Nemesis

di SoledadBaskerville
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nemesis - the evil kingdoom ***
Capitolo 2: *** L'incoronazione ***
Capitolo 3: *** L'incontro ***



Capitolo 1
*** Nemesis - the evil kingdoom ***


Nemesis, regno delle Tenebre.

Il cielo, quest'oggi, sembra ancora più rosso del solito. L'erba sembra essere stata incenerita di proposito, e l'aria è gelida. Non un albero è in fiore, nonostante sia oramai Maggio. Non un singolo fiore, niente. L'atmosfera fa pensare a tutto, tranne che alla primavera. Richiama morte, disperazione. Un ragazzo dalla chioma rosa, e dagli occhi azzurri, sta osservando l'orizzonte, precisamente, in direzione di un maestoso castello. Sospira, ma non semra rassegnato. Pare... nervoso? Forse. Quell'espressione è imperscrutabile, nessuno potrebbe leggervi una precisa espressione, un preciso stato d'animo. I pensieri del giovane vengono improvvisamente interrotti dalle grida di una donna.

" No! Il mio bambino no! Lasciatelo stare! " Grida, disperata e cercando di tenere stretto a sè il figlioletto, mentre la figlioletta piange disperatamente. Il ragazzo dai capelli rosa, a quella scena, decide di intervenire. 

" Zitta, donna! Re Kevin è appena morto, e al futuro re serve nuova energia! E chi meglio dei bambini potrebbe offrire un'energia forte e soprattutto duratura? Avanti, molla quel moccioso se non vuoi morire! " Grida un soldato, strattonando il povero bimbo. La donna non intende cedere e, proprio quando sta per essere schiaffeggiata ancora una volta, qualcuno interviene in sua difesa. 

" Non hai sentito la signora? Ha detto di lasciarla! " Ringhia il ragazzo, puntando la propria spada al collo di un soldato. " Ora... Lasciala subito, se ci tieni che la tua testa rmanga attaccata al collo "

" Quando il nuovo re lo verrà a sapere, tu sarai un uomo morto ". Fa sicuro di sè il soldato, provocando semplicemente la comparsa di un ghigno sul viso dell'altro ragazzo.

" Adesso, però, chi rischia la vita sei tu " mormora il giovane, premendo leggermente la spada in modo da far solo sanguinare il soldato " obbedisci, ti conviene ". Gli ripete, pronto ad affondare la spada in caso di rifiuto da parte dell'avversario. Il soldato, spaventato, lancia la donna, e di conseguenza il bimbo, letteralmente addosso al ragazzo dalla chioma rosa, per poi fuggire a gambe in spalla. La donna si ritrova tra le braccia del suo salvatore, e non può fare a meno di arrossire.

" Grazie! Hai salvato la mia vita e quella dei miei figli ". Piange poi, in un pianto liberatorio. " Ti prego, dimmi il tuo nome ". 

" Luki ". Le dice lui, come nulla fosse. Una volta accertatosi che donna e bimbi stiano bene, il ragazzo decide di tornare a casa. Percorre una stradina che ormai sa a memoria, e si rende conto che la situazione è sempre più critica: gente che chiede l'elemosina, che non sa che cosa mangiare, senza una casa, intere famiglie in mezzo a una strada. Da quando la regina Bianca morì re Kevin, suo marito, riprese a tiranneggiare, creando dolore e sofferenza al proprio popolo. Si dice che il principe ereditario, il primogenito di Kevin e Bianca, potrebbe essere anche peggio del padre. Sarà poi vero? Il rosa sospira, entrando in casa. 

" Tea! Sono tornato ". Dice, per avvisare della sua presenza. Una ragazza dagli stessi occhi azzurri che ha lui, e dai capelli castani, lunghi sino alle spalle, e con un'espressione dolcissima, corre tra le braccia del ragazzo. 

" Luki! Ma dove sei stato? " Gli chiede, preoccupata. 

" Anche oggi, i soldati hanno spadroneggiato. Ho salvato una donna ed i suoi due figli. A quanto pare, il nostro futuro re inizia a farci del male ancora prima di salire al trono ". Stringe leggermente i pugni il giovane, irritato a quel pensiero: come finirà Nemesis di questo passo? Se lo stesso re, che dovrebbe difendere e proteggere il popolo, finisce per uccidere la sua stessa gente?

" Che intendi? " chiede preoccupata la minore, mettendo una mano su quella del fratello e notando quanto sia teso.

