Il sole ama la luna, la luna il sole ama

di BLU REI_Celestellina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: Fango ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3: Mentre tutto scorre ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4: Promiscuous girl ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5: Un attimo di pace ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***



Il sole ama la luna,

la luna il sole ama


Capitolo 1: Stay





Sono in ritardo … sono in maledetto ritardo! Perché non sento mai la sveglia? Proprio il primo giorno di scuola, quando tutto dovrebbe essere perfetto, io sono in ritardo!

Ho appena dieci minuti per vestirmi, truccarmi e fare colazione. È una tragedia!

Speriamo almeno che Viola mi aspetti!

Prendo alla rinfusa vestiti dall’armadio, dato che come al solito non ho ancora deciso cosa mettermi, alla fine, più che altro perché veramente non c’è tempo, metto il top bianco a pois, tanto per sfruttare ancora un po’ l’effetto abbronzatura, e la salopette di jeans. Le converse blu sono immancabili, come al solito.

Mi fiondo in bagno, ancora pieno del profumo di papà che ne è appena uscito, e do un’occhiata sconsolata ai miei capelli ricci. Non c’è tempo … prendo la mia fascia larga e cerco in qualche modo di domarli così. Un tocco di rimmel e sono pronta.

– Mamma! La colazione! -
- Sul tavolo –

Mammina, che tesoro! Prendo al volo il bicchiere di succo d’ananas che mi aspetta sul tavolo, e quasi mi affogo per quanto faccio veloce. Mia madre mi guarda preoccupata, ma presto si riabituerà, da quando mi ricordo le mattine prima di andare a scuola sono sempre state così.

Le scocco un bacino e mentre prendo lo zainetto con i quaderni e il diario nuovi di zecca urlo

– Ciao papo! Buon lavoro! –

Lo vedo affacciarsi dalla porta della sua camera mentre si abbottona i polsini alla camicia, mi sorride e mi grida

– In bocca al lupo tesoro! –

E’ bellissimo il mio papo, occhi verdi e capelli scuri, proprio come me, se non fossi così in ritardo mi butterei di corsa tra le sue braccia per farmi dare una “strizzatina” come solo lui le sa dare, e farmi sgridare per averlo spiegazzato, penso mentre corro fuori di casa.
Sento mamma che mi grida dietro

– Chiara, buona giornata! –

*****

- Buongiorno!
- Giorno.
- E’ già tardi! Non l’hai sentita la sveglia? Non pensare nemmeno di fare colazione e muoviti! Non vorrai fare tardi il primo giorno di scuola? Quest’anno la musica deve cambiare, muoviti!
- Mh.
- Mh, Mh. Sempre a mugugnare! Cos’è, il gatto ti ha mangiato la lingua?
- Noi non abbiamo un gatto.
- Fai poco lo spiritoso e muoviti. Ricordati che di pomeriggio, dopo che hai fatto i compiti devi venire a darmi una mano in negozio.
- ...
- Hai capito Andrea!
- Si, si.

Eccomi, la mia solita fortuna. Il primo giorno di scuola ed io non faccio neanche colazione. Sarebbe stata una cosa troppo da famiglia unita. Lui non avrebbe retto! Mi chiamo Andrea, ho diciannove anni e quest’anno frequenterò il quinto anno del liceo scientifico “Galilei”. Non ho fratelli, mio padre è proprietario di un negozio di ferramenta e mia madre è morta di cancro un anno fa.

Da quel giorno la mia vita ha intrapreso una parabola discendente, che precipita, senza freni, verso la distruzione.

Anche quest’anno le vacanze sono finite e la scuola sta per ricominciare.

Adoro il mare e sopporto l’estate, caldo, noia e tutte quelle ragazze a piede libero che riempiono le spiagge e le strade di un chiacchiericcio insensato e martellante, capaci di rendere caotico persino il silenzio, ma belle, abbronzate e disponibili.

Odio mio padre, da quando mia madre è morta non fa altro che gettare su di me le sue frustrazioni, non ho mica voluto io la morte di mia madre!

L’anno scorso sono stato bocciato.

Come se non bastasse l’umiliazione di dover ripetere l’anno e la noia di doverlo trascorrere con degli emeriti sconosciuti, mio padre mi ha fatto pagare cara la mancata ammissione agli esami facendomi lavorare a tempo pieno nella sua ferramenta per tutta l’estate.

****

Eh si, Chiara, per chi di voi non l’avesse capito, sono io, diciassette anni, anzi quasi diciotto per la verità.

Sto correndo a scuola, lo scientifico “Galilei”, per cominciare quello che sarà l’ultimo anno tra quelle mura! Quest’anno si prospetta già difficile, con l’idea degli esami a fare da spettro, pronto a far capolino in tutte le prediche dei miei genitori, anche se non me ne fanno poi tante!

Quella che mi aspetta all’angolo con l’aria piuttosto infuriata invece è Viola, la mia migliore amica, nonché mia compagna di classe, e di banco, fin dalle medie. Lei come al solito è perfetta, con i suoi capelli biondi a riccioli ben definiti, che chissà come fa ad ottenere sempre, anche la mattina!

Anche oggi si è messa i sandali “gladiatore”, come li chiamo io, li ha portati tutta l’estate, e ormai sono diventati leggenda! Mentre mi avvicino continua a battere il piede a terra, e con espressione eloquente mi segna l’orologio, per farmi capire che è tardissimo, come se io non lo sapessi già!

– Ciao gladiatore! –

La saluto mentre lei comincia a camminare lasciandomi indietro.

– Dai, non ti arrabbiare! Giuro che domani faccio prima! -
- Si, ma il primo giorno non è domani, è oggi Kia! -
- Dai Violettina … non ti arrabbiare –

Già lo so che non può resistere tanto arrabbiata con me, poi se le faccio quel tono pietoso e la faccina contrita … non c’è storia! Infatti eccola che si volta e mi fa una smorfia

– Scema! Se saremo al primo banco ricordati che sarà colpa tua! –

Accelero un po’ il passo per raggiungerla e continuiamo a camminare accanto, con le braccia che si sfiorano ogni tanto, facendo sbattere tra loro i nostri braccialetti uguali.

Odio la scuola, un covo di individui privi di inventiva e di passione per il loro mestiere.

E odio questi ragazzi, che con la loro vita fighetta ti guardano dall’alto in basso con la puzza sotto il naso.

Comunque ormai è inutile recriminare, lo scorso anno me la sono spassata, ed ora ne devo pagare le conseguenze!

Quindi, pronti e via. Stomaco vuoto, nausea post sbronza, maniche lunghe per nascondere i postumi di un’estate trascorsa a lavorare. Cioè, pelle color mozzarella. Occhiali da sole ed indifferenza, così, forse riuscirò a superare questa giornata di merda.

Ormai siamo nei pressi della scuola e dovremmo essere ancora in tempo, la campanella non è ancora suonata. Nell’atrio e a ridosso dei muretti si sono già formati diversi capannelli, mentre i “primini” si distinguono perché camminano a gruppetti di due o tre, e si vede che anche se vogliono fare gli spavaldi sono spaesati..

– Viola, ti ricordi noi cinque anni fa? -
- Si, Kia, mi ricordo … sentimentaloide anche di prima mattina tu, eh? -
- E vabbè che c’entra … guardali poverini. Oddio, non ci credo che siamo all’ultimo anno! 
- Credici tesoro, adesso si che possiamo dominarli tutti! -
- Alla conquista, gladiatori! –

Scoppiamo a ridere.

Eccoli li. Tutti sorrisi, moine e bei vestiti. Vuoti come i loro cervelli. Le ragazzine che camminano appiccicate, poi, sono quelle che odio di più. Devono gridare al mondo che loro almeno un amico lo hanno trovato. Puah!

Ormai siamo quasi davanti il cancello così, tanto per solidarietà ai primini, le tiro il laccio che le tiene su la maglietta lunga, che scompone un po’ la sua aria da perfettina, e ridendo come una pazza corro al riparo dalle sue ire.

Fanno sempre i soliti discorsi, quanto siamo cresciute, come siamo belle. Faccio bene io a mettermi le cuffie e a fregarmene di tutti!¨ Io, voglio una vita tranquilla, perché è da quando son nato, che sono disp “ AHIA!

Mi giro a guardarla. E mentre corro, forse a causa della divina provvidenza che Viola sta invocando su me, vado a sbattere contro qualcosa

– Ahia! –

Dalla voce mi correggo, qualcuno.

Lo zainetto vola per terra, e mentre sento Viola ridere mi abbasso a raccoglierlo, imbarazzatissima per la brutta figura. Proprio il primo giorno di scuola del quinto anno!

Anche il ragazzo con cui mi sono scontrata si abbassa a raccogliere qualcosa che gli è caduto, ah ecco, il lettore mp3! Contemporaneamente ci alziamo, e quando alzo lo sguardo mi perdo negli occhi più belli che abbia mai visto!

Se esiste un verde speranza deve avere proprio questo colore, mi dico.

- Ecco! Proprio a me doveva capitare l’imbranata di turno!-

Mi mormora una sorta di scusa e scappa via tutta rossa. Crede davvero di cavarsela così? Se mi ha rotto il lettore mp3 la vado a cercare fino in classe, la scema.

Proprio quando mi sto chiedendo dove sia stato finora, mi dà dell’imbranata, così ancora più imbarazzata di prima, mentre Viola ancora ride gli dico uno

-Scusa-

A metà tra il dispiaciuto e il vagamente incavolato e me ne scappo a testa bassa mentre Viola mi corre dietro.

Non posso credere che sia stato così antipatico, in fondo non l’ho fatto apposta!
Ma chissà perché, mentre me ne vado mi viene in mente il ritornello di una canzone di Elisa “Please wait! Just Stay! Did you wanted to be this way”" anche se in realtà sono io che me ne sto andando.

Ma che me ne frega! È proprio antipatico!












______________________________________l'angolo di BLU REI e Celestellina



Speriamo che questo primo capitolo vi sia piaciuto, insieme alle prime "immagini" dei nostri personaggi, e che il nostro esperimento riesca bene! A tal proposito vi invitiamo a scriverci nelle recensioni cosa vi piacerebbe accadesse nei prossimi capitoli, tanto per provare anche a rendere la storia interattiva!

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Capitolo 2
*** Capitolo 2: Fango ***



Il sole ama la luna,

la luna il sole ama

Capitolo 2: Fango







Ma tu guarda se il primo giorno di scuola dovevo incontrare un’idiota di ragazzina, quella scema mi ha anche fatto cadere il lettore mp3 a terra. Adesso non posso neanche controllare se si è rotto, se faccio tardi mi becco i posti in prima fila.

Viola mi raggiunge ridendo ancora per la figuraccia che ho fatto. La guardo in cagnesco, sperando che la smetta di ridere. Lei se ne accorge e mi fa la sua solita smorfia

- Dai Kia, non te la prendere, è stato troppo divertente! -
- E chi se la prende! –

Non riesco a trattenermi, effettivamente ha ragione lei, è stato troppo divertente, così scoppio a ridere anch’io.

- Almeno sono stata fortunata, sono andata a sbattere contro un bel ragazzo! -
- Insomma, non mi è sembrato un granchè, ma se vuoi lo cerchiamo così ci vado a sbattere anch’io per vedere com’è -
- Scema! –

Vediamo da lontano il gruppetto dei nostri compagni seduti attorno la solita aiuola. Marco ci fa segno da lontano e ci avviamo verso loro.

- Viola … -
- Che c’è? -
- Però era carino … Anche se è un cafone! –

Viola mi guarda e alza gli occhi al cielo scuotendo la testa

- Ho capito, pericolo cotta in vista! -
- Ma che cotta! Ti ho detto che è stato un cafone! -
- Si, si -

I nostri compagni già si distinguono per il casino, e dire che siamo al primo giorno di scuola!

- Ciao ragazzi! -
- Viola! Ciao! Come stai? Ciao Chiara! -
- Ciao Marco! Passate bene le vacanze? -
- Si, al solito! -
-Viola, ti è passata la fretta di arrivare in classe? -

Appena ha visto Marco, Viola si è dimenticata della scenata per il mio ritardo.

- Eh?! Ah, si! Ragazzi noi andiamo in classe! -
- Si, arriviamo anche noi! -

E così ci avviamo a cercare la classe che ci accoglierà per i prossimi nove mesi. L’estate sembra già così lontana!

Ecco, lo sapevo! Il mio posto preferito è già occupato. A mali estremi, estremi rimedi.

- Ciao.
- Ciao, tu sei nuovo?
- Nuovo di zecca. Senti, ti dispiace se mi siedo accanto a te?
- Mah… in verità sto aspettando una mia amica.
- Che peccato! E pensare che credevo di aver trovato la mia anima gemella.
- …
- Allora,forse, posso sedermi sulle tue ginocchia.
- Sei un cafone! Vado a sedermi da un’altra parte! Tienitelo il tuo posto. Comunque, bastava dirlo!
- Grazie.

“Almeno questa qui c’è arrivata subito che doveva spostarsi. Ahi, ahi...guai in vista...la tontolona è nella mia stessa classe. Però devo dire che la biondina non è male.”

La classe è al piano terra, finalmente! Saranno i privilegi dell’ultimo anno?

