l'isola della morte

di xmirax
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** arrivo sull'isola ***
Capitolo 2: *** girando sull'isola ***
Capitolo 3: *** notte , pensieri e bugie ***
Capitolo 4: *** nessuna soluzione ***
Capitolo 5: *** un'ultima volta casa ***
Capitolo 6: *** un tentativo d'aiuto ***
Capitolo 7: *** pensieri e lacrime ***
Capitolo 8: *** la verità ***
Capitolo 9: *** addio ***



Capitolo 1
*** arrivo sull'isola ***


premessa

questa storia è nata da un periodo un po' strano che ho attraversato e sembra si stia un po' dissolvendo,almeno spero, mi spiace ma la mia tristezza si è riversata momentaneamente sui personaggi, la storia avrà carattere molto più triste di quelle che scrivo di solito, spero vi piaccia lo stesso ^^




La sunny navigava tranquilla lungo le acque che la conducevano alla prossima isola.
Il clima era mite, il tempo soleggiato , c'era solo una lieve brezza che rendeva la giornata meravigliosa, perfetta, non se ne incontravano molte di giornate come quelle , lungo il grande blu il clima cambiava improvvisamente e irregolarmente , quelle giornate tranquille erano le più apprezzate.
Non potevano ancora sapere che era solo la quiete prima della tempesta , preludio ad un disastro che si sarebbe potuto abbattere presto su di loro, presto si sarebbero trovati ad affrontare la tempesta più dura del loro viaggio, non si trattava neanche di enormi onde che si susseguivano o di tifoni che si ritrovavno sulla loro rotta ,non era davvero la sunny che si poteva ritrovare sul fondo di quelle scure acque,ma si trattava della vita e la morte , della loro ciurma che ormai era diventata una vera e propria famiglia, della possibilità di perdere davvero la vita per coloro che si amano, di non poter rimanere acnora tutti insieme.
L'isola era ormai prossima all'orizzonte , si scorgeva appena la sua figura ma nel giro di poche ore sarebbero potuti sbarcare ignari ancora di cosa davvero li attendesse su quel posto che all'apparenza poteva sembrare calmo come un paradiso ma era solo una facciata , era un vero incubo per tutte le ciurme che decidevano di fermarsi lì, infatti l'isola era molto piccola e quindi non riusciva a registrare il suo magnetismo , in altre parole non era una tappa obbligata per i loro obbiettivi.
Solo una volta era stato un incubo sospeso, era stato lasciato in stan-by, era accaduto molti anni prima , quando ancora gold roger non aveva ancora raggiunto il suo titolo di re dei pirati,solo la sua grande prudenza e il suo istinto aveva saputo aiutarlo già allora ma anche la lealtà di chi aveva sotto di lui lo aiutò davvero, solo il in quell'occasione la sciagura era stata evitata e con il trascorrere del tempo erano diventate poche le navi che facevano scalo in quel posto , tutti conoscevano la leggenda dell'isola della morte, ma anche chi non ne aveva mai sentito parlare , veniva avvisato al porto prima di gettare l'ancora dalla gente dell'isola che non lascaiva mai il porto, erano consoni avvisare i visitatori di ciò che sarebbe accaduto loro se anche solo un membro della nave fosse sceso a terra , della maledizione che si sarebbe abbattuta su di loro, una maledizione che aveva sempre colpito , che non aveva mai salvaguardato nessuno, il cimitero degli equipaggi era chiamata anche così.
Il sole stava per volgere al tramonto , quando la sunny si era ormai addentrata nel porto dell'isola, stavano iniziando le solite procedure per fermare la nave e l'ancora stava per essere gettata , quando si avvicinò un cittadino alla nave
“non gettate l'ancora” disse facendo fermare a mezz'aria l'ancora che franky stava calando “siete forestieri vero?”
“si ” rispose sorridendo rufy
“devo avvisarvi della maledizione che vive su quest'isola , solo allora potete decidere se fermarvi, ma io vi consiglio di andare via da qui, ...”prese un respiro e cominciò il suo racconto “se scenderete a terra non potrete tornare a prendere il mare tutti insieme”
“perchè ?”chiese rufy interrompendo il racconto appena iniziato e ricevendo un pugno in testa da parte di tutti i suoi compagni intenti ad ascoltare quello che il vecchio diceva loro
“ascoltate attentamente, quest'isola è conosciuta come l'isola della morte, ogni imbarcazione che è giunta qui ha perso un membro del suo equipaggio, chi ha il cuore più puro chi donerebbe senza nessun dubbio la vita per i suoi amici, quella persona non potrà più vivere se scendera ora dalla nave, andatevene finchè siete in tempo”
un'avvertimento che era dato con il cuore, aveva vissuto sulla sua pelle quell'esperienza e appena vide quei ragazzi si rivide in loro
“c'è un modo per evitarlo ”la voce di sanji lo scosse dai suoi pensieri
“si un modo c'è, dovrà vivere qui il resto della sua vita”
Gli sguardi dei ragazzi si incrociarono tra di loro, no nessuno sarebbe voluto restare senza gli altri
“noi siamo una famiglia , tutti darebbero la via per gli altri, non corriamo rischi, e poi questa sarà la ciurma di colui che diventerà il nuovo re dei pirati ”disse rufy serio ordinando a franky di calare l'ancora in quelle scure acque , ormai il sole era quasi sparito all'orizzonte
“io vi ho avvertito , ma non appena questa persona metterà il piede sulla terra dell'isola un brivido attraverserà il suo corpo e da quel momento non si può più tornare indietro”se ne andò,pensando a quello che era accaduto a lui molti anni prima, quando quel brivido che segnava la sua futura morte attraversò le sue ossa, solo il comandante si rese contò di ciò , e fù sempre grazie a lui che era ancora vivo, a lui e ad avergli detto sempre la verità
Ray , non tornerai mai più in mare con noi
ma capitano...che dice io...
Questo è un'ordine
ordine
non si può disubbidire all'ordine del capitano, è stato quell'ordine impartito con tanta durezza a salvargli la vita, e ora rivedeva in quei ragazzi la sua esperienza, la stessa convinzione del suo capitano , la sua vita da pirata che si era fermata su quell'isola.
Lì guardò scendere uno per uno , notò qualcosa di strano quando scesero le due ragazze, che si erano guardate subito negli occhi , non aveva dubbi la morte aveva scelto la sua vittima , non era riuscito a capire chi fosse delle due
Roger chissà se quelle ragazze saranno più testarde di me , pensò ricordando il suo capitano, aveva visto sia nami che robin quando si era avvicinato alla nave , aveva visto i loro sguardi severi in quel momento , aveva capito che nessuna delle due avrebbe detto la verità al proprio capitano ,avrebbero entrambe dato la vita davvero per gli altri, diversamente da quello che lui aveva fatto che era stato salvato, forse la tragedia si sarebbe abbattuta davvero sulla sunny.