" i soldati dicevano che il bambino serviva perchè la sua energia vitale era forte e duratura... Ma non ho ben capito ". Sussurra di rimando il maggiore, guardando gli occhi puri e bellissimi della sorella.

" E tu? Come stai? " Gli chiede lei, accarezzandogli il viso, accanto alla ferita che si è procurato difendendo la donna. Il giovane sorride. 

" Sto bene, stai tranquilla ". Dicendo ciò, mette una mano su quella di lei. " Il tuo fratellone è forte ". E ride un pò, cercando di sdrammatizzare.

" Ma non si cura delle sue ferite, a quello deve sempre pensare la sorellina " Sorride lei, prendendo il disinfettante e medicando la ferita del fratello maggiore. Il ragazzo sorride. 

" Hai sentito? Domani ci sarà l'incoronazione del nuovo re di Nemesis... dicono che sarà peggio del padre " rompe il silenzio lui. " Tu che ne pensi? ". Conclude poi la frase.

" Io penso che dovremmo fare come abbiamo sempre fatto: occuparci della nostra sartoria e lasciar stare la famiglia reale. Dobbiamo stargli il più lontano possibile, lo sai no? ". Risponde lei. Di certo non vuole avere problemi con la famiglia reale.

" Lo so, sorellina. Ti voglio tanto bene ". Fa lui, guardandola: la deve proteggere a tutti i costi. Non importa come, ma deve farlo. Perchè sa che con l'incoronazione del nuovo re, li aspettano tempi molto bui. Ma non estranea i suoi dubbi alla sorella, per non allarmarla.

" anche io ti voglio bene " risponde lei, per poi abbracciarlo. Luki ricambia l'abbraccio, ma ha una paura che proprio non riesce a cacciare: e se un giorno, anche sua sorella dovesse essereuna vittima della famiglia reale, come stava per accadere a quella donna che lui ha difeso poco prima? Sarà in grado di proteggerla? La stringe più forte a sè, come se avesse paura di perderla in quel preciso momento. Una volta sciolto l'abbraccio, entrambi tornano al lavoro, lei nel terminare un abito per qualche nobile, e lui nel tenere la contabilità della sartoria, ereditata dalla madre, defunta quando Tea era appena nata. 


Nello stesso momento, al calastello reale, un ragazzo di circa 20 anni cammina nervoso su e giù per una stanza. Ha i capelli biondi, ed i suoi occhi sono color dello smeraldo. Sembra agitato. Spazientito dall'attesa, esce dalla stanza e, con passo sostenuto, si dirige alla sala del trono, dove giunge poco dopo, trovandovi un altro ragazzo. Circa otto anni in più di lui, e dai capelli blu, stesso colore dei suoi occhi. 

" Kaito! Ho sentito che, ancora una volta, i soldati si sono divertiti a saccheggiare un villaggio ed a spaventare i cittadini. Sbaglio o è stato un tuo ordine? " Sbotta un pò irritato il biondo. L'altro si volta a guardarlo.

" Ciao Len, si si anche io sto bene eh! " Ribatte con ironia il blu, seccato dall'ennesima predica del fratello minore. " Qual'è il problema? ". Chiede, come se davvero gli importasse delle lamentele di Len.

" Il problema? Sai perfettamente qual'è! Non mi piace come stanno andando le cose! Il popolo ha bisogno di pace, non di... " Non finisce la frase, perchè lo sguardo del fratello lo immobilizza letteralmente. 

" Len, chiudiamo qui la discussione, va bene? ". Lo guarda con uno sguardo decisamente poco rassicurante, e per un secondo regna il più totale ed assoluto silenzio. Dopo diversi minuti, il principe dai capelli biond sussurra un " va bene " e si dirige verso la porta. Il giorno seguente sarà quello dell'incoronazione di suo fratello Kaito... ma sarà veramente la cosa giusta? 



Salve <3 alora, ecco a voi il primo capitolo della storia! Com'è? A me non piace molto .-. spero che faccia un'altra impressione a voi ^__^ cosa pensate che accadrà adesso? Se siete curiosi, non vi resta che seguirmi ed aspettare il prossimo capitolo :) kiss kiss

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Capitolo 2
*** L'incoronazione ***


Appena quel giorno guardai i tuoi occhi, calò il silenzio
Fingevo di non conoscerti, ma tu sapevi già la verità



La notte passa tranquilla per tutti. O meglio, quasi tutti. Len, il principe di Nemesis e fratello minore di Kaito, non è riuscito a chiudere occhio. Ripensa alla discussione avuta con il fratello il pomeriggio precedente. Ormai è abituato a litigare con lui, sin da piccoli hanno avuto un rapporto difficile e complicato, seppur ci siano anche stati tempi in cui il maggiore fu molto protettivo verso il fratellino. Ma perchè stavolta non riesce come invece fa sempre, a gettarsi tutto alle spalle? E' un misto tra irritazione ed altro, che non sa spiegarsi. Il giovane principe si rigira nel letto e chiude gli occhi nel tentativo di dormire, riuscendo finalmente a prendere sonno dopo diverse ore. Ma uno strano sogno si affaccia alla sua mente. 

