Jeff e Liu (TKB)

di AlexxBlake
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'Arrivo di Liu/Prologo (Jeff) ***
Capitolo 2: *** In Cerca di Vendetta (Liu) ***
Capitolo 3: *** Doccia (Jeff( ***
Capitolo 4: *** Voglia di Uccidere (Liu) ***
Capitolo 5: *** Perfetto Insieme a Lui (Jeffzl ***
Capitolo 6: *** Prateria Dorata (Liu) ***
Capitolo 7: *** Anniversario (Jeff) ***
Capitolo 8: *** La Vendetta (Liu) ***
Capitolo 9: *** Solo Guai (Jeff) ***
Capitolo 10: *** Dylan VS Liu ***
Capitolo 11: *** Dylan. È. Sexy. (Jeff) ***
Capitolo 12: *** Finalmente Mio (Liu) ***
Capitolo 13: *** La Fine Di Un'Avventura (Jeff) ***



Capitolo 1
*** L'Arrivo di Liu/Prologo (Jeff) ***


L'Arrivo di Liu/Prologo

Perché...? Perché lui è qui? Ero sicuro di averlo ucciso anni fa! E invece è vivo. È qui. Alla Creepyhouse. E mi sta sorridendo. Io... sento un'ondata di felicità e paura insieme. Felicità perché non l'ho ucciso a dodici anni. E paura perché sono sicuro che voglia vendicarsi per ciò che ho fatto quella notte. Ho ucciso i nostri genitori e ho quasi ucciso Liu. Non mi ha perdonato, ne sono certo, però, vederlo ora, dopo anni in cui pensavo che non lo avrei più visto, sorridente come al solito, mi causa tantissima felicità. Non è cambiato niente in lui, tranne delle cicatrici sul volto, che non sono stato io a infliggergli. Dylan mi avvolge in un abbraccio da dietro e mi chiede che succede. 

- Quello è mio fratello, che io credevo di aver ucciso. - Gli rispondo a voce tremante. Mi sussurra di stare tranquillo, e che c'è lui con me. Annuisco e mi lascio baciare. Poi una voce mi riporta alla realtà. La sua voce.

- Ehi fratellino, che succede? Mi hanno salutato tutti e tu non mi abbracci neanche? Sei cattivo. Dai, - Mi sorride e apre le braccia - non ce l'ho con te. - Non c'è l'ha con me? Ma com'è possibile? Dice sul serio? Dylan mi libera dall'abbraccio e mi sussurra un "Vai", allora gli corro incontro e lo abbraccio forte, con le guance ricoperte di lacrime, lacrime di felicità. Felicità perché Liu è vivo. Felicità perché il mio fratellone è ancora con me. E soprattutto perché non è arrabbiato con me. Mi stringe forte e mi dice dolcemente di non piangere, e che va tutto bene. Mi asciugo le lacrime e ci stacchiamo. - Allora fratellino, mi fai fare un tour della casa e mi fai vedere la mia camera? - Annuisco sorridente e lo porto a visitare la casa. Parto dalla cucina e gli spiego gli orari dei pasti, ma che la colazione è libera e si può fare in tutto l'arco della mattina fino alle undici. Il salotto dove ci troviamo tutti dopo cena o nel pomeriggio. La stanza dei giochi, dove vanno soprattutto Ben e Sally. Le Terme dove ci si può rilassare. E la cantina con le armi. Poi passo all'esterno e gli mostro il giardino e la piscina dove di solito si va quando fa più caldo. Lo riporto in casa e gli mostro le stanze spiegandogli quale è di chi. Gli faccio vedere la camera mia e di Dylan, e in fine gli mostro la sua stanza proprio accanto alla nostra. 

- Spero ti piaccia, è molto grande. - Lui mi scompiglia i capelli, sempre sorridente.

- Grazie per il tour fratellino, e la camera è perfetta. Ci vediamo a pranzo. - 

- Si, a più tardi. - Sparisce all'interno della sua stanza, e io torno di sotto dagli altri tutto contento.

- Allora Jeff, com'è andata. - Salto in braccio a Dylan felicissimo e inizio a baciarlo. 

- Benissimo. Sono felicissimo. -

- Gli hai spiegato tutto? -

- Tutto, Slandy! -

- Non ti dico niente per il fatto che tu mi abbia chiamato così, solo perché è da un po' che non ti vedevo così felice. -

- Grazie! - Passo il resto della mattina a giocare insieme a Ben e Sally, e Clock si è unita a noi. Poi arriva l'ora di pranzo e vedo arrivare Liu, che come sempre mi sorride. A tavola io mi siedo al centro tra Dylan e mio fratello, e iniziamo a mangiare chiacchierando. Liu mi racconta quello che ha fatto da quando sono sparito, e io faccio lo stesso. Gli racconto di Dylan, di Jack no perché non mi sembra il momento, dato che siamo a tavola. Dopo pranzo stiamo tutti in salotto. C'è chi legge, chi guarda la tv, chi gioca, chi si fa gli affari suoi, chi si fa le coccole ecc... Dylan sta leggendo, io sto giocando ad un videogioco di Ben a pancia in giù sulle gambe di Liu, mentre anche lui, come Dylan, legge. Slander invece sta sfornando biscotti al cioccolato, alla vaniglia e alla crema.
Sento Liu accarezzarmi i capelli, mi è mancato tanto. Da quando pensavo di averlo ucciso, tutti gli anni andavo alla sua tomba a piangere, ma da quest'anno, non c'è ne sarà più bisogno, perché il mio fratellone è ancora vivo, ed è di nuovo con me.

- Jeff, ti va di andare in camera mia, a parlare un po' da soli? -

- D'accordo fratellone! Non ti dispiace, vero Dylan? -

- No, vai. - Sorride. Allora mi alzo, restituisco il videogioco a Ben, ringraziandolo, e insieme a Liu andiamo nella sua stanza. 
Mi butto sul suo letto e lui ridacchiando si siede composto.

- Sono contento di sapere che non sei cambiato, e che sei sempre lo stesso. -

- Ma che dici? Sono completamente diverso. -

- Intendevo interiormente, fratellino. Vado a farmi una doccia, tu aspettami qua. -

-D'accordo. - Entra in bagno, e io intanto che lo aspetto mi addormento. Vengo svegliato poi, da delle goccioline d'acqua. Apro gli occhi e mi trovo davanti Liu con solo un asciugamano in vita. Ha dei pettorali scolpiti fantastici, e le gocce d'acqua lo rendono ancora più sexy.

- Hai intenzione di chiuderla la bocca , Jeff? - La richiudo subito. Lo stavo guardando con la bocca aperta e non me ne sono accorto. 

- S-si, scusa. - Dico mezzo addormentato. Sorride e si asciuga con un secondo asciugamano. Fa cadere l'asciugamano che ha in vita, mostrandomi il suo sedere, cristo com'è sodo e... perfetto. Ooooh.... no no no no, Jeff! Non fare pensieri pervertiti su tuo fratello! E poi... Dylan c'è l'ha più bello. Oh cazzo... mi sto eccitando! Mi sto eccitando a guardare il cazzo di culo di mio fratello! Meglio andare via. - Scusa fratellone, devo andare... parliamo più tardi! - Corro verso l'uscita e mi chiudo la porta alle spalle entrando in fretta e furia in camera mia. 
Quello che non ho notato mentre uscivo dalla stanza però, era il ghigno che aveva Liu sul volto, un misto tra cattiveria, rabbia, derisione e vendetta.

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Capitolo 2
*** In Cerca di Vendetta (Liu) ***


In Cerca di Vendetta (Liu)

Ridacchio quando Jeff esce correndo dalla mia camera. Povero il mio fratellino, neanche sa che cosa ho in mente, che cosa ho in serbo per lui. Oggi ho dovuto fare un tale sforzo per non prenderlo a pugni e ammazzarlo davanti a tutti, ma devo stare tranquillo, devo essere calmo e paziente, e potrò avere la mia vendetta, e magari, potrò anche perdonarlo per quello che ha fatto quella notte*, ma fino ad allora, continuerò ad avercela con lui. Finisco di vestirmi e scendo in salotto con gli altri. Jeff non c'è e rido mentalmente, poverino l'ho eccitato.

- Liu, Liu! - Mi chiama Sally. - Giochi con noi?! -

- Certo piccola. - Sorrido e mi siedo a terra giocando con lei e Ben per un'oretta, quando finalmente Jeff scende. Ben si alza e lo tira per una mano fino a farlo sedere e giocare con noi. Vedo che fa di tutto per evitare il mio sguardo, ghigno mentalmente, credo che lo stuzzicherò un po'. - Jeff, va tutto bene fratellino? -

- Eh? Ah... ehm... certo. Perché me lo chiedi? -

- Bé fai di tutto pur di non guardarmi. - Mi avvicino a lui. - Sicuro di stare bene? Sai che puoi dirmi tutto. - È arrossito come un peperone, piccolo, quasi mi intenerisce. Ho detto "quasi".

- C-certo... è tutto apposto. - Owww, adesso balbetta anche, che tenero. Ghigno mentalmente.

- Jeff, tutto ok? -

- Dylan! - Si alza e lo abbraccia. Tks stupido ragazzino, farà meglio a non rovinare i miei piani, o lo uccido.

