'' The Sound ''

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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 CAPiTOLO ***
Capitolo 2: *** CAPiTOLO 2 ***
Capitolo 3: *** CAPiTOLO 3 ***
Capitolo 4: *** CAPiTOLO 4 ***
Capitolo 5: *** CAPiTOLO 5 ***
Capitolo 6: *** CAPiTOLO 6 ***
Capitolo 7: *** CAPiTOLO 7 ***
Capitolo 8: *** CAPiTOLO 8 ***



Capitolo 1
*** 1 CAPiTOLO ***


Un anno fa io ero una timida ragazza che frequentava la prima liceo. Ero alta, mora con un po’ di pancetta, cosa che io odiavo. Mi mangiavo anche le unghie. Diciamo quindi che non ero una bella ragazza. Non avevo una grande amicizia con i miei compagni anche perché non ero molto popolare non essendo una di quelle ochette che vanno con tutti i ragazzi che incontrano. Ero stufa della mia vita così monotona, non uscivo mai con i miei amici né di sera né di pomeriggio. Come tutte le ragazze della mia età mi ero presa una cotta di un ragazzo che vedevo passare molto spesso nei corridoi della scuola. Non era bellissimo, anzi si poteva anche considerare bruttino, ma aveva qualcosa che mi attraeva. Ci tengo a precisare che io non ero mai stata fidanzata con nessuno; cioè alcuni me lo avevano chiesto ma io avevo sempre risposto di no. Il mio problema era che non conoscevo affatto quel ragazzo che mi aveva stregato. Cercai di conoscerlo e riuscii a scoprire il suo nome e dove abitava: si chiamava Chace e abitava non lontano da casa mia. Un giorno l’ho anche contattato con Messenger: ci siamo detti un ciao, un come ti chiami e basta. Io ho poi scoperto che era già fidanzato con una ragazza abbastanza carina. Una volta ho visto che mi guardava e penso proprio che mi abbia riconosciuto: non mi ha detto niente e per tutti i mesi successivi ha fatto finta che non esistessi. Cominciava a non interessarmi più.

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Capitolo 2
*** CAPiTOLO 2 ***


Era arrivata all’estate e con quella la mia promozione, la perdita dei miei genitori, la mia voglia di cambiamento. Mi impegnai notevolmente e riuscii a superare i miei obbiettivi: dimagrire, non mangiarmi più le unghie, superare la timidezza. In un certo senso ero diventata come quelle ragazze che prima definivo ‘‘oche’’. Anche la mia vita era cambiata: con la morte dei miei genitori io e mio fratello Ryan avevamo ereditato tutto il loro patrimonio ed era molto, dato che loro erano persone importanti: mia madre era una famosa dottoressa; mio padre invece il dirigente di una celebre e stimata casa di moda e anche di un vecchio palazzo nella spiaggia della città. I beni dei miei genitori furono affidati a mio fratello, poiché era maggiorenne e aveva ventitré anni, e questa fu la prima cosa buona di quella terribile estate che avevo passato. Buona non perché volessi tutta l’eredità per me, anzi; potei restare sotto la custodia di mio fratello e non finire in casa di qualche zia. Da quando mio fratello ed io disponemmo di quel denaro, affidammo l’azienda di mio padre (controllando sempre ciò che avveniva all’interno) a un suo fidato collaboratore, e ci occupammo della restaurazione del palazzo di mio padre: lo trasformammo in una discoteca che avevamo chiamato ‘‘The Sound’’ che divenne, in pochi mesi, una delle più grandi e famose discoteche della città e ogni sera noi due passavamo la sera lì. La mia nuova vita era fantastica (non contando la morte dei miei genitori che mi distrusse il cuore e non mi fece dormire e mangiare per diverse settimane): uscivo la sera, potevo avere tutti i ragazzi che volevo e soprattutto ero diventata una bella ragazza, stimata e popolare. A settembre avevo ricominciato la scuola, non avevo problemi dato che studiavo oltre a divertirmi. Non dissi nulla ai miei compagni della morte dei miei genitori, dell’eredità e della discoteca. L’unica novità che videro fu il mio cambiamento fisico. D'altronde è quello che conta nella società di oggi … Era mercoledì quando rividi il ragazzo che mi aveva fatto battere il cuore nel mio primo anno di liceo. Stavo parlando con le mie compagne nel corridoio del piano dove si trovava la mia classe quando, con i suoi amici, è passato vicino a me con i suoi amici, dei ragazzi della sua età, niente di eccezionale, ma un ragazzo mi aveva colpito particolarmente: era alto, occhi azzurri, capelli sul biondo scuro, lineamenti perfetti. Penso che si chiamasse Zac. Era corteggiato da quasi tutte le ragazze della mia scuola. Gli ho sentiti fare diversi apprezzamenti sul mio corpo ma non mi sono girata, non mi importava molto di loro; stranamente rivederlo non mi aveva fatto nessun’ effetto. Dopo nemmeno un minuto è suonata la campanella e purtroppo siamo dovute tornare in classe. Nei giorni successivi, sempre a scuola, vedevo che sia lui che i suoi amici, ogni volta che passavo mi fissavano; un pomeriggio mi ero connessa a Messenger e Chace mi ha mandato un messaggio: ciao, io sono Chace, ti ricordi di me? Visto che a me di lui non importava più nulla gli ho risposto con un semplice si … Abbiamo parlato un po’ del più e del meno e poi io dovevo uscire perciò l’ho salutato. La mattina dopo stavo camminando per strada per andare a scuola e sento che qualcuno mi chiama: mi giro e vedo che quel qualcuno era Chace! Facciamo la strada insieme ma a 100 metri dalla scuola lui si ferma e mi dice che prima deve fare una cosa … allora io entro nella scuola da sola, raggiungo le mie compagne e poco dopo suona la campanella e entriamo in classe. A ricreazione, mentre camminavo da sola per il corridoio, lo vedo con i suoi amici, e visto che non ero più la timida ragazza di un tempo mi avvicino a loro: io: Ciao! Lui: Ciao … (visto il suo ciao freddo gli ho chiesto se qualcosa non andava) io: tutto ok? Lui: si certo … senti adesso non rompermi … torna dalle tue amichette … Non mi guardava neanche mentre mi diceva questo … io, senza parole, faccio per andarmene, ma vengo rincorsa dal suo amico, Zac. Mi chiede il nome e poi iniziamo a parlare un po’ mentre camminiamo per i corridoi della scuola. Ora che lo guardo bene è veramente bellissimo: alto, capelli castani tendenti al biondo, occhi di un azzurro ghiacci! Mi ha fatto diversi complimenti ma proprio sul più bello suona la campanella … Lo saluto e faccio due passi, ma lui mi blocca e mi da un bacio sulla guancia, da far invidiare tutte le mie amiche; io gli sorrido (un sorriso un po’ scemo) e torno in classe ^^ . --[[piccola parentesi della storia dal punto di vista di Chace: La mattina dopo che le avevo mandato quel messaggio, ho deciso di aspettarla nel punto in cui la mattina la … stavo camminando e l’ho vista. La chiamo si gira … cavolo quanto è bella!! Dal primo giorno di scuola di quest’anno mi ha colpito! E pensare che non le ho mai risposto! Che scemo che sono stato … La saluto e ci avviamo insieme verso la scuola però poco prima di entrare mi fermo e dicendole che dovevo fare una cosa me ne vado … non mi andava di rovinare la mia reputazione da playboy per una ragazza anche se questa era bellissima. A ricreazione, la vedo avvicinarsi nel corridoio. Cazzo. Lei mi saluta: Ciao! Io le rispondo freddo senza degnarla di attenzioni: Ciao … Lei: tutto ok? (probabilmente si era accorta del mio comportamento) Io: si certo … senti adesso non rompermi … torna dalle tue amichette … Non l’ho guardata neanche … senza parole fa per andarsene ma quello scemo di Zac la rincorre! Ma che cazzo pensa di fare?! Lei è solo mia … Cavolo che scemo sono stato! Non capisco cosa dicono anche perché scendono al pian terreno. È da diversi minuti che non si vedevano e la campanella stava per suonare perciò decido, vinto dalla gelosia, di andarli a cercare. Li vedo salutarsi ma mi blocco proprio nel momento in cui suonava la campanella: Zac l’aveva baciata sulla guancia!!!! Vedo che lei gli sorride e poi torna in classe … Allora faccio anche io lo stesso, triste.

