you've changed my life

di BigGota
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** goodmorning, my love ***
Capitolo 2: *** something that I didn't expect ***
Capitolo 3: *** ready for the party? ***



Capitolo 1
*** goodmorning, my love ***


Holland P.O.V -"Buongiorno amore"-mi sussurra Dylan all'orecchio e io rabbrividisco. -"Buongiorno"-gli dico a mia volta. Qualcuno sta suonando al citofono. -"Vado io Dyl, tu resta qui e quando torno voglio trovarti ancora nudo,non azzardarti a farti trovare con anche solo le mutande addosso,capito? Altrimenti ti sbatto fuori di casa" dico maliziosamente,accarezzandogli il petto. -"Tranquilla piccola, non ho assolutamente intenzione di farlo"-mi risponde ridendo. Mi siedo sul bordo del letto tenendomi una parte di coperta sul seno e poi mi alzo facendolo cadere. Suonano nuovamente al citofono e io mi affretto a rispondere. -"Si?"-chiedo. -"Sono Max"- OH. CAZZO. -"Ti ho detto di non cercarmi Max,lo vuoi capire o no?"-lo rimprovero esasperata. Sono ormai settimane che mi cerca e comincio a non reggerlo piú. É finita tra noi due.FINITA. Lui ha sempre pensato a sé stesso,prima di tutto,e poi a me; le sue priorità venivano sempre prima delle mie. -"Lo so,mi dispiace di venire a romperti tutte le volte,e non voglio chiederti di tornare da me,ma vorrei solo sapere se stai bene,voglio che Dylan abbia cura di te"- -"Sicuramente ne ha piú di quanto tu ne abbia mai avuta"-rispondo secca. -"E comunque sí,sto bene,ma non ho 12 anni,quindi per favore lasciami stare,grazie." -"Va bene...mi dispiace,non ti cercherò piú,sono felice che tu stia bene comunque,salutami Dylan". -"Si...certo...ciao"- Riattacco il citofono e ritorno da Dylan. -"Era Max". -"Si,ho sentito". -"Voleva solo sapere se stavo bene"- -"Si,ho sentito anche questo"- -"Certo che sei proprio un pettegolo eh"- gli dico ridendo e tirandogli un cuscino addosso. -"Mmm...dove eravamo rimasti?"mi chiede maliziosamente.

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Capitolo 2
*** something that I didn't expect ***


Holland P.O.V Lascio che Dylan salga a cavalcioni su di me e che piano piano si avvicini al mio collo,cominciando a dare baci appassionati su di esso. Sento il mio cuore accelerare e mentre mi bacia il seno gli metto le mani tra i capelli e poi sulla schiena,affondando le mie unghie sulla sua carne,facendogli piuttosto male. -"Cazzo che male..."-si lamenta con parole strascicate per via dei baci che sta continuando a darmi. -"Scusa..."- -"Fa niente piccola..."mi rassicura. Si avvicina alla mia bocca e cominciamo a baciarci:baci pieni di passione e desiderio,baci con la lingua. Dopo poco entra cautamente dentro di me,cominciando a muoversi prima piano,poi piú velocemente e con piú sicurezza. Sto urlando,sto godendo. Dopo un pò lui viene,sfila il suo pene dalla mia vagina e si mette accanto a me,sdraiato sulla schiena. Mi appoggio al suo petto,sento il suo cuore battere forte,e sento lui ansimare e poi respirare profondamente,e ad ogni respiro sento il suo cuore diminuire i battiti. -"É stato bellissimo"-dico. E mi accorgo che sto piangendo. -"Amore..cos...che hai?Perché piangi?"-mi chiede mettendosi subito di fianco,rivolto verso di me,appoggiandosi sul gomito. -"É stato bellissimo"-ripeto,piangendo. -"E allora perché piangi cucciola?"-mi chiede accarezzandomi la guancia con la mano. -"Perché ti amo,e quando facciamo l'amore sento il nostro legame ancora piú forte,sento dentro di me che sei l'uomo giusto,l'amore della mia vita..."- "Hol...ti amo tanto..."mi doce sdraiandosi di nuovo sulla schiena,prendendomi per le spalle e appoggiando la mia testa sul suo petto. Restiamo cosí per qualche minuto,e cullata dal battito lento del suo cuore mi addormento. Dylan P.O.V La guardo. É bellissima. I capelli rossi,che le cadono morbidi sulla pelle nuda,bianca,candida...le guance rosa, le ciglia lunghe... Le accarezzo la schiena,contemplo silenziosamente la sua bellezza. Tutto ad un tratto sento una fitta al petto,probabilmente é un dolore intercostale,ripeto a me stesso che passerà tra qualche minuto,ma non succede niente. Il dolore persiste,piú forte di prima. Cautamente sposto la testa di Holland sull'altro lato del letto,fortunatamente lei non si sveglia e facendo il piú piano possibile mi alzo e vado in bagno. Sento il cuore battere velocissimo,e a causa dell'agitazione i battiti aumentano sempre di piú. Comincio ad avere le vertigini,faccio fatica a respirare,tutto si offusca piano piano e sono costretto a sedermi per terra. Cazzo probabilmente sto avendo un infarto. Provo a chiamare Holland,ma la voce esce a malapena, flebile. Ritento invano a pronunciare il suo nome ma fallisco nuovamente. I sensi mi stanno abbandonando. Afferro con le mie ultimissime forze un flacone del bagnoschiuma e comincio a batterlo sul cestino in alluminio. Dopo qualche secondo,non sento piú niente.