- Guardiamo la Tv? -

- D'accordo! - Va con Dylan tutto sorridente sul divano a Guardare un film. Che si goda la vita finché può, perché non appena sarà completamente in mio potere, non riderà più. Lo farò stare male quanto lui a fatto stare male me, per tutti questi anni. Preparati fratellino, perché la mia vendetta sarà terribile. Terribile e dolorosa. 
Slander ci chiama per avvertirci che la cena è pronta e andiamo tutti in sala da pranzo, io mi siedo accanto al mio dolce fratellino, e lui è in mezzo tra me e il suo fidanzatino. Mangiamo parlando del più e del meno. Io parlo con Clock, Jeff con Dylan, Sally con Slander, Hoodie e Masky insieme con Toby, quei tre sono i preferiti di Slander, certo essendo i suoi Proxy, sono come... i tre cagnolini obbedienti di Slander. Nina e Jane invece parlano insieme ad una ragazza che ho notato solo ora, somiglia molto a Dylan, quindi immagino sia sua sorella. Finiamo di mangiare e torniamo in salotto. Mi siedo sul divano, voglio leggere. Vedo Jeff prendere un gameboy di Ben e gli faccio cenno di venire accanto a me. Lui viene tutto contento e si sdraia a pancia in giù sulle mie ginocchia. Dylan si siede accanto a me e guarda Ben giocare ad Assasins Cread sulla Ps4. 
Mentre leggo accarezzo Jeff sui capelli. Quasi mi dispiace ingannarlo così, è sempre il mio fratellino, ma non posso perdonarlo fino a quando non mi sarò vendicato. Non ci riesco, ci ho provato mille volte, ma non ci riesco. 

- Jeff, vogliamo andare in camera a parlare un po' da soli? -

- Va bene, fratellone! - Si alza da me e andiamo in camera mia. Lui come prima si butta sul letto a pancia in giù e io mi siedo composto accarezzandogli la testa. - Sai fratellone... a pranzo ho saltato parte della mia storia, la vuoi sentire? -

- Certo Jeff. -

- Ecco... Laughing Jack mi ha violentato tantissime volte e... - Mi racconta tutto ciò che gli è successo e ciò che Laughing gli ha fatto, e nel farlo le lacrime iniziano a scendere dai suoi occhi. Anche se in questo momento odio mio fratello, l'odio che provo nei confronti di quel clown da strapazzo è più grande. Come si è permesso di fare cose simili a mio fratello?! Se fosse ancora vivo, lo ucciderei io! Continuo ad accarezzarlo e dopo un po' si addormenta.
Lo prendo in braccio e lo metto sotto le coperte, mi spoglio restando a petto nudo e mi metto accanto a lui, stringendolo a me. 

*Liu si riferisce alla notte in cui Jeff ha ucciso i suoi genitori

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Capitolo 3
*** Doccia (Jeff( ***


Doccia (Jeff)

Apro gli occhi e mi ritrovo stretto tra le braccia di mio fratello. È bellissimo, il risveglio intendo, anche se Liu non è certo brutto. Mi stringo un po' di più a lui, è bello avere di nuovo il proprio fratello con sé, soprattutto se credevi di averlo ucciso. Dopo qualche minuto che sono abbracciato a lui, sento qualcosa accarezzarmi i capelli, la grande mano di Liu. Il suo tocco è delicato, come se avesse paura di farmi del male, e mi da un dolce bacio su di essi.

- Buongiorno, Jeff. Dormito bene? -

- Benissimo fratellone. E tu? -

- A meraviglia. - Mi sorride. Il suo sorriso è bellissimo, così luminoso e speciale, ma dopotutto... tutto di Liu è speciale. - Ti va di andare a fare colazione, fratellino? - Annuisco e mi alzo dal letto stiracchiandomi. Dormire con Liu, mi è mancato tanto. Vado in bagno a farmi una doccia, e mentre mi spoglio, Liu mi raggiunge ed io arrossisco come un peperone. 

- Ehm... L-Liu... - 

- Cosa? Ti vergogni a fare la doccia con me, fratellino? -

- B-bé... ecco... - Mi abbraccia, mi da un bacio sulla fronte e finisce di spogliarmi, poi si spoglia lui ed entra nella doccia invitandomi ad entrare. Cerco di coprirmi il più possibile mentre entro con lui, e l'acqua calda mi fa venire un brivido piacevole su per la schiena. Liu prende una spugna ed inizia a lavare il mio corpo delicatamente, come se fossi di porcellana, e il rossore aumenta ancora di più mentre me ne sto fermo come uno stupido. Sussulto quando arriva all'interno coscia, lui sembra essersene accorto perché si apre in un sorriso malizioso. IO. AVERE. PAURA. Che vuole fare?! Posa la spugna e inizia a lavarmi con le mani, quando arriva all'inguine, mette un braccio intorno alla mia vita per avvicinarmi a lui e mi bacia. MIO. FRATELLO. MI. STA. BACIANDO. ODDIO!!! Mi chiede l'accesso con la lingua, ed io non riesco a fare altro che concederglielo, inizia a cercare la mia lingua, mentre prende in mano il mio membro duro e inizia ad accarezzarmelo. Dalla mia bocca escono dei sospiri di piacere e lo sento sorridere mentre continua a baciarmi. Senza staccarsi dalle mie labbra, lo prende in mano e inizia ad andare su e giù molto lentamente. Mi aggrappo a lui per sostenermi, e quando si stacca da me, nascondo la faccia nel suo petto. Passa il pollice sulla punta facendomi gemere, e premo le unghie sulle sue spalle graffiandolo quando inizia ad andare più veloce. Quando si accorge che sto per venire mi copre il buco con il pollice avendo da parte mia gemiti di dolore.

- Che cosa vuoi, Jeff? - La sua voce è bassa. sensuale e soprattutto tremendamente sexy. - Avanti, rispondimi fratellino. - 

- D-devo... devo venire... -

- E come si dice, Jeff? - 

- P-per favore, L-Liu... f-fa-fammi venire. - Si apre in un sorriso soddisfatto.

- Come vuoi, fratellino. - Toglie il dito dal mio membro e vengo sul torace di entrambi. Ho il respiro corto e lui mi accarezza i capelli e una guancia. - Bravo, fratellino. - Mi bacia un ultima volta, poi si lava ed esce dalla doccia lasciandomi lì. Non capisco, perché lo ha fatto? Mi lavo ed esco anche io mettendomi un asciugamano in vita e uno sui capelli. Quando torno in camera Liu non c'è, sé né andato, la cosa mi rattrista un po' ma poi la porta si apre ed entra lui con dei vestiti puliti per me. Me li porge sorridente, e io li prendo contraccambiando il sorriso, torno in bagno a cambiarmi e quando esco lui è sul letto ad aspettarmi. - Andiamo? -

- Si! - Metto un braccio intorno al suo e scendiamo a fare colazione con gli altri. Mi metto accanto a Dylan, che mi saluta con un bacio. Già... dovrei dirglielo? In fondo Liu è solo mio fratello, però... se glielo dico, immagino si arrabbierà talmente tanto che non si darà pace fino a quando Liu non sarà morto. Va bé per il momento preferisco non pensarsi. Faccio colazione in mezzo tra Dylan e Liu, Slander ha preparato uova strapazzate e bacon, per Sally una tazza di cereali Coco Pops, e per le ragazze che preferiscono una colazione dolce, dei muffin. Finito andiamo in salotto a rilassarci, Dylan e Liu leggono un libro, mentre io gioco a Fifa 16 contro Ben. - La vuoi smettere di barare, Ben?! - 

- Io non baro! - 

- Ah no?! E perché i miei giocatori vanno nella parte opposto in cui li mando?! - 

- Forse non sai giocare. -

- Daaai! -

- Ben, smettila di barare, altrimenti poi nessuno giocherà più insieme a te. - Lo avverte Slander.

- E va bene! - Finalmente i miei giocatori tornano a fare quello che gli dico io, e in men che non si dica, batto, per la prima volta, Ben. - AAAH!!! Uffa! - 

- Yeeeee! Un'altra partita? - 

- Ci sto, voglio la rivincita! - Passiamo così tutta la mattina, poi Slander ci chiama per il pranzo. Io sono sempre in mezzo a Dylan e Liu, e mentre mangiamo sento qualcosa toccarmi la coscia. Abbasso lo sguardo ed è una mano di Liu. Lo guardo ma lui fa finta di niente. Torno a mangiare sperando che non faccia altro, invece raggiunge il mio pacco e ci struscia sopra la mano, facendomi sussultare.

- Tutto ok, Jeff? -

- C-certo, Jack. - Continuo a mangiare cercando di non pensare a ciò che sta facendo Liu, ma i miei pantaloni sembrano stare per scoppiare. Mi alzo e corro in camera senza guardare nessuno dicendo "Non mi sento bene" e mi ci chiudo dentro. - Cazzo... - Sento bussare. 

- Jeff, tutto ok? - Fiuu, è Dylan. Apro la porta e prima che possa dire qualcosa lo bacio. mi alza tenendomi per il sedere, chiude la porta con un calcio e mi trasporta verso il letto. - Se avevi voglia, bastava dirlo. - Ricomincia a baciarmi mentre mi spoglia, e in un batter d'occhio rimaniamo nudi. Passiamo il resto del pomeriggio a letto fino all'ora di cena. Liu... questa non dovevi farmela però...

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Capitolo 4
*** Voglia di Uccidere (Liu) ***


Voglia di Ucciere (Liu)

Lo devo ammettere, sentire Jeff gemere è la cosa più adorabile che ci sia. E bagnato... è invece la persona più sexy e perfetta del pianeta. Si, perché Jeff è inequivocabilmente perfetto. I suoi capelli nero pece. I suoi occhi neri dove all'interno ci puoi vedere l'universo. I suoi splendidi denti bianchi come neve. La sua pelle bianca che sembra quasi porcellana. I suoi meravigliosi addominali. Le dita, così snelle e lunghe. La schiena liscissima. Le gambe snelle. E il sedere, così tonico e perfetto, è splendido. Jeff in una parola, si può descrivere benissimo con PERFETTO. Ho un fratellino fottutamente perfetto.
Comunque sia, la mia vendetta a già avuto inizio, lo farò soffrire proprio come lui ha fatto soffrire me. Solo in un modo un po' diverso. 
Comunque sia, è mezzanotte ed io ho voglia di uccidere. Quindi esco e vado in città. Cammino un po', poi decido di andare in periferia, dove di solito c'è della gente poco di buono, adatta per essere ammazzata dal mio coltello. 
Cammino altri minuti fino a quando non avvisto un bar con l'insegna di legno e dei tipi fuori che stanno cercando di violentare una ragazza. Le mie prime vittime di stasera. Mi avvicino a loro senza fare il minimo rumore.

