The Alphabet of Love

di KikiWhiteFly
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1#Abbraccio[KurenaixAsuma] ***
Capitolo 2: *** 2#Bacio[SasukexSakura] ***
Capitolo 3: *** 3#Carezza (KakaxSaku) ***
Capitolo 4: *** 4-Dolcezza{NejiHina} ***
Capitolo 5: *** 5-Eternità {SasuHina} ***
Capitolo 6: *** 6- Felicità {NaruHina} ***
Capitolo 7: *** 7# Giochiamo? {KibaIno} ***
Capitolo 8: *** 8# Hotel {NejiSakura} ***
Capitolo 9: *** 9# Irresistibile {NejixTen Ten} ***
Capitolo 10: *** 10# Jogging {KankuroxTen} ***
Capitolo 11: *** 11# Karaoke [ShinoShiho] ***
Capitolo 12: *** 12# Luna [ItachiSakura] ***
Capitolo 13: *** 13# Mani [KakashiAnko] ***
Capitolo 14: *** 14# Nulla [SasoriSakura] ***
Capitolo 15: *** 15# Orgoglio [SakuraIno - friendship] ***
Capitolo 16: *** 16# Piaceri (GaaraSakura) ***
Capitolo 17: *** 17# Quattro di picche (SuigetsuKarin) ***
Capitolo 18: *** 18# Realtà (SakuraNaruto) ***
Capitolo 19: *** 19# Sakè [JiraiyaTsunade] ***
Capitolo 20: *** 20# Traduzioni (ShikamaruIno) ***
Capitolo 21: *** 21# Unione (ShinoKonan) ***
Capitolo 22: *** 22# Vendetta (OrochimaruSakura) ***
Capitolo 23: *** 23# Zero (DeidaraSakura) ***
Capitolo 24: *** Alfabeto extra - Part One. ***
Capitolo 25: *** Alfabeto extra - Part Two [End] ***



Capitolo 1
*** 1#Abbraccio[KurenaixAsuma] ***




The Alphabet of Love




Abbraccio




[KurenaiAsuma]





Asuma esalò un respiro, emanando un odore nocivo dalla bocca. Kurenai vi era abituata, ma non poteva trattenere qualche sonoro colpo di tosse, 

attutito solamente quando il fumo si faceva meno denso e, di conseguenza, l'aria più respirabile.

- Fai più attenzione Asuma! - lo rimbeccò la donna, trattenendosi con le mani sulla balaustra ferrata; vista  di profilo poteva sembrare ancora più bella... la piccola

- dire grande la faceva sempre arrabbiare, ricordò l'uomo - protuberanza la rendeva una figura angelica, più affascinante se possibile.

Tirò via la sigaretta, pestandola sotto la suola dei duri scarponi. 

- Non dirmi che è ora...- sospirò malinconica, abbassando di qualche centimetro il volto, tuttavia senza trasformare la sua espressione in una smorfia.

Asuma ghignò, sfiorandole i capelli corvini, limitandosi ad un bacio casto e puro, addolcendolo, passandole una mano attorno alla vita, 

limitandosi però a una certa distanza, ricordandosi di non poter schiacciare la piccola creatura.

- Sono grassa - sbuffò la donna, staccandosi bruscamente.

- Oh sì - affermò Asuma, vedendola piegare le folte sopracciglia - ... e spero che lo sarai anche in futuro - concluse, lasciando le sue labbra improvvisamente aride, secche. 

Kurenai capì l'antifona e parve diventare un po' paonazza in viso, un colore simile a quello dei suoi occhi e delle sue vesti.

- Ora vai. Arrivederci - lo liquidò, tastando il capo scuro sul torace dell'uomo con la ferma intenzione di non lasciar andare le dita ossute da quella giacca da jonin.

Purtroppo venne anche il momento, e, senza accorgersene, una lacrima repentina le sfuggì dalle ciglia lunghe. - E adesso perché piangi? -

Le domandò, asciugandole i rivoli salati che si erano bruscamente poggiati sulle fredde gote.

- Non so... forse sto diventando più debole! - cercò di imporsi un sorriso forzato, fabbricandolo sui contorni inferiori e superiori della bocca. -...o forse più innamorata

sembrò quasi un sussurro, che, comunque, Asuma Sarutobi udì chiaramente, lanciato come un grido al centro del cuore.

-Goodbye - si voltò, lasciandosi dietro l'abbraccio della donna che amava, che aveva sempre amato, 

forse era addirittura destino che stessero insieme.

Il vento sferzò tra i capelli, facendo muovere dagli alberi apparentemente immobili qualche foglia... Kurenai sfiorò il ventre rigonfio, sentendo scalciare il piccolo.

Ne era sicura. Quell'abbraccio lo aveva sentito.

Era l'abbraccio di un uomo, di un marito, di un padre.

Era semplicemente un abbraccio,

l'ultimo.



****





Vi presento una raccolta pari al numero delle lettere dell'alfabeto con tanto di lettere straniere.

Ovviamente potete chiedermi paring, vi chiedo solo una cosa : Niente ShikaTema. Non è perché sono una moschella biancheggiante e non posso accettarlo, no. Ne ho lette tantissime di ShikaTema, anche se non mi piacciono, adoro le autrici che ne scrivono, perché sono stupende *-*.

Il problema è che... non ci riesco. Giuro, ci ho provato a scriverne e proprio non ce la faccio, quindi se potreste non chiedermele perché ci metterei millenni

e gli aggiornamenti non arriverebbero mai. Scusate.

A parte questo, chiedetemi quello che volete <3.


Altra nota:


Le fan fiction saranno a paring, friendship, oppure dedicate ai Team, dipende ciò che mi chiedete e io esaudirò le vostre richieste

*mi sento molto Genio della lampada XD*

A presto, Kiki-chan.




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Capitolo 2
*** 2#Bacio[SasukexSakura] ***



The Alphabet of Love

[SasuSaku]









Di fronte a Sasuke Uchiha , Sakura era nuda. Era avvolta solamente in un misero lenzuolo di cotone che le fasciava tre quarti del corpo, con maestria andava a sfiorare i piedi del compagno della notte, quasi con la paura di svegliarlo e vedere che faccia potesse fare, quale nuova espressione potesse nascere su quelle labbra d'acciaio.

Arrossì, affondando il viso all'interno della sua spalla, percependo il battito regolare che le solleticava la pelle, come una carezza. Il taglio degli occhi di Sasuke, la sua espressione angelica, pienamente immersa in sogno, il corpo sepolto sotto teli di lenzuoli, stravaccato comodamente sul materasso di lattice... Tutto sembrava renderlo diverso da come si presentava normalmente. Forse mentre dormiamo siamo davvero noi stessi, concluse filosoficamente Sakura, cercando di liberarsi dei gomiti del ragazzo, che l'avevano avvolta - volontariamente oppure no - in un abbraccio caldo.

Trasportò con sé il lenzuolo, strisciando sul pavimento e accingendosi a preparare una tazza di caffè fumante, adatto ad iniziare la mattinata che si prospettava faticosa. Accese i fornelli, canticchiando allegra qualcosa di inesistente.


I can love
But I need his heart



L'aveva sentita troppe volte quella canzone nell'auto mentre aveva acceso distrattamente lo stereo a tutto volume. E così quella melodia le era entrata nel cervello, finendo inevitabilmente per sfociare sulle labbra.

Sentì il telo cascarle da dietro, si voltò per raccoglierlo ma il corpo scultoreo di Sasuke la frenò, compiendo quel gesto per lei; un brivido felino per entrambi, il cucchiaino di acciaio le cadde di mano finendo per precipitare miseramente a terra.

I piedi scattarono veloci, Sakura si aggrappò con le braccia al suo salvagente personale che ancora una volta le aveva tenuto compagnia nella buia notte, coperta dall'impenetrabile mantello nero... sentiva imbarazzo nei suoi gesti, pensava di essere goffa e assolutamente inadatta ad un tipo intraprendente come Sasuke: in pratica, non era alla sua altezza.

Ed entrambi si fermarono un istante. Pelle contro pelle, labbra contro labbra, deglutirono incerti. Poi, presa saldamente dalle sue braccia, si lanciò su quelle labbra che sembravano appartenere solo a lei, sebbene avessero saggiato più sapori.

Ritornavano sempre indietro, come un circolo vizioso... E più tentava di dimenticarle più se le ritrovava addosso a ricoprirle il corpo di carezze, a farla gemere per un tocco, a farla sussultare per un gesto appena più arguto del solito.

- Oh.Buongiorno -

Si ritrovò in un casché non voluto, dettato dalla loro goffaggine, tutto sommato giustificabile. - Pensa che sarà così tutte le mattine - la rassicurò lui, ricordandole la fede nuziale che portava al dito.

Sakura la ammirò per un momento, semplice e dorata. Eppure, unica nel suo genere.

- E tu non pensare che ti farò il caffè tutte le mattine - mise il broncio, non trattenendo però una risatina subito dopo.

Scosse il capo l'Uchiha, avrebbe dovuto sopportarla tutta la vita.

Non era male però... il risveglio.


****

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Capitolo 3
*** 3#Carezza (KakaxSaku) ***


The Alphabet of Love




Carezza




[KakashiSakura]






Sakura correva tra gli alberi, saltellando da un ramo all'altro con estrema agilità, la perenne voglia di scoprire cosa c'era dietro l'ennesimo arbusto e l'ansia che cercava di eludere in ogni modo.

La fronte madida di sudore, rivoli d'acqua scendevano gocciolanti sulla fronte, depositandosi sulle gote nivee; il labbro parve meno roseo del solito, probabilmente provato dalla stanchezza. - Sakura... hai bisogno di riposo - le suggerì il Sensei, sorridendole dietro la maschera. 

-No... Va tutto bene!- parve doverlo convincere. Peccato che l'espressione stanca la tradiva, il corpo ormai stremato difficilmente reggeva un tale stress.

Si fermò un istante, sorretta poi dalle forti braccia dell'uomo che immediatamente le fece sdraiare la schiena contro un tronco dalle venature curvilinee. Respirò ansimante, poggiando una mano sul petto.

Kakashi oltre ad essere il maestro era un uomo. Non poteva fare a meno di notare il corpo della giovane allieva, il petto che si muoveva rapidamente in alto e in basso, la stanchezza che vigeva sulle palpebre di Sakura - occhiaie profonde scavate sotto le iridi. Kakashi Hatake sapeva che la ragazza ormai era una dottoressa, un'adulta gli doleva definirla, ricordandola ai tempi dell'accademia. Era una donna, si auto convinse. La guardò un solo istante, l'unic o in cui posò i suoi occhi su quelli della donna al suo fianco che adesso stava riprendendo le funzioni vitali.

-Tutto bene, Sakura-chan?- chiese con dolcezza, accarezzandole la nuca, come un padre.

Perché lui poteva essere un amico,un confidente, un maestro, un esempio, un modello,un padre... Non poteva permettersi di intaccare la sua immagine davanti gli occhi della ragazza.

-Non c'è bisogno che fingi,adesso- si guardò attorno Sakura, poi con delicatezza sfiorò i suoi capelli argentei, abbassando a poco a poco la maschera.

-Sono troppo abituato a chiamarti così...- lasciò in sospeso la frase, cercando il corpo di Sakura con le mani vellutate, impedendole via di fuga.

-Lo so, Kakashi-sensei- rise. Un sorriso immacolato, divino.

