L'inizio di tutto..*

di Melany
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il Piano (part I) ***
Capitolo 2: *** Il Piano (part II) ***
Capitolo 3: *** La verità fa male... ma non sempre! ***
Capitolo 4: *** L'altra faccia di James ***



Capitolo 1
*** Il Piano (part I) ***


Il sole filtrava dalle finestre, illuminando la Sala Comune dei Grifoni.

Era una splendida mattinata di metà Maggio, e quasi tutti erano andati ad Hogsmeade, per il week-end.
Un raggio di luce le illuminò gli splendidi capelli ramati, ordinatamente raccolti in una coda di cavallo.
La giovane ragazza stava parlando animatamente con le sue amiche: Chiara e Virginia, quando nella sala fecero il loro ingresso I Malandrini

Lily sospirò ed alzò gli occhi al cielo.

Virginia sorrise e Chiara si alzò, andando a dare un bacio al ‘suo’ Sirius, che la ricambiò apertamente. Le due ragazze si scambiarono uno sguardo. Sirius Black era uno dei ragazzi più ambiti della scuola, insieme a James Potter e Lucius Malfoy.

-Buongiorno Chiara, Buongiorno Virginia.. Salve Evans- disse James, che, come sapevano tutti, era innamorato di Lily, ma lei sembrava non notarlo minimamente.

-Ciao James..- disse allegramente Virginia. -Novità?- chiese.

-Yez- rispose Remus –Il nostro Potter ha fatto conquiste…-

-Chi è la sfigata, stavolta?- chiese in tono indifferente Lily

-Spiritosa… comunque si chiama Alex, è una Serpe..- disse pieno d’orgoglio

- Ti senti tanto grande, vero? Solo perché come conquista hai una Serpeverde??- disse con tono dispregiativo la Gryffindor, sempre più irritata

- Ti da fastidio Evans?- chiese Potter

- So a quello che stai pensando Potter, e la risposta è NO! Ti darei una lezione se non fossi, se non fossi…-

-Una ragazza?- suggerì Remus

-… animalista!- rispose Evans con un sorriso beffardo

-Ah ah ah, che spiritosa!- disse lui –che bella battuta!-

Come al solito iniziarono a litigare, e gli amici, come ogni santo giorno si sorbirono le loro sfuriate, sapendo bene che avrebbero finito tardi

Dormitorio Femminile. Ore 23:05

-Sirius è così dolce.. così sensibile… lo amo alla follia- diceva Chiara sognante.

Le amiche la guardavano sorridenti, e felici per lei.

-Ho sentito che al momento Potter esce con una certa Eleanor Portrait, di Ravenclaw (HELP ME!! Si scrive così? Nd Mel_dubbiosa), sembra davvero innamorato, Remus dice che non fa che parlare di lei, sembra davvero cotto..!! Oh, bhe.. Lily, credo che non avrai più problemi con lui!- disse con un sorriso Virginia

In quel momento Lily provò una strana fitta allo stomaco, il suo viso si contorse in una strana smorfia

-Lily…? Tutto ok?-

-Sì, certo..- rispose vaga. Ma le due ragazza capirono immediatamente che c’era qualcosa che la turbava, e probabilmente quel qualcosa si chiamava Eleanor Portrait. Si scambiarono un’occhiata, ripromettendosi di fare qualcosa.

Ore 7:30. Sala Grande

Chiara e Virginia si erano alzate prima, volevano parlare con Sirius e Remus. Li trovarono intenti a prepararsi delle brioche al burro, insieme a James

-Potter, sparisci!- disse in modo molto esplicito Chiara. Lui le guardò, ma non disse nulla, e lanciando un’occhiata ai due amici si allontanò.

-Abbiamo un piano!- disse veloce Virginia

-Per cosa?- chiese Sirius un po’ confuso

-Per Lily e James, è ovvio che si amano, ma sono entrambi troppo orgogliosi!-

I due Malandrini sorrisero complici. –Vi ascoltiamo!-

-Ohh, è molto semplice… ma bisogna collaborare, e fare qualche sacrificio!!-

Per quel pomeriggio tutto era pronto

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Capitolo 2
*** Il Piano (part II) ***


Campo di Quidditch. Ore 16:23.