Sopra la porta qualche studente incoraggiante ha fatto un murales con citazione “Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”. Io e Viola ci guardiamo, già sconsolate. Ma dobbiamo entrare per forza!
 
C’è già qualcuno in classe così saluto allegra, cercando nel frattempo un banco dove poggiare le mie cose.

Oh mio Dio! Il cafone!

Viola come al solito non si è accorta di niente e si è andata a sedere al penultimo banco, proprio nel banco davanti al suo … Come glielo dico?

Lui si è già accorto di me, ha fatto una faccia quasi schifata, mentre io mi avvicino al banco come se fosse un patibolo e poggio lo zainetto accanto a quello di Viola.

Non resisto, lo guardo di nuovo. Sta guardando! Oddio, si è accorto che l’ho guardato! Mi giro di scatto.

Ma dico io, proprio nella mia classe doveva capitare con tutte le quinte che ci sono? Lascio le mie cose sul banco e seguo Viola che sta salutando gli altri. Gli occhi vanno a posarsi nuovamente su di lui, indipendenti dalla mia volontà.

Ma che guarda? Che cafone! Sta guardando il sedere a Viola! Ma si può??

Non ho capito, cosa vuole? Io sto guardando la sua amica, mica lei. Ecco, la tonta si è girata a guardarmi! Smettila scema! Dopotutto sei stata tu a venirmi addosso! E forse mi hai anche rotto il lettore mp3. Io questa la fulmino. Le faccio togliere il vizio di fissarmi. Forza Andrea, sguardo da Terminator.

Sto scoppiando. Devo dirglielo! Mi avvicino e le sussurro all’orecchio

- Viola … Non ti girare adesso. Il cafone di stamattina è in classe con noi, nel banco dietro il nostro, e ti fissa il sedere -

Come se non avessi specificato di non guardare, Viola scoppia a ridere e guarda. E ti pareva …

Con tutte le persone che frequentano questa scuola proprio su lui dovevo andare a sbattere???

Però è carino … Un cafone carino, penso mentre ci andiamo a sedere.

La prof d’italiano già sta entrando in classe … Uffa, addio vacanze!

Si, si. Sedetevi pure. Ora dovrò sopportarla per tutto l’anno! Ma con tutti i posti liberi che ci sono proprio davanti a me ti dovevi venire a sedere! Pensa al lato positivo. “Perché, ce n’è uno?” Certo! Così sei vicino alla biondina. Tre settimane e sarà tua. “Giusto?"...giusto!”

Oggi dato che è il primo giorno abbiamo fatto solo tre ore. Le prime due in piacevole compagnia della prof d’italiano, che già ci ha riempito di prediche sul fatto che dobbiamo studiare, che ci sono gli esami, che lei deve terminare il programma e quindi andrà avanti, che pretende il massimo e bla bla bla … E come se non bastasse ci ha già dato i titoli dei libri! È sempre la solita!

Poi per fortuna l’ultima ora è venuto il prof di matematica, lui si che è adorabile! Non ci ha parlato di esami, né di compiti, ci ha solo chiesto com’era andata l’estate! Però i titoli dei libri ce li ha dati anche lui …

Per fortuna questa giornata di merda è finita! Se solo penso che quest’anno non potrò fare neanche un’assenza mi viene voglia di suicidarmi. Ah! Quasi mi scordavo! Devo vedere se il mio lettore funziona.”Andrea, curati! Il tuo è diventato un tormentone!”.

- CAZ**, LO SAPEVO!

Come al solito dopo scuola, io e Viola ci fermiamo a parlare davanti il bar di fronte scuola. È il posto migliore per guardare tutti quelli che passano, incontrare alcune persone, farsi “notare” da altre … L’abbiamo sempre fatto e continuiamo a farlo anche ora che è l’ultimo anno!

Ci siamo appena sedute sui gradini che passa Marco con il motorino. Viola lo chiama …

Marco è carino, e a Viola è sempre piaciuto, anche se non ci ha mai perso troppo tempo dietro, anche perché fino allo scorso anno stava con una ragazza del classico. Certo, adesso che ha saputo che la ragazza l’ha mollato, è tutto un altro discorso! Forse è la volta buona che Viola si applica per bene …

Ihihi, meno male che non sente i miei pensieri!

Marco posteggia il motorino e viene a sedersi sui gradini accanto a Viola.

Mentre commentiamo la prima giornata di scuola e le prediche della prof d’italiano, intervallati dai racconti delle nostre vacanze, Viola mi dà una gomitata.

- Ahi! Che ti prende? -
- C’è qualcuno che si sta avvicinando! -
- Chi? Dove? -

Alzo lo sguardo appena in tempo per incrociare due occhi verdi che si dirigono verso di me, e non sembrano avere buone intenzioni. Ma che ho fatto oggi di male? Viene proprio da me, così mi alzo per sentire che vuole …

- Ei! Per fortuna ti ho trovata!
- Che cosa vuoi? Ti ho già chiesto scusa per prima. Non era mia intenzione caderti addosso. E poi, anche tu devi stare attento a dove metti i piedi!
- Il mio lettore si è rotto! Me lo devi ripagare!
- Chiara, digli di fartelo vedere. Forse ti prende in giro.
- Viola, ma se dice che si è rotto perché dovrebbe mentire?

TI-TI-TI-TI
TI-TI-TI-TI
TI-TI-TI-TI

Proprio adesso doveva suonarmi il telefono. E’ mio padre. Sicuramente vorrà sapere come mai non sono ancora tornato a casa.

Sul più bello gli suona il cellulare. Se è sua madre che lo chiama siamo pari!

- Papà, sto arrivando. Ti ho detto che sto arrivando! PERCHE’ DEVI COMPLICARE SEMPRE LE COSE?

Che figuraccia! Meno male che non devo fare colpo su di lei. Non capisco perché deve sempre pensare male? “Perché gliene hai dato modo per tanti anni?”. Giusto!

Lo ha chiamato suo padre. Deve avere problemi a casa, l’ho capito dal tono con il quale gli ha risposto, e da come gli è cambiato lo sguardo quando ha risposto.
 
A un tratto ha perso l’aria da duro, non so perché ma mi ha colpito.

Viola deve avere raccontato a Marco cos’è successo stamattina, perché si alzano anche loro, e mi tirano da parte per dirmi qualcosa mentre il cafone, che ho scoperto oggi si chiama Andrea, parla ancora al telefono.

- Chiara che succede? Non lo sai che quello è un tipo poco raccomandabile? Cerca di stargli alla larga.
- Grazie Marco, ma non ti devi preoccupare. E’ solo che oggi ci siamo scontrati e gli ho fatto cadere il lettore mp3 per terra. Dice che si è rotto.
- L’hai controllato?
- Gliel’ho detto anch’io, ma non mi vuole ascoltare.
- Allora glielo chiedo io! Ehi?
- Che cavolo vuoi tu?
- Volevo vedere il tuo lettore.
- Perché?
- Penso che tu ti voglia approfittare di Chiara.
- Allora sei più stupida di quanto pensassi se ti devi fare aiutare da questo scemo!
- Vuoi litigare?
- Marco non cadere nella sua trappola.
- Trappola? Senti signorina, tu hai rotto un mio oggetto e adesso me lo devi ripagare.
- E tu facci provare ad accenderlo.
- Va bene, me ne vado, altrimenti devo rompere la faccia a questo stronzo.
- Aspetta! E il tuo lettore?

Perché sei così? Perché adesso mi fai quella faccia preoccupata? Che te ne frega di me?

- Vaffan**** Lascia perdere. Ti stavo prendendo in giro!
- Come?
- Hai visto?
- Te lo dicevamo noi.
- Che strano…
- Cosa?
- I suoi occhi.
- Chiara, smettila di cercare del buono in ogni persona!

Se n’è andato. A un tratto si è girato e se n’è andato. Mi prendeva in giro, il lettore funzionava ancora … Non me lo aspettavo, anche se Viola mi aveva avvertito.

Ma allora perché se n’è andato con quello sguardo triste? Sensi di colpa? Andrea, non ti capisco proprio. Un momento fai il duro, e il momento dopo hai quell’aria da cucciolo spaventato. Mi spiace che Marco e Viola si siano intromessi …

L’atmosfera allegra ormai è svanita. Voglio andare a casa..

Viola ride e scherza con Marco, beata lei!

- Violetta, io vado a casa, tu che fai? -
- Di già, Kia? È presto ancora! -
- Se vuoi poi ti riaccompagno io con la moto, ti va? -
- Per me non c’è problema, resta se vuoi, io intanto vado e ci sentiamo più tardi! –

Lo sguardo di Viola è inequivocabile mentre mi abbraccia

– Grazie, grazie, grazie! –

Sempre la solita …

****

Questo non va bene!

Non sono riuscito neanche a farmi ascoltare da quella scema.

"Andrea, non dirmi che ti piace quella?" E’ una stupida ragazzina simile a mille altre. E per di più ha rotto il mio lettore mp3.

- Ah, era ora! Muoviti a mangiare e poi scendi in negozio. Dobbiamo fare l’inventario.
- Si. Arrivo. Papà?
- Che c’è?
- Mi si è rotto il lettore mp3.
- Hai fatto a pugni con qualcuno?

E’ tutto inutile. Per lui ogni cosa che faccio si trasforma in tragedia. Forse farei bene a mandare tutto al diavolo e scappare di casa.

O forse dovrei semplicemente scomparire dalla faccia della terra!


Entro in camera mia e accendo la radio. Jovanotti canta

“ … L'unico pericolo che sento veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente,
il profumo dei fiori, l'odore della città,
il suono dei motorini, il sapore della pizza.
Le lacrime di una mamma, le idee di uno studente ,
gli incroci possibili in una piazza,
di stare con le antenne alzate verso il cielo.
io lo so che non sono solo … ”

Per strada mi sento così triste e sola … Tutta colpa di Andrea! Prendo il mio lettore mp3, e lo accendo. Subito la voce del mio Lore mi riempie la testa e comincio a canticchiare

“ … un cartello di sei metri dice tutto è intorno a te, ma ti guardi intorno e invece non c'è niente, un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che hanno ancora il coraggio di innamorarsi, e una musica che pompa sangue nelle vene , e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi,
smettere di lamentarsi … ”

“ … e l’unico pericolo che senti veramente
È quello di non riuscire più a sentire niente
Il battito di un cuore dentro al petto
La passione che fa crescere un progetto
L’appetito la sete l’evoluzione in atto
L’energia che si scatena in un contatto
Io lo so che non sono solo
Anche quando sono solo
Io lo so che non sono solo
E rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango …”









____________________________________l'angolo di BLU REI & Celestellina

Eccoci finalmente giunte al secondo capitolo di questa nuova opera. Stiamo cercando di procedere il più velocemente possibile,ma come sapete le due autrici hanno in sospeso una ventina di storie....
Comunque, vi chiediamo di avere un pò di pazienza, presto la storia entrerà nel vivo, per adesso fateci sapere cosa ne pensate dei due personaggi...vi piacciono?

Ma adesso passiamo ai ringraziamenti:

Un GRAZIE speciale a tutti quelli cha hanno messo la storia tra i preferiti: GIUGGIOLINA!1808, Kaoru e sheila84, mi raccomando non ci abbandonate!
E poi...

Laprinc: la tua recensione psichedelica ci ha divertite moltissimo...non credo proprio che Chiara e Andrea saranno così espliciti e veloci nella loro storia d'amore ma staremo a vedere. Per le smancerie non garantiamo, Andrea non mi sembra il tipo ma tu seguici e staremo a vedere

Sheila84: grazie per la fiducia che ci mostri a priori, tu sei sempre di poche parole ma non manchi mai di rincuorarci con una lode...grazie, grazie, grazie...

Kaoru: geni?????? che complimento...siamo felicissime di sapere che Andrea e Chiara ti sono piaciuti, continua a seguirci noi speriamo di non deluderti..

BLU REI: FANGO? Cele, ma che titolo è questo?
Celestellina: BLU REI?! Ti sei scordata che abbiamo deciso che la canzone del capitolo avrebbe dato il titolo al capitolo stesso? E questa volta ci tocca FANGO!
BLU REI: Ok, vada per fango, se è il titolo della canzone ... Allora diciamolo ai lettori che la colpa per il titolo ce l'ha quel geniaccio di Jovanotti!!


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Capitolo 3
*** Capitolo 3: Mentre tutto scorre ***



Capitolo 3: Mentre tutto scorre

Il sole ama la luna,

la luna il sole ama

Capitolo 3: Mentre tutto scorre

La scuola è cominciata da appena tre giorni e già le vacanze sono un lontanissimo ricordo! Già siamo tornati alla solita routine.

Siamo alla terza ora, il prof. di mate è appena entrato e già Fiorenza e Viviana hanno chiesto di andare in bagno, come al solito ad ogni cambio di prof.! Mentre il prof. si segna gli assenti sul registro ognuno si fa un po’ i cavoli suoi. Viola parla tranquillamente del più e del meno con Maria e Lucia, che si sono girate dal banco davanti al nostro per parlare meglio! Sembra che stiano per aprire un nuovo locale qua vicino, e sabato prossimo ci sarà l’inaugurazione. Non mi va di starle a sentire, tanto sicuramente sabato il locale lo vedrò di persona! Così mentre faccio una scritta sul diario, do un’occhiata in giro, per vedere che fanno gli altri. Giovanni e Francesco nel banco accanto al nostro stanno giocando a lanciare palline di carta nei capelli di Vittoria, al primo banco. Vittoria, ovviamente, si gira infastidita e fa loro le smorfie come per dire “continuate pure”! Nicola e Filippo stanno guardando una rivista, credo di giochi per PC. Marco non capisco bene che fa, sembra stia scrivendo anche lui sul diario. Fiorenza e Viviana rientrano, il prof sta ancora guardando il registro.

