Noi due per sempre insieme

di fangirl_87
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** cap 1 ***
Capitolo 2: *** cap.2 ***
Capitolo 3: *** cap 3 ***
Capitolo 4: *** cap.4 ***
Capitolo 5: *** cap.5 ***
Capitolo 6: *** cap.6 ***
Capitolo 7: *** cap. 7 ***
Capitolo 8: *** cap. 8 ***
Capitolo 9: *** cap. 9 ***
Capitolo 10: *** cap. 10 ***
Capitolo 11: *** cap.11 ***
Capitolo 12: *** cap.12 ***
Capitolo 13: *** cap.13 ***
Capitolo 14: *** Cap.14 (parte 1) ***
Capitolo 15: *** cap. 14 (parte due) ***
Capitolo 16: *** cap. 15 ***
Capitolo 17: *** cap. 16 ***
Capitolo 18: *** cap.17 ***
Capitolo 19: *** cap. 18 ***



Capitolo 1
*** cap 1 ***


POV SASUKE.
< Mi chiamo Sasuke Uchiha. Odio un sacco di cose e non mi piace nessuna in particolare. Non voglio parlare dei miei sogni… ma ho un’ambizione! Riportare agli antichi fasti il mio clan… e uccidere chi so io > ecco come mi presentai la prima volta che incontrai Kakashi Hatake, il giorno in cui conobbi anche Naruto e…. e Sakura, la mia vita era senza colori, tutto ruotava intorno alla sete di vendetta contro mio fratello Itachi. Niente aveva un perché o un come, tutto quello che facevo era  per poi un giorno affrontare faccia a faccia mio fratello Itachi. Era quello il mio obiettivo…..ucciderlo…..come lui aveva fatto con il nostro clan, con la nostra famiglia. In quel periodo la mia vita gridava solo VENDETTA, la notte non dormivo per paura di poter rivivere il dolore. A pensarci oggi, mi rendo conto di quanto le cose non siano andate come io avevo programmato. Tutto ciò che era la mia vita era una serie infinita di errori. Errori che sono sempre lì qualsiasi cosa tu faccia, sono lì, pronti ad attaccarti e a ricordarti il male che hai causato, le lacrime che hai fatto versare, e le famiglie che hai distrutto. Tuttavia nonostante gli errori commessi, le cattiverie e la crudeltà; anche io ho avuto una seconda opportunità.
Adesso ho due figli meravigliosi e un’ ancor più meravigliosa moglie. Ho un’ amico che si è trasformato in un “fratello”. Ed ho degli amici, che mi fanno sentire parte integrante di qualcosa di troppo grande per essere descritto. Ho dimenticato errori ,che gli altri non riusciranno mai a dimenticare. Ho accettato aiuti da persone che avevo sempre definito “inutili”, ma……. c’è un momento in cui tutti dobbiamo mettere da parte i conflitti. E per me era arrivato quel momento, ed è proprio da quel momento che io inizierò a raccontarvi come sono andate le cose. Come la mia vita è cambiata. Come anche uno come me, abbia trovato un qualcosa per la quale valga la pena di vivere.





angolino d'autrice
salve a tutti! come già detto questa è la prima storia che scrivo su Naruto ma visto che avevo questa storia in mente da un pò voglio vedere se riesco a trascrivere la mia idea in modo quanto meno decente. 
I personaggi (si noterà magari di più dal prossimo capitolo) posso risultare un pò OOC, spero ugualmente che la storia piaccia e spero di ricevere molti commenti con consigli e suggerimenti :). 
al prossimo aggiornamento 
Kiss kiss fangirl_87

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Capitolo 2
*** cap.2 ***


cap.2.
Quarta guerra ninja, la battaglia contro Madara durava da molto e il campo era disseminato di feriti.Ormai l’unico ostacolo che si frapponeva fra lui e la sua vendetta sul mondo ninja erano quei 3 ragazzini. Ragazzini che in passato erano il team 7.
 
“Ehi teme, sei pronto a fare il culo a Madara?”
“Tsk! Questa domanda la dovrei fare io a te Dobe!”
“Adesso smettetela di giocare, non vi rendete conto che siamo nei guai?”
“ Il tempo non ti ha cambiata Sakura….sei la solita noiosa”
“ Sakura-chan, sta tranquilla, quando il team 7 è unito nessuno lo batte!”
“ Naruto abbiamo tutti e 3 ferite gravi e poco chakra, quanto pensi potremo resistere ancora?”
“tsk! Lui non più di 5 minuti!”
“ Lo hai detto pure 30 minuti fa, ma guarda che strano, lui –indicando Madara - è ancora qui!”
“ Sakura-chan Teme basta, dobbiamo collaborare adesso più che mai! Coraggio Mandiamolo fuori orbita!”
 
Sakura e Sasuke si guardarono, Naruto aveva ragione, Bisognava collaborare. La salvezza del mondo ninja dipendeva soprattutto da questo. Se rimaneva anche solo una persona a contrastare Madara c’era una possibilità di salvare tutto e tutti. Madara era certamente forte ma anche lui cominciava a mostrare i primi segni di debolezza. Naruto, Sasuke e Sakura si rialzarono e si misero in posizione di attacco. Era fatta. Ormai la durata e l’esito di questa guerra dipendeva da quanto loro avrebbero resistito e da quanta fortuna avessero.
 
******************************************************************************
“Non c’è la faccio più sono distrutta.” Si fermò ansimando Sakura
“ Sakura-chan non ora! Resisti ancora un po’”
“ Mi spiace Naruto io non sono forte come te e Sasuke, sono troppo debole per continuare”
“ Tsk! Avresti dovuto capirlo prima. Ora è tardi”
“SAKURA-CHAN SPOSTATI DI LI”
 
Le urla di Naruto furono inutili, Sakura troppo stanca non riuscì  a spostarsi in tempo e il colpo di Madara la colpì in pieno, facendola andare a sbattere contro la parete rocciosa dietro di lei.
 
“SAKURAAAAAAAAA!”
 
Naruto corse a vedere le condizioni di Sakura, mentre Sasuke rimase immobile a fissare la scena.
 
“Sakura, Sakura – muovendo il corpo di Sakura – dai rispondi….apri gli occhi”
 
Dalla voce e dalle lacrime che scendevano dal viso di Naruto si poteva capire, quanto la disperazione e la paura che la sua amica fosse morta stessero prendendo il posto della ragione. Sasuke che per tutto il tempo era rimasto fermo a guardare la scena, strine i pugni, soffocando dentro di se una tale rabbia che non pensava di possedere ancore dopo la morte di Itachi.
 
“ Naruto – lo chiamò con una voce neutra, come se la cosa non lo toccasse – alzati e vieni qui.”
 
Naruto smise di muovere il corpo di Sakura. Ma non si girò.
 
“Cosa?”
“Ti ho detto di venire qui.”
“ Come fai? Come fai a chiedermi una cosa del genere in un momento come questo?”
 
Mentre parlava Naruto si era alzato. Non capiva come Sasuke dopo tutto quello che aveva fatto Sakura per lui, potesse parlare in quel modo.
 
“siete ridicoli. Vi state preoccupando di una mocciosa che aveva deciso di affrontarmi senza la forza necessaria a potermi battere.”
“Madara – cominciò Naruto con una voce gelida, incolore – se dici un’altra mezza parola riguardo a Sakura, giuro che ti strappo la lingua.”
“Ahahahahahahaha, e come vorresti fare non hai nemmeno le energie necessarie a farmi il solletico”
“Madara – questa volta era Sasuke a parlare con la sua solita voce gelida e incolore, la differenza era che la sua voce era molto più profonda. Quasi sofferente o arrabbiata – Ti conviene non sottovalutarci.”
 
Naruto a Sentire Sasuke si girò e lo vide, il Rinnegan, lo aveva probabilmente attivato nel momento stesso che Madara aveva iniziato a parlare. Ma non era solo quello erano anche le sue mani strette a pugni così forte che le nocche erano diventate bianche, e il suo sguardo era puntato sul corpo ormai inerme di Sakura.
 
“Ah si? perché cosa potreste farmi?”
“Questo.”
 
Senza che ne Sasuke ne Madara se ne accorgessero, Naruto liberò il chakra della volpe e attaccò Madara. A ruota lo fece anche Sasuke colpendolo, anche lui, con tutte le sue forze. Lo scontro stava consumando molte energie da entrambi le parti, e non faceva altro che rendere più dura la battaglia. Entrambi le parti avevano un’ obbiettivo, vincere.
 
“ Lo devo ammettere per essere dei ragazzini sapete essere anche voi molto forti”
“tsk! Te lo avevo detto di non sottovalutarci”
 
Lo scontro dopo quelle due semplici battute durò ancora più a lungo, e lo si vedeva ogni minuto che passava di più. Intorno a loro ormai non era rimasto quasi più nulla. Avevano molte ferite ed alcune abbastanza gravi. Sasuke e Naruto avevano l’energia necessaria per un’ ultimo attacco, se non avessero mandato al tappeto Madara con quell’attacco,loro e il mondo ninja non avevano più possibilità.
“Bisogna distrarlo”
“tsk! Pensi che non lo sappia?”
“Ma se uno di noi lo distrae l’altro non avrà l’energia necessaria per colpirlo”
“Dobbiamo unire il rasengan con i chidori”
“Ma così nessuno di noi due riuscirà a distr…..”
 
 Naruto e Sasuke non poterono finire di parlare, che dietro di loro sentirono una mano. Sakura. Era riuscita a riprendere abbastanza energia per rimettersi in piedi e andare verso i suoi compagni.
Sakura non diede tempo ne a Sasuke ne a Naruto di capire che colpì.
 
“SHANNAROO”
 
Lo shannaro di Sakura fece distrarre Madara facendolo balzare verso l’alto. Era il momento giusto per attaccare sia per Naruto che per Sasuke
 
“CHIDORI”
”RASENGAN”
 
Madara fu colto alla sprovvista. Dopo essere stato colpito da entrambe le direzioni da Naruto e Sasuke,il suo corpo si distrusse completamente, facendo rimanere di se solo il ricordo.
Naruto e Sasuke dopo averlo attaccato si avvicinarono a Sakura e osservarono la scena, nei loro pensieri c’era solo una parola, fine, la guerra era finita.
 
“Abbiamo vinto…”
“Si Sakura-chan….Abbiamo vinto. L’incubo è finito”
“tsk!”
“Meno male – cominciando a chiudere gli occhi- sono così stanca”
“SAKURA-CHAN!!!EHI”
 
Sakura dopo aver parlato era svenuta, fortunatamente vicino a lei c’era Sasuke che la prese immediatamente. Naruto invece si era nuovamente preoccupato.
 
“SAKURA-CHAN RISPONDIMI!”
“e inutile che urli Dobe, dobbiamo portarla all’ospedale. Ha usato troppe energie”
“E COSA ASPETTIAMO ANDIAMO DAI!”
 
Sasuke si alzò senza lasciare mai il corpo di Sakura e si avviarono verso casa…..la loro casa….la casa del team 7. Konoha.







angolino d'autrice
Salve a tutti! Che dire, questo è il primo capitolo, da qui già si nota (spero) come Sasuke stia cominciando a riprovare o comunque risvegliare i suoi sentimenti per quelli che sono sempre stati i suoi migliori amici. Per me questa è come una sottointroduzione della storia, è ovvio che è molto difficile mettere per iscritto ciò che ho nella mia testa, ma credo e spero con tutto il cuore di essere riuscita a ritrarre bene l'immagine dello scontro con Madara. Mi spiace se abbiate trovato eventuali errori ma in grammatica non sono mai stata un genio quindi vi chiedo scusa dal profondo de cuore. Detto questo commentate in tanti
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Capitolo 3
*** cap 3 ***


POV SASUKE
Appena tornati al villaggio, fummo acclamati da tutti. Erano tutti lì davanti a noi che ci ringraziavano e che ci salutavano con le lacrime agli occhi. Ma io non mi fermai scorsi Tunsade, andai dritto da lei e gli misi davanti Sakura
 
“Ha usato molto chakra ed è svenuta.”
 
Lei non rispose prese Sakura e la portò via chiedendo a Ino e Shizune di portare me e Naruto in infermeria. Non volevo andarci io mi sentivo bene non avevo nulla che mi faceva male. Tuttavia dovetti andare con loro, Naruto mi aveva praticamente portato a forza. Dopo che ci controllarono cominciarono a passare il chakra, ma ne io ne Naruto sentivamo nulla. Poi però andando avanti con il controllo cominciai ad avvertire dolore al braccio destro e alla testa.
 
“Lo sapevo che fronte spaziosa avrebbe fatto qualche stupidaggine.”
“Non so perché ma anche la signorina Tunsade ne era convinta”
“Ma di che parlate? Sakura-chan ha aiutato sia me che il teme!”
“Si è vero….ma non vi ha solo aiutato”
“che significa?”
“Fronte spaziosa vi ha dato anche la metà del suo chakra, ecco perché fino a poco fa non sentivate dolore. L’effetto durava di più perché anche io e Shizune mettevamo il nostro e ora che non lo stiamo facendo ed è passato più tempo le ferite vi fanno male.”
“Detto in poche parole?”
“Abbiamo le ossa rotte e Sakura ci ha impedito di ucciderci passandoci il suo chakra”
 
Sakura Haruno era, è sempre sarà, una bambina piagnucolona, petulante e impulsiva
 
“COSA?!?! NO SAKURA-CHAN!!!!DEVO ANDARE A VEDERE COME STA”
“sta buono Naruto. Quando sarà possibile la signorina Tunsade c’è lo verrà a dire.”
“IO LA DEVO VEDERE ADESSO!”
 
E nemmeno Naruto era cambiato.Baka come sempre. A quanto pare non era cambiato proprio nessuno.
 
“Ecco Sasuke, ho finito di fasciarti.”
“Bene.”
 
Shizune si alzò ed uscì dalla stanza.
 
“Vado anche io, Naruto vedi di non muoverti da questa stanza sennò altro che Sakura, ti faccio conoscere il signor Obitorio”
“okay Ino”
****************************************************************************
Ino era uscita da 5 ore ormai. Ed io e Naruto in questo lasso di tempo non avevamo né parlato ne litigato. Si poteva considerare un record da quando ci conosciamo. :-meglio così-: avevo pensato, ma ora che era passata un’altra ora, cominciavo ad annoiarmi. Le litigate con Naruto mi avevano sempre divertito.
 
“Sakura mi ha chiesto di riportarti a Konoha”
“ Tsk! Sono dispiaciuto che non potrai esaudire il suo desiderio”
“ Ti ha protetto”
“ Ha fatto il suo lavoro in quanto ninja della foglia….ha protetto il suo villaggio “
“ Ha rischiato per te “
“ No l’ha fatto per tutti”
“Ma non capisci che la cosa che preme di più a Sakura…”.
“Sono io?”
“ Si sei tu”
“Non glielo chiesto io a Sakura di…”
“Sakura ti ama”
“Sakura è semplicemente una ragazzina petulante e piagnucolona, proprio come ai tempi dell’accademia. Tsk! Non ho voglia di passare la mia vita..”
“nel villaggio che tuo fratello ha protetto fino alla fine?”
“MIO FRATELLO HA UCCISO IL SUO CLAN PER PROTEGGERE QUEL MALEDETTO VILLAGGIO! COME PUOI ANCHE SOLO CREDERE CHE IO ACCETTERO’ DI TORNARCI!”
“Mio padre, proprio come tuo Fratello, Ha dato la vita per salvare quel villaggio. Capisco quello che dici, ma il primo giorno che ci siamo conosciuti hai detto che volevi ricreare il tuo clan, dove pensi di farlo? Nei boschi? Il clan Uchiha è Originario solo di Konoha, e li ci sono tutti i ricordi del vostro passato, sia brutti che belli. Non puoi passare un spugna sul passato. Ritornerà sempre, ma puoi pensare al futuro e vedere come si evolverà la situazione. Giorno dopo giorno, ma con me e Sakura, con Matsuri e Gaara, con Ino e Schikamaru, con Neji e Tenten, con Hinata ,Kiba e Temari. Con tutte le persone che anche prima del tuo tradimento hanno fatto in modo di farti risentire a casa.”
 
rimasi in silenzio per tutto il discorso, credevo che Naruto fosse rimasto esattamente per come era hai tempi dell’accademia, eppure è evidente che, come per me gli anni mi hanno fatto sprofondare in un buco nero, per Naruto gli anni gli anni lo hanno fatto crescere e maturare.
 
“Sasuke, ho fatto una promessa a Sakura un po’ di tempo fa, le ho promesso che ti avrei riportato a casa.”
“ Lo so Naruto….lo so”
 
Io non volevo tornare a Konoha per paura dei miei ricordi. Quando durante il mio periodo da traditore, mi intrufolavo in casa mia rivivevo sempre tutti gli errori della  mia vita, potevo affrontarli con la mia solita faccia annoiata, ma dentro mi spaventavano come poche cose facevano.
 
“Ehilà ragazzi, guardate chi è venuto a farvi visita!”
“RAGAZZI! CHE BELLO SIETE TUTTI QUI! CIOE’ QUASI TUTTI QUI…DOV’E’ HINATA?
“E’ con Sakura.” Rispose Neji in tono glaciale
“SAKURA-CHAN!!! COME STA E’ FERITA GRAVEMENTE?”
 
avevo detto che Naruto era maturato?, ok mi sbagliavo, quell’idiota anche con fasciature e gesso, era in grado di muoversi, e farsi ancora più male. In fin dei conti il Naruto dell’accademia, e quello della guerra, erano sempre le stessa persona.
 
 “se ne sta occupando Tunsade-sama, ha detto che quando avrà delle nuove notizie saremo i primi ad averle”
“Possiamo solo dirti che Sakura-chan con la sua idea geniale di passare il suo chakra a voi due per poco non moriva.”
“CHE VUOI DIRE TENTEN????”
“NARUTO! Giuro che se non la smetti di gridare te lo faccio conoscere davvero l’obitorio!.”
“Scusa Ino….-prendendo un profondo respiro- che vuoi dire Tenten?”
“Bravo, Tunsade dice che doveva  aver avuto un brutto colpo prima di passare a voi due il chakra, in poche parole ha una spalla fratturata e un pezzo di roccia si è conficcato fra le sue costole facendole perdere molto sangue. Ma Sakura è comunque un medico e dice che prima di passare il chakra ha fermato l’ emorragia salvandosi per un soffio.”
“Meno male! Mi ero davvero preoccupato questa volta!”
“Che seccatura…smettetela tutti. Sappiamo che Sakura è forte e sicuramente si riprenderà quindi passiamo alle cose serie – guardando Sasuke- Sasuke cosa vuoi fare? Se rimarrai a Konoha sarai riconosciuto come eroe della guerra e al massimo ti faranno sorvegliare da un altro ninja, se scapperei invece verrai considerato nuovamente come un traditore e verrai ricercato da ogni singolo ninja.”
 
Schikamaru mi parlò sostenendo perfettamente il mio sguardo, non per nulla era una delle menti più geniali di Konoha..
 
“ R-r-a-gaz-zi!”
 
Dovevo ricordarmi di dovere un favore alla Hyuga.
 
“Hinata, ehi che succede?”
“S-So-no a-appe-na a-n-andata da S-Sa-kura”
“E COME STA?”
 “L-la signorina T-tunsade ha detto c-che….”
“cheeeee cosa? Che ha detto Hina-chan?”
“….e-e-ecco…Tunsade-sama pensa c-che il colpo e la fatica che ha subito il corpo di Sakura, bè…p-potrebbe”
“HINATA BASTA GIRARCI INTORNO! CHE COSA POTREBBE SUCCEDERE A FRONTE SPAZIOSA?”
 
Per una volta davo ragione ad Ino, ho sempre odiato la timidezza di quella ragazza. Riusciva a irritarmi sul serio.
 
“Ino! Cerca di calmarti!”
“COME FACCIO A CALMARMI MATSU! LA MIA MIGLIORE AMICA STA MALE ED HINATA CI STA GIRANDO IN TORNO DA DUE ORE!”
“Lo capisco Ino ma così non otterrai nulla. E’ difficile pure per lei dirlo.”
“volete stare zitte? Hinata sbrigati a dire quello che devi così che usciate tutti dalla mia stanza e mi facciate riposare.”
 
ero stanco di sentirli tutti battibbeccare tra di loro.
 
“S-scusa Sasuke-kun.- si scusò gentilmente Hinata- Prima stavo dicendo che Sakura p-potrebbe…-prese un respiro profondo- La signorina Tunsade dice che per i colpo subito per il sangue e per la fatica compiuta da un corpo come quello di Sakura al suo risveglio potrebbe aver perso la memoria.”
 
 
angolino d'autrice
mi spiace davvero tanto! per una svista ho postato 2 volte lo stesso capitolo e, notato l'errore, ho rispostato tutto il capito giusto. probabilmente questo capitolo è un pò più corto del precedente ma essendo molto lungo e leggerlo tutto in una volta sarebbe risultato pesante l'ho diviso in 2 parti. Spero non sia troppo male e che non "distrugga" le vostre speranze per la storia. Spero ovviamente di ricevere dei commenti con eventuali consigli. E mi scuso ancora per il "caos" 
kiss kiss fangirl_87

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Capitolo 4
*** cap.4 ***


 Nella stanza dell’ospedale calò il silenzio più assoluto. Erano rimasti tutti a bocca aperta a quella rivelazione.
 
“C-come potrebbe perdere la m-m-memoria?”  Dalla voce di Ino si sentiva chiaramente quanto fosse spaventata e incredula a quella rivelazione
“N-non è sicuro. La signorina Tunsade però dice che potrebbe succedere.”
“Non posso crederci…….Tra quanto si dovrebbe svegliare Sakura?”
“ Non si sa. Purtroppo era appena uscita dalla sala operatoria…”
“ Sala operatoria?”
 
Temari non aveva fatto finire di parlare Hinata, ma la sua reazione  aveva preceduto di poco quella di Ino. Sapevano che Sakura avesse delle ferite gravi, ma non si aspettavano così gravi.
“Si…bè, il pezzo di roccia che le si era conficcato fra le costole le ha causato una consistente perdita di sangue. La signorina Tunsade pensava che la ferita, visto il tempo trascorso, si stesse già cicatrizzando ma si è riaperta e l’hanno dovuta operare d’urgenza visto che la roccia oltre ad essersi infilata fra le costole le ha procurato anche molte lesioni interne.”
“No..non è possibile- Ino aveva cominciato a piangere- Ma adesso la si può andare a trovare? Posso vederla?”
“La signorina Tunsade ha detto che è meglio lasciar perdere per il momento.”
“Non posso crederci. Se Sakura perdesse la memoria…”
“NO!! Sakura NON perderà la memoria!”
“Ino, Tunsade-sama ha detto…”
“Ha detto che è una possibilità! No che era una certezza!”
“Ino, ora calmati”
 
Schikamaru si era avvicinato a Ino. Per quanto potesse considerare il mondo intorno a lui una scocciatura, ci teneva molto alla bionda e sicuramente vederla in quello stato, non era il suo passatempo preferito. Nella stanza, dopo quelle parole era calato il silenzio, silenzio rotto dai singhiozzi di Ino e delle altre ragazze. Sapevano tutti che se Sakura al suo risveglio non avesse riavuto la memoria, nessuno avrebbe avuto il coraggio di dirle ciò che aveva passato.
 
“R-ragazzi –Ino era ancora scossa- S-se Sakura perdesse la memoria…cosa, cosa faremo?”
“cosa vuoi che faremo Ino? Le diremo la verità.”
“Kiba!! Non puoi farlo! Se sapesse la verità fin da subito potrebbe stressarsi e nelle condizioni in cui si trova sarebbe destabilizzante!”
“Ma se non glielo diciamo, poi ci accuserà di non essere stati sinceri con lei.”
“Matsu e Kiba hanno ragione. Sakura dovrà sapere la verità dal primo momento.”
“C-credo tu abbia ragione C-cugino.”
“Sembra che nessuno se ne renda conto…”Sasuke parlò con voce gelida con lo sguardo fuori dalla finestra.
“Che cosa Sasuke?”
“Che se Sakura perdesse davvero la memoria, nessuno qui dentro saprebbe dirle la verità…nessuno a parte il sottoscritto. Ovviamente.”
 
Nella stanza calò nuovamente il silenzio. Tutti avevano abbassato il capo (tutti tranne Neji Schikamaru e Naruto) sapevano che se Sasuke ne avesse avuto la possibilità sarebbe andato a dirle tutto. Sapevano come questi anni lo avessero cambiato. Nessuno disse nulla a Sasuke. E lui era rimasto con lo sguardo annoiato fisso fuori dalla finestra, anche se, alla rivelazioni dello stato di Sakura era rimasto scosso anche lui.
La conversazione così come l’aria era diventata pesante.
 
“S-si è fatto tardi. Devo andare a casa.C-ci vediamo domani ragazzi”
“Si. Anche io devo andare…”
“Sisi anche io ciao”
“Aspettate. Vi accompagniamo”
“Ci vediamo domani Ragazzi”
 
Matsuri e gli altri erano usciti tutti assieme.
 
“Sasuke…ti avverto. Se farai soffrire un’altra volta Sakura, non avrai altre possibilità di farlo.”
 
Sasuke si era girato verso Naruto, ma lui si era rigirato su un fianco e si era addormentato. Forse in fin dei conti il Naruto della guerra e quello dell’accademia, erano davvero due persone diverse. O forse lo erano soltanto davanti a lui. Sasuke non lo sapeva, ma si coricò ugualmente. Aveva deciso che l’argomento Naruto/ team 7 era rimasto chiuso per tanto tempo, poteva continuare a restarlo per un altro po’.








angolino d'autrice. Lo so è molto corto, ma ho deciso di dividerlo in due parti in quanto sennò sarebbe uscito una cosa troppo lunga da leggere. Spero che comunque vi piaccia e spero di poter leggere molti vostri commenti e suggerimenti per altri capitoli. kiss kiss fangirl_87

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Capitolo 5
*** cap.5 ***


Erano passate 3 settimane. Ino, Tenten, Matsuri, Temari, Hinata, passavano periodicamente a trovarli. Ino perché medico affidato al controllo della loro salute, le altre per dare una mano. I medici erano molto diminuiti per causa della guerra, e le ragazze avevano abbastanza esperienza per dare una mano in ospedale. Neji,Gaara, Schikamaru e Kiba invece venivano meno spesso. Neji e Schikamaru erano stati assegnati alla ricostruzione del villaggio, Gaara era comunque il Kazekaghe di Suna, le sue giornate erano piene di impegni diplomatici per riorganizzare i trattati di pace, le squadre ANBU e via dicendo. Per quanto riguardava Kiba, aiutava a riportare al villaggio, quando i quartieri venivano ricostruiti, le famiglie. Avevano tutti molti impegni, ma mai nessuno di loro si era scordato, nemmeno una volta, di andare a trovare Sakura anche solo per parlagli mentre dormiva o fare compagnia a chi già lo stava facendo da un po’.
Le sue condizioni non peggioravano, il che era positivo, ma nemmeno miglioravano.
 
“Nonna Tunsade… Sakura non si è ancora svegliata?”
“Naruto! Non chiamarmi nonna! E no…..Sakura non si è ancora svegliata”
 
Per lo scarso personale medico e il numero di feriti che aumentava sempre di più, Tunsade ,quando Ino non era disponibile, verificava i miglioramenti di Naruto e Sasuke. Ma la maggior parte del tempo la passava a controllare quelle di Sakura. Era la sua pupilla. Stava facendo di tutto per farla riprendere, ma più il tempo passava più le probabilità che si svegliasse diminuivano.
 
“Pensa che ci vorrà ancora molto?”
“Non lo so….Naruto non lo so proprio. Ma se continua così sarà dura farla riprendere.”
“Ma non c’è un modo per farla svegliare?”
“Credi che se ci fosse non lo avrei già utilizzato?.”
 
Dal volto di Tunsade traspariva tutta la sua agitazione. La sua pupilla nonostante i suoi sforzi, si spegneva ogni giorno più del primo, e mentre Sasuke e Naruto erano già pronti per riprendere missioni e allenamento, lei, era ancora distesa su quel letto in continuo bilico tra vita e morte.
 
“Io ho finito qua. Vado. Stasera verrà Ino a visitarvi. Ci vediamo.”
 
”Pensi che Sakura si sveglierà?”
“Tsk! Che vuoi che me ne importi se si sveglia o meno.”
“E’ la tua compagna di team.”
“E’ una ragazzina petulante e piagnucolona con la quale una volta facevo parte di un team.”
“Ti ama.”
“Io no.”
“Vuole solo che tu torni a rivivere dei bei momenti con noi al villaggio.”
“Voleva solo farmi perdere tempo.”
“SAKURA NON E’ MORTA!!!! PARLA AL PRESENTE.”
”Sakura sta per morire. Abituati a parlare di lei al passato.”
“SAKURA…..Sakura, è una combattente ed è cambiata molto dai tempi dell’accademia come lo siamo tutti. Quindi parla al presente. Lei si sveglierà.”
 
