Il destino dell'amicizia

di DanieldervUniverse
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Provare ***
Capitolo 2: *** Medaglie ***
Capitolo 3: *** Trappola per Topi ***
Capitolo 4: *** Anello ***
Capitolo 5: *** Ambizioso ***
Capitolo 6: *** Stelle Cadenti ***
Capitolo 7: *** Suggerimenti ***
Capitolo 8: *** Sale ***
Capitolo 9: *** Procreare ***
Capitolo 10: *** Indesiderato ***
Capitolo 11: *** Problemi di... ***
Capitolo 12: *** Consegnare ***
Capitolo 13: *** Morso ***
Capitolo 14: *** Sirena ***
Capitolo 15: *** Altalena ***
Capitolo 16: *** Dottoressa ***
Capitolo 17: *** Cinema ***
Capitolo 18: *** Computer ***
Capitolo 19: *** Offerta ***
Capitolo 20: *** Suono ***
Capitolo 21: *** Rabbia ***
Capitolo 22: *** Affari ***
Capitolo 23: *** Nonna ***
Capitolo 24: *** Consonante ***
Capitolo 25: *** Giovane ***
Capitolo 26: *** Pregiudizio ***
Capitolo 27: *** Palloncino ***
Capitolo 28: *** Laguna ***
Capitolo 29: *** Credere ***
Capitolo 30: *** Selvaggio ***
Capitolo 31: *** Cumulo di Rifiuti ***
Capitolo 32: *** Carcere ***
Capitolo 33: *** Sotto ***
Capitolo 34: *** Davvero ***
Capitolo 35: *** Scarpe ***
Capitolo 36: *** Folklore ***
Capitolo 37: *** Infezione ***
Capitolo 38: *** Panetteria ***
Capitolo 39: *** Fuori ***
Capitolo 40: *** Villaggio ***
Capitolo 41: *** Cannoneggiamento ***
Capitolo 42: *** Voto ***
Capitolo 43: *** Pomata ***
Capitolo 44: *** Felice ***
Capitolo 45: *** Immagini ***
Capitolo 46: *** Artificiale ***
Capitolo 47: *** Scientifico ***
Capitolo 48: *** Esistere ***
Capitolo 49: *** Giocoliere ***
Capitolo 50: *** Genere ***



Capitolo 1
*** Provare ***


1. Provare 

Fandom: La Spada Magica - Alla Ricerca di Camelot
Personaggi: Gareth, AidenAli d'Argento

 

Gareth strinse il bastone, inspirando profondamente.
La sensazione del legno sulle sue mani era sempre stata rassicurante.
Un po' meno la natura che strideva e sussurrava attorno a lui.
La Foresta Proibita faceva davvero omaggio al suo nome.
-Aiden, sei sicuro che possa farlo?
Le ali del falco sbatterono nell'aria.
Si avvicinò rapidamente da dietro, poi il battito si fece confuso, sembrando provenire da diverse direzioni, per poi allontanarsi nuovamente.
Probabilmente aveva girato attorno alla sua testa per indirizzarlo verso il suo attuale ostacolo.
Non aveva esattamente idea di cosa avesse davanti, ma Aiden sembrava deciso a farlo combattere.
-Va bene, proviamo- disse il giovane, aumentando la stretta con entrambe le mani, come gli aveva insegnato Sir Lionel.
Calò il silenzio, rotto solo dal respiro di Gareth.
Poi Aiden fece risuonare il proprio richiamo, e il ragazzo si spostò di riflesso verso sinistra, ma venne colpito duramente al fianco, cadendo e perdendo il bastone.
Stavolta non fu silenzio: la foresta sembrò ridere di lui, della sua menomazione, della sua cecità.
Gareth strinse i denti, frustrato.
Aiden atterrò poco lontano, guidandolo con i suoi gridi, e il ragazzo serrò nuovamente la presa sull'asta.
-È inutile Aiden, non posso farcela così.
Il falco gli atterrò sul capo, emettendo un verso meno acuto e più secco.
-Hai ragione, provare una volta non basta- ammise, sconfitto, il ragazzo, dopo alcuni attimi di silenzio.

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Capitolo 2
*** Medaglie ***


2. Medaglie 

Fandom: Final Fantasy VIII
Personaggi: Laguna Loire, Kiro, Ward, Squall Leonhart (Guest Star)



Laguna inspirò profondamente, fissando fuori dalla finestra.
-Non sei neanche un poco fiero?- chiese Kiros, spostando rumorosamente una sedia dell'ufficio.
Il Presidente sospirò, voltandosi di nuovo verso il vecchio amico.
-È solo una medaglia Kiros- replicò, andando verso la scrivania e prendendo in mano l'oggetto.
-Ma è una buona memoria- osservò ancora l'altro.
-È solo un monito- replicò Laguna, lasciando posare la medaglia sulla scrivania -Prima o poi, una di queste si porterà via mio figlio.
-Ma gliel’hai almeno detto di essere suo padre?- intervenne ancora Kiros.
-Meglio di no. Cosa se ne farebbe nella sua vita, adesso?
Ward annuì con semplicità, incrociando lo sguardo con il presidente, prima che la porta dello studio si aprisse, scricchiolando.
Laguna alzò la testa e scorse chiaramente la figura vestita di pelle nera che lo fissava con occhi di ghiaccio.
-Ah, Kiros? Ward!
-Stai andando benissimo, fatti forza- replicò il guerriero dalla pelle scura, mentre usciva dalla stanza assieme al compagno.
La porta si chiuse con un tonfo, lasciando il presidente solo con il SeeD.
Squall strinse i propri guanti, con fare minaccioso.
-Parla.

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Capitolo 3
*** Trappola per Topi ***


3. Trappola per Topi 

Fandom: Batman
Personaggi: Batman\Bruce Wayne, Nightwing\Dick Grayson, Joker (Guest Star)



Nightwing si sporse sulla spalla del proprio mentore, provando a scorgere oltre.

-Cos'hai trovato?
Per tutta risposta, Batman grugnì, stizzito, illuminando un lembo di stoffa con su scritto “Cheese”.
Formaggio.
-Holà Batsy!- esclamò il Joker, avvicinandosi da una galleria laterale, mentre diversi uomini corpulenti sbucavano come topi dalle fogne, bloccando tutte le vie d'uscita.
-Bene bene bene, sembra che con la nostra “Trappola per Topi” abbiamo catturato un pipistrello e il suo amico uccellino- continuò il criminale -Troppo ghiotto, Batsy?
-Ha parlato un esperto- rispose Nightwing, portandosi spalla a spalla con il mentore.
-Insinui qualcosa, ragazzo?
-Le tue battute sono vecchie, Joker.
L'istante successivo, il Cavaliere Oscuro scagliò una bomba contro il soffitto, aprendo un buco, prima di lanciarvisi con il rampino, affiancato dal compagno.
-Prendeteli! Maledetto ratto, smettila di sgusciare nel tuo buco!
-Gustati questa- replicò Batman, scagliando una granata stordente in mezzo ai nemici, accecandoli.
-Ohhhh! Batsy, tipico! Hai sempre voluto essere un faro nel buio!

Qualche minuto dopo...

-Un piano perfetto- commentò Dick, fissando i corpi svenuti attorno a loro -Il formaggio è stato troppo anche per loro.
-Non è il momento di scherzare- replicò freddo Batman.

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Capitolo 4
*** Anello ***


4. Anello

Fandom: X-Men
Personaggi: Wolverine\Logan, Ciclope\Scott Summers

Ciclope si rigirò l'anello tra le dita della mano destra, rimirandolo un'altra volta.
Ricordava ancora il giorno in cui gliel'aveva messo al dito, quando era apparsa avvolta dal velo bianco in fondo alla chiesa.
Jean.
-Ehi, Summers!- lo richiamò una voce rude, facendogli rizzare il capo all'istante.
-Logan- disse, rimproverando l'uomo apparso di fronte a lui -Non fare così, stavo per colpirti.
-Posso sopportarlo- replicò sicuro Wolverine, prendendosi una sedia ed accomodandosi di fronte al compagno -Stai pensando a Jean?
-Non sono affari tuoi- replicò stizzito Ciclope, rinfilando l'oggetto nella tasca e facendo per andarsene, ma l'altro lo fermò, bloccandolo con una bottiglia di birra.
-Siediti- gli disse, ferreo.
-Io non bevo Logan.
-Dovresti- insisté questi.
Ciclope sospirò, accettando la bottiglia e tornando a sedersi.
Wolverine ne prese un'altra per se, e la porse verso il collega -A Jean.
-A Jean- rispose l'altro, facendo cin cin, prima di stappare la birra con i raggi ottici e dare un rapido sorso.
-Ugh. Come fai a bere questa roba?
-Vuoi qualcosa di più forte?
Ciclope si lasciò sfuggire una breve risata, prima di prenderne un altro sorso.

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Capitolo 5
*** Ambizioso ***


5. Ambizioso

Fandom: Il Ciclo di Drizzt
Personaggi: Artemis Entreri, Jarlaxle

Alto.
Basso.
Calcio.
Obliquo.
Cambio di mano.
Salto.
Con un’ultima, rapida, mossa, Entreri trafisse il suo avversario immaginario, colpendolo al petto con il proprio coltello.
-È questo il massimo della tua ambizione?- chiese Jarlaxle, l'elfo oscuro, seduto su una roccia ad osservare il compagno allenarsi.
-Non conosco altro- replicò l'assassino, prendendosi alcuni istanti di recupero, prima di ricominciare.
-Mi deludi molto, Entreri. Non pensavo che un individuo dalla vita così breve potesse limitarsi tali esperienze.
L'assassino ignorò l'interlocutore, concentrandosi sui suoi movimenti e sulla sua lotta.
-Insomma, guarda me- continuò Jarlaxle -Sono nato in una società matriarcale, destinato a servire e morire, prima di scappare. Mi sono creato una nuova identità, un nuovo nome, e un esercito personale, tutto per un mio capriccio. C'è molto più a questo mondo che la lotta...
Il coltello di Entreri andò a conficcarsi sul masso, passando tra le gambe dell'elfo.
L'assassino raggiunse a grandi falcate il compagno e lo scrutò con occhi feroci.
-La mia unica ambizione è essere il migliore- disse, secco, strappando il pugnale dalla roccia.
Jarlaxle si alzò, coprendosi il capo con il cappello, per nascondere il suo sorriso.
“Sarai fin troppo facile da accontentare, amico”.