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Capitolo 2
*** girando sull'isola ***


la ciurma camminava allegramente per le vie della città ,non curante degli sguardi sbigottiti , e alcuni carichi di malinconia degli abitanti; per loro quell'isola era una delle tante, mentre per gli abitanti vedere gente nuova girare così spensieratamente per la città , non era cosa comune, sapevano che l'allegria di quei ragazzi sarebbe stata spezzata presto in ogni caso, si sarebbe infranta con alcuni dei loro sogni.
Per loro invece era un'altra terra sulla quale fare festa, andare a mangiare e bere nei locali, cercare inutilmente di rimorchiare qualche bella giovane che puntualmente se ne scappava via, suonare un po' di musica mentre la gente ti guardava incredula, raccontare storie fantasiose agli abitanti che si domandavano se crederci o no, andare a fare spese per la nave e rifornirsi di medicinali, attirando lo sguardo della gente.
“robin, nami, vi serve un aiuto per le vostre compere”cercava inutilmente di rimanere con loro il povero cuoco
“no grazie lo stesso sanji”sorrise robin rimandando il suo invito
così si divisero, dopo l'inutile consiglio di non dare nell'occhio, che venne subito ignorato da rufy che urlava felice di aver trovato una locanda , ognuno decise di andare dove voleva , solo nami e robin rimasero insieme.
“che vuoi fare ”
“niente”rispose semplicemente l'altra alzando le spalle
anche perchè in effetti non c'era molto da fare , l'unica speranza di aver salva la vita era rimanere in quel posto sperduto , lontano da tutto e da tutti, ma la cosa più importante lontano da quella famiglia che l'aveva salvata quando ce n'era stata necessità, che l'aveva amata, dandole affetto sincero che non aveva ricevuto per molto tempo, che le aveva dato fiducia, quando intorno a lei non c'era nessuno, che le aveva ridato la voglia di vivere e di sognare quando tutto le era crollato addosso, e stava abbandonando la sua vita dolorosa.
NO.
Non avrebbe avuto alcun senso per lei.
Rimanere lì , non equivaleva a morire , ma vivere in una sofferenza più atroce che si sarebbe protratta fino al giungere della morte stessa, sola e unica ,che le avrebbe potuto levare quella sofferenza.
Sarebbe stato molto peggio di qualsiasi tortura , peggio persino di essere catturati dalla marina e condotti nei loro carceri di massima sicurezza, non aveva dubbi su quello che fare , preferiva morire felice con i suoi amici che logorarsi per il resto dei suoi giorni, sola in un'isola straniera.
Erano molto simili, robin e nami,la pensavano esattamente allo stesso modo, forse per le stesse sofferenze vissute, e superate solo grazie ai loro compagni
Avevano perso entrambe la loro mamma a otto anni, avevano vissuto da sole per molto tempo , finchè lo sguardo di quel bimbo troppo cresciuto , non aveva raggiunto i loro occhi , portando loro una brezza fresca sulla pelle, una piacevole sensazione che per troppo tempo era stata loro negata, dovevano molto a rufy , ma non solo a lui , anche al resto della ciurma che si era sempre battuto insieme al suo capitano, a quello spadaccino burbero e scontroso che poi nei momenti decisivi era sempre pronto a rischiare la vita, a quello strano cuoco che cercava sempre di avvicinarsi smisuratamente alle due ragazze, ma che nei momenti difficili era sempre serio e vigile soprattutto con loro,a quel fifone di un bugiardo che nei momenti che serviva sapeva tirar fuori grinta e carattere , al dolce dottore che si preoccupava per tutti e anche ai nuovi arrivati , franky e brook, non erano molto che viaggiavano insieme ma avevano già capito che su di loro potevano contare.
“pensi che dovremmo parlarne con qualcuno”
“no sarebbe solo peggio, e soprattutto il capitano non deve saperlo, altrimenti sarebbe capace di lasciarmi qui”disse sorridendo alla sua amica mentre vedeva gli altri ritrovarsi , era arrivato ormai il momento di tornare alla sunny
si sorrisero complici, come due sorelle, che dividevano un enorme segreto, l'una sapendo quello che sarebbe capitato e l'altra portando con lei quell'enorme peso sul cuore, sapendo di non poterlo rivelare a nessuno .
“dobbiamo parlare con quel tipo che abbiamo visto al porto”disse piano all'orecchio dell'amica
“lo faremo domani , quando saremo sole”
intanto una lieve brezza raggiunse le ragazze, facendo sentire ancora il brivido della morte alla sua vittima, in quel momento ray era uscito da un locale e vide perfettamente la scena, riuscendo a cogliere perfettamente quel brivido pervadere quel bel corpo, ormai prossimo alla sua fine.