Lily si sedette sugli spalti, aspettando Chiara, che le aveva dato appuntamento lì, Virginia non era potuta venire per un problema di studio. (Ovvero la McGranitt l’aveva incastrata con un compito di punizione).

L’amica arrivò. Puntale e precisa come sempre, ma uno sguardo di terrore si dipinse sul suo volto quando vide una ragazza seduta qualche file dietro di loro. Era alta, aveva biondi capelli lunghi, fino a metà schiena, e occhi azzurrissimi. E si stava sbracciando a più non posso facendo il tifo per James.

”Speriamo che Lorence faccia il suo dovere…” si disse mentalmente Chiara. –Ehi, Lily!!- e la raggiunse.

-Chi è quella?- chiese la rossa ammiccando alla ragazza dietro di loro che gridava e si sbracciava, catturando così l’attenzione di James.

-Eleanor Portrait- rispose semplicemente. Lily la squadrò. Era davvero bella. Sentì immediatamente una fitta allo stomaco. –Lily..?- -Sì? Cosa c’è?- la ragazza sorrise –No, nulla…- rispose vaga.

Un ragazzo si avvicinò a Lily ed a Chiara. Era alto, con dei capelli biondi splendidi. Gli occhi color nocciola ed un sorriso da urlo, e, ciliegina sulla torta possedeva un fisico della madonna

-Ciao Chiara, posso sedermi?- disse, fissando Lily. –Certo Lori, siediti pure…- gli disse la ragazza.

Lorence, così si chiamava il ragazzo sembrò a Lily subito molto simpatico, per nulla presuntuoso, e decisamente figo.

Parlarono tutto il pomeriggio, ed alla fine degli allenamenti, quando James raggiunse le due ragazze sugli spalti Lily non lo degnò neanche di uno sguardo. Non che prima lo facesse, è ovvio, ma, almeno un’occhiata sprezzante gliela lanciava comunque. Quel comportamento così freddo e distaccato ebbe una certa pressione su di lui, però non la diede a vedere. Abbracciò Eleanor e la baciò appassionatamente. Lily colse quel bacio, e il mondo parve crollarle addosso.
Chiara, si assicurò che James li seguisse ed iniziò a parlare con lui degli allenamenti, anche se sapeva bene che la sua concentrazione era tutta su Lily e sul bel biondino che le stava accanto.

Ma quando Lily rise, fu allora che James si sentì morire. Quella risata argentea, quel sorriso, quei denti bianchi come perle, che ridevano ad una battuta di quell’idiota. Si sentì immediatamente in colpa per non aver mai fatto nulla del genere alla ‘sua’ Lily. Ma poi, poi venne il peggio, quello che James non poteva sopportare e Chiara lo sapeva bene, eccome se lo sapeva. Sirius le aveva parlato mille volte dei suoi comportamenti. Respirò profondamente. Quello sarebbe stato un colpo duro anche per lei. Sapeva bene che non lo faceva sul serio, che era per il loro bene, ma era pur sempre il suo ragazzo che baciava la sua migliore amica!! Sperava solo che la pozione ‘Mutaforma’ funzionasse, anche perché James non avrebbe perdonato Sirius per una bastardata del genere, e neanche lei l’avrebbe fatto.

Arrivò il momento. Chiara trattenne il respiro. Il suo cuore batteva a mille.

Lorence sparì dietro una colonna. James fece quello che avevano previsto. Si affacciò per vedere meglio, anche se in quel momento odiò con tutto se stesso la sua maledetta curiosità, se stesso, quel ragazzo tanto bello e soprattutto il suo amore così dannatamente forte per la Griffoncella, che ora sotto i suoi occhi stava baciando quel ragazzo.

Chiara si morse il labbro più forte che poté per non piangere

Gli occhi di James parvero spegnersi. Il coloro nocciola brillò. La Grifo che gli era affianco notò quel suo comportamento e sorrise lievemente.

-James…?-

-Sì?- disse pianissimo, quasi in un sussurro

-Stai… stai piangendo?- chiese lei

Il Grifone si accorse in quel momento delle sue emozioni. Si asciugò velocemente il viso, e fece cenno di no

- Chiara… io… io… credo di amarla…- lei sorrise.

