IL FINALE ALTERNATIVO - LA RESA DEI CONTI CON IL PASSATO/FUTURO

di dom_94bassman
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** LA VOGLIA DI RIVEDERSI ***
Capitolo 2: *** SENSAZIONI STRANE ***
Capitolo 3: *** LA FACCENDA E' PIU' STRANA DEL PREVISTO ***
Capitolo 4: *** E ADESSO CHE SI FA.? ***
Capitolo 5: *** LE SORPRESE NON FINISCONO QUI ***
Capitolo 6: *** UNA NUOVA ENTITA’ O SEMPLICEMENTE IL SUO RITORNO ***
Capitolo 7: *** VENDETTA ***
Capitolo 8: *** IL GRUPPO SI RIUNISCE, CHI E’ DAVVERO DHOULDEVIL? ***
Capitolo 9: *** TI TROVEREMO DHOULDEVIL ***
Capitolo 10: *** L’INIZIO DI UNA NUOVA ERA (?) ***
Capitolo 11: *** LO SCONTRO FINALE ***
Capitolo 12: *** LA FINE DI DHOULDEVIL ***
Capitolo 13: *** IL LIETO FINE ***



Capitolo 1
*** LA VOGLIA DI RIVEDERSI ***


CAPITOLO 1
 
LA VOGLIA DI RIVEDERSI
 
Era una notte tranquilla, in quella stanza tutto sembrava spento ed EROE era in piedi davanti alla finestra a fissare le stelle e la luna mentre la sua adorata Medea dormiva nel loro letto. Qualcosa turbava la mente di EROE. Aveva sconfitto Rhaptorne e aveva riportato la pace nel mondo, aveva trovato l’amore della sua vita, Medea, e aveva riscoperto le sue origini. Tutto andava nel verso giusto.
Forse aveva soltanto bisogno di una vacanza, di staccare un po’ la spina da gli impegni Reali che lo assillavano di continuo, a tal punto da non riuscire a prendere sonno la notte; tra l’altro i ragazzi (Yangus, Angelo, Jessica) erano tornati alle loro rispettive vite ma sentiva come il bisogno di rivederli.
Quante avventure avevano passato insieme, e quante battaglie avevano affrontato assieme, erano passati più di 3 anni dall’ultimo incontro risalente alle nozze di EROE e Medea.
D’un tratto un lampo di genio, aveva la soluzione davanti a se e lo sapeva, prese la decisione di organizzare un incontro per riunire il gruppo, magari durante una cena tutti insieme, ad Argonia o chessò a Bacarat (cosi Yangus ed Angelo avrebbero potuto giocare anche al Casinò).
Il nostro protagonista felice ed entusiasta di questa sua brillante idea si rimise nel letto e prese lentamente sonno.
Il mattino seguente EROE provò a contattare gli altri 3 elementi dello storico gruppo ma senza successo. Preoccupato si mise in marcia per andare a trovarli uno ad uno armato ovviamente della sua Spada Leggendaria e dello Scudo Reale.
Da Trodain era facilmente accessibile Alexandria con poche ore di cammino.
Giunto ad Alexandria, dopo aver passato la città di Farebury, andò subito a palazzo nel tentativo di incontrare Jessica ma senza successo, venne a sapere che Jessica era andata a trovare Angelo all’ Abbazia Di Maella per motivi urgenti di cui nessuno, nemmeno le persone che lavoravano a palazzo erano a conoscenza.
EROE incuriosito e con mille pensieri che lo attanagliavano su questa faccenda, si allontanò da Alexandria e si diresse verso l’ Abbazia.