- Ehi. - Vedo i ragazzi sussultare e voltarsi verso di me. Si vede che hanno bevuto e che sono ubriachi fradici, ciò li rende ancora più indegni di essere al mondo. 

- Ti... ti prego aiutami. - Mi implora la ragazza, deve avere molta paura, e chi non ne avrebbe. 

- Lasciate la ragazza. -

- Ehi, chi cazzo ti credi di essere belloccio?! Smamma! - Ok, l'hanno voluto loro. Tiro fuori il mio coltello vedendo la ragazza sbiancare. E i tipi farsi più guardinghi. Ma neanche il tempo di farli capire che succede e ne sgozzo uno con un taglio netto. Conficco il coltello nel cuore di un altro tizio, e infine apro lo stomaco al tizio che rimane. La ragazza è scappata, ma non mi importa, non era lei il mio obbiettivo. 
Ho ammazzato quei tre tizi, tuttavia la mia sete di sangue non si è ancora placata, quindi vado alla ricerca di altri tipi loschi in cui affondare la mia lama.
Cammino per un bel po' prima di trovare ciò cerco, un paio di vandali stanno prendendo a mazzate una macchina, mi avvicino.

- E tu chi cazzo sei? - 

- Hai voglia di prendere a mazzate questa macchina? E' di un bastardo che ha picchiato i nostri amici senza motivo perché era ubriaco, e adesso per colpa sua sono all'ospedale. - 

- E noi ci stiamo vendicando. - Cambio di programma. 

- Abita qua? Il tizio che ha picchiato i vostri amici? - 

- Si, perché? - 

- Andatevene, prima che arrivi la polizia. - Corrono subito via, ed io entro in quella casa da una finestra aperta. Le persone io non le capisco. Perché lasciano le finestre aperte se sanno che in giro ci sono dei killer spietati pronti ad ammazzarti? Mah, la gente è stupida. Cerco in varie stanze e alla fine trovo quella che cerco. Il tipo sarà anche grosso, e con grosso intendo che ha dei muscoli enormi, ma... ha i boxer di PEPPA PIG, non ci credo. Sono rimasto traumatizzato. Questo qua è davvero messo male... Non ho il coraggio di ucciderlo, magari ha dei problemi seri al cervello, peggio di noi intendo... Ma si, chiamo l'ospedale psichiatrico, è meglio. Chiamo dal suo telefono di casa e li avverto, saranno qua domani mattina, io intanto me ne trono a casa perché vedere un tizio grosso come lui con i boxer di un cartone animato per deficenti, è troppo anche per me. 

- Oh Liu, sei tornato! Giochi con me! -

- Certo piccola. - Andiamo in salotto per giocare ma qualcuno mi viene addosso e mi fa cadere. 

- Ehi! Ma stai più atte-... - Mi fermo, colui che mi trovo davanti è una visione. Alto, capelli biondo oro, occhi verde prato, fisico ne troppo accentuato ma neanche troppo poco, ed a dei lineamenti dolcissimi. Mi incanto a guardarlo.

- S-s-scusami, mi... mi dispiace. Non ti ho visto. -

- No... - Deglutisco. - Il piacere è mio... -

- Joshua, vuoi giocare con noi?! - Così questa meraviglia si chiama Joshua...

- Va bene, piccola Sally. - Mi rialzo e allungo la mano verso di lui. 
- Liu Woods, è un piacere conoscerti. - Lui la prende un po' titubante e la stringe.

- J-Joshua Stone. -

- Perché non ti ho mai visto? -

- Bé io... sono soltanto un servo qua, non sono un killer. - Questa meraviglia è un servo? Potrei approfittarne per conoscerlo meglio. Ma si, perché no. E magari, grazie a lui potrei dimenticare anche la mia vendetta contro Jeff...

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Capitolo 5
*** Perfetto Insieme a Lui (Jeffzl ***


Perfetto Insieme A Lui (Jeff)

Sento qualcosa accarezzarmi la schiena e mi sveglio tutto accoccolato a Dylan, mentre lui mi sorride e mi coccola. Ricambio il sorriso ed io inizio a disegnare dei cerchietti invisibili sul suo petto. Non ho voglia di alzarmi, voglio soltanto stare qua, accanto alla persona più importante della mia vita. Dylan mi ha cambiato, questo lo so da un pezzo, è riuscito a fare ciò in pochissimo tempo, ed io mi sento in colpa per non averli ancora detto quello che mi ha fatto Liu nella doccia... quindi bé, credo sia arrivato il momento, anche se non so come la prenderà.

-D-Dylan... -

- Si? - Il suo tono è dolce e calmo, al contrario dal mio che è nervoso e sto pure balbettando, oddio.

- E-ecco... devo ehm... dirti u-una cosa. - Mi accarezza i capelli per tranquillizzarmi, ma al momento non funziona molto bene.

- Sta tranquillo, dimmi tutto. -

- P-prima però devi promettermi che non farai niente. -

- Mh? - Inizia ad essere sospettoso. - Jeff, che cosa devi dirmi? -

- Prometti. -

- Va bene, ti prometto che non farò niente. - Prendo un bel respiro e gli racconto tutto quello che è successo dalla doccia in poi, sperando che non si incazzi troppo.

- ... - Sono in ansia, quando non risponde vuol dire che prima deve riassimilare ciò che gli si è detto e poi... - CHE COSA?! - ...esplode. Cazzus*... - LIU TI HA... TI HA... ODDIO! -

- Dylan calmati, è solo mio fratello. Non c'e bisogno di scaldarsi tanto... - 

- Bé sai che ha fatto tuo fratello? TI HA SEGATO! NELLA DOCCIA! ECCO COSA HA FATTO! - Non ho il coraggio di rispondere... In effetti è vero... - Ma sai... quello che mi fa più arrabbiare... è che tu glielo abbia permesso. -

- ... - 

- Se ti avesse costretto, probabilmente avrei ammazzato tuo fratello e ci sarei passato sopra... - Bé ma se ammazza Liu mica ci passa sopra... - Invece adesso lo picchio a sangue, perché purtroppo non posso ucciderlo sennò Slander uccide me, e poi...- sembra ci stia pensando. - ...e poi niente perché la ramanzina te la sto facendo ora. - Non so se sia lunatico o bipolare quando fa così... mah. - Lo sai che mi hai tradito non rifiutandolo?! - 

- E-ecco io... - Si, si che lo so. E molto bene anche... - Si, lo so... -

- Io... io davvero non ci posso credere che tu abbia fatto una cosa simile! - Adesso si che mi sento davvero in colpa...

- Perdonami Dylan, ti prego... io... L-lui è mio fratello, mi è mancato tanto, pensavo di averlo ucciso... ho abbassato la guardia. Ma ti prometto che non succederà più! - 

- ...Va bene... - Sospira. - ...se me lo prometti, ti credo. Ma Liu lo picchio lo stesso! - Appunto... non potevo chiedere troppo dopotutto. - Ma prima... - Si mette sopra di me e inizia a baciarmi ovunque lasciandomi dei succhiotti sul collo, sul petto e nell'interno coscia, facendomi gemere un sacco. Ho come l'impressione che Liu aspetterà un po' prima di essere picchiato. Bè, meglio così. Sussulto, non mi sono accorto che Dylan si è messo il mio membro in bocca. Inizia a leccarlo per tutta la lunghezza e a succhiarlo. Dio... sono in paradiso. Dylan è bravissimo. Mentre succhia il mio membro sento due dita entrare dentro di me e chi mi fanno sussultare. Inizia a "sforbiciare" facendomi ansimare e gemere di piacere, vorrei che il tempo si fermasse. Toglie le dita e le cambia con il suo membro, entrando piano. Mentre fa questo mi bacia dolcemente. Aspetta che mi abitui alla sua presenza poi inizia a muovere piano il bacino. Tutto ciò... è meraviglioso... I nostri gemiti, i nostri ansimi, i nostri corpi uniti in uno solo. Io credevo di essere perfetto, ma solo adesso mi rendo conto che sono perfetto solo quando Dylan è con me. Perché lui mi completa. 
Ci addormentiamo, io accoccolato a lui, e lui che stringe me. Ma prima pronunciamo due parole, che ci vengono dal profondo del cuore, seguite dai nostri nomi.

- Ti amo, Jeff. -

- Ti amo, Dylan. - Veniamo entrambi svegliati da un continuo bussare insistente alla porta, ci guardiamo scocciati e chiediamo chi è che rompe.

- Jeff, Dylan, Slander vi vuole vedere! E se avete fame, c'è del cibo nel microonde. - Era Jack che rompeva allora. Da parte di Slander, ma che vuole? 
Ci alziamo di malavoglia e andiamo insieme a fare la doccia. Sia perché puzziamo, sia per svegliarci , infatti la facciamo tiepida. Cioè, io volevo farla fredda ma Dylan ha detto di no perché dice che potrebbe rivenirmi la febbre. Ma io calda non la volevo fare perché mi sarei addormento di nuovo, e addosso lui. Quindi abbiamo optato per l'acqua tiepida, ne fredda ne calda.
Ci vestiamo e andiamo nell'ufficio di Slander.

