Punti di vista

di Kastel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tempo e attesa ***
Capitolo 2: *** Spada e sangue ***
Capitolo 3: *** Papaveri ***



Capitolo 1
*** Tempo e attesa ***


Documento senza titolo

Il tempo, qui, non importanza. Lo sai, Re? Qui tutto è uguale, immobile. Noioso, in pratica. Niente si muove, solo la pioggia fa capire che qualcosa è successo. A te, ovvio. Sai, mi basta osservare il cielo, per comprendere il tuo stato d’ animo.
Sole, felice.
Pioggia, triste.
E quando qui la pioggia cade, tu ti degni di venire. Per compartiti, per non far trapelare nulla all’ infuori di questo luogo.
Oh, certo, anche per farti baciare, toccare, scopare da me. Dal tuo cavallo, che diventa re per una volta. Dominandoti e intrappolandoti. Rendendoti schiavo di un piacere che non puoi, non vuoi eliminare. E io, piano piano, ti succhio il potere. E aspetto di poterti distruggere definitivamente.
Lo sento, ogni volta quel momento si avvicina. Anzi, ogni volta sono convinto che sia il momento.
Allora mi preparo, pronto ad ucciderti.
Ma…
“Ah…”
Mi fermo, puntualmente.
Non riesco a proseguire, ossessionato dalla musicalità di quei versi osceni. E allora vado avanti, inesorabile, violento, a dare piacere. Allontanando il momento della fine. Sapendo che più lo allungo, più mi indebolisco, donandoti sempre più forza.
Davvero, Re.
Non credevo di essere così debole.

 

Salve!! Eccomi qui, con una serie di oneshot dedicate a Hichigo, Oghici o Shirosaki, come dir si voglia. Ho provato ad analizzare il modo in cui Hichigo vede il suo re, in modi diversi. In questa, lo vede come amante. Un amante debole, che però indebolisce anche lui.
Del resto, sono o non solo la medesima persona? E allora sono anche collegati in questo.
Piccole note: la canzone che ha ispirato questa fic è “What you waiting for?” di Gwen Stefani. Mi ha dato l’ idea del tempo e dell’ attesa.
La prossima: “Spada e sangue”.

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Capitolo 2
*** Spada e sangue ***


Documento senza titolo

“E’ assurdo…Chi sei?”
“Io non ho nessun nome!”
Si, io non ho un nome! Un nome non mi serve! Chiamami come ti pare, non importa!
Mi interessa solo il sangue! Il suo odore (deciso, come il mio re), il suo aspetto (colorato, come il mio re), il suo sapore (agrodolce, come il mio re).
Mi interessa solo la spada! Il suo filo (tagliente, come me), la sua forma ( appuntita, come me), la sua elsa (legata, come me).
Via, distruggiamo! Insultiamo! Perché io sono la forza! Sono la morte! Sono il dolore!
E il sangue scorre, scorre a fiumi…forse pure troppo.
“Questo reaitsu… Questa maschera…Tu…sei un Hollow?”
“E chi lo sa?! Ma non ti serve saperlo. Perché tanto tu adesso…”
“SPARISCI.”
No…No! Non è possibile!!
“NON VENIRMI TRA I PIEDI! SPARISCI!”
Stupido re! Come fai a non capire? Vuoi vincere, no? Vuoi salvare quella sciocca della tua amica? E allora fammi combattere, fammi vincere! Stupido, stupido…
ARGH!!!
E la maschera cade, colorata di rosso più del dovuto.
Perché neanche la più affilata delle spade può battere il sangue.

 

Ed eccomi qua. Secondo capitolo, secondo punto di vista. Stavolta Ichigo è il nemico, colui che Hichigo deve sconfiggere. Ma non ci riesce.
Perché ho abbinato il sangue a Ichigo e la spada a Hichigo ancora mi sfugge, come cosa. Però ci sta, no?
I dialoghi tutti presi dal volume 19, combattimento tra Ichigo e Byakuya.
Terzo capitolo: Tulipani.

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Capitolo 3
*** Papaveri ***


Documento senza titolo

Guarda…Guarda quanti! Rossi, rossi! Cos’è, ti ha impressionato, ti ha colpito vedere i papaveri sui morti?
AH!
A me non interessa, stupido re…
Ma toglili, cazzo! Togli questi papaveri da qui!
Non lo accetto…Non posso accettare che tu li associ alla morte!
Io sono la morte! Il bianco, non il rosso! Il nulla, non il sangue! Io sono la morte! Io! Io! IO!
Non mi ignorare, cazzo! Non mi evitare!!
Non dimenticarti… della mia promessa.
Io ti schiaccerò, stupido re. Ti distruggerò e ci riderò sopra.
E allora basta! Basta! Via, andate via!
ZACK!
Un colpo!
ZACK!
E un altro!
Via! Via! Non distogliete l’ attenzione del re, cazzo! Lui è mio, mio!
Mia preda! Mio re!
E una volta mantenuta la mia promessa diventerò io, re!
E tu sparirai. Diventerai mio servo, mio cavallo.
Dominerò questo mondo.
E finalmente tutta questa vita sparirà.

 

Ed ecco l’ ultima one – shot su Hichigo. Stavolta il re è la preda, da distruggere e schiacciare. Anche per eliminare tutta quella vita, che lui vede nei papaveri. Ichigo invece li considera fiori legati alla morte. Che è poi la concezione che io ho di questi fiori. Sono troppo rossi, cazzo! Mi sembrano colorati col sangue! Orribile, davvero.
A proposito…ho quasi fatto una doppia drabble! 144 parole, signori miei!!
Ok, saluti! Addio e grazie per tutto il pesce!

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