Dragon Ball - Crilin Adventure

di aries22
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il guerriero immortale ***
Capitolo 2: *** La forza del Tiranno ***
Capitolo 3: *** Il Super Saiyan della speranza ***
Capitolo 4: *** Una nuova avventura ***
Capitolo 5: *** Per amore del figlio ***
Capitolo 6: *** Il Super Guerriero ***
Capitolo 7: *** Un Nuovo Super Guerriero ***
Capitolo 8: *** Il guerriero senza nome ***
Capitolo 9: *** Addio Goku ***
Capitolo 10: *** Arrivano gli androidi ***
Capitolo 11: *** L'inizio del torneo ***
Capitolo 12: *** La missione di Shin ***
Capitolo 13: *** Majin Boo ***
Capitolo 14: *** Crilin Adventure ***



Capitolo 1
*** Il guerriero immortale ***


Sul pianeta Namek Crilin è Gohan, con l'ausilio del piccolo Dende, decidono di utilizzare le sfere del drago senza coinvolgere Vegeta.
Crilin: "Coraggio Dende evoca il Drago". Il Namekiano pronuncia la formula nella sua lingua natia ed evoca il Polunga.
Alla vista del drago,  Crilin rimane impressionato, il drago namekiano era molto più grande de imponente rispetto a come erano abituati sulla terra, con due grosse braccia muscolose ad incutere timore ed occhi rossi.
Dende spiegò loro che il Dio drago di Namek si chiama Polunga e che può esprimere tre desideri, m solo se espressi in namekiano. 
Il drago in lingua Namekkiana, impasiente, intima ai tre di esprimere i desideri col piccolo Dende che fa da traduttore.
"Cosa devo desiderare?" Chiede Dende ai due suoi nuovi amici.
Gohan rispose "Dovremmo resuscitare il signor Piccolo e gli altri"
"Lo so Gohan" disse Crilin "ma ho cambiato idea, le cose si fanno difficili, ed anche nel caso in cui Vegeta riesca a sconfiggere Freezer, chi ci assicura che non torni sulla terra a conquistare il pianeta?, Dovremmo renderti immortale, così puoi eliminarli e riportate la pace, sei pur sempre il figlio di Goku".
Gohan capendo il momento di difficoltà acconsentì al desiderio dell'amico, ma aggiunse "Hai ragione signor Crilin, ma non credo di avere abbastanza esperienza di combattimento, perché non lo diventa lei?".
Dende ricordò "Sbrigativi per favore, Freezer potrebbe vedere il Drago e raggiungerci da un momento all'altro".
"Ok allora" disse Crilin "rendimi immortale". E così Polunga esaudì il primo desiderio.
"Adesso Gohan" continuò Crilin "dovremmo rendere anche te immortale ed infine, come ultimo desiderio, resuscitiamo Piccolo così riavremo le sfere anche sulla terra e potremo resuscitare tutti i nostri amici".
"Ok" rispose Gohan "Ma resuscitiamo prima il signor Piccolo".
"Dende riporta in vita Piccolo" disse Crilin. E così anche il secondo desiderio fu esaudito, e mentre stavano per esaudire il terzo, furono interrotti da una voce nota.
Stupiti i tre amici si voltarono e videro un furente Vegeta avanzare verso di loro. "Come avete osato esprimere i desideri senza di me, non eravamo d'accordo a rendermi immortale per sconfiggere Freezer?" Urlo a gran voce il principe dei saiyan, ma mentre diceva così furono interrotti nuovamente, stavolta era una voce diversa, che al solo sentirla faceva gelare il sangue.
"Luridi insetti" disse la voce "è l'ultima volta che mi intralciare"
I quattro si votarono e videro le loro paure materializzarsi davanti loro, altri non era che il demone del freddo, l'essere più potente dell'intero universo, lord Freezer.
Freezer a sorpresa si manifesta davanti agli occhi spaventati ed increduli dei quattro ribelli, ma solo uno lo guarda senza timore alcuno.
"Non mi fai più paura Freezer, ormai sono diventato più forte di te" disse Vegeta "sono colui che tu più di ogni altra cosa temevi, tanto che hai sterminato la mia razza, io sono il Super Saiyan" e così dicendo si scagliò contro l' avversario, ma senza fatica alcuna il tiranno mise al tappeto il superbo saiyan con un onda d'energia.
"E' tutta qui la tua forza super saiyan?" Disse Freezer "mi aspettavo di più, ma una scimmia dopotutto resta una scimmia", poi rivolgendosi verso gli altri "Adesso, se non volete fare una brutta fine rendetemi immortale".
"Immortale" rise Crilin "Io sono immortale, preparati Freezer" urlò.
Ma il tiranno senza temere il terrestre, lo rise dicendo "allora sei immortale? bene vorrà dire che ti farò soffrire in eterno".
Così parlano Freezer si scagliò verso Crilin è lo inizio a colpirlo con tutta la sua forza senza però poterlo eliminare.
"Allora sei davvero immortale" disse incredulo Freezer divertendosi a colpire Crilin nei modi più dolorosi.
Su tutta Namek si sentono le urlando di dolore di Crilin, che incapace di difendersi continua a subire le percosse nemiche, Gohan pietrificato non riesce ad intervenire, mentre Vegeta, sofferente per il colpo in precedenza ricevuto, minaccia il piccolo Dende di renderlo immortale con l'ultimo desiderio rimasto, ma quando questo stava per cedere al volere del saiyan il drago scompare e le sfere diventano pietra, l'anziano saggio era morto.
Intanto sul pianeta di Re Kaioh del Nord, i guerrieri defunti erano rimasti perplessi su come fossero stati ignorati ed espressi arbitrariamente i desideri dall'amico Crilin, mentre Piccolo appena resuscitato si affretta a raggiungere la Capsule Co. per trovare un modo di raggiungere Namek.
Goku continua stremato il processo di guarigione nella vasca di rianimazione avvertendo preoccupato le aule dei suoi amici in difficoltà impossibilitato ad intervenire ed infine la povera Bulma abbandonata e dimenticata in una grotta sul pianeta Namek, era ormai preda ad un misto di disperazione e rabbia.
Intanto Freezer, che fino a quel momento beffardo trattava il povero Crilin come un sacco d'allenamento, capendo che qualcosa non andava perse il sorriso.
"Cos' è successo alle sfere e al drago?" Disse il tiranno "avete osato esprime l'ultimo desiderio?".
Preoccupati i nostri eroi sbiancarono ed il piccolo Dende in lacrime per la notizia appresa borbotta "è tutto inutile, l'anziano saggio è morto, ormai le sfere sono inutilizzabili".
Neanche il tempo di apprendere la notizia che Freezer lancio un attacco verso il namekiano, ma a sorpresa il giovane Gohan, che fino al quel momento non aveva avuto la forza di reagire si scagliò a protezione del nuovo amico, ma venendo gravemente ferito.
"Inutili scimmie" disse Freezer, mentre riprese a malmenare il povero Crilin, che stava recuperando vigore, solo per scollare la rabbia.
Il namekiano, lontano dallo sguardo di Freezer, prontamente guarì il giovane saiyan con le sue abilità curative, prima che esalesse l'ultimo respiro.
Vegeta ancora a terra per le ferite, alla vista di quella scena ebbe un illuminazione.
Urlando verso Dende gli impose di guarilo dalle ferite, ma il namekiano coscio della cattiveria del principe saiyan si rifiutò di prestargli soccorso.
Vani furono i tentativi del saiyan di convincere il piccolo namekiano, finquanto Gohan vedendo in Vegeta la loro unica speranza speranza, chiese gentilmente all'amico di guarilo.
Il Namekiano da prima fu restio, ma alla fine acconsentì.
Vegeta ripristinata la sua salute spiego la sua idea ai due, mentre il povero e dimenticato Crilin continuava a subire le peggiori torture da parte di Freezer che lo usava per sfogare la sua rabbia di non poter più diventare immortale.
Vegeta così inizio le spiegazioni "Mentre quel pagliaccio immortale ci fa guadagnare tempo vi dirò un segreto su noi saiyan, come avete potuto notare noi saiyan ogni volta che ci avviciniamo alla morte aumentiamo la nostra forza".
Gohan intuendo l'idea di Vegeta disse "stai forse pensando di farti colpire a morte più volte per poi farti guarire?".
Il saiyan confermò la teoria di Gohan chiedendogli di ferirlo più e più volte, così Gohan rotti gli iniziali indugi, iniziò a ferire ripetutmente Vegeta mentre Dende lo guariva altrettante volte.
Freezer nel frattempo ancora frustrato di aver perso la possibilità di perdere l'immortalità e stanco ormai di pestare Crilin, perché solo l'idea che un essere così ridicolo possa essere immortale mentre lui no, lo innervosiva sempre più e così decide di prendersela con gli altri malcapitati, ma appena abbassa lo sguardo verso la terra, dato che lo scontro si era spostato in cielo, vede una scena inaspettata.
Vegeta da lui lascito morente, nuovamente rinvigorito, ma a sconvolgerlo maggiormente fu quello che vide dopo, perchè Gohan un attimo dopo colpì mortalmente il principe saiyan.
Incuriosito, cercando di capire, continuò silenziosamente a guardare, mentre Crilin ne approfitta per riprendere fiato e con sua enorme sorpresa, Freezer assiste ad una scena inopensabile. Il piccolo namekiano aveva guarito Vegeta, che subito dopo si rifece colpire mortalmente da Gohan, per poi essere nuovamente guarito.
Freezer incuriosito da quella vista discese verso i tre.
Spaventatissimo Dende si rifugiò dietro Gohan che, insieme a Vegeta aveva assunto posizione di guardia pronto a difendersi.
"Cosa diavolo avete in mente di fare stupide scimmie?" Disse Freezer "Vegeta se volevi morire bastava chiedere" continuò.
A quelle parola il superbo saiyan rispose "Troppo tardi Lord Freezer, ormai sono stato ferito abbastanza da aver superato il tuo livello di potenza?".
"Vedo" rispose Freezer "mettiamo alla prova questo tuo nuovo potere".
Vegeta non se lo fece ripetere, si scagliò come una furia sul rivale che riusciva a difendersi a fatica, ma nonostante l' enorme forza del saiyan, Freezer riuscì lo stesso ad atterrare Vegeta, che però rideva spavaldo conscio di essere alla pari o forse addirittura superiore al suo avversario.
Ma quando tutto sembrava andare per il meglio, a sorpresa Freezer esordi "Bene caro Vegeta vedo che sei migliorato molto, adesso riesci persino a tenere testa al 10% della mia forza" ed iniziò una fragorosa risata.
Vegeta era rimasto scioccato da quella rivelazione, ma pensò che si trattasse di un bluff, non poteva davvero esistere un mostro simile.
Freezer non diete tempo al saiyan di assimilare la notizia e continuò "Bene adesso assistereto alla mia prima trasformazione, ve la siete cavata bene col 10% della mia forza, ma come ve la caverete col 30%?".
Calò il silenzio su Namek, increduli, nessuno riuscì ad aprire bocca e con grosse risate Freezer inizio il processo di trasformazione.
L'aura sprigionata scuoteva l'intero pianeta, la sua altezza era vistosamente aumentata di almeno tre volte, tanto da distruggere la propria armatura protettiva, anche la sua massa muscolare era notevolmente aumentata e le piccole corna sul suo capo crebbero assumendo una forma taurina.
Ma tele inconcepibile livello di forza era davvero solo il 30% del suo potenziale e se così fosse, può esserci un modo per contrastare tale mostro o erano veramente spacciati? Questi i pensieri dei presenti che iniziavano ormai a perdere le speranze di ritornare vivi da Namek.

