vuoi. »
Akako
un po' sorride quindi dice. «
Beh, qual'è la tua postura mentre pattini? »
E
Lui si mette a spalle dritte e gambe leggermente piegate, quindi
Akako dice. «
No,
devi avere le gambe mollegiate ma più basse e la schiena
più
avanti. »
Ma
lui non fa nulla quindi lei tenta
di
parlare con lui per scioglierlo. «
Senti, so che a scuola abbiamo alti e bassi ma potresti ora darmi
retta? »
E
lui risponde. «
ah.… forse… »
E
così lei si rattrista
che
inizia
ad
agire con la dispettologia.
«
Ora ti sveglio io idiota! »
Metto
una mano sulla sua schiena e lui domanda quasi svegliato. «
Cosa?!
Ehi?! Ma che?! »
Lei
dà
una
spinta forte e lui scivolando in avanti urla.
«
AKAKO ME LA PAGHI!! »
E
lei risponde a pieni polmoni mentre lui è in balia della
velocità.
. «
COSì IMPARI A NON ASCOLTARMI! »
La
gente la guarda, ma non se
ne
importa perché poi abbassa lo sguardo sedendosi sulla
staccionata ed
inizia
a
pentirsi di avere un carattere così vendicativo.
Scusami
ma io volevo solo stare con te, ma tu non mi vuoi per questo ho agito
così… scusa Kaito…
Kaito mentre
è in balia dei pattini che scivolano sul ghiaccio urla
a
tutti. «
PISTAAA, TOGLIETEVI DI TORNO TUTTI!! »
Me
la paga carissima, ma perché mi deve infastidire, non la
capisco, è
davvero dispettosa…
mentre
urla
un
bambino viene travolto da lui e gli cade
sopra
per poi sentire una voce di una ragazza che conosce.
«
Conan,
stai bene? »
Kaito
si alza
subito
e tenta di portare i capelli agli occhi, e nel frattempo Conan dice.
«
Mi
hai fat…
»
Si ferma non appena vede quasi il suo volto adulto allo specchio. «
Kid? No… non ci credo… »
Farfuglia ma Kaito lo
sente
benissimo
quindi dice. « mi
spiace. »
Si rialza per poi ricadere e in quel momento Ran riesce a
vedere il viso di Kaito solo che lei lo scambia per Shinichi quindi
lei si mette una mano alle labbra mormorando. «
Shinichi, sei tu? »
Kaito
gattona per andarsene e Ran urla con un po' di lacrime. «
SHINICHI!!
»
A
quel punto si volta.
Di
tutta la gente proprio loro, è colpa di Akako, solo colpa
sua! Me la
paga non appena la trovo la faccio seriamente soffrire…
«
Non
so chi sia, mi spiace.
» e rigattona tentando di resistere al freddo del ghiaccio ma
sopratutto
di
non venire travolto dagli altri pattinatori.
Ran non gli crede e
dice. «
Bugiardo,
fammi
vedere il tuo volto! Hai
perfino
la sua voce! »
«
La
smetti?! Non sono dell' umore lo capisci, lasciami stare, io non sono
Shinichi.»
Fossi
Kid scapperei ora, ma non posso e Conan mi sta inquadrando...
Arriva
alla
staccionata e riesce
a
rialzarsi e cerca di raggiungere l'uscita ma più avanti
c'è Akako
quindi si dirige verso lei ma Ran lo segue. «
Shinichi, smetila di scherzare, non è divertente! »
Conan
come sempre tenta di non far soffrire Ran con dei fraintendimenti.
«
Andiamo Ran quello non può mica essere Shinichi eh eh...»
e nel frattempo pensa.
Non
ci credo che sia quel ladro kid sa pattinare mentre questo è
inetto.
Kaito
dopo un po' raggiunge Akako che sta seduta con sguardo mogio e un po'
lui viene preso.
Ma
che ha? Non è divertita?
Va
da lei e protesta. «
Razza
di stupida sadica, perché mi fai scherzi simili eh!? Sei
fortunata
che stiamo sul ghiaccio! »
Akako
alza lo sguardo dicendo. «
Non
lo so, l'ho fatto e basta… »
«
Non devi, a te proprio non t'importa di me, non pensi che mi sarei
potuto fare male? »
Lei
ribatte. «
E tu non pensi che odio avere i bambolotti?! Ti volevo aiutare ma tu
nemmeno mi ascolti, per te sono il nulla, tu mi ferisci e basta, e
non te ne importi perché allora io devo importarmi se vieni
ferito?!
»
A
questo ragionamento un po' lui si sente in colpa. «
Non
credevo che tu…
»
«
Non credevi?! Cosa mi credi una bambola?! Non capisci che sono umana,
che ho un cuore, sentimenti! Smettila di trattarmi così!
»
Ran
raggiunge i due e pensa.
Ma
chi è quella? Perché parla a Shinichi?
Kaito
non sa ben definire se Akako abbia ragione o meno, dà una
parte ha
ragione dall' altra torto. «
Non ci riesco… non scorderò mai quel giorno dove
mi hai dato
guerra! Mi hai mostrato che non hai cuore, che sei egocentrica, che
pretendi, io non voglio una ragazza così! »
La
rossa strizza gli occhi ammettendo. «
È il passato, ti ho detto che non ho più
ciò! »
«
Sei una bugiarda! A scuola hai dimostrato il contrario, e se credi
che non avere più i tuoi fan io così
ci
creda ti sbagli! »
«
A me di quelli non importa nulla, l'unica cosa che per me
conta...sei…. Tu!»
Kaito
fa una smorfia. «
Te
l'ho già detto io non m'innamorerò mai di te con
un incantesimo.
»
« Non ce ne sono! »
« Non ti credo! Non mi batteresti
senza, non mi faresti pensare e preoccupare senza… baka, io
non mi
fido di te! »
A
quel punto Akako scoppia in lacrime e Ran va dritta da Akako a dire.
«
Ehi, non piangere… »
poi guarda Kaito. «
Tu
non puoi essere Shinichi! Sarebbe più gentile, coinciso e
non
agredirebbe così una ragazza! »
Kaito
fa una smorfia. «
Finalmente
l'hai capito!»
Ma
perché sono così vendicativo Akako pero' mi ha
messo contro Conan e
Ran e ora Conan potrebbe sospettare di me, e… mi sento male
a
vederla piangere.
Si
avvicina ad Akako per poi dire. «
Dai torna serena, non volevo farti piangere. »
Lei
esclama togliendo le mani agli occhi. «
Ti diverte no, ti diverte vedere una ragazza innamorata di te vero?
»
«
Io non mi diverto! »sbotta
seccato.
«
Sì invece, Aoko mi ha detto che sei gentile e buono, invece
con me
sei maleducato, altezzoso, e antipatico! »
«
Sono
fatto così… »
«
Allora quello che ho conosciuto cosa era una messinscena, quello che
mi mostri ora sei tu?! »
« ecco… non saprei...»
Conan
esclama. «
Pirandello
dice che un umano è attore perché a seconda del
contesto sociale o
persone è costretto ad avere un suo comportamento.
»
Akako
ad ascoltarlo deduce. «
Quindi
sei così con me perché hai paura di me?
»
Kaito
risponde acidamente per orgoglio mai glielo dirà. «
Non ho paura delle ragazze! »
Lei
fa uno scatto verso lui arrivando difronte al suo viso per poi dire.
«
Io non ti farò più male, promesso, ok? »
Il
cuore di lui un po' si spaventa ed inizia accelerare
a
vedere
gli occhi di lei e inizia a cercare una via d'uscita, e poi un bacio
a guancia riceve che lo
lascia
stranito ma anche rabbrividito e non riesce
a
toglierla come
non
riesce
nemmeno
a reallizzare cosa accada, ma questo bacio ha qualcosa di diverso
rispetto a quelli di Aoko qualcosa che lui non comprende.
Lei
si allontana
per poi ammettere. «
Ti voglio davvero bene, quindi fidati di me. »
automaticamente
lui annuisce
non
capendo bene che cosa sia accaduto ma ha di nuovo impresso gli occhi
di lei ma non in lacrime bensì: gentili cordiali, puri.
Perciò
lui decide di metterla alla prova quindi chiede. «
Volevi insegnarmi a pattinare, beh, ti ascolterò
quindi… dimmi.
»
Akako
un po' si tranquillizza che fa le domande di prima vedendo come sia
sbagliata la sua postura quindi lui l'ascolta e lei avvicinandosi,
senza
problemi fa scivolare le sue mani sulle gambe del ragazzo. «
Devi tenere le gambe molleggiate non dritte! »
Lui
annuisce quindi fa come gli viene detto poi dietro il collo sente
il
respiro della giovane e la mano che gli
inclina
un po' la schiena senza farlo
scivolare
in avanti. « Schiena
leggermente in avanti, non dritta »
E
infine lui abbassa
il
mento pero' subito lei con un dito glielo alza e i loro
sguardi
s'incrociano mentre lui resta
un
po' preso da quella profondità di irridi che gli fa
mandare
giù saliva ma non può non accorgersi di quanto
quella ragazza sia
estremamente bella ma lei non si accorge di nulla e continua la sua
lezione. «Non
guardare in basso ma davanti a te. » e
subito si allontana mentre lui stringe i pugni riprendendosi
e
analizzando la situazione.
Certo
che ne ha di coraggio a toccare il mio corpo, ha un tocco fulmineo,
deciso, ma non smetteva di far scivolare le sue dita sulla mia
schiena… Dio
che
brividi, poi quel suo sguardo era così profondo e
il
suo respiro mi ha pure emozionato,sono dentro un incantesimo?
Posso
davvero fidarmi di lei?
Mentre
lo pensa
dal
tabellone della Tv in lontananza sente
parlare
di una gemma che verrà importata a natale per essere
inaugurata
al
museo, sente che questa pietra è capace di esaudire ogni
desiderio
quindi pensa
all'
istante che sia Pandora ma poi la voce di Akako lo
mette
in allarme mentre si accorge
che
Conan e Ran sono andati via e intanto lei all' orecchio gli
bisbiglia. «
Quella gemma serve a me! »
Lui
la guardo basito per poi fare un
sorriso
furbetto.
Questa
è bella Akako che ruba, non m'innamoro mica delle ladre,
pero' lo
apprezzo, si sta proprio impegnando ma non mi ruberà mai il
gioiello
pero' è meglio che sia chiaro.
«
Niente magia quindi? »
Lei
fa n sorriso spiegando. «
Stavolta
sarà onesta, ma ti avviso Kaito: a me di competere con te
non importa,
ma quella gemma appartiene alla stirpe della mia famiglia, quindi la
voglio! »
Kaito
a saperlo chiede. «
Per caso è magica? »
«
Lo è, possiamo dire che è capace di donare a chi
la usa ogni
cosa...»
« Anche Pandora? »
Si
lascia sfuggire perché alla fine è sicuro che
Akako sappia le sue
motivazioni.
«
Anche, può resuscitare i morti, insomma ogni cosa, anche
ritornare
lo status precedente. »
Lui domanda per capire. « Perchè
vuoi usarla, a che ti serve? »
«
Sono stufa di essere inutile per te, ecco… se capirai saprai
cosa
voglio. »
« Akako, perché mi dai sempre guerra?
Prima eri più
calma ora non smetti perché?
Insomma vuoi farmi un incanto?
Dimmelo,
non lo capisco proprio! »
Akako
stuffa di sentirlo parlare così si indica. «
Esiste una legge… in cui ci sono due mondi, il primo
è A il
secondo B.
L'universo A è la copia fisica e sentimentale del B
ma non delle scelte e dell' amore.
Nell' universo A io potrei amare un altro e
non te, ma nel B amo te…
nell' A potrei riuscire a fare
incanti su di te senza problemi, nel B no…
Capisci cosa sto
dicendo? »
Resta
un po' confuso, anzi non capisce cosa c'entra. «
Ma esci dal discorso ora? »
La
ragazza assume un volto serio per poi rivelare.
«
Sai perché non ti sei mai innamorato di me? »
Lui
esclama. «
Certo
vuoi tutto con la magia, e non t'impegni nemmeno un po… »
«
E
ti
sei mai chiesto come so che tu sia Kid? »
«Ehm, sfere, magari
sai il futuro bho… »
« Un giorno parlavo al mio amato
specchio e mi ha detto che ci sarebbe stato un giovane dal manto
bianco a resistere ai miei incantesimi d'amore…
Parlo di te, Kid è
l'unico che non può amarmi, quindi vedendo come tu a San
Valentino
mi hai respinto ho capito che sei Kid.
»
«
Cosa intendi dire che se non lo ero ti avrei amato come tutti?!
»
«
Esatto! Non so cosa ti renda imune a me, ma è
così: ogni
incantesimo che faccio su di te non va, te ne accorgi e mi sconfiggi,
è da là che è nata la voglia di
distruggerti… dovevo avere ogni
uomo ai miei piedi ma tu per me eri un ostacolo… »
«Mi stai
dicendo che io sono l'unico ragazzo immune
a
te? »
« Esatto, per cui anche se mi credi strega, io non posso
usare nulla contro te se non il vudù ma come ho detto non ti
voglio
fare male più. » Detto ciò si allontana
lasciando Kaito riflettere
ma lui riesce a fermarla dicendo. « Se io non posso amarti
perché
ci provi sapendo che non accadrà? Mi sembra solo una lotta
senza senso...»
Lei risponde con un po'
di titubanza ma alla fine è inutile fare l'orgogliosa dato
che ha
pianto davanti a lui.
«
Perchè non miro al tuo amore, ma alla tu amicizia.
»
Kaito
sbatte le palpebre incredulo e
leggermente
accenna
un
sorriso di rispetto « Grazie per la sincerità!
»
Poi si
allontana per raggiungere Aoko mentre Akako riflette.
La
disperazione, ecco cosa sono, ho rivelato tutto, ed ora lui che
deciderà, mi crederà?
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Ho pensato a “lei “senza accorgermi che io ci tengo a “lei “ ***
Ciao
a tutti, ed ecco qui un altro capitolo spero emozionante, sia chiaro
che anche se sembra che stiamo arrivando alla fine non lo è
ancora,
anzi non è nemmeno come crederete che siaXD
( si sono ambigua)
beh, spero che anche questo capitolo travolga ed emozioni
come
i precedenti :)
Mi sono divertita a muovere i personaggi specie
se sono OOC ho avuto molta libertà nella narrazione e
azioni, beh
vedrete.
Non sto copiando la mia altra storia, anche se lo
sembra ( capitemi ho la mia mentalitàXD )
Ok, recensite
miraccomando :D
genere:
triste, amore, sospance
genere:
giallo
personaggi:
Aoko, Kaito
secodari:
Akako
comparse:
Ayumi, Genta, Ai, Mithuhiko, Conan.
Ho
pensato solo a “lei “senza accorgermi che io ci
tengo a “lei “
Ad
Aoko, Akako le ha detto gentilmente di lasciarlo solo con lei, all'
inizio non ha voluto perché ha avuto paura che Akako potesse
fare la
carina con Kaito, ma Aoko è buona, ingenua, si fida delle
amiche
perché Akako è sua amica vero?
Lo spero, voglio bene a lei
anche se non ci parliamo mai, ma credo che lei non mi ruberebbe mai
Kaito, è sveglia avrà capito che mi
piace…
Un
po' si sente in
colpa perché un giorno Akako le ha rivelato che gli piace
Kaito, e
lei
quel
giorno in montagna ha risposto
che
non sapeva cosa
provasse per il moro.
Era forse là che mi resi
conto che mi piaceva lui?
Forse,
del resto non può
scordarsi
quando
per bontà e per non fargli fare pessima figura ha
rifiutato il
suo invito per fare la gara in maschera di coppia; ma che
può farci
se a sciare è negata e cade
sempre, eppure lui c'è stato: l'ha visto che era
sola
in
mezzo alla neve, e
lui
vestito da Kid le ha
regalato una delle sue magie, ed è forse quello ad averla
fatta
innamorare di lui.
Io ero vestita
con un abito da sposa e lui da quel ladro, pero' era più
carino
dell' originale.
in
Kaito c'è qualcosa che l'ha
sempre affascinata e non la sua magia ma le sue gesta
inaspettate…
Pare
freddo, menefreghista ma lui è il primo a voler dare il
sorriso agli
altri.
Ecco
perché lo amo…
Si è data
la risposta ma si chiede
se
per lui sia così.
Stiamo sempre vicini, siamo
inseparabili, allora perché sembra quasi, certe volte in un
altro
mondo?
Nel
bar mentre gioca con
la cannuccia
riflette
sul perché
lui pare qualcosa che c'è e allo stesso tempo no.
Pare
che nasconda qualcosa, ma non potrebbe mai lui mi racconta tutto, tra
noi non ci sono segreti… vero?
Un
po' di dubbi arrivano specie dalle parole di Akako dette allo
spogliatoio.
Kaito è carino solo con
me? Ma a
me non pare. È
cordiale con tutti, fa le magie per
tutti, allora perché Akako sostiene ciò?
Non
può scordare
come il giorno in cui lei
e
Kaito tornando dalla scuola incontrarono
un
bambino piangente e l'altro
dalla
sua mano fece apparire un giocattolo e quel bambino tornò
sorridente.
No, Kaito è buono con
tutti non
solo con me, ne sono sicura, è lei che non lo conosce, ma
lui da
cuore in ciò che fa…
Non
smette
di
pensare al passato con lui e a quella rosa blu, e un lieve sorriso
dolce si stampa per poi divenire sorpreso perché quella rosa
appare
davanti ai suoi occhi.
Alza
lo
sguardo e
avvede
gli occhi zaffiro che da sempre scaldano il suo cuore.
«
Oh… » Non
sa
mai
cosa dire mentre lui con quel sorriso a denti che pare solo per lei.
« Ti
piace, sai mi sono diverito!»
Lei
prende la rosa blu e come tutte la tiene
tra le mani con un lieve rossore che indica quanto sia felice. «
A cosa devo questo pensiero?
»
Lui
arrossisce leggermente per poi guardare in alto. «
Perché
è
grazie a te se ho potuto
chiarire
con Akako, lo sai non mi piaceva ma ora è simpatica, direi
accettabile…
»
Leggermente
quel sorriso in lei si affievolisce
e
gli
occhi
si colmano di preoccupazione pero' non sarebbe da lei fare
l'impicciona. «
Sai Akako mi ha detto che tu sei buono solo con me, ma non è
vero
giusto? »
E
nonostante vorrebbe
che
negasse, che
da una parte
sia
seriamente l'unica ad avere ogni gesto dolce da lui.
Kaito si
mette una mano sulla guncia guardando distrattamente verso la
finestra del locale dove si notano i pattinatori. «
Io sono
buono con chi se lo
merita eccetto in un caso…
» spiega
riferendosi alle sue fan quando
è di notte e
a come deve essere gentil uomo.
Ed ecco che lui
torna
nei suoi
pensieri
ed Aoko
tente
di distrarlo cercando di ridargli quel sorriso che ama
tanto.
« Altro
caso? Quale? »
Lui
accorgendosi di aver parlato troppo esclama. «
Scema, intendo in famiglia! Ma io sono buono... »
E
lei torna sorridente confermando. « Già,
perché tu sei buono con tutti. »
Lievemente
lui
sorride
per poi alzarsi e dire con indifferenza.
«
Sì lo sono, ora scusa vado in bagno, aspettami qui.
»
E
corre via mentre lei si
accorge
di
qualcosa che non va ma non capisce
cosa.
Ma
perché è corso via?
Per
Kaito Questo
segreto gli crea solo problemi, disagi, colpe, come potrà
andare
avanti così?
Aoko scusami davvero…
Si
chiude in bagno per poi strizzare gli occhi sentendosi come sempre
più in difficoltà a ingannarla.
Non sono
buono, non sai cosa faccio, non sai che sono la causa dei problemi
che hai con tuo padre, non sai che agisco per vendetta e non per
portare il bene al mondo; non sai nulla ed io… Perdonami…
Stringe
le
mani in pugni deglutendo, questi pensieri reali che non può
dire,
che deve
tenere chiusi nei suo cuore.
Vorrei dirglielo
ma non ho quel coraggio che tutti credono…
Kid
non è coraggioso, non è un eroe, è
solo un ladro che intrattiene
il pubblico.
Usare
il prestigio per rubare, come si può usare un' arte
così bella per
i propri profitti?
Ed
io lo faccio, benché papà lo
faceva so che è sbagliato,
Aoko pure l'ha detto… ma sono costretto.
Certe
volte tornerebbe
indietro
nel tempo e direbbe
subito
ad Aoko ogni cosa, ma se accadesse cosa farebbe?
La
reazione sua quale sarebbe? Se ora io gli dicessi per gioco la
verità
cosa farebbe? Sarebbe capace di darmi uno schiaffo o
di
piangere?
E
l'ultima cosa che vorrebbe e vedere le lacrime della fanciulla ma
questo per ogni ragazza non solo per
Aoko
anche se sa che il bene è individuale che la
felicità di uno alla
fine potrebbe essere male per un altro…
E la
legge, e se ci penso Akako sta avendo il male da me mentre Aoko
è
felice…
ma come devo comportarmi con Akako ora?
Gli
ha dato
battaglia, gli ha detto che vuole una pietra.
Perchè
vuole una pietra magica?
Ha
detto che può esaudire ogni desiderio.
Akako
ha tutto, poteri, ragazzi, carattere,
pero' potrebbe
mai usarla contro me?
Certe
volte in Akako ha
notato
che lei era più che una che gli
prediva
il futuro, lei voleva qualcosa ottenere, e solo da pochi giorni sa
che cosa era, ma ora lui si è
ricreduto
con quella frase “ Io
non voglio da te l'amore
ma l'amicizia!”
E
chissà come mi ha reso felicissimo ma anche un' ombra e un
pensiero
mi era arrivato, solo che non ricordo cosa diceva…
La
frase era “ Non
rinunciarci” ma non se lo ricorda
e
tenta d'immaginare che cosa volesse
Akako.
So
che non potrebbe mai rubarmi nulla, lei non è altro che una
ragazza
qualunque anche se non so se credere che sia senza poteri o
meno… e
poi se quella pietra le appartiene è giusto che gliela rubi?
Ma
che penso!? Certo che devo, avessi ciò
potrei avere
Pandora no?
Devo pensare a me non ad Akako! Ma che cavolo mi fa
quella ragazza, io non cederei mai una pietra simile specie ad Akako
che potrebbe solo fare disastri potrebbe anche farmi innamorare di
lei e...mmh, almeno mi farebbe capire cosa è l'amore no?
A che
penso, io non sono così disperato! Chi se ne frega dell'
amore! Non
voglio darle carta facile.
Ne
trova di ogni colore per non ammettere che vorrebbe
Akako
felice solo che questa volontà per lui
non lo comprende.
Adesso
devo pensare a un piano per sottrarla, probabilmente avrò
anche
quegli uomini…
Un
pensiero gli arriva, si preoccupa come
non mai.
E
se Akako finisse nei guai o peggio contro loro?
Se la polizia la
prendesse?
Abbassa
lo
sguardo fissando il pavimento.
Non può
accadere pero' lei non sa rubare, se è
senza poteri è
prendibile, lei non ci pensa proprio a cosa intercorre?
Se
accadesse che lei venisse presa anche solo come sua complice
passerebbe guai forse non legali ma sarebbe controllata e potrebbe
avere problemi in famiglia bechè lui non ne sappia nulla.
Tenta
di darsi pace che lei non è stupida come si fa sembrare ma
se riesce
lui a prenderla in giro è possibile che Nakamori o peggio
Conan non
la prenda?
Conan la mangierebbe se la scopre, a
malapena io ci scappo, no... devo proteggerla, ma se avesse i
poteri...
Si
mette due mani sulle orecchie negando con la testa urlando. «
Basta
devo sapere se li ha o no! »
Esce
dal
bagno e raggiunge
Aoko
per poi dire. «
Aoko, scusami ma… devo fare una cosa che ho
scordato
di fare, possiamo terminare qui il nostro appuntamento? »
Aoko
resta a sguardo di chi sta perdendo qualcosa quindi lui
aggiunge.
«
Che hai? »
Lei
passa all' istante ad occhi a lacrime ed lui scongiura. «
N-Non piangere, per favore. »
Lei
gli va addosso e gli da pugnetti sul petto dicendogli. «
Aoko vuole stare con te! Perché
mi
lasci sola, non si fa, non si fa! »
A
sentirla lui si dispiace
che
per il bene verso Aoko inizia
a
fare un sorriso dicendole. «
Dai
scherzavo, non ti lascerei mai sola per una mia faccenda. »
Faccenda
che mi sta a cuore…
Lei
alza lo sguardo ed lui resiste
a
fare un sorriso scherzoso; in quanto recitazione è
bravo,
e lei che è ingenua ci crede per poi fare una smorfia
«
Non
farlo più, Aoko non vuole che tu veda…
»
Si zittisce e lui tenta
di
capire. «
Vedere chi? »
Lei
lo
prende
per mano e lo
stratona
verso la cassa per andare a pagare.«
A-Aoko, calmati non serve trascinarmi. »
E
eesta
sempre
più stranito: non comprende
di come Aoko stia iniziando a fare una lotta per il suo amore.
Pagano ed uscono dal locale e lei chiede
con
euforia. «
Passeggiamo
per il parco vuoi? »
Lui
alza
le
spalle annuendo. «
Se
ci
tieni...»
E lei gli riprende il braccio del giubotto verde e lo
trascina
canticchiando
allegramente
una canzone natalizia e così
lui
lievemente
torna tranquillo.
Non la capirò mai, pero'
cosa mi era preso prima? Per
Akako stavo seriamente
lasciando Aoko sola?
Forse Akako non è stata sincera, forse ha
mentito?
Anche
se i suoi occhi erano puri, placati, leali, sinceri?
Potrei
essere in un incantesimo se no perchè mi
preoccupo da
impazzire?
Magari
non ha
voluto
farglielo scoprire
e così si è inventata quella storia?
Possibile?
Akako è così falsa, se lo fosse saprebbe recitare
come una
professionista...
Ma perchè non smetto di pensarla? Prima non
accadeva...
È
da quel
giorno che lei gli ha detto "
Non capisci i miei sentimenti"
A
me non importa di lei no?
Ed
ammettere che vuole
bene ad Akako è così difficile?
È una
conoscente!
Ma se lo
è
perchè ci sta in pena?
Perchè sono
buono… sì ecco, non per altro.
Arrivato
a queste conclusioni torna
a
rischerzare con Aoko per poi passare per le vetrine e fermarsi a
vedere un vestito, e Aoko si ferma a vederlo per poi dire guardando
ciò che ha addocchiato anche lui.«
Wow
mi piace, Kaito per te mi starebbe bene?
»
Lui
a quella frase scoppia a ridere immaginandomela.
Una
nanerottola rossa kiki.
E
dice
indicandola
prendendola in giro.
«
No,
un vestito
simile
starebbe bene su una di classe, alta, e per di più
aggraziata…
»
Aoko
ribatte. « A
me non importa, ad Aoko piace e che ha il mio fisico che non
va?»
«Beh…
dunque...»
si mette a girare attorno al suo corpo. «
Sei un
po' Troppo
bassa per una della tua età, non credo che tu abbia seno se
non la
prima, e lasciamo stare i fianchi e il girovita… nah...
c'è una
tua sosia che a lei si starebbe bene il rosso dovresti
vederla è alta, adulta, anche se fin troppo seria per i miei
gusti,
le chiedo le misure e non me le dice, uff…
insomma Aoko, quello
che tento di dirti è a che te non stanno bene i vestiti per
le
ragazze alte,
a te sta bene il bianco! Che
indica la tua dolcezza, sincerità, purezza.
» dice
con
sincerità e lei gli dà una scopata in testa. «
Maniaco come ti permetti a giudicare il mio corpo! E
chi è questa sosia mia eh?! Come ti permetti a chiedere le
misure,
tu non sei normale!! »
« Eh eh, ma io scherzo mica mi piace
quella »
«E allora perchè fai domande simili? »
« Cosa
sei gelosa? Comunque certe volte mi chiedo se tu sia femmina, non lo
sembri...»
Come
se ti dicessi che tu sei molto carina... mi vergogno!!
E
lei ribatte infuriandosi.
« Io
sono una femmina, sono anche carina, mettiti gli occhiali!!! »
Lui
si mette
una
mano sulla testa. «
Ehi,
se vuoi restare nelle tue fisse fai pure io me ne intendo di ragazze
e ti ho detto la verità se poi vuoi pensare di essere sexy
ed altro
fai pure! E poi credi che a me importi?
Non
sono un maniaco semplicemente… ho risposto alla tua domanda!
»
«ma
se mi guardi sempre le mutandine, e vai a curiosare negli spogliatoi
della gente. »
«
Tsk… colpa loro che hanno lucchetti da bambini…
»
Mmh,
non pensa che voglio vedere le ragazze perchè sono
seducenti? Questa
ragazza ha la mente troppo innocente...
Aoko
chiede. «
Che genere di fisico pensi che dovrei avere per quel vestito
eh?!»
Lui
ci pensa
su
e gli appaiono alla mente ogni ragazza conosciuta.
Indubbiamente
a loro… ma a chi starebbe a pennello?
Poi
vede
uscire
Akako con indosso quel abito e la indica
senza
pensarci. «Una
come lei, è alta e ha gambe snelle, in più del
seno...»
E
la guarda meglio mettendosi una mano sulle labbra.
Ma
quella è Akako! Non pensavo che… certo che gli
dona parecchio
spero non abbia sentito.
Aoko
si volta e dice. «
Akako!? Io mai sarò come lei! »
Lui
fa una smorfia per poi
innervosirsi
senza un perché e supera la rossa
che
lo nota ma non lo segue, anzi se ne va dalla parte opposta, quindi
lui si ferma pensando.
Dovrei parlarle perchè
la snobbo così?
Aoko
lo raggiunge chiedendogli
«
Kaito
ma che hai? »
E
risponde un po' con le mani alla testa. «
Niente,
comunque è stato un caso che Akako fosse uscita da quel
negozio
quindi ti avrei indicato anche un' altra.... »
Lei
si cruccia dicendo.
«
Aoko è bruttina per te? »
Lui
La guarda e
un po' sentendo di averla forse ferita le dà
una
pacca sulla testa. «
Ma
a te che importa se ti vedo carina o no? Insomma, devi esserlo per
chi ami no? .»
«
Aoko vuole piacere ai ragazzi! Io sono bruttina per te? »
Sospira
ormai sfiduciato ammettendo leggermente arrossendo. « Anche
se sei
piccina, con i capelli aruffati, con un fisico poco formato, sei
adorabile, ai ragazzi piace... non conquistano solo le provocanti,
anzi ti avvntaggia perchè mostra che sei una ragazza pura.
Aoko
chiede. «
Davvero? Quindi
mi trovi bella?
»
Lui
Annuisce
guardando
da un altra parte. «
N-No
esageriamo, sei molto carina ok?
»
Io
non uso termini simili, se non in Kid, scusami Aoko… sei
bella non
lo nego ma non mi conquisterà mai ciò.
Aoko
ritorna felice per poi mettere a se le mani sul petto stringendo i
pugni mentre nota in
lei una determinazione quindi si
spaventa.
«
Cosa è quel fuoco? »
E
lei dice. «
Aoko piace, Aoko piace! Grazie Kaito!
»
Lui
la
guardo estraniato.
Eh? Ma che significa? Io
non la capisco, questa ragazza è tutta scema…
«
Certo
tu piaci...»
Ripete
per
farla felice anche se non capisce il senso.
E subito lei inizia
a ridere per poi prenderlo per mano pero' stavolta non lo
trascina
anzi ci
cammina assieme chiedendo.
«
Posso
tenerti per mano? »
Sempre
più lui resta senza
parole per ciò che lei fa. « Come
vuoi...»
ma
se mi ha preso la mano un sacco di volte...
Perchè ha gli
occhioni lucicosi?
Qualcuno le ha dato una
botta in testa?
E
lei inizia a diventare stranamente appicicosa che a lui crea solo
enorme disagio ad esempio inizia lei
a
parlare del passato con lui stando ad con occhi dolci, inizia a
programmare il loro natale, e poi il colmo lo
porta
qua e là a provare vestiti.
Seriamente
cosa le prende? Non è da lei fare queste cose, mi mette in
ibarazzo,
e la gente ci guarda, spero non pensino che siamo fidanzati...
Pensa
lui
per
poi andare
con lei in un bar e sentire
lei chiedere. «
Kaito, tu hai chi ti piace? »
E
subito l'aranciata che beve lui
gli
va di traverso e tossisce
come
non mai.
Ma che domande mi fa?! Che gli
importa
poi? Non me le ha mai fatte… ed ora che dico?
«
Ma che razza di domande fai?! »
Lei
si mette un po' a prenderlo
in
giro indicando le sue labbra. «
Ahaha,
sei uno scemo ti sei sporcato tutto. »
Lui
ribatte
tornando
a bere. « Mi
pare ovvio fai domande strambe, ma che senso piacermi come amica? Beh
sei tu! »
Dice
con
ovviettà anche perché è l'unica che
reputa
amica,
e Aoko fraitendendo lo assale in un abbraccio e lui chiede «
Ma che ti prende, hai la febbre? »
« Aoko è felice, è la più
importante! »
Lui
domanda
sempre
più preoccupato che qualcuno abbia drogato Aoko. «
Senti
non è che ti hanno messo del eccitante qui dentro?
» dice
prendendo
la sua bottiglia
analizzandola.
«
No,
io sono felice perché tu mi fai felice. » spiega
guardandolo con occhioni dolci.
«
Ma se non ho fatto nulla. » Fa
un sorriso sforzato con una gocciolina in testa
«
Lo so, ma lasciami stare così… » spiega
tenendolo stretto a lei.
Lui
tenta
di
togliersela di dosso mentre
si guarda attorno.
Ma
che fa, non la ecciterò spero, oh mio Dio meno male che non
mi parla
in modo adulto, se no impazzirei, devo toglierla, è
stranissimo
averla così...
«
Aoko
sei sopra di me te ne accorgi?
Ti
vuoi ripigliare pari innamorata...»
Come?
No, Aoko non può esserlo, siamo solo amici!
Lei
arrossisce dicendo.
« Non sono innamorata, solo felice! »
«
Siamo in pubblico, mi
hai assalito, che diavolo hai in testa vuoi che ci scambino per una
coppia?! »
E
lei resta ad abbracciarlo
forte
dicendo. « Noo!!
Voglio kaito vicino, io sono importante per te, non respingermi.»
Lui
sta
immobile
aspettando che si calmi.
Non
posso credere a ciò che sto per fare....
Cambia
leggermente sguardo cercando di trattarla come fa con tutte di notte
anche se è seriamente difficile per lui.
« Ti
piace così tanto avere il mio corpo vicino a te?
»
Lei
resta di stucco chiedendo. « Kaito,
cosa è questo tono? »
Il
ragazzo si avvicina al suo viso alzandole il mento mentre la guarda
con occhi più ingannatori. « E
di che ti preoccupi, tanto mi stai solo tenendo stretto, mi dici cosa
hai?
»
E
lei rimanendo stranita scuota la testa.« Sono
felice, pero'... Kaito così mi ricordi qualcosa, e non mi
piace! Tu
sei dolce, non adulatore... Aoko vuole Kaito!.»
E
così lui si zittisce
pensando.
Ecco,
non posso fare nemmeno ciò che mi piace che lei non lo
accetta, Aoko
io non sono bambino, io sono serio ma perchè non lo
comprendi, non
resterò per sempre così ai tuoi occhi, prima o
poi dovrai capire
quanto sono profondo e poetico, ormai è la mia natura
diventata, ma
come puoi saperlo se no accetti me come ladro?
E
torna a ridere come un bambino. «
Credevo volessi giocare ad essere strani dato che lo sei eh
eh...»
lei
abbassa lo sguardo chiedendo. «
Strani? Trovi Aoko strana? »
Lui
tento di spiegare la
situazione. «
Beh sì, ti comporti come se fossimo fidanzati…
»
E
lei chiede.
«È tanto strano per te? »
«
Certo siamo amici, io con la mia ragazza non sarei così...»
Mmh
con chi amerei sarei molto onesto, leale, e sicuramente farei ogni
cosa per lei; io sono un romanticone ma Aoko non lo sa…
lei
da felice passa a triste per poi dire. «
Insensibile…
baka, BAKAITO!! »
Si alza di colpo per poi andarsene mentre lui
resta
ad occhi sbarrati.
Ma che ho detto di
male?
Akako dopo
che ha
lasciato
Kaito con Aoko con la speranza che lui abbia capito qualcosa dei suoi
voleri che ovviamente sì sono sinceri, almeno questo le
dice
il cervello, ma il suo cuore vuole un briciolo dell' amore di Kaito,
ma ha imparato che l'egoismo non deve
mostrarlo
a lui, benché non
lo ammette lentamente stagiocando d'astuzia ma non ha
veri
piani in mente, pensa
solo
a quella gemma, ma le sue azioni stanno procurando un cambiamento
inaspettato e
se ne accorge sempre
più, perché lei
stessa
a furia di stare fuori, sotto questo clima natalizio di luci, colori,
rosso, verde, giallo, tutto in movimento, le bancarelle, la gente che
compra ed è indecisa su cosa comprare, un po' come lei che
è
indecisa
sul regalo per Kaito, ma ormai la decisione è presa anche se
sa
di
essere negata in maglia.
Passeggiando per la città vede
un
abito magnifico che s'intonerebbe proprio con il suo fisico da
modella: esso è fatto di lana dal rosso fuoco acceso, molto
vistoso
a gonna lunga con la parte del petto scollata ma questo non
è un
problema perché saprebbe come abbellire
la
zona dove ricade la sua quarta.
Prende il portafoglio e senza
pensarci inizia a
farsi
un
regalo da sola perché nei natali riceve
milioni
di
regali dai ragazzi ma ora che è
umana
non avrà nessuno e di certo il suo servitore non le
prenderà
nulla, quindi prende
la
carta di credito delle sue sorelle che l'anno lasciato sola anche se
la
controllano
a distanza, e compra
quel
abito rosso per poi metterselo e uscire.
Vede
Kaito
che la
indica
stando ad parlare del suo fisico e lei all' istante arrossisce
ma
poi vedendo che parla con Aoko si
fa
da parte anche se la voglia di stare con lui è sempre
più
incontrollabile, quindi si volta e se ne va e intanto lui cammina
dalla parte opposta.
Sono una codarda ma
se ho sentito bene parlava del mio corpo?
Come se io lo
eccitassi, non gli piaccio per bellezza, è troppo maturo;
così
maturo che peferisce le bambine...
Lo
pensa
ma
sa
che
alla fine se anche avesse
coraggio
non avrebbe saputo
come reggere la situazione con Aoko perché sa
che
lei la
reputa
amica ma per me lei è solo una rivale in amore anche se le
vuole
bene.
Va verso il luna park, di solito sono luoghi che a non le
piacciono, troppo infantili, allegri, disturbano la quiete tutte
quelle urla, pero' forse per il buon umore o il fatto che è
umana,
ci si addentra e comincia
a
giocare sola tra le attrazioni anche se non riesce
molto
a divertirsi, ma per non pensare ai miei problemi
cerca
ogni
distrazione perché si sa, lei si distraeva
stando
ore con la magia o vedere la sfera di cristallo per vedere che
facesse Kaito, certe volte lo beccava
pure
in bagno mentre si cambiava e un po' l'occhio l'ha messo.
Oh
cavolo, non pensarci, se lo scopre mi uccide, ma tanto non lo
saprà
mai, anche perché è successo solo una volta per
errore…
Quand
gioca
sente
dei
bambini parlare e giocare con un bambino.
Ma è
il bambino di prima?
Subito
fa un sorriso e ascolta
un
po' di cosa parlano e resta di stucco a sentire che parlano di una
persona sospetta.
Ma sono bambini?
Conan
con la mano sul mento spiega le sue tesi e lei non sa
come
definire quel bambino dato che è geniale.
Come
può un bimbo così piccolo avere nozioni simili,
chi è
realmente?
Sente
poi parlare altri bambini una dai capelli mogano, corti, molto carina
dagli occhi un po' freddi ma anche lei dimostra di avere carattere ma
non come l'occhialuto.
Non credevo che i
bambini di oggi fossero così svegli…
Si
allontano un po' finché non parlano della gemma che le
interessa e
quindi si volta
cercando
di mettersi davanti a un distributore ed ascoltare la loro
conversazione.
«
Conan, vogliamo provare a prendere Kid!?
Sicuramente mirerà a questo gioiello. »
Spiega Ayumi vestita con un giubbotto
arancione
chiaro, incappucciato
ma
che si nota chiaramente i suoi occhi verde acqua guardare i celesti
di Conan.
«
Sei impazzita
è un ladro, e poi non ha mandato nesun avviso! » Esclama
Conan un po' offeso.
Ai se la ride mormorando. «
Paura
che ti soffino il caso eh?
»
Akako
pensa
non
capendola bene.
Caso? Perché questo
bambino è con la polizia, no, ma dove ho già
visto questo moccioso?
Genta
vestito di rosso asserisce. « Conan,
noi siamo bambini è vero ma abbiamo fantasia! La polizia no
per
questo non lo prende, che ne pensate amici? »
Ayumi
e Mitsuhiko annuiscono dandogli pienamente ragione e Conan sempre
più
se la prende. « Voi
non lo conoscete, nemmeno io riesco a prenderlo! E poi lasciate fare
ai grandi! Cosa potete fare voi, siete solo dei bambini! »
Akako
sbatte
le
palpebre facendo un sorriso deliziato.
Bambini
loro? E lui cosa sarebbe un adulto?
Certo però che è proprio
simile a Kaito, eppure mi ricorda qualcosa...mmh…
Tenta
di
ricordarsi ma non le viene nulla finché non sente
da Ayumi dire « Noi
siamo bravi! Non vantarti!
Non saremo forti come Shinichi Kudo,
ma siamo bravi, e lo sai! Perchè non ti fidi di noi!?
»
La
rossa quindi allarga
il sorriso.
Shinichi ora ricordo, l'unico
detective che avrebbe messo in difficoltà Kid! Ma questo
bambino me
lo ricorda, pero' non è possibile che sia Shinichi, non
credo
che sia stato ristretto…
Smette
di
pensare non appena sente
la
voce dispiaciuta di una ragazza dire «
Aoko
chiede scusa…
»
«
Aoko-chan? »
Dimentica
all' istante i pensieri su Conan e gli altri e corre verso Aoko
chiedendo. « Ehi,
ma che ci fai qui sola? »
Lei
si volta, ha le lacrime agli occhi e la guardo con preoccupazione. «
Che ti prende? »
Aoko
l'abbraccia dicendo «
Per Kaito io non sono nulla… Aoko piange...perché
non
sono qualcosa per lui? »
La
rossa non sa
cosa dire ma cerca
di
darle forza. «
Non dire così, Kaito è tonto cosa credi? Nno
capisce nulla… è scemo, e lo sai no? »
Lei
si strofina gli occhioni. «
Dici
che in fondo al suo cuore mi ama?
»
Akako
resta
perplessa,
non sa
bene
cosa dire perché da una parte vorrebbe
dirgli
ciò che sa, dall'
altra vorrebbe distanziarla da Kaito per cui fa una sola mossa. «
Non devi chiederlo a me, ma a
lui...»
Lei
chiede. «
Vieni con me? Se tu ci sei avrò forza per chiederglielo, ti
voglio
bene, lo sapevi? »
Akako
L'ha
sempre
sospettato ma ancora una volta resta
nel
bivio tra il bene e il male.
E se ti dico che
ora sei vista come rivale? No, solo una lacrima sua e Kaito
mai più mi parla, pero' stavolta è lui a far
piangere Aoko, ma
perché, è così ottuso da non capire i
suoi sentimenti?
Devo
stare attenta una mossa sbagliata e perdo tutto…
«
Certo andiamo da Kaito e gli dici tutto ok? »
Akako
ma tu sei cretina!!
Aoko
fa un sorriso di cuore ed l'altra tenta
di
sorridere mentre la
prende
per mano e la
trascina
fuori dal parco. «
Che bello, Aoko dirà tutto perché ho un' amica
fantastica. »
Mentre
Akako cammina
resta in silenzio a sguardo sofferente.
Aoko
perché sei così baka?
Perché Kaito sceglie te nonostante sia
un furbo che te la fa ogni secondo, che ti nasconde ogni cosa,
perché?
Avessi io la tua
stupidità gli piacerei
sicuramente…
Non
le
piace
offendere la gente per questo lo pensa, in lei
non
c'è così tanta bontà, è
dispettosa ma non può
non
ingannare Aoko perché è una
rivale.
Mi
dispiace se tu mi fraitendi, io ti voglio bene ma non a tal punto da
dirti la verità…
Arrivano
al bar dove Kaito è rimasto a scrivere qualche appunto e
Aoko inizia
a parlare tenendo la mano della rossa. «
Kaito…
io...devo parlarti.»
Lui
alza lo sguardo per poi vedere Akako
e
restare un po' a pesce fuor d'acqua mentre poi dice con freddezza.
«
Da
quando sei sua amica? » chiede
ad Aoko.
Akako
comprende che parla di lei, quindi lascia
la
mano dicendo. «
Meglio
che vada, non mi
vuole vedere...»
L'altra
insiste.
«
No, hai detto che restavi!
»
Kaito
si secca, La rossa lo capisce
da come la fissa
male per poi alzarsi e dire. «
Akako,
vieni con me! »
Lei
resto senza parole. «
Eh?»
Lui
la
guarda
fulminandola per
poi prenderla per
mano e dire ad Aoko. «
Devo parlare con lei, aspettaci qui! »
E
la trascina fuori dal bar mentre il cuore della rossa batte all'
impazzata solo per quella stretta possente.
Anche
se fa male, la sua presa mi piace…
Lui
lascia la mano per poi chiedere con serietà.. «
Miri a essere mia rivale, miri a insegnarmi, e adesso miri ad Aoko!?
»
Lei
domanda non capendolo. «
Di
che parli? »
Lui
mette una mano in tasca spiegando. «
Del
fatto
che ne trovi tutte per starmi appicicato! Adesso miri ad Aoko!? Non
ci parli mai ed ora magicamente sei sua amica?!»
La
rabbia in lei si
accende negli occhi. «
Come ti permetti, adesso io non posso avere un' amica tua?! »
«Ma
se tu non sei amica di Aoko, non le parli mai, ed ora la tieni per
mano, dico cosa hai in mente di farle!? »
«
Ma sei impazzito,
mi reputi così disperata!? »
«
parliamo
di una che usa la magia per avere un ragazzo se no nemmeno verebbe
calcolata, sì ti vedo disperata! Una che non lo è
non userebbe
ogni mezzo trucco per avere dialogo con me! Complimenti, mi hai fatto
arrabbiare, non mi toccare Aoko, è dolce, ingenua, e tu me
la
faresti solo piangere. »
Resta
sempre più con il cuore spezzato guardandolo
con iridi d'odio perchè lentamente questo amore sta
divenendo
odio.
E
lei dice che lui non sa se la ama, guarda come è geloso solo
a
vedere che ha un' amica… ma questo non me lo merito, ed ora
al
diavolo, che mi odi, nessuno mi sgrida senza veri motivi!
Fa
passi pesanti verso lui e lo spinge
con
forza contro
il muro lui
subito gli
punta la
pistola spara
carte, e
lei,
benché
si
secchi tira
un calcio in
lungo
alla sua mano disarmandolo lasciandolo senza parole. «
Ma cosa sei Ran tu? »
Lei
non
lo ascolta
che
dice
con rabbia e rancore. «
Adesso mi hai stufata, mi odi a tal punto che non mi vuoi vedere, ti
accontento, non mi vedrai più!
Se vuoi saperlo colui che fa
piangere Aoko sei tu, non io!
Aoko è venuta da me a chiedermi
una mano, voleva dichierarsi a te, ma tu non lo vedi, e ora scagli su
di me la tua gelosia! Sei tu il disperato!
Non
ho bisogno di un bambino, sai cosa, il regalo di natale non lo
meriti, non meriti nemmeno che io dica a
quella gemma di
aiutarti a trovare Pandora, non meriti il mio amore e nemmeno quello
delle altre, meriti
solo Aoko perchè mi hai deluso, sei solo uno stupido!
Per questo esprimerò di non amarti più! Di
dimenticarti, perché tu
vuoi questo! Quindi ti dimenticherò così la
smetti di ferirmi!»
In
quel momento lui
inizia a tremare con le labbra acutizzando la voce . « Cosa?
S-Scherzi? Non puoi!
»
Lei
Lo guarda dall' alto in basso senza clemenza.
«
Posso eccome, così amerò un altro,
così tu sparirai dai miei
pensieri, così sarai felice a non avermi vicino a
te…
ci
vediamo al tuo furto! Perché da adesso in poi non ci vedremo
più!
Si
volta
facendo
scivolare una lacrima per poi correre via.
Kaito
Ad avere visto Akako con Aoko gli
è
salito
il
nervoso,
e uno strano pensiero, poi la diffidenza ha regnato e così
ha detto
quelle cose ad Akako credendo che fosse lei la causa ma invece quando
lei
gli ha risposto
con quelle
frasi dure si è sentito
come
se perdesse qualcosa
d'importante e non ha
smesso
di deglutire per poi sentire cosa lei
voglia
desiderare,
ed
in un attimo si è sentito spezzato
dentro
con la paura che accada.
Akako non amarmi
più?
Dovrei
essere felice
eppure non capisco perché mi sento mancare i
battiti?
Non
crede
che
sia amore ed è impossibile che lui ami Akako anche se la
pensa
e
ci
si preoccupa.
Che per me Akako sia un' amica?
E
come sempre trova
mille scuse.
Sì quindi è
normale che mi sia
ingelosito a vedere Aoko con
Akako? Oppure Akako con
Aoko?
Ma io non sono mai geloso se Aoko sta con Akiko… Allora
perché prima ho reagito così?
Per
lei cioè Aoko no? Non credo che per Akako io sia
così, insomma la
conosco a malapena…
Lui
alza
lo
sguardo e Akako è già andata via per cui torna
nel
bar con sguardo leggermente perso e Aoko chiede. «
Kaito, dove è Akako?»
Lui
risponde
senza
guardarla. « Non
lo so… senti che ci facevi con quella? »
Aoko
spiega. « Lei
mi ha rincuorata, per Aoko è un' amica, le voglio bene!
»
«
Rincuorata? Cosa
intendi dire che qualcuno ti ha fatto piangere? »
domanda
non
capendola anche se la verità la sente
al cuore.
«
Sì tu… »
Lui
La
cinge
per
le
spalle guardandola negli occhi. «
Io?!
Ma perché? Non
ti ho mai fatta piangere, allora perché? »
Lei
lo
chiude
in un abbraccio stretto e lui
domanda.
« Perchè
ora fai così, che hai oggi, sei strana, mi spieghi!?
»
«
Ho
un debole per te...»
glielo
dice lasciandolo
senza
parole.
Non è vero, no, non ci
credo, le
piaccio come ragazzo?
Ma se Aoko piangeva per me, Akako non
c'entra nulla… cosa mi succede? Non riesco a fidarmi di
Akako
nonostante sia leale?
Aoko
intanto dice. «
Volevo Akako vicina a me perché lei mi ha detto di chiederti
cosa tu
provassi per me… ma non so il perché se ne
è andata, tu lo sai?
»
Lui
abbassa
lo
sguardo non sapendo nemmeno cosa rispondere solo che la colpa lo
assale… «
Aoko
posso confidarmi con te? Devo parlarne con qualcuno prima che
impazzisca...»
Lei
si siede e annuisce.
«
Dimmi tutto! »
Quindi
lui
siede
accanto a
lei
e spiega
arrossendo.
«
Mi sento
meschino con una ragazza
perché tempo fa mi ha fatto paura ed ora questa persona mi
ha
rivelato che mi ama, ma io non l'amo, lo sa eppure mi sta
dietro…
Lei
vuole l'amicizia ed io volevo ma quando
l'ho vista con un altra ragazza per mano mi sono infuriato e non
capisco il perché, mi ha dato fastidio, ho pensato a cose
stupide,
senza senso, cose
come “ adesso
"lei" mi allontana da "lei "?
“ Non ti dico a chi mi riferisco, sta di fatto che con questa
ragazza che mi aveva
fatto
male, io ci ho litigato e… ora non mi vuole più
parlare, anzi mi
ha detto che non ci rivedremo più e…
Ti è mai capitato di
sentire come se perdessi qualcosa che non ne faresti a meno?
Ma
è impossibile, lei l'ho ignorata per mesi, perché
mai ora dovrebbe
farmi effetto?
A volte credo di essere sotto un incantesimo suo…
»
Ma
ha detto che non hanno effetto su di me.
Aoko
tenta di capire per poi dire la sua dandogli una pacca sulla schiena.
«
Sei suo amico! Ecco, non c'è nulla da vergognarsi le vuoi
bene, ma
io sono sempre io la speciale vero? »
Lui
la guardo un po' con occhi rivelatori. «
Sì, sarai sempre tu la mia migliore amica equiparabile, ma
non
ragazza...»
Ed
ecco che l'ha quasi
scioccata quindi la tira
se
mentre lei ordina. «
No scherzare, ferisci Aoko. »
E
lui risponde coccolandola un po' sui
capelli.
« Non
sto scherzando, c'è troppo che ci proibisce per stare
insieme come
coppia. »
E
lei esclama. « Eliminiamolo!
Possiamo, basta crederlo! »
E
lui rinota la
sua determinazione, la sua voglia di vincere quindi chiude
gli
occhi pensando.
Forse devo respingerla? Ma non
posso vedere le sue lacrime…
«
Quindi mi ami anche tu?
»
domanda
riferendosi
ad Akako.
«
Come? Perché hai altre che vogliono un rapporto con te?
»
Lui
un po' se la ride.
Ogni
ragazza che ama Kid, ma non posso dirglielo.
. « No,
figurati mica sono una star, ehm, diciamo che a SanValentino
ho molta cioccolata…. »
Lei
sorride pacatamente. « Lo
so, kaito ho un idea! Io credo
che tu non capisca i sentimenti, magari mi ami e lo confondi in
amicizia. »
«
Credi
che sia così ottuso? »
« Sì! »
« Ok, e allora che
vuoi fare? Spero non un bacio, vorrei conservarlo eh eh..»
«
Perchè non provi a diventare il mio ragazzo? »
« Mmh, ma io
non credo che..»
E
subito lei lo guarda con occhi di speranza perciò si lascia
convincere.
« E
se scoprissi di non amarti che farai? »
« Non
è possibile...»
« perché? Tu che ne sai se...»
«
Perché sono l'unica che frequenti! »
Lui
tossisce
leggermente
per quanto abbia ragione. «
Mi fai riflettere? Non è una decisione da prendere sotto
gamba. »
«
Va
bene. »
Si
alza
e
la saluta
per poi camminare pensando.
Io amare Aoko? Mph…
impossibile…
Poi
mentre cammina
tranquillo
vede
Akako con una borsa e la getta in un cestino, curioso di sapere che
cosa sia, scopre che
è un
libro fai da te e poi una busta con una letterra e infine
c'è anche
un gomitolo di lana fatto ai ferri vedendo la iniziazione della
“K”
non resiste che
di nascosto fruga e
apre
la busta che ha scritto.
- Tanti auguri di un
felice
natale
Kaito,
questa è la prima lettera che scrivo, di solito usavo la
magia ma
come sai sono senza poteri, ma non ti ho detto il perché sia
senza,
a dire il vero avrei voluto che tu mi credessi fin dall' inizio ma a
quanto pare non siamo destinati nemmeno ad essere amici, anche se io
ti amo; seriamente ti amo, e non ho mai pensato che a scriverlo
potessi sentire il mio cuore infuocarsi e battere mentre la mia mente
s'immagina la tua faccia stupita.
Ho sempre voluto farti un
regalo di natale ma non riuscivo, avevo paura e poi tu pensi solo ad
Aoko; come tu non capisca quanto l'ami è impressionante, sei
d'avvero
ottuso!
Ripigliati lei ti ama quindi dichiarati, fregatene del
fatto che sei Kid, fregatene del passato Aoko è ingenua e tu
sei
troppo scaltro per farti beccare, allora perché non le dici le
dici la verità, lei è buona ti
perdonerà e ti capirà!
Ad
ogni modo questo è il primo regalo che faccio con le mie
mani senza
magia, spero piaccia, se non si capisce è un berretto, ma
sono
proprio negata.
Spero che tu riesca un
giorno a fidarti di me, perché io non ho nulla contro te,
anzi sono
innamoratissima, e benchè sia ingiusto e forse un male per
me, spero
che tu amerai la tua migliore amica…
Akako.
Ps:ho perso
i poteri perché ho versato una lacrima e non una qualunque
ma una
d'amore, ma sappi che anche se sono umana vivo con la speranza che
avrò qualcosa
anche con le mie forze. -
Lui resta
quasi comosso per poi intascarsi
la lettera e guardare quello che doveva essere il suo regalo.
Cosa?
Ora capisco perché
quel giorno mi ha offeso, se non
poteva piangere ha resistito un anno e mezzo?! Non dovevo ignorarla,
anzi non dovevo trattarla così, sono stato pessimo, vorrei
rimediare
da ora!
Questa sì che ha stoffa, è
diversa dalla Akako
che credevo, è romatica, dolce, orgogliosa, è
interessante pero Devo
fermarla, non voglio, non voglio che mi dimentichi… mi deve
amare!
Non
sa
il
perché sia così egoista ma il pensiero che ami
altri
gli
dà
alla testa.
Solo io devo stare nei suoi
pensieri, non gli altri!
Comincia
a
correre per poi accorgersi che sta nevicando e proprio quando si
ferma
vede
Akako parlare con altri e non smete
di
fissarla.
Akako, se sei
senza poteri
perchè hai così tanti ragazzi?
ed io perchè mi sento deluso?
Lei
lo vede
fermo, lo fissa
un attimo per poi camminare con altri superandolo
facendo finta di non conoscerlo e lui
sente
quasi crollare ogni
sua
difensiva.
Cosa è questa sensazione?
Deglutisce
per poi sentirsi sempre più impallidito.
Non mi ha
salutato nonostante mi abbia visto, mi ha fulminato con lo sguardo
si
volta
vedendo
le spalle di lei e quel vestito rosso che le sta a pennello con
altri.
Vorrei
prenderla.
Ma
non riesce
a fare un passo.
Vorrei
parlarle.
Ma
non ha voce.
Mette
una
mano sulla testa chiudendo
gli occhi ammettendo finalmente.
È
tutta colpa mia, non l'ho capita, quanto sono stato
stupido!
Mi concentravo su Aoko pensandola la più
importante e non mi sono mai reso conto che
io tengo ad
Akako più di quanto senta per una fan...
Per me è
un' amica! devo rimediare.
COMMENTATE
E AL PROSSIMO CAPITOLO :d
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** i sentimenti cambiano con il conoscersi, lei gli ha mostrato molto di se, quindi ora lui lo farà con lei . ***
ciao a tutti, buon natale come
mio regalo vi lascio questo capitolo che è ricco di emozioni
( almeno ci ho provato )
anche se la storia sembra frettolosa nel senso i tempi della storia
sono molto brevi tutto si svolge in tre giorni cioè nella
storia sono passati circa tre giorni.
Mi spiace infinitamente er chi tifa Aoko e Kaito, non odiatemi ma
questa è la ff che mostra come potrebbe Akako e Kaito andare
d'accordo, (punti di vista che ho studiato da mesi )
quindi sopportate qui le scene ed altro , di kaiKo c'è ne
sono fin troppe.
passo alle persona che recensiscono i capitoli: Virgola, KudoA, Sherry-
> vi auguro un dolce natale e delle belle vacanze natalizie, e
vi ringrazio per recensire e acettare questa storia :D
grazie, oggi è il mio compleannoXD
genere:
sospance, amore, sentimentale, poetico, quotidianità,
scolastico,
genere:
giallo
personaggi:
Akako, Kaito
secodari:
Aoko
comparse:
Takao, Akiko,
i sentimenti
cambiano con il
conoscersi, lei gli ha mostrato molto di se, quindi ora lui lo
farà con lei .
La
neve passa da un granello fino a un piccola tormento, il vento
è
gelato, e Kaito resta a guardare fuori dalla finestra sospirando con
il pensiero che questo natale termini all' istante.
I ricordi si
fanno più vivi, le urla di quel giorno, quel fuoco, quella
esplosione…
Papà…
Socchiude
gli occhi
continuando a
sospirare sentendo di non starci più dentro per questa
attesa.
Natale ti odio, mi hai portato via il mio
papà…
Benchè
sua
madre dica che non è colpa del Natale
lui
non ci crede,
se quel giorno avesse fermato suo padre non avrebbe perso la vita
no?
Che
stupido, sarebbe accaduto in un giorno diverso.
Perché
lui era Kid ed era stato
scoperto, il come sia accaduto non si sa.
Forse la
mamma avrebbe dovuto tenere segreto il loro matrimonio.
Del
resto lei era una ladra, lavorava per una associazione probabilmente
la stessa che Kaito
ora tenta di sconfiggere.
Ma
mia madre poi ha smesso…
Grazie
a suo
padre,
lui in qualche modo le ha donato qualcosa che lo stesso Kaito non sa
di
trasmettere ad altri.
