The Truth

di ARed
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Parte I ***
Capitolo 2: *** Parte II ***
Capitolo 3: *** Parte III ***



Capitolo 1
*** Parte I ***


THE TRUTH


Parte I

​New York - 2 maggio 2016


La cena del MET gala stava per essere servita, Kristen da lontano aveva visto sfilare il suo Rob, o meglio quello che era il suo Rob, accanto alla sua nova ragazza sul red carpet colorato.
Robert era cambiato, aveva tagliato i suoi capelli, il suo look era più sofisticato, più ricercato, più alla moda, come piaceva alla sua ragazza, per lui invece erano vestiti come altri. Quella sera indossava un completo molto elegante, con giacca bianca e pantalone nero, anche la sua ragazza era molto carina in un vestito lungo color carne.
« Io vorrei un rosso, italiano direi », disse una ragazza che conosceva bene Robert, si conoscevano talmente bene che lui la considerava come una sorella minore.
« Simpatico Dakota, davvero molto simpatico », rispose lui voltandosi verso la sua sorellina, era felice di vederla, era da tempo che non si incontravano, troppo presi dai rispettivi impegni.
« Sembri un cameriere con questo completo! », Robert sorrise, sapeva che non aveva tutti i torti.
« Sono super sexy », Robert aveva una faccia da schiaffi quando faceva finta di pavoneggiarsi.
« Questo lo dici tu  », ribatté lei, non gliela dava mai vinta.
La loro amicizia era la prova provata che l’amicizia tra donna e uomo esisteva anche a Hollywood, si erano conosciuti anni prima sul set di New Moon, da li era nata una fortissima amicizia Robert le diceva tutto, lei era la sua confidente, quando aveva problemi con Kristen era con Dakota che ne parlava. Quando doveva scegliere un nuovo copione non accettava se non aveva avuto anche il parere di Dakota, lei era importante nella sua vita, ma da quando nella vita di Rob c’era Tahliah Dakota si era allontanata, sembrava che la sua presenza non fosse gradita alla nuova fidanzata di quello, che per lei, era come un fratello.
« Ciao fratellone! », disse lei abbracciandolo, lui la strine forte a sé.
« Ehm », disse palesando la sua presenza Tahliah, « Ciao, ti sta bene il vestito », disse Dakota educatamente, non le stava molto simpatica la ragazza.
« Anche il tuo », rispose Tahliah stringendosi forte al braccio del suo fidanzato  e mettendo bene in mostra il suo anello di fidanzamento.
« Oh eccola! », Dakota si voltò e vide la sua amica che cominciava a sfilare sul red carpet catturando l’occhio di tutte le macchine fotografiche.
« Chi.. », le parole di Robert gli morirono in bocca quando vide la sua Kristen , era diversa da come l’aveva lasciata, ora i suoi capelli erano corti e biondi. Sorrise, sapeva quanto alla sua ex piaceva giocare con i capelli.
Era bellissima nel suo abito nero di Chanel, pieno di strass, che le illuminavano il viso. Era molto sofisticata, ma chi la conosceva bene sapeva che non vedeva l’ora di togliere il tutto, in particolare le scarpe che avevano un tacco troppo alto per lei.
Kristen aveva visto Robert e la sua ragazza, per questo cercava di non guardare alla sua destra dove sapeva che l’avrebbe rivisto, e sapeva che tutto ciò gli avrebbe fatto male, un male che si portava dietro da anni.
« Amore andiamo, mi dovevi presentare delle persone », Tahliah si era accorta dello sguardo del suo fidanzato sulla sua ex.
« C.. certo », disse lui dando un’ultima occhiata verso il tappeto rosso.
Dakota sorrise, ora aveva la prova che Kristen non era indifferente al suo fratellone, in pochi minuti la ragazza la raggiunse e le due si abbracciarono.
« Perché quel sorriso? », domandò Kristen mentre entravano nella grande sala dove si sarebbe svolta la cena del MET gala.
« No, nulla. Va tutto bene »
« Cosa hai in mente? »
« Io? Nulla », lei nulla pensò, ma qualcun altro l’aveva pensata ed anche molto.
« Andiamo a sederci bionda », le disse prendendola a braccetto e andando verso il tavolo che era stato riservato a loro,  lontano appena un tavolo da quello di Robert.
La cena passò tra chiacchiere e risate, ogni tanto sul palco si esibivano gli artisti presenti, Robert e Kristen si ignorarono, così come facevano da tre anni. Lui sembrava felice ed anche lei, Dakota si era più spesso alzata per andare a scambiare quattro chiacchiere con il fratello, ma mai le aveva nominato Kristen. Verso la fine della serata, quando sui tavoli degli invitati fu servito il dolce, la direttrice di Vogue salì sul palco.
« Buona sera a tutti, spero che la cena sia stata di vostro gradimento », disse nel suo essere elegante e raffinata, mentre tutti si fermarono per ascoltarla.
« Volevo invitare due di voi, qui sul palco, per fare due chiacchiere,  magari con domande provenienti anche dal pubblico », disse mentre un ragazzo si avvicinava porgendole un vaso in vetro, all’interno del quale erano stati scritti i nomi di tutti gli invitati.
« Non sarò io a scegliere, così per non fare un torto a nessuno, sceglierà la sorte », disse inserendo la mano nel vaso e cominciando a mescolare le palline bianche.
Tutta la sala era in attesa di vedere a chi sarebbe stato il fortunato a farsi intervistare da tutti i suoi colleghi, era una cosa che metteva tutti a disagio, specialmente Rob, lui non amava molto parlare in pubblico.
« Il primo nome è quello di.. Kristen Stewart », disse la direttrice di Vogue facendo ben vedere il nome dell’attrice, che cominciò ad agitarsi, odiava essere al centro dell’attenzione. Dakota le diede una gomitata alle costole, e lei la fulminò con lo sguardo. La sala applaudiva e lei era sempre più rossa in viso.
« Bene Kristen, vieni pure sul palco, il secondo lo sceglierai tu », la sala si mise a ridere, e lei più imbarazzata che mai si alzò per raggiungere la tanto amata direttrice. Viveva in quel mondo da anni e non si era mai abituata a tutto quello che la circondava, probabilmente era quello a renderla unica.
« Buonasera Kristen », la salutò la direttrice con un sorriso tirato, lei le strinse la mano e timidamente salutò la sala, tutti ammiravano il suo look, tanto elegante quanto moderno.
« Tutte le fortune a me sta sera », disse sarcastica prima di inserire la mano nel vaso di vetro. Nn aveva osato guardare verso Robert, non avrebbe retto il suo sguardo.
« Dicci con chi farai questa intervista », la spronò la signora della moda.
“ Ti prego non Robert o la sua ragazza, ti prego non loro, ti prego “, Kristen continuava a ripeterselo, sperando che la fortuna fosse dalla sua parte almeno per quella sera.
Dopo aver mescolato per un bel po’ ne estrasse una pallina, con le mani tremanti la prese e la aprì per vederne il contenuto. Sorrise sollevata quando nel lesse il nome.
« Chi è il fortunato? O la fortunata? », domandò la direttrice curiosa, come solo le donne sanno esserlo.
« La mia amica Dakota Fanning », disse sfoggiando un bellissimo sorriso e contenta che la sua amica condividesse con lei la sua tortura. Fu il momento di Dakota di fulminare l’amica.
Imbarazzata come l’amica, Dakota raggiunse il palco strinse la mano alla direttrice di Vogue e si sedette nello sgabello bianco di fronte a Kristen, che sorrideva soddisfatta.
« Perfida », disse Dakota facendosi sentire solo dall’amica.
« A condurre questa intervista non sarò io ma l’amico di tutti: Jimmy Fallon, su Jimmy vieni », il presentatore tra l’applauso del pubblico raggiunse il centro del palco e salutò le belle attrici.
« Grazie per l’accoglienza, ovviamente tutto questo era preparato », entrambe le ragazze lo guardarono confuse
« In che senso? », domandò Kristen, non le piacevano molto le sorprese, e il fatto di non avere le cose sotto controllo, questo la metteva in agitazione.
« Nel senso che le domande che vi farò io sono domande standard, avrei potuto farle a chiunque »
« Tu mi inquieti timore », disse Dakota con il microfono che le avevano appena dato, scatenando le risate della sala.
« Il mio è fascino », rispose Jimmy aggiustandosi la cravatta, lui era così e così tutti lo amavano.
« Mi sto sciogliendo », lo prese in giro Kristen, facendo l’occhiolino a Dakota, che soffocò una risata.
« Prima domanda; fai una domanda all’altro. Diamo priorità ai giovani, comincia tu Dakota »
« Cosa indossi questa sera? », domandò la ragazza chiedendo la prima cosa che le fosse venuta in mente, anche se già conosceva la risposta.
« Chanel. Ti è piaciuta la cena? »
« Molto », Kristen sapeva benissimo che Dakota aveva mangiato metà delle cose, sapeva quanto era selettiva in fatto di cibo l’amica.
Jimmy continuò a fare domande del genere: film preferito, libro, canzone, attori. Quando Kristen e Dakota erano insieme, erano una forza della natura, la sala era piegata in due dalle risate, il conduttore aveva più volte cercato di metterle in difficoltà, ma con scarsi risultati.
Robert guardava ammirato e divertito due delle donne più importanti della sua vita; da una parte Dakota, la sua sorellina, dall’altra Kristen, la donna che più aveva amato in vita sua.
« Dakota, all’Old Wild West c’è un panino con il tuo nome », disse Jimmy, Kristen trattenne la voglia di scoppiare a ridergli in faccia, mentre Dakota lo fulminava con lo sguardo.
« Perché a me? », rispose lei con le braccia lungo i fianchi, sfinita dalla stupidità che Jimmy aveva appena detto.
« La domanda è comunque per te: c’è un film o una scena dei film di Kristen che non ti piace? », finalmente una domanda seria, pensarono entrambe. Kristen guardò l’amica, curiosa della risposta che avrebbe dato.
« Certo che c’è. È una scena di Eclipse  »
« Quale scena? Così la cerchiamo »
« Mi volte morta allora! », rispose Dakota, « Vi ricordate la scena del bacio tra Jacob e Bella? », domandò verso il pubblico, da cui sentì una serie di si.
« Ecco, poi Bella torna da Edward e con due parole risolvono la situazione »
« Ma lui capisce che Bella era confusa », cercò di spigarle Kristen, ma con scarso successo, a Dakota quella scena continuava a  non piacere, « Tu cosa avresti fatto?».
« Io ti avrei lasciata ai vampiri! Sai come la penso su questo tema », disse lei facendo ridere la sala, Kristen sapeva che Dakota non concepiva l’idea del tradimento.
« Lo so », disse Kristen lanciando un’occhiata verso il tavolo dove sapeva si trovava Robert, non lo aveva mai tradito, ma questo lo sapevano in pochi. Lui non lo sapeva, e avrebbe continuato a non sapere, lo vedeva felice e questo a lei bastava.
« Abbiamo trovato quel pezzo del film, per la tua gioia Dakota », Jimmy si voltò e tutti cominciarono a vedere la scena del bacio di Jacob e Bella.
Robert evitò di guardarla, aveva sofferto tanto quando anni prima  Kristen e Taylor avevano girato quella scena, era estremamente geloso della ragazza.
Quando la scena finì Dakota sbuffò e si voltò verso il pubblico cercando il suo fratellone.
« Ma non ti potevi incazzare?! », disse a Robert che scosse la testa divertito, Kristen era rossa in viso dall’imbarazzo, aveva cercato di ignorare la presenza del suo ex in sala.
« Sorellina, era il copione, altrimenti l’avrei sbranato! », disse Robert facendo ridere tutta la sala ed anche Dakota che a momenti cadeva dallo sgabello.
