Il destino di un principino di lucyette (/viewuser.php?uid=69252)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° capitolo ***
Capitolo 2: *** 2° capitolo ***
Capitolo 3: *** 3° capitolo ***
Capitolo 4: *** 4° capitolo ***
Capitolo 5: *** 5° Capitolo ***
Capitolo 6: *** 6° Capitolo ***
Capitolo 7: *** 7° Capitolo ***
Capitolo 8: *** 8° Capitolo ***
Capitolo 9: *** 9° Capitolo ***
Capitolo 10: *** 10° Capitolo ***
Capitolo 11: *** 11° capitolo ***
Capitolo 12: *** 12° capitolo ***
Capitolo 13: *** 13° Capitolo ***
Capitolo 1 *** 1° capitolo ***
Voglio
sapere di mio padre
Erano
passati 18 anni da quando wonder era stato salvato, e adesso tutti
erano dei reali.
Nel regno della luna, un ragazzino di circa 10 anni, dai capelli e gli
occhi blu cobalto stava facendo una lezione di scherma, mentre il suo
maestro stava avendo qualche problema
Maestro: Shade! Bella mossa deve metterci solo un po’ di
forza in più
Shade: ma se quasi la stavo stendendo
Fine: Shade junior, non essere sgarbato con il maestro
S: mamma!
Il ragazzino andò ad abbracciare la madre che non vedeva da
due giorni per colpa degli impegni di una regina, che da qualche tempo
erano diventati molti di più del solito
F: come stai piccolo mio?- chiese abbracciandolo e baciandogli la
guancia
S: mamma, non sono più un bambino
F: lo so, ma per me lo resterai per sempre
S: ……. vado dalla nonna Maria dopo- disse
titubante
F: tesoro, non capisco, è da tre settimane che vai tutti i
giorni dalla nonna ma cosa fate di bello?- chiese facendo un fantastico
sorriso
S: parliamo
F: e di cosa?- chiese curiosa
S: di papà
A quel nome, il viso di Fine divenne triste, malinconico e con lo
stesso atteggiamento chiese
F: perché ne vuoi parlare con la nonna, me lo hai chiesto
tante volte e io ti ho sempre risposto perché non vuoi farlo
con me?
S: perché quando parli di lui i tuoi occhi diventano tristi
e ti sento che dopo piangi, non voglio farti soffrire
F: ma a questo non dovresti pensare tu, sono io che devo prendermi cura
di te e non il contrario
S: ma io voglio prendermi cura di te, tu sei mia madre e io sono
abbastanza grande da farlo
F: sei davvero molto dolce……come tuo padre, va
bene tesoro vai dalla nonna
S: grazie mamma ci vediamo dopo- uscendo
Lili: è davvero un ragazzo responsabile
F: si, ha preso tutto dal padre…….quanto mi
manca- disse mentre una lacrima rigava il suo splendido viso
L: regina, non crede che forse dovrebbe riposare un po’, mi
sembra stanca è da due giorni che non dorme
F: si Lili forse hai ragione
Così la regina si allontanò continuando a versare
tutte le lacrime che aveva ma che dopo tanti anni non erano mai finite
F: perché mi hai lasciata? Vedi i guai che mi fai passare?
Come ho sofferto amore mio e quanto sto soffrendo….sono
passati dieci anni dalla tua morte ma non ti ho dimenticato un solo
istante…..ti devo delle scuse amore mio, non ti ho mai detto
di aspettare tuo figlio e quando è nato lui tu sei
scomparso, sono stata una madre snaturata, non sono riuscito a
guardarlo per giorni nostro figlio alla sua nascita, non l’ho
nemmeno accudito io…..somigliava troppo a
te…..somiglia troppo a te, ha i tuoi magnifici occhi cobalto
profondi, i tuoi splendidi capelli, il tuo coraggio, la tua
determinazione e il tuo stesso mistero……..ti
somiglia così tanto….
La regina era in camera sua, guardava l’ultima foto scattata
al suo amato marito prima di morire, ogni volta che il figlio le
chiedeva di suo padre lei appena finito il racconto si rintanava in
quella camera e parlava al suo grande amore, mentre ogni volta le
lacrime non avevano il coraggio di finire
Toc-toc L: Fine posso?
F: ma certo Lili entra pure
L: mia regina piange ancora?- chiese preoccupata, come ogni volta
F: lo sai Lili, mi manca tanto
L: ma maestà sono passati dieci anni ormai
F: lo so Lili lo so, dovrei anche ringraziarti senza di te non avrei
mai superato la sua scomparsa
L: ma cosa dice maestà, lo sa bene che le sono fedele e
poi…nessuno al castello la voleva vedere triste
F: è per questo che quando mi sento le lacrime mi rintano
nella mia stanza…per non fare preoccupare nessuno
L: si ma non è riuscita a nascondere la tristezza al
principino
F: lui è molto sensibile come il padre e come il padre sa
leggermi l’anima
L: maestà ma perchè non comincia a chiamarlo con
il suo primo nome?
F: no, chiamarlo Shade mi fa sentire mio marito vicino
L: ma entrambe sappiamo che il suo nome è Shin
F: il suo nome è Shin Shade junior, quindi non lo chiamo
mica con un nome non suo
L: su questo ha ragione….ma adesso sa dove sta andando?
F: dalla nonna Maria, vuole sapere del padre…..è
così curioso…..credevo che i miei racconti
avessero risolto la sua curiosità, ma a quanto
pare….
L: però se mi posso permettere forse è meglio
così….raccontargli del padre la fa stare male
F: forse hai ragione…..ma dimmi perché sei
venuta?- chiese curiosa
L: oh quasi dimenticavo! Cè il re Mazoon per lei
F: di che sono impegnata- disse sicura
L: ma ne è sicura?
F: si Lili non ho voglia di vederlo, non fa altro che
corteggiarmi…..mi ha detto che mi vuole in sposa
L: magari dovrebbe accettare e lasciarsi alle spalle il re Shade
F: non lo dire neanche per scherzo! Io e mio figlio ce la caviamo bene
anche da soli
L: va bene Fine, come vuole lei
Lili uscì dalla camera rattristata, la sua regina era ancora
molto giovane e bella specialmente quando sorrideva, ma era rimasta
testarda e non voleva risposarsi mai più e questo rendeva
tutta la servitù molto preoccupata
eccomi con una
nuova idea!!! spero vi piaccia!!! nel formum ha avuto un discreto
successo chissà che qui non sia lo stesso!!! spero di
ricevere delle recensioni!!!
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Capitolo 2 *** 2° capitolo ***
Il
mistero dell’uomo col cappello
Intanto
il piccolo Shade era già arrivato al regno della goccia ma
prima di andare a trovare la nonna si fece una passeggiata nel regno,
dove tutti lo conoscevano molto bene
Persona: principino, anche oggi qui al regno della goccia?
S: si! Vado a fare visita alla nonna
p: principino, ma è venuto anche ieri!!
S: lo so! Ma amo parlare con la nonna
P: bene allora non la trattengo oltre
Il principe così cominciò ad avviarsi verso il
castello quando un uomo misterioso non lo ferma
Uomo: scusami tu sei un principe?
Il piccolò si votò per vedere con chi stava
parlando, e davanti a se si ritrovò un uomo con un grande
cappello che non faceva ammirare bene il proprio viso apparte dei
luccicanti occhi cobalto
S: si ma chi me lo chiede?- chiese diffidente
U: non importa il mio nome, sappi solo che sono un amico. Allora vuoi
dirmi di che regno?
S: io non parlo agli sconosciuti….ma voglio darle il
beneficio del dubbi…..sono il principe della luna
U: quindi siete il figlio della principessa Milki?
S: ma cosa state dicendo….la principessa adesso è
la regina del regno della goccia, io sono il figlio della regina Fine-
rispose sorpreso dal fatto che l’uomo non sapesse niente
U: sei figlio della regina Fine?…..e dimmi tuo padre chi
è?- chiese curioso
S: mi scusi sa, ma lei da quanto non vive su wonder….non sa
che mia madre ha sposato il re Shade?
U: cosa vuoi dire che sei suo figlio?
S: ma certo! Che domande
U: quindi tua madre non si è risposata?
A quella frase il piccolo Shade divenne malinconico
S: la mamma, ama ancora oggi mio padre, lo so perché quando
chiedo di lui, lei quasi piange, quindi non avrebbe mai accettato la
mano di qualcun altro
U: quindi, non si è innamorata di nuessun altro?- disse fra
se abbassa voce, ma il principino lo sentì
S: perché ha detto questo? Conosce mia madre? O forse
conosceva mio padre?
U: si li conosco entrambi
S: quindi potrebbe raccontarmi lei di papà- chiese con gli
occhi che brillavao
U: perché la tua famiglia non ti parla di tuo padre?
S: ma si certo! È solo che quando lo fanno sono
tristi….apparte la nonna, lei è felice di
raccontarmi del papà
U: e dimmi….cosa ti ha raccontato
S: molti aneddoti, mi ha anche detto che per un po’ ha avuto
una seconda identità ma non mi ha voluto dire
quale….e nemmeno la mamma!
U: bene ti ringrazio adesso vado
S: NO ASPETTA! Ti prego non puoi raccontarmi niente del
papà?- chiese speranzoso
U: credo che io possa dirti solo poco
S: del tipo?
U: posso dirti di quello che provava….dei suoi
sogni…..delle sue speranze….credo che non ti
possa dire altro
S: davvero può dirmi tutto questo? La mia famiglia mi
racconta di lui, del suo coraggio, della sua sensibilità ma
non mi ha mai raccontato cosa provasse…. Ti prego
rivediamoci voglio sapere tutto!!
U: va bene ci vediamo domani alla stessa ora ma mi raccomando non dire
niente a nessuno del nostro incontro
S: va bene! Allora a domani- salutò andandosene
Il principino era veramente felice, nessuno mai sapeva raccontargli le
emozioni che provava, sua madre diceva che le emozioni sono personali e
non tutte si raccontano, quindi quello che provava lo sapeva solo lui.
Però era strano qualcuno sapeva di quelle
emozioni….come faceva a sapere certi aspetti della vita del
padre, ma soprattutto chi era quello strano tipo? Molte domande
vagavano nella mente del principino ma non voleva ascoltarle
perché finalmente aveva l’occasione di poter
conoscere veramente suo padre.
Shade junior intanto era già arrivato al castello della
goccia
S: buongiorno zia Milki e buongiorno zio Narlo- salutò
facendo un elegante inchino
M: buongiorno Shade, ti vedo felice hai incontrato il tuo primo amore
per caso?
S: zia ma cosa dici! Sono solo felice e basta!…..la nonna
è nella sua camera?
M: si, sta leggendo il suo romanzo, credo che comunque ti stia
aspettando
S: bene allora vado subito!- disse pimpante
N: ehi Shade, ti va di batterti con me dopo?
S: ma certo zio! E vedrai mi sono allenato e questa volta di
batterò
N: continua a sognare…..- disse scherzoso
S: vedrai un giorno ti supererò
Intanto il principino si era allontanato dalla sala, appena arrivata
nella camera della nonna busso
Toc-toc S: posso entrare nonna?
Moon Maria: certo caro entra
Moon Maria, nonostante fosse invecchiata era ancora nel pieno della sua
bellezza, il suo viso era poco rugoso, la sua pelle era ancora bianca
come il latte e la sua gentilezza con il tempo era aumentata,
specialmente per il suo unico nipote….che assomigliava
incredibilmente al figlio
MM: buongiorno nipotino mio, cosa mi dici? che novità ci
sono?
S: nessuno nonna…..apparte la tristezza della mamma ma
quella la conosci bene anche tu
MM: mi dispiace per lei….so bene quanto soffra, soprattutto
quando ti guarda….
S: nonna, secondo te dovrei andarmene per adesso dal castello?
Così non la rendo triste…
MM: ma cosa dici piccolo! Tu sei il suo raggio di sole, senza di te non
vivrebbe più….tu sei la sua
forza….credo che senza di te Fine si sarebbe ritirata per
sempre nel castello solare dopo la morte di tuo padre
S: mi puoi raccontare di nuovo la storia della mia nascita?
MM: me te lo raccontata decina di volte
S: ti pregooo….- chiese con gli occhi da cucciolo
MM: e va bene, vieni siediti accanto a
me……… dieci anni fa, nel regno della
luna arrivò una richiesta di aiuto dal regno del ghiaccio
dicendo che serviva la forza militare del regno della
luna…tuo padre, uomo generoso e coraggioso
accettò di andare ad aiutare quel regno con i migliori
soldati che aveva. Intanto nel regno della luna la regina Fine venne a
sapere di aspettare un figlio…..la sua gioia era
immensa……aveva atteso tanto un figlio e anche il
marito lo aveva tanto sognato e finalmente stava arrivando.
Così passarono otto mesi, la regina della luna era molto
preoccupata, da mesi non riceveva notizie del marito ma a sollevare le
sue preoccupazioni era quella creatura che portava al grembo. Ma un
bruttissimo giorno arrivò un ospite inaspettato nel regno,
il re del regno del ghiaccio, egli diede un annuncio che spezzo il
cuore di tutti, il re Shade era scomparso in battaglia, di lui non si
era trovato niente. La regina a quella notizia si sentì male
tanto che il bambino che aveva in grembo stava per morire,
così lo fecero nascere prima per la gioia di tutti, la
regina Fine era molto felice dalla nuova nascita ma il suo cuore era
colmo di dolore, quindi per alcuni giorni del bambino si prese cura la
balia, lasciando riposare la regina che stava molto
male…..però c’era un piccolo problema
ancora il bimbo non aveva nome…..la regina appena si riprese
un poco volle vedere il figlio che ancora non aveva visto molto
bene…..al primo quardo con il piccolo ebbe un
sussultò…..il piccolo somigliava davvero tanto al
re quindi con molta gioia nel cuore lo chiamò Shin,
perché questo era il nome che piaceva al re, Shade junior
per far vivere in quel principino il re morto in battaglia. Ecco sei
contento?
S: si grazie! Mi piace sempre questa storia
MM: piccolo sto notando però che mi sembri più
felice del solito, è successo qualcosa?
S: ma no nonna, cosa doveva succedere…..sono solo felice
MM: va bene, ma ora dimmi cosa altro vuoi sapere, sei venuta per sapere
di tuo padre giusto?
S: si nonna certo!
Da quel momento il principino e l’ex regina della luna
continuarono a parlare fino a sera
MM: piccolo, credo che sia ora di andare a casa
S: hai ragione nonna….ciao ci vediamo domani
E detto questo si congedò ritornando al suo regno.
grazie per i
commenti!!! mi fa piacere che riesco a scrivere qualcosa che vi
piaccia.....grazie per le recensioni e ditemi cosa ne pensate di
questo!!!
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Capitolo 3 *** 3° capitolo ***
L’amore di mio
padre
Il
giorno dopo fu un giorno molto bello, il sole era molto più
caldo del solito nel regno della luna, Shade e Fine stavano facendo
colazione come ogni mattina discutendo un po’
F: allora Shade che progetti hai per oggi?
S: mi aspetta l’insegnante di diritto poi mi alleno un
po’ con la spada e al pomeriggio vado nel regno della goccia
F: di nuovo dalla nonna?- chiese gentile
S: no, questa volta mi vedo con un amico
F: un amico? Chi è?- chiese curiosa
S: lo conosciuto ieri, vado a giocare un po’ con lui
F: va bene, sei sicuro? Mi sembri un po’ strano da ieri
S: ma no che dici!! Hihi- rispose con una risata nervosa, Fine lo
guardò con attenzione
F: tu nascondi qualcosa…ma per adesso ti lascio
fare…mi fido di te e so che non faresti niente di male
S: grazie mamma
Quindi appena finita la colazione Fine andò a occuparsi
delle faccende del regno e il piccolo andò a studiare.
Così arrivò il pomeriggio e il principe si
recò nella sala per gli allenamenti
Maestro: oggi caro il mio principe non ci eserciteremo con la spada ma
con la frusta
S: la frusta?
m: ma certo l’arma del re
S: l’arma di che?
m: il re Shade non usava le spade ma usava la frusta non lo sapevi?
S: no non me lo avevano detto
m: bene allora cominciamo subito- finì porgendogli
l’oggetto
Dopo un paio d’ore il principino riusciva già ad
usare la frusta in modo naturale
m: bene! Per oggi abbiamo finito, hai fatto un buon
lavoro…sei proprio il degno figlio di tuo padre
S: grazie maestro- disse con un inchino, poi guardò
l’orologio -oh no! Sono in ritardo- disse scappando
In un batti baleno prese la sua mongolfiera e si diresse, senza nemmeno
salutare la madre, nel regno della goccia. Arrivato a destinazione si
diresse nello stesso posto dove il giorno prima aveva incontrato
quell’uomo
S: mi scusi il ritardo!!
U: non preoccuparti, però ora andiamo nel parco a parlare-
disse guardandosi in torno
S: mi scusi c’e qualche problema?
U: diciamo che non mi voglio fare trovare da delle persone
Arrivati al parco si sedettero nella panchina, in una parte isolata
U: prima di cominciare mi dici cosa è successo negli altri
regni?
S: mmm…cosa vuoi sapere?
U: non saprei le novità degli ultimi dieci anni dei
regni…mi bastano quelli importanti
S:…vediamo…la zia Rein e lo zio Brith hanno avuto
due figli, Cristal che è due anni meno di me e Nino che ha
la mia stessa età
U: oh si ricordo che Rein era incinta all’epoca…
S: la zia Milki un anno fa, è diventata la regina del regno
della goccia con lo zio Narlo…la regina Altezza e il re Aura
governano il regno dei gioielli…
U: va bene basta basta! Ho saputo il necessario…adsso tocca
a me, cosa vuoi sapere di tuo padre…
In quel momento gli occhi blu del principe si illuminarono
all’idea di poter sapere qualunque cosa sul padre, mentre
quelli dell’uomo dopo le novità, sembravano
malinconici e trasognati…sembrava che stesse immaginando
tutto quel poco che il principe gli aveva raccontato.
S: cosa provava mio padre per la mamma?- chiese deciso
U: che vuoi dire?- chiese confuso
S: mia madre mi ha detto che doveva essere un pazzo ad amare lei, tu
sai il perché?
U: a detto cosi?- chiese con un dolce sorriso
S: eh si!
U: credo che dice questo perché tua madre era molto diverso
da tuo padre
S: che vuoi dire?- chiese confuso
L’uomo lo guardò un attimo, e si voltò
a guardare gli alberi fioriti di fronte a se e il suo viso divenne
dolce come se quello che stesse per raccontare fosse una storia
divertente e tenera allo stesso tempo, poi fece un dolce sorriso
è cominciò a raccontare
U: dimmi principe, tua madre ti ha mai raccontato come si sono
conosciuti?