Sasuke non rispose più. Parlare di Sakura faceva uscire il peggio sia da lui che da Naruto. Lo aveva sempre fatto. E non ne aveva mai capito il motivo.
 
 
POV NARUTO
E’ sempre stato di coccio ma non pensavo fino a questo punto. Capisco che non provi quello che Sakura provava e prova tutt’ora per lui, ma almeno potrebbe sforzarsi di preoccuparsi almeno un po’. Ha fatto tanto per lui. L’ha sostenuto quando ha tradito il villaggio, l’ha protetto, l’ha cercato e ora l’ha anche salvato, non posso imporgli di amarla, ma potrebbe quanto meno essergli grado.
 
“Pensavo che dopo Itachi ti fosse rimasto un minimo di cuore…”
 
non parlò….e quando mai lo faceva? Mi fissò solamente. Ma ero stato zitto per tropo tempo, dovevo recuperare no?
 
“Non guardarmi in quel modo. Sono stato zitto troppo tempo e tu non vuoi sentire la verità”
“ Non hai mai chiuso la bocca da quando di conosco. E per quanto mi riguarda la verità che devo sapere già la conosco.”
“ Se già la conosci perché fai finta di non conoscerla?”
“ E a te perché interessa?”
“ Sei mio fratello.”
“ Non ricordavo appartenessi al clan Uchiha e che avessi cambiato il tuo nome.”
“Sai cosa intendo.”
“Ho capito dove vuoi andare a parare. Ma non otterrai nulla, non proverò compassione per quella lì, né tornerò al villaggio.”
 
Mi era venuta una voglia di ucciderlo. Era davvero così tanto cambiato da non provare nemmeno un minimo di sentimento , anche semplice riconoscenza, per Sakura e Konoha?
 
“Non ti chiedo compassione….ma riconoscenza.”
“Devo provare riconoscenza per essere cresciuto senza una famiglia?”
“Devi provare riconoscenza per chi ti ha salvato dando una seconda possibilità ad un nome ed un clan distrutto da azioni sbagliate.”
 
Non rispose. Si limitò a guardarmi e a girare la testa verso la finestra. Sasuke Uchiha era come un fratello per me. Ma se avesse continuato in quel mondo avrei continuato a parlargli inginocchiato davanti ad una lapide.
 
 
POV SASUKE
Portare riconoscenza. Tsk! E a chi poi? A persone che durante il mio periodo di tradimento sono stati tanto bravi da avermi quasi ucciso. Portare riconoscenza a una ragazzina che probabilmente se l’avessi uccisa, se ci fossi riuscito senza essere interrotto da Kakashi, adesso non sarebbe su un misero lettino attaccata a chissà quanti fili a combattere tra la vita e la morte. Mi fermai all’ultimo pensiero. Sakura è una ragazzina. Una mia ex compagnia di squadra. Una persona di cui essenzialmente non mi era mai importato nulla. Girai la testa verso Naruto, il baka si era addormentato. Abbassai lo sguardo sulle mie mani, e la mia testa cominciò a riportarmi i ricordi di quando le cose fra di noi andavano bene, ricordai come cercavamo di vedere il volto di Kakashi, di come litigavamo io e Naruto per poi essere interrotti da un pugno di Sakura sulla sua testa, di come mi stava appiccicata, di quando si tagliò i capelli per proteggerci. Per proteggermi. Naruto aveva ragione. Sakura era cambiata ma non da ora, lo aveva fatto da tanto; ed non è vero che non mi è mai importato nulla. Sakura riusciva a entrarmi nella testa come poche cose ci riuscivano. Senza accorgermene una lacrima mi cadde sulle mani. Aprì la bocca e sbattei più volte le palpebre. Bruciavano. E la gola era secca. Stavo piangendo. Non succedeva dalla morte di Itachi, non succedeva da così tanto tempo, non ricordavo facesse così male.
“ Sasuke…qual è il tuo sogno adesso?”
già….qual è ora il mio sogno? Volevo uccidere Itachi e ci sono riuscito…ma a che prezzo? Ho ucciso l’unica persona che cercava di proteggermi. Kakashi ha ragione, non ho più un sogno. Ne tanto meno un obbiettivo. Ed ha ragione anche Naruto. non posso ripopolare il mio clan, non da solo e non in mezzo hai boschi. Pensavo che l’unica cosa che mi servisse fosse quella di uccidere Itachi, di vendicare il mio clan e la mia famiglia. Mentre ora, bloccato su questo lettino capisco quanti errori abbia commesso, quante persone pensavano che con la mia morte mi avrebbero reso libero dalla sofferenza e quante invece abbiano cercato di tirarmi fuori dal buco nero dove io stesso mi ero gettato. Sakura.  Sakura è in bilico tra la vita e la morte, ancora ricordo quando l’ho lasciata su quella panchina tanto tempo fa. Ricordo ancora benissimo la sua espressione ferita. Alzai il volto mentre le lacrime uscivano ancora dai miei occhi. Itachi, si era sacrificato per questo villaggio, Naruto l’ha fatto e anche Sakura. Tutti coloro che conosco l’hanno fatto. Ma perché? Sorrisi amaramente e mi voltai verso la finestra. Itachi e gli altri “amavano”e amano questo posto. Vorrei poterlo fare anche io ma….il verbo amare, non rientra nel mio vocabolario da ormai troppo tempo.





angolino d'autrice
SALVE A TUTTI! Ed eccomi qua a rompere nuovamente. Mi scuso per l'incredibile ritardo ma è un periodo in cui la mia mente non collabora, quindi mi scuso per lo spaventoso ritardo e chiedo scusa per il prossimo XD. passando al capitolo spero che vi piaccia la mia idea di mettere anche il POV di Naruto, cosa ne pensate di Sasuke in questo capitolo in versione super pensieroso? so di aver molto, ma davvero molto, giocato di fantasia visto che un Sasuke che piange e ripensa ad i suoi errori è difficile verderlo, ma considerando che è probabilmente l'ultimo momento in cui vedremo un Sasuke in queste condizione penso che ci stia bene. Io spero come sempre di ricevere vostri commenti e eventuali consigli e ad un prossimo aggiornamento kiss kiss fangirl_87

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Capitolo 6
*** cap.6 ***


POV SAKURA
Sento delle voci…sono molto ovattate. Sono ad una tonalità troppo alta, danno fastidio. Sento ripetere in continuazione il mio nome, ma non capisco chi mi stia chiamando. Strizzo gli occhi e cerco di muovermi, ma non ci riesco. Mi sento come ingessata. Mi fa male tutto.
“Sakura? Sakura mi senti?”
Aprì lentamente gli occhi, cercai di abituarmi alla luce. E quando ci riuscì vidi delle ragazze.
“Sakura!”
Quella che mi aveva parlato era bionda con gli occhi color azzurro dalla quale scendevano delle lacrime che, visto il sorriso, identificai come di gioia, Accanto a lei c’era una ragazza con i capelli color castano legati in due chignon con gli occhi color nocciola che mi teneva la mano, e dietro di loro c’erano altre tre ragazze. Le guardai. Come conoscevano il mio nome? E dove mi trovavo?
“D-dove sono?” mi veniva difficile persino parlare in questo momento.
“sei in un letto d’ospedale a Konoha, oh Sakura non sai come sono felice che tu ti sia svegliata!”
“ anche io, i ragazzi non ci speravano più ormai”
“ragazzi?” di che ragazzi parlavano?
“si..i ragazzi…sai no, Gaara, Shikamaru, Neji, Kiba e Naruto…i ragazzi”
cercai di alzarmi leggermente mentre una di quelle ragazze uscì correndo. Quando ci riuscì mi misi appoggiata alla parete dietro di me.
“dovrei conoscerli questi “ragazzi”?” appena pronunciai quella frase sbiancarono tutte sul colpo. Ed io le guardai stranita dalla loro reazione. Che avevo detto?
“SAKURA! TESORO DI SEI SVEGLIATA?”
mi voltai verso la porta e vidi entrare Tunsade. Finalmente un volto che conoscevo.
“Signorina Tunsade! Non sa come sono felice di vederla!”
“Oh tesoro non sai io!”
allungai le braccia per abbracciarla, mi ci volle così tanta fatica.
“S-signorina…”
Le braccia cedettero e caddero sul materasso. Perché questa ragazza l’ha fermata?
“Ino! Sembra che tu abbia visto un mostro! Non sei contenta che Sakura sia sveglia”
“Si certo che sono contenta Temari ma….lei non sa chi sono i ragazzi…”
La ragazza di nome Temari rimase spiazzata e Tunsade rimase a bocca aperta.
“c-cosa? Ma di Tunsade ti ricordi no?”
annui
“Sakura, tesoro, sicura di non sapere chi siano i ragazzi?”
“Si signorina Tunsade, e anzi, ad essere sincera non so nemmeno chi siano loro.”
Le ragazze sbiancarono e alcune di loro scoppiarono a piangere. Lacrime silenziose certo. Ma piangevano.
“S-Sakura…davvero non ti ricordi di noi?”
annuì, e la guardai. Per quanto non la conoscessi mi dispiaceva per lei.
“Tunsade…”
“D-Dimmi S-Sakura.” 
“Può farle uscire?”
Tunsade aprì la bocca poi rivolse la sua attenzione sulle ragazze e gl i fece un cenno della testa per farle uscire. Loro annuirono ed uscirono silenziosamente.
“Tunsade…io dovevo ricordarmi di loro vero?”
“In teoria si…devi avere una amnesia.”
“un’amnesia parziale?”
“ penso di si….dimmi tutto ciò che ti ricordi”
“ok”
 
POV NARUTO
Ero disteso sul letto mentre Tunsade mi levava la fascia al braccio.
“Questo è guarito abbastanza velocemente”
“Come sta Sakura? Si è svegliata?”
“Non ancora”
“sono passate 5 settimane arrendetevi.”
“Teme, sta zitto.”
“ragazzi non litigate. O quanto meno non in ospedale. Non voglio doverlo ricostruire di nuovo chiaro?”
io annuì senza guardarla. Il mio sguardo era fisso su quell’essere che non voleva capire nulla. Quell’idiota.
“mi annoio a stare qua nonna Tunsade. Posso alzarmi?”
“Non chiamarmi nonna. E si, potete alzarvi.”
Non c’è lo decimo ripetere due volte e ci alzammo entrambi. Sasuke si voltò a guardarmi ed io feci lo stesso, sembrava di essere tornati ai tempi dell’accademia dove ci sfidavamo con lo sguardo…quanto tempo. Mi distrassi da quella sfida visiva per il rumore provocato troppo forte dalla porta.
“SIGNORINA TUNSADE!”
“Temari. Che succede?” Tunsade si alzò di scatto.
“SAKURA…SAKURA LEI LEI”
“COSA E’ SUCCESSO A SAKURA-CHAN?” scattai io, se le fosse successo qualcosa? Ma non era solo questo…sentivo una forte tensione alle mie spalle.
“SAKURA…LEI…SI E’ SVEGLIATA!” Tunsade aprì la bocca poi la richiuse e scattò all’in piedi. Io rimasi senza parole, e mentre Temari e Tunsade scappavano verso la stanza di Sakura io mi girai guardai Sasuke e vidi una cosa che penso di non aver mai visto…l’espressione era rilassata e non tesa e dura come al solito…come se si fosse tolto un peso dal cuore.
Sorrisi. Sapevo che in fin dei conti le vuole bene.
POV SASUKE
“ FORZA! ANDIAMO TEME! SAKURA E’ SVEGLIA CI DEVE VEDERE GIA’ LI’”. Contro voglia Naruto mi prese per un braccio e mi trascinò fuori. Cosa me ne importava di una ragazzina petulante e piagnona? Niente.
 
“non mi interessa andare a trovarla. Dobe.”
“NON SE NE PARLA. LEI ORA HA BISOGNO DI ENTRAMB……RAGAZZI!! CI SIETE ANCHE VOI!” spostai lo sguardo da Naruto. C’erano tutti. Persino Gaara. Ma non era questo che mi sorprendeva. Era il volto che avevano sembravano dei cadaveri. Anche naruto sembrò accorgersene.
 
“Ehi! Che vi prende?”
“ A noi nulla….”
“Ma allora che problema c’è?”
“Non lo sappiamo. Quando Temari è entrata c’erano le ragazze in lacrime davanti a Sakura.”
 
Le ragazze in lacrime? - La signorina Tunsade dice che per i colpo subito per il sangue e per la fatica compiuta da un corpo come quello di Sakura al suo risveglio potrebbe aver perso la memoria.- Hinata. Aveva detto questo, possibile che….no impossibile, se era cambiata come diceva Naruto, allora era stata forte abbastanza da riuscire a non perdere i ricordi. Smisi di pensare quando le ragazze uscirono da quella stanza in lacrime.
 
“Ehi che succede?”
“Oh Schikamaru, lei non…non…non si ricorda di noi….e nemmeno di voi”
 
Guardai Ino scoppiare a piangere tra le braccia di Schikamaru. Era strano vederla piangere. Vederla senza difese. Non ci ero molto abituato.
 
“S-s-s-sakura-c-chan…. No…..no……NOOOOOOOOOOO!” Naruto diede un pugno violentissimo alla parete.
 
“N-naruto-kun, sta tranquillo. Non ha perso completamente la memoria.”
 
La guardammo tutti in attesa di spiegazioni… Hinata era l’unica a riuscire a mantenere un minimo di controllo. Persino Temari non riusciva a smettere di singhiozzare.
 
“Che intendi cugina?”
“S-Sakura ricorda Tunsade-sama, se ricorda lei forse ricorda altre cose, potrebbe essere solo un’amnesia parziale…e forse può essere recuperata.”
“mi stai dicendo che Sakura-chan potrebbe ricordarsi di tutti noi?”
 
Hinata annuì. Le ragazze sembravano essere state rincuorate. Io ero appoggiato al muro osservando la scena col mio solito sguardo distaccato. Non mi interessava molto.- lei ti ama.- io no. Lo ripetevo dalla discussione col dobe. Io non potevo amare una come lei, una debole, mi sarebbe stata sempre d’impiccio. Qualsiasi cosa facessi. Tuttavia ora mi sentivo strano. Ero arrabbiato. Triste. Felice e nervoso al tempo stesso. Non mi era mai successo.- Sasuke cosa vuoi fare? Se rimarrai a Konoha sarai riconosciuto come eroe della guerra e al massimo ti faranno sorvegliare da un altro ninja, se scapperei invece verrai considerato nuovamente come un traditore e verrai ricercato da ogni singolo ninja.- quella volta avevo ringraziato Hinata per il suo arrivo. Tuttavia ora la risposta mi sembrava chiara. Non so perché ma sapevo cosa volevo fare.
 
“Shikamaru. Ho preso una decisione.”
 
Si girarono tutti a guardarmi. Era il momento della verità.Era il momento di levarmi di dosso tutti quei dubbi. 





*angolino d'autrice* 
Ed eccomi dinuovo qua! Quale sarà la scelta di Sasuke? Cosa gli passa per la testa? e Sakura come affronterà quasta situazione? come l'affronteranno tutti? Bè che dire spero che il capitolo vi piaccia spero di ricevere dei vostri commenti con consigli o anche solo per un'opinione della storia.
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Capitolo 7
*** cap. 7 ***


POV SAKURA
“ Quindi questo è tutto?” annuì leggermente. Ricordavo solo lei, Kakashi-sensei e il fatto che fossi una ninja. Non avevo ricordi di questa “grande quarta guerra ninja” , in realtà non avevo ricordi quasi di nulla. Sapevo che mi chiamavo Sakura Haruno, che vivevo a Konoha e che ero un medico, e che la mia insegnante era stata Tunsade. Non ricordavo altro.
“Sai come sei finita qui?”
“No…come?”
“Bè stavi combattendo con Naruto e Sasuke contro Madara e all’attacco finale si è creata così tanta energia che vi ha sbalzati in dietro tutti e tre e tu hai avuto un’ impatto molto forte. Oltre al fatto che eri già gravemente ferita.”
Sospirai. Come era possibile che non ricordassi nulla? Zero assoluto.
“ Non preoccuparti. La memoria tornerà.”
“Lo spero”
 
POV NARUTO
“ Che seccatura….sentiamo, cosa avresti deciso?”
 
Ero già pronto. Appena avesse detto che se ne voleva andare ora che Sakura aveva davvero bisogno di lui, gli avrei fracassato quella testa con un pugno.
 
“Torno a Konoha. Non ho intenzione di continuare a scappare, ne tanto meno ho intenzione di vivere per il resto della mia vita come un traditore. E poi, voglio dare una degna sepoltura a mio fratello.”
“Sei sicuro di questa tua scelta? Una volta detto alla signorina Tunsade ti toccherà andare a vivere con Naruto.”
“Non se ne parla. Non vado a casa della testa quadra”
 
Sempre il solito. Stavo per rispondergli ma la porta della stanza di Sakura si aprì, ci zittimmo tutti ed io cercai di sbirciare all’interno della stanza. Stava bene. L’avevo vista, era appoggiata al muro con la testa verso la finestra. Si era ripresa.
 
“Allora?”
“Allora cosa?”
“Quali sono le condizioni di Sakura-chan.”
 
Tunsade sospirò, e poi ci guardò tutti, Matsuri ed Ino stavano ancora piangendo, mentre le altre avevano una faccia mista fra odio, terrore e tristezza. Io invece ero nervoso. Agitato. Spaventato, so che durante la guerra Sakura ha sofferto molto, e non solo per il tradimento di Sasuke, no, i suoi genitori…erano morti. Tutti i cittadini erano stati spostati sui monti per evitargli uno scontro troppo diretto con la guerra, tra questi anche i genitori di Sakura. Ricordo che mentre ci stavamo allenando arrivò una lettera dai monti dove erano rifugiate, e subito dopo Sakura scoppiò a piangere. Ma si fece forza e si rialzò, pianse una sola volta il resto del tempo non faceva che ripetere -loro se ne sono andati ma ci sono ancora molte vite che è possibile salvare-
Qui sapevamo tutti di questa storia, ed è questo che nessuno riesce a dirle, nessuno a parte Sasuke che ha fatto capire chiaro e tondo che se gli si fosse presentata occasione gli avrebbe detto tutte le cose dolorose avvenute nella sua vita.
 
“Non sono buone. Da quello che mi ha raccontato lei ricorda di essere un medico e di vivere a Konoha, ricorda il suo nome e ricorda che sono la sua insegnante.”
“Praticamente non ha ricordi sulla sua vita da ninja.”
“esatto Neiji. Credo sia una perdita di memoria parziale indotta dalla guerra. O meglio, dalla sofferenza e dalla paura provata.”
“Vuole dire che Sakura ha avuto tanta paura che la sua mente ha voluto “eliminarla” e questo che sta dicendo?”
“Si Temari.”
“MA ALLORA COME FACCIAMO? LE DOBBIAMO FAR TORNARE LA MEMORIA NO?”
“Certo Ino, e gliela faremo tornare.”
“Si ma come.”
“La faremo stare a stretto contatto con tutto ciò che era la sua vita, e considerando che non posso mandarla a casa visto che li non ci sarebbe nessuno ad attenderla, la metto in casa con uno di voi.”
 
Immediatamente io e le ragazze facemmo il coretto del –IO- doveva stare a casa con me. Con me e col teme, eravamo noi adesso la sua famiglia. Era con noi che doveva stare.
 
“Ora state in silenzio. Ho già deciso con chi starà. Starà per il momento con Naruto in quanto sia prima che dopo la guerra era l’unico con la quale si apriva completamente e si sentiva a suo agio, non appena tornerà Kakashi poi la trasferirò da lui.”
“Perché col maestro Kakashi?”
“ Perché Kakashi non ha più solo la funzione di maestro, ma anche di padre ora. Ed è giusto che stia con lui.”
 
Annuimmo solamente. Poi io voltai la testa verso il Teme, lui stava guardando un punto imprecisato in fondo al corridoio, ed in viso aveva un’espressione di….felicità? Possibile?
 
“Ora tornate tutti a casa su, domani passerete insieme a prendere Sakura. E Sasuke vorrei sapere se…”
“Rimango a Konoha. So già che dovrò dormire in casa con la testa quadra quindi vado direttamente da lui.”
 
Tunsade annuì ed insieme cominciammo ad andare. 






*angolino d'autrice*
Eccolo qui, postato il nuovo aggiornamento piccino piccino, ma spero che vi piaccia ugualmente!
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Capitolo 8
*** cap. 8 ***


Pov Sakura 
Un leggero calore misto a fastidio mi colpì in pieno e viso, cominciai quindi ad aprire lentamente gli'occhi. Era l'alba. Probabilmente il giorno prima la signorina Tunsade doveva essersi scordata di chiudere le finestre e le tende, sentì una leggera pressione alla mano destra e mi voltai. Sorrisi all'immagine dellla mia maestra addormentata con la testa sul materasso e la sua mano sinistra intenta a stringere la mia,non m'immaginavo di trovarla addormentata accanto a me all'alba.
"So di essere bella Sakura ma potresti anche smettere di fissarmi in quel modo"
Mi ridestai dai miei pensieri e a quelle parole allargai il mio sorriso.
" Come sempre è molto modesta signorina!"
" Già!"
Tunsade sollevò il capo e con la mano libera si strofinò gli occhi.
"Come ti senti? "
"Direi bene..."
" Sakura te l'hanno mai detto che non sai dire le bugie?"
sospirai e puntai lo sguardo davanti a me, mentre la signorina ancora guardava fuori dalla finestra. 
" Maestra sto male. Non solo dal punto di vista fisico, quello credo sia normale essendomi ripresa da meno di un giorno da un coma durato si e no tre settimane, ma anche emotivo. Da quando ieri mi sono svegliata ed ho visto quelle ragazze,mi sento in colpa . Mi sento responsabile in qualche modo di non aver nessun ricordo di loro e di questi "ragazzi". Per me è come se tutti loro non fossero mai esistiti. E vederle piangere...bè mi ha fatto sentire colpevole."
Tunsade non disse nulla. E fra di noi calò un profondo silenzio. Nessuno delle due parlava entrambe perse nei propri pensieri. Dopo diversi minuti sentì uno spostamento nella direzione di Tunsade e la vidi prendere una borsa e tirare fuori da essa due cornetti, ed una bottiglia di cioccolato al latte. La guardai con un sopracciglio alzato ed un sorriso. 
" Non guardarmi in quel modo...Avrai fame e sappiamo bene entrambe quanto faccia vomitare il cibo di questo ospedale, nemmeno per tutti i soldi che spendo per avere dei cuochi..."
Risi alla veridicità di quelle parole. 
"La ringrazio maestra" 
La signorina Tunsade annuì leggermente e cominciò con tutta calma a mangiare. Io la imitai e fui subito molto felice nell'assoporare un cornetto alla ciliegia. Sorrisi ed arrossì per la gioia. 
"Il tuo preferito"
"Grazie!"
Mangiammo e scherzammo tutta la mattina, fino a quando, verso le nove, dovette lasciarmi per visitare altri pazienti. Mentre se ne andava tuttavia mi avvertì che nel primo pomeriggio sarebbero venuti a prendermi. Non specificò chi, ma dallo sguardo triste e insicuro capì. Venivano a prendermi le persone di ieri.
Pov Naruto
" METTITI IN PIEDI TEME!" 
" FA SILENZIO DOBE HO GIURO CHE TI TAGLIO A META'" 
" CI DEVI PROVARE!"
" SE CONTINUI A DARMI ORDINI STAI PUR TRANQUILLO CHE OLTRE A PROVARCI CI RIUSCIRO' ANCHE!"
Ormai andava avanti così dalla mattina. Dopo le notizie ricevute la sera prima, la nonna prima di lasciarci andare aveva affidato a Neiji ed Shikamaru il compito di assicurarsi che Sasuke ed io arrivammo a casa senza disturbare nessuno o peggio, ucciderci. In realtà era andata molto bene, fino a quando non eravamo arrivati a casa. Sasuke si era impossessato della stanza più grande, che in quanto casa mia spettava a me, poi aveva cominciato a gettare tutto il ramen ed aveva preteso che uscissi subito a comprare dei pomodori per lui. Ed è così che iniziarono le discussioni. Continuarono fino a quando non ci addormentammo, e ripresero solo la mattina quando dovetti svegliarlo per andare a fare la spesa. In quanto suo "supervisore" non potevo lasciarlo solo, fin quando il consiglio di Konoha e la nonna non avessero deciso se reintegrarlo come cittadino di Konoha o lasciarlo ad un supervisore, quindi lasciarlo a me o a Sakura quando avesse recuperato la memoria. Ma non fu facile. Si rifiutò a voler venire a fare la spesa fino alle nove, quando a casa arrivarono Matsuri e Temari, le ragazze erano andate a prestare servizio all'ospedale, Kankuro e Gaara erano impegnati con i consigli dei villaggi, e Neiji, Shikamaru e Kiba erano impegnati con la ricostruzione del villaggio e il lento trasferimento degli abitanti. Così Temari e Tenten andarono a fare la spesa mentre io fui costretto a rimanere con Sasuke. Ma non lo feci rimanere con le mani in mano. Alle tre saremmo andati a prendere Sakura. Ciò vuol dire che la sua stanza doveva essere rimessa a nuovo. In parole povere lo costrinsi ad aiutarmi a sistemare la camera dove avrebbe dormito Sakura. E sinceramente anche se si lamentò tanto non mi sembrò molto scontento o seccato di farlo. Ma ormai si era fatto tardi e dovevamo andare a prendere la nostra amica.
" SEI PRONTO TEME?"
Sasuke non rispose ma cominciò a scendere le scale. Una volta arrivato davanti a me mi superò senza dire una parola e si diresse direttamente alla porta d'ingresso. Prevedo una luuuuuunga passeggiata.
Pov Sasuke. 
Sono nervoso. tremendamente nervoso e ciò che mi fa innervosire di più è che Naruto non sta zitto un secondo. E da ieri sera che mi da il tormento. Non è voluto uscire neanche alla mia gentile richiesta di prendere i pomodori per la cena. tsk. 
" Allora? Non sei contento? Finalmente parleremo e staremo con Sakura-chan!"
"Naruto. Per la miliardesima volta. Non m'interessa nulla di quella noiosa."
"Certo certo! Io sinceramente non vedo l'ora! Sono state le tre settimane più lunghe di tutta la mia vita!"
Naruto cominciò a parlare a ruota libera. Mi è già venuta l'emicrania. 
"Sasuke mi ascolti? Siamo arrivati!"
Mi fermai di scatto e mi voltai verso di lui. Preso dal volermi allontanare dal suo fare fastidioso e insopportabile non mi ero accorto di aver quasi superato l'ospedale. Il cuore cominciò a mantellare  nel petto senza una vera ragione. E' da quando Sakura è sveglia che non capisco cosa avvenga nel mio corpo.
"MUOVITI TEME!"
Non gli risposi e salì le scale con più velocità e...felicità di quanto mi aspettassi. E' incredibile. Sakura anche con la perdita di memoria e la sua assenza è ingrado di rallentarmi. E' davvero noiosa.






*angolino d'autrice*
Okay Okay è da tanto che non aggiornavo, ma tra tante cose un minuto disponibile non l'ho avuto. Tuttavia ecco qui il capitolo 8. spero vi piaccia, e che non sia troppo banale. Come sempre mi scuso per gli eventuali errori e spero che commentiate in tanti!
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Capitolo 9
*** cap. 9 ***


Pov Sakura.

"Tutto pronto? Sicura di aver preso tutto? "
" Si direi di si signorina. "
"Molto bene. Comunque sei sicura di non avvertire dolori in più a quelli del tuo risveglio? " 
" Signorina. Si. Sto bene. Con un pò troppi lividi forse. Ma sto bene "
" Sakura se dici una parola io rispedisco quella testa quadra e suo fratello a casa"

La guardai con un sopracciglio alzato e sorridendo "Testa quadra", doveva proprio stargli simpatico questa persona per avergli dato un soprannome tanto buffo. O se non gli stava simpatico gli stava certamente a cuore, si capiva da come sorrideva a pronunciare quella frase e a come gli occhi gli brillavano, non so se di gioia o di orgoglio.

" Testa quadra? Come mai chiamate questa persona così?"

mentre chiudeva l'altra mia borsa la signorina si voltò a guardarmi con un sorriso tirato e gli occhi tristi. Non le doveva piacere il fatto che io non ricordassi nulla. Ed io non riuscivo a mantenere quello sguardo che sembrava dire "commiserazione". 