Il respiro ansimante ora era assente ma avevano l'impressione che presto esso avrebbe ripreso la normale attività. Si amarono - ancora - dietro gli alti arbusti, coperti da milioni di fronde verdi, laddove nessuno avrebbe mai scoperto quel segreto.

Ancora una carezza, scivolò lenta sul suo profilo. Poi, brividi lungo tutto il corpo, uno strano formicolio alle mani... Una carezza, le provocava quel tripudio di emozioni.



**



LalyBlackangel : oh Laly °O° ,qual buon vento ti porta quaggiù?Non può che farmi piacere, sia ben chiaro u_u. Ah, urlate (sclerate) dei genitori...sisi, purtroppo ne ho qualche esperienza, dal momento che stamattina avevo la porta chiusa a chiave e subito mia sorella alleata a mia madre venivano gentilmente a bussarmi alla porta, mentre le ignoravo bellamente U_U. Alla fine quella mocciosetta mi stava per menare -ma perché tutti violenti e viziati i bambini di oggi?è_é- ok, lo so, sono una grande chiacchierona, ci facciamo compagnia xD. Certo che ce la farò, ci puoi scommettere *__*. Fammi sapere...bacio!

Muccina89: domi cara , *-*. Si, sono sicura che tutte le Black lo saranno xD. E si, ogni tanto -raramente, sia chiaro U_U- opto per gli “happy-ending” , tradendo il mio caro e vecchio angst [in effetti nel tuo contest non so come farò XD.Un primo appuntamento angst sarebbe fiQuerrimo *__*...stile S.Valentino di sangue xDD]; spero ti sarai ricomposta *-*...ah davvero ti piace il paring KakaSaku?°O°. Ho scoperto l'acqua calda così , wow!Non lo sapevo. Grazie domi, ti lovvo (L).

neji4ever : nemmeno uno dei miei, cioè se lo vedo assieme a Sakura, allora va bene...ma da solo mi pare solo un bastardo è.é. Oh, grazie dei complimenti *smack* , eccoti subito accontentata...ben presto scriverò anche la NejiHinata *-* (non so perché ma mi prende xD,sarà l'inchest che è molto da sbav *çç*). Aggiunte altre richieste, bacioo!

Yum: NejiTen aggiunta *__*. Quanto speravo che qualcuno me la chiedesse xD *oltre allo Shika Ino U_U *. Bacio!

Hika_chan: manie di protagonismo...tsk, imperatrice ù-ù *Hika minaccia con un coltello Kiki*.Le Asuma Kurenai d'altronde hanno sempre quell'alone angst attorno (Sarà x quello che mi piacciono ù.ù) e le SasuSaku oltre ad essere angst -eccezione alla mia regola stavolta xD – sono Lemon, e come sai io sono perversa...Lemon rulez!*ç*. Chissà perché tutti mi fate sta battuta dello ShikaTema -_-'. Le coppie le ho aggiunte, tranquilla...se mi rimangono abbastanza lettere farò anche quelli con Ino :)...d'altronde il KibaIno è già in lista U_U'. Bacio teshora <3.

kry333 : grazie *//* ,si infatti...mi pareva ovvio, con una coppia metal come questa U_U. Se hai richieste da fare chiedi e ti sarà concesso *_* (mi sembra di essere S.Pietro con in mano le chiavi x il paradiso xDD. Ok , fine sclero -.-'). Ciau , baci!

Aya88 : Ah si, lo so...il SasuSaku è il tuo tallone d'Achille , ma rimedierò con una NaruSaku che giustamente mi hai già chiesto :). Messe tutte in lista, più che altro spero che l'alfabeto mi basti...altrimenti aggiungeremo caratteri puramente inventati u_ù'.
Grazie Imma, baci *-* .



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Capitolo 4
*** 4-Dolcezza{NejiHina} ***



Dolcezza



[NejiHina]




Smettila di vederlo, hai capito Hinata?” le puntò un dito contro Hiashi Hyuga, padrone dell'immensa casata, nonché vecchio veterano dell'educazione. E -sempre secondo le proprie leggi- il fatto che sua figlia uscisse con un certo Naruto Uzumaki, non ritirandosi a un orario consono per la sua età – 20 anni erano ancora troppo pochi- impedivano all'uomo di vedere oltre la barriera costruita di pregiudizi che da sempre non si era risparmiato.

Ma papà...”

Sta zitta!” le ordinò l'uomo, severo. Frenò le parole sul nascere, la gola di Hinata si prosciugò, come svuotata improvvisamente dal tono accusatorio del padre. “Vai in camera tua e rifletti sui tuoi errori!” esclamò, mentre le sopracciglia gli si curvarono bruscamente.

La ragazza fece dietrofront , camminando cadenzata sulle lastre di legno, tastando il pavimento duro sotto i piedi che sembrava ripetere come un eco i suoi passi... Eppure a quelli, così piccoli e inudibili a orecchio umano, se ne sentirono altri, molto più decisi e sfrontati.

Neji-kun!”esclamò con un fil di voce. Arretrò pochi passi, sospinta via dal vento primaverile, fresco e ristoratore. Eliminò con la mano destra quel pallido bagliore che sembrava pungerle l'iride color perla, una sola goccia in un oceano così abissale.

Hinata-chan” la salutò cordialmente lui, sguardo fisso e serio, non si scomponeva mai. “Hai... Pianto?”pronunciò con disprezzo quella parola, poi istintivamente si avvicinò, per esplorare più da vicino qualche stella cadente che moriva sul suo viso. “Tieni” cacciò fuori dalla tasca un piccolo quadratino di stoffa, molto semplice, rigato da poche linee rette.

Oh... G-grazie.” cianciò, com'era ormai solita fare.

Aveva sempre mille frasi in mente, tanti pensieri per la testa... Eppure la lingua si bloccava proprio nel momento in cui il cervello si collegava con la bocca, compiendo quel gesto abituale.

Sai Hinata-chan... Ti capisco” sbuffò lui, superandola di pochi passi. La ragazzina sbarrò gli occhi, quello poteva quasi considerarsi un discorso, o almeno, quello che si stavano apprestando ad affrontare. “Qui sembra tutto così perfetto... Ma è proprio qua,la prigione.”

Comunicò, soffiando leggermente sui suoi capelli corvini, sfruttando anche l'alito del vento che le agitava quei fili scuri. “Sono certo che saprai uscirne... Almeno tu”

Le intimò, quasi fosse un avvertimento.

Pochi passi svanirono dietro l'angolo, smettendo di battere ritmicamente sul pavimento di legno. L'istinto le comandò di voltarsi e premurarsi di consolarlo, in fondo Neji viveva le sue stesse situazioni... Ma ancora una volta il groppo in gola le strinse le corde vocali, facendola agire di conseguenza.

Hinata osservò nuovamente il fazzolettino, di un candore bianco e pallido, macchiato di qualche striscetta qua e là; e per la prima volta sorrise, pensando che Neji in fondo era...

Dolce.







Oh. Non ho mai scritto una NejiHina, però è fiQua come coppia...soprattutto perché è incestuosa e si sa... Con la mente altamente perversa che mi ritrovo “incesto” è il mio secondo nome XD.

Richiesta da neji4ever, motivo per cui spero sia stata leggibile :).


Ringrazio molto velocemente perché sono di fretta e non sono molto in vena oggi, scusate T^T.



LalyBlackangel

Lady KuroiNeko

neji4ever

dark_akira

Red Diablo (Compagna!

Aya88

Terrastoria

aki96

ballerinaclassica

muccina89

Bleach_Girl


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Capitolo 5
*** 5-Eternità {SasuHina} ***



The Alphabet of Love




Eternità




[SasukeHinata]






Alla compagna,

che ama questa coppia ed è una black cat più che convinta

XD.

A lei, che se ne meriterebbe milioni.

<3.






Sasuke stava osservando distrattamente il tappeto di stelle al di sopra del suo capo, notando con indifferenza che quella sera tutte le luci artificiali erano spente, lasciando posto a qualcosa di naturale. Riabbassò lo sguardo, mettendo le mani nelle tasche. Hinata, ormai da un mese a questa parte era al suo fianco e adesso stava camminando al suo fianco. Sguardo puntato in basso, distanza misurata e un lieve ticchettio, altro non erano che le sue ballerine.

D'un tratto però non sentì più quel rumore. Istintivamente si voltò, riuscendo a vedere gli occhi della ragazza illuminarsi e proiettare immagini di punti luminosi all'interno delle iridi. “Non è b-bellissimo... Sasuke-kun?”, adesso aveva le mani giunte in preghiera e rimirava con commozione le stelle.

“Bellissimo?” ripeté, scettico. “A me sembra... Normale”

La corvina negò placidamente col capo, con l'intento di contraddirlo. Ma l'insensata soggezione che sentiva inaspettatamente contro il mondo glielo impedirono, indi per cui si crogiolò nelle sue congetture, senza riuscire tuttavia a provare a parlarne. “Avanti, dillo”, la spronò.

Allora la Hyuga si sentì più sicura, riuscì perfino a sorridergli di tenerezza. “Le stelle sono eterne e immutabili. Sono il mistero che affascinano l'uomo, da sempre.” forse non avevano senso quelle parole, Sasuke non dava né un segno di assenso né di diniego. Allora continuò, sentendo per un istante di valere più di una stella, per lui. “Per quante cose vengano distrutte in terra... T-tu, tu non trovi che il cielo non verrà mai contaminato?. La trovo una cosa affascinante, così come le stelle... Eterne e immutabili, come poche cose nel mondo”

E lo aveva guardato, forse si era espressa in maniera troppo sfrontata. L'ultima frase probabilmente gli era parsa una frecciatina, sì, ne era certa. Ma... Loro erano una coppia?.

I suoi dubbi si andavano annebbiando, fino a nascondere il Sole che fino ad allora credeva di poter vedere... Perché lui ne aveva passate tante, lo sapeva. E lei cos'era?.

Forse solamente una bambina viziata, non meritava di essere amata.

Non da lui.


Con rammarico quei dubbi diventavano di giorno in giorno certezze, sentiva che presto sarebbe scoppiata, forse gli avrebbe dato contro e lui le avrebbe urlato a sua volta di lasciarlo in pace, di smettere di frignare come una mocciosa, e alla fine l'avrebbe lasciata, per sempre. E quella prospettiva, non era per niente rosea. Allora sopportava il silenzio, trovando conforto nelle stelle gemelle, tutte racchiuse in un unico globo.

“Esistono stelle che non muoiono mai”

Sasuke indicò il cielo e a Hinata parve di vedere una forma strana, come un cuore... Qualcosa che solo la sua fervida immaginazione riusciva a concepire; tutto sommato si perse in quel pensiero decisamente melenso e vi immaginò una storia d'amore scritta nel cielo. “Forse dipende dal cielo. Se esso sceglie che non muoiano... Beh, non m-moriranno. Saranno eterne, e lui non si stancherà mai di vederle splendere, in mezzo a tutte le altre”, il discorso stava prendendo una piega estremamente diversa. Adesso il lato nascosto della ragazza veniva fuori, sentiva il suo cuore battere a una velocità pazzesca e i suoi sogni farsi più nitidi, più reali, insomma... Meno sogni e più realta.

Il ragazzo si avvicinò a lei, decidendo di rompere quella distanza che gli sembrava abissale. Con uno scatto degno di un felino le cinse la vita, sfiorandole appena la schiena con le dita. Osservò le sue perle chiare, di un candore quasi immacolato. E lì si perse, e lì capì.

La sua stella non era morente, era eterna.

Eterna come quel momento, che desiderò conservare.