Un uomo biondo e dagli occhi uguali ai suoi sta trattenendo un'altra persona, di cui però non si riesce a scorgere bene il viso, inquanto celato da una strana ombra. L'uomo dai capelli biondi guarda una donna, che è in lacrime e sta impugnando una spada. La donna in questione ha lunghi capelli turchesi, lasciati liberi. Cadono morbidi sulle spalle della loro proprietaria, che è ora caduta in ginocchio continuando a singhiozzare e tremando.  " Forza, Miku! Ricorda che lo stai facendo per il bene di Nemesis! Devi ucciderlo. metti fine alla sua vita, insieme alla mia se è necessario ". Le grida l'uomo dai capelli biondi e dagli intensi occhi color oceano, guardando dritto negli occhi la bellissima donna di fronte a lui. Il suo unico, vero e grande amore. La sua amata regina, la sua sposa.

" No, Akaito! Io non voglio essere la responsabile della morte dell'uomo che amo! " Risponde lei, piangendo e senza nemmeno riuscire ad impugnare quella spada. Ne sta impugnando la lama, e la sua mano è ferita, e da essa esce sangue che si deposita a terra. 

" Miku, fallo!! ". Grida il biondo, mentre l'altra persona cerca di liberarsi e pare fuori di sè.


" Cosa c'è, Akaito?! Hai paura delpotere delle Tenebre?! Hai paura di lasciarti tentare?! ". Gli grida, mentre la donna pare finalmente farsi forza a quella frase. Il suo sguardo muta e diventa duro.

" Tu! Tu devi pagare per il male che ci hai fatto! E pagherai adesso! ". Grida. Poi, il buio assoluto.

Len si risveglia di colpo, oramai è mattina. Ma cosa gli è successo? Come mai ha sognato quelle strane scene, con protagonisti i suoi nonni, Akaito e Miku? Di loro sa veramente poco, sa solamente che erano due sovrani buoni e giusti, e che hanno governato con la luce per anni ed anni, fino a quando un giorno, per qualche ragione, non comparvero le Tenebre, poi risigillate da Bianca, la mamma sua e di Kaito. Ma, poco prima della nascita di suo fratello, il loro padre, re Kevin, ruppe quel sigillo, e le Tenebre ritornarono libere di agire, e Nemesis cadde di nuovo nel caos più assoluto. In oltre chi sarà mai quella misteriosa persona che parlava a suo nonno in quel modo? Come mai sua nonna sembrava parlargli con tanto astio? Cosa accadde a Nemesis secoli orsono? Len decide di non rimuginare oltre, pensa che sia stato solo uno strano sogno, magari senza alcun senso. Anche se in cuor suo lo sa: sa che c'è qualcosa di vero in quel sogno, sa che in fondo qualcosa non va. Perchè si sa, a Nemesis le coincidenze non esistono. Tuttavia il principe dai capelli biondi decide di prepararsi. Tra poche ore, Nemesis avrà un nuovo re. 

Tea e Luki sono già alla loro sartoria. La giovane si lamenta, è molto indietro con una commissione e teme di non finirla in tempo. Ed in oltre pare essere davvero nervosa, come se ci fosse qualcosa che la agita. Nella fretta di cucire finisce con il pungersi un dito, e delle gocce di sangue finiscono a terra. Luki, accortosene si avvicina alla sorella, mettendole una mano sulla spalla. " Sorellina, non devi ammazzarti di lavoro in questo modo. Se non finisci oggi finisci domani. E soprattutto, non credo che sia quest'abito a renderti così nervosa. Ho ragione? ". Le chiede, guardandola dritto negli occhi e mettendole le mani sulle spalle. " Su, adesso smetti con questo vestito e siediti. Parla con me, dimmi cosa ti tormenta ". Fa semplicemente il rosa, prendendo le forbici della sorella e posandole sul tavolo dietro di loro. A quel gesto Tea abbassa lo sguardo sospirando, mentra altre gocce di sangue scivolano a terra. 