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Capitolo 2
*** La forza del Tiranno ***


Nel frattempo Freezer esegue la sua trasformazione, sulla terra e Piccolo ha raggiunto la Capsule Co. per chiedere al dottor Brief, il padre di Bulma, per farsi prestare il Dragon Radar per cercare le rinate sfere del drago ed esprimere il desiderio di giungere su Namek per poter aiutare il suo amico Gohan.
Su Namek la situazione è inece sempre più disperata, Freezer nella nuov forma sembra imbattibile e nessuno riesce a contrastarlo, ma mentre tutto sembra perso a Crilin viene l'idea che forse può salvarli.
"Hey Dende" disse Crilin "tu hai il potere di guarire, allora corri a guarire Goku, lui è il solo che ci puo salvare!" detto ciò si scaglia su Freezer nel disperato tentativo di guadagnare tempo.
Ma Freezer, che non è un ingenuo, incorna il malcapitato lasciandogli un foro nel petto e senza perdere ulteriore tempo lo scaglia al suolo. Poi intercetta il namekiano, che si affrettava a raggiungere Goku e con crudeltà lo uccide senza pensarci su due volte. Infine, per completare l'opera si scaglia verso gli attoniti Gohan e Vegeta per eliminarli, ma con somma sorpresa dei presenti davanti a loro compare una figura loro familiare dalle verdi fattezze.
Il guerriero originario di Namek inizia a fronteggiare Freezer ed incredibilmente riusciva a tenergli testa.
"Ti avevo ammazzato" disse con disprezzo Freezer al guerriero "come hai fatto a ritornare così forte?".
Il Namekiano altri non era Piccolo arrivato su Namek grazie alle dragon ball, da lui scambiato erroneamente per Nail, un namekiano identico a Piccolo che Freezer aveva precedentemente sconfitto.
Piccolo si rivolse verso Crilin chiedendogli "Sei immortale vero?", ed il terrestre timidamente fece cenno di si.
"Bene" proseguì il namekiano lanciandogli violentemente un attacco di energia lasciando tutti attoniti.
Non appena Crilin si riprese dal colpo, Piccolo lo redargui "Come ti sei permesso di esprimere un desiderio tanto idiota ed egoista, cosa credevi sarebbe successo dopo essere diventato immortale?, la tua forza rimane la stessa come pensavi di sconfiggerlo per stanchezza?".
Gohan si butto tra le braccia del namekkiano in lacrime "Per fortuna sei qui Signor Piccolo ero così spaventato, ma come hai fatto ad arrivare?".
Così Piccolo raccontò la sua storia, secondo la quale, non appena fu resuscitato, sapendo che gli altri su Namek non avano speranze contro Freezer, si diresse alla Capsule Co. per recuperare il Dragon Radar e per cercare le sfere.
Ovviamente, spiegò il namekiano, non fu semplice trovarle impiegando parecchio tempo.
Così non appena le ebbe trovate, per giungere in tempo su Namek, come desiderio espresse di tornare su Namek nel momento in cui fu resucitato da Polunga.
Poi mentre si recava nel luogo dello scontro, incontrò un altro namekkiano, era Nail morente dopo lo scontro con Freezer e dopo essersi assimilato con lui ed aver incrementato ulteriormente la sua forza, raggiunse finalmente il luogo dello scontro, purtroppo non in tempo da prevenire la morte del giovane Dende.
Freezer incuriosito dalla storia ascolto in silenzio soddisfatto da ciò che aveva appreso e con voce maligna esordi "Bene allora le sfere esistono anche sulla terra, finito con voi andrò a farci un salto".
Queste poche ma significative parole riportarono dinuovo i guerrieri nel loro incubo chiamato Freezer.
Acquisita dinuovo l' attenzione Freezer continuando a parlare e disse "Quindi se ho capito bene non sei lo stesso namekiano che ho eliminato, ma solo uno che gli somiglia e che sei giunto qui grazie alle sfere del drago terrestri".
Il gelo cala su Namek e dopo un breve ttimo di pausa riprese lo scontro tra piccolo e Freezer che, dopo aver saggiato la forza del suo nuovo avversario,quest'ultimo disse "Ritientiti lusingato muso verde, sei il primo che mi costringe ad usare questa forma".
Sotto gli occhi attoniti dei presenti il tiranno è pronto a sfoderare una nuova e più potente trasformazione.
Questa volta il suo corpo non cambio in grandezza, le spalle si modificarono come fossero un armatura, la calotta cranica si allungo a dismisura ed il volto perse il naso, le corna rimpicciolirono e ne spuntarono altre due più piccole, mentre sulla schiena gli crebbero tre spuntoni.
Era una creatura orripilante, spaventosa sia nella forza che nell'aspetto, al solo percepire l'aura ormai i contentendi erano sicuri di non avere alcuna speranza con quel mostro, nemmeno Piccolo che qualche attimo prima riusciva a fronteggiarlo alla pari.
Goku preoccupato avvertiva nella vasca di rianimazione la possente aura del nemico crescere e desiderava correre in soccorso dei suoi amici, ma il suo malandato corpo si rifiutava di reagire.
Freezer così inizio a divertirsi con i suoi rivali dando sfoggio di un enorme abilità e di forza, ma infine sciocco tutti ulteriormente.
"Bene come premio per essere stati i primi a costringermi ad usare questa forma" disse Freezer "vi farò assistere alla mia ultima e strabiliante trasformazione" ed ecco che con enorme stupore di tutti inizio a trasformarsi nella sua ultima e maestosa forma, mentre Goku sentiva che il momento del suo pieno recupero ormai era sempre più vicino.
Freezer si stava trasformando nuovamente e la sua forza cresceva a dismisura, gli occhi dei presenti increduli erano incapaci di credere a quello che stava succedendo. Poteva tanta forza provenire da una sola creatura?
La mutazione era in atto il corpo imponente di Freezer iniziò a rimpicciolire, la spaventosa testa ritornò ad una forma sferica e perse le caratteristiche corna.
Nessun spuntone o simili sul corpo, la creatura che si andava formando era un essere umanoide di bianco colorato e con una lunga coda.
Quando la trasformazione fu completata nessuno era in grado di comprendere come quella minuta figura potesse essere la forma finale di Freezer, eppure il loro corpo percepiva chiaramente l'enorme aura combattiva che fuoriuscita da esso.
Con occhi glaciali Freezer guardò il gruppetto e con voce sgraziata disse "ecco a voi la mia forma finale, tremate Luridi scimmie".
La situazione era disperata, Piccolo che fin a quel momento sembrava fiducioso sulla sua forza, aveva ora compreso la sua inutilità di fronte a quell'essere.
Goku percependo l'ostile e imponente aura ebbe la scossa che gli serviva, il corpo si destò dal torpore mentre le sue ferite furono completamente guarite e rompendo la vasca che lo imprigionava volò come un fulmine sul campo di battaglia in soccorso dei suoi amici.
Quando arrivò sul posto tutti poterono ammirare la sua nuova aura, potenziata ulteriormente grazie alla sua abilità da saiyan di crescere ogni qualvolta ci si avvicina alla morte.
Vegeta ne era convito, tale forza non poteva che appartenere al leggendario Super Saiyan, l'essere che nasce ogni 1000 anni.
Lui Kakaroth, nome saiyan di Goku, scartato dal pianeta Vegeta alla nascita perchè ritenuto troppo debole dalla sua razza, era diventato davvero il Super Saiyan della leggenda?
Questi i pensieri del Principe dei Saiyan che con sua vergogna doveva ammettere che ormai, lui guerriero d'élite orgoglio della sua specie fosse stato superato da un rifiuto, ma quel rifiuto comprendeva bene essere ora la sua unica ancora di salvezza ed in cuor suo credeva realmente di trovarsi al cospetto del vero Super saiyan.