La baciò. Di un bacio vero e meritato, non di quelli stampo, senza alcun sentimento.

Lì c'era racchiuso il cielo, la Luna, le stelle... E alla fine, due anime.

Due anime gemelle che adesso si stavano amando, sotto il mantello della notte.



Eternamente...






°°°






Ebbene sì, sono tornata.

Scusate, problemi di varia natura. Il bello è che il mio piccì ha deciso di suicidarsi e questa raccolta era quasi terminata. Mi è toccato riscrivere tutto daccapo.

Va bien... Capita. (-__-)


Doverosi ringraziamenti a...



Red Diablo (Compagna, tu hai il potere di farmi sognare, quindi direi che siamo pari!XD. Spero sia stata all'altezza di una SasuHina quantomeno decente questa storia. Fammi sapere, ti lowo!*-*)

Kimly (Tu ragazza mia stai diventando una mia adepta, ti trovo in tutte le mie storie °-°... O forse sono io che sono ovunque, non so XD. Grazie comunque!Un bacione!)

aki96 (Eh, hai ragione. La dolcezza, per il NejiHina. Mentre per le SasuHina la questione è molto più lemon!=ç=. Spero ti sia piaciuta, kiss!)

muccina89 (Domi-chan <3. Il bello è che le nostre menti sono sincronizzate, sulla stessa lunghezza Lemon XD. Forse non leggerai questa drabble, so che la coppia non ti piace tanto... Ma dai, la prossima è la NaruHina, gioisci!XD. Ti voglio bene, bacione!)

Hika_chan (Veramente HiKi?*-*. Ne sono onorata, spero che riuscirai a leggere questo paring, dai XD. Fammi sapere, ti lowo di bene <3)

neji4ever (A me sembra che ultimamente siano proprio poche le fan fiction scritte bene in questo fandom xD. Ma sorvoliamo, non vorrei riversare in questa sede tutto il mio odio per le bimbeminkia xD. Felice che ti sia piaciuta, e sono onorata che ti piaccia il mio stile. Spero che continuerai a seguirmi <3. Bacione!)


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Felicità (NaruHina, richiesta da Laly)

Giochiamo? (KibaIno richiesta da Laly)

Hotel (NejiSaku richiesta da Laly e Hika)

Irresistibile (NejiTen richiesta da Laly e Yum)


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Capitolo 6
*** 6- Felicità {NaruHina} ***





Felicità




[NarutoHinata]





{Siccome ho scoperto che oggi è il compleanno di Laly,

questa storia la dedico a lei.

Anche se non ci conosciamo, è una bravissima autrice,

*__*. Una NaruHina tutta per te,

spero ti piaccia.

<3.

Kiki}


Lo senti il rumore della felicità?.

È sonoro, come quello delle lancette di un orologio, il semplice battito di una farfalla, l'alito di vento che soffia da Nord.


Batteva due dita sulla poltroncina fuori dalla sala d'aspetto, l'Hokage in carica, mentre vedeva passare davanti a se una folla di dottori in camice bianco. Ognuno di loro portava una cartella sotto il braccio, un cerca persone che si voltavano a guardare continuamente, e un'espressione avvilita e stancata in volto, stremati dalle operazioni. “Naruto, mi stai facendo innervosire”, stava perdendo la pazienza Sakura. La ragazza era davanti a lui, stravaccata sulla scomoda sedia di plastica. Accanto a lei, sguardo puntato sul pavimento, Sasuke Uchiha. “Sasuke non era tanto diverso da me, quando è toccato a lui”, si difese il biondo, saettando con lo sguardo verso il migliore amico.

“Cosa diavolo c'entro io?!”, la reazione impulsiva e incontrollata dell'Uchiha le fecero capire che in fondo Naruto non aveva così torto, ammise, con una certa curiosità, che le sarebbe piaciuto vedere Sasuke Uchiha mentre aspettava nella sala d'attesa l'arrivo del nascituro. Ridacchiò tra se e se, ricevendo una fulminante occhiataccia da parte del marito. Gli diede un lieve spintone col gomito, per fargli intendere che stavano scherzando.

“Ma dai! Io pensavo che non si era nemmeno accorto che fossi incinta”, e il biondo scoppiò a ridere fragorosamente; di quella risata buona e genuina che solo tra tre migliori amici poteva nascere. Tutto questo provocò l'ira di Sasuke, che, braccia incrociate al petto, stava minacciando di perdere la pazienza. “Su su... Non ti arrabbiare”, lo canzonò lei, alzandosi. La rabbia del ragazzo si placò solo dopo le brevi moine della moglie, quella noiosa e insopportabile seccatura, per riprendere le parole di Nara.


D'un tratto videro uscire da una porta metallica un uomo con una mascherina, che adesso si stava premurando di togliere. Due guanti di lattice a coprirgli le mani, il camice leggermente schizzato qua e là. Naruto scattò, tempestando il dottore di domande, ancor prima che quello potesse aprir bocca. “Sì, Hokage-Sama, si calmi. È un maschio”

“Ho vinto io alla fine, uhn”, fu il commento inaspettato dell'Uchiha, orgoglioso di chissà quale vittoria.

“Si vede che il nostro istinto materno avrà fallito, per una volta”, mormorò Sakura, convintissima che Hinata avrebbe dato alla luce una mini-baka femmina. Poi si voltarono a guardare gli occhi lucidi d'emozione dell'amico, che stava già immaginando il futuro Hokage di Konoha.

“Oh, devo ritornare”, disse il medico, sentendosi chiamare. “Dobbiamo tirar fuori anche la femmina”

Silenzio.

“Femmina?”, la più coraggiosa di tutti fu Sakura, adesso sentiva il sapore della vittoria in tasca.

“Sì, due gemelli. Un maschio e una femmina”, replicò l'uomo, affrettandosi a rientrare in sala.

“Oh. Dicevi... Caro?

E Sasuke si voltò dalla parte opposta, mentre Naruto era caduto in preda al panico. “In effetti calciava un po' troppo...”, rifletté, del tutto meravigliato dalla nuova notizia.

Sakura gli mise una mano sulla spalla, gli sorrise di rimando. Poi, tornando seria, gli chiese: “Allora... Sei felice?”

“Felice?”, ripeté per un'istante. Poi intravide dietro i vetri ovali due bambini, piangere e muoversi con vivacità, una bionda e l'altro corvino. Sorrise, cercando d'individuarne i tratti. “Sì, sono felice”



Lo senti il rumore della felicità?.

È sonoro, come quello delle lancette di un orologio, il semplice battito di una farfalla, l'alito di vento che soffia da Nord.

La felicità sta nel semplice miracolo della nascita. Il momento in cui due occhi si aprono, il cuore batte, la bocca respira, le mani si agitano.

Forse quella è la vera felicità. Quando tutto appare perfetto e l'equilibrio pare essere in sintonia con la natura.

E ora, lo sapeva anche lui.




°°°°°°°°




Lo ammetto: mi sono divertita troppo a scriverla... E Sasuke è fantastico XD. Mi sono sfuggiti anche accenni blackeggianti, spero di aver fatto cosa gradita.

Bon, diamo le dovute spiegazioni. Sì, i figli di Naruto e Hinata sono una bionda e l'altro corvino, e Naruto si immagina già il maschio Hokage (Maledetto maschilismo! Anche la femmina *_*), mentre Sasuke già sente che suo figlio sarà Hokage. Immaginate la rivalità tra i figli da grandi X°D. Sakura ovviamente ridacchia pensando a Sasuke in sala d'aspetto, lo immagina nervoso, un po' come tutti i padri quando aspettano l'arrivo dei figli (Tanto siamo sempre noi donne che fatichiamo .___.), o almeno così mi è stato raccontato.


Sinceri ringraziamenti a...



faziooosa, certo che puoi chiedere, ò_ò. Metto in lista, temo che dovrò fare l'alfabeto extra XD.

Red Diablo, compagna quanto mi mancavano i tuoi commenti (tanti cuoricini attorno alla compagna *_*), sapevo che era di tuo gradimento, difatti te l'ho pure dedicata XD. Per Secret, il sequel si intende, spero che mi venga ispirazione ç_ç. E avevo scritto qualcosa sul piccì prima che morisse, ma ormai è andato tutto a male ç_ç. Va bien, si può ricominciare *_*. Ti lowwo!<3.

Vevvi, spero anche la NaruHina sia stata di tuo gradimento. Io sono un po' tutto, da black cat a white eagles, a qualunque paring con Hinata XD (Molto sfruttata, sì ù_ù). Certo, ti metto in lista *_*. Bacio!

Aki96, me lo dicono tutti che ho uno stile poetico, ma com'è? X°D. Questa è un po' più comica, tanto per riprendere la mia indole demenziale XD. Anche io amo molto di più le SasuSaku *ç*, infatti si vede, li metto dovunque XD. Bacio.

Lady_KuroiNeko, veramente?*_*. E questo mi onora... Sapere che ai non-fan SasuHina piace una mia SasuHina mi rende molto happy. Spero che almeno la NaruHina sia nei tuoi paring prediletti!^^. Anche se non è nei miei ho cercato comunque di impegnarmi per scriverla bene <3.



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Giochiamo? {KibaIno}

Irresistibile {NejiTen}

Hotel {NejiSaku}

Jogging {KankuTen}

Karaoke {ShinoShiho}

Luna{ItachiSaku}



Ho scritto già la KibaIno, la posterò a breve. Ebbene, udite udite, sono riuscita a scrivere una KibaIno, giudicata da alcune persone che hanno letto in anteprima leggibile, indi ho il permesso di postarla.

La prima fan fict con Ino che non sta in coppia con Shika °_°. Mi sento un'assassina °__°.


Mi congedo che è meglio xD.


Ki-chan.


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Capitolo 7
*** 7# Giochiamo? {KibaIno} ***


Giochiamo?




[KibaIno]




Dedicata a una componente fondamentale della triade. E per triade

si intende che abbiamo il potere del trio, eh? *_*. Attente a voi, bimbeminkia *-*

A Noemi aka Black Panther, la mia Piper (L),

a lei che ultimamente ha dimostrato uno strano interesso per la coppia.

A Noemi,

alla meravigliosa amica che è ogni singolo giorno.

Ti voglio bene <3.




Ino era ubriaca fradicia, e adesso stava camminando irregolarmente sul marciapiede, aprendo le braccia per trovare il giusto equilibrio. Dovette ammettere, suo malincuore, che la vista le era calata -ed anche parecchio-, ogni cosa che vedeva sembrava doppia oppure sfocata. “Dannazione”, mugugnò, perdendo l'equilibrio. Per fortuna, accanto a lei, c'era un certo Kiba Inuzuka che quella sera si era tenuto sobrio, solamente perché era arrivato troppo tardi alla festa e il bello era già sparito del tutto. Adesso si ritrovava a fare la “croce rossina” ad una ragazzina disorientata e completamente inzuppata di alcool. Mise una mano sul capo, mentre l'accolse tra le braccia. Constatò con dispiacere che il tacco -rigorosamente a spillo- si era staccato dalla suola, motivo per cui poteva solamente offrirsi da cavaliere e riaccompagnarla a casa. “Che fai Inuzuka? Ci provi?”, singhiozzava lei, con una voce roca che non sembrava neppure la sua. L'alcool le aveva decisamente annebbiato i sensi, e a pagarne le conseguenze era lui.

Tutto sommato non gli dispiaceva, poteva sfiorare le curve della Yamanaka senza paura...

Quel comportamento però gli parve assai deplorevole. Approfittarsi di lei solamente per un bicchierino di troppo, era davvero da imbecille.

