un amore che profuma di rosa di lucyette (/viewuser.php?uid=69252)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° Capitolo ***
Capitolo 2: *** 2° capitolo ***
Capitolo 3: *** 3° capitolo ***
Capitolo 4: *** 4° Capitolo ***
Capitolo 5: *** 5° Capitolo ***
Capitolo 6: *** 6° Capitolo ***
Capitolo 7: *** 7° Capitolo ***
Capitolo 8: *** 8° Capitolo ***
Capitolo 9: *** 9° Capitolo ***
Capitolo 10: *** 10° Capitolo ***
Capitolo 11: *** 11° Capitolo ***
Capitolo 12: *** 12° Capitolo ***
Capitolo 13: *** 13° Capitolo ***
Capitolo 14: *** 14° Capitolo ***
Capitolo 15: *** 15° Capitolo ***
Capitolo 16: *** 16° Capitolo ***
Capitolo 17: *** 17° Capitolo ***
Capitolo 18: *** 18° Capitolo ***
Capitolo 19: *** 19° Capitolo ***
Capitolo 20: *** 20° capitolo ***
Capitolo 21: *** 21° Capitolo ***
Capitolo 22: *** 22° capitolo ***
Capitolo 23: *** 23° Capitolo ***
Capitolo 24: *** 24° Capitolo ***
Capitolo 25: *** 25° Capitolo ***
Capitolo 26: *** 26° Capitolo ***
Capitolo 27: *** 27° Capitolo ***
Capitolo 28: *** 28° Capitolo ***
Capitolo 29: *** 29° capitolo ***
Capitolo 30: *** Epilogo ***
Capitolo 1 *** 1° Capitolo ***
Trama
Fine è una
semplice abitante del regno solare di 16 anni, Shade invece
è il principe del regno della luna di 18, i due si
conosceranno ad una festa nel castello della luna e tra loro
sboccerà un grande storia l’amore
l’incontro
Era una bellissima
giornata, il sole era alto nel cielo e riscaldava gli abitanti del
regno, Fine era nella sua piccola serra a coltivare i suoi fiori
-Fineeeeee!!!-
gridò una voce che si faceva sempre più vicina
-Rein!
Perché gridi in questo modo!!- la rimproverò
Fine, che per la confusione aveva fatto cadere 3 vasi pieni di terra
-scusami
sorellina, solo che ho avuto una bellissima notizia!! Domani sera nel
regno della luna si terra un ballo!!- disse eccitata Rein
-e allora? Non
è di certo una novità-
-ma come
allora…ci imbucheremo!!-
-ma sei pazza?!?
Se ci scoprono saranno guai!!- esclamò Fine
-lo sai io voglio
ballare con un bel gentiluomo, e lo farò anche se
dovrò mettermi nei guai- rispose decisa Rein
-si ma non contare
su di me-
-ma non posso
andare da sola…ti prego accompagnami- supplicò la
sorella unendo le mani
-no! E poi non
abbiamo neanche gli abiti per quel genere di festa-
-useremo quelli
vecchi della mamma-
-lo sai che non
vuole che tocchiamo quegli abiti-
-non lo
scoprirà te lo prometto! Ti prego andiamo!!-
supplicò ancora l’azzurra
-e va bene! Ma lo
faccio solo per te!- rispose la rossa facendogli un bellissimo sorriso
Arrivò
la sera dopo, Fine indossava un bellissimo abito rosso a mezza manica
che gli arrivava ai piedi, i suoi capelli erano sciolti sistemati solo
con una forcina da un lato e ai piedi aveva dei sandali con il tacco
dello stesso colore dell’abito, Rein come la sorella
indossava un abito lungo ma il suo era uno smanicato azzurro, i suoi
capelli avevano una complicata acconciatura e ai piedi due bamboline
anch‘esse azzurre. Quindi senza farsi vedere dai genitori, le
gemelle presero la loro mongolfiera e si diressero nel regno della luna.
Tutto in quel
posto era frizzante, la sala da ballo era tutta illuminata, gli ospiti
si salutavano elegantemente con vistosi inchini, e le principesse
invitate avevano un aspetto fantastico da far rimanere senza fiato.
Rein vedendo tutta quella ricchezza è bellezza non stava
più nella pelle ed era molto agitata, Fine invece si sentiva
un pesce fuor d’acqua in quel posto, lei era troppo goffa e
troppo poco aggraziata per stare vicino a quei nobili
-Fine, non credi
che sia il paradiso-
-veramente
preferirei essere in tutt’altro posto-
-ma dai rilassati,
e goditi la festa!!-
In quel momento
arrivò la regina e fece il suo discorso
-cari invitati
sono felice di avervi nel mio regno, spero che vi divertiate e senza
altri induci inizino le danze- detto questo la sala si
riempì di coppie che cominciarono a ballare
-non mi resta che
aspettare che qualcuno mi inviti, tu cosa fai Fine?- chiese Rein
girandosi verso la sorella ma non trovò nessuno
perché Fine si era già allontanata da quel
ambiente troppo diverso da lei
********************
-uffa! Ma come ho
fatto a farmi convincere a venire qui?- sbuffava Fine che era seduta in
una panchina del bellissimo giardino mentre ammirava le bellissime
rosse blu
-e lei cosa ci fa
qui?- chiese una voce dietro di lei
-ehm…mi
scusi me ne vado immediatamente- rispose voltandosi
In quel momento
davanti a lei si trovò un bellissimo ragazzo dai capelli blu
cobalto e da due bellissimi occhi profondi del medesimo colore, al
primo sguardo il suo cuore cominciò a battere tremendamente
forte come mai prima, e il fatto che lui la fissasse, non la aiutava
-m…mi
sc…scusi me ne vado subito- disse agitata andandosene
-no aspetta! Non
volevo che te ne andassi….mi chiedevo solo cosa ci facesse
una bella ragazza come lei in giardino, invece che nella sala da ballo-
disse il ragazzo continuando a guardarla
-il fatto
è che io…non sono proprio portata per il
ballo…sono molto goffa e…- cominciò a
spiegare la rossa imbarazzata
-oh be, allora le
va di farmi compagnia?- chiese gentilmente il ragazzo dagli occhi blu
-se non disturbo-
rispose arrossita Fine
-il mio nome
è Shade, e voi come vi chiamate?- chiese il ragazzo
baciandole la mano, Fine a quel gesto divenne rossa come un pomodoro
matura
-il mio nome
è Fine- rispose con un filo di voce
-da dove vieni
Fine?- chiese Shade
-dal regno solare-
rispose sedendosi di nuovo nella panca
-capisco….e
dimmi ti piacciono le rose?- chiese
-si
molto…come fai a saperlo?-
-ho notato che le
guardavi ammaliata-
-si è
vero la rosa è il mio fiore preferito ma preferisco le rose
rosse- disse facendo un brillante sorriso, che bloccò per un
attimo il ragazzo
-perché
proprio rosse?- chiese curioso
-perché
è il mio colore preferito- rispose sorridendo ancora
In
quell’istante la musica della sala da ballo arrivò
anche nel giardino facendo alzare il ragazzo
-ti va di
ballare?- chiese porgendo la mano
-potrei
sbagliare…- disse titubante la rossa
-correrò
il rischio- disse l’altro
-allora con
piacere- rispose Fine prendendo la mano del giovane e ballando
elegantemente, mentre i suoi occhi si specchiavano in quelli brillanti
del cavaliere che sembrava non volessero guardare altro che il suo viso
-non sembra che tu
sia così goffa- disse Shade continuando a guardarla
-forse
è per merito del mio cavaliere che sa portarmi bene- rispose
diventando rossa Fine
Continuarono a
ballare fino a quando la musica non si fermò e una voce li
interruppe
-FINEEE!-
gridò Rein
-Credo che sia
arrivata l’ora che vada- disse un po’ a malincuore
la rossa
-non
può dire alla sua dama di andare senza di te?- chiese il
ragazzo
-non è
la mia dama, è mia sorella!- rispose sorridendo
l’altra
-oh scusami,
allora ti lascio andare- disse lasciando la mano della fanciulla con
molta difficoltà
-addio Shade!-
salutò Fine correndo verso la sorella e avviandosi alla
mongolfiera
-arrivederci Fine-
sussurrò Shade
-principe!
Finalmente lo trovata!- disse un valletto dietro di lui
-si, arrivo
subito- rispose il principe ripensando ancora a quello splendido
sorriso.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** 2° capitolo ***
vorrei tanto rivederti
Le gemelle erano nella
mongolfiera dirette al regno solare, Fine stranamente era molto
silenziosa ma a riempire il vuoto delle sue parole c’era Rein
-sorellina
è stata una serata magnifica!!- cominciò Rein
mentre fantasticava
-credo di aver
trovato il mio grande amore!!- continuò
-ma di che parli?
Lo hai conosciuto solo ora e già e il tuo grande amore-
disse negativa Fine
-tu non
capisci…i suoi occhi mi hanno rapito l’anima e la
sua bellezza era sconvolgente- rispose l’azzurra con la testa
tra le nuvole
-ha danzato con un
ragazzo ad una festa nobiliare, ti rendi conto che è un
amore proibito- commentò la rossa
-ti sbagli! Mi ha
detto che è il migliore amico del principe della luna ma non
è un nobile- disse saccente l’altra
-ah va be allora-
commentò sarcastica la sorella
-cosè
quel tono! Poi parli tu che stavi danzando con un vero nobile- aggiunse
cattivella
A quella frase gli
occhi di Fine per un secondo si illuminarono nel ricordare il viso e
gli occhi di quel bel ragazzo ma poi il suo forte realismo prese il
sopravvento e il suo luminoso sguardo divenne deluso
-era solo un ballo-
spiegò
-lui è
un nobile, neanche per un secondo ho pensato che potesse nascere un
tenero amore- continuò
-ma ne sei
sicura…mi sembravi molto presa, per non parlare di lui-
commentò maliziosa Rein, la sorella divenne rossa come un
peperone e chinò il capo per l’imbarazzo
-ah! Allora ci ho
preso!- disse pimpante l’azzurra
-smettila Rein! Lo
sai che questi discorsi mi imbarazzano!- la rimproverò la
sorella
In quel momento
arrivarono al regno solare e ad aspettarle c’era una
sorpresa…
-Fine e Rein,
vorremmo sapere dove siete state?- chiese severo il padre
-papà
possiamo spiegare- disse agitata Rein
-ma quelli sono i
miei abiti!!- disse osservandole bene la madre
-possiamo spiegare
anche questo- continuò la figlia
-lo speriamo!-
aggiunse severo Tolouse (padre)
-ecco…diciamo
che siamo andati a fare una passeggiata…-
cominciò a spiegare l’azzurra
-siamo andate al
ballo della luna- confessò Fine
-ma Fine!
Perché hai detto…- si arrabbiò la
sorella
-Rein, stavi per
raccontare una bugia e lo avrebbero scoperto, e poi ho sonno
è voglio andare a letto subito- spiegò cinica la
rossa
-non è
giusto!!- commentò l’altra
-bene, sapete cosa
vi aspetta vero?- chiese Elza (madre)
-in punizione per 2
settimane, niente uscite con gli amici e soprattutto le faccende di
casa- precisò il padre
-uffa! Ma non
è giusto! Volevo solo danzare un po’- disse
sbuffando l’azzurra che adesso era sola a sostenere la sua
innocenza, visto che Fine era già andata a letto
-odio quando ha
sonno, diventa cinica e troppo santarellina- pensò
mettendosi a letto, vedendo la sorella già addormentata
Ma Fine non stava
affatto dormendo, non riusciva a chiudere occhio, continuava a pensare
a quel bellissimo ragazzo, al suo cuore che si era agitato nel vederlo
e al fatto che non lo avrebbe rivisto mai più.
***************************
Intanto nel regno
della luna, Shade stava parlando con il principe dei gioielli, il
principe Brith
-amico ti vedo
strano- disse il biondo guardando il volto dell’amico
-Brith credo di
aver conosciuto un angelo…- rispose poeticamente Shade
-anche io!! Era
così bella, e ballava così
bene…peccato che è una popolana- disse
-una popolana?-
chiese stranito il principe della luna
-si, ma credo di
essermene innamorato……appena lo vista il mio
cuore ha cominciato a battere forte senza tregua- spiegò
Brith
-ti rendi conto che
non avrai mai il permesso di tua madre di frequentare una popolana?-
chiese l’altro
-si lo so!
È per questo che gli ho detto di non essere un nobile-
aggiunse velocemente il biondo
-COSA?!?-
domandò impietrito l’altro principe
-non fare quella
faccia! Se gli avessi detto che ero un nobile mi avrebbe mollato
subito- si giustificò il principe dei gioielli
-ma Brith, come
credi di rivederla?- chiese negativo l’altro
-un modo lo trovo!
E tu dimmi, com’era questo angelo?- chiese per cambiare
discorso
-i suoi occhi
sembravano due luminosi rubini, la sua bellezza era mozzafiato ma la
cosa che mi ha lasciato senza parole è stato il suo
sorriso….sembrava così dolce, così
sentito….così pulito- raccontò Shade
con gli occhi che sognavano ancora quel sorriso
-sai chi era?-
chiese curioso l’altro
-no, mi ha solo
detto che proviene dal regno solare….forse è una
nobile di quel regno- rispose il principe dagli occhi blu
-credi di
rivederla?- chiese di nuovo Brith
-si, la voglio
rivedere! Non mi sono mai sentito così prima
d’ora- rispose deciso Shade
-quello amico mio
si chiama amore- disse saccente il principe dei gioielli
-ma cosa dice! La
conosco solo da questa sera!- commentò scettico il principe
lunare
-credi a quello che
vuoi, ma quello è amore- finì Brith uscendo dalla
stanza del principe che adesso si stava mettendo a letto
-dolce Fine,
chissà se un giorno ci rincontreremo…lo vorrei
davvero tanto- pensava mentre l’immagine del viso della
ragazza cominciava ad appannarsi per il fatto che il suo sonno stava
prendendo il sopravvento.
grazie per i commenti
spero vi sia piaciuta anche questo cap.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** 3° capitolo ***
Piccoli problemi
Il principe Shade si
era appena svegliato e si diresse come ogni mattina a fare colazione
con sua madre e la sua sorellina la principessina Milki
-buongiorno- salutò cortese sedendosi al solito posto
-buongiorno caro, dormito bene?- chiese la madre
-si certo meglio di qualunque altro giorno- rispose ripensando al
bellissimo viso che lo aveva ammaliato la sera prima
-ma che hai? Ti senti male?- chiese la principessina
-no Milki sta tranquilla sto benissimo!- rispose facendole un gran
sorriso
-senti caro, ormai hai 18 anni e fra qualche mese avrai il diritto di
sedere al trono, per questo motivo ho parlato con il regno della goccia
è sono entusiasti all’idea di farti sposare con la
principessa Mirlo- cominciò la regina mentre finiva la sua
colazione
A quelle parole Shade rimase di sasso, non riusciva a connettere il
cervello l’unica cosa che pensava era la frase della madre e
quel viso angelico. Restò in quello stato per qualche secondo
-c…cosa? Non ho capito bene, puoi ripetere?- chiese stupito
il principe
-ma si che hai capito, ho fatto in modo che tu frequentassi Mirlo per
poi fra qualche mese sposarla- spiegò la regina
-ma mamma! Io non provo niente per la principessa Mirlo, non mi ha mai
dato sensazioni profonde- cercò di dire Shade
-Shade! Non essere testardo ho deciso così, e
così sarà!- finì la madre alzandosi
dal tavolo
-fratellone stai bene? Hai una brutta cera- disse preoccupata la sorella
-si sorellina sto bene ma adesso mi serve una boccata d’aria
fresca- disse avviandosi fuori
In poco tempo il principe raggiunse il giardino dove si mise a guardare
le rose
-chissà cosa sta facendo adesso quella bella rosa rossa-
pensava, in quel momento venne interrotto da un bel principe biondo
-ehi amico, cosa stai facendo?- chiese Brith
-n..niente pensavo…- rispose Shade
-a cosa?- chiese curioso l’altro
-mia madre mi ha detto che devo conoscere la principessa Mirlo per un
giorno sposarla- rispose scocciato il principe
-COSA??, ma gli hai detto che hai conosciuto un’altra
fanciulla?- chiese sconvolto il biondo
-ma stai scherzando? Non so neanche se la rivedrò-
spiegò il principe della luna
-quando dovrai incontrare Mirlo?-
-più tardi-
-che ne dici se dopo facciamo un giro nel regno solare? Mia sorella
deve andare a prendere dei fiori lì e io devo
accompagnarla….chissà magari il destino
è clemente con te e incontri quella bella ragazza - propose
malizioso il principe dei gioielli
-non credo che ci sarà l’occasione ma vengo con
te, così avrò una scusa per terminare il mio
incontro con la principessa- disse non curante Shade
-bene! Allora ci vediamo dopo- lo salutò Brith che se ne
andò
******************************
Fine stava dormendo nel suo caldo letto, come ogni notte stava sognando
dolci di ogni tipo, però questa volta il paesaggio era
avvolto da rose blu
-Fine!Fine! ti vuoi svegliare!!- le intimava la sorella
-mmm…un altro po’ ancora…- rispose la
rossa ancora mezza addormentata
-ma quale un altro po’! scendi giù dal letto!-
disse Rein scaraventandola a terra
-ok mi alzo- disse Fine che ormai era atterra
-ragazze la colazione è pronta!!- le chiamò la
madre
-arrivo!!- rispose la rossa scattando in piedi in un lampo
-ma come fa a passare da assonnata a scattante- commento la sorella
Intanto le ragazze si erano messe a tavola con i genitori Fine
continuava a divorare tutto quello che aveva davanti mentre gli altri
la guardavano con dolcezza
-vi ricordo che oggi siete in punizione, quindi dovrete fare le
pulizie- disse serio Tolouse
-certo, come dimenticare- commentò Rein
-io però avevo promesso al signor Tony di aiutarlo con la
vendita dei fiori- disse titubante Fine
-e va bene, ma solo perché glielo avevi promesso ma appena
finita la vendita a casa!- la avvisò Elza
-grazie mamma!!!- rispose euforica la ragazza
-venderai anche le tue rose?- chiese il padre
-non saprei…il signor Tony me lo ha chiesto ma non saprei se
sia il caso- disse Fine
-come mai?- chiese la sorella
-ho coltivato quelle rose con molto amore, non mi va di estirparle-
spiegò l’altra gemella
-tesoro vedila in un altro modo, se estirpi e vendi quelle, potrai
piantare altri fiori o altre rose- gli fece notare il padre
-magari rose blu- sussurrò
-cosa hai detto cara?- chiese curiosa la madre
-no niente-
Così dopo colazione Fine e Rein cominciarono a fare le
pulizie di casa, l’azzurra continuava a lamentarsi senza
tregua, l’idea di pulire non le andava molto a genio, mentre
la rossa stranamente faceva il suo lavoro senza dire una parola, cosa
molto strana visto il fatto che anche lei detestava fare le pulizie, ma
in quel momento la sua mente era impegnata a sognare due bellissimi
occhi cobalto che la sera prima l’avevano rapita facendola
sentire per qualche minuto una ragazza importante e a quelle bellissime
rose blu che sembravano specchiare l’anima e la bellezza di
quel nobile che non riusciva a dimenticare
-devo smettere di pensare a lui, questo sentimento non potrà
andare avanti, lui è un nobile e io sono solo una popolana e
per giunta gli ho fatto credere di essere
nobile…però mi mette una strana angoscia sapere
che non devo pensare a lui…non mi sono mai sentita in questo
modo- continuava a pensare Fine, ma in quel momento venne interrotta
dalla sorella
-Fine- la chiamò
-si?-
-posso sapere cosa ti prende, non hai detto una parola per tutto il
giorno- chiese preoccupata Rein
-non ti preoccupare, stavo solo pensando alla possibilità di
vendere i miei fiori- rispose un po’ falsamente la rossa che
si vergognava di parlare di quel ragazzo
-io però prenderei il consiglio di papà, ormai
nella tua serra non hai più posto per nuovi fiori, vendendo
quelli potrai piantarne altri- suggerì l’azzurra
per consigliare la sorella
-si hai ragione farò come dici tu!- si decise Fine
-bene allora sbrigati che fra un po’ ti verrà a
prendere il signor Tony- disse l’altra facendole notare
l’ora
-oh! Devo sbrigarmi!! Ci vediamo dopo sorellina vado a preparate i
fiori!!- disse scappando la rossa
-e si sorellina, vai a vendere i tuoi fiori così magari
potrai piantare le rose blu che da ieri sera ti piacciono tanto-
pensò Rein che sbuffando ritornò alle sue
faccende domestiche
recensite!!! spero vi
sia piaciuto!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** 4° Capitolo ***
Le rose
rosse
Fine
dietro quello stand era euforica all’idea di poter vendere i
suoi fiori e di aiutare il signor Tony che con lei era sempre molto
gentile, vedere tutta quella gente la metteva di buon umore e il suo
cuore si riempiva di gioia ogni volta che qualcuno sceglieva di
comprare quei fiori che aveva coltivato con tanto amore, anche se non
tutti erano sopra il bancone, c’erano dei fiori che non aveva
il coraggio di vendere, forse perché i preferiti, forse
perché erano l’unica cosa che li legava a quello
strano incontro incancellabile della sera precedente, non lo sapeva ma
non voleva almeno per adesso disfarsene.
-allora Fine ti piace stare al mercato?- chiese il paffuto e brizzolato
signor Tony
-si molto, non credevo che si potesse vedere tanta gente di altri
regni- rispose la rossa con un sorriso a trentadue denti
-allora ti ci porto più spesso, che ne dici?- chiese
scherzoso il signore
-magari!!- rispose stando al gioco
-ma non capisco perché tieni queste rose qui, dietro il
bancone invece di venderle- disse Tony in tono dolce e cercando di
spronare la giovane
-è difficile da spiegare, non so se ti è mai
successo ma non riesco a liberarmene, ho come la sensazione che se lo
faccio me ne pentirò- cercò di spiegare la ragazza
-va bene, in fondo non è un obbligo le venderai quando sarai
pronta- rispose comprensivo
-grazie signor Tony, è davvero molto gentile da parte sua-
disse con un gran sorriso
-non devi ringraziarmi infondo sono i tuoi fiori- finì
l’uomo
*********************
Intanto non lontano da li la mongolfiera del regno dei gioielli stava
sorvolando il cielo per arrivare al regno solare
-allora amico mio come è stato l’incontro con la
principessa Mirlo?- chiese malizioso il principe Brith
-cosè ti divertono le mie disgrazie?- chiese scocciato Shade
-ma no dai! Ero solo curioso- si difese il biondo
-la principessa Mirlo è molto carina, gentile, generosa, ma
non mi da quello che vorrei- spiegò il principe della luna
-io credo che una principessa così non te la dovresti fare
scappare…certo non è me ma non si può
avere tutto nella vita- si intromise la principessa dei gioielli,
Altezza
-ma non la amo- le rispose il ragazzo
-su questo hai ragione anche tu, io non riuscirei a sposare un ragazzo
che non amo- gli diede ragione la principessa
-parli come se l’amore lo avessi incontrato- disse il fratello
-be chi lo sa! Forse lo incontrato…ma non sono la sola che
parla in questo modo- ammise Altezza
-vuoi dire che ti sei innamorata?- chiese Brith
-forse, chi lo sa- faceva la misteriosa la sorella
-quella non è una risposta, e comunque forse anche noi
abbiamo trovato l’amore- si vantò il principe dei
gioielli
-Brith un po’ di discrezione!- lo rimproverò
l’altro
-basta voi due! Siamo arrivati!- annunciò platealmente la
principessa, che appena atterrati si fece aiutare da entrambi per
scendere dalla mongolfiera.
Così si incamminarono verso il mercato in cerca dei fiori
migliori per il castello
**********************
Ormai i tre era da ore che giravano per il regno in cerca dei fiori che
Altezza voleva, ormai i ragazzi si erano quasi stancati di starle
dietro visto che ogni volta che sembrava avesse trovato quello che
cercava trovava qualcosa di sbagliato, quindi a volte si allontanavano
da lei e si concentravano a guardare delle altre cose che a loro
piacevano.
-che bei fiori- esclamò la principessa fermandosi vicino al
bancone dove lavorava Fine
-le piacciono? Perché non prova ad annusarli hanno davvero
un buon profumo- disse il signor Tony
-davvero posso?- chiese Altezza
-ma certo per una bella ragazza come lei, questo ed altro- rispose
l’uomo
-la ringrazio lei è davvero un galantuomo- disse la
principessa arrossendo
-mi piacerebbe vedere delle rose se per lei va bene?- chiese la ragazza
-mi dispiace ma le abbiamo finite- rispose cortese Tony
-aspetti signor Tony ci sono queste- disse Fine prendendo alcune delle
sue rose
-ma Fine, quelle sono le tue- protestò gentilmente
l’uomo
-non importa, sarà un onore vendere le mie preziose rose a
questa principessa, sono sicura che ne avrà cura- disse la
rossa porgendo quelle poche rose rosse
-ma sono bellissime!!- esclamò stupita e ammaliata la
principessa alla vista di quei fiori
-fratellone guarda come sono belli questi!- chiamò
Intanto Fine si era girata per preparare le altre rose che di sicuro
avrebbe venduto, anche se un po’ a malincuore
-quindi ti sei decisa finalmente?- chiese Brith avvicinandosi al
bancone e notando che quei fiori erano davvero splendidi
-ma queste sono rose rosse!- esclamò Shade stupito che si
era avvicinato per vedere questi magnifici fiori
-si, li ho coltivati con molta attenzione- rispose Fine voltandosi
In quel momento riconobbe subito chi aveva davanti, e i suoi occhi si
sgranarono come d’altronde anche quelli del principe davanti
a lei.
Non potevano crederci, la persona che tanto avevano pensato in quella
giornata che era sembrata lunghissima era davanti al loro, nessuno dei
due era riuscito a proferire parola, continuavano a guardarsi con
stupore, quando Fine si riprese e parlò al signore che le
stava vicino, senza però distaccare i suoi occhi da quelli
cobalto dell’altro
-mi scusi signor Tony, non sto molto bene potrebbe occuparsi lei della
vendita delle mie rose?- chiese con un filo di voce
-ma certo Fine- rispose l’uomo altrettanto stupito dal
repentino cambiamento d’duomo della giovane che sembrava
avesse visto un fantasma.
In quel momento Fine diede il mazzo di rose che aveva tra le braccia al
signore e scappò via il più veloce che poteva,
anche se le sue gambe volevano correre tra le braccia di quel nobile
che ancora la guardava stupito e ammaliato
-ASPETTA FINE NON SCAPPARE!!- gridò Shade con tono un
po’ alterato, che senza pensarci la rincorse
-ma cosa gli è preso?- chiese Altezza stizzita e stupita dal
comportamento del principe
-ohoh! La bella rosa rossa è quella ragazza!-
esclamò Brith con una faccia preoccupata per la rivelazione.
ecco a voi un'altro
cap. aspetto che mi diciate comè kiss
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** 5° Capitolo ***
rivelazioni
inaspettate
-FERMATI FINE!!-
gridava il principe che la stava inseguendo
-non posso
fermarmi! Non posso proprio mi dispiace- pensava Fine che correva a
più non posso
-MALEDIZIONE
FERMATI!- urlò il principe raggiungendola e prendendola per
il polso
-perché
stai scappando- chiese arrabbiato
-ti prego lasciami-
replicò l’altra cercando di liberarsi dalla morsa,
ma con nessun risultato
-allora me lo
spieghi?- richiese adesso più calmo
-non sto scappando,
solo mi sento poco bene- spiegò la rossa cercando di non
guardarlo negli occhi
-ma raccontalo ad
un altro- ribatte il ragazzo
-ti prego lasciami
mi fai male- disse Fine guardando il polso
-si scusa- disse
Shade rendendosi conto che la stretta era forte
In quel momento
tolse gli occhi dal viso della ragazza e si accorse di essere al bordo
di uno splendidi lago
-perché
mi hai mentito- chiese ritornando a guardare la rossa
-non ti ho mentito,
non ti ho mai detto di essere una nobile- spiegò la ragazza
-si ma me lo hai
fatto credere- ribatte il principe
-sei tu che sei
arrivato a conclusioni affrettate- continuò Fine
-chissà
perché, infondo eravamo ad una festa per nobili
chissà perché non ho pensato che tu potessi
essere una popolana- disse Shade sarcastico
-anche tu non mi
hai detto di essere un principe- disse Fine
-ma io non ho
mentito da quale classe sociale vengo- rispose il principe
-va bene, mi scuso
con sua maestà è stato tutto un equivoco, la
prego di scusarmi- rispose la ragazza
-ma fino a un
secondo fa non ci davamo del tu?- chiese il ragazzo
-si, ma adesso che
siamo a conoscenza delle nostre identità non credo sia il
caso- fece notare Fine con un viso malinconico
-tu vuoi questo?-
chiese Shade
-non ho detto
questo- rispose la rossa
-allora continuiamo
a darci del tu, almeno sembreremo più vicini- propose il
principe avvicinandosi alla ragazza che ancora gli dava le spalle e
continuava a guardare il lago
-noi non siamo
vicini Shade- disse quest’ultima malinconica
-non si
può mai sapere- disse facendo un lieve sorriso e girando la
ragazza davanti a se
In quel momento
tutti gli sforzi di Fine furono vani, in tutto quel tempo insieme a lui
si era sforzata di non guardare i suoi occhi cobalto che gli facevano
battere il cuore a mille, e adesso era stato lui a costringerla, a
fargli vedere gli occhi della sua amata rosa blu
-non dovresti stare
così vicino ad una popolana- disse Fine con molta
difficoltà
-hai ragione non
dovrei ma non riesco a starti lontana adesso che ti ho rivista- rispose
Shade ammaliato dagli occhi cremisi della persona che aveva di fronte
-e allora non
farlo- disse Fine con voce flebile
A quelle parole
Shade non resistette e la strinse a se, assaporando ogni attimo di quel
momento… odorando i suoi capelli che al tanto stare con i
fiori profumavano di essi.
Fine che si era
stupita dal gesto del principe rimase per un secondo interminabile
ferma, poi cominciò a rilassarsi e poggiò il capo
sul suo petto stringendosi a lui come se non volesse lasciarlo mai
più….ma il tempo non gli concede scampo e si
staccano cominciando a guardare il tramonto che si specchiava
nell’acqua del lago
-credo che sia ora
che tu vada, i tuoi amici ti stanno aspettando- disse Fine cercando di
non guardandolo
-hai ragione!
Ritorni con me?- chiese speranzoso di passare altri secondi con lei
Shade
-no io ti
starò dietro- rispose la rossa
-perché
non accanto a me?- chiese malinconico il principe
-perché
sei un principe, e un principe non può camminare di fianco
ad una popolana- rispose la ragazza triste
Shade non aggiunse
altro, cominciò a camminare e poco dopo lo seguì
una Fine che aveva tanta voglia di piangere ma che non lo faceva per
non essere consolata da un altro abbraccio che le sarebbe piaciuto ma
che le avrebbe procurato un dolore atroce al cuore
********************
Al bancone invece Altezza
stava acquistando quelle magnifiche rose e qualche altro fiore che gli
era piaciuto
-senti fratellino,
cosa intendevi che quella ragazza era la bella rosa rossa?- chiese
curiosa la principessa
-non posso dirtelo
Altezza- ripose semplicemente Brith
-che strana faccia
a fatto quando ha visto il vostro amico- commentò il signor
Tony ricordando quello che era successo
-si è
vero! Aveva la faccia di chi ha visto un fantasma- aggiunse la
principessa dei gioielli
-Altezza!- la
rimproverò il fratello
-che
cè!- rispose l’altra quasi offesa dal fatto di
essere stata rimproverata
Intanto da lontano
una voce si sentiva arrivare, una voce che Brith riconobbe molto bene
-Fineeeeeee-
gridava arrivando correndo
-ecco
l’altra gemella- annunciò dolcemente Tony
-buona sera signor
Tony, dovè Fine?- chiese Rein
-sicuramente sta
arrivando- rispose il signore cordialmente
-vedrà
quando la vedo, non doveva muoversi da qui!- disse arrabbiata la ragazza
-non capisco
perché?- chiese l’uomo
-siamo in
puniz…- cominciò l’azzurra
in quel momento si
accorse che c’erano anche altre persone a guardarla, ma
quella che notò di più era quella che dalla sera
prima non riusciva a nominare, perché un brivido le passava
per la schiena, a quella vista il suo labbro si curvò in un
timido sorriso, finche non si accorse degli abiti che portava e si rese
conto che quel ragazzo non era chi aveva detto di essere ma era un
nobile.…aveva voglia di scappare da quella persona che
l’aveva fatta sognare così tanto la sera prima, ma
lei non era come Fine non agiva senza pensare, quindi si
sistemò e fece un elegante inchino
-buona sera vostre
altezze- disse
-finalmente ti sei
accorta che c’eravamo anche noi- aggiunse indispettita Altezza
-oh ma quelli che
avete in mano non sono le rose rosse di mia sorella?- chiese stupita
Rein
-ah siete sorelle,
in effetti vi somigliate molto sembrate la stessa persona se non fosse
per la differenza degli occhi e dei capelli- commentò la
principessa
-si, siamo gemelle-
spiegò l’azzurra
-ah ecco, Che
sbadata che sono!- disse arrossendo la nobile
-guardate sta
arrivando Shade!- annunciò
-cè
anche Fine, ma…- Rein in quel momento vide il volto della
sorella che non era così felice
-chissà
cosa sarà successo?- pensò
-EHI FINE!!!-
gridò per attirare la sua attenzione
-sorellina!!-
rispose la gemella correndole incontro
-cosa ci fai qui?-
le chiese
-ti stavo cercando,
mamma e papà mi hanno chiesto di venirti a prendere- rispose
sorridendo l’azzurra
-ah capisco, in
effetti è già ora di tornare a casa-
commentò la rossa
-si lo è
anche per noi- aggiunse Shade
-si Shade ha
ragione! Ti ringrazio per le tue rose spero che venderai altri fiori mi
piacerebbe poterli acquistare- disse Altezza
-e per me
sarà un onore venderle a lei- rispose Fine
-arrivederci-
salutarono la principessa e il principe dei gioielli
-arrivederci-
rispose il signor Tony
-arrivederci Fine-
salutò il principe della luna
-addio Shade-
finì Fine
-ci rivedremo Fine,
è una promessa!- pensò Shade
-meglio non
rivederci più, sarebbe solo una sofferenza- pensò
la rossa
Così i
nobili si allontanarono lasciando le gemelle con un groppo al cuore e
uno sguardo triste e malinconico
-Fine mi aiuteresti
a chiudere il bancone?- chiese Tony portando alla realtà le
gemelle
-ma certo- rispose
la rossa con un gran sorriso
-sapete da che
regno provenivano?- chiese Rein sedendosi su una sedia
-la ragazza e il
principe che le stava vicino sono principi del regno dei gioielli- le
rispose l’uomo
-l’altro
invece era il principe del regno della luna- finì Fine
-a proposito del
principe dei gioielli mi ha chiesto di darti questo bigliettino- disse
il signore porgendo a Rein un biglietto che lei lesse subito
Mi dispiace di
averti mentito, non dovevo, è solo che credevo non mi
avresti permesso di conoscerti se ti avessi detto la
verità… spero mi potrai perdonare se
così fosse, incontriamoci in quella strada questa notte, io
ti aspetto.
-allora cosa dice?-
chiese curiosa Fine
-nulla, ma adesso
sbrighiamoci o ci prenderemmo un’altra punizione- rispose
pimpante la sorella
-si hai ragione!!
Arrivederci signor Tony- salutò la rossa correndo verso casa
-aspettami Fine!
Arrivederci- salutò di sfuggita anche l’altra
cercando di raggiungere la sorella
Era stata una dura
serata per entrambe, la voglia di piangere era tanta, ma non erano
così il loro ottimismo le sosteneva in qualunque cosa, anche
nei problemi di cuore.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** 6° Capitolo ***
Un offerta interessante
Era
mattina e il sole era alto nel cielo, Fine come al solito dormiva nel
suo caldo e comodo letto sognando tutti i dolci, i pasticcini e i fiori
che poteva avere, mentre Rein era già sveglia e guardava con
lo sguardo trasognato fuori dalla finestra, mentre continuava a
sospirare come quando sognava il suo cavaliere senza macchia e senza
paura
-mmm..- continuava a mormorare, a volte anche molto forte
-mmm….ma cosa è questo lamento continuo- disse la
rossa che si era svegliata
-ah Fine! Finalmente ti sei svegliata! Ti devo parlare!- disse
l’azzurra eccitata saltando nel letto dove Fine ancora era
mezza addormentata
-ma cosè di tanto importante- brontolò la rossa
che voleva continuare a dormire
-ti ricordi del ragazzo con cui ho ballato nel regno della luna?-
chiese euforica senza attendere la risposta della sorella
-non era un popolano come mi aveva detto ma un principe!-
continuò ancora troppo euforica
A quella parola Fine ebbe un fremito, si alzò e si sedette
con ancora le gambe sotto le lenzuola
-ti prego Rein, i nobili è meglio lasciarli dove sono, non
è salutare farli avvicinare al nostro mondo,
non….arriveremo solo a soffrire- disse malinconica
-ma che ti prende, invece è una bellissima notizia!! In quel
biglietto di ieri mi aveva dato un appuntamento- cominciò
Rein
-spero tu non sia andata- la interruppe allarmata Fine
-ma certo che sono andata! Ed ho fatto bene, mi ha detto che si
è innamorato di me e che vorrebbe stare sempre con me ma che
non può farlo per il fatto che sua madre non approverebbe,
ma ha detto che proverà a parlarci, non ti sembra
bellissimo!!-
-NO!!- si arrabbiò Fine
-non capisci che questo ti rovinerà la vita, non capisci che
allungo andare soffrirai e che poi nessuno riuscirà a ad
aiutarti- continuava gridava
Quelle parole uscirono così brutalmente dalla voce della
rosse che fecero intristire un poco la sorella che le stava accanto,
anche se quelle parole più che a sua sorella erano dirette a
se stessa, perché era lei che desiderava con tutta
l’anima rivedere quel principe che sembrava avergli rubato il
cuore, perché era lei che non riusciva a dimenticare quegli
occhi cobalto che si sentiva sempre addosso, perché era lei
che non riusciva a dimenticare quella bellissima rosa blu
-Fine, ma che ti prende? Non sei felice che io finalmente abbia trovato
una persona che mi ama e che amo?- chiese rattristata Rein
-ma no scusa, è solo che sono sicura che alla fine di questa
storia sarai tu quella che soffrirà e io non
riuscirò a consolarti- rispose dispiaciuta la rossa
-lo so che è una cosa sbagliata avere una storia con un
principe, ma che ci posso fare se mi sono innamorata?- disse
l’azzurra abbracciando la sorella, perché aveva
capito che quei timori erano quelli che provava Fine per se stessa
-scusa, allora cosa ti ha detto questo tuo principe?- chiese Fine
cambiando discorso
-mi ha detto che mi ha mentito solo perché sapeva che la
verità mi avrebbe allontanato, mi ha chiesto scusa, abbiamo
parlato per ore e passeggiato, e poi….- fece una pausa la
ragazza
-e poi?- chiese curiosa la rossa
-e poi…mi ha baciato- disse diventando tutta rossa
-cosa?- chiese stupita Fine
-mi ha baciata- ripetè l’altra
-si, si ho capito ma non credi che sia presto?- domandò la
rossa
-si…forse….però è stato
così bello che non mi importa se sia presto o no- rispose
l’azzurra trasognata
-ti prego non ho voglia di sapere i particolare- disse Fine alzandosi
dal letto
-ragazze!! A tavola la colazione è pronta!- si
sentì dalla cucina
-arrivo!!!- gridò Fine correndo incontro alla voce
-forza su Rein!!- disse trascinandola
************************
Intanto nel regno della luna la regina, il principe e la principessina
stavano facendo colazione nella sala da pranzo, anche se il principe
con la testa era altrove
-Shade, Shade sei con me o da un’altra parte?- chiamava la
regina
-oh mamma scusa, stavo sognando ad occhi aperti- rispose il principe
tornando alla realtà
-spero che questa tua sbadataggine sia dovuta alla principessa Mirlo-
disse maliziosa la regina
-ti prego mamma!- la rimproverò il figlio che non
gradì
-oh scusa! Non volevo infastidirti, comunque devo parlarti di una cosa-
cominciò la donna
-di cosa si tratta, dobbiamo parlarne in privato?- chiese il principe
guardando la sorella
-Shade!! Io faccio parte della famiglia, non te lo scordare!- lo
rimproverò la principessina portando alla bocca un altro
pasticcino alla crema
-scusa- si scusò Shade
-no, possiamo parlare anche qui- ricominciò Moon Maria
-di che si tratta?- chiese il principe curiosa
-delle rose che mi ha fatto vedere ieri la principessa
Altezza….erano bellissime, uno splendore…mi
chiedevo-
-si- la interruppe Shade
-ho saputo dalla principessa che conosci la persona che ha coltivato
quei fiori, quindi mi chiedevo se non potessi dirgli di venire al
castello, mi piacerebbe affidargli il nostro giardino…quei
fiori erano così belli, che se li avessimo qui darebbero
lustro al castello- finì la regina
-quindi mi stai dicendo che devo andare nel regno solare e invitare
quella fanciulla a venire qua?- chiese il principe con una nuova
scintilla negli occhi
-si perfettamente- rispose la donna
-mamma ma sei un genio! Vado subito!- disse Shade baciando la madre e
correndo verso l’uscita lasciando senza parole la sua famiglia
Così senza aspettare oltre il principe prese la sua
mongolfiera e si diresse al regno solare dove finalmente poteva
rivedere la sua splendida rosa rossa.
************************
Nel regno solare intanto Fine e Rein erano alle prese con le prime
faccende domestiche sotto la supervisione della madre
-uffa mamma, non ce la faccio più ti prego facciamo una
pausa- si lamentava Rein
-si, Rein ha ragione, e poi io volevo andare a piantare altri fiori
nella serra, visto che ormai ne sono rimasti pochi- replicava Fine
-andrai dopo a piantare i fiori, adesso dovete fare le faccende
ricordate che siete sempre in punizione- le sgridò Elza
In quel momento qualcuno busso alla porta e Rein andò ad
aprire
Toc-toc
-si chi è?- chiese l’azzurra andando ad aprire la
porta
-oh! Principe, quale onore cercavate Fine?- chiese facendo un inchino
-si è in casa?- domandò Shade notando lo stupore
della ragazza che aveva di fronte
-ma certo, si accomodi ve la chiamo subito- rispose Rein
-tesoro, chi è alla porta?- chiese Elza che alla vista del
principe, il suo viso divenne terrorizzato e allo stesso tempo stupito
-scusi il disturbo signora, cercavo vostra figlia Fine- disse
gentilmente Shade
-potrei sapere per quale motivo?- chiese la donna
-mia madre ha visto i suoi fiori e mi ha chiesto di chiederle se era
disposta a curare quelli del castello- rispose il principe
Ah capisco…gliela chiamo subito- rispose Elza,
in quel momento Fine curiosa di sapere il perché del ritardo
della madre e della sorella si spostò all’entrata
e vide Shade, alla vista dei suoi occhi, che sembravano ammaliati da
lei, la scopa che aveva in mano gli cadde facendo un gran rumore
-co…cosa ci fai qui?….no cioè che ci
fa qui?- chiese balbettando e stupita
-sono venuto per chiederti una cosa- rispose il principe
-posso sapere di che si tratta?- chiese la rossa
-mi piacerebbe parlarne in privato, se per tua madre va bene- disse
Shade spostando per un attimo il suo sguardo alla donna che li guardava
e facendolo tornare a Fine
-ma certo, per il principe tutto- rispose Elza trascinando la figlia
blu in un’altra stanza
-ti prego Rein, va a chiamare papà ho bisogno di parlagli
subito, digli chi ce in casa, vedrai che verrà
immediatamente- disse Elza appena arrivata nell’altra stanza
-ma certo mamma vado subito- rispose l’azzurra correndo fuori
dalla porta sul retro
Intanto nell’ ingresso Fine e Shade erano rimasti da soli
-perché sei venuto qui Shade?- chiese la rossa
-non sono venuto per quello…cioè non
solo…mia madre mi ha chiesto di portarti da lei- rispose il
principe
-cosa? Perché- domandò stupita l’altra
-ha visto i tuoi fiori e ti vorrebbe affidare il giardino- rispose Shade
-non credo sia il caso- disse abbassando il volto Fine, uscendo dalla
casa e andando verso la sua serra seguita dal ragazzo
-perché non capisco?- chiese confuso quest’ultimo
-perché lavorerei per te, e perché ti vedrei ogni
volta- rispose Fine
-non capisco, proprio perché ci potremmo vedere spesso devi
venire, vederti tutte le mattine poterti parlare quando voglio, sarebbe
la cosa migliore che mi sia capitata-
-Shade, ma non capisci che così ci facciamo solo del male?