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Capitolo 3
*** CAPiTOLO 3 ***


--[[ Vanessa Quella sera Chace mi ha scritto su msn, ma io non gli ho risposto. Ero ancora arrabbiata per come mi aveva trattato quella mattina, ma come si era permesso?! Visto che ero molto stanca ho avvisato Ryan e Ashley (la mia migliore amica), che stasera non andavo al Sound. Mi sono messa il pigiama e appena mi sono stesa sul letto sono crollata. Quella notte ho sognato Zac. Il giorno dopo ho pensato a lui tutto il tempo: mi starò innamorando di nuovo?? No, non posso, non voglio più soffrire. Ho già sofferto molto per i ragazzi e non intendo solo per Chace: l’estate in cui … in cui ho perso i miei genitori, ho perso anche il ragazzo che mi piaceva sin dall’asilo ma con il quale non mi ero mai fatta avanti perché era il mio migliore amico. Si chiamava Drew era anche un grande amico di mio fratello. Noi tre più la mia migliore amica, Ashley, una ragazza di bell’aspetto, bionda e alta, con gli occhi scuri, stavamo sempre insieme. Quell’estate io avevo 14 anni, Drew 17 e Ryan, come ho già detto, 19. Eravamo immischiati in una brutta faccenda: un tizio, Carl Neilt, un uomo spregevole che aveva anche causato diversi problemi ai miei genitori, era da quando ero piccola che mi aveva preso di mira, voleva che sposassi suo figlio Edward. Era un ragazzo molto carino ma io non provavo niente per lui. Inoltre mi stava antipatico. Carl lo aveva già chiesto ai miei genitori; naturalmente loro avevano rifiutato e quell’uomo li aveva minacciati, ma loro non avevano cambiato idea. Dopo la loro morte Carl ci aveva riprovato con mio fratello e anche lui si era opposto. Solo Ryan, Drew e Ashley erano al corrente di questa storia. Allora Carl è passato alle azioni. Un giorno due uomini vestiti di nero mi hanno aspettato all’uscita della scuola e mi stavano per rapire. Per fortuna Drew e Ryan erano venuti a prendere me e Ash quel giorno. Me lo ricordo come fosse ieri quel giorno: io stavo parlando con Ashley e ho visto due uomini avvicinarsi. Allora, intuito il pericolo, mi sono allontanata da Ashley. Mi hanno preso con la forza il braccio e mi hanno detto di seguirli. A quel punto Drew con la sua moto stupenda si è messo tra me e quei due e mi ha detto dolcemente anche se aveva uno sguardo duro e furioso :--Sali!--. Io sono salita, mi sono messa il casco e lui è partito come un fulmine e mi ha portato a casa. Ashley è tornata con Ryan, che era venuto in macchina, visto che abita affianco a me. La sera stessa noi quattro (io, Ryan, Drew e Ashley) ci siamo visti a casa mia e abbiamo parlato di quel problema. Noi quattro eravamo una squadra inseparabile e più volte abbiamo collaborato per qualsiasi cosa. Ryan e Drew avevano la funzione di proteggere me e Ash, io mi occupavo di tutto (ma soprattutto di ricerche e faccende al computer) e la mia migliore amica ci procurava vestiti, apparecchi e congegni adatti visto che suo padre era il proprietario di una grandissima catena di negozi. Noi quattro non abbiamo parlato con nessuno di quella faccenda e siamo stati sempre bene attenti a tutto e a tutti. Ma poche settimane prima dell’inizio della scuola Drew è scomparso senza lasciare traccia. Nessuno di noi tre sapeva cosa fosse successo, però Ryan mi nasconde ancora qualcosa, ne sono sicura. Infatti, nei giorni dopo la sua scomparsa io ero distrutta perché in un’estate avevo perso i miei genitori e il mio migliore amico. Ryan e Ash cercavano di risollevarmi, senza risultati. Chiedevo sempre a mio fratello se Drew aveva lasciato qualche traccia, lo continuavo ad assillare. Una settimana prima dell’inizio della scuola non ce l’ha fatta più, è scoppiato urlandomi: --Vane!! Basta!! Se né andato!! Lui non ha lasciato detto niente probabilmente perché era meglio così!! Per il bene di tutti smettila di pensarlo, di fare domande, di deprimerti!!!!!— Da quel giorno non ho più detto niente su Drew e sulla sua scomparsa ma ne soffrivo. Ritornando a noi … Stavo appena varcando la soglia della scuola insieme ad Ashley e vedo Zac salutarmi e chiamarmi. Ricambio il saluto sotto lo sguardo attento di Ash che squadra Zac. Lui si avvicina a noi, mi prende a braccetto e dice ad Ash: --Scusa ma te la rubo questa mattina! Comunque piacere, Zac!— Ashley gli risponde: -- Fai pure! Piacere Ashley!-- e si allontana sorridendo. Ma cosa stava facendo?? Mi lasciava andare con Zac??! Sono nel panico più totale … Mi stanno guardando tutti! Zac, tranquillo, mi prende per mano e si fa strada tra tutti gli studenti, che intanto ci fissano. Il ragazzo che mi stava tenendo per mano, infatti, era molto popolare nella scuola. Saliamo al primo piano (io stavo al secondo piano, dove si trovano le prime e le seconde liceo, al primo piano invece si trovano le terze, le quarte e le quinte) e raggiungiamo il suo gruppo di amici, tra cui c’è anche Chace che mi fissa. Me li presenta: Zeke, Jason, Marta, Kelsi. Zac mi presenta a ognuno e loro mi salutano sorridenti, sono davvero socievoli!! E poi Zac afferma: -- Ragazzi Vane da oggi passerà tutte le mattine con noi!! – A quell’affermazione mi blocco: --Cosa scusa??