" E' che sono molto spaventata... " Ammette lei " Credo che il nuovo re ci tratterà anche peggio del precedente. Non ce la faccio più a sostenere tutta questa sofferenza e questo dolore. Sono stanca di vedere il cielo perennemente rosso. Io voglio vedere la luce, il sole, la natura fiorire dopo questo letargo forzato " Detto questo, la bruna scoppia in lacrime. Luki la abbraccia. Anche lui è stanco di questa situazione, ma è anche vero che purtroppo non c'è nulla da fare. Dopo un pò di minuti riesce a calmare la sorella, che riprende il suo lavoro. Di li a poco, inizia la cerimonia per l'incoronazione del nuovo re. I nobili sono naturalmente in prima fila, mentre i popolani si accalcano alla rinfusa, alcuni curiosi ed alcuni intimoriti. Gli unici che ancora non sono usciti sono proprio Tea e Luki. 

Kaito e Len osservano il popolo: sono l'uno di fianco all'altro, e sono appena giunti a Nemesis per la cerimonia dell'incoronazione, che sarà pubblica. Len non capisce: come mai suo fratello ha preso una tale decisione? Che sia forse per dimostrare il suo potere a tutti? In oltre non riesce a levarsi dalla mente il sogno della notte precedente, ed il che lo secca un pò. Scuote il capo, e guarda Kaito: sta osservando il popolo con aria sprezzante, di superiorità. Len invece ha un'aria decisamente più dolce, ed il suo sorriso riesce a tranquillizzare i popolani. Li guarda uno ad uno, e negli occhi di molti vede la paura al passaggio di suo fratello. Sente anche qualche anziano bisbigliare. " Guardate, il futuro re ". Sibila un uomo, rivolto alla consorte. L'anziana sospira.

" Non è poi diverso da re Kevin, non trovi? Sembra di assistere alla sua incoronazione ". Risponde al marito, trovandone il consenso.

" hai ragione. Ma per fortuna il dominio di Kevin durò poco. Chissà che fine ha fatto... ". Ma l'anziana lo interrompe bruscamente.

" Non nominare i fantasmi! Sicuramente re Kevin è morto ed è negli inferi a pagare i suoi crimini ". Borbotta, mentre il marito si ammutolisce. Len sospira: ci pensa a volte, lo deve ammettere: che fine ha mai fatto suo padre? Nello stesso istante, Luki decide di assistere alla cerimonia dall'uscio della sartoria, e Tea lo affianca. Proprio nel momento in cui i due fratelli escono dalla porta, ecco passare proprio Kaito e Len. Tea volta lo sguardo verso i due principi. Ed in quel momento il mondo sembra fermarsi. Len sente come una scossa in tutto il corpo. Quegli occhi sono così puri. Una cosa rarissima a Nemesis, dove l'odio e la distruzione hanno spento quelsiasi luce e distrutto ogni purezza. E quella ragazza è così bella. Vorrebbe fermarsi a parlare con lei, ma sa bene che non può farlo. Si limita a sorriderle. Lei sorpresa ricambia il gesto e fa un leggero inchino in segno di rispetto. Caspita, se quel ragazzo è un nobile è davvero molto educato! E anche molto bello. Ma Len non è l'unico ad aver notato Tea, a distinguerla dalla massa di popolani. Anche Kaito ha incrociato lo sguardo della ragazza. E da subito ha sentito una cosa che sino ad ora gli è stata sconosciuta: il desiderio. Una potente scossa che gli attraversa il corpo, come non ne ha mai sentite in vita sua. Quella ragazza deve essere sua. E' una cosa molto diversa da ciò che ha invece sentito Len. I suoi sentimenti sono decisamente più puri, un amore innocente, quasi da bimbo. Un amore timido, proprio come colui che lo sta provando. Si, perchè non c'è altro modo per definire ciò che ora sta provando il ragazzo, se non amore. Quel forte calore che lo ha invaso e che lo fa stare così bene. Il biondino sente il cuore andare a mille, non riesce a calmarsi. Kaito invece, prova degli altri sentimenti. Persino durante l'incoronazione che ha luogo di li a poco ha il pensiero fisso di quella ragazza, e non le toglie un momento gli occhi di dosso. Perchè è così pura? Perchè il suo animo ed il suo stesso sguardo brillano come di una luce propria? Perchè le Tenebre non hanno corrotto anche lei come tutti gli abitanti di Nemesis? La vuole. Vuole spazzare via quella purezza, cancellare quella luce, corromperla con le tenebre. Farla sua. Deve essere la sua regina, deve essere lei a dargli un erede. Lo sente, è lei, e nessun'altra, che deve adempiere a questo compito. Ma ha anche notato che lei ha sorriso a suo fratello, oltre a quell'inchino. Vuole fingere che sia stata solamente una banale casualità. Al fianco del neo re e Len ci sono anche le tre persone più potenti della corte di Kaito: Mikuo, generale dell'esercito e spadaccino di corte, Meito, il mago esperto in ogni tipo di magia, ed in fine il più temibile: Akito. braccio destro di Kaito, nessuno sa cosa cela il suo oscuro passato. Si sa solamente che fu cresciuto da re Kevin, ma le ragioni sono tutt'ora oscure. Come mai un re cinico e crudele come lui si sarà preso la briga di crescere il figlio di servi? Finalmente l'incoronazione è ultimata, e Kaito diviene ufficialmente il nuovo re di Nemesis. Ma il pensiero di Tea continua ad ossessionarlo, per tutto il giorno non fa altro che pensare a lei. Deve vederla. Deve assolutamente vederla. 

