Princess Night

di Kuri
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Werewolf Supremacy ***
Capitolo 2: *** Vampire Paradise ***
Capitolo 3: *** Blood Warrior Solitude ***
Capitolo 4: *** Princess Vanity ***
Capitolo 5: *** Human and Mecha Innocence ***



Capitolo 1
*** Werewolf Supremacy ***


Secondo me, dire che queste cinque drabble da 100 parole sono una ca**ata mostruosa è fargli un complimento. No, davvero, dico sul serio. Ma quando intimamente io abbia fangirlato nello scriverle, voi non potete neppure immaginarlo. Sono state davvero in grado di rendere una giornata favolosamente folle, come se fossi stata di persona dentro il mondo di Princess Resurrection. Io non so se è la prima fic su questo manga (e se ci sono writer di questo fandom, vi prego, fatevi sentire), ma come mio personale inizio, direi che mi sento stupidamente soddisfatta! (è ovvio che se s'è qualcosa che non va, dovete dirmelo!)
Ah, e cosa più importante ancora: questa fic partecipa all'iniziativa Temporal-mente de I Criticoni... inutile dire che sebbene non abbia scritto pressochè nulla per motivi di tempo, questa challenge era davvero... fangirlosa! *o*
E ora... ENJOY!!!! *_________*







Princess Night

"You oughta know right now if you wanna be my lover." (Be my lover – La Bouche)





Werewolf Supremacy




Il corpo di Lisa impattò contro la parete della stanza. Sentì lo scricchiolio dell'intonaco e le crepe formarsi sotto la sua pelle nuda.
Quando Kizaia le aveva detto che attendeva il loro prossimo scontro, non aveva certo pensato a quello. Ma non le dispiaceva affatto.
Sentì che le percorreva con le zampe da lupo le spalle, i fianchi, la curva delle natiche. Era una sensazione strana, quella graffiante degli artigli e quella soffice dei polpastrelli.
Non lo avrebbe lasciato vincere facilmente.
Si voltò e gli morse le labbra, aggrappandosi a lui, decisa a prendersi tutto quello che Kizaia poteva darle.














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Capitolo 2
*** Vampire Paradise ***












Vampire Paradise




«Reiri-senpai, cos'è?» la ragazza sussultò nel sentire l'ululato.
«Niente, è solo una cagna in calore...» la vampira posò l'indice sul mento della ragazza e la costrinse a voltarsi verso di lei.
«Non temere. Con me sei al sicuro...»
Reiri le percorse con le dita la linea candida ed invitante del collo, fino ad andare a posarsi tra i seni.
«Reiri-senpai...»
Adorava quando le sue vergini arrossivano.
Reiri la strinse a sé, si portò alla bocca la mano della ragazza e la ferì con i denti, iniziando poi a succhiare lentamente. La prima goccia di sangue aveva il sapore del paradiso.














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Capitolo 3
*** Blood Warrior Solitude ***












Blood Warrior Solitude




Hiro fissava la parete di fronte al suo letto.
Nel silenzio avvertiva la presenza della Principessa, nella stanza accanto alla sua. La sentiva al sicuro, e quella era l'unica cosa che gli importasse davvero.
Cercò di immaginarla nella sua stanza, dove non gli era mai stato permesso di entrare.
Il letto sontuoso, la biancheria per la notte. Un paravento di carta di riso dietro cui Flandre la aiutava a spogliarsi.
Si premette il palmo della mano sul cavallo dei pantaloni e sospirando cadde all'indietro nel letto.
Nel silenzio della camera, si udì il suono di una cerniera che si abbassava.














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Capitolo 4
*** Princess Vanity ***












Princess Vanity




Teneva il gomito appoggiato al tavolino da toletta. La sua mano si spostava languidamente, spostando una lunga ciocca di capelli biondi.
Se Emile avesse potuto vederla, avrebbe riso sommessamente con un moto di tenerezza sfuggito alla consueta freddezza d'animo che entrambi condividevano.
Era stato suo fratello ad aver scoperto per primo il suo piccolo segreto.
Le piaceva contemplare la propria immagine.
Non aveva nessuna fantasia in quegli istanti. Le era più che sufficiente osservare le linee del proprio corpo, come se in esse fosse contenuta la formula di una geometria perfetta.
«Vai pure, Flandre.»
La contemplazione era gelosa. Richiedeva intimità.














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Capitolo 5
*** Human and Mecha Innocence ***












Human and Mecha Innocence




Flandre richiuse la porta con attenzione.
Percorse il corridoio con passettini leggeri. Dalle camere proveniva un trambusto incredibile, sembrava che nessuno avesse bisogno di dormire.
Scese le scale, fino ad arrivare alla cucina. La luce era ancora accesa e attraverso la porta aperta vide Sawawa che rassettava il piano di lavoro.
«Oh, Flandre, sei tu!» la salutò. Distolse gli occhi dal ripiano per alzarli verso il soffitto «I ragazzi stanno facendo un sacco di trambusto. Credo che stiano facendo un qualche gioco.» guardò Flandre e le sorrise «A Hiro piace un sacco il Monopoli e strepita sempre quando perde!»
«Mmm...»














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