Ventiquattro Ore

di Bea_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Through my eyes [12.00: Il sapore amaro di guardarsi negli occhi] ***
Capitolo 2: *** The right kind of wrong [07:00 Vivida realtà] ***
Capitolo 3: *** Red rouge [17:00 Agrodolce] ***
Capitolo 4: *** Champagne and rubies [19:00 Oro e rubino] ***
Capitolo 5: *** It’s all your fault [04:00 Profumo di mamma] ***
Capitolo 6: *** Choking [16:00 Fare le valige] ***
Capitolo 7: *** There’s beauty in the breakdown [18:00 Il baratro] ***
Capitolo 8: *** You’ll drive me mad [23:00 Viaggio verso le origini] ***
Capitolo 9: *** The point of no return [08:00 Dolce] ***
Capitolo 10: *** Don’t tell me if I’m dying [09:00 Rimboccarsi le maniche] ***
Capitolo 11: *** The (wrong) Happy Ending [01:00 Il rintocco del domani] ***
Capitolo 12: *** My worst Nightmare [02:00 L’incubo] ***
Capitolo 13: *** Miles above the ground [13:00 Sollevarsi da terra] ***
Capitolo 14: *** Little evil plans [11:00 Profumo d’erba] ***
Capitolo 15: *** Dance with the Devil, tonight [24:00 Oggi non è più oggi…] ***
Capitolo 16: *** Liar liar, you're such a great big liar [10:00 Il momento giusto] ***
Capitolo 17: *** Whispers in the dark [03:00 Il ventre della balena] ***
Capitolo 18: *** Let him win [06:00 Un raggio di sole] ***
Capitolo 19: *** Queen of Hearts [20:00 L’alba di Venere] ***
Capitolo 20: *** Kiss my eyes and lay me to sleep [22:00 Il riposo dei giusti] ***
Capitolo 21: *** The Moment After [05:00 Dormiveglia] ***
Capitolo 22: *** She, may be the face I can't forget [14:00 Il profilo del giorno] ***
Capitolo 23: *** Run away, run away [15:00 Cammino] ***
Capitolo 24: *** Three words for you [21:00 Fine] ***



Capitolo 1
*** Through my eyes [12.00: Il sapore amaro di guardarsi negli occhi] ***


1

1. Through my eyes [12.00: Il sapore amaro di guardarsi negli occhi]

Non c’erano mai state, tra di loro, quelle cose che si credono canoniche in una coppia.
Non c’era intimità: con lei ci scopava e basta.
Non c’era tenerezza: non era concessa.
Non c’erano parole, mormorii, carezze: stavano in silenzio, godevano in silenzio e si rivestivano in silenzio.

C’erano però sempre stati i suoi occhi. Fissi su di lui, ad ogni momento.
Sempre uguali – scuri profondi, da affogarci dolcemente – ma, oh, sempre diversi.

Si velavano di piacere, gli ammiccavano con malizia, lo seguivano inconsciamente – lui lo sapeva, questo – quando lasciava la stanza. Si facevano tetri, freddi e lontani quando era contrariata, quando gli mentiva, quando diceva di odiarlo – di amarlo.
Piangeva molto spesso quando si toccava quell’argomento – io ti amo.
Piangeva, ché lui non poteva renderla felice – è solo un gioco -, ché lui era un fottuto codardo – dimmi che mi ami.

Non le avrebbe mai negato la vittoria di poterlo guardare ancora, un’ultima volta, dritto negli occhi.
Al di là della vetrina di un bar, lei lo fissava.
E sperava di farle capire, oltre quel vetro – oltre le bugie i giochetti i tradimenti -, che lui, per quanto si impegnasse, proprio non ci riusciva.
Che la amava fino a perdere il fiato. Che la amava da quella notte al Victrola, dove i suoi occhi erano maliziosi, brillanti, e le risate erano come le bollicine del troppo champagne.
Che la amava e aveva perso tutto, nel farlo: la reputazione, lo stile di vita, il suo miglior amico. Il cuore.

Ti amo, ma non ci riesco.

Guardarla negli occhi, prima di andarsene, e pregare che l’amaro che gli pizzicava le labbra fosse solo l’ennesima bugia.

__________________

Ebbene sì, giusto perché non ho niente di meglio da fare, vero ? Della serie, non ho esami o cose del genere.. Ma che ci crediate a no, mi aiuta a rilassarmi. Quindi, ho voluto provare anch’io, direttamente sulla mia recente ossessione: Gossip Girl.
La coppia è ormai ovunque, ma sono pur sempre Chuck Bass e Blair Waldorf: non si finisce mai di scrivere su di loro.

Questa prima drabble è una sorta di “analisi” su quella scena spezza cuore della 2x25. Gli afecionados sapranno riconoscerla. E’ semplicemente fantastico il modo in cui, solamente con uno sguardo, quei due mi facciano venire i brividi. Sembra che tutto attorno sparisca e rimangano solo loro. Si parlano con gli occhi. Se questo non è amore.

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Capitolo 2
*** The right kind of wrong [07:00 Vivida realtà] ***


2

2. The right kind of wrong [07:00 Vivida realtà]

Anche ripensandoci, non sapeva spiegarsi cosa fosse cambiato.
Non era successo nulla di diverso dal solito, in fondo: lui, la 1821, le solite – vuote – giustificazioni sulla porta e i suoi baci – irruenti affamati -, ché sapeva sempre come zittirla.
Eppure… Già, eppure.

C’era qualcosa di diverso, di sbagliato.
Forse l’aveva tenuto troppo stretto. Forse aveva sorriso, contro la sua bocca. Forse aveva impiegato troppo tempo a riallacciarsi il vestito.
Non lo sapeva.
Ma si era morsa la lingua alla vista di lui poggiato allo stipite della porta – spettinato, con la camicia sbottonata e un sorriso impertinente su quella faccia da schiaffi.
Aveva chiuso gli occhi, quando aveva sentito scattare qualcosa in fondo allo stomaco, e aveva sperato fosse solo la discesa dell’ascensore.

Del resto, Blair Waldorf è fatta così.
Preferisce chiudere gli occhi, piuttosto che guardare quelli di colui che le stava sbattendo in faccia la realtà: che quella cosa, tutto sommato, tanto sbagliata non era.

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Altra drabble, altra storia (e detto inter nos, non è venuta come volevo): diciamo che ho provato ad immaginare quando e come Blair sia finalmente giunta alla consapevolezza che il suo “spasso sessuale” con Chuck non si limita ad uno scambio puramente fisico. Insomma, sappiamo tutti che questa ragazza ha l’irritante tendenza ad essere in quello che le americane chiamano “denial-mode”, della serie “Nego tutto, quindi non è vero”. Non parliamo del signor Bass, lui è un caso perso.
Quindi, ambientata in uno degli ipotetici missing moments tra la 1x08 e la 1x10, prima che Miss Waldorf decida di troncare (momentaneamente) quella non-relazione con Chuck.

Parole per voi:

silvia_pen: accontentata ! E grazie, gioia ;)
Fleacartasi: esattamente quello che volevo dire. Si è messo in gioco, si è fatto vedere, si è espresso. Al di là di una vetrina. Trovo sia stato uno dei momenti più struggenti che abbiano mai avuto. Grazie mille caVa :D !

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Capitolo 3
*** Red rouge [17:00 Agrodolce] ***


3

3. Red rouge [17:00 Agrodolce]

C’era ancora il suo profumo, impigliato in quelle lenzuola. E rotolarcisi in mezzo assieme all’intrattenimento della serata non serviva a un cazzo.
Sciacquarsi la bocca con l’alcol – scotch whiskey vodka tequila – per ingoiare una volta per tutte quel sapore agrodolce, il suo sapore - bocca rossa, morbida e piena, quasi avesse porpora sulle labbra.
E pregava che le unghie di quella donna senza nome, sotto di lui, affondassero sempre più a fondo nella sua schiena e graffiassero l’anima, il cuore – che aveva perso per lei.
Graffiassero ciò che di loro era rimasto su quella pelle.

Era giunto alla fredda consapevolezza di aver davvero toccato il fondo quando aveva minacciato di licenziare la cameriera che riordinava ogni giorno la sua camera. E tutto perché aveva trovato nell’armadio una camicia marchiata.
La sua bocca – a fuoco – sul colletto.

Ora più che mai, si sentiva esattamente come l’aveva sempre definito suo padre: inutile.
Tutto quello che faceva non serviva a niente.
Perché di una cosa, almeno, era sicuro: quel rossetto rosso scuro non sarebbe mai venuto via, né dalla camicia né dalla sua pelle.

Ma era di lei che stava parlando.
E a lei era tutto concesso.

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Ed eccoci di nuovo qua ! La verità è che avrei dovuto esercitarmi per l’esame di ICT. E nel mentre è partita una canzone che fa esattamente così: your lipstick, his collar. Frase che ha segnato ufficialmente la fine delle mie esercitazioni e mi ha fatto partorire questa cosa, di cui sono abbastanza soddisfatta.
Uno squarcio dalla .. 2x21, mi pare, quando c’è stato quel vomitevole ritorno di NatexBlair e Chuck ha ben pensato di tornare alle sue abitudini di donnaiolo, per dirlo in modo fine, e cambia una donna ogni sera. Inutilmente, dato che sappiamo tutti benissimo che Blair, dalla sua testa, proprio non se ne va.
Noticina sul titolo: “rouge” è un sinonimo per lipstick. L’ho trovato più chic ;D

Parole per voi:

kassandra_Black: teSSora mia bella ! Sei proprio tu *__* , che dire, grazie mille ! E sì, hai detto bene: “cerca di negare”, perché alla fine (come ben sappiamo) non ci riesce poi così bene .. Un bacio ;D

fleacartasi: esatto, altro che Queen B .. Denial Queen sarebbe più appropriato :D Il ritratto di  Chuck m’è venuto spontaneamente, s’è praticamente scritto da solo. E direi che sì, la “solita aria da bastardo” è proprio ciò che volevo sottolineare. Per quanto riguarda l’uso del “ché” .. Principalmente lo impiego per questioni di suono: cioè, il “perché” a volte mi sembra fin troppo ridondante, mentre il “ché” da quella sensazione di immediatezza di un concetto, quasi crudo. Vado molto ad orecchio, quando scrivo .. Ma grazie per l’appunto, caVa ;) really.

hikary: *arrossisce* ma grazie mille gioia, davvero ! Sei tu che mi hai commosso :D Nella prima ho dovuto mettere in corsivo il verbo “amare”, era praticamente obbligatorio. Insomma, il corsivo mi dà molto l’idea di una cosa “tra le righe”, e il loro amore risponde perfettamente a questa definizione. E tutto sommato, è vero che il nostro caro Charles ha perso tutto, il giorno in cui s’è innamorato di lei: gli ha oggettivamente cambiato la vita. Per quanto riguarda la seconda .. Io versavo bava mentre scrivevo quelle tre paroline, consolati. Ho avuto il flash di lui, in carne ed ossa, appoggiato con aria indolente contro lo stipite della porta che la guarda andar via. E già, il denial-mode della signorina, alle volte, da proprio sui nervi .. Ma non sarebbe la nostra Blair, altrimenti. Ora fila a vedere la 2x25, subito ! Alla prossima ;D !

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Capitolo 4
*** Champagne and rubies [19:00 Oro e rubino] ***


4

4. Champagne and rubies [19:00 Oro e rubino]

La schiena premuta sul cuoio dei sedili di quella macchina.
E lui sapeva bene che i suoi baci gli sarebbero rimasti impressi sulle labbra, nella testa, sulla pelle – che lei non avrebbe dovuto sfiorare, neanche per sbaglio.

Ma era tutta la sera che non voleva altro che quella bocca color rubino gli macchiasse le labbra, così come aveva fatto con il bordo del bicchiere di cristallo – champagne, per la signorina Waldorf – che le aveva offerto.
E aveva pensato, non appena l’aveva vista sorbire un sorso – oro e bollicine - senza smettere di fissarlo sopra il bordo del calice, che avrebbe volentieri gettato via quello che lui teneva tra le mani.
Avrebbe mandato affanculo la bionda appesa al suo braccio, che ora più che mai gli sembrava solo il triste palliativo che si era cercato per non andare a quella festa da solo.
Non poteva varcare la soglia di quella casa e incrociare, tra le teste degli invitati, il suo sguardo – amarezza ossessione rimpianto appesi alle ciglia.
Gli serviva quella bambola al suo braccio – senza volto senza riccioli bruni – per non affogare negli occhi neri di quella donna che non poteva avere ma che bramava con tutto se stesso.

E adesso, le dita affondate nei suoi fianchi, la stoffa del vestito rosso ammucchiata sopra le cosce che aveva a cavalcioni, il naso seppellito nei suoi capelli, nel suo collo, nel suo profumo – che non sentiva da tanto, troppo tempo.
Ancora le mani di lei – fredde come le ricordava – allacciate al suo collo, tracce di lussuria lungo la schiena, graffi e mormorii senza senso sussurrati nel buio di quella limousine.