Quel suo lato maturo e caparbio veniva fuori solamente in poche ed eccezionali occasioni, lontano dagli occhi inquisitori degli amici che non vedevano l'ora che compiesse qualche stronzata, com'era solito fare.

E in un battibaleno la porta biancastra, con un bel numero cubitale e dorato impresso sopra, si precipitò davanti i loro occhi. “La chiave, Ino”, le stava intimando. La ragazza stava frugando nella borsa, minacciando di tanto in tanto di rotolare per le scale e, anche in quel caso, c'era il suo salvatore, laddove l'equilibrio venisse meno.

“Non la trovo!”, aveva un tono da bambina. “Ohhh... Ma forse ce l'ho in mano!”, la sua bocca sembrava un piccolo ovale e adesso stava agitando quell'oggetto metallico sentendone il trillo fastidioso. “Sì, certo”, si era premurato di sfilargliele di mano, e aveva aperto la serratura, accendendo di seguito la luce.

“E adesso mi porti al letto, Inuzuka?”

Il suo tono era malizioso e si stava seriamente chiedendo se giocasse a fare l'ubriaca o lo fosse veramente. No, perché c'erano alcuni momenti in cui le sembrava perfettamente sobria e altri in cui non la riconosceva più.

L'aveva caricata di peso, posandola su una sola spalla e l'aveva messa a letto, mentre lei sibilava qualcosa di incomprensibile. “Inuzuka?”, lo stava chiamando. Proprio quando lui stava andandosene, dopo averle messo un'aspirina e un bicchiere d'acqua accanto al comodino. Le aveva fatto un debole cenno d'assenso, cacciando le mani dalle tasche. “Ma io ti piaccio?”

Adesso era finita sul letto in ginocchio. E Kiba stava osservando la sua acconciatura sfatta, il suo vestito ridotto un lerciume, gli occhi grandi che chiedevano speranza e il capo inclinato di lato che chiedeva una risposta. Se le piaceva... Forse anche qualcosa di più. Ma non avrebbe avuto mai -mai- il coraggio di confessarglielo.

Che fine avrebbe fatto la sua fama da Playboy incallito?


“Dormi Yamanaka, sono le cinque del mattino”, aveva mormorato, osservando distrattamente le lancette dell'orologio.

“Dormire?”, si era alzata, venendogli incontro. I suoi passi erano piccoli e cadenzati e il suo sorriso stava diventando un ghigno di cui, in quel momento, gli sfuggiva il significato. In un attimo gli cinse le mani al collo, ridendo teatralmente, forse troppo. “E chi ha parlato di dormire?”

“E cosa vorresti fare?”

La ragazza si era guardata intorno, poi, facendo spallucce, gli aveva detto semplicemente “Gioca con me”, e aveva iniziato a sfilare le calze color carne, e poi sentiva che sarebbe passato al setaccio di tutto ciò che le addobbava il corpo, quei pochi oggetti rimastele, si intendeva. Stava per sfilare le spalline del mini-abito, mostrando in modo decisamente avventato una spalla.

“Sei davvero ubriaca?”, il dubbio gli era sorto così, spontaneamente. Adesso era stato schietto con lei, senza sotterfugi. E lei gli diede l'unica risposta che non si sarebbe mai aspettato “C'è un solo modo per scoprirlo... Annusa il mio alito”, e gli aveva messo una mano sul petto, facendolo indietreggiare di alcuni passi. “... Oppure, senti le mie labbra”, e nemmeno il tempo di finire quella frase che Kiba, preso da un sovrannaturale istinto di possederla, aveva unito le loro labbra, cingendole con irruenza i fianchi e facendo crollare il suo abito, ancora più giù, riuscendo finalmente a scorgere ciò che Madre Natura le aveva donato.

“Allora?”

“Zitta. Ho voglia di giocare”


E Ino sorrise, facendo un piccolo slancio e mettendosi con le gambe intorno alla sua vita e il capo affondato nella sua spalla.

E forse non era così ubriaca come voleva far credere...

Ma si sa, le donne fanno di tutto... Se sono veramente innamorate.




°°°°°


Primo(Ultimo?) tentativo di una KibaIno. Richiesta da Laly-chan, spero che sia stato apprezzabile o -cosa che mi renderebbe assai felice- piacevole <3. Sto aggiornando in fretta, troppo per il mio animo da brapido pigro ù_ù.

Fin quando mi è ancora concesso usare il piccì tanto vale approfittarne -in vista degli esami i miei stanno mettendo delle regole ferree su orari consoni per stare al computer ç_ç-, no?:).


Affettuosi ringraziamenti a...


aki96 (Onnipresente direi!*_*. Grazie mille, davvero *_*),


Laly (Ti posso abbreviare?XD. Eh vabeh 10, una settimana dopo, che differenza fa?u_ù. No scherzo, è che avevo letto del tuo compleanno gironzolando per forum, e poi la NaruHina te la volevo dedicare dato che so che ti piace :). Giulio *O*, che il sacro dono della scrittura discenda su di lui *-*. Amen!XD. Auguri, auguri!<3. Spero ti sia piaciuta la KibaIno ^^),


vevvi (Effettivamente Hinata è molto sfruttabile, da questo punto di vista XD. Spero ti sia piaciuta la KibaIno <3),


Aya88 (Sono contenta che ti sia piaciuta *__*. E pensare che la NaruHina è la coppia che aborro quasi di più al mondo X°D. Sì, in effetti era anche un riferimento al vecchio Team7. Grazie Imma!),


terrastoria (Geme <3. Ogni volta che ti vedo nelle mie ff mi sento onorata, grazie *_*. E soprattutto mi sento onorata della raccolta -devo ancora trovare un'idea XD-, sono felice che ti sia piaciuta! Baci ale!)

La prossima è “Hotel”, NejixSakura. Giuro, mi sto sperimentando su nuovi paring e mondi °_°.


Alla prossima,



Kiki.



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Capitolo 8
*** 8# Hotel {NejiSakura} ***


Hotel




[NejiSakura]






Allora, stai bene?”, si premurò di chiederle Neji Hyuga, guardandosi circospetto attorno. Quella punta di preoccupazione era cosa nuova per Sakura, che adesso si stava accucciando tra le coperte di lana.

S-sì”, disse tremante.

Batteva i denti, il freddo le aveva congelato prepotentemente le vene. Con la solita fortuna era finita nel bel mezzo di un temporale e sembrava stesse avendo luogo, proprio in quel momento, il giudizio universale. Così, si erano fermati in uno squallido bar vicino a una pompa di benzina e avevano finito per mangiare uno di quei luridi panini che parevano fatti di piombo. Sakura si era voltata disgustata, ostentando un conato di vomito. Poi aveva gettato metà panino, tanto aveva pagato lui, si era detta, astuta.

Il caso volle che, a pochi metri dal luogo dove avevano lasciato la macchina, vi fosse un hotel, ben tre stelle.

Ti va di restare una notte qui?”, aveva proposto con quel tono maledettamente sensuale.

E lei, come una perfetta idiota, era arrossita fino alla punta dei piedi, nemmeno le avesse fatto una proposta indecente. “Ovviamente, stanze divise”, aveva spiegato, arrossendo impercettibilmente.

Non aveva fatto in tempo a cogliere quel fievole rossore, si era già voltato.

Neji Hyuga e Sakura Haruno erano rimasti incastrati nel bel mezzo del traffico, poi del maltempo. Una fortuna dietro l'altra, sì.

Ten Ten aveva chiesto a Sakura di aiutarla a scegliere le bomboniere, tutto per l'imminente e festoso matrimonio che avrebbe avuto luogo a più di un mese a quella parte. Neji le aveva dato uno strappo, tanto era di strada... Poi la sfortuna aveva avuto la meglio e ora si ritrovavano in quella situazione tutt'altro che piacevole.

Sì, Ten Ten. Ci vediamo domani. Sì, anch'io”, aveva sospirato alla fine, cercando di non far udire a Sakura quelle parole.

I loro occhi si erano già incrociati spesso, le palpebre della ragazza erano sbattute più volte e poi si erano vigliaccamente abbassate, a mo di scusa.

Tutto bene?”

Era l'ennesima volta che glielo chiedeva.

Neji sfiorò le tende, notando che il temporale non accennava a diminuire, anzi, peggiorava sempre di più, quasi volesse provocare danni oltremodo rilevanti sul territorio.

Sì, benissimo. Buona notte Neji”, aveva concluso, invitandolo a sgomberare il campo.

Sakura sfilò il lungo cappotto, mostrando un grazioso vestitino color panna, merlettato qua e là. Il ragazzo era rimasto interdetto alcuni preziosi secondi, poi, chiudendo l'ovale che aveva formato la sua bocca, si era deciso a lasciarle la camera.

'Notte”, mormorò, picchiettando le dita sulla porta di mogano.


Sakura si morse il labbro inferiore.

Le mani le prudevano,

sentiva uno strano formicolio alle gambe, scivolava lungo tutte le vene.


Aspetta!”

Corse di scatto, annullando le distanze. Poi la lingua finì per sbriciolarsi e assumere le sembianze di una poltiglia.

Le parole vennero meno, l'istinto diventava il peggior nemico in quel momento... Facciamo sempre il contrario di quello che ci dicono.


Non farlo, non è giusto, è immorale.


In quel momento nessuna delle tre espressioni le balenò in mente. Con uno scatto degno di un felino si gettò tra le braccia di Neji che, dal canto suo, la accolse. E Sakura unì le sue labbra a quelle del ragazzo, sfiorandole dapprima, poi approfondì quel contatto, tastando con audacia fino a che punto lui le avrebbe concesso il suo permesso.

Pochi millimetri più indietro. Sakura toccò con il corpo la porta, fino a esserne completamente sbattuta verticalmente; adesso Neji le bloccava i polsi, sentiva la sua lingua correre sopra il proprio ventre... Si era già liberato di quel vestitino svolazzante, che prima aveva rimirato con tanto stupore.


Non farlo, te ne pentirai.


Ecco, l'amato e agognato controllo.

Sempre quando è troppo tardi.

Poteva ancora... poteva fermare le sue dita con un semplice e consunto cenno di mano, con un semplice “Basta”, con un banale “Non ce la faccio”.

Te ne pentirai.

Sakura diede tacitamente risposta a quel comando, mentalmente. Me ne pentirò se non lo farò...



Il giorno dopo si sarebbe svegliata da sola, in una squallida stanza d'albergo.

Il giorno dopo avrebbe trovato un semplice e spiegazzato bigliettino, scritto con una calligrafia quasi illeggibile. “È stato un errore”

E lei avrebbe pianto, non solo quel giorno, ma anche quelli a seguire. Anche quando avrebbe trovato accanto a se una sposa novella che le avrebbe gridato quanto era felice e quanto era fortunata ad avere un'amica come lei.

E avrebbe pianto quando li avrebbe visti prendere il volo tanto desiderato per le Hawaii.

E avrebbe pianto anche quando lei le avrebbe detto di essere in dolce attesa, di volerla come madrina, di desiderare quel figlio più di qualunque altra cosa al mondo, perché era con Neji che lo voleva... Perché era lui che amava.

E tu, Sakura, faresti meglio a restarne fuori: questo palcoscenico è troppo piccolo per esser condiviso in tre.



>>





*O*

Lo dico sinceramente. È una delle mie preferite.

Sarà perché adoro il genere drammatico/erotico. Ovviamente, una punta di Lemon non manca mai nelle mie storie <3.

Angst rulez *___*.

