Siamo arrivati alla fine

di Littlegirl92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Di nuovo a casa ***
Capitolo 2: *** La gelosia è utile ***
Capitolo 3: *** Scusami ***
Capitolo 4: *** Una nuova consapevolezza ***



Capitolo 1
*** Di nuovo a casa ***


Prologo 

I nostri sogni erano stati realizzati, o almeno quasi tutti.

La battaglia contro il governo mondiale era stata estenuante e difficile, con gravi e tante perdite. Come il padre di Luffy, Monkey D.Dragon, deceduto per via degli scontri.

Il nostro capitano però non si era lasciato sopraffare dal dolore, ed è riuscito a sconfiggere tutti, ovviamente insieme al nostro aiuto.

Finita la grande guerra, l'assetto politico è cambiato, ora sono i pirati a governare, o meglio, Luffy. E si, quel ragazzetto che sembrava solo capace a mettersi le dita nel naso e a mangiare di continuo, è diventato il re dei pirati.

Al suo fianco i pirati che l'hanno sempre sostenuto.

Tuttavia, finite le battaglie, ognuno di noi ha dovuto separarsi per procere con la propria strada.

In quanto a me, Nami detta la gatta ladra, non mi restava che tornare da mia sorella Nojiko al villaggio di Coco, ormai erano diversi anni che non li vedevo.

Vi starete chiedendo che fine hanno fatto gli altri, ve lo dico subito: Brook a ripreso a cantare e a fare tantissimi concerti in giro per il mondo, Franky è tornato dalla sua Franky Family insieme alla Sunny, Chopper e Robin hanno deciso di seguirlo, a quanto pare hanno bisogno di una piccola imbarcazione per girare il mondo, soprattutto Robin vuole allargare le sue già infinite conoscenze (d'altronde vi avevo detto che non tutti i nostri sogni si sono realizzati).

Chopper deve ancora studiare tantissime malattie, ma è diventato già un famosissimo medico chiamato a curare moltissime persone nel mondo.

Usop ha deciso di tornare da Kaya, evitando finalmente di raccontargli le frottole, questa volta i suoi racconti da grande pirata saranno reali.

E il cuoco? Sanji è tornato a prendere Purin, quella ragazza si è davvero innamorata di un tipo simile? Me lo sto chiedendo ancora adesso!

Comunque sia, l'All Blue non l'abbiamo trovato, o almeno per ora, Luffy gli ha chiesto di continuare ad essere il cuoco della sua nave, navigando anche con Purin.

Che sciocca, mi stavo dimenticando, Luffy, a parte essere il re dei Pirati, naviga con Boa Hancock (si non è molto simpatica neanche a me), tuttavia pare che il suo innamoramento verso il nostro capitano, le impedisca di stargli troppo distante, si dice addirittura che potrebbe morire.

Conosco bene quel ragazzo , tanto che davanti a carne in quantità per il resto della sua vita e al rischio di far morire una persona per causa sua, non ha potuto rifiutarsi.

Tra l'altro Sanji non so quanto sangue perderà dal naso a dover vivere con tutte quelle donne.

Per quanto mi riguarda, sono riuscita a disegnare la carta del mondo intero, come ci sono riuscita? Semplice! Moltissime persone della marina, con nostro grande stupore, sono diventate nostre alleate e grazie alle loro conoscenze sono riuscita in questa mia impresa.

Tornerò mai a navigare? Forse, ma al momento vorrei prendermi una pausa e tornare ad una vita meno avventuriera. Infondo ho già 25 anni e sento il bisogno di una vita più stabile.

Veniamo all'ultimo membro della mia rumorosa e simpatica ciurma, Zoro.

Al momento non è riuscito ancora a sconfiggere Mihawk, non perchè non ne abbia le capacità, ma perchè non ha avuto tempo per batterlo.

La grande guerra ci ha visti impegnati su diversi fronti e i nostri sogni in quel momento andavano accantonati.