L’unica cosa che riuscì a considerare, prima di perdere ogni traccia di lucidità che si era imposto quella sera, era che la collana che lei portava al collo – oro e rubini, ostentata opulenza – era decisamente eccessiva.
Lui, una cosa così, non l’avrebbe mai regalata.
Archibald, ne devi fare ancora di strada.

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Confesso che non so cosa pensare di questa drabble. Ne sono piuttosto soddisfatta, in verità, ma esula dalla storia vera e propria di Gossip Girl, io che di solito tendo a rimanerci fedele il più possibile. La colpa è sempre di una canzone, in verità, precisamente della seguente affermazione: I’ve got more wit, a better kiss, a hotter touch, a better fuck. E come un fulmine a ciel sereno, mi sono figurata un “E se Blair cascasse nuovamente nell’Errore Archibald? E se fossero seriamente fidanzati? E se Chuck fosse ancora il suo amante?” ed eccoci qui. Ambientata parecchio avanti negli anni, un ipotetico futuro (diciamo dopo il college).
Giochetto: mi sono divertita a pastrocchiare con i colori proposti dal promt, rosso e oro. Provate a vedere quanti rimandi ci sono ;) praticamente la drabble è composta solo di queste due tonalità.

Parole per voi:

fleacartasi: non lo sapevo nemmeno io, in verità .. Però cercavo un modo più carino invece di “lipstick”, che è piuttosto iterato. E già, Chuck Bass resta lo stronzo puttaniere (perché si dice così, alle ortiche la finezza) che è sempre stato. Il problema è che più lui si comporta come tale, peggio è. Indietro non si torna, purtroppo, e Blair resta sempre lì. Grazie mille tesoro, sempre gentilissima, alla prossima ;D

sigaretta_93: accidenti, commento triplo! Ma mercì, onorata. Per quanto riguarda la Terza Serie, francamente non so cosa aspettarmi: sappiamo tutti che sono La Coppia Endgame per eccellenza, ma sappiamo anche che gli sceneggiatori sono sadici e non ci daranno la soddisfazione di 24 episodi di Chuck&Blair Felici e Contenti. E, diciamo la verità, non ci piacerebbero nemmeno ;) Son fiduciosa nella fine, però. Questi due finiscono per sposarsi, garantito.

Killer: ok, tu vuoi seriamente gonfiarmi l’ego in maniera inquietante. Grazie, davvero, faccio del mio meglio *__* e a parte ciò, non avrei saputo usare parole migliori per descrivere il loro rapporto. Ho una sorta di genetica impossibilità a scrivere di loro in situazioni “normali”, proprio perché tutta la loro storia è talmente intensa che un momento “da coppia” è molto più complicato da narrare piuttosto che l’ossessione che hanno l’uno per l’altra. Grazie ancora gioia ;D

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Capitolo 5
*** It’s all your fault [04:00 Profumo di mamma] ***


5

5. It’s all your fault [04:00 Profumo di mamma]

Sua madre aveva tante bottigliette colorate, sul ripiano del comò in camera. Diceva che erano i suoi profumi e che a lei non era permesso toccarle – rischi di romperle, tesoro.
Blair voleva davvero essere una brava bambina – obbediente dolce discreta -, voleva che la mamma e il papà fossero orgogliosi di lei.

Ma ogni volta che Serena veniva a casa sua, voleva sempre fare quel gioco, il Gioco delle Signore - una vera donna, dice la mamma, indossa sempre le perle e il profumo.
Così sgattaiolavano in camera e prendevano le boccette – solo in prestito, mamma, solo una goccia.
E allora era Burberry e Dior e Chanel.
Quando Serena aveva rovesciato il flacone di Bulgari sul tappeto, Blair si era arrabbiata – lacrime trattenute, mentre guardava l’amica tentare di rimediare, sciogliendosi in mille scuse.
La verità era che, ancora una volta, finiva per deludere sua madre.
Tutta colpa tua, Serena.

- Blair, posso farti una domanda?
Chuck non chiedeva mai il permesso. Chuck prendeva e basta.
Inarcò le sopracciglia, perplessa, accoccolata nel suo grembo – proprio lì, su quel tappeto.
- Mh?
- Perché diavolo questo tappeto ha il profumo di tua madre?
Tutta colpa tua, Serena.

- Colpa di S.
- Sapevo che era tutto un piano della mia sorellina per non farmi compiere adeguatamente il mio “dovere”.
- Cosa?
- Sai, mi risulta difficile concentrarmi quando sembra che ci sia tua madre nella stanza a guardare.
Tutta colpa tua, Serena!

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Sono abbastanza perplessa da questa drabble. Confesso che originariamente doveva essere completamente diversa, ma figurarsi se qualcosa va come dico io, compreso quello che scrivo; e così eccoci qui. Avevo voglia di dolcezza, questo è certo ;) e mi sono resa conto di una cosa: non esistono momenti di “fluff” tra questi due nel corso di tutta la Seconda Serie. Neanche.Uno. E’ una cosa a dir poco scandalosa ! A parte le lamentele, sono quindi stata obbligata ad ambientare questo idilliaco quadretto dopo la 2x25, decidete voi quando. E ho tentato di renderlo il meno stucchevole possibile. E’ inutile, non riesco: questi due devono tramare (come coppia, sia chiaro) per rovinare le vite degli altri, non avere effusioni da piccioncini. Il tutto condito da sesso bollente, sia chiaro.

Parole per voi:

sigaretta_93: no no, ma ci mancherebbe ! Lo ripeto, questi due sono praticamente già sposati. Questione di tempo, tutto qui, e di ostacoli vari che si divertono a gettare sulla strada, come se già non si impegnassero sufficientemente loro due a complicare la situazione .. Però, ammettiamolo: avere Chuck Bass come amante, fa la sua porca figura (e il doppio senso non era voluto) ;D E confesso che non ho mai seguito O.C., chiedo venia. Dopo aver visto circa due puntate ho constatato che molti pg avevano la capacità di tirare fuori il mio lato violento e ho lasciato perdere. Per la questione del lasciarsi/riprendersi, è scontato che non li faranno stare insieme tutta la Terza Serie .. Ma la finiranno insieme. Tranquilla. Altro che lato romantico, questi mi fanno impazzire ! Un bacio gioia ;)

fleacartasi: parole sante, tesoro, parole sante. L’unico motivo per cui non ho smesso di guardare questo scempio che sta diventando GG è semplicemente perché sapevo come andava a finire (ave ai forum delle americane, sempre siano lodate). Altrimenti ci avrei rinunciato l’esatto momento in cui quella sottospecie di troll ha posato le labbra su quelle di Chuck. Ma ho preferito rimuovere quella puntata dal mio cervello: per me non è mai esistita. A parte ciò .. Il nostro Charles ha questo vizietto, se vogliamo chiamarlo così, del chiodo-schiaccia-chiodo. Anche se ultimamente proprio non gli riesco .. Quindi, mi sono detta, figurati se gli riuscirà in futuro ;D Alla prossima !

Killer: penso che sia geneticamente impossibile che diventino sdolcinati, à la Dan&Serena per intenderci. Numero uno, sarebbe la morte di tutto quello che gli sceneggiatori hanno sempre sostenuto, ossia il loro essere un po’ i “cattivi” della situazione; numero due .. Oh, andiamo, sono Chuck e Blair ! Penso di aver detto tutto già così. Staremo a vedere, comunque. E sì, anch’io mi sono imposta una serenità zen: dopo essere praticamente impazzita assieme al fandom americano (e giuro che nei forum, all’uscita delle foto spoiler di NatexBlair, i topic erano praticamente esplosi), mi sono detta che no, non ne vale la pena: loro sono Endgame, qualunque cosa accada. E rimane comunque l’opzione che hai ribadito anche tu ;) E mercì per l’aggettivo “poetico”, ma sono loro che riescono a rendere il sesso in limousine una poesia. Un bacione !

kassandra_Black: ma perché mi chiedi scusa, teSSora? Commentare qualcosa è un piacere, non dev’essere certo un obbligo :D Lieta che ti sia piaciuta e devo sottolineare le tue parole: Chuck ha decisamente più classe nello scegliere una collana, Erickson Beamon docet. Il fatto che dopo solo una notte sia arrivato a regalarle una collana di diamanti da 35.000 $, .. dà da pensare questa cosa. Riflettendo su questo punto con un mio amico, mi ha fatto giustamente notare che questi due si conoscono praticamente dall’asilo ed erano amici da parecchio tempo, quindi mi ha aperto nuove prospettive di pensiero. Un bacio *__*

after_all: posso arrossire fino alla punta delle orecchie per la tua affermazione :D ? No, seriamente, grazie infinite. Davvero davvero. E’ bello sapere che i miei scarabocchi emozionano, non sai quanto mi faccia piacere. Staccarmi dal canon .. sai, cerco sempre di vedere le cose come sono, però uso una prospettiva differente. Purtroppo, quando i personaggi sono così complessi e sfaccettati, è difficile rimanere IC, specialmente se si impiegano situazioni che esulano dal canone, ma io faccio del mio meglio. E poi, mi sono detta: c’è il telefilm che ci fa vedere le cose in un certo modo. Proviamo a cambiare angolazione ;D e tranquilla, anch’io sono ossessionata. E non sai quanto hai ragione sulle fanfic in inglese! Io leggo praticamente solo quelle. Però, per quanto strano mi sembri, ho deciso che non scrivere nella mia lingua su di loro era uno spreco e così ho voluto provare ;) Grazie ancora !

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Capitolo 6
*** Choking [16:00 Fare le valige] ***


6

6. Choking  [16:00 Fare le valige]

Non era stato capace di rimanere in quel posto un minuto di più.
Aveva imboccato le scale, rischiando d’inciampare, ignorando tutto e tutti, e s’era precipitato alla limousine – al Palace, subito.

Se ne stava seduto sul bordo del letto, la giacca dello smoking gettata malamente in un angolo della stanza e il papillon abbandonato ai suoi piedi, ché stringeva troppo la camicia inamidata sul collo – sto soffocando.
Doveva per forza essere quello il motivo, un bottone di madreperla troppo stretto. Perché si era sentito mancare  il respiro in gola a quella visione, girato l’angolo della scalinata.

Chiuse gli occhi pregando di dimenticare, ma la sua schiena – dolce la curva nell’abito avorio – che spariva nella stanza, spingendosi contro quello che una volta considerava il suo migliore amico, era sempre lì, nitida e crudele – ormai lontana.
E quel qualcosa nel petto si stringeva, contro i polmoni. E cazzo se faceva male.
Aveva perso il cuore, lì su quelle scale, senza neanche essersi reso conto di averne mai avuto uno.

Era un vigliacco. Non aveva avuto il coraggio di farle quella domanda – vieni al ballo con me balla con me solo con me – e ora ne pagava le conseguenze. Ma era pur sempre Chuck Bass: lui non affrontava i problemi. Lui scappava.
Si trovò ad ammassare nel borsone i primi vestiti che gli capitavano sotto mano, frenetico.

Prima di uscire dalla camera e andarsene – il più veloce il più lontano da qui -, lo sguardo gli cadde a terra. Considerò distrattamente il bianco – cadavere – papillon sul pavimento – amaro il suo sorriso.
Hai ucciso davvero le mie farfalle, maledetta Waldorf.

