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Lista capitoli: Capitolo 1: *** Capitolo 1 *** Capitolo 2: *** Capitolo 2: Fango *** Capitolo 3: *** Capitolo 3: Mentre tutto scorre *** Capitolo 4: *** Capitolo 4: Promiscuous girl *** Capitolo 5: *** Capitolo 5: Un attimo di pace ***
Sono
in ritardo … sono in maledetto ritardo! Perché
non sento mai la sveglia? Proprio il primo giorno di scuola, quando
tutto dovrebbe essere perfetto, io sono in ritardo!
Ho
appena dieci minuti per vestirmi, truccarmi e fare colazione.
È una tragedia!
Speriamo
almeno che Viola mi aspetti!
Prendo
alla rinfusa vestiti dall’armadio, dato che come al solito
non ho ancora deciso cosa mettermi, alla fine, più che altro
perché veramente non c’è tempo, metto
il top bianco a pois, tanto per sfruttare ancora un po’
l’effetto abbronzatura, e la salopette di jeans. Le converse
blu sono immancabili, come al solito.
Mi
fiondo in bagno, ancora pieno del profumo di papà che ne
è appena uscito, e do un’occhiata sconsolata ai
miei capelli ricci. Non c’è tempo …
prendo la mia fascia larga e cerco in qualche modo di domarli
così. Un tocco di rimmel e sono pronta.
–
Mamma! La colazione! - -
Sul tavolo –
Mammina,
che tesoro! Prendo al volo il bicchiere di succo d’ananas che
mi aspetta sul tavolo, e quasi mi affogo per quanto faccio veloce. Mia
madre mi guarda preoccupata, ma presto si riabituerà, da
quando mi ricordo le mattine prima di andare a scuola sono sempre state
così.
Le
scocco un bacino e mentre prendo lo zainetto con i quaderni e il diario
nuovi di zecca urlo
–
Ciao papo! Buon lavoro! –
Lo
vedo affacciarsi dalla porta della sua camera mentre si abbottona i
polsini alla camicia, mi sorride e mi grida
–
In bocca al lupo tesoro! –
E’
bellissimo il mio papo, occhi verdi e capelli scuri, proprio come me,
se non fossi così in ritardo mi butterei di corsa tra le sue
braccia per farmi dare una “strizzatina” come solo
lui le sa dare, e farmi sgridare per averlo spiegazzato, penso mentre
corro fuori di casa. Sento
mamma che mi grida dietro
–
Chiara, buona giornata! –
*****
- Buongiorno! - Giorno. - E’
già tardi! Non l’hai sentita la sveglia? Non
pensare nemmeno di fare colazione e muoviti! Non vorrai fare tardi il
primo giorno di scuola? Quest’anno la musica deve cambiare,
muoviti! - Mh. - Mh, Mh. Sempre a
mugugnare! Cos’è, il gatto ti ha mangiato la
lingua? - Noi non abbiamo
un gatto. - Fai poco lo
spiritoso e muoviti. Ricordati che di pomeriggio, dopo che hai fatto i
compiti devi venire a darmi una mano in negozio. - ... - Hai capito
Andrea! - Si, si.
Eccomi, la mia
solita fortuna. Il primo giorno di scuola ed io non faccio neanche
colazione. Sarebbe stata una cosa troppo da famiglia unita. Lui non
avrebbe retto! Mi chiamo Andrea, ho diciannove anni e
quest’anno frequenterò il quinto anno del liceo
scientifico “Galilei”. Non ho fratelli, mio padre
è proprietario di un negozio di ferramenta e mia madre
è morta di cancro un anno fa.
Da quel giorno la
mia vita ha intrapreso una parabola discendente, che precipita, senza
freni, verso la distruzione.
Anche
quest’anno le vacanze sono finite e la scuola sta per
ricominciare.
Adoro il mare e
sopporto l’estate, caldo, noia e tutte quelle ragazze a piede
libero che riempiono le spiagge e le strade di un chiacchiericcio
insensato e martellante, capaci di rendere caotico persino il silenzio,
ma belle, abbronzate e disponibili.
Odio mio padre, da
quando mia madre è morta non fa altro che gettare su di me
le sue frustrazioni, non ho mica voluto io la morte di mia madre!
L’anno
scorso sono stato bocciato.
Come se non
bastasse l’umiliazione di dover ripetere l’anno e
la noia di doverlo trascorrere con degli emeriti sconosciuti, mio padre
mi ha fatto pagare cara la mancata ammissione agli esami facendomi
lavorare a tempo pieno nella sua ferramenta per tutta
l’estate.
****
Eh
si, Chiara, per chi di voi non l’avesse capito, sono io,
diciassette anni, anzi quasi diciotto per la verità.
Sto
correndo a scuola, lo scientifico “Galilei”, per
cominciare quello che sarà l’ultimo anno tra
quelle mura! Quest’anno si prospetta già
difficile, con l’idea degli esami a fare da spettro, pronto a
far capolino in tutte le prediche dei miei genitori, anche se non me ne
fanno poi tante!
Quella
che mi aspetta all’angolo con l’aria piuttosto
infuriata invece è Viola, la mia migliore amica,
nonché mia compagna di classe, e di banco, fin dalle medie.
Lei come al solito è perfetta, con i suoi capelli biondi a
riccioli ben definiti, che chissà come fa ad ottenere
sempre, anche la mattina!
Anche
oggi si è messa i sandali “gladiatore”,
come li chiamo io, li ha portati tutta l’estate, e ormai sono
diventati leggenda! Mentre mi avvicino continua a battere il piede a
terra, e con espressione eloquente mi segna l’orologio, per
farmi capire che è tardissimo, come se io non lo sapessi
già!
–
Ciao gladiatore! –
La
saluto mentre lei comincia a camminare lasciandomi indietro.
–
Dai, non ti arrabbiare! Giuro che domani faccio prima! - -
Si, ma il primo giorno non è domani, è oggi Kia!
- -
Dai Violettina … non ti arrabbiare –
Già
lo so che non può resistere tanto arrabbiata con me, poi se
le faccio quel tono pietoso e la faccina contrita … non
c’è storia! Infatti eccola che si volta e mi fa
una smorfia
–
Scema! Se saremo al primo banco ricordati che sarà colpa
tua! –
Accelero
un po’ il passo per raggiungerla e continuiamo a camminare
accanto, con le braccia che si sfiorano ogni tanto, facendo sbattere
tra loro i nostri braccialetti uguali.
Odio la scuola, un
covo di individui privi di inventiva e di passione per il loro mestiere.
E odio questi
ragazzi, che con la loro vita fighetta ti guardano dall’alto
in basso con la puzza sotto il naso.
Comunque ormai
è inutile recriminare, lo scorso anno me la sono spassata,
ed ora ne devo pagare le conseguenze!
Quindi, pronti e
via. Stomaco vuoto, nausea post sbronza, maniche lunghe per nascondere
i postumi di un’estate trascorsa a lavorare. Cioè,
pelle color mozzarella. Occhiali da sole ed indifferenza,
così, forse riuscirò a superare questa giornata
di merda.
Ormai
siamo nei pressi della scuola e dovremmo essere ancora in tempo, la
campanella non è ancora suonata. Nell’atrio e a
ridosso dei muretti si sono già formati diversi capannelli,
mentre i “primini” si distinguono perché
camminano a gruppetti di due o tre, e si vede che anche se vogliono
fare gli spavaldi sono spaesati..
–
Viola, ti ricordi noi cinque anni fa? - -
Si, Kia, mi ricordo … sentimentaloide anche di prima mattina
tu, eh? - -
E vabbè che c’entra … guardali
poverini. Oddio, non ci credo che siamo all’ultimo
anno! - Credici
tesoro, adesso si che possiamo dominarli tutti! - -
Alla conquista, gladiatori! –
Scoppiamo
a ridere.
Eccoli li. Tutti
sorrisi, moine e bei vestiti. Vuoti come i loro cervelli. Le ragazzine
che camminano appiccicate, poi, sono quelle che odio di più.
Devono gridare al mondo che loro almeno un amico lo hanno trovato. Puah!
Ormai
siamo quasi davanti il cancello così, tanto per
solidarietà ai primini, le tiro il laccio che le tiene su la
maglietta lunga, che scompone un po’ la sua aria da
perfettina, e ridendo come una pazza corro al riparo dalle sue ire.
Fanno sempre i
soliti discorsi, quanto siamo cresciute, come siamo belle. Faccio bene
io a mettermi le cuffie e a fregarmene di tutti!¨ Io, voglio
una vita tranquilla, perché è da quando son nato,
che sono disp “ AHIA!
Mi
giro a guardarla. E mentre corro, forse a causa della divina
provvidenza che Viola sta invocando su me, vado a sbattere contro
qualcosa
–
Ahia! –
Dalla
voce mi correggo, qualcuno.
Lo
zainetto vola per terra, e mentre sento Viola ridere mi abbasso a
raccoglierlo, imbarazzatissima per la brutta figura. Proprio il primo
giorno di scuola del quinto anno!
Anche
il ragazzo con cui mi sono scontrata si abbassa a raccogliere qualcosa
che gli è caduto, ah ecco, il lettore mp3!
Contemporaneamente ci alziamo, e quando alzo lo sguardo mi perdo negli
occhi più belli che abbia mai visto!
Se
esiste un verde speranza deve avere proprio questo colore, mi dico. - Ecco! Proprio a me
doveva capitare l’imbranata di turno!-
Mi
mormora una sorta di scusa e scappa via tutta rossa. Crede davvero di
cavarsela così? Se mi ha rotto il lettore mp3 la vado a
cercare fino in classe, la scema.
Proprio
quando mi sto chiedendo dove sia stato finora, mi dà
dell’imbranata, così ancora più
imbarazzata di prima, mentre Viola ancora ride gli dico uno
-Scusa-
A
metà tra il dispiaciuto e il vagamente incavolato e me ne
scappo a testa bassa mentre Viola mi corre dietro.
Non
posso credere che sia stato così antipatico, in fondo non
l’ho fatto apposta! Ma
chissà perché, mentre me ne vado mi viene in
mente il ritornello di una canzone di Elisa “Please wait!
Just Stay! Did you wanted to be this way”" anche se in
realtà sono io che me ne sto andando.
Ma
che me ne frega! È proprio antipatico!
______________________________________l'angolo
di BLU REI e Celestellina
Speriamo
che questo primo capitolo vi sia piaciuto, insieme alle prime
"immagini" dei nostri personaggi, e che il nostro esperimento riesca
bene! A tal proposito vi invitiamo a scriverci nelle recensioni cosa vi
piacerebbe accadesse nei prossimi capitoli, tanto per provare anche a
rendere la storia interattiva!
Ma tu guarda se il primo
giorno di scuola dovevo incontrare un’idiota di ragazzina,
quella scema mi ha anche fatto cadere il lettore mp3 a terra. Adesso
non posso neanche controllare se si è rotto, se faccio tardi
mi becco i posti in prima fila.
Viola
mi raggiunge ridendo ancora per la figuraccia che ho fatto. La guardo
in cagnesco, sperando che la smetta di ridere. Lei se ne accorge e mi
fa la sua solita smorfia
-
Dai Kia, non te la prendere, è stato troppo divertente! - -
E chi se la prende! –
Non
riesco a trattenermi, effettivamente ha ragione lei, è stato
troppo divertente, così scoppio a ridere anch’io.
-
Almeno sono stata fortunata, sono andata a sbattere contro un bel
ragazzo! - -
Insomma, non mi è sembrato un granchè, ma se vuoi
lo cerchiamo così ci vado a sbattere anch’io per
vedere com’è - -
Scema! –
Vediamo
da lontano il gruppetto dei nostri compagni seduti attorno la solita
aiuola. Marco ci fa segno da lontano e ci avviamo verso loro.
-
Viola … - -
Che c’è? - -
Però era carino … Anche se è un
cafone! –
Viola
mi guarda e alza gli occhi al cielo scuotendo la testa
-
Ho capito, pericolo cotta in vista! - -
Ma che cotta! Ti ho detto che è stato un cafone! - -
Si, si -
I
nostri compagni già si distinguono per il casino, e dire che
siamo al primo giorno di scuola!
-
Ciao ragazzi! - -
Viola! Ciao! Come stai? Ciao Chiara! - -
Ciao Marco! Passate bene le vacanze? - -
Si, al solito! - -Viola,
ti è passata la fretta di arrivare in classe? -
Appena
ha visto Marco, Viola si è dimenticata della scenata per il
mio ritardo.
-
Eh?! Ah, si! Ragazzi noi andiamo in classe! - -
Si, arriviamo anche noi! -
E
così ci avviamo a cercare la classe che ci
accoglierà per i prossimi nove mesi. L’estate
sembra già così lontana!
Ecco, lo sapevo!
Il mio posto preferito è già occupato. A mali
estremi, estremi rimedi.
- Ciao. - Ciao, tu sei
nuovo? - Nuovo di zecca.
Senti, ti dispiace se mi siedo accanto a te? - Mah…
in verità sto aspettando una mia amica. - Che peccato! E
pensare che credevo di aver trovato la mia anima gemella. - … - Allora,forse,
posso sedermi sulle tue ginocchia. - Sei un cafone!
Vado a sedermi da un’altra parte! Tienitelo il tuo posto.
Comunque, bastava dirlo! - Grazie.
“Almeno
questa qui c’è arrivata subito che doveva
spostarsi. Ahi, ahi...guai in vista...la tontolona è nella
mia stessa classe. Però devo dire che la biondina non
è male.”
La
classe è al piano terra, finalmente! Saranno i privilegi
dell’ultimo anno?