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Capitolo 6
*** Prateria Dorata (Liu) ***


Prateria Dorata (Liu)

Bene, oggi ho deciso, invece di occuparmi di Jeff, di guardare cosa fa Josh.
Vado di sotto, è presto per fare colazione, ma io voglio soltanto vedere Josh. Lo trovo che sta pulendo la cucina, è meraviglioso, un Angelo. Ha una camicia nera a strisce con il colletto bianco, una cravatta blu che si sposa benissimo con i suoi capelli biondo oro, dei jeans skinny grigi strappati e delle All stars rosse ai piedi. È splendido. 
Mi siedo su una sedia e lo osservo. È di schiena e sta pulendo il tavolo, per arrivare in fondo si china, adesso è a 90°, cosa darei per farmelo qui, in questo preciso momento. Ha il culo piccolo e sodo, gambe slanciate, come il resto del suo fisico, ma è comunque più basso di me di qualche centimetro.
Si volta e sussulta quando mi vede.

- Mi... mi hai spaventato... -

- Buongiorno Josh, e scusami, non volevo. - È arrostito, e ha sviato lo sguardo altrove, lo imbarazzo... o è soltanto intimidito? Ma se fosse così non sarebbe arrostito.
Mi lecco le labbra, mi alzo e mi avvicino. Tutto molto lentamente, mentre lui, altrettanto lentamente, indietreggia fino a sbattere contro il tavolo. Arrivo a pochi centimetri da lui. Poggio le mani sul tavolo circondandolo con le braccia, in modo che non possa scappare. Lo vedo deglutire e involontariamente mi apro in un ghigno malizioso.

- S-signor L-Liu... - Gli metto un dito sulle labbra per farlo smettere di parlare, e lo guardo negli occhi. In quei magnifici pozzi verde prato, dove io, vedo una bellissima e vastissima prateria. Da così vicino, nei suoi occhi, vedo anche delle pagliuzze dorate, e nella prateria, si aggiungono tantissimi e meravigliosi fiori dorati. 
Questi occhi sono i più belli che abbia mai visto. Più belli di quelli di Jeff, più belli di quelli di chiunque altro.
Con il dito disegno il contorno delle sue sottili labbra rosee. 
Gli prendo il mento tra l'indice e il pollice, e chiudo lentamente gli occhi, mentre premo le mie labbra sulle sue, il un meraviglioso, lento e dolce bacio. 
Il mio cuore fa un balzo quando lo sento ricambiare, invece di opporre resistenza, invece il mio cervello mi dice che lo fa solo perché ha paura. 
Non approfondisco il bacio, ma mi stacco, senza però lasciarlo,e lo guardo ancora una volta negli occhi. Luccicano, ma non come se stesse per piangere, quel luccichio... è eccitazione. 
Il mio cuore fa un altro balzo, quando mi rendo conto che non si è staccato perché aveva paura di me... ma non si è staccato perché gli è piaciuto. 
Sorrido, lo lascio e torno in camera ad aspettare l'ora della colazione.
Il piccolo e dolce angioletto è già caduto nella trappola del grande e cattivo diavolo, e non vede l'ora di divorarlo.
Sento bussare, chi mai può essere tanto rompi coglioni da interrompermi a quest'ora, mentre penso al mio angioletto?
Apro e mi trovo davanti quello scassa palle di Dylan. Che cazzo vuole?

- Dylan, posso fare qualcosa per te? - Sorrido. 

- Si, in effetti si. Che ne dici di... finire in fin di vita? - Che?! Ma fa sul serio? Che cazzo vuole questo?! - Per avere osato mettere le tue manaccie su Jeff. - Dannato Jeff, glielo ha detto! Sentiva i sensi di colpa il fratellino. Perché ovviamente è normale non sentire assolutamente niente, se non eccitazione, se uccidi una persona innocente o un bambino, e sentire i sensi di colpa se tradisci il fidanzatino. ....... Ho fatto la rima, mi sento un deficiente adesso. O magari a Joshua piacciono le rime... devo scoprirlo. Ma non adesso, non è il momento migliore.

- Bé insomma... che cazzo vuoi? - Entra nella mia stanza senza che gli abbia dato il permesso, cosa che mi fa davvero arrabbiare.

- Sai come ho ucciso Clown sbiancato? - Mi domanda con un tono di voce misto tra calma, rabbia e minaccia.

- No, non lo so. -

- Prima gli ho colpito i denti con un martello, facendoglieli saltare tutti. Con un coltellino svizzero gli ho strappato gli artigli dalle dita. Gli ho conficcato un chiodo al posto di ogni unghia. - Questa storia comincia a farmi paura. Mai avrei immaginato che uno come lui, potesse essere tanto crudele. - Con una chiave inglese, gli ho rotto entrambe le ginocchia colpendolo ripetutamente. Con uno dei miei pugnali, gli ho tagliato, una alla volta, entrambe le palle, successivamente gli ho tagliato il cazzo. - Mi costringo a deglutire. D'accordo, adesso ho veramente paura. - Con un cavatappi, gli ho dilaniato un occhio e poi gliel'ho strappato. Gli ho buttato del sale nel occhio buono. Con una katana, gli ho aperto la pancia fino alla cassa toracica, e gli ho tolto l'intestino. Gli ho preso i reni e li ho dati a Jack. - Deglutisco a fatica - Infine... gli ho cucito l'occhio sinistro, la bocca, e le narici. Impedendogli di respirare. - Questo ragazzo mi fa paura, lo ammetto. Sarà meglio non farlo arrabbiare. Non voglio certo fare la fine di LJ. - Il punto è, caro Liu, se tocchi di nuovo Jeff saprai che posso essere davvero crudele. - Se ne va lasciandomi basito. Giuro... non lo farò mai arrabbiare. 
Scendo per fare colazione. Senza guardare Dylan in faccia, mi metto accanto a Jeff. Josh ci sta servendo. Vorrei che servisse solo me. Quando mi serve, dato che sono l'ultimo, lo prendo per i fianchi cogliendolo di sorpresa, e lo metto sulle mie ginocchia.

- Mangia con noia, Joshua. -

- M-ma io...- 

- Avanti, non dai fastidio a nessuno. -

- A noi si. - Guardo male sia Nina che Jane zittendole, e Slander da il permesso a Joshua di mangiare con noi. 
Dato che è sulle mie gambe, posso sentire quanto sia leggero per o suoi 19 anni. Peserà una cinquantina di chili credo, cinquantacinque massimo. È bellissimo e posso sentire il suo bel sedere sfiorare il mio membro che sta diventando duro. Ghigno all'idea che mi è venuta. Stringo di più Josh al mio petto e il mio membro alzato ora è sul suo sedere. Lo vedo sussultare quando se ne accorge. Cucciolo, mi fa tenerezza. 
Non vedo l'ora di divorarlo. Voglio farlo mio. E speriamo che mi aiuti a dimenticare la vendetta su Jeff. Non voglio assolutamente fare la stessa fine di Jack.

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Capitolo 7
*** Anniversario (Jeff) ***


Anniversario (Jeff)

Ah! Alla fine Slander non voleva niente da noi. Ci ha detto solo che dovevamo essere sempre puntuali ai pasti, altrimenti non avremmo mangiato. Che pizza lui e i suoi dannati orari del cazzo. Adesso io e Dylan non possiamo più neanche farci le coccole prima dei pasti perché se arriviamo tardi non ci fa mangiare. Che rompi coglioni. 
Comunque, è pomeriggio ed io sto giocando ai videogiochi con Ben, che per fortuna, non bara più da quando Slander gli ma detto che se continuava a farlo, nessuno avrebbe più giocato con lui. 

- Sto vincendo! - 

- Taci Jeff! -

- Ahahaha! Si, rosica! - Stiamo giocando a Mario-Kart. E sto vincendo finalmente! 
Dylan è sul divano e sta leggendo un libro. A volte quando gli dico di guardare cosa sto facendo, lui guarda, sorride e annuisce, ma quanto lo posso amare?! E il suo sorriso è meraviglioso! È accanto a Jack che invece si sta mangiando un rene in tutta tranquillità. 
Liu è sulla poltrona, anche lui sta leggendo. L'unica cosa... è che ha Josh sulle gambe. Cioè...WTF?! Perché?! Mah.
Josh è nervoso, imbarazzato. Si vedrebbe da chilometri di distanza, mentre mio fratello è calmo e tranquillo. Anzi sembra addirittura contento. Ma perché non prende me in braccio?! No! Non sono geloso chiaro?! È mio fratello, perché mai dovrei essere geloso?! Soltanto perché adesso non mi calcola? Pff, meglio così. Almeno Dylan non si arrabbierà perché Liu mi ha fatto di nuovo una sega. Questo è positivo. 
Lo guardo e lui fa altrettanto con quel suo stupendo, meraviglioso e dolce sorriso, che non cambierei per nulla al mondo. Poi guardo Liu... non mi degna neanche di uno sguardo. Sbuffo e mi rimetto a giocare.
Alla fine ha vinto Ben, e dato che abbiamo scommesso che il perdente avrebbe dovuto fare qualcosa che avrebbe deciso il vincitore... mi tocca ballare la macarena con un vestito striminzito da principessina Disney davanti a tutti. Credo, addetta di Sally, che sia il vestito di Cenerentola. Poi boh.
Non ho la più pallida idea di dove Ben lo abbia preso... e non ci tengo a saperlo. Non mi arriva neanche a metà coscia da quanto è corto, e non riesco a respirare da quanto è stretto. Mi sento un perfetto idiota.
Dopo essermi cambiato scendo in salotto e salgo sul tavolo. Con gli occhi di tutti puntati addosso. Ben accende la musica, e inizio a ballare. Ok... adesso mi sento, oltre che idiota, un deficiente decelebrato. Dylan non riesce a credere a ciò che sta vedendo. Liu ride sotto i baffi, e Ben e gli altri ridono come se non ci fosse un domani. Voglio sotterrarmi.
Appena questa pagliacciata finisce corro in camera a togliermi questo affare di dosso, ma Dylan deve aiutarmi perché non si leva. Lo taglia e finalmente indosso di nuovo la mia amata felpa bianca e i pantaloni neri.