— Tutti i suoi amici tranne Chace che se ne stava in disparte: --Ma si!! Dai!! Sei molto simpatica!! E se lo dice Zac a noi sta bene!! – Chace però dice: -- sarà meglio che stia con i suoi compagni … ci rovinerà la reputazione! – Ecco in quel momento lo avrei voluto uccidere! Ma come si permetteva! Lui non sapeva niente di me! Zac: -- Se a te Chace non sta bene puoi pure tornare in classe!—(wow … mi sta difendendo!! =) ) Tutti gli altri: --Dai Chace!! Non fare il solito guastafeste!! Chace: -- Come vi pare!— Zac:-- Beh allora è deciso! Nessa ti aspetto tutte le mattine al cancello! – Io: -- Wow! Grazie ragazzi … non so che dire … -- Tutti: --devi solo dire di si! – Inizia a suonare la campanella … e purtroppo devo tornare in classe. Zac vuole accompagnarmi, arriviamo davanti alla mia classe e prima che lui mi dia il solito bacio sulla guancia, lo precedo, baciandolo per prima! (sempre sulla guancia sia chiaro!) Ci salutiamo ed io entro in classe sorridendo, Ash mi blocca non appena metto un piede nella stanza, ma per fortuna entra la prof e ci costringe a sederci. Ash insoddisfatta mi dice: --Tu! A ricreazione! Mi racconti ogni cosa!— Io acconsento sorridendo e inizia la lezione. Sono passati due mesi: ogni tanto, la mattina, (anche se non sempre) vado a parlare con Zac, Kelsi, Chace e gli altri. Siamo anche usciti più volte per andare a mangiare una pizza (anche Ashley è sempre venuta con noi). Visto che ormai ci conoscevamo bene questa sera li ho invitati al Sound. Non gli detto che è la mia discoteca, gli ho solo consegnato i pass per sedersi nei tavoli ‘’vip’’ ovvero i tavoli a cui si potevano sedere solo i più importanti: eh si anche nella discoteca i più popolari erano i privilegiati. ____________________________________________________________________________ Ero sdraiata sul mio letto e stavo parlando al telefono con Zac! Ormai ci chiamavamo quasi tutti i giorni … se non conoscessi la sua fama (da playboy) allora direi che ci sta provando con me … ma no cosa vado a pensare!?! Comunque, ci stavamo mettendo d’accordo sull’ora dell’incontro con i ragazzi, visto che tra poche ore sarebbero arrivati al Sound. Sono veramente agitata. Primo perché mio fratello conoscerà tutti i miei amici; Secondo perché sicuramente succederà qualcosa visto che ogni sera accade qualcosa di diverso; e terzo … non so ma sono lo stesso agitatissima! Bussano alla porta, è Ash. Io e lei siamo migliori amiche sin dall’asilo. I nostri genitori si conoscevano dal liceo. Erano insieme quando hanno perso la vita. E anche Ash ha perso i suoi genitori. Ryan è riuscito a prenderla in affidamento ed è diventata la mia sorella adottiva. La mia storia vi sembrerà incredibile, ma è tutto vero. Abbiamo iniziato a preparaci per la serata. Ash è stupenda, capelli perfetti, vestito corto e giacca in pelle: http://img91.imageshack.us/img91/8329/29594293296eb94dd1b3.jpg Io non sono di meno; opto per un vestito viola a maniche corte, capelli lasciati mossi: http://img91.imageshack.us/img91/4443/normal005.jpg Sono le nove, con Zac ci eravamo messi d’accordo per le nove dentro la discoteca. Siamo scese e Ryan era già pronto che ci aspettava appoggiato alla macchina. Appena ci ha viste è rimasto a bocca aperta e ha detto:-- wow!! Siete fantastiche!! Se quando vengono quei vostri amici vi vestite così devono venire sempre!!— Lui era altrettanto bello:-- http://img510.imageshack.us/img510/6461/tomwelling2.jpg Ridendo siamo saliti in macchina e ci siamo avviati. Siamo arrivati alla discoteca alle nove e dieci. Ho mandato un messaggio a Zac che mi ha risposto che loro erano già dentro. Io gli ho detto: --Arriviamo!— Ryan davanti, io e Ashley a braccetto dietro ci siamo preparati per fare la solita entrata trionfale. James (il dj) ha annunciato: --ohoh!! Fermi tutti!! Stanno per entrare il re e le due principesse!!— (odiavo quando faceva così!!) E’ partita la musica e Ryan, seguito da noi due, è entrato nella sala piena. Mentre salutiamo tutti, io cerco con lo sguardo Zac e gli altri. Li vedo seduti nelle zone vip che ci fissano a bocca aperta! Sorrido e li saluto, Ryan li vede e ansioso di conoscerli, si fa strada tra tutti i presenti, noi lo seguiamo e li raggiungiamo. Salutiamo tutti e presento Ryan ad ognuno. Zac è stupendo: http://img411.imageshack.us/img411/9140/zacefron1211401487.jpg Anche Chace non è male: http://justjared.buzznet.com/headlines/2008/01/chace-crawford-old-navy.jpg Kelsi:--quindi voi siete i proprietari del Sound?!— Ash:--si!— Marta:--wow!! Che forza!!— Ryan:-- bene ragazzi andiamo a sederci!!— I ragazzi lo seguono, io mi volto e mi trovo a due centimetri dal viso Zac … Zac:--questo non me lo avevi detto!— Io: (sto al gioco e sorridendo gli dico) –tante cose non sai di me!— Zac: -- non vedo l’ora di scoprirle!— Mi prende per mano e raggiungiamo i nostri amici … Ci stavamo divertendo come pazzi ma, come previsto, James prende il microfono e …