-Diglielo-

-Dirglielo? Ma cos’hai fumato? Mi riderebbe in faccia e verrebbe fuori con qualcosa del tipo che sono un bambino immaturo, o qualcosa del genere.. e poi, scusa, guardala.. non credo che al momento voglia qualcun altro oltre al suo Lorence!!!!- a quel nome Chiara si morse il labbro. Strano. Infondo, era stata sua l’idea di trasformare Sirius in un figo madornale.

-Io.. io sono sicura che ti ascolterà- gli disse.

-Sarebbe bello…- disse abbassando la testa.

-James, la conosco da troppo tempo per non conoscerla almeno un po’. Lily non ti odia affatto, e solo che secondo lei sei un po’ troppo… come dire.. esibizionista- concluse la ragazza

-Vuoi sapere una cosa?-

-Dimmi…-

-Non lo dirai a nessuno, vero?-

-Certo, dimmi tutto -

-Io non sono affatto così. Sono un essere umano anch’io, cosa credi? Tipo ora. Ho paura. Tanta-

Chiara gli sorrise. Finalmente. Era quello che voleva sentirsi dire.

-James, io credo fermamente che tu dovresti dirglielo!-

-Perché dovrei?-

-Perché magari quel ragazzo laggiù è un bastardo nato, che la tradisce con la prima che passa, magari non gliene frega nulla di lei!!- però. Per essere il suo ragazzo ne aveva una gran stima.

Lui la guardò –Chiara?-

-Cosa?-

-Come lo sai?-

-Cosa? Che è un bastardo, eccetera? Se glielo dici io te lo dico!-

-Giura-

-Giuro. Però…-

-Però, cosa?-

- Però, uno, ti dico io quando farlo, due, niente risse! Potresti pentirtene!- James annuì

-Ci sto-

In quel momento una Lily furente usciva da dietro la colonna. Era rossa in viso, decisamente incazzata. Si diresse velocemente verso gli spalti, senza degnare di uno sguardo i due ragazzi

-Ora… vai!- gli sussurrò Chiara

James respirò a fondo e con passo deciso si diresse verso di lei.

-Lily…?-

La ragazza aveva il volto tra le mani, rigato dalle lacrime. Alzò il viso. Gli occhi verdi brillavano.

-Cos’è successo?-

-Mi ha messo le mani addosso, quel bastardo!!- disse tra un singhiozzo e l’altro.

-Bastardo…- mormorò il Grifone, provocando in lei un sorriso. James le sorrise dolcemente

-Lily, io devo dirti una cosa…-

-Mi… mi hai chiamata per nome..- osservò lei.

-Sì, ehm..- le prese le mani. –Lily..- “Cazzo che figura di merda, no, devo andare avanti” pensava fra sé. –Lily… Lily.. io.. io.. credo di amarti- “No, no, cazzo NO!” -.. No, aspetta, io non credo.. io- inspirò profondamente –Io ti amo Lily-

La Griffyndor lo fissò per un lungo attimo.

-Tu.. tu.. mi ami?- ripeté piano

James fece cenno di sì

Lily abbassò gli occhi, riflettendo su quello che aveva appena sentito

“Che figura di merda, che figura di merda, che figura di merda” si ripeteva mentalmente James. –Scusa, non avrei dovuto…-iniziò lui

-No- lo fermò lei

-Cosa No?

-James… puoi baciarmi…-

Potter sorrise, non era mai stato così felice. Poggiò le labbra su le sue, unendole in un lungo bacio che aveva sperato per così tanto tempo. Per una volta James Potter aveva sconfitto le sue paure

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Capitolo 3
*** La verità fa male... ma non sempre! ***


Lily scese a colazione totalmente euforica. Il cervello non rispondeva più, e la lingua non era collegata ai neuroni. Ma il suo entusiasmo e sensazione di totale felicità si spense, quando incrociò lo sguardo di Chiara

-Ehi, piccola, cos’hai?- le chiese avvicinandosi a lei. La ragazza la guardò. Aveva gli occhi rossi e gonfi di lacrime. Il viso era stato innumerevolmente rigato dal dolore. Lily a vedere l’amica così si sentiva male ogni minuto di più

