La falciatrice degli Ashdown

di Elune_Lydia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova shadowhunter ***
Capitolo 2: *** All'Istituto ***
Capitolo 3: *** La curiosità di Chris ***
Capitolo 4: *** Un rivale? ***
Capitolo 5: *** L'amore entra senza bussare ***
Capitolo 6: *** Un triangolo amoroso ***
Capitolo 7: *** Il cuore conosce ragioni che il cervello ignora ***
Capitolo 8: *** Famiglia, sempre. ***
Capitolo 9: *** Lily, la sua Lily ***



Capitolo 1
*** Una nuova shadowhunter ***


Dopo aver sconfitto Sebastian ed essere divenuta il capo dell'Istituto, con Jace, Clary cercava di mantenere alleanze con tutti i nascosti. Escluse le fate che, durante la guerra contro Sebastian, si erano schierate contro gli shadowhunters. Erano ormai passati 7 anni dalla battaglia contro suo fratello e ancora il verde dei suoi occhi la tormentava. Se ne stava seduta sulla poltrona della biblioteca, con un libro in mano. Cercava invano di leggere mentre pensava al suo nipotino che sarebbe nato fra 5 mesi. Isabelle era rimasta incinta di Simon e i due litigavano ancora per il nome. Jace aprì la porta con un tonfo secco, bloccando il flusso dei suoi pensieri. Jace:Clary, sospettiamo che dei demoni Raum si trovino nella periferia! Clary si alzò di scatto, facendo cadere il libro che aveva in grembo, e prese una spada dalla teca di fianco alla poltrona. Clary: Dobbiamo evitare che uccidano i mondani.. Jace chiama anche tuo frat.. Jace la interruppe facendogli cenno di guardare fuori dalla biblioteca, dove erano già tutti pronti, compreso suo fratello gemello. Dalla porta fece capolino Chris, il gemello di Jace che era stato affidato a una famiglia di shadowhunter da Hodge. Il bel ragazzo la guardò con un sorrisetto amichevole. Era passato solo un anno da quando Chris era entrato a far parte della famiglia, ma si era abituato immediatamente. Secondo Tessa, Christopher assomigliava molto a Will, suo defunto marito. Simon: Clary hai finito di giocare a dungeons and dragons? Clary: Stavo leggendo! Ora andiamo, prima che Isabelle decida di venire con noi, nonostante sia incinta! Simon: Il mio piccolo Legolas! Isabelle che si era affacciata sulla scalinata urlò contro Simon: si chiamerà Gabriel Thomas Lightwood!! Simon guardò Clary con un sorriso rassegnato. Chris: Forse dovremmo andare, adesso. Altrimenti Izzy ci inseguirà e frusterà Simon! Isabelle: Guarda che ti ho sentito, Chris!!! Chris corse avanti e Clary fece un cenno verso Isabelle e seguì il gruppo. *********** Si mossero in fretta e Jace cominciò, assieme ad Alec, a uccidere un demone Raum privandolo di sei tentacoli. Clary vide Chris fare una capriola in aria per tagliare a metà due demoni Raum con la sua spada angelica. Si distrasse e due tentacoli la afferrarono mentre Jace era impegnato a ucciderne un altro. C'erano almeno altri otto demoni Raum che sbarravano la strada a Jace, Alec, Simon e Chris. Clary cercò di dimenarsi ma riuscì a tagliare un solo tentacolo, che le macchiò la manica di icore. La creatura fece un verso orribile e l'avvolse con altri tentacoli. All'improvviso i tentacoli furono recisi tutti dal taglio di, quella che sembrava, una falce. Vide una ragazza dai capelli corvini e gli occhi azzurri che uccise il demone Raum in una pozza di Icore. Lily: Stai bene? Clary: Credo di si.. Grazie. Chi sei? Lily uccise altri due demoni Raum come se fosse un gioco troppo facile per lei. Usò il bastone della falce per scaraventarne un altro su un cassonetto e poi gli lanciò un coltello dalla lama angelica per eliminarlo. Lily: Sono Lily. Disse in tono sbrigativo mentre uccideva un altro demone ancora. Clary rimase stupita e si voltò verso Jace che le accarezzò il viso e le guardò le braccia. Clary: Jace sto bene.. Mi ha salvata Lily.. Jace la guardò e poi si voltò verso la ragazza. Chris fece un fischio di approvazione verso la shadowhunter. Chris: Accidenti.. Lily si guardò intorno e si rimise la grossa falce sulla schiena. Aveva la tenuta da Shadowhunter e le rune percorrevano il suo corpo. Indossava dei tacchi altissimi (tacco 12 forse?) e i capelli a caschetto le incorniciavano il viso. Chris guardava ogni suo gesto, anche il più piccolo. Clary sorrise capendo che suo cognato si era preso la sua prima cotta. Alec si avvicinò alla ragazza: Chi sei? E da quale famiglia provieni? Lily riprese il coltello angelico e, senza voltarsi, rispose a tono. Lily: Parleremo quando arriveremo al vostro istituto. Per ora meglio non parlare. Chris lasciò che tutti passassero avanti per poter camminare al fianco di Lily, seguendo gli altri nella notte.