L'amore, ma non bastano i
sorrisi e gli sguardi?
Utopia
gli pare, e lui non ha tempo per l'amore.
Allora
perché mi sento mancare se la penso…
Quegli
occhi rossi, i capelli dal colore magenta scuro, quel viso bello,
aggraziato e quel vestito che le donavano parecchio…
Akako,
perché ti ho trattato così? Non
volevo perdere la tua
stima.
Mette
la testa fra le braccia per poi guardare a destra.
Lo
ammetto mi ha colpito forse
perché è l'unica donna
capace di fare a meno di me?
Ne
ha
di fan eppure ogni ragazza che ha visto non smetteva di dargli
attenzioni eccetto Ran, ma lui ci ha sempre giocato solo per dispetto
a Conan.
Ran è bella, ma a me lei non fa
provare
nulla, quel giorno mica la volevo baciare, non sprecherei mai il mio
primo bacio per una che non amo.
Chiarito
questo, gioca
un po' con una moneta mentre la fa passare per le dita pensando a
sguardo vuoto.
Aoko oggi era strana, decisamente non
sembrava lei, mentre Akako ha fatto bene…
Dura
da ammetterlo ma se l'è meritato.
L'ho ignorata, l'ho
perfino fatta piangere…
Stringe
la monetina con forza sentendosi male solo per quel atto.
E
non la biasimo se vuole non amarmi più, ma forse
è un bene?
Anche
se sente
che non
vuole.
Almeno
la smette di darmi fastidio, alla fine è questo che ho
sempre voluto.
Lo voleva
ma adesso qualcosa è cambiato?
Ma se anche accadesse
saremo amici no?
Inizia a
ricordarsi come lei da strega abbia avuto tantissimi a darle mille
regali pur di avere il suo amore e ciò lo spinge a prendere
le sue
cose.
Se per una
volta sola facessi io
per lei qualcosa?
Ha
sempre pensato che
lei non s'impegnasse ma non può
non
vedere quanto impegno c'è stato in lei
e se ne accorge man mano che riflette.
Voleva
farmi un regalo ma l'ha gettato via.
Quella
lettera si
ricorda ogni
cosa.
Quelle parole toccanti, mi
sono
rimaste in mente, e non perché ho una memoria fuori dal
comune…
allora perché?
Ha
raggiunto il suo cuore.
E mi ha lasciato senza
fiato…
Ma quando
avrebbe
voluto chiarire.
Lei
è scappata…
Sbatte le
palpebre per poi dirsi.
Che smielato, ma che penso?
È
inutile pensarci ore, ore per poi solo stare peggio.
Forse
è meglio così, come un tempo...
Si,
ma gli prende l'ansia del tempo perduto.
Non è così
importante...
Ma Akako
ha detto che vuole
che siano
amici?
Ma
appunto lo sono ma lei non lo sa…
Ed
è questo che deve chiarire no?
Ma con che coraggio mi
posso far vedere da lei dopo ciò che ho detto?
Si
ricorda di quella stretta di mano e di nuovo sprofonda nell'
insicurezza.
Cosa mi aveva fatto arrabbiare?
Aoko
amica di Akako per parlare con lui?
o Akako amica di Aoko per fargli
un dispetto?
Non ricordo, ma sembravo quasi geloso…
Ma
di chi è
geloso?
Akako o Aoko?
Se
fosse
geloso significa che è
innamorato?
Ma se fosse allora sono geloso di Aoko, lo
dice anche lei è l'unica che frequento…
Ma
questo male si presenta se pensa ad Akako.
Beh, certo
che sto male è un' amica… ma sì,
passerà sicuramente qualche
giorno e passa.
E torna tra
i suoi obbiettivi.
Domani ultimo giorno di scuola e
dirò ad Akako come stanno le cose, sì, mi
dirà ok, e saremo amici,
non può respingermi non lo farebbe mai…
Ma
non tiene in conto che Akako è diversa e che le situazioni
cambiano
con le azioni.
Assurdo lei mi ama non rinuncerebbe
mai a me!
E se ne vanta
sentendo di averla vinta.
Akako A casa ritorna
dopo aver lasciato alle spalle Kaito.
Idiota… non te
la perdono, per gelosia mi hai aggredito, avessi avuto i miei poteri
avresti visto che ti avrei fatto…
Si
gira tra le coperte del letto ricordandosi quello sguardo freddo di
lui, quelle parole che l'hanno ferita e poi quella diffidenza.
Voglio
scordarlo… rivoglio tornare strega, rivoglio
i miei
poteri, rivoglio la mia vecchia me stessa, sto male… ed
è colpa
sua!
Tenta di
chiudere gli
occhi mentre da lontano, dalla finestra si sente il vento sbattere, e
lei si butta sotto le coperte calde mentre singhiozza un po'
stringendo il cuscino.
Ti odio stupido, non si tratta
così una ragazza!
Si
rende conto che lui non ha mai fatto nulla per lei.
Anche
se mi aveva aiutato quando ero stata ipnotizzata da Spider.
Era
convinta di essere importante, invece…
Mi ha solo
trattato come le sue sciocche fan! Non ha nemmeno un briciolo
d'affetto per me…
Lui ama
le sue fan ecco la sua spiegazione.
Io non sarò mai sua fan, non
sarò più attaccata
alle sue gesta, me la paga, vuole Aoko che se la tenga, io posso
avere di meglio, dovevo tenere Saguro, dovevo…
dovevo…
maledizione perché
non amo lui piuttosto che quel mago
da quattro soldi!
È
arrabbiata e le lacrime non smettono mentre ricorda
come Saguru
le
donava ogni cosa solo per avere il suo
amore.
Saguru scusami se ho dovuto
farlo…
Lui
non si era
mai mostrato romantico, era un po' come Shinichi preso dai suoi casi,
metodico ma molto emotivo infatti per Akako
arrossiva spesso e lei
lo trovava
carino ma non era
mai seriamente
felice.
Un
giorno che doveva essere il più felice, lui le
diede un
anello di
fidanzamento, erano
ormai a sei mesi insieme e le cose almeno secondo il parere
di Saguru
stavano andando
bene, ma Akako
aveva
un ombra, un
dubbio,
e un segreto che mai avrei potuto dire:
non poteva
accettare l'amore nato dalla magia, non poteva
accettare un uomo innamorato di una ragazza che aveva nel suo cuore
un altro, per questo quel giorno lei
decise
di metterlo alla prova: ruppe
l'incantesimo e lui non lo
capiva
finché in poche ore a
frequentarla
non capì che era solo una cotta infantile la
chiamò “ Amore
passeggero”
e così ritirò la proposta e si
lasciarono…
Che
stupida! Ma non potevo ingannarlo…
Avrebbe
dovuto giocare almeno fino a che
non avrebbe smesso di amare Kaito.
Ma è colpa sua se
ho spezzato il suo incanto…
Se
per Kaito quel giorno di San Vaentino è stato traumatico,
per lei è
stato rivelatore.
“Una
gemma si nasconde in me e aspetta solo di essere presa”
parole sue,
maledizione, e quella frase mi aveva emozionato.
Dopo
un po' lentamente chiude gli occhi per addormentarsi.
Aoko
Va verso la finestra di camera sua
che sta di fronte a quella di Kaito e dalla tenda lo nota
che sospira sembrando a sguardo di chi ha enormi problemi.
Kaito
non pensare a tuo
padre…
Lei
sa
cosa accadde perché era con
lui, sa
come lui era scioccato e così anche lei,
e non scorderà
mai quando Jii prese Kaito e lo allontanò da lei
chiudendolo
in macchina
mentre lui urlava “ Jii-chan,
voglio vedere papà!! “
e lui non rispose, plausibile come poteva dirgli quella cruda
realtà?
Ci volle sua madre per aiutarlo a realizzare.
Erano
piccoli e lui diceva “
Papà, non torna, credi che non
mi voglia bene?”
Kaito
era sveglio ma non poteva capirlo e accettarlo
quindi Aoko
rispose
“ No,
ti ama tanto. “
Poi
si sentirono dei passi e lei
vide
la madre di Kaito che si abbassò e abbracciò
forte suo
figlio
mormorando. “
Tesoro, vieni dobbiamo parlare.
“ E così lui seppe una verità falsa
mentre Aoko rimase
incuriosita ma poi seppe tutto da Kaito che disse più cupo
che mai.
“ Papà è
in un viaggio senza ritorno, mamma ha detto
che è stato un incidente e… ma non è
vero, vero Aoko? “
E
là lei lo abbracciò forte mentre lui chiese “
Non è
vero, vero? “
Lei
disse “ Non preoccuparti,
resterà nel tuo cuore per
sempre, io ho la mamma nel cuore, ok?”
E
lui chiese ingenuamente. “
Quindi papà è nel mio
cuore? “ Fece un sorriso
fantastico, e lui rivelò “
Aoko-chan, sei la bambina
più carina di tutte, ti voglio tanto bene!
“
E a quel ricordo Aoko
sorride
un po'.
Eh sì, Kaito non potrebbe mai
sostituirmi,
c'è troppo tra noi, anche se…
Riguarda
Kaito e stavolta lo vede allontanarsi dalla finestra.
Anche
se mi vede solo come amica e non ragazza…
perché mi ha
respinta, dovrebbe amarmi, invece…
Spera
che abbia solo confuso i sentimenti, deve, perché
crede che siano destinati.
Non
l'ha deciso nessuno ma lo sa è così…
anche se
Kaito non se ne accorge, lui mi ama…
E
va sul suo letto per poi dormire un po'.
****
Il giorno dopo arriva la pioggia quindi Kaito
mette
la divisa nera per poi aggiungerci una sciarpa
preparandosi
a vedere le sue
fan a fargli
i regali di natale.
Fa
un' abbondante colazione preparata da Jii che lo
bada e poi esce
aspettando Aoko che sta vestita con la gonna, e lui
si chiede
come non abbia freddo, tuttavia la saluta
come se nulla fosse e camminano parlando un po' del natale, lei
gli
chiede ciò che lui non
avrebbe
voluto affrontare.
«
Senti che avevi ieri? Dalla finestra eri molto pensieroso. »
Lui
resta
con le mani dietro la testa e risponde
con indifferenza.
«
Sai bene cosa è per me
questo periodo… »
E
lei gli si
avvicina dicendo. « Aoko
ti starà sempre vicino. »
Lievemente
lui sorride
per poi ridere un po'.
«
Mi conosci sarà come ogni natale, una giornata
tranquilla… »
E
lei aggiunge. «
A casa
mia vero? »
Lui
annuisce
perché
alla fine è la
ricorrenza,
ogni natale lui
l'aiuta
ad addobbare l'albero, i festoni per poi fare una bella festa.
« Certo! »
Aoko
salterella un po'. «
Evviva, ci divertiremo, invitiamo tanta gente! Portiamo anche Akako
vuoi? »
A quel nome
il suo cuore perde un battito per poi raggelare
quel sorriso mentre in se cerca di tornare sorridente. «
Forse è meglio di no, non le sto simpatico. »
Codardo…
Lei
esclama. «
Vero, anche
perché sta sempre con i suoi fan, sai invidio tanto lei,
è così
bella, credi che un giorno sarò come lei? »
Lui
scoppia a ridere di gusto. «
Ahahaha, tu come Akako, ma sognatelo...»
Aoko
se la prende ma poi fa una smorfia. «
ma
lei è meglio no,
magari così piaccio?
»
Lui un
po' si
preoccupa, che Aoko stia iniziando a parlare di cose strane, codici
che Kaito non riesce a decifrare.
Ma perché mette in
ballo Akako? Non diverrà mai come lei, se lo fosse sarebbe
identica
a Ran, che è alta, ma Aoko è
piccina...
E
specifica un po' seccato mentre le mette una mano sulla spalla. «
Non
so cosa pensi la
tua testolina bakata, ma tu
piaci
per come sei!
Non serve che cambi e nemmeno che desideri di essere qualcun'
altra!
Devi essere solo te stessa, capito sciocchina?
»
Kaito
per Aoko ha uno strano potere, riesce a colpirla al cuore con la sua
semplicità. «
Scherzavo, eh eh… Aoko resta Aoko! »
Quindi
il mago fa un sospiro di sollievo. «
Oh,
meno male hai
ancora un po' di coscienza.»
Intanto
lei inizia ad avere freddo e si allieta le mani quindi Kaito notando
che non ha una sciarpa, toglie la sua e gliela dà. «
Tieni, così non prendi il
mal di gola.
»
Aoko
a quel gesto inaspettato comincia ad avere più caldo ma lui
non se
ne accorge che sorride come se nulla fosse perché per lui
è stato
un
gesto di
gentilezza
La
ragazza
a quella premura osserva il giovane con occhi curiosi e si fa
coraggio per prenderlo per mano e lui la guarda non
capendola.
Capisco
che ho le mani calde, ma perché è così
rossa? Mmh…
Poi
si ricorda della dichiarazione
che ovviamente se l'è
scordata perché ha cose più urgenti in testa come
la riuscita
del suo furto e il fare pace con Akako.
Si agita leggermente, e
con una scusa toglie la mano dalla sua. «
Scusa ho scordato che… devo pulire la lavagna...ci vediamo!
»
E corre via verso il cancello della scuola.
Che
situazione!Non posso credere di aver dimenticato una cosa simile, ma
dove ho la testa?
Rallenta
un po' per poi capire.
Non
l'amo ecco perché non ci do peso, io non ho tempo per
l'amore…
O
forse per lei?
Ma
infatti e poi chi le dice che sono Kaitou
Kid? Rischio di deluderla e non voglio!
Mentre
entra in classe nota Akako sola che guarda fuori dalla finestra con
aria pensierosa e lui ci rimane un po' imbambolato specie a notare
quanto di lato abbia allineamenti perfetti.
Per
mostrare la sua presenza fa un
colpo di tosse, quindi lei si volta per poi fare una smorfia,
prendere le sue cose. «
Tsk...»
va verso l'uscita ma Kaito
preso dalla voglia di chiarire con lei la ferma.
« Senti, mi rendo
conto di aver esagerato, che ne dici se facciamo finta che non
è
accaduto nulla? »
Akako
domanda per conferma. «
A cosa ti riferisci?
»
Lui chiede cercando di decifrarla. «
Al fatto di averti sgridato, fai finta che non abbia detto nulla,
vuoi? »
Lei
si volta domandando con furbizia. «
E come mai desideri questo?
» Di certo non si aspetta nulla e Kaito ci resta a pensare
non
sapendo bene cosa rispondere, i motivi ci sono ma non li riesce a
spiegare come vorrebbe. «
Perché
non sono il tipo che porta rancore per una ragazza. »
Perché
ti voglio bene, ma come te lo dico? Non ci riesco nemmeno ad Aoko
riesco a dirlo.
La
rossa con sguardo vuoto alza le pupille scontrando quelle del
giovane. «
Gentilezza vero? »
« Mettiamola così...»
Perché
pare delusa?
«
Mi hai dato la conferma che le mie supposizioni sono
veritiere....rifiuto,
se devi fare ciò solo per un' immagine puoi anche non
fermarmi...»
Fa una mossa tirando il braccio
verso il basso per poi liberarsi
dalla presa del ragazzo. «
Ciao! »
Apre
la porta e se ne va mentre Kaito prova sempre più tristezza
e una
innacettazione
della situazione.
Non
era gentilezza… perché non mi degni
più di attenzioni, perché mi
sfuggi, vorrei averti di nuovo vicino a me come ieri.
Ricorda
quando lei lo toccava con mano decisa mentre
erano sulla pista di pattinaggio.
Quelle
mani, mi rabbrividivano
certo, ma
mi piaceva, mi eccitava,
Ma che penso?
Si
domanda non capendo come una ragazza possa accendere i suoi ormoni
maschili.
Forse
Aoko ha ragione sono maniaco, pero' con Aoko è solo
curiosità, ma
ad Akako mai le alzerei la gonna, quella mi dà uno schiaffo,
è di
classe, ha grinta, non mi direbbe baka, no
Akako è una donna, non posso scamparla perché a
ginnastica mi ha
messo in soggetto e per poco mi avrebbe fatto parlare come Kid...
E
da qui inizia a pensare che
lei possa fargli perdere la compostezza.
Ma
sarà perché sa il mio segreto? Che ci parliamo in
codice? Che con
lei non occorre fingere?
Un
codice poco decifrabile per chi non sa i veri fatti, infatti la sua
classe non li comprendeva.
Baka…
smettila di ricordarla,
lei non mi ascolta! Come la rilego a me?
Arrivano
altri della classe e Kaito resta serio per tutti i primi venti minuti
badando poco ad Aoko e le sue fan che si presentano con dei doni per
lui, li accetta ma non riesce ad essere seriamente felice anche se
sfoggia dei sorrisi molto belli che riescono ad ingannare
tutti.
Akako è
rimasta
stranita
da come Kaito sia
sembrato
in difficoltà a parlargli,
gli
ha ricordato i suoi
ammiratori innamorati, ma è impossibile.
Kaito
non è normale, anche se non nego che quella presa era
diversa da
quella di ieri.
Si
tocca
la mano.
Era
delicata, si stringeva, ma era bollente.
L'altra
era possente, faceva male e non aveva un minimo di delicatezza.
Non
capisco cosa gli sia preso…
Le
lezioni cominciano e arriva una bella verifica a sorpresa e lei
sbuffa
per quanto non abbia studiato.
Maledizione
e ora? Io odio scienze è la materia contro la magia!
Lei
non sopporta la frase che la magia non esiste, ama
la magia ed è bello quando la gente ci crede.
Ma
Kid infatti fa credere a tutti che sia magico.
E
infatti lo è, nemmeno lei
sa spiegare
come lui sappia fare tali splendori.
Nel
natale di un
anno
fa aveva addobbato un albero nataliziocon i fuochi dartificio per poi
far scoprire l'impostore, eh sì ma era vendetta per
aver usato la sua immagine come scopo di pubblicità.
Da
questo ricordo
inizia a ridere un po' sotto i baffi.
Kid
sei stato
un bambino dispettoso…
Si
volta
un attimo per vedere Kaito ma lui accorgendosene subito inizia a
ridere verso Aoko e così lei
torna
a fissare il quaderno.
Ma clei
sentire
parlare Kaito
con
Aoko avverte
che
c'è
qualcosa che pare sforzato, una risata che gli
sembra voluta non spontanea ma non capisce
cosa.
Mentre riflette
se
il compito di scienze sarà andato bene,
mette
una
mano sotto il banco per poi trovare una letterina di natale colorata
con un Babbo
Natale
come sfondo e una scritta in oro con scritto “
Buon
Natale
“
e accanto ad esso c'è un pacchettino
verde con un fiocco a nastro rosso.
Lo prende
non capendo di chi sia , guarda
Kaito.
No,
lui non si è avvicinato al mio banco, è un
prestigiatore non ha
poteri reali.
Scartando
questa opzione il regalo per lei
perde subito fascino pero' la curiosità rimane quindi apre
il bigliettino dove c'è scritto solo “ Se
vuoi sapere chi ti ha regalato questo dono, prsentati sulla terrazza
verso la seconda ricreazione, ti aspetterò.
“
Sorride
pensando che forse finalmente qualcuno l'ha
notata senza l'uso della magia?
Non
so chi sia ma forse è carino…
Apre
il pacchetto trovando un modellino di se
stessa con un sorriso stampato e un vestitino rosso.
Ma
è una bambola, ed è fatta così
bene…
Lievemente
sorride
per come si vedano i particolati del vestito e del viso sulla
bambola.
Questo
ragazzo mi ha osservata proprio nei minimi dettagli.
Ridacchia
un po' per poi appoggiare la bambolina sul suo banco e la fissa
giocandoci un po' mentre si
chiede
chi sia mai il suo
ammiratore misterioso.
Kaito
parla
con
Aoko ci prova
a ridere senza mostrare il disagio, i problemi ma uno ne arriva
mentre vede
Akako
scartare un pacchetto e d'un tratto si
risente
come se vedesse
lei
sempre più lontano da
lui,
e questa distanza via, via, fa sempre più lenire il suo
cuore.
Non
posso crederci ha un regalo! No, forse è di una sua amica.
Ma
si ricorda di ciò che ha detto ad Akako “
Tu non hai amici, sei sola “ A
ricordarselo si sente sempre più ingiusto verso
lei.
Ma
come ho potuto dirle una frase simile?
Era
arrabbiato,
era
preso dalla voglia di batterla e non ha
pensato che potesse ferirla.
Non
capisco cosa ami di me, sono stato pessimo, e solo ora me ne
accorgo?
L'averla
lontana, ad averla
rifiutata,
lo
fa impazzire che non smette
di ricordare i momenti con lei.
Voglio
solo parlarle, voglio rimediare ma non vuole, cosa devo fare?
E
mentre pensa
a questo, mentre viene
rattristato
per come Akako sorrida senza un perché per una bambolina, lui
prende
in giro Aoko mentre inizia a leggere un libro.
Aoko
si distrae, dà retta a
Kaito,ed
lui
così scaccia
i
problemi giocherellando come uno scemo tra risate false che lei pensa
sincere.
Fingi,
menti, gioca, non pensarla…
Non
è facile mantenere il controllo della situazione, il
controllo dei
sentimenti ma certe volte il troppo represso trabocca, specie in
certe situazioni.
Mentre
Aoko ritorna a leggere, Kaito
dà
uno sguardo ad Akako che non smette di giocare con quella bambolina
che per Kaito mai rispecchierà la vera bellezza magica della
rossa
pero' Akako si volta verso lui
e quindi lui
si
volta
verso Aoko iniziando a sbeffeggiarla
senza un perché e lei domanda stranita. «
Ti senti bene? »
E
luirisponde
cercando di non mostrarsi
impazzito.
«
La tua faccia mentre leggi il libro è
buffa, eh
eh..»
Ma
che m prende, mi comporto senza un perché! Non smetto di
fissarla,
non smetto di
pensarla, cosa mi succede perché ho paura se scopre che la
guardo?
Aoko
essendo ingenua se la prende. «
Che ha la mia faccia che non va se leggo eh!? »
E
lui
inventa
con
tono scherzoso. «
Il fatto
che sembri una studiosa. »
E
gli arriva il libro in testa. «
Ahia.
»
«
Così impari! Sto leggendo tranquilla e tu fai lo scemo?
Tsk...»
Un
po' lui
sospira.
La
solita credulona...
Gli
mette un braccio sulla spalla facendo
occhi furbetti.
«
E dai, te la prendi troppo, dovresti essere più flessibile.
»
Aoko
mugolisce un po'. «
Flessibile? La prossima volta che fai trucchi magici riderò
io
contento? »
E
Quindi Kaito prende un dado per poi darglielo, schiocca
le
dita ed esso s'illumina
con i colori natalizi
e lei chiede. «
Ma
cosa? »
poi c'è una mini esplosione e vede un portachiavi con una
pallina
colorata e intanto lui sfida.
«
Dai
ridi alla mia magia baka.
»
Lei
torna sorridente per poi abbracciarlo forte. «
Grazie,
è bellissimo! »
E
lui sorride
compiaciuto che la sorpresa
sia piaciuta anche se è falso.
Non
posso dirgli che era per Akako, lei non ha mai avuto nulla da
me….
«
Sì, beh, ti conosco eh eh. »
Ma
ad Akako s'intona meglio qualcosa di più galante,...infatti,
so cosa
posso darle eh eh…
E
intanto
Aoko
lo
tiene
a sé mentre ci sono dei bisbiglia in classe e certe prese in
giro
specie da Akiko che mormora. «
Oh,
Aoko
non credevo fossi così intima con il tuo Kaito
eh eh»
Kaito
in quel momento avrebbe volentieri tirato in faccia una carta alla
biondina dai codini ma essendo buono mugolisce infastidito per poi
togliere Aoko da sé. «
Non stiamo insieme! »
E
Aoko aggiunge rossissima.
«
Aoko non è intima con Kaito,
e che significa? »
Akiko
annuisce non credendoli. «
Certo, certo… beh, non vedo l'ora di venire alla festa, ci
divertiremo. »
e bisbiglia ad Aoko. «E
tu approfittane per dargli un bacio. »
e gli fa l'occhialino mentre Aoko resta impalata tutta rossa. «
-Che dici!!? »
Kaito
non s'intromette
su cosa
parlino,
non gli
importa
proprio.
Ragazze,
ma che si diranno
mai? Mah...pero'
non sono intimo, semplicemente lei mi ha provocato, nessuno mi prende
in giro per quanto riguarda i trucchi magici…
Akako
quando vede Akiko bisbigliare
ad Aoko, si
fa coraggio e va da Aoko per poi sentire da Akiko che cosa gli
consiglia, e all' istante la
rossa s'innervosisce
ma tiene
il buon viso a cattivo gioco mentre dice
ad Akiko. «
Dai lasciali stare loro sono tontarelli, specie Kuroba. »
Akiko
se la ride con una mano sulle labbra. «
Eh sì, ma è palese che si amino, potremmo
aiutarli che ne dici?
»
Akako
abbassa lo sguardo facendo coprire
il volto mentre resiste
con
un sorriso falso. «
Non m'interessa aiutare due stupidi in amore.»
Akiko
scoppia a ridere. «
Ma non sono stupidi, sono solo timidi, hanno bisogno di una spinta.
»
e
la rossa risponde
a malincuore. «
Che si spingano soli, io non aiuto nessuno!! »
Kaito
ascolta
cosa
pettegolano quelle due, si
alza
e dice.
« Akiko,
la smetti, tra me e Aoko non c'è nulla, siamo solo amici!
» poi
guarda
Akako chiedendo. «
Credevo fossi senza fan invece qualcuno ti regala una bambolina
più
carina di te. »
In verità è il contrario ma non m'importa.
Akako fa una smorfia per poi pestargli un piede con forza mentre
dice.
«
Hai
ragione, ma
una
bambola non può rispondere all' arroganza di uno sbruffone
come te.
»
Kaito
urla
dal male per dirgli a sguardo arrabbiato.
«
Mi
hai fatto male, sadica! »
Lei
ridacchia
malevolmente. «
Ah, davvero, io non ho sentito nulla. »
Lui
risponde
sconcertato. «
Maledetta,
hai la fortuna che non tocco le ragazze! »
la
ragazza con un acuto ride di gusto ma
è una maschera solo per non mostrare la sua paura verso
Kaito. «
Ma
non farmi ridere, l'unica cosa che puoi farmi male
è
ferirmi nell' animo, tsk…»
e lo supera
mentre lui esclama con rancore. « No,
sei tu che lo fai a me. »
Akako
si
volta
di
scatto non capendolo ma poi va al banco come se nulla fosse e
così
fa anche Kaito che sbuffa
con una mano sulla guancia.
Ci
manca che gli dico come sto male, lei ci gode al mio male, anche se
me lo merito…
Nella
lezione Aoko
guardo un po' Kaito
chiedendosi
perché deve negare l'evidenza.
Tonto,
Akiko dice che mi ami e io le credo!
Ma
non può sforzarlo
Magari
fossi più decisa…
Un
bacio lo sveglierebbe?
O
lo infurierebbe?
Beh,
è da tentare.
Ma
sì dopo scuola lo bacio, così avrà il
batticuore e mi dirà “Aoko
ti amo” sì, è così! Tanto mi
ama.
E
ci crede così tanto che ciò le dona forza.
Kaito si volta
verso Aoko e si spaventa per come lei abbia un sorriso sinistro il
chè è strano dato che a ditta del ragazzo lei
è
dolce
e molto timida, ma in amore e guerra tutto è lecito.
Akako
aspetta la ricreazione secondaria mentre sotto il banco giocherella
con la bambola ricevuta incuriosita di sapere chi sia il suo
spasimante segreto.
Arrivata l'ora si alza di scatto con la
bambolina in tasca e Kaito la
guarda con occhi incuriositi ma non la segue.
Akako sale
le scale e arriva
al
terrazzo per poi vedere un ragazzo alto dai capelli mori ed occhi
verde smeraldino che si gira lasciando la ringhiera mentre resta ad
ammirarla. «
Akako-chan,
sei davvero venuta! »
Lei
risponde
un po' lusingata che il ragazzo sia molto carino e non un tipetto
insulso. «
Sì, beh, passavo per caso...»
Il
ragazzo rimane felice che si presenta con un inchino.
« Piacere di conoscerti, mi chiamo Takao
Hinoshi? Sei
bellissima e… mi chiedevo vorresti che diventiamo amici?
»
Lei
sbatte
le palpebre incredula.
Ma
non sono più una strega, perché mi tratta
così, che lui mi ami per veri sentimento?
E
domanda perché lei è furbetta. «
Io mai ti ho visto, come mai ora ti presenti? »
Lui
risponde con un po' di timidezza mentre si strofina i capelli. «
Vedi all' inizio non m'interessavi, ti credevo superficiale, assai
egocentrica, pero' per puro caso ti ho incontrata in libreria in
questi giorni e leggevi libri sulla psicologia umana, leggevi la
moralità del mondo e così mi sono detto che in
fondo non sei tanto
male, poi ieri ti ho visto camminare sotto la neve da sola verso casa
tua, e ho visto delle lacrime, mi sono chiesto perché una
ragazza
che ha così tanto fascino dovrebbe piangere e
così mi sono detto
che vorrei conoscerti, esserti amico, vuoi? »
Akako
non sa
bene cosa dire, si sente
lusingata ma anche spiata e invasa da un perfetto
sconosciuto.
Ma
questo è uno stalker? Pero' non cerca l'amore ma solo
l'amicizia,
quindi potrei, tanto alla fine Kaito non mi è amico.
«
Va bene, accetto,
saremo
amici, io mi chiamo Akako Koizumi, spero andremo d'accordo! »
Quindi
il ragazzo fa un sorriso per poi chiedere. «
Dopo scuola usciamo per conoscerci? »
Lei
non
accetterebbe
mai,
ma
dato che è disperata senza amici e non saprebbe
che fare. «
Sì, va bene. »
taglia
corto per poi salutarlo e correre via ma si
trova
una volta voltata chi
più non si
sarebbe
aspettata, e
ntanto questa persona domanda.
«Fammi
capire… tu accetti l'amicizia di uno sconosciuto e non la
mia?!
»
Kaito
si
trova
là perché
è
stato
incuriosito
ma non avrebbe
mai pensato che avrebbee
sentito
qualcosa che normalmente
lo
avrebbe reso nervoso ma non offeso; sì, è
offeso per come Akako accetti uno sconosciuto e non lui.
Chi
è quello,che
sia un
suo ammiratore?
Non può, Akako non è più una strega,
come può
piacere, non ha nulla di speciale, e poi non è nemmeno
carina…
insomma non può seriamente avere fan senza la magia, non
è così insuperabile, non può che ci
vede poi quello in lei?
Pensa
negando al suo cuore che Akako è bella, interessante, ha
carattere e
sopratutto ha un sorriso che conquista.
E
poi ama me, non credo proprio che lei accetterebbe
un altro, non è scema, non può rinunciare a me!
E non si chiede più perché lo pensi.
Io
sono molto più figo!
E
Akako alla fine risponde con arroganza. «
Tu, ma se mi hai detto che non mi vuoi! »
il
mago alza
un sopracciglio
e dice
al ragazzo nuovo. «
Senti tu, devo
parlare con
Akako, ti dispiace lasciarmici solo un attimo?! »
E
Akako s'intromette. «
Lascia stare il mio amico. »
.
« Amico?! Non sai praticamente nulla di lui! »
Io
sono tuo amico questo solo mira al tuo amore, ripigliati stupida!
E
lei risponde in difesa. «
E tu non sai nulla di me!»
Lui
da sempre è prottetivo quando qualcosa non gli piace agisce,
quindi
prende
per
mano lei
per
poi trascinarla lontano da quel ragazzo solo per restare solo e
chiarire le cose, ma
lei
lo
ferma urlando. «
Lasciami!
»
Quindi
lui si
blocca
dandogli
le spalle mentre è in preda alla gelosia.
«
Prima
mi ami, poi mi chiedi l'amicizia, cerco di dartela, mi rifiuti,
arriva uno e l'accetti… cosa hai contro di me?! »
Lei
risponde
non capendolo sul perché sia così triste.
«
Tu cosa hai contro di me, ti chiedo l'amicizia e mi dici di non farmi
vedere, ed ora che ho un amico mi dici che non devo, ma chi sei tu
per proibirmi di avere amici eh?! »
Lui
si volta verso lei fulminandola
con gli occhi specificando. «
Quello un
tuo
amico?! non farmi ridere! Non
vedi come è interessato a te!? Non lo conosci nemmeno e
accetti
l'amicizia così, non sai che l'amicizia è un
sentimento che non è
chiesto ma che nasce dal cuore? »
Lei
ribatte. « Parli
tu vero che inganni il prossimo! Cosa c'è di male se per una
volta
ho l'amore di qualcuno senza incantesimi? »
E
quindi lui cerca
di negare l'evidenza di ciò che seriamente pensa
di lei « E
che ci troverebbe in te?
non hai nulla che possa piacere, allora perché piaci? Non
lo capisco… non hai nulla che potrebbe far innamorare
qualcuno di
te!»
Ammettere
che ne è cotto, gli darebbe problemi tuttavia non ha pensato
che
Akako potesse sentirsi ferita e lei come ragazza della sua classe non
ci pensa nemmeno un secondo per dare uno schiaffo forte a Kaito
mentre lei ha le lacrime agli occhi. «
Sei un mostro, non comprendo come possa amare uno come te! Mi
vergogno, sparisci dal mio cuore, sparisci, non farti vedere, sai
solo ferirmi, sai solo gettarmi via...»
Lui
si
mette
una mano sulla guancia mentre riflette
su ogni cosa.
Quarto
schiaffo, ma stavolta me lo merito,scusami, non lo penso, ma non
voglio vedert con altri!
«
Dico
solo ciò che penso »
Non voglio mentire, allora perché lo faccio, di cosa ho
paura?
«
Io almeno non uso l'immagine di un ladro per piacere, che tu
ci
creda o meno interesso anche senza incantesimi, inoltre non mi
conosci, non sai praticamente
nulla della mia vita! »
«
A
me non importa avere fan lo capisci, le ho, ma a me non importa!
»
«
Allora a te non deve importare se piaccio ad altri!
Chi ti dice che non possa piacere? insomma bella lo sono, mettiti gli
occhiali, tu
non ci vedi bene.
»
Kaito
mormora con disagio. «
Credi che non lo veda, io ho gli occhi, ma perché non
capisci cosa
cerco di dirti?! Quel ragazzo non mira alla tua amicizia, non ci
vuole un genio per capirlo, sei ottusa! »
Akako
diventa rossa per la rabbia non credendo a ciò che sente. «
Io ottusa, sei tu l'ottuso che non si dichiara a chi ama! Ami Aoko e
non ti dichieri, sei tu, non io! Io mi sono dichierata e tu mi hai
respinta! »
Lui
si
mette
le mani in testa sentendo sempre che tra poco dirà
ciò
che prova
seriamente.
« Ancora?!
Ma
dove sta scritto che amo quella eh!? Non pensi che cerco ragazze
più…
mature? »
Akako
esclama. «
No dato che sei un bimbetto che se la tira solo perché
è un
maghetto. »
«
Tirarmela? io gioco, scherzo, se dovessi stare serio nessuno
più mi
si avvicinerebbe,… »
« Sta
zitto che facendo quel ladro hai più fans della scuola.
»
«
Kid è un' immagine portata da mio padre, non m'importa se
pare che
sono serio, sbruffone, e un ladro, io porto avanti il suo lavoro per
scoprire chi l'
ha ucciso,
ma lo sai no? »
«
Certo, ma tu non sai
che se sei sempre salvo lo devi a me, io ho sempre usato la magia per
salvarti da morte assicurata! E tu non sai ripagarmi in nulla.
Vuoi
saperlo ti credevo mio amico ma poi a ginnastica mi hai detto che non
lo siamo! »
kaito
non sapeva
di tutto questo, e ammette.
« È vero ti ho sempre visto una rompiscatole, una
da tenerti alla
larga, mi
dicevo meno ho a che fare con te, meglio è, ma
ora è diverso, non so cosa ma da quando sei umana
tu… sei…
carina!»
Lei
resta perplessa non capendo la dichiarazione.
«
Io sono bella non carina, ceco!! »
Lui
risponde. «
Stupida… non capisci proprio…se
accetti così un ragazzo che non conosci dai una pessima
immagine di
te! »
«E a te che importa, non siamo nemmeno
amici e mi fai la predica? »
« Non
credi che mi stia solo preoccupando per te!?
»
« E
perché, mi dici di non starti appresso ed ora mi controlli
pure, sei
incoerente, si può sapere perché mi stalkeri?
»
Lui
resta ad occhi stupiti.
Non
la inseguivo, cioè ero solo curioso ma mica la pedino,
però non ha
torto me la prendo fin troppo e non riesco a recitare la parte da
ragazzo scemo.
Forse
perché Akako è diversa?
L'ho
sempre trattata
con serietà, forse per questo io a parlarle mi sento libero
dalla recita?
«
È
una coincidenza…
»
« Ed io ti ripeto che non sono cose che ti riguardano.
»
Lui
non
potendone più
strizza
gli occhi per poi ammettere alzando
la voce. «
ma
perché non capisci che ti voglio molto bene!
»
Akako
resta
a
sorpresa
a bocca
aperta
mentre
lui aggiunge. «
Ma tu… ma
tu non te ne accorgi…
» e
continua tremando un po' mentre ha occhi sinceri. «
Non mi accetti nemmeno più, fa… male,
molto… b-baka, io ti sono
amico seriamente!
Lei
si guarda attorno pensando che sia uno scherzo.
Non
ci sono altri, siamo soli e… no, non posso fraintendere…
anche se.
Come
ragazza è coscienziosa anche se stavolta decide di testarlo
per cui
si avvicina a lui per poi toccargli il viso con due mani.
« Che stai dicendo,? giochi con me? ieri hai detto che non
vuoi
vedermi, ed ora perché mi dici il contrario? »
Kaito
resta a bocca spalancata mentre resta
di sasso a tale distanza di labbra che d'istinto fa mordere le sue
iniziando a sentirsi attratto.
Non
capisco nulla,
E
tenta di staccarla. «
N-non
così vicina...n-non
sto giocando! »
Ma
perché non mi crede come tutte?
E
lei si
allontana con la conseguenza che non reggendo più la
situazione apre
seriamente
il suo
cuore dicendo un desiderio, un tormento che porta
avanti da un
anno
e mezzo. «
Capisci perché devo smettere di amarti? Ogni
tuo gesto che fai a me mi fa pensare a qualcosa: come che tu mi ami,
poi basta parlarti e non è così, e vengo
delusa…
Aoko ha una
fortuna ad avere da te ogni cosa, come quel regalo, mi dico spesso
magari avessi ciò, magari… quando
ero con i miei ammiratori ho sempre sperato che ci fosse uno tuo
pensiero ma tu vedevi solo Aoko, solo lei, e mi dici che non
l'ami...sei un bugiardo, perfino la scuola vi vuole come coppia e tu
temporeggi, non vuoi ammettere i tuoi sentimenti, e questo fa male, fa
male ad Aoko, fa male alle tue fan e mi tormenta, mi rende l'ombra di
me stessa!
Non ne posso più. Ogni mese volevo aiutarti,
predirti il futuro, avere da te un minimo cenno di amore,
d'interessamento sapendo che mai avresti potuto amarmi,
invece cosa mi ritrovo? solo te che mi prendi in giro, e te ne
approfitti perché sono umana, se fossi ancora strega ci
penseresti
due volte a farmi stare così!
Sono così debole per te che ci
giochi solo con i miei sentimenti!
sparisci, sei il ragazzo più pessimo di ogni fan avuto.
»
Kaito
a
sentirla non può
non pensare che lei per lui ha seriamente avuto una forza che nemmeno
Aoko potrebbe reggere ed è forse questo fatto a rendere ai
suoi
occhi quella ragazza più luminosa
che mai e
intanto viene sfiorato da leggero
battito
che
avverte per un
breve istante mentre resta attanagliato per il strano sentimento che
prova in se, che lo spinge a
volere solo toglierle via ogni sofferenza
«
quindi
vorresti da me un regalo? »
La
rossa esclama alzando il volume.
« Non capisci nulla, pensi
solo a me come una tua ammiratrice… detesto l'amore, dovevo
amare
Saguru, stare con lui, acettare la sua proposta, ...
»
Il
sentimento
di
lui che
lo ha reso dolce e romantico
si trasforma subito in
uno
pungente che lo fa ritornare glaciale e menefreghista ed è
questo
cambiamento che gli
fa comprendere fin troppo. «
Non
prendermi in giro, Hakuba non può
superarmi! »
«
Era meglio, più maturo di te, più…
»
E
lui la zittisce
continuando. «
no
quello è solo un detective calcolatore,
seriamente? E
poi non ci sei mai stata assieme, perché ora lo desideri?
»
Domanda
inconsciamente
mentre si
sente
pungere
lo stomaco da una strana voglia di sapere.
Akako
con Saguru? Ma da quando, certo sono amici stretti, ma non li ho mai
visti assieme nel senso di coppia…
Akako
spiega forse per vedere le reazioni del ragazzo, forse
perché ci
spera d'ingelosirlo. «
Perché
stavamo assieme! »
Lui
resta
a bocca un po' aperta per poi abbassare lo sguardo mentre
trema con le mani in tasca stringendo la stoffa restando a poker face
anche se i suoi occhi sono ben diversi, più come dire
delusi, persi,
incatenati a quelli del suo pensiero deluso. «
E vi...vi siete baciati? Insomma, eravate solo amici, non te lo
starai inventando per… ingelosirmi vero? »
Non
sarò seriamente geloso di lei, pero' se lo fossi?
Hakuba
poi è mio
rivale per Aoko, certo la
gelosia
c'era per lei ma era lieve, questa è accecante…
non posso credere di tenere ad Akako a tal punto fino alla gelosia
e quel batticuore, cosa era, non l'ho mai sentito...
quel
sentimento così bello perché si è
trasformato in odio verso lei?
Non
posso credere che abbia emozioni così lunatiche o forse
è Akako che
mi crea ciò?
Akako
domanda cercando di capirlo. «
Non dirmi che seriamente sei geloso di me? E Aoko? »
Lui
si zittisce superandola mettendo
le cose in chiaro.
« Smettila
di mettere fuori lei! Mi hai stancato, pensi solo che io dato che
sono amico d'infanzia di Aoko possa seriamente amarla! !
Devi
smetterla di credere che sia
stupido, mi credi uno tonto in
amore
ma certi segnali li riconosco,
so distinguere l'amore dall' amicizia! So cosa è una fan, so
cosa
per me è un' amica e so anche cosa significa provare l'amore
come
l'odio!
Non parlare più dei miei sentimenti come se tu sapessi
tutto, che non sai nulla di ciò che provo!
Mi
spieghi perché dici che mi ami se alla fine ti piace anche
quel
detective!? »
Si
morde la lingua sperando che Akako non capisca ciò che ha
rivelato.
Akako
guarda le spalle di Kaito
pensando che il suo comportamento è fin troppo strano anche
se
rispecchia la sua freddezza nonostante
la sua rabbia sia sentibile
a sensazione perché
Kaito non mostra nulla di sé sul
suo volto
«
Per colpa tua, ero convinta che frequentando un altro magari ricco, e
affascinante come lui potessi dimenticarti, ma avevo un dubbio, lui
non mi ha mai amata, a dire il vero sono destinata ad avere un amore
falso creato con la magia; perché le streghe non possono
essere
amate… le streghe non sono umane, esse sono manipolatori dei
sentimenti umani, loro… per avere l'amore incantano
altrimenti
nessuno le amerebbe...»
Ammette
dicendo qualcosa che un umano non dovrebbe sapere,
e Kaito a saperlo resta a occhi sbarrati per poi venire preso dalla
compassione che
lo fa arrossire assai quindi
si volta, fa due passi verso
lei,
le dà uno sguardo serio, mette
una mano dietro la schiena di lei e la tira a sé mettendo
l'altra
mano alla vita di lei e così c'è
un
abbraccio ben diverso da quello di quando lui
le aveva dato quando lei
piangeva per la perdita dei suoi poteri, e nonostante ciò
Akako
esclama
tentando di toglierselo di dosso
«
Lasciami,
ti faccio solo pena, mi compatisci ecco perché non devo
più
parlarti..»
Lui
non l'ascolta proprio
che
stringe l'abbraccio sentendosi rillassato mentre rivela un dubbio che
spesso lo l'ha
afflitto ma
che mai ha
dato
peso. «
Mi
chiedevo spesso perché usassi la magia, perché
volessi avere i
ragazzi ma ora lo comprendo, dovevo
capirlo, ma non t conoscevo abbastanza, non pensavo che in te potesse
nascondersi una forza
d'animo e una afflizione
simile, amare con
l'inganno è sbagliato, te l'ho sempre detto, volevo fartelo
capire
con la mia indiferenza, ma non ti ho mai chiesto il perché
lo
facessi, credevo ben altro di te, una ragazza assai sciocca futile,
poco profonda, invece mi hai colpito...
più di tutte!
»
e
intanto che parla
gioca un po' con i capelli rossi di lei trovandoli fantastici,
curati, lunghi, e nel
frattempo lei non
comprende cosa siano
quelle
gesta.
«
Forza?
Se fossi forte non avrei spezzato l'incantesimo a Saguru, se
io non ti avessi sentito quel giorno dove mi hai salvato non avrei
mai scoperto cosa è l'amore… e non avrei mai
rifiutato Saguru...»
Kaito
a sapere che Saguru non ama lei
lievemente
sorride di compiacimento avvicinandosi
di più alla
ragazza
senza
nemmeno pensarci.
«
E
tu non badarci, non
ti amava seriamente, non dovresti nemmeno pensarci perché
non ha
idea di che
ragazza si
è lasciata scappare.
»
Akako
chiede mentre viene colpita al cuore e
comincia
a corrispondere l'abbraccio non capendo nemmeno che stia accadendo.
« Che intendi
dire? »
Lui
si
si stacca per guardarla
negli occhi che sono un po' più placati e infatti lui si
è
rillassato in quell' abbraccio, una sensazione che altre non gli
hanno mai prodotto e fa un sorriso che non dice nulla mentre torna
ingenuo e spensierato all' apparenza.
« Eh? Ah nulla,
senti volevo chiederti vieni alla festa a casa di Aoko
il 24? »
Lei
domanda riprendendosi
dal momento. «
Come ogni anno, ma resto sempre sola. »
infatti
ogni anno vedeva
come
Aoko e Kaito parlassero mentre Akako era in disparte a scroccare
assieme ai suoi compagni e sopportava Akiko fare battute tra Aoko
e Kaito sul loro amore.
Kaito guarda in
alto a destra mentre ha un piano facendo un
sorriso furbetto. «
Dai
sarà natale, non
è bello stare soli!
»
Lei
preferirebbe stare sola piuttosto che in compagnia e vedere.
«
Ma
se m'ignori ogni anno! »
«
Eh?
Ehm, ah davvero? »
domanda
cercando di fare il finto tonto.
Uffa
che precisina, ma dirmi “ sì va bene”
è così complesso, ah,
proviamo altri metodi…
«
Sì, sempre! »
ammette
lei con braccia incrociate;
finalmente può
dirglielo tanto alla fine non cambierebbe nulla.
E
lui continua chiedendo alzando le spalle. «
Potevi
parlarmene
piuttosto che venire e farmi predizioni suoi miei furti no?»
Lei
fa una smorfia. «Volevo
aiutarti, non vedi proprio nulla
di
ciò che fa la
gente per te!
»
Lui
si gratta la guancia guardando da un' altra parte. «
Sì, beh, non è che sia molto afferato a capire le
ragazze...»
«
No tu non sei afferrato a capire a chi tieni, le tue fan le comprendi
subito. »
Lui
con una gocciolina in testa tenta di scamparla. «
ma
se fosse così
allora a te ci tengo no?
»
E
lei mugolisce non credendogli molto. «
Per me lo fai solo perché così hai chi ti ama, me
Aoko...
»
«Potrebbe
essere, ma a me non importa, io non faccio nulla sono le altre che s
prendono una cotta per me, che posso farci sono affascinante.
»
«
Non piaci per bellezza tonto. ╗
« Ah no, eh, se si fidano di
un ladro sbagliano perché mai sarà sincero.
»
« se fosse
allora non devo mai crederti? »
Ed
ecco che lui si
risente in perdita. « N-Non mi riferisco a te!!»
«
Comunque se non ami e vuoi avere chi ti ama sei solo un
play boy! »
Lui
arrossisce esclamando a tono infantile. «
B-baka, io non sono così! Non ci tengo minimamente ad avere
ragazze
che non m'interessano. »
E
lei dice. « Ma se
ti metti a fare spettacolini verso loro per poterle ammaliare.
»
Lui
inizia a ridere. «
Questo dimostra quanto il pubblico guardi lo show, lo devo fare per
distrare la polizia. »
Lei
sempre più socchiude gli occhi non credendolo e lui
indietreggia un
secondo. «
Perchè
mi guardi così? »
«
Perché
sei un bugiardo, la polizia la distrai con i tuoi pupazzi,
guarda che so come agisci! No sarò una detective
è vero, ma alla
fine fai un po' le stesse cose solo che i trucchi sono diversi. »
Lui
si sente scoperto per poi borbottare leggermente a bassa voce.
«
Tu mi spiavi ecco perché lo sai: vedevi
ogni mio trucco!»
Lei
ammette.
« Ma
perché non vuoi capire che ci tengo troppo a te, per me sei
importante, avere poteri senza proteggerti che senso ha?! Insomma,
non ti accorgi di nulla...
»
E
lui resta
di nuovo colpito al cuore mentre si volta di scatto diventando fin
troppo rosso
«Ma
io mai te l'ho chiesto! Stupida so cavarmela da solo!»
E
lei lo supera. «
Bene,
perché ora non
posso più fare nulla, comunque la questione non
cambia la gemma sarà mia! »
Kaito
leggermente sospira per mettersi una mano in tasca e seguirla.
Come
è fredda, ma fare un po' come Aoko che mi si appicica? No,
Akako è
diversa… forse se la provoco…
«
Senti
io
non ho nulla in contrario, ma se venissi presa, ci hai pensato?
»
Akako
si ferma di colpo.
È
vero non ho più i poteri come posso rubare e andare contro
la
polizia?
E
intanto Kaito aggiunge.
« Se poi quella pietra è seriamente magica quelli
che hanno ucciso
mio padre faranno ogni cosa per averla e sapresti difenderti se li
vedessi? »
E
lei sempre più resta sbiancata. «
M-Ma è mia, la voglio mi serve! »
Lui
esclama.
« La
smetti di seguire il tuo modo di fare egoistico, vuoi farti
catturare, anzi uccidere, se quelli seriamente ci saranno e ti
scoprono e vedessero cosa miri ti ucciderebbero senza pietà!
Snake
mi ha sparato una volta al cuore alla primo incontro, ma mi sono
salvato grazie al Blue Birthday… »
«
Beh,
mi farò uccidere! » spiega
con la prima cosa venuta in testa.
Lui
a sentirla parlare così seriamente inizia a preoccuparsi.
Akako
ma tu sei depressa? Non dirlo più! Io
non
sono
un eroe, non posso seriamente starti dietro al furto!
«
ma sei impazita, hai idea di cosa dici!? Non scherzare su questo
argomento, tu non hai nemmeno idea di cosa significa stare sul punto
tra la vita e la morte contro loro!
«
Non
sto scherzando,
cosa c'è di bello ad amare chi non ti ama eh?! Ma
non vedi quanto sono diventata patetica!? Innamorata di un ragazzo
che non mi ama, fammi avere uno scopo no dato che non posso
più
avere dei ragazzi. »
Lui
insiste con prepotenza.«
Non ti serve la magia lo vuoi capire baka! Sei
speciale così come sei!
»
«
Ma se tu hai detto che non ho nulla che possa piacere agli altri, che
fai adesso ti rimangi le cose? »
Lui
si blocca non sapendo cosa rispondere e intanto cammina avanti ad
occhi chiusi.
Basta
faccia ciò che
vuole, poker face…
«
Fa
come ti pare, ma ti dico solo questo… non è vero
che non piaci,
sei… carina, battagliera, a certi tipi di ragazzi piace!
Credi in te stessa e non alle parole di un ladro… lo
dirò solo a
te, la prima regola di un ladro è mentire…
»
Alza la mano in alto salutandola. «
Vado
in classe, e ripensaci, mi seccherebbe proteggerti, ciao. »
Akako
lo segue
non capendo che diavolo abbia.
Ma
come diavolo mi tratta? prima pare preoccupato, adesso menefreghista,
ma questo ragazzo non è normale…
Lo
raggiunge e Kaito accorgendosene accenna
un breve sorriso per poi sbuffare.
« Quindi
oggi esci con quel
tipetto poco carino? »
«
Lui è carino, molto
più di te!
» esclama
mentendo un po'.
Lui
fa una smorfia. «
Ma per favore io sono più figo, beh, alla fine ci andrai? »
Domanda guardando avanti cercando
di mostrarsi solo amichevole.
Più
di me,
te la faccio vedere io!
«
Mi pare ovvio, siamo amici...»
Kaito
guarda in alto per poi dire. «
Appunto amici, non ti dispiace se viene con te un' altro amico vero?
»
Lei
domanda
chiedendo. «
Perché
io avrei altri amici? »
E
così lui con un gesto di mano le dà un fiore
rosso. «
Io, siamo amici, posso venire con voi? »
Lei
resta ad occhi strabiliati per il pensiero dolce del ragazzo che non
resiste e prende quel fiore a rosa ben curato. « Ma
che ti prende non fai queste cose per Aoko e basta? »
Lui
se la
ride sotto i baffi. «
Perchè Aoko riceve il rosso? Io ricordo solo il blu, dai
andiamo in
classe...»
Akako
resta con il naso un po' rosso sentendo di amare ancora Kaito.
Non
posso farne a meno, ha un modo di fare che pare interessato e allo
stesso tempo no, e se mi prendesse
in giro?
Quindi
domanda. «
Quindi
siamo amici? »
Lui
annuisce. « Mmh,
sì, perché, non mi credi? »
« Non del tutto. »
«
Forse non sbagli, beh, quindi verrai alla festa a casa di Aoko?
»
«
Sì per mangiare ovvio, e
ti lascio stare solo con Aoko, sai credo che Akiko abbia mesos in
testa ad Aoko di baciarti, l'ho sentita.
»
Lui
ci pensa su per poi scuotere la testa ad
una scena simile. «
Sono
gentile con Aoko ma se solo lo facesse non glielo
perdonerei… »
«
Sì come no, ci staresti. »
« No, non ci starei! Mi fa senso
pensarla come ragazza, non mi attrae, è piccola, innocente
non lo
farebba mai! »
« le ragazze sono combattive in amore! »
«
Ma Aoko è la mia migiore amica non potrebbe mai darmi un
bacio, io
non voglio farla piangere ma un bacio non è un gesto che
posso
lasciarlo
fare a chiunque! »
« ma sei serio? » Domnda
non capendolo.
«
Sì! È tanto strano essere così?! Eh?!
»
Lei
si mette i capelli dietro alle orecchie per il diasagio. «
No, anzi sei molto serio come ragazzo, ma se non ami Aoko dovresti
dirglielo. »
«
L'ho
già respinta,
sarà baka ma non è una pazza.
»
« Se
lo dici
tu, peroì Akiko potrebbe averle detto di provarci.
»
« Mmh,
ma certo sei gelosa! »
Esclama di colpo con un dito all' in su.
« No!
»
« oh,
sì che lo sei, dai ammettilo a te da fastidio che una mi
baci eh eh.
»
«
Ah… n-no, per me puoi fare ciò che
vuoi...» Mente un
po' non capendo perché lui la metta in imbarazzo.
« Ah, io
darò un bacio quando sarò seriamente innamorato,
se solo una mi
desse un bacio potrei non perdonarglielo… Aoko lo sa, io
credo che
sappia come sono, quindi se lo farà io la
respingerò
brutalmente...»
« ma non ti
piace seriamente perché? »
«
Che domande stupide, non mi piace chi non mi accetta in tutti i lati.
»
« pero'
è strano...»
« No,
è normale, Aoko non è assai matura per
un ragazzo come me, ho tentato di essere Kid e lei ci è
rimasta
male, è carina ma non mi coinvolge emotivamente…
»
Akako
chiede. « perche
sei così puntiglioso, non ti vergogni a parlarmene?
»
«
Mi hai rivelato mole cose di te, questo per me non è
imbarazzante, e
poi devi smettirla di pensare che io sia cotto di Aoko quando ho
visto di meglio… »
Lei
domanda.
«
Chi? »
Lui
cambia
argomento.
« una,
non t'importa comunque ci terrei che venissi alla festa. »
«
Mi annoierò! »
« Non accadrà, fidati! »
Lei
non gli crede. « Tu
non te ne accorgi ma mi sentivo sempre sola, perché dici che
non
accadrà? Quando
vedi Aoko tu non ti accorgi di nessuna. »
Kaito
si secca per poi fermarla e dirle. « facciamo
così, se t'ignoro vieni da me e mi parli, ok? »
« E
se poi mi tratterai
male?
»
Lui
per farle cambiare idea
le sfiora il mento per po girarlo a destra e lasciarle
un bacino a guancia e
lei sente il suo cuore accelerare mentre viene completamente sciolta.
«
ma che? »
e
lui se
ne
approfitta
mettendole
un dito sulle labbra.
«
Promesso
non ti tratterò più come ieri sempre che non me
ne darai motivi, ci
stai?
»
Lei
non
capisce che cosa abbia lui, ma non riesce a resistere a quanto lui
sia maledettamente ambiguo, misterioso che pare interessato ma allo
stesso tempo amichevole.
Si
avvicina a lui mettendo una mano sulle spalle
del giovane
e lui sente
in sé crescere l'emozione mentre si guarda a destra e
sinistra
inziando leggermente a sudare
« F-Fermati,
c-che fai?
»
Poi
lei sbatte
le palpebre, abassa lo sguardo e si
riprende per poi lasciare la presa. «
Nulla, tranquillo, verrò! »
Lui
fa
un sospiro di sollievo.
Fiu,
ok, cuore calmati,non ti stava per baciare e tu non lo volevi chiaro?
«
Ci
tengo, mi
divertirò, sai è grazie ad Aoko se passo dei
natali normali. »
Lei
domanda
incuriosita. « Dai
come può un mago come te non amare il natale? »
«
A natale si riceve un regalo, mentre io ho avuto strappato mio
padre…
non
riesco
ad essere seriamente felice. »Spiega
con leggera tristezza vocale.
Akako
mormora. « Certo
se ti aggrappi ai ricordi soffrirai, ma gli umani si svagano
per non ricordare, so cosa passi, io ogni vigilia devo vedere le mie
zie, e quando scopriranno che ho perso i poteri mi potrebbero
torturare, sai loro mi rispettavano, dicevano che stare da loro mi
avrebbero solo umanizzta perché io dovevo restare spietata
in una
enorme villa… »
Kaito
l'ascolta un po' riesce a comprenderla perché vive
in una casa grande, senza genitori se non con una madre a distanza
che
la sente
in chatt e Jii che è colui che lo
aiuta nei furti. «
Io pure, di solito la vigilia mia madre torna e mi coccola anche se
non smette mai di parlare di papà, ringrazio lei se lo
conosco bene,
più che altro… non si accorge che parlandomene a
me ferisce, lo
ama come dargli torto, anche io lo amo, lo porto nel mio cuore, per
me è importantissimo, ma è dura l'affrontare
l'anniversario della
morte di un genitore...»
Akako
a questo argomento m'incupidisce perché le riporta alla
mente un
fatto spiacevole della sua infanzia ma non vuole dargli peso con i suoi
problemi quindi cerca di dargli sostegno. « Non sei l'unico, tu
hai ancora una mamma, io no, e nemmeno un papà, io sono nata
senza
una famiglia vera, tu sì! Quindi anche se ti fa male pensa
che hai
potuto conoscere tuo padre e aver avuto il suo amore, c'è
chi come
me non l'ha ricevuto. »
Lui
la guarda con stupore
perché di Akako e della sua vita non sa nulla. « Come non sai chi
sono i tuoi? »
Lei
annuisce pensando
che forse non deve rinvangare una certa scena del suo passato anche
se lui sembra sincero. «
Esatto,
perché una
strega non può stare con gli umani fino a chè non
impara a
controllarsi, sono
nata in una famiglia senza poteri, sono passate tredici generazioni e
quando videro i miei poteri beh, non me lo dissero e quindi usavo la
magia inconsapevolmente… »
Abbassa lo sguardo per poi chiudere il discorso. «
Cavolo
è tardi,
andiamo in classe!
»
Kaito
un po' si fa distrarre e la segue. «
Akako,
scusami se ti
ho fatto perdere i tuoi poteri anche se li usi per il male.
»
Lei
apprezza che lui non si sia impiciato troppo nei suoi affari.
«
Non è che tu sia
diverso, usi il prestigio per i tuoi scopi. »
Di
solito con Aoko non potrebbe mai dire nulla se non mentire ma con
Akako inizia a ridere ed essere se stesso senza limiti.
«
Devo se no mi
prenderebbero, io non sono un ladro qualunque, benchè sia
immorale,
sbagliato sono costretto ad
usare il prestigio.