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Capitolo 6
*** Stelle Cadenti ***


6. Stelle Cadenti

Fandom: Cavalieri dello Zodiaco
Personaggi: Aioros del Sagittario, Shura del Capricorno, Aioria del Leone (Guest Star)

Aioros fece dondolare il proprio piede dalla sporgenza, ammirando il cielo notturno che risplendeva sul Santuario.
Aioria dormiva dolcemente sul suo grembo, affaticato dalla giornata.
-Cosa stai facendo qui?- chiese con voce tranquilla, percependo il Cosmo che si era avvicinato poco a poco, timidamente.
Con un breve raschiare sulla roccia, Shura uscì allo scoperto, avvicinandosi al cavaliere.
-Credevo stessi già dormendo. Gli allievi devono riposare molto, se vogliono sopravvivere all'addestramento- scherzò il Sagittario, facendogli segno di sedersi.
Il ragazzino si affiancò al compagno più grande, in silenzio.
-Volevo vedere le stelle- disse, dopo qualche attimo di esitazione -I maestri dicono tutti che il destino di un Saint è legato alle stelle.
-In un certo senso è vero- ammise Aioros, sorridendo compiaciuto -La forza di un Saint deriva dalla sua costellazione, che risiede nella sua armatura e gli dà la forza di combattere in nome della giustizia.
In quel momento, un piccolo arco luminoso segnò il cielo.
-Cos'era?- chiese Shura, incuriosito e anche un po' sorpreso.
-Una stella cadente- spiegò Aioros.
-Vuoi dire che anche le stelle cadono?
-Beh si. Come noi. È il nostro destino, cadere in battaglia. Altrimenti non adempieremmo al nostro grande dovere come dovremmo.
-E quando sarà la tua stella a cadere?- chiese Shura, vagamente preoccupato.
Aioros gli cinse le spalle con un braccio attirandolo a sé -Allora spero che un'altra ne prenderà il posto, e che brilli ancora più luminosa. Ti assicurerai che sia così, per me?
Il giovane apprendista Saint rimase un attimo a soppesare le parole, indeciso.
-Solo se tu farai lo stesso per me.
-È una promessa.

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Capitolo 7
*** Suggerimenti ***


7. Suggerimenti

Fandom: Soul Calibur
Personaggi: Kilik, Maxi, Xianghua

-Kilik!- gridò Xianghua, prendendolo per un braccio, ma quello la scostò da parte, senza voltarsi.
-Non seguire la mia strada- le disse, riprendendo il cammino -Questa battaglia riguarda solo me.
-Ma non deve essere così!- esclamò lei, con le lacrime agli occhi.
-Perché continui a dannarti con questo destino? Non devi farlo per forza da solo! Ci sono io, ci siamo noi!- continuò la ragazza, indicando Maxi, che camminava al suo fianco in silenzio.
-Lasciatemi andare!- esclamò Kilik, voltandosi verso la compagna e fissandola intensamente -Questo non ha niente a che vedere con noi! So che vorresti qualcosa di più, ma non posso concedertelo! La mia missione è più importante!
-Kilik…- cercò di convincerlo lei, ma le mani che protese verso il suo petto vennero scacciate con secco gesto della mano, chiarendo il punto.
-Trova la tua strada senza di me. Non esporti ad inutili sofferenze- concluse il guerriero, voltandosi e riprendendo la sua strada.
Xianghua cadde sulle ginocchia, fissando impotente il ragazzo andarsene, mentre le lacrime solcavano il suo volto delicato, risplendendo alla luce del sole che tramontava.
-Kilik!- lo chiamò Maxi, rimasto in silenzio fino a quel momento -Avrei un ultimo suggerimento per te!
L’ex-monaco non rispose, ignorandolo.
-Quell’asta, invece di combatterci, ficcatela nel ***!
Kilik s’arrestò di botto, voltandosi fieramente -Ripeti un attimo.
E fu così che Xinaghua tornò a sorridere a sera, attorno al fuoco, mentre medicava le ferite che i due amici si erano inferti duramente, perché erano di nuovo tutti assieme.

 

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Capitolo 8
*** Sale ***


8. Sale

Fandom: Kung Fu Panda
Personaggi: Po il Guerriero Dragone, Maestra Tigre

-WHAAAA!!!- esclamò il Guerriero Dragone, mentre precipitava impotente verso il precipizio.
-Po!- Tigre richiamò la sua attenzione, planando verso di lui come un siluro.
Capendo al volo, il panda si chiuse a palletta, così la Maestra poté scagliarlo in avanti con un calcio ben piazzato, facendolo rimbalzare sul ciglio del dirupo ed atterrare (un pò maldestramente) sano e salvo dall’altra parte.
Po barcollò per qualche istante, prima di scuotere il capo e riprendere la sua corsa, mentre Tigre lo seguiva poco più dietro, superando il precipizio con un balzo da vero Maestro di Kung Fu.
-Non faremo in tempo!- gridò la guerriera, raggiungendolo
Po ebbe un lampo di genio, e si diede la spinta per atterrare su un rubusto albero, puntandolo verso la loro destinazione.
Tigre atterrò sicura sulla sua pancia, preparandosi al volo.
-Pronta?
-Pronta!
-E allora via!




Ma l’albero non si risollevò per il troppo peso.
-Non può lanciarci entrambi- osservò la Maestra -Ma se fosse uno solo di noi…
A quel punto il panda le infilò in mano l’oggetto che aveva custodito fino ad allora, e la mise a forza sulla cima delle fronde piegate.
-Manda un saluto a mio padre da parte mia.
-Aspetta Po NOOOOOHHHHHH!!!!
-Si!- esclamò il Panda, vedendo la propria compagna schizzare in aria come un missile.
Tigre vide la Valle della Pace avvicinarsi ad una velocità vertiginosa, e fece appello a tutte le proprie abilità per attutire la caduta ed atterrare di fronte al bancone del ristorante con i peli ritti, ma indenne.
-Tigre!- esclamò il padre di Po, andandole incontro trafelato.
-Il suo sale- gli disse la Maestra, offrendogli il prezioso carico.
-Dov’è Po? Dov’è il mio ragazzo?- chiese l’oca, mentre prendeva il condimento.
Pochi attimi dopo uno spettacolo di fuochi d'artificio risuonò nell’aria, poco lontano, seguito dal grido discendente del Panda che andava a cadere di peso davanti al ristorante.
-YAH!- esclamò il Guerriero Dragone, rimettendosi in posa come se non fosse successo niente -Missione compiuta!

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Capitolo 9
*** Procreare ***


9. Procreare

Fandom: Star Wars: Knights of The Old Republic
Personaggi: Revan (prima di diventare Darth), Alec\Darth Malak, Bastila Shan (cioè la futura compagna di Revan), Meetra Surik (la futura Esule Jedi, l’unica in grado di competere con Revan in quanto ad abilità in battaglia e nella Forza)

-Revan, per uno Jedi è proibito procreare, lo sai- disse Alec, seguendo l’amico per i corridoi del tempio Jedi.
-Innamorarsi è proibito- rispose quello, tenendo le braccia incrociate dietro la testa -L’attaccamento è proibito, il possesso è proibito. Ma procreare? Cos’ha il sesso da negare ad uno jedi?
In quel momento una coppia di giovani Jedi sbucò da un corridoio laterale, incrociando i due.
Bastila Shan, considerata una dei Jedi più disciplinati e inflessibili, e Meetra Surik, che si era distinta per le proprie abilità già come Padawan.
-Signore- esordì il leader del duo maschile, con un mezzo inchino -E soprattutto tu, Bastila.
-Revan- rispose con freddezza lei, palesemente infastidita dall’atteggiamento del collega.
-Secondo te, per uno Jedi, è proibito procreare?- continuò il ragazzo, mentre Alec si passava una mano sul volto.
-Non voglio rispondere alle tue provocazioni: ho di meglio da fare- rispose Bastila, facendo per andarsene.
-Come vuole, sua maestà- replicò Revan, sollevandole innocentemente il retro del mantello con la Forza, volendo scorgere con chiarezza il suo didietro danzante stretto nei pantaloni della divisa.
Meetra ebbe la prontezza di riflessi di lanciarsi su Alec pochi attimi prima che la spada laser a doppia lama dell’amica fischiasse sopra le loro teste, rischiando di decapitarli.
-Questo è troppo!- esclamò irata Bastila, recuperando la volo l’arma e puntandola minacciosa verso il molestatore, che estrasse la propria in risposta, con aria di sfida.
-Revan, per favore- esclamò Alec, risollevandosi -Andiamo, non è il caso di provocarla ulteriormente.
-Sta tranquillo- replicò Revan, prima di lanciarsi nella lotta.

-Okay, è l’ultima volta che sfido Revan a fare qualcosa- disse Alec, sbalordito.
-Vorrai dire che è l’ultima volta che voi due vi trovate a meno di tre sistemi di distanza da Bastila- lo corresse Meetra, fissando i due corpi aggrovigliati, che ormai non era più possibile capire se stessero cercando di strangolarsi a vicenda o se stessero cercando un modo di “procreare” sconosciuto alle vie della Forza.

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Capitolo 10
*** Indesiderato ***


10. Indesiderato

Fandom: Medaka Box
Personaggi: Medaka, Kumagawa, Kikajima (nominata).

-Presidentessa, gli dica qualcosa!- esclamò lo studente, implorando pietà.
-Va bene, non temete- disse Medaka, rassicurando i ragazzi e le ragazze terrorizzati.
Con passo deciso, la ragazza aprì la porta dell’aula ed entrò con passo imponente, sventolandosi con il suo ventaglio e sbattendo la porta.
-KUMAGAWA!- esclamò.
-[Che piacevole sorpresa]- fece l’interessato, intento a rigirarsi in mano un paio di mutandine a righe, sorridendo a suo solito.
I tavoli erano tutti rovesciati in giro, tranne uno, su cui il ragazzo appoggiava i piedi, seduto sull’unica sedia indenne.
-Questo è abuso di potere!- continuò Medaka, andando a fermarsi alle spalle del ragazzo.
-[Forse. Ma è il mio lavoro]- replicò il vice-presidente, incontrando lo sguardo della compagna, senza sembrarne intimorito.
La ragazza strinse gli occhi, assumendo una note minacciosa.
Kumagawa sembrò resisterle senza battere ciglio, mantenendo la stessa limpida espressione bambinesca, prima di sospirare sconfitto.
-[Le ho trovate negli spogliatoi della squadra di nuoto e Kikajima mi ha indirizzato in questo club, ma quando sono arrivato per restituirgliele il suo fidanzato ha fatto la voce grossa, credendo che gliele avessi rubate io, e questo è stato il risultato.]
La ragazza rimase per un po’ a contemplarlo in silenzio, prima di sorridere soddisfatta, dandogli una pacca sulla spalla.
-Non è colpa tua. Ci vorrà del tempo, per non essere più indesiderato.
-[Indesiderato…]- commentò il ragazzo, dando le mutandine a Medaka -[... sembra che la mia fama mi preceda.]