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Capitolo 2
*** All'Istituto ***


Durante il viaggio verso l’istituto, Chris decise che stare in silenzio, con la bella sconosciuta, non gli bastava. Quando l’aveva vista combattere era rimasto molto impressionato dalle sue doti di cacciatrice: era stata veloce, scaltra e aveva messo fuori gioco almeno la metà dei demoni presenti.
Si voltò verso di lei e si mise le mani in tasca:
-Di quale famiglia fai parte? E, prima che tu me lo dica, non ti ho fatto una domanda così lunga che non merita risposta.
La ragazza lo guardò con un sorriso e rispose, senza smettere di camminare.
-Sono una Ashdown. Ma non ho mai conosciuto i miei genitori dato che sono morti per mano di Valentine Morgstern.
La risposta della ragazza gli riportò alla memoria il suo passato. La madre era morta e quando Valentine aveva deciso di prendere sotto di sé il fratello, non lo aveva ritenuto abbastanza all’altezza e lo aveva lasciato ad Hodge. Era cresciuto in una famiglia mondana e, solo all’età di 10 anni, capì di essere diverso dagli altri bambini, più forte, più veloce e vedeva cose che gli altri non riuscivano a vedere. Scosse la testa e vide il braccio di Lily sul proprio. I suoi occhi azzurri mostravano una vena di preoccupazione, come se avesse sentito i suoi pensieri.
-Il passato non è il presente. Può averci lasciato cicatrici ma siamo noi a decidere come vivere.-
Raziel! Le aveva proprio letto nel pensiero! Stava per domandargli se avesse qualche potere da strega, quando si accorse che erano arrivati all’istituto.


Entrarono nell’ampio salone e Jace si scambiò un’occhiata con Chris. ‘’Voglio controllare le ferite di Clary.’’Gli restituì un cenno del capo per esortarlo ad andare. Sapeva che i tentacoli dei demoni Raum potevano lasciare ferite sulla pelle.
Alec si girò verso di loro e li guardò, indicando un salotto sulla sinistra dove poter discutere. Il ticchettio dei tacchi di Lily sul pavimento era insolitamente piacevole, quasi ritmico. Simon si avvicinò ad Alec per annunciare che andava da Izzy e dal suo ‘’piccolo Legolas.’’ Alec aprì bocca come per correggerlo ma la richiuse facendogli segno di andarsene.
-Ora che siamo all’Istituo direi che puoi parlare, no?- Disse Alec in tono canzonatorio.
- Sono Lilyanne Diane Ashdown. Mi trovavo a New York perché vi è una strana concetrazione di demoni. Ero diretta qui, quando mi sono imbattuta in voi. Potete controllare il mio passato, e tutto il resto, chiamando Idris.-  Disse con fermezza la ragazza, sedendosi su una poltrona.
Jace entrò in quel momento chiudendo la porta dietro di sé. Alec gli borbottò qualcosa che scatenò la risata del parabatai.
Chris si appoggiò al muro a braccia conserte. Era una shadowhunter e li aveva aiutati, tutto l’interrogatorio era una cosa assurda! Guardò Lily e notò la stanchezza che segnava il suo viso.
-Forse dovremmo lasciarla andare a riposare..-  Propose Chris.
Alec gli gettò un’occhiataccia ma Jace lo guardò e fu d’accordo con il fratello.
-E’ tardi ora, domani ne riparleremo. Per ora, Chris, mostrale una delle stanze libere.-   Disse Jace, alzandosi e uscendo dalla stanza assieme ad Alec.
Mentre attraversavano il corridoio est dell’Istituto,
Lily sentì di dover ringraziare Chris, in qualche modo. –Ti ringrazio.- Disse mesta.
Chris si voltò verso di lei con un sorrisetto e liquidò il ringraziamento con un gesto della mano. In realtà gli fece piacere e non riuscì a cancellare il sorriso dalle sue labbra.
-Sono un gentleman, io. Non potevo lasciare una povera donzella in balia di due mascalzoni.-
A quelle parole la ragazza cominciò a ridere, musica per le orecchie di Chris. Quando arrivarono davanti ad una delle stanze, Chris appoggiò una spalla alla parete e le prese la mano per posarle un bacio sul dorso.
-Grazie di avermi mostrato la mia stanza.. di avermi evitato un interrogatorio senza fine e di essere un tipo divertente.-  Disse Lily con un sorriso prima di entrare nella stanza. Lui non voleva che il loro parlare finisse lì e le prese il braccio in un gesto automatico di cui si pentì.
-Si..?- Chiese la ragazza, sollevando un sopracciglio.
-Volevo dirti.. Ringraziarti per aver salvato mia cognata, Clary!.- esordì.                                                      
-Ho fatto solo quello che noi shadowhunters siamo abituati a fare. Dormi bene, Christopher Herondale.-                                                            
-Si anche tu.. Aspetta! Come sai il mio nome completo? Sei una strega?-
La ragazza fece una risata prima di chiudersi la porta alle spalle, lasciando dubbi nella mente di Chris.
 

