The Alphabet of Love di KikiWhiteFly (/viewuser.php?uid=33036)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1#Abbraccio[KurenaixAsuma] ***
Capitolo 2: *** 2#Bacio[SasukexSakura] ***
Capitolo 3: *** 3#Carezza (KakaxSaku) ***
Capitolo 4: *** 4-Dolcezza{NejiHina} ***
Capitolo 5: *** 5-Eternità {SasuHina} ***
Capitolo 6: *** 6- Felicità {NaruHina} ***
Capitolo 7: *** 7# Giochiamo? {KibaIno} ***
Capitolo 8: *** 8# Hotel {NejiSakura} ***
Capitolo 9: *** 9# Irresistibile {NejixTen Ten} ***
Capitolo 10: *** 10# Jogging {KankuroxTen} ***
Capitolo 11: *** 11# Karaoke [ShinoShiho] ***
Capitolo 12: *** 12# Luna [ItachiSakura] ***
Capitolo 13: *** 13# Mani [KakashiAnko] ***
Capitolo 14: *** 14# Nulla [SasoriSakura] ***
Capitolo 15: *** 15# Orgoglio [SakuraIno - friendship] ***
Capitolo 16: *** 16# Piaceri (GaaraSakura) ***
Capitolo 17: *** 17# Quattro di picche (SuigetsuKarin) ***
Capitolo 18: *** 18# Realtà (SakuraNaruto) ***
Capitolo 19: *** 19# Sakè [JiraiyaTsunade] ***
Capitolo 20: *** 20# Traduzioni (ShikamaruIno) ***
Capitolo 21: *** 21# Unione (ShinoKonan) ***
Capitolo 22: *** 22# Vendetta (OrochimaruSakura) ***
Capitolo 23: *** 23# Zero (DeidaraSakura) ***
Capitolo 24: *** Alfabeto extra - Part One. ***
Capitolo 25: *** Alfabeto extra - Part Two [End] ***
Capitolo 1 *** 1#Abbraccio[KurenaixAsuma] ***
The
Alphabet of Love
Abbraccio
[KurenaiAsuma]
Asuma
esalò un respiro, emanando un odore nocivo dalla
bocca. Kurenai vi
era abituata, ma non poteva trattenere qualche sonoro colpo di
tosse,
attutito
solamente quando il fumo si faceva meno denso e, di conseguenza, l'aria
più respirabile.
- Fai
più attenzione Asuma! - lo rimbeccò la donna,
trattenendosi
con le mani sulla
balaustra ferrata; vista di profilo poteva sembrare
ancora
più bella...
la piccola
-
dire grande la faceva
sempre arrabbiare,
ricordò l'uomo -
protuberanza la rendeva una figura angelica, più
affascinante se possibile.
Tirò
via la sigaretta, pestandola sotto la suola dei duri scarponi.
- Non
dirmi che è ora...- sospirò malinconica,
abbassando di qualche
centimetro il volto, tuttavia senza trasformare la sua espressione in
una
smorfia.
Asuma
ghignò, sfiorandole i capelli corvini, limitandosi ad un
bacio casto
e puro, addolcendolo, passandole una mano
attorno alla
vita,
limitandosi
però a una certa distanza, ricordandosi di
non
poter schiacciare la piccola creatura.
- Sono
grassa - sbuffò la donna, staccandosi bruscamente.
- Oh
sì - affermò Asuma, vedendola piegare le folte
sopracciglia - ... e
spero che lo
sarai anche in futuro - concluse, lasciando le sue labbra
improvvisamente aride, secche.
Kurenai
capì l'antifona e parve
diventare un
po' paonazza in viso, un colore simile a quello dei suoi occhi e
delle sue vesti.
- Ora
vai. Arrivederci - lo liquidò, tastando il capo scuro sul
torace
dell'uomo con la ferma intenzione di non lasciar andare le dita
ossute da quella giacca da jonin.
Purtroppo
venne anche il momento, e, senza accorgersene, una lacrima repentina le
sfuggì dalle ciglia lunghe. - E adesso perché
piangi? -
Le
domandò, asciugandole i rivoli salati che si erano
bruscamente
poggiati sulle fredde gote.
- Non
so... forse sto diventando più debole! - cercò di
imporsi un sorriso
forzato, fabbricandolo sui contorni inferiori e superiori della
bocca. -...o forse più innamorata-
sembrò
quasi un sussurro,
che, comunque, Asuma Sarutobi udì chiaramente, lanciato come
un grido
al centro del cuore.
-Goodbye -
si voltò, lasciandosi dietro l'abbraccio della donna che
amava, che
aveva sempre amato,
forse era
addirittura destino che stessero
insieme.
Il
vento sferzò tra i capelli, facendo muovere dagli alberi
apparentemente immobili qualche foglia... Kurenai sfiorò il
ventre
rigonfio, sentendo scalciare il piccolo.
Ne
era sicura. Quell'abbraccio lo aveva sentito.
Era
l'abbraccio di un uomo, di un marito, di un padre.
Era
semplicemente un abbraccio,
l'ultimo.
****
Vi
presento una
raccolta pari al numero delle lettere dell'alfabeto con tanto di
lettere straniere.
Ovviamente
potete
chiedermi paring, vi chiedo solo una cosa : Niente
ShikaTema.
Non è perché sono una moschella biancheggiante e
non posso
accettarlo, no. Ne ho lette tantissime di ShikaTema, anche se non mi
piacciono, adoro le autrici che ne scrivono, perché sono
stupende
*-*.
Il
problema è
che... non ci riesco. Giuro, ci ho provato a scriverne e proprio non
ce la faccio, quindi se potreste non chiedermele perché ci
metterei
millenni
e gli aggiornamenti non arriverebbero mai. Scusate.
A
parte
questo,
chiedetemi quello che volete <3.
Altra
nota:
Le
fan
fiction
saranno a paring, friendship, oppure dedicate ai Team, dipende
ciò
che mi chiedete e io esaudirò le vostre richieste
*mi
sento molto
Genio della lampada XD*
A
presto,
Kiki-chan.
|
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Capitolo 2 *** 2#Bacio[SasukexSakura] ***
The
Alphabet of Love
[SasuSaku]
Di fronte
a Sasuke Uchiha , Sakura era nuda. Era avvolta solamente in un misero
lenzuolo di cotone che le fasciava tre quarti del corpo, con maestria
andava a sfiorare i piedi del compagno della notte, quasi con la
paura di svegliarlo e vedere che faccia potesse fare, quale nuova
espressione potesse nascere su quelle labbra d'acciaio.
Arrossì,
affondando il viso all'interno della sua spalla, percependo il
battito regolare che le solleticava la pelle, come una carezza. Il
taglio degli occhi di Sasuke, la sua espressione angelica,
pienamente immersa in sogno, il corpo sepolto sotto teli di
lenzuoli, stravaccato comodamente sul materasso di lattice... Tutto
sembrava renderlo diverso da come si presentava normalmente. Forse
mentre dormiamo siamo davvero noi stessi, concluse filosoficamente
Sakura, cercando di liberarsi dei gomiti del ragazzo, che l'avevano
avvolta - volontariamente oppure no - in un abbraccio caldo.
Trasportò
con sé il lenzuolo, strisciando sul pavimento e accingendosi
a
preparare una tazza di caffè fumante, adatto ad iniziare la
mattinata che si prospettava faticosa. Accese i fornelli,
canticchiando allegra qualcosa di inesistente.
I
can love
But I need his heart
L'aveva
sentita troppe volte quella canzone nell'auto mentre aveva acceso
distrattamente lo stereo a tutto volume. E così quella
melodia le
era entrata nel cervello, finendo inevitabilmente per sfociare sulle
labbra.
Sentì
il telo cascarle da dietro, si voltò per raccoglierlo ma il
corpo
scultoreo di Sasuke la frenò, compiendo quel gesto per lei;
un
brivido felino per entrambi, il cucchiaino di acciaio le cadde di
mano finendo per precipitare miseramente a terra.
I
piedi scattarono veloci, Sakura si aggrappò con le braccia
al suo
salvagente personale che ancora una volta le aveva tenuto compagnia
nella buia notte, coperta dall'impenetrabile mantello nero... sentiva
imbarazzo nei suoi gesti, pensava di essere goffa e assolutamente
inadatta ad un tipo intraprendente come Sasuke: in pratica, non era
alla sua altezza.
Ed
entrambi si fermarono un istante. Pelle contro pelle, labbra contro
labbra, deglutirono incerti. Poi, presa saldamente dalle sue
braccia, si lanciò su quelle labbra che sembravano
appartenere solo
a lei, sebbene avessero saggiato più sapori.
Ritornavano
sempre indietro, come un circolo vizioso... E più tentava di
dimenticarle più se le ritrovava addosso a ricoprirle il
corpo di
carezze, a farla gemere per un tocco, a farla sussultare per un gesto
appena più arguto del solito.
-
Oh.Buongiorno -
Si
ritrovò in un casché non voluto, dettato dalla
loro goffaggine,
tutto sommato giustificabile. - Pensa che sarà
così
tutte le mattine -
la rassicurò lui, ricordandole la fede nuziale che portava
al dito.
Sakura
la ammirò per un momento, semplice e dorata. Eppure, unica
nel suo
genere.
- E
tu non pensare che ti farò il caffè tutte le
mattine - mise il
broncio, non trattenendo però una risatina subito dopo.
Scosse
il capo l'Uchiha, avrebbe
dovuto sopportarla tutta la vita.
Non
era male però... il risveglio.
****
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Capitolo 3 *** 3#Carezza (KakaxSaku) ***
The
Alphabet of Love
Carezza
[KakashiSakura]
Sakura
correva tra gli alberi, saltellando da un ramo all'altro con estrema
agilità, la perenne voglia di scoprire cosa c'era dietro
l'ennesimo
arbusto e l'ansia che cercava di eludere in ogni modo.
La
fronte madida di sudore, rivoli d'acqua scendevano gocciolanti
sulla fronte, depositandosi sulle gote nivee; il labbro parve meno
roseo del solito, probabilmente provato dalla stanchezza.
- Sakura... hai bisogno di riposo - le suggerì il Sensei,
sorridendole
dietro la maschera.
-No... Va
tutto bene!- parve doverlo convincere.
Peccato che l'espressione stanca la tradiva, il corpo ormai stremato
difficilmente reggeva un tale stress.
Si
fermò un istante, sorretta poi dalle forti braccia dell'uomo
che
immediatamente le fece sdraiare la schiena contro un tronco dalle
venature curvilinee. Respirò ansimante, poggiando una mano
sul
petto.
Kakashi
oltre ad essere il maestro era un uomo. Non poteva fare a meno di
notare il corpo della giovane allieva, il petto che si muoveva
rapidamente in alto e in basso,
la stanchezza che vigeva sulle palpebre di Sakura - occhiaie profonde
scavate
sotto le iridi. Kakashi Hatake sapeva che la ragazza ormai era
una dottoressa, un'adulta
gli doleva definirla,
ricordandola
ai tempi dell'accademia. Era una donna, si auto convinse. La
guardò
un solo istante, l'unic o in cui posò i suoi occhi
su quelli della donna al
suo fianco che adesso stava riprendendo le funzioni vitali.
-Tutto
bene, Sakura-chan?- chiese con dolcezza, accarezzandole la nuca, come
un padre.
Perché
lui poteva essere un amico,un confidente, un maestro, un esempio, un
modello,un padre... Non poteva permettersi di intaccare la sua immagine
davanti gli occhi della ragazza.
-Non
c'è bisogno che
fingi,adesso-
si guardò attorno Sakura, poi con delicatezza
sfiorò i
suoi capelli
argentei, abbassando a poco a poco la maschera.
-Sono
troppo abituato a chiamarti così...- lasciò in
sospeso la frase, cercando il corpo di Sakura con le mani vellutate,
impedendole
via di fuga.
-Lo
so, Kakashi-sensei-
rise. Un sorriso immacolato,
divino.