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Capitolo 3
*** Il Super Saiyan della speranza ***


Vegeta schernisce Freezer sulla sua imminente sconfitta, perché chi ha ora davanti non è un semplice saiyan, ma il Super Saiyan. Freezer ovviamente non prende bene la cosa, e così in un impeto di rabbia, colpisce mortalmente il saiyan, il quale in lacrime, prima di esalare l’ultimo respiro, supplica Goku di vendicare la morte della sua gente.
Vegeta spiega a Goku brevemente, con le ultime energie, di come Freezer ha distrutto il pianeta Vegeta dando poi la colpa ad un meteorite, ma lui a quella bugia non aveva mai creduto fino allo scoprire la verità.
Così parlando l’orgoglio principe muore sotto gli occhi soggiornanti di Freezer, per lo sconforto di tutti gli altri, perché nonostante fosse un nemico, Vegeta nei momenti difficili su Namek si era rivelato un ottimo alleato salvando più volte la vita di Crilin e Gohan.
Goku capendo i sentimenti di quello che fu un tempo il suo più valente avversario, giurò di portare a compimento il suo desiderio e scavo una fossa dove seppellì, in un ultimo gesto di compianto, il corpo senza vita di Vegeta.
Fatto ciò, Goku si prepara a quello che sarà lo sconto più difficile ed emozionante di tutta la sua vita, tremando dall’emozione.
Lo scontro parte e come da programma si rivela essere durissimo per il saiyan che, per eguagliare la forza di Freezer, dopo un iniziale momento di studio, dove si ritrovarono a combattere nascondendo le loro reali capacità, Goku ricorre più volte al Kaihoken e sembrava poter metterlo in difficoltà.
Quello che Goku però ignorava e che il demone era ben lontano dall’usare tutto il suo potere, al contrario di Goku che stava facendo sul serio.
Come era prevedibile Freezer inizia ad aumentare gradualmente la sua forza, mostrandosi nettamente più forte del suo avversario e rendendolo incapace di reagire.
Ormai stremato Goku decide così di ricorrere a quella che è la sua ultima carta vincente, la sfera Genkidama.
Chiedendo ai suoi amici di temporeggiare, iniziò così a raccogliere l’energia di tutto il pianeta per la sua arma segreta per aumentare la sfera.
Così il povero Piccolo, con l’aiutato dell’ immortale Crilin, partì alla disperata all’attacco di Freezer per distrarlo.
Il piano, ovviamente riesce a metà, infatti era impensabile per i due tenere troppo impegnato Freezer, i due le tentano tutte, fino a quando non furono costretti a cedere.
Freezer intanto, incuriosito dalla strana posa assunta dal saiyan, con le braccia rivolte al cielo, inizia a stuzzicarlo colpendolo, ma il saiyan non abbandona la posa.
Le cose sembrano andare per il meglio, l’energia si stava accumulando e Freezer, che non aveva avuto modo di guardare in alto non si stava accorgendo dell’imminente pericolo, fino a quando notando il riflesso della Genkidama nell’acqua, alza lo sguardo.
Freezer finalmente la vede, un immensa sfera di energia ergersi di fronte a lui, ormai era tardi Goku era pronto a lanciarla.
La sfera è lanciata, senza che Freezer potesse impedirlo, allora il tiranno tenta di contrastarla utilizzando il suo immenso potere.
La sfera esplode e di Freezer nessuna traccia, era apparentemente finita, il terrore era finito.
I nostri eroi si godono la conquistata pace, quando improvvisamente Piccolo viene colpito da un raggio letale.
Furente si erge di fronte a loro Freezer che vuole farla pagare al saiyan per l’onta subita.
Così, non potendosela prendere con l’immortale Crilin, Freezer fa scoppiare in aria il corpo del povero Gohan.
La rabbia di Goku è immensa, tanto da offuscarne la ragione, la morte del proprio figlio lo rende cieco di rabbia verso Freezer.
Improvvisamente il cielo si rabbuia, fulmini cadono al suolo, mente l’aura del saiyan continua ad aumentare.
I capelli cominciano ad innalzarsi e cambiare il colore in dorato, gli occhi invece da neri divennero verdi.
Finalmente dopo 1000 anni ecco che la leggenda diventa realtà, Goku era diventato un Super Saiyan.
Goku senza esitazione si scaglia immediatamente verso Freezer, la ragione era offuscata e il suo unico pensiero era eliminare Freezer.
Così sotto gli occhi increduli di Crilin, prende vita il più violento scontro al quale ebbe mai assistito.
Stentava quasi a credere che quell’ essere collerico, fosse lo stesso Goku col quale fosse cresciuto, il suo migliore amico, quel Goku che affrontava ogni combattimento col sorriso, anche quando la situazione era disperata, senza mai perdere l’ottimismo e la passione per la sfida nel superare i suoi stessi limiti, compiendo l’ impossibile.
Tutto ciò che rimaneva di Goku non era altro che un saiyan spietato e furioso.

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Capitolo 4
*** Una nuova avventura ***