»
E
Akako aggiunge. «
Io no, ma per ciò che volevo facevo anche male, ma non
m'importava,
sfido che non
mi
amerai mai, sei fin troppo moralista, io non sono buona...
»
Arrivano
davanti alla classe, la porta è chiusa e lui prima di
aprirla le dà
un segnale. «
Akako sei mia amica, ma i sentimenti cambiano con il
conoscersi, tu mi hai mostrato molto di te, quindi ora io lo faccio
con te, lo chiamo scambio equivalente.
Non cercare l'amore, non
lo troverai mai, vivi i momenti con me e non pensare a nulla, quando
seriamente sceglierò una ragazza, allora potrai dire che hai
perso
la gara…
ovviamente è
inteso per ogni ragazzo non solo per
me…
vado da Aoko prima che
pensi che mi sia perso, ci
sentiamo bambina rossa. »
Apre la porta per poi correre verso Aoko e intrattenerla mentre Akako
resta
ad occhi lucenti, si siede al suo banco cercando di capire.
Cosa
significa che a lui va bene che lo amo?
Maledizione, ma che gli
succede, è dolce, mi tratta come se fossi speciale
pero…
Guarda Aoko parlare con Kaito mentre lui ci scherza dandole
attenzioni simili a quelle di Akako.
Kaito
ha detto che non ama Aoko, ma io non gli credo, si vede lontano un
miglio che ne è attratto, pero'…
Prende
il regalo che gli ha fatto Kaito e lei sospira giocherellando con
esso.
Anche
se questo regalo sarà l'unico per me è come un
tesoro, finalmente
lui mi ha dato un regalo, anche se non significherà nulla
per lui per
me è stata gioia allo stato puro…
Lentamente
riesce a capire il messaggio ultimo di kaito.
Vivere
questi momenti senza pretendere da lui l'amore, ma quanto è
saggio,
perché sta con lei, io lo comprendo non è giusto.
Abbassa
lo sguardo per poi appogiarsi con le braccia e la testa al tavolo.
Ma
non mi
arrenderò finché non ti fidanzerai con Aoko,
Ora
sa che desiderio dire alla gemma.
Che
tu comprenda chi ami seriamente, ecco, anche se rinuncerò
alla
magia, è meglio che tu lo capisca…
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** fare bella figura ***
ciao a tutti, scusatemi se il
capitolo è arrivato dopo giorni ma non ero ispirata, spero
che questo capitolo piaccia e che faccia capire un messaggio
cioè che l'amore è un attimo...
questo capitolo non credo rispecchi il carattere reale di kaito, anzi
non lo rispecchia ma è comico e infondo Kaito non lo si vede
mai quando è innamorato quindi l'ho reso più
comicoXD
Ringrazio Virgola per avermi coretto sul nome di Akiko che è
Keiko, ho corretto.
genere:
comico, sentimentale, poetico, quotidianità,
scolastico, amore
genere: verde
personaggi:
Conan, Kaito, Akako
secodari:
Takao
comparse:
aoko, Keiko
Fare bella figura.
Akako Va
in classe
dopo aver parlato con Kaito solo che questo dialogo le è
sembrato
qualcosa di diverso, più legabile, più complice;
per la prima volta
Kaito non gli ha negato che è Kid, per la prima volta ha
visto in
lui sincerità e non più quella diffidenza che gli
ha da sempre,
anche quando gli prevedeva, il futuro,trasmesso.
Finalmente
un mio desiderio a metà si è realizzato.
Metà
ovvio, lei
vorrebbe
il suo amore ma basta che veda Kaito con Aoko per sentire di non
avere speranze anche se lui non fa che dire che tra loro non
c'è
nulla lei
non riesce seriamente
a crederci.
Chi può dirmi che non mentiva?
L'ha
detto anche lui è un ladro e che non bisogna
credergli.
La prima regola di un ladro è
mentire...
Ma se lei
dovesse
mettere questa frase su ciò che lui
ha detto.
Dovrei
pensare che mi ha mentito?
Chiude
gli occhi
lasciando ormai da
parte la bambolina avuta da Takao e nel frattempo si
ricorda quanto
lei e Kaito
sono stati
vicini, ma proprio di labbra; sarebbe bastata una spinta e si
sarebbero scontrati
in un bacio.
Ma lui non vuole un bacio.
Eppure
quegli occhi blu ingannatori le
sussurravano altro.
Non so, forse m'illudo ma a me
sembrava che fosse leggermente arrossito quando gli avevo messo la
mano sulla spalla…
Pero'
si
congratula
con me stessa.
Sì, ho fatto bene a non baciarlo,
avrei potuto avere un altro rifiuto.
Fa
un sorriso a quel pensiero che corrisponde alla mia intelligenza.
O
codardia?
No, intelligenza, per me lui è troppo
importante per giocare d'azzardo.
Una
mossa sbagliata e lo perderei.
Ma
la mossa sbagliata l'ha fatta no?
Accettare Takao, è
carino certo, ma non mi interessa, anche se mi chiedo che ci facesse
là Kaito?
Che la
stesse
seguendo?
No,
e perché mai, significherebbe che è geloso, ma in
effetti…
La
sfuriata di Kaito
benchè fosse stata compiuta con volto impassibile, la sua
voce è
stata molto
alterata così
anche le iridi dei suoi occhi.
Non sarà stato
geloso?
Si volta di
scatto
vedendo come Kaito
giocherella con Aoko ridendo come sempre mentre la prende in giro,
quindi Akako
perde
quella speranza per poi scuotere la testa.
Illusa…voleva
solo essermi amico, ecco…
Se
c'è una cosa che sa è che Kaito non è
un ragazzo facile da capire,
è molto fraintendibile,
trasforma i gesti di amicizia in quelli d'interessamento e
così
viceversa, ma Kaito non se ne accorge perché vuole solo
stare bene e
far star bene il prossimo, specie a chi tiene.
Comprendo
i suoi sentimenti di vendetta, i suoi scopi, i suoi problemi, ma non
capirò mai i suoi gesti…
Le
lezioni continuano e Kaito e Aoko ascoltano tranquilli la lezione
mentre Akako viene
interrogata e cerca
di dire ciò che
si
ricorda anche
se non può
non notare come Kaito la
fissi, e questo la
fa girare di scatto verso
la
professoressa
Ok,
lo so sto dicendo cavolate, ma occorre guardarmi con quello sguardo
perso? Starà pensando al furto? Mah…
Kaito
con Aoko ha
mascherato
ogni cosa
facendole credere
che era
stato trattenuto
da un' insegnante.
Non posso dirglielo che ero con
Akako, scusa…
Aoko ci
crede, non diffiderebbe mai da lui,
e così se
ne approfitta
riuscendo a distrarla mentre ci scherzaa
su come se
nulla lo
preoccupasse anche se c'è dietro un qualcosa che lo
assilla per
il furto ma non
può
mostrarlo a lei, e intanto Keiko non smette di fare battute su loro
cosa che al
mago
infastidisce ma di certo
non può
immaginarsi
che Keiko abbia
messo in testa ad Aoko di strappargi
un bacio.
Uffa, che noia, è ripetitiva, Akako
mi emoziona di più, Aoko no, ecco, ma mica ci sono
cotto….
Poi
la lezione comincia e Akako viene interrogata quindi gli dà
uno sguardo
vedendo in lei
sicurezza in ciò che non sa.
Certo che alcune volte
pare brava nel “ Poker face” , mi chiedo se sappia
cosa sia, non
glielo insegnerei mai, è già brava, forse
è costretta per
mostrarsi adulta… in effetti lei è sempre
composta, posata, ma da
che famiglia proviene?
Non
capisce perché se ne importa…
La cosa che mi
rattrista è che è orfana, ma significa che non ha
avuto
amore?
L'essere strappato
dalla propria famiglia, che crudele destino…
Non
smetto di pensarla, perché? Non capisco…
è come se ora fossi in
una sottospecie di sogno, non smette di battermi il cuore dall'
emozione, non smetto di guardarla, cosa mi ha fatto un
incanesimo?
Nonostante
sabbia ciò, lui non lo mostra nel volto abbassa
lo sguardo.
È
successo in un attimo, dopo come mi ha aperto il suo cuore è
scattato qualcosa, l'amicizia si è solidificata in qualcosa
di più
potente,
Prima
era così bello tenerla tra le mie braccia, mi sentivo
auforico avrei
voluto darle molto più,ma mi vergognavo...
Sbatte
le palpebre per poi risvegliarsi dai suoi pensieri e nel frattempo
alza lo sguardo perché prima ha
visto il banco, e incrocia
il rosso magenta della ex strega, e subito si
emoziona che ci rimane
imbambolato senza pensieri precisi poi lei voltandosi lo
fa
risvegliare.
Che?
Ma che mi è preso? Non ricordo…
Non
ha
mai avuto problemi di memoria ma Akako
gli
fa perdere proprio la concezione di ciò che pensa
e fa
Perchè
accade
solo con lei, forse anche con Aoko… proviamo…
Guarda
Aoko.
No,
non funziona anzi non mi sento nemmeno attratto
più…
Perchè
prima lo era ma solo fisicamente.
Vede
Akako che si prende la sufficienza stirata.
Come può
lei non facendo nulla farmi sentire così, non mi ha donato
nulla
no?
Poi si ricorda
di come
Akako ha detto a lui che usava la magia per proteggerlo e da quel
pensiero arrossisce con le orecchie che gli fischiano mentre si
nasconde con il libro.
Proteggermi? Me lo ha sempre
mostrato ma prima non me ne importavo, ma ora, mi batte il cuore, mi
sento così felice, mi sento così…
innamorato?
Il
dubbio che mi sia innamorato si
sta avvicinando ma non lo riesce ad accettare.
Non
posso essermi invaghito di Akako, e perché poi, non ha
senso, non mi
ha mica salvato la vita…
L'ha
fatto…
Ok, ma non è aggraziata…
È
solo una ragazza di ricca famiglia.
Mmh, ma non sa
stare agli scherzi.
Ci sa
stare ma a suo modo.
Non posso amarla è impossibile,
l'ha detto lei che non posso…
Da
strega
ma da umana?
Non cambia, io non amo Akako,
è solo …
Ma quel
battito?
Non lo nego mi ha fatto provare emozioni
indescrivibili.
Guarda in
alto con le pupille.
E non posso nemmeno scordare come
mi morsi le labbra… un bacio da lei?
Chiude
un secondo gli occhi immaginandosi la scena sentendosi invadere dall'
adrenalina ed eccitazione
poi per distrarsi scarabocchia su un foglio la lettera “
A”
Invece quando lo pensavo con Aoko mi faceva
senso…
ma sarà perché Akako ha belle labbra?
Subito
scatta il ricordo che Akako stava con Saguru e nemmeno, ci pensa
che Kaito
inizia
a colorare i
numeri scritti
per il compito delle vacanze.
Non
si sarà baciata con quello spero, pero' era la sua ragazza
quindi
possibile?
Accorgendosi
di come ha
lacerato il foglio con l'inchiostro colorando sempre la stessa parte
fino a bucarlo, si
ferma
e lascia
cadere la penna.
Cosa mi è preso? Cosa
è questa rabbia, proprio il mio compito di matematica per le
vacanze
dovevo bucare?
Prende
il foglio e ricopia
gli esercizi per poi senza pensarci svolgerli mentre riflette.
Non
riesco a capire, è da quando ho salutato Akako che mi
sento pazzo, insano, geloso, romantico, dolce, freddo, ma che
è
questa confusione in testa…
E
svolge un esercizio
senza
errori.
Non
parliamo poi che ho fatto una scenata di gelosia con Akako
perché
quel tipo me la voleva rubare.
Continua
a svolgere gli esercizi.
Rubare? Ma che cosa penso,
Akako è una persona non un oggetto.
Ma
l'amore
rende possessivi.
Ma alla fine io sono un ladro, certo
Akako è una persona ma non può perdere
l'amore che
lei ha per me! Non voglio che mi dimentichi.
Continua
a dirselo mentre termina di fare il compito per poi chiudere il
quaderno.
Non posso non dare un nome a questi
sintomi…
Chiude gli occhi
e cerca di ricordarsi ogni momento con Akako sentendo come se quei
ricordi divenissero un tesoro prezioso e il suo cuore non smette di
battere per poi lasciar sfuggire un sorriso.
Mi piace,
non so se è amore ma Akako m'interessa un po'...
Deciso
il suo sentimento per la rossa torna normale e riflette sul furto.
la lezione passa e Aoko
come sempre
dà
occhiate a Kaito
mentre Akako viene interrogata e si
accorge
di come improvvisamente diventa a gote rosse.
Cosa
pensa, a me? Magari…
Ci
si
illude,
che ne può
sapere lei
che
lui è stato con Akako e che in quel momento qualcosa
è nato.
Non
smette
di guardare Kaito che pare in un mondo tutto suo con gli occhioni
insicuri mentre è rosso a guardare il foglio scarabocchiando
delle
iniziali.
Ma quella è una A?
Ci
pensa
per poi sorridere.
Sta pensando al mio nome! Oh, che
tesoro, ma allora mi ama infatti anche
perché è tutto
arrossito.
Poi vede
come lacera il foglio e un po' se
la rido.
Ma che cosa pensa ai film d'azione?
E
poi lo vede
svolgere
i compiti.
Kaito certe volte non è normale, pare
scemo ma in verità ha molto cervello, mi chiedo se mai
sarò brava
quanto lui…
Intanto la
lezione termina e va dritta da Kaito. «
Kaito, esci con me che andiamo in città, devo portare da
mangiare a
mio padre, lo sai lavora per il caso Kid. »
Kaito
mette via le sue cose per poi prendere la cartella e mettersela sulla
spalla. «
Vorrei, ma sono
impegnato, scusami, ci vediamo il
24 per
i preparativi
della festa. »
Benché
lei ci
stia male.
Cosa? Non ha mai rifiutato, pero' non
posso insistere.
« Va
bene, allora, ci vado con Keiko.
»
Sorride
ma poi
tutto le
si gela
quando lui segue con
gli occhi Akako
dicendo.
« Sì, ok, senti
ti dà fastidio se Akako viene alla festa del 24? »
Normalmente
non la
infastidirebbe, ma
stavolta si
sente quasi gelosa. «
Nessun problema, è bello, più siamo meglio ci si
diverte. »
Non
può avere occhi per Akako, ma prima non gli toglieva lo
sguardo, no,
non può battermi quella!
Kaito
quindi le
dà una mano sulla spalla.« Ah,
sei sempre comprensiva, ok, ora vado eh, ciao! »
E
corre via mentre Aoko
guarda
con occhi di chi pare che lentamente perda qualcosa.
Kaito,
ma cosa è questa sensazione? Non segui
Koizumi
vero?
Kaito
esce
dalla classe per poi vedere ragazze con dei biglietti e regali per
lui
ma tenta di
scappare. «
Ehm,
gentilissime, ma avrei un' impegno eh eh...»
Subito
lo
seguono e lui
corre
via. «
Lasciatemi stare
devo vedermi con un' amica! »
Nemeno
fossi Kid eh… accidenti, se la vogliono loro!
Si ferma per poi lanciare in aria un fumogeno e travestirsi da
ragazza mentre passa in mezzo al gruppo e se
ne va mentre tutte si chiedono dove sia, poi appena esce
dalla
classe di nascosto
dietro l'edificio scolastico ritorna
nei suoi
panni e corre
superando Aoko.
«
Akako!»
La
rossa si
volta mentre vede
che è assieme a Takao e subito li raggiunge
mentre Akako dice «
Non
ti costringo eh, e poi Aoko è sola così.
»
Lui
non ci bada
che guardo
Takao dicendo
solo.
« Dato che siete
amici, ti dispiace se mi unisco a voi? »
Takao
lo
guarda male, evidentemente non si aspettava che anche li
s'intrometesse
solo che lui indica dietro se. «
Ma la scuola dice che stai dietro a Nakamori,
come mai ora t'importi di Koizumi
se mai l'hai seguita? »
Akako
mormora. «
Ecco… »
E
Kaito
parla sopra
la sua voce
resando a
poker face per non
mostrare il suo fastidio.«sembra quasi che ti dia
fastidio
»
Takao
guarda con nota di rivalità verso Kaito
e Akako che sta in mezzo si sente stranita così tale che
cammina da
sola in avanti. « Io
vado, ciao...»
Ma
che hanno?
Takao e
Kaito non ci pensano due volte che cercano di raggiungerla e quindi
Kaito
domanda. « Perchè
sei
così fredda? »
Akako
risponde senza guardarlo. « Non
so, mi viene spontaneo...»
Il
mago si mette le mani dietro la testa incrociandole mentre cammina
con lei senza guardarla. «
Ok, ma non serve fare la preziosa. »
E
anche difficile da avere gli occhi suoi, ah ma che penso...
Akako
se la ride leggermente. «
Io mi comporto come sempre, sei tu che vuoi da me qualcosa…
»
Kaito
fa una smorfia. «
Ma chi
vuole da te nulla...»
Si nota?
Takao
borbotta. «
Sai che le
ragazze fredde sono quelle più romantiche? »
Akako
leggermente
arrossisce mentre Kaito arriccia
le labbra. «
tsk…
figurati...»
intanto
Akako
cerca
di cambiare argomento mentre sono
già in città. « Ok dove
si va? » domanda
guardando Takao.
«
Volevo portarti in un bel posto ma dato il tuo amico, cambio di
programma...»
Kaito
dà una frecciatina
a Takao. «
L'uscita da
amici doveva trasformarsi in qualcosa di speciale? »
Akako
ci pensa su.
Non capiscono che a me non importa
di questa uscita, che voglio andare a casa? Ci sto sì,
perché Kaito
mi parla, ma cavolo che vuole Takao, se solo ci prova lo rifiuto, io
voglio Kaito!
E
dice. «
Non credo che un
ragazzo abbia tale coraggio il primo giorno d'uscita. »
Takao
cerca di assumere una faccina innocente.
«
G-Già, infatti,
figurati se io sono così avventato eh eh, e poi siamo
amici...»
Kaito
mugolisce appena.
Invece l'avrebbe fatto, ho bene a
tenerli d'occhio.
« Beh,
dove si va allora? »
Akako
propone. «
Dato che è
ora di pranzo, andiamo a mangiare qualcosa? »
Kaito
quindi esclama. « Sì,
dai andiamo al bar di Jii, ci divertiamo, vuoi Akako? »
domanda con euforia.
La rossa annuisce con una gocciolina in
testa. «
Certo...»
Ma
che gli prende prima sembra annoiato ed ora un bimbetto? Questo
ragazzo è fuori dal comune, e nonostante ciò mi
piace!
Takao
annuisce quindi i tre vanno al bar dove trovano chi più non
si
aspettava e subito dice. « S-Sentite
cambiamo bar, qui nemmeno si mangia...»
Non
riesce a smettere che Akako si siede al tavolo che sta vicino a
quello di Goro, Ran e Conan, e Kaito prende un capellino per non farsi
riconoscere.
Perchè qui, se Conan se
mi
vede è la fine!!
Akako
mentre prende il menu vede Takao
sedersi vicino a lei, ma lei non ci bada è un po' troppo
affamata
mentre Kaito si siede difronte ad Akako stando
diviso dal
tavolo.
Ma
tu guarda il furbetto, lo dicevo che ci prova con lei, maledizione
sono nervoso, ma non devo mostrarlo…pero'
un po' potrei
svegliare Akako no?
« Akako
sei così affamata che non ti accorgi che un ragazzo ti
fissa?
»
Akako intanto
legge dicendo. « È un
amico, Kaito che mi consigli carne o pesce? »
l
ragazzo esclama. « Carne
assolutamente, scegli carne ok? »
La
ragazza alza le sopracciglia
per poi domandare con sorriso furbetto. «
Non mi dire che odi il pesce eh…»
Lui
fa uno sbuffo guardando dall' altra parte. «
Non sono così infantle, e poi da cosa lo pensi, la carne
è buona
punto, non ho
paura dei pesci mi sono spiegato!? »
Takao
prende dal cellulare una foto di un pesce e gliela mostra. «
Davvero, questo è il mio preferito ti piace? »
E
Kaito dando un occhiata alla trota per poi urlare. « PESCEEEE!!!»
Subito
si alza sparando carte tutta alè mentre Akako si protegge.
«
Ma
che educazione è?! »
Lui
sbraita.
« Non voglio,
non mostratemi del pesce mi sono spiegato!!!? »
Jii
vedendo come
Kaito
è impazzito va da lui. «
Signorino, stia calmo la gente la guarda. »
E
Kaito
esclama. « Ma
quel maledetto mi ha mostrato i pesci!! »
Akako
si mette a ridere mentre Goro esclama. «
Che
bambino, avrà la tua età figliola e quello urla
per del pesce.
»
Ran si volta
mormorando. «
Beh,
ognuno
ha le sue paure, io le ho sui fantasmi. »
Conan
borbotta. «
I fantasmi
non esistono dovresti saperlo, comunque quel ragazzo non è
quello di
ieri alla pista di pattinaggio? »
Goro
domanda. «
Lo
conoscete, ora che ci penso ha l'aria famigliare. »
Ran
con una lieve risata. «
Forse ti confondi con Shinichi, non so bene chi sia, ma è
molto
assomigliante a Shinichi. »
Conan mentre mangia annuisce. «
Già, come uno di mia conoscenza, ma è
impossibile...»
Goro
chiede. «
A chi ti
riferisci? »
«
A un mio amico, rivale, nemico, beh, non ha importanza...»
poi si volta vedendo come Kaito
sbatta i piedi e Jii tenta di calmarlo.
No, quello
non è Kid, è un bambino, Kid è molto
più adulto, figuriamoci se
lui fa tali scenate…
E
così torna a mangiare il suo piatto mentre
Kaito dice. «
Jii quello
mi ha
mostrato un
pesce capisci!!? »
E
Jii cerca di calmarlo. «
Su via signorino, non è una grande cosa fare il bambino
quando è in un
luogo pubblico. »
«
Cosa
vuoi che
m'importi del giudizio altrui!?»
Akako
scoppia a ridere indicandolo. « ohohohoh,
Oh cavolo Kaito, ma seriamente hai paura dei pesci, ahahahaa, che
bambino ahahah. »
Kaito
accorgendosi di Akako subito inizia a vergognarsi.
N-No,
cosa mi prende? Perché provo questa vergogna? Rimedia,
rimedia…
e s'inventa.
« M-ma
che , i-io paura
dei pesci, no, era solo per … divertire il pubblico!
»
Con
Aoko non ho mai avuto problemi a mostrarmi così, ma se
è Akako mi
sento come se avessi
sbagliato… e se fosse?
Comincia
a sentirsi di nuovo un po' di nausa.
Se
ora mi rivalutasse e non gli piacessi più?
Intanto
Akako
non gli crede
che lo sfida. «
Se è
così perché non mangi del pesce? »
Kaito
quindi alza
lo sguardo
incredulo ed inizia
a sudare. «
M-mangiare
p-esce? S-Sai
io sono vegetariano, preferisco...»
Takao
quindi
dice «
ma se prima
scagliavi
la carne, non mentire...»
Kaito
in quel momento avrebbe voluto addormentare tutti e scappare dal bar
per la vergogna, e a come gli occhi di Akako da amichevoli si siano
trasformato in perfidi poiché lo sa bene che lei si
divertirebbe un
mondo a vederlo perdere contro le sue stesse parole.
Svegliati
Kaito, non farti mangiare da lei!!
«
Allora che ne dici di fare una scommessa?
Se io mangio del pesce tu mi dai ciò che voglio io, in caso
contrario farò ciò che vuoi tu, ci stai?
»
Akako
ci pensa su.
Mi potrebbe mai baciare? No, no…
«
Che il natale lo passi con me» Esclama
con tono serio.
Kaito resta a bocca aperta in
quanto ogni natale va in cimitero per poi restare
a casa sua chiuso in stanza, e intanto annuisce.
«
Solo
se vincerai…
in caso
contrario poi tu farai ciò che voglio io, cioè
che rinunci a prendere ciò che sai.
»
Akako
resta male per poi dire guardandolo con sfida. «
Se
ci tieni tanto, va
bene! Ma solo se riuscirai a ingerire un solo boccone!..»
Jii
avvisa.
«
Signorino ma lei non ha
mai mangiato il pesce nemmeno se Aoko glielo portava. »
Kaito
non vuole ammettere che lui ha ragione. «
Sciocchezze, portami del pesce, io sono adulto, non ho paura dei
pesci. »
Devo
vincere! Non posso fare un' altra figuraccia difronte a lei, e
poi finalmente la terrei lontana dal pericolo, non posso badarla
anche se non mi dispiace, non posso iniziare a starle dietro, mi
rovinerebbe i tempi… accidenti ma
perché mi caccio nei
guai?
Io odio il pesce, quegli occhi
poi, mi
spaventano! Ma perché devo fare lo stupido quando
c'è lei?
Akako intanto pensa.
Kaito è così bambino, ma
è
così coraggioso, sfida pure le sue paure più
grandi per non
mostrare le sue debolezze, ah, che uomo…
Conan
che ha sentito tutto si alza e va dritto dai tre. «
Scusatemi posso vedere la sfida? »
indica Kaito.
«
Questo ragazzo è stato
molto comico, ahahah, che ridere lui che urla per del pesce. »
Kaito
sapendo che lui è Shinichi lo fulmina con uno sguardo mentre
Akako
si avvicina al bimbo fissandolo. «
Sai che sei veramente carino. »
Kaito
mormora. « Ma
quale carino, è un mostricciatolo che
non sa farsi gli affari suoi.»
si
zittisce non appena
Akako
prende in braccio
il bimbo. «Ah,
quanto sei bello, assomigli tanto a Kaito, lo sai?
» specifica
lei coccolando Conan.
Che
bello sembra di tenere un mini kiddo.
Conan
arrossisce e
cerca di
liberarsi mettendole le mani sul petto. «
M-Mi
lasci, io non la conosco! »
Kaito
tenta di
distrarsi leggendo
il menù, subito dopo dà un'
occhiata a Conan vedendo dove ha le mani quindi sapendo quanti anni
ha realmente,comincia
a ingelosirsi.
Ma
quello non ha la sua Ran!? Accidenti proprio lui deve toccarmi la mia
amica!?
Non ho scelta…
È
dice ad Akako «
Akako,
lascialo stare,
chiaro!»
poi
tira a sé il bimbo
E
intanto
finisce in braccio a lui
e Conan non
capisce bene che
accada. «
Ehi, ma sei
impazzito! Lasciami andare!! »
Kaito
quindi per cattiveria lo fa cadere a terra lasciando la presa dall'
alto facendolo urlare per poi sbattere il sedere a terra e
intanto Kaito
con un mezzo sorriso fa delle finte scuse. «
Oh
scusa, mi
è scivolata la mano...»
Così
impari! Non toccarmela più!
Conan
si rialza.
Questa poi, ma che ha contro di me?!
Prende la mira
e gli tira
un calcio sugli stinchi. «
Razza
di bambino
dispettoso che non sei altro! Sei
fortunato che non ho usato le mie scarpe!
Non
so che hai contro me, ma
che
t'ingelosisci, ho solo otto anni!
Stupido, non puoi essere chi
credo, sei fin troppo sciocco! Ragazzino,
sarai più grande di me ma in quanto maturità non
ne hai un briciolo
della tua età! »
Akako
chiede a Kaito che resiste al dolore. «
Stai bene?»
Kaito
annuisce appena mentre guarda male il bimbo.
Questa è
guerra… almeno si sta convincendo che non sono Kid; ovvio in
Kaito
io sono seriamente infantile, allora continuo…
«
Semplicemente non mi stai simpatico, non ho nulla contro te! Non
t'insegna nessuno a non infastidire i grandi?
»
Conan
digrigna i denti.
Io lo addormento questo pallone
gonfiato, avessi il mio corpo…
« E
tu non ti vergogni a prendertela con uno più piccolo di
te!?»
«
Sei tu che ti sei fatto prendere in braccio chiaro, non
devi sta con la tua ragazza no?
» Si
lascia sfuggire per poi mordersi la lingua mentre Conan esclama.
«
Ragazza?
Ma bene...
credo
proprio di aver
capito...»
Kaito
si blocca sbarrando gli occhi.
Cosa? Non può averlo
capito, prima ha detto… non capisco ma che cosa mi prende,
viene
sfiorata Akako e io perdo il controllo? Seriamente è
amicizia? No,
questa è gelosia perché Conan ha la mia
età mentale…
«
Cosa?
intendo chi ti bada. »
Akako
guarda i due per poi ridere un po' sotto i baffi. «
Sapete che sembrate fratelli… »
Conan
guarda un attimo Akako per poi dire. « Fratello di questo
bulletto, lo concerei per le feste se potessi, ma
forse mi basta aspettare! Sappi una cosa ragazzo, al prossimo colpo
di Kid io ci sarò e
ti assicuro che lo prenderò! Quindi spero che stia in
allerta perché
stavolta non scherzo! »
Kaito
resta a poker face tentando di non sembrare toccato e
spaventato.
No!
Cosa intende dire che non scherza?! Ha capito chi sono? Beh, certo
chi direbbe a uno di otto anni di stare con la sua ragazza? Va bene
dire che non so se Shinichi è fidanzato con Ran o meno, ma
chi se ne
importa poi… Io sono nei guai… e tutto
perché?
Per
gelosia?! Non posso credere di aver seriamente infastidito Conan, di
avergli dato la prova che so tutto…
Guarda
Akako. « Sto
bene, tranquilla...»
Perchè
Akako per me è qualcosa di importante?
Poi
risponde a Conan « Ma
prenditelo, chi se ne importa di lui! »
Conan
infuriato va da Ran dicendo. «Lo
detesto!
»
Non
m'importa se è Kid o meno, non doveva provocarmi! Kid me la
paga al
di là che sia lui o meno, solo quel ragazzo può
essere ha i miei
allineamenti, non esistono altri identici a me, Kid
lo
è, quindi anche quel ragazzo… Un momento, se
fosse devo sapere il
suo nome, cognome, così lo incastro… e
poi sa bene che sono
grande e sa pure che mi piace una, parlerà di Ran, solo Kid
sa questo… quanto è idiota farsi
scoprire così, e per cosa per una ragazza… quello
è un bimbo,
altro che rubacuori…
E
intanto mentre mangia lui allarga il sorriso mentre ha le lenti che
brillano a contatto con la luce.
Sei fregato Kid! So
perfino i tuoi punti deboli...
Kaito
torna a sedersi al suo posto mentre Akako torna vicino a Takao che
sotto gli occhi di Kaito ci prova solo che questo viene sotto l
tavolo quindi kaito per quanto sia sveglio non riesce a vedere nulla
mentre Akako se ne accorge ma fa finta di nulla e nel frattempo il
mago si mette una mano sui capelli.
Cosa faccio, ha
scoperto chi sono, non ha prove ma potrebbe usare tutto per
prendermi...
Guarda
Akako che resta a bere il suo thè ad occhi chiusi.
Ed
è colpa sua, perché mi fa stare così,
ma che diavolo mi prende,
basta che uno la tocchi e divento un bambino proprio…
Guarda
Takao.
Ma che sta facendo? Perché gli sta
appicicata?
Perché lei non lo respinge, perché non mi guarda,
perché? Smettil
Akako, che mi stai facendo provare?!
Con quella indiferenza, con
quella freddezza mi fai penare, mi fai agire stupidamente...
E
comincia a rendersi più conto dei suoi sentimenti.
Solo
l'amore sa rendermi stupido, l'ha detto pure mia madre che in amore
non ragionerei più e seguirei solo il cuore, ma non posso
seriamente
essere innamorato...
Scuote
la testa.
No, è solo una cotta
passeggera… non può
trasformarsi in amore, io e Akako non abbiamo nulla in comune.
In
verità ha molto solo che non lo vuole ammettere a se stesso.
Pero'
il batticuore, il fatto che se mi si avvicina mi eccita e mi spinge a
desiderare un bacio, sono chiari segni?
E
meno male che ha detto che riconosce l'amore dall' amicizia.
Non
parliamo poi che adesso più che mai sto trattenendo i miei
istinti
per non soffiare lei da Takao.
Lo
ammette.
Ok, sono gelosissimo, possesivo, ma
è
colpa sua, mi ha fatto qualcosa stamattina, dopo quel
discorso...
Appurato
ciò prende un respiro.
Takao
intanto mormora a Kaito.
« Sai che
sembri geloso di Akako, ma dico ti pare quel bimbo avrà
si è no otto anni. »
Akako non ha pensato a questa eventualità
e così inizia a guardare Kaito con più
preceisione mentre lui dice
a poker face. «Che
sciocchezze… te la puoi anche tenere.
»
Quindi Takao seriamente tiene
a sé Akako.
« ok....
»
E
kaito comincia a tremare.
Poker
face Kaito, non mostrare la rabbia, non mostrare nulla, non
fare come prima… Pero' anche lei potrebbe
dargli uno
schiaffo no?
E
così gli
arrivano i dubbi.
Ma non sarà che a lei… lui
interessi?
Si mette a
fissarli anche se in verità ha uno sguardo vuoto.
Non
mi sento bene se ci penso...
Arriva Jii con il piatto di pesce e kaito
a vederlo sbatte le palpebre per poi saltare sulla sedia. « Cosa è
nooo toglilo!!! »
Jii tenta di calmarlo. « S-Signorino
lei mi
ha detto di portarglielo. »
E Così Kaito
realizza che sta al bar, che Conan non smette di guardarlo male, Che
Akako resta senza parole per quanto Kaito sia tremendamente bambino
così tale che a volte pensa
che sia adatto per Aoko, e per come Takao fissi Kaito
ridendosela sotto i baffi.
No, fatemi sparire… mi
vergogno!!
Ma resta lo
stesso a bocca aperta per poi sedersi e fare come se nulla fosse
accaduto. «
Giusto, me lo ricordavo eh eh… »
Una
seconda figuraccia con Akako,
adesso penserà che sono
stupido, ma è lei la colpa...
Coraggio,
un morso… ci riesci…
E
gli sale la nausea.
Mi sento male, al pensiero… che
schifo… ma come mi sono cacciato in questa situazione?
Akako
si mette in posizione con le man sotto il mento. « Su Kaito vediamo
chi la vince se mangi un
pezzo rinuncierò. »
Kaito
con occhi spaventati avvicina le
bacchette
al pesce rosa e
cominci a tagliarne un pezzo mentre le sue mani
tremano.
P-P-P-P-Poker face… poker
face… corragio
fai l'uomo, Akako pretende, non posso mica deluderla e poi è
una
sfida… ma perché Akako non è come
Aoko, lei non mi avrebbe mai
sfidato, io non mi sarei alterato e ora sarei spensierato, invece no,
devo tremare all' idea che lei mi guardi, che poi mi derida, e
pensare che a me non importa mai che pensa la gente, ma Akako mi fa
sentire così piccolo piccolo, perché lei,
perché?!!
Conan
intanto guarda la scena da lontano.
Ma seriamente sta
tremando per un piatto di pesce? Non è normale quello,
pero'
se Fosse Kid so anche come fargliela… khe khe,...
Pensa
mentre mangia la carne.
Akako vedendo come Kaito esititi o
meglio si sia bloccato si alza e va vicino a lui per poi toccargli il
braccio e così lui si risveglia per poi vedere Akako. «A-akako,
che c'è?»
Prepariamoci
ora si mette a ridere
Lei
appoggia i gomiti sul tavolo per poi guardare verso il muro con una
mano sulla guancia.«
Se non
riesci non preoccuparti, ogniuno ha le sue paure, quindi fa niente ok,
se ci tieni che rinunci, lo
farò, va bene? Non serve che stai male per colpa
mia… »
Kaito
per quelle
parole languisce
lo sguardo rendendolo
leggermente più passionale e gli basta solo ciò
per risentirsi
bene, con i suoi dubbi che svaniscono come l'acqua che passa. «
Non
preoccuparti, una sfida è
una sfida, non perderò! Io mantengo le promesse!.
»
Aoko mi avrebbe fissato ridendo, ma Akako
è più
matura, ha capito la mia paura più
grande è stata carina, ma
ormai sono in sfida...
«
Ma poi staresti male, lascia
stare non importa, te la faccio vincere ok?
»
Kaito resta come un pesce fuori dallì acqua e non smette di
fissarla mentre comincia a risentirsi avvolgere da una irresistibile
dolcezza che lo spinge a cercare la mano di lei per poi darne un
bacio a mano lasciando Akako stupita, senza parole mentre Conan
esclama. « Questa poi!?
»
Questa è una seconda
prova, non so
come mai sia così, ma pare innamorato perso,
non pensa
nemmeno che lo guardo o è così innamorato che non
mi vede o non è Kid… spero la prima!
Ran
a vederli mormora. «
Ok, quello non è Shinichi, figuriamoci se lui
fa gesta
alla Kid...pero' Sonoko impazzirebbe se conoscesse quel ragazzo.
»
Intanto Kaito
si riprende aprendo
un po'
gli occhi.
Cosa?
Non le avrò dato un bacio a mano, oh cavolo, ma che cosa mi
fa
questa ragazza?
E Conan ha visto? No!! Questa non dovevo
farla, Stupido, ripigliati, cuore ma che cosa mi fai? Smettila di
farmi agire da cretino, non con Conan in
circolazione!
Intanto
la rossa si
guarda la mano
per poi sorridere « Grazie, sei
stato gentile.
»
Kaito
abbassa
leggermente lo
sguardo.
«Gentile
eh… »
Gentile…
ma nemmeno Aoko ha avuto ciò baka...
Akako
resta con un sorriso splendente mentre dice. « Sì
certo, lo fai a tutte no?»
Lui
annuisce a malincuore. « Sì...»
ma
non in Kaito, ma forse lei non lo sa?
«
Dai torno al
mio posto,
finalmente sei tornato roseo prima eri pallido. .
»
Lei si alza ma lui seguendo con gli occhi i suoi movimenti li
blocca prendendole il braccio e tirarla giù con un po' di
forza e intanto lui mormora a bassissima voce « Scusa…
» sotto il tavolo le dà la mano per poi bisbigliargli
all'
orecchio.
«Resta con me..»
Akako prova
scariche elettriche alla voce soave del ragazze che di consegenza la
fanno leggermente ecitare. « S-sì, se ci
tieni...»
C-Cosa
è questo tono così dolce e sensuale, Sto
impazzendo, ma non capisce
che gli salterei addosso ora? No, se lo faccio si
allontanerebbe…
e intanto viene
sovrastata dall' auforia e una grande felicità.
Kaito
intanto riprende le bacchette per poi prendere il pesce, lo guarda
con riluttanza per poi deglutire.
Non sono allergico
non ci muoio, coraggio non posso
perderla, così salvo
Akako, così la proteggo, sfida la paura e via…
Strizza
gli occhi per poi mettere il boccone in bocca e masticarlo con sforzo
fino a inghiottirlo e subito fa una faccia disgustata bevendo tre
bicchieri d'acqua.
Bleah, che schifo!!
Resiste
alla nausea e
tutto ciò lascia
Jii a bocca spalancata
incredulo che lui abbia superato una sua fobia, mentre Kaito si alza
di colpo. «
Sfida vinta. »
Spiega
con falso sorriso e Intanto Akako inizia ad ammirarlo.
Ma
come fa ad essere così adulto, non ne vuole perdere una, ha
orgoglio
questo ragazzo, anche quando era sotto il cerchio
rosso lui
non mostrava paura e cedimenti, sarà per questa forza che lo
amo?
«
Ordini un dolce? » chiede
per aiutarlo a riprendersi mentre lui tossisce un po'.
«
Coff…
coff… sì, o-ordina tu...»
E comincia a risentirsi con la
nausea.
Mi viene da vomitare, non posso crederci a
cosa ho fatto e tutto per non perdere una sfida, o forse per non
sfigurare ancora con lei?
Non
lo sa.
Jii arriva
con un dolce al cioccolato e kaito non sentendosi bene un po' lo
rifiuta. «
M-meglio non mescolare, non sto bene. »
Akako
leggermente si sente in colpa quindi tenta di farlo stare bene
robandogli la coppa di gelato. « Ah se non vuoi lo mangio io, ho
una
fame. »
Ma la cioccolata ingrassa, maledizione non ho
scelta!
Quindi inizia
a
mangiare il dolce di Kaito e lui come un bambino tira a se la
copetta. « Ehi,
è mio, ridamello ladra. »
Lei non ci bada che
prende un alto pezzo. «
Tanto stai male, quindi lo mangio io. » E
se lo mette in bocca mentre Kaito prende il cucchiaio e tira a
sé la
copetta per poi dire. «
Anche io ho fame cosa credi! » E inizia a
mangiare il dolce per poi sentire di stare meglio.
Adesso
Akako mi ruba anche le cose, pero' è strano, non l'ho mai
vista
toccare un dolce in tutti questi anni eccetto a S.Valentino…
E
di nuovo inizia ad avere dubbi.
Avrà mai accettato il
cioccolato di qualcuno?
Una volta io rifiutavo i suoi,
ma ora ne vorrei uno… spero che il quattordici me ne dia
uno, sono
certo che lo acetterei...
E
finisce il dolce mentre Akako borbotta. « Certe volte sei davvero un
bimbo, quando hai qualcosa non la vuoi ma se uno te la prende la
rivuoi, infantile non credi? »
Kaito da questo un po' se la
prende. « Beh,
era mio e tu arrivi a rubarmelo, quindi è normale
che me la prenda baka! »
E lei ribatte divertendosi. «
E pensare che prima non lo volevi, come mai? »
« Forse
perché
ho mangiato una cosa che non mi piace! Ma la sfida è vinta
quindi tu
non mi darai problemi quel giorno, chiaro? »
Akako annuisce per
poi dire «
Avrei voluto vincere io… beh, fa nulla…
»
Kaito
sentendola domanda. «
Non fai nulla quel giorno? »
« Eccetto
andare da mamma e papà in cimitero, no nulla, eh
eh...»
Il
mago si gira verso lei stranito, sa che lei non ha genitori ma non
capisce il senso. «
Come, in che senso? »
Akako guarda Takao.
« No, nulla,
comunque non farò nulla perché? »
e quindi Kaito con finta seccatura propone. « Dato che ci tieni
così tanto
puoi passarlo con me, tanto Aoko starà con suo padre, ed
io… di
solito lo passo solo… »
Takao domanda. «
E come mai dato che
tu ami le feste? »
kaito lo fulmina con uno sguardo per poi
sorridere. «
Sono affari miei… »
Quindi l'altro alza le
spalle. « beh,
io a natale sarò costretto a tenere a bada mia
sorella perché mamma lavorerà e mio padre
chissà dove andrà… tu
Akako dove andrai dopo aver visto i tuoi? »
La rossa non
risponde subito, ci sta un po' per sapere cosa dire. « A casa dalle
mie zie… »
Se scoprono che ho perso i poteri che
accadrebbe, mi terranno a casa
vero?
Un
po' all' idea di essere lasciata di nuovo sola trema e Kaito riesce a
vederlo quindi da sotto il banco le dà la mano. « Lo passi con me,
va bene, non preoccuparti. » Spiega a tono
comprensivo e Akako
annuisce in silenzio mentre Takao sbuffa.
Ma che c'è
tra quei due?
Intanto Ran,
Conan e Goro se ne vanno.
Kaito mentre lascia la mano le lascia
un biglietto e lei subito guarda Kaito che gli
dà no sguardo assai misterioso e lei per non rischiare si
alza per
poi andare in bagno e leggere il biglietto.
- Se
ti piace
Takao me ne vado, se invece vuoi stare con me, potresti
liberartene?
Kaito. -
La rossa non riesce a comprendere il
significato di quel messaggio.
Ma che significa? Vuole
sare con me per conoscermi o perché non sopporta Takao?
Non
pensa che Kaito sia geloso e voglia tenerla lontana da possibili
rivali.
Pero' la domanda è stupida…
Prende
una penna scrivendo. - Con te voglio
stare. -
Poi torna al
banco lasciando a kaito la risposta che lui legge per poi fare un
respiro di solievo.
Bene, non gli interessa, aspira
ancora a me…
Quindi
Akako guardando per finta l'orologio. «Oh devo andare, ci
sentiamo
ragazzi. »Saluta i due per poi lasciare i soldi
sul banco e Takao
quindi se ne va dopo aver pagato e intanto Kaito dà i soldi
a jii. «
Jii, ho bisogno di un favore… »
E così Kaito
inizia a spiegare il suo piano mentre Akako resta dietro il bar ad
aspettare Kaito come nei programmi.
Andremo d'accordo?
Mah… per poco gli rivelavo troppo di quel giorno, non posso
dirglielo mi odierebbe…
E
nel frattempo vede Kaito ma non più con gli indumenti da
scuola
bensì vestito con una felpa bianca, pantaloni grigi che ad
akako
attraggono in quanto kaito ha un bel fisico.
Ma quanto
è bello questo ometto? No, non mostrarti attratta.
«
Ma perché ti sei cambiato? »
Kaito s'inventa come scusa. «
beh, fa freddo fuori, non so tu come ci stai in gonna, ma io ho
freddo con la divisa scolastica. »
Piccola
vendetta per avermi detto che Takao è più carino
di me; voglio
vedere se mi resisti...
Akako
arrossisce. «
Ecco, sì fa freddo, ma non così tale da non
andare
in gonna, sopporto. »
Accidenti, dovrei cambiarmi, mi
sento così strana scommetto che non pensa nemmeno che mi
piace da
impazzire; certe volte è così ingenuo.
E
infatti Kaito si mette le mani in tasca. « Andiamo… »
lei lo
segue. « Ma
dove stiamo andando? »
Lui senza guardarla resta
con un lieve sorriso che la dice lunga. « Posto solo dirti che
è il
mio posto preferito! »
Akako resta dietro lui.
Il
suo posto preferito? Ci avrà portato Aoko?
«
Scommetto che Aoko lo conosce. »
Lui si ferma per poi voltarsi
e guardarla faccendo
poi le
spalluce, da una parte gli piace proprio far incuriosire Akako.«
E se fosse?»
Lei
ammette abbassando lo sgurdo. « allora, sarei gelosa…
»
Kaito
chiude un attimo gli occhi.
Deve proprio essere triste
per ammettere le cose, vorrei farla felice…
Ma
un fiore non basterebbe.
Chissà cosa la farebbe
tornare felice.
Non ci
pensa che basterebbe una dichierazione.
Beh, se è
aperta a me non dispiace, è più facile
capirla…
«
E di cosa? Aoko per me è un' amica, e poi questo posto
è troppo speciale per lei, voglio solo con te
condividerlo.»
Il
vento passa muove prima i capelli del moro e poi quelli di Akako e
così i loro indumenti mentre la ragazza resta presa dalla
curiosità
sentendo che Kaito sta sussurando qualcosa che lei ancora non riesce
a realizzarlo.
Un posto per noi due? Che cosa sta
cercando di dirmi?
Lo
sguardo del ragazzo è serio poi si rivolta tornando
nella sua camminata.
« Dai
sbrigati...»
E quindi
Akako tra i suoi dubbi comincia a seguire Kaito sentendosi
particolarmente eccitata ed elettrizzata a vedere questo posto.
Cosa
pensa? Perchè non smette di sorridere, vorrei sapere che ha
in
mente!
Kaito prende
dalla tasca il cellulare che vibra e legge il messaggio di Aoko
-
Kaito stasera vieni a casa mia a cenare?-
Il ragazzo risponde.
- No, sto da
jii ad aiutarlo,
ci sentiamo il 24. -
e
Invia il
messaggio per
poi mettere via il cellulare e subito notare come Akako sia
tremendamente dubbiosa.
Chissà cosa pensa, non credo
che sia solo per dove la sto portando, Aoko mi avrebbe seguito,
assillato con domande, Akako invece è così
bambolina, non chiede,
parla poco, sta tra le sue..
Non la capirò mai, è misteriosa
ed inganna con quel bel faccino…
Distoglie
lo sguardo facendo
un sorriso
ad occhi chiusi mentre sente un po' l'adrenalina
accendersi.
Di cui vorrei un pizzico delle sue labbra
sulle mie.
E a quel
pensiero morde le sue senza farsi vedere e tornare a poker
face.
Chissà forse questo natale
sarà speciale...
Aoko
in camera sua legge il messaggio di Kaito per poi sbuffare
mentre sta appollaiata sulla scrivania.
Uffi
è impegnato, beh, poco importa, il 24 riuscirò a
baciarlo, anche se
mi vergogno, tanto mi ama… anche se mi sembra diverso da
oggi, ma
forse è per via di quel giorno…
Ma
non nega che Akako per Aoko stia diventando altro che amica.
Io
non voglio perché le voglio bene, ma sento Akako come una
rivale…
Ricorda il
momento in cui Kaito oggi a scuola ha guardato tutto il tempo la
rossa.
Ma non può essersi interessato,
conosce più
me, anche se… per Kaito non sarò mai vist come
ragazza?
Versa
un lcrime che si pianta sul diario.
Kaito sei un
bugiardo non puoi amare altre, tu sei legato a me!
Per
questo è fermamente convinta che andrà tutto bene.
RECENSTE
:d
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** questione di coraggio. ***
Ciao
a tutti, questo capitolo è un po' a contenuti a rating
arancione ma non nego che più avanti la storia
sarà rossa
voglio precisare che Aoko qui non è identica alla Aoko dell'
anime, almeno non credo che lo sia dopo come impazzisceXD
Ci sonos tata un bel po' mi chiedevo " lo faccio fare o no?" alla fine
ho deciso e spero che piaccia e crei sospance <3
con il prossimo capitolo si entrerà proprio nel triangolo
amoroso.
commentate :D
Genere:
Psicologico, Sentimentale, , Filosofico, erotico,
Rating: arancione
Personaggi
presenti nella storia:Principali: Akako, Kaito,
comparse: Aoko,
Keiko.
Solo
questione di coraggio.
A Kaito
piace molto
avere Akako che non
fa che fissarlo
incuriosita per dove la stia portando, ma
a lui
piacerà sicuramente di
più vedere la sua faccia stupita per quel posto che per lui
è uno dei suoi
preferiti, nemmeno Aoko ci ha
portato il perché non lo sa,
forse inconsciamente aspettava
l'amore per poterlo condividere con la ragazza di cui
è
innamorato.
Incredibile come in così poco tempo
Akako abbia
raggiunto il mio cuore.
E
sì, si era sempre immaginato che avrebbe avuto come ragazza
una
ladra oppure Aoko che alla fine così tanto non gli
dispiaceva, ma si
sarebbe dichiarato
a lei dopo aver compiuto la missione sempre che non avesse
visto
qualcun' altra.
Alla
fine era così: Aoko mi piaceva ma ero limitato.
Lo
ammette a sé stesso che Aoko gli
faceva un effetto di benessere e malessere allo stesso tempo: gli
andava bene che lei parlasse di Kid e che lo pensasse, ma non gli
andava bene il come lo giudicava.
Non potevo dirglielo
ugualmente.
Perchè
Aoko si
sarebbe intromessa, avrebbe tentato di essere sua complice o forse lo
avrebbe abbandonato?
Non lo sa
per certo, ma ad ogni eventualità non avrebbe mai rischiato
che lei
s'intrometesse, e in questo modo vuole pure per Akako, solo che non
sa se fidarsi di lei o meno.
Lei non è purissima, lo
so è audace, furba, non ha scrupoli, posso seriamente
crederle che
non si presenterà al furto?
Con
questo dubbio chiede sempre a poker face anche se gli secca
perché
se Akako fosse la sua ragazza non lo userebbe più con lei in
quanto
nel profondo lui ha un romanticismo insegnato
da suo padre.
«
Seriamente non ti presenterai al furto, vorrei fidarmi e non trovarti
a gironzolare per l'edificio...»
dice
cercando di sembrare un po' freddo, non interessato a lei.
Akako non sa
cosa rispondere, da una parte vorrebbe quella gemma ma non vuole
avere Kaito deluso.
No, l'ho già deluso tempo fa, ora
è dolce merita la verità…
« Vuoi
la verità, stavo pensando di non ascoltarti. »
La butta là con un velo d'ironia
che Kaito risponde con altrettanta.
« Andiamo vuoi che Nakamori Keibu ti acchiappi? Non
hai mica quella bravura… »
Lei
si
mette le
mani in tasca. « Non
dovresti tu parlare che hai da sempre improvvisato…
»
Kaito un po' si
sene
toccato,
lo ammette
ha
fatto errori nei furti, errori che sono stati ripagati con i sospetti
del padre di Aoko; non si scorderà mai come Nakamori vedendo
il viso
di Kaito ha iniziato a sospettarlo. «
Sì, ma i maghi hanno una fortuna sfacciata, senza essa sono
fregati!
L'esperienza viene con il tempo, è circa un anno e mezzo che
rubo,
ho conosciuto molte persone: gente affermata, ricca, ragazze, insomma
mi sono fatto strada ed ho sempre avuto ciò che volevo, ho
sempre
dovuto controllare ogni cosa, calcolare, per non restare impreparato
agli imprevisti.»
Lei
delucida
senza darle molti sguardi mentre scendono
tante scale.
«
Lo
immagino, ma c'è solo uno che può acchiapparti, e
se seriamente
s'impegnasse non avresti scampo; come dici tu, hai la fortuna
sfacciata. »
Kaito
termina di scendere per poi svoltare a destra verso un piccolo
viottolo
circondato dagli alberi senza foglie. «
Presumo che parli di Shinichi… beh, cosa ti fa credere che
lui
possa prendermi? Non mi ha mai catturato, e poi mi ha sempre lasciato
andare… Non è così malvagio,
da una parte siamo amici e nemici ma in verità siamo rivali.
»
Akako
leggermente sogghigna
con una mano sulle labbra. «
Tu e Shinichi avete la stessa aura, non ci sono vincitori
solo chi ha più bravura e furbizia vincerà! So
che tu cerchi di
vedere il buono in ogniuno, ma non prenderlo sottogamba, te la sei
sempre cavata per il rotto della cuffia contro lui. »
Kaito
lo sa
bene per questo è leggermente preoccupato per il furto.
Conan
me la farà pagare per come l'ho trattato… se
prima mi risparmiava
ora potrebbe arrestarmi seriamente, e non è tutto potrebbe
anche
rintracciarmi…
Guarda
Akako.«
Se Conan te lo chiede inventa il mio nome e cognome, ok? »
Akako
resta
leggermente confusa. «
Conan? Scusami ti riferisci a quel bambino identico a te? »
Lui
per questa affermazione mugolisce. « Io
sono più bello, quello non mi reggerà mai
tsk… »
Akako
fa le spallucce chiudendo gli occhi. «
Non prendermi in giro, mica sono tonta, quel bimbo ha gli
allineamenti del tuo viso, potrebbe essere quasi tuo fratello
minore…
»
Kaito si ferma
per poi guardarla finalmente. «
Che stai
dicendo, non ci assomigliamo affatto! Lui ha gli occhiali io no, lui
ha i capelli da ragazzo perfettino io no, io sono più
sbarazzino,
carino, quello non mi regge chiaro!? »
Akako
ribatte prendendosela. «
Datti una calmata, il mio è un giudizio non puoi criticarmi!
Ti
credi così migliore, cresci bambino, ogniuno ha le sue
peculiarità!
Sei davvero arrogante! Io avrò avuto uomini ai miei piedi ma
mai mi
sono sentita meglio rispetto alle altre ragazze, certo potente lo
ero, ma non le ho mai sminuite, tu invece sì! Non sei molto
carino,
parli perfino alle spalle della gente! »
E
di nuovo Kaito si zittisce sentendo che non potrebbe
più
piacergli. «
Mmh…
non smetti di parlarne ecco... Seriamente non hai capito
chi è? Alla
fine lo dici anche tu che è mio gemello...»
Akako
sbuffa un po'. « Non è
un tuo gemello, vi assomigliate, ad ogni modo sentendolo parlare con
i suoi amici sembrava un detective molto arguto…
Non
so dirti chi, ma quel bambino ha un qualcosa d'inganevole, non
è
comune… certe volte
penso sia Kudo...
»
Kaito fa un
sorriso.
Brava, nemmeno io ci credevo finché
non l'ha
detto quel giorno al telefono mentre ero Shiratori, mi chiedo come si
sia rimpiciolito, chissà forse è un ' incantsimo?
Ma no
figurarsi, Akako non lo conosce nemmeno, e allora come?
Mmh….
Oh beh, affari suoi!
«
Anche lui ha un segreto, ma pnon posso rivelartelo… sai io
credo
che stavolta sarà serio, l'ho provocato e lui
benchè sia nella
giustizia verso me ha un po' di cattiveria, anche se sa togliere i
rancori, è un bravo ragazzo, lui un detective ed io il mago,
siamo
come la terra e la sabbia che si scontrano. »spiega
a tono un po' poetico ma più
che dirlo a lei se l'è detto a se stesso.
Akako lievemente
torna rossa sulle gote perché ama quando
lui si mostra così profondo, poetico e maturo pero' non nega
che
apprezza la sua parte biricchina. «
Non credi che sia lo stesso per i prestigiatori e
le streghe?»
«
Figurati, le streghe sono magiche i prestigitori no, che similitudini
mai avrebbero? »
«
Per
esempio
le streghe ingannano, i prestigiatori anche, le streghe fanno magie
vere, i prestigiatori cercano di farle ma sotto la logica, le streghe
sono nella fantasia, i prestigiatori nella
realtà...»
Kaito
a quelle considerazioni esclama a tono suadente solo
per colpirla anche e non crede di riuscirci.
«
Ma c'è una cosa che le
streghe e i maghi sanno fare allo stesso modo, sai a cosa mi
riferisco? »
Akako
ci pensa su e intanto lui schiocca le dita facendole apparire uno
dei suoi fiori, solo che se prima era rosso fuoco, ora è
rosso
scarlatto
e lei resta senza parole per poi fare una faccina contenta prendendo
il fiore, e lui spiega. «
Lo stupore, la sorpresa; qualunque tecnica
sia usata i prestigiatori e le streghe sanno stupire chi assiste.
»
mentre lei resta a
guardare il fiore lui si avvicina al suo orecchio bisbigliando.
«
È diversa dalle altre, solo per te. »
Poi
si allontana e riprende il camino mentre Akako resta a fissare il
vuoto alzando
leggermente
la testa mentre il vento le smuove i capelli.
Non
riesco a non innamorarmi più di lui, lo amo, lo
amo…
Gli
corre dietro.
Kaito ti amo, voglio dirtelo, voglio, ma
non accetteresti di nuovo vero?
Pero'
ci prova, la voglia frenetica di sfogarsi non riesce a farla
ragionare. «
Kaito,
ti amo tantissimo!!»
Il
ragazzo si blocca alla dichiarazione
restando colpito al cuore mentre si volta osservando come Il viso
della ragazza sia tremendamente irresistibile che lui sente sempre
più il suo cuore sciogliersi, da un' irresistibile dolcezza
e la sua
mente non fa che creargli
immagini romantiche solo per loro due
E intanto il suo sguardo
da freddo passa ad uno assopito
completamente catturato..
Se
non la smette io la bacerò, quanto è bella,
quanto ha coraggio, ma
nemmeno Aoko mi riesce a far sentire così leggero, libero,
reallizzato..
Cerca
di prendere
in mano la
situazione tornando cosciente mentre arrossisce. «
M-Ma che stai dicendo, siamo solo amici e… e… e
poi non farmi
queste dichiarazioni
imbarazzanti!
»
Perchè
ho così paura, forse voglio conoscerla meglio e non mi fido
ancora
del tutto?
Plausibile
perché vuole
essere sicuro che sia quella giusta.
Sì, potrebbe
deludermi in futuro, devo prima studiare il suo carattere anche se mi
mangio il fegato per come ancora non possa baciarla… aspetta
ma lei ha già avuto il suo primo bacio?
E
così ritorna geloso.
No, chi? Saguru? Non
voglio, mi sento come se avessi perso tempo!Ma
forse
non l'ha ricevuto.
Akako
intanto
ha abbassato
lo sguardo per
via della
delusione.
Lo
sapevo, mi dà codici
strani, e poi dice che sono un'
amica per lui… ci trova gusto a giocare con i miei
sentimenti?
«
Allora
smettila di dirmi
frasi simili! Io non ce la faccio più! È tutto il
giorno che non
sei in te, mi dai regali, addiritura mi parli a tono sensuale, mi fai
impazzire e tu solo ti diverti! »
«
Non
penserai seriamente
che io… io stia scherzando con te! »
«
Mi pare ovvio, io non sono una tua ammiratrice, quante volte devo
spiegartelo. »
« Io non ti tratto come quelle!»
«
Mi baci la mano, mi dici cose poetiche; mi tratti come tua fan!
»
Kaito non
potendone
più le
va incontro per poi
metterle un
dito sulle labbra. « Shh…
seguimi e basta ok? »
E
di nuovo Akako lo guarda con un velo di speranza; in questo
è molto
ingenua. «
Seriamente non
stai solo giocando con i miei sentimenti per te? »
Kaito
un po' si secca ma non può perderla, quindi l'avvicina al
suo corpo
fissandola negli occhi.« Seriamente,
sono serio, nessuna mia fan ha mai avuto tale ravvicinamento voluto
da me, nessuna mia fan ha ricevuto una rosa di quel colore, nessuna
mia fan ha ricevuto un bacio a mano senza che prendessi il costume,
nessuna, nemmeno Aoko, come a nessuna io sto portando nel luogo
più
bello che
conosca. » Gli alza il
mento per poi avvicinarsi alle sue labbra così tale che
Akako resta
senza pensieri mentre i suoi sentimenti si fanno sempre piiù
vivi. «
Cosa
vuoi fare?