Il
respiro ansimante ora era assente ma avevano l'impressione che presto
esso avrebbe ripreso la normale attività. Si
amarono - ancora -
dietro gli alti arbusti, coperti da
milioni
di fronde verdi, laddove nessuno avrebbe mai scoperto quel segreto.
Ancora
una carezza,
scivolò lenta sul
suo profilo. Poi, brividi lungo tutto il corpo, uno strano
formicolio alle mani... Una carezza,
le provocava quel tripudio
di emozioni.
**
LalyBlackangel
: oh Laly °O° ,qual buon vento ti porta
quaggiù?Non può che farmi
piacere, sia ben chiaro u_u. Ah, urlate (sclerate) dei
genitori...sisi, purtroppo ne ho qualche esperienza, dal momento che
stamattina avevo la porta chiusa a chiave e subito mia sorella
alleata a mia madre venivano gentilmente
a bussarmi
alla
porta, mentre le ignoravo bellamente U_U. Alla fine quella
mocciosetta mi stava per menare -ma perché tutti violenti e
viziati
i bambini di oggi?è_é- ok, lo so, sono una grande
chiacchierona, ci
facciamo compagnia xD. Certo che ce la farò, ci puoi
scommettere
*__*. Fammi sapere...bacio!
Muccina89:
domi cara , *-*. Si, sono sicura che tutte le Black lo saranno xD. E
si, ogni tanto -raramente, sia chiaro U_U- opto per gli
“happy-ending” , tradendo il mio caro e vecchio
angst [in effetti
nel tuo contest non so come farò XD.Un primo appuntamento
angst
sarebbe fiQuerrimo *__*...stile S.Valentino di sangue xDD]; spero ti
sarai ricomposta *-*...ah davvero ti piace il paring
KakaSaku?°O°.
Ho scoperto l'acqua calda così , wow!Non lo sapevo. Grazie
domi, ti
lovvo (L).
neji4ever
: nemmeno uno dei miei, cioè se lo vedo assieme a Sakura,
allora va
bene...ma da solo mi pare solo un bastardo è.é.
Oh, grazie dei
complimenti *smack* , eccoti subito accontentata...ben presto
scriverò anche la NejiHinata *-* (non so perché
ma mi prende
xD,sarà l'inchest che è molto da sbav
*çç*). Aggiunte altre
richieste, bacioo!
Yum:
NejiTen aggiunta *__*. Quanto speravo che qualcuno me la chiedesse xD
*oltre allo Shika Ino U_U *. Bacio!
Hika_chan:
manie di protagonismo...tsk, imperatrice ù-ù *Hika
minaccia con un coltello Kiki*.Le Asuma Kurenai d'altronde hanno
sempre quell'alone angst attorno (Sarà x quello che mi
piacciono
ù.ù) e le SasuSaku oltre ad essere angst
-eccezione alla mia regola
stavolta xD – sono Lemon, e come sai io sono perversa...Lemon
rulez!*ç*. Chissà perché tutti mi fate
sta battuta dello ShikaTema
-_-'. Le coppie le ho aggiunte, tranquilla...se mi rimangono
abbastanza lettere farò anche quelli con Ino :)...d'altronde
il
KibaIno è già in lista U_U'. Bacio teshora
<3.
kry333
: grazie *//* ,si infatti...mi pareva ovvio, con una coppia metal
come questa U_U. Se hai richieste da fare chiedi e ti sarà
concesso
*_* (mi sembra di essere S.Pietro con in mano le chiavi x il paradiso
xDD. Ok , fine sclero -.-'). Ciau , baci!
Aya88
: Ah si, lo so...il SasuSaku è il tuo tallone d'Achille , ma
rimedierò con una NaruSaku che giustamente mi hai
già chiesto :).
Messe tutte in lista, più che altro spero che l'alfabeto mi
basti...altrimenti aggiungeremo caratteri puramente inventati
u_ù'.
Grazie
Imma, baci *-* .
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Capitolo 4 *** 4-Dolcezza{NejiHina} ***
Dolcezza
[NejiHina]
“Smettila
di vederlo, hai capito Hinata?” le puntò un dito
contro Hiashi
Hyuga, padrone dell'immensa casata, nonché vecchio veterano
dell'educazione. E -sempre secondo le proprie leggi- il fatto che sua
figlia uscisse con un certo Naruto Uzumaki, non ritirandosi a un
orario consono per la sua età – 20 anni erano
ancora troppo pochi-
impedivano all'uomo di vedere oltre la barriera costruita di
pregiudizi che da sempre non si era risparmiato.
“Ma
papà...”
“Sta
zitta!” le ordinò l'uomo, severo. Frenò
le parole sul nascere, la
gola di Hinata si prosciugò, come svuotata improvvisamente
dal tono
accusatorio del padre. “Vai in camera tua e rifletti sui tuoi
errori!” esclamò, mentre le sopracciglia gli si
curvarono
bruscamente.
La ragazza
fece dietrofront , camminando cadenzata sulle lastre di legno,
tastando il pavimento duro sotto i piedi che sembrava ripetere come
un eco i suoi passi... Eppure a quelli, così piccoli e
inudibili a
orecchio umano, se ne sentirono altri, molto più decisi e
sfrontati.
“Neji-kun!”esclamò
con un fil di voce. Arretrò pochi passi, sospinta via dal
vento
primaverile, fresco e ristoratore. Eliminò con la mano
destra quel
pallido bagliore che sembrava pungerle l'iride color perla, una sola
goccia in un oceano così abissale.
“Hinata-chan”
la salutò cordialmente lui, sguardo fisso e serio, non si
scomponeva
mai. “Hai... Pianto?”pronunciò con
disprezzo quella parola, poi
istintivamente si avvicinò, per esplorare più da
vicino qualche
stella cadente che moriva sul suo viso. “Tieni”
cacciò fuori
dalla tasca un piccolo quadratino di stoffa, molto semplice, rigato
da poche linee rette.
“Oh...
G-grazie.” cianciò, com'era ormai solita fare.
Aveva
sempre mille frasi in mente, tanti pensieri per la testa... Eppure la
lingua si bloccava proprio nel momento in cui il cervello si
collegava con la bocca, compiendo quel gesto abituale.
“Sai
Hinata-chan... Ti capisco” sbuffò lui, superandola
di pochi passi.
La ragazzina sbarrò gli occhi, quello poteva quasi
considerarsi un
discorso, o almeno, quello che si stavano apprestando ad affrontare.
“Qui sembra tutto così perfetto... Ma è
proprio qua,la prigione.”
Comunicò,
soffiando leggermente sui suoi capelli corvini, sfruttando anche
l'alito del vento che le agitava quei fili scuri. “Sono certo
che
saprai uscirne... Almeno tu”
Le intimò,
quasi fosse un avvertimento.
Pochi
passi svanirono dietro l'angolo, smettendo di battere ritmicamente
sul pavimento di legno. L'istinto le comandò di voltarsi e
premurarsi di consolarlo, in fondo Neji viveva le sue stesse
situazioni... Ma ancora una volta il groppo in gola le strinse le
corde vocali, facendola agire di conseguenza.
Hinata
osservò nuovamente il fazzolettino, di un candore bianco e
pallido,
macchiato di qualche striscetta qua e là; e per la prima
volta
sorrise, pensando che Neji in fondo era...
Dolce.
Oh. Non ho
mai scritto una NejiHina, però è fiQua come
coppia...soprattutto
perché è incestuosa e si sa... Con la mente
altamente perversa che
mi ritrovo “incesto” è il mio secondo
nome XD.
Richiesta
da neji4ever, motivo per cui spero sia stata leggibile :).
Ringrazio
molto velocemente perché sono di fretta e non sono molto in
vena
oggi, scusate T^T.
LalyBlackangel
Lady
KuroiNeko
neji4ever
dark_akira
Red
Diablo (Compagna!
Aya88
Terrastoria
aki96
ballerinaclassica
muccina89
Bleach_Girl
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Capitolo 5 *** 5-Eternità {SasuHina} ***
The
Alphabet of Love
Eternità
[SasukeHinata]
Alla compagna,
che ama questa coppia ed è una black cat
più che convinta
XD.
A lei, che se ne meriterebbe milioni.
<3.
Sasuke stava osservando
distrattamente il tappeto di stelle al di sopra del suo capo, notando
con indifferenza che quella sera tutte le luci artificiali erano
spente, lasciando posto a qualcosa di naturale. Riabbassò lo
sguardo, mettendo le mani nelle tasche. Hinata, ormai da un mese a
questa parte era al suo fianco e adesso stava camminando al suo
fianco. Sguardo puntato in basso, distanza misurata e un lieve
ticchettio, altro non erano che le sue ballerine.
D'un tratto però non
sentì più quel rumore. Istintivamente si voltò,
riuscendo a vedere gli occhi della ragazza illuminarsi e proiettare
immagini di punti luminosi all'interno delle iridi. “Non è
b-bellissimo... Sasuke-kun?”, adesso aveva le mani giunte in
preghiera e rimirava con commozione le stelle.
“Bellissimo?”
ripeté, scettico. “A me sembra... Normale”
La corvina negò
placidamente col capo, con l'intento di contraddirlo. Ma l'insensata
soggezione che sentiva inaspettatamente contro il mondo glielo
impedirono, indi per cui si crogiolò nelle sue congetture,
senza riuscire tuttavia a provare a parlarne. “Avanti, dillo”,
la spronò.
Allora la Hyuga si sentì
più sicura, riuscì perfino a sorridergli di tenerezza.
“Le stelle sono eterne e immutabili. Sono il mistero che
affascinano l'uomo, da sempre.” forse non avevano senso quelle
parole, Sasuke non dava né un segno di assenso né di
diniego. Allora continuò, sentendo per un istante di valere
più di una stella, per lui. “Per quante cose vengano
distrutte in terra... T-tu, tu non trovi che il cielo non verrà
mai contaminato?. La trovo una cosa affascinante, così come le
stelle... Eterne e immutabili, come poche cose nel mondo”
E lo aveva guardato, forse
si era espressa in maniera troppo sfrontata. L'ultima frase
probabilmente gli era parsa una frecciatina, sì, ne era certa.
Ma... Loro erano una coppia?.
I suoi dubbi si andavano
annebbiando, fino a nascondere il Sole che fino ad allora credeva di
poter vedere... Perché lui ne aveva passate tante, lo sapeva.
E lei cos'era?.
Forse solamente una bambina viziata, non meritava di
essere amata.
Non da lui.
Con rammarico quei dubbi
diventavano di giorno in giorno certezze, sentiva che presto sarebbe
scoppiata, forse gli avrebbe dato contro e lui le avrebbe urlato a
sua volta di lasciarlo in pace, di smettere di frignare come una
mocciosa, e alla fine l'avrebbe lasciata, per sempre. E quella
prospettiva, non era per niente rosea. Allora sopportava il silenzio,
trovando conforto nelle stelle gemelle, tutte racchiuse in un unico
globo.
“Esistono stelle che
non muoiono mai”
Sasuke indicò il
cielo e a Hinata parve di vedere una forma strana, come un cuore...
Qualcosa che solo la sua fervida immaginazione riusciva a concepire;
tutto sommato si perse in quel pensiero decisamente melenso e vi
immaginò una storia d'amore scritta nel cielo. “Forse
dipende dal cielo. Se esso sceglie che non muoiano... Beh, non
m-moriranno. Saranno eterne, e lui non si stancherà mai di
vederle splendere, in mezzo a tutte le altre”, il discorso
stava prendendo una piega estremamente diversa. Adesso il lato
nascosto della ragazza veniva fuori, sentiva il suo cuore battere a
una velocità pazzesca e i suoi sogni farsi più nitidi,
più reali, insomma... Meno sogni e più realta.
Il ragazzo si avvicinò
a lei, decidendo di rompere quella distanza che gli sembrava
abissale. Con uno scatto degno di un felino le cinse la vita,
sfiorandole appena la schiena con le dita. Osservò le sue
perle chiare, di un candore quasi immacolato. E lì si perse, e
lì capì.
La sua stella non era morente, era eterna.
Eterna come quel momento, che desiderò
conservare.
La baciò. Di un bacio
vero e meritato, non di quelli stampo, senza alcun sentimento.