La potenza di Goku è schiacciante lasciano annichilito Freezer, che non riusciva a fronteggiare un tale potere, così Freezer sorprende tutti dichiarando che non stava nemmeno usando il 50% del suo reale potere e se il saiyan avesse avuto la pazienza di aspettare gli avrebbe fatto conoscere il vero terrore.
Normalmente Goku avrebbe assecondato le richieste del nemico, per la curiosità di fronteggiare l’essere più potente dell’ universo alla massima potenza per mettersi alla prova, ma non era più il Goku che conosciamo, come poteva solo pensare di lasciar vivere un secondo di più l’essere che gli aveva ucciso l’incolpevole e amato figlio?
Goku non poteva avvertirlo  accecato di rabbia com’era, ma l’aura di Piccolo non era ancora scomparsa, quindi era anora vivo e le sfere del drago terrestri erano ancora utilizzabili, ma anche se lo avesse notato, difficilmente folle com’era di rabbia, si sarebbe comportato diversamente.
Così mente Freezer accumulata potere, si senti romance l’urlo di rabbia di Goku, mentre scagliava la Kamehameha a piena potenza.
Ed è così che il terrore cessò, il tiranno era morto.
“Go-Goku?” chiese timidamente Crilin “Sei tu? Come stai amico?”
Goku con occhi ormai preda alla rabbia, aumentata dalla trasformazione in Super Saiyan, iniziò violentemente a colpire il suolo urlando e piangendo per la scomparsa del figlio.
Crilin, passata la paura di Freezer, solo in quel momento notò che nel amico namekiano, c’era ancora vita, così informo Goku che improvvisamente riacquistò la ragione.
“Possiamo ancora riportare in vita Gohan” disse Crilin “ma dobbiamo salvare Piccolo, non resisterà molto”.
Così Goku si ricordò delle vasche di rianimazione, dove fu curato, e lo portarono li per salvarlo.
Dopo diverse ore d’attesa il Namekiano fu rigenerato ed i tre presero, dopo aver recuperato Bulma, la navicella di Goku per ritornare sulla terra.
Durante il viaggio si discusse anche sul come riportare in vita gli altri amici, ma avendo Piccolo impropriamente utilizzato le sfere, era impossibile poter riportare in vita gli altri, per le limitazioni secondo le quali le sfere terrestri non possono resuscitare le persone morte da più di un anno, ma Piccolo rassicurò tutti, spiegando di aver usato le sfere nel futuro e che in questa realtà sono ancora utilizzabili, così con grande gioia, Bulma chiamò i suoi genitori sulla terra per recuperare il dragon radar e mettersi alla ricerca delle sfere.
Porò Crilin non convinto interruppe “Scusa Piccolo, ma se tu hai usato le sfere nel futuro, significa che in questo momento un altro te sulla terra sta cercando le sfere per poterci raggiungere nel passato, ed essendo che hai esaudito il tuo desiderio, non siamo riusciti a fermarti e a giungere in tempo sulla terra, ciò renderebbe impossibile la resurrezione di Gohan e gli altri”.
Calò il silenzio nella navicella, Goku dalla rabbia ritornò in Super Saiyan e Crilin iniziò a tremare sapendo come fosse instabile la ragione dell’amico durante la trasformazione, ma Goku dopo aver per un instante spaventato tutti, ritornò sereno dicendo “Abbiamo ancora tempo, cambieremo il futuro e riporteremo in vita tutti”.
“Bulma chiama tuo padre e digli di fermare Piccolo” ordinò Crilin.
“È una corsa contro il tempo, io ho impiegato tre giorni per raggruppare le sfere, quanto tempo ci vuole per arrivare sulla terra con questo affare?” chiese Piccolo e Goku con rammarico rispose che ci vogliono sei giorni di viaggio.
La situazione era drammatica dovevano affidarsi a chi era rimasto sulla terra per fermare il desiderio di Piccolo.
“Sei per ipotesi” chiese Crilin “Fermiamo Piccolo, non si andrebbe a creare un paradosso temporale, con due Piccolo nello stesso periodo?”
“Non preoccuparti” rassicura Piccolo “L’importante è salvare Gohan, nel caso mi assimilerò con l’altro me stesso”.
Bulma così sentendo la conversazione li interruppe “Ragazzi anche io vorrei resuscitare il mio Yamcha” disse in un scoppiando in lacrime “Ma ciò non è possibile, se cambiamo il presente impedendo a Piccolo di ritornare nel passato e salvarci, allora lo stesso presente risulterebbe alterato ulteriormente e noi potremmo non tornare vivi da Namek”.
Goku preoccupato rispose “Non so cosa accadrà poi, non sono un genio e certe cose non le capisco, ma se non cambiamo il presente il mio Gohan non avrà un futuro, vi prego ragazzi dobbiamo tentare, alle conseguenze penseremo poi”.
Annuendo gli amici dietro supporto a Goku, ma la cosa adesso non dipendeva più da loro, bisogna affidarsi ai loro amici.
Trovare e fermare Piccolo non è cosa facile, il namekiano non è facilmente rintracciabile, così a Bulma venne un idea “Scusate”,disse “ma se ci rivolgiamo al dio della terra, lui non può mettersi in contatto con Piccolo?”
Ed ecco la soluzione, così contattarono Karin per mettersi in contatto con dio è fermare Piccolo, ma adesso cosa sarebbe accaduto impedendo a Piccolo di cambiare il passato?

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Capitolo 5
*** Per amore del figlio ***


Piccolo alla fine fu fermato in tempo, il desiderio non venne espresso e tutto pareva essere tornato alla normalità. Ma se il desiderio non fu mai espresso ciò non influenza il passato? In dragon ball, ogni volta che si altera il passato, il presente non cambia, ma si crea un universo parallelo. Quindi i nuovi avvenimenti avvenuti su Namek senza quel desiderio, non influenzano la linea temporale “originale”, ed i nostri eroi non si interrogano su quali fossero le effettive conseguenze delle loro azioni, ma si godono la pace ottenuta e la possibilità di riabbracciare i loro amici scomparsi. Ma cosa è accaduto nell’universo parallelo? Va bene ve lo dirò brevemente, nella realtà alternativa, senza Piccolo su Namek, Freezer uccide facilmente i contententi, tranne Crilin ovviamente e Goku sarebbe stato sconfitto senza trasformarsi in Super Saiyan, perché non vede morire i suoi amici e parenti davanti ai suoi occhi. Freezer avrebbe distrutto Namek, perché il pianeta ormai per lui ha perso di attrattiva e sarebbe andato sulla terra per distruggerla, solo per capiccio verso chi ha osato sfidarlo, senza sapere che sulla terra ci sono altre sfere del drago. Crilin, essendo immortale, non muore nell’espolosione di Namek, ma vaga allo sbando nell’universo. Finalmente raggiunge dopo secoli un pianeta abitabile e qui si prepara per la sua vendetta verso Freeazer. Crilin avrebbe imparato tecniche nuove e sconfitto avversari sempre più forti, spostandosi di pianeta in pianeta, dopo aver reperito una navicella spaziale, diventando sempre più forte arrivando a prendersi la sua vendetta su Freezer. Interessante vero? Ma torniamo agli eventi “originali”.
Dopo sei giorni i nostri fecero finalmente ritorno sulla terra, Piccolo si assimila con sé stesso, sarebbe stato strano avere due Piccolo in giro così decisero di unirsi in un solo essere molto più potente. La nuova forza del Namekiano era straordinaria, forse superava anche quella del Super Saiyan di Goku.
Così il Saiyan spinto dalla curiosità di vedere quanto forte fosse diventato l’amico decise di sfidarlo. L’incontro fu incredibile e Piccolo si dimostrò nettamente più forte di Goku, ferendo nell’orgoglio Goku, che però era entusiasta all’idea di avere un nuovo avversario da superare. Mentre Piccolo segretamente meditava su come fosse incredibilmente diventato più forte se si fosse persino assimilato con la sua metà buona.
Intanto raccolte le sfere si decise di riportate in vita tutti, così fu espresso il desiderio di riportare in vita tutte le persone di buon cuore, morte prematuramente durante l’anno. Così da resuscitare contemporaneamente sia le vittime dei Saiyan, sia quelle dell’esercito di Freezer. Il Drago però spiegò loro, che le persone rinascono nel luogo dove si trova la loro essenza e che quindi Gohan sarebbe resuscitato su Namek.
Così si in viaggio Chichi, che aveva insistito per rivedere il figlio, Goku ed il fedele Crilin, che si sentiva responsabile di quanto successo.
I giorni trascorrono serenamente e i tre arrivano su Namek, con grande gioia la ritrovano piena di vita, tutti i Namekiani furono resuscitati compreso il piccolo Dende che giocava insieme a Gohan.
Il giovane Saiyan si precipitò tra le braccia della madre in lacrime. Tutto era tornato alla normalità e di Freezer nessuna memoria.
Ma nell’ombra c’era chi meditava vendetta, Re Cold, padre di Freezer non aveva preso bene la notizia della scomparsa del figlio e si stava recando su Namek per investigare, ma ignaro Goku, dopo aver usato le sfere Namekiane per resuscitare Jiaozi, perchè essendo già morto una volta non puo essere resuscitato dalle sfere terrestri, saluta i suoi amici namekiani e si rimette in viaggio con la sua famiglia in direzione della Terra.
Il gruppo fece ritorno sulla terra, dove furono salutati calorosamente e tutto tornò alla normalità e Goku si allenò quotidianamente insieme all’amico Crilin per superare Piccolo in potenza, mentre Gohan riprese gli studi.
Un anno è passato da allora quando dal cielo arrivo l’astronave di Re Cold in cerca di vendetta.
Avvertendo il potere di Cold tutti si precipitarono nel posto dove era atterrata l'astronave.
Ad arrivare per primo sul posto fu Piccolo, immediatamente raggiunto da Goku, che rimase stupito nel vedere la creatura aliena, mentre nell'aria percepiva qualcosa di familiare, era incredibilmente simile all'aura di Freezer.
Goku fu sfidato dal demone, in cerca di vendetta e lui non si tirò indietro, la potenza del padre superava quella di Freezer, ma grazie ai suoi allenamenti, Goku manteneva vantaggio in termini di forza, così Cold decise che era tempo di sfoderare l’arma segreta, tenuta nascosta anche al figlio. Infatti sotto gli occhi di tutti Cold si trasformò, il risultato finale era molto simile alla terza forma di Freezer, solo di dimensioni e muscolatura più grande e di colore viola. La forza scaturita da questa nuova trasformazione era inaudita tanto che Goku faticava a tenergli testa, mentre Cold sembrava non aver iniziato nemmeno a fare sul serio.
Così mente Cold si apprestava a compiere la sua vendetta verso il saiyan, Piccolo intervenne in favore dell’amico.  La forza del namekiano era straordinaria tanto da competere alla pari col demone del freddo.
Lo scontro duro diversi minuti fino a che, Cold soddisfatto dello scontro, decise di mettere fine al tutto trasformandosi ulteriormente.
Cold ricorse alla sua trasformazione finale, questa volta l’aspetto era diverso, anche se simile alla forma finale del figlio, la aspetto estetico era simile, ma la muscolatura rimase invariata rispetto alla terza trasformazione, come la forma finale di Freezer, anche in questo caso, Cold perse centimetri in altezza, ma rimanendo comunque più alto rispetto al figlio. Ma la differenza maggiore, oltre alla muscolatura erano le corna che non scomparvero dalla testa di Cold. Infatti, come spiega lo stesso Cold, la trasformazione di Freezer era ancora imperfetta, non avendo ancora il suo corpo raggiunto la piena maturazione e che la forma finale dei demoni del freddo è provvista di corna, che ne raddoppiano la forza.
Così dicendo, Cold stese facilmente il namekiano e si appresta ad uccidere un incredulo Goku.