»
kaito le dà uno
sfioro alla guancia senza togliere un sorriso amabile. « Beh,
almeno ti sei calmata
»
Lei annuisce
quindi Kaito la prende per mano portandola in una corsa verso il
posto. «
Vieni se no si
fa tardi! »
Akako
lo segue non capendo che cosa succedam,
sente solo il suo cuore tamburellare mentre l'attrazione va alle
stelle.
Evidentemente non se ne accorge di quanto
sono sensibile alle sue gesta.
Percorrono
altre scale ma stavolta verso l'alto in una corsa frenetica mentre
lui
guarda
l'orologio.
Sono quasi in tempo…
Lei
resta al suo
passo stupendosi
di quanto non crolli per la scalinata ma non dice
nulla perché poi arrivano
in alto e là c'è lo spettacolo
più bello che qualcuno come Kaito
possa offrire a chi ama.
Akako dopo la corsa riprende
fiato per
poi guardare avanti
vedendo
come tutta la città
sembra piccola, ed inutile dire che come sfondo c'è un
tramonto da
mozzare il fiato che colora il mare dal rosso e arancio.
Lei
benchè non sia
così naturalista
non riesce a non apprezzare un tale panorama che in una
città come
Beika è rarissimo vedere.
«
Wow!! »
Kaito si
appoggia
su una ringhiera guardando il posto. «
Ci vengo ogni volta che voglio stare solo, è il posto dove
mi dico
che Beika è piccola così piccola che prima o poi
Pandora la troverò
e se non la trovassi prenderò il capo di quegli
uomini…
Ogni
volta che ho i dubbi vengo qui, questo posto lo conoscono in pochi,
ma di tutte le volte che sono venuto qui
mai
li
ho
trovati … »
Si volta verso Akako che con la luce del sole gli
pare sempre più incantevole come se fosse perfetta per il
tramonto.
«
E
tu sei la prima...»
Akako
non sa bene cosa dire, la felicità la spinge ad agire senza
pensieri
quindi si avvicina a lui per poi abbracciarlo lasciando al ragazzouna
forte attrazione che lo porta a corrispondere quel abbraccio mentre
senza farsi vedere inspira il suo profumo e intanto lei gioisce.
«
Grazie, è il più bel regalo che qualcuno potesse
farmi, nemmeno
Saguru ha avuto tale romanticismo. »
Lui
con una mano le
sfiora
i capelli con dolcezza mentre appoggia la guancia alla sua testolina
perché Akako è alta, non quanto lui ma differenziano
di pochi centimetri. «
Non
mi
hai ancora detto se
ti ha baciato. »
La
ragazza a quella domanda inizia a chiedersi come mai lui se ne
importi pero' non
vuole rovinare il momento che è forse ciò che
più i suo sogni non
sono riusciti
a sfiorare. «
No, mai,
voleva, ma io non bacio qualcuno che non so amare...»
Kaito
quindi tranquillizza i suoi pensieri di gelosia. «
Non pensavo, ero convinto che fossi molto più audace.
»
Lei
un po' si offende. « Del
tipo mi credi una facile, che se la fa con tutti? »
Lui
la trattiene non vuole farsela scappare. «
Cosa dovrei pensare vedendo una ragazza accettare
cioccolatini da ogni ragazzo? »
Akako
ribatte sbuffando mentre si adagia
sulla sua spalla. «
Ma
sta zitto che tu prendi i cioccolatini di tutti senza pensare a cosa
siano. »
Kaito si
giustifica. «
Perché
per me sono dolci, io amo la cioccolata, e poi cosa cè
è gelosia la
tua? Se non ricordo male io rifiutavo solo i tuoi. »
Ed
è così che Akako stringe un pezzo della felpa del
ragazzo. «
Te ne vanti? Sei tu
che pari geloso...»
Lui
non aveva intenzione di ferirla o rattristarla; certe volte non ha
sensibilità e nemmeno se ne
accorge.«
Non proprio…però se
ti avanzasse un cioccolatino non scordarti di me
»
propone
non riuscendo a vedere il suo viso che è triste.
«
Come
sempre mi
rifiuterai....
»
Lui
sbuffa un po' in quanto l'argomento non gli piace. «
Cosa pretendevi? Avevo il sospetto che potessi averci fatto un
incantesimo, non sono un ragazzo facile, se una vuole il mio amore
deve lottare, è così...»
Lei
strizza
gli occhi iniziando
a sentirsi sempre più male. «
Perchè Aoko ha lottato per te…? »
Si
zittisce in quanto gli si è
formato un nodo alla gola che non va più via e tenta di
resistere ma
esso brucia mentre trattiene il suo dolore.
Kaito anche se
intelligente non riesce a capire cosa lei passi. «
Aoko ha fatto molto… »
« e...Cosa? »
Lui
chiude gli occhi ricordandosi come Aoko da bambina tento di renderlo
felice dopo la morte di suo padre, tentò di esserci sempre
per lui,
mai lo lasciava solo. «
Non preoccuparti, ok? »
Non
gli va di dirglielo e leichiede.
« Non
mi rispondi quindi per quel motivo l'ami?
» Domanda stavolta a voce tremante e acuta così
tale che Kaito la
stacca dall' abbraccio per poi vedere in lei occhi vicini al pianto e
subito chiede. « Ma che
hai? Perchè piangi? »
«
perché mi dici? Ma non ti accorgi di come mi fferisci?
»
«
Io? Ma non ti sto facendo nulla. »
« A parole tonto! »
«
Perchè, stiamo solo parlando no? »
«
Perchè non mi capisci? È così
difficile entrare nell' amore e
metterti nei panni di qualcuno? »
Il
ragazo cerca di capirla ma proprio non ci arriva. «
Capirti? Io...ecco...»
Perchè
sta così? Dovrebbe
essere felice invece non riesco mai
a strapparle un sorriso, sono così inutile con lei, mi rende
così
triste ciò…- « Dimmi cosa
vuoi. »
Akako
abbassa lo sguardo. « Non
voglio nulla d'impossibile ok? »
Da
questa frase lui
inizia
seriamente a spaventarsi
quindi le mette
due
mani alle spalle. «
Non
è importante se possibile o meno, tu solo
dimmelo...»
Non si
è
mai
spinto così tanto per una ragazza ne tanto mano a volerla
ascoltare
con la pretesa di capire qualcuno sempre che non si parlasse di furti
o di Aoko.
«
Mi
diresti che sono egoista, che l'amore non si ottiene così e
altre
frasi alla Kid che rinfili ad ogni ragazza. » afferma
con voce sprizzante
di rabbia.
Il mago dopo aver chiuso gli occhi prende una
decisione. «
Hai ragione,
dico a tutte le stesse frasi solo per amaliarle, ma se tu credi che
io con te faccia lo stesso allora non parlarmi d'amore
perché non ti
accorgi nemmeno di quanto
sto cercando di darti…
So cosa odiavo di te, e questo vizio
non ti è andato
via, anzi me lo stai facendo pesare… perché
pretendi?! Smettila
davvero non ne posso più! Io non sono come quegli stupidi
innamorati
di te, se mi tratti male ti tratto male, non puoi dopo il posto dove
ti ho portato farmi la predica, ma chi pensi di essere per trattarmi
così!? Non ti accorgi nemmeno di cosa cerco di donarti, non
ti
accontenti nemmeno di avermi vicino, tu vuoi solo una cosa e poi
quando l'hai inizi a volere di più!
Ecco perchè
non mi piacevi, forse se togliessi questo difetto magari potresti
avere ragazzi seri che ti stanno attorno, invece no, accetti un
ragazzo che ci prova spudoratamente con te e non ti sei allontanata
nemmeno un attimo sapendo che ti guardavo, non ci pensi un minimo ai
miei di sentimenti, pensi solo a te!
Volevo solo farti
sorridere stupida, volevo renderti felice, ma evidentemente non sono
il ragazzo adatto, se deve essere qualcuno ferito quello dovrei
essere io… »
La
situazione si fa critica e in base a ciò che Akako
dirà comprometterà ogni cosa. «
Non so cosa farci, io sono da sempre così…
»
« E nemmeno
per me vuoi smettere? »
« Io voglio solo che mi ami! »
«
ma desideri così tanto il mio amore, perché non
ti basta parlarmi?
» - Non so se essere
fleice o meno… -
Lei
lo guarda non riuscendo a rivelare ciò che sente.
Perchè
quando ti fidanzerai io non esisterò per te, lo
so… sei fatto
così…
« Lasciamo
stare… non importa… »
Lui
resta sempre più confuso. «
E se io m'innamorassi di te, facciamo una
sopposizione cosa pensi che cambierebbe da ora? »
testa fissandola
con occhi di chi vuole capire qualcuno.
« Beh, non
saprei… »
« Mi hai vicino a te, non ti basta? »
« Non
è questo
il punto...»
«
Non lo
capisco, che diferenza
c'è tra amicizia è amore, è solo un
sentimento, ma riguardo i
gesti cosa ha di diverso? Io sono da sempre affettuoso
con chi voglio bene, Aoko da me ha cose speciali non per amore ma
perché è la mia unica vera amica, con lei ho
passato un momento, ed
è stata lei a togliermi dal buio che avevo riscontrato a
natale, lei
dovrebbe avere il mio amore… si è dichierata, ma
i miei sentimenti
per lei sono forti ma non mi rendono stupido, non mi mettono a
rischio con il mio rivale, non mi fanno agire senza pensare, non mi
fanno palpitare il cuore quanto per chi mi piace, l'amo, me ne sono
innamorato, e tu non ti accorgi nemeno della diferenza che do tra
amicizia e amore, anzi, pretendi di più...
nemmeno Aoko ha preteso da me chissà cosa, e tu hai
ciò che lei non
ha e mi tratti
così, ma tornatene con Saguru,
non meriti nemmeno un po' un ragazzo come me!
»
Lei alza le splle per poi digrignare i denti mentre resitiste
a non piangere.
«Anche
se fosse tu ami già
un' altra, quindi
che senso
avrebbe? Io
ci soffro a stare con te, mi va bene che parliamo ma se inizia a
parlarmi in quel modo,
se inizi a fare gesta che sembra quasi che tu mi dica di baciarti, io
non mi ci racapezzo; tu non hai idea di cosa è amare una
persona che
non ti ama...
»
«
Forse se tu
facessi qualcosa,
alla fine tu sei fredda, staccata, rare volte mi mostri seriamente
affetto. »
« Fammi
capire mi hai preso per le tue fan? Loro ti abbraccerebbero, loro ti
acclamerebbero io no, io da sempre aspetto che gli altri facciano un
passo. »
« E anche se lo faccio ne vuoi uno doppio! »
«
Perchè m'illudi che provi qualcosa
per me...»
« Io non sono così inganevole! »
« Lo sei,
tu fai gesti d'amicizia come se fossero d'amore, per questo Aoko
crede che l'ami, tu solo inganni, se non ami Aoko smettila di darle
ogni attenzione quasi come se fossi il suo ragazzo. »
Kaito
spalanca gli occhi per poi riflettere su quelle parole.
Io
volevo solo farla stare bene, non credevo che… in effetti
l'ho
sempre presa in giro, lei mi crede buono, e anche se per me erano
gesta d'amicizia lei avrà frainteso, e così chi
mi conosce, con le
ragazze sono gentile, e molte voci dicono donnaiolo, non volevo
prendere in giro loro, volevo
solo dare amicizia, sfido
che Akako non capisca la differenza dei miei gesti con quelli di
Aoko, sono praticamente uguali… -
«
Hai
ragione...» ammette con
colpevolezza
per poi riguardarla seriamente. « starò più
attento va bene? »
Akako rimane
presa da come il viso suo sembri colpevole come se avesse ammesso
di aver commesso
un errore e nonostante ciò il suo viso è
irresistibile agli
occhi di lei,
occhi che fanno
scattare in lei
l'emozione
e tornare placata come se la tempesta di rabbia repressa fosse stata
assorbita dalla spiaggia. «Non
serve che ti scusi, sei solo tonto. »
Esclama
con mezzo orgoglio
per non mostrarsi
troppo addolcita.
Lui
alza due sopraciglia un po' stupite per poi sogghignare
leggermente in quanto lei a suo modo è dolce. « Mi
dicevano che sono sveglio, ma forse suoi sentimenti sono meno
sveglio. »
Akako
incrocia
le mani sostenendo. «
No
tu sei tonto, non poco sveglio, proprio dormi. »
lui
si gratta
la guancia guardando a destra. «
Non esageriamo, certi segnali so riconoscerli, te l'ho detto so
distinguere l'amore dall' amicizia. »
Akako
mugolisce
per poi sospirare. « No,
tu confondi l'amicizia in amore, e amore in amicizia...»
Lui
fa le spallucce tornando a vedere il panorama invitando lei a fare lo
stesso quindi lei si avvicina e lui ammette. «
No, perché mi sono innamorato… »
Akako
gli crede ben poco ma presuppone che sia per Aoko. « allora
dichierati no? Tanto era questione di tempo… »
Lui
osserva il lato luminoso della ragazza creato dai raggi del sole
ormai calante mentre si accorge che quei capelli magenta si siano
trasformati in rame rendendola ancora più magica.
« Potrei, smetterebbe di soffrire, ma non sono il tipo che
vuole
cose ufficiale specie nel primo giorno in ci mi sono innamorato.
»
La
rossa muove
le pupille verso lui e cerca
di capire cosa sta dicendo, l'ha inteso che parla di Aoko ma non
capisce cosa intenda con il termine “ Primo
giorno”
Che l'abbia
scoperto solo ora?
Pero' è strano, oggi è stato con me…
Si
tocca le braccia ricordandosi come Kaito sia stato dolce.
E
quegli abbracci, la sua strana gelosia?
Resta
a fissare il vuoto concludendo.
Non starà parlando di
me vero? Vorrei capirlo, forse so come, ma se rischio?
Oh,
smettila al massimo uso una scusa…
Quindi
per avere ciò che vuole
dice. «
Primo giorno?
»
«È
successo oggi, non so che cosa sia stato forse la sua forza di
volontà, la sua tenacia, e come per magia me ne sono
innamorato, non
so come trattarla, ci litigo, mi fa stare male, ma nel contempo mi fa
capire cosa sbaglio, è una ragazza favolosa
oltrechè bellissima…
» Ammette
senza
guardarla liberando praticamente i suoi pensieri a chi ama senza fare
nome sperando che Akako non capisca anche se ha timore che lei possa
fraintendere,
e infatti la rossa fraintende
tutto ma essendo di suo matura decide di aiutarlo.
«
Sai nemmeno io capivo
di essermi innamorata, ero così presa dai miei fan pero'
quando tu
non mi gardavi mi sentivo senza uno vero scopo, allora poi ho pensato
“ perché non lo aiuto, così mi
noterà...” invece mi hai sempre
detto “ uffa, ancora ti ho già detto e ripetuto
che non sono Kid,
chiaro? “ non ti ascoltavo, volevo solo aiutarti, ci provavo
e sai
Aoko l'ha capito che mi piaci, un giorno glil'ho rivelato, eravamo n
montagna, io avevo fatto un incantesimo su te che ti allontanasse
ogni ragazza eccetto me, ma è stato inutile, con me eri
infelice, si
vedeva quanto amassi lei, e così iniziai a perdere le
speranze e mi
dissi che mai avrei potuto avere te, ma che ugualmente ti avrei
protteto a distanza, e infatti, un giorno dalla mia sfera vidi come
stavi andando incontro alla morte; ricordi spider? Io feci di tutto
per salvarti, mi sono sacrificata ma quello mi aveva ipnotizzata e
non è facile ipnotizzare una strega, ma lui ci
era riuscito e… se non sbaglio ti avevo ferito
vero?»
Kaito
volta di scatto lo sguardo vero il panorama inutile dire che
è
emozionatissimo per come Akako abbia tentato ogni modo per
salvarlo.
Perchè
mai me ne sono accorto? Credevo mi volesse male invece…
«
Sì, ma ricordo
che quando ti vidi a terra mi ero preoccupato solo che mi avevi
attaccato, ma avevo compreso che non eri in te, comunque ho una
fortuna
sfacciata perché quel ago che avrebbe trafitto il mio cuore
ha
toccato un mio trucco magico… »
Akako
si sente un po' sollevata. «
Infatti, ma anche in quel momento tu non mi hai dato molto amore,
anzi non mi abbracciavi, insomma sembrva solo che avessi ftto
l'eroe...»
Kaito si
mette due mani sulla guancia.
Eroe, no, avevo paura
che tu morissi qual giorno, avevo
paura, ma come potevo
mostrartelo, eri interessante ma avevo paura della tua magia; non
posso dirglielo…
« Sai
io in quel pperido ero preso troppo dal rubare e nascondere la mia
identità… in più non ti nascondo che
Aoko non mi dispiaceva…
»
Akako ad
ascoltarlo inizia ad avere dubbi, domande.
Perchè usa
il passato? Ama Aoko allora perché dice
“Dispiaceva” dovrebbe
dire “dispiace” invece usa l'imperfetto, che lui seriamente
non l'ami?
Di nuovo il
suo
cuore ribatte dalla speranza
E
se fossi io? No, cosa dico se fosse mi… cosa farebbe lui?
Riprende
quella rosa avuta prima da lui e la fa girare tenendola al gambo poi
riprende la prima ancora e confronta i colori notando che sono
diverse di tonalità, una più chiara, l'altra
più accesa dal colore
dell' amore.
Kaito ha cambiato colore della
rosa?
Questa rosso scarlato ha detto che è diversa dalle
altre…
Si volta verso
Kaito. «Senti
ma perché
ad Aoko dai sempre rose blu? »
Lui
risponde automaticamente senza pensare che Akako gli sta tendendo una
trappola. «
Il suo nome
se lo dividi significa “ bambina blu. “ Lei
è nata nel mese
del zaffiro quindi il blu s'intona al suo nome, e poi ci sta bene con
i suoi occhi blu. »
Akako
quindi domanda con un velo d'ironia. «
Quindi perché alle tue fan mandi il bianco?
A
me hai fatto sempre così. »
«Il
bianco è un colore elegante che racchiude la luce di ogni
colore,
non ha un significato, i quella rosa loro possono attribuirne i mille
significati. »
«Non
hai torto, se per Aoko il colore è blu, per me cosa
è il rosso?
»
Kaito si domanda
dove voglia parare ma Akako ha un poker face che lo sa ingannare. «
Diciamo che avendo il nome “bambina rossa” rappresenta
il rosso fuoco, quello ardente che rispecchia anche la tua forza
d'animo… »
Quindi
Akako prende la rosa rosso scarlato.
« E il rosso scarlato cosa significa?»
Kaito
capendo cosa voglia gli ruba la rosa per poi dire con un velo di
mistero. « Questo
devi scoprirlo da te. »
«
Di solito il rosso è il simbolo dell' amore, sangue,
passione, vita…
dovrei pensare che ami me? »
Domanda
lei con
occhi molto seri
pieni di luce nonostante il cielo abbia già il blu notturno
e Kaito
ritorna a sentire il suo cuore scatenersi mentre resta indeciso su
cosa dire.
Sì, è perfino intelligente,
ma perhè non
mi dichiero, mi ama , ha occhi solo su me, e mi fa impazire il
cuore…
Akako ti amo, ma non so dirtelo… .
«
No è solo per il tuo nome… »
Cerca di scamparla ma Akako fa vedere la rosa dal rosso più
chiaro
meno passionale. « Questa
è rosso acceso simile all' arancio, se questo è
stata la prima,
perché poi hai cambiato colore? Hai detto che è
un sentimento,
quindi è… Amore? »
Lui
sentitasi scoperto deglutisce cercando
di non incrociare i suoi occhi per paura di rimanerci incatenati.
«
N-No...m-ma che d-dici, i-io
a-amare te, f-figurati, è solo la tua immaginazione
»
Akako si risente
di nuovo presa in giro, le labbra tremono
e il nodo in gola si forma mentre dice. « Sei
meschino… non si dà una rosa
simile per gioco! »
Il
ragazzo impacciato cerca di darle
una mano sulla spala ma lui fa una mossa per allontanarla. « Non
mi toccare, non si fa così, non puoi… non sei per
niente serio, ti
detesto baka! »
Il
mago resta in perdita sentendosi di nuovo come se avesse fatto un
grave errore.
Ma
che cosa
sto facendo? le sto mentendo e non faccio che farla
soffrire, io non ci riesco con lei, è forse l'unica ragazza
a cui
non so dare la felicità…
Si
avvicina a lei ma ella non l'accetta che lo spinge via.
« Non mi toccre, dai queste cose ad Aoko e chi ami non a me!
Stupido, non puoi trattarmi così, mi sono perfino confidata
e tu
solo mi prendi in giro! »
«
Non ti sto prendendo in giro! »
« Sì invece, tu sei solo un
bugiardo, fai gesti e non ti accorgi di cosa crei agli
altri, sei un bugiardo, un ldro, non dovevo innamorarmi di te, Saguru
almeno ha onestà non è come te!
Kaito strizza
gli occhi capendo di aver deluso moltissimo Akako. «
Non serve che te l prendi, insomma mi dispiace se io mento…
mi
viene naturale. »
Akako
infuriata si volta e se ne va via in corsa e Kaito urla. «
Akako, non andare via! »
La
ragazza non lo ascolta più che corre scendendo le scale
mentre versa
una lacrima.
Stupido, io per poco… che idiota che
sono come ho potuto pensarlo!
Kaito
strizza gli occhi per poi correre le scale cercando di
raggiungerla.
Lei corre avanti per il viattolo lui le sta dietro
cercando di prenderla.
Quanto è veloce? Non riesco a
prenderla…
S'impegna,
sforza la corsa per poi avanzare con la mano per prenderla al braccio
e lei si ferma per poi girarsi e urlare in lacrime. «
Lasciami, non voglio vederti! »
Il
ragazzo urla. «
Ho
mentito, ti
prego
credimi. »
Lei
tenta di liberarsi con l'altra mano. «
L-lasciami!! No ti credo sei solo un bugiardo, non capisco
perché
devo amare uno così falso...»
Quelle
parole sembrano quasi quelle che Aoko riversa verso Kid pero' il male
è il doppio quindi ammette. «
Lo so, sono falso, mento, ma è solo per difendermi.
»
Akako
urla. «
LA SMETTI NON SEI
SOTTO INCANTESIMI, PERCHè DEVI DIFENDERTI DA ME, LASCIAMI IL
BRACCIO! »
Kaito
viene assordato ma stringe la presa desiderando solo di rimediare al
danno. «
Non è facile
rivelare a te quello che provo… »
«
Cosa provi? mi hai rifiutata per la quarta volta, io non mi aspettavo
nulla ma dirmi proprio ciò che so fa male, ed io sono una
masochista
che sta dietro a chi non ama, mi odio per ciò, vorrei non
amarti
così la smetto di sperarci. »
Lui
Comprende
che lei sia seria quindi con un po' di forza la tira a se e la chiude
in un abbraccio stretto.
«
Non dirlo più, mi
farebbe
morire se smettessi di amarmi… »
Lei
tenta di liberarsi. « Ma
che fai? lasciami mi stai stringendo… »
Il
ragazzo allenta la presa e la guarda
negli occhi finendo per ammettere. «
Per me sei preziosa, quella rosa rossa è speciale ma non
è stata
una presa in giro, anzi era solo per dirti che io sono afezionato a
te. » Non trova altri
metodi per dichiararsi
senza farlo seriamente capire.
«
Tu mi vuoi bene? N-Non mentirmi, non me ne hai mai voluto! »
Kaito
le alza il mento per poi darle un bacia guancia mentre muove le mani
verso le spalle per poi scivolare verso
la schiena. «
Seriamente
mi sono afezionato tantissimo a te. »
Akako
vedendo come lui sia arrossito appoggia la testa sul petto del
ragazzo sentendo
un battito frenetico che gli ricorda il suo.
Questo
battito è veloce, che lui sia emozionato? Ma allora
è
sincero?
Perchè
il cuore
organo vitale non può mentire.
«
Come amico? »
Lui
avendo paura di riferirla ammette. «
Come... ragazzo. »
«
Ragazzo?
Che
significa?»
E
subito si trova zittita dalle dita della ragazze. «
Stai meglio ora? »
Akako
annuisce per poi prendere una lieve decisione.
Io
voglio capire, perché parla così se
prima… non lo
capisco…
Languisce
lo sguardo mentre quello di lui si trasforma
in uno passionale a
cui
riesce a rispecchiarsi
dentro
sembrando quasi un
cielo stellato mentre per kaito gli occhi di akako ricordano un mare
di sangue; rosso e blu creano un
certo contrasto ed è forse per ciò che i due
ragazzi chiudono
leggermente gli occhi avvicinando i loro due visi verso un bacio.
«
Ehi ma che state facendo?! »
I
due ragazzi si stoppano senza essersi sfiorati e si voltano per poi
vedere Keiko.
Akako in quel
momento avrebbe preferito sparire mentre Kaito maledice
mentalmente la ragazza per averli interrotti
ma ritorna a poker face con occhi infastiditi. «
E a te che importa? »
Keiko
si trova là per pura coincidenza
perché la strada di casa sue era sotto costruzione quindi ha
dovuto
deviare ma ci è rimasta male a vedere come Akako e Kaito si
stavano
quasi per baciare e se li ha interrotti
è stato per il bene per Aoko. «
Beh,
adesso te la fili con Akako quando ami Aoko? »
Akako
mormora. «
Non stava
succedendo nulla. »
Ma
cosa facevo, ero così attratta da lui che non ricordo
nulla…
Keiko non
gli crede, sa che Akako è una ammaliatrice.
«
Vi stavate per
baciare!! »
Kaito
arrossisce ma resta a poker face. «
Figurati se...» Guarda
Akako e cambia frase per non ferirla. «
Se fosse a te che importa?! »
Akako
resta di stucco.
Se fosse? No, lui mi stava
per baciare? Assurdo, ma perché? Gli piaccio?
Stavolta
non può più dire che lui stia confondendo
l'amicizia in amore o
viceversa.
Ok, Kaito è tonto sì, ma un
bacio è un
bacio, non può
scherzarci su…
Il
mago seccato riflette.
Akako mi ha fatto perdere la
concezione di tutto, ed ora me ne
sbatto voglio quel
bacio…
Keiko farà la
spia, andrà da Aoko e gli dirà tutto, ci manca
che Aoko vada in
rivalità con Akako… sarà ingenua ma
è una tipa che se gelosa non
scherza…
Keiko esclama.
« E non ci pensi ad Aoko!? »
« Siamo solo amici! »
«
Ma se vi amate, per favore Kaito
le fa ogni regalo, parli solo con lei ovvio che l'ami! »
E
di nuovo lui
si risente in colpa per come tutto sia stato frainteso. «
Quante volte devo dirtelo che per Aoko non c'è amore.
»
«
Invece
sì! Solo che Akako ti sta facendo qualcosa...del resto ha la
scuola
dietro...»
« Aveva! »
« A me pare che li abbia ancora…
comunque non puoi tradire
così Aoko! »
« Tradirla?
Ma se l'ho rifiutata! »
« Ma
tu l'ami, è palese, Akako mai l'hai calcolata ed ora vi
baciate,
meno male che ti ho fermato! »
«
Quindi lo dirai ad Aoko vero? »
«
Mi pare ovvio, io voglio bene a lei, non permetto a nessuno di
prenderla in giro! »
Akako
entra in discorso. « Ma
non ci stavamo baciando, insomma, non potrebbe...»
Keiko
guarda con rabbia lei.« E tu non parlarmi, non
credevo che fossi così falsa, Aoko ti vuole bene, ti avevo
chiesto
di aiutarli non di soffiargli il ragazzo. »
Kaito
si secca che si mette a difendere Akako. «
Adesso basta non amo Aoko mettitelo in testa! Io sono innamorato di
un altra, mi piace lei, chiuso! »
Prende per mano la rossa. «
Andiamocene… »
Akako
annuisce
guardando come lui le abbia preso la mano mentre Keiko
fa una smorfia per poi chiamare Aoko e avvisarla e indubbiamente lei
non ci crede ma non lo fa pesare all' amica. «
va bene, gli parlerò… grazie per avermelo detto,
ma non credo che
si baciassero Kaito ama me no? »
Keiko
dice. «
Kaito dice di no,
credo che a lui piaci Akako, ti assicuro che se non intervenivo loro
si baciavano. »
« Capisco, grazie dell' avviso… »
Chiude la chiamata per poi pensare.
Avevo il dubbio,
ma seriamente Kaito piace
quella?
Quando
Kaito
e Akako si sono allontanati a sufficienza
Kaito
mormora infastidito. « Quella impicciona,
Aoko sempre lei, non
parla d'altro.. è fastidiosa non pensi? »
Akako
annuisce un po' non sapendo bene cosa dire. «
Pero'
non mi stavi per baciare vero? »
Kaito
inizia a desiderare ardentemente un
bacio e si morde le labbra per dargli chiaro segnale «
beh, forse.. »
baciami, rifai quella mossa, Dio come eri spettacolare,
rifalla io non posso, non ci riesco…
Akako
risponde. « Poi
mi
avresti rifiutata no? »
«
Non
saprei...»
Ma che aspetta vuole che le dico mi baci? O lo fa lei o io…
Lei
sospira non capendolo proprio.
« Io non capisco, tratti un bacio come un test? »
« Non
proprio… »
Non
è che se la riprende ora? Non voglio rivederla
scappare…
Guarda
in alto scoprendo che c'è già la luna innalzata
quindi vede le stelle per poi indicare in alto. « Guarda
ci sono le stelle, ti piacciono? »
Akako
alza lo sguardo per poi vedere il luogo pieno di luci stellate e
resta presa anche dalla luna piena che ne fa da sfondo intonando le
nuvole dal colore violaceo. «
Oh… siamo
così lontani dalla città che si vedono! A casa
mia non posso
visionare ciò. »
Il
ragazzo si mette a livello delle sua spalla e chiede con leggero
imbarazzo. «
Torniamo
dove eravamo prima, sarà
più bello vederle,
vuoi? »
Akako
annuisce per poi prenderlo per mano senza pensarci, non riesce a
pretendere è già
troppo per lei uno scenario simile. «
Sì, va bene! »
Kaito
a quella presa si gasa molto che la riporta in una camminata
sorridente ma silenziosa verso l'enorme scalinata per
poi vedere la città illuminata dalle luci artificiali mentre
in alto
ci sono mille stelle e un mare placato che pare dipinto ad olio con
la luna davanti a loro che illumina la serata
Akako si emoziona
sempre più mentre Kaito finalmente riesce a vedere lei
felice ed
esclama con vittoria. «
Ho avuto un tuo sorriso! »
La
rossa domanda no capendolo.
« Ma io sorrido sempre...»
Lui
ribatte indicandole le labbra.
« Io non parlo di un sorriso a labbra
ma uno ad occhi! »
« Volevi farmi felice? »
Lui
annuisce tornando a guardare il panorama perché non lo si
direbbe ma
lui è timido certe volte, e per Akako ciò
è un pregio perché lo
fa sembrare più infantile di ciò che sembri e lei
domanda
mettendosi apposto i capelli per il nervosismo. «
B-beh, sì, non sei stato male… »
Lui
vedendo come Akako si sia innervosita continua ad osservarla
trovandola proprio adorabile; sono rari i momenti in cui lei si
mostri seriamente come una ragazzina impacciata
ma presuppone che sia l'amore
a renderla così.
«
Non sono stato male? Ahahah, eppure i tuoi occhi dicono che ci ho
preso, ammettilo tu sotto sotto
sei romantica; ti fai grande donna ma ami queste cose, te lo si legge
in faccia. »
Afferma a
tono divertito mentre lei s'imbarazza scuotendo la testa. «
M-ma che ddici? Io non sono romantica… »
Lo
sono eccome, ma mica glielo dico, pero' è fin troppo bello
questo
posto, e lui come mai mi ha portata in un luogo simile se Aoko mai ci
è andata?
«
Anche tu sei romantico, credevo che fosse per essere Kid, ma tu sotto
sotto lo sei. »
Lui
inizia a ridere ammettendo «beh,
certo, mio padre lo era con la mamma ed io ho imparato da lui, anche
se certe cose non le ascoltavo, ad esempio papà mi diceva
che non si
alza la gonna alle ragazze, ma io lo faccio, ma è solo un
gioco. »
«
Beh,
a me nessuno l'ha fatto, e se solo lo fanno non so se li lascio
intantti...»
Kaito
rabbrividisce un po' pensando.
Ecco non darebbe
schiaffi, solo mi spezza le ossa…
«
ma tranquilla io non lo farei mai a te, al massimo ad Aoko
ma perché lei è buffa anche se mi tira
addosso il banco o le
scope in testaogni
volta. »
« Mmh… ti manca? »
« Chi? » Domanda
ingenuamente non capendo che lei si riferisca ad Aoko.
«
Aoko scemo, scommetto che vorresti lei qui. »
Kaito
butta fuori
un po' di fiato
lamentandosi con un bimbo.« Uffa,
ma la smetti di pensarla, a volte pare che tu voglia che seriamente
ci stia, è così? »
Chiede sotto tono scherzoso.
«
Ormai credo che tu e lei siate destinati...»
«
E mi dispiace per lei ma il mio cuore batte solo per chi
amo… »
«
allora porta lei qui no? »
« Ehm, già l'ho portata. »
«
Ma se hai detto che sono la prima. »
«
E che pignola, non ti sfugge nulla… »
« Non sono sciocca io
mi guardo attorno!
« Già, comunque sei la prima...»
«
Mi prendi in giro, prima dici che hai portato chi ami e poi mi dici
che sono la prima! »
Lui
sogghigna
divertito di come lei sia confusa per poi restare a un sorriso a
labbra. « Shh…
Questo posto lo voglio condividere con te, per una volta smettila di
pensare ad Aoko, e pensa solo a … questo posto. »
Me,
pensa a me...
Lei
Non sa
più lei cosa pensare
di lui che alla fine inizia a mordersi le labbra per l'indecisione
finché non prende l'iniziativa.
Non so se funziona ma
prima…
Avanza con la
mano, e lui a quel tocco leggero si guarda attorno nominando il suo
nome con tono dubbioso, poi lei passa l'altra mano alle costole del
ragazzo avvicinandosi e lui resta sempre più imbambolato non
capendo
bene le intenzioni della ragazza poi
quando la vede scattare verso lui mette una mano a quelle
labbra mormorando.
«
Io sarò a baciare chi amo, quindi aspetta…
» e così prende posizione mentre sfoga quel bacio
che avrebbe
voluto in baci piccoli, delicati, innamorati verso le guance della
rossa che poi senza volerlo sente la fragranza dei capelli rossi
della ragazza trasportato dal vento, e quindi
chiudendo gli occhi si lascia leggermente andare a baciare il collo
della rossa mentre con la mano scende verso il fondo schiena ma Akako
ferma la mano nonostante stia impazzendo di eccitazione
a qui baci che appunto geme a labbra chiuse per poi dire. «
Maniaco, dove tocchi! »
Lui
continua i baci mormorando a tono sensuale. «
Mi piace, che sapone usi? »
usa come
scusa per darle ancora baci lasciando leggermente un po' della sua
saliva mentre lei risponde con difficoltà. « sapone
all' albicoca… ah, kaito, smettila, sei impazito, non ti
accorgi
che mi … e-eciti? »
Il
ragazzo si
ferma per poi dare
un bacio all' occhio della ragazza e si
stacca un po'. « Non sei
la sola, beh, vuoi che ti accompagno a casa? »
La
ragazza sempre più resta stralunata.
Ma questo è un
pervertito mi bacia il collo e quel bacio sull'
orecchio?Mi h
rabbrividita... mi seduce, e mi vuole a casa mia!?
Ma mi ha
preso per una sgualdrina!?
Fa
una smorfia dicendo. « Me
ne torno sola, non ho bisogno di maniaci, e una cosa Kaito ti amo
sì,
ma mai andrei a letto con chi non mi ama… ciao! »
e corre via lasciando il ragazzo senza fiato.
Sono
felice è una ragazza seria, non è una che cede
alle tentazioni, e
poi che fisico, mi fa impazzire… Ah, basta da quando vedo
così una
ragazza?
Nemmeno Aoko mi eccita
così se le vedo la gonna… chissà che
misure ha Akako,
indubbiamente avrà un abbondante terza, o quarta? Ah spero
una
terza, poi è così alta, non avrei
difficoltà a baciarla ha
pure fermato la mia mano, ammetto che non me ne ero accorto, ah, ha
perfino il fisico invidiabile, non posso lamentarmi, è pure
di
buona famiglia, ricca, quindi… non mi dispiace…
Ah quelle
labbra, me le prenderò
Si
morde le labbra.
Ah,
ora devo solo disfarmi di Takao e Akako avrà solo occhi per
me…
Gli arriva una
chiamata e risponde con tono allegro. « Pronto, chi
è? »
Aoko
restando nel dubbio
ha deciso di chiamare il mago ma quando lo sente così felice
domanda
in singhiozzi. « K-kaito…
»
L'umore del
giovane sceme che domanda. «
A-Aoko, cosa ti è successo? »
«
Keiko, mi… mi ha detto che ti stavi baciando con
Akako… è vero?
»
a questo punto il
mago si sente diviso in due tra verità e menzogna.
Non
voglio che pianga, ma non posso dirle di no…
«
Keiko
ha fraineso, stavo
togliendo una cosa all' occhio di Akako… non la volevo mica
baciare. » Mente con
finta offesa quindi Aoko domanda. «
Quindi non vi siete baciati vero? »
«
Figurati se bacio quella, non mi attrae nemmeno… ora sei
felice?
»
Scusami
, perdonami ma non devi piangere…
Aoko
fa n sorriso annuendo.
«
mm...mm Kaito, io ti amo, pero' sono felice che nessuna ancora ami,
quindi, non mi arrenderò. »
Kaito
lentamente si accorge di aver di nuovo sbagliato strategia; in amore
proprio non sa farci.
Che cosa ho combinato adesso
Aoko mi terrà a sé e akako?
Io sono cotto a puntino di Akako…
devo farle cambiare idea.
«Non
esagerare, io non sopporto chi mi si appicica e lo sai...»
«
Allora nanche Akako deve non starti appicicata. »
« Ma… lei
mi sta lontana...»
« Kaito io sono meglio di Akako e lo sai,
non mi farò battere da lei! »
Il
mago arrossisce leggermente con il batticuore mentre va in confusione
tra le due ragazze.
Non posso seriamente amare anche
lei, ma questo batticuore, non ci credo sono così sensibile
allì
amore adesso? -
basta una
che inizia a lottare per lui e si sente gasato colpito al cuore.
«
Aoko… cosa vorresti fare? »
« beh, per prima cosa il 24 stai
con me, e Akako non la invito. »
«
ma ho detto a lei che viene, non puoi escluderla solo per…
gelosia!
»
« Casa mia è mia, se non voglio lei non viene
punto! Io
cerco solo di farti capire che ami me...»
E
quel batticuore termina per poi lasciare la rabbia mentre dice.
« Ah, la poni così, passo la vigilia da solo
piuttosto che con te…
baka! Non mi puoi trattare così Akako vuoi conquistarmi
allora sì
leale, affrontala quella ragazza, sai quante cose hai tu e lei non ha
avuto da me? Tanto, non la calcolavo ma ora mi… ci sono
afezionato!
Non permetto a nessuno di decidere con chi stare o meno ne tanto meno
a te!
Se non inviti Akako io non vengo alla festa! »
Riccatta stupendosi per come ha parlato poi Aoko
chiede. « L'ami?
Di
solito a te non importa di lei...»
«
La smetti?! Non l'amo affatto come non amo te e altre!»
« va
bene, se vuoi che Akako
venga, verrà ma tu presentati ok? »
«
Va bene, Aoko… ti voglio avvisare di una cosa, e spero che
tu la
capisca… non
ascoltare Keiko, se ti dice di fare
qualcosa non ascoltarla! Va bene? »
«
È la mia migliore amica, l'ascolterò sempre
è Akako che mi ha
presa in giro..»
« Aoko se solo ti azzardia fare ciò che
quella vuole che tu faccia a me, potrei seriamente non
perdonartela...»
« E cosa dovrei fare eh? »
« Non lo
so, ma c'è una voce che mi ha avvisato…
»
« bravo continua
ad ascoltare Akako tanto ti mette solo cose in testa! »
«
Guarda che al contrario di te io ho testa, conosco keiko...»
«
No tu non fai che andare contro me e Keiko perché odiamo
Akako...»
«
odiate? Non scherzare, tu non sai odiare nessuno! »
« Invece
sì, Akako da oggi è la mia rivale per te!
»
«
Senti Aoko fai come ti pare, vuoi soffrire fai pure, non vuoi
capire…
vuoi conquistarmi ok, accomodati ma non trattare male Akako, lei ogni
anno ti ha sempre parlato ed era innamorata di me! »
« Senti,
ok, non le farò nulla, basta che vieni alla festa va bene?
»
«
Va bene… anche se non capisco questa insistenza…
»
« Lo so
io ciao! »
Kaito
chiude la chiamata per poi appoggiare i gomiti sulla ringhiera.
Cosa
faccio, come me ne libero…
COMMENTATEEEE!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Fa che tu creda che quello che ti ho detto non sia stato reale. mi spiace hai perso la gara. ***
Ciao
a tutti, questo capitolo è un po' a contenuti a rating
arancione ma non nego che più avanti la storia
sarà rossa
voglio precisare che Aoko qui non è identica alla Aoko dell'
anime, la rendo più decisa ma anche timida.
Come ho precisato qui si entra nel triangolo amoroso, pero' mi piace
vedere le reazioni di Aoko e Akako.
commentate :D
Genere:
sentimentale, psicologico, triste, amore.
Rating: arancione
Personaggi
presenti nella storia: Principali: kaito,
secondari: Aoko
comparse: Akako
Fa che tu creda che
quello che ti ho detto non sia stato reale.
mi spiace hai perso
la gara.
Arriva
la mattina
del 24 e quindi lui si veste con abiti normali: una felpa bianca con
cappuccio e pantaloni pesanti in beige poi mette scarpe da ginnastica
e sfreccia sotto il porticato della casa di Aoko che gli apre con
piacere.
Lui sorride, non sia mai che la preoccupi, per cui
recita come sempre fa con lei: sorrisi dolci, belli, che non mi fanno
lontanamente pensare che questo avrebbe aizzato lei sempre
più
contro il suo corpo alto e magro.
È successo, ne
prende atto, è stato sbadato, stupido e altamente ingenuo.
Davvero
pensavo fosse leale?
Un
misto di delusione, un po' di rabbia mescolata al perdono…
E
lei già a fare finta di nulla nonostante abbia le gote rosse.
Kaito
Addobba
l'albero di natale e tenta
di non fargli pesare il suo
umore, si dice
sempre più con
stupidità.
È
stato un errore, non era sua intenzione.
L'avrebbe
creduto,
avrebbe
voluto
nella sua
immaginazione che fosse stato un errore, ma no…
mentre lei
è
intenta a mettere sul muro
i festoni usando la scala poichè
lei è bassa, perde l'equilibrio e gli
cade
praticamente addosso
schiacciandolo
a terra; una fortuna che sia minuscola e magra…
«
Razza d'imbranata!! »
Sbraita
contro lei
che è già in
posizione a guardarlo
con occhioni dolci, innocenti, che anni fa avrebbe
dato oro per poterli amalgamare
con i suoi,
ma ora essi
si sciolgono, si languiscono
solo con gli occhi di Akako perché Kaito
ne
è
seriamente
innamorato ed è
un peccato che Aoko non lo comprenda.
«
Kaito, scusa...»
Lui
presume
che lo dica per la caduta invece no, subito lei
gli si
avvicina per poi
dargli
teneri, dolci, equivoci baci sulla guancia raggiungendo sempre
più,
lentamente, le labbra del
giovane ancora inviolate.
Si
paralizza.
Cosa
vuole fare?
Si
estrania.
MI
rende strano…
Ma
inevitabilmente quei gemiti infantili, acuti e dolci di
lei lo
ecitano.
No,
non posso essere così facile...
Deve
tenere conto che è un uomo, che ha ormoni che si attivano,
che ha
fantasia e questa, è la pecca perché la fantasia
gli fa immaginare
cosa poi lei gli farà, e più accade
più si sente eccitato ma
confuso.
Aoko mentre ha gli occhi socchiusi e gli bacia il viso,
non toglie quel suo sguardo persistente che non mostra più
la sua
dolcezza se non passione, la stessa passione che riversa lui quando
vede Akako ed è forse per questo che lui ci si incanta non
capendo
bene che cosa sia e faccia.
Il cuore accelera i battiti,
l'eccitazione si accende sempre più, l'immaginazione vola,i
respiri
si fanno pesanti, ma il pensiero dello sbaglio non muta, non se ne
va, ed il cuore parla chiaro nella sua sofferenza.
Smettila,
ti prego Aoko...
Non ha mai subito, ma da sempre il suo
punto debole sono le ragazze special modo la sua buffa amica blu.
Non
resisto…
Lentamente mentre lei lo bacia, arriva verso il
collo e il suo corpo si fa sempre più sentire…
« Kaito,
ti piace? »
Lo domanda come se fossero in un letto, come se
lui dovesse essere il suo ragazzo… come…
non lo sa nemmeno
lui…
Piacermi? Sì, ma non è ciò
che richiedo.
È
da sempre represso sessualmente, non ha mai avuto un rapporto ed
è
perfino un po' maniaco, ma se una ragazza gli si concede
così
dovrebbe rifiutarla?
Dovrei…
« B-Baka, ma che
ti prende? »
Le sue paure che lei abbia perso il
senno, che lei sia disposta a tutto per il suo amore si fanno
più
concrete.
« Io mi vergogno, ti amo, e quindi forse se faccio
così tu… tu capirai di amarmi! »
Lui
avverte la pretesa, avverte la disperazione ma sente solo un enorme
dispiacere che si fa sempre più vivo nel cuore.
Le ombre dell'
anima parlano, e le mani agiscono.
Due secondi e l'allontana da
se.
« Aoko non mi piace se sei così.
»
Mi
piacevama ho compreso che non era amore.
« Non c'è
amore te ne accorgi? »
Le sue lacrime colano e stavolta il
responsabile solo lui.
Lei gli corre incontro urlando. «
BUGIARDO TU MI AMI! »
Lui chiude gli occhi e prende una
decisione drastica che determina se il suo amore è sincero o
no.
«
Non posso amarti perchè
tu mi odi… »
E gli
dà il primo avviso.
« Non è vero, ti amo davvero!
»
Esclama scuotendo la testa come una bambina.
«
Sono la causa del tuo distacco con tuo padre...»
Secondo
avviso.
« Ma cosa dici? Papà
è solo preso da
quel ladro, tu mica c'entri. »
E alla fine la guardo
sapendo bene come andrà a finire.
« Quel ladro sono
io...»
Lei smette di piangere per poi abbassare il capo. «
Vuoi scherzare spero...»
La sua rabbia si avverte, i suoi
occhi da amore passano ad odio, rancore e lui ammette. «
Ecco ora
mi odi, Aoko non posso amarti, chiuso! »
Lei mi urla «
TU NON SEI QUEL BASTARDO CHE SI PRENDE GIOCO DELLA POLIZIA, NON
FARESTI MAI UN TALE AFFRONTO A ME E MIO PADRE! TU SEI BUONO, NON
RUBERESTI MAI! »
Lui raffredda lo sguardo all' offesa
perché lei mai si accorge che ogni volta lo ferisce parlando
male di
lui senza saperlo. « Bastardo
eh… sta zitta! Ti sei mai
chiesta perché lui faccia ciò?! Sai solo
giudicare come tutti! Non
ci entrate minimamente nella sua ottica! »
« Quale?! È
solo un donnaiolo che si diverte
a far incavolare mio
padre! »
« Non si diverte! Se lo fa ha i suoi motivi ma tu sei
troppo stupida per capirlo! »
« La smetti, stavamo parlando di
te che sei Kid, beh, non ti credo, se lo sei dimostralo! »
Lui
fa una smorfia, incrocia le braccia. « Non lo farei
mai… »
«
Allora mi prendi solo in giro!
»
Lui resta
sempre più folgorato da quanto Aoko creda nel suo
buono…
Aoko…
sono lusingato ma anche sto
soffrendo per come ti ho
ingannato…
E all' istante lei lo abbraccia spingendolo
contro il divano dove sbatte la testa sull' appoggia mano che per
fortuna e morbido.
« Aoko che fai?! »
Lei
inizia a toccargli il petto e lui ritorna a sentirsi strano: mezzo
attratto, confuso, e lei con le sue gambe che toccano il suo organo
di piacere non l'aiuta affatto, anzi ha paura che noti quanto il suo
corpo stia acconsentendo a ciò.
« Ti amo, amami ok? »
dichiara lei.
Quegli
occhi disperati, quella determinazione sciolgono la rabbia di lui per
poi lasciar passare un sentimento di bene che decide di tralasciarlo
mentre annuisce. « Mmh...»
Non
capisco perché non la stacco, sono così
sessualmente attivo?
Non
ha un significato preciso, ma lei l'avrà preso quel mugolio
come
consenso quindi gli inizia far scendere la cerniera della felpa mentre
lui inizia
ad avere la mente libera fissando gli occhi di piacere della
fanciulla e così ci si ipnotizza ma sono solo presi dalla
lussuria.
Alla fine vediamocome
reagisco...
Le bacia il collo che ha un sapore così diverso da
Akako, se per lei era forte, inebriante, per Aoko è uno
dolce,
seducente.
Chiude gli occhi iniziando a pensare che non sia
Aaoko ma Akako.
M manca, come era bello
prima con lei, desidero troppo toccare il suo corpo...
Usa leggermente la lingua spostandosi verso i
suoi capelli mentre s'illude che sia proprio Akako anche se in
verità rimane a quei ricordi con Akako, e il suo cuore
torna innamorato, frenetico mentre s'impegna molto per
soddisfarla.
Akako… ti amo…
Intanto Aoko soffoca
dei gemiti chiedendosi come mai Kaito sia così
maledettamente bravo
a sedurre.
Dice
il suo nome in un mormorio dolce come il vento, acuto come un
sì
bemolle.
«
Kaito… ah… »Un complimento
mentre è in
estasi. « Sei
fantastico… »
Lui non l'ascolta si fa solo
pervadere dai suoi ricordi con Akako e le sue mani agiscono sole
mentre inizia a toccare la ragazza verso il seno con precisione ma
delicatezza proprio come se conoscesse i punti più sensibili
di una
ragazza e nel frattempo usa la lingua sulle orecchie di Aoko
lasciandole brevi, sospiri eccitati che la castana capta sentendosi
impazzire di desiderio sessuale.
Ma Akako non
ha una terza?
Non ci pensa più perché se ha o meno
non
cambierebbe mai questo sentimento che lui versa in lei.
Lei
comincia a gemere sempre flebilmente, ma lui non riesce a sentirlo
quindi continua il suo dolce sogno ad occhi chiusi abbassando le mani
verso l'interno della gonna senza però non passare dalla
pancia.
Credevo fosse più slanciata...
Passa
con l'altra mano alle gambe salendo sempre più fino a
toccare la
stoffa della gonna a ginocchio di lei.
Sente praticamente un
gemito di piacere di Aoko, acuto ma dal decibel indelebile del
suo timbro infantile e ciò lo risveglia perché la
voce non è ciò
che ha immaginato che sia.
Apre gli occhi staccandosi dalle
orecchie, vede Aoko rossa con il fiatone e lui si paralizza di colpo,
per poi vergognarsi come non mai…
A-Aoko?! Io credevo
che….
Aoko non capendo il suo shock inizia a
sedurlo ma quel batticuore, quel sentimento di passione in lui sceme
all' istante.
Aoko no, smettila io non voglio te,
scusami mi manca Akako!!
« No, smettila! » E
finalmente si ribella.
Lei si ferma e chiede. «
Ma prima mi hai fato stare da
Dio, lo vedi che mi ami?
»
Lui non ne può più
che stavolta ammette.
« No, Aoko a malincuore devo dirti che mentre facevo
ciò io
pensavo ad un' altra. »
La ragazza lo fissa
incredula. « Bugiardo,
chi ameresti eh!?
»
Lui prende un sospiro per poi dire. « Akako, sono
innamorato di lei, voglio lei, voglio solo lei , lei voglio non te,
con lei voglio fare ciò che hai visto! Mi
dispiace...
»
Aoko inizia a tremare dalla rabbia. « Come fa
quella
eh!?
E poi non è seria ha mille ragazzi, io sono seria, scegli
me, che te ne fai di lei, io sono più dolce! »
La realtà
dei fan di Akako lo acceca di gelosia. « Mi ama,
quegli stolti
non può vederli lei ama solo me e io lei… fattene
una ragione! »
«
Non puoi amarla, non sa nulla di te. »
« Lei non saprà
i miei gusti, le mie paure, il mio modo di fare, ma ha grinta,
tenacia, è forte, protettiva,
orgogliosa, sadica,
dolcissima, fragile, mi piace perché è leale! Non
ti ha mai fatto
nulla, mentre io vedevo te lei moriva per me, e conoscendola ho
scoperto un suo lato maturo che mi affascina… io non sono un
bambino come te, tu dici di conoscermi, ma non sai certe cose che
Akako sa!
Lei per me ha poi perso ciò che più ama,
sono
gestualità che hanno colpito il mio cuore, ed ora l'amo,
quindi Aoko
perdonami ma io ti sto rifiutando! »
E
lei quindi tenta l'ultima, la goccia che fa traboccare il
vaso…
Kaito
stando
sdraiato sotto lei,
lei mira
le sue
labbra restando
paralizzato
ma quei movimento sono comunque timidi quindi in qualche
modo
riesce a fermarla mettendo la mano sulle labbra e arriva il suo bacio
che prende la mano, ma gli basta solo questo per sentire in se le
viscere della rabbia che come un riflesso gliela scaglia contro: lei
apre gli occhi capendo che non ha preso delle labbra ma ciò
che vede
la paralizza: occhi blu cobalto dalle irridi acute, piene di
risentimento e un pizzico di odio, lo stesso che lei riversa su lui
quando è Kid.
Lui non smette di fissarla; al diavolo se si
spaventa, non gli importa più nulla perché lei ha
quasi fatto ciò
che mai avrebbe dovuto fare.
La spinge dall' altra parte del
divano, lei cade all' indietro urlando per la spinta.
Si alza, e
a passo pesante si mette sopra lei. « Come ti sei
permessa di
darmi un bacio, una fortuna che sei timida, se fossi stata come Akako
mi avresti rubato un il mio primo bacio
che
conservo gelosamente!»
Lei trema con le lacrime agli
occhi. « Non sei in te, lasciami. »
Non l'ascolta. «
No, sta zitta, mai nessuna ragazza mi ha fatto così
arrabbiare, te
l'avevo detto di non provarci, cosa speri di ottenere rubandomi il
mio primo bacio?!
Nemmeno chi mi piace ha avuto ciò! »
Lei
acutizza la voce, i suoi occhi diventano un mare acquoso, non
smettono di luccicare alla luce della stanza del salotto e poi
seriamente piange e intanto lui fa una smorfia voltando la testa
mentre lei dice. « Credevo che così
avresti scoperto di amarmi.
»
La sua voce acuta, singhiozzante, le sue mani agli occhi
che divengono rossi lo inteneriscono ma allo stesso tempo lo
irritano. « Aoko… credo che sia il
momento che la pianto di
prenderti in giro. »
Lei
mi guarda confusa e tira in su con il naso. «
Cosa
vorresti dire? »
Pur
di capire se è amore, si alza da lei per poi ammettere.
« Che io
non sono sciocchino come pensi, io non sono un bambino, non
più, non
da quando so perché papà è
stato ucciso. »
Lei
non comprende perché ha sempre pensato che fosse stato solo
incidente. « Di cosa stai parlando? »
« Tu dici di amarmi, se mi ami è giusto
che tu sappia una
verità che
ti sto nascondendo. » Esclama a tono serio, uno
che usa solo
quando è nei panni del ladro e Aoko se ne accorge quindi
smette di
piangere. « D'accordo parlamene…
»
Lui resto in
piedi, lei seduta come se lui fosse l'insegnante e lei l'alluna. «
Quando eravamo bambini nel giorno di natale papà
morì, la mamma
disse che era un incidente, ma mi aveva mentito perché un
anno e
mezzo fa ho scoperto la verità: l'assistente di mio padre si
travesti da ladro del chiaro di luna, tu a scuola mi avevi sfidato a
prenderlo, e ci credi? L'ho
battuto.
Questa
persona alla fine per un fraintendimento
si è lasciato
sfuggire che mio padre era stato assassinato
e che lui
era davvero il primo, originale Kaitou-Kid! »
La ragazza
non sa cosa dire e domanda senza guardarlo. «
Perché mi dici
questo, non ci riguarda no?
»
Lei scappa,
s'illude ma lo sente nella sua logica che Kaito è coinvolto.
Lui
prende un respiro perché è faticoso raccontare
una parte della
storia. « Mio padre è stato ucciso
perché un' organizzazione
cerca una pietra speciale… un gemma… quindi
io...»
«
Non dire altro! » Esclama lei a voce tremante per
poi mormorare
a bassa voce sentendosi delusa, presa in giro. «
Come… come hai
potuto ingannare così me e mio padre? »
Lui lo avverte la
sua delusione e rabbia che ancora trattiene abbassando lo sguardo. «
Non era mia intenzione...» Ed infati è
così: mai lui ha
chiesto a Nakamori di portarlo nei posti dei furti di Kid, lui voleva
e Kaito furbamente ha accettato.
« Bugiardo...»
Ecco,
la sua diffidenza cresce ma chiede con speranza. «
Dimmi… che
scherzi, Kaito tu non puoi avermi presa in giro… »
alza lo
sguardo che è in implorazione. « Ti
prego… stai scherzando
vero? »
Non risponde alla domanda. « Non scherzo…
»
Lei lo guarda male,e urla. « BUGIARDO, NON TI
CREDO,
NON SEI COME LUI, TU SEI BUONO, DOLCE, GENTILE, LUI È SOLO
UN
FARABUTTO CHE SI DIVERTE A GIOCARE CON LE FORZE DELL' ORDINE!
»
kaito
viene ferito e intanto chiude la porta del salotto a chiave.
«
Accetti? Accetti di amarmi con
questo segreto? »
Lei
scuote la testa strizzando gli occhi mettendosi le mani alle
orecchie. « Stai mentendo, è un incubo!
»
Lui la
prende per le spalle. « Aoko sono serio! »
Lei non
regge che urla. « NO, NON PUOI, TU KID, NON
È VERO! MI SPEZZI IL
CUORE, IO NON AMO UNO FALSO! »
Lui ci soffre molto a quella
parola che lascio le sue spalle.
E tu speri che ti
ami…persa.
In un secondo l'addormenta con un
sonnifero e lei sviene mentre la prende per la schiena e la scorta
sul divano.
Guarda il viso rigato dalle lacrime di Aoko e le dà
un bacio a guancia. «Fa che al tuo risveglio tutto
sia stato un sogno, fa che
tu creda che quello che ti ho detto non sia stato
reale… ma mi spiace hai perso la gara,
Akako mi ha
accettato, tu no. »
Finisce di fare i preparativi
per la festa, si fanno passare due ore.
Finito.
Sospira
di sollievo e intanto Aoko si risvegli intontita mentre domanda. «
Cosa è successo? » si stropiccia gli
occhi vedendo che tutto è
pronto per il party e poi una rosa blu appare difronte ai miei occhi.
« Ben svegliata bella addormentata! »
Lui sorride a
denti, lei spalanca la bocca, prende la rosa.
Era solo un
incubo allora…
E domanda. « Come ho fatto ad
addormentarmi? »
Lui inventa con la scusa già pronta. «
Eri caduta e hai sbattuto la testa, poi hai perso i sensi, non
ricordi? »
Aoko ci riflette pensando a quei baci, a come
Kaito l'ha sedotta al suo rifiuto e a quella rivelazione. «
Ma
allora era un sogno? Sai è buffo ho sognato che tu fossi
Kid, ma
non saresti mai vero? »
A poker face la guarda sbuffando.
« Mi offendi, come puoi pensare che io rubi per gioco!
» gli fa
la linguaccia. « Eppure mi conosci! »
Mi
dispiace…
Aoko torna sorridente facendo un sospiro di
solivo. « Già, è un bene
perché mai te lo avrei perdonato.
»
Ciò che lui ha in mano cade frantumandosi e lei lo
raggiunge. « Oh no, adesso dobbiamo pulire.
»
lei si
abbassa e prende i cocci di ceramica per poi tagliarsi e acutizzare
un gemito. « Ahi.
»
Lui si desta dai suoi
pensieri per poi vedere il sangue sul dito di lei, quindi, forse
perché ci sta male, lo prende e lo disinfetta con la lingua
chiudendo gli occhi, e lo assapora in piccoli lecchi all' interno
della bocca di lui scoprendo il gusto del sangue di un' altra.
Aoko
resta paralizzata mentre lui allontana l'indice dalla bocca per poi
lasciarci un po' della mia saliva riaprendo gli occhi lentamente. «
Aoko… »
Non dirlo più non dirmi più che mi
abbandoni, non tu, sei la mia unica vera amica, non lasciarmi anche
tu…
Lei non capisce. « Wow, ma che ti è
preso?