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Capitolo 3
*** La curiosità di Chris ***


Alec continuava a muoversi avanti e indietro nello studio. Non poteva certo essere vero! Quella ragazza era una shadowhunter fuori dal comune e lui l’aveva trattata come una criminale o quasi.. Aveva bisogno di parlare con il suo parabatai.
La porta dello studio si aprì mostrando la figura di Jace. Alec si avvicinò a lui e chiuse la porta.
-Allora cosa dovevi dirmi di così importante?- chiese Jace con uno sbadiglio.
-Cosa? Cosa? Quella ragazza.. non è una comune shadowhunter!- esordì Alec allargando le braccia, con un tono leggermente schizzato.
-Vuoi dire che ci ha mentito?- chiese Jace sollevando un sopracciglio.
-Magari! Ha avuto l’addestramento a Idris come aveva detto. Ma è anche un centurione!- esplose Alec,cominciando a camminare avanti e dietro con le braccia riunite dietro la schiena.
-Ma nei centurioni non entrano solo gli uomoni?-
-Si ma lei ne ha steso uno senza problemi. Ha un quoziente intellettivo davvero elevato e la Scholomance ha pensato bene di farla entrare come unico membro femminile!!-
Jace guardò Alec senza capire la sua preoccupazione. – Alec, sono sicuro che Lily avrà avuto una vasta scelta di uomini. Non credo che si interesserà a Magnus..-
L’occhiata gelida che Alec rivolse a Jace, avrebbe congelato persino un pinguino. -Ti ricordi come l’ho trattata ieri sera, eh? Se Chris non avesse proposto di andare a dormire, le avrei fatto il terzo grado!!-
-Non che tu non le abbia comunque fatto domande..- Le occhiate di Alec stavano cominciando a fargli sentire freddo. – Dai, cosa vuoi che succeda? Non ti denuncerà mica al Conclave!- Ahi! Aveva toccato il nocciolo della situazione e il parabatai stava per esplodere da un momento all’altro.
************************
Dopo aver fatto una bella dormita ed aver indossato la tenuta da shadowhunter, Lily si sentì pronta ad affrontare il mare di domande che avrebbero seguito la notte precedente. Aprì la porta della sua stanza e si sorprese di vedere Chris appoggiato alla parete. La stava per caso aspettando?
-Chris..?-
 
Non aveva dormito tutta la notte, aspettando di parlare con Lily. Non gli era mai successo prima. Aveva addirittura scritto versi che vedevano Lily come una dea dalle labbra di rose e la pelle diafana.. Si era deciso ad aspettarla fuori dalla porta alle cinque del mattino. Aveva ascoltato il respiro di lei che proveniva dall’interno della stanza e aveva saputo il momento esatto in cui si era svegliata. Le pareti non erano così spesse ed era facile sentire tutto. Quando la ragazza uscì dalla stanza, rimase un attimo a fissarla: doveva ammettere che era bella e di sicuro aveva un fidanzato.. Quel pensiero lo infastidì. Ma quando la sua voce pronunciò il suo nome... Era come se detto da chiunque altro non aveva mai avuto senso, ora che invece lo aveva pronunciato lei era diventato quasi speciale. Scosse la testa da quei pensieri e le sorrise.
-Bonjour madamoiselle, il letto era di suo gradimento?-
Lily lo scrutò un attimo e notò i capelli scompigliati color oro che gli ricadevano sulle spalle. – Oui, merci. E tu… che ci fai qui? Sei venuto per portarmi all’interrogatorio?-
Si ritrovò a ridere e scuotere il capo. – Assolutamente no. Sono qui solo per avere risposta ad alcune domande a cui ieri sera non hai voluto rispondere. Ad esempio.. Sei una strega? Leggi nel pensiero?-
-Mi spiace deluderti ma non ho queste abilità. So solo riconoscere quando una persona cambia espressione e so fare ricerche sugli shudowhunter con cui avrei passato del tempo, per le mie ricerche sui demoni. Tutto qui.- Spiegò con un ampio sorriso. –Deluso?-
-Sono sicuro che, anche provandoci, non riusciresti a deludermi.- Disse, carezzandole il viso con lo sguardo.
-Vedo che stai già facendo conoscenza della nuova arrivata!-
Entrambi si voltarono e videro Clary che li guardava con occhi che dicevano ‘’Beccati!’’ Christopher pensò che il tempismo di sua cognata fosse sempre..pessimo. Vide Lily avvicinarsi a Clary e chiederle se si fosse messa degli unguenti, dove i tentacoli l’avevano afferrata e sua cognata risponderle come se fossero due vecchie amiche.
Insieme scesero di sotto e sperò vivamente che Alec non volesse cominciare di nuovo con una sfilza di domande sul passato, presente e futuro di Lily. Una domanda di Clary interruppe i suoi pensieri:
-Sei fidanzata, Lily?- domanda innocente, si sarebbe potuto pensare, se solo non gli avesse lanciato un’occhiata prima di rivolgersi a Lily.
-No. In realtà non ho mai trovato la mia anima gemella! E poi i ragazzi vedendomi combattere, mi vedono più come una di loro.- rispose con una scrollata di spalle.
******************
 
-Tesoro ti avevo chiesto di riposare!- Disse Jace, avvicinandosi a Clary e accarezzandola premuroso. Gli accarezzò con delicatezza le braccia e le diede un bacio sulla fronte.
-Buongiorno Lilyanne, volevo scusarmi con te per il comportamento che ho avuto ieri sera, nei tuoi confronti.- Disse Alec, in tono dispiaciuto. Si passò una mano fra i capelli neri e fece un timido sorriso.
-Ti prego, chiamami Lily. Non ci sono problemi, credo tu fossi un po’ diffidente.-
-Già.. Ma mi sbagliavo. La prima donna centurione in quest’istituto.. Beh dovremmo sentirci onorati ad averti qui.. Qualunque ricerca tu stia svolgendo… siamo a tua disposizione.-
Lily si sentì gli occhi di tutti puntati addosso e arrossì, abbassando lo sguardo. Aveva evitato di dirlo la sera prima per evitare quell’effetto. A quanto pare il Clave aveva parlato un po’ troppo.-Mmh si.. Ti ringrazio.-
Chris rimase allibito. Era la prima, e unica, donna della Scholomance! Oh Raziel! 