Chissà che fa Andrea. È seduto proprio dietro me, ma non ho il coraggio di girarmi, magari me lo ritrovo a fissarmi, o peggio ancora a fissare Viola. Dopo il primo giorno di scuola ci siamo accuratamente evitati. Non ci siamo guardati e non ci siamo parlati. Diciamo che non è iniziata nel migliore dei modi tra noi. Lucia sta raccontando a Viola di un ragazzo con cui è stata quest’estate, un amico di suo cugino Giovanni.

Proprio quando decido di ascoltare anch’io il prof interrompe le nostre attività, alzandosi dalla cattedra e richiamando l’attenzione su di sé.

Ok Andrea, siamo già alla terza ora del terzo giorno di scuola. Ce la puoi fare puoi sopravvivere anche a questa tortura.
Oh, quelle due sceme è già la terza volta che vanno in bagno. Ma che hanno il rubinetto che perde?

Ah, sabato si apre un nuovo locale. Quelle due con le notizie fresche devono essere le pettegole della classe.

"Si, si, parla tu...in tre giorni quante volte avrò sentito i nomi di questi idioti? Non me ne ricordo neanche uno! Aspetta! Uno me lo ricordo. Chiara. L’assassina di lettori mp3! “Se è per questo te ne ricordi due!”. Giusto! C’è anche l’amica da sballo. Viola.

Oggi ha messo un paio di jeans attillati che sono una benedizione per gli occhi. Certo avrebbe potuto evitare la polo gialla. Almeno è attillata! Comunque è sempre meglio della magliettina di Hello Kitty della sbarellata che ho davanti! Maglietta rosa e felpa bianca. Si può essere più banali? Poi questa non sta un momento ferma. Si fa i fatti di tutti. Però ancora non si è voltata verso di me!

 Mi Teme! E fa bene.

Non capisco perché il prof non la richiama. “E’ una ragazza!”. Già, i soliti favoritismi.

Quei due là davanti sembrano all’asilo. Lanciare carta tra i capelli di una ragazza! Ma si può essere più deficienti? Quella non gliela darà mai! Almeno qua vicino ci sono due furbi con i “giornalini allegri”. Vediamo se riesco a darci un’occhiata. XXXGAME. Bravi. Così dopo me lo prestate. Fammi dare un’altra occhiatina. XXGAME per PC. ??? Li avevo sopravvalutati. Fammi dare un’occhiata allo scemo. Noooooooo! Scrive sul diario come le femminucce. Hmf! Infatti, come volevasi dimostrare. Anche questa qui davanti scrive sul diario. Cos’è stavolta? I Love you...T.v.t.t.t.b... “Negramaro” ah! Però ha buon gusto!

 - Couf! Couf!

Ci siamo! C’è aria di interrogazione. Lo capisco dai sudori freddi delle schiappe. L’unica tranquilla sembra lei.

Il terrore si diffonde per la classe non appena il prof fa intendere di voler chiamare qualcuno alla lavagna per ripassare il programma dell’anno scorso.

La matematica, si sa, si scioglie col sale dell’acqua di mare, e abbandona il cervello dei poveri studenti che si sono goduti le vacanze estive.

Ovviamente io sono l’eccezione che conferma la regola. La matematica non la dimenticherei mai!

Mentre aspetto che il prof chieda se c’è un volontario, cosa che sicuramente farà, mi preparo ad alzarmi. Viola, che anche lei ha compreso le intenzioni del prof mi guarda già come un angelo salvatore, mentre mi sussurra - Kia, solo tu puoi salvarci! -

Dal banco accanto Giovanni mi guarda con occhi quasi supplichevoli, mentre cerca di nascondersi dietro i capelli di Vittoria , cosa che risulta un po’ difficile, dato che a causa di tutte le palline di carta che le ha tirato addosso Vittoria li ha legati ben stretti e anche lei si è fatta piccola piccola per scansarsi legittimamente la prima interrogazione dell’anno.

Mi viene da ridere alla faccia che farebbero se rispondessi che non vado, così li lascio un altro po’ in ansia. Il prof ha appena detto - C’è qualcuno che vuole venire alla lavagna? - appena un attimo di attesa non gli farà male, e poi mi alzo, tanto nessuno di questi scansafatiche si alzerebbe mai per andare volontario senza preavviso!

Viola, nel panico, mi tira una gomitata e un calcio sotto il banco, contemporaneamente.

AH! Ecco perché sei tranquilla! Sei la secchiona di matematica. Anche la tua amica vuole che la salvi. Adesso ti sistemo io! Sono finiti i tuoi giorni di gloria, carina. Carina? Insomma!

Alzo la mano per manifestare il mio desiderio di andare alla lavagna quando un movimento di sedia giusto dietro di me mi prepara a sentire un – Posso venire io? – da parte di Andrea! Non ci credo! Mi ha fregata sul tempo! – Si, Ruggeri, vieni pure – risponde il prof.

“Prima di andare alla lavagna dalle il colpo di grazia”. So cosa devo fare! Mi abbasso, mi avvicino sornione al suo orecchio, con le labbra le sfioro il lobo e...Ti salvo io!

E io che faccio? Resto seduta, deludendo l’aspettativa di tutta la classe, quella del prof e la mia?

 Inoltre quel cafone passando per andare alla lavagna fa l’occhiolino a Viola e le sussurra qualcosa!

- Professore, posso venire anche io? -
- Certo Giordano, infatti mi sembrava strano che non volessi venire tu -

Mi alzo e a passo di carica mi dirigo alla lavagna, mentre il prof cerca gli esercizi da farci fare sul libro dell’anno scorso. Mi posiziono accanto ad Andrea e gli rivolgo il mio sguardo più arrabbiato. Non sia mai che Chiara Giordano non vada volontaria in matematica!

Lo sapevo che morivi d’invidia! Devi essere sempre al centro dell’attenzione, vero? Bene! Ho trovato il tuo punto debole.

Inizia Andrea a fare una disequazione. Ogni tanto il prof mi chiede di intervenire, ma non perché Andrea sia impreparato, anzi, al contrario! Quello va spedito come un treno senza spiegare i passaggi! E chi se lo sarebbe mai aspettato da uno che è stato bocciato! Questo ragazzo è una continua sorpresa. Vuoi vedere che mi frega anche la nomina di più brava della classe in matematica? E poi quando finisce si gira a guardarmi dall’alto in basso, ma che avrà da guardare così? Cancello la lavagna mentre il prof cerca un’altra disequazione da farmi fare. Ovviamente Andrea non interviene neanche una volta perché io spiego tutti i passaggi alla perfezione!

Però. Se la cava bene per essere una ragazza! Non ne sbaglia una.

Il prof mi guarda compiaciuto mentre dice – Signorina Giordano, come al solito le sue interrogazioni sono ineccepibili. L’estate non ha effetto su di lei! - Poi si rivolge ad Andrea – Complimenti anche a te Ruggeri, se avessi lavorato così anche l’anno scorso a quest’ora saresti all’università, peccato! Impegnati quest’anno, mi raccomando! –

E’ arrivato l’oracolo di Delfi! Mica mi hanno bocciato per il rendimento scolastico!? Informati prima di parlare! Almeno mi sono risparmiato il falso interessamento posticcio e quella domanda che odio tanto. “Come vanno le cose a casa?”.

La campanella della ricreazione suona e io faccio per tornarmene a posto a prendere i soldi e il cellulare, ma riesco a sentire che il prof chiede a bassa voce ad Andrea – E i problemi a casa come vanno? -

Era troppo bello per essere vero! Forza Roky, alza la guardia.

- A casa è tutto ok! Sto lavorando con mio padre...

Eccolo, il solito valzer delle cavolate. Speriamo almeno che l’impicciona non abbia sentito!

Non sento la risposta di Andrea, ma tutta la rabbia e l’antipatia che ho provato per lui negli ultimi tre quarti d’ora sono improvvisamente svanite.

Usciamo fuori nell’atrio. Come al solito davanti i distributori automatici c’è già la ressa, così io, Viola, Vittoria, Maria e Lucia decidiamo di andare prima in bagno. Passando in corridoio vedo Andrea affacciato alla finestra che fuma, da solo. Chissà quali sono i problemi di cui parlava il prof.

Peccato che quelle due camminino sempre insieme. Come faccio a fare colpo sulla biondina se quel polipo della sua amica le sta sempre appiccicata! Eccole che passano.

- Fiuuuuuuuiii!

Colpita ed affondata!

Probabilmente ci sente passare, perché si gira e fischia. L’unica che si gira è Viola, che gli fa anche l’occhiolino. Se non la conoscessi potrei benissimo pensare che è un’oca. Quando torniamo dal bagno non c’è più. Marco sta tornando verso la classe con Giovanni, Viola gli si butta tra le braccia. A quanto ho capito le cose tra loro sembrano andare avanti, anche se ancora nessuno dei due si è lanciato. Sono in una sorta di limbo. Se conosco bene Viola direi ancora per poco. Manco a dirlo, Marco e Giovanni tornano indietro con noi verso le macchinette. Marco a braccetto con Viola e Giovanni speranzoso in un sorriso da parte di Vittoria, che come al solito lo snobba. Anche se secondo me, sotto sotto le fa piacere averlo sempre intorno!

Porca miseria! Come faccio ora a passare questa mezz’ora senza musica? Andrea, fai girare il cervello! Cerca l’unico che in classe non ti sembra totalmente decelerato e abbordalo! Ce ne sarà uno?

Allora, quello è uno dei cretini che lancia le palline di carta. Quei due sono quelli della rivista per pc. E quello? Mh! Non lo avevo ancora notato. Ecco uno che si sa fare i cavoli suoi.


- Ciao!
- Ciao. Vuoi qualcosa?
- Perché pensi che voglio qualcosa?
- Beh! In tre giorni non hai parlato con nessuno se adesso mi rivolgi la parola ci sarà un motivo?
- Che musica ascolti?
- Negramaro.
- Vedi che mi diventi sempre più simpatico?!
- ???
- Che ne dici di prestarmi una cuffia!
- ???
- Ok, vuoi tutta la storia. Era una notte buia e tempestosa ed io mi trovavo … Ma che fai, mi ascolti serio? Sto scherzando!
- ???

Questo sarà pure un tipo riservato ma è un po’ tonto!

- Mi sono scontrato con una ragazza ed il lettore mi è caduto per terra rompendosi!

Quando torniamo in classe Andrea è già seduto al suo posto. Sta parlando con Paolo e stanno ascoltando qualcosa dal lettore mp3 di Paolo. Ma il suo che fine ha fatto? Non è che si è rotto veramente? Fiorenza e Viviana sono sedute sul banco accanto al loro così indifferente mi avvicino e chiedo – Ma che, hanno la comunione dei beni? – Fiorenza e Viviana sono note per sapere sempre tutto di tutti, così basta la mia mezza allusione per far sì che snocciolino tutto ciò che sanno sull’argomento

- A quanto pare il lettore di Andrea si è rotto perché una ragazza gliel’ha fatto cadere a terra, e hanno scoperto che hanno gli stessi gusti musicali. Si sono trovati, tutt’e due taciturni! Sai che la madre di Andrea è morta l’anno scorso? Sembra che lui abbia problemi con il padre da allora, e infatti è stato bocciato perché non veniva quasi mai a scuola. Insomma da quando gli è morta la madre ha preso la cattiva strada -
- Veramente? Non lo sapevo … -
- Si, cambia ragazza ogni settimana, fuma e beve. È sempre scontroso! E dire che prima era così simpatico, vero Vivi? -
- Si si, sempre allegro! Ma tu non lo ricordi dai primi anni di liceo? -
- Veramente io l’ho visto per la prima volta quest’anno -
- Chiara! Ma gli occhi dove ce li hai? -
- Perché? -
- Perché è bellissimo! Tutta la scuola lo conosce! -
- Vabbè, esagerate! Siete voi che conoscete tutta la scuola! -

Per Fiorenza e Viviana questo è un complimento, di quelli grossi, così scoppiano a ridere compiaciute, e mi vogliono già un po’ più bene di prima! Che teste! Però in fondo sono pettegole simpatiche!

Che hanno da guardare quelle tre? Spero che non stiano parlando di me! Mi sa che in questa classe di pettegole ce ne sono più di due!

Me ne torno a sedere, ripensando a quello che ho saputo. Allora il lettore gli si è rotto veramente! Infatti in questi giorni non gliel’ho più visto. E i problemi a casa … spiegano quell’aria troppo da duro che ha. È solo una facciata la sua, me lo sento. L’ho letto nel suo sguardo l’altro giorno quando se n’è andato. Non è giusto che si chiuda a questo modo. La prof d’inglese entra accompagnata dal bidello con il televisore. Ci fa vedere un film in inglese dato che ancora non abbiamo i libri nuovi.

No! Non ditemi che dobbiamo rivedere Robin Hood! Certo che questa insegnante, fantasia zero!