Anche lui non naviga con Luffy, ha deciso di tornare al suo villaggio, per prendersi del tempo, allenarsi e salutare la sua amica d'infazia.

Non si è degnato neanche di salutare quando se ne andato! Rimarrà sempre un buzzurro!

Nessuno di noi sa se stia bene, gli hanno inferto molte ferite durante gli scontri, nonostante Chopper gli abbia detto di stare a riposo, la mattina dopo era scoparso dal letto e anche dalla Sunny, lasciandoci solo un biglietto e comunicandoci che sarebbe andato al suo villaggio e che prima o poi si sarebbe fatto vivo.

Ah! Mi vengono i nervi! Quell'idiota, che gli costava salutarci di persona! Ha ragione Sanji è proprio una testa d'alga!

Una cosa positiva di tutto ciò, è che su di noi non pende più nessuna taglia (anzi a me un pò dispiace, valevo un sacco di milioni di Berry) siamo liberi di gironzolare senza aver la paura di essere imprigionati o, peggio, uccisi. 


 

Capitolo 1: "Di nuovo a casa"

-Non ricordavo che il porto di Coco fosse così affollato- sorrido mentre mi guardo intorno cercando una testolina azzurra.

-Nami!- sento gridare il mio nome, allungo un pò la testa per vedere meglio fra la folla e vedo mia sorella Nojiko che mi saluta felice e con Genzo a fianco che piange a dirotto.

Corro verso di loro abbracciando mia sorella – Finalmente sono tornata a casa!- le dico, mentre anche lei annuisce felice.

Dopo vari saluti, mi trovo a casa di mia sorella con un thè caldo davanti a me mentre racconto gli ultimi avvenimenti, quando dalla porta vedo entrare Yosaku, uno dei vecchi amici di Zoro -Salve!- mi dice alzando una mano.

Io lo guardo stupita "che cavolo ci fa qui? E poi entra a casa di mia sorella senza neanche bussare!"

Ma ecco che sento proprio l'azzurra arrivare a grandi passi ed esclamare – Bentornato a casa, tesoro!-

"Cosa?! Come sarebbe a dire tesoro?" Il mio sguardo perso deve averlo notato anche mia sorella così decide di voltarsi verso di me e cominciare a parlare, forse per chiarirmi le idee – Nami, anche qui da noi sono cambiate molte cose, Yosaku è il mio compagno e adesso aspettiamo un figlio!-

Ed infatti, ecco che è arrivata la bomba, io spalanco ancora di più gli occhi – Come sarebbe? E io dove vado a dormire?- chiedo decisamente irritata

Mia sorella con una risatina se ne esce dicendo – Non preoccuparti, Yosaku e Johnny ti hanno costruito una bellissima casa, con attorno tantissimi alberi di mandarino, si sono dati da fare in tutti questi anni che eri via-

 

Così eccomi qui, diverse ore dopo, a disfare le mie valigie nella mia nuova casa, bella per carità, ma vuota.

Abituata al gran trambusto sulla nave è difficile sentire ora un completo silenzio -Forse era meglio se rimanevo con Luffy- sospiro rassegnata.

 

Il mattino seguente, dopo una notte decisamente insonne sia per via della nuova casa ma soprattutto di quel terribile silenzio che aleggiava nell'aria, ero con mia sorella in giro per il mercato a lasciare ai commercianti delle ceste di mandarini.

A quanto pare mia sorella si guadagna da vivere vedendo i mandarini e con i soldi guadagnati da Yosaku e Johnny pescando il pesce.

