L'episodio del Silenzio di Mitsuki19 (/viewuser.php?uid=69488)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'episodio del Silenzio ***
Capitolo 2: *** Spiraglio ***
Capitolo 3: *** Il frutto del peccato: la fragola. ***
Capitolo 1 *** L'episodio del Silenzio ***
L'episodio
del Silenzio.
Sapevo
cosa sarebbe successo. Lo sapevo bene.
Quella
storia l'avevo già
vissuta, in un certo senso. Conoscevo ogni personaggio, ogni
battuta.
Io
facevo parte del mondo esterno, fino ad un anno fa,
almeno, quando sono entrata in questo manga. Già, proprio un
manga. Un comunissimo fumetto orientale.
«Questo
è il
mondo di Death Note» aveva detto lo Shinigami.
Non
avevo il
permesso di rivelare a nessuno il mio segreto, o avrei alterato la
realtà di quel mondo, provocando la morte di innocenti.
Che
cosa... banale,
vero?
«Hai
fatto esaminare quel file, vero?» teneva la testa bassa, gli
occhi fissi sul computer. La voce era monocorde, triste.
«Sì,
Ryuzaki» gli davo le spalle e tenevo in mano tutte le
cartelle
dei files che riguardavano il caso Kira. Se solo avessi potuto
spiegare alla polizia giapponese l'identità di quel
maledetto
assassino... Avrei evitato la sua
morte.
L'uomo di cui mi ero innamorata, una volta entrata in questa strana
dimensione, era l'investigatore più abile e geniale del
mondo.
Il numero uno.
Lui,
ovviamente, era troppo impegnato a correre
dietro a quel farabutto, per potersi anche solo dedicare all'amore,
anche se, in un modo tutto suo, mi aveva fatto capire, più
di
una volta, che mi voleva bene e mi stimava come donna. Cosa stupida,
l'amore. Fa persino dimenticare l'istinto di sopravvivenza.
«Cosa
mi nascondi, Shiori?». I suoi occhi neri, profondi, cerchiati
da quelle occhiaie marcate, ora li sentivo sulle mie braccia, sulla
mia schiena, sul mio collo.
Mi
voltai lentamente verso di lui,
sguardo impassibile. «Nulla che possa riguardarti in alcun
modo». Stupida menzogna.
Il
suo sguardo mi inquadrava, mi
incatenava, immobile. Era seduto in quella strana posizione che
assumeva sempre per pensare, pollice sulle labbra.
Mi
inginocchiai
davanti a lui, per mettermi alla stessa altezza.
«Nulla
che
possa riguardarti in alcun modo» ribadii, cercando di
sembrare
ancora più decisa, ma ottenni solo l'effetto contrario. Fu
quella lacrima che scendeva sulla mia guancia a tradirmi.
«Maledetta»
sussurrò, sfiorandomi il mento con l'indice della mano
destra,
fredda e magra.
Poi,
inaspettatamente, mi sorrise, dolcemente.
«Non ti obbligherò a parlare. Se dici che non
è
nulla che mi riguarda... ti credo. Ho fiducia in te, Shiori»
Risposi
al suo sorriso, cercando di trattenere un pianto che mi avrebbe
offuscato la vista. «Dannato... Ryuzaki». Posai
velocemente le mie labbra sulla sua fronte, spostando quei
morbidissimi capelli neri con una mano. Amore, cosa stupida.
«Questo
è l'episodio
del Silenzio*»
sussurrai, avvicinandomi al suo orecchio. Poi, mi allontanai, decisa
in quel che facevo.
Uscii
sul terrazzo, dove sapevo che era da
poco avvenuta l'ultima conversazione tra Light e L. Pioveva a
dirotto, come previsto.
«Ciao,
Ryuk».
Un
lampo tagliò il cielo, e lo ferì a morte.
Sentii
le grida dei collaboratori alle indagini. Il nome di L urlato con
disperazione.
'Ti
amo'.
Le
ali nere dello Shinigami si spiegarono. Lo fissai per qualche
istante, mentre le mie lacrime si confondevano con le gocce di
pioggia. Sussurrai poche parole, prima di accasciarmi definitivamente
a terra.
«Uccidi
anche me»
--------------------
*L'episodio
intitolato 'Silenzio' è il capitolo in cui L muore
nell'anime
di Death Note.
~
~ ~
Ovviamente
Shiori è un personaggio inventato da me. L'idea mi
è
venuta a scuola - veramente utile quell'edificio, ispira molto.
L'idea dell'incontro con un personaggio di un manga l'ho proposta
anche in un contest, probabilmente quello che ha avuto più
successo tra quelli che io abbia mai organizzato.L forse è
leggermente OOC, ma non si nota molto - spero. Insomma, ben accetti i
vostri pareri! XD
Kisu~
Elì
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Spiraglio ***
Spiraglio.
Sapevo
cosa sarebbe successo. Lo sapevo bene.