Sopra
la porta qualche studente incoraggiante ha fatto un murales con
citazione “Lasciate ogne speranza, voi
ch’intrate”. Io e Viola ci guardiamo,
già sconsolate. Ma dobbiamo entrare per forza! C’è
già qualcuno in classe così saluto allegra,
cercando nel frattempo un banco dove poggiare le mie cose.
Oh
mio Dio! Il cafone!
Viola
come al solito non si è accorta di niente e si è
andata a sedere al penultimo banco, proprio nel banco davanti al suo
… Come glielo dico?
Lui
si è già accorto di me, ha fatto una faccia quasi
schifata, mentre io mi avvicino al banco come se fosse un patibolo e
poggio lo zainetto accanto a quello di Viola.
Non
resisto, lo guardo di nuovo. Sta guardando! Oddio, si è
accorto che l’ho guardato! Mi giro di scatto.
Ma
dico io, proprio nella mia classe doveva capitare con tutte le quinte
che ci sono? Lascio le mie cose sul banco e seguo Viola che sta
salutando gli altri. Gli occhi vanno a posarsi nuovamente su di lui,
indipendenti dalla mia volontà.
Ma
che guarda? Che cafone! Sta guardando il sedere a Viola! Ma si
può??
Non ho capito,
cosa vuole? Io sto guardando la sua amica, mica lei. Ecco, la tonta si
è girata a guardarmi! Smettila scema! Dopotutto sei stata tu
a venirmi addosso! E forse mi hai anche rotto il lettore mp3. Io questa
la fulmino. Le faccio togliere il vizio di fissarmi. Forza Andrea,
sguardo da Terminator.
Sto
scoppiando. Devo dirglielo! Mi avvicino e le sussurro
all’orecchio
-
Viola … Non ti girare adesso. Il cafone di stamattina
è in classe con noi, nel banco dietro il nostro, e ti fissa
il sedere -
Come
se non avessi specificato di non guardare, Viola scoppia a ridere e
guarda. E ti pareva …
Con
tutte le persone che frequentano questa scuola proprio su lui dovevo
andare a sbattere???
Però
è carino … Un cafone carino, penso mentre ci
andiamo a sedere.
La
prof d’italiano già sta entrando in classe
… Uffa, addio vacanze!
Si, si. Sedetevi
pure. Ora dovrò sopportarla per tutto l’anno! Ma
con tutti i posti liberi che ci sono proprio davanti a me ti dovevi
venire a sedere! Pensa al lato positivo. “Perché,
ce n’è uno?” Certo! Così sei
vicino alla biondina. Tre settimane e sarà tua.
“Giusto?"...giusto!”
Oggi
dato che è il primo giorno abbiamo fatto solo tre ore. Le
prime due in piacevole compagnia della prof d’italiano, che
già ci ha riempito di prediche sul fatto che dobbiamo
studiare, che ci sono gli esami, che lei deve terminare il programma e
quindi andrà avanti, che pretende il massimo e bla bla bla
… E come se non bastasse ci ha già dato i titoli
dei libri! È sempre la solita!
Poi
per fortuna l’ultima ora è venuto il prof di
matematica, lui si che è adorabile! Non ci ha parlato di
esami, né di compiti, ci ha solo chiesto com’era
andata l’estate! Però i titoli dei libri ce li ha
dati anche lui …
Per fortuna questa
giornata di merda è finita! Se solo penso che
quest’anno non potrò fare neanche
un’assenza mi viene voglia di suicidarmi. Ah! Quasi mi
scordavo! Devo vedere se il mio lettore funziona.”Andrea,
curati! Il tuo è diventato un tormentone!”.
- CAZ**, LO SAPEVO!
Come
al solito dopo scuola, io e Viola ci fermiamo a parlare davanti il bar
di fronte scuola. È il posto migliore per guardare tutti
quelli che passano, incontrare alcune persone, farsi
“notare” da altre … L’abbiamo
sempre fatto e continuiamo a farlo anche ora che è
l’ultimo anno!
Ci
siamo appena sedute sui gradini che passa Marco con il motorino. Viola
lo chiama …
Marco
è carino, e a Viola è sempre piaciuto, anche se
non ci ha mai perso troppo tempo dietro, anche perché fino
allo scorso anno stava con una ragazza del classico. Certo, adesso che
ha saputo che la ragazza l’ha mollato, è tutto un
altro discorso! Forse è la volta buona che Viola si applica
per bene …
Ihihi,
meno male che non sente i miei pensieri!
Marco
posteggia il motorino e viene a sedersi sui gradini accanto a Viola.
Mentre
commentiamo la prima giornata di scuola e le prediche della prof
d’italiano, intervallati dai racconti delle nostre vacanze,
Viola mi dà una gomitata.
-
Ahi! Che ti prende? - -
C’è qualcuno che si sta avvicinando! - -
Chi? Dove? -
Alzo
lo sguardo appena in tempo per incrociare due occhi verdi che si
dirigono verso di me, e non sembrano avere buone intenzioni. Ma che ho
fatto oggi di male? Viene proprio da me, così mi alzo per
sentire che vuole …
- Ei! Per fortuna
ti ho trovata! - Che cosa vuoi?
Ti ho già chiesto scusa per prima. Non era mia intenzione
caderti addosso. E poi, anche tu devi stare attento a dove metti i
piedi! - Il mio lettore
si è rotto! Me lo devi ripagare! - Chiara, digli di
fartelo vedere. Forse ti prende in giro. - Viola, ma se
dice che si è rotto perché dovrebbe mentire?
TI-TI-TI-TI TI-TI-TI-TI TI-TI-TI-TI
Proprio adesso
doveva suonarmi il telefono. E’ mio padre. Sicuramente
vorrà sapere come mai non sono ancora tornato a casa.
Sul
più bello gli suona il cellulare. Se è sua madre
che lo chiama siamo pari!
- Papà,
sto arrivando. Ti ho detto che sto arrivando! PERCHE’ DEVI
COMPLICARE SEMPRE LE COSE?
Che figuraccia!
Meno male che non devo fare colpo su di lei. Non capisco
perché deve sempre pensare male?
“Perché gliene hai dato modo per tanti
anni?”. Giusto!
Lo
ha chiamato suo padre. Deve avere problemi a casa, l’ho
capito dal tono con il quale gli ha risposto, e da come gli
è cambiato lo sguardo quando ha risposto. A
un tratto ha perso l’aria da duro, non so perché
ma mi ha colpito.
Viola
deve avere raccontato a Marco cos’è successo
stamattina, perché si alzano anche loro, e mi tirano da
parte per dirmi qualcosa mentre il cafone, che ho scoperto oggi si
chiama Andrea, parla ancora al telefono.
-
Chiara che succede? Non lo sai che quello è un tipo poco
raccomandabile? Cerca di stargli alla larga. -
Grazie Marco, ma non ti devi preoccupare. E’ solo che oggi ci
siamo scontrati e gli ho fatto cadere il lettore mp3 per terra. Dice
che si è rotto. -
L’hai controllato? -
Gliel’ho detto anch’io, ma non mi vuole ascoltare. -
Allora glielo chiedo io! Ehi? -
Che cavolo vuoi tu? -
Volevo vedere il tuo lettore. -
Perché? -
Penso che tu ti voglia approfittare di Chiara. -
Allora sei più stupida di quanto pensassi se ti devi fare
aiutare da questo scemo! -
Vuoi litigare? -
Marco non cadere nella sua trappola. -
Trappola? Senti signorina, tu hai rotto un mio oggetto e adesso me lo
devi ripagare. -
E tu facci provare ad accenderlo. -
Va bene, me ne vado, altrimenti devo rompere la faccia a questo stronzo. -
Aspetta! E il tuo lettore?
Perché
sei così? Perché adesso mi fai quella faccia
preoccupata? Che te ne frega di me?
- Vaffan****
Lascia perdere. Ti stavo prendendo in giro! - Come? - Hai visto? - Te lo dicevamo
noi. - Che
strano… - Cosa? - I suoi occhi. - Chiara, smettila
di cercare del buono in ogni persona!
Se
n’è andato. A un tratto si è girato e
se n’è andato. Mi prendeva in giro, il lettore
funzionava ancora … Non me lo aspettavo, anche se Viola mi
aveva avvertito.
Ma
allora perché se n’è andato con quello
sguardo triste? Sensi di colpa? Andrea, non ti capisco proprio. Un
momento fai il duro, e il momento dopo hai quell’aria da
cucciolo spaventato. Mi spiace che Marco e Viola si siano intromessi
…
L’atmosfera
allegra ormai è svanita. Voglio andare a casa..
Viola
ride e scherza con Marco, beata lei!
-
Violetta, io vado a casa, tu che fai? - -
Di già, Kia? È presto ancora! - -
Se vuoi poi ti riaccompagno io con la moto, ti va? - -
Per me non c’è problema, resta se vuoi, io intanto
vado e ci sentiamo più tardi! –
Lo
sguardo di Viola è inequivocabile mentre mi abbraccia
–
Grazie, grazie, grazie! –
Sempre
la solita …
****
Questo non va bene!
Non sono riuscito
neanche a farmi ascoltare da quella scema.
"Andrea, non dirmi
che ti piace quella?" E’ una stupida
ragazzina simile a mille altre. E per di più ha rotto il mio
lettore mp3.
- Ah, era ora!
Muoviti a mangiare e poi scendi in negozio. Dobbiamo fare
l’inventario. - Si. Arrivo.
Papà? - Che
c’è? - Mi si
è rotto il lettore mp3. - Hai fatto a
pugni con qualcuno?
E’ tutto
inutile. Per lui ogni cosa che faccio si trasforma in tragedia. Forse
farei bene a mandare tutto al diavolo e scappare di casa.
O forse dovrei
semplicemente scomparire dalla faccia della terra!
Entro
in camera mia e accendo la radio. Jovanotti canta
“
… L'unico pericolo che sento veramente è
quello di non riuscire più a sentire niente, il
profumo dei fiori, l'odore della città, il
suono dei motorini, il sapore della pizza. Le
lacrime di una mamma, le idee di uno studente , gli
incroci possibili in una piazza, di
stare con le antenne alzate verso il cielo. io
lo so che non sono solo … ”
Per
strada mi sento così triste e sola … Tutta colpa
di Andrea! Prendo il mio lettore mp3, e lo accendo. Subito la voce del
mio Lore mi riempie la testa e comincio a canticchiare
“
… un cartello di sei metri dice tutto è intorno a
te, ma ti guardi intorno e invece non c'è niente, un mondo
vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che hanno ancora il
coraggio di innamorarsi, e una musica che pompa sangue nelle vene , e
che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi, smettere
di lamentarsi … ”
“
… e l’unico pericolo che senti veramente È quello di
non riuscire più a sentire niente Il battito di un cuore
dentro al petto La passione che fa
crescere un progetto L’appetito
la sete l’evoluzione in atto L’energia
che si scatena in un contatto Io lo so che non sono
solo Anche quando sono solo Io lo so che non sono
solo E rido e piango e mi
fondo con il cielo e con il fango …”
____________________________________l'angolo
di BLU REI & Celestellina
Eccoci
finalmente giunte al secondo capitolo di questa nuova opera. Stiamo
cercando di procedere il più velocemente possibile,ma come
sapete le due autrici hanno in sospeso una ventina di storie.... Comunque,
vi chiediamo di avere un pò di pazienza, presto la storia
entrerà nel vivo, per adesso fateci sapere cosa ne pensate
dei due personaggi...vi piacciono?
Ma
adesso passiamo ai ringraziamenti:
Un
GRAZIE speciale a tutti quelli cha hanno messo la storia tra i
preferiti: GIUGGIOLINA!1808, Kaoru e sheila84, mi raccomando non ci
abbandonate! E
poi...
Laprinc:
la tua recensione psichedelica ci ha divertite moltissimo...non credo
proprio che Chiara e Andrea saranno così espliciti e veloci
nella loro storia d'amore ma staremo a vedere. Per le smancerie non
garantiamo, Andrea non mi sembra il tipo ma tu seguici e staremo a
vedere
Sheila84:
grazie per la fiducia che ci mostri a priori, tu sei sempre di poche
parole ma non manchi mai di rincuorarci con una lode...grazie, grazie,
grazie...
Kaoru:
geni?????? che complimento...siamo felicissime di sapere che Andrea e
Chiara ti sono piaciuti, continua a seguirci noi speriamo di non
deluderti..
BLU
REI: FANGO? Cele, ma che titolo è questo? Celestellina:
BLU REI?! Ti sei scordata che abbiamo deciso che la canzone del
capitolo avrebbe dato il titolo al capitolo stesso? E questa volta ci
tocca FANGO! BLU
REI: Ok, vada per fango, se è il titolo della canzone ...
Allora diciamolo ai lettori che la colpa per il titolo ce l'ha quel
geniaccio di Jovanotti!!
Capitolo 3 *** Capitolo 3: Mentre tutto scorre ***
Capitolo 3: Mentre tutto scorre
Il
sole
amala luna,
lalunail
sole
ama
Capitolo 3: Mentre tutto
scorre
La scuola
è cominciata da appena tre giorni e già le
vacanze sono un lontanissimo ricordo! Già siamo tornati alla
solita routine.
Siamo
alla terza ora, il prof. di mate è appena entrato e
già Fiorenza e Viviana hanno chiesto di andare in bagno,
come al solito ad ogni cambio di prof.! Mentre il prof. si segna gli
assenti sul registro ognuno si fa un po’ i cavoli suoi. Viola
parla tranquillamente del più e del meno con Maria e Lucia,
che si sono girate dal banco davanti al nostro per parlare meglio!