__________________

 

Mi sentivo in vena nostalgica, lo ammetto. Un bel balzo indietro, direttamente nella 1x10. Sono sempre stata affezionata a questa puntata. La considero una piccola perla, contiene praticamente tutta l’essenza di GG: una trama relativamente complessa, bugie, segreti, colpi di scena, un tocco di romanticismo .. E perché no quella scena di make out sul letto in camera di Blair. Come farmi invidiare un paio di collant rossi, se solo avessi un Bass ad accarezzarmeli in quel modo. Ora, a parte sbavamenti vari: sappiamo che Chuck ha perso il cuore. Sappiamo che ha “fatto le valigie” e levato baracca e burattini per leccarsi le ferite in quel di Monaco. Ma nel mentre? Ecco, ho provato ad immaginare come sia arrivato alla decisione di partire, molto in stile “Questa città è troppo piccola per tutti e due”. Spero di aver riempito adeguatamente questo piccolo missing moment :D

Parole per voi:

Killer: riconosco che mi sono divertita io stessa a scriverla, anche se ho dovuto rifarla due volte Non veniva mai come volevo io: prima la volevo in un modo, poi m’è venuta in un altro che era comunque diverso dall’altro che avevo in mente. Che anamnesi complicata. A parte ciò, la sdolcinatezza rimarrà lontanissima, di questo non mi preoccupo, e le parole che hai usato son decisamente perfette ;) E io, parlando degli spoiler, ho visto le foto del finale per caso sul journal di una delle autrici americane che leggo. Sono rimasta in uno stato pseudo comatoso per circa dieci minuti, pensavo fosse uno scherzo. Ma quando ho visto che i topic del forum erano esplosi ancora una volta, mi sono concessa di piombare dritta dritta al settimo cielo come te :D Spero di averti alleviato la sofferenza da astinenza. Grazie ancora, un bacione ;D !

after_all: (cosa che non c’entra assolutamente niente: ogni volta che leggo il tuo nick mi viene in mente la canzone degli Oasis, And after all you’re my wonderwall.) esattamente. Ogni volta che “depongono le armi” e si concedono il lusso di una tenerezza, rendono quel momento qualcosa di talmente speciale che loro stessi han paura di cosa significhi. La verità di fondo, tutto sommato, è questa: uno sarà anche un codardo e l’altra una debole, ma sono talmente terrorizzati da quello che provano l’uno per l’altra che non hanno il coraggio di vivere il sentimento. Con tutto ciò che ne deriva. Speriamo che nella Terza Serie le cose vadano meglio .. Gli auspici ci sono :D E sono lieta di rimanere IC, è una delle cose che terrorizza me. Non sopporto storpiature, il pg è così, così deve rimanere. Per quanto riguarda il non aver concluso neanche una volta .. Tasto dolente. Preferisco completamente passare sopra a questa sorta di Eresia, dato che Chuck ha avuto il coraggio di scoparsi quell’inutile Vanessa (due volte, rendiamoci conto dello schifo) e non Blair. Cioè .. Evitiamo, và. Pretendo montagne di momenti hot, come minimo. Alla prossima, tesoro ;)

sigaretta_93: ebbene sì, l’hai scritto davvero. Anche se io paragonerei Mr. Bass a qualcosa di più pericoloso di un dolcetto al rhum .. Questo ragazzo mi sa di qualcosa di assassino, non so perché. Non sono fatti per tenersi la mano come una coppia normale, questo sì. Ma direi che sono fatti per tenersi la mano a modo loro ;) qualche momento di dolcezza ci vuole, in fondo. Non troppi però, mi raccomando .. Parlo agli sceneggiatori, eh, caso mai ascoltassero. Un bacio gioia cara ;D

hikary: ti rivelerò un piccolo segreto .. La verità è che sono talmente ispirata che ho praticamente già completato metà della raccolta :D tendo sempre a tenermi due o tre drabbles avanti rispetto a quella che pubblico, così che quando ne scrivo una nuova, pubblico la più vecchia. So che questo ragionamento non ha senso, ma è per essere sicura di non lasciar passare troppo tempo tra un aggiornamento e l’altro. So la tortura di chi legge, quindi tento di evitare di farvela subire. Diciamo che ogni due o tre giorni ne posto una nuova, teoricamente il mio intento è questo. A parte questa parte burocratica .. Grazie, grazie, mille grazie ! Davvero, gentilissima. A parte concordare con te sul fatto che sì, come amanti sono perfetti, mercì per l’ultima ;) ho pensato parecchio a come rendere questo promt, poi ho visto le mie boccette di profumo in bagno e .. bingo! Tutto qui. La frase di Chuck era obbligata, direi. Alla prossima, honey ;D e decisamente, guardati questa Seconda Serie ! Tu che puoi avere la fortuna di vederla una via l’altra, senza la sofferenza della settimana quando l’ultima immagine è raccapricciante. Riferimenti (non) casuali :P

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Capitolo 7
*** There’s beauty in the breakdown [18:00 Il baratro] ***


7

7. There’s beauty in the breakdown [18:00 Il baratro]

Qualcuno l’aveva definita perfezionista, ma Blair Waldorf era una a cui piaceva avere un piano, per qualsiasi cosa: un ragazzo perfetto – ormai dimenticato sogno infantile -, una media scolastica impeccabile – impari a scrivere, signorina Waldorf -, potere sulle sue “devote” suddite – non questa volta, B.
Una vita studiata a tavolino – il mio mondo su un piatto d’argento.

E adesso, tutto quello per cui aveva dato tempo e corpo – vomitando l’anima – era finito in pezzi davanti ai suoi occhi, senza che lei potesse fare nulla per rimediare.
L’agognato futuro le aveva voltato le spalle – una notte di sballo con delle troie qualunque – e le aveva chiuso la porta in faccia – addio Yale.
Non aveva neanche la forza di cacciarsi le dita in gola, ché tanto non sarebbe servito – vuota mi sento vuota.
Aveva invece fatto un passo dopo l’altro verso il baratro – verso l’oblio -, sperando di toccare il fondo per poter finalmente sentire qualcosa.

- Prendimi ora.
Lì contro quella parete, quando aveva schiantato la bocca contro la sua, aveva sperato che almeno il dolore la travolgesse in pieno, come un treno in corsa – lui che non mi vuole.
Ma il suo tono era triste, i suoi baci trattenuti.
- Non sei la Blair che voglio.
Come volevasi dimostrare, non aveva neanche voluto concederle la grazia di una rapida perdizione.

- E non lo sarò più.
Allontanarsi da lui – ancora una volta -, le dimostrò che forse il fondo l’aveva già toccato.
E che, anzi, aveva già cominciato a scavare.

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Premetto che il periodo in cui si ambienta questa drabble l’ho ritenuto davvero noioso: tutta quella storia di Blair e di Yale e della Ragazzina-Insegnante-mi-faccio-i-miei-allievi mi ha sinceramente fatto chiedere “Ma perché sto ancora seguendo questa serie?”. La risposta è venuta da sé, come è universalmente riconosciuto. Andrò subito al sodo: ambientata nella 2x19, quando Chuck magicamente rinsavisce e Blair, di contro, decide di impazzire. Mi sembra ovvio, no? Il tempismo di questi due è qualcosa di sconvolgente.

Chiedo umilmente venia per non rispondervi singolarmente una per una :( vi adoro gioie mie, tutte quante, e avete sempre parole così gentili per la sottoscritta che mi fate andare in brodo di giuggiole :D Ma questa sera proprio non ne sono in grado. Ho un mal di testa che mi sta trapanando le tempie, ma rispetto i miei piani: ogni due o tre giorni, ve ne posto una. Gotevela, oh yeah.

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Capitolo 8
*** You’ll drive me mad [23:00 Viaggio verso le origini] ***


8

8. Youll drive me mad [23:00 Viaggio verso le origini]

Si era trovato ad accarezzare con un sorriso assente le venature sul mogano della scrivania, ascoltando distrattamente le parole di uno degli uomini in giacca e cravatta riuniti al tavolo. Quello stesso tavolo che solamente la sera prima aveva assistito a tutt’altra scena.
Ma era stata colpa suamaliziosa civetta -, che giocava a fare la seduttrice. E lui c’era cascato in pieno.

La voce dell’uomo divenne un mormorio indistinto, mentre flash della notte precedente continuavano ad attraversargli, vividi, il cervello.
E c’era lei, seduta su quella scrivania – ammiccante il suo sorriso, accavallate le sue gambe, nera la sua sottoveste.
Mi vuoi?
Aveva avvertito una violenta fitta di desiderio al basso ventre e aveva sgombrato il tavolo senza tante cerimonie.
Poteva ancora sentire le sue unghie laccate seviziargli la schiena ad ogni affondo.

Inutile, quella mattina proprio non riusciva a concentrarsi; non quando le uniche cose a cui pensava erano i suoi gemiti nelle orecchie e i suoi ricci tra le dita.
Fare sesso – l’amore – con lei era come tornare alle origini: niente regole, solo istinto.
E gliel’aveva mormorato sulle labbra, con voce affamata.
Mi farai impazzire.
Riusciva a farlo diventare un animale, senza mezzi termini.
Tu. Mi. Fai…
- …Vedere quelle cifre, Charles?

Sussultò bruscamente, accorgendosi solo in quel momento di aver artigliato il mogano e di avere gli sguardi di tutti i presenti su di sé. Mai come ora ringraziò la genetica faccia da schiaffi dei Bass.
Si schiarì discretamente la voce.
- Con piacere.
Del resto, poteva sempre riprendere il discorso con lei quella sera stessa.

__________________

Siamo arrivati a quel punto della tabella in cui è difficile sviluppare un promt perché i titoli proposti, ahimè, sembrano non avere senso (e sarà sempre peggio). Fortunatamente, l’ispirazione è parsa piovermi letteralmente dal cielo .. o meglio, dalle cuffie del mio ipod. Ebbene sì, ringrazio nuovamente una canzone che mai prima d’ora avrei pensato di poter abbinare ad una situazione del genere. A meno che, ovvio, non le cambi completamente senso. Ed eccoci qui, quindi ;) Il linguaggio riconosco essere piuttosto brusco, ma vi ho appena accennato la scena (non volevo cambiare rating :D). So benissimo che le vostre belle testoline stanno pensando la cosa nei minimi, sordidi dettagli. E voi chiederete “Ma quale scena?” Presto detto: post 2x25, uno di quegli ipotetici momenti di cui siamo stati taaaanto carenti nella Seconda Stagione. E poi, diciamola tutta: chi tra voi belle fanciulle non aspetta altro che vedere quei due passare dal Limo!Sex al Desk!Sex? Indi per cui, tutta per voi. Perché Chuck e Blair non saranno la coppia che si tiene la mano, ma li immagino assolutamente come la coppia che ci da allegramente dentro in ufficio. Sul tavolo, ovviamente.

Parole per voi:

after_all: stai tranquilla tesoro, sei in ottima compagnia. La mia ossessione per questi due è qualcosa di abbastanza inquietante, ne sanno qualcosa le povere persone che ho costretto a guardare almeno qualche puntata per poterne parlare con qualcuno. A parte ciò, hai perfettamente ragione: per quanto sia stato hot il “Take Me Now” (e ricordo che avevo sbavato sul promo senza ritegno), mi ha lasciato in bocca un sapore amaro. Le cose erano chiaramente sfuggite di mano ad entrambi: uno che si era reso conto troppo tardi di quello a cui aveva gratuitamente voltato le spalle, l’altra che cercava in ogni modo di passare un limite che, secondo lei, le aveva fatto perdere tutto. Miscela esplosiva. E Nate, ovviamente, in mezzo come l’adorabile cretino che è. Penso che non abbia neanche capito cosa stesse succedendo, povero cucciolo: mai trovarsi in mezzo a questi due. Finisce sempre male .. E mai per loro. Comunque, grazie mille, sempre troppo gentile ;D un bacio !

sigaretta_93: quella donna che si spacciava per prof aveva la capacità di irritarmi. Non come Vanessa, ovviamente, quella cosa (perché mi rifiuto di chiamarla in un altro modo) batte ogni record. L’unica scena che contenesse lei e che ho apprezzato è stata quella del Platonico Incontro con Dan. Azzeccata anche la colonna sonora. Lì sì che mr. Humphrey ha guadagnato la mia stima :D Ovviamente non shippo i Derena, che ci siano o meno mi è indifferente. Altrimenti penso che l’avrei odiata. E io, oltre che Blair, avrei fatto andare tutti almeno ad un college della Ivy League. Insomma, l’elitè di Manhattan, l’aristocrazia dell’Upper East Side che si abbassa ad andare ad Università così “banali”? Non sta né in cielo né in terra, mi spiace. Senza nulla togliere ai college newyorkesi, ma con l’ambientazione ricca poco c’azzecca. Staremo a vedere .. Berlino? Mai vista, purtroppo :) Alla prossima gioia !

Killer: disastrosi, ci hai preso in pieno. Non avrei saputo trovare un aggettivo migliore: io sono ancora dello strenuo parere che i veri Chuck e Blair siano saltati giù dal grattacielo della 2x14 (perché onestamente anche nella 2x15, il comportamente di C. non aveva alcun senso) per riapparire magicamente nella 2x22 come se niente fosse. In mezzo, il nulla .. O meglio, la completa distruzione dei caratteri e delle storie dei personaggi: storylines inconcludenti, tanto per citare un nome “Elle”, personaggi che non si vedevano da una vita saltati fuori dal nulla, per citarne un altro “Carter”, scivoloni veramente da OOC puro, e qui potrei tenere un comizio su quello schifo che è stata la 2x20. La puntata più ASSURDA che mente di sceneggiatore possa mai concepire. E se ne sono anche accorti, bastava leggere ovunque le critiche. Dovrebbero saperlo che ad allungare il brodo poi si guasta il sapore .__. A parte questo sproloquio .. Parole perfette. Blair cercava disperatamente di negare se stessa, ma in verità quello che voleva era proprio tornare indietro. Chuck l’ha rifiutata (direi anche abbastanza giustamente – e mi piange il cuore a dirlo), quindi è regredita ulteriormente ed è tornata da Nate. Prima del Limo!Sex, ovviamente. S’è persa quel passaggino fondamentale che interessava a noi ;) Grazie tesoro, see you next time ;D

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Capitolo 9
*** The point of no return [08:00 Dolce] ***


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9. The point of no return [08:00 Dolce]

Da quando si era creata quella strana situazione tra di loro, erano giunte automatiche alcune tacite regole: non usavano nomignoli, non facevano discorsi sul futuro, non dormivano insieme dopo il sesso.
Almeno, all’inizio.
Con il passare delle settimane, si era accorta – tacita rassegnazione – che lui aveva cominciato a chiamarla B. Si era fatto più accorto nei movimenti – lento dolce intenso -, la teneva stretta sempre più spesso e sempre più a lungo prima di lasciarla per rivestirsi.

