Amore in missione

di ReikaDragneel94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Incontro ***
Capitolo 2: *** Esame ***
Capitolo 3: *** Spiegazioni ***
Capitolo 4: *** Pozione ***
Capitolo 5: *** Baby Natsu ***
Capitolo 6: *** Scontro ***
Capitolo 7: *** Verità ***



Capitolo 1
*** Incontro ***


Incontro
 
 
 
Ero in viaggio sul treno diretto a Magnolia, mi trovavo disteso su uno dei sedili della cabina, era interamente di legno con l’imbottitura dei sedili color porpora ed erano un po’ scomodi, ma non ci potevo fare nulla; in ogni modo avevo preso una pastiglia di “medicine dragon”, che mi permetteva di viaggiare meglio sui mezzi di trasporto. Con la coda dell’occhio intravidi il mio migliore amico Happy, un gattino tutto azzurro con una saccoccia verde legata sulla schiena, che stava sonnecchiando tranquillamente sull’altro sedile. Sembrava che per lui era bello comodo e a quella vista ridacchiai sotto voce; ritornai con la mente a due anni fa, quando mio padre Igneel, mi lasciò solo con una sola letterina dove mi avvisava che sarebbe tornato quando la mia presunta missione sarebbe conclusa. Di conseguenza mi ritrovai a ripensare all’ultima volta che lo vidi e fu esattamente il giorno che mi affidò la mia attuale missione.
Flashback
Mi trovavo in una grandissima radura ricoperta d’erba verdissima circondata da grandissimi alberi ed avevo appena finito la mia prima parte d’allenamento di quella mattina e stavo tornando al fiume lì vicino per darmi una rinfrescata quando mio padre mi chiamò a gran voce, -Natsu, vieni qui!- Mi urlò ed io corsi da lui che era un grosso drago rosso con due enormi ali
-Che c’è Igneel?- Lo raggiunsi alla nostra caverna
-Ti devo affidare una missione importate- serio
-Davvero?- Mio padre annuì ed io gli rivelai uno dei miei migliori sorrisi
-Questo incarico che ti sto per assegnare è molto importante, dovrai trovare e proteggere una ragazza di nome Lucy Heartifilia. Lei è l’ultima erede di quella casata, inoltre è un’abilissima maga, come la madre, sappi però che nessuno, nemmeno quel cucciolo d’exceed, deve sapere di cosa si tratta il tuo compito, meno persone ne verranno a conoscenza meglio sarà-.
Lo guardai curioso, non riuscivo a capire il motivo per cui dovevo proteggere un’abile maga, se non ricordavo male i racconti su quella famiglia, si vociferava che tutte le figlie apprendevano la magia sui portali e sui Spiriti Stellari: esseri immortali e antichi quanto i draghi. Preso da una strana curiosità gli chiesi più informazioni, -Ma se è più forte della madre, perché dovrei proteggerla?- Lui mi guardò e poi sospirò
-Tutto risale molto tempo fa quando incontrai e conobbi Layla Heartifilia, una donna dai lunghi capelli d’orati e due bellissimi occhi castani, era di un’eleganza straordinaria, ma altrettanto di buon cuore in poche parole era donna splendida in tutti i sensi. Fu una delle poche persone che non ebbe mai paura di me, anzi mi rispettava. La vedevo sempre quando volavo sulla sua tenuta, passeggiava sempre in giardino e trattava veramente bene i suoi spiriti stellari. Il giorno in cui seppi che si era da poco sposata, volli conoscere suo marito che all’inizio ebbe paura nel vedermi poi capendo che ero “innocuo” per la sua famiglia iniziammo a creare un buon legame e con il passare del tempo, Layla rimase incinta, cosa che li rese felici. Ma tutta questa felicità rischiò di essere spazzata via a causa di una persona... questa persona era Acnologia.
Come ben sai, lui è un dragon slayer diventato immortale dopo aver usato troppo il suo potere, Layla mi raccontò che quel maledetto, non andò da loro per portare distruzione, anzi, andò lì e chiese che la loro piccola appena sarebbe nata sarebbe dovuta andare con lui- sgranai gli occhi, era incredibile che un essere come lui pretendesse ciò, poi lo vidi diventare ancor più serio
-Cosa accadde in seguito?-
-Con un ottimo stratagemma, Layla fece posticipare il “rapimento” della piccola, dicendo solo che ai 18 anni della piccola, che avrebbe chiamato Lucy, sarebbe diventata sua, Acnologia, non sospettando nulla ed accettò. Il giorno seguente Layla mi raccontò l’accaduto, così ci mettemmo a discutere un piano per risolvere la questione; se ricordi bene il primo luglio di dieci anni fa, non mi feci vedere per parecchio tempo, visto che dovetti inscenare la morte dell’intera famiglia facendo credere a tutti che loro fossero periti in un incendio. Se devo essere sincero mi divertii incenerire casa loro... in ogni modo li portai in una gilda di poco conto, dove un anno dopo purtroppo il marito morì per problemi di salute, di conseguenza Layla cambiò gilda insieme alla figlia, ma anche quest’ultima morì e adesso non ci sarebbe più nessuno a proteggere la ragazza, ma prima, promisi a sua madre nella mia ultima lettera, che a tempo debito avrei fatto in modo che la ragazza fosse al sicuro-.
Fine flashback
Nel momento in cui percepii il treno rallentare, tornai con la testa al presente e prima di scendere, raccolsi le mie robe più Happy, che continuava a riposare come un cucciolo indifferente a ciò che gli accadeva in torno; in ogni modo da quel fatidico giorno iniziai a cercare informazioni su quella ragazza e dopo molti mesi scoprii che era entrata nella gilda più forte di Fiore, alias Fairy Tail. Avevo da poco lasciato dietro di me la stazione, quando un gruppo di malviventi che cercarono di derubarmi, iniziai una rissa senza magia. Lo avevo fatto: uno per non attirare troppo l’attenzione di delle guardie del Concilio e per secondo per non creare troppi danni e in pochi minuti li misi tutti al tappeto. Nell'osservarli, con la coda dell’occhio intravidi una ragazza circa della mia età dai lunghi capelli biondi e occhi castani, mi parve un viso familiare, ma non riuscivo ad associarlo ad alcun nome. In tutto questo, non mi accorsi che il “capo” di quella banda ci aveva raggiunto e mi colpì talmente forte da farmi sbattere contro una parete. Il mio migliore amico cercò di aiutarmi purtroppo fu scaraventato con troppa facilità lontano, ai piedi di qualcuno ed a quella vista mi infuria talmente tanto che attivai le mie fiamme. Andava bene tutto, ma nessuno doveva azzardarsi a fare del male a qualcuno a cui tenevo, da lì iniziai a fare un po’ più sul serio, ma calibrando attentamente lo stesso la forza. Il mio avversario era un ottimo mago ed utilizzava egregiamente gli incantesimi d’acqua e con getto decisamente forte di essa mi ritrovai di nuovo con le spalle al muro; stavo per rialzarmi e combattere che nel mio campo visivo comparve una frusta magica che schioccò ad un millimetro dai piedi del mio nemico.
-Fermi lì maledetti!- Proclamò una voce femminile
-Non può essere!- Urlò uno di loro sbiancando
-È proprio un membro di quella gilda! Scappiamo!- Corsero via
-Codardi- la sentii mormorare
-Ehm... grazie- la ragazza si girò e potei vedere che era la stessa ragazza che avevo visto, mi sorrise dolcemente aveva anche Happy tra le braccia ancora svenuto
-Tutto bene?- Mi chiese gentile
-Certo e grazie anche per Happy- gli indicai il mio amico
-Vieni ti curo io- mettendo Happy tra le mie braccia.
Dopo di che si mise di lato, per poi mettere un braccio al mio fianco per aiutarmi a camminare, cosa che mi sorprese la sua generosità nel darci una mano, nonostante non sapesse chi fossimo. Lungo la strada verso casa sua, mi sovente l’idea che non sapevo come si chiamasse, -Posso sapere come ti chiami?- Le domandai, mentre mi aiutava a camminare e lei mi sorrise
-Mi chiamo Lucy, Lucy Heartifilia- sgranai gli occhi
-“Ho fatto la figura del cretino davanti a lei”- pensai sconsolato
-Sei stato forte sai?- Mi disse facendomi tornare alla realtà ed aprendo la porta di casa
-Dici sul serio?- Mi sorrise, mentre mi aiutò a sedermi sul suo letto, -“Cavolo! Quanto era comodo”-
-Dico sul serio, aspettami qui- vedendola andare nella stanza accanto, che dedussi che fosse il bagno.
Happy, che avevo messo al mio fianco, aprì gli occhi e pian piano si risvegliò e dopo di che si guardò un attimo in giro, -Che è successo Natsu?- Mi chiese un po’ intorpidito
-Nulla di che... dopo che ti hanno fatto del male io sono stato fin troppo debole per difenderti e mi hanno...-
-Non dire scemenze- mi interruppe Lucy, io e il mio amico ci girammo verso di lei che teneva in mano una scatola per il primo soccorso
-Tu chi sei?- Chiese il mio migliore amico
-Mi chiamo Lucy, tu dovresti essere Happy, sei un exceed giusto?- Happy la guardò stupito e lei scoppiò a ridere
-So che lo sei, perché nella nostra gilda ce ne sono altri due come te- Happy le sorrise
-Davvero? In che gilda sei?- Lei alzò la mano destra e ci mostrò il marchio
-Fairy Tail, stavo giusto andando là- sorrisi, in questo modo potevo prendere l’opportunità al volo
-Senti... sarà strano ma, stavo giusto cercando la tua gilda- lei mi guardò stupita per poi sorridere
-Volevi unirti alla gilda?- Curiosa
-Sì, è da sempre il mio sogno!- Ridacchiò
-Ok... ma prima vi medico- iniziando a medicare sia me che Happy.
Mancava poco alla fine della medicazione, quando all’improvviso la porta di casa sua fu abbattuta da un gruppo di maghi ed in testa vi era una ragazza dai lunghi capelli rossi occhi castani ed indossava un’armatura; alla sua sinistra vi era un ragazzo moro tendenti al blu e occhi del medesimo colore a torso nudo, sul pettorale sinistro vi era il marchio di Fairy Tail ed al collo portava una collana con una croce in argento, mentre l’altro che era alla sua destra, aveva la faccia piena di piercing lunghi capelli neri e occhi rossi. Quest’ultimo indossava una maglietta senza maniche nera, pantaloni grigi, anfibi e sulle mani indossava dei guanti senza dita che sulle nocche vi trovava una placca d’acciaio. Alla loro comparsa, Lucy si aprì in un sorriso tirato facendomi capire che aveva perso in parte il buonumore, attirò loro l’attenzione su di noi salutandoli, sentivo anche da lì che era un tantino infastidita; lo capii anche dal modo in cui iniziò a tremare e poco dopo urlò loro contro per la maniera per cui erano entrati in casa sua senza permesso, buttando giù per altro la porta. Se da una parte io ed il ragazzo pieno di piercing ci tappammo le orecchie per l’urlo e quello a torso nudo si rannicchiò dietro la rossa un po’ impaurito; dall’altra parte la rossa restò impassibile, ma non potei non notare che un lampo di panico attraversarle gli occhi.
-Eravamo preoccupati per te non stavi arrivando- cercò di spiegare la rossa un po’ pallida
-Bastava bussare no? Comunque ragazzi mi sono fermata ad aiutare questo ragazzo che hanno tentato di derubarlo- sospirò Lucy
-Salve, mi chiamo Natsu Dragneel- mi presentai e la rossa mi sorrise
-Piacere nostro Natsu; io mi chiamo Erza, quello a torso nudo si chiama Gray l’altro è Gajeel- quell’ultimo nome mi sembrava familiare
-Altrettanto- i due moretti mi fecero un cenno con la testa
-In ogni caso, oltre per quel motivo, è successo qualcosa in gilda?-
-Nulla di grave, ma volevamo avvisarti che sta per fare l’annuncio annuale-
-Sarei venuta comunque in gilda, dopo aver curato Natsu- sospirò; -A proposito, sarebbe possibile chiedere al master di farlo entrare in gilda? Da quanto ho capito è un ottimo mago, si è ferito nel trattenersi per non coinvolgere accidentalmente qualche innocente-
-Davvero? Natsu che magia sai usare?- Mi chiese Erza
-Sono il Dragon Slayer del fuoco- sorrisi
-Anche tu?- Sorpreso Gajeel
-Sì, perché?- Confuso
-Io sono quello d’acciaio-.
Adesso mi spiegavo il motivo per cui il suo nome mi ricordava qualcosa; anni fa Igneel mi aveva raccontato che Metalicana, un suo carissimo amico, aveva allevato un bambino con quel nome e da quanto mi ricordo, il suo potere era molto portentoso. Ad un certo punto, ritornai in me nel vedere Lucy allungami una mano e mi sorrideva, -Su andiamo, adesso ti porto in gilda!-
-Bene!- Scattai in piedi con Happy che era rimasto zitto, zitto per tutto il tempo
-Ehi rosato tu sai qualcosa del tuo drago?- Mi chiese appena usciti Gajeel
-No, è da due anni che non ho sue notizie- Sconsolato
-Come da due anni?- Mi guardò sorpreso
-Beh sì, perché?- Confuso
-Per me è da più tempo che non so nulla di lui, mi ha lasciato solo quando avevo circa dieci anni-.
Nel pensare che ciò mi resi conto di una cosa, non sapevo nulla sugli altri due ragazzi, -Scusami Erza, ma tu e Gray che magia utilizzate?- Curioso