-Ecco, ti ho mostrato come si fa, per te non dovrebbe essere difficile continuare a farlo da sola- mi dice mia sorella mentre camminiamo fra la gente -Figurati, io come minimo glieli rivendo al doppio del tuo prezzo, ma se questa attività la lasci a me, tu come farai?-

Nojiko si voltà verso di me sorridendo -Non preoccuparti, Yosaku e Johnny guadagnano abbastanza per mantenere sia me che la moglie di Johnny. E poi è ora che ti guadagni da vivere onestamente, ormai non sei più costretta a rubare-

Già, è vero, ormai non sono più costretta ad essere una ladra, certo se mia sorella sapesse che ho talmente tanto di quell'oro da poterci campare una vita forse continurebbe lei a lavorare, però è anche incinta, mi dispiace che si spacca la schiena – Non ti preoccupare- dico sorridendo -Lavorerò io al tuo posto, ricordati che sono pur sempre una pirata, un avara pirata, di soldi non me ne mancano, il guadagno dei mandarini lo darò a te-

Mia sorella mi guarda impaurita – Beh, adesso che c'è?- rispondo stizzita.

-Tu! Sei sicura di sta bene?- mi chiede mentre mette una mano sulla mia fronte – Insomma ma che cavolo hai? Sei scema?- dico irritata mentre allontano la sua mano dalla mia fronte – No è che...è strano che tu mi cedi tutti i soldi che guadagni con i mandarini, conoscendoti avresti preso tutto quanto senza lasciarmi neanche un Berry!-

Sospirò rassegnata – Senti un pò, saranno 7 anni che non torno, ho viaggiato per mare e vissuto mille avventure, alcune dove ho anche rischiato la pelle, vuoi che non abbia imparato nulla?- mi fermo e fisso il cielo sotto lo sguardo attento di mia sorella -Ci sono cose molto più importanti del denaro e dei gioielli, senza le quali non si potrebbe avere un esistenza felice- sorrido ripensando alla mia ciurma di pazzi – Ad esempio, l'amicizia, io se sono ancora viva lo devo all'amicizia, ai miei amici che sono per me la mia seconda famiglia- mi volto verso Nojiko che è rimasta senza parole – Ma non pensare che io ti ceda tutto l'oro che possiedo- le dico facendole la linguaccia.

 

 

Improvvisamente la nostra attenzione viene attirata da un gran trambusto al di fuori della locanda più avanti, corro per vedere cos'è successo, davanti a me vedo un uomo che viene scaventato fuori dalla porta con un solo pugno.

-Ti ringrazio signore!- sento un bambino dentro la locanda parlare con qualcuno – Tsè, la prossima volta sta più attento moccioso!- quella voce, non posso sbagliarmi.

Corro dentro per verificare di non aver preso un abbaglio e lo vedo.

Un uomo con i capelli verdi, la cicatrice ad un occhio e tre orecchini che pendono da un lobo.

-ZORO?!- esclamo stupita mentre lui si volta come se nulla fosse -Ciao!- risponde tranquillo – Che ci fai qui?- mi chiede.

Ok, sento che sta per partire uno dei miei pugni sul suo cranio. Ed eccolo infatti, mentre lo faccio sbattere con la faccia per terra -Ma che significa cosa ci fai qui?? COSA CI FAI TU QUI SEMMAI! Questo è il villaggio di Coco!- dico arrabbiata.

Mentre il bambino che prima lo ringraziava mi guarda impaurito dietro ad un tavolo della locanda. Abbiamo dato spettacolo come mio solito, mentre Zoro si mette seduto con le gambe incrociate con un grosso bernoccolo in testa -Sono venuto a trovare Yosaku e Johnny, vedo che sei sempre la solita violenta!- esclama – E tu il solito buzzurro rincretinito!- urlo

Nel frattempo vedo che tutti intorno ci fissano sbigottiti e Nojiko dalla porta che si mette una mano sulla fronte in segno di rassegnazione.

Zoro è ancora seduto per terra, lo prendo per il colletto dello yukata e lo trascino fuori dal locale, mentre lui è impassabile con le braccia incrociate al petto e il suo sedere che struscia sul pavimento.

 

Com'è andata a finire? Che la "visita" di Zoro diventò praticamente un abitare al villaggio, a casa mia sottolineo!

Ovviamente non a gratis, quella testa verde aveva già un debito con me, in più gli stavo offrendo vitto e alloggio, quindi, oltre alla protezione del villaggio in collaborazione con Genzo, mi aiutava con il raccolto e la vendita dei mandarini, o meglio, lui li raccoglieva e trasportava, io li vendevo al miglior offerente.