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Capitolo 2
*** SENSAZIONI STRANE ***


CAPITOLO 2

SENSAZIONI STRANE

Mentre EROE camminava per giungere presso l’ Abbazia pensava, e ripensava, e pensava ancora al perché Jessica era corsa da Angelo senza lasciar detto a nessuno il perché della sua fuga. Aveva una strana sensazione dentro di se come se stesse per accadere un qualcosa di nuovo, misterioso e soprattutto un qualcosa di veramente orrendo. Imprevedibile. Nel cammino incontro dei mostri che non sortirono alcun problema per il nostro Protagonista armato fino ai denti. Giunto a Porto Prospero, presa la prima nave per l’Approdo del Pellegrino, e dopo aver percorso per delle ore, Giunse all’ Abbazia nella speranza di trovare sia Jessica che Angelo. Era già calata la notte quando si accinse a bussare al portone dell’ Abbazia. Davanti gli si parò un monaco a cui chiese se vi erano sia Jessica che Angelo ma con incredibile sconforto il monaco gli disse che i due avevano preparato acqua e viveri ed erano partiti in direzione di Pickham senza un motivo apparente. EROE incredulo e demoralizzato chiese al monaco se poteva fermarsi li almeno per trascorrervi la notte. Il monaco fu molto ospitale con EROE che il mattino seguente continuò il suo cammino.

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Capitolo 3
*** LA FACCENDA E' PIU' STRANA DEL PREVISTO ***


CAPITOLO 3

LA FACCENDA E’ PIU’ STRANA DEL PREVISTO

Ora i pensieri si facevano sempre più fitti, più complessi. Perché erano andati via dall’Abbazia con tanta fretta? E perché non avevano lasciato detto nulla a chi magari poteva cercarli? La faccenda si faceva più strana di quanto potesse immaginare il nostro caro EROE che assorto in una nube fitta di pensieri continuava la ricerca dei suoi Amici. Mentre camminava lungo il percorso che conduceva a Pickham pensò bene di passare da Yangus che era andato a convivere con Red all’interno della dimora di quest’ultima ma quando arrivò davanti all’ingresso dell’abitazione con amarezza si accorse che non vi era nessuno. (PARECCHIO SFORTUNATO..) Giunto a Pickham, EROE domandò in giro a chiunque se avessero visto sia Jessica che Angelo, solo un ragazzo, che si trovava dietro una bancarella intento alla vendita di erbe medicinali li aveva visti. Questo ragazza di nome Albert informò EROE di aver visto una ragazza con i capelli legati ed un vestito rosso in compagnia di un ragazzo con i capelli Argentati, corti, con un mantello tendente al rossastro, e una spada color platino. E non solo. Aggiunse di aver notato in loro compagnia un terzo personaggio, basso, di stazza robusta e grossa con un’ ascia al seguito (di sicuro Yangus) e che si erano incamminati verso nord-ovest. Da non credere. EROE sempre più confuso ringraziò Albert, ne approfittò per comprare qualche erba medicinale e uscì da Pickham.

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Capitolo 4
*** E ADESSO CHE SI FA.? ***


CAPITOLO 4

E ADESSO CHE SI FA.?

Stranito e un po’ a dire il vero scocciato, pensò a cosa poteva esser capitato, a quanto alone di mistero vi era attorno a tutta quella faccenda che continuava a diventare sempre più complessa. Questa volta però aveva ricevuto da Albert informazioni esaustive, ma allo stesso tempo molto generiche; come poteva mai trovare i 3 ragazzi? Erano andati a Nord-Ovest, ok, ma il continente era immenso e trovarli da solo era un’idea praticamente impossibile da realizzare. Cosa poteva mai fare per restringere il campo? Le idee stavolta non riecheggiavano nella sua mente e non sapeva come fare per trovarli.. Mentre era intento fuori le mura della città di Pickham a pensare al metodo da adottare per trovare i 3 fuggiaschi compagni, si imbatté in una ragazza, una ragazza dai lunghi capelli dorati, con un abito azzurro e con una bellezza come poche, che faceva riaffiorare in lui il ricordo della sua adorata Medea. Questa ragazza di nome Margaret si presentò ad EROE chiedendogli come mai si trovasse nei pressi di quella città piena di Ladri e Farabutti. EROE, trasportato dalla fiducia che nutriva nei confronti della ragazza, pur non conoscendola, le raccontò tutto e raccontò a lei gli innumerevoli tentativi di ricerca dei suo compagni e della loro strana partenza improvvisa. Margaret era una ragazza gentile ed era un’ apprendista maga, usò il potere del teletrasporto (potere che anche EROE al tempo utilizzava spesso ma che con l’andare degli anni aveva perso padronanza) per portare magicamente EROE a niente popodimeno che alla città di Farebury. Il nostro Protagonista pensò subito che aveva fatto tanta strada per arrivare fino a Pickham che magicamente vi si ritrovava di nuovo quasi al punto di partenza. Quasi vicino Trodain. Margaret vide lo sconforto negli occhi di EROE e senza che lui proferisse parola, (cosa che non faceva spesso essendo un tipo abbastanza taciturno) gli chiese di seguirla. Ad un tratto EROE si trovò dinnanzi alla porta della casa di Kalderasha. Come? Non hai capito? Esclamò Margaret. Kalderasha era mio nonno. Ad un tratto il silenzio.