Lì c'era racchiuso il
cielo, la Luna, le stelle... E alla fine, due anime.
Due anime gemelle che adesso
si stavano amando, sotto il mantello della notte.
Eternamente...
°°°
Ebbene sì, sono
tornata.
Scusate, problemi di varia
natura. Il bello è che il mio piccì ha deciso di
suicidarsi e questa raccolta era quasi terminata. Mi è
toccato riscrivere tutto daccapo.
Va bien... Capita. (-__-)
Doverosi ringraziamenti a...
Red Diablo (Compagna,
tu hai il potere di farmi sognare, quindi direi che siamo pari!XD.
Spero sia stata all'altezza di una SasuHina quantomeno decente questa
storia. Fammi sapere, ti lowo!*-*)
Kimly (Tu
ragazza mia stai diventando una mia adepta, ti trovo in tutte le mie
storie °-°... O forse sono io che sono ovunque, non so XD.
Grazie comunque!Un bacione!)
aki96 (Eh,
hai ragione. La dolcezza, per il NejiHina. Mentre per le SasuHina la
questione è molto più lemon!=ç=. Spero ti sia
piaciuta, kiss!)
muccina89 (Domi-chan
<3. Il bello è che le nostre menti sono sincronizzate,
sulla stessa lunghezza Lemon XD. Forse non leggerai questa drabble,
so che la coppia non ti piace tanto... Ma dai, la prossima è
la NaruHina, gioisci!XD.
Ti voglio bene,
bacione!)
Hika_chan (Veramente
HiKi?*-*. Ne sono onorata, spero che riuscirai a leggere questo
paring, dai XD. Fammi sapere, ti lowo di bene <3)
neji4ever (A
me sembra che ultimamente siano proprio poche le fan fiction scritte
bene in questo fandom xD. Ma sorvoliamo, non vorrei riversare in
questa sede tutto il mio odio per le bimbeminkia xD. Felice che ti
sia piaciuta, e sono onorata che ti piaccia il mio stile. Spero che
continuerai a seguirmi <3. Bacione!)
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Felicità
(NaruHina, richiesta da Laly)
Giochiamo?
(KibaIno richiesta da Laly)
Hotel
(NejiSaku richiesta da Laly e Hika)
Irresistibile
(NejiTen richiesta da Laly e Yum)
|
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Capitolo 6 *** 6- Felicità {NaruHina} ***
Felicità
[NarutoHinata]
{Siccome ho scoperto che oggi è il compleanno
di Laly,
questa storia la dedico a lei.
Anche se non ci conosciamo, è una bravissima
autrice,
*__*. Una NaruHina tutta
per te,
spero ti piaccia.
<3.
Kiki}
Lo senti il rumore della felicità?.
È sonoro, come quello delle lancette di un
orologio, il semplice battito di una farfalla, l'alito di vento che
soffia da Nord.
Batteva due dita sulla
poltroncina fuori dalla sala d'aspetto, l'Hokage in carica, mentre
vedeva passare davanti a se una folla di dottori in camice bianco.
Ognuno di loro portava una cartella sotto il braccio, un cerca
persone che si voltavano a guardare continuamente, e un'espressione
avvilita e stancata in volto, stremati dalle operazioni. “Naruto,
mi stai facendo innervosire”, stava perdendo la pazienza
Sakura. La ragazza era davanti a lui, stravaccata sulla scomoda sedia
di plastica. Accanto a lei, sguardo puntato sul pavimento, Sasuke
Uchiha. “Sasuke non era tanto diverso da me, quando è
toccato a lui”, si difese il biondo, saettando con lo sguardo
verso il migliore amico.
“Cosa diavolo c'entro
io?!”, la reazione impulsiva e incontrollata dell'Uchiha le
fecero capire che in fondo Naruto non aveva così torto,
ammise, con una certa curiosità, che le sarebbe piaciuto
vedere Sasuke Uchiha mentre aspettava nella sala d'attesa l'arrivo
del nascituro. Ridacchiò tra se e se, ricevendo una fulminante
occhiataccia da parte del marito. Gli diede un lieve spintone col
gomito, per fargli intendere che stavano scherzando.
“Ma dai! Io pensavo
che non si era nemmeno accorto che fossi incinta”, e il biondo
scoppiò a ridere fragorosamente; di quella risata buona e
genuina che solo tra tre migliori amici poteva nascere. Tutto questo
provocò l'ira di Sasuke, che, braccia incrociate al petto,
stava minacciando di perdere la pazienza. “Su su... Non ti
arrabbiare”, lo canzonò lei, alzandosi. La rabbia del
ragazzo si placò solo dopo le brevi moine della moglie, quella
noiosa e insopportabile seccatura, per riprendere le
parole di Nara.
D'un tratto videro uscire da
una porta metallica un uomo con una mascherina, che adesso si stava
premurando di togliere. Due guanti di lattice a coprirgli le mani, il
camice leggermente schizzato qua e là. Naruto scattò,
tempestando il dottore di domande, ancor prima che quello potesse
aprir bocca. “Sì, Hokage-Sama, si calmi. È un
maschio”
“Ho vinto io alla
fine, uhn”, fu il commento inaspettato dell'Uchiha, orgoglioso
di chissà quale vittoria.
“Si vede che il nostro
istinto materno avrà fallito, per una volta”, mormorò
Sakura, convintissima che Hinata avrebbe dato alla luce una mini-baka
femmina. Poi si voltarono a guardare gli occhi lucidi d'emozione
dell'amico, che stava già immaginando il futuro Hokage di
Konoha.
“Oh, devo ritornare”,
disse il medico, sentendosi chiamare. “Dobbiamo tirar fuori
anche la femmina”
Silenzio.
“Femmina?”, la
più coraggiosa di tutti fu Sakura, adesso sentiva il sapore
della vittoria in tasca.
“Sì, due
gemelli. Un maschio e una femmina”, replicò l'uomo,
affrettandosi a rientrare in sala.
“Oh. Dicevi... Caro?”
E Sasuke si voltò
dalla parte opposta, mentre Naruto era caduto in preda al panico. “In
effetti calciava un po' troppo...”, rifletté, del tutto
meravigliato dalla nuova notizia.
Sakura gli mise una mano
sulla spalla, gli sorrise di rimando. Poi, tornando seria, gli
chiese: “Allora... Sei felice?”
“Felice?”,
ripeté per un'istante. Poi intravide dietro i vetri ovali due
bambini, piangere e muoversi con vivacità, una bionda e
l'altro corvino. Sorrise, cercando d'individuarne i tratti. “Sì,
sono felice”
Lo senti il rumore della felicità?.
È sonoro, come quello delle lancette di un
orologio, il semplice battito di una farfalla, l'alito di vento che
soffia da Nord.
La felicità sta nel semplice miracolo della
nascita. Il momento in cui due occhi si aprono, il cuore batte, la
bocca respira, le mani si agitano.
Forse quella è la vera felicità.
Quando tutto appare perfetto e l'equilibrio pare essere in sintonia
con la natura.
E ora, lo sapeva anche lui.
°°°°°°°°
Lo ammetto: mi sono
divertita troppo a scriverla... E Sasuke è fantastico XD. Mi
sono sfuggiti anche accenni blackeggianti, spero di aver fatto
cosa gradita.
Bon, diamo le dovute
spiegazioni. Sì, i figli di Naruto e Hinata sono una bionda e
l'altro corvino, e Naruto si immagina già il maschio Hokage
(Maledetto maschilismo! Anche la femmina *_*), mentre Sasuke già
sente che suo figlio sarà Hokage. Immaginate la rivalità
tra i figli da grandi X°D. Sakura ovviamente ridacchia pensando a
Sasuke in sala d'aspetto, lo immagina nervoso, un po' come tutti i
padri quando aspettano l'arrivo dei figli (Tanto siamo sempre noi
donne che fatichiamo .___.), o almeno così mi è stato
raccontato.
Sinceri ringraziamenti a...
faziooosa, certo
che puoi chiedere, ò_ò. Metto in lista, temo che dovrò
fare l'alfabeto extra XD.
Red Diablo, compagna
quanto mi mancavano i tuoi commenti (tanti cuoricini attorno
alla compagna *_*), sapevo che era di tuo gradimento, difatti te l'ho
pure dedicata XD. Per Secret, il sequel si intende, spero che mi
venga ispirazione ç_ç. E avevo scritto qualcosa sul
piccì prima che morisse, ma ormai è andato tutto a male
ç_ç. Va bien, si può ricominciare *_*. Ti
lowwo!<3.
Vevvi, spero
anche la NaruHina sia stata di tuo gradimento. Io sono un po' tutto,
da black cat a white eagles, a qualunque paring con Hinata XD (Molto
sfruttata, sì ù_ù). Certo, ti metto in lista
*_*. Bacio!
Aki96, me lo
dicono tutti che ho uno stile poetico, ma com'è? X°D.
Questa è un po' più comica, tanto per riprendere la mia
indole demenziale XD. Anche io amo molto di più le SasuSaku
*ç*, infatti si vede, li metto dovunque XD. Bacio.
Lady_KuroiNeko, veramente?*_*.
E questo mi onora... Sapere che ai non-fan SasuHina piace una mia
SasuHina mi rende molto happy. Spero che almeno la NaruHina sia nei
tuoi paring prediletti!^^. Anche se non è nei miei ho cercato
comunque di impegnarmi per scriverla bene <3.
Next Couples>>
Giochiamo?
{KibaIno}
Irresistibile
{NejiTen}
Hotel
{NejiSaku}
Jogging
{KankuTen}
Karaoke
{ShinoShiho}
Luna{ItachiSaku}
Ho scritto già
la KibaIno, la posterò a breve. Ebbene, udite udite, sono
riuscita a scrivere una KibaIno, giudicata da alcune persone che
hanno letto in anteprima leggibile, indi ho il permesso di postarla.
La prima fan fict con
Ino che non sta in coppia con Shika °_°. Mi sento
un'assassina °__°.
Mi congedo che è
meglio xD.
Ki-chan.
|
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Capitolo 7 *** 7# Giochiamo? {KibaIno} ***
Giochiamo?
[KibaIno]
Dedicata a una componente
fondamentale della triade. E per triade
si intende che abbiamo il
potere del trio, eh? *_*. Attente a voi, bimbeminkia *-*
A Noemi aka Black
Panther, la mia Piper (L),
a lei che ultimamente ha
dimostrato uno strano interesso per la coppia.
A Noemi,
alla meravigliosa amica
che è ogni singolo giorno.
Ti voglio bene <3.
Ino
era ubriaca fradicia, e adesso stava camminando
irregolarmente sul marciapiede, aprendo le braccia per trovare il
giusto equilibrio. Dovette ammettere, suo malincuore, che la vista le
era calata -ed anche parecchio-, ogni cosa che vedeva sembrava doppia
oppure sfocata. “Dannazione”, mugugnò,
perdendo
l'equilibrio. Per fortuna, accanto a lei, c'era un certo Kiba Inuzuka
che quella sera si era tenuto sobrio, solamente perché era
arrivato troppo tardi alla festa e il bello era già sparito
del tutto. Adesso si ritrovava a fare la “croce
rossina”
ad una ragazzina disorientata e completamente inzuppata
di alcool.
Mise una mano sul capo,
mentre
l'accolse tra le braccia. Constatò
con dispiacere che il tacco
-rigorosamente a spillo- si era staccato dalla suola, motivo per cui
poteva solamente offrirsi da cavaliere e riaccompagnarla a casa.
“Che
fai Inuzuka? Ci provi?”, singhiozzava lei, con una voce roca
che non sembrava neppure la sua. L'alcool le aveva decisamente
annebbiato i sensi, e a pagarne le conseguenze era lui.
Tutto
sommato non gli dispiaceva, poteva sfiorare le
curve della Yamanaka senza paura...
Quel
comportamento però gli parve assai
deplorevole. Approfittarsi di lei solamente per un bicchierino di
troppo, era davvero da imbecille.