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Capitolo 4
*** Un rivale? ***


Chris rimase a guardare la bella ragazza dagli occhi azzurri. Erano all’interno della sala usata il giorno prima, ma nessuno faceva l’interrogatorio a Lily, anzi erano tutti interessati a lei: Izzy le domandava dei ragazzi della Scholomance, Clary le chiedeva di cosa si occupasse, Alec ascoltava interessato e lui.. beh. Se ne stava appoggiato alla parete di fronte a dove lei era seduta. Rispondeva a tutti e non trascurava nessun particolare. Mentre lei parlava sentì bussare al portone dell’Istituto.
Alec si alzò da una sedia ed andò ad aprire. L’espressione che ne seguì era incredula e il ragazzo dovette alzare lo sguardo. Chi diavolo…? Quella domanda rimase in sospeso finchè uno shadowhunter, alto e muscoloso, non fece il suo ingresso nell’Istituto. Aveva gli occhi e i capelli scuri, zigomi ben pronunciati e si diresse senza indugio nel salotto, verso Lily che lo accolse con un sorriso.
-Sono Lucas Wayland, un centurione. Sono qui perché ‘’una certa persona’’ non mi ha avvertito di essere arrivata a New York!- esordì il giovane, guardando esclusivamente Lily e sorridendole con dolcezza.
-Jace Lightwood, capo dell’istituto. E questa è mia moglie Clary.- disse il fratello ponendosi dietro la poltrona su cui siedeva la sua metà.
-Lucas sto bene, come puoi vedere, ma sono felice che tu sia qui!- esclamò Lily, abbracciandolo. Lucas, dal canto suo, la strinse a sé e le accarezzò i capelli con dolcezza, gesto che fece diventare gli occhi di Chris di un cupo blu.
-Vuoi fermarti per la notte?- chiese Isabelle con il disappunto sia di Simon che di Chris.
-In realtà vorrei fermarmi per tutto il periodo che Lily rimarrà qui.  Voglio aiutarla con la sua ricerca.- rispose il ragazzo, ignaro di star scatenando l’ira di Chris.
- Perfetto! Ti mostro una delle stanze per posare le tue cose..- disse Alec. Ma fu interrotto da Chris.
-Tranquillo Alexander, ci penso io. Sono Christopher Herondale.- esordì Chris con un sorrisetto che non prometteva nulla di buono. Clary lo guardò preoccupata e poi guardò Jace che fece una scrollata di spalle.
*****************
 
Mentre Cristopher accompagnava il centurione nel corridoio ovest, opposto a quello dove si trovava la stanza di Lily, Clary decise di fare un piccolo favore al cognato chiedendo a Lily di fare una passeggiata per l’istituto, in modo da conoscere meglio il rapporto che la legava a Lucas.
-Adoro l’Istituto di New York! Qui siete tutti come una grande famiglia.. Mentre io sono abituata alla freddezza di Idris.- disse con un sorriso raggiante la ragazza, mentre guardava i quadri che ornavano le pareti del corridoio sud.
-Si, devo ammettere che ho sempre amato l’Istituto e l’atmosfera familiare che aleggiava fra i suoi membri.- ammise Clary, ricordando la prima volta che vi aveva messo piede.
-La Scholomance non è certo migliore. Poi essere l’unica donna crea diversi problemi.. Devi sempre dimostrare di essere all’altezza, di essere migliore di un uomo..- disse la ragazza, in tono amaro.
-Però mi sembra che con Lucas il rapporto sia diverso...- si inserì, cautamente, Clary.
- Diciamo che mi faccio rispettare e quindi ho fatto diverse amicizie. Lucas è un ragazzo d’oro, è stato il primo che mi ha dato fiducia e mi ha sempre trattata con dolcezza.
A quelle parole, Clary, decise di andare un po’ più a fondo. – E siete solo amici?- chiese guardando le espressioni della ragazza.
-Per me lui è una persona speciale. Non sai quante volte mi sia stato vicino o mi abbia difeso. Ho sempre potuto contare su di lui, anche se lui è piuttosto protettivo nei miei confronti.- disse sorridendole.
-Quindi.. ti piace? O ne sei innamorata?-
- No,no. Siamo molto amici ma non l’ho mai visto come mio ragazzo. Anche perché nessuno dei due si è guardato con occhi diversi.-
Clary capì che il legame fra i due era forte e che lei non si era accorta minimamente di come la guardava Lucas. Non era uno sguardo da ‘’amico’’ e nemmeno da ‘’parabatai’’. Il fatto che l’avesse seguita fino a New York la diceva lunga.. Decise di parlarne con Jace, dato che la questione riguardava suo fratello. Ma avrebbe dovuto aspettare dopo pranzo per lo meno.
Chris non andò a pranzare con gli altri. Si era chiuso in biblioteca a leggere poesie di Boudelaire. Era un grandissimo lettore come il suo antenato Will Herondale. Tessa gli aveva ripetuto un milione di volte che sembrava la fotocopia di Will per occhi e carattere, aveva ascoltato diversi racconti su di lui e sulla loro storia, ma non si era mai sentito uguale al suo antenato. Anche perché non aveva mai provato un sentimento forte per una ragazza. A lui piacevano le ragazze come Lily. No, era inesatto. A lui piaceva Lily ma, a quanto pare, apparteneva a un altro. E questo lo dilaniava senza saperne il motivo. Era solo una cottarella non doveva fargli così male! Lanciò il libro che stava leggendo e si morse le unghie. Gli ci volle un attimo per realizzare che il libro non aveva fatto alcun rumore, cadendo. Si voltò e vide Lily con il suo libro in mano e un piattino con una fetta di dolce nell’altra. Lesse il punto esatto sottolineato da Chris della poesia La bellezza di Baudelaire:
 -Les poëtes, devant mes grandes attitudes,                                                                                                                                                                                     Que j’ai l’air d’emprunter aux plus fiers monuments, Consumeront leurs jours en d’austères études..                                            
Boudelaire, la beautè dans le fleurs du mal. Una poesia molto bella.. mi chiedo perché lanciare un libro così bello.- disse la ragazza, voltandosi verso Chris.