« Proprio non ti piace », le chiese Jimmy divertito anche lui dalla scena.
« No »
« Domanda dagli ospiti per Kristen »
« L’anno scorso hai vinto il Cesar, quando ti vedremo con l’Oscar in mano? », domandò Beyoncé che era seduta allo stesso tavolo di Robert. Kristen guardava verso di loro e per un attimo il suo sguardo si legò a quello di Robert, sentì una scarica invaderle tutto il corpo, un brivido che provava solo quando Rob la guardava.
« E volevo dirti che siamo tutti fieri di te », continuò la cantante ottenendo il consenso di tutta la sala e facendo sentire Kristen orgogliosa di se stessa.
« Grazie mille », rispose lei imbarazzata.
« Bella domanda, allora Kristen quando ti vediamo con l’Oscar? », riprese la domanda Jimmy.
« Ehm.. io recito per me stessa, quando interpreto un personaggio cerco di entrare completamente nel suo essere, non penso alle conseguenze, quello che il film sarà. Se l’Oscar verrà sarà bena accetto, ma non diventerà mai un’ossessione », rispose lei sicura delle sue parole, se si fosse fissata nel voler vincere l’Oscar non sarebbe stata lei, avrebbe cominciato anche a recitare male.
« Bene, la prossima domanda da parte del pubblico per Dakota, è da parte di Liberty Ross », entrambe le ragazze si gelarono sul posto nel sentire quel nome, Dakota cominciò a respirare per tranquillizzarsi, si doveva contenere e non dire tutto quello che da anni si teneva per sé. Kristen guardò l’amica preoccupata.
« Buona sera ragazze », anche Robert non era tranquillo nel sentire quella voce.
« Come è essere la migliore amica di una sfascia famiglie? », Dakota si raggelò sul posto, cominciò a tremare, come si permetteva quella donna di fare quella domanda?
« Come? », chiese Dakota incredula, Kristen continuava a fissare il vuoto, Robert era preoccupato la sua Kristen non meritava di essere definita in quel modo.
« La tua amica ha rovinato la mia famiglia », disse Liberty stringendo a sé il microfono voleva parlare, farsi vedere, fare vedere alla gente che conta quello che pensava di Kristen Stewart.
« Non mi faccia dire cose che non vorrei dire, le conviene », Dakota stava cercando di trattenersi sapeva che se avesse parlato avrebbe causato il putiferio.
« Non sai nulla », rispose lei sfacciata, era convinta delle sue parole, si sentiva in una botte di ferro.
« Lei mi ha chiesto: come è essere la migliore amica di una sfascia famiglie. Beh.. le rispondo che non lo so. Non ho amiche di quel genere », rispose Dakota guardando Kristen, lei non era una sfascia famiglie.
« Quella difronte a te è un bell'esempio! », Liberty indicò Kristen.
Robert era immobile, non sapeva cosa fare, non voleva che Kristen ripassasse l’inferno di quattro anni prima, perché tirare fuori in quel momento quella storia?
« Perché sta facendo tutto questo? È finito l’effetto popolarità di quattro anni fa? », Dakota stava perdendo la pazienza, sapeva che non avrebbe retto ancora a lungo.
« Perché voglio dire la verità », Dakota sorrise amara a quelle parole, quella sicuramente era una barzelletta, quella donna che diceva la verità era solo una barzelletta.
« Perché, piuttosto non dice che il suo matrimonio era finito molto prima di quel luglio del 2012? », Dakota non ce la faceva più, non riusciva a tenersi tutto per sé. Liberty si sorprese a quelle parole, cosa ne poteva sapere una ragazzina della fine del suo matrimonio?
« Dakota no! », cercò di fermarla Kristen, sapeva ciò che la ragazza da anni si teneva dentro.
« Kristen basta.. è da troppo tempo che si fanno pubblicità con questa storia ». Dakota voleva dire tutto, non le importava di avere gli occhi di mezzo mondo puntati su di lei, era stanca di vedere due delle persone che più amava al mondo ignorarsi e farsi del male per colpa delle bugie di qualcuno.
« Tu cosa ne sai?  », domandò Liberty con voce timorosa, forse si era spinta leggermente oltre.
« Perché non dice che lei e il suo ex marito avete finto durante l'intera promozione del film? Perché non dice che non voleva che il suo divorzio passasse inosservato, magari con una semplice immagine stampata in fondo a destra su due o tre giornali? », Dakota cominciò a parlare, Robert era incredulo non aveva mai sentito queste cose, si stava anche arrabbiando. Perché Dakota lo aveva tenuto all’oscuro di tutto? La sala piombò nel silenzio più assoluto, Dakota fissava con aria di superiorità Liberty negli occhi. Forse il suo sguardo era quello di una persona stanca delle bugie altrui.
« Cosa? », Liberty sapeva che quello che stava dicendo la giovane ragazza era vero, ma sapeva che se avesse parlato l’avrebbe rovinata, non sapeva come fermarla, ormai Dakota era un fiume in piena.
« Allora pensiamo, come possiamo fare in modo che la gente parli di noi? Guardiamoci attorno, guarda un po' mio marito ha appena lavorato con una delle più richieste, pagate e seguite attrici di Hollywood.. », continuò Dakota indicando Kristen, che la guardava con aria terrorizzata, « Facciamo un cena con tutto il cast di Biancaneve, facciamo in modo che mio marito si sieda accanto a lei, magari vicino ad una finestra. In modo che i paparazzi possano vedere solo loro due. Cominciamo così a mettere la pulce nell’orecchio della gente », Dakota se le ricordava quelle foto, si ricordava anche la delusione di Robert quando le aveva viste, si ricordava la rabbia di Kristen verso quei paparazzi che avevano fatto capire che tra i due ci fosse stata una cena al lume di candela. Robert aveva capito sapeva quanto bastardi potessero essere i giornalisti.
« Sai benissimo che i paparazzi fotografano solo quello che vogliono », cercò di giustificarsi lei, Dakota sorrise, ma lo sguardo supplicante di Liberty non gli faceva alcun effetto.
« Si lo so, ma questo non bastava, l’avete chiamata invitandola nella vostra casa in California, e le avete detto di andare a prendere suo marito che si trovava a Los Angeles. Lei accetta e in una strada sperduta in mezzo alle campagne, il suo ex marito le dice di fermare la macchina, le mostra un video », Kristen cercava di trattenere le lacrime, Dakota la rabbia, Robert era senza parole, non riusciva a credere alle sue orecchie. Tutto quello non poteva essere vero.
« La ricatta, se non fa quello che dice lo diffonderà. E lei, per proteggere la persona che ama, accetta »
« Non è vero, ti stai inventando tutto ragazzina!»
« Cominciano così sorrisi finti, abbracci, risate. I fotografi sono li, immortalano tutto. Per chi non fosse della California, vi avviso che non ci sono paparazzi ad ogni angolo, a meno che non gli si chiami. Ed ecco scoppia lo scandalo, tutti ne parlano. Ha raggiunto il suo obiettivo! Cominciano le interviste, tutti parlano di lei, lei non parla, fa parlare suo fratello; " Mia sorella ha visto quelle foto solo 12 ore prima della loro pubblicazione, sta male, è distrutta ". Cazzate! Lei non soffriva, era felice », continuò Dakota ignorando le suppliche della signora vestita di raso nero, che stava perdendo la sua maschera di indifferenza.
Il pubblico in sala, compreso lo stesso Jimmy, era incredulo alle parole che uscivano dalla bocca di Dakota, era una delle attrici più educate e a modo di Hollywood, nessuno mai l’aveva vista così agguerrita.
« Lei ha la minima idea di quando mio fratello abbia sofferto guardando quelle foto?  », il tono di Dakota era agitato mentre indicava Robert.
« Ti prego calmati, ormai è passato tanto tempo, lui l’ha superata », le disse Kristen  coprendo il microfono in modo che solo Dakota potesse sentirla. Ma Kristen non sapeva che Robert non l’aveva mai superata, aveva fatto finta.
« Io non.. », cercò di giustificarsi l’ex moglie del regista, ma per lei era inutile cercare di arrampicarsi sugli specchi.
« Nemmeno io lo so, perché non riesco nemmeno ad immaginare il dolore che proverei nel vedere la persona che amo tra le braccia di un altra! Lei lo sa che ho rischiato di perdere mio fratello? Lei lo sa che avevo paura ad andare a casa sua? Di come l'avrei trovato! Tutto questo per colpa sua e della sua voglia di celebrità! », Dakota teneva stretti i pugni, la voglia di prendere a pugni quella donna era troppo alta.
« Noi non volevamo separarli, pensavamo si amassero », con queste parole Liberty confermava quello che fino a quel momento aveva detto Dakota.
« Lei è stata sposata, ed ora ha un compagno. Lo sa cosa succede quando in una coppia, che si ama, viene a mancare la fiducia? È la fine », Dakota aveva fatto c’entro tra Kristen e Rob era venuta a mancare la fiducia.
« Dakota di che video stai parlando? », chiese una voce fredda, piena di dolore, una voce che lei non avrebbe mei più voluto sentire provenire dalle labbra di colui che per lei era come un fratello.
« Ti ricordi quella volta che sei venuto sul set di Biancaneve? », non era stata Dakota a parlare, ma Kristen che aveva alzato lo sguardo su quello di Robert, vedeva quanto fosse arrabbiato e deluso.
« Si.. », rispose lui freddo.
« Ecco.. lui ha filmato tutto », rispose Kristen tremando, non aveva mai visto il suo Rob così arrabbiato.
« Dakota da quanto cazzo di tempo lo sai? »
« Da.. quando uscì Breaking Dawn », rispose lei distogliendo lo sguardo dal suo fratellone.
« Perché non melo hai  detto? », quella era la domanda che, da quando Dakota aveva cominciato a parlare, continuava a farsi. Perché lui era all’oscuro di tutto?
« Io.. », la parlantina di prima era andata a farsi benedire, Dakota sentiva la gola secca, e lo sguardo di tutti puntato su di sé.
« Perché cazzo non me lo hai detto?! », ripeté Robert alzando nuovamente la voce, spaventando Dakota, ma lei conosceva il dolore di suo fratello, non era il momento di avere paura.
« C’ho provato Rob! Ricordi? Quando ti dissi che forse Kristen non ti aveva tradito, ma tu non ne volevi sapere più nulla, solo dimenticare e vedendoti accanto a Kristen di nuovo io.. »
« Sono stata io a pregarla di non dirti nulla, era l’unico modo per.. », disse Kristen alzandosi ed avvicinandosi a lui, erano anni che non si avvicinavano così tanto.
« Per cosa Kristen? », Robert aveva addolcito il suo tono di voce e si era avvicinato a lei, Dakota guardava e sorrideva, forse si sarebbe riaggiustato tutto, e forse avrebbe rivisto due delle persone più importanti della sua vita felici.
« Per proteggerti Rob », era strano da capire il comportamento di Kristen.
« Questo mi ha allontanato da te », Robert aveva posato una mano sul viso di Kristen che si stava beando di quel tocco.
« Non ti fidavi più », rispose lei mentre i loro sguardi tornavano ad incrociarsi.
« Sapere avrebbe cambiato le cose »
« Robert, andiamo stai dando spettacolo! », disse una voce che Kristen e Dakota avevano cominciato ad odiare. Tahliah aveva paura, stava perdendo il suo Robert.
« Anche lei faceva parte del piano », disse Liberty indicando la ragazza di Robert, con ancora il microfono in mano. Mentre tutta la sala assisteva allo spettacolo, non si capiva se quello che stava succedendo sul palco fosse la pura realtà o solo una messa in scena.
Robert assieme alle due ragazze si voltò verso Tahliah, cosa c’entrava lei con tutto quello? Lei era arrivata dopo.