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Capitolo 6
*** Il Super Guerriero ***


Goku sorrise, euforico per la potenza mostrata da Cold.
“Finalmente qualcuno con cui vale la pena combattere, avanti mostrami cosa sai fare.” Disse spavaldamente Goku.
Aumentando ancora di più la sua aura continuò “Sai a dire il vero non credo di riuscire ad eguagliare la tua forza, ma nonostante ciò sono elettrizzato per lo scontro, se deve finire finiamola alla grande”.
“Mi piaci ragazzo, bene fammi divertire” disse Cold.
Lo scontro finale per la salvezza della terra ebbe inizio, Goku combatteva disperatamente contro l'avversario, rialzandosi caparbiamente ogni volta che veniva messo al tappeto.
Intanto Piccolo che era sopravvissuto, si riprende dal colpo subito rimnendo folgorato dalla Potenza che i due stavano sprigionando.
“Da quanto Goku ha raggiunto una tale forza” pensava Piccolo tra se.
Goku era al limite aveva resistito al massimo delle sue possibilità contro Cold, ma inutilmente.
Così disperato Goku urlò verso Piccolo “Come su Namek”.
Nello stesso istante sopraggiunge Crilin e Piccolo gli urlò la stessa cosa detta da Goku, ma Crilin non capì il significato, così Piccolo si lanciò da solo all'attacco di Cold, mentre Goku iniziò a prendere energia da ogni parte della terra e dai pianeti vicini per caricare la Genkidama.
Quando Crilin vide la scena capì il significato delle parole dei Piccolo “Giusto come Namek, come ho fatto a non pensarci” disse Crilin che armatosi di coraggio si lanciò su Cold per guadagnare tempo.
Le cose però non vanno come sperato, perché Cold si rivela troppo forte per i due, così Piccolo ad un passo dalla morte medita sul fare una nuova assimilazione.
Pensò che se si fosse riunito con la sua metà buona, come gli disse Nail su Namek, la sua forza sarebbe cresciuta in modo esponenziale.
Così abbandono lo scontro usando Crilin come scudo e volò in direzione del Dio della Terra.
La Genkidama richiedeva troppo tempo per essere caricata, per battere un mostro come Cold la sola energia della Terra non bastava, così Goku incapace di guadagnare altro tempo e raccogliere nuova energia, decide di assorbire tutta l'energia raccolta per potenziarsi.
La situazione si fa disperata, Goku inizialmente riesce a mettere in leggera difficoltà Re Cold, ma l'effetto non è duraturo e le energie iniziano pian piano ad esaurirsi, così Cold riesce ad avere facilmente la meglio sul saiyan.
Cold si prepara per scagliare il colpo mortale e vendicare il figlio, ma Crilin si frappone ai due prendendosi in pieno il colpo nemico.
Cold rimase stupito nel vedere il terrestre ancora in piedi dopo quel colpo e ne lanciò un altro ancora più potente, senza diverso esito.
Crilin ridendo iniziò a scagliare a raffica diversi Kienzan nel tentativo di affettare il nemico, ma questi vengono abilmente deviati da Cold, che risponde colpo su colpo, senza però riuscire a danneggiare Crilin.
“Sai, mi sono allenato duramente durante l'anno per sfruttare la mia immortalità, sei immune dai colpi rivali, per quanto potenti essi siano” disse borioso Crilin “Ma ciò non toglie che anche gli avversari siano immuni ai miei deboli colpi, come mi ha dimostrato tuo figlio, così per sopperire alla mia debolezza, mi sono concentrato su un colpo capace di abbattere qualunque nemico. Non l’ho mai testato ed è ancora incompleto, vorrà dire che lo testeremo e miglioreremo insieme”.
Così dicendo Crilin creò un Kienzan di notevoli dimensioni e lo scagliò verso Cold che, come da previsioni lo scansò, ma il colpo ritornò indietro con maggiore velocità e questa volta il demone ebbe maggiori difficoltà nel schivarlo.
“Kienzan Yoyo” disse Crilin “È il nome di questa tecnica, come uno Yoyo va avanti e indietro e ogni volta con maggiore velocità, l'unico problema è che per il movimento viaggia solo in linea retta, vediamo di correggere questo difetto”.
“Scansato la prima volta basta spostarsi, non mi sembra un granché come mossa finale” rispose Cold.
“Doble Kienzan Yoyo X” urlò Crilin che lanciò due Kienzan Yoyo verso il nemico, questa volta i due colpi viaggiarono verticalmente intersecandosi in prossimità del nemico formando una X.
Cold schivò anche questo colpo facilmente, ma Crilin prevedendo la mossa del nemico cambiò leggermente la traettoria di ritorno degli "Yoyo" verso il nemico, che li schivò nuovamente, ovviamente controllare il movimento dei Kienzan non era facile e non riuscì a cambiare ulteriormente direzione, terminando in maniera fallimentare l'attacco, ma il terrestre era fiducioso, ogni volta riusciva a controllarli sempre meglio ed una volta completato il Kienzan Yoyo X Pilotato, sarebbe diventato inarrestabile.

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Capitolo 7
*** Un Nuovo Super Guerriero ***