Luki e Tea sono tornati in sartoria. La giovane sta finendo l'abito con il quale è rimasta indietro, e suggerisce al fratello di ritornare a casa e di riposare un pò. Luki decide di ascoltare la sorella, ed esce, per poi dirigersi verso casa. Ma, mentre è intenta a lavorare, sente una strana presenza, come se qualcuno la stesse osservando. Si guarda intorno poi, non vedendo nessuno, torna al suo lavoro. Ma un altro rumore distoglie la sua attenzione nuovamente. E si rende conto di non essere più sola... 



Salve fans :) Intanto ringrazio chi mi ha recensito la storia, mi fa davvero piacere che qualcuno mi segua. Poi vi chiedo scusa per il ritardo nell'aggiornare. Come vi pare questo capitolo? Avete idea di come proseguirà? :D Spero di vedere presto altre recensioni *_* kiss kiss

Soledad Baskerville

 

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Capitolo 3
*** L'incontro ***


Tea sente un altro rumore, e capisce di non essere più sola. Allarmata, prende le forbici, che intende utilizzare come arma di difesa, e va verso la porta della sartoria. Con i tempi che corrono a Nemesis, non è improbabile che si tratti di un ladro. Un'ombra fugace, l'ennesimo rumore. Tea si fa forza e segue quello strano figuro, sino a quando questi non si ferma accanto ad un muretto. Tea punta le forbici. " chi diavolo sei?! " Dice allarmata. La figura si muove e lei, spaventata, cade a terra. Quando riapre gli occhi...  " Non è possibile!  " Dice sconcertata. La gatta bianca miagola, e guarda la ragazza con in bocca un pezzo di pesce, probabilmente trovato nei rifiuti. Tea si rialza. " Dio mio Fiocco di neve! Mi vuoi far morire di paura? " Rimprovera la gatta. Questa, dopo alcuni minuti, riprende la sua passeggiata notturna, mentre Tea ritorna alla sua sartoria, scuotendo la testa. Fiocco di neve ormai, è la gatta di tutti gli abitanti del suo villaggio. E' una splendida persiana con due magnifici occhi azzurri, ed è una vera coccolona. La bruna si risiede al tavolo di lavoro, riprendendo a cucire. Finalmente, riesce a terminare il vestito. E' davvero stupendo. E' un ampio abito color azzurro oltremare, che lascia scoperte le spalle ed è ornato da varie perline e pailettes. La giovane va davanti allo specchio, fingendo di essere una principessa. Guarda l'abito. Quanto le piacerebbe averne uno simile. A volte invidia quelle gran dame che le commissionano quei magnifici vestiti. All'improvviso però, mentre lei è immersa nei suoi pensieri, le luci si spengono.

" Si, quel vestito è perfetto per te. Chissà come ti starebbe se lo indossassi ". Le dice qualcuno. Dannazione, chi è entrato in sartoria senza che lei se ne accorgesse? Probabilmente è un malintenzionato, perchè lei non conosce questa voce! La bruna si maledice mentalmente, e soprattutto maledice la sua sbadataggine nel chiudere la porta a chiave! La fortuna sembra girare dalla sua parte, le forbici sono ancora sul tavolo. Lei le afferra e le punta al misterioso proprietario di quella voce. 