Buona sera fanciulle, era il 2012 quando uscirono quelle famose, quanto odiate, foto, ed è da allora che io ho i miei dubbi, erano foto troppo ravvicinate e nitide per essere delle semplici paparazzate. È da questo che è nata la prima parte di questa storia. Spero vi piaccia.
Un bacio e fatemi sapere cosa ne pensate.
Ps. Mercoledì si aggiorna Recommencer

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Capitolo 2
*** Parte II ***



Parte II
« Anche lei faceva parte del piano » disse Liberty indicando la ragazza di Robert, con ancora il microfono in mano. Mentre tutta la sala assisteva allo spettacolo, non si capiva se quello che stava succedendo sul palco fosse la pura realtà o solo una messa in scena.
Robert assieme alle due ragazze si voltò verso Tahliah, cosa c’entrava lei con tutto quello? Lei era arrivata dopo.
« Come? », chiese Dakota non capendo cosa centrasse la ragazza di Rob. Certo non le era mai stata particolarmente simpatica, ma non aveva mai avuto nessun dubbio su di lei.
« Non mettere lei di mezzo! », Robert non poteva accettare che quella donna accusasse la sua fidanzata.
« Hai mai conosciuto una donna che sia stata sincera con te Robert? », le domandò Liberty, lo stava provocando, e questo bastò per far nascere il dubbio in lui.
« Tahliah? », domandò voltandosi verso di lei.
 « Io non c'entro nulla, ti ho sempre detto la verità! Sono sempre stata sincera con te! », disse lei con il cuore in gola.
 « Perché accusi lei? », Dakota non voleva crederci, perché Tahliah avrebbe fatto parte del piano se conosceva Robert da circa due anni?
« Possiamo parlarne in privato? »
« No! Volevi la celebrità? Ora parla, qui davanti tutti! », rispose Robert alla domanda della donna che aveva architettato tutta quella messa in scena, quattro anni prima.
« Rob, ti prego calmati », disse Kirsten avvicinandosi a lui, si stava agitando, e lei sapeva che quando Robert era agitato diceva cose  di cui dopo si pentiva.
« Non posso calmarmi Kristen, non posso se scopro che gli ultimi quattro anni della mia vita sono stati una bugia », rispose lui calmandosi vedendo la faccia preoccupata di Kirsten.
« Amore, andiamocene », Tahliah non si sentiva al sicuro su quel palco, ma Robert voleva sapere tutto.
« Voglio la verità! », disse rivolgendosi a Liberty.
« Parla », le ordinò Dakota con voce ferma.
« Ti credi così invincibile ragazzina? », la provocò lei.
« No.. ma se tocchi la mia famiglia, i miei amici, diventerò il tuo peggior incubo. Questo è poco ma sicuro», lei era una ragazza tranquilla, si faceva scivolare addosso tutte le cattiverie che riceveva ogni giorno, non reagiva, semplicemente cancellava dalla sua vita quelle persone, le ignorava. Ma il discorso cambiava quando di mezzo c’erano le persone che lei amava.
« Signora, io non voglio perdere la pazienza, mi dica quello che sa! », la spronò Robert, perché lui sapeva quello che la sorella era in grado di combinare quando si arrabbiava, ne aveva avuto dimostrazione poco prima, quando aveva detto tutta la verità davanti a tutti gli invitati del Met Gala.
« Non ti piacerà », non gli importava più nulla ormai.
« Faccia decidere a me »
« Quando proposero al mio ex marito la regia di Biancaneve, la produzione mi chiese di fare la madre di Biancaneve e mi disse che se avessi avuto qualche anno in meno avrei potuto essere io la protagonista del film », cominciò a raccontare Liberty, stupendo tutti. Kirsten per prima, ricordava che sul set non c’era mai stato nessun problema con lei, andavano d’accordo.
« Questo cosa c’entra con lei? », domando Robert indicando Tahliah.
« Tutto. La parte venne affidata ad un’attrice, famosa tra i giovani, forte al box office, e cosa più importante, giovane come non lo ero più io »
« Non capisco.. cosa? », Kirsten era sempre più incredula alle parole della donna.
« Io, avrei dovuto essere la protagonista, ma poi sei arrivata tu e tutti ti hanno acclamato come la grande diva di Hollywood che non sei! Kristen Stewart era nel cast? Successo assicurato! », disse sputando veleno sulla giovane attrice, che non aveva mai sentito di quella possibilità. Sapeva di aver ricevuto quella parte per merito, sapeva di non aver soffiato il posto a nessuna, tanto meno a lei.
« Non si permetta di parlare di lei con questi termini! », la difese Robert, nessuna si doveva permettere di criticare Kirsten in quella maniera davanti a lui.
« Lei si considera una diva? Beh, mi dispiace ma non lo è », disse Dakota schifata dalle parole di quella donna che continuava a guardarli con sguardo di superiorità, ma si rendeva conto della grande figura che stava facendo davanti a mezzo mondo?
« Non mi interessa esserlo, non più »
« Lei aveva pianificato tutto.. da quelle foto a.. », Kristen non riusciva a pronunciare il nome della ragazza di Robert, le faceva male, « Voleva vendicarsi, non è così? ».
« All’inizio no, vedere che soffrivi perché il tuo grande amore ti aveva lasciato, e che tutto il mondo ti definisse la troia di turno, mi bastava »
« Moderi i termini, non ho mai tirato in pugno in faccia ad una donna, e mai lo farei, ma lei sta raggiungendo un limite.. da cui è difficile tornare indietro »
« Non mi fai paura.. io ho già ottenuto quello che volevo »
« E cosa voleva? Cadere più in basso di quanto già sia caduta? Vuole per caso una pala per continuare a scavare, così da toccare il fondo ancora di più? », disse Dakota, tremava, teneva i pugni stretti lungo i fianchi.  Non riusciva a capacitarsi di come, una donna matura ,potesse cadere così in basso?
« Volevo che Kristen Stewart soffrisse, lei non merita di essere felice.. », disse con tutta la cattiveria del mondo, guardando altezzosa la ragazza dagli occhi verdi.
Kristen non aveva più forze, si sedette sullo sgabello, per paura di cadere, non si fidava delle proprie gambe. Forse quella donna aveva ragione, lei aveva fatto del male alla persona che amava, non meritava di essere felice. Robert la guardava preoccupato, non aveva mai visto la sua Kris così vulnerabile, dov’era la ragazza forte che aveva conosciuto nove anni prima?
« Tu sei entrata nella vita di Rob, quando lui era più vulnerabile. Non si fidava più di nessuno, poi sei arrivata tu.. così eccentrica, così diversa, così fuori dagli schemi. Non è stato difficile conquistarlo per te, no? », disse Dakota voltandosi verso la ragazza di suo fratello, cominciando a ricordare quando Rob l’aveva conosciuta.
« Cosa diavolo stai dicendo Dakota?! Se non ci fossi stata io Rob avrebbe continuato a bere.. con me è tornato ad essere felice », rispose sulla difensiva Tahliah, sentendosi  attaccata dalla ragazza.
« No.. no », disse Dakota mentre muoveva il capo in segno di negazione, « Tu non lo hai mai visto felice.. non sai com’è lui quando è felice ».
« Sono la sua ragazza e con me è felice », ribadì convinta delle sue parole.
« Era il 2009, avevo appena finito di girare, quando uscendo dalla roulotte, dopo essermi fatta struccare, incontro Rob. Era felice, felice perché Kristen aveva lasciato il macaco », Robert sorrise nel sentire nominare l’ex ragazzo di Kristen, e sorrise nel ricordare quel momento.
« Dakota! », la riprese Kirsten sorridendo e ricordando di quante volte lei e Robert avevano preso in giro il suo ex.
« Ammettilo, gli assomigliava! », Kristen sorrise, voleva continuare ad ascoltare la storia della sua amica, Dakota non glielo aveva mai detto, ed ora lo stava facendo davanti a mezzo mondo, ma questo ormai, poco le importava.
« Già! », rispose Rob mettendosi una mano nei corti capelli, gli mancava la sua chioma indomabile.
« Era felice, perché gli aveva detto “ti amo”, aveva scelto lui. Ho visto Rob felice quando David Cronerberg  gli ha proposto Cosmopolis. Non l’ho mai visto felice, davvero felice, accanto a te », era da anni che non vedeva Robert felice, almeno non felice come lo aveva visto lei quando stava con Kirsten.
« Di cosa mi stai accusando? »
« Di nulla.. perché evidentemente non è colpa tua! », Dakota diede un’ultima occhiata alla ragazza di Rob, prima di scendere le scale e dirigersi verso donna che piò odiava in quel momento.
« Dakota, no! Che cosa stai facendo? », le domandò Rob trattenendola  per un braccio.
« Quello che avrei dovuto fare quattro anni fa », disse lei allontanandosi e raggiungendo Liberty che cominciava a temere le parole della bionda.
« Vuole un applauso? Ha tutta l’attenzione su di lei, sono quattro anni che vive di luce riflessa. Siamo nel 2016, i suoi figli un giorno vedranno, o leggeranno tutto questo, cosa penseranno di lei?», Dakota era a poco più di un metro di distanza da quella donna che aveva lacerato il rapporto tra Robert e Kristen.
« Non mettere di mezzo loro »
« Non sono io ad averli messi in mezzo, siete stati lei e il suo ex marito, quattro anni fa. Ma ora basta.. quello che ha fatto è.. crudele, meschino, è egoismo allo stato puro », Dakota si stava trattenendo, la vicinanza a quella donna faceva solo aumentare la rabbia che da troppo tempo teneva dentro di sé.
« Perché ti preoccupi tanto per loro due? Sei innamorata di lui? Ma visto che non lo puoi avere  preferisci vederlo con la sua Bella?! », disse lei sfottente, non sapendo che quella era la goccia che avrebbe fatto straboccare il vaso.
« Si.. lo amo come si può amare un fratello, e l’ho detto prima, se qualcuno tocca le persone che amo.. per quel qualcuno.. è la fine »
« Passiamo alle minacce? »
« No.. ma lei deve sapere che Forbes mi ha inserito tra le giovani più influenti al mondo », disse Dakota con tono fiero, sapeva che quello che importava a quella donna era solo la celebrità, ormai aveva capito che quello era il suo punto debole.
« Questo cosa significa? »
« Per me nulla.. per te invece il periodo d’oro finisce.. »
« Che stai dicendo? »
« Sto dicendo che ho abbastanza conoscenze da bloccare la sua carriera oggi stesso, sto dicendo che, se solo lo volessi, potrei distruggere quello che di più caro ha.. e non sto parlando dei suoi figli, ma della suo lavoro! », disse Dakota, lei era una ragazza tranquilla, non aveva mai minacciato nessuno, non avrebbe mai voluto farlo, ma quella donna, quello sguardo così gelido, tiravano fuori la parte peggiore di lei.
« Non ne hai il coraggio.. perderesti anche tu.. »
« Non mi importa.. a questo punto non mi importa.. ma sono abbastanza matura da non voler scendere al suo livello.. io non sono come lei », Dakota si sentiva più leggera dopo quelle parole.
« E allora cosa vuoi da me? »
« Semplicemente la verità! Voglio sapere quella parte del piano a cui io non sono arrivata »
« Intendi il suo coinvolgimento? », disse lei indicando la ragazza di Robert, Kristen rimaneva seduta sullo sgabello, incapace di muoversi, Robert era accanto a lei, rapito dalle parole di sua sorella, Tahliah cominciava a sentirsi scoperta. Continuava a cercare con lo sguardo Robert ma lui sembrava ignorarla.
« Si.. »
« Robert per favore andiamocene, io non ho mai visto quella donna in vita mia! », Tahliah prese Robert per mano ma lui la allontanò, in quel momento lui era così confuso, la donna che aveva avuto accanto negli ultimi due anni non potevi essersi avvicinata a lui solo per puro interesse.
« È così? Non l’hai mai vista? », disse lui con tono gelido, non riconosceva la ragazza che era di fronte a lei.
« Robert.. », cercò lei di supplicarlo, ma era inutile.
« L’ho vista in un locale a Londra.. », cominciò a raccontare Liberty.
« Non dire una parola di più! », urlò Tahliah alla donna che stava cominciando a raccontare la verità, confermando così le parole di Liberty.
« Infatti sarai tu a dirmelo, guardandomi in faccia », il tono di Robert era freddo mentre fissava quella che, al momento, era la sua ragazza.
« Lo sai che ti amo », cercò di prendere tempo lei.
« Questo non lo so più, credimi »
« Certo.. perchè la tua amata sorellina ti vuole convincere di qualcosa non è mai successo, ci vole separare, e questo lo sai anche tu. Sai benissimo che non le sono mai piaciuta! », Tahliah era sulla difensiva.
« Lo so », Tahliah sorrise, sapeva come convicere il suo ragazzo, « Ma non è quello che mi interessa.. ti ho chiesto di continuare il discorso che hai interrotto a quella donna », la stupì Robert.
« Parla », era stata Kristen a parlare, aveva visto il suo Rob rifarsi una vita con Tahliah, per questo anche nei momenti in cui lui gli mancava di più, non era andata da lui, per dirgli tutto. Era convinta che lui fosse felice, che lei lo rendesse felice, per questo si era messa da parte. Ma non poteva sopportare l’idea, che quella ragazza avesse ingannato la persona più importante della sua vita. Robert si voltò verso di lei e le sorrise, un sorriso dolce, quel sorriso di cui lei si era innamorata nove anni prima.
« Io.. amavo la musica, volevo sfondare. Ci siamo viste in un locale, dove suonavo, le ho raccontato i miei sogni e lei.. »
« Ti ha proposto lui, la star internazionale », disse Kristen schifata.
« Chi è la nuova fiamma del ex vampiro? Andiamo su You Tube a scoprirlo! Tutto molto semplice. Stupido, ma efficace », disse Dakota collegando il tutto.
« Lei doveva far dimenticare Kirsten a Robert », continuò Liberty, tanto valeva dire tutto, ormai il danno era fatto.
« In questo modo ci guadagnavate entrambe, tu allontanavi Rob da Kirsten e lei si faceva conoscere», Dakota era rimasta senza parole, immobile, a meno di un metro da quella donna, non voleva credere a quello che stava dicendo. Era tutto così assurdo, irreale, egoista. Riusciva forse a capire la sua voglia di celebrità, ma perché tutto quell’odio verso la sua amica?
« Si », confermò la donna stringendosi nelle spalle.
« Perché? Non può averlo fatto solo perché Kirsten ha preso il suo posto in Biancaneve, non riesco a farmene una ragione.. ci deve essere qualcosa di più »
« Quando Rupert cominciò la pre-produzione del film..  cambiò, era la sua grande occasione, si concentrava solo sul lavoro. Il nostro matrimonio andò a rotoli. Sapevo che era cominciato tutto con quel film e Kirsten era solo.. »
« Una semplice scusa », concluse Dakota la frase per lei che annuì.
« La tua presenza in quel locale quella sera.. i tuoi gusti così simili ai miei.. il tuo essere così diversa da lei. Era tutta una finzione », disse Robert disgustato dalla donna che aveva di fonte a lui, « I tuoi non facciamoci vedere in giro, non voglio che la gente pensi che io stia con te per interesse, invece era tutto vero. Questa sera volevi che ti presentassi i produttori della Warner.. sono lì », disse Rob indicando il loro tavolo.
« Robert, ho sbagliato.. ma », Tahliah non poteva perderlo.
« Niente ma.. mi hai usato! », le urlò Robert furioso, Kirsten si mise in piedi e lo affiancò.
« Lei ti ha tradito.. ti ha nascosto la verità per anni. Quella che tu chiami “sorellina”, ti ha pugnalato alle spalle! », rispose lei con voce tagliente, sapeva dove colpire Robert, Kirsten e Dakota erano sempre stati i suoi punti deboli.
« Lei non mi ha mai tradito! Dakota ha cercato di dirmi la verità, sono io che non l’ho mai voluta sapere.. perché volevo semplicemente dimenticare! », ed era vero, ricordava quante volte Dakota aveva cercato di farlo ragionare, ma lui non ne voleva sapere.
« Sai cosa? Io me ne vado.. », disse Dakota alzando entrambe le mani in segno di resa.
« No.. rimani pure qui! Volevi il palco? Ora è tutto tuo! », Robert, sorprendendo tutti, prese Kirsten per mano e scese i pochi scalini dirigendosi verso Dakota, che li guardava sorridente, era bello vederli nuovamente mano nella mano.
Il cuore di Kirsten, dopo anni di apnea, era tornato a battere, strinse forte la mano di Robert, e si perse nel suo sguardo quando Rob si voltò verso di lei per regalarle un bellissimo sorriso.
Un sorriso vero, di quelli che non faceva da anni, di quelli che regalava solo a lei. A nessuno dei due importava di essere nel bel mezzo della sala dove era stata servita la cena del Met Gala, davanti alle fotocamere dei centinaia di smart phone che avevano ripreso il tutto. Erano semplicemente felici di stare l’uno nella mano dell’altro, di essersi ritrovati, certo, avevano ancora molto di cui parlare. E nulla era certo, ma si sentivano completi in quel momento. Si sentivano nel posto giusto.
Tutta la sala li ammirava, Dakota sorrise ricambiando il sorriso che entrambi li rivolgevano. Sembrava che tutto  stesse tornando al posto giusto.
« Hai perso », disse Dakota voltandosi verso la donna che li aveva separati, prima di darle le spalle e finire tra le braccia del suo fratellone, che la strinse forte a sé senza mai lasciare la mano della sua Kris.
Lei non era mai stata gelosa del rapporto che si era creato tra Robert e Dakota, il loro era un legame unico, che andava oltre l’amicizia, e lei, da donna intelligente quale era, l’aveva capito. Per questo in quel momento sorrideva nel vederli abbracciati, anche Dakota e Rob si erano leggermente allontanati, da quando lui frequentava la cantante inglese, ed ora era felice, perché sembrava che tutto stesse andando per il verso giusto.
« Grazie piccola », disse Rob dando a Dakota  un bacio sulla fronte, lei sorrise, « Scusami se ci ho messo tanto ».
« Va tutto bene, ora..  », la rassicurò Robert.
« Che ne dite di parlare voi due? », propose Dakota, mal celando la sua gioia nel vederli ancora mano nella mano.
« Dici? »,disse Kirsten con un filo di voce, era emozionata, Rob le strinse ancora di più la mano.
« Mhm, mhm », rispose annuendo Dakota.
« Magari in privato, abbiamo già dato spettacolo per oggi », propose Kirsten tornando a fissare il suo Rob. Era suo perché, indipendentemente da come sarebbe andata a finire quella sera, lui era suo, come lei sarebbe stata sua. Sempre.
« Andiamo. Dakota vieni? Mi devi spiegare delle cose tu », disse lui indicando la sorella.
« Voi andate, io.. vi raggiungo », Dakota aveva un’ultima cosa da fare prima di uscire da quella sala.
Robert e Kirsten uscirono dalla sala, sotto lo sguardo furioso di Tahliah, e curioso della gente. Dakota si avviò verso il suo tavolo, nessuno in sala fiatava, avevano timore della bionda, che quando voleva, sapeva diventare una tigre, pronta a proteggere i suoi cuccioli.
« Sei per caso impazzita? », le disse Ruth, che era rimasta sconvolta, lei non sapeva nulla di quella storia. Dakota prese la sua pochette e quella di Kirsten e la fissò scuotendo la testa.
« Dai basta Ruth, per troppo tempo abbiamo fatto il loro gioco. Lasciamoli, per una volta, scegliere con la loro testa », Ruth era la parte razionale di Kirsten, curava la sua carriera, non era mai stata entusiasta della presenza di Robert, però doveva ammettere che lui,  a Kirsten,faceva del bene. La rendeva completa, raggiante, fiera del suo lavoro.
« Su canta! Non tediamo ancora di più questi poveri ospiti », disse Dakota rivolgendosi a Tahliah che era rimasta sola sul palco accanto a, un visibilmente imbarazzato, Jimmy Fallon.
Mentre usciva, Dakota passò accanto alla direttrice di Vogue, che le sorrise, lei non era una donna così perfida come si mostrava in pubblico, in fondo era anche lei una fan dei RobSten.
 