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Capitolo 5
*** LE SORPRESE NON FINISCONO QUI ***


CAPITOLO 5

LE SORPRESE NON FINISCONO QUI

La nipote di Kalderasha? Non sembrava vero. A gli occhi di EROE tutto sembrò inverosimile. Come poteva Kalderasha avere una nipote? Egli non credette subito a Margaret ma quest’ultima mostrò a lui la sfera di Cristallo con l’incrinatura posta sopra di essa procurata dal Geyzer alla cascata anni fa. EROE aveva avuto la conferma che la sfera le era stata tramandata da Kalderasha proprio perché tempo fa quest’ultimo gli disse che poteva esser donata soltanto al proprio successore dopo la sua morte. Il povero Kalderasha morì infatti qualche mese prima per motivi di salute. Margaret propose di aiutare EROE a ritrovare il gruppo che sembrava essersi volatilizzato e confidò al protagonista di avere una strana sensazione che da giorni aveva preso di mira il suo cuore. Un brutto presentimento che potrebbe cambiare le sorti dell’intero mondo. Margaret attivò con i suoi poteri la sfera di cristallo ed in essa vide che Yangus, Jessica ed Angelo erano diretti verso il Tempio Abbandonato, luogo misterioso e tenebroso dove il gruppo vi aveva già messo piede in passato per sconfiggere il terribile giullare chiamato Dhoulmagus che era sotto l’influsso dello Scettro del Potere che racchiudeva la malvagità ed il potere distruttivo di Rhaptorne. La giovane inoltre vide nella sfera che all’interno del tempio, nella stessa stanza dove i nostri eroi affrontarno Dhoulmagus, vi era una nube fitta ed una figura misteriosa al suo interno. Una creatura terrificante. Margaret, rabbrividita, fissò la sfera con più attenzione al fine di cercare di capire chi vi fosse all’interno della nube e con stupore vide due occhi rossi, come il fuoco dell’inferno, illuminarsi di una luce accecante, un potere immenso che distrusse la sfera stessa in mille pezzi. Il primo pensiero di EROE fu automatico. POSSIBILE CHE RHAPTORNE SIA DI NUOVO FRA NOI?!?

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Capitolo 6
*** UNA NUOVA ENTITA’ O SEMPLICEMENTE IL SUO RITORNO ***


CAPITOLO 6

UNA NUOVA ENTITA’ O SEMPLICEMENTE IL SUO RITORNO

EROE chiese immediatamente a Margaret di esser teletrasportato presso il Tempio Abbandonato, doveva assolutamente far luce sulla faccenda. La fanciulla non indugiò, sapeva che era la cosa giusta da fare. Immediatamente si accinse a teletrasportare EROE che giunto fuori al Tempio chiese a Margaret di non venire con lui per ragioni di sicurezza; la giovane titubò per un po ma EROE la convinse che era meglio così. Il nostro protagonista all’interno del Tempio incontro vari nemici, qualche Troll e qualche spirito di fuoco e di ghiaccio al quanto fastidioso ma che con esperienza sappe gestire bene eliminandoli senza alcuna difficoltà. Giunto nell’ Area dove vi era la stanza dove affrontò Dhoulmagus anni orsono, sostò alla fonte magica a qualche metro di distanza dalla porta che conduceva alla sala per recuperare le forze. Infine, caricandosi di coraggio, spalancò il portone e notò con immenso stupore i suoi amici privi di sensi stesi al suolo. Sia Yangus , che Jessica, che Angelo avevano affrontato una dura battaglia, lo si notava da i lividi e dalle ferite che i tre avevano sul loro corpo. EROE capì che qualcosa di terribile gli era accaduto e, mentre si stava preparando a soccorrerli, sentì una risata alle sue spalle, simile a quella di un pagliaccio.. o meglio.. di un giullare! Si voltò e con immenso stupore vide quegli occhi rossi che aveva intravisto nella sfera di cristallo prima che quest’ultima si frantumasse.