S: diciamo…mi ha detto che si sono conosciuti quando la
benedizione del sole si era indebolito, e mi ha detto che lei prima lo
ha conosciuto con un’altra identità, poi ha
scoperto che era il principe del regno della luna
U: ti ha detto proprio il minimo indispensabile…-
ricominciò poi si mise comodo e continuando a guardare gli
alberi raccontò
U: quando tuo padre la vista per la prima volta ha subito pensato che
fosse una principessa fastidiosa e indisciplinata…con il
tempo però il suo giudizio cambiò, quella
principessa tutto pepe cominciò a incuriosirlo, tutto quello
che faceva lo faceva con amore e con una allegria mai vista
prima…i suoi modi di fare gli mettevano allegria e il suo
dolce sorriso gli facevano vedere il mondo in modo
diverso…più bello
L’uomo cominciò a ridere di gusto, come se tutto
quello che raccontava lo aveva vissuto sulla propria pelle, poi si
accorse che il piccolo lo guardava incuriosito e si rifece serio
S: è li che si è innamorato della mamma?
U: no, non ancora…almeno non sapeva di esserlo
S: ma allora quando se ne accorto?!?- disse con una nota di trepidazione
U: se mi fai parlare te lo dico!…forse tua madre te lo ha
detto che loro studiavano nella stessa scuola…erano
diventati buoni amici…poi un anno, ci furono le vacanze
estive, tuo padre non vide Fine per tutta
l’estate…quando però
ricominciò la scuola la principessa era cambiata. Era
diventata molto più bella, più elegante
più generosa, il suo sorriso era diventato più
luminoso e poi era molto più….- fece una pausa,
non credeva che quel particolare dovesse raccontarlo
S: molto più?
U: molto più e basta! eheh- rispose con una risata nervosa
S: va bene, ma adesso puoi continuare?
U: dove ero rimasto….ah si, quando la rivide il suo cuore
cominciò a battere senza tregua, sempre più forte
più tua madre gli si avvicinava più il suo cuore
saltava battiti…all’inizio non capiva cosa gli
succedesse, poi con l’aiuto di Brith riuscì a
capire che si era innamorato…però solo molto
tempo dopo si rese conto di averla amata dal primo momento che
l’aveva vista
S: come fai a sapere tutto questo?- chiese il principe adesso
più confuso dell’altro giorno
U: questo non posso dirtelo…ti potrei mettere in pericolo
S: di cosa parli? Sei nei guai?
U: diciamo di si
S: allora perché non vieni al castello della luna? Ti
possiamo proteggere
U: no! Metterei in pericolo la regna…anzi devi ricordarti di
non dire del nostro incontro a Fine
S: ogni volta che parla della mamma ne parla come se fosse un amico
vicino…continua a darle del tu…non so se mi posso
fidare- continuava a pensare Shade
S: puoi almeno dirmi il tuo nome?- chiese curioso
U: te lo dirò solo se prometti di non dirlo a nessuno
S: ok non lo dirò ad anima viva
U: bene, il mio nome è eclipse, e tu dimmi, il tuo nome
è solo Shade?
S: no il mio nome completo è Shin Shade junior
Eclipse: Shin?- chiese sorridendo
S: si, la mamma dice che è il nome che piaceva al
papà
E: senti dimmi una cosa…perché Milki e Narlo
hanno preso il posto di sovrani?
S: perché Sophie si è sposata con erede al trono
E; ma certo è ovvio!
E: e dimmi Tio e Lione che fine hanno fatto?
S: Lione è diventata regina di mera mera e Tio è
ancora un principe…aiuta molto spesso la mamma con le
faccende del regno
E: ora però è ora di ritornare a casa
S: ma si certo! Ci rivediamo domani?
E: si certo! Una cosa però ti chiedo
ancora…proteggi tua madre
Il principino a quella affermazione ebbe un brivido freddo per tutta la
schiena, lo sguardo dell’uomo adesso non era più
dolce ma serio e freddo come se sua madre fosse in pericolo e lui
sapeva chi e cosa la minacciava……Shade
cominciò ad avviarsi verso il suo regno mentre continuava a
ripensare allo sguardo dello sconosciuto che nonostante la freddezza
sembrava che alla regina ci tenesse più di quanto faceva
capire e la cosa lo rendeva felice e allo stesso tempo timoroso.
grazie per i
commenti!!! mi fa piacere che anche questa ff vi piaccia!!! scusate se
nn ringrazio tutti personalmente ma nn ho tanto tempo!!
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Capitolo 4 *** 4° capitolo ***
L’amore
di mia madre
Il piccolo Shade e
la regina Fine stavano cenando, generalmente c’erano risate,
chiacchere e vivacità ma questa volta era
diverso…..il principino stava in silenzio e se la madre gli
chiedeva qualcosa del pomeriggio trascorso lui rispondeva agitato
S: io ho finito, vado a dormire
F: aspetta un attimo birbante! Cosa mi stai nascondendo
S: ma di che parli? Non ti nascondo niente- disse agitato
F: se non mi nascondi niente perché non mi hai voluto
raccontare niente di questo pomeriggio?
S: perché non ce niente da raccontare, ho solo giocato un
po’ con un amico
F: Shade, lo sai che non mi puoi mentire, come non ci riusciva tuo
padre quindi sputa il rospo o lo verrò a scoprire io con il
tempo
S: mi dispiace mamma, non posso dirti niente lo promesso-
finì andandosene
F: mmm…quel ragazzo mi sta nascondendo
qualcosa…però non sono sicura che sia in
pericolo, cioè lo visto un po’ felice ma nello
stesso tempo preoccupato- continuava a pensare la regina mentre vedeva
sparire per il corridoio il figlio
L: maestà!- la interruppe
F: si Lili, cosa è successo
L: maestà il re Mazoon ha richiesto udienza con lei per
domani
F: di che sono impegnata
L: ma è la terza volta oggi
F: e va bene Lili di che può venire
L: bene! Allora io vado
F: no, aspetta Lili, domani quando verrà devi dire alle
guardie di stare allerta
L: come mai?
F: non mi fido di lui, per qualche strana ragione ogni volta che si
avvicina vedo il volto temibile del mio Shade
L: ma Fine, forse è solo il fatto che lui ti vuole in sposa
e tu per proteggerti vedi quello sguardo
F: no Lili, moti altri re mi hanno chiesto in sposa ma nessuno mi ha
doto quelle sensazioni
L: va bene maestà lo farò sapere alle guardi
F: grazie Lili- finì con un gran sorriso
Fine dopo aver finito la sua cena, come ogni sera andò a
dare la buona notte al suo amato figliolo, quindi si avviò
verso la sua camera
Toc-toc F: piccolo mio posso?
S: ma certo mamma, però non sono piccolo
F: lo sai…
S: …per me sarai sempre il mio piccolo….lo so! lo
so!
F: senti ho deciso di non farti più domande su quello che
fai quando vai nel regno della goccia ma ti prego se sei nei guai
dimmelo!- disse preoccupata
S: no mamma stai tranquilla non mi sono messo in nessun guaio
F: va bene piccolo mio buona notte- disse baciandogli la fronte
S: mamma?
F: si
S: posso chiederti di papà?
Lo sguardo di Fine come ogni vota si fece malinconico ma gli fece
piacere che finalmente suo figlio ricominciava a rivolgersi a lei per
sapere del padre
S: quando ti sei accorta che lui si era innamorato di te?
F: credimi lo saputo quando me lo ha detto, non riuscivo a credere che
gli piacessi, anche se me lo avevano detto ma io non ci
credevo….continuavo a ripetermi che non poteva essere,
perché un disastro di principessa come me non poteva piacere
ad un attraente e coscienzioso principe
S: quanto ti ha fatto cambiare stare con lui?
F: tantissimo credimi! Io non sono stata sempre così, ero
svogliata, pasticciona, distratta, golosa….troppo golosa e
poi ero una bambina che non prendeva mai le cose sul serio, troppo
diversa da tuo padre
S: ma papà non ti ha mai detto perché si
è innamorato di te?
F: ma si certo, mi diceva che mi amava per il mio sorriso, per la mia
vivacità, per la mia generosità e per la mia
bellezza….ha questo proposito non ne ero sicura ma appena mi
guardava mi rendevo conto che come io ero attratta fisicamente da lui,
lui lo era di me
S: va bene mamma, però adesso sono stanco, possiamo
continuare domattina?- chiese titubante
F: ma si certo! Non devi neanche chiederlo
Fine gli diede un altro bacio e si allontanò chiudendo la
porta
F: che strano, è la prima volta che mi fa delle domande su
cosa pensavo e provavo io, ha sempre chiesto di lui….non lo
so, ma sembra strano- pensava mentre entrava nella sua camera e si
metteva a letto
Arrivò la mattina e Fine si avviò verso la sala
da pranzo per la colazione
S: buongiorno mamma
F: buongiorno, come mai sei già sveglio? In genere ti alzi
più tardi
S: non lo so mi sono svegliata presto oggi
F: oh be non importa, avremo più tempo per stare insieme-
disse abbracciandolo
S: mamma, ricordi cosa ci siamo detti ieri sera?
F: ma certo, cosa vuoi sapere di altro- disse sorridendogli
S: tu quando hai capito che ti piaceva papà?
F: credo che ho avuto un debole per lui dal primo sguardo ma mi sono
resa conto che mi piaceva solo quando siamo entrati a scuola
S: e papà? Tu credi che anche lui si sia preso una cotta
quando vi siete conosciuti?
F: per la verità non saprei, mi ha sempre detto
così quando era in vita ma io avevo la certezza che gli
piacesse mia sorella
S: cioè papà e la zia?
F: ma si certo! Ma dimmi una cosa, perché tutta questa
curiosità verso quello che provavo?-chiese in cagnesco
S: ma niente….così per curiosità-
rispose agitato
F: non è che per caso ti sei preso una cotta per una
ragazzina?- chiese maliziosa
S: MA NO! Cosa vai a pensare?
F: mi chiedi così tanto dei sentimenti che ho
pensato….
S: ti prego mamma non pensare la prossima volta- disse imbarazzato
F: va bene! Quanto sei permaloso!- rispose scherzosa
L: regina
F: si Lili?
L: è arrivato re Mazoon
F: così presto?
L: mi spiace disturbarti mentre fai colazione ma lui aspetta
F: di che sto arrivando
S: mamma aspetta, quel tipo non mi piace per niente
F: neanche a me, ma devo andare ci vediamo dopo- disse baciandolo
Così Fine si allontanò e si diresse verso la sala
del trono dove quell’uomo la stava aspettando
M: mia regina, siete sempre più bella- disse baciandole la
mano
F: Mazoon, io non sono di nessuno, tanto meno tua
M: ma si certo!
F: allora dimmi di cosa hai bisogno di così urgente?
Intanto dietro la porta qualcuno stava ascoltando con molta attenzione
S: non mi piace quel tipo….io lo tengo d’occhio-
pensava mentre il suo sguardo diventava circospetto
F: allora posso sapere di cosa hai bisogno?- chiese di nuovo agitata
M: lo sai Fine, voglio chiederti di sposarmi
F: quante volte lo abbiamo fatto questo discorso? Non ho intenzione di
risposarmi
M: ma Fine, se ti sposi con me i tuoi debiti saranno sanati
F: i miei debiti non sono grandi e io me la cavo benissimo
M: ma tuo figlio ha bisogno di un padre
F: mio figlio avrebbe bisogno di suo padre, non di un altro
M: ma suo padre è morto, è lui sta crescendo un
po’ troppo libero
F: mio figlio cresce in modo magnifico, è un ottimo figlio,
un ottimo principe ed è coscienzioso!!- disse arrabbiata
M: non ti arrabbiare, intendo che al castello non ce mai
F: mio figlio va a far visita alla regina Maria, e poi lo fa solo dopo
aver finito i suoi doveri
M: ma si certo! Dico solo che è un po’ troppo
libero per essere un principe
F: ORA BASTA! Se vuoi continuare a denigrare la mia famiglia fallo
fuori da qui!
M: va bene non dirò più niente, ma tu, ti prego
pensa alla mia proposta- disse facendo un inchino e allontanandosi
L: mia regina lo sentita gridare è successo qualcosa?
F: no Lili sta tranquilla
L: posso chiederle cosa voleva?
F: come al solito mi ha chiesto di sposarlo
L: mia regina, so che lo già detto tante volte ma ormai non
è ora di prendere marito?
F: Lili ti prego, non posso sposare qualcuno che non
amo….sposarsi significherebbe passare la vita insieme a
qualcuno che non voglio vicino, e significa anche dividere il letto con
questa persona…..io non posso farlo…..nella mia
mente e nel mio cuore cè ancora Shade, e sono sicuro che ci
sarà per tutta la vita
L: questo lo so ma hai solo 28 anni, vuoi rimanere da sola per sempre?
Sei giovane e bella, puoi avere tutti i re e i principi che vuoi
F: si tutti eccetto quello che vorrei davvero- disse cominciando a
piangere
L: ti prego Fine non fare così- cercò di
consolarla
F: nel mio cuore cè posto solo per il mio bambino e mio
marito….ogni notte sogno il suo viso e ogni mattina vedo il
suo sguardo in quello di suo figlio….anche se vorrei
dimenticarlo non potrei, Shade junior gli somiglia troppo e me lo
ricorda sempre ma la cosa mi rende felice, perché la cosa
che mi spaventa di più è dimenticarmi del suo
sguardo che mi fissa, del suo sorriso malizioso, dei suoi occhi
incomprensibili che solo io capivo….ecco perché
non voglio sposarmi, almeno non ancora
Dopo queste parole Lili e Shade si allontanarono lasciando la regina
sola a pensare
Qualè il segreto di Eclipse? prima parte
Ormai era pomeriggio e il piccolo Shade era arrivato nel regno della
goccia ma stranamente non aveva la solita aria felice, era invece molto
pensieroso e preoccupato
Persona: principino di nuovo qui nel regno della goccia?
S: si, ho un appuntamento
P: con una bella principessa?
S: ma no che dice? Con un amico
P: oh be allora la lascio andare
S: arrivederci!!
Quindi il principino si diresse a quel parco dove il giorno prima aveva
parlato con Eclipse
E: ben arrivato principe, pensavo non si facesse più vedere
S: oh no è che ho avuto problemi per tutto il giorno
E: ma come è possibile, mi hanno detto che sei molto
coscienzioso e portato nello studio- disse preoccupato
S: è solo che questa mattina ho assistito ad una discussione
che non mi è molto piaciuta
E: di che si tratta?
S: il re Mazzon come ogni volta che viene ha chiesto alla mamma di
sposarlo…
E: e lei?- lo interruppe in ansia
S: e lei come al solito ha rifiutato, ovvio!
E: meno male!- pensò tirando un respiro di sollievo
S: non capisco, perché tutta questa ansia? In fondo non
tradirebbe nessuno?
E: ascoltami Shin, Mazzo è un tipo da cui dovete stare alla
larga, sia tu che tua madre….almeno fino al mio ritorno-
disse sottovoce ma il principino lo sentì
S: che significa ritorno?
E: questo non te lo posso dire, sappi soltanto che dovete stare alla
larga da Mazoon il più possibile
S: credimi, quello lo sapevamo anche noi. La mamma non si fida di quel
re, ho origliato la sua conversazione con Lili questa mattina
e….
E: aspetta! Lili lavora per il regno della luna?
S: ma certo! Alla mia nascita la mamma non riusciva a prendersi cura di
me, per il dolore della perdita di mio padre, così ha
chiesta a Lili di badare a me!
E: quindi finalmente si è staccata dalla protezione di
Camelot?
S: si, ma come fai a sapere di Camelot? E soprattutto di Lili?- chiese
guardandolo in cagnesco
E: adesso non è il momento, cosa diceva tua madre questa
mattina?- chiese curioso e allo stesso tempo preoccupato
S: ah si! Diceva che ogni volta che quel re le si avvicina, lei vede lo
sguardo diffidente di papà
E. vede il suo sguardo?- chiese con il solito dolce sorriso
S: ma la cosa non ti dice stano?-chiese curioso
E: no, quella è tua madre! Strana….anzi
stranissima ma coscienziosa
S: può darsi, Lili però insiste che è
solo un fatto per proteggersi, cioè perché non
vuole altre presenze maschili oltre a papà
E: non credo! Tua madre sa molto bene quando i guai cominciano ad
arrivare….e sono sicura che è per questo che le
appare lo sguardo del marito
S: forse……ma tu come fai a sapere tutto questo
della mamma?
E: non importa! Allora dimmi cosa altro vuoi sapere di tuo padre?
S: io non capisco perché ogni volta che gli faccio delle
domande lui cambia discorso- pensava arrabbiato
S: vediamo…..mamma mi ha sempre detto che era un uomo geloso
è vero?
E: no, geloso non direi….è solo che quando
qualcuno si avvicinava a Fine……be si era geloso-
cominciò rassegnato
E: per tuo padre, la regina Maria, Milki e Fine erano
tutto…..pian piano però tua nonna e Milki
passarono in secondo piano, erano sempre molto importanti….,
però Fine era qualcosa che nessuno doveva toccare. Ogni
volta che un ragazzo le si avvicinava lui perdeva le staffe, aveva
voglia di andare a picchiare quella persona ma sapeva che era esagerato
quindi si chiudeva in una stanza e cominciava a dare dei forti pugni al
muro, per reprimere la sua furia……il fatto
è che lui vedeva Fine come una cosa di sua
proprietà
S: ma non è una cosa troppo maschilista?
E: si forse lo era, però lui se lei gli avesse chiesto di
starle lontano lo avrebbe fatto….perché Fine era
tutto…..diciamo che per lui doveva stare sotto una campana
di vetro, per non essere vista da nessun ragazzo, per non essere
toccata da nessuno appate lui e per non farla
soffrire……tuo padre non voleva che Fine soffrisse
per nessun motivo al mondo, la avrebbe protetta anche con la sua
vita…..la cosa più strana è che con il
suo atteggiamento era l’unico a farla veramente
soffrire…..però poi lei andava da lui lo baciava
e la questione finiva li- finì sorridendo
S: era così facile?
E: si tua madre, non è mai stata una tipa orgogliosa come
tuo padre e i baci di tua madre lo mandavano in orbita- disse facendo
una vistosa risata che contagiò anche il principino.
Eclipse e il piccolo Shade stavano parlando animatamente, Eclipse
raccontava dettagliatamente tutto quello che Shade voleva sapere, e
Shade cercava di immaginare il momento che gli veniva raccontato,
all’improvviso però il principe si girò
verso la strada poco visibile che aveva alle spalle
E: cosa succede? Che hai visto?