Spero vivamente che alla mia adorata compagna (L) sia piaciuta. Lei sa <3

E spero che sia piaciuta anche a Laly, è stata richiesta da lei questa coppia. Una semplice AU, banale probabilmente... Ma è già tanto che riesca a scrivere con mia madre alle costole per questi benedetti esami di riparazione è_é. (Chissà quando farò quelli di maturità °_°)

La prossima è una NejixTen (Ironica, dopo i risvolti di questa storia XD)



Grazie a tutti per i commenti, perdonatemi se non posso ringraziarvi singolarmente ma sono molto di fretta ç.ç.

Un bacione!


Kiki


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Capitolo 9
*** 9# Irresistibile {NejixTen Ten} ***






Irresistibile




[NejiTen]






Neji dovette trangugiare più volte il suo bicchierino di vodka, mentre vedeva arrancare verso le scale una Dea greca. Ammise un certo imbarazzo e, per un istante, si guardò intorno, chiedendosi se la donna che stava camminando con perfetto controllo sulle proprie punte, fosse davvero sua. Ten Ten picchiettava le dita sul corrimano di mogano -smaltate, stentava a crederlo!-, cercandolo intensamente con lo sguardo. Il suo auto controllo venne meno e dovette sorseggiare un altro po', prima di vederla frenare i tacchi e appostarsi proprio davanti a lui. Ne era sicuro, aveva un'espressione ebete.

Che c'è Neji?”, gli stava chiedendo, stringendosi nel telo argentato. Lui la guardò dall'alto in basso... il vestito di raso, i capelli slegati, il sorriso più largo del solito.

Nulla”, disse, lapidario.

La ragazza parve abbassare impercettibilmente lo sguardo, poi vide il gomito del ragazzo che chiedeva il proprio.

Si sarebbero gettati in quell'immensa pista da ballo, sotto lampadari di cristallo, appoggiati coi piedi sopra una moquette pregiata.

E questa chi è Neji?”, un invitato li fermò. Ten Ten provò a boccheggiare qualcosa ma il suo tentativo andò in fumo, quando vide il cipiglio della ragazza al fianco di quello strampalato milionario.

Questa?. Si chiama Ten Ten. La mia... fidanzata”, aveva detto, orgogliosamente.

La ragazza lo guardò immediatamente, gli occhi lucidi dall'emozione. Neji, colui che non si esprimeva mai, adesso aveva appena annunciato a metà delle persone -la voce si sarebbe presto sparsa- qualcosa che non si sarebbe mai sognata.

Superarono i due, avanzando ancora di un passo verso l'agognata pista. Un'orchestra sinfonica stava già suonando: musica di tutt'altra epoca, sembrava esser ritornati all'epoca di Sissi. Il suo cuore venne meno, tutto in quella villa assomigliava alla famosa Villa di Vienna, tutto sembrava splendere di una bellezza fulgente.

Con la mano, ricoperta da un grazioso guanto di pizzo, tastò il proprio petto, espirando con calma. Neji le intimò di tranquillizzarsi poi, sotto le note di un violino decisamente altisonante, le disse: “Detto tra noi... Sei irresistibile

Ma lo sentì perfettamente.

Poi lui tornò a fissare gli altri ballerini che si stavano distinguendo in pista e lei trattenne tra le labbra in un sorriso sornione, beato e forse... Vittorioso.







°°°°°°°°°°°°






NejiTen *O*, YingYang Rulez!

Anche se, lo devo ammettere, anche il NejiHina non mi dispiace. Ma, tra i due, preferisco il NejiTen, riesco a descriverlo proprio come vorrei, vedo la scena davanti gli occhi

*Kiki cade in trans, se la becca sua madre -che crede stia studiando- è fottuta u_ù*

Io amo Sissi, ecco perché l'ho citata *__*. Saprei recitarvi il film a memoria, e forse anche il cartone XD.


Grazie alle preferite/seguite e ai commentatori <3.

Ovvero:


sasusakuxxx: ma certo tesora, posso tutto *V*, sono SuperKiki u_ù. Grazie mille del commento, meno male, temevo di essere stata sdolcinata -come in questa XD-, grazie mille!Tivibi <3.



Red Diablo: socia in affari *W*, l'associazione a delinquere RedKiki non fallisce mai, eh?ù_ù, noi siamo una garanzia -per due giorni XD-; sono contenta che ti sia piaciuta... spero di non esser andata troppo OOC con questa °-°. Grazie, mia beta schiavizzata XD, ti lovvo di bene <3.


LalyBlackangel: se la mia è meglio delle tue stiamo messi bene XD. Sì, sono perfida... ora che mi hai conosciuta sai anche che la mia vena acida/sadica/cinica è presente in ogni mia fan fiction <3. Vabeh, eccezion fatta per questa, decisamente più sweet <3.

Bacioni Laly <3.



vevvi: ma guarda anche per i miei standard XD. Cioè, è divertente ed interessante scrivere una shot/drabble/flash Neji-Saku, sicuramente non lo adotterei mai come pairing XD. NejiTen for life *W*. Baci!



Kimly: ciau *O*, in effetti mi mancavi nei commenti XD. Comunque, eh sì, come una scrittrice angst che si rispetti -quasi- tutte le mie storie sono tragiche u_ù. Grazie cara <3.



Anima: ma che mi sgasi XD. Anzi, mi hai dato altre -perverse- idee, prossimamente ci scriverò una Lemon, ci puoi giurare °ç°. Comunque, mi fa piacere che ti sia piaciuta *___* *Lemon °ç° -Kiki gongola-*, bye!^^




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Jogging {Kankuro/Ten Ten}

Karaoke {Shino/Shiho}

Luna {Itachi/Sakura}


Ah, non vi preoccupate delle parole “strane”, so quello che scrivo(????)

*Risata collettiva*

.

So quello che scrivo *beve thé*

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Capitolo 10
*** 10# Jogging {KankuroxTen} ***



Jogging




[KankuroTen]






Un ninja che si rispetti deve possedere ogni tipo di requisito, tanto fisico quanto morale.

Nel caso di Ten Ten -un'atletica giovinetta poco più che quindicenne-, il requisito fisico era qualcosa assolutamente da conquistare. L'agilità, la forza fisica, la scaltrezza nei movimenti. E, come qualsiasi ninja che puntava a diventare il numero uno, Ten Ten stava correndo per le vie di Konoha, ad un orario poco consono probabilmente.

Erano le cinque di mattina, l'alba era appena sorta, i soliti cinguettii di qualche esserino alato, la fresca brezza del vento. Proprio quest'ultima sensazione, era una delle ragioni principali per la quale correre era sinonimo, senza alcun dubbio, di libertà. Quella libertà che il mondo di oggi -ahimè- non riesce ad offrirci, troppo occupati a svolgere le mansioni quotidiane; ed era in quei momenti che la natura veniva incontro, dando un segno della sua esistenza.

I capelli setosi erano scossi dal ristoratore venticello di primo mattino, l'unico suono che si sentiva era quello della suola delle scarpe quando inciampavano nel terreno, alzando un po' di polvere.


Già sveglia di primo mattino, eh?”, qualcosa la scosse. Si voltò da una parte e dall'altra, senza trovare il suo interlocutore. “Ah, ma come sei lenta... ti ho appena superata”, e davanti a sé vide le agili gambe di Sabaku no Kankuro gareggiare con le sue, il fiato farsi più corto, la corsa sul posto per riprendere a respirare.

Vedremo”, gli schioccò un'occhiata furba, superandolo.



Solo quando Ten Ten sentì il sudore imperlarle la fronte, le ginocchia mollicce e notò -con la coda dell'occhio- il respiro affannato del ninja della sabbia, decise di fermarsi, subito imitata dal ragazzo. Quest'ultimo corse sul posto per una decina di secondi, poi si lasciò cadere sulla prima panca libera, osservandola.

Lumaca”, sputò a terra, strofinandosi una mano sul labbro.

La kunoichi lo guardò schifata, rispondendogli di rimando: “Eppure ti sei fermato”, ristabilì il proprio onore, incrociando le braccia al petto.

Kankuro guardò da un altro lato, non trovando il pelo nell'uovo, nemmeno volendolo; fu costretto a dargli ragione -in qualche modo.

Cosa ci fa un ninja della sabbia a Konoha, di primo mattino?”, chiese lei, quando sentì le palpitazioni del cuore tornare a battere regolarmente.

La stessa cosa che ci fa una ninja di Konoha, da sola, di primo mattino”

Un paragone che non regge”, arcuò un sopracciglio la castana.

Kankuro ghignò, abbassando il timbro di voce... ora era un leggero e flebile suono, che la ragazza si sforzò d'udire con tutte le sue forze.

Chissà... forse sono venuto per la mia lady

E Ten Ten avvampò, tossicchiando nervosamente. Se quella era una tattica per provarci, non avrebbe funzionato di sicuro con lei, mai e poi mai. Negò col capo, valutando la cosa impossibile.

Kankuro si alzò, respirò a pieni polmoni, si diede una controllata alle vesti e le passò davanti, senza mancarle un'occhiata subdola; il volto del ragazzo si avvicinò al proprio, fino ad avvicinarsi al timpano, così da soffiarci dentro poche ma essenziali frasi. “A stasera, puntuale”.

Un appuntamento?. Una circonferenza sulla bocca della ragazza che stava a confermare il suo stupore: ma non voleva dargliela vinta, no.

Vuoi correre ancora?”, telegrafò lei.

Certo”, affermò con naturalezza. “A chi arriva per primo all'appuntamento?”

Ten Ten sogghignò, mostrandogli appena le perle immacolate. “Certo”, gli rispose, lasciandolo attonito.

Ed entrambi si chiesero se quella relazione -voleva prendere una piega estremamente intima- sarebbe stata sempre così... rapida.


°°°°°°°°°°°°







Note:


Oddio, ho scritto anche su questo pairing, e pensare che lo credevo impossibile!. Scusate il ritardo, l'ispirazione ha alti e bassi.
Vuoi correre ancora?”, questa battuta è sarcastica... si riferisce al fatto che Kankuro corre con Ten Ten anche “per provarci” XD

Doverosi ringraziamenti <3

Kimly: ma guarda cara, i cartoni di prima erano tutti bellissimi, molti di quelli di oggi hanno perso la loro originalità e quella magia che trasmettevano in ogni puntata. Spero che sia stata all'altezza della tua allora, questa KankuTen, confesso che è la prima volta che scrivo su di loro -Ying Yang rulez!.
Grazie mille!
alechan_96: ecco qua, l'aggiornamento!. Perdona il ritardo ma la scuola riesce a prendere possesso su di me, riducendo la mia ispirazione allo 0%.
Comunque sia, spero ti sia piaciuta anche questa! Bye <3.
vevvi: esatto, sono perfetti insieme. Sebbene apprezzi il NejiHina, il NejiTen occupa posizione ben più importante per me u.ù. Spero ti sia piaciuta anche questa, non ero tanto sicura di postarla, però non avevo idee più originali y.y. Bye!
Dryas: AW! Ma io so chi sei -una minaccia? XD-, io ti adoro, lo sai, sì? °-°. Non so se ti ricordi di me, quella che commentava “Profumo di passato” in entrambi i siti -per dire che sono ovunque, caspita °°.
Grazie mille e sosteniamo sempre lo YingYang! Bye <3.
Aya88: I tuoi influssi hanno fatto il loro effetto *-*. Oh sì, confesso che la NejiSakura è forse quella che mi piace di più della raccolta, sarà perché vedo molto una situazione ed un triangolo del genere, e poi si sa... adoro i crack!.
Un bacio Imma, grazie <3.
Red Diablo: sorella <3... sì, ma Sissi all'epoca era un cartone che rendeva dipendenti!. -Io continuo a guardarmi il film comunque, quello degli anni '70, anni e anni or sono(?) u.ù-; oh sì, Neji deve fare la sua bella figura, ovvio.
E grazie mille, se ti avessi qui ti spupazzerei *_*
*Attende il Lucca Comics XD*, ti adoro!