" Bè perchè lo è. Pensa solo a mangiare, non ha un filtro tra il cervello e la bocca, ha pretese assurde, urla sempre con tutti,mi chiama nonna e.."
" E voi gli volete molto bene. Vero? "
La signorina mi fissò, non che l'avessi vista, ma sentivo il suo sguardo sulla schiena.
" Si. Gli voglio molto bene. "
" Si vede. "

Ad un tratto bussarono alla porta ed io mi tirai con la schiena in posizione eretta mentre la signorina andava ad aprire. Non vedevo l'ora di conoscere quueste due persone. Non Appena entrarono vidi subito un Biondo con gli occhi azurri ed una stravagante giacca arancone con un enorme cerotto sulla guangia destra ed una mano fasciata, ma con un sorriso che da solo era ingrado di illuminare tutta la stanza. Gli feci un sorriso educato ed un piccolo inchino a mo di saluto. Quando mi voltai rimasi scioccata. Quello doveva essere suo fratello? Era il suo esatto opposto. capelli neri, occhi neri, vestiti neri. Aveva anche uno sguardo nero e sembrava tutto forchè felice di essere qui. Ma per educazone sorrisi anche a lui, anche se un pò forzatamente, e feci lo stesso piccolo inchino.

" Salve! E' un piacere conoscervi. "

A quelle parole entrambi mi guardarono stupefatti. Anche il ragazzo vestito di nero mi guardò sorpreso. Mentre l'altro continuò a ridere ma con uno sguardo diverso, triste.

"S-Sakura-chan, io sono N-N-Naruto. S-ono il tuo migliore amico. Facciamo parte dello stesso team da quando avevamo dodici ani. N-non ti ricordi di me?"
"n-no. Mi spiace..."

Il ragazzo mi guardò triste e il sorriso gli si spense completamente e poi si riaccese in un colpo.

" E di lui! DI SASUKE UCHIHA SI VERO? E' il tuo più grande amore da anche prima che il team fosse formato!" 

Guardai..ehm..Narucio? Narunko?, Vabbè il biondino, con sorpresa. Il mio più grande amore? Lui? Un ragazzo così...triste? che non trasmetteva un minimo di fiducia? Lo guardai meglio, anzi, li guardai meglio. E poi iniziai a ridere

" Cosa c'è da ridere? "

" Rido per lo scherzo! Mi rendo conto che sia un vantaggio che io abbia perso la memoria per prendermi in giro, ma adirittura dire che io sono innamorata di qualcuno che non ispira completamente fiducia e che sembra voglia essere ovunque tranne qui, scusa, ma mi fa troppo ridere"

Non appena finì di dirlo nella stanza calò il silenzio più assoluto. Sembrava che il tempo si fosse fermato. Mi guardai attorno asciugandomi una lacrima, uscita per il troppo ridere, e capì. Non stavano scherzando. Guardai sconvolta ancora una volta quel ragazzo di cui dovrei essere innamorata, avevo la bocca aperta e gli occhi fiss nei suoi. Non era un bruttoragazzo, anzi, però mi sembra strano che io possa essermi innamorata di lui.

" Ehm meglio che andiate. Naruto avrai  modo di spiegare a Sakura tutto quanto a casa tua. "
"S-si.." 

Il ragazzo biondo prese le mie borse e cominciò a camminare fuori dalla stanza ed io lo seguì subito dopo, ma prima di uscire il ragazzo della morte, ho deciso di dargli questo soprannome non so perchè, mi bloccò per un braccio e mi guardò dritto negli occhi.

" Davvero non ti ricordi di cosa provi e di cosa hai fatto per me? "
"No. M-mi dispiace."

Mi liberai dalla sua presa, rivolsi un sorriso gentile e rassicurante alla signorina e scappai vicino all'altro ragazzo per la paura. 

Pov Sasuke
Non si ricordava di me. Quella stupida e petulante ragazzina che ho tanto detestato all'accademia, che tanto si preoccupava di me, che mi faceva salire i nervi, e che non mi lasciava un'attimo solo. Quella ragazzina che si è tagliata i capelli per proteggermi, che si scontrata con la sua migliore amica per difendermi, che era disposta a sacrificare la sua vita per salvarmi da quel buco nero in cui sono precipitato, non si ricorda di me. Non si ricorda dell'amore che prova per me, o per meglio dire, provava. Non che mi dispiaccia certo. Ho una seccatura in meno così. Però mi da fastidio lo sguardo che mi ha rivolto prima di uscire dall'ospedale, quando l'ho bloccata prima di andare, quando ho fatto scontrare le sue iridi verde smeraldo, con i miei occhi neri. Quando l'ho incastrata col mio sguardo, quello sguardo per la quale sono abituato a vederla arrosire ed abbassare lo sguardo, non erano come l'ultima volta. Pieni di vita, di speranza, di fiducia,di amore verso di me e verso i suoi amici. No. Erano privi di quella luncentezza che li contraddistingueva, erano ricolmi di colpevolezza, di tristezza e di qualcosa che mai avrei pensato di vedere negli occhi di Sakura rivolto a me, paura. Guardai la sua testa rosa accanto a quella di Naruto e per la prima volta dopo tanto mi sentì..infastidito. Ai tempi dell'accademia Sakura era si innamorata di me, ma visto il mio carattere solitario, passava molto più tempo a parlare , o meglio rimproverare, Naruto. Quella era una delle poche cose che mi innervosiva. Allora la vedevo come una cosa senza senso, "perchè dice di essere innamorata di me se poi passa tutto il tempo col dobe?" pensavo questo, ma quando poi per una minima sciocchezza la ritrovavo vicino a me mi sentivo più calmo. Forse questo è dovuto al fatto che Sakura è l'unica ad aver visto il mio dolore, e non parlo solo di quello fisico. 

" Come mai hai due borse Sakura-chan? "
" Bè quando sono stata ricoverata la signorina è andata a vedere se casa mia fosse stata distrutta dalla guerra, cosa che è ovviamente successa, tuttavia non del tutto alcune parti della casa si erano salvate e quindi anche alcune delle mie cose e dei miei genitori. "
" Oh...quindi qui dentro ci sono le cose dei tuoi genitori? "
" Si. Sopratutto quelle. "

Naruto sorrise in maniera un pò tirata, e poi si voltò verso di me. Io lo guardai prima con disinteresse e poi sorrisi malignamente. Questo è il momento giusto. Ora che lei ancora non si aspetta di sapere che i suoi genitori sono morti.

" Sakura.."
" ANDIAMO A MANGIARE? "
" A mangiare? Ma sono ancora le quattro... non è un pò presto per farlo? "
" SI SI MA IO HO FAME! DAI SAKURA-CHAN! "
 " Ehm...va-va bene. "

Naruto avvolse Sakura con un braccio e le sorrise a trentadue denti. Idiota. Poi si voltò a guardarmi e lessi una sottospecie di minaccia tipo "non provare a dirle qualcosa. O sei morto." ma io scrollai le spalle e ghignai.

" Non mi farai stare zitto a lungo Dobe."
" Questo e da vedere Teme."
" Ehm...scusate di che parlate?"
" Niente Sakura-chan! Andiamo! "
" V-a bene."

Naruto superò Sakura e cominciò a ridere da solo. Che testa quadra. Sakura invece mi siavvicinò, Naruto è proprio scemo. Ho appena cercato di dire a Sakura della morte dei suoi genitori e lui si mette a fare i salti di gioia per del cibo?

" fa sempre così?"
" si."

Sakura cominciò a ridere e delle piccole lacrime dovute alle risate cominciarono a scenderle dalle guance, in quel momento provai l'inspiegabile voglia di ridere con lei. Ma ovviamente non lo feci. Mi limitai a guardarla con la coda dell'occhio memorizzando tutti i suoi movimenti, dal tenersi la pancia con la mano sinistra, al piegare leggermente la testa in dietro e chiudere un'occhio ogni volta che con la destra doveva raccogliere qualche lacrima.

" E' esattamente come l'ha descritto la signorina!"

Smise di ridere e si rimise composta, per poi assumere un'espressione dubbiosa.

" Ora che ci penso, la signorina mi ha parlato di...N-n.."
" Naruto."
" Si! Naruto, ma non mi ha parlato di te...perchè non lo fai tu al posto suo?"

Mi bloccai sul posto e la guardai senza capire, fino a poche ore prima sembrava che avesse paura di me ed ora voleva conoscermi?

" Perchè dovrei?"
" Perchè...bè...perchè anche se mi metti un pò di paura mi sento anche...come dire...al sicuro, con te e Naruto. Quindi visto che ho perso la memoria, vorrei potermi creare dei nuovi ricordi e per farlo ho bisogno di partire dall'inizio, e visto che da quello che ho capito, voi due facevate parte del mio team, per me attualmente siete voi due il mio inizio!"

La guardai per la prima volta a bocca aperta. Il sorriso che aveva fatto, mentre con una mano ancora teneva un piccolo zaino, e con l'altra si teneva i capelli per non farli finire davanti agli occhi, visto il vento che aveva cominciato a tirare, mi aveva lasciato di stucco. Aveva ragione Naruto, Sakura è cambiata dai tempi dell'accademia. Forse un pò troppo

Angolino d'autrice
Ok! Ci sono riuscita! Sono tornataaa! Vi prego di scusarmi per lo spanventoso ritardo ma ho avuto non pochi problemi per aggiornare. Sperocomunque che il capitolo vi piaccia! A presto!
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Capitolo 10
*** cap. 10 ***


Pov Sakura

Dopo la "conversazione" con il ragazzo della morte, non parlammo più. Io magari gli facevo qualche domanda ma lui stava zitto. Impassibile. Anzi ogni volta che aprivo bocca si girava dalla mia parte e mi guardava con sufficenza quasi ad impormi di chiudere la bocca, e in un paio di di sguardi riscontrai anche un nota di presa in giro e noia. Capisco di sembrare ridicola, sopratutto perchè essendo in ospedale ho mangiato davvero poco e i vestiti sono più grandi di me, ma questo non lo autorizza certo a guardarmi in quel modo o a ignorarmi o comunque sia a rispondermi a monosillabi come se credesse che se formullassse una frase di senso compiuto io potrei non capirla. E' questo che mi da fastidio, o meglio, mi dava. Si perchè da quando eravamo arrivati in quella piccola casetta arrangiata a "ristorante" o "locale" mi ero seduta vicino  a Naruto ed avevo cominciato  a parlare con lui. Certo non parlavamo di chissà cosa, anche se lui mi considerava sua amica e mi conosceva da molto, io mi sentivo a disagio a chidergli qualcosa sulla sua così parlavo dei suoi hobby. Del suo cibo preferito. Del suo lavoro. Venni a sapere molte cose interessanti come che adorava fare lunghe passeggiate al tramonto, che gli piaceva allenarsi con Kakashi e un certo..Shikamaku, che gli piaceva moltissimo il ramen e che adorava quello fatto da una ragazza di nome Hinata, e che il suo lavoro consisteva nell'allenarsi per affrontare i pericoli, in quanto era un ninja con l'intenzione di diventare Hokage. Sorrisi per tutto il tempo e lo ascoltai piacevolmente interessata a ciò che diceva. Poi, non appena il cibonon arrivò, la conversazione fu spostata sui suoi amici. Disse parole d'apprezzamento su tutti, specialmente per suo fratello e per un certo Gaara, che da quanto ho capito sarebbe il quinto Kazekage. Sivedeva quanto fosse affezzionato ad entrambi e non me ne stupivo più di tanto. Non che glielo abbia chiesto, ma si intuiva. La signorina mi ha detto che c'è stata una grande guerra prima del mio ricovero e che seè finita e stato grazie a me a Naruto e al ragazzo della morte, tuttavia considerando il fatto che tutte le persone nominate da Naruto sono dei ninja devo dedurre che per avere un'opinione così buona di loro debbano o aver combatutto fianco a fianco o devono aver fatto qualcosa per lui durante questa. Una volta finito di pranzare ci alzammo per tornare a casa, io dovevo ancora posare leborse e sistemarmi.

" Senti Naruto per casosai dove andrò ad abitare?"
" Come,la nonna non te l'ha detto? "
" No, mi ha solo detto che sareste venuti a prendermi"
" O bè, essendo ancora convalescente, ed essendo entrata insieme a me e il teme tra i ninja leggendari dovresti vivere con noi due, e cioè a casa mia. "

Lo guardai per un secondo stupita.

" Scusami. Ma perchè mai dovrei farlo? Si  mi sono ripresada poco ma non ho bisogno dei baby sitter ventiquattr'ore su ventiquattro. "
" No, certo che no. Ma vedi in realtà non stai con noi solo per questo. "
" E per cos'altro scusa? "
" Per fare da supervisione a me. Cara Sakura, io sono un traditore di Konoha. E mi sono anche alleato con molte persone che volevano questa guerra. Come dire, io faccio parte dei cattivi. "

Lo guardai con gli occhi sbarrati e rimasi senza parole. O mio dio.

" Vorresti dirmi che tu..tu avresti fatto del male al tuo stesso villaggio?"
" Oh no. Non gli ho solo fatto male. Io sono uno di quelli che l'ha portato in queste condinzioni. E ti dirò di più, nel farlo,ho ucciso anche un sacco di persone. E non parlo solo di ninja."

Guardai Naruto per averne conferma e lo vidi rigido con lo sguardo puntato su quel ragazzo che tanto mi aveva terrorizzata, e lo guardava come a rimproverarlo, come a volergli intimare il silenzio. O mio dio. Lo ha fatto davvero. Tutto ciò che ha detto, è vero.

Pov Naruto
Stavo guardando Sasuke con tutto l'odio possibile. Come poteva avergli detto quelle cose. In un momento del genere sopratutto considerando il fatto che Sakura non ricordava nulla. Spostai lo sguardo lentamente su Sakura. Era sconvolta, le mani stringevano convulsamente la borsa. Poi lo vidi, abbassò la testa, smise di tremare e
puntò lo sguardo sulla strada.

" Sakura- chan.."
" E' stata una richiesta del consiglio e della signorina? "
" Si. L'hanno fatto perchè essendo Sasuke di un grando più elevato di chiunque altro, nessuno potrebbe sorvegliarlo adeguatamente, e siccome siamo solo noi due ad avere una forza pari a quella di questo cretino, ci hanno affidato questo compito."

Sakura alzò la testa di scatto e puntò il suo sguardo su Sasuke,era duro. Sicuro. Con una piccola scintilla di orgoglio.

" In tal caso non posso far altro che accettare. Non ricordo molto del mio passato di ninja ma se tutti contano su questo,posso garantire che riaquisterò la forza necessaria perchè uno come te non faccia altro sangue. Perchè uno come te ne esca senza conseguenze."

Sasuke alzò le sopracciglia come segno di stupore ma non aprì bocca. Io invece l'avevo spalancata per pochi minuti per poi sorridere. Anche se senza memoria Sakura avevo lo stesso carattere combattivo e pieno di sicurezza che ha sviluppato col tempo.

" E pensidi riuscirci? Fino a poco fa tremavi di paura. "
" Questo non vuol dire nulla teme. Perchè a differenza mia e tua lei..è capace di trovare il coraggio per affrontare le sue paure."

Sasuke mi guardò arrabiato e Sakura sorpresa, io invece scrollai le spalle e feci strada fino a casa. Fino alla casa del team sette.
Una volta arrivati ed entrati in casa mostrai con allegria l'intera casa a Sakura, gli spiegai che per adempiere alnostro compito, qualsiasi cosa dovessimo fare da quel momento in poi, uno di noi doveva per forza rimanere con Sasuke. Anche se si trattava di cinque minuti. Sakura annuì convinta e l'unica domanda che fece era se poteva avere la suacamera per sistemarsi. Annuì e l'accompagnai nella camera che ioe il temele avevamo preparato,era una camera al secondo piano in fondo al corridoio, era abbastanza spaziosa ed aveva un piccolo balcone che dava sul giardino dietro casa. Non era molto riscaldata sopratutto perchè essendo ancora il villaggio in ricostruzione i riscaldamenti erano certamente gli ultimi problemi. Ma a Sakura non sembrò dispiacergli così mi chiese di posare le borse vicino la porta finestra e dargli soltanto il tempo di disfare i bagagli e magari di fare un bagno. Annuì sorridente e scesi al piano di sotto insieme a Sasuke per darle i suoi spazi. Una volta arrivati al piano di sotto io e Sasuke ci sedemmo sul divano e mentre lui si mise a dormire, io mi sedetti a pensare.  Dovevo dirglielo. Sakura doveva sapere che i suoi genitori erano morti e come, doveva sapere che doveva stare attenta a Sasuke in quanto in più di una volta aveva provato ad ucciderla. Devo dirglielo,non l'ho fatto prima ma voglio farlo al più presto possibile. 

" Dovremo andare nel tuo quartiere domani Sasuke. "
" Per quale motivo?"
" Sei l'ultimo rimasto, di conseguenza devi andare a pendere la vostra fortuna, o una cosa del genere, da quello che mi ha detto Tunsade spetta tutto a te. "
" Non m'importa. Tornerò lì quando mi sarò sbarazzato di voi due. "
" Come vuoi. "

La conversazione cadde lì e rimanemmoin quel modo per molto tempo, fin quando Sakura non scese.

" Ok, io ho finito... vi va di uscire? Vorrei conoscere i tuoi amici Naruto"

Mi alzai subito molto contento e buttando, letteralmente, giù dal divano Sasuke midiressi verso di lei e prendendole le manila guardai allegro.

" Non sono solo i miei amici Sakura. Sono i nostri amici. Dai andiamo! "
" S-si...ma Naruto.."

Sakura divenne rossa immediatamente e fissò lo sguardo sulle nostre mani unite, lo feci anch'io e la guardai interrogativo, più di una volta le avevo tenuto le mani in quel modo. La guardai dubbioso fin quando qualcuno non staccò le nostre mani velocemente e midiede un calcio inpiena faccia. Andai a sbattere contro la parete dietro di me e quando alzai lo sguardo vidi Sasuke che stringeva le spalle di Sakuro e che miguardava come se mi volesseuccidere da un momento all'altro e Sakura lo guardava con un'espressione di puro stupore.

" TEME! MACHE COSA HO FATTO?!"
" IL DOBE E LA TESTA QUADRA COME AL SOLITO! SEI DUE DANNI COLLATERALI IN UNO! "

Lo guardai sorpreso. Per quanto Sasuke si arrabbiasse non aveva mai alzato la voce ne miaveva mai guardato in quel modo. Nemmeno quando era un traditore, anzi in realtàin quelperiodo mi guardava con sfida e freddezza, ma adesso aveva uno sguardo di puro odio e rabbia. Non l'aveva mai fatto...che fosse arrabiato perchè ero con Sakura? 



Angolino d'autrice
Ed eccomi di nuovo qui! Sono riuscita ad aggiornare come promesso,Spero che il capitolo vi piaccia, e spero che possiate scusare i piccoli errori costituiti anche dalle parole attaccate, il problema è che non so il motibo, il tasto che dovrebbe staccare le parole...non funziona benissimo e quindi invece di fare il suo lavoro mi fa innervosire. Spero che sia comunque comprensibile. Come sempre se ci sonoconsigli o critiche o...cose a caso, lasciate un commento! Alla prossima!
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Capitolo 11
*** cap.11 ***


Pov Sasuke
Quando Naruto mi buttò per terra ero già deciso ad ucciderlo. Ma quando l'ho visto in quell'atteggiamento tutt'altro che "da semplici amici" con Sakura, mi sono imbestialito. La cosa assurda e che non so nemmeno per quale motivo preciso. Ho sempre visto la testa quadra in questo genere di atteggiamenti, ma mai ho visto una reazione simile in lei. Il rossore delle guance appena gli ha preso le mani, quella bocca leggermenta aperta per la sorpresa e gli occhi verdi che brillavano. Guardando il dobe seduto con l'espressione più stupida del mondo e ripensando a questi dettagli mi sale nuovamente la voglia di prenderlo a calci. Istintivamente stringo le mani e nel farlo sento un leggero gemito di dolore e qualcosa di morbido e...sottile quasi. Mi volto alla mia destra e vedo il volto sconvolto e leggermente dolorante di Sakura, quasi come se mi avessero dato una scossa, mi allontano repentinamente da lei. Le dedico un'occhiata veloce sperando di non averle fatto davvero del male, se fosse così Tunsade mi farebbe aumentare i giorni di controllo da parte di entrambi, e con ogni probabilità me la farebbe pagare in tutte le maniere una volta finito questo periodo. Oltre ad essere stupita non mi sembrò aver nulla. 

" S-sasuke...sei i-impaz-zito? "

Mi voltai a guardare Naruto e notai con un estrema soddisfazione che il calcio che gli avevo dato, gli aveva fatto abbastanza male da non riuscire a farlo alzare. Sorrisi, o meglio, ghignai. 

" Che diamine dici. "
" Che diamine dico? Mi hai dato un calcio senza motivo insultandomi! Un minimo di spiegazione dovresti darmela non ti pare? "
" Te l'ho già data la spiegazione. Sei due danni collaterali in uno. "
" NON GIUSTIFICA L'AVERMI SPIACCICATO AL MURO!"
" Invece lo giustica eccome. Sei un'idiota e come tale ti ho trattato. "

Naruto si alzò di colpo ed il mio ghigno sparì, merda, Pensavo di avergli fatto più male. Dopo due secondi barcollò ed il mio fidato ghigno tornò. Nemmeno durante il periodo della guerra ero cos' felice di avergli fatto davvero male.

"Naruto-kun! "

Spostai subito lo sguardo su Sakura ma di lei vidi solo la chioma rosa che volava al fianco di Naruto, e non appena fu lì lo aiutò a tenersi in piedi. Cazzo. Punto numero uno: da dove esce quel -kun? non gliel'ho mai sentito dire, o quanto meno mai in mia presenza. Il -kun è qualcosa che da solo a me. Punto numero due: cos'è Naruto? Un bambino? Ha bisogno della tata? Cosa potrebbe succedere se il povero e piccolo Naruto rimanesse nuovamente solo a leccarsi le ferite ? E punto numero tre: Che cos'è quellascintilla negli occhi di questi due? Cos'è nel mio periodo di assenza questa testa quadra è riuscita a conquistare Sakura? No non credo. Se fosse così lo spiattelerebbe a tutto il mondo ad intervalli regolari di due secondi. E comunque anche se fosse Sakura è senza memoria quindi non giustifica quel tipo di sguardo. Cosa diamine avrebbe fatto Naruto per meritarlo? Ah si giusto. Ha saputo mettere due parole in riga! 

"Sa cavarsela da solo Sakura. "
" Non ne dubito Sasuke, ma gli hai comunque tirato un calcio senza motivo."
" tsk."
" Che affermazione è "tsk"? Ti rendi conto che sei sotto la nostra supervisione? Se ferisci uno di noi due potresti finire in grossi guai."

La guardai dalla testa ai piedi. Adesso si mette anche a difendere quella testa quadra? Mi preparai a rispondere ma qualcuno buffò alla porta distraendoci dalla conversazione. Sakura ci guardò dubbiosa, come a chiederci se aspettassimo qualcuno. Si Sakura ovviamente, non sai che sono la persona più socievole ed estroversa del mondo? Mi adorano tutti! E' ovvio che mi vengano afare visita in prigionia! 

Pov Sakura. 
Quando il ragazzo della morte aveva tirato il calcio mi ero spaventata e preoccupata. Naruto fino ad'ora si sta comportando come un fratello maggiore con me, è ovvio che mi preocupi di lui, certo alcune sue parole e gesti m'imbarazzano perchè nonostante lui abbia molti ricordi in mia compagnia, io a confronto non è ho nemmeno uno, quindi per me è tutto nuovo. Ma ora che bussano alla porta in maniera quasi insistente, mi fa gelare il sangue. Possibile che qualcuno abbia sentito tutto questo frastuno? Oddio e se hanno già avvisato la signorina Tunsade? Cavolo che brutta figura ci farei se fosse davvero venuta già a sapere di questa "rissa". Delicatamente aiuto Naruto a mettersi dritto, poi mi volto verso la porta e mi avvio per aprire.

" Non osate combinare altri guai. Sono appena uscita dall'ospedale e grazie a voi mi è già aumentato il mal di testa."

Aprì la porta in maniera lenta, quasi ad assicurarmi non ci fosse qualche pericolo, e quando la aprì completamente vidi una ragazza con i capelli neri e gli occhi color...argento? 

" Chi sei?"
" S-Sakura! C-ciao, io sono Hinata,ci s-siamo viste non ap-pena ti sei svegliat-ta ero con le altre r-ragazze ricordi?"

La guardai meglio e subito mi ricordai. Era una delle ragazze vicino al muro dietro a....ehm quella bionda e quella castana. Cavolo, dovevo uscire con queste ragazze e non ricordavo nemmeno i loro nomi. 

"Si. Scusase non ti ho riconosciuta subito ma eri infondo alla stanza e non hai praticamente parlato."
" L-lo capisco t-t-tranquilla."

ci fissammo e per un frazione di secondo fra di noi alleggiò come una profonda sensazione di imbarazzo, subito sostituita da una sensazione di tranquillità. Come se ci capissimo a vicenda.

"Hinata giusto? Vieni accomodati, non serve che tu stia fuori"
" T-ti ringraz-io" 

Appena fu entrata le feci strada in salotto, e notai  che non appena passammo davanti alla parete colpita da quei due cretini sorrise. Cosa c'è da sorridere? E' un enorme buco nel muro. 

" L'hanno fatta.."
" Sasuke e Naruto-kun. Si lo so, questo genere di cose è proprio da loro"

Mi voltai sconvolta verso di lei. Non ha balbettato nemmeno una volta. Che si sentisse a suo agio con me? No, da come guardava in giro, penso che sia la casa di Naruto a metterla a suo agio.

"Vieni allora. Raggiungiamoli"

Li trovammo seduti attorno al tavolo della cucina a guardarsi con astio mentre bevevano dell'acqua. Sembravano due bambini a cui era stata data una punizione per colpa dell'altro. Tuttavia non appena Si accorsero della nostra presenza misero fine a quel giochetto. 

" HINA-CHAN! "

Naruto si alzò subito dalla sedia e corse da Hinata che nel frattempo era diventata tutta rossa ed aveva ripreso a balbettare. Modifico l'affermazione di prima. Hinata era messa a suo agio da Naruto, si è vero balbettava di nuovo, ma lo faceva sostenendo il suo sguardo e sorridendo in maniera sincera e non forzata come prima. Si vedeva che era felice nel parlare con lui, e lui era felice di parlare con lei.

" Scusatemi ragazzi posso farvi una domanda? "

Naruto e Hinata smisero di parlare e si voltarono a guardarmi, e lo stesso fece il ragazzo della morte.

"Certo Sakura-chan!"
" Voi due state insieme?"



-angolino d'autrice-
POTETE INSULTARMI SE VOLETE! Mi dispiace tantissimo di non aver più aggiornato non ho scuse, ma ogni volta mi dicevo "ora aggiorno" e poi me lo scordavo. Farò in modo che una cosa del genere non capiti mai più, non lo prometto altrimenti faccio l'opposto conoscendomi, ma mi impegnerò. Mi scuso se il capitolo è forse troppo corto, e per eventuali errori. Come sempre vi invito a lasciarmi un commento con consigli o altro!
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Capitolo 12
*** cap.12 ***


Pov Naruto
Ero rimasto sconvolto. Non potevo crederci. Sakura pensava che io e Hinata stessimo assieme? OH KAMI! Magari! 

" M-ma c-c-cosa dici Sakura-chan!"
"I-I-I-I-I-I-I-I-I-Infatti! I-I-o e Narut-t-t-t-to-kun n-n-n-n-non stia-mo as-s-sieme!"
" Ma..come? Mi smebrava di si!"

Guardai Sakura e in un attimo mi sentì avvampare. Ormai era da un bel pezzo che avevo capito che per Sakura quelli che provavo non erano sentimenti d'amore, come credevo, ma semplicemente sentimenti di pura e semplice amicizia. Le voglio bene come se fosse mia sorella e niente di più, però quando Hinata mi ha confessato i suoi sentimenti,bè mi si è come aperto un mondo. Fin da quand'ero piccolo. Anche prima di Sakura, Hinata è sempre stata una costante. Era lei che mi stava vicino che mi sosteneva e aiutava, è sempre stata l'unica bambina che non mi abbia mai trattato male per come'ero. Anzi con i suoi modi gentili ed anche timidi era l'unica che mi stava accanto e mi faceva sentire un pò meno solo. Sono stato un'idiota. Un vero e proprio idiota. Perchè nonostante dopo la sua dichiarazione, mi ripetevo sempre che le avrei parlato e confessato finalmente che anch'io provavo lo stesso, non mi sono reso conto che è passato troppo tempo, e che troppo a lungo ho rimandato quel momento. Ormai a così tanta distanza da quell'evento non sono nemmeno più tanto convinto che provi ancora la stessa cosa per me. Non sono mai stato un genio, ma ogni volta mi rendo conto che ormai non ho più speranza. Quando le faccio un complimento arrossice esattamente come farebbe con chiunque altro. Quando parla con me balbetta esattamente come chiunque altro. Quando le sono vicino arrossisce come con chiunque altro. Temo ormai che sia troppo tardi per dirle ciò che provo.