-Io uso la magia d’equipaggiamento, invece Gray usa la magia del ghiaccio- annuii
-Allora è per questo che vai sempre in giro in mutande come adesso?- Chiesi a Gray, che si guardò e arrossì
-Non di nuovo!- Allarmato per poi cercare i suoi vestiti.
Non potei scoppiare a ridere come gli altri, anche se dedussi che non era la prima volta che capitava; arrivati alla gilda ne rimasi affascinato, era un incrocio tra grossa villa ed un castello e sulla parte più alta della facciata si trovava una torretta a mo di campanile e poco più in basso sfoggiava la bandiera arancione con il simbolo della gilda in bianco. All’entrata vi era un grosso portone di quercia molto resistente e da lì Lucy e gli altri vi entrarono allegri salutando tutti; poco dopo fui io stesso trascinato davanti al master a cui fu chiesto se potevo entrare a far parte della gilda. Il cosiddetto master, era un uomo di bassissima statura e sull’ottantina d’anni, con i capelli e baffi bianchi tipici della sua età ed era seduto sul balcone a gambe incrociate e occhi chiusi e si teneva stretto un bastone di legno; lo riconobbi come Makarov Dreyar, oltre essere il master di questa gilda era anche nella cerchia dei dieci maghi sacri.
Nel frattempo, mi misi a studiare l’interno e i vari maghi che vi erano al suo interno; al primo impatto mi sembrò una taverna o un bar ed anche le persone che erano lì mi parvero i tipici ubriaconi che dei maghi forti. Fui tirato fuori dalle mie analisi, dal sentirmi osservato dall’uomo; così mi girai a guardarlo a mia volta incuriosito, -Come ti chiami giovanotto?- Sorridendomi gioviale
-Natsu Dragneel signore!- Ero sul punto di chiamarlo vecchio, ma mi dovetti trattenere, non volevo far certo figuracce più del dovuto davanti a Lucy e agli altri
-Mira porta gli stampi!- Urlando allegro vero una ragazza lì vicino, dietro al balcone
-Subito Master- sorridendomi, -Che colore lo vuoi?-
-Rosso e in questo punto- indicandogli la spalla destra
-Adesso sei ufficialmente parte della nostra gilda!- Applicandomelo.
Poco dopo cercai subito con lo sguardo Lucy e la trovai a chiacchierare con un’altra ragazza e quest’ultima era di bassa statura lunghi capelli turchini e occhi color caffè, mi avvicinai incuriosito e quest’ultima appena mi vide mi sorrise gentile. Si presentò come Levy e scoprii che lei era una maga del Solid Script bellissima magia e come persona invece la trovai adorabile e simpatica; mi chiese conferma se ero anch’io un Dragon Slayer come gli aveva riferito Gajeel ed io lo feci.
-Ragazzi adesso gran parte di voi è qui, inizio ad annunciarvi che come ogni anno, in questo periodo, si svolgerà l’esame per diventare mago di livello S- annunciò il Master appena salì sul palco
-Eh vai!- Udii intorno a me
-Bene, quest’anno ci saranno otto partecipanti ed adesso vi dirò chi ho scelto-, prendendo una cartellina che gli aveva dato la stessa ragazza che mi aveva fatto il marchio, -Lucy Heartifilia, Gray Fullbuster, Gajeel Redfox, Elfman e Lisanna Strauss, Freed, Bixlow e Wendy- vidi Lucy esultare felice, ero felice per lei, nel frattempo il vecchietto riprese a parlare
-Quest’anno l’esame si svolgerà sull’isola Tenrou, la terra sacra di Fairy Tail. I partecipanti dovranno scegliersi un compagno che deve per forza essere membro della gilda; l’esame si svolgerà fra una settimana il punto d’incontro sarà il porto ed ora Mirajane vi dirà le ultime direttive- lasciando il posto alla ragazza
-Questa volta, oltre Erza, ci saremo io e Gerard nel mettervi in difficoltà- indicando un ragazzo alla sua destra dai capelli corti color turchini e uno strano tatuaggio rosso sull’occhio destro e occhi castani, che fece un cenno del capo, lessi negli occhi di tutti stupore, -Bene questo è tutto, buona fortuna!- Urlò l’albina per poi tornare al bar a servire i membri della gilda.
Dopo quest’annuncio, fui trascinato da Lucy dove vi erano Gray e Gajeel e poco dopo fummo raggiunti da Erza, che si accomodò comodamente al nostro fianco; dall’altro canto, incuriosito da questo evento chiesi: -Ehm... ragazzi cosa consiste la prova?-
-Non si sa, ogni anno cambia- mi spiegò Gray
-Esatto e non dirò nessuna parola in merito- seria Erza
-“Come c’era aspettarsi”- pensai annuendo, -Avete già in mente chi sarà il vostro compagno?- Fin troppo curioso
-Io mi metterò con la mia ragazza, Juvia- mi rispose Gray, -È una maga della pioggia- indicandomi una ragazza dai lunghi capelli turchini e due profondi occhi blu, era vestita con un lungo vestito azzurro con uno spacco di lato che permetteva intravedere la coscia sinistra dove spiccava il simbolo della gilda e un grazioso cappellino abbinato
-Io starò con Pantherlily- proclamò Gajeel, ma ciò non piacque a Lucy
-COSA!?- Urlò Lucy
-Che c’è bunny-girl?- Divertito e incuriosito il moro
-Che c’è? Non pensi a Levy?!- Gli chiese lei
-Chi il gamberetto? Ma andiamo, è troppo pericoloso questo esame!- Al mio naso arrivò odore di lacrime, guardai alle spalle di Gajeel e sgranai gli occhi ed impallidii
-Ehm... Gajeel è meglio che ti giri- lui mi guardò per poi confuso si girò e lo vidi sbiancare
-Le... Levy?- Preoccupato
-Sei solo uno stupido Gajeel!- Per poi mollargli una borsata in faccia facendolo cadere dalla sedia e poi correre fuori
-Che ha fatto quello scemo?- Ci chiese una voce dietro di noi, mi girai e trovai un ragazzo dai capelli albini e occhi azzurri e aveva il simbolo della gilda sul collo
-Oh ciao Elfman. Niente il bullone qui ha fatto piangere Levy- spiegò Gray, oh allora è lui un altro partecipante
-Non è da vero uomo far piangere una donna- commentò di nuovo il ragazzo
-Ehi Elfman, ma dov’è tua sorella minore?- Gli chiese Erza
-Lisanna? Non lo so, di solito non è attaccata a te Lucy?- Mi girai a guardare Lucy, che stranamente mi stava fissando
-“Perché mi sta fissando?”- Pensai confuso, -Lucy?- La ridestai e lei sussultò
-Come?- Chiese confusa, tutti noi la guardammo sorpresi
-Il tuo amico qui ti aveva fatto una domanda- gli indicai Elfman, lei per tutta risposta lo guardò
-Che volevi sapere?-
-Lisanna, tu sai dov’è finita?- Lei si passò una mano tra i capelli
-Se non è qui a “tormentarmi” sarà da qualche parte in giro, dovrai avvisarla dell’esame- il ragazzone annuì
-A proposito Lucy, perché stavi fissando il nuovo arrivato?- Gli chiese Elfman.
Iniziammo a guardare Lucy con fare quasi insistente, per avere una risposta; dall’altro canto lei divenne rossa come i capelli di Erza e poi dire: -Stavo cercando di ricordare una cosa, ecco tutto- commentò
-Allora perché mentre lo facevi mi stavi fissando?- Gli chiesi divertito
-Te lo dirò dopo- mi sorrise per poi la ritrovammo a terra con una ragazza attaccata al collo
-Lu-chan!- Guardai la ragazza che stringeva Lucy, aveva capelli dello stesso colore di Mirajane e di Elfman e anche i suoi occhi erano di un azzurro, solo un po’ più chiaro
-Lisanna, ti potresti staccare per favore?- Le chiese gentilmente la ragazza, l’albina le sorrise come per scusarsi e si staccò
-Scusa Lu, ho saputo che entrambe faremo l’esame, volevo essere in coppia con te invece saremmo rivali- alzai occhi al cielo come tutti gli altri
-Chi sarà il tuo compagno Lucy?- Chiese di nuovo Lisanna
-Ehm... lui!- A quelle parole notai che mi stava indicando
-Come?- Confuso                                                                      
-Tu chi saresti? Non ti ho mai visto in gilda- mi chiese la mocciosa
-Sono appena entrato a farne parte, mi chiamo Natsu Dragneel-
-Una matricola eh?- Sghignazzò divertita
-Puoi metterla anche così- scrollai le spalle indifferente
-Ok andrò a chiedere a Cana se mi vuole aiutare- pochi secondi eccola andare via, mi aveva guardato come se non meritassi per niente di aiutare Lucy
-Lasciala perdere Natsu è sempre così con le persone nuove- mi rincuorò Lucy
-“Mi leggeva nel pensiero adesso?”- La guardai confuso, -Come mai?- Curioso
-Credo che abbia una cotta per me- passandosi una mano tra i capelli
-“Dovrò tenere gli occhi aperti anche su di lei”- pensai
-Elfman con chi andrai in coppia?- Gli chiese Gray
-Con Evergreen!- Indicandoci la ragazza.
Era una ragazza con paio d’occhiali bianchi che coprivano gli occhi castani come i suoi capelli, indossava un vestito verde molto scollato sul davanti, mettendo in mostra il prosperoso seno con il simbolo color verde della gilda su uno di essi, volgare pensai e se dovevo dirla tutta, preferii Lucy a quella tipa. Evergreen stava discutendo con altri due ragazzi, uno aveva una specie d’elmetto che gli copriva gli occhi e intorno alla sua testa volavano cinque statuine di legno, l’altro aveva lunghi capelli verdi ai lati della testa aveva delle antenne a forma di fulmine, questo aveva un abito porpora e al fianco portava una spada.
-Chi sono quei due?- Spinto da una curiosità lampante, Lucy si girò a guardali e sorrise
-Oh quei due ragazzi sono rispettivamente Freed e Bixlow, entrambi da come hai sentito, faranno anche loro parte dell’esame, sono molto potenti; quei tre fanno parte del corpo di guardia di Laxus, il nipote del master, oh eccolo, sta parlando con Mira- indicandomi un ragazzo biondo e con una cicatrice che gli attraversava l’occhio destro a forma si saetta, annuii
-Buongiorno Lucy- lei si girò verso sinistra e sorrise
-Loki, che ci fai qui?- Sorpresa
-Tranquilla Lucy, ho usato la mia magia per attraversare il portale- guardai questo Loki, era un ragazzo in giacca e cravatta, molto elegante, aveva folti e corti capelli castani, portava degli occhiali da sole
-Oh, Natsu ti presento Loki, uno dei miei spiriti stellari, è della costellazione del leone- gli stringo la mano e lo fisso negli occhi
-Piacere- gli sorrisi
-Anche per me- ricambiò il sorriso
-In ogni modo che ci fai qui Loki?- Gli chiese spiegazioni Lucy
-Bixlow mi aveva chiesto di essere il suo compagno per l’esame- scrollando le spalle
-Allora anche quest’anno saremmo nemici eh? Loki dovrai stare attento quest’anno- lui annuisce, per poi allontanarsi.
Da quel momento, passò una settimana, dove ognuno di noi si allenò per prepararsi all’esame e trovarsi pronti per ogni evenienza; il giorno della partenza tutti furono pronti al porto pronti per partire. Io accompagnavo Lucy poco dopo arrivarono anche gli altri, Elfman con Evergreen, Gray con Juvia, che mi fissava e poi di nuovo Lucy e vice versa, poi Gajeel con... un gatto?! Ora capivo, Pantherlily era il suo exceed, esso era della stessa altezza di Happy, che era venuto solo per vedere come andava l’esame. In ogni modo, Pantherlily era di color nero con una cicatrice vicino all’occhio sinistro, dopo di loro ci raggiunsero quel Freed con Levy, sembrava furiosa mentre fulminava Gajeel che a sua volta fulminava Freed. Insieme al verde c’erano Bixlow con Loki, infine tutti insieme, vennero Lisanna con quella che doveva essere Cana, aveva un bikini colo nero con pizzi bianchi, coperto solo da un paio di short neri, e un paio di sandali neri, con loro c’era una ragazzina dai lunghi capelli blu legati ai lati da due codine e uno sguardo castano; Lucy mi sussurrò che si trattava di Wendy ed anche lei era una Dragon Slayer, infatti, sulla sua testa c’era una gattina bianca con un vestitino rosa e un fiocco sulla coda del medesimo colore. Al fianco della ragazza c’era un altro ragazzino che indossava una casacca simile alla mia senza maniche color rossa con bordi bianchi.
-Oh ciao Wendy, vedo che hai scelto Romeo come tuo compagno- ridacchiò Lucy avvicinandosi ai due
-Sei pronta per l’esame?- Chiese la ragazzina
-Certo... adesso vi voglio presentare una persona, visto che in questa settimana non lo avete incontrato; lui è Natsu- mi avvicinai pure io e sorrisi
-Ciao ragazzi-
-Piacere nostro, io sono Wendy e lui Romeo- feci un cenno di testa
-Adesso sarebbe meglio salire, il master ci deve comunicare il resto dell’esame- borbottò Cana, poco dopo tutti i partecipanti salirono sulla nave, ma prima presi una delle mie pastiglie per evitare di stare male e fare la figura dell’idiota.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Ciao a tutti ecco a voi una nuova storia, in essa sarà tutta basata dal punto di vista di Natsu, visto che poche NaLu hanno il suo completo punto di vista ^^” Adesso bando alle ciance, come andrà l’esame? Chi lo supererà? Se lo volete sapere recensite in molti e avrete le risposte nel prossimo capitolo ^^.