 

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Capitolo 11
*** Problemi di... ***


Personaggi: Batfamily
Fandom: Batman

-Fammi spazio!
-Levati di mezzo!
-...-
-Io sono il legittimo! Merito di andare per primo!
-Sono una disabile, abbi un po’ di rispetto!
-Per favore, con calma!
-BRUUUUCE!- chiamò Dick, in mutandoni a righe e canottiera.
-Che c’è?- chiese l’uomo, sopraggiungendo in pantaloni del pigiama.
Per tutta risposta, l’ex-robin indicò il trambusto che stavano facendo gli altri membri della Batfamily, in fila per il bagno.
L’alter ego di Batman sospirò, sconfitto.
-Sembra che abbiamo un problema di traffico- commentò Dick, mentre il mentore si faceva largo tra i propri discepoli, andando a bussare alla porta del bagno.
-Alfred- chiamò.
-Padron Bruce, ho un solo giorno di vacanza all’anno, e in quanto tale ho intenzione di godermelo appieno. Quindi non uscirò da questo bagno fino a quando non sarò soddisfatto.
-Chi vuole una pizza?- intervenne Nightwing, cercando di rilassare la tensione tra i “fratelli e sorelle minori”.
-E dica al signor Grayson di NON ordinare cibi unti e fritti mentre sono via, chiaro?- puntualizzò il maggiordomo.

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Capitolo 12
*** Consegnare ***


12. Consegnare

Personaggi: Alec\Darth Malak, Revan

Fandom: Star Wars: Knights of the Old Republic

-Alec, che hai?- chiese Revan, voltandosi a guardare l’amico, percependo un turbamento nella Forza.
-Niente Revan, stavo aspettando qualcosa- rispose l’altro, evitando il suo sguardo.
-Stiamo facendo da scorta ad un membro del Senato e tu fai delle commissioni?- chiese incuriosito lo Jedi.
-Mi è stato richiesto dal Senatore Agra- rispose Alec, frettoloso.
-Va bene, va bene- si arrese Revan -Io vado a fare un rapido giro di ricognizione, tu resta qui... ad aspettare la consegna- aggiunse dopo un attimo di esitazione.
Pochi minuti dopo l’uscita di scena dell’amico, un fattorino comparve scortato da due guardie di sicurezza, recando un piccolo pacco.
-Mi è stato chiesto di recapitare questo pacco a nome di Al…
-Grazie. Lo lasci pure a me, da qui procediamo noi. Guardie, tornate al vostro posto- si fece avanti lo Jedi.
Alec ricevettè il pacco, con una certa ansia, e si preparò ad restituire il pagamento dovuto, ma dopo essersi chinato a poggiare la consegna per terra ebbe una brutta sorpresa.
-Sul serio, tanta segretezza per farsi consegnare degli Spacca-Cervello?- chiese Revan, liberandosi degli abiti da fattorino.
-REVAN!- esclamò terrorizzato l’amico, facendo un salto mortale all’indietro per la paura.
Il fatto che, facendolo, avesse preso in pieno la faccia di Bastila, è un’altra storia.

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Capitolo 13
*** Morso ***


13. Morso

Personaggi: Tigre, Po, Maestro Shifu

Fandom: Kung Fu Panda

-Coraggio Tigre, puoi farcela!- la incitò Po, agitando i pugni chiusi per aria.
-Non credo di volerlo fare- rispose la lottatrice, immobile.
-Oh andiamo, manchi solo tu! Sei la migliore!- si fece sotto Scimmia, reggendosi sulle proprie braccia e molleggiando in attesa del grande evento.
-Coraggio piccola, non hai mai deluso nessuno finora- intervenne il papà oca di Po, toccandole una zampa con la propria ala, per darle conforto.
-Maestro- disse la guerriera, volgendosi verso il Panda Minore che meditava in equilibrio sul suo lungo bastone -Dice che sono pronta?
Shifu aprì un occhio brevemente, prima di sorridere.
Poi lo richiuse.
-Visto? Anche Maestro Shifu dice di si!- riprese Po, fuori di sé dall’eccitazione -Coraggio! Fai la tua mossa! Oooouuuuuaaaahhhh!
Tigre gli lanciò un ultimo sguardo, alzando un sopracciglio, prima di inspirare profondamente, compiendo un movimento circolare con le braccia, per poi spiegare gli artigli.
Gli spettatori ammutolirono, sospesi nell’attimo.
Poi la Maestra abbatté i suoi temibili denti sulla ciotola di ravioli, sminuzzandoli tutti in pochi secondi.
-RECORD!- gridò la folla, mentre i gong rimbombavano in tutto il ristorante -Il Morso di Tigre è ancora il più potente di tutta la Valle della Pace!

 

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Capitolo 14
*** Sirena ***


14. Sirena

Personaggi: Aioros del Sagittario, Shura del Capricorno, Saga di Gemini (menzionato), Ariel la Sirenetta (Guest Star)

Fandom: Saint Seiya, La Sirenetta

-Cos’è una sirena?- chiese Aioros, interrogando Shura mentre passeggiavano sulla spiaggia.
-Una creatura mitologica che ingannava i marinai con la propria voce e li guidava a schiantarsi sugli scogli, verso morte certa. originariamente si pensava fossero donne-uccello, come le arpie, ma in seguito vennero identificate come donne-pesce.
-Molto bravo, davvero- si complimentò il Sagittario, annuendo vivamente -I tuoi studi procedono bene.
-Mur l’ha ripetuto nel sonno per una settimana. Alla fine certe cose le impari- replicò sbuffando il giovane apprendista Saint, rimuginando sulle notti insonni che passava nei dormitori comuni.
-Ah Mur, lui si che sarà un grande Saint, un giorno. Vorrei che Aioria imparasse un po’ da lui.
-Beh, se lo lasci tutto il giorno a litigare con Milo e gli altri, non credo che otterrai grandi risultati- osservò il più giovane.
La conversazione si interruppe brevemente, lasciando i due a rimuginare, finché Shura non scorse una macchia rossa sul bagnasciuga, tra gli scogli.
-Aioros, cosa sono quelle? Alghe?
Il Sagittario rimase un attimo a rimuginare -No, sono capelli.
In pochi attimi i due raggiunsero il corpo di una giovane donna, dai lunghi e fluenti capelli rosso fiammante, e…
-Nuda. Shura, non guardare.
-Ho già visto delle donne nude.
-Cosa?
-Una volta Saga mi ha invitato a fare il bagno nella sua casa. Si e fatto insaponare da una decina di…
-Senti, lascia perdere- lo interruppe il maggiore, ripromettendosi di scambiare due parole con il Cavaliere dei Gemelli, mentre sollevava la sconosciuta.
-Portiamola, al Santuario, e vediamo di darle dei vestiti.
-Ma se fosse una sirena?- chiese Shura, incerto.
Aioros si chinò a fissare il volto della sconosciuta, incerto.
Beh, a giudicare dal volto sottile, i capelli imbevuti d’acqua, e il reggiseno di conchiglie viola…
-Beh, se lo è, probabilmente avrà bisogno di aiuto. E un Saint non rifiuta mai di aiutare qualcuno- replicò il Sagittario, avviandosi verso il Santuario.
“Deeeeeecisamente troppo conveniente…” commentò Shura.

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Capitolo 15
*** Altalena ***


15. Altalena

Personaggi: Kilik, Maxi, Xianghua

Fandom: Soul Calibur

-Basta, facciamo una pausa- disse Kilik, fermandosi in mezzo al bosco, affianco ad un corso d’acqua.
-Un’altra delle tue crisi Zen?- chiese Maxi, sciogliendo le spalle.
-Vuoi fare un po’ di allenamento?- chiese invece l’ex-monaco, lanciandogli uno sguardo di sfida.
-Perché no. Fa sempre bene. Xianghua tu?



-Xianghua, che stai facendo con quelle corde?
-Oh, adesso vedrete.



-Cosa sarebbe?- chiese Maxi, fissando la tegola di legno appesa ad un ramo robusto per mezzo di due corde all’estremità.
-Un’altalena- rispose la guerriera -Mai vista una?
I due ragazzi scossero il capo.
-Strano, nei giardini imperiali tutte le dame ne fanno uso- rifletté Xianghua, un po’ delusa -Comunque, funziona in modo molto semplice. Uno si siede, l’altro spinge. Coraggio Kilik, dammi una spinta- lo invitò la ragazza sedendosi.
Quello si avvicinò, e fece come richiesto.
-Visto?- chiese Xianghua, dondolandosi agilmente -È rilassante. Avanti, prova tu.
L’ex-monaco su appoggiò sullo strumento, indeciso, ma già al primo giro sembrò apprezzare il funzionamento.
-Hai ragione- osservò -È rilas…
SPLASH
In un momento chiave, Maxi si era avvicinato di soppiatto, e con una sonora spinta aveva fatto perdere l’equilibrio al compagno, che era finito faccia avanti nel fiumiciattolo
-Si, molto rilassante- fece ironico l’ex-pirata, mentre Xianghua si piegava in due dal ridere.
Quello che non avevano calcolato era il carattere vendicativo di Kilik, che, con un abile movimento di bastone, li fece finire entrambi nella sua medesima situazione.
E da lì, ci fu una vendetta di schizzi d’acqua che si protrasse finché il sole non reclamò il proprio riposo.

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Capitolo 16
*** Dottoressa ***


16. Dottoressa

Personaggi: Kumagawa Misogi, Medaka Kurokami

Fandom: Medaka Box

Kumagawa stava fissando il proprio volto nello specchio dello studio.
Non era il suo stile andare a farsi curare, di solito usava “All Fiction” per eradicare le proprie ferite dall’esistenza, ma da quando Ashin’in-san gli aveva restituito “Book Maker” per affrontare Medaka, riprendendosi il precedente Minus, gestire i danni fisici era diventato una seccatura.
Non che non guarisse piuttosto in fretta già da solo, ma non poteva sperare di scampare alla visita medica: Medaka si preoccupava sempre per lui, era nella sua natura.
E lui? Beh, lui si curava solo di stesso, spesso e volentieri.
Erano decisamente gli opposti.
-Allora, Kumagawa- disse in quel momento Medaka, entrando nello studio, annunciata dal lieve stridere della porta.
Il ragazzo volse lo sguardo verso la presidentessa, pronto a salutarla come solito, ma si congelò sul posto: Medaka indossava tranquillamente un abito da infermiera, con la classica tenuta attillata e lunga fino alle coscie, ma di fatto non aveva niente di sensuale; anzi, sembrava decisamente inquietante e minacciosa.
-Ehm…- balbettò, cercando di ridarsi contegno; era Kumagwa Misogi in fondo, non poteva mostrarsi spaventato di fronte ad una cosa del genere.
-Medaka-chan, non credo che ti sia permesso di usufruire degli strumenti…
-Oh, nessuna delle infermiere ti avrebbe visitato comunque, così mi sono fatta fare un favore.
“Oh, no”.