-Car j’ai, pour fasciner ces dociles amants, De purs miroirs qui font toutes choses plus belles: Mes yeux, mes larges yeux aux clartés éternelles! I miei occhi luminosi d’eterno..- recitò Chris.

-Il poeta non si riferiva a te- scherzò Lily, dandogli il dolce.
-Hai ragione. Non aveva ancora visto i miei occhi, ma potrei giurare che li immaginava uguali ai miei.- asserì guardandola negli occhi.
-Avanti mangia. Non sei venuto a pranzo.- disse Lily senza guardarlo.
-Forse non avevo fame o forse volevo rimanere solo- disse, maledendosi nello stesso istante.
-Tranquillo, mi ero solo offerta di portarti qualcosa da mangiare.-
-E non sei preoccupata che io non lo mangi?- provò a stuzzicarla Chris per indurla a restare.
Lily rise e scosse la testa. –Non avevi detto che volevi restare solo?-
-Forse la tua compagnia potrebbe essere piacevole..- E vide l’esatto momento in cui lei accettò di rimanere. Non gli importava se fosse di un altro. Le avrebbe fatto capire che lui avrebbe potuto dargli molto di più di qualche muscolo.

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Capitolo 5
*** L'amore entra senza bussare ***


Quello strano ragazzo, un po’ arrogantello, le procurava simpatia e anche curiosità. Puntò gli occhi nei suoi e gli passò la fetta di dolce sul tavolo.
  • Mi chiedo se devo anche imboccarti..
  • Non sarebbe una cattiva idea, Lily. Dovrebbe essere un onore imboccare un esemplare di Herondale, come il sottoscritto.
  • Lily sollevò li occhi al cielo e poi lo guardò poggiando le mani sui fianchi. Nella sua vita alla Scholomance aveva incontrato ragazzi sbruffoni, ma mai quanto Cristopher Herondale! Era un bel ragazzo ovviamente, con quegli occhi come pietre preziose, i lineamenti eleganti e il sorriso, che non abbandonava mai del tutto le sue labbra, poteva essere definito uno dei più bei cacciatori in circolazione. Ma a cosa stava pensando?!
     
    • Non ti pare di essere un po’ troppo pieno di te? Sei un bel ragazzo, ma ce ne sono tantissimi altri come te!
    • Ah si? Dimmene uno.
    • Tuo fratello, Jace!
    • Questa è stata solo astuzia ma mi inchino al tuo intelletto. – si voltò con tutto il busto verso di me e si piegò in avanti, perfettamente. Sembrava quasi un ragazzo d’altri tempi, con quei suoi modi galanti ma con un ego davvero fuori misura.
    • Mi sembra di incominciare a vedere delle fossette sotto gli occhi.
    • Non stai dicendo sul serio..
    • Sono anche parecchio evidenti!
    • Chris corse verso lo specchio della sala, controllando la pelle perfetta senza una traccia di ruga o fossetta mentre Lily rideva, coprendosi la bocca con una mano. Il ragazzo si voltò e la raggiunse velocemente, prendendole la mano dalle labbra e rimanendo impalato davanti a lei. Ora non si sentiva alcuna risata, alcun rumore, se non quello dei loro respiri. Chris non si era nemmeno reso conto di essersi avvicinato così tanto a lei, avrebbe voluto fargliela pagare ma quando l’aveva guardata non era riuscito a fare altro che a prenderle la mano, cominciò a muovere il pollice sul palmo, disegnando spirali e, tracciando, intricate linee.                    
      Il battito di Lily aumentò, alle carezze di Chris. Non si mosse, non tolse la mano dalla sua.                                                                                                                                La porta si aprì ed entrambi si riscossero.
      • Scusate avete visto Izzy..?  - Era Simon che subito sollevò le mani in segno di difesa. – Ehm.. a quanto pare no. – Richiuse la porta in tutta fretta e Chris riportò di nuovo gli occhi in quelli di lei, ma, si accorse di non avere più la sua mano nella propria.
      • Mangia, ora. Il dolce sarà freddo ormai.
      • Chris stava per dirle che non le importava niente di quello stupido dolce ma lei uscì e alla fine lo mangiò, ripensando a quello stupendo momento e ad un piano per farla pagare a Simon. Avrebbe ideato un bel piano con Jace.