-Chiara, ti prego, cos’hai?-

-Sirius..- disse semplicemente

-Che ha fatto quel bastardo, stavolta?-

-Non capiresti… anzi, probabilmente mi uccideresti!!-

-Forse- disse Evans ragionandosi su –Ma almeno saprò il motivo del tuo dolore!-

-No, senti, lascia perdere…- disse, ma invano. La rossa era già partita spedita ed incazzata nera verso la Sala Grande

-SIRIUS!!!!-ruggì appena entrò. Molti ragazzi si girarono a guardarla come consueto. Non per nulla era una delle ragazze più corteggiate della scuola

-Che c’è Evans?- chiese in tono indifferente, ma James la guardava preoccupato

-Sirius Black, bastardo di nome e di fatto, che CAZZO HAI FATTO A CHIARA??????- urlò più furente che mai

-Eh? Evans che cazzate spari?-

-Senti brutto pezzo di merda, Chiara è di sopra e in lacrime, o tu mi dici che le hai fatto, o giuro che quel neurone che ti ritrovi in testa non sarà più capace di fare un’addizione -

-E’ una minaccia?- chiese tranquillo

-No, un presentimento!!!-

-Uh, uh, che paura Evans, senti, perché non ti siedi e ne parliamo con calma….- non terminò la frase che la ragazza aveva già estratto la bacchetta e lo guardava con occhi di fuoco. Lo sguardo di Sirius prese una leggera velatura di preoccupazione

-Ok, Evans, parliamone…- si arrese infine

Lily mise via la bacchetta e si sedette di fronte a lui, vicino a Virginia che la guardava decisamente stupita, per poi scoppiare a ridere insieme a James

-Allora… sto aspettando…- disse con impazienza la ragazza

-Ehm.. sì, è un po’ difficile da spiegare…-

-Io inizierei…- disse in tono minaccioso, che non prometteva niente di buono

-In realtà è stata una loro idea..- disse indicando Virginia

-Lei ha fatto il tuo nome, Ginny cosa centra???-

-Ok, ok… diciamo cheee… bhe… insomma, Chiara sapeva che tu e James vi piacevate da un casino e ha fatto un piano per farvi mettere insieme, purtroppo però lei ha… ha… diciamo, frainteso, un mio comportamento… e… ed ora crede che io… io sia, come dire…-

-Sì?-

-Attratto da te- completò

-E perché mai dovresti?-

-Ehi, - cambiò discorso James –Avete più visto quel bastardo, quello biondino?-

-Grazie tante James, ne avevo proprio bisogno…- mormorò fra i denti

-No…- disse semplicemente Lily

- James, sveglia!!!!!- disse con impazienza Ginny (Virginia), era stufa di tutte quelle scuse –Diciamo le cose come stanno, una volta tanto!!! Sirius ha bevuto una pozione ‘Mutaforma’ e si è finto il bel biondino, solo che quando è ‘andato troppo oltre’ Chiara ha pensato che tu lo facessi davvero perché ti piaceva!!!!-

Sirus non rispose. Era molto occupato a guardare la faccia di Lily, era schokkata, non riusciva a dire nulla. Quella di James era molto più significativa, era, come dire, ‘troppo oltre’.

-TU….-

-Jammy, calma…-

-SEI…-

-In fondo l’ho fatto per te…-

-UN…-

-Ragiona con calma-

-UOMO…-

-James….-

-MORTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-gridò con tutto il fiato che aveva in gola. Odiava Sirius, lo odiava con tutto se stesso. Come aveva potuto? Come aveva potuto toccare Lily? Come aveva potuto tradirlo?

Sirius saltò sul tavolo, rovesciando la marmellata. Fortuna loro, in quel momento i professori non erano presenti, i casini che avrebbero passato se ci fosse stato anche solo uno di loro e nulla in confronto a quello che James voleva fare a Sirius

-GIURO CHE TI UCCIDO SIRIUS!!!- ma ad un ‘No’ secco di Lily si bloccò.