- Jeff... ti prego non fare più scommesse con Ben. Mi hai traumatizzato. -

- Ma stavo vincendo Dylan! Mi sono distratto solo un attimo e...BOOM! Ho perso... - 

- Dai dai, vieni qui. - Allarga le braccia e mi ci infilo dentro. Mi abbraccia forte e mi accarezza i capelli. - Non ci pensare più. Ormai è fatta. - Annuisco e mi lascio coccolare da lui. Mi prende in braccio e mi porta con lui sul letto. Mi accoccolo al suo petto e lui mi coccola dolcemente. 
Dopo un po' di tempo, non so esattamente quanto, ho perso il senso del tempo sotto le coccole di Dylan, mi viene sonno, e chiudo gli occhi addormentandomi.
Quando mi sveglio, Dylan non è con me. È sera perché fuori è buio, eppure non mi sembra di aver dormito tanto. Guardo l'orologio e controllo l'ora.

- Ah, le 20.07 - Poi capisco effettivamente ciò che ho letto. - LE 20.07?! - Ecco perché Dylan non c'era. Mi ha lasciato dormire, forse credeva che fossi stanco, ed è andato a cenare. Arrivo in cucina, sono già tutti a tavola, però Slander non ha ancora servito la cena... Mi siedo accanto a Dylan e Liu in tutta tranquillità. - Perché non mi hai svegliato?

- Scusami, credevo fossi stanco così ti ho lasciato dormire. - Mi da in bacio sulla guancia. Allora avevo visto giusto. Che dolce. Ceniamo tutti sereni e tranquilli, anche se a volte vedo Liu lanciarmi strane occhiate, e non capisco perché. Semplicemente non ci faccio caso e mi metto a mangiare appoggiato a Dylan. 
Finiamo anche il dolce, perché Stephanie lo ha voluto preparare, e non mi lamento di certo! Amo le torte! Andiamo in salotto a riposarci. Mi sdraio sul divano con la testa sulle gambe di Dylan e lui mi accarezza i capelli sorridendomi dolcemente. Lo amo come nessuno. Oggi è il 21 Marzo, ed è il nostro anniversario, non lo festeggiamo perché non vogliamo sembrare troppo coppietta etero che tipo, si regalano i peluche e i bigliettini, ma ogni volta Dylan mi riempie di coccole coccolose. Lo amo da impazzire. Non lo cambierei con nessuno. Aaaah! Ecco perché oggi Stephanie ha preparato una torta! E perché sopra c'erano le nostre iniziali circondate da un cuore! Tutta decorata e con il resto! Adesso capisco!
Era davvero una bella torta, peccato che c'è la siamo mangiata tutta. Ben mi chiede di giocare con lui, di nuovo, ma io voglio restare con Dylan.

- Vai, tranquillo. - Mi sorride. E allora vado a giocare con Ben.
Sta volta giochiamo a Fifa 16, grazie a Ben possiamo prendere tutti i giocatori che vogliamo. Giochiamo per circa un ora, poi smetto perché comincio ad annoiarmi. Faccio per tornare da Dylan, ma non c'è. Uff... chissà dov'è. Non mi ero neanche accorto che fosse andato via. Sospiro e torno in camera, ma quando entro trovo dei petali di rosa per terra. Lì seguo con lo sguardo e mi portano ad alzare gli occhi sulla camera. Luce soffusa dalla luce di tante candele, odore di rose inebria la stanza, e sul letto, sopra altri petali di rose color rosso cremesi, c'è Dylan in boxer, con una rosa rossa in mano. Io... cioè... sono... senza parole. È bellissimo, stupendo, meraviglioso. Non riesco a creder a ciò che ha fatto. - Buon anniversario, amore mio. - Mi dice solamente sorridendomi. Corro da lui abbracciandolo e baciandolo con foga mentre lui mi tiene stretto a se circondandomi la vita con un braccio. Passiamo la notte a fare l'amore, a baciarci, ad accarezzarci e a coccolarci. Così, senza parlare. Godendoci il nostro primo vero anniversario.

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Capitolo 8
*** La Vendetta (Liu) ***


La Vendetta (Liu)

Non capisco. Perché? Perché dannazione?! Questo non è possibile. Non è minimamente possibile, cazzo! Non può essere vero! Non ci credo. Non voglio crederci! Non posso essere davvero... geloso di Jeff. Di Jeff! Non è proprio possibile! Però, ogni volta che è con Dylan mi ritrovo incazzato. Jeff deve stare con me, non con lui! Deve stare col suo fratellone, che non vede da anni e che, ha deciso di fargliela pagare per avere ucciso i nostri genitori. E ho deciso di vendicarmi adesso. Prima che Josh, involontariamente, mi faccia cambiare di nuovo idea. Io voglio perdonare Jeff, è il mio fratellino dopotutto, ma non posso farlo se prima non mi vendico. 
Scendo di sotto e trovo Jeff sdraiato sul divano con la testa sulle gambe di Dylan, e quest'ultimo che gli accarezza i capelli. Sento la rabbia salirmi e vado verso di loro.

- Jeff, possiamo parlare? Da soli? - 

- Eh? Ok, fratellone. - Si alza e lo prendo per un braccio portandolo nella mia stanza, mentre sento lo sguardo minaccioso di Dylan su di me. 
Lo butto sul mio letto e chiudo la porta a chiave. Torno da lui, ha uno sguardo è curioso, impaurito e confuso. Vedrai Jeffrey, tra poco sarà tutto più chiaro. Mi metto sopra di lui e inizio a baciarlo con foga mentre lui si agita. Gli prendo le mani e gliele tengo ferme sopra la testa mentre gli bacio il collo. Non la vuole smettere di agitarsi. 

- Se non stai buono ti sfondo il culo. - Lo vedo bloccarsi e iniziare a tremare, il mio tono duro e serio deve averlo convinto. Riprendo a baciargli il collo mentre con l'altra mano gli sbottono i pantaloni. - Bravo ragazzo. - Lo senso emettere un sospiro tremolante, segno che sta per piangere, ma non osa ribellarsi, e fa bene. 
Gli infilo una mano dentro i boxer e inizio a massaggiare il suo amichetto sotto i suoi gemiti. Si agita un po' ma lo tengo fermo. Sto attento a non lasciargli nessun tipo di segno sul corpo, anche se vorrei.
Gli tolgo la felpa e i pantaloni buttandoli a terra, e lui inizia ad agitarsi di più. - Sta fermo ho detto. - Secondo avvertimento.

- Fratellone... Ti prego... lasciami andare... -

- No, mi dispiace fratellino, ma devi pagare per tutto ciò che hai fatto. - Con la bocca gli succhio un capezzolo, con una mano l'altro e con l'altra mano vado di nuovo dentro i suoi boxer.

- Aaah... Ngh... A-aaaaah... B-basta... -

- E per quale motivo? Ti piace ciò che ti sto facendo. Non lo negare. - 

- ... - Gli tolgo i boxer e lo masturbo lentamente sotto i suoi gemiti di piacere, è così carino mentre geme. Scommetto che anche Josh sarebbe altrettanto carino mentre geme. Vado sempre più veloce e dopo poco, sotto i suoi gemiti che sono aumentati e diventati più acuti, viene nella mia mano.

- Sei già venuto? Non duri molto. Adesso c'è la parte più divertente. - Ghigno e lo guardo. Mi sta supplicando con gli occhi di smettere, ma non lo farò. Voglio perdonarlo. Perdonarlo, e passare oltre. Ma non posso farlo se non vado fino in fondo. 
Lo giro sdraiandolo a pancia in giù. Gli alzo i fianchi in modo da avere il suo bel culo sodo in alto. 

- Ti prego, non farlo... - Ovviamente non lo ascolto e gli infilo un dito dentro il suo buchino. Sentendo che non c'è resistenza da parte sua, infilo il secondo dito e inizio a sforbiciare. -Aaaah... Ngh... No... Basta... Fermati... - Tolgo le dita e gli lubrifico il buchino con la lingua. - Fermo! No! Con la lingua no! È sporco! Liu! - Finisco il mio lavoretto e lo penetro con una sola stoccata facendolo urlare. -Toglilo, ti prego! Fa male! Liu! - Inizio a fare avanti e indietro col bacino abbastanza forte. Non voglio che provi solo piacere, deve fargli male. Aumento la velocità e la forza delle spinte fino a fargli uscire sangue. 
Geme di dolore, ed è ciò che voglio. 
Inizio anche a masturbarlo aumentando sempre di più la forza delle spinte. - Aaah! D-devo... Devo ve-venire... -

- Allora vieni. - Lo masturbo più velocemente e viene nella mia mano. Do altre spinte veloci e vengo dentro di lui.
Cade sul letto e io sopra di lui. - Ti perdono. Ma non portarmi via più nessuno a me caro. - Esco da lui e vado in bagno a darmi una sistemata poi torno da Jeff, che non si è mosso. - Bocca chiusa con Dylan. - Torno in salotto a farmi i cazzi miei.

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Capitolo 9
*** Solo Guai (Jeff) ***


Solo Guai (Jeff)

Liu se ne andato, lasciandomi qui da solo e intimandomi di non aprire bocca con Dylan. Ha proprio un bel coraggio. Mi ha stuprato e pretende anche che stia zitto?! Dopo che gli ho pure raccontato ciò che mi ha fatto Jack?! Va bene, farò il bravo fratellino e non gli raccontato nulla. Ma ci sono molti modi in cui posso fargliela pagare e Dylan lo verrà comunque a sapere.
Però, lui mi ha perdonato, forse dovrei farlo anche io. Ma io non l'ho stuprato! E odio quando si approfittano del mio corpo! Mi dispiace Liu, ma adesso quello che si vendicherà sono io.
Vado a fare una doccia e mi lavo per bene, mi cambio e vado nell'ufficio di Slander. 
Sono davanti alla sua porta e busso un paio di volte prima di sentire un "avanti". Entro e mi siedo davanti a lui.