Io e te non possiamo avere futuro, tu sei un principe e io una persona
qualunque, non può nascere niente, anzi no, non deve nascere
niente- spiegò la rossa, mentre cominciava a sentire
pizzicare i suoi occhi
Shade a quelle parole le si avvicinò e
l’abbracciò
-è tardi Fine, qualcosa è già
successa, e continua ad andare avanti senza riuscire a fermarsi- disse
continuando a stringerla a se senza riuscire ad allontanarla
-almeno sta a sentire cosa ha da dirti, sono sicuro che non riuscirai a
resistere alla sua offerta, mia madre è una donna ostinata e
quando gli piace qualcosa fa di tutto per averla- rispose scherzoso il
ragazzo
-non è il solo a quanto vedo- disse Fine facendogli uno dei
suoi splendidi sorrisi
-allora vieni con me?- chiese speranzoso il principe
-ma adesso!! Non ho neanche l’abito adatto per presentarmi
dalla regina- replicò la ragazza
-tranquilla sei bellissima anche così- disse
l’altro serio facendo arrossire Fine
Così si staccarono e in poco tempo furono sopra la
mongolfiera diretti al regno della luna
-ma vi rendete conto che avete lasciato andare Fine da sola con il
principe?- chiese Rein ai suoi genitori appena i due se ne furono andati
-si lo sappiamo Rein, ma non avevamo scelta la convocata la regina, noi
non potevamo dirle di no- le rispose preoccupata la madre
-comunque non ce niente di cui preoccuparsi giusto?- chiese Tolouse
guardando in cagnesco la figlia
-io non direi, se non lo aveste capito quei due si vogliono bene,
fatevelo dire da me che ne capisco- rispose l’azzurra
ritornando alle sue faccende
-Tolouse caro questa storia non mi piace- disse Elza abbracciando al
marito
-dai sta tranquilla, nessuno capirà chi
è….neanche Moon Maria- rispose il marito
-lo spero caro, lo spero-
Intanto la mongolfiera dove erano Fine e Shade era appena atterrata al
castello della luna, la rossa era davvero agitata e Shade per calmarla
la prese per mano e avvicinandosi al suo orecchio le
sussurrò: stai
tranquilla mia bella rosa rossa, andrà tutto bene
grazie a
principessaEmy che mi ha recensito, mi piacerebbe riceverne altre ma
forse non è poi tanto bella!! comunque grazie che la leggete
mi fa piacere solo questo. bene un kiss a tutti a presto!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** 7° Capitolo ***
Al
castello della luna
Stai
tranquilla mia bella rosa rossa, andrà tutto bene
Quella frase sussurrata all’orecchio, fece calmare Fine che
divenne paonazza e la mano calda del principe sulla sua, la faceva
sentire protetta e al sicuro. Ma quella sensazione durò
poco, perché appena entrati dalle porte la ragazza
lasciò a malincuore la mano del principe e seguendo il
maggiordomo che si era presentato si avviò dalla regina
-mia regina, è tornato il principe Shade con una ragazza-
annunciò il maggiordomo
-falli entrare- rispose sorridendo la regina
-ciao mamma, sono tornato- salutò il principe
-buongiorno maestà, sono felice di avere l’onore
di parlare con lei- disse Fine facendo un timido inchino
-oh no, sono io che sono onorata di conoscere la ragazza che ha
cresciuto questi magnifici fiori- disse la regina prendendo una delle
rose che aveva in un vaso vicino
-la ringrazio- rispose Fine diventando rossa
-allora, ti ho chiesto di venire nel regno della luna perché
ho una richiesta da farti- iniziò la regina
-volevo chiederti di curare i fiori del castello del regno della luna,
purtroppo qui il clima è molto caldo e tutti i fiori che
abbiamo provato a piantare sono essiccati, solo le rose blu sono
cresciute e diventate bellissime. Ecco quello che ti propongo
è di prenderti cura dei fiori del giardino e della serra, in
cambio avrai una camera nell’ala destinata al personale di
servizio e il vecchio vivaio, che non usiamo più
perché piccolo, per i tuoi fiori personali- finì
la regina
-wow, è davvero una bella proposta- notò Fine un
po’ dubbiosa
-e allora perché non accetti?- insistette Moon Maria
-be…il regno della luna è molto lontano da quello
solare, non vorrei lasciare la mia famiglia…anche
perché non mi è sembrata entusiasta che io venga
al castello…però è anche vero
che…- cercava di spiegare la rossa
-senti, perché non ti fai un giro al castello per vedere
dove potresti lavorare, e poi mi dai una risposta- propose la regina
-sarebbe magnifico… la ringrazio- disse Fine facendo un
altro inchino
-ma prima dimmi come ti chiami?- chiese la regina della luna
-oh mi scusi, sono davvero ineducata…il mio nome
è Fine- rispose la ragazza arrossendo per
l’imbarazzo
-Fine hai detto, questo nome non mi è nuovo-
sussurrò la regina
-cosa?- chiese il principe
-niente, niente….ma ora perché non accompagni
Fine a visitare il castello?- chiese la regina
-certo mamma come volete- rispose il principe
Così i due si avviarono verso l’esterno del
castello
-cosa vuoi vedere per prima?- chiese il principe guardandola negli occhi
-mi piacerebbe vedere la serra- disse Fine diventando rossa
-bene, andiamo allora!- disse Shade prendendola per mano
La serra era più grande di quanto Fine poteva immaginare,
tutto era tenuto in modo impeccabile c’erano molti fiori,
girasoli, viole, garofani, papaveri, petunie, gigli e tanti altri,
tutto sembrava magnifico in quel posto
-è meraviglioso questo vivaio- disse Fine ammaliata da
quella bellezza
-be si, questi sono i fiori che vorremmo piantare in giardino ma che
purtroppo appena fuori da qui rinsecchiscono- spiegò il
principe
-mi piacerebbe poter curare questi fiori- disse la ragazza chinandosi
verso una piantina
-per farlo ti basta solo accettare- disse il principe facendo alzare
Fine e avvicinandola a se
-non credo sia una cosa saggia- disse Fine cercando di liberarsi anche
se non voleva
-perché?- chiese Shade senza mollare la presa
-lo sai il perché, tu sei un principe e io-
-io sono una popolana giusto?- la interruppe il principe
-si- disse quasi senza voglia
-io non capisco perché questa cosa ti fermi, io davanti a me
non vedo una popolana vedo solo Fine, una bellissima ragazza dallo
sguardo scarlatto e dal sorriso più luminoso del sole- disse
Shade stringendola finalmente a se
-Shade, non è così semplice come tu credi,
dovresti essere tu a fare questi discorsi…non credo che
potremmo avere un futuro- cercò di spiegare la rossa
-continui a dire che è impossibile ma per me non ce altra
soluzione…non riesco a starti lontano ormai-
cercò di dire Shade
-cosa credi che per me è diverso? Anche io non faccio che
pensare a te ma…-
-ma?- chiese curioso il ragazzo
-ma mi hanno insegnato a non mischiarmi con i nobili e non voglio
disubbidire- disse la rossa trattenendo le sue lacrime che voleva
piangere
-non capisco cosa vuol dire che ti hanno insegnato a stare lontana
dalla nobiltà?- chiese confuso
-i miei genitori fin da piccoli hanno notato l’attenzione e
l’interesse di mia sorella per la nobiltà e allora
ci hanno fatto, più volte, un discorso dove dicevano che non
dovevamo mischiarci alla nobiltà, che noi non avevamo il
diritto di farlo e che avvicinarci ai nobili sarebbe stato solo fonte
di sofferenza- spiegò la rossa
-anche tu credi che sia fonte di sofferenza?- chiese Shade in tono basso
-si, credo che abbiano ragione…però anche
torto…stare con te mi mette sempre di buon umore e mi piace
sentire il tuo profumo che si mischia con il mio- rispose Fine
diventando rossa per l’imbarazzo
-quindi significa che rimarrai?- chiese per insistere il principe
-credo di si, ma non lo faccio solo per te, in questo castello ho
l’opportunità di poter curare i miei fiori in un
posto più grande di quello di casa e posso anche curare
fiori che spero apprazzeranno anche le persone raffinate- disse la
rossa facendo un gran sorriso
-bene, andiamo a dirlo alla mamma, però sappi che per me non
sarai mai la giardiniera…sarai la mia rosa che nessuno
dovrà toccare- disse il principe prendendo tra le dita il
viso sorridente della ragazza
Lei a quelle parole divenne di nuovo rossa e il suo cuore quasi
rischiava un infarto per quanto forte batteva ma era felice, aveva la
possibilità di far del suo hobby un mestiere e di poter
stare sempre a contatto con la sua amata rosa blu, anche se non sarebbe
stato facile. La sua vita stava cominciando a diventare bellissima ma
per quanto tempo? Però adesso non voleva pensarci, adesso
voleva solo vivere quel momento fantastico che le si presentava
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** 8° Capitolo ***
Segreto
scoperto
Fine
era dinnanzi alla regina e stava per dare la sua risposta a quella
magnifica offerta. Un nuovo sentimento stava nascendo dentro di lei,
non sapeva bene quale ma era qualcosa che le dava calore e sicurezza,
anche se altrettanta paura
-maestà, ho preso la mia decisione- disse inchinandosi
-e allora, ti avremo qui tra noi?- chiese curiosa la regina
-si, ho deciso di accettare, sarà anche una buona occasione
per imparare cose nuove- rispose
-bene, allora ti farò accompagnare nella tua camera- disse
facendo cenno al maggiordomo
-mamma- la interruppe Shade
-la accompagno io, infondo siamo stati noi a cercarla- disse senza far
trapelare nessuna emozione
-si hai ragione figliolo, così potrai anche vedere dove
è finita Milki- suggerì Moon Maria
-si certo mamma- rispose il principe inchinandosi seguito da Fine
Così i due uscirono dalla stanza e si diressero
nell’ala del personale, camminarono per un po’ in
quel lungo corridoio e alla fine entrarono in una piccola camera.
Nonostante non fosse grande come quella del principe era molto carina,
le pareti erano di un bel bianco con bordi d’oro come ogni
altra stanza del castello, c’era una finestra proprio alla
destra del letto, un armadio di legno e una scrivania, tutto sembrava
monotono ma con le lenzuola e gli oggetti giusti sarebbe diventata
bellissima
-è bellissima!!- disse Fine guardandola
-sei sicura che ti piaccia, a me sembra monotona- le rispose dubbioso
il principe
-ma no, con le mie lenzuola rosse e le tendine giuste alla finestra,
sarà magnifica- disse eccitata
-se piace a te- si arrese Shade che cominciò ad avvicinarsi
a lei
-cosa stai facendo?- chiese Fine
-mi sto avvicinando a te- rispose Shade come niente
-se ci vedono dovrò andarmene prima di aver cominciato-
disse con un gran sorriso Fine
-la porta è chiusa nessuno ci vedrà- rispose
l’altro
-sei un tipo testardo vero?- chiese la rossa guardando alla finestra
-se non vuoi che mi avvicini non lo farò- disse
l’altro senza rispondere veramente
-qui non parliamo di quello che vogliamo noi ma di quello che
è giusto- disse la ragazza
-quello che è giusto per gli altri non per noi- la corresse
Shade
-riesci sempre ad averla vinta- commentò divertita
-no, con te mai- rispose il principe finalmente tanto vicino da poter
sentire il suo odore
-perché cosa non hai ottenuto?- chiese curiosa girandosi e
guardandolo negli occhi
-sai quante volte sono stato sul punto di fare qualcosa e non lo
fatta?…..davvero tante-
-ad esempio?-
-ad esempio ieri, volevo tanto baciarti e invece non ci sono riuscito-
a quelle parole Fine divenne tutta rossa
-perché?- chiese timidamente
-non lo so, non mi è mai successa una cosa del genere. Ho
sempre fatto quello che volevo quando non avevo obblighi ma con te
è sempre così difficile fare quello che voglio-
cerco di spiegare il ragazzo
-non dovrebbe esserlo- ribatté Fine
-infatti non lo è-
-ma se hai appena detto…- cercò di dire la rossa
interrotta
-mi lasci finire- chiese Shade poggiando un dito sulle labbra di Fine
-quando sono con te tutto è più facile, quello
che sono, quello che devo non esistono ma quando ti guardo ogni mio
proposito svanisce….guarda ieri, ero così
arrabbiato con te per non avermi detto chi eri e per essere scappata,
eppure quando ti ho avuta davanti….puf scomparso-
-quindi con me non sei te stesso?-
-no, non è così. Ho sempre pensato che le ragazze
fossero odiose e da evitare e invece in una sola sera tu hai frantumato
tutte le mie convinzioni…non ho mai provato quello che provo
con te, per questo mi sento insicuro- spiegò
-credi che per me sia diverso?-
Quella domanda lasciò impietrito Shade che continuava a
guardarla
-tanti ragazzi mi hanno chiesto un appuntamento o cose del genere ma
non ho mai accettato…troppo diversi da me mi
dicevo….eppure tu in una sola volta mi hai fatto desiderare
di stare con una persona diversa da me. Mia sorella dice che mi sono
innamorata ma non saprei dirti se è vero, visto che non
è mai successo prima- spiegò Fine diventando rossa
-basta provarci per scoprirlo- disse il principe avvicinando il suo
viso a quello di Fine
In quel momento un batuffolo rosa entrò nella camera,
sorridendo divertita dalla scoperta che aveva fatto
-sapevo che c’era qualcosa sotto, e adesso ho capito cosa-
disse con uno scintillante sorriso
Shade in quel momento si fermò, era a pochi millimetri dalle
labbra di Fine, chiunque avrebbe Capito cosa stava succedendo, nessuna
scusa avrebbe retto
-allora fratellone perché non ti giri?- chiese maliziosa la
voce
-cosa ci fai qui Milki?- chiese a mezza voce Shade riuscito a voltarsi
-ciao io sono Milki piacere- si presentò a Fine, ignorando
il fratello
-p…piacere p…principessa, io sono Fine- disse
inchinandosi
-Miki…- chiamò irritato il principe
-ero venuta a conoscere la ragazzo che ha fatto breccia nel cuore della
mamma ma vedo che non ha colpito solo lei- spiegò maliziosa
-cosè quel tono? Sei solo una bambina non è
consono alla tua età- la rimproverò il fratello
-ma di che parli? Io sono abbastanza grande per capire che ti stai
mettendo sulla difensiva- lo provocò
-va bene mi arrendo- disse buttandosi nel letto il principe
-non capisco perché la fai così
tragica…ho anche vinto la scommessa!-
-di che scommessa parli?-
-ho scommesso con Narlo che entro l’anno ti saresti
innamorato….non è una nobile ma chi se ne
importa- spiegò Milki
-Milki non è un gioco, se la mamma lo scopre passiamo dei
guai- disse il ragazzo
-ma lo so, non sono una stupida. Non lo dirò a nessuno-
promise la principessina
-grazie principessa- le sorrise Fine
-io vado, continuate a fare quello che stavate facendo quando sono
entrata ma assicuratevi che la porta sia chiusa bene- disse Milki
uscendo dalla camera
-hai davvero un sorellina adorabile- disse Fine appena la principessina
uscì
-mi dispiace non volevo che ci scoprissero-
-non importa mi è sembrata felice nonostante tutto,
però adesso ritorna ai tuoi doveri e io vado nella serra a
cominciare il mio lavoro- suggerì la rossa
-va bene a dopo- salutò Shade uscendo dalla camera
Adesso Fine era da sola, senza accorgersene si sedette nel letto e
tirò un respiro di sollievo.
Ma era molto preoccupata, poteva davvero vivere in quel palazzo senza
problemi, quanti ne avrebbe procurati a chi avrebbe scoperto il segreto
e quante volte avrebbe dovuto rinunciare a momenti importanti come
quello di prima. Tutto questo avrebbe portato a qualcosa o sarebbe
stato solo una strada a senso unico. Questi pensieri continuavano a
frullare nella mente di Fine che adesso aveva solo voglia di piangere
ogni sua lacrima.
ecco qui un'altro
cap. ad essere sincera ho pensato di lasciarlo a metà, ma
sarebbe troppo stupido da part mia. cmq rigrazio principessa Emy che mi
ha recensito, e tutti quelli che la visitino. spero davvero che non la
troviate banale!
alla prossima!! ^^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** 9° Capitolo ***
Il primo bacio
Era sera e la luna era alta
in cielo, non c’erano molte stelle ma in compenso la sfera
nel cielo era molto grande, quasi sembrava si potesse toccare se si
chiudevano gli occhi.Fine era nel giardino delle rose blu ad aspettare
il suo principe
-il biglietto dice
di aspettarlo qui ma non credo sia la cosa migliore da fare- pensava
seduta su una panca
-si, credo sia
meglio che me ne vada, potremmo avere dei grossi problemi se ci vede
qualcuno- si disse alzandosi e girandosi per andarsene
-dove stai
andando?- chiese una profonda voce sensuale dietro di lei
-credo sia meglio
non rimanere qui- rispose la rossa senza voltarsi
-ti avevo detto di
non farti problemi- disse la voce tranquilla
-lo so ma il nostro
comportamento è sbagliato- replicò
In quel momento
sentì toccarsi un braccio da una mano calda, pian piano la
mano scese fino a toccare il suo palmo, quel gesto la rese tesa, non
riusciva a resistere al suo tocco leggero e nello steso forte tanto da
non farla muovere
-non avevi nessuna
voglia di rivedermi?- chiese la voce prendendo il viso della ragazza e
girandolo verso il suo
Ecco, adesso era
davvero nei guai. Fino a che non lo guardava riusciva a resistergli ma
adesso che i suoi occhi cobalto fissavano i suoi era impossibile fare
un passo
-ne avevo tanta-
rispose in un sussurro la rossa
-allora
perché te ne vuoi andare?- chiese il principe
-credo che non sia
il posto migliore per vederci- spiegò
-sono giorni che
sei venuta a vivere al castello e da allora non ci siamo più
potuti parlare- disse sofferente Shade
Intanto una delle
sue mani si spostò sul suo viso e lo accarezzò
lentamente e delicatamente, mentre il suo viso si stava avvicinando
pericolosamente a quello di Fine
-l’ultima
volta che ci hai provato è spuntata Milki- gli fece notare
la rossa mentre gli ultimi pezzi della sua risolutezza cominciavano a
cedere
-perché
continui a resistermi?- chiese il principe cominciando a toccare il suo
viso con la punta del naso
-se non lo faccio
io, tu correresti a briglie sciolte- rispose quasi senza voce la rossa
In quel momento la
mano del principe che teneva la sua si staccò e si pose sul
suo viso e le sue labbra si posero su quelle di Fine.
La rossa in un
primo momento cercò di dissuadersi a continuare quel folle
gesto ma la sua mente si era spenta nel momento stesso in cui il
principe l’aveva sfiorata
-credo di amarti lo
sai?- sussurrò Shade
-è
pericoloso lo sai?- ribattè la rossa
-io vivo nel
pericolo e tu?-
-comincio ad amare
il pericolo- rispose con un sorriso imbarazzato Fine
-bene, questo
significa che finalmente ho abbattuto le tue difese- dedusse
il principe guardandola negli occhi
-non del tutto-
rispose la rossa cercando di convincere anche se stessa
-verrai domani?-
chiese speranzoso il principe
Fine
annuì semplicemente, non riusciva più a parlare,
il viso del ragazzo era troppo vicino al suo per proferire parole, il
suo respiro era irregolare e il cuore urlava per poter uscire dal petto
-adesso
è meglio che vada- disse Fine cominciando ad allontanarsi
-aspetta un attimo-
la fermò Shade tenendola per una mano
-cosa c…-
Fine non
riuscì a finire la frase, ormai le sue labbra erano state
tappate da quelle di Shade che questa volta sembravano bramare la sua
vicinanza
-buonanotte mia
dolcissima rosa rossa- disse allontanando le labbra
-buonanotte-
rispose laconica Fine
*********************
Ormai era nella sua camera
e non faceva che pensare a quello che era successo pochi minuti prima,
le sue mani ancora tremavano dalla grande emozione e le sue dita
continuavano a sfiorare quel labbro che avevano ricevuto il primo bacio
- non riesco a
calmarmi, il mio cuore continua a battere all’impazzata e le
mie mani ancora tremano- pensava cercando inutilmente di calmarsi
-perché
stargli così vicino mi da queste sensazioni…mi
sento come se volassi e nello stesso tempo ho paura di quello che
provo, forse per la troppa intensità che anno o forse
perché come ha detto Rein, mi sono innamorata….ma
è pazzesco pensare questa cosa, lo sanno tutti che io non
sono il tipo di persona che non pensa all’amore, al
matrimonio e a vivere una storia da favola-
In quel
momento fece un gran respiro e si buttò nel letto
-facciamo il punto
della situazione- disse sedendosi , stringendo il cuscino li sopra
-io non mi sono mai
innamorate, ho sempre detto che non mi interessava provare questo
sentimento ma è anche vero che sia la mamma che Rein mi
hanno sempre ripetuto che quando l’amore chiama non la si
può evitare e sappiamo anche che di certo quello che provo
per Shade è qualcosa di forte…quindi, cosa devo
fare, sono così confusa?-
Ecco adesso era al
punto di partenza, non sapeva cosa provava veramente per il principe e
cosa doveva fare, sembrava disperata, continuava a pensare a quelle
labbra morbide che premevano sulle sue e a quei occhi cobalto che
riuscivano sempre a piegarla al loro volere, continuava a pensare al
suo tocco delicato e sensuale al tempo stesso, il suo stomaco
cominciava a formicolare come se avesse tante farfalle
-questo non
è una buona cosa- disse accorgendosi di quello che le stava
succedendo
-mi sono
innamorata!!-esclamò stupita
A quella
rivelazione il suo viso si colorò di un rosso scarlatto e il
suo sorriso si fece solare.
Aveva sempre negato
a se stessa di poter provare quel sentimento tanto forte per un ragazzo
e invece un principe spavaldo e affascinante gli aveva cambiato il
mondo, facendo entrare qualcosa di nuovo dai fiori e il cibo, qualcosa
che poteva farla apparire una ragazza facile, qualcosa come una carezza
e un bacio.
************************
Shade si stava incamminando
verso la sua camera, con un sorriso soddisfatto stampato sul volto, non
ricordava più la prima volta che aveva desiderato quelle
labbra per quanto lontano era
-mi avevano parlato
di un bacio al cioccolato ma non credevo che potesse essere tanto
dolce…di certo si era appena mangiato un cioccolatino- disse
sorridendo divertito
Intanto era
arrivato davanti alla porta della sua camera, appena aperta sopra il
letto ad aspettarlo trovò la sorella
-cosa fai sveglia a
quest’ora?- chiese il principe stupito
-ti sei dimenticato
di venire a leggermi la favola quindi sono venuta io-spiegò
la piccola
-ma c’era
proprio bisogno della favola? Te la potevo leggere domani- si
lamentò il principe sedendosi di fianco alla principessina
-non posso andare a
letto senza la favola e tu non ti puoi dimenticare della favola per
Fine- lo rimproverò
-scusa Milki hai
ragione e solo che quando ce di mezzo lei la mia mente va in tilt-
disse Shade passandosi una mano tra i suoi capelli
-l’hai
baciata?- chiese improvvisamente la principessina
-Milki! Non credi
che queste sono cose private?-
-sono solo curiosa!-
-non ci provare
Milki, non ti dirò niente di questo-
-ok, ma le hai
detto della principessa Mirlo almeno?- chiese la piccola
-cosa
c’entra la principessa Mirlo adesso?- chiese confuso il
principe
-Shade domani la
principessa Mirlo verrà per un appuntamento con te, te lo
sei dimenticato?- disse Milki guardandolo stupita
-oh no,
Mirlo….come ho fatto a dimenticarmene- esclamò
Shade portando le mani alla fronte
-caro fratello, tu
stai male. Come hai fatto a scordarti di dire una cosa così
importante alla persona che ami, vuoi forse ferirla?-
Il principe rimase
stupito del discorso della sorella, aveva appena sette/otto anni ma per
queste cose ragionava come un’adulta
-credo debba andare
a dirglielo- disse il ragazzo alzandosi dal letto
-ma che dici! Non
puoi andare nella camera di una ragazza di notte fonda! Non dovrei
dirtelo io queste cose!- lo rimproverò la sorella
-si hai ragione! Ma
non voglio ferirla-
-menomale che qui
ce la tua sorellina se no tu non sapresti dove sbattere la testa- disse
Milki annuendo con la testa
-stai tranquillo lo
dirò io a Fine domani mattina- continuò
-credo sia compito
mio- le fece notare il fratello
-che era compito
tuo lo sapevano anche i muri ma ormai è troppo tardi, non ti
puoi avvicinare più di tanto a lei di mattina e ormai
è tardi per farlo adesso, quindi lo farò io prima
che la principessa venga- spiegò la piccola
-va bene- si arrese
l’altro
-adesso che ne dici
di andare a letto così ti leggo la favola?- disse
-si! Finalmente
è ore che aspetto questo momento- esclamò la
principessina mettendosi sotto le coperte
-Milki, intendevo
il tuo di letto- le fece notare il principe
-e dai, voglio
dormire con te fino a che il mio posto non lo prenderà Fine-
disse con un pizzico di malizia Milki
-Milki! Ma cosa
stai dicendo! Che ne sai di queste cose?- chiese il principe sbalordito
-fratellino,
credo di saperne tanto quanto ne sai tu! Ma adesso mi leggi
la favola?-
Shade era di sasso,
non si era mai reso conto che la sua dolce sorellina fosse tanto
cresciuta da potersi permettere un tono malizioso…era
straordinario come quella bambina non fosse tanto bambina in alcune
cose. Però passò avanti e prese il libro che la
piccola le stava porgendo.
Si
sdraiò accanto a lei e cominciò a leggere:
C’era una
volta….
*********************
Ormai era mattina, Fine si
era già messa a lavoro per far sbocciare delle nuove rose
piantate in un’aiuola nel giardino e Shade si era avviato
nella sala per fare colazione
-oh non
c’è ancora nessuno- esclamò vedendo la
sala vuota, si aspettava di trovare almeno la sorella ma non
c’era neanche lei
-dove saranno
tutti?- si chiese andando verso la finestra
In quel momento
davanti ai suoi occhi si trovò la cosa più bella
del mondo, la sua bella rosa rossa che stava piantando dei fiori. Il
tempo si fermò per il principe, guardarla lo metteva sempre
in quelle condizioni.
-ormai non potrei
più vivere senza guardarla dalla finestra ogni mattina, non
mi sono mai accorto di quanto perso di lei sono, non resisterei un
giorno senza vederla, senza vedere il suo luminoso sorriso, senza la
sua dolce chioma che si sposta con il vento e con quella sua goffaggine
che mi fa sempre sorridere- pensò facendo un sorriso, mentre
la rossa era inciampata in un vaso in terra
-è
davvero unica, lei è la mia rosa rossa- sussurrò
In quel momento si
sentirono dei passi e lui si girò
-buongiorno caro,
abbiamo un’ospite oggi a colazione- lo salutò la
madre entrando
-buongiorno
principe Shade, spero stia bene- disse un’altra voce
entrando, era la principessa Mirlo
-le ho chiesto di
far colazione con noi non è fantastico?- chiese la regina
sorridendo
-si mamma,
è davvero fantastico- rispose il principe con molta meno
enfasi.
grazie a principessa
Emy e Valux per il loro commento. spero che questo cap vi sia piaciuto
e spero che me lo facciate sapere.!!! ^^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** 10° Capitolo ***
Forse è la fine?
Shade continuava a guardare
la principessa Mirlo imbambolato, non si aspettava di vederla
così presto
-Shade, cosa fai li
imbambolato fai accomodare la principessa- disse Moon Maria scrollando
il figlio
-oh, si certo,
scusami principessa Mirlo si segga- rispose il principe porgendole una
sedia
-grazie Shade-
disse la principessa sedendosi
Dopo di lei la
seguirono anche la regina e il ragazzo ancora un po’ scosso.
In quel momento
nella sala arrivò anche Milki, che quando vide la
principessa della goccia si girò per andarsene
-Milki! Dove vai,
non vedi che qui ce la principessa Mirlo? Non è educato
andarsene quando cè un’ospite e poi dobbiamo fare
colazione- la rimproverò la madre
-si lo so mamma,
devo solo andare a prendere una cosa- rispose la bambina facendo
qualche passo
-la prenderai dopo,
adesso dobbiamo fare colazione-
-ma mamma-
protestò la piccola
-dai Milki, non
discutere- si intromise il principe
-ma Shade, devo
fare quella cosa- insistette
-la farai dopo
vieni a sederti- finì
La colazione
durò un po’, la regina faceva di tutto per far
sentire a proprio agio la principessa ma il risultato non uno dei
migliori, infatti Shade e Milki per qualche motivo erano molto agitati
e non facevano che parlare tra loro sottovoce
-allora dimmi
principessa, cosa hai voglia di fare?- chiese la regina prima di finire
-non saprei, ho
saputo che avete una nuova ragazza che cura i fiori, vorrei poter
vedere quelli nuovi- rispose la ragazza
-oh si, la ragazza
si chiama Fine, sta facendo davvero un buon lavoro con il nostro
giardino, ha già fatto sbocciare alcune primule molto
graziose- disse la regina orgogliosa
-davvero? Mi
piacerebbe tanto vederle- esclamò interessata la principessa
-be allora Shade ti
potrebbe accompagnare- propose la regina guardando il figlio
-mi piacerebbe
mamma ma ho molto lavoro in sospeso- disse il principe
-non fa niente,
andrò da sola- rispose sorridendo Mirlo
-non sia mai detto
che non so guidare un’ospite, ti farò io da guida-
propose Moon Maria
-non posso
maestà- disse la principessa
-stai tranquilla,
mi farà bene passeggiare per il giardino-
Così
appena finirono di mangiare ognuno di loro si alzò
-fratellone ma non
le fermi?- chiese Milki cercando di non farsi sentire
-Milki, non posso
andare contro la mamma- rispose arrabbiato con se stesso il principe
-ma potresti farla
soffrire- gli fece notare la principessina
-lo so ma gli
spiegherò tutto questa sera….con la speranza del
suo perdono, perché non so se potrei vivere senza
più la sua presenza- rispose malinconico Shade andandosene.
*********************
-ecco queste sono le primule di cui ti parlavo- disse indicando i fiori
gialli in terra
-maestà- salutò Fine facendo un inchino
-oh Fine, sei arrivata proprio nel momento giusto, stavo facendo vedere
alla principessa Mirlo le tue deliziose primule-
-oh è un onore- disse Fine inchinandosi leggermente alla
principessa
-allora la famosa Fine sei tu? Altezza ha parlato molto di te, era la
prima volta che la sentivo parlare di qualcun’altro che non
fosse lei- disse la principessa sorridendo
-grazie principessa- la ringraziò Fine diventando rossa
-sai, la principessa Mirlo diventerà la regina di questo
regno e io non vedo l’ora che arrivi quel giorno- disse con
aria sognante la regina
Lo sguardo di Fine in quel momento da felicissima divenne confuso, come
poteva diventare regina del regno della luna, se era principessa della
goccia?
-non capisco, cosa volete dire?- chiese la rossa
-ma come non hai capito? Un giorno Mirlo sposerà mio figlio-
rispose la regina sorridendo alla principessa
A quelle parole il mondo di Fine cadde a pezzi. Non stava succedendo
davvero, il suo appena sorto amore era condannato a morire a priori. Ma
infondo cosa si aspettata? Sapeva bene che i l loro amore non poteva
andare oltre a quelle sere romantiche, sapeva bene che non sarebbe mai
diventata la fidanzata di Shade, però si era illusa che
almeno quell’amore potesse durare per un po’,
invece adesso di quello che credeva potesse essere un meraviglioso
ricordo erano rimasti solo tanti pezzetti del suo cuore infranto. Fine
aveva voglio di scappare e di piangere ma non lo fece, era giusto
sorridere e far finta di niente.
In quel momento il suo sguardo si spostò in una finestra
dove affacciato c’era il principe con uno sguardo da martire.
Non rimase molto a guardarlo, spostò il suo sguardo oltre e
si concentrò su quello che stava dicendo la regina
-bene, continuiamo il nostro giro- disse la regina
-veramente volevo vedere la serra se per lei va bene- propose cortese
la principessa
-ma certo! Allora andiamo-
-regina se vuole posso farle io da guida- propose Fine
-si, è la cosa migliore, dimenticare quello che provo e
quello che è stato e fare il mio dovere, anche
perché la principessa Mirlo è molto dolce-
pensò
-ne sei sicura?- chiese la principessa stupita
-ma certo! Sarebbe un onore per me- rispose la rossa sforzandosi di
fare uno dei suoi sorrisi
-allora grazie- rispose Mirlo
-bene a dopo- salutò la regina andandosene
Le due cominciarono a camminare, tra loro c’era uno strano
silenzio che fu spezzato dalla nobile
-da quanto?- chiese
-mi scusi da quanto cosa?- chiese la rossa confusa
-da quanto vi amate?-
-non capisco cosa vuole dire-
-ho visto il tuo viso alla notizia delle nozze e ho visto anche il suo
di viso- disse la principessa un po’ malinconica
-qualche settimana- rispose Fine
-ho capito- disse l’altra
-perché non ha detto niente alla regina?- chiese confusa Fine
-perché Shade è mio amico- cominciò
Milro
-io e lui ci conosciamo fin da piccoli, abbiamo giocato insieme, fin da
allora lui mi ripeteva che non avrebbe sposato una persona che non
amava e io non ho mai avuto la sua attenzione-
-lei lo ama?- chiese dubbiosa la rossa
-no, ma ti prego dammi del tu- rispose l’altra
-però potresti innamorarti- dedusse Fine
Mirlo annuì, però il suo sguardo non era molto
felice
-non capisco, perché ti sei offerta di accompagnarmi non
dovresti odiarmi?- chiese confusa la principessa
-è impossibile odiarti, sei bella e gentile e ho avuto la
sensazione che fossi un po’ a disagio con la regina-
spiegò la rossa
-ma come fai a fare finta di niente? Cioè con Shade intendo-
-non posso fare altrimenti, sarà difficile ma devo
dimenticare quello che provo- disse cominciando a piangere
-mi dispiace principessa, non riesco a fermare le lacrime- si
scusò nascondendo il viso tra le mani
-non credo che ci sarà mai un matrimonio tra me e Shade-
disse all’improvviso Mirlo
Fine la guardò confusa, con ancora le lacrime agli occhi
-come ti ho già detto Shade mi ha sempre ripetuto che non
sposerà una persona che non ama, mia madre mi ripete che
l’amore arriverà con il tempo ma sono
assolutamente certo che non succederà, almeno per lui. Non
mi vede neanche, quando siamo insieme è freddo e distante,
sembra uno sconosciuto, non ha alcuna intenzione di innamorarsi di me.
Ho visto come ti guardava, lui ti ama davvero….non lo avevo
mai visto così- spiegò la principessa
-e tu? Cosa pensi di questo matrimonio- chiese la rossa
-io la penso come lui, però come ho già detto con
gli anni potrei provare qualcosa, quindi non ci trovo niente di male
infondo. Ma non voglio sposarmi sapendo di non avere nessuna
possibilità di essere qualcosa per il mio lui, non mi va
l’idea di non essere desiderata, amata da mio marito, ecco
perché vorrei poter chiudere con questa storia del promesso
sposo…ma il fatto è che io non posso dire
“non voglio sposarlo” da un momento
all’altro devo avere un motivo- spiegò Mirlo
-non capisco che vuoi dire?- chiese Fine confusa
-voglio dire che se io dico a mia madre che non voglio assolutamente
sposare Shade, potrei scatenare le ire della regina Maria, se dico che
è lui che non vuole assolutamente sposare me,
scatenerò le ire di mia madre. È davvero
complicato!!-
-la verità è una sola, anche se tu non lo sposi,
non potrei mai sposarlo neanche io- disse malinconica la rossa
-non credo che ti lascerà mai, è un tipo testardo
e quando decide una cosa la porta a termine a qualsiasi costo- disse la
principessa andando avanti
La giornata trascorse abbastanza serena, però Fine era
comunque molto triste, quella frase le era rimasta nella mente e non
riusciva a cancellarla, era davvero possibile che lui andasse contro la
nobiltà, contro la madre, contro la sua famiglia? senza
dimenticare che lei stessa sarebbe andata contro la madre e il padre.
Però…però lo amava e non poteva farci
niente, non riusciva a non sognarlo, non riusciva a non pensare a lui,
non riusciva a vivere più senza la sua costante presenza.
-Fine, è stato un piacere conoscerti, sei davvero una
ragazza splendida, Shade non aveva davvero possibilità di
non notarti- disse la principessa prima di andarsene
-ti ringrazio principessa, anche tu sei davvero una splendida persona-
rispose la rossa
-spero di poterti rivedere un’altra volta, ciao-
salutò la principessa andandosene
Ormai era sera, Fine se ne andò nella sua stanza a
riflettere a quello che era successo.
Appena arrivata si buttò sul letto, e cominciò a
pensare a come doveva affrontare quella situazione. Era stata una
stupida a raccontare tutto alla principessa della goccia, infondo lei
era una potenziale nemica, eppure la loro discussione non riusciva a
dimenticarsela, quello che aveva detto “non credo ti
lascerà mai, è un tipo testardo e quando decide
una cosa la porta a termine a qualsiasi costo” sarebbe stato
vero? Ed era giusto distruggere il suo futuro? Perché era
così, per stare insieme, entrambi dovevano volgere le spalle
ai genitori, lei non aveva niente da perdere ma lui…lui
tutto. In quel momento qualcuno bussò alla porta
Toc-toc -posso entrare?- chiese una dolce vocina
-si certo!- rispose la rossa
-ecco…io sono venuta per consegnarti questa- disse una
bambina dai capelli rosa porgendo una lettera
-oh grazie Milki, comunque potevi farla portare da qualcun altro-
rispose Fine facendole un grande sorriso
Quella bambina aveva un potere speciale su di lei, riusciva in ogni
situazione a farle cambiare umore, facendola sorridere qualsiasi cosa
succedesse.
-No…ecco…volevo anche parlarti di quello che hai
saputo oggi- disse la principessina
-ti ha mandato Shade?- chiese la rossa
-no, lui non sa che sono qui…però tutto il giorno
lo visto abbattuto, quindi sono venuta a dirti di non lasciarlo e di
perdonarlo!!- disse la piccola
-sei davvero una brava bambina- disse accarezzandole il capo
-non sono arrabbiata con Shede credimi ma questa storia è
molto più complicata di quanto sembri-
-quindi andrai all’appuntamento dopo?- chiese la principessa
speranzosa
-non lo so ancora- rispose Fine ritornando con lo sguardo triste
Milki se ne accorse e cercò di cambiare discorso
-allora cosa ce scritto nella lettera?- chiese
-ah questa, è vero!- disse guardando la busta tra le mani
-chi te la manda?-
-viene dal regno solare, è dei miei genitori- rispose molto
stupita la rossa
Curiosa aprì la busta e cominciò a leggerne il
contenuto:
Cara Fine,
Spero tu stia
bene, ci manchi molto e vorremmo che ritorni a casa
Sappiamo che per
te questa è una buona occasione ma siamo molto preoccupati,
lo sai come la pensiamo dei nobile e stare al castello ti mette davvero
vicina a loro.
Ti prego Fine te
lo chiediamo per favore, allontanati dal castello e dai nobili, ritorna
con noi.
Ci manchi
Mamma e papà.
-allora cosa dice?- chiese curiosa Milki
Fine era ancora un po’ scossa, non sapeva che i suoi genitori
odiassero tanto i nobili da poterle chiedere di rinunciare al suo sogno
ma poi perché mai? Perché erano così
duri i con la nobili? Fin da quando da bambina aveva visto la parata
della principessa, loro le avevano detto di non avvicinarsi mai alla
nobiltà, però non aveva mai capito il
perché
-allora? Allora?- insistette la principessa curiosa
-oh si scusami. Dice che gli manco e che sono felici per me- rispose la
rossa facendo un falso sorriso
-ehm…cosè quella scritta dietro?- chiese Milki
Fine girò la lettera e trovò una frase scritta
dalla sorella;“non starli a sentire, stai per realizzare il
tuo sogno di diventare una fioraia conosciuta in tutti i regni, non
rovinare tutto con il tuo fare sempre la cosa giusta, non permettere a
mamma e papà di distruggere il tuo futuro. Comunque spero te
la passi bene con il tuo bel principe”.
La rossa fece un dolce sorriso, la sorella nonostante fosse lontana la
appoggiava come aveva sempre fatto. Però forse era un bene
ritornare a casa, sarebbe stato più facile dimenticarsi di
Shade e avrebbe ripreso una vita del tutto normale, in compagnia della
sorella e dei genitori
-senti Fine, sei sicura di stare bene?- chiese preoccupata la
principessa
-si certo Milki, adesso però va a letto è molto
tardi- disse dolcemente Fine
-va bene, buonanotte Fine, ah ti prego va da mio fratello-
-buonanotte Milki-
Appena la principessa se ne fu andata, Fine si ributtò nel
letto, continuando a guardare la lettera dei genitori e la
frase della sorella. Cosa doveva fare? Ritornare a casa e rinunciare a
tutto o rimanere e far preoccupare i genitori? Delle lacrime scesero
dal suo viso. Perché la sua vita doveva essere
così complicata, perché non poteva innamorarsi di
una persona normale, perché non poteva avere genitori meno
critici verso i nobili?. Rimase li a pensare per un po’, poi
decise di andare all’appuntamento, ormai era passata
l’ora prestabilita, di sicuro non lo avrebbe trovato
più, ma forse era meglio così, adesso era troppo
scossa e debole e non ce l’avrebbe fatta a non farsi
consolare dalle braccia calde del suo principe.
Arrivata al giardino lo trovò li, era seduto sulla panca con
un viso avvilito, appena la vide sembrò aver trovato il
sole, averla accanto lo faceva stare meglio. Si avvicinò e
l’abbracciò forte
-pensavo non venissi più- disse guardandola negli occhi
-mi dispiace che tu lo abbia saputo da qualcun altro, dovevo dirtelo io
mi dispiace- continuò vedendo il suo sguardo triste
Fine non parlava, se ne stava li con uno sguardo malinconico, Shade si
sentiva davvero male a vederla così, non gli restava altro
che farle sentire la sua vicinanza,così prese tra le mani il
viso e la baciò. Fine non resistette a quel bacio e lo
ricambiò, stringendosi a lui
-dimmi qualcosa Fine, ho bisogno di sapere a cosa stai pensando- la
supplicò il principe
-ti devo parlare. Sediamoci- disse la rossa prendendo la mano del
ragazzo e sedendosi nella panca
-mi stai facendo preoccupare- disse Shade guardandola negli occhi
Appena seduta Fine prese la lettera dei genitori e la porse a Shade.
-non capisco cosa significa? Ritornerai a casa?- chiese il principe
dopo aver letto la lettera
Non voleva perderla, non sarebbe riuscito a vivere senza di lei. Il
cuore cominciava a battere forte e una frase che non avrebbe mai
pensato di considerare passò nella sua testa
“è finita”
-non lo so ancora Shade, sono molto confusa. So soltanto che forse
è la cosa migliore- disse Fine a testa bassa
-e per chi? Per i tuoi?- chiese duro il principe
-no, anche per noi. Pensaci, nessuno dei due soffrirebbe, tu potresti
conoscere la principessa Milro e sposarla, io non ti complicherei la
vita e non complicherei neanche la mia- spiegò la rossa
-cosa vuoi dire? Stare con me ti complica così tanto la
vita?-
-no, non intendevo questo. Volevo solo dire che così non
soffriremmo per tutti gli inconvenienti che capitano- spiegò
la rossa avvilita
-ma non capisci che senza di te soffrirei di più?- disse il
principe avvicinandosi a lei e accarezzandole le il viso
-riuscirai a dimenticarmi, sarà difficile
all’inizio ma pian piano le cose cambieranno- disse Fine
allontanandosi dalla carezza
-ora è meglio che vada a dormire- continuò
andandosene
Shade continuò a guardarla mentre se ne andava, non poteva
credere di averla persa, tutta colpa sua e dei suoi silenzi. Era
arrabbiato aveva voglia di prendere a pugni qualcuno, forse il destino
se avrebbe avuto un volto. Aveva voglia di andare dalla madre e dirgli
che non avrebbe sposato Mirlo neanche se fosse l’ultima donna
del pianeta, voleva gridarle addosso che amava già Fine e
che non avrebbe rinunciato a lei per niente al mondo ma non poteva
farlo, così forse avrebbe fatto soffrire di più
la sua rosa rossa e non voleva farla stare male,
però…però non voleva assolutamente
perderla e non le avrebbe permesso di andarsene, avrebbe usato ogni sua
risorsa per tenersela con se, l’avrebbe convinta che stare
insieme era la cosa migliore. Era una promessa, non l’avrebbe
fatta allontanare.
scusate il
ritardissimo!!! ^^ voglio ringraziare chi mi ha recensito e chi segue
questa ff. spero davvero che questo capitolo sia stato di
vostro gradimento!! be fatemi sapere ^^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** 11° Capitolo ***
Ti amo
Erano
passati alcuni giorni da quella conversazione tra Fine e Shade, la vita
continuava a passare veloce e inesorabile, almeno per tutti gli altri,
perché per i due amanti il tempo si era fermato nel momento
in cui i loro cuori si erano divisi. Oramai non si parlavano da giorni,
se si incontravano Fine scappava e Shade cercava disperatamente di
convincersi che era meglio darle il tempo di riflettere e di capire
cosa fare, anche se in cuor suo voleva fermarla, baciarla, farle capire
che doveva stare vicino a lui.