" Non ho soldi, ma ho un paio di forbici, e non esiterò ad usarle se sarò costretta! Vattene via e chiudiamo la faccenda ". Dice seria, nonostante la sua mano tremi per la paura che lei prova. Ma sorprendendola, la misteriosa persona afferra le forbici, che Tea cerca di tenere in mano, ma decisamente con fatica. Trema di paura, e ora? Quella persona sembra più forte di lei. Infatti riesce a disarmarla, buttandole a terra le forbici ed afferrandola per un polso. Sono molto vicini, e lei lo percepisce. Questo profumo... non pare appartenere a qualcuno che lei conosce. Poi le passa nella mente l'incontro con il principe dai capelli biondi. Che sia il suo profumo? E' dunque lui il proprietario della voce? Riflette, ma all'improvviso sente che la misteriosa persona ha messo la mano libera sulla sua schiena, attirandola a sè. 

" una così bella ragazza non dovrebbe vivere in un posto come questo. Tu sei adatta a fare la regina ". Le sussurra poi all'orecchio. Lei riesce a divincolarsi da quella presa e ad accendere le luci. E rimane sconcertata da chi si trova davanti. " Che caratterino! Per essere una di questi volgari insetti ne hai di forza ". Ghigna lui, quasi in modo spavaldo.

" Insetti? " Dice lei, pur non avendo la forza di ribattere. Che cosa ci fa il neo re di Nemesis li, nella sua sartoria, in piena notte? E perchè lei l'ha scambiato per il principe dai capelli biondi, del cui non sa neanche il nome? 

" Beh, tu sei diversa. E' per questo che sono venuto qui. Tu meriti di meglio ". Fa lui, rigirando le forbici nella sua mano sinistra, ma senza togliere lo sguardo dalla giovane sarta, che lo guarda un pò intimidita.

" Cosa c'è dietro? Voi della famiglia reale non avete mai fatto nulla per niente, o sbaglio? ". Chiede lei, recuperando dopo alcuni secondi la parola. Il loro sguardo si incrocia di nuovo. Lui sogghigna. Aveva ragione, è lei la donna giusta per lui. 

" Tu pensa ad obbedire. Non vuoi cambiare vita? Non sei stanca di lavorare sempre e solo per gli altri? " detto questo, raccoglie il vestito, che era finito a terra. " Non vorresti altri cento abiti come e più belli di questo? ". La provoca deliberatamente, mentre lei cerca di non rispondere, ma rimane interdetta. Ma che cos'è, una proposta? fa cenno di no con la testa e tenta di riprendere il vestito. 

" no grazie, ma preferisco vivere come ho fatto fino ad ora. Conosco la fama della famiglia reale. Tiranni spietati che non esitano a schiacciare il popolo per i propri interessi, dico bene? ". La paura sembra essere svanita. Ecco la vera Tea. Ecco le tenebre del suo cure. La rabbia. La rabbia per come lei e questo " branco di insetti " sono trattati. Questi sono i pensieri di Kaito, che continua a fissarla. Dopo alcuni secondi, le lancia il vestito. 

" Avanti, provalo " le dice solo. Tea lo guarda sorpresa. Cos'è che le ha chiesto? Di provare un abito destinato ad una cliente?

" Cosa? " Chiede, credendo di aver capito male. Ma ha capito benissimo, perchè Kaito ripete l'ordine, e con un tono che, decisamente, non ammette repliche. Senza aggiungere altro, la giovane sarta obbedisce, andando in un'altra stanza per mettersi l'abito. Non si accorge, però, di essere spiata da Kaito. Lui decide di trattenersi, deve giocare d'astuzia se vuole farla cedere. Non può certo entrare nell'altra stanza mentre lei si sta ancora cambiando, anche se lo vorrebbe. Dopo alcuni minuti, la giovane ha terminato di mettersi il vestito, ma la cerniera non ne vuole sapere di salire. Tea sbuffa pesantemente: ma perchè tutta questa farsa? A che pro farle indossare un abito che lei non si potrebbe permettere nemmeno tra mille anni? Cos'è, un nuovo sistema di umiliazione? Ivece, il ragazzo dai capelli blu decide di intervenire. Entra nella stanza senza neanche bussare. Tea si volta di scatto, nervosa. 

" Il fatto di essere il re non vi da l'autorizzazione ad entrare nella stanza di una donna senza bussare! " Protesta, tutta rossa in faccia dall'imbarazzo. Lui non sembra ascoltare le sue proteste, e le allaccia il vestito. Per qualche secondo, le sue mani sfiorano la schiena di lei, ed è come se una scossa elettrica attraversasse entrambi. Lei è sempre in imbarazzo, lui invece pensa che non riuscirà a controllarsi per molto. Quella ragazza lo sta provocando troppo! Anche se, probabilmente, lei nemmeno se ne rende conto. Le mette le mani sulle spalle rimaste scoperte, e la fa voltare verso lo specchio. 