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        Capitolo 6
        *** Un triangolo amoroso ***


        Perché il suo cuore non smetteva di battere, così velocemente? Cosa le era preso davanti a quel ragazzo e cosa sarebbe successo se Simon non fosse entrato?!
        Lily era fuori di sé. Non era arrabbiata ma sconvolta della reazione del proprio cuore di fronte a delle semplici carezze che Chris le aveva fatto, sulla mano. Non era abituata a quel genere di attenzioni e nemmeno ad una sua totale risposta.
        Camminava nei corridoi dell’Istituto e, solo i riflessi pronti la aiutarono a non sbattere contro Clary che, non vedendola tornare, era venuta a cercarla.
        • Lily stai bene?
        • Io? Che? Ah, si. Ero solo in biblioteca.
        • …Con Chris. – Clary era abile a capire certe situazioni. E il comportamento della ragazza dimostrava che c’era stato qualcosa tra lei e Chris. – Ti va di parlarne?
        • Ecco..
        Lily si sedette su uno scalino accanto a Clary e le raccontò tutto. Si fidava di lei e aveva bisogno di capire cosa stesse succedendo. La vide sorridere e poi scuotere la testa quando le parlò dell’entrata in scena di Simon.
        • Ora sai tutto. Cosa ne pensi?
        • Oltre al fatto che il mio parabatai ha un pessimo tempismo, credo ti piaccia Chris.
        • Cosa? No. E’ un bellissimo ragazzo ma.. piacere è una parola grossa.
        • Solo perché sei un centurione e non ti sei mai soffermata su questo, non vuol dire che non possa succedere.
        • Lo conosco da troppo poco…
        • Tra me e Jace è stata veloce, sai?
        • Si. Ma io non mi sono mai presa una cotta per un ragazzo. Sono circondata da ragazzi ma per me sono solo compagni. Stop.
        • Forse Chris è diverso da loro.
        • Si.. Ammetto che è molto diveso.. Ma è troppo pieno di sé! – asserì Lily con un’occhiata che la diceva lunga.
        • Anche Jace è così. E lo era anche quando lo conobbi.
        • Una caratteristica di famiglia! – risero insieme e provarono a dare una misura del loro ego, allaragando le braccia il più possibile ma.. No. Non era possibile stabilire la grandezza dell’ego Herondale.
        • Di cosa parlate? – Izzy si unì al discorso e Lily fece un altro racconto. Dopo uno scambio di occhiate tra Isabelle e Clary, che a Lily non sfuggì, la risposta fu la stessa.
        Si era presa una cotta per Chris. Scosse la testa e liquidò la risposta con una mano, sollevandosi. Lei, un centurione, circondata da ragazzi ogni giorno, si era presa una cotta per il primo ragazzo diverso dal solito? Decise di non pensarci troppo. Scese gli scalini lasciando le due amiche con dei grandi sorrisi sulle labbra e ‘’malefiche’’ collaborazioni alle sue spalle.
        Andò nel salone e trovò il suo amico a cui non disse niente della scenetta con Chris.
        • Lily, dov’eri finita? Possibile che tu riesca sempre a sparire?
        • Lo sapevi che ero andata a portare un pezzo di dolce a Chris.
        • Intendi quello strano ragazzo? Il gemello di Jace?
        • Non è uno strano ragazzo! – sbottò Lily, sotto gli occhi increduli di Lucas.
        • Tu, che difendi un ragazzo? Non mi piace questa novità. Perché non iniziamo le indagini? Prima cominciamo e prima ce ne andiamo.
        • Non capisco cosa non ti piaccia, qui. Io mi trovo bene, sono tutti gentili e disponibili, totalmente diversi dai membri della Scholomance!
        • Ti ho fatta sentire inadeguata, per caso? Mi sembra di esserti sempre stato vicino.
        • Non ho mai detto niente su di te. Però sai che mi piacciono le atmosfere familiari e le persone che ti trattano come una di loro.
        • Come ho sempre fatto io! Lily, non ti riconosco più! Sono anni che ti sono vicino, che ti appoggio in ogni cosa, IO. Poi arriva un ragazzo qualsiasi e tu dimentichi la persona che ti è sempre stata al fianco?? Non lo accetto!
        • Lucas non ti ho dimenticato, cosa vai a pensare? Se non fossimo membri della Scholomance, saresti potuto essere il mio parabatai.
        • Parabatai?? No, mai. Cerca di cambiare idea su di me! Perché io non ti ho mai vista come una parabatai!
        Detto questo, si avvicinò a lei e le prese il viso, o almeno ci provò. Chris, che aveva ascoltato buona parte della loro conversazione, lo allontanò da lei. I due ragazzi si scambiarono uno sguardo, lungi dall’essere amichevole, e Lucas si fiondò con rabbia su Chris. Si scambiarono dei pugni e rotolarono sul pavimento per avere la meglio sull’avversario. Lily rimase a fissarli e solo l’entrata di Alec e Jace, che presero rispettivamente, Lucas e Chris, fermò il combattimento.
        Chris si staccò dal gemello e prese per mano Lily, portandola fuori dalla stanza.

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        Capitolo 7
        *** Il cuore conosce ragioni che il cervello ignora ***


        • Lucas, perché stavi lottando con mio fratello?
        • Chiedilo a lui! Si intromette sempre fra me e Lily.
        • Chris non è un tipo rissoso. Deve aver visto qualcosa che lo ha fatto scattare.
        • Fatevi gli affari vostri! Lily non appartiene a voi. Chiaro!? Siamo sempre stati io e lei. Chiederò alla Scholomance di toglierle le ricerche. Questo posto non è adatto a lei.
        • Non è adatto a lei o a te? – Chiese Alec, lasciando Lucas senza una risposta.
        • Esco. Dite a Lily che quando sarà rinsavita, mi troverà sul telefono. Vado ad indagare per conto mio.
        Lucas uscì dalla porta dell’Istituto, sbattendola. Prese l’ascensore, arrabbiato con sé stesso. Sapeva cosa avesse passato Lily, ma non accettava l’intromissione di nessuno, essere considerato alla stregua di un parabatai, poi, aveva solo peggiorato le cose. Avrebbe cominciato le indagini per lei e, una volta terminate le ricerche, sarebbero tornati insieme alla Scholomance e non ci sarebbe stato nessun Christopher Herondale.
         