Sembra che stiano per aprire un nuovo locale qua vicino, e sabato
prossimo ci sarà l’inaugurazione. Non mi va di
starle a sentire, tanto sicuramente sabato il locale lo
vedrò di persona! Così mentre faccio una scritta
sul diario, do un’occhiata in giro, per vedere che fanno gli
altri. Giovanni e Francesco nel banco accanto al nostro stanno giocando
a lanciare palline di carta nei capelli di Vittoria, al primo banco.
Vittoria, ovviamente, si gira infastidita e fa loro le smorfie come per
dire “continuate pure”! Nicola e Filippo stanno
guardando una rivista, credo di giochi per PC. Marco non capisco bene
che fa, sembra stia scrivendo anche lui sul diario. Fiorenza e Viviana
rientrano, il prof sta ancora guardando il registro.
Chissà
che fa Andrea. È seduto proprio dietro me, ma non ho il
coraggio di girarmi, magari me lo ritrovo a fissarmi, o peggio ancora a
fissare Viola. Dopo il primo giorno di scuola ci siamo accuratamente
evitati. Non ci siamo guardati e non ci siamo parlati. Diciamo che non
è iniziata nel migliore dei modi tra noi. Lucia sta
raccontando a Viola di un ragazzo con cui è stata
quest’estate, un amico di suo cugino Giovanni.
Proprio
quando decido di ascoltare anch’io il prof interrompe le
nostre attività, alzandosi dalla cattedra e richiamando
l’attenzione su di sé.
Ok Andrea, siamo
già alla terza ora del terzo giorno di scuola. Ce la puoi
fare puoi sopravvivere anche a questa tortura. Oh, quelle due
sceme è già la terza volta che vanno in bagno. Ma
che hanno il rubinetto che perde?
Ah, sabato si apre
un nuovo locale. Quelle due con le notizie fresche devono essere le
pettegole della classe.
"Si, si, parla
tu...in tre giorni quante volte avrò sentito i nomi di
questi idioti? Non me ne ricordo neanche uno! Aspetta! Uno me lo
ricordo. Chiara. L’assassina di lettori mp3! “Se
è per questo te ne ricordi due!”. Giusto!
C’è anche l’amica da sballo. Viola.
Oggi ha messo un
paio di jeans attillati che sono una benedizione per gli occhi. Certo
avrebbe potuto evitare la polo gialla. Almeno è attillata!
Comunque è sempre meglio della magliettina di Hello Kitty
della sbarellata che ho davanti! Maglietta rosa e felpa bianca. Si
può essere più banali? Poi questa non sta un
momento ferma. Si fa i fatti di tutti. Però ancora non si
è voltata verso di me!
Mi Teme!
E fa bene.
Non capisco
perché il prof non la richiama. “E’ una
ragazza!”. Già, i soliti favoritismi.
Quei due
là davanti sembrano all’asilo. Lanciare carta tra
i capelli di una ragazza! Ma si può essere più
deficienti? Quella non gliela darà mai! Almeno qua vicino ci
sono due furbi con i “giornalini allegri”. Vediamo
se riesco a darci un’occhiata. XXXGAME. Bravi.
Così dopo me lo prestate. Fammi dare un’altra
occhiatina. XXGAME per PC. ??? Li avevo sopravvalutati. Fammi dare
un’occhiata allo scemo. Noooooooo! Scrive sul diario come le
femminucce. Hmf! Infatti, come volevasi dimostrare. Anche questa qui
davanti scrive sul diario. Cos’è stavolta? I Love
you...T.v.t.t.t.b... “Negramaro” ah!
Però ha buon gusto!
- Couf!
Couf!
Ci siamo!
C’è aria di interrogazione. Lo capisco dai sudori
freddi delle schiappe. L’unica tranquilla sembra lei.
Il
terrore si diffonde per la classe non appena il prof fa intendere di
voler chiamare qualcuno alla lavagna per ripassare il programma
dell’anno scorso.
La
matematica, si sa, si scioglie col sale dell’acqua di mare, e
abbandona il cervello dei poveri studenti che si sono goduti le vacanze
estive.
Ovviamente
io sono l’eccezione che conferma la regola. La matematica non
la dimenticherei mai!
Mentre
aspetto che il prof chieda se c’è un volontario,
cosa che sicuramente farà, mi preparo ad alzarmi. Viola, che
anche lei ha compreso le intenzioni del prof mi guarda già
come un angelo salvatore, mentre mi sussurra - Kia, solo tu puoi
salvarci! -
Dal
banco accanto Giovanni mi guarda con occhi quasi supplichevoli, mentre
cerca di nascondersi dietro i capelli di Vittoria , cosa che risulta un
po’ difficile, dato che a causa di tutte le palline di carta
che le ha tirato addosso Vittoria li ha legati ben stretti e anche lei
si è fatta piccola piccola per scansarsi legittimamente la
prima interrogazione dell’anno.
Mi
viene da ridere alla faccia che farebbero se rispondessi che non vado,
così li lascio un altro po’ in ansia. Il prof ha
appena detto - C’è qualcuno che vuole venire alla
lavagna? - appena un attimo di attesa non gli farà male, e
poi mi alzo, tanto nessuno di questi scansafatiche si alzerebbe mai per
andare volontario senza preavviso!
Viola,
nel panico, mi tira una gomitata e un calcio sotto il banco,
contemporaneamente.
AH! Ecco
perché sei tranquilla! Sei la secchiona di matematica. Anche
la tua amica vuole che la salvi. Adesso ti sistemo io! Sono finiti i
tuoi giorni di gloria, carina. Carina? Insomma!
Alzo
la mano per manifestare il mio desiderio di andare alla lavagna quando
un movimento di sedia giusto dietro di me mi prepara a sentire un
– Posso venire io? – da parte di Andrea! Non ci
credo! Mi ha fregata sul tempo! – Si, Ruggeri, vieni pure
– risponde il prof.
“Prima
di andare alla lavagna dalle il colpo di grazia”. So cosa
devo fare! Mi abbasso, mi avvicino sornione al suo orecchio, con le
labbra le sfioro il lobo e...Ti salvo io!
E
io che faccio? Resto seduta, deludendo l’aspettativa di tutta
la classe, quella del prof e la mia?
Inoltre
quel cafone passando per andare alla lavagna fa l’occhiolino
a Viola e le sussurra qualcosa!
-
Professore, posso venire anche io? - -
Certo Giordano, infatti mi sembrava strano che non volessi venire tu -
Mi
alzo e a passo di carica mi dirigo alla lavagna, mentre il prof cerca
gli esercizi da farci fare sul libro dell’anno scorso. Mi
posiziono accanto ad Andrea e gli rivolgo il mio sguardo più
arrabbiato. Non sia mai che Chiara Giordano non vada volontaria in
matematica!
Lo sapevo che
morivi d’invidia! Devi essere sempre al centro
dell’attenzione, vero? Bene! Ho trovato il tuo punto debole.
Inizia
Andrea a fare una disequazione. Ogni tanto il prof mi chiede di
intervenire, ma non perché Andrea sia impreparato, anzi, al
contrario! Quello va spedito come un treno senza spiegare i passaggi! E
chi se lo sarebbe mai aspettato da uno che è stato bocciato!
Questo ragazzo è una continua sorpresa. Vuoi vedere che mi
frega anche la nomina di più brava della classe in
matematica? E poi quando finisce si gira a guardarmi
dall’alto in basso, ma che avrà da guardare
così? Cancello la lavagna mentre il prof cerca
un’altra disequazione da farmi fare. Ovviamente Andrea non
interviene neanche una volta perché io spiego tutti i
passaggi alla perfezione!
Però.
Se la cava bene per essere una ragazza! Non ne sbaglia una.
Il
prof mi guarda compiaciuto mentre dice – Signorina Giordano,
come al solito le sue interrogazioni sono ineccepibili.
L’estate non ha effetto su di lei! - Poi si rivolge ad Andrea
– Complimenti anche a te Ruggeri, se avessi lavorato
così anche l’anno scorso a quest’ora
saresti all’università, peccato! Impegnati
quest’anno, mi raccomando! –
E’
arrivato l’oracolo di Delfi! Mica mi hanno bocciato per il
rendimento scolastico!? Informati prima di parlare! Almeno mi sono
risparmiato il falso interessamento posticcio e quella domanda che odio
tanto. “Come vanno le cose a casa?”.
La
campanella della ricreazione suona e io faccio per tornarmene a posto a
prendere i soldi e il cellulare, ma riesco a sentire che il prof chiede
a bassa voce ad Andrea – E i problemi a casa come vanno? -
Era troppo bello
per essere vero! Forza Roky, alza la guardia.
- A casa
è tutto ok! Sto lavorando con mio padre...
Eccolo, il solito
valzer delle cavolate. Speriamo almeno che l’impicciona non
abbia sentito!
Non
sento la risposta di Andrea, ma tutta la rabbia e l’antipatia
che ho provato per lui negli ultimi tre quarti d’ora sono
improvvisamente svanite.
Usciamo
fuori nell’atrio. Come al solito davanti i distributori
automatici c’è già la ressa,
così io, Viola, Vittoria, Maria e Lucia decidiamo di andare
prima in bagno. Passando in corridoio vedo Andrea affacciato alla
finestra che fuma, da solo. Chissà quali sono i problemi di
cui parlava il prof.
Peccato che quelle
due camminino sempre insieme. Come faccio a fare colpo sulla biondina
se quel polipo della sua amica le sta sempre appiccicata! Eccole che
passano.
- Fiuuuuuuuiii!
Colpita ed
affondata!
Probabilmente
ci sente passare, perché si gira e fischia.
L’unica che si gira è Viola, che gli fa anche
l’occhiolino. Se non la conoscessi potrei benissimo pensare
che è un’oca. Quando torniamo dal bagno non
c’è più. Marco sta tornando verso la
classe con Giovanni, Viola gli si butta tra le braccia. A quanto ho
capito le cose tra loro sembrano andare avanti, anche se ancora nessuno
dei due si è lanciato. Sono in una sorta di limbo. Se
conosco bene Viola direi ancora per poco. Manco a dirlo, Marco e
Giovanni tornano indietro con noi verso le macchinette. Marco a
braccetto con Viola e Giovanni speranzoso in un sorriso da parte di
Vittoria, che come al solito lo snobba. Anche se secondo me, sotto
sotto le fa piacere averlo sempre intorno!
Porca miseria!
Come faccio ora a passare questa mezz’ora senza musica?
Andrea, fai girare il cervello! Cerca l’unico che in classe
non ti sembra totalmente decelerato e abbordalo! Ce ne sarà
uno?
Allora, quello è uno dei cretini che lancia le palline di
carta. Quei due sono quelli della rivista per pc. E quello? Mh! Non lo
avevo ancora notato. Ecco uno che si sa fare i cavoli suoi.
- Ciao!
- Ciao. Vuoi
qualcosa?
-
Perché pensi che voglio qualcosa?
- Beh! In tre
giorni non hai parlato con nessuno se adesso mi rivolgi la parola ci
sarà un motivo?
- Che musica
ascolti? - Negramaro.
- Vedi che mi
diventi sempre più simpatico?!
- ???
- Che ne dici di
prestarmi una cuffia!
- ???
- Ok, vuoi tutta
la storia. Era una notte buia e tempestosa ed io mi trovavo
… Ma che fai, mi ascolti serio? Sto scherzando!
- ???
Questo sarà pure un tipo riservato ma è un
po’ tonto!
- Mi
sono scontrato con una ragazza ed il lettore mi è caduto per
terra rompendosi!
Quando
torniamo in classe Andrea è già seduto al suo
posto. Sta parlando con Paolo e stanno ascoltando qualcosa dal lettore
mp3 di Paolo. Ma il suo che fine ha fatto? Non è che si
è rotto veramente? Fiorenza e Viviana sono sedute sul banco
accanto al loro così indifferente mi avvicino e chiedo
– Ma che, hanno la comunione dei beni? – Fiorenza e
Viviana sono note per sapere sempre tutto di tutti, così
basta la mia mezza allusione per far sì che snocciolino
tutto ciò che sanno sull’argomento
- A
quanto pare il lettore di Andrea si è rotto
perché una ragazza gliel’ha fatto cadere a terra,
e hanno scoperto che hanno gli stessi gusti musicali. Si sono trovati,
tutt’e due taciturni! Sai che la madre di Andrea è
morta l’anno scorso? Sembra che lui abbia problemi con il
padre da allora, e infatti è stato bocciato
perché non veniva quasi mai a scuola. Insomma da quando gli
è morta la madre ha preso la cattiva strada - -
Veramente? Non lo sapevo … - -
Si, cambia ragazza ogni settimana, fuma e beve. È sempre
scontroso! E dire che prima era così simpatico, vero Vivi? - -
Si si, sempre allegro! Ma tu non lo ricordi dai primi anni di liceo? - -
Veramente io l’ho visto per la prima volta
quest’anno - -
Chiara! Ma gli occhi dove ce li hai? - -
Perché? - -
Perché è bellissimo! Tutta la scuola lo conosce! - -
Vabbè, esagerate! Siete voi che conoscete tutta la scuola! -
Per
Fiorenza e Viviana questo è un complimento, di quelli
grossi, così scoppiano a ridere compiaciute, e mi vogliono
già un po’ più bene di prima! Che
teste! Però in fondo sono pettegole simpatiche!
Che hanno da
guardare quelle tre? Spero che non stiano parlando di me! Mi sa che in
questa classe di pettegole ce ne sono più di due!
Me
ne torno a sedere, ripensando a quello che ho saputo. Allora il lettore
gli si è rotto veramente! Infatti in questi giorni non
gliel’ho più visto. E i problemi a casa
… spiegano quell’aria troppo da duro che ha.