La traiettoria dei colpi di Crilin non cambiava come voleva, il Kieizan Pilotato ere ancora lontano dall'essere completato.
"Sai conosco la tecnica che vuoi creare" disse Cold "io e mio figlio l'abbiamo già perfezionata da un pezzo".
Sotto gli occhi stupiti di Crilin, Cold creò un disco di energia molto simile al Kieizan, ma di colore viola e lo lancio verso il terrestre.
Crilin con molta difficoltà riusci ad evitarlo, anche perché era nelle intenzioni di Cold, infatti il demone non lo aveva lanciato con la massima velocità.
Crilin era ancora incredulo, quando il colpo ritornò indietro tranciandolo a metà, ma il terrestre era immortale e si rimise in sesto immediatamente.
Il colpo però iniziò iniziò a curvare più e più volte, per dare dimostrazione al terrestre di essere capace di controllarlo a piacimento ed iniziò ad affettarlo ripetutamente.
Goku non potendo ignorare le urla dell' amicò concentrò le ultime energie rimaste in una furiosa kamekameha, perdendo immediatamente conoscenza per la fatica.
Il colpo inutile a dirlo non scalfì minimamente Cold, che ridendo si avvicino verso il Saiyan e con un sol colpo pose fine alla sua vita.
Disperato Crilin iniziò a piangere di dolore e si iniziò a lanciare Kiezan a raffica.
"La mossa che stai cercando disperatamente di creae io l'ho già perfezionata" disse Cold "ma pure se anche ci riuscissi non ti servirebbe a niente con le poche forze che hai".
Così dicendo Cold si fermo e si lasci colpire dai Kiezan del nemico, senza che questi riuscissero a tagliarlo.
"Visto" disse Cold ed iniziò a ridere.
Cold non poteva notarlo, incapace di avvertire le aure, ma da lontano un energia incredibile si stava formando.
"Di chi è quest'aura?"pensò Crilin "sembra quella di Piccolo, ma è diversa".
Crilin ancora non poteva saperlo, ma ciò che avvertiva non era più Piccolo, ma un nuovo e temibile namecciano ceratosi dal ricongiungimento delle due metà da tempo divise.
Incapace di comprendere cosa stesse succedendo, Crilin ripose tutte le sue speranze in quel guerriero e nel tentativo di guadagnare tempo disse “Cold se pensi davvero che il mio attacco sia inutile perche non provi a dimostrarlo?”.
Cosi dicendo finse di raccogliere energia per un nuovo attacco.
“Questo è il mio colpo definitivo, se avrai la pazienza di aspettare ti farò conoscere il vero terrore” disse Crilin raccogliendo le energie.
Cold si avvicinò al terrestre con fare minaccioso e gli sussurrò all’ orecchio “Sai mi piacerebbe davvero umiliarti ancora, ma ho un pianeta da distruggere, non ho altro tempo da perdere per questi giochetti”.
E poi aggiunse “Sei immortale a quanto pare giusto? Crilin timidamente annuì “Bene” continuò Cold “divertiti alla deriva nello spazio dopo che avrò distrutto questo lurido pianeta”.
“Mostro la pagherai cara per quello che hai fatto” urlò una voce in lontananza “sappi che non ti perdonerò mai per quel che hai fatto a mio padre?" urlò ancora la voce, che altri non era che il piccolo Gohan, arrivato sul posto dopo aver percepito le loro aure.
Preso dalla rabbia iniziò ad urlare dal dolore "Non ti perdonerò mai per quello che hai fatto" disse il piccolo Gohan, mentre i capelli neri dei saiyan iniziarono ad alzarsi e a cambiare colore.
Come successo un anno prima con Goku, la storia si ripetava col figlio, i capelli dorati, gli occhi color mare, non c'erano dubbi, Crilin conosceva bene quella forma, era il Super Saiyan.
Con una ferocia inumana il piccolo si scoglio all'attacco del mostro, incurante del pericolo, colpendo senza sosta, Crilin sapeva che la sola forza di Gohan non era sufficiente per affrontare il nemico, così corse in soccorso del piccolo amico, ma Gohan con sorpresa fermò il terrestre.
"Non interferire Crilin, questa è una questione che voglio sbrigare da solo" disse Gohan.
Crilin cercò di far ragionare l'amico, ma inutilmente, ormai Gohan aveva preso la sua decisione come un vero uomo e come vero saiyan.

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Capitolo 8
*** Il guerriero senza nome ***


Gohan era accecato dalla rabbia e dal desiderio di vendicare il padre, così volle sfidare Cold, ma il livello del suo avversario era fuori dalla portata del giovane saiyan, nemmeno Goku era riuscito a fare nulla contro di lui e Crilin lo sapeva bene, ma nulla avrebbe distolto il giovane dal suo intento e Crilin rassegnato restò in disparte.
La battaglia, se così si può chiamare, si accese, il piccolo Gohan cercò di farsi onore, ma invano, Re Cold nemmeno face sul serio che aveva già sopraffatto l’avversario.
“Così è questo il livello di voi super saiyan, una così infima forza è stata capace di annientare Freezer?” disse infuriato Cold “nemmeno vale la pena perdere altro tempo con voi e questo inutile pianeta, vi annienterò all’istante”
E così siamo giunti alla conclusione, pensò Crilin, ormai è finita per la terra e le sfere del drago, nessuno più può salvare il nostro amato pianeta blu.
Così scoppiò in un pianto dirotto e con urla di dolore miste a rabbia si precipita in lacrime verso Cold lanciando disperatamente tutti gli attacchi energetici possibili, ma inutile dirlo Cold nemmeno li evita, tanta la differenza di forza tra i due.
“Se non posso salvare nessuno, a che è servito essere immortale?”urlò in lacrime Crilin, “se devo veder sparire ogni cosa cara e vivere con questo fardello per sempre, questa maledizione non la voglio!”
“Ma ascoltami bene Cold, io sopravvivrò, mi allenerò e ti sorpasserò, è una promessa, e quando la resa dei conti verrà la pagherai cara per tutto il male che hai fatto” disse Crilin.
“Non c’è bisogno di aspettare così a lungo” disse una voce alle sue spalle “Chi ha osato fare del male a Gohan e minacciato il mio pianeta, non la passerà liscia.”
Crilin si voltò e vide imponente alle sue spalle Piccolo che reggeva in braccio Gohan, malamente ferito dandogli un senzu per farlo riprendere.
“Piccolo sei davvero tu?” chiese incredulo Crilin e la risposta del namecciano non tardò a mancare
“Non sono più ne piccolo, ne Dio, ma un namecciano che ha dimenticato il suo nome, ma se vuoi puoi continuare a chiamarmi Piccolo”
Infatti la figura che si imponeva davanti a lui altri non era che la forma completa delle due metà da troppo tempo separate l’una dall’altra e finalmente ricongiunte.
Cold non sapendo percepire le aure non si era ancora reso conto del cambiamento nel namecciano, per lui era lo stesso che pochi minuti prima era stato sonoramente battuto, cosi con baldanza e consapevolezza della propria superiorità quasi non si curo del namecciano ma si levò in volo per proseguire col suo intento di distruggere il pianeta.
Piccolo sorridendo lanciò un potentissimo attacco in direzione del nemico, che non ne rimase illeso, ma fu seriamente danneggiato e sul suo viso comparve un espressione di stupore mista a rabbia.
Adesso era consapevole che dinanzi a lui non c’era più lo stesso namecciano, ma un temibile avversario degno di stima.
Cold getto una gelida occhiata verso Piccolo che rispose invece con un festante sorriso, poi Cold rispose al fuoco nemico con un attacco altrettanto potente, ma Piccolo lo deviò senza nemmeno spostarsi.
“E’ tutto qui quello che sai fare Cold?” disse Piccolo “Ho rinunciato al mio orgoglio per ottenere questa forza e sconfiggerti, almeno dammi un po’ di emozioni”.
Cold infuriato agganciò il namecciano iniziandolo a tempestarlo di pugni, ma Piccolo rispondeva colpo su colpo senza cedere il passo, la sfida aveva raggiunto livelli asurdi, tanto che i colpi sfuggivano alla vista di Crilin, ma non di Gohan, che con ammirazione seguiva le mosse del maestro.
I colpi non si risparmiavano, ognuno sfoggiava le proprie tecniche più vincenti e mortali, ma la disputa sembrava non sorridere nessuno dei due contenenti, rimando l’esito della sfida in uno stato di incertezza massima.

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Capitolo 9
*** Addio Goku ***


La sfida tra i due contendenti sembrava non vedere nessun vincitore, le loro forze erano perfettamente bilanciate, o almeno sembrava.
In verità nessuno dei due aveva ancora sfoderato appieno le proprie abilità, Cold infatti ancora non aveva raggiunto la massima potenza, perché richiederebbe uno sforzo troppo grande per il suo corpo e finirebbe per consumare rapidamente tutte le sue energie, se possibile avrebbe preferito non utilizzarla mai, tranne se strettamente necessario per concludere celermente l’incontro.
Piccolo invece non possedeva tale handicap, ma preferiva comunque non scoprire per primo le sue carte, ma lasciare che fosse Cold a prendere per primo l’iniziativa, mantenendo cosi un vantaggio.
“Ora smettiamola con i giochetti” disse Cold “Nessuno dei due sta facendo sul serio, mostrami cosa sai davvero fare muso verde”.
Piccolo con un sorriso beffardo sprigionò tutta la sua potenza rimanendo l’avversario stupito.
“Che potenza distruttiva, come hai fatto ad ottenere una tale forza in così poco tempo?” disse Cold “Sai avrei preferito non mostrarti il mio 100% perché sforza considerevolmente il mio corpo, ma se la tua vera potenza è questa non mi resta altra scelta”.
Cold iniziò a caricare il suo corpo al massimo, l’energia rilasciata era tale da alterare l’ambiente circostante, mentre il suo corpo prendeva sempre più massa corporea, aumentando il volume dei suoi muscoli.
Il risultato era incredibile la potenza sprigionata era oltre quella del namecciano, che rimase impietrito di fronte alla potenza del proprio avversario.
Cold senza sprecare tempo o energie inutili scattò subito all’attacco del namecciano che riusciva a difendersi a fatica, la potenza di Cold era troppo per Piccolo, il quale faticava non poco a tenere testa al proprio avversario, ma si era anche reso conto che più riusciva a resistergli e meno evidente era il loro dislivello di potenza, infatti col passare del tempo Cold si stava indebolendo e disperatamente cercava di affossare l’avversario prima di consumarsi troppo, mentre Piccolo disperatamente cercava di difendersi sperando di poter ribaltare la situazione.
Era una corsa contro il tempo e Cold era sempre più affaticato, così per concludere alla svelta scagliò una potentissima sfera distruttiva di energia sul proprio avversario racchiudendo in essa tutto il suo potere.
Piccolo prova a parare il colpo e a resistere con tutte le proprie forze, anche perche se lo avesse scansato, un attacco del genere avrebbe facilmente disintegrato la terra.
Piccolo era al limite, la vittoria di Cold era ormai ad un passo, quando il giovane Ghoan e Crilin andarono a dare manforte al loro amico, cercando insieme di resistere all’ attacco.
La forza dei tre fu sufficiente a deviare la sfera e Crilin prontamente con un feroce Kieizan eliminò un ormai sfinito Cold, la pace sulla terra era finalmente tornata, o almeno così lo era al momento.
Purtroppo con la fusione di Dio e Piccolo, le sfere del drago erano scomparse e non fu più possibile riportare Goku in vita e così dopo aver pianto l’amico le loro vite ritornarono alla normalità, ma senza trascurare gli allenamenti, perché senza più Goku e le sfere del drago era ormai compito loro mantenere la pace sul pianeta.
Così tre anni passarono velocemente senza nessun pericolo, ma in un lontano e segreto laboratorio situato sulle montagne un malvagio scienziato, stava tramando piani di vendetta.