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Capitolo 4
*** CAPiTOLO 4 ***


… dice: --Ragazzi!! Che ne dite se balliamo un po’?? Nessy (come mi chiamava lui) dai vienii!! C’è uno che vuole ballare con te!!— Io già non ho voglia di ballare, ma poiché è la mia discoteca, devo farlo. Mi sono affacciata per vedere il ragazzo che ballerà con me e appena ho incrociato il suo sguardo, un brivido ha percorso la mia schiena. È lì, a guardarmi, con un sorriso cattivo sul volto. Edward. Mi sono subito girata verso mio fratello, che, nel frattempo, stava ancora conversando seduto al divano con tutti i nostri amici e non aveva visto ancora il ragazzo vicino a James. Appena ha rivolto lo sguardo verso di me e ha visto la paura sul mio viso, si è alzato, lasciando tutti lì, e mi ha raggiunta. Ha guardato torvo Edward per due minuti e poi ha detto:-- Piccola devi ballare con lui per forza. Sono le regole della discoteca. Sai che se facciamo un passo falso va tutto al diavolo. – Intanto gli altri si sono avvicinati ed io sospirando: --Vado a cambiarmi.— Ryan: --Non ti preoccupare se vedo che si spinge troppo oltre lo sbatto fuori.— Ho di nuovo annuito con un sorriso un po’ forzato e sono andata a cambiarmi, seguita da Ash, poiché anche Edward si deve cambiare e non voglio incontrarlo che sulla pista. Dopo dieci minuti sono pronta. Entro nella sala, mi danno il cappello e mi posiziono vicino a James. Edward mi raggiunge. Vedo Ryan con uno sguardo furioso, Ashley preoccupata, Zac e gli altri che non ci capiscono più niente. Loro mi fanno sorridere. Mi faccio forza e riesco a calmare la mia paura e a trasformarla in ribrezzo verso il ragazzo che stava per ballare con me. Dico a James:--balliamo Do it well di Jennifer Lopez. Pensi di esserne capace?!— Edward:--Farò del mio meglio…--o James:-- bene Nessy! Facci vedere chi sei!— Ecco in questo momento lo avrei strozzato. Vado a posizionarmi in mezzo alle ragazze che mi faranno da spalla e Edward in mezzo ai ragazzi che avevano la stessa funzione delle mie ragazze. Parte la musica …http://www.youtube.com/watch?v=0XMng0vCVog Io naturalmente ballavo benissimo e anche Edward se la cavava. Ma a un certo punto il ritmo della musica ha rallentato e Edward mi ha stretta a sé. Io non riuscivo a muovermi. Ha incominciato a parlarmi:-- Vedi che non puoi fare a meno di me ... che ne dici di lasciare questi sfigati?? Dai, su, ammettilo che ti piaccio ... -- Io: --Lasciami Edward!! Tu non mi piaci affatto!!— E ho guardato in direzione di mio fratello: è furioso. Se ne avesse la forza, spaccherebbe la ringhiera che sta stringendo nelle mani. Lo vedo scendere dalle scale per raggiungermi. Riesco a liberarmi dalla presa di Edward e lo spingo via … intanto la musica continua ad andare … Ryan mi raggiunge spinge via Edward e gli dice di non avvicinarsi più prende il suo posto, ballando con me. Io più tranquilla riprendo a ballare e tutti (anche Zac e gli altri) rimangono a bocca aperta: io e Ryan siamo ballerini esperti e insieme diamo il massimo. Alla fine della nostra performance tutti applaudono. Io cerco Edward con lo sguardo, ma non lo trovo, se ne deve essere andato. Torniamo dai nostri amici, loro ci riempiono di complimenti, ma io sono troppo preoccupata per rispondergli. Con una scusa mi alzo e vado nell’enorme terrazzo della discoteca. Sono assorta nei miei pensieri e non sento che si sta avvicinando qualcuno. Quella stessa persona mi prende il braccio e mi fa voltare …

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Capitolo 5