Passò un anno intero, tra battibecchi e giornate tranquille, dove lui si allenava nel cortile e io con le faccende domestiche oppure a fare i conti sulla mia nuova attività.

Non sapevo cosa mi riservava il futuro, ma di una cosa ero certa, dal giorno in cui Zoro si stabilì a Coco io non ho mai più avuto una notte insonne, rassicurata dalla sua presenza dormiente sul divano di casa. 

 

 

 

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Capitolo 2
*** La gelosia è utile ***


Capitolo 2: "La gelosia è utile" 



Era una giornata come tante ma, come al solito,ero alla ricerca di quello scemo di un buzzurro.

Genzo l'aveva convocato e mi aveva assicurato di stare via solo mezz'oretta, invece la "mezz'oretta" si era trasformata in due ore.

I mandarini erano nelle casse in attesa di essere trasportati dal commerciante per la vendita, ma di Zoro neanche l'ombra.

Come una furia ero diretta a casa del mio papà adottivo, quando da lontano davanti alla sua porta vedo un ammasso di ragazzine urlanti.

"Zoro, sposami!" urlava una "Zoro, io so cucinare benissimo!" diceva un altra "E' così carino!" stranazzavano altre.

Che diavolo stava succedendo? Perchè quelle ragazzine libidinose erano davanti alla porta di casa di Genzo continuando a nominare ed adulare il buzzurro.

Una delicata mano si posò sulla mia spalla -Lo spadaccino sta ricevendo un sacco di proposte di matrimonio dalle ragazze del villaggio, ha riscosso un certo successo- dice Nojiko divertita – Fascino? Quel buzzurro squattrinato?- rispondo irritata -Nami, non puoi negare che Zoro è un uomo ormai e anche molto bello. Mettici pure che spesso combatte con i furfanti che cercano di derubare il villaggio, crei una carta una moschicida attira donne in cerca di marito-

Sbuffò irritata. Zoro, bello? Affascinante? Beh, forse un pò si, anzi, non ho un pò, lo era. Delle volte anche io ammetto di averlo fissato con la coda dell'occhio mentre si allena nel cortile di casa, ed ho pensato che fosse bello, ma non solo fisicamente. Nonostante sia sempre taciturno, dormiglione e senza il minimo senso dell'orientamento a Zoro non manca nulla, è serio, sempre pronto ad aiutare gli altri.

Inoltre, non era come Sanji che correva dietro ad ogni gonnella, lui era un samurai devoto al bushido, lui le donne le protegge e le rispetta, non farebbe mai dei pensieri indecenti.

D'altronde in tutti questi anni insieme non ha mai tentato di saltarmi addosso e tanto meno provare attrazione per me, eppure mi sono sempre ritenuta una delle più belle ragazze in circolazione.

Non so perchè, ma questo pensiero mi ha sempre resa un pò triste.

Decisi di tornare a casa, salutai Nojiko e mi diressi verso la mia abitazione per preparare il pranzo.

Eppure non ci avevo mai pensato, chissà se Zoro vorrebbe crearsi una famiglia, avere una compagna e dei bambini.

In fondo in questi anni, sentendo i nostri amici, tutti si stavano sistemando, perfino Luffy pare che alla fine abbia deciso di accettare la corte di Boa.

Ma Zoro che vorrà fare? Probabilmente non ha mai smesso di amare Kuina -Ahi!- osservo il mio dito da dove fuoriesce una piccola quantità di sangue -Adesso, non so neanche più tagliare una rapa- sospiro e metto in bocca il dito cercando di fermare la piccola emorragia. Certo, dev'essere per forza così, probabilmente Zoro non ha mai smesso di pensare a lei. Osservo la mia falange che ancora non smette di stillare sangue, persa con lo sguardo, finchè sento una presenza a fianco a me – Ah! Zoro!- mi stava fissando? Da quanto tempo? Il suo viso è così vicino al mio mentre lo fisso con il dito alzato, lui prende la mano – Ti sei tagliata mocciosa...- ghigna, mentre io, non so il perchè, non riesco a ribattere ma mi limito ad arrossire.