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Capitolo 2
*** Esame ***


Esame
 
 
 
Eravamo su quella nave da un paio d’ore e c’era un caldo pazzesco, ero fortunato di essere un Dragon Slayer del fuoco, che comportava nel non provare più nessun tipo di temperatura. Per sfuggire alle altissime temperature, tutti i miei compagni si erano messi in costume; perfino Lucy che era veramente carina con quel bikini bianco con due fiori rosa, era decisamente troppo carina, avrei voluto prenderla e nasconderla agli occhi di tutti. Quel pensiero stranamente mi fece sussultare, ma che cavolo pensavo? Mah! Le diedi un’altra occhiata e la trovai addormentata con la testa sulla mia spalla mentre prendeva il sole, poverina, la sera precedente non era riuscita a dormire molto per la troppa agitazione, ridacchiai, non sapeva neanche che dormivo sul tetto di casa sua per tenerla al sicuro, anche se dovrei cercarmi un alloggio o chiederle direttamente se mi poteva ospitarmi, era meglio però pensarci in seguito.
-Ragazzi adesso vi illustrerò in cosa consiste la prima prova dell’esame- proclamò il Master, a quelle parole tutti, compresa Lucy, che si svegliò, puntarono lo sguardo sul nonnetto, indossava dei pantaloncini arancioni e una camicia hawaiana, a vederlo vestito in quel modo, spuntò sulle teste dei nostri compagni di viaggio un grosso gocciolone
-Ma master, come si è vestito?- Ridacchiò Gray, il master sorrise sotto i suoi baffi
-Per stare in sintonia con la stagione, comunque, tornando alla prima parte dell’esame consiste ad arrivare alla spiaggia dove vi troverete otto sentieri tra cui scegliere. Tre di loro saranno sorvegliati da Erza, Mirajane e Gerard che sono denominati “battaglia difficile”, cioè il team che si scontrerà con uno di loro dovrà batterlo o mostrargli le vostre piene capacità in combattimento, mentre quattro saranno sentieri “battaglia”, in altre parole due coppie si sfideranno a vicenda, l’ultimo sentiero è quello libero, infatti, questa prima prova consiste nel valutare la vostra fortuna e la forza... e adesso andate, l’esame è iniziato!- Neanche riesco a sentire il finale delle sue parole, che mi ritrovai in acqua insieme a Lucy
-Muoviamoci! Prima che arrivino a destinazione Levy e Freed- alzai la testa e lì vidi partire a razzo, ma allo stesso tempo notai che la nave era stata circondata da rune magiche
-Aggrappati a me Lucy!- Lei confusa lo fa e con uno sforzo minimo attivai del fuoco ai piedi e li usai come propulsori per arrivare alla spiaggia, ci arrivammo in contemporanea con l’altra coppia
-Però ci sei riuscita ad arrivare fin qui eh?- Freed si avvicinò a noi, non sembrava avere cattive intenzioni, ma restai comunque in allerta
-Beh... avevo intuito che avresti fatto una cosa del genere- sorrise Lucy indicando la nave, -Quanto tempo li bloccherà?- Freed guardò prima l’orizzonte e poi di nuovo lei
-Cinque minuti, ma vedo che ci stanno raggiungendo anche Ever ed Elfman, buona fortuna Lucy-
-Anche voi- per poi decidere di prendere il sentiero contrassegnato dalla lettera D.
Il sentiero che attraversammo era contrassegnato con la lettera C e la stavamo percorrendo, quando Mirajane ci sbarrò la strada e dalla faccia che fece Lucy non prometteva nulla di buono e solo in quel momento mi ricordai qualcosa su quella ragazza. Ricordai di aver letto che oltre che essere una modella e maga di classe S di questa gilda, Mirajane era chiamata anche La Demoniessa, visto che utilizzava da quanto avevo capito il Take Over: Satan Soul, era decisamente forte, in effetti Lucy sembrava un po’ preoccupata per averla incontrata. Le due ragazze si analizzarono, Mirajane ci avvisò da subito che non avrebbe utilizzato tutta la sua potenza, solo che non si sarebbe trattenuta troppo, Lucy replicò apertamente che non se lo sarebbe aspettato, soprattutto quello era un esame molto importante. Per quella prova, decisi di aiutare Lucy risparmiando al massimo l’energie, visto che non conoscevamo la seconda parte dell’esame e vedendo che Lucy non si muoveva e stava studiando la situazione, decisi di distrarre Mirajane iniziando ad affrontarla con il corpo a corpo e le arti marziali potenziate con del fuoco; a un certo punto, finalmente Lucy sembrò reagire, la vidi estrarre due chiavi, capii che stava per evocare due spiriti stellari, -Apriti portale del toro: Taurus!- Poco dopo comparve un essere a forma di toro maculato con un’ascia sulla schiena, poi ne aprì un altro portale, -Apriti portale dello scorpione: Scorpio!- Dopo di che comparve un altro ragazzo dai capelli bianchi e rossi con una lunga coda tipica degli scorpioni, i due spiriti la salutarono allegramente, doveva essere amata veramente da loro
-Da quanto sai fare due evocazioni senza stancarti?- Le chiese sorpresa Mirajane nel parare un mio pugno
-Ci sono molte cose che in questi anni ho deciso di tenere nascoste Mira, soprattutto quanta magia riesco ad utilizzare senza stancarmi- le sorrise felice per poi urlami, -Sta indietro Natsu!- Ed io lo feci.
Da quel momento Lucy e i suoi spiriti stellari iniziarono a collaborare benissimo in coordinazione per fetta e quando utilizzava la frusta per tenere l’avversaria lontana da se e i suoi amici, sembrava che danzasse, era bellissima, purtroppo un urlo di Lucy mi fece tornare in me. Mirajane era riuscita a superare la sua difesa e colpirla al fianco con un calcio volante e farla spedire contro un tronco, -Lucy!- Preoccupato per lei e andai a vedere come stava, per colpa del colpo subito i due spiriti stellari sparirono vedendola però aprire gli occhi decisi di fare tutto per tutto avrei dovuto usare l’astuzia
-Sai Mira, sarò nella gilda da poco, ma devo dire che mi hai sorpreso, io e Lucy avevamo deciso di fare un annuncio dopo l’esame, ma se ci tocca tornare alla gilda perché non superiamo la prova, volevamo che tu fossi la prima a sapere la notizia- sorrisi e Mirajane mi guardò curiosa
-Di cosa parli Natsu?- Mi chiese mentre anche Lucy iniziò a guardarmi, sentivo che mi avrebbe ucciso dopo, ma per adesso è meglio spararla grossa
-Il motivo per cui Lucy mi ha scelto come compagno di squadra è perché noi due siamo... fidanzati!- Diventai di sicuro rosso per l’imbarazzo e Mirajane ci guardò stupita
-Puoi... ripetere?- Lucy si aggrappò a me e le sorrise
-Eh già Mira, sapevo che Natsu sarebbe venuto a Magnolia e che si sarebbe unito a noi, solo che mi ha stupito che fosse venuto in questo periodo, è per questo che l’ho scelto, io sto con Natsu- le sorrise ancor più raggiante.
La nostra esaminatrice dissolse il Take Over, ed iniziò a fare una specie di danza con gli occhi a forma di cuoricino, Lucy dopo aver ripreso l’equilibrio, gli diede un forte pugno in faccia e poi mi trascinò lungo il sentiero e lì trovammo altre due coppie che erano arrivate al punto d’incontro. Arrivati lì, trovammo Gajeel e Lily seduti su un masso, il primo era decisamente irritato, l’altro sembrò calmo, poi un’altra coppia era Levy e Freed, -Ehi siete arrivati anche voi!- Ci sorrise Levy
-Già!- sorrise la mia Lucy, -“Mia?! Santo cielo, mi sono fatto influenzare dalla mia stessa bugia che cavolo!”- Pensai
-Levy-chan? Ti posso parlare un attimo?- La turchina la guardò perplessa, per poi raggiungerla e andare in un angolino lontano dall’orecchio di sicuro del moro
-Allora tu sei quello nuovo dico bene?- Mi girai e trovai lo sguardo azzurro di quello con i capelli verdi
-Sì, sono io, mi chiamo Natsu Dragneel-
-Molto piacere, io sono Freed- annuii
-Allora chi avete affrontato?- Vidi Freed alzare le spalle
-Abbiamo trovato il sentiero tranquillo- mi girai verso Gajeel che sembrava al quanto infastidito da qualcosa
-E voi?- Il gatto mi guardò per poi sospirare
-Ci siamo imbattuti in Gerard-
-Capisco- annoiato
-Tu e Lucy?- Chiese di nuovo Freed, mi grattai la nuca
-Abbiamo incontrato Mirajane- Gajeel sputò a terra un pezzo di ferro e mi guardò stupito
-Come l’avete battuta?- Arrossii a tale domanda e mi guardai in giro
-Ehm... oh ma guarda è arrivato il master!- Indicai il nonnino
-Oh vedo che ci siete quasi tutti- commentò il vecchietto
-Ci siamo anche noi!- Dietro di me arrivarono affaticati Gray e Juvia
-Chi avete incontro voi?- Il blu ci sorrise un po’ dispiaciuto
-Abbiamo incontrato Wendy e Romeo-
-Non gli avrete fatto troppo male vero?- Ci girammo ed ecco che erano tornate le ragazze che sembravano più rilassate
-Tranquilla, nessuno dei due è ferito gravemente solo qualche livido- commentò Gray
-Meno male... allora chi manca all’appello?- Chiese Levy, Lucy fece mente locale
-Allora qui ci siamo io, Freed, Gray e Gajeel, mancano: Lisanna, suo fratello e Bixlow-
-Non contare Elfman, lui ed Evergreen, hanno incontrato Lei- sull’intero gruppo calò un silenzio.
Al primo impatto mi parve che tutti i presenti stessero commemorando dei defunti, poi collegai che la “Lei” a cui si riferiva il Master fosse Erza; al solo ricordo di quello che si diceva di lei rabbrividii anch’io di panico, non avevo mai sentito storie così terrificanti su qualcuno. Tuttavia decidemmo di aspettare altri minuti e fu quasi allo scadere quel tempo, quando dalla boscaglia spuntarono la coppia formata da Bixlow e Loki pieni di ferite, ma nulla di grave. Nessuno osò parlare o fare domande, ma di certo aveva lasciato il segno a Lucy, che decise in ogni modo che avrebbe portato fino alla fine questo esame; ci stavo perfino pensando, mentre io e lei eravamo in mezzo alla boscaglia, eravamo i primi a partire a razzo dopo la spiegazione del master, quell’anno solo i primi due che arrivavano a “destinazione” sarebbe passato l’esame, sospirai, ma l’unico problema è proprio arrivare a destinazione.
Flashback
Makarov vedendo che c’eravamo tutti, si era schiarito la voce per attirare su di se l’attenzione, -Bene mocciosi, adesso vi spiegherò cosa consiste la seconda fase della prova d’esame- su di noi calò un silenzio teso.
Conoscendomi molto bene, per non rovinare il momento con il mio stomaco, iniziai a mangiarmi almeno una mela, sentivo che molto probabilmente esso avrebbe rovinato il momento; in ogni modo dopo quella pausa, il nonnetto proseguì, -La seconda prova consiste nel trovare la tomba del primo master che è nascosta da qualche parte sull’isola-
-Tutto qui?- Interruppe Gajeel, alzai gli occhi al cielo e dopo mio padre diceva che ero io quello maleducato, non aveva conosciuto allora quell’idiota del figlio di Metalicana, scossi la testa, era ovvio che c’era dell’altro, sbuffai per poi guardare il master che sembrava sul punto di colpirlo
-Master lo ignori- intervenne Levy, dopo di che fulminò con lo sguardo il ragazzo
-Come stavo dicendo, oltre a trovare la tomba, dovrete stare attenti a non farvi mangiare o catturare da qualche animale selvatico e tutto in sei ore, avete capito?- Un coro di sì partì da tutti noi, ma nel frattempo Lucy mi aveva già trascinato via.
Fine flashback
Nel ripensare a quella spiegazione, non potei non ricordare lo strano comportamento che c’era stato tra Gajeel e Levy, quei due mi parevano una coppia sposata da come battibeccavano; era vero che non mi piaceva impicciarmi degli affari degli altri, ma quei due mi incuriosivano.
-Ehm... Lucy?- La richiamai
-Dimmi- si voltò a guardarmi
-So che non è il momento di fare certe domande, ma cosa c’è tra Gajeel e Levy?- La ragazza mi guardò curiosa per poi sorridermi
-Beh... stanno insieme a modo loro, anche se non l’hanno detto a tutti-
-Ma non capisco, come mai si comportino così, cioè capisco che s’imbarazzino a confessare a tutti d’essere felici, ma comportarsi in quel modo... no, non riesco a capirlo- mi grattai la testa imbarazzato, Lucy mi sorrise
-Dimmi Natsu... tu non ti sei innamorato di qualcuno?- Di conseguenza la guardai confusa
-No- lei mi guardò sorpresa
-Sul serio?- Ridacchiai
-Mai, ma perché ti interessa tanto?- Avvicinandomi un po’ troppo maliziosamente vedendola rossa in viso
-Ehm... curiosità, in ogni modo cosa faresti se dovessi partire per una missione pericolosa e la persona che ami vorrebbe venire con te?- Ci pensai un attimo e poi scrollai le spalle
-Da parte mia me la porterei con me, conscio dei pericoli e poi in quel modo la potrei sempre proteggere a costo della mia stessa vita- serio, la vidi sgranare gli occhi sorpresa
-Davvero faresti questo?- Mi chiese sorpresa
-Certo, però questo avviene non avviene nei draghi Lucy-
-In che senso?- Mi guardò sia confusa sia curiosa, le sorrisi ridacchiando
-Semplice, noi draghi siamo molto più protettivi con le nostre compagne; daremmo sempre la priorità alla loro sicurezza, visto che noi ci innamoriamo solo una volta nella vita, è difficile trovare un drago che si è innamorato più di una volta- serio e lei arrossì meravigliata
-Ma allora per te... lasciare indietro la propria compagna è significato che non si ami una persona?-
-Non ho detto questo Lu, volevo solo dire che sarebbe da veri insensibili ed idioti non comportarsi in quel modo-.
Quelle parole le avevo dette, conscio di rischiare troppo, visto che avevo capito, anche se in pochi giorni, che dare dell’idiota o dello stupido a Gajeel era decisamente pericoloso, ma lo dovevo fare per farlo ragionare. Con la coda dell’occhio intravidi, la sua folta chioma seguirci da un bel pezzo, ma non credetti di essere stato l’unico accorgersene, visto che Lucy aveva rallentato più di una volta e stavamo ancora camminando, quando la presenza di Gajeel e Lily era diventata troppo evidente. Io e lei discutemmo sul dal farsi per far perdere le nostre tracce e con un diversivo riuscimmo a liberarci di loro con facilità.
Per un altro paio d’ore camminammo in un sentiero che Lucy aveva pensato che fosse giusta e per nostra fortuna lo fu; arrivati a destinazione, vedemmo una grotta dove vicino all’entrata c’era il master che si sventolava con un ventaglio, dentro la caverna trovammo un santuario di marmo bianco, era un po’ rovinato dal muschio qua e là, ma era stupendo. Il master, seduto vicino alla grotta, appena ci vide ci salutò con la mano, -Oh siete arrivati per primi, Lucy sei promossa con effetto immediato alla classe S, adesso dobbiamo solo aspettare il secondo arrivato- Lucy mi saltò al collo
-Sono promossa!- Abbracciandomi forte
-Mi togliete una curiosità ragazzi?- Ci chiese Makarov
-Certo, chieda pure- rispondemmo
-Da quanto tempo siete fidanzati?- Entrambi diventammo rossi per l’imbarazzo
-Master ma cosa dice? Noi non stiamo insieme!- Balbettò Lucy, anche se era vero che non stavamo veramente insieme
-“Oh misericordia! Non mi sarò innamorato di lei vero?!”- Pensai
-Ma è stata Mirajane a dirmi che siete fidanzati- il nonnetto ci guardò sorridendo
-Master era una strategia per superare la prima prova- spiegò divertita Lucy.
Nell’aspettare ci sedemmo per terra, io feci finta di dormire ma con la coda dell’occhio tenevo d’occhio Lucy, non che ci fossero pericoli, ma perché era decisamente difficile per me staccarle gli occhi di dosso. Ad un certo punto, al mio naso arrivò un profumo che non sentivo da anni, preoccupato scattai in piedi, chiedendomi che ci facesse lì. Vedendomi agitato, lei richiese se fosse tutto a posto ed io le mostrai un sorriso un po’ falso e poi chiesi al Master il permesso di farmi un giretto nei dintorni e lui con un’occhiata pensierosa acconsentì. Dovevo capire perché lui fosse su quest’isola, corsi a più non posso finché giù da una collinetta lo intravidi appoggiato ad un tronco e sembrava che stesse dormendo, ma sapevo che non era così. Di conseguenza saltai giù e mi avvicinai, sapevo che aveva percepito la mia presenza, -Che ci fai qui Zeref?-.
Il ragazzo che avevo chiamato Zeref, aveva dei capelli neri e gli occhi del medesimo colore, indossava una tunica nera, tutti pensavano che fosse malvagio solo perché utilizzava la magia nera, ma io lo conoscevo fin troppo bene; era un ragazzo dolcissimo, che odiava la violenza, purtroppo il suo potere era instabile e difficilmente lui riusciva a controllarlo, ma che si può dire del proprio fratello maggiore? Infatti Zeref era mio fratello, è stato proprio lui ad affidarmi alle cure d’Igneel, in ogni modo mi avvicinai, ma restai comunque a distanza di sicurezza, ripetei la domanda e lui alzò lo sguardo sorpreso.
-Natsu? Sei veramente tu?-
-Sì, sono io fratellone-
-Sei cresciuto molto- annuisco, -Che ci fai qui?-
-Sono entrato a far parte di Fairy Tail, per una missione- mi guardò e mi regalò un sorriso dolce e malinconico allo stesso tempo, erano anni che non lo vedevo
-Sono felice, ma ora che tu vada, sappi che sono qui perché è l’unico luogo dove mi sento, tranquillo-
-Per via di Mavis?- Lui mi guardò sorpreso e poi sospirò
-Già... mi sento ancora in colpa- scossi la testa
-Non esserlo... ora devo proprio andare ciao e... cercherò di tornare-
-Non farlo Natsu sarebbe troppo rischioso- sospirai per poi allontanarmi da lì per raggiungere il master e Lucy.
Arrivato lì, trovai quasi nulla d’invariato, solo che Lucy era tornata a mettersi in costume ed il vecchio si sventolava con il ventaglio, per via del caldo; fu lui ad accorgersi di me per primo, -Come ti è sembrata l’isola?- Mi chiese Makarov, ridacchiai
-Gigantesca e selvaggia, ma molto bella- sedendomi al fianco di Lucy, per poi guardarmi in torno, -Non è ancora arrivato nessuno?- Chiesi guardandomi in giro
-Non saremmo ancora qui Natsu- commentò Lucy annoiata
-Giusta osservazione; senti Lucy?-
-Sì?- Si voltò verso di me
-Ti va di raccontarmi qualcosa di te?- Sorrisi
-Curioso eh?- Mi fece un mezzo sorriso, -Da dove inizio? Oh giusto! Fino ai miei sette anni in una grossa villa, poi una notte qualcuno portò me e la mia famiglia in un luogo che era una piccola cittadina dove c’era una gilda; a dieci anni persi mio padre, così con mia madre cambiai di nuovo gilda, però l’anno dopo anche lei morì, lasciandomi le sue chiavi, ma prima lasciarmi, lei mi confidò che molto presto avrei incontrato una persona che mi avrebbe protetto per sempre-
-Forse parlava dell’uomo che ti avrebbe amato- ridacchiai
-No, mi ha detto che era un drago-
-Un drago?- Alzai un sopracciglio
-Sì, un dragone rosso- ridacchiò come una bambina
-Come fai a dire che colore sarà?- Divertito
-Mi ricordo che quando ero piccola, ogni tanto mamma si metteva parlare con un enorme drago rosso, mi ricordo ancora che al mio quinto anno il dragone mi fece fare un volo sulla sua schiena, ero felice- mi sorrise.
Alle sue parole mi irrigidì, non doveva capitare la guardai, poteva essere che stesse parlando di mio padre? Da quanto mi ricordo Igneel non poteva essere l’unico drago rosso che fosse vissuto no?
-Lucy come si chiamava il drago?- Le chiesi
-Beh... ecco... non me lo ricordo- abbassò lo sguardo rossa in viso, capii che mentiva
-Non ti credo Lu- per poi prenderla in braccio
-Ehi! Che fai!? Mettimi giù!- Agitandosi
-No mia cara, prima dobbiamo parlare in privato!- Portandola lontana dal Master ed eventuali spioni
-Non ho nulla da dirti!-
-So che hai mentito riguardo al nome del drago- lei mi fissò e poi sospirò
-Credo che il suo nome fosse Igneel- strinsi le mani a pugno.
Ebbi la conferma che effettivamente Igneel e Lucy si erano incontrati, forse in questo modo le cose potevano tranquillamente andare bene; volevo dirgli la verità su di me e chi ero, ma nel momento in cui vidi il suo sguardo malinconico guardare il cielo, non sono riuscito a dirgli nulla.
-Che c’è?- Le chiesi dolcemente
-Nulla perché?- Cercò di sorridermi
-Ti mancano i tuoi, vero?- Le chiesi
-Già, non avrò dei ricordi precisi su questo drago, ma... cercando di pensare a lui ricordo i sorrisi dei miei-
-Se vorrai sfogarti io ci sarò, è inutile tenersi tutto dentro- le confidai mentre gli accarezzavo i capelli
-Già... uhm... è meglio andare, credo che vedremo arrivare Freed e Levy- annuisco alle sue parole alzandomi.
Tornati dal Master, ci accorgemmo che erano arrivati anche gli altri, ma non sembravano che festeggiassero, anzi sembravano che discutessero su qualcosa, -Che succede?- Chiediamo e tutti si girarono
-Forse non ve ne siete accorti voi due, ma le sei ore che avevo preannunciato sono scadute da un bel pezzo, dunque l’unica che ha superato l’esame è Lucy!- Proclamò il master tra il divertito e l’irritato
-CHE!?- Urlarono gli altri, mentre Gajeel e Gray spalancano la bocca
-Già, i due hanno raggiunto questo luogo nella metà del tempo- tutti ci guardarono spiazzati
-Accidenti e noi che li seguivamo- borbottò Gajeel
-Ora torniamo al punto d’incontro e aggiorniamo tutti!- Felice come una pasqua il nonnetto si avviò vero un sentiero e noi lo seguimmo.
Lucy era stata circondata da Levy e Freed che si congratularono con lei, gli altri avevano messo il broncio, l’unico divertito sembrava Loki che sorridendo se n’era tornato nel modo degli spiriti stellari ed al campo Erza ci venne in contro con Mirajane, -Allora?- Curiose, il Master con un agile salto salì sul tavolo da campo
-Ragazze, l’unica ad aver superato l’esame con successo è stata Lucy!- Annunciò l’uomo sorridente
-Lo sapevo!- Esultò Lisanna cercando di abbracciarla
-Benvenuta nel club- le sorrisero Mirajane ed Erza
-Visto che siete carichi, ho un altro annuncio fuori programma, anche se molti di voi lo contesteranno- serio il master
-Di che si tratta?- Chiesero alcuni sedendosi
-Beh... nonostante lui sia unito da poco a noi, penso che anche Natsu si sia meritato la promozione-
-COSA!?- Sconvolti tutti.
L’unica che sembrava veramente felice di questo annuncio era Lucy, che mi guardava come se non si aspettasse d’altro, gli altri come me erano senza parole, -Scusi Master ma perché pure io?! Mi sono, veramente, unito da pochissimo alla gilda- chiesi spiegazioni
-È vero Master!- Si preoccupò Erza, anche se nei suoi occhi lessi che non era del tutto convinta
-Ho le mie buone ragioni per aver fato questa scelta- proclamò
-Non è giusto master! Tutti noi ci siamo fatti un mazzo così per esser accettati per questo esame!- Si lamentò un irritato Gajeel
-Ho deciso così Gajeel!- Lo fulminò con lo sguardo.
Gajeel si allontanò irritato, Gray mi sorprese sorridendomi e dandomi una paca sulla spalla come fecero gli altri, Happy mi svolazzò felice sulla testa, Lucy mi sorrideva sempre più, poco dopo il Master mi raggiunse sulla spiaggia poco prima di salire sulla nave, -Alla gilda ti spiegherò tutto, solo a te- sorridendomi e quel sorriso mi preoccupò
-Che mi nasconde Master?- Lui continuò a sorridermi
-Nulla ragazzo mio di che- ed io in risposta sbuffai, -Adesso con nessuna protesta torniamo in gilda- per avviarsi verso la nave.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Che dite? Lucy l’ha superato con successo e inaspettatamente Makarov ha promosso pure Natsu, ma per quale motivo Makarov l’ha fatto? Avete idee mandatemele e poi ne riparliamo ^^ A presto.

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Capitolo 3
*** Spiegazioni ***


Spiegazioni
 
 
 