 Adesso ci tocca vedere Robin Hood, per fortuna, così posso pensare ai fatti miei. Tanto questa è la quinta volta che lo vediamo, una volta l’anno! E i fatti miei oggi sono … Andrea. Mi sento in colpa, perché io nella vita non ho mai sofferto e ho sempre avuto tutto quello che volevo. Ho una famiglia meravigliosa, e pensare che sono così fortunata mentre lui ha già vissuto esperienze che a me non sono mai passate per la testa mi fa sentire ancora peggio. Il mio istinto da buona samaritana ormai si è risvegliato del tutto, insieme alla voglia di parlarci una volta senza litigare, e di scoprire quello che c’è dentro il suo cuore arrabbiato. Per prima cosa devo stabilire un contatto con lui, che posso fare? Potrei chiedergli perché alla fine mi ha fatto credere che il lettore mp3 non si era rotto. Magari gli posso dare il mio! Si, certo! Gli do il mio!

Poi non capisco cosa ci trovano le ragazze in Kevin Costner e perché lo devono guardare con la bava alla bocca! Che cos’ho io di meno?

Ora che ho pensato ai fatti miei, direi che posso anche guardare un po’ Kevin Costner, che male non mi fa!

Viola oggi torna a casa con Marco, quindi io sono sola. Da lontano vedo Andrea che già è arrivato all’angolo, così mi faccio una corsa. Quando già gli sono vicina mi manca quasi il coraggio di chiamarlo, magari mi prende per scema, forse dopo tutto non è una buona idea la mia. Gli sono proprio dietro devo fare qualcosa prima che si accorga che gli sto finendo addosso.

Non ci posso credere! La “scassatrice di lettori altrui” mi sta seguendo! Sembra un po’ scema. Ma non ha capito che non mi interessa lei ma l’amica? Adesso rallento, vediamo che fa?

Per fortuna facciamo la stessa strada per tornare a casa.

- Andrea, aspettami! -

Ecco, già si volta a guardarmi scocciato. Gli faccio un sorriso il più accattivante possibile, anche se non sembra riscuotere molto successo.

Ma guarda se questa deve fare la gatta morta con me!

- Ti dispiace se facciamo un pezzo di strada assieme? -

L’unica risposta che ricevo è un’indifferente alzata di spalle.

- Come mai non hai il tuo lettore? -

Ma che cavolo di domande fa? Nemmeno le rispondo.

- Se ti va possiamo ascoltare un po’ di musica dal mio -
- Io e te non ascolteremo mai musica assieme! Vai dalle tue amichette!

Lo sapevo che non era una buona idea. Perché mi tratta così male?

- Cosa c’è? Vuoi lavarti la coscienza? -

Chiara, resisti, non metterti a piangere, non davanti a lui!


Cavolo,adesso si mette a piangere. Ma come può pensare che io e lei ci mettiamo a sentire la musica insieme?

A volte, proprio come adesso, i suoi occhi mi rattristano. Mi fanno pensare di avere una coscienza.

- Ho capito, ti do fastidio. Potevi anche dirmelo che il tuo lettore si era rotto veramente –

“Parla in fretta e non pensar
Se quel che dici può far male
Perché mai io dovrei fingere
Di esser fragile come tu mi vuoi”


- Io te l’avevo detto che si era rotto! Siete tu e i tuoi amichetti che pensate di essere sempre nel giusto e date a noi cattivi la colpa di tutte le cavolate che fate! Ma levati dai piedi! Sei perdonata. Tornatene a casa!

“Vuoi nasconderti in silenzi
Mille volte già concessi
Tanto poi tu lo sai
Riuscirei sempre a convincermi
Che tutto scorre”


- Mi dispiace che la pensi così. Tu nemmeno mi conosci. Comunque volevo solo darti questo -

Non so come trovo il coraggio di prendergli la mano e metterci il mio lettore mp3. Non riesco a guardarlo in faccia. Ha ragione ad arrabbiarsi, l’ho accusato di volermi truffare in fondo. Senza dire nient’altro scappo via. Non resisto un minuto di più. Sento ancora il calore della sua mano, e il bruciore che le sue parole mi hanno provocato. Ma non m’importa. È stato solo il primo passo.

 “Usami, straziami,
strappami l’anima
fai di me quel che vuoi
tanto non cambia l’idea che ormai ho di te
verde coniglio
dalle mille facce buffe”


Conoscerci? Io non ho bisogno di conoscere nessuno!Però, i suoi occhi. Quegli occhi verdi come i miei. Verdi come gli occhi di mia madre. Perché mi fai così tanta tenerezza? Perché il tuo sguardo mi strappa l’anima? Che sciocca! Mi ha dato il suo lettore mp3. Bé, se pensa che glielo restituisco, casca male.

“Sparami addosso bersaglio mancato
Provaci ancora è un campo minato
Quello che resta del nostro passato
Non rinnegarlo è tempo sprecato
Macchie indelebili coprirle è reato
Scagli la pietra chi è senza peccato
Scagli la pietra chi è senza peccato
Scagliala tu perché ho tutto sbagliato!”













______________________________l’angolo di BLU REI & Celestellina


Ed eccoci qui al terzo scoppiettante capitolo. che ne dite? Il bell'Andrea, non vi sembra troppo rude? Fateci sapere la vostra impressione. date un pò di soddisfazione a due povere scrittrici in erba... marijuana per l’appunto!

Ma bando alle ciance e rispondiamo ai tre recensori sgarrupelli che ancora ci seguono:

Kaoru: abbiamo notato che nelle tue recensioni c'è un abuso della parola genio...che credi? a noi ci fa molto piacere...continua così! speriamo che Kia e Andrea ti siano piaciuti in questo cap. Per quanto riguarda il nome Viola...diglielo tu...ebbene si, è uno dei pochi nomi che ho proposto io(BLU REI). si capisce vero...ma ci è piaciuto perché ci ricorda Shakespeare... mi raccomando, continua a seguirci/recensirci

Laprinc: siamo contente che ti sia piaciuto il personaggio di Andrea e si, hai capito bene, la sua in fondo è tutta apparenza! In questo capitolo poi si vede ancora meglio! Allora continua a seguirci, mi raccomando e facci sapere che ne pensi!

Sheila84: e no, la situazione non è per niente semplice. Grazie mille per la fiducia e l’incoraggiamento! BLU: Finalmente ce l’abbiamo fatta! Cele*: Pubblicare questo capitolo è stata una vera odissea!


BLU: Già, i file che non arrivavano, la connessione ballerina …
Cele*: Chissà se esiste un santo protettore delle connessioni…
BLU: Credo proprio di no … (effetto erba ancora eh?)
Cele*: Ok, ho capito, salutiamo! Ciao lettori!
BLU: Ciao lettori!
BLU e Cele*: La canzone che dà il titolo al capitolo e di cui citiamo dei brani è “Mentre tutto scorre” dei Negramaro.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4: Promiscuous girl ***



Capitolo 4: Promiscuous girl
Il sole ama la luna,
la luna il sole ama

Capitolo 4: Promiscuous girl




Sento il vento infiltrarsi tra i capelli e carezzarmi con dita invisibili mentre scappo via da Andrea, dalle sue parole scortesi, dai suoi occhi che mi hanno scavato a fondo nell’anima. Le lacrime che sono riuscita a stento a trattenere davanti a lui adesso scorrono libere. Che scema! Chissà che penserà adesso di me! Me ne sono scappata come una stupida. I miei propositi di una conversazione senza litigi sono miseramente sfumati. Certo, io sono arrivata come l’angelo salvatore, e in fondo Andrea ha ragione, che posso saperne io della sua vita e dei suoi problemi? Non avevo alcun diritto di andargli a fare la morale. Forse ho sbagliato a dargli il mio lettore mp3, magari si è sentito umiliato. Che cavolo ho fatto???

È meglio che io torni di corsa a casa! Questa giornata è da cancellare. Ma dimmi tu se quella si doveva mettere in testa di salvarmi. Io e lei conoscerci? Come può pensare che io, proprio io, decida di mettermi ad ascoltare la musica con lei in mezzo alla strada! Certo che le ragazze sono proprio strane! È vero che i suoi occhi mi ricordano quelli di mia madre, ma se pensa che avrò pietà per lei se lo scorda! “Dai Andrea, qual è la cosa migliore che ti è capitata oggi?” Hmf! Ho di nuovo un lettore mp3! E VAI!!!

- Sei tornato?

- Non mi vedi?

- Fai poco lo spiritoso e vatti a cambiare. Prima di riaprire il locale voglio dare una pulita alla casa. Se fosse per te vivremmo in un porcile. Cos’hai alle orecchie?

- Cuffie!

- Non mi avevi detto che il tuo lettore si era rotto? Dove l’hai preso quello? Se scopro che hai rubato i soldi dalla cassa sei rovinato!

- Non è nuovo! Guarda.

- Allora dove l’hai preso? L’hai rubato!

- Certo, perché per te io le cose posso solo averle rubate!

- Tu non sei il tipo da avere amici che ti fanno regali del genere.

Cavolo Andrea, tuo padre per una volta nella sua vita ha ragione! Neanche gli sgherri con cui esci sempre si sarebbero mai sognati di darti il loro lettore.

Eccomi finalmente arrivata a casa. Mi chiudo dietro la porta lasciando fuori tutte le preoccupazioni. Qui non c’è niente che mi possa far male, che mi possa deludere. È il mio nido dove sono protetta, al sicuro da tutto e tutti. Poso lo zaino a terra nell’ingresso e mi dirigo in cucina. La tavola è già apparecchiata e c’è un buon profumino. Mamma mi sorride tra il vapore delle pentole, corro a darle un bacio e lei come al solito mi chiede com’è andata la giornata. Io rispondo come al solito che è andata bene. Ma le parole di Andrea non vogliono saperne di andarsene.

- OOH! Mi hai sentito!? Dimmi dove hai preso quel coso!

- Tanto non mi credi. Pensa quello che vuoi!

- Va bene! Allora penso che l’hai rubato e non esci di casa per una settimana!

- Buono. Allora se uccido un tizio mi dai un mese?

- Io non so più cosa devo fare con te Andrea?!

- Se ti dico che me lo ha regalato una ragazza di scuola, mi credi?

- Con la faccia da schiaffi che hai è possibile.

- Hmf!!

- Andrea.

- Eh!

- Mi raccomando.

- Mi raccomando cosa?

- Usa il preservativo.

- Ma che cavolo dici! Primo, lo so da me. Secondo, non sono discorsi che voglio fare con te e terzo.

- Terzo?

- Quella che me lo ha regalato non mi interessa affatto!

- Ma. Sarà. Tu comunque stai attento. Non voglio sorprese. Ci mancherebbe solo che mi porti guai in casa.

- I guai li portano le ragazze e non i ragazzi! Ahi!

Cioè, mio padre che mi da gli scappellotti. Manco fossi alle elementari.

- Vai a cambiarti e cominciamo le pulizie.

- Io però avrei fame.

- Cambiati, mangia un panino e comincia a pulire la cucina!

Il rumore della porta che si chiude ci avvisa che anche papà è tornato. Subito vado a rifugiarmi nel suo abbraccio, e i brutti pensieri se ne vanno via di colpo, accompagnati dall’immagine del bel tenebroso Andrea. Mamma è già pronta con i piatti, così mentre il mio papo va a posare le sue scartoffie da avvocato la aiuto a portare in tavola. Il pranzo a casa è sempre un bel momento, soprattutto se c’è anche papà con noi. Eh si, qualche volta non ce la fa a tornare per pranzo, ma è normale, poverino, con il lavoro che fa deve accontentarsi di mangiare un panino al bar del tribunale. Ovviamente i manicaretti di mamma sono un’altra cosa!

- Ehi Scriccioletta, hai già finito? Guarda che non sei a dieta! –

- Si papo lo so, ma non ho più fame! –

- La mamma sarà proprio contenta di cucinare per te, vero Francesca? –

- Dai Mauro lasciala stare, se non ha più fame! –

- Ecco, vedi? Anche mamma te lo dice! Se non ho più fame! –

- Ah bene! Fate la coalizione? Adesso vi faccio vedere io! –

Io scappo subito perché so già che queste parole preannunciano una lotta all’ultimo … solletico. Certo, papà è sempre più veloce di me. Mamma invece di aiutarmi se la ride beata, tanto la torturata sono io, non lei! Finalmente riesco a sfuggire alle sue grinfie e a raggiungere la torre della salvezza, camera mia!



“Ho capito, ti do fastidio”. “Mi dispiace che la pensi così.” “Tu nemmeno mi conosci.” Andrea, smettila di pensare a lei! Pensa alla sua amica. Chiara Giordano può portarti solo guai. Lei non ti apprezzerebbe mai per quello che sei! Vuole solo cambiarti! Casomai in questo momento sta piangendo abbracciata al suo orsacchiotto di peluches e un giorno, non molto lontano, vorrà che tu gliene regali due o tre. Lasciala perdere!