Kahei_chan grazie, sono contenta che ti piaccia come scrivo, e di incuriosirti , spero continuerai a farmi spere come la pensi
princessnami come ti ho detto , terrò la situazione in sospeso per un po' tra nami e robin , chissà ma poi...
_Vinci_ grazie di tutti i complimenti , spero seguirai , per sapere come procede ^^
grazie anche a Jemanuele8891 che l'ha messa fra le preferiti e a Kahei_chan, bellissima90 che l'hanno messa fra le seguite
ah dimenticavo a volte i dialoghi fra robin e nami non specificano bene chi parla, non me lo sono dimenticata e solo per non far ancora scoprire chi delle due
spero non vi dispiaccia ^^
al prox
kiss
xmirax

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Capitolo 3
*** notte , pensieri e bugie ***


Sulla sunny ormai dormivano tutti profondamente , era notte fonda .
Il silenzio regnava sovrano.
Solo nella stanza delle ragazze si percepiva qualche lieve rumore.
Non riuscivano a dormire, non potevano dormire , troppi pensieri vagavano in quelle due teste , l'una di come poter cercare un modo , nel caso ci fosse, per aiutare la sua amica, e l'altra che ripensava a tutti i bei momenti trascorsi, ringraziando il cielo per averle dato quella ciurma, per averle dato quell'amica ,sorella e complice con cui dividere il dolore, la sentiva che si girava nel suo letto, che non riusciva a dormire neanche lei, pensando sicuramente a quello che stava per accadere , a quello che si sarebbe trovata di fronte.
In fondo per lei tutto sarebbe finito presto, la morte l'avrebbe condotta lontano , fra le braccia della sua mamma , che le era stata sottratta presto, di fronte i suoi occhi innocenti,che tanto in vita le era mancata, invece la sua compagna sarebbe rimasta .
Avrebbe dovuto affrontare il resto della ciurma , le loro domande , e i loro sguardi tristi e spenti, le stringevano il cuore solo a pensarci, ma sapeva invece che lei se li sarebbe trovati di fronte dando loro tutte le spiegazioni che in questo momento tenevano solo per loro due, sapeva che le stava chiedendo molto , ma non poteva fare diversamente e lo sapevano entrambe.
I suoi pensieri si dispersero nel sentire la voce della sua amica
“non dormi neanche tu vero?”
“non sono stanca”
“non mentire, non con me”un rimproverò leggero
“scusa, non ci riesco a dormire ho un po' paura”le disse sinceramente
un'euforismo , usopp a confronto era molto coroggiaso , ma era normale , la situzione era molto diversa da quelle che avevano affrontato fino a quel momento , era impossibile cambiare il destino.
“cerca di riposare un po', fra non molto il sole sorgerà , e vedremo quel tipo e sapremo cosa possiamo davvero fare”disse sperando davvero che ci fosse un'alternativa
“ci proverò , ma solo se riposi anche tu”
“d'accordo”
pochi minuti dopo i respiri delle due si regolarizzarono .
La mattina arrivò comunque presto e in men che non si dica si prepararono per scendere a terra, arrivarono in cucina che ancora era vuota solo sanji era al lavoro
Si girò verso di loro, guardandole sorpreso , era strano che arrivassero così presto , perfino prima di rufy
“oh mie dee la colazione ancora non è pronta, c'è solo caffè e qualche biscotto che ho appena preparato”
“ma a noi va benissimo”disse robin
“si e poi dobbiamo scendere per fare compere e per vedere meglio l'isola”confermò nami
mentivano tutte e due , lo sapevano tutti e tre , sanji davvero aveva un sesto senso quando si trattava di donne , ma non avrebbe chiesto niente di più di quello che avrebbero detto lui, era fatto così.
Le fissò mentre portava loro il caffè, senza dire più nulla,finita la colazione uscì sul ponte mentre le due ragazze scendevano a terra
“state attente”disse mentre tornava in cucina accendendo l'immancabile sigheretta
nami e robin si fissarono spiazzate un momento , per poi sorridere al cuoco in modo da rassicurarlo
“era strano sanji”
“penso sia preoccupato , forse ha capito che mentivamo sul nostro scendere a terra”
l'altra annuì
“probabile”
intanto iniziarono a cercare ray.




princessnami grazie ^^ so che loro cercerebbero di salvarle, è per questo che le due ancora non hanno detto niente, ma ... intanto vengono dei dubbi agli altri..^^
Lucy94 grazie , sono contenta che la storia ti piaccia e ti prenda , continua a farmi sapere come la trovi ^^
Kahei_chan la curiosità fra le due? beh tutta una tattica, così dovrai seguire fino alla fine XDXD e magari farmi sapere sempre cosa ne pensi ^^
Liz Shelley grazie ^^ sono contenta che sia storia che stile ti piace anche se in genere il drammatico non è per me , ma a volte ...
grazie a mangafun1 che ha aggiunto la storia fra le seguite
grazie a Liz Shelley che l'ha messa fra le preferite
e grazie anche a chi legge solamente
xmirax

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Capitolo 4
*** nessuna soluzione ***