La rossa da giorni era pensierosa sul da fare, sempre distratta con la
testa fra le nuvole, aveva bisogno di uno svago, di un modo per
scaricare quella tensione che le chiudeva lo stomaco, quindi decise di
andare a visitare il regno della luna
-maestà, posso chiederle di concedermi qualche ora? Mi sento
un po’ stanca in questi giorni, vorrei poter andare a
visitare questo regno. Magari trovo qualche nuovo fiore da piantare-
disse alla regina facendo un timido inchino
-ma certo cara, prenditi tutto il tempo che vuoi. Ho visto sai che sei
molto pensierosa in questi giorni, fare un giro per il regno ti
aiuterà- rispose cordiale la regina della luna
-la ringrazio, ora con il suo permesso vado- disse Fine facendo un
altro inchino e allontanandosi
In quel momento nella stanza arrivò Shade
-mamma, quella non era Fine?-
-si caro, mi ha chiesto qualche ora libera- rispose Moon Maria
-ah si? Cosa vuole fare di bello?- chiese il principe cercando di
sembrare il meno interessato possibile
-sta andando a visitare il regno-
-cosa? Ma mamma non conosce il regno, potrebbe perdersi- disse
preoccupato
-Shade calmati, cosa fa la ragazza non è affar tuo. Vedrai
che se la caverà e poi il regno ha tanta brava gente,
può chiedere a qualcuno- rispose la regina seria
-mamma ti scongiuro falla accompagnare da qualcuno!- cercò
di convincerla il principe
-ho detto di no Shade! Non insistere. Non è una nobile, non
ha bisogno di scorte! E adesso vai che ho da fare- finì Moon
Maria severa
Così il principe se ne ritornò nella sua camera a
svolgere le sue cose. Ma il suo cuore era tormentato. Non riusciva a
calmarsi, aveva un brutto presentimento che non riusciva a lasciarlo un
attimo, il suo cuore e la sua mente non facevano altro che dirgli di
andare, di non lasciarla da sola, di non permettere che qualcosa di
male le accadesse, così dopo circa mezz’ora non ce
la fece più e cercò di uscire di nascosto ma
venne scoperto da Milki
-fratellone, dove stai andando?- chiese la principessina vedendo il
fratello uscire dal castello
-ho un brutto presentimento riguardante Fine devo andare- rispose il
principe
-ma cosa sono quei vestiti?- chiese
-ah questi? Niente sono solo dei vestiti per non farmi riconoscere
dalla gente, ciao sorellina- disse salutandola e chiamando la sua
fidata regina
Così si avviò in fretta verso il regno.
Intanto Fine stava girando per le strade del regno della luna ammirando
tutto quello che vedeva. Il regno solare era molto diverso da quello e
quindi ogni cosa sembrava stupenda, magica. All’improvviso
due ragazzi la fermarono
-ehi bella come ti chiami?- chiesero avvicinandosi a lei
-non parlo agli sconosciuti- disse la rossa cercando di allontanarsi
-ma dai, non vuoi venire con noi? Ti facciamo vedere una cosa davvero
bella- disse uno di loro tenendola per un braccio
-lasciami!!-
-ma dai, non fare così sarà bellissimo vedrai-
disse l’altro sfiorandole il viso con la mano
-non mi toccare! Lasciami!- gridò la rossa adesso con un
po’ di paura
-oh guarda la ragazza fa la difficile, dobbiamo dargli una lezione-
disse uno dei due prendendola di peso
-lasciami! Lasciami ho detto!- continuò a gridare
dimenandosi ma la stretta del ragazzo era davvero dura e non
riuscì a liberarsi
I due ragazzo ormai l’avevano portata in un vicolo scuro e
deserto, anche prima non c’era nessuno in giro ma almeno
c’era luce, adesso quella non c’era e lei non
poteva difendersi da quello che i ragazzi avevano intenzione di fare
-cosa volete fare?- chiese spaventata
-stai tranquilla sarà piacevole- disse uno dei due
sfiorandogli il viso con l’esterno della mano
Dopo questo cominciarono a sbottonargli la sua camicetta. In quel
momento Fine tremava, non aveva mai provato tanta paura in vita sua,
voleva cercare di liberarsi da quelle mani che la toccavano violente ma
il suo terrore era tanto che non riusciva a muovere un muscolo
-non mi toccate, NON MI TOCCATE!- gridò in preda al panico
-Shade, Shade, vieni a salvarmi tu, ti prego, aiutami- pensava in quel
momento
Poi all’improvviso una voce li interruppe
-se non volete farvi male, lasciatela stare- disse
-e tu chi saresti?- disse uno dei due girandosi
Fine non riusciva a vederlo bene, ma un lieve raggio di luce
entrò e fece intravedere un ragazzo dal grande cappello e
dagli abiti scuri
-non ha importanza chi io sia, dovete lasciarla subito!- la sua voce
sembrava furiosa, come se quello che vedeva gli dava tanto fastidio da
poter far del male a qui due
-tu credi davvero che lasceremo questo bocconcino a te?- chiese
l’altro malizioso
-ti ripeto la domanda dimmi chi sei, e chissà forse la
lasciamo- disse l’altro
-mi chiamo Eclipse adesso lasciatela-
-ahahah ci hai creduto davvero? Ahahah non la lasceremo per niente al
mondo ma adesso Eclipse potrai dire che prima di morire sei riuscito a
far sapere ai tuoi uccisori il tuo nome- disse uno dei due lasciando
definitivamente Fine e abbattendosi sullo sconosciuto
questo fece un sorriso divertito e prima che l’avversario lo
colpisse fece schioccare la frusta che aveva in vita, ferendolo ad un
braccio. L’altro intuendo dalle urla del compagno quello che
era successo si avventò su Eclipse ma anche questo in pochi
secondi cadde a terra dolorante
-non ricordo chi era che doveva morire?- chiese sarcastico
Poi si avvicinò delicatamente a Fine che ancora tremava,
questa si buttò a terra e scoppiò in un pianto
pieno di lacrime
-sch, sch adesso è tutto finito- gli sussurrò
abbracciandola
-grazie, grazie- disse ancora tremante e in lacrime
-ti porto fuori da qui ok- la avvisò
Così la prese in braccio e la portò fuori da quel
vicolo in un posto luminoso. Li Fine potè vedere il volto
del suo salvatore
-Sh…Shade- disse accarezzandogli il viso
-ciao amore mio, scusa se non sono venuto prima-
-Shade, Shade- pronunciò quel nome come se fosse la cosa
più bella del mondo
-ho avuto così tanta paura- continuò
ricominciando a piangere e stringendosi al suo unico amore
-adesso è tutto finito, cosa ne dici di tornare a casa?-
chiese prendendo con un dto il suo viso ancora pieno di lacrime
-no, no, prima devo dirti una cosa importante- disse cercando di
calmarsi
Shade la guardò stupito, cosa ci poteva essere di
più importante del ritornare in un posto sicuro?
-cosa devi dirmi?- chiese curioso, Fine affondò il viso ne
suo petto
-ti amo- disse semplicemente
Il principe non riusciva a credere alle sue orecchi
-cosa hai detto?- chiese incredulo
-ti amo Shade, ti amo- ripetè Fine cercando di capire come
avesse preso la notizia Shade
Il principe per un attimo non disse niente, poi si fermo e mise a
sedere Fine in uno scalino li vicino. Prese il viso, ancora sporco
dalle lacrime di Fine, e la guardò diritto negli occhi.
Fine ne fu quasi spaventata, forse aveva detto qualcosa di sbagliato,
qualcosa di troppo prematuro e cercò di abbassare il suo
viso ma non ci riuscì, Shade lo teneva saldo tra le mani
-dici davvero?- chiese all’improvviso il principe
-stai tranquillo, se non provi la stessa cosa…-
-dici davvero?- ripete interrompendola
-si- rispose la ragazza facendo diventare il suo viso paonazzo
In quel momento Shade la baciò, la rossa rimase di sasso ma
poi ricambiò, facendosi trasportare da quel bacio
più spinto degli altri, più passionale,
più sentito, più bramato. Le loro labbra si
staccarono quasi sofferenti per riprendere fiato. Shade continuava a
guardarla negli occhi, quegli occhi rubini che l’avevano
fatto innamorare, quei rubini che non era mai più riuscito a
dimenticare da quando li aveva conosciuti
-anche io Fine, anche io- disse in un sussulto
Il viso della rossa si illuminò a quella parola, il suo
solare sorriso ricomparve come quando il sole ricompare dopo essere
stato oscurato dalle nuvole
-ho deciso Shade, non me ne andrò, non riuscirei
più a starti lontano. E se ci saranno degli imprevisti li
affronterò, perchè di te non posso più
fare a meno- disse abbracciandolo
-no Fine, li affronteremo. Insieme. Li affronteremo insieme- disse
l’altro stringendola più forte a se
Adesso erano di nuovo felici, niente in quel momento li avrebbe potuti
dividere, apparte la lingua di regina che richiamava
l’attenzione del padrone
-si si regina, ho capito!! Andiamo!- disse allontanando la cavalla al
suo viso
-quindi non sono la sola che ti bacia- disse facendo la finta offesa la
rossa
-si ma tu sei la sola che riesce a farmi battere il cuore fino a poter
credere che possa scoppiare- rispose malizioso il principe avvicinando
il suo viso a quello di Fine
Un altro bacio si scambiarono, questo però era dolce e
prezioso. Come la gemma più bella dell’universo,
qualcosa che non avresti scambiato per niente al mondo
-me lo ripeti un’altra volta?- sussurrò il
principe all’orecchi della sua rosa
-ti amo- disse l’altra diventando rossa
-ti amo anche io- disse l’altro prendendola in braccio
-cosa stai facendo?- chiese Fine confusa
-ritorniamo a casa-
-ma se qualcuno ci vede…-
-se qualcuno ci vede faccia pure quello che vuole, non mi interessa
adesso ho solo voglia di stringerti stretta a me e non lasciarti- la
interruppe il principe posandola sul dorso del destriero
Fine tremava ancora un po’, quella era stata un’un
esperienza che non voleva mai più fare ma le braccia nella
sua vita di Shade le fecero sciogliere le sue paure come neve al sole
e, come neve al sole anche il suo cuore si stava sciogliendo a quel
nuovo sentimento che le riscaldava il cuore.
**********************
Intanto
nel regno solare qualcuno bussò alla porta della casa di
Tolouse e Elza
-apri tu cara?- chiese Elza alla figlia
-ma certo mamma subito- disse Rein andando ad aprire.
Davanti ai suoi occhi un postino
-ci sono tre lettere per voi- disse il ragazzo
-grazie, da dove li mandano?- chiese l’azzurra
-due dal regno della luna e una dal regno dei gioielli- rispose
-oh grazie!- disse sorridendo la ragazza
-a proposito, come se la passa Fine nel regno della luna?- chiese il
ragazzo molto interessato
-molto bene grazie- rispose Rein con un po’ di astio
-no, solo per sapere. Mi sarebbe piaciuto uscire con lei una volta, qui
tutti ci hanno provato magari io le avrei fatto cambiare idea- disse il
ragazzo arrossendo un po’
-credimi, mia sorella preferisce ragazzi diversi da te. Comunque mi
dispiace credo sia già impegnata, ciao- finì
sbattendogli la porta in faccia
-questa la metto nella mia borsetta- disse prendendo la lettera venuta
dal regno dei gioielli
-queste due invece…- disse guardando il mittente delle altre
-non ci posso credere questa viene da principe in persona!-
esclamò cercando di non farsi sentire
Avevo uno strano presentimento verso quella lettera, quindi la prese e
la mise nella borsetta. L’avrebbe letta dopo, adesso doveva
vedere cosa scriveva la sorella
-chi era cara?- chiese la voce della madre
-il postino, c’e una lettera di Fine- rispose la ragazza
A quella frase la donna si precipitò a leggerla strappandola
dalle mani della figlia, che rimase molto stupita da quel gesto
-allora cosa dice?- chiese curiosa l’azzurra
-tieni, leggi tu stessa- disse la donna un po’ delusa
porgendo la lettera
Cari mamma è papà,
Sono felice che vi preoccupiate di me ma non ce ne assolutamente
bisogno, sto bene, qui mi trattano tutti molto bene e apprezzano i miei
fiori. Comunque non vi preoccupate ci sto pensando bene, come avete
detto per me è una possibilità che non
avrò un’altra volta, quindi abbiate un
po’ di pazienza vi prego. Non è una scelta facile
la mia, spero mi capiate.
Vi abbraccio forte
La
vostra per sempre Fine
-quella ragazza è proprio un’idiota, cosa ce da
pensare, doveva solo rifiutare- pensò Rein nervosa
Poi si diresse verso la cucina dove la madre sembrava disperata, il suo
sguardo era triste, preoccupato. Rein non capiva perché i
genitori la prendessero così male, non ne avevano motivo e
dovevano smetterla di preoccuparsi tanto. La sorella stava vivendo
il più magico dei suoi momenti e loro non potevano
rovinarglielo
-mamma, stai bene?- chiese
-certo Rein, sono solo un pò preoccupata, tutto a posto-
rispose Elza
-senti mamma, posso uscire un po’?- chiese l’azzurra
-si certo cara, va- rispose
Rein così prese la sua borsetta e uscì da quella
casa, passeggiò per un po’ fino a che non si
ritrovò al lago. Li si sedette sul prato e prese la lettera
del regno della luna, era curiosa chissà cosa voleva il
principe
Signori,
Vi scrivo per chiedervi un grosso favore. Non portate via di qui vostra
figlia Fine, sta facendo davvero un buon lavoro con il nostro giardino,
ha cominciato a dare colore a tutti qui intorno. Vi prego ve lo chiedo
come un favore personale, non portatemela via. La amo più
della mia stessa vita, non saprei come vivere senza di lei. Si la amo.
Posso già vedere i vostri sguardi e i vostri pensieri ma non
è sbagliato il nostro amore, è la cosa
più bella che mi sia mai capitata. Con lei posso essere solo
Shade e non il principe, con lei mi sento me stesso, mi sento
realizzato, lei è l’unica persona che abbia mai
scaldato il mio cuore freddo. Vi prego se siete persone di buon cuore,
come credo che siate, non portatemi via la mia dolce rosa rossa,
è l’unica richiesta che vi faccio
Ossequi
Il
principe Shade, dal regno della luna
-che romanticoooooooo- esclamò l’azzurra portando
la lettera al petto
-si però che stupido!! Se i miei avessero letto questa cosa,
sarebbero andati loro stessi a prendersela…credo sia meglio
andare a vedere cosa sta succedendo in quel regno-
Detto questo si precipitò a casa e prese la mongolfiera
diretta al regno della luna. Voleva vederci chiaro in questa storia.
Perché la sorella nonostante l’amore del principe
stava riflettendo sul fatto di tornare a casa? E perché il
principe era arrivato a confessare il suo amore? Tante domande giravano
per la mente di Rein e fra poco avrebbe avuto le sue risposte. Intanto
per passare il tempo prese a leggere la lettera proveniente dal regno
dei gioielli.
spero che questo cap
vi piaccia!!! fatemi sapere! ^^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 12 *** 12° Capitolo ***
E'
davvero un amore impossibile?
Fine e Shade erano
arrivati al castello e si divisero per ritornare alle loro faccende. In
quel momento una mongolfiera dal regno solare cadde rovinosamente
facendo un gran polverone
-cof cof sono di
nuovo atterrata male- esclamò l’azzurra cadendo
dalla mongolfiera
-REIN, SEI TU?-
gridò Fine accorrendo
L’unica
persona che poteva far atterrare la mongolfiera in quel modo era lei
-Fine che bello
rivederti!!- esclamò abbracciandola
-ciao Rein ma cosa
ci fai qui?- chiese Fine un po’ stupita
-sono venuta per
parlare con te! Dimmi cosa significa che ci devi pensare?!- chiese Rein
tutto dun fiato arrabbiata
-ma di cosa stai
parlando?- chiese la sorella un po’ confusa
-ma della lettera
che hai mandato a casa no? Hai scritto che ci stai pensando ma non
serve pensarci tu devi rimanere qui- le spiegò
l’azzurra
-oh la lettera!
Comunque sta tranquilla ho deciso di rimanere- disse facendo un dolce
sorriso la rossa
-bene, hai fatto la
cosa giusta…però dimmi è successo
qualcosa? Perché dalla lettera ho dedotto…-
cominciò calmandosi Rein
-be si, ti
racconterò tutto appena avrò finito con le
orchidee, intanto perché non mi aspetti in giardino?-
In quel momento ad
accorrere al disastro che aveva fatto la mongolfiera arrivò
il principe Shade
-ma…ma
cosa è successo qui?- chiese
-ecco…è
venuta mia sorella allora…- disse imbarazzata Fine, anche
lei lo avrebbe fatto
-ah capisco, mi ero
preoccupato credevo che qualcuno si fosse fatto male- disse il principe
rilassandosi
-si è
vero, mi scusi è tutta colpa mia- si scusò
inchinandosi
-non importa
davvero- ripetè il principe
-anzi posso
parlarle un attimo?- chiese gentilmente l’azzurra
-ma certo, cosa
volevi dirmi?- chiese Shade
-no, in privato se
è possibile- ribatte Rein
-ma…ma
Rein non è po..- cercò di dire la gemella
-no, no Fine non
c’e problema- la interruppe Shade
-vieni con me Rein-
disse il principe avviandosi al castello
Rein lo
seguì per i corridoi del castello della luna, tutto era
meravigliosamente elegante. I corridoi erano deserti, solo qualche
cameriera qua e la ma ci si poteva muovere in solitudine.
Il principe
aprì il suo studio e fece entrare la ragazza
-accomodati- disse
-sono venuta a
riportarle questa- disse porgendo la sua lettera
-ma questa
è la lettera che ho inviato hai tuoi? Perché
c’e l’hai tu?- chiese confuso il principe
-perché
per fortuna la lettera lo intercettata io, se no invece di me avreste
visto i miei genitori che venivano a riprendersi Fine- rispose
l’azzurra seria
-non capisco,
quindi non hanno letto la lettera?-
-MA CERTO CHE NO!-
-se lo avrebbero
letta, sarebbero corsi qui a riprendere Fine- rispose un po’
nevosa l’altra
-io in questa
lettera gli ho chiesto di lasciarla qua, perché non
dovrebbero accettare?- chiese Shade cominciando ad innervosirsi
-ma cosa avete voi
nobili? Ho non fate niente o esagerate non ci sono vie di mezzo per
voi!- esclamò esasperata
-cosa? Ma stiamo
parlando ancora di me?- chiese il principe confuso
-ma certo! E non
solo. Il tua amico mi ha scritto che vuole farmi conoscere i suoi
genitori- disse prendendo un’altra lettera dalla borsetta e
porgendola al principe
Cara Rein,
Ho detto ai miei
genitori che mi sono innamorata di una persona, una popolana per
l’esattezza. Non sono stati molto d’accordo ma non
mi interessa ti amo e voglio sposarti. Mi hanno concesso di
conoscerti…so che tu sei contraria ma per favore pensaci.
Ti amo da morire
Per sempre tuo Brith
-wow! Brith
è partito proprio in quarta eh?- esclamò Shade
-no, non in quarta
ma in quinta!- rispose con tono nervoso l’azzurra
-non capisco, tu
non lo vuoi sposare?- chiese confuso il principe
-ma certo! Io lo
amo tanto è sarebbe il mio sogno sposarlo ma…ma i
miei se sapessero che frequento un nobile non mi farebbero
più uscire. Non sto esagerando, il loro astio per la
nobiltà è molto più grande di quanto
pensa- rispose malinconica
-non capisco ma
perché?- chiese il principe anche lui un po’
giù, se le cose sarebbero continuate così non
avrebbe potuto passare la vita con la sua Fine e, questo era il suo
sogno
-ne io ne Fine lo
abbiamo capito, lo abbiamo chiesto tante volte ma non ci hanno mai
voluto dire nulla
-va bene, ci
penserò bene la prossima volta che decido di mandare una
lettera ai tuo- disse un po’ scherzoso
-si principe,
è la soluzione migliore- rispose Rein sorridendogli
-ma adesso cosa hai
deciso di fare con Brith?-
-non lo so, lo
aspetterò nel regno dei gioielli, prima o poi lui
verrà nel posto dove ci incontriamo sempre-
-perché
non vai al castello?- chiese il principe
-spero stia
scherzando, non mi farebbero nemmeno avvicinare al castello- rispose
l’azzurra
-a te no, ma al
principe della luna si-
-cosa ha in mente?-
chiese guadandolo curioso
-ti ci
porterò io, così rivedo anche il mio amico che
non vedo da quando sta con te- rispose sarcastico
-ahah siete proprio
divertente- rispose l’altra un po’ cattiva
-però
prima credo che a Fine Farebbe volentieri una chiacchierata con te, mi
è sembrata molto felice di vederti - disse il ragazzo
-ma certo che le
sono mancata! Sono pur sempre la sua gemella e mi è mancata
anche lei. Allora mi dirà lei quando andremo. A dopo-
finì la ragazza
Detto questo Rein,
si precipitò dalla sorella che l’aspettava
già nel giardino
-Rein!
Finalmente!!!- disse Fine appena la vide arrivare
-scusa Fine- si
scusò l’azzurra abbracciandola
-posso sapere cosa
hai detto a Shade?- chiese curiosa la rossa
-niente sta
tranquilla. Ma adesso tocca a te dirmi cosa è successo in
questi giorni, nella lettera ho avvertito che c’era qualcosa
che non andava e invece adesso non vuoi più tornare-
cominciò curiosa l’azzurra
-be
vedi…diciamo che Shade ha una promessa sposa-
iniziò l’altra sedendosi sulla panchina li vicino
-COSA?!?-
-non gridare!!!. Si
è così, lui è stato promesso alla
principessa Mirlo del regno della goccia-
-è per
questo che hai avuto dei dubbi?- chiese curiosa
-si in parte. Ho
parlato con la principessa e lei mi ha fatto capire che Shade non
l’amerà mai ma io ho creduto che forse per lui era
meglio non mettersi nei guai con me. Poi avevo deciso di far ascoltare
solo il mio cuore ma è arrivata la lettera di mamma e
papà è ho pensato che forse era un segno-
spiegò la rossa
-tu e i tuoi segni,
non capisci che non ti saresti mai innamorata come adesso? E poi ti
prego, non pensare a mamma è papà, è
vero, loro sono quelli che ci vogliono più bene ma in questo
caso commettono uno sbaglio-
-ma dimmi Rein,
come stanno?- la interruppe preoccupata la rossa
-sono molto
preoccupati, come se ti dovesse succedere qualcosa da un momento ad un
altro. Come se stare qui al castello ti mettesse in pericolo-
spiegò l’altra
-ma tu credi che
dovrei tornare per rassicurarli?-
-no Fine!
Conosciamo entrambe come sei fatta. Pensi di fare sempre la cosa giusta
e loro ti convincerebbero a lasciare il castello-
-ma Rein, sono
molto preoccupata per loro!-
-ci penso io a
mamma e papà, tu goditi la tua magica storia
d’amore…a proposito, comè che hai
cambiato idea?- chiese curiosa la gemella azzurra
-oggi sono andata a
visitare il regno e li sono stata aggredita da due ragazzi, Shade
è venuto a proteggermi. Lo chiamato con il pensiero per
tutto il tempo e quando è arrivato mi sono sentita
così meschina ad averlo lasciato…ho mentito a me
stessa pensando che sarei riuscita a vivere senza di lui e lo fatto
soffrire. E poi quando mi ha abbracciata ho provato un brivido di
piacere che non avevo mai provato prima, stargli accanto mi fa sentire
protetta e amata- spiegò Fine diventando tutta rossa
dall’imbarazzo
-si, la mia
sorellina si è innamorata finalmente!!- esclamò
l’altra portando le mani al cielo
-e dai smettila- la
rimproverò la sorella colpendola dolcemente sulla spalla
-smettila tu
sorellina, non ti viene voglia di festeggiare?- chiese
l’altra rispondendo allo stesso modo alla spinta
-festeggio
già dentro di me- pensò la rossa
Le due rimasero a
parlare per qualche ora ma arrivò il momento che Rein
andasse nel regno dei gioielli
-Fine, Rein, allora
come va?- chiese Shade interrompendo l’animata conversazione
che avevano
-Shade, cosa ci fai
qui?- chiese curiosa Fine
-tua sorella non ti
ha detto niente?- chiese il ragazzo stupito
-no, non abbiamo
parlato molto di me…Brith mi ha chiesto di conoscere i suoi-
disse Rein verso la sorella
-COSA!?! Non ci
posso credere. Ma gli hai detto dei nostri genitori?- chiese la rossa
-si ma lui non
credo ci ha creduto- rispose l’altra
-e adesso cosa
farai?- domandò curiosa la rossa
-vado nel castello
del regno dei gioielli e gli parlo- rispose l’azzurra
-al castello? Ma ti
faranno entrare?-
-be non me ma il
principe della luna molto facilmente- rispose l’azzurra
guardando il principe
-faresti questo per
mia sorella?- chiese stupita e compiaciuta Fine
-diciamo che gli
devo un favore e poi è tua sorella no?- rispose il principe
sorridendogli
-allora andate- li
invogliò la rossa
-grazie sorellina!-
disse l’altra abbracciano la sorella
-stai attenta
però, se il re e la regina verranno a sapere di te, ci
vorrà poco che la voce arrivi al regno solare-
Detto questo i due
si allontanarono, lasciano Fine un po’ preoccupata per quello
che sarebbe successo.
Intanto la
mongolfiera si era già sollevata nel cielo e tra i due
nacque un imbarazzante silenzio. Questa situazione durò fino
a che non cominciò a parlare Rein
-mi promette di
aver cura di lei?- chiese guardando fuori dal finestrino
-non capisco cosa
vuoi dire?- chiese confuso il ragazzo
-parlo di mia
sorella- precisò l’azzurra
-sempre- rispose
laconico il principe
-ma non capisco la
tua domanda, non credi che io ne possa avere cura?- continuò
-no, non volevo
dire questo. Mia sorella è una persona molto fragile e non
dico solo sentimentalmente- cominciò
-lei è
la persona più strana che esista al mondo. Nel villaggio era
l’unica ragazza a non sognare il grande amore, nonostante
avesse tanti corteggiatori- continuò
A quelle parole il
labbro di Shade si curvò in un ghigno, Rein lo
ignorò e proseguì
-in tanti hanno
cercato di avere un appuntamento con lei, ma ha sempre rifiutato, non
ha mai conosciuto l’amore o una semplice cotta. Deve essere
dure per lei essere innamorata proprio di una persona di cui dovrebbe
stare alla larga. Quindi se lo fa vuol dire che ci crede davvero, se no
si avrebbe fatto la cosa giusta. Per questo vi chiedo di avere cura di
lei. Non ha mai amato nessuno prima, non sa cosa provare e cosa fare-
finì
-perché,
credi che io abbia amato mai?- chiese
-non ha mai avuto
neanche una cotta?- chiese stupita
-prima di Fine
credevo che tutte le ragazze fossero superficiali e stizzose, ma con
lei il mio modo di vedere è cambiato un po’, come
il mio mondo. Non riesco più a pensare un futuro senza di
lei, o semplicemente vederla da lontano- le spiegò il
principe
-bene, allora
è in buone mani Solo si preda cura anche del suo corpo-
disse guardandolo
Shade per un attimo
rimase perplesso da quella affermazione. Infondo era un ragazzo
adolescente e come tutti i maschi adolescenti a volte pensava con gli
ormoni. Rein lo guardò confusa, a cosa stava pensando?
-spero non pensi
quello che temo, comunque volevo dire che Fine è una ragazza
che si ammala molto facilmente, la prego di tenerlo sempre a mente- si
corresse con un pizzico di rimprovero
-non ti
preoccupare, avrò cura della mia Fine a costo di morire-
rispose deciso Shade
-la ringrazio-
sorrise Rein
Intanto
all’orizzonte cominciava ad intravedersi il castello dei
gioielli, a quella vista Rein cominciò a tremare un poco,
Shade accorgendosene le si avvicino e le prese le mani
-non preoccuparti
sono sicuro che andrà tutto bene- la incoraggiò
-grazie principe,
ma non si prenda molte libertà, sono una ragazza felicemente
innamorata- rispose allontanandolo
A quella
affermazione Shade cominciò a ridere a crepapelle
-cosa cè
da ridere!!- chiese la ragazza offesa
-scu…scusami
ma non riesco a rimanere serio..ahah…non cè
nessun pericolo che mi invaghisca di te, non sei il mio tipo- disse
ancora ridendo, tenendosi la pancia
-be inondo era
logico. Ha scelto mia sorella proprio perché è un
persona fuori dal mondo- disse con un pizzico di cattiveria
-hai ragione!-
rispose lui orgoglioso
Quel commento
sembrava un po’ fuori luogo, visto che quella di Rein era una
critica, infatti appena sentito il tono compiaciuto del principe
sbuffò, ma non ebbe il tempo di ribattere perché
la mongolfiera era già atterrata
Appena vide il
velivolo del regno della luna il principe si precipitò a
vedere come mai il suo amico si fosse presentato nel suo regno senza
preavviso e lì vide l’amico tendere una mano alla
sua bellissima Rein. Vedendoli insieme, ebbe un fastidio enorme
provenire dall’anima, ma conoscendo il suo amico,
ricacciò quella brutta sensazione da dove era venuta e
andò ad accoglierli
-Rein! Shade che
bella sorpresa, come mai qui?- chiese cercando di non far trapelare il
suo disappunto sul fatto che erano insieme
-la signorina qui
doveva parlarti di una cosa importante- rispose il principe della luna
indicando l‘azzurra
-la ringrazio ma so
parlare da sola- disse l‘altra con tono ancora un
po’ alterato
-cosa è
successo amore?- chiese il principe dei gioielli preoccupato
-ti devo parlare di
questa- disse facendo vedere la lettera
-ah si! Quindi sei
venuta a conoscere i miei?- chiese eccitato all‘idea
-no Brith, non
posso…non puoi presentarmi ai tuoi genitori- rispose in
fretta l‘altra con aria malinconica
-non capisco Rein,
che succede? Non mi ami abbastanza forse?-
-ma No..no, che
dici! Ma non possiamo fare questo grande passo ancora,se lo scoprono i
miei non ti potrò rivedere mai più!- rispose la
ragazza, cercando di far capire come stavano le cose all‘amato
Ma non ci
riuscì molto. Il principe non capiva cosa c‘era di
tanto grave a far sapere alla gente del loro amore. Fosse stato per lui
lo avrebbe sbandierato subito ai quattro venti.
Anche Shade
sembrava confuso. Rein gli aveva già spiegato che i loro
genitori si sarebbero opposti con tutte le forze, ma non capivo dove
stava il motivo di tanta preoccupazione, prima o poi se ne sarebbero
fatti una ragione e finalmente avrebbero accettato il fatto che le loro
figlie fossero felici di stare con dei nobili.
In quel momento
però i pensieri di Shade vennero interrotti da una voce
eccentrica che conosceva molto bene
-tesoro cosa
è successo!- chiese guardando in avanti con aria fiera
-regina Camelia- si
inchinò Shade
-oh-
esclamò l’azzurra inchinandosi
-è un
piacere averti tra noi principe Shade, posso chiedervi chi è
la vostra amica?- chiese squadrando la povera Rein che stava sudando
freddo
-mamma, lei non
è un’amica di Shade- cominciò Brith
interrotto dallo sguardo supplicante della ragazza
-ah ho capito! Tu
saresti la fiamma di Brith- dedusse la regna notando il loro scambio di
sguardi
Rein non riusciva a
parlare. Non sapeva che dire…che fare. Tutto era contro di
lei in quel momento. Il tono della regina era più arrabbiato
che sorpreso e questo lo notarono tutti
-mamma, Rein non
è una semplice fiamma, io la amo!- la penalizzò
il figlio
-ma ti prego Brith,
sappiamo entrambi che le barriere sociali non si possono abbattere con
solo l’amore- ribatte la regina superiore
-ti prego Camelia
non qui- la ammonì un uomo che le cinse un fianco
-ma Aron- si
ribellò la nobile
Rein fece un altro
inchino al re. I suoi nervi stavano cedendo ormai. Era quasi sul punto
di scappare via, ma per qualche strana motivazione le sue gambe non
volevano muoversi. Adesso era nei guai più di prima.
Possibile che potesse andarle tutto storto?
-ti dispiacerebbe
entrare e parlare con noi un attimo?- chiese il re con tono pacato e
dolce
Rein
annuì. Non poteva certo andare contro un re. Quindi
seguì i due sovrani che bisbigliavano tra loro
-posso chiederti se
l’interesse per Brith è davvero sincero?- chiese
appena seduto il re
-ma
papà- protestò il figlio
-ma certo che
è sincero, Brith è la cosa più bella
che mi sia mai capitata- rispose Rein ignorando l’amato
-quindi
è una coincidenza che si a un principe?- le chiese la regina
con tono di accusa
-non sapevo che
Brith fosse un nobile- disse abbassando il capo
-quindi non sei
venuta qui con tanta premura per conoscerci giusto?- chiese sarcastica
la nobildonna
-veramente…-
la interruppe il principe
-ero venuta a
chiedere a Brith di cambiare idea sul conoscervi- disse sincera
l’azzurra
-perché?-
chiese stupito il te
-amo Brith con
tutta me stessa, forse oltre. Ma i miei genitori non avrebbero mai
accettato il nostro amore, neanche se voi foste stati
d’accordo- rispose cupa
-non capisco, cosa
sono persone che odiano i nobili?- chiese esterrefatta la regina Camelia
A quella domanda le
orecchi di Shade, che stava ascoltando da dietro la porta, si
drizzarono, quella domanda se l’era posta anche lui qualche
ora prima
-no anzi. Hanno
rispetto per i nobili ma ce qualcosa che non riesco a capire quando
parlano- rispose pensierosa l’azzurra
-in che senso?-
chiese curioso e confuso il principe accanto a lei
-quando parlano dei
nobili in generale la loro voce è dolce e piena di stima, ma
quando parlano dei nobili accompagnati da noi il loro tono diventa
isterico, quasi spaventato-
-quindi pensano che
noi siamo un pericolo per i cittadini- dedusse critica la regina
-no, solo quando
parlano di noi- rispose ancora più malinconica Rein
-non riesco ancora
a capire- disse il re confuso
-mia sorella
è la fioraia del castello della luna- cominciò
-ah si! La nostra
bambina ci ha parlato molto bene dei suoi fiori- la interruppe il re
Aron
-mia madre e mio
padre sono sempre agitati sapendo che sta vicino a dei nobili,, mia
madre sembra disperata, come se si aspettasse una brutta notizia da un
momento all’altro e non riesco a capirla- continuò
Quelle parole erano
sincere e preoccupate. Rein non sapeva davvero come fare a coronare il
suo sogno d’amore, sapeva troppo bene che i genitori lo
avrebbero impedito. Però quelle parole sconvolsero di
più il principe della luna che fino a quel momento aveva
pensato che la ragazza esagerasse con le sue accuse verso i genitori.
-dimmi una cosa
ragazza, vuoi stare con mio figlio?- chiese il re incuriosendo tutte le
persone a torno a lui
-ma certo sarebbe
il mio più grande desiderio- rispose ancora confusa la
ragazza
-bene! So quanto
mio figlio ti ami quindi vi do il permesso di frequentarvi senza che
nessuno lo venga a sapere, ma badate bene, è solo un modo
per vedere se tutta la storia può funzionare-
decretò
Dopo queste parole
si alzò e se ne andò, seguito dalla moglie molto
scontenta di questa decisione.
Rein e Brith si
abbracciarono sollevati, non era un vero permesso ma almeno non
dovevano nascondersi. Shade invece li guardava. Con quelle prospettive
non sarebbero stati felici insieme per sempre, ma per lui sarebbe stato
diverso, non avrebbe permesso a nessuno di portarsi via la sua rosa
rossa. A nessuno.
scusate il ritardo,
spero che vi sia piaciuto!! ^^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 13 *** 13° Capitolo ***
L’ultimo
tentativo di Mirlo
Al
castello della luna Fine era preoccupatissima. Chissà cosa
era successo a sua sorella e al suo Shade e poi come avrebbero preso la
notizia che un principe si era innamorata di una persona comune? Ormai
la sua agitazione era tanta che non riuscì a lavorare e
quindi senza niente da fare si congedò nella sua camera,
almeno per quel giorno.
Ormai erano ore
che Fine si era chiusa in camera. Non faceva altro che far aventi e
indietro in quei pochi metri di spazio e i suoi piedi cominciarono a
risentirne. All’improvviso qualcuno busso facendola sussultare
-Fine, posso
entrare?- chiese la voce più attraente e profonda del pianeta
-ma certo entra-
rispose la ragazza prendendo fiato
-ehi stai bene? -
chiese appena entrato
-allora? Cosa
è successo? L’hanno arrestata? Il principe Brith
ha capito l’importanza del fatto che devono restare in
ombra?- chiese agitata Fine a due centimetri dal suo naso
Il principe per un
secondo rimase di sasso, poi sorrise lievemente e la baciò
sulle labbra. Quanto gli era mancata la sua bellissima rosa, e quelle
labbra…per non parlare del fatto che era felice di vedere
che il suo buon umore era intatto anche se un po’ preoccupato.
Fine si
rilassò all’istante e ricambiò con la
stessa foga del principe
-e questo
cos’era?- chiese appena le sue labbra si allontanarono da
quelle del principe
-avevo bisogno di
zittirti- rispose scherzoso Shade
-oh bene!
Già non mi sopporti allora- replicò la rossa
facendo la finta offesa
-come potrei non
sopportarti. Tu sei il mio sole non dimenticarlo mai- disse
stringendola a se per i fianchi e baciandola di nuovo
Rimasero
così per un po’. stretti l’uno
all’altro, non c’era niente e nessuno apparte loro.
Solo il loro immenso amore. E chi se ne fregava delle regole e delle
persone che potevano vederli, solo loro in quel momento che avrebbero
voluto prolungare tutta la vita
-cosa ti prende
Shade?- chiese Fine quando si riprese da quel bellissimo bacio
-perché
non ti è piaciuto?- chiese malizioso
-ma che dici!-
rispose l’altra diventando tutta rossa
-solo che
non…che ti comporti in modo strano tutto qui-
-ho aperto gli
occhi su tante cose- rispose il principe sedendosi nel letto
-ma di che parli?
Potresti spiegarti? Non parlare per enigmi-
-non preoccuparti
Fine, sappi solo che ti amo più della mia vita-
A quelle parole il
viso di Fine si colorò di un bellissimo colore porpora, che
cercò di nascondere cambiando discorso
-cosa è
successo a mia sorella sta bene?- chiese calma
-si.- rispose
Shade laconico
-ti devo strappare
le parole dalla bocca o parli?- chiese sedendosi vicino a lui
-oh si scusa.
Brith aveva già detto tutto hai genitori, quindi loro
già sapevano della sua esistenza. Poi mentre Rein cercava di
fare ragionare Brith la regina si è intromessa seguita dal
re, che però è stato molto più gentile
della moglie- spiegò Shade, mentre il viso di Fine si faceva
sempre più preoccupato
-tua sorella ha
spiegato hai sovrani il motivo per cui non le era permesso stare con un
nobile e gli ha detto di amare Brith più di quanto si
può descrivere. Alla fine re Aron ha permesso che si vedano
per un periodo, così che si potrà vedere se lei
può diventare la sposa del figlio- continuò
-non credo
potrà mai diventarlo- commentò la rossa
rattristandosi
-Fine, ho sentito
tua sorella parlare dei tuoi, cè qualcosa che vi nascondono
secondo me, perché non ha senso stimare i nobili e
disprezzarli quando vi si avvicinano-
-si lo so. Lo
abbiamo sempre pensato, e glielo abbiamo anche chiesto ma loro non ci
hanno voluto dire niente- disse ancora cupa
-ehi non ti
preoccupare. Ci sono io accanto a te- la incoraggiò Shade
dandole una colpetto sulla spalla, per farla sorridere
Fine a quella
affermazione divenne tutta rossa, ormai le capitava troppo spesso
quando era in compagnia del principe e lui era attratto sempre di
più ogni volta che succedeva.
I due rimasero in
camera per un po’ ma alla fine arrivò il tempo di
dividersi
-Shade, credo che
sia tempo che tu ritorni. Ormai è sera inoltrata, tua madre
si preoccuperà- disse Fine ritraendosi
da un bacio che l’aveva lasciata senza fiato
-sono
così poco bravo a baciare?- chiese malizioso
-non essere
sciocco, lo sai benissimo che non puoi rimanere qui con me-
-ma lo vorrei
davvero-
-anche io vorrei
poter rimanere vicino a te per molto più tempo. Ma non
possiamo aspettarci mai un momento solo per noi, dobbiamo farcene una
ragione-
-ok. Allora vado.
Ci vediamo domani amore mio- la salutò con un ultimo bacio
-a domani- rispose
Fine arrossendo
********************
Arrivò il
giorno dopo, una madre e una figlia discutevano animatamente nel loro
castello, senza badare alla servitù che li guardava
esterrefatti
-ti prego madre,
ti chiedo solo di darmi retta-
-non è
possibile! Lo sai benissimo che abbiamo un patto con il regno della
luna, non cominciare a fare i capricci-
-ma madre questi
non sono capricci!- insistette la principessa
-lo sai benissimo
che devi sposare il principe della luna, perché questa
obiezione tutto dun tratto?-
-madre, lui non mi
amerà mai- rispose implorante la principessa Mrilo
-ne avevamo
già parlato, l’amore arriverà con il
tempo- ribadì la regina stanca di quella discussione
-te ne prego
ascoltami almeno un attimo. Lui con me è sempre freddo e
distaccato, anche se obbligato non ha alcuna intenzione di innamorarsi
di me, perché vuoi così tanto che mi sposi ad un
uomo che non mi darà mai affetto?-
-ma cosa dici! Non
essere sciocca! Vedrai che dopo il matrimonio si addolcirà,
infondo dovrà pure volere un’erede-
continuò la regina sedendosi dietro la sua scrivania
-non ci posso
credere. Quindi io sarò amata da lui solo per
l‘attrazione fisica? È questo che volete dire?-
chiese la principessa delusa dalla risposta della madre
-senti Mirlo, io
non voglio che tu soffra, ma devi capire che il principe prima o poi
cascherà al tuo fascino, quindi non cè motivo di
annullare il matrimonio. O forse ama già
qualcun’altra e te lo ha chiesto lui. Perché se
fosse così andrò subito a parlare con la regina
Maria-
-no madre, non
è così, è solo che ne sono
più che sicura, lui non mi amerà mai. E non
rinuncerà neanche al matrimonio perché non vuole
ferire la madre, ma con questo comportamento ferisce sia se stesso che
me! Non lo capisci?-
Mirlo stava quasi
per piangere. Non voleva assolutamente soffrire. È vero di
certo lei già provava qualcosa per il principe della luna ma
non voleva passare la sua vita a far innamorare di se un uomo che
assolutamente non voleva amarla, neanche se avrebbe dovuto usare metodi
poco puliti come la seduzione per averlo al suo fianco. E poi adesso
non aveva più speranza, anche se avrebbe provato con quel
metodo ormai era troppo tardi. Lui era già innamorato e non
l’avrebbe dimenticata
-io non capisco
Milro, come fai a sapere che non si innamorerà di te?
Infondo sei pur sempre una regale principessa, elegante e molto bella-
cercò di non demordere la regina
-lui non sopporta
questo tipo di donne. Non cerca questo nelle persone. La
verità mamma è che io non voglio avere a fianco
un marito che non mi desidera dentro e fuori. Voglio qualcuno che mi
ami e che mi sappia cullare tra le sue braccia, come mi raccontavi tu
da bambina- continuò seria e malinconica la principessa
-e va bene Mirlo,
facciamo così. Tu oggi andrai a parlare con il principe di
questo, se capirai che la situazione non cambia nonostante le tue
parole, farò in modo che il matrimonio venga annullato, ma
devi promettermi che ci proverai seriamente- disse sbuffando Yamul, che
nonostante fosse severa amava la figlia e la voleva felice
-va bene mamma te
lo prometto- rispose cordiale la principessa facendo un inchino e
dirigendosi verso la mongolfiera
Nonostante sapesse
che non aveva speranze ci avrebbe provato. Primo perché lo
aveva promesso alla madre e secondo perché infondo al suo
cuore sperava davvero che il principe preferisse lei a Fine. Non le
voleva male, ma in quegli anni aveva imparato a conoscere bene Shade e
non era freddo come tutti dicevano. Era buono e gentile, un principe
rispettabile in tutti gli aspetti, e il suo cuore man mano che lo
conosceva cominciava ad innamorarsi. Magari non lo amava quanto lo
amava Fine, ma con il tempo ci sarebbe riuscita.
**************************
Intanto nel castello del
regno della luna, davanti alla regina si erano presentati il
giardiniere e il figlio, un ragazzo molto carino e affascinate, dalla
pelle chiara e gli occhi nocciola.