Ancora con le lacrime agli occhi mi butto sul letto, senza accorgermi che sto per piombare sulla mia palla di pelo, che per fortuna scappa in tempo, prima di essere schiacciata da me! La prendo mentre con le zampette cerca di risalire sul letto, e me la metto sulla pancia, accarezzandola. È la mia gattina, Jamila, bella in arabo, un batuffolo color miele dal pelo lungo e gli occhioni grigi. Lei per un po’ si struscia e fa le fusa, poi si stufa e se ne va a giocare con il filo della lampada sul comodino. Ripenso ancora alle parole di Andrea e alla misera figura che ho fatto io. Mi vergogno troppo perfino per raccontarlo a Viola. Anche lei sicuramente si metterebbe a ridere e mi prenderebbe per stupida. Forse se gliene avessi parlato prima, lei mi avrebbe evitato tutto ciò. Andrea si sarà fatto anche lui una risata, e starà ascoltando musica dal mio lettore mp3! Spero solo che non lo dica in giro perché non saprei che dire, morirei di vergogna! Sento l’odore del caffè e infatti subito dopo mamma mi chiama. Il caffè segna la fine della pausa per tutti. A me tocca andare a fare i compiti, papà torna allo studio, e mamma anche lei va a lavorare. È commercialista e lavora nello studio di mio nonno, suo padre, quindi può anche permettersi la mattinata libera ogni tanto, come oggi, però il pomeriggio anche a lei tocca uscire di casa! In realtà ha ripreso a lavorare solo da un po’ di anni a questa parte, perché fino a quando io ero a scuola media lei è rimasta in casa per me. E si, è una brava mamma, non c’è che dire!

- ANDREA!!!

- EH!!

- Se hai finito con la cucina, comincia a pulire il bagno.

- Odio pulire il bagno. E poi non capisco perché tocca sempre a me? Siamo in due, no? Ogni tanto potresti pulirlo anche tu!

- Ti lamenti solo per non lavorare!

- Pà.

- Mh!

- Stasera esco con gli amici.

- Sbaglio o eri in punizione?

- Sbaglio o ti ho detto che non ho rubato niente?

- Non fare tardi, domani c’è scuola.

- Mh!

- Ahi!! Questo è il secondo scappellotto oggi!

- Sono sempre troppo pochi per te!

- Ok, ok, ma per oggi ne ho avuti abbastanza!

- Si, per oggi si! Dai finiamo le pulizie tra un’ora devo riaprire il negozio.

- Ti devo aiutare in negozio?

- Tu che dici?

- Faccio i compiti e scendo! Ah! Oggi ho fatto la prima interrogazione di matematica.

- Mh.

- Mh! Mh! E poi lo dici a me che parlo per monosillabi! Non ti interessa sapere com’è andata?

- Lo so già, com’è andata.

- ???

- Tu non sei stupido. La tua intelligenza è al di sopra della media. Quello che mi preoccupa è il tuo caratteraccio e la tua svogliatezza. Mi raccomando Andrea, se ti fai bocciare anche quest’anno ti mando a lavorare in fabbrica!

Non credevo che mio padre pensasse quelle cose di me! Lo sento distante ma in fondo mi conosce. Ha solo un problema, non si fida di me! E fa bene!

E adesso al lavoro! Per domani c’è latino, inglese e matematica. Inizio dal latino, che è la cosa che più mi scoccia. Per fortuna riesco a sbrigarmi in fretta, e inglese e matematica non sono un problema. Mentre ricontrollo gli esercizi d’inglese squilla il telefono, finalmente ho la scusa per fare pausa!

- Pronto? –

- Chiara? Sono Vittoria –

- Ciao! –

- Che facevi? –

- Ho appena finito inglese –

- Hai fatto latino? –

- Si! Mi resta solo mate, perché? –

- Niente, allora dato che hai quasi finito ci vediamo fra un’ora davanti il bar vicino scuola? –

- Si, fra un’ora ce la faccio, ma come mai? –

- Niente, ha organizzato Lucia per passare un pomeriggio assieme, vengono anche Viviana, Giovanni, Francesco e Marco. Lo dici tu a Viola? –

- Certo, allora ci vediamo fra un’ora davanti il Bar Alba –

- Si, a dopo! –

Già sono elettrizzata per l’uscita un po’ a sorpresa, era da tanto che non uscivamo tutti assieme. Chiamo subito Viola al cellulare.

- Violetta! Preparati ad uscire! –

- Ciao, tutto bene anch’io grazie! –

- E dai, tanto lo so che stai bene, ci siamo separate all’uscita di scuola! –

- Si si, che c’è? –

- Lucia ha organizzato un’uscita, ci vediamo fra un’ora al Bar Alba, viene anche Marco! –

- Ah … Fra un’ora? Kia non ce la faccio! –

- Come no? Perché? –

- E devo ancora studiare! Ho fatto solo latino –

- Ma così ti perdi l’uscita! Dai fai inglese e mate te la passo io domani –

- Si, è facile per te! Tanto oggi ti ha già interrogata! Io quest’estate non ho aperto libro, non mi ricordo niente! Ti ricordo che siamo all’ultimo anno, e quest’anno ci sono gli esami! –

- Non ci avevo pensato … Ma allora proprio non vieni? –

- Kia, no! Come te lo devo dire? Dispiace anche a me! –

- Idea! Vengo a fare mate da te e ti aiuto a ripassare tutto, poi quando finiamo raggiungiamo gli altri –

- Ma così tu ti perdi l’uscita … No veramente Kia, ce la faccio da sola, tu vai! –

- Sicura? Guarda che non ci metto niente a venire –

- Sicura, sicura! Anzi fai una cosa, controllami Marco! –

- Ehehehe va bene capo! Comunque se cambi idea basta che mi chiami al cellulare –

- Ok! Ci sentiamo! –

- Ciao buono studio! –

Ti ti ti ti

Ti ti ti ti

- “Goya”, dimmi!

- Io e Picasso siamo appiedati. Che fai la porti tu la macchina?

- Ci potete contare.

Come volevasi dimostrare. Mai darmi fiducia! Perché appena ti giri ti frego la macchina. Eh! Eh! Eh!

Gli esercizi di matematica sono fatti in un attimo, e ho anche il tempo per darmi una sistemata, tanto il Bar Alba è vicino, e anche se ritardo, ormai mi conoscono tutti, non posso arrivare in anticipo, ci perderei la faccia! Chiamo mamma per avvertirla che sto uscendo, che si ho finito i compiti, si torno prima di cena, si sono con persone che conosce. Ogni tanto è stressante il solito interrogatorio, ma in fondo non mi fa poi tanti problemi, per fortuna! Pronta per uscire!

Eccoli, sono già tutti là! Che strano vedere Marco ad una delle nostre uscite pomeridiane! Fino all’anno scorso non c’era mai, stava sempre con la sua ex e quelli del classico. In fondo non ho con lui molta confidenza, è Viola che ci ha sempre parlato di più. Lei dice che è simpatico, quindi mi fido, e poi anche a me sta simpatico.

- Ciao raga! –

- Ecco la ritardataria! –

- Dai! Solo 10 minuti! Che volete che siano in confronto all’eternità! –

- Niente! Tanto noi abbiamo deciso che fare senza di te! –

- Eh si, chi tardi arriva male alloggia, non hai potere di replica! –

Come al solito ognuno dice la sua … prima o poi anche loro arriveranno in ritardo e allora … ci penserò io!

- Quindi dove si va, dato che avete deciso? –

- Alla cioccolateria in centro –

- Che buono! –

- Scusate ma Viola? – chiede giustamente Marco

- Ah si, non viene! Stava ancora studiando matematica, dato che non si ricordava niente! –

- Bene! Allora possiamo andare! –

- Chi mi ospita sulla moto? –

- Kia Sali con me, tieni il casco –

- No Vittoria, io non aspettavo altro per sfoggiarla in giro sulla moto! –

- Francè, e che le ragazze si sfoggiano adesso? No no vado con Vittoria! –

Dopo così tanto tempo è bello ritrovarsi di nuovo insieme, è quasi come se i mesi dell’estate non avessero interrotto nulla, e ognuno è ansioso di raccontare le avventure delle vacanze. Subito ritroviamo le nostre solite battute. All’inizio Marco è un po’ a disagio, ma poi si ambienta subito, mettendosi a scherzare con Giovanni. Hanno preso di mira Vittoria. Giovanni gliene dice di tutti i colori nella speranza che lei si decida, Vittoria se la ride alla grande. Io Vivi e Lucia un po’ diamo man forte a Vittoria, un po’ prendiamo in giro Francesco che, dato che sa che Giovanni con Vittoria fa sul serio, ci prova con noi tre, nella speranza che almeno una di noi ci stia. Francesco è proprio simpatico, è il solito tipo dalla battuta facile e la parlantina allegra, che fa credere chissà che quando in realtà tutti sanno che il suo è tutto fumo e niente arrosto.

Finalmente arrivano le cioccolate, tutte diverse, e ovviamente ognuno vuole assaggiare quella degli altri! Così quando ci alziamo per andarcene sul tavolo ci sono una serie di macchie di vario colore, dal nocciola al marrone scuro, al bianco al verde per chi, come me, ha preso la cioccolata al pistacchio, discretamente coperte da una serie di tovagliolini, tutti quelli che c’erano nel distributore sul tavolino. Ovviamente la cameriera che viene a ritirare i soldi ci guarda male, così usciamo ridendo lasciandola alle prese con vassoi e pezzuole.

Ci salutiamo felici di questo pomeriggio trascorso allegramente, senza pensare troppo alla scuola, e ce ne torniamo a casa. Vittoria mi accompagna in moto, è sempre molto gentile, e simpatica. Anche con lei ci conosciamo dalle medie, ma lei non abita così vicina a casa mia, così anche se andiamo molto d’accordo non abbiamo mai legato come me e Viola. Chissà che sta facendo adesso, sarà ancora alle prese con la mate? Speriamo bene!

Dopo cena guardo un po’ di tele, ma stasera non c’è molto da vedere, i soliti distretti di polizia che chissà a quale serie sono arrivati, e che non ho mai seguito, al contrario di papà, che per queste cose e per i vari commissari Montalbano e affini esce pazzo. Accendo il pc, su msn non c’è nessuno collegato, nemmeno Viola, chissà che fa. Niente da fare, vado a letto, magari mi addormento! E non ho più nemmeno il mio lettore per ascoltare un po’ di musica con le cuffie! Jamila è già pronta ad acciambellarsi vicino a me, sa che mi piace coccolarla prima di dormire, e lei, furba, non rifiuta mai un po’ di coccole! Chissà se anche Andrea ascolta la musica a letto dall’mp3 … il mio … Domani prevedo già una giornata difficile. Speriamo che non mi prenda in giro!

- Oh! Ma quanto c’hai messo?

- Ho dovuto aspettare che mio padre si addormentasse. Dovevo fregargli le chiavi. Dove andiamo?

- Al Lupo mannaro

- Certo che avete una fantasia...

- Avete? Perché, tu dove vorresti andare?

- Andiamo al San Salvador.

- Così lontano?

- Lontano? Scusate, ma io che la rubo a fare la macchina di mio padre? Tanto vale che usciamo a piedi!

- Ma vuoi mettere quanto siamo più fichi con la macchina?!

- Ma vuoi mettere quanto siamo più idioti ad andare sempre nello stesso postò?

- Hai sentito che la settimana prossima apre un nuovo locale?

- Si, ma la settimana prossima!

Dopo una mezz’ora di discussioni sterili ci convinciamo ad andare al solito pub. Spesso mi chiedo perché mi ostino a stare con questi ottusangoli! E poi ricordo! Perché tuo padre ha ragione. Tu non hai amici. Sei poco affidabile, scontroso e pezzo di merda. Hmf!

- “V.G.”!

- Dimmi!

- Hai visto le ragazze che sono appena entrate?

- No, dove?

Non posso credere ai miei occhi! Li stropiccio ben bene e ci riprovo. Ehi! La situazione non cambia. È lei! È proprio lei! Cosa ci fa una ragazza timorata di Dio come lei in un pub a quest’ora? Dovrebbe essere a casa con mamma e papà!

- “V.G.”! Ti piace quella?

- Eh?

- La guardi da quando è entrata.

- Chi è?

- Una della mia classe.

- Ah. Una nuova preda!

- Hmf!

- E quindi nella tua nuova classe ci sono delle “monelle”.

- Non fino ad oggi.

- “V.G.”, attacca! Sguinzaglia il cane! Quella ha qualcosa da nascondere! Se insisti cade.

- Cade anche se non insisto!

“Picasso” aveva ragione. Quella aveva qualcosa da nascondere. Di giorno angelo e di notte demonio? Devo scoprirlo. Prendo una birra ed un analcolico e mi avvicino.

- Viola. Che sorpresa vederti qui senza il tuo cagnolino al guinzaglio!

- Non è giusto che parli di Kia in questo modo! In fondo non l’ha fatto apposta di romperti l’iPod.

- Stavamo parlando di te! Che ci fai in questo postaccio?

- Mi diverto. Ih! Ih! Ih!

Che risata orribile! Almeno è carina. Andrea, adesso ci vuole un po’ del tuo sangue freddo. Lo so che gli ormoni stanno ballando, ma calmati, oppure questa scappa. Tecnica della coercizione. Siediti al bancone con i tuoi amici e fissala. Le ragazze che ci sono con lei cominceranno ad invidiarla perché c’è uno che la fissa e la costringeranno a non perdere l’occasione.

- “Vi”, hai visto come ti guarda quello?

- Si, è un mio compagno di classe.

- Uno così è in classe con te? Perché non ce lo presenti?