Buonasera, perdonatemi se ci ho messo una vita ad aggiornare, ma l’università mi ha rapita e non volevo mettermi a scrivere una cosa a cui tenevo così di fretta, finendo per scrivere quella che non era la mia idea iniziale.
Sono felice che la prima parte vi sia piaciuta, e vi annuncio che ce ne sarà anche una terza. All’inizio pensavo di fare un capitolo solo, ma mi sono lasciata trascinare dalla fantasia. Perché in questa storia, sottolineo, ribadisco e risottolineo, ho utilizzato molta fantasia. Come è giusto che sia in un sito di FanFiction. Perdonate il mio sfogo.
Volevo ringraziare tutte voi per aver letto.

 
Ci tenevo a sottolineare, che i personaggi citati all’interno della storia, anche se hanno il nome di persone reali, sono frutto della mia fantasia, per quanto riguarda le loro azioni e le loro parole. Non è mi intenzione offendere nessuno, se qualcuno si è sentito offeso, chiedo scusa.
Alla prossima, spero presto.
AlmaRed

 

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Capitolo 3
*** Parte III ***



Parte III

Robert con ancora la mano di Kristen  tra le sue, uscì dalla sala dove si era svolta la cena del MET gala, dovevano parlare, senza nascondersi più nulla, dovevano parlare a carte scoperte. Questo lo sapevano entrambi.
« Kristen », disse Robert prendendole il viso tra le sue grandi mani, a lei quel contatto era mancato come l’aria, a lui sembrava così naturale tornare ad accarezzare quel volto, che amava baciare in ogni suo angolo.
« Robert », rispose lei con il cuore a mille, perdendosi in quei occhi azzurri, che non la guardavano più con freddezza, sembravano dolci, erano dolci. Erano gli occhi del suo Rob.
Robert la prese stretta tra le sue braccia, la strinse forte a sé, sentendone il profumo, il profumo di Kristen, non di qualche famosa essenza. Lei si sciolse in quell’abbraccio e lasciò cadere le lacrime che si erano accumulate nei suoi profondi occhi verdi. Robert la sentiva piangere, e questo lo distruggeva, non sapeva che fare, se non stringerla ancora più forte, dandole piccoli baci su quei capelli biondi, che le davano un’aria così sexy.
« Va meglio? », le sussurrò alzandole il viso ed asciugandole le lacrime.
« Mi dispiace », Kristen vedeva il dolore e il tormento che c’erano in Robert, e le faceva male sapere che lei era la causa di tutto. Si era ripromessa di non farlo più soffrire, ma aveva fallito.
« Perché non mi hai mai detto nulla? », le domandò dolce, era arrabbiato, ma non riusciva ad esserlo con lei. Era arrabbiato con il mondo, con la vita, con il destino, con quella donna seduta nella sala accanto, ma non con la sua Kristen.
« Cosa sarebbe cambiato Rob? Non ti fidavi più di me », rispose lei facendo un passo indietro, non si meritava di stare così vicina a lui.
« Sarebbe cambiato tutto.. tutto ». Robert non riusciva a capire la scelta di Kristen, era sicuro che assieme l’avrebbero superata. Si sentiva tradito da lei ed anche da sua sorella.
« No, qualcosa tra di noi si era rotto quell’estate », Kristen le ricordava le litigate, le urla, la delusione di Rob nelle vedere quelle foto, la sua rabbia, il suo lasciarsi andare, il suo continuare a bere. Era stata lei a chiedere a Rose, collega di Rob nel film Come l’acqua per gli elefanti, di ospitarlo in casa sua. Sarebbe stato così lontano dalla gente, dai pettegolezzi, dalla birra, da lei.
« Mettiti nei miei panni, se fossi stato io a farmi fotografare con un’altra, se fossi stato io quello chiedeva perdono. Se fossi stata tu a vedere la persona che amavi tra le braccia di un’altra. Fa male Kristen, fa tanto male. Ti spezza, ti fa mancare l’aria.. e scoprire che era tutta una montatura, amplifica quel dolore, che pensavo di aver superato », le immagini di Kristen avvinghiata a Rupert erano ancora nitide nella mente di Rob, aveva detto a tutti di averla superata, lo pensava anche lui quando era ritornato insieme a Kristen. Quando con tanta difficoltà avevano ricostruito il loro rapporto, ma ormai le basi erano fragili ed erano crollate alla prima folata di vento.
« Mi dispiace », Kristen sapeva quello che aveva provato Rob nel vederla con un altro, perché era lo stesso dolore che lei provava quando lo vedeva assieme alla sua ragazza. Certo loro non stavano insieme, però faceva male lo stesso, un male che le lacerava il petto, ma che riusciva a sopportare quando vedeva Robert sorridere accanto a lei.
« Lo so.. posso solo immaginare quello che hai passato tu. Hai preferito affrontare tutto da sola, mi hai completamente escluso. L’avremmo affrontata assieme Kristen, come abbiamo fatto con tutte le altre mille difficoltà », disse trattenendo la rabbia che montava in lui, continuava a chiedersi il perché Kristen avesse preferito fare tutto da sola, a sentirsi dare della troia, della sfascia famiglie, quando in realtà non aveva fatto nulla.
« Rob io.. ti amavo troppo per mettere in pericolo la tua carriera, già ti chiamavano il cornuto, se quel video fosse uscito ti avrebbe rovinato. Io non potevo permetterlo, e l’unico modo era quello di non dirti nulla », lei voleva solo proteggerlo.
« Non era l’unico modo Kristen, piuttosto era la maniera più semplice », fu Rob ad allontanarsi questa volta, non poteva credere che la sua Kristen si fosse arresa così facilmente.
« Forse.. io non lo so. L’unica cosa che so è che volevo tenerti lontano da quello schifo », rispose lei cominciando a torturarsi le mani, le sue parole erano sincere, ed anche Rob lo sapeva, ma non la capiva.
« E a te stessa non ci pensavi? »
« Non mi importava di me o della mia carriera.. io volevo », Rob aveva ragione, Kristen non aveva mai pensato a se stessa, la sua priorità era che almeno lui ne uscisse pulito.
« Ti ho odiato », confessò lui avvicinandosi nuovamente a lei per prenderle le mani e salvarle dalla tortura alle quali Kristen le stava sottoponendo.
« Me lo meritavo », disse lei consapevole delle sue parole, mentre ammirava l’intreccio delle loro mani.
« Lo meritavi », le confermò Rob facendole un mezzo sorriso, al quale Kristen arrossì.
« Già », disse lei appoggiando la fronte sulla sua spalla, godendosi la vicinanza a lui, Robert di risposta strinse ancora di più le loro mani.
« Tu bionda vieni qui! », disse Rob notando Dakota sullo stipite della porta che gli osservava con un dolce sorriso dipinto sul volto, le piaceva vederli insieme.
« Eccomi », rispose lei giocherellando con le mani dietro la schiena, sentiva che quella per i due era la volta buona, non c’erano più segreti.
« Cosa ti è saltato in mente? », le domandò Kristen alzando lo sguardo verso di lei.
« Mi dispiace ma.. non è che me ne penta », disse sincera, mal nascondendo un sorriso, che sottolineava la sua felicità.
« Non te ne penti? », le domandò Kristen ancora stretta a Rob.
« Assolutamente no, diciamo che era ora che la gente sapesse », anche Kristen la pensava allo stesso modo, solo avrebbe voluto un modo meno plateale per dirlo.
« Non era meglio che lo sapessi solo io? », intervenne Rob nel discorso tra le due donne, sarebbe bastato che lo sapesse solo lui, magari all’inizio, avrebbero affrontato tutto, avrebbe salvato la sua storia con Kristen, non l’avrebbe odiata, non avrebbe chiesto ad un’altra di sposarlo.
« Sarebbe stato molto meglio », rispose Kristen lasciando timorosa una carezza sulla guancia di Robert, quanto le era mancato quel semplice gesto. Stava per spostare la mano, quando Rob la trattenne con la sua, gli piaceva sentirla vicina.
« Già.. però hai avuto un coraggio sorellina », disse Rob facendo un meraviglioso sorriso, divertito dalla sfacciataggine della sorella, non l’aveva mai vista così combattiva.
« Mi ha provocata.. ha toccato due delle persone più importanti della mia vita. Non sono riuscita a sopportare oltre », rispose lei con fare innocente, ma di chi la sa lunga.
« Facevi paura », le disse Kristen che aveva tremato sul palco per tutto il tempo, combattuta tra la voglia che dicesse finalmente tutto, e la voglia di prenderla per mano e condurla fuori dalla sala.
« Modestamente », rispose Dakota scrollando le spalle, anche lei aveva avuto paura, ma ora si sentiva più leggera. Quella scomoda verità, pesava su di lei da troppo tempo.
« Come hai fatto a capire tutto? Scommetto che Kristen non ti ha detto niente », Robert era curioso di sapere, voleva capire come Dakota avesse capito il tutto, mentre lui continuava a vedere quelle maledette foto ogni volta che ci ripensava.
« Hai ragione non mi ha detto nulla.. le ho cavato le parole di bocca », rispose Dakota puntando i suoi grandi occhi azzurri su Kristen, che non ne voleva sapere di separarsi da Rob.
« Spiegati », disse serio Robert, Dakota capì che il momento delle battute era finito. Sapeva la necessità di suo fratello di sapere la verità, per riuscire a perdonare entrambe, sapeva che si sentiva tradito in quel momento.
« Ad ottobre stavo ritornando a Los Angeles da New York. In aereo mi sono alzata per prendere una rivista di moda per passare il tempo, e sullo scaffale c’era anche Us Weekly », cominciò a raccontare Dakota, mentre Kristen si sentiva sempre più in colpa per non aver detto nulla a Rob.
« Con quelle maledette foto », Rob odiava sentire pronunciare il nome di quel giornale, quelle immagini le aveva viste una sola volta, ma erano stampate con inchiostro indelebile nella sua memoria.
« Esatto.. ho così lasciato Vogue e ho preso quella rivista. Mi sono seduta e ho cominciato ad osservare le fotografie, c’era qualcosa di strano in quelle foto », Dakota le aveva sfogliate con rabbia, non riusciva a credere che la sua migliore amica avesse tradito in quella maniera così esplicita il suo adorato fratellone.
« Ti è bastato guardarle su un aereo per capire tutto? », Rob cominciava a sentirsi male, perché lui non aveva capito nulla? Eppure le aveva viste quelle foto, le aveva sognate nei suoi incubi, non capiva come Dakota avesse fatto.
« Rob.. quelle foto mi facevano schifo e la prima cosa che avrei voluto fare era quella di bruciare la rivista.. ma mi è bastato guardarle con attenzione per capire che non fossero vere », rispose lei capendo quello che Rob stava provando in quel momento, neanche per lei era stato facile studiarle, le avevano dato il volta stomaco.
« Come.. come hai fatto? », si sentiva la disperazione nella sua voce, e Kristen si sentiva ancora più in colpa, Rob stava ancora male per colpa sua.
« Rob andiamo.. tu e Kristen siete stati insieme per quasi quattro anni e mai nessuno vi ha mai beccato in atteggiamenti così intimi.. Kristen sa nascondersi, se davvero ti avesse tradito non si sarebbe mai fatta beccare in maniera così esplicita dai paparazzi », disse Dakota esponendo la sua teoria, che non era altro che la semplice verità.
« Giusta osservazione », affermò Rob, Kristen non era così stupida, sapeva nascondersi. La osservava, il trucco argento le donava, anche se lui la preferiva al naturale. Era bellissima e lui, per colpa di altri l’aveva persa. Ma in quel momento si rendeva conto che in parte era anche colpa sua, si vantava di conoscerla, quando non era stato in grado di capire il dolore che provava lei in quei giorni d’inferno.
« Mi sono venuti dei dubbi, così appena atterrata sono corsa a casa vostra, tu non c’eri.. », Dakota cominciò a raccontare, tornando con la mente a quattro anni prima..
 