È solo una facciata la sua, me lo sento. L’ho
letto nel suo sguardo l’altro giorno quando se
n’è andato. Non è giusto che si chiuda
a questo modo. La prof d’inglese entra accompagnata dal
bidello con il televisore. Ci fa vedere un film in inglese dato che
ancora non abbiamo i libri nuovi.
No! Non ditemi che
dobbiamo rivedere Robin Hood! Certo che questa insegnante, fantasia
zero!
Adesso
ci tocca vedere Robin Hood, per fortuna, così posso pensare
ai fatti miei. Tanto questa è la quinta volta che lo
vediamo, una volta l’anno! E i fatti miei oggi sono
… Andrea. Mi sento in colpa, perché io nella vita
non ho mai sofferto e ho sempre avuto tutto quello che volevo. Ho una
famiglia meravigliosa, e pensare che sono così fortunata
mentre lui ha già vissuto esperienze che a me non sono mai
passate per la testa mi fa sentire ancora peggio. Il mio istinto da
buona samaritana ormai si è risvegliato del tutto, insieme
alla voglia di parlarci una volta senza litigare, e di scoprire quello
che c’è dentro il suo cuore arrabbiato. Per prima
cosa devo stabilire un contatto con lui, che posso fare? Potrei
chiedergli perché alla fine mi ha fatto credere che il
lettore mp3 non si era rotto. Magari gli posso dare il mio! Si, certo!
Gli do il mio!
Poi non capisco
cosa ci trovano le ragazze in Kevin Costner e perché lo
devono guardare con la bava alla bocca! Che cos’ho io di meno?
Ora
che ho pensato ai fatti miei, direi che posso anche guardare un
po’ Kevin Costner, che male non mi fa!
Viola
oggi torna a casa con Marco, quindi io sono sola. Da lontano vedo
Andrea che già è arrivato all’angolo,
così mi faccio una corsa. Quando già gli sono
vicina mi manca quasi il coraggio di chiamarlo, magari mi prende per
scema, forse dopo tutto non è una buona idea la mia. Gli
sono proprio dietro devo fare qualcosa prima che si accorga che gli sto
finendo addosso.
Non ci posso
credere! La “scassatrice di lettori altrui” mi sta
seguendo! Sembra un po’ scema. Ma non ha capito che non mi
interessa lei ma l’amica? Adesso rallento, vediamo che fa?
Per
fortuna facciamo la stessa strada per tornare a casa.
- Andrea,
aspettami! -
Ecco,
già si volta a guardarmi scocciato. Gli faccio un sorriso il
più accattivante possibile, anche se non sembra riscuotere
molto successo.
Ma guarda se
questa deve fare la gatta morta con me!
- Ti
dispiace se facciamo un pezzo di strada assieme? -
L’unica
risposta che ricevo è un’indifferente alzata di
spalle.
- Come
mai non hai il tuo lettore? -
Ma che cavolo di
domande fa? Nemmeno le rispondo.
-
Se ti va possiamo ascoltare un po’ di musica dal mio - - Io e te non
ascolteremo mai musica assieme! Vai dalle tue amichette!
Lo
sapevo che non era una buona idea. Perché mi tratta
così male?
- Cosa
c’è? Vuoi lavarti la coscienza? -
Chiara,
resisti, non metterti a piangere, non davanti a lui!
Cavolo,adesso si
mette a piangere. Ma come può pensare che io e lei ci
mettiamo a sentire la musica insieme?
A volte, proprio
come adesso, i suoi occhi mi rattristano. Mi fanno pensare di avere una
coscienza.
- Ho capito, ti do
fastidio. Potevi anche dirmelo che il tuo lettore si era rotto
veramente –
“Parla
in fretta e non pensar
Se quel che dici può far male
Perché mai io dovrei fingere
Di esser fragile come tu mi vuoi”
- Io te
l’avevo detto che si era rotto! Siete tu e i tuoi amichetti
che pensate di essere sempre nel giusto e date a noi cattivi la colpa
di tutte le cavolate che fate! Ma levati dai piedi! Sei perdonata.
Tornatene a casa!
“Vuoi
nasconderti in silenzi
Mille volte già concessi
Tanto poi tu lo sai
Riuscirei sempre a convincermi
Che tutto scorre”
-
Mi dispiace che la pensi così. Tu nemmeno mi conosci.
Comunque volevo solo darti questo -
Non
so come trovo il coraggio di prendergli la mano e metterci il mio
lettore mp3. Non riesco a guardarlo in faccia. Ha ragione ad
arrabbiarsi, l’ho accusato di volermi truffare in fondo.
Senza dire nient’altro scappo via. Non resisto un minuto di
più. Sento ancora il calore della sua mano, e il bruciore
che le sue parole mi hanno provocato. Ma non m’importa.
È stato solo il primo passo.
“Usami,
straziami,
strappami l’anima
fai di me quel che vuoi
tanto non cambia
l’idea che ormai ho di te
verde coniglio
dalle mille facce buffe”
Conoscerci? Io non
ho bisogno di conoscere nessuno!Però, i suoi occhi. Quegli
occhi verdi come i miei. Verdi come gli occhi di mia madre.
Perché mi fai così tanta tenerezza?
Perché il tuo sguardo mi strappa l’anima? Che
sciocca! Mi ha dato il suo lettore mp3. Bé, se pensa che
glielo restituisco, casca male.
“Sparami
addosso bersaglio mancato
Provaci ancora è un campo minato
Quello che resta del nostro passato
Non rinnegarlo è tempo sprecato
Macchie indelebili coprirle è reato
Scagli la pietra chi è senza peccato
Scagli la pietra chi è senza peccato
Scagliala tu perché ho tutto sbagliato!”
______________________________l’angolo
di BLU REI & Celestellina
Ed
eccoci qui al terzo scoppiettante capitolo. che ne dite? Il
bell'Andrea, non vi sembra troppo rude? Fateci sapere la vostra
impressione. date un pò di soddisfazione a due povere
scrittrici in erba... marijuana per l’appunto!
Ma bando alle ciance e rispondiamo ai tre recensori sgarrupelli che
ancora ci seguono:
Kaoru: abbiamo notato che nelle tue recensioni c'è un abuso
della parola genio...che credi? a noi ci fa molto piacere...continua
così! speriamo che Kia e Andrea ti siano piaciuti in questo
cap. Per quanto riguarda il nome Viola...diglielo tu...ebbene si,
è uno dei pochi nomi che ho proposto io(BLU REI). si capisce
vero...ma ci è piaciuto perché ci ricorda
Shakespeare... mi raccomando, continua a seguirci/recensirci
Laprinc: siamo contente che ti sia piaciuto il personaggio di Andrea e
si, hai capito bene, la sua in fondo è tutta apparenza! In
questo capitolo poi si vede ancora meglio! Allora continua a seguirci,
mi raccomando e facci sapere che ne pensi!
Sheila84: e no, la situazione non è per niente semplice.
Grazie mille per la fiducia e l’incoraggiamento!
BLU: Finalmente ce l’abbiamo fatta!
Cele*: Pubblicare questo capitolo è stata una vera odissea!
BLU: Già, i file che non arrivavano, la connessione
ballerina …
Cele*: Chissà se esiste un santo protettore delle
connessioni…
BLU: Credo proprio di no … (effetto erba ancora eh?)
Cele*: Ok, ho capito, salutiamo! Ciao lettori!
BLU: Ciao lettori!
BLU e Cele*: La canzone che dà il titolo al capitolo e di
cui citiamo dei brani è “Mentre tutto
scorre” dei Negramaro.
Sento il
vento infiltrarsi tra i capelli e carezzarmi con
dita invisibili mentre scappo via da Andrea, dalle sue parole scortesi,
dai
suoi occhi che mi hanno scavato a fondo nell’anima. Le
lacrime che sono
riuscita a stento a trattenere davanti a lui adesso scorrono libere.
Che scema!
Chissà che penserà adesso di me! Me ne sono
scappata come una stupida. I miei
propositi di una conversazione senza litigi sono miseramente sfumati.
Certo, io
sono arrivata come l’angelo salvatore, e in fondo Andrea ha
ragione, che posso
saperne io della sua vita e dei suoi problemi? Non avevo alcun diritto
di
andargli a fare la morale. Forse ho sbagliato a dargli il mio lettore
mp3,
magari si è sentito umiliato. Che cavolo ho fatto???
È
meglio che io torni di corsa a casa! Questa giornata è da
cancellare. Ma
dimmi tu se quella si doveva mettere in testa di salvarmi. Io e lei
conoscerci?
Come può pensare che io, proprio io, decida di mettermi ad
ascoltare la musica
con lei in mezzo alla strada! Certo che le ragazze sono proprio strane!
È vero
che i suoi occhi mi ricordano quelli di mia madre, ma se pensa che
avrò pietà
per lei se lo scorda! “Dai Andrea, qual è la cosa
migliore che ti è capitata
oggi?” Hmf! Ho di nuovo un lettore mp3! E VAI!!!
- Sei tornato?
- Non mi vedi?
- Fai poco lo
spiritoso e vatti a cambiare. Prima di riaprire il locale
voglio dare una pulita alla casa. Se fosse per te vivremmo in un
porcile.
Cos’hai alle orecchie?
- Cuffie!
- Non mi avevi
detto che il tuo lettore si era rotto? Dove l’hai preso
quello? Se scopro che hai rubato i soldi dalla cassa sei rovinato!
- Non
è nuovo! Guarda.
- Allora dove
l’hai preso? L’hai rubato!
- Certo,
perché per te io le cose posso solo averle rubate!
- Tu non sei il
tipo da avere amici che ti fanno regali del genere.
Cavolo
Andrea, tuo padre per una volta nella sua vita ha ragione! Neanche
gli sgherri con cui esci sempre si sarebbero mai sognati di darti il
loro
lettore.
Eccomi finalmente arrivata a casa. Mi chiudo dietro la
porta lasciando fuori tutte le preoccupazioni. Qui non
c’è niente che mi possa
far male, che mi possa deludere. È il mio nido dove sono
protetta, al sicuro da
tutto e tutti. Poso lo zaino a terra nell’ingresso e mi
dirigo in cucina. La
tavola è già apparecchiata e
c’è un buon profumino. Mamma mi sorride tra il
vapore delle pentole, corro a darle un bacio e lei come al solito mi
chiede
com’è andata la giornata. Io rispondo come al
solito che è andata bene. Ma le
parole di Andrea non vogliono saperne di andarsene.
- OOH! Mi hai
sentito!? Dimmi dove hai preso quel coso!
- Tanto non mi
credi. Pensa quello che vuoi!
- Va bene!
Allora penso che l’hai rubato e non esci di casa per una
settimana!
- Buono. Allora
se uccido un tizio mi dai un mese?
- Io non so
più cosa devo fare con te Andrea?!
- Se ti dico che
me lo ha regalato una ragazza di scuola, mi credi?
- Con la faccia
da schiaffi che hai è possibile.
- Hmf!!
- Andrea.
- Eh!
- Mi raccomando.
- Mi raccomando
cosa?
- Usa il
preservativo.
- Ma che cavolo
dici! Primo, lo so da me. Secondo, non sono discorsi che
voglio fare con te e terzo.
- Terzo?
- Quella che me
lo ha regalato non mi interessa affatto!
- Ma.
Sarà. Tu comunque stai attento. Non voglio sorprese. Ci
mancherebbe
solo che mi porti guai in casa.
- I guai li
portano le ragazze e non i ragazzi! Ahi!
Cioè,
mio padre che mi da gli scappellotti. Manco fossi alle elementari.
- Vai a
cambiarti e cominciamo le pulizie.
- Io
però avrei fame.
- Cambiati,
mangia un panino e comincia a pulire la cucina!
Il rumore
della porta che
si chiude ci avvisa che anche papà è tornato.
Subito vado a rifugiarmi nel suo
abbraccio, e i brutti pensieri se ne vanno via di colpo, accompagnati
dall’immagine del bel tenebroso Andrea. Mamma è
già pronta con i piatti, così
mentre il mio papo va a posare le sue scartoffie da avvocato la aiuto a
portare
in tavola. Il pranzo a casa è sempre un bel momento,
soprattutto se c’è anche
papà con noi. Eh si, qualche volta non ce la fa a tornare
per pranzo, ma è
normale, poverino, con il lavoro che fa deve accontentarsi di mangiare
un
panino al bar del tribunale. Ovviamente i manicaretti di mamma sono
un’altra
cosa!
- Ehi
Scriccioletta, hai già finito? Guarda che non sei a
dieta! –
- Si papo lo so,
ma non ho più fame! –
- La mamma
sarà proprio contenta di cucinare per te, vero
Francesca? –
- Dai Mauro
lasciala stare, se non ha più fame! –
- Ecco, vedi?
Anche mamma te lo dice! Se non ho più fame!
–
- Ah bene! Fate
la coalizione? Adesso vi faccio vedere
io! –
Io
scappo subito perché so già che queste parole
preannunciano una lotta all’ultimo … solletico.
Certo, papà è sempre più veloce
di me. Mamma invece di aiutarmi se la ride beata, tanto la torturata
sono io,
non lei! Finalmente riesco a sfuggire alle sue grinfie e a raggiungere
la torre
della salvezza, camera mia!
“Ho
capito, ti do
fastidio”. “Mi dispiace che la pensi
così.” “Tu nemmeno mi
conosci.” Andrea,
smettila di pensare a lei! Pensa alla sua amica. Chiara Giordano
può portarti solo guai. Lei non ti apprezzerebbe mai per
quello che sei! Vuole
solo cambiarti! Casomai in questo momento sta piangendo abbracciata al
suo
orsacchiotto di peluches e un giorno, non molto lontano,
vorrà che tu gliene
regali due o tre. Lasciala perdere!