Quella storia l'avevo già vissuta, in un certo senso.
Conoscevo ogni personaggio, ogni battuta.
Io
facevo parte del mondo esterno, fino ad un anno fa, almeno, quando sono
entrata in questo manga. Già, proprio un manga. Un
comunissimo fumetto
orientale.
«Questo è il mondo di Death Note» aveva
detto lo Shinigami.
Non
avevo il permesso di rivelare a nessuno il mio segreto, o avrei
alterato la realtà di quel mondo, provocando la morte di
innocenti.
Che cosa... banale, vero?
Il
“problema”, se così si poteva chiamare,
era stata
l'apparizione celestiale e palesemente illogica che mi si era
presentata davanti, al mio risveglio.
I
fatti erano due: o ero letteralmente impazzita, o i bellissimi
capelli neri, folti, scompigliati, e quelle occhiaie marcate
appartenevano a L. Lo Shinigami aveva ragione: i mondi erano
perfettamente speculari. Ogni cosa, ogni personaggio, ogni
avvenimento era proprio come veniva descritto nei volumi di Death
Note.
«Ryuzaki»
ripetei più volte, a bassa voce. Il mio cervello non
riusciva
a dar alito a una sintassi più complessa. Un nome, stampato
nella mia mente, l'unica parola pronunciabile in quella situazione.
Guardandomi intorno, notai che non eravamo soli. C'era tutta la
squadra speciale impegnata nel caso Kira. Matsuda, il padre di
Light... passai in rassegna nomi e volti. Light non era ancora
entrato a far parte del gruppo, bene. Al momento, era ancora in
vantaggio L.
Anche
se per poco.
I
presenti mi fissavano in silenzio, leggermente spazientiti, agitati.
Come faceva una ragazza piombata dal cielo, sul pianerottolo di
quella stanza di albergo, a conoscere il nome in codice di L?
L'unico,
che sembrava mantenere una calma e una pacatezza quasi cinica, era
proprio lui.
Misi entrambe le mie mani sulle sue guance, per accertarmi che fosse
reale. I dubbi mi attanagliavano.
Matsuda
scattò in avanti, verso di me, ber bloccarmi le braccia:
aveva
forse paura che facessi del male a L? Pazzo.
L
fu però più veloce, ammonendo il giovane con un
movimento del capo. «Lasciala fare» disse, con tono
deciso. Guardai L con ammirazione e curiosità: non erano
situazioni di tutti i giorni, quelle. Sorrise appena del mio sguardo,
vispo, attento.
Portai
l'indice della mia mano destra sulle sue labbra, un poco dischiuse;
potevo sentirne il respiro caldo. Sapeva ancora di caffè.
«Tu
sei... vero»
decretai, meravigliata. Tutti i miei sogni si erano forse avverati?
Il
paradiso, al centro esatto dell'inferno.
Rimase
in silenzio, per tre buoni minuti. Fece posare i suoi occhi prima
sulle mie mani, poi sulle mie spalle, per poi finire sulla mia bocca.
Mi morsi il labbro inferiore, a disagio. Poi, il suo sguardo
incontrò
il mio. Temevo quel contatto diretto. Dubitavo della mia forza.
Conoscevo il suo destino, sapevo che sarebbe morto.
L.
Morto.
Rabbrividii
leggermente, ma cercai di mantenere il controllo.
«Lasciateci
soli» sentenziò, con un cenno millimetrico del
capo
verso i suoi aiutanti. A quelle parole, avvampai di rossore. Tutti
quanti uscirono, bisbigliando parole che non riuscii a cogliere.
Poi,
silenzio assoluto.
Continuò
a fissarmi, impassibile. Sostenni il suo sguardo per lungo tempo,
decisa.
L.
Morto.
Sapevo
benissimo cosa fare.
«Fammi
entrare nella squadra anti Kira».
~
~ ~
Okay,
non
c'è stata la pretesa di fare una raccolta degna di questo
nome. Ero svogliata, mi mancava l'ispirazione, ma volevo semplicemente
esercitarmi con il fandom. Questa volta, credo di aver fatto L
abbastanza IC. Speriamo bene! Avevo questa oneshot sepolta nel pc da
tempo - e ho pronto anche il seguito - ma non credo che
andrò oltre il terzo capitolo.
Comunque, i commenti sono sempre ben accetti.
Kisu~
E-chan
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Il frutto del peccato: la fragola. ***
Il
frutto del peccato: la
fragola.
Sapevo cosa
sarebbe successo. Lo sapevo bene.
Quella storia l'avevo già vissuta, in un certo senso.
Conoscevo ogni personaggio, ogni battuta.
Io
facevo parte del mondo esterno, fino ad un anno fa, almeno, quando sono
entrata in questo manga. Già, proprio un manga. Un
comunissimo fumetto
orientale.
«Questo è il mondo di Death Note» aveva
detto lo Shinigami.
