L'arrivo dell'amore

di carlotta_stew
(/viewuser.php?uid=74115)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** 1. capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** 2.Capitolo ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Io ero sempre stata una ragazza molto romantica che sperava nel grande amore , e che credevo di averlo trovato. Ma poi il mio grande amore mi tradì , e da allora mi ripromisi di non innamorarmi mai più , perchè avrei sofferto ancora. Ma quando incontrai Lui mi dovetti ricredere e così ricominciai ad amare. Lui mi fa sentire la persona più importante del mondo e sono felice che tra noi sia nata una storia importante, grazie anche alla danza , la mia passione. E adesso sto per sposare l'uomo che mi da ogni giorno il suo amore , che mi ama come una dea e che è il padre di mia figlia.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 1. capitolo 1 ***


Mi trovavo in una stanza con le pareti rosa e al centro vi era una culla. Io mi avvicinai piano , intimorita e curiosa di quella strana situazione. Guardando meglio notai che nella culla c’era un piccolo corpicino che si agitava e piangeva. Aveva dei bellissimi capelli neri e mossi,come i miei, e degli occhi del mio stesso colore , azzurri , e grandi come quelli di un cerbiatto. Avrà avuto massimo 2 anni , e notai che mi somigliava molto. Ma dove mi trovavo ? E in più forse quella era mia figlia ? Poi una voce interuppe le mie riflessioni. “Amore , la piccola si è svegliata ?” , chiese una voce maschile e melodiosa con tono dolce. “Si” , risposi. Non sapevo dove avevo trovato la forza di rispondere ma volevo vedere il viso dell’uomo che mi aveva chiamato Amore. “Aspetta che arrivo” Ma a quel punto accadde una cosa che non mi sarei mai aspettata. Mi svegliai. È stato solo un sogno, pensai sollevata. Anche se dovevo ammettere che mi era sembrato molto reale. Diedi un’occhiata alla sveglia e mi accorsi che erano le 9:30. Cavolo, alle 10:00 mi dovevo incontrare con Giada, Silvia e Vanessa. Perché mia madre quando serviva non c’era mai ? Corsi in cucina e lì trovai un biglietto: “Eva , vedi che sono scesa prima oggi quindi spero che tu ti sia svegliata in tempo per uscire .Ci vediamo direttamente stasera. Baci , mamma”. Uffa , ma non mi poteva avvisare prima ? Mia madre faceva la fioraia e quindi il negozio lo aprivano i suoi dipendenti. Ma stamattina chissà perché è scesa prima. Mio padre , invece, morì poco dopo la mia nascita. Poi ricordai l’ora e mi dissi che mi dovevo sbrigare se non volevo scatenare l’ira delle mie migliori amiche. Scelsi dei vestiti dall’armadio e andai in bagno. Indossai una camicia bianca con le maniche a ¾ , un jeans chiaro e un pullover rosa , il mio colore preferito. Infine indossai le mie adorate converse rosa. Mi truccai e raccolsi i miei capelli in una coda di cavallo ordinata. Poi controllai che la mia collana portafortuna fosse messa bene e presi velocemente la borsa e le chiavi della macchina. Una volta uscita da casa entrai nella mia mini-couper grigia e misi in moto. Una volta arrivata a destinazione , cioè casa di Vanessa, mi ritrovai davanti le mie amiche. “Scusate il ritardo , ma mi sono svegliata tardi”. “Si, come no”, risposero le e amiche in tono sarcastico. “Su piuttosto sbrighiamoci ed entrate in macchina. Allora andiamo al centro commerciale ?”. “Certo”. Ci recammo verso il più grande centro commerciale della città per una mattina all’insegna dello shopping sfrenato. Personalmente mi era sempre piaciuto fare shopping e adoravo provare i vestiti per poi scegliere quali mi valorizzavano di più , ovviamente con il consiglio delle mie amiche. Provai non so quanti capi ma alla fine comprai 8 maglie e top , 5 pantaloni e per finire in bellezza un bellissimo vestito che mi sarebbe servito per la sera del mio diploma di danza. Era rosa , ovviamente , e fascia , lungo fino a sopra il ginocchio e con un fiocco sotto il seno. In più la parte sopra al fiocco era ricoperta di paiettes. Meraviglioso era dire poco. Io facevo danza classica e moderna , e quest’anno sarei diventata una ballerina professionista perciò dovevo essere splendida a fine serata. Pagai e insieme alle mie amiche ci recammo verso la macchina. “Allora Eva sei pronta per incontrare il nostro nuovo insegnante e nonché colui che preparerà il tuo saggio di diploma?” , mi chiese Giada. “Eh , cosa? Ma io credevo che il nuovo insegnante iniziasse l’anno prossimo”. “Dai su , che sarà sicuramente bravissimo , poi può darsi che sia anche molto carino , in modo che tu ti riprenda dalla tua ultima delusione amorosa”, disse Silvia. E con questa scoppiamo tutte a ridere. Però mentre tornavamo a casa , e le mie amiche chiacchieravano , io avevo 2 pensieri fissi nella mente. Il nuovo insegnante di danza moderna e la mia ultima storia d’amore che mi aveva segnato profondamente ,e di cui nessuno sapeva la vera storia. Nemmeno le mie migliori amiche. Ciao a tutti. Questa è la mia prima ff quindi spero siate clementi. All’inizio può sembrare un po’ noioso ma è una storia molto bella. Ditemi cosa ne pensate. Baci, Carlotta.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 2.Capitolo ***