Ancora con
le lacrime agli occhi mi butto sul letto,
senza accorgermi che sto per piombare sulla mia palla di pelo, che per
fortuna
scappa in tempo, prima di essere schiacciata da me! La prendo mentre
con le zampette
cerca di risalire sul letto, e me la metto sulla pancia,
accarezzandola. È la
mia gattina, Jamila, bella in arabo, un batuffolo color miele dal pelo
lungo e
gli occhioni grigi. Lei per un po’ si struscia e fa le fusa,
poi si stufa e se
ne va a giocare con il filo della lampada sul comodino. Ripenso ancora
alle
parole di Andrea e alla misera figura che ho fatto io. Mi vergogno
troppo
perfino per raccontarlo a Viola. Anche lei sicuramente si metterebbe a
ridere e
mi prenderebbe per stupida. Forse se gliene avessi parlato prima, lei
mi
avrebbe evitato tutto ciò. Andrea si sarà fatto
anche lui una risata, e starà
ascoltando musica dal mio lettore mp3! Spero solo che non lo dica in
giro
perché non saprei che dire, morirei di vergogna! Sento
l’odore del caffè e
infatti subito dopo mamma mi chiama. Il caffè segna la fine
della pausa per
tutti. A me tocca andare a fare i compiti, papà torna allo
studio, e mamma
anche lei va a lavorare. È commercialista e lavora nello
studio di mio nonno,
suo padre, quindi può anche permettersi la mattinata libera
ogni tanto, come
oggi, però il pomeriggio anche a lei tocca uscire di casa!
In realtà ha ripreso
a lavorare solo da un po’ di anni a questa parte,
perché fino a quando io ero a
scuola media lei è rimasta in casa per me. E si,
è una brava mamma, non c’è che
dire!
- ANDREA!!!
- EH!!
- Se hai finito
con la cucina, comincia a pulire il bagno.
- Odio pulire il
bagno. E poi non capisco perché tocca sempre a me? Siamo
in due, no? Ogni tanto potresti pulirlo anche tu!
- Ti lamenti
solo per non lavorare!
- Pà.
- Mh!
- Stasera esco
con gli amici.
- Sbaglio o eri
in punizione?
- Sbaglio o ti
ho detto che non ho rubato niente?
- Non fare
tardi, domani c’è scuola.
- Mh!
- Ahi!! Questo
è il secondo scappellotto oggi!
- Sono sempre
troppo pochi per te!
- Ok, ok, ma per
oggi ne ho avuti abbastanza!
- Si, per oggi
si! Dai finiamo le pulizie tra un’ora devo riaprire il
negozio.
- Ti devo
aiutare in negozio?
- Tu che dici?
- Faccio i
compiti e scendo! Ah! Oggi ho fatto la prima interrogazione di
matematica.
- Mh.
- Mh! Mh! E poi
lo dici a me che parlo per monosillabi! Non ti interessa
sapere com’è andata?
- Lo so
già, com’è andata.
- ???
- Tu non sei
stupido. La tua intelligenza è al di sopra della media.
Quello
che mi preoccupa è il tuo caratteraccio e la tua
svogliatezza. Mi raccomando
Andrea, se ti fai bocciare anche quest’anno ti mando a
lavorare in fabbrica!
Non
credevo che mio padre pensasse quelle cose di me! Lo sento distante ma
in fondo mi conosce. Ha solo un problema, non si fida di me! E fa bene!
E adesso al
lavoro! Per domani c’è latino, inglese e
matematica. Inizio dal latino, che è la cosa che
più mi scoccia. Per fortuna
riesco a sbrigarmi in fretta, e inglese e matematica non sono un
problema.
Mentre ricontrollo gli esercizi d’inglese squilla il
telefono, finalmente ho la
scusa per fare pausa!
- Pronto?
–
- Chiara? Sono
Vittoria –
- Ciao!
–
- Che facevi?
–
- Ho appena
finito inglese –
- Hai fatto
latino? –
- Si! Mi resta
solo mate, perché? –
- Niente, allora
dato che hai quasi finito ci vediamo fra
un’ora davanti il bar vicino scuola? –
- Si, fra
un’ora ce la faccio, ma come mai? –
- Niente, ha
organizzato Lucia per passare un pomeriggio
assieme, vengono anche Viviana, Giovanni, Francesco e Marco. Lo dici tu
a
Viola? –
- Certo, allora
ci vediamo fra un’ora davanti il Bar Alba
–
- Si, a dopo!
–
Già
sono elettrizzata per l’uscita un po’ a sorpresa,
era
da tanto che non uscivamo tutti assieme. Chiamo subito Viola al
cellulare.
- Violetta!
Preparati ad uscire! –
- Ciao, tutto
bene anch’io grazie! –
- E dai, tanto
lo so che stai bene, ci siamo separate
all’uscita di scuola! –
- Si si, che
c’è? –
- Lucia ha
organizzato un’uscita, ci vediamo fra un’ora
al Bar Alba, viene anche Marco! –
- Ah
… Fra un’ora? Kia non ce la faccio! –
- Come no?
Perché? –
- E devo ancora
studiare! Ho fatto solo latino –
- Ma
così ti perdi l’uscita! Dai fai inglese e mate te
la
passo io domani –
- Si,
è facile per te! Tanto oggi ti ha già
interrogata!
Io quest’estate non ho aperto libro, non mi ricordo niente!
Ti ricordo che
siamo all’ultimo anno, e quest’anno ci sono gli
esami! –
- Non ci avevo
pensato … Ma allora proprio non vieni? –
- Kia, no! Come
te lo devo dire? Dispiace anche a me! –
- Idea! Vengo a
fare mate da te e ti aiuto a ripassare
tutto, poi quando finiamo raggiungiamo gli altri –
- Ma
così tu ti perdi l’uscita … No
veramente Kia, ce la
faccio da sola, tu vai! –
- Sicura? Guarda
che non ci metto niente a venire –
- Sicura,
sicura! Anzi fai una cosa, controllami Marco! –
- Ehehehe va
bene capo! Comunque se cambi idea basta che
mi chiami al cellulare –
- Ok! Ci
sentiamo! –
- Ciao buono
studio! –
Ti ti ti ti
Ti ti ti ti
-
“Goya”, dimmi!
- Io e Picasso
siamo appiedati. Che fai la porti tu la macchina?
- Ci potete
contare.
Come
volevasi dimostrare. Mai darmi fiducia! Perché appena ti
giri ti frego
la macchina. Eh! Eh! Eh!
Gli esercizi di
matematica sono fatti in un attimo, e ho
anche il tempo per darmi una sistemata, tanto il Bar Alba è
vicino, e anche se
ritardo, ormai mi conoscono tutti, non posso arrivare in anticipo, ci
perderei
la faccia! Chiamo mamma per avvertirla che sto uscendo, che si ho
finito i
compiti, si torno prima di cena, si sono con persone che conosce. Ogni
tanto è
stressante il solito interrogatorio, ma in fondo non mi fa poi tanti
problemi,
per fortuna! Pronta per uscire!
Eccoli, sono
già tutti là! Che strano vedere Marco ad una
delle nostre uscite pomeridiane! Fino all’anno scorso non
c’era mai, stava
sempre con la sua ex e quelli del classico. In fondo non ho con lui
molta
confidenza, è Viola che ci ha sempre parlato di
più. Lei dice che è simpatico,
quindi mi fido, e poi anche a me sta simpatico.
- Ciao raga!
–
- Ecco la
ritardataria! –
- Dai! Solo 10
minuti! Che volete che siano in confronto
all’eternità! –
- Niente! Tanto
noi abbiamo deciso che fare senza di te!
–
- Eh si, chi
tardi arriva male alloggia, non hai potere di
replica! –
Come al solito
ognuno dice la sua … prima o poi anche
loro arriveranno in ritardo e allora … ci penserò
io!
- Quindi dove si
va, dato che avete deciso? –
- Alla
cioccolateria in centro –
- Che buono!
–
- Scusate ma
Viola? – chiede giustamente Marco
- Ah si, non
viene! Stava ancora studiando matematica,
dato che non si ricordava niente! –
- Bene! Allora
possiamo andare! –
- Chi mi ospita
sulla moto? –
- Kia Sali con
me, tieni il casco –
- No Vittoria,
io non aspettavo altro per sfoggiarla in
giro sulla moto! –
-
Francè, e che le ragazze si sfoggiano adesso? No no
vado con Vittoria! –
Dopo
così tanto tempo è bello ritrovarsi di nuovo
insieme, è quasi come se i mesi dell’estate non
avessero interrotto nulla, e
ognuno è ansioso di raccontare le avventure delle vacanze.
Subito ritroviamo le
nostre solite battute. All’inizio Marco è un
po’ a disagio, ma poi si ambienta
subito, mettendosi a scherzare con Giovanni. Hanno preso di mira
Vittoria.
Giovanni gliene dice di tutti i colori nella speranza che lei si
decida,
Vittoria se la ride alla grande. Io Vivi e Lucia un po’ diamo
man forte a
Vittoria, un po’ prendiamo in giro Francesco che, dato che sa
che Giovanni con
Vittoria fa sul serio, ci prova con noi tre, nella speranza che almeno
una di
noi ci stia. Francesco è proprio simpatico, è il
solito tipo dalla battuta
facile e la parlantina allegra, che fa credere chissà che
quando in realtà
tutti sanno che il suo è tutto fumo e niente arrosto.
Finalmente
arrivano le cioccolate, tutte diverse, e
ovviamente ognuno vuole assaggiare quella degli altri! Così
quando ci alziamo
per andarcene sul tavolo ci sono una serie di macchie di vario colore,
dal
nocciola al marrone scuro, al bianco al verde per chi, come me, ha
preso la
cioccolata al pistacchio, discretamente coperte da una serie di
tovagliolini,
tutti quelli che c’erano nel distributore sul tavolino.
Ovviamente la cameriera
che viene a ritirare i soldi ci guarda male, così usciamo
ridendo lasciandola
alle prese con vassoi e pezzuole.
Ci salutiamo
felici di questo pomeriggio trascorso
allegramente, senza pensare troppo alla scuola, e ce ne torniamo a
casa.
Vittoria mi accompagna in moto, è sempre molto gentile, e
simpatica. Anche con
lei ci conosciamo dalle medie, ma lei non abita così vicina
a casa mia, così
anche se andiamo molto d’accordo non abbiamo mai legato come
me e Viola.
Chissà che sta facendo adesso, sarà ancora alle
prese con la mate? Speriamo
bene!
Dopo cena
guardo un po’ di tele, ma stasera non
c’è molto
da vedere, i soliti distretti di polizia che chissà a quale
serie sono
arrivati, e che non ho mai seguito, al contrario di papà,
che per queste cose e
per i vari commissari Montalbano e affini esce pazzo. Accendo il pc, su
msn non
c’è nessuno collegato, nemmeno Viola,
chissà che fa. Niente da fare, vado a
letto, magari mi addormento! E non ho più nemmeno il mio
lettore per ascoltare
un po’ di musica con le cuffie! Jamila è
già pronta ad acciambellarsi vicino a
me, sa che mi piace coccolarla prima di dormire, e lei, furba, non
rifiuta mai
un po’ di coccole! Chissà se anche Andrea ascolta
la musica a letto dall’mp3 …
il mio … Domani prevedo già una giornata
difficile. Speriamo che non mi prenda
in giro!
- Oh! Ma quanto
c’hai messo?
- Ho dovuto
aspettare che mio padre si addormentasse. Dovevo fregargli le
chiavi. Dove andiamo?
- Al Lupo mannaro
- Certo che
avete una fantasia...
- Avete?
Perché, tu dove vorresti andare?
- Andiamo al San
Salvador.
-
Così lontano?
- Lontano?
Scusate, ma io che la rubo a fare la macchina di mio padre?
Tanto vale che usciamo a piedi!
- Ma vuoi
mettere quanto siamo più fichi con la macchina?!
- Ma vuoi
mettere quanto siamo più idioti ad andare sempre nello
stesso
postò?
- Hai sentito
che la settimana prossima apre un nuovo locale?
- Si, ma la
settimana prossima!
Dopo una
mezz’ora di discussioni sterili ci convinciamo ad andare al
solito
pub. Spesso mi chiedo perché mi ostino a stare con questi
ottusangoli! E poi
ricordo! Perché tuo padre ha ragione. Tu non hai amici. Sei
poco affidabile,
scontroso e pezzo di merda. Hmf!
-
“V.G.”!
- Dimmi!
- Hai visto le
ragazze che sono appena entrate?
- No, dove?
Non posso
credere ai miei occhi! Li stropiccio ben bene e ci riprovo. Ehi!
La situazione non cambia. È lei! È proprio lei!
Cosa ci fa una ragazza timorata
di Dio come lei in un pub a quest’ora? Dovrebbe essere a casa
con mamma e papà!
-
“V.G.”! Ti piace quella?
- Eh?
- La guardi da
quando è entrata.
- Chi
è?
- Una della mia
classe.
- Ah. Una nuova
preda!
- Hmf!
- E quindi nella
tua nuova classe ci sono delle “monelle”.
- Non fino ad
oggi.
-
“V.G.”, attacca! Sguinzaglia il cane! Quella ha
qualcosa da nascondere!
Se insisti cade.
- Cade anche se
non insisto!
“Picasso”
aveva ragione. Quella aveva qualcosa da nascondere. Di giorno
angelo e di notte demonio? Devo scoprirlo. Prendo una birra ed un
analcolico e
mi avvicino.
- Viola. Che
sorpresa vederti qui senza il tuo cagnolino al guinzaglio!
- Non
è giusto che parli di Kia in questo modo! In fondo non
l’ha fatto
apposta di romperti l’iPod.
- Stavamo
parlando di te! Che ci fai in questo postaccio?