Quel
suo lato maturo e
caparbio veniva fuori solamente in poche ed eccezionali occasioni,
lontano dagli occhi inquisitori degli amici che non vedevano l'ora
che compiesse qualche stronzata, com'era solito fare.
E
in un battibaleno la porta
biancastra, con un bel numero cubitale e dorato impresso sopra, si
precipitò davanti i loro occhi. “La chiave,
Ino”,
le stava intimando. La ragazza stava frugando nella borsa,
minacciando di tanto in tanto di rotolare per le scale e, anche in
quel caso, c'era il suo salvatore, laddove l'equilibrio venisse meno.
“Non
la trovo!”,
aveva un tono da bambina. “Ohhh... Ma forse ce l'ho in
mano!”,
la sua bocca sembrava un piccolo ovale e adesso stava agitando
quell'oggetto metallico sentendone il trillo fastidioso.
“Sì,
certo”, si era premurato di sfilargliele di mano, e aveva
aperto la serratura, accendendo di seguito la luce.
“E
adesso mi porti al
letto, Inuzuka?”
Il
suo tono era malizioso e
si stava seriamente chiedendo se giocasse a fare l'ubriaca o lo fosse
veramente. No, perché c'erano alcuni momenti in cui le
sembrava perfettamente sobria e altri in cui non la riconosceva
più.
L'aveva
caricata di peso,
posandola su una sola spalla e l'aveva messa a letto, mentre lei
sibilava qualcosa di incomprensibile. “Inuzuka?”,
lo
stava chiamando. Proprio quando lui stava andandosene, dopo averle
messo un'aspirina e un bicchiere d'acqua accanto al comodino. Le
aveva fatto un debole cenno d'assenso, cacciando le mani dalle
tasche. “Ma io ti piaccio?”
Adesso
era finita sul letto
in ginocchio. E Kiba stava osservando la sua acconciatura sfatta, il
suo vestito ridotto un lerciume, gli occhi grandi che chiedevano
speranza e il capo inclinato di lato che chiedeva una risposta. Se le
piaceva... Forse anche
qualcosa di più. Ma non avrebbe
avuto mai -mai-
il
coraggio di confessarglielo.
Che
fine avrebbe fatto la sua fama da Playboy
incallito?
“Dormi
Yamanaka, sono
le cinque del mattino”, aveva mormorato, osservando
distrattamente le lancette dell'orologio.
“Dormire?”,
si
era alzata, venendogli incontro. I suoi passi erano piccoli e
cadenzati e il suo sorriso stava diventando un ghigno di cui, in quel
momento, gli sfuggiva il significato. In un attimo gli cinse le mani
al collo, ridendo teatralmente, forse troppo. “E chi ha
parlato
di dormire?”
“E
cosa vorresti
fare?”
La
ragazza si era guardata
intorno, poi, facendo spallucce, gli aveva detto semplicemente
“Gioca
con me”, e aveva iniziato a sfilare le calze color carne, e
poi
sentiva che sarebbe passato al setaccio di tutto ciò che le
addobbava il corpo, quei pochi oggetti rimastele, si intendeva. Stava
per sfilare le spalline del mini-abito, mostrando in modo decisamente
avventato una spalla.
“Sei
davvero
ubriaca?”, il dubbio gli era sorto così,
spontaneamente.
Adesso era stato schietto con lei, senza sotterfugi. E lei gli diede
l'unica risposta che non si sarebbe mai aspettato
“C'è
un solo modo per scoprirlo... Annusa il mio alito”, e gli
aveva
messo una mano sul petto, facendolo indietreggiare di alcuni passi.
“... Oppure, senti le mie labbra”, e nemmeno il
tempo di
finire quella frase che Kiba, preso da un sovrannaturale istinto di
possederla, aveva unito le loro labbra, cingendole con irruenza i
fianchi e facendo crollare il suo abito, ancora più
giù,
riuscendo finalmente a scorgere ciò che Madre Natura le
aveva
donato.
“Allora?”
“Zitta.
Ho voglia di
giocare”
E
Ino sorrise, facendo un
piccolo slancio e mettendosi con le gambe intorno alla sua vita e il
capo affondato nella sua spalla.
E
forse non era così ubriaca come voleva far
credere...
Ma
si sa, le donne fanno di tutto... Se sono
veramente innamorate.
°°°°°
Primo(Ultimo?)
tentativo di
una KibaIno. Richiesta da Laly-chan, spero che sia stato apprezzabile
o -cosa che mi renderebbe assai felice- piacevole <3. Sto
aggiornando in fretta, troppo per il mio animo da brapido pigro
ù_ù.
Fin
quando mi è
ancora concesso usare il piccì tanto vale approfittarne -in
vista degli esami i miei stanno mettendo delle regole ferree su orari
consoni per stare al computer ç_ç-, no?:).
Affettuosi
ringraziamenti
a...
aki96
(Onnipresente
direi!*_*. Grazie mille, davvero *_*),
Laly
(Ti posso
abbreviare?XD. Eh vabeh 10, una settimana dopo, che differenza
fa?u_ù. No scherzo, è che avevo letto del tuo
compleanno gironzolando per forum, e poi la NaruHina te la volevo
dedicare dato che so che ti piace :). Giulio *O*, che il sacro dono
della scrittura discenda su di lui *-*. Amen!XD. Auguri,
auguri!<3.
Spero ti sia piaciuta la KibaIno ^^),
vevvi
(Effettivamente
Hinata è molto sfruttabile, da questo punto di vista XD.
Spero
ti sia piaciuta la KibaIno <3),
Aya88
(Sono contenta
che ti sia piaciuta *__*. E pensare che la NaruHina è la
coppia che aborro quasi di più al mondo X°D.
Sì, in
effetti era anche un riferimento al vecchio Team7. Grazie Imma!),
terrastoria
(Geme <3.
Ogni volta che ti vedo nelle mie ff mi sento onorata, grazie *_*. E
soprattutto mi sento onorata della raccolta -devo ancora trovare
un'idea XD-, sono felice che ti sia piaciuta! Baci ale!)
La
prossima è
“Hotel”, NejixSakura. Giuro, mi sto sperimentando
su
nuovi paring e mondi °_°.
Alla
prossima,
Kiki.
|
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Capitolo 8 *** 8# Hotel {NejiSakura} ***
Hotel
[NejiSakura]
“Allora, stai bene?”, si
premurò di chiederle Neji Hyuga, guardandosi circospetto
attorno. Quella punta di preoccupazione era cosa nuova per Sakura,
che adesso si stava accucciando tra le coperte di lana.
“S-sì”, disse tremante.
Batteva i denti, il freddo le aveva
congelato prepotentemente le vene. Con la solita fortuna
era finita nel bel mezzo di un temporale e sembrava stesse avendo
luogo, proprio in quel momento, il giudizio universale. Così,
si erano fermati in uno squallido bar vicino a una pompa di benzina e
avevano finito per mangiare uno di quei luridi panini che parevano
fatti di piombo. Sakura si era voltata disgustata, ostentando un
conato di vomito. Poi aveva gettato metà panino, tanto
aveva pagato lui, si era detta, astuta.
Il caso volle
che, a pochi metri dal luogo dove avevano lasciato la macchina, vi
fosse un hotel, ben tre stelle.
“Ti va di
restare una notte qui?”, aveva proposto con quel tono
maledettamente sensuale.
E lei, come una
perfetta idiota, era arrossita fino alla punta dei piedi, nemmeno le
avesse fatto una proposta indecente. “Ovviamente, stanze
divise”, aveva spiegato, arrossendo impercettibilmente.
Non aveva fatto
in tempo a cogliere quel fievole rossore, si era già voltato.
Neji Hyuga e
Sakura Haruno erano rimasti incastrati nel bel mezzo del traffico,
poi del maltempo. Una fortuna dietro l'altra, sì.
Ten Ten
aveva chiesto a Sakura di aiutarla a scegliere le bomboniere, tutto
per l'imminente e festoso matrimonio che avrebbe avuto luogo a più
di un mese a quella parte. Neji le aveva dato uno strappo, tanto era
di strada... Poi la sfortuna aveva avuto la meglio e ora si
ritrovavano in quella situazione tutt'altro che piacevole.
“Sì, Ten Ten. Ci vediamo
domani. Sì, anch'io”, aveva
sospirato alla fine, cercando di non far udire a Sakura quelle
parole.
I loro occhi si
erano già incrociati spesso, le palpebre della ragazza erano
sbattute più volte e poi si erano vigliaccamente abbassate, a
mo di scusa.
“Tutto
bene?”
Era l'ennesima
volta che glielo chiedeva.
Neji sfiorò
le tende, notando che il temporale non accennava a diminuire, anzi,
peggiorava sempre di più, quasi volesse provocare danni
oltremodo rilevanti sul territorio.
“Sì,
benissimo. Buona notte Neji”, aveva concluso, invitandolo a
sgomberare il campo.
Sakura sfilò
il lungo cappotto, mostrando un grazioso vestitino color panna,
merlettato qua e là. Il ragazzo era rimasto interdetto alcuni
preziosi secondi, poi, chiudendo l'ovale che aveva formato la sua
bocca, si era deciso a lasciarle la camera.
“'Notte”,
mormorò, picchiettando le dita sulla porta di mogano.
Sakura si morse il labbro inferiore.
Le mani le prudevano,
sentiva uno strano formicolio alle
gambe, scivolava lungo tutte le vene.
“Aspetta!”
Corse di
scatto, annullando le distanze. Poi la lingua finì per
sbriciolarsi e assumere le sembianze di una poltiglia.
Le parole
vennero meno, l'istinto diventava il peggior nemico in quel
momento... Facciamo sempre il contrario di quello che ci dicono.
Non farlo, non è giusto, è
immorale.
In quel momento
nessuna delle tre espressioni le balenò in mente. Con uno
scatto degno di un felino si gettò tra le braccia di Neji che,
dal canto suo, la accolse. E Sakura unì le sue labbra a
quelle del ragazzo, sfiorandole dapprima, poi approfondì quel
contatto, tastando con audacia fino a che punto lui le avrebbe
concesso il suo permesso.
Pochi
millimetri più indietro. Sakura toccò con il corpo la
porta, fino a esserne completamente sbattuta verticalmente; adesso
Neji le bloccava i polsi, sentiva la sua lingua correre sopra il
proprio ventre... Si era già liberato di quel vestitino
svolazzante, che prima aveva rimirato con tanto stupore.
Non farlo, te ne pentirai.
Ecco, l'amato e
agognato controllo.
Sempre quando è
troppo tardi.
Poteva
ancora... poteva fermare le sue dita con un semplice e consunto cenno
di mano, con un semplice “Basta”, con un banale “Non
ce la faccio”.
Te ne pentirai.
Sakura diede
tacitamente risposta a quel comando, mentalmente. Me ne pentirò
se non lo farò...
Il giorno dopo
si sarebbe svegliata da sola, in una squallida stanza d'albergo.
Il giorno dopo
avrebbe trovato un semplice e spiegazzato bigliettino, scritto con
una calligrafia quasi illeggibile. “È stato un
errore”
E lei avrebbe
pianto, non solo quel giorno, ma anche quelli a seguire. Anche quando
avrebbe trovato accanto a se una sposa novella che le avrebbe gridato
quanto era felice e quanto era fortunata ad avere un'amica come lei.
E avrebbe
pianto quando li avrebbe visti prendere il volo tanto desiderato per
le Hawaii.
E avrebbe
pianto anche quando lei le avrebbe detto di essere in dolce attesa,
di volerla come madrina, di desiderare quel figlio più di
qualunque altra cosa al mondo, perché era con Neji che lo
voleva... Perché era lui che amava.
E
tu, Sakura, faresti meglio a restarne fuori: questo palcoscenico è
troppo piccolo per esser condiviso in tre.
>>
*O*
Lo dico sinceramente. È una delle
mie preferite.
Sarà perché adoro il genere
drammatico/erotico. Ovviamente, una punta di Lemon non manca mai
nelle mie storie <3.
Angst rulez *___*.