" Dai Sakura-chan! Da cosa avresti capito che stiamo assiem?"
" Oh bè perchè..."

Guardai sakura negli occhi come a pregarla di non dire nulla. Se davvero avesse capito che io sono innamorato di Hinata e lo dicesse ora potrebbe compromettere la buona amicizia che c'è fra noi due ora.

" No. Nulla. deve essere stata una semplice impressione."
Ringraziai Sakura con lo sguardo regalandole uno dei miei sorrisi di riconoscenza. Proprio nel momento in cui stavo per aprir bocca per cambiare argomento. Sentì una risata alle mie spalle. Mi voltai velocemente, e vidi Sasuke Uchiha che rideva con le braccia conserte come mai prima d'ora. 

" Cos'hai da ridere teme?"
" Siete ridicoli. Siete il terzetto più inutile e ridicolo che io abbia mai avuto la sfortuna di vedere."

Mi preparai a rispondergli a dovere. Ma non riuscì ad aprire nemmeno bocca che qualcuno mi precedette.

" Noi saremmo ridicoli Sasuke? Perchè non alzi il tuo inutile culo da quella sedia e non vai a specchiarti?, sono sicura che non appena lo farai l'unica cosa che troverai ridicola in questa stanza sarai tu stesso."

Mi voltai di scatto verso Sakura e quasi non mi mancò il respiro. Se Hai tempi dell'accademia mi avessero detto " Tra qualche anno Sakura prenderà in giro Sasuke davanti ai tuoi occhi" Gli sarei probabilmente scoppiato a ridere in faccia. Nessuno poteva permettersi anche solo pensare a Sasuke che gli partiva un pugno dritto in testa, e adirittura Sakura l'avrebbe preso in giro? Questa frase è troppo simile ad una barzelletta. Tuttavia questa non è una barzelletta, e quella che ho di fronte non è una bambina. Ma una donna cresciuta e maturata. Sakura ha le spalle dritte ed uno sguardo tra il fiero e l'addolorato. Sorrisi incosciamente a quell'immagine, anche senza memoria è la stessa Sakura che conosco io. Quella che mi da dell'idiota anche quando non lo sono.

Non è vero. Tu sei un'idiota
KURAMA!
Cosa c'è? Volevi che fossi tuo amico no? E gli amici si dicono sempre la verità


Sbuffai incosciamente e in un secondo mi resi conto di aver come interrotto qualcosa. Mi voltai a guardare Sakura il cui sguardo si era addolcito, e poi guardai Hinata, il suo invece sembrava appena essersi rasserenato. Per quanto riguarda il teme...Il cretino non mi stava nemmeno fissando. Così nel modo più naturale possibile sorrisi e cominciai a grattarmi la testa con una mano

"Ehm...che cos'è successo? MI sono distratto!"

In un secondo venni colpito da qualcosa in testa, e per forza di ragioni, caddi sopra ad Hinata. O NO! O NO NO NO!! NON E' POSSIBILE! CHE FIGURA! O NO NON! E SE SI E' FATTA MALE? DIAMINE NON CI POSSO CREDERE! 

"HINATA-CHAN! TI SEI FATTA MALE?"
"N-no N-Naruto-k-kun ma p-p-potresti alzarti?"

Abbassai lo sguardo che fino ad'ora era puntato sul volto di Hinata sulla nostra posizione. Nella caduta avevo fatto aderire completamente i nostri corpi e la situazione era molto peggio di imbarazzante. Come preso da un colpo mi misi subito a sedere e mentre si tirava su anche Hinata cominciai a chiedere una marea di scuse. Fino a quando il mio occhi non cadde vicino allo stipite della porta per terra, dove c'era una pentola. Mi alzai subito a raccoglierla e mi voltai alle mie spalle. Sasuke era in una posizione molto naturale con un ghigno stampato in faccia.

" BRUTTO TEME BASTARDO! SEI STATO TU !"
 " Ed anche fosse? Che vuoi fare? Uccidermi?"
" NO! IO TI DISINTEGRO!"
" Fatti sotto Dobe!"

Pov Sakura 
Non appena Naruto si scagliò contro Sasuke la prima cosa che feci fu aiutare Hinata ad alzarsi e uscire immediatamente dalla cucina. Non so perchè ma credo sia meglio non interferire adesso fra quei due.

" Hinata dimmi ti sei fatta male?"
" N-no.Sto b-bene grazie Sakura-chan"

Mi voltai un seondo verso quei due. Capisco sempre di più perchè li definiscono fratelli. Sono due idioti alla stessa maniera. 

" Vieni spostiamoci in salotto. Non credo che quei due smetteranno tanto presto." 

Hinata annuì e in silenzio mi seguì sul divano. A primo impatto Hinata sembra molto carina e gentile. Molto timida sicuramente.

" Hinata ti offrirei qualcosa, ma oltre al fatto che in quella cucina non ci si puòmettere piede, credo anche che sia vuoto"
" N-non f-fa nul-la S-Sakura-chan"

Prima che potessi aggiungere altro un forte tornfo mi fece voltare verso la cucina, non che vedessi molto, ma capì subito che in quella cucina c'era in corso una guerra. Lo capivo anche dai -Muori teme! - - Mai dopo di te dobe!- Che provenivano da lì dentro. 

"S-senti Hinata, posso farti qualche domanda sul "gruppo di amici"...Sai Naruto mi stava accennando qualcosa.."
" O-h s-si c-certo! Allora..ehm. Bè il nostro gruppo è formato da Ino-chan, Tenten-chan, Temari-chan, Matsuri-chan, Neiji-kun, Kiba-kun, Gaara-sama e Schikamaru-kun. "
" Mamma mia, ci sono un sacco di nomi. Non so se riuscirò a ricordarli tutti!"
" S-sono sicu-r-ra che c-ci riuscirai!"
" Okay! Ma ora parlami un pò di loro! Sono troppo curiosa!"
" V-va b-bene. Allora Ino-chan è la ragazza più esuberante ed estroversa del gruppo, è un'ottimo ninja sia sul campo che non, sai lei sta facendo degli studi per diventare un ninja medico come te!.E' compagna di team di Schikamaru-kun, lui come la metà dei ragazzi, fatta eccezione per Naruto-kun e Kiba-kun, è molto riservato e poco propenso a mostrare i suoi sentimenti. Tuttavia è un grande genio, pensa che durante la guerra alcune tecniche di attacco è stato proprio lui a suggerirle!, Poi ci sono Tenten-chan e Neiji-kun, anche loro fanno parte dello stesso team, e hanno un carattere molto simile su molti versi. Per dirne uno sono entrambi molto orgogliosi! e questo li porta spesso ad avere dei battibecchi, ma si vogliono molto bene, quindi fanno pace dopo poco tempo, anzi a proposito di Neiji-kun io ti d-devo rin-ngraziare! "
" Mm? E' perchè mai?"
" V-vedi durant-te la guerra ha rischiato seriamente di m-morire. A-anzi, a d-dire il vero  pensavam-mo tutti che fosse morto. Ma tu e la sig-gnorina Tunsade, m-m-mentre gli altri combattevano, siete riuscite a portarlo in un posto isolato e a s-salvargli la vita! Per un periodo è rimasto in coma certo, ma ora è vivo e vegeto! E questo lo dobbiamo sopratutto a t-te!"

sorrisi tristemente a quelle parole. Da che io ho memoria, Ho deciso di fare il ninja medico proprio perchè volevo salvare la vita a più gente possibile. Non volevo vedere qualcuno soffrire ancora. Non volevo che altri morissero. Quindi quando riesco a salvare la vita a qualcuno, per me qualcosa di grande valore e orgoglio, e mi premuro sempre di imprimere quel momento di gioia nella mia mente, sapere quindi di aver salvato la vita a qualcuno e non poterlo ricordare...è come se mi avessero piantato un kunai nelle spalle. 

"mi dispiace non ricordarlo.."
" N-non f-fa nul-l-la! P-prima o p-poi r-ricorderai.!"

Annuì in maniera triste a Hinata e la incitai con lo sguardo a continuare

" O-okay. Ehm, ah si! Poi abbiamo Gaara-sama, Matsuri-chan e Temari-chan. Allora gaara-sama e Temari-chan sono fratello e sorella, ed hanno più o meno la nostra età, tuttavia Gaara-sama è Kazekage di Suna. Mentre Matsuri-chan è la sua prima ed unica allieva...Non c'è molto da dire su loro tre, sopratutto perchè sono sicura che avrebbero molto piacere a raccontarti loro qualcosa in più, ma posso dirti che Temari-chan ha un carettere molto...ehm "diplomatico", credo, Non che non sappia divertirsi, però è sempre molto composta...apparte quando si arrabbia con Naruto-Kuno o Kiba-kun o con suo fratello Kankuro-kun! Mentre Matsuri-chan, è molto dolce e anche lei molto composta, Quando c'è da divertirsi non si tira mai indietro, e per molti fattori è anche estroversa. Per finire c'è Kiba-kun! Bè Kiba-kun è il mio compagno di team ed è uno dei ragazzi che stimo di più in tutta Konoha, è anche il mio migliore amico, e per me c'è sempre stato! "
" Questo Kiba da come ne parli sembra la copia sputata di Naruto"

Hinata rise leggermente

" S-si. I-nefe-t-ti lo è!"

Risi anch'io e lì mi resi conto di una cosa. Hinata era una ragazza timidissima certo, ma se doveva parlare dei suoi amici, prendeva molta sicurezza in se stessa. E' evidente che si fida talmente tanto di loro da essere in grado di metterla a proprio agio anche senza la loro presenza fisica. Sorrisi a quel pensiero, un sorriso triste e tirato, se queste persone riuscivano a far sentire così Hinata, a me come mi dovevano far sentire? Come ho potuto rimuevere queste persone completamente? Ma sopratutto, cosa che ancora non mi è molto chiara, com'è successo?

" S-senti Hinata vorrei farti un'altra domanda se possibile."
" S-s-si c-c-certo!"
" Vedi, vista l'amesia non ricordo più dove i miei genitori sono stati spostati drante la guerra. Potresti dirmelo? Sai vorrei andare a prenderli il più presto possibile!"

Il sorriso di Hinata scomparì in un secondo, e il colorito rosato delle sue gance divenne di un bianco molto pallido. Sembrava quasi che davanti a lei ci fosse uno spettro. Mi avvicinai a lei preoccupata, forse si stava sentendo male, ma non ebbi il tempo di dire nemmeno una parola che un frastuono terrificante mi costrinse a voltarmi verso la parete che divideva il salotto con la cucina. Rimasi pietrificata. davanti ai miei occhi c'era un'enorme buco e a terra, sotto quel buco e quindi sopra al pezzo di parete mancante c'erano Sasuke e Naruto che si riempivano di pugni. Un nervo cominciò a pulsarmi pericoloramente sul collo e il sangue cominciò a ribollire. EH NO! IO POSSO CAPIRE IL FARE A BOTTE IN UNA STANZA MA NON POSSONO SFONDARE UNA PARETE PER QUESTO! Mi alzai come presa da una scossa mi avvinai a loro, e scagliai un pugno proprio vicino alle loro teste distruggendo ciò che rimaneva della parete e compromettendo anche parte del pavimento. Rimasi inizialmente sconvolta, non credevo di avere tutta questa forza, subito dopo però mi voltai verso di loro che si erano fermati giustamente, per guardarmi. Naruto sembrava terrorizzato e Sasuke...sorpreso?

" S-s-sakura-c-chan?"

Mi alzai di scatto e mi misi a guardarli dall'altro in basso

" SAKURA-CHAN UN CORNO! AVETE DISTRUTTO UNA PARETE! MA CHE CAVOLO AVETE IN QUELLE TESTE? POLVERE? MA COME VI E' SALTATO IN MENTE UNA COSA DEL GENERE? SAPETE CHE VI DICO? IO NON SO COME MA VOI DUE ADESSO VI ALZATE E RISISTEMATE QUESTO CASINO! ALTRIMENTI VI GIURO CHE VI FACCIO RICOVERARE PER TRAUMA CRANICO! E' CHIARO? "

 Naruto si alzò di scatto da Sasuke e corse, quasi piangendo, a prendere ciò che serviva per pulire mentre Sasuke si alzò con più calma e mi fissò arrabbiato.

" Non puoi ordin-"
" Oh si che posso! E sai perchè Uchiha? Perchè sono un tuo supervisore! Se non fai ciò che fico io vado dalla signorina Tunsade e ti faccio non solo aumentare i giorni di controllo forzato, ma invece di farti fare un solo esame jonin ma anche tutti gli esami prima!"
" Non oseresti!" 
" Scommetti?"

Sasuke ed io cominciammo a guardarci con sfida e in quel momento, mentre i nostri occhi si riflettevano gli uni negl'altri il cuore cominciòa battere come un pazzo le mani tremavano ed anche le gambe. Ero agitata ma non mi mossi di lì. E nemmeno lui.

" Teme! Muoviti a darmi una mano!"

Sasuke sbuffò incazzato e poi si diresse verso Naruto ad aiutarlo. E appena voltò l'angolo capì. A quanto pare quello che aveva detto solo questa mattina Naruto era vero. Io ero innamorata di Sasuke, e forse lo sono ancora.


angolino d'autrice
FINALMENTE! Allora capitolo nuovo e nuove "avventure". In questo capitolo vi chiedo di commentare più che mai per due motivi, il primo è che ho davvero voglia di sapere le vostre opinioni. Il secondo è che in questo capitolo ciò messo davvero tutta me stessa. Forse questpo è uno dei pochi capitoli in cui fino ad'ora ho davvero messo l'anima. Spero che sia riuscita a far mantenere in qualche modo i caratteri di ogni personaggio presente, e spero anche che le descrizioni dei fatti e dei luoghi siano il più reali possibili. L'ho detto e lo ripeterò all'infinito, nella mia testa io me la immagino in modo, ma a riportarlo mi viene un pò più complicato. Quindi detto questo. spero che il capitolo vi piaccia che questo lato di Naruto e Sakura sia gradito, e vi invito ancora per consigli o suggerimenti di lasciare un commento! 
kiss kiss fangirl_87

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Capitolo 13
*** cap.13 ***


Pov Sasuke.
Sakura Haruno. Una stuida, petulante mocciosa del cazzo. Da quando, da quando pensa di poter dare ordini a me, Sasuke Uchiha, ninja leggendario, ultimo del clan Uchiha, temuto traditore e pericoloso assassino. Come può solo pensare di potermi dare ordini. Nessuno si è mai permesso a darmi ordini e lo fa lei? La stessa ragazzina inutile che oltre piangere e lamentarsi non sa fare nulla?. TSK. Vuole la guerra? E guerra avrà. Ho un'arsenale intero a mia disposizione per farla soffrire. Posso farle del male senza l'ultilizzo diretto delle armi. 

"TEME! AIUTAMI!"
"Tsk. E' perchè dovrei?"
" Perchè è colpa tua se abbiamo sfondato il muro, e se Sakura-chan non vede tutto sistemato ci uccide."
" Da quando hai paura delle mocciose?"
" Da quando non ho più a che fare con delle mocciose ma con delle donne. "
" E' una bambina. "
" E' una donna Sasuke. Può aver perso la memoria, non ricordare quanto ha fatto in guerra, quanto la sua presenza abbia aiutato e confortato
molti, può aver scordato il dolore e la forza che ha trovato per rialzarsi. Ma è comunque cresciuta. Smettila di vederla come una ragazzina perchè non lo è più, e penso che prima te lo abbia ampiamente dimostrato." 

Guardai Naruto. Da quando mi aveva pratimanete minacciato, e provocato, non mi ero per nulla scomodato di aiutare la testa quadra. Mi ero seduto alla finestra e avevo osservarto lei la Hyuga, ed anche il dobe andare a destra e sinistra freneticamente in cerca di qualcosa dove buttare la polvere. Il baka non aveva comprato assolutamente nulla prima di "ospitarci". Ed ora ci scambiavamo occhiate che sembravano parlare per noi. Ogni volta che lasciava spazio ad un minimo di materia grigia sembrava cambiare faccia, comincio a pensare che il chakra di Kurama prenda il sopravvento su quello di Naruto facendolo ragionare. Anche se aveva torto. Sakura sarà sempre una bambina. Non è cambiata. Non è una donna. E' una ragazzina seccante, inutile, piagnona, con gli occhi più belli che io ricordi, con un corpo che più volte durante il mio periododi tradimento mi ha fatto svegliare per gl'incubi e...E SONO IMPAZZITO! DA QUANDO PARLO COSì!? E DI LEI POI!?! 

"tsk. Si sente forte solo perchè sono sotto la sua custodia. Ma una volta finita questa..."
" La minaccia non te la fa solo lei. Ma anche io. Se oserai farla soffrire ancora la tua vita finirà lì. "
" Non mi fai paura."
" Non devo fartene. Non ancora almeno."

Guardai Naruto. Ora ne sono convinto. E' Kurama a parlare. Mi voltai nuovamente verso la finestra e guardai il cielo lentamente riempirsi di stelle, ogni volta mi sembrava di perdermi in quelle stelle. Ogni volta facendolo mi sento un pò più vicino a mio fratello, come se lui fosse ancora qui. Ed ognuna di quelle stelle ,inutili, sembrava rinfacciarmelo. Ma poco importa. Ormai sono qui e sto pagando, nonostante io abbia rischiato la mia vita per questo stupido posto, nonostante sia un eroe, nonostante sia l'ultimo di un glorioso clan, sto pagando. E nel modo peggiore di tutti. Sono costretto in una casa con una ragazzina che si finge grande e matura, e un ragazzino che pensa di poter mettere paura o soggezione che si lamenta continuamente. E questa è sicuramente una punizione oltre misura. 

" N-Naruto-Kun v-vuoi una m-mano?"
"Hina-chan! Non eri uscita con Sakura-chan?"
" S-si ma s-siamo andate so-olo all'ospedale. L-a signorin-a volev-a d-armi i t-turni di l-avoro, v-visto che S-Sakura n-o-on potrà l-lav-orare prenderò io mome-n-taneamente il suo p-posto"
" MA DAVVERO? E' FANTASTICO! NON SAPEVO AVESSI INIZIATO A LAVORARE IN OSPEDALE!"
" A-a-allora t-ti va ch-e t-ti a-iuti? F-faremo t-tardi a-a-altrim-enti"
" Oh, s-si certo!"

Guardai la scenetta che mi si parava davanti. E vorrei vomitare, oltre a essere noiosi sono stucchevoli. Intorno a loro sembra esserci come un'aurea di puro amore fatto di unicorni e cuoricini. Il che è vomitevole. Cazzo. Se si piacciono che si mettano assieme. Che motivo hanno di far star male chi li circonda? 

Pov Sakura
Dopo aver, quasi, capito i miei sentimenti per Sasuke chiesi a Hinata di fare una passeggiata e così venni a sapere che doveva andare a prendere i suoi orari di lavoro all'ospedale, colsi la palla al balzo e l'accompagnai, sembrerà strano ma l'ospedale è uno dei pochi posti in questo villaggio che mi fa sentire a casa, penso sia dovuto al fatto che è l'unico luogo dove ho dei ricordi con un filo logico. Quando ritornai in casa prima di salire al piano di sopra controllai che quei due avessero davvero sistemato e notai che da quando ero uscita a quando ero rientrata non era praticamente cambiato nulla apparte che i pezzi più grossi della parete erano spariti. Non mi avevano presa sul serio. Sospirai sconfitta e cominciai a salire in camera mia per cambiarmi mentre Hinata andò da Naruto. Quando entrai aprì la piccola busta che mi aveva lasiato la signorina Tunsade quando eravamo andate da lei, all'interno c'era un Kimono rosso che arrivava più o meno alle ginocchia, mi sorpresi che fosse così corto, poi notai che era stato tagliato apposta, probabilmente l'aveva tagliato la signorina, doveva essere un qualcosa rimasto dalla guerra. La guerra. La quarta guerra ninja, deve essere quella più terribile di tutte, ed io avevo contribuito tanto. Ma allora perchè? Perchè non ricordo assolutamete nulla? Io non capisco. Le amnesie come le mie vengono scatenate da eventi di una forte intensità psicologica, che la mente cerca di allontanare o adirittura elemiare, quindi cosa potrebbe mai essere successo di così insopportabile per me? Avevo salvato un mio amico. Due contando il ragazzo della morte, i miei amici erano tutti sani e salvi, la signorina e Shizune stavano bene, Kakashi e Sai anche, i miei genitori erano al sicuro in una montagna a nord del villaggio. E allora cosa ha scatenato questa perdita? Conoscendo le mie capacità fisica avrà influito sicuramente la botta contro la parete di roccia, ma non può essere stata solo quella. Mi rifiuto di essere una ninja leggendaria che ha perso la memoria per uno scontro troppo forte contro una parete. E' impossibile. Più ci penso e più il mal di testa diventa insopportabile. 

"S-Sakura-chan, N-N-Naruto-k-kun e S-s-sasuke-kun hanno finito di p-piul-ire "
"Va bene! Un secondo e scendo! "
" O-ok!"

Aspetto di sentire i passi leggeri di Hinata scendere le scale, una volta che fui sicura che non fosse più nel corridoio e presi una piccola cornice  sistemata in fondo allo zaino datomi dalla signorina Tunsade, la cornice era logora e il vetro sebrava molto dannegiato ma la riconobbi subito. Era la foto del matrimonio di mamma e papà, La signorina mi aveva detto che era stata in grado di salvare due sole foto, una dei miei genitori e l'altra mia. Bè non so quale sia la mia foto, ma direi che per il momento questa qui mi basta. Mi guardai intorno, la stanza non era certo grande ma non importava, ora voglio solo trovare un posto adatto a questa foto. E lo trovai subito. Avevo un letto matrimoniale ed ai suoi lati c'erano due comodini, non so perchè, ma sento l'esigenza di tenere questa foto il più possibile vicino a me e così la misi sul mio comodino, lì dove ogni mattina svegliandomi avrei visto il mio papà vestito da cerimonia con un bel sorriso e le guance arrossate, e la mia mamma composta con bel vestito bianco, anche lei con un sorrisso aggrappata al braccio di papà. Sorrisi incosciamente ed una lacrima mi rigò il volto senza motivo. Che strano. Mi asciugai di fretta la lacrima ed indossai il kimono datomi dalla signorina Tunsade e una volta chiusa la luce cominciai a scendere al piano di sotto. Ma non appena misi il piede sul primo scalino un verso, tra uno sbuffo e una risatina,mi fecero bloccare e voltare.

Pov Hinata.
Sono nervosa. Anzi no. Sono super nerosa. Questo Kimono mi sembra stare talmente stretto che ho paura di non riuscire a respirare, e Naruto messo di fianco a me vestito in maniera quasi normale non era per nulla rassicurante. 

-posso farvi una domanda?-
-certo Sakura-chan-
-Ma voi due state insieme?-


PER TUTTI I KAMI! Mi portai subito una mano al petto come se facendo così il cuore potesse diminuire i battiti. La guerra e tutti i pericoli che avevamo affrontato non erano riusciti a soffocare i miei sentimenti, anzi, mi avevano spinto a confessarglieli. Però ora, le cose sembrano essere peggiorate. Naruto sembra ancora non capire, o quanto meno sembra non interessato a me, e la cosa mi ferisce in maniera incredibile. Speravo che dandogli il tempo, magari di finire la guerra e concentrarsi sul ritorno di Sasuke e il successivo recupero dall'ospedale, sarebbe stato poi in grado di capire i miei sentimenti così da darmi una risposta definitiva. Ma ancora non l'ha fatto. Ed io come una sciocca sto aspettando ancora una sua risposta. Sono ancora qui, in bilico, sono ancora qui a sperare in una sua risposta affermativa, in quelle due parole che tanto desidero sentirmi dire. Sospirai afflitta e guardai di sbieco Naruto, aveva la testa abbassata, il ciuffo gli copriva il volto e le mani si stringevano tra loro quasi a volersi distruggere. 

"N-Naruto-K-kun?...va tutt-tto ben-ne?"
"Eh? Ah! Si Si! Tranquilla Hina-chan! Sono solo preoccupato per Sakura!"

Sakura. 

"Cap-pisco! S-s-sono sciura che con un pò di tem-p-po recupererà l-la m-memoria"
"lo spero. Mi fa male vederla così confusa. "

E' preoccupato per Sakura.

"Si r-riprenderà!"

Naruto sorride felice a quelle parole ed il mio cuore perde due battiti. Naruto è, e sempre sarà, innamorato di Sakura. Tiene così tanto a lei che ha rischiato di morire, e per tanti versi cerca ancora di attirare la sua attenzione su di se, per certi versi sono molto gelosa di lei, non che non sia una brava ragazza e si meriti l'amore di Naruto più di chiunque altri, ma vorrei comunque anch'io metà delle attenzioni che riserva a Sakura. In realtà me ne basterebbe anche un quarto, ma non succederà. Al cuor non si comanda, nè tanto meno a Naruto Uzumaki. Continua per la sua strada finchè non riesce a raggiungere il suo obiettivo. E in tutti questi anni, il suo unico obiettivo è sempre stata Sakura. 

"Ragazzi sono pronta. Andiamo."

Mi volto di scatto notando Sakura e Sasuke sulle scale. Naruto si alza di scatto e come se un fulmine a ciel sereno l'avesse colpito guarda Sasuke con fare minaccioso. E Sasuke ricambia a pieno il suo sguardo. Non posso nemmeno fermarmi ad osservarli per intuire cosa quelle due paia di occhi si stiano dicendo che vengo afferrata da Sakura e con un gran sorriso mi porta con se fuori da quella casa prima di loro due.

" Voglio arrivare prima di loro! Dov'è l'appuntamento? Voglio conoscere questi ragazzi di cui mi hai parlato tanto!"

La guardo annuendo ed indicandole la strada, Sakura Haruno, sei la ragazza più buona e dolce del mondo e capisco perfettamente perchè Naruto sia innamorato di te.







angolino d'autrice.
Sono dinuovo qui! Vi ho fatto attendere molto questo capitolo e mi dispiace, ma finalmente mi sono decisa a postarlo. Anche in questo mi sono impegnata molto sopratutto nel Pov di Hinata, che spero vi piaccia. In questo periodo di vacanze, parenti permettendo, cercherò di scrivere quanto più possibile per aggiornare periodicamente, almeno in queste vacanze. Detto questo grazie e come sempre vi invito a lasciare un commento se vi piace!

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Capitolo 14
*** Cap.14 (parte 1) ***


CAP. 14
POV SAKURA

Sono bloccata. Come se non riuscissi a scendere, come se avessi paura di farlo.

" Quel coso che indossi è davvero disgustoso."

mi voltai di scatto e guardai la figura davanti a me. Indossava ancora gli stessi abiti di questa mattina, non so perchè ma il suo sguardo quasi derisorio e il modo come ha richiamato la mia attenzione su di lui, mi fa mettere in guardia. E' ironico in realtà, solo poche ore fa sentivo come la sicurezza di potermi fidare di lui, ho anche capito di essere innamorata di lui, eppure adesso le emozioni che sento sono esattamente contrarie. Come se dovessi stare attenta, difendermi e attaccarlo con tutte le mie forze, e sento dentro di me un profondo rancore, quasi odio, nei suoi confronti.

" Tu sei sempre così gentile oppure è un giorno speciale questo?"

Sasuke mi lanciò un'occhiata che se avesse potutto mi avrebbe gelato sul posto, ma al contrario non lo fece ed anzi mi caricò di una strana forza.

" Ti conviene smetterla di avere questo atteggiamento con me. Altrimenti.."
" Altrimenti cosa Sasuke? Mi attaccherai? Bene. Fallo pure. Fallo e giocati ogni possibilità di essere reintegrato nel villaggio."

Sasuke si spostò dal muro su cui era appogiato per venirmi a due passi dal viso, i suoi occhi sembrano ancora più neri del normale.

"Mi stai provocando più del dovuto Haruno. E tutti sanno che ho una soglia di sopportazione molto bassa. "
" Ah davvero? Tutti lo sanno? Guarda un pò che coincidenza strana, io non sono tutti. "

Sasuke portò il suo volto al mio orecchio e con una voce fredda, distaccata come se ciò che dicesse non lo toccasse e in una maniera talmente lenta che mi fece correre i brividi per la schiena...