S: cè mia zia Milki
E: cosa Milki?- chiese stupito
S: si aspetta che la chiamo ZIA M….-
E: ma cosa dici nessuno mi deve vedere- disse mettendo una mano nella
bocca del principe
S: ah si è vero me ne ero dimenticato
E: dimmi dove l’hai vista?- chiese girandosi e guardando
verso la direzione del principe
S: eccola è li sta acquistando dei
fiori…,,chissà perché lo sta facendo
lei
E: che io ricordi Milki odia stare sempre al castello
S: conosci anche mia zia?- chiese stupito
E: diciamo….come è diventata bella!-
esclamò guardandola dolcemente
S: ti sei preso una cotta per la zia?
E: cosa te lo fa credere?
S: il fatto che la guardi ammaliato
E: no, il fatto è che l’ultima volta che
l’ho vista era poco più che una bambina
S: non riesco ad immaginare la zia da piccola
E: ora comè?
S: è dolce sensibile, ha sempre una buona parola,
è vivace allegra e vorrebbe sempre scherzare
E: non è cambiata poi molto…. Io la ricordo
pasticciona, esuberante, golosa, intelligente, vivace, allegra,
sensibile…..e molti altri aggettivi che adesso non
saprei….- descrisse sorridendo
S: cioè mia zia era pasticciona e golosa?- chiese stupito
E: forse più golosa che pasticciona- disse facendo una ricca
risata
S: ma come fai a sapere tutte queste cose della mia famiglia?
E: non so poi molto, ad esempio non saprei descriverti Rein o Brith
apparte che era un perfetto principe
S: si ma sai cose che io non so della mamma, del papà, della
zia Milki…..e scommetto che sai della nonna
E: non credo che la regina Maria sia cambiata
S: e come fai a saperlo?
E: perché la regina Maria è sempre stata la
stessa….dolce, garbata ma quando serviva severa
S: be in effetti non è cambiata
In quel momento qualcuno dalla strada sentì la voce del
principe e si avvicinò
M: Shade! Sei tu?
S: la zia mi ha sentito
E: va a parlarci ma non dirgli di me- sussurrò
l’uomo nascondendosi
S: ok- disse andando dalla donna
S: zia sei tu?- disse andandole incontro
M: Shade che ci fai qui?
S: stavo giocando a nascondino con un amico e non ti ho vista
M: bene! Mi hai fatto prendere un colpo, perché appena
finisci non vieni al castello, la mamma ti vuole vedere e poi Narlo non
aspetta altro che avere l’onore di batterti di nuovo
S: digli che questa volta non ce la farà
M: va bene piccolo allora a dopo
S: ciao zia!!- salutò tornando da Eclipse
E: quindi ti allena tuo zio?
S: no mi allena il mio maestro, ma quando sono al castello mi batto con
lo zio e lui vince sempre, come fa anche Tio quando ci troviamo a
combattere
E: ti batti con la spada o con la frusta?
S: come fai a sapere della frusta?
E: tutti sanno che tuo padre utilizzava la frusta
S: ah! Comunque con la spada
E: per battere sia Narlo che Tio basta piegare bene le gambe, entrambi
fanno leva sulla giusta postura e sul modo giusto di tenere la spada,
quindi con un maggiore comodità di movimenti è
facile batterli
S: e tu come fai a sapere queste cose?
E: non importa come tu fa come ti ho detto, vedrai che avrai la tua
rivincita
S: va bene proverò, ma adesso è meglio che
ritorni a casa la mamma era molto strana questa mattina
proverò a stargli vicino
E: si va! E come ti ho detto ieri devi proteggerla
S: prima o poi mi dirai qualè il nesso tra te e la mia
famiglia?
E: si un giorno lo saprai….ma ancora non è il
momento
S: va bene allora a domani
E: a domani figlio mio- sussurrò
grazie per le
recenzioni!!! sn felice che vi sia piaciuto. quindi mi aspetto altre
recenzioni!! (scherzo :P)
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Capitolo 5 *** 5° Capitolo ***
Il legame
delle gemelle
Shade
era ritornato a casa dove trovò la madre avvolta da documenti
S: mamma ancora a lavoro?
F: oh piccolo mio! Si purtroppo ho tante cose da controllare
S: vuoi una mano?
F: no sta tranquillo, ma non sei tornato troppo presto?
S: di che parli? Non sei tu che dici che devo tornare prima?
F: si ma tu non mi hai mai ascoltata, non è che
cè qualche problema?
S: ma di che parli mamma?!?- disse un po’ scocciato quanto
curioso
F: bambino mio, io mi preoccupo
S: devi stare tranquilla, io non mi sono messo nei
guai….piuttosto tu stai bene?
F: perché questa domanda? Mi vedi strana?- chiese stupita
S: ho ascoltato la discussione che hai fatto con Mazoon
F: ah quello! Stai tranquillo non ho intenzione di risposarmi
S: non intendevo quello
F: e allora a cosa ti riferivi?
S: mi hanno avvisato di tenerti d’occhi perché
qualcuno ti vuole mettere nei guai
F: ma di che stai parlando? E chi è questa persona?- chiese
stupita dal modo in cui stava evolvendo la discussione
S: non posso dirti chi me lo ha detto, ma sappi che non mi fido neanche
io!
F: se per questo non mi fido neanche io….però
questo non significa che voglia farmi qualcosa
S: non è che potresti non vederlo quando non ci sono io?
F: ma da quando è diventato così protettivo e
possessivo?- pensò
F: non credi che questo non sia un discorso per te?
S: mi hanno detto di proteggerti e io lo devo e lo voglio fare!
F: non capisco chi ti ha detto di proteggermi? Chiese un po’
preoccupata
S: non cambiare discorso…voglio solo proteggerti
F: va bene ti prometto di stare attenta- si arrese ancora stupita
S: bene! Io ho fame vado a cenare tu vieni?
F: non posso proprio, devo finire di firmare questi documenti
S: allora ci vediamo domani, buona notte mamma!
F: buona notte caro
F: voglio solo proteggerti!!….da quanto non sentivo questa
frase…..un tempo la sentivo così spesso che la
davo per scontata- pensava la regina che in quel momento venne
interrotta da Lili
L: maestà la posso disturbare?
F: ma certo Lili dì pure
L: è arrivata una lettera dal regno solare
F: oh che strano! Mi sono sentita solo questa mattina con Rein
Fine prese la lettera e cominciò a leggerla:
Cara Fine,
Ho avuto l’idea di organizzare un ballo in maschera (lo sai
che io amo i balli) però non posso organizzarlo qui al regno
solare, quindi per la il legame che ci lega possiamo organizzarlo nel
regno della luna? Ti prego sorellina!!! Comunque domani
verrò a ricevere la mia risposta spero sia un si un bacio
la tua raffinata sorella Rein
F: questa è la classica lettera di una bambina, non
è cambiata per niente in tutti questi anni
L: però deve ammettere che è la sua forza essere
sempre spontanea almeno con lei
F: hai ragione! Fa così solo con me
L: però si deve ammettere che anche lei infondo in sua
presenza è molto più vivace
F: hai ragione! Però il mio comportamento è molto
cambiato anche in sua presenza
L: perché hai dovuto affrontare la perdita della persona che
amavi e la crescita di un figlio da sola, e la cosa ti ha maturata
F: si forse hai ragione
L: allora cosa risponderai a Rein?
F: non posso dirle di no! E poi mi farà bene stare con la
gente una sera, sono sempre rinchiusa qui
L: devo fare preparare i biglietti?
F: si Lili grazie- rispose con un sorriso, a cui Lili rispose con gran
piacere
F: ah Lili prima di andare….puoi andare a controllare shade?
L: non capisco come mai?
F: io non so cosa abbia in mente ma quel ragazzo è
strano….non sono riuscita a capire se si è messo
nei guai o sappia qualcosa che dovremmo sapere ma non ci dice
L: va bene a domani mia regina
L: buona notte Lili
Quindi Lili uscì dalla camera e Fine ritornò al
suo lavoro che ormai la assediava da giorni e non sembrava finire mai,
ma nella sua mente oltre al lavoro c’erano altre cose, il
primo di questi pensieri era il figlio che da un paio di giorni
sembrava strano, faceva discorsi che prima non toccava e aveva
preoccupazioni che sembravano più grandi di quelli che
diceva, il secondo era quel re troppo insistente per i suoi gusti, che
oltre all’insistenza dava una sensazione di pericolo e terzo
ma forse più importante pensava alla persona che mai
dimenticava e che in quel momento avrebbe voluto vicino, quella persona
che magari avrebbe saputo comprendere il figlio, e che come adesso
voleva fare il principe l’avrebbe protetta dalle insistenze
degli altri re…..pensava al suo grande amore, pensava al suo
Shade.
Arrivò la mattina e nel castello della luna qualcuno faceva
un po’ troppo movimento
Rein: Fine sorellina dove sei?- gridava
R: qualcuno ha visto la regina Fine?
Cameriera: no mi dispiace non l’abbiamo vista
R: FINE MA DOVE SEI?
L: Rein ma che ci fa lei a quest’ora qui?
R: ho mandato un messaggio a mia sorella ieri che venivo ma forse
è stata rapita perche non la vedo in giro- disse agitata
L: ha visto nello studio?
L: ma certo a volte si addormenta li perché troppo stanca
R: oh capisco allora guardo subito!
S: ma cosa è tutto questo chiasso?- disse stropicciandosi
gli occhi
R: oh piccolo Shade scusa ti ho svegliato?
S: ciao zia, che ci fai qui?
R: devo parlare con tua madre, ma non la trovavo e allora mi sono
preoccupata
Il piccolo Shade guardò per un momento la zia poi rivolse il
suo sguardo a Lili che gli fece un lieve cenno di capo, a quel gesto il
ragazzo capì tutto, ormai erano settimane che la madre
dormiva nello studio invece che ne suo letto
S: vieni zia ti accompagno nello studio
R: grazie nipotino adorato
S: sono il tuo unico nipote
R: per poco ancora, ho saputo da Altezza che forse è
incinta….non è grandioso- disse euforica
S: come fa ad avere tutte queste energie di prima mattina!- pensava
stupito
S: ecco siamo arrivati- disse aprendo delicatamente la porta
Davanti ai loro occhi una scena dolcissima, Fine stava dormendo con la
testa sopra a dei fogli, il suo viso sembrava sereno e aveva un lieve
sorriso
F: Shade- mormorò
S: mamma, sono qui
R: non credo si riferisca a te comunque è meglio svegliarla
S: si hai ragione- disse avvicinandosi delicatamente alla madre
S: mamma sveglia- disse scuotendola piano
F: mmm…piccolo mio, cosa succede?
S: mamma ti sei addormentata sulla scrivania e poi è venuta
la zia
F: cosa ci fa qui Milki?
R: oh grazie per la considerazione- disse facendo la finta offesa
F: oh Rein scusa, ma da quando ho tutto questo lavoro il cervello non
si connette all’istante
R: ti perdono solo perché sei decadente ma hai visto la tua
faccia?
F: ma sono cose da dire a tua sorella?
R: stavo scherzando, comunque credo che dovresti riposare nel tuo letto
e non sulla scrivania
F: lo so ma la sera faccio troppo tardi e mi addormento sfinita
S: scusa mamma posso andare? Devo vestirmi
F: si certo, ma prima puoi dire a Lili di portarci due caffè
per cortesia?
S: ma certo mamma, a dopo- salutò uscendo
R: quel bambino giorno per giorno assomiglia sempre di più
al padre
F: si lo so! È la mia gioia quel bambino
R: comunque non sono venuta per parlare del piccolo erede, sono venuta
per sapere la tua risposta alla festa
F: ho deciso di farla ma potresti dirmi perché non puoi
organizzarla al castello solare?- chiese curiosa
R: stiamo facendo dei lavori di ricostruzione, purtroppo
l’apprendista di Omendo ha fatto esplodere un’altra
volta un aggeggio di sua invenzione e lo ha fatto proprio nella sala da
ballo….in compagnia di Omendo naturalmente
F: capisco! Camelot li avrà ridotti a brandelli scommetto
R: si una cosa del genere
F: be pazienza allora dimmi come vuoi procedere!- disse entusiasta
R: voglio organizzarla per questo fine settimana…hai
cominciato a far preparare i biglietti?
F: ma certo non mi credere una sprovveduta, ormai so che per certe cose
vai in quarta è ti ho anticipato, almeno su questo
R: perfetto! Allora dovremo addobbare la sala, preparare gli abiti che
spediremo, le maschere…
F: non dimentichiamoci dei dolci, anche se adesso sono più
moderata i dolci li amo comunque
R: giusto il buffet! Credo che sia tutto
F: si lo credo anche io, ma devi occuparti tu dei preparativi, io ho
troppo lavoro ancora
R: va bene sorellina però tu ti occuperai delle scartoffie
che ci saranno per i preparativi
F: va bene quelle non saranno un problema
Quindi Fine prese un foglio e cominciò a scrivere le cose da
fare comprare, quelle da fare e cose simili, una lista in pratica e
Rein dettava tutto con precisione, mentre qualcuno origliava dietro la
porta
L: principe non è buona educazione origliare!- disse dietro
di lui portando un vassoio e spaventandolo
S: v..vo..volevo.. eh va bene, ero curioso di sapere cosa stessero
programmando- confessò il giovane
L: perché non entra e glielo chiede? Sono sicura che vi
dirà tutto con piacere
S: volevo farlo ma poi ho notato che il suo tono di voce era
così tranquillo e vivace che non l’ho voluta
disturbare
L: il fatto è che quando tua madre è con la
sorella il suo carattere esplosivo esce fuori
S: mi aveva detto che era vivace- pensò ad alta voce
L: chi te lo ha detto?
S: no nessuno!!- rispose agitato
L: tua madre ha ragione tu nascondi qualcosa
S: lascia perdere questo inutile particolare, cosa stanno preparando?-
chiese curioso
L: una festa in maschera, ora spostati dalla porta devo portare il
caffè
S: ah si!- disse sporgendo la testa cercando di guardare appena aperta
la porta
L: maestà il vostro caffè- annunciò
R F: grazie Lili
L: vedo che la risposta all’unisono non si è mai
volatilizzata- disse scherzosa
R: quella è una delle poche cose
F: in effetti, da quando siamo diventate regine, mogli e mamme, il
tempo per vedersi è davvero diminuito
R: ma almeno i nostri sogni di avere una famiglia perfetta si
è avverato
F: ti ricordi che quello era il tuo sogno….. a me bastava
stare con il mio Shade
R: si questo è vero
Ahahahahahahah una allegra risata si alzò in quella stanza,
come mai prima, almeno per gli occhi del principe, che guardava la
scena famigliare stupito
L: le gemelle alla riscossa eh?- ironizzò
R: ti prego non lo dire in giro però
F: si è vero per farci diventare quelle che siamo ci hanno
messo un sacco di fatica se sapessero che a volte torniamo agli albori
ci detronizzano
In quel momento le regine si guardarono negli occhi
R F: sono tornate le gemelle solari, principesse meno principesche di
wonder- dissero in coro imitando la voce della vecchia Camelot
S: è vero! La mamma è la zia sono gemelle, non ci
facevo più caso!- pensò di nuovo ad alta voce
Shade
L: è per questo motivo che sono così affiatate,
è il legame delle
gemelle……però adesso basta origliare
è va prepararti per la lezione di oggi!
S: hai tuoi ordini!
Così il principino se ne andò lasciando la madre
e la zia a parlare e a scherzare.
Un rapporto quasi fraterno
Ormai la giornata era quasi passata e per il principino della luna era
quasi arrivata l’ora di andare nel regno della goccia ma
all’improvviso una mongolfiera del regno solare
atterrò al castello, dalla mongolfiera uscirono due bambini
uno di 10 anni e l’altra di 8, la bambina aveva dei bei
capelli lunghi portati in una coda bassa, era bionda dagli occhi
azzurri, mentre il maschio aveva gli occhi amaranti e i suoi capelli
corti erano azzurri
S: ciao Cristal, ciao Nino- salutò euforico
C: ciao Shade- disse abbracciandolo
N: ciao cugino! Dove sei diretto?- disse vedendolo in ghingheri
S: ho un appuntamento con una persona
C: chi è?!? Mi stai tradendo?
La venerazione di Cristal era molto superiore a quella di una semplice
cugina, nella sua fantasia il piccolo Shade era il suo fidanzato ed era
molto geloso di lui, suo fratello gli aveva spiegato tante volte che
non era possibile stare con un cugino ma senza risultato, diceva le
amava e lo avrebbe amato per sempre
N: anche se fosse non ti interesserebbe
C: non essere stupido, lo sai che è il mio fidanzato
N: ma come te lo devo spiegare….NON PUò DIVENTARE
IL TUO FIDANZATO
S: dai, dai non litigate! State tranquilli non ho un appuntamento con
una ragazza
N: ma allora con chi ce lai?
C: si si con chi?
S: non posso dirvelo scusate
C: dai dai diccelo
S: non posso davvero
C: uffa!
N: smettila Cri, se non può dircelo ci sarà un
motivo- disse maturo
S: ti ringrazio, comunque ho ancora tempo è posso stare un
po’ con voi
C: sisi evviva!!!
N: grazie Shade, ma dimmi dove la mamma?
S: e nello studio della mia, venite vi ci porto
Quindi Shade si avviò verso lo studio della madre seguito
dal cugino e affiancato, per non dire attaccato alla cugina
Toc-toc S: mamma possiamo entrare?
F: ma certo Shade entra pure
C: mamma!!- disse piombando tra le sue braccia, nonostante avesse 8
anni si comportava da bambina piccola
N: scusaci mamma se ti abbiamo disturbato ma Cristall non voleva
arrendersi, doveva venire qui per forza
R: non preoccuparti Nino, mi fa piacere stare con i miei figli
F: e a me con i miei nipoti- disse aprendo le braccia, facendo arrivare
così la piccola Cristal
S: ma state ancora preparando il party?
F: si ma ormai abbiamo finito, ora il lavoro spetta a Rein- disse
guardandola
R: si si lo so! Non ce bisogno che me lo dica tu!
S: mamma…- cominciò titubante
F: si
S: posso invitare un amico al party?
F: ma certo! Che domande sono?
S: il fatto che non è un principe
F: non importa i tuoi amici sono i benvenuti
S: grazie mamma! Allora io vado nel regno della goccia….puoi
venire un attimo Nino?- chiese misterioso
N: ma certo!
Così uscirono dalla stanza e si avviarono verso il salotto
S: non dovrei farlo, ma so che con te mi posso confidare e fidare-
cominciò appena arrivati
N: ma certo lo sai che io so mantenere i segreti
S: bene, allora….ti ho detto dell’appuntamento
giusto?