LOS ANGELES - OTTOBRE 2012
Dakota aveva lasciato tutte le sue valige all’assistente e con solo UsWeekly nella borsa si era recata a Los Feliz, aveva passato metà del viaggio in aereo da New York, guardando le pagine di quella rivista. Erano nati, così, in lei una serie di dubbi, aveva una strana sensazione e solo una persona poteva dare risposta a quei dubbi.
« Ciao », Kristen non aspettava visite e si sorprese nel vedere la sua amica Dakota alla porta. Tra loro non era più come prima, se Rob l’aveva perdonata, lei non ci riusciva. Le parlava, ma ora era diverso, il loro rapporto era freddo. A Kristen mancava una delle sue migliori amiche.
« Ciao.. c’è Rob? », salutò lei, sperando che, colui che considerava come un fratello, non ci fosse, non voleva farlo soffrire ancora.
« No.. è in palestra», rispose Kristen certa che Dakota se ne sarebbe andata subito via, visto la mancanza di Rob, di sicuro non era arrivata per trovare lei.
« In palestra? », ripeté Dakota trattenendo una risata, Rob odiava la palestra, « Già.. », confermò Kristen facendo un timido sorriso.
« Wow », disse Dakota facendo qualche paso verso Kristen.
« Sei appena tornata da New York? Come è andata? », domandò Kristen per spezzare il silenzio imbarazzante che si stava per creare e Dakota gliene fu grata. Non sapeva come introdurre il suo discorso. Sapeva che anche per Kristen non era stata semplice.
« Bene.. ho fatto un servizio fotografico e delle interviste per il film », mancava poco meno di un mese all’uscita di Breaking Down e la promozione era già incominciata.
« Io ho cominciato ieri a farle », le disse Kristen mentre si accomodavano sul divano, Bear le osservava pigro dalla poltrona.
« Bene.. devo chiederti una cosa », Dakota prese coraggio e tirò fuori dalla borsa il giornale.
« Dimmi », rispose Kristen portandosi le ginocchia al petto, Dakota si era fatta seria, e dopo tanto tempo non la stava guardando con odio.
« Kristen spiegami queste foto », le disse Dakota aprendo il giornale e mettendolo sul divano, in mezzo a loro due. Kristen rabbrividì quando le vide, pensava che l’incubo fosse finito, che ora che Rob era tornato da lei, quelle maledette immagini fossero sparite.
« Dakota perché hai quelle foto? », perché le voleva fare del male, cosa voleva ancora da lei? Non l’aveva insultata abbastanza, eppure Dakota sembrava diversa.
« Ho trovato la rivista in aereo Kristen.. ho osservato le foto e non le ho capite », le spiegò Dakota.
« Cosa c’è da capire Dakota? Ho tradito come la peggiore delle troie il mio ragazzo! », rispose Kristen sulla difensiva, quell’incubo non poteva ricominciare.
« Queste fotografie sono troppo nitide, ravvicinate.. sembrano finte.. quasi un servizio fotografico », Dakota le espose tutti i suoi dubbi ad una Kristen incredula.
« Che cazzo stai dicendo? », disse lei balbettando sentendosi scoperta, Dakota non poteva avere capito tutto.
« Conosco te e Rob da anni, so quanto sapete essere cauti con i paparazzi.. tradiscici Robert una volta e boom! Non c’è una sola foto, ma addirittura un intero servizio fotografico! », Kristen sapeva che quello che Dakota stava dicendo era vero, ma aveva paura a dirle tutto, non voleva coinvolgere anche lei.
« Non sapevo che i paparazzi ci stessero inseguendo.. credevamo di averli seminati, e poi sai che le macchine fotografiche di oggi sono sempre più potenti e zoommano anche da lontano », cercò di giustificarsi Kristen, non capiva dove volesse arrivare l’amica. Da quella risposta Dakota aveva capito che i suoi dubbi, forse, un fondo di verità ce l’avevano.
« Stai cercando di arrampicarti sugli specchi, lo sai vero? », le disse, mentre lei voltava lo sguardo a Bear che annoiato le guardava.
« Cosa dici? », rispose lei cominciando a torturarsi le mani.
« Kristen guardami e dimmi la verità », Dakota stava alzando la voce, sentiva che l’amica aveva qualcosa da nascondere, e si stava pentendo per non essersene accorta prima.
« Non c’è nessuna verità Dakota! Tutto il mondo sa quello che ho fatto! », anche Kristen urlava, ma Dakota non credeva alle sue parole, non più.
« E io non ti credo »
« Dakota mi hai odiato per settimane.. continua a farlo, ti prego.. io l’ho tradito.. lascia perdere », la supplicò Kristen alzandosi dal divano e cominciando a camminare nervosa per il salotto.
« No.. quelle foto sono strane e tu ami troppo Robert per poterlo tradire, dopo tutto quello che avete passato per stare insieme », le disse Dakota alzandosi e mettendosi difronte a lei, le prese entrambe le spalle e la scosse, gli occhi di Kristen erano tornati ad essere pieni di lacrime. Nascondevano un dolore profondo, stava per esplodere, e Dakota era pronta per aiutarla a rialzarsi.
« Fino a pochi giorni fa lo pensavi però », disse lei facendo cadere una lacrima sul viso pallido.
« Lo pensavo.. pensavo fosse stata una tua distrazione, chiamiamola così.. ma sento che non è tutto, sento che c’è qualcosa di più », il tono di Dakota si era addolcito, prese l’amica per mano e si sedettero sul divano, Kristen tremava, non ce la faceva più a tenersi tutto dentro, ma aveva paura di parlare, « Mi devi dire qualcosa Kristen? », lei alzò lo sguardo verso l’amica ed annuì.
« Non poteri mai tradirlo.. mai », Kristen aveva preso a giocare con la piccola fedina che Rob le aveva regalato due anni prima, quel gesto la rilassava.
« Allora spiegami quelle foto », le disse Dakota sorridendo sollevata nel sapere che quel maledetto tradimento non ci fosse stato. Conosceva Kristen e sapeva che in quel momento era troppo debole per poterle mentire.
« Cosa serve ora? Stiamo di nuovo insieme.. », Kristen non voleva rivivere l’incubo che aveva vissuto a luglio, ormai era tutto finito, Rob l’aveva perdonata e insieme stavano provando a ricominciare, anche se era difficile.
« Come “cosa serve ora”? Ti rendi conto che Rob.. », Dakota non capiva le parole di Kristen, vedeva quanto Rob aveva sofferto e capire che tutta quella sofferenza era stata inutile la stava facendo arrabbiare.
« Non si fida più di me? Si l’ho notato, e non posso dargli torto », Kristen lo vedeva dagli sguardi di Rob, dalle sue parole, che non aveva più fiducia in lei, la chimica e la complicità che c’era tra i due si era spezzata in maniera irrimediabile.
« Sono sicura che se tu ti decidessi a dirmi tutto, lui tornerebbe a fidarsi di te », Dakota sapeva quanto Robert amasse la sua Kristen, se era stato capace di perdonarla, sarebbe stato capace anche di fidarsi nuovamente di lei.
« No Dakota.. servirebbe solo a rovinarlo », Kristen voleva solo proteggere Rob, non le importava di lei.
« Kristen cosa è successo a luglio? Perché mi sembra chiaro che tu non abbia mai tradito Rob », Dakota non sarebbe uscita da quella casa senza conoscere la verità.
« Dakota non posso », le disse Kristen guardandola per la prima volta con sincerità negli occhi, « Puoi », le rispose Dakota sorridendole.
 
NEW YORK - MAGGIO 2016
Robert era rimasto in silenzio duarante l’intero racconto, sorridendo alla testardaggine di Dakota e maledicendo la voglia di protezione che Kristen aveva nei suoi riguardi.
« Mi feci raccontare tutto e collegai un paio di cose », concluse il discorso Dakota scrollando le spalle.
« E non mi hai detto nulla », le disse Robert con tono serio, « Volevo.. ma non era compito mio Rob », rispose subito Dakota guardando Kristen.
« Questa sera si, però », le disse divertita la ragazza che continuava a giocare con le dita del ragazzo che sembrava non la volesse mai più lasciare andare.
« Kristen ti ha definito una troia, quando non lo sei, ha continuato a fare la vittima. E Rob mi dispiace, avrei dovuto essere più insistente con Kristen, se l’avessi fatto non saremmo qui oggi », Dakota era consapevole di aver sbagliato, sapeva che quella verità Rob doveva conoscerla molti anni prima, ma era felice che era uscita fuori, anche se in maniera poco convenzionale.
« Non fa nulla.. ormai è andata così », Rob le sorrise, sapeva quanto era stato difficile per la sorella tenersi tutto dentro per anni.
« Ti ho fatto male », Kristen riprese a guardare il suo Rob.
« Tu non sei stata meglio, hanno fatto più male a te », rispose lui mettendole una ciocca di capelli dietro l’orecchio e mettendole una mano dietro il collo, « Quindi non mi hai tradito », disse a pochi centimentri dalle sue labbra.
« No », rispose lei mordendosi il labbro inferiore guardandolo negli occhi.
« Cosa c’era in quel video? », domandò Rob dopo aver lasciato un delicato bacio sulla guancia a Kristen, non la baciò sulle labbra solo perché con lei voleva ricominciare da zero, senza altre persone nella loro vita, solo loro due. E lui in quel momento era ancora fidanzato con Tahliah, e prima doveva risolvere quella situazione. Kristen ne rimase delusa, aveva sperato tanto in quel bacio, ma le bastò il sorriso sincero di Rob per farla sorridere di nuovo. Si sarebbe risolto tutto con il tempo, era fiduciosa.
« Cose sconce Rob! », rispose Dakota scoppiando a ridere, Kristen le aveva spiegato a grandi linee il contenuto del video.
« Dakota l’hai visto? », domandò lui scandalizzato e ricordando il giorno in cui si era lasciato andare con Kristen sul set di quel maledetto film.
« No.. no grazie non ci tengo, però  posso immaginare cosa ci fosse in quel video », rispose lei scuotendo la testa fintamente innorridita, nascondendo il divertimento che le provocava la faccia scandalizzata di Robert. Kristen era rossa in viso dalla vergognia.
« Ora che si sa la verità verrà pubblicato », disse lui, anche se sinceramente poco gli importava, era pronto ad affrontare tutto con Kristen accanto.
« Rob.. », cercò Kristen di spiegargli ma lui non la fece parlare, « L’affronteremo insieme, però prima gli spacco la faccia », disse lui stringendo i pugni, quell’uomo non l’avrebbe passata liscia, non questa volta.
« Rob.. non pubblicherà nessun video! », riuscì a dire Kristen alzando leggermente la voce.
« Non capisco », disse Robert guardando entrambe le ragazze.
« Dakota mi convinse a denunciarlo un paio di anni fa », chiarì Kristen, ringraziando mentalmente l’amica per averla convinta a fare quella denuncia.
« Diciamo che se il video viene pubblicato.. anche non da lui. Vi deve pagare una ricompensa per danni morali e d’immagine a sei zeri », chiarì Dakota con un sorriso soddisfatto stampato in faccia.
« A sei zeri? », domandò Robert incredulo.
« A sei zeri.. a testa », conferò Dakota, lei e gli avvocati avevano fatto un ottimo lavoro, assicurandosi così che il video non venisse pubblicato, anche perché il regista non aveva le possibilità econmiche per pagarli in caso di diffusione.
« Allora non gli conviene »
« Decisamente no », disse Kristen soddisfatta e divertita dalla faccia buffa di Robert.
« Un attimo.. per denunciarlo vi servivano delle prove.. come avete fatto? », Rob non osava immaginare cosa avesse fatto la sorella, ormai da lei si aspettava di tutto e di più.
« Questo chiedilo a Dakota », disse Kristen indicando la ragazza, « Cosa hai combinato? », domandò Robert curioso e timoroso di sentire un altro pezzo del puzzle.
« Ho chiesto ad uno dei produttori della Warner di chiamarlo e di dirgli che era stato scelto per fare il regista di un nuovo film a cui avrei partecipato. Hanno fissato un appuntamento a cui mi sono presentata anche io e durante il collocquio ho fatto in modo che rimanessimo nella stanza solo noi due », spiegò in maniera veloce Dakota e sorridendo maliziosa, facendo capire a Rob un qualcosa che non avrebbe dovuto capire, altrimenti sarebbe andato fuori di testa.
« Dakota! », la riprese subito il fratello.
« Non pensare a quello che stai pensando di pensare! », chiarì immediatamete lei, voleva bene ad entrambi ma non si sarebbe mai spinta così a fondo per loro due, aveva una dignità. Che forse sul palco dei MET gala aveva perso, ma poco le importava, era stato per una giusta causa.
« Oddio.. io non stavo pensando a quello che tu pensassi io stessi pensando! Poteva saltarti addosso! », Kristen e Dakota soffocarsono una risata a quel complesso gioco di parole che aveva fatto Robert con il suo inconfondibile accento inglese.
« Non è successo nulla.. altrimenti ora non sarebbe più in grado di procreare », lo rassicurò Dakota facendolo sorridere per la sua affermazione, sapeva che la sorella era in grado di difendersi.
« Brava ragazza », le disse orgoglioso dandole una pacca sulla spalla.
« Gli ho detto che il film aveva una buona possibilità di avere delle nomine agli Oscar.. », continuò Dakota, ricordandosi il divertimento del giorno in cui l’avevano incastrato.
« Dai non può essere così stupido! », disse Robert, ben sapendo che non si può dire che un film è destinato all’Oscar, ancor prima della sua produzione.
« Dakota gli ha detto che il copione era stato letto da alcuni membri della giuria, che l’avevano definito un capolavoro », disse Kristen mentre Rob guardava curioso la sorella, che cominciò a raccontare quel giorno di due anni prima in una piovosa, tanto per cambiare, Londra.
 