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Capitolo 10
*** Arrivano gli androidi ***


In un laboratorio segreto, un geniale scienziato, il miglior specialista del suo campo stava meditando piani di vendetta verso Son Goku.
Il perfido scienziato era il dottor Gelo, un ex membro del Red Ribbon, una malvagia organizzazione bellica con l’obbiettivo finale di conquistare l’intero mondo.
L’organizzazione fu annientata da un giovanissimo Son Goku e da allora si erano perse le tracce dei membri superstiti.
Lo scienziato per avere vendetta su Goku, ignaro della sua dipartita e per portare avanti gli ideali del Red Ribbon, aveva segretamente costruito degli androidi per compiere lo scopo.
Molti furono i tentativi ed i fallimenti di Gelo che continuò per anni le sue ricerche, fino a quando perfezionò la sua opera utilizzando del materiale umano nelle sue creazione, creando così dei potentissimi cyborg.
Le sue migliori creazioni erano Il numero 17 ed il numero 18, due pestiferi gemelli convertiti in Cyborg per compiere le sue volontà, ma i due si rivelarono impossibili da gestire, mandando sulle furie il loro creatore che riprese a costruire androidi costituiti interamente da circuiti e senza una coscienza.
Ma il gemello maschio C17 si rivoltò contro il suo creatore uccidendolo in modo da riconquistare la sua libertà e quella della sorella.
Adesso la storia riprende tre anni dopo la sconfitta di re Cold, superato il lutto di Goku, il piccolo Ghoan ereditò la volontà del padre e per mantenere vivo il suo ricordò riprese gli allenamenti con Piccolo, nonostante l’opposizione di Chichi, mentre Crilin, che desiderava anche lui migliorarsi, si allenò negli ultimi tre anni per superare i suoi limiti e perfezionare le sue tecniche.
Intando dalle televisioni  di tutto il mondo e dalle radio, impazza la notizia di due creature dall’aspetto umano che stavano devastando diverse città, si trattava per l’appunto di C17 e C18.
I primi a presentarsi sul posto furono  Ghoan ed il suo maestro con l’intensione di sconfiggere i due cyborg,
diversi minuti dopo a presentarsi sul luogo fu Crilin, ma quando arrivò era già tardi, i due cybor erano stati facilmente distrutti da Piccolo.
La pace era ritornata senza fatica alcuna, dispiaceva per gli omicidi che non erano stati in grado di prevenire, ormai le sfere del drago erano inutilizzabili, avendo preso in modo permanente l’aspetto di sassi perdendo definitivamente il proprio potere.
La pace era ritornata, si spera in modo permanente, ma nuovi pericoli e nuovi nemici erano sempre dietro l’angolo ed i nostri eroi lo sapevano bene e per questo, mai abbandonarono i loro allenamenti per mantenere questa pace faticosamente conquistata.
Gli anni passarono allegri ed il giovane Gohan crebbe, diventando sempre di più lo specchio del padre, sotto la guida di un orgoglioso Piccolo, ma una nuova minaccia si stava risvegliando.
Intanto Gohan che tra gli allenamenti non aveva trascurato lo studio, avendo conseguito corsi on-line e si era iscritto al liceo di Orange City per iniziare la sua nuova vita accademica.
Qui conobbe Videl, la figlia di colui che si vantava di essere il campione del mondo, un lottatore di Wrestling di nome Mister Satan.
Finite le lezioni mattutine il giovane poi non trascurava gli allenamenti con Piccolo, quando improvvisamente durante una loro sessione di allenamento, un misterioso personaggio si manifestò davanti a loro presentandosi come Shin e chiedendo il loro aiuto, terminò poi chiedendo ai due di iscriversi al prossimo torneo Tenkaichi che si sarebbe tenuto la prossima settimana.
Piccolo non comprendendone il motivo, ma sentendosi intimorito dall’aura di Shin acconsenti alla sua strana richiesta e così decisero di iscriversi al torneo.

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Capitolo 11
*** L'inizio del torneo ***


Ghoan e Piccolo in vista del torneo continuarono gli allenamenti e Ghoan per l’occasione si prese una settimana di pausa dagli studi per dedicarsi pienamente agli allenamenti di Piccolo.
Chichi anche se contraria si era ormai rassegnata al comportamento di Ghoan, sempre più simile al suo amato Son Goku, sia nella semplicità che nel desiderio di superare i propri limiti, da vero saiyan.
Così rapidamente i giorni passavano e la data del torneo si avvicinava, intanto Crilin aveva ripreso gli allenamenti in solitaria, potenziando le sue tecniche e la sua forza combattiva, soddisfatto dei traguardi raggiunti, ma sempre più solo per via della maledizione dell’ immortalità che si era auto infitto.
Giungiamo così alla data del torneo, al quale Ghoan e Piccolo si affrettano ad iscriversi.
“Che nostalgia” disse Piccolo a Ghoan “Tu non eri ancora nato, ma è qui che io e tuo padre ci affrontammo per la prima volta, io all’ epoca ero convinto di essere un demone e volevo dominare il mondo, mentre tuo padre come sempre voleva essere il migliore e così la finale si trasformò in una battaglia tra me e lui per la conquista del mondo.”
Proseguì ancora il namecciano “Quando alla fine lui vinse, non solo non volle uccidermi, ma mi rimise anche in sesto con un senzu, hehehe sai Ghoan gli assomigli sempre più ed è per questo che voglio fatti un dono”
Così dicendo Piccolo trasformò la tuta di Ghoan in una identica a quella di Goku per la commozione del saiyan.
Durante le preliminari del torneo, i due fecero una piacevole scoperta, infatti anche Crilin era tra i partecipanti, il terrestre spiegò che appresa la notizia della loro partecipazione per caso da Chichi, aveva deciso di partecipare anch’egli al torneo per mettere alla prova i suoi progressi.
Il tempo scorreva tra la noia dei tre, che senza sforzo passarono tutti le eliminatorie, durante le quali rincontrarono Shin, seguito da Kibith, un omone grande e grosso che sembrava essere alle dipendenza del più minuto ed enigmatico Shin.
Siamo arrivati così alle finali, ad affrontarsi sul ring furono per primi Shin e Piccolo, ma stranamente il namecciano decide di ritirarsi senza combattere, nemmeno Piccolo sapeva bene il perché, ma qualcosa dentro di lui provava riverenza verso il misterioso avversario, così decise che forse era la cosa miglore da fare.
I prossimi a salire sul ring furono Kibith e Ghoan, Kibith chiede a Ghoan di trasformarsi e liberare tutto il suo potere, il saiyan inizialmente tituba, ma alla fine decide di accontentare le sue richieste trasformandosi in Super Saiyan.
Due oscuri figuri, che prima di ora non si erano fatti troppo notare, se non per la loro crudeltà sul ring, venuti avvertendo l’enorme potere di Ghoan, si lanciano all’ suo attacco con l’intenzione di prelevare la sua energia con uno strano marchingegno.
Ghoan avrebbe potuto tranquillamente sbarazzarsi dei due, se non fosse stato per l’ intervento di Shin che, usando i suoi poteri mistici paralizzò il giovane saiyan. Piccolo e Crilin volevano intervenire in favore dell’amico, ma Shin chiese loro di non intromettersi e che di li a poco gli avrebbe spiegato ogni cosa.
Completata la loro missione i due violarono verso una sconosciuta destinazione, e Shin pregò Piccolo e Crilin di seguirlo al loro inseguimento, aggiungendo di non preoccuparsi per Ghoan perche ci avrebbe pensato Kibith a rimetterlo in forze e che di li a poco li avrebbe raggiunti.
Cosi i tre si misero all’ inseguimento dei due tizi sospetti e come promesso furono raggiunti celermente da Kibith ed un ristabilito Ghoan.
Shin così una volta ricompattato il gruppo decise di raccontare la sua storia e la sua missione, per la quale aveva deciso di coinvolgerli.