"Hai ragione, tu non sei tutti. Tu non sei proprio nessuno...Giusto?"

mi ritirai di scatto e lo guardai disgustata. Lui aveva un'espressione così soddisfatta che non riuscì nemmeno a rispondergli. Era ovvio a cosa puntava la sua frase...alla mia memoria...al fatto che io sia sola nella mia mente...senza ricordi di nessuno tra quelli che mi circondano. Guardai la sua persona dall'alto in basso. Com'è possibile? Come posso essere innamorata di un individuo simile? E dandogli un'altra occhiata veloce capì...questa mattina mi sentivo intimorita ma al sicuro con lui vicino, quello che che aveva detto Naruto e il fatto che nonostante i suoi comportamenti comunque mi prestava attenzione mi aveva condizionata al punto di pensare di essere innamorata di lui, ma non è così. Io non lo amo. Io non posso amare una persona del genere, fredda sia fuori che dentro che non sa trasmettere altro se non noia e rabbia. No io non sono innamorata di lui, io sono legata a lui questo sicuramente, anche se non nè capisco il motivo. Ma quello che io pensavo fosse amore è un semplicissimo legame con una persona di cui non sapevo nulla e di cui nessuno mi aveva ancora parlato, ma non è amore. L'amore deve farti sentire bene in ogni momento. Non ti fa tramare di paura. Non ti fa desiderare di piangere o di stare il più lontano possibile da quella persona. Quindi quello che provo non è amore. Non lo è. Una volta incontrati i suoi occhi, ed essermi nascosta per minuti interi sotto i miei stessi capelli alzai lo sguardo e lo puntai su Sasuke. Perse in un secondo la sua espressione, si face praticamente più severa, io invece dopo averlo guardato ancora voltai di scatto la testa e cominciai a scendere una volta arrivata la prima cosa che incrociai furono gli occhi di Naruto ma distolsi immediatamente lo sguardo, mi sento come se dovessi nascondere ciò che è appena successo. Senza esitare quindi andai verso Hinata e con il sorriso più sincero che avevo la portai verso la porta. Non prestai nemmeno attenzione a quello che succedeva alle mie spalle, di una cosa però ero sicura, se c'erano due occhi da cui non sarei mai scappata così facilmente erano proprio quelli di Naruto. Non ci siamo guardati a lungo, ma sono sicura che lui abbia inteso che è successo qualcosa, ma sinceramente non ha importanza. Che lo picchi. Che gli spacchi la faccia. Che lo pesti così tanto da rispedirlo in ospedale. Non ha importanza.

" Sakura...aspe-tta rall-llenta. Così perdiamo di vista Naruto-kun e Sasuke-kun "
" Ahhhh pazienza loro sono grandi e vaccinati. Inoltre sanno il luogo d'incontro e non avranno problemi a riconoscere i vostri amici perciò saranno in grado di trovarci "

Sentì Hinata ridere leggermente. E poi sottovoce disse che quelli erano anche amici miei...già...amici miei. Vorrei poter dire lo stesso. Ma come puoi considerare amico qualcuno di cui non ricordi nemmeno il volto, o le abitudini o cose simili?

" Ehi Sakura g-guarda! I-I-I N-nostri amici! "

Alzai di colpo lo sguardo puntato fino a quel momento al suolo come se quelle strade potessero dirmi qualcosa su ciò che avevo scordato, e li vidi. Un grosso ed enorme gruppo di persone che mi sorridevano tutti allegri. Mi bloccai sul posto, e se non fosse stato per Hinata che, da venir trascinata, mi aveva afferrato la mano e incoraggiata silenziosamente ad andargli incontro, probabilmente sarei rimasta lì.

" Accidenti c'è ne avete messo di tempo voi due, a momenti io ed Akamaru ci mangiavamo a vicenda. "
" KIBA! MA TI SEMBRA IL CASO DI LAMENTARTI? MA DICO IO DURANTE LA GUERRA HAI SOTTERRATO INSIEME A QUALCHE OSSO ANCHE IL TUO CERVELLO? "
" Può essere. Ma almeno io posso sempre andare a recuperarlo a differenza tua Yamanaka. Tu, il cervello non l'hai mai avuto. "

Guardai a bocca spalancata quei due, e quasi come una paura di un imminente omicidio mi voltai verso quella ragazza con quei capelli biondi e gli occhi azzurri che solo qualche ora prima mi era seduta a fianco in ospedale piangendo, e la vidi voltarsi verso quel ragazzo ,che a giudicare dalla capigliatura doveva aver dormito in chissà quale bosco,con uno sguardo così agghiancciante che anche il ragazzo della morte si sarebbe spaventato.

" I-N-U-Z-U-K-A "

Quando cominciai a temere il peggio vidi intrapporsi fra il povero sventurato e "l'assassina" un tipo che sembrava essersi appena svegliato e con dei capelli ritti tenuti insieme da un codino...ora che lo guardo sembra un'ananas.

" Fatela finita voi due. State dando spettacolo ed è una gran seccatura avere tutti questi occhi puntati. "
" Ha ragione shikamaru, vi state comportando da veri immaturi. Qualcuno vi potrebbe adirittura scambiare per dei parenti di Naruto a guardarvi bene "
" PREFERISCO ESSERE SOTTERRATO/A VIVO/A PIUTTOSTO CHE ESSERE PARAGONATO/A A QUEL CRETINO! "

Tutta quella situazione era assurda, lo era da quando erano venuti a prendermi in ospedale e le cose sembravano fare davvero schifo, a conferma di questo basti pensare a ciò che è successo poco prima di uscire di casa, ma vedendo questi ragazzi così affiatati prendersi in giro, mi fa stare bene e mi solleva il cuore da un grosso masso. Appena formulato questo pensiero guardai bene quella scenetta comica tra quei due, e non so, forse è stato un modo per scaricare la tensione accumulato in poco tempo, o le frecciatine che continuavano a lanciarsi o semplicemente erano le occhiatacce che si lanciavano, ma scoppiai a ridere. Scoppiai a ridere così forte che cominciai anche a piangere e dovetti per forza piegarmi per tenermi la pancia.


POV NARUTO

Sakura ed Hinata erano già uscite di casa ed io stavo ancorafissando Sasuke come a volerlo fulminare. L'avevo visto. Avevo visto chiaramente nello sguardo di Sakura lo smarrimento più totale e la rabbia, per un attimo, un frangente di secondo avevo visto lo stesso sguardo spento e senza sentimento di quando mi scontrai la prima volta con Sasuke, subito dopo che fu uscito dal villaggio, tanti anni fa. Ed oggi come all'ora vedere quello sguardo su qualcuno a me tanto caro mi aveva lasciato senza parole e fatto infuriare contro chi lo aveva scatenato. E non ci voleva certo un genio a capire chi lo avesse scatenato. Da che mondo e mondo Sakura, nonostante la sua forza incredibile, e non solo dal punto di vista fisico, è sempre stata influenzata dalle parole di Sasuke. In maniera positiva o negativa che sia. Nessuno le fa quest'effetto. Nessuno.

" Cosa hai fatto? "

Sasuke incrociò le braccia e mi guardò con uno sguardo come se fosse gli avessi chiesto di spiegarmi cosa fosse un pomodoro. Quell'atteggiamento mi dava davvero sui nervi. Proprio come quando eravamo due mocciosi. La differenza è che allora lo vedevo come un amico e rivale. Ora , oltre ad essere ovviamente mio fratello, lo vedo comunque come uno che ha perso la strada di casa e che devo aiutare.

" Non so di cosa stai parlando. "
" Non è vero. Lo sai benissimo. "
" Falla finita Naruto, con questo tono ed atteggiamento non mi spaventi. "
" Ho forse detto che voglio spaventarti? No. Ho detto che voglio sapere cosa hai fatto a Sakura. "
" Non mi hai sentito? Smettila di rivolgerti a me in questo modo. "
" E tu non hai sentito me. "Se oserai farla soffrire ancora la tua vita finirà lì". "
" Ed io ti ho risposto chiaramente che non mi fai paura. "
" Sasuke non provocarmi. Posso diventare molto pericoloso. Dovresti saperlo tu meglio di tutti. "

Sasuke mi guardò dall'alto in basso. Sembrava che mi stesse analizzando, poi come se la discussione fosse finita si spostò verso la porta aprendola ed uscendo, lo seguì subito. Sarò anche arrabiato ma non sono uno che si arrende se vuole sapere qualcosa, e poi...sono il suo supervisore. Non posso lasciarlo andare in giro solo.

" Allora? "

Sasuke non rispose, e continuò tranquillo per la sua strada.

" Rispondi? Avanti Sasuke sai che se non lo fai continuerò a torturarti finchè non sputerai il rospo, e noi due viviamo insieme ed io sono obbligato a seguirti ovunque. Pensaci. Potrei asfisiarti con la mia dolce voce tutta la serata fino a quando non ti coricherai...o magari potremo rimare svegli ad aspettare i tuoi comodi. In ogni caso per passare il tempo fino a quando non me lo dirai potrei parlarti...vediamo...ahh si! Potrei parlarti dei tipi di ramen che ho assaggiato fino ad oggi! Allora be iniziamo da quello di Ic..."
" TACI DOBE! NON HO DETTO PROPRIO NULLA ALLA TUA DOLCE AMICA CHE GIA' NON SAPESSE. "

Lo sapevo. Sasuke era sempre stato un tipo a cui piaceva in maniera spropositata il silenzio, o se si parlava doveva essere solo per estrema necessità. Perciò ero sicuro che puntando tutto sulla mia lingua lunga sarei riuscito a spillargli le informazioni che volevo. Ma non è che mi piacciano molto.

" Che intendi dire. "
" Intendo dire che gli ho semplicemente rinfacciato il fatto di non essere nessuno. Tutto qua. "

Mi fermai un attimo pensieroso..di non essere nessuno? Ma che diavolo voleva dire? Che significato doveva avere? Non ha senso questa frase.


Quanto puoi essere stupido Naruto?

Ehi! Non sono stupido!

Si invece che lo sei. Se non fosse per me chissà che fine avresti fatto.

Mmmh. Sisi. Comunque tu hai capito cosa vuol dire?

Penso si riferiscano alla perdita di memoria di Sakura. Lei è molto sensibile, in questo momento sono sicuro si senta molto smarrita e confusa e Sasuke è un tipo che tende a colpire molto duro con le parole.Sicuramente sapeva che le avrebbe fatto male così.

COSA?! CHE MALEDETTO! ORA LO SISTEMO IO!

Lascia pedere Naruto. Sono sicuro che la cosa fosse grave solo sul momento, Come hai tenuto a sottolineare più di una volta, Sakura non ha più ricordi ma è comunque Sakura. Sono sicro che avrà già reagito a quest'ora e non ci starà nemmeno dando peso.

Già hai ragione. Mi sa che ormai io e lei siamo abituati a non farci nemmeno più tanto caso a queste cose. Sasuke è fatto così da tanto tempo.


" Sasuke. "
" Che vuoi ancora? "
" Sei veramente un teme. "

Sasuke si voltò in uno scatto così veloce che per un attimo pensai di leggere sul suo volto un'espressione sorpresa. Ma...infondo..chi se ne frega? Sakura sa difendersi sia a parole che con le mani e ora come ora non si farà scrupoli a dargli tutti i pugni che si merita. E devo dire che la cosa mi entusiasma, voglio e sento ancora la necessità di difenderla, ma non è una bambina, e vista la convivenza forzata in cui ci troviamo presto capirà anche questo brutto Teme che Sakura è davvero grande. Quando finalmente cominciammo ad arrivare sentimmo le risate di tutti, appena girato l'angolo vidi la scena più bella del mondo. Hinata, prima immerso nei miei pensieri su come aiutare Sakura e tenere a bada Sasuke, devo ammettere che sono preoccupato di come le cose si possano evolvere fra di loro...potrebbero finire per volersi bene oppure potrebbe finire male e loro potrebbero diventare nemici per la pelle e mettere alla fine a me in mezzo...cavolo...solo il pensiero mi manda in tilt e mi mette in una strana soggezione, chissà se è questa la sensazione che provava Sakura quando io e il teme litigavamo, ma comunque non era questo il fulcro dei miei pensieri. Era Hinata con quel suo stupendo kimono azzurrino, devo ammettere che era abbastanza rovinato, ma comunque è normale, la guerra ha distrutto e tolto molto a tutti e non sono sicuro che ci siano già dei negozi, ma anche se fosse così si vede che quello dev'essere un pò vecchiotto. Ed ora che guardo bene è anche più stretto sul seno...in effetti lo mette più in mostra. Mi scopro leggermente infastidito da questo. Hinata ha un seno prosperoso già di norma se lo mette anche in mostra così attira solo più sguardi su di se.


sei geloso Naruto?

No..assolutamente. Penso solo al fatto che lei è molto timida ed è facile metterla in imbarazzo.

Perciò se becchi...che so...Rock Lee a fissarla insistemente..

QUEL SOPRACCIGLIONE CI DEVE SOLO PROVARE! Se non gli ho spaccato la faccia quando mi piaceva Sakura questa è la volta buona che lo faccio.

Hai proprio ragione Naruto. Non sei per nulla geloso.


Lasciai perdere Kurama e mi avvicinai a passo spedito al fianco di Hinata. Se qualcuno guarda troppo lo metto davvero a tacere...a costo di evocare il chakra di Kurama. E non lo faccio perchè sono geloso, ovviamente, lo faccio perchè Hinata mi piace e non voglio che lei si senta a disagio. Credo...

POV INO



Mi risvegliai dai miei pensieri e lasciai andare il collo di Kiba, presa com'ero non mi ero nemmeno accorta di avergli preso il collo sotto il mio braccio e di aver iniziato a stringere, osservo Kiba piegato in due per tossire...bè anche se non me ne sono resa conto sono sicura che Kiba lo meritava. Incrociai le braccia al petto e lo guardai con un sopracciglio alzato

" Kiba. Hai una resistenza che fa schifo. Non ti ho nemmeno stretto così forte. "
" UNA RESISTENZA CHE FA SCHIFO?! NON MI HAI STRETTO COSI' FORTE? INO MI STAVI PER SPEZZARE L'OSSO DEL COLLO! "
"Quanto sei esagerato, al massimo ti avrei potuto rendere inconsciente per un paio di minuti. "
" E TI SEMBRA POCO?! TE LO DICO IO TU SEI UNA SQUILIBRATA! SEI DA RINCHIUDERE ! SEI DA TENERE LONTANO DA ANZIANI E BAMBINI! TU SEI UN PERICOLO PUBBLICO! "

Voltai di scatto lo sguardo, tenuto fisso sullo sguardo rilassato e sorridente di Sakura, e lo fissai su Kiba. Ed in quel momento vidi l'espressione di Kiba cambiare dall'arrabiata all'impaurita. Con ogni probabilità dovevo emanare un aurea davvero inquietante visto che nemmeno Akamaru si era messo vicino a lui.

" Inuzuka. Ripeti ciò che hai detto. Temo di non aver capito bene. "
" Ehehehehehe nulla nulla! stavo solo dicendo che non fa niente, sei così buona e gentile che ti adorano anziani e bambini e che tutti ti vorrebbero vicino per la tua dolcezza! Si si! ho proprio detto questo! ehehehe"
" Ah davvero? Pensavo stessi dicendo che ero una malata pericolosa da rinchiudere."
" NOOOO! MA CHE! "

Mi avvicinai a Kiba con sempre più voglia di portare a termine ciò che avevo iniziato per errore pochi minuti fa.

" Che seccatura...vi ho detto di smetterla! "
" E' lui che ha incominciato!"
" MA SE HAI CERTO TU DI UCCIDERMI! "
" ohhh ma insomma! la volete smettere? Mi state facendo venire il mal di testa...e non è ancora arrivato Naruto! "
" EHI! VEDI CHE IO SONO QUI! CHE VORRESTI DIRE TENTEN? "
" Nulla nulla...."
"NON ME LA RACCONTI GIUSTA! CHE VOLEVI DIRE? ANVATI PARLA! "
" Naruto te l'ho già detto nulla. Ti prego smettila di urlare "
" IO NON STO AFFATTO URLANDO! E VOGLIO SAPERE COSA INTENDEVI! "
" Testa quadra finiscila. "
" DI FARE COSA? "
" Sarebbe una buona idea partire dallo smettere di urlare, almeno non ci viene il mal di testa. "
" Parla per te Temari, a me è già venuto."
" BE NON E' CERTAMENTE COLPA MIA! "

Fu un secondo, Neji e Shikamaru tirarono un pugno ben assestato alla testa di Naruto,nulla in confronto a quelli di Sakura, ma abbastanza per fargli dare una calmata. TenTen ringraziò Neji per aver messo a tacere la testa quadra, così come gli altri, ma io ignorai la cosa e mi avvicinai a Sakura, feci un piccolo cenno con la testa a Hinata e lei capendo si allontanò dal suo fianco per avvicinarsi ad un dolorante Naruto che chiedeva se era necessario usare tutta quella forza. Sospirai vedendolo in quel modo, vederlo lì con Hinata al suo fianco, con i ragazzi che lo accusavano di essere troppo idiota per capire dove avesse sbagliato e le ragazze che davano man forte o che semplicemente annuivano divertite, mi riportava indietro nel tempo di molti anni...mi ricordava tutto quello che avevamo combianato insieme, e quante ne avevamo affrontate prima di diventare così uniti. Scossi la testa con un sorriso e voltai lo sguardo su Sakura, Aveva ancora qualche lacrima che le scendeva dal volto per le troppe risa, ed il respiro non si era ancora del tutto regolarizzato, a vederla in quello stato il mio sorriso si aprì ancora di più. Ogni secondo che passava e la vedevo così allegra con quella luce negli occhi che la sempre contraddistinta dalla massa mi rendeva felice, anche se per poco, avrei potuto rivedere la mia migliore amica in tutto il suo splendore
.
" Vedo con piacere che ti facciamo ridere."
" scusami, ma siete davvero simpatici, non sono riuscita a non ridere "
" Lo vedo! Sono contenta di questo fronte spaziosa!"

In un secondo l'allegria accumulata da tutti i presenti si dissolse, lo sentì chiaramente. Così come sentì anche gli occhi di tutti puntati addosso. Non dovevo chiamarla così. Non dovevo farlo. Lei non ricorda il perchè di questo soprannome potrebbe pure interpretarlo in maniera sbagliata, lei non sa che è la mia migliore amica.

" ahhhh! ti riferisci alla mia fronte! ahahah in effetti è spaziosa, ma non credevo potesse diventare un soprannome! Oh giusto! Hinata mi ha detto che prima di perdere la memoria ero spesso anch'io con voi...quindi questo soprannome è nato con voi giusto? "







*angolino d'autrice*

SALVE A TUTTI! Lo so. Lo so. Sono stata assente a lungo e soni convinta che in molti abbiano pensato "ecco che la storia ha preso la rotta sbagliata ed è naufragata", ma non è cosí, la storia non è ancora naufragata anzi tutt'altro! Dovete davvero perdonarmi di avervi fatto attendere ma ho avuto un paio di contrattempi (che strano eh?). La mia intenzione è quella di postare una volta al mese se riesco due, ma non do come sempre certezze, tuttavia mi impegneró affinchè ció avvenga. Come avrete notato il capitolo è diviso, infatti ho deciso che questo sarà il cosidetto capitolo di scuse e perció sarà piú lungo degli altri capitoli, anche se l'intenzione è rendere piú lunghi e "articolati" anche i prossimi capitoli, tuttavia per quanto riguarda questo ci saranno due parti e quindi la prossima uscirà il mese prossimo o forse a fine di questo mese, non lo so ancora, oltre a questo ho cominciato ad introdurre i Pov degli altri nostri amici, ho cercato di essere il piú fedele possibile con gli originali e spero xhe quesyo si noti. Detto questo ci tengo a ringraziare chiunque stia leggendo la storia e chi anche la commenta, ed in questo proposito vorrei invitarvi a farlo in molti in quanto i commenti mi servono per migliorare il modo in cui presento il testo ed anche per sapere se la storia vi piace, e quest'ultimo punto per me è un incentivo a non "farla naufragare" appunto. Perció che dire se volete aiutarmi un pochino con la vostra opinione un commentino qui sotto e vinverete...nulla non vincerete nulla se non altri capitoli (ahahaha...ok battuta pessima). A questo punto io allora vi chiedo scusa , oltre per l'eccessivo ritardo nell'aggiornamento, anche per gli errori ma sappiate che ho dovuto postare dal telefono in quanto il mio adorato computer ha deciso che collegarsi ad internet è un optional, perció hi dovuto fare un bel pó di copia e incolla da apl e siti per aggiungere l'html. Ok ho finito di parlare perció...
Kiss kiss fangirl_87

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Capitolo 15
*** cap. 14 (parte due) ***


L'aria intorno a noi si fece subito meno pesante e tesa, ma io comincio ad infuriarmi. Ok aver perso la memoria, ma questo soprannome è con me che è nato, questo soprannome è un mio diritto esclusivo, e lei indirettamente ha dato il permesso anche agli altri di chiamarla così. 

" ASSOLUTAMENTE NO! "
" C-come?"
" QUESTO SOPRANNOME E' NATO TRA NOI DUE! NESSUNO LO USA CON TE ESCLUSA LA SOTTOSCRITTA, NESSUNO! E' UNA COSA CHE APPARTIENE A ME! E' UNA COSA CHE APPARTIENE A NOI DUE! "

So di star esagerando, ma lei e la mia migliore amica, e prima di chiunque altro voglio che si ricordi di me. Voglio che ricordi il mio soprannome, le nostre sfide, i nostri battibecchi. Voglio che icordi il "noi" formato da lei e me e nessun altro. So anche che pretendo troppo e dal suo sguardo dispiaciuto e disorientato, capisco di averla anche messa in una brutta posizione, capisco che lei si sta sicuramente incolpando della sua perdita di memoria, e sono convinta che sta meditando se battere in ritarata o meno, così come sono convinta che ora tema che la stessa mia reazione la possa avere uno qualunque dei presenti su qualcos'altro che lei non ricorda.

" A-ah. Bè...allora scusami. Non so com'ero prima di perdere la memoria, ma sono sicura che dovevo essere altrettanto stupida! Perdonami non mi sono resa conto di cosa dicevo ed ho parlato a sproposito, non avevo intenzione di ferirti "

Voltai la testa di scatto spalancando gli occhi e la guardai, io le ho urlato contro e le ho praticamene sbattuto in faccia il fatto di non essere una buona amica visto che non si ricorda di noi, ed è lei che si scusa con me? Sbattei le palpebre e scossi la testa. No non era giusto. Non mi ero avvicinata a lei perchè succedesse questo, non volevo farla sentire colpevole di qualcosa che non era colpa sua. 

" Sono io a doverti chiedere scusa. Ho sbagliato io. Facciamo finta che io non abbia detto nulla ok? "
" Va bene! "

E come solo lei sa fare spezzò in un secondo quell'aria tesa con un sorriso così luminoso e raggiante che se fosse stato possibile avrebbe fatto spuntare fiori e arcobaleni. La guardai sorridendo anch'io e l'avrei anche presa sotto braccio incitando tutti ad andare a mangiare visto che mi è venuta fME facendo inutili discussioni con quell'idiota di Kiba ,ma Naruto mi ha battuto sul tempo e me l'ha letteralmente strappata da sotto lo sguardo, lo guardai male ma subito dopo sorrisi a vederli, capisco bene come deve sentirsi. La nostra migliore amica ci guarda come se fosse la prima volta e non capisse che tipo di legame può stringere con noi quando in realtà abbiamo un legame così forte da non potersi spezzare. 

" Vedrai che ricorderà "
" Lo so. Sakura è forte ed alla fine riesce in qualsiasi cosa, ma mi rende ugualmente triste vederla così da un lato.."
" che seccatura...è vero che fa male vederla così ma rispetto a come stava prima preferisco che non si ricordi di me "
"  Non so Shika...fa male vederla così, fa male non poter fare le chiaccherate di prima perchè lei non si ricorda nessuno. "
" Ma meglio vederla così, che con sorrisi tirati e forzati e sempre immersa nel lavoro fino al collo per non pensare, nell'ultimo periodo era dimagrita tantissimo e lo sai meglio di me "
" Lo so..ma rivorrei qualcosa della vecchia Sakura...mi basterebbe che ricordasse il mio sopranomme o che picchiasse Naruto come sempre "
" Vedrai che presto succederà...ed adesso andiamo...che seccatura ci hanno già superato. "
" E' mai possibile che per te sia tutto una seccatura? "

Shikamaru scrollò le spalle e si incamminò davanti a me. Rimasi per un attimo immobile a fissarlo, lo conoscevo da così tanto tempo che ormai so com'è fatto il suo carattere, e so che a differenza di quel che dice e dal modo in cui si comporta lui si preoccupa davvero di ciò che succede intorno a lui e so che è sempre pronto a fare sacrifici per i suoi amici, qualsiasi cosa questi comportino.Ricordo che quando abbiamo cominciato ad essere un team mi sentivo come umiliata di essere nel suo stesso team, certo visto il legame tra le nostre famiglie me lo aspettavo, ma essere nello stesso team con due dei più nulla facenti della classe mi metteva un pochino in imbarazzo ad occhi di chi come Sakura era in team con Sasuke Uchiha, ricordo quanto litigavamo in quel periodo e quanto io fossi invidiosa di lei. Qualsiasi cosa facesse le veniva bene, dallo studio alle tecniche ninja che ci insegnavano, alla medicina. Forse non se ne rendeva conto ma nel team sette ,dall'esterno, sembrava il collante fra Naruto e Sasuke. Era il punto fisso in cui entrambi si riunivano, anche Kakashi spesso lo aveva fatto, certo lo facevano per difenderla, ma lo facevano. Mentre io in quel periodo non mi sentivo nulla di speciale, sopratutto per il mio team, Shikamaru e Choji erano sempre d'accordo su qualsiasi cosa, e avevano un'ottima intesa così come anche con il maestro Asuma. Ma dalla morte di Asuma non mi sento più così, ho capito che i miei compagni di team hanno bisogno di me quanto io di loro, e poi io sono sicuramente più forte di loro! Spostai lo sguardo davanti a Shikamaru e vidi tutto il gruppo davanti a noi camminare lento quasi a godersi ogni minuto e secondo insieme, e non avevano tutti i torti dalla distruzione del villaggio e il combattimento con Madara tutti eravamo sempre impegnati con qualcosa, certo passavamo a turni o insieme spesso da Sasuke e Naruto quando erano in ospedale, da Sakura era più complicato, molte delle sue ferite erano facili da infettare e quindi la stanza doveva essere asettica quanto quella di una sala operatoria, anche il minimo granello di sabbia avrebbe potuto aggravare le condizioni già precarie di Sakura, per questo motivo solo Tsunade e Shizune , e solo quando dovevano essere cambiate le bende o doveva essere rimesso qualche punto scucitosi con il muovere il corpo di Sakura per, appunto, rifasciarla era permesso al resto del personale medico avvicinarsi a lei. E tra quel personale c'ero io. Le altre più che fare parte effettiva del corpo medico venivano ad aiutare quando i feriti erano troppi, ovviamente le perdite erano state consistenti anche nelle fila dei ninja medici e perciò l'ospedale era a corto di personale e le ragazze conoscendo le basi della medicina davano una mano con i pazienti meno gravi. Spostai lo sguardo di nuovo su Shikamaru e come solito, in particolar modo nell'ultimo periodo, mi misi a fissare il suo volto e a studiarne i minimi dettagli, il sollevare del sopracciglio destro quando sentiva qualche cosa che non lo convinceva, lo sbadigliare quando parlavano di argomenti noiosi, la posizione che assumevano le labbra quando parlavano di missioni che aveva condotto lui e che avevano avuto un ottimo esito. E' bellissimo. L'ho sempre pensato ma non sono mai riuscita ad ammetterlo a voce alta a nessuno, eccetto che a Sakura, che ovviamente aveva intuito anche la mia conseguente cotta, cotta che tra una missione ed una mangiata insieme a Choji si era trasformata in amore. Amore di cui lui ovviamente era all'oscuro, avevo provato a mandargli dei segnali come parlare delle sue doti senza specificare il soggetto, riuscire a fargli ascoltare delle piccole parti di conversazione fra me e Sakura, con non poca fatica, addirittura avevo mandato la testa quadra a dirgli che mi aveva sentita parlare di qualcuno che mi piaceva e a domandargli se per caso ne sapesse nulla, inutile specificare che Naruto non aveva capito il motivo della mia richiesta e non aveva insistito per saperlo alla mia offerta di offrirgli un piatto di Ramen. Sono sicura che se continuerà così, con io che gli muoio in pratica dietro e lui che non se ne rende conto , finirò per ridurmi come Sakura. Ad aspettare una sua frase per anni che dice " ricambio i tuoi sentimenti". Sospirai a quest'ultimo pensiero, come se il grande genio Nara si abbassasse mai a dire una cosa simile. Sogna Ino sogna.