Nino fece un cenno
S: ho detto alla mamma che mi vedo con un amico della mia
età ma non è così
N: che significa non capisco….allora hai veramente una
fidanzata?- disse sorpreso
S: Nino? Guardami bene, sono il tipo da fidanzate io?
N: no, in effetti no!
S: mi vedo con un uomo, lo incontrato per caso l’altro
giorno, lui ha cominciato a domandarmi di regno venissi e di chi fossi
figlio….ù
N: e lui?
S: ti prego Nino, fammi parlare
N: si scusa
S: gli ho detto di essere figlia della regina Fine, lui si
stupì molto, anzi no, sembrava malinconico di
questo…..poi mi chiese di mio padre e io gli risposi che ero
figlio del re Shade…..a quelle parole lui fu sorpreso ancora
di più, come se fosse una cosa impossibile. Poi se ne stava
andando, io gli chiesi se conoscesse mio padre e lui mi disse di si!
Allora gli chiesi di parlarmi di lui, e la sua risposta fu che poteva
parlarmi solo di quello che provava e non come mi hanno parlato la
mamma e la nonna
N: ma la cosa è impossibile!! Nessuno oltre tuo padre
può sapere certe cose
S: lo so! Ma lui le sa te lo giuro!
Il faccino pulito di Nino cominciava a farsi curioso, lui apparte dai
racconti del cugino non conosceva suo zio, la madre e il padre non gli
raccontavano di lui quindi, era diventato una creatura quasi mitologica
per lui e per Shade che raccontava di suo padre, come il più
coraggioso uomo mai esistito.
N: ma sei sicuro che non ti menta? Magari ti sta ingannando!!
S: no, molte storie coincidono con quelli della mamma
N: ma comè quest’uomo, cioè voglio dire
di aspetto
S: non lo so con precisione, il suo viso è sempre coperto
dal grande cappello che porta, solo gli occhi si vedono a volte
N: e come sono?
S: sono blu, a volte tanto espressivi altre volte non dicono niente
N: ma ne hai parlato con la zia?
S: no! Mi ha giurato di non dirlo a nessuno…ho infranto il
patto per dirlo a te, ma non potevo tenerti nascosta questa cosa, noi
ci diciamo sempre tutto, sei come un fratello per me!
N: si lo sei anche tu! Però non capisco di che ti parla?
S: veramente non è come mamma o nonna, io gli faccio le
domande e lui risponde, la cosa più strana è che
quando parla di mio padre il suoi occhi sono inespressivi, ma quando
parla di nonna o della zia Milki diventa diverso, come se gli volesse
bene…..per non parlare della mamma poi….lui non
se ne accorge ma quando parla della mamma molto spesso ha uno sguardo
trasognato e diventa lievemente rosso…..quando fa
così mi mette in agitazione come se fosse pericoloso per lei
N: ma forse era uno spasimante della zia!
S: no, lo escludo! Ha detto che papà non avrebbe permesso a
nessuno di toccare la mamma, gli dava fastidio già solo che
la guardassero figuriamoci se la faceva avvicinare ad un ragazzo- disse
mentre cercava di riflettere
N: non sapevo che tuo padre fosse geloso- disse stupito
S: neanche io, la mamma me lo aveva accennato ma non come lui, mi ha
detto che era molto possessivo verso la mamma, cercava di fare il duro
e di controllarsi davanti a lei, ma quando era solo ha detto che tirava
i pugni al muto, ha detto che la paragonava sua è di nessun
altro
N: come un oggetto?
S: si quasi…..la cosa mi ha turbato un po’, non
sapevo che papà avesse questo lato
N: be infondo tuo padre era sempre un essere umano, prima o poi doveva
uscire qualche difetto di lui
S: si forse hai ragione
N: ma senti un po’…..ti ha parlato di
qualcos’altro?- chiese curioso
S: molto spesso mi ha chiesto degli altri regni…. ah si! Mi
ha anche parlato di tua madre e di tuo padre
N: quindi conosceva anche loro?
S: dai suoi racconti si
Ci fu una pausa tra loro, cercavano di capire chi potesse essere questa
persona, tanto vicino al re Shade da conoscerlo nei minimi particolari,
e come potesse conoscere anche gli altri re. Più pensavano,
più i loro cervelli si
ingarbugliavano……non trovavano ne una spiegazione
plausibile ne un’idea
N: hai chiesto a tua madre di invitare un amico era lui?- chiese
all’improvviso
S: si, mi ha detto che prima o poi lui si sarebbe fatto vivo a mia
madre e quale occasione migliore, di una festa piena di gente
N: di questo hai ragione……ma se lui non volesse?
Magari non si sente ancora pronto
S: lo convincerò, tanto potrà indossare la
maschera no?
N: su questo hai ragione
S: eppure ho come la sensazione che lui sia qualcuno importante- disse
pensieroso
N: cosa te lo fa credere?
S: il fatto che mi ha avvisato di tenere mia madre al sicuro dal re
Mazoon, e dal fatto che è circospetto come se non volesse
essere scoperto
N: tu credi che sia un criminale?- chiese curioso
S: ma no! Che dici, non mi avrebbe detto di proteggere la mamma se
fosse stata un criminale
N: se ti ha chiesto così forse è come dico io?
È innamorato di tua madre
S: per la verità non saprei….io non capisco
quando uno ha lo sguardo innamorato….Lili dice che su questo
ho preso dalla mamma, e sul fatto che non mi interessa innamorarmi da
entrambi i miei
N: che ne dici se ci vengo anche io?
S: non puoi! Capirebbe che ho rotto il patto!
N: mi nascondo! Così riuscirò a vedere le sue
espressioni, visto che tu su questo sei una schiappa, e forse anche il
viso se sono fortunato
S: si ma a quel punto non dovrai rivelarlo a nessuno intesi?
N: intesi!
Quindi i due principi si avviarono dai genitori per avvisarli
N S: mamma possiamo entrare!
F R: si entrate!
N: mamma, Shade mi ha invitato ad andare con lui posso andare?- chiese
gentilmente
R: ma certo tesoro
C: siiiii!! Vengo anche io!
N: no tu non puoi venire!
C: ma io voglio stare con il mio adorato Shade
F: sembra di sentire parlare Rein- pensò
Nino si portò una mano alla faccia, imbarazzato e stufo di
quella storia dell’amore per Shade
N: ti ho detto che non puoi!
C: ti prego Shaduccio!! Fammi venire con te- disse implorante
S: Shadeuccio?- pensò mentre un brivido gli passò
per la schiena
S: scusami Cristall, ma saremo soltanto maschi ti annoieresti
C: no, io non mi annoierei mai a guardarti
Un altro brivido passo per la schiena del principe e suo cugino aveva
una faccia incredula di fronte alle stupidate che diceva la sorella
R: ascolta cara, non ti possono portare perché hanno i loro
segreti come tu hai i tuoi
A quelle parole il volto dei principi sbiancarono per un attimo
C: ma io non ho segreti per il mio Shade- disse romanticamente
F: hihi- rise sotto i baffi cercando di non farsi sentire
R: ti prego, sii ragionevole i ragazzi hanno momenti in cui devono
stare da soli
C: e va bene! Ma poi mi dovrete raccontare tutto!
S N: va bene! Ciao!- dissero alla leggera
In men che non si dica i due presero la mongolfiera diretti verso il
regno della goccia, con tante domande irrisolte ed una
curiosità assoluta
grazie a sasunaru92, heart, redeagle86 per i loro commenti!! grazie
spero che anche questo vi sia piaciuto!!!
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Capitolo 6 *** 6° Capitolo ***
Nuove scoperte
I due principini ormai
erano arrivati nel regno della goccia, Shade si stava dirigendo verso
il posto dell’appuntamento mentre Nino si stava nascondendo
tra i cespugli
S: Eclipse scusa
il ritardo ma ho avuto da fare- disse arrivando
E: non
preoccuparti sono arrivato adesso
S: bene! Allora
posso cominciare a chiederti qualcosa
E: prima
però fai uscire il tuo amico dai cespugli
S: ma di cosa
parli?- disse agitato
E: ho visto che il
tuo amico si è nascosto, non fare il finto tonto
S: e va bene, NINO
PUOI USCIRE CI HA SCOPERTI!
E: ti avevo
chiesto di non dirlo a nessuno
S: ma Nino
è come un fratello per me….e mi ha giurato di non
dirlo a nessuno
N: mi presento
sono Nino il principe del regno solare- disse facendo un lieve inchino
S: lo avevo
capito- disse facendo un lieve sorriso
S: si vede lontano
un miglio che sei il figlio di Rein, gli somigli tanto apparte il
colore degli occhi
N: lei conosce mia
madre?
S: si!
È so per certo che come carattere non sei assolutamente come
lei
N: che vuole dire
non capisco
E: sei troppo
perfetto ed educato per avere il carattere di Rein…prendi
Shin ad esempio, è educato, serio, impegnato, ma
è energico di certo quell’aspetto lo ha preso da
Fine
S: ma che dici? La
mamma dice che sono identico a papà
E: di aspetto
forse, e una parte del tuo carattere ma Shade non è mai
stato un tipo energico e pimpante, amava la solitudine la
tranquillità e non gli piacevano le persone….per
questo all’inizio ha visto in Fine e Rein solo due ragazzine
sgraziate e maleducate
S: quindi la mamma
mi ha mentito
E: non del tutto,
tua madre non si sarebbe impegnata nello studio, non sarebbe stata
così responsabile
N: ma quindi lei
davvero conosce la zia e lo zio
E: ma certo! E se
non ti dispiace vorrei che mi dai del tu
N: ok
E: bene! Ora sotto
con le domande
S: prima ti devo
chiedere una cosa
E: di che si
tratta- chiese curioso
S: la mamma e la
zia stanno organizzando un ballo per sabato perché non vieni?
E: non
è ancora il momento per farmi vedere
S: ma
sarà una festa in maschera non se ne accorgerà
nessuno
E: non
saprei….però mi piacerebbe rivederla, mi manca
tanto- sussurrò
S: chi ti manca
tanto?
E: non importa, ci
penserò
S: grazie
N: ma se tu
conosci lo zio, allora saprai anche che era amico di mio padre
E: ma certo!!
All’inizio c’era qualche problema con lui ma poi
sono diventati migliori amici…..credo che senza di lui Shade
non lo avrebbe capito così presto di essersi innamorato
follemente di Fine
N: mio padre lo ha
aiutato?
E: ma certo!! Cosa
credi, Shade era una persona a cui non interessava
l’amore…quindi quando la trovata non la
riconosciuta….almeno fino a quando non si è
infilato Brith
S N: infilato?
E: bene! Anche
questi due parlano all’unisono- pensò
E: si, il principe
era molto timido e orgoglioso per parlare di come si sentiva ma Brith
lo aveva capito e con un tranello lo ha spinto ha parlare della
principessa e gli ha fatto capire che si era innamorato
N: forte!!!
E: certo che tu
gli somigli tanto…..e pensare che ti voleva femmina
N: femmina?
E: si diceva che
ti voleva femmina così saresti assomigliato a Rein
N: ma se mia
sorella è bionda?
E: ahah!!
È bionda? Gli sarà venuto un colpo quando ha
visto che fisicamente la sua femmina somigliava a lui ahah!!- disse
ridendo a crepapelle
S: anche se lo zio
dice che assomiglia di carattere alla zia
N: io preferirei
che somigliasse al papà- disse sbuffando
E:
perché….ah si è vero Rein era quasi
insopportabile
S: ma no non
è per questo!
E: e allora?
N:
perché è fissata con i vestiti e con Shade,
continua a chiamarlo il suo Shadeuccio
E: Shadeuccio?-
disse stupito
E: ahahahah!!!
È impronunciabile!! Ahahahah!! Certo che su questo
è identica a sua madre….me la ricordo ancora
Brithuccio di qua, Brithuccio di la, lo chiamava sempre
così, come faceva lui a sopportarlo non lo so
S:
perché la mamma come chiamava mio padre?
E: di certo non
Shadeuccio, Fine era una persona timida, forse lo è anche
oggi, come tuo padre non riusciva ad esternare certi tipi di sentimenti
in pubblico diventava sempre rossa
S: ma come lo
chiamava?- insistette
E: semplicemente
Shade
S: e lui?
E: amore mio-
disse arrossendo
I due principi lo
guardarono molto curiosi del suo rossore, come era possibile che un
uomo che fino ad un minuto prima era freddo e divertito adesso fosse
imbarazzato
S:
perché sei arrossito?- chiese sfacciatamente
E: io? No io non
sono arrossito- cercò di negare
N: be si un
po’ si
E: siete due
tipetti più tosto curiosi e perspicaci
S: non siamo mica
così piccoli
E: si hai ragione-
disse diventando malinconico
S: cosa hai?
E: non
è nulla sta tranquillo- disse sorridendogli
E: dimmi
un’altra cosa, alla festa ci sarà anche Mazoon?
S: si credo
N: no è
sicuro, ho visto la mamma metterlo nella lista degli invitati
E: quella Rein,
sempre le cose sbagliate
N: scusa ma come
ti permetti!
E: si
scusa….è solo che è pericoloso
N: di che parli?
E: ma come, il tuo
cuginetto non te lo ha detto?
S: no, non ho
accennato di Mazoon
E: è un
uomo molto astuto, testardo e vile, non si arrende fino a quando non
avrà quello che vuole
S: cosa vuole di
preciso?
L’uomo
lo guardò per un istante indeciso sul da farsi, se dirlo o
no, il suo sguardo da pensieroso divenne all’improvviso
minaccioso, duro come se quello che stesse per dire gli desse tanto
fastidio da poterlo portare anche a ferire quella persona
E: tua madre-
disse guardando il principe della luna negli occhi
E: e dopo il regno
della luna- proseguì impassibile
Shade e Nino erano
rimasti di sasso da quelle affermazioni
N: come fai a
dirlo? E sempre stato molto gentili con noi
S: gentile non
direi proprio, ma perché proprio il regno della luna?
E: tua madre
è una donna bellissima e vedova e per giunta era la
principessa del regno solare, se prende possesso del regno della luna,
non ci vorrà molto che possa controllare il regno
solare….e avendo questi due regni ha la facoltà
di decidere della notte e del giorno…..più o meno
S: la mamma non
cederà mai a lui- disse sicuro
E: cosa te lo fa
credere?- chiese curioso
S: ma che domanda
è questa? Te lo detto no? Lei ama ancora troppo
papà non accetterà mai
N: però
se è vero quello che dice Eclipse, Mazoon potrebbe anche
fare qualche inganno per convincere la zia
E: sta tranquillo
non ci arriverà- disse con un sorriso divertito
E: non gli
permetterò di toccare Fine nemmeno con un dito e neanche il
regno della luna
S: a mia mamma ci
penso io!- disse duro
E: si hai ragione-
disse sorridendo
N: forse
è meglio che io vada adesso
S:
perché, puoi stare qui
N: no, non voglio
rovinarvi i piani
E: Nino, non dire
a nessuno di me, e sta attento a tuo padre è molto perspicace
N: ok lo
farò
Nino se ne era
andato ormai e il principe Shade ed Eclipse erano rimasti da soli, il
silenzio però non durò molto perché il
piccolo aveva già pronte le domande, quindi in poco tempo la
loro discussione si fece animata e continuò così
fino a sera. Però entrambi sembravano tesi, il principe
perché nonostante fosse venuto il cugino con lui, non aveva
scoperto niente sulla persona che gli stava accanto e Eclipse era in
pensiero per il regno della luna e della sua regina, entrambi
sembravano in pericolo e non sapeva bene come intervenire.
grazie per i
vostri commenti!! spero vi sia piaciuto anche questo cap.
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Capitolo 7 *** 7° Capitolo ***
La preoccupazione di
una madre
Era
passato qualche giorno da quando il principe del regno solare aveva
incontrato il misterioso Eclipse e ormai la festa era alle porte. Shade
quel giorno ritornò tardi dal regno della goccia, Fine era
davvero tanto preoccupata per lui, suo figlio non aveva mai fatto
così tardi, così quando lo rivide si
precipitò ad abbracciarlo, mentre alcune lacrime
cominciarono a rigarle il viso
F: oh Shade meno male stai bene, mi hai fatta preoccupare tantissimo-
disse tra le lacrime
S: scusa mamma, mi dispiace non era mia intenzione farti preoccupare
F: ma dove sei stato? Ho chiesto al castello della goccia e mi hanno
detto che è più di una settimana che non ti fai
vedere da quelle parti, potrei sapere dove vai?
S: sto al regno, gioco con un amico che ho conosciuto lì
F: potresti far visita a Milki o a tua nonna ogni tanto non credi? Moon
Maria era molto preoccupata per te, non ti è mai successo di
mancare a trovarla
S: mi dispiace, non volevo far preoccupare neanche la nonna scusa-
disse abbassando il volto
F: va bene, spero che ti sia da lezione, ora va a magiare e a farti un
bagno, corri su- disse lasciandolo andare
L: maestà la sala è quasi pronta per la festa di
domani, manca solo di preparare il buffet degli antipasti
F: grazie Lili, ricorda tu per favore di dire ai cuochi di non fare
tardi domani: disse pensierosa
L: certo, non ce problema, cè qualche problema?- chiese
notando la preoccupazione della sua sovrana
F: sono preoccupata per Shade Lili, ritorna a casa sempre
più tardi ormai, non fa più visita a sua nonna e
continua a tenere un segreto che sembra cominci a pesare
L: perché non prova a chiederglielo?
F: lo già fatto! Ma ha detto che non può
dirmelo….non capisco perché
L: forse è una ragazza e non vuole che nessuno lo scopra
F: forse hai ragione, ma non credo infondo su questo ha preso sia da me
che dal padre, troppo piccolo per innamorarsi
L: le vorrei ricordare che aveva la sua età quando ha
cominciato a provare dei sentimenti per Shade
F: si ma ci ho messo anni prima di capire che mi ero innamorata, a quei
tempi avevo solo 10 anni e non mi interessava altro che i dolci
L: su questo devo darti ragione
F: mi ha chiesto di invitare quell’amico al
ballo….chissà magari scoprirò cosa
nasconde domani sera
L: si credo che sia così, e se non mi sbaglio vuole anche
lui che lei lo scopra alla festa
F: si, va bene Lili, ora scusami sono molto stanca e domani
sarà una lunga e dura giornata
L: ma sarà anche una festa, almeno la sera
F: credimi Lili per me sarà solo un occasione per forzarmi
di divertirmi…..senza il mio Shade le feste sono noiose
L: mi dispiace, allora buona notte
F: buona notte Lili- disse allontanandosi e chiudendosi in camera a
dormire
Molto dubbi le affollano la mente, cosa nasconde il figlio?