-maestà,
grazie per il suo permesso, le sono davvero riconoscente-
cominciò l’uomo
-ma di cosa Gerry,
tu sei il giardiniere del castello della luna da ancor prima che io
nascessi, non ti avrei mai rifiutato la richiesta di far lavorare con
te anche tuo figlio, infondo che io sappia ha giocato anche col mio,
nonostante lo abbia fatto por pochi anni e poi sono sicuro che tu gli
avrai insegnato qualcosa- rispose Moon Maria con rispetto e saggezza
-si questo
è certo, ha ancora molto da imparare ma Ester sa darsi da
fare- rispose con un inchino l’uomo, seguito dal figlio
ancora un po’ intimidito da tutta quella formalità
-bene allora non
vedo l’ora di vederlo a lavoro- disse la regina sorridendo
dolcemente
-però
avrei un favore da chiederle se è possibili-
continuò
-mi chieda pure
mia regina-
-be, come ha
notato da un paio di settimane alla coltivazione di fiori ce la piccola
Fine, volevo solo chiederle di darle una mano qualche volta-
-ma certo mia
regina, ma adesso le chiederei di andare. Abbiamo molto da fare-
-ma certo, potete
congedarvi- finì la regina con un cenno di mano.
I due dopo un
altro inchino si allontanarono ma in quel momento nella stanza del
trono arrivò Shade
-buongiorno mamma,
chi erano quelli?- chiese curioso
-il giardiniere e
suo figlio- rispose la regina
-ah capisco. Ti
hanno chiesto di far lavorare il ragazzo?-
-si caro. Ma dimmi
tu non hai da firmare qualche documento oggi?- chiese cercando di
nascondere l’ordine che c’era dietro
-si certo mamma,
andrò immediatamente- consentì un po’
stufo il principe
-buongiorno
maestà, buongiorno principe- li interruppe una voce femminile
-principessa
Mirlo, che bella sorpresa!- esclamò felice Moon Maria
-mi scuso per
l’improvvisata ma avevo urgente bisogno di parlare con Shade-
disse la principessa guardando il ragazzo davanti a se
-oh ma certo!
Shade, cosa aspetti? Conduci la principessa in un posto dove potete
parlare privatamente- acconsentì la regina con molta enfasi
-ma certo,
principessa Mirlo- disse il principe porgendo una mano alla principessa
I due si
allontanarono per i corridoi del castello, sotto l’occhi vivo
della regina che era molto contenta di questa visita. Infondo lei quel
matrimonio lo voleva davvero
-allora Mirlo cosa
ci fai qui?- chiese Shade appena arrivati nel suo studio
-ho parlato a mia
madre del nostro matrimonio- confessò la principessa
-oh, e cosa ha
deciso?-
-ha detto che ci
avrebbe riflettuto, ma tu davvero non vuoi assolutamente sposarmi?-
chiese Mirlo avvicinandosi alla figura stupita del ragazzo
-lo sai bene anche
tu, io amo Fine, anche se dovessi sposare te non rinuncerei mai a lei-
rispose serio
-ma in quel caso
diventerebbe un’amante- ribatte la principessa avvicinandosi
ancora di più
-no Mirlo, la mia
amante saresti tu. Perché la vera persona che amo
è lei, legge o no- rispose un po’ infastidito
-non capisco, ma
non ti attraggo nemmeno un pochino?-
-no Mirlo. Non
sono assolutamente attratto da te-
A quelle parole
Mirlo lo baciò d’istinto, cercando di essere il
più sensuale possibile, ma le labbra di Shade non si
muovevano con le sue, come il suo comportamento erano fredde e
distaccate.
Appena si accorse
di questo la principessa si allontanò e si scusò
-perché
l hai fatto?- chiese freddamente Shade
-perché
anche se piccola provo qualcosa per te, e ho creduto che magari
provandoci sarei riuscita a farti provare qualcosa per me-
-credi che io
potrei provare qualcosa per te solo per un bacio?- chiese ancora
irritato il principe
-ti avrei dato
anche altro se questo sarebbe servito, ma già sapevo bene
che non sarebbe mai successo- rispose imbarazzata
-devi stare
più attenta Milto, i ragazzi si potrebbero approfittare di
te se fai questi ragionamenti, e comunque non credevo che mi facessi
così superficiale-
-infatti non
è quello che penso di te, ma si sa che tu sei un ragazzo che
a questo ci pensa-
-ma di certo non
lo farei mai con una persona che non amo!- disse arrabbiato
-mi dispiace
Shade, volevo solo provarci. Non sarei riuscita ad arrendermi senza
provare- si scusò profondamente pentita
-non riesco a
capirti Mirlo, ma tu questo matrimonio non lo vuoi come mi hai sempre
detto o si?- chiese confuso
-non voglio un
matrimonio dove solo una persona ama, io voglio essere amata e
desiderata da mio marito ecco perché non voglio questo
matrimonio ma se..-
-ma se io ti
desiderassi almeno, non rinunceresti all’unione giusto?-
finì la frase il principe
Mirlo
annuì solamente, si sentiva una stupida ad aver pensato che
per persuadere il principe bastasse la sensualità. Lui non
era quel tipo di persona. Lui non regalava l’amore, se si
innamorava era per sempre e di certo la persona nel suo cuore per
sempre non sarebbe mai stata lei.
-mi dispiace
Shade, comunque lo fatto anche per adempiere ad una promessa fatta a
mia madre. Quindi scusami- aggiunse uscendo dalla camera
Shade non la
seguì neanche, se ne rimase a guardare fuori dalla finestra
infastidito. Il suo sguardo cercava insistentemente qualcuno ma non
riusciva a trovarlo e la cosa lo rendeva ancora più agitato.
Perché il suo non poteva essere un amore semplice? Ti
incontri, ti innamori, fai conoscere la tua ragazza alla famiglia e poi
ti sposi, con le felicitazioni della famiglia e degli amici?
Intanto in
giardino Fine stava curando una piantina essiccata per il
caldo proveniente dal deserto
-ciao io sono
Ester vuoi una mano?- chiese un ragazzo interrompendola
-oh piacere io
sono Fine. magari- rispose la rossa facendo un meraviglioso sorriso
Ester si
inginocchiò per aiutarla. A prima vista sembrava un ragazzo
molto più giovane di lei ma guardandolo da vicino era molto
affascinante.
-cosa ci fai da
queste parti Ester? non ti ho mai visto prima- chiese curiosa la ragazza
-da oggi sono
l’aiuto giardiniere del castello- rispose il ragazzo cortese
-oh che bello!!
Qui ci sono solo persone molto grandi e esperte, mi sentivo un
po’ fuori posto anche se mi fanno sentire una di famiglia-
esclamò la rossa sorridendo di nuovo
Ogni giorno per
lei era sempre un’emozione e i suoi sorrisi davano vigore a
tutto il personale, ma quel giorno era molto più felice del
solito, era contenta per la sorella e della sua vita, che grazie a
Shade era fantastica.
I due continuarono
a parlare animatamente sotto l’occhio vigile di qualcuno che
quella vicinanza non riusciva a digerirla. Ma a interrompere
l’idillio si presentò la principessa Mirlo
-ciao Fine, posso
parlarti un attimo?- chiese salutando con il capo anche
l’altro ragazzo
-ma certo
principessa- rispose Fine alzandosi e seguendo la principessa
-è
successo qualcosa?- chiese un po’ preoccupata
-per la
verità si. Spero solo che non mi odierai dopo il racconto-
rispose seria a capo abbassato la principessa
Fine la guardava
confusa, cosa poteva averle fatto per farsi odiare?
-ho fatto una cosa
molto sgradevole nei tuo confronti Fine, e me ne vergogno tanto-
cominciò la principessa
-non riesco a
capire Mirlo, perché non me ne parli?-
-ho chiesto a mia
madre di annullare il matrimonio e lei ha accettato a patto che io
provassi veramente che Shade non mi avrebbe mai amata-
continuò
-bene e allora?
Hai già fatto la prova?- chiese Fine un po’
titubante, forse era riuscita a fare breccia nel cuore di Shade
-mi sono resa
sensuale e l’ho baciato- andò al punto Mirlo
Fine per qualche
secondo rimase impietrita da quella rivelazione, poi ricordando il suo
viso si riprese e continuò ad ascoltare
-non ha nemmeno
cercato di rispondere al bacio. Le sue labbra sembravano di pietra,
così mi sono ritratta. So che ho sbagliato nei tuoi
confronti ma dovevo sapere se per me non c’era davvero
speranza. Spero puoi perdonarmi-
-non ce lo con te.
Certo sapere che hai baciato Shade mi da molto fastidio, ma sono felice
che tu me lo abbia detto. Questo però fa capire che tu in
realtà Shade lo ami o mi sbaglio?- chiese la rossa
guardandola in volto
-no, non lo amo.
Provo dell’affetto profondo ma non lo amo. Mi sono comportata
così perché ero invidiosa di te, del fatto che
hai una persona che ti ama senza mezze misure. E perché
infondo lui non ha dato mai attenzioni su nessuna e invece lo ha fatto
su una cittadina. Non che ci sia niente di male, ma il mio orgoglio
reale è stato un po’ ferito- spiegò la
principessa
-ma io non capisco
Mirlo, tu non vorresti un ragazzo che ti ama e che ami dal primo
istante?- chiese Fine
-si. E per la
verità ho già conosciuto quell’amore.
Ma mia non mi ha permesso di vederlo- disse malinconica
-cosa
perché?- chiese confusa l’altra
-ho conosciuto
questo ragazzo per le mie vacanze estive 2 anni fa, io avevo una casa
al mare e li vicino abitava un nobile molto carino. Me ne innamorai al
primo sguardo. Anche lui si innamorò di me e ci amammo per
tutta l’estate, ma mia madre lo venne a sapere e ci divise.
Da allora non mi è più permesso andare al mare, o
almeno in quella casa-
-oh mi dispiace!
Ma non capisco, perché tua madre è
così contraria? Infondo non è anche lui un
nobile?- chiese curiosa la rossa
-si è
intromessa perché c’era un matrimonio predisposto
con Shade e perché quel nobile non è un principe-
dichiarò la principessa guardando Fine
Fine la
guardò dispiaciuta. Anche la principessa come lei aveva due
genitori che non avrebbero capito, anche se questo significava farla
soffrire. La discussione non proseguì oltre. La principessa
si allontanò e Fine si rimise a lavoro.
grazie a Heart per il
suo commento, era da tempo che non ricevevo un tuo commento, sn felice
che ti sia rifatatta viva ^^ (senza offesa naturalmente) ^^
allora cosa pensate
di questo chappy? spero mi farete sapere un bacio!!! XD
|
Ritorna all'indice
Capitolo 14 *** 14° Capitolo ***
Un
giorno insieme
Erano passati
alcuni giorni da quella discussione con la principessa Mirlo, Fine non
aveva ancora avuto l’occasione di parlarne con Shade e questo
la deprimeva un po’. infatti tra gli impegni del principe, i
suoi e il nuovo arrivato che non faceva altro che starle sempre vicino,
non c’era possibilità che i due stessero insieme.
Questa situazione,
oltre che a deprimere la rossa, innervosiva Shade. Non riusciva
più a sopportare quel damerino girare intorno alla sua Fine
e poi non riuscire a starle vicino e a baciarla, e questo aumentava di
gran lunga il suo pessimo umore.
-buongiorno caro,
dormito bene?- chiese Moon Maria sedendosi al tavolo per la colazione
-No. Non ho
dormito abbastanza- rispose il principe scorbutico
-mi dispiace. A
quanto pare è già da qualche giorno che non dormi
bene-
-non importa. Se
solo quello stesse alla larga il mio umore migliorerebbe-
bisbigliò tra se
Milki lo guardava
preoccupata. Se la situazione continuava ancora per molto sarebbe
scoppiato e avrebbe picchiato a sangue Ester facendosi scoprire
-fratellino forse
dovresti andare a dormire qualche ora, sono sicura che le carte ti
aspetteranno- propose Milki titubante
-non ne ho bisogno
Milki- rispose scontroso il principe
-anzi, adesso
scusatemi ma me ne ritorno in camera-
Detto questo si
alzò dal tavolo e si avviò verso la sua camera.
Era molto stressato da giorni, la sua ragazza aveva una zecca alle
costole, i suoi impegni di principe lo impegnavano tutto il giorno e da
qualche notte aveva gli incubi. Niente che lo spaventasse ma
così dormiva male e non riposava abbastanza.
Arrivato in camera
sua aprì la porta e si buttò nel letto. Doveva
trovare un modo per rivedere la sua adorata rosa, ormai le uniche volte
che la vedeva era da lontano in giardino, e la maggior parte delle
volte non era da sola. Poi involontariamente il suo sguardo si
posò sulla sua scrivania, dove vi era riposta una busta
avorio. Incuriosito si alzò e la aprì. Dal
profumo e dallo stemma sigillato veniva dal regno della goccia,
all’inizio era un po’ dubbioso sul da fare ma alla
fine decise di leggere la lettera, conosceva da molto tempo la
principessa Mirlo e non era cattiva, per la verità era la
prima volta che si era comportata in quel modo.
Caro Shade
Mi dispiace
davvero per quello che è successo con te l’altro
giorno. Mi sono fatta prendere troppo dalle convinzioni di mia madre.
So anche che non avrei avuto speranze con te, Fine è troppo
speciale per poterla paragonare di poco a me, lo scoperto a mie spese.
Non voglio
importunarti ancora ma non mi piace il modo in cui ci siamo lasciati.
Il tuo sguardo era furioso e il mio arrogante, non voglio rinunciare
alla nostra amicizia. Per questo voglio farmi perdonare invitandoti
nella mia casa al mare. Sta tranquillo non farò niente di
sconveniente promesso, voglio solo parlare e scusarmi al meglio.
Spero ci sarai, ti
aspetto domani alle 10 . Ci conto
Con affetto
fraterno
la principessa Mirlo
Il principe era
molto confuso che bisogno c’era di andare al mare per
chiedergli scusa? Non era che per caso era un’altra scusa?
Eppure Mirlo non era una ragazza cattiva, anzi al contrario. Forse
voleva davvero vederlo per chiedergli scusa. Adesso però non
era il momento di pensarci, doveva mettersi al lavoro.
Intanto nel
giardino Fine stava annaffiando i suoi gigli, erano diventati davvero
belli e grandi, era davvero gratificata da quel lavoro e dal suo
risulto.
-Fine scusa se ti
disturbo ma ho una cosa per te- la interruppe il postino del castello
-oh
Giò. Non ti preoccupare non disturbi affatto- rispose la
rossa facendo un sorriso
-be cè
posta per te-
-oh per caso
proviene dal regno solare?- chiese agitata ma un po’
speranzosa
-no mi dispiace
Fine, non sono notizie della tua famiglia. È una lettera
spedita dal regno della goccia- rispose l’altro dispiaciuto
-oh non importa,
speravo solo che i miei mi avessero scritto, tu hai mandato la mia
lettera giusto?-
-ma certo! Per te
questo ed altro- esclamò educatamente sorridendo scherzoso
-oh ma quale
onore- rispose l’altra con lo stesso tono ironico
Prese la lettera e
incuriosita incominciò a leggerla
Cara Fine
Sono la
principessa Mirlo, spero di non essere stata troppo imprudente a
mandarti questa lettera, ma volevo chiederti se mi potresti vedere
alcune delle tue rose bianche, sai mi sono piaciute davvero tanto!
Spero accetti, portale domani alle 10 alla mia casa al mare, tutti
sanno dove si trova, non sarà difficile raggiungerla.
Grazie del tuo
tempo
la principessa Mirlo
-che strano,
perché devo portarli proprio in quella casa, non gli era
stata vietata dai genitori?- pensò confusa
-però
se ho la possibilità di vendere alcune delle mie rose
perché no!- si disse decisa
Il mattino
seguente arrivò molto in fretta, era una bellissima giornata
e la temperatura era abbastanza alta. Era proprio il giorno migliore
per fare una passeggiata in spiaggia. Fine appena svegliata
indossò un leggero abito bianco, con sfumature rosse, che le
arrivava alle ginocchia. Dei sandali e un grande cappello di paglia,
anche esso bianco, con un nastro rosso per ornamento. Con un gran
sorriso si diresse verso il castello per avvisare la regina che sarebbe
uscita
-buongiorno
maestà- salutò con un inchino
-buongiorno cara.
Sei molto carina oggi- rispose con un dolce sorriso Moon Maria
-si. Devo andare a
portare dei fiori alla principessa Mirlo e ho pensato che potevo fare
una lunga passeggiata mentre ero li- spiegò con una punta di
permesso nella voce
-ma certo cara.
Lavori sempre con molto impegno e deduzione, non ti negherò
un giorno di pausa- acconsentì la donna
-la ringrazio
maestà, allora io andrei- salutò vivace Fine
-no aspetta cara-
la interruppe
-mio figlio e la
principessa Mirlo hanno un appuntamento galante, non voglio farli
aspettare. Il loro deve essere l’incontro più
romantico del periodo- pensò la regina
-ti
accompagnerà uno dei miei autisti-
proseguì
-la ringrazio
regina- finì Fine allontanandosi
In quel momento
nella sala entrò Shade, che non era tanto contento come la
ragazza. Era davvero dubbioso sul da fare e sulle motivazioni che
avevano spinto la principessa della goccia a invitarlo proprio al mare.
Chissà, forse non doveva andare, forse era un altro modo
sedurlo, ma lei non era quel tipo di persona. Non poteva credere che
potesse fare una cosa tanto vile
-madre io sto
andando alla casa al mare della famiglia della goccia, ci vediamo
questa sera- informò con un tono non molto felice
-ti prego
figliuolo, tirati un po’ su. La principessa è
stata molto gentile ad invitarti. Sono sicura che ti divertirai- lo
rimproverò la madre
-si certo mamma
hai ragione. Allora a stasera- salutò svogliatamente
***************************
Fine era appena arrivata
davanti alla casa che gli avevano indicato. L’edificio non
era molto lontano dalla spiaggia, era molto grande e con enormi vetrate
che riuscivano a far vedere i mobili in legno scuro. Salì i
pochi gradini e bussò alla porta.
-Mirlo sei tu?-
chiese una voce che aprì la porta.
Davanti hai suoi
occhi, non trovò la persona che aveva immaginato potesse
aprire
-oh scusa, a
quanto pare aspettavi qualcun altro. Ciao- disse la rossa cercando di
andarsene
-no aspetta!- la
fermò, prendendola per il braccio
-lasciami andare
Shade. Ho capito che io sono di troppo qui!- esclamò Fine
sentendo i suoi occhi pungere
Non poteva credere
che Shade la volesse tradire. Diceva di amarla e invece aveva accettato
di andare in una casa da solo con la principessa Mirlo. Forse si era
accorto che lei non era abbastanza
-ma cosa dici!
Neanche ci volevo venire- la ammonì il principe
-allora
perché l’ahi fatto?- chiese Fine adesso con le
lacrime agli occhi
-perché
ho ricevuto una lettera da Mirlo in cui mi diceva che non sarebbe
successo niente- cercò di rassicurarla
-bene, in ogni
caso è meglio che io vada-
-smettila Fine- si
infuriò il principe tirandola con forza verso di se
In quel momento
Shade vide le lacrime sul suo viso e allentò la presa
-mi vuoi ascoltare
per favore?- chiese più calmo spostando una ciocca di
capelli che copriva il bellissimo viso della sua ragazza
-sono venuto
perché con la principessa sono stato troppo duro. Dopo che
le avrei chiesto scusa me ne sarei andato. Non avevo intenzione di
rimanere, devi credermi- spiegò
Fine a quelle
parole alzò lo sguardo verso il suo interlocutore. I suoi
occhi cobalto erano sinceri, non si vedeva un filo di menzogna nelle
sue parole. Per un attimo infinito Fine restò a fissare quei
bellissimi e profondo occhi cobalto. Ogni volta che li guardava ne
restava ammaliata. Ogni volta le trasferivano emozioni fortissime.
Adesso il cuore cominciò a battere più
velocemente, i loro visi erano troppo vicini per resistere
-ma tu cosa ci fai
qui?- chiese Shade riportandola alla realtà
-la principessa mi
ha chiesto di portarle qualche rosa- rispose Fine con un filo di voce,
era impossibile per lei ragionare quando lo aveva così vicino
-mi sei mancata lo
sai?- disse malizioso il principe
-anche tu-
Shade
posò le mani sul suo viso, e lo avvicinò alle sue
labbra. Era bellissimo poterla baciare di nuovo. Poterla tenere tra le
braccia, gli era mancato tanto quel contatto.
-cosa facciamo
adesso?- chiese la rossa appena il principe terminò di
baciarla
-tu stai con me-
rispose l’altro
-e se viene
Mirlo?-
-credo non
verrà più, sono sicura che darci del tempo da
soli insieme, era il suo piano- spiegò Shade
Fine lo
guardò, era così bello. E pensare di poter
passare l’intero giorno insieme era un sogno
-cosa hai voglia
di fare?- chiese il ragazzo
-voglio fare una
passeggiata sulla spiaggia- rispose l’altra sorridendo
-bene! Allora
andiamo!- dichiarò il principe prendendola per mano e
richiudendo, dietro di se, la porta di casa
-com’è
bello il mare!- esclamò Fine appena arrivati in spiaggia
-lo so. Peccato
che non sia ancora estate, mi sarebbe piaciuto fare una nuotata-
- e che buon
profumo cè- aggiunse la rossa portando il naso
all’esterno
-tu fai molto
più profumo- disse il principe
Lasciò
la sua mano e le mise le braccia dietro i fianchi, appoggiando il mento
sulla sua spalla e respirando il suo buon odore
-dai ti prego! Mi
metti in imbarazzo così!- si lamentò Fine
arrossita
Delicatamente lo
allontanò un po’ da lei, ma il principe non era
tanto contento di questa distanza, la prese per il polso e la
girò a se stringendola.
-non mi scappi
adesso che ti ho di nuovo con me- dichiarò baciandola
appassionatamente
-non ne avevo
nessuna intenzione- gli fece notare la rossa
-oh credevo che la
mia compagnia non ti piacesse più visto che ormai intorno a
te ce sempre Ester- disse portandosi di nuovo al suo fianco
-che
c’entra Ester adesso?- chiese confusa la ragazza, mentre
cercava le dite del suo principe
-be sai, ti ho
vista molto a tuo agio con quel ragazzo- rispose un po’
indispettito Shade
-ma si,
è un ragazzo molto carino e gentile, mi ha aiutata un
po’- precisò la rossa non riuscendo a capire dove
volesse arrivare
-quindi
è un ragazzo carino eh? Non cè
nient’altro che ti ha colpito di lui?- chiese sarcastico
guardando dall’altra parte
-aspetta Shade,
non è che sei geloso?- chiese stupita
-io?
Perché dovrei esserlo? Infondo non sei certo una ragazza
carina e ingenua-
-cosa intendi per
ingenua scusa?- si offese Fine
-nulla. Solamente
che non capisci quando un ragazzo ci prova con te-
-ma dai! Non
esagerare. Ester mi aiuta solamente con il giardino- spiegò
la ragazza cercando un modo per farsi guardare
-se ne sei
convinta- si arrese poco persuaso
-credi davvero che
mi interessino gli altri ragazzi?- chiese la rossa con aria un
po’ dispiaciuta
-non intendevo
quello- si spiegò guardandola
-so bene che tu
non mi tradiresti, ma non posso esserne altrettanto sicuro per gli
altri-
Fine sorrise
dolcemente. Non credeva che Shade potesse essere così
geloso, non lo avrebbe mai immaginato. Però la cosa non gli
dispiaceva molto, la faceva sentire importante ai suoi occhi.
Intanto il
principe prese la morbida mano della sua ragazza e la
intrecciò con la sua. Fine ebbe un brivido a quel tocco. La
mano del principe era calda e forte.
-cosa dici se
andiamo a sederci in quegli scogli?- chiese il principe
indicando una scogliera a pochi metri di distanza
La rossa
annuì. Arrivati a destinazione si sedettero, lasciando che
l’acqua bagnasse i loro piedi.
-credi che un
giorno riusciremo a vivere insieme senza segreti?- chiese
improvvisamente Fine
Shade la
guardò confuso. Il suo viso, illuminato dalla luce del sole,
era rivolto all’orizzonte, ed era serio e pensieroso
-perché
mi fai una domanda del genere proprio ora?- chiese il principe
guardandola ancora
-è da
un po’ che ci penso. Per colpa dei miei forse non
potrò vivere con te per sempre-
-tu vuoi farlo?
Intendo vivere con me per sempre- chiese serio il principe
-si,
cioè solo se vorrai tu- rispose Fine rivolgendo il suo
sguardo al ragazzo
-allora quel
giorno troveremo una soluzione. Ti rapirò se sarà
necessario-
-ma dai! Si serio-
sorrise strattonandolo dolcemente
-non sto
scherzando Fine, sono serio. Se tu lo vorrai farò qualunque
cosa per averti accanto- la informò serio
Fine
arrossì di nuovo. Anche lei avrebbe fatto qualunque cosa per
averlo accanto, anche se questo voleva dire fare delle sciocchezze o
deludere qualcuno. Ormai per il principe provava qualcosa di
così grande che non sarebbe riuscita a dimenticarlo o a
stargli lontano
Shade sorrise al
rossore della ragazza, gli piaceva da morire metterla in imbarazzo.
Senza aggiungere altro l’abbracciò da dietro
assaporando il momento, mentre gli era permesso.
All’improvviso
il cielo divenne scuro e dei lampi squarciarono il cielo. Si alzarono
alla svelta e si avviarono alla casa, ma non riuscirono a raggiungere
nemmeno la metà della strada che la pioggia
cominciò a cadere a catinelle. I due che si tenevano per
mano cominciarono a ridere a crepapelle, erano sporchi di sabbia e
bagnati fradici, si misero a rincorrersi, nonostante la pioggia non
volesse cessare, fino a che non arrivarono a destinazione.
-amore sei tutta
bagnata e hai il viso sporco- commentò il principe,
infilando la chiave nella serratura
-mai quanto te-
rise l’altra entrando e scrollandosi un po’
d’acqua di dosso, seguita subito dopo da Shade
-aspetta qua, vado
a vedere se trovo qualcosa da metterti, ti prenderai un malanno
restando così- disse il ragazzo spostandosi in
un’altra camera.
Fine rimase ad
aspettare, davanti a se c’era un bellissimo salotto con
divani in pelle bianchi, non lontani da un grande camino in marmo
bianco opaco
-eccomi, purtroppo
ho trovato solo questa. Non ci sono abiti femminili da nessuna parte-
rientrò il principe porgendo una camicia bianca da uomo
-questa secondo te
è del re?- chiese la rossa guardandola torva
-no, non credo. Il
re è molto basso. Forse è di quel ragazzo di cui
si parlò 2 anni fa. Credo che Mirlo se ne fosse innamorata-
spiegò il principe
-ah capisco,
allora vado a cambiarmi- fini la rossa spostandosi in bagno.
Intanto Shade si
spostò in salotto dove accese il camino. Appena la fiamma fu
abbastanza alta si tolse la sua fradicia camicia e la ripose vicino il
fuoco per farla asciugare. Dopo si mise a sedere in terra.
Fine intanto lo
raggiunse, appena entrò nella stanza si bloccò
qualche minuto, e divenne paonazza. Il petto marmoreo del giovane era
bellissimo.
Dopo un attimo di
smarrimento la rossa si incamminò lentamente verso di lui
-scusa Fine ma
dovevo far asciuga- cominciò il principe restando senza
parole.
Infatti
accorgendosi dell’entrata della sua ragazza si
voltò a spiegarle ma non poteva immaginare lo scenario che
si trovò davanti. Fine era spettinata e con solo la
camicetta bianca, che le arrivava alle cosce, addosso. Shade dopo un
secondo deglutì, il suo cuore cominciò a battere
all’impazzata
-allora come sto?-
chiese imbarazzata la rossa
-ehm…ehm-
Shade non riusciva
a parlare. Fine era sempre stata bella e sensuale ma adesso lo era
troppo e i suoi pensieri andarono bel oltre l’immaginabile.
Fine intanto
avvicinatasi, si accorse che i capelli del principe erano ancora
bagnati, così si inginocchiò vicino a lui e
cominciò ad asciugargli i capelli con
l’asciugamano che aveva usato per i suoi.
Intorno a loro si
sentiva solo lo scoppiettare della legna, nessuno dei due proferiva
parole. Quella situazione era molto strana e tesa, non si aspettavano
che la giornata si potesse evolvere in quel modo.
-grazie Fine-
disse il principe spostando l’asciugamano dal suo capo, e
trovandosi a soli pochi centimetri dal viso della rosa
-prenderai un
raffreddore se non ti asciughi bene- insistette Fine rimettendo
l’oggetto nella sua testa
-stai tranquilla-
continuò Shade rimettendo le mani della rossa in terra
Quel contatto fece
scattare qualcosa ai due, che senza accorgersene si avvicinarono e si
baciarono dolcemente. Pian piano il bacio divenne più
passionale e Shade senza riuscire a fermarsi si sdraiò sopra
la rossa, che adesso era baciata anche nel collo, poi le mani del
principe cominciarono ad accarezzare le sue gambe e i suoi baci si
fecero sempre più possessivi
-No…no
aspetta Shade- lo fermò la rossa, con difficoltà
Il suo respiro era
affannato e la sua voce debole, quel poco contatto che avevano avuto
l’avevano eccitata, ma questo non riusciva a negare che non
era ancora pronta per un passo tanto importante. Shade in un attimo si
rimise a sedere comprendendo quello che stava per fare
-Mi…mi
dispiace Fine, scusa- disse mettendo una mano tra i capelli e cercando
di controllare il suo respiro, che era affannato come quello della rossa
-scusami tu Shade,
il fatto è che…che non sono ancora pronta per
questo- spiegò
-stai tranquilla,
ho solo perso momentaneamente la testa scusa- si giustificò
il principe sorridendo
-non sono che una
bambina vero?- chiese Fine mettendosi a sedere vicino a lui
-ma cosa dici? Tu
non sei una bambina, sono io che sono stato troppo avventato-
-mi dispiace tanto
Shade- ripeté Fine facendo scendere dal suo viso leggere
lacrime
Si vergognava
tanto del fatto che non era riuscita ad accontentare il suo
più grande amore. Credeva che per lui potesse fare qualsiasi
cosa, ma a quanto pare si sbagliava.
-ehi ma cosa
dici!- la rimproverò dolcemente mettendole le mani sul viso
-non piangere. Non
è poi così importante. Avremo tutto il tempo per
passare ad un rapporto più intimo, non ti devi scusare-
cercò di consolarla Shade abbracciandola
-sono una sciocca
vero?- domandò l’altra sorridendo
-si lo sei-
rispose il principe annuendo divertito
In quel momento
Fine si girò verso le finestre ancora rigate dalla pioggia
-ma che ore
saranno?- chiese vedendo solo buio
-sono
già le dieci della sera- rispose Shade guardando il grande
orologio sopra il camino
-non sei stanca?-
chiese
-no, per niente-
rispose l’altra sorridendo
-te lo detto che
ti amo?- chiese ironico
-si, ma mi piace
sentirtelo dire- rispose l’altra sdraiandosi vicino a lui
Le ore passarono e
i due non dormivano ancora
-amore mio, ma non
hai ancora sonno?- chiese stupito il principe vedendo gli occhi di Fine
ancora aperti
-non voglio
addormentarmi- rispose l’altra guardandolo
-cosa…perché?-
-se lo faccio
arriverà subito il giorno e dovremo dividerci-
spiegò diventando rossa
-lo detto che sei
una sciocchina. Se non riposi starai male domani, e poi credi davvero
che dopo oggi ti starò lontano per molto? Non
riuscirò a starti ancora lontano come è successo
questa settimana- dichiarò guardandola dolcemente
-lo prometti?-
chiese la ragazza chiudendo gli occhi
-certo amore mio.
Lo prometto- rispose il principe guardandola.
Si era
già addormentata. Forse non lo aveva neanche sentito
risponde, ma che importava. In quel momento si sentì in
paradiso, il viso dormiente della sua bella rosa era
incantevole. Se fosse morto in quel momento avrebbe potuto dire di aver
vissuto il momento più bello della sua vita. Pian piano
anche io suoi occhi divennero pesanti e si addormentò
abbracciato alla sua metà.
ecco un'altro cap.
spero vi sia piaciuto, fatemi sapere ^^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 15 *** 15° Capitolo ***
La
principessa Fiona
Le prime luci
dell’alba cominciarono a illuminare il cielo adesso limpido.
La luce era ancora lieve, ma cominciò a dare fastidio al
viso di Fine che si trovava proprio di fronte alla grande finestra in
vetro. I suoi occhi color rubino si aprirono faticosamente, mentre il
suo corpo era riscaldato da qualcosa che non erano coperte
-cosa succede?- si
chiese stropicciando gli occhi
-si, adesso
ricordo, ci siamo addormentati nella casa di Mirlo- pensò
voltandosi verso il viso, ancora dormiente del principe.
Sorrise dolcemente
quando i suoi occhi lo incontrarono, era splendido. Il suo viso
sembrava sereno e i suoi capelli spettinati, gli davano un aspetto
trasandato che piacque molto alla vista della giovane.
Senza spostare le
sue braccia sul suo petto, avvicinò le sue labbra a quelle
di Shade e lo baciò dolcemente.
-sveglia principe,
è ora di rientrare- sussurrò al suo orecchio
Il principe pian
piano prese vita, i suoi occhi blu incontrarono fin da subito
quelli vermigli di Fine, facendolo sorridere
-buongiorno amore,
dormito bene?- chiese con voce roca
-benissimo. Le tue
braccia mi hanno riscaldata più di una coperta- rispose la
rossa sorridendogli imbarazzata
-ne sono felice.
Che ore sono?- chiese continuando a guardarla
Non riusciva a
staccare gli occhi dal suo viso pallido, ancora leggermente gonfio per
la dormita
-dovremmo andare
Shade, sono già le cinque e trenta, tra solo
mezz’ora si sveglieranno tutti al castello- rispose
preoccupata
-veramente avrei
preferito stare ancora vicino a te, ma forse hai ragione tu. Se mia
madre scoprisse che non sono ancora tornato e non lo sei neanche tu
sospetterà qualcosa- disse alzandosi da terra, e porgendo
una mano alla sua ragazza
-si, hai ragione-
lo appoggiò
Alzatisi i due si
misero i loro vestiti, che si erano asciugati, e di fretta raggiunsero
la mongolfiera del principe. In viaggio cercarono di stare il
più possibile vicini, tra poco dovevano separarsi e non
c’era certezza che si potessero riabbracciare presto
-ciao Shade, ci
vediamo in giro- salutò Fine arrivata a casa
-aspetta!- la
fermò per un braccio il ragazzo
Pian piano si
avvicinò al suo viso e la baciò appassionatamente
-scordavi il bacio-
aggiunse appena le sue labbra si staccarono, da quelle morbide della
rossa
Fine sorrise. Erano
a un passo dal essere scoperti e lui pensava a un solo singolo bacio.
Era davvero pazzo. Però lo amava alla follia e si rendeva
conto che un solo bacio cambiava la giornata
-ci vediamo-
proferì allontanandosi
-ciao amore, e non
stare troppo con quel Ester- raccomandò
Fine sorrise e gli
mandò un bacio
-ti amo-
mimò con le labbra, correndo verso l’ala del
castello dove si trovava la sua camera.
Intanto il principe
se ne ritornò nella sua camera, dove buttatosi sul letto,
sprofondò nel sonno.
-principe Shade
sveglia!!- si sentì gridare all’improvviso
-mmm…ma
chi mi disturba a quest’ora?- chiese con voce roca
-voglio una
spiegazione signorino!- ripeté la voce adirata
Il principe
riconoscendo la voce, si ricompose e si mise a sedere faticosamente
-posso sapere di
cosa palate mamma?- chiese serio
-di questa Shade,
di questa!- rispose la madre, ancora alterata, porgendo un foglio di
carta
-cosa
è?- chiese Shade stupito
-una lettera che
avverte dello scioglimento del fidanzamento tra te e la principessa
Mirlo!- rispose la donna
-cosa significa
Shade? Cosa le hai fatto ieri?- continuò
-posso leggere la
lettera prima di rispondere?- chiese paziente il principe
La donna
passò il foglio al figlio e lui cominciò a
leggere
-ad alta voce- lo
avvisò la donna fuori pazienza
-il regno della
goccia notifica che il fidanzamento tra il principe Shade, del regno
della luna, e la principessa Mirlo del regno sottoscritto, è
stato annullato- cominciò leggendo la prima frase il
grassetto in alto al foglio
Fece un sorriso,
finalmente il suo incubo era finito, poi vedendo la madre
più impaziente continuò
-cara Regina Maria
In quelle poche
occasioni che sono venuta a farvi visita ho passato del tempo, come voi
e mia madre volevate, con il principe Shade. Purtroppo in lui non ho
notato nessun interesse, e dal resto non gliene do colpa. Neanche io a
dire il vero sono interessata, nei confronti del principe provo solo
una profonda amicizia che non può trasformarsi in qualcosa
di più, e di questo ne è consapevole anche il
principe.
Questo matrimonio
era insensato e soprattutto forzato. Spero davvero che dopo aver
ricevuto questa lettera i nostri rapporti non cambino.
Con rispetto la
principessa Mirlo- finì
Era felicissimo!
Finalmente aveva riacquistato la sua libertà, e adesso
poteva anche dire di amare un’altra, ormai non cera corda che
lo tenesse
-allora, non hai
niente da dire?- chiese la madre nervosa
-no mamma,
assolutamente niente. Per la verità speravo tanto che questa
lettera arrivasse prima o poi- rispose sereno il principe
-tu di certo sei
impazzito! Ti rendi conto che questa faccenda cambierà i
nostri rapporti con il regno della goccia? Per non parlare del fatto
che adesso non cè una moglie per te e per la tua
incoronazione!- proferì disperata la regina
-non ti agitare
mamma, sono sicuro che i nostri rapporti con il regno della goccia non
cambieranno. E per il discorso di una moglie non
preoccuparti…quando verrà il momento
troverò una regina degna del regno della luna-
cercò di rassicurarla il figlio
-parli come se le
donne crescessero sugli alberi- commentò sospirando la donna
-ho i nervi a
pezzi, adesso me ne vado. Tu alzati dal letto e va a fare il tuo
dovere- finì uscendo dalla camera
Il principe fece
come gli era stato detto e si diresse nel suo studio per curarsi delle
incombenze di cui un principe si doveva occupare, ma era diverso oggi.
Una nuova luce risplendeva nei suoi occhi. Si sentiva più
libero adesso che il problema Mirlo non esisteva. Be, forse la sua
libertà era limitata, di certo non poteva dire di essere
innamorato di Fine, ma di certo poteva non fingere di essere
innamorato, e questo lo rassicurava.
**************************
Intanto nel
castello del regno solare, la principessa e la regina che lo occupavano
erano sedute in tavola, intente a gustare la lussuosa colazione
-sai madre, quella
persona a mandato a lavorare la figlia nel castello della luna-
cominciò superba la principessa.
La nobile era una
ragazza molto bella. Aveva dei lunghi capelli corvini legati in una
coda alta. Il suo viso era perlaceo e pulito e i suoi occhi erano di un
azzurro che, guardandoli, sembrava osservare un mare ghiacciato.
Assomigliava molto alla madre di aspetto, anche se la regina era
più rugosa e in carne
-be, che importa-
rispose non curante la regina
-devo precisare che
si è fatta un nome tra i nobili di tutti i regni. Chiunque
conosce il suo nome…dicono che coltivi i fiori
più belli di tutta wonder- continuò la principessa
-Oh…questo
è un problema. Credevo di essere stata chiara con quella
persona, non doveva far sentire mai più il suo nome nelle
corti- commentò maligna l’altra
-be…il
suo nome non è ancora stato fatto madre, ma ho sentito che
la figlia sia in atteggiamenti intimi con il principe- aggiunse
malevola la ragazza
-COSA!-
sbottò la regina alzandosi di scatto
-ti prego madre,
non agitarti. Se vuoi ti racconto tutto con precisione, ma ti prego
siediti- disse la figlia facendo rimettere a sedere la madre che
aspettava che continuasse
-delle mie fonti,
hanno visto il principe Shade del regno della luna, incontrarsi con una
ragazza nel giardino delle rose. Ce chi dice che sia solo una diceria,
ma la mia fonte è certa che tra i due ci sia stato anche un
bacio in quel posto- raccontò come un pettegolezzo di una
star
-no ci posso
credere- commentò la regina alterata, mordicchiando
l’unghia del pollice
-quella
sgualdrinella. Come si è permessa!…figliola devi
andare a far visita al regno della luna e conquistare il suo principe.
Non sappiamo se queste voci siano fondate, ma non possiamo permette che
lo conquisti la figlia di quella persona- dichiarò la donna
alzandosi e andandosene
-sarà un
piacere, ho sentito che il principe sia una persona molto affascinante,
sono sicura che neanche lui resisterà al mio charme-
pensò la principessa alzandosi senza aver finito
*********************
Era passata ormai
qualche ora, e il sole ormai era alto nel cielo. Il principe stava
controllando un documento proveniente dal regno del mulino a vento. Il
suo vecchio amico gli aveva chiesto consiglio su una cosa importante e
lui stava decidendo se accettare. In quel momento qualcuno busso alla
porta
-principe Shade
è permesso?- chiese una voce femminile
-si avanti- rispose
cortese
-principe, vostra
madre vi vuole vedere nella sala del trono- riferì una
cameriera facendo un lieve inchino
-grazie. La
raggiungerò subito- rispose Shade
La donna se ne
andò e lui sospirando si alzò di mala voglio.
-di certo ci
sarà un nuovo addetto ai lavori o qualcosa del genere. Spero
non sia un altro uomo per il giardino, non riuscirei a sopportare
un’altra mosca ronzare vicino a Fine- pensò mentre
raggiungeva la sala. A metà del percorso incontro la sorella
-Milki- la
chiamò stupito
-cosa ci fai qui?-
chiese
-la mamma mi ha
chiamato, credo ci voglia far conoscere un
nobile…è l’unica soluzione a cui posso
pensare visto che ci ha chiamati entrambi- convenne la principessa un
po’ annoiata dalla cosa
Il principe
annuì. La sorella di certo aveva ragione, non era di tutti i
giorni chiamarla disturbando i suoi giochi.
-Shade, Milki, vi
ho chiamati per presentarvi la principessa Fiona del regno solare-
disse la regina appena i figli furono arrivati
-è un
piacere Principessa- si inchinò Shade
-si lo è
anche per me- lo imitò la principessina
-è un
onore per me incontrare il principe e la principessina di questo
magnifico regno. Ero molto curiosa di conoscere i futuri sovrani della
luna, purtroppo non ci sono molte occasioni di incontrarvi ai vari
balli organizzati dai nobili di Wonder- proferì la
principessa con aria di sufficienza che riuscirono a notare tutti
-si, avete ragione.
Purtroppo i miei figli non sempre gradiscono di partecipare alle feste-
disse la regina Maria guardandola con molta attenzione
La principessa non
faceva che fissare Shade, che nonostante la sua bellezza, sembrava
impassibile e poco interessato a lei
-questa qua
è peggio di Altezza, almeno lei un po’ dolce-
sussurrò Milki all’orecchio del fratello che
cominciò a ridere di quella frase
-madre, se avete
finito io dovrei andare- disse il principe
-posso
accompagnarla principe? vorrei poterla conoscere meglio- si intromise
la principessa sfacciata
Il principe stava
per rifiutare, ma appena incontrò lo sguardo, ancora adirato
della madre, decise di accettare le sue richieste almeno per quel
giorno.
Così i
due si incamminarono diretti verso lo studio del giovane
-sapete, ci sono
molti pettegolezzi su di voi in giro. Il più diffuso
è quello che si è innamorato della sua fioraia-
proferì all’improvviso la principessa solare
-voi ascoltate le
voci?- chiese stizzito il principe
-se io le ascolti o
no, non ha importanza. Sappia soltanto che lei mi ha conquistata e io
riuscirò a farvela levare dalla testa- rispose la ragazza
fermandosi davanti alla porta
Il principe la
guardò sconvolto.
-adesso
è meglio che vada, si ricordi quello che le ho detto. Le
contadinelle non possono darle le stesse cose che hanno le principesse-
finì andandosene
Al principe venne
un brivido freddo. Quella ragazza dava i brividi.