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Capitolo 17
*** Cinema ***


17. Cinema

Personaggi: Po, Tigre, Shrek, Jack Frost, Hiccup

Fandom: Kung Fu Panda, Shrek, Le 5 Leggende, Dragon Trainer

-Chi sono quelli?- chiese Po, fissando con occhi spalancati i volti scuri e misteriosi che lo fissavano da quella stanza buia.
-Non lo so, ma non abbassare la guardia- lo avvertì Tigre, in posizione da combattimento.
-Ma non c’è niente di cui aver paura- intervennero in coro alcune voci sconosciute.
Il panda e la tigre si volsero all’istante, trovandosi di fronte… tre strane creature.
La più appariscente era un grosso panda verde senza peli e vestito con una tunica strana.
Gli altri due erano… due gru senza ali e senza becco.
Uno aveva una peluria bianca in testa, la pelle pallida e si appoggiava ad un bastone simile a quello di Maestro Shifu.
Il secondo portava una disordinata pelliccia bruna in testa, ed era ricoperto di altre pelli dalla testa ai piedi, con qualche eccezione.
-E voi chi siete?- chiese Po, sbalordito.
-Shrek.
-Jack Frost.
-Hiccup.
-E quelli non sono pericolosi, amico- aggiunse Shrek, avvicinandosi al panda e voltandolo di nuovo verso i volti misteriosi -Sono solo persone venute a rilassarsi per un pomeriggio.
-Rilassarsi?- chiese Tigre, per nulla convinta.
-Oh si- intervenne Jack, la gru albina -Questo è un cinema, è un portale che dal nostro mondo proietta immagini del nostro vissuto al loro mondo.
-In sintesi, sono venuti a vedere le nostre avventure- completò Hiccup.
-Davvero!?- esclamò Po, prima di lanciarsi verso il vano scuro, cercando di sporgersi all’interno il più possibile.
-Siete fan del Guerriero Dragone!? Volete vedere le mie mosse!? Uuhhhh WHA! HATTA! WHUATTA!

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Capitolo 18
*** Computer ***


18. Computer

Personaggi: Aioros del Sagittario, Shura del Capricorno

Fandom: Saint Seiya

-Come diavolo funziona questo marchingegno malefico?- sibilò Aioros, fronteggiando la macchina con occhi colmi di Cosmo ardente, incapace di capire come far ragionare quell’arnese.
-Perché dobbiamo usare questo coso!?- esclamò, irato.
-Perché nel mondo fuori dal Santuario, questo è il sistema di ricerca più efficiente e ideale se vogliamo trovare informazioni riguardo ai fatti peculiari su cui stiamo investigando- replicò Shura, in piedi affianco a lui.
-Allora perché questa macchina non funziona?- ringhiò il Cavaliere del Sagittario, esasperato, premendo i tasti alla velocità della luce finché Shura non lo fermò.
-Qui faccio io- gli disse, spingendolo da parte -Tu vai ad assicurarti che Milo e Aioria non combinino un disastro come al solito.
-Perché, tu sai come farlo funzionare?- replicò il maggiore, risentito.
Per tutta risposta, il giovane Saint prese a battere sulla tastiera con la solita flemma, prima di notare che la cassa principale, in cui erano chiusi tutti gli ingranaggi principali, stava fumando.
-L’hai fuso- spiegò -Adesso dobbiamo pagare i danni e affittarne un altro.
-Ehm… avrei finito il mio budget. Sai, c’erano d-degli oggetti interessanti…- rispose Aioros, imbarazzato.
-Sei sempre il solito- replicò Shura, tirando fuori il portafoglio -Per fortuna io…
Notando che il suo compagno esitava, Aioros, sbirciò all’interno dell’oggetto e notò che era vuoto.
-Non ti sarai mica fermato a riempirti lo zaino di snack, vero?
-Non hai alcun diritto di giudicarmi!

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Capitolo 19
*** Offerta ***


19. Offerta

Personaggi: Darth Revan, Darth Malak

Fandom: Star Wars: Knights of the Old Republic.

-Credete di potermi resistere ancora a lungo!?
La potenza della voce li teneva schiacciati a terra, costretti ad inchinarsi di fronte al loro nemico.
L’Imperatore dei Sith era temibile, la sua forza li aveva soverchiati in un istante.
Non c’era modo di sfuggirgli.
Alec gemette, abbattuto.
-Alec…!- tentò di chiamarlo, ma la morsa mentale dell’Imperatore lo travolse con tutta la sua potenza, aprendo una ferita nel suo animo.
Il potere del lato oscuro si riversò il lui, nutrendosi della sua rabbia, del suo tradimento verso l’ordine Jedi, alimentando il suo risentimento e la sua ambizione.
Revan sentì i propri arti svuotarsi e riempirsi di nuovo, travolgendolo con un potere mai sognato prima.
Potere… Destino… Rispetto… Una galassia migliore.
-Accetti la mia offerta!?
-Si.
-Allora alzati, Darth Revan!- comandò l’essere, e lui obbedì.
-Chi è il tuo signore?
Per tutta risposta, il nuovo Sith s’inginocchiò volutamente, sentendo dietro di lui Alec fare la stessa cosa.

 

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Capitolo 20
*** Suono ***


20. Suono

Personaggi: Gareth, Aiden

Fandom: La Spada Magica - Alla Ricerca di Camelot

La verità era che i suoni erano diventati il suo mondo.
Non poteva più vedere, ma poteva ancora sentire, attraverso le sue orecchie.
Una foglia che si spostava al passare del vento, il rumore della terra sotto i suoi stivali, le gocce d’acqua di una cascata, le piante aggressive della foresta che si protendevano minacciose verso di lui.
Ma il suono che preferiva erano le ali di Aiden che sbattevano sopra di lui, rassicurandolo di non temere mai l’assenza della vista.
Il falco fece un verso acuto, segnalandogli che poco più avanti c’era un ostacolo da superare.
Il ragazzo strinse con forza il bastone, e dopo una breve rincorsa lo usò per spingersi in aria; a quel punto, un ramo di un albero si protese per prenderlo al volo, con il suo sordo brontolio.
Gareth si lasciò depositare nuovamente a terra, al sicuro, battendo il bastone a terra per sentire la solidità del terreno.

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Capitolo 21
*** Rabbia ***


21. Rabbia

Personaggi: Wolverine\Logan, Ciclope\Scott Summers

Fandom: X-Men

Wolverine strinse denti e pugni, sentendo l’istinto che lottava per prendere il sopravvento.
Ciclope, avvertendo il suo turbamento, gli posò una mano sulla spalla, tirandolo indietro.
-Non serve scaldarsi per una cosa del genere- gli disse, cercando di distrarlo.
-Stanne fuori, Summers- lo minacciò l’altro.
-E poi tu che farai?- rispose il leader degli X-Men, assumendo un tono più duro.
La mano del mutante scattò al bavero del suo collo, estraendo gli artigli a due palmi dal suo naso.
-Vuoi tentare la sorte?
-Logan, è una partita di Basket- esalò l’altro, sentendo quanto fosse ridicola quella situazione.

 

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Capitolo 22
*** Affari ***


22. Affari

 

Fandom: FFVIII e FFVII

Personaggi: Laguna, Kiros, Ward, Rufus Shinra

 

-Sei senza via d’uscita, Signor Presidente- disse Rufus, ghignando soddisfatto, con le braccia conserte.

Laguna rimase seduto alla sua scrivania, con i gomiti appoggiati sul piano e le dita incrociate davanti al volto, mentre i Fanti della Shinra… no, della Strega, lo circondavano con i fucili spianati e le spade sguainate.

-Che ne dici ora, parliamo d’affari?- continuò a sfidarlo il biondo, tronfio di vittoria.

Il presidente di Esthar si limitò a scoccargli un’occhiata indecifrabile, prima di sollevarsi dalla sedia, spingendola indietro… beh, forse troppo indietro e un po’ troppo intenzionalmente.

Dissimulò schiarendosi la gola.

-A che gioco pensi di giocare, vecchio?- chiese ancora Rufus, probabilmente sorpreso di non averlo ai propri piedi, implorante.

Ma come al solito, il presidente di Esthar aveva sempre l’ultima parola.

-Se sei venuto qui per parlare di affari, avresti dovuto portarti una scorta migliore- replicò tranquillamente Laguna, poggiando una mano sulla scrivania e facendo scattare il suo sistema di sicurezza.

La botola sotto i suoi piedi si aprì all’istante, mentre diverse armi nascoste nelle pareti aprivano il fuoco.

-PRENDETELO! Perché non avete controllato che la sicurezza fosse…!

Ma Rufus già non si sentiva più mentre Laguna atterrava sul livello nascosto sotto all’ufficio… seguito da un SOLDIER di seconda classe.

Il giovane andò a schiantarsi duramente contro la parte di fronte, pesantemente ferito, pochi attimi dopo.

-Grazie amico- disse il presidente, voltandosi verso Ward, che reggeva solennemente il possente arpione insanguinato in mano.

-L’abbiamo preso- li chiamò in quel momento Kiros, apparendo da dietro la curva, tenendo Rufus con una lama puntata alla gola.

-Bene bene bene, presidente- disse Laguna, avvicinandosi -Sembra che abbiamo degli affari in sospeso…

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Capitolo 23
*** Nonna ***


23. Nonna

 

Fandom: Batman

Personaggi: Bruce\Batman, Dick\Nightwing

 

-Credo che tu voglia un po’ di tempo per te- fece una voce.

Bruce spostò lo sguardo dal dipinto dei suoi genitori per posarlo su Dick, che stava alzandosi dal divano con un libro ancora in mano.

-No, resta- lo contraddisse l’uomo, facendo segno al compagno di avvicinarglisi -Non è il genere di ricorrenza che vorrei festeggiare da solo.

-Che ti è successo: Alfred ti ha messo dello zucchero nel caffè?