" INO MA CHE TI PRENDE? DAI MUOVITI CHE SENNO' IL BAKA FINISCE TUTTO QUELLO CHE C'E' SUL MENU' !"
" SI ARRIVO TEMARI "

POV SHIKAMARU

" Shika ma non sai essere un pò più allegro? "
" che seccatura..Kiba a differenza tua io lavoro. "
" Ehi! Vedi che anche io lavoro! "
" Si...a correre nei boschi con Akamaru. "
" Noi ci alleniamo Neiji "
" Trascurando il lavoro nei cantieri"
" Ma tu non sei lo sponsor ufficiale degli allenamenti? "
" Lo sono fin quando non ho altri doveri a cui adempiere "
" Cavolo che paroloni Neji "
" Lo dici solo perchè sono parole che non userai mai in vita tua ... che seccatura "
" NON E' PER NULLA VERO! "

Ma perchè deve urlare sempre questo baka? Mi tappai con una mano l'orecchio dolorante, le ragazze erano ferme all'entrata mentre noi ci eravamo già accomodati. Il ristorante di Ichikaru si era molto modificato dopo la guerra. Ora aveva la zona dove cucinava insieme alla figlia sul lato destro della sala con le sedute anche lì davanti e dirimpetto erano stati messi dei tavoli e delle poltrone che circondavano i tavoli. Io egli altri decidemmo di sederci dal lato che dava sulla parete da sinistra a destra, c'eravamo: Kiba, Io, Neji, Gaara, Naruto e Sasuke. In pratica avevo un casinista peggio di Naruto come vicino e la cosa non mi entusiasma molto. Quando cominciarono a sedersi le ragazze alzai lo sguardo verso Ino per ammirare i suoi movimenti. E' sempre stata estremamente scocciate con quei modi di fare da prima donna, ma non posso negare che era in grado comunque di attirare su di se non poche attenzioni. Più di una volta mi aveva fatto saltare i nervi proprio per questo, in particolar modo nelle missioni. Ino usa tecniche di spionaggio di conseguenza prima di poterle usare deve, dobbiamo, raccogliere informazioni sul soggetto di cui deve prendere il posto, ed ogni volta sembra lo faccia apposta ad andare a raccogliere informazioni lì dove ci sono davvero troppi occhi a fissare le sue movenze. Era una cosa che mi dava i nervi, ma non potevo dirle nulla a riguardo, so benissimo dei suoi sentimenti nei miei confronti, sono comunque il genio di Konoha, ma non ho intenzione di farmi avanti. Non mi è indifferente ma non voglio farla soffrire dandole un'illusione di qualcosa che potrebbe non nascere mai da parte mia. Maledizione che seccatura. Non poteva essere tutto più facile? Tutto questo pensare mi consuma troppe energie. Poggiai la testa sulla mano e chiusi gli occhi, ho davvero sonno, e sinceramente potrei pure addormentarmi...stanno tutti troppo in silenzio. Aprì in maniera scocciata gli occhi e mi guardai davanti, le ragazze no c'erano più, mi voltai verso i ragazzi e li vidi silenziosi a scrutare un punto fisso al bancone di Ichikaru come a volerlo disintegrare, alzai la testa dalla mano e stiracchiandomi puntai lo sguardo nella loro stessa direzione, e per poco non mi stirai una spalla. Le ragazze erano tutte sedute al bancone di Ichikaru e parlavano "animatamente" con un ragazzo dal lato opposto a questo. Che seccatura, proprio ora dovevano mettersi a fare conversazione? Ho lavorato ed usato troppe energie per oggi non mi va di aspettare pure loro. Incrociai le braccia e vi appoggiai nuovamente la testa, fin quando non finiscono posso pure farmi una dormita.

"Wow  siete delle ninja! Mi sembrava in effetti strano che delle ragazze belle come voi facessero dei comuni lavori "

rizzai subito le orecchie e voltai la testa in maniera tale da poter scrutare meglio quel ragazzo, ad occhio e croce doveva avere la mia stessa altezza i capelli erano corti ma di un colore molto scuro, almeno da quel che si intravedeva, aveva le braccia anche ben sviluppate sicuramente si teneva in forma,strano per avere quel tipo di fisico doveva fare un lavoro che prevedeva un alto sforzo fisico, sinceramente non ho mai visto quel tipo di muscolatura su un qualunque cittadino, anzi a pensarci non ho nemmeno mai visto lui, ed è strano. Al villaggio ci conosciamo tutti bene o male, però in effetti potrebbe venire da un'altro villaggio, durante la guerra in molti sono stati spostati da un villaggio a un'altro perchè magari i rifugi erano troppo piccoli o pericolanti e non potevano contenere tutti così alcuni venivano trasferiti in altri villaggi. Spostai la mia attenzione dai miei pensieri al suo viso sorrideva in continuazione. Sospirai pesantemente, un'altra seccatura a quelle già presenti intorno a me. 

" Nemmeno tu non sei tanto male, anzi, hai un fisico proprio bello! "

Comincio a sentire caldo stranamente. 

" Ma guarda tu se devono mettersi a flirtare proprio adesso. E con noi presenti per di più. "
" Secondo me è stata quell'oca di Ino a convincerle. E sempre lei la promotrice di queste cose. "
" Smettile Kiba, non essere maleducato e sgarbato. E comunque se ti sentisse riprenderebbero delle discussioni inutili. "
" Come se tu non fossi d'accordo con me, guarda come trascina tua sorella! "
" Mia sorella è uno shinobi ben capace di ragionare con la sua testa senza bisogno di nessuna spinta così come anche tutte le altre. "
" che seccatura...fate silenzio ho sonno e voglio approfittare della loro assenza per dormire. "

Come se potessi farlo anche se tengo gli occhi chiusi voglio sentire ogni cosa che si dicono con quel tipo. Kiba in un certo senso ha ragione, Ino è sempre partita in quarta quando si trattava di queste cose, ma aveva smesso recentemente. Da quando aveva cominciato a inviarmi quelle frecciatine per farmi capire che gli piaccio aveva smesso, o se doveva lo faceva solo in missione per recuperare informazioni. Non capisco perchè ricominciare a fare la civetta proprio ora. Cavolo mi fa già male la testa che seccatura. 

" Siete davvero gentilissime oltre che belle, un pochino mi sorprende che nessuna di voi stia con qualcuno...bisogna essere ciechi per non notare la vostra bellezza"

Il caldo di prima a cominciato a essere più assomigliante a delle fiamme sul mio corpo. Non sono solo loro a flirtare ma anche lui. 

" Bè grazie! anche tu sei gentile!"
Maledizione TenTen non dargli ancora corda si potrebbe trasformare in una seccatura ben più ampia di quello che è. Sentì un  movimento al mio fianco e vidi Neiji spostare malamente Gaara, Naruto e Sasuke, e dirigersi a grandi falcate li dove c'erano le ragazze. Spero che levi di mezzo quella seccatura in pantaloni. 

" Se non vi è troppo disturbo dovreste tornare al tavolo. Non siete qui per fare conoscenza. "
" hai ragione scusa Neji!C-c-ci vediamo allora!"
" Certamente "

Le ragazze si alzarono subito dopo Hinata. Finalmente Il calore nel corpo comincia a dissiparsi e le mani che cominciavano a pizzicarmi si stavano calmando. Guarda te che seccatura mastodontica. Le ragazze cominciarono a sedersi e come se non fosse già troppo seccante così, Temari si sedette davanti a Kiba,Ino davanti a me, Tenten davanti a Neji, Matsuri davanti a Gaara, Hinata davanti a Naruto e Sakura davanti a Sasuke. Grandioso. Sembrano dei confronti a due. Non che io abbia nulla da confrontare con Ino, alla fine il nostro rapporto non va oltre all'amicizia, ma mi fa comunque rabbia che lei ci abbia palesemente provato con quel tipo. 

" Sei stato molto maleducato Neji. Nemmeno ti avessimo puntato un kunai alla gola."
" Non sono stato maleducato. Voi lo siete state vi siete alzate per andare a flirtare con uno che non avete mai visto lasciandoci qui come degli idioti. "
" Che avremmo dovuto fare? Dirvelo? E poi non stavamo Flirtando stavamo facendo conoscenza con qualcuno che sembrava più simpatico di voi."
" OH MA SMETTILA TEMARI CHE STAVI PROPIO FLIRTANDO!"
" NON URLARE KIBA! "
" Ma lo stai facendo anche tu Ino! "
" TU TACI NARUTO! "
" E PERCHE' DOVREI?" 
" Naruto-k-kun p-p-per favore ab-b-bassa la voc-e "
" Eh va bene. "
" Comandato a bacchetta da Hinata sei proprio un grande ninja leggendario Naruto. "
" Chiudi la bocca Cagnaccio. "
" Cagnaccio a chi eh? "
" A TE !"
" UZUMAKI! VIENI QUI FATTI SOTTO AVANTI! "
" ORA SMETTETELA BASTA! "

si zittirono tutti in un colpo solo, ed io aprì gli occhi guardando Sakura. Vidi nei suoi occhi la stessa luce di prima della perdita di memoria, luce che aveva ereditato da Tsunade sicuramente. l'avevo vista anche altre volte, come ad esempio quando combatteva. Forse ha ricordato qualche seccatura del passato.

" Noi ragazze non abbiamo flirtato con nessuno, prima di sedermi semplicemente avevo chiesto dell'acqua a quel ragazzo in quanto essendomi da poco ripresa la signorina Tsunade mi ha dato da prendere prima dei pasti un medicinale per non compromettere i miei organi già danneggiati. E così aspettando che potesse servirmi ho cominciato a chiacchierare con lui e vedendo che c'era una conversazione più interessante che qui e pensando avessi fatto colpo su qualcuno si sono avvicinate per sentire, ma alla fine invece ci siamo solo ,messi a parlare. Tutto qua, come vedete non c'è stato nessun flirt anzi l'unica cosa che c'è stata è lo spettacolo da voi creato." 
Per un attimo avevo sperato che avesse ricordato qualcosa, ma è evidente non sia così, cavolo...le donne sanno essere una grande seccatura. Ma nonostante questo sapere che non ci avevano provato con quel tipo, o che non ci avesse provato Ino mi ha tolto un peso.

" E poi, anche se fosse stato. Se anche ci avessimo flirtato con o senza di voi presenti, a voi che differenza avrebbe fatto? Alla fine non vi abbiamo lasciato completamente soli visto che vi potevate fare compagnia a vicenda. "
" Hai ragione Sakura! A voi che importa con chi flirtiamo noi? "

Vidi i volti dei miei amici sbiancare ed anche se io non mi ero mostrato preoccupato per quello che mi era sembrato un flirt, stavo comunque sudando. Le donne sono davvero una seccatura. Lo sono tanto quanto le loro stupide domande perdi tempo. 

" Allora? rispondete? "
" OHHHHHH MA INSOMMA CHE NECESSITA' C'E' DI DIRVELO! "
" Kiba c'è la necessità di dircelo, visto che avete fatto una scenata su un flirt inesistente e non ci state dando nemmeno una giustificazione su questo comportamento "

Kiba taci. Ti prego. Una mezza risposta e non smetteranno più di fare domande e diventeranno una seccatura enorme da gestire. Nessuno rispose e le ragazze non insistettero più. C'era un'aria molto imbarazzata da un lato e dall'altro tesa, impaziente. Se stavano ancora un pò in silenzio sari finito per addomentarmi davvero.

" ehm...ragazze che ne dite..ordiniamo? sapete ho preso il medicinale della signorina e devo mangiare qualcosa per evitare degli effetti collaterali,oltretutto non credo che i signori qui presenti ci risponderanno mai, ne tanto meno voi avete intenzione di cedere sulla risposta quindi, rimandate il vostro dialogo a dopo cena? "
" Sakura-chan ha ragione! Facciamo questo dialogo molto più avanti ora ho troppa fame anch'io! ICIKARU UN PIATTO DI RAMEEEEEEEN !"
" Naruto non urlare. "
" Sei veramente un Baka."
" Come al solito sei un dobe. "
" SMETTETELA DI INSULTARMI! SAKURA- CHAN DIGLIELO CHE NON SONO COME DICONO!"
" Mi dispiace. Ma comincio a pensare che abbiano ragione. "
" SAKURA-CHANNNNN!"

A quella scena mi venne automatico sorridere, sembrava di essere tornati indietro nel tempo a quando tutto andava bene. Sollevai il capo leggermente dalle mie braccia incrociate, quanto bastava per vedere naruto scherzare con Ichikaru e capì di essere osservato, capì subito chi era, e mi sentì come il più onorato e il più fortunato dell'intero mondo. Essere l'unico che Ino ritenese interessante in un locale pieno di ragazzi anche più belli di me mi rendeva assolutamente felice, e per quanto il mio carattere e fisico lo permettessero anche pimpante. Io ero l'unico che attirasse sempre e in qualsiasi situazione la sua attenzione incondizionata. Voltai di poco la testa nascondendomi comunque leggermente nelle braccia incroiate ed incrociai di proposito il suo sguardo. Sussultò e poi mi guardò come a chiedermi se provavo qualcosa per lei, e non sapendo come rispondere a quella tacita domanda, feci una cosa strana e non da me....sorrisi. E fui piacevolmente compiaciuto di vederla arrossire e guardarmi stupita. Pochi istanti dopo mi alzai e mi grattai la testa come se nulla fosse ed ordinai anch'io. Ah...le donne. Una grande immensa e innaturale seccatura che non fa altro che procurati dei problemi e dei pensieri...ma infondo non erano poi così male

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Capitolo 16
*** cap. 15 ***


Pov Sakura

La serata era passata molto tranquilla, c'erano stati un paio di battibecchi ma alla fine non era nulla di grave. Avevo riso molto sopratutto davanti alle facce che facevano Kiba o Naruto quando litigavano o mentre mangiavano. Era un gruppo molto interessante. Sicuramente però fra i ragazzii più casinisti erano Kiba e Naruto, mentre Gaara, Scikamau...Credo, Neiji...mi pare ed il ragazzo della morte Uchiha i più tranquilli e silenziosi in quanto Gaara e Neiji prestavano attenzione a ciò che accadeva al tavolo ma riuscivano a parlare anche di allenamenti e missioni tattiche e molte cose di cui non capivo nemmeno metà delle parole, Scikamau invece sembrava che dormisse alzato in pratica e il signorino Uchiha invece mangiava qualcosa e poi incrociava le braccia riproverando Naruto di tanto in tanto e poi si metteva a fissarmi, non che lo sapessi perchè incrociai il suo sguardo, anzi lo evitai accuratamente, ma parlando con il resto del tavolo ero ben conscia che l'unico rimasto che poteva fissarmi con tale insistenza trasmettendomi anche un certo astio nei miei confronti potesse essere lui. A dire il vero nemmeno mi stupiva più di tanto la cosa visto come mi aveva trattata a casa, ancora non mi spiego perchè mi sia sentita così male a sentire quelle parole, e non mi spiegavo come avevo potuto pensare di essere innamorata di lui. Era ovvio che mi fossi fatta condizionare da ciò che aveva detto Naruto in ospedale, ma mi stupivo ugualmente di essere riuscita a confondere dei sentimenti per quello che non erano. 

" Ragazzi mi dispiace ma stiamo per chiudere "
" Sul serio? ma io ho ancora fame!"
" Naruto tu hai sempre fame."

Lo dissi ridacchiando leggermente e bevendo l'ultimo sorso di acqua che avevo nel mio bicchiere, per colpa del trauma subito e dei medicinali presi non potevo assumere alcolici. Quando tuttavia spostai la mia attenzione sui membri del tavolo mi guardavano tutti stupiti, come se avessero di fronte un fantasma

" Perchè mi guardate così? Che ho detto di strano? "
"  ASSOLUTAMENTE NULLA SAKURA-CHAN! TORNANDO A CASA CI PRENDIAMO QUALCOSA DA MANGIARE APPENA USCIAMO DA QUI? EH? EH? EH? EH? "
" Naruto spero tu stia scherzando non ho il tuo stomaco e sono assolutamente convinta di non aver mai mangiato tanto neanche prima. "
" OHHHHHHH! E DAI TI PREGO! TI PREGO!"
" Dobe smettila di insistere e specialmente di urlare. Stai diventando fastidioso. Ed io voglio tornare a casa. "
" MA TEMEEEE! "
" TESTA QUADRA! TACI! "
" KIBA NON URLARE! "
" STAI URLANDO PURE TU TESTA QUADRA! "
" SMETTETELA ENTRAMBI E SIAMO TUTTI PIU' FELICI! Maledizione, questa sera dovrò prendere qualcosa per il mal di testa."
" Tenten, inutile lamentarsi. Sono fatti così e non c'è niente che si possa fare, sfortunatamente. "
" Non starai esagerando Temari? " 
" Proprio per nulla Sakura. "

Guardai naruto che guardava alternativamente me ed Hinata con fare da cane sconsolato e Tenten e Temari con astio. Poverino, in questo momento mi fa un pochino pena.

" Ecco qua scusate per il ritardo. Ecco il conto."

Spostai lo sguardo da Naruto al ragazzo simpatico che prima di cena mi aveva tenuto compagnia, o meglio, ci aveva tenuto compagnia. Ma quelle ultime parole - ecco il conto- mi fecero agitare. Non so nemmeno il motivo, ma sentì la testa pesante ed il cuore battere a mille, e quando incrociai i suoi occhi ebbi un flash un piccolissimo e microscopico flash.

* FLASHBACK *

" Oh. Oh. Oh. La signorina qui non ha ancora deciso di parlare? Proprio nulla? "
" Non ho idea di dove sia e anche sapendolo non ve lo direi mai."

Era una stanza buia, spoglia, e puzzava incredibilmente di muffa e sangue, di fronte a me c'erano due uomini, uno non riuscivo a guardarlo in viso e l'altro vedevo la bocca muoversi, ma il colore dei suoi occhi era sfocato, appannato probabilmente, gli occhi mi bruciavano e mi facevano molto male. Avevo freddo e sentiva dolore in tutto il corpo specialmente al bacino, alla gamba destra e nella schiena, un dolore che partiva in senso diagonale dalla spalla sinistra. Lo sguardo mi cadde di nuovo su quell'uomo .

"Bè visto che non abbiamo più tempo vorrà dire che pagherà lei al posto suo"
" sentito signorina? Ecco il conto. "

riuscì a focalizzare lo sguardo su quell'uomo per un frangente di sencondo e vidi i suoi occhi di un viola scuro e un sorriso inquietante. E poi un dolore ancor più lancilante mi colpì in pieno ventre

* FINE FLASHBACK *

Mi alzai di scatto dal tavolo e mi allontanai da quel ragazzo immediatamente indietreggiando e tenendomi stretto il ventre come a proteggermi. Sono convinta che la mia espressione dovesse essere di pieno terrore. Lo capì da come Ino e Matsuri si precipitarono a sorreggermi dalle spalle, spostai lo sguardo alternativamente su entrambe, vedevo le loro labbra muoversi ma non riuscivo a sentire ciò che dicevano. Sentivo il corpo tremare ed era tutto ovattato e confuso intorno a me, distinguevo a malapena le figure dei ragazzi aggredire quel ragazzo che aveva risvegliato in me qualcosa di orribile. Quello che era stato solo un flash chiaro di ciò che avevo vissuto, ora si stava trasformando in un susseguirsi di immagini di eventi, di dolore che non riuscivo a collegare. Risollevai il capo su quel ragazzo che era molto vicino a Naruto che sembrava urlare mentre i ragazzi lo stavano scrutando, fu un secondo esattamente come quando mi era venuto quel flash incontrai il suo viso ed i suoi occhi. Per poco non mi sentì morire di nuovo. Era lui. Era lo stesso che mi aveva piantato qualsiasi cosa fosse nel ventre facendomi pagare il conto . Come aveva potuto risvegliarmi la memoria una parola e non il suo volto? Come avevo fatto a non sbloccarmi davanti a quegli occhi e a quel mezzo sorriso che mi aveva riservato quando gli avevo chiesto quel maledetto bicchiere d'acqua? Come avevo fatto? Mi sentì i polmoni bloccarsi ed all'ennesima immagine di dolore infertami mi scrollai dalla presa di Matsuri e Ino e mi fiondai su quell'uomo, spostai in malo modo Naruto che mi bloccava il passaggio e lo presi per il colletto.

" Sei solo un lurido bastardo, e mandare in prigione uno come te indenne, sarebbe un lusso troppo grande che non posso riservarti." 
" A quanto pare si è ricordata signorina "

E prima ancora che quel discustoso sorriso mi togliesse tutte le forze che avevo definitivamente caricai il pugno e lo feci scontrare all'altezza dello stomaco. Lasciai il suo colletto, e prima di cadere a terra priva di forze lo vidi sfondare letteralmente la parete dietro di lui scontrarsi con quello che mi parse un albero, sputare sangue ed accasciarsi a terra. Dopo di che sentì le braccia di qualcuno afferrarmi. Poi il buio.

Pov Matsuri

" SAKURAA! "

Mi avvicinai a lei correndo seguendo Ino, feci segno a Sasuke che l'aveva afferrata appena in tempo per eviterle un brutta caduta, di sdraiarla ed io e lei cominciammo a passarle il nostro chakra. Ormai era da un pò di tempo che avevo intrapeso anch'io la carriera di Medico, sopratutto perchè i medici che erano presenti a Suna erano pochi e non sempre in grado di capire i problemi dei pazienti, dovuto anche alla scarsa preparazione in questo campo che era stata data. Fortunatamente Gaara-sama cercava di cambiare le cose e così ha deciso fosse il momento di dare una preparazione sanitaria degna di una grande potenza qual'era Suna. Così il personale che aveva più esperienza sul campo veniva addestrato a cure di primo soccorso, chi aveva esperienza sui veleni veniva istruito su antidoti e amministrazione di questi e chi aveva una preparazione anche se di base su una scala più ampia venivano divisi in gruppi fra quelli già "anziani" e pronti ad entrare già in servizio, e quelli "giovani" a cui dare un'aiuto in più e in questo caso l'alleanza con Konoha era stata molto utile in quanto avendo un ninja leggendario con grandi doti mediche come Tsunade poteva rafforzare i nostri rapporti dando un ottimo allenamento medico. Era per questo che durante la convalescenza di Sakura io ero arrivata a Konoha insieme a Gaara-sama e Temari-san. Ma adesso non era il momento di perdermi in questi ricordi, Sakura era in uno stato di Shock, il medicinale datogli dalla signorina aveva il doppio effetto di agevolare la guarigione degli organi danneggiati con lo scontro con Madara e di proteggerli da agenti esterni che in un periodo post operazione e trauma avrebbero potuto aggravare le sue condizioni, tuttavia questo era un medicinale sperimentale che aveva effetti sull'adrenalina, ma nella condizioni fisiche di Sakura l'eccessiva produzione di questa potrebbe rallentare l'effetto medico che dovrebbe avere il farmaco o peggio annullarlo. Cosa che non deve accadere. I suoi organi sono gravemente feriti, anche con le doti mediche della signorina Tsunade sarebbe impossibile risanarle completamente nuovamente, specialmente visto che sono già stati risanati più volte durante le operazioni e gli interventi nel suo stato comatoso. L'intervento mio e di Ino è essenziale per assicurarci che lo stato di Sakura non peggiori nuovamente. 

" Chiamate immediatamente la signorina Tsunade! E fate venire dei ninja medici! Dev'essere visitata e trasferita velocemente in ospedale! PRESTO! "

Ino era molto professionale e nonostante sono sicura volesse finire il lavoro iniziato da Sakura, stava mantenendo la calma. Ad essere sincera anch'io stavo faticando a farlo, ero tesa e molto stranita di come si era svolta tutta la situazione ed ero parecchio agitata per questo. Ma non devo sconcentrarmi, devo riuscire a rallentare o fermare l'enorme afflusso di adrenalina nel corpo di Sakura, impresa difficle essendo che è un ninja leggendario con valori che possono superare dieci volte quelli normali, con la coda dell'occhio, mi sorprendo di vedere anche Ino in difficoltà, considerando la sua preparazione medica certamente superiore alla mia. Comincio a sudare, ma non demordo. La mia preparazione medica se non allo stesso livello di Ino o Sakura è comunque alto e sono sicura che se al nostro posto fossero intervenuti ninja medici da campo o da pronto intervento, avremmo avuto una Sakura al punto di partenza. E cioè in una sala operatoria e successivamente in una stanza d'ospedale asettica in uno stato di coma. 

" Sasuke, Naruto. Fermatevi. Aggredire quel ragazzo adesso sarebbe inutile ma sopratutto controproducente. Dovrà rispondere alle domande mie e dell'Hokage e dopo il pugno di
Sakura non penso farà storie. E comunque se adesso ci mttete il vostro avremo un uomo che non può essere minacciato o torturato in un interrogatorio perchè o morto o in una stanza d'ospedale. Quindi, state fermi. "
" Questo bastardo potrebbe aver fatto del male a Sakura-chan. Guarda come si è ridotta per colpirlo."
" Lo sappiamo Naruto ma aggravare la situazione di Sasuke che è in pratica considerato ancora un nunkenin, o non permettere ad autorità come Gaara o Tsunade di intervenire sarebbe come pugnalarsi da soli dopo una missione che è stata un successo. "
" Neji. Se al posto di Sakura ci fosse TenTen..."
" Avrei mantenuto la calma, ed avrei atteso il momento giusto per porre fine ad un essere come lui. "
" Neji ha ragione Naruto. E poi, la signorina Tsunade potrebbe concedervi la seccatura di interrogarlo."

sentì uno spostamento alle mie spalle, e poi un tonfo, come se un sacco di patate fosse stato buttato a terra, l'odore familiare di Temari al mio fianco mi fece intuire che lo spostamento di pochi minuti fa era il suo, che si era probabilmente portata alle mie spalle per assicurarsi che in un eventuale e repentina ripresa di quel tipo io ed Ino avremmo potuto continuare tranquille, ma il tonfo ancora non lo avevo identificato. Non che al momento mi interessasse avrei in seguito chiesto se ne avessi sentito la necessità di saperlo, ma in quel momento speravo solo che Tsunade-sama arrivasse il più velocemente possibile. Cominciavo ad avvertire la stanchezza e la fronte cominciava a sudarmi. Non avrei resistito ancora a lungo.

Pov Gaara

continuavo ad osservare la mia allieva prestare attenzione a quella operazione che stava compiendo insieme a Ino, e che aveva tutta l'impressione di essere difficile e dolorosa a giudicare dalla sua espressione. Non prestavo molta attenzione a Naruto e Sasuke, Già quando Sakura si era alzata avevo dovuto tenere Naruto con la Sabbia mentre mi frapponevo insieme a Shikamaru tra Sasuke e quel tipo che non mi era piaciuto dal momento che l'avevo visto parlare con la mia allieva. La convizione che Sasuke potesse agire meno d'istinto di Naruto era fondata e scontata, ma si trattava comunque di una sua compagna di team la probabilità che potesse saltargli al collo e distruggere quello che aveva appena ripreso a costruire da poco erano alte, e queste probabilità erano accentuate dall'innesco dello Sharingan di cui non sono nemmeno convinto lui si sia accorto. Ovviamente non tenni a precisarlo. In un momento simile sarebbe stato come una dichiarazione di guerra. Ma sicuramente quando Sakura aveva colpito quel tipo per inseguito accasciarsi a terra dolorante era stato un motivo in più per metterci tutti in allarme. La reazione di entrambi non era tardata ad arrivare, Naruto si era liberato in pratica subito dalla mia sabbia, approfittando della mia sorpresa scaturita dall'azione di Sakura, e Sasuke dopo averla sorretta e adagiata a terra come gli era stato ordinato, si era fiondato su quel ragazzo dolorante e in parte svenuto e l'aveva sollevato da terra. A nessuno era sfuggito il fatto che avesse fatto qualcosa di molto grave a Sakura per farla reagire in quel modo, ne tanto meno era sfuggito quello scambio di batutte fra i due. Questa volta però nessuno aveva osato interporsi fra i due e la loro ira, non era una buona idea. Così ragionammo sul loro rapporto di team e abbiamo fatto pressione sulle conseguenze che avrebbero potuto colpire o loro o Sakura che era il centro dei loro pensieri, fortunatamente si fecero convincere e dopo aver scaraventato quell'essere a terra si allontanarono probabilmente per non saltargli subito alla gola. Non ero per nulla stupito dalla loro reazione come nessuno del resto, a parti inverse probabilmente io non mi sarei fatto convincere ed avrei usato un funerle del deserto senza pensarci troppo. Eliminare il problema alla base. E' sempre stata la tattica migliore. 

" COSA STA SUCCEDENDO QUI? "
" quel tipo ha sbloccato una parte della memoria di Sakura, una parte negativa della sua memoria e quello che vede ne è stato il risultato" 
" E cosa dovrei vedere apparte Sakura sdraiata per terra? "

Spostai la mia attenzione di nuovo sul quel verme, e per la seconda volta spalancai gli occhi dalla sorpresa e dalla rabbia quasi. Era scappato. Aveva lasciato la sua macchia di sangue lì a terra ed era scappato. 