Spero vivamente che alla mia adorata
compagna (L) sia piaciuta. Lei sa <3
E spero che sia piaciuta anche a Laly, è
stata richiesta da lei questa coppia. Una semplice AU, banale
probabilmente... Ma è già tanto che riesca a scrivere
con mia madre alle costole per questi benedetti esami di riparazione
è_é. (Chissà quando farò quelli di
maturità °_°)
La prossima è una NejixTen
(Ironica, dopo i risvolti di questa storia XD)
Grazie a tutti per i commenti, perdonatemi
se non posso ringraziarvi singolarmente ma sono molto di fretta ç.ç.
Un bacione!
Kiki
|
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Capitolo 9 *** 9# Irresistibile {NejixTen Ten} ***
Irresistibile
[NejiTen]
Neji dovette
trangugiare più volte il suo bicchierino di vodka, mentre
vedeva arrancare verso le scale una Dea greca.
Ammise un certo imbarazzo e, per
un istante, si guardò intorno, chiedendosi se la donna che
stava camminando con perfetto controllo sulle proprie punte, fosse
davvero sua. Ten Ten picchiettava le dita sul corrimano di mogano
-smaltate, stentava a crederlo!-,
cercandolo intensamente con lo sguardo. Il suo auto controllo venne
meno e dovette sorseggiare un altro po', prima di vederla frenare i
tacchi e appostarsi proprio davanti a lui. Ne era sicuro, aveva
un'espressione ebete.
“Che
c'è Neji?”, gli stava chiedendo, stringendosi nel telo
argentato. Lui la guardò dall'alto in basso... il vestito di
raso, i capelli slegati, il sorriso più largo del solito.
“Nulla”,
disse, lapidario.
La
ragazza parve abbassare impercettibilmente lo sguardo, poi vide il
gomito del ragazzo che chiedeva il proprio.
Si
sarebbero gettati in quell'immensa pista da ballo, sotto lampadari di
cristallo, appoggiati coi piedi sopra una moquette pregiata.
“E
questa chi è Neji?”, un invitato li fermò. Ten
Ten provò a boccheggiare qualcosa ma il suo tentativo andò
in fumo, quando vide il cipiglio della ragazza al fianco di quello
strampalato milionario.
“Questa?.
Si chiama Ten Ten. La mia... fidanzata”, aveva detto,
orgogliosamente.
La ragazza lo
guardò immediatamente, gli occhi lucidi dall'emozione. Neji,
colui che non si esprimeva mai, adesso aveva appena annunciato a metà
delle persone -la voce si sarebbe presto sparsa-
qualcosa che non si sarebbe mai sognata.
Superarono
i due, avanzando ancora di un passo verso l'agognata pista.
Un'orchestra sinfonica stava già suonando: musica di
tutt'altra epoca, sembrava esser ritornati all'epoca di Sissi.
Il suo cuore venne meno, tutto
in quella villa assomigliava alla famosa Villa di Vienna, tutto
sembrava splendere di una bellezza fulgente.
Con
la mano, ricoperta da un grazioso guanto di pizzo, tastò il
proprio petto, espirando con calma. Neji le intimò di
tranquillizzarsi poi, sotto le note di un violino decisamente
altisonante, le disse: “Detto tra noi... Sei irresistibile”
Ma
lo sentì perfettamente.
Poi
lui tornò a fissare gli altri ballerini che si stavano
distinguendo in pista e lei trattenne tra le labbra in un sorriso
sornione, beato e forse... Vittorioso.
°°°°°°°°°°°°
NejiTen
*O*, YingYang Rulez!
Anche
se, lo devo ammettere, anche il NejiHina non mi dispiace. Ma, tra i
due, preferisco il NejiTen, riesco a descriverlo proprio come vorrei,
vedo la scena davanti gli occhi
*Kiki
cade in trans, se la becca sua madre -che crede stia studiando- è
fottuta u_ù*
Io
amo Sissi, ecco perché l'ho citata *__*. Saprei
recitarvi il film a memoria, e forse anche il cartone XD.
Grazie
alle preferite/seguite e ai commentatori <3.
Ovvero:
sasusakuxxx:
ma certo tesora, posso tutto *V*,
sono SuperKiki u_ù. Grazie mille del commento, meno male,
temevo di essere stata sdolcinata -come in questa XD-, grazie
mille!Tivibi <3.
Red
Diablo: socia
in affari *W*, l'associazione a delinquere RedKiki non fallisce mai,
eh?ù_ù, noi siamo una garanzia -per due giorni XD-;
sono contenta che ti sia piaciuta... spero di non esser andata troppo
OOC con questa °-°. Grazie, mia beta schiavizzata XD, ti
lovvo di bene <3.
LalyBlackangel:
se
la mia è meglio delle tue stiamo messi bene XD. Sì,
sono perfida... ora che mi hai conosciuta sai anche che la mia vena
acida/sadica/cinica è presente in ogni mia fan fiction <3.
Vabeh, eccezion fatta per questa, decisamente più sweet <3.
Bacioni
Laly <3.
vevvi:
ma guarda anche per i miei standard XD. Cioè, è
divertente ed interessante scrivere una shot/drabble/flash Neji-Saku,
sicuramente non lo adotterei mai come pairing XD. NejiTen for life
*W*. Baci!
Kimly:
ciau *O*, in effetti mi mancavi nei commenti XD. Comunque, eh sì,
come una scrittrice angst che si rispetti -quasi- tutte le mie storie
sono tragiche u_ù. Grazie cara <3.
Anima: ma
che mi sgasi XD. Anzi, mi hai dato altre -perverse- idee,
prossimamente ci scriverò una Lemon, ci puoi giurare °ç°.
Comunque, mi fa piacere che ti sia piaciuta *___* *Lemon °ç°
-Kiki gongola-*, bye!^^
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Couples >>
Jogging
{Kankuro/Ten Ten}
Karaoke
{Shino/Shiho}
Luna
{Itachi/Sakura}
Ah,
non vi preoccupate delle parole “strane”, so quello che
scrivo(????)
*Risata
collettiva*
….
So
quello che scrivo *beve thé*
|
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Capitolo 10 *** 10# Jogging {KankuroxTen} ***
Jogging
[KankuroTen]
Un
ninja che si rispetti deve possedere ogni tipo di requisito, tanto
fisico quanto morale.
Nel
caso di Ten Ten -un'atletica giovinetta poco più che
quindicenne-,
il requisito fisico era qualcosa assolutamente da conquistare.
L'agilità, la forza fisica, la scaltrezza nei movimenti. E,
come
qualsiasi ninja che puntava a diventare il numero uno, Ten Ten stava
correndo per le vie di Konoha, ad un orario poco consono
probabilmente.
Erano le
cinque di mattina, l'alba era appena sorta, i soliti cinguettii di
qualche esserino alato, la fresca brezza del vento. Proprio
quest'ultima sensazione, era una delle ragioni principali per la
quale correre era sinonimo, senza alcun dubbio, di libertà.
Quella
libertà che il mondo di oggi -ahimè- non riesce
ad offrirci, troppo
occupati a svolgere le mansioni quotidiane; ed era in quei momenti
che la natura veniva incontro, dando un segno della sua esistenza.
I
capelli setosi erano scossi dal ristoratore venticello di primo
mattino, l'unico suono che si sentiva era quello della suola delle
scarpe quando inciampavano nel terreno, alzando un po' di polvere.
“Già
sveglia di
primo mattino, eh?”, qualcosa la scosse. Si voltò
da una parte e
dall'altra, senza trovare il suo interlocutore. “Ah, ma come
sei
lenta... ti ho appena superata”, e davanti a sé
vide le agili
gambe di Sabaku no Kankuro gareggiare con le sue, il fiato farsi
più
corto, la corsa sul posto per riprendere a respirare.
“Vedremo”,
gli schioccò un'occhiata furba, superandolo.
Solo
quando Ten Ten sentì il sudore imperlarle la fronte, le
ginocchia
mollicce e notò -con la coda dell'occhio- il respiro
affannato del
ninja della sabbia, decise di fermarsi, subito imitata dal ragazzo.
Quest'ultimo corse sul posto per una decina di secondi, poi si
lasciò
cadere sulla prima panca libera, osservandola.
“Lumaca”,
sputò a terra, strofinandosi una mano sul labbro.
La
kunoichi lo guardò schifata, rispondendogli di rimando:
“Eppure ti
sei fermato”, ristabilì il proprio onore,
incrociando le braccia
al petto.
Kankuro
guardò da un altro lato, non trovando il pelo
nell'uovo,
nemmeno volendolo; fu costretto a dargli ragione -in qualche modo.
“Cosa
ci fa un ninja della sabbia a Konoha, di primo mattino?”,
chiese
lei, quando sentì le palpitazioni del cuore tornare a
battere
regolarmente.
“La
stessa cosa che ci fa una ninja di Konoha, da sola, di primo
mattino”
“Un
paragone che non regge”, arcuò un sopracciglio la
castana.
Kankuro
ghignò, abbassando il timbro di voce... ora era un leggero e
flebile
suono, che la ragazza si sforzò d'udire con tutte le sue
forze.
“Chissà...
forse sono venuto per la mia lady”
E
Ten Ten avvampò, tossicchiando nervosamente. Se quella era
una
tattica per provarci, non avrebbe funzionato di sicuro con lei, mai e
poi mai. Negò col capo, valutando la cosa impossibile.
Kankuro
si alzò, respirò a pieni polmoni, si diede una
controllata alle
vesti e le passò davanti, senza mancarle un'occhiata
subdola; il
volto del ragazzo si avvicinò al proprio, fino ad
avvicinarsi al
timpano, così da soffiarci dentro poche ma essenziali frasi.
“A
stasera, puntuale”.
Un
appuntamento?. Una circonferenza sulla bocca della ragazza che
stava a confermare il suo stupore: ma non voleva dargliela vinta, no.
“Vuoi
correre
ancora?”, telegrafò lei.
“Certo”,
affermò con naturalezza. “A chi arriva per primo
all'appuntamento?”
Ten
Ten sogghignò, mostrandogli appena le perle immacolate.
“Certo”,
gli rispose, lasciandolo attonito.
Ed
entrambi si chiesero se quella relazione -voleva prendere una piega
estremamente intima-
sarebbe stata sempre così... rapida.
°°°°°°°°°°°°
Note:
Oddio,
ho
scritto anche su questo pairing, e pensare che lo credevo
impossibile!. Scusate il ritardo, l'ispirazione ha alti e bassi.
“Vuoi
correre
ancora?”, questa battuta è sarcastica... si
riferisce al fatto che
Kankuro corre con Ten Ten anche “per provarci” XD
Doverosi
ringraziamenti <3
Kimly:
ma guarda cara, i cartoni di prima erano tutti bellissimi, molti di
quelli di oggi hanno perso la loro originalità e quella
magia che
trasmettevano in ogni puntata. Spero che sia stata all'altezza della
tua allora, questa KankuTen, confesso che è la prima volta
che
scrivo su di loro -Ying Yang rulez!.
Grazie mille!
alechan_96:
ecco qua, l'aggiornamento!. Perdona il ritardo ma la scuola riesce a
prendere possesso su di me, riducendo la mia ispirazione allo 0%.
Comunque sia,
spero ti sia piaciuta anche questa! Bye <3.
vevvi:
esatto, sono perfetti insieme. Sebbene apprezzi il NejiHina, il
NejiTen occupa posizione ben più importante per me
u.ù. Spero ti
sia piaciuta anche questa, non ero tanto sicura di postarla,
però
non avevo idee più originali y.y. Bye!
Dryas:
AW! Ma io so chi sei -una minaccia? XD-, io ti adoro, lo sai,
sì?
°-°. Non so se ti ricordi di me, quella che commentava
“Profumo
di passato” in entrambi i siti -per dire che sono ovunque,
caspita
°°.
Grazie mille e
sosteniamo sempre lo YingYang! Bye <3.
Aya88: I
tuoi influssi hanno fatto il loro effetto *-*. Oh sì,
confesso che
la NejiSakura è forse quella che mi piace di più
della raccolta,
sarà perché vedo molto una situazione ed un
triangolo del genere, e
poi si sa... adoro i crack!.
Un bacio Imma,
grazie <3.
