The lost brother

di Afrodite_shippa_Percabeth
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1- Vai convinto caro ***
Capitolo 2: *** 2-Una Drace.... Che? ***



Capitolo 1
*** 1- Vai convinto caro ***


Era una giornata normalissima, prima che il mio migliore amico si "trasformasse" in un fauno...o forse era un Satiro. Non è importante comunque.
Ero seduta su un muretto mentre il resto della classe faceva ginnastica, dondolavo con le gambe avanti e indietro, mentre i capelli biondo oro mi ricadevano sul viso.

"Che bello essere esonerati da questa materia."

Ruppe il silenzio Tumnus, il mio migliore amico, che a causa delle sue disfunzioni alle gambe aveva il permesso di non fare ginnastica.

"Hai ragione, non sai quanto pagherei per evitare questi supplizi con la Brown."

Ridacchiamo insieme e tornammo a fissare la nostra professoressa, che strillava ordini a destra e a manca.
Tutto a un tratto Tumnus si drizzò sulla schiena e iniziò a sistemarsi il cappello in modo ossessisvo, cosa che faceva sempre quando era nervoso o spaventato.

"Ehi, amico tutto ok?"

"Si si tutti a posto."

Rispose sbrigativo lui.

"Mi stai nascondendo qualcosa..."

Iniziai a far scorrere le dita sul ciondolo che portavo al collo, una piccola spada con l'elsa nera e dei "rami" di quest'ultima che si avvolgevano sulla prima parte della lama. Di solito mi calmava 

"Da quanto la Brown insegna qui?"

Mi voltai verso di lui incredula, sgranando un po' gli occhi e alzando un sopracciglio.

"Ma cosa ti sei fumato, è qui da inizio anno. Non ti ricordi?"

"No niente, devo avere qualcosa che non va."

Si alzò prendendo una mazza da baseball...Aspettate un secondo, MAZZA DA BASEBALL? Ma da dove diamine l'ha tirata fuori? Sono tutti impazziti oggi? Sgranò gli occhi e lo raggiungo correndo.

"Ora mi spieghi, perché hai una mazza da Baseball."

Dissi puntandomi davanti a lui con le braccia incrociate ai seni. Tumnus senza neanche ascoltarmi, mi prese per un braccio cercando di trascinarmi via di lì.

"Dove pensssate di andare?"

La voce della Brown tuonò poco distante da noi, mentre io ero impegnata a liberare il mio braccio dalla forte presa di Tumnus.

"D-da nessuna parte."

"Oh, allora non ti dispiacerà se prendo la tua cara amica sssemidea."

Le si dipende un orrendo ghigno in volto e fece per afferrarmi, ma il mio amico la colpì in testa con la clava...time-out, perché mi ha chiamato semidea? Da dove diamine spunta quella clava? Non era prima una mazza da Baseball? Ma sopratutto, perché Tumnus ha colpito in testa la professoressa?

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Capitolo 2
*** 2-Una Drace.... Che? ***


"Lurido..."

La nostra prof non fece in tempo a finire la frase che gli arrivò un'altra clavata in testa, la classe ci stava osservando sbigottiti e m chiedevo come mai non intervenissero...bah.

"Una dracena...dovevo immaginarmelo, deve aver usato parecchia Foschia per nascondere il suo aspetto originale."

"Una drace...Che? Parecchia Foschia? Ma che ti sei fumato oggi?"

"Ti spiegherò tutto strada facendo, ma adesso dobbiamo andare al campo."

"Campo? Quale campo?...PERCHÉ TI STAI TOGLIENDO I PANTALONI?"

"Mi serve maggiore agilità per arrivare dove siamo diretti."

Appena si fu sfilato gli indumenti sottostanti la vista mi sconvolse enormemente, non aveva le gambe ma bensì:zampe caprine. Con i peli marroni irsuti su tutta la superfice e gli zoccoli al posto dei piedi.

"Ora tutto si chiarisce...sei un fauno! Come quello de "Le Cronache di Narnia" no?"

Probabilmente avevo detto qualcosa di molto brutto visto che diventò rosso di rabbia.

"SONO UN SATIRO! NON UN FAUNO! NON È COLPA MIA SE QUEGLI STUPIDI MORTALI HANNO DATO IL MIO NOME AD UN PERSONAGGIO INVENTATO."

"Non offendere il mio fandom!"

"Fedam che?...Non è importante adesso, dobbiamo scappare prima che la dracena di risvegli."

Guardò un punto dietro di me e si pietrificò.

"ATTENTA!"

Mi girai per vedere quella che era la Brown, ormai diventata una donna serpente. Aveva la pelle verde e le mani palmate con artigli aguzzi, le gambe erano quelle di un serpente e il corpo era ricoperto di squame. La mia vecchia prof di ginnastica aveva in mano una lancia, trovata non so dove, ringhiava facendo uscire ogni tanto la lingua biforcuta.
D'istinto, senza sapere neanche io il perché, mi portai la mano sinistra al ciondolo strappandolo. Fui invasa da una lieve scarica di adrenalina e la mia vecchia collana divenne una spada, la lama era di colore argenteo con l'elsa nera e della ramificazioni di quest'ultima che si avvolgevano sulla prima parte dell'arma. Pensai:"È ideantica alla spada rappresentata nel ciondolo.", ma poi la dracena attaccò e affermando con entrambe le mani l'elsa mozzai la testa del mostro. Era come se la stessa spada mi avesse guidata, facendomi eseguire un colpo perfetto.
Il tutto era avvenuto nel giro di pochi secondi lasciandomi talmente tanto scandalizzata, che quasi non mi accorsi del corpo senza vita della dracena che diventava cenere perdendosi nel vento. La mia spada era pulita, neanche un chicco di sangue o chissà quale altro liquidi corporeo del mostro.

"Come diamine hai fatto? Come hai avuto quella?"

Con un gesto della mano indicò la mia spada, scossi le spalle e sospirai.

"Non lo so neanche io."

"Era da anni che non rivedevo Tayun..."

Probabilmente era più una frase riferita a se stesso, ma la sentì comunque.
SPAZIO AUTRICE
Spero che il capitolo vi piaccia, questa è la prima ff che scrivo qui. Spero vi piaccia ;P.
Curiosi di scoprire come proseguirà?

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