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Capitolo 12
*** La missione di Shin ***


Shin spiega di essere in realtà Kaioshin, un essere divino superiore perfino dei Kaioh e che la sua missione consiste ne fermare la rinascita del malvagio Majn Boo, una perfida e potentissima creatura creata dal mago Bibidi, capace da sola di distruggere l’intero universo.
I suoi amici Kaioshin sono mortiti tanti anni fa nell’impresa, anche il gran maestro Kaioshin nulla ha potuto, finchè Bibidi sempre più in difficoltà nel controllare Majin Boo decise momentaneamente di siggillarlo e fu allora che Kaioshin decise di uccidere Bibidi e riportare la pace.
Ma la pace non dura per sempre ed ora Babidi, figlio di Bibidi è intenzionato a liberare Majin Boo e loro devono scovarene il nascondiglio prima che riesca nell’impresa, i due che hanno attacato Gohan sono servi di Babidi ed ora stnno portando l’energia al nascondiscio per sciogliere il siggillo.
Seguendo così i due arrivano nel covo di Babidi dove scoprono che al servizio del perfido Mago c’è il signore degli inferi Darbula, un avversario forte come mai affrontati prima, ma la paura non pervale sui nostri eroi pronti a fermare il piano nemico.
Fanno così irruzione nel covo nemico, ma qui Babidi avvisa i guerrieri che per scendere all’ultimo piano dove si trovano, devonosconffiggere di volta in volta i suoi scagnozzi, uno per piano.
Shin sconsiglia di irrompere con la forza,meglio seguire le regole, altrimenti rischiano di risvegliare prematuramente Majin Boo.
Senza fatica scalano ad uno ad uno i piani, finchè Darbula capendo l’inutilità di suoi sottoposti, decide di affrontarli personalmente.

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Capitolo 13
*** Majin Boo ***


Nel frattempo i nostri eroi sconffigevano i sicari di Babidi, il mago riforniva la capusula dove era rinchiuso Majin Boo dell’energia raccolta dai suoi sottoposti ed incredulo, l’energia raccolta da Gohan aveva quasi svolto da solo il compito, bastava pochissimo, il risveglio di Majin Boo era ormai prossimo.
Darbula in meditazione raccoglieva le energie per lo scontro contro gli invasori, con la missione di scaturire abbastanza energia dallo scontro per riempire al massimo di energia la capsula.
I preparativi erano ultimati, il signore degli inferi è pronto a scendere in campo e si presenta baldanzoso davanti ai suoi avversari.
A sfidarlo ci pensa Gohan, con voglioso di mostrare i risultati dei suoi allenamenti con Piccolo, lo scontro tra i due sembra favorire Darbula, che si dimostra di gran lunga superiore all’avversario, ma Gohan era tranquillo, nascondeva un asso nella manica.
Sotto gli occhi increduli di Crilin il saiyan mostra la sua nuova trasformazione, l’evoluzione del normale super saiyan, Gohan aveva raggiunto il secondo livello, il Super Saiyan II.
Lo scontro adesso era nettamente in favore del Saiyan, che senza riusciva tranquillamente a contrastare un Darbula sempre più affaticato ed in difficoltà.
Gohan resosi conto del calo fisico del nemico si prepara a lanciare il colpo di grazia e terminare la battaglia, ma Darbula a sorpresa sputa sul Saiyan, la saliva di Darbula ha un effetto pietrificante e cosi Gohan diventa una statua che Darbula prontamente distrugge, uccidendo il Saiyan.
Piccolo furente scaglia tutta la sua furia su uno sfinito Darbula uccidendolo, piangendo la morte del suo miglire amico Piccolo così mette fine a tutto, adesso tocca a Babibi.
I quattro superstiti raggiungono così finalmente il covo del nemico, pronti a metter fine alle perfide ambizioni del mago, che però se la ride, infatti la capsula aveva raggiunto l’energia massima, Majin Boo adesso può esser finalmente risvegliato.
La capsula si apre emettendo del fumo rosa, ma dal suo interno non fiìuoriesce nulla per la disperazione di Babidi e la gioia dei nosti eroi, ma il fumo pian piano si condensa e prende forma, mostrando una creatura grassoccia di colore rosa.
Kaioshin impallidisce tremante, quello che tutti credevano fosse un fallimento, quella creatura buffa dallo squardo imbambolato, altro non era che il vero e famigerato Majin Boo, la più grande minaccia esistente nell’intero universo.
Tutto era stato vano, i loro sacrifici, la loro corsa contro il tempo, la salvaguardia dell’universo, tutto di colpo perdeva di significato, Majin Boo era libero e pronto a portare devastazione.

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Capitolo 14
*** Crilin Adventure ***


Majin Boo, l’essere più crudele e forte mai esistito, adesso si poneva davanti ai suoi avversari, nonostante l’aspetto ingenuo e grassottelo, in realtà nascondeva un potere oltre le più pessimistiche aspettative.
Piccolo, all’apparenza il guerriero più forte ormai rimasto, sente la responsabilità di dover lui fronteggiare l’avversario e mettere fine all’ incubo, così a bruciapelo, attacca Majin Boo col suo colpo d’aura più forte, reando un enorme buco nel corpo del mostro.
Era fatta, un sorriso di sollievo pervadeva sul viso dei nostri eroi e un grigno di terrore sul volto di Babidi, ma Kaioshin sapeva che non era finita, lui conosceva quel mostro, ci aveva combattuto secoli fa, i suoi amici e colleghi erano marti nel vano tentativo di fermarlo, il terrore era solo iniziato.
Infatti, nemmeno a dirlo, Majin Boo rigenera come per magia il suo corpo, non mostrando alcul segno di danno ed in tutta risposta lancia un raggio di energia in direzione di Piccolo, che sotto gli occhi increduli di Crilin si transforma in un biscotto e viene divorato dal mostro.
Era tutto finito, Piccolo era il guerriero più forte rimasto, chi mai poteva fermare l’orrore?
Ma Crilin, non era stato con le mani in mano tutti questi anni, e grazie a dei speciali allenamenti col suo vecchio Maestro Muten aveva perfezionato una tecnica speciale capace di sovvertire l’esito di qualunque scontro.
Adesso basta è giunto il momento di porre fine a tutto, il suo momento era ormai giunto, Crilin lancia in aria una capsula che aprendosi rivela il suo contenuto, un antico vaso di terracotta.
Voltandosi verso Majin Boo rivela la sua tencnica speciale, nessun Kieizan, nessuna Kamehameha, era una vecchia tecnica appresa tanni anni fa dal maestro Muten dal suo vecchio mentore Mataito, una tecnica che permette di siggillare qualunque avversario in cambio della propia vita, ma Crilin era immortale, quindi non era una sua preoccupazione, tale tecnica era la Mafuba.
Crilin lancia l’attacco in direzione di Majin Boo rinchiudendolo a fatica nel vaso, prontapente poi richiuso e siggillato non l’apposito siggillo.
Nel frattempo Kaioshin prontamente elimina Babidi mettendo fine al tutto, il terrore era ormai finito, questa volta per davvero.
Ma la pace non può durare per sempre e Crilin lo sa, Majin Boo non è stato sconfito, ma siggillato ed un giorno tale siggillo verrà sciolto, toppo pericoloso lasciarlo sulla terra e così prende con se il vaso, saluta gli amici, si fa costruire una navicella dalla Capsule Corporation e parte per un viaggio in solitaria nello spazio, per raggiungere l’angolo più sperduto e solitario dell’ universo, un posto dimenticato dal creato e dopo secoli di viaggio finalmete lo ha raggiunto.
E così l’immortale guerriero decide di restare in un eterno isolamento a guardia del più grande male mai conosciuto in mod otale che il siggilo non venga più rotto e tale terrore non possa più ripetersi.
Addio Eroe immortale grazie per il tuo sacrificio, ci sarà un giorno in cui l’universo avrà nuovamente bisogno di te e tu sarai lì pronto a accorrere in suo aiuto.
FINE

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