Perché non vuole parlarne? Chi sarà mai questo
amico? E poi riuscirà ad evitare il re Mazoon domani?
Riuscirà a fargli cambiare idea sul matrimonio?. Con queste
domande la regina si addormentò sognando come ogni notte la
persona che tanto amava e desiderava.
Arrivò la mattina e tutti erano in fermento per i preparativi
F: Shade, Shade piccolo mio sveglia
S: mmm…mamma? Cosa ci fai qui?
F: ti ho svegliato, ti dispiace?
S: ma no, è solo che generalmente lo fa Lili
F: si, ma gli ho dato tante cose da svolgere e quindi sono venuta io:
disse sedendosi sul letto accanto al figlio
F: tesoro, posso sapere come si chiama il tuo amico?
S: mi dispiace non te lo posso dire, ma lo conoscerai alla festa di
questa sera, perciò non preoccuparti
F: il fatto è che mi piacerebbe sapere chi ho invitato non
credi?
S: si mamma lo so, ma il mio amico preferisce presentarsi personalmente
F: cosa?- chiese stupita
S: perché ti stupisci tanto? Vuole presentarsi da se e non
vuole essere presentato
F: Shade ma sei sicuro che questo tuo amico sia una persona affidabile?
S: ma certo mamma, ora se puoi scusarmi devo vestirmi per la lezione di
oggi
F: non ci saranno lezioni oggi
S: cosa? Perché?
F: sono tutti così impegnati per la festa che cè
rumore d’ovunque, quindi i tuoi insegnanti mi hanno chiesto
di sospendere per oggi, ed io ho accettato volentieri così
tu potrai andare a trovare tua zia e tua nonna
S: ma
F: niente ma, farai solo la lezione di scherma oggi e poi andrai a
scusarti per le mancate visita a tua nonna e i tuoi zii
S: ma mamma! Non mi va di andare nel regno della goccia, e poi li
vedrò questa sera
F: non credo che tua nonna ci sarà
S: e perché
F: non ha voglia di venire e comunque non verranno neanche la nonna
Elza e il nonno Tolouse quindi per lei sarebbe stato noioso
S: va bene mamma, dopo la lezione di scherma andrò dalla
nonna
F: ok, ci vediamo dopo- disse baciandogli la fronte e andandosene
F: chissà cosa faresti tu al mio posto, forse riusciresti ad
aiutarlo meglio di quanto sappia fare io, tu con i bambini ci hai
sempre saputo fare, quanto vorrei che fossi qui con me, magari nostro
figlio non si comporterebbe così e mi direbbe cosa nasconde-
pensava
In quel momento arrivò nella sala del trono dove ad
attenderla c’era sua sorella
F: Rein, cosa ci fai qui?
R: sono venuta a vedere se potevo dare una mano
F: non ce n’è più bisogno ho sistemato
già tutto, ma sei sola?
R: no, Cristal e Nino sono già in giro a cercare Shade,
mentre Brith verrà questa sera con me, ultimamente ha
così tanto da lavorare che è difficile restare
con noi
F: mi dispiace per te, ma almeno questa sera avrà tempo per
sua moglie no?
R: si hai ragione! Mi sembri strana ce qualche problema?
F: no niente, è solo che sono preoccupata per Shade
R: è successo qualcosa?
F: continua a fare il misterioso, e poi se ne sta per ore nel regno
della goccia ma non ha fanno nemmeno una visita al castello da qualche
tempo, non so cosa gli stia succedendo
R: ma dai, non preoccuparti ricordati che tuo figlio in parte ha preso
dal padre, è un bambino responsabile e maturo
F: ma tuo figlio non ti ha detto niente quando è tornata
l’altro giorno?
R: su cosa?
F: su quell’amico che hanno incontrato
R: be, adesso che ci penso non mi ha dato nessuna spiegazione, ha detto
solo che hanno giocato con un bambino del regno, ma non saprei
F: spero solo che non sia una cattiva persona- disse pensierosa
R: ma dai Fine! Ma da quando sei così paranoica?
F: non è paranoia e preoccupazione, non sopporterei di
perdere anche lui
R: si hai ragione, scusa- disse abbracciando la sorella
S: ehm…posso disturbare?
F: ma certo tesoro
C: ciao zia!
N: ciao zia
F: ciao ragazzi
S: mamma stiamo andando dalla nonna
F: hai fatto la tua lezione di scherma?
S: no, ho preferito farla appena ritorno
F: va bene, salutami Moon Maria
S: ok
C: io vado con il mio tesoruccio- disse attaccandosi al braccio del
cugino
N: ti prego Cristal non cominciare, se no non ti porteremo con noi
C: uffa ma cosa vuoi!!
R: vi prego non litigate, andate divertitevi e tornate presto,
perché dobbiamo ritornare nel nostro regno dopo pranzo per
prepararci al meglio
C N: si mamma
Così i tre si avviarono fuori e presero la mongolfiera,
mentre le gemelle li guardavano con dolcezza
R: senti Fine- cominciò
R: ho invitato il re Mazzo a questa festa per te va bene?
F: cosa? Ma perché lo hai fatto?
R: non potevo non farlo, Brith mi ha detto che era scortese e che
avrebbe potuto darci dei problemi dopo
F: non importa, sta tranquilla- disse arrendevole
R: però mi ha giurato che quando il re si
avvicinerà lui ti verrà a salvare
F: lo spero proprio Rein, perché non ho voglia di stare a
sentire le sue insistenze tutta la sera, se no dopo la festa vi
farò una sfuriata che non finisce più
R: ok, controllerò io stessa
F: bene, allora mettiamoci al lavoro adesso- disse cominciando a
sorridere con la sorella
Ormai la festa era quasi alle porte, poche ore e poi tutto sarebbe
cominciato, ogni preoccupazione svanita, si sarebbero incontrate
persone conosciute sia amiche che nemiche, e forse persone sconosciute
che avrebbero portato novità molto belle per qualcuno, e
molto brutte per altre.
spero vi sia
piaciuta anche questo!!! grazie per le recensioni e per i complimenti
un bacio a tt!!!
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Capitolo 8 *** 8° Capitolo ***
La Festa
Ormai
era sera e la sala dei ricevimenti era piana di gente che parlava
animatamente con costumi di gran lusso, Fine e Shade entrarono
elegantissimi come sempre a dare inizio alla festa
F: benvenuti, sono molto felice di sapere che avete accettato
l’invito per questa serata, ringrazio tutti di cuore e senza
altri induci diamo inizio alla festa
Appena dette quelle parole la musica partì e gli invitati
cominciarono a ballare, così Fine potè andare a
salutare i suoi amici
S: mamma, io vado a vedere se il mio amico è già
arrivato
F: ma certo vai, se mi cerchi sto andando a salutare gli ospiti
S: ma certo mamma
Così Fine si avvicinò ai primi ospiti, i reali
del regno solare
F: benvenuti
R: ma cosè questa formalità, stai sempre parlando
a tua sorella e a tuo cognato
Brith: si Rein ha ragione, comunque grazie per aver accettato di fare
la festa qui
F: no, non cè nessun problema, e poi mi serviva un
po’ di svago
B: per la verità anche a me
Altezza: ah Brith, Rein vi ho trovati….ah ciao Fine,
meravigliosa festa complimenti
F: ti ringrazio Altezza, benvenuta
Auler: sono felice di rivederti Fine
F: anche per me è un piacere
Au: qualcuno ha visto mia sorella?
F: no, purtroppo mi ha mandato una lettera in cui diceva che non poteva
venire, ha tanto da fare e il viaggio è lungo….mi
ha anche detto di portarti i suoi saluti
Au: oh be, non importa, mi sarebbe piaciuto rivedere mia sorella ma
sono sicuro che ci saranno altre occasioni
S: mamma, purtroppo ancora non è arrivato
F: Shade, non essere maleducato, prima saluta il re e la regina del
regno della goccia e i tuoi zii
S: oh si scusate, benvenuti- disse facendo un inchino
Al: ah be, non ci si poteva aspettare di meglio dal figlio di Fine ma
comunque vedo che è molto educato in compenso
B: Altezza non essere sgarbata
F: no, Altezza ha perfettamente ragione…comunque non importa
sono sicura che il tuo amico verrà presto- disse
rivolgendosi al figlio
S: a proposito, la zia Milki e lo zio Narlo ti stavano cercando
F: oh be, allora è meglio andare subito da loro, con
permesso- disse facendo un inchino agli ospiti
Appena trovati andò subito a salutarli
F: Milki, Narlo, scusate il riardo, benvenuti
M: oh Fine, è veramente una magnifica festa!- disse
abbracciandola
N: si è vero, è davvero bellissima
F: vi ringrazio ma il merito va anche a mia sorella, l’idea
è stata sua
M: dovè il piccolo Shade, non riesco a vederlo
F: è laggiù che balla con Cristal, sono sicura
che lo ha obbligato- disse indicando e facendo un dolce sorriso
M: di certo il fascino non gli manca, però potrebbe ballare
con persone che non siano parenti
F: hai ragione, ma conoscevi bene sia il mio che quello di tuo fratello
carattere per queste cose, e lui non è da meno
M: si hai ragione, ora scusaci vorrei proprio andare a ballare- disse
prendendo la mano dello sposo
F: ma si certo andate
In quel momento lo sguardo di Fine che li guardava si
rattristò, era abbastanza dura vedere tutti con un partner e
non solo di ballo ma anche nella vita, tutte le feste nonostante siano
allegre portavano in lei, un vento di nostalgia e bellezza
M: regina Fine, posso avere l’onore di questo ballo?- chiese
facendo tornare alla realtà la rossa
F: mi dispiace Mazoon, non ho finito di fare i saluti a tutti magari
dopo- disse cercando di andare
M: mi scusi insisto, sai bene che la cosa più bella di
questa festa per me sei tu, e vorrei tanto ballare con una donna
preziosa e bella come te- disse trattenerle la mano
In quel momento alla porta della sala, entrò un uomo
mascherato, non aveva la maschera che copriva solo gli occhi come tutti
gli altri ospiti ma una che lasciava intravedere solo il labbro, il
principino Nino appena lo vide chiamò subito il cugino
N: Shade, è arrivato Eclipse
S: grazie Nino, per favore prendi tu il mio posto con Cristal- disse
lasciando la mano della cugina e precipitandosi dal suo ospite
S: Eclipse!! Finalmente sei arrivato
F: oh principe Shade, scusa il ritardo ma ho avuto da fare
però sono felice di essere tornato
S: tornato?
Il principe non ebbe risposta perché l’attenzione
dell’uomo era stata attratta da una donna dai lunghi capelli
rossi, e il suo sguardo era davvero dolce e affascinato ma quello
sguardo non durò per molto, perché al suo posto
ci fu uno sguardo minaccioso e spaventoso
S: cosa ti succede Eclipse?
E: va ad invitare tua madre a ballare Shade, qualcuno le sta dando
fastidio
S_ ah ma quello è Mazoon, e sta stringendo la
mamma….perché non vai tu? Non è detto
che la lasci se la invito io
E: ascoltami, fai come ti ho detto io la inviterò appena lui
sarà lontano da entrambi.
Detto questo il principe non riuscì a replicare,
perché il suo sguardo era duro e metteva quasi paura,
così si precipitò dalla madre.
S: mamma! Scusa posso invitarti a ballare?
F: ma si certo piccolo mio- disse staccandosi da Mazoon
M: non avevi detto che dovevi salutare gli ospiti?
F: si ma l’invito di mio figlio non lo nego, ora scusami-
disse andando verso il centro
F: ti ringrazio piccolo mio, mi hai salvato da una lite
S: ma cosa dici mamma, io sono tuo figlio non ce bisogno di
ringraziarmi, ora però balliamo se no non si
allontanerà
Così madre e figlio cominciarono a ballare, per Fine era
molto difficoltoso visto il fatto che il suo partner era più
basso ma le fece ugualmente un gran piacere potere ballare con il figlio
F: sei davvero un bravo ballerino, come tuo padre
S: ti ringrazio mamma- disse diventando rosso
?: mi scusi principe, posso rubargli la dama?
S: Ecli…- stava per dire, ma venne interrotto
dall’uomo che gli fece segno di non parlare e gli fece
l’occhiolino
S: ma certo
C: ah eccoti qua Shadeuccio!! Vieni a ballare con me- disse trascinando
il principe
E: posso?- chiese porgendo la mano alla regina
F: ma certo, con vero piacere
Così i due cominciarono a ballare, ma Fine sentiva qualcosa
di strano in quell’uomo, i suoi movimenti sembravano fatti
per lei, la sua voce aveva un non so chè di famigliare, ma
la cosa che la fece tremare di più erano i suoi occhi, due
bellissimi occhi cobalto, profondi e sinceri che sembrava tanto aver
già visto
F: ci siamo conosciuti già da qualche altra parte?- chiese
piano
E: no mia regina, perché questa domanda- rispose continuando
a guardarla
F: mia, da quanto non riuscivo a sentire questa parola, così
tanto sentita- pensò
F: i suoi occhi, sono così familiari
E: no, mi dispiace è la prima volta che ci vediamo
F: oh allora mi scusi, posso sapere il suo nome signore? Ho notato che
conosce mio figlio
E: si, forse le ha parlato di me, sono un amico che incontra nel regno
della goccia
F: ah è lei, credevo che questo amico fosse un bambino della
sua età
E: è davvero un bravo bambino
F: si lo so, somiglia tanto al padre- rispose con uno sguardo
malinconico
E: si ho notato che somiglia molto al re della luna
F: re della luna, da quanto non sento questa frase- disse ancora
malinconica
E: scusami amore mio, ti ho fatta soffrire tanto e ancora ti faccio
soffrire, ma non è ancora il momento di uscire allo scuro,
non siete ancora al sicuro ma ti assicuro che arriverà il
momento che potrò riabbracciarti e allora, nessuno ci
separerà- pensò
F: ma lei è davvero sicuro che non ci siamo mai incontrati
prima?
E: si mia regina, ne sono sicuro
F: oh mi scusi sa, è solo che…….no,
non importa
In quel momento i due vennero interrotti dal piccolo Shade
S: mamma scusa posso disturbarti?
Fine allora si girò allontanandosi da quello sguardo
magnetico per incontrare quello del figlio
F: non è possibile!- esclamò girandosi di nuovo,
ma l’uomo adesso non c’era più
F: Shade
Una lacrima scese dal suo viso, e il suo corpo cadde atterra svenuto,
facendo allarmare tutti gli ospiti in sala.
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Capitolo 9 *** 9° Capitolo ***
Misteri
da svelare
Fine
era atterra, tutti gli ospiti erano accorsi a vedere come stesse la
regina, una grande confusione c’era intorno alla povera
donna, il piccolo principe era confuso, la madre prima di svenire aveva
chiamato Shade ma a chi si riferiva? Il dubbio lo attanagliava ma
adesso non era il momento, doveva aiutare la madre a riprendersi. Rein
era disperata, piangeva e la chiamava, anche Milki sembrava davvero
preoccupata, era seria e qualche lacrima le rigava il viso
B: Rein, stai calma vedrai che è solo un calo di zuccheri-
cercava di consolare la moglie
R: ti prego Brith, portiamola nella sua camera- implorò
B: ma certo
A quel punto il re solare, prese la regina della luna e la
portò verso la camera da letto
R: scusate l’interruzione, continuate a divertirvi siamo
sicuri che è solo un po’ di stanchezza, scusate
ancora- disse uscendo dalla sala
Pochi minuti dopo quelle parole gli ospiti cominciarono a ballare,
cullati dalla musica che suonava leggera.
Intanto nella camera della regina, Fine si stava riprendendo, vicina a
lei Rein e Brith erano molto preoccupati, e Milki dall’altra
parte del letto le teneva la mano dolcemente
F: Shade! Shade!- disse agitata
R: ti prego Fine calmati….stai bene?
F: Shade, dove è andato il mio Shade- continuava agitata
B: sta tranquilla il piccolo è fuori, ed è molto
preoccupato
F: non lui, il mio Shade, il mio Shade- continuava adesso cominciando a
piangere
R: ma di che stai parlando Fine? Lo sai che Shade è morto
tanto tempo fa
F: no Rein, lo visto! Abbiamo ballato
insieme……come ho fatto a non riconoscerlo prima
Intanto in quel momento arrivò il medico che vedendola
così agitata dovette dargli un calmate, così in
poco tempo la regina si addormentò, mentre continuava a
pronunciare quel nome, con le lacrime agli occhi.
Tutti erano sconvolti da ciò che era appena accaduto, non
vedevano Fine in quello stato dalla visita del re del regno del
ghiaccio con la notizia della morte del re, Milki era la più
sconvolta di tutti, non poteva credere che sua cognata si fosse
inventata tutto ma era anche vero che suo fratello era morto 10 anni
fa, non sapeva cosa pensare a cosa credere. Rimasero dentro la camera
fino a quando Fine non si addormentò, poi uscirono dove ad
aspettarli c’erano il piccolo Shade, Nino e Cristal
S: zio, zia, come sta la mamma?- disse preoccupato
R: adesso sta dormendo ma è stata tanto
agitata…..non la vedevo così da….-
disse cominciando a piangere
S: non capisco cosa è successo alla mamma!
B: ascoltami Shade, devi stare accanto a tua madre
S: MA COSA è SUCCESSO!!
Rein, brith e Milki si guardarono negli occhi indecisi sul da farsi,
poi con un cenno decisero di dire tutto al piccolo
B: ascolta Shade, tua madre crede di aver visto, in
quell’uomo con cui a ballato, tuo padre
S: co……cosa?- chiese sconvolto
B: credo che abbia avuto solo un cedimento di nervi
S: no, non è possibile….lui non
può…..- si disse
B: shade, stai bene?
S: si…….cioè non lo so
M: piccolo mio, devi stare vicina a tua madre, so quanto gli manca
Shade ma non è possibile…
N: shade, non può essere che….- disse titubante
S: no! Non può essere!!
B: di che state parlando?
S: di niente!
N: Shade, potrebbero aiutarci- insistette
S: no! Glielo abbiamo promesso!
B: cosa avete promesso, e a chi?
S: niente zio tranquillo
N: Shade ma…..
S: HO DETTO DI NO!
B: NINO, SHADE! Adesso dovete dirmi tutto!!!
S: non posso farlo
B: Nino
N: se lui non vuole io non lo tradisco
C: c’entra quell’uomo di cui avete parlato
l’altra volta vero?
B: di quale uomo parli Cristal?
C: l’altro giorno parlavano di un certo uomo che hanno
incontrato….come si chiamava…..