Era verso l’alba, quando Makarov mi convocò nella sua cabina per parlare; ciò mi indusse a sospettare qualcosa però lo raggiunsi comunque, -Di cosa voleva parlarmi Master?- Lui mi sorrise
-Avrei voluto aspettare, però è giusto che ti dia una spiegazione sulla tua promozione- alzai un sopracciglio
-Di che si tratta e perché non aspettare di tornare in gilda?-
-Lo so, ma ho la sensazione che verranno fuori delle situazioni che servirà la tua piena potenza; in ogni caso ho saputo che hai svolto dei compiti per il Concilio- lo guardai male
-Sia chiaro, erano compiti fatti contro la mia volontà- secco
-In che senso?- Curioso e confuso
-Non amo i loro metodi per imporre le loro leggi e metto in chiaro, mi hanno imposto certe missioni perché, secondo me, non ero legato ad una gilda che loro “controllavano”- lui annuii
-Capisco, beh d’ora in poi non dovresti avere più problemi con loro, essendo coi, poi dubito che i miei ragazzi ti lascerebbero nei guai, soprattutto Lucy- ridacchiò ed io alzai un sopracciglio
-Potrebbe spiegarsi meglio?-
-Lo capirai più avanti giovanotto; ora goditi il viaggio con i tuoi nuovi amici- scrollai le spalle e tornai così sul ponte.
Ero appoggiato al parapetto a guardare il panorama, stavo sorridendo ad un mio ricordo quando Lucy mi saltò al collo felice, -Ehi! Sei felice per l’esito dell’esame?- Gioiosa
-Sì, anche se sono ancora sorpreso per l’ultima decisione del Master-
-I suoi “ordini” non si discutono Natsu, a proposito tu mi devi dire il motivo per cui lui ti ha promosso-guardandomi negli occhi
-Non lo so nemmeno io- ridacchiai nervoso, ma lei si sporse verso di me
-Non ti credo, poco fa sei uscito dalla sua cabina, di cosa avete parlato?- Sospirai
-Nulla di che Lu, te lo assicuro- le sorrisi
-Mmm... va bene, farò finta di crediti- ridacchiò per poi andare dalle ragazze.
Era pomeriggio, quando mi accorsi che nel cielo c’era qualcosa che non andava e di fatti potei vedere delle strane nubi all’orizzonte ed in quella direzione vi era il porto in cui eravamo diretti; osservando bene potei capire che non era la natura a crearle, ma direi un eccessivo concentrato di magia, cosa che mi preoccupò un po’.
-Non è colpa di Juvia!- Saltò fuori la ragazza
-Nessuno lo pensa- la rincuorò Gray
-Infatti, questo è una conseguenza di un accumulo eccessivo di magia in un punto preciso- spiegai stringendo i denti
-Come fai a dirlo?- Mi chiese Gerard, lo guardai
-Per esperienza- scrollai le spalle, -Vivendo con un drago impari molte cose-
-Allora anche tu sei un Dragon Slayer- sorpreso
-Scusa la domanda, ma la tua ragazza Erza non te l’ha detto?- Alzai un sopracciglio e lui divenne rosso come un peperone
-Come...- balbettò
-L’ho capito?- Sorrisetto, -Dai vostri odori, sono mischiati in perfetta armonia, poi anche dal vostro comportamento e dai vostri sguardi- diventò ancor più rosso
-Ehm... ok, in ogni modo dobbiamo prepararci ad ogni evenienza- si diresse verso Erza che annuì ad una tacita domanda del blu.
Nel frattempo, nel guardare il cielo Lucy mi sembrò che stesse rabbrividendo, così mi avvicinai cautamente per non spaventarla, gli chiesi cos’aveva e mi confermò un po’ la mia intuizione; lei aveva timore e si era accorta che in quella direzione ci fosse casa nostra e la cosa che le fece venire i brividi era il tipo di aura magica nell’aria. Nell’aria si sentì una tensione quasi eccessiva, finché un fulmine giallo non colpì la nave, ma senza conseguenze; da esso, invece, apparve un ragazzo biondo che riconobbi come Laxus.
-Nonno abbiamo un problema!- Serio
-Ma davvero? Che succede?- Il Master lo guardò come nulla fosse
-Alcuni soldati del Concilio sono venuti alla gilda- tesi l’orecchio
-“Sapevano già che ero qui? Impossibile!”- Pensai, -Sicuro che fossero del Concilio- gli chiesi serio, il biondo si girò verso di me
-Perché questa domanda?- Confuso
-Perché prima di unirmi a Fairy Tail, avevo sentito di un gruppo di maghi che si spacciavano per soldati del Concilio- spiegai guardando il cielo
-Pensi che siano di nuovo loro Natsu?- Mi chiese preoccupato il mio amico Happy e strinsi la mano a pugno
-Di nuovo? Natsu cosa intende dire Happy?- Chiese allarmata Levy
-Nulla di cui preoccuparsi Levy, se sono loro avremmo molto da divertirci- ghignai divertito
-Sono forti ragazzino- mi sibilò il biondo, alzai gli occhi al cielo
-Fammi indovinare ti hanno battuto?- Lo guardai, mentre Laxus mi fulminava
-Mi sono ritirato di mia spontaneità- ghignai diverto
-In altre parole sei scappato, in ogni modo abbiamo un vantaggio-
-Quale?- Mi chiese curiosa Erza
-Io... tempo addietro li ho incontrati e sconfitti- tutti tranne Lucy e Happy rimasero sorpresi
-Wow!- Dissero in coro gli altri, mentre negli occhi di Lucy vidi una strana luce
-Allora sei tu il famoso Salamander!- Esultò la bionda.
Tutta la gilda, me compreso, guardarono Lucy che sembrava una bambina alla mattina di natale; le sue parole mi avevano letteralmente spiazzato, -Come prego?- Chiesi confuso, lei invece sorrise
-Avevo avuto una strana sensazione di dejavù standoti vicino. In una delle mie missioni che svolsi da sola avevo incontrato un mago incappucciato che si faceva chiamare Salamander, sei tu quel mago vero?- La guardai
-“Come cavolo ha capito che ero proprio io quel mago?”- Pensai scosso, -Ma che dici Lu? Perché dovrei essere io quel mago?- Chiesi fintamente curioso
-In effetti anch’io ho sentito di queste voci, ma è impossibile che sia lui, visto i modi infantili!- Si intromise Gajeel.
In quel frangente avrei voluto strangolare, ma dall’altro canto lo ringraziai parecchio per avermi dato una specie di via di fuga, se non fosse che Lucy citò come avessi combattuto e la geniale idea che avevo avuto. Ad un certo punto Happy mi raggiunse e mi si appoggiò sulla testa, -Amico, avevi ragione, sono loro- facendomi scrocchiare le dita
-Se Natsu ha ragione, ci divertiremo un mondo come da veri uomini!- Commentò Elfman
-Se poi un tempo Natsu ce l’ha fatta ci possiamo riuscire anche noi!- Si aggiunse Gray
-È vero, se ce l’ha fatta pure la fiammella noi non saremmo da meno!- Urlò divertito Gajeel.
Tutti iniziarono a riscaldarsi, pronti per una nuova battaglia, mentre io davo consigli o suggerimenti per batterli ed appena attraccammo, si scatenò un caos completo targato Fairy Tail. Molti dei nostri avversari, sbiancarono nel vedermi e lì intuii che mi avevano riconosciuto, così decisi che avrei combattuto seriamente questa volta, anche se mi sarei trattenuto per non distruggere qualcosa; nel farlo cercavo anche di tenere d’occhio Lucy e se devo essere sincero era un tantino complicato, in ogni modo a fine scontro raggiunsi Lucy che sembrava molto esausta e quando gli chiesi se stava bene, svenne per la stanchezza. Dopo aver controllato i danni subiti nella zona del porto, portai Lucy alla gilda e lì la portai in infermeria, dove trovai una donna dai lunghi capelli fucsia e occhi rossi come un rubino. Quest’ultima mi fissò, quasi seccata, ma rimase “professionale”, -E tu chi sei ragazzo?- Vedendomi entrare con Lucy in braccio
-Mi chiamo Natsu e lei chi è, se posso saperlo?- Lei mi guardò con un sopracciglio alzato
-Sei nuovo nella gilda visto che non ti ho mai visto, mi chiamo Porlyusica e sono una maga medico- annuii
-Capisco, un po’ come la piccola Wendy eh?- La sentii sbuffare
-Mettila lì- indicandomi un lettino
-Subito- nel farlo mi cadde dal mio bagaglio un foglio di pergamena
-Cos’è quello?- Lo raccolse la donna, -Chi te l’ha dato?- Sconvolta
-Mio padre, era un drago-
-Dunque tu sei un Dragon Slayer? Interessante, sai che cos’è?- Mi porse il foglio
-È la ricetta per farmi da me le pillole “Medicine Dragon”-
-Chi te l’ha insegnata?- Seria
-Mio padre - la donna sembrò stupita, per poi allungami una mano
-Me lo puoi restituire un attimo?- La guardai confuso
-Per quale motivo?-
-Perché devo controllare una cosa- prendendo un libro rosso dalla sua libreria dietro di lei.
Glielo restituii senza ribattere, dopo di che controllò la ricetta e dopo varie domande sul fatto come si chiamasse mio padre lei mi ringraziò, ma non feci in tempo a guardare un’ultima volta Lucy che dormiva, che fui cacciato a forza fuori dalla stanza. Il mio primo pensiero fu, che quella donna aveva delle maniere veramente violente per essere un medico e con questa riflessione scesi giù da basso dove trovai gli altri ad aspettarmi.
-Come sta Lucy?- Mi chiese preoccupata Levy
-Non lo so, ma credo bene- scrollai le spalle
-Come non lo sai?- Mi venne incontro Erza furiosa
-Beh... ho fatto appena in tempo a metterla sul lettino che una certa Porlyusica mi ha sbattuto fuori- sospirai
-Calmati Erza, lo sai com’è fatta Porlyusica e poi Lucy è una maga tosta e infine è appena entrata nella nostra stessa classe, starà bene può essere che sia solo stanca- commentò Gerard stupendo tutti
-Lucy è passata?- Chiesero alcuni membri
-Già, ma per qualche strano motivo il Master ha promosso pure il ragazzino- commentò acida Lisanna, dopo di che tutti mi fissavano
-Che c’è marmocchia, invidiosa?- Chiesi divertito dalla sua espressione, di conseguenza Lisanna cercò di colpirmi, ma con fin troppa velocità le bloccai un pugno e un calcio
-Lisanna che stai facendo?!- La richiamò Mirajane sorpresa.
La giovane non si fermò per niente, anzi, sembrò pronta a combattere contro di me e lo fece, ma dall’altro canto la bloccai facilmente e la misi fuori combattimento senza creargli troppi danni e la passai delicatamente a Mirajane, rassicurandola che l’avevo fatta solo svenire. Lei mi ringraziò ed Elfman mi elogiò d’essere un vero uomo, cosa che mi mise un po’ a disagio se dovevo essere sincero; sospirai e verso sera tornai in infermeria e lì il medico mi disse che potevo portare a casa Lucy, ma che una volta a destinazione la giovane avrebbe dovuto riposare e non usare nessuna magia. Una volta arrivati lì, depositai la giovane sul letto e le dissi che doveva assolutamente riposare, ma lei sembrava tutt’altro interessata a dormire, anzi, sembrò voler parlare e la cosa se da una parte ero preoccupato l’altra parte ero incuriosito.
-Allora... di cosa vuoi parlare?- Titubante
-So il tuo segreto Natsu o preferisci che ti chiami Salamander?- Mi irrigidii subito
-Come fai dire che sono io?- Dovevo capire come l’avesse scoperto
-Ho fatto alcune ricerche grazie ad uno dei miei spiriti stellari, diciamo che ho collegato anche il tuo modo di combattere d’oggi- sorridendomi
-Mi hai osservato?-
-Come tu hai osservato me- arrossii come un cretino
-Ehm...- senza parole
-Perché mi hai osservato?- Curiosa
-Perché... ok sei bellissima quando combatti, sembrava che danzassi- rosso come un peperone e pure lei lo era diventata
-Mi spieghi perché non vuoi che gli altri sappiano che sei Salamander?- Mi guardò seria mettendosi meglio su di me e di conseguenza diventai più rosso
-“Che fare? Gli raccontavo la verità?”- Pensai nel guardarla, per poi sospirare, -Beh... non amo essere collegato al Concilio, infatti, quel sopranome mi fu dato da uno di loro come nome in codice-
-Allora hai veramente lavorato per loro- sorpresa
-Già, ma non avevo scelta- lei mi guardò spiazzata
-Come sarebbe a dire?- Sospirai
-Non è facile da dire, ma in conclusione mi ricattarono-
-In che modo?- Corrugò la fronte
-Minacciando indirettamente dei miei cari amici- la vidi tremare, -Ehm... tutto bene?-
-Sapevo che il Concilio fosse egoista, ma arrivare a questi livelli, mamma mia quanto mi fanno arrabbiare!- L’abbracciai
-Tranquilla, quelle persone adesso sono al sicuro- baciandogli una tempia, -Su adesso riposa, ti preparo la cena-.
Quella sera decisi per ogni evenienza di dormire lì, avevo notato durante la cena un certo intontimento, come se avesse un po’ di febbre, sperai con tutto il cuore che non mi uccidesse appena se ne sarebbe accorta. Nel svegliarmi sul divanetto mi accorsi che Lucy, così aspettando che si svegliasse da sola, decisi di preparargli la colazione e quando lo fece, mi chiese spiegazioni su cos’era successo ieri sera e perché ero ancora lì, così gli spiegai cosa mi aveva indotto a rimanere con lei. Gli spiegai un po’ la situazione, cosa che la rese un tantino imbarazzata che nel alzarsi di scatto ci baciammo e rossi come de pomodori ci ritrovammo ai lati della stanza ed io balbettando dissi che l’avrei aspettata alla gilda. Lungo la strada mi ritrovai a pensare a che cosa ci stava accadendo adesso non sembravamo neanche noi ed io dovevo mantenere un certo contegno e proteggerla non... innamorarmene giusto? Oh cavoli! Speravo che non fosse quello che pensavo o sarei stato nei guai, visto che di sicuro non sarei più riuscito a ragionare logicamente.
Arrivato in gilda, mi diressi velocemente al balcone dove fui accolte da Mirajane che lavorava, -Buongiorno Natsu, tutto bene?- Le sorrisi era una ragazza dolcissima da quanto avevo capito del suo carattere se non contiamo il suo capovolgimento quando combatteva
-Certo che sì!- Ridacchiai ma vidi che lei mi osservava, -Ehm che c’è?- Preoccupato
-Posso farti una domanda personale?- La guardai un po’ titubante
-Certo-
-Come mai da quando sei entrato a Fairy Tail, sei sempre attaccato a Lucy visto che non state insieme?-
-Mi piace la sua compagnia e poi mi sento ancora in debito con lei, mi ha salvato la vita- mi grattai la nuca.
Dal modo in cui mi fissava capii che non mi aveva pienamente creduto, poi all’improvviso prendendo entrambi di sorpresa, Lucy comparve dal nulla con un manifesto in mano, -Mirajane prediamo questa missione, ci vediamo fra un mesetto, ok?- Iniziando a trascinarmi tramite la sciarpa
-Ok... aspetta, tu e?- Maliziosa facendo arrossire Lucy
-Non è ovvio? Io e Natsu, buona giornata!- Portandomi letteralmente fuori dalla gilda
-Lucy tutto bene?- Le chiesi mentre tornavamo a casa sua
-Sì, si, tranquillo!- Mi sorrise agitata ed io scrolla le spalle.
Una volta, tornati al suo appartamento, facemmo i bagagli in silenzio, dopo di che chiesi spiegazioni sulla missione che aveva scelto; leggendo capii perché avremmo viaggiato per un mese, ma la cosa che mi colpì di più fu il nome del luogo del lavoro, mi era stranamente familiare. Mi stavo rilassando sul divano, ripensai alla meta in cui avremmo dovuto svolgere l’incarico; speravo che non venissero fuori contrattempi o altro... non volevo coinvolgere Lucy in una parte del mio passato e tutti quei pensieri in testa mi addormentai.
Il mattino seguente, partimmo all’alba e prima che il treno potesse partire presi la mia solita medicina, quella volta Lucy mi guardò curiosa, -Che cos’è quella?- Indicandomi la boccetta che stavo mettendo via
-Oh nulla di grave, solo una cosa che mi permette di viaggiare tranquillo sui mezzi di trasporto- la vidi annuire piano
-Natsu?- Mi chiamò ad un certo punto
-Uhm?- Mi voltai verso di lei
-Mi racconteresti qualcosa di te? Da quando ci siamo incontrati, so pochissimo del tuo passato- quasi a disagio
-Sembra che tu mi stia chiedendo questo perché mi vorresti presentarmi ai tuoi genitori- lei diventò rossa come un pomodoro
-Non è vero- borbottò ed io ridacchiai
-Da dove inizio... beh... come ogni vero Dragon Slayer che si rispetti, sono stato cresciuto da un drago, non saprei dirti quale fosse il suo nome, visto che lo chiamavo e lo chiamo tuttora papà. Lui mi ha insegnato tutte le mie basi, dopo un po’ di tempo lui mi lasciò solo, lasciandomi con un bigliettino che mi avvisava che sarebbe tornato tra i suoi simili e che un giorno sarebbe tornato- sospirai, notai infine che lei mi stava guardando senza parole, -Che c’è?- Confuso
-Vorresti dire che tuo... padre ti ha avvisato della sua “scomparsa” con un biglietto?-
-Si, perché?- Confuso
-I draghi di Wendy e Gajeel no, sono spariti senza dire nulla- sgranai gli occhi.
Da quel che ricordavo dei racconti di mio padre, Grandine era un drago abbastanza gentile e mai avrebbe lasciato la “figlia” senza avvisarla; lanciai uno sguardo a Lucy e la vidi quasi ciondolare, -Hai ancora sonno?- Lei cercò di negare
-No, stai tranquillo- per poi sbadigliare
-Su, dormi ancora un po’- prendendola in grembo.
Preso da uno strano istinto, gli accarezzai in modo regolare i capelli e da ciò in un nano secondasi era addormentata alla grande facendomi ridacchiare; viaggiammo per tre ore consecutive in cui Lucy riuscì a recuperare a pieni le sue energie, cosa che mi rilassò parecchio, -Siamo arrivati Natsu- mi avvisò con la voce impastata
-Allora dove andiamo?- Le chiesi tenendo il suo bagaglio con facilità, lei rilesse la locandina che aveva in mano
-Dobbiamo proseguire tutto a piedi o in carrozza, scegli te- la guardai e poi di nuovo la strada
-A quanto dista?- La vidi diventare un po’ rossa
-Minimo tre giorni- la guardai negli occhi per poi sospirare
-Mi toccherà dormire un po’ sulla carrozza- mi passai una mano tra i capelli.
Era vero che avevo le pillole, ma odiavo comunque i mezzi di trasporto, ma per Lucy avrei viaggiato su qualsiasi mezzo per non farla stancare e farmi passare per un egoista, -Sicuro?- Mi chiese pensierosa
-Tu vuoi camminare Lucy?- Le chiesi retorico, la vidi sospirare
-Certo che no, ma pensavo alla tua salute- un po’ rossa
-Eri preoccupata per me eh?- Mi avvicinai a lei scherzosamente malizioso
-Certo che sì! Sei il mio Nakama dopo tutto, non lascerei mai un mio amico in difficoltà per un mio capriccio- sempre più rossa ed io non resistetti più, scoppiai a ridere
-Tranquilla lo sapevo che intendevi quello- stavolta il rossore non era dovuto all’imbarazzo, ma alla rabbia.
Vedendola in quello stato di rabbia, mi ritrovai a correre lungo il sentiero con lei che mi intimava di fermarmi ed io giocosamente la sfidavo a prendermi e nel bel mezzo della corsa il cielo si oscurò e di conseguenza iniziò a piovere, per nostra sfortuna lungo il tragitto non trovammo alcun riparo.
-Accidenti!- Urlò lei
-Ehi! Sali sulla mia schiena- mi guardò confusa
-Perché mai dovrei farlo?-
-Tu fidati e poi capirai- accucciandomi davanti a lei per aiutarla, confusa lo fece e poco dopo inizia a camminare
-Grazie- rossa, nel frattempo la riscaldai e l’asciugai con il mio calore
-Va meglio?- Lei mi guardò e sorrise
-Sì, grazie- per poi sentirla addormentarsi.
Camminai per diverse ore, per poi scorgere una grotta nella boscaglia, pensai che fosse una buona cosa, così la raggiunsi e misi a sedere Lucy, che ancora addormentata, mi lasciò tranquillamente farle il mio “lavoro”. Nel momento in cui la pioggia diminuì d’intensità, andai a cercare della legna, dopo averlo fatto accesi un fuoco per lei, più che altro e dopo mezz’oretta Lucy si svegliò, -Che succede?- Mi chiese assonnata, le sorrisi
-Ti ho portato in una grotta non troppo lontano dal sentiero-
-Oh... grazie- annuii per poi una domanda mio sorse in mente
-Perché hai scelto me per questa missione o meglio dire mi ci hai trascinato?- Lei mi guardò sorpresa per poi arrossire.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Ehi là gente! Che dite? Cosa risponderà Lucy? Hihihi se lo volete sapere recensite mi raccomando e al prossimo capitolo o sono guai ciao!