- C'è qualche problema Jeff? -

- Si, Slander. Eccome se c'è. -

- Che è successo? -

- Liu mi ha stuprato perché voleva vendicarsi della notte in cui uccisi i nostri genitori! -

- Che cosa?! -

- Hai capito bene! Devi dirlo tu a Dylan e devi fare qualcosa per punirlo! -

- Lo farò, non temere Jeff. Puoi andare. - Esco dal suo ufficio e vado in salotto. Liu non c'è, ma al momento non mi interessa.

- Jeff! - Vado a sedermi sulle gambe di Dylan. Del mio Dylan. E iniziamo a baciarci con amore. Non riesco a credere che uno come Dylan, possa essere così dolce e gentile, ma allo stesso tempo così spietato e assetato di sangue. Dylan è il ragazzo perfetto per un killer. Decisamente.
Dopo un po' ci stacchiamo ed io mi accoccolo a lui per farmi fare le coccole, che da parte sua, non tardano ad arrivare. Però arriva anche altro... -Che facevi di sopra con Liu? -

- Ah... Ehm... Niente. Perché? 

- Perché siete stati via più di mezz'ora... -

- Lo scoprirai presto. Io non posso dirtelo. -

- Perché no? -

- Scusami. Adesso non ti posso dire niente. Ma tra poco lo scoprirai. - 

- E va bene... - Sospira e continua a farmi le coccole.
Un paio di ore dopo, Slander chiama Dylan nel suo ufficio e io mi metto a giocare alla Play con Ben e Jack. Si annoiava e si è unito pure lui. 
Dopo una decina di minuti sentiamo Dylan urlare a squarciagola. E sembra davvero molto, molto, molto arrabbiato. Eheh, wopsss...

- Qualcosa... -

- O qualcuno... -

- Ha-a f-fatto a-arrab-biare D-Dylan. -

- Secondo me, il termine giusto sarebbe "incazzare". -

- Brutto segno. -

Dal nulla, compaiono i tre Proxy di Slander. Hoodie, Masky e Toby. Mmmh... Non si vedevano in giro da un bel pezzo, chissà che fine avevano fatto...? Forse Slander gli ha mandati a fare chissà quale missione per suo conto, chissà dove... Boh. 

- Hoodie, Masky, Toby! - Sally gli corre intorno e gli abbraccia. - Ragazzi, giocate con me?! -

- Più tardi Sally, prima dobbiamo parlare con Slander. -

- Ok! Fate presto però! -

- Certo piccola. - Si sente lo sbattere di una porta, e un urlo a dir poco spaventoso che assomiglia molto ad un "Liu Woods". Ok... Forse avrei dovuto starmene zitto... Però sé l'è cercata lui. 
Dylan compare dalla porta, ha un Kriss in mano, nei occhi ribolle la rabbia, il suo sguardo fa paura, e la sua espressione mette davvero terrore. Non lo avevo mai visto così. E adesso che ci penso, quando ha ucciso Laughing, doveva essere molto peggio. Ben e Sally si sono addirittura nascosti dietro Jack, sapendo benissimo che Dylan, anche se fuori controllo, non farebbe mai del male si suoi amici.
Siamo tutti col fiato sospeso a guardarlo, mentre lui scruta la stanza in cerca, penso sia ovvio, di Liu.
Ci scruta uno ad uno per poi fermarsi su di me... Aspetta che?! Su di me?! Perché su di me?! 
Si avvicina a me come una furia, mi prende per il colletto della felpa e mi guarda negli occhi. Sono spaventato, anche se so che non dovrei esserlo, ma mi fa davvero paura.

- TU SEI MIO! - Mi bacia in modo rude, violento, possessivo, come per farmi capire, che io gli appartengo. Ma io lo so già. Io sono suo. Lui è mio. Ci apparteniamo a vicenda. 
Si stacca da me dopo un tempo indefinito, proprio quando stavo per svenire per mancanza d'ossigeno. 
Proprio nell'istante esatto in cui si stacca, dalla porta d'ingresso, entra Liu. Dylan si volta lentamente verso di lui e quando Liu lo vede, un'espressione di terrore gli attraversa il volto. Tutto sembra essersi fermato, come se nella stanza ci fossero solo loro due. Dylan si avvicina molto lentamente a lui, mentre Liu sembra voler correre via e scappare. Quando ci prova, Dylan gli salta addosso facendolo cadere a terra e bloccandolo sotto di lui. - Anche se non posso ucciderti, questo non significa che non possa farti molto male. - 

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Capitolo 10
*** Dylan VS Liu ***


Dylan VS Liu

Dylan mi è saltato addosso come una furia, facendoci finire in giardino, lui è sopra di me, che mi guarda con sguardo omicida, non capisco il perché. O meglio: non capivo il perché. Credo proprio di esserci arrivato. Jeff non sa tenere la bocca chiusa e ha spifferato tutto. Vorrei urlargli contro, ma non posso perché primo: Dylan è sopra di me con l'intenzione di uccidermi. E secondo: lo avrei detto anche io in effetti. Quindi non posso incazzarmi più di tanto.
Ma adesso non devo pensare a lui, ma a Dylan. Altrimenti finisco male.

- Levati coglione! - Mi arriva un pugno dritto in faccia che mi fa girare la testa. Quando mi riprendo, gli do un calcio al petto togliendomelo di dosso. Mi alzo e lui inizia a colpirmi sul viso, sul petto, sulle gambe e sulle braccia. Ovviamente io cerco di difendermi e di colpirlo a mia volta sulle costole, sulle gambe e sul viso, per farlo cadere a terra e disorientarlo. 
Sally e Ben urlano e strillano, mentre Jack li prende e li porta via. Toby corre a chiamare Slander, mentre Hoodie e Masky cercano di dividerci prendendoci per le braccia. Jeff ci urla di fermarci, di smetterla, ma li ignoriamo e continuiamo a colpirci con calci e pugni. 
I due Proxy riescono a dividerci, ma entrambi gli diamo in calcio facendo in modo che lascino la presa su di noi. 
Tiriamo fuori le nostre armi, io il mio coltello, mentre lui il suo Kriss, ne porta sempre due con se, ma ne usa soltanto uno di solito. Sta volta invece sguaina entrambi i suoi pugnali. 
La rabbia ribolle nei suoi occhi color smeraldo. 
Non si fermerà fino a quando non sarò in grado di rialzarmi, lo so.
Entrambi, contemporaneamente, ci scagliamo addosso all'avversario. 
Mi conficca il pugnale nel braccio ed io gli faccio un taglio sul petto. Ci allontaniamo di nuovo e ricominciamo a colpirci.

- Lui è mio brutto stronzo! - Mi urla mentre mi fa un trincio sulla clavicola. - E non sopporto quando qualcuno si approfitta di lui! Neanche se è suo fratello! -

- Tu sei completamente pazzo! - 

- Si! Esatto! Altrimenti non sarei qua! - Lo colpisco sul viso facendogli un taglio sul occhio e lui colpisce me al fianco. 
Scontriamo le nostre armi, facendo sentire un rumore metallico. Continuiamo a colpirci e a ferirci in ogni punto punto possibile. Sul collo, sul petto, sulle braccia... Ma non intendiamo fermarci. Nonostante tutto il sangue che abbiamo perso, e che continuiamo a perdere, continuiamo a batterci. 
Lui ha un fiotto di sangue che gli scende dall'occhio sinistro, ed io una marea che mi scende dalla clavicola. 
I nostri vestiti, o quel che ne rimane, dato che adesso sono quasi stracci, sono interamente cosparsi di sangue. 
Abbiamo il fiato corto, e ormai, siamo entrambi pallidi e deboli, per colpa del sangue perso. Ci colpiamo ancora fino a che non cado a terra, sfinito. 
Sarà anche "carino" come dice Jeff, ma quando ci si mette, fa paura, e la sua aria da "carino" fa spazio all'assassino. Lui è ancora in piedi, ansimante sopra di me, che mi guarda, sembra intenzionato a darmi il colpo di grazia, ma la voce di Slander ci fa quasi scoppiare la testa e lui cade a terra. 

- ADESSO BASTA! - Ci divide coi tentacoli, alzandoci da terra. Lui e Toby sono sulla porta a guardarci. - Dylan, ti ho detto che potevi vendicarti, ma hai spaventato Sally e stavi per uccidere Liu. Liu, tu ti dovresti vergognare. È tuo fratello per l'amor del cielo. Non voglio incesti in questa casa, se non sono ricambiati, chiaro?! -

- Si, Slander. - Dylan guarda a terra, gli occhi nascosti dai capelli, non mi fanno vedere il suo viso, ne l'espressione che ha in questo momento.
Slander ci porta dentro e ci lascia andare. Ci dice di aspettare nelle nostre stanze il suo arrivo, per medicarci, e così facciamo. 
Vedo Dylan salire in camera sua, seguito da Jeff e Jack, il quale sembra preoccupato a morte, invece Jeff sembra in ansia.
Io vado in camera mia, ad aspettare Slander da solo.
Non passa molto, forse una decina di minuti, nei quali ho iniziato a vedere sfocato, e mi sono steso sul letto, costringendomi a non chiudere gli occhi, che entra Slander con un camicie da medico e una cassetta del pronto soccorso. 
Mi dice di mettermi seduto, e di spogliarmi. 
Faccio come mi dice e mi tolgo i vestiti stracci restando in boxer. Mi medica disinfettandomi le ferite, mettendomi bende e cerotti qua e là e cucendomi quelle particolarmente profonde per poi metterci sopra una garza e un cerotto. 

- Non fare troppi sforzi o ti si riapriranno le ferite. -

- Va bene. - Esce ed io mi stendo di nuovo, per poi chiudere gli occhi e dormire.