storia Una volta arrivata a casa , dopo aver accompagnato le mie amiche chiamai mia madre per chiederle spiegazioni, Mi disse che c'era stato un problema in negozio ed era scesa di corsa da casa. La salutai e mi vesti in versione "da casa". Mi misi una tuta comoda per stare in casa e andai in cucina a cucinarmi una fetta di carne. Mentre aspettavo che la carne fosse pronta mi abbandonai a ricordi spiacevoli sulla mia ultima storia d'amore , a quello che era accaduto in quella cucina...Basta, mi dissi. Non ci dovevo più pensare , volevo solo dimenticare. Era questo il motivo perchè non dissi a nessuno la verità e mi nascondevo sempre dietro una bugia. Dovevo pensare al futuro. Mangisi in fretta e dopo aver messo tutto a posto mi diressi in camera mia dove vidi che erano le 15:00.
Così mi misi un pò a leggere il mio libro preferito , Twilight , mettendo in sottofondo un pò di musica. Adoravo quel libro e avevo visto il film tantissime volte tanto da saperne le battutte a memoria , Però la cosa che adoravo di più era il carattere perfetto di Edward. Era dolce, premuroso, gentile. Il ragazzo perfetto. Ma pertroppo nel mondo reale l'uomo perfetto non esiste , anzi i ragazzi sono per la maggior parte degli egoisti che pensano solo ai loro fatti.  Comunque continuai con la lettura per 2 ore. Poi verso le 17:00 mi iniziai a preparare per andare a danza. Quest'anno sarei diventata una ballerina professionista , perciò speravo che il nuovo insegante fosse bravo.
Scesi mezz'ora dopo , anche se alla lezione mancava ancora un ora .
Appena arrivata parcheggia , feci un respiro profondo e controllai il trucco. Scesi dalla macchina e mi avviai verso la porta , ma inciampai in una radice di d'albero.
Mi preparai a sbattere per terra , ma all'improvviso mi sentì afferare da due mani che mi evitarono un incontro ravvicinato con il marciapiede. Alzai lo sguardo per osservare il volto del mio salvatore.e ne rimasi folgorata.
Davanti a me c'era un ragazzo , o meglio un uomo, che aveva più o meno sui 30 anni. Era alto e un pò muscoloso. Aveva i capelli neri e lisci , e dei grandi occhi di una tonalità di marrone molto chiara.
"Grazie" ,dissi imbarazzata. Ma perchè dovevo sempre fare la figura della stupida . Cioè essendo una ballerina avrei dovuto avere un buon senso dell'equilibrio, no ?
" Non ti preoccupare non mi devi ringraziare di nulla. Ti ho solo evitato una brutta botta" , disse con una voce che mi parve di aver già sentito. Ma certo, la voce del sogno.Che strano, secondo me ieri il mio cervello era totalmente fuso.
"Ok. Comunque piacere Eva". E gli porsi una mano.
"Già, che sbadato. Piacere Alex". E strinse la mia mano nella sua per lasciarla subito. Però nell'istante in cui le nostre mani si toccarono sentì una forte scossa di adrenalina. Chissà se anche lui se ne era accorto.
"Scusa se te lo chiedo ma che ci fai tu qui ?"
"Sono il nuovo insegnante di danza moderna".
"Ah, davvero? Io sono la diplomanda di quest'anno. Ti stavamo aspettando tutti qui".
"Bene , ne sono molto felice. E ho anche molte idee da proporti per il saggio del tuo diploma".
"Sarò felice di ascoltarle. Ma hai già bussato?"
" No, veramente stavo per farlo poco prima di correre in tuo aiuto".
"Ah, va bene lasciamo stare quell'episodio imbarazzante" . Bussai e dopo 2 minuti qualcuno aprì.
Io e Alex entrammo e ci trovammo davanti Michela, la direttrice della scuola.
"Ciao Alex, da quanto tempo", disse Michela mentre lo abbracciava.
"Infatti, anche se adesso credo che ci vedremo molto più spesso".
"Hai ragione. Ciao tesoro. Tutto bene?", disse poi rivolta a me.
"Certo".
"Allora credo che tu abbia già conosciuto Alex il nuovo insegante".
"Si, anzi mi ha salvato prima che mi scontrassi con il suolo inciampando nella radice di quell'albero fuori".
"Ah, come il tuo solito allora", e scoppio a ridere seguita da Alex e da me , che ero visibilmente imbarazzata.
Dopo entrò dentro seguita da Alex e poi da me.
     io, intanto, pensavo che avevo fatto una grande figura da stupida.


 Ciao, eccomi di nuovo a torturarmi con la mia storia.
Volevo ringraziare
pirilla88 per avermi messo tra i preferiti e aver recensito Ringrazio anche Nlc che ha recensito.Ecco le risposte:
X Nic: L'inizio è un pò bruttino ma pian piano le cose si svilupperano in una maniera inaspettata. Grazie.Baci.
X Pirilla88:Grazie cerchero di aggiornare sempre il prima possibile.Baci.
E grazie anche a quelli che hanno solo letto.
Baci,Carlotta.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=363989