Con la bocca succhia via il sangue dalla mia falange poi vedo che prende mio fazzoletto dalla sua tasca e ne strappa un lembo – Ah!- urlo, mi guarda stranito – Che c'è?- chiede -Quello è il mio fazzoletto!- rispondo un pò irritata. -Cazzate, è solo un pezzo di stoffa- risponde mentre lo avvolge intorno al mio dito – Se mi vedesse Chopper, si arrabbierebbe un sacco per come ti sto medicando- dice ghignando ancora.

-Come mai sei tornato? Le tue fan ti hanno abbandonato?- chiedo stizzita

Lui ha finito di "medicarmi" e mi guarda un pò infastidito -Non me ne importa nulla di quelle donne- esclama mentre mi volta le spalle e vedo che prende un mandarino.

Abbasso lo sguardo verso il dito ormai fasciato dalla stoffa. Ma certo, che sciocca, non gli interessa nessuna perchè è innamorato ancora di Kuina.

Sospiro un pò abbattuta, sapevo di non avere nessuna possibilità.

Vedo Zoro fissarmi con la coda dell'occhio e poi mi prende la mano trascinandomi fuori di casa -Ehy!Ma che stai facendo?- gli urlo -Non mi avevi detto che dovevo aiutarti con i mandarini?-

Lo guardo da dietro mentre mi tiene per mano trascinandomi verso il mio agrumeto e sorrido – Si!-

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Scusami ***


 

Capitolo 3: "Scusami"



-Sono giorni che piove, che noia- esclamo guardando fuori dalla finestra, mentre Nojiko imbocca il mio nipotino – Non hai ricevuto nessuna notizia di lui?- mi chiede.

Non volto neanche il viso e mi limito a squotere la testa continuando a guardare le gocce che s'infrangono sui vetri della piccola finestra.

Zoro, erano già tre mesi che non si faceva vedere, in un giorno qualunque era uscito come suo solito, l'abbiamo cercato per tutta l'isola, ma di lui nessuna traccia.

Solo una settimana dopo ricevetti notizie da Chopper, che grazie ad il lumacofono mi diceva che Zoro era stato prelevato da Orso Bartholomew e portato sull'isola di Mihawk dove finalmente si erano sfidati.

Aveva vinto, era diventato lo spadaccino più forte del mondo, ma aveva anche subito terribili ferite, tanto da dover stare in convalescenza fino ad ora. In questi mesi, la mia insonnia era tornata, per via della casa di nuovo vuota.

Insieme a questo mi ero resa conto di quanto tenessi a lui, Zoro era la mia ancora di salvezza.

In questo periodo, stando lontani, ho ricordato diversi avvenimenti, comprese tutte le volte che mi ha salvato. Lui è stato il primo a capirmi e a fidarsi di me. Già, ad Arlong park si era gettato in piscina legato per dimostrare che non ero una persona malvagia, quello stupito aveva rischiato la vita per me.

Ed infine, anche io, più avanti negli anni, avevo capito che nessun tesoro valeva tanto quanto i miei compagni o quanto Zoro.

Sulla nave di Tesoro ho lasciato tutte le ricchezze a Karina, io ero felice che lui fosse tornato di nuovo sulla nave insieme a noi, la sua famiglia.

Mi allontanai da casa di mia sorella con l'ombrello ben aperto vista la pioggia battente.

Mi avviavo per tornare nella mia dimora ma qualcosa, una figura davanti al mio porticato, desta i miei pensieri.

Comincio ad aumentare i passi e davanti a me vedo Zoro bagnato fradicio che mi fissa, da sotto lo yukata vedo le bende che arrivano fino al braccio destro.

Comincio a correre verso di lui gettando anche l'ombrello per terra, mentre la pioggia comincia a bagnarmi il vestito, il viso e i capelli.