LONDRA - MARZO 2014
Dakota, Rupert ed alcuni sceneggiatori della Warner si trovavano nella sala riunioni delle sede di Londra, avevano parlato a grandi linee del film. I sceneggiatori erano stati molto convincenti, Dakota era contenta che la Warner le avesse dato degli attori così bravi per ingannare Rupert. Tutto andava secondo i piani e lui era completamente rapito da quella storia, che gli attori si stavano inventando sul momento.
« Dakota, noi adesso abbiamo un impegno, tra pochi minuti vengono i produttori, loro vi porteranno il copione. Così il signor Sanders lo potrà leggere con calma e decidere se entrare a far parte della squadra », disse uno dei ragazzi alzandosi e dando l’occasione a Dakota di rimanere da sola con Rupert, per ricavare da lui le informazioni che servivano a lei e a Kristen per la denuncia.
« Se all’Accademy è piaciuto così tanto, non vedo l’ora di leggere il copione », disse entusiasta Rupert, Dakota gli sorrise forzatamente.
« Già.. dovrebbero portarlo a momenti », disse sperando si riuscire ad avere le informazioni molto prima, in fondo era un’attrice, non era difficile per lei fingere.
« Come mai ti hanno già scelta? Di solito tocca al regista questo compito », chiese lui infastidito, non gli piaceva che venisse scavalcato il suo ruolo.
« Ho scritto parte del copione, la Warner pensa che il ruolo di Katherine sia perfetto per me », rispose prontamente Dakota, ricordando il nome della ragazza che i sceneggiatori avevano nominato pochi minuti prima, quando descrivevano la storia al regista.
« Non ho dubbi.. faremo un ottimo lavoro », rispose lui annuendo e dando a Dakota l’occasione buona di cominciare il discorso al quale voleva arrivare.
« Come con Biancaneve e il cacciatore.. quel film è una bomba », Dakota era sincera, il film le era veramente piaciuto, era stato il contorno a farglielo odiare.
« Ti è piaciuto? », domandò lui sorpreso.
« Molto. Charlize, Chris e Kristen sono stati fantastici », rispose lei fingendosi entusiasta, aveva capito che più lo lodavi, più avevi chance di ottenere informazioni da lui, « Kristen mi parla spesso di quel set, delle scene sui cavalli, di quelle di lotta. Ricordo che Robert era andato a trovarla.. Erano settimane che non si vedevano », Kristen aveva sganciato la bomba, ora non le rimaneva che sperare che quell’uomo le desse le risposte che lei stava chiedendo in maniera implicita.
« Si è visto », Dakota esultò dentro di sé, ma non lo diede a vedere, fingendosi sorpresa, « In che senso? », domandò voltandosi verso di lui, mentre una ragazza apriva la porta di vetro.
« Signorina Fanning il signor Smith arriverà fra 10 minuti circa », disse la ragazza, anche lei faceva parte del piano, per rendere tutto il più reale possibile.
« Perfetto », rispose Dakota sorridendole mentre la ragazza chiudeva la porta, a Rupert quel nome non diceva nulla, « Chi è? », domandò.
« Uno dei produttori.. », disse lei in maniera frettolosa, voleva mantenere viva la fiamma del discorso, per questo chiese immediatamente: « Ma in che senso che si è visto? ».
« Diciamo che si sono spinti un po' oltre il bacio », disse lui trattenendo le risate e ricordando la fortuna che quel loro piccolo momento di distrazione gli aveva portato.
« No.. Davvero? E lei gli ha visti? », domandò lei fingendosi sorpresa aumentando la voglia di Rupert di raccontare, ormai erano passati due anni, ci si potevano fare due risate.
« Non io la telecamera.. sai su un set », rispose lui vago continuando a ridere e a scuotere la testa divertito, mentre a Dakota saliva la voglia di cambiargli i connotati a suon di pugni e schiaffi.
« Oddio.. c'é un video di loro che.. non sai le prese in giro », Dakota sapeva fingere benissimo, si tratteneva la pancia dalle risate, ma era anche felice perché era riuscita nel suo intento. Rupert aveva ammesso di aver visto un video dei due.
« Nessuno lo deve sapere », disse d’un tratto lui serio.
« Non capisco, l'ha cancellato? », Dakota smise di ridere, ma sapeva di averlo ancora in pugno, o almeno lo sperava, aveva già ottenuto abbastanza informazioni, ma ne voleva ancora una, fondamentale.
« No.. », e con quel “no”, lui le dava la conferma che quel video era ancora in suo possesso, e questo in un tribunale bastava. Dakota si alzò soddisfatta avviandosi alla porta, Rupert non capiva l’atteggiamento della ragazza finché lei non si voltò dicendo: « Bene.. allora la aspetto in tribunale ».
« Perché? », domandò lui alzandosi in piedi e raggiungendo con pochi passi la ragazza.
« C'è una denuncia nei sui confronti », chiarì subito Dakota con tanata non chalance.
« Non è possibile, io non ne sapevo nulla », rispose lui agitato, nessuno mai lo aveva denunciato, non ne capiva il motivo, non aveva mai fatto niente di male, almeno questo è quello che pensava lui.
« Infatti glielo sto dicendo io adesso », disse Dakota soddisfatta aprendo la porta in vetro della sala riunioni della Warner, mentre l’uomo davanti a lei cominciava a sudare freddo dalla paura, una denuncia avrebbe segnato per sempre la sua carriera da regista, non che avesse fatto grandi passi dopo l’uscita di Biancaneve e il Cacciatore.
« Di che cosa mi vuole accusare? », domandò cercando di mantenere un tono di voce calmo, per non fare trasparire la sua rabbia.
« Mhmm.. Vediamo; ricatto, diffamazione. Può bastare? », Rupert non poteva credere alle parole della ragazza, cosa ne sapeva lei di quello che era successo con Kristen nel 2012? Nessuno oltre a lui e alla sua ex moglie lo sapeva.
« E il film? », domandò, ormai era l’unica cosa che gli interessava e Dakota sorrise di gusto a quella domanda scuotendo la testa, incredula a quello che l’uomo le aveva appena chiesto.
« Secondo lei, dopo quello che ha fatto a Kristen, io potrei mai lavorare con lei? », la rabbia di Rupert salì alle stelle quando sentì nominare Kristen. « Sei solo una.. », disse rosso dalla rabbia in faccia.
« Avanti lo dica, ma se non vuole ritrovarsi altre accuse, la avverto che questa stanza è piena di telecamere. Quindi non credo che le convenga, però è sempre una sua scelta », disse lei facendogli un finto sorriso e chiudendosi la porta di vetro alle spalle.


NEW YORK - MAGGIO 2016
« Le telecamere non c’erano.. semplicemente ho amato la sua faccia quando glielo detto », disse Dakota facendo ridere i due.
« Sei perfida », le disse Robert scuotendo la testa, mentre Kristen la guardava divertita, Dakota scosse la testa facendo una faccia d’angelo, « Non mi definirei così ».
« Lei è geniale.. aveva acceso le note vocali dell’IPhone per tutto il tempo  della conversazione », raccontò Kristen l’ultimo parte del racconto.
« Così da avere le prove in tribunale », concluse Robert, « Bravo Pattinson, vedi che quando ti applichi ci arrivi alle cose? », disse Dakota incrociando le braccia sotto il seno, annuendo soddisfatta.
« Lei, però, mi sembrava sorpresa.. come se non sapesse della denuncia », disse ignorando le parole della sorella e ricordando la faccia sorpresa della donna quando Dakota aveva detto la verità davanti a tutti gli ospiti del MET gala.
« Infatti non lo sa.. ho chiesto l’udienza privata per evitare che lo venisse a sapere mezzo mondo, lui si è presentato da solo e probabilmente non avrà detto nulla all’ex moglie », disse Kristen tornando a posare lo sguardo su Rob, non gli piaceva con i capelli così corti. Lo trovava sempre sexy da morire, ma il capello corto non era da lui.
« Forse era meglio che lo facesse.. sai si evitava la figuraccia di questa sera », disse Dakota, ma Robert non la pensava come lei, « No.. no.. è meglio così. Sono sicuro che tu Dakota non mi avresti mai detto la verità altrimenti ».
« Oh si che l’avrei fatto », disse Dakota convinta delle sue parole, « Davvero? », domandò Robert curioso di sapere cosa si sarebbe inventata la sorella in quel momento.
« Secondo te ti avrei mai lasciato sposarti con la.. tipa? Rob andiamo, speravo avessi una considerazione più alta di me! », disse lei fingendosi offesa.
« Non ti è mai piaciuta, ne ? » , chiese Robert divertito, aveva notato che la sorella non sopportava la sua nuova ragazza.
« Si, come riserva! », Dakota gli aveva sempre dato il suo appoggio, l’importante per lei era che Rob fosse felice, anche se vicino a lei non l’aveva mai visto realmente felice.
« Come riserva? », domandò divertito all’affermazione della sorella.
« Esatto! In attesa di quella ufficiale! », confermò Dakota felice di vedere Rob e Kristen nella stessa stanza senza che si ignorassero.
« Chi sarebbe quella ufficiale? », chiese Robert facendo finta di non capire, mentre stringeva ancora più forte la mano di Kristen, che non aveva mai lasciato.
« A boh.. forse la bionda, figa, vestita in Chanel, che ti sta accanto? », disse lei indicando Kristen con fare vago, Robert guardò Kristen, « La ricordavo mora », disse scompigliando il ciuffo biondo.
« Siamo a New York, sai quanti parrucchieri ci sono! », disse Dakota facendo un giro a trecentosessanta gradi su se stessa, per indicare la grandezza di New York.
« Ci sarei anche io qui », disse Kristen sentendosi ignorata dai due, ma sorrideva, perché amava il bellissimo rapporto che c’era tra Dakota e Robert.
« Ahh.. quindi saresti tu la bionda, sexy, vestita in Chanel? », disse Robert voltandosi verso di lei e guardandola in modo sensuale che fece rabbrividire entrambi.
« Così dicono »
« Sei.. bellissima », disse lui facendole fare una giravolta.
« Non è vero.. non vedo l’ora di togliermi questo trucco e le scarpe », disse lei arrossendo ed abbassando lo sguardo a terra, Robert sorrise, ecco la sua Kristen. « È bionda ma non è cambiata. È sempre lei », disse felice che la sua Kristen non fosse cambiata in quei anni.
« Avete parlato? », domandò Dakota, sperando che l’avessero fatto, perché ne avevano davvero bisogno.
« Un po’, ma credo ci sia ancora tanto da dire », rispose Robert, vedendo entrare nella piccola saletta la sua ragazza, che li fulminò con lo sguardo.
« Ma bravi.. vissero tutti felici e contenti adesso », disse applaudendo la ragazza mentre si avvicinava al trio, Kristen tolse le sue mani da quelle di Rob, aveva paura di quella ragazza e del suo potere sul ragazzo che lei amava.
« Tahliah.. non è così », disse Robert notando che Kristen si era allontanata, capiva che per lei non era una situazione semplice.
« Mi hai umiliata davanti a tutti! », urlò la ragazza stringendo i pugni lungo i fianchi, a Robert dispiaceva vederla in quello stato, non sapeva se l’amava ancora, ma di certo non le era indifferente. Aveva, comunque, passato con lei quasi due anni.
« Mi dispiace », disse lui realmente dispiaciuto, ma non riusciva a perdonare quello che la ragazza aveva fatto, gli faceva schifo l’idea che si fosse avvicinata a lui per solo e puro interesse.
« Con me eri.. sei felice. È vero mi sono avvicinata a te per interesse, ma poi ho imparato ad amarti, mentre loro due ti hanno mentito per anni! », Tahliah indicava le due donne, la sua mano tremava così come il suo sguardo.
« Avevano le loro ragioni », le giustificò Robert facendo un passo verso la sua ragazza, mettendosi alle spalle Dakota e Kristen, con quel gesto le voleva proteggere, non escludere dalla sua vita.
« Sarei contenta ora che sei riuscita nel tuo intento? », Tahliah si sporse verso destra per guardare in faccia Dakota, era sempre stato chiaro come il sole che le due non si fossero mai piaciute, la ragazza di Robert aveva cercato più volte di separarli. Non accettava il loro speciale rapporto.
« Contentissima », rispose Dakota sfidandola con lo sguardo mentre Robert si voltava verso di lei per riprenderla, « Dakota! ».
« Scusa Rob.. volevo essere sincera », rispose lei scrollando le spalle e facendo un piccolo sorriso al quale rispose anche Robert, le piaceva la sorella agguerrita.
Per Robert era arrivato il momento di chiarire, di parlare con la sua ragazza, di capirne le motivazioni, di capire se veramente lei lo amava. Nonostante ora sapesse la verità, Robert era confuso, gli ultimi quattro anni della sua vita erano stati una bugia. Niente era come lui pensava che fosse.
« Io e Tahliah dobbiamo parlare.. porta Kristen via », chiese Robert a Dakota prendendola in disparte, voleva solo parlare faccia a faccia con Tahliah.
« Rob? », anche Dakota era confusa, come poteva avere tutto quel potere su di lui Tahliah, perché Robert era cambiato da quando la ragazza era entrata nella saletta.
« È una questione tra me e Tahliah ora, Kristen non c’entra » , le spiegò Robert capendo il suo sguardo confuso.
« Va bene.. solo.. stai attento », disse Dakota a bassa voce per non farsi sentire da Tahliah, Robert la guardò non capendo il perché della sua richiesta, « Per cosa? ».
« Lo sai » , rispose Dakota andando verso la sua migliore amica che aveva lo sguardo ancora impaurito mentre la fissava, « Kristen andiamo ».
« Ma.. », cercò di dire lei, ma Robert la bloccò rassicurandola e facendole il sorriso sghembo che lei tanto amava, « Andrà tutto bene ».
« Fidati », le disse Dakota prendendola per mano, il sorriso di Rob l’aveva convinta, sarebbe andato tutto bene.
« Okay »
« Andiamo », le due ragazze uscirono fuori dalla saletta, dove ad attenderle c’era Ruth, presero un’uscita laterale ed assieme tornarono in hotel.
Erano passati più di dieci giorni e di Robert nessuna notizia, tutto il mondo parlava e spettegolava su quello che era successo ai MET gala, su internet c’erano i video che testimoniavano il tutto. Dakota aveva provato per giorni a contattare Robert, ma con insuccesso. Kristen, invece, aveva capito che lui aveva bisogno di prendersi una pausa da tutto, per questo non lo aveva mai cercato, anche se la paura di perderlo e di vederlo ancora accanto a Tahliah era sempre alta.
Una paura che la lacerava, che non la faceva dormire, ma le bastava ricordare il sorriso di Rob e il suo “Andrà tutto bene”, per tranquillizzarsi.
 