" Ti vedi? Sei bellissima, questo vestito sembra fatto apposta per te. Perchè tu sei diversa, altro che una di quelle dame noiose. Tu vuoi il potere, vuoi la gloria. E con me li potrai avere ". Tea si volta, confusa. Ma dove vorrà arrivare con quelle allusioni? 

" No, non voglio soldi, gloria o potere. Voglio solo che il popolo venga trattato con rispetto, e non peggio di bestie ". Fa lei, e lo pensa davvero: lei non è fatta per il lusso, l'unico suo desiderio è che la sua gente sia trattata con il rispetto dovuto, anche se è dai tempi di re Kevin che ciò non avviene. Come può aspettarsi che lo faccia il figlio?

" Lascia perdere quel branco di insetti... pensa a te stessa ora. Pensa a te come mia regina. E' molto meglio che fare la paladina della giustizia ". Lei rimane un pò interdetta e confusa, non riesce a rispondere, anche se vorrebbe rifiutare. Lei regina di Nemesis? E' una cosa assurda. Lei che è solo una umile sarta? E che, tra l'altro, non condivide le idee della famiglia reale. E questo, anche Kaito lo dovrebbe aver capito. Non riesce a capire, come mai le ha chiesto una cosa simile? I suoi pensieri vengono interrotti da una strana sensazione di calore.  Sente caldo, molto caldo. Ma come mai? Di solito c'è sempre così freddo. Sposta lo sguardo, e si accorge solo ora che Kaito le sta baciando il collo. Vorrebbe sottrarsi, ma come? Il suo corpo sembra non rispondere ai comandi della testa. 

" No... non voglio. Rifiuto ". Dice, riferendosi sia al fatto di diventare la regina di Nemesis, sia alla piega che la situazione sta prendendo. Fa per spostarsi da lui, deve allontanarsi il prima possibile prima che succeda qualcosa della quale si pentirà. Ma lui è più svelto e le blocca i polsi dietro la schiena, impedendole la fuga e quasi facendole male.

" Credi che mi importi se tu rifiuti o accetti? Io sono il tuo re, e mi devi obbedire " ribatte lui, per poi slacciarle nuovamente la cerniera del vestito. Lei cerca di spostarsi. Si sente inquieta, la piega che la situazione ha preso non le piace assolutamente. Sente che non deve andare così. " O vuoi che ti rinchiuda in una delle prigioni del castello per avermi puntato quelle forbici? " Conclude lui, facendola voltare e guardandola. Lei abbassa lo sguardo, massaggiandosi legermente i polsi doloranti per quella presa così salda. Lo sa che sarebbe capace di farlo, di trovare il minimo appiglio per chiuderla nelle segrete e torturarla. Tuttavia, non può nemmeno lasciargli fare ciò che gli pare, quando lo fa sul suo corpo. Si allontana di qualche passo. 

" Non mi interessa! Ho detto che non voglio accettare. Noi due abbiamo idee molto diverse su cosa significa governare un regno. E men che meno intendo soddisfare i capricci di un re che forse dovrebbe imparare cosa vuol dire rispettare le persone e cosa significa un no! ". Dice lei, riprendendo il controllo di sè stessa. Come se una strana luce dentro di lei l'avesse fatta reagire. Kaito, offeso da quel comportamento, la afferra per un braccio facendole anche male, per poi spingerla sul letto e cadendo su di lei. La ragazza cerca di alzarsi, ma non ci riesce.

" Te l'ho detto. Ciò che voglio, io me lo prendo. E in questo momento, io voglio te, hai capito? " Le dice, alterato, per poi tentare di toglierle l'abito. Lei, intuendo le sue intenzioni, grida. Ma lui, arrabbiato, le da uno schiaffo. Lei comunque non smette di opporre resistenza, e cerca di divincolarsi. Ma quando sente una mano di lui sotto la gonna del vestito e toccarle le gambe, la assale il panico. Ed ora cosa fa? Sembra una situazione senza via d'uscita. Ma non era certo così che lei si era immaginata la sua prima volta. Non piange solamente per orgoglio. Non vuole farsi vedere debole ed indifesa. Non ora. Ma non può fare a meno di tremare. 

Luki è a casa. Sta dormendo, ma un sogno si affaccia alla sua mente.


Una donna piange disperata. E' caduta a terra. Un soldato prende in braccio un bimbo, che è in lacrime, esattamente come la madre. " No! Il mio bambino no! Lasciatemelo vi prego! ". Grida la giovane, spaventata. Ma una guardia la spinge a terra, mettendola a tacere.