le due iniziarono a girare per l'isola alla ricerca dell'uomo che poteva dare loro spiegazioni, ma la loro ricerca si strava dimostrando subito molto dura, appena scese dalla sunny , il primo posto dove avevano iniziato a cercare era stato il porto ,lo stesso sul quale non avrebbero mai dovuto attraccare, ma senza ottenere nulla, non lo trovarono .
Iniziarono così a chiedere informazioni, ma pochissimi abitanti infatti dicevano di conoscerlo e anche questi non sapevano comunque dove trovarlo se non al porto, in più quella gente che si fermava a parlare con loro le guardava in maniera strana , come se sapessero che tra quelle due ragazze una avrebbe subito la stessa sorte dei molti altri stranieri capitati per sbaglio nella loro isola,si infondo nessuno altrimenti avrebbe cercato ray, se non per sapere se potevano trovare rimedio alla loro situazione.
Impossibile non c'era rimedio
In città tutti sapevano la storia di ray, dai più piccoli agli anziani .
Sapevano della sua lealtà verso il suo capitano , e del grande sangue freddo di quest'ultimo, per salvare la vita del suo sottoposto.
Ray era ben voluto da tutti,era ben considerato da quello che per lui erano diventati concittadini anche se lui non era molto loquace e di compagnia; nonostante fossero passati molti anni da quando aveva fatto sbarco in quell'isola, non aveva stretto rapporti con la gente del posto , solamente qualche persona indispensabile, per trovare da mangiare e un alloggio tranquillo , qualche lavoretto saltuario, che considerava comunque stranieri.
Era rimasto solo, su quel posto ,la stessa sorte che avevano deciso di non fare le ragazze.
Si addentrarono verso il centro dell'isola camminando adagio, in un sentiero ricco di vegetazione , al termine del quale videro un piccolo laghetto , si sedettero ai margini della grande pozza d'acqua guardando i loro riflessi al'interno.
“che fate da queste parti?”una voce le destarono dai rispettivi pensieri confusi che vagavano per quelle due testoline
“volevamo parlarti” la voce ferma che non tradiva emozioni, nonostante fosse preoccupata per la sua amica
“se cercavate una soluzione, sappiate che non ce ne sono altre se non quella che vi ho detto, rimanere qui equivale a vivere, partire significa morire”disse guardando la diretta interessata
“come sai che sono io”rispose curiosa allo sguardo dell'uomo
“ha importanza?”
“no... posso chiederti una cosa però?”
“dì pure”
“rifaretti la stessa scelta? Rimarresti ugualmente qui se potessi tornare indietro ”
sorrise, pensandoci appena
“io non lo mai scelto , il mio capitano mi chiese come mi sentivo e io gli risposi semplicemente la verità, avevo paura di morire, ma ora so che forse sarebbe stato meglio mentire”
le due ragazze sorridevano alle parole dell'uomo, conoscevano già quello che stava dicendo loro
“come lo sapevate”
“nessuno sa niente di te , su quest'isola sanno giusto chi sei , e nessuno sa come trovarti , ci hanno detto che sei un tipo solitario e taciturno...quindi”
“stai scegliendo col cuore , ragazza e secondo me , mi duole dirtelo fai la cosa giusta”
“quanto tempo mi resta?”
“abbandonate le acque che bagnano questa terra , poche ore ”guardò tristemente in quegli occhi mentre le mani delle ragazze si avvicinavano tra loro per darsi conforto
“mi basteranno ”rivolsero un ultimo saluto all'uomo e se ne andarono





Liz Shelley grazie ^^ il legame tra nami e robin è molto stretto , sono molto simili in fondo per molte cose, si capiscono perfettamente come due sorelle , sanji ha capito che hanno mentito ma non perchè anche se...
Kahei_chan grazie ! beh sanji sente che qualcosa non va , ma da bravo cavaliere non chiede nulla
Lucy94 vero sanji ha intuito ^^, nami e robin le vedo proprio come due grandi amiche che condividono tutto , per quale delle due ci sono dei piccoli particolari e altri ce ne saranno ma sono curiosa di sapere a chi pensi anche se non ti posso dire subito se è ^^
grazie a chi continua a seguire la storia

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Capitolo 5
*** un'ultima volta casa ***


Tornarono lentamente alla sunny, ormai il sole volgeva al tramondo dando una sfumatura rossastra all'orizzonte davvero spettacolare, si fermarono un'attimo a contemplare quello spettacolo lungo la banchina del porto prima di risalire sulla nave, non tanto per ammirarlo ma per pensare un'attimo , sentire sulla pelle la brezza leggera della sera,e respirare ancora una volta quell'aria intrisa dell'odore del mare, del suo sapore, prima di dover mettere su ancora un sorriso falso sul volto, fingendo che tutto andasse bene.
l'ultima volta
andarono direttamente nella loro cabina cercando di non farsi notare , soprattutto dal cuoco che già la mattina aveva capito che qualcosa non andava e ora ,vederle tornare dopo essere uscite per far compere senza niente non sarebbe stato certo d'aiuto.
Le loro spese sarebbero state superflue , non avrebbero coperto la bugia che si portavano dietro , che di li a poco si sarebbe compiuta , sarebbe stato solo nascondere ancora la verità a se stesse, anche se in fondo divertirsi per un ultima volta, poteva alleviare un po' la tensione.
No
basta con le bugie, avevano deciso di non mentire più almeno tra loro, e con gli altri si sarebbero limitate ad omettere le cose che potevano preoccupare, almeno per quell'ultima sera, le spiegazioni toccavano alla sua amica il giorno dopo
Si cambiarono e salirono nuovamente sul ponte, ormai quasi tutti erano lì e la cena sarebbe stata pronta a momenti
“che ne dite di partire stanotte?”chiese speranzosa
“ma non è pericoloso col buio” domandò titubante usopp
“si è vero ”rincarò chopper avvicinandosi al cecchino
“stasera ci saranno dei fuochi in paese , vederli dal mare sarebbe bello”le venne in contro la sua amica
Amica, confidente, sorella, meno male che c'era lei che l'aiutava in quel momento, nella sua mente balenò un pensiero Ray.
Forse se fosse stata sola , senza l'appoggio di quella che ormai era per lei una spalla forte su cui appoggiarsi , l'unico appiglio in mezzo a quel mare tempestoso,si sarebbe comportata esattamente come quell'uomo fece molti anni prima .
Ringraziò ancora la sorte per non essere stata sola , per averle donato qualcuno con cui condividere quei pensieri e ultimi momenti,e istintivamente strinse la mano dell'amica, vicino a lei,in una morsa decisa ma delicata, per farle sentire la propria gratitudine.
Nessuno vedeva quelle mani, solo loro sentivano quel legame.
“ok partiremo stasera”decretò convinto rufy guardandole sorridendo, un sorriso sincero dei suoi, se pur velato da qualcos'altro, che neanche lui era in grado di definire , non era proprio preoccupazione ma una sensazione simile
A volte era un ragazzino incosciente e spenzierato, ma in fondo conosceva davvero bene la sua ciurma, sapeva che se nami e robin avevano chiesto di partire di notte , nonostante fosse una cosa strana e un po' pericolosa, ci doveva essere un motivo , non erano sicuramente i fuochi che interessavano alle ragazze, ma qualcosa che andava ben oltre, ripensando soprattutto alla fama che aveva quell'isola.
Decise comunque di non chiedere niente , non fa parte del suo carattere, si fidava di loro, era sicuro che avrebbero agito con giudizio e nell'interesse di tutti.
Forse questa volta si sbagliava, il giudizio lo avevano ormai lo avevano accantonato, lasciando spazio al cuore, lasciandosi guidare solo dai propri sentimenti.
Seguì gli altri nella cucina .
Cenarono tra la consueta confusione e si recarono sul ponte.
Tirarono su l'ancora e iniziarono ad allontanarsi dall'isola, sotto quel cielo che si ulliminava dei vari colori che esplodevano sopra di loro.
Stettero a contemplare quello spettacolo sino alla fine e poi andarono tutti a dormire , nell'ombra della notte si scorgeva solo una figura sottile guardare il mare che stavano lasciando.
Poi una mano si posò su quella spalla, facendola girare di scatto.