Zoro ghigna -Moccio..- ma non lo lascio finire perchè lo colpisco con un potete pugno in testa fino a farlo stramazzare al suolo – Ma dico ti sei rincitrullito? Non potevi avvisarmi? Non hai idea di quanto ci hai fatto stare in pena! Stupido troglodita!- dico con i miei denti aguzzi.

Lo vedo alzarsi con il busto mentre si massaggia la testa -Sei sempre la solita mocciosa violenta, bel benvenuto, era meglio se..- subito s'interrompe perchè mi butto addosso a lui abbracciandolo e circodandogli il collo con le braccia tenendolo stretto a me.

-N-nami..-lo sento sussurrare un pò imbarazzato, io lo stringo ancora infossando il viso sulla sua spalla, mentre qualche lacrima scende dai miei occhi -Stupido...mi sono preoccupata da morire, pensavo che non saresti più tornato- dico singhiozzando.

Dopo un attimo di titubanza, sento che mette una mano sulla mia schiena e appoggia una sua guancia sulla mia – scusami, non volevo farti preoccupare..- sussurra piano -Non andrò più via, te lo prometto- dice infine mentre io annuisco contro la sua spalla e stringo lo yukata in una mano.

Restiamo così abbracciati sotto la pioggia per un pò di tempo.

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Una nuova consapevolezza ***


Capitolo 4: "Una nuova consapevolezza"




I giorni tornavano ad essere di nuovo un susseguirsi di abitudini con la differenza che io e Zoro litighivamo meno, molto meno. In realtà il nostro battibeccare era più un divertimento.

Finito di rassettare in cucina mi dirigo verso il salone dove lo scoppiettare del caminetto risuona nel silenzio della stanza.

Zoro se ne sta seduto a gambe incrociate sul tappeto con le sue fedeli katane al fianco e sonnecchia tranquillo con la testa appoggiata al divano.

Ridacchio divertita, si era addormentato per bene, così decido di prendere una coperta e inginocchiandomi davanti a lui gliela metto addosso per coprirlo alla bene e meglio.

Lui apre l'occhio repentinamente e mi fa sussultare – scusa, ti ho svegliato- gli dico, lui sbadiglia – non preoccuparti mocciosa, devo cominciare i miei allenamenti- dice mentre fa per alzarsi – eh no!- gli dico mentre lo trattengo seduto a terra e mi guarda stranito – fuori c'è un freddo pazzesco e sta notte hanno detto che nevicherà, ti vuoi prendere un malanno?- gli dico severa.

-Ah, non ci provare mocciosa! Mi devo allenare!- risponde alterato – Non se ne parla! Sei uno scemo! Ti prenderai una polmonite!- mi butto su di lui per tenerlo fermo – E..ehy m...ma che ffai?- dice imbarazzato.

-Ti impedisco di uscire- dico divertita.

Sento Zoro ghignare -Pensi che basti solo questo a farmi restare- comincia a farmi il sollettico sui fianchi – N...no...Zorrr..oo.- dico mentre rido a perdi fianto, finisco sdraita sul tappeto e Zoro sopra di me che continuava a farmi il sollettico -Ti arrendi mocciosa?- dice ghiando Zoro.

-Si, si, va bene- dico mentre cerco di riprendere fiato. Ora siamo faccia a faccia.

Ci fissiamo seri in volto e la prima cosa che mi viene in mente è pensare quanto sia bello Zoro. Infatti, poso una mano tremante sulla sua guancia, lui non la rifiuta.

Decido di spingermi oltre, alzo un pò il busto, mentre lui resta impassibile a fissarmi con il suo unico occhi vedente, mi avvicino piano alle sue labbra, le sfioro appena, mi allontano subito e ritorno a posare il busto sul tappeto, ma non riesco a guardarlo in viso. imbarazzata per il mio gesto, mi volto guardando verso il caminetto.