Bruce si concesse un sorriso piacevole, posando una mano sulla spalla del più giovane.

-Credo che sarebbe fiera dell’uomo che sei diventato- aggiunse poi Grayson, fissando la donna nel dipinto.

-Sarebbe stata fiera di tutti voi ragazzi e ragazze- gli fece eco l’uomo.

-Giusto per curiosità, devo considerarla nonna o mamma?- chiese il più giovane.

Bruce si concesse un mezzo sorriso -Scegli tu.

-Allora credo che nonna vada più che bene.

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Capitolo 24
*** Consonante ***


24. Consonante

 

Fandom: Soul Calibur

Personaggi: Maxi, Kilik, Xianghua, Siegfried e Hilde

 

-Che lingua parlano quei due?- chiese Maxi, fissando sbigottito il cavaliere biondo con l’immenso spadone dai riflessi azzurri e la donna dai corti capelli rossi coperta da una pesante armatura dalla testa ai piedi.

-Non chiederlo a me- replicò Kilik, stringendo forte la presa sul suo bastone.

-Parlano tedesco, geni- li informò Xianghua, facendo voltare i due verso di lei.

-Tedesco?

-Diciamo che nelle terre occidentali (almeno per noi) non sono soliti ad usare il nostro stile di linguaggio, oltre che di scrittura. Il loro sistema si basa tutto su delle… ah… credo si chiamino vocali e consonanti, se non erro.

-E tu sai tutte queste cose?- la interrogò Kilik.

-Sono una figlia di guardie di palazzo, le informazioni girano, ed essendo una donna non ho molto da fare. Lasciatemi parlare con loro, per adesso. Poi, magari, vi insegnerò qualcosa…

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Capitolo 25
*** Giovane ***


25. Giovane

 

Fandom: X-Men

Personaggi: Ciclope\Scott, Wolverine\Logan, comparse

 

Credevo che la vita facesse schifo, ma questo è peggio.

Probabilmente sono ubriaco per dirvi questo, ma una volta tanto il mio gene mutante sembra rallentare, e darmi un po’ di serenità.

Non mi è mai importato delle altre persone: sono un guerriero, un assassino, un’arma letale, e ho sempre contato solo sulle mie forze e sul mio istinto.

Ero il migliore, e lo sono tutt’ora, ma lo sono per un motivo: io sono immortale.

O quasi, dato che posso ancora essere arso vivo e decapitato, se esistesse una sostanza in grado di penetrare l’adamantio.

Ma di fatto, ho quasi due secoli di vita, e potrei viverne ancora il doppio, senza che l’età possa fermarmi.

Scott, Charles, Rogue, Bobby, Ororo… diverranno tutti ricordi sbiaditi, col tempo, persi nella memoria, come succede sempre.

Ad un certo punto non ricordavo più chi ero, finché non ho incontrato gli X-Men.

Cosa succederebbe se dimenticassi anche loro?

 

-Probabilmente la stessa cosa che succede a tutti. Cambierai- gli disse Ciclope, mettendogli una mano sulla spalla -Allora, vogliamo fare un po’ di allenamento finché siamo giovani?

Logan ghignò.

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Capitolo 26
*** Pregiudizio ***


26. Pregiudizio

 

Fandom: Medaka Box

Personaggi: Medaka, Kumagawa, Zenkichi

 

-Perché qualcuno dovrebbe mai credere a queste follie?- disse Medaka, fissando la pila di fogli sulla sua scrivania.

-Perché dici?- le chiese Kumagawa, seduto al proprio banco.

-Probabilmente perché non gli interessa di sapere la verità- rispose Zenkichi, il fido segretario nonché amico d’infanzia di Medaka (e rivale efferato di Kumagawa).

-Non posso credere che la gente sia arrivata a spargere queste voci. Sono tutti ragazzi!- riprese la presidentessa, tirando fuori il proprio ventaglio, quasi a darsi un’aria di autorità.

-Me ne occupo io- disse il Zenki, alzandosi e facendo per uscire dalla stanza.

-[Ma perché spingersi a tanto per una cosa del genere?]- intervenne Kumagwa -[In fondo è solo un pregiudizio, un’idea nata da una volontà di conoscenza a priori. Tutto il nostro mondo è fondato su un pregiudizio: quello di sapere con certezza.]

-Mhhh- rifletté Medaka -Giusto. Basterà parlarci un poco e cambieranno idea.

-[Bene allora andrò io…]- aggiunse Kumagawa, facendo per alzarsi.

-No. Lascia che se ne occupi Zenki, sono sicura che svolgerà il suo compito egregiamente, adesso che sa qual è.

-[Oh? è forse un pregiudizio questo?]- chiese ambiguamente il vice-presidente.

-Forse- concesse la presidentessa, sorridendo.

-[Oh beh, non importa]- si arrese Kumagawa, tornando a sedersi, mentre l’altro restava fermo sulla porta, indeciso su cosa fare.

-[Ancora una volta, non ho vinto.]

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Capitolo 27
*** Palloncino ***


27. Palloncino.

 

Fandom: Kung Fu Panda, Dragon Trainer, Le 5 Leggende

Personaggi: Po, Jack Frost, Hiccup, Sdentato

 

-Whooooooo!!!!- esclamò il panda -Si vede tutta la Valle da qui!!!

Po si stava alzando lentamente in volo appeso ad un insieme di oggetti, chiamati “palloncini” da Jack, che, annodati in massa attorno ad una cesta di legno abbastanza grossa da contenerlo, gli avevano permesso di sollevarsi più in alto di dove potesse arrivare Gru quando lo portava.

La gioia di tale momento gli fece dimenticare presto della precarietà della situazione, tanto che accese un fuoco d’artificio per festeggiare, e quello fece saltare in aria tutti i palloncini in un colpo, lasciandolo per un attimo a rimirare il cielo, prima di precipitare nuovamente nel vuoto.

Ma al suo grido di terrore rispose una forte folata di vento, che lo risollevò a danzare tra le nubi.

-È bello volare, vero?- gli chiese Jack, mentre dirigeva le correnti con il suo bastone.

-SIIIIII!!!- rispose il panda, di nuovo felice come una pasqua.

Il guardiano gli lanciò un’occhiata complice, vedendo Hiccup che si avvicinava dalla direzione opposta, a bordo di Sdentato, e con una spinta d’aria scagliò il panda in alto; il Guerriero Dragone, in risposta, si esibì in una mirata piroetta con lo scopo di assalire giocosamente il vichingo.

Ma il drago ovviamente fraintese il motivo dello scherzo e rispose con una fiammata.

Mentre i volti di Jack e Hiccup si convertivano in una smorfia di paura, Po riuscì a fermare la fiamma con il potere della pace interiore e a deviarla, restando illeso.

-OH SIIIII!!!!- esclamò il Panda, mentre Jack, sollevato, gli faceva eseguire il giro della morte per la vittoria -IL GUERRIERO DRAGONE AUH! AU! AH! AGH! URGH!

Il guardiano aveva calcolato male l’angolo e Po si era dolorosamente abbattuto contro la parete di roccia, precipitando a più riprese verso il suolo.

-Ops.

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Capitolo 28
*** Laguna ***


28. Laguna

 

Fandom: FFVIII e Vari

 

-Ehi, Laguna- lo chiamò Quistis -Hai preso i moduli per la presentazione scolastica?

-Un attimo!- replicò l’uomo, intento ad ardere vivo Chucky la Bambola Assassina con un lanciafiamme.

-Ci penso io!- gridò Kiros, scapicollandosi fuori dall’ufficio

-Signor Presidente, appiamo pisogno della sua autorizzazione per il nuofo ospetale!- lo chiamò Odine.

-Arrivo tra un attimo- rispose il presidente, mentre Ward si faceva sotto al suo posto per chiudere Hojo dentro l’armadio, legato e imbavagliato.

-Laguna! Che diavolo stai facendo!- esclamò Squall entrando nell’ufficio con piede di guerra, trovando il presunto padre con un Terminator in pezzi davanti.

-Figliolo- ansimò l’uomo -Ti prego, ho un pazzo criminale con due corna e uno scettro dorato che sta cercando di aprire un portale con un coso chiamato Tesseract per permettere un’invasione del pianeta da parte di una razza aliena: dammi una tregua.

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Capitolo 29
*** Credere ***


29. Credere

 

Fandom: Medaka Box

Personaggi: Kumagawa, Medaka

 

Kumagawa rimase immobile al suo posto, in silenzio.

Ancora una volta era stato sconfitto, ed era rimasto a masticare l’ennesima umiliazione.

Quello che faceva male non era l’aver perso, quello era inevitabile, ma la consapevolezza di ciò era quella che lo feriva nell’interno.

Lui era destinato a perdere, non importava quanto ci credesse o quanto volesse vincere: avrebbe irrimediabilmente e ineluttabilmente perso, senza speranza.

Poi venne colpito violentemente alla nuca.

-Finiscila di piangerti addosso!- ordinò Medaka -Tu non perdi perché sei destinato a perdere, perdi perché sei ineluttabilmente convinto di perdere. Beh, devi uscire da questo circolo vizioso e deciderti a vincere. E se anche non riuscissi, non devi temere: vincerò io per te!

Il ragazzo si risollevò, massaggiandosi la nuca, prima di sorridere come suo solito -[Non ti permetterò mai di farlo al mio posto.]

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Capitolo 30
*** Selvaggio ***


30. Selvaggio

 

Fandom: Il Ciclo di Drizzt

Personaggi: Artemis Entreri, Jarlaxle

 

-Questa terra è pericolosa- disse Entreri, scivolando tra una pianta e l’altra, senza far rumore, seguito dal altrettanto silenzioso compagno elfico.

-Io la definirei selvaggia- replicò invece Jarlaxle, sorridendo mestamente -È una natura ribelle e indomabile, che continua a presentare sfide e sorprese per coloro che credono di poterla sottomettere.

-Esatto, quindi fai silenzio. Non voglio finire come pasto di qualche bestia- lo zittì l’assassino, arrestandosi per un breve attimo, prima di ripartire.

-Non dovresti disprezzare così tanto queste terre- riprese dopo qualche minuto l’elfo oscuro -In fondo sono come te. Neanche tu ti sei mai piegato alle leggi di coloro che vorrebbero addomesticarti al loro volere. È una cosa che nelle terre di superficie ammiro, perché non è comune averne nel Buio Profondo: o ti adegui, e combatti per la sopravvivenza, o muori da illuso.

-È stato lo stesso anche per me. Combattere fin dall’infanzia nelle lande di Calimport per poter sopravvivere e arrivare all’età adulta, costruirsi una reputazione, tenere a distanza i pericoli.