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Capitolo 11
*** Dylan. È. Sexy. (Jeff) ***


Dylan. È. Sexy. (Jeff)

È passata una settimana dallo scontro tra Dylan e Liu, si sono entrambi tolti le bende. 
Liu non ha riportato cicatrici permanenti.
Dylan invece ha una cicatrice sul lato sinistro del labbro, sulla guancia destra in verticale e una che gli passa per l'occhio sinistro. Devo ammetterlo, lo rendono ancora più bello e sexy.
Dylan e Liu non si parlano più. A mala pena si guardano. 
Io sto sempre con Dylan. 
Liu invece sta sempre con Josh. 
In poche parole, non c'è una bella aria alla Creepyhouse in questi giorni, ma la bella notizia è che Dylan sembra stare molto meglio adesso che ha quasi ucciso mio fratello... anche se in questi giorni, è uscito spesso con Jack per uccidere. Sono una bella coppia di assassini quei due.
Jack è sempre tornato soddisfatto dopo una bella scorpacciata di reni, mentre il mio amato soddisfatto e ricoperto di sangue.
L'altro giorno, quando sono tornati, sono quasi morto dissanguato...

Flashback

Dylan e Jack sono tornati a casa, entrambi sporchi di sangue. 
Il primo è andato in camera sua, trovando Jeff sul letto che lo aspettava.

- Ti sei divertito? -

- Puoi giurarci, piccolo. - Da un bacio a Jeff e inizia a spogliarsi togliendosi gli abiti sporchi di dosso.
Il sangue gli ricade dai capelli alle spalle, dalle spalle alle clavicole e dalle clavicole agli addominali delineando ogni parte superiore del corpo.
Jeff lo ammirava come fosse un Dio greco. Il sangue gli colava dal naso a fiordi per l'eccitazione.
Dylan entra bagno standoci all'incirca dieci minuti, dopodiché esce dal bagno completamente nudo, mente si asciuga i capelli lasciandoli umidi, senza asciugarli del tutto.
Jeff dal canto suo, perde sangue pure dagli occhi tra poco. Insomma: Dylan è completamente nudo, con ancora le goccioline d'acqua che gli scendono sul corpo dai capelli, delineando clavicole, pettorali e addominali, non ha niente che lo copra, e quelle cicatrici lo rendono ancora più bello.
In poche parole Jeff sta morendo dissanguato per sovreccitazione.
Dylan accorgendosene, ghigna malizioso e si avvicina a lui lentamente. 
Jeff indietreggia fino a cadere sul letto e Dylan ne approfitta per salire sopra di lui e divorarli le labbra. 
Jeff ricambia al volo mentre Dylan gli slaccia i pantaloni e glieli toglie insieme ai boxer volandoli in un angolo della stanza, facendo la stessa cosa con la felpa.
Jeff si tiene alle sue spalle mentre il suo amante lo bacia ovunque entrando dentro di lui dolcemente.

- Ngh... Aaah... - Dylan continua a baciarlo e lentamente inizia a muoversi dentro di lui. - Aaah... Ngh... Più... veloce... -

- Come desideri. - Dylan aumenta la velocità e la forza delle spinte facendo gemere Jeff sempre di più.

- Aaah!! Mmmh!! Oh si! Dylan...! Aaah! - Dylan va sempre più veloce colpendo il suo punto sempre più forte facendo provare a Jeff sempre più piacere.

- Dì il mio nome, Jeff. Dillo. Chiamami. Urla il nome di colui che ti sta dando piacere. -

- Ngh... Aaah!! D-Dy-Dylan! Aaah! Mmmh! - Mentre lo penetra forte e veloce, Dylan masturba Jeff passando la mano e le dita su tutta l'asta e la cappella.- Aah...aaah!! Mmmh!! D-Dylan... sto per... - Aumentando ancor di più le spinte, e masturbandolo velocemente, Dylan fa venire Jeff sulla sua mano mentre lui, si riversa all'interno del suo amato. 
Hanno passato il resto della notte a farsi le coccole l'un l'altro fino a cadere tra le braccia di Morfeo.

Fine flashback.


...E non è che mi sia dispiaciuto molto in effetti...
Dylan è unico. Dylan è perfetto.
Con i suoi capelli color cioccolato, i suoi occhi color del mare, le sue labbra così morbide, i suoi denti bianchi come le nuvole, le sue braccia con qualche accenno di muscoli che le rendono morbide e forti, i suoi pettorali e i suoi addominali poco accentuati che lo rendono sexy e le sue gambe lunghe e snelle.
Il suo carattere dolce, testardo, indipendente.
Il suo amore, la sua rabbia, la sua gelosia.
Dylan Blood per me è così: unicamente perfetto. 

- Siamo tornati! -

- Ho mangiato reni per due settimane con quella famiglia. -

- Dylan! Jack! Giocare con noi?! - Sally indica me, Ben, Jane, Stephanie, Josh e Liu seduti intorno ad un tavolo rotondo di piccole dimensioni.

- Certo piccolina. - Dylan le sorride, ed io non posso fare altro che sciogliermi nel vederlo. Ha il sorriso più bello del mondo. 
Lo sto ancora guardando e non mi sono neanche accorto che si è seduto accanto a me.
Mi sorride e mi stringe a se per un fianco mentre Jack si siede accanto a lui e Sally accanto a Josh.
Sally gira una bottiglia che va ad indicare Stephanie. 

- Devi baciare Jane! - La sorella di Dylan arrossisce, avvicina il suo viso a quello di Jane e la bacia davanti a una Sally tutta contenta.
La piccola gira di nuovo la bottiglia cadendo su Josh. - Devi baciare Liu! - Dire che Josh è arrossito è un riduttivo. È diventato rosso scarlatto. Invece mio fratello sta sorridendo maliziosamente. Josh si avvicina a lui e gli lascia un bacio a stampo sulle labbra per poi allontanarsi e coprirsi la faccia con le mani super imbarazzato mentre Liu ridacchia e si lecca le labbra. Mi ricordo i primi tempi che stavo con Dylan. Anche lui era come Josh, era così adorabile! Adesso però è dieci volte più sexy. Sally sorride soddisfatta per poi girare la bottiglia che si ferma su Dylan.

- Che devo fare? -

- La prossima volta che tu e Jeff fate sesso devi stare sotto! -

- Va bene. - Mi guarda e mi sorride per poi baciarmi e sussurrarmi un "ti amo" all'orecchio.
Sally tutta contenta gira di nuovo la bottiglia che va a finire su Jack.

- Bacia Ben! - I due si bloccano e si guardano ma sapendo di non potere dire di no a Sally, Jack si alza andando vicino a Ben e lo bacia.
La piccola di casa si alza e salta ovunque contenta di aver avuto ciò che voleva da noi.
Slander ci avverte che è ora di andare a dormire e prendendo Sally, se ne va portandola in camera.
Pure noi ci alziamo e andiamo tutti nelle nostre camere a dormire. Chi più imbarazzato, chi meno.

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Capitolo 12
*** Finalmente Mio (Liu) ***


Finalmente Mio (Liu)

Siamo saliti in camera, ma prima che Josh andasse in camera sua, l'ho preso come un sacco di a patate e l'ho portato nella mia stanza chiudendo a chiave e gettandolo sul letto. 
Lui mi guarda come un cucciolo spaventato mentre gli accarezzo la guancia con delicatezza. 

- L-Liu... -

- Shhh... Non temere, non ti farò male cucciolo. - Parlo sussurrando con calma e dolcezza, per paura di spaventarlo. 
Lo faccio sdraiare e mi metto sopra di lui. - Non hai idea da quanto tempo io ti desideri, Joshua. - Lo sento emettere un piccolo gemito. - Adesso finalmente posso averti. - Inizio a baciargli il collo e lo sento ansimare. 

- L-Liu... Non... Voglio... Per favore... -

- Vedrai, ti piacerà. - Gli metto una mano sotto la maglia e gli stuzzico i capezzoli. Lui inizia a gemere e stringe le lenzuola molto forte.

- Ngh... Aah... Mmh... - Lo bacio con la lingua ma in modo dolce passando la mano a slacciargli i pantaloni. Glieli tolgo e li lancio a terra. Mi abbasso all'altezza del suo membro e lo odoro per poi alzare lo sguardo e vederlo tutto rosso come un pomodoro maturo. 
Mi fa tenerezza. 
Lecco il suo membro attraverso i boxer sentendolo sussultare e gemere. È davvero sensibile, geme al minimo tocco, si vede benissimo che è vergine e la cosa non fa altro che farmi eccitare di più.
Lecco ancora il suo membro senza però togliergli i boxer per stuzzicarlo ancora, ma sono consapevole che non reggerà molto non essendo abituato. 
Smetto e risalgo per baciarlo. Faccio intrecciare le nostre lingue mentre lui geme nella mia bocca. 
Senza staccarmi dalle sue labbra gli abbasso i boxer, poi a malincuore, mi stacco da quel dolce contatto, dalle sue labbra morbide, e gli tolgo completamente i boxer. 
Guardo il mio cucciolino tenero, ha le guance rosse d'imbarazzo, una mano davanti alla bocca per soffocare i gemiti e gli occhi lucidi con qualche piccola lacrima ai lati, viene voglia di mangiarlo davvero per quanto è carino. Sembra un piccolo muffin ai lamponi. 
Ridacchio un po' per questo mio ultimo pensiero e mi spoglio completamente anche io. 
Lo bacio ancora per poi passare a baciargli il collo, la clavicola, il petto e la pancia lasciando qua e là vari segni violacei che se ne andranno in circa due settimane.
Josh geme e ansima come un matto e credo che non si tratterrà quando verrà. Io invece, sono quasi al limite, ma non a venire, voglio farlo mio. Non riesco ad aspettare ancora tanto. Ma prima, a meno che non voglia fargli male, devo prepararlo.
Porto due delle mie dita vicino alla sua bocca e lui mi guarda confuso senza smettere di ansiamare.

- Lecca. - Gli dico dolcemente. Lui apre la bocca esitante e prende in bocca le mie dita iniziando a leccarle. Quando penso possa bastare le tolgo dalla sua bocca e le avvicino alla sua apertura. -Pronto? - Gli chiedo sempre con dolcezza.