Sento una mano di Zoro che delicata si posa sulla mia guancia e mi spinge a guardarlo, lo vedo, ha l'occhio sbarrato ed è visibilmente imbarazzato, ma si avvicina al mio viso e sta volta è lui a baciarmi. Inizialmente sono stupita e poi chiudo gli occhi, sposto le mie braccia intorno al suo collo.

Lui mette una mano dietro la mia schiena e mi porta su con il busto e finisco tra le sue braccia appoggiata al divano.

Ci stacchiamo per prendere aria – Nami...- sussurra mentre io appoggio la fronte sulla sua – Che c'è?- gli rispondo sussurrando – Sei sicura?- mi chiede forse un pò titubante e forse anche imbarazzato perchè non abituato a certe effusioni.

Lo accarezzo sorridendogli – Zoro io lo so che sei un samurai devoto al bushido, so che non sono un esperta di spade, so di essere un isterica, ma io voglio stare sempre con te, anche se tu non provi quello che provo io...- dico tutto d'un fianto.

Zoro mi bacia ancora e sta volta sembra più passionale di prima, delle lacrime scendono da sole dai miei occhi e lui si ferma, asciugandomele mi sussurra

-Non piangere...scusa non volevo costringerti a..-ma io lo blocco subito -Ma che dici, io voglio! Anche se non mi ami non prentendo nulla, mi basta starti vicina- dico guardandolo sul viso e lui ghigna -Se l'amore significa voler stare sempre al tuo fianco, proteggerti dai pericoli, aiutarti con i mandarini ed ascoltare le tue urla isteriche- ghigna divertito -anche io sono innamorato di te- mi dice mentre riprende a baciarmi e sta volta io sorrido tra un bacio e l'altro, mentre le nostre mani cominciano a vagare sui nostri corpi.

Per troppo tempo abbiamo represso questi sentimenti, non resistiamo più alla voglia di averci e sono io a prendere l'iniziativa perchè Zoro è sempre poco incline a certe cose.

Mi tolgo la maglia e lui mi fissa come un pesce lesso con le guancie un pò arrossate. E'davvero carino, così ricomincio a baciarlo.

 

 

 

 

Epilogo

-Nami swannnnnnn! Sei sempre così bella! Ti adoro!- dice Sanji mentre volteggia attorno a me -Grazie Sanji- dico mentre mi tolgo il cappotto – E' stata una sopresa, sono così felice che siete venuti a trovarmi- dico mentre fisso Robin sorridente.

-Ahhhhh!- sento urlare Chopper e mi volto stupita – Che succede?- chiedo -Navigatore, o sei ingrassata oppure sei incinta?- guardo la mia pancia ora decisamente evidente visto che non c'è più il cappotto a coprirla.

Le sorrido felice – Sono incinta di cinque mesi- dico felice.

Sanji cade in ginocchio piangente mentre Chopper e Robin mi guardano stupiti -Non dormi che...- mi dice Robin e io sorrido ancora – Esatto, il bambino è di Zoro!-

-ZORO!- urlano il cuoco e il piccolo medico mentre il ragazzo in questione entra dalla porta – Che avete da urlare?- dice la mia testolina verde.

Inutile dire che Sanji comincia ad azzuffarsi con lui, mentre Chopper e Robin si avvicinano a me facendomi i migliori auguri.

-Cosa? Anche Boa è incinta?- dico stupita – Esatto, mi ha chiesto Luffy di visitarla, ma dato che anche tu sei in dolce attesa, verrò anche qui da te ogni tanto per monitorarti- mi risponde il piccolo medico.

Davanti alla porta di casa io e Zoro salutavamo i nostri amici, promettendoci di rivederci presto.

E' vero le nostre avventure per mare sono finite, ma non è detto che non ce ne saranno altre, no?





Piccolissima fanfiction su Zoro e Nami, ho cercato in tutti i modi di farli sembrare almeno un minimo uguali al manga, solo che è molto difficile, solo Oda riesci a farli perfetti :) 
Spero che comunque vi sia piaciuta. 
Alla prossima 
Littlegirl 

 

 

 

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