-E non vedi dunque la differenza tra il te di allora e il te di adesso?- lo interrogò un’ultima volta Jarlaxle.

Entreri rimase in silenzio per qualche istante, prima di scuotere il mantello e riprendere la marcia.

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Capitolo 31
*** Cumulo di Rifiuti ***


31. Cumulo di rifiuti

 

Fandom: Star Wars - Knights of the Old Republic

Personaggi: Darth Revan, Darth Malak

 

-Prepara la flotta, mio apprendista: è giunto il momento di portare a compimento i nostri destini.

-Si, Lord Revan- rispose Malak, inchinandosi al suo signore.

-Finalmente, la Repubblica assaggerà il vero potere della Forza. Sotto la mia guida, diverrà più potente che mai, perfino più dell’Impero dei Sith.

-Guideremo assieme questa rivoluzione, e non lasceremo se non un cumulo di macerie dei nostri nemici- aggiunse Malak, affiancandosi all’amico.

-No, mio apprendista- replicò Revan -Non è la distruzione che cerchiamo, non dobbiamo annientare la Repubblica, dobbiamo convertirla alla nostra causa. La renderemo più forte, e con le nostre forze unite, schiacceremo anche l’Impero, e io sarò il nuovo Imperatore Oscuro, portando la pace eterna nella Galassia.

Malak sprofondò in un contemplativo silenzio, meditando.

Adesso non c’era più un noi, ma solo un lui.

Revan.

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Capitolo 32
*** Carcere ***


32. Carcere

 

Fandom: Batman

Personaggi: Batman\Bruce Wayne, Nightwing\Dick Grayson

 

-Non avrei mai creduto di finire qui, un giorno- commentò Dick, fissando i corridoi bui dell’Arkham Asylum.

-Non è la prima volta che veniamo qui- replicò il Cavaliere Oscuro, avanzando con sicurezza tra le pozze di sangue e i vetri spaccati.

-Beh, è la prima volta in cui siamo noi i prigionieri- replicò il ragazzo, con la tuta arancione che spiccava anche nell’oscurità.

-Non ti darò torto- ammise Bruce, nella sua stessa condizione.

-Dobbiamo essere molto attenti, se ci scoprono è finita- osservò Dick.

-Ragione in più per non fare rumore- aggiunse con freddezza l’uomo anziano, prendendo di nuovo la guida del gruppo.

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Capitolo 33
*** Sotto ***


33. Sotto

 

Fandom: Soul Calibur

Personaggi: Maxi, Kilik, Xainghua, Astaroth, Ivy

 

-Non dobbiamo farci vedere- sussurrò Kilik, strisciando sulla pancia tra i cespugli.

-Non vedo perché. Possiamo sistemarli con poco- brontolò Maxi, in fondo alla linea.

-Si, e far scattare l’allarme. Ci faranno a pezzi- sibilò Xianghua, seguendo Kilik passo passo.

Il trio si fermò dietro una piccola macchia verde, sporgendosi appena per osservare i propri nemici: gli scagnozzi del Cavaliere Azzurro erano radunati di fronte ad una donna dai corti capelli bianchi, legata ad un albero.

Il gruppo riusciva a scorgere gli individui a malapena dal collo in su (tranne Astaroth).

-Dobbiamo liberarla- sussurrò Kilik.

-Ci serve una distrazione- gli fece eco Xianghua.

-Kilik, vieni a vedere qua sotto- lo chiamò il pirata, che aveva trovato una fessura più in basso tra le foglie.

L’ex-monaco si avvicinò al compagno, rimanendo al suo fianco per qualche secondo, per poi ritrarsi rosso in volto.

-Che diavolo…?- fece Xianghua, affacciandosi a sua volta, e determinando che la prigioniera aveva un attire che… tendeva molto al nudismo.

Meno di un secondo dopo Maxi prese dolorosamente il volo fuori dal cespuglio, centrando Astaroth in piena testa, mentre Xianghua caricava come una furia il resto dei nemici, lasciando inebetiti tanto Kilik quanto i suddetti.

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Capitolo 34
*** Davvero ***


34. Davvero

 

Fandom: Saint Seiya

Personaggi: Aioros, Shura, Atena

 

-Non puoi… non ci credo!- esclamò Shura, fissando l’amico.

-Davvero, Shura- replicò Aioros, stringendo il fagotto al proprio petto.

-Spiegami perché! Non puoi star facendo una cosa del genere!

-Invece si- insisté il Sagittario, indietreggiando -Non comprenderai adesso, ma fidati, Il Gran Sacerdote non è chi dice di essere.

-E perché dovrei credere a te?- replicò Shura, improvvisamente calmo -I Cavalieri d’Oro hanno il compito di proteggere Atena, non di tradirla.

-Se non mi credi, Shura, allora non ho altra scelta.

Aioros spiegò le ali della propria armatura, e prese il volo, scattando verso il cielo.

-Torna qui!- esclamò di rimando il Capricorno, balzando al suo inseguimento.

 

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Capitolo 35
*** Scarpe ***


35. Scarpe.

 

Fandom: X-Men

Personaggi: Wolverine, Ciclope

 

Il telefono squillò con la solita flemma: non c’era differenza tra una chiamata di emergenza o una delle offerte telefoniche.

Ciclope sollevò la cornetta.

-X-Men, ci serve il vostro aiuto.

Classico.

-Ragazzi, cambiamoci.

Sempre così: chiamata, ordine, corsa agli spogliatoi, infilarsi la divisa degli X-Men, i guanti, la tuta, le scarpe…

-RAAAAGH!!!

Il grido di dolore di Wolverine attirò la squadra, che arrivò in massa.

-Logan, che diavolo…

-QUESTE DANNATE SCARPE!- esclamò il mutante, chinato nell’atto allacciare i lacci degli stivali, ma con gli artigli sguainati piantati nel piede.

-Non di nuovo...- esalò Tempesta.

-Sicuro che non ti serva una mano?- chiese Ciclope, avvicinandosi.

-A che servirebbe!?- replicò irato l’altro -Non vedi che i lacci sono tutti tranciati!?

-E allora chiederò al professore di fornircene un paio con la lampo. Ma adesso in azione X-Men, abbiamo una missione!

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Capitolo 36
*** Folklore ***


36. Folklore

 

Fandom: Il Ciclo di Drizzt

Personaggi: Jarlaxle, Artemis Entreri

 

Entreri sospirò, sentendo la ferita pulsargli.

Quella bestia l’aveva conciato male, e se non ci fosse stato Jarlaxle rischiava di finire molto peggio.

-Che cosa era?- chiese, mentre l’elfo oscuro l’aiutava a medicarsi.

-Uno Yochol. Un servitore della dea Loth. Sembra che il passato sia tornato a tormentarmi- rispose con sincerità l’ex-mercenario, facendo un mezzo sorriso.

-Un che?

-Non sai niente dei mondi oltre a questo?

-Cosa hanno a che fare con me?- chiese stizzito l’assassino, tirando con forza la benda per assicurarla alla caviglia.

-Oh beh, se non conosci qualcosa non puoi ucciderlo- rispose semplice Jarlaxle -Credo che dovremmo passare in una biblioteca a fare un po’ di ricerca sul folklore.

-Folklore?

-Oh, è un termine che ho trovato scritto un tempo in un testo che è stato bruciato per eresia. Gli autori ritenevano che i demoni, i diavoli, gli spiriti celesti e gli dei, in base alla cultura generale delle masse e le informazioni scritte nei testi magici, fossero semplicemente un’invenzione dei popoli per giustificare fatti che vanno oltre la loro comprensione. E usavano questo termine, “folklore”, per riassumere in un’unica grande famiglia tutte le creature. Sono tutte idiozie, ma il termine sembra calzante.

Entreri sbuffò: odiava quando Jarlaxle dimostrava di sapere più cose di lui.

 

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Capitolo 37
*** Infezione ***


37. Infezione

 

Fandom: La Spada Magica - Alla Ricerca di Camelot

Personaggi: Gareth, Aiden

 

-È grave?- chiese il ragazzo, sfiorando i bordi della ferita con le mani, rabbrividendo ogni volta che le sue dita avanzavano troppo.

Faceva male, ma non poteva determinarne i danni, ne le dimensioni, ne quanto sangue stesse perdendo.

Aiden emise un verso leggero, atterrando probabilmente affianco alla gamba ferita.

Poi il falco riprese il volo, chiamandolo a gran voce con i suoi stridii.

-Va bene, va bene, ti seguo- si arrese Gareth, recuperando il bastone e facendo del suo meglio per seguire l’amico.

Con il piede ferito, riuscirci non era cosa facile, ma tenne duro, finché non lo raggiunse.

-Cosa c’è?- chiese, non riuscendo a capire cosa volesse Aiden.

L’uccello, per tutta risposta, scosse delle fronde per qualche attimo, prima di andare a posare qualcosa sulla ferita.

La mano di Gareth scattò verso il basso, toccando per capire cosa fosse.

-È una foglia- osservò il ragazzo.

Aiden emise un verso di rimprovero.

-Hai ragione, è meglio se mi siedo.

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Capitolo 38
*** Panetteria ***


38. Panetteria

 

Fandom: FFVIII

Personaggi: Laguna, Kiros, Ward

 

Laguna si sedette, esausto.

-Signor Presidente. Che sorpresa- disse il panettiere, andando incontro -Nottata dura?

-Come al solito- rispose con un sorriso l’uomo, nonostante la fatica.

-Aspetta qualcuno o prende una portata singola?

-Il solito, Jeko- disse Laguna, e l’uomo, diligentemente, annuì e tornò indietro.

Pochi attimi dopo la campanella del negozio suonò e Kiros e Ward fecero il loro mesto ingresso, freschi come rose dal sonno ristoratore.

-Buongiorno Jeko- salutò Kiros -E buongiorno a te. Hai di nuovo fatto le ore piccole?

-Lo sai com’è. Più invecchio, meno ho bisogno di dormire.

-Spiritoso- lo rimproverò Kiros -Finirai per morire di fatica, se ti comporti così.

-Ma intanto, ci sono sempre io- intervenne Jeko, portando ai tre una pila di forme di pane appena sfornate e dal calore devastantemente invitante.

-Fatevi sotto ragazzi, tanto lo so che dareste anche un occhio della testa per poter continuare a fare colazione qui.

 

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Capitolo 39
*** Fuori ***


39. Fuori

 

Fandom: La Spada Magica - Alla Ricerca di Camelot

Personaggi: Gareth, Kaely, Aiden

 

Gareth si accasciò, molto debole.