»
Accidenti che velocità di
lingua, chissà come
è un bacio con lui
alla francese… ah, mi ha
eccitato.
Lui Domanda. « Non
saremo mai nemici,
vero? Qualunque cosa accada saremo
sempre amici vero?
»
Si sente come un cucciolo che non vuole separarsi dal suo
giocattolo d'infanzia.
Lei gli sorride. « Io non posso
essere amica di chi mi piace. »
« Cosa vorresti dire,
io … Aoko, non puoi...»
Lei ammette. « Sai l'amore è
difficile… tu non te ne accorgi ma mi ami, ma dici di no,
credo che
tu non sappia nemmeno cosa sia l'amore, ma se davvero tu amassi un'
altra non potrei più essere come ora. » Assume
un tono più duro che riesce a colpire il cuore di
Kaito come
una lama.
« Inevitabilmente non ti vorrei più parlare,
uscirei con altri…
»
Lui si butta su lei, l'atterra e dice impaurito che
davvero anche senza dire il suo segreto lei non gli parli
più. «
No, no, Aoko, sei la mia unica amica, ti voglio troppo bene non
lasciarmi anche tu, per me sei come una della mia famiglia, ti voglio
molto bene. »
Lei domanda. « come sorella? »
«
Sì...»
« Se sono come una sorella perché mi supplichi
ora?
»
« Ecco… non so io...»
« se tu mi vedessi con
un altro cosa proveresti? »
« Non so...»
lei mi
guarda con decisione, serietà cosa che mai ha visto. «
Baciami…
coraggio baciami. »
La fisso incredulo avendo mille dubbi.
« Ma cosa dici? »
« Io credo che tu non voglia
lasciarmi perché mi ami. »
« Non sono innamorato di
te.»
Non hai capito nulla!
Lei gli sfiora delicatamente il viso. «
Baciami, usami per capirlo.
»
Evidentemente
lei è sicura che così Kaito l'amerà, e
infatti lui chiede. « È
se non ti amassi, mi prometti che sarai sempre mia amica anche
se avessi un' altra ragazza? »
Lei fa un sorriso. «
Baciami e tutto ti
sarà più chiaro. »
«
Non mi hai risposto...»
« non ti lascerò ma in cambio
regalami il tuo primo bacio. »
Il giovane abbassa il capo
sentendo il cuore diviso tra Aoko e Akako.
Aoko ha fatto
così tanto per me, forse posso cederglielo se non mi
lasciasse, se
parlasse come prima con me…
ma Akako piange per me, mi ha
protteto, ha perso i suoi poteri per amore, sa ogni mia sfaceatura,
mi accetta… - Nel frattempo le alza il mento
guardandola
intensamente e lei fa lo stesso con le labbra schiuse e così
anche lui.
Aoko basta solo questo, un innocente bacio
ti
lagherebbe a me con una promessa per restare sempre mia amica? Forse
potrei, se nessuno lo scopre...
Chiude gli occhi, si
avvicina a quelle labbra socchiudendo le sue.
Almeno la rendo felice,
alla fine così non mi lascia più.
E poi quando pare che
abbia deciso gli appare alla mente una frase di Akako” Non puoi
giocare così con i sentimenti delle persone”
Riapre gli
occhi mentre sono a un milimetro dalle loro labbra. «
No...»
e le dà un bacio a guancia lasciandola spiazzata, sofferente.
«
Non a guancia volevo a...»
Lui la zittisce. « Non
t'illudo. »
« Come?
»
« Aoko, un bacio non è
solo un regalo, è un simbolo d'amore è una
piccola unione tra due
persone che si amano. Io non ti
amo, se tu vuoi
lasciarmi allora significa che non mi vuoi bene...»
«
Kaito è normale avere paura ma con un bacio avrai
il batticuore
e...»
« L'ho avuto per te stupida! » Ammette
ormai
spazientito per come tutto si stia ripetendo.
« Cosa, e
allora che problema c'è?»
« Ieri alla chiamata mi hai
fatto avere il batticuore, mi piaceva, ma… poi hai parlato
male di
Akako, la volevi escludere, e quindi quel sentimento si è
trasformato in rabbia, e non perché sei egoista in amore, ma
perché
amo un' altra! »
« Senti Akako ti confonde solo
le idee...»
« No, l'unica che vuole confondermi sei tu…
parliamoci chiaro siamo soli in una stanza, non ho voglia nè
di
baciarti, toccarti, non voglio nemeno spogliarti, mi fa senso
capisci? Sarebbe come se toccassi mia sorella…»
« Non
dirmi che tu mi vedi come una sorella, non puoi! »
« È così!
Per Akako è diverso, con lei letteralmente divento suo
schiavo, mi
fa impazzire, mi eccita, la
desidero, voglio un bacio
da lei, non la vedo come amica, perché quando sto solo con
lei
voglio solo che ami me, se solo uno me la sfiora divento irritabile…
tu a me non crei ciò!
Se a te uno sfiorasse mi preoccuperei se è il
tuo tipo, se ti renderebbe felice, ma non sarei geloso…
quindi
perdonami sei ufficialmente rifiutata. »
Lei ritorna in
lacrime, lui tenta di rifarla sorridere ma lo manda via. «
Vattene, mi hai ferita! Ti odio, BAKA!! »
Lui se ne va
correndo via.
Ecco adesso chi mi darà quel amore? Akako
è
fredda, lei mai potrebbe…
Arriva in città, la pioggia non
cessa, si bagna, i vestiti diventando fradici.
Si siede su uno
scalino sentendosi solo e abbandonato poi la pioggia termina e guarda
in alto.
C'è lei con un impermeabile rosso, quel rosso
che pare lo voglia da sempre salvare...
« Akako-chan… »
Usa il suo suffisso in un tono dolce mentre lei domanda.
« Ma la
festa di Aoko? Stavo venendo… »
Lui abbassa lo sguardo. «
Non ci vado… »
Lei si abbassa preoccupata a vederlo in
questo stato. « Ma che hai, sembri sperduto.
»
E
infatti lui si vergogna per come Akako veda il suo vero sentimento.
Akako perché non mi abbracci, voglio il tuo
amore, dammelo, mi sento male, non essere
così
glaciale...
Alza un braccio verso lei e la tiro a se.
« Non andartene anche tu...»
Akako si stupisce e
annuisce mentre le loro guance aderiscono una all' altra.
«
Ma che cosa ti sta succedendo? »
lei non lo capisce, ma non si muove; forse sa che ha bisogno di
amore?
« Posso passare il pomeriggio con te? »
Lei
arrossisce stupita, lui le dà un bacio a mano solo
per
costringerla ai suoi voleri. « Lo desidero, passa
la vigilia con me.»
Akako si guarda attorno indispettita ma lui
non bada a chi li osserva.
Lei sì sistema i capelli per poi
prendere la mano di lui facendogli sussultare il cuore all' amore.
« Allora andiamo in un posto al riparo, rischi di
ammalarti. »
E
così Kaito sorride di cuore che lei non abbia fatto domande,
e la
segue.
Come è indiscreta, si preoccupa ma non chiede, non
è
una che si fa gli affari degli altri… e non smetto di essere
felice
solo per una stretta di mano.
È davvero dolce sotto, sotto.
Arrivano dentro un centro commerciale dalle luci gialle,
luminose.
I negozi sono aperti con vetrate a sfondo natalizio e
al centro dell' corridoio c'è una magnifica fontana fai
colori dell'
arcobaleno e lei si va a sedere là vicino a quel posto che
se non
fosse per la gente che passa Kaito direbbe che è un luogo
romantico
per questo il cuore impazzisce di adrenalina, eccitazione e voglia di
avere il suo amore.
Dammi un bacio, uno anche falso
ma dammelo.
Ed ora comprende cosa spingeva Aoko ad avere un
bacio da lui.
Lei non sa cosa lui abbia, ma si è accorta
che è instabile quindi rompe il ghiaccio.
« Ora si sta meglio,
pero' tu non lo sei altrettanto
vero? »
Kaito
annuisce un po' timidamente e lei continua a parlare con tono freddo
ma interessato. « Andiamo Aoko è tua amica
figurati se non ti perdona,
dovresti farci pace. »
«Sai
Akako sei davvero forte, ti ho rifiutato molte volte ma tu
hai continuato a tuo modo...»
« Beh, sì sono una Koizumi, noi
abbiamo testardaggine! »
« Ed è questo che ti fa onore…
Aoko è testarda ma molto debole… se voi vi foste
invertiti, credo
che lei non avrebbe retto. »
Akako si domanda dove voglia
parare. « Intendi che avrebbe pianto subito?
»
Lui si
volta per poi annuire. «
Sì,lei… dice di amarmi, ma mi odia…
ed ora l'ho definitivamente rifiutata.
Tu mi ami ma mai
ti sei seriamente esposta se non dopo quel giorno dove mi mi hai
offeso…
ma credi ancora che sia così? »
Akako ci pensa su,
non si ricorda molto di quel giorno ma non può lamentarsi. «
Se
fosse non posso rinfacciartelo, sei più apetibile, non mi
sembri
come prima che eri nel tuo mondo. »
Kaito avvicina la mano
a lei con leggera timidezza pero' non riesce a sfiorargliela.
« E
se tu entrassi nel mio mondo, cosa faresti? »
Lei ci
riflette su con un dito sulle labbra che lui brama a poterle
toccare, poi lei risponde aprendo la mano. « Ah finalmente avrei un
ruolo per te e non mi useresti come hai sempre fatto. »
Lui
s'imbarazza e si dispiace allo stesso tempo, il come lei gli faccia
provare tali sensazioni è un mistero per lui, ma si accorge
di
quanto Akako ancora non si fidi del tutto della sua
sincerità. «
Usarti? Non era mia intenzione, e comunque ora starei attento.
»
Arrossisce dandole uno sguardo muovendo le pupille .«
Non voglio deluderti… »
La rossa si mette una mano
sulle labbra soghignando leggermente perché Kaito per lei
vederlo
così è divertente. « Beh,
vedremo… »
Lui
dalla timidezza passa allo stupore perché rivede il sorriso
sincero
della ragazza e ciò lo rallegra che ammette sempre con il
batticuore. « Dovresti sorridere più
spesso e non restare
a poker face...»
« Cosa sarebbe? »
Inizia a
spiegare in breve cosa sia e lei esclama. « Ah il
viso da
bambolotto...»
Lui sognigna ad occhi chiusi. «
Io un
bambolotto? »
La indica ad occhi maliziosi. « Ah, ma
allora tu sei una bambolina eh eh. » Ci scherza su
e lei diviene
rossissima. « B-Bambolina? »
Come scusa dice rubandole
quella bambola in miniatura avuta da Takao. «
Sì, vedi
così!»
Lei domanda. « Dove l'hai presa?! »
«
Eh, eh, magia! »
Lei da finta offesa tenta di
riprendere la bambolina. « Ridamela è il
regalo di Takao! »
Quel
sorriso dolce si spegne in lui.e alza il braccio per non fargliela
avere. « Ci tieni così tanto? »
Lei
risponde rossa. « Affari miei...»
Lui la spinge in
basso,lasiando la bambolina mentre tocca la schina di Akako e la
squilibra in avanti. « Su dimmi ti manca, vorresti
stare con lui ora? »
lei
tenta di mandarlo via. « Ehi, ma che fai!
»
« TI piace, dimmelo, ti piace, ci stavi così
appicicata prima.. » domanda sempre più
intimorito.
Non puoi non
ora che ti amo… scema, amami!!
« è solo carino,
togliti, c'è gente! »
« Carino...» s''irrita che
inizia a baciarle il collo mordendoglielo leggermente. «
io sono
meglio, ho più fascino... »
Lei domanda dopo quel dolore
e piacere. « Ma sei geloso? »
Ma che
combina, seriamente è geloso? No, non può
esserlo... ma perchè mi bacia il collo, comincio a credere
che mi voglia solo per sesso, alla fine sono bella...
E lui ammette seguendo il
cuore. « Shh…se mi ami non puoi guardare
altri... » Posiziona
un dito sulle labbra di lei sussurrando con tono di avviso ad occhi
pericolosi. « sappi una cosa, se quel
ragazzo solo ti tocca gli spezzo le manine. » si
rimette
a sedere facendo finta di nulla e Akako lo guarda scioccata a anche
lusingata per non parlare che è attratta, lei ama quando
qualcuno la
protegge.
Oh Dio, che figo! Non so che ha, ma quanto è stato
figo! Oh kaito per me farebbe male?
Si mette due mani
alle guancie.
Cosa gli è successo, è come se fosse il
mio
ragazzo, ok, mi sento pazza, felice, lunatica… no, calmati
cuore,
non devo poi potrbbe farmi piangere, voglio prove… Kaito di
Takao
non me ne importa nulla.
«
Come
no, guarda che Takao mi toccava sotto i tuoi occhi.
»
Kaito chiude gli occhi. « Dove? »
Non può, io
non me ne sono accorto, akako mica sembrava eccitata o altro...
« Oh
beh, cercava di prendere il mio seno, e certe volte mi toccava la
gamba, ha molta audacia se devo essere
sincera… e l'ha fatto
sotto i tuoi occhi, ed è ancora più da stima non
pensi?»
Stima, quanto
sono bugiarda, ci sono stata solo per ingelosire Kaito, ma lui non lo
sembra mai...
Kaito prende il cellulare. «
Ah capisco… » scrive un messaggio
mentre Akako chiede. «
Ma che scrivi? »
« Ah, nulla, do
un compito a Jii, sai
per… il furto! » si alza per poi
sorridere. « Akako, cosa vuoi
per domani, non ti ho comprato nulla. »
Lei resta di stucco
non sapendo cosa dire. « Ma no, ecco, io ho tutto
quindi. »
«
Non ti ho mai fatto un regalo, e stavolta voglio fartene uno, ma non
conosco i tuoi gusti, quindi potresti dirmeli. »
« Io
amo la magia… e,ecco… »
inizia a vergognarsi non riuscendo a
dire cosa ama quindi Kaito spiega. « Se vuoi ti
compro un
vestito, un braccialetto quello che vuoi. »
La ragazza
scuote la testa. « Non occorre sono già
ricca di mio...»
Lui
alza le spalle. « Sì, vivi nel castello terificante
di una strega.»
« Ma io ero una
strega! »
Lui
la prendo per mano tirandola a se e lei lo fissa ad occhi sì
freddi
ma che iniziano ad approfondirsi.
Il cuore di lui ribatte mentre
lei gli dà finalmente un cenno di affetto che lui assaporo
di
nascosto mentre non smetto di sentirsi calamitato da lei.
Ancora,
dammi un altro gesto...
E in pochi secondi uno schiocco di
un bacio a guancia lo fa sciogliere a lei; praticamente ora farebbe
ogni cosa. « Ah…
Quindi cosa vuoi che ti regali?
» chiede cercando di non mostrarsi troppo preso.
Lei
esclama. « Il tuo amore… »
Lui sospira da innamorato
per poi staccarla e ridersela. « Ah, certo, come se
lo
regalassi a te… andiamo. »
« Per questo credo
che accetterò un' altro per dimenticarti. »
Lui resta a
poker face. « Ma saremo amici no? »
dimenticarmi, non
te lo permetterò mai...
« Se tu vuoi e non mi fai stare
male, sì! »
quindi Kaito entra in un negozio con lei,
cerca di conoscerla di sapere i suoi gusti e lei si ferma su vestiti
eleganti costosi.
L'ho detto che ha
classe,
beh, non mi dispiace.
Quindi Akako prende alcuni vestiti. «
Kaito vieni che li provo così mi dici come mi stanno.
»
Lui
annuisce.
Sembriamo quasi fidanzati?
A
quel pensiero inizia a sperarci con una faccina da ebete.
Ah,
così è solo mia e la coccolerò, cavolo
che sdolcinato!
E
Akako si cambia mettendosi addosso un vestito un po' attillato dal
colore nero che risalta le sue forme.
Esce dal camerino e si
mostra a Kaito, lei è timida e lui ci resta imbambolato.
Sembra
una strega in stile gotico, ma quanto è sexy.
Lei domanda.
« Mi sta bene? Solitamente questo è il
genere di vestito che
amo. »
Lui annuisce complimentandosi. « beh, ti sta
bene...»
Lei un po' se la prende. « Tutto
qui? Mi sai dire solo questo? »
Lui va in palla e tenta di
non mostrarsi cotto. « Cosa dovrei dirti
eh?»
«
Tipo che sono bellissima?
»
Lui socchiude gli
occhi squadrandola. « Tsk… ne hai voglia
per potermi far dire
ciò, non siamo in un furto… »
Ma che pretese,
è ovvio che è bellissima, anzi no divina ma non
glielo dico...
Lei
fa una smorfia per poi camminare verso la cassa. «
Ora capirai
che intendo. »
Lui non riesce a comprenderla ma
annuisce.
Cosa ha in mente?
Lei Copra il
vestito, lui la segue con le mani in tasca.
Lei raggiunge un
bagno, si cambia d'abito, si trucca un po' con i suoi trucchi e torna
da Kaito come se nulla fosse lasciandolo spiazzato. «
Andiamo…
»
Lui domanda incredulo. « Perchè ti sei
cambiata??
»
Cambiati ma non capisci che ti guardano?
«
Mi piace il vestito, tutto
qui,… » Poi sogghigna
chiedendogli mentre si avvicina al viso di lui. « Per caso
hai paura
che possa piacere ad altri? »
Kaito deglutisce appena per come
lei si mostri divertita fredda, menefreghista e allo stesso tempo
interessata. « Ma chi se ne importa, figurati
se la gente
ti nota, mica sei così divin... »
Lei quindi alza
le spalle. « Kaito io ho una bellezza rara non mi
ameranno ma gli
occhi sì che li mettono...»
« Quanto te la tiri… »
«
Parla colui che si sente il più bello di tutti. »
Lui se
la ride per poi indicarsi. « Che posso farci se
sono bello? »
Lei
si mette a ridere con i suoi acuti. « ahahah, e poi
parli di me!
»
E lui ingenuamente esclama. « Se lo sono
perché
dovrei essere modesto? Le prove ci sono, per esempio a scuola ho
letterine d'amore, di notte ho ragazze che mi dicono che sono
bellissimo, poi Aoko… mmh, ah nulla, »
Lei un po' si
preoccupa per come lui abbia rattristato lo sguardo quindi torna
seria. « Siamo ancora in tempo per la festa,
così vi chiarite.
»
Lui ammette. « Credi che un' amica lasci un amico
dopo il fidanzamento? »
Akako annuisce. « Sì…
è ciò
che credo io… »
« Beh, diciamo che Aoko ha detto che
se mi fossi fidanzato lei… » aggrava la
voce. « Mi avrebbe
lasciato solo, capisci? Non può per me è
importantissima! »
Akako
a quella frase fraintende il senso ma non demorde. «
La
comprendo… ma è stupido.. si combatte l'amoe solo
con
l'accettazione non con lo scappare! »
Lui sempre più
inizia a stimare lei per quella maturità; non
profondità ma
maturità. « Se Aoko fosse stata come te,
adesso l'avrei baciata…
»
« sai che sei un romanticone? »
« A me dicono
un maniaco. »
« Mph… dopo come mi hai baciato il
collo, già ma che ti era preso? »
Lui si guarda attorno e
la porta in un angolo un po' oscuro al pubblico per poi bloccarla al
muro « quando mi hai parlato di Takao?
»
«
Sì, che ti era successo? »
Lui ammette con un sospiro sul
suo orecchio. « nulla, ascoltavo solo il mio
cuore... »
Lei
resta presa dagli occhi di lui e nemmeno ci pensa su che gli mette
una mano sulla spalla avvicinandosi, e lui acconsente forse per il
troppo desiderio di avere baci da lei. « Il tuo
cuore… allora
permetti che ascolti anche il
mio? »
Normalmente
lui direbbe “ Cosa “ ma non riesce a parlare che
annuisce con la
testa quindi lei supera l'attaccatura della maglietta con la mano, ed
inizia a dargli piccoli baci delicati sulla pelle salendo sempre
più
verso il collo mentre lui si morde la labbra per non far sentire
troppo che ci gode e intanto la mano di lei scende sui pettorali e
va a scendere sempre più confondendo il ragazzo che stavolta
è
sicuro di non sognare più.
Ma come fa a prendere posizione,
che decisione, sa dove mettere mani, non ha
cedimenti di
timidezza...
Si chiede cosa voglia fare.
Akako
se ne accorge che Kaito è stranamente docile con lei e forse
troppo
acconsenziente quindi un po' per dispetto approfittandosi della
situazione toglie ma no che era arrivata alla essuto dei pantaloni, e
sussurra. « O sei alla ricerca di seduzione, o mi
ami, quale
delle due devo credere? »
Il mago resta sempre più
instupidito anche perché desiderava essere leggermente
toccato,
inoltre lei con quella voce che gli pare una canto di una sirena,
perché ha da sempre una bella voce acuta se vuole ma
profonda e
d'impatto se è seria, e queste note lo eccitano.
A d occhi un
po' assetati di desiderio amore passione resta a labbra schiuse,
asciutte in attesa di quel fatidico bacio. « Beh, potrebbe
anche
essere un' altra cosa no? »
Lei chiede. « Mancanza di chi ti
piace? Sai è normale… con Saguru cercavo di
trattarlo come avrei
fatto con te, ci stava sì, ma io non mi sentivo
soddisfatta… »
Lui
fa una faccina scontenta. « Lui ti seduceva? Assurdo, quello
è
timido no? »
Accidenti quel detective ha avuto ciò?! Poco
importa, si sono lasciati… pero' Dio che brava...
Akako
spiega a grandi linee. « Sai dopo cinque mesi ha
iniziato a
volere un rapporto di sesso, ma non glielo permettevo, non lo baciavo
se non sula guancia; ma tanto non mi amava, credo che gli uomini
amino solo la bellezza, perché come hai detto tu non ho
nulla di
buon in me. »
Lui si rattrista che ammette. « Mentivo…
»
« Mentivi? No, eri fin troppo serio, arrabbito.
»
«
Non volevo seriamente offenderti solo… ero arrabbiato e ho
detto il
contrario di ciò che penso,. »
«il contrario? Cioè mi
trovi un ragazza che ha qualcosa che può far innamorare? »
si
mette a ridere da sol. « Kaito a me di far
innamorare uno non
m'importa se non si tratt di te, beh, credo che ti sei
divertito… »
Lo stacca per poi camminare.
Kaito, scusami, non lo faccio
con cattiveria ma se solo mi ami, dimostralo.
Sono gli uomini
che devono seguirmi, se facessi il contrario tu mi snobberesti, l'hai
sempre fatto, quindi ora voglio il contrario…
Il ragazzo
strizza gli occhi.
Prima dice che mi ama, ora potrebbe
baciarmi e se ne va?
Fa un sorriso di compiacimento.
È
l'unica che forse può sottomettermi ai suoi voleri.
E
la segue a distanza.
Più mi tratta così, più
vorrei
fermarla, più fa così più ci
stravedo…
Lo dicevo che se
per Aoko sono appiccicoso, per chi amerei sarei peggio, ma non posso,
non voglio che mi veda come i suoi fan, ho pur sempre il mio
orgoglio.
Lei guarda i negozi, lui la osserva a
distanza.
Mi parli?
Lui sbuffa e guarda un gruppo di
ragazze parlare così perché non sa che fare,
Akako se ne accorge
ingelosendosi.
Mi guardi ancora?
E così entrano in
un negozio di fai da te e Kaito chiede un po' seccato. «
Sono
cose per femmine, che ci facciamo qui? »
Lei risponde. «
Ho buttato via il regalo per una persona quindi ho deciso di
rifarglielo...»
Lui ritorna ad avere il batticuore. «
Ah, ehm, c-certo capisco, d- dopotutto a natale si fanno regali. »
Ma
quanto è dolce.
Lei arrossisce esclamando. « Non
è per
il natale ma è perché gli voglio molto bene,
anche se mi ha fatto
infuriare, io gli voglio un bene profondo… beh, non ti
riguarda! »
E compra il necessario mentre Kaito decide di prenderla per
mano.
« Ti dispiace? Sai c'è troppa folla,
potrei perderti, eh eh.
»
Akako stringe la mano non capendo bene. « Ah, io
non
sono come Aoko. » gli fa la linguaccia poi aggiunge
guardando da
un altra parte. « Pero' se non ti dà
problemi fai pure. »
No,
non dargli troppe attenzioni…
Lui ritorna ad avere occhi
brillanti. « E dai tu sei meglio di lei… »
cerca
una scappatoia. « ah, oh cavolo guarda
i
dolci… dai andiamo a comprarne qualcuno!»
E la ira in
una corsa verso delle bancarelle stringendo la mano dove verso una
bancarella che vende delizie .
Non posso darle troppi codici,
capirebbe tutto e voglio che sia
una sorpresa….
Ma
tutto sommato Akako mi sta facendo passare una splendida
vigilia…
Non
penso ad Aoko, penso solo alla
mia
bambina rossa…
questo natale per me è magico
perché mi sono innamorato.
Regalo più bello non
potevo ricevere…
Ti amo e vorrei dirtelo.
Angolo
autrice: qui Aoko non rispecchia l'anime ma ho voluto farla come
sempre ho pensato che nell' anime sarebbe stata così la sua
reazione
:D
spero che vi sia piaciuto a presto ^^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** questo è il mio regalo per te. ***
Genere:
sentimentale, psicologico, triste, amore, erotico
Rating: arancione
Personaggi
presenti nella storia: Principali: kaito, Akako
secondari: Aoko
Questo è
il mio regalo per te anche se ho rinunciato a ciò.
Tenere per mano lei per me lui è un leggero balzo di cuore
al
minuto, la felicità è alle stelle e sempre
più viene addolcito
vedendo tutto il circostante come se fosse colorato come se i suoi
occhi blu zefiro vedessero finalmente il bello del mondo.
Ma
il mondo era così colorato?
Prende un bigne alla
crema e poi si volta verso Akako che lo guarda con stupore forse
perché lei non ha ancora capito cosa nutre per lei e
nonostante
tutto ciò, lui vede in quegli occhi ben altro che lo fa
impazzire di
dolcezza forse forte quanto questi dolci che gli sta per porgergli.
«
Tieni, scommetto che hai fame; al bar non hai mangiato molto se non
un paio di gressini. »
Lei è un po' titubante non sa come
reagire, nel suo cuore alberga la indecisione ma non rifiuterebbe mai
un pensierino così amichevole di Kaito solo che lui ha fatto
ciò
non per amicizia ma per farla stare bene come lui.
Lui ci sta a
bene a tenerla vicino a sé, infatti mentre lei prende il
dolce lui
la guarda notando come sia ordinata e posata perché di certo
non
farebbe mai pessima figura davanti a lui pero' a ciò non gli
dispiacerebbe, anzi l'infantilità l'apprezzerebbe se
è a giusto
tono, ma Akako non sa i pensieri di lui, non sa i suoi gusti ed
è
convinta che lui ami una ragazza estranea che mai ha visto.
Chissà
forse è una della scuola?
Ci
riflette molto, ma poi quando vede in lui quel sorriso a denti
languisce lo sguardo per poi serrarli facendo un sorriso arrossendo
un po'.
Non importa, anche se siamo amici mi sento
speciale…
Kaito sempre a
tenerla per mano passeggia un
po' con lei presso il centro commerciale cercando con gli occhi un
regalo adatto ma non lo trova
e intanto Akako non smette di fissare la mano sua tenuta per poi
decidere di avvicinarsi al braccio di lui sfiorandolo con il suo, e
basta questo per farlo girare verso lei e terminare la loro
chiacchierata
su ciò che ai due piace pero' poi lui
riprende a
parlare a
malincuore perché l'ha sentito chiaro il desiderio di
coccolarla ma
per non tradire i suoi piani è costretto a restare a poker
face
senza criticare per paura che lei possa offendersi o scappare come la
volta precedente.
Akako resta sempre più dubbiosa: se n'è
accorta che lui è nettamente cambiato, ad esempio in passato
lui
avrebbe fatto domande, si sarebbe allontanato e non la terrebbe per
mano trasmettendole fin troppo calore corporeo nella sua.
Vorrei
sapere cosa sta pensando...
Lei
vuole saperlo ma non riesce a chiederglielo forse perché il
momento
tra loro è talmente
speciale che da uscita di coincidenza
si è trasformato in un mini appuntamento, infatti i due poi
decidono
di andare alla sala giochi un po' per farsi stimare da chi amano, in
questo i due sono simili perché Akako ama sentirsi amata,
voluta
bene, e Kaito ama mettersi al centro dell' attenzione; in parole
semplici sono entrambi arroganti se ci si mettono.
Kaito si
offre per fare squadra con lei quindi iniziano a giocare contro il pc
a giochi di spara tutto benché
Akako sia un po' negata nella mira mentre Kaito essendo abituato a
sparare con la sua pistola spara carte dimostra davanti a lei il suo
potenziale senza perdere la partita andando nei record,
poi quando Akako inizia a entusiasmarsi perché crede che
vinceranno
un premio in quanto i ticket
hanno creato fin troppe onde a terra, esulta. « Kaito sei
fantastico! »
Lui si blocca un istante perdendo la
concentrazione per poi arrossire mentre riprende
il gioco restando
con il
sorriso mentre non sbaglia più nulla come una macchina.
Mi ha fatto un complimento! Lei che mai me li ha
fatti,
sono troppo felice, Akako mi sta guardando?
-
Muove
un attimo le pupille verso la rossa che resta a fissare lo schermo e
lui conclude la partita finendo il gioco per poi prendere i tiket.
«
Per te, io non so che farmene dei giocattoli »
Lei arrossisce
per poi contare
i punti.
« Wow hai
totalizzato mille punti! Andiamo a ritirare il premio!
E lo
prende
per mano dimenticandosi chi sia, perché per ora è
solo presa a
voler un regalo.
Wow Kaito è troppo genio per Aoko,
lo amo troppo, ah, cosa posso prendere con mille punti?
Arriva
alla teca e vede che ci sono in palio oggetti
tecnologici come cellulari, mp4, i pod ed altro, però alla
magenta
tutto ciò non importa. « Io non m'intendo di
tecnologia, a te piace
qualcosa? »
Kaito fa le spallucce, che ci sia qualcosa in
quella teca non gli importa ma lo usa per avvicinarsi ad Akako ed
inspirare il suo profumo mentre le sta a fianco. « Come ho
detto
sono cose che a me non interessano, puoi anche regalarli a qualcuno
se nulla ti piace. »
« Ma io non regalo un regalo che tu mi
fai, è il primo che non sia un fiore per me
vale...» e fa una
smorfia allontanandosi mentre Kaito resta a fissarla ad
occhi lucenti
per poi sorridere.
Anche se fa la preziosa mi fa
ammattire, ora comprendo come stavano i suoi fan, solo che io, l'amo
seriamente. Ah, quel bacio, mi sto mangiando il fegato per non
darglielo, è troppo bella,
E
nemmeno se ne accorge che l'ha
già
abbracciata
da dietro dandole un bacio sui capelli « Se non trovi nulla,
ti
compro ogni cosa che vuoi… » Si
zittisce di colpo per poi aggiungere. « Per natale, chiaro!!?
Io non
so i tuoi gusti ecco! »
Ma
seriamente l'ho detto a lei una cosa così sdolcinata?
L'ho
dicevo se con Aoko sono affettuoso
con chi amo sono fin
troppo appiccicoso…
oh ti prego fa che non lo noti!
Akako credendo
che sia
proprio un regalo risponde incrociando le braccia. « Qualunque
cosa hai detto eh...»
Kaito annuisce a gote un po' rosse. «
Mmh, cosa vorresti da me? »
La ragazza prima abbassa il capo
per riflettere, poi alza lo sguardo facendo un passo verso lui
toccandogli
il faccino mentre lui prende un forte respiro per non restare senza,
e lei si avvicina a quelle labbra schiuse di lui che paiono asciutte
per poi arrestarsi
quando
è a un filo
facendo aumentare i battiti e lattrazione
del ragazzo
verso
lei mentre risponde con serietà e ordine. « Un
bacio… »
Kaito
deglutisce appena per poi prenderla con una mano per la schiena
spingendola verso sé
facendole scontrore con
il
petto il seno di lei che solo questo lo eccita, ma comunque lui
con l'altra
mano le sfiora il
mento per poi alzarglielo e cercare di baciarla senza lasciarle
scampo non pensando più a nulla se non ai suoi sentimenti.
Quindi
tenta di baciarla solo che Akako
lo fissa ad occhi sbarrati e lo ferma prendendolo per le spalle
spingendolo lontano
da lei con delicatezza. « Ehi, non ti obbligo
scherzavo… » Si
allontana di colpo mentre sente il suo cuore palpitare.
Stava
cercando di baciarmi? Ma perché?
Ha
detto che ama un' altra no?
Kaito
resta ad occhi sbarrati sentendosi quasi rifiutato.
Mi ha rifiutato! Ma Akako…
Si
sente quindi tormentato per poi abbassare il capo.
Aoko
non avrebbe mai rifiutato, ed io ora… mi sento
così male…
Strizza
gli occhi.
Perchè
mi ha rifiutato? Volevo un
bacio, e volevo darglielo,
ma mi ama ? Non capisco come ha fatto a staccarsi? Da quando una
ragazza mi fa sentire così?
«
Akako, mi ami
vero? Dimmi di sì… »
Intanto
la rossa specifica qualcosa che per lui diventa proprio il tormentone
del giorno. « Non voglio un bacio per gioco o scherzo,
comprendimi.
»
Lui la guarda con pentimento mentre si morde le labbra
interiori.
Baka, io non bacio tutte, mai a nessuna ho
dato questo consenso e tu…
Comincia
a pentirsi di come è stato falso con lei. « Lascia
stare… vado a
casa che è
meglio...»
Akako
chiede. « Ma che ti prende? »
« Che mi prende!? Assolutamente
nulla… hai ragione
scherzavo, come scherzavo in ogni bacio che ti ho dato...b-baka!!
Ti detesto! » Detto ciò sparisce in una nuvola di
fumo lasciando
Akako stupita da ci che ha visto.
Lui voleva baciarmi?
Si mette un
dito sulle
labbra.
No non può essere vero, pero' anche
l'altra
volta sembrava mi volesse baciare, e se fosse? Ma quindi mi ama ?
Inzia a
riflettere
sedendosi su una panchina mentre si tocca il collo che hanno ancora
tracce della saliva del ragazzo.
Mi baciava il collo
ma perché sono bella o perchè
mi ama ?
Si
tocca la mani e la fissa.
Mi ha dato un bacio a mano
con così tanta cura, sembrava quasi che fosse un segno
d'amore non
di gentilezza…
Si tocca i
capelli.
Poi mi ha baciato i capelli ed è stato
premuroso, ma non scordo come mi
baciava con impegno il
viso e le orecchie poi.
Avverte
una scarica elettrica prendergli lo stomaco mentre arrossisce.
E
quelle parole, note
così suadenti,
provocanti…
Si alza di
scatto per poi correre fuori dal centro commerciale.
Voglio
saperlo, devo capire, se avessi rifiutato Kaito,
se non
mi amasse più, no! Non voglio, come ho potuto essere
così stupida?
E pensare che in amore sono
sveglia… ogni sua parola
era un codice? Che lui quel giorno mentre mi ha mostrato quel luogo
parlasse di me?
Esce dal
negozio per poi prendere il bus e raggiungere la casa di Aoko dove ci
trova Kaito che esclama verso Aoko mentre stanno soli appartati.
«
Senti, mi dispiace
per come ti ho trattata, avevi ragione non mi conosce e…
torniamo
amici? »
Aoko chiede furiosa. « Ah certo, lei ti rifiuta e
vieni da me no!? Guarda che non ti ho perdonato per come mi hai
trattato! »
Lui urla. « Smettila, non è colpa mia se mi sono
innamorato va bene, siamo amici da una vita perchp non mi vuoi
più!?
»
« Perchè sono innamorata di te! »
« Cosa vuoi che
faccia che mi metta con te!? Non posso! »
« Io so di certo che
tu ami me, non puoi seriamente come ogni ragazzo amare quella!
»
«Se
non l'amassi credi che starei così, sono venuta da te per
avere un
po' di consolamento invece mi dai del colpevole nemmeno fossi quel
ladro eh, perché mi fai quest'affronto io ti voglio bene,
non puoi
trattarmi così! »
« Perchè tu che mi respingi e mi pianti
puoi ? Sotto
casa mia poi, ti manca quella e vieni a piangere da me, avrei
ascoltato se tu non mia vessi respinto, ti voglio bene, ma mi
dà sui
nervi che ami un' altra, sempre se l'ami..»
Kaito va verso il
muro si arrampica
per poi dirgli. « Io ti ho respinto perché hai
tentato di baciarmi!
Due avvisi ti ho dato e tu credi che ti ami, non c'è amore,
so
quando
amo, non
sono confuso e
nemmeno stupido!
»
intanto
Aoko esclama. « Non capisci che ti confonde, da sempre mi
ami, cosa
ha lei più di me eh?! »
« Mi fa impazzire, è orgogliosa non
si sottomette a me, rifiuta anche un mio gesto, è fredda,
passionevole, pero' è egoista ma mi piace perchè
ha un animo forte,
ha perso una cosa per me, ed io l'ho da sempre vista male, non ho mai
saputo cosa la spingeva e nemmeno che si sentisse sola,
frequantandola me ne sono innamorato, ha un qualcosa di assoluto! Non
potevo amarla perché era ciò che era, ma se ora
anche lo fosse
l'amerei
ugualmente! »
« E
allora va da lei, che sei venuto a fare qui!? »
« mi ha…
rifiutato… »
« Quindi sei venuto per chiedermi cosa? »
«
Chiederti, volevo solo
sare con te, ma non vuoi quindi me ne vado. »
«Kaito vieni qui
un attimo. » Ordina lei tono più calmo quindi
Kaito scende dal
muro per poi avvicinarsi e chiedere. « Beh
che vuoi? »
Aoko essendo bassa chiede. « Ti abbassi
devo dirti
una cosa. »
Lui
resta stranito dalla richiesta m fa come gli viene chiesto per poi
sentire Aoko prendergli le spalle,
stringerle e tirarlo a sé mentr
eil viso di lui viene smosso verso quello di Aoko. Fa un lieve
mugolio di stupore per poi ittirlo mentre bassa le pupille per vedere
e sentire chiarmente le labbra di Aoko sulle sue mentre si sente
spazzeto tra Akako e Aoko ma ugualmente chiude un po' gli occhi.
Cosa
mi prende perché lo accetto? Sono così disperato?
Akako volevo da
te un bacio…
Intanto
Akako
arriva a casa
di Aoko, va
verso la porta ma vede a destra de giardino la scena per prendere
dalla tasca la rosa rossa per po gettarla via mentre corre via.
Basta
addio per sempre!
Kaito
senza volerlo
resta in quel
bacio senza toccare
Aoko.
Non so cosa è ma non mi dispiace,
pero' non è
amore, forse attrazione?
e
lei si stacca.
« Ora mi ami?
»
Kaito riapre
gli
occhi mentre riflette e per
la prima volta dà
uno
sguardo triste
mentre lei
resta ad occhi pieni di speranza. «
Sei senza scrupoli… »
Aoko un po' se ne pente. « Dai è solo
un bacio, ora mi ami vero? Ci sei stato quindi mi ami no? »
Kaito
si tocca le
labra. « Ci sono
stato certo, ma credo che con Akako avrei corrisposto, io non ti ho
corrisposto! »
« beh, ecco… ma non mi hai allontanata. »
«
Allontanata?! Comprendi che ti voglio un bene speciale ma quel bene
non è l'amore, è altro, senti Aoko proprio oggi
dovevi farmi stare
male no? Detesto già questo periodo e tu arrivi mi baci come
se io
fossi il tuo ragazzo. Ma come ti sei permessa, non si nemmeno il
qunato sotto sotto sia romantico, ho sempre tenuto il mio bacio da
ogni fan, ogni ragazza per principio, io sono serio, non sono facile,
se amo sto con lei se lei non mi ama non ci vado con la prima che mi
desidera per prenderla in giro ne tanto meno te.
Non ti
riconosco proprio… non puoi farmi innamorare quando sono
innamorato
perso di Akako…
Dici che non la conosco, ma mentre tu piangevi
io ho passato un spelndido pomeriggio con Akako, poi io stupido che
sono non mi dichiaro, lei voleva un bacio e mi ha detto che non lo
vuole perché mi pensa che gioco; mi ha offesa ma grazie a
te, se
questa storia arriva a lei seriamente mai più mi parla! Non
te la
perdono, non dirlo a nessuno nemmeno ad Akiko, nessuno deve sapere di
questo bacio! Chiaro?! » Domanda lasciando Aoko senza parole
per
come parli.
Kaito non sembra più lui, non credevo
che
si arrabbiasse, ma allora seriamente non mi ha mai amata!
Finalmente
comprende la verità.
Kaito
mai mi ha amata! È un incubo!!
Aoko
annuisce. «
sei come i suoi
spasimanti, ma che ho che non va per te?»
«
Non lo so, con Akako posso essere me stesso, parlare senza fingere,
non devo recitare e stare male… con te è diverso
dici una cosa che
a me ferisce sempre, fai la bambina ed io mi adeguo ma crescendo io
cambio, una parte di me è sempre più visiva e la
nascondo a tutti
ma con Akako posso esserlo… lei mi ha accettato al 100%, tu
solo al
50%.
Mi conosci ma non sai molte cose di me, Akako invece
conosce ciò che tu non sai…
Ho sempre detto che non mi sarei
innamorato se questa ragazza non mi avesse accettato… non
posso
dirlo a tutte ma Akako da sempre sa ed io mai ho compreso i suoi
gesti, credevo mi odiasse, che mi volesse solo come i suoi fan
innamorati ma non corrispondermi, insomma divertirsi…
volevo
fargliela pagare non smetteva di starmi attorno sosteneva la
verità,
mi aiutava e mai l'ho notato, sapevo che mi voleva bene ma mai ho
pensato che mi potesse amare seriamente.
La ignorai e parlai
solo con te, ero un po' stanco che lei stesse sempre in gruppo con i
più carini, non ero geloso ma volevo dargli una lezione di
vita,
così per mesi non le parlai e se lei voleva mi avrebbe
parlato e
infatti mi parlava ma io ero freddo, non mi andava giù che
dopo mesi
non comprendesse, così ho seriamente perso le speranze e
pregai ad
Akako di smetterla di farmi predizioni, non mi servivano io sono
capace da solo.
Lei non smetteva, continuava a distanza ma io
mica me ne accorgevo, sono umano se lei fa cose alle mie spalle non
posso saperlo, ma lei me lo ha detto i questi giorni…
quando
passa un anno arriva s.valentino lei di nascosto mi ha dato il suo
cioccolato ma io… » si ferma per poi rimpiangere
quel giorno e
continuare il racconto. « l'ho rifiutavo dicendo che non mi
serviva,
in verità mi dava sui nervi la sua sfciataggine,
dà a tutti la
cioccolata e poi a me? Mi dicevo che non comprendeva nulla e
così la
snobbai definitivamente sena nemmeno più guardarla
nonostante mi
mancasse…
Un giorno d'astate Akako mi rivelò che saremo stati
in classe assieme ma io lo presi pensando. “ Ancora un anno
con la
strega..” ero seccato ma dissi solo. “ e allora non
starmi
appicicato” ero seriamente freddo con lei, me ne sbattevo se
la
ferivo, lei era la prima a ferirmi quandodava a tuti qualcosa e poi a
me come ultimo; come potevo darle una change? Apparte che era sempre
appicicata a Sagurupensavo fossero amici invece erano fidanzati,
gà
Saguru mi dava fastidio figuriamoci con Akako… non ero
geloso ma
prottetivo, Saguru era innamorato ma sapevo che era solo un'
incantesimo e Akako lo aveva scelto ed io ero rimasto così
male, ma
come si fa ad accattare un amore falso? Non lo capivo, così
definitivamente non le parlai più nemmeno se mi chiedeva
qualcosa,
non se lo meritava…
Arriva questo mese, mi sono accorto che
mi fissava sempre, ogni istante, mi preoccupava non era da lei, ma
non smetteva di accettare i doni da altri ma non rideva più,
e poi
me la sono trovata difronte ai miei occhi era così vicina,
pensavo
che mi volesse fare chissà cosa ma disse solo che
rinunciava,; mi
chiedevo in cosa?
Solo dopo che la rividi in strada scoprì
quanto aveva sofferto per il mio carattere portandola a perdere
ciò
che mai avrei pensato che potesse perdere, da quel giorno io gli
dissi chiaro che non ti amavo, ma lei ne era convinta, mi sorprese
però il come lei nonostante fosse egoista mai ti ha torto un
capello, quando ho compreso che il suo non era voglia di avere un fan
o come li chiama lei “ shiavi” ma il mio amore per
essere
corrisposta, ho compreso quanto Akako sia forte, tu piangi al primo
rifiuto Akako ha tratenuto una lacrima per mezzo anno o forse
più!
Questa è la prima diferenza, ma non m'innamoro di questo
anche se mi
aveva lasciato molto in ansia…
in palestra però l'avevo
trattata male perché io sono orgoglioso, ma
poi lei per rispondermi ha iniziato a dire una specie di predizione,
mi arrabbiai ma non potevo farle male, decisi di lasciare stare ma
lei sempre con la sua sfacciataggine ha iniziato a darmi fastidio
rubandomi la palla; non lo sopportavo che ci siamo dati battaglia ma
ti dirò mi sono divertito con lei anche se mi ha sconfitto,
è
agile, sveglia, scattante, non pare ma è anche molto veloce,
così
tale che fatico a fermarla in corsa…
I fan di Akako la
detestavano ormai volevano in gruppo violentarla perché lei
è
comunque molto sensuale, io non ne ero cotto ma per paura verso i
miei compagni dissi a loro di non farlo, mi diedero retta e
così
Akako fu lasciata stare tornando sola.
In classe ero rimasto
senza parole per come lei sola restasse senza piangere disperarsi
eppure non smettevo di valutarla come una degna di nota.
Uscimmo
insieme andammo a pattinare e vidi Akako sempre con altri ragazzi ma
perché era bellissima pero' anche là la trattai
male ti allontanò
ed iio mi seccai che non l'ascoltai poi lasciamo stare contro chi mi
ha fatto scontrare, Akako mi ha promesso che mai più mi
avrebbe
fatto male e mi ha dato un bacio a guancia ed io ero rimasto
imbambolato, lentamente Akako stava prendendo il mio interesse e non
me ne accorgevo anche se non smetevo mai di pensarla…
chiarimmo
molte cose e tornai con te, tu ti dichierasti, io ti respinsi e poi
cosa vedo te che torni tenendo per manina Akako? Mi ha dato sui nervi
ed ora te lo dico cosa pensavo “ Aoko mi separa da
akako?” ero
ormai preso da Akako che a vederla con te mi ha messo paura che non
mi avrebbe più parlato ma non lo capivo, avevo fraitenso me
stesso,
e così presi Akako, le dissi di non prenderti in giro e lei
non
subì, anzi mi stupì e non di poco, che grinta, mi
ha disarmato, mi
ha schiantato al muro ed ha avuto il coraggio di dirmi che non vuole
più amarmi e che seriamente lo farà, solo in quel
istante mi resi
conto che Akako mi faceva perdere i battiti, ero infattuato e non lo
capivo, poi l vidi con altri e lei mi snobbo come facevo io mesi fa
con lei… credevo fosse amicizia profonda, ma poi
arrivò Takao
quello non me la racconta giusta, vuole Akako perché
è bella, ma
lei è disperata senza amici e così io la
seguì m'ingelosì e
parecchio ma credevo fosse amicizia pero' poi litigammo ma lei mi
aveva detto altro di se stessa, altro di ci che ha fatto per me, alro
di ciò che mai nessuna ha fatto, il sacrificarsi per
me… Akako una
volta è stata presa di mira da un mio
“nemico” io credevo ce
fosse stata rapita da lui non che lei per salvarmi si fosse messa a
intercettarlo per darmi campo… quando l'ho saputo ancora
compresi
qanto Akako sia seria con me, alla fine mi rivelò n suo
desiderio
uno del quale mai gli ho concesso se non a te: voleva
un regalo, anche un pensierino ma il come aveva amesso le sue paure,
timori, il come mi ha spiegato ogni cosa alla fine mi ha fatto capire
che Akako non è superficiale, non è stupida, non
è come le altre
di classe, lei è solo sola e usa la mag...ecco usava i suoi
trucchi
per non esserlo, ho scoperto pure altro parlandole, m credo che lei
abbia un passato difficile come il mio, non ho ben compreso la sua
vita da bambina ma non è stata felice…
Dici che non la
conosco, invece la conosco, sono bastati pochi giorni per
conquistarmi e farmi provari veri sentimenti, tu sei con me fin da
piccola e quei sentimenti mai li hai sfiorati, non mi sono mai fatto
quasi scoprire dal mio rivale, non mi sono mai ridicolizzato e
vergognato per il giudizio di qualcuno, non mi sono mai messo a dare
un bacio a mano senza
una
circostanza
, non mi sono mai
sentito geloso a tal punto, non ho mai provato il desiderio sessuale,
sarò sincero Akako mi fa impazzire, è adulta, sa
farci fin troppo
con i ragazzi, non è timida, se vuole qualcosa se lo prende!
Valuta
un po' tu cosa c'è dietro questa storia… e
inoltre oggi mentre ti
seducevo non l'ho fatto pensando a te ma ad Akako e se tu impazzivi
lo devi a come mi mancava lei se no non ti avrei fatto stare
così...
Aoko
Non si è mai immaginata che Kaito pensasse sempre al bene di
Akako.
Ma Kaio quindi ha interesse per lei ancora
prima che si parlassero?
Si
ricorda come kaito cert giorni di marzo guardava Akako con sguardo
assorto, freddo.
Lui osserv Akako da sempre e mai me
ne sono accorta!
Si mette
una mano sulla fronte.
Come ho potuto essere così
ceca, come ho potuto al mio amore renderlo così triste
proprio oggi
poi…
Comncia a
piangere
in singhiozzi acuti. « Mi dispiace, non sapevo che tu
l'amassi da
tempo...»
Akako
intanto smette d correre per poi sedersi su una panchina dove si
mette a singhiozzare in silenzio mentre fa scivolare le lacrime
sentendo il suo cuore frantumarsi.
Basta
devo smetterla di amarlo…
Quindi
si alza di scatto e va verso il museo dove sta la pietra.
Intanto
Aoko per
rimediare lo
abbraccia ma lui ormai non fidandosi più la spinge via con
forza
facendola cadere a terra. «Non
toccarmi! Non m'importa se piangi, hai esagerato stavolta!
Ti
avviso di una cosa Aoko non
provarci con me, smettila proprio di amarmi, se rifai altro che va
oltre la soglia amicizia seriamente poi ti ritrovi allontanata
da me,
basta che chiamo mia
madre e le spiego tutto a mio modo… Sei avvisata!
»
Salta
per il muro per poi andare a casa.
Raggiunge
il bagno e
sul muro dà
un pugno per poi versare qualche lacrima mentre
stringe le sue labbra con esse.
La
mia migliore amica… Aoko… come
hai potuto ferirmi
così...
Non
piangeva da anni forse solo alla morte di suo
padre ha versato lacrime ma Aoko per lui è come una della
famiglia
quindi non resiste che si sfoga in lacrime per poi lavarsi il viso.
«
Odio il natale, adesso anche la mia migliore amica ho perso…
»
Finito di sciacquarsi la faccia tenta
di calmarsi,
di rasserenarsi
ma poi subito si
ricorda
come Akako lo
ha respinto e un altro dolore al cuore lacerante lo
penetra che lo
fa tornare
in lacrime.
Akako
non dovevi rifiutarlo, perché non mi hai fermato, perchè
mi hai lasciato andare , dovevi cercarmi io ci tenevo… è
stato un incubo baciare Aoko…
Akako
io volevo te,ma perché non ci sei stata, non mi ami
ecco…
Credere
che ogni cosa sia stata una bugia lo fa andare in compulsivi
singhiozzi. « Non è vero, io non voglio crederci,
lei mi ama allora
perché non vuole baciarmi? Ha detto che scherzavo ma come pu
dirlo
se io l'avevo bloccata? Non voleva un bacio ecco la verità »
Intanto
akako disattiva ogni allarme stordendo le guardie a suon di calci e
fili per poi andare verso la teca dove c'è la pietra.
Non
riesco ad avvertire la sua energia ma sono certa che mi
riconoscerà,
deve.. alla fine è così che deve andare.
Solleva
la teca per poi prendere la pietra e restare in sospeso
sul desiderio perch ne ha molti.
Volevo fargli un
regalo simile, ma non ha senso se poi divento infelice…
Passa
al secondo desisderio,
ci riflette e conclude.
Sarebbe
egoistico e poi se lo scoprisse mi odierebbe, lui odia l'egoismo l'ha
sempre detto…
Passa al
terzo desiderio.
Sarò
felice, inizierò da
zero, sì infatti forse è
meglio…
Passa al
quarto.
Tornare come prima, così potrei
proteggerlo…
Non sa cosa
scegliere, quindi prende l'unica
decisione.
Kaito
intanto guarda le stelle così belle luminose anche se quei
colori
non li scorge se non un forte pallore.
Akako mi manchi
sempre più…
Va sul letto
per poi abbracciare il cuscino. « voglio dimenticare ogni
cosa,
papà… mi manchi… »
E lentamente si addormenta con un
ancora
le guance non asciutte.
Mentre tutti festeggiano
in famiglia la vigilia, Kaito
dorme mentre Akako
si arrampica su un muro e spica un salto in lungo tentando di
prenedere la finestra per poi addentrarsi nella casa, e là
vede come
Kaito
dorme tra molti incubi incentrati su suo padre.
Akako
si avvicina al ragazzo che si vede chiaramente che sta facendo un
brutto sogno ma ogni vigilia è così inoltre
il scombussolamento sentimentale lo porta a mormorare
anche il nome di Akako perché nel suo sogno c'è
pure lei.
Akako
poggia una mano sulla sua testolina e come una mammina gli
dà
carezze leggere.
Cosa sta sognando?
Solo
quando la sua mano per errore tocca le guance del ragazzo si rende
conto che sono un po' umide quindi avvicina il polpastrello all'
occhio per poi capire cosa lui abbia.
Ma ha pianto?
Come mai? Che Aoko l'abbia fatto piangere?
Talmente
carino è Kaito mentre dorme che lei si sdraia accanto a lui
chiudendolo in un abbraccio mentre lo
fa appoggiare la testa di lui
sul suo seno e nel frattempo lei lo
cosparge
di innocui
baci per poi vedere le labbra di lui.
Kaito ti prego
dammi il mio regalo, non
svegliarti.
In
un attimo gli dà
un sonoro bacio e kaito forse per la pressione del corpo di lei su
lui riapre gli occhi notando grazie alla luce soffusa della stanza i
colore rosso scuro, per poi abbassare le pupille e vedere un bacio da
Akako e lui subito resta scioccato sentendo
il suo cuore inebbriarsi di quel bacio.
Ma cosa è un
sogno? Akako mi sta baciando?
Resta
ad occhi chiusi e lei presa dai suoi sentimenti d'amore decide di
dargli mille baci sul viso mentre lui fa finta di dormire anche se
gli piace fin troppo questa situazione così fa finta di
muoversi nel
sonno chiudendola in un abbraccio mentre bisbiglia. «
Akako… »
Lei non capisce
bene
questa recita ma corrisponde l'abbraccio
dicendo più a sé stessa che a lui. «
Sai credo che domani non mi
avrai più così vicina, alla fine è a
senso unico, quindi mi
dispiace se domani perderò
il mio
amore per te, olevo
solo
rivederti lultima volta con gli occhi dellì amore.
» spiega ad occhi chiusi mentre Kaito resta a fissare il
vuoto.
Ma
allora seriamente vuole, no, no!!
Di
scatto si mette sopra Akako. « No, fai quello che vuoi ma non
smettere
di amarmi perchè
io… »
Akako tenta di liberarsi lui le blocca le braccia. «
Ferma, non scappi da me! »
Akako urla. « Maniaco, lasciami,
lasciami!!
»
Lui abbassa il corpo unendolo superficialmente a quello della
rossa facendo peso. « perché mi vuoi scordare, non
puoi, allora
perché hai detto domani? »
Akako impossibilitata dice. «
perché hai baciato Aoko, quindi stai con lei e me prendi
solo in
giro »
Kaito resta
incredulo e si chiede come lei lo sappia ma tenta di rimediarla. «
Non sto con quella! »
« Sì se no non ci stavi nel bacio! »
«
Akako credi che quello fosse un bacio serio per me?»
« sì! Mi
hai
mentito,sempre, ti odio!
»
« Smettila io non ti ho mentito! »
« Sì, quei gesti
erano solo per prendermi in giro! »
« Non è vero, lasciami
spiegare. »
« Spiegare cosa,mi hai solo ferita! »
Intanto
si sente il rumore dell' orologio di Kaito segnare la mezzanotte
quindi lui prende la mira e le stampa
un bacio a labbra per poi darne altri piccoli mentre fa scivolare
la sua mano
sulla mani di lei per poi chiudergliela e lui riprende fiato per poi
dargli un altro bacio più potente perché uello di
prima era un
assaggio e Akako si rende conto della diferenza che
appunto tenta a resistere ma lui se ne accorge perciò quando
si
stacca dal bacio con le sue dita tocca le labbra di lei che sono
ancora calde e lei a quel gesto chiude gli occhi mentre lui un po' le
apre labocca per poi spiegare. « Il primo bacio era per dirti
scusa,
il secondo era per dirti che mi piaci… » Poi la
ribacia con più
possessione ma a lingua e Akako si fa guidare mentre mugolisce dal
poco respiro e così anche lui fino a staccarsi e
specificare. «
mentre questo è n bacio che do a chi amo seriamente, chiara
la
diferenza con Aoko?” »
Akako resta ancora senza parole ,
incredula e quasi crede che la pietra abbia agito senza il suo
consenso. « Kaito
ma non è che tu mi vuoi solo perché sono bella e
sensuale? »
Lui
la ribacia zittendola mentre arrossendo ammette con
difficoltà. «
Shh, sai
benissimo che io non
sono quel genere di ragazzo...»
Lei fa un sorriso assai
imarazzato. « ma quindi mi ami davvero? »
Lui afferma
arrossendo. « Sì, »
« Ma presumo che non tìimpegnerai mai
con me. »
«
impegnarmi? Intendi essere la mia ragazza? »
« Già… »
«
Perchè dovrei dirti di no? »
« perché tu non sei così serio
da impegnarti. »
Lui sbuffa come un bambino. « ma quanto sei
paranoica… »
E così lei si trova diversi baci al collo ed
altri trasformati in morsi e lei geme sia dal piacere e dolore
mescolato
anche se
gli piace. « Mi
fai male...»
Lui soghigna. « ma se ci godi. » nel frattempo
le sue
mani scivolano verso il basso con lentezza mentre lui non smette di
baciarle il collo seguendo
solo la sua fantasia. « dimmi una cosa, Takao ti toccava in
queste
zone? » Domanda con un filo di voce portndo
le mano sulle coscie e lìaltra sulla pancia.
« Sì….
»
S'irrita assai ma toglie
le mani guardandola con malizia. « E ti piaceva? »
« Ma che
hai?! »
« Dai rispondi, lui è più bravo di me?
»
Akako
resta allibita.
È gelosissimo, meglio che dica la
verità, non vorrei che andasse oltre…
«
M'infastidiva
tu no, ok? » Lui la chiude in un abbraccio stand a tono
infantile. «
sono più bravo io? »
« Ma è così importante? »
Lui
arrossisce per poi staccarsi e sdraiarsi sul letto. « No,
tanto sono
più bravo. »
Io non ho esperienza, è ovvio che
chiedo…
Chiude gli
occhi per poi sentire sulle mani un oggetto quindi lo guarda e
domanda ad occhi sbarrati. « ma questo è? Come hai
fatto a rubarlo?
»
Lei risponde. « semplice sono andata nella sala comandi ho
stordito le guardie e ho preso la gemma… »
Kaito arrossisce.
« ladruncola,
e perché me lo dai se è tuo? »
« Esprimi un desiderio.
»
« Me la fai usare? »
« Sì, »
Kaito ci pensa su
per poi guardare akakoe sospirare. « mi dici una cosa, come
si fa
che l'amore tra strega
e umano funzioni? »
«
Eh? Ma che domande sono? »
« Rispondi
sciocchina. »
«beh ecco, la strega può rimanere tale anche
stando con un umano non ci sono obblighi »
« Semplice,
ma perché io non ti dovrei amare se sei strega? »
« Non
saprei… perché? »
«
Come funziona? » domanda
senza risponderle.