Red Diablo:
sorella <3...
sì, ma Sissi all'epoca era un cartone che
rendeva dipendenti!. -Io continuo a guardarmi il film comunque,
quello degli anni '70, anni e anni or sono(?) u.ù-; oh
sì, Neji
deve fare la sua bella figura, ovvio.
E grazie mille,
se ti avessi qui ti spupazzerei *_*
*Attende il
Lucca Comics XD*, ti adoro!
Grazie a
tutti
i lettori, anche quelli silenziosi <3.
Al prossimo con
“Karaoke” -ShinoShiho.
Cosa avrò
architettato? Eheh, lo scoprirete solo leggendo!
Avviso:
gli aggiornamenti saranno molto veloci, forse anche giornalieri
<3.
Ki-chan
=D.
|
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Capitolo 11 *** 11# Karaoke [ShinoShiho] ***
Karaoke
[ShinoShiho]
Shino
Aburame se ne stava immobile, accanto alla porta, chiedendosi per
quale ragione avesse deciso di partecipare a quella festa.
Era
il compleanno di una certa Shiho, facente parte della squadra di
decriptazione: le kunoichi avevano stretto amicizia con lei,
arrivando perfino ad organizzare una festa in suo onore.
“B-Benvenuto
Shino-kun”
Davanti
a sé trovò una ragazza di media altezza, i
capelli arruffati, un
cappellino in testa, due profonde lenti da cui non riusciva ad
intravedere il principio dei suoi occhi ed un cordiale sorriso.
Shino
rispose con un'alzata di capo, osservando il volto della ragazza
colorarsi ogni istante di più. Fu solo quando un braccio la
trascinò
letteralmente via, che la vide volatilizzarsi; Ino e Sakura ora la
stavano pregando di prendere parte insieme a loro al famoso karaoke.
Shiho,
di tutta risposta, fece un cenno di diniego con il capo, poi
balbettò
qualche giustificazione.
“Dai,
in fondo si canta solamente!”
Esclamò
Ino, ciondolante.
Shiho
negò il suo consenso l'ennesima volta, mentre gli altri la
esortavano sempre di più a partecipare. Finché,
inaspettatamente,
la ragazza non urlò qualcosa che lasciò a bocca
aperta tutti:
“Preferisco
s-stare con... Shino-kun!”
Poi
avvampò, coprendosi la bocca con le mani – troppo
tardi, ormai.
Shino
si trattenne, ma quella volta avrebbe voluto volentieri risponderle.
Dopotutto,
non era così male quella festicciola.
Note:
dunque,
so di essere in ritardo – è un eufemismo, lo so XD
– avevo
promesso aggiornamenti giornalieri ma il mio proposito si è
andato
bellamente a farsi benedire XD. In più, sto ricorreggendo
tutta la
raccolta sul mio computer... Quindi, ne sono cosciente, ci sono delle
storie illeggibili. Ma, piuttosto che non postare affatto, preferisco
postare e correggere in contemporanea. Per la vostra (?)
felicità
(??) le ho scritte tutte *_*.
La
prossima sarà un ItachiSakura, s'intitolerà
“Luna”.
Intanto,
vi dico subito che questa fic non è collocata in un momento
specifico: Shino e Shiho mi piacciono come coppia, anche se
preferisco Konan – a tal proposito, ci sarà anche
una ShinoKonan
nella raccolta – insieme a lui.
Ringrazio
i lettori, le preferite/seguite/ricordate e i commentatori: Kimly,
BlackRose_, HemJei, Aya88, Red Diablo. Grazie
a tutte, davvero
<3.
E
lo so, le altre sono illeggibili ç_ç –
spero che almeno questa
sia più godibile delle altre XD.
Kiki.
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Capitolo 12 *** 12# Luna [ItachiSakura] ***
Luna
[ItachiSakura]
Sakura
guardò in alto, sospirando esausta.
Sopra
di lei un tappeto brillante, un frammento che ricopriva l'intero
mondo, un manto così incantevole da riuscire a calamitare
l'attenzione di qualsiasi essere umano.
La
kunoichi spostò lo sguardo verso destra, osservando qualcosa
di
molto più bello accanto a sé: Itachi Uchiha non
mollava la presa
dal suo sguardo e lei si sentiva terribilmente in soggezione. Fu
quando chinò il capo un nano secondo, arrossendo
involontariamente,
che l'Uchiha ebbe finalmente il coraggio di parlare.
“Pentita?”
Domandò,
in tono austero.
Sakura
deglutì, pensando a tutte le cose che aveva perso e tutte
quelle che
poteva guadagnare: certo, da quella prospettiva non aveva dalla sua
parte grandi vantaggi.
Tuttavia,
le bastò dare un'occhiata alla luna, per poi vederla
riflessa negli
occhi dell'Uchiha: incredibilmente avevano la stessa
maestosità.
“No...”
sorrise, paralizzata dal suo sguardo. “... Affatto”
Disse,
prima di rivolgere il volto verso l'alto.
D'altro
canto sopra di sé dimorava la luna, accanto a sé
dimorava
l'eternità: cosa
poteva desiderare di più?
~
Note:
ItachiSakura, coppia sulla quale ho scritto pochissime volte.
Adesso
potete anche dirmi che sono stata banale, non mi offenderò
XD.
In
ogni caso, la prossima sarà una KakashiAnko (mi piacciono,
sono
lemon *-*), si intitolerà “Mani”.
Di
seguito, ecco quali posterò:
Nulla
[SakuraSasori]
Orgoglio
[SakuraIno – friendship]
Piaceri
[GaaraSakura]
Quattro
di picche [SuigetsuKarin]
Realtà
[SakuraNaruto]
Sakè
[JirayaTsunade]
Traduzioni
[ShikamaruIno]
Unione
[ShinoKonan]
Vendetta
[OrochimaruSakura]
Zero
[DeidaraSakura]
E,
in più, l'alfabeto extra: KibaHinata, HidanHinata,
GaaraHinata,
ItachiHinata, SasukeKarin, SasoriSakuraSasuke.
Ci
vediamo questa sera XD.
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Capitolo 13 *** 13# Mani [KakashiAnko] ***
Mani
[KakashiAnko]
Avvertì
subito la presenza di Kakashi Hatake, entrato clandestinamente nella
sua camera.
“Sparisci”
Lo
liquidò con una sola battuta, sperando che lui avesse capito
il
sottile
messaggio. Ovviamente, aveva confidato troppo nelle
sue capacità: Anko trovò le mani dell'uomo sui
suoi fianchi, il
respiro di Kakashi che soffiava sulle sue spalle, affannato; le sue
labbra, invece, perlustravano il suo collo: calde, semplicemente.
Ora
che le mani di Kakashi si erano adagiate sul suo ventre Anko non ci
vide più: il suo auto controllo a breve l'avrebbe
abbandonata,
sarebbe stata un'altra notte da perdente.
Già,
perché il vincitore era sempre lui: volente o meno, Kakashi
riusciva
a prender possesso del suo corpo – e
anche del suo cuore,
ammise alla fine.
D'un
tratto, però, l'incanto parve spezzarsi: non
sentì più le sue
mani, men che meno le sue labbra. Anko aprì le palpebre di
scatto –
convinta di aver sognato fino ad allora – vedendolo davanti a
sé,
taciturno e indifferente.
“Sparisco...”
Proferì,
con tono di sfida.
“Bastardo”
Borbottò
Anko, le mani improvvisamente strette a pugno.
“...
A meno che tu non mi supplichi di rimanere”
“Scordatelo!”
Esclamò,
punta nell'orgoglio.
Prima
che Kakashi potesse volatilizzarsi Anko bloccò i suoi polsi;
le sue
labbra, ora, lo baciavano con passione.
“Scordatelo”
Mormorò,
poco convincente.
Kakashi,
dal canto suo, fabbricò un mezzo ghigno, piuttosto
sardonico.
Note:
Sì,
è lasciata volutamente in sospeso. Vedo il rapporto tra
questi due
un po' amore/odio... Sarà proprio per questo che mi
piacciono tanto
– cioè, non sono troppo lemon? *-*.
Alla
prossima: “Nulla” (SasoriSakura)
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Capitolo 14 *** 14# Nulla [SasoriSakura] ***
Nulla
[SakuraSasori]
Con
il tempo il suo cuore era diventato simile a quello di una
marionetta: un filo invisibile, legato ad altri altrettanto
invisibili, che poteva esser destinato solo a coloro che sarebbero
stati in grado di maneggiarlo nella giusta maniera.
Ecco
perché quando aveva combattuto contro quella kunoichi di
Konoha –
anche grazie alla combutta di quest'ultima con la vecchia Chiyo
–
aveva iniziato a riflettere seriamente su quello che aveva fatto
negli ultimi anni: nulla,
si disse.
Quando
sentì che sarebbe stato inevitabilmente sconfitto da Sakura
Haruno,
Sasori no Akasuna sorrise: già, perché non se ne
sarebbe andato
senza fare nulla.
Alla
fine aveva capito che non si viveva di soli rancori, di sole
sconfitte, di rabbia e vendetta; l'odio poteva generare solamente
altro odio, così come la vendetta – bastava vedere
Sasuke Uchiha,
era un esempio lampante – e la rabbia.
Non
si poteva odiare per sempre, ma non era nemmeno in grado di perdonare
Sasori no Akasuna: allora si limitava a combattere, per sconfiggere i
sentimenti che si annidavano nel suo cuore. Viveva il momento di
estrema bellezza – l'arte era immutabile, eterna –
nel momento
stesso in cui le vittime dei suoi attacchi si chinavano dinanzi alle
sue abilità.
Nulla
sembrava poterlo ferire, in quel modo.
Se
ne andò con il sorriso sulle labbra, Sasori; l'ultimo
respiro che
esalò fu un momento che gli parve eterno, proprio come la
sua arte.
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Capitolo 15 *** 15# Orgoglio [SakuraIno - friendship] ***
Orgoglio
[SakuraIno
– friendship]
Se
c'era qualcosa a cui due kunoichi come Sakura Haruno ed Ino Yamanaka
tenevano, era l'orgoglio. Lo avevano tirato fuori diverse volte:
quando avevano amato la stessa persona, quando si erano battute,
quando avevano deciso di intraprendere entrambe la strada giusta per
diventare medic-ninja.
Poi,
un giorno, si erano trovate faccia a faccia: sebbene tutte e due
stessero sulla difensiva, l'orgoglio quella volta si arrese. Non ci
furono parole, ne volavano talmente tante in aria quando stavano in
silenzio che erano persino superflue.
Si
abbracciarono, come due sorelle orgogliosamente
amiche.
***
Adoro
il rapporto di amicizia che lega queste due ragazze, volevo tanto
scriverci su. Sono 90 parole, una drabble giusta giusta XD...
Ci
vediamo con la prossima: “Piaceri” –
GaaraSakura.
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Capitolo 16 *** 16# Piaceri (GaaraSakura) ***
Piaceri
[SakuraGaara]
Si
voltò dalla parte della vetrata, osservando un assurdo capo
color
pastello entrare dall'ingresso principale. Il kazekage
inarcò
leggermente le sopracciglia ma si ricompose un attimo dopo, quando
gli annunciarono l'arrivo della ninja di Konoha nella sala.
Poi,
Sabaku no Gaara la vide entrare; fece un breve inchino, poi disse:
“È un piacere per me essere qua,
Kazekage-sama.”
La
porta si chiuse alle sue spalle: passarono circa dieci minuti a
colloquiare liberamente, per accertarsi che nelle vicinanze non ci
fossero losche figure.
“Allora?
Come sono andata?”
Inclinò
il capo di lato Sakura, poggiandosi sul bordo della sua scrivania.
Gaara la fissò intensamente per un buon minuto, poi la
tartagliò
con una sola parola: “Teatrale.”
La
ragazza si sentì punta nell'orgoglio, ma ci pensò
il Kazekage in
carica a supplire alla sua voglia di canzonarlo con una bella
ramanzina; quest'ultimo, infatti, lasciò che le labbra della
kunoichi si zittissero per un attimo.
“Già.