La ferita era pericolosa, e se non ci fosse stata Kaely, a sostenerlo, non sarebbe riuscito a sfuggire.

Poteva sentirla gemere sotto al suo peso, mentre lo adagiava all’asciutto su un masso coperto di muschio.

Stava sussurrando scuse, contrita, quasi in preghiera.

Gareth si sorprese di quell’accaloramento: sapeva che sarebbe stata una seccatura, ma quello che sentiva adesso era solo gratitudine.

Lui? Provare gratitudine per un altro essere umano?

L’unico per cui aveva mai mostrato gratitudine era stato Aiden, che aveva prontamente insistito per accompagnarla.

Sospirò dolorosamente, ma senza odio.

Era come se fosse rientrato in se stesso, dopo essersi chiuso fuori.

Allungò una mano in direzione del volto di lei, guidato dai suoi singhiozzi, attirato da quella voce tenera e misericordiosa, quasi ad aprire la porta anche a lei…

 

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Capitolo 40
*** Villaggio ***


40. Villaggio

 

Fandom: Il Ciclo di Drizzt, Drizzit

Personaggi: Entreri, Jarlaxle, Uscieri, Katy Brie, Baba Yaga, Drizzit, Wally, Dotto

 

-Non dobbiamo dare nell’occhio- sussurrò Entreri, mentre lui e il suo compagno entravano nel piccolo agglomerato.

-Tranquillo- rispose Jarlaxle.

L’elfo oscuro rincalzò il cappuccio sul capo, facendo in modo che la sua carnagione scura non attirasse attenzioni indesiderate ai due.

All’interno della piazza del paese, passando, notarono che si era concentrata una gran folla.

Entreri avrebbe tirato dritto, ma per Jarlaxle le folle significavano chiacchiere, e quindi possibilità di guadagni su commissione, informazioni o facili borseggi, quindi dirottò il passaggio verso il raduno.

-Facciamo un omaggio ai più grandi avventurieri di Gulfingar!- stava gridando un banditore -Baba Yaga, la maga oscura!

Jarlaxle, sgomitando un poco nella ressa, arrivò a scorgere i diretti interessati, notando la formosa donna in abiti succinti e neri e con i voluminosi capelli viola.

-Wally il Barbaro- continuò il banditore, indicando un giovane individuo con dei voluminosi capelli biondi e un martello alla mano.

“Wally? Nome curioso per un barbaro”.

-Dotto il nano!- riprese l’uomo, indicando un nano dall’aspetto fiero e solenne, seppur misero per un esponente della sua razza, senza armatura o elmi minacciosi.

“Anche un nano? Sembra quasi…”

-Katy Brie la ladra!

Il cuore di Jarlaxle mancò un colpo.

“Catti-brie!? Ma cosa…?” ma si rassicurò quando, invece della rossa arciera, si trovò davanti una ragazza bionda, alta e slanciata.

-Artemide Uscieri, Maestro della Confraternita degli Assassini!

Stavolta quello che s’irrigidì fu Entreri, a notare il tipo che gli assomigliava proprio, fatto salvo per gli addominali scolpiti in bella mostra.

-Ma cosa…

-E Drizzit l’elfo oscuro!

Impallidendo ulteriormente, Jarlaxle scorse l’elfo oscuro di dimensioni naniche in mezzo al gruppo di avventurieri.

Come aveva fatto a non notarlo!?

Fece per voltarsi verso Entreri, sperando che si fosse accorto dell’equivoco, ma l’assassino si era già lanciato sugli individui al grido -DRIIIIIIIIZZZZZZZTTTTTTTHHHHHH!!!!!!

 

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Capitolo 41
*** Cannoneggiamento ***


41. Cannoneggiamento

 

Fandom: Star Wars - Knight of the Old Republic

Personaggi: Darth Malak, Darth Revan

 

Malak fissò intensamente l'Ebon Hawk danneggiata.

L'ammiraglia di Revan.

Andremo assieme fino in fondo. Te lo prometto.

Promesse vanagloriose, non erano durate.

Quando l'Imperatore aveva mostrato ad entrambi la vera natura della Forza, l'ombra di Revan si era fatta troppo pressante.

Adesso era solo un apprendista, era l’amico quello che teneva le redini del nuovo Impero.

Ma ora non più.

-Ammiraglio- comandò -Diriga il fuoco sulla Ebon Hawk.

-Cosa?- protestò quello -Ma il Signore Oscuro...

-Il Signore Oscuro dei Sith è già morto, ammiraglio. I Jedi non ci metteranno molto a catturarlo, e quando lo faranno, scopriranno tutti i nostri segreti. Faccia fuoco.

Ci fu un breve istante di silenzio, mentre la battaglia con la flotta della Repubblica continuava.

-Si, mio signore- si arrese infine l'ammiraglio, dando ordine di aprire il fuoco.

Malak rimase impassibile mentre i cannoni tuonavano impetuosi, sfondando lo scafo della nave ammiraglia, spegnendo definitivamente il fuoco di quella lontana amicizia che aveva iniziato tutto.

-Adesso, tutto quello che era tuo è mio. Finirò quello che abbiamo iniziato, Revan, e lo finirò con le mie stesse mani- mormorò il nuovo Signore Oscuro dei Sith.

 
Autore\Nota: Ed è da qui, signore e signori, che inizia il gioco e la storia di Star Wars - Knights of The Old Republic. Quindi, care White e Lis, tutto quello che ho scritto fin ora si è rivelato un assieme di Missing Moments. Una volta che avrete assaggiato il modo con cui è strutturato il gioco, cairete anche perché è stato possibile.

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Capitolo 42
*** Voto ***


42. Voto

 

Fandom: Soul Calibur

Personaggi: Maxi, Kilik, Xianghua

 

Le tre strade si dividevano senza più rincontrarsi, dirigendosi verso l’ignoto.

Era un segno, un segno nefasto, ma comunque ineluttabile.

-Quale sarà la strada giusta?- chiese Xianghua, immobile.

-Probabilmente nessuna. Non per tutti noi- rispose Kilik.

-Ah, che peccato- commentò Maxi -Cominciavo ad affezionarmi a voi.

-Ma ci rivedremo?- chiese ancora la ragazza, temendo la risposta.

-Chi lo sa: è una missione verso l’ignoto- osservò l’ex-pirata.

-Probabilmente è la fine tutto. Finalmente…- mormorò Kilik, quasi con sollievo.

-Oh beh, per me non è ancora ora- replicò la ragazza -Il mio viaggio è appena al principio. Una volta che avrò concluso, tornerò a cercarvi. Qui.

-Non fare la bambina. Non puoi sapere cosa succederà- replicò Maxi.

-Beh, non ho intenzione di far decidere ad altri quale sarà il mio destino- lo zittì lei, sollevando la spada e allungandola verso i compagni -Io pronuncio un voto di ritrovarci qui quando tutto sarà finito, e noi avremo vinto.

Maxi e Kilik rimasero a fissarla in silenzio, forse troppo confusi, o scettici.

-Sei testarda, eh?- ammise infine il pirata, facendo roteare rapidamente il Nunchaku in mano, prima di appoggiarlo sulla lama della compagna.

Kilik esitò ancora, conscio che il suo destino avrebbe chiesto in cambio la sua vita, ma alla fine si arrese posando l’asta sulle armi dei compagni.

-E sia. Qualunque cosa mi si pari davanti, il mio primo pensiero sarà sempre vincere e vivere per adempiere al mio voto.

-Al nostro voto- lo corresse Xianghua.

 

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Capitolo 43
*** Pomata ***


43. Pomata

 

Fandom: Saint Seiya - Legend of Sanctuary

Personaggi: Shura del Capricorno, Milo dello Scorpione, Aioria del Leone, Aioros del Saggittario

 

Il Santuario di notte, sembrava cullarsi tra le stelle.

Così vicine, così distanti dalle terre degli uomini comuni, così perfette.

Ma la notte portava pensieri, e le stelle una testimonianza, e il rimorso.

Shura si sollevò dal proprio giaciglio, avvicinandosi ad una delle grosse finestre che gli permettevano di rimirare il cielo: lì, tra tutte, splendeva fiera la costellazione del Sagittario.

Sembrava destino.

-Ti tormenti ancora con quel ricordo?- lo richiamò Milo, andando ad afficancarlo.

Il calore del suo corpo nudo che si adagiava dolcemente al suo fianco gli diede sicurezza.

-Abbiamo tutti avuto una dose di colpa, ma ci è stata data una chance di rimediare- gli ripeté lo scorpione, accarezzandogli il mento che le dita affusolate.

Il Capricorno sorrise, prendendo per le spalle la compagna e dandole un bacio appassionato.

La rossa gli cinse il corpo e ricambiò, lasciandosi andare all’energia delle stelle.

Una vera pomata per i sensi dei due cavalieri, finalmente in pace con se stessi e con il rimorso dell’amico perduto.

§§§

L’unico a non essere in pace era Aioria, il quale, due giacigli più in là, stava maledicendo i due perché stavano pomiciando nella casa di Aioros, ergo il loro maestro e fratello maggiore, ma soprattutto perché non lo stavano facendo dormire.

Si ripromise che, al prossimo anniversario della morte del fratello, se la sarebbe filata da Shaka non appena avessero cominciato la loro danza tra le coperte.

 
Autore\Nota: SORPRESA! Avete creduto fin ora che tutte le Drabble di Aioros e Shura fossero ambientate nel mondo di Saint Seiya classico, e invece erano interamente ambientate in un ibrido di Saint Sieya - Legend of Sanctuary con la serie originale che ho in sospeso da anni.

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Capitolo 44
*** Felice ***


44. Felice

 

Fandom: La Spada Magica - Alla Ricerca di Camelot

Personaggi: Gareth, Kaely, Aiden

 

Gareth si era lasciato andare, abbandonandosi al dondolio periodico del cavallo, mentre galoppava libero.

Come lui, non più preda dei propri incubi e con l’animo leggero che si librava verso il futuro.

I capelli di Kaely gli solleticavano il volto, sferzati dal vento, mentre i due condividevano quel trionfo, quella felicità che gli era apparsa così irraggiungibile.

Il grido di Aiden gli diede l’ultimo saluto, e Gareth non ebbe bisogno di rispondere.

Gli era estremamente grato, da quel giorno in cui aveva insistito per accompagnare Kaely in quell’avventura senza capo ne coda, che l’aveva condotto fuori dalla sua oscurità autoimposta, dandogli finalmente la luce della felicità.

Gareth sarebbe rimasto per sempre grato a quell’amico insospettabile che gli aveva dato tutto senza chiedergli niente.