In quel momento Nino gli tappò la bocca
N: ma cosa dici Cristal eheh- disse agitato
B: se adesso non mi dite cosa nascondete, sarete messi in punizione per
un tempo illimitato
R: ti prego Shade- cominciò, inchinandosi alla misura del
principino
R: dobbiamo sapere cosa sta succedendo, tua madre sta molto male,
dobbiamo capire cosa cè dietro le sue parole
Nino e Brith si guardarono negli occhi e decisero a malincuore di dire
quello che sapevano
S: ho incontrato un uomo qualche settimana fa, ha voluto delle
informazioni della nostra famiglia e di quella degli altri regni
B: quali informazioni?
S: per la verità mi ha solo chiesto di quale regno fossi
principe e io gli ho risposto, poi mi ha chiesto se fossi il figlio
della regina Milki e io gli ho risposto di no poi lui
B: Shade, non girarci intorno arriva al sodo- lo interruppe
S: diciamo che quando gli ho detto di essere il figlio del re Shade lui
ne è rimasto molto colpito, poi mi ha detto che conosceva
mio padre e gli ho chiesto di dirmi qualcosa di lui, così da
allora io vado tutti i giorni nel regno della goccia e lui mi parla di
papà, di mamma, e di tante altre persone
B: di cosa ti ha parlato esattamente?
S: non importa!! Quell’uomo non può essere mio
padre!
N: Shade, stai calmo….. ma infondo hai ragione tu,
perché non doveva dirtelo?- si domandava
B: potete parlare con me adesso?
Shade non sapeva che fare, non voleva spezzare una promessa fatta, non
voleva essere un traditore
R: Shade, come si chiama quest’uomo?
S: mi ha chiesto di non dirvi niente!!- cercò di implorare
R: ho capito che non vuoi tradire un amico ma potrebbe essere qualcuno
che vuole fare male alla famiglia reale della luna- disse comprensiva
S: no! Non è così! Lui vuole difendere la mamma,
se no non mi avrebbe detto di starle accanto e di proteggerla ad ogni
costo
M: cosa? Ti ha detto di proteggerla? Ma da chi?
S: dal re Mazoon….dice che la vuole in sposa solo per il
regno della luna, così gli verrà facile prendere
possesso anche quello del sole
B: non sarebbe molto facile per lui….anche perché
Fine non ne vuole sapere
S: si, questo glielo detto anche io, ma mi ha detto che se non
avrà ciò che vuole la otterrà anche
con mezzi non proprio corretti
R: forse è per questo motivo che Fine ha delle strane
visioni quando è con lui
B: di che visioni parli?
R: me lo ha raccontato tempo fa, dice che quando Mazoon si avvicina a
lei, gli appare Shade con quell’espressione minacciosa
B: si ma adesso questo non conta….Shade come si chiama
questa persona?
S: non so se…
B: Nino
N: papà, io non….
S: si chiama Eclipse- disse con la testa abbassata
B R M: E….Eclipse?
S: si perché lo conoscete?
In quel momento un lungo respiro di sentì da Milki che cadde
a terra sostenuta dal marito
M: no, no, no……non è pos-si-bi-le, non
è possibile- disse sconvolta
S: zia! Zia! Stai bene? Zia- chiese preoccupato
Anche Brith e Rein sembravano molto scossi e per qualche minuto
rimasero impietriti
N: papà, conoscete questo Eclipse?
B: c…credo che sia ora di raccontarti una cosa Shin- disse
non ascoltando il figlio
S: p…perché mi hai chiamato Shin? Non capisco mi
state mettendo paura
R: ti hanno già detto che un tempo tuo padre aveva
un’identità segreta no?- chiese la regina
guardandolo negli occhi
S: ma certo
B: il suo nome era Eclipse
N S: cosa?!?
M: for….forse è davvero ancora vivo, chi meglio
di Fine può dirlo- disse mentre le lacrime cominciavano a
rigargli il viso
Na: tesoro, forse è solo un impostore non sperarci troppo
M: è se non lo fosse!?! È se mio fratello fosse
ancora vivo?- disse avvinghiandosi ai vestiti del marito come se lo
stesse implorando
R: Milki, ti prego calmati…..mi fa così male
vedere te e mia sorella in questo stato
B: BASTA! HO DECISO!
R: cosa hai deciso?
B: andrò nel regno della goccia ad incontrare questo tizio
Na: vengo anche io!
B: no Narlo, tu devi pensare a Milki
R: allora vengo io
Brith le fece un dolce sorriso
B: tu non ti muovi da qui
R: ma io…io
B: tu niente, porterai a termine la festa e controllerai che Fine non
si agiti di nuovo
R: ma non puoi andare da solo
B: infatti porterò con me Shade e Nino
R: ma sono due bambini, se sarai in pericolo….
B: stai tranquilla, sono due bravi lottatori e il loro modo di usare la
spada è quasi buono quanto il mio
N: mamma, e poi dobbiamo fargli vedere dove trovare l’uomo
Così fu deciso, Rein andò a tranquillizzare gli
ospiti e a chiudere i festeggiamenti, Milki si sdraiò in un
divano vicino al suo dolce Narlo che la teneva tra le sue forti braccia
e la tranquillizzava, Brith, Nino e Shade presero la mongolfiera e si
diressero nel regno della goccia ma prima il piccolo principe della
luna fece una breve visita alla madre ancora addormentata
S: scusami mamma, se non lo avessi invitato tu non saresti stata male,
la zia Milki non starebbe piangendo disperata e nessuno sarebbe
preoccupato……mi dispiace….- disse
facendo cadere una lacrima nella mano della madre
F: ti prego piccolo mio, riportamelo qui……ho
bisogno di lui- disse la regina che sentito il figlio si
svegliò, ma si riaddormentò subito
S: va bene mamma, spero che tu abbia ragione, che quell’uomo
sia davvero papà….perché se non lo
fosse, non so cosa succederebbe- finì baciandogli la mano
Così il re del sole e i due principi si misero in viaggio
con tanti dubbi, quella persona è davvero il re Shade? E se
si perché si è nascosto? Di una cosa erano
però sicuri, tutti i misteri tra poco sarebbero stati
svelati a adesso sarebbe uscita tutta la verità.
grazie per le
recensioni, sn felice vi piaccio!!! spero recenziate!!!
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Capitolo 10 *** 10° Capitolo ***
Ritorno
a dieci anni fa
La
mongolfiera del regno della luna era appena atterrata nel regno della
goccia, i tre sembravano davvero agitati, finalmente avrebbero saputo
la verità. Shade però era anche un po’
malinconico, si sentiva un traditore, specialmente perché
era lui a guidare lo zio al posto dove si incontrava con quella
persona, in cuor suo sperava che non ci fosse, che non si trovasse in
quel parco. Continuando a pensare a questa cosa il principe non si
accorse che era già arrivato a destinazione e davanti a lui
c’era Eclipse, l’uomo lo guardò un
po’ stupito di vederlo li a quell’ora ma poi dietro
di lui un uomo biondo apparve e capì immediatamente
E: principe Shin, cosa fai qui a quest’ora?- chiese facendo
finta di niente
S: mi dispiace Eclipse…mi dispiace- disse malinconico
B: togliti il cappello
Eclipse non fece storie, ormai era stato scoperto anche se il re che
aveva davanti era scettico, così tolse il cappello facendo
scoprire due profondi occhi cobalto e una chioma dello stesso colore.
I tre erano esterrefatti, Brith per qualche secondo non
riuscì a dire una parola, Nino era meravigliato dalla
somiglianza con il cugino e Shade…..Shade non poteva credere
ai suoi occhi, davanti a lui c’era lo stesso uomo che vedeva
ogni giorno nella cornice del comodino della madre, soltanto che i suoi
lineamenti erano più definiti
S: pa…papà?- chiese con voce sottile
E: si Shin sono io….sono tuo padre
B: ma…..ma come è possibile?
Sha: non sono morto….sono ancora vivo
B: questo lo vedo anche io! Ma perché ti sei nascosto per 10
anni? perché non ti sei fatto vivo prima? Ma soprattutto
perché non hai detto a tuo figlio chi eri veramente?- disse
irato
Sha: non volevo metterlo in pericolo
B: che significa? Non capisco….cioè come hai
fatto in 10 anni a non tornare a casa?
Sha: la storia è più complessa di quanto credete
B: e allora raccontacela,
perché…..perché in questo momento
avrei voglia di darti un pugno
N: papà ma che dici?
Sha: lo so cosa pensi, ma lo fatto per il loro bene
B: per il loro bene….-sbuffo
B: ma ti rendi conto che per dieci anni tuo figlio non ha fatto altro
che chiedere di te e che Fine non si è mai perdonata di
averti lasciato andare?- disse furioso
Shi: Eclip….no papà, cosa è successo,
perché non sei venuto a casa?- chiese interrompendo lo zio
Shade in quel momento fece segno ai tre di sedersi sulla panchina,
facendo lo stesso anche lui poco dopo
B: senti scusa per prima Shade e solo che……mi
dispiace- disse pentito
Sha: ti conosco Brith, so che se non le pensavi veramente non le dicevi
B: ok, allora come mai tutto questo tempo per rifarti vivo
S: sono stato attaccato in quella battaglia 10 anni fa, sono stato
senza sensi per giorni, poi mi ha trovato una donna mi ha accolto e mi
ha curato, appena mi sono svegliato non ricordavo più
niente, non ricordavo chi ero, da dove venivo….mi sentivo
perso, la signora che mi ha ospitato capita la mia situazione mi ha
proposto di rimanere con lei, fino a quando non avrei recuperato la
memoria. Nel frattempo lo aiutata in vari modi, non era una donna molto
ricca, però mi ha dato una mano e io per ringraziarla lo
aiutata con dei lavoretti manuali, intanto gli anni passavano e io
cominciavo a ricordare qualcosa, poi un giorno,
all’improvviso, 9 anni fa ho ricordato tutto, chi ero, da
dove venivo e chi mi aspettava
B: quindi sei stato in giro per un anno?
Sha: no, non proprio….per arrivare al regno della luna ho
deciso di passare per il regno del re Mazoon, quel b****- disse
omettendo quella parola
B: di che stai parlando Shade?- chiese confuso
Sha: credo che lui puntasse Fine già da un po’,
infatti appena ha capito chi ero mi imprigionato nelle sue
segrete…..sono riuscito a scappare solo perché
una guardia odiava quel regno e mi ha permesso di scappare
B: vuoi dire che quel re?
Sha: mi ha tenuto lontano dalla mia famiglia per un anno
Shi: è per questo che mi hai detto di stare vicino alla
mamma?
Sha: si
B: Shade, credo che sia ora che tu ritorni a casa
Sha: forse hai ragione ma….- disse dubbioso mettendosi le
mani sul viso
Brith vide la difficoltà nello sguardo dell’amico,
quella stessa difficoltà che gli aveva visto 11 anni prima,
quando aveva deciso di chiedere in sposa la principessa solare, quel
momento quasi lo portò indietro nel tempo
B: Nino, Shin, potete aspettarci fuori dal parco per favore?- chiese
N: certo papà- disse riuscendo a capire che il padre volesse
parlare con il cognato da solo
Così i due rimasero da soli
B: qualè il problema Shade?- chiese con mezzo sorriso
S: lo sai quale persona non ho mai dimenticato?- chiese facendo un
sorriso imbarazzato
B: fammi indovinare……Fine
S: si….ho sognato il suo viso per mesi prima di potergli
dare un nome
B: qualè il problema? Adesso potrai vederla per davvero
S: il fatto è che adesso non so come potrebbe
perderla….e come potrei prenderla io
B: ma tu l’hai già vista oggi al ballo
S: e non sai quanta fatica ho fatto
B: non ti sei mai fatto tanti problemi…che ti prende adesso?
S: mi sento un maniaco in questo momento- disse per tagliarla corta
B: cosa?- chiese stupito
S: non vedo l’ora di poterla abbracciare, baciare,
toccare….mi manca il suo odore, il suo sorriso, le sue
labbra……sembro un’adolescente in piena
tempesta ormonale
B: se tu sei un maniaco io cosa dovrei essere?
S: che vuoi dire?- chiese confuso
B: ultimamente sono impegnassimo e non vedo Rein per giorni,
però quando la rivedo le vorrei saltare
addosso……e ancora così bella che certi
istinti, che avevo da adolescente ma che allora tenevo, ancora ho, e
non ci posso fare niente
S: ma senti un po’, adesso Fine con chi è?
B: al castello della luna, per colpa tua il medico gli ha dovuto dare
dei calmanti perché era molto agitata quindi
starà dormendo, ma perché questa domanda?- chiese
confuso
S: ho appena avuto un brutto presentimento, ti prego corriamo
più in fretta che possiamo al castello
Il suo sguardo era terrorizzato e temibile allo stesso tempo, si mise a
correre all’improvviso seguito da Brith e raggiunsero i due
principi
Sha: Shin, dimmi un po’……fino a quando
hai visto Mazoon?- disse agitato
Shi: l’ultima volta è stato quando hai ballato con
la mamma perché?- chiese confuso
Sha: se l’intuito non mi ha abbandonato tua madre
è in pericolo
Questa frase lasciò allibiti tutti, però Brith
sapeva che su queste cose il suo amico non aveva mai sbagliato e senza
domandare altro fece salire tutti nella mongolfiera e partirono per il
regno della luna.
Intanto nel regno della luna Fine si stava riprendendo
F: ma cosa è successo?- pensò cercando di
ricomporre quello che era successo
F: ma certo, quando ho visto quell’uomo sono
svenuta……però io sono sicura che fosse
Shade, i suoi occhi non mi hanno mai mentito, li riconoscerei tra mille
ne sono sicura…..sono stata una stupida a non riuscire a
capire prima chi fosse…..però adesso devo
alzarmi, voglio parlare con Shin, sono sicura che lui sa
qualcosa….- pensò mentre cercava di alzarsi dal
letto, ma le sue gambe erano ancora intorpidite dal colmante e non fu
facile
In quel momento però la porta si aprì.
All’inizio Fine credeca che fosse sua sorella ma si rese
subito conto che la persona che era entrata non era una donna
F: cosa ci fai nella mia camera?- chiese minacciosa
M: mia regina, ho saputo che siete svenuta e sono venuto a vedere come
vi sentivate
F: non ce ne era bisogno
M: ma mia regina come potevo stare calmo quando la persona che amo
stava male
F: la cosa che odio di più nelle persone sono i leccapiedi e
tu Mazoon sei una di quelli…….te lo dico adesso e
non te lo ripeto più mi devi stare alla larga
M: ma non capisco Fine, non vuoi accanto a te una persona che ti ama?
F: tu non mi ami! Vuoi solo il mio regno….ma sei un illuso
se pensi che ti lasci carta bianca così facilmente, il regno
era di Shade e non lo darò a nessuno!!
M: ma sei sicura che lo varrà ancora?
F: cosa vuoi dire Shade è morto tanto tempo fa
M: oh mia bellissima Fine, non devi mentire so che alla festa lo hai
riconosciuto
F: ma allora era davvero lui?- chiese con le lacrime agli occhi
M: si, ma per colpa tua tra un po’ i miei soldati lo
uccideranno
F: cosa? Che significa?
M: se tu non avessi fatto tutte queste storie e avessi accettato di
sposarmi lui sarebbe tornato già da un bel
pezzo…….forse
F: che cosa vuoi dire con questo? Tu sapevi che Shade era vivo?
M: forse è tempo che ti dica tutti mia cara, tanto ormai non
hai più volontà di scelta
F: ma cosa?
M: dieci anni fa, qualcuno mi disse che il re della luna era andato a
combattere una battaglia nel regno del ghiaccio, lì mi venne
l’idea!! Se il re sarebbe morto io ti avrei avuta tutta per
me, e a quel puto avrei avuto anche il regno della luna.
Così aspettai l’ultimo giorno, quando lui non era
coperto dai soldati del ghiaccio, ordinai ai miei uomini di attaccarlo
e ucciderlo, e così fecero
F: non ci posso credere….allora non era stato il nemico ad
attaccarlo ma tu….sei proprio un vile!!
M: oh mia cara non ti scaldare così la storia non
è ancora finita- disse come se non avesse fatto nulla di
sbagliato
M: qualche mese dopo quell’attacco ho saputo che i miei
uomini avevano fatto cilecca e non lo avevano ucciso, così
ho preso informazioni e ho scoperto che si faceva chiamare con un altro
nome e che aveva perso la memoria, così ho lasciato che gli
anni passassero. Nel frattempo avevo pianificato di sposarti
così che quando sarebbe tornato non avrebbe avuto nessun
legame con te ma un anno fa si è presentato al mio castello,
aveva ricordato tutto e voleva tornare a casa, allora ho deciso di
chiuderlo nelle segrete cosi che nessuno lo avrebbe più
liberato-
F: cosa? Hai messo il mio Shade nelle segrete? Non ci posso credere tu
non sei un vile, sei crudele- disse cominciando a piangere ripensando a
quanto ha pensato al suo amato in quell’anno
M: poi quel maledetto si è liberato! Mi è
sfuggito per mesi e nel frattempo si è messo in contatto con
suo figlio, ma adesso basta lagnarti tu mi sposerai!- disse prendendole
con forza per il braccio
F: no lasciami, non ti sposerò mai!! Io amo solo Shade e
adesso che so che è vivo farò di tutto per
riaverlo con me- disse riuscendo a liberarsi dalla stretta morsa
M: continuando a fare la preziosa avrai dei guai mia regina- e detto
questo la colpì alle spalle facendola svenire
M: non mi piace comportarmi così ma ora che quello
scocciatore è tornato devo fare in fretta.
Detto questo prese Fine e uscì dalla stanza cercando di
evitare di incontrare persone, così in poco tempo prese la
sua mongolfiera e si avviò nel suo regno
M: mi dispiace Fine ma non mi hai dato altra scelta- disse
accarezzandole il viso.
grazie per le
recensioni!!! mi fa davvero piacere che vi piaccia! spero vi sia
piaciuto anche questo!
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Capitolo 11 *** 11° capitolo ***
Il
ritorno del re della luna
La mongolfiera della luna era
appena atterrata nel regno della luna, tutta l’atmosfera
intorno ai quattro sembrava elettrizzata, sia per la loro agitazione
sia perché sembrava che una terribile tempesta si stava per
abbattere nella famiglia reale.
Appena entrati
notarono che la festa era terminata, tutti gli ospiti se ne erano
già andati, tutti tranne i reali del regno della goccia,
perché preoccupati per la cognata e Rein che aspettava il
marito per sapere come fosse andata.
All’improvviso
la porta della saletta da the si aprì e mostrò un
Brith molto agitato
R: Brith
com’e andata? Lo avete trovato?- chiese preoccupata
N: ciao mamma
R: Nino!