         
        • Chris, lasciami! Dove stiamo andando?
        Non parlò, ma la condusse nella sala del pianoforte, facendola accomodare su una poltrona.
        • Ti ha fatto del male?
        • Chi? Lucas? No, non mi ha toccata.
        • Solo perché sono arrivato in tempo.
        • Non mi avrebbe mai fatto del male.
        • Ho visto che allungava le mani verso di te!
        • Per questo lo hai picchiato? Per difendermi?
        Lucas le accarezzò una guancia e la guardò negli occhi. Aveva sentito quando lo aveva definito un ‘’parabatai’’ e si era sentito meglio. Lei non amava Lucas, ma lui si. Lui aveva tentato di fare qualcosa, forse di baciarla, ma il solo vedere le mani che la afferravano, lo aveva fatto scattare.
        • Si e no.
        • Sei enigmatico.
        • Diciamo che qualsiasi cosa volesse farti, non ero d’accordo e non gliel’avrei mai permesso.
        • Non pensi che io sia in grado di difendermi da sola?
        • Preferirei che mi dicessi ‘’Grazie di avermi salvata da quel terribile mostro, ti sono debitrice’’
        Lily rise di gusto e questo scaldò il cuore di Chris. Voleva vederla sempre così, anzi, voleva vedere lei sempre.
        • Non sono una fanciulla in difficoltà, ma un centurione, sai?
        • Non importa..
        Chris avvicinò il viso, lentamente, poi entrò Simon e Chris imprecò.
        • Simon, impara a bussare!
        Lily rise nuovamente, anche se il cuore le batteva all’impazzata. Quel ragazzo le mandava in tilt il cervello.
        • Scusate, prendetevi una stanza!
        • Lo faremo appena sarai uscito.
        • Cosa?! – Disse Lily capendo solo dopo che, stava scherzando. Umorismo Herondale.
        • Jace mi ha solo chiesto di dirti che il centurione è uscito da solo dall’Istituto per indagare.
        • Lucas! – Lily scattò in piedi e corse fuori dalla stanza.
        • Grazie Simon. Hai un tempismo perfetto.
        • Ma io…. – Chris non lo ascoltava già più, perché era corso dietro a Lily.

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        Capitolo 8
        *** Famiglia, sempre. ***


        Simon aprì la porta della stanza che condivideva con Izzy e lei raggiante alzò le braccia verso di lui.
        • Senti Simon! Mi sta dando un calcetto!
        • E bravo il mio Legolas!
        • Come lo hai chiamato?!
        • Non è un brutto nome.
        • Hai ragione, è orribile.
        • Non mi piace nemmeno il nome che vuoi dargli tu!
        • Ho cambiato idea sul nome..
        • Ah si?
        • Vorrei si chiamasse Max..
        • Oh Izzy, lo chiameremo Max, si.
        Izzy lo baciò sulle labbra e gli accarezzò i capelli. Poi lo guardò in viso, qualcosa non andava.
        • Simon? Qualcosa non va?
        • Diciamo che ho, per due volte, rovinato l’atmosfera che Chris sta creando con Lily.
        • Non hai bussato..
        • Ehm.. Mi sono dimenticato.
        • Tesoro, non lo fai mai!
        • Ma non è vero!
        • Ricordi quando trovasti Magnus e Alec a letto insieme?
        • Sono immagini che sto ancora tentando di eliminare..
        • Pensa se Chris fosse stato con Lily..
        • Per Raziel! NO! Tutti ma non Chris!
        • Allora preferiresti Jace?
        • Tesoro sto pensando di impiccarmi.
        Izzy cominciò a ridere di gusto. Suo marito era proprio comico, lo amava per come era. Il suo Simon.. Ancora oggi ricordava il periodo in cui lui non si ricordava più di lei. Per fortuna era riuscita a farlo innamorare nuovamente e l’ascensione gli aveva ridato i ricordi.
        Come se sapesse il corso dei pensieri di Izzy, le prese la mano e la baciò.
        • Mi ricorderò sempre di te, amore mio. Non succederà di nuovo.
        • Lo so, tesoro. Lo so.
         
         
        Chris corse più veloce, di un normale shadowhunter, e afferrò il braccio di Lily con facilità, facendola girare verso di sé. La guardò negli occhi e poggiò la fronte sulla sua.
        • Non andare Lily..
        • Non posso permettere che indaghi da solo, in una città che non conosce.
        • Nemmeno tu conosci New York!
        • Più di quanto pensi. E poi Lucas è mio amico! E’ là fuori, chissà dove, a indagare su qualcosa di cui mi voglio occupare io.
        • Non posso permettere che tu vada..
        • Perché?
        • Cosa farai quando avrai terminato le ricerche?
        • Io e Lucas torneremo alla Scholomance…
        • Sei sicura di voler tornare in quel posto?
        • E’ l’unico luogo in cui sono sempre vissuta.
        • Qui sei accettata da tutti.. Lily resta qui. Con me.
        Non rispose, si liberò dalla sua stretta e si diresse alla porta. Senza voltarsi la aprì, era conscia dello sguardo di Christopher puntato su di sé, ma non poteva fermarsi e corse fuori. Desiderava terribilmente restare all’Istituto di New York insieme a tutti loro, insieme a Chris.. Ma doveva prima rispettare i suoi impegni. In pochissimo tempo si era affezionata a tutti loro.. Come avrebbe fatto a tornare alla Scholomance?