-Dovrei essere io quella incazzata, non credi? Lui l’ha fatto per te, idiota. Non ci arrivi? Possibile? È ovvio che l’ha fatto per aiutarti!!!- disse con una nota di disprezzo nella voce. Si avviò verso il parco. Era Domenica e non avevano lezioni. Si sedette sotto un grande salice, sfogliando i libri di testo. Ripensò all’amica in lacrime, qualche piano più sopra, ed a Ginny, chissà dove con il suo Remus. James a cercarla… “James” pensò. “Come si può essere tanto idioti?” ’Un’idiota molto attraente…’ disse una voce nella sua testa “No, Non è vero!! È un’idiota e basta” ’Allora perché stavi così male tutte le volte che baciava quelle puttanelle?’ continuò la voce. “Io…io…” ’Almeno ammettilo a te stessa Lily. Quel Potter è davvero figo, attraente, dolce, sexy e chissà cos’altro’ “Posso sapere chi sei?” si chiese “E non venirmi fuori con la storia della coscienza!!!” sentì una risata ’Sono il tuo subconscio, i tuoi desideri più nascosti..’

-Potter vieni fuori…- disse con tono di rassegnazione la ragazza

-Come cazzo hai fatto a capire che ero io?-

-Dalla più totale mancanza di modestia!- affermò decisa –Non voglio neanche sapere come hai fatto, non m’interessa minimamente!- fece per alzarsi, ma lui la fece sedere al suo fianco

-Dai, senti.. Sirius è stato uno stronzo.. ma in fondo l’ha fatto perché mi vuole bene.. e perché Chiara ne vuole a te!- lei lo guardò.

-Quando dirai una cosa intelligente invece di sparare le solite cazzate, Potter, giuro che esco con te!-

-Ok, Lily ti amo- lei lo guardò.

-Lily ti amo- ripeté

-Lo dici come se fosse la cosa più ovvia del mondo!!-

-E’ la cosa più ovvia del mondo!!- ribatté –Ed è anche la più intelligente che io abbia mai detto, quindi esci con me!

La ragazza rise. James sorrise felice. Era la prima volta che lei rideva per una cosa che diceva lui

-Ci sto…- disse sorridente

James le sorrise, accarezzandole uno zigomo. Lily ebbe un sussulto. Lui sorrise dolce. –Ti amo Elizabeth Evans (Ho presupposto che Elizabeth fosse il nome completo di Lily, essendo il diminutivo di Lilibeth che è il diminutivo di Elizabeth, o no? Nd Mel)- le sussurrò all’orecchio. Poi si chinò su di lei baciandola con passione.
Quando si alzò lei era sotto di lui. La bianca camicia leggermente sgualcita, e i capelli a ventaglio. Si fermò un attimo ad ammirarla. Era in assoluto la ragazza più bella che avesse mai visto. L’amava. Con tutto se stesso. Le sorrise, e lei ricambiò. Gli occhi verdi brillavano più che mai. Sorridenti.
Lui ricambiò. Avrebbe voluto prenderla, averla. Ma non poteva. Non ora. Avrebbe rovinato tutto. Come al solito. Ma quella volta era diverso. Non c’era in gioco solo una delle tante ragazze urlanti. Era Lily. La sua Lily.
Lei lo fissava sotto di lui. James le sorrise. Poi si chinò su di lei, tornando a baciarla.
Quando riaprì gli occhi. Lei era lì, ancora lì. Aveva paura che quello fosse solo un sogno. Solo uno, come mille. Invece no.
Prese un fiore. Un fior di pesco e glielo mise fra i capelli. Quant’era bella la sua Lily. Splendida come sempre. E lo sarebbe stata ancora per molto

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Allora? Com’è?

Dunque, primo un besitos a tutti quelli che leggono (e commentano!! Nd Annuzzola). In particolare a

1.July (grazieeee sono bellissime le tue recensioni!!)

2.fede_ea (e le sue minaccie ;) )

E ovviamente a tutti quelli che leggono!!!

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Capitolo 4
*** L'altra faccia di James ***


I lunghi capelli rossi erano stati sistemati con cura dietro le spalle. Una Lily sorridente le ricambiava il sorriso. Ginny la guardò.

-Dimmi tutto Lily Evans!-

-Cosa?- chiese in tono innocente la ragazza, ma senza distogliere lo sguardo dallo specchio.