Kahei_chan grazie , il tempo si sta cominciando a stringere purtroppo, e ci stiamo avvicinando al triste finale
Lucy94 chissà se hai visto giusto, non dico nulla, ma nel cap c'è un piccolo particolare su una delle due ^^ , i ragazzi sapranno tutto alla fine anche se poi in fondo pensano già ci sia qualcosa che non va
grazie a Erichan che ha inserito la storia fra le seguite e ha chi la continua a seguire semplicemente ^^
alla prox

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Capitolo 6
*** un tentativo d'aiuto ***


capitolo per festeggiare la fine degli esami di maturità per Liz Shelley , lo so come pensiero per la maturità non è il massimo ^^'', almeno originale ,anche se avresti preferito un'altra storia ma ci sto lavorando...




“mi hai spaventato ”
“yohohoho , scusa non volevo”
Brook; l'ultimo che si era unito a quella ciurma sgangherata, un tipo singolare , tornato dalla morte , dopo aver vissuto per molti anni da solo, si era unito a loro sentendosi nuovamente parte di un gruppo, era grato a tutti loro, e aveva come il cuoco un debole per le due fanciulle.
Non era l'unico che aveva visto quegli occhi spenti, un po' timorosi .
“puoi ancora cambiare idea” le disse sorprendendola, lui era grato a tutti loro , e in quel momento voleva solo essere d'aiuto , ricambiare in qualche modo l'affetto che si era ritrovato a ricevere, in fondo lui era l'unico ad aver visto la morte con i propri occhi e a poterlo raccontare, capiva perfettamente quello che passava per quella testa e nessuno forse poteva darle una mano meglio di lui in quel momento.
lo guardò sgranando gli occhi, se persino lui, ultimo arrivato in ordine di tempo, che non la conosceva ancora bene, si era reso conto di quello che stava succedendo chissà gli altri, la tristezza si vedeva ora nitidamente su quel viso, cercava a stento di rimandare in dietro due grossi lacrimoni che si stavano facendo strada prepotentemente sul suo viso.
“va tutto bene” di nuovo quel sorriso falso, di circostanza, ma nessuno dei due ci credeva seppur sapendo di incrementare il dolore della ragazza, brook insistette, era inutile fingere che andasse tutto bene, dovevano affrontare quella situazione
“ne vuoi parlare”si sentiva sciocco, ma non sapeva che altro dire in quel momento, non trovava le parole giuste per consolarla, tutto sembrava banale e lui lo sapeva bene
Quella bella ragazza che vedeva di fronte a se aveva deciso di morire pur di seguirli, di seguire la sua famiglia un'ultima volta, e lui sapeva solo chiederle se ne voleva parlare, ma in fondo erano tutti e due consapevoli che non avevano potere di cambiare nulla, forse di trovare un po' di sollievo sfognadosi con chi aveva già vissuto quello che a poche ore sarebbe successo alla dolce ragazza.
In realtà voleva dirle cosa si prova, cosa si sente quando il tuo cuore emana l'ultimo battito, quando il sangue ferma il suo flusso e l'aria non circola più nei tuoi polmoni, ma non sapeva se lei volesse sentirselo dire , non ne era sicuro, spettava a lei quella scelta, doveva essere lei ad essere consapevole se voler o no sapere ...
“com'è?”disse improvvisamente facendo un lungo sospiro e prendendosi una pausa “... com'è , ecco insomma morire, che si prova”
finalmente quella fatitica domanda era uscita dalle sue labbra che cominciavano a mordicchiarsi impazienti di sentire una risposta.
Risposta , chissà se negativa o positiva, aveva paura di sapere ma la curiosità di quello che si sarebbe trovata di fronte
si sedettero sull'erba fresca del ponte.
“non è tremendo come molti pensano ”iniziò il suo racconto brook , mentre vedeva il volto di lei rilassarsi un po' a quelle parole “senti il cuore rallentare piano piano, ma senza dolore”specificò vedendo l'apprensione sul volto della sua amica
“lo senti sempre più leggero , lontano finchè i rumori attorno a te si fanno sempre più ovattati e la sensibilità sembra abbandonarti, poi un'attimo e il vuoto, la pace interiore , una sorta di serenità che non è facile spiegare a parole”
lei lo ascolaltava attentemente anche se appena finito di parlare la sua mente era volata lontano , persa in mille pensieri, poi solo una speranza
-mamma stammi vicino-
“grazie ”disse girandosi verso di lui per l'ultima volta e tornandosene in cabina per scrivere gli ultimi saluti ai suoi compagni.