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Capitolo 4
*** Pozione ***


Pozione
 
 
 
La guardai bene negli occhi, lei di conseguenza indietreggiò e andò a sbattere con la schiena contro la parete, -Perché questa domanda?- A disagio
-Pura curiosità- scrollai con fare disinteressato
-Ok... perché volevo stare in tua compagnia, volevo anche conoscerti meglio ed infine avevo notato che eri quasi in difficoltà con Mirajane, mi è venuto spontaneo a salvarti dalle sue grinfie. Lei è veramente un demone se si parla d’amore- ridacchiò e pure io
-Immagino, ne ho conosciuto un’altra persona come Mira, solo che lui era un maschio ed era veramente fastidioso- ricordandomi all’improvviso di un mio amico
-Davvero? Come si chiamava?- Curiosa
-Miroku, era un tipo molto romantico si può dire. Lo incontrai, mentre facevo quelle stupide missioni per il Concilio- sospirai
-Ti manca?- Mi chiese abbracciandomi forte
-Si, ma non così tanto- alzandomi; -Ha finito di piovere, andiamo!- Lei annuì e per poi incamminarsi.
Meno male che era successo, perché non amavo particolarmente parlare di quell’argomento; erano passati solo due giorni, quando intravidi un villaggio, -Per caso è quello il villaggio?- Indicandoglielo e lei negò
-No, il villaggio si chiama Musashi dovrebbe essere il prossimo- mi bloccai e la guardai
-Puoi ripetere?- Preoccupato
-Il villaggio dove dovremmo andare a svolgere l’incarico si chiama in quel modo- annuii
-Allora che ci facciamo qui?- Confuso
-Dobbiamo fare delle scorte e poi prendere un mezzo di trasporto particolare-.
A quelle parole, alzai un sopracciglio, sperai con tutto il cuore che il mezzo citato da lei non fosse quello a cui pensavo perché avrei preferito sinceramente andare ad affrontare un drago geloso che un viaggio del genere. Il luogo era piccolo ma accogliente, lì Lucy mi portò a fare le scorte e fu facilissimo trovare tutto, infatti, ci bastò andare in soli due negozi, per poi dirigersi verso un albergo; una volta lì decidemmo che avremmo alloggiato in quel posto e partire il giorno seguente all’alba, per evitare che io stessi male, cosa che fu gradita dal sotto scritto ed io suggerii per risparmiare, avremmo condiviso una stanza ed anche quel suggerimento fu accolto bene. Dopo essermi lavato e buttato sotto le coperte, cercai di prendere sonno, ma senza riuscirci, cosa che mi irritò parecchio e nel rigirarmi un’ultima volta, aprii un occhio e mi accorsi che Lucy mi stava fissando da un po’. Mi chiese se avessi problemi nel addormentarmi, ma cercai di mimetizzare e di farla tornare a dormire; in un momento che non saprei precisare, sentii Lucy alzarsi ed avvicinarsi a me e canticchiare qualcosa che mi condusse facilmente nel mondo dei sogni. Il mattino dopo mi svegliai con qualcosa che mi stringeva, così aprii un occhio e per poco non ebbi un infarto, Lucy era sdraiata nel mio letto stretta a me, di sicuro diventai rosso per l’imbarazzo; cercai di svegliarla e di conseguenza lei mugugnò qualcosa, ma ciò che la svegliò del tutto fu la voce di Happy, che appena ci vide, si mise le zampette davanti al musetto per cercare di trattenersi dal ridere ed urlare felicemente che ci piacevamo a vicenda. Si svegliò ed ancora un po’ assonnata credo, lanciò un cuscino contro Happy che essendo stato colpito, fu scaraventato fuori dalla finestra, -Wow! Bel lancio, non solo l’hai colpito, ma lo hai pure scaraventato fuori con un sol colpo- alla mia risata lei si girò verso di me ed arrossì
-Ehm… Natsu- non la feci continuare
-Eri già qui quando mi sono svegliato, non ho fatto nulla!- Lei si guardò in giro
-Ti credo Natsu tranquillo, ora è meglio andare- alzandosi per andare in bagno.
Dopo aver sistemato tutti i nostri bagagli, iniziammo a dirigersi verso una villetta, dove al fianco c’era una grossa stalla e grazie al mio udito ed all’olfatto capii che tipo di animali vivevano in quella stalla; dovevo immaginarlo da quando Lucy mi aveva avvertito che avremmo dovuto prendere un mezzo di trasporto alternativo. Non avevo nulla contro gli ipogrifi, visto che erano animali magici molto rari, soprattutto per via la grossa difficoltà nel vederli in giro e pensare pure da addomesticarli. Il proprietario ci si avvicinò e Lucy iniziò a spiegargli la situazione, l’uomo annuì ogni tanto, -Ok vi concedo un ipogrifo, trattatelo bene, appena avete finito la vostra missione, lo voglio qui tutto intero- spiegò, mentre ci faceva vedere otto tipi d’ipogrifi, se dovevo essere sincero, quei animali erano ben curati, uno di loro riuscì ad afferrarmi per lo zaino che portavo, e mi attirò verso di lui
-Ma che diamine?- Mi lamentai, l’allevatore ridacchiò
-A quanto pare Fiero piace il suo amico signorina- ridacchiò l’uomo
-Prendiamo lui allora- Lucy si avvicinò all’animale e gli carezzò la testa sorridendo al tizio
-Bene- prendendo i soldi e sellando l’ipogrifo.
Prima di salire mi toccò di prendere una mia pastiglia per poi montare dietro di lei e stringere le redini per far spiccare il volo all’animale. Gli ipogrifi avevano la parte in avanti uguale a quella di un’aquila e la parte posteriore quella del cavallo, erano in grado di percorrere grandi distanze volando e Lucy più volte calmò Fiero per farlo volare con più calma visto che per il momento non avevamo molta fretta.
-Sembra che tu abbia già volato su questi animali- commentai
-Per la precisione per due volte, questa sarebbe la terza- annuisco
-Immagino, io invece dovrebbe essere la quinta e due volte su un grifone-
-Wow!- Ridacchiai
-Ma i più bei voli li facevo con mio padre- sorrisi malinconico
-Già, cavalcare un drago è l’esperienza più bella da fare- la strinsi verso di me con delicatezza, senza mai staccare le mani dalle redini.
Volammo per una settimana e solo una volta eravamo atterrati per mangiare e per far riposare una decina di minuti l’animale, a metà della seconda settimana arrivammo a destinazione e in quel momento mi accorsi del perché il villaggio Musashi mi era decisamente familiare. Guardai Lucy e chiesi di leggermi il nome del richiedente del nostro aiuto e quando pronunciò il cognome Kazama, mi riportò troppo facilmente a galla i miei ricordi su Miroku sospirai; guardai bene il luogo, non era cambiato di molto se quello che pensavo era vero, Miroku si trovava nei guai, perché non era un tipo che chiedeva facilmente l’aiuto di qualcuno e soprattutto di una gilda.
-Vieni... ti ci porto io da lui, sperando che sia in casa- prendendo le cose dall’animale, -Tu rimani qui Fiero e riposati- ordinai all’animale per poi proseguire e Lucy mi si avvicinò stupita
-Conosci questo luogo?- Annuii
-Sì e anche molto bene- per poi gli spiegai a grandi linee come facevo conoscere quel luogo, poi spiegai che Kazama era in realtà il cognome del mio amico
-Capisco- avviandosi verso il villaggio
-Aspetta Lucy, lo so che sei tu il capo della missione, ma qui... non tutti amano le gilde e il Concilio... mettiti questi- gli lanciai dei guanti di pelle nera a mezze dita, mentre mi tolsi il mio gilet e mi misi una maglia bianca maniche corte per nascondere il marchio sulla spalla
-Perché?- Confusa
-Il Concilio qui ha una bruttissima reputazione per un fatto successo in passato... Happy, resta sulla mia testa come sempre-
-Ok- commentò il mio amico, Lucy mi guardò intensamente
-Tutto bene?- Gli chiesi gentilmente, lei arrossì
-Certo andiamo ti seguo- mi sorrise.
Arrivammo a destinazione ed il villaggio era diventato una vera e propria città in tutti quei anni. In piazza era stata costruita una piccola fontana era una cosa meravigliosa. Molti cittadini mi riconobbero e mi sorrisero salutandomi e questo non me lo aspettavo di certo, poi guardarono Lucy, lessi nei loro occhi una sola domanda, “Sarà la sua ragazza?”, un po’ imbarazzato non mi accorsi che una ragazza mi era saltata al collo era una giovane dai lunghi capelli castani, lo stesso colore dei suoi occhi.
-Natsu! Da quanto tempo!- Mi urlò felice ed in questo modo la riconobbi
-Ohi Sango! Ti stacchi per favore?- Le chiesi cortesemente
-Si scusa Nat, non volevo, che ci fai qui?- Mi chiese felice
-Dovrei andare a trovare quel cupido di Miroku- lei si irrigidì e questo non mi piacque, -Che è successo Sango?-
-Credo che ci abbiano trovato o meglio, che abbiano trovato Miroku, visto che non vive più modestamente- indicandoci una villetta
-Ma guarda te, allora le sue doti di medico gli hanno fatto fare molti soldi- Sango ridacchiò per poi guardare Lucy
-Che maleducata, io mi chiamo Sango, sono una vecchia amica di Natsu- presentandosi
-Piacere mio, io mi chiamo Lucy, la compagna di Natsu-.
Nel presentarsi, aveva marcato la parola compagna, vidi negli occhi di Lucy uno strano bagliore, avevo la netta sensazione che lei fosse... gelosa? Ma che! Oh forse sì? In ogni modo lei mi guardò seria ed io le chiesi cosa aveva, ma lei negò ogni cosa e le dovetti spiegare che tra me e Sango non c’era stato proprio nulla, anche se non mi spiegai perché glielo stessi dicendo. Per tutta risposta Lucy restò in silenzio fino alla porta della casa del nostro cliente, sospirai, avrei dovuto stare attento a ciò che pensavo, bussai alla porta della villetta, -Chi va là?- Chiese il proprietario, alzai gli occhi al cielo
-Una stella e un drago- ridacchiai divertito
-Chi?- Affacciandosi un po’ per poi spalancare la porta alla mai vista, -Natsu?- Sorpreso
-Ehi là doc!- Mi avvicinai e lo abbracciai, -Possiamo entrare?- Lui annuì e ci fece posto.
Miroku era un ragazzo dai capelli viola e occhi blu, indossava dei jeans neri e una camicia bianca, -Non sei cambiato d’una virgola eh?- Ridacchiai
-Nemmeno te però eh?- Mi sorrise malinconico
-Passando subito agli affari, lei è Lucy il mio capo, faccio parte della gilda di Fairy Tail- sollevando la manica per mettere in mostra il marchio e lo stesso fece Lucy con il guanto
-Avete mandato questo aiuto alla nostra gilda- gli disse mostrandogli il foglio
-In effetti è così, ho saputo che voi di Fairy Tail oltre essere una delle più forti delle gilde del regno e siete anche quelli che non apprezzano molto il Concilio- Lucy sorrise
-Beh... non posso negare ciò- ridacchiò, -Ci parli della missione, perché l’ha fatta classificare come missione S?-.
Miroku sospirò affranto, per poi diventare serio e ci guardò, sentivo che avrebbe tirato fuori qualcosa che mi avrebbe irritato più di ogni altra cosa, -Vedete... questa cosa risale ad una faccenda accaduta molto tempo fa... è connesso a tutto dopo quella storia Natsu- ringhiai e Lucy mi guardò per poi guardare Miroku
-Racconti, l’ascoltiamo- seria ed io ero preoccupato ma feci segno a Miroku di andare avanti
-Ok... nel periodo in cui io e Natsu facemmo amicizia io stavo ancora studiano medicina e per pagarmi gli studi aiutavo quando potevo ovunque, un giorno una gilda mi chiese aiuto per curare delle ferite, anche se non avevo preso la laurea potevo comunque occuparti dei casi meno gravi. Così andai in questa gilda e mentre mi occupavo di colui che dovevo occuparmi, trovai dei documenti su esperimenti ed alcuni erano interessanti alcuni raccapriccianti; in ogni modo, il più velocemente possibile ricopiai quasi tutto, dopo di che me ne andai a casa a provare di mettere in pratica certi esperimenti interessanti ed innocui. Passò un po’ di tempo e ogni tanto Natsu mi veniva a trovare finché il Concilio non mi catturò per delle informazioni che avevo su di lui e sui draghi, visto che non ricevettero ciò che cercavano ricattarono Natsu, passai degli anni rinchiuso con altri amici di Natsu. Il giorno in cui Natsu ci salvò tutti i prigionieri si dispersero compreso me e Sango, però prima di scappare rubai dei file del Concilio e li tenni per me, ma loro lo scoprirono e...-
-Ti hanno trovato- concluse Lucy
-Sì, ecco la prova- mostrandomi un foglio di minaccia, pure Lucy divenne irritata
-Ma come possono farlo?!- Chiese irritata
-Purtroppo non possiamo farci nulla Lucy loro sanno di abusare del loro potere- le risposi sospirando
-Mi fanno una rabbia, ma allora che dobbiamo fare?- Chiese
-Ehm ragazzi?- Ci girammo verso il nostro cliente
-Che c’è?- Chiedemmo all’unisono
-Ma voi da quanto state insieme?- Lo guardammo rossi come due pomodori e di conseguenza gli mollai un pugno in testa
-Sempre con queste idiozie? In ogni modo noi non stiamo insieme- lui sbuffò
-Date questa impressione- scrollò le spalle
-In ogni modo perché non chiami la tua ragazza Sango così ci organizziamo?- Facendolo diventare rosso
-NON STO CON LEI!- Alzai gli occhi al cielo
-Se certo ed io diventerò vegetariano-.
In tutto questo, Lucy stava cercando di capire che tipo di legame ci univa, poi chiese a Miroku cosa volesse da noi e lui ci spiegò che aveva tutto pronto ed una casa sotto falso nome in un antro stato, lontano dalle grinfie del Concilio della Magia e ci mostrò pure una cartina dove si trovava il luogo. Guardai meglio il punto in cui ci aveva indicato, era un posto fuori dal regno di Fiore, lontano dall’influenza del Concilio e dal nostro governo; ottima cosa, poi notando quanto era distante guardai Lucy, -Lucy chiama il Master per avvisarlo che un mese non ci riusciremmo nel fare tutto- Lucy annuì e prese una Lacrima da comunicazione ed uscì dalla stanza
-Allora Natsu, hai ritrovato tuo padre?- Scossi la testa per poi guardare Miroku
-No, devo prima fare una cosa, una specie di missione prima di rivederlo- il mio amico annuì
-Ok, Natsu... ti conosco molto bene cosa ti turba?- Serio
-Vedi Miroku io...- gli raccontai quasi tutto, lo vidi annuire un paio di volte e infine scoppiare a ridere
-Mio caro amico ti sei innamorato eccome!- Continuando a ridere ed io dentro sbiancai
-Come?-
-Eh già! Ti sei innamorato di quella biondina- mi passai una mano tra i capelli
-“E che cavolo! Tutte a me mi dovevano capitare?”- Pensai.
Poco dopo Lucy ci raggiunsi ed aveva un aria pensierosa e lì capii cosa avesse e così guardai un attimo fuori e vidi Sango correre verso di noi; lo feci notare al mio amico e lui confuso andò a vedere di persona cosa stesse accadendo, lasciandomi solo con la biondina. Le chiesi cosa le prendesse e lei mi spiegò che aveva una brutta sensazione e di fatti, quando Sango entrò ci spiegò che entro domani i membri del Concilio sarebbero arrivati al villaggio. Ci guardammo tutti preoccupati, per poi fare velocemente le valige, prendendo soli il minimo esenziale e poi andammo all’ipogrifo che ci stava aspettando; dissi loro che avrei volato con Happy perché sull’animale non ci stavamo proprio tutti e loro furono d’accordo. Il giorno dopo mandai Happy a vedere se in città fossero arrivati dei soldati, nel pomeriggio Happy tornò e ci diede la notizia che non erano ancora arrivati ma che dovevamo stare comunque attenti. Decidemmo lo stesso di mettere in pratica il piano e quella stessa sera io e Miroku raggiungemmo a piedi i confini di Musashi e raggiungemmo casa sua senza dare nell’occhio.
-Fa veloce che non abbiamo tutta la notte!- Sbottai vedendolo gironzolare per casa senza problemi
-Ok, ok, scusa- iniziavo a spazientirmi, finché non lo vidi aprire una botola
-Che cavolo fai?- Gli sussurrai spiazzato
-Vieni e non fare domande!- Mi sussurrò, così lo seguii e lì trovai dei laboratori di chimica
-Che posto è questo?- Guardandomi intorno
-È il mio vero e proprio laboratorio e adesso utilizzerò un incantesimo per farli diventare maneggevoli e poi potrai dare fuoco a tutto- sorrisi di sicuro come un ebete.
Ci vollero almeno due ore cercando di fare il più piano possibile, dopo di che appena uscimmo, notammo che sul davanti c’erano un manipolo di soldati e senza che se ne accorgessero, feci saltare in aria la casa dando fuoco all’intero sotterraneo dove ero sicuro che ci fossero dei materiali esplosivi. Nel momento in cui tutti si concentrarono sulla casa in fiamme noi due ce la demmo a gambe e quando raggiungemmo il nostro gruppo ci accorgemmo che in quella zona era arrivata un’altra pattuglia; dovemmo nasconderci tra la boscaglia e vedemmo uno di quei soldati bussare alla porta e così vidi Lucy aprire... in vestaglia?! Ma che l’era saltata in mente? Ma notai che il soldato davanti a lei era un po’ rosso.
-Ehm... mi scusi signorina-
-Che volete?- Lucy borbottò assonnata, stava recitando
-Siamo del Concilio, cerchiamo un ragazzo dai capelli viola e occhi blu- Lucy alzò un sopraciglio
-Manco visto, anche perché siamo arrivate solo due ore fa e visto che era notte abbiamo deciso di riposarci in questa capanna-
-Siete di Fairy Tail?- Uno dei soldati notò di sicuro il marchio
-Sì, sono qui con una cliente- indicandogli l’interno ed il soldato annuì
-Vi chiediamo scusa per il disturbo recatogli signorine, buona notte- per poi andarsene verso la città ed noi ci avvicinammo
-Ce ne avete messo di tempo- si lamentò Lucy
-Scusaci, ma in città c’erano fin troppi soldati- lei annuì
-Capisco, su adesso riposiamoci, fra poco ripartiremo- ha ragione, così mi misi sul pavimento e distesi il mio sacco a pelo e mi addormentai quasi subito.
Il mattino seguente proseguimmo il cammino per portare in salvo Miroku e Sango e per nostra fortuna Fiero poteva tranquillamente portare tutti noi; viaggiammo con delle pause per far riposare l’animale ed una di quelle sere, Lucy decise di farsi un bagno da sola ed io ignaro di tutto ciò l’andai a cercare e la trovai esattamente sotto una cascata. A quella visione ne rimasi incantato e cercando di allontanarmi da lì rosso come un peperone maturo, appoggiai male il piede destro e scivolai all’indietro e mi ritrovai a pochi centimetri da lei, anch’essa rossa come mai lo vista e di conseguenza cercò di colpirmi. Prima che lo potesse fare, le afferrai il polso attirandola a me e senza rendermene conto la baciai. Il bacio durò parecchio tempo, finché il nostro bisogno d’aria non ci fece dividere, mi scostai subito per non rischiare di essere menato, ma una mano veloce di lei mi attirò di nuovo a se e mi ribaciò, con più impeto di prima; la cosa mi lasciò di sasso e soprattutto le sue parole successive, disse che quel gesto lo aspettava da un po’ ed io stupido come sono, la allontanai da me preoccupato non credendo alle mie orecchi e di conseguenza lei sembrò diventare demoralizzata. Da quel momento passò un’intera settimana in cui Lucy iniziò ad essere distante nei miei confronti e me ne accorsi principalmente, quando restavamo da soli; riuscimmo a portare in salvo i miei amici, dopo di che fummo pagati anche con qualcosa in più, infatti, Miroku ci regalò una pozione di cui avevo il serio problema/ sospetto su quella cosa, ma come si dice, è maleducato non accettare un regalo no? Di conseguenza fui io a prenderla in custodia, visto che mai l’avrei utilizzata, l’avrei tenuta come un souvenir nulla di più. Una volta tornati a Magnolia dopo un lungo di ritorno fino alle stalle di Fiero e poi una lunga “scampagnata” a piedi, -Secondo te che cosa sarebbe quella pozione?- Mi chiese all’improvviso
-Non lo so e non lo voglio scoprire- cercai di stare calmo
-Non sei per niente curioso?- Negai
-Non lo sono per niente, lo sarei se non conoscessi Miroku come te, ma io lo conosco abbastanza che immagino solo che se utilizzata da uno dei due ne pagheremmo le conseguenze e di questo se devo essere sincero, non ciò proprio voglia- per poi guardarmi in giro, -Mi è venuta fame!- Tuffandomi in un ristorante, seguito a ruota da Lucy che sospirò
-Tutto bene Lu?- Le chiesi curioso tra un boccone ed un altro
-Si, tranquillo, su... andiamo in gilda-
-Aspetta! Prima fammi finire di mangiare- mettendo su un broncio
-AYE!- Saltò fuori Happy allegro
-Sì, scusate- ridacchiò.
Dopo aver finito il pranzo, bello abbondante, ci dirigemmo verso la gilda, dove fummo accolti da tutti con sorrisi allegri ed una Lisanna decisamente appiccicosa ed un po’ infastidito mi diressi verso il balcone per chiedere un boccale di birra, mentre Happy chiese un bicchiere di latte. Nel guardarmi un attimo in giro per studiare ancora un po’ l’ambiente, il mio udito fu catturato da una discorso tra Lucy e Lisanna, -Ti va se domani andiamo insieme in missione?- Vidi Lucy tentennare, stava per rispondere
-Non può- mi intromisi e avvicinandomi
-Perché mai?- Mi chiese ed io la guardai divertito
-Mi deve aiutare con delle cose, tutto qui, glielo chiesto mentre eravamo ancora in missione- sbuffai infastidito
-Che genere di cose?- Chiese imperterrita l’albina, mi stava facendo arrabbiare
-Cose personali Lisanna! Cose che non ti debbano interessare- le spiegò Lucy, per poi trascinarmi fuori con se, mentre il mio migliore amico Happy restava in gilda ridacchiando sotto i baffi
-“Che amico che mi ritrovavo”- pensai
-Grazie Natsu, senza il tuo aiuto non mi sei mai staccata Lisanna da me- ridacchiò
-Se tu sei in “pericolo” io ci sarò sempre, è una promessa- le sorrisi e lei per qualche strano motivo arrossì
-Su vieni a casa mia, a farti una doccia- le sorrisi
-Grazie Lu- per poi entrare in casa di lei
-Che dici se prima la fai te la doccia?- Gli chiesi, lei sorrise ed annuì
-Che galantuomo che sei- ridacchiò, per poi dirigersi verso il bagno.
Nel momento in cui, iniziai a svuotare il mio borsone, nel farlo non mi accorsi di una cosa, la boccetta della pozione che mi aveva dato Miroku s’infranse e una nube color viola mi avvolse, nello stesso istante rientrò Lucy con un solo asciugamano scusandosi di aver dimenticato il cambio.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Ehi bella gente! Sono riuscita a concludere sto cavolo di capitolo; è stata una bella difficoltà scriverlo. Cosa ne pensate? Che tipo di effetto avrà avuto la pozione su Natsu? Se volete scoprirlo scrivetemi e aspettate il prossimo capitolo ^^.