È davvero un piacere averti qui, Haruno”
Mormorò,
prima che le loro labbra si confondessero nuovamente a vicenda.
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Capitolo 17 *** 17# Quattro di picche (SuigetsuKarin) ***
Quattro
di picche
[SuigetsuKarin]
Suigestu
levò lo sguardo verso lo schermo, sperando con tutto se
stesso che
almeno quella volta avesse fatto una buona scommessa.
Karin
lo aveva avvisato, era stata breve e coincisa:
“Un'altra
perdita e sarò costretta a...”
Dopodiché,
gli mostrò quattro dita alzate. Il ragazzo inarcò
un cipiglio, così
Karin fu costretta a esplicare a parole: “... Quattro di
picche.
Ricordalo bene, mio caro”
Gli
diede un buffetto, poi gli lanciò un'occhiata assassina.
Suigetsu,
quindi, non poteva permettersi di perdere; certo, magari lasciando la
racchia avrebbe trovato un'altra ignara vittima da sedurre ma... la
racchia era pur sempre la racchia, ormai si era abituato.
Si
voltò verso lo schermo, osservando la vittoria coi suoi
stessi
occhi: per una volta, aveva vinto. Avrebbe dovuto dirlo a Karin, che
sicuramente avrebbe risposto qualcosa del tipo: “Ti
dovrò
sopportare ancora, che noia”.
In
parole povere, era pazza di lui.
***
Dunque,
è un Alternative Universe. Non ho specificato il tipo di
scommessa
che fa Suigetsu, diciamo solo che gli piace sperperare il denaro u_u.
Grazie per aver letto, ci vediamo domani con
“Realtà”
(SakuraNaruto) :).
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Capitolo 18 *** 18# Realtà (SakuraNaruto) ***
Realtà
[SakuraNaruto]
Naruto
era proprio davanti a lei e, in quel momento, le stava facendo una
semplice richiesta.
“Sakura-chan...
ti prego, lascia che io ti...”
“No!”
Aveva
esclamato lei, troppo fragile persino per accettare la
realtà. Ora
che tutto era finito, le cose si erano fatte ancora più
difficili: i
suoi
sentimenti erano ancora più complessi.
“Almeno
ascoltami!”
Esclamò
a gran voce Naruto, afferrandole d'un tratto il polso.
Allorché
Sakura sentì il cuore battere a mille, la cartella di un
paziente le
cadde di mano e si ritrovò faccia a faccia con gli occhi di
Naruto.
“Ascoltami:
Sasuke non c'è più... E questo fa male, a tutti
noi. Al Team 7,
specialmente. Ma questo non vuol dire che tu non abbia il diritto di
essere felice! Accetta la realtà, Sakura-chan!”
Quell'ultima
frase la stordì. Era come se la sua mente si fosse
improvvisamente
svuotata e tutti i tormenti che la stavano soffocando poco prima non
esistessero più.
“Però...”
stavolta gli occhi di Naruto si rifletterono perfettamente nei suoi.
“... Aspetterò. Finché non accetterai
la realtà, aspetterò”
Poi
la stretta venne meno; Naruto si allontanò, lasciandola in
preda a
turbamenti ed inquietudini. Sakura chinò lo sguardo:
avvertiva il
calore della mano di Naruto sul polso; in qualche modo quella
sensazione doveva pur dire qualcosa.
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Capitolo 19 *** 19# Sakè [JiraiyaTsunade] ***
Sakè
[TsunadeJiraiya]
Tsunade
sentì dei passi incedere lentamente, fino a fermarsi sulla
soglia
della porta. Non le ci volle molto per capire chi fosse, ormai
l'intento di Jiraiya era palese.
“Ti
avevo detto di non venire, stasera”
Disse,
negandogli il permesso di far capolino nel suo ufficio. Aveva un
mucchio di pratiche da sbrigare entro l'indomani mattina, non poteva
certamente perdere tempo – gli impegni doverosi dell'Hokage
in
carica, vere seccature invero.
“Nemmeno
se porto il sakè?”
Jiraiya
entrò senza il suo permesso, recando in una mano una
bottiglia di
sakè e nell'altra due bicchierini. A quel punto, Tsunade si
arrese:
aveva capito che, per quella sera, lavorare era un'impresa piuttosto
utopica.
“Ora
puoi anche andare, allora”
Replicò
freddamente.
Tsunade
lo accompagnò fino alla soglia della porta: entrambi se ne
stavano
immobili, guardandosi negli occhi – come se volessero
dialogare:
ambedue non si dicevano nulla, perché volevano dirsi troppo
–
negando la tensione nervosa.
“Me
ne vado, allora”
Lo
lasciò andare, poiché la sua natura orgogliosa
prevalse. Poi,
quando ormai i passi di Jiraiya erano andati scemando del tutto,
Tsunade si chiuse la porta dietro le spalle, afferrò la
bottiglia di
sakè che lui si era premurato di portarle e sorrise.
Era
vuota.
Voleva
solo un motivo per restare Jiraiya, lei invece non ci aveva pensato
su troppe volte e l'aveva mandato via. E, adesso, non poteva nemmeno
berci su.
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Capitolo 20 *** 20# Traduzioni (ShikamaruIno) ***
Traduzioni
[ShikamaruIno]
Shikamaru
la stava fissando, con aria di sufficienza: Ino non si aspettava
nient'altro ma odiava quando tra di loro si venivano a creare quei
baritonali silenzi. Shikamaru l'aveva riportata a casa, dopo esser
stata finalmente dimessa: una settimana prima era stata ricoverata in
ospedale, a causa di una missione che si era rivelata più
rischiosa
del previsto.
“Grazie”
Mormorò
Ino.
Shikamaru
rispose con un'alzata di capo poi le diede le spalle;
s'incamminò a
passi lenti e misurati, ignaro dei tormenti contro cui, invece, stava
avendo a che fare la ragazza. Ino, preda dell'ormai indomito istinto,
lo strattonò per la manica della giacca; non sapeva bene
né cosa
dirgli, né come comportarsi, ma non poteva lasciarlo andare
così.
“Grazie”
ripeté per la seconda volta, alzando le punte e sfiorando le
sue
labbra. “È cambiato qualcosa, ora?”
Domandò
Ino, in modo irriverente e sfrontato. Shikamaru si umettò le
labbra
qualche secondo, dopodiché la schernì:
“No”, rispose.
Le
diede le spalle per la seconda volta, Ino invece se ne stava immobile
– pietrificata.
“Prego,
comunque”
La
kunoichi tirò su con il capo, un sorriso di tenerezza
indugiava ora
sulle sue labbra.
“Anche
io ho avuto paura di non rivederti più, Shika!”
Esclamò
– o, meglio, urlò – facendolo voltare
per l'ennesima volta.
“A
domani, Ino... Buonanotte.” poi, un secondo dopo:
“Ti aspetto a
casa, domani.”
“Domani?”
Ripeté.
“Dovremmo
parlare...”
Tradotto:
questo bacio ha significato
qualcosa per me.
Ino
si tenne quell'ipotesi per sé, si limitò ad
annuire con il capo e
dibattere: “Parlare e basta? Che noia, Shika!”
Forse
era una sua impressione, ma le sembrò che Shikamaru le
avesse appena
rivolto un sorriso – un sorriso che diceva tutto –
a cui rispose
di rimando: nonostante le sue frasi necessitassero più di
una
traduzione, agli occhi di Ino lui era perfetto così com'era.
***
Che dire... loro sono il mio OTP in
assoluto preferito <3. Da brava mosca bianca non potevo fare a
meno di scrivere su di loro
*_*.
Grazie a tutti, ci vediamo con "Unione"
(ShinoKonan) <3.
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Capitolo 21 *** 21# Unione (ShinoKonan) ***
Unione
[KonanShino]
Erano
due caratteri così simili, così compatibili e
così impossibili che
nessuno avrebbe mai scommesso circa una loro relazione. Proprio per
quel motivo, Shino Aburame aveva deciso di tenere per sé
tutto
quanto; altrettanto aveva fatto Konan, non c'era stato nemmeno
bisogno di chiederglielo.
Forse
ambedue stavano sbagliando – avevano superato la linea di
demarcazione, varcando il confine del bene e del male – ma a
loro
piaceva pensare che non fosse il cosiddetto bene o il tanto sospirato
male a dividerli: anzi, li univano.
Già,
perché la loro era un unione fisica quanto morale; ai
bigotti che si
chiedevano dov'era l'etica in quella sconsiderata relazione, Shino
avrebbe risposto che ciò
che divide, unisce.
Entrambi
avevano deciso di non tracciare più quel confine che tanti
s'ostentavano ad evidenziare: era semplicemente l'amore ad unirli,
pur sbagliato che fosse. Era così sbagliato che avrebbe
condotto
ambedue a morte certa, ne erano coscienti; tuttavia, sarebbe stato un
bel modo di morire... Morire
d'amore.
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Capitolo 22 *** 22# Vendetta (OrochimaruSakura) ***
Vendetta
[OrochimaruSakura]
La
vendetta aveva tutto un altro sapore sulle labbra di Sakura Haruno.
Poco importava che lei fosse d'accordo o meno, in fondo Orochimaru
desiderava solamente lasciare sul suo corpo il segno indelebile della
frode che stava commettendo.
Il
Sannin studiò per un momento la sua espressione,
dopodiché si
spinse con vigore al suo interno: la sentì fremere
tramortita di
paura, per poi urlare in preda al dolore.
“Fa
male la vendetta, non
è vero?”
Orochimaru
voleva semplicemente usare il corpo della ragazza per i suoi scopi,
in modo da vendicarsi. Estrasse uno shuriken, lo infilò
laddove
l'aveva svezzata per la prima volta – la sua prima ed ultima
volta
– ghignando sadicamente.
“Ora
non più.”
Si
sentì un gemito di dolore – acuto, forte
– dopodiché vide
solamente una pozza di sangue allargarsi sotto i suoi piedi.
*
Beh,
diciamo che è molto What If...?
Ipotizzando
che Orochimaru potesse rapire Sakura – solo una mente
perversa come
la mia potrebbe concepire certe cose XD – per poi vendicarsi
sul
suo corpo.
La
prossima è l'ultima, sarà una DeidaraSakura.
Dopodiché, posterò
l'alfabeto extra – sono sei flash, le posterò
tutte insieme – e
poi chiudo la raccolta definitivamente.
Kiki-chan.
|
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Capitolo 23 *** 23# Zero (DeidaraSakura) ***
Zero
[DeidaraSakura]
Lei
non lo sopportava, invero: il suo modo di schernirla, di affermare
continuamente che l'arte era esplosione
e di contraddirla per
qualunque cosa dicesse, la innervosivano.
Quel
mattino Sakura aveva deciso di dargli il ben servito: non si sarebbe
più presentato a casa sua nel cuore della notte,
illustrandole le
sue assurde teorie, riempiendole la mente di assurde ipotesi. Stava
giusto sogghignando tra sé e sé, quando
entrò nell'ufficio e trovò
una rosa di carta sul tavolo; allorché arrossì,
come una liceale.
Probabilmente
l'aveva costruita in pochi minuti, in un lampo d'ispirazione;
tuttavia, Sakura sorrise.
“Le
possibilità che quella rosa significhi qualcosa... sono zero
percento”
Deidara
fece il suo plateale ingresso e Sakura fu costretta ad eliminare quel
sorriso ebete che indugiava sulle sue labbra.
“Già,
zero.
Così come la possibilità che io la
accetti”
La
restituì al legittimo proprietario, che l'accolse sul palmo
della
mano. Sakura in quel momento avrebbe pagato oro per imprimere nella
memoria l'espressione incredula che conservava Deidara in quel
momento, ma si limitò ad annuire e fare spallucce.
Intanto,
dietro l'innocuo ghigno di circostanza di Sakura, si nascondeva un
sorrisino sognante: percentualmente
parlando, cento
percento di felicità.
***
Questa
era l'ultima dell'alfabeto :).