Liz Shelley grazie come sempre e omai è vero la fine si sta avvicinando anche a me rattrista
princessnami grazie ^^, beh a volta non sono continua negli aggiornamenti ma spero di rimediare ^^
Lucy94 lo so che la tristezza sta dilagando e vedrai in seguito, soprattutto se hai come me la lacrima facile ^^
Kahei_chan la fine di una storia è sempre un po' contradditoria non dirlo poi a me che la scrivo , lo capisco bene però ormai ...^^
grazie a Biohazard che ha aggiunto la storia alle seguite e a chi legge solamente ^^
kiss alla prox

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Capitolo 7
*** pensieri e lacrime ***


Entrò nella cabina che divideva con la sua amica si girò nella direzione del suo letto che nel buoi della stanza riusciva appena ad intravedere, sentiva il suo respiro regolare, sorrise senza neanche sapere il perchè, pensando che stesse dormendo già, cercò di non far rumore o per lo meno di limitarsi, lei sapeva bene come muoversi nel buio, non voleva svegliarla sarebbe stato troppo duro , non ne poteva più voleva solo che quelle poche ore passassero in fretta così sarebbe tutto finito, ma sapeva anche che era un po' egoistico dopotutto doveva pur dire qualcosa agli altri e in realtà soprattutto a lei che in quei giorni l'aveva aiutata più di chiunque altro.
Si recò verso la scrivania , aprendo leggermente le tendine dell'oblò quel tanto che bastasse per far filtrare un po' della luce della luna, per poter mettere in atto il suo ultimo intento, aiutata solo da quella fioca luce lunare a buttar giù tutti i pensieri che le giravano per la testa e non era facile.
Senza vederli ,ma era come se sentisse le lacrime di chopper ,brook e franky , i lamenti di sanji e usopp, rufy che si crucciava per non aver potuto evitar questo lutto e zoro che se ne stava chino di fianco a lui appoggiandogli la mano sulla spalla per dargli conforto, e la sua amica che non trovava le parole per spiegare quello che era realmente successo in quei giorni, che non aveva avuto occasione per urlare il dolore che aveva tenuto dentro, forse maggiore anche del suo, che conosceva quel destino crudele.
Non poteva lasciarle quel peso, ingoiò quel boccone amaro sospirando ancora, scacciando via dalla sua mente quei pensieri e decise di dare loro , il suo saluto, e ringraziare lei che le aveva dato quella forza , almeno questo glie lo doveva.
Prese dei fogli bianchi e la penna che si trovava li sopra e iniziò a scrivere tutto quello che avrebbe da sempre voluto dire ai suoi compagni da quando si erano incontrati per la prima volta, a quando di tanto in tanto lungo la strada che avevano deciso di percorrere insieme per raggiungere ciascuno il proprio sogno, se ne aggiungeva uno, a quando lottavano contro il mondo perchè non intaccasse quel loro piccolo e immenso equilibrio che si erano creati, alla loro vita ,alle loro avventure, a semplicemente loro.
Più cercava di dar lettere a quei sentimenti , più capiva che non sarebbe mai riuscita a far capire loro quello che stava provando , era troppo forte da poter trasmettere a parole, figuriamoci su degli anonimi pezzi di carta, che non avevano la capacità di trasmettere le emozioni , le sensazioni e i sentimenti ma ormai non aveva altro.
Il tempo a volte è davvero tiranno, ma questo lei già lo sapeva.
Amava tutti, in modo differente è normale, ma sentiva che ormai quei suoi compagni di viaggio facevano parte di lei, qualcuno forse più di tutti, ma non lo avrebbe mai saputo, non aveva il coraggio di dirglielo proprio ora che se ne stava andando e poi a quale scopo , scritto su un foglio di carta senza neanche poter sapere quello che avrebbe detto e senza vedere la sua espressione nel saperlo, non era giusto per nessuno dei due, non aveva più alcun significato, si morse il labbro ripensando a quando si era accorta che era entrato nel suo cuore, chissà da quale strada poi, ma oramai...
Ricacciò via quell'idea , ormai inutile, avrebbe dovuto dirglielo finchè poteva , ora le restava solo il tempo degli addi, cominciò finalmente a riordinare le idee e scrivere , i fogli crescievano minuto dopo minuto, in parte venivano bagnati dalle sua calde lacrime che le rigavano il viso per poi terminare la loro corsa contro quella carta appoggiata sulla scrivania che mai aveva odiato come in quel momento , macchiandola inevitavilmente e allargandone l'alone d'inchiosto quando prendevano in pieno una parola, voleva che almeno quei fogli fossero candidi, per dimostrare che lei non stava soffrendo ma era tutto inutile , più si sforzava di esser forte , più le lacrime varcavano prepotentemente i suoi occhi, quasi a volerle ricordare che doveva affidarsi a loro un'ultima volta come quando l'avevano salvata restituendole la vita e la libertà.
Sorridendo quando se ne rese conto scrisse le ultime due righe, ripiegò delicatamente i fogli che depose ben visibili sulla scrivania.
Si stese nel letto dove continuava inesorabilmente a piangere , cercando , ma invano, di non svegliare la sua compagna di stanza.
“dormi con me , non sarai sola fino alla fine” poche semplici parole
si fiondò sull'altra bagnandola di lacrime e ringraziandola ancora di non lasciarla sola, mentre si addormentava nel calore del suo abbraccio, mentre chiudevano gli occhi insieme, sapendo che una delle due non li avrebbe più riaperti.




Liz Shelley sono contenta che arrivi quello che tento di trasmettere ^^ per i fazzoletti beh io qualcuno anche qui l'avrei usato e per il prox anche , penso sia l'ultimo , forse un po' più lungo
princessnami grazie , e si brook l'ha proprio aiutata ^^
Kahei_chan eh si ma non solo brook, ci sono molte persone 'sveglie' su quella nave , sono contenta che il dialogo sia arrivato (anche dalle mie partei si dice va bo ^^)
Lucy94 pronta allora per le lacrime, io qualcuna la butto anche quando scrivo e già qualcuna m'è partita ^^ contenta che ti piaccia come sto scrivendo
grazie a dubhe93 e RoloChan105 che hanno messo la storia fra le seguite
grazie anche a chi legge semplicemente

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Capitolo 8
*** la verità ***


domando scusa perchè vi avevo detto che questo era l'ultimo capitolo ma scrivendo mi sono resa conto che veniva più del doppio degli altri e così l'ho diviso,non me ne volete , sorry