Era stata quella gelida notte di novembre – caldo il suo corpo e roventi i suoi baci – che avevano silenziosamente infranto l’ultima regola. Era sprofondata in un sonno senza sogni – le sue mani sul ventre, la schiena premuta sul suo petto e il naso a sfiorarle la nuca -, per poi svegliarsi la mattina seguente, piacevolmente indolenzita. Ma lui non c’era.

Si stava giusto rivestendo, seccata ma neanche sorpresa dalla sua assenza, quando lo vide entrare dalla porta della suite, reggendo un vassoio d’argento.
Non riuscì a far altro che guardarlo, seduta a gambe incrociate tra quelle lenzuola, mentre lo poggiava davanti a lei – non sapevo bene cosa ti piacesse, ho preferito non rischiare.
Blair sentì qualcosa di caldo allargarsi nel suo petto – lento dolce intenso.
Il suo bacio sapeva di caffè e del sorriso appena accennato che le aveva regalato quella mattina. Profumava di dopobarba e aveva i capelli scompigliati di chi è troppo pigro per usare il pettine e preferisce le dita.

E quando la sdraiò nuovamente sulla schiena, rovesciando incurante il contenuto del vassoio, non poté fare a meno di scorgere in quegli occhi scuri che la fissavano – giù giù in fondo all’anima – la verità: che il punto di non ritorno, se si guardava alle spalle, era ormai troppo lontano.

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Direi che è un bel salto, rispetto all’atmosfera della precedente drabble ;D Dal sesso bollente sulla scrivania di un ufficio, alle coccole della mattina dopo. Ho sempre voluto vedere un loro “The Morning After”, ma ovviamente gli sceneggiatori ce ne hanno amichevolmente privato. Grazie, vi amiamo con tutto il cuore. E così, ho rimediato io .. Spero di non averla fatta eccessivamente zuccherosa, ma il promt era chiaro: dolce. E forse ci ho calcato un po’ la mano. Potete considerarla l’ennesimo missing moment tra la 1x08 e la 1x10. Se non si fosse capito, adoro quel periodo della Prima Serie: si trovano decisamente parecchi spunti di riflessione.

Parole per voi (che ormai sono papiri):
PìEsse: sì, sono nel Lato Oscuro dello Spoiler. Parlatemene pure quanto volete.

after_all: nah tesoro mio, non sei scema ;) era la bellezza della mia drabble che ti ha confuso. Ok, la smetto di dire cazzate e passo subito al sodo. Riguardo al propormi come sceneggiatrice .. Sono onorata, davvero, e penso di essere diventata scarlatta. Ma tutto sommato, non sono niente di che. E possiamo stare tranquille, non penso che C&B possano diventare Derena 2.0 La Vendetta, non è nella loro natura. Loro sono così deliziosamente “evil” che farli diventare tutti sdolcinati sarebbe un vero sacrilegio. E non so se hai sentito gli spoiler nell’aria .. Fanno presagire tutto il contrario. Per quanto riguarda Josh, è proprio questo che mi preoccupa: io detesto OC, mi spiace. Penso che gli abbia fatto fare una pessima, pessima fine. Ha buttato al vento un’idea che poteva anche essere carina .. Però non giudico, ho visto solo due o tre puntate (forse ho beccato le più orrende). Se leggi fanfic in inglese, allora non potrai che concordare con me che Isabelle sì che dovrebbe fare la sceneggiatrice ! Non so se hai mai letto qualcosa di suo .. Io la venero. E tranquilla: il mio miglior amico è arrivato a dire che la scappatella tra Chuck e Vanessa non è stata male. E’ un miracolo che sia ancora vivo. Un bacio, alla prossima ;D !

sigaretta_93: esattamente. Vanessa dovrebbe essere la classica moralista, hippy/bohemiène, de testatrice (?) di tutto ciò che è connesso all’Upper East Side. E invece ? Abbi almeno la decenza di levarti dalle scatole e non comparire magicamente a feste dove non sei invitata o in posti che dovresti odiare. Grazie. E intanto, zitta zitta, tra lei e Nate non so chi è che se n’è fatti di più in questo show: s’è amabilmente ripassata Dan (all’epoca), Nate, Chuck. Manca solo Rufus, e non è neanche un’ipotesi così tanto lontana. Io shippo con ardore i Chair. Ma non disdegno i Serenate .. Sono convinta che è un capitolo ancora aperto, visto è tutto partito da lì. Staremo a vedere cosa ci proporranno ;) Dan ? Dan piazzatelo con una new entry e non se ne parla più. Un bacione gioia !

Killer: credimi, in Chuck non saliva solamente la tensione .. Ma qui è meglio che mi fermi, rischierei di sforare la fascia protetta. Non sei una voyeur, tranquilla ;) è completamente nel nostro diritto avere certe scene, che diavolo ! E io spero ancora che alla ripresa di GG ci siano loro due intenti a fornicare allegramente, à la Nate&Contessa, tanto per intenderci (che inizialmente credevo fosse Serena, vane speranze). E sì, certo che ho letto, ma mi sono imposta di non preoccuparmi: numero uno, ho gli esami a cui pensare, se comincio a prendermi per queste cose è la fine; numero due, Ausiello è un angelo e ha smentito, appunto dicendo che non è come sembra. Indi, non mi cruccio più di tanto. Dopo il Season Finale che abbiamo avuto, direi che non saranno così profondamente idioti da buttare subito al vento il potenziale che si trovano tra le mani. Sono certa che si lasceranno, nel corso di questa serie. Non so quando, non so perché, ma ne sono sicura. E poi torneranno insieme .. Normale routine. A meno che decidano di stupirmi e accontentarci, finalmente. Non andare in crisi, dolcezza, c’è sempre speranza. Sono EndGame, amen. Un bacio ;D

 

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Capitolo 10
*** Don’t tell me if I’m dying [09:00 Rimboccarsi le maniche] ***


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10. Don’t tell me if I’m dying [09:00 Rimboccarsi le maniche]

Giorni passati sulla moquette del pavimento ad annebbiarsi la mente con l’alcol per non avere ricordi – reset reset reset -, ché era sicuro di non voler aver memoria, in futuro, di quello che era successo. Un futuro a cui lui, adesso, proprio non riusciva a pensare.

Era come se tutto si fosse fermato, come se la fredda aria di dicembre avesse ghiacciato tutto quanto – le parole sulle labbra, le lacrime sulle ciglia, la rabbia in gola.
Sentiva a malapena il cellulare che squillava a vuoto, seppellito da qualche parte tra bicchieri e bottiglie vuote. Aveva suonato per giorni, mentre là fuori la vita continuava – senza di lui.
Aveva la netta sensazione che la sua si fosse bloccata dopo quella notte.
Bart ha avuto un incidente.
Aveva bevuto così tanto che vedeva il soffitto sgretolarsi – come lui -, ed era caduto in una sorta di semi incoscienza: non era lui quello che si scopava le cameriere, non era lui quello che barcollava sotto la doccia, ancora vestito. Non poteva essere lui.

E poi, era arrivata lei.
Ricordava solo che si era inginocchiata e gli aveva tolto di mano la bottiglia, tra deboli proteste.
Si era rimboccata le maniche e l’aveva trascinato in bagno, aiutata da quello che gli parve Nathaniel.
Non sentiva i dialoghi, il freddo dell’acqua sul viso, le sue mani che gli carezzavano i capelli.
Lo aveva aiutato ad infilarsi lo smoking steso sul letto e gli aveva fatto il nodo alla cravatta, sistemandogli con cura il colletto della camicia.
E aveva pensato, solo per un momento, che forse a lei importava di lui. Forse lei valeva uno sforzo.
Ma era troppo sbronzo – disperato lacerato – per formulare una frase di senso compiuto.

Si limitò a poggiarle pesantemente la fronte sulla spalla, abbandonandosi contro di lei – così piccola e forte.
Lei allacciò le braccia al suo collo, un po’ per sostenerlo, un po’ per rispondere a quell’abbraccio così strano.
- Nate è già sceso. Ce la fai ad arrivare fino all’ascensore o devo chiamarlo?
- Blair…
Ti amo.
- Devo pisciare.

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Ho disperatamente tentato di accorciare questa drabble. Ma le parole proprio non ne volevano sapere di fermarsi. Ho provato e riprovato a tagliare, ma ho adorato talmente tanto questa puntata e quello che rappresenta che m’è sembrata un’eresia accorciare tutte le sensazioni che era capace di darmi e che dovevo esprimere, in qualche modo. E giuro che mi sono anche trattenuta il più possibile. Diciamo che ho immaginato come Blair e Nate fossero arrivati da Chuck e in che modo l’hanno trascinato, ubriaco fradicio, a seppellire suo padre. Quindi, pre 2x13 ? Massì, circa. E comunque, mi rifiuto di credere che il caro Mr. Bass non avesse voluto dire quelle magiche paroline alla sua Blair… Solo che proprio no, non gli sono uscite. Ma le ha pensate ;)

Parole per voi:

Mi sono trascinata al computer per postare la drabble, e credo di essere anche in ritardo, ma sono in condizioni pietose. La preparazione dell’esame mi sta lacerando e, come se non bastasse, ho quel famoso male che chiamano colpo della strega: alias, non riesco a stare seduta, non riesco a stare in piedi, non riesco a camminare. Un mal di schiena così non lo auguro a nessuno, non sotto esami almeno. Quindi perdonatemi gioie, vi adoro tutte quante come sempre. Anche chi segue la mia storia senza darmi un parere ;D apprezzo comunque. See you next time, vi bacio !

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Capitolo 11
*** The (wrong) Happy Ending [01:00 Il rintocco del domani] ***


11

11. The (wrong) Happy Ending [01:00 Il rintocco del domani]

Era bellissima in quel vestito.
Sorrideva orgogliosa ai suoi sudditi, Regina ora con una vera corona, stretta al braccio del suo Principe Azzurro – non lui.

Perché era così che doveva andare la storia – è solo un gioco, sei libera di andare.
Perchè lui, in quella favola, non era contemplato – la amo e non la posso rendere felice.
L’unico modo per digerire quelle parole – bestemmie – che ancora gli bruciavano la bocca era diventare la sua Fata Madrina, solo per un notte – l’ultima notte regalami l’ultimo sorriso.

Quando era scoccata la mezzanotte e lei era salita su quel palco, non aveva potuto fare a meno di tornare indietro a quel pomeriggio di tanti anni fa – petulante ragazzina che il suo migliore amico frequentava per un motivo a lui sconosciuto.
Gli aveva mostrato quell’album – vedi, questi siamo io e Nate, questo sarà il mio vestito, questa la carrozza.
Avevano solo dieci anni ma Chuck ricordava il suo sorriso – dolce sincero – come se fosse ieri. E aveva sperato con tutto il cuore che quella bambina potesse avere davvero il suo Lieto Fine.

E adesso, incrociarne lo sguardo vagamente perplesso mentre ancora salutava la folla, sui rintocchi del giorno dopo, era tutto quello che gli era concesso.
Volevo solo essere sicuro che avesse la notte perfetta.

Le sorrise appena, prima di sparire tra i presenti – dalla sua favola.
Sì, era davvero stupenda in quel vestito.
E se Chuck Bass avesse potuto scegliere almeno un paio di momenti da ricordare, di sicuro questo sarebbe stato uno di quelli.

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Signore Iddio, questa drabble è stata praticamente un parto. Penso di aver riscritto la fine qualcosa come quattro o cinque volte, e ancora adesso non ne sono per niente convinta. Ma capitano spesso queste situazioni, quando i personaggi decidono di scapparmi dalle dita e fare come vogliono. Spero vi possa piacere ugualmente ;D fresca fresca dalla 2x24 che, se mi è concesso dirlo, è stato il prom più squallido a memoria di teen drama. Quante scene “loro” di saranno state ? Sei ? Tutto per infilarci dentro il passato di Lily (che per carità, era anche carino). Per niente soddisfatta; ovviamente, inutile che lo dica, l’unica cosa che ha davvero meritato è stata l’azione di Chuck. Tutte in coro: aaaaw (L). Ho cercato di rendergli giustizia. Sta a voi dirmi se ci sono riuscita.