 

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Capitolo 45
*** Immagini ***


45. Immagini

 

Fandom: Batman

Personaggi: Bruce\Batman, Dick\Nightwing, Black (OC)

 

-Che stai leggendo Dick?- chiese Bruce, notando che la rivista tra le mani del ragazzo non era sicuramente di moda o d’informazione.

-È un fumetto Bruce- rispose il giovane, mostrandogli la copertina: ritraeva due schieramenti di guerrieri nell’atto di saltarsi addosso, e il titolo recitava “I Tempi Perduti”.

-Perdi tempo a leggere quella roba?- interloquì l’uomo, poggiandosi alla scrivania con entrambe le mani.

-Serve esattamente a quello: perdere tempo- replicò Dick, riprendendo la lettura -È solo una storia di due schieramenti di guerrieri, maghi o altre creature che si risveglia senza memoria in un mondo sconosciuto per combattere al servizio di due dei intrappolati in una guerra secolare. Vedi, non ha nessun significato nobile o supremo, è solo una storia fatta di immagini e personaggi iconici.

-E dove la trovi la voglia di leggere roba del genere?- chiese Bruce, con un mezzo sorriso.

-Non lo so. Però c’è questo personaggio, Black, che in qualche modo mi ricorda di te. Magari più giovane e irruento.

-Non mi dire- annuì l’uomo, dando le spalle al compagno, disinteressando per l’assurdità delle sue affermazioni.

-Pensaci Bruce, se Batman e Nightwing fossero icone di un fumetto famoso, immagini nell’immaginario collettivo, non sarebbe fantastico?

Per la seconda volta nella sua vita, il Cavaliere Oscuro si mise a ridere a crepapelle di fronte ad un‘altra persona.

-Ma che ti viene in mente, Dick? Non pensare assurdità.

 

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Capitolo 46
*** Artificiale ***


46. Artificiale

 

Fandom: X-Men

Personaggi: Wolverine, Ciclope

 

Wolverine sbuffò, rimirando lo scheletro di adamantio lucente che sbucava dalla carne ferita.

-Cosa ti angustia?- gli chiese Ciclope, sedendoglisi affianco.

-Questo… corpo sintetico.

L’altro rimase in silenzio, probabilmente sorpreso.

-Ma cosa dici!- esclamò quasi, incredulo.

-Io non sono come te Scott. Non mi basta indossare un paio di occhiali per controllare la mia mutazione. Io devo portarne i segni dentro, per sempre.

-La tua mutazione è naturale e benefica Logan.

-Ma questi no- rispose il mutante, sguainando gli artigli -Riconoscilo, Scott. Sono un guerriero artificiale, una macchina da guerra nata da degli esperimenti scientifici.

-Sarà, ma questo non cambia ciò che sei- replicò, quasi duro, Ciclope -Sei un X-Men, Logan, e lo sarai sempre. E nulla potrà cambiarlo, nemmeno la tua natura mista.

 

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Capitolo 47
*** Scientifico ***


47. Scientifico

 

Fandom: FFVIII e…

Personaggi: Laguna, Kiros, Ward, Squall, Ellione e...

 

Laguna congedò Odine con un cenno del capo, ed entrò nella camera.

Il dottore aveva fatto quello che poteva, adesso dipendeva solo dalla forza del suo ragazzo.

Appena superati i battenti, vide Squall addormentato sulla sedia, il capo chinato in avanti e le braccia incrociate.

Ellone era dietro di lui, lo sguardo velato da una lieve tristezza.

Il ragazzo si riscosse poco dopo, sobbalzando.

-Oh, sei tu…- biascicò, uscendo dal sonno.

-Ehi raggi di sole- sussurrò Laguna, andando incontro ai due e scambiando un breve abbraccio con la ragazza.

-Come stai figliolo?- chiese poi, rivolgendosi al figlio.

-Bene- rispose quello, alzandosi -Grazie per averci aiutato.

-Figurati. E poi io non ho fatto niente, Kiros e Ward vi hanno trovato da soli.

Già, era sempre grazie a quei due che poteva prendersi una pausa e venire a salutarli.

A che servivano gli amici, se no?

-Grazie comunque- replicò il ragazzo, freddo, prima di voltarsi verso il corpo contenuto nell’incubatrice di vetro, in stasi.

-Questo purtroppo è quanto possiamo fare da un punto di vista scientifico- spiegò mestamente l’uomo, affiancandosi al figlio -Dipenderà tutto da lui. Non sappiamo neanche cosa gli hanno fatto.

Squall strinse il pugno, ma Ellione gli mise una mano sulla spalla, calmandolo.

-Vorrei che ci fosse ancora la mamma- sussurrò la ragazza.

-Beh, possiamo sempre andarla a trovare. Una gita in famiglia, quando tutto questo sarà finito.

Ellione annuì, soddisfatta, Squall si limitò a scrollare le spalle.

-E tu che dici Cloud- chiese, rivolgendosi al ragazzo biondo, che dormiva attraverso il vetro -Ti va di tornare a casa? Con il papà e i tuoi fratelli?

 

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Capitolo 48
*** Esistere ***


48. Esistere

 

Fandom: Medaka Box

Personaggi: Medaka, Kumagawa

 

Medaka strinse le spalle, stiracchiandosi.

-[Siamo arrivati alla fine di un’altra giornata]- disse Kumagawa, dall’altro capo dell’ufficio.

Il ragazzo non si era mosso da quella sedia per tutto il tempo in cui Medaka aveva archiviato i file e le richieste del consiglio.

-Che ci fai ancora qui?- chiese la ragazza, sorpresa.

-[Niente, riflettevo sull’esistenza]- rispose lui.

La presidentessa rimase a fissarlo, cercando di cogliere il suo tormento, prima di indovinare.

-Esistere è così importante?- chiese, sorridendo come qualcuno che aveva appena capito come fare scacco matto.

-[No, ma stavo riflettendo sul fatto che, forse, io non esisto. Potrei non essere altro che frutto della mia immaginazione, e ciò spiegherebbe perché, nonostante tutto il mio impegno, sia destinato a perdere miseramente ogni volta. E se Asashi’in-san avesse ragione, e noi non fossimo altro che personaggi di una realtà fittizia che sottostanno a delle regole precise?]

-Dimmi una cosa- replicò Medaka -Come può qualcuno perdere se non esiste? Se ammetti la sconfitta, ammetti automaticamente di essere esistito in un certo momento e di aver affrontato una prova concreta in cui qualcuno ti ha sconfitto.

Kumagawa sprofondò in un improvviso silenzio, con il volto bambinesco imperscrutabile agli occhi della presidentessa.

-[Ha senso]- ammise -[Ma tuttavia, ancora una volta vi è un dato ineluttabile che non hai considerato.]

-E quale sarebbe?

-[Ancora una volta, cara Medaka, non sono riuscito a vincere.]

 

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Capitolo 49
*** Giocoliere ***


49. Giocoliere

 

Fandom: Il Ciclo di Drizzt

Personaggi: Entreri, Jarlaxle

 

-Forse la prossima volta ci penserai due volte prima di scatenare un putiferio come quello- osservò Jarlaxle.

-Chiudi il becco- replicò Entreri, offeso e ferito non tanto dal fatto che una strega tettona l’avesse sparato all’altro capo del Faerun, quanto dal fatto che c’era in giro un idiota chiamato Artemide Uscieri che era la sua palesata parodia, riempiendolo di ridicolo.

-Sei troppo rigido- osservò l’elfo oscuro.

-Ripeti la stessa cosa da quando abbiamo iniziato a viaggiare.

-E mi trovi in torto?

L’assassino si prese un secondo per rispondere.

-La mia rigidità mi tiene all’erta. E, nel mio lavoro, se non sei sempre all’erta, sei morto.

-Guarda quel giocoliere- lo invitò Jarlaxle, indicando un uomo che si esibiva su un palco nella piazza, facendo volteggiare nell’aria degli affilatissimi coltelli.

-Osserva i suoi movimenti, sempre diretti e misurati, rigidi. Ma se per caso capitasse qualcosa…- l’elfo oscuro lasciò la frase in sospeso per poi fare un piccolo gesto della mano, coprendo gli occhi dell’artista con un globo d’oscurità.

L’uomo, colto alla sprovvista, compì un gesto brusco e lanciò un coltello con la traiettoria deviata.

La magia ebbe effetto solo per un battito di ciglia, ma tanto era bastato.

Nello sgomento generale, l’uomo realizzò all’istante il suo errore e cambiò il proprio movimento con repentinità imprevista, riuscendo a recuperare tutti i coltelli, incluso quello che aveva rischiato di renderlo orbo, e si inchinò trionfante alla folla.

-Capisci cosa intendo quando dico che sei troppo rigido?- chiese ammiccando Jarlaxle.

Entreri sbuffò, ancora poco convinto.

 

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Capitolo 50
*** Genere ***


50. Genere

 

Fandom: Kung Fu Panda

Personaggi: Po, Tigre, io, Guardiano

 

Po batte le palpebre, concentrato.

Tigre sbuffa, irrigidita sulla sedia.

Maestro Shifu continua a passare lo sguardo dall’uno all’altra, cercando di nascondere il suo nervosismo.

-Guerra!- grida il panda d’improvviso, con molto eufemismo, direi.

-Introspettivo!- replica la tigre, balzando in piedi.

-Arti Marziali!

-Comico!

-Sentimentale!

-Angst!

Il sottoscritto, alas l’autore in persona, cioè io, ma proprio io io… diciamo, beh, non mi aspettavo una scena del genere.

E per di più, mi sono dovuto pure portare dietro Guardiano, che, sono sicuro, mi sta scoccando la sua tipica occhiataccia con gli occhi iniettati di sangue.

Sospiro, rassegnato a farla finita.

-Va bene, va bene, ora basta!- dico, interrompendo la competizione -Deciderò il genere della drabble in un altro modo. Intanto grazie per aver letto, e ci vediamo alla prossima. Ciao.

-Grazie al cielo non mi hai interpellato per tutta la raccolta- sussurra Guardiano, con un senso di sollievo nella voce.

 

Autore\Nota: Ma non è ancora finita: dopo di questo arriverà un ultimo capitolo Extra di lunghezza vagamente standard, datemi il tempo di correggere il tutto e...

Daniele II\Nota: Oh, no! Di nuovo! Ma non la fai mai finita?

A\N: No, e non ci tengo nemmeno.

DII\N: Allora preparati a morire, sanguisuga.

A\N: Ah... Ehm... Io sono l'autore. N-n-non p-p-puoi uccidermi...

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