Shi: zia, zio
sedetevi per favore- disse deciso
Rein, Milki e Narlo
che si erano alzati per avere notizie si sedettero, a quel punto dalla
porta si fece avanti un’altra figura, che pian piano si
metteva a fuoco meglio
M:
Sh….Shade- disse e poi svenne
N: ma…ma
come è possibile?- disse sbalordito
R: è un
miracolo!- esclamò incredula
Shi: no, non
è un miracolo mio padre è vivo!
In quel momento Shade
si avvicinò alla sorella che si stava riprendendo
Sha: Milki, Milki,
Milki- la chiamava
Poi la
abbracciò in un forte abbraccio, forse il più
forte che aveva mai avuto nei confronti della sorella
M: Shade, sei davvero
tu?- disse la ragazza abbracciando il fratello e cominciando a piangere
Anche Rein davanti a
quella scena si mise a piangere per la commozione, mentre i suoi
fianchi vennero avvolti dalle braccia forti del marito
Sha: Narlo- lo
chiamò stringendogli la mano e abbracciandolo
N: Shade, siamo
davvero felici che tu sia vivo
R: sono sempre stata
convinta che fossi uno stupido ma non fino a questo
punto…vieni abbraccia la tua cognata preferita- disse
facendo un sorriso e asciugandosi le lacrime
Sha: hai ragione
Rein, scusami- disse abbracciandola
R: come hai fatto ha
non farti vivo per dieci anni?- chiese con un tono di rimprovero
B: la storia
è lunga mia cara, adesso però fallo andare da Fine
Sha: già
Fine- disse facendo un profondo respiro per calmarsi
Shi: vieni
Pa…papà, ti porto da lei- disse avviandosi dalla
madre
Così tutti
quanti seguirono il principe, mentre la maggior parte della
servitù sveniva, credendo di aver visto un fantasma, in quel
momento però si senti un urlo
?: AHHHHHHHH
Shade e Shin
cominciarono a correre, entrambi avevano un bruttissimo presentimento.
Anche gli altri cominciando a capire seguirono correndo padre e figlio.
Appena arrivati la visione davanti a loro era catastrofica.
C’era Lili buttata a terra mentre piangeva senza tregua, la
camera era in subbuglio e il vetro della cornice sopra il comodino era
andato a pezzi, perché buttato a terra
Sha: Lili cosa
è successo?!?- chiese tenendola per le spalle
L: r…re
Shade?- disse sconvolta
Sha: cosa
è successo Lili! Dovè la mia Fine?- richiese
strattonando la badante
L: non…non
lo so! Sono entrata per controllare se la regina stesse bene e invece
ho trovato la camera in questo stato
B: Shade
Sha: cosa?- chiese
girandosi
B: guarda qua- disse
porgendogli un pezzo di stoffa, incastrato sotto un mobile
Shi: cosè
R: sembra un pezzo di
mantello?
M: un mantello, ma
chi porta mantelli oggi giorno?
N: veramente questa
sera molte persone lo indossavano per la festa
N: ma non nero, solo
una persona lo indossava nero- disse guardando i nobili della luna
Sha Shi: Mazoon!
Shi: Mi…mi
dispiace papà, dovevo proteggerla e non lo fatto- disse
abbassando il volto
Sha: no Shin, la
colpa è solo mia che mi sono presentato al ballo, dovevo
continuare a restare nell’ombra
M: e invece ti sbagli
Sha: cosa?
M: forse dovevi
tornare prima
Sha: cosa vuoi dire?
M: chissà
magari sarebbe successo lo stesso, sia che tornavi sia che
non…però almeno avresti reso felice Fine
R: tua sorella ha
ragione! Non dovevi nasconderti
Sha: ma se fossi
ritornato prima sarebbe stata in pericolo
R: si forse hai
ragione ma senza di te ha sofferto più di quanto stia
soffrendo adesso….più di quanto immagini
Sha: cosa vuoi dire?
M: a quanto pare Shin
non ti ha mai raccontato la sua nascita non è vero?
Sha: di che parli?
Potete parlare senza enigmi per favore- disse confuso
Shade non riusciva a
capire di cosa stessero parlando, cosa aveva omesso Shin nei suoi
racconti? Cosa era successo di così grave in quegli anni?
Possibile che il dolore di Fine fosse più grande di quello
che gli aveva descritto il figlio?
M: quando abbiamo
saputo della tua dipartita il nostro mondo è
crollato…io e la mamma pian piano ce ne siamo fatte una
ragione, infatti ci siamo trasferite nel regno della goccia,
però Fine non la presa allo stesso modo- cominciò
A quelle parole un
brivido di terrore passò per la schiena di Shade, forse
perché aveva l’impressione che il racconto da li a
poco sarebbe diventato inquietante, o forse perché il viso
della sua dolcissima sorella era diventato cupo
R: quando ci hanno
dato la notizia della tua scomparsa Fine è caduta in una
profonda depressione, non mangiava più, non parlava
più, stava sempre nel suo letto e piangeva…non lo
mai vista in quello stato…neanche quando avete litigato anni
fa
Sha: ma come
è possibile, lei è sempre stata solare, incapace
di rattristarsi
B: tu come avresti
preso la notizia della sua scomparsa?
Sha: ma che
centra….io non sono come lei, io ho sempre avuto un
carattere peggiore del suo
M: eppure lei allora
era irriconoscibile- disse triste ricordando eventi che preferiva non
avere
A quella frase anche
il volto di Rein divenne triste ma fu consolata dal marito e
ricominciò a raccontare
R: Fine non reagiva
più a niente e questo a lungo andare la fatta stare male
fisicamente tanto che stava perdendo il bambino, si è dovuto
ricorrere ad un parto urgente e soprattutto prematuro…Shin
è nato un mese prima del previsto…era piccolo e
indifeso,aveva bisogno di tanto aiuto, che Fine non riusciva a dargli
perché non riusciva a guardarlo….troppa
somiglianza con te…così ho chiesto a Lili di
prendersi cura del piccolo fino a quando non ne sarebbe stata in grado.
Ma le settimane passavano e lei non migliorava per niente, anzi a volte
sembrava che peggiorasse, non riuscivo più a vederla in quel
modo, così lo presa di petto, gli ho dato un ceffone e gli
ho messo davanti Shin ma non successe niente, come se non le avessi
fatto nessun male, poi tuo figlio gli ha sorriso ed è
scattato qualcosa in Fine, con il tempo si è rialzata dal
letto, a cominciato a parlare a sorridere…finalmente reagiva
Shi: io non sapevo
queste cose
B: credo che tua
nonna abbia omesso molte cose di quello che è successo, non
poteva dirti tutto
N: perché
papà, la verità non è la migliore
delle soluzioni?
R: forse ma eravate
bambini e non sarebbe stato giusto dirvi tutto- rispose con un sorriso
She: quindi volete
dire che non dovevo partire? Che ho fatto male a lasciarla?
M: no, ma il discorso
no è finito. Da allora sono passati dieci anni ma lei non ha
mai accettato il fatto che non c’eri più, ecco
perché non riusciva a parlare di te, ecco perché
non ha mai lasciato il regno della luna nemmeno per una
vacanza…
R: ecco
perché non si è mai voluta risposare, be certo
con il senno di poi adesso che ci penso, sarebbe stata una catastrofe
visto che tu eri vivo, però non è solo
perché ti amava ancora ma perché con tutto il suo
cuore sperava che tu fossi ancora vivo
Sha: oh ma cosa ho
combinato!
R: non essere
così duro con te stesso, glielo avevo detto che sposandoti
avrebbe avuto problemi ma non mi ha ascoltato- disse scherzosa
Sha: oh grazie, non
sapevo che avessi questa bassa considerazione di me- rispose nello
stesso tono
B: anzi è
stata gentile- bisbigliò
Sha: comunque adesso
non è il momento di scherzare, è ora che io
riprenda i panni di un re, basta Eclipse
R: bene! Allora
andiamo a salvare Fine!!
Sha: no Rein, questa
volta ci penseremo io e mio figlio- disse guardando il principe
R: va bene
Sha: voi andate a
casa, ormai è l’alba
M: appena finita
questa storia ti aspetto al castello della goccia per dare la notizia
alla mamma
Sha: credo che sia
meglio che la avverta tu per prima, non voglio fargli prendere un
infarto
N: si tuo fratello ha
ragione, andiamo a dirgli noi che è vivo, così
potremo anche dormire un po’, sembri stanca
M: be, le emozioni
oggi sono state tante
Sha: allora va nel
tuo regno e sta tranquilla sconfiggerò Mazoon
Shi: sconfiggeremo-
puntualizzò
B: allora noi
andiamo, se hai bisogno sai dove trovarci
Sha: sono passati
degli anni ma so ancora cavarmela
R: allora noi andiamo
ciao
M: ciao fratellino-
disse abbracciandolo
Così Narlo
e Milki se ne andarono, seguiti da Nino, Brith, Rein e Cristal
addormentata tra le braccia del padre.
Sha: Shin mi dispiace
di non averti detto chi ero
Shi: non preoccuparti
papà, sono io che dovevo capirlo prima
Sha: oh be, sei
ingenuo dote di mamma
Shi: e che dote ho
preso da te?
She: non lo so con
certezza…spero il coraggio, perché ne dovrai
avere tanto da ora in poi
Shi: si quello ce lo!
Non capisco mamma non ha coraggio?
Sha: alla tua
età no, aveva paura di tutti i luoghi oscuri o che lo
sembravano- finì sorridendo
Così padre
e figlio si andarono a cambiare, Shin adesso indossava il suo abito da
principe, giallo con lo stemma del regno lunare e Shade i suoi vecchi
abiti da re. Ormai era giorno e il sole era alto, il clima al castello
era elettrizzato, era da troppo tempo che al castello non
c’era più un re e la cosa metteva a tutti gioia ma
anche tanta preoccupazione perché stava per iniziare una
nuova battaglia, magari non grande come quella di tanto tempo fa ma di
certo della stessa intensità.
ecco un nuovo cap.
scusate il ritardo ma ho avuto problemi con l'internet.
grazie per i vostri
commenti siete molto gentili spero vi sia piaciuto anche questo a
domani!!
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Capitolo 12 *** 12° capitolo ***
L’inesorabile
scontro
Sha:
è ora di andare Shin- disse entrando in camera del ragazzo
Shi: si papà sono pronto
Sha: bene andiamo allora
Shi: senti papà, credi che riusciremo a salvare la mamma?
Sha: ne sono certo, però devi esserlo anche tu
Shi: si hai ragione andiamo!
Shade sorrise, quel bambino somigliava tanto a lui ma il suo carattere
era molto diverso, in molte cose vedeva Fine e ne era felice. Aveva
tanto sognato un figlio, un erede dalle sembianze della sua bella
metà, però andava bene anche così.
Quella era la sua famiglia e ne era orgoglioso, comunque non era detto
che sarebbe rimasta così, di certo il suo desiderio di un
figlio che assomigliasse a Fine c’era ancora e appena salvata
la regina avrebbe avuto tutto il tempo di allargare la sua famiglia.
Finalmente dopo tanto vedeva un futuro pieno di benessere e
felicità, al fianco della sua splendida regina e del suo
splendido figlio e ne era felice.
?: Shade, Shade- si sentì in quel momento
Sha: chi è?
?: venite Shade- disse di nuovo
Shi: papà hai sentito anche tu?
Sha: si proveniva dalla sala del trono
I due si avvicinarono e appena arrivati al centro della sala una
fortissima luce dorata li colpì all’improvviso
?: Shade sono felice che tu sia ritornato
Sha: principessa Grase?- chiese stupito
Era da più di 20 anni che la principessa Grase non si vedeva
perché mai dopo questo tempo doveva comparire dinnanzi a
loro e soprattutto nel regno della luna
G: vedo che mi hai riconosciuto subito
Sha: cosa ci fate nel regno della luna principessa?
G: cercavo voi, tenete- disse porgendo due sfere al padre e al figlio
Sha: cosa sono?
G: guarda meglio
Shade e Shin guardarono le sfere che si trasformarono rispettivamente
in una spada e una frusta
Sha: non capisco cosa sono questi?- chiese confuso
G: wonder è regolato dal regno solare e da quello della
luna, quindi come il regno solare ha prominance lo ha anche il regno
lunare
Shi: non ho mai sentito del prominance della luna
G: è un potere più piccolo di quello del regno
solare e per questo non è mai stato usato ma adesso la mia
discendente è in pericolo è solo gli eredi della
luna possono usare questo potere
Sha: principessa, è stata lei a salvarmi dieci anni fa?
G: si, il destino di Fine è molto più grande di
tutto questo- disse indicando i troni
Sha: cosa significa…sposandola ho complicato il suo destino?
G: no, il suo destino è legato al tuo inesorabilmente,
è il vostro destino che è più grande
di quanto pensiate, ecco perché non ho potuto permettere che
ti uccidessero allora, ed è per lo stesso motivo che non
posso permettere che Fine sposi Mazoon….quella frusta e
quella spada sono oggetti molto potenti abbiatene cura
Sha: ma è davvero necessario usare i poteri di prominance?
G: anche lui ha un’arma impregnata di potere ma quello del
cristallo nero
Sha: di nuovo il cristallo nero?
G: si ma il suo potere è davvero debole per questo cerca
quello di Fine
Shi: come sta la mamma adesso?
G: tua madre è molto ostinata non cederà tanto
facilmente ma voi dovete sbrigarvi perché non può
resistere ancora per molto….ora andate e salvate Fine-
finì scomparendo
Shi: cosa aspettiamo papà?
Sha: nulla Shain andiamo dalla mamma
I due misero la frusta e la spada nel loro cinturino e si avviarono
alla mongolfiera già pronta per la partenza
L: re, principe aspettate!- gridò raggiungendoli
Sha: cosa cè Lili?
L: vi prego prendetevi cura di voi e riportateci la regina sana e salva
Shi: non ti preoccupare Lili, adesso cè papà con
noi Mazoon non ha scampo
Detto questo la mongolfiera cominciò a salire nel cielo,
pronta allo scontro.
La mongolfiera dopo poco arrivò nel regno di Mazoon, il
castello era avvolto dal buoi poche e deboli luci c’erano,
quanto basta per vedere dove mettessero i piedi, Shade attraversava
sicuro i corridoi seguito a ruota dal figlio che non vedeva
l’ora di poter lottare al fianco del padre
F: Mazoon lasciami andare! Non ti sposerò mai hai capito? Mi
fai ribrezzo non ti sposerei neanche se fossi l’ultimo uomo
sulla faccia della terra!- gridava
M: Fine non ti agitare, so che sei impaziente di convolare a nozze ma
aspetta qualche minuto
F: ma allora sei sordo!! Non ti sposerò mai, sei viscido
come un verme, devi liberarmi- gridava ancora
In quel momento nella sala del trono arrivò il principe
della luna
Shi: lascia andare la mamma Mazoon!
M: oh il piccolo principe, che ci fai qui? Sei venuto a salvare la tua
mamma?- chiese sarcastico
Shi: si è non sono venuto da solo
M: oh è chi ce con te il tuo paparino?
Shi: ci puoi giurare
A questa frase una figura maschile si avvicinò al principe,
i suoi occhi cobalto lo guardavano pericolosamente, poi il suo sguardo
si posò su un’altra persona, infondo alla stanza
legata mani e piedi al trono c’era la sua bellissima moglie
che lo guardava esterrefatta
F: sh…Shade, sei proprio tu?
Sha: si Fine sono io, non ti preoccupare ti libererò subito
M: devi prima passare sul mio corpo
Sha: credimi sarà facile
In quel momento il re estrasse la sua frusta e Mazoon una lunga e larga
spada
Sha: Shin cerca di liberare tua madre
Shi: ma papà
Sha: va ho detto!
Il principe fece subito quello che gli era stato chiesto ma
all’improvviso dal pavimento apparvero degli uomini oscuri
che lo attaccarono senza riguardi, così il principe non ebbe
altra scelta estrasse la sua spada e cominciò a combattere
M: credimi non riuscirai a riprenderti Fine tra poco sarà
così innamorata di me che neanche si ricorderà
chi sei
Sha: ma fammi il piacere e come la convinceresti?
M: ma come, non hai visto che una biscia si sta avvicinando alla tua
adorata? Quando la colpirà le risucchierà tutti i
suoi poteri e la farà innamorare di me
Sha: oh no!
M: oh si!
Intanto Fine stava cercando di liberarsi con un pessimo risultato
F: maledizione non riesco a liberarmi!
F: LIBERAMI SUBITO MAZOON!!
Sha: Shin devi fare in fretta!! Tua madre potrebbe essere colpita da un
biscia velenosa e allora sarà la fine!
Shi: si papà lo so!
I due stavano combattendo nel massimo delle loro energie, il rumore
delle spade assordava tutto il palazzo, facendo un rumore frastornante.
All’improvviso la spada di Shin si illuminò la sua
velocità fu impressionante e in pochi minuti
riuscì a mettere fuori combattimento i suoi avversari.
Mazoon se ne accorse e senza pensarci due volte lasciò Shade
e si lanciò nel principe
Sha: maledetto non ti permetterò di toccare mio figlio!-
disse allungando la frusta e riuscendo a tenerlo per un braccio
Purtroppo Mazoon aveva la spada nell’altra mano e
riuscì a colpire superfluamente il principe, Shade con una
certa velocità si parò davanti a lui di fianco al
figlio e lo fermò ad attaccarlo di nuovo.
Così i tre si ritrovarono a combattere insieme, le due spade
si toccavano leggermente ma la loro potenza era tale da far un gran
rumore, mentre la frusta scioccava come mai prima, contro quella spada
che sembrava riuscire a stare a passo di entrambi gli avversari
Shi: papà così non ne veniamo a capo
Sha: hai ragione, allora devi provare ad attaccarlo tu
Shi: ma io…
Sha: Shin devi avere più fiducia di te! ricorda i miei
consigli e mettili in pratica
Shi: ma io…
Sha: Shin non avere paura metti solo tutta la forza che hai!
M: smettetela di parlare tra di voi e concentratevi sullo scontro
Sha: puoi farcela!!!
A quella parola lo spirito combattivo di Shin si accese e
cominciò a ad avanzare senza timori ma Mazoon era un uomo
con molta esperienza quindi riusciva a stare al passo del ragazzino,
allora Shade che stava andando verso la moglie decise di andare ad
aiutare il figlio, scocco la frusta che ferì
l’avversario lievemente ad un braccio, a quel punto
l’uomo si distrasse e il principe riuscì a trovare
un buco nella sua difesa e aiutato dalla stessa luce di prima lo
colpì facendolo cadere a terra senza sensi e con lui anche
la biscia che strisciava ormai ai piedi di Fine sparì.