" Zitta! Re Kevin ha ordinato di prendere questo bambino e di portarglielo, e non sarai certo tu ad impedircelo! " La donna si alza e cerca di reagire, ma le viene puntata una spada. Un uomo dai capelli color dell'argento e con un occhio solo la fissa. Le guardie si inchinano, ovviamente sorprese.

" Maestà, che ci fate qui? Potevamo cavarcela da soli ". Mormorano in tono rispettoso, mentre lo sguardo di ghiaccio di lui fa raggelare loro il sangue nelle vene.

" andatevene. Qui ci penso io " Ordina il misterioso uomo, che a quanto pare, è re Kevin, il padre di Kaito e di Len. Prende in custodia lui il bimbo dai capelli rossi e dagli occhi color dello zafiro, simili ai suoi. La donna piange.

" Risparmialo ". Chiede, in lacrime. Lui la guarda, poi guarda il bimbo.

" No, non lo ucciderò. Credo di avere un compito migliore per lui ". Dice, per poi scomparire, così com'è arrivato. 


Improvvisamente, il rosa si desta di soprassalto. Ed ha un presentimento decisamente poco gradevole. Quel sogno è decisamente strano. La donna era sua madre. Ma perchè diavolo ha sognato una cosa simile? E chi diavolo era quel bimbo dai capelli rossi? Perchè assomigliava al braccio destro di Kaito? Si, quell'arrogante di Akito. Cos'ha a che vedere con sua madre? E con re Kevin? Come mai l'ha cresciuto lui? Se lo sono sempre chiesto tutti, in verità. Re Kevin odiava il popolo tanto quanto pare odiarlo kaito, era un toranno spietato. Come mai farsi carico di un bimbo non suo ed addirittura affiancarlo al primogenito? Il ragazzo guarda l'ora. Sono le due della notte. Va in camera della sorella. Non c'è. Non ha mai tardato così tanto, non senza avvertirlo. Come avesse avuto un presentimento nefasto, il rosa scende di corsa le scale e si precipita in sartoria. Sale le scale, sino a giungere alla stanza della sorella, dove a volte rimane per dormire quando ha molte commissioni e deve lavorare sino a tarda ora. Apre la porta di scatto. Inutile descrivere come si presenta la scena: sua sorella spaventata a morte, semi svestita e trattenuta contro la sua volonta da Kaito?? Il re di Nemesis?? Luki non sta troppo a pensarci su, e spinge via Kaito, liberando la sorella, che lo abbraccia forte, spaventata. Infuriato per essere stato interrotto, il ragazzo dai capelli blu sguaina la spada, ferendo Luki. Tea si spaventa, e teme il peggio. Grida terrorizzata notando il sangue.

" questo è un avvertimento: ti sei messo contro il tuo re, e questo affronto lo pagherai con la tua vita. Ma ucciderti qui sarebbe poco divertente ". Sulla faccia del neo re compare un ghigno poco rassicurante. Guarda Tea, che è corsa a soccorrere il fratello. " E tu... non sperare di cavartela così " dice, per poi prenderle il viso tra le mani dopo essersi inginocchiato per poter arrivare alla sua altezza. " Ci rivedremo molto presto, ma la prossima volta non sarai così fortunata ". Detto questo, la bacia e se ne va, sparendo in una ventata d'aria gelida. Tea e Luki sono costretti a chiudere gli occhi per qualche attimo. la ragazza torna ad occuparsi del fratello maggiore. Il rosa pensa che questo è troppo: non permetterà che sua sorella diventi l'ennesimo capriccio di quella famiglia di tiranni. Per qualche motivo, Re Kevin uccise la loro mamma, ma non permetterà che suo figlio faccia del male all'unica persona che ancora gli è rimasta cara. 



Salve a tutti i miei fans ^_^ Vi ringrazio per continuare a seguirmi innanzi tutto, e spero che vorrete continuare a farlo! Come vi sembra questo capitolo? Stavolta l'ho fatto un pò più lungo. Voglio i vostri pareri su! Chi sarà mai il misterioso bimbo del sogno di Luki? Come mai re Kevin decise di crescere Akito, se, come Kaito, considerava i suoi sudditi meno di zero? Cosa farà Luki ora? E Kaito? Si vendicherà dell'affronto subito? Cosa accadrà ora? Beh, aspetto i vostri pareri :D se siete curiosi del seguito, vi aspetto al prossimo capitolo ^_^ Kiss kiss

Soledad Baskerville

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