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Capitolo 7
*** VENDETTA ***


CAPITOLO 7

VENDETTA

Dhoulmagus?! Sei ancora vivo? Esclamò EROE. Come era possibile che quel giullare fosse ancora vivo? Era stato praticamente annientato dai nostri eroi anni fa quando era sotto il controllo dello Scettro del Potere contenente il potere del male. EROE lo fissò attentamente, sembrava Dhoulmagus, ma con qualcosa di diverso, non era lui.. aveva un qualcosa di diverso, sembrava praticamente ringiovanito. L’apparente Dhoulmagus esclamò a gran voce: “PAGHERETE..PAGHERETE TUTTI PER QUELLO CHE AVETE FATTO A MIO PADRE! IO SONO IL POTENTE DHOULDEVIL” Era impossibile, Dhoulmagus aveva in figlio, un ragazzo in grado di utilizzare la stessa stregoneria del padre. EROE armato di spada e di scudo si mette in guardia contro il temibile Dhouldevil che emanava un’aura praticamente sinistra, malvagia e potentissima. EROE sapeva benissimo che da solo non ce l’avrebbe potuta mai fare, e tentando di rianimare i ragazzi riuscì a svegliare Jessica, poi Yangus, e poi Angelo. Non ebbero neanche il tempo di chiarire il perché di tutto quel tempo passati a cercarli, le parole vennero rimandate ad un secondo momento. I nostri eroi vi si trovavano dinnanzi ad un nemico che sembrava apparentemente essere più forte quasi di Rhaptorne in persona. Dhouldevil mostrò loro lo Scettro del Potere a cui aveva risvegliato i poteri malvagi che una volta vi erano al proprio interno, i poteri dello stesso Signore dell’ Oscurità, Rhaptorne. Lo agitò e lo fece roteare scatenando con furia e potenza una Tempesta di Fulmini. EROE e gli altri schivarono il colpo e iniziarono a caricare la loro tensione per arrivare alla tensione massima il prima possibile mentre Angelo usava l’incantesimo superdifesa multipla per assicurarsi che la loro difesa fosse ai massimi livello. Dhouldevil sembra essere parecchio aggressivo, infatti è in grado di utilizzare sia incantesimi di ghiaccio come Antartide e sia incantesimi di Fuoco come il famoso Meteorite di Fuoco che anche Jessica è in grado di usare. EROE tenta più volte con il Colpo del Falco, Il Fendente di Fuoco, e prova anche ad utilizzare parecchie volte il colpo miracoloso per cercare di recuperare anche della vita durante lo scontro, mentre Yangus, caricata al massimo la propria tensione, colpisce con l’ascia il nemico parecchie volte dando danno critico. Jessica carica i propri compagni con l’incantesimo Ooomph per raddoppiare la loro potenza d’attacco e colpisce Dhouldevil quando possibile con la sua frusta usando l’attacco Frustata Doppia mentre Angelo usa Multicura come se non ci fosse un domani. Il combattimento con Dhouldevil dura per minuti incessanti, minuti che sembrano quasi delle ore. I nostri protagonisti oramai sono sfiniti e Dhouldevil sembra affannare a stento quando ad un tratto afferra lo Scettro del Potere e con incredibile potenza ed energia emanata da quest’ultimo oggetto, Emana una luce cosi accecante che abbaglia il gruppo. Non appena la luce sembra essere scomparsa del tutto, Dhouldevil sembra essersi volatilizzato. Una voce riecheggia all’interno della stanza che dice: “NON E’ ANCORA FINITA, PRESTO CI RINCONTREREMO”. Il gelo per un istante.