- E no ragazze. L’ho visto prima io!

- Però quello non mi sembra un tipo che puoi fare aspettare. Quello ne trova quante ne vuole. Ti conviene sbrigarti.

Fatto! Adesso falla impazzire.



- Perché mi fissi?

"All I can do is try, gimme one chance (tutto ciò che posso fare è provare, dammi una possibilità)
What's the problem I don't see no ring on your hand (qual è il problema non vedo anelli sulla tua mano)
I be the first to admit it, I'm curious about you, you seem so innocent "
(sono il primo ad ammetterlo, mi incuriosisci, sembri così innocente)

- Ti dispiace? Saresti la prima!

- Non è questo.

"You wanna get in my world, get lost in it (vuoi entrare nel mio mondo, perderti in esso)
Boy I'm tired of running, let's walk for a minute "(ragazzo sono stanca di correre, camminiamo per un minuto)

- Vuoi ballare?

- Qui? Non siamo in una discoteca.

- Ma c’è la musica! Ti vergogni? Non vuoi essere guardata ed ammirata da tutti e tutte?

Solletica il loro ego, ed in pochi istanti le convincerai a fare quasi ogni cosa!

- Oh! “Goya”, hai visto?

- Cosa?

- Guarda come si struscia quella. Se fossi al posto di Andrea sarei già uscito dai gangheri.

- A lui piace giocare al gatto col topo.

Praticamente è fatta! Mi basterebbe un gesto per portarmela a letto. Ma non le darò questa soddisfazione senza soffrire un po’.

- Scusa, vado un attimo dai miei amici.

- Vai a pavoneggiarti con i tuoi amici?

- Hmf! No, do a te la possibilità di farlo con le tue amiche.

- Che indisponente!

- “V.G.”, sei stato grande! La tua tecnica funziona sempre.

- Aspetta a cantare vittoria. Manca ancora l’ultima fase. Deve tornare da lui ed invitarlo ad uscire un’altra volta.

- Verrà, verrà. Quanto scommettiamo?

- Voi due dovreste smetterla di guadagnare su di me! Voglio una percentuale.

- Tu già ti becchi le donne.

- Ah! Ah! Ah!

- Vedo che ti stai divertendo.

- E tu, hai finito di divertirti?

- Si, stiamo andando via.

- Buono a sapersi.

È già la terza volta che suonano questa canzone. E non ce ne potrebbe essere una più adatta.

"Promiscuous girl (ragazza facile)
you're teasing me (mi stai prendendo in giro)
you know what I want (tu sai quello che voglio)
and I got what you need" (ed io ho ciò di cui tu hai bisogno)

Neanch’io riesco a credere a quello che sta accadendo.

"How you doing young lady (come fai signorina)
the feeling that youre giving really drives me crazy (le sensazioni che mi dai mi fanno diventare pazzo)
you don't have to play about the joke "(non buttarla sullo scherzo)

Mi si avvicina lenta, ha una minigonna da capogiro, mi blocca il ginocchio tra le sue cosce. Il petto è sempre più vicino alla mia mano, con le labbra mi sfiora l’orecchio e: “Ci vediamo sabato sera!”.

"Promiscuous boy (ragazzo facile)
you already know (già lo sai)
that I'm all yours (che sono tutta tua)
what you waiting for?" (che stai aspettando?)

I ragazzi mi guardano attoniti. “Picasso” da trenta euro a “Goya”. Ma nessuno dei due sa che io sono ancora più stupito di loro. Mai e poi mai mi sarei aspettato un atteggiamento tanto spregiudicato da lei. Voglio proprio vedere cosa farà domani in classe.

****

Andrea, ricorda: Ok andare a dormire alle tre di notte, ok fumare, ok mangiare schifezze. Ma non bere più di tre birre quando l’indomani devi andare a scuola! Ho un mal di testa insopportabile. E in più mi tocca dire grazie alla tontolona. Non vorrei che racconti a Viola che mi ha dato il suo lettore e che io non l’ho ringraziata. Mi rovinerebbe tutto il lavoro che ho fatto ieri sera.

Finalmente ricreazione! Non ce la facevo più! Alla fine il prof Majorana non ha più interrogato in mate. Viola ha studiato tutto il pomeriggio per niente, poverina! Bé, proprio per niente no, almeno ne sapeva un po’ più di ieri! La lascio con le altre e corro in bagno prima che si affolli del tutto, tra chi va a fumarsi la sigaretta e chi ha scambiato il bagno delle ragazze per un circolo di arte e cultura contemporanea, ovvero fa disegni sul muro e spettegola.

- Oh, ciao Paolo. Sai dov’è quella che sta seduta davanti a me?

- Chiara o Viola?

- La mora. Ma tanto so già che sono insieme.

- No.

- Cosa?

- Mi pare che Chiara sia andata in bagno e Viola sia in cortile con Marco.

- Grazie. A buon rendere.

Per fortuna Andrea non ha mosso un muscolo verso di me, almeno credo, dato che non l’ho nemmeno guardato. Se ho ben capito le sue abitudini, adesso non si muoverà dall’aula per tutta la ricreazione, e io non rientrerò se non quando la prof d’inglese starà per entrare. Se sono fortunata e riesco ad evitarlo fino a lunedì magari si dimentica che esisto. Purtroppo io da stamattina non faccio che pensare a lui e ai suoi occhi, e questo un po’ mi spaventa. Certo, mi dico, sto pensando a come evitarlo, quindi non è così tragica!

Non che mi faccia piacere sapere che Viola sia con Marco, ma almeno non devo ringraziare la “signorina sbadatella” davanti a lei.

Ho già preso i soldi così non devo rientrare in classe. Gli altri saranno già fuori, devo sbrigarmi. Oddio, non può essere, che ci fa Andrea fuori dal bagno delle ragazze? Che faccio? Forse se guardo per terra e cammino veloce ce la faccio a non dare nell’occhio.

- Ciao

- Ciao

Mi ha fermato! Che dico, che dico, che dico? Ma perché mi ha fermata se non parla? Che vuole fare? Devo scusarmi? Non ho nemmeno il coraggio di guardarlo, di incrociare quello sguardo così diretto. Mi sembra di essere esposta al pericolo davanti a lui, è come se mi leggesse dentro. Ma insomma, che figura sto continuando a fare? Forza Chiara, alza la testa e parla!

Tiene lo sguardo basso. "Certo, dopo il modo in cui l’hai trattata ieri!" Mi sento a disagio! "Ti credo. Primo, non sei capace di dire grazie. E secondo, siete imbambolati da un paio di minuti davanti al bagno delle ragazze. Ma dai! Che ci vuole? Dille grazie e vai via! Non è che dopo ci devi uscire insieme o diventate amiconi. Allora?"

Uno, due, tre.

Uno, due, tre.

- Scusami!

- Grazie!

- Di cosa?

- Di cosa?

- Scusami per ieri. Io non ti volevo giudicare.

- Non ti devi scusare. Anzi...grazie per l’iPod! Ciao.

Fatto! E adesso speriamo di farla finita con questo stillicidio.

Uff, ce l’ho fatta! Dai, non è stato poi così terribile, riprenditi! Il cuore mi va a mille all’ora! E poi che fa, viene anche lui fuori? Speriamo che non abbia intenzione di fermarsi con noi, se no io oggi muoio!

- Kia, dove sei stata?

- In bagno.

- Ti senti male?

- No Viola, è tutto a posto.

- A proposito di stare male, ma ieri dove sei finita Viola? Ti aspettavamo al Bar Alba.

- Avete ragione ragazzi, ma ieri sera ho dovuto studiare.

Ehehe, Viola si sta rifacendo del tempo perso ieri! Sono proprio carini lei e Marco, e ieri Marco ha chiesto subito di lei, si vede che ci sperava che veniva! Ancora non gliel’ho raccontato! Chi sa come sarà felice di saperlo!

Non avrei voluto ascoltare, ma non so perché le merdate mi arrivano subito all’orecchio! Quindi la ragazzina mente agli amici per poter frequentare le bettole. Avevo capito bene, di giorno angelo e di notte diavolo. Ottimo!

Si! Lei è davvero perfetta per me. Di giorno strusciati quanto vuoi con il tuo bambolotto, ma di sera , accanto a te avrai un uomo vero!

Voglio che tu sappia!

Voglio che tu ti senta accerchiata!

Più avrai paura e più ti legherò a me!

Appena rientriamo in classe tiro in disparte Viola con la scusa di controllare gli esercizi d’inglese e le racconto di Marco. Mentre parliamo Andrea si avvicina al suo banco, dietro di noi. Ma che fa? Prima mi ringrazia e poi mi fa la piazzata?

La campanella è suonata, mi avvicino spavaldo e con il ghigno malefico. Lei sta parlando con la sua amica. Non mi vede. Sbatto le mani sul banco e mi piazzo dietro di lei. Mi guarda...trema. anche l’altra osserva tutto con timore. Mi chino su di lei e porto la mia bocca al suo orecchio.

Adesso mi va di giocare!

Lei trema!

Non ci credo, parla a Viola all’orecchio e Viola è arrossita, ma che avrà da dirle in quel modo? Non capisce che la mette in imbarazzo? In fondo non si sono mai neanche parlati!

Mi chino ancora un po’, le lecco il lobo dell’orecchio e le sussurro:

"Promiscuous girl (ragazza facile)
wherever you are (ovunque tu sei)
I'm all alone( io sono tutto solo)
and it's you that I want" (e voglio te)











_________________________________l'angolo di BLU REI & Celestellina

Cele*: ta daaaaaaaan! Non ve lo aspettavate vero?
BLU: Cele, certo che non se lo aspettavano, ci abbiamo messo un secolo!
Cele*: Ma no, dico di Viola!
BLU: ah! Io dico della lentezza lumachifera che ci ha colpito! Ma va bene ... non se lo aspettavano neanche di Viola! Certo che dal titolo qualcosa dovevano aspettarsela!
Cele*: Certo, se no il titolo che ce lo mettiamo a fare? Coreografia?
BLU: ehehehehe (omino che si strica a terra)P.S. vorremmo dire a tutti i nostri fans (scusate l'ardire) che questo capitolo è stato scritto tra mille peripezie e notti insonni, quindi, per pietà, diteci cosa ne pensate....
Cele*: In parole povere, recensite!
BLU: già già :p

Ci inchiniamo a ringraziare gli UNDICI preferiti!!!! baby_dark, Bella4 e Bella5 (che è la stessa persona?), Bellis (baciottini), GIUGGIOLINA1808, Junna, Kaoru, kiki92, Laprinc, lorella, Sheila84
(BLU: io mi inchino ma mi fa un pò male la schiena)
E ora passiamo a rispondere alle recensioni!

lorella: lo stupenda e il bravissima con ben due punti esclamativi ci hanno mandate in sollucchero e vedere che c'era una nuova estimatrice della nostra storia ci ha dato il colpo di grazia! Speriamo che anche questo capitolo sia di tuo gradimento ... facci sapere!

Kaoru: che ci recensisci sempre due volte! ti arriverà presto a casa il premio fedeltà e buongusto con la modica cifra di 99,99 € iva inclusa! Ti ringraziamo nuovamente per averci "appellate" nuovamente geni! Speriamo che tu abbia finito col dentista così questo capitolo ti sembrerà ancora più bello, e si, Andrea ha addosso una bella corazza, dura spessa e lucente, non è proprio quella del principe azzurro, ma vedremo che succederà di questa corazza ....

Sheila84: carissima, in quanto a spararci la polvere troppo in fretta ... dopo mille anni il nuovo capitolo è qui!!!!! e abbiamo un sacco di assi nella manica, quindi resta sintonizzata su questo canale! grazie per i complimenti e perchè anche tu ci segui pedissequamente in ogni nostro lavoro!

Junna: che sorpresona! occhietti a stella coriandoli stelle filanti e petardi ... siamo felicissime! come vedi tra viola e marco tutto benissimo ihihihihihi (ma quanto siamo cattive?) e l'attesa non è stata troppo lunga, era solo un pò ... (at) tesa ... A parte gli scherzi siamo contente che Andrea e Chiara ti piacciano come personaggi e ti aspettiamo con una nuova recensione!

Laprinc: il tuo sguardo selettivo ancora una volta ha fatto centro! Eh si Andrea non è rockettaro come tuo nonno, come vedi da questo capitolo non è più un uomo propriamente "solo" anche se di problemi ne ha ancora (comunque gli uomini soli si incontrano dove la gente va a telefonare). Siamo contente che la storia ti è piaciuta, inoltre, come vedi, Viola è corsa a comprare il manuale da te consigliato per modernizzarsi un pò, chiara ancora non l'ha trovato in libreria ...

Laprinc: due recensioni come le tue meritano due risposte! Meno male che tuo nonno in pigiama sulla punto ci sta solo seduto e non se ne va in giro! per il resto tutto come da sopra! Aloha! Nihao! Hola! Goddbye! Au revoir! Aufiedersen! Ciao!

saluti a tutti e ci rivediamo al prossimo capitolo! recensite gente, recensite! (BLU: è una minaccia?... si!)