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Capitolo 5
*** Baby Natsu ***


Baby Natsu
 
 
 
Per un paio di volte mi ritrovai a tossire, mentre Lucy cercava di far allontanare la nube facendola uscire dalla finestra, dopo di che si volse nella mia direzione, -Tutto bene Natsu?- Mi chiese preoccupata
-Sì certo, Miroku non crea pozioni pericolose, crea...- mi bloccai al suono della mia voce, -“Ma che cavolo?!”- Pensai sconvolto
-Natsu la tua voce è cambiata e... oh signore!- Urlò per poi correre in bagno per poi tornare con uno specchio, -Sei tornato bambino!- Sgranai gli occhi per poi guardami.
-Non è possibile- sconvolto notando che ero tornato ad avere sette anni
-Ma quanto sei carino!- Stringendomi a se
-Lucy ti prego mettimi giù!- Gli chiesi, lei ridacchiò e mi rimise sul letto
-Adesso cosa facciamo?- Mi chiese lei guardandomi seriamente, anche se nel suo sguardo si vedeva che si divertiva, ci pensai su per poi scuotere la testa
-Non lo so, non possiamo nemmeno andarlo a trovare per il momento... idea! Perché non chiediamo... no, anche questo è da escludere- lei mi guardò confusa
-Di che cavolo parli?- La guardi e sospirai
-Stavo pensando di chiedere al Master se sa qualcosa, ma non ho intenzione di andare alla gilda in questo stato- borbottai, lei ridacchiò
-Ok, ma ora si fa un bel bagnetto e niente discussioni!- Prendendomi in braccio e portandomi in bagno con se.
Lucy fu delicata come una carezza quando mi lavò, perfino nel grattarmi i capelli era dolce, non saprei definirlo, ma sentivo che se un giorno io e Lucy avremmo avuto una famiglia, lei sarebbe stata perfetta ed... accidenti! Poi pensai che se la definivo mia solo nel pensiero in quel momento non ci sarebbero stati problemi, bastava a non darlo a vederlo no? A quel pensiero mi ritrovai a ridere tra me e me e questo attirò l’attenzione di Lucy che mi chiese la motivazione, ma riuscii a sorvolare dicendole che era uno stupido ricordo e dopo di che mi lasciò soli per due ore. In quelle ore era stata prima in gilda per vedere Happy, che l’avvisò che avrebbe dormito da Wendy quella sera e poi andò a recuperare una tuta grigia per me, visto che non ero più grande e non aveva vestiti della mia taglia.
Il giorno dopo mi svegliai per primo e mi sentii stretto a Lucy, la guardai bene mentre dormiva e le accarezzai i capelli, finché il rumore di una porta che sbatté e l’entrata in scena di Erza non solo ruppe il magico silenzio, ma anche il sonno tranquillo di Lucy, -Lu... ehm... buongiorno- la vidi diventare rossa nel vedermi tra le braccia di Lucy e quest’ultima svegliarsi e tenermi stretto a se come nulla fosse
-Erza che ci fai qui?- Le chiese sbadigliando
-Mi ero preoccupata, visto che non siete passati in gilda stamattina e... ma perché Natsu è diventato un bambino?- Ci chiese confusa ed io mi passai una mano tra i capelli
-Semplicemente per colpa mia, avevo una vecchia bottiglia di una pozione che mi avevano dato ancor prima di unirmi a voi e senza volerlo l'ho rotta ed eccomi in queste condizioni- sbuffai ed Erza mi si avvicinò e mi prese in braccio, mentre Lucy si alzava e si vestiva
-Erza portalo dal Master a vedere se sa qualcosa, io andrò in biblioteca a controllare- a quelle parole mi irrigidii
-No! Col cavolo che vado in gilda conciato in questo modo!- Urlai preoccupato
-Tranquillo Natsu se qualcuno ti infastidisce ci penso io- mi “rassicurò” Erza di conseguenza alzai gli occhi al cielo
-Sarà facile trovare la soluzione, credo che la pozione fosse quella di ringiovanimento- spiegai tranquillamente stupendo le due ragazze
-Tu come fai a dirlo?- Sbuffai ed alzai gli occhi al cielo
-Forse perché è una cosa logica?- Con fare ovvio e alla mia affermazione Lucy ridacchiò
-Ok, ok, adesso è meglio andare se no, non riusciremo più a trovare una soluzione a questo... piccolo problema- scoppiando poi a ridere.
Seccato mi lasciai tenere in braccio da Erza fino alla gilda, ero pronto a subire tante di quelle schermaglie che di sicuro mi avrebbero bastato per la mia intera esistenza e fu in questo caso, quando varcammo la soglia e tutti ci guardarono senza parole. Gajeel e Gray sgranarono gli occhi nel vedermi in quello stato ed arrivarono addirittura a scoppiare a ridere, ma poco dopo Erza accorgendosi di questo li con lo sguardo facendoli per un attimo smettere. Chiedemmo al Master se poteva aiutarci, ma lui negò dicendo che non sapeva dove mettere le mani, poi mi raggiunse Levy che mi chiese di Lucy ed io gli spiegai che era andata in biblioteca ed in tutto questo nessuno osò provare a ridere di me; di sicuro per non cadere sotto i colpi delle ragazze, visto che oltre ad Erza, anche Mirajane e Juvia iniziarono a minacciarli con lo sguardo mentre mi facevano da baby-sitter. Fu verso sera che Lucy tornò con Levy, a quanto pare non avevano trovato nulla così decidemmo di tornare a casa; lì Lucy preparò la cena e poi ci rilassammo e quando arrivò l’ora di andare a letto, mi addormentai sotto le sue dolci carezze, ma prima di scivolare nel sonno la sentii mormorare: -Sai Natsu sei decisamente più carino da grande, un giorno chi sa, forse riuscirò a dirti ciò che provo davvero per te- dandomi un bacio tra i capelli, per poi sentirla addormentarsi pure lei.
Sorrisi, dunque lei provava qualcosa per me, aspetta cosa?! Non poteva essere, non doveva accadere, argh! Al diavolo le regole e la missione! Appena possibile mi sarei dichiarato e poi si vedrà. Da quella giornata passarono altri giorni, in cui: io restavo in gilda con una ragazza che a turno mi teneva d’occhio, Lucy e Levy cercavano una soluzione, che sembrava non esserci nei libri ed avevo la netta sensazione che Miroku mi avesse dato quella pozione per aiutarmi in qualche modo. All’inizio non riuscivo a capire il motivo di tale gesto finché non mi ricordai cosa c’eravamo detti l’ultima volta che c’eravamo visti e lì arrossii come un cretino, ricordandomi che fu proprio lui a confermarmi che mi ero innamorato di Lucy, cosa che ancora adesso mi dava dei gratta capi. Non perché non volevo accettare i miei sentimenti, ma perché per me era la cosa più difficile esprimermi a parole, avrei dovuto usare le azioni, che come diceva mio padre, “le azioni valgono più di mille parole”, sarà stato un drago brontolone, ma era anche molto saggio. Così una mattina vedendo che Lucy era ancora addormentata iniziai a preparare la colazione e corsi a prendere perfino una rosa rossa che la misi in un bicchiere d’acqua, poco dopo con un po’ di difficoltà portai il vassoio vicino al letto e scossi delicatamente Lucy, -Lu? Sveglia- lei si girò di lato e continuò a dormire, sospirai ed a mali estremi, estremi rimedi gli rubai un bacio a fior di labbra che grazie a questo la ridestò, -Buongiorno Lu!- Sorrisi raggiante come niente fosse, mentre lei come facevano i bambini piccoli si strofinò un occhio
-Buongiorno Natsu, ma che ore sono?- Si girò a guardare la sveglia, -CHE? SONO LE 10:30!- Scendendo dal letto, ma riuscii a bloccarla e rimetterla seduta
-Ehi fa prima colazione dai!- Sorrisi gioioso mentre gli posavo il vassoio sulle gambe lei mi guardò stupita
-Sei stato tu?- Sorpresa del gesto
-Certo che sì!- Ridacchiai mentre la vidi prendere il fiore
-E questa?- Diventai rosso
-Ehm... sempre per te, anche se non è bella quanto te- però nel momento in cui mi accorsi di quello che avevo detto, diventai rosso peggio dei capelli di Erza e corsi in bagno.
Da lì sentii che si stesse vestendo e poco dopo si avvicinò alla porta e mi pregò di uscire e di fare con lei colazione e così facemmo anche se un po’ d’imbarazzo c’era ancora ma non più pesante come prima; dopo di che raggiungemmo la gilda dove come sempre c’era il solito caos. Questa volta Lucy restò con me, però in compenso, arrivò un ragazzo biondo dagli occhi azzurri con un orecchino all’orecchio destro, -Ciao ragazzi!- Entrando in gilda felice seguito a ruota da un gatto marrone, un ragazzo moro con una conciatura alla samurai e un gatto verde vestito da rana rosa
-Ehi ragazzi da quanto tempo- commentò Mirajane, pulendo come al suo solito un bicchiere
-Lucy non mi saluti più?- Gli chiese quel biondino, mentre Lucy alzò lo sguardo annoiata
-Oh ciao Sting- per poi tornare a leggere la rivista sul balcone, alzai un sopracciglio
-“Chi è sto qua che si era messo troppo vicino alla mia Lu?!”- Ma finsi di guardarlo come fossi veramente un bambino, -Tu chi sei?- Gli chiesi fintamente curioso, Lucy mi fissò per poi guardare il biondo che a sua volta mi fissava
-Mi chiamo Sting e sono un Dragon Slayer della luce e tu?- Sgranai gli occhi allora lui è il “figlio” di Weisslogia
-Mi chiamo Nat e sono un mago del fuoco- creando una piccola sfera di fuoco
-Oh che bravo- mi elogiò divertito il biondino
-Ragazzi che ci fate da queste parti?- Intervenne Erza
-Sting voleva vedere come stava Lucy, visto che era da tanto tempo che non la vedeva- commentò il moro, facendo arrossire il biondo
-Rouge!- Mentre l’altro ridacchiava con i due gatti, con la coda dell’occhio vidi Lucy alzare gli occhi al cielo
-Sting è meglio che tu te ne vada, perché non ho intenzione di stare con te! Sono fidanzata e lo sai!- La guardai alzando un sopracciglio, questa mi era nuova.
Quel Sting sbuffò, già prima non mi ispirava tanto ma poi nel sentire che ci provava con lei non me lo faceva certo piacere così tanto, -Se certo, ma se non ti ho mai visto con questo presunto ragazzo e nessun altro- commentò
-Noi invece lo abbiamo visto!- Commentarono le ragazze più Gajeel e Gray
-Si certo come no- borbottò Sting, alzai gli occhi al cielo, era meglio intervenire
-Fa meno lo spaccone biondo- borbottai
-Come piccolo?- Mi guardò stupito come tutti
-Mio cugino è il fidanzato di Lu-chan! Ed è un mago potentissimo di questa gilda ed è sempre in giro a fare missioni di classe SS!- Scattai in piedi
-Ma davvero?- Mi si avvicinò il biondo
-Sì! Lui è il Dragon Slayer del fuoco!- Mi guardò spiazzato
-Come mai non ti ho mai visto qui?-
-“Ma quante domande mi fa sto biondo?”- Pensai borbottando
-Perché sono arrivato una settimana fa, visto che sono stato affidato a mio cugino, mio ultimo parente- abbasso la testa da finto triste
-Ah... mi dispiace piccolo- dispiaciuto
-Va beh... tanto c’è mio cugino e Lu!- Mi strinsi a lei e lui alzò un sopracciglio
-Ci vediamo presto mia cara Lucy- per poi uscire seguito dai suoi amici, vidi Lucy sospirare
-Grazie Natsu- mi sorrise
-Di niente- le sorrisi
-Sei bravo a recitare eh?- Sghignazzò Gajeel
-Prima di unirmi a voi, ho dovuto arrangiarmi con le mie sole forze cosa credi ferraglia!-
-Grrrr! Sarai pure piccolo ma hai la boccaccia anche da piccolo!- Ghignai e gli feci la linguaccia per poi guardare Lucy
-Se vuoi Lu, se per caso dovessimo incontrare di nuovo quel biondo, lo affronterò!-
-Lo faresti davvero?- Mi chiese la mia Lu ed io le sorrisi
-Certo, molto volentieri- lei mi prese in braccio
-Su andiamo a farci un giretto- ridacchiò portandomi fuori dalla gilda.
Per il resto della giornata, Lucy mi portò a fare un giretto per Magnolia come se fosse una madre o una sorella maggiore; è stato quasi idilliaco, ma il pensiero che un giorno lei avesse una famiglia con un altro uomo mi faceva stare male. In tutto ciò però, ero certo di una cosa, non l’avrei mai abbandonata e l’avrei comunque protetta con tutto il mio potere per tenerla lontana dalle grinfie di Acnologia; arrivata l’ora di pranzo, tornammo a casa e come sempre, Lucy si era messa ai fornelli, mentre io iniziai a pensare un modo per dichiararmi, finché riflettendoci sopra capii che avrei seguito il mio istinto.
-Lu tutto bene?- Gli chiesi preoccupato vendendola con la testa altrove
-Eh? Sì, tutto bene- ridacchiando nervosamente
-Lo so che ci conosciamo da poco tempo, ma se hai bisogno di qualcuno che ti ascolti, io ci sono- le sorrisi sincero e lei prima mi guardò diventando rossa per poi sorridermi a sua volta
-Grazie Natsu, stavo pensando a... a te- la guardai serio, speravo solo che non avesse già rifiutato la mia proposta
-A me? Perché?- Chiesi confuso, lei mi guardò un po’ imbarazzata
-Non riesco a capire una cosa, è da quando ci siamo conosciuti che tu mi proteggi sempre, perché lo fai?- Inclinai la testa di lato
-“Adesso che gli dicevo?”- Poi ripensandoci bene potevo cogliere la situazione, -Vedi l’ho fatto perché io...-.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Ciao a tutti, scusate per l’attesa, ma questo capitolo mi ha fatto sudare parecchio, allora che dite? Natsu riuscirà a dichiararsi? Sting romperà ancora le scatole? Se lo volete veramente sapere recensite... a presto ^^