Non
avevo il permesso di rivelare a nessuno il mio segreto, o avrei
alterato la realtà di quel mondo, provocando la morte di
innocenti.
Che cosa... banale, vero?
Tesi
un braccio verso la luce del sole, evitando così ai raggi di
sfiorarmi il viso. Dalla finestra di quel palazzo di Tokyo si
potevano vedere solo edifici, edifici e ancora edifici.
Mi
voltai verso il mio capo, l’investigatore numero uno
– e due –
al mondo. Le zollette di zucchero, impilate una sopra l’altra
barcollavano, instabili, vicino alla tazzina in ceramica.
«Vuoi
davvero farle tuffare
nel caffè?»
Solo
un mugolio d’assenso in risposta.
«Ma
tutti questi dolci non ti faranno male?» domandai.
«Solo
se non usi la testa, non bruci gli zuccheri»
Scrollai
le spalle, rassegnata: ci avevo fatto l’abitudine, spesso i
nostri
discorsi sembravano privi di senso.
Matsuda
entrò, sbuffando, tenendo in mano una pila enorme di fogli e
documenti. «Un aiuto?»
Scattai
immediatamente verso di lui, alleggerendogli il peso. «Sono
tutti per il caso Kira?» mi rivolsi a L che, come
prevedibile,
mi rispose con un millimetrico cenno del capo, ancora intento a
costruire la sua torre di zucchero.
Posammo
il materiale sul tavolo al centro della stanza, dividendolo
cronologicamente. «Sono i ritrovamenti riguardanti gli ultimi
omicidi di Kira: i criminali in questione hanno tutti compiuto azioni
bizzarre prima di morire» spiegò Matsuda.
Annuii,
sfogliando le fotografie delle scene del crimine. «Due di
questi hanno lasciato una sorta di messaggio. Controlla tu stesso,
Ryuzaki».
Restio
a scomodarsi dalla sua posizione abituale, gambe al petto e pollice
sulle labbra, mi fissò, tendendo la mano sinistra aperta
verso
di me.
Gli
porsi i fogli, lasciandomi scappare una risatina divertita, che lui
sembrò ignorare del tutto.
«Uno
strano simbolo disegnato con il sangue e una scritta»
confermò
L.
«Non
credo significhino qualcosa di preciso». Beh, in
realtà
ne ero sicura, per quanto il messaggio scritto nascondesse una frase
piuttosto veritiera.
Mi
sporsi sulla sedia di Ryuzaki, esaminando insieme a lui il foglio,
anche se conoscevo già il risultato di quella ispezione.
«‘L,
sai che gli Shinigami mangiano solo mele?’»
deciframmo il
codice in coro. Mi lanciò un’occhiata curiosa,
sorridendo di
sbieco – a quanto pareva – soddisfatto.
«Un
messaggio piuttosto semplice» constatai.
«E
probabilmente senza senso»
«Quanto
probabilmente?»
«Novantacinque
virgola ottantadue per cento»
«Percentuale
alta, ma non totale» asserii. Non dovevo dare
l’idea di
sapere troppo sulla faccenda degli Shinigami, né sulla
particolare dieta di Ryuk. Maledetto di uno Shinigami, me
l’avrebbe
pagata… forse.
«Dubbi
in proposito, Shiori?»
Non
fu la domanda a stupirmi, bensì la profondità
degli
occhi che mi scrutavano, in attesa di una risposta. Un nero intenso.
Posso
perdermi nel nero? Te ne prego.
Mi
basta anche solo per poco.
«Assolutamente
no, Ryuzaki»
«Allora
mi passeresti la tua fetta di torta?» lo guardai, con fare
interrogativo. «L’hai lasciata sul tavolino, tutta
sola. Se
non la mangi, potrei farlo io. La mangerai, allora?»
Risi,
amaramente. La torta, voleva
la torta.
Misi
sulla sua scrivania il piattino con il dolce, prendendo però
la fragola tra pollice e indice, sventolandogliela davanti.
«Però,
come ricompensa, io prenderò la fragola»
«Ricompensa
per cosa?» il suo sguardo si fece minaccioso.
«Per
l’aiuto che do alla squadra anti-Kira, ovvio»
«Sei
stata tu a chiedermi di entrare nel gruppo»
«Ma
tu non mi paghi, lavoro gratis per te, L» precisai.
Espressione
impassibile. «Se proprio devo… è un
sacrificio, ma…
è
tua. Mi sacrificherò per il bene del caso Kira»
«Ma
io stavo scherzando» dissi, imboccandolo infine con la
fragola.
~
~ ~
Okay,
quando si dice "fanfiction idiota", molto probabilmente, si intende
qualcosa del genere.
Però, volevo inserire l'episodio della fragola... mi
è realmente successa una cosa simile, ci tenevo. Come per il
capitolo precedente, nessuna pretesa.
Graditi i commenti e blablabla, al solito.
Kisu~
E-chan
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=362312
|