CANNES - MAGGIO 2016
Dakota era in spiaggia, il vento le soffiava leggero sui capelli, il sole era basso mentre la riscaldava la pelle color avorio. Aveva provato ancora a contattare il suo fratellone, ma tutti i tentativi furono inutili. Di lui nessuna traccia e a quel punto cominciava anche a preoccuparsi. Ripensava a quello che era successo quasi dieci giorni prima a New York, era contenta di essersi tolta un peso così pesante dalla coscienza, anche se le dispiaceva aver detto la verità a Robert in quella maniera. Ma se fosse tornata indietro l’avrebbe rifatto, quella donna con le sue menzogne si era spinta troppo oltre il limite e lei non era riuscita a tenere a freno la propria lingua. Non bisognava toccare le persone che amava, perché era capace di tirare fuori le unghie e infliggere ancora più dolore di quello che avevano procurato alle persone a lei care.
Dakota sapeva, però, che tutto quello si sarebbe potuto evitare, se solo tre anni prima fosse stata più convincente e più insistente con Kristen. Ricordava ancora il volto di Rob quando l’aveva raggiunta a casa sua per dirle che tra lui e Kristen era finita. Aveva visto arrendersi entrambi quel giorno.
 
LOS ANGELES - MAGGIO 2013
Il campanello suonava in maniera insistente, chi poteva essere alle undici di sera? Dakota andò ad aprire timorosa, il suo fratellone era appoggiato allo stipite della porta con lo sguardo rivolto al pavimento.
« Rob cosa è successo? », domandò ma dal ragazzo non ottenne alcuna risposta, Dakota cominciò a temere il peggio, « Roberto cosa cazzo è successo? », il suo tono di voce era aumentato, così come la sua paura. Prese Robert per un braccio e lo trascinò in casa, una volta chiusa la porta gli si parò davanti.
« Kristen sta bene? », chiese e solo in quel momento Robert sollevò lo sguardo facendo rabbrividire Dakota, gli occhi di Robert erano spenti, glaciali.
« Ci siamo lasciati », disse in un sussurro che a Dakota sembrò quasi di aver immaginato.
« Chi? Cosa? Che stai dicendo Rob? », non poteva essere vero, l’incubo di pochi mesi prima non poteva ripresentarsi.
« Tra me è Kristen è finita.. basta. Io non ce la facevo più! », Robert cominciò a girovagare per il salotto non reggeva lo sguardo deluso di Dakota, lei in loro ci credeva molto.
« Rob.. calmati, ti prego. Cosa è successo? », disse Dakota fermandolo e facendolo accomodare sulla poltrona mentre lei si sedeva sul tavolino da caffè davanti a lui.
« Non riesco a fidarmi di lei », l’aveva detto, Rob aveva detto quello che Dakota da mesi sapeva, ma quello che più le faceva rabbia, era che Kristen aveva lo strumento giusto per far tornare la fiducia di Rob in lei, ma non lo usava. Facendo, così, soffrire entrambi.
« Lei ti ama », disse Dakota in tono dolce, sperando di riuscire a calmare e a far ragionare Rob, ma sapeva che ormai era tutto inutile.
« Lo so.. ed anch’io amo lei, ma non può andare », l’amore che provavano l’uno nei confronti dell’altro era l’unica cosa che non avevano mai messo in discussione.
« Non riesci a dimenticare? E se non fosse vero? », Dakota cercò in ultima spiaggia di far ragionare Rob, di farlo arrivare alle stesse conclusioni a cui era arrivata lei. Maledì il giorno in cui aveva giurato a Kristen che non avrebbe mai detto nulla a Rob, ma si era ripromessa che se Robert avesse avuto anche il minimo dubbio lei l’avrebbe aiutato ad arrivare alla verità. Ma questo non era mai successo.
« Invece lo è.. nessuno si è inventato nulla »
« Rob ti stai arrendendo? », domandò Dakota posando le armi di guerra, perché assieme a lui si arrendeva anche lei.
« Si », rispose freddo Robert alzandosi.
« Il Robert che conosco io non si arrenderebbe », Dakota lo seguì, due persone che si amavano come lui e Kristen, non potevano arrendersi.
« Peccato che non sappia più dove sia quel Robert », rispose aprendo la porta d’ingresso, « Dove stai andando? », domandò Dakota preoccupandosi, Robert non era nelle condizioni per guidare.
« Torno a Londra.. questa città mi soffoca », così dicendo scese di corsa le scale e salì sul taxi che lo attendeva davanti alla casa di Dakota, che sospirò sollevata sapendo che almeno non doveva guidare.
Al terzo squillo Kristen rispose al telefono, « Kristen, cazzo, diglielo! », urlò Dakota appena sentì la voce della sua amica.
« Lui non lo deve sapere! », rispose lei con la voce rotta dal pianto, sapeva a cosa Dakota si stesse riferendo, ma su quel tema lei era irremovibile, lui non avrebbe saputo mai nulla.
« Perché Kristen, perché? », tentò invano Dakota, sperando che almeno lei l’ascoltasse.
« Lui non mi ama più, non si fida di me »
« Non è vero che non ti ama », Rob glielo aveva detto poco prima e Kristen sicuramente lo sapeva, ma era più facile dire il contrario. Quando non si ama la gente si lascia, il problema è quando ci si ama e si decide di porre fine ad una storia.
« Dakota lui stava impazzendo accanto a me.. non era più felice.. è meglio così », e con quelle parole anche Kristen si arrendeva.
Da quel giorno Robert e Kristen si erano visti un paio di volte, non si erano più sentiti, ne scritti. Ma si erano pensati, quello si, sempre.
Dakota aveva continuato a vedere entrambi, ma mai aveva nominato l’uno all’altro. Lei era l’unica cosa che gli teneva legati, e nessuno dei due gli aveva mai chiesto di scegliere tra l’uno e l’altro. Per lei erano entrambi importanti e sapeva che prima o poi, anche loro due si sarebbero accorti di essere importanti l’uno per l’altro.
 