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Capitolo 8
*** IL GRUPPO SI RIUNISCE, CHI E’ DAVVERO DHOULDEVIL? ***


CAPITOLO 8

IL GRUPPO SI RIUNISCE, CHI E’ DAVVERO DHOULDEVIL?

Incredibile, erano riusciti a sopravvivere, il gruppo non era mai stato cosi riunito, adesso però EROE doveva farsi raccontare tutto da gli altri: Come mai erano scappati cosi velocemente senza dire niente a nessuno? E soprattutto, se sapevano dell’esistenza di Dhouldevil, perché non avevano avvertito anche lui?! Da qui inizia un Flashback indietro di qualche giorno. Jessica racconta che aveva avuto uno strano incontro, un uomo ricoperto con un mantello grigio, e a capo coperto, le aveva detto che doveva recarsi al Tempio Abbandonato e che il mondo presto sarebbe cambiato. L’uomo le aveva inoltre detto che per ragioni di sicurezza non avrebbe dovuto dire niente a nessuno e che ci sarebbe dovuta andare da sola. Spinta dalla curiosità, Jessica, nel tentativo di capire di che pericolo si trattasse, volle ugualmente andare al Tempio ma, neanche a farlo apposta, venne contattata da Angelo che le chiese se poteva passare all’Abbazia per una questione urgente. Angelo racconta al gruppo di aver avuto un incontro simile con lo stesso strano personaggio all’Abbazia e che questo aveva suscitato in lui la stessa curiosità e malumore che Jessica aveva nel suo cuore dopo aver sentito le stesse identiche parole che Jessica aveva sentito. I due, incontratisi all’Abbazia, decidono di andare verso Pickham semplicemente perché lì avrebbero potuto procurare da qualche mercante particolare l’equipaggiamento per intraprendere quest’avventura. Yangus, infine, racconta che trovatosi a Pickham per delle trattative da fare impose da Red, ebbe uno strano incontro anche egli con lo stesso uomo! Poco dopo l’incontro fortuna volle che incontrò Jessica e Angelo che raccontarono tutto a Yangus. Cosi i tre del gruppo si sono a loro volta incamminati verso il Tempio Abbandonato per far fronte a questa sventura. Arrivati al Tempio ed in fondo alla stanza del Dungeon finale, si sono trovati di fronte al giullare che li ha colpiti con un incantesimo esplosivo lasciandoli privi di sensi e con gravi ripercussioni fisiche. EROE, capita la dinamica dei fatti, abbracciò il gruppo e con esso uscì dal Tempio dove vi era Margaret ad aspettarli.

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Capitolo 9
*** TI TROVEREMO DHOULDEVIL ***


CAPITOLO 9

TI TROVEREMO DHOULDEVIL

Il gruppo fece la conoscenza di Margaret, come al solito ci volle una grande forza, quella di Jessica, per riuscire ad arrestare il fiume di smancerie e di complimenti che Angelo dedicava a Margaret. Il solito Damerino. EROE pregò Margaret di riportarli con il teletrasporto a Farebury per fare il quadro della situazione e come fare per rintracciare Dhouldevil. Purtroppo, giunti a Farebury, Margaret ricordò ad EROE che la sfera di cristallo era stata distrutta qualche momento prima e che non aveva la ben che minima idea di come fare per trovare il giovane e malvagio giullare. Jessica, scrutando tra gli innumerevoli libri della biblioteca di Kalderasha nota un titolo particolarmente curioso: “LA LEGGENDA DI EMPYREA, L’AQUILA DEI CIELI” Il nome di Empyrea risuonò nella sua testa, un’illuminazione, Jessica propose di andare ad Empycchu così da chiedere aiuto all’ Aquila dei Cieli. Così il gruppo si teletrasportò, con l’aiuto fondamentale di Margaret, ad Empycchu. Arrivati a destinazione iniziarono le ricerche dell’Aquila, e dopo varie ore Empyrea si mostrò a loro mettendoli al corrente che già era a conoscenza di Dhouldevil e che sapeva di più. Quest’ultimo era stato abbandonato dal padre, che, essendo un assetato di potere, si era al tempo soltanto occupato della sua brama di diventare il padrone dell’interno Universo non riservando attenzioni per il proprio figlio. Quando Dhouldevil venne a sapere della morte del padre per mano del gruppo, egli, pur non avendo avuto rapporti con il padre, non riuscì a non odiarli per quello che avevano fatto al suo unico familiare. Provò e prova ancora un sentimento di odio profondo per quello che ha provato sin da quando era bambino ad oggi. La sua sete di vendetta è più grande del mondo stesso. I nostri eroi, al corrente di tutto ciò, chiedono all’ Aquila dei Cieli di aiutarli a rintracciare Dhouldevil per sconfiggerlo una volta per tutte. La vita di tutte le persone del Mondo dipende dalla distruzione del Giullare Maledetto. Empyrea si unisce al gruppo e, portando sulle sue spalle tutto il gruppo, compresa Margaret, spiccano il volo.