Il sole stava già sorgendo, su quella giornata che sulla sunny, si sarebbe rivelata una delle più lunghe, la più dura di tutte.
Sanji era in piedi già da un po' , se stava a fumare all'aperto , ancora pensando a quello che era successo in quei giorni, quel tipo strano, i suoi avvertimenti , le ragazze e le loro bugie.
Sperava con tutto se stesso , che si stava sbagliando ma più ci pensava , più era convinto che fosse tutto vero, che avessero tenuto per loro quel segreto maledetto.
Entrò in coperta e si appoggiò al muro di fronte la stanza delle due, la schiena contro il muro e una gamba piegata appoggiata allo stesso, stava lì da pochi minuti, che vide arrivare rufy.
L'ultimo che solitamente si svegliava la mattina, solo con la scusa di non mangiare riuscivano a tirarlo giù dal letto ed ora era appena l'alba e lui era già sveglio e pronto; guardandolo meglio , forse, più che sveglio aveva l'aspetto di qualcuno che non aveva chiuso occhio.
Quel'eterno bambino , che rideva sempre e combinava un'infinità di guai, aveva avuto una sensazione spiacevole appena approdati sul quel pezzo di terra che avevano da poche ore lasciato, e poi, poi ...
Quella voce che gli si era fatta contro una volta solo sull'isola., una ragazza , bella sulla trentina o poco più, le sue parole riecheggiavano ancora nella sua mente , neanche fosse di fronte a lui
quello che ha detto ray corrisponde a verità, qualcuno è destinato a morire se tornerà in mare con te, sei tu vero il capitano, sospirò ancora mentre ricordava di aver annuito a quella domanda ray fù lasciato a terra per salvargli la vita , ma ha sofferto molto per questa scelta , forse più della morte stessa,non commettere lo stesso errore che fece il suo capitano allora , se sarà lei ha chiedertelo lasciala restare , altrimenti portala con voi un'ultima volta, saranno poche ore ti avviso ma sarà con voi un'ultima volta.
Chissà chi era quella donna si era domandato all'istante , ma poi che importanza aveva , pensò a robin e nami , una di loro li avrebbe lasciati per sempre, ma ancora non sapeva cosa fare, cosa era meglio per loro, poi la sera della partenza la loro richiesta.
Avrebbe preso il mare con loro per l'ultima volta era il suo desiderio e lui lo avrebbe realizzato, mentre ordinava di partire un laccio gli strinse il cuore mandandolo in mille pezzo,consapevole che così ne avrebbe segnato la morte.
“lo credi anche tu”gli disse stancamente guardando il cuoco accendere una nuova sigheretta annuì semplicemente con la testa mentre si sedettero entrambi d'avanti quella porta senza far rumore aspettando solo che il tempo passasse e mai come quella mattina sembrava non scorrere mai.
Man mano anche gli altri si svegliarono, andavano però ignari di tutto in cucina, notando solamente l'assenza del cuoco e capitano , mentre per le ragazze sapevano che era ancora presto, chopper decise comunque di andarle a chiamare magari , pensava lungo il tragitto, per una volta faremo colazione tutti insieme.
Si fermò vedendo il capitano e il cuoco seduti di fronte alla porta senza parlare mentre dall'interno della camera si sentivano dei singhiozzi smorzati , che cercavano di essere controllati, invano, li sentivano distintamente ma non riuscivano ad alzarsi.
Quando avevano iniziato a sentire quei rumori si erano istintivamente guardati, decidendo di aspettare pochi minuti prima di entrare, ma non sapevano che sarebbe stato così duro,erano come paralizzati.
Chopper li fissava ancora senza capire,mentre li vedeva alzarsi finalmente in piedi
“nami, robin tutto bene” urlò la piccola renna attirando anche l'attenzione degli altri che stavano soppraggiungendo intanto.
Non si sentivano risposte dalla camera, solo il singhiozzare sempre più frequente, incessante e più forte.
Rufy si decise ad appoggiare la mano sulla maniglia della porta constatando che era aperta.
Entrò seguito dagli altri, che non avevano detto una parola da quando erano lì, solo il silenzio teso che uccideva , non era mai esistito quel silenzio, così scomodo.
Non riusciva a distinguere più nitidamente quello che stava accadendo, i suoi occhi già lucidi stavano facendo spazio alle lacrime, che esplosero nel vedere quel corpo ormai esanime tra le braccia della sua amica.



Lucy94 c'est la vie ,per il lieto fine , mi spiace ma ormai proprio... grazie dei complimenti, e il prossimo è l'ultimo davvero ^^
Kahei_chan mira porta i fazzoletti per tutti , anche per franky che non piange anche perchè nel prossimo piangerà ^^, mi spiace ma ormai quella speranza...grazie comunque
Liz Shelley grazie come sempre ^^ e la storia si sta concludendo , in fondo mi dispiace
grazie a chi continua a seguire la storia

kiss

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Capitolo 9
*** addio ***


iniziamo dai ringraziamenti che sono la parte per me più importante , visto che è anche l'ultimo capitolo e mi avete sopportato fino ad ora arrivando qui ^^, grazie per aver letto questa storia , grazie a chi l'ha tenuta tra seguite bellissima90 , Biohazard , dubhe93 , Erichan , Kahei_chan , RoloChan105 e preferite Jemanuele8891 ,lady cat ,Liz Shelley , e chi mi l'ha commentata Lucy94, Kahei_chan,Liz Shelley,princessnami, _Vinci_, , mi hanno fatto sempre molto piacere le vostre opinioni , ok vi lascio alla storia fatemi sapere la vostra opinione finale ^^ kiss e alla prossima