Grazie a tutti i lettori, anche quelli silenziosi <3.
Al prossimo con “Karaoke” -ShinoShiho.
Cosa avrò architettato? Eheh, lo scoprirete solo leggendo!
Avviso: gli aggiornamenti saranno molto veloci, forse anche giornalieri <3.

Ki-chan =D.

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Capitolo 11
*** 11# Karaoke [ShinoShiho] ***


Karaoke



[ShinoShiho]







Shino Aburame se ne stava immobile, accanto alla porta, chiedendosi per quale ragione avesse deciso di partecipare a quella festa.

Era il compleanno di una certa Shiho, facente parte della squadra di decriptazione: le kunoichi avevano stretto amicizia con lei, arrivando perfino ad organizzare una festa in suo onore.

B-Benvenuto Shino-kun”

Davanti a sé trovò una ragazza di media altezza, i capelli arruffati, un cappellino in testa, due profonde lenti da cui non riusciva ad intravedere il principio dei suoi occhi ed un cordiale sorriso.

Shino rispose con un'alzata di capo, osservando il volto della ragazza colorarsi ogni istante di più. Fu solo quando un braccio la trascinò letteralmente via, che la vide volatilizzarsi; Ino e Sakura ora la stavano pregando di prendere parte insieme a loro al famoso karaoke.

Shiho, di tutta risposta, fece un cenno di diniego con il capo, poi balbettò qualche giustificazione.

Dai, in fondo si canta solamente!”

Esclamò Ino, ciondolante.

Shiho negò il suo consenso l'ennesima volta, mentre gli altri la esortavano sempre di più a partecipare. Finché, inaspettatamente, la ragazza non urlò qualcosa che lasciò a bocca aperta tutti: “Preferisco s-stare con... Shino-kun!”

Poi avvampò, coprendosi la bocca con le mani – troppo tardi, ormai.

Shino si trattenne, ma quella volta avrebbe voluto volentieri risponderle. Dopotutto, non era così male quella festicciola.








Note:


dunque, so di essere in ritardo – è un eufemismo, lo so XD – avevo promesso aggiornamenti giornalieri ma il mio proposito si è andato bellamente a farsi benedire XD. In più, sto ricorreggendo tutta la raccolta sul mio computer... Quindi, ne sono cosciente, ci sono delle storie illeggibili. Ma, piuttosto che non postare affatto, preferisco postare e correggere in contemporanea. Per la vostra (?) felicità (??) le ho scritte tutte *_*.

La prossima sarà un ItachiSakura, s'intitolerà “Luna”.

Intanto, vi dico subito che questa fic non è collocata in un momento specifico: Shino e Shiho mi piacciono come coppia, anche se preferisco Konan – a tal proposito, ci sarà anche una ShinoKonan nella raccolta – insieme a lui.

Ringrazio i lettori, le preferite/seguite/ricordate e i commentatori: Kimly, BlackRose_, HemJei, Aya88, Red Diablo. Grazie a tutte, davvero <3.

E lo so, le altre sono illeggibili ç_ç – spero che almeno questa sia più godibile delle altre XD.

Kiki.

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Capitolo 12
*** 12# Luna [ItachiSakura] ***


Luna


[ItachiSakura]




Sakura guardò in alto, sospirando esausta.

Sopra di lei un tappeto brillante, un frammento che ricopriva l'intero mondo, un manto così incantevole da riuscire a calamitare l'attenzione di qualsiasi essere umano.

La kunoichi spostò lo sguardo verso destra, osservando qualcosa di molto più bello accanto a sé: Itachi Uchiha non mollava la presa dal suo sguardo e lei si sentiva terribilmente in soggezione. Fu quando chinò il capo un nano secondo, arrossendo involontariamente, che l'Uchiha ebbe finalmente il coraggio di parlare.

Pentita?”

Domandò, in tono austero.

Sakura deglutì, pensando a tutte le cose che aveva perso e tutte quelle che poteva guadagnare: certo, da quella prospettiva non aveva dalla sua parte grandi vantaggi.

Tuttavia, le bastò dare un'occhiata alla luna, per poi vederla riflessa negli occhi dell'Uchiha: incredibilmente avevano la stessa maestosità.

No...” sorrise, paralizzata dal suo sguardo. “... Affatto”

Disse, prima di rivolgere il volto verso l'alto.

D'altro canto sopra di sé dimorava la luna, accanto a sé dimorava l'eternità: cosa poteva desiderare di più?






~





Note: ItachiSakura, coppia sulla quale ho scritto pochissime volte.

Adesso potete anche dirmi che sono stata banale, non mi offenderò XD.

In ogni caso, la prossima sarà una KakashiAnko (mi piacciono, sono lemon *-*), si intitolerà “Mani”.

Di seguito, ecco quali posterò:


Nulla [SakuraSasori]

Orgoglio [SakuraIno – friendship]

Piaceri [GaaraSakura]

Quattro di picche [SuigetsuKarin]

Realtà [SakuraNaruto]

Sakè [JirayaTsunade]

Traduzioni [ShikamaruIno]

Unione [ShinoKonan]

Vendetta [OrochimaruSakura]

Zero [DeidaraSakura]


E, in più, l'alfabeto extra: KibaHinata, HidanHinata, GaaraHinata, ItachiHinata, SasukeKarin, SasoriSakuraSasuke.


Ci vediamo questa sera XD.

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Capitolo 13
*** 13# Mani [KakashiAnko] ***



Mani


[KakashiAnko]




Avvertì subito la presenza di Kakashi Hatake, entrato clandestinamente nella sua camera.

Sparisci”

Lo liquidò con una sola battuta, sperando che lui avesse capito il sottile messaggio. Ovviamente, aveva confidato troppo nelle sue capacità: Anko trovò le mani dell'uomo sui suoi fianchi, il respiro di Kakashi che soffiava sulle sue spalle, affannato; le sue labbra, invece, perlustravano il suo collo: calde, semplicemente.

Ora che le mani di Kakashi si erano adagiate sul suo ventre Anko non ci vide più: il suo auto controllo a breve l'avrebbe abbandonata, sarebbe stata un'altra notte da perdente.

Già, perché il vincitore era sempre lui: volente o meno, Kakashi riusciva a prender possesso del suo corpo – e anche del suo cuore, ammise alla fine.

D'un tratto, però, l'incanto parve spezzarsi: non sentì più le sue mani, men che meno le sue labbra. Anko aprì le palpebre di scatto – convinta di aver sognato fino ad allora – vedendolo davanti a sé, taciturno e indifferente.

Sparisco...”

Proferì, con tono di sfida.

Bastardo”

Borbottò Anko, le mani improvvisamente strette a pugno.

... A meno che tu non mi supplichi di rimanere”

Scordatelo!”

Esclamò, punta nell'orgoglio.

Prima che Kakashi potesse volatilizzarsi Anko bloccò i suoi polsi; le sue labbra, ora, lo baciavano con passione.

Scordatelo”

Mormorò, poco convincente.

Kakashi, dal canto suo, fabbricò un mezzo ghigno, piuttosto sardonico.





Note:


Sì, è lasciata volutamente in sospeso. Vedo il rapporto tra questi due un po' amore/odio... Sarà proprio per questo che mi piacciono tanto – cioè, non sono troppo lemon? *-*.

Alla prossima: “Nulla” (SasoriSakura)

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Capitolo 14
*** 14# Nulla [SasoriSakura] ***


Nulla


[SakuraSasori]



Con il tempo il suo cuore era diventato simile a quello di una marionetta: un filo invisibile, legato ad altri altrettanto invisibili, che poteva esser destinato solo a coloro che sarebbero stati in grado di maneggiarlo nella giusta maniera.

Ecco perché quando aveva combattuto contro quella kunoichi di Konoha – anche grazie alla combutta di quest'ultima con la vecchia Chiyo – aveva iniziato a riflettere seriamente su quello che aveva fatto negli ultimi anni: nulla, si disse.

Quando sentì che sarebbe stato inevitabilmente sconfitto da Sakura Haruno, Sasori no Akasuna sorrise: già, perché non se ne sarebbe andato senza fare nulla.

Alla fine aveva capito che non si viveva di soli rancori, di sole sconfitte, di rabbia e vendetta; l'odio poteva generare solamente altro odio, così come la vendetta – bastava vedere Sasuke Uchiha, era un esempio lampante – e la rabbia.

Non si poteva odiare per sempre, ma non era nemmeno in grado di perdonare Sasori no Akasuna: allora si limitava a combattere, per sconfiggere i sentimenti che si annidavano nel suo cuore. Viveva il momento di estrema bellezza – l'arte era immutabile, eterna – nel momento stesso in cui le vittime dei suoi attacchi si chinavano dinanzi alle sue abilità.

Nulla sembrava poterlo ferire, in quel modo.

Se ne andò con il sorriso sulle labbra, Sasori; l'ultimo respiro che esalò fu un momento che gli parve eterno, proprio come la sua arte.



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Capitolo 15
*** 15# Orgoglio [SakuraIno - friendship] ***




Orgoglio


[SakuraIno – friendship]




Se c'era qualcosa a cui due kunoichi come Sakura Haruno ed Ino Yamanaka tenevano, era l'orgoglio. Lo avevano tirato fuori diverse volte: quando avevano amato la stessa persona, quando si erano battute, quando avevano deciso di intraprendere entrambe la strada giusta per diventare medic-ninja.

Poi, un giorno, si erano trovate faccia a faccia: sebbene tutte e due stessero sulla difensiva, l'orgoglio quella volta si arrese. Non ci furono parole, ne volavano talmente tante in aria quando stavano in silenzio che erano persino superflue.

Si abbracciarono, come due sorelle orgogliosamente amiche.




***





Adoro il rapporto di amicizia che lega queste due ragazze, volevo tanto scriverci su. Sono 90 parole, una drabble giusta giusta XD... 

Ci vediamo con la prossima: “Piaceri” – GaaraSakura.

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Capitolo 16
*** 16# Piaceri (GaaraSakura) ***


Piaceri

[SakuraGaara]


Si voltò dalla parte della vetrata, osservando un assurdo capo color pastello entrare dall'ingresso principale. Il kazekage inarcò leggermente le sopracciglia ma si ricompose un attimo dopo, quando gli annunciarono l'arrivo della ninja di Konoha nella sala.

Poi, Sabaku no Gaara la vide entrare; fece un breve inchino, poi disse: “È un piacere per me essere qua, Kazekage-sama.”

La porta si chiuse alle sue spalle: passarono circa dieci minuti a colloquiare liberamente, per accertarsi che nelle vicinanze non ci fossero losche figure.

Allora? Come sono andata?”

Inclinò il capo di lato Sakura, poggiandosi sul bordo della sua scrivania. Gaara la fissò intensamente per un buon minuto, poi la tartagliò con una sola parola: “Teatrale.”

La ragazza si sentì punta nell'orgoglio, ma ci pensò il Kazekage in carica a supplire alla sua voglia di canzonarlo con una bella ramanzina; quest'ultimo, infatti, lasciò che le labbra della kunoichi si zittissero per un attimo.