Parole per voi:

after_all: parli con una che venerava Bart Bass e avrebbe voluto vedere uno spin off sulla sua adolescenza, altro che. A parte ciò .. Non potevi esprimerti meglio, gioia. Qui sì che si vede l’amore, nel senso crudo e schietto della parola. Un amore senza sesso, senza convenzioni o barriere, senza orgoglio e senza egoismo. Blair è stata capace di dare tutta se stessa per qualcuno che se n’è andato senza dirle proprio niente, rifiutando quell’amore che lei gli stava offrendo, senza secondi fini. Mi ha spezzato il cuore, di netto. Grazie ancora per i complimenti, gioia, davvero ;D un bacione !

Killer: la fine mi aveva lasciato un po’ perplessa. Ne ero soddisfatta, stranamente, ma non sapevo se avrebbe riscosso successo perché è abbastanza brusco come finale. Ma lieta di sapere che sono rimasta IC :D e sì, ho pensato che vedesse Blair come l’unica cosa tangibile, nella sbronza e in tutto quello che ne consegue. Del resto, è stata lei ad andarlo a prendere e scommetto che è stata lei a vestirlo. Immagino solo, ovviamente ;P gli sceneggiatori sono crudeli e questa soddisfazione non ce l’hanno data. Grazie per l'in bocca al lupo, crepi la bestiaccia. See you next time gioia !

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Capitolo 12
*** My worst Nightmare [02:00 L’incubo] ***


12

12. My worst Nightmare [02:00 L’incubo]

Stava lì in piedi su quel molo, a guardare la grande nave che l’avrebbe portata a Parigi, e non poteva fare a meno di pensare che colui che le stava a fianco era la persona sbagliata.
Eppure, da quello che ricordava lei, la storia non andava in questo modo.

Era Larry – Chuck – che doveva imbarcarsi con lei, non David – Nate.
Era l’uomo d’affari, manipolatore ed egoista, che le aveva chiesto di partire con lui. Era lui quello che l’aveva salvata – che l’aveva vista davvero -, era lui quello che le aveva detto di essere libera di andare.
Era lui – solo lui – quello di cui era innamorata.

E invece, continuava a fissare perplessa il giovane uomo accanto a lei, quello fissato con le donne, quello bello e popolare, il sogno di ogni fanciulla.
Quello che lei, in un tempo ormai lontano – tra bambole e banchi di scuola – aveva amato.

- Dov’è Chuck?
- Non capisco di chi parli, Sabrina.
Le sorrideva, senza smettere, e continuava a chiamarla in quel modo.
- Non mi chiamo Sabrina, voglio sapere dov’è Chuck!
Quello la ignorò, afferrandole la mano.
- Vieni mia cara, dobbiamo andare.
Blair puntò i piedi, sentendo il fischio della partenza perforarle i timpani.
- No, non vengo! Chuck!

Si svegliò bruscamente, la stretta sul polso ancora salda, uno sguardo preoccupato fisso su di lei.
- Blair… Tutto ok?
Il respiro affannoso, avvinghiata a colui che aveva chiamato – che anche in sogno la lasciava partire da sola.
- Sei sempre il solito… Stronzo!
Doveva saperlo che guardare certi film prima di addormentarsi le poteva fare male.

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Questa volta ho voluto provare qualcosa di nuovo. Sappiamo che la nostra Miss Waldorf è solita a sogni movimentati, specialmente se comprendono citazioni da film di Audrey Hepburn (ave.) Quindi, perché non far la stessa cosa ? Ho preso spunto da un film che personalmente adoro, Sabrina. La storia è davvero molto, molto simile al tormentato triangolo, personaggi compresi. E Humphrey Bogart fa la sua porca figura. Chi l’ha visto, comprenderà appieno, chi non l’ha visto .. Ragazze, filate a guardalo, subito ! Un ipotetico momento post 2x25, direi. Ovviamente, il ricordo del “lasciarla da sola” è da riferirsi alla 1x18, ove il caro Chuck ha ben pensato di scombussolare tutti i piani. E va , errori di gioventù.

Parole per voi:

after_all: gioia mia ! Grazie mille, la faccina rendeva comunque alla perfezione xD A parte ciò .. Sì, quelle 150 volte e quel sorriso sono davvero valsi la pena. Mentre su Nate potrei scrivere una dissertazione veramente lunghissima, quindi mi tratterrò .. Dico solo che aveva del potenziale, oggettivamente. Un po’ moscio, occhei, ma l’aveva. Potevano sfruttare il fatto che è il ragazzo ricco che s’è stufato di quel mondo di lussi e sfarzi, cose così. E invece no, ridotto a gigolò-puttaniere-sciupafemmine-spessore inesistente. Mah. Povero, povero Nathaniel .. E in coppia con Serena funziona, anche solo come amici. Perché non lo capiscono, è un mistero. E davvero, onorata dai complimenti. Un bacione ;D

sigaretta_93: ti ho fatta piangere ? Accidenti, grazie, mi hai fatto arrossire. Non scherzo. E’ sempre gratificante sapere che le cose che si scrivono riescono ad emozionare a tal punto. Really :D L’intento era proprio farvi entrare nella testolina di Chuck, che quando ci si mette da essere parecchio romantico. Se mi dici che ci sono riuscita, non posso che essere contenta .. Buona vacanza tesoro ! La Spagna è splendida ;)

kassandra_Black: oh caVa, ma grazie mille *__* E per quanto riguarda la tua richiesta, eseguita in un lampo ! Ero ispirata. E’ la numero 14, però dovrai aspettare un altro capitolo. Spero ti piaccia, quei due da piccoli sono tremendi da scrivere .. Un bacio ;D !

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Capitolo 13
*** Miles above the ground [13:00 Sollevarsi da terra] ***


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13. Miles above the ground [13:00 Sollevarsi da terra]

Guardare giù da quel grattacielo gli aveva fatto capire quanto sarebbe stato facile cadere – giù giù sempre più giù.
In fondo, non ci voleva molto: un passo, l’ultimo respiro che si spegneva in gola. Tutto qui.
E finire come la bottiglia di whiskey che l’aveva preceduto – in mille pezzi sul marciapiede – non gli sembrava una cosa così sbagliata.
Urlare contro il cielo di New York – pallido blu senza stelle – di esserci – cazzo mondo, senti il mio respiro – e ottenere in cambio solo l’eco delle proprie parole.
Non importa a nessuno.

Ma lei non la pensava così – oh, no.
- A me importa.
Lei lo fissava, gli parlava, gli tendeva la mano. Lei c’era.

Chuck sentì tutto l’alcol che aveva bevuto salirgli violentemente allo stomaco – a lei importa – perché poteva essere solo quello. Quelle dannate farfalle sembravano appartenere ad un passato troppo lontano, troppo felice da ricordare – perché è successo a me.
E mentre le afferrava la mano e si seppelliva nel suo collo, tutti i rumori gli ripiombarono nelle orecchie, tutto il peso sulle spalle, tutto il dolore in quel cuore malandato.

Ignorare Jack – avvoltoio – era inevitabile.
Stringerla come se non esistesse nulla di più solido al mondo – quella giovane donna che gli aveva sussurrato di amarlo – era vivere.

__________________

Mi rendo perfettamente conto che il promt non è neanche citato nella drabble, ma intendetelo in senso metaforico. Credo che la 2x14 ci regali uno dei loro momenti più intensi, in ogni senso; non credo che Chuck volesse realmente suicidarsi, anche se il pensiero l’ha di certo sfiorato.. Ma di sicuro, e su questo posso metterci la mano sul fuoco, se non ci fosse stata lì la nostra Blair, lo cose sarebbero andate diversamente. L’abbraccio che si sono scambiati è stato davvero come se per lui non esistesse altra cosa da fare che quella. Oltre che mormorare quell’ “I’m sorry” che m’ha fatto stringere il cuore. Me lo concedete ? Wow.
PiEsse: aggiungo che Jack Bass, per me, aveva del gran potenziale. E bruciare così tutta la storia in tre puntate scarse è stato pessimo. Davvero pessimo. Ma non starò a polemizzare oltre.

Parole per voi:

after_all: e io posso solo essere onorata per la tua regolarità nel commentare, dico davvero. Ovvio che non è un obbligo ma, ammettiamolo, fa sempre piacere ricevere apprezzamenti, per di più che questo fandom è alquanto sottovalutato qui in Italia. E nel fandom americano .. Oh, quanto vorrei che Isabella non avesse smesso di scrivere . Sto ancora cercando un’autrice come lei, che sappia emozionarmi a tal punto. Pubblicità occulta, mai letta “See no Evil” ? E’ forse la mia preferita (L). A parte ciò .. Sono contenta che tu abbia potuto apprezzare in pieno la citazione :D quel film è qualcosa di assolutamente delizioso, per vari et innumerevoli motivi. E concordo appieno, l’ “’I’m Chuck Bass” della 1x18 è stato davvero .. , azzeccato ovviamente, ma da vero bastardo. Alla prossima gioia mia, un bacione tutto per te ;D !

kassandra_Black: grazie infinite, tesoro ;) E per quanto riguarda la richiesta,  è stato solo un piacere per me provvedere. Meditavo da tempo di scrivere una drabble su loro piccini, tu mi hai semplicemente spronato. E’ la prossima, spero ti possa piacere, poi mi dirai. Anzi, dimmi pure se hai altre richieste .. Con i titoli dei promt che mi rimangono, le idee cominciano a languire, anche se sono parecchio avanti. Ne mancano alcune che proprio sono impossibili. Sono accetti i consigli di chiunque, ovviamente ;D un bacio !

hikary: beata te gioia ! Non scusarti, hai fatto solo bene, mentre io povera universitaria sono qui a soffrire tra libri d’esame e un’estate che per me comincerà solamente a metà luglio .. Pardon, la sto buttando sul drammatico, ma l’esame di giovedì incombe e ho bisogno di esorcizzare. Dunque ! Che dire se non una marea di grazie ? Really, apprezzo davvero i complimenti :D la Nove l’avevo creduta un po’ troppo dolce, ma se tu mi dici che sono loro .. Non c’è miglior lusinga di questa. Sono sinceramente terrorizzata dal finire OOC, cosa che detesto. E la Dodici, .. Era d’obbligo una citazione da film, com’è solita Miss Waldorf ;) spero che nella Terza Serie non ce ne privino, di solito ne mettono due a Serie, facendo un rapido calcolo .. Quindi, staremo a vedere. Rinnovo il grazie e ti mando un bacio ;D alla prossima !

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Capitolo 14
*** Little evil plans [11:00 Profumo d’erba] ***


14

14. Little evil plans [11:00 Profumo d’erba]

Se c’era una cosa che Blair Waldorf odiava più di tutte era sporcarsi i vestiti. La mamma li faceva apposta per lei, le raccomandava sempre di stare attenta – una signorina ha cura di ciò che indossa.
Però, a Nate e Serena questo non importava; le loro tate li lasciavano giocare nel recinto della sabbia, rotolarsi sul prato.
Non aveva mai visto la mamma di Serena arrabbiarsi se tornava con le ginocchia macchiate d’erba. Neanche la mamma di Nate, quando tornava sporco di fango, diceva mai nulla.
Blair però detestava, con tutta la determinazione di una bambina di sette anni, sporcarsi – se lo faccio, la mamma non mi vuole più bene.

Anche Chuck non era come gli altri. Lui stava sempre zitto, in disparte, a fissare la punta delle sue scarpette lucide. Nessuno pareva interessato a quello strano bambino dall’aria altezzosa e dal farfallino colorato.
Nate ci giocava, Nate era suo amico. Ma Chuck non voleva sporcarsi.

- Perché non vuoi macchiarti i vestiti? La tua mamma si arrabbia?
Semplice e innocente la sua domanda.
- Io non ce l’ho la mamma.
Blair non riuscì a capire, allora, quale fosse il motivo. Penso però che forse la sua mamma gli aveva detto di non sporcarsi prima di andarsene e lui ancora la ascoltava. Chi manteneva i patti era una bravo bambino, secondo lei.

- Mi piace il tuo farfallino.
Chuck ricambiò quello sguardo che aveva evitato tutto il tempo – leggero rossore sulle gote tonde.
- Mi piace il tuo vestito.
Si sorrisero, in quel parco pieno di bambini – profumava l’erba appena tagliata.
- Possiamo giocare a qualcosa, se vuoi. Senza la sabbia.
Chuck sembrò pensarci appena, prima di annuire e sfoderare quel sorriso che Blair aveva visto sulla bocca di quel signore severo, il suo papà.
- Ti va di rapire la bambola di Penelope?
Blair sbatté le ciglia, squadrandolo ammirata. Era decisamente l’inizio di una fruttuosa collaborazione.