" COSA?! DOV'E' FINITO? "
" E' scappato dobe. Mi sembra evidente. "
" BRUTTO BASTARDO! "
" NARUTO! Adesso calmati. SHIZUNE! DIRAMA IMMEDIATAMENTE LO STATO D'ALLARME. VOGLIO I NOMI DI CHIUNQUE SIA USCITO DAL VILLAGGIO E SE E' ANCORA QUI VOGLIO CHE TU LO TROVI. SONO STATA CHIARA?"
" SI SIGNORINA!" 
" INO MATSURI! Avete svolto un'ottimo lavoro ma ora lasciate fare a me e alla squadra medica qui presente. " 

Ino e Matsuri si allontanarono solo dopo che Tsunade ebbe preso il loro posto nell'operazione medica da loro iniziata e seguirono con lo sguardo la signorina fin quando non fu fuori dal loro campo visivo, cosa che avvenne in pochi secondi, se si trattava della sua pupilla non aspettava mai troppo tempo. Mi avvicinai a mia Sorella e le dissi di unirsi instantaniamente nelle ricerche, lei aspettò che Kiba ed Akamaru memorizzassero l'odore del fuggitivo e poi sparirono immediatamente. Nel frattempo vedendo che Matsuri non si rialzava mi abbassai alla sua altezza per scrutare il suo volto.

" Stia tranquillo Gaara-sama. Sto bene. Ho solo fatto un piccolo sforzo in più "

Lo disse regalandomi come al solito uno dei suoi sorrisi, ma non ero per niente rassicurato. Matsuri era sudata e respirava in maniera irregolare, quello che doveva essere un piccolo sforzo a detta sua, sembrava in realtà pari allo sforzo che faceva durante i nostri allenamenti dove si spingeva fino al limite pur di compiere un allenamento fruttuoso. Almeno a detta sua. Non avevo la nomina di esere proprio flessibile come insegnante, di fatto i nostri allenamenti erano duri anche senza i suoi sforzi in più, senza i suoi eccessi, e perciò molto fruttuosi. 

" Ti aiuto ad alzarti. Dobbiamo andare in ospedale a farvi controllare."
" Non ne ho bidogno sensei, aiuti Ino. Ha usato più energie di me "
" Non essere sciocca Matsuri, abbiamo fatto entrambe lo stesso sforzo. E Gaara ha ragione dobbiamo andare in ospedale anche noi. Dobbiamo controllare che i nostri valori siano regolari dopo lo sforzo fatto."

Non mi fermai ad ascoltare altro, sollevai senza fatica Matsuri e mi avviai alla porta, vidi con la coda dell'occhio che anche Shikamaru fece lo stesso con Ino, tuttavia poco prima di uscire Shikamaru si fermò.

" Hinata Tenten, formate una squadra a due anche voi e cercate nelle zone più scure e difficili da perlustrare con abilità normali. Se quel tipo è scappato con l'arrivo e l'intervento immediato degli ordini di Tsunade avrà dovuto scegliere un posto difficile da perlustrare e che porti svantaggio in uno scontro corpo a corpo. Neji tu vai nella zona del palazzo dell'Hokage potrebbe essersi nascosto in un luogo come tra i membri dei ninja presenti al palazzo, con la tua dote non dovrebbe essere difficile individuarlo. Per quanto riguarda voi due - puntanto Sasuke e Naruto - siete troppo coinvolti e questo potrebbe portarvi al fallimento della ricerca o peggio al recupero di informazioni da lui. Perciò andate in ospedale e aspettate notizie da Sakura. Al resto pensiamo noi. Lei ha bisogno di voi ora. " 

Una volta detto questo mi sorpassò e cominciò a correre verso l'ospedale seguito ovviamente da me. Come avevo detto Matsuri si era sforzata troppo e quindi pochi minuti prima che Shikamaru iniziasse a parlare era svenuta. Quando arrivammo consegnammo subito le ragazze spiegando frettolosamente ciò che ra successo e dopo che furono adagiate sulle barelle furono portate in una stanza per le visite. Nonostante l'ospedale non fosse messo proprio bene, rispetto al periodo in cui tutti i feriti erano disposti in un accampamento era molto meglio. 

" Non appena avrò più mano d'opera la prima cosa che farò sarà dare direttive per risistemarlo per bene. Questa seccatura di avere pazienti ancora negli accampamenti e di avere un ospedale che non può essere ben rifornito a causa della struttura per metà caduta deve finire. "
" Se sarà necessario darò una mano anche io. L'ospedale di Konoha è un punto di riferimento per molti" 
" Credo che il tuo aiuto sarà molto utile. Grazie" 

non parlammo più. Entrambi troppo presi dai nostri pensieri. A quanto pare il destino non aveva ancora intenzione di darci tregua dopo tutto quello che avevamo passato. Quando una delle infermiere uscì dalla stanza ci disse che non c'era di che preoccuparsi entrambe stavano bene ma avevano bisogno solo di un pò di riposo e per evitare che magari svegliandosi una delle due prima dell'altra potesse disturbare la vicina di letto le avrebbero messe in due stanze separate ma adiacenti. Sapevo che non era per questo che venivano divise, ma perchè io ero il Kazegage e una delle ragazze in quella stanza la mia allieva, doveva essere trattata con rispetto e particolare cura. Ma ne io ne Shikamaru ci pronunciammo sfavorevoli alla cosa. Se avessimo dovuto parlare di qualcosa con loro era meglio farlo da separate, così che non si influenzassero a vicenda. 

" Sta bene Gaara. Te l'hanno appena detto. "

spostai l'attenzione sul genio di Konoha e cercai di capire cosa intendesse, e poi mi resi conto che le mani mi formicolavano. Abbassai lo sguardo e vidi i palmi rossi e le nocche
con un colore tendente al violaceo.

" Lo so. "
" Prenderemo anche quel tipo che le ha portate a tanto. E gli faremo passare l'inferno." 
" So anche questo. "
" Bene. Adesso va da Matsuri, sono sicuro che quando si sveglierà ti vorrà vedere al suo fianco."

Annuì leggermente. ed entrai nella stanza della mia allieva, era sdraiata nel lettino con i capelli leggermente sparpagliati sul cuscino ed un espressione tesa in volto, come se fossi stregato avvicinai una mano al suo volto e lei si rilassò quasi subito sorridendo, e con lei lo feci leggermente anch'io. 

Pov Sasuke 

Maledizione. Hanno intenzione di stare in quella sala ancora a lungo? E poi perchè nessuno di quelli mandati alla ricerca di quel bastardo sono ancora tornati? Mi volto a guardare le pareti di quel posto e mi rendo conto che questo posto ha bisogno di una sistemata, come abbiano potuto tenerci Sakura tanto a lungo io non lo riesco a capire. Come non riesco a capire perchè Naruto stia in silenzio in un momento simile.

" non mi aspettavo che avresti aggredito quel tipo con me"

Ho parlato troppo presto.

" non mi aspettavo che avresti aggredito qualcuno."
" Non copiare le mie stesse frasi Teme. E poi sono sempre stato molto impulsivo. "
" Tsk. "
" siamo qui da molto tempo. credi stia andando tutto bene? "
" Fino a questo pomeriggio ostentavi la forza della tua amica. Ora non lo fai più? "
" E' la nostra amica. Altrimenti non ti saresti gettato su quel bastardo appena hai sentito e visto a che punto si era spinta Sakura. Ed io credo nella sua forza, ma quando gli si sono sbloccati quei ricordi era davvero troppo sotto shock...per un attimo mi è sembrato di ritornare a quando avevamo dodici anni"
" Tsk."

Seguì un lungo minuto di silenzio fra noi due. Sono sicuro che si riferisca a quando abbandonai il villaggio e Sakura gli fece fare quella promessa che mi urla dietro da non so nemmeno quanto tempo. Sakura mi doveva volere molto bene, anzi, sono sicuro che mi amasse. Sto sperimentando sulla mia pelle attualmente cosa vuol dire quando non ti ama ne ti considera. E' fredda, distante quasi come se non esistessi, evita il mio sguardo ed evita di parlarmi se non la provoco un pò. Ammetto che mi sta stupendo ed ora come ora è una sfida tra chi riesce a far tacere l'altro prima, al momento sono in vantaggio, e me ne sento fiero. Anche senza ricordi è facile vincere con lei. Lo è sempre stato, non è mai stata una gran fatica sinceramente. Se aveva a che fare con me faceva di tutto per farmi vincere. Eppure, devo ammettere che qualcosa in lei è cambiato sembra meno bambinesca, anche durante lo scontro con Madara aveva risposto a tono alle mie provocazioni, e lì ricordava bene cosa le avevo fatto passare. Mi abbassai e posai i gomiti sulle ginocchia e una volta incrociate le mani posai il capo su di esse. Sakura Haruno. Era diventata meno noiosa e più interessante in un certo senso. Ma sempre piagnucolona. Al ristorante me ne aveva dato prova, anche se in quel caso era perchè gli si era sbloccata una parte di memoria, solo...non capisco quale. So che ha perso i genitori, e so che durante una missione è rimasta ferita, ma nessuna delle due mi sembrano così dolorose da avere quella reazione e sopratrutto non mi sembrano dolori che possono essere scatenate da uno come quello. Non mi era piaciuto dall'inizio, da quando avevo visto Sakura conversarci così amabilmente. Non che m'importi, ma alla fine in quel modo si è sempre e solo comportata con me, non aveva bisogno di farlo con qualcun'altro. Io ero al villaggio e aspettavo solamente che mi confermasse di essere la bambinetta di un tempo.  Eppure non l'aveva fatto. E mi aveva sorpreso quando l'aveva guardato in quel modo e steso successivamente. Come un kunai mi arrivò il ricordo del suo volto che sbiancava e cominciava ad accasciarsi, ero stato spinto da qualcosa di nuovo e familiare allo stesso tempo a prenderla poco prima che toccasse il suolo. Era la paura di perdere qualcun'altro. Perchè si, alla fine Sakura anche se minimamente, mi era cara. Ricordo ancora il motivo del perchè quella notte le dissi grazie, lo feci perchè lei era stata l'unica a volermi capire, era stata la sola a volermi conoscere per com'ero, ed era stata l'unica ad avermi fatto sentire di nuovo amato dopo che mi era stato portato via tutto.

" Naruto Sasuke"

fermai lo scorrere dei miei pensieri e mentre Naruto si alzava come una molla io voltai solo il capo, e stesi molto attento a ciò che veniva detto. Stranamente mi sento inquieto.

" Sakura fortunatamente sta bene, anche se ha corso un bel guaio. Non mi aspettavo potesse ricordare qualcosa adesso, sopratutto che i ricordi iniziassero a riaffiorire dalle cose brutte della sua vita. Ma comunque credo sia meglio tenerla lontano da eventuali ricordi traumatici per un pò. Giusto il tempo necessario per farla rimettere in sesto fisicamente ed evitare altri problemi simili. Attualmente sta riposando ma tra poche ora si sveglierà, e una volta sveglia la visiterò e potrete portarla a casa "
" Non sarebbe meglio farla restare qui? "
" Si lo sarebbe....Ma Sakura è una testa dura ed  molto probabile che non accetterebbe. Quindi meglio a casa con voi a tenersi occupata con qualcosa che qui a lamentarsi "
" Va bene "

Non lo diedi a vedere ma fui molto sollevato di saperlo. Aspetta...cosa? Sollevato? Io? Sollevato di cosa poi? Sono costretto a stare in questo ospedale perchè sono sotto sorveglianza stretta di Naruto non perchè mi interessi di lei. E' una ex compagna di team che mi avea fatto sentire meno solo da bambino, ma nulla più di questo. Anzi. Lei non è nemmeno questo per me. Lei era nulla e deve rimanere nulla. Non ho tempo di pensare ad una noiosa del suo calibro. Il mio scopo ora è quello di essere riaccettato come cittadino di Konoha ed inseguito riaprire la polizia Uchiha ed il mio quartiere. Cose stupide come Sakura e qualsiasi cosa la riguardi non erano problemi miei.

" Nonna Tsunade..?"
" Naruto non chiamarmi così. "
" Possiamo vederla? "

Tsunade sospirò e ci disse che Sakura sarebbe stata trasferita a minuti nel corridoio adiacente la prima porta sulla sinistra. Mentre lei ricominciò a camminare in quella direzione io e Naruto andammo nella stanza di Sakura, quando aprimmo la porta c'erano ancora dei medici che finivano di attacarle roba nelle braccia, una volta usciti anche loro e rimasti solo io Naruto e Sakura calò il più totale silenzio. Io, dopo averle regalto un'occhiata veloce mi avvicinai alla finestra e mi sedetti lì prendendo anche un pò d'aria, mentre Naruto prese una sedia e si avvicinò a Sakura, e come se fosse vicino al letto della moglie, prese la sua mano nella sua e con l'altra cominciò ad accarezzarle i capelli. E' un gesto molto..."intimo", e oltre a darmi parecchio fastidio mi disgusta pure.

" Sakura-chan...non credi sia ora di smetterla di fare scemenze eh? "

Alzai un sopracciglio e puntai lo sguardo, derisorio, su di lui. Davvero stava parlando a qualcuno che nemmeno lo sentiva? 

" Lo sappiamo che sei forte, non hai bisogno di dimostrarcelo in continuazione.."

Si. lo stava facendo. Questo ragazzo è il più grande stupido che io abbia mai avuto la sfortuna di conoscere, come potevo anche solo considerarlo un valido avversario o amico. In questo momento stava facendo la figura del perfetto idiota. Più del solito. Tuttavia mi venne naturale spostare lo sguardo anche su Sakura, sembrava sofferente, non che mi importasse poi tanto. Sorrisi leggermente, è Sakura Haruno, troppo debole per sopportare qualsiasi cosa. Passarono le ore e piano piano si addormentò anche Naruto, mentre io rimanevo sveglio ad osservare la Luna. Itachi. Quante cose hai fatto per questo villaggio e per proteggere me? Quanto hai dovuto soffire? Per farmi rimanere in vita fino ad'ora, quanto peso hai portato sulle tue spalle? Se solo prima di prendermela con te avessi fatto le dovute ricerche, se solo mi fossi informato di più...a quest'ora ti saresti salvato. A quest'ora saresti con me, ad essere riconosciuto per ciò che sei e cioè un eroe visto quello che hai sacrificato per questo posto. Ma, anche se un'idiota, Naruto ha promesso che avrebbe cambiato le cose, ed io voglio riporre in lui il residuato di fiducia che mi è rimasto. Mi ha salvato e cercato di proteggere da me stesso in più di un'occasione, riporre la mia fiducia in lui è l'unica cosa che adesso posso fare. Anche se ...sorrisi leggermente, la fiducia in lui l'avrei risposta in qualsiasi situazione, fatico ad ammetterlo a me stesso e mai lo dirò ad alta voce ma lui è sempre stato il mio migliore amico, l'unico che mi abbia sempre capito, insieme a Sakura, anche se lei era più impicciona, in realtà è per questo che ho molta fiducia in Naruto lui mi ha capito in silenzio senza pretendere di sapere nulla da me senza che non fossi io a volermi aprire.. Al nostro primo scontro, quando ho preso la decisione di unirmi ad Orochimaru non lo uccisi proprio per questo. E' il mio migliore amico e tutto farei tranne ucciderlo. Spostai lo sguardo su Sakura nuovamente, in queste ore sembra essersi calmata e rilassata, ma si vedeva che era ancora affaticata e sembrava stesse ancora sudando, probabilmente le stava salendo un pò di febbre dopo lo sforzo che aveva fatto. Mi avvicinai ed in quel momento le mie iridi nere si scontrarono con le sue verdi.

" Sa-su-ke "
" Tsunade ha detto che devi riporsare. "
" Lo so ma-ho se-te "

spostai lo sguardo sull'intera stanza e vidi appoggiata su un piccolo ripiano una brocca d'acqua, mi avvicinai e prendendo il bicchiere vicino versai un pò d'acqua e mi girai nella sua direzione, e solo in quel momento notai che Naruto si era allegramente addormentato sulla sua pancia, cosa che senza un motivo mi irritò, in quella posizione non sarebbe riuscita a bere, a giudicare da come stava non aveva le forze per spostare da sola il dobe, così mentre mi avvicinavo a lei lo sollevai con poca delicatezza e lo spostai contro lo schienale della sua sedia, Naruto non fece storie anzi reclinò all'indietro la testa e cominciò a russare con la bocca spaventosamente aperte e la bava che cominciava a scendergli dalla bocca. Mi schifai a guardarlo. Come potevo considerarlo il mio migliore amico? Devo trovarne un'altro. Le avvicinai il bicchiere e non dandomi il tempo di avvicinarmi per facilitarla nell'alzarsi, fece forza sulle braccia e si mise in posizione eretta da sola. Doveva averle fatto male alzarsi così perchè vidi il suo viso diventare una maschera di dolore, anche se cercava di non farlo notare. Che idiota. 

" Grazie "
" Mmmh. "
" Quel...quel...quel ragazzo...lo avete preso? "
" No. E' scappato "
" Come ha fatto? Ricordo che aveva sbattuto in maniera molto forte contro qualcosa"
" Evidentemente non aveva sbattuto poi così forte. "

Calò il silenzio in quel momento ed io mi riappoggiai alla finestra, Sakura non aveva ancora bevuto, al contrario guardava Naruto.

" Poco prima di perdere i sensi mi sono sentita afferrare da qualcuno...E' stato lui?"

La guardai senza la minima espressione. E mi fermai a ragionare, quella ragazza da quando l'avevamo riportata qui non aveva fatto altro che farmi arrovellare il cervello con pensieri inutili, e come se non avessi altro di cui preoccuparmi si insinuava insistentemente tra i miei pensieri. Perciò, eliminiamo il problema una volta per tutte.

" Si è stato lui. "
" Già..."
" Bè? Che speravi? Che ti avessi afferrata io? Sakura Haruno tu non lo ricordi perciò provvedo io a farti riaffiorare la memoria. Tu per me non sei nulla, ne mai lo sarai. E quel giorno avrei dovuto ucciderti invece che tenerti in vita fino ad ora. "

Sakura rimanne immobile quasi tremava, che avessi sblocatto un'altra parte della sua memoria? 

" Eri tu..."

Alzai un sopracciglio e la guardai dubbioso. DI che diavolo parla adesso?

" Vattene. "
" Come ci hai tenuto a precisare pù volte non posso farlo senza uno dei due "
" Allora sveglia Naruto e andatevene. Io non ti voglio qui. Anzi ti voglio il più lontano possibile da me."
" Non fare la noiosa Sakura.."
" NON CHIAMARMI PER NOME! VATTENE! ESCI DA QUESTA STANZA! SPARISCI! "

Naruto sentendola urlare si alzò di colpo e la guardò per assicurarsi stesse bene, e viste le parole che mi rivolgeva Naruto spostò il suo sguardo su di me.

" Sasuke. Cos'hai fatto? "
" Non ha importanza Naruto. Voglio però che stia lontano da me. Lo voglio fuori di qui. Ti prego portalo via. Ti prego Naruto. Ti prego" 

Le urla di Sakura non avevano messo sull'attenti solo Naruto ma la stanza si riempì di medici guidati da Shizune per assicurarsi che stesse bene, Naruto abbassò lo sguardo su di lei e sentendola parlare in quel modo si avvicinò a lei le disse qualcosa che non capì all'orecchio e poi mi lanciò uno sguardo che mi fece intendere di seguirlo. E così feci. Non avevo intenzione di rimanere un solo secondo in più in quella stanza. 

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Capitolo 17
*** cap. 16 ***


POV SASUKE

Non appena uscito da quella stanza mi misi immediatamente appoggiato ad una finestra, avevo fatto tutto questo per allontanarla completamente da me, ma questo non vuol dire che Naruto le si possa avvicinare quando gli aggrada a lui. Con la coda dell'occhio osservavo Naruto seduto su una sedia davanti alla porta di Sakura, e strano ma vero, non parlava. Stava lì a fissare 
quella porta. Lasciai perdere quel baka di Naruto e posai nuovamente la mia attenzione al di fuori della finestra, gli edifici sono ancora in costruzione, lì dove una volta c'era un parco ora c'erano molte tende, per chi ancora non aveva riavuto la propria casa, ora che ci faccio caso tra le case ed i parchi che ormai non esistono, più spesso e volentieri venivo perseguitato dall'ombra di Sakura. Mi viene leggermente da ridere a ricordare come quando eravamo dei ragazzini passasse il tempo a rincorrermi, ed a urlarmi che mi amava. Era una mocciosa piagnucolona ed irritante. E da quando sono tornato sarà la quarantesima volta che me lo ricordo. 

" Naruto-kun, Sasuke-kun..c-c-cosa c-i fat-te q-qui fuor-r-ri ?"
" HINATA-CHAN! "

Spostai lo sguardo su Naruto, se prima era assorto da chissà quali pensieri adesso era scattato come una molla e a guardarlo bene sembrava che potesse sputare arcobaleni da ogni poro. Che idiota, diventare così ridicolo per una ragazza. 

" N-N-N-N-N-arut-t-t-t-t-o-k-k-kun??? "
" AH! SCUSA! cosa dicevi? "

Sospirai mentre Naruto cominciava a ridere nervosamente, se no fossimo in un ospedale ed io non fossi assegnato alla sua sorveglianza lo avrei già picchiato. 

" C-c-chiedevo c-c-c-come mai si-i-i-ete qui f-f-fuori"
" Ah, è stata colpa del teme. Ma tranquilla! Sakura sta bene, ora è dentro con Shizune ed altre infermiere, si sarà arrabbiata vedendo il musone cattivo di Sasuke "

Guardai verso Naruto. Fino ad 'ora non aveva fatto altro che ribadirmi che non dovevo far soffrire la sua amica ed ora era così tranquillo? La mia attenzione fu attirata dalle infermiere che uscivano dalla stanza di Sakura, ne Hinata ne Naruto le fermarono per chiedere nulla, probabilmente aspettavano che uscisse Shizune per sapere delle condizioni di Sakura 

" Hina-chan. "
" S-si? "
" non appena sarà uscita anche Shizune potresti entrare a fare compagnia a Sakura? Conoscendola non vorrà stare sola "
" C-c-certo"

Passarono attimi di silenzio che furono interrotti solo quando dalla stanza uscì Shizune

" Shizune-sama, Sakura-san come sta? "
" Sta bene, non ha riscontrato nessun danno. Per stanotte però la terremo qui, solo per accertamenti. "

Guardai Shizune di sbieco. Mente. Glielo si legge in faccia. Che abbia es...Tsk. Non scherziamo. Sakura Haruno deve starmi alla larga. Osservai Naruo sedersi nuovamente mentre Hinata entrò subito. 

" Ti dovrei picchiare a sangue. "

Voltai il capo verso Naruto scorgendo l'ombra di un sorriso forzato e uno sguardo quasi assassino. Interessante.

" Perchè ho ferito ancora la tua amichetta? "

Sfoderai uno dei miei ghigni derisori

" Mi dispiace...di non averla ferita più forte "

Chiusi gli occhi per una frazione di secondo e quando li riaprì mi ritrovai contro una parete dell'ospedale e con impresso lo sguardo di Naruto furioso ed il suo pugno all'altezza della mia guancia. Mi ha preso di sorpresa e non sono riuscito a schivare, nemmeno quando ci siamo affrontati in precedenza mi aveva guardato con tanta rabbia. 

" Questo è il primo e l'ultimo pugno che voglio darti da ora in poi. Ma sappi una cosa Sasuke, se continui così, ti sentirai come aver perso Itachi per la seconda volta. "

Lo guardai con gli occhi sbarrati e lo osservai sedersi nuovamente su quelle sedie davanti alla porta di Sakura con le mani dietro la testa e gli occhi chiusi

" Ahhhh speriamo che Sakura-chan si riprenda in fretta, voglio tornare a casa a mangiare Ramen "

Mi alzai e avvicinandomi a lui, senza sedermi, poggiai un piede alla parete dietro di me ed incrociai le braccia al petto. 

"tsk"

POV SAKURA
- Il teme fa e dice molte cose sbagliate. Ma è nostro amico -

Queste maledette parole continuano a ronzarmi in testa come un insetto fastidioso di cui non riesco a liberarmi. Nostro amico. Come può essere che lo sia? Dopo quello che mi ha fatto. Dopo quello che mi ha fatto subire dopo avermi ferita a tal punto? Come posso considerare mio amico una persona del genere? Poggiai il capo alla parete mentre le infermiere e Shizune finivano di controllarmi, è colpa sua se ora sono qui. 

" Per fortuna non è nulla di grave, nessuna delle ferite si è riaperta. Però son comunque in dovere di ricordarti Sakura che devi stare attenta a ciò che fai, sei ancora convalescente."
" Si lo so Shizune. Mi scusi non accadrà di nuovo "

Shizune mi osservò per pochi istanti dopo di che si rivolse alle infermiere e chiese loro di uscire.

" Sakura. Sei il miglior ninja medico che io conosca, dal mio punto di vista sei seconda solo a Tsunade. "
" La ringrazio Shizune-san, ma credo che non sia vero voi siete allieva di Tsunade da molto prima di me e "
" E non ho finito. Ricordi di essere stata addestrata da Tsunade-sama e il simbolo che porti sulla tua fronte ne è l'evidente prova. I 100 segni curatori. L'evidente eredità di Tsunade-sama. "

Istintivamente portai una mano sulla fronte. 100 segni curatori? Ricordo che la signorina Tsunade mi aveva accennato a qualcosa anni fa, ma possibile che io fossi stata in grado di attivarli? Cominciai a prestare maggiore attenzione al mio chakra...SI! SI! E' VERO! Incredibile...alla fine ci sono riuscita, ma...non capisco, perchè non mi ricordo di quel giorno? Spalancai gli occhi quando me ne resi conto, e poi un sorriso amaro mi si aprì in volto. Doveva essere successo in questa guerra di cui tutti parlano. Non riesco a ricordare nemmeno un momento incredibile come questo.

" Sakura! "
" Oh, mi scusi Shizune-san...le dispiace ripetere? "

Sizune sospirò e poi puntò nuovamente lo sguardo su di me 

" Dicevo...Sakura, tu sei un medico e di certo non ti serve la cartella clinica per capire quando dovresti stare dentro e quando dovresti stare fuori da questo ospedale. E soprattutto sei abbastanza intelligente da capire che Tsunade-sama ti ha dato la possibilità di uscire perchè sa che qui staresti ancora peggio, tuttavia Sakura il tuo corpo è troppo provato, e.."
" Conosco molto bene il mio corpo. Posso non ricordare come ho ottenuto la mia forza o il momento in cui ho attivato i 100 segni, ma conosco il mio corpo e so quando sta troppo male e quando no. Le prometto che da questo momento in poi starò più attenta a ciò che faccio. "

Shizune annuì poco convinta dopo di che sospirò ed uscì dalla mia stanza, Io abbassai lo sguardo. Capisco la sua preoccupazione , le mie ferite sono gravi e le lesioni interne anche di più, sforzi o eventi come quelli di questa sera possono segnarmi, non solo psicologicamente, ma anche fisicamente e con alte probabilità che i danni almeno fisici siano permanenti. poggiai la testa contro la parete e cominciai a scrutare il soffitto come se potesse dirmi qualcosa, come se potesse aiutare. Abbassai velocemente lo sguardo vedendo entrare Hinata, non so perchè ma sono leggermente delusa di vedere entrare lei.

"S-s-sakura-chan, c-c-come t-i senti? "
" Intontita, come ha tenuto a precisare pure Shizune, ma sono assolutamente sicura che entro domani sarò fuori di qui. "
" meno-o ma-a-a-le mi dis-s-spiace p-p-per ciò che è suc-c-c-cesso...mi sent-t-o resp-p-ponsabile "
" E di cosa? Non è colpa tua Hinata, non potevi sapere che avrei avuto una reazione simile...nessuno se lo sarebbe potuto aspettare "

Hinata abbassò lo sguardo ed io lo spostai verso la finestra 
- il teme fa e dice cose sbagliate ma è nostro amico -
Sbarrai gli occhi ed abbassai anch'io lo sguardo. perchè? Perchè le parole di Naruto sono così impresse nella mia testa? Perchè mi stanno torturando?

" S-s-sakura..? Va tut-t-to bene? "
" Si. "

Vorrei chiederle se hanno notizie su quel ragazzo, ma un forte rumore da fuori della mia stanza mi fa desistere dal ricevere informazioni, Hinata sobbalza sul posto, probabilmente presa anche lei alla sprovvista e si avvicina velocemente alla porta aprendola poco per sbirciare, dopo poco ritorna a sedersi e ritorna a guardarmi con uno sguardo più che eloquente. Naruto e Sasuke devono essersi picchiati.