-forse è
il contrario principessa, siete voi che non potete darmi quello che mi
da Fine- pensò il principe entrando
-devo chiedere alla
mamma di cacciarla la prossima volta che si presenta-
continuò
Intanto la
principessa stava per uscire da castello
-non ti affannare
troppo per conquistare le attenzioni del principe perché te
lo porterò via- disse passando davanti a Fine che stava
innaffiando i fiori
-ricordati che io
sono una principessa e posso dargli molto di più di quello
che gli dai tu. Ah…quelle viole sono disgustose-
proseguì avviandosi fuori dal grande cancello
Fine la
guardò. Le sue parole erano state davvero pungenti. Il suo
viso si intristì, forse era vero che poteva dargli poco, ma
non l’avrebbe lasciato nelle sue mani senza combattere
-ti ha detto
qualcosa di spiacevole non è vero?- chiese una voce dietro
di lei
-oh regina Maria-
salutò Fine inchinandosi
-be, diciamo che ha
espresso un suo parere sulle mie viole- rispose la ragazza
-quella principessa
non mi piace per niente, dietro di se porta un alone non molto
convincente- commentò la regina soprappensiero
-credo lei abbia
ra…- stava per dire Fine
Ma
all’improvviso un capogiro la colpì facendo
svenire sopra quei fiori che la principessa aveva disprezzato.
grazie a tt quelli
che la leggono ^^ apero che questo cap vi sia piaciuto, e grazie anche
a mini ichigo fine che mi ha recensito ^^
alla prossima XD
|
Ritorna all'indice
Capitolo 16 *** 16° Capitolo ***
Febbre improvvisa
La
regina si inginocchiò al capo della ragazza per soccorrerla
-qualcuno, qualcuno mi aiuti!- gridò preoccupata
Affettuosamente cercò di svegliare Fine accarezzandole il
viso ma al solo toccarla notò essere bollente
-oh ma ha la febbre altissima- esclamò tra un misto di
stupore e di preoccupazione
-regina cosa è successo?- chiese Ester.
Il ragazzo dagli occhi nocciola al grido della regina si
precipitò ma la visione che ebbe appena arrivato fu davvero
inaspettata
-oh mio dio! Cosa gli è successo?- chiese inginocchiandosi e
prendendola in braccio
-è davvero molto calda- commentò preoccupato
-si, deve avere davvero la febbre molto alta, potresti portarla nella
sua camera? Io intanto chiamo il medico di corte- disse Maria correndo
verso il castello, mentre il ragazzo portava Fine nella sua camera.
Dentro il castello Maria cominciò a chiamare la sua dama per
potergli procurare il numero del medico, in quel momento la piccola
Milki si trovò a passare nel suo studio e vedendola
preoccupata si avvicinò
-mamma, è successo qualcosa di grave?- chiese
-piccola mia, va tu a chiamare il medico di corte, non riesco a trovare
la mia dama- disse la donna
-perché mamma stai male? Ti senti debole?- domando
preoccupata la principessina
-no Milki, io sto benissimo, ma la povera Fine ha avuto un malanno e
cè bisogno del medico- rispose la regina
All’udire quel nome Milki sgranò gli occhi e si
precipitò dal medico
-vado in un attimo mamma- disse già fuori dalla porta.
La regina intanto accorse nella camera di Fine.
La ragazza era distesa nel suo letto, era molto arrossata e il suo
respiro era affannato e debole. Senza perdere tempo la donna prese una
stoffa bagnata d’acqua fresca e la pose sulla sua fronte
-non preoccupati cara, il medico sarà qua a momenti- le
disse accarezzandole i capelli
-vi…vi prego…io lo amo- cominciò a
delirare Fine tra un fiatone e l’altro
-io lo amo…io lo amo- continuava a ripetere nervosa
-ti prego Fine, calmati, va tutto bene- cercò di placarla la
regina
In quel momento il medico entrò nella camera accompagnato
dalla principessina preoccupatissima
-allora mamma come sta?- chiese angosciata
-non bene, continua a dire cose senza senso, credo che sia la febbre a
farla parlare- rispose la donna ancora accanto alla ragazza
-io lo amo…io lo amo tanto- continuava Fine
Milki cominciò a preoccuparsi di quelle parole. In quel
momento la sua amica non era in se, se avesse nominato il fratello
sarebbe stato un guaio
-perché non andiamo fuori mamma, così il medico
può visitarla tranquillamente- disse guardando il medico
-si mia regina, vada nelle sue camere, alla ragazza ci
penserò io- l’appoggiò il dottore
-no, aspetterò qui fuori- disse Maria in ansia
-ti prego mamma, fa come ti ha detto il dottore ti farà
sapere lui come va- continuò Mili che intanto continuava a
sentire Fine delirare del suo amore
-va bene, ma mi avverta subito appena ha finito- pattuì la
donna andandosene seguita da una preoccupatissima principessa
Intanto Shade si era affacciato alla finestra per guardare la sua bella
Fine.
-ma dove sarà?- chiese guardandosi in torno
In quel momento vide Ester girare tondo agitato nel giardino. Il suo
volto sembrava davvero preoccupato e impaziente
-ti vedo nervoso, cosa è successo?- chiese il principe
Il ragazzo si girò verso il nobile. Era la prima volta che
gli rivolgeva la parola nonostante lui lo salutasse sempre.
-la fioraia è svenuta. Aveva la febbre molto alta. Adesso il
medico la sta visitando- rispose
A quelle parole Shade sbiancò. Senza ringraziare il ragazzo
si voltò e si precipitò fuori. Doveva sapere cosa
era successo alla sua bella rosa, doveva accertarsi che quello che
aveva detto Ester fosse il vero.
Di corsa, evitando i viali affollati, raggiunse l’ala
destinata alla servitù e di corsa si precipitò
verso la camera della ragazza.
Nel frattempo il medico stava controllando la temperatura di Fine, che
segnava 40 gradi.
-i…io ti amo Shade- proferì affannosamente la
rossa
L’uomo rimase di sasso a quelle parole, però si
riprese subito vedendo il suo indebolimento. La ragazza di certo
rischiava di morire se non si soccorreva immediatamente.
Così senza stare a preoccuparsi delle sue parole prese un
ago e lo introdusse nel suo braccio
-Fine!- si sentì in quel momento
Il dottore si voltò di scatto appena sentita la porta
spalancarsi
-mi scusi principe ma sono nel pieno di una visita- disse continuando
il suo lavoro
-come sta?- chiese Shade con aria affannata
-ha la febbre molto alta e continua a delirare- rispose il medico senza
distogliere lo sguardo dai suoi strumenti
-Sh…Shade…Shade- chiamò Fine in preda
al affanno
-sono qui amore mio, sono qui- disse portandosi di fianco al suo letto
e prendendole la mano
-la prego di non fare parola a nessuno di questo, se qualcuno lo
venisse a sapere…- continuò guardandola ma
rivolta verso l’uomo
-non si preoccupi, sono costretto dal segreto professionale- lo
rincuorò l’uomo
-ce qualcosa che posso fare?- chiese il principe preoccupato
-si principe, la tenga ferma. Sto per inniettarle un forte calmante che
le brucerà non poco- rispose serio
Shade annuì. Il medico cominciò a spingere la
soluzione nel tubicino attaccato al suo braccio e il corpo caldo di
Fine cominciò a tremare un po’. Shade, come gli
era stato detto, cercò di tenerla ferma, fino a che il
liquido non fu del tutto entrato nel corpo
-è caldissima, cosa farà adesso?- chiese il
principe notando la sua alta temperatura
-appena il calmante farà effetto le somministrerò
un antibiotico non si preoccupi- rispose calmo l’uomo.
Il principe era davvero abbattuto. Quella mattina aveva notato che era
un po’ più calda del normale, ma non poteva
immaginare che potesse finire in quella maniera.
-è tutta colpa mia se si è ammalata. Non dovevo
portarla al mare e lasciare che si addormentasse in terra- pensava
avvilito,
-maledizione! Lei è la persona più importante
della mia vita, però non sono riuscito a prendermi cura di
lei, sono un buono a nulla- continuava ad incolparsi
Intanto Fine cominciò a calmarsi e non delirava
più, però il suo febbrone non era ancora passato,
e le suo guance rosse ne erano la prova.
-non si preoccupi principe, tra qualche ora starà benissimo.
Le ho somministrato un potente antibiotico, nel giro di qualche minuto
dovrebbe cominciare a fare effetto- disse il medico cominciando a
sistemare i suoi attrezzi nella valigetta
-però cerchi di prendersi cura di lei e di farla riposare
qualche giorno- continuò solenne
-ma ancora non capisco come sia peggiorata in questa maniera. Io questa
mattino lo vista ed era tranquilla, forse aveva un po’ di
febbre ma stava davvero bene- commentò guardandola Shade
-si, forse la febbre è salita troppo in fretta, ma questa
signorina è debole anche se non sembra. Le sue difese
immunitarie sono molto deboli e non riescono sempre a debellare i virus
che colpiscono il suo corpo- spiegò l’uomo andando
verso la porta
-grazie davvero- aggiunse Shade
-no principe, è il mio lavoro-
-non sa quanto è importante per me. Non saprei vivere senza
di lei- disse prendendole la mano
Il medico sorrise. Poveri loro che distino travagliato li aspettava.
-mi può fare un altro piacere?- chiese il ragazzo
-mi dica-
-dica a mia madre che ha riferito ad una cameriera di prendersi cura di
Fine, e di non venire a trovarla per il momento. Vorrei starle vicino
almeno fino a che non si sveglia- spiegò il principe
-come vuole lei. Allora a domani, passerà per controllarla-
finì l’uomo andandosene
-mi prenderò cura io di te adesso- proferì il
principe standole vicino.
Passò qualche ora e finalmente il viso di Fine era sereno e
senza segni di sofferenza.
Il suo sonno era molto pesante, ma Shade si rilassò un
po’ vedendo che non sudava più e il suo viso era
ritornato del suo colorito
-mmm…la torta al cioccolato…- rontolò
nel sonno Fine
Il principe sorrise. Adesso era certo che si sentisse meglio. In quel
momento qualcuno bussò alla porta
-Shade posso entrare sono Milki- disse subito una vocina dietro la porta
-si certo- rispose il fratello
-come sta Fine?- chiese la principessina appena entrata
-adesso sta meglio, la febbre sembra passata- rispose Shade guardando
la sua amata
-mamma è molto preoccupata, ma l’ho convinta a non
venirla a vedere per il momento- cominciò la piccola
-gli ho anche detto che sei andato nel regno dei gioielli immaginando
che fossi qui-
-grazie Milki- rispose facendole un debole sorriso
-dai fratellone! Stai tranquillo, sono sicura che si
riprenderà presto- lo incoraggiò avvicinandosi
-lo spero sorellina. Ho avuto una gran paura di perderla oggi, non so
che farei senza di lei-
Milki lo guardava dispiaciuta. Non aveva mai visto il fratello in
quello stato, apparte quando stava male la madre. In quel momento
cominciò a sentirsi un po’ inutile, non
c’era niente che lei potesse fare. Shade continuava a tenerla
per mano e starle vicina, la regina si stava occupando di avvisare la
famiglia, lei invece non poteva fare niente appare guardare.
-Shade, posso fare qualcosa per te?- chiese abbassando il capo
-no piccola. Hai già fatto tanto per me- rispose
l’altro sorridendole
-ma di cosa parli? Io non ho fatto niente-
-ma come, non sei tu che mi hai procurato una scusa per stare qui e hai
convinto la mamma a rimandare la sua visita?- chiese sarcastico
La piccola gli sorrise
-io vado adesso. Cerca di stare attento, non tutti bussano prima di
entrare- lo avvertì aprendo la porta e voltandosi
un’ultima volta verso Fine
-credo che quando si sveglia, mangerebbe una bella torta al cioccolato.
Ci pensi tu?- chiese sorridendo ripensando alla frase di Fine
-certo! Le farò la torta più grande che abbia mai
visto- esclamò facendo uno dei suoi sorrisi migliori
-ciao- finì chiudendo la porta dietro di se
-speriamo non combini guai in cucina- pensò il principe
ritornando a guardare il viso dormiente della sua bellissima rosa rossa
Orami era già pomeriggio inoltrato e il suo unico pensiero
era quello di rivederla sorridere di nuovo, e in quel momento baciarla
come mai aveva fatto.
ecco a tt un'altro
cap. spero vi sia piaciuto!!! ^^ passiamo ai ringraziamenti
Ninja767:
grazie di aver commentato. eh si! hai proprio ragione, ci sono molti
misteri che ruotano intorno a Fine, e vedrai nei prossimi capitoli
verranno rivelati ^^ ti ringrazio anchora una volta per i complimenti
che mi hai fatto e spero che lascerai un commentuccio anche per questa
XD
mini ichigo fine:
grazie anche a te!! sei proprio arrabbiata cn fiona eh? ma vedrai cosa
ti riservo con i prossimi cap ^^ un bacio e grazie ancora
MissPinkAle:
grazie per i complimenti. be qualche rivale in amore sempre ci vuole
no? spero di nn deluderti visto che già hai immaginato il
continuo, be fammi sapere ^^
MissTata55:
grazie spero ti sia piaciuto questo cap
un baciotto anche a
chi solo legge e la messa tra le preferite o le seguite ^^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 17 *** 17° Capitolo ***
Il risveglio
Erano
ormai passati due giorni e Fine non aveva ancora ripreso i sensi. Shade
le era stato accanto sempre, riposando vicino a lei di tanto in tanto e
nascondendosi quando le venivano a fare visita, ma il fatto che la sua
ragazza non si fosse svegliata ancora lo preoccupava molto.
Fine dal primo giorno non aveva più avuto la febbre, apparte
qualche linea facilmente curabile, a volte si agitava nel sonno e
delirava, ma solamente nel sonno e non per la febbre.
Ormai era pomeriggio e il principe le stava accanto un po’
stanco, all’improvviso qualcuno busso alla porta
-Fine, sei sveglia posso entrare?- chiese una voce maschile
-chi diavolo è?- si chiese irritato Shade nascondendosi
nell’unico posto possibile; l’armadio
Pian piano la porta si aprì rivelando un affascinante
ragazzo dagli occhi nocciola. Vedendo che Fine stava riposando si
sedette in quella sedia vicino al suo letto e cominciò a
guardarla ammaliato.
Fine era sempre stata molto bella e corteggiata, anche se non se ne
rendeva conto, e lui era uno di quei ragazzi affascinato dalla solare
rossa
-non so come tu ti sia ridotta in questo modo Fine- cominciò
Ester continuando a guardarla
Intanto Shade stava osservando la scena molto infastidito
-e pensare che il giorno prima stavi meravigliosamente,
chissà dove sei stata per ammalarti in questo modo-
commentò di nuovo il ragazzo
-sai, adesso che sei in questo stato mi sono reso conto di amarti
ancora di più di quanto credevo. Sono stato così
preoccupato che mio padre mi ha cacciato dal giardino per quanti
disastri ho fatto- continuò sorridendo
Il ragazzo prese la sua mano e la strinse. Fine a quel gesto sorrise.
Il principe che guardava sgranò gli occhi, possibile che
abbia sentito quello che ha detto e gli ha fatto piacere? Si chiedeva
mentre cominciava a spazientirsi per le parole e i gesti di quel
giardiniere.
Pian piano però la scena cambiò, Ester si
avvicinò alle labbra di Fine baciandola. Shade in quel
momento non ce la fece quasi più, stava per uscire dal suo
nascondiglio e andare a picchiare quel verme che aveva osato toccare,
quelle che erano le sue labbra, quelle che aveva il diritto di baciare
solo lui. Ma rendendosi conto di quello che stava per fare
cercò di calmarsi. Per lui non ci sarebbero stati problemi
ma Fine poteva finire nei guai se si sarebbe venuto a sapere di loro.
Appena il ragazzo staccò le sue labbra da quelle della rossa
lei sorrise
-mi piace quando mi chiami amore mio- pronunciò nel sonno
Shade da dentro il mobile sorrise soddisfatto vedendo la faccia delusa
di Ester. Lui non l’aveva mai chiamata in quel modo, di certo
si trattava di qualcun altro. Il giovane deluso allora se ne
andò
Il principe finalmente uscì dal mobile e si mise accanto
alla sua amata
-ti amo da morire lo sai Fine?- pensò sorridente dandogli un
bacio sulle labbra
-e pensare che ti ha baciata quello sgorbio, gliela farò
pagare in ogni caso, anche se ha capito che non ha
possibilità- continuò
In quel momento Fine cominciò a svegliarsi faticosamente
-S..Shade- disse debolmente
-amore! Come stai?- chiese subito preoccupato l’altro
-ho un po’ di mal di testa- rispose portando una mano alla
fronte
Poi cercò di mettersi a sedere ma non ci riuscì
per un capo giro
-sei sempre la solita, aspetta che ti aiuto- disse Shade felice di
rivederla sveglia
-Co..cosa è successo?- chiese la ragazza un po’
confusa
-hai avuto la febbre molto alta, quasi rischiavi di lasciarmi qui da
solo- rispose il principe prendendole la mano
-ah-
-ah? Dici solo quello?- la rimproverò il ragazzo
-stavi finendo all’altro mondo e dici solo ah?-
continuò
-mi dispiace. Mi sentivo un po’ male, ma non credevo che
potesse finire in questo modo- si scusò la ragazza
-mi dici perché non mi hai detto di sentirti male?- chiese
l’altro calmandosi
-non volevo farti preoccupare, e poi credevo che con una buona dormita
tutto sarebbe passato- spiegò lei abbassando il capo
dispiaciuta
Il principe la guardò dispiaciuta e prese il suo viso tra le
mani, costringendola a guardarlo
-voglio che tu mi dica tutto, se no non riuscirò a prendermi
cura di te- proferì guardandola negli occhi
-va bene- acconsentì la rossa sorridendogli
Tra i due in quel momento si creò il silenzio. Non
c’era bisogno di parlare, si guardavano assaporando quel
momento
-quindi ti piace quando ti chiamo amore mio- pronunciò
malizioso il principe
Fine arrossì di colpo sgranando gli occhi
-Co..come fai a saperlo?- chiese agitata e imbarazzata
-lo hai detto tu pochi minuti fa- rispose il ragazzo ridendo divertito
-COSA!- esclamò facendo colorare il suo viso di un rosso vivo
-cos’altro ho detto?- chiese dubbiosa
-diciamo che ho scoperto i dolci e i cibi che ti piacciono di
più, ho scoperto che ami la rosa blu e che hai dei rimorsi
verso i tuoi genitori- rispose diventando serio a
quest’ultima parola
-di cosa parli?- chiese confusa
-Fine, sei sicura di non voler tornare da loro?- chiese tranquillo
-vuoi che me ne vada?-
-ma cosa dici. Voglio solo che tu non ti senta in colpa coi tuoi. Hai
ripetuto spesso che ti dispiaceva averli delusi- chiarì il
principe
-no Shade, non è come credi. Sono solo un po’
agitata perché non ho loro notizie da un po’, e
perché non mi è mai capitato di mentigli o di
omettere delle cose della mia vita- spiegò abbassando un
po’ il capo
-su certi argomenti non ho mai mentito alla mamma, ci ha sempre
sostenute quando si trattava di sentimenti…e adesso non
posso dirgli niente perché so che non lo accetterebbe-
continuò
-ma non pensare che mi senta in colpa perché sto con te. Non
è così, anzi stare con te e la cosa
più bella che mi sia mai capitata- finì arrossendo
Shade le sorrise dolcemente. In quel momento sentì di amarla
come mai prima. Ormai la sua vita era diventata dipendente da quel viso
sempre sorridente, da quel carattere solare e bambino, da quelle gote
che si arrossivano per un niente e quelle labbra rosee e morbide. Ormai
era davvero dipendente di lei e non sarebbe più riuscito a
vivere se lei se ne fosse andata.
In quel momento un gran rumore si sentì da fuori e la porta
senza preavviso si spalancò spaventando i due.
-Fine!- gridò una Rein affannata dalla tanta corsa
-R..Rein? Ch..che ci fai qui?- chiese sorpresa la rossa
-oh Fine, quanto sono stata in pensiero!- esclamò correndo
ad abbracciarla
-ti prego Rein, così mi soffochi- disse Fine stretta tra le
braccia della sorella
-oh scusa sorellina, come stai? Come ti senti? Hai ancora la febbre?-
chiese posando una mano nella fronte
-sta tranquilla Rein, adesso sto bene. Shade si è preso cura
di me- disse la rossa per consolarla
-ho ricevuto la lettera dalla regina Maria che stavi davvero male, mi
sono tanto preoccupata- disse con le lacrime agli occhi la gemella
azzurra
Shade rimase molto sorpreso da quella reazione, non poteva credere che
la prendesse in quel modo, di certo la madre aveva esagerato nella
lettera. Certo, anche lui era stato molto preoccupato ma ogni volta che
vedeva il suo volto sereno, e sentiva le sue adorazioni al cibo si
rilassava e si incoraggiava ad avere pazienza
-vi lascio da sole adesso- disse dirigendosi verso la porta
-no aspetti!- lo fermò Rein
-devo dirle una cosa in privato- continuò
-perché? Non puoi parlargli davanti a me?- chiese la sorella
cercando di nascondere il suo fastidio
Non voleva essere gelosa della sorella, e in effetti non lo era. Ma il
suo tono era diverso dal solito e la cosa non le piaceva
-non credo ti piacerà quello che ho da dirgli, quindi lo
farò in privato- insistette l’azzurra
Fine le lanciò un’occhiataccia ma non
riuscì a fermare la sorella che era già uscita
-allora di cosa devi parlarmi?- chiese Shade appena uscito
-non le avevo chiesto di avere cura di lei? Come ha potuto farla
ammalare- cominciò adirata la ragazza
-credimi, non lo avrei permesso se sapevo quello che sarebbe successo-
disse il principe dispiaciuto
-le avevo anche raccomandato che mia sorella è una persona
fragile, come ha potuto approfittare di lei?-
Shade la guardò confuso.
-di cosa stai parlando?- chiese
-la prego di non mentire con me, so che ha dormito con mia sorella-
disse infuriata
-si infatti,ma abbiamo solo dormito-
-come posso crederle? Mia sorella non si sarebbe ammalata se avesse
solo dormito- insistette
-forse hai ragione ha dire che è colpa mia, ma non ho
toccato Fine, non lo farei mai senza il suo consenso- finì
Shade allontanandosi
-allora cosa è successo?- chiese alzando la voce per farsi
sentire dal ragazzo che era già lontano
-chiedilo a Fine, sono sicuro che ti risponderà- si
sentì rispondere
Rein rientrò un po’ imbronciata, nonostante fosse
un principe non si poteva permettere la qualunque
-posso sapere cosa ti sei messa in testa?- chiese Fine che si era
alzata dal letto
-di che parli?- chiese facendo finta di niente
-ho sentito cosa hai detto a Shade, e sappi che lui non centra niente
con il fatto che mi sono ammalata-
-allora spiegami tu il motivo, e sta a letto che sei ancora debole- la
costrinse facendola sedere sotto le coperte
Fine cominciò a raccontare cosa era successo quel giorno,
per filo e per segno come era abituata a fare in sua presenza.
Il viso di Rein divenne un po’ dispiaciuto dopo aver
ascoltato, comunque lei gli aveva affidato sua sorella e doveva averne
più cura
-mi dispiace per aver pensato male, ma lui non doveva farti dormire su
pavimento- disse Rein
-eravamo su un tappeto, e poi dovevo essere io quella più
responsabile- ribatté la rossa
-ma a proposito…come hai fatto a sapere che ho dormito con
lui?- chiese curiosa
-lo saputo da Brith, e credo di aver capito al quanto male- rispose
scocciata
-stai tranquilla. Invece ho un altro favore da chiederti- disse
l’altra seria
La sorella la guardò curiosa aspettando che continuasse
-voglio che chiedi a Brith se conosce la principessa del
sole…voglio sapere quanto pericolosa potrebbe essere-
continuò la rossa
-non ti capisco Fine, perché?- chiese la gemella
-non so. È venuta l’altro giorno e mi ha detto che
mi porterà via Shade, però non è
questo che mi ha preoccupato, ma il fatto che aveva un atteggiamento
strano- spiegò
-va bene lo farò- rispose la sorella sorridendole
-ah e stai tranquilla, mamma è papà non sanno che
ti sei ammalata- continuò
-grazie Rein, ero già preoccupata per questo. Se sapessero
che ho rischiato la vita mi allontanerebbero all’istante-
ringraziò la sorella
Rein le sorrise. Era felice che finalmente la sorella non si facesse
più problemi e vivesse la sua storia d’amore
tranquillamente, poi però la sua mente andò
subito a quello che prima aveva detto la sorella
-aspetta Fine, ma cosa vuol dire che la principessa solare ti ha detto
che ti separerà da Shade?- chiese stupita
-be si- cominciò un po’ imbarazzata
-mi ha detto che lei lo avrebbe conquistato…per la
verità non ci credo neanche se lo vedo. Ho capito che Shade
mi ama davvero e non mi lascerà facilmente-
spiegò diventando più rossa di un pomodoro
-wow Fine, ma cosa è successo! Cosa ti ha fatto per farti
parlare in questo modo- commentò sarcastica ma felice
-comunque ora che ci penso la principessa solare è venuta
anche al castello dei gioielli. Quel giorno io stavo con Altezza, lei
non la voluta vedere. Ma quando mi ha guardato la fatto con un non so
che di malvagio o di pericoloso- continuò
-sono stata fortunata che non c’era Brith, così
abbiamo detto che ero la dama di Altezza, ma non credo che abbia
creduto alla nostra versione-
-Rein, non essere preoccupata. Se staremo accanto a chi ci ama non
avremo problemi- la incoraggiò la gemella
-oh mio dio Fine, ma cosa ti è successo! Chi è
che ti ha fatto cambiare in questo modo? Ero io quella che ti dava
forza, non il contrario- esclamò stupita Rein
In effetti Fine era cambiata. Tutto merito di Shade che le stava
facendo vivere un momento magico e capire che la vita andava vissuta
anche facendo qualche sbaglio.
Fine sorrise e si imbarazzò di quel pensiero. Shade ormai
era diventato una parte importante della sua vita e con lui stava
cominciando a credere di poter vivere una vita insieme.
ecco un'altro
capitolo spero vi sia piaciuto ^^
x Ninja767:
ebbe si mia cara, avevi perfettamente ragione, Rein si è
infuriata cn il principe. vedo anche che ti sei fatta un tuo
ragionamento su i genitori e altro, be, vedremo se hai ragione. di
certo adesso non ti rivelo niente io ^^ un bacio e grazie per la
recensione
x mini ichigo fine:
grazie anche a te per aver lasciato un commento. be che dire, di certo
nei prossimi capitoli ci saranno molti compi di scena te lo assicura,
ti toccherà aspettare i miei aggiornamenti però
^^ un bacio
x principessaEmy:
grazie anche a te emy, mi fa piacere che tu abbia lasciato una
recensione, e sn felice che ti sia piaciuto, spero lascerai un'altro
commento anche per questo cap. un kiss ^^
x MissPinkAle:
hai visto? anche io a volte riesco a sorprendere qualcuno ^^ comunque
vedrai che nei prossimi capitoli ne capiteranno di tutti i colori e poi
si che avrai di che sorprenderti XD un bacione anche a te ^^
ringrazio anche chi
legge senza recensire e chi lo ha messo tra le preferite o le seguite ^^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 18 *** 18° Capitolo ***
Decisioni
importanti
Era passata ormai
qualche ora dalla discussione delle gemelle, e Rein era ritornata a
casa con la promessa di non rivelare ai genitori del malessere della
sorella.
Fine stava nel suo
letto, non riusciva a dormire nonostante la sorella l’avesse
costretta a riposare. Era difficile farlo dopo essere stata a letto per
giorni. Spazientita si alzò
-faccio una
passeggiata in giardino, non lo saprà nessuno- si disse
mettendosi un soprabito e girando la maniglia
All’improvviso
davanti a se si ritrovò il ragazzo più bello del
pianeta. Quei stupendi occhi cobalto la guardavano stupiti e severi
-spero tu non stia
progettando la fuga- disse entrando nella camera
-volevo solo fare una
passeggiata!- mise il broncio la rossa
-devi riposare- le
disse il principe trascinandola di nuovo a letto
-ho riposato per
giorni, adesso mi serve un po’ di movimento per sgranchire le
gambe- continuò ostinata
Shade la guardava un
poco arreso. Ormai conosceva la sua ragazza e non avrebbe mollato
presto se non si sarebbe inventato qualcosa
-non potresti farlo
per me?- le chiese sedendosi vicino
-sei disonesto! Io
voglio solo fare una passeggiata- si lamentò
-io volevo stare un
po’ con te da solo, ma se proprio vuoi andare…- la
provocò avvicinando il suo viso a quello della rossa
-io lo detto che sei
disonesto- sussurrò tra le labbra del ragazzo
Il loro fu un bacio
dolce e casto, cosa che stupì Fine, visto che sapeva che il
suo fidanzato amava farsi trasportare dalla passione
-è
successo qualcosa?- chiese appena le sue labbra si allontanarono
-certo che no-
rispose calmo Shade
-cosa mi nascondi?-
-nulla,
perché credi ti stia mentendo?- domandò curioso
-so che non ami i
baci casti come quello che mi hai appena dato, quindi significa che
è successo qualcosa- spigò la ragazza
avvicinandosi a lui
-sto solo cercando di
non esagerare…sei ancora in convalescenza- rispose tranquillo
Fine a quella
risposta lo guardò adirata
-devi smetterla di
pensare a quello che ti ha detto Rein!- lo rimproverò
-hai sentito?-
-si ho sentito, e non
è assolutamente colpa tua!- continuò infastidita
Perché non
capiva che la colpa del suo malessere era stato solo suo?
Perché continuava a prendersi colpe che non aveva?
-gli avevo promesso
che mi sarei preso cura di te- proferì il giovane abbassando
il volto
La ragazza gli mise
una mano sotto il mento e lo costrinse a guardarlo
-e lo hai fatto
meravigliosamente- disse ormai al limite della pazienza
Aveva continuato a
ripetere che era colpa sua, per ore alla sorella, e adesso non voleva
convincere anche lui.
-come farei senza di
te?- esclamò sorridendole
-quindi hai sentito
tutto quello che ha detto tua sorella giusto?- domandò
all’improvviso
-si- rispose mettendo
le braccia al petto perché infuriata con la gemella, non
riuscendo ad intuire il tono malizioso del ragazzo
-qualcuno gli ha
riferito che abbiamo dormito insieme- insistette
Fine a quelle parole
cominciò a ricordare tutta la sfuriata di Rein e divenne
rossa
-dove vuoi arrivare?-
chiese titubante
-da nessuna parte.
Solo che forse è stato meglio che non ha saputo che quasi ti
stavo per fare mia- sorrise malizioso
-anche se fosse
successo qualcosa lei non avrebbe dovuto dire niente-
proferì in un sussurro imbarazzata
-quindi se lo facessi
adesso non direbbe niente- dedusse cominciando ad avvicinarsi
pericolosamente a lei
Fine annuì
solamente. Nonostante non fosse pronta a quel passo questa volta glielo
avrebbe concesso. Infatti era molto difficile resistere alla
sensualità del giovane, e poi i suoi occhi magnetici
riuscivano sempre a immobilizzarla.
Shade la
sdraiò e cominciò a baciale il collo, mentre Fine
non riusciva a non provare un certo piacere in quei piccoli baci
-sei davvero unica
sai?- disse in quel momento Shade alzandosi dalla ragazza
La rossa lo guardava
confusa. Perché non continuava? Possibile che non la
desiderasse?
-Co…cosa
succede?- chiese debolmente imbarazzata
-sei incredibile-
esclamò esasperato
-quel giorno al mare
stavi bene e mi hai fermato, adesso che sei debole mi avresti permesso
di approfittare di te- continuò
-non sono debole, e
comunque anche adesso non sono pronta!- ribatté la rossa
stufa di troppe attenzioni
-ma questa volta non
mi avresti respinto- aggiunse il ragazzo con un pizzico di soddisfazione
La ragazza divenne
più rossa dei suoi capelli, facendo capire che aveva ragione
-buonanotte mia dolce
rosa rossa- disse il principe baciandola e allontanandosi
-aspetta! Te ne vai
di già?- chiese l’altra scontenta della visita
corta
-mi spiace ma sono un
po’ indietro con il mio lavoro, e poi tu devi riposare-
rispose sorridendole
-smettetela di
preoccuparvi!- gridò esasperata la ragazza
In un lampo fu
giù dal letto a due passi dal principe
-non vuoi proprio
restare con me?- chiese con tono implorante, proprio non voleva andare
a dormire
Shade la prese in
braccio e la portò di nuovo sotto le coperte
-verrò
domani promesso- disse baciandola un’ultima volta
Fine si arrese
all’evidenza. Quel giorno il principe, nonostante il suo
grande desiderio, non l’avrebbe fatta sua. Tutta colpa del
fatto che era stata male. Un po’ però rimase
delusa, anche se non voleva proprio ammetterlo anche lei avrebbe
desiderato tanto unirsi al principe, e solo adesso rimpiangeva di
averlo fermato qualche giorno prima.
Il ragazzo chiuse la
porta dietro di se e se ne andò, mentre Fine si decise a
mettersi giù e cercare di dormire
Shade stava per
uscire da quella parte del castello. Camminava fiero come sempre,
mentre una mano scivolava tra i suoi morbidi capelli cobalto
-quella ragazza prima
o poi mi farà scoppiare- pensò sofferente
-si è mai
resa conto di quanto è sexy quando parla in quel modo?-
continuò respirando profondamente, rinfrescandosi della
leggere brezza che c’era all’esterno
-prima o poi
succederà che non riuscirò a fermarmi e la
violenterò, pentendomi subito dopo e uccidendomi
perché le avevo fatto del male. In quel caso mi
avrà sulla coscienza per sempre- continuò
sorridendo a quell’idea
Nonostante fosse
davvero insofferente alla ragazza non le avrebbe mai fatto del male, la
amava troppo per farla soffrire.
In quel momento si
accorse di essere arrivato al giardino delle rose blu dove
l’aveva incontrata. Si sedette in quella stessa panca che gli
ricordò la dolcezza del suo viso alla prima vista
-quanti ricordi in
questo posto- sospirò prendendo una rossa e annusandola
-No. Le sue fanno
molto più profumo- costatò
-e pensare che questo
posto e testimone del nostro amore- pensò mettendosi una
mano nella tasca e uscendone una scatolina
La aprì
d’istinto, guardando un semplice anello con un piccolo rubino
incastonato
-lo preso in un
momento di follia, ma chissà se lo accetterà mai.
Infondo ho sempre saputo che per lei era difficile il fatto che io sono
un principe, ma riuscirà a superare questa sua paura se le
chiedessi di sposarmi?- continuava a pensare mentre giocherellava con
il piccolo gioiello
-forse dovrei
provarci ugualmente, anche se so che non accetterà subito. E
parte di questa sua esitazione saranno i genitori- sbuffò a
quel pensiero.
Non riusciva proprio
a capire perché erano così contrari. Anche Brith,
come avrebbe fatto a sposarla, lui che era sicuro di volerlo farlo?
-però io
non voglio più nascondere quello che provo per lei. Non
riesco più a vederla gironzolare al casello senza poterla
abbracciare, e odio tutti quelli che le sbavano dietro. Probabilmente
lei neanche se ne rende conto- ancora una volta il suo volto si
accigliò infuriato
-No. Voglio dire
quello che provo per lei alla mamma. Voglio farla smettere di parlare
di altre. Voglio che accetti la mia Fine e che la faccia mia regina.
Voglio guardarla negli occhi e dirle che se non accetterà
Fine non diventerò il tanto re che lei vuole che io diventi.
Basta! Ho deciso. Domani qualsiasi sia la sua risposta le
chiederò di diventare mia moglie- decise rimettendo nella
tasca la scatolina e avviandosi al castello
In quel momento il
principe era stato spiato da qualcuno non troppo contento di quello che
aveva visto
-quindi è
il principe che ha conquistato- pensò
-non credevo fosse
così approfittatrice- continuò sparendo nel buio
di quella notte, che era a conoscenza di quello che sarebbe successo da
li a poco.
scusate se nn vi
ringrazio uno per uno, ma nn ho molto tempo.
spero che
questo cap vi sia piaciuto, fatemi sapere eh ^^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 19 *** 19° Capitolo ***
Basta
bugie
Era appena l’alba e Fine era già nella serra ad
innaffiare i primi germogli di alcuni fiori sbocciati in
ritardo
-proprio non ce l’hai fatta a stare a letto eh?- disse una
voce dietro di lei
-oh buongiorno Ester. Eh si, proprio stavo morendo rinchiusa in quella
camera- sorrise la rossa voltandosi al giardiniere
-e cosa dice della tua ribellione il tuo fidanzato?- chiese ancora
tranquillo
-fidanzato? Ma cosa dici…io non ho un fidanzato-
negò tutto la ragazza con un pizzico di terrore nello
sguardo.
Cosa sarebbe successo se qualcuno lo avrebbe scoperto?
-so benissimo che hai un ragazzo Fine, me lo hai detto quando ti ho
baciata- insistette imperterrito
-non so di cosa tu stia parlando- ribattè la rossa
infastidita dal comportamento della persona di fronte
-hai detto che ti piace quando ti chiama amore-
-si, magari ho il ragazzo, ma questo di certo non è affar
tuo!-
-mi chiedevo spesso come mai una ragazza tanto carina, non avesse
ceduto alla corte di molti qui al castello, e adesso so che non
potevamo nessuno competere con quella persona- continuò
avvicinandosi
-non so di cosa tu stia parlando, e comunque come ti ho già
detto quello che faccio non ti interessa!- rispose la rossa che adesso
indietreggiava al ragazzo
-ancora fai la finta tonta. Fine, ormai so benissimo quella persona
furba che sei, non mi inganni più con la tua aria da ingenua-
-ma cosa stai dicendo? Io sono quella che hai sempre visto! Non mi
piace il fatto che mi dai della bugiarda- disse arrabbiata, adesso con
le spalle al muro
-ancora con questa sceneggiata. Poverini tutti quelli che si sono presi
una cotta per te, non sapere di amare una bugiarda…mi
dispiace davvero per loro-
Ester continuava ad avvicinarsi al corpo tremante di Fine. Il suo
sguardo era cambiato, non sembrava più il ragazzo simpatico
e gentile che conosceva
-tu vaneggi. Nessuno si è preso una cotta per me!-
ribattè la ragazza, sinceramente confusa di quel discorso
-sei davvero una attrice nata. Chiunque si sarebbe accorto
dell’interesse che hanno i ragazzi verso di te. Ma infondo a
te non importa. Tu hai conquistato il principe Shade no? Con tutto
quello che ti può dare lui, noi siamo da buttar via-
-Co…cosa c’entra il principe Shade adesso?-
cercò di fingere Fine, che proprio non voleva che il suo
segreto uscisse allo scoperto
-diciamo che ti ho smascherata carina. So bene della tua relazione con
il principe. Ma ti illudi che ti faccia sua regina concedendoti tutti i
suoi averi, non è di certo stupido- proferì il
ragazzo che adesso le teneva stretto il polso
Clap. Fine diede uno schiaffo al ragazzo con la mano libera.
-tu non sai niente di me. Non hai il diritto di parlare!- si
infuriò, mentre alcune lacrime cominciarono a scendere dal
suo volto, sia per la paura, sia per la sofferenza che provava a
sentire quelle parole.
Solo lei sapeva quanto amava il principe. Solo lei sapeva quanto aveva
sofferto sapendo che tra loro ci sarebbe stato sempre un muro difficile
da buttar giù. Solo lei sapeva quanto ancora paura aveva,
sapendo che prima o poi si sarebbe dovuta dividere dal suo unico amore
-oh poverina, lo fatta piangere- commentò crudelmente Ester,
mentre avvicinava il suo viso a quello di Fine
-nooo non voglio- gridò la ragazza cercando di
liberarsi dalla sua presa, che adesso comprendeva anche
l’altro braccio
In quel momento una mano si posò sulla spalla del
giardiniere fermandolo
-io non lo farei fossi in te- disse una voce facendolo voltare
-pr..principe Shade- proferì spaventato
Lo sguardo di Shade era glaciale e pericoloso. Chiunque lo avrebbe
contraddetto in quel momento di certo avrebbe fatto una brutta fine.
Shade annuì pesantemente, e gli sferrò un pugno
ben assestato, che quasi fece cadere Ester, se non fosse stato per il
fatto che era caduto a muro
-questo è per quello che hai detto e quello che stavi
cercando di fare- spiegò il principe, dandogliene un altro
-quest’altro è per averla baciata
l’altro giorno- continuò
-quindi è vero, vi siete fatto ingannare dalla giardiniera-
commentò quasi schifato il ragazzo
-chi ti dice che non lo conosciuta molto tempo prima che venisse qui. E
adesso fila fuori di qui!- gli ordinò puntando un dito alla
porta
-lo dirò a vostra madre, vedrete che passerete dei guai
principe- aggiunse il giardiniere sulla porta
-dillo a chi vuoi. Di certo non mi spavento della minaccia di uno
qualunque- rispose Shade avvicinandosi a Fine
-stai bene amore?- le chiese
-s..si- rispose ancora un po’ frastornata
-ho solo preso una gran paura tutto qui- sorrise debolmente
-ma io dico, cosa avresti fatto se non fossi arrivato?- chiese
più a se stesso che alla ragazza
-però adesso dobbiamo fermarlo Shade, se dirà
tutto a tua madre saremo costretti a separarci- gli fece notare con una
punta di preoccupazione
-no Fine, questa volta non lo farò- rispose serio il principe
-cosa significa?- chiese confusa Fine
-basta bugie Fine, non ne ho più voglia. Dirò
tutto a mia madre- spiegò ancora risoluto
-aspetta Shade, ma cosa significa tutto questo? Se tua madre lo
saprà ci dividerà-
-no Fine, non lo permetterò- continuò prendendo
le sue mani
-cerca di capirmi, sono ormai stanco di nascondermi. Io voglio poter
stare con te e baciarti ovunque siamo, senza preoccuparci di chi ci
può vedere o sentire-
-ma…ma i miei non accetteranno mai!- enunciò
ancora confusa
Perché proprio ora questa ostinazione? Cosa gli aveva fatto
cambiare idea così all’improvviso
-non importa Fine, voglio farti mia moglie con o senza il consenso dei
nostri genitori. Non mi interessa più vivere aspettando di
poterti riabbracciare, voglio poterlo fare ogni volta che lo desidero-
si affrettò a dire Shade aprendo una scatolina presa dalla
sua tasca
-ti prego Fine, accetta di vivere tutta la vita con me- aggiunse
infilandogli l‘anello al anulare sinistro
La rossa era senza parole. Davanti ai suoi occhi c’era un
bellissimo anello di oro bianco, incastonato con un rubino di grande
valore.
-i..io- tentò di dire
-aspetta a rispondere, voglio che tu ci pensi bene. Nel frattempo lo
terrai ricordandoti che io sarò qui, e ti amerò,
qualunque cosa deciderai.
Poi le diede un bacio a fior di labbra e la prese per mano
-dai, usciamo di qui, fa troppo caldo-
Fine annuì. Anche lei cominciava a sentirsi male dopo tutte
quelle emozioni, un po’ d’aria fresca le avrebbe
fatto bene.
Usciti fuori prese un gran respiro e guardò verso il
cancello. Dietro alle grandi mura si intravedeva una mongolfiera
-Rein!- esclamò sorridendo, era sempre felice di rivedere
sua sorella. E adesso con le ultime novità lo era ancora di
più
Senza pensarci due volte si precipitò a salutarla, ma la
sorpresa fu grande quando dalla mongolfiera non scese la sorella ma
altre persone.
spazio
dell'autrice
spero che questo cap vi sia
piaciuto, scusate se nn ho aggiornato prima ma sn stata dai miei nonni
e nn ho potuto ^^
x Ninja767:
spero nn sia delusa dal fatto che a spiare è stato Ester e
nn miss perfida ^^. cmq stai tranquilla che di sconquassi ce ne saranno
tantissimi, e il primo avverà nel prossimo cap ^^ spero
lascerai una recensione anche di questo un kissolo
x mini ichigo fine:
grazie sn contenta che ti sia piaciuto, kissa se fine
accetterà, bo chi lo sa... cmq nn ti preoccupare prima o poi
tutti i nodi vengono al pettine ^^ un bacio
x principessa Emy:
grazie anche a te cara, sn felice che le mie schifezzuole ti piacciano
^^ spero di avere un'altra tua recensione un grosso bacio
x Esmeralda94:
grazie anche a te, nn preoccuparti sn felice che tu abbia recensito
anche solo 1 dei miei capitoli, spero di nn deluderti allora ^^
ringrazio anche chi
legge soltanto, chi lo ha messo tra i preferiti e chi tra le seguite XD
|
Ritorna all'indice
Capitolo 20 *** 20° capitolo ***
Addio
Fine
Davanti agli
occhi di Fine, stavano scendendo dalla mongolfiera il padre e la madre. Cosa ci
facevano li?
Dopo un attimo di
smarrimento, fece segno a Shade di non seguirla e si
avvicinò ai genitori
-mamma!
Papà! Cosa ci fate qui?- chiese correndogli incontro
-ciao piccola mia-
salutò Elza abbracciandola
-ciao mamma-
rispose la rossa facendo un dolce sorriso, gli erano davvero mancati
tanto i genitori
-come stai cara?-
chiese preoccupato Tolouse
-come dovrei
stare? Sto benissimo no!- rispose facendo una giravolta tutta contenta
-sono sicuro che a
Rein gli sia scappato qualcosa- pensò notando lo strano
comportamento dei genitori
-ma posso sapere
cosa fate qui? È successo qualcosa?- chiese curiosa
-no Fine, non
è successo niente, però è ora di
ritornare a casa!- proferì serio Tolouse senza girarci
intorno
-no, aspettate.