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Capitolo 10
*** L’INIZIO DI UNA NUOVA ERA (?) ***


CAPITOLO 10

L’INIZIO DI UNA NUOVA ERA (?)

EROE era turbato ma allo stesso tempo sicuro di se, aveva ritrovato i suoi amici di sempre ed era felice che al gruppo si fosse unita anche Margaret. Mentre volava su Empyrea, guardando le nuvole ormai grigie, Yangus gli sorride e gli dice: “Ci risiamo capo, adesso dobbiamo dargliele di santa ragione”. EROE sorrise anche lui. Angelo intervenne dicendo: “Speriamo questa volta sia l’ultima, bisogna riportare la pace.”. Jessica meravigliata dalle parole di quel bellimbusto di Angelo esclamò: “Finalmente, forse è la prima cosa sensata che hai detto in tutta la tua vita. Sono d’accordo, finiamola e arrostiamo quel giullare una volta per tutte”. Il gruppo era più unito che mai e si preparava allo scontro finale.

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Capitolo 11
*** LO SCONTRO FINALE ***


CAPITOLO 11

LO SCONTRO FINALE

Empyrea portò i nostri eroi presso un luogo che a loro risultava familiare, con un gran stupore generale li aveva trasportati a Trodain. Come era possibile? EROE chiese spiegazione all’ Aquila che si giustificò dicendo che l’aura malvagia di Dhouldevil si trovava all’interno del palazzo Reale, il pensiero di EROE fu inevitabile.. MEDEA!!! Tutti corsero per le scale per fare in fretta ad arrivare presso la camera da letto. EROE giunto per primo, e correndo come non aveva mai corso in vita sua, trovò Medea affacciata alla finestra, la stessa finestra che lui stava fissando giorni fa in cerca di risposte. EROE gridò il suo nome per farsi sentire, era strana sensazione che avvertiva in se, nell’aria. Medea si girò verso di lui, non capendo il motivo di così tanta agitazione. Dopo pochi istanti, sopra la testa della Principessa, con un paio di ali nere come il carbone, vi era Dhouldevil! “Lasciala stare! Vai via di li Medea!” Gridò a gran voce EROE. Dhouldevil scaraventò Medea contro EROE con una potenza sorprendente, ferendola. Il gruppo, arrivato poco dopo e vedendo i due a terra prestò loro l’immediato soccorso. Dhouldevil esclamò : “NON SOPRAVVIVERA’ NESSUNO DI VOI, ANDRETE TUTTI ALL’INFERNO, CON ME.” Yangus, Jessica e Angelo provarono a colpirlo con tutta la forza che avevano ma quest’ultimo si protesse con uno scudo di energia in grado di assorbire i colpi con grande urto. Fu così che iniziò lo Scontro Finale!