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Come la mia gioia Kassandra chiede, io eseguo. Semplice semplice, un piccolo quadretto bucolico (senza capre ma con le altalene del parchetto) tra i due. Mi sono sempre immaginata Chuck come un bambino piuttosto taciturno, le sue doti sono sbocciate più tardi .. Sempre se così vogliamo chiamare l’essere un animale da festa e da letto ;D Mentre Blair l’ho vista come una bambina decisamente nevrotica. Si sa che i genitori influiscono tantissimo sulle loro povere creature. Ovviamente, l’essere diabolici è insito nel DNA: che abbiano sette o diciassette anni, la sostanza non cambia. Tutta per voi, ma specialmente per te tesoro. Spero ti piaccia *__*
PiEsse: ho tenuto il linguaggio più semplice possibile. I pensieri di una bambina di sette anni non sono proprio il massimo della complessità.

Parole per voi:

Sono distrutta. Domani ho un esame e sto ancora ripassando. Cladestinamente posto il nuovo capitolo proprio perché io tengo fede alle promesse che faccio. Datemi l’in bocca al lupo, l’in culo alla balena e chi più ne ha più ne metta. Au revoir, gioie mie, vi adoro come sempre.

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Capitolo 15
*** Dance with the Devil, tonight [24:00 Oggi non è più oggi…] ***


15

15. Dance with the Devil, tonight [24:00 Oggi non è più oggi…]

Si erano salutati senza neanche sfiorarsi – buona notte Chuck, buona notte Blair.
Lei era sgattaiolata in casa senza farsi vedere, senza far rumore – le scarpe in mano, scalza sul marmo e senza vestito.
Aveva chiuso la porta della camera ed era rimasta poggiata lì, contro il legno, a fissare con sguardo vacuo qualcosa di non ben definito – la notte fuori da quella finestra.

Non riusciva ancora a rendersi conto di quello che era successo. Aveva scordato il momento preciso in cui era scivolata oltre quella linea, dove l’oggi – Nate – si mischia al passato – abbiamo rotto – ed è il domani a diventare presente – il suo migliore amico.

Chuck.
Era stato il troppo champagne, le risate, la musica – anch’io mi sono muovere.
Chuck.
Era stato il suo sguardo – affamato -, il suo profumo, la sua voce – sei sicura?
Chuck
Le sue mani, i suoi baci, le sue spinte – ancora ancora ancora.
Chuck!

Scivolò a sedere per terra, schiena contro la porta, nascondendo il volto tra le ginocchia.
- Che cos’ho fatto…
Hai venduto la tua anima, Waldorf.
Ora puoi solo chiedere il bis. O tentare di tornare indietro, se ti riesce.


__________________

Avevo il terrore di rovinare questo Momento Sacro. No, seriamente: ogni coppia ha Il Momento, in cui tutto comincia, in cui tutto cambia, in cui davvero succede qualcosa e s’accende la scintilla. Per loro due, champagne, Victrola e uno spogliarello. Così non ho analizzato il momento in sé (in realtà l’ho sì scritto, ma in un’altra tabella), ma son passata direttamente al post Limo!Sex, in cui la nostra Waldorf qualche domandina se la sarà pur fatta. Quindi, fine della 1x07, la notte prima della confessione nella 1x08. Forgive me Father for I have sinned. Ma grazie a Dio, invece ! Ragazza mia, noi Defectives ti perdoniamo e ti amiamo per questo. Nei secoli dei secoli. Amen.

Parole per voi:
[siete sempre più gentili, gioie! Gonfiate d’amore il mio arido cuoricino.]

Aika_chan: grazie mille, really ! Prenditi la calma di questo mondo, mi fa già molto piacere che tu abbia letto questa con loro due pupini. Adorabilmente diabolici, vero ;D ?

kassandra_Black: lietissima che ti sia piaciuta tesoro *__* E sì, sono convinta che Blair fosse la classica bambina fissata con le raccomandazioni di sua madre, ma non per chissà quale senso di responsabilità, semplicemente perché aveva il terrore che, disobbedendo, la mammina non le volesse più bene. Del resto, se è venuta fuori così è perché di sicuro qualche problemino in famiglia ce l’ha .. Povera gioia. A parte ciò, ebbene sì, Chuck aveva idee malsane già allora :D secondo il mio modesto parere, ovviamente. Ma dato che è arrivato a scoparsi la Ragazza Alla Pari italiana che aveva in casa .. , questo dà da pensare, direi. Un bacione tesoro, ci si sente ;D !

_chocola_: come il Mignolo col Prof :) ? Che pesti quei due. Se sono così adesso, di sicuro lo erano anche da piccini. Grazie infinite cara !

after_all: esattamente. Anch’io ne ho lette un po’ di fan fiction con loro da piccoli. Me ne ricordo una davvero adorabile in cui Blair ballava con Chuck e interveniva Serena, un po’ una piccola so-tutto-io che voleva insegnare come ballare bene ai due. Davvero deliziosa. Ovviamente sì, il mini Bass lo dipingono sempre abbastanza “innamorato” di . Ma io ho pensato: no, impossibile. Troppi piccoli per sapere cosa significa (i maschi. Le bambine ragionano diversamente, idealizzando il loro principe azzurro e applicando quest’idea a qualcuno. Nate, nel caso di Blair.) e poi lui è Chuck ! Andiamo, ha più volte detto di essersi innamorato una volta sola, di Blair. Ma dopo, attenzione, DOPO la notte del Victrola. Prima le era affezionato, era una sua cara amica, la rispettava e la ammirava per il suo carattere. Punto. Prima era puro e semplice affetto, che è diventato un’epico e tormentato amore. Oh yeah. Comunque, dopo questo sproloquio ! Contenta di essere riuscita a rimanere ancora una volta IC ;D davvero, non sai che piacere mi facciano le tue parole. Idem per Nate e Serena, che erano decisamente dei bambini più normali. Un bacione tesoro, alla prossima !

fleacartasi: ma grazie mille carissima ! E sì, povera Penelope .. Secondo me era la vittima perfetta per quei due, che dovevano già abituarsi alle loro future macchinazioni. Si parte dalle bambole, ovviamente, andiamo per gradi ;) Anche qui, onoratissima dell’IC. Per quanto riguarda la “questione farfallino”: a parer mio, Chuck era un bambino che non voleva altro che l’approvazione del padre, cosa che ha continuamente e disperatamente cercato anche da grande. Chissà, credo che non l’abbia mai ottenuta fino in fondo .. E la colpa non è di nessuno dei due, sia ben chiaro. Son questioni troppo complesse, soprattutto visto che la madre è morta dandolo alla luce. Comunque, mi piace pensare che fosse lui stesso, da bambino, a chiedere alla tata di mettergli il farfallino, per far piacere a suo padre. Che chiaramente non lo guardava neppure. Povero .. Un bacio e ancora grazie ;D !

aki_penn: non ti preoccupare ;) a me fa già piacere che tu abbia semplicemente letto, davvero. Bisogna però coltivarlo un po’, questo povero fandom, così sottovalutato. Ed è un vero peccato, perché c’è parecchio potenziale. A parte ciò .. Anche a me piaceva Bart, un sacco! E poi aveva anche cominciato a voler “entrare più in sintonia” con il figlio e questi che fanno? Me lo uccidono così, senza avvisare. Non si fa così, no no . Tsk. A parte ciò, grazie davvero, onorata :D E ho immaginato che neanche Chuck si volesse sporcare per una questione più strettamente psicologica: i bambini che hanno problemi a sporcarsi hanno con sequenzialmente problemi a relazionarsi con gli altri, a mettersi in gioco. Ad essere veramente bambini, in sintesi. Il nostro C. è dovuto crescere in fretta, non ha avuto un’infanzia facile .. Diciamocela, non voleva essere un bambino, in fondo. Ovviamente Blair queste cose non le pensava, da pupina di sette anni ;) E la Maturità ho già dato, tempi ormai lontani ! Sono all’Università, l’esame era uno dei tanti che ho da dare in questa sessione estiva, ahimè. Faccio Lettere Moderne :D alla prossima gioia !

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Capitolo 16
*** Liar liar, you're such a great big liar [10:00 Il momento giusto] ***


16

16. Liar liar, you're such a great big liar [10:00 Il momento giusto]

- Cosa siamo noi, Chuck?

Non lo sapeva, in verità. Non sapeva più nulla, da un po’ di tempo a questa parte.
Sapeva solo che voleva stringerle la mano e farla stare zitta, dirle finalmente quelle parole che pesavano tra loro, impigliate negli sguardi fugaci, nei respiri trattenuti.
Era quello, il momento giusto.

Ma lei parla ancora. E parla, parla – piange. Ancora una volta, davanti a lui.
Perché, questo, Chuck non l’ha mai dimenticato.
Ha pianto tanto per te.

- Dimmi se quello che senti è vero… O se è solo un gioco.
No dannazione, non è solo un gioco.
Ma lei piange, piange ancora – e vicino a te sa fare solo questo.
Non se lo merita. Almeno questo, Chuck lo sa fin troppo bene.

- E’ solo un gioco.
Bugiardo.
- Odio perdere.
Bugiardo bugiardo.
- Sei libera di andare.
Bugiardo bugiardo bugiardo.

E speri che lei, mentre se ne va, non veda che stai soffocando, in tutte quelle bugie.
- Perché la amo. E non la posso fare felice.

__________________

Questa è stata, senza ombra di dubbio, La Scena che ha risollevato le sorti di questa Seconda Serie che, ahi noi, se non faceva un finale col botto dopo quello scivolone dalla 2x16 alla 2x21, poteva dirsi veramente bruttina. Dopo aver seppellito le mie speranze più o meno quando il caro Chuck ha fatto quel discorsetto a Nate sul fatto che Blair è cambiata perché ha scelto proprio lui, .. Devo dire che grazie a Georgina, è tornato il caro e vecchio GG. E ovviamente, anche i veri C&B si sono rifatti vivi: loro e il loro angst, loro e i loro sguardi, loro e il loro amore. Oh yeah. Dritta dalla 2x23, perché tutta questa scena mi ha fatto venire un nodo alla gola. Questo sì che si chiama recitare.

Parole per voi:

Aika_chan: e chi non la invidia :D ? Grazie tesoro e sì, il loro è decisamente un rapporto passionale, in ogni senso che può assumere la parola. Intenso, tormentato, vero. Fantastico, direi. See you next time ;) !

aki_penn: tranquilla, non c’è problema. Mi ricordo benissimo cosa vuol dire dare la Maturità, quindi ti posso capire perfettamente ;D E per la questione del non volersi sporcare, basilare infarinatura di psicologia, nulla di che. Ho fatto il Classico ma ho una madre che mastica pedagogia, psicologia e chi più ne ha, più ne metta. Aggiungiamoci il fatto che è un argomento che mi interessa parecchio e siamo a cavallo. Ti ringrazio gioia, davvero ! E a parer mio, il “tenero” c’era relativamente .. Puramente dal punto di vista affettivo: amici e nulla di più. Ovviamente lui ne è sempre stato attratto, ma non credo che, se Blair non l’avesse provocato in quel modo, avrebbe mai fatto qualcosa. Ci teneva a lei, a prescindere dallo scoparsela o meno. Il sesso ha complicato un po’ tutto .. Lo fa sempre, purtroppo :P Un bacione !

_chocola_: ma grazie mille cara :D Il nome di Chuck viene ripetuto in abbondanza proprio perché era la simulazione dell’atto ancora vivida nella sua testa. Penso che Blair si sia rivista la scena a nastro continuo per tutta la notte, prima di andare a confessarsi. E farla rivedere anche a noi, ovviamente. E concordo in pieno: sostituite Vanessa e fate diventare la sacra limo parte integrante del cast. Alla prossima ;D !

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Capitolo 17
*** Whispers in the dark [03:00 Il ventre della balena] ***


17

17. Whispers in the dark [03:00 Il ventre della balena]

Lo sapeva che quelle labbra – piene prepotenti – non potevano essere di Marcus.
Che le mani che le stringevano la vita erano troppo ferme, il profumo troppo intenso, l’irruenza troppo familiare.
Sapeva che quella camera era buia, come il ventre di una balena – mostro che aveva ingoiato il suo sogno di un’estate con lui.

Ma quando le aveva sussurrato sul collo – languida carezza che era velluto sulla pelle, la voce ruvida contro l’orecchio.
- Fai sesso con me. Solo una volta, è tutto ciò di cui ho bisogno…
Era certa che no, per lei una volta non sarebbe stata affatto sufficiente.

E in quel buio, dove non era obbligata a guardarlo negli occhi – non mi ami? –, baciarlo era ossigeno.
Era sale e limone su una ferita aperta, era smettere di chiedersi cosa fosse giusto o sbagliato. Era dare la dignità alle fiamme di quella candela – spenta in un soffio.

C’era lui, solamente lui – sulla sua bocca nella sua anima.
E tutto il resto non aveva più importanza.