*** CAPiTOLO 5 ***


--ehy!— Io:--ehy…-- --ma che è successo me lo spieghi??— Io:--Zac lascia stare … è meglio se non ti immischi …-- Zac:--no invece mi voglio immischiare!! Se voglio essere il tuo ragazzo, devo sapere tutto e proteggerti sempre!!— Io:--come scusa??— Zac:--oh cavolo! Ho pensato a voce alta …-- e si mette una mano dietro la nuca, gesto che fa sempre quando è in imbarazzo! Mamma mia quanto è bello!! Ci guardiamo negli occhi e la timidezza sparisce … Quello che stiamo provando è indescrivibile, un misto tra amore, dolcezza, paura. Non resistiamo più. Ci avviciniamo lentamente e in pochi secondi ci uniamo in un bacio, lento e passionale. Continuiamo a baciarci, finalmente, dopo aver aspettato tanto, siamo riusciti a mostrare i nostri sentimenti. Ci stacchiamo e lo prendo per mano. Ci dirigiamo alla spiaggia, nel parco dove da piccola andavo sempre con i miei genitori. Volevo dirgli tutta la verità, niente escluso. http://files.nireblog.com/blogs3/zanessafan19/template_080531185039/imagenes/zanessafan19.header.zanessa-say-ok-4.jpg (immaginateveli vestiti come ho mostrato all’inizio). In un’ ora gli racconto tutto, mentre parlo lui non dice niente. Non capisco se è spaventato, sorpreso … non lo so! La sua espressione è seria. Al termine del racconto lo guardo senza dire niente. Stiamo zitti per qualche minuto poi gli dico:--adesso sai tutto …-- Alcune lacrime hanno iniziato a scendere dal mio viso, sia perché ricordare ogni istante della mia vita ogni volta mi fa molto male, sia perché ho paura che adesso lui se ne andrà e mi lascerà sola. Lo guardo intensamente e lui fa lo stesso. Poi si avvicina a me, mi prende il volto nelle mani e mi bacia, un bacio dolce ma passionale allo stesso tempo come se volesse dirmi che lui mi è vicino. Zac:--Piccola, non so che dire. Sono felice che ti sei confidata con me, hai passato dei momenti brutti, ma ricordati che io non ti lascerò mai e cercherò di proteggerti SEMPRE, anche se quell’Edward è un osso duro, io, a costo della mia vita, ti proteggerò. Perché ti amo.-- Io:--Anche io ti amo Zac. Dopo mesi, tu mi hai fatto sorridere di nuovo. Ma non ti ho detto tutto.— Zac:--Cos’altro c’è?— Io:--Vedi, io …-- ?:--Ma bravi!!! Nessa mi tradisci con quello lì?!— È lui. Lo sapevo che sarebbe tornato. Zac. Deve andare via! È in pericolo. Io:--Zac! Vai a cercare Ryan!— Zac:--Cosa?! Non ci penso nemmeno!! Non ti lascio da sola con questo!!— Io: (non potevo permettere che gli facesse del male!) Amore fidati di me … Per favore vai!— Ha annuito e ha detto:--Guai a te se la tocchi!!— e poi ha iniziato a correre in direzione della discoteca urlandomi:--Torno subito!!— Sono rimasta sola con Edward. Ha iniziato a parlare:-- Vanessa. Lo sai che con me potresti avere tutto. Sposami e potrai avere tutto quello che vorrai!— Io:--Edward. Si forse con te potrei avere tutto. Ma io non ti amo. Non lascerei mai Ashley, Ryan e soprattutto Zac. — Si è avvicinato a me e mi ha tirato uno schiaffo fortissimo. Sento che la guancia arde dal male che mi ha fatto. Edward:--Perché non chiedi al tuo caro fratellino di Drew?!— Sono confusa. Cosa centra lui con Drew? Io:-- perché?!— Edward:--Drew si è sacrificato per te. Tuo fratello ti ha tenuto nascosto che mio padre aveva parlato con lui e con Drew il giorno prima che il tuo migliore amico è scomparso. Aveva detto che ti avrebbe lasciato in pace solo se uno di loro due fosse andato via. Ryan e Drew hanno deciso che quello che sarebbe partito era Drew. E così il giorno dopo se né andato, senza dire niente a nessuno, né salutare nessuno. Nemmeno una ragazza che gli ha voluto bene sin dal momento che lo ha conosciuto. Vero Nessa?— Non ce l’ho più fatta. Ogni parola che Edward pronunciava mi colpiva il cuore. Sono scoppiata a piangere. Lacrime di rabbia per mio fratello Ryan che mi ha tenuto nascosto tutto. Per Drew che non mi ha detto niente. Per Carl, il padre di Edward, che ha causato tutto ciò. E anche per il ragazzo che ho di fronte. Sento delle grida. Ryan, Ashley, Zac e tutti gli altri ci hanno raggiunto.