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Capitolo 12
*** LA FINE DI DHOULDEVIL ***


CAPITOLO 12

LA FINE DI DHOULDEVIL

Iniziò così lo scontro decisivo che determinò il corso degli eventi. La battaglia finale. Dhouldevil sembrava diverso, con un’aura ancora più forte rispetto all’ultimo combattimento con il gruppo. EROE, Yangus, Jessica e Angelo iniziarono con l’adottare la stessa tattica dello scontro precedente: Iniziarono con il caricare la loro tensione per raggiungere il massico ma questa volta Dhouldevil era in grado con un incantesimo di ridurre la tensione dell’intero gruppo a 0. Questo divenne un grosso problema per i nostri eroi che iniziarono a proteggersi con incantesimi difensivi mentre il giullare li colpiva con incantesimi di fuoco e di ghiaccio più forti della scorsa volta. Il gruppo affanna contro i temibili attacchi di Dhouldevil che si dimostra essere molto più forte del previsto. Ad un tratto interviene Margaret, dal nulla, che emana una luce intensa, un incantesimo esplosivo, un Baboom, che colpisce in pieno volto Dhouldevil distraendolo per qualche istante. Tutti i membri del gruppo ne approfittano cosi per caricare la loro tensione al massimo e, con una serie di colpi combinati, tra cui un fendente di fuoco a tensione 100 di Angelo, una frustata doppia a tensione 100 di Jessica, un attacco con l’Ascia a tensione 100 di Yangus a colpo critico, e con l’Attacco Giga Fendente a tensione 100 di EROE, creano uno squarcio nel petto di Dhouldevil che svanisce nel nulla in una luce oscura. Era sconfitto, increduli ci erano riusciti. La conferma avvenne da Empyrea che avvertì il gruppo che l’aura negativa che avvolgeva Trodain era praticamente scomparsa, era finita. I ragazzi avevano di nuovo salvato il mondo. EROE propone a gli altri di dormire a Trodain per la notte e che se avevano voglia potevano ripartire il mattino seguente. Jessica intervenne dicendo: “Allora EROE, come mai ci hai cercato? Dovevi dirci qualcosa?” EROE, che non era di molte parole, stranamente si fece scappare una frase che lasciò sconvolti tutti: “SEMPLICE! VOLEVO RIVEDERVI! ALLORA? ANDIAMO A CENA STASERA? HO UNA FAME!” Il silenzio regnò sovrano per qualche secondo che si tramutò in una risata generale. Yangus disse: “Cosi si ragiona Capo! Ho anche io una gran fame” Jessica aggiunse: “Parli poco ma dici sempre le cose giuste al momento giusto!” Angelo disse: “D’accordissimo, andiamo magari a cena in un posto dove ci sono delle belle fanciulle come la splendida Margaret.” Jessica stava per sferrare al damerino uno di quei pugni ben assestati come solo lei sapeva fare in diverse situazioni ma Margaret interruppe il gesto dicendo: “Angelo devi sapere che sono già innamorata di un altro uomo, quindi non potrei accettare le tue avance.” Jessica a stento trattenne una “piccola” risata. Jessica chiuse il discorso dicendo: “Non prendertela Angelo, in fondo il tuo fascino non è cosi persuasivo con tutte”. Tutti scoppiarono nuovamente a ridere e , dopo aver salutato Empyrea ed essersi mesi degli abiti nuovi, eleganti, e parecchio chic, si incontrarono per la cena che EROE aveva in mente da “un bel po’ di tempo”. Dopo Cena, Margaret fu scortata dalle guardie Imperiali di EROE a Farebury che prima di andare via salutò il gruppo. Qualche ora dopo andarono tutti quanti a dormire.

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Capitolo 13
*** IL LIETO FINE ***


CAPITOLO 13

IL LIETO FINE

Stranamente tornò a verificarsi la stessa scena dell’inizio, EROE era alla finestra, affacciato, mentre la sua Adorata Medea era nel letto che stava già dormendo beata. Povera, pensava tra se e se, aveva avuto una giornataccia, come anche lui e gli altri del resto. L’unico pensiero che era adesso presente nella sua testa era svanito, aveva passato una bella giornata in loro compagnia ed era riuscito ad ottenere la cena che tanto ambiva. La vita continuava a scorrere senza alcun intoppo, il regno e il mondo era salvo grazie a lui e a i suoi amici. Questa volta era andata bene. Un vero Lieto fine. La pace Regnava. Il Bene aveva vinto nuovamente contro il Male.

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