«
Devi essere in un circolo emotivo, stringere la pietra e pensare un
desiderio completo. »
Lui Fa un sorriso stringendo la pietra
mentre avvicina le labra sue a quelle di lei per lasciarle
un bel bacio
esprimendo il suo desiderio,
quella pietra fa n abbaglio per poi tornare normale e kaito si stacca
dalle labbra per poi dargli la pietra. « fatto. »
La rossa
chiede. « Ma Pandora? »
«
Evidentemente non esiste… »
« Cosa? Ma sei sicuro? Allora
la tua
ricerca è vana ! »
« non m'importa, io devo tirare fuori chi
ha ucciso mio padre, dato che Pandora non esiste ora posso andarci
più calmo. »
Akako un po' annuisce chiudendo un po' gli
occhi. « Kaito
posso dormire qui? »
Lui
si alza per poi prendere un piumone e mettersi sotto con lei mentre
la tiene per mano. « Sì. »
Akako confessa. « Kaito io a
natale ho perso
mamma e papà. »
Lui sbarra gli occhi chiedendo. « Come?
»
« Promettimi
che non avrai paura di me, che non mi odierai, ti prego...»
Da
questo lui comprende anche troppo. « Promesso, dai dimmi.
»
«
Avevo
tre anni, ti dissi che non si sapeva dei miei poteri mi testarono
perché secondo la stirpe famigliare prima o poi una strega
sarebbe
nata, dissero che non avevo poteri ma si sbagliavano.
Quando
mia madre e mio padre videro che non ero una strega mi trattarono
male; loro erano umani quindi mi facevano piangere
per tanto tempo, insomma mi rovinarono l'infanzia, un giorno di
pioggia papà e mamma litigarono su cosa farsi di me, credo
che mai
mi abbiano voluto bene, e ormai in me erano nati i poteri quindi
dalla mia sfera di cirstallo che portavo con me come un portafortuna
vidi una scena raccapricciante, ma non sapevo che sarei stata io la
responsabile…
Quando
mamma e papà entrarono in auto io dissi a loro che era
pericoloso ma
mi mandarono via con una spinta se la risero ed io intanto ero stata
lasciata in una strada sola mentre desiderai che loro tornassero a
riprendermi non svoltarono e così dalla rabbia urlai una
frase “
vi odio sparite dalla mia
vita!
Ed è stato esaudito
l'auto esplose e i due morirono… le zie videro in me la
magia e
così mi spiegarono tutto, non l'accettavo, non credevo di
essere io
la causa e poi dopo una dormita mi trovai nella mia attuale dimora
con un servitore e da là iniziai a leggere gli unici libri
che
c'erano scoprendo la mia magia.
Adesso presumo che i odierai
vero? »
Kaito
più che odiarla la compatisce ma non lo mostra solo le
dà un bacio
sulla fronte. « non preoccuparti, ora sei diversa, se li hai
uccisi
significa che non ti amavano, mi spiace dirlo ma sono stati
stupidi a giocare
con una strega, anche se eri normale non si può mai sapere
il
futuro, quindi non darti colpe va bene? »
La ragazza quasi
piange ma Kaito la fa terminare. « No ascolta non versare
più
lacrime. »
« Perché?
»
«
Perché
non devi piangere più. »
La rossa annuisce quindi chiude
gli occhi. « Kaito ti
amo davvero. »
Lui sorride confessando. « anche
io. »
« Sono felice, stavo per desiderare di non amarti
più,
ma ci tenevo anche ad aiutarti, m ti confesso che vorrei tornare ad
essere una strega, ma non voglio
che non mi ami più. »
Kaito fa un sorriso «dai dormi. » E
intanto lui riflette.
Ti amo anche se sei tornata
strega, questo è il mio regalo
di natale per
te, anche se ho rinunciato a Pandora…
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** qualunque fosse il tuo status amerei te. ***
Genere:
sentimentale, psicologico, triste, amore, erotico
Rating: arancione
Personaggi
presenti nella storia: Principali: kaito, Akako
Qualunque sia il tuo
status io amerei ugualmente te!
Kaito
nella serata a dormire con Akako riesce a non fare gli incubi forse
perché lei lo protegge con la magia del suo cuore?
Sono
abbracciati con un leggero sorriso mentre sognano qualcosa di dolce e
tranquillo che li fa passare questa nottata senza tormenti e
angosce.
Arriva la mattina, gli spiragli del sole riescono a
toccare le palpebre degli occhi del ragazzo fino a illuminare il suo
buio dell' occhio chiuso.
Mette una mano sul viso, mugolisce un
po' leggermente mentre apre gli occhi; all' inizio vede fosco ma poi
la vista si focalizza, e si volta verso Akako per vederla dormire
tranquillamente con un sorriso beato e ciò lo rasserena
mentre le dà
un leggero bacio a guancia tenendola stretta a se.
Con una mano
fa scivolare le dita fra i suoi capelli rosso scuro fino a toccarle
le orecchie e un po' gli viene l'insano pensiero di sedurla.
Non
è normale, però gli piacerà?
Curioso,
delicatamente si accinge sopra lei a gambe divaricate mentre la fissa
e la volta verso lui sentendo che i sentimenti rinascono e sbocciano
come se fossero un fiore.
Sì,
voglio vedere che fa…
Si
abbassa verso il suo collo, inspira quel profumo dolce, femminile che
non è cambiato nei giorni che sà di pulito anche
se sente solo il
suo profumo dolce e amaliante che lentamente gli inebria i sensi
eccitandolo assai.
Le bacia ogni angolo dell' orecchio
esteriore, poi scende verso il collo usando un po' la lingua, e lei
un po' inizia ad avere i primi sintomi, perciò lui continua
il
gioco/test alzandole leggermente la gonna toccando le sue cosce
mentre come ipnotizzato, con le labbra mira alle sue dandole leggeri
suffusi mentre l'altra mano esplora superficialmente il busto della
ragazza fino al seno del quale ne dà una leggera palpata e
lei
istintivamente chiude le gambe facendo un leggero gemito.
Gli
piace?
Continua
a toccarla ma poi lei ferma le sue gesta con viso arrossito. «
Cosa, stai facendo depravato? »
Un
po' lui si risveglia dalla lussuria. «
Nulla, è un caso...»
Potevi
dormire ancora, accidenti…
Akako
prende le mani di Kaito che sono ancora ferme sul seno di lei. «
Mi stavi per caso toccando mentre dormivo? »
Lui
si sente scoperto ma per non farlo capire assume una smorfia. «Come
ho detto è un incidente! »
Akako
poi fa un sorriso malizioso. « Ah,
e anche il fatto che si sente che sei eccitato è un caso?
»
E
lui Arrossisce a bordo non sapendo cosa dire, lei fa un sospiro. «
Ascolta cosa siamo ora? »
Evidentemente
lei vuole avere sicurezze il ché lo sorprende
perché era convinto
che fosse sicura di ogni cosa. «
Beh, sto con te no? »
L'indecisione
lo prende un attimo.
Ma
se lo ricorda che mi sono dichiarato?
Akako
arrossisce per poi dire. «
Allora puoi continuare se ti piace… »
Lui
resta a bocca aperta per come lei si conceda che lo spaventa.
Ma
non può seriamente… pero' con Saguru ha detto che
non ci stava
giusto?
Più
che gelosia questo è paura di essere preso in giro o magari
solo
essere usato?
Dovrei
essere cauto Akako è pur sempre una persona che ha avuto
ragazzi,
non vorrei che mi desse quel trattamento, io sono speciale…
«
Voglio
sapere una cosa… »
Lei
resta di stucco da come il tono suo sia diventato serio e anche lo
sguardo. «
Cosa? »
E
lui domanda aggravando la voce. « Io
cosa rappresento per te? So che mi ami ma ora che ti corrispondo
vorrei sapere come ti comporterai, se torni ad avere altri ragazzi
attorno a te, se insomma… incanterai altri, io cosa
sarò? »
Non sa se è gelosia ma questo pensiero lo inizia a
tormentare,
e lei chiede. « Ma
io non sono più una strega l'hai scordato? »
Si
zittisce lui perché lei non sa cosa lui ha espresso pero'
non per
questo non deve dargli una risposta. « Rispondi,
facciamo finta che tu lo sia! »
Akako
ci riflette su comprendo che il momento è serio e che Kaito
esige
sicurezza. «
Allontanerei tutti per stare con te! Anche se amo essere ricercata
pero' se io amo farei in modo che lui sia il più speciale
fra tutti,
ecco… »
Quelle
parole illuminano il cuore del ragazzo e come sfogo si butta a
capofitto su lei abbracciandola facendo un po' peso e lei corrisponde
per poi dargli un bacio sui capelli. « Ora
sei più sicuro? »
Un
po' lui arrossisce e non vorrebbe ma è inevitabile con lei
diventa
di altra pasta: la sua freddezza non c'è, si sente solo
carico di
calore. «
Sì! »
Akako
propone. «
Ehm, comunque se vuoi continuare puoi, non mi dispiace.
»
Non gli piace mostrarsi troppo passiva ma avere Kaito così
avventato su lei per lei è quasi un sogno realizzato.
Non
credevo fossi così audace, a che ometto maniaco, ma lo amo
anche per
questo.
Kaito
ci riflette su avrebbe continuato se Akako fosse rimasta a dormire ma
ora che è sveglia propone. « Non
sarebbe giusto, tocca a te non pensi? »
Akako
resta sempre più elettrizzata mentre si morde le labbra
dalla
tensione.
Ma
è così innamorato che gli va bene tutto?
Dopo
questa indecisione le arriva un delicato bacio che dura qualche
secondo, uno schiocco e poi gli occhi blu languido del ragazzo.
«
Vuoi,
o sono strano per te? »
Infatti
si sente strano, e forse anche troppo stupido ma desidera solo
rimediare ai danni passati.
Ma
perché non sono come con Aoko, non credevo di essere
così con chi
amo..
Akako
risponde al bacio sciogliendo ogni sua preoccupazione mentre anche
lei un po' accaldata comincia ad esplorare il corpo del giovane
facendolo vivere sempre più di lievi brividi, ispiri e
gemiti
soffocati dalle sue labbra chiuse anche se il suo viso è fin
troppo
emozionato: rosso ad occhi languidi, possessori, presi nettamente
dalla lussuria.
Akako continua questo suo “sogno” arrivando
verso i pantaloni e poi vedendo come lui non dica nulla decide
seriamente di toccarlo e là il ragazzo mormora il nome di
lei stando
ad occhi chiusi mentre Akako comincia seriamente ad eccitarlo ma non
ci va seriamente a fondo, quindi quando lui inizia a desiderare che
il rapporto vada in profondità si alza e di scatto le alza
le gonna
toccandola seriamente accorgendosi che sarebbe pronta per un vero
rapporto.
Akako resta deliziata, paralizzata, mai nessuno
l'aveva sfiorata in quel modo ed è felice che il primo sia
proprio
chi ama infatti per lei Kaito è il massimo, forse solo
perché è
lui.
Non smette di gemere a labbra leggermente aperte di cui il
ragazzo subito se ne impossessa trattenendola in un lungo bacio a
lingua.
Akako intanto mette le mani sotto la maglietta di lui, e
lui fa così a lei con l'altra mano libera toccandole senza
problemi
il seno che è come nei suoi desideri quindi delicatamente
entra con
a mano nel reggiseno e con un dito tocca i capezzoli già
turgidi.
Akako come ogni ragazza è molto sensibile, gode a quei
tocchi che sente sempre più gli impulsi di andare nel vero
rapporto
e Kaito se ne accorge da come lei e lui struscino le loro parti
intime, pero' Kaito non è facile così come Akako
perciò dopo un
bacio compassionevole lui propone. «
Vuoi venire con me in un posto? Credo che a lui farebbe piacere.
»
Akako
lievemente si riprende. «
Devo andare anche io in un posto, è importante non posso
trasgredire
nemmeno per te, scusami. »
Kaito
si chiede che mai sia ma non s' intromette. «
Puoi andarci dopo, e dai rifiuti proprio me? »
Akako
per paura scuote la testa. « No,
ma quindi è un appuntamento? »
Lui
annuisce anche se ha un velo di tristezza. «
Mettiamola così, è natale te l'ho detto che
giorno pessimo è per
me, ma ora è qualcosa di piacevole perché ci sei
tu, per questo
voglio portarti con me, ti amo, nemmeno ad Aoko ho portato a natale
dove andavo spesso… »
Akako
languisce lo sguardo sentendosi lusingata di tale attenzione. «
Va bene, andiamo. »
I
due si alzano e Kaito prende suoi vestiti dall' armadio per poi
cambiarsi in bagno perché ancora si vergogna a spogliarsi
difronte a
lei.
Maledizione
mi ha eccitato troppo, ma non posso fare l'amore proprio oggi,
aspetterò…
e
un po' come ogni ragazzo comincia a toccarsi.
Ha
detto che non ha toccato altri eppure è fin troppo
capace, non ha
timidezza, come si fa a non starci e bramarla?
Usa
un po' l'immaginazione mettendosi a schienata sul muro mentre si
inizia a sfiorare il corpo seriamente.
Akako intanto si rimette
apposto il vestito nero gotico toccandosi un po' le gambe e il
seno
Sono la sua prima ragazza, allora
come fa
ad avere così delicatezza ma allo stesso tempo possesione?
Mi ha
fatto impazzire ma non potevo andare a fondo con lui, come faccio a
non desiderarlo?
Chiude
un po' gli occhi ricordandosi come era Kaito con lei qundi si sdraia
sul
letto del ragazzo e si tocca senza frenarsi mentre ispira dal
cuscino
del ragazzo il suo profumo.
e un po' così fa Kaito anche se non
ha nulla di Akako.
Akako si rimette composta.
Ringrazio
che non ha visto nulla… Lo amo, mai per nessuno sono stata
così...
Kaito
termina di rimettersi in sesto pensando tornando a poker face.
Meno
male non mi ha visto… comunque seriamente sono innamorato
nemmeno quando avevo una cotta per Aoko io ero
così, forse sto
crescendo ed è normale?
Entra
in camera sua trovando Akako che guarda fuori dalla finestra.
«
A
che pensi? »
Akako
si riprende dai suoi pensieri per poi guardare il cielo. «
Era una giornata così, l'aria gelida, ma non preoccuparti,
sono
abituata.
»
Kaito
a sguardo serio le prende la mano. «
Faccio ciò che
vuoi ma non essere triste. »
Akako
fa un bel sorriso. «
Mi
basta che stai con me oggi, non preoccuparti. »
Quindi
lui annuisce tornando un po' infantile per poi far apparire dalle
mani una rosa rossa.
«
So che non è un regalo speciale ma non sapevo cosa comprarti
eh eh.
»
Anche
perché credo di averti donato i tuoi poteri…
Akako
con il sorriso prende quelle rosa per poi dare un bacio a guancia a
Kaito. «
Come sei dolce, grazie ma a me basta stare con te.
»
I
due escono dalla casa per poi incamminarsi verso la stazione e
aspettare che arrivi il treno nel frattempo Kaito suggerisce a lei di
aspettare mentre lui va a comprare qualcosa per loro e lei annuisce:
perciò lui va a comprare qualcosa per fare colazione mentre
Akako
che è tornata strega viene subito adocchiata
da
molti ragazzi single che la guardano con occhi a cuore e lei resta
stranita non capendo bene come mai sia accaduto pero' tenta di fare
finta di nulla parlandoci come se nulla fosse.
Arriva Kaito che
resta infastidito dalla scena quindi fa finta di nulla, li supera per
poi andare da Akako. «
Ehi,
ti piace? Non conosco i tuoi gusti ma credo che hai fame. »
Akako
accetta il dolce alla crema senza problemi pero' vedendo Kaito visto
male dai suoi nuovi fan lo prende dandogli un bacio a guancia. «
Grazie, pero' vedi io non mangio i dolci, ti dispiace si fa
metà? »
Domanda
con lieve imbarazzo perché dirgli che è a dieta
la metterebbe a
disagio pero' lui se ne accorge che dice. «
Non credo che un dolce rovini la tua linea, sei molto bella, non
dovresti preoccupare, e poi io vedo l'animo non
l'esteriorità se no
non ti amerei. »
Akako
apre la bustina per poi magiare il dolce con volto soddisfatto.
Se
sapesse che mi mettevo in linea per colpirlo e piacergli… ma
se lui
dice che mi trova bella, posso mangiarne uno…
Guarda
davanti a sé mentre alcuni le donano dolci e Kaito resta a
sguardo
fisso verso il gruppo per poi osservare le gesta di Akako che
riescono a farlo stare tranquillo.
«
Mi spiace ragazzi, non posso mangiare troppi dolci, e poi a me basta
ciò che mi dà il mio ragazzo.
»
Prende per mano Kaito, si alza e supera i ragazzi lasciando il mago
assai soddisfatto. Akako intendevi
questo prima?
L'abbraccia
da dietro rivelando. «
Sarà così anche per te, promesso. »
Akako
non comprende bene cosa intenda ma acconsente toccando le braccia del
ragazzo chiudendo gli occhi.
Kaito, per la
prima volta sto passando un natale felice, mi spiace per le mie zie
ma meglio che non mi vedano, loro ogni anno vogliono il mio sangue
per avere la magia… già, non credo che mi
vogliano bene…
-
Il suo sguardo si fa tormentato da episodi mentali che tolgono
via quel sorriso, Kaito se ne accorge e un po' sentendosi
responsabile cerca di rimediare. «
Non volevo, cioè ti tratto come tutte ok? »
Non
riesco mai a farla sorridere, ma perché?
Akako
resto confusa.
Perché si agita? Ah che
ometto
complicato.
Lo
guarda
ad
occhi seri, lui resta a fissarla
e
lei
sfioro
il suo collo mirando poi con le labbra alle sue.
Lui chiude
leggermente gli occhi dandole
un
altro bacio. «
Sai certe volte sei difficile da capire. »
Questo
la
lascia
leggermente stranita e intanto il treno arriva facendo un gran rumore
stridulo di freni. «
difficile? Perché? »
Lui
oltrepassa la linea gialla, ammettendo. «
Non sai sorridere con me… »
pero'
Akako non riesce a sentirlo quindi domanda con insistenza. «
Cosa
vorresti dire con quel termine? »
Kaito
si ferma, si volta
verso
lei mentre ai suoi lati la gente passa con valigie. «
Che forse non sei innamorata… »
Dice
presumendo
che abbia sentito la prima risposta e Akako abbassa lo sguardo.
Ma
che cosa gli prende? Non è che mi prende
in giro? Non
capisco, ieri si è dichiarato, oggi mi ha detto di nuovo che
mi ama
ed ora dice che io non lo amo? Significa che non si fida di me?
Ci
resta male ma lo supera
prendendo
posto nello scompartimento incrociando le braccia e gambe.
Kaito
a sguardo triste, si ferma restando in un punto visibile per poi
prendere la pietra
Forse dovevo esprimere che
lei sorridesse con me? Non riesco, è complessa…
ed ora…
La
guarda
dal
vetro.
È chiusa in se stessa,
forse non dovevo
dirglielo…
La
raggiunge mentre
lei si allontana arrabbiata.
«
Akako ma che ti prende? »
La domanda più stupida prima di una guerra.
«
Cosa mi prende?! Pare che per te sia solo un gioco! »
sbraita
contro
il giovane fissandolo assai male.
«
Semmai il contrario! » Dice
lui in difesa distogliendo lo sguardo.
Non
ci riesco ora pure mi attacca…
«
Ah,
certo, non mi pare di aver accettato
qualcosa
da quei ragazzi, o di averti ignorato, se poi questo è il
tuo modo
per trattarmi era meglio quando m'ignoravi
almeno
non m'infuriavo. »
Parla
sotto la rabbia e la delusione, ma Kaito non riesce a comprenderlo
forse perché è
abituato
troppo a vedere tutto centrato su s
e
mai su altri.
«
Ignorarti?! Ma se tu nemmeno ci stai bene se ti faccio un
pensiero...»
« lasciamo stare la rosa quello lo fai a tutte ma
lascio correre a me non importano i regali. »
« A tutte!? Ho
rinunciato a… »
Strizza
gli
occhi
ammettendo.
« Ad
avere ciò che cerco… e mi tratti male…
»
Lei
sbatte
le
palpebre stupita dalla rivelazione restando confusa. « Come?
Ma hai detto che no esiste. »
«
Ho mentito… »
A
questo punto Akako chiede. «
Ma allora perché non la usi? »
«
L'ho già usata. »
Spiega
come ultima frase con stanchezza e pesantezza al cuore.
E
ho sbagliato no?
«
Ma se l'hai usata e non hai chiesto di Pandora… cosa hai
chiesto
che tu non hai? »
«
Oltre a mio padre? Avevo due scelte ma logicamente parlando non avrei
potuto, l'avevi detto che poteva resuscitare le persone morte ma non
avrei mai fatto una cosa simile avrebbe comportato molti problemi
futuri; ma ho tutto oltre quello ma hai mai pensato che io potessi
usare un desiderio per qualcun altro? »
« Per … Aoko? »
Domanda
non
capendolo perché Aoko ha mille lacune.
Lui alza la voce
indicandola. «
Te! Ho usato un desiderio per te! Ho rinunciato a Pandora per te e tu
vieni a dirmi che sei un gioco?! Se lo fossi non avrei rifiutato Aoko
che da sempre mi interessava, non mi sarei messo a darti quei baci
provocatori, non ti avrei dato un bacio a mano, non sarei stato
geloso… se amo sono serio ma tu non lo comprendi! Ogni cosa
che
faccio deve sempre farci stare male mentre ogni cosa che tu fai a me
rende felice.
So rendere contenta
ogni
ragazza ma te mai, questo mi tormenta! Ecco. »
Ammette
tornando
a voce flebile mentre si morde
le
labbra a forza facendole insanguinare per togliersi il male
al
cuore.
Akako si alza
di
scatto, spinge Kaito verso il basso chiedendo quasi commossa.
«
Cosa
hai espresso per me, ho il tuo amore quindi cosa mai potresti donarmi
che non ho? »
La risposta la so ma non vuole crederci perché non riesce a
comprendere come lui ancora l'ami dato che tornando strega il destino
si dovrebbe rompere.
Kaito mormora a grave voce. «
È
così importante, alla fine volevo solo renderti felice ma
non lo sei
mai, quindi anche se lo sai a che serve se non lo sei? »
Ragionamento
stupido, se ne accorge
ma
la delusione si fa forte e lo sconforto pure ma tutto viene mandato
via con un bacio mentre lei chiede. «
Cosa ti ha reso così insicuro che io non ti ami?
»
Kaito
ad occhi emozionati. «
TI ho detto che ti avrei trattato diversamente dalle altre, ma tu ti
sei rattristata eppure non dovresti, ma è accadto quindi
forse a te
dà fastidio se sono dolce? »
Akako
fa un visetto quasi furbetto per poi soghignare leggermente. «
Ma
no, pensavo alla mia famiglia, kaito hai frainteso. »
Lui
arrossisce quasi vergognandosi con il batticuore.
No,
no, perché un ' altra figuraccia con lei? Fatemi sparire!!!
«
La
tua famiglia? »
Domanda
fermando
quella risata mentre lei ammette. «
Sì, te l'ho detto che i miei sono morti oggi e che sono
stata presa
dalle mie zie, ma non sai il resto ed è forse la parte
più
traumatica della mia vita. »
spiega con serietà mentre Kaito ordina. «
Parlamene… »
E
lei ritorna a sguardo rosso freddo rinvangando
quel
ricordo. «
Chi nasce strega in famiglia subisce una condanna cioè di
partire la
sua magia con la famiglia, i miei genitori non ne sapevano nulla ma
le mie ziee sì e hanno aspettato un anno per vedere la
crescita dei
miei poteri quando li ho iniziati ad avere più forti fino a
fare
veri incanti loro mi fecero fare un incantesimo facendomi credere che
fosse per uno scopo ma invece era a loro favore…
Una
strega ha in sé o la parte buona o la parte cattiva non
esiste come
negli umani la parte buona e cattiva, ma questo cambia
se
la strega decide di condividere un pezzo della sua anima e sangue con
delle umane… »
Kaito
resta impietrito e forse disgustato. «
C-Carne e
anima? »
«
Sì… loro grazie alla magie spezzarono la mia
anima facendola
andare nella loro e nel contempo la mia anima venne invasa da quella
di loro e così il mio animo puro si perse lasciandomi la
parte
malvagia che loro avevano, un anima è solo l'indole non il
comportamento, loro erano malvagie quindi quella malvagità
mi ha
corrotto la mente, e così ebbero l'anma di una strega anche
se per
metà ma serviva il sangue per completare l'incanto
così mi
tagliarono le vene, versero il sangue in una pozione da me creata con
l'inganno, la bevvero e divennero streghe trasgredendo
così
la profezia della mia famiglia; io ero debole stavo morendo ma loro
dovevano usarmi
e
così per non farmi morire mi fecero bere il loro sangue
facendomi
diventare una strega per metà…
Chi è umano non nota questa
diferenza, sono forte ma non come una strega dovrebbe
esserlo…
»
Kaito
rabbrividisce a quel racconto provando compassione, pena e una
tremenda ingiustizia verso la rossa che lo spinge ad abbracciarla
forte. «
Non so cosa dire, è la tortura più meschina che
abbia sentito,
sembra il racconto di un horror..»
«
Devo ogni natale vederle per continuare il rito solo che… »
comincia ad avere labbra tremanti mentre urla. «
Non
voglio! Avevo paura che se avessero scoperto che ero senza poteri mi
avrebbero uccisa per questo ieri notte sono venuta da te, per questo
ti ho chiesto di passare il natale con me, volevo per questa ultima
giornata stare con te. »
Spiega
tremando un po' e Kaito domanda. «
Non
crederai che ti uccidano! Dovresti essere tornata una strega!
»
Akako
annuisce. « C'è
altro… la pietra esaudisce i desideri ma ha una sua
durata… anche
se facessi la trasfusione loro mi ucciderebbero forse tra quelche
giorno o mese tornando da me… quindi perdendo una lacrima
per te è
come se mi fossi condannata! »
Kaito
digrgna i denti impallidito quasi non lo vuole acettare. «
C'è
un modo per rendere il mio desiderio permanente!? »
Akako
ci pensa su e domanda. «
Sacrificheresti mai la tua anima per me? »
Benchè
la sua mente urli di no, il suo cuore dice di sì. «
dovrei
morire? »
Chiede per sicurezza.
«
No, non significa che muori ma che diventi come me…
»
« come
te?? »
« Un mago! »
« Lo sono già! »
« Erede
della magia rossa! »
« Vera magia? »
« vera! »
«
E ti salva? »
« La pietra rende definitivo il desiderio solo
se viene corrisposto il desiderio: esempio tu dici che vuoi che torni
strega, io devo dirlo a te come mio desiderio per te così la
pietra
rende defnitivo. »
« E cosa c'entra con l'anima? »
«
Se io esprimo ciò la tua anima verà unita per
sempre dalla mia cioè
avresti forse più malavagita e meno bontà. »
Kaito
sospira. «
Nella mia vita c'è bontà? I miei gesti sono
buoni? Guardiamo in
realtà i fatti, rubo, mando in esaurimento nervoso il padre
di Aoko,
mento a tutti, imbroglio, prendo in giro, e solo per riscattare la
mia famiglia; la gente crede
che
io sia un ladro buono dai profondi ideali, ma credi che la vendetta
sia bontà? Se io agissi per impedire che questa pietra sia
usata ma
per proteggere direi che è bontà, ma io voglio
prenderla per
eliminare i piani loro e tirarli allo scoperto e farli arestare,
questa non è bontà, questa è vendetta
cioè
malvagità!
Io
ho due vite sono uno studente buono, sempliciotto , ma è
finzione
perché d notte chi mi sfida perde, ho batutto ladri francesi
e
inglesi e mica perché sono buono ma perché sono
astuto e loro non
sanno cosa è il prestigio, io sì! Per cui che
vuoi che m'importi a
me se per farti stare bene perdessi un briciolo di bontà o
malvagita? Alla fine io da sempre ho un' ombra che nascondo a tutti,
ma a te no… se ti desse la libertà per te farei
tutto. »
Ammette
sfiorandole il viso mentre lei resta sempre più sconvolta
per poi
arrossire e dichierare. «
Ti amo Kiddo.»
Kaito
di solito direbbe qualcosa su quel nomignolo
ma
non gli dispiace anche perché vede come lei sia tornata
felice «
Va
bene, anche io streghetta. »
Il
treno intanto si arresta e i due tenendosi per mano assai felici e
imbarazzati scendono dal treno per poi camminare con i bus verso il
luogo che spegne il loro fuoco amoroso quindi camminano verso il
cancello.
Kaito compra dei fiori bianchi, mentre Akako dei fiori
arancioni e camminano tra la neve del posto e la sua nebbia verso le
tombe per poi fermarsi a quella davanti al padre di Kaito dove il
figlio posiziona i fiori sulla lapide mormorando. «Babbo, non
riesco
ancora a liberare la mamma dalla ex organizzazione che ti ha ucciso,
mi dispiace ma ci sto mettendo tanto.
Ricordi che ti parlavo di
una strega bella che m'interessava? Beh, dopo un anno e mezzo mi sono
innamorato di lei anche se credevo che sarebbe stata Aoko pero' non
mi ha accettato per la maschera da ladro e così ho scelto
Akako
anche perché mi sono innamorato… »
Prende per mano Akako
indicandola. « È lei, è una strega ma a
me non importa perché è
diversa da come la immaginavo… ma so che tu per la mamma
faresti un
sacrificio, l'hai sempre fatto quindi anche io per Akako ho
sacrificato qualcosa… »
Akako resta in silenzio, non sa
bene
cosa dire comprende cosa lo spinga a parlare è la sua
credenza e lei
sa che è così che gli spiriti esistono ma non se
la sente di dire
nulla anche se kaito ingenuamente le chiede di parlare e
così inizia
a farfugliare. « Mi Chiamo Akako Koizumi so cosa spinge Kaito
a
rubare l'ho scoperto sola, ma vedrò di aiutarlo anche se non
so
come. »
Kaito fa un sorriso a denti per poi andarsene con Akako
verso la tomba dei suoi genitori da li lei chiude gli occhi e come
ogni anno trattiene le lacrime riuscendoci perché Kaito le
mette una
mano sulla spalla e Akako come Kaito comincia a parlare. «
Ciao,
anche quest' anno sono venuta, come sempre scusatemi se io vi ho
uccisi ma non sapevo della magia, so che mi detestavate proprio
perché ero senza magia ma nonostante tutto vi amo con tutto
il mio
cuore, anche se mi avete rovinato l'infanzia quando credavate che ero
una strega mi avevate trattato con tanto amore che non
scorderò mai,
comunque ora ho il ragazzo di
cui
mi sono innamorata… »
Akako guarda kaito che dice un po'
paciatamente. «
Mi chiamo Kaito Kuroba e mi spiace per l'accaduto ma questa vostra
morte ha comunque provocato sofferenza in Akako…
cercherò di
aiutarla! » Non sa cosa altri dire ma basta questo per far
sorridere
Akako e lasciare i fiori e l'incenso acceso.
«
Andiamo kiddo. »
Kaito
annuisce, la prende per mano sbraitando. «
Guarda
che ho un nome. »
« Sì Kaito kid, e io ti chiamo kiddo. »
«
Se mi chiami così pubblicamente penseranno che parli del
bambolotto
di Kid!
« Ma scusa tu sei kid quindi il diminutivo
è
kiddo no? »
«
Non fare la tonta sai bene che intendo… ma ti piace
così tanto
quel nomignolo? »
« Certo, sei il mio kiddo eh eh. »
lui
resta un po' preso mentre esce dal cimitero con lei. «
Ma
è imbarazzante! »
« Devo chiamarti amoruccio, amore mio?
»
Kaito
rabbrividisce che scuote la testa. «
No, no, detto da te è come una maledizione… ehm
usa Kidoo ok?
»
Akako
se la ride con i suoi acuti spaccando i timpani a Kaito. «
ohohohoh, lo vedi che Kiddo ti piace. »
Kaito
s rassegna.
Ovvio se dici amore mi fai solo
diventare il tuo zuccherino e già al normale sono troppo
dolce...
«
Tsk,
semplicemente io non sono smielato come credi. »
« Lo so… »
Io
sì, ah non glielo dico…
Kaito
per vendetta la chiama. «
Rossina! »
lei
si paralizza. «
Eh?! »
« Se tu mi chiami kiddo io ti chiamo o rossina o
streghetta, a te la scelta Akako-chan. » sfotte
un po' sentendo di averla vinta e infatti Akako deglutisce non
capendo più nulla.
«
R-Rossina… s-streghetta… C-Che?! Ma sei
impazzito!? C-Chiamami
Akako e basta! »
« preferisci bambinetta? »
«
B-bambinetta!!? »
Domanda
iniziando a sentirsi offesa.
«
Ovvio, alla fine akako è bambina rossa quindi bambinetta ti
si adice
no? »
E
lei urla pestandogli il piede. «
Bambineta
ci chiami Aoko non una di classe come me! »
« Ahi!!! Ma che ti
prende?! »
«
Se io sono bambinetta tu sei tontarello! »
« Io tonto, ma
nemmeno per sogno, sono troppo sveglio! »
« No tu sei tonto,
scemo, e bambino. »
« Io mi reputo diversamente e poi parli te
che sei permalosa, audace, ed emotiva? »
« Non sono emotiva!
»
« Lo sei! »
« E tu che te la prendi e ferisci come se
nulla fosse?
« Mi pare ovvio dato che ogni cosa che fai o dici
mi colpisce al cuore! »
« Allora sappi che essere chiamata
bambinetta a me dà sui nervi perché non lo sono,
né mentalmente né
fisicamente, tu non vedi quando hai una ragazza ceco! »
«
ma...»
«
Tsk.. screanzato, non si tratta così una signorina!
»
Kaito
si
guarda
attorno, vede che manca gente quindi la prende per il braccio
tirandola a se mentre le dà un bacio sul collo lei
chiede.
«
ma che ti prende? »
«
Hai ragione mi dimentico di essere con la mia ragazza e non Aoko, tu
sei più audace, ed hai classe ma oltre questo sei
bellissima,
matura, mi zittisci con nlla, fai cadere ogni mia credenza nel buio,
e sarà l'amore ma mi fa impazzire di te. »
Akako
lievemente si elettriza a sentire la voce di lui sul suo orecchio
così calda e amaliante.
Maledizione
di nuovo io…
Si
volta verso il ragazzo ritornandogli il bacio al collo e lui c sta
chiudendo un po' gli occhi per poi con le mani portarla contro il suo
corpo e intanto Akako con quei baci lo fa indietreggiare
verso
il muro dove diventa praticamente
suo
poiché la strada è deserta.
La neve cade in questa cittadina,
i respiri caldi dei due si vedono con un nuvoletta che sparisce con
un loro bacio passionevole
da
cui le loro mani si spostano in punti più bassi iniziando un
po' a
toccarsi mentre l'altra meno libera trasportano il bacio toccando i
capelli del partner.
I due a cause delle temparuture fredde e il
colore dei loro corpi niziano a fermarsi mentre restano con il
fiatone.
«
Akako cosa vuoi fare ora? »
Lei
risponde. «
andiamo a pranzare? Però io non so farlo, tu? »
«
Andiamo in una locanda qui vicino, poi torniamo in città e
stiamo
assieme a casa mia vuoi? »
« Ma stasera devo tornare dalle mie
zie… »
«
Allora facciamo quella pratica, pero' Akako sei stata sincera vero?
La
ragazza non comprende perché lei dovrebbe aver mentito.
«
Sì
sono stata sincera, perché dovrei mentirti poi? »
Il
mago non vuole ammettere che ha paura di essere ingannato. «
Solo che è una storia assurda. »
« se non ci credi puoi bene
non fre nulla.
« No, basta che tu resti viva! Ho già perso
mio padre, non voglio che accada a te… »
Akako
chiude gli occhi. «
Allora andiamo un secondo a casa mia.
« Ma non ci sono le tue
zie? »
« Loro non sanno dove pratico la magia, ci andiamo ora,
dici che sono strega e ora lo testiamo tanto non c'è
nessuno. »
«
Non mi farà male vero? »
« ti ho promesso che non ti avrei
più fatto male. »
Detto
ciò si allontana un attimo per poi recitare una frase e
attorno ai
due si attiva un cerchio rosso con una stella mentre il cielo passa
dal colore rosso e così ogni luce.
Kaito ricordandosi di quel
evento dove ha sperimentato il male della magia rossa si paralizza ma
Akako non se ne accorge che subito lei prende per mano Kaito
portandolo all' istante nel suo covo segreto dove pratica la
magia.
Kaito vedendo il cambio di scena si guarda attorno
notando scaffali
ammuffiti,
scheletri, e una rampa di scale a chiocciola
che
porta ai piani alti. «
Siamo
nei sotterranei? »
Akako
prende un libro e comincia a sfogliarlo. «
Kaito posso sapere una cosa? »
Lui
intanto si guarda attorno con sospetto. «
Dimmi
»
«
Come fai ad amarmi se sono tornata strega? »
« Hai detto che
serve una frase esplicita nel desiderio quindi ho detto che questo
tuo status non deve interferire con il mio amore. »
Akako
chiede. «
Ma la pietra ha una sua durat e se poi non mi amassi? »
Lui
a questo non ci ha pensato.
« Akako chiariamo una cosa il motivo per cui ti amo non
è la magia!
Ma il tuo modo di essere, se anche questa pietra perdesse efficacia
ti amerei ugualmente. »
« Ma tu mi hai iniziato ad amare da
quando sono diventata umana. »
« Certo ma c'è differenza, io
non sopportavo il tuo modo egoistico ciò che avevi con un
incantesimo l'amore, più vedevi quelli meno a me potevi
interessare,
più usavi la magia contro me e Aoko per separarci meno a me
enravi
nel cuore, lo ricordi alla funivia, in montagna? Sai come mi sono
arrabbiato a sapere che quella separazione era voluta da te? In quel
istante di te non mi importava, anzi volevo proprio fartela pagare
così ti feci uno scherzo e ti feci sciare con uno pazzo di
te, e
così io
mi ero preso Aoko, lei mi piaceva, aveva un cuore così
generoso e
per non farmi fare pessima figura si è allontananta
da
me, come potevo non sceglierla quel giorno?
Così lei divenne
felice mentre tu sembravi sempre felice anche senza di me, mi dava
fastidio e così ho iniziato a ignorarti… ma se tu
fossi stata
leale fin da tempo con me, avessi smesso di usare la magia
probabilmente avrei iniziato ad amarti…
Una
ragazza mi conquista per molte caratteristiche
e
tu ne rientri ma per farlo sei dovuta diventare umana, senza l'uso
della magia tu sei magnifica per questo io non volevo più
farti
diventare strega ma poi mi sono detto che tu volevi essermi utile,
che volevi aiutarmi e a me non dispiace avere un' alleata che prevede
il futuro per cui ho espresso quel desiderio, quindi anche se diventi
umana, strega a me non importa perché amo solo
ciò che sei
interiormente! »
Akako
ammette. «
Io volevo solo che Aoko ti stesse lontana così avresti visto
me. »
«
Come potevi pensare che non ti vedessi? A me Aoko piaceva, era una
cotta da sempre ma ringraziamo come mi odia in kid ho smesso di
volerla come ragazza iniziando a vederla come semplice amica, poi ti
trovo intercettata da spider e mi hai fatto quasi morire, avevo paura
che ti avesse uccisa… non ti amavo ma avevo paura. »
«
Ma se quel giorno mi hai trattato con distacco, volevi solo fare
l'eroe! »
« Eroe?! Non paragonarmi a ciò, io non sono,
diverse persone non sono riuscito a salvare! Non sono un eroe, sono
solo un prestigiatore che pensa a se! Tento di salvare ma se non ci
riesco non posso fari nulla…
Dopo quel giorno mi chiesi
perché eri là, ma tu sempre con i tuoi fan e
così mi sono detto
che i solo
farmi male o screditarmi perché appunto eri vestita da me e
Aoko ha
detto che io sono omosessuale solo perché sentiva la tua
risata…
»
« Colpa mia se sono femminile? »
« Il discorso sta
che qualunque sia il tuo status io amerei ugualmente te! Ormai sono
innamorato e non si guarisce...» Ammette
arrossendo quindi Akako si avvicina a lui e lo bacia delicatamente.
«
Anche io, allora davvero lo faresti? »
« un patto, io lo
faccio ma tu in cambio aiuti me a distanza e stavolta ti
ascolterò.
»
Le
fa un sorriso a denti splendido che intenerisce il cuore del mago. «
Ci sto! »
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** gelosia ***
Genere: erotico, psicologico, triste, amore,
Rating: arancione
Personaggi presenti nella storia: Principali: kaito, Akako, Takao, Conan, Ayumi, Genta, Mithuhiko, Jii
Gelosia
Kaito osserva come Akako sia tornata con quel sguardo rosso dalle labbra perfide mentre dal calderone che mescola si vede un fumo violaceo.
Si alza dalla sedia mentre lei aggiunge degli ingredienti seguendo un libro grande, antico posto su un leggio e lui si guarda attorno chiedendosi che stia combinando. « Ma serve mettere tutta quella roba. Non dei fare un desiderio?? » domanda incuriosito; non ha mai visto una strega all' opera.
Akako risponde con quella risatina. « La pietra funziona solo a natale ma solo per un desiderio, quindi devo immergerla dentro la pozione per donarle energia e per farlo serve che doniamo il sangue d chi ha espresso il desiderio e del ricevente per questo siamo qui.»
E quindi Kaito si mette una mano intasca facendo il broncio per poi tornare a testa alta. « Va bene, mi fido, per renderti permanente quel desiderio farò questo sacrificio.
Akako non lo capisce. « Perché rifiuti così tanto la magia? »
« Perché siete l'inverso di noi prestigiatori, macchiarmi di vera magia non mi va, ma dato che ti amo lo faccio se ti toglie i problemi; è solo per te non per altro! »
Akako un po' arrossisce a quella premura. « Sai credevo che mai avresti detto parole simili, ancora è strano che tu mi ami. »
« Che c'è di strano, se hai così tanta tenacia da convincermi dovresti essere felice, insomma sei orgogliosa mi ami da tempo ed io ti ignoravo come fai a non piangere? Ovviamente poi c'è stato altro che mi ha fatto accorgere di te… io ancora mi chiedo come mai mi ami dato che non sono così speciale. »
« Per il tuo pensiero poetico, quella frase detta uel giorno sembrava come se tu mi dicessi “un giorno troverò la gemma del tuo cuore “ mi è piaciuta, anche se mi hai battuta io ero rimasta felice anche se non avevo capito che ero innamorata. »
Lui si astengue dal parlare.
Se scopre che lo dicevo ad ogni ragazza mi uccide, quel giorno dovevo calmarla e l'unica era emozionarla; non credevo che bastasse una frase per farla innamorare di me, quasi mi dispiace perché io la temevo, ma meglio non sorvolare la questione, è una strega non voglio vedere che combina se si arrabbia…
Akako termina di preparare quella pozione quindi mi chiede. « Ora devi darmi un po' del tuo sangue. » spiega prendendo una siringa e lui si terrorizza. « Tu sei pazza, io odio le punture! »
Akako lo insegue. « Muoviti, è solo un ago. »
Lui nega come i bambini. « No, no, no fa male! Non la puntura! »
La rossa quindi cambia oggetto prendendo un coltellino. « Allora usiamo questo, ok? »
Kaito prese il coltello. « Ok ora lo faccio basta una goccia vero? »
Akako annuisce quindi Kaito preme il polpastrello sulla punta della lama del pugnale creando una leggera finita che fa uscire il suo sangue.
Akako non smette di ridere per come lui sia incoerente.
Dice di no alla siringa ma a farsi male con le armi ci sta, ah che ometto contorto…
Kaito chiese con il dito un po' sporco del sangue fuoriuscito. « Dove faccio cadere la goccia? »
«Sulla pietra »
Quindi Kaito esegue l'ordine, poi Akako usa la siringa per prelevarsi il sangue e unirlo a quello di Kaito mentre la pietra assorbe i colori di esso, perciò lei lo immerge dentro la sua pozione per poi riprenderla.
« Ok, Kaito sei sicuro? È permanente se lo esprimo… non sresti più umano… »
A Kaito seccava certo ma per amore insiste. « Se dico che va bene non ci sono problemi, tanto sono un prestiiatore mi basta questo non credo che userò la tua magia mi basta la mia. »
Akako assume un sorriso ad occhi comprensivi.
Puoi fare come credi, sei diverso proprio, altri non direbbero ciò, ma tu hai quella ambizione che ti porta ad essere onesto con il tuo stesso talento.
« Va bene! »
la pietra ritorna a brillare come la serata precedente quindi la rossa si avvicina al viso del mago dandogli un leggero bacio facendo così emozionare il ragazzo che l'avvicino a sé desiderandola e intanto Akako con il pensiero esprime il desiderio: la pietra s'illumina, Kaito sente una differenza a percezione lieve in sè ma non ci bada che continua il bacio scendendo un po' con le mani e lei fa lo stesso con lui per poi arrestarsi.
« Come ti senti? »
Kaito ci pensa su. « Un po' frastornato, senti andiamo via da qui, avrei fame, e poi non voglio che le tue zie ci becchino. »
Lei prende le sue cose e le mette via per poi dare un libro a Kaito. « Tieni è per i principianti te l'avevo detto che studiai la magia no? »
Kaito prende quel libro a sguardo incerto. « Ma non mi serve, t ho detto che non farei nulla, non vglio imparare, ho ftto questo solo per rendere definitovo quel desiderio, è definitivo vero? »
« Sì lo è! Comunque è meglio se lo studi perché se tu ti arrabbiassi o fossi preso alla sprovvista potresti fare male, insomma è potente la magia rossa. »
« Mmh, ci tieni così tanto? »
« Certo! Non posso lasciare un novellino con un tale potere senza coscienza. »
« andiamo mica ucciderei » Ci scherza su, per lui quell' allarmismo di lei lo diverte la trova così carina.
« Ma tu sei un ladro, e se quelli che cerchi ti mettessero con le spalle al muro? Saresti capace di usarla senza volerlo! »
Kaito sospira rassegnato. « va bene, a casa lo studierò. »
Akako sospira di sollievo. « Bene, poi devi esercitarti. »
« Mmh, chissà, ora penso solo a mangiare ho troppa fame, dai andiamo! »
Akako quindi rifa la pratica di prima riportando Kaito con se fuori dalla casa vicino al bar di Jii e Kaito esclama. « Fantastico qui abbiamo lo sconto, andiamo. »
Quindi entrano tenendosi per mano e si siedono ad un tavolo mentre Kaito non curandosi che vicino al loro tavolo c'è un bambino incappucciato ed esclama. « Jii-chan, ho fame! » a tono infantile lo dice e Akako se la ride per poi leggere il menù e ordinare.
Intanto il bambino che sta vicino ai suoi amici risponde ad Ayumi. « Non credo che sia stato lui, non ha avvisato. »
Genta suppone. « Forse ha deciso di rubare senza avvisare, magari ha paura della polizia hihi. »
Ai esprime la sua. « O forse è stato eliminato e qualcuno vuole essere il nuovo ladro. »
« Ma smettila, sono sicuro che è vivo e vegeto, deve essere stato un suo rivale… »
Mitsuhiko chiede. « Ma quindi Kid non si farà più vedere? Noi volevamo prenderlo. »
Ayumi sbuffa. « Quel ladro, se noi lo catturassimo diveremo ancora più famosi persino Shinichi ci direbbe che siamo stati in gamba. »
Conan se la ride.
Ve lo proibirei, Kid è mio nessuno lo prenderà, e poi Kaito Kuroba è vicinissimo alla polizia, amica di Aoko Nakamori, mi ci è voluto un po' ma so molto di lui… in più lui frequenta questo locale e infatti quel barista pare molto amico di Kaito, forse è un amico di famiglia? Perchè lo chiama signorino? È aristocratico? Mah…
I piatti al tavolo di Kaito e Akako arrivano e cominciano a mangiare fino a che non vengono interroti da una chiamata sul cellulare di Akako. « Oh ciao, che vuoi? » Domanda con lieve arroganza.
Takao mentre tiene a bada sua sorella. « Ciao, volevo chiederti ti va di vederci oggi? Mia sorella esce con i miei quindi sarei libero, vuoi? »
Kaito nota come la rossa lievemente resta indecisa quindi domanda. « Chi è? »
Lei senza pensarci risponde. « Takao, sai vuole che usciamo assieme. »
Il mago essendo geloso tenta di fare solo una smorfia. « Tsk.. se ti va puoi mica sei obbligata. »
Maleizione sono geloso, sarà anche la mia ragazza ma quello ci sa fare sicuro meglio di me, ma dicono che sono amici, sì amici ma io non mi ci fido, e Akako è ingenua in questo punto di vista…
La rossa intanto spiega. « Ti ricordi la sfida che ho fatto con kaito? Beh, io sto passando il natale con lui, pero' forse puoi unirti magari ci divertiamo. »
Takao ci rimane un po' male.
Che si piacciano? Mmh, no Akako è troppo bella mi piace troppo…
« Sì va bene, allora vi raggiungo, ciao. »
Akako spegne la chiamata mentre vede gli occhi di kaito più minacciosi che la fissano male e lei domanda. « Cosa c'è? »
« Chi ti ha detto di accettare, ma ci pensi a me? »
« Beh, andavi daccordo con lui quindi ho pensato che poteste essere amici, ho sbagliato? »
«Quello non è mio amico, te l'ho già spiegato che punta a te , ma tu non ci arrivi. »
« Ma non è possibile, lui mi a chiesto l'uscita quando ero normale. »
« Ma sei sensuale, insomma i pensieri di un ragazzo non sono amicizia specie ad uno che ti crea una bambolina con quei particolari, pare quasi che ti conosca meglio di me… »
« Beh, sarà andato a fantasia. »
« Ma non ti stalkerava? »
« Ecco… quando ero magica lui non c'era quindi è ovvio che vuole amicizia. »
Kaito ci rinuncia comprende che lei voglia degli amici. « L'essere stata normale ti ha reso meno attenta, puoi fare come vuoi, ma se quello ti ritocca non starò più zitto! »
Akako chiede stranita. « Non penserai che ti tradisca spero. »
« Non ho questa paura. » Mente lievemente.
« Allora cosa ti turba, mi ha toccato ma mica l'ho baciato quindi che problema c'è? Non mi ha mica spogliata… lo fanno spesso… quindi. »
Kaito si morde le labbra sentendosi sempre più nervoso. « TU ti facevi toccare? Ma se a me schifeggiavi solo per aver rifiutato un dolce. »
« Ecco, non volevo restare sola, quindi lo permettevo ma non oltre, perciò sono abituata ma mica mi piaceva. »
« E poi ti chiedi perché non ti amassi?! Senti il passato lo lascio stare ma non azzardarti a farlo ancora se ci tieni a me. »
La rossa annuisce sentendosi proprio sotto di lui.
Mi ama davvero, è così geloso, ma Takao non ha cattive intenzioni, mi rifiuto di vedere il suo futuro, e poi ci esco con Kaito quindi siamo solo un' uscita da amici, pero' non nego che potrebbe farlo agire senza controllo, spero non si arrabbi seriamente…
Kaito finisce il suo pranzo un po' bruscamente mentre i suoi pensieri erano tutti gelosi e possessivi il perché poi ad un' tratto sentisse Akako così sua non lo sa spiegare ma presume che sia la conseguenza all' avere una ragazza.
Io dopo parlo con quello, anzi, quasi quasi gli faccio lo scherzo che ha fatto a me, solo così Akako capirà…
Torna con un sorriso da furbetto mentre si pulisce le labbra con il tovagliolo e Akako chiede. « A cosa pensi? »
Il mago domanda guardando fuori. « Quando arriverà il tuo amico? »
Lei sta per rispondere ma vede proprio l'interessato arrivare quindi Kaito cambia posto mettendosi accanto alla rossa. « Posso vero? »
Lei si emoziona e intanto Takao si siede al tavolo tenendo in braccio sua sorella di cinque anni. « Scusatemi ero impossibilitato. »
Kaito guarda la bambina dagli occhi celeste , capelli cori color sabbia e viso dolce che sta chiedendo. « Ma questo non è il luna park, mi hai mentito, fratello cattivo. »
E si mette a piangere, Kaito va verso quella bambina per poi dire a lei. « Sai che le bambine non piangono? »
Il fratello di lei la poggia a terra e lei chiede « Perchè non piangono le bambine?
Kaito sorride. « perché ad ogni sorriso c'è una cosa bella, lo sai? »
La bambina domanda. « Se sorrido sempre avrò cose belle? Davvero? Cosa, cosa? »
Kaito ci pensa su per poi dalla mano fare un gioco di prestigio e dargli un regalino. « Ecco, se sorridi ti darò questo. »
La bimba ama quel personaggio di Kaimen Yaiba quindi si asciuga le lacrime. Lasciando un bel sorriso quindi il mago glielo cede. « Ecco sorridi sempre e avrai cose belle, ok? »
La bambina prende in simpatia il ragazzo che lo abbraccia. « Grazie mille mago dolce! » poi si siede al tavolo e Kaito si rende conto che Takao ha rubato gli ha rubato e lui chiude gli occhi mettendosi accanto alla bambina.
Maledetto, ero così preso da sua sorella… non avrà portato lei per distrarm spero, sarebbe la regola… ma la sa? Adesso come mi metto vicino a lei?
Akako lo respingi!?
Akako si tiene le mani sulla gonna cercando di parlare amichevolmente con l'arrivato, ci riesce finché lui non ritorna a toccarla e lei prende quella mano sulla gamba fermandola. « Quindi ami molto i film horror...a- anche io… t-tu Kaito? »
Il mago risponde senza capire come mai lei fosse così a disagio poiché non vede nulla dato che è difronte. « Preferisco l'azione, Ah Akako ti va se andiamo in questi giorni al cinema, c'è un film horror volevo andarci con Aoko ma lei piangerebbe , vuoi? »
Così stai con me e sei mia…
Akako accetta poi la bambina chiede a suo fratello. « Io voglio vederlo, mi ci porti? »
« Kaito ti va se mi unisco con mia sorella, tanto quel film è solo in un giorno tanto vale andarci assieme no? »
Akako a sentirlo pensa.
Ma che cosa ha in testa? Io mai sono andata al cinema con qualcuno.
Kaito domanda. « se vuoi possiamo andare io e te come amici tanto Akako posso portarla a vedere altri flm, pare che vuoi essermi amico. » spiega guardandolo con finta ingenuità spiazzando l'altro che inventa. « Ma forse avrò un impegno. »
« Ah, pero' prima sembrava avessi tempo libero… »
Takao si morde un po' la lingua riflettendo.
Ma sono frecitine? Non può vedermi, pero' non smette di fissarmi male, che sia geloso? E se fosse, Akako crede alla nostra amicizia, pero' quanto è carina, ora mi fa pure battere il cuore, come mai?
Akako si rende conto di essere invasa da quel ragazzo che diventa rossa.
Che cosa faccio, e se Kaito avesse ragione? É più avventato di prima, e se lui volesse me come corpo?
Kaito sbuffa seccato. « Akako ti va di metterti vcino a me, così questa bimba sta con suo fratello. »
La rossa si alza e così la bambina abbraccia suo fratello. « è dolce maghetto vuole che sto con fratellone, sai mi ha fatto un regalo. »
Takao non parla più e stacca sua sorella mentre Akako prende per mano Kaito morando a bassa voce. « Avevi ragione… »
Il mago non la comprende bene. « Cioè? »
« Beh, l'ha rifatto…scusa… »
Kaito va un po' ad immaginazione per poi avvicinarsi al suo orecchio. « Vuoi vedere come m vendico? »
La rossa pensa all' istante che lo ridicolizzerà o chissà che altro di diabolico perché lei non ha compresa un po' la mente del ragazzo, e intanto kaito riesce ad addormentare la bambina facendogli bere una sua bibita chiusa con un leggero sonnifero perché mai avrebbe sconvolto una bimba così piccola, in più farebbe domande.
Akako subito dopo viene presa dal mago e subito la bacia lentamente appassionatamente difronte a Takao che resta incredulo ma anche ingelosito e intanto Akako si lascia fare non pensando più a nulla perché se è kaito per lei lui poteva fare ogni cosa, ha da sempre sognato quei momenti ed ora che li ha non li vieta, e intanto Kaito un po' si eccita Akako gli sfiora le orecchie e un po' l'attaccatura dei capelli sino a scendere verso le costole mentre Kaito proprio per ripicca contro Takao tocca il seno della ragazza mentre dal bacio a lingua passa al collo, e la ragazza leggermente ansima non capendoci più: scorda pure di dove è, perché gli piacciono troppe le attenzioni di quel ragazzo che anche se a mano inesperta è comunque audace e provocatore.
Finito di toccarla si stacca come se nulla fosse mentre Takao guarda malissimo Kaito e spiega. « Non te 'ho detto lei è la mia ragazza quindi non metterti in mezzo. »
« E occorre baciarla in quel modo? »
« Sei suo amico no? Quindi non dovrebbe interessarti. »
Akako poco a poco riprende coscienza e torna nella realtà mentre incrocia le gambe.
Ma quanto è audace, ma perché devo reprimere questi istinti sono grande, maledizione a Kaito, io non sono così maniaca ma me lo fa diventare, voglio lui, perché non riesco a dirglielo? È così imbarazzante…
Takao socchiude gli occhi.
IO voglio lei, mi piace forse la amo, non lo so, mi sento furente di rabbia, quasi quasi chiamo gli amici di mio padre, tanto sono tutti assasini…
« Cosa c'entra, Akako è pur sempre una bella ragazza. »
« Geloso, ti restituisco ciò che hai fatto a lei! »
« I-Io? »
« Non so cosa hai fatto prima a lei, ma era rossa e sembrava a disagio, sono stato zitto per farti stare così…
« Quindi è ripicca?! »
« In questo caso sì! Lei è mia, mettiti contro me e finisci nei guai.
« Semmai il contrario non mi conosci per niente. »
« Nemmeno tu! Ma fai come ti pare… »
Akako guarda i due per come ci sia forte rivalità e rabbia. « Sentite non serve che fae la gara… Takao io amo kaito,mi spiace. »
« Mmh… Ma io mi sono innamorato di te! »
« N-Non è amore, seriamente non è amore ciò che provi. »
« Con o no, questo provo, quindi non mi arrendo ciao! »
Detto ciò se ne va portando via sua sorella mentre Kaito sbraita. « Ecco perché non volevo che tornassi magica… quanti rivali avrò? »
Lei non sa cosa dire. « Mi spiace… anche se togliessi l'incanto a lui contnuerebbe perché mi voleva anche senza magia...»
Peccato che persino Kaito avrà ogni ragazza, io non voglio, pero' non devo pensarci se una lo tocca o mi ci separa sare capace di maledirla..
« Fa niente, tanto sono un mago quindi se mi fa qualcosa risponderò. » spiega Kaio pensando a cosa intendesse dire quel ragazzo.
Forse ha amici? Beh se fosse mi difenderei non possono prendermi se uso il prestigio, non credo che quel ragazzo sia così pericoloso.
« Non vorrei che ti facesse male. » Akako leggermente è in pensiero.
« Ma no figurati… Comunque ora dove si va? Tutto è chiuso oggi »
« Andiamo a casa tua? »
Kaito ci pensa su.
Sola con lei? E come la tratto? Ah, meglio non pensarci, pero' mi ha eccitato prima, per un po' vorrei seriamente avere un rapporto più strtto… credo d desiderarla… sarà il suo incanto ma non posso fare a meno di lei.
« Ok. »
Prendono le loro cose e se ne vanno.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 12 *** Amore ***
Note autrice: Ciao a tutti scusatemi se ho fatto attendere molto tempo rispetto alla tabella d'aggiornamento ma ero molto impegnata e la voglia di scrivere mancava...
Spero che questo capitolo piaccia e trasmetti emozioni.
Genere: Erotico, psicologico,romantico, amore.
Rating: arancione
Personaggi presenti nella storia: Principali: kaito, Akako, Conan, Goro.
Note capitolo: Questa storia forse la parte più calda di tutto il capitolo, benchè sia a sfondo sessuale non è descritto nel vero rapporto quindi come da regolamento la storia non passa al rating rosso ma ho voluto scriverla per chi è fan di questa coppia che anche se pochi ho notato che ce ne sono.
Grazie del sostegno e spero che vi piaccia :)
Ho deciso che la storia sarà prolungata di qualche capitolo.
Buona lettura.
Amore
Kaito e Akako arrivano a casa di kaito.Lui è un po' agitatato perchè raramente ha avuto ragazze a casa se non Aoko o sua madre, ma stavolta ci sarà Akako che per giunta è la sua ragazza.
Va verso la cucina e cerca di non mostrarsi agitato. « Vuoi qualcosa da bere? »
Akako si guarda attorno ad aria un po' sorpresa. « Che carina, è molto modesta, vivi da solo? »
Chiede ed intanto lui risponde togliendosi le scarpe. « Sì, ma madre è fuori per i suoi affari, non so ben che combina, ha un suo giro, però ci sentiamo. »
Anche la rossa si toglie le scarpe. « Capisco, ed ha a che fare con la tua ricerca? »
Lui si zittisce di colpo; sa che la madre è coinvolta ma non sa cosa facesse. « Mi fido quindi te lo racconto… come credi che mio padre e mia madre si siano incontrati? »
Lei riflette ma non conoscendo i fatti va a caso. « Magari in un furto? »
Lui sorride. « Esatto, ma non vale usare la magia…
Mia madre era una spia: lavorava, era pagata anche bene, come copertura fece l'attrice ma il suo vero lavoro era rubare credo per dei terzi, non mi ha mai spiegato i veri fatti.