 

__________________


Siamo davvero arrivati al punto in cui i promt sono praticamente impossibili. Uno dei due che più temo di più (proprio perché non ho la benché minima idea di come usarli) l’ho risolto un po’ “alla carlona”, come si dice dalle mie parti. Ma sono decisamente soddisfatta del risultato. Chi non ha amato la scena di Sex!Ear, americane docet, della 2x03 ? Esattamente, nessuno. Perché se fossi stata nei panni di Blair, a luce spenta o accesa, non me ne sarebbe fregato niente di tutto il resto, delle tre parole e sette lettere, del fatto che il mio pseudo ragazzo rimorchiato a caso qualche ora prima stesse guardando tutta la scena. E poi, diciamocela tutta: sapeva benissimo chi era, senza che neanche si fosse avvicinato. A noi non la conti giusta, Waldorf.

Parole per voi:

MiddayMoon: ma benvenuta allora, nei meandri di questo delirio :D ! Lieta di averti dato le farfalle allo stomaco, prerogativa di solito riservata ad una certa Blair verso un certo Chuck ;)  Comunque, a parte ciò: stessa reazione. Avevano tirato troppo la corda, allungato troppo il brodo, fatto venire veramente il nervoso e la depressione. Io ero arrivata a evitare di guardare qualsiasi forum per gli spoiler, non vedevo l’ora finisse la serie .. E poi sì, questa scena. Ho rivisto loro due, in tutta la loro passione, tutto ciò che mi aveva fatto innamorare di loro perdutamente (e ci tengo a sottolinearlo, io non avevo MAI shippato qualcuno con così tanto entusiasmo.), ed è come se si fosse cancellato tutto in un colpo di spugna. Fanculo al brodo allungato e alla corda tirata, loro si amano. Punto. Ed è bellissimo così. Grazie infinite tesoro, un bacio ;D !

aki_penn: a me si era davvero stretto il cuore. Ma l’avevo adorata, davvero. L’avevo trovata intensa, reale, vera. Erano loro Chuck e Blair, erano tornati, non quei cloni che non erano altro che una brutta copia sbiadita degli originali. E io sono d’accordo, provarci sempre e comunque se davvero ne vale la pena. Il “se ami qualcuno lascialo andare” è la frase dei vigliacchi usata da che mondo è mondo dai vigliacchi. Combatti, per Dio ! A parte ciò .. Grazie davvero gioia ;D e considera che io aggiorno ogni due o tre giorni circa, proprio perché preferisco tenermi avanti con i promt ;) ormai ho praticamente finito. Un bacio, alla prossima :D !

_chocola_: no no, tranquilla cara, non è essere troppo sensibili ;) Io non mi son messa a piangere, ma poco davvero di mancava. Son davvero due bravissimi attori, a prescindere da tutto. E sì, ho pensato che Chuck sia più “sensibile” di quello che mostra agli altri. Di sicuro avrà notato il fatto che lei, per lui, ha pianta davvero tanto .. E no, non lo merita. Non l’ha mai pensato, neanche per una volta; quante volte s’è fatto da parte credendo così di darle migliori possibilità di quanto poteva offrirle lui ? Troppe. Dà da pensare, decisamente. Grazie per i complimenti, tesoro, un bacione ;D !

kassandra_Black: e io amo te, tessora, per essere sempre così gentile ! Dico davvero, non sai che piacere mi fa ;) Un bacio, ci sentiamo !

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Capitolo 18
*** Let him win [06:00 Un raggio di sole] ***


18

18. Let him win [06:00 Un raggio di sole]

 

Rincorrerlo era stata la sola cosa che le fosse venuta in mente. E l’aveva fatto così, senza pensarci, senza neanche avere qualcosa di preciso da dirgli.
Era scesa di corsa, in strada – solo un raggio di sole a scaldare quella fredda giornata di dicembre.

Avrebbe solamente voluto impedirgli di andarsene.
Avrebbe voluto che rimasse lì, con loro – con lei -, piuttosto che andare ad ubriacarsi in qualche squallido bar con una squallida bionda.
Avrebbe voluto cancellare in un colpo di spugna le occhiaie, l’amarezza nella piega delle labbra.
Avrebbe tanto voluto dirgli che no, suo padre gli voleva bene, che era stato tutto un incidente.

Ma l’unica cosa che l’era uscita dalle labbra erano state quelle parole.
Due parole. Cinque lettere.
- E perché lo faresti?
Dille. E sono tuo.
- Perché… Ti amo.

L’aveva lasciato vincere, alla fine.  Era stata lei a gettare le armi e ad arrendersi, in quell’eterna guerra che si divertivano a giocare da ormai un anno. Due generali che non facevano prigionieri e si bruciavano città alle spalle.
Tutto per quelle dannate paroline che nessuno dei due aveva il coraggio di pronunciare.
Chinare il capo e lasciarsi amare.

- , è un vero peccato.

Ma lui, come volevasi dimostrare, il capo non l’aveva chinato.
Rantolargli sulle labbra l’ultimo respiro.

__________________

Dirò solo tre parole: puntata.totalmente.epica. Dritta dalla 2x13, che a modesto parer mio è stata forse La Puntata per eccellenza per lo sviluppo dei Defective. C’era angst, c’era amicizia, c’era amore. Quello vero, quello che solo loro son capaci di tirare fuori se vogliono, c’era quell’abbraccio in silenzio che valeva molto più di mille parole. Molto più di quelle due paroline che alla fine Blair s’è cavata fuori di bocca. E diavolo se valeva la pena aspettare. Eccola qua, tutta per voi. Non ho altro da dichiarare.

Parole per voi:

Vi adoro, dalla prima all’ultima. Sono mostruosamente di fretta per ringraziarvi una per una ;D un bacio globale e alla prossima ! Siamo ormai agli sgoccioli, belle gioie. Dovrete sopportarmi ancora per poco.

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Capitolo 19
*** Queen of Hearts [20:00 L’alba di Venere] ***


19

19. Queen of Hearts [20:00 L’alba di Venere]

 

Labbra rosse, portamento altero, una fedele schiera di ancelle.
Era bella – spietata e capricciosa – come una Venere.
Era Sua Maestà, Sua Altezza, trasudava potere – veleno – e rispetto – timore – quella Regina che spadroneggiava nei corridoi della scuola.
E tramava, in silenzio, per rimanere al vertice. ‘Ché lo sapeva lei: più in alto si va, più lunga è la caduta.

Ma Blair Waldorf non era nata per regnare tra quattro mura, circondata da ragazzine viziate.
No, oh no. Lei possedeva altro.

Era colei che gli aveva cavato qualcosa dal petto, e non se n’era neanche accorta.
Stringeva tra le mani il suo cuore, crudele, non sapendo che farsene.
 S’era prepotentemente intrufolata nella sua testa. Prima di mozzargliela.

Regina di Cuori.
Ti giuro l’amore, ma non l’eterna fedeltà.


__________________


Questo promt è stato davvero, davvero impossibile. E anche qua, non è che l’abbia centrato in pieno: mi ero bloccata alla terza riga e bom, sembravo impantanata lì in eterno. Stavo per cancellare tutto quando, come da cielo, Litfiba mi è giunto in soccorso (le ultime due righe sono sue, Regina di Cuori). E quindi ho cambiato direzione .. Prendete quell’alba come un metaforico sorgere della Regina di Cuori tra la gente. Suvvia, non facciamo tanto i pignoli ;) ambientazione ? Direi un momento imprecisato post 1x10, cari vecchi tempi.

Parole per voi:

sigaretta_93: bentornata dalla Spagna tesoro ! E capisco la voglia di ritornarci, io a Barcellona ci ho lasciato il cuore. In tutti i sensi, purtroppo. Un bacio, alla prossima ;D

MiddayMoon: ma grazie gioia. E sì, anche secondo me è una delle puntate migliori, se non La Migliore. Del resto, è un distillato di quella meraviglia che sono Chuck e Blair. Se ci aggiungiamo il fatto che Ed e Leight sono, a parer mio, divini a recitare e che insieme hanno una chimica davvero mostruosa .. , allora sì, è la puntata perfetta. Speriamo che la Terza Stagione si mantenga sempre su questi livelli. Un bacio ;) !

after_all: e bentornata anche a te mia cara ! Ma accidenti , solo io son bloccata qui con questi dannati esami ? Università, sto cominciando a detestarti profondamente. A parte ciò, quattro di fila ? Devi avere un cuore forte, gioia :D riconosco che dev’essere stato davvero un trip intenso, i miei deliri possono nuocere gravemente alla salute se si assumono uno via l’altro. Goditi la tua abbronzatura tesoro, ci vediamo alla prossima ;D (PiEsse: ebbene sì, siamo a quota meno cinque e poi mi leverò di torno. Al momento, poi chissà..)

vero15star: grazie infinite di aver letto e apprezzato. Really.

aki_penn: snervamento ? Io penso che l’avrei rincorso, minimo. L’avrei pedinato, aspettato in camera e riempito di botte. Per poi andarmene come se niente fosse. Cioè, come hai giustamente fatto notare, io metto da parte il mio orgoglio e tu che fai ? Te ne vai ? Nah bello mio, hai capito male. Ok che hai perso il padre, ma questo dicesi essere profondamente cretini. A parte questo sfogo .. Grazie tesoro ;) e sì, siam quasi al capolinea. Sorry, ma il 24 è dietro l’angolo .. Un bacio ;D !

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Capitolo 20
*** Kiss my eyes and lay me to sleep [22:00 Il riposo dei giusti] ***


20

20. Kiss my eyes and lay me to sleep [22:00 Il riposo dei giusti]

Aveva sentito le palpebre pesanti e la sua voce farsi più lontana, ovattata. Pianificare come stroncare il demonio sceso in terra – Jimmy Choo e cocaina – era davvero spossante.
Solo che c’era anche lui ad aiutarla – non vorrai goderti da sola tutto il divertimento.
Non doveva – non poteva – addormentarsi. Non quando c’era un altro Diavolo nella stanza.

E quando aveva chiuso gli occhi – solo un attimo solo un momento – era certa che no, lui non se ne sarebbe stato di certo sul pavimento.
Ma era piacevolmente tiepido, la stretta delicata, il suo profumo aggrappato alla camicia inamidata

Ti ha insultata.
Lo so.
Ti ha scopata e poi buttata via.
Gli avevo spezzato il cuore.

Ad occhi chiusi, le era tutto permesso. Poteva giustificarlo – amarlo -, rannicchiarsi contro di lui e addormentarsi così, anche se non doveva – non poteva.
La strinse più forte ed ella desiderò intensamente che i suoi polpastrelli bucassero la stoffa del vestito – toccami toccami toccami.

E’ un errore.
Lo so.
Ma com’era possibile, del resto, che una cosa che la faceva sentire così giusta fosse sbagliata?

__________________

E via col venti, siore e siori ! Cifra tonda. Meno quattro, che tra l’altro son già tutte scritte, così bella comoda comoda ve le pubblico con calma prima di partire. Ebbene sì, giovedì l’ultimo esame, se Dio vuole, e a fine mese mi vedrete lasciare queste terre per due settimane nei lidi sardi: io e altri quattro all’avventura in una casa in quel di Cagliari. Tornerò viva, vedrete. Ma questo non c’entra, passiamo alla drabble ;D
A cavallo tra la 1x17 e la 1x18, la notte in cui tutto sembrò ricominciare. Circa, quasi, press’a poco, forse siamo lì, come direbbe qualcuno che al momento non mi sovviene. A prescindere da come poi è attualmente finita la Prima Serie, l’inizio della 1x18 mi aveva fatto ben sperare. Ma si sa, all’epoca non ero ancora nel Lato Oscuro dello Spoiler, mi godevo le cose man mano che giungevano. Quindi, quella mattina l’ho adorata: dialogo pungente, tensione sessuale latente, vaghi ma maliziosi riferimenti. Quanto li amo questi due. Era scontato che tentassi di riempire il missing moment di come ci sono arrivati su quel letto.

Parole per voi:

Il tempo è alquanto tiranno questa sera. Domani ripasso di tutto, quindi son già mostruosamente oltre la soglia delle mie ore di sonno necessarie per svegliarmi ad un’ora decente. Inutile dire che vi adoro e vi ringrazio tutte, seriously. Però alcune puntualizzazioni generali ve le devo ;) Noto che l’immagine macabra è venuta un po’ in testa a tutte, ed era proprio il mio scopo. Azzeccatissimo il paragone con una crudele Venere di Botticelli, avevo proprio questo in mente. Arte moderna ancora mi annebbia il cervello. E sì, seguo con passione qualsiasi tipo di spoiler, quindi sentitevi libere di parlarne come e quanto volete :D Un bacio globale, girls, alla prossima !