-Lily, io e te ci conosciamo da sette anni, come puoi anche minimamente sperare di nascondermi qualcosa?- disse in tono di rassegnazione.

-Hai ragione…!!! Esco con James..- ammise infine, suscitando nell’amica un sorriso enorme ed una continua ridarella. L’amica la guardò male, anche se poi decise d’ignorarla. Si sistemò la gonna jeans, e si tirò leggermente la T-shirt a righe sorridendo al suo riflesso.
Clanck.

-Ciao Chia’, indovina un po’? La nostra Lily esce con Potter!-

-Lo so. Ero di là con Sirius, e c’era James. Non ha fatto altro che chiederci come gli stesse la maglietta, e mille altre cose…- disse esasperata, la ragazza sorrise dolcemente alle amiche.

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Piccola parentesi. Questo spazio lo uso per descrivere le due amiche, siccome non l’ho fatto prima.
Virginia- Alta, ha lunghi capelli ondulati corvini fino a metà schiena e occhi color ametista.
Chiara- Altezza media, snella, lunghi capelli biondo cenere, leggermente ondulati. Occhi color zaffiro, con leggere striature argentate. Il suo sorriso fa invidia a moltissime ragazze, anche se non lo ammetterà mai, ha portato per lunghi anni un apparecchio

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-Ehi, Cenerentola, è meglio che vai, senno arrivi tardi!- le disse ironicamente Ginny, guardando la sveglia.

Lily diede un ultimo sguardo allo specchio, poi si girò verso di loro. –Come sto?- chiese con un’improvvisa ondata di panico.

-Perfetta!- le disse in tono rassicurante Chiara.

La rossa incrociò visibilmente le dita ed uscì dalla stanza

Le due amiche si guardarono per poi scoppiare a ridere animatamente

§*§

James era davanti al portone d’ingresso. Cazzo, ma perché ci metteva tanto?!? Guardava nervosamente l’orologio da ormai cinque minuti buoni. Eppure, non si vedeva nulla. L’attesa l’uccideva. Peggiore di qualsiasi tortura, era in balia dell’agonia più totale.
Poi la vide. Come un angelo che gli volava in contro. Era bellissima, con quegli abiti da babbana, cazzo le stavano da dio. Si guardava intorno agitata, probabilmente lo stava cercando con lo sguardo.
Sorrise beffardamente. Lei era lì per lui. Molti ragazzi le si avvicinavano, ma lei faceva segno di ‘no’. ‘Poveri sfigati’ pensò, poi, deciso ad alleviare il nervosismo che pareva essersi impadronito di lei le andò incontro, cosa, che sembrò apprezzare notevolmente.

-Ciao..- gli disse piano.

-Stai benissimo…- le disse quasi in un sussurro. Lei parve gradire, infatti le sue guance s’imporporarono (si dice @_@?? Nd Mel_sgrammaticata) leggermente.

-Grazie… andiamo?-

-Certo- e così dicendo s’incamminarono verso Hogsmeade. La cosa più strana fu che parlarono per tutto il tragitto. Del più e del meno come vecchi amici.

Più lo guardava più sembrava le sembrava di capire quello che tutte le ragazze trovavano in lui. Quegli occhi così profondi, dolci e pieni di armonia. I capelli così tanto scompigliati, ribelli al vento. Gli sorrise.

-Perché ridi?- le chiese James

Lei alzò le spalle. Poi una ragazza dai biondi capelli lunghi e gli occhi color argento si avvicinarono a lui.

-Ciao Jim- disse con voce mielosa. Lily, in quel momento, fu seriamente disgustata, mentre sul viso del ragazzo l’espressione era piuttosto imbarazzata.

-Ciao Elly…- lei gli si avvicinò scoccandogli un bacio e lanciando un’occhiata di fuoco a Lily. Anche se lei aveva già inquadrato il soggetto. Ragazzina viziata, bella, super sexy, Miss Top Model, ecc. E aveva pienamente ragione.

-L… Lily, lei è Eleanor…- disse balbettando

-…la sua ragazza- completò l’altra lanciando alla Gryffindor un’occhiata di vittoria, facendola sentire una perdente assoluta.