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Capitolo 6
*** CAPiTOLO 6 ***


Io sono confusa, non ci capisco più niente. Mio fratello e il ragazzo che credevo di amare, le persone di cui mi fidavo di più al mondo, mi hanno mentito per tutto questo tempo. Continuo a piangere … Ryan:--Vane!!—e si avvicina; mi porge una mano per alzarmi (dato che per il dolore mi sono accasciata a terra). Ma io non lo lascio fare e con uno schiaffo gli allontano la mano. Lui è stupito. Non capisce il perché del mio gesto, così come tutti i miei amici. Mi allontano da lui che è sempre più sorpreso. Zac si avvicina; in questo momento è l’unica persona di cui mi fido. Mi butto tra le sue braccia e continuo a piangere. Lui mi bacia la fronte cercando di calmarmi e chiedendomi cosa fosse successo. Edward scoppia in una risata fragorosa, quanto vorrei che quel ragazzo crudele sparisse dalla mia vita. Ma lui è stato l’unico a dirmi la verità su Drew. Drew. Zac. Drew. Zac. Quanto sono confusa!! Adesso, però, l’unica cosa a cui devo pensare è quella di dire a mio fratello quanto lo odio adesso. Io:--Quando pensavi di dirmelo?—dissi, seria, mentre tutti, compresi Zac e Ryan mi fissavano stupiti. Non rispondeva nessuno. Io:--Ryan!! Cazzo!! Quando pensavi di dirmi di Drew!!— Nel suo viso si è disegnata una smorfia di dolore e di sensi di colpa. Ryan:--Non dovevi saperlo. Te l’ha detto lui vero?!—dice mentre guarda torvo Edward. Io:--Il problema non è chi me la detto! Il problema è che TU non me lo hai detto!— Edward:--Si si, va bene. Un giorno risolverete. Adesso Vane tu vieni con me!— e degli uomini vestiti di nero enormi si sono avvicinati a noi. Ryan e Zac si sono messi davanti a me e anche Zeke, Chace e Jason. Ma non posso mettere a rischio la loro vita. Pensa Vanessa! Pensa! Cosa puoi fare adesso? Consegnarti a Edward e vivere una vita infelice per sempre? O lasciare che il ragazzo che ami, i tuoi amici e tuo fratello sacrifichino la loro vita per te? No questo non può accadere. Alzo gli occhi e vedo che stavano per iniziare a lottare. Edward mi fissa. Sa che sto cedendo. E infatti urlo: --No!! Fermi!!— Il ragazzo che voleva portarmi via fa un cenno ai suoi uomini. Edward:--Lo sapevo. Forza Sali in macchina. Zac:--No!!!!— Io:--Vi prego. Non potete fare niente.— Mi avvicino a Zac e lo bacio con tutto l’amore che provo per lui. So che questo mio gesto farà infuriare Edward e una volta raggiunto il luogo dove mi vuole portare me la farò pagare. Ma non mi importa. In questi minuti, oltre a prendere la mia scelta, ho capito una cosa molto importante: è Zac l’uomo che amo e non Drew. Drew era solo il mio migliore amico e adesso non è più neanche quello. Mi sono accorta che per lui non ho mai provato amore; quel sentimento che ci univa era solo una grande amicizia. Sussurro a Zac un ‘’ti amo’’ e mi dirigo verso la macchina di Edward che sorride soddisfatto. Mi giro un’ultima volta prima di entrare nella macchina. Vedo mia sorella piangere, i ragazzi stringere i pugni, Ryan guardare torvo Edward e Zac, sul punto di piangere, guardare me. Anche lui mi sussurra un ‘’ti amo’’. Sorrido e entro in macchina, seguita dal figlio di Carl. La macchina parte e io non mi volto più. Sono passati tre giorni. Tre lunghissimi giorni che mi hanno separato da Zac. Si perché io quando sono arrivata qui, nella reggia dei Neilt, dato che mi permettono di fare tutto e di avere tutto, ho chiamato Zac e gli ho detto che era finita senza neanche dargli il tempo di obbiettare qualcosa. L’ho fatto per il suo bene. Non potevo permettere che rischiasse la vita tentando di salvarmi da Carl, perché lui è miliardario e possiede uomini, tecnologie e armi contro le quali il mio ragazzo non avrebbe potuto fare nulla anche se aiutato da Ryan e Ash. Mi ero convinta a non lottare più, a concedermi a Edward. Non ho mai fatto l’amore con nessun ragazzo. E questa sera quello stronzo mi aspettava sul suo letto, o meglio mi voleva sul suo letto. Sono seduta sul mio letto, vestita o meglio svestita, con un completo intimo che Carl mi aveva costretta a indossare per l’occasione: un completo rosa con pizzo stretto abbinato a una vestaglia rosa chiaro leggera e trasparente … Mi avvio verso la camera di Ed con un profondo dolore al cuore. Entro e lo vedo lì sdraiato sul letto. Non appena si accorge di me si alza e mi raggiunge lentamente. Io non riesco a dire niente. Ed:--wow nessa … sei stupenda … io … non posso.— Io sono stupita: cosa ha detto?? Lui si allontana e va vicino allo specchio. Mi dice:--guardami! Faccio schifo … scusa per tutto quello che ti ho fatto ma sono stato costretto. Cerca di capirmi.—e mi lancia una vestaglia sua pesante. Io:-- se non mi spieghi non posso capirti.— Allora si avvicina a me e per la prima volta vedo in lui un sorriso sincero e dispiaciuto. Passiamo tutta la notte a parlare e apprendo una verità che mi sconvolge e che mi fa cambiare totalmente opinione su Edward. Però a un certo punto, verso le quattro, sentiamo la voce di Carl che si avvicina. Era venuto a vedere se stava succedendo quello che voleva. Così io e Ed ci siamo infilati sotto alle coperte del letto e abbiamo cercato di mimare (senza farlo!) una scena di sesso. Quando, soddisfatto, lo abbiamo sentito allontanare, ci siamo alzati e siamo scoppiati a ridere. Devo confessare che, dopo quella confessione, i rapporti tra me e il ragazzo che si è rifiutato di prendere la cosa più preziosa che ho, si sono completamente ribaltati. Sono andata in camera mia e lì mi sono cambiata l’intimo con un pigiama. Sono tornata da Edward che nel frattempo si era cambiato anche lui con un pigiama. Prima di addormentarmi Ed mi ha sussurrato:-- sono contento di averti rivelato tutto. E ancora più contento che non mi hai abbandonato.— Io gli sorrido e ci addormentiamo abbracciati. Come potevo abbandonarlo dopo quello che ero venuta a sapere??