" Meglio che mi riposi. Domani mi sa che sarà una lunga giornata " Hinata annuì e mi sorrise rassicurante, sembrava che mi stesse dicendo -tranquilla io sono qui-, sorrisi di rimando e mi rimisi sotto le coperte lasciando che la stanchezza si rimpossessasse di me 








angolino d'utrice RIECCOMI! Non linciatemi! So che ci ho messo un sacco per postare ma alla fine ecco qui il nuovo capitolo, spero che vi piaccia e spero che anche la storia, che aggiorno molto di rado, vi piaccia. Io come sempre vi chiedo di commentare e di farmi sapere i vostri pensieri o anche solo comunicatemi che vi piace! Io non ho nient'altro da dire perciò alla prossima (che spero sia presto )
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Capitolo 18
*** cap.17 ***


POV SAKURA

 

Mi girai nel letto disturbata da dei raggi di luce che colpiscono il mio viso. Apro lentamente gli occhi e trovo il volto di Hinata appoggiato al letto che dorme tranquilla, giro la testa verso la finestra da dove filtra la luce, è l'alba, di già? Mi alzo lentamente, stando attenta a non svegliare Hinata, mettendomi in piedi. La testa ancora gira ed il corpo mi da l'impressione di essere pesante quanto il cemento, dovrei rimanere in ospedale. Mi volto di nuovo verso Hinata e mi viene in mente Naruto e Sasuke fuori dalla porta. L'Hokage ha affidato a me e Naruto la custodia di Sasuke, rimanere qui sarebbe come non assolvere completamente a quell'incarico. Non se né parla. Abbasso lo sguardo sulle mie mani, ho distrutto una parete ed ho scaraventato quel ragazzo attraverso una parete ed un albero, sono riuscita ad attivare le cento cure e sono uno dei ninja leggendari di Konoha. Dentro di me sono sicura di avere molta forza. Non posso lasciarmi abbattere da qualche ferita.

 

“ S-Sakura-chan! Cosa ci fai in piedi? “

“ Hinata, tranquilla sto bene. Dopo quella dormita sono perfettamente in forma. Scusa se ti ho svegliata “

“ No-no-non è colpa tua! Quando mi allenavo mi svegliavo sempre all'alba, per me è normale ormai svegliarmi così presto “

 

Hinata si alza stirando i muscoli, sorrido, non ha balbettato. I suoi allenamenti devono essere per lei un motivo di orgoglio..chissà perché, se non avessi perso la memoria forse lo saprei..

 

“ S-S-Sakura_c-chan! T-t-tutt-to b-be-ne? “

“mmh? Oh Si! Tranquilla stavo solo pensando a dove siano le mie scarpe...non le vedo “

“ Oh!, S-s-ono lì! “

 

Hinata si avvicina ad un mobiletto, lo apre e tira fuori le mie scarpe, me le porge sorridendo ed io la ringrazio

 

“ V-vado ad av-verti-ti-tire Shizune-sama! “

“ Va bene “

 

Vedo però che non si muove, sospiro sorridendo.

 

“ Hinata vai, sto bene. Davvero! “

 

Hinata annuisce ed esce chiudendo la porta alle sue spalle, ieri per medicarmi hanno dovuto spogliarmi e cambiarmi. Così mi avvicino all'armadio e prendo i miei vestiti. Li appoggio sul letto e comincio a spogliarmi

 

“ SAKURA-CHAN! COME TI SENTI? “

 

Mi volto improvvisamente, con i miei vestiti ancora in mano, verso la porta rimanendo per un secondo immobile alla vista di Naruto. Vedo che si ferma sulla porta spalancata con la mano ancora sulla maniglia e la bocca aperta e il volto che pende mille sfumature diverse, abbasso lo sguardo arrossendo pure io.

 

“ N-N-N....NARUTO! ESCI IMMEDIATAMENTE FUORI! “

“ S-S-S-S-S-Sakura-c-c-c-c-chan..”

 " HO DETTO FUORI RAZZA DI SCREANZATO! "

 

Afferro la brocca d'acqua lì vicino e la lancio verso Naruto che la prende in pieno viso e viene sbalzato verso la parete, mi precipito alla porta e la chiudo sentendo la voce di Hinata e intravedendo delle teste. Non mi fermo a sapere chi siano, vista la situazione, e chiudo la porta a chiave appoggiandomi ad essa. Sento il sangue che ribolle e mi porto una mano davanti alla bocca.

Appena esco gli insegno un po' di buone maniere a quel cretino!

 

POV SHIKAMARU

 

E' già l'alba. Che seccatura non ho chiuso occhio, mi volto verso il letto di Ino e la osservo dormire placidamente, che seccatura. Mi siedo vicino al suo letto e incrocio le braccia sbadigliando e sposto lo sguardo verso il cielo che si vede dalla finestra. Deve esserci una spiegazione razionale per la scomparsa di quel tizio, un qualche tipo di trucco, nessuno appare e scompare come un fantasma. Mi appoggio di più sullo schienale della sedia e porto le mani ad incrociarsi. Si finge un normale cittadino, cerca di approcciare con le ragazze, provoca un qualche genere di ricordo in Sakura, reagiamo, viene colpito e sotto lo sguardo di due ninja leggendari scappa, le forze mobilitate tra cui membri del clan Hyuga non riescono più a trovarlo e come se questo non fosse abbastanza nemmeno il fiuto di Akamaru e Kiba riesce a rintracciarlo. Non è possibile. Ragiona Shikamaru, cosa ti sta sfuggendo? Mi ritorna in mente il suo viso, rilassato e amichevole, il suo fisico era troppo in forma per essere un comune cittadino, mi era saltato subito all'occhio questo, ed ormai è chiaro che sia un ninja, ma sento che qualcosa ancora mi sfugge. Mi distraggo dai miei ragionamenti sentendo bussare, mi alzo aprendo la porta per non disturbare ulteriormente Ino che ancora dorme.

 

“ Kiba. Che ci fai qui? “

“ Sono venuto a parlare con te. Come sta Ino? “

“ Bene, deve solo riposare. Di che vuoi parlarmi? “

“ Ieri dopo aver saputo che nessuno aveva trovato degli indizi io e Akamaru ci siamo rimessi all'opera. Quello che sto per dirti ancora non l'ho comunicato all'Hokage proprio perchè non so se possa essere di qualche aiuto, per questo volevo parlarne prima con te. “

“ Allora non prolungare questa seccatura. Parla. “

“ Sono tornato con Akamaru al ristorante ed abbiamo ispezionato bene il posto, si distinguevano bene gli odori di tutti i presenti ma, rispetto a poco prima, l'odore era in pratica stato annullato. Si mescolava con quello altrui, ha mandato in tilt persino il fiuto di Akamaru, A questo quando siamo scattati al suo inseguimento non ci avevo nemmeno fatto caso. “

“ In pratica si era mescolato al punto che era irriconoscibile? “

“ Si. Ieri sera io e Akamaru seguendo quell'odore passavamo per le stesse strade e quando hanno fatto rapporto anche gli altri ieri mi sono reso conto che erano le stesse che noi percorrevamo. “

“ E' mai successo prima? “

“ Su una persona no, a meno che non usasse qualche tipo tecnica o oggetto ninja. Ma che confondeva il suo odore con quella di altre persone non è mai capitato, sopratutto perchè per farlo gli sarebbe servito il vostro odore sui suoi abiti, ma nessuno di noi lo aveva mai visto prima se non Sakura, ma ieri neanche lo ricordava. “

“ Mmh. “

 

Incrociai le braccia ed osservai Ino. Confondere il proprio odore, mossa furba per mettere fuori uso loro, ma come ha fatto a mettere fuori uso anche la vista di Hinata, Neji e del loro clan?

 

“ Non è solo questo. “

“ Cos'altro c'é? “

“ Ho controllato il posto dov'era quel tipo, sul balcone dove si appoggiava e nei mobili dietro di lui vi sono dei solchi sottili, precisi e profondi. Sembravano essere stati tagliati con il chakra. Ma non è questo il fatto strano, sia per terra dove parlava con le ragazze, sia vicino al nostro tavolo che alla base dell'albero vi sono segni di bruciatura. “

“ Segni di bruciatura? “

“ Si. Di solito, anche se si usa qualcosa per impedire a me e Akamaru di seguire direttamente l'odore della persona, possiamo comunque aggirare il problema concentrando il nostro fiuto su qualcosa come legna bruciata o cose così, di fatto se l'ha provocata lui quel tipo di odore gli deve essere rimasto addosso. E così abbiamo fatto, con no poche difficoltà, abbiamo seguito quell'odore e ci ha portato alle porte della foresta della morte ma appena entrati è successo di nuovo. Da ogni lato c'era il tuo odore, quello di Sasuke, di Naruto, di Tenten...insomma c'era di tutti.”

 

Spalancai gli occhi. Com'è possibile? Non siamo mai passati per la foresta della morte tutti insieme.

 

“ Bel lavoro Kiba. “

“ Non c'è bisogno di dirlo. Non mi è andato giù il fatto che qualcuno c'è l'abbia fatta da sotto il naso. Soprattutto perché se l'ha fatto una volta potrebbe rifarlo divenendo poi un problema per il villaggio “

 

Annuì, ma non riuscì a rispondergli che sentì Ino cominciare a svegliarsi. Mi voltai a guardarla, con gli occhi ancora chiusi iniziò a stiracchiarsi e a scostare le coperte permettendo ad i miei occhi di vedere le forme del suo corpo tendersi nel movimento, la schiena incurvarsi ed il seno propendersi verso l'alto. Non riuscì ad evitare di arrossire leggermente e di distogliere lo sguardo. Un'immagine sicuramente sensuale ma non è il momento certamente.

 

“ Shika-kun, Kiba-kun, che ci fate entrambi qui? “

 

Mi voltai per risponderle avendo ripreso un minimo di controllo, controllo che andò a farsi benedire quando la osservai mettersi in ginocchio sul letto, stendendo un braccio tra le sue gambe per sorreggersi, braccio che passava tra il seno e le gambe, e strofinarsi l'occhio come una bambina.

Spalancai gli occhi a quella vista. Che seccatura possibile che sia sempre così provocante pure appena sveglia?

 

“ Stavamo controllando che stessi bene Ino-chan “

 

Mi ricordai improvvisamente della presenza di Kiba nella stanza, le mani iniziarono a prudere alla vista del viso e dello sguardo che rivolge a Ino, che intontita dal sonno non può ancora rendersi conto. Non mi pare di avergli concesso di rimanere così a lungo in questa stanza.

 

“ Kiba. “

 

Kiba volta lo sguardo verso di me e lo vedo gelarsi sul posto. Sono incazzato. E nemmeno mi spiego perché mi stia prendendo la seccatura di esserlo. Ma una cosa la so. Deve uscire. Adesso.

 

“ Fuori. Va a dire quello che hai scoperto all'Hokage “

“ Shik-Shikamaru? Va tutto be-bene? “

 

Mi avvicino di più al suo volto allungando un braccio dietro di lui ad aprirgli la porta. La sua presenza è una seccatura attualmente.

 

“ Ho detto. F.U.O.R.I “

 

Kiba annuisce, saluta velocemente Ino e scappa letteralmente. Richiudo la porta sbuffando e mi appoggio incrociando le braccia a guardarla. La mano che prima strofinava l'occhio ora è stesa come l'altra e mi guarda come a chiedermi se c'è qualcosa che non va.

 

“ Mi sono stati comunicati dati strani del tipo che è scappato ieri. “

“ Oh. “

 

Ino sposta la cosa che le era finita su una spalla si alza dritta al mobiletto e prende le sue scarpe, dopo essersele messe mi fissa di nuovo regalandomi un sorriso

 

“ Non hai di che preoccuparti Shika. Sei il genio di Konoha, ne verrai a capo. Io ne sono sicura. “

 

Sorrido di sbieco ad Ino ed annuisco.

 

“ E' una seccatura ma lo farò. “

 

Ino annuisce borbottando di non considerare tutto sempre una seccatura, mi passa vicino e spostandomi malamente esce dalla stanza. Io mi gratto la testa e la seguo sbadigliando.

Questa ragazza è la prima delle mie seccature.

 

POV HINATA

 

“ L'hai vista strana? “

“ S-sembrava un po' st-stanca. M-ma cred-do che sia n-n-n-ormale. Non ab-b-biamo dor-m-mito tanto. “

 

Vedo Shizune sospirare dirigendosi verso la stanza di Sakura, non sembra convinta dello stato fisico di Sakura, non penso di poter dire qualcosa a riguardo non ho delle basi abbastanza solide mediche per poter dire qualcosa. Spero però che sia come dice Sakura e che quindi non stia troppo male

 

“ YO! HINATA! “

 

Mi fermo dietro a Shizune lontana da me qualche metro, voltandomi verso la provenienza della voce e vedo venirmi incontro mio cugino, Tenten e Kiba che mi corre incontro.

 

“Kiba-Kun, ragazzi “

“ Salve Shizune “

 

Shizune annuisce nella loro direzione

 

“ Dove andate? “

“ Come mai non sei rientrata ieri notte? “

“ Temo sia colpo mia. Le ho chiesto di rimanere con Sakura visto che qualcuno ci ha fatto buttare fuori. Vero Teme? “

 

Mi volto di scatto arrossendo fino alla punta dei capelli vedendo Naruto con la tuta arancione aperta i capelli bagnati, così come quelli di Sasuke dietro di lui, avvicinarsi

 

“ Ma come siete conciati? “

“ Io e il teme ci stavamo annoiando qui così siamo andati ad allenarci un po' al fiume, ma siamo finiti per bagnarci entrambi, ma non avendo tempo di ritornare a casa a cambiarci visto che Sakura è ancora qui, siamo venuti così. “

“ Bella idea testa quadra. “

 

Kiba mentre lo diceva si girò verso di me muovendo leggermente la testa sogghignando. Che imbarazzo

“ Comunque come mai siete tutti qua? Anche tu Shizune? “

“ Sakura si è svegliata, sto andando a controllarla e poi la dimetto. “

“ SAKURA-CHAN E' SVEGLIA? TEME MUOVITI ANDIAMO A VEDERE COME STA! “

“ Aspetta Naruto..!”

 

Naruto cominciò a correre verso la stanza di Sakura mentre Sasuke rimase con noi a fissarlo.

 

“ Che idiota. “

“ Per una volta sono d'accordo con te Uchiha. “

 

Io guardai entrambi mentre ridevo nervosamente.

 

“ Quante storie. Sapete che quando si tratta di persone a lui care fa così Naruto. Lo farebbe anche per voi se è per questo. “

“ Andiamo. Prima che ne combini una delle sue “

 

Annuimmo tutti nella direzione di Shizune e cominciammo ad avviarci stavamo per voltare l'angolo quando distinguemmo la voce di Naruto, Ma affrettammo il passo quando sentimmo Sakura urlare, io e Shizune fummo superate da Sasuke che si precipitò verso il corridoio della stanza di Sakura. Mi sorprendo e sorrido comunque, sembra di rivedere il giovane Sasuke che si preoccupava per il suo team

 

“ HO DETTO FUORI RAZZA DI SCREANZATO! “

 

Ci fermammo appena dietro Sasuke che osservava il corpo di Naruto steso contro la parete K.O. Ed una brocca d'acqua vicino a lui

 

“Naruto-kun! “

 

Mi precipitai vicino a lui sollevandolo di poco

 

“ Troppo tardi. Ne ha combinata una delle sue. “

“ Sei allucinante Naruto.”

 

Guardai Tenten scuotere la testa sconvolta Neji e Sasuke incrociare le braccia e guardarlo rassegnati e Kiba piegarsi in due mentre rideva. E mentre Shizune passava davanti a Naruto non curandosi di lui per bussare alla porta di Sakura, vidi arrivare anche Ino e Shikamaru.

Spostai di nuovo lo sguardo su Naruto e provai a svegliarlo. Inutile.

 

“ Ha fatto infuriare Sakura? “

“ Già “

“ Prevedibile. E' di Naruto che parliamo. Che seccatura. “

 

Sorrido mentre ancora provo a svegliarlo, è vero. E' proprio Naruto..il nostro Naruto

Angolino d'autrice Rieccomi tornata, so che è un capitolo super lungo ma come ormai sapete è il mio modo di farmi perdonare, spero che il capitolo vi piaccia, perdonatemi per i mancai aggiornamenti ma ho avuto dei problemi con il file, mi scuso come sempre degli eventuali errori. Ma passiamo al capitolo, Come avrà fatto a sparire così velocemente il nostro ricercato? Shikamaru riuscirà a scoprirlo? Lascio a voi la parola nei commenti! Spero che commentiate in tanti! kiss kiss fangirl_87

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Capitolo 19
*** cap. 18 ***


POV NARUTO

 

Mi strofinai per l'ennesima volta la testa. Da quando Sakura mi ha tirato quel coso mi fa ancora male, anzi veramente in fatto di dolore se lo giocano naso e testa. Non so decidere quale faccia più male, come se questo non bastasse le ragazze, esclusa la mia Hinata ovviamente, avevano messo tutte su un muso enorme e mi ignorano su tutta la linea non sapendo nemmeno quello che è successo.

 

- Sei fortunato che non sappiano che è successo. Pensa che reazione potrebbero avere testa quadra. -

 

- A pensarci bene mi sa che hai ragione tu Kurama -

 

-Tsk. Come al solito del resto. -

 

- Non è vero! -

 

- Si invece -

 

Alzai lo sguardo davanti a me ed osservai Sakura che camminava davanti a me. Sorrisi leggermente riprendendo a massaggiare la testa.

 

“ Ehi Sakura-chan, Sasuke...”

 

I diretti interessati si voltarono pur continuando a tenere il passo, mentre i ragazzi alcuni si voltarono come loro ed altri continuavano a camminare, anche se so che stanno prestando molta attenzione.

 

“ Sapete stavo pensando che ora, ufficialmente, siamo tornati ad essere il team 7...”

 

Sakura mi guardò come se non capisse mentre Sasuke girò di nuovo lo sguardo davanti a se con uno dei suoi soliti monosillabi.

 

“ Smettila di ripeterlo dobe. “

“ No. Non avete capito.”

 

Mi fermai abbassando lo sguardo sulle mie scarpe, distinsi il suono delle scarpe delle persone attorno a me fermarsi. Mi passarono davanti agli occhi tutto ciò che avevamo passato, tutti coloro che avevamo perso, ritrovato, alle persone che abbiamo aiutato, a chi invece abbiamo dato una bella lezione. Rividi dei giovani Naruto e Sasuke su un tetto d'ospedale pronti a scontrarsi, rividi una giovane Sakura che cercava disperatamente di impedirci di farci del male. Rividi lo sguardo perso nel dolore e nella vendetta di Sasuke, lo sguardo distrutto di Sakura, risentì il dolore nel non aver riportato a casa Sasuke, di quando ci scontrammo, di quando dovetti dire a Sakura di aver fallito. Sentì il dolore provato alla scoperta delle intenzioni di Sakura e alla scoperta di ciò che aveva patito Itachi per il villaggio. Fino ad'ora ogni cosa che abbiamo fatto, ogni cambiamento è avvenuto non come team, ma come elemento singolo volto al compimento di un proprio scopo, di una propria meta, quel team 7 si era disgregato così tanto che vi erano giorni che pensavo fosse impossibile da riparare, il valore di team, il valore di quella che doveva essere la mia famiglia, si era perso. Improvvisamnete ci eravamo trovati a lottare con noi stessi, anche se sembrava spesso di scontrarci tra di noi. Ma ora...ora è diverso, non siamo più soli, siamo insieme siamo...siamo...bè...

 

“ Noi siamo una famiglia. E adesso che ci siamo finalmente riuniti, che nessuno pensi nemmeno per un istante di risolvere qualcosa da soli. Da adesso in poi risolveremo i problemi insieme..come avremmo dovuto fare dall'inizo. “

 

Alzai lo sguardo incontrando prima gli occhi spaesati di Sakura e poi lo sguardo profondo di Sasuke che sembrò rilassarsi alle mie parole. Ci stavamo fissando, e compresi che quello appena detto era anche qualcosa che sentiva anche lui, che sapeva. Ma tra i nostri sguardi si interpose un pugno chiuso, risalì quel pugno e quel braccio fino ad incontrare lo sguardo di una delle persone più importanti della mia vita.

 

“ Sta tranquillo. Da oggi in poi sarà sicuramente così “

 

Guardai Sakura con gli occhi spalancati davanti al suo sorriso. Chiusi gli occhi un istante dopo aprendomi anch'io in un sorriso ed allungando il pugno verso di lei e, anche se strano, lo fece anche Sasuke anche se guardando da tutta'altra parte.

 

POV SASUKE

 

“ Forza Teme aumenta il passo! Sei troppo lento! Voglio arrivare a casa e mangiare un bel piatto di Ramen! “

“ Io davvero non riesco a capire come tu riesca ad ingurgidare del ramen a quest'ora...”

“ IL RAMEN E' BUONO A QUALSIASI ORA! “

 

Girai lo sguardo verso quella voce e non mi sorpresi minimamente a vedere il secondo uomo con lo stomaco grande quanto un pozzo.

 

“ Choji! Sei tornato anche tu finalmente! “

“ Si! Non vedevo l'ora! Ho saputo che il ristorante di Ichikaru è statoriaperto e rimodernizzato, non vedo l'ora di andarci e prendere una bella ciotolo di ramen!”
“ BEN DETTO AMICO MIO! MANGIAMO ANCHE PIU' DI UNA CIOTOLA TI VA?”

“ NEMMENO DA CHIEDERE NARUTO!”

 

Fissai quei due che stavano uno davanti all'altro con lo sguardo che sembrava infuocato, guardai i volti a me circostanti per constatare che tutti avevano un volto rassegnato davanti ad una scena simile, non ch ci fosse da fare molto. Tra questi però non notai lo sgaurdo di Sakura che invece sembrava perso in chissà quale pensiero. Spostai lo sguardo dietro Choji e vidi anche Shino che cercava inutilmente di attirare l'attenzione di Naruto. Riportai lo sguardo su Sakura, non perchè la sua espressione mi mettesse ansia di non sapere che le succedeva, ma perchè la scena era troppo pietosa per essere meritevole di attenzione da parte mia. Quello che vidi però per poco non mi bloccò il respiro, Sakura era voltata di lato le ciocche dei capelli rosa ancora corti le accarezzano il volto attraverso il leggero vento che ha cominciato a soffiare, lei aveva i suoi occhi puntati sull'orizzonte e riuscì ad intravedere una lacrima. Rimasi senza fiato ed irritato dal pensiero che comunque mi ha attraversato la mente. Sakura è proprio bella anche in questo momento.

 

POV SAKURA

Le lacrime continuano a solcarmi il volto, non riesco a fermarle nemmeno volendo, guardando questo panorama, per un secondo, un solo secondo, avevo visto la distruzione completa. Avevo visto persone rimanere a terra, ed un enorme fosso al posto dei palazzi e delle strade che adesso invece ci sono. Ma che significa? Mi asgiugai un'altra lacrima, non riesco a capire cosa significa, non riesco a capire perchè davanti a quest'immagine io abbia iniziato a piangere. Mi voltai e nell'istante in cui lo feci incontrai lo sguardo di Sasuke. Nero nel verde. Verde nel nero. Pur sapendo che intorno a noi vi erano altre persone mi sembrò che si annullasse tutto, mi sembrò che solo noi esistissimo. Sentì un calore diffondersi nel petto, proprio come quando pochi attimi prima avevo provato alle parole di Naruto. Quel mondo e quella sensazione tanto strana però fu interrota dalla voce di Naruto che ci incitava a camminare per andare da Ichikaru, distolsi io per prima lo sguardo e lo superai sorridendo invece a Naruto e gli altri pur sapendo che lui mi stava ancora guardando ed era proprio dietro di me. Arrivati da Ichikaru entrai per prima e mi scusai per il buco nella parete che avevo fatto la sera prima involontariamente, i ragazzi ed il proprietario stesso dissero che era stato necessario in quel momento e decidemmo di sederci per finire in pace ciò che non era stato potuto fare la sera prima, i nuovi arrivati scoprì che si chiamavano Choji e Shino ed erano i compagni di team di Ino, Shikamaru, Hinata e Kiba. Choji iniziò a raccontarmi un sacco di cose, una dietro l'altra, alcune sul suo team altre su qualcuno dei ragazzi seduti al tavolo, alcune sue. Parlava con la stessa velocità con cui mangiava, il che era incredibile. Quando alla fine finirono di mangiare, io non avevo quasi toccato cibo con la scusa dei medicinali ma in realtà ero ancora parecchio sconvolta da quello che avevo visto prima, andammo a casa. Quando entrai lasciai sulla soglia sia Naruto che Sasuke e corsi in camera mia. Cominciai a cambiarmi e una volta finito mi buttai sul letto. Che situazione...mi risveglio senza nessun ricordo di quella che doveva essere la mia vita da ninja per poi entrare e uscire dall'ospedale come se mi ci accampassi fuori in pratica. Mi girai su un fianco osservando la foto dei miei genitori, ogni volta che la guardo mi sembra che si stringa lo stomaco ma non capisco il motivo, anzi probabilmente dev'essere dovuto al fatto che non ho mangiato molto. Sospirai voltando lo sguardo fuori, il cielo è ancora azzurro, se non mi sbaglio la casa dovrebbe avere un giardino e al piano inferiore ho visto una libreria, potrei prendere un libro e leggere in giardino. Convinta di questo mio pensiero mi alzai e scesi, notai subito l'assenza di due soggetti per niente difficili da non notare. Dove sono finiti? Provai a dare uno sguardo intorno a me e non vedendoli scrollai le spalle e mi diressi alla libreria, con ogni probabilità saranno nelle loro stanze a dormire, non mi stupirebbe la cosa, questa mattina avevano un volto molto stanco.

Cominciai a scrutare ogni copertina dei libri presenti, libri semplici da trovare in qualsiasi biblioteca , notai che vi erano un numero considerevole di favole per bambini. L'occhio mi cadde su un piccolo libbriccino sembrava molto vecchio e la copertina era parecchio logorata

La Leggenda dei ninja coraggiosi

 

“ E' il primo libro che ha scritto il mio maestro.”

 

Mi voltai di scatto verso le scale trovando Naruto seguito da Sasuke

 

“ Oh..Mi spiace io non..”
“ Tranquilla. Il mio maestro era il compagno di team di nonna Tsunade. Jiraya.”
“ Oh! Sei stato allievo anche tu di un sennin leggendario? “

“ Tutti e tre lo siamo stati. Anche Sasuke ne ha seguito uno. Vero teme? “
“ Tsk.”

 

Rimasi sorpresa dall'apprenderlo. I sannin leggendari erano Jiraya, Lady Tsunade e un ninja che aveva tradito il villaggio di nome Orochimaru, ripensando al fatto che il ragazzo della morte si trova costretto a vivere con noi per tradimento..si in effetti è plausibile che sia stato suo allievo. Guardai il libro e non so perchè sorrisi leggermente, poi però mi resi conto che Naruto ha parlato al passato..per quale motivo?

 

“ Aspetta..perchè hai detto “era”? Non è più il tuo maestro? “

“ Ero-sennin rimarrà per sempre il mio maestro. Solo che dovrà farlo dal cielo. E' morto. “

 

Rimasi sconvolta ed il libro mi cadde di mano. Uno dei ninja leggendari..morto? Come? Il mio sguardo puntato su Naruto che aveva in volto un'espressione improvvisamente seria

 

“ E' successo un po' di tempo fa...a pensarci ora sembra passata un'eternità. “

“ Naruto..”

“ Tranquilla. Lui non c'è più ma le sue parole ed i suoi insegnamenti sono ben saldi dentro di me e sulle pagine di quel libro. Comunque sia..”

 

Naruto si avvicinò e prese in mano il libro e lo riposò nella libreria

 

“ Io e il Teme andiamo a fare compere. Stasera ci onorerai della tua cucina vero Sakura-chan? “

 

Sobbalai sul posto e lo scrutai, l'espressione di pochi attimi fa è completamente sparita. Questo ragazzo ha una forza incredibile...Gli sorrisi passando una ciocca che mi era ricaduta sul volto dietro l'orecchio

 

“ Con molto piacere!”

“ GRANDIOSO! ANDIAMO TEME SU! “

“ Non urlare dobe. “

 

Li guardai uscire e li seguì con lo sguardo pure dalla finestra. Naruto è un'esplosione di colori e Sasuke sembra vivere in bianco e nero eppure lo avverto, quasi come se potessi toccarlo con mano, quesi due hanno un legame profondo, sembra quasi indistruttibile, lo vedo dalle occhiate che si tirano. Darebbero la vita l'uno per l'altro e in qualche modo e come se avvertissi anche se in maniera più sottile un legame anch'io con loro. Sorrisi felicemente e mi voltai per costatare che questa casa è da pulire, non è quello che avevo intenzione di fare per intrattenermi, ma è meglio di nulla.

Forza Sakura rimboccati le mani e rendiamo questa casa presentabile.







E sono tornata! *SCHIVA POMORI E ALTRI ORTAGGI* Lo so, lo so, mi sono fatta attendere a lungo anche troppo ma ho affrontato un periodo proprio no, spero comunque che il capitolo vi piaccia, se è così fatemelo sapere con un commento, anche per dei consigli ecc...insomma lasciate un commento per qualsiasi cosa come al solito! Detto questo io vi saluto e vi ringrazio spero di riuscire ad aggiornare prossimamente eeeeeeeeeeeh nulla.
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