Cosé questa storia?- chiese ansiosa la ragazza
Non voleva
lasciare il suo lavoro. Non voleva lasciare Shade, come
avrebbe fatto senza di lui? No, no, No. Non l’avrebbe data
vinta a loro, non potevano piombare li così
all’improvviso e chiedergli di lasciare la cosa
più bella che aveva mai avuto
-ascoltami bambina
mia, non possiamo più permetterti di rimanere qui,
è troppo pericoloso per te- disse la madre, cercando di
essere paziente con la resistenza della figlia
-No. No. Non
voglio andarmene. Qui il lavoro mi piace e mi sono fatta tanti amici!-
insistette, mentre sentiva già le lacrime,premere per uscire
-non fare la
bambina Fine, ho detto che devi venire con noi e lo farai!-
ordinò Tolouse severo
-ma cosa succede
qui?- chiese una voce dietro di loro
Non era ferma e
risoluta come al solito. Tremava ed era preoccupata. Se lo sentiva la
stava per perdere, questa volta per sempre
-principe-
salutarono i signori con un inchino
-cosa succede
Fine- chiese di nuovo, questa volta rivolgendo il suo sguardo cobalto
alla rossa
-non è
niente principe, non si preoccupi. I miei genitori sono venuti a farmi
visita- rispose la ragazza cercando di dare alle sue parole un tono
formale
Shade la
guardò quasi volesse rimproverarla. Non gradiva quel tono
formale uscire dalla sua bocca, almeno non con lui . Fine lo
capì benissimo, ma era l’unico modo per non fargli
fare qualche stupidaggine delle sue
-no Fine- la
dissentì il padre
-siamo venuti per
portarti a casa- continuò leggermente alterato
Quelle parole
furono un tonfo al cuore sia per Shade che per Fine, che stava cercando
con tutta la sua forza di trattenere le lacrime che sentiva pungerle
gli occhi, specialmente davanti a lui
-non potete
farlo!- sbottò quasi senza accorgersene il principe
I genitori di Fine
lo guardarono curiosi
-volevo dire-
chiarì
-non potete
portarla via, il suo lavoro è molto importante per noi-
continuò sotto lo sguardo più rilassato di Fine
-mi dispiace
principe, dovrete trovare un’altra fioraia. Per lei questo
non è un posto sicuro- controbatté
l’uomo, il più gentilmente possibile
-non riesco a
capire cosa ci troviate nel castello di pericoloso- sbuffò
il giovane facendosi sentire
-la prego
principe, non ci fermi. Cerchi di capire lo facciamo solo per il bene
di nostra figlia- proferì dolcemente Elza
-se pensaste
davvero al suo bene cerchereste di capirla!- sbottò
infuriato Shade
-con tutto il
rispetto principe, lei non sa il motivo che ci spinge ad agire
così, e sicuramente non sapete cosa desidera Fine-
si arrabbiò altrettanto Tolouse
Nonostante fosse
un principe non si poteva permettere tutto quello che voleva
-lo credete
davvero? Bene, allora lo chieda direttamente a lei-
controbatté rivolgendo il suo sguardo alla rossa che adesso
senza volerlo faceva scivolare le sue lacrime sul suo pallido viso
Tolouse la
guardò stupito. Possibile che facesse tutte queste storie
per uno stupido lavoro?
-Fine, cosa vuoi
tu?- gli chiese
Fine non
rispondeva. Non riusciva a parlare, tutte le cellule della sua essenza
gridavano “voglio rimanere perché amo
Shade!” ma non poteva di certo farlo
-Fine, cosa vuoi
tu?- ripeté Shade spazientito
Non ci riusciva,
non riusciva a far uscire parola, se non gemiti per le lacrime
-Fine- la
incoraggiò ancora
-lo sai quello che
voglio Shade!- gridò con tutto il fiato che aveva in corpo,
non era riuscita a controllare tutta quella sofferenza che sentiva
inondarla.
Crollò
sulle sue gambe, senza forze. Il principe le sorrideva dolcemente,
sapeva quanto le fosse costato parlare. Stava per avvicinarsi a lei,
per consolarla ma Tolouse lo fermò
-cos’è
questo tono informale Fine!- sbottò l’uomo, misto
tra la sorpresa e la rabbia
-i..io lo amo, amo
il principe Shade- rispose la rossa tra un singhiozzo e l’atro
Il volto dei due
coniugi, a quella rivelazioni, sbiancò e per qualche minuto
non riuscirono a muoversi. Il principe invece era un po’
sbalordito, non credeva sarebbe riuscita a confessargli tutto, si
avvicinò a lei e tra le mani prese il suo viso
-stai bene amore?-
gli chiese mentre vedeva la sua amata quasi disperata
-cosa ho fatto?-
si chiese la rossa, adesso non sarebbe più riuscita a
fermare la furia di suo padre
-la cosa giusta
amore, solo la cosa giusta- cercò di consolarla,
dimenticandosi completamente delle persone che li guardavano
-bene! Questo
è un motivo in più per portarla il più
lontano da quì!- esordì Tolouse
-non essere
avventato Tolouse- cercò di calmarlo la moglie
-no Elza. Tutto
questo è sbagliato e lo sai anche tu- disse alla donna che
era davvero addolorata
-non posso
crederci, a detta di Rein voi siete dei magnifici genitori, come potete
dire che l’amore di vostra figlia e uno sbaglio?- chiese
incredulo il principe
-non è
come crede principe, ma sappiamo che l’amore con un nobile
è davvero un guaio- cercò di spiegare Elza
In quel momento
Fine cercò di riprendersi
-Rein, Rein
dov’è?- chiese pensando a quello che provava la
sorella per il principe dei gioielli
-a casa. Sotto
chiave- rispose freddo il padre
Avevano scoperto
tutto. Non poteva crederci, avrebbe fatto la stessa fine.
-ma cosa succede
qui!- si sentì in quel momento da una voce alterata
-Shade, cosa stai
facendo con Fine?- chiese la regina confusa
-e
chi…- cercò di dire, ma guardò le
persone davanti a lei e si bloccò
I due fecero un
inchino, mentre Moon Maria non poteva credere ai suoi occhi
-Elza…Tolouse-
proferì sconvolta
-Maria,sono felice
di rivederti- salutò Elza con sguardo commosso
-scusaci Maria, ma
adesso dobbiamo andare- disse freddamente Tolouse, prendendo per i
polsi la figlia
-no,
papà, non voglio tornare nel regno solare ti scongiuro-
implorava la rossa ricominciando a piangere
-non
può obbligarla se non vuole!- si oppose Shade, tenendo la
sua fidanzata ancora tra le braccia
-ti prego Maria,
lo facciamo solo per il suo bene, lasciaci andare- si intromise Elza
con tono implorante
-Guardie!-
chiamò la regina
In un istante una
decina di guardie si trovò al cospetto della sovrana e dopo
un suo ordine afferrarono il principe tenendolo saldamente fermo,
nonostante lui cercasse in tutti i modi di liberarsi.
-SHADEEEEEEEE!-
gridò Fine, mentre veniva trascinata dal padre
Non poteva
crederci, il suo sogno più bello era sparito, lasciando solo
tante spine al suo cuore sanguinante. Non poteva ancora credere che la
stavano allontanando dal suo ossigeno, sarebbe di certo morta senza di
lui
-AMOREEEEEEEEE-
urlò di rimando il principe, mentre non poteva evitare di
vedere il suo unico amore trascinato via, come fosse solo un giocattolo
nelle mani di qualcuno più forte.
L’ultima
cosa che videro le sue iridi cobalto fu la sua rosa piegata dal dolore
e, il suo viso sempre sorridente, rigato da grosse lacrime di
disperazione.
La mongolfiera
velocemente risalì in cielo, scomparendo dalla loro visuale.
In quel momento
per ordine della regina, le guardie lasciarono andare Shade, il quale
pieno di dolore al cuore cadde sulle ginocchia
-come hai potuto
farmi questo?- chiese alla madre
Dai suoi occhi una
luce mai vista dalla donna apparve. Tanta delusione e odio.
Il suo sguardo
ritornò a guardare in terra, mentre per la prima volta nella
sua vita, dopo tanto, troppo tempo, pianse disperato.
spazio dell'autrice
ciao a tt, spero che questo
cap vi sia piaciuto, fatemi sapere mi raccomando ^^
x principessaEmy:
grazie tante emy ^////^ sn felice che ti piacciano le mie ff. cosa te
ne è parso di questo cap? fammi sapere un bacio
x Esmeralda94:
ecco a te il mio aggiornamento!! spero ti sia piaciuto aspetto che mi
dica cosa ne pensi un kiss ^^
Ninja767:
grazie cara della tua recensione. e come avevi previsto la bomba
è scoppiata e i genito hanno scoperto tutto su di loro. a
quanto pare questo cap era prevedibile da te ^^ cmq nn preoccuparti per
gli altri misteri, qualcuno verrà svelato proprio il
prossimo cap ^^ un grande bacio
x mini ichigo fine:
allora dimmi, ti aspettavi che fossero i suoi genitori? però
a quanto pare sn arrivati troppo presto per una risposta di Fine, tu
che dici accetterà? un bacione, spero che questo cap ti sia
piaciuto ^^
rigrazio tutti quelli
che anno letto e quelli che l'anno messa tra i preferiti e le seguite,
sn felice che vi sia piaciuta, e spero di avere vostre notizie sul
capitolo, un bacio a tt XD
|
Ritorna all'indice
Capitolo 21 *** 21° Capitolo ***
Il
dolore e l’ostinazione
La regina era
pietrificata davanti al figlio in lacrime. L’ultima volta che
lo aveva visto piangere era stato da bambino, quel giorno tanto lontano
in cui il regno della luna perse il suo re.
Faticosamente si
riprese e si girò verso il suo castello avviandosi nelle sue
camere
-perché
lo hai fatto? Perché mi hai voluto ferire in questo modo?-
chiese la voce di suo figlio dietro
Moon Maria si
voltò e li rivide ancora. Due iridi arrabbiati e delusi, per
non parlare di un piccolo spiraglio di odio, che non aveva mai visto
rivolgerle. Quasi ebbe paura di quello sguardo.
-ascoltami bene
Shade, Elza e Tolouse lo hanno fatto solo per il bene della loro
figlia. Credimi quando ti dico che non volevo ferirti-
spiegò con voce tremante
-eppure lo hai
fatto ugualmente- commentò il principe
La madre cercando
di non farsi abbattere dalle dure parole del figlio si
avviò dentro il suo castello.
La
servitù la guardava molto rattristata
dell’accaduto, chiunque sapeva quando bene si volessero il
principe e la regina e nessuno poteva immaginare una reazione tanto
brusca da parte del ragazzo
-maestà,
ha bisogno di qualcosa?- chiese la sua dama di compagnia
-si, vorrei poter
bere qualcosa di fresco da bere- rispose sedendosi nel suo grande trono
La dama fece un
inchino e si congedò per andare a servirla..
Moon Maria strinse
i manici del trono in legno, mentre le mani tremavano ancora. Non aveva
mai litigato con il figlio, questa era davvero la prima volta che tra
loro si era creato un muro.
-adesso capisco
perché il suo nome mi era famigliare…dovevo
ricordare che fosse la figlia di Elza- pensò
-ma come ho fatto
a non capirlo, eppure le somiglia così tanto-
continuò
*************************
La
mongolfiera era atterrata nel regno solare. Tutti erano felicissimi di
rivedere Fine e il suo gioioso sorriso che dava a serenità a
chi lo guardava.
Anche i ragazzi del quartiere erano felici di rivederla, apparte il
fatto che fosse bella, era anche una grande atleta quindi era molto
bello poter fare una partita a calcio con la più brava
ragazza che avessero mai vista.
Il portellone di aprì. I vicini erano li ad accoglierla.
Pian piano dalla mongolfiera scese Elza, il suo viso non presagiva
niente di buono. Chiunque si era immaginato di ritrovarla felice per il
ritorno della figlia e invece non lo era. -Forse Fine non è
voluta ritornare- pensarono, ma dopo la donna scese anche Tolouse con
in braccio una Fine del tutto diversa da quella conosciuta.
Il suo abito era sporco, segno che fosse rimasta accovacciata al
pavimento per tutto il viaggio, dal suo viso scendevano grosse lacrime,
interrotte da rumorosi singhiozzi, dovuti sicuramente al tanto
piangere. E poi…e poi il suo viso…il suo viso non
era mai stato tanto triste come in quel momento.
-Elza, cosa è successo a Fine?- chiese allarmata una
signora, loro vicina
-Ti spiegherò tutto dopo, adesso è meglio che
vada a riposare- rispose la donna rivolgendo uno sguardo di intesa al
marito
Tolouse pian piano la portò nella sua camera. Fine non
riusciva a smettere di piangere, e al padre si spezzava il cuore ogni
volta che singhiozzando nominava il suo amato
-vedrai che un giorno capirai la nostra scelta- disse posandola sul
letto
-t..ti prego papà. N..non riesco a vivere senza di lui- lo
implorò ancora una volta
-davvero Fine, non sai il dolore che ho sentendoti tanto afflitta-
disse allontanandosi
A quelle parole Fine cadde di nuovo nelle più profonde
lacrime. Non poteva credere che tutto fosse finito, perché
proprio a lei, perché non poteva amare semplicemente?
In quel momento sentì bussare leggermente alla porta
-Fine, posso- chiese docilmente una voce
-entra- rispose laconica
Dalla porta entrò una Rein molto scossa dagli ultimi eventi.
Era abbastanza pallida e sul suo volto non c’era
più la spensieratezza che la contraddistingueva.
-come stai?- chiese ancora avvicinandosi alla gemella
Fine non resistette e si lasciò cadere tra le sue braccia
ritornando a piangere. A lei silenziosamente si aggiunse anche la
sorella
-mi dispiace sorellina- riuscì a dire Fine tra un lamento e
un altro
-oh Fine. Grazie- si lasciò consolare anche
l’azzurra
Infatti. Anche Rein era stata scoperta e era stata divisa dal suo unico
amore
-sai come hanno fatto a scoprire tutto?- chiese Fine cercando di
riprendersi, anche se era tanto difficile
-no sorellina. Credo qualcuno mi abbia visto al castello dei gioielli e
lo ha riferito a mamma e papà- rispose l’altra
cercando di ricomporsi
-e tu? Come stai?- chiese guardando le iridi rosse lucide della sorella
-male Rein. Il mio cuore sente dolore ovunque, non ce un pezzo che sia
rimasto illeso- rispose sinceramente
-anche per me è lo stesso, solo che io non sono stata
strappata dalle braccia del mio Brith- aggiunse l’azzurra
Fine la guardò, erano sempre state insieme e quindi erano
sempre state a conoscenza di ogni cosa dell’altra, adesso si
erano divise per un periodo, per loro, lungo e voleva avere delle
spiegazioni di quelle parole…o almeno se la sorella ne
avrebbe avuto voglia.
Rein capì cosa volesse sapere la gemella, infondo la
conosceva come le sue tasche
-quando lo hanno saputo stavo per andare da Brith, mi hanno fermata
all’entrata, e mi hanno chiusa in camera dicendomi che
stavano per venire da te. Volevo avvisarti, ma proprio non riuscivo a
muovermi. Anche adesso, riesco a farlo solo dopo aver pianto tutto il
giorno- spiegò, mentre già sentiva ribelle le
lacrime che volevano scendere dal volto
-e a te sorellina? Cosa è successo?- chiese ancora,
ricacciando le lacrime indietro
-è stato terribile Rein!- esclamò Fine
ricominciando a far scorrere le lacrime
-mi hanno detto che dovevo ritornare. Ho cercati di convincerli del
contrario, ma non ci sono riuscita. Poi è intervenuto Shade,
abbiamo cercato di farli cambiare idea e alla fine non siamo riusciti a
trattenerci di dire quello che provavamo l’uno per
l’altro. Da li è stato l’inferno. Sono
riusciti a convincere anche la regina Maria, mi hanno trascinato via
sotto lo sguardo di Shade, che non ha potuto fare niente-
spiegò singhiozzando
Le due si abbracciarono cercando un conforto inesistente per la
verità, ma almeno potevano dividere il loro dolore.
**********************
-lei
chi è?- chiese prepotente una guardia al castello solare
-sono venuta a parlare con la regina, lei mi aspettava!- rispose Elza
controbattendo al tono dell’uomo dinnanzi
Le porte del grande cancello si aprirono mostrando la grandezza e la
bellezza di quel castello.
Elza avanzò sicura tra le stradine costeggiate da bellissime
aiuole di rose e fiori vari, quanti ricordi gli provocava quel posto,
ma adesso non c’era tempo per perdersi nel passato, doveva
parlare con la regina.
Le porte del castello si aprirono mostrando un ambiente luminoso e
lussuoso, un brivido percorse la donna che in quel momento
ripensò alle parole dette dal marito pochi minuti prima
-Elza, sei sicura di voler andare da sola?- chiese l’uomo
preoccupato
-si Tolouse, questa storia deve finire una volta per tutte, e io sono
l’unica che possa mettere il punto- disse sicura la rossa
-potresti avere dei problemi però, permettimi di
accompagnarti- ci riprovò l’uomo
-no Tolouse- insistette Elza, prendendo il suo viso tra le mani
-tu dovrai controllare le nostre figlie, e poi sai bene che posso
cavarmela- continuò sorridendogli e baciandolo
-oh che sorpresa, cosa ti porta qui?- chiese una voce
Da un corridoio ne uscì la regina, seguita dalla sua superba
figlia
-sono venuta a chiederti di lasciarci in pace. Oramai abbiamo riportato
Fine e Rein a casa, non ci sarà più bisogno del
tuo controllo- rispose risoluta Elza
-ma cosa dici mia cara, qui nessuno ti controlla, sto solo facendo
rispettare il patto- controbatté l’altra con aria
superiore
-come vuoi, ma da adesso devi lasciarci vivere tranquillamente, ci hai
rovinato già abbastanza la vita-
-io non ho rovinato niente a nessuno, siete voi che state usando le
vostre figlie per riappropriarvi del potere, io cerco solo di
assicurarmi che voi non ci riusciate- commentò la nobile,
facendo svolazzare il suo ventaglio
-infondo non sei cambiata, sono passati sedici anni ma sei sempre la
solita egoista. Questo pomeriggio ho spezzato per sempre il cuore delle
mie due bambine, senza riuscire a capire se ci perdoneranno mai, e tu
pensi che il nostro era un piano per riappropriarci del potere? Illusa.
Sei solo un’illusa, fece bene mio padre ad affidarmi il
regno, sapeva già che in mano tua sarebbe andato in rovina-
disse infuriata Elza
-modera i toni sorellina, adesso non sei più una principessa
che possa tenermi testa, sei solo una contadina, e lo resterai fino
alla morte!- si indispettì l’altra
-meglio contadina che essere te- commentò dura Elza
voltandosi e andandosene, mentre la regina sbuffò non
riuscendo a controbattere
********************
Nessuno
aveva mai visto il principe tanto afflitto, se ne stava li a fissare il
vuoto, mentre preoccupata la servitù non sapeva cosa fare.
Ma poi il suo sguardo cambiò e divenne duro e deciso.
Si alzò da terra e si diresse sicuro dalla madre.
-mamma!- la chiamò spalancando le porte della sala del trono
-Shade, non ho voglia di litigare con te, credimi è stato
meglio che Fine se ne sia andata- disse la donna un po’
afflitta
-se è giusto o sbagliato è ancora da decidere, ma
adesso voglio sapere come fai a conoscere i suoi genitori e questa
volta voglio tutta la verità- disse deciso ponendosi di
fronte alla regina che dinnanzi a lui e a quei occhi pieni di ira non
sapeva che fare.
spazio
dell'autrice
scusate se nn è
bellissimo ma per questi capitoli avevo poca fantasia ^^
x mini ichigo fine:
grazie tante ^^ spero ti sia piaciuto questo chappy, adesso sai
qualcosa del perchè vedrai che gli altri misteri pian piano
verranno svelati. fammi sapere cs ne pensi di questo chappy!!! un bacio
x Esmeralda94:
scusa il ritardo. spero ti sia piaciuto questo chappy e che hai capito
qualcosine del comportamento strano dei genitori e la regina ^^ un
bacione
x Ninja767:grazie
per i complimenti!! nn ho rivelato molto in questo cap, ma avevi visto
giusto sul fatto che Elza era una nobile ^^ però ti prometto
che la situazione verrà chiarita meglio nel prossimo ^^ un
kiss
x principessaEmy:
mi fa piacere che questo cap ti sia piaciuto, vedrai che pian piano
scoprirai tutto ^^ *me cattiva nn voglio rivelare niente
prima* XD
grazie a chi l'ha
semplicemente letta, spero vi sia piaciuto anche questo ^^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 22 *** 22° capitolo ***
Decisioni
irrevocabili
Shade guardava la
regina deciso, non avrebbe ammesso obbiezioni, il suo sguardo duro e
serio lo diceva perfettamente.
La regina Maria
sospirò, forse era giusto che il figlio sapesse di chi si
era innamorato veramente, anche se tempo a dietro aveva promesso a Elza
di non rivelare niente a nessuno, ma allora però nessuno
poteva immaginare come sarebbero andate a finire le cose.
-conosco Elza e
Tolouse perché un tempo frequentavamo la stessa scuola-
cominciò abbassando il volto e tenendolo con una mano
stancamente appoggiata al impugnatura della grande sedia in cui sedeva
-ma come
è possibile mamma, tu come me hai fatto
l’accademia reale- chiese confuso il principe
-io e Elza ci
conoscemmo i primi anni di scuola e divenimmo subito amiche, con il
tempo lei si innamorò di un giovane principe
dall’aria timida. Diciamo che il loro rapporto venne
accettato dal re del regno solare e quindi si poterono sposare e dopo
poco concepirono due figlie- continuò la regina cercando di
far capire al figlio qualcosa che di certo non aveva afferrato
-non ti capisco
mamma e sinceramente non mi interessa sentire una favola, voglio che tu
mi risponda senza giri di parole- proferì irritato Shade
Moon Maria non
riusciva a raccontargli la verità, se solo
l’avesse saputa forse avrebbe avuto un motivo in
più per andare a riprendersi Fine
-Elza
all’epoca era la principessa del regno solare, la
secondogenita per l’esattezza- rivelò
d’un tratto
Il principe rimase
stordito un attimo. Se la madre di Fine era una principessa e il padre
un principe, significava che anche lei era di sangue nobile. A quella
rivelazione i suoi occhi cobalto si sgranarono sorpresi
-vu..vuoi dire
che…che la mia Fin è…è una
principessa?- biascicò impacciato
Maria
annuì
-Elza e Tolouse si
sposarono e proprio quell’anno cadde purtroppo la dipartita
del re solare- aggiunse dopo con dolore
-il suo ultimo
volere fu quello che la figlia minore e il suo appena sposo prendessero
in mano le redini del regno, lasciando alla figlia maggiore terre di
poca importanza-
Shade continuava
ad ascoltare attento, ma tante domande ronzavano nella sua mente, ad
esempio, perché Fine non gliene aveva mai parlato? Non lo
sapeva forse?. Perché Elza e Tolouse disprezzavano tanto i
nobili, se nobili erano loro stessi? Ma soprattutto, perché
vivevano come contadini qualunque?.
La regina Maria
lesse nello sguardo del figlio un po’ di confusione, come se
gli ponesse tante domande silenziose. Senza però dargli peso
per il momento, continuò il suo racconto.
-per il re, il
marito di Elza era all’altezza del compito e visto che la
figlia maggiore non era ancora sposata era inevitabile che le cose
andassero così. Elza e Tolouse regnarono magnificamente per
un paio di anni, ebbero anche due splendide figlie, chiunque parlava
delle principesse gemelle di wonder. Quello fu un periodo felice per il
regno solare. Poi all’improvviso come un uragano
arrivò la notizia del tradimento verso il regno dei sovrani.
Venne decretato che i due sovrani lasciassero la nomina di nobili e non
si facessero più vedere in questi ambianti-
raccontò cercando di essere dettagliata quanto basta
-come? Ma non
capisco, cosa avevano fatto?- chiese incredulo Shade.
Dovevano essere
proprio pessimi per essere stati condannati
-nulla caro, ma la
sorella di Elza, attualmente sovrana del regno solare,
consegnò delle prove, che sembravano confutabili e fece
cacciare la sorella e le nipoti non solo dal trono, ma da tutto
l’ambiente nobiliare- spiegò la donna con rabbia
nominando la regina attuale
-non posso
crederci, e io che pensavo dovessi impormi per poter sposare Fine e
invece lei-
-lei niente
Shade!- lo interruppe la madre
-tu non sai con
chi ai a che fare, la regina potrebbe fare del male alle gemelle se
solo si riavvicinano a noi!- continuò severa
-no mamma, non
puoi chiedermi di lasciarla andare in questo modo, io la amo
più della mia stessa vita e non cederò tanto
facilmente- controbatté il ragazzo con la stessa grinta
-ma non capisci
che così la metterai in pericolo?- cercò di
convincerlo la donna ormai sfinita dal comportamento del principe
-possiamo
proteggerla noi, la corona della luna a tanti mezzi per poter
contrastare quella solare- continuò testardamente
-no Shade! Basta
con questa storia, tu adesso sposerai una vera principessa e me ne
frego se non la ami!- finì la regina sbattendo il pugno e
alzandosi
-come voi volete
regina- rispose gelido Shade andandosene
-e adesso dove
vai?- chiese ancora la donna
-da Brith, o forse
non posso più vedere neanche i miei amici- rispose
scomparendo del tutto della sua visuale
*************************
Erano passate ore e ormai
era quasi pomeriggio, le gemelle dormivano ancora, almeno Fine.
Rein la guardava
addolorata, non riusciva a consolarla, ma d’altronde come
poteva consolare la sorella se neanche lei era consolabile?
-povera sorellina,
chissà quanto stai soffrendo in questo momento-
commentò accarezzandole un braccio fino ad arrivare alla
mano, dove un gioiello era posato sul suo anulare.
All’impatto
non ci fece caso, come se niente fosse il suo sguardo
scivolò al volto, ma dopo soli 30 secondi gli occhi
puntarono l’oggetto con molta intensità e stupore
-FINEEEEEE-
gridò in preda alla sorpresa
La rossa si
sveglio di soprassalto sentendo la gemella gridare proprio vicino al
suo orecchio
-co..cosa
è successo?- chiese allarmata
-questo
cosè?- domandò l’altra prendendole la
mano e mostrandole l’anello
-ah, il mio
anello. Con tutto quello che è successo lo avevo
dimenticato- commentò guardandolo e portandolo alla guancia
accarezzandolo
-ma da quando
porti un anello?- chiese ancora Rein confusa
-Shade me lo ha
dato questa mattina, mi ha chiesto di diventare sua moglie-
spiegò Fine dolcemente
-davvero e tu?
Cosa gli hai risposto?- domandò ancora interessata
-niente- rispose
malinconica la sorella
Rein la
guardò esterrefatta, ma non era lei che diceva di voler
vivere tranquillamente la sua storia d’amore? Ma infondo cosa
pretendeva, era pur sempre la stessa sorella che metteva le cose giuste
prima della sua felicità.
-perché
non gli hai risposto?-
-credo che avesse
paura che io lo rifiutassi, quindi mi ha detto di pensarci su bene e di
rispondergli solo quando ero sicura della mia scelta- rispose la rossa
ricordando quel momento tanto magico
-e tu sorellina?
Cosa avevi intenzione di rispondergli?- chiese ancora molto interessata
Fine divenne tutta
rossa a quella domanda, il suo volto si illuminò come quando
scopriva un nuovo fiore e le sue guance facevano a gara con i capelli
per chi era più rosso.
Anche Rein si
illuminò a quella visione
-allora avevi
intensione di dargli una risposta positiva!- dedusse gridando
-abbassa la voce
Rein!- la rimproverò l’altra
-mamma e
papà non l’hanno ancora notata, non voglio che me
la tolgano dal dito, ci tengo- proferì diventando ancora
più rossa
-ah ma allora
è vero!- disse l’altra eccitata
-si, quando me lo
ha chiesto sono rimasta un po’ di stucco, ma poi quando siamo
usciti dalla serra e ho visto la mongolfiera mi sono resa conto che la
mia risposta sarebbe dovuta essere si, perché io volevo che
fosse si- spiegò con fare imbarazzato
-come? Quando hai
visto la mongolfiera? Ma che significa?- chiese confusa
-credevo che fossi
venuta tu, ho pensato a quello che mia avresti potuto dire è
ho capito che avevi perfettamente ragione fin dall’inizio-
continuò guardando la sorella negli occhi
-tu hai sempre
avuto ragione, e io sempre torto- finì
abbracciando la gemella
***********************
Intanto Shade ormai era
arrivato nel regno dei gioielli e stava passando per i corridoi del
castello in cerca del principe Brith o di sua sorella
-mi scusi
principe, cerca qualcuno?- chiese una cameriera che lo vedeva molto
ansioso
-si, cercavo il
principe Brith, sa dove si trova?- rispose guardandola a malapena
-si sire, ma
sfortunatamente non vi può ricevere, sta proferendo con i
genitori- spiegò la donna
Shade neanche la
sentì e si avviò a passo veloce nella sala del
trono, era sicuro che stessero parlando di Rein e lui poteva dare loro
delle informazioni molto interessanti
-maestà,
scusate l’intrusione- disse spalancando le porte
-principe Shade,
questo non è il momento adatto- lo rimproverò re
Aron
-mi scusi re Aron,
ma sono sicuro che stiate parlando di Rein- insistette il principe
-Shade, cosa sai
di Rein?- chiese preoccupato il principe dei gioielli afferrandolo
per il colletto della camicia
-calmati Brith, ti
spiego tutto se mi lasci andare- disse il principe un po’
stordito della reazione del suo amico
Be ma infondo chi
lo potrebbe biasimare, la persona più importante della sua
vita non si era ancora fatta vedere e lui non sapeva niente degli
ultimi avvenimenti.
Briht gli tolse di
dosso le mani chiedendogli scusa e lo guardò trepidante
-allora Shade,
cosa sai?- chiese
-prima di dirtelo
vorrei chiedere ai tuoi genitori se conoscono Elza e Tolouse- disse
guardando i due reali
L’uomo e
la donna si guardarono un attimo, era da tempo che non sentivano
più quei nomi
-non capisco il
perché di questa domanda- disse Aron confuso
-vi prego di
rispondermi prima- ribatté il giovane
-cosa centra tutto
questo con Rein, parla Shade!- lo rimproverò il principe al
limite della pazienza
-ti prego so
quello che provi Brith, ma è necessario che i tuoi genitori
mi rispondano- parlo calmo il principe della luna, rivolgendo il suo
sguardo ai sovrani
Aron e Camelia si
guardarono un’altra volta incerti sul da farsi, poi con un
cenno di capo parlò l’uomo
-si Shade, noi
conosciamo Elza e Tolouse-
-eravate amici?-
chiese ancora il ragazzo cobalto
-diciamo..-
rispose incerto Aron
-be non lo eravamo
tanto. Erano due persone straordinarie e abbiamo fatto le scuole negli
stessi anni. Ricordo che Tolouse era un giovane molto carino, ma era
troppo timido. Tua madre lo odiava- intervenne Camelia con la sua
solita aria altezzosa
Shade rimase un
po’ sbalordito di quelle ultime parole, ma cercò
di non pensarci e di continuare il discorso
-ricordate come si
chiamavano le loro figlie?- chiese di nuovo
-mmm…no.
Non ne ricordo il nome con precisione, ma ricordo bene che si
parlò molto delle principesse gemelle di wonder, tutti erano
felici di quella nascita- rispose il re che adesso era davvero confuso
-ve li dico io i
nomi delle principesse gemelle del regno solare. Erano Fine e Rein-
rivelò sicuro Shade, avendo una piccola scossa al
pronunciare il nome della sua amata
Aron e Camelia
rimasero di sasso a quella rivelazione, ma mai quanto Brith che non
riusciva a muovere un solo muscolo
-aspetta Shade,
cosa vuol dire tutto questo?- chiese appena si riprese un attimo
-quello che ho
detto Brith, solo che i genitori anno scoperto tutto, sia di Rein che
di Fine e le tengono in casa- rispose l’altro malinconico
all’idea che Fine fosse chiusa in casa
-aspetta un attimo
principe, come è possibile tutto questo? Di loro non se ne
parlato per anni, e adesso ci vuoi dire che abbiamo avuto una delle
famose gemelle qui nel nostro regno?- disse Camelia stizzita
-ascolta Shade, tu
ne sei perfettamente sicuro?- chiese calmò il re, senza
prestare attenzione alla moglie
-certo sire. Mia
madre mi ha raccontato tutto dopo che ha fatto in modo che Fine venisse
portata via dai genitori-
Tutti si
guardavano perplessi di fronte a quella notizia, non potevano credere
alle loro orecchie, specialmente Brith, che non poteva credere che la
sua bella fidanzata era una principessa
-quindi Shade,
Fine non è più al castello della luna giusto?-
chiese Brith
-si, e ho bisogno
del tuo aiuto per andarmela a riprendere. Puoi capire anche tu quanto
difficile sia starle lontano- rispose Shade deciso
-no aspettate un
attimo- si oppose la regina
-come potete
entrare in casa altrui e rapire due ragazze!- continuò
contraria
-mia madre non
vuole che vada normalmente, dice che potrei mettere in pericolo Fine
per via dell’attuale regina, ma maestà, io non
riesco a vivere senza di lei. E non ascolterò neanche mia
madre che mi dice che devo sposare una principessa sciatta qualunque-
cercò di convincerla
-oh si
è vero, adesso che ci penso la sorella di Elza potrebbe fare
qualunque cosa per tenersi stretto il trono- commentò Aron
mettendo una mano su mento pensieroso
Ci fu qualche
minuto di silenzio per far decidere il re, ma la tensione era molto alta
-e va bene
ragazzi. Quella giovane, o principessa che sia cominciava a piacermi, e
non mi va che mio figlio sposi una qualunque, quindi vi do il permesso
per portarla qui, la proteggeremo noi e la corona del regno dei
gioielli- stabilì l’uomo con il consenso della
moglie
-grazie
maestà- ringraziò con un inchino il principe
della luna
-grazie
papà, grazie mamma- ringraziò anche il principe
Brith felice di poter rivedere al più presto la sua ragazza.
I due principi si
allontanarono da castello, farfugliando tra loro un piano che doveva
funzionare per forza.
spero che questo cap
vi sia piaciuto ^^ spero mi facciate sapere, e scusate se nn vi
ringrazio ad uno ad uno per le recensione, ma non ho molto tempo ^^
be che dirvi altro,
fatemi sapere cosa ve ne pare di questo chappy, anche se nn
è un granchè ^^
a presto un bacio a
tt XD
|
Ritorna all'indice
Capitolo 23 *** 23° Capitolo ***
Ancora
divisi
Ormai era notte
inoltrata, in giro non si sentiva niente a parte qualche ululato qua e
la.
Fine e Rein stavano
dormendo nello stesso letto, era difficile dividersi quando entrambe
stavano male. Tutto il giorno erano state assieme a raccontare e a
piangere il loro amore e dolore, entrambe si erano addormentate esauste
da quella giornata troppo lunga ormai.
Dalla finestra
della loro camera cominciò a sentirsi uno stano picchiettio,
all’inizio era molto debole, ma man mano che il tempo
passava, diveniva sempre più forte.
Le ragazze si
svegliarono di soprassalto ad uno molto più forte degli
altri. Si alzarono dal letto e raggiunsero la loro finestra, che
mostrava la cosa più bella che i loro occhi avessero mai
visto: i loro amati principi.
Shade e Brith.
Stavano fuori da quella finestra, troppo bassa per non raggiungere,
continuavano a fare segno di aprirla appena videro le loro amate. Fine,
dopo un attimo di sgomento aprì la finestra
-cosa ci fate qui?-
chiese cercando di non alzare la voce
-vi portiamo via da
questa casa- rispose ovviamente Shade, a cui brillavano gli occhi per
la felicità di aver rivisto la sua bella rosa rossa
-ma siete
impazziti? Se papà vi scopre farete una brutta fine!- li
rimproverò
-ma cosa dici
Fine!- la riprese la sorella
-dovresti
ringraziarli. Sono venuti qui per riportarci vicino a loro, non
dovresti arrabbiarti!- continuò
-buttatevi, vi
prendiamo noi- disse Brith alzando le braccia
Quella finestra non
era molto alta, solo qualche metro, ma comunque non avrebbe rischiato
che la sua ragazza si facesse del male.
Fine e Rein si
buttarono come detto, prima l’una e poi l’altra.
Fu davvero bello
ritornare tra le braccia della persona più importante.
-sono stato molto
in pensiero per te Rein, mi dispiace che hai affrontato tutto questo da
sola- disse il principe dei gioielli, continuando a stringere la sua
amata
-io invece sono
felice di rivederti tesoruccio- rispose l’azzurra baciandolo
dolcemente sulle labbra
-come stai amore
mio?- chiese preoccupato Shade, mentre le sue mani si posarono
dolcemente sui fianchi della rossa
-abbastanza bene,
sono solo un po’ stanca- rispose Fine affondando il suo viso
nel petto caldo del principe
-avevo paura di non
rivederti più!- rivelò cominciando a piangere di
felicità.
Aveva davvero
temuto che non lo avrebbe più visto. Tutto il giorno aveva
continuato a pensare che forse non si sarebbe messo nei guai per lei,
ma doveva saperlo che non avrebbe rinunciato tanto facilmente, si
sentiva davvero un’idiota per averlo solo pensato un attimo.
-ehi, te lo avevo
detto che avrei fatto di tutto per te no?- disse sorridendo Shade
prendendo il volto rigato dalle lacrime tra le mani
-non ti lascerei
per niente al mondo- continuò baciandola
Quanto gli erano
mancate quel giorno le sue labbra. Quel dolce sapore di
lei…era davvero la sensazione più bella che
avesse provato, non ci avrebbe mai rinunciato.
-adesso
è meglio andare, se i vostri genitori dovessero svegliarsi
non credo ci sarà facile andare- li interruppe apprensivo
Brith
-ma come faremo?
Sono sicura che mamma e papà ci verrebbero di nuovo a
prendere- osservò Rein
-stai tranquilla.
Ne abbiamo discusso con mio padre e mi ha garantito la vostra
protezione- le spiegò il biondo
-che vuoi dire?-
-che avrete la
protezione della corona dei gioielli- rivelò
guardando anche la rossa
-bene, andiamo
adesso- propose Shade prendendo per mano la rossa
-no aspettate!- si
fermò quest’ultima
-cosa cè
Fine? Stai male?- chiese il principe della luna preoccupato
-no, credo che io
non verrò- annunciò abbassando il capo
-ma cosa stai
dicendo?- le chiese stupita la sorella
-dico che se ce ne
andiamo faremo solo del male a mamma e papà, e proprio non
ci tengo a farli preoccupare- spiegò continuando a tenere il
capo abbassato per non vedere quelle iride cobalto odiarla
-ma cosa dici!- la
rimproverò l’altra
-sono loro che ci
anno fatto soffrire! Non puoi pensare di rimanere qui!-
continuò alterata
-ascolta Rein, tu
vai. Sono sicura che riesco a convincerli. Senza di te non sapranno
cosa fare e forse cominceranno a capire- cercò di spiegare
la rossa
-no, non lo
capiranno! Ti chiuderanno dentro e saranno più cauti, se tu
resti- ribatté l’altra esasperata
-si, Rein ha
ragione- si intromise Brith
-non credo che ti
lasceranno andare. Secondo me sanno perfettamente cosa provate e quanto
soffrite, ma proprio non possono lasciarvi andare
perché…-
-va bene!- lo
interruppe Shade
Fine rivolse lo
sguardo al viso di Shade. Era addolorato, se lo aspettava.
Aveva sempre saputo
che le sue azioni lo facevano solo soffrire
-ma Shade!-
cercò di protestare l’amico
-no Brith va bene.
Se lei vuole rimanere a provare, che lo faccia- insistette il ragazzo
-ma se non
ritornerai da me entro due giorni io verrò a riprenderti e
non voglio sentire proteste- continuò rivolgendo il suo
sguardo sicuro verso Fine
La ragazza sorrise.
Quello era l’uomo della sua vita e la capiva sempre, un
giorno si doveva far perdonare per quello che le concedeva.
Annuì
felice di avere la sua approvazione
-sono sicura di
riuscire a convincerli, però se non dovessi farcela
verrò con te- disse guardandolo
-bene-
proferì l’altro laconico
Fine si
avvicinò al suo viso dolcemente e lo prese tra le mani.
-ti amo da morire e
questo non cambierà mai- proferì baciandolo
teneramente
-anche io ti amo,
sta attenta ok?- disse il principe appena le loro labbra si staccarono
-si- rispose
sorridendo l’altra
Shade per
l’ultima volta la baciò con trasporto. Era davvero
un pazzo a lasciarla al regno solare, ma era sicura che i genitori non
le avrebbero fatto del male
-a presto-
finì allontanandosi
Fine e Rein si
abbracciarono con un stai attenta da parte dell’azzurra, e
poi si allontanò anche lei mano nella mano con il suo
ragazzo.
Vedendoli
allontanare la rossa provò un senso di solitudine, ma non
sarebbe durato per molto, era sicura di riuscire a convincere
i genitori, e per il suo e il bene della sorella ci sarebbe
riuscita.
*********************
Erano passate ore e ormai
il sole stava tramontando
-poche ore e i miei
si sveglieranno- commentò timorosa Rein, guardando le prime
luci del giorno da una finestra del castello dei gioielli
-sta tranquilla
amore, non riusciranno a riprenderti- cercò di
tranquillizzarla Brith
-non sono
preoccupata per quello…sto solo pensando a mia sorella-
spiegò abbassando il volto
Shade, che era
nella camera con gli amici la guardò. Anche lui era
preoccupatissimo per la sua amata rosa, ma non poteva non accogliere la
sua richiesta, sapeva bene che sarebbe stata in pensiero per i genitori
tutto il tempo e non avrebbe sopportato vederla agitata
-sono sicura che i
tuoi non le faranno niente- si intromise
-si lo so. I miei
genitori ci amano, non ci hanno mai picchiate, ma sono sicura che non
gli concederanno di andarsene, per qualche strano motivo da quando
hanno saputo di voi sono diventati tanto protettivi quanto distruttivi-
rispose l’azzurra rivolgendo lo sguardo ai suoi compagni
Continuava a
ripensare al loro atteggiamento e al fatto che non le avevano mai fatte
soffrire tanto come adesso.
-sono convinta che
sotto questa storia ci sia qualcosa di più grande, qualcosa
che non ci hanno mai rivelato, se no non avrebbe senso il loro
comportamento!- rivelò pensierosa
I due principi si
guardarono annuendo: era arrivato il momento di dirle tutto quello che
avevano scoperto
-senti
Rein…- cominciò il principe biondo
La ragazza si
voltò verso di lui, incontrando uno sguardo molto confuso e
impaziente
-cosa cé
Brith?- chiese curiosa
-il fatto
è che…-
-sei tornato
Brith!- lo interruppe una stridula voce, facendolo sobbalzare
-mamma! Mi hai
fatto prendere un colpo-
-scusami tesoro,
ero solo molto preoccupata- rivelò la regina abbracciandolo
-stai tranquillo
sto bene- la tranquillizzò
Appena divisa dal
figlio, Camelia si rivolse a Rein con un gran sorriso
-ancora non ci
credo che qui a palazzo abbiamo una delle famose principesse gemelle!-
commentò euforica
Brith a quelle
parole mise una mano al volto, la madre era proprio bravissima a
rivelare le cose al momento sbagliato.
Rein non riusciva a
capire quella frase, continuava a guardare i tre volti davanti a se con
espressione interrogativa
-ma..ma di che
parla regina?- chiese confusa
-ecco Rein, era
quello che volevo dirti. Abbiamo scoperto che tu e tua sorella siete
principesse del regno solare- spiegò il biondo
raggiungendola.
Il suo corpo era
immobile per la sorpresa, aveva paura che svenisse
-a..aspettate.
N..non può essere- commentò incredula
-non riesco a
capire a cosa vi riferite- continuò quasi isterica
Brith la prese per
un braccio e dolcemente la condusse a una sedia, facendola sedere
-tua madre Rein era
la principessa del regno solare, anzi, è stata anche regina
per un breve periodo- svelò il principe della luna
La ragazza
continuava a guardarlo confusa, così i due principi decisero
di raccontarle tutto con calma. Si sedettero ad una
estremità del letto, fornito per la permanenza
dell’azzurra e cominciarono a esporre quello che avevano
scoperto il giorno prima. Intanto la regina si allontanò
momentaneamente.
-quindi io e Fine
saremmo le legittime eredi del regno solare?- chiese ancora incredula
-si Rein
è proprio così- confermò Brith
-quindi non ci
sarebbe nessuna obiezione al nostro matrimonio?- chiese ancora con un
nuovo sorriso sulle labbra
-eh si- rispose
arrossito per l’imbarazzo il principe
Poi un flash
arrivò nella mente della ragazza
-aspettate, avete
detto che l’attuale regina sarebbe nostra zia? Ma se
è così forse Fine è davvero in
pericolo a casa!- rivelò la sua preoccupazione agitandosi
-no Rein, lei non
è in pericolo a casa- la tranquillizzò Shade
-come fate voi a
saperlo? Non ne può essere sicuro!- continuò
preoccupata
-la regina del
regno solare vuole che voi non facciate parte della nobiltà
di questo pianeta, quindi finchè Fine è in una
casa di cittadini non le farà del male- le spiegò
Ci volle un
po’, ma alla fine Rein si convinse delle parole del principe
della luna.