Ah! Scusate per la dimenticanza! La canzone che da il titolo al capitolo è "Promiscuous girl" di Nelly Furtado

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Capitolo 5
*** Capitolo 5: Un attimo di pace ***



Il sole ama la luna,
la luna il sole ama


Capitolo 5: Un attimo di pace




Oggi è proprio una bella giornata, una di quelle giornate meravigliose nelle quali si può ammirare l’arcobaleno caldo di colori che crea l’autunno sugli alberi mentre il sole regala ancora un tepore più che piacevole, quasi estivo. La prof di educazione fisica ci ha permesso di fare lezione fuori, e ovviamente in questi casi la lezione consiste in una partita di pallavolo. Quindi mi sono goduta al massimo quest’ora di divertimento sotto l’azzurro ancora intenso del cielo.

Questa strana giornata deve concludersi come voglio io! Questa frase mi ossessiona da ore. Ho la testa confusa, piena di un solo pensiero: Viola! Sembro fatto di acido. Hmf! "Calmati Andrea, sei a scuola, cosa vuoi fare, trascinarla in bagno? Puoi pensare qualcosa di meglio!"

Se mi impegno riesco a passare un po’ di tempo con lei in palestra dopo l’ora di educazione fisica?! "E se ti rifiuta?", non lo farà mai! Non hai visto che ieri si è lasciata leccare l’orecchio senza battere ciglio. Gli piaccio!

- Ragazzi, la prof di educazione fisica femminile ci vuole in palestra.
Ecco! Tutto gira per il verso giusto!

La partita è finita e ci sono ancora circa 10 minuti prima che inizi la ricreazione. Mentre io, Viola, Vittoria, Vivi, Lucia e qualche altra ragazza dell’altra classe ci godiamo questi ultimi raggi di sole comodamente sdraiate sui gradini della scalinata, ecco l’ombra imponente di Giovanni e Francesco che arrivano all’improvviso seguiti dagli altri ragazzi.

- Ehi! Spostatevi! Non ci coprite il sole! –
- Ma che ci fate voi qua? Non dovreste essere nella vostra palestra?
- Vittoria, io non posso stare un’ora senza di te! –
Vittoria alla dichiarazione d’amore di Giovanni sbuffa, come al solito, e si copre la faccia con la felpa di Lucia. Intanto la prof ci chiama e ci fa raccogliere di nuovo in palestra.
-Ragazzi, oggi pomeriggio iniziamo le attività pomeridiane. Ho fatto venire anche i ragazzi per informarli. Chi è interessato a far parte della squadra di pallavolo della scuola può venire qua in palestra alle 5, faremo le iscrizioni e un po’ di allenamento per vedere a che livello siete. Ci conto di vedere qualcuno dalla vostra classe, mi raccomando! –

La campanella suona prima che la prof strappi a tutta la classe, il cui unico interesse per le attività pomeridiane della scuola è acceso dall’attribuzione di crediti formativi, il consenso forzato all’iscrizione alla squadra di pallavolo. Nessuno si cura della prof che ci grida dietro di portare il certificato medico se possiamo. I ragazzi guardano divertiti Francesco che simula i tuffi sul materasso del salto in alto, noi ragazze, dopo averlo degnato di uno sguardo quasi schifato, andiamo nel bagno della palestra a riprenderci le cose prima di uscire fuori anche noi. L’unico che sembra fregarsene delle buffonate di Francesco è Andrea, chissà che ha da ridere sotto i baffi.

È proprio come dicevo io, mi sta fissando da quando sono arrivato. Come potrebbe fare altrimenti! Non può certo interessarsi a questi stupidi che continuano a giocare come se fossero alle medie! Adesso mi avvicino e ci provo. Speriamo che l’amica non rompa.

- Ragazzi, non potete stare qui! Io devo chiudere la palestra, e sistemate quel materasso prima di uscire.

Ecco! Questo è il momento giusto! Le altre ragazze sono rimaste indietro. O adesso o mai più!

- Viola.
- Si Andrea.


Fai finta di niente ma lo sai bene cosa voglio! Lo vuoi anche tu!

- Che ne dici se tu ed io restiamo un po’ qui durante la ricreazione?
- E come facciamo? Se la prof ci vede!
- Possiamo andare nello sgabuzzino degli attrezzi!
- Ma lo chiudono a chiave dopo le lezioni.
- Si, ma io so come aprirlo. Non ti preoccupare, lei è la prima che non si vuole perdere la ricreazione. Tornerà in palestra solo per la quinta ora. Ho già controllato!
- Allora andiamo subito!

Io non mi sbaglio mai! Ci ho messo davvero poco a convincerla. Ma l’avevo capito l’altra sera al pub che conquistarla sarebbe stato facile.

Mentre ci sistemiamo parliamo del pomeriggio. Ovviamente nessuna tranne me ha intenzione di entrare a far parte della squadra di pallavolo, soprattutto adesso che siamo all’ultimo anno. Io ne faccio parte già da due anni, e già so che cercare di convincere qualcuna delle mie compagne è solo fiato sprecato! Nonostante ciò faccio comunque un tentativo

-Ragazze! Chi vuole venire con me oggi pomeriggio?-
- Dove vai, Chiarè? –
- Come dove vado? La prof ha detto di oggi pomeriggio, per la squadra di pallavolo! –
- Ah! No, lo sai che a me già bastano e avanzano le ore che facciamo a scuola. Chiedi a Viola –
- Viola! Dai vieni con me, per favore! –

-Ma dov’è? Ragazze avete visto Viola?-
- Non era con noi? –
- Si, forse è già uscita –
- Si, forse –
- Insomma, come al solito mi abbandonate! –
- No che non ti abbandoniamo! Noi lo facciamo perché vogliamo che tu sia l’unico personaggio famoso della nostra classe! –
- Vittoria, vallo a raccontare a un’altra!!! –
- Dai, tanto se venissimo anche noi non resterebbe nessuno a fare il tifo! –
- Ahahah! Vero! –
- Allora zitta e non ti lamentare! –
- Va bene! Messaggio recepito! Dai usciamo che se no ci perdiamo la ricreazione –

E’ davvero carina e sensuale.

- Come facevi a sapere che sarei venuta qua dentro con te?
- Sei qui no?
- Si ma...
- Shhh...adesso non è il momento di parlare.

******

Le sue labbra sono morbidissime ... il collo è un po’ sudato ma profuma di pesca. Sotto la mia mano sento il suo cuore che batte forte. Mi guarda con quello sguardo da ragazzina che si sente donna e mi sorride. Si avvicina e sento che anche lei mi desidera. Sembra che non abbia più paura che la prof ci scopra; le sue mani non si sono fermate un solo istante e continua a baciarmi senza sosta. La situazione e la sua intraprendenza mi fanno quasi perdere la testa. La prof ha chiuso la palestra senza accorgersi di noi, abbiamo altri 10 minuti prima che finisca la ricreazione, e voglio godermeli tutti, come se li sta godendo lei. Ho voglia di non fermarmi più, sto correndo a tutta velocità verso il vuoto, tirandomi dietro Viola, o forse è lei con quelle labbra rosse sempre più esigenti che si trascina dietro me.

Non credevo che dietro la facciata da brava ragazza si nascondesse un tale fuoco di passione. Chissà se anche Chiara ... Andrea, ma che vai a pensare!Se solo volessi potresti fare quello che vuoi con questa ragazza, non è il momento di pensare a Chiara, il freno alle mie voglie. Cavolo!

- Che c’è? Perché ti sei fermato?
- Niente, sta finendo la ricreazione.
- Ih! Ih! Ih! E’ vero! Come passa veloce il tempo!

Che risata terribile ... Considerato che il resto è perfetto, penso di poterci passare sopra!

- Ci vieni oggi pomeriggio alle attività extrascolastiche?
- E tu?
- Rispondi prima a me. Ci vieni?
- Perche? Se io ci vado tu vieni pure?
- Può darsi! Ciao allora!
- Andrea, aspetta! Te ne vai così?
- Che c’è? Vuoi un ultimo bacio ... oppure vuoi che finisca quello che avevo iniziato? Hmf!
- Scemo!

*****

Certo che noia tornare a casa da sola! Ormai con questa storia di Viola che si fa accompagnare da Marco a me tocca farmi la strada sola soletta ... Anche ieri ... Chi sa Andrea che strada fa ... dopo l'altro giorno non l'ho più incontrato. Non è che ha cambiato percorso apposta? Speriamo di no! Mi piacerebbe incontrarlo. Dopo quel mezzo ringraziamento di ieri non ci siamo più parlati. Di certo io non ho il coraggio di rivolgergli la parola. Che strano ... Io che di solito sono così spavalda non ho il coraggio di rivolgere la parola a un compagno di classe. Certo ... non è un normale compagno di classe, Chiara, dì la verità, quel ragazzo ti piace! Uffa! Ma che vado a pensare! La solitudine mi fa proprio male! Mi sono anche dimenticata di chiedere a Viola che fa oggi pomeriggio, ora le mando un sms e le chiedo se viene agli allenamenti di pallavolo, così la disturbo mentre è con Marco, come punizione per avermi lasciata tornare a casa da sola!

"Andre...io non ti capisco più! Avevi la possibilità di divertinti con una splendida ragazza e tu vai a pensare alla sua amica cozza! Stai male..." E' vero, non capisco perchè mi sono messo a pensare a lei...ormai è diventata una persecuzione, mi sta sempre tra i piedi...se non fisicamente col pensiero.

- Porc

Come volevasi dimostrare, anche adesso c'è l'ho davanti. Eppure le nostre case non sono neanche tanto vicine...meglio, vorrà dire che prima o dopo cambierà strada.

Chissà cosa starà facendo? Cammina sempre con il naso per aria...mi piacerebbe sapere se ci sarà anche lei agli allenamenti questo pomeriggio. "E perchè?"

- Perchè mi va!

BIP BIP "Kia lo sai che al di fuori di scuola la pallavolo la odio, divertiti oggi! ^^" E ti pareva, la solita scansafatiche! Anche quest'anno mi tocca partecipare da sola!

* * * * *

- Ahia che dolore!
- Fermi ragazzi! Giordano ti sei fatta male?

Ma tu guarda questa scema! Da quando l’ho incontrata non fa che causarmi problemi. Possibile che non sappia scansarsi neanche una pallonata! Adesso devo fare il carino oppure la prof si porta la testa! Meglio che mi avvicino. "Dille qualcosa."

- Ti sei fatta male?
- No, no , niente

Niente? Ma se le esce il sangue dal naso! "Andrea, la prossima volta che giochi con le ragazze cerca di controllare la tua forza!" Non sono mica superman, è lei che è scema! "Ma poi perché in mezzo al mucchio dovevi beccare proprio lei?" Si, non è che l’ho fatto a posta, e poi non voglio più ripetere che è stata colpa sua!

- Vieni, siediti sul gradino! Ruggeri fatti dare della bambagia dai bidelli

Lo sapevo che questa cosa non mi avrebbe portato niente di buono! Sicuro che alla fine mi toccherà anche accompagnarla a casa. Potrei sempre scappare?! "Così si che fai una bella figura", ma chi se ne frega della bella figura!

Ma dico io con tutte le persone che ci sono qua proprio lui doveva tirare la palla, e proprio me doveva prendere! Vorrei sprofondare sottoterra in questo momento! Ho fatto la figura della deficiente! Ma si può? La prima volta che lo vedo gli vado a sbattere addosso e gli rompo il lettore mp3, la seconda volta che ci parlo lo prendo per truffatore, poi cerco di rimediare dandogli il mio lettore mp3 e lui pensa che lo faccio per lavarmi la coscienza, l'unico momento di quasi "incontro" l'abbiamo avuto davanti la porta del bagno e ora la pallonata ... e il sangue dal naso!!! Il dolore già mi è passato, la prof e tutti gli altri che sono attorno a me con le monetine non sanno il dramma che sto vivendo, il mio problema non è il naso, è Andrea!!!

* * * * *

La parola imbranata è un eufemismo paragonata a lei! Non mi stupirei se lo avesse fatto a posta.

- Ecco il cotone idrofilo prof
- Dallo a Giordano. Ragazzi voi tornate a giocare, non c'è più niente da vedere.
- Tieni...però avresti potuto fermarla la palla...
- Io
- Su Ruggeri, torna anche tu a giocare!

Grrrr Ora va a finire che è colpa mia!!! Tenetemi prima che lo sbrani!!!!

Come se non bastasse alla fine della partita, quando già credevo di essermela scampata per oggi, sento la prof che dice:

- Ma tu non puoi andare a casa da sola! Ruggeri, dopo la pallonata che le hai tirato come minimo dovresti accompagnarla a casa! Avanti, fai il gentiluomo!

L’avevo detto io! Non mi sbaglio mai! Facevo bene a scappare.”Fai un sorriso, annuisci e zitto!”

- Ok prof, non c’è problema

O mio Dio! Pure questa ci mancava! Oltre la figura da schifo che ho fatto, anche la prof si ci mette! Andrea sembra proprio seccato! Da oggi non mi rivolgerà più la parola, ogni volta che ci sono di mezzo io gli succede qualcosa!

- No, non c’è bisogno, sto bene, veramente

Porca miseria, ci stanno guardando tutti! Adesso penseranno che l’ho fatto apposta per stare con la cozza. "Però se la guardi bene non è poi tanto cozza", non pensare a queste sciocchezze! Devi solo essere carino quel tanto che basta per non farle dire all’amica che l’ho trattata male.