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Capitolo 7
*** CAPiTOLO 7 ***


Qualche giorno dopo abbiamo deciso di pulire quell’enorme giardino della casa, di bagnare i fiori, insomma di rilassarci. Io e Edward. Ormai siamo diventati grandi amici, solo amici. L’unico che occupa il mio cuore è Zac ma per il suo bene è meglio che gli stia lontano. Che stia lontano da tutta la mia famiglia. Ormai la mia vita e quella a cui stavo accanto è costantemente in pericolo, è stata una scelta mia e di Edward e la rifarei. Quello che mi ha confessato l’altra sera riguarda la sua vita. Infatti lui è stato costretto a farmi del male e ad allontanarmi dai miei cari e lo avrei fatto anche io al suo posto perché quel bastardo di suo padre lo ricatta. Lo ricatta minacciandolo di uccidere Bella. Bella è la sua ragazza, o meglio lo era fino al giorno in cui Carl li ha separati perché voleva che a sposarlo fossi io. E lo ricatta ancora oggi poiché ha rapito Bella e l’ha nascosta da qualche parte. Ma io la troverò. Userò tutto quello in mio possesso per trovarla. Ho promesso a Ed di riuscirci e io e lui da quella promessa lavoriamo di nascosto per trovarla. Quando siamo vicini a Carl fingiamo di amarci ma è solo per finzione poiché se lui scoprisse quello che stiamo facendo ce la farebbe pagare cara. È per questo che non posso stare accanto alle persone che amo perché facendo così le metterei sicuramente in pericolo. È un bel giorno di sole e siamo tutti in giardino (Carl nella sdraio, io e Ed in shorts e magliette senza maniche a pulire). Io sto spazzando il vialetto, Edward cerca di aggiustare la pompa dell’acqua. A vederlo intento a fermare quel getto d’acqua che fuori esce dalla cannetta mi viene da ridere. Lui se ne accorge e per farmela pagare mi bagna! Rimango esterrefatta e appena mi riprendo e comprendo quello che aveva appena fatto prendo un secchio d’acqua lì vicino e mi avvicino silenziosamente a lui che intanto si era girato. Appena lo raggiungo gli butto tutta l’acqua in testa! Ci rincorriamo per qualche minuto, sembriamo dei bambini! Poi lui riesce a prendermi ma io mi blocco fissando le persone che sono al cancello della villa e mi guardano, o meglio, ci guardano, chi stupiti, chi arrabbiati.