Già. È davvero un piacere averti qui, Haruno”

Mormorò, prima che le loro labbra si confondessero nuovamente a vicenda.


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Capitolo 17
*** 17# Quattro di picche (SuigetsuKarin) ***



Quattro di picche


[SuigetsuKarin]





Suigestu levò lo sguardo verso lo schermo, sperando con tutto se stesso che almeno quella volta avesse fatto una buona scommessa.

Karin lo aveva avvisato, era stata breve e coincisa:

Un'altra perdita e sarò costretta a...”

Dopodiché, gli mostrò quattro dita alzate. Il ragazzo inarcò un cipiglio, così Karin fu costretta a esplicare a parole: “... Quattro di picche. Ricordalo bene, mio caro

Gli diede un buffetto, poi gli lanciò un'occhiata assassina.

Suigetsu, quindi, non poteva permettersi di perdere; certo, magari lasciando la racchia avrebbe trovato un'altra ignara vittima da sedurre ma... la racchia era pur sempre la racchia, ormai si era abituato.

Si voltò verso lo schermo, osservando la vittoria coi suoi stessi occhi: per una volta, aveva vinto. Avrebbe dovuto dirlo a Karin, che sicuramente avrebbe risposto qualcosa del tipo: “Ti dovrò sopportare ancora, che noia”.

In parole povere, era pazza di lui.




***




Dunque, è un Alternative Universe. Non ho specificato il tipo di scommessa che fa Suigetsu, diciamo solo che gli piace sperperare il denaro u_u. Grazie per aver letto, ci vediamo domani con “Realtà” (SakuraNaruto) :).


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Capitolo 18
*** 18# Realtà (SakuraNaruto) ***


Realtà



[SakuraNaruto]





Naruto era proprio davanti a lei e, in quel momento, le stava facendo una semplice richiesta.

Sakura-chan... ti prego, lascia che io ti...”

No!”

Aveva esclamato lei, troppo fragile persino per accettare la realtà. Ora che tutto era finito, le cose si erano fatte ancora più difficili: i suoi sentimenti erano ancora più complessi.

Almeno ascoltami!”

Esclamò a gran voce Naruto, afferrandole d'un tratto il polso. Allorché Sakura sentì il cuore battere a mille, la cartella di un paziente le cadde di mano e si ritrovò faccia a faccia con gli occhi di Naruto.

Ascoltami: Sasuke non c'è più... E questo fa male, a tutti noi. Al Team 7, specialmente. Ma questo non vuol dire che tu non abbia il diritto di essere felice! Accetta la realtà, Sakura-chan!”

Quell'ultima frase la stordì. Era come se la sua mente si fosse improvvisamente svuotata e tutti i tormenti che la stavano soffocando poco prima non esistessero più.

Però...” stavolta gli occhi di Naruto si rifletterono perfettamente nei suoi. “... Aspetterò. Finché non accetterai la realtà, aspetterò

Poi la stretta venne meno; Naruto si allontanò, lasciandola in preda a turbamenti ed inquietudini. Sakura chinò lo sguardo: avvertiva il calore della mano di Naruto sul polso; in qualche modo quella sensazione doveva pur dire qualcosa.


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Capitolo 19
*** 19# Sakè [JiraiyaTsunade] ***


Sakè


[TsunadeJiraiya]





Tsunade sentì dei passi incedere lentamente, fino a fermarsi sulla soglia della porta. Non le ci volle molto per capire chi fosse, ormai l'intento di Jiraiya era palese.

Ti avevo detto di non venire, stasera”

Disse, negandogli il permesso di far capolino nel suo ufficio. Aveva un mucchio di pratiche da sbrigare entro l'indomani mattina, non poteva certamente perdere tempo – gli impegni doverosi dell'Hokage in carica, vere seccature invero.

Nemmeno se porto il sakè?”

Jiraiya entrò senza il suo permesso, recando in una mano una bottiglia di sakè e nell'altra due bicchierini. A quel punto, Tsunade si arrese: aveva capito che, per quella sera, lavorare era un'impresa piuttosto utopica.

Ora puoi anche andare, allora”

Replicò freddamente.

Tsunade lo accompagnò fino alla soglia della porta: entrambi se ne stavano immobili, guardandosi negli occhi – come se volessero dialogare: ambedue non si dicevano nulla, perché volevano dirsi troppo – negando la tensione nervosa.

Me ne vado, allora”

Lo lasciò andare, poiché la sua natura orgogliosa prevalse. Poi, quando ormai i passi di Jiraiya erano andati scemando del tutto, Tsunade si chiuse la porta dietro le spalle, afferrò la bottiglia di sakè che lui si era premurato di portarle e sorrise.

Era vuota.

Voleva solo un motivo per restare Jiraiya, lei invece non ci aveva pensato su troppe volte e l'aveva mandato via. E, adesso, non poteva nemmeno berci su.

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Capitolo 20
*** 20# Traduzioni (ShikamaruIno) ***


Traduzioni


[ShikamaruIno]





Shikamaru la stava fissando, con aria di sufficienza: Ino non si aspettava nient'altro ma odiava quando tra di loro si venivano a creare quei baritonali silenzi. Shikamaru l'aveva riportata a casa, dopo esser stata finalmente dimessa: una settimana prima era stata ricoverata in ospedale, a causa di una missione che si era rivelata più rischiosa del previsto.

Grazie”

Mormorò Ino.

Shikamaru rispose con un'alzata di capo poi le diede le spalle; s'incamminò a passi lenti e misurati, ignaro dei tormenti contro cui, invece, stava avendo a che fare la ragazza. Ino, preda dell'ormai indomito istinto, lo strattonò per la manica della giacca; non sapeva bene né cosa dirgli, né come comportarsi, ma non poteva lasciarlo andare così.

Grazie” ripeté per la seconda volta, alzando le punte e sfiorando le sue labbra. “È cambiato qualcosa, ora?”

Domandò Ino, in modo irriverente e sfrontato. Shikamaru si umettò le labbra qualche secondo, dopodiché la schernì: “No”, rispose.

Le diede le spalle per la seconda volta, Ino invece se ne stava immobile – pietrificata.

Prego, comunque”

La kunoichi tirò su con il capo, un sorriso di tenerezza indugiava ora sulle sue labbra.

Anche io ho avuto paura di non rivederti più, Shika!”

Esclamò – o, meglio, urlò – facendolo voltare per l'ennesima volta.

A domani, Ino... Buonanotte.” poi, un secondo dopo: “Ti aspetto a casa, domani.”

Domani?”

Ripeté.

Dovremmo parlare...”

Tradotto: questo bacio ha significato qualcosa per me.

Ino si tenne quell'ipotesi per sé, si limitò ad annuire con il capo e dibattere: “Parlare e basta? Che noia, Shika!”

Forse era una sua impressione, ma le sembrò che Shikamaru le avesse appena rivolto un sorriso – un sorriso che diceva tutto – a cui rispose di rimando: nonostante le sue frasi necessitassero più di una traduzione, agli occhi di Ino lui era perfetto così com'era.


***

Che dire... loro sono il mio OTP in assoluto preferito <3. Da brava mosca bianca non potevo fare a meno di scrivere su di loro 

*_*. 

Grazie a tutti, ci vediamo con "Unione" (ShinoKonan) <3.


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Capitolo 21
*** 21# Unione (ShinoKonan) ***


Unione



[KonanShino]



Erano due caratteri così simili, così compatibili e così impossibili che nessuno avrebbe mai scommesso circa una loro relazione. Proprio per quel motivo, Shino Aburame aveva deciso di tenere per sé tutto quanto; altrettanto aveva fatto Konan, non c'era stato nemmeno bisogno di chiederglielo.

Forse ambedue stavano sbagliando – avevano superato la linea di demarcazione, varcando il confine del bene e del male – ma a loro piaceva pensare che non fosse il cosiddetto bene o il tanto sospirato male a dividerli: anzi, li univano.

Già, perché la loro era un unione fisica quanto morale; ai bigotti che si chiedevano dov'era l'etica in quella sconsiderata relazione, Shino avrebbe risposto che ciò che divide, unisce.

Entrambi avevano deciso di non tracciare più quel confine che tanti s'ostentavano ad evidenziare: era semplicemente l'amore ad unirli, pur sbagliato che fosse. Era così sbagliato che avrebbe condotto ambedue a morte certa, ne erano coscienti; tuttavia, sarebbe stato un bel modo di morire... Morire d'amore.

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Capitolo 22
*** 22# Vendetta (OrochimaruSakura) ***



Vendetta


[OrochimaruSakura]





La vendetta aveva tutto un altro sapore sulle labbra di Sakura Haruno. Poco importava che lei fosse d'accordo o meno, in fondo Orochimaru desiderava solamente lasciare sul suo corpo il segno indelebile della frode che stava commettendo.

Il Sannin studiò per un momento la sua espressione, dopodiché si spinse con vigore al suo interno: la sentì fremere tramortita di paura, per poi urlare in preda al dolore.

Fa male la vendetta, non è vero?”

Orochimaru voleva semplicemente usare il corpo della ragazza per i suoi scopi, in modo da vendicarsi. Estrasse uno shuriken, lo infilò laddove l'aveva svezzata per la prima volta – la sua prima ed ultima volta – ghignando sadicamente.

Ora non più.”

Si sentì un gemito di dolore – acuto, forte – dopodiché vide solamente una pozza di sangue allargarsi sotto i suoi piedi.



*




Beh, diciamo che è molto What If...?

Ipotizzando che Orochimaru potesse rapire Sakura – solo una mente perversa come la mia potrebbe concepire certe cose XD – per poi vendicarsi sul suo corpo.

La prossima è l'ultima, sarà una DeidaraSakura. Dopodiché, posterò l'alfabeto extra – sono sei flash, le posterò tutte insieme – e poi chiudo la raccolta definitivamente.

Kiki-chan.

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Capitolo 23
*** 23# Zero (DeidaraSakura) ***




Zero

[DeidaraSakura]







Lei non lo sopportava, invero: il suo modo di schernirla, di affermare continuamente che l'arte era esplosione e di contraddirla per qualunque cosa dicesse, la innervosivano.

Quel mattino Sakura aveva deciso di dargli il ben servito: non si sarebbe più presentato a casa sua nel cuore della notte, illustrandole le sue assurde teorie, riempiendole la mente di assurde ipotesi. Stava giusto sogghignando tra sé e sé, quando entrò nell'ufficio e trovò una rosa di carta sul tavolo; allorché arrossì, come una liceale.

Probabilmente l'aveva costruita in pochi minuti, in un lampo d'ispirazione; tuttavia, Sakura sorrise.

Le possibilità che quella rosa significhi qualcosa... sono zero percento”

Deidara fece il suo plateale ingresso e Sakura fu costretta ad eliminare quel sorriso ebete che indugiava sulle sue labbra.

Già, zero. Così come la possibilità che io la accetti”

La restituì al legittimo proprietario, che l'accolse sul palmo della mano. Sakura in quel momento avrebbe pagato oro per imprimere nella memoria l'espressione incredula che conservava Deidara in quel momento, ma si limitò ad annuire e fare spallucce.

Intanto, dietro l'innocuo ghigno di circostanza di Sakura, si nascondeva un sorrisino sognante: percentualmente parlando, cento percento di felicità.




***



Questa era l'ultima dell'alfabeto :).