Un giorno lei venne presa come collaboratrice per trovare Pandora, accettò, iniziò a cercarla in Francia pero' anche mio padre rubava ed era appunto il primo Kid, la cosa buffa era che mamma e papà si frequentarono senza sapere di essere ladri, perciò quando mio padre s'insospettì di lei, la seguì fino alla torre, là pero' venne tradita dai suoi complici forse sospettavano che stava tradendo loro.
Tentarono di eliminarla ma mio padre la salvò; e che salvataggio: praticamente si buttò con una moto verso il vuoto e intanto baciò mamma, lui sapeva che la ragazza che gli interessava per questo lo fece, poi scapparono e da là mio padre e mia madre si fidanzarono ufficialmente e papà per proteggere mamma rubò ma non per gioco ma con lo scopo di avere Pandora.
Adesso lei gioca d'azzardo, esce con uomini ma non ci sta seria, non riesce a trovare uno come papà quindi si diverte, ma sotto quel divertimento ci sono anche informazioni; certe volte lei mi dice di gioielli che sono fuori il Giappone ed io devo andare a controllare, adesso lei ha una falsa identità, per non farsi riconoscere, ma non nego che mi controlli, papà e Jii le hanno insegnato qualche trucco magico e il travestimento infatti a distanza mi osserva sotto altre spoglie…
Quindi direi che è coinvolta, pero' Pandora non si sa dove sia e quelli per ora non si fanno vivi… »
Akako resta un po' affascinata da quel racconto. « Perchè non vediamo come va il furto che farai? »
Kaito un po' sbuffa. « Eh? E dove sta il mio improvvisare? Se sapessi tutto mi annoierei… »
« Ma non sarebbe meglio così eviti che tu venga colto di sorpresa. »
« Mmh… ma dai non credo che quel gioiello che miro interessi a loro, certo è rosso ma non credo… »
Akako vuole sentirsi utile. « E se ti sbagliassi? Se fosse un giorno dove loro otrebbero aggredirti?! »
« Cosa vorresti dire? »
« Da sempre scappi, non sai come fronteggiarli! »
« Ehi, frena, Spider mi ha ipnotizzato, Snake spara , io non ho oggetti se non il prestigio. »
« Ma allora che ricerca è?! Come pensi d'incastrarli se ti trovi in svantaggio? Pensi che la polizia ti salverà se vedono il vostro scontro? »
Kaito a questo proposito non ha mai pensato su come porre fine. « Ma il mio obbiettivo è prendere Pandora, distruggerla così smettono. »
Akako spiega. « Ma questo è ingenuità! Non pensi che potrebbero ricercare l'immortalità con altri metodi? »
Kaito chiede. « Quali?! Oltre la magia non esistono. »
« Esiste la scienza!»
« Per favore quando mai si è sentito di un farmaco capace di ringio… Conan? »
« Cosa c'entra? » domanda lei non capendo il nesso.
« Conan è un bambino di dieci anni, ma lui ha diciassette anni perché è Shinichi… credevo che tu l'avessi incantato o una strega, ma non credo che per scienza possa accadere no? »
« Pensi che sia collegato? »
« Non so i suoi obbiettivi questo è il punto, so solo che vuole catturarmi e stavolta farà seriamente dopo come l'ho trattato. »
« Se quel bimbo è Shinichi devi stare attento è l'unico che può batterti. »
« Tsk… non esagerare lui non ha la mia fantasia e fortuna. »
« Ad ogni modo dovresti parlare con lui, forse è coinvolto. »
« Non è possibile, Pandora mica fa diventare bambini, pero' non è che quel detective la possiede…? « Ma hai appena detto che non fa diventare bambini. »
« Lo so, ma c'è anche un' altra bambina accanto a Conan che non me la dice giusta, è con i capelli corti, una volta Conan mi ha chiesto di spacciarmi per Shiho Myano… ti assicuro che un tipo voleva uccidermi dicendo un nome in codice “bourbon” me la sono cavata ma da là mi sono detto che mai più avrei rischiato così la vita per i problemi di Conan. »
« Non capisco cosa c'entri quella bimba… »
« Beh, sono identiche, sono bravo a travestirmi, vedo subito se un bambino ha i contorni di un adulto e quella bimba li ha identici a Shiho Miyano… Non mi sono informato sulle loro questioni ma se seriamente Conan è lei sono diventati bambini è possibile che quel oggetto scientifico possa diventare un bersarglio di chi cerca quella pietra anche se distruggessi Pandora! »
« Perciò che vuoi fare? »
« Non posso avvicinarmi a Conan, credo che ormai sappia anche dove abiti, tu nemmeno puoi essendo mia amica, Aoko non posso… sono con le mani legate. »
« E se fai uno della polizia?»
« Non ho idea se lui ha detto a loro che è Shinichi, so di certo che Agasa lo sa, ma il restante no… Non posso nemmeno pedinarlo ad ogni luogo che va perché pare che ogni posto dove ci sia lui scappi il morto. »
« Se pedini lui con microfono? »
« Eh, forse per il furto, ma u giorno quel furbetto mi ha fatto credere una cosa per poi trovarlo ad attendermi al mio finale… no, mi scoprirebbe, pero'… » Si mette una mano sl mento. « TU vedi tutto vero? »
Lei chiede sospettosa. « Vuoi che lo pedini?! »
« Certo, tanto sei una strega no ti serve mica la tecnologia vero? »
« vuoi sapere cosa di preciso? »
« Il perché è un bambino. »
« Allora mi stai dicendo di guardare nel passato. »
« Anche, perché puoi? »
«Non lo so, viaggiare nel tempo è proibito, bisogna avere un permeso speciale perché se io cambiassi ualcosa della storia il futuro sarebbe compromesso, in più c'è il paradosso temporale, o meglio che la terra tenterebbe di eliminare il falso in quel caso solo con la magia si può sopravvivere. »
Kaito si mette una mano dietro la nuca chiudendo gli occhi. « Quindi potresti non ritornare mai più? »
Lei annuisce. « Possibile, è pericoloso fare viaggi nel tempo… »
Kaito un po' si secca. « Conan non me lo direbbe mai in più lo userebbe come scusa per sapere da me il perché rubo… quanta probabilità c'è per tornare nel tempodi appartenenza? »
« Nel mio caso il 70% il tuo 0… »
« Perchè a me zero?! » Domanda quasi in lamento come se fosse ingiusto.
Lei a quegli atteggiamenti lo trova coccolo ma non lo mostra. « Perchè sei completamente assopito quindi verresti annientato da incidenti mortali una volta nel passato. »
« E tu perché? » Anche se sa già la risposta.
« Io posso salvarmi con la magia… Non puoi affidarti ai trucchi magici per gli incidenti non pensi? » ed un po' del suo vanto si sente cosa che a lui stuzzica.
« Mmh, non vantarti… quanto dovrei aspettare? »
« Gli intervalli? Non ce ne sono, una volta che si effettua un viaggio temporale il tempo da cui si appartiene viene bloccato finché noi non ritorniamo, quindi è come se mai sparissimo. »
« E se si morisse nel passato? »
« Il tempo nel nostro contempo tornerebbe ma si vedrebbe la spariazione. »
Kaito si mette due mani alla testa. « Ah, che casino, lasciamo stare. »
Akako fa le spallucce e torna sulla questione. « Quindi che vuoi fare adesso? »
« Dici che ho bisogno di difesa… bene, insegnami a usare questa magia rossa! »
Lei non se l'è aspettato ma nota chiaramente la determinazione di lui. « Devi desiderare il male dell' altro, sentirti il migliore, ambizioso, molto egocentrico sono le basi per usarla. »
Kaito chiede. « Lo so che questa magia è legata al diavolo ma non ho scelta quelli sono armati e se è vero che non si fermerebbero nemmeno se togliessi Pandora dalle loro mani devo agire in modo diverso… »
Akako un po' sogghigna non gli dispiace vedere quel ragazzo così preso nei suoi sentimenti.
Direi che può, la vendetta è forse il sentimento migliore per iniiare.
Quindi acconsente perciò dopo che lei gli spiega la teoria passano alla pratica e se Kaito è maestro nella megia fittizia in quella reale è negato, dopo un po' di tempo sbuffa arrendendosi.
« Ah, ma come si fa, io ci provo ma non accade… per me sono normale. »
Akako sbuffa un po'. « Sei tu che non hai i sentimenti necessari… »
E lui ribatte. « Del tipo l'amore per uccidere? »
« Mmh, sai quando ti feci male io volevo proprio farti patire l'inferno. »
« E ci eri riuscita...»Esclama facendo i suoi trucchi magici come se fossero la sua unica fonte di verità.
Io sono un mago per le mie capacità non per magia, non capisco che intenda con sentimenti… mi sento sforzato, non mi va ecco, anche se mi aiuterebbe perché dovrei trasgredire gli insegnamenti di papà? No mai.
Akako si stanca di non essere ascoltata, lo capisce che lui non ha più voglia.« Senti facciamo una pausa, posso avere qualcosa; è quasi sera. »
Kaito si alzò di scatto. « Ah, già scusa… un attimo! »
Quindi va in cucina a preparare qualcosa da mangiare per poi tornare e appoggiare tutto sul tavolo. « Ecco, qua… ehi ma che fai? »
Chiede notando come lei cerca di accendere una console. « Volevo provare questi aggeggi, ci giochiamo? »
Lui si avvicina a lei e spiega. « Quello è il tasto per aprire lo sportello, che volevi giocare? »
Lei ci pensa su ma non è pratica dei giochi, anzi crede che sia negata. « Non lo so, quello che a te piace. »
Kaito prende per mano lei e la conduce in camera. « Allora giochiamo qui! Ti piace giocare in competizione? »
Lei prende il joystick che lui gli lancia. « Competizione?»
« Sì esatto, ti va? Tu contro me! »
« Beh, se ci tieni a perdere. » E tocca i tasti.
Ma cosa sono questi simboli? Mah…
Kaito quindi aziona un gioco di strategia. « Sei sicura che non vuoi che ti spieghi? Mi pare quasi che non sai come si usi. »
Certe volte è anche buffa, non smette di guardare il tutto come se fosse nuovo, si vede che non ha mai passato un pomeriggio con amici…
Lei con il suo troppo orgoglio nega. « Ma voi scherzare, credi che sia stupida, se lo imparano gli umani ci riesco anche io! E poi cosa vuoi che sia sono solo dei bottoni. »
Kaito sogghigna allegramente quindi si mette accanto a lei e comincia a giocare superando i quesiti mentre Akako faticava a usare i tasti, e quando il mago se ne accorge la prende un po' in giro. « Guarda che sono all' ultimo test, e tu sei ancora al primo sicura di saper cosa fare, secondo me non hai trovato le soluzioni.»
Akako indica lo schermo spiegando la soluzione. «Solo che questo arnese è rotto! »
Lui appoggia il koystick a terra e e mentre lei è presa a muovere il pg lui di sorpresa si mette dietro alle spalle di lei e tocca le mani della rossa spiegandogli come fare stando con il viso verso i capelli di lei.
Lei diventa rossissima non capendo bene cosa lui dica e intanto quando si rende conto che è leggermente intontita Kaito la fa vincere perché l'avere così vicino lei l'ha un po' acceso, perciò si avvicina con le labbra al collo di lei lasciandoci leggeri baci.
Lei si volta. « Ehi, non è leale… »
E ora come lo bacio?
Lui fa scivolare le mani verso il busto di lei. « lo è, io ti ho aiutato quindi ora voglio solo una ricompensa. »
Lei un po' si diverte. « Furbo. »
«Dubitavi? »
La seduce un po' iniziando a toccarla da sotto la maglia e lei morde un po' le labbra sentendosi desiderata ed intanto lui lascia sfogare la sua immaginazione, un po' come ha fatto con Aoko, e comincia a sentire anche la sua pelle più sensibile sopratutto quando lei gli sfiora la mano da cui lui non resiste per baciargliela.
Akako un po' si muove posizionandosi di profilo davanti al moro guardandolo in modo seducente quindi lui attratto la bacia appassionatamente andando a lingua.
Lasciano la tv accesa, i joystik a terra mentre sinnebriano di passione e ardore in quel bacio di cui lei non riesce più a staccarsi e così anche lui.
Il ragazzo in sé si sente bollente, eccitato, sta praticamente perdendo il controllo ai suoi desideri perciò tenta di frenare un po' lei prendendola per le spalle. « T-Torniamo a giocare? »
Lei non se l'è aspettata una richiesta così infantile che appunto si stacca da lui: si sente rifiutata anche come corpo e non capisce il motivo, non riesce a comprendere che lui ha pensato che lei non volesse. « Che ragazzino… ma sei serio? È da un anno e mezzo che ti sto dietro! »
Lui non sa cosa dire, deglutisce appena accorgendosi di averla un' altra volta ferita.
Ma non ha timore? Forse sono ancora un bambino, non voglio sforzarla ma se lei vuole a me va bene, da quando ho questi pensieri su lei? Certo prima mi eccitava ma ora voglio persino scoprirla… che sia normale?
Guarda la fanciulla che nonostante non abbia lacrime si nota perfettamente la sua delusione perciò lui si avvicina accarezzandole il volto. « Scusa sono stato un' idiota, ti amo tantissimo. »
« Sono troppo precoce? Insomma, è sbagliato? Vuoi tempo? » Domanda lei con timore che lui la reputi come le altre.
Lui sorride appena sfiorandole le orecchie. « Lo sei ma se non lo fossi non saresti la mia streghetta, da sempre ti piace essere bramata, ma di qelle volte desideravi essere scoperta? »
Akako comprnde i doppi sensi. « No, nemmeno da Saguro… solo da te! Ma tu non vuoi? Non ti chiedo di andare in un rapporto ma solo di fare ciò che tu vuoi. »
« Io ho ciò che voglio è di te che penso alla tua felicità per questo ti ho frenata altrimenti… »
« Altrimenti? ╗
« Ti avrei spogliata. » Ammette un po' vergognandosi.
Akako a quella dichierazione prende la mano del ragazzo e la mette al cuore e seno.
Lui riesce a capire il significato quindi prende la ragazza in braccio venendo scortata sul letto suo poi subito Kaito si mette sopra lei ma chiarisce. « Non me la sento di un rapporto ora, non volermi male ma sono più sul romantico e vivere scite che sul sesso, ma voglio vedere te come altri non hanno mai visto. »
Lei annuisce con felicità.
Saguru voleva tutto subito, Kaito è proprio diverso dagli altri, nemmeno io volevo un reale rapporto chissà come abbiamo un po' stessi pensieri.
Lui dal bacio profondo sfila un po' le corde nere di quel vestito gotico, toglie il regiseno.
Lei ansima un po' per come lui la tocchi a dita delicate ed intanto con l'altra mano le alza la gonna toccandola nel suo centro stando attento a non farle troppo male ma da come lei geme comprende che sta andando bene.
Akako inarca la schiena quando inizia a sentire un po' di piacere ed ordina a lui di continuare, di non fermrsi ma un certo punto quando finalmente vede Akako senza vestiti lui la tira a sé e si mette lui sotto lei dato che è tutto vestito.
Akako sedendosi un po' sopra di lui tocca inavvertitamente la zona ntima del ragazzo e quindi la ragzza gli dà un bacio a labbra mentre con l'altra mano tocca superficialmente quella zona erogena da cui lui impazzisce; vorebbe di più quindi solo dà degli ordini e lei per amore li esegue perché è felice che lui voglia ogni cosa da lei.
Lo tocca, usa la bocca ed mani per soddisfarlo fino a farlo venire.
Sorride per poi togliergli gli ultimi vestiti sopra baciandogli il petto e lui con il cuore a mille sente che seriamente è innamorato di lei; proprio un' energia, circolo emotivo che si attiva quando è con lei.
Si muove un po' e le dà un altro bacio passionale rivelando finalmente quella frase che da sempre ha avuto timore di dirla. « Ti amo. »
Lei al settimo cielo risponde. « Anche io! »
Un po' a lui un pensiero gli sale alla testa quindi l'abbraccia ordinando a tono più adulto dolce ma anche pieno della sua gelosia. « Non farti più toccare da altri, nemmeno le gambe, sei mia, non voglio altri che ti sfiorino... »
Akako rabrividisce un attimo sentendo quella voce possente. « Va bene, ma Takao? »
Lui raffredda lo sguardo ammettendo. « Io parlo in generale! A me da fastidio che tu hai ragazzi che ti regalano le cose e a me non guardi più.. »
Lei ha visto spesso la gelosia in lui ma a tono mai ad espressione. «Pero' anche a te regalano le cose.»
Kaiton po' si secca ma di certo non si arrabbia. « Le ragazze non mi hanno mai toccato o avvicinato troppo… i loro cioccolatini per me erano solo amicizia, non altro… »
Lei risponde con ovvietà. « Ci credo sei un maschio! Per le ragazze è diverso. »
Lui un po' si secca e la indica. « Diverso?! Non trovarmi scuse non sono scemo, a me non hai mai avuto problemi a dare schiaffi… ne porto ancora i segni... »
« Ma gli altri non sono arroganti come te. »
« Tsk… diciamo che le altezzose che pretendono da me chissà cosa non le sopporto, quel giorno ti ho solo dato una lezione. »
Anche perché non la conoscevo…
« Ma sei così geloso? Non ti tradisco se pensi questo. »
« A tuo rischio… volevi che m'nnamorassi di te, è accaduto ma se solo mi fai soffrire non te la perdono; diciamo che dopo quel incanto io non voglio più altri che ti tocchino!
Hai idea di come mi ha dato sui nervi oggi vedere come resistevi con Takao, e nemmeno me lo facevi capire, te e quel poke-face! »
« Beh potevi fermarlo. »
« L'ho fatto, ma ho un pessimo presentimento… »
« Da quando li hai? »
« Oh beh, ogni volta che mi maledivi io sentivo qualcosa, solo che ora è fastidioso e non sei tu. »
« E credi che sia Takao? »
« Certo, quando ha detto che non rinunciava a te ho sentito una specie di allerta verso lui… »
« Mmh, che bello sei un sensitivo ora! »
« Eh? Ma no, è solo presentimento, mica è veritiero… »
Anche se ho una strana ansia ora, ma no, è impossibile che quel ragazzo sia così pericoloso..
« Ma cosa dici? Un mago deve tenere a bada queste sensazioni… non sei più umano. »
« Mmh, non è nulla, è solo una fantasia. »
« parlamene. »
« Ma ti metti a ridere… »
« Non rido facilmente per le battute scemo. »
« Ma scema sei te, comunque solo come se lui potesse inviarmi i miei nemici per uccidermi nei pann dello studente, ma è assurdo, perché mai dovrei avere questo pensiero? »
« Senti e se controlliamo cosa significa? »
« Ma la smetti, è solo fantasia! Credi seriamente che un ragazzo smile possa avere contatti con chi cerca Pandora? »
« In effetti è strano pero forse è meglio controllare. »
« No, e poi l'abiamo testato he sono umano. »
«sei tu che lo credi, sei tu che non vuole vedere altro… »
« Ma se mi sono impegnato. »
« Non ci credi per questo non riesci. W
« Credere a cosa? »
« Alla magia rossa, ti pare che sia stato un errore… guarda che lo vedo che non t'impegni non sono stupida! »
« semplicemente non funzionano… »
Mi legge nel pensiero?
Lo so, non voglio usarli, non ora, ho paura…provo una strano battito, non smetto di avere pensieri… come posso dirgli che ho paura, che figura ci farei? Lei è così orgogliosa… mi chiedo se abbia mai subito ciò in lei…
Akako intanto si veste.
Forse ha paura, non scorderò mai da bambina come è stato shockante dover accettare la mia natura… spero che Kaito sappia ciò che fa, pero' sono in ansia ed ora che lui è come me il futuro non posso vederglielo … solo lui può vedere il suo, ma non lo farà mai.
Termina di vestirsi per poi dire. « Voglio dirti questo, se tu con me sei geloso che uno mi tocchi, sappi che se uno ti fa soo del male io gli facio patire le pene dell' inferno che sia piccolo o grande non m'importa, non permetter mai a nessuno di portarti via da me!»
Kaito rimane elettrizzato e un po' stupito ma nonostante ciò non si sente preoccupato.
Ecco ora come gli rispondo? Mi attrae ma quanto è possente, decisa…
« Eh eh, non serve che tu sia così minacciosa, vedrai che non accadrà nulla. »
Vero?
« Lo spero… comunque meglio che ti prepari per il furto… »
Kaito prende i suoi vestiti per poi guardare fuori dalla finestra. « Domani c'è il furto, ma tu hai già preso la pietra… meglio che la restituisci! »
Akako prende la pietra per poi fare una magia e farla sparire. « Fatto l'ho rimessa dove era. »
Kaito quindi prende il cellulare. « Ottimo, adesso devo fare delle cose. »
Chiama il numero di Goro e inscena la voce di Megure spiegando a lui. « Kid ha dato un nuovo enigma… eh lo so che se ne occupa Jinzo ma l'ha inviato a me, per caso sei solo? »
Goro vede Conan guardare la tv assieme a Ran. « No, per la verità c'è mia figlia e quel moccioso, ma mi dica tutto. »
Kaito fa un sorriso. « Ah c'è pure lui, metta il viva voce devo far sentire una registrazione per lui. »
Goro mette il vivavoce avvisando Conan. « Ehi piccoletto, Megure ha un messaggio per te. »
Conan s'incuriosisce. « Eh? Megure mi vuole? »
Strano… non sa che sono Shinichi…
« Sì dice che ha un messaggio di Kid e che tu devi sapere… »
Conan esclama. « Ah il bambino che odia il pesce. »
Ran domanda. « Come Kid odia il pesce? »
Kaito a sentirlo esclama con la voce di Megure. « No, aspetti mi passi lui privatamente. »
Goro domanda. « Ma ne è sicuro parliamo di un bambino delle elementari. »
« Si deve solo fidare di me. »
Akako intanto resta sdraiata sul letto a fissare Kaito.
Ah il mio ometto chissà che combinerà…
Goro passa la cornetta a Conan. « Pronto, sono Conan! »
kaito domanda con la voce di Megure. « Sei solo? »
E intanto il bimbo esce usando un tono infantile « Ma certo… » poi torna a tono serio. « Cosa vuoi da me Kuroba? »
Kaito non batte ciglio. « Mi hai scoperto, beh, quanto sai? »
« Molte cose, sai sei stato uno stupido a farmi quei tiri ed ora ti ho scoperto, non ho le prove, che rubi ma so che sei tu. »
« Ki, ki, ki… ed io so che tu sei Shinichi, volevo parlarti per sapere come sei tornato un bambino. »
« magia, non te lo vado di certo a racontare… »
«Vorrei che fosse magia, ma non lo è, quindi rispondi, non mi va di farti piangere Ran. »
« Cosa?! Guai a te se la sfiori! »
« ma lo sai che sono un gentil uomo, pero' potrebbe avere da Shinichi una chiamata. »
«Sei un bastardo. »
« no sono un mago, allora mi rispondi? »
« Perchè non lo scopri solo?! »
« Non sono un detective! »
«Senti tu, non toccare Ran, già fatico a nasconderle tutto se la fai piangere non te lo perdonerò mai! »
« Ran non è mia amica, beh hai due possibilità; o mi dici la verità, o non ti prsenti al furto. »
«Non farò nessuna della due. »
« Non voglio che tu sia coinvolto… Shinichi dammi retta non venire domani! »
« No, lo dici solo perché sai che so chi sei! »
« Non è così… potrebbe essere pericoloso anche per me. »
« Non m'importa nulla dei tuoi problemi io ti prenderò! »
« Sei un testardo, io non rubo per giocare lo comprendi?! »
« E allora perché?! Mi sono informato sai? Sei amico d'infanzia della figlia di Nakamori, lui ti ha sempre chiesto di portarti ai furti di Kid e intanto scoprivi cosa avrebbero fatto per catturarti…
Sei inoltre figlio di un mago importantissimo nella storia della magia che è sparito 9 anni fa.
Il Kid che seguì mio padre era più vecchio di ora, invece da un anno e mezzo è apparso uno più giovane e sei tu!
Anche di tua madre ho scoperto qualcosa: era un' attrice mia madre me ne parlò spesso erano amiche, origine giapponese ma per motivi non conosciuti esi trasferì in Francia, e da là si sposò con tuo padre… poi nascesti tu. »
Kaito trema a come lui ha scoperto della sua famiglia ma non vuole perdere la sua poker face. « Questa è solo la mia vita privata, come hai fatto a scoprire tutto!? »
« Semplice, mio padre era amico di tuo padre, mentre mii madre della tua, è bastato chiedere qualcosa e ho saputo tutto, inoltre agasa era fan di tuo padre e mi spiegò dell' incidente di 9 anni fa… Mio padre anni fa mi parlò di tuo padre ma mi disse che quell' incidente non lo convinse pero' non c'erano prove per smentirlo e così fu archiviato come incidente di lavoro. »
« Complimenti a tuo padre, posso dire che ci ha quasi azeccato, ma non voglio parlare di quel giorno specie oggi!Voglio sapere come fai ad essere un bambino, devi dirmelo è importante! »
« Investiga da solo! Io ho scoperto solo con la mia testa, tu sei così vizziato che vuoi sapere da me le cose… non ci provare! Ricatandomi aggravi solo la tua situazione. »
« Non voglio avere sulla coscienza te, senti domani dovrò rubare una pietra megica sicuramente mi vorano uccidere. »
«La polizia non ti ucciderebbe mai. »
« Loro no, ma…. Altri sì… se sono io va bene, ma se tu finssi coinvolto non me lo perdonerei! Tu non c'entri. »
« Che razza di guaio sei finito per avere così paura? »
« Lo dico per te, io so difendermi. »
« Persino io! »
« Non puoi, sono pericolosi… »
« Allora vedrò di tenere lontano gli altri miei amci, ma io ci sarò! »
Lui perde le speranze. « Va bene, fai come voi, se ti piace morire fai… ma dimmi come sei tornato bambino, devo saperlo!! »
« A presto mago del liceo.» E chiude la chiamata mentre Kaito va da Akako a ordinare. « Facciamolo!»
La rossa si alza. « Verrai con me? »
« Sì! Non ho indizzi per saperlo, Conan sa la mia vita da studente ma non ha capito perché rubo, allora è meglio che scopro di lui »
Akako annuisce. « Ok, ma potresti morire. »
Lui lo comprende quindi abbraccia la ragazza. « Non dovrei io dirlo ma essendo negato devo… proteggimi tu. »
Leiin un istante si sente importantissima. « Sì , lo farò, ma come mai dicevi che Conan sarebbe stato in pericolo? »
« senti, io ho sonno, dormi con me? »
Lei annuisce quindi lui si sdraia sul letto pensando.
Smetterò di avere questi pensieri, non ci credo che i nemici di Conan saranno al furto, ma perché penso tanto a lui e la sua incolumità?
Mi sento strano, non ci capisco nulla, perché sento che Takao mi darà problemi?
Dovri dirlo ad Akako? Ma io non voglio che mi dica che sono come lei, io sono solo un prestigiatore…
Ma ha capito che rifiuto questa magia, ma è normale perché ho paura di cambiare, so di avere un temperamento malvagio da ladro ed ho paura che questa situazione me lo porti a scontrare con la mia indole… avrei dovuto dirglielo prima ma non potevo rattristarla, l'amo farei tutto per lei...
Chiude gli occhi abbracciando la ragazza. « notte amore mio. »
Akako chiude gli occhi tenendolo a sé.
Kaito, cosa sai che io non so? Non riesco più a vedere il tuo futuro, ho paura di averti costretto a fare qualcosa che mai avresti voluto, scusami...
Bene spero che abbia incuriosito e al prossimo capitolo.
Per favore lasciate un commento o un' opinione sullo svolgimento di questa storia.
A presto la vostra Lunaby. |
Ritorna all'indice
Capitolo 13 *** Per donare la vita serve sacrificare ciò che siamo. ***
Note autrice: Chiedo scusa di aver lasciato così tanto tempo in attesa di questo capitolo che ritengo molto importante, ma ho avuto vari impegni.
Anche se è più lungo (18 pagine ) ha in se ciò che ho cercato, vi prego di leggerlo e di dirmi se vi piace.
La storia di Akako è inventata così come il resto, spero che vi piaccia^^
ringrazio i sostenitori di questa coppia.
Genere: Erotico, psicologico,romantico, amore, sovranaturale
Rating: arancione
Personaggi presenti nella storia: Principali: Kaito, Akako, Le zie Akako.
Note capitolo: Questo capitolo è ispirato a un Hentai " Bibble black" che ho seguito solo per sapere come sono fatti i riti demoniaci Benchè non ci sia nulla a sfondo sessuale.
Le scelte di Kaito sono ispirate a "Full metal alchemist " in particolare la frase " Non si pò ottenere nulla senza un ricambio" (Lo scambio alchemico )
Le scene di sangue ci sono ma non credo che siano descritte a tal punto da considerarsi rating rosso.
Anche qui c'è qualcosa di erotico ma giusto de cenni come nell' altro capitolo; ho voluto scriverla per chi è fan di questa coppia che anche se pochi ho notato che ce ne sono.
Grazie del sostegno e spero che vi piaccia :)
Come detto la storia è prolungata perchè ci sono interessati, per cui
anche se questo capitolo che ritengo centrale per lo sviluppo della trama è lungo i prossimi saranno più corti centralizzati su " Kaito, Conan, MIB "
Buona lettura.
Per donare la vita serve sacrificare ciò che siamo
Kaito qualche volta guarda fuori dalla finestra stando girato da un lato mentre il vento freddo, pungente tocca il viso scuotendo i capelli ed intanto Akako si sta preparando per andare a casa sua a incontrare quelle zie.
Lui si preoccupa ma a buon viso a cattivo gioco l'accompagna fino alla casa.
In quel tragitto non hanno parlato né di magia, né di nulla; l'ha notato come lei gli è sembrata titubante ed è qui che gli sorge un grande dubbio.
Non è che lei in questo rito soffre?
Tenta di alleggerire questa camminata silenziosa trattandola come farebbe un amico.
« Dai domani è un altro giorno, ti va se ci vediamo? »
Lei sorride, di certo lui non s'immagina che dopo quel rito lei avrà debolezza e si sentirà sola, pero' lei da sempre è forte e come Kaito ha un poker face che lui stesso non riesce a vedere. « Mi andrebbe bene se venissi tu a casa mia, per farmi compagnia… vuoi? »
So come sei protettivo, ma se tu mi vedessi debole cosa faresti?
Normalmente lui si annoierebbe ma dato che lei e la sua ragazza non gli dispiace nemmeno un po' coccolarla privatamente. « Certo, se ti va. » esclama con leggera indifferenza giusto per non sembrare uno che voglia solo una cosa.
Svoltiano l'angolo, lei gli prende la mano, lui si mette una mano sui capelli guardando in alto.
M'imbarazza, come dovrei comportarmi?
La presa si stringe ma da parte di lei.
Come faccio a dirglielo, è così vergognoso, prima non eravamo così vicini, non ci vedavamo fino gennaio e andava bene, ma ora… ora se scoprisse cosa mi fanno…
Lo guarda quando lui le dà uno sguardo.
Ma cosa le prende? Io non comprendo le ragazze da sempre, figuriamoci se chi amo posso capirla… pero' non è da lei stringermi la mano tremando, che abbia paura?
Vorrei darle serenità, ne ha avute troppe sia con me, Aoko ed ora questa famiglia…
Non lo sopporterei se quelle facessero male alla mia streghetta, potrei seriamente poi fare male, o peggio fare pazzie, questo potere è davvero il reale di Akako? Mi sembra solo una cosa leggera, magari serviva altro ma ho così paura che non riesco ad esternare nemmeno questo; mi sento bloccato…
Akako dice che lo si usa sotto emozioni negative, e se accadesse? Non voglio pensarci, l'unica cosa che voglio è far del male alle persone…
Non dovevo, ed ora sto bloccato.
Stringe anche lui la mano come risposta.
Se glielo dicessi? No, potrebbe dirmi che sono stupido, anche se lei è matura e inoltre è la mia ragazza, quando mi ha sfidato a mangiare il pesce era così comprensiva…
Si ferma, lei si arresta. « Cosa ti turba? » domanda lui.
Lei rimane senza parole, abbassa il capo e torna sorridente guardandolo. « Ma nulla, non c'è nulla… »
Lui non le crede, sa riconoscere una bugia specie dopo un segnale corporeo. « Perchè tremi e mi stringi la mano come se non volessi lasciarmi più? »
Lei stringe le labbra non sapendo cosa dire.
« B-beh, mi spiace che ci separiamo per qualche ora… non preoccuparti ok? »
Non sa che inventarsi ed intanto lui la fulmina un po' con lo sguardo zefiro a cui lei quasi sente di perderlo. « Ti ricordo che sono un ladro, so riconoscere quando uno mente a incominciare del corpo!
Sarai anche una strega ma non sei diversa dagli umani, gli atteggiamenti di noi li possiedi! Tu stai letteralmente tremando: non vuoi lasciare la mano; non vuoi che ti lasci sola…
Perchè?! Mi pare di averti dato la mia completa sincerità sulla mia famiglia! E tu non del tutto; ad esempio mi dici che devi fare un rito, ma non mi dici in cosa consiste se non una trasfusione di sangue, ma mi chiedo… che genere? Fa male, tu ci stai male?! Rispondimi! » Chiede un po' con pretesa e lei ammette. « beh, cosa credi che sia la magia rossa? »
Lui non sa cosa rispondere. « Io l'ho sempre vista come atto demoniaco, senza offesa. »
Lei leggermente sogghigna dandogli corda. « Beh, lo è: una strega può parlare agli inferi proprio con il Diavolo, ha un accordo con esso ma non possiamo avere il suo aiuto, può dirmi chi mi resiste, chi può battermi, ma non può interagire… ergo siamo sole, lui ci guadagna esattamente più creiamo male più lui si fortifica; siamo una delle fonti del male che c'è in questo mondo, se noi non esistessimo lui perirebbe solo con quello che chiamiamo “ Istinto omicida “ ovvero l'odio puro.
Esiste ma grazie a noi non è difuso in tutto il mondo.
Le mie zie non hanno poteri ma hanno il mio sangue ormai in loro quindi benchè sia sporco loro sono riconosciute come mezze streghe, ma le mezze streghe non sono acettate da Lucifero perché sono impure; lui vuole le pure, quindi una volta quando loro sono entrate con il mio sangue sono state marchiate; non so cosa abbiano passato ma di certo stavano per morire, si sono salvate perché sono imparentate con me.
Ogni volta che passa un anno il loro potere acquisito da me si affievola e quindi io devo donare a loro i miio sangue per un altro anno sotto un incantesimo e un marchio invisibile… sei sicuro di voler sapere cosa patisco? »
Kaito deglutisce un po' sconvolto per ciò che ha saputo.
Ma queste cose non poteva dirmele prima che acettassi?
Adesso si che ho paura…
« Perchè mai mi hai detto cosa è essere ciò che sei tu? »
Akako un po' abbassa lo sguardo. « Te l'avevo detto che avresti dato l'anima per me, non ho pensato a darti ogni dettaglio, in vertà non potevo, se avessi parlato a un umano sarei stata punita e molto peggio di quando ti ho mostrato che sono una strega; sai non posso dirlo a tutti, è proibito, ma pur di batterti l'ho fatto… »
« Ma anche questo?! Non potevi dirmelo non avrei mai espresso quel desiderio… »
« Ti spavento forse? »
Lui vedendo che lei ha paura di perderlo prende un respiro, fa qualche passo, la squilibra un po' abbassandola mentre la tiene per la schiena e le lascia un bacio di fiducia. « Paura di te? L'avevo, ma se tu tremi mi rendi insicuro. »
« Per questo non volevo dirtelo, se tu vedessi o sapessi ti arrabbieresti e se facessi uso di quella magia? »
« Quindi? Magia o meno, io ti proteggerei sempre. »
« Dubito che tu possa, è un rito costretto, lo devo fare. »
« Se non lo facessi cosa accadrebbe? »
« Mi ucciderebbero, ma loro sarebbero umane per sempre. »
A kaito scatta un' idea e le bisbiglia. « Dimmi il momento più cult di questo rito… »
Akako guarda in basso ancora sorretta dalle braccia del mago. « Cosa ti serve saperlo? »
« Su, dimmelo, non ti serve sapere il motivo. »
Lei lo fissa per poi dire. « Quando il mio sangue sarà bevuto da loro»
Kaito rimane quasi disgustato ma non mostra nulla. « Ok, quindi interrotto ciò loro non possono più praticarlo vero? »
« Esatto fino ad un anno, ma perché lo chiedi? »
Lui rimane con quel sorriso alla Kid di chi sa cosa fare ed intanto la rimette in sesto. « Ah, nulla, ero solo curioso. »
« Davvero? »
« Ma sì certo, cosa voi che possa fare, sono solo un umile ladro. » Ci scherza su nonostante abbia già in mente un piano.
Akako si chiede perché lui ad un tratto parli come Kid. « A volte sei un mistero, chi ti capisce è un genio. »
Lui si indica. « Chi può capirmi se non mi capisco nemmeno io? » La butta là sull' ironico e lei inizia a divertirsi. « Sei un ometto particolare. »
«No, io sono da sempre originale! Per questo Kudo mai mi prenderà, la sua grande pecca è la fantasia ed io ne ho troppa, e non solo per il prestrigio. » qui si zittisce perché ricorda come con l'immaginazione avevo sedotto Aoko credendola in Akako.
Meglio sorvolare la questione, ancora mi ci vergogno, ma poi che pretendo, sono un ragazzo è normale…
Arrivano a casa della rossa quindi lei forse un po' più tranquilla saluta il ragazzo con un leggero bacio a labbra. « Ci sentiamo kiddo. »
Lui rimane con il sorriso. « ki, ki, ki… non sono il tuo peluche. »
Akako prende dalla tasca un bambolotto di Kid e lo abbraccia. « Allora coccolo lui come farei con Kiddo. »
Lui con un trucco magico fa sparire quel pupazzo per poi averlo nelle sue mani. « Sequestrato. »
Lei alza la mano per prenderlo ma lui si allontana di due passi. « Mi spiace, ma io non sono il pupazzo di nessuno. »
Lei non lo ammette ma è iper-gelosa del suo pupazzo quindi lo riprende con la magia facendolo sparire dalle mani di Kaito per poi abbracciarlo e metterlo in mezzo al seno. « Tsk… almeno lui mi fa compagnia. »
Kaito rimane a bocca un po' semiaperta. « Ehi, togli quel coso in quella zona! »
« No,no, mi fa compagnia. »
« Ma sei una bambina, nemmeno Aoko sta con le bambole. »
Lei gli fa la linguaccia. « Io gioco da sempre con le bambole, non ricordi che bambolotto avevo per farti male? »
« No, io ero preso a fissare quel cerchio rosso… »
« Peccato, era fatto così bene… »
« Sì per farmi patire l'inferno… »
« Esatto, mi divertiva troppo. »
Lui alza un sopracciglio per poi sospirare di pazienza e dargli una pacca sulla testa. « Sadica! Quando lo capirai che è sbagliato ridere del male altrui? »
« Ma le streghe sono così. »
« Allora smettila, mi ricordi mia madre, lei non aveva cuore mentre rubava. »
« Oh? Perchè dici così? Non t'interesso più? »
« Ma sei scema, dico che una ragazza di classe come te non dovrebbe essere così divertita a male degli altri! »
« Scusa e tu che ne sai di che comportamento devono avere le persone di classe, non credo che tu sia di buona famiglia o sbaglio? »
« Sai che a volte sembri davvero ingenua? »
« non lo sono! »
« A me sembra strano... mi controlli da anni e non sai nulla? »
« Sapere cosa? Tu vivi solo! »
« E non ti sei chiesta chi era mio padre? »
« beh, poco so, se non sbaglio un prestigiatore. »
« Uno? Era il primo di tutti, nessuno competeva con lui, nemmeno io potrei.
Girava per il mondo, mi portava qua e là per i suoi spettacoli, ho visto molti posti persino Londra.
Mamma invece ancora lavorava come attrice finché non nacqui io, non era forte come la madre di Kudo, ma aveva un bel circolo, insomma bella mia fatti i conti con chi stai. »
« M-Ma… tu sembri così normale, anzi non pare nulla, non hai quella atezzosità e nemmeno educazione, per del pesce spari carte!»
« ma secondo te Kid perché riesco a farlo? »
«Ti sarai visto Sailor Moon? »
« Anime che Aoko mi ha detto di vederlo e che mai l'ho sopportato… ah, semplicemente papà mi ha insegnato come trattare le bambine, in più lui era uno romantico con la mamma, di stile, e così ho imparato anche se le gonne non smettevo ad alzarle, mi divertiva troppo… »
«Eri un maniaco già da bambino. »
« Ahahah, ma che devo dirti se una arrossisce e mi tira la scopa in testa non ti viene voglia di farle scherzi? »
« No, quello significa che ami che uno ti dia scopate in testa. »
Lui la indica. « Beh, sempre meglio che il tuo voodù »
« Se vuoi posso faro ora, non fai che provocarmi e non smetti di parlare di Aoko! »
« non parlarmi di quella… non l voglio sentire…! » sbrata contro a tono leggermente arrabbiato.
« Ma… perché sei così arrabbiato? »
« Ho chiuso con lei. »
« Stai scherzando?! Aspetta… l-lei… lei ti ha fatto piangere?! »
Lui sbarra gli occhi . « ma per chi per quella, no, io non ho la lacrima facile. »
Detesto quando sa tutto con la magia, uff…
« il 24 Aoko ti aveva baciato , io sono scappata, poi ho preso quella pietra e infine sono andata da te, ma tu dormivi e avevi le guance umide. »
« Io non piango per una ragazza qualsiasi! »
« Aoko per te è come una sorella, l'hai detto tu stesso! »
« Ma non lo è, sono stato ingenuo, lei voleva solo il mio amore persino mi ha ingannato per rubarmi un bacio. »
« Ma quindi lei ti ha fatto piangere? »
« Beh, è come se avessi perso uno della mia famiglia. »
Akako leggermente si arrabbia. « Questa me la paga, io non voglio che piangi per una sciocca umana! »
Lui un po' resta colpito. « Non serve che le fai nulla… »
Ci manca che faccia male a lei, non saremo amici ma l'affetto per lei c'è.
« Ma ti ha fatto piangere! A te chiaro!! »
« Ma non è successo nulla… »
« TI ha baciato quando non volevi! »
« Si beh, non serve che tu… »
« Ti ha calpestato i sentimenti! »
« Ecco, sì, l'ha fatto… »
« Come puoi dirmi di non punirla!? »
« C-Cosa? No, non farle nulla. »
« E perché?! Io non ho mai torto un capello ad Aoko ma se ti fa piangere si che lo faccio! »
« N-Non serve, davvero, me la sbrigo solo. »
« bene se quella ancora ti fa del male anche solo sentimentalmente e lo scoprirò userò la mia magia su lei! »
« Ma Aoko è la mia migliore amica. »
« Ma se hai detto che non vuoi sentirla.»
« Akako no, se fai del male ad Aoko non te lo perdonerò… lei è solo disperata alla ricerca di me, ma non serve che le fai male, le ho già dato una lezione quindi non are nulla. »
« Oh beh,se ci tieni a farle tu stesso male, accomodati. »
« Io? Ma figurati. »
« Se tu venissi ferito sentimentalmente la magia rossa ti difenderebbe con o senza tua coscienza. »
« Perchè è viva? »
« È energia certo pochissima ma inconsapevolmente se tu soffri crea a te un cuore gelido, per questo io so fare male io ho cuore certo ma con chi mi fa de male no. »
« Con le tue zie pero' lo hai e ti fanno male. »
« certo le ucciderei ma è la mia famiglia. »
« Già, intendi che ti vogliono bene sotto sotto? A me sembra che ti usino come la benzina… »
«Non lo nego, ma cosa mi rimane oltre loro? Vivo sola con un maggiordomo… se perdessi anche loro per colpa mia non mi piacerebbe. »
Lui fa un sorriso. « So capirti, io vivo solo ma Jii non fa che badare a me.
Mia madre mi ama alla follia, ma se io fossi cresciuto in una famiglia come la tua, e sarei stato sfruttato credo che a un certo punto avrei distrutto quel rito.
Non voglio dire che lo devi fare, ma che senso ha amare chi non rispetta te stessa?
Parli di famiglia? Per quanto mi riguarda non è una famiglia un parente di sangue ma uno che lo dimostra, prendi Nakamori, per lui sono come un figlio mentre per me Aoko è come una sorellina; bisticciamo, ma io li reputo come una seconda famiglia.
Tu non reputi le tue zie come famiglia se non come timore che tu possa restare sola, ma non lo sei, non più almeno. » Spiega con semplicità.
Akako un po' rimane ad occhi lucenti per come è stata compresa che subito va da lui e lo abbraccia. « Grazie, ma ormai sono qui, e devo incontrare il destino della giornata. »
Intanto lui corrisponde l'abbraccio sussurrando. « Va bene»E gli mette un fermaglio sui capelli cui lei domanda. « Cosa è? »
« Un piccoo regalo di natale ti basta? »
« Oh, grazie. » Lascia un bacio al ragazzo, si allontana e va dritta a casa mentre Kaito si apposta dietro il muro con delle cuffie.
Scusami se ti ho mentito, ma non posso lasciarti sola… questa è la tua maledizione ad essere la ragazza di un ladro.
Akako entra in casa, le zie come sempre con falsi sorrisi e parlano, le chiedono come va la vita a scuola ed altro.
Loro hanno i capelli di tre colori: biondo, moro, castano chiaro, dagli occhi azzurri, neri, castano. Magre, con vesti all' antica molto bizzarre, chi li vedrebbe capirebbe che sono eccentriche.
« Allora Akako come hai passato la vigilia? » Domanda la prima zia mentre pranza con la rossa.
« Diciamo che è stata tra la drammaticità e il romanticismo.
Un' altra chiede. « Per caso sei innamorata? »
Akako sa cosa è l'amore per loro quindi nega. « Non credo che l'amore possa colpire una strega solitaria come me. » Questa risposta basta per zittire tutte ed intanto lei beve del vino rosso.
Il pranzo termina e la rossa viene scortata nella sala del rito: il posto è scuro, ci sono solo dei focolari che illuminano il posto. Al centro c'è un piedistallo e Akako è costretta a togliersi gli indumenti rimanendo in intimo poi si sdraia su quella roccia fredda che a contatto con la schiena la rabbrividisce e infine le vengono messi le manette ai polsi e piedi sttacati ai lat del piedistallo.
Resisti, farà male, ma andrà tutto bene…
Le tre streghe si mettono una tunica nera incappucciata, prendono un libro, poi si mettono ai lati del cerchio disegnato a terra ed iniziano a dire in una cantilena delle strofe a lingua incomprensibile, perciò quel cerchio inizia a prendere vita e colorare di luce rossa il posto.
Kaito sente tutto dal fermaglio che ha dato alla rossa ma gli si gela il sangue quando sente delle urla acute ed il suo nome provenire proprio dalla voce di Akako.
Ma che le stanno facendo?!
Incuriosito scavalca la recinzione , atterra nel giardino, osserv ala casa per poi cercare di aprire la porta ma la serratura è talmente antiquata che non ci riesce, quindi cerca un' altra via.
Nel frattempo la zia di Akako dai capelli biondi prende un pugnale e trafigge con la punta della lama le mani della rossa perché prima è già successo con i suoi piedi per questo ha urlato.
Akako si sente sempre più debole ma quella luce rossa non le priva della vita se non della sua stessa magia.
Sto male… Kaito avrei davvero voluto avere quella tua logica ma non ci riesco…
Kaito e risentire l'urlo di Akako inizia seriamente a disperarsi ma non trova nemmeno una via per accedere come se sapessero che il ladro si sarebbe fatto vivo ma in verità è solo ingannato da un incantesimo imposto dalle zie di Akako per non attirare i vicini perché non si sentono urla da quella casa se non dalle cuffie del ragazzo.
Come entro?! Non può essere impossibile, ma qui ogni serratura è bloccata da qualcosa, e se fosse magia? Infatti perché nessuno viene a controllare?
Forse se sapessi usare questo potere potrei entrare? Ma come si fa.
Intanto sente un' altra cantilena a tono melodrammatico e infine una scongiurada parte di Akako. « Non resisto, Kaito, io non voglio piangere ma… senza te mi sento debole...»
Kaito prende quel libricino per poi iniziare a leggere.
Al diavolo il prestigio, non renderò quel mio desiderio invano, nemmeno il mio sacrificio… ho promesso che mai più avrebbe pianto, e se accadesse non me lo perdonerei mai!
Trova un qualcosa ma non ci capisce molto.
Che razza di lingua è questa?! Cosa è greco? Io non lo so, so le nozioni ma tradurre un testo…
Mette via il libro per poi dare un calcio al muro. « Fatemi entrare qui!»
Intanto il sangue di Akako cade dal piedistallo toccando il cerchio rosso, quindi la strega dai capelli castano prende un bicchiere e lo riempie fino all' orlo.
Akako intanto resta con il fiatone molto sudata e debilitata, si ricorda le parole di kaito. “ A me sembra che ti usino come benzina” forse per questo riesce ad esprimere l'ultima frase prima dello svenimento. « Kaito dove sei…? »
Lui da quella diretta live sente la voce di Akako così debole che gli fa credere quasi che sia stata uccisa, ed è questo sentimento che lo fa combattere con se stesso mentre ha gli occhi chiusi.
Devo vedere che è successo, ma non posso… se serimente ho un potere fammelo usare solo ora… ma il prestrigio? Ma se non serve, … quindi accetto?
Sì, accetto…
Mentre pensa ciò riapre gli occhi per poi vedere un cerchio con una stella sotto di lui.
Ma Akako è qui o sono io?
Ciò quasi lo spaventa ma capendo che non gli avrebbe fatto male esprime solo un desiderio
Quindi si ritrova catapultato nella stanza del rito finendo addosso ad Akako che è svenuta, lui si alza ma nota i suoi vestiti sporchi di sangue e ciò gli attanaglia le vene che va verso la rossa con la paura che sia stata uccisa. « A-Akako dimmi che sei viva. »
Intanto le tre donne con il calice in mano osservano il nuovo arrivato e kaito domanda. « Quante volte le avete fatto ciò? »
Una di loro chiede. « Ma tu chi sei? Come ci sei arrivato qui? »
lui sente solo in sé il desiderio di vendetta e rivendicazione. « Mi chiamo Kaito Kuroba, sono il ragazzo di Akako! Adesso mi dite che gusto c'è a farle questo?! »
Quella bionda rimane confusa. « Ma nostra nipote mai ha detto che ha un ragazzo, non è da lei amare. »
E Kaito risponde. « Perchè solo perché ha dei poteri non significa che non può amare, per me siete voi che non amate, vi nascondete dietro della magia per avere qualcuno e lo fate a discapito di una vostra famigliare! Atto più meschino non ne conosco! »
« Comunque, lei acconsente quindi non intrometterti. »
« Acconsente perché siete la sua unica famiglia, ma fosse per lei sicuro vi avrebbe già uccise, non pensate che lei stia male? Anzi a me sembra che l'avete uccisa. »
« In verità è una morte ma grazie all' incantesimo poi ritorna in vita… »
« In che senso? »
« La sua anima ogni anno viene divisa passa dagli inferi poi torna qui con più malignità, ma in questi due anni qualcosa è andato storto, se lei ama i suo potere s'indobolisce, infatti noi siamo deboli, possiamo avere chi vogliamo sì, ma intercoriamo in malattie umane, Akako no perché è pura… »
Lui rimane senza parole, prende la pistola spara carte tenta di mirare a quei calici ma le zie usano il loro poco potere per fermarlo e bloccarlo ed infatti lui finisce sotto un cerchio rosso. « Non anche voi! »
Basta una bambolina, un suo capello e subito viene torturato solo che se Akako ci andava leggera con soli dolori e spasmi al cuore, queste gli fanno sputare sangue e lui rimane sempre più scioccato e tremante difronte alla magia rossa.
N-Non devo mostrarmi spaventato, ma questo è peggio e di certo la neve qui non può arrivare, sono spacciato?
Tenta di rialzarsi mentre si asciuga le labbra sporche di sangue. « Torturatemi quanto volete io non smetterò di proteggerla. »
Devo interrompere il rito, se solo sapessi contrattaccare, ma sono bloccato… un momento ma quella pietra ha esaudito che divento erede della magia rossa? Quindi significa che sono puro o no?
Questo potere non mi basta, mi sconfiggono, non riesco a sbloccarmi proprio...
Si ricorda un po' le parole scritte nel libro quindi anche se in lingua non del tutto conosciuta, tenta di esprimerle: all' inizo non succede nulla, quindi ritenta con un altro accento, pero' quando vede le tre donne mescolare il loro sangue con quello privato della giovane Akako Kaito urla di nuovo quella frase in modo corretto.
Apre gli occhi e nota come tutto si sia fermato.
Si guarda attorno per poi sentire una voce possente che domanda. « Non mi ricordo di te, chi sei tu? »
Il mago a tono più calmo esprime il suo nome e aggiunge.« Voglio aiutare Akako!»
l'essere che è a forma di fantasma non definita risponde. « Ma tu sei kaito kid quello che di regola non avrebbe mai amato una strega. »
«Beh, ora l'amo quindi voglio proteggerla dalle sue zie! »
« Già dalla tua nascita eri diverso dagli altri, ma portavi la magia bianca quella che le rosse non possono avere, come hai fatto a cambiare radicalmente il potere? »
« Akako per amore ha pianto, ha perso i suoi poteri, quindi lei ha rubato una gemma capace di esaudire ogni desiderio, l'ha data a me, ho espresso che tornasse strega, ma mi ha detto che non era definitivo e per esserlo mi sarei dovuto convertire alla sua magia, così è stato fatto. »
« E come mai mi hai chiamato? »
« Perchè voglio fermare il rito che Akako è costrtta a fare ogni natale! »
« Quindi vuoi potere maggiore? »
« Pur di difenderla sì, ma per qualche strano motivo non riesco a fare nulla...»
« Non puoi avere la magia rossa e bianca, privilegia in te la bianca, per usare la rossa devi rinunciare alla bianca per sempre.»
«Basta che la salvo… »
« Te ne sei accorto che ogni anno è sempre più debole, nonostante non lo si dica più l'anima viene divisa più lei perde potere, se questo rito continuasse Akako morirebbe senza ritorno. »
« L'avevo compreso, mi è bastato vedere il sangue suo e come aveva il viso sciuppato… per questo voglio porre fine a questa pazzia! »
« Protezione, ma in verità hai voglia di vendicarti e rivendicare ciò che è giusto. »
« Non lo nego, io uso il termine protezione ma quello che cerco è ben altro! »
« Almeno lo ammetti. »
« Non serve mentire a chi vede oltre, allora mi aiuta? »
« Stringi un patto con me? »
« Cosa comporta? »
« avrai libero accesso e più coscienza nell' usare la magia, Akako l'ha passato quando aveva tre anni, lei era spaventata, non lo acettava, poi quando ha visto di essere sola ha cercato un amico e mi ha chiamato, era molto facile quindi ha accettato subito, ma tu? Perderesti la tua magia bianca per quella rossa? »
« ma cosa è la magia bianca? »
« Quella che pochi umani possiedono, la magia in grado di donare felicità, stupore, tuo padre ne era possessore, se no come credi che riuscisse a fare tutto?
La rossa crea solo paura, scompiglio, stupore certo ma anche terrore, credo che tu sappia di che terrore parli. »
« L'ho sempre sospettato che papà non fosse proprio umano al 100% i limiti non c'erano, mi diceva che c'era un segreto suo ma mi diceva che risiedeva nell' amore verso gli altri e così ho dato ciò a tutti.
Ma questa magia non mi basta per proteggere Akako!
Se acettassi, potrei battere le sue zie? »
« Certo, diveresti puro come Akako, ma perderai quel potere che avevi prima: il tuo prestigio. »
« Kid non è un eroe ma un ladro, io sono uno studente che mente per avere ciò che cerca, ho ingannato tutti tranne la mia famiglia, quindi, quei sorrisi sono donati da falsità, inganno.
Akako è rimasta sola, io stesso l'ho fatto, non sapevo nulla di lei e l'ho giudicata male, credevo che bastasse farla tornare strega e tutti i suoi problemi si sarebbero risolti invece scopro altro…
Ho sempre promesso che avrei protteto chi amo, che sia Aoko, mamma, Jii, perfino quel ficcanaso di Conan, e poi Akako, anche Saguru, tutti, chi voglio bene …
questo potere permette ciò?! »
« Sì! Ma ha altre clausole. »
« Quali? »
« Sapere il futuro, scoprire ciò che vuoi oltre a far del male a chi vuoi.»
« Le uniche a cui seriamente farei male sono le zie di Akako e chi ha ucciso mio padre! »
« Questo è odio… »
« Certo, specie chi ha ucciso il mio maestro, quelli non li perdonerò mai! »
« Stringi il patto?»
Kaito annuisce quindi subito vene avvolto da una potente luce che lentamente si riversa nel suo corpo e senza saperlo gli occhi blu passano a rosso ed intanto il tempo ritorna e quelle zie continuano la loro tortura solo che stavolta lui sente un suggerimento sempre da quella voce, quindi lui annuisce e fa ciò che gli viene chiesto ed in poco tempo quel cerchio rosso sparisce per poi finire sulle tre bloccandole tutte.
Lui nel frattempo si avvicina alle tre rubando quei calici ed intanto fa apparire tre bambole mentre dice. « ora mi diverto io. »
Le tre sbiancano non capendo come lui possa essere così forte e intanto Kaito dopo aver rubato dei capelli alle tre inizia a fare loro del male rimanendo con un sorriso divertito mentre sente delle urla stridule, ma lui non ci bada che continua la tortura fino alla loro pazzia.
Una di loro tenta di rialzarsi: ci riesce e contrattacca con un incanto.
Kaito non sa bene cosa fare ma quella voce gli suggerisce cosa fare quindi dice una frase annullando compleamente l'incanto dell' altra.
Quando Kaito si stanca di fare loro del male va da Akako e tenta di svegliarla ma non accade quindi chiede. « Perchè non si sveglia, non è morta vero? »
La voce alle spalle spiega. « Te l'avevo detto che più viene divisa più lei rischia la vera morte è ancora viva ma per poco. »
Kaito chiede nonostante nessuno possa sentire con chi parla. « Dimmi come la faccio tornare in forze, non può morire anche lei... »
« Devi solo donarle il sangue tuo almeno sopravviverà. »
Kaito senza pensarci prende il pugnale e si trafigge la mano per poi far cadere delle gocce sulle labbra di Akako, esse vanno all' interno della bocca poi Kaito le alza il busto per far andare tutto in lei ed a un certo punto lei si risvegia mentre continua a bere quel sangue.
« Cosa è? »
Kaito toglie la mano, l'abbraccia di colpo esclamando. «Sei viva, meno male. »
La rossa si gira attorno non capendo come mai le sue zie siano a terra svenute. « Ma cosa è accaduto? »
Lui sorride. « Ti ho solo protteta. »
« E come hai fatto? »
« Segreto, ma tu stai meglio vero? »
« S-Sì, ho solo mal di testa. »
« almeno sei tornata del tuo colorito. »
« Kaito, ma come hai fatto a battere e mie zie? Tu non puoi sconfiggerle non sai usare a magia rossa. »
« Infatti,ho una fortuna sfacciata...»
« Eh? Mi prendi in giro? »
Il ragazzo prende un suo trucco magico ma quando si accorge che sbaglia qualcosa sospira.
Già, è vero, non posso più ho perso il talento.
Quindi con la magia reale le da un fiore. « Tieni, so che è sporco di sangue ma è normale ho una ferita alla mano. »
lei arrossisce e subito dà un bacio al ragazzo rendendolo di nuovo dolce mentre ha il cuore innamorato e i suoi occhi tornano blu zefiro. « Ti amo streghetta mia. »
« Anche io. » esclama tornandolo a vedere negli occhi perché prima non l'aveva fatto.
Ma cosa ha la sua aura, mi sembra più potente, cosa ha fatto mentre dormivo?
Akako si alza e va verso le sue zie che sono a pelle pallida mentre dormono e intanto kaito chiude da dietro il corpo di Akako sussurrando. « Ho esagerato? »
la ragazza chiede. « Non sarai stato tu? Sembra quasi che siano morte… »
Lui guarda in alto.
Morte, forse se avessi continuato...
« Sì sono stato io, diciamo che dopo che ho visto cosa ti hanno fatto io… sono cambiato. »
« Cambiato?! Hai praticamente sconfitto tre streghe nonostante tu dovresti essere deblissimo… »
« Sì ma quella pietra mi ha reso debole ma puro no? »
« Solo dipotere ma di sangue no,ad esempio non hai gli occhi rossi, per averlo dovresti aver stretto un patto con Lcifero per avere il vero potere. »
« Eh? Mi credi così corrotto nel male? Io non vendo mica l'anima tsk...»
« Lo so, ma mi hai stupito, come hai fatto? »
« Te l'ho detto le ho prese d sorpresa e poi ho interrotto il loro rito.»
ah, che pazienza adesso come smetto di farla incuriosire? Non posso mica dirglielo… pero' è un peccato ma seriamente ho perso il prestigio?