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Capitolo 6
*** Scontro ***


Scontro
 
 
 
Ero sul punto per dirgli ciò che provavo, quando Happy entrò dalla finestra e si catapultò sulla mia faccia, -NATSUUUUUUU!- Tutto spaventato
-Che c’è Happy?- Gli chiesi preoccupato mentre gli accarezzavo la testolina
-Il ragazzo di oggi è tornato alla carica e resterà a dormire in gilda- io e Lucy sospirammo sconsolati
-“Ma che aveva quel tipo?”- Pensai esasperato
-Natsu!- Scattò Lucy gettandomi dell’acqua addosso
-Che c’è?- Chiesi asciugandomi
-Stavi andando a fuoco e per poco non mi bruciavi il tavolo- ridacchiò un po’ nervosetta
-Scusami- mi grattai la nuca rosso.
A quel pensiero scattai in piedi, non avrei lasciato Lucy che cadesse tra le braccia di quel tipo; così spinto da non si sa cosa, mi alzai per prendere dei vestiti a casa e poco prima di scappare via, l’attirai a me e la baciai lasciando lei ed Happy sotto shock. Non le avevo dato nessuna spiegazione prima di tornare alla gilda e lungo il percorso non potei notare che ero tornato normale ed allo stesso tempo mi era nato un piano. Lo misi in pratica appena varcai la soglia della gilda, tutti erano felici di rivedermi e nella confusione potei notare quel biondino nel chiacchierare con Mirajane e nel incrociare il mio sguardo, le feci l’occhiolino e lei in qualche modo mi capì subito.
-Ben tornato, ti servo il solito?- Mi chiese Mirajane
-Si grazie Mira è stata una faticaccia- borbottai recitando, per poi osservare Sting che mi fissava
-Ti servo subito- mi girai verso il biondo
-Che caspita hai da guardare biondino?- Gli chiesi stizzito
-Niente, mi sembrava di averti già visto da qualche parte- ghignai sotto i baffi, non mi aveva riconosciuto
-Ecco a te, sei già stato da Lucy?- Mi chiese Mirajane appena mi servì
-Non ancora, mi è mancata la mia donna- bevendo un boccale di birra
-Beh... è quasi un anno che non la vedi- ridacchiai per poi osservare di nascosto la reazione del biondino
-Tu... tu... saresti il fidanzato di Lucy?- Sconvolto Sting
-Sì. Sono stato via un anno per una missione di classe SS per il master, perché?- Finto curioso, mentre lo vidi tremare un pochino
-Sai fiammifero, c’è una cosa che devi sapere di questo ragazzo- intervenne Gajeel nella nostra conversazione incrociando le braccia al petto stando al mio gioco
-Che cosa dovrei sapere?- Guardai i ragazzi con fare innocente
-Il suo nome è Sting e c’ha provato con la tua donna- commentò Gray e io mi girai verso il biondo con una faccia da finto incazzato
-Come scusa? C’hai provato con la mia Luce?!- Scrocchiando le dita.
Non mi potei muovermi come desideravo, perché delle braccia sottili che riconobbi come quelle di Lucy mi avevano circondato da dietro e sembrò sapere del mio piano, forse Warren il mago della telepatia, l’aveva contattata e sentii le sue labbra sulla nuca, -Sei tornato amore!-
-Solo per te!- Per poi baciarla, lei ricambiò subito, mentre sentivo il ringhiare apertamente di Sting
-Che c’è Sting? Te lo avevo detto che ero fidanzata- proclamò Lucy stringendosi a me
-Calmati Sting!- Qualcuno cercò di calmarlo inutilmente, visto che si lanciò su di me, prontamente spostai Lucy di lato e poi parai senza difficoltà il suo attacco
-Lucy è la mia ragazza biondo e questo è per averci provato con lei!- Tirandogli un poderoso pugno di fuco in faccia che lo fece volare lontano da noi
-Adesso basta ragazzi!- Comparve Makarov, -Sting torna alla tua gilda! Noi qui non vogliamo storie- proclamò infastidito il nonnetto, Sting si rialzò e borbottando qualcosa se ne andò
-Altro che mago, dovrei fare l’attore- ridacchiai seguito dagli altri, invece Lucy mi guardò come si aspettasse qualcosa da me, ma feci finta di niente
-Hai ragione, ma dove hai imparato a fare ciò?- Chiese divertito Gray
-Viaggiando molto mio caro, impari altrettanto- Ghignai però Lucy continuava ad osservarmi.
Mi vergognavo di averla baciata senza darle una risposta, ma sapevo che prima o poi avrei dovuto dargliela; in ogni modo in gilda scoppiò la solita allegria e fui coinvolto come sempre in una rissa tra me, Gray e Gajeel. Per il resto del pomeriggio fino a mezzanotte in gilda si festeggiò per Sting che non avrebbe più rotto le scatole a Lucy, che continuava a tenermi d’occhio nonostante anche lei fosse felice e festeggiava con le amiche. A mezzanotte riportai a casa Lucy e io mi addormentai sul divano con Happy sullo stomaco ed il giorno dopo mi svegliai presto e vedendo che Lucy era ancora a dormire scrissi alla bene meglio un bigliettino dove le dissi che per un po’ sarei stato lontano dalla gilda per una missione e così fu; presi la mia roba ed andai in gilda dove presi una missione di livello S e uscii da Magnolia. Era la prima volta da quando ero entrato in gilda che la lasciavo sola, mi fidavo e poi non poteva certo arrivare Acnologia così dal nulla e pretendere Lucy, visto che dovrebbe esser già a conoscenze dell’incendio alla vecchia villa degli Heartifilia.
Durante il viaggio sfruttai il tempo per pensare ad un metodo efficace per dichiararmi con tranquillità a Lucy, sì, perché avevo deciso alla fine di dichiararmi a lei, anche a costo di mettere a rischio la mia stessa missione, speravo solo che lei non mi uccidesse prima del previsto. Dopo aver pranzato io ed Happy raggiungemmo una collina da dove si poteva vedere la città dove avremo svolto il lavoro, ma ero talmente concentrato sul panorama che non mi accorsi di una luce dorata alle nostre spalle. Mi stavo pure per avviarmi, quando non sentii uno schiocco di frusta ad un millimetro dai miei talloni e per la sorpresa feci un salto per lo spavento. Nel girarmi mi ritrovai l’unica persona che affollava da un po’ di tempo i miei pensieri, Lucy e mi stava fulminando, anzi, incenerendo sul posto con lo sguardo mi si avvicinò con l’arma ancora in mano pronta ad usarla. Nel momento in cui ero ad un palmo dal naso, mi chiese in modo quasi sarcastico dove stavo scappando e da cosa e per tutta risposta gli spiegavo che non stavo facendo nulla del genere e come c’era d’aspettarselo, mi chiese di nuovo spiegazioni sul bacio che gli avevo dato. A tale domanda ma non me la sentivo ancora di rivelargli tutta la verità, eh già... ero un codardo patentato se non riuscivo a dire ciò che provavo, ma per mia fortuna in mio aiuto arrivò Happy che mi prese e mi portò via. Di conseguenza Lucy ci dovette rincorrere per prenderci ma appena tentò di colpirmi di nuovo con la frusta, riuscii in tempo a metterle davanti l’incarico che avevo preso. Come c’era d’aspettarselo, lei mi chiese se avevo scelto quel lavoro per starle lontano o effettivamente per il tipo di incarico ed io le spiegai che era effettivamente per l’incarico; quest’ultima durò gran parte della nostra settimana e come avevo detto io, il lavoro lo svolsi solo io e Happy, Lucy era rimasta in disparte a guardare stupita mentre con semplicità svolgevo l’incarico, -Sei veramente abile, si vede che hai dovuto sempre arrangiarti da solo- si complimentò con me tutta felice, ridacchiai ai suoi complimenti
-Beh... te lo avevo già detto che prima di unirmi a voi, ho viaggiato parecchio e prima ancora ho vissuto con mio padre che era un drago- sorrisi
-È vero- a sua volta mi sorrise
-Su, adesso è meglio sbrigarci!- Avviandomi a piedi.
Visto che non me la sentivo di andare in treno, purtroppo feci la scelta sbagliata, per il semplice motivo che dalle montagne che erano alle nostre spalle, sbucò l’unica cosa o meglio l’unica persona che non avrei mai immaginato di vedere, l’essere che ci sorvolò era un gigantesco drago nero con striature blu e occhi grigi come il suo addome.
-Non è possibile!- Sbiancai, quello che avevamo davanti ai nostri occhi era Acnologia
-Che succede?- Preoccupata Lucy
-Nulla- le risposi prendendola per nasconderla tra i cespugli dopo di che la seguii a ruota con Happy
-Ma che stai facendo?- Mi urlò nell’orecchio, le tappai la bocca
-Shhhhh!- Facendogli segno di stare zitta, -Voglio capire che sta succedendo, rimani in silenzio per favore- per poi facendomi coraggio uscii solo con la testa.
Vidi Acnologia girare intorno alla radura come se cercasse qualcosa o qualcuno e poco dopo una fonte d’energia molto potente attirò la nostra attenzione e in pochi secondi comparve un ragazzo moro con una veste nera e bianca. Rimasi spiazzato nel riconoscere quella figura, era mio fratello Zeref; a quanto pareva aveva proprio lasciato la sua isola di pace per tornare tra le persone. Alla sua comparsa potei percepire che Lucy era molto a disagio e non potevo certo biasimarla, visto le inesorabili voci su di lui ed il problema in realtà era il suo potere instabile e nient’altro. Nel frattempo, Acnologia aveva ripreso le sue sembianze umane e si diresse verso Zeref, che non sembrò per niente impressionato, cosa che mi stupì, soprattutto dal modo che i due si era rivolti la parola, non avrei mai immaginato che i due si conoscessero. Mi ritrovai ad aguzzare sempre più l’udito, -Cosa vuoi sta volta Zeref?- Chiese il dragone
-Volevo darti un’informazione preziosa per te-
-Che tipo d’informazione?- Lo immaginai assottigliare lo sguardo
-La ragazza che pensi sia morta, in verità e viva e vegeta- spiegò Zeref
-Scherzi? Ho visto con i miei occhi la casa andata in fiamme e tre cadaveri di due adulti e una bambina- il mago nero ridacchiò
-Sicuro, ma non erano i loro... anche se i due adulti sono morti ufficialmente, la figlia di Layla è ancora viva e so per certo dove la potresti trovare- sgranai gli occhi e come me anche Lucy rimase paralizzata
-Perché mi stai dando queste informazioni?- Gli chiese Acnologia
-Perché adesso Lucy Heartifilia è nella gilda di Fairy Tail, in essa c’è una cosa che rivoglio indietro- l’altro sghignazzò
-In poche parole vuoi che distrugga quella gilda per te dico bene- vidi Zeref fare un sorriso
-In un certo senso, ma dovresti stare attento, la persona che voglio indietro non deve essere danneggiata- l’altro mostrò i denti affilati
-Accetto la tua proposta, volerò verso questa gilda e mi prenderò ciò che mi aspetta... molto presto Lucy Heartifilia sarà mia moglie- per poi andarsene, poco dopo seguì il suo esempio anche mio fratello.
Dopo una buona mezzora tutti noi uscimmo dal nostro nascondiglio Lucy mi afferrò per le braccia e mi guardò fisso negli occhi, -Natsu dimmi che ho sentito male, quel... tipo con la mantella nera strappata ha detto che diventerò sua moglie?- Decisamente allarmata
-Stai calma! Dobbiamo avvisare la gilda e poi cercare di arrivare lì il prima possibile- Happy svolazzando annuii
-Natsu ha ragione, raggiungiamo la prima città e chiediamo di usare una Lacrima di comunicazione per avvisarli- sorrisi e anche Lucy lo fece, ma io lo facevo per nascondere la preoccupazione.
Senza destare troppi sospetti, raggiungemmo la prima città dove chiedemmo una Lacrima per chiamare in gilda e lì sembrò non esserci nessuno, -Lucy non risponde nessuno- lei stava fissando un attimo il calendario e la vidi che era bloccata, -Lucy?- Gli passai una mano davanti agli occhi
-Oggi è ferragosto e di solito in gilda non c’è nessuno- sgranai gli occhi
-Siamo nei guai più neri- borbottò Happy
-Allora dobbiamo sbrigarci! Dobbiamo correre subito a Magnolia- Lucy mi guardò seria
-Hai ragione Natsu andiamo!-.
Prendemmo il primo treno per Magnolia e in tre ore raggiungemmo la città ed una volta lì, trovammo l’intera zona era immersa nel panico più totale; in tutto questo vi erano: Acnologia che sorvolava il posto ed i cavalieri runici del Concilio, che nonostante fossero terrorizzati cercavano di fare qualcosa. Io ed Lucy ci guardammo in torno per vedere cosa potevamo effettivamente fare finché, -Che diamine sta succedendo?- Tuonò una voce alle nostre spalle, allorché ci girammo e ci trovammo faccia a faccia con Laxus
-Non lo sappiamo Laxus, siamo appena arrivati, anche se abbiamo provato a contattare la gilda- spiegò Lucy, Evergreen si fece avanti
-Sembra che il drago abbia preso di mira solo la nostra gilda e non sta distruggendo altro- guardai esattamente ciò che diceva ed infetti la ragazza aveva ragione
-Perché diamine c’è l’ha con la nostra gilda?- Chiese perplesso Freed
-E chi lo sa, i draghi sono pazzi di loro- a quelle parole io, Laxus e Gajeel fulminammo Macao, che ci aveva appena raggiunto, con il resto della gilda
-“Erano in spiaggia per caso?”- Pensai spiazzato.
Il Master si guardò in giro prima di attivare la sua magia di ingrandimento e poco dopo afferrò la coda del dragone per bloccarlo, allorché Acnologia girò il suo testone e con un semplice movimento della coda lo alzò da terra e cercò di lanciarlo lontano, ma grazie a Bixlow e Freed lo presero in tempo. Per la fortuna di tutti non si fece nulla, ma in compenso venimmo notati e ci attaccò e come c’era d’aspettarsi dovemmo difenderci con la nostra magia; fu così che notò Lucy e stava per afferrarla, ma prontamente io la portai via con Happy.
-Happy mettici giù qui e poi torna dagli altri, ci penserò io qui!- Ordinai, lui mi guardò se fossi pazzo, altrettanto fece Lucy
-Ma sei pazzo!?- Mi urlarono entrambi e per poco non persi la presa su di lei
-Non riusciresti mai a battere quell’essere!- Mi sgridò in più Lucy
-Sta zitta Lucy! Questa è la mia missione personale!- Gli ringhiai contro, lei mi guardò senza parole, mentre il mio amico capì il significato delle mie parole
-Ok... stai attento- mettendoci giù per poi volare via
-Che vorresti dire con è la “tua” missione?- Furiosa nel non capire
-Mio padre... Igneel... mi diede il compito di trovarti e proteggerti, ecco perché considero la tua protezione una mia priorità!- Le risposi.
Con un balzo veloce la presi di nuovo in braccio per spostarla dalla traiettoria dell’attacco nemico, dopo di che mi volsi verso il drago e lanciai un ruggito senza magia, per attirare completamente l’attenzione su di me; gli chiesi in sintesi di tornare umano perché volevo parlargli, -Che vuoi figlio di un drago?- Con voce antica, una volta tornato umano
-Proporti una sfida- sapevo che non avrebbe accettato facilmente la mia sfida e sapevo che ero in netto svantaggio, ma dovevo tentare tutto per tutto, -So che tu vuoi questa ragazza- gli indicai Lucy che mi guardò in silenzio, ma sentivo che era spaventata, -Così ti propongo una scommessa, se vincerai tu il duello l’avrai per te e mi... potrai uccidere, ma se perderai dovrai scordati di lei- fissandolo negli occhi, mentre lui mi fissò impassibile per poi mostrare uno strano ghigno
-Tu mi vuoi sfidare per quell’umana eh?- Facendo scrocchiare le dita delle mani pronto ad attaccarmi, -Accetto apertamente la tua sfida ragazzino, ma dimmi, chi è il tuo drago?- Lo guardai indifferente
-Igneel non solo è il mio drago ma è anche mio padre- lanciandomi contro di lui, così diedi il via allo scontro tra me ed Acnologia.
Lucy ci guardò da dietro un albero per non essere coinvolta dallo scontro; iniziammo usare tutti i nostri migliori attacchi, purtroppo come immaginavo ero in netto svantaggio e fino a quel momento Acnologia non si era fatto nessun graffio io invece ero quasi allo stremo delle forze, -Sei in gamba ragazzino, non quanto il tuo vecchio, ma devo essere sincero, mi sto divertendo un casino in questo scontro- dopo di che guardò nella direzione di Lucy, -Toglimi una curiosità, perché la difendi, cosa ti spinge ad affrontarmi a costo della tua vita per proteggere quella ragazza?- Curioso, prima guardai Lucy e poi di nuovo il mio avversario
-Il suo sorriso- Acnologia inarcò un sopracciglio
-Il suo sorriso?- Confuso ed io sorrisi
-Sì, Lucy ha un bellissimo sorriso, è di quello che mi sono innamorato. Sì Acnologia, io amo follemente Lucy Heartifilia e pensando al suo meraviglioso sorriso che sembra una stella del firmamento, che mi spinge a combatterti e difenderla da te, consapevole che si sposasse con te lo perderebbe per sempre e questo non deve succedere!-.
Successe tutto così in fretta, fui avvolto dalle mie stesse fiamme per far comparire sulla mia testa delle corna rosse avvolte dalle fiamme, sul mio petto ormai scoperto e pieno di ferite per lo scontro, esse sparirono lasciando il posto a delle linee nere e sui pettorali che formarono la parola END. Le mie orecchie divennero appuntite, sulla schiena comparvero due ali rosse ed infine comparve una lunga coda dalle squame rosso sangue. Dopo questa trasformazione mi sentii più forte e pieno d’energia, il mio avversario rimase del tutto sorpreso da tale mutazione che non si accorse che gli ero saltato a dosso per attaccarlo. Tra i nostri colpi, lui si complimentò con la mia bravura ed io stesso lo feci; dopo di che prese di nuovo le sue sembianze di drago e spiccò il volo. Da lì iniziò una battaglia aerea, cosa molto difficile visto che il mio stato attuale e la mia ignoranza in materia, con qualche difficoltà, comunque, riuscii a strappargli un braccio e ferirlo ad un’ala; con un colpo secco lo spedii a terra dove riprese le sue sembianze umane, lui ringhiandomi contro a fatica si alzò.
-Mi hai battuto lealmente ragazzo, hai conquistato pure il mio rispetto, buona fortuna- andandosene via, mentre due braccia delicate mi avvolsero da dietro
-Natsu stai bene?- Mi chiese preoccupata Lucy, mi girai verso di lei
-Si sto bene tranquilla, ma... per favore non dire nulla sulla mia mutazione, ok?- Lei annuii e mi sorrise, per poi mollarmi uno schiaffo, -Ahi!- Mi massaggiai una guancia dopo esser tornato normale
-Mi devi delle spiegazioni!- Mi grattai la nuca
-Hai ragione... devi sapere che...-.
 