- Mi diverto.
Ih! Ih! Ih!
Che risata
orribile! Almeno è carina. Andrea, adesso ci vuole un
po’ del
tuo sangue freddo. Lo so che gli ormoni stanno ballando, ma calmati,
oppure
questa scappa. Tecnica della coercizione. Siediti al bancone con i tuoi
amici e
fissala. Le ragazze che ci sono con lei cominceranno ad invidiarla
perché c’è
uno che la fissa e la costringeranno a non perdere
l’occasione.
-
“Vi”, hai visto come ti guarda quello?
- Si,
è un mio compagno di classe.
- Uno
così è in classe con te? Perché non ce
lo presenti?
- E no ragazze.
L’ho visto prima io!
-
Però quello non mi sembra un tipo che puoi fare aspettare.
Quello ne
trova quante ne vuole. Ti conviene sbrigarti.
Fatto! Adesso
falla impazzire.
-
Perché mi fissi?
"All I can do is try, gimme one
chance (tutto
ciò che posso fare è provare, dammi una
possibilità) What's the problem I
don't see no ring on your hand (qual
è il problema non vedo anelli sulla tua mano) I be the first to admit
it, I'm curious about you, you seem so innocent "(sono
il primo ad ammetterlo, mi incuriosisci, sembri
così innocente)
- Ti dispiace?
Saresti la prima!
-
Non è questo.
"You wanna get in my world, get
lost in it(vuoi entrare nel
mio mondo, perderti in esso) Boy I'm tired of running,
let's walk for a minute "(ragazzo
sono stanca di correre, camminiamo per un minuto)
- Vuoi ballare?
- Qui? Non siamo
in una discoteca.
- Ma
c’è la musica! Ti vergogni? Non vuoi essere
guardata ed ammirata da
tutti e tutte?
Solletica il
loro ego, ed in pochi istanti le convincerai a fare quasi ogni
cosa!
- Oh!
“Goya”, hai visto?
- Cosa?
- Guarda come si
struscia quella. Se fossi al posto di Andrea sarei già
uscito dai gangheri.
- A lui piace
giocare al gatto col topo.
Praticamente
è fatta! Mi basterebbe un gesto per portarmela a letto. Ma
non
le darò questa soddisfazione senza soffrire un po’.
- Scusa, vado un
attimo dai miei amici.
- Vai a
pavoneggiarti con i tuoi amici?
- Hmf! No, do a
te la possibilità di farlo con le tue
amiche.
- Che
indisponente!
-
“V.G.”, sei stato grande! La tua tecnica funziona
sempre.
- Aspetta a
cantare vittoria. Manca ancora l’ultima fase. Deve tornare da
lui ed invitarlo ad uscire un’altra volta.
-
Verrà, verrà. Quanto scommettiamo?
- Voi due
dovreste smetterla di guadagnare su di me! Voglio una
percentuale.
- Tu
già ti becchi le donne.
- Ah! Ah! Ah!
- Vedo che ti
stai divertendo.
- E tu, hai
finito di divertirti?
- Si, stiamo
andando via.
- Buono a
sapersi.
È
già la terza volta che suonano questa canzone. E non ce ne
potrebbe
essere una più adatta.
"Promiscuous girl
(ragazza facile) you're teasing me (mi
stai prendendo in giro) you know what I want
(tu sai quello che voglio) and I
got what you need"
(ed io ho ciò
di cui tu hai bisogno)
Neanch’io
riesco a credere a quello che sta accadendo.
"How you doing young lady (come
fai signorina) the feeling that youre
giving really drives me crazy (le
sensazioni che mi dai mi fanno diventare pazzo) you
don't have to play about the joke"(non buttarla sullo scherzo)
Mi
si avvicina lenta, ha una minigonna da capogiro, mi blocca il ginocchio
tra le sue cosce. Il petto è sempre più vicino
alla mia mano, con le labbra mi
sfiora l’orecchio e: “Ci vediamo
sabato
sera!”.
"Promiscuous boy
(ragazzo facile) you already know
(già lo sai) that I'm all yours (che
sono tutta tua) what
you waiting for?" (che stai aspettando?)
I
ragazzi mi guardano attoniti. “Picasso” da trenta
euro a “Goya”. Ma
nessuno dei due sa che io sono ancora più stupito di loro.
Mai e poi mai mi
sarei aspettato un atteggiamento tanto spregiudicato da lei. Voglio
proprio
vedere cosa farà domani in classe.
****
Andrea,
ricorda: Ok andare a dormire alle tre di
notte, ok fumare, ok mangiare schifezze. Ma non bere più di
tre birre quando
l’indomani devi andare a scuola! Ho un mal di testa
insopportabile. E in più mi
tocca dire grazie alla tontolona. Non vorrei che racconti a Viola che
mi ha
dato il suo lettore e che io non l’ho ringraziata. Mi
rovinerebbe tutto il
lavoro che ho fatto ieri sera.
Finalmente
ricreazione! Non ce la facevo più! Alla fine il
prof Majorana non ha più interrogato in mate. Viola ha
studiato tutto il
pomeriggio per niente, poverina! Bé, proprio per niente no,
almeno ne sapeva un
po’ più di ieri! La lascio con le altre e corro in
bagno prima che si affolli
del tutto, tra chi va a fumarsi la sigaretta e chi ha scambiato il
bagno delle
ragazze per un circolo di arte e cultura
contemporanea, ovvero fa disegni sul muro e spettegola.
- Oh, ciao
Paolo. Sai dov’è quella che sta seduta
davanti a me?
- Chiara o Viola?
- La mora. Ma
tanto so già che sono insieme.
- No.
- Cosa?
- Mi pare che
Chiara sia andata in bagno e Viola
sia in cortile con Marco.
-
Grazie. A buon rendere.
Per
fortuna Andrea non ha mosso un muscolo verso di me,
almeno credo, dato che non l’ho nemmeno guardato. Se ho ben
capito le sue
abitudini, adesso non si muoverà dall’aula per
tutta la ricreazione, e io non
rientrerò se non quando la prof d’inglese
starà per entrare. Se sono fortunata e
riesco ad evitarlo fino a lunedì magari si dimentica che
esisto. Purtroppo io
da stamattina non faccio che pensare a lui e ai suoi occhi, e questo un
po’ mi
spaventa. Certo, mi dico, sto pensando a come evitarlo, quindi non
è così
tragica!
Non
che mi faccia piacere sapere che Viola sia con
Marco, ma almeno non devo ringraziare la “signorina
sbadatella” davanti a lei.
Ho
già preso i soldi così non devo rientrare
in classe. Gli altri saranno già fuori, devo sbrigarmi.
Oddio, non può essere,
che ci fa Andrea fuori dal bagno delle ragazze? Che faccio? Forse se
guardo per
terra e cammino veloce ce la faccio a non dare nell’occhio.
- Ciao
- Ciao
Mi
ha fermato! Che dico, che dico, che dico? Ma perché mi ha
fermata se
non parla? Che vuole fare? Devo scusarmi? Non ho nemmeno il coraggio di
guardarlo, di incrociare quello sguardo così diretto. Mi
sembra di essere
esposta al pericolo davanti a lui, è come se mi leggesse
dentro. Ma insomma,
che figura sto continuando a fare? Forza Chiara, alza la testa e parla!
Tiene lo sguardo
basso.
"Certo, dopo il modo in cui l’hai trattata ieri!" Mi sento a
disagio! "Ti credo.
Primo, non sei capace di dire grazie. E secondo, siete imbambolati da
un paio
di minuti davanti al bagno delle ragazze. Ma dai! Che ci vuole? Dille
grazie e
vai via! Non è che dopo ci devi uscire insieme o diventate
amiconi. Allora?"
Uno, due,
tre.
Uno,
due, tre.
-
Scusami!
-
Grazie!
- Di cosa?
-
Di cosa?
- Scusami
per ieri. Io non ti volevo giudicare.
- Non ti devi
scusare. Anzi...grazie per l’iPod!
Ciao.
Fatto!
E adesso speriamo di farla finita con questo
stillicidio.
Uff, ce
l’ho fatta! Dai, non è stato poi così
terribile,
riprenditi! Il cuore mi va a mille all’ora! E poi che fa,
viene anche lui
fuori? Speriamo che non abbia intenzione di fermarsi con noi, se no io
oggi
muoio!
-
Kia, dove sei stata?
- In bagno.
-
Ti senti male?
- No
Viola, è tutto a posto.
- A proposito di
stare male, ma ieri dove sei
finita Viola? Ti aspettavamo al Bar Alba.
-
Avete ragione ragazzi, ma ieri sera ho dovuto
studiare.
Ehehe,
Viola si sta rifacendo del tempo perso ieri! Sono
proprio carini lei e Marco, e ieri Marco ha chiesto subito di lei, si
vede che
ci sperava che veniva! Ancora non gliel’ho raccontato! Chi sa
come sarà felice
di saperlo!
Non avrei voluto
ascoltare, ma non so perché le
merdate mi arrivano subito all’orecchio! Quindi la ragazzina
mente agli amici
per poter frequentare le bettole. Avevo capito bene, di giorno angelo e
di notte diavolo. Ottimo!
Si! Lei
è davvero perfetta per me. Di giorno
strusciati quanto vuoi con il tuo bambolotto, ma di sera , accanto a te
avrai
un uomo vero!
Voglio che tu
sappia!
Voglio che tu ti
senta accerchiata!
Più
avrai paura e più ti legherò a me!
Appena
rientriamo in classe tiro in disparte Viola con la
scusa di controllare gli esercizi d’inglese e le racconto di
Marco. Mentre
parliamo Andrea si avvicina al suo banco, dietro di noi. Ma che fa?
Prima mi ringrazia e poi mi fa la piazzata?
La campanella
è suonata, mi avvicino spavaldo e con
il ghigno malefico. Lei sta parlando con la sua amica. Non mi vede.
Sbatto le
mani sul banco e mi piazzo dietro di lei. Mi guarda...trema. anche
l’altra
osserva tutto con timore. Mi chino su di lei e porto la mia bocca al
suo
orecchio.
Adesso mi va di
giocare!
Lei
trema!
Non ci
credo, parla a Viola all’orecchio e Viola è
arrossita, ma che avrà da dirle in quel modo? Non capisce
che la mette in
imbarazzo? In fondo non si sono mai neanche parlati!
Mi
chino ancora un po’, le lecco il lobo
dell’orecchio e le sussurro:
"Promiscuous girl
(ragazza facile) wherever you are
(ovunque tu sei) I'm all alone(
io sono tutto solo) and it's you that
I want" (e voglio te)
_________________________________l'angolo
di BLU REI & Celestellina
Cele*: ta daaaaaaaan! Non
ve lo aspettavate vero?
BLU: Cele, certo che non se lo aspettavano, ci abbiamo messo un secolo!
Cele*: Ma no, dico di Viola!
BLU: ah! Io dico della lentezza lumachifera che ci ha colpito! Ma va
bene ... non se lo aspettavano neanche di Viola! Certo che dal titolo
qualcosa dovevano aspettarsela!
Cele*: Certo, se no il titolo che ce lo mettiamo a fare? Coreografia? BLU:
ehehehehe (omino che
si strica a terra)P.S. vorremmo dire a tutti i nostri fans (scusate
l'ardire) che questo capitolo è stato scritto tra mille
peripezie e notti insonni, quindi, per pietà, diteci cosa ne
pensate....
Cele*: In parole povere, recensite!
BLU: già già :p
Ci inchiniamo a ringraziare gli UNDICI preferiti!!!! baby_dark,
Bella4 e Bella5 (che è la stessa persona?), Bellis
(baciottini), GIUGGIOLINA1808, Junna, Kaoru, kiki92, Laprinc, lorella,
Sheila84
(BLU: io mi inchino ma mi fa un pò male la schiena)
E ora passiamo a rispondere alle recensioni!
lorella: lo stupenda e il bravissima con ben due punti esclamativi ci
hanno mandate in sollucchero e vedere che c'era una nuova estimatrice
della nostra storia ci ha dato il colpo di grazia! Speriamo che anche
questo capitolo sia di tuo gradimento ... facci sapere!
Kaoru: che ci recensisci sempre due volte! ti arriverà
presto a
casa il premio fedeltà e buongusto con la modica cifra di
99,99
€ iva inclusa! Ti ringraziamo nuovamente per averci
"appellate"
nuovamente geni! Speriamo che tu abbia finito col dentista
così
questo capitolo ti sembrerà ancora più bello, e
si,
Andrea ha addosso una bella corazza, dura spessa e lucente, non
è proprio quella del principe azzurro, ma vedremo che
succederà di questa corazza ....
Sheila84: carissima, in quanto a spararci la polvere troppo in fretta
... dopo mille anni il nuovo capitolo è qui!!!!! e abbiamo
un
sacco di assi nella manica, quindi resta sintonizzata su questo canale!
grazie per i complimenti e perchè anche tu ci segui
pedissequamente in ogni nostro lavoro!
Junna: che sorpresona! occhietti a stella coriandoli stelle filanti e
petardi ... siamo felicissime! come vedi tra viola e marco tutto
benissimo ihihihihihi (ma quanto siamo cattive?) e l'attesa non
è stata troppo lunga, era solo un pò ... (at)
tesa ... A
parte gli scherzi siamo contente che Andrea e Chiara ti piacciano come
personaggi e ti aspettiamo con una nuova recensione!
Laprinc: il tuo sguardo selettivo ancora una volta ha fatto centro! Eh
si Andrea non è rockettaro come tuo nonno, come vedi da
questo
capitolo non è più un uomo propriamente "solo"
anche se
di problemi ne ha ancora (comunque gli uomini soli si incontrano dove
la gente va a telefonare). Siamo contente che la storia ti è
piaciuta, inoltre, come vedi, Viola è corsa a comprare il
manuale da te consigliato per modernizzarsi un pò, chiara
ancora
non l'ha trovato in libreria ...