-Uao James, non mi avevi detto di avere una ragazza… sono felice per voi- disse con un sorriso –Ti prego. Scordati qualsiasi cosa ti abbia detto, infondo il mio istinto non sbagliava, se solo una bastardo, pezzo di merda presuntuoso e bugiardo- e così dicendo si girò e si avviò verso un gruppetto poco più indietro.

James vide frantumarsi qualsiasi speranza di avere un futuro con lei, si diede dell’idiota, del bastardo, e che infondo lei aveva ragione. Per colmare la sua assenza in tutti quegli anni era sempre andato con ragazze di tutti i tipi, ed ora gli si rivoltava contro.

Lily si sentiva malissimo. Come aveva potuto credere anche a solo una delle parole proferite da quel bastardo?? Si avviò con passo veloce al castello, ben decisa a vendicarsi. Infondo, era una mancata Serpeverde!!

Entrò nella stanza senza degnare di uno sguardo le due ragazze che la guardavano senza capire.
Accortasi di quello sguardo si buttò sul letto sbattendosi in testa il cuscino.

-Bhe..? Com’è andata?- chiese Chiara, ma ad un’occhiata fulminante di Lily capì che non era il caso.
Ginny le si avvicinò e l’abbracciò dolcemente. –Dai, dilla tutta..- le sussurrò piano. La ragazza alzò il viso dal cuscino. Si vedeva visibilmente che non stava bene.

-Che ti ha fatto quello stronzo?- le disse Chiara

-Dai, Dolly (soprannominata Lily in modo affettuoso dalle sue amiche), raccontaci tutto!- la incitò Ginny.
La rossa Gryffindor raccontò ogni particolare, ogni sensazione, e lo ripeté anche in seguito a Sirius e Remus, che la ascoltarono attentamente. Anche se , ovviamente, al best di James spesso scappava qualche ‘pezzo di merda’, o ‘deficiente’, sempre e costantemente accompagnato da un’occhiata fulminea del Prefettuzzolo

- Senti Lily, sono sicuro che Jamy non voleva, lui ci tiene davvero ad uscire con te!!- ma lei scosse la testa.

-No Remus, lui crede che io sono solo un’altra troietta da portare a letto, oh, bhe, si sbaglia di grosso se crede…- ma la sua frase fu interrotta da Sirius

-Lily… io credo ci sia una cosa che tu debba vedere…- e le fece cenno di seguirlo, fermando però gli altri.

La portò nel loro dormitorio, si avvicinò furtivo al letto del Gryffindor e fece scattare un pezzo di legno, dietro il quale si nascondeva un diario.

Era rilegato in pelle, con qualche ritocco dorato. Il ragazzo glielo porse.

-Tieni. Leggilo. Per stasera non se ne accorgerà.- le disse.

Lily annuì ed uscì dalla stanza.

§*§

Ore 22:34. Dormitorio Femminile Gryffindor

Tutti già dormivano. Strano. Pensò Lily. Ma poi ragionò. E arrivò alla conclusione che era meglio così.
Aprì il diario, sfogliandone le pagine. Le lesse tutte, una per una, senza perdersi una riga, fino a che non capì quello che realmente volevano dire Remus e Sirius. Avevano ragione.

Caro diario,

Anche oggi Lily non mi ha cagato di un solo sguardo. Cos’ho di diverso dagli altri ragazzi? Perché mi tratta così male? Ogni minuto che passa la sento più lontana, come un angelo diretto al cielo. Che ha già passato il suo tempo sulla terra, e piano, piano torna indietro. Mi sembra quasi una punizione. Io posso avere tutte le ragazze meno che lei. La donna che amo!
Sarei disposto a tutto per quegli occhi verde smeraldo, per un suo sorriso. Eppure, sono certo che se solo provassi lei penserebbe che è solo un’altra conquista. So perfettamente che non è così. Mi accontenterei anche solo di tenerle la mano, e nulla di più. Eppure Lily Evans, anche se non leggerai mai queste parole, voglio dirti che io ti amo, con tutto il cuore, e farei tutto per te, anche rinunciare alla magia, se necessario!
Ma ora è meglio dormire. Buonanotte. Tuo James.

Lily chiuse il diario. Il giorno dopo gli avrebbe parlato.
Venne sommersa dai sogni, con un unico soggetto protagonista.

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