 
 
 
Angolo autrice:
 
Ehi gente! Vi chiedo scusa per l’attesa, ma questo capitolo mi ha fatto sudare, anche se è corto; vi annuncio che siamo alla fine, il prossimo è l’ultimo capitolo. Bene, che succederà adesso? Natsu riuscirà a raccontargli la verità o verrà interrotto come quella stessa mattina? Hihihi se lo volete sapere recensite in tanti! A presto.

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Capitolo 7
*** Verità ***


Verità
 
 
 
Nel momento in cui, stavo per iniziare la spiegazione a Lucy, in lontananza sentii la voce di Happy e degli altri raggiungerci; Happy chiese conferma se avevamo battuto Acnologia e lei spiegò che avevo fatto tutto da solo. Dopo di che ci avviammo verso gli altri, ma non potei non notare il sorriso malinconico di Lucy, così per distrarla le afferrai il polso e le rubai un bacio. Tutto allegro annunciai di tornare alla gilda e Cana mi chiese come facevo essere ancora pieno d’energie dopo una simile battaglia; per tutta risposta gli spiegai che era stato facile, anche con la coda dell’occhio vidi Lucy scuotere la testa alla mia palese bugia, ma come promesso non fiatò.
Da quel giorno passò circa un mese, dove oltre a cercare un modo per raccontare a Lucy e confermargli ciò che provavo visto che non trovavo quasi mai il momento per dirglielo ed alcune volte ci si metteva pure lei. Perché da quel giorno Lucy iniziò ad evitarmi e prendeva sempre missioni in solitario e lo faceva per starmi lontano e questo attirò le attenzioni indesiderate di Mirajane che cercò più volte di farmi parlare, ma grazie al cielo venivo salvato da Happy. Stanco del suo atteggiamento iniziai ad aspettarla davanti alla bacheca ogni mattina e dopo una settimana la rividi e come sempre mi ignorò e guardò la bacheca.
-Niente missione oggi!- Prendendola per i fianchi
-Ehi! Mettimi giù!- Cercò di colpirmi la schiena
-No- con tutta calma la portai in una radura
-Che ci facciamo qui!?- Sempre urlando
-Siamo qui per parlare-
-Sentiamo... di cosa?- Sempre più incazzata
-Di me e di... noi- per tutta risposta si sedette a terra, -Sei l’unica di cui mi fidi, gli altri di sicuro mi giudicherebbero per quello che ti sto per raccontare e vorrei che rimanesse un nostro segreto; in questi giorni ho cercato un modo per dirti tutto, volevo che fossi la prima a sapere la verità, perché ti amo veramente- di sicuro diventai rosso come i capelli di Erza
-Ti ascolto allora- mi sorrise
-Vedi... io sono nato 400 anni fa più o meno, io e mio fratello maggiore Zeref, a quell’epoca era raro trovare qualcuno che sapesse usare la magia e ci fu un attacco di draghi. Quel giorno io ed i miei perimmo, tranne Zeref e da quel giorno lui iniziò a studiare il ciclo della vita e della morte e dopo numerosi studi e teorie, lui riuscì a riportarmi in vita come suo ultimo demone dei suoi Etherious-
-Sei in parte demone?- Spiazzata
-Sì- abbassai lo sguardo, -Di fatti, quando Zeref mi riportò in vita, mi ribattezzò così: Etherious Natsu Dragneel o meglio noto come End, solo che io non ricordavo nulla della mia vita precedente. Mio fratello mi affidò alle cure di Igneel solo dopo che si rese conto che con il passare del tempo la sua stabilità nel tenere a freno la sua magia si stava affievolendo e non voleva certo perdermi un’altra volta. Come ben sai Igneel mi insegnò tutto ciò che sapeva, finché un giorno una gilda oscura, non mi catturò, non so come ma scoprirono che ero io End- strinsi le mani a pugno per la rabbia
-Cosa ti fecero?- Preoccupata appoggiando una mano sulla mia
-Puoi immaginarlo, tentarono di rompere il sigillo che Zeref, tempo addietro, mi aveva imposto per sembrare umano e che teneva a bado la mia magia demoniaca e se non fossero intervenuti lui ed Igneel, di sicuro o sarei morto per aver perso il controllo; disgraziatamente il sigillo era troppo danneggiato anche per Zeref, così Igneel si ritrovò a insegnarmi a gestire anche il mio potere demoniaco, fino ad ora sono sempre stato in grado di controllarmi e quel giorno è stato anche la prima volta che ho utilizzato a pieno le mie “doti” demoniache- sorrisi divertito
-Natsu...- la bloccai
-Aspetta... c’è la parte che adesso riguarda noi... quando arrivai a Magnolia avevo, come ti raccontai, già l’intenzione di unirmi a Fairy Tail, ma non solo perché era un mio sogno, ma per te... vedi... Igneel mi diede il compito di proteggerti da Acnologia, ma credimi... ogni giorno passato con te non è stato finzione, l’amore che provo per te, non è stato programmato, avevo paura di questo perché pensavo che avrebbero annebbiato il mio “buonsenso”- lei mi guardò senza parole, -Dunque voglio ufficializzare la questione... Lucy Heartifilia... vuoi essere ufficialmente la mia ragazza?- Inginocchiandomi
-Natsu Dragneel... accetto essere la tua ragazza ufficiale!- Saltandomi a dosso felice.
Eravamo così felici che ci stavamo per baciare, se non fosse stato per un rumore abbastanza forte di un battito d’ali ed alzando lo sguardo verso il cielo, entrambi restammo senza parole, lì vi era mio padre Igneel. Il bello di tutto questo, fu che lui atterrò con nonchalance e ci sorrise come se non fosse sparito per anni, -Ciao ragazzi-
-IGNEEL!- Urlammo felici per poi abbracciargli il muso
-Da quanto tempo- commentò Lucy
-Già... mi siete mancati entrambi e... Natsu? Buon lavoro e congratulazioni- ridacchiò
-Come cavolo sai se la mia missione si è conclusa?- Sconvolto
-Anche se ero distante non vuol dire che non ti tenevo d’occhio figlio- tirandomi un pugno
-Ahi che male! Per cos’era questo?- Sibilai per il dolore
-Semplice, ci hai messo fin troppo tempo a dichiararti- per tutta risposta pure io gli mollai un pugno
-Adesso mi dici dove cavolo eri finito?- Irritato
-Ad festeggiare un matrimonio- tranquillo
-Un matrimonio!?- Chiesi scandalizzato
-Sì, ero il testimone dello sposo e no! Non potevo portarti con me-
-Chi erano gli sposi?- Chiese emozionata Lucy
-Metalicana e Grandeeney- ci sorrise orgoglioso
-Ecco spiegato la tua lunga “scomparsa”- sarcastico
-Che vorresti dire?-
-Su ragazzi non litigate... Igneel resterai con noi?- Guardai mio padre e poi Lucy
-Non è possibile, l’era dei draghi ormai è finita- sospirò
-Aspetta papà!- lo bloccai, -Ci porteresti portare in groppa?-.
Glielo chiesi, perché sentivo che non lo avrei rivisto tanto facilmente e lui intuendo i miei pensieri mi accontentò; Lucy era entusiasta di ricavalcare mio padre e questo mi riscaldava il cuore di felicità. Volammo sull’intera città di Magnolia ed arrivammo perfino a Crocus; sulla “strada” di ritorno, vedemmo nella radura da dove eravamo partiti c’erano: Wendy, Happy, Charle, Lily e Gajeel.
-Yo gente!- Li salutai allegramente
-Igneel!- Urlò felice Happy volando in torno alla testa di mio padre
-Ehi batuffolo!- Ridacchiò mio padre
-Ragazzi lui è mio padre Igneel-
-Com’è possibile?- Urlò Gajeel
-Dall’aspetto e dal carattere, non mi posso certo sbagliare, sei figlio di Metalicana-
-Già! Tu sai dov’è finito quel disgraziato?!- Urlò furente
-Sei uguale a lui- ridacchiò, -Comunque dovrebbe essere in viaggio di nozze-
-Si è sposato?!- Sconvolto Gajeel
-Già- per poi atterrare
-Ohi vecchio! Lei è Wendy la figlia di Grandeeney- la presentai
-Si vede che è sua figlia, l’è dispiaciuto molto per averti lasciato piccola, ma c’era una cosa importantissima che doveva svolgere-
-Se, un matrimonio- commentai divertito
-Come?- Mi chiese Wendy e mio padre mi fulminò con lo sguardo
-Tua madre si è sposata con il brontolone di turno- indicandogli Gajeel
-Che cosa?!- I due urlarono all’unisono rossi in viso
-Natsu sei un idiota- commentò mio padre
-Su certe cose c’è bisogno d’esseri sinceri-
-Non mi sembra che tu lo sia stato- commentò Igneel
-Le circostante sono diverse... ma adesso ho il sostegno di Lucy- prendendo la sua mano
-Hai intenzione di dire la verità alla gilda?- Mi chiese lei
-Sì... è per questo che TU!- Indicai mio padre, -Dovrai venire con noi-
-Sai che certe volte sei un vero ricattatore eh?- Capendo dove voleva andare a parare
-Lo so, sono pur sempre tuo figlio- ridacchiai
-Su, vi porto io alla gilda- facendo salire tutti sul suo dorso
-Fairy Tail arriviamo!- Urlammo tutti felici.
In un battito d’ali arrivammo alla gilda, atterrammo senza problemi sul retro dove vi era un grosso giardino, il boato dello spostamento d’aria provato ovviamente per la stazza di mio padre fece uscire tutti, alla sua vista molti nostri compagni rimasero sorpresi, -Yo gente! Vi presento mio padre il grande Igneel- scendendo da lui seguito dagli altri
-Caspita! È veramente enorme- commentò Lisanna
-Vero... ragazzi vi devo raccontare una cosa seria. Gajeel, Wendy, Lily, Charle raggiungente gli altri per favore- feci serio
-Perché Lucy rimane?- Mi chiese Happy
-Perché lei sa già tutto e mi ha accettato lo stesso- sorrisi a Lucy malinconico
-Già, non m’importa del suo passato- baciandomi una guancia mentre si stringeva a me
-Di cosa parlate?- Ci chiese Gray serio.
Su di noi calò un silenzio pesante, dove cercavo di farmi forza per raccontare tutta la verità, ma sapevo che ciò avrebbe avuto delle conseguenze soprattutto nel mio rapporto amicizia/rivalità che c’era tra me e Gray; visto che quest’ultimo era stato destinato ad eliminare i demoni come me. Prima di iniziare guardai Lucy e poi mio padre ed entrambi mi fecero cenno di iniziare pure.
-Ragazzi, ciò che vi racconterò è solo la verità, forse molti di voi rimarranno sconvolti ed alcuni di voi tipo Gray mi odieranno, ma sappiate che non vi biasimerò per nulla, visto che in questi giorni non vi ho raccontato quasi nulla di me per un motivo ben preciso ed era che mio padre qui presente, mi diede la missione di proteggere Lucy da Acnologia. Però è meglio che io parta dall’inizio, io... sono il fratello minore di Zeref, nonché il suo ultimo demone End e dovete...- ma fui interrotto
-Che cosa!?- Urlò Gray furioso, -Sei quel mostro!?-
-Gray calmati!- Parandosi davanti a me Lucy
-Ha ragione! Natsu ci sta raccontando la sua storia di sua volontà, lascialo parlare!- Si aggiunse anche Erza
-Continua figliolo- mi spronò il Master come nulla fosse
-Bene... vedete...- iniziai a raccontare.
Dopo le mie parole come prima cosa calò un silenzio tombale dove mio padre mise in chiaro le cose; confermò che Zeref non avrebbe più avuto influenza su di me, visto che riuscivo a controllare perfettamente il mio lato “oscuro”. Gray si allontanò sapevo che aveva bisogno di tempo per digerire la notizia che gli avevo dato, gli altri anche se un po’ scossi mi sorrisero felici ed io con loro, perché adesso mi sentivo veramente al cento per certo parte di quella scalmanata famiglia. Da quel giorno passò un anno dove accedettero molte cose, tra cui: Gray dopo avermi chiesto uno scontro all’ultimo respiro, senza tentare di ucciderci, mi perdonò e con sorpresa di tutti fu un pareggio, con grande sorpresa, Gerard si presentò in gilda e chiese ad Erza di sposarlo ed essa accettò per la felicità di tutti. Inaspettatamente alla gilda vennero a trovarci Grandeeney e Metalicana, per spiegare al figlio della loro “fuga”, ma prima cosa rimasero stupiti nell’apprendere che lo sapessero già e poi Metalicana mi rincorse dietro perché secondo lui era colpa mia. I due draghi rimasero per un po’ con noi, Grandeeney insegnò a Wendy il resto delle magie curative più potenti che si conoscevano tra i draghi dei cieli; Metalicana conobbe la fidanzata del figlio e spronando Gajeel, quest’ultimo chiese a Levy di sposarlo con somma felicità del dragone d’acciaio.
 
 
 
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Era il primo luglio e nonché il ventunesimo compleanno di Lucy e nel svegliarmi al suo fianco mi fece sorridere, la mia ragazza non sapeva cosa l’aspettava al suo risveglio e senza far rumore andai in gilda per vedere se era tutto pronto per la festa. Una volta lì osservai il luogo addobbato, -Buongiorno braciola, ma tu non era quello che si doveva occupare di tenere impegnata la bunnygirl?- Mi chiese Gajeel
-Sta ancora dormendo, volevo solo vedere se era tutto apposto-
-Sì, tranquilla fiammella- mi prese in giro Gray
-Nudista prima o poi ti succederà anche a te- ridacchiai per poi tornare a casa.
Tornato a casa, trovai Lucy intenta a preparare la colazione sorrisi e l’abbracciai da dietro, -Buongiorno splendore-
-Natsu... doveri finito stamattina?- Mi chiese guardigna
-A fare una piccola commissione- rubandole un bacio
-Che tipo di commissione?-
-Che c’è? Stamattina sembri peggio di una guardia reale- commentai divertito
-Ti conosco Natsu, che hai combinato!?- Sbuffai
-Nulla amore- alzai gli occhi al cielo
-Se certo- assottigliando lo sguardo.
Come da programma, portai Lucy in giro e sembrava decisamente sospettosa quel giorno, forse aveva ricordato che quel giorno era il suo compleanno? In ogni modo la portai per fino a fare shopping a spese mie per mia disgrazia. Come avevo pianificato Happy ci venne a prendere per tornare insieme alla gilda dove iniziammo i festeggiamenti per Lucy.
-BUON COMPLEANNO LUCY!- Urlammo tutti
-Natsu è opera tua vero?- Finta seria
-Già, la braciola qui presente ha organizzato tutto in quattro giorni e noi l’abbiamo aiutato- ridacchiò Gray
-Come mi hai chiamato mutandone?- Fronte contro fronte
-State litigando voi due?- Commentò Erza
-Ma no! Stavamo solo scherzando, siamo ottimi amici- commentiamo io e Gray abbracciandoci
-Molto bene e ora dei regali!- Urlò la rossa prendendo Lucy per un polso
-Questa me la paghi Natsu!- Fulminandomi con lo sguardo ma io le sorrisi ugualmente.
Per il resto del pomeriggio si festeggiò alla grande, dopo al fatidico taglio della torta, Laxus mi spinse avanti e mi sorrise per sostenermi, -Non fare il codardo Dragneel-
-Non faccio il codardo biondo!-
-Che succede qui?- Mi chiese Lucy
-Nulla di che stavamo discutevamo su una cosa- girandomi verso di lei
-Di cosa?- Per tutta risposta mi inginocchiai davanti a lei
-Di questo, Lucy... mi vuoi sposare mia principessa delle stelle e del mio cuore?-.
Su tutti noi, calò un silenzio strano e Lucy aveva sgranato gli occhi per la sorpresa e di conseguenza portò le mani alla bocca come segno che non sapeva cosa dire, ma aveva anche delle lacrime; all’inizio andai un attimo nel panico se non fosse che li mi si gettò tra le braccia e mi baciò, suggellando in quel modo il suo sì. Nel momento in cui si fece tardi, decidemmo di tornare a casa e lei era un bel po’ brilla e quando raggiungemmo camera sua, mi baciò con passione e capii le sue intenzioni, -Lucy...-
-Non sono completamente ubriaca Nat, lasciati andare-
continuando a baciarmi
-Sicura?- Chiesi nel spogliarla
-Sì! Voglio essere tua adesso!- Togliendomi la sciarpa e mi baciò il collo.
Ci spogliammo a vicenda finché non ci trovammo completamente esposti ai nostri reciproci occhi, era stupenda sembrava una ninfa. Le baciai ogni singolo pezzo di pelle, gli mordicchiai il seno, il collo l’assaggiai tutta, fino a quando non arrivò il momento di unirmi a lei in un solo corpo, con una spinta entrai in lei, si morse un labbro per non urlare, -Scusami-
-Tranquillo... è normale- mi sussurrò all’orecchio
-Sicura? Posso anche aspettare...- non finii la frase che lei si mosse verso di me
-Continua pure- mi sorrise per poi baciarmi.
Mi mossi prima piano e poi pian piano sempre più forte finché non venimmo insieme, -Ti amo Natsu-
-Anch’io- le sorrisi per poi scivolare tra le braccia di Morfeo.
Il giorno dopo io e Lucy ci svegliammo tra le braccia dell’altro e ci sorridemmo, -Buongiorno amore-
-Buongiorno stella mia-
-Sai Natsu, ti amo più di me stessa-
-E tu puoi credere se ti dico ti amo e ti amerò per l’eternità, questa è la verità-
-Secondo me tuo padre oltre a farti diventare forte, voleva che trovassi l’amore-
-Sai, se un giorno ti farò scrivere la nostra storia, potremmo in titolarla Amore in Missione-
-Già! Grazie alla tua missione, ci siamo trovati e abbiamo trova l’amore della nostra vita- le sorrisi e la baciai.
 
 
 
FINE
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Ecco a voi l’ultimo capitolo di questa storia, che dite come finale? Ehm... chiedo scusa per il ritardo ma non riuscivo a trovare un finale decente se non questo... a presto allora ciao ed a presto!

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