Akako intanto si riveste e mentre lei non vede lui tira fuori le sue carte da gioco e tenta di mescolarle pero' cadono a terra.
Akako si volta e prende una carta. « Ma perché fai cadere le tue carte a terra sul sangue? »
Lui un po inventa. «Sai sono un po' stanco eh eh.. » le riprende e le intasca.
Papà davvero mi dispiace ma per amore tu l'avresti fatto no?
Poi escono dalla stanza e lui domanda. « Che bel natale non pensi? »
« Eccetto prima, non immagini come urlavo. »
Lui lo sa ma non dice nulla. « E tu non immagini come è stato vederti in quel mare di sangue. »
« Ah, ma come sei entrato? »
« Non ne ho idea, a un certo punto mi sono detto “ accetto” e puff sono arrivato sopra te… »
« Forte, vedi che hai dei poteri. »
« Mph, dovrò conviverci, senti quella pratica del tempo che ne dici se lo scopriamo in un altro modo? »
« Mi spiace ma io non posso, Lucifero per qualche strano motivo mi sta allontanando… »
« Mmh, perché? »
« vorrei saperlo, è il mio amico primario. »
« Tu ti fai gli amici degli spiriti? »
« Certo! Ma non so è da un po' che non mi aiuta più. »
« Perchè sei debole? »
« Sì, te l'ho detto lui non sopporta le mezze streghe ma anche le streghe deboli, scommetto che mi vede corrotta. »
Lui si mette una mano sul mento e riflette.
A me non ha avuto così tanta malvagità, certo ci avrà guadagnato ed io pure…
ma perché ad Akako non aiuta più?
Sente poi in sé una voce che ormai l'ha capito che è la sua guuida.
Perchè ha diviso troppe volte l'anima…
E beh, falla tornare come prima.
No, lei è nata così io non dono ad altri poteri se non se li meritano.
Ed a me perché?
Mi hai donato quello che tuo padre non voleva.
Non posso far tornare Akako come prima?
Devi solo darle il tuo sangue poi il potere rotnrnerà.
Ed a me che succede?
Nulla, non è una divisione d'anima e dato che siete puri potete farlo senza incanto, ma lei non so se accetterà
Mph, e chi ti dice che lei lo saprà?
La tua mente è un vero labirinto di fantasia.
Sì lo so, ora che ho sistemato le zie di Akako devo scoprire di Pandora e di Conan…
Pandora? Lascia stare è una ricerca contro la morte.
Non me ne importa nulla, io non cerco l'immortalità ma solo la distruzione di quella organizzazione.
In tal caso ti darò una mano, da anni brami alla vendetta.
Anni? Mesi, ma i ho incontrati il problema è che non li ho mai fronteggiati realmente, mi credono mio padre e va bene perché così non scoprono che sono il figlio.
Akako chiede. « Kaito ma a cosa pensi? »
lui si riprende e sorride. « Eh? Ma no nulla, »
Akako apre la porta della sua stanza e si prende i vestiti di ricambio. « Amore io faccio la doccia, tu aspettami qui ok? »
Kaito annuisce con il sorriso. « Sì ok. »
Ma potrebbe anche chiedermi di vederla, tanto l'ho visto ieri nuda, Ah, le ragazze mai le capirò.
Akako va in bagno quindi Kaito prende il suo cellulare. « Ed ora Conan... senti ora che non ho il prestigio come faccio a non fargli credere che sia magia? »
nella sua testa sente. « io ti avevo avvisato, adesso ti arrangi. »
Kaito tenta di fare qualche trucco magico ma fallisce. « Non posso nemeno far sparire qualcosa che sbaglio… mi constringi a fare calcoli inumani nella fantasia senza testare. » spiega, e lui soghigna. « Ho già detto che hai fantasia ma una grande logica? »
« Sì grazie… allora...»
Prende un foglio per poi fare dei calcoli mentali e intanto prova il tutto con la magia per poi correggere alcuni appunti. « Fatto, Conan penserà che sia sotto logica! Pero' quello potrebbe addormentarmi con quegli aghi… »
Quindi scrive e disegna un ipotetico attacco di Conan e fa dei test. « Ecco, la velocità di quegli aculei corrisponde a 50 Km /H, perciò basta questa frazione di secondo e potrei prendere la pistola, sparare una carta al centro di quel aculeo per poi con la magia arrestarlo a forza, in questo modo non soseptterà, anzi lo stupirà e osì potrò scappare! Sì credo che possa andare! »
Akako intanto termina la doccia per poi entrare in stanza e domandare mentre gattona con l'asciugamano che le copre il corpo. « Quanti schemi, ti stai impegnando proprio. »
Kaito non smette di disegnare mentre è con il sorriso. « Vedrai quel detective non avrà scampo, lo terrò alla larga da tutti, kikiki. »
Poi si volta e vede lei con un asciugamano e chiede arrossendo di botto. « ma non ti vesti? »
Lei domanda ridendo. « Ma che ti prende, non ti piace? »
Lui guarda da un' altra parte. « Dai vestiti scema... »
Ovvio che mi piace, ma non capisce che sono innamorato anche del suo corpo?
Akako lo spinge giu e lei chiede un po' preoccupata. «Perchè mi tratti così? Sono strana, non è normale tra fidanzati?»
Lui rimane ad occhi spalancati ma quando nota la passione di lei, subito le risponde con un bacio alla francese per poi sfilarle l'asciugamano mentre le bacia il collo ancora umido e così anche il petto e le inizia ad ecctarsi e così anche lui che ammette. « Basta che parli chiaro stupida, sarò anche un mago ma non posso leggere i tuoi pensieri... ma ti mancavo? »
« Uhm, un po', sai volevo chiederti una cosa prima ma conoscendo la tua purezza mi sono detta di no, che mi avresti giudicata male. »
Lui non smette di toccarla e baciarla. « Davvero? e cosa mai dovrebbe farmi cambare idea di te? »
Purezza? Non ha proprio ida di come sono con chi amo.
Lei inizia a gemere muovendosi un po' sopra i pantaloni del ragazzo dove sente chiaramente il suo rigonfiamento e questo a lui lascia trasparire un leggero gemito mentre lei dice. « La doccia con me, è strano vero? »
Lui un po' con il fiatone dichiara. « Non del tutto...»
« Davvero non mi reputi pervertita? »
« Beh, pure io volevo chiedertelo ma è imbarazzante! »
« Oh… Ti amo tanto Kiddo. » e intanto mette una mano sotto la maglie di lui toccansogli la schiena.
« Io non sono il tuo Kiddo, mi chiamo Kaito. » spiega tra baci e leggeri morsi sulle orecchie di lei.
« Ma sì tu sei Kiddo, il mio , perché non vuoi? »
Lui si toglie la felpa e la maglieta. « Ci tieni così tanto? »
Lei a vederlo a torso nudo arrossisce molto poi inizia a sedurlo con baci leggeri sui pettorali e come Akako inizia ad avere il respiro pesante ed intanto lei annuisce. « Sì, mi piace tanto chiamarti così, ma se non vuoi la smetto. »
Lui forse per ciò che gli viene fatto e come è toccato ammette. «Facciamo così, privatamente mi chiami così, pubblicamente no, ci manca che scoprano che sono quel ladro.. già Conan lo sa. »
Akako lo ascolta ma non risponde e nel frattempo fa godere il ragazzo fino a farlo venire e gemere in in esclamo.
Akako un po' si è divertita per cui Kaito come ricambio fa un po' le stesse cose a lei fino a farla venire e urlare in un acuto sensuale di quel "momento."
Terminato i due si staccano coccolandosi mentre Kaito le da baci a mani. «Streghetta, non verrai al furto vero? »
« vorrei, devo proteggerti » ed intanto lo stringe a se.
« No, fidati che stavolta so come difendermi, ti fidi di me?»
lei domanda. « Cosa mi stai nascondendo? »
Lui un po' si sorprende ma resta a poker face. « ti fidi di me? »
« Si, ma perchè non mi dici i tuoi piani?»
« Non posso, tu solo tifa per me ok?»
« Ma non vuoi una mano? Dicevi che ci saranno persone che potrebbero farti male.»
« Se ci fossero "Loro" attuerei la mia vendetta, ma non posso mettere te in mezzo; è la mia partita! »
« Va bene, e con Conan? »
« lui... vedrò di parlarci... »
« Ma quindi non si fa quel viaggio?»
« No, posso saperlo con un altro mezzo, non preoccuparti, solo fidati di me. »
« La smetti di trattarmi con questo mistero, non ti faccio male. »
« Mi dispiace io sarò anche il tuo ragazzo ma alle mie partite non ti permetto di partecipare, inoltre sei debole, ancora devi riprenderti, domani è il giorno del furto e non posso avere senza offesa problemi come guardare te, sei ti prendessero di mira, se scoprono che sei immaschiata con me, passeresti pessimi momenti, ed io dovrei proteggere non solo quel detective occhialuto ma anche te; se dovessi scegliere tra la vita di Conan, la tua o la mia, sceglierei la tua, ma se tu mancassi sceglierei quella di Conan e la mia... chiaro? Non posso proprio averti nel furto.. »
« Sono inutile? »
« Ah, sei impossibile, ok un compito lo avrai e sarà utilissimo meglio di quello che può fare Jii, va bene?»
« Davvero? »
« Si mi devi solo dire i punti dove mancano le persone, di solito lo faceva Jii con le telecamere, ma tu sei meglio quindi lo faresti? »
« Ma io non so se ho abbastanza potere ora. »
« Questo non lo nego, ma scommetti che se dormi domani sarai in forze? »
« Non credo, io sto divenendo sempre più... simile agli umani, la mia magia è sempre minore con questo rito ho rischiato, mi è sembrato di morire. »
Lui la guarda seriamente. « Non pensarci e dormi... »
Quando Akako si addormenta Kaito inizia a provedere a lei in fatto di energia: prende una siliga e si preleva il sangue per poi immettere ciò in quello di Akako. « Eri quasi morta, se non mi fossi sbrigato ti avrei persa sotto gi occhi come è accaduto a papà... »
Quando termina Kaito la stringe a sè.
Sai se non c'ero oggi a gennaio mai più ti avrei rivista, e lo ammetto se fosse accaduto anche quando non eravamo amici mi sarei sentito responsabile, non lo sai ma te lo rivelo così, quando tu ed io non ci parlavamo mi mancavi; non ti amavo ma mi eri sempre interessata solo che ti temevo, e tra paura e amore vince la paura...
Quel giorno quando ti sei spacciat per me ho pensato che fossi stata costretta, rapita ma mai che per protegermi tu potessi esporti... uando ti ho visto là a terra in quel bosco notturno il mio cuore era in perdita, ci tenevo a te come amico, lo sapevo da sempre che se tu fossi stata umana mi saresti piaciuta e così è stato, da quando sei uana hai perso quella perfidia, vanità che tanto disprezzavo che io stesso ho.
Sei dispettosa come me, sei vendicativa e lo mostri io mi rifgio in una parola " giustizia protezione" per agire, tu no, tu da sempre sei stata sincera, anche quando hai voluto incantarmi non ti sei spacciata per prestrigiatrice, ha rivelato il tuo segreto con arroganza quando non dovresti perchè se fosse possibile come mai nessuno lo sa? Solo io o la tua famiglia, già questo dimostra che ragazza coraggiosa sei...
ma quando ho visto quel rito non potevo rinunciare a te, non te lo meritavi e forse io sono stato troppo buono a lasciarmi prendere dall' amore per te che ho sacrficato quello che tu ami di me, per questo non te lo dico, oltre che mi è vietato, non voglio che tu veda che ho perso quello che mi ha caratterizzato.
Ma non me ne pento, se non l'avessi fatto tu ed io saremo morti per mano di quelle tre streghe, e se quele ti rifaranno altro, le ucciderò seriamente, l'avrei fatto ma tu non avresti voluto...
chi ha più cuore io o te? Tu...
e poco a poco si addormenta.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 14 *** chi scelgo? lui, lei,loro o me? ***
Genere: Magico, sospance, eroismo, sovranaturale
Rating: arancione
Personaggi presenti nella storia: Principali: Kaito, Conan, Akako, Takao, Detective Boys
Note capitolo: Ciao a tutti, lo so di avervi fatto aspettare mesi ma non avevo idee e finalmente ieri ne ho avute e così ho iniziato a scrivere :)
Questo è l'ultimo capitolo di questa coppia che non pensavo potesse interessare anche se le recensitrici sono sparite io ho mantenuto la mia promessa :) ed ora la concludo non solo per Kaito e Akako ma anche per Conan e Ran.
Premetto che le informazioni sugli "Uomini vestiti di nero" sono prese da episodi della serie e alcuni collegamenti fatte a pura fantasia.
Il capitolo è rispettato semprenella solita forma letteraria quindi non dovrebbero esserci variazioni.
Se nel caso volete altre storie su questa coppia scrivetemelo perchè dubito che ne farò altre, in quanto la prossima è su Shinichi e Kaito che tornano bambini ( che potete farci io li amo u.u )
Se avete letto vi prego di commentare anche per chi solo l'ha messa tra i seguiti; non è da me concludere una storia.
Spero che vi piaccia :)
Buona lettura.
Scelgo "Lui", "Lei" o "Loro" o "Me"?
La serata è piovosa e Kaito sta appostato tra la folla che acclama il suo nome per rubare la gemma dato che nel pomeriggio ha dovuto avvisare Jii di reinviare il biglietto dicendo che ci sarebbe stato ugualmente, e appunto non ci va solo per prendere quella gemma che anche se non è Pandora è come se lo fosse, però essa anche se non ha più determinati poteri deve proteggerla dalle mani di coloro che hanno ucciso suo padre.
Questo sarà l'ultimo spettacolo del ladro…
Perchè sente che il suo nemico che cerca da tempo finalmente giungerà, ed è proprio a causa dei poteri acquisiti che ha sviluppato un insano senso omicida, ma se anche fosse non crede che si macchierebbe le mani di sangue.
Ma la magia non lascia tracce…
Ed è così fisicamente: la magia va e viene ed è potente quanto il sentimento di chi la scaglia.
Un terremoto, un attacco terroristico… potrei perdere mai?
Lo dice a se, certo, ma ormai una guida ha in testa e ci convive; Kaito si è reso conto che è uno spirito che non lo sta possedendo ma solo gli consiglia, e gli trasmette quella energia e malvagità che normalmente da umano non avrebbe perché dopo aver perso la sua preziosa “Magia bianca” è stato contaminato dalle tenebre vendendo la sua anima al diavolo tutto per amore.
O così o sarebbe morta.
Chiude gli occhi.
Ed ora Akako è solo la mia streghetta…
Un ghigno leggero appare tra le sue labbra per poi guardarsi attorno e vedere Mitsuhiko, Genta e Ayumi in prima fila che iniziano a parlare, ma per lui loro sono solo fastidiosi, però non negherebbe a nessuno di sfidarlo nemmeno a dei bambini che una volta in un isola ha dovuto ingannarli spacciandosi per Shinichi Kudo.
Conan li proteggerà, ma sono ribelli, non ascoltano nessuno, non posso non controllarli.
Va contro loro stando con il cappuccio abbassato nero e felpa nera, e in un certo senso un tocco di classe glielo dona.
« Scusatemi non vi avevo visti. » dice dopo aver spinto Ayumi a terra.
Genta si arrabbia. « Ehi, guarda che ti ho visto l'hai fatto apposta. »
Ayumi si rialza. « La mia gonellina. »
Volevo mostrarmi carina per Conan dopo aver preso Kid…
Kaito si discolpa. « Non l'ho fatto apposta, e poi è normale non vedervi siete bambini in una grande folla… »
Si abbassa verso Ayumi e la guarda, lei lo ha già visto una volta nei panni del ladro, ma Kaito non crede che lei possa riconoscerlo, infatti lei rimane a volto stupito. « Ma … tu sei… Shinichi!! »
Genta domanda. « Chi è lo conosciamo? »
Mituhiko guarda meglio gli allineamenti di Kaito. « Ma sì, è il fidanzato di Ran! Ecco dove mi sembrava di averlo visto. »
Kaito ridacchia. « Ehm, mi confondete con un altro, io ho un altra ragazza. »
Ayumi s'insospettisce. « Come?! Tu sei identico a Shinichi! Non puoi non essere lui. »
Lui guarda da un altra parte dopo aver piazzato dietro la manica della bambina un microfono sofisticato.
« Ora devo andare, ciao bambini. » E si allontana mentre Genta borbotta. « Secondo voi d'avvero non era quel detective? »
Ayumi si rattrista. « Che c'importa mi ha sporcato la mia gonna… ci tenevo ad essere carina. »
Genta esprime. « Ma tu lo sei con tutto, non capisco perché ti sei messa in ghingheri! »
Mitsuhiko commenta. « Ha ragione, perché sei così ben vestita? »
Ayumi arrossisce di botto. « N-Non avevo altro… e avete piani per prendere Kid. »
Genta prende dalla sua borsa. « Useremo questo giocattolino, l'altra volta lo stavamo quasi per acchiappare! »
Ayumi se la ride. « Già, peccato che poi abbiamo trovato Shinichi! Bene, La squadra dei giovani detective oggi passerà alla storia per prendere Kaitou kid. »
Gli altri due affermano con entusiasmo. « Sì! Noi siamo i migliori! »
Kaito ascolta tutto tenendo l'auricolore sull' orecchio.
Non ce la farete mai…
Poi si guarda attorno.
Ma dove è quel detective?
E gli arriva da dietro la testa una pallonata che lo stende facendolo cadere a testa in giù sull' asfalto bagnato. « Ahi, ma chi è stato? »
Conan prende il pallone che non è di quelli sgonfiabili ma uno reale giusto perché voleva dargli una lezione. « Quando sei uno studente non sembri un ladro lo sai? Sei furbo, ti vesti di nero perché così passi inosservato, ma io ti ho scoperto subito; ho sospettato che ti saresti avvicinato ai miei amici dato come mi dicevi che oggi sarebbe stato pericoloso, per di più sta piovendo e sei l'unico senza ombrello perché non puoi avere di certo le mani occupate… »
Kaito si raddrizza controllando i vestiti.
Mi ha per di più fatto cadere su una pozzanghera; che dispettoso!
« Ti sbagli, non sono affatto quel ladro. »
Conan non gli crede. « Ah d'avvero? Eppure alla chiamata hai risposto con sincerità dopo che ho detto il tuo nome, inoltre come ti ho detto i miei genitori sono amici dei tuoi, mia madre sa di tua madre, ma mio padre non del tuo… ma anche se i rapporti in famiglia sono buoni, la questione non cambia. » Lo indica. « Io oggi ti arresterò! So ogni cosa di te, non hai scampo! »
Kaito deglutisce amaramente.
Piccolo ficcanaso come ti permetti a sapere della mia mammina!?
Però che mamma conoscesse Fujimine mai avrei pensato, ma è plausibile era attrice, magari aveva avuto parti assieme alla madre di Shinichi?
Ora che ci penso da bambino mio padre mi aveva presentato una donna, ed io le aveva dato della vecchia… Ah, ero proprio un maleducato eh eh…
« Non hai torto Shinichi… ma ti ricordo che io sono identico a te… »
« Anche se tu prendessi di mira Ran lei ti smaschererebbe, non è una stupida, oltretutto ho un metodo per tornare adulto e fermarti. »
L'altro scalcia a terra per poi fare le spallucce mentre ha gli occhi chiusi e da sguardo un po' incerto ne assume uno sicuro per poi fulminare a sguardo il piccolo. « Ran?
Io potrei metterti nei guai con chi ti ha ristretto; non li cerchi forse?
Del resto sei visto come morto no?! »
Conan rimane senza parole.
Come sa tutto questo? Solo Ai può ma lei non ha contatti con lui, e io non ho detto nulla a tal riguardo, dove ha avuto queste informazioni?
« Ma cosa stai dicendo?! Io sono solo un bambino! »
Kaito esprime con un sorriso vincitore. « Da tempo so che sei Shinichi e mi sono sempre chiesto come, ed ora finalmente lo so… »
Conan deglutisce. « Come puoi tu sapere come sono andati i fatti?! »
Non voglio crederci, sa persino della APTX! MA come…
Dove ha trovato informazioni che nemmeno FBI sa...
« Non ti rivelo che amici ho… » dice con vento.
Ringrazio questo potere mi è bastato vederlo, ma non è legato con chi cerco, allora perché sento che oggi ci saranno anche i nemici di Conan?
« Amici?! » domanda Conan incredulo.
Nessuno può saperlo, Agasa non può avermi tradito, Ai nemmeno, Che i miei genitori glielo abbiano detto?
« I miei genitori hanno detto a te tutto?! »
L'altro sospira. « Ma forse, del resto sono un ladro disinformazioni… ad ogni modo ti ho detto di non presentarti oggi, non vedi come il tempo è pessimo. »
Conan per orgoglio afferma. « La pioggia non mi fermerà! Me la paghi cara per come mi hai trattato! Solo perché sei più grande di me mi hai trattato male. »
« Avevi toccato la mia ragazza!! » Dice con un filo di gelosia.
« Ma chi quella rossa?! Che ci trovi è altezzosa, non smetteva poi di essere toccata da quell' altro e tu tonto non l'avevi notato. »
L'altro socchiude gli occhi ma resta comunque inespressivo. « Mi chiedo io che ci vedi in una ragazza che tira calci e pugni…»
Conan arrossisce. « Ran non è violenta, tu non la conosci, quindi zitto! »
« Akako non è altezzosa, non la conosci quindi zitto te! »
Indubbiamente mai andranno d'accordo anche se si scatena l'antipatia e la voglia di vincere, ma Conan rispetto a lui è più maturo. « Non è la questiione di loro che m'interessa! Ora non posso fare nulla, ma appena sarai al tuo “Lavoro” la tua partita finirà, puoi contarci. »
Un po' di adrenalina scorre nelle vene del giovane mago
Certo ed io non aspetto altro…
« Certo ma ti consiglio di disfarti di quei marmocchi laggiù, sai sono fastidiosi e come ti ho detto oggi è pericolosa la serata. »
Conan guarda i suoi amici. « Come mai dici… » Lo ricerca ma non lo vede più.
Mi ha distratto!
Akako nell' auto di Jii controlla nella sua sfera di cristallo che combina la polizia.
Non ho mai interagito così con Kaito, però va bene, sento che oggi sarà la fine di tutto… anche se non capisco come mai i miei poteri siano più forti…
Scrive il messaggio per Kaito dandogli le postazioni delle telecamere.
È Kaito mi nasconde qualcosa, lo avverto fin qui che ha un potere più forte, sembra quasi puro di magia, ma come ha fatto? La pietra non poteva, non senza il consenso di Lucifero, che Kaito abbia davvero venduto la sua anima a lui per salvare me?
Questo dubbio le prende il cuore.
Non può, perderebbe la sua bontà, la magia che mi ha conquistata e… Non può averla persa per me… -
Per avere risposte esco dall' auto.
Devo scoprirlo, ora!
Corre verso l'edificio, e l'ora giunge, così come sempre a distanza guard Kaito Kid che si pavoneggia difronte alle telecamere.
Kaito…
Raggiunge la prima fila per poi sentirsi così distante da lui, nei suoi occhi benchè lui l'ami, c'è freddezza.
Ormai è a lavoro e non posso fermarlo, lo ostacolerei.
Si mette le mani sulle braccia ricordandosi le frasi di Kaito che a suo modo le hanno voluto dire che tra Conan, lui e Akako, avrebbe salvato Akako a discapito di tutti… ed è questo a farla sentire in colpa.
Per salvarmi ha dovuto richiedere al diavolo più potere, ha un accordo?
Ma i suoi occhi non sono rossi, ma è anche vero che ha battuto le mie zie…
Dal cielo arrivano i lampi.
Prego in Dio che non nevichi…
Mitsuhiko, Genta e Ayumi entrano in qualche modo dalle finestre dell' edificio entrambi muniti di sale, pepe, piume e chi più ne ha più ne metta; insomma oggetti per bambini ma che se usati avrebbero causato problemi al mago.
Conan nel frattempo alle spalle di Ran si allontana, entra dal semiterrato, apre la porta di una cantina e sale le scale.
Scusami Ran…
Kaito invece si ritrova tra i piani superiori e nonostante lui abbia i poteri cerca di non usarli quindi utilizza il solito: sonniferi, travestimenti, e poco a poco riesce a intrufolarsi nella sala cercata ma c'è qualcosa che non lo convince.
Una sola telecamera? E le guardie?
Quella telecamera è vista da tre persone: Jirokichi Suzuki, il capo dell' organizzazione nemica di Conan e poi da quello di Kaito.
Kaito cammina nella zonna illuminata guardandosi attorno.
Dove sono i sistemi di sicurezza?
Mi cedono la pietra così? Non ha senso, se fosse la polizia non ci sarebbe stata a priori…
Un tasto da Jirokichi viene premuto. « Sei in trappola canaglia. »
e in quell' istante Vodka a distanza grazie all' ordine di Gin preme un bottone.
Conan che cerca Kid non lo trova.
Come mai non arriva alla sala del posto? In più questo edificio ha qualcosa di strano…
Si sente un lieve terremoto provenire da destra quindi corre a vedere.
Un terremoto?!
Intanto Kaito sentendo la terra cedere e i pilastri i pietra staccarsi esclama. « Questa è una stanza falsa!? »
Si guarda attorno cercando una finestra ma tutto è sigillato.
Non c'è una via?!
La cerca, opziona per tornare indietro, ma dalla porta quando la tocca sente un rumore “tic tic tic” veloce ed lui si allontana venendo però coinvolto nell' esplosione e cada a terra per poi guardare in alto il tetto cedere, perché le bombe erano piazzate anche sui pilastri.
La paura al mago prende, quindi tenta di gattonare non riuscendo ad alzatsi, cercando di evitare quel enorme tetto ma quando si accorge che non lo vogliono catturare ma farlo fuori, lui si paralizza dalla paura e il piano superiore schiaccia quello inferiore con lui dentro.
Conan raggiunge il posto per guardare.
Cosa diavolo è accaduto qui?!
Cammino tra le macerie impolverate. « C'è qualcuno?! »
Si guarda attorno ma c'è solo la desolazione tuttavia sente una parola da sotto terra. « C-Conan! »
il bimbo corre verso la porta per poi togliere i detriti.« Resisti! »
Si sporca le mani, si ferisce, e finalmente da sotto le macerie riesce a vedere Kid notando chiaramente che ha uno sguardo rosso fuoco e che sotto lui c'è uno strano simbolo a stella rosso che sta svanendo.
« G-Grazie… »
Conan chiede non capendo. « Cosa hai fatto per salvarti. »
Io ci rifletto su. « Fortuna… »
« E cosa è quel simbolo rosso rasparente?!»
Kaito guardo in basso. « N-Non lo so… »
Sono in debito con lui, mi ha soccorso nonostante siamo rivali.
Conan gli porge la mano. « Dai ti aiuto a rialzarti. »
Lui prende la sua mano, e si rialza con il vestito sporco e il cilindro a terra e così Conan ora ha la prova che Kid è Kaito, ma proprio a causa della situazione non fa nulla.
« Cosa è accaduto? Come ha fatto cedere il piano sopra? »
Il mago tenta di ricordare cosa ha visto. «Qualcuno, ha tentato di uccidermi… » Disprezza a tono molto sprizzante d'odio.
Conan afferma. « Jirokichi Suzuki dirige questo posto, ma non credo che lui cercherebbe di farti fuori. »
Kaito rispondestringendo le mani in pugni. « Chiunque sia stato, se lo scopro non la passerà liscia, né da me né da Akako… » Poi guardo Conan con un sorriso sincero. « Grazie, mi hai aiutato. »
Conan arrossisce. « Mi pare ovvio se tu morissi come potrei sbatterti in prigione?! » la butta così, non gli va di ammettere la verità.
Meno male, ho temuto che fosse stato ucciso…
Kid mi ha aiutato molte volte a suo modo…
Kaito segue il piccolo dopo essersi rimesso il cilindro.
Come faccio a scoprire chi è stato? Forse Akako lo sa.
Prendo il cellulare ma si accorgo che manca la linea.
« Comunque questo edificio è un vero labirinto non pensi? » Dice Conan mentre l'altro mette via il cellulare.
« In che senso? »
Conan indica i corridoio. « Lo vedi quel quadro a fiori laggiù? »
l'altro annuisco, e il bimbo intanto gli mostra alla mia sinistra lo stesso quadro e un' altra porta.
« Ma sono identiche! Prima… prima non c'era quel lato. »
Conan spiega. « Evidentemente hanno spettato che tu entrassi qui per farti credere che sia la stanza corretta, poi questa porta è stata chiusa ed oscurata da un vetro che specchia ciò che c'è di fuori e così io sono finito nell' altra stanza dove il gioiello,e le guardie mentre tu sei finito in questa stanza. »
Kaito mette una mano sul mento. « Mi stai dicendo che l'edificio è doppio cioè è simmetrico! Identico! »
« Esatto, devono aver pensato che così ti saresti perso… Un posto identico senza tracce di dove sei a porte sbarrate non ti sembra un trappola? »
« Ma chi architterebbe qualcosa di simile? Qui non ci sono solo io ma anche le guardie. »
Conan non lo sa. «Devono avere ordini precisi, non si muovevano anche se mi sembravano troppo fermi.
Un dubbio giunge al mago. « Portami in quella stanza devo controllare una cosa. »
E così Conan lo porta verso quella stanza che è identica ma le guardie sono immobili quindi dopo averli toccati esprime. « Non sono altro che burrattini di sabbia. »
Jirokchi? No, sarebbe troppo astuto, questa è una mente che sa come agiscono i prestigiatori…
Arriva un' altra scossa di terremoto e kaito guarda i pilastri che ritornano a cedere, ma non si allarma.
Voglio vedere che cosa farà… se accadrà allora è come me…
Conan teso va verso la porta per aprirla ma la trova chiusa a chiave. « Siamo in trappola! »
Il terremoto aumenta e Conan cerca un posto per ripararsi mentre Kaito sta immobile per poi posizionare la mano verso la pietra e trarla a se, in quell' istante esso luccica.
È quella di Akako… Non può essere usata fino al prossimo natale perché è assente di energia… ma se io la caricassi potrei esprimere un desiderio… ma stavolta sarebbe distruttivo.
Il terremoto termina e lui intasca la pietra per poi aprire la porta usando la magia. « Conan io devo andare, esci da qui! »
Il bambino lo raggiunge ed Kid corre via mentre Conan riflette.
Come mai Kid era calmo in questo terremoto?
Kaito percorro le scale per poi raggiungere il piano.
Un mago! riconoscerei quelle regole sempre; mai fare lo stesso trucco due volte… Questo tipo vuole eliminarmi o spaventarmi?!
Mentre sono alla seconda rampa trova piazzato un consegno sulla ringhiera e intanto esso lampeggia per poi esplodere ma stavolta lui crea una barriera magica per proteggersi dal fuoco ma le scale vengono distrutte e lui cade giù.
Basta se vogliono giocare sporco inizio io a farlo.
Si teletrasporta al punto di prima e ritorno a percorrere le scale antincendio raggiungendo così il secondo piano: la stanza è buia, non si vede nulla, le luci sono assenti e quindi Kaito mette degli occhiali che permettono di vedere al buio e poi sente uno sparo, viene sfiorato da esso e si ripara dietro lo spigolo della porta.
Sono armati! Non si vede nulla.
Cerca l'interruttore della elettricità, la trova, ma non funziona.
Quei maledetti hanno tolto la corrente…
E se creo la luce quelli mi spareranno… ma se sono tanti significa che la strada è giusta…
Guarda in alto.
Ki, ki, ki, ho un idea…
Si abbassa spica un salto verso il soffitto e ci rimango appiccato.
Poi assume di nuovo occhi rossi a causa della magia che sta usando e senza farsi vedere mentre tutti guardano davanti a loro lui li sorpassa tenendosi al soffitto strisciando per poi raggiungere la sala che porta alla seconda stanza, e là c'è la luce quindi scende.
Intanto Genta, Ayumi e Mitsuhiko sono sul terrazzo a controllare la situazione.
« Allora lo hai visto? » Domanda Ayumi incuriosita.
« No, strano, dovrebbe apparire. »
Mitsuhiko controlla anche lui ma vede del fumo in un altra stanza. « Ehi guardate lì c'è un incendio. »
Conan per cercare di capire cosa stia accadendo, ha iniziato a curiosare per poi scoprire di una bomba che avrebbe fatto saltare la stanza, però lui rimane bloccato a causa della porta e le fiamme iniziano a raggiungerlo quindi anche se si protegge per non svenire a causa del fumo, non sa quanto ancora resisterà.
Maledizione sono spacciato se non trovo una soluzione.
Kaito intanto raggiunge il terrazzo ma si ritrova contro diversi uomini di cui Gin, Spider, Vodka, Snake E Kaito non conoscendone alcuni chiede. « Cosa?! E voi chi siete?! »
Alle spalle di Gin però si presenta un altra persona e Kaito sbianca dato che lo riconosce. « T-Tu non sarai con loro spero. »
Il ragazza afferma. « In verità io non sono proprio della tua scuola.
Si era sentito di un mago prestigiatore nella scuola Ekoda e così ho deciso di tenerti d'occhio, ho poi notato come tu e Akako foste diventati intimi e così ho scritto a lei quella letterina facendole quel regalo…
Ma Akako m'interessa seriamente da quando l'ho ieri vista…
Te l'avevo detto che te l'avrei fatta pagare per l'umiliazione avuta.»
Kaito rimane senza parole. « T-Tu hai la mia età! Non puoi seriamente essere con loro! »
L'altro afferma. « Hai mai sentito della APTX? Sherry mi ha dato un campione ancora prima che scappasse. Vermouth mi ha detto che avrei perso dieci anni e così ho fatto… in verità io sembro piccolo ma ho 27 anni. »
Kaito deglutisce e intanto l'altro dal pc mostra. « Inoltre so anche di questo bambino, sai Kaito io non ho mai detto agli altri chi è questo bambino, perché è un importante esemplare per la ricerca…
Ma mi sa che ora morirà… »
Kaito indietreggia impallidito vedendo poi Conan svenuto tra le fiamme. « C-Conan… »
Poi Vodka prende Akako che dorme tranquilla e Kaito là non ci vedo più che si arrabbia. « Che diavolo le hai fatto?! »
Takao spiega. « Lei mi ha chiesto di fermarti, io non capivo ma ho retto il gioco, l'ho portata dentro e poi sai si è addormentata, intanto lei ha dormito qui… Ma da quel che so tu ami Akako, ma ci tieni a Conan… e ora chi salverai?! »
Il mago guarda Akako e infine le condizioni di Conan mentre poi senta a distanza delle frasi. « Lasciateci!! » Lo dice Ayumi mentre Chianti li spinge. « Guardate qui, dei bambini a giocare a fare i detective. »
Kaito ancora di più viene diviso. « C-Cosa ci fate qui razza di stupidi!? »
Genta lo indica. « Eccolo Kid noi ti prenderemo! » Ma si arresta non appena ai bambini viene puntata la pistola di Chianti. « Fate i bravi se non volete morire qui. »
Ayumi si mette a piangere. « Aiuto!! »
Gin borbotta. « Mocciosi, non li ho mai sopportati. »
Kid rimane a fissare il vuoto.
I bambini, Akako, Conan, io, chi scelgo?!
Akako se si sveglia li fa fuori, Conan è svenuto e le fiamme lo divoreranno…
i bambini bene o male sono sotto il mio sguardo…
Se mi muovessi farebbero fuori i bimbi e la mia ragazza, ma se non lo faccio Conan morirà…
metto le mani in tasca e tocco la pietra che inizia a brillare di rosso.
Loro vogliono questa, la sua magia è debole, per rendere definitivo un desiderio serve che chi ne è sotto deisderi la stessa cosa ma contro chi ha pronunciato il primo desiderio.
Io desidero Pandora ma solo per vederli, ed eccoli qui, ho trovato pure il loro capo…
Sono un mago reale ora, non più un prestigiatore, ma questo potere non lo so ancora del tutto usare…
« Io voglio solo Akako! »
Takao risponde. « No, a me lei piace quindi la tengo… »
« Vuoi lei?! Stupido, non appena si sveglierà te la farà pagare per come l'hai presa in giro! »
« Se si svegliaerà… »
« Cosa?! Prova a farle male ed io… »
« Vuoi uccidermi, ma se tu non sei un assasino, Vorresti dirmi che per amore faresti fuori persone? »
Snake punta la pistola contro Kaito. « Capo ce ne sbarazziamo? »
Kaito esclama. « Parola mia sparatemi e non vivrete più… Non c'è la polizia qui, siete gli unici a sapere la mia identità! Chi vi dice che non sia cambiato?! Non mi conoscete, solo perché sono uno studente non significa che io non possa uccidervi! » Rimango incredulo da cosa ho appena detto.
Ma perché l'ho detto? E questo desiderio di distruzione cosa é?
Che sia la magia…
Akako aveva detto che è grazie ad essa che lei sa fare male senza pentimento… che mi stia trasformando così? Ma è normale quel bastardo ha preso in ostaggio lei, i bimbi e il mio rivale… Come posso non infuriarmi!?
Takao risponde « Spararti? Non siamo così sciocchi la polizia è nei d'intorni, abbiamo in mente altro… » prende una capsula e la passa a Gin. « Somministragliela. »
Va vero Kaito, lo stordisce dandoglii un pugno allo stomaco e gli fa bere quella capsula.
Pochi secondi ed agisce sul corpo del ladro: i paralizza sentendo il cuore accelerare di troppo e le ossa che iniziano a dolere, e infatti urla.
Il mio corpo… non riesco a muovermi, bruciano i muscoli, fa male! Cosa sta accadeno al mio corpo?!
I bambini sbiancano pensando che lo stiano avvelenando.
Kid chiude gli occhi.
Aiutami… cosa mi succede, sto per morire?
E quella voce finalmente riappare che mi rivela.
Stai subendo un alterazione cellulare, per fermarla devi ussare la magia…
Non sarà mica quella sostanza che ha Conan… Dio no, io non voglio essere un bambino!
Allora pronuncia questa frase.
Kid anche se soffre molto e vorrebbe urlare stringe i denti formulando una formula magica in un altra lingua, lo ripete mentre il corpo trema di brividi e poco a poco attorno a lui si crea un nuvola rossa, il mago ancora continua a pronunciarla e quella nuvola di vapore diventa energia che contrasta l'effetto del farmaco: Kaito però a causa di questo sforzo inizia a scottare, avere la gola secca, si disidrata ma nonostante il patimento il suo desiderio di non far funzionare quella pillola è così forte che a lungo andare riesce sempre più a neutralizzarla fino raggiungere un elevata concentrazione di magia e lui riesce ad avvertirlo.
Che sensazione piacevole, il dolore è sparito ed ora sto così bene, è questo il potere di Akako?
Su di me non fa male, ma sugli altri?
Forse la magia non è malvagia se usata correttamente…
se oggi fossi stato qui senza questo potere, avrebbero vinto loro?
No, forse mi sarei salvato, ma al prezzo di lasciare morire Conan…
Akako non credo che si sarebbe presentata dato che con quel rito sarebbe morta…
Akako non mi avrebbe protteto più oggi, quindi è come se lei mi avessi salvato la vita.
Conan sarebbe giunto ugualmente e così i bambini, ma io non sono più umano, non ho più dietro la logica posso fare tutto per salvarli.
Nessuno dei presenti ha visto tutto dato che solo Akako avrebbe potuto e intanto Kaito alza il capo vedendo Conan circondato dalle fiamme che stanno iniziando ad avvolgerlo quindi Kaito focalizza lo sguardo sul display e indica il pc del ragazzo che esplode di colpo e intanto le fiamme verso Conan si ritraggono per poi essere teletrasportato fuori dalla stanza ed è là che lui riapre gli occhi.
Cosa? Sono fuori dall' edificio come mai? Dove sono le fiamme?
Takao rimane sbigodito da come il suo pc si sia rotto ma vedendo che Kaito non ha subito il restringimento ordina ai suoi scagnozzi di sparargli.
Kaito ancora debilitato cerca di rialzarsi e sente degli spari, non realizza bene ma anche senza pensarlo viene protteto da una barriera invisibile che svia le pallottole.
Akako…
Non sa cosa gli prende ma prende un respiro ed urlo «AKAKO SVEGLIATI!!!! »
La ragazza a quel suono infantile si risveglia per poi vedere che è tenuta da Takao, si guarda attorno vedendo Kaito difronte a lui.
Cosa è successo?!
Ma quando si accorge di una donna che a distanza vuole sparare a Kid, schiocca le dita e la paralizza a distanza anche se poi Kaito viene mirato da altro.
Akako si preoccupa molto ma Kaito viene sempre protetto e questo per la rossa è la prova che lui è diventato davvero un mago detentore della magia rossa puro.
« Cosa è questa storia?! Perchè attacchi Kaito?! » Domanda lei a Takao
L'altro afferma. « Sa troppo… »
Lei lo spinge via verso Vodka e corre verso Kaito però lei non si accorge che Gin mira alla ragazza e infatti il proiettile colpisce la sua spalla.
Kaito si mette difronte ad Akako poi si abbassa e la guarda con disagio. « perché non sei rimasta in auto, te l'avevo detto che tra te e gli altr avrei scelto te… Akako… se io ...»
Arriva un dito sulle labbra che lo zittisce. « Fai ciò che senti di dover fare… io non cambierò mio giudizio su di te. »
L'altro sorride leggermente. « Va bene, conduci quei bambini lontano da qui, questo posto non sarà più vivibile… »
Akako nota in lui serietà.
La tua vendetta sta per compiersi vero?
Lei quindi si fa da parte, corre verso i bambini, gli uomini in nero vogliono sparlarle ma kaito li distrae creando mille pupazzi identici ad Akako e così la vera strega prende i tre bambini.« Venite con me. »
I piccoli non conoscendola pensano che voglia salvarli quindi la prendono per mano e così lei chiude gli occhi sparendo con i tre bambini.
Quando Kaito nota che è completamente solo assume un ghigno diabolico che metterebbe paura qualunque detective e dalla pioggia arrivano i fulmini ma che colpiscono il terreno creando un cerchio infuocato mentre kaito esclama. « Non posso nemmeno farvi arrestare avete complici nella polizia e per di più politici! Siete una setta che agisce nell' ombra! Legati solo da un capo! Distrutto lui non ce ne saranno altri! Questa è un promessa, io fermerò la vostra ricerca, chiunque è a contatto con voi! »
Guardo per l'ultima volta Takao per poi fare uno schiocco di dita e quelle fiamme bruciano vivi i corpi nonostante ci sia la pioggia perché esse sono magiche scagliate secondo il sentimento di Kaito che non è altro che odio.
Dopo aver udito le urla di tutti fino al loro spegnersi ritrae le fiamme guardando volti scherniti e bruciati di quel gruppo che ha osato fermarlo.
Però per non far scoprire della loro morte li teletrasporta in un altro luogo abbandonato che diviene la loro tomba e infine Kaito non si risparmia che inizia a cercare ogni membro legato all' organizzazione per farla fuori, trasformandosi così in un assasino, ma il furbo usa la magia a distanza facendo capitare incidenti mortali e così alla fine giunge a casa di Ai che mette appunto un antidoto anche se non sa se è definitivo.
« Buona sera my lady. »
La bimba si volta di scatto. « K-Kid?! Cosa ci fai in camera mia? »
« beh Shiho, tu sei legata all' organizzazione che ha ucciso mio padre. »
Lei indietreggia di scatto. « N-No senti io… io non volevo.. »
« No, eppure sei te che hai piazzato l'ordigno programmato per espodere! »
« S-Sono stata costretta. »
« Non mi pare, se volevo ribellarti scappavi come hai fatto ora. »
« I-io volevo bene a loro, solo dopo che hanno ucciso mia sorella sonos cappata. »
« e con questo, sei pur sempre la causa della morte di papà! »
« S-Sono cambiata, d'avvero non sono più un' assasina. »
« Dici? Allora perché stai cercando un antitodo? »
« Non è per me ma per un mio amico. »
« Conan? Quindi non ti dispiacerà se tu rimani bambina e Conan ritorna adulto, vero? »
« C-Come potresti fare? »
« Questo non t'importa, rispondi, io ti lascio stare se rifai una vita da bambina, perché se torni adult significa che vuoi continuare le tue ricerche. »
Ai ci riflette su, e sa già che decisione dare. « Non voglio più essere adulta, non ho ma avuto quest'infanzia, nemmeno degli amici, e affetto… voglio restare così come sono! »
« Anche se ami Conan?! »
Ai da ciò arrossisce. «A-Amarlo? Io non lo amo… »
« A me non importa se ami lui o altri, a me importa la tua scelta finale, se rmani bambina ok, ma Conan tornerà adulto. »
Ai inizia a chiedere. « Come potresti, tu non sei uno scienziato. »
Kaito indica una pietra. « Mi basta questa… comunque ora me ne vado ciao. » e salta dalla finestra per poi raggiungere Conan ma non nei panni di Kid bensì di Kaito e intanto lui si tranquillizza tornando ad occhi zefiro.
Me ne pentirò lo so, ma questo è il mio regalo per lui dopo che mi ha salvato la vita, credo che si sia meritata la mia fiducia, e se volesse catturarmi, sarò felice di giocare con lui… anche se ho da ora smesso di rubare.
« Ciao piccolino… »
Conan lo guarda frastornato. « K-Kuroba!? Perché mi saluti? »
l'altro prendo un cerotto e glielo piazza sul faccino dove ha la ferita. « Perchè mi hai salvato, e voglio ripagarti. »
Conan arrossisce distogliendo lo sguardo. « Non ce né bisogno...»
Kaito non lo ascolta che gli cede la pietra che è ormai carica di magia grazie a prima per come si è salvato dal restringimento. « Questa pietra ha il potere di esaudire un desiderio senza limiti, vorrei che la usassi tu per tornare adulto, è questo che brami no? »
Conan sbarra gli occhi ma poi si ricrede. « Non può accadere nulla di simile, la magia non esiste. »
Proprio come nei piani lo sfida. « Allora facciamo così, io esprimo un desiderio, se si avvera tu esprimi un tuo che sarà identico al mio, ci stai? »
Conan si mette a ridere. « Ma sì se vuoi perdere fai pure voglio proprio vedere che t'inventi. »
« Però bisogna farlo in un momento emotivo, quindi potresti chiudere gli occhi. »
Conan lo guarda scettico ma fa come gli dice e così l'altro stringe la pietra e si avvicina al suo viso lasciando un bacio a guancia mentre esprime il desiderio sentendo proprio che gli vuole bene, e Conan rimane paralizzato un attimo ma poi si stacca. « m-ma che diavolo fai?! »
Kaito non ci bada che gli dà una capsula. « Avanti usala. »
Il ragazzo osserva il farmaco. « Cosa è? »
« Quello che ho espresso, usala! »
Ordina con insistenza e forse proprio per quel bacio sulla guancia mi fida.
Non so cosa sia, ma Kid non mi potrebbe mai avvelenare, non dopo come l'ho salvato; sarà un ladro ma non di certo senza cuore.
Così ingerisce la capsula prendendo un po' d'acqua offerta da Kaito e in poco tempo ritorna ad avere i sintomi di quando Ai dà a Conan degli antdoti solo che stavolta esso è definitivo e Così Conan ritorna adulto e Kaito gli dà il suo ricambio. « Tieni. »
Shinichi si guarda le mani tremando. « N-Non ci crdo, s-sono tornato me stesso… ma come fai ad avere l'antidoto? »
Io gli passo la pietra. « Avanti esprimi che vuoi un antidoto per tornare adulto. »
« E perché? »
« Perché hai scomesso con me, io ho espresso di darti un antidoto definitivo che ti facese tornare adulto, adesso devi farlo tu a me. »
Conan prende la pietra. « Ok se ci tieni. » non sa bene come funziona quindi chiude gli occhi e intanto Kaito per dargli un po' di emozione toglie via il suo orgolio dandogli un abbraccio fraterno e Shinichi arrossisce mentre Kaito dice a tono da Ran. « Shinichi, esprimilo altimenti tornerai bambino. »
Shinichi più che emozionarsi si arrabbia per come Kaito sfrutti l'amore per Ran però esprime quel desiderio e così tra le sue mani sente qualcosa di piccolo che Kaito ruba. « Perfetto, ora siamo pari. Ah l'organizzazione tua nemica è stanata, ho già proveduto io. »
E si volta mentre Shinichi dice. « Kaito, non so come ringraziarti per questo… ecco anche se è in ritardo è come se fosse un regalo di natale. »
Kaito si volta guardandolo. « Allora tanti auguri, »
« Vuoi che diventiamo amici? Abbiamo la stessa età, e si beh, io non frequento coetanei da un po', tu mi hai aiutato quindi potremmo conoscerc meglio come studenti ti va? »
Io metto le mani in tasca. « Va bene, anche se io da oggi smetto di rubare, sarò uno studente come tutti con una ragazza, e amici per cui Kid non esisterà più! »
Shinichi un po' si rattrista. «e le noste sfide? »
« Potremmo averle alla sala giochi, o su giochi da tavola, mi hai chiesto l'amicizia e te la concedo perché io e te siamo da sempre amici/ nemici/ rivali.
Il nostro legame tra detective e ladro si conclude qui, ma non da amici a amici… »
Shinichi comprende quel discorso quindi chiede. « È definitivo questo antidoto? Non so come tu l'abbia ottenuto ma posso quindi stare con… Ran? »
« Sì, è definitivo hai espresso la stesa cosa che ho detto io, quindi la pietra lo rende permanente… »
Shinichi sorride di felicità. « Allora vado ciao! » E corre via dopo essersi vestito per raggiungere Ran e dichierarsi mentre Kaito torna nell' auto di Jii dove vede Akako con i tre bambini che dormono.
« Ci hai messo molto… credevo mi avessi scordata. »
Kaito chiude la portiera. « Scordata eh… » Si avvicina a lei e le dà un bacio. « Ho solo terminato la mia rivendicazione…»
Akako languisce lo sguardo. « Sono felice, Lo sai grazie a te ho passato il natale più bello della mia vita, i giorni con te sono stati emozionanti, magici, ricapiteranno? »
lLui fa le spallucce, allontana i piccoli da Akako e si mette seduto vicino a lei intrecciando le sue mani con le sue dandogli baci sul collo e bisbigliando a tono dolce. « Oh sì, soprattuto per come saremo ostacolati dai tuoi fan e le mie fan. »
Akako gli da un bacio a labbra. « ma tu ora puoi essere solo innamorato di me, hai sacrificato anche la tua magia bianca… »
« E tu avevi perso la magia per me, in pratica Akako tu mi hai regalato tre cose di cui mai saprò sdebitarmi. »
« E cosa? » Chiede ingenuamente.
« L'amore, la magia, e un amico, mi hai tenuto compagnia nel giorno che più odiavo, insomma sei perfetta per essere la mia ragazza. » Poi prendo un cofanetto e Akako come ogni ragazza si emoziona. « C-Come?! M-ma sei serio? »
Lui l'apre mostrando due fedi. « vuoi essere la mia fidanzata ufficiale? »
« S-Sì!!» Dice con il fiato mozzato per poi dargli un bacio colmo della sua felicità facendogli palpitare il cuore, e gli mette l'anello al dito e così fa lui mentre Akako perde la sua freddezza e si appiccica al ragazzo dandogli molto affetto cosa che lui apprezza.
Non ho mai visto Akako così felice in tutti glli anni, però non la biasimo uno dei suoi sogni d'amore si è reallizzato senza uso della sua magia, e pensare che mi dicevo che mai l'avrei amata… Ma non importa.
E le risponde alle coccole.
Intanto Shinichi Raggiunge Ran che rimane incredula. « S-Shinichi… D-Dove sei stato per tutto questo tempo?! » Iinizia a piangere per poi dargli pugnetti sul petto lasciandolo estrefatto. « Cattivo, non devi, ero preoccupata, finalmente sei tornato in città, Mi sei mancato tanto dopo quella dichierazione non ho smesso di pensarti. » Dice riferendosi alla dichierazione che Shinichi le ha fatto a Londra.
« Dai calmati, ora sono qui e ti prometto che non ti lascerò ok? »
Ran ad occhi violetti alza lo sguardo lacrimoso. « Non è che sparirai come sempre? Per uno dei tuoi casi? »
Lui tenta di ridere. « Dai mi conosci, ho concluso un caso difficile ed ora sono libero, scusami se ti ho fatto aspettare così a lungo.. »
Spero veramente che sia l'antidoto definitivo, ma come ha fatto ad ottenerlo? Non voglio credere che sia apparsa dal nulla…
Ran si calma e quindi si fa coraggio. « Tu sei venuto per una risposta immagino. »
Shinichi rimane stralunato. « eh? »
« Parlo per la dichierazione. » Dice imbarazzandosi mente si sistema i capelli.
« Ah, ecco… a-anche eh eh...»
Lo so che mi ami da un pezzo…
Ran esprime con coraggio assumento un tono molto timido. « Anche tu mi piaci, da sempre! I-io amo quando mi salvi, quando mi aiuti, anche quando al telefono mi dici che tornerai… Io ti ho aspettato, e anche se passato un anno, nel mio cuore ci sei sempre tu… » spiega e così Shinichi posiziona due mani sulle spalle della ragazza e finalmente riesce a darle un bacio a labbra che Ran corrisponde con felicità facendo scivolare una lacrima.
Shinichi era da anni che lo aspettavo.
Poi si stacca arrossando assai. « Scusami se non ho un regalo di natale, non so mai cosa ti piace…
Ran lo guarda con un sorriso dolcissimo che lo imbabola. «A me basta averti rivisto, è il regalo più bello, anche se è il 26, sono felice… ti amo! » le viene semplice dirlo dopo quel bacio e Shinichi l'abbraccia dandole un altro bacio. «da sempre anche io. »
i bambini intanto si svegliano sulla strada e trovano sulla fronte di Genta una lettera scritta da kid.
- Voi volete tanto catturarmi e avreste potuto perché siete stati sulle mie spalle a dormire sognando di catturarmi. XP
Buona serata. -
Ayumi esclama. « Quel ladro ci ha tenuto in braccio!! »
Genta esclama stropicciando il foglio. « Ma avete visto come si prende gioco di noi!? »
Mitsuhiko se la ride. « Poverino chissà che fatica deve avere fatto a trasportarti… » e si riferisce a Genta che esclama alzando il pugno. « Cosa stai dicendo che sono grasso forse!? »
Ayumi prende la lettera.
Ci tenevo ad avere i complimenti da Conan.
Come pemio del vostro coraggio ad affrontarvi vi lascio tre predizioni: Alla più piccola, per te una predizione: L'amore non ti è corrisposto, ma tra i tuoi amici capirai chi è quello giusto.
Al più deduttivo: scegliere tra due non è facile ma qundo sarà il momento saprai chi è la ragazza che più ami.
Al più prepotene: La prepotenza non ti darà altro che guai, fatti una dieta e conquisterai chi ti piace.
Addio bambini con affetto Kid.-
Ayumi riflette.
Conan non mi corrisponde? Già deve amare Ai...chissà che intende tra i miei amici, a me Genta e Mitsuhiko non piacciono, sono solo amici, e poi Genta è così prepotente e anche bruttino, mentre Conan è così bello, intelligente, educato, gentile…
decide d'intascarsi la lettera. « Ehi voi smettetala di litigare! »
[…]
A gennaio tutti tornano a scuola, Akako tiene per mano Kaito parlandogli di ogni prospettiva per il suo diploma e Kaito l'ascolta senza badare a come i suoi compagni inizino a invidiarlo e così le ragazze verso Akako.
Durante la giornata Shinichi ritorna alle normali lezioni, aiuta Ran con i compiti e si mette a giocare con i suoi amici mentre Sonoko spinge Ran a fare l'adulta con il suo amato.
Ayumi a non vedere Conan si rattrista, gli è stato raccontato che lui si sia trasferito in un altra città e che non tornerà più, mentre Ai cerca di alleviare il morale ad Ayumi anche se è rimasta senza parole per come è tornato adulto definitivaente ma soprattuto ad aver trovato una capsula con scritto di usarla per tornare se stessa, ma Ai l'ha distrutta e quando kaito l'ha visto ha deciso di lasciar in pace la bambina dandole una seconda possibilità.
Shinichi e Kaito nei pomeriggi assieme alle loro ragazze parlano di molte cose interessanti e così Ran diventa amica di Akako, tra i quattro s'instaura un buon rapporto mentre Aoko dopo qualche settimana decide di chiedere scusa a Kaito e di non aver rispettato le sue scelte perché tutta la scuola ormai sa del fidanzamento con Akako.
Kaito da sguardo arrabbiato passa ad uno amichevole per poi perdonarla spiegandole che per lui è una sorellina e che non potrebbe mai odiarla seriamente.
La storia di Kid nei mesi a seguirsi viene dimenticata, non si sa più nulla di lui e Shinichi ha deciso di mantenere il segreto stipulando un buon rapporto con il mago che non smette di sorprendere il detective nonostante non voglia mostrarlo.
Durante il diploma Kaito senza pensarci chiede dopo uno spettacolo di magia offerto per la classe, la mano di Akako e lei annuisce quindi dopo qualche mese i due si sposano sotto la benedizione della madre di Kaito.
Shinichi dopo il diploma continua il suo investigare anche se Goro ormai non è più visto da nessuno, e lui detesta Shinichi.
Quando Ran spiega a suo padre che Shinichi le ha chiesto la mano, lui non l'ha consentito e quindi Ran per vincere facile da un pugno al tavolo spaccandone una parte. « Come hai detto paparino? »
L'uomo impaurito. « S-Sposati pure. »
Spero almeno che sia di famiglia ricca…
Quando Goro conosce i genitori di Shinichi rimane incredulo di chi siano e così afferma. « È da anni che speravo in una loro unione ahaha. »
Shinichi non ci bada alla bugia sa benissimo quanto lui lo detesti anche se Goro ha un profondo amore per Conan.
« Sai Shinichi, mi chiedo se Conan stia bene, adesso avrà undici anni. » Si domanda Ran a fine serata.
Shinichi afferma. « Sicuramente sta bene. »
Come posso dirgli che non esiste e che sono io?
Kaito dopo qualche anno nel mondo del lavoro raggiunge la nomina di mago del secolo, il suo trucco per ottenerlo è fare innumerevoli calcoli per usare metà prestigio e il resto la magia, e Akako invece ha deciso di fare la cameriera diventando una Maid.
Dopo sette anni, Kaito e Akako hanno la loro prima bambina. « Amore, hai deciso un nome? »
la piccola ha gli occhi azzurri e capelli rossi come la madre dagli alienamenti dolci e gentili.« Che ne dici di Sakura? La nostra piccola è una strega quindi un nome da principessa deve averlo per valorizzarla di più non pensi? »
Shinichi e Ran invece dopo lo sposalizio hanno un bambino che ha gli occhi violetti della madre, i capelli neri di Shinichi e un viso maschile simile al padre, solo da questo Ran esclama. « Conan, amore chiamiamolo Conan, in tributo al tuo autore preferito e Conan Edogawa. »
Shinichi afferma con orgoglio. « E Conan Kudo sia. »
Ayumi verso le medie vede un ragazzo dalla carnagione scura un po' magro ma che comunque è carino, quindi va da lui. « Ciao, come ti chiami? »
Il ragazzo arrossisce.« Sono io Genta, sono ridicolo vero? Mia madre mi ha detto che ero troppo bruttino, e mi ha messo a dieta facendomi fare palestra. »
Ayumi rimane sorpresa. « beh, se sei Genta, non avrei mai pensato che potessi diventare con quel bel faccino. »
Kaito per non trascurare la piccola decide di portarla con lei e come suo padre ha fatto con lui, lui le insegna i segreti del prestigio e Sakura ammirata dalla bravura di suo padre cerca di capire; come bambina è molto intelligente. « Poker face? » chiede non capendo.
« Sì, ma usala solo quando sei in preda ad emozioni forti, altrimenti diverresti come lo dice tua madre “ una bambola” »
« Sakura è viva non una bambola, papà non ti capisco. »
Invece la madre insegna alla bambina la magia rossa facendole studiare i libri e lei un po' si stanca. « uffa, sempre leggere… » In questo è simile al padre.
Quando la bambina inizia ad andare a scuola Kaito può finalmente tornare al suo lavoro a tempo pieno e così Akako.
Mentre il figlio di Shinichi e Ran diversamente dal padre non s'importa di casi ma di magia, stregoneria, ci crede fortemente e ambisce ad avere poteri sognando di vdiventare un mago come Kaito Kuroba ignorando che è amico stretto dei suoi genitori.
Solo quando compie sei anni alla sua festa lui lo incontra e così la figlia che solo a vederla la trova strana, diversa ma per non far brutta figura ci fa conoscenza anche se Sakura si rende conto che quel bambino è l'unico a non esserne preso.
[FINE ]
Che ne pensate di questo finale?
Personalmente di Sakura e Conan ci avevo fatto una min storiellina ma non ho deciso di metterla perchè non è inerente alla storia.
Ho voluto mettere un lieto fine per entrambi, per chi se lo chiedesse Aoko si mette con Saguru.
Questa è la prima crackparring che concludo :D
Spero che vi sia piaciuto, se volete altre storie le trovate sul mio profilo ^^
ciao, alla prossima
Lunaby
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=3336893
|