Era arrivata quasi
l’ora della colazione, e ormai ogni persona del regno lunare
era sveglia, sia al regno che al castello
-e meglio che io
vada adesso, mia madre non deve sapere quello che è successo
questa notte- disse il principe alzandosi dalla sedia e avviandosi
verso la porta
-ti accompagno- lo
seguì l’amico, facendo segno a Rein che ci metteva
un minuto
-stai bene?- chiese
camminando in corridoio affiancando il principe lunare
-certo, cosa ti
dice il contrario?-
-il fatto che hai
lasciato la tua ragazza lontano da te-
-si lo so, ma cosa
potevo fare? Conosco Fine, sarebbe stata in apprensione per i genitori
e non sarei riuscita a vederla tranquilla neanche per un momento-
spiegò abbassando il volto Shade
-ehi, vedrai che
riuscirà a convincerli, ci scommetto- cercò di
sollevargli il morale Brith
-lo esclusione, ma
se non viene da me entro domani la vado a riprendere-
ribattè sicuro l’altro
-tu cerca di stare
vicino alla tua ragazza- aggiunse con un sorriso malizioso
-lo so, non la
lascerò nemmeno un minuto oggi- rispose l’altro,
altrettanto malizioso
-attento a non
procreare!- finì Shade aumentando il passo e salutando con
la mano, mentre continuava a sghignazzare
Brith sorrise di
quella frase, non c’era neanche il pericolo. Quella frase
doveva dirsela lui invece.
Si voltò
e tornò dalla sua amata, nonostante non lo facesse vedere
era molto preoccupato per la situazione, ma più di tutte era
preoccupato per l’amico, che anche se continuava a scherzare,
rivelava un filo di tristezza nel suo viso.
spazio
all'autrice
grazie a tt quelli che mi
seguono e che leggono quello che scrivo, grazie davvero ^^
x Esmeralda94:
grazie per avermi
recensita, sn felice che ti sia piaciuto e spero lo sia stato anche
questo un kiss ^^
x Ninja767:
grazie per avermi
recensita ancora, e scusa per i miei ritardi, ma a quanto pare le idee
vanno vacillando e lo si nota subito -.-'. Cmq mi complimento cn te per
essere davvero una buona ninja, hai ragione a dire che ci eri andata
vicina sulla verità di Elza e Tolouse, adesso vedremo cs
succederà, cmq ti avverto ci saranno molte sorprese ^^ un
bacione e grazie ancora per perdere tempo a recensire me ^^
x mini ichigo fine:
grazie per seguirmi
sempre!!! ^^ sn molto felice che la storia ti piacci a nn ti annoi, e
spero davvero di nn deluderti un kissolo
x nozomi chan:
grazie anche a te
cara, sn feice che ti piaccia tanto e grazie anche per i complimenti
per l mia scrittura, spero che questo chappy ti sia piaciuto e che mi
farai sapere un bacio ^^
x Heart:
che bello
risentirti!!! sn felice che le mie storie ti piacciano ancora, avevo il
timore che nn ti appassionassero più, cmq se hai tempo fammi
sapere cs ne pensi di questo. un grosso bacio ^_^
x MissPinckAle:
grazie anche a te,
spero ti sia piaciuto anche questo chappy, fammi sapere!!! ^^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 24 *** 24° Capitolo ***
Ancora
grigio
Il principe Shade
stava rientrando al castello. Nella sua testa non faceva che ronzare il
pensiero che la sua bellissima rosa potesse essere in pericolo, o
peggio, potesse essere barricata in casa senza una via
d’accesso.
-Shade dove sei
stato!- si sentì chiamare appena entrato
Guardò
di fronte a se. La madre sembrava molto preoccupata e si notava che
come lui non aveva riposato bene
-non preoccuparti
mamma, sono stato da Brith. A quanto pare anche a lui hanno allontanato
la sua fonte di vita- rispose con un pizzico di sarcasmo
-ne abbiamo parlato
Shade, ti prego non fare il testardo! So che amavi Fine ma devi
scordarla, anche per il suo bene!- si agitò la donna
-non posso
prometterti qualcosa del genere, io non perdo la speranza di poterla
sposare un giorno- replicò il principe, superandola e
avviandosi in camera sua.
-non
permetterò a nessuno di dividerla da me, neanche la persona
a cui voglio più bene- pensò tra se
***********************
Intanto al regno
solare Elza stava bussando alla porta delle figlie
-ragazze, vi ho
portato la colazione- avvisò aprendo la porta
-buongiorno mamma-
salutò afflitta Fine
Cosa le era venuto
in mente? I suoi non le avrebbero mai dato il consenso, ma solo il
timore di far loro del male era insopportabile
-dovè
tua sorella?- chiese la madre scrutando la stanza preoccupata
-questa notte
è venuto Brith e a portarla via- rispose tranquillamente la
rossa
-COSA?-
urlò ormai preoccupatissima
Sentito
quell’urlo il marito si precipitò da lei
-cosa succede
cara?- chiese
-è
proprio così mamma, Rein non è più in
questo regno- confermò sicura la rossa
-ma di che parli
Fine!- chiese confuso Tolouse
-a quanto pare il
principe Brith è venuto a riprendersela- spiegò
la moglie, mentre il suo sguardo continuava a scrutare il viso della
figlia.
Era diverso dal
solito. Aveva grandi occhiaie viola, dovute forse al pianto o al poco
riposare, o peggio ancora per entrambe. Era pallida e smilza e non
aveva il suo solito sorriso che la distingueva da chiunque
-Elza, dobbiamo
andare a riprendercela- la scosse dai suoi pensieri l’uomo
-non ci riuscirete,
la protegge la corona dei gioielli- intervenne ancora Fine
-be, parleremo al
re e alla regina e vedrai che non avranno obbiezioni-
controbatté il padre che cominciava ad arrabbiarsi
-ma
perché non te ne sei andata anche tu?- chiese la madre
all’improvviso sorprendendo tutti
-ma cosa dici
Elza!- la ammonì il marito
-lo fatto per voi-
rispose la rossa abbassando il capo malinconica
-sapevo che vi
sareste preoccupati e avreste sofferto, per questo non ho seguito mia
sorella e Shade- spiegò
-si, è
vero, ci avresti deluso come ha fatto tua sorella- commentò
il padre
-perché
voi non avreste fatto lo stesso? Rein ha solo seguito la persona che
ama, forse sono stata io la stupida a rimanere-
-ma cosa dici Fine-
disse Elza avvicinandosi al letto, dove era seduta, e sedendovi vicino
-noi lo stiamo
facendo per proteggervi credimi tesoro. Sapervi in pericolo
è un pensiero insopportabile- continuò
abbracciandola
-vi prego, vi
scongiuro, lasciatemi andare da Shade- chiese la rossa cominciando a
piangere, sotto il petto della madre
-non sperarci Fine-
rifiutò Tolouse
-vi prego, io non
riesco a vivere senza di lui. E se ce un pericolo sono sicura che mi
proteggerà!- insistette, mentre le lacrime continuarono a
rigarle il viso
Il padre scosse la
testa in segno di rifiuto
-non sai quanto
male ci faccia vederti in queste condizioni Fine, ma non possiamo
acconsentire a questa richiesta- disse sofferente.
Non era facile
vedere la figlia più solare in quelle condizioni emotive.
Non era mai stata così triste prima d’ora e
vederla in questo stato era ogni volta un colpo al cuore per lui
-ti…ti
prego papà, ti scongiuro, lasciatemi andare- ci
provò un’ultima volta la rossa, implorandolo
Questa volta non ci
fu nessuna risposta, Tolouse si allontanò da lei, seguito
pochi minuti dopo dalla moglie.
Fine non poteva
crederci e non riuscì a fermare i singhiozzi che aveva in
gola. Perché? Perché si comportavano in questo
modo, continuava a chiedersi. Perché erano diventati tanto
duri alle sue sofferenze, cosa li spingeva a essere tanto meschini?
Non riusciva a
darsi risposta a queste domande, l’unica cosa a cui riusciva
a pensare adesso era il suo amato principe, a cosa stesse facendo e se
la stesse pensando.
Intanto
nell’altra camera Tolouse e Elza stavano parlando seduti
sulle sedie della cucina
-cosa facciamo
Tolouse?- chiese la donna molto angosciata
-forse è
davvero il caso di andare a parlare con Aron e Camelia- rispose il
marito pensieroso
-e se lasciassimo
che la proteggessero loro?- chiese la moglie
-non possiamo Elza,
sai meglio di me che se Rein riuscisse a salire al trono dei gioielli,
lei non la lascerebbe in pace-
-ma a me fa male
vederle in quello stato- affermò Elza avvilita
-non vedi come
è ridotta Fine? Non lo mai vista tanto pallida e triste-
continuò
-lo so tesoro, fa
male anche a me vederla in questo stato, ma non possiamo lasciarle
raggiungere il regno della luna-
La donna
annuì consapevole. Se solo sua figlia avesse preso il posto
di regina nel regno della luna avrebbe ottenuto un potere grandissimo,
più grande di quello solare, per via del sua sangue blu. La
sorella di certo non lo avrebbe permesso e di sicuro
l’avrebbe uccisa, era nella sua natura riuscire ad arrivare a
tal punto per il potere e il denaro.
******************
Erano ormai passate
ore dal suo rientro e Shade era nel suo studio cercando di
concentrarsi, anche senza risultato, sui suoi documenti.
Continuava a
sbuffare e a rileggere la stessa frase per la decima volta. Non
riusciva a starsene buono mentre una parte di lui era lontano, no
proprio non ci riusciva.
In quel momento
qualcuno aprì la porta lentamente, riuscendo a fargli alzare
il capo da quel foglio e quella frase, che ormai, a forza di leggerla
avrebbe dovuto sapere a memoria
-fratellone posso
entrare?- chiese una vocina dall’uscio
-certo Milki entra-
rispose il principe tirando un respiro di sollievo.
Credeva fortemente
che fosse la madre e, se così sarebbe stato non sarebbe
riuscito a tenere una tranquilla discussione con lei
-stai bene?- si
sentì chiedere dalla principessa
-cosa ti fa pensare
il contrario?- chiese sarcastico
-non sei riuscito a
prendere Fine?- domandò la piccola sedendosi sulla sedia di
fronte la scrivania
-come fai a sapere
che sono stato da lei?- replicò sorpreso e curioso il
fratello
-ho tirato a
indovinare!- rispose Milki con un gran sorriso
-e poi ti conosco.
So che non saresti stato fermo fino a che non l’avresti vista
di nuovo- aggiunse dolcemente
-a quanto pare tu
mi conosci più di quanto non conosca me stesso-
commentò il ragazzo malinconicamente
-sono tua sorella
no?- affermò come fosse una cosa ovvia.
Shade non
resistette nel sorridere agli atteggiamenti da grande di quella
marmocchia. Riusciva sempre a metterlo di buon umore e questo era
davvero un sollievo per lui.
-come sta la
mamma?- chiese istintivamente
-è un
po’ stanca, ma sta bene. Ha solo bisogno di dormire- rispose
premurosamente la piccola.
In quel momento
furono distratti dal bussare di qualcuno alla porta.
Toc Toc
-si chi
è?- rispose in tono scocciato il principe
-mi scusi principe
cè una visita per lei- chi venne risposto da dietro la porta
-lo faccia entrare-
proferì con uno sbuffo
La porta si
aprì e da dietro comparve l’unica persona al mondo
che Shade, in quel momento, non voleva incontrare.
-cosa ci fate qui?
Non siete gradita al mio castello!- disse in tono sprezzante
-volevo solo farle
una visita principe, scusate se vi ho disturbato- rispose la ragazza
alla porta
-e poi vostra madre
mi ha accolto con tutti gli onori, quindi non credo di essere poi
così sgradita- continuò boriosa
-mi dica veramente
Fiona, cosa la porta da me?- chiese esasperato il principe
-volevo parlarle di
una cosa importante Shade, ma vedo che siete impegnato con vostra
sorella, quindi ritornerò più tardi- rispose la
principessa solare
-ormai ci avete
disturbati principessa, può dirmi tutto ciò che
vuole- pronunciò Shade con poca pazienza
-magari in privato-
suggerì la ragazza alludendo alla principessa della luna
Shade
guardò la sorella un po’ confusa, forse era meglio
che non assistesse all’assassinio di miss “sono la
migliore”. fece un sorriso a quel nomignolo da lui inventato,
e poi so rivolse alla principessina
-perché
non vai a prendere qualche dolce Milki- propose con tono rilassato e
pacato
-va bene fratellone
vado- rispose la piccola, scendendo dalla sedia e uscendo dalla stanza.
Ci fu un momento di
silenzio, in cui la principessa Fione si accomodò, e
cominciò a parlare.
-ho visto che la
fioraia non cè più, è forse rientrata
dalla sua famiglia?- chiese per fare conversazione
-lei dovrebbe
già sapere la risposta o sbaglio?- rispose irritato Shade
-da questa risposta
deduco che conosca la nostra parentela-
-può
darsi. Comunque non ho intenzione di rispondere proprio a lei-
-ha riflettuto su
quello che le ho detto l’ultima volta che ci siamo
conosciuti?- chiese ancora con stizza
-No. Non
c’era niente da riflettere. Non mi interessa ne la sua
compagnia ne il suo cuore, infondo il mio l’ho già
donato a qualcun’altra- rispose tranquillamente
l’altro
-dovreste sapere
che ne io ne mia madre, le permetteremmo di portarla
all’altare- dichiarò senza cambiare tono
-la
proteggerò da qualunque pericolo, anche con la mia stessa
vita se è necessario- sostenne lui cominciando a innervosirsi
-non riesco a
capire perché continua a intestardirsi ad amare quella
sciacquetta, non ha stile, non ha bellezza…cosa la spinge a
rovinarsi il futuro per lei- commentò maligna, guardandolo
con ribrezzo
Il labbro di Shade
a quelle parole si inarcò in un sorriso sarcastico.
-anche se dovessi
perdere il trono, cosa che per lei farei i questo istante, il mio
futuro non sarebbe rovinato, anzi, le dico che accanto a Fine ci
sarebbe tutto di guadagnato. A partire dalla sua straordinaria
bellezza, che mi apparterrebbe, e a quel corpo sinuoso che lei di certo
si sogna- cominciò riuscendo a mantenere un tono pacato
-per non parlare
della sua gentilezza il suo sorriso, che per quanto è
prezioso, non ha prezzo- continuò
La principessa ad
ogni parola era sempre più indignata. Come si permetteva di
parlargli in questo modo!
-be, queste sono le
sue motivazioni, ma le consiglio di stare lontano da quella ragazza,
per il suo bene- disse alzandosi e avvicinandosi alla porta
-io
riporterò Fine vicino a me, che voi lo vogliate o no-
dichiarò sicuro
-fate come volete,
ma poi non dite che non vi avevo avvertito-.
E con questa ultima
minaccia, la principessa se ne andò.
Il principe della
luna portò una mano al viso. Era stanco, da troppo tempo non
riposava e questa ultima novità era davvero pesante da dover
sopportare.
Era confuso,
avrebbe davvero dovuto riportare Fine vicino a se? Forse era meglio di
no, in questo modo la metteva solo in pericolo. Eppure lui non riusciva
a smettere di amarla e di volerla tra le sue braccia, non avrebbe
resistito ancora per molto, di questo passo la sua mente e il suo corpo
sarebbero andati fuori controllo, facendogli fare una sciocchezza, e
questo non poteva permetterlo.
ecco un'altro cap.
spero vi sia piaciuto ^^
ringrazio tutti
quelli che mi hanno recensito e scusatemi per nn farlo per ognuno, ma
proprio il tempo è davvero tiranno oggi ^^
scusate anche per il
super ritardo, prometto che nn capiterà più ^^
be che altro dire,
spero che mi farete sapere cs ne pensate di questo chappy, ricordate
che accetto anche commenti negativi ^^
un kissolo a tt,
VVTTB
|
Ritorna all'indice
Capitolo 25 *** 25° Capitolo ***
Prima
dell’inizio
-madre! Sta
succedendo qualcosa di gravissimo!- gridò la principessa
Fiona, spalancando le porte della sala del trono
-calmati principessa!
Respira profondamente e racconta- proferì la regina con la
sua solita aria da superiore
-sono appena stata
nel regno delle luna e ho saputo che loro sanno!- cominciò
agitata la ragazza
-di cosa parli?
Spiegati meglio-
-parlo del fatto che
il regno della luna sa che quelle gemelle da strapazzo sono
principessa!- continuò
-il regno della luna
lo sapeva già, la sua regina era amica di mia sorella-
dichiarò la donna annoiata
-si, ma adesso lo sa
anche il principe e non è disposto a lasciar correre-
rivelò la principessa
La regina si mise a
sedere con la schiena ritta a quella notizia.
Doveva fare qualcosa
per impedire che il regno della luna ficcasse il naso, se non per loro
era la fine. Solo il regno della luna aveva tanto potere da rovesciare
il trono solare
-be, non
preoccuparti. Grazie alla tua bellezza si scorderà di quella
ragazzina- commentò sicura
-purtroppo a quanto
pare in me non trova niente di bello- sbuffò Fiona
ricordando le parole del principe
-ha detto che la
bellezza della rossa è tanto da farmela invidiare-
continuò con aria di sufficienza
-ma come ha osato!-
si scaldò la donna paffuta
-non importa, non
è di certo degno di me nonostante sia molto affabile-
dichiarò la ragazza
-ma il problema
è che vuole rendere Fine regina mamma e a quanto ha detto
non si arrenderà fino a che non l’avrà
ottenuta in sposa- continuò davvero in allarme.
Lo aveva visto
benissimo negli occhi di Shade. Quella sicurezza, quel coraggio e
quella decisione, non si sarebbero fermati al primo ostacolo. E poi la
cosa che le fece davvero invidia…quell’amore tanto
grande da rinunciare a tutto.
Un amore che tutte le
ragazze vorrebbero, e che anche lei, nonostante dichiarasse il
contrario, avrebbe voluto.
-questo significa che
dobbiamo passare alle decisioni drastiche!- annunciò
furibonda la regina, non avrebbe mai ceduto il trono. Mai!
**********************
Erano
passati due giorni e il principe della luna era in completo panico.
-se entro il tramonto
non arriva la vado a riprendere- continuava a mormorare, mentre faceva
avanti e indietro per la stanza
-fratellone vuoi
stare calmo? Mi fai girare la testa- si lamentò Milki
vedendolo in quello stato
-come posso fare una
cosa del genere? Ho paura che sarà molto più
difficile adesso riportarla qui, di certo i genitori la terranno
d’occhio senza tregua- disse agitato
In quel momento
bussarono alla porta
Toc Toc
-principe posso
entrare?- disse una voce femminile da fuori
-avanti- rispose Shade
Alla parta si
presentò una ragazza identica alla sua, solo che quella
aveva lunghi capelli turchini e dei profondi occhi verdi
-Rein! Cosa ci fai
qui?- chiese sorpreso
-sono venuta a vedere
se mia sorella si fosse fatta viva, ma a quanto pare non è
qui- rispose abbassando il capo
Shade la
imitò.
Era davvero orribile
aspettare senza poter far niente, proprio lui che avrebbe distrutto una
montagna se fosse servito.
-come ai fatto a non
farti vedere dalla mamma?- chiese poco dopo ripensandoci
-Brith mi ha coperta
con la regina mentre entravo- rispose educatamente
-capisco, e come
vanno le cose al castello dei gioielli?- domandò ancora,
sedendosi sulla sua sedia, con in braccio Milki, per far posto a Rein
-diciamo che sono
tutti molto gentili con me, e che cercano in tutti i modi di tirarmi su
il morale- proferì un po’ malinconica
-però non
è facile sorridere quando sai che la tua gemella e lontana e
da sola- continuò
-non preoccupati! Il
fratellone la riporterà indietro!- si intromise la
principessa della luna con un gran sorriso che contagiò
anche la ragazza
Shade
annuì deciso. Si! Non doveva aere timori, cè
l’avrebbe fatta, l’aveva giurato: sarebbe stato con
lei qualunque cosa succedesse!
In quel momento la
porta si aprì ed entrò Brirh
-buongiorno Shade-
salutò cordialmente
-buongiorno anche a
te Milki- continuò
-ciao Birh-
salutò Shade
-allora? Hai
già deciso cosa fare?- chiese il biondo
-quello che avevo
detto, questa sera andrò a riprendermela- rispose deciso
-ma come? Di certo
Tolouse e Elza la terranno sottocchio-
-lo so, per questo ho
bisogno del vostro aiuto- proferì guardando la coppia
-per me puoi contarci
ma non farlo per la mia ragazza- disse Brith sorprendendo tutti
-non posso permettere
che riescano a trattenerla nel regno del sole- continuò
Rein lo
guardò dolcemente e portò le mani sul suo viso
-non posso rifiutare
Brith, sono in pensiero per mia sorella, comunque non preoccuparti. Ti
prometto che ritornerò da te- disse baciandolo
La piccola Milki a
quel gesto portò le manine agli occhi
-hanno finito?-
chiese ingenuamente
Shade
scoppiò in una risata isterica. Era troppo teso per ridere
normalmente, ma almeno lo tranquillizzò un po’.
Intanto fuori dalla
finestra qualcuno li spiava, molto interessato ai loro piani.
**********************
-bene,
se questo è il loro piano io agirò prima
ahahahahah- proferì qualcuno con una risata maligna
-non
permetterò che si prendano il trono-
spazio
all'autrice:
ecco un'altro dei
miei cap. scusate se è corto, ma vi assicuro che i prossimi
saranno abbastanza lunghi ^^
adesso
passo a ringraziare le persone che mi anno recensita e quelle che
l'hanno semplicemente letta.
x mini ichigo fine:
grazie per il complimento, sn felice che ogni mia copitolo ti piaccia
tanto da recensire. ti ringrazio tanto, un bacio ^^
x Ninja767:
ebbene, cosa ne pensi di questo cap? ci sn nuovi sviluppi di
personaggio secondo il tuo parere? secondo te qualcuno
cambierà? so che sei molto deduttiva perciò forse
ai già capito tutto, cmq ti ringrazio per la recensione, e
non temere non ti lascerò sulle spine per molto. di certo il
prossimo cap sarà pieno di saspence e pericoli. spero ti sia
piaciuto questo, fammi sapere ci conto ^^
x MissPinckAle:
scusa per il ritardo ale, di certo anche questo te lo fatto sospirare
^^ cmq sono felice che ti piaccia questa ficcy e spero ti sia piaciuto
anche il cap ^^
x Valux:
grazie anche a te, sei gentilissima ^^
x esmeralda94:
grazie anche a te, sn felice che ti sia piaciuto e spero lo sia stato
altrettanto questo, anche se piccolo un kiss
x Kira97:
grazie Kira, spero di nn averti deluso, fammi sapere ^^
un kissolo
a tt e a presto!!!!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 26 *** 26° Capitolo ***
Il
potere nero della sfera
-madre, cosa sta
succedendo?- chiese curiosa la principessa solare alle spalle della
regina
La donna si
voltò facendo vedere alla figlia delle immagini che
scorrevano in una sfera di cristallo
-mamma, ma quella
è…- balbettò terrorizzata
-si cara, questa
è la sfera nera usata nella guerra contro il potere oscuro
ai tempi di Grase- confermò la donna con un ghigno malefico,
continuando a concentrarsi sulla sfera.
-ma mamma! Di
quella sfera è stato vietato l’uso, può
spingere le persone a fare cose che non vorrebbero!- cercò
di dire la principessa in tono allarmato
-appunto quello che
voglio fare. Quei principattoli da niente vogliono riprendersi la
piccola Fine questa sera, quindi noi faremo in modo che non ci
arrivino- spiegò la regina ridendo entusiasta di quel piano
-vuoi fare del male
ai principi della luna e dei gioielli?- chiese ancora allarmata
-ma cosa dici cara!
Non potrei fare del male a quei ragazzini, scatenerei una guerra e non
voglio assolutamente questo-
Fiona
sospirò di sollievo. Nonostante fosse stata cattiva con loro
gli stavano simpatici. È vero all’inizio le erano
più che antipatici perché li credeva inferiori a
lei, ma con il passare del tempo si era resta conto che forse quello
che la madre voleva non era proprio la cosa più giusta, e
poi come si potevano odiare persone che si amavano a quel modo tanto
intenso?
Però la
cosa la preoccupava, se la madre non voleva fare del male ai principi a
chi erano indirizzati i suoi complotti? Poi come un lampo al ciel
sereno si ricordò che la sfera sviava le menti di solo chi
possedeva il sangue della persona che la possedeva
-mamma! Vuoi far
del male a Fine!- gridò inorridita
-cosa cè
cara sembra che ti spiaccia. E comunque non sarò io a farle
del male ma se lo farà da sola!- affermò
ricominciando a ridere di gusto
-ma mamma! Non
possiamo farle del male, è vero potrebbero prenderci il
trono ma infondo a chi servono tutti questi averi, possiamo benissimo
stare solo noi due è questo l’importante!-
dichiarò la principessa terrorizzata dal piano della madre
-non essere sciocca
Fiona! Come credi che vivremo senza denaro eh?-
-te lo
impedirò!- dichiarò in un urlo -ti
impedirò di fare del male a una persona solo per il tuo
gusto personale!- continuò correndo verso l’uscita
-tu non mi
impedirai niente- affermò maligna -GUARDIE! Portate la
principessa nella sua camera e fatecela restare fino a che non
ragionerà!- urlò facendo arrivare le guardie e
facendo catturare le la figlia
-non puoi farmi
questo mamma!- si dimenava la principessa
-certo che posso
farlo figliuola, io sono la regina-
Detto questo le
guardi portarono di peso la principessa verso le sue stanze, mentre la
regina si preparava ad avviarsi dalla sua preda.
*************************
Era passata qualche
ora, e ormai il crepuscolo si faceva sempre più vicino.
-Shade, siete
sicuro che riusciremo a convincere i miei genitori?- chiese in tono
apprensivo Rein, mentre entrava nella mongolfiera del regno della luna
-non lo credo Rein,
per questo dobbiamo prendere Fine è fuggire, poi cercheremo
un modo per convincerli con tutta calma. Per adesso la mia premura
è riportare Fine tra le mie braccia, tutto il resto passa in
secondo piano- rispose il principe sollevando il grande velivolo
-aspetti! Brith non
è ancora arrivato!- gli fece notare Rein
-Brith ci
raggiungerò dopo, gli ho chiedi di farmi un favore- le
spiegò il principe della luna in tono serio.
-spero solo che
stia bene in questo momento- commentò la turchina guardando
fuori dal finestrino con aria ansiosa
-non preoccuparti,
Brith se la sa cavare se no non avrei rischiato di fargli del male.
Fine non me lo perdonerebbe se ti facessi soffrire- cercò di
tranquillizzarla
Rein sorrise a
quella frase. Non si preoccupava minimamente dei sentimenti delle
persone che gli stavano intorno, l’unica cosa che interessava
a lui era quella di non far soffrire sua sorella. Un comportamento un
po’ egoista da parte di un principe, ma infondo era contenta.
Non poteva esistere persona migliore di Shade per Fine, lui
l’amava e non le avrebbe mai fatto del male e questo pensiero
la tranquillizzava.
-deve amarla
davvero tanto- commentò dolcemente
Il principe
arrossì un poco a quella frase, ma poi si calmò
ritornando ad assumere il suo solito viso tranquillamente gelido
-si,
l’amo più della mia vita. Pensare di passare la
vita senza di lei sarebbe solo un modo per uccidermi-
confessò tenendo fisso lo sguardo sulla traiettoria da
seguire
-grazie- rispose
Rein ritornando a guardare il panorama
Shade la
guardò cercando di capire a che doveva quel ringraziamento
-per che cosa?-
chiese dopo
-per esserle tanto
vicina e amarla tanto. La persona a cui voglio più bene, che
si avvicina al sentimento che provo per Brith è mia sorella,
non potrei metterla in mano migliore- rispose sorridendogli
-ma adesso basta
parlare, andiamo a riprenderci quella pestifera di mia sorella!-
incoraggiò decisa
************************
Intanto nel regno
solare, qualcuno bussava insistentemente alla porta della casa di
Tolouse.
-chi è?-
rispose infastidita Elza aprendo la porta
-ma come Elza cara,
e così che si accoglie la regina, o dovrei dire tua
sorella?- disse con un ghigno divertito, la regina solare
-cosa vuoi! Avevi
detto che ci avresti lasciati in pace!- urlò furiosa, non
bastava il fatto che la figlia non riusciva a smettere di piangere,
adesso anche lei faceva la sua comparsa
-calmati Elza, sono
solo venuta a conoscere la mia nipotina, si parla molto bene di lei e
deve essere bellissima se il principe della luna l’ha
preferita a mia figlia- dichiarò la regina con tono saccente
-tu non ti
avvicinerai neanche di un metro a mia figlia! E ora vattene- le
intimò cercando di chiuderle la porta
Ma prontamente la
regina riuscì a bloccarla e ad entrare.
In quel momento
all’entrata accorse Tolouse, che appena la vide si vece
gelido e serio
-cosa ci fai tu
qui?- chiese duro
-oh ecco il
maritino adorato, sono venuta a vedere mia nipote- rispose sarcastica
-in questo momento
Fine non vuol vedere nessuno, quindi vattene!- si infuriò
-non è
proprio quello che farò- ripose la donna tirando fuori dalla
grande sacca, che portava al braccio, una sfera, e puntandola verso la
sorella.
In
quell’istante la sfera si illuminò e Elza venne
ipnotizzata.
-Elza cara, fa
vedere a tuo marito chi comanda qui- le disse con un ghigno.
La povera Elza
sotto il suo controllo si avvicinò al marito e
cercò di colpirlo. Fortunatamente Tolouse riuscì
a schivare il colpo, ma adesso che la moglie continuava a percuoterlo
non riusciva a vedere dove andasse la regina
-Elza ti prego
svegliati! Sei sotto il controllo della sfera nera- diceva
l’uomo cercando di risvegliare la moglie
dall’incantesimo.
Intanto la regina
si era diretta nella camera di Fine e la guardava con un malefico
sguardo
-chi è
lei?- chiese la rossa, un po’ spaventata
dall’energia che emanava quella donna
-sono la regina del
regno solare, o semplicemente tua zia- rispose con un ghigno
-cosa vuol dire mia
zia?- chiese confusa
-vuol dire che tu
mia cara Fine sei la principessa diretta del regno solare, ma non solo,
da quando hai conosciuto quel principattolo del regno della luna sei
diventata una palla al piede quindi adesso troverò un
sistema per rimettere tutto al suo posto- disse puntando la sfera verso
la ragazza
-su piccola, guarda
nella sfera. Vedrai che non proverai dolore- continuò
Fine senza altra
possibilità di sfuggire guardò la sfera. I suoi
occhi in poco tempo si spensero di ogni brillantezza e il suo viso si
indurì, senza emozioni.
-come ti senti
piccola?- domandò la regina guardandola fisso
-non lo so- rispose
atona Fine
-te lo dico io come
ti dovresti sentire. Tradita. Shade non andrà mai contro sua
madre per sposarti, lui non ti ha mai amata, ogni promessa che ti ha
fatto è stata una bugia- cominciò a dirle.
In poco tempo sul
viso atono di Fine scesero piccole lacrime di tristezza e sofferenza.
La regina solare
sorrise fiera. Era riuscita a far breccia nel cuore della ragazzina,
usando i suoi più oscuri dubbi.
-FINE!!- li
interruppe la voce di Elza che era riuscita a liberarsi
dall’incantesimo, per via del fatto che la regina lo stava
usando contro Fine
-cosa le hai fatto
strega! Liberala subito da quel incantesimo- si infuriò
Tolouse che era vicino alla moglie
-mi dispiace miei
cari, ormai Fine non è più sotto il mio
controllo, adesso è il potere nero e la sua mente che la
guida- disse la donna cominciando a ridere di gusto.
Tolouse disperato
si precipitò dalla figlia
-ti prego bambina
mia, devi cercare di liberarti di quella magia, tu sei più
forte del potere- le disse scuotendola leggermente
-erano tutte bugie,
Shade non andrà mai contro sua madre- cominciò la
rossa con voce atona.
In quel momento
alla porta bussò qualcuno.
I due coniugi si
voltarono verso l’entrata, notando solo ora che la regina non
c’era più
-chi può
essere?- chiese Elza cominciando a piangere.
Non poteva credere
che il suo peggio incubo si fosse avverato. Rein adesso non era
più in quella casa e Fine continuava a straparlare sotto
l’influsso del potere del male.
-ti prego Elza non
fare così, andiamo a vedere- cercò di calmarla il
marito
-ti prego Fine
ascoltami, non ti muovere da qui, sarò subito da te-
continuò voltandosi verso quella persona, che ormai non
sembrava sua figlia.
Dopo aver preso
sotto braccio la moglie ancora debole per lo stress, andò ad
aprire la porta, ringraziando il cielo che adesso poteva avere un aiuto
-oh Rein!-
esclamò Elza abbracciandola forte sotto le lacrime
-sono stata
così in pena per te- continuò singhiozzando
-ma…ma
cosa è successo? È capitato qualcosa a Fine?-
chiese preoccupata vedendo il padre e la madre tanto giù
Elza
cercò di ricomporsi e farsi coraggio, non doveva farsi
abbattere in questo modo, almeno non davanti alla figlia
-posso chiedervi
dov’è Fine adesso?- chiese la voce del principe
che fino ad ora era rimasto in silenzio a guardare la scena
Tolouse e Elza lo
guardarono disperati, forse era l’unico che poteva far
qualcosa per Fine
-OH MIO DIO!-
gridò la donna in quel momento, portando le mani alla bocca
-cosa cè
Elza!- chiese il marito preoccupato
La donna, ormai
troppo scombussolata alzò un braccio verso l’alto
della casa, dove, aggrappata al bordo esterno del terrazzo Fine stava
cercando di buttarsi giù.
spazio all'autrice!!
grazie a tt per aver
letto e recensito la mia storia, sn feliche che vi piaccia, spero
davvero di non deludervi con i prossimi cap ^^
fatemi sapere cosa ne
pensate di questo chappy, e ditemelo se nn vi è piaciuto, io
nn mi offendo, come si dice i commenti negativi ti fanno crescere ^^
passimo ora ai
ringraziamenti personali
x Heart:
spero che questo cap ti è piaciuto e sia stato abbastanza
lungo, fammi sapere cosa ne pensi ci conto ;) un bacione
x mini ighigo fine:
grazie del complimento ^/////^ sn felice che i miei capitoli ti
piacciano tanto ^^ be che dire, spero ti sia piaciuto anche questo e
fammi sapere. kissolo!!!!
x Ninja767:
mia cara, allora come ti è sembrato questo chappy? hai
ragione avevo sbagliato a postare, ma grazie al tuo suggerimento ho
messo tutto a posto. grazie ^^
parlando di altro, la nostra regina delle tenebre nn ha mandato degli
scagnozzi, ma ha deciso che un lavoro si fa bene solo se lo si fa cn le
proprie mani, mi spiace un pò che tu abbia visto Rein un
pò deboluccia, di certo hai ragione, ma quando ho scritto il
capitolo lo vista solo in quella prospettiva. per i ragazzi sn felice
che nn ti abbiano deluso ^^ e Fiona? ti aspettavi un camiamento del
genere? ma la cosa che sn curiosa di sapere e come ti immagini il
salvataggio se ci sara... cmq ti ringrazio e ti bacio alla prossima ^^
x Esmeralda94:
sn felice che il capitolo ti sia piaciuto e spero che lo stesso valga
per questo ^^ fammi sapere un kiss
x
MissPinckAle: grazie dei complimenti!! spero ti
sia piaciuto anche questo fammi sapere anche tu un bacio ^^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 27 *** 27° Capitolo ***
In
bilico
Fine
era in bilico tra il nulla e la salvezza, Shade guardava allibito la
scena dalla strada. Poi dall’intimorito il suo sguardo
passò al preoccupato e spaventato.
-Fine per
carità scendi dal tetto!- le intimava Elza molto in
apprensione
-ma cosa le
è preso?- chiese stupita Rein
Era vero che la
sorella si trovava in un momento molto triste della sua vita, ma da qui
a cercare di suicidarci c’era davvero un oceano
-tua sorella
è stata ipnotizzata da un maleficio che le ha fatto la
regina solare- le spiegò il padre
-non capisco il
motivo, perché solo a lei’? perché non
ci ha provato anche con me?- chiese ancora la turchina confusa
-Rein, tu
è vero che ami un principe, ma è solo il principe
dei gioielli, mentre Fine ama il principe della luna, una loro unione
porterebbe ad entrambi un potere tanto grande da riuscire a
sottomettere tutta wonder- le spiegò la madre
-non capisco, cosa
c’entra tutto questo con il principe Shade? Non voleva
impedirci di rientrare tra i nobili o sbaglio? Quale differenza
cè tra me e Fine?- chiese ancora non riuscendo a capire del
tutto il concetto
-il mio regno
controlla l’andatura della notte, il regno solare quella del
giorno, una loro unione porterebbe al fatto che due persone possano
regolare sia il giorno che la notte, questo gli porterebbe un potere
enorme, più grande di quello degli altri- spiegò
il principe che ancora guardava la sua rosa in bilico
Tolouse e Elza
annuirono alla sua spiegazione, la questione era questa, forse se Fine
si fosse innamorata di un altro principe non sarebbe finita in questo
modo
-non ho niente per
cui continuare a vivere- si sentì in quel momento provenire
da Fine
A braccia aperte la
rossa, guardava avanti a se, come se con la luce del giorno anche una
parte di se tessa se ne fosse andata.
Preso dalla furia
di quelle parole Shade entrò in un baleno in casa.
-non ti
permetterò di lasciarmi, neanche se stare con me non ti da
niente- pensò mentre correva per gli scalini, per arrivare
al tetto
Intanto Rein e i
genitori guardavano Fine davvero preoccupati, quella sera faceva molto
freddo, un suo solo movimento sbagliato poteva farla cadere
giù
-ma dové
Brith in un momento come questo? Ho bisogno di lui, ho bisogno del suo
abbraccio e delle sue parole rassicuranti- pensava Rein che quasi stava
scoppiando in lacrime per la troppa agitazione
-ti prego piccola
mia, non ti muovere di un passo hai capito?- continuava a gridare,
aspettando che il giovane principe arrivasse da lei, Tolouse
********************
-evviva finalmente sono
riuscito a trovarli!- esultò il principe biondo del regno
dei gioielli, contemplando dei vecchi documenti reali.
Si
guardò ancora una volte in giro e poi rimise tutto come lo
aveva trovato
-devo rimettere
tutto come prima, nessuno deve sapere che mi sono intrufolato nel
castello solare- pensò risistemando le ultime cose.
Poi con passo
felpato ma lento aprì leggermente la porta dello studio,
diede un’occhiata nel corridoi per controllare che non ci
fossero guardie e si avviò verso l’uscita.
Fatto qualche metro
sentì urlare qualcuno, si avvicinò di
più capire chi fosse
-aprite la porta!!
Vi prego aprite la porta, non potete tenermi chiusa qui dentro!- si
sentì adesso molto più chiaramente
Brith si
avvicinò alla porta chiusa dall’esterno
-aspetta un attimo
ti libero subito- disse forzando la serratura
Appena aperta,
qualcuno lo abbracciò con un po’ troppo foga
-grazie davvero!-
disse la ragazza prima di vedere il suo salvatore negli occhi
-p..principe Brith?
Cosa ci fate qui?- chiese confusa
-potrei farvi la
stessa domanda principessa Fiona, cosa ci facevate chiusa in camera?-
domandò il principe di rimando
-è una
lunga storia, ma adesso dovete condurmi alla casa di mia zia,
è davvero importante che io la raggiunga prima di mia
madre!- disse allarmata
-cosa vuol dire
prima di vostra madre?- chiese confuso
-volete dire che
adesso la regina è a casa di Rein?- dedusse allarmandosi
-si, e la cosa
peggiore è che vuol fare del male a mia cugina- rispose la
principessa cominciando a incamminarsi con passo spedito verso
l’uscita
-no aspetta un
attimo!- la fermò il biondo trattenendola per un braccio
-chi delle tue
cugine?- chiese in tono troppo tremante per apparire tranquillo
-mia cugina Fine,
anche se non so se vuol fare lo stesso con Rein- rispose Fiona
abbassando il capo quasi come dispiaciuta
-ma non capisco,
cosa c’entri tu con tutto questo e perché devi
raggiungere la casa prima di lei?-
-voglio impedirle
di farle del male. È vero, sono stata davvero una perfida
nei vostri confronti, però mi sono affezionata a Fine e
Shade e ho rispetto per i sentimenti che provano l’un
l’altro-
-cosa ti ha fatto
cambiare idea?- chiese ancora interessato
Le gote di Fiona
avvamparono a quella domanda
-be sono anche io
una ragazza che sognia di essere amata quanto è amata Fine-
rispose riprendendo a camminare agitata e imbarazzata
-no aspetta Fiona-
la fermò di nuovo Brith
-sono sicura che
Shade riuscirà a salvare Fine, per adesso devo andare a fare
una cosa, tu resta qua e cerca di trattenere tua madre quando
sarà il momento- continuò fermo in quella
decisione, cominciando ad avviarsi
-cosa vuoi dire
principe?- chiese la ragazza molto curiosa
-ascoltami Fiona,
sono sicura che tu sarai contraria alla cosa, ma voglio riportare la
verità in questo regno- e detto questo sparì
nell’oscurità del corridoio.
***********************
-Fine- la chiamò
piano il principe della luna che era arrivato a destinazione
Fine si
voltò, ancora con quello sguardo atono e indifferente
-cosa ci fai qui
Shade?- chiese gelidamente
-perché
vuoi buttarti giù? A me non ci pensi? Cosa faccio io senza
di te?- disse il principe, avvicinandosi cautamente a lei
-non lo so, forse
starai bene- rispose la rossa ritornando a guardare il cielo stellato
-ma cosa dici, lo
sai bene che sei tutta la mia vita, non potrei stare mai bene-
ribatté Shade con calma.
Aveva una grande
rabbia dentro di se. Cose le passava per la testa? Tutto quello che gli
aveva detto a cosa era servito? Il pericolo di affrontare la madre
quando l’avrebbe riportata vicino a se a cosa valeva allora?.
Però
continuava ad apparire calmo. Non poteva correre il rischio di far
agitare Fine, così da farla cadere nel vuoto
-sono tutte bugie!-
esclamò a gran voce la ragazza
-ma come puoi
pensarlo davvero Fine?- chiese sconvolto il principe
-io lo so Shade, so
che non riuscirai ad andare contro tua madre, ho sempre avvertito il
fatto che tutto questo ti pesava. So che quando ti passerà
questa cotta mi lascerai, non posso vivere senza di te e per questo che
non ho altra scelta- disse mentre dal suo viso cominciavano a scorrere
grosse lacrime
-mi
feriscono queste tue parole, non puoi pensare sul serio quello che stai
dicendo. Ricordi come siamo stati bene stretti stretti nella casa al
mare? Il nostro primo bacio nel giardino delle rose? Perché
avrei dovuto illuderti così tanto, dimmelo Fine, quale
motivo avevo di mentirti sul mio amore- cercò di farla
ragionare
Fine
sembrò vacillare della sua decisione, dopo qualche minuto di
silenzio rispose con voce tremante dal dubbio
-non lo so, ma sono
sicura che tu non mi ami veramente-
-non ci credi
neanche tu nelle parole che dici- affermò Shade, adesso
più determinato vedendo dei risultati
-e poi Fine non
puoi morire adesso, te lo ricordi vero? Io aspetto ancora una risposta
da te- continuò
-e se ti dicessi di
no?- chiese con ancora più dubbio nelle sue parole
-mi uccideresti, ma
non mi darei per vinto, te lo chiederei fino a che tu non ne potrai
più e accetterai- rispose sicuro
-mi ami davvero
Shade?- chiese la rossa voltandosi verso di lui
-ma che domanda
è mai questa? Certo che ti amo Fine, te lo già
detto tante volte, senza di te non vivo- rispose sorridendole il
principe.