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Capitolo 3
*** ready for the party? ***


Holland P.O.V Apro piano gli occhi,la luce mi da un fastidio allucinante,credo di aver dormito una mezz'oretta circa. Mi volto verso Dylan. Dylan non c'é. Mi alzo piano dal letto,confusa. Forse sarà andato in cucina a mangiarsi qualcosa oppure in soggiorno a guardare la tv. La prima stanza che controllo é il bagno,essendo la piú vicina,adiacente alla nostra camera da letto. Lo vedo a terra,ancora nudo,sdraiato,ansimante. -"Ehm..che cosa stai facendo..?"-gli chiedo confusa. -"Credo...di essere svenuto...io non...ad un tratto...dopo poco che ti eri addormentata...ho cominciato a non sentirmi bene...avevo le vertigini,e come ho detto,dopo due o tre minuti,non ho sentito piú nulla,sono svenuto..."-mi racconta. -"Oddio...possiamo andare dal medico oggi,dovrebbe essere in ambulatorio...sarà meglio che tu ti faccia vedere"-gli suggerisco,preoccupata. -"Non credo che sia necessario...sarà stato un calo di pressione,o...forse mi hai fatto faticare troppo prima e il mio corpo dopo un pò non ha piú retto..."-mi rassicura,alludendo ai nostri attimi di intensa intimità avvenuti prima che io mi addormentassi. -"Stupido..."-gli dico,ridacchiando. -"In ogni caso..."-inizia,-"...se dovesse riaccadere,provvederò a farmi visitare"- -"Ecco,sarà meglio..."-gli rispondo. Lo aiuto ad alzarsi ed entrambi torniamo in camera a rivestirci. Ad un tratto un cellulare inizia a squillare: il cellulare di Dyl. -"Dov...cazzo...dov'é il mio cellulare...?-borbotta infastidito,guardandosi intorno alla ricerca del suo cellulare. Lo prendo da sopra il comodino e glielo porgo. -"Certo che sei proprio rincoglionito...non pensi sia un pò presto per l'Althzaimer?"-lo prendo in giro. Risponde alla chiamata rivolgendomi un sorrisino finto come a dire"Ah...ah...divertente...". -"Pronto?"- -"Ciao Ty"- -"Ma quando...?"- -"Ah...si...siamo entrambi liberi, contaci amico,ci saremo,ciao"-e riattacca. -"Era Tyler,ci ha invitato ad una festa...a casa di un suo amico,un certo Edward...in ogni caso,gli ho detto che ci saremo"- -"Mmm...okay...e quando sarebbe?"- -"Stasera"- -"Proprio stasera...?"-chiedo con tono supplichevole. -"Si,perché?"-mi chiede perplesso. -"No é che...volevo chiedere a Crystal se voleva andare da qualche parte,é da molto tempo che non ci vediamo,e abbiamo molte cose da raccontarci..."- -"Oh...ma verrà anche lei,me lo ha detto prima Ty,anche se mi aveva chiesto di non dirtelo,doveva essere una sorpresa -"Eh daiii....hai rovinato tutto,guastafeste"-gli dico,prendendogli la testa tra le mani e cominciando a baciarlo.

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