Ci vediamo con l'alfabeto extra (prossimo capitolo), nel quale raccoglierò diversi – crack – pairing <3. Comunque, non è che sia proprio soddisfatta di questa ma ho provato a scrivere la storia in “modo angst”, mi sembra troppo simile alle altre. Così, ho optato per un AU.

Se non è stata di vostro gradimento, lo capisco XD.

Ringrazio shooting s t a r per aver commentato (non so questa quanto ti abbia affascinata ma, in ogni caso, ti ringrazio per la recensione. Meno male che di menti perverse ce ne sono tante, questo mi consola in un certo senso (?) XD).

Ulteriori ringraziamenti:



Preferite: Aya88, BlAcK_pAnTeR_94, Ciuly, HelloGoodbye, Kimly, Lady_KuroiNeko, Red Diablo, Rughy92, Rukia_Chan, VaMpIrA89.


Seguite: aki96, babydgv, clod88, dubhe93, hinayuki, LalyBlackangel, mangaka94, MegFarro8, Nana Kiryu, Nejiko, oklaoma, Panda_chan, vevvi.


Ricordate: erol89, Nitronie.


Grazie a tutti voi, semplicemente per aver letto :).


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Capitolo 24
*** Alfabeto extra - Part One. ***



Alfabeto extra:







Amore


[KibaHinata]






In molti avrebbero potuto dubitare del suo affetto verso la compagna di team – conoscendo la sua fama da adescatore e poi di playboy, era un dato di fatto – ma questa regola non valeva per Hinata.

La ragazza si voltò, incontrando l'espressione dormigliona e sorniona di Kiba; l'osservò per un nano secondo, poi sfiorò cautamente il suo profilo, impigliando le proprie dita tra i suoi capelli.

Arrossì, sebbene non avesse fatto nulla di così sconveniente; in verità, diventò paonazza perché sentì un brivido serpeggiarle lungo la schiena. Poi sorrise, ricordando che quella sensazione era piuttosto normale: insomma, in fondo era quello che chiamavano amore.

Hinata rivolse lo sguardo al cielo, dopodiché poggiò la schiena alla vecchia chioma dell'albero. Capì solamente in quel momento che l'amore era accanto a lei da sempre, era stata così cieca da averlo notato troppo tardi.

Kiba, però, sapeva già che se ne sarebbe accorta un giorno.

Ecco perché l'aveva aspettata.






Impurità


[HidanHinata]




Era solo una stupida kunoichi, facente parte di un villaggio che presto sarebbe stato spazzato via. Hidan, però, si divertiva a torturarla sotto di sé: era così debole, indifesa, bastava un niente a farla balbettare.

La sentì sospirare l'ennesima volta, di piacere o di dolore questo non riusciva ancora a capirlo. Hidan allora ghignava di compiacimento, sentendo dentro di sé il potere e la forza. Ovviamente, che fosse Hinata la fonte di tali sensazioni era un particolare oltremodo irrilevante.

Il suo sguardo si gettava negli occhi della ragazza, trovandovi l'anello di congiunzione tra realtà e immaginazione: sentiva che tutto ciò era terribilmente sporco, sbagliato, impuro. Ma, d'altro canto, entrambi si macchiavano ogni notte di quella impurità... E nessuno dei due si lamentava.







Zerbino


[SasukeKarin]






Era palese che Sasuke la usasse come uno zerbino, tuttavia Karin non rinunciava al piacere che lui le procurava ogni notte. Sebbene volesse imputargli tutte le colpe, era lei a girargli sempre attorno: finché, un giorno, Sasuke non ci vide più e la sbatté contro la parete di roccia.

A quel punto, avrebbe dovuto sputargli in faccia e rammentargli che non era un oggetto, forse il credersi onnipotente gli aveva offuscato le idee; eppure, decise di svilirsi a tal punto da lasciarsi usare.

Le bastata una notte con Sasuke, davvero.

Invece, volta dopo volta, la cosa si andava ripetendo: a quel punto era Sasuke a cercarla, anche se al pari di una prostituta della più bassa categoria, Karin era già felice.

In fondo, Sasuke Uchiha, io ti amo così tanto da costringermi a credere che anche per te possa essere lo stesso – si ripeteva ogni notte, prima ch'egli se ne andasse.





***






Ci sono, ci sono :).

La scuola è ricominciata e già non ho più tempo... Comunque, queste sono le prime tre storie extra! Le prossime, che probabilmente aggiornerò in tarda serata, saranno GaaraHinata, ItachiHinata, SasukeSakuraSasori [threesome] <3.

Devo dire che di queste che ho postato amo in particolare la prima **. Kiba ed Hinata sono una delle mie coppie etero preferite (in alternativa: Kiba/Shino, Kiba/Sakura oppure Sasuke/Hinata XD), la storia è collocata in un ipotetico post-finale del manga.

Sì, nelle mie fantasie più sfrenateed impossibili – Hinata si è innamorata di Kiba, ha capito che Naruto non la merita – sebbene anche Hinata non mi sia granché simpatica, lui non la merita davvero a mio parere e_e.

La seconda, invece, è molto (ma molto con tante “o” XD) “What If...?”, ammetto che la coppia mi incuriosisce. Però la vedo molto PWP, insomma sì... li vedo solo a letto ù_ù. L'ultima, poi, è una one-sided (da parte di Karin, tanto perché non si era capito XD) ed è ambientata prima del capitolo 484 (se ben rammento ùù, insomma prima che Sasuke incontrasse di nuovo il vecchio Team 7); sebbene io ami le SuigestuKarin, devo dire che ultimamente ho rivalutato davvero Karin, tanto da arrivare a stimare il fatto che sia innamorata di Sasuke, al punto da farsi ammazzare da lui senza battere ciglio ç_ç. E non è cosa da tutti, eh.

In ultimo, ringrazio shooting s t a r... ti dirò, all'inizio l'avevo prevista con un bacio finale ùù. Poi, bastardamente, ho cambiato tutto XD. Comunque, grazie mille! 

Ci vediamo con le ultime tre più tardi :D

Kiki.

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Capitolo 25
*** Alfabeto extra - Part Two [End] ***


Opposti



[GaaraHinata]





Gaara la osservava da lontano, inviandole, di tanto in tanto, dei segnali telepatici. Hinata arrossiva, dedicava la sua attenzione a quell'individuo per alcuni secondi e poi tornava a fissare il pavimento sotto i suoi piedi, coprendo con le ciocche corvine l'evidente color porpora sulle sue guance.

Odiava essere fissata, non lo percepiva come un complimento ma come un ossessione. Si sentiva irritata, le mani le iniziavano a sudare, non riusciva a trovare una posizione comoda.

Così, poteva solamente fuggire – vigliacca, si ripeteva sottovoce – e lasciare la stanza; i suoi compagni di classe si sarebbero chiesti cosa le prendeva, per quale assurda ragione si era alzata senza alcun valido motivo, peraltro ignorando deliberatamente il chiacchiericcio delle amiche che le rivelavano alcune succose novità.

Per fortuna era suonato il cambio dell'ora, avrebbe avuto qualcosa da spiegare all'insegnante in caso contrario. Hinata ora era appoggiata alla parete del bagno, ansimante.

Quel ragazzo, quel nuovo ragazzo la agitava, terribilmente.

Fu quando le apparì davanti che Hinata sentì il peso del cuore in un unico respiro; sì, stava rischiando seriamente di venir inghiottita dagli occhi di quel ragazzino scapestrato e senza il benché minimo pudore.

Si accorse di quanto fossero diversi e di quanto fossero simili, in quel momento.

E, ai suoi occhi, ora appariva una persona come tutte le altre.




Passione


[ItachiHinata]




Era la passione a dominarli, nient'altro che la passione.

Era la causa di tutti i mali del mondo, della vendetta, della rabbia e solo gli dèi in cielo sapevano cos'altro.

In quel momento c'erano soltanto loro, la notte buia e tempestosa e un riparo dal freddo polare; non era un amore che riscaldava, quello, era quel tipo di amore che congelava il cuore – sapevano già che non avrebbe lasciato traccia dentro di loro – ma sembrava l'unica cosa da fare.

Perché avevano paura di non riuscire ad uscire da quello stretto cunicolo in cui erano intrappolati, per la paura che forse si sarebbero scambiati l'ultima occhiata o l'ultimo gesto... O, magari, l'ultimo bacio. Hinata aveva trovato il coraggio di baciarlo, l'aveva fatto in modo delicato, pacato, come a volergli accarezzare le labbra; avrebbe pensato Itachi, poi, a cancellare ogni traccia di purezza in quel gesto.

Era passione, sì: perniciosa e travolgente, malata e disperata. Hinata era cosciente di cosa significasse quella parola e l'accettava, perché aveva imparata ad amarla... pur sbagliata che fosse.







Scelta


[SasukeSakuraSasori]





Sakura aveva visto in Sasori tanti aspetti che le ricordavano Sasuke: avevano avuto ambedue un'infanzia sofferta, per non parlare dei loro caratteri e del fatto che entrambi parevano serbare un certo rancore nei confronti di quel mondo che li aveva delusi troppo presto.

Mi stai confondendo di nuovo, Sakura Haruno?”

Le domandò Sasori no Akasuna, leggendo nella sua mente. Per quanto volesse fare a meno di pensare a Sasuke, anche quelle frasi le ricordavano l'Uchiha: erano provocatorie, canzonatorie, vagamente ironiche e volutamente ciniche.

Fece un cenno di diniego con il capo, dopodiché si lasciò baciare dal marionettista. Aveva come la sensazione di aver appena fatto una scelta, Sakura: il destino forse non le avrebbe offerto nessun futuro, ma sentiva che Sasori no Akasuna sarebbe stato l'unico che sarebbe riuscita ad amare dopo Sasuke Uchiha.

Masochista? Forse, anzi, molto probabilmente.

Eppure, Sakura aveva appena fatto una scelta – la prima della sua vita, in assoluto – e, stranamente, non sentiva di aver sbagliato.






**



Fanno palesemente schifo, lo so =.=.

In realtà ci ho messo così tanto ad aggiornare perché l'ItachiHinata l'avrò scritta un bel po' di volte e ha bloccato il resto del lavoro già scritto. Immagino il loro rapporto in maniera erotica, è così che li vedo. Sia la GaaraHinata che l'ItachiHinata sono AU, nell'universo di Naruto venivano troppo simili alle altre XD. Dovete immaginare Itachi e Hinata bloccati in un cunicolo, senza via di scampo.

La GaaraHinata invece è scolastica, Hinata si rende conto di quanto siano diversi e, al contempo, simili, lei e Gaara u_u.

Sebbene narrate entrambe in terza persona, il punto di vista è sempre quello di Hinata.

L'ultima è ambientata nel mondo di Naruto, è una what if...? (ma molto “What If” XD), una threesome interessante dal mio punto di vista ^^.

In ultimo, ringrazio Kimly (ma figurati cara, grazie per aver commentato ^^. Era da tempo che non ti sentivo nelle recensioni XD. Un bacio **) e shooting s t a r (ma che recensione lunga, grazie mille **. Kiba e Hinata sono una delle mie coppie preferite, sono felice che ti siano piaciuti; per quanto riguarda l'Hidan Hinata io li vedo molto lemon, meritavano una lemon – leggermente pwp XD. Anche tu black? *_* io amo il SasuSaku e altrettanto il SuiKa. Volevo mettermi alla prova, inaspettatamente ce l'ho fatta a scrivere una SasuKarin °.°. Grazie mille, un bacione!)


Finita, gente!

Grazie per aver seguito la raccolta, grazie mille a tutti :).


Kiki.

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