Ringrazio anche solo chi legge. Giorno 05 per Drawlloween 2015, prompt
Werewolf.
Cap.3 Lupi mannari e aerei
Steve
era acquattato sul pavimento, tenendo il muso schiacciato per terra e
ringhiava. L'aereo tremava sotto di lui e dimenava la coda, nei suoi
occhi liquidi si rifletteva la figura di Tony.
"Quando arriviamo?" ruggì.
Tony
girò la sedia allontanandosi dal volante,
sogghignò.
"I
lupi mannari soffrono l'aereo?".
Steve
dimenò la coda ripetutamente sbattendola sul pavimento e
mostrò i lunghi denti lattei.
"Odio
questo coso" ruggì.
Tony
si alzò, si sedette accanto a lui a gambe incrociate.
"Deve
dipendere dalla trasformazione, visto che prima ti buttavi felicemente
di sotto".
Gli
mise le mani sul muso carezzando il pelo.
Steve
strofinò il muso contro la mano dell'altro, concentrandosi
sul calore delle sue dita.
"Voglio
scendere" brontolò.
Tony
lo carezzò in senso orario, poggiò il collo sul
lato del muso di Steve.
"Respira.
Ci siamo quasi" sussurrò.
Steve
avvolse l'altro con il braccio e gli appoggiò la testa sulla
spalla, era grande tre volte quella dell'umano.
"Stark,
chi diamine guida?" chiese.
Tony
roteò gli occhi stringendolo, lo cullò.
"Pilota
automatico. Perfino chi non ha uma AI può usarlo".
Il
lupo mannaro rabbrividiva ad ogni vuoto d'aria, il suo naso tremava
dilatando le narici.
"Rischio
di innervosire Hulk, se mi faccio vedere".
Tony
scostò il capo, inarcò un sopracciglio
aggrottando la fronte.
"Banner
sopporta me e la Romanoff. Non ti noterà nemmeno".
Steve
strofinò il naso e il muso sul collo di Stark, annusandolo
rumorosamente.
"Però
non sopporta Thor" ribatté.
Tony
gli ticchettò sul naso.
"Quando
si trasforma, poco" ammise.
Ridacchiò,
scrollò le spalle.
"Ma
suppongo non gli piaccianp gli dèi".
*piacciano
Steve
gli prese tra i denti la maglietta e la strattonò.
"Manca
molto?" chiese.
Tony
rise, gli ticchettò sulla guancia pelosa.
"Ancora
tre minuti. Se vuoi ti lascio la mia maglietta".
Steve
sbuffò, lasciò andare Tony ed
indietreggiò. Si acquattò di nuovo e
uggiolò, chiudendo gli occhi.
"Non
so a cosa mi dovrebbe servire" borbottò.
Tony
gli si mise accanto, sfilò la maglia.
"Per
l'odore. Ti rassicura".
Steve
nascose il muso sotto le zampe davanti grugnendo.
"Vai
a guidare, piuttosto".
Tony
gli mise la maglia davanti al muso, si alzò e raggiunse i
comandi, li prese e fece ruotare il jet sopra la pista; atterrando.
Le
iridi azzurre di Steve divennero liquide, arrossì e
appoggiò il muso sulla maglia di Tony.
Tony
aprì il portellone, si alzò e sorrise.
"Avanti,
Fuffi. Siamo a casa".
Steve
ruggì, facendo tremare le pareti metalliche dell'aereo.
"Stark!
Non mi chiamare in quel modo!" strepitò. Si alzò
in piedi e si avviò verso l'uscita con le gambe tremanti,
tenendo nella mano la maglietta di Tony.
Tony
rise, mise le mani in tasca seguendolo.
"Sei
rimasto suscettibile. Sono positivamente colpito".
Steve
gli lanciò la maglietta in faccia e roteò gli
occhi, uscendo dal jet.
|