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Capitolo 8
*** CAPiTOLO 8 ***


__ZaC__ È lì, davanti ai miei occhi, abbracciata a quel ragazzo che me l’ha portata via. E sta sorridendo. Ci vede. Si perché io, Ryan, Ash siamo andati a vedere come stava. Ma da ciò che vedo mi sembra in ottima forma. Non ci posso credere. Vanessa appena ci ha visto si stacca da Edward. Lui stringendo la mano della mia ragazza, si avvicina a suo padre. Gli dice qualcosa e lui fa un cenno. Allora Vanessa si dirige verso di noi. Vane:--cosa ci fate qui???— Zac:--come cosa ci facciamo!!— Vane:--Zac ti ho già detto che è finita..— Zac:--no! Non me ne vado se non mi spieghi!— Ryan:--Vane ma cosa è successo?— Vane:--sentite.. se fate così rovinate il nostro piano!!— Zac:--nostro??— Vane:--si, mio e di Eddy-- Ryan:--Eddy?? E da quando lo chiami così? Vane non mi sembra che si sia comportato bene con noi!.. Vane:--se è per questo neanche tu!— La situazione è sempre più tesa. Edward si avvicina, sembra spaventato. Ed:--Nessa dobbiamo andarcene.— Il volto di Vanessa viene invaso dal terrore. Si gira di scatto e fissa il padre di Edward che a sua volta sta fissando Ed e il mio amore. Sembra infuriato. Si dirige a passo svelto verso di loro. Ed:--Vane stai qui vado ad aprire il cancello!.. Vane:--No è pericoloso!!— In pochi secondi il padre di Edward gli salta addosso. Vedo Vanessa sul punto di piangere. Carl ha una pistola in mano. Si sente uno sparo e dopo l’urlo di Vane. Noi dietro al cancello non capiamo più niente. Edward si alza, insanguinato, Carl è morto e lui lo ha ucciso. Lei corre ad abbracciarlo e gli toglie la pistola dalle mani. Lui è spaesato, spaventato, sorpreso. __Vane__ Siamo nella mia discoteca. Finalmente quanto mi è mancata!! Sto medicando Edward dalle ferite che gli aveva provocato il padre, sia fuori che dentro. Si perché la morte di suo padre lo ha sconvolto molto.. e il fatto che a causarla era stato lui.. Comunque.. sono nella ‘’mia stanza’’ della disco, ovvero una stanza che utilizzavo solo io per riposarmi o per riflettere quando non mi andava di tornare a casa. Cerco di consolare un po’ il mio amico e ci riesco. Io:--Ed.. ti prego.. non abbatterti.. proprio adesso non possiamo mollare.. dobbiamo ancora attuare il nostro piano!— Intanto Ryan e Zac entrano nella stanza, non bado a loro, e continuo a parlare con Ed: io:--adesso che.. tuo padre non c’è più dobbiamo darci ancora più da fare, perché penso che non abbia detto a nessuno quello che serve a noi. Inoltre sono sicura che nel luogo che stiamo cercando ci sono altri pericoli, sicuramente non lo ha lasciato incostudito.— Ed:--Vane.. io.. ti ringrazio.— Gli sorrido, ora ciò di cui aveva bisogno era un’amica e io ero disposta a esserlo. Zac:--frena, frena, frena! Adesso ci spiegate tutto! Che luogo? Che piano? Che PERICOLI?— Ryan:--Si esatto!!— Io:--Ryan.. non mi sono spiegata bene evidentemente. Tu mi hai mentito, hai tradito la mia fiducia. Ci vuole più tempo. Non riesco ancora a digerirlo.— Ryan:--io.. te l’ho detto che non volevo farlo!!!— Io:--ma lo hai fatto.— Mi alzo, ho finito di medicare Ed, mi dirigo verso la porta. Io:--Ryan per favore vorrei che Edward riposasse.— Ryan:--Ma..— Io:--Vai..!— E esce dalla stanza, triste e pentito. Rimane Zac. Io:--Zac, puoi seguirmi? Ed riposa mi raccomando. Quando ti svegli facciamo quella cosa.— Mi sorride e si stende sul letto, Zac mi segue e lo porto nell’ampio terrazzo dell’edificio. Zac:--Vanessa, io..— Io:--No Zac. Adesso tocca a me a parlare. Quella chiamata che ti ho fatto, qualche giorno dopo essere entrata nella macchina di Edward, te la ricordi?— Zac:--Come dimenticarla.. mi ha ferito..— Io:--Mi dispiace. Non era vero niente, non è vero niente. Io ti amo Zac. Ti ho sempre amato. Non ho smesso un secondo di amarti. Ti ho detto quelle cose solo perché sapevo che se non te le avessi dette, tu e mio fratello avreste cercato di salvarmi. E sicuramente sareste morti. Carl non è.. non era da sottovalutare. Ha fatto male anche a me dirti quelle cose, non sai quanto. E mi dispiace che tu adesso soffra per il rapporto di amicizia, e sottolineo AMICIZIA, che si è creato tra noi due. Non amo lui. Io amo te.— Mentre gli confessavo questo, il suo viso da spento, si è illuminato. Quando ho finito è calato silenzio tra noi due. È durato pochi secondi, che ha me sono sembrati minuti. Poi lui si avvicina a me. Una mano la intreccia nella mia e con l’altra mi accarezza il viso, che, nel frattempo, si è bagnato dalle lacrime che hanno iniziato a scendere dai miei occhi. Zac:--Ti amo.— Due parole, semplici, ma che racchiudono in sé tutto ciò che di più importante ho nella vita. Due parole che sono seguite da un bacio. Un lungo bacio, dolce e passionale allo stesso tempo.

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