A quelle parole le
lacrime di Fine scesero ancora più copiose e avvicinatosi,
si gettò tra le braccia del suo grande amore, mentre i suoi
occhi tornarono a brillare come avevano sempre fatto. Anzi, grazie al
calore dell’abbraccio di Shade, brillavano di più.
spazio all'autrice
ciao a tt!! ^^ eccomi
cn un'altro aggiornamento, spero vi sia piaciuto e che mi farete sapere
cosa ne pensate ^^
x Kikka:
ciao tesò!
sn felice che tu mi abbia lasciato una recensione anche qua e che mi
segui ^^ cmq anche tu sei brava e nn preoccuparti cn il tempo
migliorerai, gredimi, parlo per esperienza. e cmq anche se dici che sn
bravissima devo ancora migliorare ^^ un kissolo tesò
x Twinkisara:
granzie anche a te! e mi farebbe davvero molto piacere se mi dicessi cs
ne pensi della mia storia per ogni cap ^^ sn anche molto felice che ti
piaccia e spero che anche questo capitolo nn ti abbia delusa ^^ bicini
a presto
x Ninja767:
grazie
tesò sn felice che ti sia piaciuta ^^ hai visto, il nostro
Shade è riuscito a salvare la sua bella rosa, certo, nn lo
ha fatto cm tu lo avevi descritto; con un bacio, ma spero ti sia
piaciuto lo stesso.
fammi sapere cs ne
pensi di questo cap, ci tengo alla tua opinione. un grande kiss a
presto ^^
x MissPinckAle: grazie, sn felice che ti sia
piaciuta, e cm hai detto tu, ci ha pensato Shade a salvare Fine ^^
fammi sapere se ti è piaciuto anche questo un kiss
x mini ichigo fine: hai visto l'anno presa in
tempo ^__^ cmq sn felice che ti sia piaciuto il cap e spero lo sia
stato anche questo. fammi sapere! bacissimi!!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 28 *** 28° Capitolo ***
Una
tranquilla serata
Rimasero per molto
tempo stretti in quel bellissimo abbraccio. Erano solo pochi giorni che
non si vedevano, ma per loro sembrava passato
un’eternità.
Shade si
allontanò un poco da lei per guardarla meglio. Aveva un
aspetto orribile anche se era bellissima come sempre. I suo occhi erano
cerchiate da profonde occhiaie violacee, segno del suo tanto piangere.
Il suo fisico sembrava stanco e un po’ dimagrito, le sue
labbra sempre rosse e sorridenti erano una semplice linea di tristezza.
La strinse ancora
di più a se, stritolandola quasi
-ma come hai solo
potuto pensare che non ti amassi- disse in un sussurro
-mi dispiace Shade.
La verità è che all’improvviso sembrava
non sapessi niente, poi una voce mi ha detto che tu non mi amavi allora
mi sono convinta di quelle parole, ma non ho mai pensato che tu non mi
amassi, mai per un secondo ho dubitato dei tuoi baci e dei tuoi
abbracci- si scusò la rossa, ricominciando a piangere
Shade le mise una
mano sul volto e gentilmente le asciugò la lacrima che stava
scendendo sulla gote.
-basta piangere
amore mio, lo hai fatto abbastanza, da adesso voglio solo vedere i tuoi
sorrisi- sussurrò accarezzandole i capelli sentendone il
profumo
-mi sei mancata
più di quanto immagini Fine- dichiarò avvicinando
il suo viso a quello della ragazza e baciandola dolcemente
Poco alla volta il
bacio divenne frenetico e passionale, Fine dischiuse le sue labbra per
consentire a Shade di prolungare quella goduria chiamata bacio.
Si allontanarono
forzatamente per riprendere fiato. Fine aveva le labbra gonfie e umide,
il principe delicatamente le accarezzò guardandole ancora
affamato.
-a quanto vedo ti
sono mancate anche le mie labbra- sussurrò Fine sorridendo
divertita dell’espressione concentrata del principe per la
sua bocca
-si, anche queste
più di quanto immagini- rispose serio, avvicinandosi ancora
una volta con fare sensuale
-no aspetta Shade-
lo fermò posando due dita sulle sue di labbra
Lui la
guardò severo. Quasi la voleva rimproverare, come poteva
chiedergli di aspettare ancora.
La rossa sorrise di
nuovo divertita, a quanto pare la nomina che si era fatto al castello
non era proprio falsa.
-si Shade- disse
arrossendo
Il principe la
guardo un po’ confuso
-si di cosa?- chiese
-la tua domanda,
quella che aspettavi dal mio ritorno al regno solare. Si-
ripeté sorridendo
Shade ci
pensò pochi minuti. All’improvviso dal suo viso
passarono mille espressione, confusione, sorpresa, concludendosi con
felicità quasi eccessiva. I suoi occhi si sgranarono e il
suo sorriso raggiunse il suo massimo splendore
-davvero?- chiese
quasi incredulo e euforico
-davvero, ora so
per certo che voglio passare tutta la vita al tuo fianco. Veramente lo
sapevo da prima ma sono sempre stata una sciocca- rispose accarezzando
i suoi capelli blu
-TI AMO fiNE!-
gridò all’improvviso Shade, prendendola di peso e
facendola volteggiare tra le sue braccia
La ragazza scoppio
in una risata divertita, non aveva mai visto il suo principe
comportarsi così scompostamente, non era da lui. Ma era
più che felice di vederlo così, stava a
significare che lui era più felice del solito.
Intanto per la
strada Tolouse, Elza e Rein avevano ascoltato ogni parola che si erano
detti, apparte quelle bisbigliate tra loro, e stavano guardando ogni
cosa
-finalmente
sorellina!- esultò l’azzurra felice
-a quanto pare le
cose sono andate oltre il nostro controllo Tolouse, credo che non
abbiamo altra scelta che acconsentire a ogni loro scelta-
dichiarò Elza guardando il marito, che stranamente sembrava
arrabbiato
-cosa cè
caro?- chiese curiosa
-ho sentito troppe
cose e ho troppe domande, ad esempio, questa maledettissima proposta,
quando gliel’avrebbe fatta? Ma soprattutto quando sono stati
da soli al mare? Per non parlare di tutti quei “ti amo, non
vivo senza di te, sei tutta la mia vita” ma chi si crede di
essere!-
Le sue mani
tremavano e sembrava furioso. Elza pregò che quei due non
scendessero presto, se no la gelosia del padre si sarebbe del tutto
imbattuta nel principe
-non preoccuparti
papà, al mare non è successo niente che una buona
dormita, la proposta gliela fatta prima che voi la riportaste qui e per
il resto…be, ti ci dovrai abituare- si intromise Rein che
ancora sorrideva felice per la sorella.
Tolouse la
guardò ancora furioso, fino a poco tempo prima quelle erano
le sue bambine, ma che fine avevano fatto?.
*******************
Passò
qualche minuto, Rein e i suoi genitori stavano seduti a tavola, a bere
una tazza di the tonificante, mentre aspettavano che Shade e Fine
scendessero dal tetto.
Proprio in quel
momento i due si presentarono in cucina sorridenti.
La prima ad andare
ad abbracciare Fine fu la madre
-oh Fine, quanto ci
hai fatto stare in pensiero questa notte- dichiarò
accarezzandole i capelli ormai arruffati
-ma sei fredda
tesoro, prendi una tazza di te per favore-
continuò coprendo le spalle della figlia con una coperta e
porgendole una tazza di te
-ci voleva proprio,
sono stanchissima- affermò la rossa sedendosi in una sedia
-ci credo
sorellina, siamo stanchi noi che preoccupatissimi stavamo osservando la
tua fine, tu devi essere quasi morta per averla affrontata- la
abbracciò la sorella con tono di rimprovero
-Brith non
è ancora venuto?- chiese Shade sorprendendo tutti
-no, e sono
preoccupata, dove lo avete mandato?- chiese l’azzurra
-sono sicura che
sarà qua a momenti, non dovrebbe tardare ormai-
dichiarò convinto, prendendo la tazza di the che Elza gli
stava offrendo
-a quanto pare qua
è stato deciso tutto senza che nessuno sapesse- si intromise
Tolouse con durezza, guardando la figlia e il principe della luna
Fine
arrossì di botto, riscaldandosi in fretta, mentre Shade
continuava a contrastare lo sguardo duro dell’uomo, con un
altro serio
-di certo non
sarà una passeggiata essere il consuocero di Maria- si
arrese tornando a guardare la tazza
Elza
cominciò a ridere di guasto a quel commento. Tra il marito e
la sua amica non era mai passato buon sangue, chissà se
questa unione avrebbe cambiato le cose.
In quel momento si
sentì bussare alla porta. Rein che era quella più
vicina all’entrata andò ad aprire, sperando che
fosse il suo adorato Brith, e ogni sua aspettativa si avverò
quando aprì la porta
-Brith finalmente!
Sono stata tanto preoccupata- dichiarò gettandosi tra le sue
braccia
-scusa tesoro,
avevo una commissione da fare- si difese il principe dei gioielli
-nel momento in cui
Fine stava rischiando di morire?- chiese severe
Brith, ormai
all’entrata della stanza da pranzo guardò Shade
confuso
-ti spiego tutto
più tardi- disse quest’ultimo
-hai fatto quello
che ti avevo detto?- chiese ancora
-si, i documenti
sono nelle mani della commissione di wonder- rispose annuendo
soddisfatto
Tutti guardarono i
due che ammiccavano come due confidenti
-di cosa parlate
ragazzi? La commissione non si chiama all’appello per un non
nulla- dichiarò Tolouse serio
-cosè la
commissione?- lo interruppe l’azzurra curiosa
-persone al di
sopra dei re e delle regine, vengono interpellati quando i nobili di
più alto rango commetto un crimine- spiegò
altrettanto seria Elza
-appunto, entro
domani mattina riavrete il vostro regno, che per quanto ne so
è vostro di diritto- dichiarò il principe della
luna
-che volete dire?
Che avete fatto?- chiese l’uomo
-abbiamo solo preso
le prove della vostra innocenza- rispose Brith
-avete rubato dal
regno solare?- intervenne Rein esterrefatta
-non proprio, so
che cè qualcuno che può dire di avermeli
consegnati- disse sicuro il biondo
Shade confuso come
quasi tutti nella sala chiese con un sorriso
-di chi stai
parlando?-
-avete presente
Fiona?-
Shade e Fine
smorzarono il labbro al ricordo di quella crudele ragazza
-a quanto pare,
è una normale ragazza che vorrebbe conoscere la fortuna
delle cugine. Credo che si è resa veramente conto degli
sbagli che ha fatto per assecondare la madre- proseguì il
biondo
I presenti rimasero
per un po’ in silenzio, a pensare a tutte quelle strane cose
che erano successe nelle ultime settimane.
-posso farvi una
domanda?- ruppe il silenzio Fine
-non riesco a
capire nulla di tutti i discorsi che state facendo. Ricordo di un certo
discorso che ha mi ha fatto la regina, cioè che sarei sua
nipote o qualcosa del genere, ma non riesco a capire se è
stato frutto della mia immaginazione, sono capitate così
tante cose nelle ultime ore-
Tutti la guardarono
e presto la lasciarono nella stanza con i genitori.
-sai piccola mia,
vi abbiamo mentito molto su chi eravamo- cominciò Elza
-ricordi quante
volte ci chiedevate di raccontarvi della nostra giovinezza e noi
svicolavamo il discorso?- continuò Tolouse
-certo che lo
ricordo, ogni volte non c’era verso di riuscire a capire cosa
vi fosse successo. Io e Rein credevamo che era accaduto qualcosa di
brutto per questo non volevate ricordare-
-per la
verità Fine, la nostra adolescenza è stata la
più bella, piena di amore e amici- disse Elza
-il fatto
è che…tuo nonno, o per meglio dire, mio padre,
era il re del regno del sole. Prima di morire mi lasciò il
regno, visto che eravamo solo due le figlie e solo io ero sposata-
continuò
-però a
tua zia non piacque la decisione del padre e, appena dopo che nasceste,
ci accusò di tradimento al regno e con false prove ci fece
condannare a stare lontani dai salotti e le proprietà
nobiliari- aggiunse il marito
-perché
non ce lo avete mai detto?- chiese Rein che era entrata in quel momento
-non volevamo farvi
correre dei rischi, sapevo che mia sorella avrebbe fatto di tutto per
allontanarvi dal posto che vi spetta di diritto, e abbiamo deciso di
non correre il rischio-
Fine era ancora
scombussolata da tutta quella faccenda. Qualche ora prima si reputava
una contadina che non aveva il diritto di amare un principe e adesso si
ritrovava ad essere una principessa, o forse una futura regina.
-ma
perché non avete combattuto per riprendervi ciò
che era vostro- si intromise ancora Shade che arrivato nella stanza si
sedette vicino alla sua amata
-cosa credi che
avresti fatto tu principe? Aveva appena avuto Fine e Rein, non volevamo
farle vivere in una guerra di interessi, pieni di stress e
pettegolezzi, magari ne saremmo usciti distrutti e loro con noi-
rispose Elza
-immagino di non
potervi dare torto- si rese conto
-adesso
però credo sia ora di andare a letto, Tolouse caro, mi
accompagneresti in camera, sono così stanca che i miei nervi
sono più tesi del solito e le mie palpebre non riescono a
stare alzate- aggiunse alzandosi dalla sedie e prendendo la mano del
marito
-ma ci sono ancora
i ragazzi qui-
-sono sicuro che le
nostre figlie sapranno congedarli in modo impeccabile- rispose
spingendo il marito nell’altra camera e facendo
l’occhiolino alle figlie.
Fine e Rein
ringraziarono di cuore la madre per la sua bontà con un
sorriso, e quando sparirono nell’ombra si sedettero in grembo
ai loro amanti
Parlarono per un
altro po’, di quello che era successo quella sera, di quello
che avevano patito per tanti giorni di distanza, e alla fine le gemelle
quasi non riuscivano a tenere gli occhi aperti.
-credo sia meglio
che noi andiamo- disse Brith verso il suo amico
Shade per risposta
gli mandò uno sguardo per niente d’accordo
-non puoi
pretendere di rimanere con Fine adesso, la vedrai domani-
ribadì il biondo
Shade
continuò a fare segno di No. Non riusciva proprio a
dividersi dalla sua rosa, ogni suo muscolo delle gambe dichiarava di
non volersi muovere
-rimanete con noi-
biascicò Rein sbadigliando
-stai scherzando
tesoro? I tuoi non saranno molto contenti- rifiutò il biondo
-ma che uomo sei
Brith! La tua ragazza ti sta chiedendo di fermarti a dormire con lei e
tu la rifiuti?- chiese allibito Shade
-sai
qualè il mio problema- ribatté l’altro
-ho lo stesso
problema ma siamo abbastanza stanchi per riuscire ad addormentarci
subito- rispose il principe dagli occhi cobalto
-non riesco a capir
di cosa state parlando, ma io non voglio dividermi da Shade-
biascicò la rossa troppo stanca per ragionare
-si concordo con
mia sorella, perciò o ci seguite o ve ne andate-
dichiarò alzandosi e dirigendosi nella sua camera, seguita
da Fine.
I due non
riuscirono a fare a meno di andare dietro alle gemelle, anche se
rimasero non poco stupiti dal fatto di vedere due letto, questo
implicava dover dormire tutti insieme
-dormite nella
stessa camera?- chiese Shade sconvolto che aveva voglia di rimanere
solo con la sua Fine
-ne abbiamo
un’altra che usiamo solo quando litighiamo, ma non scordare
che stiamo parlando di Rein. Non mi lascerà mai sola con te-
rispose una Fine già con un piede nel mondo dei sogni
Il principe
annuì consapevole, ricordava bene la scenata fatta qualche
settimane prima, così si sdraiò vicino alla sua
anima gemella, e senza rendersene conto si addormentò poco
dopo inebriato dal profumo della sua dea, seguito da
un’altrettanto incantato Brith.
spazio all'autrice
Allora, comincio chiedendo perdono in ginocchio per il mio ultra,
super, iper ritardo ^^
pultroppo di questi tempi, nonostante io nn abbia molto da fare mi sono
completamente lasciata andare, lasciando indietro anche tutti i miei
doveri diciamo così ^^
ora però passo subito a rispondere alle vostre recensioni,
che, mi fanno sempre un mucchio di piacere e soprattutto sn sempre
felice di ricevere. grazie e spero che anche questo cap. nn vi abbia
deluso.
x
heart: grazie a te per per aver recensito e nn preoccuparti
se ritardi, nn sn la regina elisabetta e nn pretendo niente ^^.
riguardo a Shade sn daccordo cn te, mi piacerebbe davvero che
esistessero ragazzi come quelli delle mie ficcy ^_^ spero
questo capitolo ti sia piaciuto. ti bacio e spero di risentire cosa
pensi ^^
x twinkysara:
grazie tante!!!! le tue parole mi lusingano ^^ sapere che mi hai
seguito in tutte le schifezzuole che ho scritto mi riempie di gioia!!
^^ spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto e spero di ricevere
un tuo commento kiss
x mini ichigo
fine: grazie tante anche a te e spero ti piaccia anache questo cap. che
dire, hai ragione Fine ha perso completamente il cervello, ma di certo
cè sempre il principe dall'armatura d'oro Shade che la salva
xD
x ninja767:
comincio cn una risata divertita, la tua recensione è stata
davvero divertente, di certo se esistessero veramente fione e la regina
cattiva cn te nn avrebbero scampo xD
mi dispiace
informarti che ancora la resa dei conti per la donna nn è
arrivata, ma sta tranquilla nn passerà molto ^^
spero che questo
capitolo ti sia piaciuto e aspetto di sapere cosa ne pensi, anche se nn
è un gran capitolo ^^ cmq ti saluto cn un grande bacio
|
Ritorna all'indice
Capitolo 29 *** 29° capitolo ***
Ogni cosa al suo posto
La
mattina venne presto, era già giorno inoltrato quando
Tolouse e Elza si svegliarono e si diressero in cucina per la colazione
-le ragazze staranno ancora dormendo suppongo- commentò
L’uomo sedendosi sulla sua sedia
-dalle tregua, le ultime due settimane sono state davvero pesanti per
entrambe, e se ci pensi bene la colpa è soprattutto nostra-
rispose la moglie
-si, e di questo non credo riuscirò a perdonarmi, ma infondo
non avevamo altra scelta. Hai visto anche tu che i nostri timori si
sono rivelati fondati- ribatté Tolouse
-si lo so, ma non riesco a non pensare che, forse, se le avremmo
lasciate nel regno della luna e dei gioielli tutto questo non sarebbe
accaduto- disse Elza servendo la colazione al marito e sedendosi vicino
a lui
-be, adesso il problema è stato risolto, e forse potremo
riavere il castello. Non sai quanto mi piacerebbe ritornare a casa.
Lì ho lascito tutta la mia vita di bambina e adolescente,
per non parlare dei dipinti che raffigurano mia madre e mio padre-
aggiunse con malinconia
-sta tranquilla Elza, vedrai che avremo ciò che meritiamo,
come ciò che merita avrà tua sorella-
cercò di rallegrarla il marito.
In quel momento qualcuno bussò energicamente alla porta. I
due coniugi si guardarono un attimo confusi e poi Tolouse si
avviò ad aprire.
Fuori dalla porta ad aspettarli, c’erano due uomini
incappucciati con un mantello marrone.
-chi siete- chiese il padrone di casa
I due avanzarono all’ingresso e il primo, quello
più alto si scappucciò, rivelando un uomo dalle
folte sopraciglia nere e due grandi baffi
-siamo vassalli della commissione, siamo venuti a prendere i sovrani
del regno solare per riportarli al castello- dichiarò con
una riverenza.
Elza che era appena apparsa all’entrata rimase di sasso. La
commissione si era già messa all’opera per
riportare tutto all’ordine.
-naturalmente avrete un paio di ore per preparare la vostra roba se lo
volete- aggiunse
-credo che avremmo bisogno di qualche minuto, siamo ancora in tenuta da
notte e le nostre figlie stanno ancora dormendo- rispose Tolouse mentre
si dirigeva verso la moglie
-bene, vi aspetteremo fuori- finì l’uomo,
rimettendosi il cappuccio e uscendo.
I due si guardarono ancora una volta. Sembrava un sogno quello che
stava succedendo. Per ben sedici anni avevano sognato questo momento, e
adesso che era arrivato non ci credevano ancora.
-Elza, perché non vai a svegliare le ragazze, io mi vesto e
metto qualche vestito nella valigia- propose Tolouse, abbracciando la
moglie
-si vado- rispose l’altra ancora un po’ scossa.
Così i due si divisero.
Elza entrò nella camera lentamente, e quando vide la scena
faticò a trattenere un sorriso.
Rein stava dormendo sul petto del principe dei gioielli che la teneva,
teneramente stretta tra le braccia, mentre Fine era spaparanzata nel
letto, con la testa del principe della luna sul grembo. Di certo il
ragazzo non aveva dormito molto bene pensò.
Si avvicinò lentamente a Rein per prima, e con voce lieve la
svegliò
-Rein tesoro, è ora di svegliarsi- la chiamò
dolcemente
L’azzurra con poca voglia aprì lentamente gli
occhi, trovandosi davanti gli occhi scarlatti della madre
-mamma cosa succede?- chiese con voce roca, impastata dal sonno
-devi alzarti, ci sono persone che aspettano di riportarci a casa- disse
-a casa?-
-si tesoro. Questa mattina dei servitori della commissione sono venuti
per scortarci al castello solare-
A quelle parole Rein si alzò di colpo, svegliando anche il
suo adorato Brith
-cosa succede Rein?- chiese il principe
-scusa tesoro, non volevo svegliarti- si scusò la ragazza
baciandogli la guancia
-è successo qualcosa?- chiese Brith
-a quanto pare tra poche ore diventerò principessa-
dichiarò la fidanzata con un gran sorriso
-forza ragazzi giù dal letto, e tu principe credo sia meglio
che torni al castello dei gioielli se ti vede mio marito potrebbe non
concederti più la mano di sua figlia- commentò
Elza divertita
I due imbarazzati si alzarono subito e guardarono Elza avviarsi verso
il letto della rossa
-Fine tesoro, e ora di svegliarsi-
-ancora cinque minuti mamma- si lamentò voltandosi
dall’altra parte, e facendo cadere il povero Shade che ancora
dormiva
-oh che male- si lamentò quest’ultimo alzandosi
ormai sveglio
-non dormirò mai più in un letto singolo vicino a
Fine- dichiarò
Poi il suo sguardo si voltò verso i presenti che li stavano
guardando
-buongiorno- salutò un po’ in imbarazzo
-buongiorno principe, dormito bene?- salutò sarcastica Elza
-benissimo, peccato che Fine si agiti un po’ troppo la notte-
rispose sbadigliando
-adesso è meglio che io vada, pensateci voi a svegliare
quella dormigliona- disse Elza avvicinandosi alla porta
-ah un’altra cosa, Rein, dopo aver accompagnato fuori i
principi venite in camera mia, ho una cosa da darvi- finì
uscendo.
Rein sorrise felice. Sembrava che la madre quel giorno fosse
un’altra persona, non la vedeva così felice da
tanto tempo
-sei felice tesoro?- chiese il principe dei gioielli
-diciamo che mi piace vedere la mamma di buon umore- rispose
guardandolo. Poi si rivolse alla sorella
-ho bisogno di un buon dolce per risvegliare lei però-
-non preoccuparti Rein, so io come svegliarla- dichiarò
Shade avvicinando il suo viso a quello di Fine
Piano posò le sue labbra su quelle della ragazza, che poco
dopo cominciarono a muoversi con le sue
-giorno amore- disse mentre gli occhi di Fine si aprivano
-Shade…cosa ci fai qui?- biascicò guardando il
viso in ogni suo particolare
-sei bello questa mattina- aggiunse sorridendo
-grazie amore- ringraziò Shade che cominciava a sentire
sghignazzare gli altri due
-smettetela voi- li rimproverò
Fine che ancora era mezza addormentata non capì a cosa si
riferisse, poi fece un giro della stanza con gli occhi incontrando
quelli divertiti della sorella. Presto il suo viso divenne
più rosso dei suoi capelli e si alzò di scatto
-potevi dirmi che c’erano anche loro!- disse a Shade
-hai fatto tutto tu amore- si difese il principe, cominciando a ridere
dell’espressione imbarazzata della sua ragazza.
***************************
Quella
mattina tutto il castello si era svegliato all’alba come
sempre.
La regina felice, dopo essersi vestita si avviò nella sala
da pranzo per fare colazione.
-chiamate la principessa, è già tardi, non
è buona educazione dormire tutto il giorno- disse ad una
domestica
-mi scusi regina, la principessa non si trova nel castello questa
mattina- rispose la donna
-cosa? Dove è andata?-
-veramente regina, la principessa Fiona manca già da ieri
sera- dichiarò la donna allontanandosi un po’
dalla sua padrona.
Il giorno prima, quando la regina era rientrata, si era completamente
dimenticata della figlia per quanto era felice. Finalmente le
principesse erano fuori dai piedi e lei appena arrivata aveva
cominciato a bere per festeggiare la sua vittoria, scordando del tutto
che la figlia era stata rinchiusa in camera e non controllando che
tutto fosse come lo aveva lasciato.
-non posso crederci, come ha fatto a scappare?- si chiese alzandosi e
avviandosi verso le camere reali.
In quel momento un valletto si inchinò al suo cospetto
-maestà ci sono persone che la cercano- disse facendo
entrare degli uomini incappucciati, con un mantello marrone
-e voi chi siete a presentarvi al mio cospetto a quest’ora?-
chiese inorridita
-siamo guardie della commissione e siamo venuti per arrestarla- disse
uno degli uomini togliendosi il cappuccio.
Gli altri invece si avvicinarono alla regina e la trattennero per le
braccia
-come osate, lasciatemi subito!- sbraitò
-lei è accusata di tentato omicidio, falsificazione di prove
a danno dei legittimi eredi al trono, e di alto tradimento alla corona.
Qualsiasi cosa dica sarà usata contro di lei e
sarà giudicata davanti alla commissione- aggiunse
l’uomo rimettendosi il cappuccio
-bene signori, portiamola nelle prigioni di stato- dichiarò
allontanandosi
-e voi- aggiunse voltandosi verso la servitù che stavano
guardando atterriti la scena
-preparate ogni cosa per il ritorno del re Tolouse e della regina Elza-
finì allontanandosi.
******************
Era
passata una settimana dall’arresto della regine e il ritorno
di Elza e Tolouse al castello.
Ogni abitante del castello li aveva accolti con un sorriso e tanta
felicità. Oltre a quello ci fu una gran gioia quando videro
le principesse gemelle, con dei vestiti, detto da loro, donategli dalla
madre proprio poche ore prima.
Il regno dall’ora sembrava preso da una nuova euforia e
allegria, chiunque sperava che le condizioni del regno ritornassero a
quelle di sedici anni prima, quando erano loro i sovrani.
Nel castello c’era anche una nuova sprizzante energia che
veniva emanata dalle tante domestiche che ogni giorno guardavano
ammaliate la bellezza dei principi dei gioielli e della luna.
Quel giorno però, non solo il castello ma anche tutto il
regno era in apprensione, infatti si sarebbe svolto il processo contro
la regina o quella che presto sarebbe stata ex regina.
-le accuse a suo carico sono quelle di falsificazione di prove,
cospirazione, tentato omicidio e di aver usato oggetti magici vietati!-
la indicò col dito, un ometto in carne dai grandi baffi
grigi, seduto su un soppalco dietro una grande parete che gli faceva da
scrivania, affiancato da altri uomini della sua stessa importanza.
-abbiamo ricevuto prove certe della sua cospirazione contro
l’allora regina Elza e contro le ultime volontà di
suo padre- proseguì l’uomo a destra di quello
paffuto.
L’uomo prese dei fogli che man mano vennero passati da una
parte all’altra.
-possediamo anche prove che la ritengono responsabile del tentato
omicidio della principessa Fine e dell’uso della sfera nera-
aggiunse un altro.
Pian piano tutti i suoi crimini vennero elencati da ogni uomo seduto
dietro quel soppalco, visti da vicino mettevano davvero in soggezione.
Fine e la sua famiglia stava ascoltando ogni parola detta dalla
commissione. Lei continuava a guardare ogni cosa.
Quell’ultima settimana era stata più strana di un
sogno. C’erano sempre persone che la salutavano con riverenze
e i regali e gli abiti che gli erano stati regalati dalla sartoria del
regno, erano magnifici. Per non parlare del fatto che tutti sembravano
pendere dalle sue labbra, ma soprattutto le risultava ancora strano
poter passeggiare accanto a Shade in pieno giorno e soprattutto in
compagnia di altre persone.
Strinse più forte la mano al ragazzo pensando a questo, la
cosa più bella tra tutto quello che le stava accadendo era
che il suo amato Shade le stava sempre affianco, sembrava davvero che
il suo sogno stesse per avverarsi.
-la commissione ha preso ogni prova in considerazione e la soppesata, e
abbiamo deciso che la regina è colpevole di ogni reato
descritto, quindi sarà condannata per 30 anni alla prigionia
nella torre punitiva ai confini del regno, e se dovesse essere ancora
in vita alla fine di questa pena, verrà esiliata dal regno e
spogliata di ogni sua nomina nobiliare- si sentì alla fine.
Dopo le grida della regina portata via dalla sala, tutta la commissione
si alzò, seguita da ogni persona che aveva assistito al
processo.
-sono così felice per te Elza! Finalmente riavrai il tuo
regno e soprattutto potremo vederci ogni volta che vogliamo-
esclamò la regina Maria che era presente al processo
-si ne sono felice anche io amica mia, per non parlare del fatto che da
adesso in poi dovremo vederci spesso per discutere del matrimonio!-
esultò l’altra già emozionata
all’idea
Tolouse sembrò cambiare colore a quella frase
-mia cara, cè tempo per quello- sostenne sudando al solo
pensiero di far sposare tanto presto la figlia
-non direi lo stesso mio caro Tolouse- cominciò la regina
cobalto
-ricorderai certo il temperamento di mio marito- proseguì
aspettando una risposta
-certo che lo ricordo, era mio buon amico anche se non riuscivo a
capire tutto il desiderio fisico che provava verso di te- rispose
l’uomo puntiglioso
-be questo certo sarebbe una domanda da fare a lui, però so
per certo che quel grande temperamento di mio marito si trova anche in
Shade, quindi io ti consiglierei di farli sposare alla svelta-
-di cosa parlate?- chiese interrompendoli Fine accompagnata da Shade
-nulla tesoro, stavamo solo discutendo del vostro matrimonio- rispose
la madre
Shade e Fine si guardarono stupiti. Di certo erano felici di potersi
sposare il prima possibile, specialmente il ragazzo, ma non credevano
che i genitori ne fossero tanto entusiasti.
-be direi che per la cena dovremo usare la sala da ballo della luna,
quella sala è davvero grandissima- ricominciò
Maria
-si direi che è una bella idea, è magari faremo
preparare il raffinato menù del regno solare- la
incoraggiò la sua amica.
Le due continuarono a parlare senza neanche concedere ai due sposi il
tempo di replicare.
Fine guardò il suo amato perplessa, se avessero continuato
così sarebbe stato un pomposo matrimonio pieno di gente
sconosciuta.
-infondo l’importante è che diverrai mia moglie,
al resto possiamo sopravvivere- gli rispose il principe paziente
-si l’idea mi piace! È che ne dici di abbellire
sia la chiesa che la sala di profumate primule?- si sentì
dalla regina della luna
-no, io direi che è meglio scegliere delle margherite
bianche- ribattè la regina solare
-No. Niente margherite e niente primule- si intromise Fine esasperata
-ma tesoro! Io mi sono sposata con le margherite- obbiettò
Elza
-noi invece lo faremo con le rose- ribatté Shade
-ma le rose sono troppo usate in queste occasioni, ci vuole qualcosa di
originale- propose la madre
-no, fate ciò che volete del matrimoni, ma su questo non
transigo. I fiori saranno rose rosse- dichiarò deciso
-e rose blu- aggiunse l’altra
-e comunque mi piacerebbe scambiare le promesse nel vostro padiglione
delle rose- continuò un po’ imbarazzata
Shade le sorrise dolcemente. Infondo anche a lui sarebbe piaciuto
sposarsi nel posto del loro primo incontro.
In quel momento si avvicinarono anche Rein e Brith che fino a
poco prima erano rimasti in disparte e con loro c’era anche
Fiona, che si avvicinò a volto basso.
-e tu nipote, cosa vuoi fare adesso?- le domandò Tolouse
comprensivo
-potresti restare con noi al castello solare, e dividere il trono con i
prossimi sovrani- aggiunse
-davvero posso rimanere al castello?-
-certo, infondo sei nostra nipote- rispose con un sorriso Elza.
Fiona accettò la proposta di buon grado e con la sua nuova
famiglia si avviò a casa.
***********************
Fine
continuava a specchiarsi, incredula che la persona riflessa fosse
proprio lei.
Il lungo abito bianco decorato con leggeri spruzzi di rosa, sembrava
essere stato cucito sul suo corpo, l’acconciatura raffinata,
sembrava darle qualche anno in più e il leggero trucco la
faceva apparire bellissima
-non riesco a credere che questo momento sia arrivato-
sospirò un po’ agitata
-come fai a non crederci? Mamma e la regina Maria anno messo ogni loro
energia per prepararlo in quest’ultimo mese, ne abbiamo
così tanto parlato che ormai non vedevo l’ora che
arrivasse- le rispose la sorella che le stava sistemando
l’orlo dell’abito
-vedrai che presto si parlerà solo del tuo- le sorrise la
rossa
-lo spero- commentò l’azzurra guardandola
un’ultima volta.
Eccola lì la sua sorellina. Bellissima più di una
dea. E pensare che era proprio quella dea che ripeteva sempre che non
si sarebbe mai sposata, e invece…adesso era la prima a fare
quel grande passo.
Era felice per lei, non solo perché quello sarebbe stato il
giorno più bello della sua vita, ma anche perché
sapeva che il suo sposo era la persona adatta per
lei…proprio quella che si definisce l’anima
gemella.
-sorellina, è arrivato il tuo momento. Esci e goditelo- la
incitò aprendo la porta della camera.
**********************
Poco
lontano da lì qualcun altro stava finendo di prepararsi
-ho bisogno di una mano Brith, mi tremano le mai- disse cercando di
sistemarsi il colletto.
Il suo abito blu scuro con rifiniture in oro, gli stava magnificamente,
anche se il sudore sulla sua fronte rovinava un bel po’ il
risultato.
-vuoi smetterla di agitarti!- lo ammonì la piccola Milki che
sedeva nel letto.
Anche lei era dolcissima con quel vestitino lungo, color rosso chiaro
-credo che dovremmo comprenderlo per questa volta principessa, infondo
sta per affrontare il suo incubo peggiore- ridacchiò il
principe dei gioielli ricordando i vecchi discorsi fatti con
l’amico
-ridi pure Brith, ma intanto sono quello che si sta sposando prima-
-sai benissimo che non ci siamo sposati adesso solo perché
volevamo aspettare un po’- ribattè infastidito
-scusa amico, sono troppo agitato per avere tatto oggi- si
scusò Shade
Il principe gli sorrise divertito. Mai nella vita lo aveva visto tanto
agitato, specialmente se si parlava di una ragazza.
-vedrai che andrà tutto bene, è troppo innamorata
per dire di no- cercò di calmarlo
-sinceramente non pensavo a questo…ti devo ringraziare amico
mi hai messo più agitazione-
Milki scoppiò a ridere di quella frase
-smettila di fare il pappamolle Shade! Esci da questa stanza e
finalmente diventa il marito di Fine!- lo incoraggiò
spingendolo fuori dalla camera.
La cerimonia fu bellissima.
Shade rimase ipnotizzato dalla bellezza della sua rosa rossa, quando
attraversò la distanza dal castello fino al padiglione.
Quella sera il tramonto era limpido e di un arancione mescolato a un
rosa pallido meraviglioso, gli anelli d’oro brillarono alla
sua luce allo scambio delle fedi e il primo bacio di matrimonio,
sembrò risplendere sotto il flebile raggio della luna.
Tutti si divertirono alla celebrazione. Ogni persona presenta fece gli
auguri agli sposi una decina di volte prima della fine, e quando ogni
ospite lasciò il palazzo, la sposa era esausta.
-non vedo l’ora di andare a dormire- disse dirigendosi verso
la sua nuova camera
-no no No. Non ti permetterò di andare a dormire questa
sera! Ricordati che la nostra prima notte di nozze e oggi è
arrivato il momento di fare l’amore con te-
l’ammonì Shade prendendola in braccio e facendole
passare la soglia della camera.
Tutto era stato preparato per due in quella stanza. Il grande letto
matrimoniale era rivestito di lenzuola di seta d’oro,
e sulla sua superficie erano sparsi petali di rose che davano
all’ambiente un dolce aroma.
-da quanto aspetti questo momento eh principe?- chiese maliziosa la
rossa, portando le sue braccia attorno al collo del marito
-dovresti ricordartelo- rispose con doppia malizia, posando le sue
labbra su quelle di Fine, e sistemando il suo sinuoso corpo sulla
superficie del letto
-ti amo tanto Fine, e da adesso non ti lascerò
più- dichiarò cominciando a spogliarla
-lo spero tanto Shade- affermò l’altra lasciandosi
trasportare dalla passione che il momento sprigionava.
Finalmente erano diventati una cosa sola. La loro storia
d’amore era stata costellata da avversioni e
difficoltà, ma alla fine il loro sogno si era avverato e da
allora sarebbe continuato fino alla fine, accompagnati sempre dalla
presenza costante del profumo delle rose.
spazio
all'autrice.
Siamo ormai arriveti
all'ultimo cap! (finalmente, nn ne potevamo più! ND tutti.
xD) il prossimo sarà l'epilogo, quindi la vera fine.
Spero
che questo cap nn vi abbia deluso e che vi sia piaciuto come gli altri.
x Lallas92: ciao!
grazie per avermi lasciato una recensione e per avermi seguito in tutto
questo tempo ^^ be che dire, spero che la punizione data alla regina ti
sia piaciuta e che anche questo cap sia lo stesso! un grande kiss a
presto! ^^
x twinkisara: oh
sn davvero onorata! ma nn credi di esagerare nel dire che la leggeresti
perfino in classe? cmq sn molto felice che la mia storia ti piaccia e
spero che sia stato altrettanto bello anche questo cap per te ^^
fammi sapere mi
raccomando!
x Esmeralda94:
grazie tante sn felice che ti piaccia ^^. cmq cè una domanda
che mi gira in mente da un pò, ma tu sei la stessa esmeralda
del forum del twins princess fan fiction?
un bacio a presto ^^
x Heart: grazie per
il complimento! sn sempre felice di riceverne uno da te ^^ spero che ti
sia piaciuto anche questo cap e ance se in ritardissimo ti auguro un
buon anno anche a te xD
x Ninja767: ciao!
sn felice che ti sia piaciuto lo scorso cap, e hai ragione i cap di
stallo ci vogliono! sn curiosa di sapere che cosa ne pensi di questo e
spero davvero che nn ti abbia deluso ^^ ti mando un grosso bacio alla
prossima!
x mini ichigo
fine: allora dimmi sei già morta dalla curiosità?
xD. spero nn sia stata tropo in ritardo ad aggiornare e spero che il
cap ti sia piaciuto ^^
fammi sapere mi
raccomando, un bacio grande ^^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 30 *** Epilogo ***
Epilogo
Era ormai passato un anno
dal grande matrimonio tra il principe Shade e la principessa Fine, il
regno della luna non era mai stato tanto fiorente, ma la grande gioia
del regno non era solo data dal florido periodo, ma anche da due nuove
novità che il castello aveva regalato.
Forti gemiti di
bambino echeggiavano nel castello della luna, causando a molti
preoccupazioni di ogni genere.
Fine che era quella
più preoccupata si precipitò nel bagno, dove in
una piccola vasca, tra le braccia della bambinaia, un pargolo dai
capelli cobalto si agitava infastidito dal getto dell’acqua.
-oh sua
maestà, mi dispiace averla di nuovo infastidita- si
scusò la donna che ancora cercava di calmare le grida del
piccolo
-non si preoccupi,
a lui ci penso io- sorrise Fine prendendo il piccolo tra le braccia,
che al tocco della madre cominciò a calmarsi
-non capisco come
faccia maestà, e pensare che l’altro è
talmente calmo…- commentò osservando un altro
bambino, dai capelli cremisi, che se ne stava nella culla tranquillo
-è vero
che sono gemelli, ma i loro animi sono molto diversi…il mio
piccolo Light è vivace e capriccioso, mentre il mio piccolo
Eclipse e calmo e pacato- spiegò la regina sorridendo al
diavoletto che si dimenava tra le sue braccia
-però
entrambi hanno tutto il mio cuore, e farò qualunque cosa per
renderli felici- continuò avvolgendo il figlio in un morbido
asciugamano
-regina stia
attenta a quel che dice, se il re viene a sapere che tutto il suo cuore
lo a dato ai gemelli, si deprimerà molto- scherzò
la donna ripensando alla grande gelosia del suo re
-be, allora
sarà il nostro piccolo segreto-
l’appoggiò Fine con un sorriso
-a me non piacciono
i segreti, di cosa parlate?- chiese Shade che era appena apparso.
Con calma
entrò nella stanza, e dopo aver baciato la moglie si
avviò dal piccolo Eclipse e lo prese tra le braccia.
Quel pargolo, che
era il suo più grande tesoro, assomigliava in maniera
impressionante alla madre. I suoi capelli erano di un rosso inteso,
uguali agli splendenti occhi che brillavano ogni volta che vedevano
nuove cose.
-ehi re non crede
di essere un po’ legato a quel bambino?- chiese in modo
scherzosa Fine
-sai bene che li
voglio entrambi bene in ugual modo, ma non puoi negare che questo sia
il più bello e che mi somigli di più per
carattere-
-lo credi
più bello solo perché trovi delle somiglianze con
me- precisò
-be, entrambi sono
bellissimi e spero somiglieranno a te da grandi-
-io sono
più propensa a credere che assomiglieranno a te visto che
sono maschi- controbatté la regina, mentre tra le braccia
teneva Light.
La bambinaia adesso
era già uscita e i sovrani della luna, si avviarono.
-allora non ce
altra scelta- sussurrò Shade all’orecchio della
moglie
-di che parli?-
-dovremmo fare una
femmina- spiegò aumentando l’andatura del passo
Fine
restò a fissarlo per qualche secondo. Sperava tanto che
scherzasse, anche se conoscendolo non ci avrebbe messo la mano sul
fuoco. Era già stato così difficile convincerlo
ad aspettare per avere i primi eredi, che ripensare ad aspettare per un
altro, sarebbe stata un’esperienza troppo difficile.
-meglio non
pensarci per adesso, so che questa sera avrò conferma o
negazione se è uno scherzo o meno- pensò,
avviandosi verso il marito.
************************
Davanti al balcone del
castello, tutto il regno aspettava con trepidazione la prima comparsa
dei principi.
Pian piano le
finestre si aprirono rivelando i sovrano, che tra le braccia tenevano
due bambini identici.
La regina teneva
il bambino dai capelli e gli occhi cobalto, che se ne stava
comodo e tranquillo. Mentre il re teneva quello dai colori cremisi che,
al contrario del fratello, si dibatteva per liberarsi dalla stretta
delle braccia del padre. Al loro collo era legato un anello.
Entrambi gli anelli
possedevano al centro, uno zaffiro e, nella parte interna una scritta
vi era stata impressa: “tu sei la prova del nostro amore, che
è rappresentato da una rosa”.
Alla vista dei
principi, un lungo urlo si levò tra la gente, che
esultarono…
…-EVVIVA
I PRINCIPI DELLA LUNA E LUNGA VITA AI SOVRANI FINE E SHADE!!!-
angolo dell'autrice.
x Twikisara: ciao!
ti ringrazio per l'appoggio ke mi hai dato in tutte le mie storie,
anche se nn le hai recensito tutte ^^ davvero grazie e spero mi
seguirai anche nelle mie prossime storie. un kiss!
x
Lallas92: grazie tante del complimento cara! si è
vero finalmente ce l'anno fatta e nn solo! hanno anche avuto due eredi,
e per completare l'opera ho fatto in modo ke Shade anche nell'epilogo
nn si smentisse mai xD ti ringrazio per avermi recensita e seguita. A
presto spero ^^
x
Ninja767: anche per te cè un grosso grazie! e come
sempre sei stata molto intuitiva a capire ke avrebbero avuto degli
eredi...sei grande! xD cmq davvero ti ringrazio molto,
perchè mi hai sempre sostenuto nelle recensioni da quasi
all'inizio, quindi spero ke il mio finale nn sia stato troppo noioso e
monotono, nn vorrei proprio all'ultimo farti pentire di tutti i
complimenti ke mi hai fatto in questi mesi xD Un bacione anche a te!
x mini ichigo fine:
Grazie, grazie, grazie tanto anche a te, ke mi hai seguito e recensito
in quasi tutta la storia! ^^ sn contenta ke ti sia tanto piaciuta da
commuoverti, e anche se nn è proprio lunga questo cap, spero
ti sia piaciuto anche questo! ti bacio e spero mi seguirai anche nelle
altre storie ke seguiranno! ^^
x Heart: sn di
nuovo in ritardo! mi scuso e aggiungo che nn mi smentisco mai U.U cmq
sn felice che tu mi abbia seguito fino alla fine e spero ke sia stata
una fine piacevole. anche a te mando un bacio e un spero appresto! ^^
x Esmeralda94: ti
ringrazie dei tuoi complimenti e mi onora sapere ke l'hai
riletta ^^ grazie di avermi seguito e spero mi seguirai ancora!
é
finalmente arrivata la fine, con un epilogo ke di certo nn è
il massimo, ne nel contenuto, ne nella lunghezza.
Però spero
ke nonostante vi sia stato gradito (ke paroloni ke uso xD)
visto che
è la fine voglio ringraziare tutti quelli ke anno messo la
mia storia tra i preferiti e tra i seguiti.
ringrazio anche
quelli ke mi anno sostenuto cn i loro commenti ke mi hanno sempre fatta
davvero felice, davvero grazie a tt!!!
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=359251
|