Che silenzio imbarazzante! Siamo usciti da scuola e abbiamo già camminato per almeno due minuti senza aprire bocca. E’ terribile! Peggio di quanto pensassi! Se solo non ci fossero dei precedenti tra noi potrei prenderla a ridere, invece non riesco nemmeno ad alzare gli occhi verso lui. Devo assolutamente trovare qualcosa da dire, subito, immediatamente! … … Ma che cosa? Non mi viene in mente niente!!! Perché almeno non prova lui a rompere il ghiaccio? Perché ha questa faccia concentrata? A che pensa?

Cavoli, l'ultima volta che mi sono sentito così fuori posto e stato..."quando è stato?"...mai! Io non sono mai stato così in imbarazzo. Mi sembra quasi di averle ammazzato il gatto! Con questa ragazza le cose vanno sempre di male in peggio...però è divertente...e poi con quel naso rosso è proprio buffa.

Devo dire qualcosa, non posso continuare a fissarla di sottecchi...sembro un imbranato...forza Andrea, tu non hai mai avuto questi problemi.

- Come va?

Bravo...bella domanda da imbecille!

- Insomma, certo che tiri forte!

- Hai ragione! Forse dovrei limitare la mia forza quando gioco con le ragazze, ma non pensavo che tu non ti spostassi! Comunque scusami, non l’ho fatto apposta!

Rieccoci che la colpa è mia! Come fa a farmi arrabbiare in meno di dieci secondi?

- Ci mancherebbe altro! -

Glielo dico fulminandolo con gli occhi.

Ecco! Ho sbagliato dinuovo...è anche permalosa...ma...in fondo ha ragione...le ho quasi rotto il naso..."falle una smorfia", si, così sembro ancora più scemo! "Scemo si, ma divertente!"

Ma che fa? Guarda con quanto impegno sta provando a imitare la mia espressione infuriata...non posso fare a meno di scoppiare a ridere. Che strano, è la prima volta che rido assieme ad Andrea, mi sento bene ...

- Ok, scuse accettate!
- Certo che eri buffa! Sembravi Mila quando prendeva le pallonate! Se avevi i capelli rossi ti chiamavo testa di rapa!
- Ha parlato Shiro!
- Shiro? Shiro chi? Il fidanzato di Mila?
- Ehm … si … in effetti si … ^-^°

Ma perché sto scherzando così con lei? Questa ragazzina potrebbe farsi strane idee, "fai il sostenuto allora?!"...Però devo ammetterlo...con lei mi sento a mio agio. sembra che non gli importi nulla delle chiacchiere che ci sono in giro su di te!


Tra tutti i personaggi che esistono perchè l'ho paragonato proprio a Shiro, il FIDANZATO di Mila? Che imbarazzo! Se non muoio di vergogna oggi l'ho scampata per sempre! Però guarda, com'è diverso quando ride e scherza ... se solo questo momento potesse non finire mai ... se questo sorriso da bambino riuscisse a cancellare quell'espressione dura che hai di solito, se solo la luce cha hai negli occhi mentre mi stai guardando potesse restare sempre accesa per me, se solo ... potessi ...

(Oggi io non ho proprio voglia
di vedere gente intorno
chiudi tutte le porte.
Me ne sto
qui da solo con te
il pericolo che c'è
lo terremo a distanza.)

"Chiacchiere?"...non c'è bisogno di essere così brutalmente diretti...è vero, ne combino di tutti i colori ma sento che con lei...

(Oggi dico no a chi mi imbroglia
a chi manovra ogni giorno
verità capovolte.
Me ne sto
qui da solo con te
voglio farlo prima che
il cielo crolli sulla stanza.)

...con lei forse potrei dare un senso di normalità alla mia vita...VIOLA...ecco...adesso che sono con lei penso all'altra..."il gioco che state giocando è pericoloso! Andrea, tu sei ombra"...e luce ed ombra sono incompatibili?

Continua a fissarmi con quello sguardo da cucciolo abbandonato...non lo capisce che io non sono fatto per raccogliere i randagi..."tu hai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te!"...adesso non esageriamo..."però è carina un pò...devi ammetterlo"...io non devo ammettere niente!..."baciala!"

Perchè mi fissa così? Si sta avvicinando al mio viso ... si sta avvicinando troppo al mio viso.

Baciarla? Ma sei scemo! Come mi viene in mente una cosa del genere?

O mamma! Non dirmi che mi vuole baciare?!

Attimo di tensione .... che faccio che faccio che faccio ... lo bacio? Mi giro?

Andrea non fare lo scemo...non rovinare tutto coma fai di solito

Ma che fa? RIDE??? Mi è scoppiato a ridere in faccia!!! Ma allora è proprio str** BIIIIIIIIIIP
Però meglio così, se no non sapevo che fare, meglio che rido anch'io se no pensa che ci sono rimasta male! E gli do pure una bella spinta così impara a mettermi in imbarazzo!

- Scemo!

- Guarda guarda in campo c’è una nuova giocatrice, Chiara il suo nome è, pallonate ne prende tre

Come se nulla fosse continuo a prenderla in giro, anche se ero quasi sul punto di baciarla ...

- Ahhh! Mi prendi in giro! Ma guarda che Shiro non gliene tirava pallonate a Mila!

- Ma io non te l’ho tirata apposta, è stata pura sfortuna la mia!

Proprio sfortuna non la chiamerei, mi sto divertendo da morire!

Altro che sfortuna! Chi se lo immaginava Andrea a cantare le canzoni dei cartoni animati con me?!

- La tua? La mia sfortuna vorrai dire!

- Già! Poverina ti si è gonfiata una guancia!

- Veramente? Dove???

- Qui ...

"Non toccarla maniaco!" adesso finiscila! Io non sono un maniaco e poi…io non provo niente per lei! Però è carina quando è imbarazzata."sisi...non provi niente..."
Già, non provo niente per lei...allora perchè mi sento così felice?

(Fammi respirare solo un attimo di pace
questo sorso di aria pura finche c'è)

Ma che fa? Perchè non toglie la mano dalla guancia?! Deve sentirsi prorpio in colpa ... Voglio toccare la sua mano ... Perchè mi sento le farfalle nello stomaco?

(Fammi assaporare questo attimo di pace
per sentirlo fino in fondo dentro me)

Basta Chiara, fra un pò si metterà di nuovo a riderti in faccia se non te ne vai subito ....

- Io sono arrivata! Abito qui! Ma è gonfia molto? A me non fa più male!
- Un po’ è gonfia, però io ho un metodo per farla sgonfiare subito. Kiss

"Lo sapevo che la baciavi!" E’ stato un ingenuo bacio sulla guancia! "E così non hai paura di illuderla?" Ok, ho capito!

- Mettici del ghiaccio, ci vediamo domani a scuola!

Avrà già fatto una decina di passi quando riesco a rispondere, balbettando, un - Si ... ciao ...- che ho sentito solo io. Mi ha dato un bacio a stampo ... si, sulla guancia ... ma sempre un bacio a stampo! Come rimedio per la guancia intendeva il bacio o il ghiaccio? Chiara, scendi!!! Non starai correndo troppo con la fantasia??? E poi mi ha detto "Ci vediamo domani a scuola!"

Ma che mi è saltato in mente...l'ho baciata sulla guancia come i bambini dell'asilo...mi sa che ho fatto una cavolata..."bravo, se lo racconta all'amica ti sei giocato la scopata"...ma forse nel cambio ci guadagno..."Andrea, lascia in pace le brave ragazze!"

(Un momento cosi
chissa quando poi tornerà
Un momento cosi
io vorrei davvero
fosse la normalità)












___________________________l'angolo di BLU REI&Celestellina



La canzone che da il titolo al capitolo è  un attimo di pace di Eros Ramazzotti



BLU: Basta! Non ce la faccio più! E' stato un lavoro lunghissimo!
CELE: PIù che lavoro un travaglio! Sono passati 7 mesi dall'ultimo capitolo!
BLU: Non mi dire che volevi arrivare a 9?
CELE: Nono, quali 9! Poi si che i nostri "fanssss" ci voltano le spalle!
BLU: Ci sono le farfalle?
CELE: Nooo, le spalle! Ci voltano le SPALLE
BLU: Ah! Scusa, ma sai, sono in trans (trance), dopo questa faticata
CELE: E ti credo! Diciamolo ai nostri trans che ore sono! Ehm ... ai nostri fans
BLU: Si diciamolo! Abbiamo lavorato tutta la notte per voi! Sono le 5 del mattino!
CELE: Abbiamo anche inventato un sistema di "videoscrittura on line" per ovviare alle inconvenienze del "mestiere"
BLU: Ora basta, saluta che è tardi
CELE: Va bene, saluto ... >.< Ciao ... >.<

BLU: Ciao? Cele, vista l'ora tarda non vorrei dirtelo ma dobbiamo rispondere alle 10 recensioni.
CELE: 20 recensioni?
BLU: Cele 10 recensioni...
CELE: Scusa aveveo visto male
BLU: Proprio gli occhi non ti reggono più...speriamo che almeno sia di buon auspicio per questo capitolo...
CELE:Si!
BLU&CELE: allora ci apsettiamo 20 recensioni....ehehehe

Risposte:

Anomis: Che bello!!! Addirittura 10/10...certo il ritardo ci avrà fatto perdere qualche punto ma adesso siamo tornate più agguerrite di prima...il capitolo lo ha dimostrato....dopo quello che hai letto siamo certe che non hai cambiato idea su Viola...ma Andrea? Si è un pò redento?...Facci sapere ci teniamo tanto....

Laprinc: Viola che si droga?...mh...forse ci facciamo un pensierino...eheheh...per quanto riguarda la canzone è la testolina buffa di Celestellina che l'ha tirata fuori dal suo pc...c'è una grande ricerca per le canzoni più azzeccate...Ti è piaciuto questa volta il comportamento di Andrea? Speriamo di averti fatta sognare...

cupidina4ever: ^^'...come hai potuto leggere Viola non solo si è messa in mezzo ma ci sta dentro con tutte le scarpe...e vedrai il seguito...il prossimo capitolo sarà scoppiettante...siamo contente che la storia ti piaccia...dicci com'è questo capitolo...ti aspettiamo

Junna: Ciaooooo...e oggi te lo sentivi che avremmo aggiornato? Speriamo di averti sorpresa sia con l'aggiornamento che con il capitolo...ci sono proprio tante coincidenze nella vita...(a proposito salutaci il tuo papà)...hai proprio ragione vi faremo soffrire...questa storia è un pò tormentata...capita spesso di complicarsi la vita e i protagonisti della nostra storia sono dei professionisti a riguardo...Speriamo di non aver perso la tua fiducia a causa dell'enorme ritardo e della sospensione e di aver rimediato con il capitolo...anche questo colpevole di notte insonne...un bacione ad una fans appassionata...

Sheila84: Sorpresa!! La storia picca ancora di più....e vedrai il seguito....eheheheh...non ti preoccupare non è una storia a luci rosse...speriamo che continuerai a seguirci nonostante il ritardo pazzesco....

Kaoru: EHEHEEH....Dopo aver letto questo capitolo, il premio fiducia non lo paghi ancora più volontieri?....non te lo aspettavi questo aggiornamento, vero?...Come vedi ne sono successe di cotte e di crude, le cose cominciano a complicarsi....ti ringraziamo per il sostegno è vero ci teniamo molto a questa ff...(ehmmm...noi stiamo ancora aspettando l'assegno...però potresti diventare la p.r. della nostra storia...prossimo obiettivo 20 recensioni...ehehehe ; )

kiki92: ecco...come volevasi dimostrare il nostro ritardo è diventato proverbiale...accettiamo il tuo consiglio e da ora in poi cercheremo di aggiornare più spesso....grazie e facci sapere se questo capitolo bomba ti è piaciuto...un bacione

Calliroe: sisi...crediamo proprio che non dovrai raccontare questo episodio alla tua prof...ehehehe...facci sapere se anche questo capitolo ti ha intrigata...noi abbiamo fatto del nostro meglio per catturare la vostra attenzione...facci sapere...un bacione grandegrande....

luisina: siamo contente che la storia stia progredendo bene e che ti incuriosisca...ci fa piacere che hai notato lo sforzo che stiamo facendo per entrare nella testa dei liceali...ormai siamo fuori dal giro da un pò...grazie perchè sei una lettrice fedele e attenta...facci sapere cosa pensi di questo capitolo e del piccolo cambiamento fatto da Andrea....(blu: lo adoro anch'io...eheheh)

KrystalEyes: Hai visto che siamo riuscite a ritornare?...Facci sapere cosa ne pensi di questo capitolo...



un grazie a tutti quelli hanno messo la storia tra i preferiti:

1 - Calliroe
2 - Anomis
3 - baby_dark
4 - Bella4
5 - bella5
6 - Bellis
7 - cupidina 4ever
8 - evol

9 - GIUGGIOLINA1808

10 - Gocciolina
11 - hinata_in_love
12 - Junna
13 - kiki92

14 - KrystalEyes

15 - Laprinc
16 - lorella

17 - pigna
18 - puggiola
19 - Sheila84


e i seguiti:

1 - Kaoru
2 - luisina





Un grazie anche a curix che ci ha messo tra gli autori preferiti...facci sapere cosa pensi della nostra storia



p.s.
BLU: Però le 20 recensioni ce le meriteremmo...
CELE: La solita modesta....








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