- S-si... Ma... F-farà ma-male? -

- Solo un po' all'inizio, ma poi proverai solo piacere. - Metto un dito nella sua apertura è una inizio a muoverlo piano dentro e fuori.

- Ah... Ngh... Fa.. Male... L-Liu... -

- Lo so. Tu rilassati, e vedrai che ti piacerà. - Ansima pesantemente ma lo sento rilassarsi e metto anche il secondo dito.

- Aah! - Stringe i denti e le lenzuola mentre muovo le dita al suo interno. Inizio a sforbiciare, quando sento che si è rilassato ancora sotto gemiti misti di dolore e piacere. 
Non riesco più a resistere e tolgo le dita. Avvicino il mio membro alla sua apertura, e vedo Josh chiudere gli occhi e mordersi forte il labbro inferiore per prepararsi al dolore che sentirà tra pochi istanti.
Entro dentro di lui piano, cercando di non fargli male sentendolo gemere di dolore. Quando sono dentro a metà mi fermo e aspetto che si abitui. - V-Vai... - Mi dice dopo qualche minuto e inizio a muovermi, piano. - Argh... - Il suo è un gemito strozzato di dolore. Visto che se vado piano gli faccio male, non mi resterà fare altro che andare veloce. 
Aumento di poco la velocità delle spinte e lo sento gemere appena di piacere anche se il dolore c'è sempre.
Vado ancora più veloce dentro di lui e intanto lo masturbo per fargli provare piacere. - Aaah! Mmmh... Ahhh... - Finalmente anche se il dolore ancora rimane, lo sento gemere di piacere. Decido di aumentare la velocità ma non la forza delle spinte e senza volerlo trovo il mio obbietto: il suo punto G. - Aaaaah!! - Sta volta aumento anche la forza delle spinte e lo masturbo passando la mano soprattutto sulla cappella. - Aaah! Ngh.. Ahhh.. L-Liu... P-per favore... D-di più... - Sorrido malizioso alla sua inaspettata, ma ben lieta richiesta e vado sempre più forte sul suo punto masturbandolo più veloce. Mi chino su di lui e lo bacio stuzzicandogli un capezzolo senza, però, fermarmi. - Mmmh! Mmmh!! - I gemiti di dolore sono spariti, e adesso geme solo di piacere e la cosa non può che farmi felice. 
Mi stacco e lo guardo negli occhi fermandomi un istante.
Ha gli occhi una luce meravigliosa, che solo il sesso può dare, ma io con lui, sto facendo l'amore, perché lo ammetto, amo questo ragazzo. L'ho amato dalla prima volta che l'ho visto. È stupendo.
Gli accarezzo la guancia e senza lasciare il contatto visivo, gli parlo. 

- Ti amo, Josh. Sin dal primo momento, in cui i miei occhi si sono scontrati con i tuoi. - Lo vedo sgranare gli occhi, e diventare ancora più rosso di prima e gli sorrido dolcemente. - Non voglio una risposta ora, Josh. Puoi pensarci quanto vuoi. - Lo bacio e ricomincio a muovermi dentro di lui e a masturbarlo.

- Aaah! Aaah! Mmmh! - È completamente bagnato da liquido pre-seminale, così come la mia mano, e so che è pronto a venire.
Do spinte sempre più forti e veloci colpendo sempre il suo punto magico. - Aaah!! L-Liu... Sto.. Sto per... -

- Si... Anche io... Veniamo insieme. - Do altre spinte forti masturbandolo e viene nella mia mano urlando, mentre io, in contemporanea con lui, vengo dentro il suo bel culetto ansimando.
Esco da lui e mi lascio cadere al suo fianco stremato. 
Una volta ripreso un po' di fiato copro entrambi con la coperta e lui si accoccola al mio petto. Lo stringo a me e gli accarezzo i capelli.

- Anche io... -

- Mh? Cosa anche tu? -

- Anche io ti amo, Liu... - Sgrano gli occhi e faccio per parlare ma si è già addormentato. Guardo il suo viso, e non posso non rendermi conto di quanto io ami questo semplice ragazzo. 
Sorrido e stringendolo a me, cado tra le dolci braccia di Morfeo.

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Capitolo 13
*** La Fine Di Un'Avventura (Jeff) ***


La Fine Di Un'Avventura (Jeff)

Riepiloghiamo tutto? Dunque... 

Laughing Jack aveva fatto sesso con me per poi dirmi di amarmi. Mi ha fatto un male cane.

- Ancora non ti conoscevo... Che ricordi. -

- Che vuoi dire?! Non mi ami?! Ti mancano i tuoi giorni da studente?! -

- Certo che no Drama Queen. Odiavo quella scuola. Lo sai. E poi certo che ti amo! Con tutto quello che ho fatto ancora pensi che ti stia dicendo cazzate?! -

- No... Era... Per essere sicuro. -

- Seh, certo. -

Meglio continuare và...

Ho incontrato Dylan e piano piano mi sono innamorato di lui e ci siamo messi insieme. Io lo amo. Lui mi ama.

- Mi sono innamorato di Jeff come quando ci si addormenta. Piano piano... e poi profondamente. -

- Perché 'sta citazione di Colpa delle Stelle? -

- Perché ci stava. - Dylan ha fatto una posa sassy... Non ho parole.

- Ahahaha grande Broh! - Adesso lui e Jack si danno il pugno. Aspetta... Broh?! WTF?!

Continuiamo è meglio...

Jack mi aveva rapito mentre avevo la febbre e mi ha scopato per giorni interi a sangue freddo scrivendo il suo nome sul mio collo. Odio. Comunque sono riusciti a togliermelo. Non ho più neanche la cicatrice.

- Dovevi proprio ricordarmelo?! - 

- Dylan, calmati. - Gli passa un cesto di fragole. - Tieni mangia. - Lo prende e inizia a mangiare tenendo stretto il cesto. 

- Il mio tessssorooo. - Ok... Lui ha un problema con le fragole in-risolvibile... Un consiglio... Se vedete Dylan mangiare delle fragole... Non chiedetegliele e non prendetele. Vi risponderà di no e potreste rimetterci una mano.

- Dylan! Dammi una fragola! - Sally prova a prenderne una e lui prova a morderla facendole ritirare la mano.
Che vi avevo detto? Neanche Sally può nulla contro Dylan quando si tratta di fragole. E Slander non può fare niente altrimenti ci rimette i tentacoli... 
Una volta Sally voleva una fragola da Dylan, lui non voleva dargliela allora lei è andata a chiamare Slander. Lui lo ha rimproverato e ha provato a prendergli il cesto per darlo a Sally. Dylan, tenendosi stretto il cesto, è andato dietro Slander e gli ha tagliato tre tentacoli. 
Si... Dylan è rimasto senza fragole per un mese, ma non ha più provato a prendergli le fragole, e se Sally le voleva, Slande/r doveva mandare qualcuno a comprargliele. 

- Dylan e le fragole. - Jack si mette a ridere ma io non ci trovo nulla di divertente.

- Dylan! Mi tradisci con le fragole?! -

- Ma no. Ma no. - Intanto però se le sta mangiando tutte!

Meglio andare avanti. Basta parlare di fragole.

Dylan insieme a Eyeless Jack mi ha salvato e poi ha ucciso Jack. Slandy era d'accordo.

- SI! QUANTO HO GODUTO NELL'UCCIDERLO! -

- JEFF! Quante volte ti ho detto di non chiamarmi Slandy?! -

- Scusa Slan-...der... -

- Slandy! Slandy! Giochi con me?! -

- Certo piccola. - 

E bé... Se ne sono andati... e io mi domando... Perché Sally può fare tutto?! Slander ha le preferenze come un prof. della minchia.

Comunque dicevo... Ehm... Dopo che Dylan ha ucciso Jack...
È arrivato Liu, e pure lui ha iniziato a molestarmi. Dylan ci ha parlato... 

- Non ci ho proprio parlato... -

Mi correggo... Lo ha minacciato. 

- Ecco ora va meglio. -

Ma Liu non gli ha dato retta e mi ha stuprato.

- Peggio per lui. - 

- DYLAN METTI GIÙ QUEL PUGNALE! -

- Uffa... - Fa come gli ho detto.

- Bravo. Dopo ti porto a comprare altre fragole. -

Dicevo...

Dylan si è incazzato e lui e Liu se le sono date di santa ragione. Dove Dylan ne è uscito con tre cicatrici sul volto che lo rendono ancora più bello. 
E adesso... Siamo arrivati qui.
Alla fine. 
E sapete una cosa? Cosa ho imparato in tutto questo tempo? Ho imparato che...

Anche i killer più spietati sono in grado di amare, e questa storia, la storia di Jeff The Killer e Dylan Blood, lo dimostra.
Dimostra come i piccoli insignificanti gesti per una persona, possano trasformarsi in amore. Come l'amore per una persona, possa trasformarsi in rabbia nei confronti di un'altra. E dimostra come, la gelosia possa essere pericolosa. Ma la cosa più importate di tutte, è che dimostra come il vero amore, possa resistere a qualsiasi difficoltà.
FINE

* Angolo Autrice *

Ciao a tutti Proxy!

Ebbene si. Questa e la fine di The Killer Blood. Nessun finale aperto o altro. La storia di Jeff, Jack, Dylan e Liu finisce qui.
Spero tanto che a tutti quelli che hanno letto la trilogia, siano piaciuti tutti i libri, anche a quelli che nel primo speravano in una Jeff x Jack, che però ho continuato a portare avanti anche nel secondo. 
Spero che vi siate affezionati a Dylan quanto me e... Sapete che mi ha detto?

Che la fine di un'avventura... Non è che l'inizio di un'altra.

Alla prossima storia, con tutto il mio affetto, a tutti voi Proxy! - AlexxBlake

 

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