Shi: mamma stai bene?- disse correndole in contro
F: si piccolo mio sto bene
Shin la liberò e l’abracciò, tremava
ancora per dura battaglia, Fine accorgendosene lo strinse a se e
all’orecchi gli sussurrò
F: sono fiera di te bambino mio
Poi i suoi occhi rubino dal figlio si spostarono all’uomo che
stava qualche passo dietro di loro. Lei era immobile, non riusciva ne a
muoversi ne a dire una parola, poi all’improvviso corse
incontro a l’uomo lo abbracciò stretto a se e dai
suoi occhi cominciarono sgorgare lacrime di gioia e di sollievo,
infondo tutta quella storia l’aveva spaventata anche se non
lo aveva fatto vedere
Sha: oh amore mio
Disse Shade abbracciandola più forte che poteva, finalmente
poteva sentire il suo profumo, poteva toccare la sua morbida pelle
vellutata. Quanto aveva sognato di poterla tenere di nuovo tra le sue
braccia.
Le lacrime di Fine ancora non cessavano e le sue braccia non volevano
lasciare il suo petto, Shade allora prese il suo viso e la
baciò dolcemente.
Che bella sensazione finalmente poteva sentire il gusto delle sue
labbra calde e morbide come lo erano sempre state, Fine adesso grazie a
quel bacio che aveva sognato per dieci anni non piangeva
più, era un sogno che non voleva mollare, un sonno da cui
non voleva svegliarsi.
Shin in quel momento si sentii davvero imbarazzato, non aveva mai visto
due persone che si baciavano in quel modo, per Fine e Shade era un
bacio dolce ma per il piccolo principe sembrava qualcosa di diverso,
visti da fuori i due reali sembravano affamati l’uno
dell’altro, le loro labbra si muovevano come una danza che
solo loro conoscevano e i loro corpi erano attaccati l’uno
all’altro.
Shi: scu…scusate?- disse titubante alzando una mano
Solo in quel momento Shade e Fine si ricordarono del figlio e si
staccarono quasi sofferenti
Shi: non volevo disturbare ma sapete al castello aspettano nostre
notizie
F: si hai ragione adesso andiamo
Sha: vieni qui figliolo
Shin si avvicinò e venne subito abbracciato dai due
genitori, anche lui in quel momento per la prima volta credeva di
essere dentro ad un sogno, fin da quando era piccolo aveva sognato un
abbraccio come quelli che vedeva quando era con il cugino e finalmente
lo aveva realizzato il suo sogno più impossibile
Sha: dai ritorniamo a casa
Detto questo i tre si avviarono fuori, Fine e Shade si tenevano per
mano e il principe camminava al loro fianco felice di aver salvato la
madre e di aver ritrovato il padre.
grazie per i
commenti sn felice che vi piaccia e spero vi sia piaciuto anche questo!!
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Capitolo 13 *** 13° Capitolo ***
La vita ricomincia
I tre erano nella
mongolfiera, Shade era impegnato a raccontare cosa era successo in quei
dieci anni e il motivo per cui non era mai ritornato al regno della
luna, Fine era appoggiata alla sua spalla incapace di staccarsi invece
il piccolo Shin si era addormentato nelle ginocchia della madre, era
stata una lunga battaglia e non dormiva da due giorni
Sha: è
così bello- disse guardando il figlio
F: si come te
Sha: anche come te,
sono riuscito a conoscerlo un po’ è ha molti
tratti del tuo carattere
F: ma cosa dici?
È educato, fa il suo dovere senza lamentarsi, è
responsabile
Sha: è
solare, sorride, è vivace….io non ero
così
F: allora diciamo
che caratterialmente ha preso da entrambi
Sha: si, facciamo
così….sai cè una cosa che non sono
riuscito a dimenticare anche nella mia amnesia- disse diventando serio
F: cosa?
Sha: il tuo viso,
lo sognato sempre…. Ma la mia visione non era bella come te,
l’originale è senz’altro meglio di
qualunque sogno
Quelle parole
fecero diventare il viso di Fine rosso, mentre i suoi occhi si
specchiavano in quelli del marito
F: come mi sei
mancato!- disse baciandolo
Sha: mi dispiace
tanto
F: ma di che cosa?
Sha: hai dovuto
sopportare un sacco di cose senza di me e per di più hai
cresciuto un figlio da sola
F: e quello che
dovrebbe fare una mamma e poi non ero sola, mi ha aiutato molto Lili
Sha: si ma sarebbe
stato più facile con me accanto
F: si questo
è vero, però abbiamo ancora tanti anni davanti,
possiamo ancora educarlo, questa volta insieme
Shade sorrise, la
sua bella Fine non era cambiata poi molto, la sua positività
era sempre la stessa e il suo sorriso lo faceva andare ancora in orbita.
Intanto la
mongolfiera era atterrata e i tre appena scesero si trovarono davanti
tutte le persone che lavoravano nel castello davanti al grande portone,
preoccupati per l’esito della battaglia
L: oh mia regina!
Meno male state bene!
F: ma certo Lili,
lo sai che sono forte e poi i miei uomini mi hanno salvato- disse
voltandosi a guardare Shade e Shin
Shi: io sono molto
stanco vado a dormire un po’
F: si piccolo mio
va pure
L:
maestà c’e qualcuno che è venuto a
trovarla- disse rivolgendosi al re
Sha: di chi si
tratta?
L: credo sia meglio
che lo veda con i suoi occhi
Shade era confuso,
chi poteva essere di tanto importante da non dire il suo nome,
così entrò accompagnato dalla moglie. Percorsero
il lungo corridoio e aprirono la grande porta della sala del trono e
davanti a loro, seduta su quello che prima era il suo trono
c’era Moon Maria. Il re spalancò i suoi occhi
rubino, seguiti da quelli della madre, in tutti questi anni non era
cambiata il suo aspetto era ancora fiero e regale e i suoi occhi
esprimevano ancora dolcezza e amore
MM: non ci posso
credere….allora Milki diceva la verità-
esclamò stupita
Sha: mamma
MM: oh figlio mio-
disse andandolo ad abbracciare
Sha: mamma, mi
dispiace di averti fatta stare male
MM: ma cosa dici
sciocco, non sai che gioia provo per poterti ancora abbracciare- disse
cominciando a piangere
F: Maria sono
felice di averti nel mio regno- disse comprensiva
MM: devi scusarmi
Fine, dovevo ritornare molto prima
F: so bene che ti
procurava molto dolore ritornare
MM: ma tu sei
rimasta
F: ero la regina,
questo è il mio regno
MM: si, ho sempre
saputo che tu saresti stata la mia degna successore
Sha: veramente tuo
figlio sono io!- disse scherzoso
MM: no, tu sei il
successore di tuo padre, la mia erede doveva essere Milki ma vedendo il
lavoro che sta facendo nel regno della goccia sono felice di aver
affidato il mio regno a Fine
Sha: che vuoi
dire?- chiese curioso
F: si, non capisco
non è una brava regina?
MM: oh si lo
è ma per le incombenze burocratiche è davvero
inadatta, fa tanti pasticci, è davvero un bene che accanto a
lei ci sia Narlo
F: non ti
scoraggiare Maria sono sicura che diventerà migliore anche
di me
Sha: be in effetti
i primi anni insieme non sei stata tanto capace- la prese in giro
F: ah si! Grazie
tanto- disse giungendo le braccia e portandole al petto
Sha: dai stavo
scherzando non ti arrabbiare
I tre si misero a
parlare e scherzare per ore, Maria era davvero felice e il brillante
sorriso di Fine sembrava rinato, mentre Shade dopo dieci anni era
finalmente sereno, in tutti quegli anni si era davvero sforzato di
ricordare il suo passato e adesso poteva rilassarsi al fianco della sua
famiglia.
F: Maria, resti con
noi per pranzo?
La regina a quella
domanda guardò l’orologio, il tempo era volato non
si era nemmeno accorta che ormai era l’ora di pranzo
MM: credo che sia
il momento di tornare al castello della goccia
Sha: non ritorni a
vivere con noi?
MM: no, Milki ha
bisogno del mio aiuto e poi li sto molto bene
Sha: ok mamma, ma
se dovressi cambiare idea noi saremo qui
MM: certo tesoro
In quel momento la
porta si aprì e ne uscì un principe ancora
addormentato che si stropicciava gli occhi
Sha: ben tornato
tra noi, dormito bene?
Shi: allora non era
un sogno? Papà è tornato sul serio?- disse
andandolo ad abbracciare
F: credo che ci
vorrà un po’ per credere davvero che sei ritornato
tra noi- disse guardando il marito
Sha: a quanto pare
Shi: nonna! Scusa
non ti avevo vista
MM: sono diventata
invisibile non è vero?
Shi: scusa nonna-
disse abbassando il viso
MM: Fine, hai
avvisato i tuoi genitori?
F: non ancora, lo
farò personalmente è arrivato il momento di
ritornare al mio regno
MM: si,
è prorpio arrivato il momento: disse facendole un dolce
sorriso
Sha: non capisco,
cosa significa questa frase?
Fine e Moon Maria
si guardarono negli occhi, per la rossa era davvero molto difficile
parlarne quindi raccontò l’altra
MM: dopo la tua
scomparsa ognuno di noi ha reagito in modo diverso, io e Milki ci siamo
allontanate da questo regno, io apparte qualche volta non sono
più tornata, Milki invece lo ha fatto tante altre volte,
invece Fine si è attaccata al regno tanto da non riuscire a
lasciarlo, tua moglie sono dieci anni che non esce dal
regno…..anzi, dopo la sua ripresa ha provato a far visita al
regno solare ma non ce la fatta ed è ritornata di nuovo qui
senza mai uscire.
Sha: cosa vuol dire
Fine, quindi sono dieci anni che non vedi i tuoi?- chiese preoccupato
F: no, sono venuti
molte volte a farmi visita ma oramai è da qualche mese che
non li vedo, per loro è difficile venire a trovarmi visto
che ancora aiutano il loro regno, perché fino a quando non
usciranno dal castello avranno una piccola parte delle decisioni del
regno e visto che Rein lascia fare tutto il lavoro a Brith il lavoro di
papà è aumentato quindi….
Shade non sapeva
che dire, non poteva immaginare che la moglie si sarebbe chiusa nel
regno della luna e non ne fosse uscita più, quindi si fece
prendere dall’impulsività
Sha: sei una
sciocca Fine!! Possibile che tu non sia riuscita ad andare avanti senza
di me?
MM: non essere
severo con lei, la nostra sofferenza è stata davvero tanta
Shi: si la nonna ha
ragione, nonostante tutto la mamma ha davvero guardato avanti e ha
fatto molti cambiamenti al regno della luna
Sha: si
ma…
F: lo so Shade,
sono stata una sciocca ma per me era davvero difficile
Sha: bene allora
adesso non lo sarà!
Il re
trascinò il figlio e la moglie alla mongolfiera senza il
minimo preavviso
L: ma
maestà siete appena tornati!
MM: caro non essere
impulsivo
Sha: questo
è troppo importante!
Shi: ma io che
centro!! Posso rimanere al castello!
Sha: ho
riacquistato la mia famiglia adesso non ho nessuna intenzione di
lasciarla
Detto questo la
mongolfiera si sollevò lasciando tutti a bocca aperta
L: non crede che
sia diventato troppo impulsivo?
MM: no, ci ha
pensato appena gli ho raccontato la verità, i suoi occhi lo
dicono chiaramente si vuole sdebitare per il dolore che gli ha
procurato, anche se non ce ne bisogno
Detto questo anche
Moon Maria se ne andò lasciando la povera Lili confusa.
Arrivati al regno
solare Tolouse e Elza rimasero stupiti nel vedere Shade, la figlia gli
aveva detto che non era morto ma loro non ci avevano creduto,
però la cosa che li stupì di più fu
rivedere la figlia e il suo brillante sorriso che l’ultima
volta non aveva
E:
S…Shade, Fine, cosa ci fate qui?
T: ma come
è possibile? Allora sei davvero vivo
S: la storia
è un po’ lunga ma siamo venuti qui per un altro
motivo
E: e quale?
F: mamma,
papà mi dispiace non essere più tornata, sono
venuta per farmi perdonare
E: oh tesoro! Ma tu
non hai niente di che scusarti, sappiamo bene che non volevi lasciare
il regno della luna per un motivo specifico, non te ne abbiamo mai
fatto una colpa- disse abbracciandola
T: ma
dovè il piccolo junior?- chiese cercandolo con lo sguardo
Shi: sono qui, ero
andato a cercare Nino
E: eccolo il mio
nipotino, ti sei fatto davvero grande!
Shi: grazie nonna!
E: che fate restate
a pranzo?
Shi: magari! Non
mangio da ieri sera
T: e allora
andiamo, il cuoco ha preparato un buonissimo menù, per non
parlare della torta alle fragole
Così
tutti insieme pranzarono nel pieno della felicità, Shade
raccontò di nuovo cosa aveva fatto in quegli ultimi 10 anni,
Fine rideva e scherzava con sua sorella mentre Shin si vantava di come
aveva sconfitto Mazoon, tra i commenti smielati di Cristal e
l’interesse della tecnica di Nino. Ma il tempo
passò e si fece sera.
F: credo sia ora di
ritornare a casa
Sha: si hai ragione
R: aspettate un
attimo- li interruppe
F: cosa
cè?
R: io e Milki
abbiamo preparato una festa per il ritorno di Shade, sarà
domani sera qui al regno solare, abbiamo già inviato gli
inviti a tutti non mancherà nessuno, spero di vedervi
B: anche
perché non sarà una festa senza il diretto
interessato
Shade fece una
smorfia, le feste gli piacevano ma non quelle in suo onore
Sha: va bene, ci
saremo- disse arreso
Così i
tre presero di nuovo la mongolfiera e si diressero nel loro regno.
Quella fu la notte
più bella di Fine e Shade, finalmente dopo anni poterono
dormire insieme, stretti l’uno all’altro,
finalmente niente incubi riguardanti Shade e niente sogni negativi su
Fine, solo loro e un caldo abbraccio.
La mattina
arrivò troppo presto ma la regina e il re dovettero
svegliarsi, nonostante per loro era vacanza le incombenze del regno
c’erano e in un solo giorno erano aumentati.
Tutti i cittadino
della luna quel giorno festeggiarono il ritorno del loro re, nessuno
lavorò, il ritorno del re era la cosa più
importante per il regno perché questo, finalmente, era il
segno di una nuova era, di un nuovo giorno di sole, di una nuova vita,
anzi segno che la vita
ricomincia.
La sera
arrivò, tutti al castello solare erano venuti, ognuno di
loro sembrava una gemma che decorava la sala ma le gemme più
belle e brillanti di tutti erano Fine e Shade, che vennero accolti con
tutti gli onori
A: Shade, sono
felice che tu sia vivo- lo salutò con un sincero sorriso
Au: anche io lo
sono tanto, finalmente ho di nuovo il mio amico
T: quando me lo
hanno detto non ci credevo ma ora che ti vedo sono felice che dieci
anni fa si sono sbagliati, Bentornato amico mio
L: bentornato Shade
S: ah sapevo che
non potevi lasciare la tua anima gemella da sola, bentornato
Mirlo: Shade sono
sinceramente felice che tu sia vivo, finalmente la mia amica non
sarà più sola e al suo fianco avrà la
persona più importante della sua vita- disse dolcemente
Tutti quella sera
diedero il loro bentornato al re, che quasi sarebbe soffocato per le
tante attenzioni ricevute, se non fosse stato per l’inizio
delle danze
Sha: posso avere
l’onore di questo ballo?- disse porgendo la mano
F: non
saprei…cosa avrò in cambio?
Sha:
chissà magari un mio bacio, ti interessa?
F:
mmm…solo se mi stringi a te e non mi lasci più
Sha: regina, non
crede di pretendere troppo?
F: si forse, ma lo
desidero davvero- disse guardandolo negli occhi cobalto, dove ancora si
perdeva
Sha: se
è così allora affare fatto- disse prendendola per
i fianchi e baciandola appassionatamente
In tutta la sala
non c’era una coppia bella come loro, il loro amore era
infinito e il loro sguardo troppo pieno d’amore per
staccarsi, così passarono tutta la sera stretti stretti
ondeggiando lievemente al ritmo della dolce musica.
EPILOGO
È
passato un anno dal ritorno di Shade al regno della luna, al castello
cè una strana atmosfera di tensione, fuori da una porta lui
e il figlio fanno avanti e indietro attendendo con impazienza la
notizia più bella della vita
Sha: ma quanto
tempo ci vuole?
Shi: credo che
dobbiamo avere ancora un po’ di pazienza papà
Sha: si lo so! Ma
non ci riesco, sono troppo agitato
In quel momento si
sentì un vagito che fece andare sulla luna il re
Sha: FINALMENTE
è NATO IL MIO SECONDO GENITO!!
Erano nove mesi che
attendeva quel momento, se lo immaginava già il suo secondo
figlio, un bellissimo bambino dagli occhi rubino e per che no, se
sarebbe stato fortunato dai capelli rossi
L: sire, ecco il
suo secondo erede è una femmina- disse portando tra le
braccia un piccolo pargolo tutto fasciato da coperte di seta
Sha: una femmina,
che bello- disse prendendola in braccio
Appena la vide il
suo sguardo cambiò, era la felicità fatta a
persona ma era anche molto stupito, quella bellissima bambina aveva due
grandi occhi cobalto e i suoi capelli erano dello stesso medesimo colore
L: come vuole
chiamarla sire?
Sha: Fine che dice?
L: crede che debba
dargli lei un nome, si fida più di lei che di se stessa
Sha: bene, allora
la chiameremo Felicity, come la felicità che provo adesso,
questo pargoletto sarà davvero il nostro nuovo inizio, senza
dimenticare il mio prediletto- disse guardando il figlio che dietro era
curioso di vedere la nuova nata
Sha: guarda Shin,
tua madre ci ha fatto davvero una sorpresa sbalorditiva- disse porgendo
la bambina all’altezza del figlio
Shi:
ma….ma è identica a me!
F: si, non
è bellissima?- disse spuntando dietro la porta con un
sorriso furbo e compiaciuto
Sha: si lo
è- disse rispondendo a quel sorriso, forse troppo compiaciuto
Sha: lo
è davvero
Così il
re baciò la fronte della nuova arrivata e poi le labbra
della donna che gli aveva fatto quel magnifico regalo.
FINE
ecco la fine di
questa ff. ringrazio tutti quelli che l'hanno recenesina, che l'hanno
messa tra i preferiti e che l'hanno seguita. ^_^
un bacio a tt!
alla prossima!! ^^
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