CANNES - 11 MAGGIO 2016
Per Kristen era arrivato il grande giorno, un suo film avrebbe aperto il sessantanovesimo festival di Cannes, per lei lavorare con Woody Allen era stato la realizzazione di un sogno. Sul piano professionale Kristen aveva fatto grandi passi, era ricercata dai registi d’autore e si presentava a Cannes con ben due film. Aveva chiesto a Dakota di accompagnarla in quella nuova avventura, le mancava Robert, averlo rivisto ed averli detto tutta la verità aveva riacceso in lei la speranza. Ma con il passare dei giorni quella speranza andava a svanire, lui non sarebbe tornato, non l’avrebbe mai più cercata.
Adir era appena uscito dalla sua stanza, con i capelli corti di Kristen ci metteva poco per metterli apposto, stava aspettando Ruth e la sua make up artist, quando sentì qualcuno bussare alla porta.
« Ruth è aperto, entra pure », disse Kristen con lo sguardo rivolto alla vetrata che dava sul mare, era una giornata splendida, il sole le ricordava la sua Los Angeles e questo la tranquillizzava.
« Potrei essere un ladro o un assassino », disse una voce che avrebbe riconosciuto sempre, una voce che la fece voltare immediatamente, perché in quel momento non si fidava molto del suo udito,« Rob! ».
« Se non ricordo male io e te dovevamo parlare », Robert si chiuse la porta alle spalle, Kristen non credeva a suoi occhi. Robert era davvero li, o il sole di Cannes le faceva venire le allucinazioni? Ma sentiva il suo profumo, lo vedeva, Robert era li con lei.
« Sei andato via », rispose Kristen trattenendo le lacrime che erano arrivate per le grandi emozioni che stava provando in quel momento.
« Avevo bisogno di rimettere in ordine i miei pensieri.. di stare solo », rispose Robert, sapeva di non aver dato sue notizie per giorni, ma aveva bisogno di disintossicarsi da quello che gli era successo nell’ultimo periodo. Era rimasto per una settima sull’isola di Wight, l’isola dove aveva passato alcuni dei momenti più belli con Kristen. Aveva avuto il bisogno di ritornare con la mente a quel periodo, a quando nonostante tutto erano felici, per riuscire a dimenticare quello che era successo e andare finalmente libero a Cannes.
« E lei? », domandò timorosa Kristen, preparandosi alla batosta, era sicura che in Robert non ci fosse più spazio per lei. Che per loro due era ormai troppo tardi.
« È finita », Kristen annuì sollevata da quella notizia, forse non tutto era perduto, una piccola speranza c’era. Sollevò lo sguardo per perdersi nel blu di quello di Robert, era da tanto che non vedeva i suoi occhi così limpidi.
« Quando ci siamo lasciati, l’abbiamo fatto perché io non avevo più fiducia in te, in noi. E tu.. tu avevi la chiave per far tornare la mia fiducia in te e non l’hai utilizzata », disse Robert avvicinandosi a lei, Kristen incrociò le braccia sotto il seno, mentre cercava di capire dove volesse andare a parare Robert con il suo discorso.
« Pensandoci in questi giorni ho capito che il tuo gesto poteva essere considerato il gesto di un’egoista o di una persona che ama in maniera profonda. E conoscendoti credo che il tuo gesto sia del secondo tipo », continuò lui sorridendo, nessuno conosceva meglio Kristen di Robert.
« Hai avuto un coraggio immenso Kristen e oggi, a mente lucida, ti dico che avevi ragione, che hai fatto la scelta giusta. Perché se mi avessi detto la verità quando ci siamo lasciati, avremmo messo soltanto una toppa al nostro rapporto che in quel momento era destinato al fallimento », quello era lo stesso ragionamento a cui era arrivata Kristen, per questo aveva deciso di non dirgli niente, sarebbe stato solo nocivo per entrambi.
« E ti chiedo perdono se non ho notato che quelle foto non fossero vere come, invece, ha fatto Dakota. Mi dovevo accorgere di tutto ed invece non l’ho fatto. Perdonami », disse Robert avvicinandosi ulteriormente a Kristen che non riusciva a fare un passo in più, era immobilizzata, Robert non poteva darsi colpe che non aveva, « Non hai nulla da farti perdonare, perché se mi fossi trovata nella tua stessa posizione nemmeno io avrei visto quello che si nascondeva dietro a quelle maledette immagini », la voce di Kristen era rotta dall’emozione mentre parlava al ragazzo che più aveva amato in vita sua.
« Lasciarti andare non dicendoti la verità è stata la scelta più dura della mia vita, ma era l’unico modo per renderti libero da me.. io ti ho sempre fatto del male Rob. Non sono riuscita a salvare il nostro rapporto, ho mentito, ho fatto mentire ad una delle persone a cui vuoi più bene al mondo », Kristen non si sentiva all’altezza di Robert, se mai fossero tornati insieme, quanto tempo sarebbe passato prima che lei sbagliasse ancora e gli facesse del male?
« Ora, però, io e te non abbiamo nessun tipo di rapporto. Quindi il sapere tutto non è più una toppa, è un punto a nostro favore », disse Robert ignorando le parole di Kristen, lei non gli faceva del male, lei lo faceva sentire vivo.
« Ricominciamo? », propose Robert, il cuore di Kristen mancò un colpo per poi ricominciare a battere come non faceva da anni. Sul suo viso comparve uno dei sorrisi più belli che avesse mai fatto, mentre rispondeva con un timido: « Si ».
« Piacere, Robert Pattinson », disse lui allungando la mano verso quella di Kristen e prendendola con la sua in una stretta di mano di presentazione.
« Piacere mio, Kristen Stewart », rispose lei stringendogli la mano che Robert portò con galanteria alle sue labbra e baciò, facendo scatenare le farfalle nello stomaco di Kristen che piangeva emozionata.
Robert intrecciò le loro dita e le portò all’altezza del suo cuore, che batteva impazzito, « Lo senti? », domandò avvicinandosi a Kristen mettendole una mano attorno alla vita.
« Si », rispose Kristen in un sussurro.
« Batte così perché sta tornando a casa », Robert poggiò la sua fronte su quella di Kristen, i loro nasi si sfioravano, quelle parole riempirono Kristen di una gioia immensa, di una gioia che pensava non si potesse mai provare.
« Ti amo », quelle due paroline uscirono dalle sue labbra senza che lei potesse fermarle, forse era presto, ma quello le diceva il cuore in quel momento, ed era arrivato il momento di seguirlo.
« Ti amo », rispose Robert avvicinando le sue labbra a quelle della donna che amava. Nessuno dei due annullò le distanze, lo fecero in contemporanea, le loro labbra tornarono a sfiorarsi tre anni dopo l’ultima volta, Robert e Kristen con quel bacio stavano tornando  a casa, le mani di lei andarono a ricercare i capelli di lui, ma erano troppo corti per stringerli come amava fare. Robert se ne accorse e sorrise sulle sue labbra, mentre la stringeva forte a se stesso. Le loro lingue cominciarono a darsi battaglia, baciare Robert era tra le cose che più era mancato a Kristen. L’attrazione tra i due era sempre stata forte e palpabile, Katherine l’aveva notata quel lontano giorno del 2007, quando erano rimasti chiusi in una stanza con lei per quasi quattro ore a fare il provino. Quell’attrazione era sfociata in un bellissimo e puro sentimento d’amore.
« Kristen, la make up artist sta per arrivare.. ohh scusate », Ruth entrò nella stanza di Kristen credendola sola e sorrise divertita quando li vide staccarsi di colpo, entrambi imbarazzati ma felici.
« Vado a parlare con Dakota », disse Robert dando un ultimo bacio alla sua ragazza, voleva vedere Dakota e dirle tutto, aveva visto le sue innumerevoli chiamate e non voleva farla preoccupare ulteriormente.
« No.. voglio farle una sorpresa », rispose Kristen, sapeva che vederli insieme ancora era uno dei più grandi sogni di Dakota, e se in quel momento lei era la donna più felice del mondo gran parte del merito era proprio della sua migliore amica.
« Va bene », disse Robert prendendo la sua mano e cominciando a giocarci.
« Quindi? », domandò Ruth entrando nella loro bolla di felicità.
« Cara Ruth, ti presento la mia ragazza », rispose Robert prendendo Kristen per la vita e dandole un bacio sulla tempia.
« È la volta buona? »
« Ci sono tutti i presupposti perché lo sia.. vero Kristen? », rispose Robert guardando gli occhi verdi della sua ragazza, « Verissimo », disse lei ricambiando lo sguardo.
« Quindi niente più bugie, scandali, guai.. », disse Ruth elencando tutte le cose a cui lei era abituata quando si trattava di quei due.
« No.. oddio non parliamo per Dakota », disse Kristen trattenendo una risata e facendo preoccupare Robert.
« Perché? Kristen cosa ha combinato? », domandò lui serio, non era mai tranquillo quando si trattava della sua piccola e incontrollabile sorellina.
« Liberty l’ha denunciata per diffamazione », disse Kristen vedendo quanto Robert si stava preoccupando, anche lei aveva avuto la stessa reazione quando Dakota glielo aveva detto.
« Non si perde mai d’animo quella donna.. cosa succede ora? Perché non la passa liscia questa volta », rispose deciso Robert, non avrebbe lasciato che quella donna rovinasse ulteriormente la vita alle donne che più amava.
« Non ti preoccupare. Gli avvocati di Dakota hanno letto le carte e dai video si capisce chiaramente che è stata lei a diffamare me per prima chiamandomi “sfascia famiglie” », lo rassicurò Kristen ricordando quello che era successo a New York, dieci giorni prima.
« Quale non sei », fu Robert questa volta a rassicurare Kristen, la cose che meno perdonava a Liberty era che avessero chiamato per mesi la sua Kristen, sfascia famiglie, troia, e appellativi di quel genere.
« Provocando la reazione di Dakota.. », concluse Kristen.
« In parole povere la denuncia le si ritorce contro? », domandò Robert capendo quando la sorella fosse furba e che non si sarebbe mai fatta mettere i piedi in testa da una donna come Liberty.
« Esatto, e ci sono i presupposti per fare io la denuncia »
« La vuoi fare? », se Kristen avesse deciso di farla Robert l’avrebbe sostenuta, ma lei negò con il capo.
« No.. voglio chiudere definitivamente con questa storia », Robert prese il delicato viso di Kristen e davanti ad una fiera Ruth la baciò.
La make up artist di Chanel arrivò e cominciò a truccare Kristen per la premiere di Cafè Society, sotto lo sguardo attento di Robert, erano tornati insieme da poco e già Kristen era stata rapita, non vedeva l’ora che la prima del film finisse, per averla tutta per sé.
« Manca il rossetto e abbiamo finito », disse la make up artist finendo di mettere il mascara sulle lunghe ciglia di Kristen.
« Che colore le metti? », domandò Robert avvicinandosi al tavolino dove erano stati messi i rossetti di Chanel di cui Kristen era la testimonial.
« Da quando ti interessi di queste cose? », domandò lei divertita.
« Se ti mette un rossetto scuro non ti posso baciare », rispose lui con non chalance avvicinandosi a lei.
« Le metto un rosso », rispose la truccatrice facendo ad entrambi l’occhiolino, mentre Kristen non riuscì a fermare una piccola risata.
« Perfetto.. quindi fatti baciare », disse Robert mettendo due dita sotto il mento della ragazza e facendo combaciare le loro labbra in un dolcissimo bacio.
« È un rossetto mat.. non sbava. Puoi baciarla anche dopo », disse la truccatrice dopo aver finito di mettere il rossetto rosso fuoco a Kristen, facendo felice Robert, doveva recuperare tre anni di baci con lei.
« Buona a sapersi »
Kristen uscì dalla stanza assieme a Ruth, si era messa un vestito di Chanel, era elegante e sexy. Robert rimase imbambolato nel fissarla, ai suoi occhi era bellissima.
« Sei pronta? », domandò Robert indicando il vestito di Kristen e in particolare la camicia nera in tessuto trasparente.
« Si.. », rispose lei facendo una giravolta su se stessa.
« E il reggiseno? », domandò lui avvicinandosi.
« Non va con questo vestito », rispose Kristen divertita nel vedere il suo Rob geloso di lei.
« Amore ti si vede tutto », disse lui prendendola per i fianchi e parlandole nell’orecchio, la voglia di fare l’amore con lei era alta, e con quel look Kristen non lo aiutava di certo a resistere al suo corpo. Lei rabbrividì nel sentire la voce di Robert così vicino a lei.
« Non si vede niente , quello che deve essere coperto è stato coperto. Non che ci sia tanto da coprire », rispose lei dandogli un bacio sulla guancia e avvicinandosi alla porta, le dispiaceva separarsi da Robert.
« Fidati che c’è », disse lui seguendola, era sempre stato molto geloso di lei.
« Devo andare », rispose lei mentre si metteva le Loubutain dai tacchi vertiginosi.
« E se venissi con te? », le disse Robert, sapeva che avrebbero causato il putiferio, ma questo non gli importava più, voleva far sapere al mondo intero che Kristen Stewart era sua.
« Dove? », domandò lei non capendo.
« Sul red carpet ovvio, dammi solo cinque minuti.. mi faccio portare la valigia e mi cambio », rispose lui rendendo la ragazza felice, aveva paura di affrontare quel red carpet da sola, ma con Rob al suo fianco sarebbe stato tutto diverso.
« Davvero? », chiese timorosa di aver capito male.
« Basta nascondersi », rispose lui prima di lasciarle un dolce bacio e chiamare la reception.
Kristen aveva cominciato a sfilare sul red carpet di Cannes accanto a tutti gli attori di Cafè Society e a Woody Allen, Robert era rimasto in disparte ad ammirarla, così come Dakota che non si era accorta della sua presenza.
« È bellissima, non trovi? », domandò Robert a Dakota, mettendosi al suo fianco, la ragazza non si aspettava la presenza del fratello sul quel tappeto rosso.
« Che ci fai tu qui? », domandò sorpresa e felice di vederlo.
« Supporto la mia ragazza », disse mentre continuava ad osservare innamorato più che mai Kristen che posava davanti a centinaia di fotografi, impazziti per lei.
« Aaa.. bene, bene, bene », rispose Dakota felice come non lo era da tempo, guardò il suo fratellone e notò quanto anche lui fosse felice. Era questo che intendeva quando aveva detto a Taaliah che accanto a lei non lo aveva mai visto realmente felice. Quello era il Robert felice.
Kristen notò che i due erano vicini e che sorridevano, la sorpresa era riuscita, entrambi la salutarono mentre i fotografi scattavano le ultime fotografie al cast del film che apriva il festival del cinema di Cannes.
Con un sorriso bellissimo, messo in risalto dal rossetto rosso, Kristen si avvicinò ai due, vide la sua amica felice più che mai e Robert che la osservava con occhi sognanti, « Le foto sono andate », disse emozionata.
« Tu sei una stronza, non mi hai detto che lui era.. », Dakota e Kristen avevano fatto il viaggio dall’hotel al tappeto rosso assieme e lei non le aveva detto nulla, anche se Dakota aveva notato una strana luce nei suoi occhi, « Volevamo farti una sorpresa », disse Kristen avvicinandosi a Robert che le circondò la vita con un braccio.
« Bhe.. », Dakota non finì la frase, a Rob e Kristen bastò il sorriso raggiante che le si dipinse sul volto per capire quanto la sorpresa era stata gradita dall’amica.
Robert sorrise nel vedere l’amica felice per loro due, per questo prese il mento di Kristen e avvicinò le loro labbra. Si baciarono così davanti a tutti per la prima volta, non volevano nascondersi al mondo.
Dakota rimase sorpresa da quel gesto, loro due non avevano mai osato così tanto, « Non c’è nessuno che vi guarda qui.. fate pure », disse lei divertita facendo una faccia spaesata.
I fotografi non ci misero tanto per accorgersi della scena e subito centinaia di flash furono puntati addosso ai due innamorati, che continuavano a baciarsi in maniera dolce.
« I fotografi non stanno fotografando voi », disse vaga Dakota vedendo Ruth con le mani nei capelli.
« Cha facciano pure », disse Robert staccando a malincuore le sue labbra da quelle di Kristen, la make up artist aveva ragione, il rossetto mat non sbavava.
« Potevate regalarla prima ‘sta gioia! No? », Dakota era certa di non essere l’unica persona al mondo a pensare quella cosa, sia Robert che Kristen scrollarono le spalle sorridendo.
L’amore alle volte non basta, ma quando è vero ritorna ed è più forte di prima.
 
 
THE END
 
Ho passato settimane a capire quello che volevo scrivere nella terza parte di The Truth, ma nulla, la mia mente non mi suggeriva più niente. Poi un giorno guardo il Saturday Night Live con Kristen Stewart come conduttrice e quello mi basta per riprendere in mano il Pc, aprire il file di The Truth e scrivere la terza ed ultima parte.
Spero con tutto il cuore che vi sia piaciuta, io per ora vi ringrazio per la pazienza, per avermi seguita in questa piccola avventura. Ringrazio coloro che hanno recensito, coloro che hanno messo la storie nelle tre categorie, ma in particolare coloro che hanno sognato con me. GRAZIE. Spero di riuscire a scrivere anche gli ultimi capitoli di Recommencer, ma non so quando riuscirò a scrivere finalmente qualcosa che mi piace.
 
Ci tenevo a sottolineare, che i personaggi citati all’interno della storia, anche se hanno il nome di persone reali, sono frutto della mia fantasia, per quanto riguarda le loro azioni e le loro parole. Non è mi intenzione offendere nessuno, se qualcuno si è sentito offeso, chiedo scusa.
 
Un bacio AlmaRed
 
PS. Avevo scritto una storia per un concorso per Natale, ma purtroppo è saltato, quindi è rimasta nel mio Pc. È un sequel di un paio di capitoli di End?, vi interessa? Volete che la pubblichi?
 
Vi lascio qui sotto il link del video che mi ha riportata a scrivere, non chiedetemi cosa c’entri o meno. Perché non lo so nemmeno io. So solo che dopo averlo visto ho preso il computer e mi sono messa a scrivere.

 
Monologo di Kristen Stewart al SNL

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