Chopper corse subito di fronte al letto sul quele erano , prendendo il polso cercando invano di sentire qualche pulsazioni , abbassò tristemente lo sguardo solcato dalle lacrime mentre gli altri erano ancora impalati sulla porta , incapaci di dare significato a quelle immagini che scorrevano velocemente davanti a loro occhi .
Tutte quelle lacrime, la loro amica stretta in un abbraccio che non si muoveva, lei poi che era la prima ad urlare quando veniva infastidita, che si arrabbiava se le davi il tormento quando aveva da fare , che tirava pugni quando vedeva quelcuno litigare, ora lì senza muoversi , sorretta solo dall'abbraccio di robin,era così irreale.
Sanji si avvicinò leggermente , seguito da usopp , mentre franky si era avvicinato all'oblò della camera per aprirlo, quella stanza improvvisamente era diventata troppo calda troppo piccola,troppo per poter stare lì, zoro si mise vicino a rufy, mentre brook uscì dalla stanza scortato dallo sguardo interrogativo degli altri.
Sembravano essere tutti in trans , rapiti da quello che vedevano , dei corpi vuoti senza anima , si scossero nuovamente all'udire il suono del violino provenire dal ponte, una triste e malinconia melodia.
Robin smise di piangere, scorgendo appena nella stanza, sopra la scrivania qualcosa di bianco, un foglio, era sicura che la sera prima non ci fosse quando lei se ne era andata a letto , prima che arrivasse nami.
Si alzò dirigendosi verso quel punto,mentre gli altri continuavano a fissarla, prendendo in mano quel foglio , riconoscendo la scrittura della sua amica.
I suoi occhi cominciavano nuovamente a riempirsi di lacrime mentre diventava incapace di poter leggere quei contenuti, non ci riusciva , e si sentiva così sola, come non era stata da tempo, solo lo sguardo dei suoi compagni la rincuorarono appena ,mentre dette quei fogli a sanji che era di fianco a lei, non sarebbe stata in grado di leggere.
“scusatemi ragazzi se non ho avuto il coraggio di dirvi quello che stava accadendo , ma non ne ho avuto la forza, anche perchè conoscevo già quelle che sarebbero state le vostre reazioni, c'era un'unica alternativa a questo , ed era rimanere su quell'isola che stiamo lasciando, ma per me non sarebbe stato vivere , ho scelto di stare ancora un po' con voi, la mia famiglia, perdonatemi se sono stata egoista e non ve l'ho detto prima”si interruppe un attimo per riprendere fiato mentre anche lui sentiva le lacrime salire , vedeva i suoi compagni cercare di contenersi ma non era affatto facile “ho fatto promettere a brook che oggi avrebbe suonato per me, l'ho incontrato ora mentre venivo a scrivere quest'ultime righe l'ho appena salutato, non fermatelo per favore, è il suo regalo d'addio. Mi avevete ridato la vita, speranza , libertà, l'affetto di una famiglia non so davvero come dirvi addio,ma devo ”la voce di sanji si fermava di tanto in tanto increspata dalle lacrime “Robin grazie per essermi stata sempre vicino soprattutto in questi ultimi giorni , senza di te non ce l'avrei mai fatta ti devo chiedere un'ultimo favore , disegna per me le isole che incontrerete fino all'arrivo a raftel realizza il mio sogno, rufy portale a mia sorella e dille che le voglio bene e che sono stata felice con voi,e che è vero che in famiglia non servono legami di sangue perchè siete voi la mia oltre a lei e grazie per avermi fatto tornare a sognare.
usopp grazie per tutte le invenzioni che hai fatto per me, mi hanno aiutato a lottare a vostro fianco a non farmi sentire un peso , non te l'ho mai detto ma sei stato in gamba, più di quanto tu stesso credi, chopper grazie per tutte le volte che ti sei preso cura di me, non ho mai dimenticato le tue premure a drum, continua sempre così, sei un ottimo dottore, e porta pazienza con gli altri , lo sai come sono”
non riusciva più a leggere , ormai gli occhi non vedevano più nitidamente quei fogli , dovette passarli a rufy che continuò
“franky la casa che ci ha accolto in quest'ultimo periodo è stata un sogno , non sembrava neanche una nave tant'è meravigliosa, aiuta questi scalmanati a non distruggerla , e prenditi cura anche di loro, so che ce la puoi fare , sanji grazie per tutte le attenzioni che hai avuto per me per tutto questo tempo , te ne sono grata mi è piaciuto essere trattata da principessa e scusa se a volte me ne sono un po' approfittata, non avrei dovuto lo so ma è stato bello , zoro grazie per tutte le volte che mi hai aiutato in battaglia credo di non avertelo mai detto fin'ora considera nulli tutti i conti che avevamo in sospeso non ti basterebbe una vita per sistemarli,comunque. Grazie per tutto quello che avete fatto per me vi voglio bene non lo dimenticate mai, siete stati tutto per me.”
erano tutti rimasti scioccati dalle ultime parole, possibile che anche nell'addio dovessero litigare quei due, che non avessero legami profondi come gli altri , lo guardavano sospirare per poi uscire quasi di corsa dalla stanza, il suo sguardo perso , triste e vuoto.
La verità ferisce a volte, e lui solo ora l'aveva capita, troppo tardi.
“zoro...”chopper lo chiamò mentre fece per andargli dietro , ma venne bloccato dalla mano di sanji
“che sciocchi che sono stati” sospirò appena
“lo avevi capito?”gli chiese robin piegando i fogli su se stessi e stringendoli a se, custodendoli gelosamente
“era evidente”
“non ha voluto dirgli addio , non si dice mai a chi si ama, anche se la morte ti porta via lontano” rufy interruppe tutti scioccandoli “e zoro lo ha capito solo ora , chissà il dolore di non poterle dire che per lui era lo stesso”
Gli altri sgranarono gli occhi , sapevano che quei due compagni avevano un rapporto strano , ma non tutti avevano capito da cosa scaturisse; un'amore ricambiato che aveva paura di sbocciare, che ora era stato estirpato dalla vita, rimaneva solo nel cuore di quel ragazzo che ora se ne stava tutto solo sul ponte ad osservare le onde del mare , mentre lacrime amare solcavano il suo viso, pensando a colei che gli aveva rubato il cuore e che ora era stata rubata alla vita.

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