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        Capitolo 9
        *** Lily, la sua Lily ***


        Chris era visibilmente distrutto, aveva visto Lily varcare la porta e il cuore gli si era stretto in una morsa.
        • Chris?
        • Dimmi gemello! – tentò di essere rassicurante, stampandosi un finto sorriso sul suo bel volto.
        • Ha seguito quello zuccone della Scholomance, vero?
        • Da cosa lo hai capito? – Il sorriso svanì. A suo fratello non poteva nascondere niente.
        • Pensavi davvero d’ingannarmi con quel sorriso finto? Oh Raziel, lo sai che ti conosco più di quanto vuoi ammettere!
        • Davvero è meglio quello stupido centurione? Non ci crederò mai!
        • Ragiona, è suo amico. Voi da quanto vi conoscete? Due giorni? Se dovessi scegliere tra me e lei in una questione di vita o di morte, chi salveresti?
        • Lei.
        • Me, giust- .. Cosa?
        • Lei! Jace non ho mai provato niente di così forte per nessuna donna.
        • Faresti comunque morire il tuo gemello……
        • Lei è bellissima, coraggiosa, forte..
        • Mi stai ascoltando?? Scendi dal pianeta Lily!!
        • Scusa, è solo che..
        • La vedi bene solo tra le tue braccia.
        • Esattamente! Mi fa rabbia sapere che potrebbe essere fra quelle di quel pezzo di
        • QUELLO! – scandì Alec dopo aver sentito l’ultima frase.
        • Dal termine colorito che stava uscendo dalla tua boccuccia, si era capito. – Disse Magnus, arrivato in quel momento all’istituto. Aveva in braccio il piccolo Max, che subito richiese le braccia di Alec. Ormai i due erano una coppia unita e avevano formato un quadretto familiare invidiabile.
        • Chiedo perdono, per le orecchie di questo bellissimo bambino.
        • Ecco perché mi sei sempre stato simpatico, Christopher! Mi ricordi molto William Herondale.
        • Si… Tessa lo dice sempre.
        • E fa bene! Ricordo ancora quando l’ho baciato!
        • Che hai fatto tu? – Tutti guardarono Magnus, senza parole. Magnus liquidò la cosa con un gesto della mano. E’ passato più di un secolo, credo. E poi era per una buona causa, lasciare Camille!
        • Gli Herondale servono a lasciare le donne di troppo. – Disse Chris, con uno sguardo incerto di Alec.
        • Uomini la finiamo? Quello che devi fare Chris è andare a cercare Lily, che si trova in una città che non conosce! – Esordì Clary scendendo dalle scale.
        • Sarà troppo impegnata a cercare Lucas…
        • Chi mi starebbe cercando? – Una voce profonda si avvicinò, accompagnata da colui che aveva pronunciato quelle parole. Lucas era entrato nel corridoio e stava guardando tutte quelle persone nella stanza. Non c’era ombra di Lily.
        • Maledizione, sei peggio della sifilide demoniaca! – Chris corse fuori dal corridoio e superò le stanze, arrivando poi alla porta, aprendola di fretta e uscendo.
        • Cosa sarebbe la sifilide demoniaca? – Magnus fece una sonora risata che però non arrivò alle orecchie di Christopher.
         
        Perché era tornato solo lui? Dove era finita Lily? Era sola. Non era andato a cercarla perché non sopportava di vederla tra le braccia di nessuno. Aveva immaginato che i due si sarebbero ritrovati e che.. Raziel! Quanto era stato stupido! Corse sui marciapiedi affollati, facendo zig zag tra i mondani, rendendosi invisibile, tramite le rune.
        Raggiunse Central Park e cercò il suo viso nei volti dei passanti. Niente. Andò alla metro e controllò ogni punto in cui sarebbe potuta essere ma senza risultato. Si maledisse per il suo atteggiamento, per averla lasciata andare da sola, per non averla fermata, maledisse Lucas ma non servì a niente. Si spostò verso vicoli isolati e superò l’hotel Du Mort. Era pomeriggio e, di sicuro, i vampiri non l’avrebbero mai toccata, dato che il sole era alto nel cielo. Dov’era? Perché non riusciva a trovarla?
        Dopo un’ora di ricerche a vuoto, Christopher chiamò all’Istituto per vedere se fosse tornata. Jace confermò che non si era vista.
        • Chris? – quella voce.. Christopher si voltò e vide due occhi azzurri guardarlo e corse da lei, stringendola a sé.
        • Stupida! Stupida! Stupida! – Erano i suoi capelli neri, la sua pelle, il suo viso bellissimo, anche se imbronciato. L’aveva trovata!
        • La smetti? Devi aiutarmi a trovare Lucas!
        • E’ all’istituto. Si può sapere perché non hai chiamato?
        • Non ho il numero di nessuno! – e la baciò. Davanti a uno stupido ristorante cinese, senza alcuna atmosfera romantica, ma non gliene importava nulla. Sentì le sue labbra dolci, sapevano di fragole, accarezzò il suo viso e sentì quando anche lei ricambiò il suo bacio. Si baciarono e si strinsero, lasciando che tutto scorresse davanti a loro. C’era solo Lily, la sua Lily.

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