Ci
vediamo con l'alfabeto extra (prossimo capitolo), nel quale
raccoglierò diversi – crack – pairing
<3. Comunque, non è
che sia proprio soddisfatta di questa ma ho provato a scrivere la
storia in “modo angst”, mi sembra troppo simile
alle altre. Così,
ho optato per un AU.
Se
non è stata di vostro gradimento, lo capisco XD.
Ringrazio
shooting s t a r per
aver commentato (non so questa quanto ti
abbia affascinata ma, in ogni caso, ti ringrazio per la recensione.
Meno male che di menti perverse ce ne sono tante, questo mi consola
in un certo senso (?) XD).
Ulteriori
ringraziamenti:
Preferite:
Aya88, BlAcK_pAnTeR_94, Ciuly, HelloGoodbye, Kimly, Lady_KuroiNeko,
Red Diablo, Rughy92, Rukia_Chan, VaMpIrA89.
Seguite:
aki96, babydgv, clod88, dubhe93, hinayuki, LalyBlackangel, mangaka94,
MegFarro8, Nana Kiryu, Nejiko, oklaoma, Panda_chan, vevvi.
Ricordate:
erol89, Nitronie.
Grazie
a tutti voi, semplicemente per aver letto :).
|
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Capitolo 24 *** Alfabeto extra - Part One. ***
Alfabeto
extra:
Amore
[KibaHinata]
In
molti avrebbero potuto dubitare del suo affetto verso la compagna di
team – conoscendo la sua fama da adescatore e poi di playboy,
era
un dato di fatto – ma questa regola non valeva per Hinata.
La
ragazza si voltò, incontrando l'espressione dormigliona e
sorniona
di Kiba; l'osservò per un nano secondo, poi
sfiorò cautamente il
suo profilo, impigliando le proprie dita tra i suoi capelli.
Arrossì,
sebbene non avesse fatto nulla di così sconveniente; in
verità,
diventò paonazza perché sentì un
brivido serpeggiarle lungo la
schiena. Poi sorrise, ricordando che quella sensazione era piuttosto
normale: insomma, in fondo era quello che chiamavano amore.
Hinata
rivolse lo sguardo al cielo, dopodiché poggiò la
schiena alla
vecchia chioma dell'albero. Capì solamente in quel momento
che
l'amore era accanto a lei da sempre, era stata così cieca
da
averlo notato troppo tardi.
Kiba,
però, sapeva già che se ne sarebbe accorta un
giorno.
Ecco
perché l'aveva aspettata.
Impurità
[HidanHinata]
Era
solo una stupida kunoichi, facente parte di un villaggio che presto
sarebbe stato spazzato via. Hidan, però, si divertiva a
torturarla
sotto di sé: era così debole, indifesa, bastava
un niente a farla
balbettare.
La
sentì sospirare l'ennesima volta, di piacere o di dolore
questo non
riusciva ancora a capirlo. Hidan allora ghignava di compiacimento,
sentendo dentro di sé il potere e la forza. Ovviamente, che
fosse
Hinata la fonte di tali sensazioni era un particolare oltremodo
irrilevante.
Il
suo sguardo si gettava negli occhi della ragazza, trovandovi l'anello
di congiunzione tra realtà e immaginazione: sentiva che
tutto ciò
era terribilmente sporco, sbagliato, impuro. Ma, d'altro canto,
entrambi si macchiavano ogni notte di quella impurità... E
nessuno
dei due si lamentava.
Zerbino
[SasukeKarin]
Era
palese che Sasuke la usasse come uno zerbino, tuttavia Karin non
rinunciava al piacere che lui le procurava ogni notte. Sebbene
volesse imputargli tutte le colpe, era lei a girargli sempre attorno:
finché, un giorno, Sasuke non ci vide più e la
sbatté contro la
parete di roccia.
A
quel punto, avrebbe dovuto sputargli in faccia e rammentargli che non
era un oggetto, forse il credersi onnipotente gli aveva offuscato le
idee; eppure, decise di svilirsi a tal punto da lasciarsi usare.
Le
bastata una notte con Sasuke, davvero.
Invece,
volta dopo volta, la cosa si andava ripetendo: a quel punto era
Sasuke a cercarla, anche se al pari di una prostituta della
più
bassa categoria, Karin era già felice.
In
fondo, Sasuke Uchiha, io ti amo così tanto da costringermi a
credere
che anche per te possa essere lo stesso –
si ripeteva ogni
notte, prima ch'egli se ne andasse.
***
Ci
sono, ci sono :).
La
scuola è ricominciata e già non ho più
tempo... Comunque, queste
sono le prime tre storie extra! Le prossime, che probabilmente
aggiornerò in tarda serata, saranno GaaraHinata,
ItachiHinata,
SasukeSakuraSasori [threesome] <3.
Devo
dire che di queste che ho postato amo in particolare la prima **.
Kiba ed Hinata sono una delle mie coppie etero preferite (in
alternativa: Kiba/Shino, Kiba/Sakura oppure Sasuke/Hinata XD), la
storia è collocata in un ipotetico post-finale del manga.
Sì,
nelle mie fantasie più sfrenate
–ed impossibili –
Hinata si è innamorata di Kiba, ha capito che Naruto non la
merita –
sebbene anche Hinata non mi sia granché simpatica, lui non
la merita
davvero a mio parere e_e.
La
seconda, invece, è molto (ma molto con tante
“o” XD) “What
If...?”, ammetto che la coppia mi incuriosisce.
Però la vedo molto
PWP, insomma sì... li vedo solo a letto
ù_ù. L'ultima, poi, è una
one-sided (da parte di Karin, tanto perché non si era capito
XD) ed
è ambientata prima del capitolo 484 (se ben rammento
ùù, insomma
prima che Sasuke incontrasse di nuovo il vecchio Team 7); sebbene io
ami le SuigestuKarin, devo dire che ultimamente ho rivalutato davvero
Karin, tanto da arrivare a stimare il fatto che sia innamorata di
Sasuke, al punto da farsi ammazzare da lui senza battere ciglio
ç_ç.
E non è cosa da tutti, eh.
In
ultimo, ringrazio shooting s t
a r... ti dirò,
all'inizio
l'avevo prevista con un bacio finale ùù. Poi, bastardamente,
ho cambiato tutto XD. Comunque, grazie mille!
Ci vediamo
con le ultime tre più tardi :D
Kiki.
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Capitolo 25 *** Alfabeto extra - Part Two [End] ***
Opposti
[GaaraHinata]
Gaara
la osservava da lontano, inviandole, di tanto in tanto, dei segnali
telepatici. Hinata arrossiva, dedicava la sua attenzione a
quell'individuo per alcuni secondi e poi tornava a fissare il
pavimento sotto i suoi piedi, coprendo con le ciocche corvine
l'evidente color porpora sulle sue guance.
Odiava
essere fissata, non lo percepiva come un complimento ma come un
ossessione. Si sentiva irritata, le mani le iniziavano a sudare, non
riusciva a trovare una posizione comoda.
Così,
poteva solamente fuggire – vigliacca, si ripeteva sottovoce
– e
lasciare la stanza; i suoi compagni di classe si sarebbero chiesti
cosa le prendeva, per quale assurda ragione si era alzata senza alcun
valido motivo, peraltro ignorando deliberatamente il chiacchiericcio
delle amiche che le rivelavano alcune succose novità.
Per
fortuna era suonato il cambio dell'ora, avrebbe avuto qualcosa da
spiegare all'insegnante in caso contrario. Hinata ora era appoggiata
alla parete del bagno, ansimante.
Quel
ragazzo, quel nuovo
ragazzo la agitava,
terribilmente.
Fu
quando le apparì davanti che Hinata sentì il peso
del cuore in un
unico respiro; sì, stava rischiando seriamente di venir
inghiottita
dagli occhi di quel ragazzino scapestrato e senza il benché
minimo
pudore.
Si
accorse di quanto fossero diversi e di quanto fossero simili, in quel
momento.
E,
ai suoi occhi, ora appariva una persona come tutte le altre.
Passione
[ItachiHinata]
Era
la passione a dominarli, nient'altro che la passione.
Era
la causa di tutti i mali del mondo, della vendetta, della rabbia e
solo gli dèi in cielo sapevano cos'altro.
In
quel momento c'erano soltanto loro, la notte buia e tempestosa e un
riparo dal freddo polare; non era un amore che riscaldava, quello,
era quel tipo di amore che congelava il cuore – sapevano
già che
non avrebbe lasciato traccia dentro
di loro – ma sembrava
l'unica cosa da fare.
Perché
avevano paura di non riuscire ad uscire da quello stretto cunicolo in
cui erano intrappolati, per la paura che forse si sarebbero scambiati
l'ultima occhiata o l'ultimo gesto... O,
magari, l'ultimo bacio.
Hinata aveva trovato il coraggio
di baciarlo, l'aveva fatto in
modo delicato, pacato, come a volergli accarezzare le labbra; avrebbe
pensato Itachi, poi, a cancellare ogni traccia di purezza in quel
gesto.
Era
passione, sì: perniciosa e travolgente, malata e disperata.
Hinata
era cosciente di cosa significasse quella parola e l'accettava,
perché aveva imparata ad amarla...
pur sbagliata
che
fosse.
Scelta
[SasukeSakuraSasori]
Sakura
aveva visto in Sasori tanti aspetti che le ricordavano Sasuke:
avevano avuto ambedue un'infanzia sofferta, per non parlare dei loro
caratteri e del fatto che entrambi parevano serbare un certo rancore
nei confronti di quel mondo che li aveva delusi troppo presto.
“Mi
stai confondendo di nuovo, Sakura Haruno?”
Le
domandò Sasori no Akasuna, leggendo nella sua mente. Per
quanto
volesse fare a meno di pensare a Sasuke, anche quelle frasi le
ricordavano l'Uchiha: erano provocatorie, canzonatorie, vagamente
ironiche e volutamente ciniche.
Fece
un cenno di diniego con il capo, dopodiché si
lasciò baciare dal
marionettista. Aveva come la sensazione di aver appena fatto una
scelta, Sakura: il destino forse non le avrebbe offerto nessun
futuro, ma sentiva che Sasori no Akasuna sarebbe stato l'unico che
sarebbe riuscita ad amare dopo Sasuke Uchiha.
Masochista?
Forse, anzi, molto probabilmente.
Eppure,
Sakura aveva appena fatto una scelta – la prima della sua
vita, in
assoluto – e, stranamente, non sentiva di aver sbagliato.
**
Fanno
palesemente schifo, lo so =.=.
In
realtà ci ho messo così tanto ad aggiornare
perché l'ItachiHinata
l'avrò scritta un bel po' di volte e ha bloccato il resto
del lavoro
già scritto. Immagino il loro rapporto in maniera erotica,
è così
che li vedo. Sia la GaaraHinata che l'ItachiHinata sono AU,
nell'universo di Naruto venivano troppo simili alle altre XD. Dovete
immaginare Itachi e Hinata bloccati in un cunicolo, senza via di
scampo.
La
GaaraHinata invece è scolastica, Hinata si rende conto di
quanto
siano diversi e, al contempo, simili, lei e Gaara u_u.
Sebbene
narrate entrambe in terza persona, il punto di vista è
sempre quello
di Hinata.
L'ultima
è ambientata nel mondo di Naruto, è una what
if...? (ma molto “What
If” XD), una threesome interessante dal mio punto di vista
^^.
In
ultimo, ringrazio Kimly
(ma figurati cara, grazie per aver
commentato ^^. Era da tempo che non ti sentivo nelle recensioni XD.
Un bacio **) e shooting s t a r
(ma che recensione lunga,
grazie mille **. Kiba e Hinata sono una delle mie coppie preferite,
sono felice che ti siano piaciuti; per quanto riguarda l'Hidan Hinata
io li vedo molto lemon, meritavano una lemon – leggermente
pwp XD.
Anche tu black? *_* io amo il SasuSaku e altrettanto il SuiKa.
Volevo mettermi alla prova, inaspettatamente ce l'ho fatta a scrivere
una SasuKarin °.°. Grazie mille, un bacione!)
Finita,
gente!
Grazie
per aver seguito la raccolta, grazie mille a tutti :).
Kiki.
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