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Capitolo 21
*** The Moment After [05:00 Dormiveglia] ***


21

21. The Moment After [05:00 Dormiveglia]

La pioggia tamburellava pigramente le sue dita sul vetro, proprio come stava facendo lui sulla sua schiena nuda.
Era arrivata ad adorare quei momenti, quando era finito il sesso e la lussuria rimaneva intrappolata da qualche parte in quelle lenzuola che li avvolgevano.
I baci diventavano dolci, lenti.
La sua voce roca, di gola – di piacere – diventava soffice, quasi facesse le fusa.
Se non fosse stata convinta del contrario, avrebbe giurato che Chuck Bass fosse un assiduo sostenitore del dopo-sesso.

Alzò appena il capo, poggiato sul suo torace, per poterlo fissare in quell’assorto dormiveglia.
Nel buio della camera poteva solo scorgerne la sagoma, quel profilo che aveva baciato – odiato -, accarezzato – amato -, giurando a se stessa, ogni volta, che fosse l’ultima.
Stava per dire qualcosa – quella cosa qualunque cosa -, quando un tuono la fece sobbalzare bruscamente.

Lui, sprofondato nel cuscino contro la testata del letto, curvò le labbra in un sorriso sornione, prima di chinarsi e posarle un bacio distratto sui ricci castani.
- E’ solo un temporale, Waldorf. Passa subito.

No, si disse lei, fissandolo di sottecchi. Questa volta, purtroppo, non passa subito.

__________________


Ispirata da una sorta di mezzo uragano che era venuto giù tempo fa. Mi aveva fatto rabbrividire, malgrado io adori i temporali. Mi viene voglia di fare esattamente ciò che c’è descritto in questa drabble, come al solito ambientata  in quel periodo d’oro dalla 1x08 alla 1x10. Questa è più verso l’inizio della “relazione”, dove Chuck e i sentimenti erano ancora tutto sommato controllabili. Poi sappiamo tutti com’è andata a finire ;)

Parole per voi:
[ PiEsse: sono ufficialmente libera ! Estate, dannazione, quanto ti ho bramata .. ]

kassandra_Black: ma grazie mille tesoro ! E sì, questo è universalmente riconosciuto: malgrado la mente dica una cosa, solitamente il corpo fa tutt’altro. E questo può rivelarsi un problema spinoso, in molti casi .. ;D Un bacione !

vero15star: come faccio .. Umh, non lo so proprio. Mi vengono in mente le situazioni a sprazzi, violentemente, talmente tanto precise che non posso far altro che appuntarle da qualche parte, altrimenti non riesco a pensare a nient’altro per tutta la giornata. Ma sono lieta che il frutto dei miei deliri sia tanto apprezzato :D grazie ancora gioia, un bacio !

aki_penn: non sarebbe stato da Chuck Bass rimanere sul pavimento, dico bene ;) ? Ed è ovvio che Blair se ne sia accorta. Il sorrisetto prima del risveglio era una chiara dimostrazione della faccenda. Ad occhi chiusi si possono fare tante, tantissime cose .. Compresa questa. Mercì cara, alla prossima ;D un bacio !

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Capitolo 22
*** She, may be the face I can't forget [14:00 Il profilo del giorno] ***


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22. She, may be the face I can't forget [14:00 Il profilo del giorno]

Non aveva chiuso occhio tutta notte. Non era umanamente possibile dormire, non quando l’unica cosa che continuava a venirgli in mente era lei.

Lei sul palco del Victrolayou can come and try. Hey! Stripper.
Lei che giocherellava con la collana di perle – nere nell’incavo bianco dei suoi seni.
Lei che scivolava sinuosa sul sedile – quel bacio che sapeva di champagne e rossetto Chanel.

Il profilo del giorno cominciava a tratteggiarsi fuori dalla sua finestra, sui grattacieli – dita di rosa sui tetti di New York.

Lei e il suo profilo – percorso centimetro dopo centimetro con le labbra.
Lei che si tendeva sotto di lui – le unghie nella schiena, il respiro accelerato.
Lei che anelava alla ricerca di qualcosa che solo il suo tocco sembrava placare – ancora ancora.

Era stata, senza ombra di dubbio, la scopata più bella della sua vita.
C’era solo un dettaglio: lei non era una delle tante donne senza nome che rimorchiava nei bar.
Lei era una che portava guai, una che non poteva essere alla sua portata – Blair Waldorf.
Doveva assolutamente parlarle – averla ancora, almeno una volta.

Un sogghigno gli stirò appena le labbra. Era abbastanza certo di dove poterla trovare.

__________________


Mi sono accorta del contrasto tra le due cose: il titolo è abbastanza “romantico”, visto e considerato anche la canzone dal quale proviene. Il contenuto della drabble, .. Non lo definirei esattamente romantico. Adoro descrivere i pensieri di Chuck, molto più di quelli di Blair, che la immagino sempre un po’ più trattenuta di lui. Non so se mi spiego ;) Bon ! Ovviamente, qualche drabble fa abbiamo visto il punto di vista della nostra Waldorf dopo la notte del Victrola, in cui tutto iniziò. Qui cambiamo radicalmente, andiamo dritti dal signor Bass :D la sua personale notte in bianco, come da lui espressamente dichiarato, tra la 1x07 e la 1x08. A vous !

Parole per voi:

MiddayMoon: grazie mille tesoro :D anch’io avrei tanto voluto che ci avessero fatto vedere qualcosa, almeno un episodio intero di loro due felici e contenti. Si fa per dire, eh . Ma tutto sommato, meglio così: più spazio all’immaginazione per noi ;) un bacio gioia !

kassandra_Black: io rabbrividivo a scriverlo, credimi. Per di più che, quando l’ho messa giù, pioveva davvero a dirotto. Mi sono trovata catapultata dritta dritta nella scena :D Un bacione tesoro e grazie ! Le mie vacanze cominciano a fine mese, quando mi toglierò di torno e partirò su quel dannato traghetto di cui ho il terrore .. Alla prossima !

after_all: tesoro mio, io ho sempre meno parole per ingraziarti ! Sei come al solito gentilissima, sei capace di farmi diventare color porpora, davvero ;D e posso dire solo che l’ispirazione c’è sempre e comunque. Anzi, a conti fatti, ne mancano solamente due e sono entrambe già scritte. Mi mancherete, quando sarà finito tutto .. Per il prossimo week end, dovrebbe esserci la Fine. Un bacione, ci si sente !

vero15star: spero di aver saziato la tua impazienza :D un bacio !

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Capitolo 23
*** Run away, run away [15:00 Cammino] ***


23

23. Run away, run away [15:00 Cammino]

Come se cambiare continente servisse a qualcosa. Come se correre via per l’ennesima volta – codardo dannato codardo – lo aiutasse davvero a dimenticarla.
Inutile. Nel suo cammino attraverso l’Europa, sembrava che ogni fottuta cosa volesse ricordagliela.
A Parigi c’erano troppe brune, a Monaco troppi sorrisi, a Roma troppi occhi scuri.

Ti amo così tanto che mi consuma.
Codardo. Gossip Girl aveva avuto ragione, per una volta.

In ogni strada sentiva i suoi passi, ad ogni incrocio la cercava tra la folla, la vedeva riflessa in ogni vetrina. Perché lei, dalla sua testa, proprio non voleva uscire.
Chi?
Lei sempre lei l’eterna lei.
Dimmi che mi ami.
Blair Waldorf.
La donna che – dimmi - l’aveva – che – fatto – mi ami - innamorare.

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Siamo arrivati alla penultima, belle gioie. Ormai les jeux sont faits, come si suol dire; o se preferite, mi dovrete sopportare ancora per poco :D Dunque dunque: come non scrivere l’ultimo missing moment prima del gran finale (che credo voi tutte abbiate intuito) ? Non ho saputo resistere. In quella settimana che è solamente citata nella 2x25, ove il nostro Chuck fugge via per l’ennesima volta e si rifugia in Europa. Senza successo, fortunatamente .. Ma i suoi pensieri in quel viaggio quali possono essere stati ? Eccoli qua, secondo la mia modesta interpretazione ;D

Parole per voi:

Vorrei ringraziarvi tutte, una per una. E potrei scrivere un romanzo per ciascuna di voi, che ha solamente lasciato una frase o mi ha seguito fedelmente in ogni mio delirio :D Citarvi per nome sarebbe superfluo, dare il benvenuto a chi s’è appena aggiunto sarebbe un po’ troppo tardi, ringraziare per l’ennesima volta per le vostre sempre splendide parole però mi sembra il minimo. Vi adoro ragazze, davvero. Avete reso questa pazza felice ;D Nell’ultima drabble non avrò spazio per le liste o i ringraziamenti specifici. Quindi vi comincio a salutare qui, per voi approfondire il discorso nella numero ventiquattro. Un bacione a tutte, gioie mie, ci si sente nella prossima !

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Capitolo 24
*** Three words for you [21:00 Fine] ***


24

24. Three words for you [21:00 Fine]

La verità è che ci aveva pensato e ripensato, fino a confondere quale fosse veramente la realtà.
Lui se n’era andato – sparito quella sera fuori da una vetrina – e, come al solito, si era portato via un altro frammento di quel cuore ormai malandato.
La vita è crudele, pensò Blair Waldorf: ci ha dato un cuore solo e se lo perdi o lo rompi sono solamente fatti tuoi.

La verità è che ci aveva pensato e ripensato, figurandosi la scena nei minimi particolari – la voce lo sguardo quelle due maledette parole.
Ma doveva saperlo bene che Chuck Bass non era il Cavaliere in Scintillante Armatura che aveva disegnato sul suo album, né tantomeno il Principe Azzurro che le avrebbe regalato un lieto fine.
Era il suo errore di valutazione, la ripicca di un’ubriaca dal cuore spezzato, la ferita che non voleva saperne di guarire – un Principe Nero che le aveva sconvolto la vita.

La verità è che ci aveva pensato e ripensato. E vederselo davanti – fiori e regali – come se fosse comparso dal nulla, in un giorno di inizio estate, era alquanto difficile da credere.
Sentirlo parlare – ovunque io andassi, mi tornavi sempre in mente – era ancora più surreale.

- Tutto qui?
- Ti amo anch’io.

La verità è che ci aveva pensato e ripensato. Ma sentirselo dire davvero – e due e tre e quattro, mormorato sulle labbra – era prendere fiato dopo una lunga battaglia, era posare le armi, era consegnarsi alla dolce prigionia del nemico – straziati dall’amore crudele.
Era molto, molto meglio.

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Siamo alla fine, belle gioie. 2x25, this is the end of their story. For now. Ben ventiquattro scorci dei momenti più belli di questi due personaggi che, lo ammetto, mi hanno davvero fatta innamorare. Mi hanno fatta ridere, piangere, sperare, arrabbiare. Mi hanno tenuta incollata allo schermo e mi hanno fatta sognare che chissà, forse le storie così esistono davvero, da qualche parte. Che forse, non si sa dove, c’è qualcuno che ha il coraggio di vivere una storia come la loro. Purtroppo non ho potuto trattare tutte le loro situazioni (sono veramente tantissime e una più bella dell’altra :D) e ho dovuto fare una cernita. Ho lasciato fuori parecchie cose che invece avrei voluto analizzare, e chissà che un giorno o l’altro non lo faccia davvero. Queste drabbles mi hanno aiutata a svagarmi durante gli esami (nulla è più terapeutico della scrittura), a sfogare la mia ossessione per questi due, a rendere un umile omaggio a due dei migliori personaggi nella storia dei telefilm: Chuck Bass e Blair Waldorf sono ufficialmente entrati nella Mecca della storia televisiva, come praticamente ogni giornale o programma tende a sottolineare. E direi a pieno diritto.
Per le note pratiche, non so se l’avete notato, ma praticamente ogni titolo di drabbles è una frase o il titolo di una canzone, soprattutto di quella che stavo ascoltando nel momento in cui ho steso i miei pensieri. Trovo che scrivere ascoltando la musica sia uno dei grandi, piccoli piaceri in questa nostra vita.

Ringrazio tutte voi che mi avete sempre recensito, tutti quelli che hanno aggiunto la storia nei preferiti, che l’hanno seguita o che ci hanno semplicemente dato un’occhiatina. Ringrazio Josh Schwartz per avere creato questa serie e questi personaggi, che ovviamente non mi appartengono. Ringrazio Ed Westwick e Leighton Meester per saper dare una magnifica vita ai loro alterego: senza la loro splendida e indiscutibile bravura, senza la chimica e l’affiatamento, senza l’impegno e la passione che ci mettono, Chuck e Blair non sarebbero altro che due nomi su un copione. E infine, ringrazio me stessa e la mia tenacia, per essere riuscita a portare a termine questa raccolta. Sono convinta che nella Terza Serie ci regaleranno altri momenti degni di essere ricordati e di farci battere il cuore.

Mercì, di cuore, a tutte voi. Possiamo calare il sipario.
E come direbbe Gossip Girl: xoxo ;D.

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