Laprinc: due recensioni come le tue meritano due risposte! Meno male
che tuo nonno in pigiama sulla punto ci sta solo seduto e non se ne va
in giro! per il resto tutto come da sopra! Aloha! Nihao! Hola! Goddbye!
Au revoir! Aufiedersen! Ciao!
saluti a tutti e ci rivediamo al prossimo capitolo! recensite gente,
recensite! (BLU: è una minaccia?... si!)
Ah! Scusate per la dimenticanza! La canzone che da il titolo al
capitolo è "Promiscuous girl" di Nelly Furtado
Oggi
è proprio una bella giornata, una di quelle giornate
meravigliose nelle quali si può ammirare
l’arcobaleno caldo di colori che crea l’autunno
sugli alberi mentre il sole regala ancora un tepore più che
piacevole, quasi estivo. La prof di educazione fisica ci ha permesso di
fare lezione fuori, e ovviamente in questi casi la lezione consiste in
una partita di pallavolo. Quindi mi sono goduta al massimo
quest’ora di divertimento sotto l’azzurro ancora
intenso del cielo.
Questa strana giornata deve
concludersi come voglio io! Questa frase mi ossessiona da ore. Ho la
testa confusa, piena di un solo pensiero: Viola! Sembro fatto di acido.
Hmf! "Calmati Andrea, sei a scuola, cosa vuoi fare, trascinarla in
bagno? Puoi pensare qualcosa di meglio!"
Se mi impegno riesco a passare
un po’ di tempo con lei in palestra dopo l’ora di
educazione fisica?! "E se ti rifiuta?", non lo farà mai! Non
hai visto che ieri si è lasciata leccare
l’orecchio senza battere ciglio. Gli piaccio!
- Ragazzi, la prof di
educazione fisica femminile ci vuole in palestra. Ecco! Tutto gira per il verso
giusto!
La partita
è finita e ci sono ancora circa 10 minuti prima che inizi la
ricreazione. Mentre io, Viola, Vittoria, Vivi, Lucia e qualche altra
ragazza dell’altra classe ci godiamo questi ultimi raggi di
sole comodamente sdraiate sui gradini della scalinata, ecco
l’ombra imponente di Giovanni e Francesco che arrivano
all’improvviso seguiti dagli altri ragazzi.
- Ehi!
Spostatevi! Non ci coprite il sole! – - Ma che
ci fate voi qua? Non dovreste essere nella vostra palestra? -
Vittoria, io non posso stare un’ora senza di te! – Vittoria
alla dichiarazione d’amore di Giovanni sbuffa, come al
solito, e si copre la faccia con la felpa di Lucia. Intanto la prof ci
chiama e ci fa raccogliere di nuovo in palestra. -Ragazzi,
oggi pomeriggio iniziamo le attività pomeridiane. Ho fatto
venire anche i ragazzi per informarli. Chi è interessato a
far parte della squadra di pallavolo della scuola può venire
qua in palestra alle 5, faremo le iscrizioni e un po’ di
allenamento per vedere a che livello siete. Ci conto di vedere qualcuno
dalla vostra classe, mi raccomando! –
La
campanella suona prima che la prof strappi a tutta la classe, il cui
unico interesse per le attività pomeridiane della scuola
è acceso dall’attribuzione di crediti formativi,
il consenso forzato all’iscrizione alla squadra di pallavolo.
Nessuno si cura della prof che ci grida dietro di portare il
certificato medico se possiamo. I ragazzi guardano divertiti Francesco
che simula i tuffi sul materasso del salto in alto, noi ragazze, dopo
averlo degnato di uno sguardo quasi schifato, andiamo nel bagno della
palestra a riprenderci le cose prima di uscire fuori anche noi.
L’unico che sembra fregarsene delle buffonate di Francesco
è Andrea, chissà che ha da ridere sotto i baffi.
È proprio come
dicevo io, mi sta fissando da quando sono arrivato. Come potrebbe fare
altrimenti! Non può certo interessarsi a questi stupidi che
continuano a giocare come se fossero alle medie! Adesso mi avvicino e
ci provo. Speriamo che l’amica non rompa.
- Ragazzi, non potete stare
qui! Io devo chiudere la palestra, e sistemate quel materasso prima di
uscire.
Ecco! Questo è il
momento giusto! Le altre ragazze sono rimaste indietro. O adesso o mai
più!
- Viola. - Si Andrea.
Fai finta di niente ma lo sai
bene cosa voglio! Lo vuoi anche tu!
- Che ne dici se tu ed io
restiamo un po’ qui durante la ricreazione? - E come facciamo? Se la prof
ci vede! - Possiamo andare nello
sgabuzzino degli attrezzi! - Ma lo chiudono a chiave dopo
le lezioni. - Si, ma io so come aprirlo.
Non ti preoccupare, lei è la prima che non si vuole perdere
la ricreazione. Tornerà in palestra solo per la quinta ora.
Ho già controllato! - Allora andiamo subito!
Io non mi sbaglio mai! Ci ho
messo davvero poco a convincerla. Ma l’avevo capito
l’altra sera al pub che conquistarla sarebbe stato facile.
Mentre ci
sistemiamo parliamo del pomeriggio. Ovviamente nessuna tranne me ha
intenzione di entrare a far parte della squadra di pallavolo,
soprattutto adesso che siamo all’ultimo anno. Io ne faccio
parte già da due anni, e già so che cercare di
convincere qualcuna delle mie compagne è solo fiato
sprecato! Nonostante ciò faccio comunque un tentativo
-Ragazze!
Chi vuole venire con me oggi pomeriggio?- - Dove
vai, Chiarè? – - Come
dove vado? La prof ha detto di oggi pomeriggio, per la squadra di
pallavolo! – - Ah! No,
lo sai che a me già bastano e avanzano le ore che facciamo a
scuola. Chiedi a Viola – - Viola!
Dai vieni con me, per favore! – … -Ma
dov’è? Ragazze avete visto Viola?- - Non era
con noi? – - Si,
forse è già uscita – - Si,
forse – - Insomma,
come al solito mi abbandonate! – - No che
non ti abbandoniamo! Noi lo facciamo perché vogliamo che tu
sia l’unico personaggio famoso della nostra classe!
– -
Vittoria, vallo a raccontare a un’altra!!! – - Dai,
tanto se venissimo anche noi non resterebbe nessuno a fare il tifo!
– - Ahahah!
Vero! – - Allora
zitta e non ti lamentare! – - Va bene!
Messaggio recepito! Dai usciamo che se no ci perdiamo la ricreazione
–
E’ davvero carina e
sensuale.
- Come facevi a sapere che
sarei venuta qua dentro con te? - Sei qui no? - Si ma... - Shhh...adesso non
è il momento di parlare.
******
Le sue labbra sono
morbidissime ... il collo è un po’ sudato ma
profuma di pesca. Sotto la mia mano sento il suo cuore che batte forte.
Mi guarda con quello sguardo da ragazzina che si sente donna e mi
sorride. Si avvicina e sento che anche lei mi desidera. Sembra che non
abbia più paura che la prof ci scopra; le sue mani non si
sono fermate un solo istante e continua a baciarmi senza sosta. La
situazione e la sua intraprendenza mi fanno quasi perdere la testa. La
prof ha chiuso la palestra senza accorgersi di noi, abbiamo altri 10
minuti prima che finisca la ricreazione, e voglio godermeli tutti, come
se li sta godendo lei. Ho voglia di non fermarmi
più, sto correndo a tutta velocità verso il
vuoto, tirandomi dietro Viola, o forse è lei con quelle
labbra rosse sempre più esigenti che si trascina dietro me.
Non credevo che dietro la
facciata da brava ragazza si nascondesse un tale fuoco di passione.
Chissà se anche Chiara ... Andrea, ma che vai a pensare!Se
solo volessi potresti fare quello che vuoi con questa ragazza, non
è il momento di pensare a Chiara, il freno alle mie voglie.
Cavolo!
- Che
c’è? Perché ti sei fermato? - Niente, sta finendo la
ricreazione. - Ih! Ih! Ih! E’
vero! Come passa veloce il tempo!
Che risata terribile ...
Considerato che il resto è perfetto, penso di poterci
passare sopra!
- Ci vieni oggi pomeriggio
alle attività extrascolastiche? - E tu? - Rispondi prima a me. Ci
vieni? - Perche? Se io ci vado tu
vieni pure? - Può darsi! Ciao
allora! - Andrea, aspetta! Te ne vai
così? - Che
c’è? Vuoi un ultimo bacio ... oppure vuoi che
finisca quello che avevo iniziato? Hmf! - Scemo!
*****
Certo che
noia tornare a casa da sola! Ormai con questa storia di Viola che si fa
accompagnare da Marco a me tocca farmi la strada sola soletta ... Anche
ieri ... Chi sa Andrea che strada fa ... dopo l'altro giorno non l'ho
più incontrato. Non è che ha cambiato percorso
apposta? Speriamo di no! Mi piacerebbe incontrarlo. Dopo quel mezzo
ringraziamento di ieri non ci siamo più parlati. Di certo io
non ho il coraggio di rivolgergli la parola. Che strano ... Io che di
solito sono così spavalda non ho il coraggio di rivolgere la
parola a un compagno di classe. Certo ... non è un normale
compagno di classe, Chiara, dì la verità, quel
ragazzo ti piace! Uffa! Ma che vado a pensare! La solitudine mi fa
proprio male! Mi sono anche dimenticata di chiedere a Viola che fa oggi
pomeriggio, ora le mando un sms e le chiedo se viene agli allenamenti
di pallavolo, così la disturbo mentre è con
Marco, come punizione per avermi lasciata tornare a casa da sola!
"Andre...io non ti capisco
più! Avevi la possibilità di divertinti con una
splendida ragazza e tu vai a pensare alla sua amica cozza! Stai
male..." E' vero, non capisco perchè mi sono messo a pensare
a lei...ormai è diventata una persecuzione, mi sta sempre
tra i piedi...se non fisicamente col pensiero.
- Porc
Come volevasi dimostrare,
anche adesso c'è l'ho davanti. Eppure le nostre case non
sono neanche tanto vicine...meglio, vorrà dire che prima o
dopo cambierà strada.
Chissà cosa
starà facendo? Cammina sempre con il naso per aria...mi
piacerebbe sapere se ci sarà anche lei agli allenamenti
questo pomeriggio. "E perchè?"
- Perchè mi va!
BIP BIP
"Kia lo sai che al di fuori di scuola la pallavolo la odio, divertiti
oggi! ^^" E ti pareva, la solita scansafatiche! Anche quest'anno mi
tocca partecipare da sola!
* * * * *
- Ahia che dolore! - Fermi ragazzi! Giordano ti
sei fatta male?
Ma tu guarda questa scema! Da
quando l’ho incontrata non fa che causarmi problemi.
Possibile che non sappia scansarsi neanche una pallonata! Adesso devo
fare il carino oppure la prof si porta la testa! Meglio che mi
avvicino. "Dille qualcosa."
- Ti sei fatta male? - No, no , niente
Niente? Ma se le esce il
sangue dal naso! "Andrea, la prossima volta che giochi con le ragazze
cerca di controllare la tua forza!" Non sono mica superman,
è lei che è scema! "Ma poi perché in
mezzo al mucchio dovevi beccare proprio lei?" Si, non è che
l’ho fatto a posta, e poi non voglio più ripetere
che è stata colpa sua!
- Vieni, siediti sul gradino!
Ruggeri fatti dare della bambagia dai bidelli
Lo sapevo che questa cosa non
mi avrebbe portato niente di buono! Sicuro che alla fine mi
toccherà anche accompagnarla a casa. Potrei sempre
scappare?! "Così si che fai una bella figura", ma chi se ne
frega della bella figura!
Ma dico io
con tutte le persone che ci sono qua proprio lui doveva tirare la
palla, e proprio me doveva prendere! Vorrei sprofondare sottoterra in
questo momento! Ho fatto la figura della deficiente! Ma si
può? La prima volta che lo vedo gli vado a sbattere addosso
e gli rompo il lettore mp3, la seconda volta che ci parlo lo prendo per
truffatore, poi cerco di rimediare dandogli il mio lettore mp3 e lui
pensa che lo faccio per lavarmi la coscienza, l'unico momento di quasi
"incontro" l'abbiamo avuto davanti la porta del bagno e ora la
pallonata ... e il sangue dal naso!!! Il dolore già mi
è passato, la prof e tutti gli altri che sono attorno a me
con le monetine non sanno il dramma che sto vivendo, il mio problema
non è il naso, è Andrea!!!
* * * * *
La parola imbranata
è un eufemismo paragonata a lei! Non mi stupirei se lo
avesse fatto a posta.
- Ecco il cotone idrofilo prof - Dallo a Giordano. Ragazzi
voi tornate a giocare, non c'è più niente da
vedere. - Tieni...però
avresti potuto fermarla la palla... - Io - Su Ruggeri, torna anche tu a
giocare!
Grrrr Ora va a
finire che è colpa mia!!! Tenetemi prima che lo sbrani!!!!
Come se
non bastasse alla fine della partita, quando già credevo di
essermela scampata per oggi, sento la prof che dice:
- Ma tu
non puoi andare a casa da sola! Ruggeri, dopo la pallonata che le hai
tirato come minimo dovresti accompagnarla a casa! Avanti, fai il
gentiluomo!
L’avevo
detto io! Non mi sbaglio mai! Facevo bene a scappare.”Fai un
sorriso, annuisci e zitto!”
- Ok prof,
non c’è problema
O mio Dio!
Pure questa ci mancava! Oltre la figura da schifo che ho fatto, anche
la prof si ci mette! Andrea sembra proprio seccato! Da oggi non mi
rivolgerà più la parola, ogni volta che ci sono
di mezzo io gli succede qualcosa!
- No, non
c’è bisogno, sto bene, veramente
Porca miseria, ci stanno
guardando tutti! Adesso penseranno che l’ho fatto apposta per
stare con la cozza. "Però se la guardi bene non è
poi tanto cozza", non pensare a queste sciocchezze! Devi solo essere
carino quel tanto che basta per non farle dire all’amica che
l’ho trattata male.
Che silenzio imbarazzante! Siamo
usciti da scuola e abbiamo già camminato per almeno due
minuti senza aprire bocca. E’ terribile! Peggio di quanto
pensassi! Se solo non ci fossero dei precedenti tra noi potrei
prenderla a ridere, invece non riesco nemmeno ad alzare gli occhi verso
lui. Devo assolutamente trovare qualcosa da dire, subito,
immediatamente! … … Ma che cosa? Non mi viene in
mente niente!!! Perché almeno non prova lui a rompere il
ghiaccio? Perché ha questa faccia concentrata? A che pensa?
Cavoli, l'ultima volta che mi
sono sentito così fuori posto e stato..."quando è
stato?"...mai! Io non sono mai stato così in imbarazzo. Mi
sembra quasi di averle ammazzato il gatto! Con questa ragazza le cose
vanno sempre di male in peggio...però è
divertente...e poi con quel naso rosso è proprio buffa.
Devo dire qualcosa, non posso
continuare a fissarla di sottecchi...sembro un imbranato...forza
Andrea, tu non hai mai avuto questi problemi.
- Come va?
Bravo...bella domanda da
imbecille!
- Insomma, certo che tiri
forte!
- Hai ragione! Forse dovrei
limitare la mia forza quando gioco con le ragazze, ma non pensavo che
tu non ti spostassi! Comunque scusami, non l’ho fatto apposta!
Rieccoci
che la colpa è mia! Come fa a farmi arrabbiare in meno di
dieci secondi?
- Ci
mancherebbe altro! -
Glielo
dico fulminandolo con gli occhi.
Ecco! Ho sbagliato
dinuovo...è anche permalosa...ma...in fondo ha ragione...le
ho quasi rotto il naso..."falle una smorfia", si, così
sembro ancora più scemo! "Scemo si, ma divertente!"
Ma che fa?
Guarda con quanto impegno sta provando a imitare la mia espressione
infuriata...non posso fare a meno di scoppiare a ridere. Che strano,
è la prima volta che rido assieme ad Andrea, mi sento bene
...
- Ok,
scuse accettate! - Certo
che eri buffa! Sembravi Mila quando prendeva le pallonate! Se avevi i
capelli rossi ti chiamavo testa di rapa! - Ha
parlato Shiro! - Shiro?
Shiro chi? Il fidanzato di Mila? - Ehm
… si … in effetti si … ^-^°
Ma
perché sto scherzando così con lei? Questa
ragazzina potrebbe farsi strane idee, "fai il sostenuto
allora?!"...Però devo ammetterlo...con lei mi sento a mio
agio. sembra che non gli importi nulla delle chiacchiere che ci sono in
giro su di te!
Tra tutti i personaggi che
esistono perchè l'ho paragonato proprio a Shiro, il
FIDANZATO di Mila? Che imbarazzo! Se non muoio di vergogna oggi l'ho
scampata per sempre! Però guarda, com'è diverso
quando ride e scherza ... se solo questo momento potesse non finire mai
... se questo sorriso da bambino riuscisse a cancellare
quell'espressione dura che hai di solito, se solo la luce cha hai negli
occhi mentre mi stai guardando potesse restare sempre accesa per me, se
solo ... potessi ... (Oggi
io non ho proprio voglia di
vedere gente intorno chiudi
tutte le porte. Me
ne sto qui
da solo con te il
pericolo che c'è lo terremo a distanza.) "Chiacchiere?"...non
c'è bisogno di essere così brutalmente
diretti...è vero, ne combino di tutti i colori ma sento che
con lei... (Oggi
dico no a chi mi imbroglia a
chi manovra ogni giorno verità
capovolte. Me
ne sto qui
da solo con te voglio
farlo prima che il
cielo crolli sulla stanza.) ...con
lei forse potrei dare un senso di normalità alla mia
vita...VIOLA...ecco...adesso che sono con lei penso all'altra..."il
gioco che state giocando è pericoloso! Andrea, tu sei
ombra"...e luce ed ombra sono incompatibili? Continua
a fissarmi con quello sguardo da cucciolo abbandonato...non lo capisce
che io non sono fatto per raccogliere i randagi..."tu hai bisogno di
qualcuno che si prenda cura di te!"...adesso non
esageriamo..."però è carina un
pò...devi ammetterlo"...io non devo ammettere
niente!..."baciala!" Perchè
mi fissa così? Si sta avvicinando al mio viso ... si sta
avvicinando troppo al mio viso. Baciarla?
Ma sei scemo! Come mi viene in mente una cosa del genere? O mamma!
Non dirmi che mi vuole baciare?! Attimo
di tensione .... che faccio che faccio che faccio ... lo bacio? Mi giro? Andrea
non fare lo scemo...non rovinare tutto coma fai di solito Ma che fa?
RIDE??? Mi è scoppiato a ridere in faccia!!! Ma allora
è proprio str** BIIIIIIIIIIP Però
meglio così, se no non sapevo che fare, meglio che rido
anch'io se no pensa che ci sono rimasta male! E gli do pure una bella
spinta così impara a mettermi in imbarazzo! - Scemo! - Guarda
guarda in campo c’è una nuova giocatrice, Chiara
il suo nome è, pallonate ne prende tre Come se
nulla fosse continuo a prenderla in giro, anche se ero quasi sul punto
di baciarla ... -
Ahhh! Mi prendi in giro! Ma guarda che Shiro non gliene tirava
pallonate a Mila! -
Ma io non te l’ho tirata apposta, è stata pura
sfortuna la mia! Proprio
sfortuna non la chiamerei, mi sto divertendo da morire! Altro che
sfortuna! Chi se lo immaginava Andrea a cantare le canzoni dei cartoni
animati con me?! - La tua?
La mia sfortuna vorrai dire! -
Già! Poverina ti si è gonfiata una guancia! -
Veramente? Dove??? - Qui ... "Non
toccarla maniaco!" adesso finiscila! Io non sono un maniaco e
poi…io non provo niente per lei! Però
è carina quando è imbarazzata."sisi...non provi
niente..." Già,
non provo niente per lei...allora perchè mi sento
così felice? (Fammi
respirare solo un attimo di pace questo
sorso di aria pura finche c'è) Ma che fa?
Perchè non toglie la mano dalla guancia?! Deve sentirsi
prorpio in colpa ... Voglio toccare la sua mano ... Perchè
mi sento le farfalle nello stomaco? (Fammi
assaporare questo attimo di pace per
sentirlo fino in fondo dentro me) Basta
Chiara, fra un pò si metterà di nuovo a riderti
in faccia se non te ne vai subito .... - Io sono
arrivata! Abito qui! Ma è gonfia molto? A me non fa
più male! - Un
po’ è gonfia, però io ho un metodo per
farla sgonfiare subito. Kiss "Lo
sapevo che la baciavi!" E’ stato un ingenuo bacio sulla
guancia! "E così non hai paura di illuderla?" Ok, ho capito! - Mettici
del ghiaccio, ci vediamo domani a scuola! Avrà già
fatto una decina di passi quando riesco a rispondere, balbettando, un -
Si ... ciao ...- che ho sentito solo io. Mi ha dato un bacio a stampo
... si, sulla guancia ... ma sempre un bacio a stampo! Come rimedio per
la guancia intendeva il bacio o il ghiaccio? Chiara, scendi!!! Non
starai correndo troppo con la fantasia??? E poi mi ha detto "Ci vediamo
domani a scuola!" Ma che mi
è saltato in mente...l'ho baciata sulla guancia come i
bambini dell'asilo...mi sa che ho fatto una cavolata..."bravo, se lo
racconta all'amica ti sei giocato la scopata"...ma forse nel cambio ci
guadagno..."Andrea, lascia in pace le brave ragazze!" (Un
momento cosi chissa
quando poi tornerà Un
momento cosi io
vorrei davvero fosse
la normalità) ___________________________l'angolo
di BLU REI&Celestellina
La canzone che
da il titolo al capitolo è un attimo di pace di
Eros Ramazzotti
BLU:
Basta! Non ce la faccio più! E' stato un lavoro lunghissimo! CELE:
PIù che lavoro un travaglio! Sono passati 7 mesi dall'ultimo
capitolo! BLU:
Non mi dire che volevi arrivare a 9? CELE:
Nono, quali 9! Poi si che i nostri "fanssss" ci voltano le spalle! BLU:
Ci sono le farfalle? CELE:
Nooo, le spalle! Ci voltano le SPALLE BLU:
Ah! Scusa, ma sai, sono in trans (trance), dopo questa faticata CELE:
E ti credo! Diciamolo ai nostri trans che ore sono! Ehm ... ai nostri
fans BLU:
Si diciamolo! Abbiamo lavorato tutta la notte per voi! Sono le 5 del
mattino! CELE:
Abbiamo anche inventato un sistema di "videoscrittura on line" per
ovviare alle inconvenienze del "mestiere" BLU:
Ora basta, saluta che è tardi CELE:
Va bene, saluto ... >.< Ciao ... >.<
BLU:
Ciao? Cele, vista l'ora tarda non vorrei dirtelo ma dobbiamo rispondere
alle 10 recensioni. CELE:
20 recensioni? BLU:
Cele 10 recensioni... CELE:
Scusa aveveo visto male BLU:
Proprio gli occhi non ti reggono più...speriamo che almeno
sia di buon auspicio per questo capitolo... CELE:Si! BLU&CELE:
allora ci apsettiamo 20 recensioni....ehehehe
Risposte: Anomis: Che
bello!!! Addirittura 10/10...certo il ritardo ci avrà fatto
perdere qualche punto ma adesso siamo tornate più agguerrite
di prima...il capitolo lo ha dimostrato....dopo quello che hai letto
siamo certe che non hai cambiato idea su Viola...ma Andrea? Si
è un pò redento?...Facci sapere ci teniamo
tanto....
Laprinc:
Viola
che si droga?...mh...forse ci facciamo un pensierino...eheheh...per
quanto riguarda la canzone è la testolina buffa di
Celestellina che l'ha tirata fuori dal suo pc...c'è una
grande ricerca per le canzoni più azzeccate...Ti
è piaciuto questa volta il comportamento di Andrea? Speriamo
di averti fatta sognare...
cupidina4ever:
^^'...come hai potuto leggere Viola non solo si è messa in
mezzo ma ci sta dentro con tutte le scarpe...e vedrai il seguito...il
prossimo capitolo sarà scoppiettante...siamo contente che la
storia ti piaccia...dicci com'è questo capitolo...ti
aspettiamo
Junna:
Ciaooooo...e oggi te lo sentivi che avremmo aggiornato? Speriamo di
averti sorpresa sia con l'aggiornamento che con il capitolo...ci sono
proprio tante coincidenze nella vita...(a proposito salutaci il tuo
papà)...hai proprio ragione vi faremo soffrire...questa
storia è un pò tormentata...capita spesso di
complicarsi la vita e i protagonisti della nostra storia sono dei
professionisti a riguardo...Speriamo di non aver perso la tua fiducia a
causa dell'enorme ritardo e della sospensione e di aver rimediato con
il capitolo...anche questo colpevole di notte insonne...un bacione ad
una fans appassionata...
Sheila84:
Sorpresa!! La storia picca ancora di più....e vedrai il
seguito....eheheheh...non ti preoccupare non è una storia a
luci rosse...speriamo che continuerai a seguirci nonostante il ritardo
pazzesco....
Kaoru:
EHEHEEH....Dopo aver letto questo capitolo, il premio fiducia non lo
paghi ancora più volontieri?....non te lo aspettavi questo
aggiornamento, vero?...Come vedi ne sono successe di cotte e di crude,
le cose cominciano a complicarsi....ti ringraziamo per il sostegno
è vero ci teniamo molto a questa ff...(ehmmm...noi
stiamo ancora aspettando l'assegno...però potresti diventare
la p.r. della nostra storia...prossimo obiettivo 20
recensioni...ehehehe ; )
kiki92:
ecco...come volevasi dimostrare il nostro ritardo è
diventato proverbiale...accettiamo il tuo consiglio e da ora in poi
cercheremo di aggiornare più spesso....grazie e facci sapere
se questo capitolo bomba ti è piaciuto...un bacione
Calliroe:
sisi...crediamo proprio che non dovrai raccontare questo episodio alla
tua prof...ehehehe...facci sapere se anche questo capitolo ti ha
intrigata...noi abbiamo fatto del nostro meglio per catturare la vostra
attenzione...facci sapere...un bacione grandegrande....
luisina:
siamo contente che la storia stia progredendo bene e che ti
incuriosisca...ci fa piacere che hai notato lo sforzo che stiamo
facendo per entrare nella testa dei liceali...ormai siamo fuori dal
giro da un pò...grazie perchè sei una lettrice
fedele e attenta...facci sapere cosa pensi di questo capitolo e del
piccolo cambiamento fatto da Andrea....(blu: lo adoro anch'io...eheheh)
KrystalEyes:
Hai visto che siamo riuscite a ritornare?...Facci sapere cosa ne pensi
di questo capitolo...
un
grazie a tutti quelli hanno messo la storia tra i preferiti: