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Era una bellissima giornata primaverile al villaggio della
foglia ed era anche un giorno molto
importante per tutti gli abitanti, poichè finalmente la leggendaria ninja
medico Tsunade si era fatta convincere dal ninja più imprevedibile della storia
a diventare il quinto Hokage del villaggio.
Naruto era
finalmente ritornato al villaggio portandosi dietro Tsunade per farla diventare
Hokage e guarire il suo compagno di squadra Sasuke che era ricoverato
all’ospedale…….
-BAAAAAAAAAAACHAN,
BAAAAAAAAACHAN – urlò il biondo per ritrovare la donna che si era volatilizzata
appena entrata nel villaggio
-accidenti a quella
vecchiaccia vorrei tanto sapere dov’è andata a finire – disse irritandosi il
biondo quando finalmente la trovò davanti al palazzo dell’Hokage
-ah finalmente lo
trovata baachan, si può sapere dov’era andata a finire? -chiese il biondo spazientito
-Naruto sei tu? – disse la donna sorpresa
-Certo che sono io chi dovrei essere se no? – chiese ancora
spazientito il ninja – comunque non abbiamo tempo mi segua, si ricorda? deve
guarire Sasuke – continuò il biondo mentre la tirava per la manica correndo
-Si si ho capito vengo calmati – disse la donna cercando di
calmarlo
Arrivati finalmente all’ospedale Naruto si precipitò subito
nella stanza dove alloggiava il moro per rivedere dopo tanto tempo la sua
adorata Sakura-chan, infatti la ragazza per tutto il periodo d’assenza del
biondo era sempre in ospedale a sorvegliare il moro…..
-Ciao Sakura-chan, Sakura-chan guarda che ti ho portata, ora
Sasuke potrà guarire – disse il biondo tutto eccitato riferendosi alla Godaime
-Naruto – disse solamente la ragazza sorpresa
-Ma quei fiori sono
freschi- pensò la donna - Questa
ragazza lo viene a trovare costantemente tutti i giorni – continuò a pensare la
donna, mentre Sakura la guardò come ammaliata dalla sua sicurezza
-Gai-sensei mi ha parlato di lei, la prego faccia tutto il
possibile per salvare Sasuke-kun – disse la rosa triste facendo un inchino
-Si tranquilla lascia fare a me ihih – rispose ridendo la donna
per poi tornare seria e mettere la mano intrisa di chakra sulla fronte del
moro, passò poco tempo prima che incominciasse a dare i primi segni di
vita,Sakura nel vedere il suo
Sasuke-kun riprendersi dopo tutto quel tempo non riuscì a trattenere le lacrime
dalla gioia che gli si buttò al collo per abbracciarlo…..
-Sasuke-kun finalmente ti sei svegliato – disse la rosa tra le
lacrime felice che l’Uchiha si fosse ripreso, mentre quest’ultimo non mostrava
nessuna reazione come se non gliene importasse nulla
-Sasuke – disse il biondo felice – ci hai fatto preoccupare –
continuò il biondo per poi accorgersi che la sua adorata Sakura-chan continuava
a piangere dalla gioia abbracciata al collo dell’Uchiha, cosi triste…ma felice
allo stesso tempo per leifece un
sorriso forzato e decise di andarsene lasciandoli soli anche perché doveva
ancora andare dal suo sensei Kakashi che era stato costretto a letto per una
settimana dopo lo scontro contro Itachi…..
-Pensavo che nulla ti mettesse fuori gioco- disse la donna scherzando
-Mi scusi Tsunade-sama – rispose il Jonin ancora debilitato
Passò una settimana da quando l’Uchiha si riprese e Sakura
era così felice che il suo amato Sasuke-kun si fosse ripreso che quel giorno
uscii di casa senza neanche salutare i propri genitori per recarsi
all’ospedale………arrivata a destinazione aprì la porta della stanza del moro…..
-Ciao Sasuke-kun come stai oggi? – chiese sorridente la ragazza
– ti ho portato delle mele spero ti piacciano ora te ne sbuccio una – continuò
la ragazza mentre il ragazzo era assorto nei suoi pensieri per sentire le
parole della sua compagna proprio in quel momento entrò nella stanza il
biondo………..
-Ciaooooooooo Sakura-chan – salutò il biondino felice di vedere
la sua adorata Sakura-chan – Sakura-chan non è giusto però che tu sbucci le
mele a questo temè – si lagnò il biondo come se fosse un bambino – non è che lo
sbucceresti anche a me se un giorno mi ritrovassi in un letto d’ospedale? –
chiese speranzoso
-Zitto baka – rispose la Kunoichi per poi tirargli un pugno in
testa che lo fece cadere, per poi tornare a dare le sue attenzioni al moro
-ecco Sasuke-kun fai ahhhhh – continuò
la rosa porgendo una fetta della mela verso il moro che scaraventò il piatto
per terra
-Ah – fece spaventata la rosa - Sasuke-kun che fai? – domandò
la ragazza ancora scossa dal comportamento del ragazzo, in quel momento il
biondo si rialzò…..
-Non si fa così con Sakura-chan chiedile scusa – disse serio il
biondo difendendo la rosa
-Naruto, vorrei sfidarti ora e subito – disse il moro con lo
sguardo serio e omicida
-Eh? – fece il biondino confuso – e va bene è dalle selezioni
dei Chuninche volevo darti una
lezione, oggi vedremo chi è più forte – rispose deciso alla sfida per poi
seguirlo sulla terrazza dell’ospedale
-Naruto no non farlo – supplicò la rosa
-Stai tranquilla Sakura-chan gli farò abbassare la cresta a
quel temè – rispose sorridendole il biondo…..sulla terrazza………..
-Pronto? – chiese il biondo deciso
-Io sono sempre pronto fatti sotto – rispose provocante il moro
-Indossa il coprifronte – disse il biondo minaccioso
-Non ne ho bisogno tanto non riusciresti mai ad arrivare alla
mia fronte – rispose ancora provocatorio l’Uchiha
-Ti ho detto di mettertelo perché questa sarà uno scontro tra
due Shinobi della foglia – rispose ancora il biondino
-Al posto di parlare e sprecare solo fiato per niente attacca –
a quelle parole del moro, Naruto non ci pensò due volte ad attaccare
l’avversario
-L’hai voluta tu
preparati allora – disse il biondo determinato – Taju kage bushin no jutsu –
formò 60 copie che attaccarono il moro, ma quest’ultimo riuscì a batterli tutti
quanti con la tecnica della palla suprema
-sai fare solo questo? – chiese l’Uchiha con strafottenza – mi
deludi Naruto ahahahahah- continuò il
moro – ora preparati al mio colpo, ahhhhhhhhhhhhhhh CHIDORI – disse il moro
formando la sua tecnica più potente
-VIENI TI STO ASPETTANDO RASSENGAN – disse il biondo formano
l’ultima tecnica che gli aveva insegnato Ero-sennin, ma proprio in quel momento
arrivò la rosa che cercò di fermarli
-FERMIIII BASTA SMETTETELA – urlò la Kunoichi correndo verso i
due ragazzi mentre sul suo volto si vedevano sgorgare le prime lacrime, ma
proprio in quel momento arrivò il loro sensei Kakashi che fermò i due dal
colpirsi a vicenda
-Sasuke, Naruto cosa stavate cercando di fare? – domandò serio
il Jonin
-Ci stavamo battendo finche non è arrivato lei – disse serio il
moro
-Sasuke io non ti ho insegnato il Chidori per usarla contro i
propri amici e compagni, ma per proteggerli – disse il Jonin rimproverando il
moro, che poi lasciò quel posto andandosene come se niente fosse
-Ciao Sakura, stai tranquilla non è successo niente di grave –
disse l’uomo dai capelli argentei sorridendole per tranquillizzare la sua
allieva che era molto spaventata da quello che era successo per poi andarsene
-Sakura-chan perfavore la prossima volta non interferire nello
scontro – chiese triste il biondo abbassando la testa
-Naruto – disse la ragazza sorpresa da quella richiesta
Per tutta la giornata Naruto se ne andò in giro triste a pensare
su quello che era successo, al ritorno a casa trovò davanti al cancello lei………
-Ciao Naruto – disse la rosa triste
-Sakura-chan – disse solamente il biondo sorpreso da quella
visita
-È ancora valida la proposta di uscire con te? Sai vorrei
parlarti di una cosa – continuò la Kunoichi
-uhm? – fece lo Shinobi confuso
il biondo accettò volentieri quell’invito, l’aveva sempre
desiderato quell’appuntamento però aveva come un brutto presentimento,
quell’appuntamento tanto atteso e desiderato forse sarebbe diventato un incubo,
arrivati all’Ichiraku il biondo ordinò una porzione della ramen alla cinese,
così fece anche la rosa……..
-Sakura-chan su mangia senno diventa freddo e non è più buono,
questo ramen alla cinese è favoloso – disse il ragazzo prendendo una piccola
forchettata di tagliatelle – bhe se non lo vuoi allora vuol dire che me lo
prendo io – continuò il ragazzo
-Che fai porti via il cibo dalla bocca della tua ragazza? –
chiese ironicamente il gestore
-GUARDI CHE LEI NON E’ LA MIA RAGAZZA….non ancora almeno –
disse lo Shinobi rosso dall’imbarazzo guardando la rosa, solo allora la rosa si
risvegliò dal suo stato di ipnosi in cui era caduta
-Ahm è pronto?!
assaggiamo chissà com’è buono – fece la rosa
-brava così si fa mangiamo – fece il biondo sorridendole,ma la
ragazza non riuscì neanche a mandare giu una forchettata
-Sasuke-kun…Sasuke-kun mi aveva pregato di non dirti nulla
Naruto, ma ora non c’è la faccio più – fece la Kunoichi triste abbassando la
testa – dopo che Orochimaru gli ha impresso il segno maledetto è cambiato, è
diventato freddo senza pietà, Kakashi-sensei mi aveva assicurata che era
guarito, eppure nello scontro contro Gaara è riapparso- continuò la rosa
-Orochimaru sempre lui, l’ho incontrato quando sono andato in
cerca della Baachan – confessò il biondo serio – comunque stai tranquilla
Sasuke non è tipo da farsi abbindolare così facilmente – continuò il ragazzo
sorridendole per rassicurarla, dopo circa un’ora…..
-Grazie Naruto per la serata – disse la rosa
-Se vuoi ti accompagno a casa, sai di notte le strade sono
pericolose – si offrì il biondo
-No preferisco fare una passeggiata ma grazie lo stesso – le
rispose la Kunoichi sorridendogli per rassicurarlo
-Come vuoi – disse sorridendole, proprio in quel momento il
moro aveva deciso di seguire il consiglio del quartetto del suono che era
venuto per convincerlo ad unirsi ad Orochimaru per la vendetta contro Itachi
Sakura era triste mentre tornava
a casa, continuava a pensare al moro quando ci ripensò ed andò verso il
cancello principale del villaggio e li incontrò lui, il suo Sasuke-kun……..
-Che ci fai fuori a quest’ora? Dovresti essere a casa a dormire
– fece il moro mentre camminava verso l’uscita
-Si deve passare per di qua per uscire dal villaggio – disse la
rosa mentre le prime lacrime incominciavano a sgorgare dagli occhi verde
smeraldo – perché…perché non mi dici niente?, perché te ne stai sempre zitto e
non mi racconti mai nulla – continuò la Kunoichi
-Perché non c’è né bisogno – disse l’Uchiha – Ti sto chiedendo
di non immischiarti, non stare a pensare a me – continuò il moro
-Io sono sempre stata un fastidio per te Sasuke-kun – disse la
Kunoichi tra le lacrime – Ti ricordi? Il giorno in cui siamo diventati Gennin e
hanno composto il nostro trio, proprio in quel posto io e te siamo rimasti soli
per la prima volta, e tu ti sei arrabbiato con me – continuò la ragazza tra le
lacrime
Flashback
-cosa vuoi aspettarti da uno come lui? È sempre stato solo non
ha mai avuto qualcuno che lo sgridasse e quindi può fare come gli pare, anch’io
farei quello che mi pare se non avessi i genitori che mi sgriderebbero– disse la rosa
-la solitudine è un dolore che non ha nulla a che vedere con la
prima volta nell’essere sgridati, e tu ti sei arrabbiato con me – disse il moro
serio – non credi che è meglio essere sgridati che vivere in solitudine –
continuò il ragazzo
-ma cosa ti prende Sasuke-kun? – chiese titubante la ragazza
-basta sei insopportabile – disse solamente il ragazzo per poi
andarsene
Fine Flashback
-Non ricordo – disse solamente il moro
-È naturale è passato tanto tempo da quella volta…però quel
giorno è stato l’inizio per noi due, oltre che per Naruto e Kakashi-sensei,
abbiamo svolto delle missioni in quattro, alcune facili e divertenti, alcune
difficili ma pur sempre divertenti, ma devo dire che ero felice– rispose lei ancora tra le lacrime – So del
tuo clan, però con la sola vendetta non renderai felice nessuno, ne te
stesso…ne me – continuò lei, proprio in quel momento passò da quelle parti il
biondo…..
-Ciao Sak – non finì la frase che si nascose dietro ad un
albero perché aveva visto la rosa che stava parlando con il moro ed era curioso
su cosa stessero parlando
-Lo sapevo io sono diverso da voi due, le nostre strade non si
incrociano, siamo andati avanti in quattro ed effettivamente ho provato a convincermi
che questa fosse la strada giusta, ma alla fine ho scelto la vendetta io vivo
per questo motivo – rispose il moro
-Ma che sta dicendo quel temè? – si domandò il biondo che stava
sentendo quello che stavano dicendo
-Io non posso diventare come te e Naruto – disse l’Uchiha
-HAI DECISO DI ANDARE DI NUOVO VERSO LA SOLITUDINE?! – chiese
la Kunoichi alzando la voce
-Sakura-chan? – pensò il biondo
-QUELLA VOLTA MI HAI INSEGNATO QUANTO LA SOLITUDINE FOSSE
DOLOROSA – disse la rosa – e ora lo capisco fin troppo bene, io ho una famiglia
e degli amici… però se ti perdessi per me sarebbe come rimanere sola – continuò
la ragazza
-da questo momento ognuno di noi comincerà a percorrere una
strada nuova – disse solamente il moro
-IO…..IO SONO INNAMORATA DI TE SASUKE-KUN! TI AMO DA MORIRE –
confessò la ragazza tra le lacrime
-Se deciderai di stare con me, ti giuro che non te ne pentirai,
saremo sempre allegri e io ti renderò sicuramente felice, farò qualsiasi cosa
per te Sasuke-kun – continuò la Kunoichi tra le lacrime
-Hmm – fece un sorriso forzato il biondo chiudendo gli occhi
tristemente – per me ormai non c’è più speranza, spero solo che siano felici
brava Sakura-chan sono felice per te – pensò il biondo per poi alzarsi e
dirigersi verso casa tristemente
-Quindi ti prego basta non andartene – supplicò l’Haruno – Ti
aiuterò persino nella vendetta, ti prometto che in qualche modo ci riuscirò,
per cui resta…qui con me – continuò la ragazza ormai in un pianto a dirotto
-E se questo non è possibile allora portami con te – supplicò
ancora la ragazza
-Avevo ragione sei proprio insopportabile – disse facendo un
ghigno divertito il moro
-NON ANDARE – disse la Kunoichi correndo verso il ragazzo – SE
VAI VIA, PUR DI FERMARTI MI METTERO’ AD URLARE – urlò la rosa, a quelle parole
il moro con uno scatto veloce si ritrovò dietro a lei
-Sakura……..grazie – disse solamente l’Uchiha per poi colpirla e
farla svenire
-Sasuke……ku-n – disse solamente la rosa per poi svenire,
intanto il biondo era finalmente giunto a casa propria e si era disteso sul
letto per dormire, ma quella notte il sonno non arrivò mai…….
-Me lo sentivo che oggi sarebbe successo qualcosa – pensò il
ragazzo – ormai io non ho più speranze con Sakura-chan – continuò a pensare
tristemente il biondo per poi addormentarsi
Il giorno seguente Sakura aveva avvertito tutto il villaggio
del tradimento da parte dell’Uchiha, e l’Hokage non ci aveva pensato due volte
chiamò Shikamaru che da poco era avanzato di grado diventando Chiunin, di
formare una squadra composta da 5 Genin e partire a al recuperò del moro,
Naruto fu subito avvertito del tradimento da parte del suo compagno di squadra
e anche lui più di tutti non ci pensò due volte e si preparò per andarlo a
recuperare…..
-allora avete capito? – chiese Shikamaru ai suoi compagni
-si – risposero in coro i ragazzi, proprio in quel momento
giunse la rosa…..
-FERMI – disse la ragazza
-Sakura-chan – disse sorpreso il biondo
-L’Hokage mi ha raccontato quello che hai fatto, hai provato a
fermare Sasuke ma non ci sei riuscito – disse il Chiunin
-Naruto….Te ne supplico, riportamelo…Sasuke-kun…riporta
Sasuke-kun…io non ci sono riuscita…non sono riuscita a fermarlo…quindi fallo tu
te ne prego – supplicò in lacrime la Kunoichi, mentre il biondo nel vederla in
quello stato capii che era inutile illudersi ancora tanto per lui non ci
sarebbe stato speranza non sarebbe mai riuscito ad entrare nel cuore della rosa
quindi era meglio non pensarci più e fare in modo che almeno lei sia felice
-Ma che spero a fare ancora? Naruto Uzumaki non hai ancora
capito che per te non ci sarà mai un posto nel suo cuore? Cerca almeno di
renderla felice riportandole Sasuke – pensò il biondo tristemente abbassando lo
sguardo, ma quello non era il momento di pensare a se stesso in quel momento
doveva rassicurare la sua ragazza che c’è l’avrebbe fatta a riportargli il suo
Sasuke-kun a qualsiasi costo – Sakura-chan ami molto Sasuke – disse il biondo
sorridendole – so quanto devi soffrire, posso comprendere – continuò l’Uzumaki
a bassa voce – ma stai tranquilla ti prometto che ti riporterò il tuo
Sasuke-kun a costo della mia stessa vita è una promessa – continuò a dire il
biondo per rassicurarla con il pollice in su, per poi partire alla volta
dell’inseguimento……..
Passò quasi un’ora dalla partenza del biondo, e la rosa
decise di seguirli di nascosta voleva raggiungere Naruto e Sasuke, voleva stare
con il moro a qualsiasi costo, era convinta che ormai la vita senza di lui non
avrebbe più avuto senso……
-NON PENSI A SAKURA-CHAN A QUANTO SOFFRIRà SE TE NE ANDRAI?
SASUKE RISPONDI – disse incavolandosi il biondo – LEI TI AMA, TI AMA TANTO, SAI
VORREI ESSERCI IO AL TUO POSTO MA LEI PENSA SOLO A TE, IO NON AVREI SPERANZE –
continuò il biondo, in quel momento gli ritornò in mente la sua Sakura-chan che
gli supplicava di riportargli il moro - Naruto….Te ne supplico,
riportamelo…Sasuke-kun…riporta Sasuke-kun…io non ci sono riuscita…non sono
riuscita a fermarlo…quindi fallo tu te ne prego – pensò triste alle parole
della rosa il biondo…non voleva vederla ancora in quello stato, doveva
riportarlo indietro…doveva riportarle il suo Sasuke-kun a qualunque costo
glielo aveva promesso
-Tze ahahahahah, a me quella ragazzina non interessa è solo una
ragazzina scocciante per me è solo e soltanto una palla al piede una nullità
che non mi servirà mai a nulla – rispose il moro facendo un sorriso di
strafottenza, a quelle parole Naruto incominciò a trasformarsi
-AHHHHHHHHHHHHH, COME TI PERMETTI DI DIRE QUESTE COSE SU
SAKURA-CHAN – disse arrabbiato il biondo – TE LA FARò PAGARE, SASUKE VERRAI CON
ME CON LE BUONE O CON LE CATTIVE E ORA PREPARATI TAJIU KAGE BUSHIN NO JUTSU –
disse il biondo formano una decina di copie che attaccarono il moro il quale li
sconfisse tutti
-TU E LE TUE COPIE NON MI FATE NULLA – disse il moro urlando
per poi dare un pugno al biondo che cadde sul fiume, per qualche tempo
continuavano a lanciarsi i kunai con i shuriken, finche il biondo perdendo il
controllo si stava trasformando nella volpe
-Sasuke tu verrai con
me a qualsiasi costo – disse l’Uzumaki sotto le sembianze del demone
-Tu chi sei? non sei il solito Naruto – disse spaventato il
moro, Naruto stava per prendere il sopravvento sull’Uchiha dandogli un pugno
che lo ridusse molto male ma in compenso poteva ancora reggersi in piedi , ma
proprio in quel momento arrivò la rosa che vedendo l’Uchiha in quelle
condizioni pietose non potè che correre verso di lui per aiutarlo, non poteva
perderlo, non poteva assolutamente perderlo ……..
-NARUTO FERMATI NON UCCIDERLO – disse la rosa correndo verso il
moro che ormai era a terra malconcio, e facendo tornare il biondo alla
normalità
-Sasuke-kun come stai? – chiese la ragazza preoccupata
sorreggendo il ragazzo
-Che ci fai tu qui? Ti avevo detto di non seguirmi – disse a
fatica l’Uchiha
-Ero preoccupata per te e poi volevo vederti e andarmene con te
– rispose la rosa
-Narutomi avevi
promesso che l’avresti riportato al villaggio e non che l’avresti ucciso? –
chiese minacciosa la ragazza
-Sakura-chan lui non ti ama, se ti amasse non avrebbe mai
lasciato il villaggio, mi ha detto che per lui tu sei solo una seccatura, una
palla al piede, una nullità – rispose il biondo
-E NON CHIAMARMI SAKURA-CHAN IO PER TE NON SONO NULLA HAI
CAPITO? NON SONO UNA BAMBINA, ODIO QUANDO MI TRATTI DA BAMBINA, SAI UNA COSA?
IO NON TI HO MAI CONSIDERATO COME UN COMPAGNO DI SQUADRA, PER ME NON SEI E NON
SARAI MAI NIENTE, TI ODIO COME HAI POTUTO TRATTARE SASUKE-KUN IN QUESTO MODO?
ORA ME NE VADO CON LUI E NON CERCARE DI FERMARCI – disse determinata la rosa
-Sakura-chan perfavore non andare, non lasciarmi io ti amo –
disse il biondo confessando i propri sentimenti per la ragazza
-IO NON TI AMO, FIGURIAMOCI SE AMASSI UN BAKA COME TE, TU PER
ME NON SEI NULLA E SMETTILA DI CHIAMARMI SAKURA-CHAN, MI DA SUI NERVI CON
QUESTO CHAN CHIAMAMI SAKURA SONO SAKURA E NON SAKURA-CHAN, CHIAMAMI SAKURA HAI
CAPITO? IO PER TE NON SONO NULLA RICORDATELO – disse la Kunoichi ancora molto
arrabbiata
-Sakura-cha-n – non finì la frase che venne steso da un colpo
del moro che nel frattempo si era ripreso
-Sasuke-kun meno male stai bene – disse sollevata la rosa per
poi andarsene con lui da Orochimaru
Ecco a voi la fine del primo capitolo….spero vi piaccia la
storia fatemelo sapere se continuarla o no……..grazie ancora….ringrazio la
scrittrice Neko per aver corretto il capitolo
Sakura e Sasuke se n’erano andati lasciando il biondo solo sotto la
pioggia incessante nel capo dello scontro, proprio in quel
Nuova vita
Sakura e Sasuke se n’erano ormai andati lasciando il biondo
solo sotto la pioggia incessante, nel campo dove si era tenuto lo scontro. In
quel momento giunse il loro maestro, che dopo aver appreso la notizia del
tradimento da parte del moro e dell’inseguimento da parte del biondo e della
rosa, si era precipitato per impedire lo scontro che sarebbe avvenuto
sicuramente tra l’Uzumaki e l’Uchiha …….
-sono arrivato troppo tardi – disse il Jonin giungendo sul
posto, vicino a un Naruto privo di sensi – mi spiace Naruto. Pakkun riesci
ancora a rilevare l’odore di Sasuke e Sakura? – domandò l’uomo al suo fedele
cane
-mi spiace Kakashi ma la pioggia ha eliminato tutte le tracce
dei due ragazzi – rispose l’animale
-capisco – disse solamente il Jonin – mi spiace maestro, non
sono riuscito a impedire che accadesse il peggio, forse non sono un buon
insegnante – continuò a pensare l’uomo tristemente prendendo in braccio il
biondo
-Kakashi forse sarebbe meglio portare il ragazzo all’ospedale,
non sembra grave, ma è meglio farlo controllare dall’Hokage per accertarsene,
non credi? – domandò il cane
-Hai ragione, andiamo – disse l’uomo avviandosi verso il
villaggio.
Arrivati all’ospedale i 5 Genin vennero ricoverati d’urgenza
due di loro erano in fin di vita…..
-scusi signorina sa in che reparto si trova Chouji Akimichi? –
chiese una ragazza bionda dagli occhi blu mare
-si nel reparto rianimazione – disse l’infermiera
-grazie – disse la Yamanaka per poi iniziare a correre…arrivata
al reparto…..
-allora come sta Chouji? – chiese preoccupata la ragazza
-è fuori pericolo – disse serio il padre del ragazzo – meno
male che Tsunade-sama abbia accettato il ruolo dell’Hokage, senza di lei chissà
cosa sarebbe successo?
Intanto anche il biondo era arrivato all’ospedale e si trovava
nella sua stanza nel letto svegliandosi pieno di fasciature. Ma non gliene
importava nulla.
Era triste, aveva perso tutto: il suo amico e compagno di
squadra e soprattutto la ragazza che amava, colei per la quale avrebbe
rischiato tutto per impedire che le accadesse qualcosa.
Flashback
-Sakura-chan lui non ti ama, se ti amasse non avrebbe mai
lasciato il villaggio, mi ha detto che per lui tu sei solo una seccatura, una
palla al piede, una nullità – rispose il biondo
-E NON CHIAMARMI SAKURA-CHAN IO PER TE NON SONO NULLA HAI
CAPITO? NON SONO UNA BAMBINA, ODIO QUANDO MI TRATTI DA BAMBINA, SAI UNA COSA?
IO NON TI HO MAI CONSIDERATO COME UN COMPAGNO DI SQUADRA, PER ME NON SEI E NON
SARAI MAI NIENTE, TI ODIO COME HAI POTUTO TRATTARE SASUKE-KUN IN QUESTO MODO? ORA
ME NE VADO CON LUI E NON CERCARE DI FERMARCI – disse determinata la rosa
-Sakura-chan perfavore non andare, non lasciarmi io ti amo –
disse il biondo confessando i propri sentimenti per la ragazza
-IO NON TI AMO, FIGURIAMOCI SE AMASSI UN BAKA COME TE, TU PER
ME NON SEI NULLA E SMETTILA DI CHIAMARMI SAKURA-CHAN, MI DAI SUI NERVI CON
QUESTO CHAN CHIAMAMI SAKURA SONO SAKURA E NON SAKURA-CHAN, CHIAMAMI SAKURA HAI
CAPITO? IO PER TE NON SONO NULLA RICORDATELO – disse la Kunoichi ancora molto
arrabbiata
-Sakura-cha-n –
Fine flashback
Ripensare a quelle parole gli
aveva spezzato il cuore.
-Hm – fece un sorriso tristemente forzato - Che sciocco che
sono stato. Sapevo benissimo come sarebbe andata a finire, eppure come un
cretino ho voluto confessare i miei sentimenti. Forse sono davvero un baka. –
pensò il biondo.
-Proprio in quel momento entrò nella stanza Ino.
-Ciao Naruto – disse la ragazza sorridendogli
-Ehm ciao – disse sorpreso l’Uzumaki, non aspettandosi una sua
visita.
-Mi dispiace! so quello che ti è successo – disse la Yamanaka
abbassando lo sguardo – ma sappi che se vorrai qualcuno con cui parlare, puoi
contare su di me.
-Mi spiace Ino, per colpa mia hai perso la tua migliore amica,
e il tuo amore – disse tristemente il biondo
-Non è colpa tua – gli rispose la Kunoichi facendogli un
sorriso forzato, cercando di apparire il più normale possibile.
In quel momento non riusciva a
sorridere normalmente. Aveva perso anche lei le persone a cui teneva di più
– riprenditi presto mi
raccomando, io ora devo andare ci vediamo – Disse la ragazza prima di lasciare
la stanza.
Quella sera tutti e due i biondini non riuscivano a dormire,
i loro pensieri erano diretti solo ai due amici che ormai se n’erano andati…….
-Sakura perché te ne sei andata con Sasuke-kun? – pensò tristemente
la bionda nel suo letto, mentre alcune lacrime iniziavano a solcare dagli occhi
– baka come hai potuto andartene via lasciando tutto, solo per un ragazzo?
In un altro luogo
-SSSSSSSSSasuke-kun sei
arrivato finalmente – disse un uomo che sembrava più un serpente che un uomo
-Eccolo questo qui è Orochimaru – pensò seria la rosa
-Poche chiacchiere quando incomincia ad allenarmi maestro? –
chiese il moro con l’aria di superiorità
-Mh – fece un ghigno divertito l’uomo – Presto, prima voglio
farti vedere la tua nuova stanza – continuò il Sennin
-Ecco siamo arrivati. Ti piace? – chiese l’uomo aprendo una
porta che al suo interno aveva solo un comodino e un letto – gli allenamenti
inizieranno domattina – continuò l’uomo per poi sparire in una nuvola di fumo
-Ho paura – pensò la
rosa – Sakura ma che vai a pensare non ti succederà nulla con Sasuke-kun e poi
devi essere felice perché questa sarà la prima volta che passerai la notte con
il tuo adorato Sasuke-kun – continuò a pensare la rosa
Il giorno seguente a Konoha, il biondo venne dimesso perché
ormai era fuori pericolo, cosi lo Shinobi decise di andare a parlare con la
famiglia della rosa.
Arrivati davanti all’abitazione degli Haruno, trovò davanti
la madre che stava fuori a innaffiare i fiori. Appresa la scomparsa della
figlia, la signora Haruno diede la colpa a se stessa. Si accusava di essere
stata una pessima madre e quei pensieri le facevano crescere un’immensa
tristezza.
-Salve signora – disse il biondo con lo sguardo triste
-Ciao Naruto – disse sorpresa la donna e cercando di nascondere
le lacrime troppo tardi, perchè ormai il biondo le aveva intraviste - che ci
fai da queste parti? – chiese sorridendo gentilmente la donna – scusami mi deve
essere entrato qualcosa nell’occhio. – disse la donna cercando di nascondere il
proprio stato d’animo
-Ah…ho capito – rispose il biondo triste - Signora…..io…io le
volevo dire che mi spiace…non sono riuscito a fermare sua figlia…mi spiace –
continuò dispiaciuto il biondo inchinandosi
-Figliolo so gia cosa è successo, mi ha informata l’Hokage
della situazione – rispose la donna sorridendogli – sono sicura che un giorno
mia figlia tornerà, quindi non c’è da preoccuparsi, piuttosto tu ti senti bene?
– chiese preoccupata la donna
-Si non si preoccupi per me – rispose il ragazzo facendo un
sorriso forzato – le prometto che le riporterò sua figlia è una promessa -
disse determinato il ragazzo prima di andarsene.
Tornato a casa il biondo chiuse la porta e si sedette per
terra.
Si accusava si essere stato un incapace, un debole che non
era stato in grado di proteggere due suoi amici dalla via sbagliata e ora per
“colpa sua” tutti stavano soffrendo.
Cominciò addirittura a pensare di non essere tagliato per
essere un Hokage. Di certo un capo che si rispetti, soddisfa sempre i propri
abitanti e come poteva lui esserlo se non riusciva a far felici poche persone?
Sarebbe stato in grado di rendere felice un intero villaggio?
Quei tristi pensieri furono interrotti da un forte dolore.
ahhhhhhhhhh anf,
anf– gridò il ragazzo tenendosi il
petto dolorante e respirando a fatica – ma che mi succede? Che sarà questo
dolore che sento, anf, anf – si chiese il ragazzo. Cercò di fare respiri
profondi e di calmarsi in modo tale da far diminuire il dolore. Decise di
provare a sdraiarsi per riuscire a stabilizzare la situazione, ma nel tentativo
di sollevarsi sputò sangue – ma…cosa? Sangue? Non è possibile…come è possibile
che sputi sangue? – si domandò il ragazzo spaventato, non capendo cosa gli
stesse accadendo.
Passò una settimana, dove il biondo non uscii di casa per
non incrociare nessuno….
-Ino sono preoccupata per Naruto è da giorni che non esce di
casa, non è che potresti andare a vedere come sta? – chiese l’Hokage seria
-Si va bene vado subito – rispose la ragazza per poi aprire la
porta e andare. Non le costò molto compiere quella piccola missione. Anche lei
era preoccupata per il ragazzo.
-Naruto apri sono io. Ino – gridò la bionda bussando forte
sulla porta
-Ino sei tu? Che ci fai qua? – chiese il biondo triste, aprendo
la porta
-Sono venuta a vedere come stavi. È dal giorno del ricovero in
ospedale che non ci vediamo e mi sono preoccupata – gli rispose la bionda
sorridendo
-Ah – fece un sorriso abbozzato – come vedi sto bene, quindi
non preoccuparti anche se ti ringrazio per esserti preoccupata per me – rispose
il ragazzo prima di cominciare nuovamente a tossire. Quella tosse non voleva
dargli tregua.
-Couf, couf – accadde di nuovo…sputò sangue e terrorizzato si
guardò il palmo della mano
-Naruto – fece la ragazza preoccupata – tu non stai affatto
bene – disse la ragazza
-N…non preoccuparti Ino, non è niente di grave solo un po’ di
stanchezza – disse a fatica per poi svenire.
-La ragazza con l’aiuto di una copia, andò a chiamare l’Hokage
per chiederle aiuto e nell’attesa si prese cura del biondino, accompagnandolo a
stendersi sul letto per poi mettergli un panno fresco sulla fronte.
-Per fortuna l’Hokage non si fece attendere a lungo ed entrò in
casa di Naruto.
-Allora Ino che succede a Naruto? – chiese la donna
-Non lo so, quando sono arrivata ho visto che non stava gia
molto bene…ma poi all’improvviso ha iniziato a sputare sangue -disse la ragazza cercando di spiegare più
dettagliatamente possibile, quello che aveva visto.
-Dannazione sapevo che sarebbe successo qualcosa? – pensò
alterandosi la donna – Shizune è stata troppo precipitosa a dimetterlo –
continuò a pensare preoccupata la donna
-Ino aiutami! dobbiamo portarlo assolutamente in ospedale per
degli esami – ordinò la donna per poi prendere il biondo tra le braccia
-Va bene subito – disse
seria la Kunoichi per poi seguire la donna
Arrivati all’ospedale il biondo venne ricoverato d’urgenza.
dopo circa due ore l’Hokage uscii con gli esiti degli esami…….
-allora come sta Naruto? – chiese la bionda preoccupata per le
condizioni dello Shinobi entrando nello studio della donna
L’Hokage sospirò – dagli esami
fatti abbiamo scoperto….. – continuò la donna triste
-Avete scoperto cosa? – chiese preoccupandosi ancora di più la
Kunoichi
-Che è malato al cuore – rispose l’Hokage, passò circa 5 minuti
dove le due non sapevano cosa dirsi…sconvolti dalla notizia appena appresa
-E ora dov’è? – chiese la Yamanaka, rompendo il silenzio che si
era venuto a creare
-È nella sua stanza, l’abbiamo messo sotto osservazione –
rispose la donna con stanchezza
-Posso andare a vedere come sta? – chiese la Kunoichi triste
-Va bene, ma non sei stanca? è meglio che ti riposi, e poi i
tuoi genitori saranno preoccupati – chiese la donna
-Non si preoccupi avvertirò i miei – disse la bionda – ah scusi
ma per stasera potrei rimanere in ospedale a sorvegliare Naruto? – chiese lei
-Non ci sono problemi– disse Tsunade
-Grazie – disse solamente la bionda per poi andarsene, dopo
aver avvisato e rassicurato i genitori la bionda si diresse verso la stanza del
biondo, quando arrivò aprii la porta e si prese una sedia sedendosi vicino al
letto………..
-Naruto ma che ti succede?, se stavi cosi male perché non l’hai
detto a nessuno? – pensò la ragazza triste – non posso rimanermene qui a non
fare niente, devo assolutamente scoprire che cos’ha….Shitenshi no jutsu – disse
la Kunoichi compiendo la tecnica per il quale il suo clan era conosciuto, ed
entrando dentro la mente del biondo.
-Dove mi trovo? – si chiese la ragazza disorientata – Naruto? –
disse la ragazza intravedendo la figura del biondo per poi iniziare a correre
per raggiungerla.
-Naruto – disse la bionda raggiungendolo e toccandolo quando
all’improvviso…….
Flashback
-sei un mostro, tornatene da dove sei venuto – disse un bambino
-è vero mostro. tornatene da dove sei venuto questo non è il
tuo villaggio – dissero gli altri bambini tirandogli pezzi di carta
-avete visto quello è il bambino della volpe – dissero degli
uomini a bassa voce
-zitti sapete che ci è proibito di dire quelle cose – risposero
gli altri uomini, nel sentire quelle parole di disprezzo da parte di quelle
persone il piccolo Naruto incominciò a correre via da quel posto…..
-Perché? Perché mi trattano in questo modo? Perché dicono che
sono un mostro? Io non ho fatto male a nessuno cosa gli avrò fatto a quelle
persone? – si chiese il piccolo Shinobi correndo via il più velocemente
possibile piangendo
-Naruto tu non sei un mostro – pensò la bionda commuovendosi e
abbracciandolo – Non sei un mostro sono gli altri che non ti capiscono
-Sasuke-kun dove sei? Sasuke-kun – urlò la rosa per cercare il
moro – caspita Sasuke-kun non si fa trovare e dire che volevo pranzare con lui
– disse tristemente la Kunoichi
-Ciao Sakura-chan, vuoi pranzare con me – disse allegro il
biondo che ormai aveva 12 anni alla ragazza dei suoi sogni
-Senti perché dovrei pranzare con te? me lo spieghi? - disse
ringhiando la rosa
-Bhe perché noi siamo compagni di squadra – rispose il biondino
imbarazzato
-Sei irritante – rispose la ragazza disprezzosamente per poi
ritornare a cercare il moro
-Ah – fece un sospiro di rassegnamento – ma che avrà
quell’Uchiha di cosi speciale – si chiese il biondo triste – ho trovato!
trasformazione – disse determinato il ragazzo
-Ah però?…Naruto sei incredibile, pur di conquistare Sakura ti
eri trasformato in Sasuke-kun – pensò la bionda divertita
-Sakura mi dici una cosa? Che cosa pensi di Naruto? – disse il
biondo trasformato nel moro sedendosi accanto alla rosa
-Penso che adora divertirsi con i sentimenti degli altri, adora
prendermi in giro, vedermi che mi faccio in quattro per te, non lo sopporto è
solo un odioso – disse acidamente la ragazza – io vorrei essere notata solo da
te Sasuke-kun – disse arrossendo la ragazza
-Ah vuoi essere notata o c’è dell’altro? – chiese il biondo
stupito, a quella domanda la ragazzina chiuse gli occhi aspettando che il
ragazzo la baciasse ma con grande sorpresa per lei quest’ultimo se ne uscì con
delle parole inaspettate…
-Scusami ma devo andare ai servizi – disse il ragazzo tenendosi
la pancia dolorante
Per quanto quella situazione
potesse essere triste, Naruto in un modo o ne nell’altro riusciva a far
diventare le cose divertenti. Anche se in passato, quell’evento lo aveva
segnato nel profondo.
-E cosi sono solo un
odioso per lei – disse tristemente il biondo che si trovava nei bagni
dell’accademia ninja
-Naruto… - pensò tristemente la bionda
-Io salverò Sakura-chan a costo della mia vita – disse il
biondo determinato mentre stava combattendo contro Gaara
-Sakura-chan ti salverò io…stai tranquilla – pensò il biondo
determinato per poi evocare una tecnica - Tecnica del richiamo – disse lo
Shinobi evocando il Re dei rospi
La battaglia durò per circa 10 minuti ma alla fine il biondo
vinse e riuscì a salvare la ragazza che stava quasi per essere strozzata dalla
sabbia.
Successivamente Ino si ritrovò in un altro ricorso. Questo
ancora più recente degli altri. Risaliva all’arrivo di Tsunade al villaggio e
di quando Naruto l’aveva portata a guarire Sasuke per far contenta Sakura, la
quale però non rivolse nemmeno uno sguardo al biondo. Era troppo occupata ad
abbracciare l’Uchiha e a piangere dalla felicita anche solo per dirgli un
grazie.
Il ricordo si sposto all’Ichiraku ramen, quando Sakura aveva
chiesto a Naruto di parlargli. Gli raccontò del segno maledetto che Orochimaru
aveva impresso a Sasuke, in modo tale che lo seguisse, ma Naruto cercò di
rassicurarla dicendogli che l’Uchiha non era così debole da farsi maneggiare
come un giocattolo.
-Hai sempre fatto di tutto per vederla felice. Eh Naruto? Anche
se questo voleva dire che avresti sofferto. Non t’importava, l’importante per
te era che lei stesse bene giusto? – pensò la bionda vedendo quelle scene
La scena si spostò alla sera prima che Sasuke abbandonasse
il villaggio. Naruto aveva sentito tutto e scoperto i veri sentimenti di Sakura
per il suo compagno. in quel momento aveva cominciato a perdere le speranze.
-Che cosa? Sakura si era dichiarata – disse sorpresa Ino,
sentendo la sua amica dichiarare il suo amore al moro.
Continuò a osservare, vedendo che
la scena continuava a degenerare e Sakura che diceva di tutto pur di tenere
legato a se Sasuke. Vide infine Naruto allontanarsi tristemente.
-Naruto tu……..mi dispiace chissà quanto avrai sofferto in quel
momento – pensò tristemente la bionda facendo uscire qualche lacrima
abbracciando il biondo che in quel momento era come se non ci fosse, era
immobile rannicchiato su se stesso e Ino non sapeva cosa fare per svegliarlo da
quello stato quando gli comparvero altre visioni.
Questa volta era la richiesta a Naruto da parte di Sakura di
portare indietro l’Uchiha da lei, spezzando ancora una volta il cuore del
biondo. Ma Naruto soppresse quel male e decise di accontentarel’amica, soprattutto vedendo la sofferenza
che provava non avendo la persona che amava vicino a lei. Il biondo sapeva bene
cosa stesse provando.
-Cosa? Ma Naruto? – pensò stupita la Yamanaka – ti era
difficile ammetterlo eppure era cosi odiavi vedere la tua Sakura-chan in quello
stato…e le hai fatto quella promessa sapendo benissimo che avresti sofferto… -
continuò a pensare la Kunoichi commossa – Sakura sei solo una stupida come hai
fatto a non accorgertene di quello che provava Naruto per te?…hai voluto
seguire Sasuke non accorgendoti che affianco a te c’era un ragazzo disposto a
perdere la vita pur di vederti felice…sciocca sei solo una sciocca – disse
tristemente la Kunoichi mentre davanti a lei si vide comparire la scena della
battaglia tra l’Uzumaki e l’Uchiha, vide l’evolversi della battaglia venendo a
conoscenza di quello che era disposto a fare il biondo per la sua amica e nello
stesso tempo provò pena per la rosa, che non aveva capito a cosa andava
incontro, vide come il biondo disperato si era dichiarato alla rosa gettando al
vento i propri sentimenti pur di non lasciarla andare con il moro….
-Sakura-chan lui non ti ama, se ti amasse non avrebbe mai
lasciato il villaggio, mi ha detto che per lui tu sei solo una seccatura, una
palla al piede, una nullità – rispose il biondo
-E NON CHIAMARMI SAKURA-CHAN IO PER TE NON SONO NULLA HAI
CAPITO? NON SONO UNA BAMBINA, ODIO QUANDO MI TRATTI DA BAMBINA, SAI UNA COSA?
IO NON TI HO MAI CONSIDERATO COME UN COMPAGNO DI SQUADRA, PER ME NON SEI E NON
SARAI MAI NIENTE, TI ODIO COME HAI POTUTO TRATTARE SASUKE-KUN IN QUESTO MODO?
ORA ME NE VADO CON LUI E NON CERCARE DI FERMARCI – disse determinata la rosa
-Sakura-chan perfavore non andare, non lasciarmi io ti amo –
disse il biondo confessando i propri sentimenti per la ragazza
-IO NON TI AMO, FIGURIAMOCI SE AMASSI UN BAKA COME TE, TU PER
ME NON SEI NULLA E SMETTILA DI CHIAMARMI SAKURA-CHAN, MI DA SUI NERVI CON
QUESTO CHAN CHIAMAMI SAKURA SONO SAKURA E NON SAKURA-CHAN, CHIAMAMI SAKURA HAI
CAPITO? IO PER TE NON SONO NULLA RICORDATELO – disse la Kunoichi ancora molto
arrabbiata
-Sakura-cha-n – disse il biondo per poi svenire
-Sakura come hai potuto?…come hai potuto dire quelle cose ad
una persona che ti amava cosi tanto, arrivando perfino a sacrificare il proprio
amore pur di vedere la persona che ama felice – disse Ino arrabbiandosi.
-Naruto svegliati da
questo stato…basta…basta con queste sofferenze – continuò a dire la bionda tra
le lacrime ormai non c’è la faceva più a trattenerle – se solo potessi
aiutarlo…se solo potessi cercare un modo per alleviare questo dolore – pensò
tristemente la bionda tra le lacrime mentre abbracciava il biondo…in quel
momento si sentii una voce
-Davvero vorresti aiutare questo bamboccio? – chiese la volpe
che aveva sentito la voce della bionda – per colpa sua anch’io sto male…questo
bamboccio ha osato ammalarsi…comunque sei sicura che vorresti aiutarlo? –
chiese ancora il demone
-Si – disse decisa la bionda
-Allora ti aiuterò, tornerai con la mente nel tuo corpo di
bambina…ma ricorda che potrai aiutarlo solo per l’infanzia…quella parte dove
lui è stato ferito in amore, in quella non potrai fare nulla solo la persona
che ha ferito il suo cuore può forse guarirlo, se continua con questo passo
morirà entro due anni e io non ho intenzione di crepare così presto solo perché
questo ragazzino ha avuto una delusione amorosa. Se invece riuscirai a
migliorargli l’infanzia potrebbe vivere per massimo tre anni se entro questi
anni lui non guarirà innamorandosi ancora, allora vuol dire che per lui non ci
saranno più speranze – disse la volpe avvertendo la bionda sulle conseguenze
che avrebbero avuto su questa sua decisione.
-A queste condizioni sei ancora disposta a fare qualcosa per
lui – chiese divertito l’animale
-Si, fammi partire – disse sicura la ragazza
-E cosi sia – fece il Bijiu per poi avvolgere la ragazza con il
suo Chakra.
Spero vi sia piaciuto la storia e anche questo capitolo…vi
confesso che mi sono divertito a scriverlo ringrazio la mitica scrittrice Neko
che me lo ha corretto, e ringrazio la sua pazienza perché è stata dietro agli
errori di struttura…grazie ancora
ecco questa è l'immagine a cui mi sono ispirato, per la parte dove Ino vedeva Naruto da piccolo, spero vi piaccia....presa da youtube e modificata con paint...ringrazio Neko ancora per avermi insegnato come modificare le immagini
Passo hai ringraziamenti
A crazycotton :spero ti sia piaciuto questo secondo capitolo…non so che dirti tanto ci
sentiamo su msn quindi a dopo…e grazie ancora per la recensione
Auron_san : grazie mi fa piacere che la storia ti piaccia,
spero che questo capitolo ti sia piaciuto….scusami la ff con i personaggi di
Naruto per FMP lo abbandonato per il momento perché non ho ispirazione, ma ti
prometto che appena mi torna l’ispirazione la continuo…ho notato che le mie tre
ff chan, quella di fmp e questa sono nei tuoi preferiti grazie…grazie perché segui
le mie ff sono contento…
Cleo92: grazie per la recensione spero ti piaccia il secondo
cap
-Do …dove sono? – si chiese una bambina bionda, quando
improvvisamente le passò davanti,di
tutta fretta, un bambino biondo. Esso piangeva– ma quello era Naruto – si dissee ripresasi dallo shock iniziale, cominciò a corrergli dietro senza
farsi notare.
-Ma perché? Perché? Che ho fatto di male? Perché tutti c’è
l’hanno con me? – si chiese tra le lacrime il piccolo ninja. Giunse nel solito
giardino, dove ad attenderlo c’era il suo solito posto sull’altalena…in
completa solitudine…ancora una volta. Ormai per lui quello era diventato un
luogo speciale, dove recarsi quando si sentiva solo.
In quel momento arrivò la bimba
bionda che osservò per qualche minuto Naruto dondolarsi tristemente. Si
rattristò a vederlo così solo e abbattuto e decise di farsi forza e raggiungerlo.
-Ciao – disse la bambina chinando la testa da un lato e
sorridendogli– mi chiamo Ino Yamanaka vuoi giocare con me? – gli chiese
gentilmente, porgendogli la mano al biondo
-Eh? – disse solamente il ragazzino dato che solo in quel
momento, riprendendosi dai si suoi pensieri, si accorse che qualcuno gli stava
parlando – di…dici a me? – chiese confuso
-A chi chiedo se no? Vedi qualcun’altro oltre a noi due? –
disse scherzosamente la bambina. Il bimbo sgranò gli occhi, chiedendosi da dove
sbucasse fuori quella strana ragazzina che, senza alcun timore, gli rivolgeva
la parola.
-Allora vuoi diventare mio amico? Sai non so con chi giocare.
Qui non c’è nessuno e mi annoio a giocare da sola – disse la bambina
sorridendogli. A quella richiesta il biondo rimase a bocca aperta, non era
abituato a sentirsi chiedere di partecipare a un gioco.
-Si – disse felice il biondo con un sorriso che gli ricopriva
l’intero viso.
-Allora a cosa giochiamo? – chiese eccitato il ragazzino
-Che ne dici di fare una corsa? Ti sfido – chiese la bionda con
sguardo biricchino e sicura di sé
-Va bene, ma bada che sono molto veloce – disse il biondo
avvisando la bambina.
-La vedremo
-Ok, se vuoi la guerra e guerra sia. Al mio segnale partiamo
3-2-1 VIAAA – disse il biondo partendo a correre seguita subito dalla bionda….
dopo circa 10 minuti di corsa…
I due bambini si fermarono a
riprendere fiato -non pensavo che eri
cosi veloce – disse il biondo a fatica e sorreggendosi sulle ginocchia
-Bhe ti avevo avvisato no? …non sono una bambina qualsiasi io
sono forte, anche più di te se voglio-
rispose con lei con poca modestia.
-Ah davvero? – chiese il biondino, divertito da
quell’affermazione
-Si – rispose seria
-Allora dimostramelo – la provocò lui
-D’accordo, ma te la sei cercata – rispose lei alla provocazione.
il biondo vedendo la
determinazione della bambina ebbe paura….
-O-ok ho capito ci credo, ci credo – disse sperando di far
dimenticare alla nuova amica la sfida.
Successivamente i due bambini,
stanchi per i numerosi giochi compiuti, andarono a sdraiarsi sull’erba…
-Ino-chan posso chiederti una cosa? – chiese il biondo con le
braccia dietro alla nuca e con occhi chiusi.
-Si dimmi - disse lei nella medesima posizione
-Ecco…perché hai voluto che giocassi con te? Sai chi sono? –
continuò lui
-Si! so chi sei…sei Naruto no? – rispose lei
-E non hai paura di me? – continuò il ragazzo
-No…perché dovrei? A me non interessa cosa dicono gli altri e
poi prima avevo voglia di giocare e c’eri solo tu…e sai che ti dico? Che mi
sono divertita davvero molto – disse la bambina ridendo di gusto. A quel
sorriso il bambino aprì gli occhi guardando in direzione di Ino.
-Grazie Ino-chan – disse il bambino sorridendo. Il suo era un
sorriso che non aveva mai rivolto a nessun altro prima d’allora, un sorriso
pieno di gratitudine.
I due passarono quasi tutta la
giornata a parlare e divertirsi, ma il momento di salutarsi arrivò
presto…troppo presto per Naruto.
-Ciao Naruto! io ora devo tornare a casa, mi sono divertita
davvero molto oggi – disse la bambina donandogli uno dei suoi più bei sorrisi.
-Ciao Ino-chan buona notte, e grazie per la compagnia, spero di
rivederti presto – disse il bambino felice salutando l’amica, la quale si era
già avviata verso casa.
Il ragazzino era finalmente tornato a casa e non vedeval’ora di prepararsi una cena abbondante.
Aveva una fame da lupi, la quale era dovuta alla stupenda giornata che aveva
appena trascorso. Ancora non riusciva a capacitarsi per quanto fosse accaduto
quel giorno. Qualcuno davvero aveva avuto il coraggio di avvicinarsi a lui. Quante
volte aveva sognato tutto ciò e finalmente il suo desiderio si era trasformato
in realtà. Quella sera il solito ramen confezionato che mangiava di solito, gli
sembrò ancora più buono.
Ino nel frattempo era appena rientrata a casa. Raccontò alla
madre il pomeriggio appena trascorso e gli raccontò del bambino che aveva
conosciuto. Era felice. Anche la sua mamma se ne accorse, dato che non aveva
mai visto sua figlia mangiare con così tanta voracità il suo piatto.
-È merito del tuo nuovo amichetto questo tuo appetito? – chiese
la donna – perché un giorno non lo inviti a mangiare da noi? – disse sorridendo
alla bambina.
La bambina non poteva essere più felice. Quella giornata era
stata a dir poco perfetta.
Il giorno seguente la bionda e il biondo si rincontrarono al
parco…..
-Ciao Ino-chaaaaaan – gridò felicemente il ragazzino correndo
verso la bambina
-Ciao Naruto – rispose sorridendo la bambina alzando la mano
per salutarlo
-Allora cosa facciamo oggi? – chiese entusiasta il biondino
raggiungendola
-Non so che vuoi fare te? – chiese lei
-Non so – rispose pensandoci su il futuro Hokage
-Che ne pensi di nascondino? – domandò la bambina sorridendogli
-Va bene…allora inizio a contare fino a 10 mentre tu ti
nascondi va bene? – chiese il bambino.
Ino annuì e appena Naruto
cominciò a contare andò a cercarsi un bel nascondiglio.
-Ho finito Ino-chan ora vengo a prenderti. Preparati! – disse
il bambino per poi iniziare le ricerche. Ci mise un po’ a scovarla. La bambina
era brava a nascondersi, ma lui non era tanto male in quel gioco, nonostante
fosse la prima volta che ci giocasse, e alla fine la trovò.
-Eccoti ti ho trovata – disse saltando dalla gioia il bambino
indicando la bambina che era dietro a dei cespugli
-Non è giusto però – rispose lei mettendo il broncio
-Naruto era felicissimo.
-E ora che hai da ridere? – domandò sempre con il broncio la
bionda
-Niente Ino-chan – rispose lui ritornando serio e sorridendole,
a quel sorriso la bionda ne approfittò…
-Bene e ora preparati Naruto che ti prendo – disse la bionda
per poi iniziare a corrergli contro per acchiapparlo
-Provaci se ci riesci – rispose lui correndo via per non farsi
prendere
Per tutto il giorno i due bambini continuarono a rincorrersi
finche sfiniti non crollarono dalla stanchezza. Parlarono un po’ prima di
separarsi per rientrare e si stuzzicavano a vicenda, scommettendo su chi
avrebbe vinto la volta prossima che avrebbero giocato insieme.
Quando Ino fece per andare via, inciampò a causa di una
sasso per terra, che era sfuggito alla sua vista.
-ahia – fece una smorfia di dolore la bambina
-Ino-chan – disse il biondino correndole incontro dopo averla
vista inciampare – Ino-chan stai bene? – chiese ancora il biondino
inginocchiandosi preoccupato per la bambina e assicurandosi delle sue
condizioni….
-Ti sei sbucciata un ginocchio– disse il bambino guardando la
ferita provocata dalla caduta – questa ferita deve essere disinfettata –
continuò il bambino che iniziò a succhiare il sangue dal ginocchio della
bambina
-N…Naruto ma che fai? – chiese lei titubante e rossa dall’imbarazzo
per quello che stava facendo il bambino
-Aspetta ora provo a medicarti – continuò serio il bambino che
si strappò il lembo della maglietta e dopo averla bagnata con dell’acqua,
medicò la bambina che era ancora imbarazzata dalle premure del bambino.
-Com’è carino…si sta preoccupando per una piccola ferita come
quella – pensò ancora imbarazzata la bimba
-Ecco fatto – disse il biondino dopo aver medicato la sua cara
amica
-Grazie – disse lei rialzandosi e baciandolo sulla guancia
facendo arrossire il bambino
-I…Ino-chan – disse incredulo il bambino per quello che aveva
fatto la bambina
-Che c’è? È solo un bacino per ringraziarti per quello che hai
fatto – disse ridendo la biondina
-Bhe… - disse arrossendo – l’ho fatto con piacere! Ma
l’importante è che ora tu stia bene – continuò lui ancora rosso in volto.
-Ora devo proprio andare grazie ancora – continuò la biondina
salutandolo e dirigendosi verso casa
-Ciaooooooooo Ino-chan – salutò a sua volta il bambino felice
per poi iniziare anche lui a dirigersi verso casa
-
Entrambi i bambini rientrarono a casa e tutti e due avevano
atteggiamenti, maimostrati prima. A
Naruto nessuno ci aveva fatto caso, abitando da solo, ma la madre di Ino si
accorse del cambiamento radicale della figlia. Inoltre mangiava con gusto anche
pietanze che faceva fatica a farle mandare giù. Curiosa da quel comportamento,
la madre porse alcune domande alla figlia chiedendole della giornata. Ma Ino
non entrava nei particolare, le diceva semplicemente che si era divertita un
mondo a giocare.
Intanto Narutoa
casa, nonostante fosse impegnato con le solite cose di routin, come la cena e
ilbagno, non riusciva a smettere di
pensare a Ino. Quella bambina l’aveva davvero colpito.
-Chissà cosa starà facendo Ino-chan? – pensò il ragazzino – ma
che mi succede? Perché continuo a pensare a lei?…che strano, so solo che mi
piace stare in sua compagnia, è cosi carina – pensò il bambino e con questi
pensieri si lasciò andare fra le braccia Morfeo.
Anche Ino nel suo letto pensava a Naruto.
-Spero che con quel bacio abbia cambiato qualcosa per lui –
pensò tristemente la bambina, poi pensando a un evento della giornata, accennò
a un sorriso -Ricordo ancora quanto era imbarazzato prima, ma infondo non mi è
dispiaciuto – pensò la bambina trattenendosi dalle risate
Il giorno seguente…
-Figliola vai al parco giochi? – chiese la madre
-Si mamma – rispose sorridendole la bambina
-Senti perché stasera non inviti quel tuo amico Naruto a cenare
da noi? – chiese la donna gentilmente alla bambina
-Come? – fece la biondina credendo di aver sentito male –
davvero vuoi che Naruto venga a cena da noi? – chiese la bambina
-Si mi piacerebbe conoscerlo – rispose la donna
-La bambina sorrise e senza farselo ripetere due volte, corse
incontro a Naruto non vedendo l’ora di dargli la notizia.
-Ciao Naruto – salutò la bambina sorridendogli raggiungendolo.
Solo allora il biondino si accorse della presenza della sua cara amica
-Ciao Ino-chan sei gia qui? Che bello – disse felicemente il
bambino
-Che stai facendo? – chiese la bambina curiosa
-Sto costruendo una spada di legno per sconfiggere i cattivi –
rispose il bambino intento a finire la sua arma
-Uhm…una spada eh? – pensò la bambina – ah ho trovato…perché
non giochiamo al principe e alla principessa in pericolo? Imprigionata dal
mostruoso drago su una torre? - chiese la bambina divertita da quell’idea
-E come si gioca? Insomma chi è il drago, la principessa e il
principe? – chiese il biondino
-Baka!La principessa
sarei io no? Mentre il principe sei tu e mi salverai dal pericoloso drago –
disse la biondina mentre si immaginava di essere una principessa con un
bellissimo vestito rosa, contati pizzi e merletti.
-Naruto sembrò divertito all’idea.
-Che hai da ridere? – domandò la bambina che si era accorto che
il biondo se la stava ridendo sotto i baffi.
-Niente niente – rispose lui – è solo che immaginarti nel ruolo
della principessa…un maschiaccio come te ihih – ridacchiò il biondino
-Qualcosa in contrario? – domandò con sguardo minaccioso la
bambina
-Sc-scusa scusa non volevo, perdonami! – rispose tremando dalla
paura il biondino– e-e allora scusa se io sono il principe e tu la principessa
chi farà il drago? E la torre? – continuò il biondino sperando cosi di calmare
la bambina, a quel viso spaventato la biondina si mise a ridere non riuscendo
più a trattenersi
-Ihih…uhm…vediamo –
fece per pensarci su – ci sono…ecco quel cespuglio la giu farà il drago – disse
la bambina indicando un cespuglio li vicino – mentre per la torre…uhm lo
scivolo…si lo scivolo è perfetto – disse la bambina
-bene allora iniziamo a giocare – disse il bambino felice e
trepidante di fare la parte del principe.
Durante il gioco…
-Tieni questo drago…ecco prendi…- disse il biondino infilzando
il cespuglio - non ti permetterò di fare del male alla mia principessa –
continuò il bambino….
-Mio principe venite a
salvarmi! Aiuto”…mi fa tanta paura questo posto – urlò la bambina dallo scivolo
-PRINCIPESSA STO ARRIVANDO NON TEMETE – disse il biondino
La battaglia contro il drago era
stata cruenta ma dopo aver trafitto quest’ultimo con un fendente di spada al
cuore, il biondino si accinse a salvare la sua principessa che si trovava
ancora imprigionata sulla torre…
-Eccomi arrivato principessa – disse il biondo raggiungendo la
“stanza” della principessa in cui era imprigionata, salendo dalla parte
scivolosa dello scivolo
-Oh principe siete arrivato – disse la principessa correndo tra
le braccia del biondino per abbracciarlo con le lacrime agli occhi, il biondino
diventò rossoall’istante per
l’imbarazzo, non aspettandosi un gesto del genere dalla sua bambina preferita.
-Principessa state bene? Non temete ora il drago è stato
sconfitto – disse il bambino ancora imbarazzato per rassicurare la bambina – su
ora non piangete….dobbiamo trovare un modo per andarcene da qui – continuò il
bambino asciugando con le dita le lacrime della bambina
-Trovato! scenderemo da qui – disse il biondino indicando la
parte scivolosa dello scivolo, per poi prendere la bambina, facendola sedere
davanti e scivolare insieme abbracciati
-Grazie mio principe – disse la bambina mettendo le braccia intorno al collo del biondo e baciandolo sulla
guancia facendo arrossire il bambino…
-L’importante è che voi
siete salva principessa – continuò il principino – principessa mi volete
sposare? – chiese ancora il biondino porgendogli un anello fatto di fili di
erba.
-Ma sicuro – rispose la bambina – cosi dopo che il principe e
la principessa si furono sposati, vissero per sempre felici e contenti ahahahah
– dissero in contemporanea ridendo i due bambini.
-Anche quel pomeriggio Ino e Naruto si erano divertiti come
pazzi, tanto che non si accorsero che il sole stava gia per tramontare e che
quella splendida giornatastava per
terminare…
-Grazie Ino-chan, mi sono divertito tanto oggi – disse il
bambino
-Prego – rispose lei alzandosi – mi sono divertita tanto anch’io,
ahquasi dimenticavo… vieni a cena da
me stasera? – continuò la bambina
-C-cosa? – chiese stupito il biondino credendo di aver capito
male
-Si! ti ho chiesto se ti andrebbe di venire a cenare da me –
continuò la bambina sorridente.
-Quella richiesta non poteva rendere il bambino più contento
-Davvero posso venire? Ok accetto – rispose il bambino felice
di poter trascorrere ancora un po’ di tempo con la sua amica, qualche minuto
più tardi Ino annunciò la sua apparizione in casa.
-Oh figliola sei tornata? – rispose la madre andando ad
accogliere i due bambini – fammi indovinare…tu sei l’amichetto della mia
bambina. Naruto vero? – chiese curiosa la donna sorridendo al biondino
-Si signora – rispose il bambino – oh almeno credo – pensò – ma
lei non ha paura di me? – continuò il biondo rivolgendosi alla donna
-E perché ne dovrei avere? – chiese la madre della biondina non
capendo
-Bhe ecco – titubante – lei sa chi sono io no? – continuò il
bambino imbarazzato dalla situazione
-Sei l’amichetto di mia figlia – rispose tranquillamente la
donna – se però ti riferisci alla storia che tu saresti un piccolo marmocchio
bhe non ci credo…e sai perché non ci credo? La prova è che vedo la mia bambina
felice quando parla del suo Naruto – continuò la donna tranquillamente, a quell’affermazione
sulla prova le guance della bambina diventarono rosse…
-Su ora andate a lavarvi le manine che tra poco si mangia –
disse la donna andandosene verso la cucina, detto questo i due bambini andarono
a lavarsi le mani per poi sedersi al tavolo….….
-Ecco è pronto su mangiate – disse la mamma appoggiando
l’ultimo piatto sul tavolo
-Che buono mamma sembra delizioso questo piatto…che cos’è? –
chiese la bambina prendendo un’altra forchettata di quel piatto
-È del ramen con il pesce – rispose sorridente la madre per poi
accorgersi che il biondino non aveva ancora toccato cibo – che c’è Naruto?
Perché non mangi? – continuò la donna preoccupata
-No niente mi scusi è che… – fece una pausa – nessuno mi aveva
trattato come sta facendo lei – disse sorridente
-Naruto…su mangia – continuò la donna – solo una cosa ti chiedo
anzi due…primo non essere cosi rigido, non ho intenzione di mangiarti…e secondo
non darmi del lei sono ancora giovane lo sai? E mi piacerebbe che mi
considerassi come se fossi tua madre – continuò la donna, a quelle parole il
bambino non seppe cosa dire e iniziò a mangiare
-Allora ti piace? – chiese la donna curiosa
-Si è buonissimo questo ramen – disse gioioso il ragazzino
-Bene – rispose la mamma
-È vero mamma è buonissimo – disse la bambina prendendosi
un’altra forchettata di ramen- solo
una cosa…non definirti giovane, hai anche tu i tuoi anni ormai – continuò la
bimba
-Cosa? – disse incavolandosi la madre – come ti permetti guarda
che sono ancora molto giovane – si difese la donna
-Sisi certo – fece la bambina bevendo un sorso di brodo
-Ma tu guarda cosa cos’ho messo al mondo una bambina snaturata
e per giunta che si comporta da maschiaccia – disse la madre rassegnata dalla
sua bambina
-Cosaaaaaaa? Ma mamma
cosa dici? – chiese la bambina che stava per perdere la lucidità
-ho detto solo la verità e cioè che ti comporti da maschiaccio
– rispose a tono la madre, Naruto vedendo quella situazione bizzarra si mise a
ridere…..
-ahahahahahah….allora non lo dico solo io che Ino-chan è un
maschiaccio – disse il biondo ridendo
-NARUTO COME TI PERMETTI? – disse incavolandosi la bambina
mostrando una mano alzata in un pugno – ORA ME LA PAGHI – continuò la bambina
avvicinandosi pericolosamente al biondino, quest’ultimo intuendo il pericolo
che stava per correre si scusò all’istante…
-Scusa…scusa Ino-chan, non lo dirò più te lo prometto – disse
il biondino implorante, a quella scena madre e figlia si misero a ridere
-va bene Naruto ti perdono – disse la bambina sorridendogli
-Grazie Ino-chan – rispose il bambino
-Su ragazzi finite di mangiare e dopo andate a farvi il bagno –
disse la madre
-Si – risposero in coro i bambini
-Aspetta ha detto andate a farvi il bagno? – pensò il biondino
imbarazzato
-Che c’è Naruto? – chiese la bimba accortasi dello strano
comportamento del bimbo – mamma noi abbiamo finito – continuò la bimba, dopo
circa 10 minuti…
-Su Naruto andiamo a
farci il bagno – disse la bimba trascinando il biondino in bagno
-Ma…ma Ino-chan io mi vergogno – disse il bimbo imbarazzato
-Su non fare storie e vieni a farti sto bagno insieme a me –
disse la bimba che ormai aveva perso la pazienza…dopo che i due bambini si
furono spogliati entrarono in bagno
-Ino-chan…io non posso fare il bagno con te – disse il biondino
ancora imbarazzato dalla situazione
-Su vai che ti lavo la schiena – disse la bimba buttandolo
nella vasca – dopo me la lavi anche tu va bene? – chiese la bimba mentre lavava
la schiena del biondino che era ancora molto imbarazzato pensando a quella
situazione……
-V-a-va… bene – dissebalbettando il biondino…dopo aver fatto il bagno i due ragazzi andarono
a dormire insieme nello stesso letto perché la madre aveva deciso così e la
bambina ne fu felice, mentre il biondino pensando di dormire con la sua bambina
preferita diventò ancora più rosso…..
-Naruto senti uhm… - fece la bambina pensierosa
-Che c’è Ino-chan? – chiese il bimbo mentre si infilò il
pigiama
-Prendi questo – disse la bambina colpendolo con il cuscino
-Ma Ino-chan che fai? – chiese il bimbo dopo aver ricevuto il
colpo
-La guerra con i cuscini – rispose la bimba
-Ahhhhhhhhhh……..vuoi la guerra allora – disse il biondino – bhe
se vuoi la guerra…guerra avrai – continuò il ragazzino per poi prendere un
cuscino per lanciarlo verso la biondina…
-Ah mi provochi allora? Prendi questo – disse la bimba
rispondendo subito all’attacco, i due bambini si divertirono davvero molto a
tirarsi i cuscini, finche stanchi non crollarono dal sonno
-Ino-chan? – pensò sorpreso il biondino accorgendosi che la
bambina dormiva profondamente con la testa appoggiata al suo petto – ora che
faccio? che situazione – continuò a pensare imbarazzato il ragazzino – mi batte
forte il cuore, Naruto calmati non è successo nulla…prova a dormire- continuò ancora a pensare
-Certo che è davvero molto carina – pensò un’ultima volta prima
di abbandonarsi alle braccia di Morfeo, in quel momento passò la madre della
bambina che accortasi che i due bambini stavano dormendo entrò nella loro
stanza a controllare che tutto fosse a posto.
-Ino-chan – disse il biondino nel sonno
-Oh ma guarda la mia bambina ha proprio fatto colpo – pensò la
mamma sorridendo per poi coprire bene il biondino e uscire poi dalla stanza
spegnendo le luci.
Ino capì che il suo compito era
finito e che era giunto il momento di tornare nel suo tempo.
-Bentornata – disse la
volpe – finalmente sei tornata…sei stata via per delle ore – continuò la volpe
-si sono tornata, ho fatto sii che l’infanzia di Naruto
cambiasse un pochino – disse tristemente la bionda pensando al male che avevano
fatto gli abitanti al ragazzo, per poi andargli vicino per abbracciarlo
-Naruto ti prego svegliati, ti prego – supplicò la bionda tra
le lacrime abbracciata al biondino
-Tranquilla! grazie a quello che hai fatto si sveglierà credo
tra una settimana se tutto va bene, quindi ora puoi anche tornare nel tuo corpo
– disse l’animale facendo un ghigno divertito
-Me lo assicuri? –
chiese incerta la Kunoichi
-si ora va – rispose il demone, a quelle parole la biondina
tornò nel suo corpo che si trovava in ospedale……
-sono tornata – pensò la ragazza – Naruto – continuò a pensare
triste la bionda vedendo che non si era ancora svegliato………
Ringrazio ancora la scrittrice Neko per la sua pazienza nel
correggere il capitolo……..
questa è l'immagine della caduta della bionda e del bacio di ringraziamento al biondo...ringrazio ancora Neko per avermi disegnato questa scena grazie ancora
Ringraziamenti
JhonSaver: grazie per la recensione vedrai a cosa servirà la
nota crossover
Cleo92: grazie per la recensione, eheh non posso dirti
quello che farà Naruto è da scoprire mi dispiace…spero ti piaccia questo cap
Auron_san : grazie per la recensione…mi fa piacere sapere
che anche a te piaccia i miei stessi pairing e le mie storie…grazie ancora
Volpina90: grazie per la recensione mi ha fatto molto
piacere ricevere una tua recensione…grazie ancora per tutto quello che fai bhe
che dire altro? Spero ti piaccia questo cap. ci vediamo su msn
Dato che il mattino seguente, il biondino non aveva dato
ancora segni di volersi svegliare, Ino decise di recarsi nell'ufficio
dell'Hokage per parlare con Tsunade.
-posso entrare? - chiese la bionda
aprendo la porta
-Ino? Entra pure! ci sono novità su
Naruto?- chiese preoccupata l'Hokage
-Purtroppo
sta ancora dormendo - disse tristemente la ragazza.
Tsunade sospirò sconsolata, sperava con tutto il cuore in
una ripresa totale da parte del ragazzo.
Dopo un attimo di silenzio e d'esitazione di Ino…la ragazza
trovò il coraggio per parlare
-Senta Tsunade-sama, vorrei chiederle
se era possibile diventare sua allieva - disse decisa la bionda
La donna sgranò gli occhi dalla sorpresa - perché lo
vorresti diventare? - chiese curiosa per scoprire le motivazioni della
Yamanaka, ma il suo sguardo deciso fu sufficiente per farle prendere una
decisione.
- Va bene - disse seria l'Hokage - Ino
Yamanaka da oggi sei ufficialmente mia allieva, ma ti avverto che non ci andrò
leggera. Sei ancora in tempo per cambiare idea, ma ne dubito. Dico bene?
-Si - rispose
seria la ragazza
-Bene
incomincerai da domani - rispose l'Hokage congedandola.
Passo una settimana da quando Ino divenne allieva
dell'Hokage e tutti i pomeriggi, dopo l'allenamento andava sempre a trovare
Naruto all'ospedale con la speranza che si svegliasse. Ma ciò non accadeva mai.
La ragazza gli parlava di qualsiasi cosa, non certa che potesse sentirla, ma
sperava in questo modo di tenerlo legato alla realtà. Gli spiegava qualsiasi
cosa. di come Tsunade la faceva penare durante gli allenamenti, del sole che
splendeva e che si stava perdendo e addirittura gli descriveva le forme che
assumevano le nuvole ai suoi occhi. Gli disse di averne vista una a forma di
ciotola di ramen, sperando di provocare una reazione nel ragazzo. Niente.
quegli occhi non avevano intenzione di aprirsi.
La disperazione della bionda era talmente forte che un
giorno si lasciò scappare qualche lacrima mentre stringeva la mano del
compagno.
Una lacrima birichina, scappata al controllo della bionda,
finì sulla mano del ragazzo, provocando in lui un leggero movimento.
Ino pensò di essersi immaginata tutto. Ma quando si accorse
che ciò che aveva percepito era vero, incoraggio il ragazzo, facendogli sentire
la sua presenza e dicendogli che gli era vicino.
Finalmente Naruto riprese coscienza, anche se era piuttosto
confuso, riuscì ad articolare delle parole.
-Uhm….ma
che mi è successo? - si chiese il biondo tenendosi la testa dolorante.
-Finalmente Naruto ti sei
svegliato….finalmente - disse la bionda gettandosi al collo delbiondino piangendo dalla felicità
-Cosa mi è successo? Chiese il ragazzo
dopo un attimo di stupore nato dal comportamento della Yamanaka….la ragazza
continuava a sfogare la sua gioia…..
-Ino ma che
hai? perché piangi? - chiese ancora il biondino
-Per colpa tua baka…….sei stato
all'ospedale per una settimana - disse asciugandosi le lacrime - perché non hai
detto a nessuno che stavi cosi male? - chiese arrabbiandosi
Lo Shinobi con sguardo triste - perché non c'era niente di
cui preoccuparsi - rispose cercando di sorridere alla ragazza.
-baka che non sei altro - disse
solamente la ragazza - lo sai quanto mi sono preoccupata - Naruto vedendolo sguardo preoccupato della ragazza si
stupì molto.
-Mi dispiace! grazie per esserti
preoccupata per me - disse sorridendole tristemente, cercando di non far capire
il suo stato d'animo.
-Naruto dopo una settimana steso in un
letto, espresse il desiderio di alzarsi, ma di fatto non ci riuscì e tornò a
sdraiarsi
-Naruto, è da una settimana che stai a
letto, il tuo fisico è un po' addormentato, ma ti riprenderai presto, vedrai! -
gli spiegò la bionda -Naruto? ho da
fare, te la senti di rimanere solo per un po'?"
-Naruto
annuì.
-In un posto
ignoto.
-Saaaaasuke-kun, tieni! firma questo
rotolo con il tuo sangue, serve ad evocare i serpenti - disse un uomo pallido
al moro, facendo un ghigno di soddisfazione.
-Sasuke-kun… come sei bello! - pensò
la rosa seduta su una roccia ad ammirare il ragazzo - forza Sasuke-kun fagli
vedere chi sei a quell'Orochimaru - disse la vera Sakura dentro di lei.
Orochimaru dopo una breve spiegazione su come richiamare il
re dei serpenti, chiese all'allievo di evocarlo.
-Tecnica del
ricchiamo - disse il moro facendo apparire Manda.
-Orochimaru
che vuoi? - chiese scorbuticamente l'animale
-Nulla non
sono stato io ad evocarti, ma questo ragazzo - rispose il ninjia indicando il
moro
-Uh? E chi
sarebbe questo microbo? - chiese minaccioso il serpente
-Sono Sasuke
Uchiha - rispose il moro con il solito atteggiamento distaccato.
Terminato
l'allenamento, il moro si ritirò nelle sue stanze assieme a Sakura.
-Sasuke-kun sei stato fantastico -
disse sorridendogli- sei riuscito a evocare Manda al primo colpo -
Sasuke non disse niente agli apprezzamenti della ragazza, ma
si avvicinò a lei silenzioso comeun
serpente, spingendo infine, la ragazza verso il letto…….
-Oh Sasuke-kun ti amo tanto - disse la
ragazza tenendosi abbracciata a lui e baciandolo, mentre quest'ultimo oltre a
baciarla…
-Sasuke-kun ma che fai? - chiese
timorosa la ragazza - no aspetta…..questa è la mia prima volta - continuò
timorosa sperando che il moro la lasciasse in pace, ma poi guardandolo negli
occhi…- Sakura ma di cosa hai paura? Era il tuo sogno fare l'amore con
Sasuke-kun no? e allora perché esiti? Questa per te sarà una notte magica.
Starai con il tuo Sasuke-kun anima e corpo, uniti come se foste un'unica
persona - pensò la rosa per poi sorridere al ragazzo e spingerlo verso di
sé……..
Il giorno dopo Ino andò a trovare Naruto.
- ciao Naruto
- disse la biondina sorridendogli e avvicinandosi a lui.
-ah sei tu
Ino! Ciao - disse tristemente il ragazzo riprendendosi dai suoi pensieri
-La ragazza
poggiò un cesto di frutta sul comodino accanto al letto del biondo e notò
qualcosa di strano nel ragazzo.
Gli sembrava tremendamente giù di morale.
-Naruto?
- lo richiamò preoccupata la ragazza. Sapeva a cosa stava pensando, a
Sakura…colei per la quale, ora si ritrovava steso in un letto , non in buone
condizioni.
-stai
pensando a Sakura vero? - chiese lei
-eh? - fece
il biondo riprendendosi dai suoi pensieri
-Naruto senti - continuò la ragazza…ma
non finì la frase che si sentii aprire la porta vedendo una Hinata in lacrime
disperata
-NARUTO-KUUUUUUUUUN - gridò la
ragazza correndo verso lo Shinobi in lacrime per abbracciarlo lasciando la
bionda stupita da quel gesto.
-Naruto-kun come stai? - chiese la
corvina preoccupata per le condizioni dell'Uzumaki - quando ho saputo quello
che ti è successo, mi sono spaventata. Mi dispiace tanto. Lo Shinobi sempre con
uno sguardo triste e perso nel vuoto, la ringraziò. Ino cercò di rassicurare
Hinata, sia un po' per togliersela dai piedi, sia per lasciare Naruto riposare.
Aveva l'aria stanca e lei se n'era accorta.
La bionda promise a Naruto che sarebbe tornata a fargli
visita il giorno successivo, dopo di che , spingendo la mora fuori dalla
stanza, chiuse la porta dietro di se.
Il giorno seguente Hinata decise di fare una sorpresa al
biondo preparandogli un buon pasto da portargli.
-Permesso - disse la corvina aprendo
la porta della stanza del biondo - Naruto-kun come ti senti oggi? - chiese
preoccupata la ragazza appoggiando sul comodino il cesto
-Oggi sto meglio grazie - rispose lui
sorridendole tristemente - quelli sono per me?- disse facendo finta di mostrare
interesse verso il cesto del pranzo.
La corvina arrossì e timidamente
annuì- Spero ti possa piacere. Non è un granchè, ho solo fatto qualche onigiri.
-Grazie, li
mangerò più tardi - disse con un falso sorriso.
Hinata, proprio come Ino, si era accorta della tristezza del
biondino. Sapeva che essa era dovuta a causa di Sakura e decise che avrebbe
fatto qualunque cosa, pur di far sentire meglio il ragazzo di cui era
innamorata.
La mora non fu la sola visita che Naruto ricevette quel giorno.
-Posso entrare? - chiese la ragazza
entrando e chiudendosi la porta alle spalle - allora come ti senti oggi? -
chiese portando una mano sulla fronte del ragazzo per controllare il suo stato
di salute
-I-Ino……ma
che fai? - chiese imbarazzato il biondo
-Bene, non hai la febbre - disse lei
togliendo la mano dalla fronte e sedendosi sulla sedia - senti Naruto io…io
ecco vorrei sapere una cosa - disse seria la biondina vedendo che il biondo era
ritornato con lo sguardo basso - perché non hai detto a nessuno come ti
sentivi? Perché hai voluto tenerti tutto dentro? Per quale motivo? - chiese la
Kunoichi sperando che il ragazzo le desse una risposta sensata.
-Perché non c'e n'era bisogno di far
sapere a qualcuno il mio stato d'animo - disse solamente il ragazzo
-E per quale
mot……. - stava per chiedere ancora la ragazza sorpresa da quel comportamento ma
non finì la frase che si sentii la porta spalancarsi, e con gran sorpresa vide
che si trattava di lei……..
-Naruto -
disse la rosa arrivando vicino al letto.
-Sakura -
disse sorpresa la bionda
-Sa-Sakura-chan…….che ci fai qui? -
chiese sorpreso il ragazzo, che non si aspettava il ritorno della ragazza.
-Naruto,
ho saputo che sei stato in ospedale per una settimana. ora come ti senti? -
Sakura era strana. Aveva un insolito sorriso sulle labbra e questo insospettì
parecchio Ino ciao
-Sakura come
mai sei tornata al villaggio? Non eri con l'Uchiha? - chiese curiosa la bionda
-Sono
tornata perché ho capito il mio errore. Sono stata una stupida.- disse seria la
rosa - ho capito che al villaggio c'era qualcuno che mi ama sul serio.
Sasuke-kun è solo un brutto ricordo. spiegò la ragazza, lasciando Naruto senza
parole.
-Bene……..uhm
senti Sakura puoi venire un attimo con me? - chiese la Yamanaka
-Va bene -
disse la rosa seguendo la biondina
-Ora basta
Hinata, puoi anche ritrasformati in te stessa - disse seriamente la biondina
-Ma Ino cosa dici? Sono Sakura non
vedi? Sono tornata - disse la ragazza il più convincentemente possibile
-Ah se tu sei davvero Sakura mi dici
come mai non ti sei arrabbiata quando ho chiamato Sasuke con il suo cognome? -
chiese sospettosa la biondina - Conosco Sakura come le mie tasche e lei non
sarebbe andata da Naruto sorridendogli - continuò la biondina, senza accertarsi
che Naruto la sentisse. Il biondo ci rimase molto male a scoprire che tutto
quello che era accaduto era solo una stupida messa in scena.
-Ma Ino? Sono
davvero Sakura perché non mi credi? - chiese la rosa sudando freddo
-Allora senti
una cosa quale sopranome mi davi? - chiese irritandosi.
Hinata ormai era alle strette.
-E va bene - disse la ragazza
ritornando se stessa e abbassando lo sguardo- speravo di aiutare Naruto-kun .
-Ino
sorrise…infondo la capiva. Anche lei voleva aiutare Naruto.
-Senti
Hinata…..avevo capito le tue intenzioni, ma ora non sarebbe meglio andare da
Naruto e chiedergli scusa? - chiese la Yamanaka sorridendole
-Si hai
ragione - disse la Hyuga.
Naruto, al contrario da quanto la corvina si sarebbe
aspettata, non si arrabbiò, ma gli regalò un sorriso tenero, rassicurando la
ragazza.
Finalmente Naruto e Ino rimasero nuovamente soli.
Inizialmente nella stanza calò un silenzio pesantissimo…
-Naruto…..senti
- disse la bionda sedendosi dalla stanchezza
-Ino…..non
preoccuparti per me…sto bene ora… sul serio - disse lo Shinobi sorridendole
capendo cosa gli voleva dire la bionda - so che domani uscirò da questo posto
infernale…e quindi sono felice….grazie per esserti preoccupata per me -continuò
il biondino cercando di rassicurare la ragazza con un sorriso sforzato
-Ma Naruto…..
- disse solamente la bionda dallo stupore di quelle parole
-Sul serio
Ino sto bene…piuttosto tu devi tornare a casa sarai stanca. ci vedremo domani -
continuò il ragazzo sorridendole. A quello sguardo la bionda capii che era
serio e che in quel momento voleva restare solo e se ne andò, ma senza prima
dirgli che sarebbe stata lei ad accompagnarlo al suo monolocale.
L'uscita dall'ospedale arrivò abbastanza presto e la bionda,
come promesso, era andato a prenderlo. Naruto era convinto che la ragazza
avesse altro di meglio da fare e le disse che se la sarebbe cavata da solo.
Infatti la Kunoichi era in ritardo per la lezione con
Tsunade, ma non demorse e alla fine Naruto si arrese alla ragazza e si fece
accompagnare.
-E allora sei
diventata allieva della Baachan eh? - chiese curioso il biondo durante il
tragitto
-Si! ho
deciso di diventare una ninja medico. Voglio essere utile agli altri in qualche
modo - rispose la ragazza triste…pensando allo stato d'animo del ragazzo.
-Ho capito -
rispose semplicemente il ragazzo - è una gran cosa quello che stai facendo…sono
sicuro che diventerai una gran ninja medico - continuò il ragazzo sorridendole
cercando di nascondere il proprio stato d'animo.
-Quando
giunsero all'appartamento, Naruto fece fatica a convincere la ragazza chestava bene. glielo aveva ripetuto talmente
tante volte, che alla fine la bionda sembrò crederci davvero.
Alla fine la Kunoichi se ne andò, chiedendogli di chiamarla
in caso di necessità.
Una volta entrato, la prima cosa sulla quale l'occhio cadde,
fu la foto del team 7.E c'era lei…
Flashback
-IO NON TI AMO, FIGURIAMOCI SE AMASSI
UN BAKA COME TE - disse la rosaarrabbiata
Fine flashback
-aveva ragione sono davvero un baka -
pensò sorridendo tristemente il biondo poggiando la foto sul davanzale - non
sono stato in grado di fermare Sasuke…e tu hai deciso di seguirlo…. ascoltando
il tuo cuore - continuò a pensare il biondino tristemente.
intanto da
un'altra parte……
-hmh - fece la rosa svegliandosi -
Sasuke-kun ti sei svegliato - disse felice la ragazza, notando che il moro era
gia in piedi
-dove vai? -
chiese la rosa premurosa
-Orochimaru
mi ha affidato una missione - disse il moro ultimando gli ultimi preparativi
-Capisco - disse tristemente la
ragazza sperando di passare un po' di tempo ancora con il ragazzo - e a che ora
pensi di tornare? - chiese ansiosa la Kunoichi
-Tornerò tra
una settimana - rispose distaccato il moro
-Cosi tanto?
E non posso venire con voi? - chiese la ragazza sperando in una risposta
positiva
-No tu rimarrai qui - rispose il
ragazzo uscendo dalla stanza senza neanche voltarsie lasciando sola la ragazza….
intanto a Konoha la Yamanaka stava continuando ad
esercitarsi sulle arti mediche, ma qualcosa non andava.
-Ino che hai?
- chiese seriamente l'Hokage
-Tsunade-sama…ehm niente! - fece la
bionda stremata dall'allenamento - mi scusi sarà meglio prendersi una pausa ora
- fece la donna vedendo la ragazza stremata
-No,
continuiamo! - disse la Kunoichi riprendendosi
-Però quanta
determinazione. Vorrei tanto sapere perché si vuole impegnare cosi tanto? -
pensò la donna schivando un colpo della bionda, che dopo essersi ripresale si era avventata contro. Quello
spostamento però non fu gradito dalla bionda.
-Ino non avere fretta di colpire
l'avversario - disse la donna - prima devi studiare tutti i suoi movimenti e
poi dedurre quali siano i suoi punti deboli e alla fine attaccare.
Tsunade per quel giorno volle finire l'allenamento e non
cedette nemmeno alle insistenti richieste dell'allieva, che voleva continuare.
Dato il cambiamento di programma, Ino decise che dopo pranzo avrebbe fatto
nuovamente visita a Naruto.
Qualcun altro aveva avuto la sua stessa idea e dopo aver
preparato un nuovo cesto per il pranzo, Hinata si recò a casa del biondo.
-Hinata che
ci fai qui? - chiese sorpreso il ninja.
-E-ecco…i-io…s-so-sono
… - disse balbettando la ragazza dall'emozione
-Sei? -
chiese aspettando che la ragazza continuasse a spiegarsi.
-Sono venuta
a darti questo - continuò la corvina trovando il coraggio di parlare e
mostrando il cesto del pranzo
-Grazie-
disse sorpreso il ragazzo non aspettandosi quel gesto
- P-prego -
rispose imbarazzata la ragazza - allora io vado stammi bene - continuò la Hyuga
correndo via il più velocemente possibile
-che strana ragazza - pensò il biondo
divertito per poi rientrare in casa…Passò poco tempo che Naruto sentì
nuovamente bussare alla porta.
-Ino? che ci
fai qui? - chiese
-Baka ti sembra questo il modo di
presentarti ad una ragazza? - disse rossa dall'imbarazzo vedendo il ragazzo con
indosso solo il boxer…
Il ragazzo non capì immediatamente, solo guardandosi si rese
conto di essere poco presentabile. Andò immediatamente a vestirsi, chiedendo
successivamente scusa per la figuraccia.
-Ah sei un caso disperato Naruto -
disse la bionda mettendosi le mani sulla testa stanca ma poi ritornò seria -
senti posso entrare? - chiese lei titubante
-Si certo -
fece il biondo non capendo per quale motivo la biondina volesse entrare.
Anche a Ino la foto del team 7 con la sua compagna di
infanzia, non passò inosservata…..
- Hai
mangiato? - chiese ridestandosi dai suoi pensieri.
-S-si - rispose lui colto di sorpresa -
ho mangiato il pranzo che mi aveva portato Hinata poco fa - continuò lui
-Capisco - disse solamente la ragazza
triste guardando il cesto che era ancora perfettamente chiuso, aveva capito che
in realtà le aveva mentito e non aveva toccato cibo.
-E cosi ti ha portato Hinata da
mangiare eh? - fece ancora la bionda come se quel gesto le desse fastidio non
riuscendo a capire per quale motivo
-S-si perché?
- chiese titubante il ragazzo
-Niente - rispose lei cercando di
nascondere quella sensazione sgradevole - Senti ti andrebbe di mangiare un
altro pò? - chiese la ragazza gentilmente
-No grazie
sono sazio - rispose il ninja continuando a mentire.
Ino quel pomeriggio andò via al quanto depressa e arrabbiata
dall'appartamento del ragazzo, dopo di che si recò nuovamente dall'Hokage.
-Si - chiese Tsunade sentendo bussare
alla porta e quando si accorse che la persona era la bionda le chiese cosa
c'era che non andava.
-Ma mi affidi
una missione, la prego - continuò la ragazza decisa
-E di che tipo di missione dovrei
affidarti sentiamo? - chiese la donna finendo di firmare un foglio
-Voglio
andare a cercare Sakura - continuò la ragazza sbattendo le mani sulla cattedra
-Non posso mi
dispiace - rispose la donna
-MA PERCHÈ PER QUALE MOTIVO? - disse la
ragazza arrabbiandosi - PERCHÈ NON POSSO? - continuò la ragazza
-SENTIAMO SE TI TROVASSI IN PERICOLO
CHI TI SALVEREBBE? - chiese a sua volta la donna - no non posso farti correre
questo rischio - disse la donna calmandosi
-Ma se vuoi
una missione te ne affido una di livello B - disse seriamente la donna
-Ma io……..io devo trovare Sakura…-
disse tristemente la ragazza - non posso vedere Naruto ancora in quello
stato…non è più lui dopo che lei se n'è andata - pensò triste la bionda.
-Ino…so come ti senti - disse la
donna stressata - facciamo cosi se riuscirai a completare questa missione con
successo ti lascerò andare a cercare Sakura - continuò l'Hokage leggendo nella
sua allieva la determinazione di voler riportare ad ogni costo l'amica.
Ino
accettò….Tsunade le spiegò che la missione consisteva nel recuperare dei
documenti nel paese della roccia, probabilmente protetti da ninja esperti. Non
fidandosi di lasciarla andare da sola, a causa della pericolosità, le affidò un
compagno: Naruto.
La bionda rimase molto sorpresa - non credo sia il caso…lui
- rispose seria la ragazza
-Bhe prima chiediamo al diretto interessato
se è d'accordo o no? Naruto entra - disse la donna e proprio in quel momento la
porta si aprii…
-Baachan
come ha fatto a sapere che ero qui fuori? - chiese il biondo entrando
-Intuito…- rispose la donna con
ovvietà - sapevo che saresti venuto a chiedermi una missione continuò la donna
-Si - rispose il biondo sorridendo - e
mi piacerebbe partecipare a questa-
continuò il ragazzo.
-Ma Naruto
tu… - disse la bionda preoccupata per la salute del biondino
-Stai tranquilla Ino sto bene non
preoccupati - disse il biondo sorridendo alla bionda cercando di rassicurarla,
per poi andarsene a preparare il necessario per partire.
-Inoso quello che stai provando ora - disse la donna vedendo l'espressione
preoccupata della ragazza - ma non preoccuparti per il nostro Naruto so bene
ormai com'è fatto, in questo momento sta cercando un modo per non pensare a
quello che gli è successo - continuò la donna.
Finiti i preparativi, Naruto cominciò a dirigersi verso
l'entrata principale del villaggio……
-Questo posto… - pensò il biondo triste
passando nelle parti dove gli ricordò la dichiarazione della rosa…
Flashback
-IO…..IO SONO INNAMORATA DI TE
SASUKE-KUN! TI AMO DA MORIRE - confessò la ragazza tra le lacrime
-Se deciderai di stare con me, ti giuro
che non te ne pentirai, saremo sempre allegri e io ti renderòsicuramente felice, farò qualsiasi cosa per
te Sasuke-kun - continuò la Kunoichi tra le lacrime
-Hmm - fece un sorriso forzato il
biondo chiudendo gli occhi tristemente - per me ormai non c'è più speranza,
spero solo che siano felici brava Sakura-chan sono felice per te - disse il
biondo andandosene
Fine flashback
-È andata proprio cosi - pensò il
biondo tristemente mentre si prestava a giungere verso l'entrata del villaggio
- non ci puoi fare niente basta pensarci…lei ha preferito lui e tu devi essere
felice per loro due, anche se la cosa ti fa soffrire - continuò a pensare lo
Shinobi tristemente giungendo al luogo d'incontro con la bionda che era gia li
ad aspettarlo
-Naruto finalmente… - disse la bionda
spazientita - Naruto… - lo richiamò un'altra volta la ragazza vedendo che il
biondo non aveva risposto…
-Eh? - fece il biondo riprendendosi dai
suoi pensieri - scusa per il ritardo…allora partiamo? - chiese sorridendole il
ragazzo
-Naruto… - pensò la bionda
preoccupata guardando lo Shinobi - e va bene ti perdono…allora partiamo -
continuò la ragazza sorridendo al ragazzo dopo aver capito che quel sorriso
anche se forzato le voleva dire di non preoccuparsi
-Grazie - rispose il ninja per poi partire insieme alla
Kunoichi per la missione
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto…spero di si….come
sempre colgo questa occasione per ringraziare come sempre Neko che con tanta
pazienza corregge questi miei capitoli, grazie infinite per il lavoro che fai……scusate il disordine di questo capitolo ma non so come sistemare i spazi con l'html di efp, nel prossimo cercherò di sistemare bene il cap nel modo che sia più facile da leggere, scusate ancora
Passo hai ringraziamenti………
Volpina90: grazie per la recensione sono felice che ti sia
piaciuto il capitolo precedente, spero che questo ti piaccia ancora ti più…eh
si Naruto e Ino da piccoli sono proprio teneri e carini, grazie ancora della
recensione
Auron_san: grazie per la recensione, spero che questo cap ti
prenda e quindi ti piaccia
A crazycotton: sei ancora viva eh? Pensavo che eri morta….scherzo,
grazie per la recensione e i complimenti per il disegno si è davvero bellissimo
dobbiamo ringraziare Neko per questo, ci vediamo su msn
I due ragazzi erano in viaggio da quasi mezza giornata e il sole stava
quasi per tramontare…
Ricerche
I due ragazzi partirono finalmente per la missione che
Tsunade aveva assegnato loro. Viaggiarono per quasi mezza giornata senza sosta,
ma si videro costretti ad accamparsi quando si resero conto che il sole stava
per tramontare. In fondo inoltrarsi nella foresta di notte era tutto tranne che
sicuro.
Si prepararono per la notte, accendendo un piccolo falò, per
tenere lontano gli animali selvatici, sia per riscaldarsi, ma Ino aveva un
problema, non aveva pensato a portarsi dietro il sacco a pelo, data la sua convinzione
di finire entro la giornata. Per sua fortuna Naruto, da grande cavaliere che
era, le prestò il suo. dovette insistere un po’ prima che la ragazza
accettasse, ma con la scusa di aver passato due settimane steso in un letto,
disse che non era assonnato e poi…qualcuno doveva pur fare la guardia. Il
ragazzo, mentre Ino si preparava per la notte, andò a cercare altra legna con
cui alimentare il fuoco e durante questo arco di tempo, Sakura non fu esclusa
dai suoi pensieri.
Flashback
-E NON CHIAMARMI SAKURA-CHAN IO PER TE NON SONO NULLA HAI
CAPITO? NON SONO UNA BAMBINA, ODIO QUANDO MI TRATTI DA BAMBINA, SAI UNA COSA?
IO NON TI HO MAI CONSIDERATO COME UN COMPAGNO DI SQUADRA, PER ME NON SEI E NON
SARAI MAI NIENTE, TI ODIO COME HAI POTUTO TRATTARE SASUKE-KUN IN QUESTO MODO?
ORA ME NE VADO CON LUI E NON CERCARE DI FERMARCI – disse determinata la rosa
-Sakura-chan perfavore non andare, non lasciarmi io ti amo –
disse il biondo confessando i propri sentimenti per la ragazza
-IO NON TI AMO, FIGURIAMOCI SE AMASSI UN BAKA COME TE, TU PER
ME NON SEI NULLA E SMETTILA DI CHIAMARMI SAKURA-CHAN, MI DA SUI NERVI CON
QUESTO CHAN CHIAMAMI SAKURA SONO SAKURA E NON SAKURA-CHAN, CHIAMAMI SAKURA HAI
CAPITO? IO PER TE NON SONO NULLA RICORDATELO – disse la Kunoichi ancora molto
arrabbiata
-Sakura-cha-n – non finì la frase che venne
steso da un colpo del moro che nel frattempo si
era
ripreso
Fine flashback
Gli tornò il senso di colpa, che non l’aveva mai
definitivamente lasciato. Si domandava come avesse potuto credere di avere
speranza con la ragazza, ma non si pentiva di essersi dichiarato,
indipendentemente dalla risposta di Sakura. Pensò solamente che se non avesse
inutilmente sperato, non avrebbe mai sofferto tanto come in quel momento.
Quando tornò all’accampamento notò che Ino era già fra le
braccia di Morfeo, ma non aveva chiuso perbene la cerniera. Pensò lui a coprirla in modo definitivo in modo tale
che non prendesse freddo.
La guardò per qualche istante. Era sicuro che anche la
bionda stesse soffrendo per aver perso un’amica. Naruto si accusava di averla
lasciata andare.
Il ragazzo si sedette accanto a lei e quando Inoaprì gli occhi, divenne rossa come un
peperone, ritrovandosi il compagno così vicino a lei.
Facendo continuare a credere al biondino che dormisse, Ino
lo osservò, notando quanto la sua espressione fosse triste.
-
ma che mi succede? Perché ultimamente pensò a lui? – si domandò la Kunoichi
-è solo Naruto! La solita testa quadra chiassosa e
rompiscatole. Devo riuscire a togliermelo dalla testa. Tanto anche se avessi il
minimo interesse per uno come lui…non ci sarebbe posto per me.
Con questi pensieri Ino si
addormentò nuovamente, ma nel corso della notte, più volte furono le occasioni
in cui la ragazza si svegliò. Una di queste volte notò che Naruto si era
addormentato appoggiato a un albero.
-Sapevo che stava mentendo dicendomi che non aveva sonno. È
solo un baka!- la ragazza facendo meno rumore possibile, uscì dal “suo” sacco a
pelo per coprire il ninja con una coperta. Anche lei, come il ragazzo prima,
non voleva che prendesse freddo.
Presto arrivarono i primi raggi
di sole a dare la sveglia ai ragazzi. Quando Naruto fu troppo infastidito dalla
luce per continuare a dormire, decise di aprire gli occhi, per accorgersi che
Ino non era più al suo posto.
Immediatamente si alzò in piedi
per guardarsi in giro e non vedendo la compagna cominciò a preoccuparsi.
-INOOOOOOOOO DOVE SEI? – gridò il ragazzo preoccupato
-Naruto sono qui – rispose la ragazza ritornando con dell’acqua
dopo aver sentito il grido – ero solamente andata al torrente. Dovremo pur bere
qualcosa no?– continuò la Yamanaka mostrando la borraccia.
I due ragazzi si misero in marcia
e circa verso mezzo giorno arrivarono al paese di destinazione.
-Dove saranno i documenti che ci ha chiesto l’Hokage?- domandò
Ino.
-Ehi voi…chi siete? – disse il ninjia a guardia del castello -
cosa volete? Siete venuti a rubare i rotoli? – chiese ancora l’uomo – NON VE LO
PERMETTERÒ – continuò l’uomo per poi attaccare con la spada la bionda, senza dare
loro il tempo di spiegare. Per fortuna il biondo non si fece cogliere
impreparato e mettendosi davanti alla ragazza, impedii che essa venisse
colpita.
-Pensavi che fosse cosi facile batterci? – chiese il ragazzo
minaccioso – Ino svelta vai a recuperare i rotoli mentre io tengo occupato sto
qui
La ragazza obbedì al compagno, ma
trovare i rotoli non era un impresa facile. Non sapeva da che parte cominciare.
-Ehi ragazza? Che ci fai qui? – chiese un uomo che era a
guardia – sei tutta sola? Poverina.– continuò l’uomo con lo sguardo diabolico
da maniaco
-E se fosse? – chiese la bionda mettendosi in posizione
d’attacco
-Oh vuoi batterti? Bene! – l’uomo di preparò ad attaccare, ma
anche questa volta Naruto, dopo aver steso il suo avversario, intervenne in
aiuto di Ino
-Naruto…. – disse stupita la biondina
-Ino stai bene? – chiese il ragazzo difendendola da quell’uomo
Ino annuì. Stava per mettersi
nuovamente in marcia per trovare i rotoli, ma Naruto la informò che ci aveva
già pensato lui.Ora bisognava solamente far fuori il nemico
-Ragazzino pensi di poter uscire di qui con quei rotoli cosi
importanti? PRENDI QUESTOOOOOOOO – disse l’uomo gettandosi contro il biondino
-RASSENGAN – disse il biondo formando la sua tecnica più
potente e colpendo direttamente lo stomaco del nemico
-Ino ora usciamo svelta…- disse il ragazzo prendendo in braccio
la ragazza.
-Ma che fai? – chiese incavolandosi la Kunoichi
-Stai tranquilla appena saremo fuori di qui ti lascio – rispose
il ragazzo correndo il più velocemente possibile
Una volta giunti all’esterno,
come promesso Naruto lasciò andare Ino, la quale era rossa per l’imbarazzo
-Ino che ti succede? – chiese lui notando il rossore della
ragazza.
La bionda
voltò la testa per nascondere il suo imbarazzo.
Lo Shinobi si accertò della
salute della compagnia, dopo di chè si misero nuovamente in marcia per
Konoha.Altrove…
-siamo arrivati – disse Orochimaru – Sasssssssssssuke-kun
guarda questo villaggio…guarda come è stata annientata dalla guerra e
dall’Akatsuki – disse divertito il Sennin nel vedere la desolazione di quel
posto
-non m’interessa – rispose freddo il ragazzo andandosene quando
notò qualcuno in pericolo
-aiutoooooooooooooooo – gridò una ragazza dai capelli rossi
-ehi tu ragazza vieni qui – rispose il malvivente
-no lasciami in pace – disse la ragazza intimorita
-CHIDORI – disse il moro formando la sua tecnica migliore
colpendo l’uomo che importunava la ragazza
-Gra-grazie – disse titubante la ragazza imbarazzata nel
vedereil ragazzo andarsene come se
niente fosse
-Caspita certo che è carino da morire – pensò la ragazza
seguendo il ragazzo – tanto qui non ho più nulla – continuò a pensare la rossa
-Ehi tu perché mi stai seguendo? – chiese freddamente il moro
-Io non ti sto seguendo – rispose la ragazza a modo – sto solo
andando nella tua stessa direzione – continuò la rossa seguendolo
-Comunque se venissi con te, ti sarei molto utile…so percepire
la quantità di chakra dei nemici a chilometri di distanza – continuò la rossa
A Konoha, più precisamente nell’ufficio dell’Hokage. I due
ragazzi stavano facendo rapporto a Tsunade, la quale si accorse che in Naruto
c’era qualcosa di strano, soprattutto con la velocità con cui si era congedato,
lasciando soli lei e Ino.
-Ino..senti tu sai cosa sta succedendo a Naruto?
-no mi dispiace – rispose tristemente la ragazza – anch’io lo
vorrei sapere.
Una volta lasciato l’ufficio dell’Hokage, Naruto stava
passeggiando davanti all’Ichiraku ramen. Il proprietario pensò che avesse fame
e decise di offrirgli un pasto, ma il ragazzo gli disse che era solo di
passaggio.Ovviamente un rifiuto da
parte di Naruto a una bella ciotola di ramen, non capitava tutti giorni…anzi
mai.
Il ragazzo giunse finalmente al
suo appartamento con l’intenzione di farsi una bella dormita, ma si ritrovò
davanti alla porta di casa la bionda.
-Ciao Naruto finalmente sei arrivato.
-Ino che ci fai qui? – chiese lui stupito della presenza della
ragazza
-Sono venuta per parlarti di una missione e anche per farti
mangiare – disse seria la Yamanaka
-Missione? Farmi mangiare? – chiese il biondo non capendo
-Su apri sta porta – disse scorbutica la Kunoichi
-Ma che succede? – pensò il ragazzo confuso facendo quello che
Ino gli aveva ordinato e facendo accomodare la ragazza.
Ino dopo l’ennesimo rifiuto da
parte di Naruto di mettere qualcosa nello stomaco, lo costrinse con le cattive.
-SIEDITI TI HO DETTO E NIENTE STORIE – disse la Kunoichi
perdendo la pazienza e alzando la mano stretta in un pugno..il biondo vedendo
la ragazza con lo sguardo omicida obbedii senza ribattere
-Ecco bravo…E ORA MANGIA – continuò la Yamanaka con voce alta…e
vedendo che il biondo anche se intimorito iniziò a toccare il cibo – mi
dispiace Naruto ma se non faccio cosi ti ammalerai di nuovo – pensò la ragazza
tristemente guardando il ninja mangiare
-Sai ho chiesto a mia
madre di prepararmi del Sashimi spero ti piaccia – disse la ragazza sorridendo
al ragazzo – e anche se non ti piacesse…IO TE LO FARÒ INGOIARE A FORZA QUINDI
TI CONVIENE MANGIARE SE NON VUOI CHE PASSI ALLE MANIERE FORTI – continuò
minacciosa la Kunoichi
-v-va be-bene – disse tremando dalla paura l’Uzumaki – mangerò
tutto quello che vuoi ma non farmi del male – continuò il ragazzo pregando di
“risparmiargli la vita”
-caspita questa ragazza fa più paura di Sakura-chan quando si
arrabbia – pensò il futuro Hokage tremando ancora come una foglia – gia
Sakura-chan – continuò a pensare il ragazzo tornando tristemente serio.
-Naruto – disse la bionda notando il cambiamento d’umore del
ragazzo – senti sono venuta qui non solo per farti mangiare…ma anche perché
volevo dirti che domani c’è una missione, che consiste nelriportare Sakura a Konoha – spiegò la
ragazza
Lo Shinobi non ebbe quasi nessuna
reazione.Quando Ino se ne andò il ragazzo si sdraio sul letto e cominciò a
pensare.
-E cosi domani andiamo a riportare Sakura-chan a casa – pensò il
ragazzo triste disteso nel letto – dovrei essere felice di questa cosa…e allora
perché non lo sono? Se solo ci fosse quella bambina ora qui con me saprei cosa
fare…ma non ricordo neanche il suo nome – continuò a pensare Naruto per poi
chiudere gli occhi stanchi e dormire profondamente.
I suoi sogni furono tranquilli. Sognò i tempi felici che
trascorreva con la sua amica d’infanzia.
L’indomani il biondo si recò al cancello principale del
villaggio come stabilito con Ino e appena la ragazza arrivò si misero in marcia
alla ricerca di Sakura.
Intanto…la rosa era impaziente di
rivedere Sasuke, il quale doveva tornare a momenti. Mentre attendeva, ripenso
ai bei momenti che passati con colui che lei considerava il suo ragazzo.
-Eccoci arrivati – Disse Naruto
-Forse è meglio dividerci…avremmo più possibilità di trovarla –
disse la bionda seria
Il ragazzo annuì prima di partire alla ricerca della
compagna.
-Sakura…dove sei – pensò decisa la biondina correndo da un
posto all’altro di quel territorio
-Sakura-chan dove sei – pensò il biondino anche lui immerso
nelle sue ricerche – finalmente ti ho trovata…Sakura-chan fatti vedere – pensò
il ragazzo cercando la ragazza da tutte le parti senza fermarsi neanche un
secondo
-Sakura…anf anf – disse la biondina – ti ho trovata finalmente
–
-Ino – disse sorpresa la rosa nel vedere la sua amica da quelle
parti – che ci fai qui? –
-Sono qui per riportarti a casa a Konoha con me – rispose la
bionda – Sakura..ti prego ritorna a casa…i tuoi genitori sono molto in ansia
per te, inoltri manchi a me…a Naruto.Sakura per favore ritorna a casa – continuò la bionda rattristandosi
-No! non voglio ritornare a Konoha…non posso e non voglio
lasciare Sasuke-kun – rispose la rosa-
io lo amo non posso lasciarlo solo –
-A NARUTO CI HAI PENSATO? – chiese la bionda arrabbiandosi –
NON PENSI AL SUO DOLORE…NON PENSI A QUELLO CHE PROVA PER TE? – continuò la
Yamanaka
-PERCHÉ DOVREI PENSARE A NARUTO? – chiese arrabbiandosi a sua
volta la rosa
-PERCHÉ LUI TI AMA NON L’HAI ANCORA CAPITO? – disse la bionda
-LUI MI AMA…MA SE NON SA AMARE – rispose l’altra – È SOLO UN
BAKA CHE NON SA FARSI GLI AFFARI SUOI…IO LO ODIO..LO DETESTO…ANZI SE ORA
SACOSA VUOL DIRE AMARE, DOVREBBE
RINGRAZIARMI– disse la rosa arrabbiata
-SAKURA MA COSA DICI? – chiese la Yamanaka
-DICO CHE DEVE RINGRAZIARMI SE ORA SA AMARE…E POI MI STAVA
SEMPRE APPICICATA CON QUEL SUO MODO FASTIDIOSO – continuò la rosa – E POI SAI
COSA STAVA PER FARE? STAVA PER UCCIDERE SASUKE-KUN – continuò l’Haruno
arrabbiandosi ancora di più
-SAKURA SAI COSA HA DOVUTO
PASSARE LUI? EH RISPONDI? – chiese ancora a tono la biondina
-NO E NON M’INTERESSA…E POI RISPETTO A SASUKE-KUN CHE HA
SOFFERTO VEDENDO I PROPRI GENITORI STERMINATI SOTTO I PROPRI OCCHI NON SARÀ
NULLA SICURAMENTE
-SAKURA CREDI DAVVERO A QUELLO CHE STAI DICENDO? – chiese
ancora la Yamanaka
-CERTO, NON LO SOPPORTO…SEMPRE CON QUEL SAKURA-CHAN DI QUA
SAKURA-CHAN DI LA MI DA SUI NERVI…E POI HA TENTATO DI ELIMINARE IL MIO
SASUKE-KUN QUINDI COME POTREI AMARLO….IO LO ODIO LO DETESTO – disse ancora la
rosa
-Sakura-chan…. – disse il biondo tristemente che giunse proprio
in quel momento sentendo quelle parole
-Naruto – disse la bionda sorpresa dall’arrivo del ninja
-Mi odi cosi tanto….si può sapere cosa ti ho fatto? – chiese il
biondo non capendo per quale motivo la rosa c’è l’aveva tanto con lui
-ANCORA SAKURA-CHAN TI AVEVO DETTO DI NON CHIAMARMI PIÙ COSÌ –
rispose la rosa – SE PROPRIO NON RIESCI A CHIAMARMI SAKURA ALLORA CHIAMAMI
HARUNO – continuò la ragazza
-E POI MI CHIEDI COSA MI HAI FATTO? MI DAI FASTIDIO, TI ODIO…TI
DETESTO – continuò la ragazza
-Ma Sakura-chan io ti amo – ripose il ragazzo – ho provato a
dimenticarti, a chiamarti Sakura ma non ci riesco, è più forte di me. Mi piaci
ancora molto, se non ti piace la mia bakkagine, ti prometto che cambierò
diventerò intelligente ma ti prego torna a casa – supplicò il ragazzo
-Tu? Amarmi? ma non farmi ridere – rispose la rosa
facendo un ghigno divertito – e poi puoi
anche diventare intelligente, ma non avrai mai ilfascino di Sasuke-kun, la sua determinazione,la sua forza... Non
sarai mai come lui! Per questo non ho la minima intenzione di tornare indietro,
con te poi! Tu, che non riesco proprio a sopportare! –
-BASTAAAAAAAAAAAAAA
– disse la bionda non riuscendo più a trattenere la sua rabbia e scagliandosi
contro la rosa con il pugno carico di chakra
-INOOOOOOO FERMATI – urlò il biondino mettendosi fra le due
ragazze – basta torniamocene a casa per favore – disse il ragazzo triste
-Abbiamo finito la missione…Sakura-chan non vuole tornare al
villaggio e mi sembra inutile continuare ad insistere – continuò l’Uzumaki
triste iniziando ad avviarsi
-Naruto… - pensò sorpresa la Yamanaka – ma che dici dobbiamo
riportarla al villaggio – continuò la ragazza
-Ino basta…non possiamo fare nulla! Sakura-chan ha deciso di
non tornare e mi sembra inutile continuare a parlare, tanto alla fine non
cambierà nulla
-io non me ne vado – si oppose la biondina – Sakura verrai con
noi…ora e subito – gridò la ragazza
-Vi ho appena detto che non tornerò mai più al villaggio –
rispose la rosa tirando un pugno allo stomaco della bionda, ma quest’ultima la
evitò facilmente
-Ino basta perfavore – disse il biondino mettendo una mano
sullaspalla di lei – andiamo
su….Sakura-chan ti auguro tanta felicità – continuò il biondo per poi avviarsi
insieme alla bionda in direzione del paese del fuoco…
La missione fu un disastro e
Naruto voleva solo tornarsene a casa. Non aveva la forza di affrontare Tsunade
e chiese a Ino se poteva fare lei rapporto all’Hokage.
Il biondo voleva tanto
rilassarsi, ma presto avrebbe ricevuto la visita di qualcuno, che era in ansia
per lui.
-Naruto apri sono Ino – disse la bionda bussando alla porta
-Ino – disse sorpreso il ragazzo – scusami stavo per mettermi a
letto…ma purtroppo non riesco a farmi venire sonno – continuò il ragazzo
-Naruto – pensò dispiaciuta la ragazza
-Eppure vorrei tanto dormire e dimenticarmi di questa
faccenda….perché non ci riesco dannazione – disse l’Uzumaki scoppiando in un
pianto liberatorio.
-Naruto – disse la bionda abbracciandolo – piangi…piangi quanto
vuoi…sfogati, oggi per te è stata un giornata dura – pensò la ragazza seduta e
tenendosi abbracciata al biondo – posso fare solo questo per alleviare questo
suo dolore…Naruto.
-Perché…perché mi odia cosi tanto? Che le ho fatto di male –
disse a bassa voce il futuro Hokage abbracciato alla biondina
-Naruto dimentica quello che ti ha detto e dimenticati anche di
lei. Non si merita il dolore che stai probando – disse la Yamanaka cercando di
fargli forza.
-Perché mi odia cosi tanto, non capisco per quale motivo –
continuò a domandarsi il ragazzo – e che ha quell’Uchiha? – disse il ragazzo
-Niente non ha niente più di te…- rispose lei
-E ALLORA PERCHÉ TUTTI VOGLIONO LUI? – chiese disperatamente il
ragazzo – perché Sakura-chan, Kakashi-sensei preferiscono sempre lui – continuò
a chiedersi lo Shinobi – ma infondo ora che me ne può importare? Tanto nessuno
mi vuole…sarebbe più facile farla finita – continuò a dire il ninja
-BASTAAAA – disse la bionda tirandogli un pugno che lo fece
volare per circa 10 metri – SMETTILA…NON PUOI RIDURTI COSÌ SOLO PERCHÉ UNA
RAGAZZA TI HA RIFIUTATO – continuò la Kunoichi ancora arrabbiata dai discorsi
del ragazzo
-Non sei solo, hai tanti amici…e non è vero che Kakashi-sensei
pensa solo a quell’Uchiha, inoltre hai ancora Jiraya-sama, Tsunade e l’elenco è
ancora lungo– disse la biondina cercando di rincuorare il ragazzo – e se Sakura
ha scelto Sasuke…è solo una stupida che non ha capito nulla – continuò la
bionda abbracciata al ragazzo
-Non è vero…Ero-sennin
l’ho dovuto pregare perché mi potesse allenare…e Kakashi-sensei se non pensa
solo ed esclusivamente a Sasuke c’è sempre il suo libro – risposeil ragazzo
-Naruto…sappi che non sarai solo, ci sono io supereremo questa
cosa insieme se vuoi ma ti prometto che non sarai solo – disse ancora una volta
la ragazza
-Ino… - disse solamente il biondo lasciandosi andare a
quell’abbraccio – grazie – continuò il ragazzo ritornando solare
Dopo che il ragazzo si era
sfogato la Kunoichi pensò a nutrire per bene il ragazzo, che probabilmente si
era nutrito male. Gli preparò il ramen sperando di tirarlo su di morale e se
avesse rifiutato di mettersi anche solo una forchettata in bocca, lo avrebbe
“ucciso”.
Intanto da un’altra parte…
-Sasuke-kun sei tornato finalmente – disse felice la rosa
correndo ad abbracciarlo – e questa chi è? – chiese minacciosa la ragazza
riferendosi alla rossa vedendo che gli era attaccato al braccio
-Questa è Karin…- rispose solamente il moro per poi dirigersi
verso le proprie stanze…lasciando sole le due ragazze
-Tu…non ti conosco e non voglio niente a che fare con te, ma
sappi una cosa non ti lascerò Sasuke-kun – disse la rosa
-E la stessa cosa vale per me ragazzina. Sasuke sarà mio –
rispose la rossa per poi andarsene in direzione delle stanze dell’Uchiha
seguita a ruota dalla rosa.
Ringrazio infinitamente Neko per la correzione, grazie
grazie grazie
Ora passo ai ringraziamenti
Auron_san: grazie per la recensione eh si che stupida
Sakura, hai anche ragione che sono precoci su quel fatto…ma vedi l’ho fatto perché
serviva alla storia, spero ti piaccia questo capitolo…
ShessomaruJunior: grazie per la recensione, non preoccuparti
se l’hai recensito solo ora l’importante è che la storia ti piaccia è questo
che conta, e grazie per aver detto che è fantastica ne sono onorato…grazie
ancora per la recensione
Volpina90: grazie per la recensione, eh si pure a me sta
sullo stomaco quella scena Sasusaku ma serve alla storia, bhe che dire mi fa
strapiacere che ti piaccia la storia…e grazie per la recensione
Passò un mese da quando Karin era insieme alla rosa e il moro…
Ricordi
Passò un mese da quando Karin si unì alla rosa e il moro.
Le due ragazze non riuscivano proprio ad andare d’accordo.
Per Sakura sembrava di tornare indietro nel tempo, quando litigava con Ino per
chi avrebbe conquistato il cuore di Sasuke.
Orochimaru continuava a insistere con gli allenamenti di
Sasuke. Gli ordinò di evocare nuovamente Manda. Aveva intenzione di chiedere al
re dei serpenti, di rimpicciolire le sue dimensioni e di ingaggiare una
battaglia con il ragazzo. Manda non ne voleva sapere di accontentare i due, ma
ad una provocazione del moro non potè tirarsi indietro.
Incominciò una cruenta battaglia fra uno degli ultimi
rimasti del clan Uchiha e il re dei serpenti.
Manda attaccava il ragazzo, ma con sua grande sorpresa, esso
riuscì a schivare tutti i suoi attacchi, tanto che il serpente si vide
costretto a giocare sporco. Il suo bersaglio diventò Karin, ma con uno scatto
veloce il ninja impedì che l’animale sforasse anche solo con unascaglia della sua pelle la nuova arrivata.
Ciò però gli costò un morso al braccio.
Sakura corse subito verso di lui, per assicurarsi delle sue
condizioni. Era risaputo che Manda avesse un veleno mortale e di fatto il
ragazzo dopo un vano tentativo di fermare il veleno, stringendo con una benda
di fortuna il braccio interessato dal morso, cadde a terra privo di sensi.
A quel punto Kabuto intervenne. Infatti il leale servo di
Orochimaru era un abile medico. Esso conosceva l’antidoto, che avrebbe salvato
la vita al ragazzo, ma le scorte di erbe per prepararlo, erano terminate.
Sakura e Karin, senza esitare un attimo, decisero di aiutare
in qualsiasi modo il loro amore.
Qualcuno doveva procurarsi le erbe necessarie per preparare
l’antidoto e, dopo una lotta per decidere chi delle due ragazze sarebbe
partita, Sakura si diresse verso il paese da Kabuto indicato: Il paese delle
erbe.
Sakura partì con un magone nello stomaco. Durante la sua
assenza Karin sarebbe stata al fianco di Sasuke accudendolo.
A Konoha un ragazzo dai capelli biondi, si diresse verso il
palazzo dell’Hokage, dopo una convocazione da parte di Tsunade.
La donna gli commissionò una missione di livello C, mettendo
subito in chiaro che non voleva sentire lamentele da parte del ragazzo.
-Di che si tratta – chiese serio il ragazzo, non avendo alcuna
intenzione di fare i capricci.
La donna stupitagli spiegò la missione. Doveva recarsi al
paese delle erbe per proteggere una principessa. Il ragazzo acconsentì, ma
venne a sapere, che non ci sarebbe disponibile nessun altro ninja, e quindi se
la sarebbe dovuta cavare da solo.
Quando il ragazzo uscì dalla stanza…
-Hai visto Kakashi? – chiese Tsunade al copia ninja, il quale
aveva assistito alla scena stando fuori dalla finestra – sta cambiando! Una
volta contestava ogni mia decisione e ora si accontenta di qualsiasi missione.
-Ho notato ! ed è solo colpa mia – si accusò il Jonin
-Cosa intendi? – chiese confusa Tsunade, ma la risposta non
arrivò.
Nel frattempo Sakura era arrivata a destinazione e si mise
immediatamente alla ricerca delle piante curative che le sarebbero servite da
li a poco.
Come se il destino ci avesse messo lo zampino, anche Naruto
giunse a destinazione all’incirca nello stesso momento di Sakura.
Si udì un grido. Una donna urlava in preda alla
disperazione. Chiedeva aiuto.
-Tu principessa verrai con noi e ci consegnerai il castello –
dissero degli uomini prendendo in ostaggio la donna.
-Appena udito il grido di aiuto, Naruto si precipito a darle
una mano e con abilità riuscì a strappare la principessa, dalle grinfie di quei
brutti ceffi.
-State bene principessa? – chiese il ragazzo, posando a terra
la principessa dopo averla presa in braccio.
-S-si…ma tu chi sei – chiese spaventata la donna
-Sono uno Shinobi della foglia – disse il biondo con in mano un
Kunai
-Ehi voi cosa volete dalla principessa? – urlò il ragazzo agli
uomini
-Tu ragazzino spostati! – gridarono i malviventi
-il biondino, richiamando a se la sua tecnica preferita, diede
vita a 10 copie, alle quali diede l’ordine di attaccare gli avversari. Uno di
loro però…attaccò direttamente l’originale.
-Ma il ragazzo non si fece cogliere impreparato e con il
rassengan, colpì in pieno il nemico facendolo sbattere contro una parete.
-Grazie Naruto…ecco questo è quello che devo al villaggio per
la tua missione – disse la principessa consegnando il denaro.
Intanto Sakura era finalmente
riuscita a trovare tutte le erbe di cui necessitava.Conclusa la missione, fece
per incamminarsi per tornare alla base, ma andò a sbattere contro dei
malintenzionati.
-Ehi tu ragazzina, cerca di stare attenta – disse un uomo
avvicinandosi minacciosamente alla rosa, per poi ordinarle di andare con lui e
la sua banda. L’afferrò a un polso e inutili furono i tentativi della ragazza
di liberarsi.
-Lasciami – disse la Kunoichi
-Opponi resistenza eh?…mi piacciono le tipe come te – rispose
ancora l’uomo
-No lasciami andare – rispose arrabbiandosi la Kunoichi – che
qualcuno mi aiuti – pensò lei vedendo che il tizio non la lasciava e che la
stringeva sempre più forte
-Naruto intervenne a salvare colei che l’aveva malamente
trattato - Rassengan – disse il biondo colpendo.
-Lasciate quella ragazza – minacciò lo Shinobi
-Tu chi sei? – chiesero gli uomini ringhiando
-Non sono affari che vi riguardano. È facile prendersela
con le ragazze vero? Vediamo se avete un briciolo di coraggio e affrontate me?
– chiese il biondo che con uno scatto si trovò davanti alla rosa per
proteggerla
La rosa rimase sorpresa nel
vedere il suo ex compagno intervenire in sua difesa.
-TU SPOSTATIIIIIIIIIIIII – gridarono gli uomini attaccando lo
Shinobi
-L’Uzumaki, formò tre copie di se stessi,le quali crearono un rassengan colpendo uno
ad uno i nemici.
-Stai bene? – chiese gentilmente Naruto porgendo la mano alla
ragazza, dopo aver sconfitto quegli uomini. Solo allora si accorse che si
trattava di Sakura.
-Sakura-chan – disse
sorpreso il ragazzo – che ci fai qui?
-non t’interessa – rispose lei non curante – piuttosto tu che
ci fai da queste parti?
-Avevo unamissione da
svolgere – rispose lui
-capisco – rispose lei – grazie per avermi aiutata- disse
solamente prima di andarsene.
-Naruto non si fece scappare l’occasione di invitare ancora la
ragazza a rientrare con lui al villaggio, ma esattamente come la volta scorsa,
non accettò.
I nemici si stavano riprendendo e
Naruto ordinò a Sakura di scappare e la Kunoichi non se lo fece ripetere due
volte, lasciando solo il ragazzo a combattere quei tizi.
Tsunade fece chiamare d’urgente
Ino e la mise al corrente che non aveva più notizie di Naruto, il quale sarebbe
dovuto rientrare da un bel pezzo.
La donna non ebbe quasi nemmeno
il tempo di spiegare niente alla ragazza, la quale, appena sentito della
sparizione di Naruto, aveva già deciso di andarlo a cercare.
Finalmente Naruto riuscì a
sconfiggere anche l’ultimo nemico, ma era esausto e cadde a terra.
Il suo subconscio tornò a quando
era solo un bambino e gli venne in mente lei…l’unica bambina che non l’aveva
considerato un mostro e l’aveva accettato per quello che era.
-Naruto basta – disse divertita una bambina bionda – ora ti
prendo io – disse incominciando a rincorrere il bambino
-Ma quello sono io, e quella bambina chi è? – si chiese il
biondino, riconoscendosi – sono morto per caso? Credo proprio di si. La vita a
volte è così buffa – pensò il biondo facendo un sorriso forzato. Ino intanto
aveva trovato Naruto e lo soccorse immediatamente. Cercò di svegliarlo.
-Si infondo è meglio morire…infondo restare in vita provo solo
sofferenza nessuno mi ha voluto bene – disse l’Uzumaki nella sua mente.
-Naruto ti prego svegliati – disse sull’orlo delle lacrime la
bionda vedendo che le sue cure non stavano funzionando.
-Ma di chi è questa voce?…di chi sono queste lacrime che
bagnano il mio viso? – pensò lo Shinobi
La Yamanaka lo richiamò….
-No…non posso morire ora…devo fare tante altre cose. Inoltre
devo scoprire chi sta piangendo – disse il biondo
Finalmente Naruto si svegliò e
rimase sorpreso nel vedere Ino davanti a se.
-Uhm….Ino che ci fai qui? ah mi stai schiacciando – disse il
biondino facendo una smorfia di dolore perché la bionda aveva appoggiato la
testa sul petto. La ragazza sentendo la voce del ragazzo si tolse all’istante .
-Scusa. – si affrettò a dire la Yamanaka – per fortuna stai
bene – disse prima di esplodere.
-TU RAZZA DI BAKA – disse la Kunoichi tirandogli un pugno
-Ma Ino ahia…che ho fatto di male? – chiese il ragazzo
massaggiandosi dolorante la testa
-CHE HAI FATTO DI MALE? LO SAPEVI BENISSIMO CHE NON DOVEVI
ANDARE DA SOLO IN MISSIONE…ANCHE SE ERA TSUNADE-SAMA AD ORDINARTELO – rispose
la Yamanaka – NON FARLO PIÙ NON CI PROVARE NEANCHE A PENSARLO – lo minacciò la
ragazza mentre alcune lacrime ricominciarono a solcare dalle iridi azzurre
-Ino… - fece il biondo sorpreso da quella reazione vedendo
lacrimare gli occhi di lei – va bene…te lo prometto…la prossima volta aspetterò
che qualcuno sia disponibile a farmi da compagno ,ma ora non piangere e fammi
un bel sorriso – disse l’Uzumaki cercando di calmare la ragazza
-E CHI STA PIANGENDO…PER TE POI? - rispose la ragazza
tirandogli un’altro pugno – MIÈ
ENTRATO SOLO QUALCOSA NELL’OCCHIO – si giustificò -ma guarda sto qui…pensava
che piangessi per lui che stupido – continuò la Yamanaka adirata a bassa voce
mentre fece per andarsene, ma in realtà era sollevata che il biondino stesse
bene.
-Allora andiamo? – urlò la bionda al ragazzo che era assorto
nei suoi pensieri…i soliti.
intanto la rosa era giunta alla
base e porse a Kabuto le erbe necessarie per creare l’antidoto. Non si dovette
aspettare molto…Sasuke si riprese abbastanza velocemente e stranamente,
ringraziò le sue due compagne.
-Sakura abbracciò il ragazzo per la felicità. Il moro sorrise a
Karin, come a volerla ringraziare di non aver fatto scenate di gelosia.
Vicini al villaggio di Konoha…..
-Siamo quasi giunti al villaggio – disse la Yamanaka felice, ma
si accorse che qualcosa nello Shinobi non andava – Naruto ma che hai?
-I-Ino…anf…anf.. – disse a fatica il ragazzo tenendosi il cuore
dolorante per poi cadere a terra
-Naruto – disse la bionda facendo uno scatto veloce per
sorreggerlo. Notò che aveva l’affanno e caricandosi Naruto sulle spalle
cominciò la sua corsa contro il tempo.
-Cerca di resistere siamo quasi arrivati – disse la ninja
saltando il più velocemente possibile i rami degli alberi
-Tsunade-sama aiuto…Naruto si sente male – disse la Yamanaka
entrando in ospedale
-Cosa? non c’è tempo da perdere, dobbiamo ricoverarlo
immediatamente – disse la donna ordinando ad alcuni medici di occuparsi del
ragazzo, il quale dopo un controllo, venne messo sotto osservazione.
-Accidenti non ho saputo fare niente come al solito – disse la
bionda colpendo degli alberi per sfogare la sua rabbia
-Ino…basta non è colpa tua – le disse Tsunade fermandole il
braccio che era pronto di nuovo a colpire
-INVECE SI SE ME NE FOSSI ACCORTA PRIMA, TUTTO QUESTO NON
SAREBBE SUCCESSO – si colpevolizzò la ragazza
Tsunade cercò di confortarla, ma
non servì a molto. Ino ripeteva che si sarebbe dovuta accorgere prima delle
condizioni del ragazzo, in quanto medico ninja.
Intanto nella stanza di Naruto,
qualcuno era entrato per fargli visita: era Jiraya.
Il biondo era nuovamente nel suo
“passato”. Ripensò nuovamente alla stessa bambina di sempre e si stupì di
vedersi felice. Nella sua infanzia ricordava solo molta solitudine e
sofferenza.
-Quella bambina gli ricordava qualcuno di estremamente
familiare, ma non capiva chi. Cominciò ad aprire gli occhi, per ritrovarsi
Jiraya seduto accanto a lui.
-Ciao Naruto – disse il Sennin
-Uhm…Ero-sennin – fece il ragazzo sorpreso dalla visita del suo
maestro – cosa ci fa qui?
-Ho saputo che eri all’ospedale e sono passato a trovarti….come
stai ora? -chiese affettuosamente
l’uomo
-ora sto bene…ma potrei sapere il motivo della sua visita? –
chiese curioso il ragazzo – ha deciso di allenarmi per caso? – chiese
speranzoso
-Si…sono passato anche per avvertirti di questo, ma tu prima
riprenditi.
-Che bello quando si comincia? – chiese entusiasta Naruto
-Partiremo tra una
settimana…e torneremo tra tre anni – rispose Jiraya – volevo anche dirti che è
inutile che tu riporta qui quell’Uchiha perché non tornerà…ha deciso lui di
seguire la via della vendetta, non è stato Orochimaru ad obbligarlo…e comunque
la tecnica della resurrezione di Orochimaru, dalle informazioni che ho avuto,
non avverrà prima dei prossimi tre anni…e anche l’Akatsuki non attaccherà in
questo periodo di tempo e tu ti allenerai per fronteggiarli – lo avvisò l’uomo
-Ho capito – rispose serio il ragazzo – ma comunque io devo
riportare al villaggio Sasuke e Sakura per una persona che ultimamente ha fatto
molto per me – continuò l’Uzumaki serio… in quel momento entrò la biondina
accompagnata da Tsunade
-Guarda chi si vede…Jiraya – disse la donna – cosa ti porta da
queste parti? – chiese curiosa l’Hokage
-Oh niente! tu piuttosto non hai niente da fare? Non dovresti
controllare i documenti che ti mandano all’ufficio? – chiese a sua volta
l’eremita…per poi tornare serio
-Tsunade…senti ti devo parlare – disse il Sennin
-Va bene – rispose la donna guardando gli occhi decisi
dell’uomo – Ino io devo andarmene..ci pensi tu a Naruto? – chiese la donna
La ragazza annuì e si accertò
delle condizioni del ragazzo e rimproverandolo per avergli fatto prendere un
tale spavento. Fra una chiacchierata e l’altra, Naruto tirò in ballo i sogni
che ultimamente affollavano la sua mente.
-Ho sognato me stesso da bambino che giocavo con una bambina
bionda – rispose lui – ma quella bambina mi sembra famigliare…è solo che non
ricordo chi sia – confessò Naruto
Ino sorrise, sapendo a chi si
riferisse - vedrai che man mano ti ricorderai di lei, scusami ma ora devo
andare – disse la bionda salutandolo
Intanto i due Sennin conversavano fra di loro, davanti a un
bicchierino di sakè.
-Tsunade volevo dirti che ho intenzione di portare Naruto con
me ad allenarlo per tre anni – disse serio l’uomo
-Ah si è dove lo porterai? – chiese la donna
-A fare un viaggio, poi avrei intenzione di portarlo sul monte
Myoboku – continuò l’uomo
-Cosa? – disse una Tsunade sorpresa – hai intenzione di farlo
incontrare con lui? Ma non ti sembra troppo presto? Non pensi a come reagirà il
ragazzo?
-so quello che pensi…ma credo che questa esperienza lo farà
maturare – disse il Sennin sorseggiando un sorso di sakè.
-No non sono d’accordo…è ancora troppo presto – disse la
Godaime alzandosi in piedi e sbattendo le mani sul tavolo.
-Tsunade calmati, non sarà mica la fine del mondo se lo
incontra – disse l’eremita alzandosi in piedi e mettendole le mani intorno alle
spalle per tranquillizzarla – fidati di me per una volta –
-Ritornando a noi….ho saputo che hai accettato di addestrare la
figlia di Inoichi – disse il Sennin divertito – come mai questa decisione? Non
me lo sarei mai aspettata da una come te che diceva che era solo una perdita di
tempo stare dietro a dei mocciosi – chiese l’uomo
-Si hai ragione, ma vedi mi ha convinta la sua decisione –
rispose seria l’Hokage
-Ah davvero? E quand’è che te l’ha chiesto? – chiese Jiraya
-Quando Naruto stava male dopo la missione di recupero dell’Uchiha
– rispose lei
-Ah davvero? – fece curioso l’eremita
-Perché hai qualche sospetto? – chiese curiosa Tsunade
-No è che Naruto prima aveva detto che comunque doveva
riportare Sakura e Sasuke al villaggio, per una persona che ha fatto molto per
lui – rispose il Sennin riflessivo – potrebbe essere lei non credi? –
-Potrebbe essere…infondo da quello che sò Sakura era la
migliore amica di Ino e Sasuke era il ragazzo che le due ragazze si
contendevano – rispose Tsunade – ecco perché Ino mi ha chiesto se poteva
diventare mia allieva. Scommetto che man mano quella ragazza si sta innamorando
del nostro Naruto? – pensò divertita la bionda –si spiegherebbe del perché è
sempre preoccupata per quel ragazzino e mi chieda di non smettere con
l’allenamento. Questa storia si sta facendo davvero interessante.
Finita la conversazione, Jiraya se ne andò alla ricerca
diqualcun altro. Doveva assolutamente
parlare con Kakashi. Lo trovò al solito luogo dove esso passava il suo tempo
libero…davanti alla lapide della memoria.
-Oh sei tu – rispose il Jonin continuando a guardare la
lapide
-Ti manca eh? – chiese il Sennin riferendosi a Obito il
compagno defunto
-Bando ai convenevoli, sei qui per parlarmi di Naruto vero? –
chiese l’uomo argentato
Il Sennin annuì….
-Kakashi da oggi prenderò io in custodia Naruto – disse
l’eremita
-Va bene – rispose semplicemente l’altro
-Ho intenzione di allenarlo al monte Myoboku – continuò Jiraya
-E quindi farlo allenare da lui? – continuò Kakashi
-In parte – rispose l’altro – comunque oltre ad avvisarti di
questo volevo dirti un’altra cosa – disse Jiraya
-Ho capito il perché hai voluto insegnare il Chidori a quel
Sasuke, ma cosi facendo non ti sei reso conto di aver trascurato gli altri tuoi
allievi? – domandò il Sennin – sapevi benissimo che quel ragazzo viveva per la
sua vendetta, ma nonostante questo hai voluto concentrarti solo su di lui…e
questi sono i risultati
-Dimmi hai mai pensato a come si fosse sentito Naruto? quando
ti ha chiesto di allenarlo alle selezioni Chunin, ma tu hai rifiutato dicendo
che avevi altro da fare? – chiese Jiraya – ti sei mai chiesto come si sentisse
lui? Sentirsi dire dal proprio maestro che non ha tempo per allenare il proprio
allievo. Questo ennesimo rifiuto a creato in lui un nuovo dispiacere e quel che
peggio che esso proveniva da una persona di cui si fidava.
-Avete ragione…e ora me ne pento – rispose dispiaciuto il Jonin
-Gai sicuramente rispetto a te da questo punto di vistanon l’avrebbe fatto – continuò l’eremita –
Lui avrebbe allenato senza la minima esitazione tutti i suoi allievi se questi
ultimi lo volessero, senza prediligerne nessuno in particolare.
-con questo spero che tu abbia capito e che non ti sia offeso –
continuò l’uomo per poi andarsene.
Spero che questo cap vi sia piaciuto, ora vi state chiedendo
chi sia questo fantomatico lui…per scoprirlo continuate a leggere. Ringrazio
sempre Neko per il lavoro che fa nel correggere i miei capitoli….grazie
Passo ai ringraziamenti
Volpina90: grazie per la recensione, no non sei ripetitiva,
mi fa piacere che ti sia piaciuto la parte di Ino e Naruto nella foresta, eh si
è apparsa anche Karin e ha un bel caratterino ma che ci vuoi fare? Spero che
questo cap ti piaccia
ShessomaruJunior: grazie per la recensione, mi fa davvero
piacere che questa ff ti stia piacendo sempre di più, eh si Sakura è
antipatica, è comparsa anche Karin si non male sul serio…per gli altri due compari
di Sasuke non so se li metto, ma proverò comunque se riesco a metterceli. Grazie
ancora per la recensione
Auron_san: grazie per la recensione eh si è comparsa anche
Karin, spero ti piaccia questo cap
Il giorno dopo Tsunade convocò nel suo ufficio la bionda e la Hyuga,
perché aveva avuto delle informazioni anche se incerte su
La festa dei ciliegi
Il giorno dopo Tsunade convocò nel suo ufficio Ino e Hinata,
per informarle sulla rosa e l’Uchiha, i quali, in quel momento, si trovavano in
un paese vicino a Konoha…
Detto loro quanto sapeva, l’Hokage chiese quali fossero le
loro intenzioni.
Ino senza interpellare la compagna, disse la sua e cioè di
andare a prenderli ma Hinata non si tirò indietro, dato che c’era bisogno della
sua arte oculare.
Naruto, il quale si trovava
ancora in ospedale, ormai si era rimesso del tutto, tanto che sentiva l’estremo
desiderio di affrontare una nuova e avventurosa missione. Nemmeno Shizune che
era entrata nella stanza a controllare le condizioni del ragazzo, riuscì a
destarlo dal suo proposito, perché l’Uzumaki uscì dalla finestra, pur di
fuggire dalla presa dell’assistente dell’Hokage.
Intanto le due ragazze erano giunte sul posto e stavano
controllando la zona
-Hinata riesci a vedere Sakura da queste parti? – chiese la
bionda
-No mi dispiace – fece l’altra disattivando il Byakugan
La bionda sconsolata abbassò la
testa e strinse i pugni per la rabbia, ad un tratto però, le due ragazze
udirono una voce…
-Ehi voi ragazze! cosa ci fate in un posto come questo? –
fecero degli uomini con uno sguardo poco affidabile – siete qui per divertirvi
con noi?.
Le due Kunoichi non si fecero
intimorire mettendosi subito in posizione di attacco.
Qualcuno di estremamente rumoroso entrò nella stanza
dell’Hokage, urlando il suo appellativo, per destarla dai pensieri che
affollavano la mente della donna.
-Oh Naruto sei tu
-È successo qualcosa? - Chiese il ragazzo
-Sono preoccupata per
Ino e Hinata. Ho ricevuto delle informazioni su Sakura e Sasuke. Non erano
molto attendibili, ma sono volute andare a dare un’occhiata, ma non ho ancora
ricevuto loro notizie – disse la donna con aria tremendamente preoccupata.
Al sentire il nome della Yamanaka, qualcosa si risvegliò nel
biondino, il quale cominciò a pensare che la ragazza potesse centrare in
qualche modo con i sogni che faceva ultimamente…poi una brutta sensazione lo
pervase…Ino era in pericolo e con lei, anche Hinata.
Senza nemmeno aspettare che Tsunade gli indicasse il luogo
dove le sue compagne si erano dirette, saltò giù dalla finestra del palazzo e
partì alla loro ricerca.
Le due ragazze erano ancora nel bel mezzo della battaglia.
Ino spinse di lato la Hyuga per evitare che si facesse del male, infatti la
Yamanaka si era accorta della stanchezza che sovrastava l’amica e cercò di
aiutarla, ma neanche lei se la passava tanto bene.
Per loro fortuna Naruto riuscì a trovarle, guidato dal suo
sesto senso.
-I-I – balbettò il biondo incredulo
Si girò a guardare le compagne e quando vide una smorfia di
dolore sul volto della bionda, un flashback invase la sua mente.
- ahia
– fece una smorfia di dolore la bambina
-Ino-chan – disse il biondino correndole incontro dopo averla vista
inciampare – Ino-chan stai bene? – chiese ancora il biondino inginocchiandosi
preoccupato per la bambina e assicurandosi delle sue condizioni….
-Ti sei sbucciata un ginocchio– disse il bambino guardando la ferita
provocata dalla caduta – questa ferita deve essere disinfettata – continuò il
bambino che iniziò a succhiare il sangue dal ginocchio della bambina
-N…Naruto ma che fai? – chiese lei titubante e rossa dall’imbarazzo per
quello che stava facendo il bambino
-Aspetta ora provo a medicarti – continuò serio il bambino che
si strappò il lembo della maglietta e dopo averla bagnata con dell’acqua,
medicò la bambina che era ancora imbarazzata dalle premure del bambino.
-Ecco fatto – disse il biondino dopo aver medicato la sua cara amica
-Grazie – disse lei rialzandosi e baciandolo sulla guancia facendo
arrossire il bambino
-I…Ino-chan – disse incredulo il bambino per quello che aveva fatto la
bambina
-Che c’è? È solo un bacino per ringraziarti per quello che hai fatto –
disse ridendo la biondina
-Bhe… - disse arrossendo – l’ho fatto con piacere! Ma l’importante è che
ora tu stia bene – continuò lui ancora rosso in volto.
-Ora devo proprio andare grazie ancora – continuò la biondina salutandolo
e dirigendosi verso casa
-Ciaooooooooo Ino-chan – salutò a sua volta il bambino felice per poi
iniziare anche lui a dirigersi verso casa
-Chissà cosa starà facendo Ino-chan? – pensò il ragazzino – ma
che mi succede? Perché continuo a pensare a lei?…che strano, so solo che mi
piace stare in sua compagnia, è cosi carina – pensò il bambino e con questi
pensieri si lasciò andare fra le braccia Morfeo.
Fine flashback
-I-INO-CHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAN – gridò il biondo raggiungendo la
bionda tenendola in braccio – Ino-chan rispondi…rispondi Ino-chan – pregò il
biondo mentre alcune lacrime iniziarono a solcare dagli suoi occhi
-Naruto-kun…I-Ino-san è ridotta così perché mi voleva
proteggere – confessò la mora ancora spaventata
-ehi tu ragazzino! Non essere disperato per quella mocciosa. Se
ci tieni tanto ti spedisco da lei immediatamente!- disse l’uomo che l’aveva
ferita.
-VOI BRUTTI BASTARDI RIDATEMI INO-CHAN, RIDATEMELA INDIETRO –
urlò l’Uzumaki in preda alla collera trasformandosi man mano nella volpe e
sconfiggendo uno per uno gli avversari…….- RIDATEMELA INDIETRO…RIDATEMI
INDIETRO LA MIA INO-CHAN…
-Naruto-kun ami cosi
tanto Ino-san? – pensò la Hyuga vedendo quanto il ragazzo fosse adirato – alla
fine il mio amore non era altro che un’illusione – si rattristò – ma pazienza
l’importante è che stiano bene insieme – pensò sorridendo la ragazza capendo in
quel momento di non avere molte speranze con il biondino, ma per lei
l’importante era che il ragazzo fosse felice e se fosse stato necessario, si
sarebbe fatta da parte.
-sei mortooooo – gridò l’ultimo nemico fuggito alla furia del
ragazzo, ma la fortuna questa volta gli aveva girato le spalle e Naruto con un
rasengan lo fece fuori.
Il biondo prese in braccio la Kunoichi e si domandò il
perché la ragazza avesse intrapreso una missione così pericolosa. Hinata gli
spiegò che l’aveva fatto per lui, voleva renderlo felice riportandogli a casa
sia Sakura che Sasuke.
Naruto piangeva. Aveva perso l’unica persona che gli era
stata amica fin da quando era bambino. L’unica che l’aveva accettato per quello
che era. Ma in quel momento qualcuno al di sopra di loro stava osservando la
scena e commosso da quella situazione decise di intervenire…
-Naruto Uzumaki!- disse una voce potente richiamando
l’attenzione del ragazzo - sei disposto aperdere un anno della tua vita per salvare quella ragazza? – chiese
l’entità
-Tu chi sei? – chiese cauto il ragazzo
-Non posso dirtelo, ma vorrei sapere se sei disposto a questo
sacrificio – rispose l’entità
-Certo! Farei qualsiasi cosa. Non m’interessa se perderò un
anno della mia vita basta che lei si salvi – rispose il ninja guardando il viso
pallido della Yamanaka
-E cosi sia – disse l’entità.
La ragazza miracolosamente guarì da tutte le sue ferite e
si svegliò
-Dove sono? – disse sorpresa la bionda risvegliandosi –
Na-Naruto perché stai piangendo? – continuò sorpresa
-Non sto piangendo…mi è solo entrato della sabbiolina negli
occhi – rispose felice lui asciugandosi gli occhi – Ino-chan! Sai? mi sono
ricordato chi era quella bambina che sognavo ultimamente e che mi piaceva tanto
quando ero piccolo…quella bambina eri tu vero? – chiese conferma
-Naruto – disse solamente la bionda sorridendogli, sentendosi
poi sollevare dal ragazzo, il quale aveva intenzione di trasportarla a Konoha
in braccio, per tutto il percorso.
Durante
il tragitto la Yamanaka notò la tristezza della Hyuga e la serenità dello
Shinobi, ma non riuscì a tenere aperto gli occhi a causa della stanchezza e si
addormentò, appoggiandosi al petto del ragazzo.
Una
volta giunti a Konoha, Naruto accompagnò la ragazza a casa per permetterle di
riposare, dopo di che fece il suo lavoro di ninja e andò a fare rapporto
all’Hokage.
Il biondo si sentiva sereno quella sera e non vedeva l’ora
di farsi una bella dormita,la quale però non andò proprio come il biondo
sperava, infatti il suo sonno fu piuttosto agitato.
-Sei
Kaname Chidori vero? – chiese un uomo dal volto pallido e dai lunghi capelli
argentati
l’Uzumaki si trovava in un luogo
sconosciuto e osservava la scena, come uno spettatore davanti alla tv.
-Tu chi sei? – chiese
minacciosa una ragazza alta e longilinea dai capelli di uno strano colore blu
come il mare – ma tu…sei il fratello di Tessa – disse incredula
-avanti alzanti Yulan, so che hai ripreso i sensi – disse
l’uomo ad una ragazza stesa li vicino
-sei morto Leonard Testarossa! – disse la ragazza con dei
capelli mori, alzandosi e lanciando un pugnale, il quale fu prontamente fermato
da un AS agli ordini dell’uomo.
-Sai? le donne come te mi piacciono un sacco. Sei bella quando
ti arrabbi e anche quando stai sotto alla pioggia – disse l’uomo provocando
Kaname, la quale fece una faccia schifata.
-Ho saputo che il tuo ragazzo è un mercenario che sa solo
combattere? – disse l’uomo
-Lui non lo fa perché gli piace, ma perché gli è stato ordinato
-Che differenza fa ?- l’uomo scrollò le spalle.
-La differenza è che lui non farebbe male ad una mosca mentre
tu…senza alcuna pietà hai ucciso questa ragazza – disse Kaname riferendosi alla
ragazza cinese uccisa dall’AS.
L’uomo cominciò a fare domande sul perché la ragazza lo
difendeva in quel modo. Pensava addirittura che fosse innamorato del ragazzo,
ma essa smentì e si rattristò.Cosi approfittò di quel momento di debolezza, per
coglierla di sorpresa e strapparle un bacio, ma come risposta si ritrovò una
guancia rossa a causa di un forte schiaffo.
Testarossa ordinò al suo AS che stava per intervenire, di
fermarsi e lasciar stare la ragazza, mentre se ne andò la informò che non
l’avrebbe lasciata a quel mercenario. La ragazza si accasciò a terra
cominciando a piangere. I suoi pensieri andarono a Sousuke. Avrebbe tanto
voluto che il ragazzo fosse li con lei e allo stesso tempo lo incolpava di
quello che le era appena successo.
Intanto Naruto che nella sua mente aveva assistito a tutto,
si interrogo su chi potesse essere Sousuke. Successivamente il suo pensiero
andò alla ragazza, la quale era ancora in preda alle lacrime. Dopo tutto
questo, il ninja si svegliò, con la testa piena di interrogativi.
Al negozio dei Yamanaka, la madre di Ino, salutò la figlia,
la quale si era appena svegliata.Non le diede quasi nemmeno il tempo di
risponderle, che le diede un volantino. Esso parlava di una festa: la festa dei
ciliegi.
Essa si sarebbe svolta la settimana successiva e la donna colse
l’occasione di spingere sua figlia a invitare qualcuno ad andare con lei, ma la
Kunoichi non era dello stesso parere. Disse che quelle cose non le
interessavano e che era impegnata in faccende più importanti.
La donna non insistette, ma subito si mise a far domande
sul biondino, che la sera precedente, l’aveva portata a casa stringendola fra
le braccia. Non dimenticò di dirle cheaveva un’aria beata in braccio a quel ragazzo e cominciò a farsi i
castelli in aria. La ragazza cercò di frenare l’immaginazione della madre,
spiegandole solo, che Naruto le aveva dato una mano dato che era molto stanca.
La missione da loro affrontata non si era rivelata una passeggiata.
La donna, nonostante la spiegazione, vedeva in tutto ciò
qualcosa di estremamente romantico. Inoltre cominciò a ricordare i tempi
passati, quando i due bambini, Naruto e Ino, passavano molto tempo insieme e
sembravano andare d’amore d’accordo. Le raccontò anche di particolari
imbarazzanti, del tipo che facevano il bagnetto insieme. La biondina in quel
momento avrebbe tanto voluto sprofondare 30 metri sotto terra.
Continuarono a dialogare per un po’ finche la ragazza,
scocciata per le stupidaggini della madre, se ne andò. Naruto si stava
dirigendo da Ino, ma non si rivelò una passeggiata tranquilla, infatti durante
il tragitto incontrò qualcuno bisognoso di aiuto.
Una donna piena di buste della spesa, non riuscendo più a
reggere il peso, fece cadere alcuni pacchi, versandone il contenuto. Il
biondino si precipitò ad aiutarla e solo dopo qualche istante si accorse di chi
aveva davanti. La signora Haruno: la mamma di Sakura.
La donna era felice di vederlo e cominciò a chiacchierare
con lui, dandogli il permesso di chiamarla per nome: Mizuki. Quel giorno doveva
esserci qualcosa nell’aria perché tutte le madri erano fissate con la festa del
ciliegio.
Alla domanda della donna, se il ragazzo avesse intenzione
di invitare qualcuno, esattamente come Ino, Naruto rispose che non ci sarebbe
andato. Non aveva una ragazza e inoltre era un pessimo ballerino. Fra una
parola e l’altra, Naruto e Mizuki arrivarono all’abitazione di quest’ultima e
il ragazzo potè ritornare alle sue faccende, non accettando l’invito della
signora di restare a pranzo.
Ino stava ancora pensando alle parole della madre e si
sentiva andare in fiamme, ma a parte quello, la ragazza si sentiva sollevata
che Naruto si fosse ricordata del tempo che avevano trascorso insieme da bimbi.
Era felice, ma triste allo stesso tempo. Qualcuno la distolse dai suoi
pensieri, la stessa persona che la rendeva triste: Hinata.
La mora, la salutò educatamente, ma Ino non sapeva
esattamente cosa fare, la Hyuga si accorse che qualcosa la turbava e poteva
anche immaginare cosa, prese la parola per prima
-che hai Ino-san?
-Io…ecco volevo dirti – disse balbettante la bionda per poi
prendere coraggio e continuare – volevo dirti che a me non interessa Naruto e
che quindi…hai capito no?
-Si stai tranquilla…ho capito che a Naruto-kun tu piaci molto e
che quindi non avrei speranza – confessò la mora – l’ho capito ieri guardando
quanto piangesse e quanto fosse arrabbiato vedendoti morta e sconfiggendo quei
malviventi…quindi te lo lascio, io non me ne faccio niente di un ragazzo che
pensa ad un’altra mentre sta con me, quindi ora me ne cerco uno migliore di lui
e che mi ami veramente – mise un broncio
-Hinata tu – disse solamente l’altra sorpresa dal discorso
della Hyuga
-Ma sappi che a me Naruto-kun piace ancora molto…e che quindi
se lo farai soffrire te la vedrai con me è CHIARO? – Ino annuì e sorrise.
-Ah fossi in te, approfitterei della festa dei ciliegi per
invitare Naruto-kun!
La ragazza dovette ripetere per la seconda volta che non
aveva tempo, ma con l’insistenza della Hyuga, le promise che ci avrebbe
pensato. Un momento prima che le due si separassero, Ino chiese a Hinata di
toglierle il san dal nome, infondo erano amiche.
Quando la corvina se ne andò Ino si chiese ad alta voce, da
quando quella festa si festeggiasse.
-Lo si festeggia da ora…l’ho deciso io – disse Tsunade
comparendo dal nulla dietro alla Kunoichi – e se non inviti Naruto…non ti
accetterò più come mia allieva…ci siamo intesi? Eheh – chiese malvagiamente
come se fosse dominata da un demone
-S-si ho capito non si preoccupi – rispose la ragazza sentendo
sul collo il respiro poco sicuro della sua Shisho….
-Brava allora ci si vede – rispose l’Hokage felice della
risposta dell’allieva riscomparendo nel nulla
-E va bene mi arrendo, inviterò quel baka alla festa – pensò la
ragazza arrendendosi a quelle insistenze…
Intanto
Naruto era giunto al negozio di fiori, ma non trovò la ragazza, ma venne
comunque a sapere delle condizioni dell’amica, dalla madre, la quale
gentilmente l’aveva ringraziato per quello che aveva fatto per Ino. Quando lo
Shinobi se ne andò, per strada incontrò la persona per cui si era diretto al
negozio dei fiori.
-Ehi baka! Stavo giusto
cercando te! Ehm…ti va di accompagnarmi a questa festa dei ciliegi? - Naruto
rimase sorpreso.
-ma non farti venire delle idee strambe – disse la biondina
mettendo in chiaro le cose.
Il ragazzo annuì. Era felice, non si sarebbe mai aspettato
un invito da parte della ragazza.
La settimana seguente arrivò
e con essa la sera della festa. Naruto era un po’ in crisi con il kimono, non
riusciva a trovarlo, finche notò un vestito blu con raffigurato sopra un drago.
Trovato l’abito della serata, cominciò a prepararsi. Non voleva assolutamente
fare aspettare Ino……
-Scusa il ritardo Naruto. è da molto che aspetti? – disse la
Yamanaka giungendo alla festa
-N-no, sono appena arrivato anch’io ora – rispose il biondo
imbarazzato, vedendo la ragazza con i capelli sciolti e con il suo Kimono viola
con sopra disegnato dei fiori gialli, era un incanto.
-Allora come sto? – chiese la ragazza
-B-bene – rispose il ragazzo continuando ad ammirarla
-Grazie – rispose contenta – ma guarda come ti sei conciato,
aspetta che ti sistemo – continuò la Kunoichi sistemandogli il colletto del
vestito – ecco fatto ora si che stai b-bene - disse arrossendo notando che quel
Kimono blu con raffigurato sopra il drago…e senza il coprifronte con i capelli
liberi diventava non male. Qualcuno, poco lontano dai ragazzi, li stava
osservando: Erano Tsunade e Shizune.
-Tsunade-sama guardi –disse l’assistente Shizune
-Uhm? – fece l’Hokage rimpinzandosi di dolci
-Guardi Naruto e Ino
-Dove?
-La – indicò con il dito la mora
-Lo sapevo – disse Tsunade assistendo la scena del colletto con
il cannocchiale- lo sapevo che questa
festa sarebbe stata fantastica sono un genio – esultò contenta continuando a
fissare i due ragazzi…
La donna durante una giornata noiosa, davanti ad alcune
pratiche, pensava a come fare per far incontrare i due ragazzi. Fu una frase di
Shizune ad ispirarla.
-Festeggiare….festeggiare – continuò a ripetere a bassa voce la
Godaime con lo sguardo rivolto verso il soffitto – ma certo una festa…Shizune
sei un genio ma come ho fatto a non pensarci prima, una festa è quello che ci
vuole sia per distrarsi che per vedere quei due – disse Tsunade mostrando un
sorriso di soddisfazione – Shizune informa il villaggio che settimana prossima
ci sarà una festa: la festa dei ciliegi. Shizune provò a opporsi, ma a uno
sguardo truce della donna fece rassegnare l’assistente.
Non solo l’Hokage e la sua assistente osservavano la scena,
ma anche altre due donne ficcavano il naso.
I due ragazzi ignari di essere spiati, passavano da una
bancarella all’altra per giocare ai diversi giochi che venivano proposti.
Ino volle giocare alla pesca dei pesciolini rossi, ma non
essendo molto abile, non riuscì a catturarne nemmeno uno. La ragazza ci rimase
male e Naruto per sollevarla di morale, decise di fare un tentativo.
La Kunoichifissava
il biondo e cominciò a pensare che non era niente male, però subito si sorprese
di quei pensieri.
Naruto riuscì a catturare il simpatico animaletto al primo
colpo e lo offrì alla ragazza, la quale era al settimo cielo, non tanto per
aver avuto in regalo l’animale, ma per come Naruto si era dimostrato gentile
nei suoi confronti.
Continuarono a girare e la bionda pretese anche lo zucchero
filato, per una volta se ne sarebbe fregata della linea.
Improvvisamente l’Uzumaki notò una bancarella e chiese a Ino
di attendere. Tornò qualche istante dopo e facendo chiudere gli occhi alla
ragazza, le prese il polso e le legò sopra un bel braccialetto.
Ino rimase sorpresa da quel gesto e lo ringraziò
infinitamente.
Al covo di Orochimaru……..
-Sasuke-kun ora starà dormendo forse…ma io furba gli farò una
bella sorpresa – pensò la rosa, giungendo alla porta dell’Uchiha.Al suo interno però sentii delle voci quella
del ragazzo e quella della rossa.
-Sasuke che fai? Lasciami – disse la rossa ma il moro non la
volle sentire e la spinse sul letto
-A me tu piaci
-Ma tu hai anche quella Sakura
-Non me n’è mai fregato di quella bamboccia – confessò il
ragazzo baciando in continuazione la rossa.
-No…non può essere, non è vero, non ci credo – disse a bassa
voce la ragazza che in quel momento era ancora incredula dopo aver sentito
quelle parole – non è vero è solo un incubo Sasuke-kun non è cosi, il mio
Sasuke-kun non è cosi, sicuramente è stata quella Karin a ridurlo in quello
stato – cercò di convincersi – domani gliela farò vedere io chi sono a quella……
A Konoha, Tsunade e Shizune tenevano ancora d’occhio i due
ragazzi con il cannocchiale. L’Hokage sembrava soddisfatta nel vedere i due
ragazzi felici.
-Vai cosi Ino – esultò la madre che si trovava vicino all’Hokage
e anche lei era con il cannocchiale
-Non ti esultare troppo Akane – disse Mizuki anche lei ad
osservare la coppia
-Cominciò una lite fra le madri di Ino e Sakura. L’Haruno era
convinta che una volta che la figlia avesse fatto rientro al villaggio, il
biondino avrebbe sicuramente scelto Sakura.
-La serata stava quasi per giungere al termine e arrivò il
momento dei fuochi d’artificio.
Ino osservava il cielo estasiata,
ma Naruto non sembrava molto interessato allo spettacolo, infatti continuava ad
ammirare la ragazza di nascosto. Dopo i fuochi la Yamanaka trascinò il ragazzo
a ballare, ma una volta saputo dal ragazzo che era una frana, la ragazza cercò
di fargli da maestra. Avvicinò il ragazzo verso di lei per poi prendergli la
mano e guidarla verso i suoi fianchi.
-Ooooooooooh Tsunade-sama ha visto? – chiese Shizune stupita
dalla scena, ma Tsunade non la stava sentendo dato che il cibo che stava
mangiando gli stava andando di traverso e si stava soffocando a causa di quella
scena scottante – T-Tsunade-sama? - preoccupata
-A-ac-acqua presto –
disse l’Hokage non riuscendo più a parlare cercando di battere sulla schiena
per far digerire il cibo
-E-eccolo – disse allarmata l’assistenze porgendole l’acqua che
fu bevuta in un batti baleno
-Ahhhhhhhhh….caspita ma quei ragazzi vogliono farmi morire
prima del tempo? – si chiese dopo essersi dissetata – non pensavo che Ino fosse
cosi audace – disse prendendo un altro pasticcino e riosservandoli attraverso
il cannocchiale
-Hai visto non è poi cosi difficile alla fine – disse Ino
sorridendo al biondino mettendo le braccia attorno al collo di lui
-Hai ragione Ino-chan – sorrise
Mentre l’Hokage continuava a
soffocarsi a ogni gesto compiuto dai due, le madri di Ino e Sakura,
continuavano a litigare su chi Naruto avrebbe scelto. Arrivarono addirittura a
scommettere dei soldi e sentendo parlare di scommesse, anche Tsunade volle
partecipare, puntando sulla coppia Ino Naruto.
Intanto la bionda mentre ballava con il biondo vide che
accanto a loro c’erano i loro amici con i rispettivi ragazzi….e notò che anche
Hinata vestita con un kimono bianco con sopra disegnate delle nuvole ballava
con il suo cavaliere: Kiba. Era felice per lei. Finalmente aveva trovato
qualcuno che l’amava veramente.
A festa finita Naruto accompagnò, da gentile cavaliere, Ino
a casa.
-Grazie Ino-chan per la serata mi sono davvero divertito molto
– disse il biondo sorridendole
-Anch’io mi sono divertita – imbarazzata da quel sorriso
-Ino-chan volevo dirti che domani parto per un allenamento
speciale con l’Ero-sennin e che tornerò tra tre anni. Ti prometto che quando
ritornerò, riporterò al villaggio Sakura e Sasuke è una promessa…. – sorrise
ancora
-Naruto…..- sorrise la ragazza- ti aspetterò, fai del tuo
meglio!
Il giorno seguente arrivò molto presto per il biondino e si
preparò per partire per un nuovo allenamento con il Sennin, ma non dimenticò di
salutare la statua del quarto, chiedendogli di vegliare su di lui.
Ringrazio molto Neko per aver corretto cosi velocemente il
capitolo, scusatemi se vi ho fatto aspettare spero che con questo capitolo mi
perdonerete e spero che vi piaccia……
Ora passo ai ringraziamenti……
Cleo92: grazie per la recensione sono davvero felice che il
cap ti sia piaciuto, davvero ti incuriosisce chi sia sto lui? E dato che hai
tante idee perché non mi dici chi potrebbe mai essere? Spero che questo cap ti
piaccia, e grazie ancora per il commento
Auron_san: grazie per la recensione, spero di soddisfare le
tue curiosità allora? Bhe intanto perché non mi dici chi sia sto lui?
A crazycotton: mi fa piacere che ora consideri la NaruIno
come una coppia, eh si anche a me è piaciuto la parte del rimprovero di Jiraya,
grazie ancora per la recensione
Volpina90: grazie per la recensione sono felice che ti sia
piaciuto, anche a me è piaciuto il rimprovero di Jiraya…bhe che dirti altro? Spero
ti piaccia questo cap
Naruto era in viaggio ormai da ore doveva allenarsi, raffinare le
proprie tecniche e conoscerne anche delle nuove…cosi sarebbe
Nuove conoscenze
Mi
scuso in anticipo per chi non capisce molto la parte. Qui praticamente Naruto
incontra Kaname Chidori nella scena del 9 episodio della terza serie di full
metal panic
Naruto era in viaggio ormai da ore doveva allenarsi,
raffinare le proprie tecniche e conoscerne anche delle nuove…cosi sarebbe
riuscito a mantenere la sua promessa fatta alla Yamanaka…
-allora Naruto mentre viaggiamo voglio insegnarti a usare le
tue copie in modo intelligente – disse il Sennin
-uhm? Con questo vuole dire che sono un baka? – si offese
-perché non lo sei? – scherzosamente
-grrrr
-ho capito ho capito scusa – intimorito - comunque ritornando a
noi dimmi come usi i bushin
-bhe li uso per combattere – rispose il ragazzo non capendo
dove volesse arrivare l’uomo
-capisco…e non ti è mai capitato che durante un combattimento
ti sentissi strano quando una tua copia scompariva? Voglio dire acquisivi
qualcosa?
-No non credo perché? -
-Perché devi sapere che i bushin servono non solo come
diversivo ma anche per avere informazioni, su fai una copia che la faccio
anch’io – disse il Sennin formando una copia di se stesso
-Si Taju Kage Bushin No Jutsu – disse il biondo formando una
copia
-Ora vieni con me – disse la copia dell’eremita chiedendo alla
copia del biondo di seguirlo in un bosco li vicino
-e ora che si fa? – chiese la copia Naruto
-giochiamo a carta forbice e sasso –
-uhm?
-Su non fare quella faccia e giochiamo
-E va bene – sasso – fece il biondo ma finì in parità quella
partita – forbice – ancora parità dato che il Sennin aveva lo stesso segno –
forbice – questa volta vinse il biondino perchè l’uomo aveva fatto il segno
della carta – evviva ho vinto la forbice taglia la carta – esultò il ragazzo
-Bene ora scompariamo
-Uhm?
-Allora hai sentito qualcosa? – chiese il Sennin
-Si…ho vinto battendo a carta forbice e sasso –
-Hai visto? Ogni volta che scompare una copia acquisisci delle
informazioni…e poi un tipo come te le può usufruire senza avere problemi…
-Capisco – disse il biondino proseguendo il viaggio seguito dal
suo fiero maestro….quando all’improvviso davanti a loro comparve un passaggio
spazio temporale….
-Uhm? Ma che posto è questo? – si chiese il ragazzo
ritrovandosi in un posto a lui sconosciuto
-Gia che posto è questo? – si chiese anche Jiraya vedendo che
alcuni uomini trasportavano cose pesanti…
-Ehi voi chi siete? – chiesero degli immobilizzando i due ninja
-Ehi voi lasciateci – disse il biondino cercando di liberarsi
da quelle prese
-Naruto zitto…non sappiamo cosa vogliano questi uomini da noi
ma per il momento stiamo al loro gioco – disse a bassa voce il Sennin…quando
notò avvicinarsi una ragazza intorno ai 16 anni con dei bellissimi capelli
argentati
-Caspita com’è carina…ma in che posto ci troviamo – pensò il Sennin
sbavando per la bellezza della ragazza
-Ora basta lasciateli andare – ordinò la ragazza
-Si signore – obbedirono gli uomini liberando i due ninja, e
come prevedibile il Sennin si lanciò contro la ragazza chiedendole un
appuntamento come suo solito fare
-Oh bellissima ragazza lo sa che dal primo momento che l’ho
vista il mio cuoricino a battere forte forte? – fece il Sennin come un bambino
-Ero-sennin la smetta perfavore – fece il biondino disgustato
dalla scena – tornando a noi tu chi sei? – si rivolse alla ragazza
-Ehi tu ragazzino quando devi rivolgerti alla comandante –
rispose il vice-comandante di quello strano posto
-Io…mi chiamo Theletta Testarossa e sono la comandante di
questo sottomarino ma chiamami Tessa…e tu come ti chiami? – chiese sorridendo
-Io mi chiamo Naruto Uzumaki e quel l’uomo si chiama Jiraya –
rispose il biondino indicando il Sennin – scusa una domanda ma voi chi siete?
-Noi siamo dei mercenari della Mithril un’organizzazione che
combatte la droga e la guerra – spiegò la donna
-Capisco – intervenne serio Jiraya
-Scusi comandante non riusciamo più a contattare il sergente
Sousuke Sagara – disse un sotto ufficiale interrompendo il dialogo…….
-COSA? E IL SERGENTE MAO DOV’È ORA? –
-È a Hong Kong signore
-Scusi ma a detto Sousuke Sagara? – chiese il biondino
-Si – rispose Theletta
-E MI SA DIRE DOVE SI TROVA QUESTO POSTO CHIAMATO HONG KONG?
-Si trova in Cina
-MI SA DIRE ANCHE DOVE SI TROVA UNA RAGAZZA DI NOME KANAME?
-Ah ti riferisci a Kaname Chidori?Si a casa sua in Giappone –
rispose la ragazza – ma cosa vuoi da lei? – chiese sospettosa
-Niente so solo che è in pericolo….perfavore mi dica come la
posso raggiungere
Theletta lesse negli occhi del ragazzo che non stava
mentendo e anche per proteggere la Whispered decise di fidarsi di lui……..
-va bene ti ci portiamo noi con un elicottero
-scusami Ero-sennin ma ho una cosa d’importante da fare prima
di imparare nuove tecniche – disse il ragazzo andandosene salendo
sull’elicottero che l’avrebbe portata da questa presunta Kaname….intanto in un
altro posto…..
-calma lui ora non c’è più non so cosa sia successo, ma se
qualcuno mi prendesse di mira lui non potrebbe più salvarmi, è certo che c’è
qualcuno che mi controlla devo trovare una soluzione senza coinvolgere nessuno
– pensò in quel momento una ragazza dai lunghi capelli di color blu che si
stava preparando per fuggire dal suo appartamentoper non essere intercettata dai nemici
-ufficiale mi ascolti segua gli ordini del ragazzo…e si porti
nella modalità ECS – disse tessa dalla base – non so ma qualcosa mi dice che
quel ragazzo ha ragione – pensò sorridendo
-ricevuto signore – rispose l’ufficiale
-allora quanto manca alla casa di Kaname? – chiese allarmato il
biondino
-poco preparati a scendere
-ricevuto – disse il ninja per poi saltare dall’elicottero –
dannazione sono arrivato troppo tardi – pensò l’Uzumaki entrando nella stanza
della ragazza – forse si trova li – pensò per poi spiccare un salto sui tetti
delle case – grazie ora può ritornare alla base – gridò l’Uzumaki all’ufficiale
per poi andarsene….
Intanto Kaname era arrivata ad un Hotel mentre fuori si
stava facendo buio e si intravedevano delle nuvole che sarebbero state poco
promettenti, ma a lei non importava in quel momento si stava cambiando d’abito
rimanendo solo con gli indumenti intimi e l’accappatoio, pensando che qualcuno
le avesse messo qualche microspia addosso…cosi cambiatasi di abito salì sul
terrazzo che ospitava l’Hotel incurante della pioggia e li trovò la spia……
-non ti muovere ho una pistola puntata contro di te, alza le
braccia e voltati lentamente – disse la ragazza puntando una pistola a scariche
elettriche datagli dal suo protettore Sousuke….
-Perbacco allora hai scoperto la ricetrasmittente – rispose
l’uomo dal nome in codice Write
-Se non mi sbaglio stavi cercando me, perciò sono venuta a
trovarti – disse seria la Whispered
-Tranquilla guarda che io faccio parte della Mithril, non ho
nessuna intenzione di aggredirti mi è stato solo affidato il compito di
osservarti da lontano e impedirti di fare sciocchezze
-Ehm…e chi può dirlo? Perché mi dovrei fidare di te?
-Non montarti la testa ucciderti non rientra certo nei miei
progetti – disse l’uomo ma proprio in quel momento venne colpito da un
proiettile sulla testa che lo fece cadere perdendo i sensi
-Kaname Chidori? – chiese una ragazza dai capelli mori e con
occhi rossi – il Sensei mi ha ordinato di ucciderla – disse attaccando Kaname,
la quale spaventata cercò di sfuggirle
-No non posso non c’è la faccio non ci riesco – pensò agitata
la ragazza dai capelli blu la quale dopo esser sfuggita all’attacco, stava
puntando la pistola al nemico…in quel momento pensò alle parole dette dal
mercenario la quale le aveva detto che davanti al nemico non bisognava avere
esitazione sennò sarebbe la fine. Trovando il coraggio colpii in pieno l’atra
ragazza che cadde a terra dopo aver ricevuto la scossa
-A quanto pare hai vinto? Sai sono dell’idea che
fondamentalmente al mondo ci sia 2 categorie di donne, quelle a cui la pioggia
dona e quelle a cui non dona affatto, evidentemente tu appartieni alla prima
categoria, guardandoti ora chiunque sarebbe d’accordo – disse un ragazzo dai
capelli lunghi argentati
-Che cos’è una specie di battuta sarcastica? – chiese la
ragazza cercando di non sembrare debole
-No niente affatto, la mia unica intenzione è quella di farti
un complimento – rispose il ragazzo divertito mostrando tutta la sua calma
-Ma ora dimmi chi sei tu?
-Sono una persona uguale a te Chidori e sono venuto qui per
salvarti, cioè questo è quello che vorrei dire in realtà non è proprio cosi,
sarei potuto rimanere a fare da spettatore, forse le cose sarebbero andate
esattamente allo stesso modo
-Che modo irritante di parlare hai non puoi dire le cose
chiaramente? – disse Kaname irritandosi
-Dubito che parlare chiaramente sia la cosa migliore da fare
adesso, ma forse mi sto facendo condizionare dal tuo fascino – disse il
ragazzo, in quel momento Kaname riconobbe in lui Tessa
-I tuoi capelli non mi dirai che tessa è?
-Avanti alzati Yunlan, ai ripreso i sensi vero?
-Allora mister Silver tu ci stavi spiando? – chiese la ragazza
che aveva ripreso i sensi
-Yunlan lei non è un avversario con cui tu possa misurarti,
quindi ti conviene rinunciare, anche se hai ignorato gli ordini
dell’organizzazione, parlerò in tua difesa ma tu intercedi con tua sorella per
fermare il caos che sta provocando a Hong Kong
-E pensi che noi siamo disposti ad obbedire?
-La vendetta è un atto sterile
-Ma è quello che ha sempre desiderato il Sensei, finche sarò
viva attenterò alla vita di quella donna – riferendosi a Kaname
-Mh…se è cosi dobbiamo dirci addio Yunlan
-Sai tu a morire LEONARD TESTAROSSA – disse la ragazza
lanciando un pugnale la quale venne fermato dal ragazza
-È inutile
-Ah..ehm.. – fece sorpresa la ragazza che decise di attaccarlo
ma il ragazzo venne protetto dai suoi due robot
-Attendo istruzioni – disse la voce meccanica dell’AS
-Attiva il programma AIR ONE e niente errori
-Ricevuto – fece la macchina iniziando a strangolare la mora,
quest’ultima cercò di opporsi ma niente da fare morì dopo pochi secondi –
programma AIR ONE completato, nessuna reazione vitale del nemico
-Ottimo lavoro resta in standby
-Ricevuto
-Araston R 211 attivazione, può essere definito il più piccolo
AS del mondo, immagino tu sia in grado di capirlo? È difficile per un AS
compiere delle azioni autonome, ho faticato nel rimpicciolire il generatore di
energia e il sistema di controllo – confessò Leonard ritornando a rivolgere la
parola a Kaname
-Ecco io non so come stiano veramente le cose però – titubante
la ragazza
-Però?
-Forse non c’era bisogno di ucciderla
-Non sono stato io a decidere che le cose andassero cosi è
stata una sua scelta
-Eppure
-Comunque io non ho ucciso cosi tante persone come ha fatto il
tuo ragazzo
-Ahm...
-Mh – fece un ghigno divertito
-È diverso lui…lui si è trovato a vivere in mezzo ad una guerra
fin da quando era un bambino, è stato costretto a combattere, i suoi nemici
erano persone molto malvagie, lui non fa del male agli innocenti e corre in
soccorso delle persone indifese e poi non prova nessun gusto a combattere
questo te lo garantisco, lui è diverso non è cosi, capisci lui non si comporta
come gli altri e comunque non avrebbe mai fatto una cosa del genere – si oppose
la ragazza
-Ma quante belle parole non dirmi che credi a quello che stai
dicendo?
-Ahm – colta di sorpresa
-Infondo abbiamo compiuto entrambi lo stesso gesto, eppure tu
accusi soltanto me, lo difendi incondizionatamente
-Non è vero
-Lui ti piace?
-Niente affatto
-Sei sicura?
-SICURISSIMA
-Allora guardami – disse Leonard avvicinandosi per
baciarla…stava quasi per sfiorare le sue labbra quando……
-Fermo non osare toccarla – disse il biondo lanciandogli uno
shuriken di avvertimento colpendolo sul viso per poi fare uno scatto e
ritrovarsi davanti alla ragazza…
-Tu chi sei? – chiese Leonard infastidito
-Non t’interessa saperlo…quello che ti deve importare è che
questa ragazza non si tocca
-Per il momento mi ritiro, ma sappi Kaname che non ti lascerò
nelle mani di quel Sousuke – disse Leonard ritirandosi – scoprite chi sia quel
ragazzo che ha interrotto la discussione – ordinò l’uomo ai due AS – come ha
osato interrompere il bacio che stavo per dare alla mia Kaname me la pagherà
cara – pensò incamminandosi….intanto il biondo e la ragazza
-Tu chi sei? – chiese la ragazza spaesata
-Stai tranquilla sono un amico mi chiamo Naruto Uzumaki – disse
il biondo sorridendole
-Ah – fece sorpresa la ragazza per poi scoppiare in un pianto
dirotto….- Sousuke…perché? Perché non sei qui? Perché non sei qui con me?
Io….non c’è la faccio più da sola…ti prego stammi vicino, torna da me dimmi
nessun problema ti prego Sousuke – disse la ragazza tra le lacrime mentre
cercava di abbracciarsi come da proteggersi da qualcosa
-Kaname-san – pensò dispiaciuto Naruto nel vedere la ragazza in
quello stato e conosceva bene il sentimento che provava Kaname lo conosceva fin
troppo bene cosi intenerito le si avvicinò…
-Kaname-san non piangere, ora andremo dal tuo Sousuke e gli
daremo una bella lezione – che ne dici eh? La deve pagare per averti
abbandonata cosi. Su ora fammi un bel sorriso – disse il biondino poggiando una
mano sulla spalla di Kaname cercando di confortarla
-Hm – acconsenti la ragazza facendogli un bel sorriso
-Bene mi piaci cosi – senti mi prenderò cura io per il momento
di Kaname-san va bene? – chiese a Write che era ancora a terra a causa dello
stordimento per poi partire. ci impiegarono una settimana per giungere a Hong
Kong…..
-Chidori – disse un ragazzo moro – Chidori è…è morta – disse
Sousuke tristemente…ma proprio in quel momento giunse il suo AS ARX-7 ARBALEST
-Che triste visione, è inutile che adesso mi spediscano quel
rottame in questo momento non potrei farci niente, e nemmeno lo vorrei – disse
il sergente con sguardo spento vuoto – ecco bravo resta pure li ad arrugginirti
– disse il sergente allontanandosi
-Dove credi di andare? – Ti ho chiesto dove credi di andare –
disse una Chidori adirata
-Ma
-Ma? che cosa vuol dire ma?
-Chidori…- stupito
-Si può sapere cosa stai balbettando?
-Ma allora sei viva? – a quelle parole la ragazza reagii
violentemente dandogli una ginocchiata in faccia
-Caspita fa paura – pensò tremando il biondino
-Ma – fece ancora il sergente
-NON RIESCI A DIRE NIENT’ALTRO? EH?NON SAI QUANTO MI SONO
SBATTUTA PER VENIRE FIN QUI, e tra me pensavo che potrei anche gettarmi tra le
sue braccia in un impeto di romanticismo come nella più melodrammatica delle
scene, e tu cosa mi dici? Sei viva? Facendo una faccia da baka, MA SEI FUORI?
MA GUARDA MI HAI FATTO PASSARE LA VOGLIA, E ADESSO COSA PENSI DI FARE? COME
PENSI DI RIPRENDERTI LE TUE RESPONSABILITÀ? RISPONDI?
-As-aspetta un momento Chidori io non sto capendo cosa sta
succedendo
-CHIUDI IL BECCO – disse tirandogli un pugno sul mento che lo
fece fare qualche passo indietro – fatto male fatto male vero? Ecco questo è il
dolore che prova il mio cuore E QUESTO INVECE ÈIL DOLORE CHE PROVA IL MIO CORPO – continuò dandogli una gomitata
– E QUESTO È IL DOLORE CHE PROVA LA MIA ANIMAAAAA – disse Kaname colpendolo con
una rovesciata di gambe
-Aiutoooooo altro che Ino-chan o Sakura…questa fa più paura
anche della Baachan – pensò il biondo tremando sempre di più
-E ORA VAI AD AIUTARE MAO E GLI ALTRI
-No non posso – disse il sergente rassegnandosi…in quel momento
arrivò il biondo che colpii il ragazzo violentemente
-IN CHE SENSO CHE NON PUOI? LO SAI COS’HA AFFRONTATO QUESTA
RAGAZZA PER VENIRE A CERCARTI? ORA VA E TORNA VINCITORE
-Tu chi sei?
-Sono Naruto Uzumaki un tuo amico se vorrai, ma bando ai
convenevoli ora vai a sconfiggere quei terroristi
Passò poco tempo che Sousuke ripresosi sconfisse i vari AS
nemici, ma ne rimaneva solo uno giusto in tempo per far assistere al biondino
l’ultimo decisivo colpo…..
-CHI SONO IO? SONO UNO STUDETE DELLA SCUOLA PUBBLICA JINDAI DI
TOKIO E IL MIO NOME È SOUSUKE SAGARA – disse Sousuke colpendo l’AS del nemico
con il suo lambda driver…in un luogo li vicino qualcuno o meglio un uomo stava
osservando la scena…..
-Si è la ragazza che gli conferisce forza a quell’AS
-Signore abbiamo scoperto il nome di quel ragazzo biondo – si
chiama Naruto Uzumaki e proviene dall’anno 1500 da un villaggio chiamato
Konoha, e in più abbiamo scoperto una cosa interessante in quel villaggio c’è
una Whispered – lo informò un uomo ai comandi di Leonard
-Magnifico – Naruto Uzumaki non ti lascerò più libertà d’ora in
poi, me la pagherai cara – pensò Leonard chiudendo la chiamata
Finito lo scontro il sergente chiese ai suoi superiori di
dimezzargli la paga mensile, purche sia lui a proteggere Kaname, egli
accettarono l’offerta…..il giorno dopo a scuola Kaname pianse in uno sfogo
liberatorio tra le braccia di Sousuke il quale non sapeva che fare mentre il
biondino intenerito da quella scena li osservò fuori dalla finestraseduto su un ramo…quando si accorse delle
compagne di lei che potrebbero rompere quel momento decise di intervenire….
-Ciao ragazze sono un nuovo studente di questa scuola mi
potreste fare da guida? Sapete non conosco tanto bene questo luogo
-Grazie Naruto – pensò facendo un sorriso Kaname che era tra le
braccia del suo Sousuke
-Forza Kaname sono con te – pensò il ragazzo girandosi
guardando la scena……
Il giorno dopo il biondino ritornò con il sergente e Kaname
nel sottomarino per ripartire per il suo allenamento quando….
-Naruto mi dispiace ti devo chiedere di restare vedi ti devo
parlare – fece Theletta facendosi seguire nell’ufficio
-Di che si tratta?
-So che tu vieni da un villaggio chiamato Konoha…bhe ecco sappi
che in quel villaggio c’è una ragazza Whispered
-Cosa? Vuole dire persone come Kaname-san e quel tipo chiamato
Leonard?
-Esattamente…abbiamo scoperto che la ragazza Whispered si
chiama Ino Yamanaka
-COSA?
-Si…e sicuramente appena Leonard lo saprà la vorrà, anzi l’ha
gia saputo…e stando alle informazioni che ho ricevuto ha assoldato questi tre
ninja – disse la ragazza mostrando sul display dietro di lei i volti dei
presunti ninja
-Si Chiamano Sasuke Uchiha, Sakura Haruno e Karin…quindi per
non far sì che Leonard attui i suoi piani sono costretta a chiederti se vuoi
rimanere ad allenarti per fronteggiarlo
-Ino-chan è in pericolo – pensò – va bene accetto – rispose
serio il ninja…
-Mi fa piacere…ma toglimi una curiosità, come hai fatto a
capire che Kaname-san e Leonard sono dei Whispered?
-Semplice lo ha detto lo stesso Leonard, ha detto che ha
faticato a costruire i suoi due AS miniaturizzati
-Capisco e da quelle parole hai dedotto che sono persone
speciali? Non è cosi?
-Dedotto? Ma che vorrà dire? – pensò il ragazzo – comunque si
l’ho capito
-E dimmi che sai altro riguardante queste persone?
-Eheh – imbarazzato
La ragazza lo osservò divertita - a quanto pare sai solo
quello che hai sentito, e va bene te lo dico io, una Whispered è una persona
capace di costruire armi che sono molto pericolose per l’umanità se venissero
impiegate a scopi malvagi, e i nostri cari amici sicuramente vorranno questa
tua amica per questo…
-capisco
-bene…ah avrei deciso di assegnarti il sergente Sagara come
tutore del tuo allenamento – scusami ma ora devo scappare – disse Tessa andandosene…intanto
Naruto raggiunse il Sennin per riferirgli quello che aveva deciso di fare…..
-ha capito Ero-sennin vorrei restare in questo posto ad
allenarmi a guidare a quelle macchine
-si va bene Naruto ma – incerto
-ma?
-Ma ti fidi di queste persone?
-Certo qualcosa mi dice che hanno ragione…e poi non ha visto
che belle ragazze
-Gia – con la bava – e va bene figliolo se vuoi puoi rimanere
qui
-No io andrò con lei, ma lascerò qui una copia, scusi ma ora
devo andare – disse il ragazzo raggiungendo la stanza delle conferenze, in quel
momento il colonnello stava cercando un modo per far funzionare il lambda
driver ma i risultati erano scarsi…così intervenne il biondino…….
-Scusate io credo di aver capito il problema, del perché
Sousuke non riesca a usare quel colpo – il problema è Kaname-san
-Spiegati meglio – intervenne il vice colonnello
-Da quello che ho visto l’ultima volta…è stata Kaname-san a far
si che il dispositivo si attivasse, voglio che quando Sousuke stava usando il
lambda driver in quel momento stava pensando a lei
-E che mi dice allora di questi momenti? – chiese il vice
facendo vedere le foto dei combattimenti scorsi
-Anche in quei momenti si…ne sono certo – scusi ora ma dovrei
andarmene ad allenare…disse ritornando dal Sennin quando per strada incontrò i
due “amici”
-Ciao Naruto – disse Kaname vedendolo arrivare
-Ciao Kaname-san
-Ho saputo da Tessa che tu arrivi da un villaggio chiamato
Konoha e che in quel posto sono tutti dei ninja veri
-Si è vero
-Che bello, allora mi fai vedere qualche bella tecnica
-S-si – colto di sorpresa – Kage Bushin No Jutsu – formando una
copia
-Chidori – disse Sousuke arrivando….
-Uhm? Ah Sousuke sei tu? – fece la ragazza
-Naruto Uzumaki stavo cercando proprio te…il colonnello mi ha
affidato il compito di allenarti…ti senti pronto?
-Si – serio – però allena la mia copia che io devo fare
un’altra cosa…è la stessa cosa ciao io vado – disse il ninja andandosene
lasciando i due sbigottiti
-Eccomi Ero-sennin possiamo partire
-Va bene – rispose il Sennin per poi sparire insieme al ragazzo
in una coltre di fumo
-Allora Sousuke quando iniziamo? – chiese la copia
-Immediatamente prendi questo mitra LK-94500 spara 200 colpi al
minuti…inizia ad esercitarti con questo – disse il sergente porgendo l’arma al
ragazzo quando fu colpito da una Kaname infuriata
-TU RAZZA DI BOMBAROLO
CHE NON SEI ALTRO, NON PUOI INIZIARE A INSEGNARGLI QUESTO INIZIA CON QUALCOSA
DI MENO PERICOLOSO
-negativo questa è l’arma meno pericolosa che avevo nel mio
arsenale, lui può iniziare a usare quella – quando ricevette un altro colpo dalla
ragazza – ahia mi hai fatto male
-è quello che ti meriti- rispose lei
-però non male quest’arma come si usa? – chiese il biondino
quando premette il grilletto sparando all’aria…ma il sergente intervenne
immobilizzandolo
-che ne devo fare Chidori?
-Ah ma non eri tu il suo insegnate? Prima disarmalo poi
insegnagli come si spara no?
-No aspettate – disse il biondino – ho capito come si usano
questi aggeggi –
Intanto il Naruto originale era giunto in un posto per lui
completamente sconosciuto…dove gli oggetti erano 10 volte più grandi del
normale……..
-Ero-sennin dove ci troviamo? – chiese il ragazzo guardandosi
intorno
-Ci troviamo nel monte Myoboku….ora ascoltami Naruto l’Akatsuki
come sappiamo vuole catturarti per la volpe a nove code…in questo posto per tre
anni voglio che impari a difenderti per fronteggiarli……
-Si – rispose serio il ragazzo…
-E ora vorrei insegnarti un trucco per migliorare il tuo
rassengan ti va?
-Davvero? – felice
-Si – allora prima di tutto prendi uno di questi pezzi di carta
immettendoci il tuo chakra, dal modo in cui si comportano capiremo che tipo di
elemento ha il Chakra
-Uhm? Si è tagliato – fece il biondo sorpreso
-Bene ciò significa che hai il chakra di elemento vento, ora
Naruto riusciresti a formare 100 copie per l’allenamento che ti sottoporrai? Ti
ho gia spiegato che ogni copia che scompare l’originale acquisisce esperienza
no? Vorrei che lo applicassi qui
-Ok..Taju Kage Bushin No Jutsu – fece il ragazzo facendo
comparire 100 copie e iniziando l’allenamento….passò una settimana dove sia il
Naruto copia che quello originale riuscirono a imparare le nuove tecniche….
-Bene ora che hai imparato a tagliare le foglie voglio che
passi a dividere quella cascata…ricordi il metodo del rassengan aveva tre fasi
no? Ecco questa è la stessa
-Si – rispose il ragazzo….intanto la copia….
-Bene Naruto vedo che stai imparando molto in fretta – disse il
colonnello vedendo i progressi fatto dal biondino – sergente Sagara riposo,
sono solo venuta a chiedere al nostro futuro sergente Uzumaki se gli andrebbe
bene dormire nel sottomarino
-A questo proposito Tessa potrebbe dormire da me a Tokio, dato
che ho molto spazio in casa e se per te va bene Naruto vorrei che venissi anche
a scuola con me…sai cosi mi proteggi anche tu mentre Sousuke è via che ne
pensi? – chiese sorridendo Kaname
-Va bene se non è un disturbo…sai non vorrei disturbare la
notte – rispose imbarazzato il biondino
-No ma quale disturbo per me è un piacere, e poi ti devo molto
– rispose la ragazza dicendo a bassa voce le ultime parole
-Allora deciso, state tranquilli ci penso io per i documenti
della scuola – intervenne Tessa per poi andarsene…cosi Naruto iniziò a
trasferirsi a casa di Kaname e iniziò a frequentare la scuola….quella sera dopo
aver sistemato le cose nella stanza della ragazza grazie anche all’aiuto di
Sousuke……
-Grazie amici per avermi dato una mano…sapete non so se c’è
l’avrei mai fatta se non fosse per voi
-Di niente – rispose la ragazza dai capelli blu – si è fatto
tardi io vado a letto ci vediamo domani – continuò andandosene seguita dal
sergente……..
Per tutta la notte il biondino non riuscì a chiudere occhio
a causa dei due ragazzi che si erano rinchiusi in stanza e che stavano
dichiarandosi il loro amore attraverso la loro prima volta
-e questosarebbe non
disturbare – pensò il ragazzo tappandosi le orecchie a causa dei gemiti di
piacere tra i due quando sentii le parole Ti amo pronunciate dalla ragazza si
addolcii sorridendo…il giorno dopo a scuola…..
-ehi Naruto hai dormito bene? – chiese Kaname felice
-eh? Ah si – rispose il ragazzo assonnato e con gli occhi rossi
a causa della notte passata in bianco
-ma che hai ti vedo molto stanco?
-Ah niente
niente eheh
-Su ora vieni che ti devi presentare alla classe – disse la
ragazza trascinando il ragazzo in classe che in quel momento era come al solito
in fermento……
-Ragazzi basta calmatevi – disse la professoressa – è arrivato
un nuovo studente dall’estero fatelo presentare e mi raccomando fatelo sentire
a suo agio, su ora presentati
-Sergente Naruto Uzumaki – disse il ragazzo mettendosi in piedi
quando gli arrivò un pugno dalla Whispered – ahia Kaname-san che ho detto di
male – massaggiandosi la testa dolorante
-MA TI SEMBRA IL MODO DI PRESENTARTI? – quando si accorse degli
occhi puntati su di lei – eheh ecco ragazzi lui è un amico che ho conosciuto
poco tempo fa in vacanza…e dato che adora il Giappone mi ha chiesto se era
possibile fargli frequentare una scuola Giapponese – vero Naruto? – minacciosa
-V-vero – rispose tremante il ragazzo
-Ohhhhhhhh allora vi conoscete da poco? Eppure mi sembra che siete
molto amici….Sagara a quanto pare hai un rivale – fece Kyoko la migliore amica
di Kaname
-Non so a cosa ti riferisci – rispose il sergente serio
-Eheh Kyoko guarda che le cose non stanno cosi – cercò di
difendersi Kaname ma senza successo…mentre la giornata scolastica trascorreva
tranquillamente tra le curiosità dei compagni e del biondino….sul monte
Myoboku…..
-Bene Naruto sei riuscito a dividere la cascata…mi fa molto
piacere, ora però è arrivato l’ultima fase devi unire tutto quello che hai
imparato con il chakra di vento e creare un rassengan di vento, ti consiglio di
formare tre copie dove il primo manipola il vento, il secondo crea il
rassengan, e il terzo lo tiene – spiegò Jiraya…
Naruto seguì il consiglio formando come detto tre copie la
quale diedero vita al Rasenshuriken creando un burrone enorme facendo rimanere
il ragazzo in silenzio dallo stupore, ma oltre ai due ninja che si stavano
allenando in quel posto, c’era anche un uomo che li stava osservando sorridente
appoggiato ad un tronco per poi decidere di avvicinarsi ai due….
-bravo Naruto – disse l’uomo dai lineamenti giovani con dei
capelli biondi e il mantello da Hokage avvicinandosi al ragazzo – mi hai
superato – continuò sorridendogli
-Yondaime-sama – fece solamente il ragazzo stupito della
presenza del suo idolo in un posto come quello – cosa ci fa qui? Lei non era
morto per caso? E come fa a conoscere il mio nome?
Grazie
a Neko che come sempre corregge sti capitoli grazie……..e scusami se non ci hai
capito molto
Ora passo ai ringraziamenti…..
Auron_san:
grazie per la recensione, ma come non hai capito perché ho inserito la TSR di
FMP? Comunque questa è una ff crossover con full metal panic spero che ora ti
sia tutto chiaro. E scusami per il disagio, grazie ancora per la recensione
PVG
2: grazie per la recensione mi fa piacere che la ff ti piaccia, guarda cercherò
di inserirli ma non ti prometto nulla perché non erano in programma dico per
Kakuzu e Pain. Mi fa piacere che tifi per la Naruino e che Sakura non si meriti
Naruto, ma staremo a vedere che succede. Grazie ancora per la recensione
ShessomaruJunior:
grazie per la recensione, non preoccuparti che hai perso un capitolo,
l’importante è che la storia ti piaccia. Solo una cosa non capisco perché dici
che ora per nasuto le cose si mettano male? Toglimi sta curiosità. Grazie
ancora per la recensione
NemoTheNameless:
grazie per la recensione, eh si Tsunade solo in alcuni casi fa la seria, ma in
altri è perfetta per le scene comiche, anche le madri, sono felice che ti
piacciano. Eh si ora Sakura vedremo che fa
Cleo92:
grazie per la recensione, anche tu hai pensato a Minato eh si è lui, brava.
Grazie per la recensione
A
crazycotton: grazie per la recensione non so cosa dirti dato che ci sentiamo su
msn. Grazie ancora
Volpina90:
grazie per la recensione, anche a te non so che dirti tanto ci parliamo sempre
su msn. Grazie ancora
L’uomo così somigliante a Naruto era Yondaime, che si
complimentò con lui dandogli la notizia che ormai lo aveva superato.
Naruto non si aspettava la presenza del suo idolo, e gli
chiese del perché si trovasse in un luogo del genere…soprattutto perché fino a
un secondo prima lo credeva morto. Gli fece un po’ di domante, ma una in
particolare lo interessava. Come faceva l’uomo a conoscere il suo nome?
Yondaime gli disse che lo avrebbe informato di tutto a tempo
debito e che nel frattempo lo avrebbe allenato lui.
Naruto fu estremamente felice della proposta cosi Minato
disse al proprio maestro che da quel momento ci avrebbe pensato lui al ragazzo.
Il Gennin rimase stupito di sentir chiamare Jiraya maestro,
dato che nella testa aveva solo le donne. Per questo gli aveva dato
l’appellativo di Ero-sennin, che secondo l’opinione dell’uomo biondo calzava a
pennello.
Informò il ragazzo che però era merito di Jiraya se era
diventato Hokage, e l’eremita ne approfittò per chiedere più rispetto al suo
allievo, ma il quarto gli ricordò che comunque ai suoi tempi a causa sua le
fanciulle andavano sempre da lui a chiedergli protezione.
Finito il momento dei bei ricordi, Jiraya lasciò i due ai
loro allenamenti e raggiunse una donna dai lunghi capelli rossi.
-Kushina hai visto? Quel ragazzo è Naruto, è cresciuto in
questi anni…perché non vai a salutarlo? Vedrai che sarà felice di conoscerti.
La donna però aveva paura che il ragazzo reagisse male
quando avrebbe scoperto che lei in realtà era sua la madre, che aveva sempre creduta
morta.
Jiraya cercò di darle coraggio dicendole che il ragazzo
avrebbe capito la situazione, nonostantenon fosse poi così intelligente. A quelle parole Kushina difese subito
il figlio rimproverando l’uomo.
Naruto doveva essere per forza intelligente, dopo tutto era
suo figlio e quello del 4° Hokage.
L’uomo non osòrispondere, sapeva che le donne arrabbiate erano pericolose. Kushina,
una volta che l’eremita si era allontanato, si girò ad osservare il figlio.Lo
vide cadere e preoccupata si avvicinò a lui.
Il ragazzo aveva un polso gonfio, dovuto probabilmente alla
tecnica che aveva appena usato e Yondaime gli proibì di usarla ancora.
In quel momento Kushina si avvicinò a Naruto chiedendogli di
farle vedere il polso, era molto gonfio e il ragazzo avrebbe dovuto rinunciare
agli allenamenti.
-Sa-Sakura-chan – disse il biondoscambiando per un momento la donna per la sua amica. Essa
assomigliava in modo incredibile alla rosa – scusami non volevo, ti ho
scambiata per un’altra – triste
La donna scosse la testa e sorrise – nulla, non scusarti
comunque è meglio che vieni da noi a farti medicare
-Noi?
-Si vedi Naruto io e questa splendida donna di nome Kushina
siamo sposati – rispose l’uomo intervenendo nel discorso – e come detto da lei
vorremmo invitarti a casa nostra per medicarti e ci farebbe anche piacere se
rimanessi per cena – Naruto rimase stupito da quell’invito. Non aveva sperato
di essere invitato dal suo idolo a cena per di più a casa propria.
Giunti nella casa del Yondaime, Naruto non potè fare a meno
di notare una foto su di un comodino.
Essa rappresentava un neonato in braccio a due persone,
Yondaime e sua moglie.
Naruto sgranò gli occhi riconoscendosi. La mente del ragazzo
cominciò a essere invasa da mille pensieri. Si domandava del perche nessuno gli
avesse mai detto niente.
I suoi pensieri vennero disturbati dal ritorno di Kushina
con una cassetta dei medicinali.
Il Gennin si lamentò per il dolore che gli procuravano le
cure.
-Ma su che non è niente…sei un ometto ora no? – il biondino
vedendo la donna cosi concentrata nel medicarlo non potè che commuoversi…
-Ecco ho finito
-Grazie mamma – disse con il sorriso fra le labbra
-Cosa? Cos’hai detto? – fece la donna stupita
-Ho detto grazie mamma - a quelle parole Kushina non potè che
scoppiare in lacrime abbracciandolo.
-Come fai a sapere che sono tua madre? Come hai fatto a capire?
-È stato facile….ho iniziato a sospettare quando mi sei corsa
accanto prima, poi hai voluto che ti seguissi a casa. Nessuno si sarebbe
comportato così…specialmente con una persona che si conosce appena. Ma ciò che
mi ha dato la conferma è stata quella foto - disse indicando l’immagine che
aveva visto poco prima. Dimmi, se tu sei mia madre allora…Yondaime tu s-sei mio
padre?
Questa volta fu Minato ad andarlo ad abbracciare – Naruto si
sono tuo padre e il tuo nome te lo dato io
-Mamma ma che hai? Perché piangi? – sorridendo come sempre
-Sto piangendo dalla felicità Naruto…vedi pensavo che appena
avessi saputo che io ero tua madre tu non mi avresti parlato.
-E perché? Anzi sono io a dovervi ringraziare, perché pensavo
che non ci fosse nessuno che mi volesse bene….ma a quanto pare mi sbagliavo, su
ora non piangere.
-Ah Naruto lascia perdere tua madre è una frignona – disse
l’uomo prima di essere sbattuto sul muro da un pugno della donna - ahia
-CHE HAI DETTO?
-N-niente – disse l’Hokage tremando come una foglia e Naruto
non era da meno. Quando la donna si allontanò per andare a rimettere a posto la
cassetta dei medicinali
-Hai visto com’è tua madre? altro che splendida donna….lo detto
prima perché sennò mi linciava vivo…ma in realtà è un mostro
-Tesoro hai detto qualcosa? – chiese la donna sentendo le
discussioni
Naruto chiese il permesso di riposarsi era stata una
giornata piena di emozioni…scoprire in un giorno solo la verità riguardante i
genitori…
-Tesoro hai visto? Mi ha chiamato mamma e ora sta dormendo come
un bambino. Sono cosi felice – disse Kushina scoppiando di nuovo in lacrime
-Si sono felice anch’io…….
Il giorno dopo il biondino si svegliò mattiniero facendo
colazione con la sua cara mamma. Per lui fu una sensazione nuova. Per la prima
volta non mangiò da solo e finalmente capiva cosa volesse dire avere una
famiglia. Gli venne anche da piangere tanta era la sua felicità. Kushina lo
abbracciò e gli disse di sfogarsi quanto voleva.
Passarono diversi minuti prima che il ragazzo tornasse a
sorridere.
Quando si fu calmato la madre, curiosa, gli chiese chi era
quella Sakura di cui aveva fatto il nome il giorno prima, ma Naruto non disse
niente di che su di lei.
Finita la colazione il ragazzo raggiunse il padre che lo
attendeva per insegnargli un nuovo jutsu. Esso era il metodo Sennin. Naruto
sbiancò pensando di dover diventare come quel pervertito del suo maestro.
Yondaime pazientemente gli spiegò cosa volesse dire
diventare un eremita e cioè essere in grado di usare, oltre il chakra normale,
anche il chakra naturale.
-e come si fa? – chiese il biondino ansioso di cominciare.
-vedi quell’olio che c’è in quella torrente? è un olio magico.
vai a spalmartelo sulle mani e dopo prova a alzare quelle statue giganti –
indicò alcune statue dalle dimensioni enormi li vicino……
-Va bene – disse il biondino ubbidendo.
Ci impiegò un mese ad allenarsi e perfezionarsi con l’arte
eremita, ma alla fine vi riuscì.
Anche il Naruto copia alla Mithril stava facendo progressi,
grazie alle attente supervisioni. Di Kaname imparò a pilotare un AS e
partecipare a missioni insieme al sergente…….
Era passato un anno da quando lo Shinobi era partito insieme
al Sennin. In questo arco di tempo riuscì a imparare nuove tecniche e
perfezionare quelle gia conosciute.
un giorno mentre lo Shinobi si stava allenando, sul monte
Myoboku apparve una persona inaspettata….
-ciao Naruto da quanto tempo che non ci vediamo? – disse
l’Uchiha
-cosa? – stupito – Itachi Uchiha cosa ci fai qui? – chiese
minaccioso per poi attaccarlo…….
-FERMO NON ATTACCARE MIO FIGLIO – urlò la madre di Itachi
-Ma cosa?
-Ti prego lo perdoni Naruto-sama. non so cosa le abbia fatto
mio figlio, ma lo perdoni
-Ma cosa? Naruto-sama? – disse il biondino non capendo e
vedendo che la donna continuava a supplicare il perdono – signora si calmi non
attaccherò suo figlio, ma mi faccia un favore, non mi chiami Naruto-sama
infondo sono ancora giovane – imbarazzato – comunque mi dovete spiegare una
cosa.
-Hai ragione Naruto – intervenne il quarto – quando tua madre
morì, io chiesi al maestro se era possibile farla vivere qui, sul monte Myoboku
dato che in questo posto le cose sono immortali…e anche Itachi prima di
decimare il Clan chiese a Jiraya-sensen se era possibile questo fatto. Lui
approvò quindi ora Itachi viene spesso qui a trovare la madre – spiegò l’uomo
lasciando un Naruto senza parole.
-Ma bravi nessuno mi aveva detto questo fatto? Che stupido che
sono a fidarmi di voi – mise il broncio
-Scusaci – dissero tutti dispiaciuti….il biondino li vide
ridendo sotto i baffi.
-Fa niente non è un dramma – disse ridendo – allora Itachi a
quanto pare questa volta dovremo essere amici
-Eh gia – rispose ridendo.
-Comunque Naruto gia che ci siamo vorrei informarti su una cosa
– si fece serio l’Uchiha Qualche giorno fa un uomo di nome Leonard Testarossa è
venuto a chiedere all’Akatsuki la cooperazione per catturare delle persone
denominate Whispered, ha spiegato che sono persone che sono in grado di
costruire armi in grado di distruggere l’umanità e che se vogliamo dobbiamo
lavorare per lui…il nostro capo ha accettato subito.
-Cosa? Sapevo di Leonard Testarossa e sapevo che aveva
assoldato Sasuke per i suoi scopi, ma addirittura l’Akatsuki – serio
-È cosi e quindi mi piacerebbe che tu imparassi a
contrastarci…se è anche vero che ha assoldato Sasuke…dovresti anche imparare a
contrastare lo Sharingan – so benissimo che il quarto e Jiraya sono ottimi
maestri ma non potrebbero insegnarti a contrastare un’arte oculare come il mio,
quindi avrei deciso che sarò io ad allenarti in questi tre anni se per te va
bene
-Come mai cosi tanta generosità? – chiese sospettoso
-Semplice prima non mi hai attaccato, e poi ho visto i miei
felici…ciò vuol dire che non sei pericoloso.
-E va bene accetto la proposta
-Tieni presente che dopo questi tre anni saremo di nuovo
nemici.
-Lo so, iniziamo !
-Allora concentrati emana il tuo chakra – palla di fuoco
suprema – attaccò il moro
-Palla d’acqua suprema – disse il biondino contrattaccando –
questa è una tecnica che ho inventato ultimamente
-Molto utile complimenti – disse Itachi sorpreso…da quel giorno
il biondino si allenò con il moro per tre anni, perfezionando sempre di più le
sue tecniche, imparando anche a controllare la volpe e imparando anche a usare
alla perfezione il Rassenshuriken senza che quest’ultimo fosse dannoso per il
suo corpo, In più aveva inventando altre due tecniche: il Rassengan infuocato e
il Rassenshuriken infuocato. Queste due furono possibili solo grazie all’uso
del chakra della volpe.
I tre anni passarono molto in
fretta ed arrivò il momento del ritorno e dei saluti, cosi l’ultima sera si
organizzò una grande festa per salutare il ragazzo, il quale aveva il suo
pensiero rivolto a una ragazza: Ino. La ragazza non era da meno. Anche lei
pensava a come potesse stare Naruto.
-Ehi ragazzo a cosa pensi? – chiese il Sennin sedendosi accanto
a lui
-A Ino-chan stavo pensando se sarò mai in grado di proteggerla
o meno
-Non preoccuparti sei diventato un Sennin ora, vedrai riuscirai
a proteggerla e poi hai migliorato la tecnica dei KageBushin.
-Ehi ma chi è questa Ino-chan? – chiesero i due genitori
curiosi
-Non lo sapete? è la figlia di Inoichi e non è altro che la
fidanzata del nostro Naruto – rispose il Sennin divertito
-Ahhhhhhhh davvero? – fecero i due guardando di sottecchi il
ragazzo.
-Ma Ero-sennin cosa dici? lei non è la mia fidanzata, è solo
una semplice amica – rispose semplicemente imbarazzato il ragazzo.
Mentre il Sennin e i genitori di Naruto continuavano a farsi
fantasie sulla ipotetica ragazza, mentre il ragazzo si addormento con la testa
appoggiata alle gambe della madre.
Il giorno dopo Naruto dovette dire veramente addio ai suoi
genitori. La scena fu commovente. Genitori e figlio si abbracciavano e si
raccomandavano a vicenda di stare bene.
Ma Naruto non andò via a mani vuote, il padre gli regalò un
mantello da Sennin.
Infine il ragazzo scomparve teletrasportandosi nel
sottomarino della Mithril per riprendersi la copia che aveva lasciato, ma
quando essa scomparve Naruto si sentì strano.
-Sergente Uzumaki – disse Theletta avvicinandosi
-Si colonnello? – si mise sull’attenti
-Riposo, le volevo dire che bhe ecco si porti questo computer,
è un modo per contattarla
-Naruto ecco queste sono delle armi che puoi portare con te in
caso di bisogno – disse Sousuke.
-Fantastico! grazie a tutti – disse il biondo prendendo anche
dei ricetrasmittenti e altra roba
-Se avrai bisogno di aiuto contattaci
-Si
-Ah Naruto ricordati che a breve c’è il test di storia quindi
CERCA DI STUDIARE MI RACCOMANDO - lo avvertì Kaname guardando il biondo
minaccioso.
-S-si ricevuto – disse Naruto tremando dalla paura e sparendo
il più velocemente possibile
A Konoha, Ino e Hinata si recarono al cospetto dell’Hokage,
la quale aveva da assegnare loro una missione.
Un ladro si era intrufolato nel villaggio ed era entrato in
possesso di alcuni documenti riguardanti dei piani di difesa. Le due ragazze
dovevano assolutamente recuperarli, dato che erano in mani sbagliate, avrebbero
causato non pochi problemi. Le due ragazze si misero subito al lavoro. Ino
colpì a terra nel luogo indicato da Hinata. La terra si sbriciolo e ne uscì
fuori il famoso ladro. Le due ragazze attaccarono immediatamente il nemico, che
si rivelò essere solo una copia.
-
Hai sbagliato carina prendi questo tecnica dei proiettili di
chakra – fece l’uomocomparendo dal
nulla e facendo assumere al chakra una forma da proiettile.Per Ino era finita non avrebbe fatto in
tempo a evitarli quando…
-Fuuton rasenshuriken – fece Naruto intervenendo ed eliminando
il nemico
-Ino-chan stai bene?
-N-Naruto sei tu? – fece la bionda sorpresa
-Naruto-kun – pensò felice la mora
-Ino-chan stai bene? sei ferita? E tu Hinata?
-No non ci siamo fatte nulla – rispose la biondina.
-Meglio cosi torniamo al villaggio. Su Jiraya-sensei si sbrighi
– disse il biondino iniziando ad avviarsi insieme alle due Kunoichi.
-Jiraya-sensei? Ma da quando è diventato cosi? – si chiese
curioso il Sennin per poi seguirlo – vuoi vedere che è merito della Mithril? –
pensò facendo un ghigno divertito.
Giunti al villaggio i ragazzi si diressero direttamente dall’Hokage che fu sorpresa nel vedere il
ritorno dei due Shinobi…
-Naruto, Jiraya, siete voi? ma quando siete tornati? – chiese
stupita la donna – spero che questo addestramento abbia dato dei buoni frutti –
disse divertita
-Ci puoi giurare…secondo te saremmo tornati se non avessimo
ottenuto dei risultati? – rispose il Sennin mettendo il broncio
-Affermativo! quello che dice Jiraya-sensei è vero – disse il
biondino intervenendo…lasciando tutti i presenti di stucco che non si sarebbero
mai aspettati da lui parole come quelle. Tant’è che Tsunade e le due Kunoichi
iniziarono a preoccuparsi
-Naruto ti senti bene? – chiese la donna
-Affermativo! nessun problema – rispose composto
-Sicuro? – in quel momento intervenne Jiraya che spiegò alla donna
del perché di quello strano comportamento del ragazzo
-Hai capito ora? – chiese il Sennin all’orecchio della donna
dopo aver spiegato la situazione
-Capisco allora non ci sono problemi – rispose lei – sarà molto
più divertente d’ora in poi – pensò la donna ridendo sotto i baffi, al
contrario di lei Ino e Hinata erano seriamente preoccupate per quello strano
comportamento del ragazzo.
-Bando ai convenevoli Ino Hinata avete recuperato il progetto?
– intervenne la donna
-Si Hokage-sama – rispose la mora consegnandolo
-Scusate quale progetto? – chiese il biondino
-Si tratta del piano di difesa del villaggio. Verso l’alba ci è
stato rubato, ma non sappiamo ancora per quale motivo – rispose Tsunade - temo
che tra non molto qualcosa accadrà di brutto - pensò
-E così Leonard ha gia iniziato con il suo attacco – pensò
serio il biondo
-Tornando a noi…Naruto ti andrebbe di combattere? Vediamo se in
questi tre anni sei davvero migliorato – chiese curiosa l’Hokage – li fuori c’è
una persona che ti sta aspettando
Naruto aprì la finestra e si sorprese nel vedere il suo caro
vecchio maestro Kakashi……
-Kakashi-sensei siete voi?
-Ciao Naruto da quanto tempo – disse il Jonin felice con il suo
solito libro in mano
-Kakashi-sensei guardi…guardi cosa le ho portato – disse il
ragazzo estraendo dal suo zaino l’ultimo libro scritto dall’eremita
-Cosa ma questo è – fece rimanendo senza parole guardando il
libro
-Si è il nuovo libro di Jiraya-sensei…lo trovo noioso, ma a lei
piace quindi
-Mhm è ancora troppo piccolo per apprezzare un’opera come
quella – pensò il Sennin mettendo il broncio….mentre Ino e Tsunade osservavano
la scena intenerite
-Comunque a quanto pare Kakashi-sensei sarà lei il mio
avversario
-Si, ma non lotterò solo con te, ci sarà anche Ino a farti da
compagna…naturalmente se a te Ino la cosa va bene. sai ho chiesto ad Asuma il
permesso di averti come compagna di Naruto e mi ha dato l’approvazione
-Va bene non ci sono problemi – disse seria la ragazza
-Bene allora inizieremo domani
-Scusi Sensei ma non potrebbe anticipare a oggi?
-Sono d’accordo con Naruto – disse la ragazza
-Come volete, io lo dicevo per voi per farvi riposare
-Non ci serve riposo non siamo stanchi – risposero i due
-Bene a dopo tra due ore al campo 7 – disse l’uomo sparendo in
una nube di fumo per andare a leggere il nuovo libro
-Ino sai che sei l’unica Kunoichi di cui mi fido oltre a
Shizune. Mi raccomando fammi vedere quanto sei migliorata – disse la donna
-Si, Shisho – rispose seria la ragazza
-Bene, potete andare! – disse congedando i ragazzi
-Si – risposero i tre uscendo
I tre ragazzi uscirono dall’ufficio e Hinata decise di
lasciare soli i due biondini, capendo che dopo tanto tempo volevano rivedersi e
parlarsi. In questi anni la mora era diventata molto amica della bionda, tanto
da sostenersi a vicenda...cosi con una scusa li lasciò e se ne andò.
Ino chiese subito spiegazioni al biondo per il suo strano
comportamento, ma non ottenne maggiori informazioni di prima.
Improvvisamente vide avvicinarsi il suo compagno Shikamaru
con la rappresentate per la selezione dei Chunin di Suna Temari. Shikamaru fu
felice di rivedere il biondo e nonostante il tentativo di convincere Naruto che
lui e Temari non stavano insieme, si stupì parecchio del cambiamento del
ragazzo.
L’ora dello scontro al campo di allenamento 7 arrivò. Kakashi
come al solito arrivò in ritardo. Non sentendo lamentele da parte dei ragazzi,
di uno in particolare si stupì. Pensò al fatto che quel comportamento fosse
dovuto a ricordi legati a quel posto, ma Naruto gli rispose, con vocaboli da
soldato, che non era quello il motivo.
Kakashi sorvolò e tirò fuori due campanellini. I due ragazzi
dovevano riuscire a prenderli, ma a differenza di quella volta in cui Naruto
aveva tentato invano di procurarseli con i suoi due compagni, Sakura e Sasuke,
questa volta Kakashi avrebbe fatto sul serio, usando anche il suo Sharingan.
La battaglia tra i tre iniziò e durò per quasi tutta la
notte…nessuno dei combattenti si arrese colpendosi a vicenda
-Palla di fuoco suprema – disse l’uomo
-Palla d’acqua suprema – fece il ragazzo facendo sparire la
tecnica del maestro – le è piaciuto è una tecnica che ho inventato io?
-E quando l’ha inventata questa tecnica? – chiese Tsunade a
Jiraya che stavano osservando lo scontro
-L’ha imparato in questi anni, ha inventato anche altre due
tecniche
-Però- si stupì
-Naruto ti amo sono sfuggita da Sasuke-kun perché ho capito di
amarti – disse la rosa, ma che in realtà era Kakashi, sperando che il ragazzo
ci cascasse…..
-Kakashi-sensei lei mi delude crede davvero che io ci caschi? –
provi a riflettere, l’Haruno come me sarà cresciuta quindi quella non è lei –
fece il ragazzo colpendo la rosa senza esitazione
-Cosa l’Haruno? Naruto – pensò la bionda vedendo che il ragazzo
era veramente cambiato…troppo cambiato.
-Accidenti non ci casca…ma quand’è che ha imparato ad essere
cosi furbo? Cavoli voglio anche leggere il libro…e va bene proverò con Ino
forse lei ci casca – disse l’uomo trasformandosi in Sasuke e attaccando
successivamente la bionda
-Kakashi-sensei lo sa che usare due volte la stessa tecnica non
funziona? – disse la Yamanaka colpendolo – accidenti era solo una copia
-E va bene – pensò l’uomo correndo verso il lago per poi
formare dei sigilli – drago acquatico
-Ino-chan attenta – disse il biondino che facendo uno scatto
prese in braccio la ragazza e la condusse al sicuro
-Woooow – fece Tsunade – che audacia continuate cosi – disse la
donna con occhi sorpresi da quella scena dei due ragazzi
-Stai bene Ino-chan? – chiese sorridendo
-S-si – rispose la bionda imbarazzata
-Mi sono stancato di questa battaglia è durata troppo a lungo –
fece il ragazzo – Ino-chan aspettami qui.
-Eccoci – dissero i due biondi tra cui uno era Naruto
trasformato in Ino – Kakashi-sensei si prepari…vede io ho letto quel libro e so
il finale. finisce che i protagonisti
-No! ho lo Sharingan attivato. Non devo leggere le sue labbra –
pensò il Jonin chiudendo gli occhi
-Kakashi-sensei guardi che stavo scherzando non so per niente
il finale del libro – fece il biondino sventolando un campanello
-Voi….. – fece Kakashi - ok mi arrendo…siete stati bravi. d’ora
in poi non saremo più maestro e allievo ma compagni di squadra – continuò
-Va bene – rispose semplicemente facendo sparire la copia
trasformata in Ino
-Ma-ma cosa?
-Eheh scusi Kakashi-sensei ma sai Ino-chan era stanca quindi lo
fatta riposare mentre ho trasformato una mia copia in lei per fronteggiarla –
confessò ridendo
-Naruto tu… bravo mi hai superato
Cosi dopo lo scontro l’Uzumaki, da gran gentil’uomo,
accompagnò la ragazza a casa assicurandosi che stesse bene….
-allora ci vediamo domani Ino-chan
-Naruto aspetta…fermati mi devi spiegare delle cose – si fece
seria
-Cosa?
-Tu chi sei? Non sei Naruto? – chiese minacciosa
-Ino-chan sono io, Naruto….è solo che sono cambiato, allora ti
spiego, vedi in questi tre anni sono venuto a sapere che tu in qualche modo sei
una persona speciale…e che alcune organizzazioni come L’Akatsuki per farti un
esempio ti vogliono, io mi sono allenato per far in modo che questo non accada.
Perché se accadesse sarebbe la fine del mondo
-Ma cosa dici?
-In poche parole io sono la tua assicurazione sulla vita…bhe si
è fatto tardi ci vediamo domani – confessò il ragazzo per poi andarsene
-Naruto – pensò la Yamanaka sorpresa, ma felice
Il giorno dopo lo Shinobi si accostò molto presto davanti
alla casa della Yamanaka…..
Ino doveva fare una consegna, sotto richiesta di sua madre,
ma uscendo incontrò Naruto, il quale doveva proteggere la bionda. La sua
missione consisteva in quello.
Giunsero nella casa dove la Kunoichi avrebbe dovuto
consegnare i fiori, ma Naruto immobilizzò il proprietario individuandolo come
individuo sospetto, ma Ino gliela fece pagare per quel comportamento dandogli
un sonoro pugno in testa e sgridandolo per l’utilizzo di un arma su di un
innocente.
Ringrazio come sempre Neko per aver corretto questi
capitoli. Grazie tante…
Ora passo ai ringraziamenti
Volpina 90: grazie per la recensione, come hai visto ho
aggiunto i personaggi di FMP, bhe hai visto chi era il personaggio misterioso?
Grazie per i complimenti e spero che anche questo cap ti piaccia
Auron_san: grazie per la recensione, ti ho lasciato
addirittura sconcertato, ti faccio questo effetto? Bhe ti avevo detto che era
un Cross-over. Comunque rispondo alle tue domande.
1: Naruto va nella classe di Kaname e Sousuke grazie a
Tessa e alla Mithril, hanno usato la stessa procedura che avevano fatto per
inserire Sousuke nella classe, quindi qui Hanno compilato la domanda
d’iscrizione dicendo che Naruto ha 17 anni anche se non li dimostra.
2: diciamo che Ino è la prima Whispered della storia, io ho
pensato al mondo di Naruto come un mondo passato di cavalieri e samurai, mentre
quelli di FMP al presente dei giorni nostri, è per questo che Ino sarebbe una
Whispered, è vero che le armi di FMP non esistono in un mondo come Naruto, ma
sarà una prima persona a crearli e perfezionarli. Spero ti sono stato
esauriente, se non hai capito qualcos’altro basta chiedere, grazie per la
recensione e sono felice che ti piaccia la storia
A crazycotton: grazie per la recensione, eh si Naruto e il
suo tempismo sono unici e anche Jiraya. Grazie ancora
Cleo92: non fa niente che hai recensito in ritardo, io devo
ancora trovare il tempo per recensire la tua storia bellissima è dir poco
quindi, ma lo farò presto promesso. Guarda i personaggi di FMP lo inserito per
una scena che odio. E cioè il bacio di Leonard a Kaname che nell’anime è
avvenuto per mia sfortuna, quindi sai prima di scrivere questa storia ho
pensato a qualcuno che poteva fermare quella scena prima , e ho pensato a
Naruto, e a questa storia. Sono felice che la storia ti piaccia, e spero che ti
piaccia anche sto cap
Passò
un mese da quando il biondo era tornato ed aveva iniziato a sorvegliare la
bionda costantemente, tant’è che lei infastidita continuava a sgridarlo
-BASTA NARUTO - disse dandogli un pugno in testa – SI PUÒ SAPERE COSA TI
È PRESO?
-Ma Ino-chan quell’uomo era sospetto
-AH AVERE UNA FORBICE IN MANO È SOSPETTO ORA?
-Affermativo…nelle forbici si potrebbe nascondere un veleno letale –
rispose il ragazzo prima di prendersi un altro pugno
-TU RAZZA DI IDIOTA – disse la bionda prima di essere interrotta
dall’arrivo di un ninja che era a dipendenze dell’Hokage
-scusate siete voi Ino Yamanaka e Naruto Uzumaki? L’Hokage vi
vuole vedere al più presto – disse l’uomo per poi sparire in una nube di fumo
Dopo
la notizia i due ragazzi si precipitarono dall’Hokage…
-Godaime-sama ci ha chiamati? – chiese il biondo serio…Tsunade che non si
era ancora abituata a quello strano modo di chiamarla da parte del ragazzo ci
mise un po’ per rispondere
-S-si….volevo affidarvi una missione
-Di che genere? – chiese la bionda
-Si tratta dell’Akatsuki…sappiamo che si sta avvicinando un membro
dell’Akatsuki al villaggio, ho gia mandato delle squadre Ambu a controllare…ma
sembra che non sia tornato nessuno quindi…
-Ho capito parto immediatamente
-Ma Naruto fermati non puoi partire da solo – si oppose la donna
-No è meglio cosi se venisse anche Ino-chan sarebbe in pericolo…dato che
vogliono anche lei
-Stai scherzando vero? NO IO NON TI LASCIO DA SOLO VENGO CON TE, E NON
OPPORMI RESISTENZA PERCHÉ SAI COME FINISCE – fece la ragazza con sguardo
omicida
-H-ho capito
-Meglio cosi partiamo – disse la Kunoichi scattando dalla
finestra seguita a ruota dal biondo…
I
due Shinobi arrivati sul posto dove si era tenuto lo scontro tra le squadre
Ambu e il presunto membro dell’Akatsuki…videro che tutte le persone erano state
decimate compresi le squadre speciali…..
-Che desolazione – disse la ragazza guardandosi attorno…mentre il
compagno rimase in guardia come se avesse l’impressione che qualcuno gli
stessero spiando
-Ino-chan stai allerta qui intorno c’è qualcuno che ci spia – avvisò il
ragazzo
-Eh?
-Guarda chi c’è…proprio le persone che stavo cercando – disse un ragazzo
dai capelli biondi – bene ora la ragazza e il Jinjuriki della volpe a 9 code
verrete con me – continuò preparando degli animali d’argilla esplosivi………
-ATTENTA INO-CHAN – disse buttandosi su di lei per proteggerla dalle
esplosioni – stai bene?
-N-Naruto si stai tranquillo
-Bene e ora – pensò Deidara salendo su un AS – vediamo come si aziona…ah
ecco fatto – disse premendo la leva di comando – se non mi sbaglio è proprio
lei la ragazza Whispered descritto da quel Leonard – pensò per poi attaccare
-ATTENTA – disse l’Uzumaki buttandosi ancora sulla ragazza – accidenti –
pensò ma proprio in quel momento giunsero la squadra SRT della Mithril
-Appena in tempo……Naruto tutto bene? – chiese il sergente Sagara
-Affermativo – rispose mentre si stava avvicinando Kaname per aiutare la
Yamanaka
-Ciao Naruto
-Kaname-san – stupito
-Ma…ma tu chi sei? – chiese la bionda che non stava capendo nulla
-Mi chiamo Kaname Chidori piacere di conoscerti – rispose la Whispered
sorridendo
-Piacere mio
-Taju Kage Bushin no Jutsu – fece il ragazzo formando due copie che
portarono le due ragazze al sicuro….Kaname-san io ora vado ti affido Ino-chan a
dopo
-Va bene vai pure lascia fare a me qui
Naruto
raggiunse Sousuke il quale gli disse di salire su un nuovo modello di AS
inviatogli dalla Mithril per fronteggiare il nemico
-Questo messaggio è per il sergente Uzumaki…in previsione che sarebbe
riuscito a salire su l’ARX-8 ultimo prototipo sperimentale…quindi la prego di
farci molta attenzione
-Ricevuto maggiore – fece il biondo per poi attaccare il nemico insieme a
Sousuke…intanto le due ragazze
-Kaname spiegami una cosa…perché non sto capendo nulla, cosa sta
succedendo?
-Ah quindi il nostro secondo sergente imbronciato non ti ha detto nulla?
-Sergente imbronciato? Ah ti riferisci a quel baka di Naruto? Si me
l’aveva detto…ma io ero in dubbio…
-Capisco…te lo spiego io…vedi tu sei come me una Whispered… una persona
capace di costruire delle armi molto potenti che se venissero usate per scopi
malvagi..distruggerebbero tutto il mondo… perché se venissimo catturate da
persone come quella con cui stanno combattendo verremmo sottoposte a dei test
terribili e per impedire ciò la Mithril una organizzazione mercenaria ha deciso
di affiancarci delle guardie del corpo… ovvero Naruto e Sousuke
-Ah – fece la bionda sorpresa – ma io come posso essere una Whispered
come dici tu? – proprio in quel momento i due sergenti non c’è la fecero perché
il nemico era davvero forte
-Dannazione che facciamo ragazzi? – chiese il biondo
-Uruz 6 cerca di mirare alla testa, Uruz 7 e Uruz 11 cercate di colpirlo
insieme – disse la sergente maggiore Mao
-Ricevuto – fecero gli uomini eseguendo gli ordini…ma purtroppo non c’è
la fecero
-Ahahahah stolti cosa credete di fare? – fece Deidara
-Dannazione – pensò il ninja
-Hanno colpito il punto sbagliato…non è li che devono colpire – disse la
bionda - ma alla gamba dell’AS…quel tipo di AS si annienta soltanto se viene
colpito alla gamba
-Eh cosa? – pensò l’altra
-NARUTO MI SENTI – accidenti non mi sente
-Ino prendi questo – disse Kaname porgendole la ricetrasmittente
-Grazie Kaname
-Naruto mi senti?
-Ino-chan?
-Si sono io…ho una cosa urgente da comunicarti
-Di che si tratta
-Vedi nell’AS del nemico è installato il dispositivo dell’Ambda Driver,
ma c’ è un modo per batterlo
-E quale sarebbe – chiese mentre parò un colpo del nemico
-Basta colpirlo al ginocchio
-E per quale motivo?
-Te l’ho gia detto è li il suo punto debole….TU VUOI CHE MI CATTURINO E
CHE MI FACCIANO DELLE TORTURE?
-No
-BENE SE NON LI FERMERAI LORO MI FARANNO QUESTO…VUOI CHE MI FACCIANO DEL
MALE
-NO NON PERMETTERÒ MAI CHE ACCADA
-E ALLORA CONCENTRATI E COLPISCI IL PUNTO CHE TI HO INDICATO
-RICEVUTO ahhhhhhhhhhhhh SEI MORTO – fece il ninja attivando il suo Lamda
Driver…
-Naruto – pensò sorridente la Kunoichi guardando l’esplosione che era
avvenuta
-Questa scena l’ho gia vista da qualche parte – pensò divertita Kaname
riferendosi alla discussione dei due biondini
-Ci rivedremo – disse il membro dell’Akatsuki svanendo in una
nuvola di fumo
Dopo
la battaglia Naruto tornò dai suoi amici felice di rivederli dopo tanto tempo,
cosi li convinse a trascorrere due giorni al villaggio facendoli visitare i
posti più belli e facendo conoscere l’Hokage che li accolse
calorosamente…….passò un altro mese da quell’incontro e le giornate erano
sempre le stesse con Naruto che combinava i guai e Ino che lo riprendeva…….Tsunade
era davvero curiosa su cosa stesse facendo la coppia del secolo che chiese alle
altre Kunoichi con la partecipazione di Temari di partecipare ad una missione:
scoprire quali erano i sentimenti dei due ragazzi….in cambio avrebbero avuto 3
biglietti per il più lussuoso albergo termale di tutto il villaggio…le Kunoichi
accettarono senza indugio felici di partecipare a tale missione, cosi
convinsero la bionda ad uscire per svagarsi un po’ tra loro…….
-ah non c’è la faccio più – si sfogò la biondina lasciandosi andare
-che ha combinato questa volta Naruto? – chiese Tenten sorseggiando un
succo di frutta
-Ha immobilizzato una persona pensando che fosse un terrorista – ha detto
credevo che fosse una spia…dato che portava dei accessori sospetti…..ma dico si
può essere cosi scemi? – continuò la Yamanaka
-Bhe ciò vuol dire che ti vuole bene no? – intervenne la mora – infondo
Naruto-kun è fatto cosi…e a me piaceva proprio per questo rispetto a quel Kiba
Naruto-kun è più carino
-La nostra Hinata ha ragione se si comporta cosi vuol dire proprio che ti
voglia proteggere…dovresti essere felice che un ragazzo cosi ti vegli sempre
no? In poche parole TI AMA – disse la Kunoichi di Suna puntando il dito contro
-È vero…è vero – risposero le altre due
-Dicci dicci a che livello siete arrivati? – chiese sognate la castana
-Ehhhhh….ma che domande sono queste? – fece la bionda con le guance
arrossate
-Sono domande – su rispondi Ino – continuò la mora
-Su rispondi – continuarono le altre….intanto in un posto vicino
precisamente in un cespuglio qualcuno stava osservando la scena
-Bene…bene – fece la donna – sembra che il mio piano funzioni…ho fatto
bene ad affidare questa missione a quelle tre – pensò ridendo soddisfatta
osservando con il suo indimenticabile cannocchiale le varie azioni delle
ragazze e ascoltando le loro conversazioni grazie a delle ricetrasmittenti che
aveva piazzato nel locale…
-Dai smettetela ragazze non siamo arrivati da nessuna parte, siamo solo
dei amici – rispose semplicemente la colpevole sperando che con questa scusa la
smettessero di metterla a disagio – piuttosto Temari tu a che livello sei con
Shikamaru? Dato che mi avete fatto il terzo grado ora tocca a me..su dicci
dicci
-io non ho niente da dire…con quel annoiato non ho nessun rapporto
-certo certo chissà però perché andate sempre cosi d’accordo…vi vedo
sempre discutere su ogni cosa quindi..
-bhe guarda che la stessa cosa si potrebbe dire tra te e Naruto – fece
Temari spiazzando la biondina che non sapeva più che dire
-guarda che io e lui non abbiamo nessun rapporto
-si si…continua a negare cosi la cosa diventa evidente…che provi qualcosa
per lui mia cara
-gia gia – fecero le altre due
-comunque Tenten tu? – continuò Ino sviando il discorso su di lei
-io? Niente se ti riferisci a Neji…ti dirò si mi piace ma come compagno
di squadra
-si si e tu Hinata con Kiba come vai? Sapete siete cosi carini insieme
ihih
-ah quello…l’ho lasciato
-e come mai?
-Ha detto mi dispiace ma m’interessa un’altra ragazza e sai chi è sta
ragazza? Sei te
-Ehhhhhh iooooo
-Si...ma dimmi tu che deficiente come può sperare di battere
Naruto-kun?…non ha la minima speranza dato che ormai tu pensi solo a lui ihih –
in quel momento un ninja stava osservando la scena o per meglio dire stava
ammirando la biondina
-Com’è carina Ino – pensò l’Inuzuaka osservandola appoggiato su un tronco
– sarà la mia ragazza – continuò quando all’improvviso il biondo lo sorprese da
dietro
-Mani in alto individuo sospetto – disse immobilizzandolo e puntandogli
la pistola…quando Ino si accorse della sua presenza…
-Su Naruto lascialo, non vedi che è solo Kiba – disse avvicinandosi
-Negativo questo tipo è abbastanza sospetto ti stava osservando ciò
induce a credere che sia un malintenzionato
-TU TI HO DETTO DI LASCIARLO – lo prese a pugni
-E va bene – lo lasciò - ora ti lascio, ma se ti sorprendo ancora una
volta a spiare le ragazze…ti giuro che ne tu ne il tuo cane e ne la tua
famiglia avrete vita lunga sei stato avvertito – continuò con ancora la pistola
puntata sulla tempia
-Si si su ora andiamo Naruto – continuò la Yamanaka
trascinandolo via da quel posto…
Passò
una settimana da quel giorno ma l’Inuzuka non si arrese anzi aveva deciso di
andare direttamente dalla biondina a fargli una dichiarazione…….
-Ino – disse il castano entrando nel negozio
-Kiba cosa ci fai qui? Sei venuto a comprare qualche fiore per Hinata?
-No…sono venuto a chiederti…se volevi diventare la mia ragazza
-Ahhhh ancora quella storia? No mi dispiace respinto, cestinato declino
l’offerta, e poi Naruto non ti aveva detto di stare lontano da me se non volevi
dei guai?
-Ah ma io di quello non ho paura
-Comunque sia non m’interessa quindi sparisci
-Ma Ino – si lamentò – e va bene me ne vado – continuò per poi dirigersi
al parco
-Ino mi odia ed è solo colpa di quel baka di Naruto…se non ci fosse lui
lei ora starebbe con me – oh no devo andare in bagno – pensò dirigendosi nei
bagni pubblici e dopo aver finito scrisse sui muri frasi offensive per la
biondina…proprio in quel momento passò davanti Naruto che notando quelle frasi
poco consone scovò il colpevole…..
-Lo sapevo eri tu – ora vieni – disse prendendo la testa dell’Inuzuaka
che stava ancora scrivendo e la mise dentro lo sciacquone
-N-Naruto – disse l’altro prima di essere sbattuto di nuovo dentro lo
sciacquone…dopo un po’ fuori dai bagni si svolse uno scontro tra i due in cui
il moro accusava il sergente che per colpa sua la biondina preferiva lui ma
come prevedeva Hinata il moro venne sconfitto in larga scala…dopo di che il
Sennin si diresse dalla sua protetta a chiedere se le servisse qualcosa…….cosi
quella giornata passò velocemente tra rimproveri e divertimenti
-Allora ragazze deciso prima vediamo come va a finire tra quei
due e poi andiamo alle terme – propose Tenten riferendosi ai due biondini
Un
giorno come tanti Tsunade convocò i suoi ragazzi preferiti per una missione di
poco conto ma comunque serviva personale e tutti gli altri erano impegnati in
altre missioni, cosi dopo aver spiegato di che genere si trattava la missione i
due ragazzi partirono per quella missione…ci impiegarono mezza giornata a
terminarla cosi decisero di tornare al villaggio…..
-È stata facile questa missione – disse la Yamanaka
-si – rispose l’altro….mentre continuavano a percorrere il loro tragitto
Naruto fu colto di sorpresa da dei colpi di lame da vento
-ma cosa? – pensò il biondo
-Naruto – disse la ragazza che succede? E tu chi sei? – chiese ad una
donna bellissima dalla carnagione chiara e capelli lunghi di seta
-Ahahahahah spostati mocciosa….io sono la principessa della luna Kaguya e
sono venuto per prendere il tuo vestito mezzo demone – disse la donna
-Cosa? – fece il biondo agitandosi
-Ebori shita bodi dayami – disse la principessa imprigionando il ragazzo
in un albero
-EHI TU NON SO CHI SEI E NE TI CONOSCO MA LASCIALO IMMEDIATAMENTE – disse
la Kunoichi lanciandogli contro un Kunai
-Stolta – fece l’altra rimandando il Kunai in direzione del ragazzo
-Oh no Naruto – pensò preoccupata la Kunoichi buttandosi su di lui per
proteggerlo
-INO-CHAAAAAAAAAAAAAAAN – urlò l’Uzumaki vedendo il Kunai trafiggere la
ragazza
-N-Naruto meno male sei salvo – disse sorridendo faticosamente per poi
svenire
-TU COSA VUOI DA NOI? PERCHÉ HAI FATTO DEL MALE A INO-CHAN?
-Calmati se la vuoi rivedere raggiungimi nel mio castello sulla
luna – disse la donna volandosene via con la Kunoichi
Il
ragazzo cercò di liberarsi da quell’incantesimo, ci riuscì cosi partii subito
all’inseguimento…arrivato a destinazione il ragazzo venne di nuovo imprigionato
-finalmente sei arrivato – disse la donna
-dov’è Ino-chan?
-Calmati prima voglio chiederti mezzo demone che ne diresti di conoscere
la vera libertà?
-Non so di cosa stai parlando e ne m’interessa e non so neanche che cosa
sia sto mezzo demone…e ora dimmi dov’è Ino-chan
-Stai tranquillo per lei prima voglio farti un bel regalo
-Che regalo?
-Oh ti piacerà come ti ho detto ti farò conoscere il vero te stesso
-Eh?
-Ebori shita bodi dayami – disse la principessa facendo trasformare il
ragazzo…..in quel momento Ino si svegliò
-Dove mi trovo – disse confusa…mentre era legata da un incantesimo della
donna – eh Naruto
-Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh – urlò il ragazzo cercando di
trattenersi nel trasformarsi
-Bene mezzo demone libera libera la bestia che è in te…vedi quelle
persone ti vogliono male devi vendicarti – disse la donna mostrando al ragazzo
il suo passato doloroso
-Ahhhhhhhhh – continuò a urlare il ragazzo mentre gli artigli gli stavano
crescendo e la pelle si stava staccando dal corpo facendo uscire la volpe che
era in lui…Ino vedendo quella scena gli scesero delle lacrime
-NARUTOOOOOOOOO NON TI TRASFORMARE TI PREGO, NON FARLO – urlò e con
rabbia spezzò l’incantesimo che la teneva prigioniera dopo di che corse
incontro al ragazzo che continuava ad trasformandosi
-Naruto ora basta ti prego…smetti di trasformati – disse la Kunoichi
abbracciandolo mentre sperando cosi di farlo tornare alla normalità mentre
alcune lacrime iniziarono a solcare dalle sue iridi
-È tutto inutile ormai la sua anima umana è imprigionata in questo
specchio non potrai fare nulla ormai – disse la principessa
-Naruto – pensò la ragazza per poi stringerlo ancora più forte incurante
del dolore che provava – rimani come sei…rimani il solito Naruto ti prego,
perché a me piaci cosi – confessò la Yamanaka…il ragazzo nella sua mente vide
la sua Ino-chan che lo chiamava costantemente ma non riuscì a trattenersi cosi
la stava per attaccare
-Si Naruto a me piaci cosi come sei il semplice Naruto – pensò il ragazzo
alle parole dette dalla Kunoichi anche se inconsciamente
-Uhm – fece il Jinjuriki tornando normale
-Che ti succede mezzo demone perché esiti? Uccidi quella ragazza e
offrimi il suo corpo Ebori shita bodi dayami – fece ancora la principessa
facendo ricominciare la trasformazione…
-Ahhhhhhhhhh – urlò ancora il ragazzo stringendo la Kunoichi che provò
dolore a quella stretta
-Cos’altro potrei fare per fermare la trasformazione? – pensò la Whispered
vedendo che non smetteva di trasformarsi cosi prese coraggio si alzò in punta
dei piedi e lo baciò…il loro tanto atteso primo bacio…
-Allora cosa aspetti? Libera la bestia dentro di te e offrimi le vestigia
di quella donna
-Naruto noi due staremo sempre insieme vero?– pensò la Kunoichi
continuando quel bacio mentre una lacrima fuggitiva sgorgava sul volto
-Ino-chan – pensò il ragazzo tornando normale e ricambiando quel bacio
tanto atteso
-Ma cosa diavolo – disse la principessa vedendo lo specchio frantumarsi
-Naruto…come ti senti stai bene adesso?
-Ino-chan – disse il biondo abbracciandola di nuovo – sei una stupida
riesci sempre a metterti in pericolo resterò ancora il solito Naruto per
proteggerti – continuò l’Uzumaki
-Si – rispose lei trovandosi ancora tra le calde braccia del ragazzo
-Nooooooooooo – fece la principessa scomparendo – è andata come
l’altra volta noooooo
Dopo
quest’avventura i due ragazzi partirono alla volta del villaggio, ma questa
volta il tragitto fu tranquillo…
Scusate
il ritardo della pubblicazione, perdonatemi ma sapete come ho spiegato mi hanno
bloccato l’account vecchio.
Come
avete notato o immaginato ho inserito un pezzo del manga/anime di Inuyasha, ma
vi avverto che non farò in questa ff un altro crossover con un altro anime.
Ecco
la scena di questo capitolo. Grazie alla mia scrittrice preferita Neko che me
lo ha disegnato. Grazie infinite
Ora
passo ai ringraziamenti
Cleo92:
grazie, si lo so che è una buona idea fare un cross tra questi due anime, bene
fantastico siamo in due a non sopportare Leonard che bello, sono felice. Grazie
per aver detto che è una bella idea quella di Minato. E scusami se hai dovuto
aspettare cosi tanto per leggere questo capitolo. Spero che continuerai a
seguire questa storia
Volpina90:
ti incuriosisce molto il cambiamento di Naruto? Allora spero che questo
cambiamento ti sia piaciuto, e mi dispiace se hai dovuto aspettare cosi tanto
per leggere questo capitolo, ma mi hanno bloccato l’account. Spero che la
storia ti piaccia
Auron_san:
chiedo scusa anche a te, per il ritardo, perdonami. Spero che continuerai a
seguirmi anche se ora il mio nick è questo, sono sempre sousuke sagara.
Comunque sono felice che ti sia tutto chiaro ora. E spero che questo cap ti
piaccia, scusa ancora per il ritardo
Era
finalmente giunto primavera, Kaname e Sousuke avevano deciso di andare a
trovare il nostro ninja preferito con la loro bambina di soli due anni, la
ragazza l’ultima volta che c’era stata era andata alle mitiche terme di Konoha
e da quel giorno aveva voluto andarci un’altra volta e cosi, arrivati sul
posto….
-Ciao Naruto – urlò la ragazza vedendo che il biondino stava passando
dalle parti del portone principale
-Kaname-san Sousuke cosa ci fate qui? – chiese sorpreso
-Bhe siamo venuti a trovarti
-Capisco e questa bambina? Non ditemi che è – chiese Naruto vedendo una
bambina di due anni dai capelli color mare come la madre e occhi castani come
il padre in braccio a Kaname, e vide che i due interlocutori erano molto
imbarazzati – è vostra figlia vero?
-S-si – rispose la ragazza balbettante mentre il suo compagno era rimasto
muto
-Ci avrei scommesso…su venite andiamo da Ino-chan – continuò il ragazzo
facendosi seguire dai due ragazzi…arrivati davanti al negozio della Yamanaka
Naruto intervenne vedendo l’Inuzuka che non mollava e che continuava a
importunare la Kunoichi…..
-Scusatemi – disse per poi andare a immobilizzare il nemico
-N-Naruto ma che fai? Lasciami – disse l’Inuzuka
-Negativo non so quali siano le tue intenzioni ma non ti permetterò di
importunare Ino-chan
-NARUTO – disse la Kunoichi dandogli il solito pugno – E TU KIBA SPARISCI
NON VOGLIO PIÙ VEDERTI
-Hai sentito? Lei non vuole più vederti – disse il sergente Sousuke
estraendo la sua pistola e iniziando a sparare facendo scappare il ragazzo
-SOUSUKE – disse Kaname dandogli anche lei un colpo con suo Harisen
-Ahia Chidori mi hai fatto male – disse il ragazzo massaggiandosi la
testa
-È QUELLO CHE TI MERITI
-Ciao Kaname come stai? – disse la bionda felice e abbracciando la
ragazza, che dall’ultima volta erano diventate amiche
-Ciao Ino io sto bene
-E di chi è questa bella bimba?
-È nostro mio e di quel baka – disse Kaname riferendosi a Sousuke
-Capisco – rispose l’altra iniziando a giocare con la bambina, che
vedendo la Yamanaka le sorrise capendo di essere al sicuro - Bhe cosa vi ha
portati qui? - chiese
-Bhe ecco…eheh – disse imbarazzata la Whispered – le terme – rispose
imbarazzata
-Capisco – fece la Kunoichi – e allora piacciono anche a te? A me
tantissimo – continuò entusiasta – che ne dici di andarci oggi pomeriggio?
-Ci sto – rispose sognante Kaname…cosi dopo che la bionda ebbe
finito il turno lavorativo si diresse insieme alla nuova amica ai bagni termali
del villaggio…seguite e sorvegliate a distanza dai due sergenti che percepirono
l’arrivo dell’Inuzuka, cosi decisero di intervenire senza indugi…e dopo aver
immobilizzato il cane di quest’ultimo e averlo umiliato sul campo l’Inuzuka
promise che non sarebbe più andato dietro alla bionda dato che ci rimetteva il
suo fedele cane. La giornata passò tranquilla almeno cosi si poteva dire tra i
giochi d’acqua tra le ragazze e i rimproveri di quest’ultime due ai ragazzi.
Il giorno dopo Kaname convinse il suo sergente a seguirla
per andare a visitare i luoghi antichi del villaggio, Naruto capendo che
volevano stare soli si offrii a badare alla bambina finche i due non sarebbero
tornati….
-Va bene Naruto affido la mia piccola a te, mi raccomando SE SCOPRO CHE È
IN PERICOLO NE PAGHI LE CONSEGUENZE
-Stai tranquilla staremo qui buoni buoni ad aspettarvi vero piccolina? –
disse il ninja prendendo la bambina per poi giocarci – e vola vola vola
ahahahahah – continuò il ragazzo vedendo che la bambina si divertiva a quel
gioco
-Va bene…grazie ancora – dissero i due per poi andarsene……
-E allora piccola dove vuoi che andiamo? – chiese il biondino mentre la
piccola continuava a ridere e giocare – ho trovato andiamo al parco, sono
sicuro che ti divertirai – continuò dirigendosi al parco, per tutta la mattina
il ragazzo giocò con la bambina come se fossero padre e figlia
-Sai piccolina in questo parco tanti anni fa ho incontrato la prima
persona che mi abbia voluto bene ed è diventata mia amica – confessò il ragazzo
guardando lo scivolo – che c’è sei proprio una piccola monella ahahah….ho
capito ho capito andiamo – continuò vedendo che la bambina chiedeva di
andarsene cosi, dirigendosi fuori – allora dove andiamo piccola…- chiese per
poi vedere che la bambina si succhiava il dito, e capii che aveva fame cosi
decise di andare a comprare degli omogeneizzati, ma per strada incontrò la
bionda che stava tornando da una commissione della madre……
-Ciao Naruto – disse la ragazza – che fai con la figlia di Kaname?
-Ciao Ino-chan…ahahah – rispose il ragazzo ridendo perché la bimba gli
toccava i capelli – me l’ha affidata Kaname-san per oggi e stavo andando a
comprare degli omogeneizzati per darle mangiare
-Capisco su dammela che ti aiuto – disse la ragazza prendendo in braccio
la bimba che sorrise contenta di andare dalla ragazza, arrivati al supermercato
presero oltre alla pappa per la bambina anche dei pannolini in caso di bisogno,
dopo di che si diressero verso la casa di Ino….
-Ciao ragazzi – disse la madre vedendo i due biondini tornare – e quella
bambina? Non ditemi che è vostra figlia ihih – continuò facendo imbarazzare la
figlia
-M-mamma ma cosa dici? – chiese imbarazzata – è solo la figlia di una mia
amica che si è sposata da poco
-Dici quella bella ragazza di ieri?
-Si signora questa deliziosa bambina è di Kaname-san
-Capisco – disse rattristata – scusami figliola è che vedendovi cosi
sembravate davvero una bella famigliola e di conseguenza sarei diventata nonna
– continuò sognante
-Su Naruto andiamo in cucina – disse la biondina trascinandolo in
cucina…….cosi dopo aver preparato il pranzo
-Ma che brava questa bambina – disse la Kunoichi che la stava imboccando
mentre il biondino teneva in braccio la piccola, mentre guardava intenerito
quella scena: sembravano proprio come una vera famiglia, Ino accortasi dello
sguardo del ragazzo domandò…..
-Che hai? Perché mi guardi cosi?
-Niente scusami – rispose imbarazzato – è solo che vedendoti ora sembri
proprio una mamma con la sua bambina
-E tu allora? Ho notato che ti piacciono molto i bambini – rispose
intenerita
-È vero mi piacciono molto – rispose tranquillamente….intanto
la madre nascosta dietro alla porta stava filmando di nascosta quella scena
sublime, dato che la mandava in estasi e poi doveva avere delle prove per
fronteggiare la sua rivale e consegnarle poi anche all’Hokage che l’aveva
incaricata di spiare i ragazzi.
La
mattinata passò in fretta tra giochi e le risate causati dalla pseudo
famigliola, cosi arrivati al pomeriggio, dopo aver giocato per ore la
stanchezza si fece sentire facendo dormire profondamente la bambina insieme
alla biondina che la teneva in braccio con le espressioni ancora felici nel
letto. E ancora una volta il sergente intenerito da quella scena prese una
coperta e coprii i suoi due angeli custodi……..intanto la madre dopo aver
ripreso quelle scene si prestava ad avviarsi dall’Hokage per consegnarle il
lavoro svolto, arrivati sul posto…….
-Eccomi Tsunade-sama – disse Akane
-Oh siete voi signora? Allora ha portato quello che le ho chiesto?
-Si…eccole la cassetta contenente i momenti diciamo hot dei due
piccioncini
-Uhuh ben fatto signora, grazie per la collaborazione – disse la Godaime
felice in trepidazione di vedersi la cassetta – allora che facciamo? Ci
guardiamo la cassetta insieme?
-Perché no? – cosi le due donne dopo aver messo fuori dalla porta il
cartello non disturbare, e sedendosi comode con delle bibite e dei pop-corn si
videro la cassetta, con i momenti più belli della loro coppia e man mano che
andavano avanti con le scene…le due donne erano come incantate davanti allo
schermo nel vedere la piccola famigliola unita, e cosi la giornata passò
giungendo alla sera
-Mhh – fece uno sbadiglio la Yamanaka – che cos’è successo?
-Ti sei addormentata – rispose semplicemente l’Uzumaki che era seduto li
vicino al letto dal pomeriggio, dopo aver messo delle microspie in casa….
-Capisco – rispose la ragazza per poi dirigere lo sguardo alla bambina
che dormiva ancora beatamente – hai visto dorme ancora cosi beatamente che
dolce – continuò
-Mh – fece un cenno di approvo sorridente – ah me ne stavo dimenticando,
poco fa mi è arrivato un messaggio di Kaname-san chiedendomi di tenere ancora
la bambina fino a domani ho risposto che va bene, ma ora avrei una cosa da fare
a casa, quindi……
-Ho capito stai tranquillo ci penserò io alla bambina – rispose capendo
al volo cosa volesse chiedergli il ragazzo
-Grazie – ma proprio in quel momento la bimba si svegliò e prese per la
manica il ragazzo insieme alla Kunoichi
-Mamma…pappa – disse la bimba, sembrava che sentendo che Naruto se ne
stava andando stesse per piangere, e il biondino accortosi del suo disagio
provò a consolarla
-Mamma pappa? – dissero i due biondini increduli guardandosi a vicenda
sorridendo divertiti dalla situazione cosi il biondino intelligente ne
aprofittò
-Piccola guarda che pappa non va da nessuna parte deve solo tornare a
casa per prendere una cosa
-Piccolina guarda che il pappa ha ragione tornerà tra poco vero?
-Si è vero – ma la bimba non ci cascò capendo che era solo un trucco,
cosi prese ancora più forte il ragazzo per non farlo andare via….proprio in
quel momento entrò la madre della bionda….
-Su Naruto resta…e poi è pronta la cena e mi farebbe davvero
piacere se accettassi, e poi vuoi deludere una bambina cosi dolce? – chiese la
madre, mentre l’Uzumaki guardando il dispiacere della bambina e cercando di
renderla felice accettò l’invito
La
serata passò velocemente tra la contentezza e i sorrisi della bambina che
alimentavano quella casa, mentre veniva imboccata dalla Kunoichi facendola
mangiare con giochi tipici di quando si mangiava trovandosi tra le braccia del
ninja, ma a loro insaputa un’altra donna oltre alla madre della Kunoichi stava
progettando qualcosa e si trattava di Mizuki madre di Sakura……
-ah è cosi Akane vorresti fregarmi il mio futuro suocero facendo la
carina con lui eh? La vedremo chi la spunterà – disse Mizuki che stava
osservando quelle scene tramite una mosca radiocomandato con videocamera che
gli aveva dato il biondino in caso di necessità della donna…era ormai giunto
l’ora di andare a letto e il biondo doveva per forza andarsene, ma come al
solito la bambina lo impedii mettendosi a piangere per farlo restare…
-ora che hai piccola Tomoyo – disse il biondino chiamandola per nome –
perché fai cosi? – chiese mentre la bambina continuava a tenerlo – vuoi venire
tra le mie braccia? Su vieni – prendendola sorridendole, ma la bambina volle
tornare dalla biondina che osservando quella scena capii che la bambina voleva
che il biondino non se ne andasse e che doveva rimanere li…..
-Sai Naruto? Credo che lei voglia che tu rimanga qui – disse la Kunoichi
-È questo quello che volevi dirmi piccolina? – chiese il ragazzo
abbassando il viso e sorridendo alla bambina, che vedendo quel sorriso allungò
le braccia per farsi prendere dal ragazzo
-Su prendila ora vuole te – disse Ino porgendola al ninja
-Ehi piccolina sei furba eh? Ahahahah – rise felice, ma le diavolerie di
quella piccolina non erano finite infatti appena nelle di Naruto volle
ritornare di nuovo tra le braccia di Ino, passò un po’ di tempo dove la bambina
stava per addormentarsi con la sua mammina ma allo stesso tempo volle anche
l’Uzumaki vicino alla mammina cosi si mise a piangere…i due ragazzi non capendo
per quale motivo piangesse questa volta decisero di giocarci insieme, ma non
funzionò finche la bambina non li trascino accanto a sè facendoli scontrare…
-Ma Tomoyo queste cose non si fanno…lo sai che potevamo farci male? – la
rimproverò il ragazzo rosso dall’imbarazzo causato dallo scontro con la
Yamanaka, ma di tutta risposta la bimba mise a piangere cosi il sergente per
rimediare continuò a giocare con lei facendola ridere
-Naruto credo che stasera ti converrebbe rimanere qui a dormire…perché se
te ne vai credo che ricomincerebbe a piangere, e io sono anche molto stanca e
ho sonno – disse la Whispered strofinando gli occhi e facendo dei sbadigli
-Credo che hai ragione…e va bene resto qui – rispose andandosene ma
appena fece qualche passo la bimba ricominciò a piangere e Ino chiese al
biondino di dormire insieme nella stessa camera
-Ma Ino-chan non possiamo nella stessa camera – disse Naruto imbarazzato
-Si che si può, ma che stai pensando? A cose sconce? TU RAZZA DI IDIOTA –
disse dandogli un pugno che gli fece uscire il sangue dal naso e facendolo
volare contro la porta
-Ahio..ahio ma che ho detto stavolta – chiese massaggiandosi la testa
dolorante
-Sta zitto che la bambina si è addormentata – fece la bionda poggiandola
nel letto – bene io dormo ora notte – continuò mettendosi nel letto, per tutta
la notte la ragazza non riuscì a chiudere occhio il cuore le batteva a mille
pensando che il ragazzo dormisse al suo fianco, ma accorgendosi invece che non
si trovava nel letto ma seduto su una sedia li vicino che dormiva….
-Ma guarda questo baka si è addormentato sulla sedia per non
recarmi disturbo – pensò alzandosi e coprendo il ragazzo con una coperta per
non fargli prendere freddo, per poi guardarlo con tenerezza – questo adorabile
baka – pensò felice per poi rimettersi nel letto
Il
giorno seguente i due ragazzi avevano deciso di portare la bimba a divertirsi,
mentre passarono tra i negozi per le compere, la gente li vide come una vera
famiglia che portava la figlia a passeggio…..
-Che c’è piccola? – chiese la ragazza notando che la bambina stava
fissando una gelateria
-Gelato gelato – fece la piccola
-Ho capito vuoi un bel gelato vero? Su andiamo – fece il biondino
portandola in gelateria mentre Ino era rimasta indietro osservando quanto il
ragazzo cambiasse con un bambino ed era molto felice di questo – E tu Ino-chan
a che gusto vuoi il gelato?
-Vediamo nocciola e limone – rispose raggiungendoli, cosi poco
dopo venne servito il loro gelato con un piccolo commento da parte del gelataio
che fece imbarazzare i due ragazzi…
Dopo
aver preso il gelato si era deciso di andare a fare una passeggiata al parco
per far riposare la bambina che era molto stanca dopo aver girato molto, cosi
giungendo sul posto i due biondini si sedettero su una panchina intenti a
finire il gelato mentre il biondino teneva in mano la piccolina che si era
addormentata…
-non fai fatica a mangiare il gelato tenendo in braccio la piccola? –
chiese Ino
-nessun problema
-capisco – rispose – qualcosa non va? – chiese notando che il ragazzo era
sovra pensiero
-niente sto bene, grazie per esserti preoccupata – rispose – stavo solo
pensando ai miei genitori chissà se staranno bene – confessò facendo rimanere
di stucco la Kunoichi
-i tuoi genitori? – fece la bionda credendo di aver capito male- hai
scoperto chi sono i tuoi genitori?
-Non solo scoperto ma li ho anche conosciuti
-E chi sarebbero?
-Pensa non sono altro che il quarto Hokage e una Kunoichi del villaggio
del vortice
-No non ci credo…mi prendi in giro vero? – fece la Yamanaka ancora
stupita
-No per niente
-Impossibile non posso ancora crederci…insomma il quarto era conosciuto
per la sua forza, intelligenza, bellezza….no mi rifiuto categoricamente di
crederlo…insomma tu sei Naruto, e poi scusa ma il quarto no è mica morto?
-Si infatti…ma vedi lo conosciuto quando sono andato ad allenarmi in
questi tre anni, in un posto chiamato Myoboku, devi sapere che lui prima di
morire chiese a Jiraya-sensei se dopo la sua morte poteva vivere in quel monte
immortale insieme a mia madre, e l’eremita approvò – confessò il biondo
-Capisco – rispose semplicemente lei abbassando lo sguardo diventando
triste facendosi accorgere dal compagno
-Che hai Ino-chan? Stai bene? – chiese mettendole la mano sulla fronte
credendo che avesse la febbre
-Si non ti preoccupare– rispose la ragazza stanca…per poi crollare dal
sonno appoggiandosi sulla spalla del ragazzo, l’Uzumaki vedendola dormire non
potè che provare tenerezza per la sua protetta e bambina, che si tolse la felpa
per coprire la Kunoichi affiche non prendesse freddo, intanto qualcuno stava
osservando la scena e stava scattando anche delle foto……
-Ecco bravi, bravi rimanete cosi – disse Tsunade che era
nascosta su un albero con una macchina fotografica digitale datagli da Kaname
il giorno in cui la conobbe – si si posizione perfetta lei appoggiato a lui, e
lui che le sorride – continuò a scattare una centinaia di foto…intanto anche la
madre di Sakura era li nascosta e aveva sentito le parole del ragazzo sul
quarto Hokage….Naruto intanto aveva deciso di portare a casa la biondina per
farla riposare, cosi formò una copia con la quale portò la bambina mentre
l’originale si occupava della ragazza portandola in braccio e facendo
attenzione che non si svegliasse.
Arrivati
a casa il ragazzo mise a letto la Kunoichi insieme alla bambina per poi
coprirle con una coperta, dopo di che salutò la madre e uscì, ma appena mise
fuori il piede dalla porta per andarsene andò a sbattere contro Mizuki che in
quel momento stava tornando a casa……
-Ahia – fece la donna
-Signora sta bene? – chiese il ragazzo porgendo la mano per poi
accorgersi che era la madre della rosa – ma siete voi signora? Vi siete fatta
male?
-Ahia non riesco ad alzarmi mi fa male la caviglia, e per di più devo
anche tornare a casa per preparare il pranzo – si lamentò massaggiandosi la
parte dolorante
-Ci penso io, lasci fare a me – rispose il ragazzo prendendola in braccio
per poi dirigersi a casa della rosa, in quel momento uscii la madre della
bionda per dire al ragazzo che aveva dimenticato la sua attrezzatura…ma vide
che la sua acerrima nemica aveva fatto la sua mossa….
-Ma quella è Mizuki…che avrà intenzione di fare? Sta provando a
prendersi Naruto eh? Che ci provi, sono proprio curiosa di vedere come farà –
pensò per poi rientrare in casa
Intanto
Naruto e Mizuki erano arrivati a casa di quest’ultima, il ragazzo allora fece
scendere la donna chiedendo ancora se stesse bene, ma quest’ultima fece finta
di perdere i sensi, cosi che l’Uzumaki era costretto a portarla dentro casa per
farla stendere. Mizuki era una donna molto bella e longilinea dai capelli
lunghi di color rosa e occhi azzurri…passò un po’ di tempo che Mizuki si riprese
dalla sua finta perdita di sensi, e per ringraziare il ragazzo della sua
gentilezza lo invitò a pranzo ma quest’ultimo rifiutò l’invito dicendo che in
quel momento aveva da fare, ma la donna non si arrese e continuò a
chiederglielo finche il biondo non si arrese e accettò…
-È buono? – chiese la donna gioiosa perché finalmente aveva raggiunto il
suo scopo
-Si – ripose semplicemente il biondino mandando giu un'altra forchettata
di Sashimi
-Senti Naruto fammi un favore, ho notato che quando entri in questa casa
ti senti a disagio – notò la donna – vorrei tanto che ti sentissi come a casa
tua, tu forse crederai che sto facendo tutto questo perché mi senta in colpa
per Sakura, ma credimi non è così, io ti voglio bene sei come un figlio per me,
quindi la prossima volta quando verrai a trovarmi non sentirti cosi – disse –
perché se sei cosi triste…io ci sto male per favore non farmi questo – continuò
piangendo cadendo dalla sedia, il ragazzo vedendola in quello stato si avvicinò
per consolarla mentre la donna aprofittò dell’occasione per piangere tra le sue
braccia
-Su signora smetta di piangere..le prometto che mi sentirò a casa quando
verrò a trovarla, ora mi faccia un bel sorriso – fece sorridendole il
ragazzo…intanto Akane stava sentendo la conversazione grazie ad una microspia
che aveva messo a casa della sua “amica”, e questo è merito di Naruto che dopo
esser tornato dal suo allenamento speciale aveva dato a ciascuna delle due
famiglie delle microspie, cosi che se avessero avuto bisogno sarebbe
intervenuto in loro soccorso, ma non immaginava che le due “amiche” usassero
quei dispositivi per i loro “comodi”
-Ah è cosi cerchi di averlo facendo la carina? La femminile con
lui eh? Vedrai se vuoi la guerra l’avrai mia cara – pensò Akane che era una
donna bella tanto quanto era Mizuki con dei bellissimi capelli biondi e occhi
chiari…intanto Naruto aveva lasciato la casa dell’Haruno e stava per ritornare
a casa della bionda per recuperare i suoi oggetti personali quando gli arrivò
un messaggio di Kaname che lo avvisò che stava per ritornare e dell’imminente
esame che si sarebbe svolto a scuola. Infatti Kaname accortasi delle poche
conoscenze che aveva Naruto in materie letterarie e scientifiche decise di
istruirlo a dovere. Il biondo arrivando davanti a casa di Ino fu fermato da
Kaname che era ritornata con Sousuke dal loro viaggio, la ragazza disse al
ninja di seguirla perché dovevano prepararsi insieme per l’esame che si sarebbe
tenuto il giorno dopo mentre il sergente Sagara avrebbe sostituito il biondino
nella protezione della Yamanaka.
Cosi
per tutto il pomeriggio i due ragazzi studiarono tutto il necessario, anche se
certe volte Naruto perdeva la concentrazione disturbando la ragazza che si
arrabbiava e lo picchiava senza controllare la propria forza. In quel momento
Ino si era svegliato e saputo da Sousuke che Naruto stava studiando, non
credendoci andò a verificare di persona…
-allora è vero? Stai studiando – disse Ino giungendo sul posto dei due
ragazzi
-Ino-chan – sorpreso
-Ciao Ino – disse Kaname – come vedi stiamo studiando, o per meglio dire
sto facendo studiare sto baka ma è un’impresa
-Ci credo ihih – rise la Kunoichi sotto i baffi – che studiate? – chiese
curiosa
-Matematica, fisica, storia, geografia e altri – rispose Kaname
-Cosaaaaaaaa – fece incredula
-Si e se lui non li studia ne paga le conseguenze vero Naruto? – chiese
divertita mettendo la mano sulla spalla
-S-si hai ragione – rispose tremante sudando il ragazzo, ma quella
tranquillità venne interrotta da un attacco improvviso diretto al biondo che la
evitò prontamente – CHI SEI FATTI VEDERE – disse mettendosi in guardia
-Oh a quanto pare hai schifato il mio attacco e bravo – fece Kabuto ,
uscendo alla scoperta
-Che vuoi Kabuto – fece la Kunoichi mettendo in guardia anche lei
-Kaname-san…Ino-chan portala via di qui – disse il biondo
-Lascia fare a me – intervenne Sousuke che non aveva perso d’occhio
nemmeno un secondo la bionda…cosi dopo prese la sua Chidori e se ne andò
-Ok preparati – disse il Kabuto attaccandolo, ma il biondo lo schivò
facilmente facendo intervenire la compagna che colpii il nemico con un pugno
carico di chakra
-Ben fatto Ino-chan – si complimentò
-Grazie
-E ora dicci perché sei venuto qui? Che vuoi? – chiese il ragazzo
-SOLO VEDERE UNA COSA – fece il ninja attaccando la ragazza lanciandogli
dei Kunai, ma il biondo con uno scatto si trovò davanti alla ragazza per
difenderla, mentre con una copia che aveva formato precedentemente senza farsi
notare colpii l’avversario con un rasengan che prontamente lo schivò
-Accidenti la schivata – ringhiò il biondo
-Accidenti che razza di tecnica era quella – pensò spaventato Kabuto –
comunque sia non mi ha colpito, e devo dire che è molto migliorato dall’ultima
volta, non ho nemmeno visto la copia che aveva formato – pensò per poi
riattaccare la Kunoichi con dei kunai avvelenati mortalmente, che pensò di
schivare l’attacco con facilità, ma non vi riuscì con tutti infatti un kunai la
colpii al braccio anche se era solo di striscio procurandogli la paralisi della
parte infettata, subito si mise a curarsi mentre il biondo si stava arrabbiando
sempre di più…
-Ino-chan stai bene? – chiese preoccupato vedendo la ferita
-Si non preoccuparti
-Aspetta è meglio che ti porti in un posto più sicuro cosi puoi curarti
con facilità – disse una copia del biondo prendendola in braccio per poi
allontanarsi….intanto l’originale aveva iniziato la battaglia con Kabuto,
nessuno dei due prevaleva sull’altro fino a quando il sergente con un lampo di
genio formò 4 copie che circondarono il ninja, uno di questi formò il
rasenshuriken che andò a colpire il nemico alla colonna vertebrale,
quest’ultimo non riuscì a evitare il colpo e venne colpito in pieno
-Arg couf couf – tossì sputando sangue – mi hai sconfitto ma
sappi che non mi sono ancora arreso, hai vinto questo scontro e per il momento
mi ritiro – disse malconcio sparendo in una nuvola di fumo…intanto Naruto si
diresse subito dalla bionda per assicurarsi le sue condizioni.
Dopo
essersi assicurato che la ragazza stesse bene, riprese a studiare perché
l’indomani ci sarebbe stato l’esame e se non lo passava sicuramente Kaname
l’avrebbe pestato a sangue, e non voleva correre questo rischio…intanto Kabuto
era rientrato al covo di Orochimaru
-Ehi Kabuto che è successo? – chiese il Sennin
-È stato Naruto Uzumaki vero? – chiese un uomo dai capelli lunghi
argentei
-S-si couf couf – rispose tossendo – è come hai detto ho notato che è la
ragazza a dargli la forza
-Lo sapevo – rispose l’uomo mostrando all’Uchiha e alle due ragazze due
foto ritraesti Naruto e Ino – vedete ho chiesto il vostro aiuto perché vorrei
catturare questa ragazza, ho anche saputo che il ragazzo di nome Naruto Uzumaki
quello della foto vi vuole riportare a casa ecco avrei pensato se è possibile
di sfruttare questa sua debolezza – continuò Leonard riferendosi a Sakura e
l’Uchiha – e mi piacere aiutarvi nell’impresa ecco vi darò questi AS denominati
Behemoth, spero ne facciate buon uso
-Ino Yamanaka eh? È diventata davvero molto bella…non ha a che nulla fare
con queste due incapaci che ho ora, eh si credo proprio che mi sarà utile –
pensò facendo un ghigno divertito guardando la foto della ragazza - Non ci
servono quei aggeggi – rispose poi
-Quello sguardo non mi piace – pensò Karin guardando il moro –
quella ragazza…potrebbe essere un problema per me – continuò mentre la rosa non
fece nulla e non disse nulla, a lei ormai non interessava più nulla di quello
che faceva l’Uchiha, dopo tre anni aveva finalmente capito che genere di
persona fosse, dato che la continuava a tradire con la rossa, aveva capito che
per lui le ragazze erano solo strumenti di sfogo….
Erano
passate due settimane nel quale Naruto riuscì a superare l’esame grazie anche
alle incessanti attenzioni di Kaname e Ino che si erano aiutate collaborando affinché
il ragazzo studiasse, mentre l’Uchiha nel frattempo aveva imparato a usare gli
AS….
-io vado in un posto non seguitemi – disse il ragazzo alle due ragazze
per poi andarsene….la sua meta era Konoha quindi Ino ……
Eccoci
arrivati all’11 cap, spero vi sia piaciuto, che avrà intenzione di fare Sasuke
a Ino? E Naruto riuscirà a proteggerla dall’Uchiha? Che ne dite voi?
Ora
passo ai ringraziamenti
Auron_san:
grazie per la recensione, eh si, si sono svegliati finalmente almeno per quanto
riguarda una persona direi di si. Spero che questo cap ti sia piaciuto, e mi fa
piacere che continui a seguire questa storia, non sai quanto mi rendi felice,
grazie.
Erano passati sei mesi da quando Naruto era tornato dal suo allenamento
speciale, e come in tutte le giornate da quando era to
Abbandonata
Erano passati sei mesi da quando Naruto era tornato dal suo
allenamento speciale, e come in tutte le giornate da quando era tornato, non
aveva perso d’occhio la Yamanaka, dato che gli era stato affidato la missione
di proteggerla da un’organizzazione in cui entrò a far parte in questi ultimi
tre anni, ed era la Mithril, un’organizzazione di mercenari esperti addestrati
a proteggere persone speciali dette Whispered come la Yamanaka, esseri capaci
di costruire armi in grado di cambiare il corso dell’universo, da dei nemici
che ne avevano intenzione invece di catturarli e di farle diventare cavie da
laboratorio.
Erano passate due settimane da quando Kaname e Sousuke con
la loro bambina se n’erano andati e il biondo era tornato alle sue mansioni di
sempre: sorvegliare la bionda. Quel giorno la ragazza stava facendo una
passeggiata con Tenten, parlando del più e del meno mentre il ragazzo camminò
al loro fiancò, quando all’improvviso la castana notò che i capelli
dell’Uzumaki erano cresciuti….
-Naruto ho notato che ultimamente i tuoi capelli sono cresciuti
– disse la mora
-Sai che hai ragione Tenten? Ora che mi fai notare sono davvero
cresciuti molto – intervenne la bionda
-Sarebbe strano? – fece il ragazzo
-No, ma tu normalmente non vai a farti tagliare i capelli? –
chiese la Yamanaka
-Negativo, io uso questo – rispose mostrando un pugnale…in
quell’istante Tenten si mise a ridere sotto i baffi finche non le venne
un’idea…
-Senti un po’ Ino che ne pensi se portiamo Naruto da un
parrucchiere?
-Si ci sto – rispose la ragazza
-Cosa io da un parrucchiere? – chiese confuso il ninja
-Si e NON ACCETTO OBBIEZIONI – rispose la Whispered per poi
trascinarlo….arrivati dal parrucchiere quest’ultimo fece accomodare il ninja
per fargli lo shampoo dopo di che prese i propri attrezzi da lavoro, ma Naruto
spaventato e insicuro nel vedere che delle semplici forbici si stavano
avvicinandoper tagliargli i capelli e
credendo che fosse un’arma pericolosa prese il parrucchiere immobilizzandolo
puntandogli la pistola……
-Fermo non ti muovere – disse Naruto guardandosi attorno per
vedere se c’era qualche persona sospetta
-NARUTOOOOOOOOO – urlò la Yamanaka tirandogli un pugno che lo
fece volare, dato che lo stava sorvegliando da quando erano entrati nel locale
per controllare che non facesse niente di strano come suo solito fare. Dopo
questo incidente i due ragazzi furono espulsi dal locale e la ragazza era molto
arrabbiata con l’Uzumaki dato che lei non centrava……
-Ah ma si può sapere perché sono stata espulsa anch’io? ED’ È
TUTTA COLPA TUA – urlò la ragazza mentre si stava incamminando insieme al
ragazzo a casa – si può sapere che cosa c’era di pericolo in quelle forbici? E
PER UNA VOLTA TANTO NON PUOI LIBERARE LA TUA MENTE DA QUESTA OSSESSIONE DI
NEMICI ASSASINI?
-No non posso Ino-chan i pericoli esistono sempre li fuori,
questo è innegabile, potrebbero aggredirti mentre non c’è l’aspettiamo
-Si ma resta il fatto – disse poco convinta la ragazza
fissandolo negli occhi
-La mia priorità resta sempre quello di proteggerti in
qualunque situazione da potenziali nemici – rispose serio il ninja
-Mh – fece una smorfia la ragazza per poi sciogliersi
proponendo al ragazzo se gli andasse bene se fosse stata lei a tagliargli i
capelli – ho capito….senti perché non vieni a casa mia, sai i miei genitori non
ci sono perché sono via per una missione, stavo pensando che potevo completare
io stessa il taglio dei tuoi capelli che ne dici?
-Veramente io – rispose incerto Naruto
-Ti sentiresti molto a disagio anche con me? – chiese
dolcemente
-No certo che no con te sarebbe diverso – rispose colto di
sorpresa da quella richiesta il ragazzo, mentre Ino sorrise
dolcemente………arrivati all’appartamento della Kunoichi la ragazza fece
accomodare il ragazzo su una sedia per poi mettergli al collo il grembiule per
non farlo sporcare, dopo di che iniziò a tagliargli i capelli……..
-Molto bene e ora pronti a cominciare ihih – si divertii molto
la Kunoichi mostrando le forbici che erano impazienti di essere usate
-Ino-chan – fece Naruto vedendo quelle forbici al quanto pericolose
nelle mani della ragazza
-Si che c’è?
-Tu hai qualche esperienza a tagliare i capelli? – chiese con
tono impaurito
-No, mai fatto prima – rispose iniziando a toccare i ciuffi del
ragazzo – bhe una volta mi è capitato di pettinare i capelli di Sakura, ricordi
nella foresta della morte alle selezioni? – confessò – ma questa è la prima
volta che faccio un taglio vero e proprio, andrà benissimo sarà sempre meglio
che tagliarteli da solo non credi? – chiese tranquillamente, mentre l’Uzumaki
sentendo che fosse la sua prima volta ebbe un po’ di paura
-Cerca di non tagliarmi le orecchie perfavore – disse Naruto
-Ci proverò – rispose la ragazza per poi iniziare a toccare i
soffici capelli biondi del ninja, era come se ci fosse persa dentro, quando
iniziò a tagliare la prima ciocca si rilassò all’istante vedendo che era venuto
bene, cosi continuò a tagliare…….
-Senti ho notato che ultimamente sei più protettivo del
solito….– fece Ino - centra per caso con la strana visita di Kabuto? – continuò
mentre continuava a tagliare i capelli – sei preoccupato? Hai paura che io sia
ancora in pericolo?
-Bhe ecco – rispose incerto il ragazzo
-Comunque io volevo
dirti…che mi fido solamente di te Naruto, e di nessun’altro al mondo – disse la
Kunoichi avvicinandosi all’orecchio dello Shinobi
-ti ringrazio – rispose luicolto di sorpresa da quella rivelazione
-prego non c’è di che – rispose sorridente Ino per poi
riprendere a tagliare i capelli – potresti girarti a sinistra per cortesia?
-Come vuoi
-No alla mia sinistra – fece la Yamanaka prendendogli la testa
per girarla su di se, Naruto ritrovandosi il petto della ragazza davanti agli
occhi si imbarazzò molto vedendo il seno quasi scoperto della Whispered tanto
che non riuscì a muoversi……intanto in un altro luogo più precisamente nel covo
di Orochimaru, Karin stava chiedendo a Kabuto che era ridotto abbastanza male,
dal colpo ricevuto dal biondino, su dove si trovasse questa Ino Yamanaka dato
che aveva notato l’Uchiha molto interessato dopo aver appreso quelle
informazioni da Leonard….
-Senti Kabuto dimmi una cosa…dove si trova sta Ino Yamanaka? –
chiese decisa la ragazza
-A Konoha – rispose sogghignando – io ti consiglio di ucciderla
se non vuoi perdere il tuo Sasuke – continuò vedendo la ragazza andarsene
-Ehi tu Sakura non vieni? – chiese Karin – andiamo a Konoha –
continuò
-No vacci da sola – rispose la rosa ritirandosi nei suoi
alloggi…intanto a Konoha la bionda aveva finito di tagliare i capelli al
biondino, quando si accorse che il ragazzo si era addormentato profondamente
cosi come incantata, ammirò le morbide labbra dell’Uzumaki mentre le guance si
tinsero di un lieve rossore…..
-ABBIAMO FINITO È L’ORA DELLO SHAMPOO – fece lei riprendendosi
gridando, sbattendo la testa dello Shinobi sotto il lavandino ….dopo un po’ in
cucina…
-Mi dispiace ma c’era solo questo nel frigo – disse Ino
riferendosi ad un piatto di verdure che aveva servito al ragazzo
-No fa niente va benissimo – rispose lui mangiando – uh? Che
c’è?
-No niente pensavo che sei proprio cambiato Naruto – ripose
guardandolo divertita…dopo aver finito di mangiare la Whispered accompagnò il
ragazzo alla porta……
-Allora grazie per oggi – disse composto Naruto
-Prego – fece lei – quando Tenten vedrà i tuoi capelli ne
rimarrà sorpresa – continuò sorridendo
-Gia rimarrà di stucco – rispose Naruto…passarono due minuti
interminabili dove i due ragazzi continuarono a fissarsi come se qualcosa li
attirasse – allora io vado, stavo pensando che la prossima volta potrei
tagliarti io i capelli - continuò
-Brr non provarci neanche – negò la ragazza ritrovandosi con la
pelle d’oca, immaginandosi il ragazzo che le tagliava i suoi capelli
-a domani allora – disse l’Uzumaki per poi avviarsi verso casa
-Mh a domani – rispose la Yamanaka vedendolo andare via per poi
rientrare – che strano ogni volta mi sento a disagio con lui – pensò……..
Naruto era finalmente tornato a casa, accese subito il
computer portatile per vedere se erano arrivati dei messaggi da parte della
mithril, intanto continuò a sorvegliare la casa della Yamanaka, quando arrivò
una e-mail che lo invitava a raggiungere al più presto la base della Mithril,
dato che gli dovevano dire delle cose importanti. Il giorno dopo l’Uzumaki
partì alla volta della Mithril credeva di impiegarci solo quella giornata ed
era per questo che non avertì nessuno della sua partenza neanche Ino, arrivato
a destinazione venne convocato da Tessa….
-eccomi signor colonnello – disse l’Uzumaki mettendosi
sull’attenti
-riposo – rispose la ragazza – le ho fatto chiamare per dei
motivi….primo tre anni fa l’avevo avvertita di quei tre ninja che sarebbero
stati assoldati da Leonard si ricorda?
-Si – rispose il ninja
-Bene…ora a quanto pare oltre a loro tre e ad un’organizzazione
del tuo tempo, di nome Akatsuki che vogliono Ino-san, mi è stato riferito che
probabilmente anche un uomo o per meglio dire un anziano residente al tuo
villaggio di nome Danzo vuole Ino Yamanaka, non so come abbia scoperto che
Ino-san sia una Whispered ma per favore stia attento, a quanto pare è un uomo
losco e poco affidabile
-Ricevuto – rispose Naruto
-Poi il secondo problema è l’ARX-8, ecco non so come dirglielo
ma anche lei deve essere usato a quanto pare come l’Arbalest solo dal pilota
riconosciuto che in questo caso è lei sergente Uzumaki, vede dovreste
intervenire in Corea, in questo momento la nazione è sotto la mira dell’Amalgam
di cui fa parte anche Leonard a quanto pare, ora sta combattendo anche il
sergente Sagara e quindi…..
-Ricevuto ho capito – disse il biondo congedandosi non
lasciando finire la frase alla ragazza
Così dopo aver preso il suo AS partì alla volta della Corea,
intanto la Yamanaka si era svegliata e si trovava in bagno a pettinarsi quando
vide che il pettine con la forbice usati per tagliare i capelli allo Shinobi si
trovavano ancora nel posto dove li aveva lasciati la notte scorsa, e si ricordò
di quello che era successo facendo comparire sul suo viso un sorriso dolce.
Come sempre uscì di casa per dirigersi dalla sua Shisho pensando che il
biondino fosse gia fuori ad aspettarla, ma si stupì che quella mattina non ci
fosse ma poi decise di non pensarci, dopo tanto tempo poteva finalmente
camminare da sola senza che nessuno la sorvegliasse non le sembrava vero,
quella giornata era iniziata davvero molto bene cosi come procedeva al lavoro
con la sua Shisho. Dopo il turno lavorativo la ragazza fu invitata da Tenten a
trascorrere con lei il resto della giornata, cosi andarono a svagarsi in tutti
i posti possibili, finche la mora non si accorse della felicità che traspariva
la Yamanaka cosi chiese se fosse successo qualcosa tra lei e il biondo, ma la
Whispered colta dalla sorpresa della domanda arrossì cercando poi una risposta
che sarebbe stata esauriente per non farle capire il suo stato, quando
all’improvviso passò a fianco a loro una ragazza dai capelli rossi: era Karin.
La Yamanaka si girò all’istante sentendo una presenza che le
fece spaventare e subito il corpo iniziò a tremare non riuscì a capire per
quale motivo, ma subito come se il gesto fosse automatico prese il cellulare
che le aveva dato il biondo per contattarlo…….
-Naruto rispondi – pensò dopo aver composto velocemente il
numero, ma come sempre da quella mattina continuava a rispondere la segreteria
telefonica – ma che succede? Perché non risponde? Dove sei? – continuò a
pensare – scusami Tenten ma vorrei andare a casa – disse iniziando ad avviarsi
-Ino ma che hai? Scusami ma non posso lasciarti andare in
queste condizioni, vorrei aiutarti – rispose la mora vedendo la bionda
impaurita e non ne capiva il motivo
-LASCIA STARE TENTEN – rispose la Whispered per poi avviarsi
velocemente in direzione dell’appartamento del biondo…arrivato a destinazione
aprì la porta con la chiave che le aveva dato il sergente
-No, non è possibile – disse sconvolta vedendo che
nell’appartamento non c’era nessuno – ma che sta succedendo? – si chiese per
poi iniziare a correre dirigendosi a casa….
Era passata una settimana e la ragazza era a casa da sola e
triste, aveva paura di uscire…non riusciva a capire che cosa stava succedendo
attorno a lei, ma capì che era in pericolo e che Naruto non poteva più aiutarla
non sapendo dove fosse andato…quando all’improvviso arrivò una chiama…
-Pronto chi è? – rispose la Whispered ma dall’altro capo
agganciò la cornetta – PRONTO? PRONTO? – urlò…passò un po’ di tempo dalla
chiamata cosi decise di lasciare la sua casa, capendo che fosse spiata e che
non si trattava del biondino…cosi si diresse verso il tetto del palazzo
dell’Hokage, nel tentativo di sfuggire alla presunta spia e cercando di capire
in che posizione si trovasse per spiarla quando all’improvviso una ragazza le
comparì davanti……
-Sei tu Ino Yamanaka? – chiese Karin che non l’aveva perso mai
di vista da quando era riuscita a entrare nel villaggio
-E tu chi sei? – chiese minacciosa la Whispered
-Non t’interessa saperlo…solo che ora morirai – rispose
attaccandola, ma la Yamanaka prontamente la evitò
-Cosa? E perché mi vorresti uccidere? – chiese dopo aver
evitato l’attacco
-Perché tu sei un ostacolo per me e Sasuke
-Cosa? Quell’Uchiha e cosa vuole da me?
-E che ne so? So solo che tu devi morire sennò creerai solo
problemi – rispose Karin attaccandola di nuovo con un Kunai ma anche questa
volta la Yamanaka la evitò
-Senti a me non interessa nulla di quell’Uchiha te lo puoi
anche tenere – disse per poi attaccarla tirandogli un pugno carico di chakra
che la rossa evitò
-Mi piacerebbe, ma da quando lui ha saputo di te non fa altro
che pensarti e mi da molto fastidio questo – rispose a sua volta attaccandola
di nuovo, ma questa volta fu fermata dall’Uchiha che era giunto al villaggio e
aveva localizzato la Whispered colpendola allo stomaco facendola svenire
-Sa-suke – disse Karin prima di svenire
-Ciao Ino – disse l’Uchiha facendo un sorriso di strafottenza –
È da molto che non ci vediamo – continuò
-Cosa vuoi Uchiha Sasuke? – chiese minacciosa la Yamanaka
mettendosi in posizione d’attacco
-Ma come ti ho appena salvata e mi ringrazi in questo modo? –
fece ironico
-Non sono stato io a chiedertelo – a quella risposta della
bionda, al moro piaceva ancora di più ne era certo quella ragazza rispetto alla
rosa e alla rossa era molto più utile
-Io invece sai lo fatto perché tu mi piaci e molto – confessò
il ragazzo – e poi so che non ti sono indifferente, infondo ti sono sempre
piaciuto…e ora che ne hai l’occasione perché non ne approfitti? – chiese
avvicinandosi alla Whispered
-Tu mi credi tanto scema? Io non ti amo, e non ti amerei mai e
poi mai, mi fai solo schifo ti odio con tutta me stessa, e poi come potrei
amare un tipo che fa del male alle ragazze?
-Però mi sembra che anche il tuo Naruto fa le mie stesse cose
-No lui non fa le tue stesse cose, lui combatte perché è
costretto, ti assicuro che lui non farebbe male ad una mosca – negò la ragazza
-Però come lo difendi…lui fa le mie stesse azioni eppure tu
accusi solo me, e dire che sono venuto apposta per vederti dopo tanto tempo,
che c’è lui ti piace?
-No, assolutamente no, è uno stupido no non mi piace
-Ah davvero? – chiese divertito l’Uchiha
-Si – rispose con voce decisa
-E allora guardami – disse il moro facendo uno scatto
trovandosi davanti a lei per poi baciarla colta di sorpresa
-COSA CREDI DI FARE? – chiese la Kunoichi tirandogli un pugno
carico pieno di chakra facendolo volare verso la parete…per poi pulirsi la
bocca sfregandola con il braccio, mentre lo guardava con tutto il suo disprezzo
-Ti ho dato quel bacio per farti svegliare e perché a me tu
piaci molto, poi sei molto bella sotto questa pioggia, si a me tu piaci e non
ti lascerò a quell’Uzumaki – rispose il ragazzo rialzandosi per poi dirigersi
verso la bionda – ti ripeto ancora una volta che mi piaci e sappi che se tu
vorrai io sarò tuo per sempre – continuò avvicinandosi ancora di più quando…….
-Uchiha Sasuke fermo – disse il sergente Sagara che era
intervenuto in difesa della Whispered, immobilizzando l’Uchiha
-E tu chi sei? – chiese Sasuke
-Non sono affari che ti riguardano…e ora muori – continuò il
sergente premendo il grilletto ma il moro riuscì a scappare volatilizzandosi in
una nuvola di fumo insieme alla rossa, solo in quel momento la bionda crollò
dalla troppa stanchezza e paura
-Naruto…dove sei? Ti prego torna da me, a causa tua è successo
tutto questo, ti prego dimmi ancora che non c’è nessun problema, Naruto ti
prego…..io non c’è la faccio più cosi, non c’è la posso fare se non ci sei ti
prego torna da me – confessò piangendo e cercando di pulirsi la bocca con
l’acqua della pioggia da quel sapore disgustoso che le aveva lasciato il moro.
Intanto in Corea Naruto stava combattendo contro gli AS dell’Amalgam, ma non
riusciva a concentrarsi, continuava a pensare alla bionda, cosi capendo di non
essere d’aiuto ai compagni abbandonò il campo dirigendosi in una periferia
disabitata dove i pochi uomini rimasti, stavano scappando da quell’inferno
causato dalla guerra, quando si accorse di una risata di una presenza
all’interno di uno di quei palazzi che stavano cedendo, vi entrò all’interno di
essi, per poi entrare nella stanza dalla quale proveniva la risata, stupendosi
di trovarci quell’uomo….
-Tu come fai ad essere ancora vivo? – chiese Naruto puntando la
pistola ad un uomo stesso in un letto
-Ahhahahahah ciao non pensavo di trovarti anche in un posto del
genere – rispose l’uomo
-Kabuto come fai ad essere ancora vivo? Eppure sono sicuro di
averti eliminato
-È vero come vedi mi avevi proprio ridotto male…ma a quanto
pare con le tecnologie del mondo di quel Leonard sono ancora vivo
-Cosa? Leonard quel bastardo DOVE SI TROVA IN QUESTO MOMENTO?
-Non ti scaldare…anche se quando sei cosi mi piaci proprio
-TU BRUTTO BASTARDO CHE COSA VUOI DA ME?
-Vedi ora che sei
diventato cosi forte tu servi ad’Orochimaru-sama MA ORA LA COSA NON M’INTERESSA
DESIDERO ESSERE UCCISO DA TE AHAHAHAHAH….VEDI DESIDERO ESSERE UCCISO DA QUEL
NARUTO RUMOROSO CHE NON SE NE STAVA MAI CALMO QUELLO DELLA SELEZIONE CHUNIN SI
DESIDERO ESSERE UCCISO DA QUEL RAGAZZO, oramai non posso fare più nulla
cos’aspetti uccidimi ahahahahah – lo provocò
-mi fai schifo non riesco neanche a premere il grilletto
-ahahahahah sei patetico dov’è finito il Naruto di una volta
quello che non aveva paura di niente? – chiese Kabuto mentre continuava a
guardarlo con un ghigno divertito – uhm? Non riesci proprio ad uccidermi a
quanto pare…e la colpa è solo di quella ragazza
-CHE COSA VUOI DIRE? – chiese il biondo adirandosi sempre di
più
-Non l’hai ancora capito? Ho provveduto a guarirti da quel
cancro che avevi? Si hai capito bene ho eliminato quella Kunoichi a cui tenevi
tanto dato che era lei che ti ha fatto cambiare in questo modo, ho chiesto ad
una mia subordinata di farlo, e sicuramente non avrà fallito ahahahah ora
sicuramente si troverà nell’altro mondo a chiedersi per quale motivo tu non
l’avevi protetta ahahahah – disse le ultime parole con ironia Kabuto
-TU MALEDETTO MUORIIIIIIIIIIIIII
-SI SI SPARAMI È QUESTO LO SGUARDO CHE VOLEVO UCCIDIMI,
VENDICATI PER IL MALE CHE HO FATTO UCCIDENDO QUELLA RAGAZZA – urlò divertito
l’uomo
-Ahhhhhhhhhhh – urlò dalla disperazione il sergente mentre
sparò in continuazione a quel corpo ormai esamine…accorgendosi in seguito che
il letto era collegato ad una bomba cosi con uno scatto si buttò dalla
finestra…….
Intanto Sousuke si stava
colpevolizzando per non esser arrivato prima quando decise di parlare con la
Kunoichi
-Yamanaka senti ora dovresti venire con me – fece Sousuke –
vedi Naruto in questo momento a bisogno di te
-Portami da lui – rispose seria la ragazza dopo essersi
ripresa, nei suoi occhi si lesse la determinazione, doveva farla pagare a quel
Naruto per averla lasciata sola, doveva dirgli quello che provava,
frustrazione, risentimento, paura, aveva dovuto affrontare tutte queste
sensazioni da sola, doveva almeno farla pagare in parte a quel ninja e poi era
finalmente decisa a confessargli i propri sentimenti quello che provava per
lui, lo doveva fare cosi partì con Sousuke alla volta della Corea…intanto
Naruto…..
-I-Ino-chan – disse solamente il ragazzo ancora scosso dalla
notizia appresa da Kabuto mentre nella sua mente iniziarono a formarsi alcuni
flashback dei momenti passati con la ragazza – è morta – continuò mentre si
trovava in ginocchio con la città in fiamme
-Ecco doveri – disse la bionda che era finalmente giunto a
Corea e stava camminando verso l’Uzumaki
-I -In– fece il ragazzo
-I? In? Si può sapere che cosa stai balbettando? – chiese la
ragazza avvicinandosi sempre più pericolosamente
-Ma allora sei viva – a quella risposta la Yamanaka come aveva
fatto in precedenza la sua amica Kaname, scattò dando un pugno tanto potente al
ragazzo da farlo volare 30 metri in avanti
-Ahia mi hai fatto male Ino-chan – rispose l’Uzumaki
rialzandosi – si può sapere quello che ti è preso? – chiese ancora dolorante
-È QUELLO CHE TI PER TUTTO QUELLO CHE MI HAI FATTO
PASSARE…GRR…- rispose infuriata la Whispered – E POI SONO VENUTA HA PRENDERTI,
DOPO AVER VISTO LA MORTE IN FACCIA E HO DECISO CHE TI DOVEVO DIRE UNA COSA
IMPORTANTE E CIOÈ CHE IO SONO…tu sei….io sono accidenti prima ero cosi convinta
e ora -
-Tu sei?che cosa? – chiese lo Shinobi confuso
-Ecco..volevo dirti…volevo – rispose la bionda imbarazzata
tutto ad un tratto – accidenti eppure mi ero preparata tutto un discorso –
continuò a bassa voce non facendosi sentire dal biondo
-Volevi dirmi? – incitò il ragazzo
-VOLEVO DIRTI CHE NON PUOI FARE I TUOI COMODI COME TI PARE…SEI
SOTTO LA CUSTODIA DELL’HOKAGE E IO IN QUANTO FACCIO SUA VECE TI DEVO RIPORTARE
AL VILLAGGIO – e poi per quanto mi riguarda…il tuo sei viva? Detto cosi MI HA
ANCHE FATTO PERDERE LA VOGLIA DI CADERTI TRA LE BRACCIA COME NELLE PIÙ BELLE
FAVOLE A LIETO FINE, E ORA VA CON SOUSUKE A ELIMINARE QUEI TERRORISTI – gli
ordinò la ragazza.
Cosi dopo aver eliminato i terroristi con l’aiuto di Kaname
e Sousuke i due biondini salutarono i due amici per poi avviarsi a casa.
Giunto al villaggio i due ragazzi vennero chiamati da
Tsunade che dopo aver saputo la vicenda fece una lavata di cervello al biondo
per poi lasciarli andare a casa, ma durante il tragitto incontrarono le amiche
della bionda che si stupirono nel vedere che la ragazza non parlava e ne
picchiava il ragazzo come suo solito fare, Infatti era molto arrabbiata, cosi
le altre ragazze vedendo la rabbia della Yamanaka e spinte dalla curiosità si
avvicinarono alla coppia chiedendo all’interessata per quale motivo era cosi
arrabbiata, ma la bionda rispose che non aveva niente ed era tutto a posto,
cosi dopo aver accompagnato la ragazza a casa assieme al biondo le 2 amiche:
Tenten e Hinata decisero di lasciare soli i due ragazzi capendo che dovevano
parlare e cosi fu…….
-Bene Ino-chan io vado – ripose il biondo incominciandosi a
dirigersi verso casa quando notò qualcosa che assomigliava tutto e per tutto ad
una bomba cosi si buttò sulla ragazza facendola inciampare, ma notò che si era
sbagliato ma in compenso ricevette un pugno dalla Kunoichi…….
-BAKA QUANDO IMPARERAI CHE NON DEVI SALTARE SU UNA PERSONA COSI
DI PUNTO IN BIANCO? – chiese mentre alcune lacrime iniziarono a rigare il suo
volto
-Ino-chan – disse sorpreso Naruto vedendo che la ragazza si era
buttata tra le sue braccia in lacrime
-Tu mi hai abbandonato in quel modo e sei scappato, che cosa
vuoi adesso? – chiese la ragazza con voce roca – io non ti perderò mai -
continuò
-Mi dispiace – rispose semplicemente il ragazzo che non sapeva
più cosa fare, vedere la sua Ino-chan in quello stato gli provocò un dispiacere
indescrivibile
-Cosa me ne faccio delle tue scuse? – chiese riferendosi al
bacio dell’Uchiha – Baka, baka, baka , ho avuto tanta paura, non puoi
immaginare quanta paura ho avuto Naruto – disse continuando a piangere in un
pianto di sollievo mentre continuava a dare i pugni al petto del ragazzo – una
cosa come quella, non deve succedere mai più, baka…hai capito io non ti
perdonerò mai – continuò tra le lacrime mentre il volto strusciava nella felpa
dello Shinobi cercando il conforto. Naruto vedendola cosi fragile tutto ad un
tratto l’abbracciò lasciando sorpresa la ragazza che si lasciò cullare da quel
calore
-Ino-chan su non piangere…non ti lascerò più è una promessa, e
ora fammi un bel sorriso – fece il biondo cercando di calmare la ragazza
-Al diavolo tu e il sorriso – rispose la ragazza man mano che
smetteva di piangere, cosi dopo che il ragazzo vide che si era calmata
l’accompagnò in casa.
Ino vedendo in quel momento il ragazzo, come colta da una
irrefrenabile voglia di stare insieme a lui, gli diede un bacio lasciando
sorpreso il ragazzo che le chiese cosa stesse facendo, ma lei in tutta risposta
disse di non preoccuparsi per poi incominciare a spogliarlo per poi vedere i
suoi muscoli scolpiti nei punti giusti, ed era un’incanto…..
-Ino-chan che stai facendo? – chiese imbarazzato Naruto
-Shhhhh calmati…N-Naruto e-ecco io vorrei passare la notte con
te – rispose imbarazzandosi all’istante per la confessione
-Ma Ino-chan – fece ancora sorpreso Naruto che non riusciva a
credere a quello che aveva sognato
-Zitto perfavore sta zitto – rispose lei per poi prendergli il
colletto e trascinarlo verso di sé – dimmi solo che ci sposeremo e che
diventerò tua moglie – continuò per poi incominciare a baciarlo
-Ino-chan – fece ancora sorpreso da quelle azioni della ragazza
per poi calmarsi e rispondere al bacio – si diventerai mia moglie, è quello che
ho sempre sognato, si diventerai mia moglie – rispose lo Shinobi
-Grazie – disse la Kunoichi per poi abbandonarsi tra le braccia
del ragazzo che la continuò a baciare costantemente. Per tutta la notte i due
giovani continuarono a fare l’amore, desiderosi di non staccarsi l’una
dall’altra, cosi passarono la loro prima volta insieme in quella notte tanto
magica
Rieccomi scusate il ritardo con la pubblicazione del 12 cap,
finalmente mi hanno sbloccato l’account finalmente. Spero mi perdoniate e che
questo cap sia stato di vostro gradimento
Ora passo ai ringraziamenti
Volpina90: rieccomi, mi fa piacere che ti sia piaciuto il
cap con le madri, hai visto ora che voleva odioso da Ino? Spero che continuerai
a seguire questa ff, e grazie per aver recensito
Auron_san: Grazie per aver recensito, e scusa il ritardo con
il 12 cap spero sia stato di tuo gradimento, ma sai Sakura Sakura, chissà se
tornerà. Hai visto che combinano i due biondini qui? Spero ti sia
piaciuto.Vabhe grazie ancora per l’attesa e la recensione
Cleo92: Grazie per la recensione, eh si la bambina di Kaname
e Sousuke è proprio carina, e anche le scene delle madri. Grazie ancora e spero
che continuerai a seguire questa ff
Il giorno seguente Naruto si era svegliato molto presto come suo solito
ormai da quando aveva preso servizio alla Mithril, pri
Il salvataggio del Kazekage
Il giorno seguente Naruto si era svegliato molto presto come
suo solito ormai da quando aveva preso servizio alla Mithril, prima di uscire
sorrise alla bionda coprendola con la coperta per non farle prendere freddo,
dopo di che scrisse un bigliettino nella quale le disse di stare tranquilla.
Nell’uscire di casa Naruto si domandava continuamente se era
stato giusto quello che avevano fatto lui e la bionda la notte scorsa, insomma
sapeva che la ragazza era ancora innamorata dell’Uchiha e che nessun’altro lo
avrebbe potuto sostituire, e in più non era anche certo di quello che provava
per la ragazza ormai, era tutto cosi complicato. Ma non doveva pensarci in quel
momento, aveva cose più urgenti da fare, infatti si stava dirigendo dall’Hokage
per avere delle informazioni su Danzou e sul suo operato, dato che il sergente
era stato avvertito dalla Mithril di un possibile rapimento da parte di
quest’ultimo alla Kunoichi…..
-Hokage-sama scusi posso entrare? – chiese il biondo aprendo la
porta
-Oh Naruto entra, sai non sono ancora abituata al tuo modo di
chiamarmi eheh – rispose Tsunade – dimmi che c’è? Cosa vuoi? – chiese
-Mi serve delle informazioni – rispose il biondo
-Che genere di informazioni?
-Mi dica tutto quello che sa su un certo Danzou – disse lo
Shinobi sbattendo le mani sulla cattedra
-Perché le vuoi sapere? A che ti servono? – chiese la donna
facendosi seria guardando negli occhi decisi del ninja
-Mi servono per proteggere Ino-chan
-Naruto da quando sei tornato dall’allenamento, ti ho visto
sempre insieme a Ino – disse la donna – però ora vorrei sapere perché la devi
proteggere, vedi non posso darti le informazioni su Danzou anche se vorrei, ma
devo avere un motivo più che valido per farlo – continuò Tsunade, Naruto capendo
che non aveva scelta raccontò tutto quello che aveva da dire sul perché doveva
proteggere la ragazza, sulla Mithril, sui tre anni passati ad allenarsi per
fronteggiare l’Akatsuki che si era alleata con Leonard e raccontò su quello che
era venuto a sapere delle intenzioni di Danzou
-Capisco in questo caso va bene – dopo aver sentito il racconto
del biondo la donna decise di raccontargli quello che sapeva su Danzou ma con
l’improvviso arrivo di Shizune che annunciò la cattura del Kazekage Gaara da
parte dell’Akatsuki fece sussultare i presenti, Tsunade saputo dell’accaduto
fece convocare la bionda con Kakashi nel suo ufficio, dopo di che insieme al
biondo partirono per la missione…..
Era passata quasi mezza giornata da quando erano partiti, ci
sarebbero voluti altri due giorni di viaggio per giungere al villaggio di Suna,
Naruto andava ad alta velocità saltando da un ramo all’altro degli alberi, era
molto preoccupato per Gaara che dopo la battaglia durante le selezioni Chunin
di tre anni prima erano diventati amici, e essendo anche lui una forza portante
il biondo capiva come ci si poteva sentire. Ino raggiungendolo e lasciando
dietro il loro Sensei, chiese al biondo di non accelerare troppo perché se no
non sarebbero riusciti a stargli dietro…
-Naruto so quello che stai provando – disse la Yamanaka che si
era affiancata al ragazzo e gli stava parlando – so che l’Akatsuki ha
intenzione di catturare le forze portanti, e so che all’interno di
quell’organizzazione si trova il fratello – continuò – so che i Bijuu sono dei
demoni con molto Chakra, e che durante la grande guerra venivano usati come
risorse di Chakra e che dopo che venivano sigillati nelle forze portanti
venivano usati come armi
-Lo so questo – rispose il biondo – vedi Gaara non è stato
fortunato come me lui ha sempre dovuto lottare per essere considerato, mentre
io avevo te Ino-chan – continuò – è per questo che devo andare più veloce –
disse accelerando il passo
-Naruto – pensò la ragazza triste guardando le sue spalle
Arrivati a destinazione i tre Shinobi furono accolti dai
ninja della sabbia, che li scortarono immediatamente nella stanza dove era
tenuto Kankuro che era stato avvelenato dal membro dell’Akatsuki nel tentativo
di salvare il fratello e che gli restava soltanto tre giorni di vita, nell’entrare
nella stanza Kakashi venne attaccato da una buffa nonna che era stata avvertita
dell’avvelenamento di Kankuro….
-ZANNA BIANCA DELLA FOGLIA, OGGI VENDICHERÒ MIO FIGLIO
PREPARATI – disse l’anziana donna attaccando il Jonin ma Naruto si mise davanti
proteggendo il proprio Sensei bloccando l’attacco della donna
-Mi dispiace ma io non sono Zanna bianca eheh –confessò
Kakashi…intanto Ino si era avvicinato a Kankuro per vedere le sue condizioni
dopo aver visto di che genere era il veleno iniziò a usare la tecnica
dell’estrazione dei veleni insegnatale dalla sua Shisho…mentre Naruto la
guardava ammirata dalla sua determinazione, per poi tornare a rivolgersi al
proprio Sensei….
-Scusi Kakashi-sensei ma chi era Zanna bianca della foglia? –
chiese il ragazzo curioso
-Uhm? Allora come definirlo…era mio padre – rispose
semplicemente l’uomo facendo un sorriso lasciando di stucco il biondo e
l’anziana signora che era seduta assieme a loro
Il giorno dopo Kankuro si era ripreso quasi completamente,
cosi la squadra Kakashi decise di iniziare la missione per liberare il
Kazekage, le autorità del villaggio volevano dare il loro sostegno ma la
squadra rifiutò, ma con loro grande sorpresa si aggiunse l’anziana signora, i
ninja non riuscirono a convincerla a restare cosi alla fine si arresero e
partirono con lei. Durante il tragitto Chiyo chiese al Jonin per quale motivo
Naruto si impegnava cosi tanto e l’uomo rispose che oltre a Gaara anche Naruto
era un Jinjuriki e che quindi capiva come ci si poteva sentire, dopo di che l’anziana
donna iniziò a raccontare del perchévenivano usati i Jinjuriki e a quella conversazione Ino si interessò
molto ascoltandola con attenzione, fin quando si accorsero di essere attaccati,
si fermarono notando che il nemico non era niente di meno che Itachi Uchiha.
Naruto si ricordò dell’avvertimento che le aveva dato l’Uchiha quando si era
allenato sul monte Myoboku e capì che ora era arrivato il momento di
affrontarlo come nemico anche se non voleva, cosi formò un rasengan superiore
per poi attaccare l’uomo.
Kakashi cercò di fermarlo ma invano, ormai era partito
all’attacco, purtroppo per Naruto era caduto in una tecnica illusoria , cosi si
concentrò per uscire dall’illusione ma il membro dell’Akatsuki aumentò il suo
potere, cosi il biondo cadde completamente sotto la tecnica
-mi stai deludendo – pensò Itachi – credevo di averti insegnato
come fare per spezzare la tecnica – continuò, intanto Naruto stava vivendo uno
dei suoi incubi creati dalla sua mente
-Naruto ti odio – disse Ino che era apparsa nella mano del
ragazzo – mi avevi promesso di riportarmi Sasuke-kun e Sakura – continuò
-Ino-chan – disse solamente il ragazzo dispiaciuto
-Naruto tu non sei un bravo allievo come Sasuke, non sarai mai
come lui – disse Kakashi
-Kakashi-sensei – rispose Naruto
Intanto la vera Ino stava pensando ad un modo per far uscire
il ragazzo da quella illusione, ma non gli venne in mente nulla, fin quando
Chiyo non intervenne……..
-accidenti cosa si può fare – disse la ragazza arrabbiandosi
-calmati ho trovato un modo – rispose l’anziana signora – ci
sono 2 modi, la prima è sicura ma rischiosa allo stesso tempo si tratta di
questo: una di noi attacca l’Uchiha mentre l’altra potrebbe dare una botta al
ragazzo per risvegliarlo, la seconda è quella di passare al ragazzo il nostro
Chakra ma cosi saremo esposte a pericolo – spiegò la donna…intanto Naruto
chiedeva aiuto…
-Aiuto che qualcuno mi aiuti, passatemi del chakra per favore –
disse mentre si strozzava con le stesse mani che era sotto ancora il controllo
dell’attacco, ma per sua fortuna le due Ninja andarono in suo soccorso
passandogli del chakra…
-Ehi Naruto stai bene? – chiese Ino dandogli uno schiavetto per
rianimarlo
-S-si – rispose il ragazzo, dopo di che grazie all’aiuto di
Kakashi il ragazzo riuscì a sconfiggere l’uomo, ma scoprirono che si trattava
solo di un clone che aveva creato l’Akatsuki per guadagnare del tempo, nello
stesso tempo la squadra di Gai che era stata mandata dall’Hokage per dare man
forte alla squadra Kakashi riuscì a sconfiggere l’altro membro dell’Akatsuki
Kisame….
-E lui chi sarebbe? –
chiese Kakashi vedendo che l’Uchiha si era trasformato in un altro uomo
-è Yura faceva parte del villaggio della sabbia ed era anche
uno dei migliori Jonin – confesso Chiyo – se hanno iniziato a usare questa
tecnica di trasformazione vuol dire che stanno iniziando ad estrarre il Bijuu
dalla forza portante e se ci riescono… - continuò
-se venisse estratto il demone cosa succederebbe alla forza
portante? – chiese la bionda facendosi forza e sperare che la risposta non sia
quella che aveva immaginato
-se venisse estratto la forza portante cesserebbe di vivere –
confessò la donna lasciando senza parole i presenti, mentre alla bionda
iniziarono a sgorgare le prime lacrime dopo aver saputo la verità
-Ino-chan perché piangi? – chiese il biondo notando le lacrime
della ragazza – sappi che salverò Gaara a costo della vita – continuò
sorridendogli
-NARUTO IO ECCO – gridò la ragazza
-Basta si è fatto tardi è meglio continuare il cammino – disse
l’Uzumaki allontanandosi, sapeva che se la bionda era ancora innamorato
dell’Uchiha, e che quindi se gli avesse confessato di amarlo per poi lasciarlo
come aveva fatto Sakura per lui sarebbe stato troppo da sopportare
-Naruto – disse tristemente la bionda vedendo la reazione del
ragazzo e non capendo del perché di quel comportamento….ci impiegarono mezza
giornata a scovare il covo dell’Akatsuki, intanto anche la squadra di Gai li
aveva raggiunti, cosi decisero di penetrare, dopo aver capito come fare Ino
spaccò la roccia che teneva chiusa l’entrata al covo, per poi entrare
ritrovandosi Deidara con il suo compagno Sasori.
Deidara dopo una lunga discussione sull’arte con il suo
compagno, uscì dalla caverna facendosi seguire da Naruto e Kakashi, mentre Ino
e Chiyo erano rimaste per fronteggiarsi contro Sasori
-Su Jinjuriki della volpe seguimi, cosi ti elimino e dopo mi
prendo la Whispered – disse Deidara incitando Naruto all’inseguimento
-Naruto sta attento – disse Kakashi che intanto stava per
preparare la sua nuova tecnica: il Magenkyu Sharingan
-Kakashi-sensei si fidi di me, le chiedo solo una cosa non usi
assolutamente la sua nuova tecnica – disse Naruto capendo che l’uomo stava per
utilizzare ilMagenkyu Sharingan
-Ma cosa? – fece il Jonin mentre il biondo si era avviato in
avanti riuscendo ad avvicinarsi al nemico…intanto la squadra di Gai era alle
prese con le proprie copie create dopo aver tolto i sigilli che impedivano
l’accesso nella base.
Era uno scontro molto duro e faticoso, infatti i 4 ninja
erano esausti ma dopo una brillante intuizione di Rock-lee, riuscirono a
sconfiggere le proprie copie. Intanto anche lo scontro della bionda non era
semplice dato che il nemico sapeva usare alla perfezione le marionette…….
-senti dimmi subito dove si trova Orochimaru – disse Ino al
nemico
-non lo so ragazzina te lo gia detto, ma se mi sconfiggerai ti
dirò come fare per incontrarlo
-e sia – rispose lei per poi attaccarlo grazie all’aiuto e alle
abilità della vecchia Chiyo che schivava gli attacchi usando la Kunoichi come
marionetta umana, dopo aver capito che le tecniche nemiche ti tipo ferroso non
avevano effetto su un umano, cosi Ino riuscì a dare dei pugni carichi di chakra
contro i massi che gli mandava il nemico. Ma all’improvviso Sasori andò a segno
colpendo con il proprio veleno mortale la propria nonna grazie ad una
distrazione delle due Kunoichi
-CHIYO-BAA-SAMA STATE BENE? – gridò la bionda per poi andare a
soccorrerla – su si inietti l’antidoto – disse porgendole una fiala
dell’antidoto che aveva preparato al villaggio
-Ma quando hai? – chiese stupita l’anziana
-Sa…lo preparata quando eravamo ancora al villaggio, vede
studiando il sangue infettato da Kankuro ho potuto preparare solo tre fiale
d’antidoto, però c’è un problema questa dose è minima e durerà per soli tre
minuti – l’avvertì la ragazza per poi iniettarle il farmaco
-Sei formidabile bambina mia – disse sorridendo Chiyo
-Ora capisco…tu provieni da Konoha e sei un’allieva di Tsunade,
ecco perché colpivi in quel modo ho sentito che la ninja leggendaria è
diventata Hokage di Konoha – disse Sasori
-ESATTO TSUNADE È LA MIA SENSEI, E OGGI DATO CHE NON C’È LEI,
SARÒ IO A SCONFIGGERTI AL SUO POSTO PREPARATI – disse la Yamanaka rialzandosi
-Bene allora fatti sotto sono qui – la provocò Sasori
La ragazza non se lo fece ripetere una seconda volta e lo
attaccò con tutte le sue forze, ma per sua sfortuna Sasori era riuscito a
colpirla con il suo veleno, non c’è l’avrebbe fatta se non si fosse iniettato
l’antidoto subito, dopo di che ricominciò a combattere con l’aiuto di Chiyo,
non potevano rischiare un’altra volta che venissero avvelenate dato che ne
rimaneva solo una fiala d’antidoto….
-Su facciamo presto a finire questo combattimento, dato che
dopo che ti avrò sconfitta ti porterò con me Whispered – disse il nemico
-IO NON VERRÒ MAI CON TE, E ORA PREPARATI – urlò la bionda
cercando di colpirlo, ma Sasori con uno scattò la evitò per poi colpire la
propria nonna ferendola con il veleno che era entrato in circolo.
La Yamanaka cercò di convincere l’anziana a iniettarsi
l’ultima dose di antidoto, la quest’ultima non gli diede ascolto
-NONNA PER TE È FINITA ORMAI AHAHAHAHAH – urlò Sasori che stava
per colpire definitivamente la vecchia, ma la bionda gli impedì di portare a
termine l’attacco facendo scudo all’anziana e facendosi colpire lei stessa
-C-chiyo-Baasamaanf
anf – respirò a fatica perdendo molto sangue – si sbrighi a iniettarsi
l’antidoto faccia presto – la incitò
-Ahahahah e tu hai sprecato la tua vita solo per salvare quella
di questa megera? – chiese divertito Sasori
-CHE COSA NE SAI TU? DEI SENTIMENTI UMANI? – gli urlò la
bionda, ma con sua grande sorpresa Chiyo la iniettò a lei e non a se stessa
-Ino anf anf non ti preoccupareper me – disse la vecchia, a quelle parole la bionda con le poche
forze rimaste cercò di estrarre la spada con la quale l’aveva trafitta Sasori
oltrepassando la pancia
-Cosa non è possibile – si stupì il nemico vedendo che la
Kunoichi stava mettendo forza nella spada per estrarla da proprio corpo…intanto
Naruto era riuscito a raggiungere Deidara intrappolandolo in un vicolo cieco……
-È finito il gioco riconsegnami Gaara – disse Naruto serio
-Ahahahah se lo vuoi vieni a prendertelo ma prima devi
sconfiggermi, ma se non ci riesci sappi che oltre a prendere voi ci prenderemo
anche la ragazza, come si suol dire 3 piccioni con una fava – rispose l’uomo
-La vedremo, e al posto di parlare fatti sotto – disse Naruto
che si era trasformato nella modalità eremita, il combattimento durò molto poco
dato che il biondo con la sua nuova tecnica riusciva a prevedere con facilità
le mosse dell’avversario e a evitarle in tempo, grazie alla trasformazione in
modalità eremita, Naruto non solo aveva acquisito il potere di vedere le mosse
altrui come lo Sharingan, ma anche molta agilità e velocità, cosi dopo aver
sconfitto Deidara e impedito che Gaara venisse portato via, lo Shinobi di
Konoha ritornò dal suo Sensei Kakashi il quale era rimasto indietro ad
aspettarlo come aveva chiesto il ragazzo, ormai l’uomo si fidava completamente
del suo allievo, congiuntosi con il Jonin i due ninja ricominciarono la loro
marcia per raggiungere la bionda che in quel momento dopo una estenuante
battaglia nel quale il nemico aveva usato tutte le sue armi, ora si trovava
disarmato mentre le due donne capirono il suo punto debole che consisteva nel
suo cuore che era custodito da una scatola a forma di tubo, cosi Ino con tutta
la forza che le rimaneva colpì il cuore che si trovava al centro del corpo
fatto di legno mentre Chiyo diede il colpo di grazia colpendolo con la spada
…..
-Eh brava alla fine sei riuscito a sconfiggermi – si
complimentò Sasori – e va bene come promesso all’inizio dello scontro ti dirò
come incontrare Orochimaru….tra 10 giorni a partire da oggi vai al ponte che si
trova tra il cielo e la terra, li incontrerai una persona che è alle dipendenze
di Orochimaru, ma che è sotto il mio controllo mentale, lo volevo incontrare io
per avere delle informazioni su quel traditore ma credo che ora non sia più
possibile – continuò pronunciando le ultime parole in punto di morte, intanto
Naruto e Kakashi erano giunti sul luogo per poi poggiare il corpo del Kazekage
per terra, Chiyo vedendo il giovane Gaara gli si avvicinò iniziando ad
utilizzare la tecnica proibita della rinascita……
-Chiyo-Baasama – fece Ino preoccupata per le condizioni della
donna
-Ino non preoccuparti per me anf anf – disse la donna a fatica
per poi mettere le mani intrinseche di Chakra per utilizzare la tecnica
proibita della resurrezione su Gaara, ma Naruto vedendo che con il suo chakra
non c’è la faceva, l’aiuto dandogli il proprio Chakra
-Usi il mio Chakra – disse il biondo porgendo le mani alla
donna
-Uhm? Allora metti le mani sul petto – ordinò la vecchia che
ormai non c’è la faceva più, guardandolo per poi ricordarsi il discorso che
aveva fatto Kakashi sullo Shinobi, mentre il biondo obbedì all’ordine
-In questo mondo di
follie e ingiustizie, creata da vecchi come me sono contenta che sia venuto al
mondo una persona come te Naruto – disse Chiyo – le scelte che ho fatto in
passato, si sono rivelate tutte sbagliate, finalmente adesso riesco a fare
qualcosa di giusto, i nostri due villaggi erano molto diversi un tempo non
c’erano un Gaara e un Naruto, se le cose andranno in maniera differente
rispetto a prima, il futuro riserverà piacevoli sorprese, e so che tu farai in
modo che cambi diventando il più grande Hokage che sia mai esistito – continuò
– e tu Ino supererai sicuramente la tua Shisho Tsunade ne sono sicura, se
continuerete a collaborare in questo modo ragazzi, avendo fiducia l’una
dell’altra sono sicura che il futuro potrà cambiare sul serio – disse
rivolgendosi alla Kunoichi per poi accasciarsi a terra morente
-CHIYO-BAASAMA – urlò Ino in preda al pianto tenendola in
braccio, ormai quella donna era diventata come una nonna per lei…intanto tutti
i cittadini di Suna erano giunti sul posto felici che il loro Kazekage era sano
e salvo, ritornati al villaggio della sabbia i ninja fecero i funerali a Chiyo,
ma specialmente Ino e Naruto erano stati sulla tomba a onorarla più a lungo
rispetto agli altri che se ne stavano andando.
Il team Kakashi dopo la missione tornarono a Konoha
riferendo tutto quello che era successo all’Hokage per poi uscire dalla
stanza….intanto in un altro luogo di Konoha…….
-Signore mi ha chiamato? – chiese un Ambu ad un vecchio che
zoppicava e che era fasciato dall’occhio destro fino alla spalla destra
-Si da domani entrerai a far parte del Team Kakashi e il tuo
nome in codice sarà Yamato – rispose il vecchio che si era rivelato essere
Danzou
-Si signore – rispose l’Ambu per poi sparire in una nuvola di
fumo
Grazie per aver seguito questa ff, le sorprese non sono
ancora finite.
Ora passo ai ringraziamenti
Auron_san: grazie per la recensione, eh si hanno finalmente
capito di amarsi, è piaciuto anche a me la scena del parrucchiere di FMO. Spero
ti piaccia questo cap
AmyGoku: che bello una nuova lettrice, ti ringrazio per
avermi messo tra i tuoi autori preferiti, e aver messo questa ff tra i
preferiti grazie. Spero di non averti deluso, e che ti piaccia ancora, e quindi
aver soddisfatto la tua curiosità
Volpina90: grazie per la recensione, eh si mi hanno
sbloccato l’account finalmente, spero che questo cap ti piaccia
Il giorno dopo Ino andò dalla sua Shisho per riferirle
quello che aveva saputo dal membro dell’Akatsuki, sull’incontro che si sarebbe
tenuto tra 10 giorni tra quest’ultimo e una spia alle dipendenze di Orochimaru.
Arrivata a destinazione la Kunoichi trovò la donna che stava facendo una
passeggiata assieme alla sua assistente Shizune……
-Shisho aspetti le devo parlare di una cosa importante – urlò
la bionda raggiungendo la donna
-Oh Ino! Di che si tratta? – chiese la donna fermandosi
-Si tratta di un’informazione che mi ha dato Sasori della
sabbia rossa un membro dell’Akatsuki – rispose seriamente Ino
-Capisco ma prima, ne hai parlato con Kakashi-sensei e Naruto?
– chiese ancora la donna
-Bhe ecco ho pensato che sarebbe stato consultarmi prima con
lei – rispose la Yamanaka
-D’accordo vieni con me - Tsunade capendo che era
un’informazione estremamente riservata invitò la ragazza a seguirla nella
terrazza del palazzo dei Kage, almeno li nessuno li avrebbe disturbati,
arrivati sul posto…….
-Quello che le sto per dirle mi è stata riferita da Sasori come
ho detto poco fa era un membro dell’Akatsuki, come premio per essere riuscita a
sconfiggerlo, ecco mi ha riferito che tra 10 giorni al ponte tra il cielo e la
terra, sarebbe venuto una spia che lavora per Orochimaru alle dipendenze di
Sasori – confessò la Kunoichi
-Tra 10 giorni hai detto?! – fece la Godaime pensierosa
-Si ed è passato solo un giorno quindi ne rimangono solo 9
giorni – rispose Ino
-Possiamo fidarci di questa informazione? – chiese Tsunade
-Considerato la situazione io credo di si
-E se fosse una trappola?
-No lo escludo, vede me lo a confessato in punto di morte –
disse sempre seria Ino
-E va bene, però c’è da tenere conto una cosa, che Orochimaru
può essere solo un’esca e che ad attendervi ci sia l’Akatsuki – pensò Tsunade
ad alta voce
-Allora lotteremo – disse determinata la bionda
-Mi piace la tua grinta Ino, ma c’è anche da dire che con
Sasuke Uchiha e Sakura Haruno che se ne sono andati, Naruto non ha più una
squadra fissa e in più tu saresti in pericolo, vedi so tutto della storia che
sei una Whispered e che hai delle capacità superiori alla norma, me lo ha detto
Naruto e che lui ti deve proteggere costantemente, ma hai anche ragione sul
fatto che forse quel Sasori non stava mentendo – disse Tsunade – quindi per me
va bene ti manderò in missione insieme a Naruto e Kakashi, però metterò un
altro membro per sostituire Sasuke – continuò la donna, in quel momento Shizune
ascoltando il discorso delle due intervenne…….
-Tsunade-sama, scusi ma io non sono d’accordo, vedete sono
dell’idea che dovreste mandare un’altra squadra al posto di quella di
Kakashi-kun, ma se non potete, vi chiedo di non inserire Naruto nella missione
– si oppose Shizune – vedete Ino può anche partecipare ma Naruto no perfavore
non lo inserisca
-Non posso Shizune, vedi in questo villaggio mi fido ciecamente
solo di te e Ino, e poi Naruto non può perdere un’occasione simile, ha una
missione da portare a termine – disse Tsunade – quindi quello che mi chiedi non
posso farlo, e ora non ne discutiamo più Ino partirete tra 2 giorni, e ora
andiamocene – continuò la donna facendosi seguire dall’assistente, mentre
Naruto che non aveva perso d’occhio la Yamanaka finda quella mattina, aveva
sentito tutto il discorso delle 3 donne.
Intanto Tsunade era nel suo ufficio a decidere con chi
sostituire l’Uchiha nella squadra dei due Shinobi, quando all’improvviso arrivò
Shizune con un messaggio che i due consiglieri del villaggio volevano parlare
con l’Hokage
-allora di che mi volevate parlare? – chiese una Tsunade gia
scocciata
-principessa Tsunade, Shizune ci ha informati di quello che
voleva fare con Naruto Uzumaki, e noi non siamo d’accordo sulla decisione –
disse una vecchia
-Tsunade saputo di Shizune guardò male la donna per poi
rivolgersi ai due vecchi – non sono d’accordo, come ho spiegato a Shizune quel
ragazzo deve partecipare alle missioni
-Tu non sai quello che stai dicendo Tsunade – disse il vecchio
– le ricordo che Naruto è la forza portante della volpe a nove code, e che
mandarlo in missione equivale a dire che sarà in pericolo dall’Akatsuki, mentre
se lo teniamo al villaggio lo potremo sorvegliare – continuò il vecchio mentre
Shizune fece un cenno di approvazione
-È qui che si sbaglia se lo teniamo al villaggio l’Akatsuki lo
verrebbe comunque a cercare, indipendentemente dove si trova, è per questo che
ho deciso di mandarlo in missione, cosi avremo anche più possibilità che il
villaggio non venga attaccato, e poi io scommetto che quel ragazzo diventerà il
più grande Hokage di tutti i tempi – rispose Tsunade – e si sposerà con Ino
ihih – pensò divertita – QUINDI SE A VOI NON BASTA QUESTO, IO IN QUALITÀ DI 5
HOKAGE VI GIURO CHE PROTEGGERÒ QUESTO VILLAGGIO CON TUTTE LE MIE FORZE –
continuò Tsunade
-Ma – fece il vecchio, ma all’improvviso la porta della stanza
venne scaraventata al muro, facendo entrare un Naruto in collera…..
-E ALLORA NON VI BASTA COME VI HA RISPOSTO L’HOKAGE? – chiese
Naruto prendendo per il colletto del vestito i due anziani, mentre li guardava
con uno sguardo pieno di rabbia-
SAPETE UNA COSA? A ME NON INTERESSA SE SIETE I CONSIGLIERI DELL’HOKAGE O MENO,
E NON M’INTERESSA SE SIETE DEI VECCHI E CHE QUINDI IO VI DEBBA DEL RISPETTO,
NON ME NE FREGA NULLA, IO VI PRENDERÒ A CALCI, COME SI DOVREBBE MERITARE
PERSONE COME VOI…ORA CHE C’È NON FATE PIÙ I SAPUTELLI? – continuò lo Shinobi
mentre continuava a tenere i due per il colletto, se continuava cosi si finiva
in un massacro, cosi Tsunade decise di intervenire dato che stava assistendo la
scena…
-Naruto ora basta, lasciali andare, credo l’abbiano capito che
devono farti partire – disse Tsunade mettendo una mano sulla spalla del ragazzo
che obbedì senza discutere…
-E va bene, avete vinto voi – disse il vecchio mentre si stava
asciugando il sudore provocatogli dalla paura – ma vorremmo scegliere noi un membro
per la squadra, mi sembra giusto dato che vi abbiamo concesso l’autorizzazione
– continuò
-E sia – fece Tsunade
-Danzou entra pure – fece la vecchia facendo entrare Danzou
-Io credo che per questa missione non servi un altro membro,
dato che credo la principessa abbia gia deciso chi prenderà il posto
dell’Uchiha – disse Danzou – non è cosi? – chiese
-Infatti – disse Tsunade scontrosa, trovava quell’uomo al
quanto fastidioso, mentre Naruto poteva finalmente sapere chi era sto Danzou e
tenerlo d’occhio per il momento
-Bene se è tutto! Io me ne vado – fece Danzou andandosene,
seguito in seguito dai due consiglieri …….
Intanto Tsunade era rientrata nel suo ufficio, era molto
arrabbiata tant’è che con un solo pugno ruppe il muro della stanza. In seguito
dopo essersi calmata chiamò un Ambu alle sue dipendenze…..
-Mi ha chiamato Tsunade-sama? – chiese l’Ambu comparendo dal
nulla
-Si, prima di continuare però vorrei che ti togliessi la
maschera – disse la donna
-Come vuole – fece l’uomo come ordinatogli dall’Hokage
-Bene, d’ora in avanti il tuo nome in codice sarà Yamato – fece
Tsunade
-Si
-Ti ho chiamato perché tu dovresti sostituire Sasuke Uchiha nel
Team di Kakashi, e scoprire se le informazioni ricevute su Orochimaru siano
vere – spiegò Tsunade
-Si va bene, solo non capisco perché sono stato scelto io come
membro per sostituire l’Uchiha? – chiese confuso l’Ambu
-Semplice – fece Jiraya seguito da Kakashi comparendo
nell’ufficio in una coltre di fumo – vedi Yamato tu sei l’unico del villaggio a
possedere il DNA del primo Hokage, è per questo che ti abbiamo scelto sapendo
che potresti controllare Naruto se si dovesse trasformare, ma spero solo che
questo non accada, perché se si trasformasse e raggiungesse lo stadio delle 4
code saremo nei guai – continuò Jiraya
-Capisco – disse Yamato
-Bene ora che sappiamo cosa dobbiamo fare, Kakashi, Yamato
partirete tra 2 giorni – concluse Tsunade congedandoli
-Ricevuto – fecero i due Jonin per poi sparire nel
nulla……intanto Naruto senza farsi scoprire aveva sentito tutta la
conversazione, ma qualcosa gli diceva di non fidarsi troppo di quel Yamato,
cosi tornando a casa fece rapporto alla Mithril per scoprire se sapevano di chi
si trattava quel ninja, passarono due ore prima della risposta dalla parte
della Mithril, ma sfortunatamente per il biondo neppure loro sapevano di chi si
trattasse, sapevano solo che faceva parte dell’organizzazione di Danzou.
Intanto anche Tsunade aveva avuto i stessi sospetti del
biondo, cosi benché Yamato fosse un suo uomo non si fidò molto cosi chiamò
Kakashi….
-Tsunade-sama mi avete fatto chiamare? – chiese Kakashi
entrando nell’ufficio
-Si…Kakashi vorrei chiederti un favore
-Di che si tratta?
-Ecco dovresti sorvegliare Yamato durante la missione, vedi
seppur sia un mio uomo si comporta in modo strano, tienilo d’occhio qualcosa mi
dice che sta tramando qualcosa – disse Tsunade
-Ho capito – disse Kakashi per poi congedarsi
Passarono due giorni e finalmente era giunto il momento di
partire, i due biondini si trovavano gia all’entrata del villaggio, e stavano
aspettando il loro maestro che arrivò come sempre poco più tardi…..
-Ciao ragazzi, scusate il ritardo – disse Kakashi con un cenno
– comunque….hmm questo è Yamato e farà parte di questa squadra d’ora in poi
sostituendo Sasuke – continuò il Jonin sperando che con quella scusa i due
biondini la smettessero di guardarlo male…..
-Ciao Ragazzi io sarò il vostro capitano: mi chiamo Yamato,
piacere di conoscervi – disse presentandosi l’Ambu – ora mi piacerebbe
conoscere i vostri nomi
-Io mi chiamo Ino Yamanaka – si presentò la Kunoichi
-Io mi chiamo Naruto Uzumaki – disse il biondo
-Bene ora possiamo anche partire – disse Kakashi per poi
iniziare a incamminarsi seguito a ruota dai tre ninja.
Stavano ormai viaggiando da 2 giorni, con piccole soste per
il riposo, era ormai pomeriggio inoltrato quando vennero attaccati da dei
briganti che avevano tutt’altro che buone intenzioni, ma come sempre i nostri
ninja ci impiegarono poco a sconfiggerli, ma ormai si era fatto tardi cosi
Yamato propose di fermarci in un locale termale per riposarci, cosi il giorno
dopo sarebbero ripartiti con energie nuove…… cosi quella sera Yamato dopo
essersi fatto un bagno alle terme ordinò la cena per tutti quanti, Kakashi
intuendo quello che voleva fare, prima di mangiare mise delle ricetrasmittenti
a forma di seme datogli da Tsunade nelle pietanze
-Wow fantastico capitano Yamato – dissero i due biondini
vedendo la tavola imbacchettata di ogni meraviglia curinaria
-Capitano Yamato dovrebbe essere lei d’ora in poi il nostro
Sensei e non Kakashi-sensei, ho ragione Ino-chan? – chiese il biondo alla sua
compagna
-Si – rispose divertita la ragazza, mentre Kakashi sentendo
quei discorsi ci restò male, cosi dopo aver finito di mangiare, i 4 ninja
iniziarono ad attuare un piano per un’eventuale attacco, dopo aver deciso cosa
fare si addormentarono, mentre il biondo rimase sveglio per sorvegliare la sua
protetta. Finalmente il giorno dopo era arrivato e i 4 ninja partirono alla
volta del ponte.
Durante il tragitto Kakashi si accorse che il suo allievo
continuava a fissare Yamato in modo sospetto, cosi il Jonin….
-Ehi Naruto che hai? – chiese Kakashi – hai dei sospetti su
Yamato? – continuò, ma il biondo nonrispose a voce, ma scrisse una risposta su un foglio per poi consegnarlo
al suo maestro
-Come immaginavo anche tu hai dei sospetti – disse a bassa voce
-Si Kakashi-sensei, sarà pure un uomo che ha la fiducia
dell’Hokage, ma secondo i miei sospetti lavora per un’organizzazione
misteriosa, e se lavora al villaggio, può darsi che lavori con Danzou – rispose
a basa voce il biondo
-Caspita quante informazioni ha saputo, e dire che l’ha
conosciuto solo in questa missione–
pensò Kakashi – e bravo Naruto hai fatto delle ricerche eh? E dimmi perché hai
fatto andare avanti Ino? – chiese ancora
-Primo per guardarle le spalle, secondo ha ragione ho fatto
delle ricerche e poi da dietro posso controllare le mosse di quel Yamato –
rispose il Gennin
Poco dopo giunsero al ponte, Kakashi chiese hai compagni di
restare nascosti, mentre Yamato si era trasformato nella marionetta Iruko di
Sasori, e stava chiedendo a Ino come aggiustare il timbro della voce per
assomigliare di più a quello di Sasori.
Passò poco tempo, e l’ora prevista dell’incontro era
finalmente giunto, sul ponte si stava alzando un forte vento che preannunciava
l’inizio di una battaglia, mentre si stava avvicinando dalla parte opposta ai 4
ninja un personaggio sospetto con indosso un cappuccio, per coprirsi dal vento.
L’individuo sospetto si era fermato in mezzo al ponte, mentre Yamato iniziò ad
avvicinarsi sotto le sembianze di Iruko
-Salve maestro – disse l’individuo a Yamato per poi farsi
vedere: era Karin – è da tanto che non ci vediamo, come sta? – chiese la
ragazza
-Sai bene che odio i convenevoli – disse il Jonin – veniamo al
dunque allora, cosa sta facendo Orochimaru? – chiese
-L’ho tenuto d’occhio come mi aveva ordinato lei maestro –
rispose la ragazza, per poi avvicinarsi all’uomo
-Oh no mi ha scoperto – pensò Yamato, accorgendosi che la
ragazza aveva brutte intenzioni ma non fece in tempo a scappare che la ragazza
lo colpì facendolo uscire allo scoperto
-Oh è questo dunque…il vero volto di Sasori? – disse Karin
mentre si aggiustò gli occhiali, intanto dal nulla era comparso Orochimaru…
-Ben fatto Karin – si complimentò il Sennin
-Tu come hai fatto? Pensavo fossi sotto il controllo della
mente fatto da Sasori? – chiese Yamato
-Oh a quanto pare ci rivediamo – disse di nuovo Orochimaru a
Yamato – se non mi sbaglio tu sei stato un mio esperimento andato a male in
passato con le cellule del primo Hokage – continuò – vedi la tecnica che aveva
usato Sasori per controllare la mente di Karin lo annullata tempo fa…comunque
ora perché non chiami i tuoi compagni che sono nascosti la dietro? – chiese il
Sennin che aveva notato la presenza dei ragazzi, cosi Yamato fece il cenno di intervenire
come suggeritole dal malvivente.
I tre ninja con uno scatto si
ritrovarono davanti al Sennin, mentre Karin notò la bionda e gli salì la rabbia
ripensando alle parole del giovane Uchiha, che dal primo momento che aveva
visto Ino non faceva altro che pensare a lei. Cosi senza pensarci due volte
attaccò la Kunoichi ma Ino senza fare nessun sforzo la evitò facilmente
dandogli un pugno nello stomaco facendola cadere 20 metri più in avanti per poi
tornare a rivolgere la parola al Sennin…
-OROCHIMARU DIMMI DOVE SI TROVANO SAKURA E L’UCHIHA? – chiese
la ragazza per poi attaccarlo
-E tu chi saresti ragazzina? – chiese a sua volta il Sennin
schivando con facilità il pugno che stava per dare la Yamanaka – quel colpo se
andava in segno per me sarebbe stata la fine…credo che questa ragazzina sia
stata allenata da Tsunade. I suoi movimenti sono gli stessi – pensò l’uomo
-SONO INO YAMANAKA UN AMICA DI SAKURA E GIURO CHE TI ELIMINERÒ
– ripose decisa la ragazza mentre era pronta a sferrare un altro attacco, ma
questa volta Orochimaru era intenzionato ad attaccarla dopo aver evitato il
colpo, ma Naruto intuendo le intenzioni del Sennin creò una copia che a sua
volta bloccò l’attacco dell’uomo che era diretto alla sua protetta…
-Ino-chan qui lascia fare a me – disse il biondo mettendosi
davanti alla ragazza – tu occupati della ragazza…ho fiducia in te –continuò per
poi ritornare con l’attenzione sul Sennin
Cosi mentre Naruto e i due Jonin stavano fronteggiando
l’uomo, Karin si era ripreso dal colpo infertole da Ino, ed era pronta a
riprende lo scontro. Questa volta doveva fare sul serio se voleva che il suo
Sasuke ritornasse a pensare solo a lei.
Cosi iniziò lo scontro anche tra le due ragazze, Karin
continuava a dire a Ino che l’avrebbe eliminata e che l’Uchiha sarebbe finalmente
ritornato a pensare esclusivamente a lei. Mentre Ino da parte sua continuava a
evitare gli attacchi della rossa, e non rispose neanche alle provocazioni
lanciatele dall’avversaria sull’Uchiha, perché non le interessavano più di
tanto, ma all’improvviso si distrasse dall’avversaria che colse l’occasione e
l’attaccò senza esitazione, facendola balzare in avanti.
Naruto se n’ era accorto, e senza pensarci un secondo con
uno scattò si ritrovò davanti alla Whispered, fermando allo stesso tempo un attacco
di Karin per poi ritornare con l’attenzione rivolta alla sua compagna…
-Ino-chan…Ino-chan rispondi – disse il biondo tenendole la
testa ma la ragazza non rispose, cosi adirato il ragazzo perse il controllo
lasciando che la volpe prendesse il sopravento sulla ragione, l’aria si stava
facendo bollente ed era in grado di tagliare ogni cosa che incontrava, mentre i
due Jonin ed lo stesso Orochimaru con Karin erano sorpresi della trasformazione
che stava avvenendo nel ragazzo…
-Cos’avete fatto a Ino-chan? – chiese ringhiando Naruto ormai
quasi sotto il controllo della volpe, per poi iniziare una rincorsa ed
attaccare il Sennin.
Kakashi accortosi della imminente liberazione della 4 coda
provò a usare il sigillo che gli aveva dato Jiraya prima di partire per questa
missione, ma sfortunatamente il sigillo si bruciò a contatto con il chakra
rosso, ormai era troppo tardi Naruto aveva liberato la 4 coda e stava
fronteggiando Orochimaru, che a canto suo si stava divertendo anche se faceva
fatica a schivare gli attacchi del Jinjuriki la battaglia tra i due titani si
spostò nella foresta, mentre il ponte stava per cadere nel vuoto, ma prima che
succedesse Kakashi prese la bionda e la portò al sicuro, la ragazza si stava
riprendendo dalla botta della rossa, e rimase stupita nel vedere il caos che
stava avvenendo, i due Jonin l’avvertirono della trasformazione del biondo che
intanto stava affrontando il Sennin.
Quest’ultimo in gran difficoltà decise di estrarre la spada
proibita Kusanagi, e muovendosi come un serpente cercò di trafiggere il
Jinjuriki in modalità volpe dopo averlo scaraventato per decine di metri, ma si
accorse che la spada non riusciva a oltrepassare la pelle del demone che
intanto si era messo su una roccia e continuava a ruggire….
-Guardalo è cosi preso dal voler riportarti Sasuke e Sakura che
si è trasformato in quel mostro – disse Karin a Ino che stavano osservando la
scena – mi fa tanta pena quel ragazzo – continuò la rossa, mentre alla bionda
vedendo quella scena, alcune lacrime iniziarono a sgorgare dai suoi occhi. Cosi
decise di provare a fermarlo lei stessa….
-NARUTO BASTA…BASTA, RITORNA IN TE TI PREGO – gridò la ragazza
correndo incontro al Jinjuriki – TI RIPORTERÒ IO SAKURA E SASUKE, MA BASTA
FERMATI – continuò a gridare la ragazza fermandosi davanti al demone che si era
accorto di lei, e non riconoscendola l’aveva poi colpita con una delle sue code
facendola cadere con il braccio sanguinate.
Ma la ragazza non si arrese e si rialzò in piedi per poi
dirigersi davanti al ragazzo con le braccia tese….
-Naruto… sono Ino-chan mi riconosci?– chiese dolcemente la
bionda – so che sei li dentro da qualche parte, ora basta Naruto torna in te,
ti avevo promesso che non saresti stato solo d’ora in poi, e intendo mantenerla
sta promessa, quindi torna in te ti prego – pregò la ragazza in lacrime per poi
abbracciarlo, non gliene fregava se quel chakra ustionava la sua pelle,
l’importante è che in quel momento il ragazzo ritornasse normale. Il Jinjuriki
dal canto suo si era calmato, e Yamato capì che quello era il momento giusto
per utilizzare la tecnica che avrebbe fatto ritornare il ragazzo alle sue vere
sembianze.
Cosi dopo aver effettuato la tecnica riportando il ragazzo
alla normalità, Ino corse incontro al biondo per dargli le prime cure, mentre
Yamato aveva detto al suo sempai Kakashi che avrebbe seguito Orochimaru per non
farlo sfuggire, ma il Jonin sapeva che forse non lo faceva per quello ma per
ordini di Danzou cosi creò una copia all’insaputa del capitano e gli ordinò di
seguirlo di nascosto, subito dopo raggiunse la bionda…
-È sempre stato cosi, fin da quando ero bambina, era sempre
stato Naruto a difendermi – confessò la bionda in lacrime mentre stava
impastando chakra curativo sullo Shinobi – ho sempre potuto fare piccole cose
per lui, ho provato ha riportargli Sakura e Sasuke ma non ci sono riuscita, lui
invece ha fatto molto per me – continuò la ragazza
-Piccole o grandi cose che fai per lui, non è la quantità che
conta, ma quello che provi…vedi Ino solo guardandoti…- disse Kakashi ma non
riuscì a finire la frase perché Naruto si stava risvegliando, mentre lasciava
una Ino confusa da quelle parole…
-Mhh ma cos’è successo? – chiese il biondo risvegliandosi e
massaggiandosi la testa per poi accorgersi che la bionda stava piangendo –uhm?
Ino-chan perché stai piangendo?
-No niente, è solo che mi è entrato qualcosa nell’occhio –
rispose la Kunoichi…mentre Kakashi vedendo i ragazzi sorrise felice….intanto
Yamato era riuscito a raggiungere il Sennin…
-Orochimaru-sama – fece il Jonin
-Sei ancora tu – disse il Sennin approvato dallo scontro – che
cosa vuoi? – chiese
-Scusi se prima l’ho attaccata, ma non potevo farmi
scoprire….comunque sono qui come vece di Danzou, il mio signore avrebbe
qualcosa da dirle per un piano di attacco contro Konoha – confessò
l’uomo…intanto la copia di Kakashi che era nascosta dietro ad un albero stava
sentendo la discussione…
-Allora i sospetti di Tsunade-sama erano fondati – pensò la
copia, per poi crearsi un’altra copia e scomparire lui stesso….
Sono felice che il cap scorso sia stato di vostro gradimento,
spero che questo non vi abbia deluso
Ora passo ai ringraziamenti
Volpina90: grazie per la recensione, si è comparso Yamato,
che avrà in mente Danzou?
AmyGoku: grazie per la recensione sono davvero molto felice
che ti sia piaciuto, allora ho aggiornato presto oggi? Spero di si, spero che
questo cap non ti abbia deluso
Auron_san: grazie per la recensione, mi fa piacere che il
cap ti sia piaciuto, per Yamato non te lo posso dire, è da scoprire leggendo la
ff, quindi spero che continuerai a seguirla
Yamato aveva raggiunto il Sennin dopo la battaglia contro la volpe, e lo
aveva informato sulle intenzioni che aveva il suo sig
Ritrovamenti
Yamato aveva raggiunto il Sennin dopo la battaglia contro la
volpe, e lo aveva informato sulle intenzioni che aveva il suo signore Danzou da
riferirgli.
Cosi dopo aver sentito il racconto del Jonin, Orochimaru
decise di accoglierlo nella squadra e partirono insieme a Karin che nel
frattempo aveva raggiunto il Sennin alla volta del loro nascondiglio. Nello
stesso momento Kakashi aveva avuto le informazioni dalla sua copia…
-Kakashi-sensei che le succede? – chiese il biondo massaggiandosi
la testa – dov’è il capitano Yamato? – continuò
-Ecco a questo proposito volevo avvertirvi ragazzi – disse il
Jonin facendo una pausa per poi continuare – che Yamato ci ha traditi
-Cosa? – fece Ino mentre Naruto rimaneva impassibile
-È cosi, vedi Ino Tsunade-sama aveva dei sospetti e anche
Naruto c’è li aveva – confessò l’uomo, mentre Ino guardava Naruto con uno
sguardo da rimprovero, chiedendosi per quale motivo non ne aveva fatto parola
con lei, mentre l’Uzumaki vedendo che lo fissava aveva capito che forse aveva
sbagliato qualcosa…
-Allora cos’aspettiamo andiamo a prenderlo – fece la bionda
Cosi partirono all’inseguimento del loro compagno traditore,
i 3 ninja saltarono da un ramo all’altro cercando di raggiungere il loro
compagno il più velocemente possibile, cosi giunsero nel luogo dove poco prima
vi era stata la discussione tra il Sennin e l’Ambu…
-ma questo è la pelle di Orochimaru – disse il giovane Sennin
notando la pelle scartata da Orochimaru
-ciò vuol dire che sono passati di qui – fece Kakashi
-Kakashi-sensei mi dica una cosa…chi è questo Danzou…e perché
il capitano Yamato lavora per lui? Non era un Ambu al servizio di Tsunade-sama?
– chiese Ino per fare chiarezza
-Ino vedi, è vero che è dalla parte di Tsunade-sama, ma non è
cosi lui lavora come spia per Danzou – rispose il Jonin – è per questo che
l’Hokage mi ha incaricato di scoprire che cosa sta facendo, perché secondo lei
lui si è venduto…e a quanto pare è vero. Per quanto riguarda Danzou lui era
stato a capo della fazione ribelle che era contro le idee del Terzo, è per
questo che odia Tsunade-sama dato che lei è la nipote del primo, ed è stata
allieva del Terzo e segue le idee politiche del Terzo…Danzou spera che
alleandosi con Orochimaru possa scatenare una guerra all’interno di Konoha,
com’è accaduto tre anni fa alle selezioni Chunin – continuò Kakashi
-Capisco…che spregevole quel Danzou – disse arrabbiandosi la
Whispered mentre Naruto era stato zitto a sentire il racconto
-Bene se è tutto qui dobbiamo solo catturare il capitano per
farlo confessare – disse l’Uzumaki – è se non lo fa lo prenderemo a calci…ora
andiamo – continuò per poi sentirsi male e cadere a terra affaticato, Ino si
era accorta subito della caduta del ragazzo cosi preoccupata gli corse incontro
per poi farsi appoggiare sulle sue gambe
-Non si è ancora ripreso dalle ferite che gli ha procurato il
Kyubi – pensò la bionda triste mentre sentiva il respiro dello Shinobi
diventare sempre più affannoso – KAKASHI-SENSEI FORSE SAREBBE MEGLIO SE
RIMANDASSIMO LA MISSIONE NARUTO…
-Si hai ragione sono d’accordo – rispose l’Hatake
-NO…Ino-chan anf anf – fece Naruto ancora con il respiro
pesante prendendo la mano della ragazza
-Naruto – fece la bionda sorpresa
-N-non preoccuparti…anf, anf stai tranquilla ora mi riprendo –
disse Naruto rialzandosi a fatica – vedi sto bene, e poi siamo giunti fin qui,
non posso tornare indietro ho una promessa da mantenere ricordi? Su ora andiamo
– continuò cercando di stare in piedi dato che tendeva a barcollare
-Naruto – pensò preoccupata la bionda – e va bene andiamo –
continuò decisa…cosi continuarono il loro inseguimento saltando da un ramo
all’altro degli alberi, ma Ino era ancora preoccupata per le condizioni dello
Shinobi e in più le faceva male la ferita al braccio procuratale dal Kyubi,
cosi non fece attenzione e rischiò di cadere. Naruto accorgendosi che la bionda
stava per cadere fece uno scatto cercando di prenderle la mano, da parte della
ragazza cercò di afferrarla, ma non ci riuscì…ma Kakashi vedendo l’allieva in
pericolo fece uno scatto e la prese in braccio in tempo…
-Ino stai bene? – chiese l’uomo
-Ino-chan…stai bene? – chiese il biondo che era corso a fianco
alla Yamanaka
-Si non preoccupatevi…continuiamo l’inseguimento – disse la
Kunoichi alzandosi per poi fare una smorfia di dolore, causatole dalla ferita
al braccio
-Ino-chan che hai? – chiese preoccupato Naruto guardando la
ferita
-Ah alludi a questo? – disse guardandosi il braccio – non
preoccuparti è stata la ragazza che era con Orochimaru a procurarmela –
continuò sorridendo al ragazzo per tranquillizzarlo mentre impastava il chakra
curativo sul suo braccio
-Comunque sia è meglio rimanere qui per riposarci…anche perché
senza di te Ino la missione potrebbe non riuscire – disse il Jonin
-Non si preoccupi, mi sono ripresa – disse Ino rialzandosi ma
fece un’altra smorfia di dolore, a quel punto Naruto cercò di convincerla
-Su Ino-chan Kakashi-sensei ha ragione, se tu non starai bene
chi curerà la squadra in caso di bisogno? e poi noi abbiamo bisogno di te,
delle tue cure e della tua forza bruta – disse sorridendole Naruto mentre Ino
sentendo quelle parole sorrise mentre le guance si tinsero di un rosso appena
visibile
-Cos’hai detto? Che sono una forza bruta? – disse la bionda
arrabbiandosi e scalciando come una bambina, mentre Naruto cercò di proteggersi
e di chiedere scusa
-Bene…Ino tu resta qui, io e Naruto ci allontaniamo un attimo
per fare una nuova strategia – disse il Jonin facendosi seguire dal ragazzo,
dopo un po’ vedendo che erano abbastanza lontani…
-Allora Kakashi-sensei che strategia utilizziamo?
-Naruto…voglio dirti una cosa prima della strategia
-E di che si tratta? – chiese il biondo
-Vedi la persona che ha ferito Ino, non si tratta della ragazza
che era con Orochimaru, ma sei stato tu – disse Kakashi lasciando di stucco
Naruto che sudava freddo
Il giovane Sennin si era ricordato delle parole del padre,
che se si trasformava nella volpe, doveva controllarsi pensando alla persona
che si amava, ma lui aveva perso il controllo ferendo proprio la persona che
teneva più al mondo e non seguendo quel consiglio…
-Se vuoi proteggere, e mantenere la promessa di riportare
Sasuke e Sakura a Ino, lo devi fare con le tue forze e non con quelle del
Kyubi…se userai ancora quel potere rischierai non solo la tua vita, ma anche
quelle delle persone a tue care si allontanino da te – lo consigliò il Jonin
Naruto era rimasto ancora allibito dalla notizia datagli dal
Jonin, non riusciva a capacitarsi del fatto…Cosi dopo che la bionda si era
ripresa proseguirono nella loro missione, ci impiegarono poco a raggiungere il
luogo dove si presumeva fosse il rifugio di Orochimaru. Kakashi prima di
iniziare la vera e propria missione, spiegò ai due Shinobi che durante la pausa
alle terme durante la cena, aveva messo dei semi che rivelavano la presenza di
Chakra della persona e che ne aveva messi tre, e aveva controllato
accuratamente se il capitano ne avesse ingerito una e cosi fu. Spiegò inoltre
che se i ragazzi avessero avuto bisogno di lui dovevano solo aumentare il loro
chakra per far si che l’Hatake sapesse dove si trovavano. Cosi Kakashi dopo
aver spiegato loro la questione entrò in azione creando un buco sul terreno
facendo un collegamento al covo del Sennin, mentre Naruto aveva creato 2 copie
e aveva ordinato a loro di scortare la bionda durante la perlustrazione del
luogo.
Cosi i tre ninja entrarono inazione, grazie ai semi rileva chakra Kakashi riuscì a
rintracciare Yamato con facilità e lo aveva immobilizzato, quest’ultimo si
trovava in una stanza fredda illuminata solo da una fiammella debole una
candela, e stava facendo un rapporto sia all’Hokage che a Danzou…
-Yamato credo che tu ci debba delle spiegazioni – disse il
ninja copia, puntandogli un Kunai sulla gola
-Ah..siete arrivati dunque – disse l’Ambu – e va bene vi
spiegherò tutto quello che volete, ma toglietemi quel Kunai – continuò per poi
spiegare tutto quello che volevano sapere dal tradimento nei confronti
dell’Hokage al lavorare come spia per Danzou, e all’accordo con Orochimaru.
Yamato raccontò che prima, arrivato al covo, aveva
incontrato l’Uchiha e l’Haruno, e che il ragazzo moro lo aveva fissato con il
suo Sharingan, e che la rosa era a fianco al ragazzo e aveva un’espressione
triste, Ino nel sentire il racconto da parte del capitano si stava preoccupando
per le condizioni della sua amica, mentre Naruto era rimasto impassibile, lo
preoccupava di più l’incolumità della bionda. Cosi dopo aver sentito il
racconto i 4 ninja decisero di dividersi per cercare la stanza dove
alloggiavano insieme la rosa e l’Uchiha.
Ino continuava a correre lungo i corridoi di quel luogo,
aprendo le porte delle stanze che si trovava davanti, nello sperare che
all’interno di una di quelle stanze ci si trovasse la rosa. Anche Naruto stava
cercando la sua ex compagna nel tentativo di mantenere la promessa che aveva
fatto alla bionda prima che partisse per i tre anni d’allenamento…
-SAKURAAAAAAAAA – gridò la ragazza, per poi sentire un boato
che proveniva nelle sue vicinanze, infatti Yamato era riuscito a trovare la
stanza dove alloggiava l’Uchiha e lo aveva immobilizzato con la sua tecnica del
legno. Ino corse incontro a quel rumore il più velocemente possibile per poi
trovarsi un varco aperto dalla quale proveniva una luce, cosi si fece l’ultimo
sforzo e corse fino in fondo accompagnata dalle due copie del biondo, intanto
Naruto quello vero, aveva sentito lo stesso boato della ragazza e non ci pensò
pure lui due volte a raggiungerlo…
-Sak-Sakura – disse incredula la bionda nel ritrovarsi davanti
la sua amica
-Ino – disse solamente incredula la rosa che si trovava
affianco al moro
-Ino e Kakashi…e Naruto – disse il moro vedendo la copia del
biondo e scambiandolo per quello originale, ma poi non si interessò molto, per
poi fare un salto e avvicinarsi alla bionda mettendole un braccio intorno alla
spalla…
-Lo sapevo che ti sarei mancato – disse l’Uchiha con un ghigno
divertito nelle orecchie di Ino
-Tu pensi che sia qui per uno come te? – chiese con lo stesso
tono la ragazza
-Perché non è cosi? Sappi che se non verrai con me per il tuo
Naruto finirà male – lo avertì il ragazzo – infondo io ti sono sempre piaciuto,
e sai bene che sarei disposto a lasciare tutto anche quella inutile di Sakura
se vuoi…basta che tu stia al mio fianco – confessò Sasuke
-Davvero? – fece Naruto comparendo dietro alla bionda e
bloccando il braccio dell’Uchiha che si stava avvicinando sempre più alla
schiena della ragazza
-Ma come? – fece il moro guardando la copia del biondo
dissolversi
-E allora perché non lasci l’Haruno? – chiese il biondo con
calma avvicinandosi alla bionda…mentre Sasuke indietreggiò di qualche metro
indietro
-Perché è lei che non vuole andarsene – rispose Sasuke
-Ma quello è Naruto – pensò sorpresa Sakura nel vedere lo
Shinobi – com’è cambiato – continuò a pensare, intanto era arrivata Karin che
vedendo l’Uchiha impegnato a parlare con Ino si arrabbiò molto, ma poi sentì
l’odore del chakra di Naruto, le piaceva davvero molto, era calmo e intenso più
di quello del suo compagno
-Però il suo chakra non è male, ed è anche carino quel ragazzo
– disse a bassa voce riferendosi all’Uzumaki, mentre Sakura nel sentire quelle
parole rimase sorpresa, ma non ci badò molto e tornò con l’attenzione rivolta
al biondo e alla bionda…in qualche modo le dava fastidio che Naruto l’avesse
direttamente chiamata con il cognome.
Intanto il biondo aveva ingaggiato battaglia con il suo ex
compagno, aveva formato delle copie per studiare quali erano le mosse
dell’avversario….
-Kakashi-sensei le devo chiedere un favore – disse Naruto –
potrebbe proteggere Ino-chan mentre io sarò impegnato contro Uchiha Sasuke? –
chiese lasciando stupita Ino – Ino-chan manterrò la mia promessa fidati – disse
mentre Ino gli sorrise facendogli il cenno di approvo, intanto il Nukenin aveva
sconfitto tutti i Kage-Bushin con la palla di fuoco suprema
-E ora tocca a te Naruto – disse Sasuke mentre aveva formato il
Chidori e si era scagliato contro lo Shinobi, ma Naruto lo fermò a pochi
centimetri da lui, deviando solo il braccio dell’avversario, vedendolo
scomparire come una copia. Intanto Karin vedendo Ino si era gettata su di
lei….
-MUORIIIIIIII – disse la rossa attaccando la bionda
-Oh no INO-CHAN STA ATTENTA – gridò il ragazzo per poi fare uno
scatto ritrovandosi dietro le spalle della Whispered, fermando cosi l’attacco
della rossa immobilizzandola
-Ora basta Naruto – fece l’Uchiha mentre stava per formare una
tecnica variante del Chidori. La Chidori Nagashi, che consisteva nell’emanare
il Chakra sottoforma di scariche elettriche agli avversari – Chidori Nagashi –
disse Sasuke attaccando Naruto che nel frattempo era ritornato allo scontro. Ma
con grande sorpresa di tutti il biondo eseguì la stessa tecnica del moro usando
il suo rasenshuriken di vento…
-Flusso del rasenshuriken – disse Naruto colpendo l’avversario
e facendolo sbattere contro le rocce che circondavano quel posto, quel colpo
consisteva nel far diventare il rasenshuriken come il fulmine del Nukenin, solo
che al posto del fulmine era il vento. Il giovane Sennin dopo ritornò dalla
Whispered per vedere se stava bene
-SAKURA HAI VISTO CHE GENERE DI UOMO È SASUKE UCHIHA? PERCHÉ
STAI ANCORA CON LUI? HAI VISTO PRIMA NON HA ESISTATO UN’ATTIMO A CHIEDERMI DI
ANDARE CON LUI.- urlò Ino alla rosa
-Lo so ormai com’è fatto, non me lo devi venire a dire lo
conosco bene ormai, so che ci prova con tutte – rispose Sakura abbassando lo
sguardo triste
-SE LO SAI…PERCHÉ NON TORNI A CASA, AL VILLAGGIO? I TUOI
GENITORI TI STANNO ASPETTANDO – continuò la Yamanaka, mentre Naruto aveva
creato una copia dicendogli di arrestare la rosa, quest’ultima era sorpresa nel
vedere il biondo cambiato in quel modo, si ricordava che in passato non
l’avrebbe mai toccata con un dito, e ora la stava arrestando e non stava
dicendo una parola. Ma quando Sakura fu davanti a Ino, si fissarono per alcuni
secondi che sembravano interminabili, la bionda chiese allo Shinobi di liberare
la sua amica, e di lasciarla libera di andarsene. Aveva letto negli occhi
dell’Haruno una tristezza e sinceramente le faceva pena, credeva che quella
tristezza era dovuta forse alla separazione dal moro
-Perché la dobbiamo liberare? – chiese il biondo non capendo
-Naruto fa quello che ti ho detto è un ordine – rispose la
Yamanaka, il biondo allora fece com’è stato ordinatogli, liberò la ragazza.
In quel momento giunse Orochimaru che rimase sorpreso
vedendo la scena che stava avvenendo, mentre Sasuke si era ripreso formando un
altro Chidori e attaccando il biondo. Ma quest’ultimo si era stufato della sua
insistenza e gli ruppe il polso, l’Uchiha urlò in preda al dolore che gli aveva
procurato la frattura del polso. Orochimaru vedendo l’allievo in difficoltà
osservò per bene il biondo per poi dire al moro di ritirarsi perché non era in
grado ancora di fronteggiare il giovane Sennin. Anche Sakura se n’era andata
lasciando soli Ino e Naruto…
-Sakura so che il giorno tornerai al villaggio, e ti prometto
che quel giorno io sarò li ad aspettarti – pensò la Whispered vedendo la
propria amica andarsene…dopo di che la bionda iniziò ad avviarsi verso Konoha
seguita in seguito dai propri compagni.
Durante il tragitto verso Konoha, Naruto chiese alla
Kunoichi per quale motivo gli aveva chiesto di lasciar andare la rosa, ma Ino
rispose che l’aveva fatto...perché se fosse stata forzata non sarebbe cambiato
nulla se tornava al villaggio, mentre ora che è sola…potrà decidere se tornare
o no, e se tornerà con le sue forze vuol dire che sarà tornata per davvero, il
ragazzo non rispose e proseguì nel tragitto.Intanto da un’altra parte….
-Hidan…Kakuzu, andate nella nazione del fuoco e cercate di
catturare il Jinjuriki della volpe e la ragazza che protegge – ordinò un uomo
dai tratti facciali ricoperti solo di pearcing
-Si – risposero i due uomini per poi sparire nel nulla….
Spero che vi sia piaciuto questo cap……
Ora passo ai ringraziamenti
Volpina90:grazie
per la recensione, si come vedi Yamato cattivo, ma dai infondo non lo è, sono
felice che le scene NaruIno ti siano piaciute
Auron_san: grazie per la recensione, bella frase quella su
Yamato. Spero che questo cap ti piaccia come quelli scorsi
I 4 ninja erano finalmente giunti al loro villaggio, subito si diressero
dall’Hokage a fare rapporto sulla missione miserament
Battaglia con Kakuzu e Hidan
I 4 ninja erano finalmente giunti al loro villaggio, subito
si diressero dall’Hokage a fare rapporto sulla missione miseramente fallita.
Tsunade dopo aver saputo il reso conto da Kakashi sul
comportamento del capitano, decise di perdonarlo…infondo avevano bisogno di lui
per controllare le trasformazioni di Naruto. Cosi dopo il rapporto, i 4 ninja
si separarono, Naruto accompagnò la bionda a casa assicurandosi che nei
dintorni non ci fosse qualche soggetto sospetto, per poi avviarsi in direzione
del proprio appartamento.
Ino notando lo strano comportamento del compagno gli chiese
se stava bene, quest’ultimo le rispose di si e che era solo un po’ stanco dato
le ore perse di sonno, la ragazza si tranquillizzò…pensava che avesse avuto
un’altra crisi al cuore, cosi dopo che il biondo si era avviato a casa la
bionda rientrò nella propria, felice di riposarsi dopo quella missione fallita
miseramente, entrò nella propria stanza facendosi cadere nel proprio letto e
pensando alla settimana di vacanza che si era guadagnata in quegli ultimi
tempi, era felice, per tutta la settimana non avrebbe avuto turni estenuanti
all’ospedale ne tanto meno missioni.
Intanto Naruto era giunto a casa e dopo aver fatto rapporto
alla Mithril si buttò anche lui sul letto a dormire, era veramente
stanco….aveva avuto troppe emozioni in quel giorno. La preoccupazione di aver
quasi ferito mortalmente la bionda l’aveva fatto stancare emotivamente e
mentalmente. Intanto la rosa sola e sdraiata nel letto, nel covo di Orochimaru,
continuava a pensare al biondo a come l’aveva trattata non rivolgendole neanche
la parola, ma che senza esitazione l’aveva presa. Si ricordò anche di come
desse ascolto alla bionda, di come le obbediva senza fiatare, e solo a
ripensarci non riusciva a capirlo, ma da quando aveva visto come il ragazzo
proteggeva la bionda, continuava a pensarci non riuscendo a spiegarsi per quale
motivo le desse cosi tanto fastidio.
Il giorno dopo il biondo si svegliò e come al solito si
accostò davanti alla casa della bionda, in seguito insieme alla ragazza l’aveva
accompagnata a fare una consegna a una signora…questa storia andò avanti per
tutta la settimana….
Intanto i due membri dell’Akatsuki: Hidan e Kakuzu si
stavano avvicinando alla terra del fuoco, Tsunade saputo che i due membri dell’Akatsuki
stavano attaccando dei villaggi situati all’interno del paese del fuoco, decise
di chiamare la squadra 10 e mandarli in perlustrazione….
-Tsunade-sama ci ha chiamati? – chiese il Jonin
-Si…ho avuto un’informazione che l’Akatsuki sta attaccando dei
villaggi situati al confine del paese del fuoco – rispose l’Hokage – quindi
vorrei che voi della squadra 10 andaste in perlustrazione…ASUMA SARUTOBI,
SHIKAMARU NARA, CHOJI AKIMICHI vi affido la missione di scovare l’Akatsuki ma
limitatevi solo ad osservare, e tornate sani e salvi…partirete tra due ore –
continuò la donna
-Si – risposero i ragazzi per poi congedarsi…intanto Naruto
aveva sentito tutta la discussione equando accompagnò a casa la ragazza…
-Tieni Ino-chan – disse il biondo porgendo un kunai a tre punte
– per favore tieni sempre con te ti servirà…ora me ne devo andare ho una cosa
da fare con Kakashi-sensei – continuò il ragazzo per poi andarsene
Prima di andare dal proprio maestro Naruto tornò a casa,
inviando un rapporto alla Mithril per scoprire quali erano i punti deboli dei
nemici, la risposta arrivò dopo un’ora…dopo di che il biondo si cambio d’abito
mettendosi quello da Jonin per poi avviarsi all’incontro con Kakashi nel campo
7…
-Scusa il ritardo Naruto – disse il Jonin comparendo in una
nuvola di fumo
-Nulla mi dica, perché mi ha chiesto di venire qui? – chiese il
biondo
-Ecco vorrei chiederti una cosa…ma prima di tutto come mai ti
sei vestito cosi? Con il vestito da Jonin?
-Ah..per combattere meglio, infatti riesco a muovermi più
agilmente e poi dovevo cambiarmi d’abito
-Capisco, tornando a noi…il motivo per la quale ti ho fatto
venire qui è perché volevo sapere come hai fatto a inventarti una tecnica come
il flusso del rasenshuriken copiando quello di Sasuke? Insomma non hai lo
Sharingan o un’abilità innata – chiese l’uomo
-Perché bisogna avere per forza lo Sharingan per saper usare
tecniche simili? – chiese il ragazzo – comunque è stato facile…grazie alle
copie ho potuto studiare gli effetti della sua tecnica e allo stesso tempo
cercavo un modo per neutralizzare la tecnica stessa, si sa che il vento batte
il fulmine quindi ho giocato sul mio elemento vento tutto qui – confessò il
Gennin – poi sono riuscito a neutralizzare lo Sharingan di
quell’Uchiha..guardando i suoi piedi e poi grazie al Kyubi, vede lui conosce
alla perfezione lo Sharingan e ha capito come contrastarlo, è vero che se perdo
il controllo lei si impossessa del mio corpo, è per questo che cerco e cercherò
di usare i suoi poteri con moderazione - continuò
-Capisco
-Comunque sia Kakashi-sensei avrei bisogno del tuo aiuto…lei
può usare l’elemento fulmine con il Chidori, vede un membro dell’Akatsuki con
per il quale la squadra 10 è stata mandata in missione possiede 5 cuori e
ognuno di questi cuori ha un elemento proprio…quindi mi chiedevo se si potrebbe
occupare lei di due cuori usando il suo chakra di tipo fulmine – chiese il
Gennin, l’uomo acconsentì e per due ore si misero a studiare un piano d’attacco
quando all’improvviso vennero chiamati dall’Hokage…
-Kakashi, Naruto e Yamato vi ho chiamati perché vorrei che
andaste ad aiutare il team 10, a quanto pare hanno incontrato l’Akatsuki e si
stanno fronteggiando ora – disse Tsunade
-Ricevuto – fecero i tre uomini – Naruto non vieni? – chiese
Kakashi che stava gia avviando verso la porta
-Kakashi-sensei, capitano Yamato per favore mettetemi una mano
sulla spalla – disse Naruto – Godaime a dopo – continuò per poi formare dei
sigilli e tele trasportarsi sul luogo dello scontro
Arrivati sul luogo dello scontro Naruto intervenne subito
lanciandosi contro la bionda per afferarla dopo che quest’ultima era stata
sbattuta a terra…
-Ino-chan stai bene? – chiese il Gennin dopo averla afferrata
-Naruto che ci fai qui? – chiese sorpresa la ragazza
ritrovandosi tra le braccia del ragazzo
-Ci ha mandati la Godaime a darvi una mano – rispose aiutandola
ad alzarsi, per poi notare che Asuma stava per essere colpito dalla falce di
Hidan, cosi creò una copia che andò a proteggere l’uomo facendosi colpire al
suo posto
-Naruto – fece sorpreso Asuma
-Asuma-sensei, non posso permettere che un altro bambino cresca
senza un genitore – disse il biondo
-Bene bene ecco che è arrivato il Jinjuriki, benissimo ora
siamo tutti al completo – disse Hidan entusiasta – PREPARATI A MORIRE
AHAHAHAHAH -continuò per poi attaccare
il ragazzo
-Naruto attento – disse la bionda
-Stai tranquilla Ino-chan ho un piano – rispose il ninja –
senti Shikamaru mi serve il tuo aiuto…dovresti utilizzare il tuo controllo
dell’ombra per bloccare i movimenti di quel tipo – continuò
-Come vuoi…cercherò di fare il possibile, qualcosa mi dice che
hai un piano – disse il Nara, mentre Naruto gli fece un sorriso facendogli
capire che aveva ragione
-Taju Kage Bushin No Jutsu – disse il biondo formando una
centinaia di copie tra le quali ordinò a due di essi di occuparsi di Hidan
-Asuma-sensei, perfavore mi potrebbe prestare le sue armi? –
chiese una delle due copie, lasciando l’uomo confuso ma che poi decise di
fidarsi e lasciare che se ne occupasse il ragazzo, dopo di che la copia infilò
alle estremità dei due pugnali un filo, per poi lanciare uno di essi vicino
all’ombra dl nemico per agevolare cosi la tecnica di Shikamaru, lasciando tutti
quanti senza fiato che non si immaginavano delle capacità intellettive di quel
calibro da parte del ragazzo che in poco tempo era riuscito a escogitare un
piano per eliminare il nemico. Dopo di che Shikamaru procedette a imprigionare
Hidan nella sua ombra lasciando che le due copie del biondino lo trascinassero
verso la foresta, mentre quello originale diede l’ordine alle altre copie di
attaccare l’altro membro, mentre fece segno con lo sguardo all’Hatake di
tenersi pronto all’attacco. Lo scontro contro Kakuzu era dura infatti
quest’ultimo, aveva distrutto tutte le copie del biondo e non aveva riportato
il minimo danno…
-Allora è tutto qui quello che sapete fare voi Shinobi di
Konoha? Certo che dai tempi in cui ho combattuto contro il primo Hokage, la
foglia è cambiata molto se ha solo dei scarti come voi da mandare in missione –
disse Kakuzu che come l’Hatake aveva coperto il viso con una maschera
-No direi proprio Raikiri – disse il Jonin cogliendolo di
sorpresa dietro le spalle e attaccandolo con la tecnica modificata del Chidori,
colpendo uno dei tanti cuori, causando una ferita all’avversario tanto da
ridurlo a utilizzare altri tre cuori come attacco verso i ninja di Konoha,
mentre Kakuzu decise di prendere la Yamanaka. La ragazza si stava per soffocare
sotto la presa stretta del malvivente, Naruto stava perdendo le staffe doveva
intervenire e alla svelta, infatti senza esitare creò altri 200 bushin che
attaccarono il nemico facendo si che perdesse la presa sulla ragazza. A quel
punto il biondo la prese all’istante tra le braccia per poi affidarla a Choji,
e passare quindi al contrattacco creando altre copie come diversivo, ma anche
questa volta Kakuzu li sconfisse evitando con facilità le mosse delle copie, ma
non si accorse che quello vero era dietro di lui e che era pronto ad attaccarlo
-Ahhhh sei mortoooo – urlò il ragazzo che si stava avvicinando
all’avversario con la sua tecnica migliorata del rasengan: il Rasenshuriken. In
un istante si senti un’esplosione gigantesca causata dall’impatto con la
tecnica, mentre Naruto era caduto a terra sfinito. Intanto le due copie del
biondo avevano ucciso l’altro membro dell’Akatsuki imprigionandolo sotto ad una
buca creata dalle esplosioni delle carte bomba che aveva messo in precedenza il
Genin, per poi sotterrare il nemico e lascialo morire
-Caspita Naruto come hai fatto a capire come sconfiggerlo? –
chiese il Nara dopo aver ritirato la sua tecnica
-Avevo capito che gli immortali non si possono uccidere è vero?
Ma vedi lui è immortale solo se prende del sangue dell’avversario con cui
combatte, e quindi se non riesce a prendere il sangue prima o poi morirà…questo
posto so che è del tuo clan Shikamaru, ho chiesto a tuo padre se potevo
utilizzarlo e mi ha dato l’approvazione – confessò la copia – comunque ora
raggiungi gli altri – continuò per poi scomparire in una nuvola di fumo
I due Team tornarono al villaggio, ma Naruto venne
ricoverato all’ospedale a causa della rottura del polso causatole dalla tecnica
del rasenshuriken. Ino che nel frattempo si era ripresa, lo andò a curare
personalmente
-Non dovresti più usare quella tecnica, se continuerai ad
abusarne non potrai più usare nessuna delle tue tecniche…e questo significa che
non potrai più essere un ninja – disse la ragazza
-Ma ci sarai sempre tu che mi guarirai e poi – rispose
sorridendo l’Uzumaki
-Ma le arti mediche non sono magie, e poi te lo gia detto non
devi strafare – continuò la Kunoichi
-E va bene – fece Naruto – sai forse dovrei ringraziare quel
Kakuzu se ora mi trovo qui – continuò
-Che vuoi dire? – chiese confusa la Chunin
-No niente, lascia stare…niente d’importante – rispose il
ragazzo, soffocando ancora una volta i suoi sentimenti, lasciando una Ino
confusa
Passò una settimana e il giovane Sennin si era ripreso
completamente, togliendo cosi il gesso. Intanto in un altro luogo Leonard aveva
scoperto che anche la rosa era una Whispered come Ino, cosi decise di rapirla,
e di portarla nel suo laboratorio per studiare i poteri Whispered della ragazza
-su andate, prendetemi la ragazza di nome Ino Yamanaka – ordinò
Leonard a due ninja che aveva assoldato per quella missione
-si signore – risposero i due uomini
Passo ai ringraziamenti…..
AmyGoku: grazie per la recensione, sono felice che ti sia
piaciuto tanto. Spero di non averti fatto aspettare tanto. Comunque eccoti il
cap 16 spero ti sia piaciuto
Volpina90: grazie per la recensione, spero ti sia piaciuto
il cap. sono felice che ti sia piaciuto il precedente. Grazie ancora per la
recensione
Cleo92: grazie per la recensione al cap 14, eh si non te lo
aspettavi quindi di Yamato? Ho voluto cambiare un po’. Ma chissà forse vedremo
comunque Sai, vedrò in futuro. Grazie ancora per la recensione
Il giorno dopo l’Uzumaki e l’Hatake vennero convocati nell’ufficio
dell’Hokage per una missione di livello B
Missione di recupero
Passò un’altra settimana da quando il giovane Sennin era
stato dimesso dall’ospedale.
Un giorno, l’Uzumaki e l’Hatake vennero convocati
nell’ufficio dell’Hokage per una missione di livello B che consisteva nel
catturare un ninja del paese della nuvola che si era introdotto nel paese del
fuoco e stava facendo casino, i due uomini ricevuto l’ordine partirono
immediatamente
Naruto in quelle settimane si sentiva strano, aveva
paura…continuava a pensare che forse era stato un errore pensare cosi tanto
alla bionda, infondo sapeva che lei amava ancora l’Uchiha e questo gli
complicava la missione, non potendolo uccidere come un normale criminale.
Decise cosi di non pensare ai propri sentimenti per la
Kunoichi, soffocandoli come aveva fatto in passato con l’Haruno e di
concentrarsi sulla promessa che le aveva fatto prima di partire tre anni fa per
l’allenamento speciale.
Da parte di Ino invece, non capiva non riusciva più a capire
il Gennin, dato che ultimamente era diventato più chiuso del solito. Continuava
a pensarci voleva tanto che gliene parlasse, ma lui le rispondeva che non aveva
problemi, non sapeva più che fare…ormai a lei non gliene importava più nulla
dell’Uchiha.
Intanto i due Shinobi erano finalmente giunti sul luogo dove
dalle testimonianze di alcuni abitati sfuggiti dalla distruzione del posto si
era capito che il nemico era passato da quelle parti.
Kakashi attivò il suo Sharingan per capire dove si potesse
trovare l’uomo, sicuramente era ancora nelle vicinanze non avrebbe avuto il
tempo di scappare cosi velocemente
-Trovato – disse il Jonin facendo un segno al biondo sulla
direzione dove stava scappando il fuggitivo
-Taju Kage Bushin No Jutsu – fece il biondo formando una decina
di copie che andarono verso la direzione indicatogli dal loro maestro
Lo scontro contro il ninja della nuvola era stata dura, i
due ninja della foglia non riuscivano a batterlo, dato che quest’ultimo aveva
una difesa quasi perfetta. Kakashi era sfinito quel ninja era davvero molto
forte, Naruto notando la stanchezza del suo maestro, e aveva osservato durante
lo scontro come il ninja della nuvola si distraeva quando da quelle parti era
passato una donna attraente, cosi il biondo riflettendo su come batterlo trovò
la soluzione, formò altre centinaia di copie, e ad uno di questi ordinò di
utilizzare la tecnica…
-ricevuto – disse la copia – Oiroke No Jutsu – continuarono le
altre copie trasformandosi cosi in ragazze molto attraenti, il ninja della
nuvola vedendo cosi tante ragazze, non riuscì più a trattenere il suo lato
maniacale, ma proprio in quel momento il giovane Sennin formò il rasengan
-prendi – fece il Sennin andando a colpire il nemico
Intanto i due ninja di livello S ingaggiati da Leonard erano
giunti a Konoha senza farsi scoprire da nessuno, andando direttamente verso l’abitazione
della Yamanaka
-Giorno signori, cosa desiderate? – chiese gentilmente la
ragazza la quale stava dietro al bancone del suo negozio
-Vogliamo che ci segui. Il nostro capo Leonard Testarossa vuole
vederla – disse uno dei due ninja, la copia di Naruto sentendo che erano uomini
mandati da Leonard intervenì all’istante ma la sua azione fu fermata con
facilità dall’altro uomo che colpendolo fece scomparire la copia
-Accidenti sono forti se sono riusciti a battere la copia di
Naruto – pensò la bionda allarmata – E quindi volete che vi seguissi – disse la
bionda rompendo con un pugno il bancone su cui stava la cassa – e allora dovete
battervi, perché non sarà cosi facile avermi – continuò
-Come preferisci – dissero i due uomini
Intanto Naruto accortosi che la sua copia lasciata alla
bionda per proteggerla era sparita, prese il suo maestro sulle spalle che nel
frattempo non si era ancora ripreso anche lui dalla tecnica seducente del
ragazzo, per poi partire alla volta di Konoha. Intanto la bionda stava lottando
quasi alla pari contro i due uomini, se non che uno dei due la sorprese e la
bloccò facendole respirare del cloroformio attraverso un fazzoletto
-Ecco fatto andiamocene – disse poi l’uomo che aveva
addormentato la ragazza mettendosela sulla spalla per poi andarsene seguito a
ruota dal collega, ma proprio in quel momento Akane aveva visto la scena del
rapimento della figlia, cosi decise di avvertire l’Hokage dell’accaduto,
intanto Naruto stava saltando il più velocemente gli alberi per giungere in
tempo e salvare la sua protetta, ma quando arrivò capì che era troppo tardi,
cosi decise di andare dall’Hokage…
-Dannazione – disse Tsunade tirando un pugno alla parete
facendola crollare – non riesco a capire PERCHÉ VOGLIONO INO PER QUALE MOTIVO?
– continuò la donna, ma proprio in quel momento entrò nella stanza il biondo.
Tsunade vedendolo arrivare gli andò incontro per aiutarlo con il Jonin, Naruto
era furioso
-DANNAZIONE SE SOLO FOSSI ARRIVATO PRIMA TUTTO QUESTO NON
SAREBBE SUCCESSO – urlò il ragazzo dando dei pugni al pavimento, mentre Tsunade
aveva finito di visitare il Jonin, ma purtroppo anche se stava bene doveva
rimanere a letto per una settimana causato dalla stanchezza della battaglia e
dalle forti emozioni…
-Naruto se sei d’accordo vorrei formare una squadra e andare a
salvare Ino – disse Tsunade che era ritornata a rivolgere la parola al ragazzo,
il quale aveva gia pensato come fare
-Allora mi chiami questi tre – disse il Gennin mostrando le tre
foto raffiguranti Neji Hyuga, Tenten, e Gai
-Va bene, sarà fatto – disse Tsunade
Cosi dopo che l’Hokage convocò i tre ninja, spiegò la
situazione per poi far partire i tre insieme al biondo, il quale aveva detto
allo Hyuga che dovevano seguire lo schema simile a quello usato dal Nara nella
missione di recupero dell’Uchiha, ma proprio in quel momento arrivò un
messaggio dalla mithril avvertendo il biondo nel luogo dove era situato la base
di Leonard, i 4 ninja ricevuto la posizione iniziarono ad avviarsi…
-Naruto sai dove stiamo andando? – chiese lo Hyuga
-Affermativo la base di Leonard si trova a sud ovest dal nostro
villaggio – rispose il Gennin per poi saltare un altro albero
Intanto i due uomini che avevano preso Ino, giunsero nella
loro base segreta…
-Ben ritrovati – disse Leonard che stava aspettando i due
uomini – e allora sarebbe questa Ino Yamanaka? Certo che dal vivo è ancora più
bella – continuò prendendo il volto ancora addormentato della bionda - bene
portatela nella stanza 23 – continuò, i due ninja obbedirono all’ordine
portando la ragazza nella stanza 23
-Su sveglia siamo arrivati – disse l’uomo che aveva rapito la
bionda dando a quest’ultima degli schiaffetti per svegliarla
-Do-dove sono? – fece la bionda svegliandosi ma ancora
addormentata
-Tu resta qui – continuò l’uomo buttandola dentro la stanza e
chiudendo la porta con la chiave, ma all’improvviso si sentii delle urla
provenire dalla stanza accanto, era Sakura che urlava per avere delle
spiegazioni…
-EHI VOI TIRATEMI FUORI DI QUI – urlò la rosa tirando dei pugni
alla porta – CHI VI CREDETE DI ESSERE? PERCHÉ MI AVETE PORTATA QUI? – chiese
l’Haruno
-Ma questa è la voce di Sakura che ci fa qui? – pensò la bionda
sentendo le urla dell’amica
-Ehi tu smettila di gridare – ordinò una guardia che era alla
sorveglianza di quella zona
-URLO QUANTO MI PARE…NON POTETE TENERMI QUI DENTRO – urlò
ancora la ragazza, ma la guardia a quel punto aprì la porta e i due ninja che
erano stati incaricati di prendere la bionda, diedero alla rosa un pugno sullo
stomaco facendola svenire, a quel punto la bionda chiese delle spiegazioni
-Che le avete fatto? – chiese adirata la ragazza
-Non siamo tenuti a rispondere – risposero i due ninja per poi
andarsene
Passarono un’ora e mezza da quel momento, e Leonard era
andato in un laboratorio situato dentro il suo nascondiglio…
-allora come procedono i preparativi per l’inizio del test? –
chiese Leonard
-bene tra poco saremo pronti – rispose Karin che stava dando
un’ultima occhiata ai macchinari
-allora Sasuke che ne pensi della tua ragazza? – chiese ancora
Leonard facendo un ghigno divertito – te lo saresti aspettato che quella
ragazza dai capelli rosa era una Whispered? – continuò
-no sinceramente, almeno per una volta quella insulsa ragazzina
incapace sarà utile a qualcosa – rispose l’Uchiha facendo un sorriso
-non è finita qui, ho fatto si che anche l’altra ragazza di
nome Ino Yamanaka – fece l’uomo
-capisco – rispose il ragazzo – allora vorrei iniziare a
studiare la Yamanaka – continuò il moro
-come preferisci, allora vado a prelevarla – disse per poi
andarsene
Proprio in quel momento Naruto giunse all’entrata del
presunto nascondiglio di Leonard, Neji aveva attivo il Byakugan e aveva
individuato 50 ninja che erano alla sorveglianza del luogo…
-Naruto tu vai a salvare Ino qui ci pensiamo noi – disse Tenten
-Va bene come volete – rispose il Gennin vedendo l’approvazione
degli altri due membri del Team, per poi fare uno scatto trovandosi all’interno
del nascondiglio
Ino era stata prelevata dalla sua stanza, ed ora si trovava
davanti all’Uchiha…
-Ci si rivede – disse Sasuke nel vederla con le braccia legate
ad una macchina – te lo detto che saremo destinati a stare insieme per sempre –
continuò malizioso il ragazzo
-Non ci sperare, sicuramente Naruto mi verrà a salvare –
rispose la ragazza – Naruto dove sei…ti prego fa presto – pensò la ragazza
-Vedi mio dolce zuccherino, vorrei tanto anch’io che venga a
salvarti perché ho anche un conto in sospeso con lui – continuò il ragazzo
In quel momento il biondo si trovava all’interno del
nascondiglio e pronto per iniziare la vera missione: salvare la bionda, stava
percorrendo i corridoi nel tentativo di trovare la stanza nella quale era
rinchiusa la Kunoichi, aveva ispezionato tutte le stanze anche la stanza 23 in
cui era rinchiusa la ragazza, e le aveva trovate tutte vuote. Non gli rimaneva
che sperare nell’ultima stanza, la aprì e con sua grande sorpresa vi trovo la
rosa ancora addormentata a causa del pugno datole dalla guardia, il Gennin non
ci pensò due volte e formò una copia…
-Kage Bushin No Jutsu – fece il ragazzo – bene occupatene tu
dell’Haruno…io vado a salvare Ino-chan – continuò
-Si – rispose la copia prendendo la rosa tra le braccia per poi
dirigersi verso l’uscita
-Ino-chan dove sei? – pensò il Gennin correndo ancora per il
corridoio – dove ti trovi? – continuò a pensare
-Naruto – disse una voce
-Ino-chan – disse il biondo
-Naruto si sono io, ti sto parlando nella mente grazie alla
telepatia, perfavore fa presto…mi trovo in un laboratorio – spiegò la ragazza
Cosi il biondo dopo vari tentativi riuscì a trovare il
laboratorio, vide la ragazza ormai inerme svenuta..davanti ai suoi occhi
-Ino-chan – fece il ragazzo stupito dalla scena
-Finalmente sei arrivato – disse Sasuke
-CHE LE HAI FATTO?
-Tranquillo è solo svenuta – rispose il moro – ma ora che sei
qui, che vorresti fare? – continuò
-Dimmi dove si trova Leonard Testarossa – fece il Gennin
-Non so di chi stai parlando…ma dato che sei qui, me la
pagherai per quello che mi avevi fatto al braccio – rispose l’Uchiha che con
uno scatto si trovò davanti al biondo – Chidori – continuò colpendo il biondo,
che alla fine si rivelò solo una copia
-Non sono qui per te Sasuke Uchiha…- disse il giovane Sennin
trovandosi dietro al moro e puntandogli un kunai al collo – ora dimmi dove si
trova LeonardTestarossa – continuò il
ragazzo
-Come hai fatto? – chiese il moro stupito – quale tecnica hai
utilizzato? – continuò
-Non credo siano affari tuoi – rispose Naruto, ma in quel
momento Karin con uno scatto si trovò davanti alla bionda ancora svenuta
-Ehi tu…se non vuoi vedere la tua ragazza morta ti consiglio di
arrenderti – disse Karin puntando un Kunai alla gola della bionda
-Se fossi in te non lo farei – disse una copia del Gennin
trovandosi dietro alla rossa, per poi bloccarle il braccio con il Kunai e
inseguito la immobilizzò, a quel punto il biondo creò un rasengan e lo scagliò
contro l’Uchiha, e dopo aver sistemato i due liberò la Kunoichi, e in seguito
si diressero verso l’uscita
-Tu ma-le-detto – disse Sasuke – non finirà qui – continuò
-Non vi ho eliminati perché per il momento non m’interessa
eliminarvi, cerca di cambiare Sasuke – disse Naruto per poi andarsene con la
bionda in braccio
Intanto la copia del biondo che aveva tra le braccia la rosa
era finalmente fuori da quel nascondiglio, Neji Tenten e Gai chiesero
spiegazioni, ma il biondo rispose che era tutto a posto e che potevano tornare
al villaggio ad rassicurare la madre della bionda, e che lui quello originale
li avrebbe raggiunti in seguito con la bionda, i tre ninja capirono che quello
che stava parlando non era il loro vero compagno, ma solo una copia di essi.
Non fecero nessuna domanda per la quale la rosa si trovava tra le braccia del
biondo, anche perché sapevano che per lui sarebbe stato difficile affrontare
quel discorso, cosi decisero di fare ritorno al villaggio
-Naruto – fece Ino risvegliandosi – fermati perfavore, dovremo
salvare anche Sakura che è stata rinchiusa in questo posto – disse a fatica
-Ino-chan ti sei svegliata, tranquilla ho gia provveduto
all’Haruno – rispose il biondo continuando a correre verso l’uscita
-Bene – fece la bionda per poi abbandonarsi tra le braccia del
biondo, a causa della stanchezza, in pochi minuti il biondo si trovò fuori da
quel posto
-Bene ora vado, provvedi tu all’Haruno – disse il giovane
Sennin
-Si – rispose la copia vedendo l’originale saltare da un ramo
all’altro degli alberi con la bionda
A quel punto la copia del biondo prese la rosa, portandola
in un posto sicuro e facendola sdraiare senza farla svegliare. Sakura in quel
momento stava sognando il biondo di quando quest’ultimo la chiamava ancora
Sakura-chan
-Naruto – disse la ragazza nel sogno con un sorriso tra le
labbra, ma il biondo non ci fece caso troppo impegnato a sorvegliare la zona…ma
all’improvviso si sentì male
-Couf, couf – tossi il ragazzo tenendosi ancora una volta come
in passato il cuore – no…non ora, non ora dannazione – pensò
Intanto Naruto quello originale, era finalmente giunto a
Konoha, si diresse immediatamente dall’Hokage, quando arrivò però era
all’estremo delle forze. Stava per lasciare la presa sulla bionda ancora
dormiente quando gli venne in soccorso l’Hatake che prese la ragazza…
-G-grazie Kakashi-sensei – disse il biondo per poi crollare dal
dolore tenendosi la mano sul cuore
-Naruto che hai? – chiese Tsunade preoccupata e correndo subito
in suo soccorso – SHIZUNE FA PRESTO, VIENI AIUTAMI A PORTARLO ALL’OSPEDALE…tu
Kakashi seguici con Ino
-ricevuto – disse il Jonin
Intanto la copia del biondo continuava a tenersi il cuore
dolorante, nonostante continuasse a sorvegliare la rosa, e sperare che si
svegliasse. Cosi nel frattempo che aspettava scrisse una lettera alla rosa, su
come lasciare quel posto per dirigersi dall’Uchiha, dato che sapeva che
comunque l’avrebbe fatto.
Passò un pò di tempo e finalmente Sakura iniziava a dare i
primi segni di svegliarsi, e il biondo se ne accorse…
-Sta per svegliarsi…bene, ora posso andarmene – pensò la copia
per poi sparire
-Na-Naruto – fece la rosa vedendo con gli occhi ancora
assonnati la spalla del Gennin sparire in una coltre di fumo, subito si strizzò
l’occhio credendo di aver visto male – è stata solo la mia immaginazione –
pensò per poi vedere il messaggio scritto su un foglietto dall’Uzumaki che le
indicava la via del ritorno per raggiungere l’Uchiha. Sakura nel leggere il
biglietto, non riusciva a capire chi fosse stato a metterlo li. Ma decise
comunque dei seguire le istruzioni
Finalmente Naruto era arrivato all’ospedale, Tsunade ordinò
subito degli esami per vedere in che stato si trovava il Gennin.
Passò un po’ di tempo, Tsunade aveva finalmente finito di
dare un’ultima occhiata agli esami fatti al biondo, e ora stava andando a
trovarlo…
-Ah Godaime-sama siete voi – disse un Naruto che faceva fatica
a parlare – come sta Ino-chan? – chiese
-Sta tranquillo, si sta riprendendo c’è Kakashi con lei, quindi
non devi preoccuparti – rispose la donna
-Capisco – fece solamente il ragazzo
-Ora Naruto…dimmi da quando hai iniziato ad avere il mal di
cuore da quando sei tornato? – chiese Tsunade
-Non lo so, si è manifestato solo in questa ultima missione –
rispose il ninja – mi scusi ma ora vorrei riposare un po’ – continuò
-Va bene – disse la donna uscendo poi dalla stanza
Scusate se aggiorno solo ora, ma impegni di scuola me lo
hanno impedito…
Ora passo ai ringraziamenti
Volpina90: grazie per la recensione, non so che dire
scusami. Sono felice che il cap ti sia piaciuto, spero continuerai a seguirlo
Auron_san: grazie per la recensione, sono felice che i due
cap ti siano piaciuti. Purtroppo non posso dirti che relazione hanno i due
biondini, ma ti dirò solo che hanno paura, lo scoprirai continuando a leggere
la ff. Grazie ancora per la recensione
Il giorno seguente Ino si era ripresa completamente, tant’è che poteva
tornarsene a casa, ma quest’ultima saputo dalla madre d
I piani delle mamme
Il giorno seguente Ino si era ripresa completamente, tant’è
che poteva tornarsene a casa, ma quest’ultima saputo dalla madre delle
condizioni del giovane Sennin, andò subito dalla sua Shisho per sapere le
effettive condizioni del ragazzo
-Shisho – fece Ino entrando nell’ufficio sbattendo la porta –
mi dica, come sta Naruto? – chiese allarmata la ragazza
-Ino che ci fai qui? Pensavo che ti avevano dimesso? – chiese
la donna
-Si infatti, ma ho appena saputo da mia madre che Naruto ha di
nuovo avuto un attacco al cuore – rispose la ragazza – è vero? – a quella
domanda la donna si fece seria
-Si è tutto vero purtroppo – rispose l’Hokage
-Ma com’è successo? Credevo che fosse guarito – continuò la
Kunoichi
-Anch’io ma a quanto pare è ricomparso dall’ultima missione
effettuata
-Mi dica? Quanto gli rimane da vivere? – chiese preoccupata la
Yamanaka
-Non lo so purtroppo
-Mi dica? Dove si trova in questo momento?
-Nella sua stanza, sta riposando – rispose la donna, per poi
vedere la propria allieva lasciare la stanza di corsa e dirigersi verso la
stanza del ragazzo
Arrivata nella stanza del Gennin, la ragazza vide che
quest’ultimo stava dormendo e si ricordò che anche l’ultima volta in cui lei
era andata a fargli visita si era presentata la stessa scena. Ma ora non aveva
tempo da perdere nei ricordi, cosi come l’ultima volta utilizzò la tecnica per
la quale il suo clan era famoso…
-Shitenshi No Jutsu – fece la bionda…per poi ritrovarsi bella
mente del biondo davanti ad un grande cancello di ferro
-Ancora tu ragazzina – disse la volpe – che cosa sei venuta a
fare questa volta? – chiese l’animale
-Sono qui per Naruto – rispose la ragazza
-Vuoi sapere per quale motivo ha di nuovo avuto un attacco al
cuore? – chiese l’animale sogghignando
-Si, vorrei sapere per quale motivo? Pensavo che fosse guarito
vedendo che non aveva più avuto attacchi da quando era tornato
-Ihih e invece ti sei sbagliata come vedi – disse il Kyubi –
come ti avevo avvertito in passato, per far si che guarisca lui dovrebbe
innamorarsi di un’altra persona entro questi tre anni che stanno ormai per
terminare, o far in modo che la persona che la ferito maggiormente gli cambi il
passato – continuò – ma sarebbe più facile che si innamori di nuovo come un
tempo di un’altra persona – disse la volpe
-E se questo non accade, come posso salvarlo? – chiese la
ragazza
-Allora dovrai trovare qualcuno che gli doni la propria vita,
ma potrà guarire solo se questa persona sa di amarlo per quello che è – rispose
il Bijuu
-Ho capito, grazie per l’informazione – disse la Kunoichi per
poi ritornare nel suo corpo, ma proprio in quel momento il biondo si svegliò,
era ancora stanco a causa del sonno…
-Ino-chan che ci fai qui? – chiese il ragazzo
-Ho saputo che hai avuto un attacco al cuore – rispose
tristemente la ragazza
-Capisco, Ino-chan non preoccuparti come vedi mi sto
riprendendo
-COME NON MI DEVO PREOCCUPARE, LO SAI COS’HAI AVUTO? NON È UNA
COSA DA PRENDERE ALLA LEGGERA
-Naruto, Ino ha ragione, non devi prendere questa cosa alla
leggera – disse Tsunade entrando nella stanza – comunque resterai qui in
ospedale per una settimana per degli accertamenti, Ino te ne occuperai tu –
continuò per poi andarsene – il paziente può solo mangiare cose fatte in casa –
le ricordò la donna prima di uscire definitivamente
-Si – rispose la ragazza – Naruto io ora devo andare ci vediamo
domani – disse la bionda per poi andarsene anche lei mentre il ragazzo fece
cenno di si….
Il giorno dopo, la Kunoichi decise di andare a trovare il
Gennin per assicurarsi delle sue condizioni, quel giorno stranamente, dato che
non aveva nulla da fare e solitamente la madre la mandava a fare le consegne ai
clienti, quella volta invece non lo fece anzi…
-Ino stai uscendo? – chiese la mamma
-Si mamma – rispose la ragazza – sto andando all’ospedale, che
c’è devo fare una consegna? – chiese
-No, solo porta questo, ho preparato del Misoshiru per Naruto,
sicuramente non avrà ancora pranzato, e credo che per il momento gli si può
dare solo cibi liquidi – disse la madre
-Va bene – disse Ino prendendo il Misoshiru per poi dirigersi
all’ospedale
La madre a quel punto rientrò in casa, stava cercando la sua
fidata video camera…
-Inizia la missione – pensò la donna prendendo la video camera
e seguendo a distanza la figlia, nel tentativo di non farsi scoprire
Ino era finalmente giunta all’ospedale e si stava dirigendo
verso la camera del biondo, quando vi entrò, trovò gia il ragazzo in piedi che
si stava vestendo e sembrava che fosse pronto per ritornare a fare missioni…
-Ma che fai? Sei ancora in convalescenza, dovresti startene a
letto a riposare – disse la bionda sospirando e appoggiando il piatto che le
aveva fatto la madre su un comodino
-Negativo…non posso riposarmi, e comunque mi sono ripreso e
posso ricominciare a sorvegliarti – rispose mettendosi sull’attenti, a quel
punto Ino sbuffo, era inutile parlare con il Gennin tanto non le avrebbe dato
ascolto
-Capisco, ma ora vorrei che tu mangiassi qualcosa, almeno
questo puoi farlo no? – chiese la Kunoichi porgendogli il piatto della madre
non curante – su mangia, e dopo ti rimetti a letto è un ordine – continuò la
ragazza
-ricevuto – rispose il giovane Sennin prendendo il piatto per
poi sedersi vicino ad un tavolino, intanto Akane era finalmente giunta in
ospedale, si era nascosta fuori dalla stanza del ragazzo per filmare tutte le
scene che stava avvenendo al suo interno.
Ino stava osservando il biondo mangiare, era felice non
capiva per quale motivo, ma lo era, tant’è che si nel suo volto si dipinse un
sorriso, ma continuando a osservare il ragazzo e vedere che comunque manteneva
la sua serietà le venne da ridere…
-allora è buono? – chiese curiosa
-affermativo – ripose il ninja, la Whisperedsi accorse però che aveva un po’ di zuppa
sul viso
-guarda che hai fatto…aspetta che ti pulisco – disse Ino
prendendo un fazzoletto dalla sua tasca per poi pulire il viso del ragazzo, il
quale si era imbarazzo a causa del gesto che stava facendo la ragazza…
Intanto Akane la quale era giunta anche lei all’ospedale
all’insaputa della figlia, si era messa fuori dalla stanza del ragazzo nascosta
e stava filmando la scena dei due ragazzi
-vai cosi figliola – incitò la donna – altro che Misoshiru quel
piatto lo dovrei chiamare il piatto dell’amore – pensò la donna
intanto anche Tsunade stava osservando la scena dei due
ragazzi dal suo ufficio, grazie a delle telecamere nascoste installate nella
stanza…
-Su ora baciatevi…baciatevi – disse come rapita dalla scena
l’Hokage avvicinando sempre di più il viso al televisore
-Ecco fatto, ora sei pulito – disse ritirando il fazzoletto –
certo che in certi atteggiamenti non sei cambiato – continuò divertita
prendendo il piatto
-Grazie per il pasto – disse il ragazzo alzandosi, ma non fece
attenzione che la ragazza stava quasi per cadere, ma la prese appena in tempo –
stai bene? – chiese il ragazzo prendendo tra le braccia la ragazza
-S-si – rispose lei imbarazzata
I due ragazzi continuarono a fissarsi nei occhi persi
entrambi nei occhi color oceano dell’altro
Intanto anche Mizuki la quale aveva saputo che il suo
“futuro genero” era ammalato, era andata a trovarlo all’ospedale, quando notò
arrivando alla stanza del ragazzo, che quest’ultimo stava quasi per baciarsi
con la Whispered, intanto anche Tsunade e Akane continuarono a vedere come si
stava evolvendo la situazione, tanto prese dalla curiosità da non accorgersi
che qualcuno avrebbe rovinato quel momento tanto atteso dalle due donne
-Accidenti devo intervenire, Trasformazione – disse Mizuki, la
quale si era trasformata in un’infermiera facendo poi comparire dal nulla il
carrello delle medicine, per poi entrare nella stanza del biondo e con una
scusa impedire che i due ragazzi si baciassero – ecco scusate il ritardo, ma
ora è arrivato il momento che il paziente prenda la sua medicina giornaliera –
continuò
I due ragazzi vedendo la donna entrare, si staccarono
immediatamente l’una dall’altra imbarazzati.
Ino dopo un po’ ritornò seria e chiese quali medicine doveva
prendere Naruto, e per quale motivo lei non ne sapeva nulla?
-il paziente deve prendere una pillola tre volte al giorno dopo
mangiato, sono le nuove disposizioni di Tsunade-sama – rispose Mizuki – per il
cuore - continuò
-capisco – rispose la ragazza
Intanto Tsunade che stava osservando la scena si stava
arrabbiando, perché per colpa di Mizuki non era avvenuto il bacio ormai
prossimo, tanto atteso dalla donna….
-SHIZUNE VIENI QUI -urlò dalla rabbia l’Hokage, facendo sussultare la sua assistente, che
sentendo la voce della donna si mise a correre…
-Si Tsunade-sama mi ha chiamato? – chiese la mora aprendo la
porta
-SHIZUNE PORTAMI QUI L’ELENCO DELLE INFERMIERE DELL’OSPEDALE
-Per q-quale motivo? – chiese tremando dalla paura la mora
-NON DISCUTERE E PROCEDI – urlò ancora la donna – chi è quella
maledetta donna, come ha osato interrompere una scena quasi compiuta, me la
pagherà cara….la licenzierò- pensò
minacciosa la bionda
Quando Shizune tornò con l’elenco delle infermiere
dell’ospedale, Tsunade si mise subito in cerca della donna dato che nell’elenco
erano presenti anche le foto delle addette, ma non riuscì a trovare nessuna che
somigliasse lontanamente alla donna
Intanto Naruto aveva ingerito la pastiglia, che le aveva
dato Mizuki e successivamente si mise a dormire, a causa del farmaco che in
verità era un potente sonnifero. Ino preoccupata chiese delle spiegazioni sul
perché il ragazzo si era messo a dormire, e Mizuki le rispose che in verità
quello era del sonnifero per farlo addormentare con più tranquillità, a quella
risposta la bionda si tranquillizzò e a quel punto Mizuki decise di andarsene
sicuramente con il biondo in quello stato non sarebbe successo nulla di grave.
Passarono due ore e finalmente il ragazzo si stava
risvegliando dal sonno, si girò nel letto e vide che la bionda si era
addormentata con la testa appoggiata sul letto, a quella scena Naruto sorrise
teneramente, a quel punto anche Ino si svegliò e trovò ad accoglierla un
sorriso del biondo…
-Naruto ti sei svegliato? – chiese con la voce ancora impastata
dal sonno
-Affermativo – rispose Naruto – senti Ino-chan ti andrebbe di
venire con me a fare una breve vacanza al monte Myoboku? – chiese il biondo,
lasciando spiazzata la bionda mentre le sue gote si stavano facendo di un lieve
rossore
-Io e lui in vacanza…io e lui in vacanza, forse, forse – pensò
la bionda immaginandosi una scena romantica con il ragazzo – va bene ci vengo…quando
si parte? – chiese curiosa
-Domani, chiederò alla Godaime se posso, sai vorrei farti
conoscere delle persone – rispose il ragazzo spiazzando ancora la ragazza
-Delle persone? Quali persone?
-I miei genitori, sai ora vivono nel monte Myoboku – rispose tranquillamente
il Sennin – ti fidi di me vero? – chiese
-Va bene…si mi fido di te, mi fiderò sempre di te qualunque
cosa accada – rispose felice la ragazza
Grazie a tutti quelli che continuano a seguire questa ff,
sono davvero felice che vi piaccia.
Ora passo ai ringraziamenti…
Auron_san: come sempre ti ringrazio per la recensione, e ti
ringrazio per aver seguito sempre le mie ff e averle commentato. Spero che
questo cap ti sia piaciuto, grazie ancora
Ansem6: un nuovo lettore che bello. Grazie per aver definito
il cap fantastico, spero che questo cap ti piaccia come quello precedente
Volpina90: scusami ma ho dovuto far star male ancora Naruto
per continuare la ff. Spero che ti sia piaciuto questo cap. E grazie ancora per
la recensione
Il giorno seguente come deciso dai due ragazzi erano pronti per partire
verso il monte Myoboku, Tsunade venuta a sapere dalla
Una settimana di vacanza sul monte Myoboku
Il giorno seguente come deciso dai due ragazzi erano pronti
per partire verso il monte Myoboku, Tsunade venuta a sapere dalla madre di Ino
delle intenzioni dei due ragazzi, decise di intervenire affinché riuscisse nel
suo “intento” con l’aiuto questa volta di Kushina e forse anche di Minato…
-Tsunade-sama mi ha capito? Se quei due vanno sul monte
Myoboku, io non potrò più filmarli – disse tra le lacrime Akane
-Lasci fare a me, si tranquillizzi -disse Tsunade decisa
Intanto i due ragazzi erano pronti per partire, Naruto era
davanti alla casa della ragazza ad attenderla, mentre quest’ultima stava
mettendo le ultime cose nelle borse….
-Eccomi scusa il ritardo – disse la bionda
-Nulla, partiamo? – chiese il biondo, vedendo la ragazza fare
un accenno di approvo, cosi formò dei sigilli della tecnica del richiamo al
contrario
In poco tempo i due ragazzi si ritrovarono sul monte
Myoboku, per poi notare che delle persone li stavano aspettando, come se
fossero stati avvisati della loro visita, Kushina vedendo il figlio arrivare
gli corse incontro per abbracciarlo…facendo rimanere sorpresa la bionda la
quale aveva scambiato la donna per la rosa, come aveva fatto il Gennin tre anni
prima
-S-Sakura – disse la bionda sorpresa, mentre Kushina continuava
ad abbracciare il ragazzo per poi staccarsi e salutare la Kunoichi
-Ciao sei un’amica di mio figlio? – chiese la donna – comunque
mi chiamo Kushina e non Sakura, anche se forse assomiglio alla vostra amica
credo, dato che anche Naruto tempo fa mi aveva scambiata per sta Sakura.
Comunque piacere di conoscerti – continuò la donna
-Piacere mio, mi chiamo Ino Yamanaka – rispose Ino facendo un
inchino – mi spiace se lo confusa per Sakura - continuò
-Non ti devi scusare dai – rispose Kushina sorridente – e poi
sai ora davvero mi incuriosisce conoscere sta Sakura – continuò – comunque ora
raggiungiamo gli altri, come vedete vi stavano aspettando – continuò la donna
facendosi seguire dai due ragazzi
-Naruto giungendo davanti all’abitazione della madre, salutò il
padre con un gesto della mano, Minato aveva capito che quella non era solo una
semplice visita del figlio dato che non aveva parlato. Mentre Ino era rimasta
immobile vedendo il leggendario Hokage del villaggio
-Yon-Yondaime-sama…ma lei è vivo com’è possibile? – chiese la
Kunoichi
-Eheh, a dire la verità sono morto – rispose l’Hokage
-In che senso eppure io la vedo, e mi sembra reale
-Questo perché in punta di morte ho chiesto a Jiraya-sensei se
potevo vivere qui, e mi ha dato il consenso
-Capisco, mi tolga una curiosità, vede una volta Naruto mi
disse che lei è suo padre, è vero? – chiese Ino guardando il biondo per vedere
se avesse detto la verità
-Si, sono suo padre – rispose Minato lasciando di stucco la
ragazza la quale stava guardando Naruto, e il biondo accorgendosi di essere osservato
dalla ragazza le sorrise
I due ragazzi entrarono in casa, Kushina decise di andare in
cucina a preparare il pranzo, e Ino decise di aiutarla seguendola in cucina.
Padre e figlio erano rimasti soli ormai, e Minato chiese cos’avesse il ragazzo
dato che l’aveva visto che era pensieroso
-Cos’hai Naruto? Qualcosa ti preoccupa? – chiese Minato – forse
per la tua condizione al cuore? – continuò
-Come fai a sapere che sono malato al cuore? – chiese il Gennin
-Me lo ha detto Tsunade, sai è venuta qui poco prima che
giungeste voi – rispose il quarto
-Capisco
-Ma non si tratta di questo vero? Non è il cuore che ti
preoccupa
-Si tratta di Ino-chan, vedi non credo di riuscire più a
proteggerla
-E per quale motivo?
-Una volta durante una missione di recupero di un’amica di
Ino-chan, mi sono lasciatopossedere
dal chakra del Kyubi e la stavo quasi per ucciderla se non fosse intervenuto un
uomo della Godaime – confessò il ragazzo – so che tu mi hai insegnato a non far
si che il Kyubi prendesse il controllo su di me, ma io – fece una pausa mentre
Minato continuava ad osservare il figlio – io ho paura che se la prossima volta
mi trasformo le faccio davvero del male, quindi mi potresti insegnare a
interagire con il Kyubi senza che perda il controllo su di me?
-Non posso Naruto, io non sono la persona adatta a farlo
purtroppo, dato che non possiedo un Bijuu
-Capisco
Intanto Kushina che era in cucina con Ino, chiese delle cose
alla ragazza tanto per conoscerla meglio, e chiese curiosa di sapere come si
comportava il biondino con le ragazze, la ragazza rispose che era un Baka e che
non conosceva per niente quando una persone gli vuole, e che comunque anche se
non capiva molto, si impegnava. Kushina da quella risposta capii che alla
ragazza ci teneva davvero molto di suo figlio, era molto felice…aveva
finalmente saputo che comunque qualcuno voleva davvero molto bene a Naruto.
Il pranzo trascorse serenamente e felicemente, Kushina aveva
confessato a Minato quello che si erano dette lei e la bionda, Minato saputo la
notizia se la rise sotto i baffi mentre i due ragazzi vedendo i due cosi
allegri non capirono per quale motivo lo erano.
Nel pomeriggio Naruto prese un libro sui jutsu nella stanza
del padre e si mise a leggere, voleva imparare qualche tecnica nuova. Cosi
decise di uscire e di andare a leggerlo in tutta tranquillità, dopo un po’ Ino
accorgendosi che il ragazzo non era in casa uscì ad cercarlo
-Ti ho trovato finalmente – disse Ino sedendosi accanto al
ragazzo – che leggi di bello?
-Ah Ino-chan sei tu? Si stavo dando un’occhiata ai Jutsu
-Capisco
Intanto che i due ragazzi parlavano, Tsunade era ricomparsa
vicino a Kushina…
-allora Kushina che hai scoperto d’interessante? – chiese la
donna
-Hai ragione, a quella ragazza piace Naruto, lo capito da come
me l’aveva descritto – rispose Kushina facendo comparire un sorriso di
tenerezza
-Lo sapevo, lo sapevo che quella ragazza era innamorata di quel
ragazzo evvai – esultò Tsunade – ihih ho vinto la scommessa, basta che ora
Naruto ammetta di amarla a sua volta – ridacchiò la donna – allora Kushina
affido tutto nelle tue mani, ora devo andare ma tornerò presto – continuò
Tsunade scomparendo in una nube di ferro
Intanto i due biondini erano ancora seduti….
-allora mi avevi detto la verità, Yondaime è davvero tuo padre
– disse sorridendo la ragazza
-si ne dubitavi?
-No, per niente infondo me lo sentivo – rispose Ino, ma in quel
momento Naruto si accorse che qualcuno li stava spiando, infatti era Kisame il
quale era riuscito a scovare il Jinjuriki e entrare nel monte Myoboku
-Oh ti ho trovato finalmente Jinjuriki della volpe – disse
Kisame il quale attaccò subito, il biondo si buttò contro Ino per proteggerla
-Stai tranquillo, non sono venuto per lei, ma per te
A quelle parole Ino che si era ripresa attaccò senza esitare
il nemico, ma purtroppo per lei Kisame schivò tutti i suoi attacchi, tranne uno
che lo stava per colpire, ma anche questa volta l’uomo lo schivò per miracolo…
-ora mi sono stancato – disse Kisame il quale aveva agitato la
sua spada di squalo e stava per colpire la bionda, ma Naruto si era messo di
mezzo per proteggerla, cosi si procurò delle ferite al quanto gravi ma che
comunque non erano ferite mortali – però è bravo Kyubi – continuò Kisame il
quale era pronto ad attaccare di nuovo
-ah…ah – respirò a fatica il ragazzo – stai tranquilla Ino-chan
finche non avrò mantenuto la mia promessa di riportarti l’Haruno e l’Uchiha non
morirò
-Ora basta – disse Minato comparendo dietro a Kisame grazie
alla tecnica del teletrasporto e puntandogli un Kunai al collo – Naruto come
stai? – chiese preoccupato – hai bisogno di aiuto? Tieni questo, è un tonico da
guerra – disse Minato lanciando al figlio il medicinale, il quale lo masticò
all’istante per poi formare un Kage Bushin il quale prese la bionda e se ne
andò
Padre e figlio erano ormai liberi e pronti a combattere la
loro prima battaglia insieme, Naruto attaccò subito Kisame il quale vedendo i
movimenti del ragazzo riuscì ad anticiparli e contrattaccare, Minato vedendo il
proprio figlio in difficoltà non ci pensò due volte ad intervenire.
Lo scontro tra Kisame e Minato stava procedendo in parità,
ma purtroppo per quest’ultimo Kisame sfruttava l’acqua e in quel territorio di
acqua c’è n’era abbastanza da spazzare via tutto il territorio. Naruto capendo
che il padre era in svantaggio gli disse di entrare in modalità eremita, cosi
anche il Gennin lo fece.
Ora per Kisame si metteva davvero male, aveva di fronte due
Sennin in modalità eremita e per di più tutti e due molto pericolosi, Naruto
capendo che Kisame era uno che usava solamente l’acqua decise di usare il
rasenshuriken infuocato, cosi con l’aiuto del padre che capii che doveva
distrarre il nemico affinché il figlio riuscisse a sconfiggerlo ingaggiò un
altro scontro, ma appena Kisame contrattaccò scaraventando il Kage a terra,
Naruto si scagliò contro il nemico lanciandogli 4 rasenshuriken infuocati
-RASENSHURIKEN INFUOCATO – disse il biondo colpendo il nemico
-Cosa, ma com’è possibile? Voi, male-maledetti – disse Kisame
prima di morire
-Be-bene è finita – disse il biondo svenendo tenendosi ancora
una volta il petto dolorante, Minato a quella vista non esitò un istante che
preseil proprio figlio e lo caricò
sulle proprie spalle, per poi dirigersi di corsa verso casa…
-Che è successo? Naruto ha avuto un attacco – disse allarmata
Kushina la quale vedendo Minato tornare con il figlio dolorante si preoccupò
molto
-Per favore lo faccia distendere sul letto faccia presto –
ordinò Ino, e dopo che il ragazzo si trovò sul letto iniziò a curarlo
iniettandogli il chakra, purtroppo poteva solo quello per alleviare il dolore
al ragazzo, e solo a pensarci gli venne una rabbia, ma non poteva farci nulla
per il momento.
I giorni seguenti Kushina venuta a sapere la verità da Ino
decise di aiutarla a creare un farmaco, che potesse almeno alleviare il dolore
e allungare per quel che si può la vita al ragazzo, ma quest’ultimo non seppe
nulla delle intenzioni delle due donne. Invece decise di allenarsi a migliorare
la tecnica del teletrasporto concentrandosi solo sul chakra della persona che
si voleva raggiungere, e non più concentrandosi sul pugnale come gli aveva
insegnato il quarto.
Minato scoperto cosa voleva fare il figlio decise di
aiutarlo, a perfezionare la tecnica. Ino curiosa su quello che stava facendo un
Gennin sempre imbronciato di sua conoscenza, decise un giorno di scoprirlo…
-Ehi Naruto si può sapere che stai facendo in questi giorni? –
chiese la ragazza mettendo le mani ai fianchi
-Mi stavo allenando a perfezionare la tecnica della
dislocazione istantanea, usando il chakra come localizzatore per le persone,
cosi la prossima volta arriverò in tempo a salvarti – rispose il Gennin che
stava quasi per svenire dalla stanchezza, ma la ragazza lo prese appena in
tempo
-Hai visto che succede se ci si allena cosi tanto? – chiese la
Kunoichi facendo stendere il ragazzo sulle proprie gambe
-Non posso farci nulla, la mia missione è proteggerti – rispose
il ragazzo addormentandosi tra le ginocchia della ragazza, nel vedere lo
Shinobi addormentarsi Ino sorrise teneramente
-Dorme come un bambino – pensò sorridente la ragazza – però ora
che ci penso non lo mai visto dormire cosi serenamente – continuò a pensare,
mentre con le mani giocherellò con i morbidi ciuffi del ragazzo
-Ino-chan sai che hai un buon odore? – disse il biondo mentre
teneva gli occhi chiusi, a quella frase la ragazza gli diede un pugno in testa
– ahia mi hai fatto male Ino-chan
-Te lo meriti, si deve dire che si ha un buon profumo, non
odore ad una ragazza
-Ho capito, ma non c’era motivo per colpirmi
-SI CHE C’ERA, OSI CONTRADIRMI? ME NE FREGO SE STAI MALE AL
CUORE SE TI DEVO PICCHIARE LO DEVO FARE. E ORA ANDIAMO DA TUA MADRE CHE CI HA
CHIAMATI PER IL PRANZO – disse la bionda prendendo per il colletto Naruto e
trascinandolo
Il pomeriggio trascorreva tranquilla e serena, ma Ino
continuava ad avere il broncio. Kushina vedendo la ragazza che considerava
ormai come una figlia capì che tra lei e Naruto era successo qualcosa poco
prima di rientrare in casa, ma non oso indagare dato che era molto fiduciosa
sulla ragazza anche se la conosceva poco.
Quella sera, Ino rimasta sola sotto le coperte si mise a
pensare sul suo strano comportamento, quella mattina le aveva dato veramente
fastidio che il biondo avesse detto buon odore al posto di buon profumo? O era
per altro, forse aveva paura di quello che stava provando per il ragazzo. Anche
perché ultimamente aveva capito di tenere al ragazzo più del dovuto e questo la
spaventava, paura di non essere ricambiata a sua volta, paura che un altro
attacco al cuore potesse perderlo da un momento all’altro. Anche Naruto in quel
momento stava pensando a quella giornata trascorsa con la ragazza e al suo
strano comportamento, doveva chiarire con lei, doveva chiederle scusa.
Cosi il giorno dopo il ragazzo prese la Kunoichi e le chiese
di seguirla in un posto, arrivati sul luogo davanti alla ragazza si estese un
bellissimo fiume e un bellissimo prato fiorito che faceva da cornice a quel
paesaggio. I due si sedettero ad ammirare quel paesaggio..
-Ino-chan ti chiedo scusa, si insomma ieri non lo fatto
apposta…perdonami – disse Naruto
-Non fa niente, infondo forse è anche colpa mia, me la sono
presa per una sciocchezza – rispose la ragazza
La giornata passo tranquilla…intanto Tsunade la quale aveva
lasciato una copia di se stessa per ingannare Shizune, era giunta sul monte
Myoboku e aveva chiesto a Kushina l’attuale situazione dei due ragazzi,
quest’ultima con un sorriso le disse di andare a controllare personalmente.
Cosi come consigliatole dalla Uzumaki, Tsunade arrivò al fiume dove i due
ragazzi si stavano riposando appoggiandosi la testa l’una sull’altra, dato che
in quella notte non avevano chiuso occhio. A quella scena cosi scottante
Tsunade non riuscì a trattenersi che tirò fuori la sua inseparabile ormai
macchina fotografica, e iniziò a scattare le foto sui due ragazzi spostandosi
in tutte le direzioni
-Si cosi, bello, bella…fantastici lo detto io che erano una
bella coppia – pensò la donna contentascattando altre foto, ma ben presto però dovette andarsene e lasciare i
due ragazzi in quella posizione a riposare, perché doveva tornare al villaggio
La settimana di vacanza ormai era finita, ed era arrivata di
nuovo l’ora dei saluti, Kushina salutò i due ragazzi abbracciandoli forte e
dando il farmaco a Ino per il cuore di Naruto, e la raccomandò di confessare i
propri sentimenti al ragazzo, anche perché aveva qualche sospetto che anche il
biondino provava qualcosa per la ragazza.
Tornati al villaggio, i due ragazzi si diressero dall’Hokage
il quale li accolse felice e dopo un piccolo complimento che naturalmente i due
ragazzi non capirono, li congedò .
Intanto in quel momento nel covo di Orochimaru si stava
svolgendo la battaglia tra quest’ultimo e l’Uchiha, quest’ultimo aveva
attaccato il Sennin proprio nel momento in cui era ormai alle sue ultime forze
e che da li a poco doveva usare la tecnica della resurrezione.
La battaglia non fu facile ma alla fine venne vinta
dall’Uchiha grazie al suo Sharingan.La morte del Sennin fece il giro di tutto
il mondo ninja, e anche a Konoha vennero a sapere che Orochimaru era morto per
mani dell’Uchiha grazie alle informazioni di Jiraya
Il giorno dopo Tsunade convocò nel suo ufficio, Ino e Naruto
per dirgli della morte del Sennin, e che ora Sasuke Uchiha non aveva intenzione
di tornare al villaggio, dato che doveva compiere la sua vendetta contro suo
fratello maggiore
I due ragazzi non dissero nulla, rimasero in silenzio.
Tsunade continuò a dire che se volevano che l’Uchiha tornasse tra di loro,
dovevano anticipare le loro mosse cercando prima di trovare Itachi, ma c’era
anche da tenere conto che Sasuke cercava la bionda per Leonard….
-Allora è deciso, la squadra Kakashi con Naruto, Gai e Asuma
andranno a cercare Itachi – disse Tsunade
-Si – risposero i due ragazzi, ma all’improvviso Naruto cadde a
terra respirando a fatica per il dolore al cuore, Jiraya vedendo il proprio
allievo in quelle condizioni si precipitò subito dal ragazzo per prenderlo poi
in braccio
-Tsunade, mi dispiace ma il ragazzo in queste condizioni non
può partecipare alla missione – disse Jiraya, mentre la donna fece un cenno di
approvo con la testa
-Ino non preoccuparti per Naruto, se la caverà, e poi ha una
missione da compiere, ricordi? – disse Tsunade riferendosi alla protezione
della ragazza – ora vai su, c’è una missione di recupero che devi fare –
continuò
-Si, ha ragione, ma prima vorrei darle questo – disse la
ragazza estraendo il farmaco che aveva preparato con Kushina per il Gennin – è
un farmaco, o meglio un antidolorifico per il malore di Naruto…purtroppo non
gli allungherà la vita di molto ma gli servirà per non sentire tanto dolore. E
questi sono gli ingredienti per prepararlo in quantità – continuò Ino consegno
a Tsunade un foglio dove aveva annotato tutte le informazioni, e il modo per
preparare il farmaco – glielo dia quando si sveglia. Ora vado
Waaaaaaaaaa che bello mi rendente davvero felice, sono
contento che la mia ff vi piaccia, e intanto mi scuso per la mia ff A volte
l’apparenza inganna. Ho deciso di eliminarla, ma solo provvisoriamente perché
ho intenzione in futuro di migliorarla contestualmente
Ora passo ai ringraziamenti
Darkshin: grazie per la recensione, ma come ti perdi certe
volte in questa ff? sono felice che ti piaccia FMP ciò vuol dire che ho fatto
una buona scelta di cross, eh gia accidenti a ste mamme. Ma se non ci fossero
loro ad alimentare la storia non ci sarebbe molto gusto a mio parere sei d’accordo?
Volpina90: grazie per la recensione, mi fa piacere che nelle
mie ff ti piacciano le mamme. E tsunade che le asseconda mi piace un sacco. Grazie
ancora
Auron_san: ecco ormai come sempre non so come ringraziarti
per il fatto che segui tutte le mie ff, grazie molte.
Ansem6: grazie per la recensione, sono felice che il cap ti
sia piaciuto, scusami se ho interrotto sulla parte più diciamo emozionante. Allora
sono stato veloce ad aggiornare?
I vari team convocati da Tsunade per la missione di recupero di Itachi
erano pronte,e si erano ritrovate tutte davanti al canc
Missione di recupero
I vari team convocati da Tsunade per la missione di recupero
di Itachi erano pronte,e si erano ritrovate tutte davanti al cancello
principale del villaggio per partire. Mancava solo un uomo: Kakashi che come al
solito era in ritardo…
-Scusate il ritardo eheh, ma sapete per strada ho incontrato
una signora – si giustificò come sempre il Jonin
-Fa niente Kakashi, su iniziamo a partire per la missione –
disse Asuma
-Va bene, ma aspettate solo qualche secondo – fece Kakashi
formando la tecnica del ricchiamo
-Ciao Kakashi, hai bisogno di qualcosa da noi? – chiese Pakkun
-Si, ora vi spiego cosa dovete fare, vorrei che due di voi
andaste con uno di noi a coppia, ci serve il vostro aiuto per rintracciare
Itachi Uchiha, Sasuke Uchiha e Sakura Haruno – spiegò l’Hatake, cosi una coppia
di cani vennero assegnati ai Shinobi e Kunoichi. Cosi incominciò la missione di
recupero
Intanto Sasuke, il quale aveva sconfitto Orochimaru. In quel
momento si stava dirigendo a liberare Suigetsu un ragazzo che aveva capacità
ninja che a lui servivano per lo scontro ormai prossimo contro il fratello
Intanto Ino era arrivata in un paese, dove si presumeva che
ci fosse l’Uchiha
-Ino-chan potrei farti una domanda? Come mai ti ostini a
riportare al villaggio un individuo come quel Sasuke Uchiha? – chiese uno dei
due cani che erano con lei
-Per la verità non è lui che voglio riportare indietro, ma
Sakura è una mia carissima amica e vorrei che tornasse al villaggio – ripose la
ragazza
-Capisco – rispose l’animale per poi mettersi ad annusare il
terreno – lo trovata è l’odore dell’Haruno, anche se debole è lei – continuò
-DA CHE PARTE SI TROVA? – chiese allarmata la bionda
-Avanti – disse il cane iniziando a correre, seguita da Ino
Intanto a Konoha nell’ospedale, Naruto era stato ricoverato,
e ora si stava riposando in quel momento il giovane Sennin sognò l’incontro con
Itachi…
-Ciao Naruto – disse l’Uchiha
-Itachi che ci fai qui? Dove ti trovi in questo momento? –
chiese il biondo
-Sto andando a incontrare Sasuke, tra non molto ci sarà lo
scontro
-Capisco
-Naruto, prima che me ne vada, vorrei darti il mio potere –
disse Itachi, dando il proprio potere sotto forma di uno dei suoi Jutsu di
corvo, che entrò nella bocca del biondo – si attiverà appena ti scontrerai con
Sasuke, mi dispiace ma non servirà per la tua malattia al cuore
-Non preoccuparti, anche tu devi riguardarti per la vista,
perché vorrei misurarmi un’altra volta prima che muoio
-È giunto il momento, Naruto un’ultima cosa, guarda le spalle
alla tua ragazza bionda, non devi permettere che Sasuke o Leonard la prendano –
disse Itachi per poi sparire, proprio in quel momento Naruto si svegliò.
Intanto Ino aveva finalmente trovato Sasuke che era assieme
alla rosa nelle vicinanze della città
-SAKURA vi ho finalmente trovati – disse seria Ino – oggi non vi
lascio andare – continuò decisa
-Ci rivediamo Ino – disse il quale si era fermato nel sentire
la voce girando solo il volto – che vuoi? Vuoi venire con noi? Ho capito alla
fine, io ti manco – fece il ragazzo che con uno scatto si trovò davanti alla
ragazza sorridendo come se avesse vinto qualcosa che era prevedibile
-Credi ancora che sia
qui per te? RIDAMMI SAKURA BRUTTO STRONZO – disse la bionda dando un pugno
all’Uchiha per poi accorgersi che era una copia
Sakura intuendo che Ino non si arrendeva e che da un momento
all’altro avrebbe attaccato il moro con una tecnica a lei sconosciuta, ma
intuendo che era pericolosa decise di intervenire, dopo che la bionda aveva
localizzato il vero corpo dell’Uchiha e stava quasi per colpirlo, ma
quest’ultimo creò immediatamente un Chidori da scagliare alla bionda. Ma la
mossa non venne attuata a causa del tempestivo arrivo di Kakashi. Il quale
intuendo che Ino fosse in pericolo, dopo che quest’ultima se n’era andata con i
due cani, e non aveva più parlato alle auricolari che servivano per tenersi in
contatto, decise di seguirla a distanza
-Guarda un pò Kakashi – disse in ghigno divertito Sasuke
-Sasuke – fece il Jonin – credo che è ora di smetterla non
credi? – chiese, a quelle parole i due scomparirono in una nube di fumo,
intenzionati ad affrontarsi. Ino decise di seguirli intenzionata a distruggere
una per tutte Sasuke, ma venne fermata da Sakura che si era messa davanti a lei
e dando un pugno la quale venne scassata da Ino
-Sakura ma che fai? Perché mi attacchi? Lasciami andare devo
vedermela con quell’Uchiha – disse Ino
-Tu da qui non ti muovi, prima dovrai finire lo scontro con me
– disse la rosa, la quale ricordandosi di come Naruto era cambiato, e che ora
vedeva solo la bionda, e non più lei, gli venne ancora più rabbia
-Sakura ragiona, non è me che devi combattere ma l’Uchiha,
quell’odioso che ti tratta come un giocattolo, non dirmi che non te ne frega
nulla, non hai visto come ci prova con le altre ragazze è DIMMELO
-IO NON TI DIRÒNULLA
SOLO CHE ME LA PAGHERAI PER QUELLO CHE MI HAI FATTO – rispose la rosa tirando
un pugno allo stomaco della bionda che crollò, dato che non voleva combattere
contro l’amica e quindi non aveva contrattaccato – perché? Perché Naruto pensa
a lei? Che ci trova di speciale? Per quale motivo non mi guardava da quando ci
siamo rivisti al laboratorio di quel Leonard? – pensò intenzionata a dare un
altro pugno alla bionda, ma questa volta la bionda scomparve. Karin vedendo la
lotta delle due ragazze, capì che era il momento di andarsene e raggiungere il
suo adorato Sasuke. Ino si era ripresa dal colpo subito e decise che non poteva
continuare che la rosa la colpisse ancora, sennò non avrebbe capito mai nulla
di quello che voleva dirle. Con una velocità incredibile, la bionda si trovò
davanti alla rosa e la colpì con tutta la sua forza facendo volare quest’ultima
a 10 metri da lei. Sakura ci mise un bel po’ a riprendersi, ma appena lo fece
attaccò l’avversaria con dei Shuriken che prontamente Ino schivò
Intanto Naruto decise di raggiungere la bionda, cosi prese
il suo mantello da Sennin per poi chiedere al suo maestro Jiraya di informare
per lui Tsunade, ma Jiraya preoccupato chiese se stava bene…
-Si non preoccuparti Jiraya-sensei, scusami ma ora devo partire
– disse il biondo dopo aver localizzato il Chakra della bionda per poi sparire
nel nulla
-Sarà una tecnica modificata della dislocazione istantanea?
Certo che quel ragazzo mi continua a stupire – pensò fiero il Sennin
Lo scontro tra le due Kunoichi si stava svolgendo in parità
anche se Ino non stava usando tutta la sua forza per paura di ferire l’amica,
ma a Sakura non gliene importava nulla della bionda, in quel momento pensava
solo che per colpa di quest’ultima l’Uzumaki era cambiato, e questo ora come
ora che aveva forse capito. La bionda a causa della sua compassione nel colpire
l’amica ci rimise di suo, infatti era tra le due era lei quella che era messa
male.
Sakura senza esitare stava per colpire la bionda con
un’altra raffica di Shuriken, quest’ultima non poteva più schivarli a causa
della stanchezza, ma all’improvviso qualcosa o meglio qualcuno impedì che quei
shuriken centrassero il loro bersaglio. Infatti Naruto comparendo dal nulla,
prese la bionda e con uno scatto la portò al sicuro
-Ino-chan stai bene? – chiese sorridendo come al solito
-N-Naruto – fece la ragazza sorpresa – che ci fai qui? Dovresti
essere all’ospedale? NON PENSI AL TUO CUORE? – urlò la bionda preoccupata
-Si che ci penso, tutti i giorni, ma non posso pensarci quando
c’è una persona a me cara che sta combattendo, e sapere che lo sta facendo per
me – continuò – ora riposati Ino-chan ci penso io – continuò per poi rivolgersi
alla rosa – Sakura Haruno, d’ora in poi sarò io il tuo avversario – disse
tornando serio
Sakura non sapeva cosa fare, non voleva combattere contro il
ragazzo che ultimamente aveva occupato i suoi pensieri…
-N-Naruto no, non voglio combattere contro di te – disse
insicura la ragazza – ma contro quella paurosa ragazza che sta dietro di te –
disse
-Mi dispiace, ma Ino-chan non sarà più la tua avversaria
-INO-CHAN, INO-CHAN SEMPRE INO-CHAN, MA CHI SEI? LA SUA GUARDIA
DEL CORPO? IO VOGLIO COMBATTERE CONTRO QUEL MAIALE – gridò la ragazza, in quel
momento finalmente la bionda capì per quale motivo la rosa era cosi arrabbiata
con lei e la risposta era Naruto, o meglio era la gelosia…
-Naruto non preoccuparti finirò personalmente questo scontro,
tu va da Kakashi-sensei che sta combattendo contro Sasuke – disse la bionda
rialzandosi
-Ricevuto, come vuoi – rispose il giovane Sennin formando due
copie e scomparendo per andare dal proprio maestro
-BENE TI SEI DECISA CONCLUDIAMO QUESTO SCONTRO, ME LA PAGHERAI
CARA – disse Sakura correndo verso la bionda
Intanto lo scontro tra Kakashi e Sasuke, stava andando in
favore di quest’ultimo, grazie al suo Sharingan
-ah ah, sei diventato forte – disse Kakashi sfinito, mentre il
moro non rispose e stava per dare il colpo di grazia al suo ex maestro, quando
Naruto glielo impedì comparendo dal nulla e colpendolo con un rasengan in
modalità eremita
-Sei tu, quanto fastidio che mi dai – disse Sasuke rialzandosi
dopo aver subito il colpo da parte del Sennin, con velocità pazzesca il moro si
trovò davanti al biondo intenzionato a colpirlo con un raikiri, ma l’Uzumaki lo
schifò facendo un’altra volta la dislocazione istantanea e comparendo dietro
all’Uchiha
-Hai sbagliato bersaglio a quanto pare? Sono dietro di te –
disse Naruto puntandogli al collo un Kunai per poi colpire l’Uchiha con un
pugno che lo ridusse in condizione pietose
Sasuke cadde a terra spuntando sangue…
-Non è possibile, quella nullità con un semplice pugno mi ha
ridotto in questo stato. È diventato cosi forte? – pensò l’Uchiha, mentre
Naruto aiutò Kakashi a reggersi in piedi
-Kakashi-sensei sta bene? Su si tenga a me – disse Naruto
preparandosi a teletrasportarsi da Ino, ma all’improvvisò si senti male al
cuore
-Naruto che hai? – chiese preoccupato il Jonin, ma Naruto
riprendendosi disse che non aveva nulla anche se stava sudando freddo per poi
tornare dalla bionda. Karin preoccupata vedendo che il suo adorato ragazzo non
stava bene, si precipitò immediatamente da lui
-Sasuke che hai? Su mordi il mio braccio su fa presto, ho il
potere di farti guarire – a quelle parole, Sasuke con le ultime energie che gli
erano rimaste morsicò il braccio della rossa, provocando in quest’ultima una
sensazione di appagamento di estasi, in poco tempo il ragazzo si riprese.
Intanto lo scontro tra la rosa e Ino stava per terminare,
come sempre Ino non volle usare le sue vere capacità per paura di ferire
gravemente l’amica. Sakura stava per dare un altro colpo, quando Naruto
comparendo dal nulla insieme a Kakashi, fermò il colpo della rosa…
-Ora basta Haruno, dovresti tornare dall’Uchiha per vedere se
ha bisogno delle tue cure, quando lo lasciato stava sputando sangue – disse
Naruto lasciando il braccio della rosa
Quest’ultima incredula non ci volle credere, anche se sapeva
che il ragazzo biondo ormai era diventato forte
-Naruto io – cercò di dire la rosa, ma il Sennin non le fece
finire la frase
-Vai da lui Haruno ha bisogno di te, ora più che mai ti auguro
tanta felicità – disse Naruto, mentre Kakashi continuava a vedere il ragazzo
che stava faticando molto, e pure Ino vedendo il Gennin in quelle condizioni si
stava preoccupando molto.
A quelle parole Sakura se ne andò correndo, i tre Ninja vedendo
che la rosa se n’era andata decisero di andarsene anche loro, ma durante il
tragitto Naruto svenì, ma Kakashi con uno scatto fulmineo prese il proprio
allievo e lo coricò sulle spalle mentre continuarono a dirigersi verso Konoha.
Arrivati al villaggio il giovane Sennin venne ricoverato d’urgenza, ma si
ristabilì in una settimana
Intanto Sasuke,Karin e Sakura si stavano dirigendo verso una
prigione, ma all’improvviso vennero attaccati da dei Shinobi, l’Uchiha cercò di
difendersi e contrattaccare ma non c’è la fece a causa dello scontro contro
Naruto, nella quale anche se era guarito le forze non gli erano ancora tornate.
Karin e Sakura dal canto loro cercarono di fare del loro meglio ma ben presto
anche loro vennero sconfitte, Sasuke comunque riuscì anche se con molta fatica
ad abbattere tutti quei ninja r alla fine dello scontro….
-Sakura vattene, mi dai fastidio, non sai fare nulla di nulla,
sei fastidiosa, sei solo una palla al piede – disse Sasuke facendo un ghigno
-Sasuke-kun ma che dici? Ritorna in te
-BASTA CON STO SASUKE-KUN MI DAI SUI NERVI, SEI UN INCAPACE CHE
STA SEMPRE A DIRE SOLO SASUKE-KUN
-Ma io ti amo – cercò di dire tra le lacrime la rosa
-E ora ti metti a piangere? Che cosa fastidiosa, sai una cosa?
Tu credevi che io ti amassi vero? E invece no, per me eri solo uno strumento di
sfogo, ma niente di più ahahahah, infondo da una incapace come te che cosa ci
si può aspettare?
-Ha ragione vattene Sakura non servi a nulla, sei solo
d’intralcio
-O vuoi restare con me, e continuare a essere il mio strumento
di piacere? Infondo so che a te piace, ti piace quando io vengo a letto con te
no? – disse divertito l’Uchiha – Sai quando sei stata rapita da Leonard? Io lo
sapevo ed ero d’accordo con lui, è per questo che non ho voluto intervenire
anche perché sarebbe stato solo una perdita di tempo, dato che per una volta
tanto avresti fatto una cosa utile, vedi a me non interessa nulla di te mi
chiedo solo due cose, ovvero per quale motivo Leonard non ti abbia ucciso, e
per quale motivo Naruto ti abbia salvata e che cosa ci trovasse in una come
te?, se fosse stato per me ti avrei lasciata li, ma infondo tu che ne sapevi?
dato che sei solo una incapace che sa solo piangere, io non ti sopporto più,
non ti ho mai sopportata sparisci dalla mia vista mi fai pena – continuò
Sasuke, a quelle parole la rosa gli diede uno schiaffo
-TU BRUTTO STRONZO COME TI PERMETTI? CHI TI CREDI DI ESSERE?
SAI UNA COSA VAI DOVE CASPITA VUOI, MA IO NON TI CERCHERÒ MAI PIÙ? E IO CHE
CREDEVO CHE ERI DIVERSO, MA ORMAI HO CAPITO COME SEI FATTO, E LO AVEVO CAPITO
DA TEMPO, solo che non volevo aprire gli occhi, e vedere quello che realmente
eri – disse Sakura dandogli uno schiaffo, per poi andarsene via correndo in
lacrime in direzione del villaggio della foglia
In quel momento Naruto era a casa a prepararsi ad andare
alla festa di fine anno che si sarebbe tenuto nella scuola di Kaname, infatti
quest’ultima nella settimana nel quale il ragazzo era stato ricoverato
all’ospedale gli aveva inviato un invito alla festa, e il biondo chiese alla bionda
se le andava di accompagnarlo. Ino saputa la notizia e presa di sorpresa
diventò rossa, immaginandosi di ballare con il ragazzo ma alla fine decise di
accontentarlo, infondo doveva proteggerla e anche perché cosi poteva
controllare costantemente il suo stato di salute. Cosi dopo aver chiesto a
Tsunade il permesso di assentarsi per un breve tempo di una settimana,
partirono alla volta della loro piccola vacanza.
Passo ai ringraziamenti
Auron_san: grazie per la recensione, va bene quando termino
questa ff proverò a continuare le altre, eh gia quei due non si dichiareranno mai,
ma aspettiamo gli sviluppi
Darkshin: grazie per la recensione, eh gia certe cose non
cambiano mai, ma è per questo che è bello non credi? Sinceramente a me non m’importa
quasi più nulla del manga ma spero solo che termini presto. Grazie ancora per
la recensione
Volpina90: grazie per la recensione, eh si Naruto viene
sempre picchiato ma che ci vuoi fare? Gia Tsunade è la migliore
Ansem6: grazie per la recensione, non ti anticipo nulla, mi
dispiace. Posso solo dirti che per Jiraya non ho trovato lo spazio adatto per
fargli fare il maniaco. Grazie ancora per gli auguri e spero che questo cap ti
piaccia
Naruto e Ino erano finalmente giunti a scuola proprio nel momento della
ricreazione, lo Shinobi vedendo in lontananza che Kana
Il ritorno di Sakura
Naruto e Ino erano finalmente giunti a scuola proprio nel
momento della ricreazione, lo Shinobi vedendo in lontananza che Kaname era
stata disturbata da un ragazzo, che a quanto pare non aveva capito che la
ragazza voleva restare in pace, decise quindi di intervenire chiedendo alla
Kunoichi di aspettare per 5 secondi, cosi con uno scatto si trovò davanti a
Kaname, immobilizzando il ragazzo che la stava infastidendo, ma come
ringraziamento ricevette dalla ragazza un colpo del suo ventaglio stendendolo
al volo
-Naruto tu, SI PUÒ SAPERE CHE COMBINI? – chiese Kaname
arrabbiandosi, mentre Ino arrivò con tutta tranquillità, dato che al
comportamento del ragazzo ci aveva gia pensato l’amica
-È un individuo sospetto – rispose tranquillamente il Gennin
continuando a bloccare le braccia al ragazzo alla domanda della Whispered
-Su ora liberalo, mi stava chiedendo solo dei compiti – disse
Kaname, che aveva perso di gia la pazienza – incredibile, mi libero di Sousuke
e mi ritrovo con un altro fissato di roba militare -disse a bassa voce, facendo ridere sotto i baffi Ino la quale
aveva assistito la scena
-Ahahahah, su Kaname sai com’è fatto il nostro Naruto no? –
disse la Kunoichi mettendo una mano sulla spalla dell’amica – su Naruto libera
quel ragazzo – continuò, cosi dopo che il biondo aveva minacciato il ragazzo a
dovere, lo liberò per poi chiedere dove fosse finito la sua copia che doveva
proteggere Kaname mentre Sousuke non c’era. La ragazza rispose che era andato
ai servizi d’urgenza, a quella rivelazione il giovane Sennin non cambiò
d’attegiamento, mentre Ino era crollata dal troppo ridere immaginandosi che il
biondo si comportava ancora cosi, dato che lo vedeva sempre serio e
imbronciato.
La giornata scolastica passò tranquillamente in fretta, per
quello che si poteva dire “tranquillamente” a causa del comportamento del
biondino.
Dopo la scuola, Kaname invitò i due ragazzi a fermarsi a
casa sua per la settimana di vacanza, la ragazza insisteva specialmente per la
biondina, non vedeva l’ora di trascorrere quella nottata in bianco a parlare di
ragazzi, cosi Ino accettò costretta dalle insistenze di Kaname, mentre Sousuke
che era giunto in quel momento, dalla sua missione alla Mithril, propose a
Naruto di condividere il suo appartamento con il Gennin, quest’ultimo accettò,
almeno per il momento, per sorvegliare le due ragazze si potevano dare il
cambio.
E cosi dopo aver cenato insieme i ragazzi si separarono
andando ognuno nei rispettivi appartamenti, la serata trascorse tranquillamente
per i due sergenti, che continuavano a darsi il cambio dei turni per
sorvegliare le due Whispered. Intanto Kaname aveva chiesto a Ino di dormire
insieme, perché cosi si potevano divertire a parlare di ragazzi.
-Ino toglimi una curiosità – disse Kaname – a te piace Naruto
vero? – chiese…a quella domanda la bionda venne spiazzata non sapendo a cosa
rispondere, e cercando di sorvolare sulla questione
-Ahahahahah, dai c-cosa te lo fa credere Kaname? – chiese
imbarazzata
-Dal tuo comportamento? Vedi appena si parla di Naruto con te,
diventi imbarazzata – rispose tranquillamente la ragazza – lo so perché ci sono
passata anch’io – continuò, a quelle parole la bionda non si sa come, ma si
tranquillizzò
-È cosi evidente? – chiese incerto
-Si, ma a quanto pare un ninja troppo baka di nostra conoscenza
non l’ha ancora capito – rispose l’azzurra pensandoci su
-Ma forse è meglio cosi – rispose guardando il soffitto della
stanza dell’amica con uno sguardo triste – cambiando discorso, dove si trova
Moyoko? – chiese
-Ah, è al sottomarino con Tessa, le ho chiesto di badare alla
piccola in questa settimana
-E chi è sta Tessa?
-Ah è vero, non l’hai ancora conosciuta, vedi lei è quella che
ha detto a Naruto di proteggerti
-Capisco, certo che non potevano affidarlo a uno come Naruto
eh? Uno che ormai è sempre imbronciato e che esegue gli ordini come un automa
A quelle parole Kaname se la rise sotto i baffi, Ino le
ricordava se stessa a 16 anni con Sousuke.
Il giorno dopo si era deciso di andare al mare per due
giorni, cosi insieme a Kyoko la migliore amica di Kaname i 5 ragazzi partirono
alla volta dell’oceano
Intanto Sakura la quale aveva lasciato l’Uchiha, era
finalmente giunta a Konoha e vedendo che non c’era nessuno a sorvegliare
l’entrata decise di approfittarne e di andare dall’Hokage…
-Eccomi tornata, il mio bel villaggio, il luogo dove avevo
trascorso degli anni meravigliosi – pensò la rosa incamminandosi verso il
palazzo dell’Hokage
In quel momento Tsunade la quale come al solito preso dalla
noia, stava pensando di trovare un modo per svignarsela e raggiungere i due
biondini per vedere che combinavano, ma proprio in quel momento entrò la rosa,
la donna vedendo che si trattava della Kunoichi scattò immediatamente in
piedi…..
-Sakura Haruno che vuoi? Che sei tornata a fare? Cosa speri di
trovare? – chiese Tsunade scattando in piedi – Sei qui per Ino? – continuò,
Sakura non sapeva come fare, ma Tsunade vedendo lo sguardo triste e sincero
della ragazza si calmò – su dimmi che vuoi? – chiese tranquilla
-Tsunade-sama – fece una pausa – vorrei tornare al villaggio, e
stavolta sono tornata per restare, la prego mi permetta di restare – disse
Sakura chinando la testa
A quella richiesta cosi sincera, e sembrava cosi disperata,
Tsunade non potè che sciogliersi, infondo sapeva che non era colpa della
ragazza, ma di quell’Uchiha. E poi sicuramente la bionda ne sarebbe stata
felice nel vedere la sua cara amica che era ritornata, e questo la donna lo
sapeva, non si preoccupò per l’Uzumaki perché sapeva che sarebbe stato felice
infondo…
-Capisco puoi restare, bentornata Sakura – disse la donna – ora
vorrei sapere una cosa, che farai al villaggio? Non puoi restare a fare nulla –
chiese
-A questo proposito avrei pensato, ecco di ritornare se è
possibile nel team 7 con Naruto e Kakashi-sensei se è possibile – rispose la
ragazza
-Capisco, va bene lascia fare a me, credo che Kakashi non avrà
obbiezioni e conoscendo Naruto credo non ne avrà neppure lui
-Capisco – disse tristemente la ragazza, pensando al biondo –
Grazie ancora, ora vorrei tornare a casa a vedere mia madre – continuò congedandosi
Tsunade ritornò a pensare a come svignarsela dal suo lavoro
per andare dai suoi prediletti a vedere come andavano le cose. Infatti in quel
momento i due biondini erano finalmente giunti al mare e Kyoko aveva chiesto
alle due ragazze di andare a comprare delle angurie, cosi da poter giocare allo
spacca cocomeri…
-Che caldo, si può sapere per quale motivo Kyoko ha voluto che
andassimo noi a prendere le angurie? – chiese la bionda
-Non so – rispose Kaname
In quel momento in una villa a poca distanza dalla spiaggia,
un ragazzo sui 13 anni, stava osservando con il binocolo che aveva, il bel
fisico snello che aveva la Yamanaka insieme a Kaname…
-Quant’è bella, le forme al punto giusto, i seni sodi e vistosi
– disse il ragazzo biondo scuro osservando dal suo apparecchio – vorrei
incontrarle
-Di chi sta parlando? – chiese il servo
-Loro – indicò il ragazzo
-Padron Masatami
-Non hai sentito Washo? – a quel punto il servo obbedì
Naruto e Sousuke convinti da Kyoko stavano per giocare a
spaccare i cocomeri, cosi i due sergenti dopo che furono bendati, si
allontanarono dal frutto, cosi dopo aver raggiunto la postazione presero ognuno
dei due il loro fucile personale e spararono un colpo, colpendo il bersaglio,
ma che in qualche modo il succo del frutto andò a beccare le due Whispered.
I due sergenti vedendo che avevano colpito le due ragazze,
cercarono di giustificarsi, ma le due ragazze si stavano avvicinando
pericolosamente, e dopo aver preso una mazza
-FATE SCHIFOOOOOOOOOOOOO – gridarono le due ragazze colpendo i
due sergenti con tutta la loro potenza facendoli roteare a 30 metri di distanza
Dopo quel fatto Ino se ne andò da sola, voleva rimanere
sola, aveva bisogno di riflettere…
-Ma perché? Quando gli sono passato davanti non mi ha detto
niente, e dire che avevo comprato questo costume – pensò triste la Kunoichi, ma
i suoi pensieri furono interrotti dall’arrivo di un uomo
-Salve il mio signore la vorrebbe ospitare nella villa che si
trova sopra quella collina – indicò Washo
-Padrone? – fece Ino confusa, ma alla fine decise di seguire
quello strano uomo
Nello stesso tempo a Konoha Sakura stava tornando a casa,
voleva rivedere dopo tanto tempo la madre, la quale in quel momento stava
finendo di preparare un suo piano per attirare il biondino dalla sua parte,
quando si accorse che Sakura era tornata, fece cadere la matita con cui stava
scrivendo….
-Sa-Sakura, sei tu? – chiese Mizuki incredula – sei tornata
finalmente – continuò tra le lacrime correndo ad abbracciare la figlia
-Si mamma – disse tra le lacrime la Kunoichi – sono tornata,
sono tornata, non me ne andrò più…mi dispiace avervi fatto preoccupare –
continuò la rosa tra le lacrime
-Non ti preoccupare, l’importante è che finalmente sei tornata
– continuò Mizuki – hai fame? Vuoi mangiare qualcosa?
-Si…mi piacerebbe il tuo buon piatto di ramen – sorrise felice
Sakura asciugandosi gli occhi cosi la madre la condusse in cucina per
prepararle il ramen.
Ino era arrivata nella villa, e si trovò davanti il ragazzo
che poco fa la stava spiando con il binocolo…
-Ma queste, sono vere – disse il ragazzo toccando i seni della
Yamanaka, quest’ultima infastidita gli tirò al volo un pugno micidiale da
fargli uscire il sangue dal naso
-SI SONO VERE – rispose Ino
Cosi dopo quel benvenuto cosi audace, il ragazzino invitò la
Kunoichi a prendere un thè con lui. Quest’ultimo raccontò alla bionda il suo
tragico passato amoroso con la cugina, che gli aveva promesso di sposarlo
appena sarebbe diventato grande, ma questo non fu possibile, a causa di un
ragazzo che si era intromesso tra di loro….
-MI HA TRADITO, CAPISCE? – disse furioso il ragazzo – e io che
credevo che ci saremo sposati da grandi, che saremo stati felici, e invece sai
cos’ha osato farmi? Mi ha mandato una cartolina dalla sua nuova casa, e mi ha
detto di andarla a trovare perché voleva presentarmi il suo fidanzato –
continuò il ragazzino furioso
In quell’istante Naruto stava cercando la bionda, dato che
non l’aveva più vista in giro con Kaname, ma notò che neanche quest’ultima
c’era, cosi dopo aver avvisato Sousuke, decisero di andarle a cercarle…
I due sergenti scoprirono che le due ragazze erano state
invitate da un ragazzo che abitava li vicino, e dopo aver studiato bene il
terreno di battaglia ritornarono verso la spiaggia a prendere gli armamenti…
-Bene – disse il sergente Sagara caricando un mitra – Naruto
sei pronto? – chiese
-Affermativo – rispose l’altro
-Uhm? Scusate ragazzi ma cosa pensate di fare? – chiese Kyoko
curiosa
-Andiamo a liberare Chidori e la Yamanaka – rispose Sousuke
-Capisco, solo una cosa…cosa state pensando? – chiese Tokiwa, a
quella domanda i due sergenti sudarono freddo, e la ragazza capii che stavano
pensando a cose sconce. Dopo quella domanda i due soldati erano finalmente
pronti ad avviarsi verso la loro missione, il biondo dopo aver localizzato il
bersaglio in questione, avvertii il compagno d’armi che entrò subito in azione
offuscando le telecamere che erano state installate per la sorveglianza.
Il ragazzo che aveva rapito le due ragazze, accorgendosi che
le difese elettroniche erano state disattivate, e dopo aver sentito sia da Ino
che da Kaname che erano stati sicuramente due ragazzi di loro conoscenza e che
non avevano il minimo tatto decise di intervenire in difesa delle due
Whispered. Quindi ordinò alle sue guardie del corpo di occuparsene. Intanto
l’Haruno dopo aver finito di mangiare il ramen…
-Allora è buono? – chiese Mizuki felice
-Si mamma, è stato buonissimo, era da tempo che non mangiavo un
pasto cosi. Grazie – rispose la rosa felice, cercando di sembrare normale
-Sono felice sai? Ho aspettato da tanto questo giorno, che non
mi sembra vero. Finalmente sei tornata – confessò la donna- evvai, Akane ora vedrai Naruto sarà mio,
diventerò io la suocera del futuro Hokage – esultò l’inner di Mizuki
La ragazza sentendo quelle parole non sapeva che rispondere
– scusami – disse – scusami, mi dispiace averti fatto preoccupare cosi tanto,
perdonami – continuò triste
-Non devi scusarti, non hai nulla da farti perdonare,
l’importante è che ora sei tornata, sei tornata a casa è questo l’importante –
rispose la donna – allora sei tornata da sola? Dov’è Sasuke Uchiha quel
ragazzino a cui andavi dietro? – chiese divertita
-Scusami, ma preferisco non parlare di quel tipo, non ora
scusami – rispose triste
-Scusa non volevo – rispose la madre notando il cambiamento
d’umore della figlia
Alla fine i nostri due sergenti della Mithril erano
finalmente riusciti ad entrare nel giardino della villa, e stavano
fronteggiando le tre guardie che avevano avuto l’ordine di sbarazzarsene, ma
come previsto i due mercenari non ebbero difficoltà a farli fuori. In poco
tempo si trovarono davanti alla porta della stanza nella quale si trovavano le
due ragazze. I due sergenti si scambiarono quindi un’occhiata d’intesa, a quel
punto Sousuke buttò giu la porta…
-Cosa? Signorina Kaname, signorina Ino state tranquille vi
difendo io da questi malintenzionati – disse il ragazzo prendendo una mazza, a
quel punto l’Uzumaki intervenne bloccandolo
-Ecco fatto – disse il Gennin togliendo la mazza al ragazzo –
quell’arma serve solo per decorazione, se vuoi proprio uccidermi allora devi
usare un’arma come questa – continuò facendo comparire dal nulla una lancia
molto lunga, ma all’improvviso gli arrivò un pugno che lo fece volare a 5 metri
di distanza
-Ma, Ino-chan mi hai
fatto male – disse il Gennin massaggiandosi la nuca
-STA ZITTO UNA BUONA VOLTA, NON NE POSSO PIÙ DELLA TUA MANCANZA
DI TATTO
-Aspetta Yamanaka, noi siamo venuti qui per salvarvi, non vi
hanno sottoposto a tortura? – chiese Sagara, ma come prevedibile anche lui
venne punito da Kaname
-MA QUALE TORTURA? TU E LE TUE RAZZE DI IDEE, MA QUANDO CAPIRAI
CHE NON CI SARÀ MAI NIENTE DI PERICOLO IN QUESTE COSE?
-Signorine Kaname, e Ino…allora tutto quello che mi avete
raccontato è solo stata una bugia? – chiese il ragazzo – MA COME AVETE POTUTO?
IO VI AVEVO RACCONTATO TUTTO E VOI MI AVETE PRESO IN GIRO – a quel punto
Sousuke intervenne bloccando per la seconda volta il ragazzo
-Non conosco i fatti, ma ha torto farsi ingannare, ti fai
proteggere da persone incapaci e non mantieni la mente lucida, l’errore è tuo
in guerra saresti gia morto – disse il moro
-Però riconosco che hai fegato a difendere Ino-chan e
Kaname-san – intervenne a sua volta il biondo prendendo in braccio la bionda
-N-Naruto ma che fai? – chiese la Kunoichi arrossendo un poco
-– non lasciarti influenzare, mantieni sempre la mente lucida è
tutto addio. Sousuke andiamo – continuò il Sennin correndo verso il balcone
-Na-Naruto ma che fai? – chiese spaventata la bionda
immaginandosi quello che sarebbe successo tra due secondi
-Non preoccuparti andrà tutto bene, nessun problema – sorrise
il Gennin buttandosi nel vuoto seguito a ruota dal collega…
-Devo spedire una lettera di scuse – disse la bionda tenendosi
in braccio al biondo che era appeso ad una mongolfiera
-Di cosa devi scusarti?
-Nulla è solo che ha quell’età è facile essere delusi – rispose
la Whispered – comunque anche con tutte queste difficoltà sei venuto a salvarmi
-Certo
-Eri preoccupato per me? – chiese la bionda mentre lo guardava
-Naturale
-Scusa
-Basta che tu stia bene
-Si
Sakura si trovava nella sua camera, sotto le coperte, dopo
tanto tempo poteva finalmente dormire sogni tranquilli, senza avere paura la
notte di essere scoperti, in una stanza calda e accogliente, come la sua camera
e stava pensando anche a come affrontare il biondo. Voleva vederlo dopo tanto
tempo, anche se aveva paura di affrontarlo…
-Sono tornata finalmente, sono a casa – pensò la ragazza –
vorrei parlare con Naruto, chissà se mi perdonerà e mi vorrà rivolgere la
parola, ho paura, cosa gli posso dire? Come mi devo comportare?- pensò – ho
deciso domani lo vado a trovare, spero solo che mi perdoni – continuò a pensare
– Naruto – disse a bassa voce prima di addormentarsi, ma sapeva che quella
notte non sarebbe riuscita a chiudere occhio nel pensare a cosa avrebbe fatto
il giorno seguente…
Scusate il ritardo nella pubblicazione ma gli impegni
scolastici mi tenevano impegnato, scusate ancora e spero che questo capitolo vi
sia piaciuto.
Ora passo ai ringraziamenti……
Volpina90: grazie per la recensione, eh si alla fine Sasuke
si è mostrato per quello che è veramente, solo che non è colpa sua ma di
Sakura, e ora lei decide di tornare al villaggio. Staremo a vedere
Cleo92: grazie per la recensione, come vedi Sakura è tornata
al villaggio ci resta solo da vedere le reazioni dei due biondini
Darkshin: per kami, a morte Sakura bella questa, grazie
ancora per la recensione, eh si, si comprende che cosa si perde solo nel
momento che è successo, spero che questo capitolo ti piaccia
Auron_san: grazie ancora per la recensione, sono felice che
ti sia piaciuto il cap, e mi fa piacere che in qualunque modo finisca sta
storia ti sia piaciuto fino infondo.
AmyGoku: grazie per la recensione, è da tanto che non ci
sentiamo, pensavo che non leggessi più la storia. Non preoccuparti tutti
abbiamo impegni scolastici ed è naturale che vengono prima loro. Comunque sono
felice che ti piaccia la storia e che i capitoli precedenti ti siano piaciuti,
spero che anche questo cap ti sia piaciuto
Il giorno seguente Sakura si era svegliata matutina, e dopo aver fatto
colazione decise di andare a trovare l’Uzumaki
Problemi “femminili”
Il giorno seguente Sakura si era svegliata matutina, e dopo
aver fatto colazione, decise di andare a trovare l’Uzumaki, non lo vedeva da
ormai tre anni, voleva vedere come stava dopo l’ultimo incontro avvenuto poche
settimane fa, quando stava ancora con Sasuke…
-Sakura dove vai? – chiese la madre
-Vado da Naruto… - rispose la ragazza triste – lo so forse non
dovrei, ma devo vederlo, devo chiarire delle cose con lui, scusami ma ora vado
– continuò uscendo di casa…
In quel momento i nostri due biondini stavano tornando dalla
loro vacanza al mare, insieme ai loro amici e si stavano dirigendo verso la
città in treno…
-Allora che mi racconti Ino? Che è successo ieri sera tra te e
Naruto? – chiese maliziosa Chidori che era seduta affianco alla bionda
-Ma Kaname… - fece la Yamanaka imbarazzata – comunque non è
successo nulla, cosa vuoi che sia successo? Ieri sera siamo, o meglio sono
andata a dormire normalmente come sempre – continuò mettendo il broncio –
mentre lui era come solito a controllare che non ci fossero delle microspie
messe li a controllarmi, ma dimmi tu come si può essere cosi baka. E pensa che
aveva immobilizzato una signora che era nella stanza affianco alla mia,
credendo che quest’ultima fosse una spia travestita da donna per infiltrarsi
nell’albergo. Lo dovuto riprendere a suon di pugni. Dimmi come hai fatto tu con
il tuo Sousuke
A quella domanda Kaname non rispose mettendosi a ridere per
non affrontare l’argomento.
-Allora? – insistette ancora la Kunoichi
-Eheh – fece la Whispered imbarazzata – è meglio che non te lo
dica – continuò
-A quanto pare qui c’è una persona che ha fatto cose poco
innocenti – fece la ninja sorridendo maliziosa
-Ehi ma che dici – rispose Kaname imbarazzata
-Su su dimmi, quando avevi 16 anni che hai fatto a quel
Sousuke?
-Ah bhe lui era come il tuo Naruto ora – a quella frase le
guance della bionda si tinsero di rosso
-Ma dai smettila di dire cose che non stanno ne in cielo, ne in
terra
-Si si tu continua a negare mia cara, tanto è chiaro che sarete
destinati a stare insieme – fece Kaname, in quel momento anche Tsunade stava
sentendo i discorsi delle due ragazze, grazie ad una video camera nascosta che
aveva Kaname, quest’ultima era andata in precedenza a trovare Tsunade, e la
donna l’aveva convinta a partecipare al suo gioco di sfizio per far mettere
insieme i due biondini, Kaname accettò al volo immaginandosi il divertimento
che sarebbe avvenuto.
-Vai cosi Kaname sei grande, mettila alle strette la mia
allieva – incitò la donna, in quel momento Sakura si stava dirigendo verso
l’abitazione del biondo, sperando di trovarlo in casa, era finalmente arrivata,
e ora era davanti alla porta del ragazzo, bussò senza esitazione sperando che
la porta si aprisse, e che ad accoglierla ci fosse Naruto, ma la porta non si
aprì.
-Forse non è in casa – pensò la ragazza – lo aspetterò qui –
continuò appoggiandosi al muro
Passò mezza giornata ormai, e Sakura si trovava ancora
all’abitazione del sergente ad attenderlo, sperando che tornasse da un momento
all’altro.
-Forse non è in casa, sarà in missione – pensò triste – dove
sei ora? Stai bene? Dove ti trovi? Ti prego Naruto torna presto – continuò a
pensare mentre l’attendeva.
In quell’istante il Genin era finalmente giunto in città,
Kaname invitò Ino a casa sua, spinta dalla curiosità del rapporto che forse era
nato tra i due ragazzi, almeno era quello che pensava la Whispered, Ino non
riuscì a rifiutare l’ospitalità della ragazza che alla fine accettò costretta
dalle insistente, ma alla fine le faceva piacere parlare con Kaname, era
divertente ed era una carissima amica, e in più avevano una cosa in comune
oltre al fatto che erano delle Whispered, avevano anche un sergente corrucciato
a testa.
Il giorno seguente, dopo le lezioni a scuola, le due ragazze
avevano deciso di andare a fare Shopping. Come sempre i nostri due sergenti
imbronciati li seguirono da lontano, le due ragazze sapevano benissimo ormai
che loro le stavano seguendo, quindi avevano deciso di ignorarli e continuare a
girare tra i negozi.
Ino e Kaname entrarono in un negozio ed estasiate dai
vestiti esposti, vi persero nell’ammirare quei meravigliosi e bellissimi abiti
da sera. Per la verità Kaname sotto consiglio di Kyoko, aveva portato apposta
la bionda dentro quel negozio per farle scegliere un vestito da sera adatta al
ballo di fine anno.
-Prova questo – disse Kaname passando alla Kunoichi un vestito
da sera di color rosso – uhm non mi piace, ci vuole qualcosa di seducente e
romantico – pensò
-Ehm Kaname, scusa se te lo chiedo, ma perché mi fai indossare
questi abiti cosi appariscenti? – chiese la bionda vedendosi addosso
-Tu non domandare e lascia fare a me, se vuoi conquistare il
tuo principe azzurro fidati di me – fece l’altra facendo un’occhiolino
-Scusa quale principe azzurro? Spero non ti riferisca a quel
Baka di Naruto
-Io non ho detto che è lui se non mi sbaglio – disse Kaname
ridendola sotto i baffi, mentre la bionda rimase spiazzata da quelle parole
-Comunque prova questo vestito – continuò la celeste passandole
un vestito da sera di color nero e con brillantini e che lasciava la schiena
scoperta, le stava d’incanto – bene ti sta davvero bene, deciso prendiamo
questo – fece Chidori, dopo di che uscì dal negozio assieme alla Kunoichi.
Mentre i due ragazzi erano stati fuori ad aspettarli, dato anche che non
volevano morire prima del tempo sapendo che sarebbe accaduto se una delle due
li avesse visti entrare.
Intanto Sakura come il giorno precedente andò a casa del
Gennin sperando di trovarlo, ma il risultato era come il giorno prima…
-Naruto dove sei? Inizio a preoccuparmi, so che non dovrei, ma
vorrei tanto rivederlo e parlarci – pensò la ragazza – forse appena mi vede mi
dirà, Sakura-chan sei tornata finalmente mi sei mancata – continuò a pensare la
ragazza con un sorriso tra le labbra – e se non mi rivolgesse la parola? Che
farò allora? Ah ma perché mi preoccupo tanto, tanto so andrà a finire come
nella mia prima ipotesi – continuò sorridente – Naruto torna presto ti prego
In quel momento l’Uzumaki insieme alla bionda si stavano
dirigendo verso il Mc Donald insieme a Chidori e Sousuke, i quattro avevano
ordinato rispettivamente una porzione di Mc menù. Kaname vedendo che lei e
Sousuke erano di troppo con una scusa se ne andarono a sedere in un altro
tavolo, naturalmente trascinando a forza il sergente Sagara, il quale non aveva
ancora capito le intenzioni della Whispered.
Ino si stava assaggiando le patatine quando si accorse dei
sguardi dell’Uzumaki, cosi notando che stava fissando le patatine gliene diede
una…
-Uhm? Ne vuoi una? – chiese la ragazza – tieni – continuò
imboccando il sergente – allora com’è? Buona? – chiese divertita
-Affermativo – a quella risposta Ino fece un sorriso
compiaciuto, non sapeva per quale motivo ma ogni volta che vedeva il ragazzo
mangiare, era come se stesse vedendo un bambino, e infondo la cosa non le
dispiaceva anche perché la cosa la rilassava nel vedere lo stato di salute del
suo sergente – un’altra? – chiese imboccandogli un’altra patatina
-Bene il mio piano sta funzionando alla grande – pensò Kaname
che stava osservando i due da un tavolo li vicino.
Intanto Sakura si stava dirigendo verso il palazzo
dell’Hokage, dato che non c’è la faceva più ad aspettare il biondo e si stava
preoccupando, voleva andare a chiedere delle spiegazioni a Tsunade per sapere
dove fosse il Gennin. In quel momento Tsunade si stava gustando la scena delle
patatine della sua coppia preferita, grazie a una piccola videocamera che aveva
lasciato Kaname prima di andarsene…
-Ecco, bravi, cosi, cosi ancora una patatina tira l’altra
bravi, ma ora perfavore avvicinate i vostri visi – disse la donna avvicinandosi
sempre più al televisore, quando all’improvviso si sentì bussare alla porta –
GRRR MA CHI È? – chiese la donna arrabbiandosi per il fatto che l’avevano
interrotta su un punto cruciale secondo lei, a quel punto vi entrò l’Haruno…
-Scusi Tsunade-sama – fece la ragazza chiudendo la porta
-Oh Haruno sei te, che vuoi? – chiese mettendo un piccolo
broncio, come se fosse una bambina alla quale le è stata tolta la bambola alla
quale stava giocando
-Ecco – fece Sakura imbarazzata – vorrei sapere dov’è andato
Naruto, ecco sono andato a trovarlo in questi due giorni, ma non si trova in
casa e mi sto preoccupando, mi dica dov’è andato – continuò la ragazza
-Perché lo vuoi sapere? – chiese la bionda annoiata
-Ecco, perché, perché dopo tanto tempo lo vorrei rivedere e
parlarci, la prego mi dica dov’è andato
-È in missione, non preoccuparti, tornerà presto – fece la
donna – se è tutto, puoi andare ora – continuò la Godaime
-Va bene – fece la rosa triste – Naruto dove sei? Vorrei tanto
vederti e chiederti scusa – continuò a pensare la ragazza mentre dai suoi iridi
iniziavano a scendere le prime lacrime, in quel momento la bionda aveva finito
di mangiare le patatine, o meglio aveva finito di imboccare il ragazzo. Tsunade
la quale per colpa di Sakura aveva perso 5 minuti della sua storia preferita,
aveva fatto tornare indietro il nastro del video registratore, eh si la donna
da quando il biondo era tornato dal suo allenamento, aveva iniziato a
registrare ogni minima azione dei suoi due piccioncini preferiti per non
perdersi neanche un secondo della loro vita.
I due biondini avevano finito di
pranzare, e si era deciso insieme ai loro due amici di trascorrere il
pomeriggio almeno per le due ragazze al Karaoke. Arrivate al locale le due
ragazze si stavano divertendo molto, tanto da cantare insieme, mentre i due
sergenti li continuavano a sorvegliare. Si erano fatte ormai le 17.00 e si era
deciso di tornare a casa, durante il tragitto però Ino fu colta da un malore
improvviso, stava per cadere a terra ma Naruto la prese all’istante. La ragazza
non stava affatto bene, aveva il fiatone e il biondino si stava preoccupando,
quando Kaname gli disse di non preoccuparsi, dato che sapeva bene che malore
stava avendo la biondina
-Ino-chan – fece il biondo preoccupato
-Naruto non preoccuparti, vedi Ino ha dei problemi in questo
momento, ma sta tranquillo sono problemi normali per le ragazze, vedi il
problema che sta avendo Ino si chiama mestruazione, e avviene ogni mese –
spiegò la Whispered
-Mestrua..che? – chiese il ragazzo confuso – Vabhe me lo
spiegherai un’altra volta Kaname-san, ora mi dirigo verso l’ospedale – disse
per poi mettersi a correre
-ASPETTA – urlò Kaname, ma ormai era troppo tardi il Gennin era
ormai lontano – Sousuke seguiamoli, ho paura per i medici – continuò
-Ricevuto – fece il sergente, prendendo una bicicletta che si
trovava li vicino per poi incominciare l’inseguimento
Naruto era finalmente arrivato all’ospedale e aveva fermato
un medico che stava passando…
-Scusi dottore mi aiuti – disse il biondo
-Si signore di che ha bisogno? – chiese il medico per poi
accorgersi della bionda che stava male – ah ho capito mi segua – disse
facendosi seguire – bene ora attendete qui che vi chiamo il medico di turno che
si occuperà di sua moglie e del bambino – continuò per poi andarsene e
ritrasformarsi in una donna bionda – ihih finalmente sono riuscita a venire in
questo posto, grazie a Minato, ho lasciato un Kage Bushin al villaggio cosi non
mi scopriranno – disse Tsunade esultante – e ora occupiamoci del mio primo
nipotino ihih, anche se non è vero, io lo farò diventare realtà. Intanto Kaname
e Sousuke erano finalmente riusciti a raggiungere l’Uzumaki…
-Ah, finalmente ti ho raggiunto – disse la ragazza affaticata –
allora che ha detto il dottore? – chiese
-Di aspettare qui – rispose il ragazzo, in quel momento in un
altro reparto Tsunade stava trattenendo il medico che sarebbe poi andato dalla
bionda
-Oh scusi – disse la donna sotto le sembianze del capo sala
-Si mi dica capo sala – rispose il medico
-Nella sala d’attesa c’è una coppia che stanno aspettando lei,
veda di diagnosticare alla ragazza che è incinta sennò la licenzio. Miha capito? – chiese la donna – se non lo fa,
non so se la sua famiglia possa sopravvivere senza uno stipendio mensile –
continuò la donna
-S-si – rispose il medico sudando freddo, per poi dirigersi
verso i due interessati
-Ihih bene, per il momento posso tornarmene al villaggio –
disse Tsunade sparendo in una nuvola di fumo
-Siete voi due quelli che mi stavano aspettando? – chiese il
medico per poi notare la bionda che si era ripresa, ma che era seduta dolorante
– su signorina mi segua – fece il medico, e dopo aver controllato la salute
della Kunoichi…
-Bene signorina, ho una buona notizia da darle. Lei è in cinta
di un bambino da un mese – fece l’uomo
-Cosaaaaaaaaaaaaaaaa? – fece Ino sconvolta – LEI STA SCHERZANDO
VERO? NON ÈPOSSIBILE, NON POSSO ESSERE
IN CINTA
-Mi dispiace signorina, ma è tutto vero, vede questa macchia
nella lastra? Ecco quello è il suo bambino – fece il medico prendendo una
lastra di una donna veramente incinta – su, sono sicuro che il suo ragazzo non
che padre del bambino, salti dalla gioia, sapendo che da lei avrà il suo erede
– continuò l’uomo, mentre Ino uscì dalla stanza depressa
-Allora Ino-chan che ti hanno detto? – chiese il biondo, ma
come risposta vide arrivare un pugno carico di chakra che lo vece volare 100
metri più in la – ahia Ino-chan che ho detto? – continuò alzandosi dolorante,
Ino non riusciva più a parlare a causa della rabbia che provava nei confronti
del ragazzo
-CHE MI HANNO DETTO? HAI CHIESTO? – fece la ragazza
avvicinandosi pericolosamente al biondo – MI HANNO DETTO CHE SONO INCINTA BAKA,
ED È TUTTA COLPA TUA – confessò la bionda caricando un’ altro pugno che sarebbe
stato indirizzato al biondo, se non Kaname l’avesse fermata in tempo affinché
la vita gia breve del giovane Sennin si accorciasse ancora di più
-Ino fermati, io credo che tu non sia in cinta – fece la
Whispered – perfavore seguimi, Sousuke andiamo al sottomarino – ordinò la
ragazza
-Ricevuto – rispose il moro, cosi dopo un po’ i 4 ragazzi si
trovarono dopo circa due ore di viaggio in elicottero, in un sottomarino
d’assalto, Ino fu mandata subito in visita dal medico della base. Dopo circa
mezza giornata, la bionda venne a sapere che era un falso allarme, e che non
era affatto incinta. Cosi dopo che Kaname ebbe la notizia, le sue ipotesi
ebbero conferma, e cioè che secondo lei era stata Tsunade a fare quello scherzo
del parto. Voleva scoprire che aveva in mente la donna, cosi partì alla volta
di Konoha senza farsi scoprire dagli altri. Arrivata al villaggio si diresse
verso l’ufficio dell’Hokage…
-Permesso posso entrare? – chiese la ragazza – uhm salve
signorina Tsunade – fece la Whispered
-Oh ciao Kaname, allora come procede il nostro piano? – fece la
donna, facendo finta di niente
-Oh bene, solo che non sono venuta qui per parlare di questo,
sono qui per un problema chiamato gravidanza – fece Chidori, a quella frase
Tsunade stava sudando freddo
-Eheh, scusami Kaname, ma di cosa stai parlando?
-Lo sa benissimo, so che è stata lei a far dire a quel medico
di mentire sulla gravidanza di Ino, e sapeva benissimo che si tratta di un
semplice ciclo mestruale. Mi dica perché l’ha fatto? – fece Kaname
Ormai Tsunade era stata scoperta e non poteva più negare
l’evidenza.
-E va bene, lo fatto perché vedi, volevo un nipotino, e anche
perché quei due sono destinati a stare insieme – rispose sognante – comunque ti
prego mi dai un biglietto per il ballo scolastico, ti prego te ne supplico –
disse la bionda con gli occhi supplichevoli – vedi vorrei vedere che fanno quei
due al ballo
-Oh ho capito che ha in mente – fece la ragazza – ihih e va
bene tenga questo è un biglietto per il ballo, bhe ora devo tornare dai nostri
Romeo e Giulietta – continuò Kaname dopo di che se ne andò.
-Ah finalmente, non vedo l’ora di partire – disse sognante la
donna bionda
Kaname era tornata alla base, e dopo aver saputo da Sousuke
che il biondino stava sorvegliando la biondina, decise di non disturbarli,
intanto Ino si era svegliata dopo aver dormito per quasi tutto il giorno.
Naruto accortosi che la ragazza si era svegliata, entrò nella stanza…
-Ino-chan ti sei svegliata – fece il ragazzo, mentre la ragazza
vedendo che era lui gli fece un cenno con la testa, quando all’improvviso il
ragazzo si accorse che qualcosa non andava – Ino-chan che hai stai male? –
chiese preoccupato il ragazzo, quando entrò nella stanza l’infermiera che era
venuta a controllare lo stato di salute della ragazza
-Uhm, bene nulla di anomalo, hai fatto bene a farti una bella
dormita – disse l’infermiera che se ne stava per andarsene quando il biondo la
fermò puntandole addosso la pistola
-Ferma, ora lei cura Ino-chan e…- non finì la frase che si
ritrovò a terra, steso da un pugno della bionda che si era alzata
-Sta zitto razza di baka, mi scusi signorina e grazie di tutto
– disse facendo un inchino la Whispered – si può sapere perché ti comporti
sempre cosi? – chiese la bionda, vedendo però che il sergente non rispondeva, e
cosi lasciò stare
Per tutta la giornata rimanente Naruto continuava a
sorvegliarla, ma rispetto alla sorveglianza normale questa volta si trasformò
in asfissiante, tant’è che la povera Kunoichi non potè andare neanche in bagno,
naturalmente dopo aver dato una sonora sgridata al ragazzo andò liberamente. Ma
i problemi non erano quelli per il Gennin. Infatti quella notte, la ragazza non
riuscì a dormire con calma, dato che aveva dei crampi allo stomaco per la fame,
cosi chiese al biondino di andarle a comprare da mangiare, il biondino esegui
l’ordine impartitogli, ma da quel momento fino all’alba il ragazzo dovette
andare avanti indietro per soddisfare i bisogni della ragazza, infatti Ino dopo
essersi saziata si riaddormentò tranquilla e serena, mentre Naruto rimase
sveglio per sicurezza in caso di necessità per la Kunoichi…
Scusate il ritardo per la pubblicazione, ma sapete gli
impegni scolastici mi tengono impegnato, cercherò di pubblicare il prossimo
capitolo il più presto possibile
Ora passo ai ringraziamenti
Auron_san: Grazie per la recensione, e scusa il ritardo,
spero che il cap ti sia piaciuto, eh si ho preso spunto con qualche modifica da
quell’episodio di full metal panic
Cleo92: grazie per la recensione, sono felice che ti sei
divertita a leggere il cap, eh si Tsunade ha concesso a Sakura di restare, e
vedremo che succederà nel proseguo della storia
Darkshin: eh si Summer illusion d’acciaio, è stato facile
indovinare che episodio è stato, sono felice che ti sia piaciuto. Gia me lo
immagino anch’io un Sousuke che lavora con il Naruto del passato chissà come
sarebbe stato. Grazie per la recensione, spero che ti sia piaciuto questo cap
Volpina90: grazie per la recensione, sono felice che ti sia
piaciuto questo cap, hai visto in questo cap? ci sono state queste avventure,
spero ti sia piaciuto e grazie ancora per la recensione
ti osservo sempre da lontano e mi perdo a sospirare
forse riderai di me per essere cosi codarda da esprimere
i miei sentimenti in una lettera?
Ma il cuore sembra scoppiarmi nel petto solo al tuo
pensiero
Forse è meglio che il mio cuore smetta di battere, e io trovi sollievo
Ma…accetta i miei sentimenti. Ti aspetto dopo le lezioni
dietro la palestra…
Il giorno seguente Ino e Kaname si stavano dirigendo verso
la scuola, la Kunoichi era stata convinta dall’amica a frequentare per qualche
giorno la scuola e la ninja accettò. Erano arrivate quasi all’entrata
dell’edificio, quando sentirono un’esplosione che era stata provocata dal
biondo
-Bene – disse il ragazzo quando venne steso da Kaname
-Bene un corno, che significa quest’esplosione di prima
mattina? Voglio una spiegazione Naruto – chiese la ragazza
-Tracce indicano che qualcuno ha aperto la mia scarpiera senza
autorizzazione – rispose il ragazzo, mentre la bionda osservando quella scena
scosse la testa pensando che era proprio senza speranza – cosi io e Sousuke
avevamo deciso di farla esplodere, anche perché poteva trattarsi di esplosivo –
continuò
-Poteva trattarsi? ok ok – rispose Chidori – calmati Kaname,
calmati – si disse, ma non c’è la fece – E NEL NOSTRO PACIFICO GIAPPONE CI
SAREBBE UN FOLLE CHE METTE BOMBE NELLE SCARPIERE? – chiese la ragazza
-Sei un’ingenua Kaname-san, Sousuke mi ha raccontato che tempo
fa un terrorista mise un bomba in una posta, e che un’ufficiale statunitense lo
prese pensando che fosse della semplice posta – spiegò il biondino, a quella
risposta il ragazzo venne picchiato di nuovo dalla Whispered, quando si
accorsero di una busta rosa ormai bruciata con sopra un cuoricino
-Uhm? Che cos’è? – fece Chidori
-Sembrerebbe una lettera – rispose il ragazzo, infatti sulla
lettera c’era scritto “ per Naruto Uzumaki”
-Ehi Ino guarda è una lettera indirizzata a Naruto – continuò
Kaname richiamando l’attenzione della Kunoichi
-Cosa? – fece la ragazza non capendo, le ore passarono e
finalmente era giunto la ricreazione, Ino si accorse che il biondino era ancora
concentrato su quella famosa lettera, cosi curiosa decise di chiederglielo…
-Allora, puoi risalire al suo contenuto?
-Si – rispose il sergente – come si intuisce dai tono della
lettera l’emittente è molto ostile, ascolta il suo contenuto è…
Naruto Uzumaki, ti osservo sempre da lontano…
Maledetto codardo, sarà meglio per tutti che il tuo cuore smetta di
battere
E che tu vada all’altro mondo…
Aspettami dietro la palestra dopo le lezioni, ti
ucciderò…
-È questo quello che intendeva – fece il biondo
-MA PERCHÉ ARRIVI SEMPRE A QUESTE CONCLUSIONI? – intervenne
Kaname – vedi questo è la calligrafia di una ragazza – continuò la ragazza
-Facile un trucco per sfuggire all’esame calligrafico, il
nemico è un professionista – rispose il biondino
-Non mi piacciono questi professionisti, comunque sembra una
lettera d’amore – fece notare Kaname
-E che cosa significa?
-Significa che una ragazza a cui tu piaci si è dichiarata –
arrossì Ino – non sei contento? – chiese
-Non so che vuol dire, ma prenderò provvedimenti – rispose
Naruto alzandosi dal banco per poi andarsene
-Ehi Naruto aspetta – urlarono le due ragazze, dopo le lezioni…
-Ehi perché sei voluta venire con me? – chiese curiosa Kaname
che si era nascosta dietro a dei cespugli rivolgendosi a Ino, le due ragazze
erano curiose di scoprire chi fosse quella ragazza che aveva spedito a Naruto
la lettera d’amore, specialmente Ino, aveva cercato di fare finta di niente, ma
per la verità la cosa le dava fastidio.
-Bhe sono venuta, perché ecco – diventò rossa – perché in
quanto suo medico devo assicurarmi che stia bene quel baka – rispose la
Kunoichi
-Ihih si si come no – disse a bassa voce l’altra
Il pomeriggio era ormai tramontato, una ragazza si stava
avvicinando al luogo dell’appuntamento indicato nella lettera. Quest’ ultima
era molto carina, alta, snella e prosperosa…
-Ah ma quella è Ena Saeki della 5 sezione dell’ultimo anno –
disse Kyoko che aveva raggiunto le due ragazze, curiosa anche quest’ultima di
vedere chi fosse la misteriosa ragazza – se non mi sbaglio piccola Kana, lei ci
aveva provato anche con Sagara ihih. E ora ci vuole provare con Naruto, ma
dov’è Naruto? – chiese la ragazza
-Non lo sappiamo dove sia quel baka purtroppo, comunque Ino che
ne pensi di quella ragazza? – chiese Kaname – non la trovi carina? Dicono che
abbia anche molto successo con i ragazzi
-Bhe con quel viso riscuote sicuramente successo tra i ragazzi
– rispose acida la bionda – ma sicuramente sarà senza cervello.
-Mi dispiace ma a quanto pare è arrivata anche seconda ai test
nazionali di matematica – fece Kyoko
-Grrr – fece la bionda infastidita
Passò un’altra mezz’ora, ormai si stava facendo buio, cosi
Kyoko che non c’è la fece più, decise di andarsene stanca di aspettare, seguita
da Kaname. Cosi rimase solo Ino.
-Certo che da lui non me lo sarei mai aspettata, che
comportamento crudele – pensò la bionda, quando alcuni ragazzi si avvicinarono
alla ragazza della lettera…
-Ehi guarda che bella ragazza che abbiamo qui – disse uno di
quei ragazzi – dai ti va di giocare con noi? – continuò, Ino vedendo quel
comportamento, infastidita decise di intervenire
-Ehi voi, porci schifosi perché non ve la prendete con uno
della vostra taglia? – urlò la Kunoichi
-Guarda guarda, c’è un altro bocconcino, che c’è bellezza vuoi
unirti a noi? – chiese un’altro della banda
-Si è davvero bella, su su strappale via i vestiti, che ci
divertiremo
-No, non voglio lasciatemi, AIUTOOOOOO – urlò Ino, a quel grido
di aiuto si sentì sparare un colpo di fucile, che colpì il ragazzo che stava
importunando la bionda, poi altri due colpi colpirono gli altri due della banda
– ma cosa? – fece la ragazza sorpresa
-Stai bene Ino-chan? – chiese il biondo, a quel punto Ena
Saeki, vedendo quello strano ragazzo uscito dal nulla indossando solo un
costume che era ricamato di erba…
-S-scusa sei tu Naruto Uzumaki? – chiese la ragazza
-Affermativo
-E dimmi Uzumaki, come mai sei vestito cosi? – chiese la
ragazza
-Ti stavo tendendo una trappola – rispose sicuro il ninja
-Che cosa? Stavi tendendo una trappola a questa ragazza? –
chiese credendo di aver capito male la bionda
-Affermativo
-Dimmi U-Uzumaki, hai letto la lettera che ti ho scritto? –
chiese emozionata Ena
-Lo fatto esplodere – rispose il mercenario – non sembri avere
intenzioni ostili, ma comunque vorrei sapere, sei qui per Ino-chan? – chiese il
biondino puntando alla ragazza il fucile
-S-sei un mostro – disse la Saeki scappando via tra le lacrime
-Povera quella ragazza, non sapeva che tipo freddo sei – rispose
Ino ammosciata
-Che quella soffra di manie di persecuzione? – disse Naruto
-QUELLO SEI TU – disse la Kunoichi stendendolo al tappeto, cosi
si concluse quella giornata piena di emozioni.
Il giorno dopo i nostri amici si stavano avviando verso la
scuola. Le lezioni stavano proseguendo normalmente se non che Sousuke e Naruto
ad ogni ora della mattinata ne combinavano una delle loro, Ino si era davvero
stancata del continuo comportamento casinista iperprotettivo del biondino,
quando le si avvicinò un compagno di classe di Kaname, che aveva osservato
negli ultimi tempi la nuova arrivata e se ne era innamorato tanto da chiederle
un appuntamento al luna park…
-Ciao Ino – disse un ragazzo castano con gli occhiali
-Uhm? – fece la bionda interrompendo i propri pensieri
-Ecco ti andrebbe di uscire con me? – chiese imbarazzato il
ragazzo, ma all’improvviso Naruto intervenne immobilizzandolo
-Non ti muovere
-NARUTO LASCIALO – urlò la biondina stendendo come al solito il
ragazzo, poi pensò che infondo la proposta dell’appuntamento del castano non
era male, aveva in mente di farla pagare al biondo – Kazama, va bene accetto
l’invito.
Kaname che da lontano aveva assistito alla scena, voleva
capirci meglio, sapeva che non era da Ino accettare un invito del genere
specialmente se non le piaceva nessun ragazzo in quella classe, ma poi pensò
anche che forse quella era anche un’occasione per scoprire i veri sentimenti
del biondino nei confronti della Kunoichi, cosi senza farsi sentire dalla
Yamanaka, Kaname propose al Gennin di seguire i due nel loro appuntamento…
L’appuntamento era per quello stesso pomeriggio, sia la
bionda che Kazama si erano ritrovati nel luna park denominato: Fumo fumo land.
In quel momento erano arrivati anche Naruto accompagnato da Kaname, ma si erano
travestiti e nascosti per non farsi scoprire, e osservare l’appuntamento della
coppietta.
In quel momento Naruto, non capiva per quale motivo, ma
osservando che la biondina si stava divertendo con un altro ragazzo ci rimaneva
male, sapeva bene che per lui infondo non avrebbe mai avuto speranze di
conquistare la Kunoichi, in quanto secondo il Gennin lei era ancora innamorato
dell’Uchiha.
Kaname accorgendosi che il biondino stava sudando, e
accorgendosi anche della forse gelosia nei confronti del castano che era in
compagnia della Kunoichi, capì finalmente che il Gennin infondo era innamorato,
ma quello che non riusciva ancora a capire era del perché quei due non si
dichiaravano l’uno all’altra.
-Ehi Naruto stai bene? – chiese preoccupata Chidori
-Affermativo nessun problema
-Ah – fece un sospiro la ragazza – senti Naruto ormai ti
conosco da tre anni, e ormai so quando dici la verità o una bugia. E
osservandoti in questi ultimi giorni finalmente ho capito una cosa – continuò
Kaname
-Uhm? – fece il Gennin non capendo
-A te piace Ino vero?
-Uhm? Ma cosa dici Kaname-san?
-Non mentire, ti conosco bene, ho visto come la guardavi in
questi ultimi tempi
-Ah – fece un sospiro il ragazzo, ormai sapeva bene che non
poteva più nascondere ciò che provava – si è vero, a me piace Ino-chan
-ALLORA SE TI PIACE PECHÈ NON GLIELO VAI A DIRE?
-Perché comunque non avrei speranza, e poi a lei piace gia un
altro ragazzo. E si tratta di Sasuke Uchiha
-Ma che ne sai tu? Chi ti dice che lei pensi ancora a quel
Sasuke Uchiha?
-Grazie Kaname-san per il tuo sostegno, ma comunque so gia come
andrà a finire – disse tristemente il biondino – comunque perfavore non
riferirle, ciò che ti ho detto che a me lei piace. Anche perché, sapendo gia
che comunque non verrei corrisposto, sarebbe inutile confessarglielo. E poi tre
anni fa le avevo promesso che le avrei riportato l’Uchiha, per questo sono
anche un po’ confuso – confessò Naruto
-Ma
-Vedi, so bene che Sasuke Uchiha dovrebbe essere eliminato,
perché collabora con Leonard per catturare voi. Ma io forse non riesco a
eliminarlo, anche se una parte di me lo vorrebbe, dall’altra non posso, perché
lui è il ragazzo a cui piace Ino-chan, e anche se ci soffro, vorrei riportarle
l’Uchiha, per renderla felice – continuò il ragazzo, per poi alzarsi andando
via – su Kaname-san andiamocene, qui a quanto pare non corrono rischi –
continuò il biondino quando…
-Ehi Naruto fermati – disse Kaname – Ino è in pericolo, vedi
quelli? Sono della mafia, sono degli Yakuza - continuò la ragazza
-Uhm? – fece il ragazzo ritornando ad osservare la Kunoichi –
uhm…sono stato addestrato a intervenire in qualunque situazione per proteggere
Ino-chan – disse Naruto, per poi correre in soccorso della ragazza, ma Kaname
lo fermò dicendogli che doveva travestirsi se voleva che Ino non lo scoprisse.
Proprio in quel momento passò da quelle parti il costume
della mascot del luna park, Ino era stata presa in ostaggio dopo aver risposto
per le rime a quei uomini della Yakuza, quando un pupazzo intervenne in difesa
della bionda
-FUMO, FUMO, FUMMOFFU – disse il pupazzo
-Cosa? Bonta-kun? – disse l’uomo che aveva preso in ostaggio
Ino – ehi tu brutto bastardo di un pupazzo, se hai le palle scendi da quel
tetto e affrontaci – urlò l’uomo, il pupazzo non se lo fece ripetere due volte
che si lanciò, cadendo su uno degli Yakuza per poi rialzarsi
-Fumo – fece il pupazzo
-TU BRUTTO BASTARDOOOOOOO – gridò un compagno dello Yakuza che
era stato steso cercando di colpire Bonta-kun, ma anche quest’ultimo fece la
stessa fine del compagno, Bonta-kun, dopo aver steso il secondo Yakuza iniziò a
pestargli i genitali provocando in quest’ultimo un dolore allucinante
-Ehi tu se vuoi che a questa ragazza non succeda niente,
arrenditi – disse l’uomo che aveva in ostaggio la Whispered, ma il pupazzo
aveva estratto il suo fucile, sparando subito un colpo che andò a colpire
l’uomo. Da quel gesto Ino capì che dentro a quel costume c’era il Gennin, e
aveva capito che era molto preoccupata per lei, se si era dovuto travestire in
quel modo.
Ormai era tramonto, Kazama aveva chiesto alla bionda di fare
un giro panoramico, sulla ruota panoramica, la ragazza accettò.
-Eheh… buffo quel pupazzo, dubito che si tratti di
un’attrazione del parco – disse il castano – senti Ino, ecco io oggi volevo
dirti…bhe ecco, volevo dirti che tu mi piaci molto – continuò imbarazzato il
ragazzo
-Kazama… - fece sorpresa la ragazza, non immaginandosi una
dichiarazione del genere
-Ecco vorrei, che tu diventassi la mia ragazza – confessò il
ragazzo, Ino non sapeva che fare, le dispiaceva far avere una delusione d’amore
a quel ragazzo. Cosi guardò fuori dal finestrino della giostra…
-Quello stupido – pensò la Kunoichi notando che il Bonta-kun
stava scappando da degli agenti – sai, vorrei tanto che un ragazzo di mia
conoscenza avesse il coraggio che hai avuto tu in questo momento – confessò la
ninja – mi dispiace Kazama come avrai capito io non ti posso corrispondere, ma
grazie per avermi confessato quello che provi per me, spero che troverai
qualcun’altra che saprà ricambiarti come si deve – continuò la Chunin
sorridendo
-Non preoccuparti, conoscenti da quello che ho visto, deduco
che il ragazzo che ti piace, sia un tipo serio e intelligente – fece il ragazzo
-NO, purtroppo quello è uno stupido egoista che non riesce a
comprendere i sentimenti…
Dopo quel giro panoramico, i due ragazzi si salutarono, dopo
di che Ino decise di andare ad aiutare quell’adorabile Bonta-kun che era in
difficoltà con gli agenti…
-Su nasconditi da questa parte – disse la bionda
-Fumo? – fece il pupazzo – fumoffu – continuò
-Signorina ha visto passare un Bonta-kun d queste parti? –
chiese un’agente
-Si, è andato da quella parte – indicò la ragazza, nel verso
contrario, dopo che gli agenti si erano volatilizzati Ino potè finalmente
chiamare il peluche – ora puoi uscire
-Fumo
-Grazie per avermi aiutata oggi – fece la Kunoichi – Bonta-kun
ti andrebbe di sentire la mia storia? – chiese sorridente, cosi dopo che la
Chunin si fu seduta su una panca… - Sai, oggi ho accettato l’invito di quel
ragazzo perché volevo capire una cosa su un altro ragazzo – disse la Whispered
– sai quel ragazzo che mi aveva invitata qui, poco fa si era dichiarato –
continuò guardando il pupazzo
-Fumo – fece il pupazzo triste
-Uhm…ma io lo respinto dicendogli che mi piaceva gia un altro,
anche se quest’ultimo non sa cosa sia l’amore, oggi era qui con me. E in
qualche modo ero molto felice di questo, perchè ho capito forse quali
sentimenti prova – continuò – ma ora basta, ti prometto che da domani ritorno
ad essere me stessa, quindi non preoccuparti Bonta-kun – continuò sorridente la
Whispered.
Intanto a Konoha, Sakura stava passeggiando tristemente per
il villaggio, da quando era tornata, anche se tutte le persone che incontrava
la salutavano e anche se era felice di questo, qualcosa le impediva di esserlo
veramente. Era preoccupata per Naruto, voleva vederlo dopo tutto quel tempo in
cui non si erano visti, voleva tanto parlarci, ma non sapeva dove era andato a
finire. Quando si accorse di essere arrivata senza volerlo al locale di Teuchi.
-Avanti – disse Teuchi, notando che un cliente era entrato
nella sua locanda, quando si accorse che era la rosa – S-Sakura Haruno sei tu?
– fece sorpreso l’uomo
-Salve, come sta Signor Teuchi? – fece la ragazza per poi
accomodarsi
-Bene e tu? Allora vuoi qualcosa?– chiese il gestore
-Uhm…che buon profumo, è da tanto che non mangio un buon piatto
di ramen. Posso averne una porzione? – chiese la ragazza
-Ma certo
Cosi dopo aver aspettato per un paio di minuti, finalmente
Sakura poteva gustarsi il suo ramen, quando all’improvviso le tornò in mente
quella sera in cui aveva invitato il biondino ad un’appuntamento, nella quale
l’aveva invitata a mangiare proprio del ramen.
Si ricordò di come aver raccontato del segno maledetto fatto
da Orochimaru all’Uchiha, e di come il biondino aveva cercato di
tranquillizzarla dicendole di non preoccuparsi per il moro
-Che stupida sono stata a preoccuparmi per quell’odioso – pensò
Sakura arrabbiata – se solo fossi tornata prima, anzi se non me ne fossi
proprio andata a quest’ora forse lui sarebbe qui a mangiare con me – continuò
la ragazza triste
Dopo aver finito di mangiare, la rosa decise di andare a
fare una passeggiata, quando finì davanti a quella panca…
Flash back…
-IO…..IO SONO INNAMORATA DI TE SASUKE-KUN! TI AMO DA MORIRE –
confessò la ragazza tra le lacrime
Fine Flash back
-Che razza di stupida, come ho potuto pensare che quello
potesse amare – pensò tristemente – ho buttato via tre anni della mia vita per
niente, a inseguire un criminale, e anche se mi hanno perdonato, non sono per
niente felice. Chissà dov’è Naruto è da ormai due settimane che è fuori per
questa missione – continuò a pensare, per poi ricominciare a camminare
arrivando all’entrata del villaggio, e anche li le risalì un ricordo…
Flash back
-Naruto….Te ne supplico, riportamelo…Sasuke-kun…riporta
Sasuke-kun…io non ci sono riuscita…non sono riuscita a fermarlo…quindi fallo tu
te ne prego – supplicò in lacrime la Kunoichi
-Sakura-chan ami molto Sasuke – disse il biondo sorridendole –
so quanto devi soffrire, posso comprendere – continuò l’Uzumaki a bassa voce –
ma stai tranquilla ti prometto che ti riporterò il tuo Sasuke-kun a costo della
mia stessa vita è una promessa – continuò a dire il biondo per rassicurarla con
il pollice in su
Fine flash Back
-Naruto – pensò tristemente l’Haruno
Erano passati un paio di giorni da quando Ino fu invitata al
luna park, e finalmente mancava solo un giorno all’attesissimo ballo
scolastico.
Kaname aveva chiesto a Kyoko di occuparsi del biondino,
aiutandolo a scegliere uno smoking adatto per l’occasione. I due ragazzi ci
impiegarono tutto il giorno per scegliere uno smoking adatto al Gennin…
-provati questo, su su provalo sono curiosa di vedere come ti
sta – disse Kyoko spingendo dentro il ninja, quando uscì Naruto aveva indosso
uno smoking nero, era carino ma qualcosa non convinse la ragazza, anche se non
sapeva cosa – provati questo su su vediamo come ti sta – continuò porgendogli
uno smoking bianco, e quando il biondino uscì con indosso quell’abito…era
diventato un’altra persona, era davvero carino con quello smoking bianco
anche Tsunade era in fermento, tra meno di un giorno sarebbe
iniziata l’attesissima festa a cui aspirava tanto, sperando di vedere qualche
svolta nella sua coppia preferita…
-Ok, macchina fotografica è qui, videocamera, invito e video
cassette vergini – disse la donna controllando il suo arsenale – bene, sono
prontissima. Non vedo che arrivi domani sera – pensò entusiasta saltando come
una bambina di 4 anni dopo aver vinto un premio.
Il giorno seguente arrivò molto presto, Kaname invitò la
bionda a divertirsi, la portò al Karaoke e dopo averci passato quasi tutto il
pomeriggio, Chidori decise di portarla in un Beuty farm per truccarla e farle
un’acconciatura per i capelli alla grande serata…
-Ka-Kaname ma che fai? – chiese imbarazzata la Kunoichi
-Su su basta chiedere e fidati di me – disse l’altra
-Allora signorine cosa posso fare per voi? – chiese il
parrucchiere che era arrivato
-Vorrei che si occupasse della mia amica, le sistemi i capelli
in modo da sembrare la ragazza più bella di un ballo scolastico – intervenne
Kaname divertita al pensiero dei due biondini
-Come desidera signora – disse il parrucchiere – su signorina
mi segua – continuò facendosi seguire da Ino, dopo quasi mezz’ora davanti allo
specchio il parrucchiere riuscì a sistemare i capelli biondi della ninja, dopo
di che Kaname la portò nel reparto per i trucchi, per sistemarle il viso
mettendo un po’ di fondo tinta…
-Ma Kaname si può sapere che stai facendo? – chiese la bionda
-Sta zitta e fidati di me – continuò l’altra Whispered
continuando a truccarla – e poi non sai? bisogna farsi belle per il ragazzo che
si ama – fece un’occhiolino divertita
-M-ma che dici? – fece Ino imbarazzata….
Finalmente era arrivata l’attesissima serata e a Konoha una
donna stava sistemando le ultime cose prima di partire per la sua avventura…
-Bene tutto pronto – fece Tsunade – ah dimenavo una cosa, Kage
Bushin No Jutsu – continuò facendo una copia – bene tu resta al villaggio che
io vado a presto
-Va bene – rispose divertita la copia
Intanto le due Whispered erano giunte a scuola, dirette
verso la palestra nella quale si sarebbe tenuto il ballo.
Kaname vide il gesto vittorioso della sua amica Kyoko, la
Whispered allora capì che era andato tutto bene con il biondino e che tra non
molto bisognava andare all’ultima fase del piano
Sousuke e Naruto videro le due ragazze avvicinarsi, rimasero
pietrificati, incapaci di pensare e di parlare per dire una parola sensata, a
causa della bellezza delle due ragazze…
-Chidori, Ino-chan…sei davvero tu? – chiesero all’unisono, ma
come risposta ebbero un bel pugno ciascuno che li fece sbattere la faccia per
terra
-QUESTO VI HA CONVINTO? – chiesero divertite le due ragazze
passò più di un’ora che le due ragazze con Kyoko che in seguito si era
aggregata, si erano messe a parlare, fin quando iniziò una musica lenta. Naruto
dal canto suo incitò il suo collega a chiedere la mano per il ballo a Kaname, e
cosi fece, ma per il povero Sagara la ragazza rispose di no, anzi voleva
ballare con il biondino, naturalmente dopo aver chiesto il permesso all’altra
Whispered.
La bionda disse che poteva accomodarsi, anche perché a lei
non interessava con chi ballava l’Uzumaki. Il ballo iniziò e Chidori chiese
appunto se poteva ballare con il biondino al diretto interessato…
-Uhm? Lo stai chiedendo a me? – fece il biondino confuso
-Si, Naruto vuoi essere il mio cavaliere per stasera? – chiese
la Whispered, mentre con sottecchi cercò di vedere una reazione della Yamanaka
-Perché no – fece il ragazzo – Kaname-san vuole concedermi sto
ballo? – chiese mentre cercò di scorrere nel volto del collega qualche
espressione di gelosia, infatti Sousuke vedendo che Kaname aveva accettato di
ballare con Naruto ci rimase male. Mentre Ino vedendo che il biondino ballava
con la sua amica, non riusciva a capirlo ma le venne una gran rabbia
-Ma guarda quello, ha accettato di ballare con Kaname e a me
non me lo ha nemmeno chiesto – pensò la ragazza triste abbassando il capo
chiudendo gli occhi…
-Vuole ballare con me Ino-chan? – chiese il biondino che era
ritornato dal ballo con Kaname, mentre quest’ultima si era messa a ballare con
Sousuke
-Co-cosa? Naruto sei tu? – fece la ragazza sorpresa alzando la
testa e aprendo gli occhi
-Affermativo – fece il sergente – allora…bhe ecco.. – titubante
– Ino-chan mi concedi l’onore di questo ballo?
La ragazza rimase sorpresa, da quella richiesta cosi
spontanea che non potè che accettare felice che il ragazzo glielo abbia chiesto
– si – disse per poi prendergli la mano e portarlo in mezzo alla pista da
ballo. Kaname vedendo che i due stavano per ballare fece segno al DJ di mettere
la canzone di Titanic, mentre fece agli altri suoi compagni di spostarsi man
mano che ballavano lasciando cosi i due ninja in mezzo alla pista
Proprio in quel momento giunse sul posto l’Hokage in persona
con una maschera per non farsi riconoscere, ma appena vide la sua coppia
preferita non riuscì a trattenersi che prese la sua fidata videocamera e iniziò
a filmare…
-Bellissimo, stupendo sembra di tornare alla festa dei ciliegi
– pensò la donna – con la sola differenza che ora sono grandi e che Naruto è
più sicuro di se dato che le ha messo le mani sui fianchi e una sulla mano di
lei, wow wow wow, che bellooooooooooooo – continuò in estasi. Intanto Naruto
mentre continuava a ballare con la ragazza, non riuscì a toglierle gli occhi da
quelli di lei, erano davvero stupendi che ci si era perso, quella situazione
gli ricordava davvero tanto quella di tre anni fa
I due continuarono a ballare ognuno perso negli occhi
azzurri dell’altro, il ragazzo a quel punto come rapito da qualcosa si avvicinò
sempre più a lei. Sapeva che forse stava sbagliando ma qualcosa gli disse di
continuare, la bionda vedendo che il ragazzo si stava avvicinando come spinta
da qualcosa, chiuse gli occhi attendendo il tanto atteso bacio. Naruto si stava
avvicinando, e Tsunade finalmente poteva vedere il proprio sogno realizzarsi,
ma non aveva previsto che ci avrebbe pensato un membro dell’Akatsuki a rovinare
i piani dell’Hokage
-Finalmente vi ho trovati, Kyubi con la Whispered – disse Zetsu
-Tu cosa vuoi? – chiese Naruto mettendosi subito in guardia
davanti alla Kunoichi – sei uno dell’Akatsuki – continuò
-Si, mi chiamo Zetsu, oggi non sono venuto per catturarvi
ragazzi, ma solo ad avvisarvi che il vostro amico Sasuke Uchiha ha ucciso suo
fratello, ed è entrato a far parte dell’organizzazione e che sta progettando di
sterminare Konoha – continuò Zetsu
-Cosa? – fece la Kunoichi sorpresa – e Sakura? DOV’È SAKURA
HARUNO? – continuò
-Non so di chi stai parlando ragazzina, Sasuke non aveva
nessuno con quel nome nel suo gruppo
-Che significa questo? – pensò sconvolta la bionda
-Bhe io quello che avevo da dirvi lo detto, e ora me ne vado –
fece Zetsu scomparendo in una nube di fumo, Sousukeche aveva assistito alla discussione decise di intervenire
cercando di fermare il malvivente, ma per sua sfortuna era intervenuto troppo
tardi. Ino che dopo aver saputo che la sua amica non era più con quell’Uchiha
si mise a piangere crollando a terra dalla troppa stanchezza e tensione, che
aveva accumulato dall’ultima volta che il Gennin si era sentito male al cuore.
-Ino-chan… - fece triste il Gennin mettendole un braccio sulla
spalla per confortarla.
Tsunade che intanto aveva assistito a tutta la scena, decise
che era il momento di agire e che non c’era un minuto da perdere, cosi decise
di ritornare al villaggio
Intanto alla Mithril…
-Colonnello, finalmente abbiamo scoperto perché quella volta
che è stata rapita Ino Yamanaka, Leonard abbia voluto anche Sakura Haruno
benché si deduceva fossero collaboratori – fece il vice comandante – vede quella
ragazza è una Whispered – continuò
-Cosa? – fece Tessa sorpresa – se cosi fosse siamo nei guai,
non abbiamo nessuno a cui affidare la missione di protezione per questa
Whispered – continuò pensierosa
-Colonnello, io avrei un’idea – fece il vice – che ne dice se
lo affidassimo a Naruto Uzumaki? – chiese
-NO, il sergente Uzumaki deve gia occuparsi della Yamanaka
-Ma signore, cerchi di capire non abbiamo scelta…
Quella sera dopo il ballo, Kaname cercò di consolare la
bionda fino a crollare tutte e due dal sonno. Cosi il mattino seguente i due
biondini dopo aver sistemato le ultime cose nella loro borsa, erano finalmente
pronti a tornare al loro villaggio….
Scusate il ritardo per la pubblicazione, perdonatemi
specialmente per quelli che seguono questa ff ma sapete la scuola mi impegna
molto….comunque spero che vi sia piaciuto questo cap…
Ora passo ai ringraziamenti
Auron_san: Grazie per la recensione, so che il cap
precedente non è stato il massimo, sinceramente non avevo molte idee per quel
cap, ma spero di essermi fatto perdonare con questo capitolo. Grazie che
continui a seguire le mie ff
Ansem6: Grazie per la recensione, ma sai personalmente
alletta anche a me il fatto che Naruto abbia o una bambina o un bambino dalla
sua Ino-chan. Ma si vedrà in futuro se le situazioni lo permetteranno…grazie
anche a te che continui a seguire questa ff, mi fa molto piacere perché ciò
vuol dire che le mie idee non sono da buttare via. Grazie ancora
Volpina90: Grazie per la recensione, lo so purtroppo si nota
che lo scritto di fretta. Bhe spero di aver esaudito il tuo desidero con questo
cap e il tanto atteso ballo dei due biondini. Grazie ancora e spero che ti
piaccia
Tornati al villaggio i due ninja si diressero immediatamente
dall’Hokage, Ino voleva avere il permesso di andare a cercare la
L’attivazione dello Sharingan
Tornati al villaggio i due ninja si diressero immediatamente
dall’Hokage, Ino voleva avere il permesso di andare a cercare la rosa, ma la
donna la tranquillizzò…
-Shisho, voglio avere il permesso di andare a cercare Sakura –
disse la bionda sbattendo le mani sulla cattedra – so che ha lasciato Uchiha
Sasuke e che… - continuò
-Calmati Ino, non ci sarà bisogno di andare a cercare Sakura,
perché lei è tornata al villaggio mentre voi non c’eravate – rispose la donna
-Cosa? – fece la ragazza, mentre Naruto rimase impassibile
-Si è cosi, lei è tornata – disse ancora Tsunade – e avrei
pensato se per te va bene Naruto, che potrebbe tornare nel Team 7 con te -
continuò
-Capisco – rispose semplicemente il Gennin
-Naruto – pensò preoccupata la bionda guardando il ragazzo
-Bene, allora da domani ritornerà nel Team – disse la donna –
Ino, questo comporta che tu d’ora in avanti ritornerai nella tua squadra
originaria, lo sai questo? – chiese guardando negli occhi la sua allieva
-Si capisco
-Bene, ora potete congedarvi – disse la donna, cosi i due
ragazzi se ne andarono – e cosi Sasuke Uchiha è entrato a far parte
dell’Akatsuki, questo è un problema e inoltre c’è anche Danzou da tenere
d’occhio – continuò a pensare l’Hokage
Intanto Naruto aveva accompagnato la sua protetta a casa,
quest’ultima dal canto suo dopo che aveva saputo che l’amica era tornata, era
si felice, ma aveva paura per il Gennin per il fatto che non sapeva come
reagirà veramente quando vedrà dopo tanto l’Haruno…
-Bene io vado Ino-chan – disse Naruto – e cosi domani, non
sarai con me – continuò
-Stai tranquillo, non succederà nulla e non cambierà nulla,
solo che si torna come prima dal punto di vista delle squadre – disse la bionda
– ma tra di noi non cambierà nulla, quando avrai bisogno di me io ci sarò, te
lo promesso no? Ci sarò sempre per te – continuò
-Capisco – disse il sergente per poi andarsene verso la propria
abitazione
-Tecnica del richiamo – fece Ino, facendo comparire una lumaca
gigante
-Ino, hai bisogno di qualcosa? – chiese gentilmente Katsuyu
-Si – rispose la ragazza – vedi da domani non sarò in squadra
con Naruto, quindi non potrei curarlo, vorrei quindi che tu creassi una tua
copia da mettere sulle spalle di Naruto. E usare cosi il mio chakra- continuò
-Va bene Ino – disse la regina delle lumache formando una copia
piccola, per poi scomparire
Intanto Naruto arrivato era sotto casa, quando notò l’Haruno
appoggiata al muro pensierosa. Quast’ultima dal canto suo, quando sentì che dei
passi che si stavano avvicinando, alzò lo sguardo e vide finalmente che era il
biondino
-Ci-Ciao Naruto – disse felice la ragazza – finalmente sei
tornato, sai sono tornata da una settimana, ero molto preoccupata – continuò,
ma il ragazzo non rispose fece finta di non vederla e continuare cosi per la
sua strada – sai, mi sei mancato, io, io ti devo delle scuse lo so – continuò
la rosa salendo le scale che portavano all’ appartamento del ragazzo
Ma Naruto dopo aver aperto la porta vi entrò, senza degnare
di uno sguardo la ragazza chiudendole quindi la porta in faccia…
-Naruto…
In casa il ragazzo non sapeva che fare, sapeva bene che tra
non molto Danzou poteva entrare in azione per rapire la biondina, e che se non
lo aveva fatto fin’ora voleva dire che accadrà molto presto. E ora si
aggiungeva anche il ritorno della rosa, una vera seccatura…
-Devo trovare un altro modo per proteggere Ino-chan – pensò
Intanto Sakura era tornata a casa, aveva un’espressione
triste non poteva crederci, Naruto non le aveva rivolto minimamente la parola
quando l’aveva vista. Mizuki notando la tristezza della figlia le si avvicinò
chiedendole se stava bene…
-Figliola stai bene? – chiese la madre, Sakura vedendo la madre
le si avvicinò piangendo
-Mamma, mamma non so che fare – si sfogò la rosa – prima sono
andato a casa di Naruto – continuò
-Cosa? Eri da Naruto? E cos’è successo? – chiese curiosa la
donna – vi siete parlati? Che vi siete detti? Ti ha rivolto la parola? – chiese
trepidante la donna
-Mamma – continuò la ragazza
-Su non piangere, vedrai domani sarà un altro giorno e sarà più
facile – continuò la donna – su ora dormi che oggi è stato difficile per te,
dopo tanto tempo hai visto un tuo vecchio compagno – fece Mizuki mettendo le
coperte alla figlia
Intanto in una base nascosta del villaggio…
-Signore, abbiamo appena scoperto che Sakura Haruno è tornata –
disse un ninja – e non è finito, sembra che da domani Naruto Uzumaki ritorni a
fare squadra con quest’ultima, e che quindi Ino Yamanaka sarà priva di
sorveglianza – continuò
-Bene, una bella notizia – disse il capo della Root – Fuu,
Torue entrerete in azione domani - continuò
-Si signore – risposero i due ninja
-Finalmente posso conquistare questo mondo, con il potere che
mi fornirà quella ragazza. Ho fatto bene a mettere una microspia nell’ufficio
di Tsunade-Hime – continuò Danzou
Il giorno dopo era finalmente giunto, Ino si era svegliata
mattiniera e decise di andare a casa del sergente, prima che quest’ultimo vada
all’incontro con la squadra e quindi con la rosa…
-Tecnica del ricchiamo – fece la Whispered – Bene Katsuyu è ora
di entrare in azione, da oggi in poi starai sempre con Naruto ok? Anche se mi
succederà qualcosa… - continuò
-Va bene Ino – rispose l’animale
Ino era finalmente arrivata all’appartamento del ragazzo….
-Sapevo di trovarti gia in piedi – fece la ragazza
-Ino-chan che ci fai qui?
-Da oggi in poi non sarò più in squadra con te, quindi non
potrò curarti…ci sarà Sakura con te quindi non preoccuparti – fece – ma
ritornando a noi, sono qui per darti Katsuyu, sarà lei a sostituirmi mentre io
non ci sarò per curarti – continuò per poi mettere la lumaca sulla spalla del
ragazzo, per poi accorgersi che il ragazzo era troppo serio per l’inizio della
mattinata – che c’è sei preoccupato per Sakura? Non devi hai capito? Bhe io ora
torno a casa che tra poco devo recarmi nella mia squadra, dopo tanto tempo farò
una missione con loro – disse per poi andarsene
-Taju Kage Bushin No Jutsu – fece il ragazzo formando due copie
ordinando a quest’ultimi di sorvegliare la ragazza
-Ah – fece un sospiro – lo sapevo, mi ha messo due copie di
guardia e ora non posso andare da Sakura sennò quella mi prende per pazza –
pensò – andrò dal maestro Kakashi – continuò a pensare.
Arrivata all’appartamento dell’Hatake la ragazza si fece
aprire….
-Ino, che ci fai qui? – chiese l’uomo
-Salve maestro, ma come si trova ancora a casa? Lo sa che
dovrebbe andare ad allenare quel baka di Naruto – fecela Kunoichi divertita – invece di perdere
tempo a leggere quelle cose sconce, guardi che se la scopro che legge ancora
quei libri lo dirò alla Shisho - continuò
-Bhe ecco… - fece il Jonin colto di sorpresa – ma che dici Ino,
non vedi che mi sto preparando? – continuò cercando di trovare una scusa
-Su su, stavo scherzando Sensei – rispose la biondina che se la
stava ridendo di gusto – comunque ritornando a noi, sono qui per Naruto. Sensei
d’ora in poi io non sarò più in squadra con voi, questo lo sa no? Ecco ho gia
affidato il compito di curare quel baka se si sente male a Katsuyu, ma…
-Stai tranquilla, so che vuoi dire, farò in modo che non gli
succeda nulla, anche se non sono un ninja medico
-Grazie Sensei – fece rincuorata la ragazza – bhe io ora vado
che mi aspettano al campo 10, e lei cerchi di arrivare in tempo oggi al campo 7
– fece la bionda andandosene
Intanto Sakura si stava sentendo a disagio, stava pensando a
quello che era successo il giorno prima, il comportamento freddo del biondo che
aveva fatto finta di non vederla. Ma poi decise di andare all’allenamento e
cercare di parlare al ragazzo.
In quel momento il Gennin si trovava gia al campo 7 e stava
aspettando i due ritardatari, passò poco che la rosa giunse anche lei al posto
prefissato.
-C-ciao Naruto – fece timorosa la ragazza – ritorniamo a fare
le missioni insieme eh? Sai mi sono mancate davvero tanto queste missioni –
continuò, mentre il ragazzo continuava a ignorarla – ti vedo cresciuto, sai mi
sei mancato in questi tre anni. Mi sei mancato davvero tanto – continuò la
ragazza, ma Naruto continuò con la sua indifferenza. Proprio in quel momento
arrivò l’Hatake…
-Salve ragazzi, scusate per il ritardo – fece l’Hatake – Naruto,
so che sarà una rottura per te, ma devo rifare lo stesso scontro che avevo
fatto con te e Ino, con la sola differenza che questa volta ci sarà Sakura a
farti da compagna…per te va bene?
-Affermativo
-E a te Sakura? – chiese il Jonin
-S-si – rispose titubante la ragazza
-Bene, allora incominciamo – disse Kakashi – ah Naruto, prendi
questa pillola. Me l’ha data Ino – continuò, lanciandogli il farmaco, che il
Gennin prontamente prese dopo di che lo ingoiò
Subito incominciò lo scontro, questa volta Kakashi
conoscendo alla perfezione i colpi del ragazzo riuscì a evitarli facilmente.
A quel punto l’uomo cercò di scontrarsi con la ragazza,
quest’ultima colta di sorpresa dalla super velocità del proprio Sensei riuscì
per un soffio a non farsi battere, e quindi a evitare l’attacco.
Ma il Jonin continuò ad attaccarla, a quel punto il biondo
intervenne prendendo anche se contro voglia la ragazza, dopo di che come per
magia, riuscì ad attivare lo Sharingan
-Cosa? Naruto da quando hai lo Sharingan? Come hai fatto ad attivarla?
– chiese stupito l’Hatake, ma il ragazzo non rispose e continuò ad attaccare. A
quel punto il ninja copia si vide costretto a fare un pochino sul serio. Il
biondo vedendo che il proprio maestro iniziava a dare i segni di voler fare
davvero sul serio, gli venne un sorriso di soddisfazione
-Tecnica dei proiettili marini – dissero all’unisono i due
ninja, mentre Sakura rimase stupefatta dallo scontro
-Stupefacente – fece la ragazza continuando a osservare lo
scontro – non pensavo che Naruto fosse migliorato cosi tanto.
In quel momento da un’altra parte del villaggio, Ino si
stava dirigendo all’incontro con il Team 10, quando all’improvviso venne
attaccata da dei ninja a lei sconosciuti, ma la ragazza riuscì a evitare il
loro attacco…
-E voi chi siete? – chiese la bionda minacciosa – uhm? Siete
della Root vero?
-Ino Yamanaka, il nostro signore la vuole vedere – fece il
primo ninja
-E chi è il vostro signore? Scommetto che è Danzou
-Esatto, come le ho spiegato egli la vorrebbe vedere – continuò
Fuu – se non verrà con le buone saremo costretti a usare la forza
-Capisco, se è cosi-
fece la ragazza tirando un pugno carico di Chakra che il Jonin schivò
-Rassengan – fece la prima copia del biondo – non so chi siete
e neanche m’interessa, so solo che siete alle dipendenze di Danzou, se mi dite
che vuole da Ino-chan vi risparmierò la vita
-NARUTO UZUMAKI, SPOSTATI TU NON CI INTERESSI – fece Torue
lanciando un Kunai che la copia decise di non schivare…
-Ino-chan è in pericolo – fece il Gennin originale – scusi
Kakashi-sensei, ma questo scontro è durato un po’ troppo. Si goda lo spettacolo
Taju Kage Bushin no Jutsu – fece il sergente formando 1000 copie che si
trasformarono in ragazze prosperose – bene ragazzi lascio a voi il compito di
prendere i campanellini, io vado – fece il Sennin saltando ad alta velocità
sugli alberi, mentre l’Hatake era gia steso a terra a causa della troppa
eccitazione
-NARUTO FERMATI – fece Sakura decidendo poi di seguirlo – dove
vai Naruto? Perché non mi parli? Perché non mi dici nulla? Sembra che per lui
io non esista più
-Ino-chan resisti – pensò il ragazzo aumentando la velocità
-Che velocità, ma dove starà andando cosi frettolosamente? –
pensò la rosa
-INO-CHAAAAAAAAAAAAN – fece il biondo arrivando sul posto e
prendendo la ragazza per poi metterla al sicuro – Ino-chan stai bene?
-Naruto? – fece la bionda – ma non dovevi essere
all’allenamento con Sakura? – chiese la ragazza quando si accorse dell’amica –
Sakura – fece sorpresa
-C-Ciao Ino – balbettò la Kunoichi
-Stai qui Ino-chan ci penso io ora – fece il ragazzo – ehi voi,
vi chiamate Fuu e Torue vero? Non ve lo chiederò un’altra volta, ditemi che
vuole Danzou da Ino-chan – continuò il ragazzo, ma i due ninja non risposero e
passarono subito all’attacco – come volete, Rasenshurinken
-Tecnica del drago infuocato – fece Torue
-Tecnica del drago d’acqua – fece il Sennin, per poi
teletrasportarsi dietro il nemico
-Cosa? Naruto tiene anche questa capacità?
-Si Sakura – rispose la Whispered sorridendo – tu non lo sai ma
da quando te ne andasti lui ha sviluppato questa capacità, sono felice che sei
tornata amica mia, mi sei mancata molto. Mi dispiace per il tuo Sasuke-kun
-Che vuoi dire? Con il tuo? Tu non provi più nulla per
quell’odioso?
-No non mi piace per niente – rispose la Yamanaka
-Ah capisco – fece sorpresa l’altra – quindi deduco che ti
piaccia qualcun altro
-Ma non mi piace nessuno per la verità – fece la Yamanaka vaga
cercando di sorvolare sull’argomento
-Capisco – fece la rosa, in quel momento il Gennin si stava
ancora scontrando con Torue. Nessuno dei due voleva mollare. Proprio in quel
momento arrivò Kakashi che vedendo il proprio allievo in pericolo decise di
intervenire, ma Naruto percependo l’arrivo del proprio Sensei e intuendo che
voleva usare il suo Magenkyu Sharingan glielo impedì
-No Kakashi-sensei si fermi – fece una copia del ragazzo – non
usi il Magenkyu Sharingan, lasci che me ne occupi io di questa faccenda. In
quanto devo scoprire che vuole quel Danzou da Ino-chan – continuò attivando
cosi la seconda Tomoe del proprio Sharingan per poi scomparire
-Naruto… - fecero Sakura e l’Hatake sorpresi, mentre la
Whispered sorrideva fiera
-Bene, se non me lo vuoi dire pazienza lo scoprirò da solo che
vorrà il tuo signore, non gli permetterò mai di prendersi Ino-chan – continuò
il Gennin che con uno scatto si trovò davanti al nemico e lo colpì stordendolo
e facendogli perdere i sensi – Sensei mi può fare un favore? – chiese il ninja
-Dimmi – fece l’Hatake per poi prendere il Root
-Porti quell’uomo a Ibiki, digli che deve fargli tirare fuori
ogni cosa riguardante Danzou, e di riferirmi ogni cosa che riesce a scoprire
grazie – disse l’Uzumaki che con uno scatto si ritrovò davanti all’Hatake
-Va bene – fece l’uomo andandosene
-Ino-chan non stavi andando a incontrarti con Shikamaru e
Choji?
-Infatti ora vado, comunque oggi pomeriggio verrò da te per
darti delle medicine quindi fatti trovare in casa – fece Ino
-Ricevuto – fece il sergente per poi andarsene
-Ehi Naruto aspetta – urlò la rosa, ma il ragazzo non si fermò
e continuò per la sua strada – ma perché fa cosi? – si chiese la ragazza
Intanto il team 9 stava tornando da una missione affidatagli
dall’Hokage che consisteva nel aiutare in una missione il team 8. Quando
vennero sorpresi da Sasuke Uchiha, che da quando si era separato dall’Haruno ha
formato un suo Team denominato Taka.
-S-Sasuke-kun – fece la Hyuga sorpresa di ritrovarsi davanti il
moro
-Uchiha Sasuke, sai bene che sei ricercato, che ci fai qua? –
chiese Shino liberando subito i suoi insetti
-Sasuke, che ci fai qui? Come mai hai abbandonato Sakura-san? –
chiese Rock Lee, ma il moro non rispose.
A quel punto i due Team capendo che non voleva collaborare
iniziarono uno scontro contro l’Uchiha.
Rock Lee cercò di attaccare l’Uchiha con i suoi arti
marziali, ma intervenne Jugo un compare del Nukenin. Mentre Neji e Shino erano
impegnati con un altro compagno di Sasuke e anche le due Kunoichi Tenten e
Hinata stavano lottando contro Karin.
Sasuke era rimasto solo con Kiba cosi decise di usare il
Magenkyu Sharingan, cosi da trasportare l’Inuzuka in un’altra dimensione e
parlarci con tranquillità…
-So che anche a te piace Ino Yamanaka, non è cosi? – chiese
Sasuke
-E con questo? – ringhiò l’altro attaccandolo – se riesco a
riportarti indietro avrò forse l’amore di Ino, QUINDI PREPARATI – urlò
continuando ad attaccandolo
-Calmati, non sono qui per combatterti – rispose il moro
schivando l’attacco – se volevo ucciderti l’avrei gia fatto da un pezzo
-E che vuoi allora?
-L’hai detto tu stesso, se riuscissi a portarmi indietro avrai
forse una possibilità per il cuore della Yamanaka – continuò l’Uchiha – sono
qui per proporti una cosa, che andrebbe solo a tuo vantaggio, se tu riuscissi a
rapire la ragazza e a segregarla, potresti averla per sempre e quindi avresti
tutto il tempo per conquistarla. Naturalmente non voglio nulla in cambio, se
non la morte di Naruto, e anche su questo punto abbiamo le stesse idee, se tu
eliminassi Naruto avresti qualche possibilità con Ino non credi?
-Hai ragione, se io riuscissi a eliminare Naruto Ino sarebbe
solo mia, ci sto conta su di me
-Bene, allora ci vediamo – fece l’Uchiha rilasciando la tecnica
e facendo tornare l’Inuzuka nella realtà – ragazzi, basta cosi andiamocene –
continuò
-Kiba tutto bene? – chiese Shino
-Si, torniamo a Konoha – fece iniziando a saltare su
un’albero….
In quel momento Naruto era ritornato a casa, accese subito
il PC intenzionato a mandare un rapporto alla Mithril, ma proprio in quel
momento arrivò un messaggio da quest’ultima…
Rapporto del giorno 9-06-1960
Sergente Uzumaki da questo momento in poi lei è stato
ritirato dalla missione di protezione della Whispered Ino Yamanaka, qualunque
contatto con il soggetto sarà vietato.
Il suo nuovo compito è quello di proteggere un altro
soggetto che abbiamo scoperto essere una Whispered, il suo nome è: SAKURA
HARUNO.
Quindi da questo momento in poi la sua missione è
sorvegliare questa ragazza…
Dopo aver letto quel
messaggio, il biondo tirò un pugno verso il monitor del PC rompendolo
completamente
-Ah ah ah – fece dei
sospiri – da questo momento in poi non avrò più un contatto con Ino-chan, e
devo proteggere l’Haruno. Ma perché? Perché lei? Perché ci devo pensare io?
Perché….. – si chiese frustrato il ragazzo
Scusate il ritardo per la
pubblicazione, solo ora ho trovato un po’ di tempo per finirla dopo gli impegni
scolastici. Spero vi sia piaciuto questo capitolo
Ora passo ai
ringraziamenti
Auron_san: grazie per la
recensione, eh si lo so che la scena del ballo era molto bella. Chi lo sa se
voglio male a Ino e Naruto, chi lo può scoprire. Comunque spero ti sia piaciuto
il capitolo.
Volpina 90: grazie per la
recensione, spero ti sia piaciuto questo capitolo. E mi dispiace di
interrompere sempre nel momento più bello
Naruto era tornato a casa, dopo lo scontro avvenuto contro lo Shinobi
che era alle dipendenze di Danzou
Ino in pericolo
Naruto era tornato a casa, dopo lo scontro avvenuto contro
lo Shinobi che era alle dipendenze di Danzou. Aveva acceso il PC per fare il
rapporto alla Mithril, ma quest’ultima le aveva inviato un messaggio con
l’ordine di ritirarsi dalla missione di sorveglianza per la Yamanaka e di
proteggere d’ora in poi l’Haruno in quanto anche quest’ultima
era stata confermata che era una Whispered…
-Perché? Perché? Perché la devo
proteggere io? – pensò affannosamente il ragazzo rompendo il PC
– per quale motivo? – continuò a chiedersi
Naruto per tutta la notte non chiuse occhio, ripensava
continuamente al nuovo ordine, in seguito decise che il giorno dopo si sarebbe
recato al sottomarino per delle spiegazioni.
In quel momento nella casa degli Inuzuka, Kiba stava progettando
di entrare in azione per rapire la bionda
-Bene, Akamaru entriamo in
azione domani – disse il castano, mentre il cane abbaiò
Il giorno dopo come si era deciso Naruto rientrò
nella base della Mithril, naturalmente prima aveva lasciato il compito alle proprie
copie di proteggere Ino. Rientrato nel sottomarino il biondo si diresse
immediatamente dal colonnello per avere delle spiegazioni sul cambio della
missione
-Al rapporto colonnello – disse il biondo
mettendosi sull’attenti
-Riposo sergente – rispose la ragazza – so
per quale motivo è venuto qui. Vede il motivo per la quale abbiamo
deciso di toglierle la missione della protezione di Ino Yamanaka e affidarle
quella di Sakura Haruno è perché quella ragazza nel tuo villaggio
si fida solo di lei come ragazzo – continuò
-Capisco – rispose triste
-Bene è tutto, mi dispiace sergente –
rispose triste Tessa
Naruto dopo essere stato congedato, rientrò al
proprio villaggio, fu richiamato subito da Tsunade la quale affidò al
Team 7 una missione di tipo A. dei banditi del villaggio della pioggia stavano
attaccando un villaggio ai confini del paese del fuoco
-Mi avete chiamato? – chiese il biondo
-Mancavi solo tu Naruto, si può sapere
dov’eri andato a cacciarti? – chiese la donna
-Scusi il ritardo – rispose il ragazzo
-Lasciamo stare, vi ho convocato perché ho una
missione da affidarvi
-Di che si tratta? – chiese Kakashi intervenendo
-Dei banditi di livello A del villaggio della pioggia
stanno saccheggiando un piccolo villaggio ai confini del paese del fuoco
– spiegò l’Hokage – purtroppo mi siete rimasti
solamente voi, le altre squadre stanno indagando sull’Akatsuki, e quindi
non possono aiutarvi. Per raggiungere il villaggio avrete bisogno solamente di
un giorno, quindi ora andate a prepararvi - continuò
-Ricevuto – fecero i due ragazzi
-Ah Naruto, stai tranquillo per Ino, ho affidato a due
Ambu di mia fiducia di sorvegliarla giorno e notte, quindi fai con calma la
missione – lo avertì Tsunade
-Ricevuto – fece il sergente congedandosi
Dopo essere usciti dall’ufficio di Tsunade Kakashi
decise di andarsene, dicendo ai due allievi che si sarebbero ritrovati davanti
al cancello principale tra 2 ore.
-Bene guarda Kakashi-sensei non è affatto
cambiato in questi tre anni – disse Sakura mettendo il broncio – Ma
infondo è meglio così non credi Naruto? – chiese sorridente
al ragazzo, il quale ormai se n’era gia andato verso la propria
abitazione – Naruto…- pensò triste
L’Uzumaki rientrando nel suo appartamento
sistemò l’occorrente per la missione che si sarebbe tenuto da li a
poco. Dopo di che partì alla volta del cancello principale per aspettare
il restante gruppo che si stava ancora preparando, nel frattempo che li
aspettò ritirò le proprie copie dalla missione di sorveglianza
della Yamanaka.
-Ecco fatto – fece serio il ragazzo
Le due ore erano passate e finalmente i due membri della
squadra si stavano avvicinando, o meglio un membro della squadra cioè
Sakura…
-Ciao Naruto, a quanto pare questa volta sei stato il
primo ad arrivare – fece la Kunoichi sorridendo al compagno – ora
manca solo Kakashi-sensei, accidenti a lui, dovrebbe fare qualcosa per questi
suoi ritardi – continuò, ma il ragazzo non le diede minima
attenzione, passò altri due minuti quando all’improvviso il Jonin
comparve davanti ai loro occhi
-Bene, Kakashi-sensei è pronto? Partiamo –
fece il giovane Sennin – ho gia mandato dei Bushin prima in
perlustrazione, mentre vi aspettavo. I nemici sono in tutto 7 di livello A
– continuò iniziando a partire ad alta velocità saltando da
un ramo all’altro
-NARUTO ASPETTACI – urlò la rosa – da
quando è diventato cosi astuto? – domandò
-Da quando è tornato dall’allenamento con
Jiraya, è diventato molto serio, non sembra vero, vero? – chiese
l’Hatake – tu te lo ricordi pasticcione e incapace, ma in questi
tre anni è cambiato molto, sai da una parte mi dispiace che non sia
più così – continuò l’uomo
-Gia – fece triste l’Haruno
Quel giorno era giunto quasi al termine, Kakashi decise che
era meglio fermarsi e ripartire il giorno dopo, cosi i 3 andarono a cercare un
po’ di legna per poter accendere un fuoco e riscaldarsi, al giovane
Sennin in quel momento gli ritornò in mente la bionda, la stessa cosa
l’aveva fatta anni fa durante la missione di recupero dell’Haruno,
gli ritornò in mente in quel momento anche il nuovo ordine della Mithril
la quale gli aveva proibito di sorvegliare la Yamanaka.
Tutto era sistemato ormai, Sakura e Kakashi erano pronti per
coricarsi, mentre Naruto rimase sveglio per sorvegliare la zona e nello stesso
tempo nella sua mente pensava alla bionda, qualcosa lo turbava ma non se lo
sapeva spiegare. Cosi si alzò e in silenzio si teletrasporto nel luogo
prestabilito deciso a finire la missione in prima possibile. Kakashi il quale
era sveglio decise di seguire l’allievo, e quindi lasciò una copia
per sorvegliare la rosa e seguire il biondo.
Naruto era arrivato al villaggio nella quale si trovavano i
malviventi…
-Ehi voi uscite allo scoperto – gridò il
ragazzo, ma visto che i malviventi non uscirono dal loro nascondiglio, il
ragazzo decise di usare l’arte Sennin con lo Sharingan per scovarli uno
ad uno. In men che non si dica, riuscì a
localizzarli – bene, 3 a nord, 3 a sud e 1 al centro…Taju Kage
Bushin No Jutsu – fece il giovane Sennin formando 3 copie di se stesso
– bene andiamo – disse mentre le copie annuirono scomparendo con la
dislocazione istantanea
Il Naruto originario si trovò ad affrontare tutti e 7
i malviventi, non 1 come aveva immaginato.
-Ehi ragazzino pensi davvero che noi prima non ti
avevamo sentito? – chiese uno dei malviventi
-Ah bene, mi fa piacere…meglio cosi –
rispose a tono il ragazzo
-Ehi bamboccio, non osare fare il gradasso con noi
– fece un altro malvivente attaccando, ma il biondo scomparì
davanti ai loro occhi, per poi ritrovarsi dietro le loro spalle
-E chi sta facendo lo spaccone con voi? Io non di certo
– rispose facendo un RasenShuriken – fuori uno, a quanto pare
l’Hokage si è sbagliata, voi non mi sembrate dei ninja dal livello
A – continuò
-NON PRENDERCI IN GIRO – urlarono altri due
malviventi – tecnica dei proiettili marini
-Oh una tecnica d’acqua in un posto arido come
questo, bene. Taju Kage Bushin No Jutsu – fece Naruto, intanto che il
Gennin continuava a fronteggiare i nemici, a Konoha Ino aveva finito la sua
giornata in ospedale e si stava dirigendo verso casa, quando all’improvviso
la fermò l’Inuzuka…
-Uhm? Ah Kiba sei tu, mi hai spaventata sbucando fuori
cosi all’improvviso, non farlo più in futuro – fece la
bionda
-Scusami Ino, comunque se non ti dispiace dato che ci
sono vorrei offrirmi per riaccompagnarti a casa – fece Kiba
-No grazie so andarci con le mie gambe – rispose
secca la Kunoichi
-Ah, Akamaru che ti succede?
– fece Kiba vedendo il proprio cane sdraiarsi e sentirsi male, ma lui
sapeva che era solo una finta per far sì che la bionda ci caschi
-Kiba che succede? – chiese preoccupata – Akamaru, spostati Kiba ci penso io – disse Ino
iniziando a curare il cane – bene sta tranquillo non gli è
successo nulla
-Bene, tutto procede secondo i piani –
pensò il ragazzo con un sorriso maligno e avvicinandosi piano, per poi
mettere un fazzoletto di cloroformio alla ragazza per farla addormentare
-Ma che… - pensò la ragazza prima di
perdere i sensi
-Bene, ora mia bella Ino, verrai con me – disse
l’Inuzuka prendendola tra le braccia
-Naruto aiuto – pensò la Yamanaka, in quel
momento il biondo ricevette come una scossa di freddo improvviso, cosi i
malviventi ne approfittarono per contrattaccare. Naruto non riuscì a
schivare gli attacchi cosi li incassò per poi cadere a terra.
Ma proprio in quel momento giunse Kakashi che in 5 secondi
neutralizzò il ninja che era riuscito a stendere il Gennin.
-Tutto apposto? – chiese l’uomo aiutando il
proprio allievo ad alzarsi
-Si grazie – rispose serio – scusi Sensei,
vorrei sapere una cosa? Se lei è qui, chi sta controllando
l’Haruno? – chiese il ragazzo
-Non preoccuparti ho lasciato un Bushin per sorvegliarla
– rispose il Jonin
-Bene, Sensei sbarazziamoci di questi ninja, che ho un
presentivo non piacevole per Ino-chan – confessò l’Uzumaki
-Come vuoi – disse l’altro attivando insieme
all’allievo lo Sharingan
I due ninja in poco tempo riuscirono a battere i restanti
ninja avversari, Naruto era alle prese con l’ultimo ninja rimasto. In
poco più di 4 secondi lo sistemò
-Bene è finita – disse il biondo
-ahahahah – rise il ninja nemico
-Che hai da ridere? – chiese scocciato Naruto
-Eheh, Naruto Uzumaki è vero che tu ci hai
sconfitti, ma noi eravamo qui solo per farti perdere del tempo prezioso –
confessò il ninja
-Che vuoi dire?
-Voglio dire che noi eravamo stati ingaggiati da Sasuke
Uchiha, affinché ti tenessimo occupato, mentre un suo seguace avrebbe
rapito la tua preziosa Whispered biondina
-COSA? DIMMI IL NOME DI QUESTO SEGUACE
-Ahaha, anche se te lo dicessi
arriveresti in ritardo, dato che sta per sorgere l’alba e sicuramente lui
l’avrà rapita e ora avrà fatto quello che le voleva fare da
tempo – rispose l’uomo – ma se ci tieni davvero te lo dico,
appartiene al clan degli Inuzuka e il suo nome è Kiba –
continuò l’uomo per poi morire
-Ino-chan – pensò il ragazzo –
Kakashi-sensei senta lei vada dall’Haruno poi raggiungetemi al villaggio,
io vi precedo – disse il ragazzo – Ah mi prestate Pakkun?
-Ok – rispose l’uomo facendo in seguito la
tecnica del richiamo, per poi vedere l’Uzumaki teletrasportarsi via
Naruto era finalmente arrivato al villaggio, in men che non si dica raggiunse l’ufficio
dell’Hokage
-Uhm? Naruto sei tu? – chiese la Godaime - Dove
sono Kakashi e Sakura? Vi avevo affidato una missione? – continuò
– Pakkun…ma che succede? NARUTO ESIGO UNA SPIEGAZIONE?
-La missione è stata completata, in seguito
Kakashi-sensei le fornirà la documentazione necessaria, in questo
momento sta ritornando al villaggio con l’Haruno – spiegò il
ragazzo – senta, mi dica dove si trova in questo momento Ino-chan –
continuò
-È a casa credo…gli Ambu che le ho messo di
guardia non mi hanno riferito di nessun suo spostamento – rispose la
donna – È successo qualcosa? NARUTO RISPONDI – gridò
Tsunade, in quel momento vi entrò una Akane disperata in lacrime,
sapendo che Naruto era li
-NARUTO AIUTAMI TI PREGO – disse la donna in
lacrime – la mia bambina non è tornata a casa ieri sera, e non so
neanche dove sia andata a finire. Come mai non è con te? Perché
non sei con lei dimmelo – continuò, Naruto dispiaciuto non sapeva
che rispondere
-Stia tranquilla Akane, ritroverò Ino-chan e
eliminerò la persona che la rapita – fece il ragazzo –
Hokage-sama, come pensavo i suoi Ambu si sono fatti fregare, e ora se vuole le
dico anche chi è il rapitore: è Kiba Inuzuka
-Tu come fai a sapere tutto questo? – chiesero le
due donne
-Me lo ha detto il capo dei malviventi della mia missione,
Kiba Inuzuka è in combutta con Sasuke Uchiha che vogliono Ino-chan per
governare il mondo, quindi Hokage-sama convochi qui la famiglia Inuzuka, forse
loro sapranno qualcosa riguardo il loro figlio – consigliò il
ragazzo – solo ora ho capito che non posso lasciare Ino-chan e dedicarmi
allaprotezione dell’Haruno,
se proprio la devo proteggere, allora le proteggerò tutte e due –
pensò a bassa voce il ragazzo, ma bastava per farlo udire alle due
donne, che dopo aver sentito tali parole nella loro mente stavano saltando da
una gioia incommensurabile. In quel momento Kakashi era arrivato
dall’Haruno che si svegliò proprio in quel momento.
-Uhm? Kakashi-sensei?
Naruto? Naruto dov’è? – chiese preoccupata la rosa
-È tornato al villaggio – rispose
semplicemente l’uomo – vedi lui ha svolto la missione prima ancora
che ti svegliassi, e io lo aiutato. In seguito è tornato al villaggio,
perché era preoccupato per Ino, e ora noi lo dobbiamo raggiungere
-Capisco – rispose triste la ragazza –
Naruto…Ino… – continuò a pensare
I due ninja erano ripartiti verso il villaggio, durante il
viaggio Sakura era molto triste continuava a pensare al biondo, a come forse
era precipitato dopo aver saputo che la bionda era in pericolo
-Sensei mi dica…quanto è cambiato Naruto da
quando me ne sono andata
-Abbastanza, da quando te ne andasti a incominciato a
cambiare, e ora è sempre molto preciso e serio. Sai ti confesso che mi
manca quel nostro vecchio Naruto. Ma tu vuoi sapere perché è cosi
attaccato a Ino vero? – la smascherò il Jonin – questo lo
dovresti chiedere all’interessato non credi? – continuò, ma
la ragazza non rispose e continuò a saltare tra gli alberi
-Ino, sempre e solo Ino, anche quando li incontrai con
Sasuke, Naruto era sempre vicino a lei per proteggerla. Ma perché
è così attaccata a lei? Si può sapere perché? E
dire che una volta era sempre allegro quando gli rivolgevo la parola –
continuò a pensare
Intanto Tsunade aveva fatto chiamare la famiglia
dell’Inuzuka sotto il consiglio dell’Uzumaki…
-Eccoci Tsunade-sama ci ha chiamate? – chiesero le
due donne, le quali una era la sorella e l’altra era la madre, e tutte e
due avevano dei segni come quello del proprio parente – È successo
qualcosa per la quale volete vederci entrambe? – chiese la sorella
-Salve, ve lo dico io, vostro fratello e figlio ha
rapito Ino-chan – rispose il biondo
-COSA? Non ci credo – dissero le due donne –
ne siete sicuri? Non può essere stato il nostro Kiba lui non lo farebbe
mai – continuarono
-Ne siete sicure? Io non ne sono sicuro, comunque vi
abbiamo fatte venire qui perché volevo chiedervi se sapeste indicarmi,
in quale luogo potesse aver portato Ino-chan
-Non lo sappiamo ma forse… - disse la madre
-Forse? – fece Akane
-Forse l’avrà portata nel posto dove da
piccolo giocava da solo con Akamaru – continuò
la madre
-Capisco – fece il biondo – dove si trova?
-Non è molto lontano da qui, si trova vicino alla
riserva dei cervi dei Nara – a quelle parole Naruto partì a gran
velocità, ma prima lasciò una copia nel caso che la rosa
rientrasse prima al villaggio.
In quel momento Ino si era finalmente risvegliata, quando
aprì gli occhi guardandosi attorno, vide che si trovava in una stanza
buia e spoglia di colore
-Finalmente ti sei svegliata mia amata Ino – disse
l’Inuzuka seduto su una sedia
-Ma cosa? – fece la Kunoichi accorgendosi che era
legata – che significa Kiba dimmelo – continuò
-Ti ho legata cosi che non potrai scappare ne liberarti
-Perché l’hai fatto?
-Non hai ancora capito? A ME TU PIACI, IO TI AMO –
confessò il ragazzo – ogni notte, ogni giorno sogno di stare con
te, tu mi piaci da impazzire, io ti desidero, desidero che diventi mia moglie
– continuò…
A quella confessione Ino le dispiaceva molto, purtroppo a
lei piaceva gia un altro ragazzo…
-Mi dispiace Kiba, so quello che stai provando nei miei
confronti, ne sono onorata, ma purtroppo a me piace un altro. E si tratta di
Naruto – confessò la Kunoichi
-Naruto, sempre e solo Naruto… LO VUOI CAPIRE CHE
LUI NON TI MERITA? UNA PERSONA COME LUI NON TI MERITA, TI FA SEMPRE
PREOCCUPARE. NON CAPISCE CHE QUALCUNO LO AMA.
-Lo so questo, ma non ci posso fare nulla se lui mi
piace – disse la ragazza guardando l’Inuzuka con dispiacere
Intanto Naruto stava ancora cercando la bionda, finche
Katsuyu non gli indicò il posto
-Naruto Ino si trova a poco distante dalla riserva dei
Nara – disse la lumaca
-Katsuyu come fai a saperlo? – chiese il ragazzo
-Io sono in costante contatto con lei, da quando mi ha
chiesto di usare il suo chakra per curarti – rispose Katsuyu
-Benissimo, Hokage-sama, vado a recuperare Ino-chan a
dopo – disse il ragazzo saltando dalla finestra
In quel momentoSakura e Kakashi erano finalmente giunti al villaggio…
-Bene, Sakura andiamo – disse Kakashi dirigendosi
verso il palazzo dell’Hokage
-Si – rispose decisa la ragazza – Naruto sto
arrivando aspettami – continuò a pensare
I due giunsero al palazzo di Tsunade 5 minuti dopo che il
vero Naruto se n’era andato…
-Oh siete voi Kakashi, Sakura – disse Tsunade
– siete arrivati finalmente, mi dispiace ma Naruto è gia ripartito
-Quindi questo Naruto che è qui è solo una
copia – rispose l’Hatake
-Affermativo, ho la missione di proteggere
l’Haruno – rispose la copia
-Cosa proteggermi? – fece Sakura stupita
-Affermativo, comunque ritornando a noi. Sto andando a
recuperare Ino-chan quindi non seguitemi
-Che significa questo? – fece Sakura ormai
sull’orlo di non riuscire più a trattenere la rabbia
-Non è una cosa che ti deve riguardare Haruno
quindi sta calma
-Ma Naruto tu…
-Bene a quanto vedo, il mio Genero non sopporta
Sakura…ihihih ancora meglio –
pensò Akane
Intanto il vero Naruto stava giungendo nei pressi
dell’allevamento dei cervi dei Nara….
-Katsuyu dov’è Ino-chan?
-Mi dispiace Naruto ma ora stranamente non riesco
-Capisco, non preoccuparti – disse il ragazzo
attivando la modalità eremita
Intanto Ino cercava di liberarsi da quelle corde che la
tenevano legata…
-È inutile che ci provi Ino, vedi quelle corde
sono fatte di un materiale speciale, più ti sforzi per liberarti,
più il tuo chakra verrà risucchiato da quelle corde, quindi non
puoi fare nulla – disse Kiba soddisfatto – ora è meglio che
non opponi resistenza e fai quello che dico – continuò
avvicinandosi – Akamaru tu controlla che non
venga nessuno
-Nooooooooo, vattene non
voglio – gridò la Kunoichi, mentre il ragazzo si avvicinò
minacciosamente spogliandosi dei propri indumenti – Naruto aiuto –
pensò la ragazza mentre una lacrima scese dal volto
-Ahahahah, mia Ino, ora…oggi diventeremo una sola
persona io e te – rise con strafottenza il ragazzo, mentre si
avvicinò pericolosamente alla Yamanaka, quando si spalancò la
porta….
-FERMO, KIBA INUZUKA – disse il biondo ma Akamaru si mise in mezzo, il ragazzo vedendo quella scena
d’aggressione alla bionda, dalla rabbia scaraventò il cane verso
la parete per poi fare uno scatto e recuperare la ragazza – Ino-chan,
Ino-chan svegliati – disse il ragazzo dopo averla slegata
-Naruto, sei tu…meno male – disse la ragazza
felice facendo scendere una lacrima e stanca si addormentò tra le
braccia del suo Naruto
-Inuzuka Kiba ricordati che questa me la paghi cara
– disse il ragazzo che faceva ormai fatica a trattenere la sua rabbia,
per poi trasportarsi al palazzo dell’Hokage
Arrivati al palazzo dell’Hokage Naruto affidò
la ragazza alla sua Shisho sotto gli occhi sorpresi di Sakura e del resto delle
persone, nel vedere che il ragazzo era riuscito nella sua missione…
-Hokage-sama, affido a voi Ino-chan, io ho una questione
in sospeso con Kiba Inuzuka – disse il biondo per poi riteletrasportarsi
davanti all’Inuzuka…
Kiba in quel momento era molto preoccupato per il suo cane,
che dopo essere stato battuto contro il muro da Naruto faceva fatica a stare in
piedi….
-Che succede Inuzuka, ti preoccupi per il tuo cane? Ma
che bravo che sei – fece il biondo serio
-Tu, tu, tu NON MERITI DI VIVEREEEEEEEEE – disse
Kiba attaccando il biondo – SE TU NON SARESTI ESISTITO ORA INO SAREBBE
STATA CON ME E SAREMO STATI FELICI – disse continuando, ma Naruto
caricò un pugno con il chakra come aveva visto fare dalla bionda e lo
assestò al suo avversario
-Allora sai fare solo questo? – chiese il ragazzo
biondo – mi deludi Inuzuka, bhe ora tocca a me – continuò
Cosi il biondo iniziò ad assestargli un colpo dopo
l’altro, il suo avversario al contrario cercò di difendersi e di
attaccare, ma l’Uzumaki era troppo veloce nei movimenti
-Allora, non fai più il gradasso? – chiese
il ragazzo
Intanto Tsunade era molto preoccupata per lo strano
atteggiamento del biondo, che chiese a Kakashi e Sakura di andarlo a cercare,
perché secondo la donna stava per combattere contro l’Inuzuka, e
infatti non si era sbagliata…
-Ti ricordo, che io devo fartela pagare – disse il
biondo – Tu come hai osato? Stavi quasi per stuprare Ino-chan e io questo
non te lo perdonerò mai – continuò attivando per la prima
volta la terza pupilla dello Sharingan – Non ti ucciderò, spreco
solo le energie a ucciderti, e poi tu non sei il mio obbiettivo –
continuò prima di iniziare a togliere al suo avversario le
capacità ninja grazie all’ausilio dello Sharingan
-Tu ma-le-det-to – disse Kiba prima di svenire
-Bene è fi-ni-ta – disse Naruto prima che
anche lui svenì per il dolore al cuore, che aveva faticosamente tenuto a
bada per poter riuscire a sconfiggere il nemico.
Ma proprio in quel momento arrivò Kakashi con Sakura
che soccorsero il ragazzo, il Jonin prese il suo allievo sulle spalle e si
avviò verso l’ospedale.
Più tardi l’Hatake fece sapere all’Hokage
che l’Inuzuka era ferito ma non gravemente, mentre il biondino era stato
ricoverato.
Sakura da parte sua era molto preoccupato per il Gennin,
dopo aversi fatto raccontare le condizioni dell’Uzumaki dal suo maestro.
Non riusciva a spiegarsi per quale motivo il ragazzo aveva tutti quei problemi
cardiologici e respiratori che si addormentò con quei pensieri
preoccupanti…
Scusate il ritardo perdonatemi, lo so sono in tremendo
ritardo con l’aggiornamento, ma sapete dopo le vacanze di natale
c’era la scuola che mi ha occupato. Scusate ancora…..
Ora passo ai ringraziamenti…
Volpina90: Grazie per la recensione, eheh hai visto che fine
ha fatto Kiba?...grazie ancora per la recensione
Auron_san: grazie per la
recensione, scusa il ritardo per l’aggiornamento, ma sai la scuola occupa
spazio e tempo…allora che mi dici di questo capitolo? Ti è
piaciuto? Spero di si…grazie ancora
Otakon: Un nuovo lettore che
bello, grazie anche a te per la recensione, sono felice che la storia ti
piaccia, mi fa molto piacere, spero ti sia piaciuto anche questo cap. Grazie
ancora per la recensione
Il giorno dopo Sakura dopo essersi alzava e fatto le cose di routine
matutine decise di andare all’ospedale per vedere le condizioni
dell’Uzumaki
L’ospedale
Il giorno dopo Sakura dopo essersi alzata e fatto le cose di
routine matutine, decise di andare all’ospedale per vedere le condizioni
dell’Uzumaki…
-Sakura dove vai? – chiese la madre
-All’ospedale per vedere come stanno Naruto
e Ino – disse la ragazza
-Ah – fece un sospiro la madre – a
quanto il nostro Naruto ha avuto un altro attacco al cuore eh? – chiese
la donna
-E tu come fai a saperlo?
-Bhe vedi figliola, il tuo Naruto ha iniziato a
sentirsi male da quando te ne andasti dal villaggio
-Cosa? Scusa puoi ripetere? Il mio cosa?
-Il tuo Naruto che ho detto di male?
-Mamma guarda che lui non è un bel niente
per me
-Certo certo, bhe
meglio cosi, vorrà dire che me lo prendo io
-Cosa?
-Hai capito bene figliola, non ho intenzione di
lasciare un cosi bel ragazzo a quella Ino, se mia figlia non lo vuole
bhe…lo voglio io – disse Mizuki
-Io me ne vado, non resto qui a sentire le tue
cavolate mamma – disse la ragazza uscendo
In quel momento Ino si era risvegliata, e dopo aver saputo
dall’Hatake di tutti gli avvenimenti avvenuti fino in quel momento, e
dello svenimento di Naruto dovuto alla stanchezza e dolori al cuore, decise di
andare a controllare di persona le condizioni del suo sergente. In men che non si
dica si ritrovò davanti alla stanza dove era stato ricoverato il ragazzo,
vi entrò e si sedette…
-Naruto – pensò la ragazza
toccandogli i capelli – Shitenshi No Jutsu – fece Ino ritrovandosi
successivamente davanti alla gabbia della volpe
-Guarda chi si rivede…che vuoi questa
volta? – chiese l’animale
-Volevo dirti che Sakura Haruno è tornata
e che quindi ora potremmo guarire Naruto – rispose la ragazza
-Bene, ma forse non c’è ne
sarà bisogno
-Che vuoi dire?
-Voglio dire, che a lui piace forse già
un’altra ragazza, resta a te scoprire chi…ahahah – disse la
volpe prima di ritornare ancora un’altra volta nelle tenebre
-Che voleva dire la volpe? – pensò
la Yamanaka ritornando nel suo corpo – Naruto di chi ti sei innamorato?
Di me forse? – si domandò la ragazza – che vado a pensare,
è impossibile il suo cuore è sempre stato di Sakura e io non
posso essere quella che l’ha rimpiazzata nel suo cuore –
continuò a pensare mentre le sue mani andarono ad accarezzare i capelli
biondi del ragazzo, proprio in quel momento vi entrò Sakura la quale
portò un cesto di frutta, si era ricordata che una volta il biondino le
aveva chiesto delle mele, perché l’aveva vista sbucciarne una
all’Uchiha nello stesso posto e ora l’avrebbe fatto per lui se lo
voleva, voleva a tutti i costi recuperare quel rapporto che aveva con il giovane
Gennin
-Ino che ci fai tu qui? – chiese la rosa
-Oh ciao Sakura – rispose la bionda –
Su Hinata pensi di fregarmi? È un trucco che hai già usato in
passato. Sai bene che puoi venire qui senza trasformarti in Sakura -
continuò
-Ma che dici Ino? Sono io Sakura…Sakura
Haruno – rispose l’altra
-Si si come no, se sei
la vera Sakura che poi non si sarebbe mai presentata qui in ospedale senza il
suo Sasuke-kun, mi dici perché ti dovrei credere?
-Oh basta Ino se non mi vuoi credere, fatti tuoi,
sono venuta a trovare un mio compagno non te – rispose la ragazza
-Cosa? Sakura sei davvero tu? Cosa ci fai qui?
Non sei mai venuta in ospedale specialmente per trovare Naruto – chiese
la bionda
-Che c’è perché ti sorprendi?
Non posso venire a trovare un mio compagno di squadra?
-Certo che puoi…però perché sei
voluta venire? Perché dopo tutto questo tempo, e anche quando eri al
villaggio 3 anni fa non sei mai venuta a trovarlo in ospedale. Perché
ora?
-Perché queste insinuazioni? Ti rode che
ora vengo? Si è vero non sono mai venuta, ma d’ora in poi ci
verrò tutti i giorni
-Ma come? Non dicevi di non sopportare neanche la
sua vista e la sua voce?
-Si è vero, lo detto, ma ora sono
cambiata, ho capito che mi sono comportata da schifo con lui, e che ho
sbagliato a seguire Sasuke Uchiha – si rimproverò l’Haruno
-Sakura – pensò sorpresa la bionda
quando fu interrotta da un ninja mandato da Tsunade…
-Ino Yamanaka, Tsunade-sama la vuole
immediatamente – disse il ninja
-Capisco, per cosa?
-Non mi è acconsentito rivelare tale
informazione, l’Hokage ha detto solo di farle sapere che l’attende
nel suo ufficio
-Capisco, arrivo subito – disse la ragazza
vedendo che il ninja era sparito in una nube di fumo, per poi dirigere il
proprio sguardo verso il biondo che dormiva – Sakura senti, io ora vado a
sentire che vuole Tsunade-sama, perfavore prenditi cura tu di Naruto mentre non
ci sono – disse la bionda guardando la ragazza per poi dirigersi verso la
porta
Rimasta sola la rosa si sedette accanto al biondino, posò
il cesto di frutta sul comodino il quale era occupato anche da un vaso con un
fiore bianco, a Sakura tornò in mente quel giorno in cui Naruto era
ritornato al villaggio con Tsunade la quale alla fine aveva curato
l’Uchiha…
-Naruto – pensò la ragazza
accarezzando i suoi capelli – che stupida che sono stata se non avessi
seguito Sasuke a quest’ora forse le cose non sarebbero andate in questo
modo – continuò a pensare, ma proprio in quel momento
l’Uzumaki si svegliò – Naruto ti sei svegliato – fece
sorpresa la ragazza
-Dove sono? – chiese il ragazzo –
Ino-chan, sei tu – fece Naruto quando si accorse che era Sakura –
Ah sei tu Haruno, scusa se ti ho scambiata per Ino-chan – continuò
il Gennin abbassando lo sguardo
-Naruto, mi ricordo che una volta mi dicesti che
ti piacevano le mele – disse la Kunoichi iniziando a sbucciarne una delle
mele che aveva portato – senti una cosa, perché mi chiami Haruno?
Guarda che puoi chiamarmi Sakura-chan se ti va. Non sei obbligato a chiamarmi
per cognome – disse Sakura, ma il biondo non rispose – mi dici una
cosa? Perché non mi parli mai? Da quando sono tornata noi non abbiamo
mai parlato, o meglio tu non mi hai mai rivolto la parola. Vorrei sapere che ti
ho fatto? Perché mi tratti cosi? – chiese la ragazza, per poi
vedere il ragazzo cercare di alzarsi dal letto e prendere il suo mantello da
Sennin
-Scusami Haruno sarà per la prossima volta
– disse il ragazzo – Taju Kage Bushin No Jutsu - continuò formando una copia di
se stesso – pensaci tu all’Haruno – continuò il Gennin
per poi sparire in una nube di fumo
-Naruto… - gridò Sakura
Ino era giunta nell’ufficio di Tsunade, la ragazza
chiese subito cosa volesse…
-Eccomi Shisho mi avete chiamata? – disse
la bionda
-Si, ma prima di riferirti il motivo per la quale
sei venuta qui, volevo vedere come stavi e chiederti come sta il nostro Naruto
– disse la donna
-Io sto bene grazie, mentre Naruto sta ancora
dormendo, e se ne sta occupando Sakura – rispose triste
-Capisco, ora veniamo al punto per la quale sei
dovuta venire, vedi Ino ti ho fatta venire qui per parlarti di Kiba –
confessò la donna – lui è ridotto piuttosto male dopo lo
scontro con Naruto, quindi mi chiedevo se lo potessi assistere tu, so di
chiederti molto, ma in questo momento posso contare solo su di te –
continuò
-Io io… - fece
indecisa la ragazza quando all’improvviso vi entrò Naruto…
-Mi dispiace Hokage-sama, ma Ino-chan non
accetterà questo incarico, a causa del soggetto che era in combutta con
l’Uchiha, scommetto che quell’Inuzuka non ve lo abbia detto –
fece il Gennin – vorrei interrogarlo personalmente per scoprire dove si
trovi l’Uchiha se è possibile – continuò
-Ok va bene Naruto, fa quello che ti sembra
giusto – disse Tsunade – ma dimmi come stai con il cuore
-Non si preoccupi ora sto bene, grazie per
l’interessamento – disse il ninja per poi dirigersi verso la porta
e sparire, a Ino sembrava un po’ strano quel comportamento le sembrava
più freddo del solito e voleva tanto capirci qualcosa, non se lo
spiegava ma da quando aveva sconfitto l’Inuzuka era cambiato diventando
ancora più freddo, cosi decise di seguirlo…
Naruto intanto pensava a come riuscire a far confessare a
Kiba i piani dell’Uchiha, che sicuramente secondo il biondo, il ninja
sapeva. Ma dovette anche pensare a come riordinarsi per quanto riguardava la
protezione dell’Haruno, anche se non voleva doveva obbedire agli ordini,
cosi si diresse verso l’ospedale.
In quel momento Ino senza farsi accorgere dal ragazzo lo
segui a distanza, ma proprio in quel istante passarono Tenten e Hinata le quali
saputo che il biondino era all’ospedale avevano deciso di andarlo a
trovare…
-Ciao Ino che fai? – chiesero le due
Kunoichi
-Uhm? Ah siete voi – fece la bionda –
nulla stavo andando verso l’ospedale
-Davvero? E per andarci dovevi fare come una
detective che pedina le sue pedine? – chiese la mora
-Per la verità ho visto qualcuno di
sospetto
-Oh e non l’hai detto a Naruto-kun? –
chiese la Hyuga
-Bhe… - fece la ragazza – lasciamo
stare, che ne dite di andare in ospedale insieme? – propose la ragazza
pur di non affrontare l’interrogatorio delle due amiche, le altre
accettarono volentieri anche se volevano sapere a che punto erano arrivati la
loro amica con il sergente. Naruto era finalmente arrivato in ospedale, ma
quando vi si trovò davanti all’edificio vide che stava bruciando
tutto per poi vedere la propria copia buttarsi da una delle finestre con in
braccio Sakura, la quale si era tenuta stretta al ragazzo
-Com’è successo? – chiese il
biondo alla copia
-È scoppiato l’impianto del gas
dell’ospedale, ho trovato questo – disse la copia mostrando del
pelo di cane
-Capisco quindi è stato lui – disse
l’originale – stima dei danni? Quante persone sono state ferite?
-Quasi il 60%, ma per fortuna nessuno è
morto
-Capisco, Taju Kage Bushin No Jutsu – fece
il Sennin formando una copia – tu vai ad avvisare l’Hokage –
la copia fece come detto e si teletrasporto nell’Ufficio
dell’Hokage – Tecnica del richiamo, Gamatachi dobbiamo utilizzare
la tecnica dei proiettili d’acqua – cosi il ragazzo esegui la
tecnica spegnendo le fiamme, dopo aver ringraziato l’animale lo fece
ritirare.
In quel momento arrivarono Ino insieme alle due Kunoichi e
Tsunade la quale era stata trasportata sul posto
-Qual è la situazione? Com’è
successo? – chiese Tsunade
-A quanto pare è scoppiata
l’impianto del gas, e indovinate chi è il colpevole?
-Kiba – disse la donna
-Esattamente, non capisco perché abbia
voluto causare questo danno all’ospedale, ma resta il fatto che ora la
cosa più importante da fare è aiutare i pazienti – disse il
biondo
-Hai ragione, Ino, Sakura diamoci da fare
-Ricevuto – dissero le due Kunoichi
-Ino tu cerca di curare i feriti più
gravi, mentre Sakura cerca di occuparti delle persone meno gravi con fasciature
o pomate – ordinò l’Hokage
Le tre donne si stavano dando da fare nel cercare di aiutare
i meno sani a riprendersi, Ino insieme alla sua Shisho c’è la
stavano mettendo davvero tutta per guarire le persone intossicate dal fumo e
con ferite provocate dalla rottura delle finestre, e anche Sakura ci stava
mettendo tutta se stessa nel aiutare i pazienti…
-Poverini, ma come ha potuto Kiba fare una cosa
del genere? – pensò la rosa, guardandosi attorno – ecco
piccolino ho finito – disse finendo di medicare un bambino
-Grazie Nee-chan, ora
non mi fa più male, sei formidabile come infermiera – disse il
bambino, a quelle parole di ringraziamento Sakura rimase sorpresa, dopo di che
pianse dalla gioia nel vedere che qualcuno si fidava ancora di lei
-Grazie piccolino – disse abbracciandolo,
tutti videro quella scena inteneriti e anche Naruto fece un piccolo sorriso
appena visibile di compiacimento, ma quel momento tanto felice fu interrotto da
una madre in lacrime e disperata per la propria bambina la quale era
intrappolata nell’edificio in fiamme
-Aiuto che qualcuno mi aiuti – disse la
donna – la mia bambina, la mia bambina è in quell’edificio e
sicuramente starà piangendo
-In che piano si trova? – chiese subito
Naruto
-Nel reparto dei neonati, è l’unica
bambina che c’è aiutatela vi prego
-In che piano si trova il reparto
-Al quinto – rispose Ino
-Ricevuto Grazie, signora non si preoccupi le
riporterò la bambina sana e salva – disse il ragazzo prima di
teletrasportarsi al quinto piano, Sakura e Ino le quali videro che il giovane
si era teletrasportato per andare a prendere la bambina, speravano che il
ragazzo ritornasse sano e salvo da quell’edificio conoscendo anche le sue
condizioni di salute
-Ti prego Naruto torna sano e salvo –
pregarono le due ragazze
Il ragazzo stava correndo in mezzo alle fiamme per
raggiungere il reparto dei bambini, dopo un po’ vi riuscì. Prese
subito la bambina tra le braccia, mentre la piccola continuava a piangere, ma appena
vide il viso del Sennin che ispirava sicurezza e bontà si calmò e
gli sorrise. A quel sorriso Naruto rispose con un altro sorriso, dopo di che
saltò dalla finestra rompendo i vetri.
-Eccole la Bambina signora – disse Naruto
sorridendo guardando la bambina dormire le ricordava molto Moyoko
-Grazie, grazie per aver salvato la mia bambina
– disse la donna, per poi andarsene
-Di nulla dovere – rispose Naruto salutando
la bambina che subito si era affezionata a lui
Ormai il grosso del lavoro era terminato i pazienti erano
salvi, e alcuni erano sotto le cure delle due Kunoichi e dell’Hokage. Il
Genin si accorse proprio in quel momento che la biondina era ormai allo stremo
delle forze, cosi con uno scatto la prese mentre stava quasi per cedere e cadere
a terra.
-Ino-chan stai bene?
-S-si, non preoccuparti ho ceduto per un attimo
ma ora sto bene, grazie – disse la ragazza cercando di ritornare al
lavoro
-Sarà meglio che non ti sforzi troppo,
lascia fare a me, però prima devo avere il tuo permesso per trasformarmi
in te
-Per cosa?
-Lo vedrai…Taju Kage Bushin No Jutsu
– disse il biondino formando 50 copie – bene ragazzi, ora
metà di voi si trasformerà in Ino-chan, l’altra metà
nell’Hokage – continuò il ragazzo, mentre le copie
eseguirono l’ordine. Subito dopo con lo stupore della Yamanaka le copie
che si erano trasformate in lei si stavano occupando dei pazienti con del
chakra curativo…
-Naruto ma tu quando?... – chiese la
Kunoichi
-Semplice Ino-chan con lo Sharingan sono riuscito
a copiare la tua tecnica medica, e poi ho trovato il modo di applicarla usando
insieme la tecnica di trasformazione e quella dei Kage Bushin
-Capisco, bella trovata Naruto – rise la
ragazza, Sakura accorgendosi anche lei della tecnica usata dal giovane Sennin e
vedendo che quest’ultimo si stava preoccupando per la biondina
diventò triste.
Purtroppo la felicità dei due biondini fu interrotta
dall’improvviso attacco dell’Inuzuka che si era salvato dal crollo
dell’ospedale, e ora stava per attaccare Sakura, ma Naruto intervenne
all’istante teletrasportandosi davanti alla ragazza e proteggendola con
un braccio la quale venne ferito dal Kunai dell’avversario
-Haruno stai bene?
-N-Naruto mi dispiace – disse la ragazza in
lacrime guardando la ferita che a causa sua si era procurato l’Uzumaki,
Naruto non rispose e la portò davanti alla Yamanaka
-Ino-chan puoi occuparti tu di lei? –
chiese il ragazzo, la ragazza annuì
-Naruto ma tu come farai? – chiese la
biondina
-Non preoccuparti per me, sistemo questa
questione e torno, mi ci vorrà un minuto
-Aspetta Naruto sei ferito non c’è
la potresti fare – disse Sakura la quale vedendo che il ragazzo
sanguinava ancora aveva paura per la sua salute, mentre Ino era molto
preoccupato e la rosa se ne accorse – Che hai? Hai paura che Naruto si
faccia male?
-Al contrario ho paura per il suo avversario
– rispose la bionda
-Che vuoi dire?
-Lascia perdere, lo vedrai ora
I due Shinobi iniziarono a lottare senza esclusioni di
colpi, ma questa volta la situazione si stava capovolgendo a favore del
castano. Infatti Naruto le stava prendendo a causa del suo cuore malato e stava
respirando a fatica…
-Naruto – disse preoccupata Sakura –
che gli succede? Perché non reagisce?
-Non può farlo ora – rispose triste
la Yamanaka – È malato al cuore, e io non posso fare nulla per
curarlo. Ma non me ne starò qui a guardarlo morire –
continuò intervenendo nel combattimento
-Allora Naruto non fai più il gradasso?
– disse Kiba continuandolo a calciare sul suo corpo – per colpa
tua, la ragazza dei miei sogni mi odia, per colpa tua lei non mi ama e tu sai a
chi mi sto riferendo. Infatti dopo aver eliminato te, andrò da lei e me
la farò mia, vedrai senza di te la sua vita sarà più
felice ahahahahahahah – continuò
l’Inuzuka ridendo di gusto continuando a pestare l’Uzumaki
-N-Non te lo permetterò – disse lo
Shinobi cercando di rialzarsi
-Ah davvero, cerca di impedirmelo se ci riesci
ahahahahah – continuò, colpendolo sempre più forte. A
quella vista Ino stava quasi per intervenire quando Tsunade intervenne di
persona scaraventando il ragazzo per terra dopo avergli dato un pugno
-LEI NON SI INTROMETTA IN QUESTIONI CHE NON LE
RIGUARDANO – gridò l’Inuzuka attaccando direttamente la
donna, ma venne fermato dalla tecnica del controllo di Shikamaru il quale era
intervenuto appena in tempo
-Scusate il ritardo – disse il Nara – Neji vai
-Tecnica delle 128 chiusure – disse lo
Hyuga, il quale eseguì il suo colpo sul castano bloccandogli tutti i
fori di chakra – ecco fatto, ho bloccato i suoi fori di chakra cosi non
farà del male a nessuno - continuò
-Shikamaru, Neji…grazie – disse la
biondina sorridendo ai ragazzi – Naruto….- gridò andando
incontro al biondino soccorrendolo
-I-Ino-chan sei salva meno male couf couf – disse faticosamente il ragazzo tossendo sangue
- devi dire a Sousuke di
interrogare l’Inuzuka al posto mio, conto su di te –
continuò per poi chiudere gli occhi per la fatica
-N-NARUTOOO – gridarono in contemporanea
Ino e Sakura la quale nel frattempo aveva raggiunto la Yamanaka
Tsunade decise subito di portare il ragazzo in terapia
intensiva, portandolo in un reparto dell’ospedale rimasto miracolosamente
in piedi. Sia Ino che Tsunade ci impiegarono delle ore per curare Naruto,
infatti il suo cuore batteva più lentamente rispetto al normale segno
che forse se ne poteva andare da un momento all’altro. Ma invece questo
non accadde. Sakura dal canto suo si sentiva una nullità, pensava che
rispetto alla Yamanaka lei non sapeva fare nulla…
-Io non so fare nulla, a differenza di
Ino…lei a differenza di me, sapeva che fare si era utile aiutando tutti a
medicarli come si deve, e anche con Naruto non ha avuto esitazione –
pensò disperata – Io a differenza di lei non so fare altro che
piangere…
L’operazione era andata a buon fine, ora Naruto si
trovava nella sua stanza dell’ospedale con gli occhi chiusi…
-Meno male è andato tutto bene –
pensò sollevata Ino la quale non lo aveva mai lasciando da quando era
uscito dalla sala operatoria – Sai Baka che non sei altro, mi hai fatto
prendere un bel spavento, voglio che tu sappia che non puoi andartene senza che
io ti abbia detto i miei sentimenti – continuò baciandogli la
fronte per poi uscire dalla stanza
-Ino-chan… - fece il ragazzo nel sonno,
come se avesse recepito quello che gli aveva detto la Whispered
In quel momento Tsunade si trovava nel suo ufficio e si
stava riposando dopo l’operazione che ha dovuto fare, ma purtroppo per
lei il suo riposo fu disturbato da qualcuno che era entrato…
-Salve Tsunade-sama – disse l’Haruno
-Sakura che sorpresa…che ci fai qui?
– chiese la donna – Non ricordo di averti assegnato una missione
– continuò
-Infatti non la fatto, sono qui per
un’altra faccenda
-Uhm?
-La prego mi prenda come sua allieva, voglio
diventare un ninja medico
-C-Cosa? – disse stupita la donna…
Scusate il ritardo come sempre, ma sono molto impegnato con
la scuola, spero vi sia piaciuto il capitolo bhe fatemelo sapere…
Ora passo ai ringraziamenti
Otakon: Grazie per la recensione,
sono felice che ti sia piaciuto, spero ti sia piaciuto anche questo, scusa se
non ringrazio come al solito ma ho molti impegni di scuola, spero che
continuerai a seguire questa storia. Grazie ancora
Volpina90: Grazie per la recensione, scusa se non ti
ringrazio come al solito, ma ho molti impegni scolastici. Grazie ancora
Auron_san: Grazie anche a te che
segui sempre le mie storie, scusami se non ti ringrazio come al solito. Spero che
questo capitolo sia stato di tuo gradimento. Grazie ancora
Beast: Un nuovo lettore, questo
vuol dire che non scrivo tanto male, grazie sono felice che ti sia piaciuto la
storia. E scusa se non ti ringrazio a dovere, spero che ti sia piaciuto anche
questo capitolo. E spero che continuerai a seguire questa storia
-Si, le ho
chiesto se può prendermi come sua allieva
-M-ma Sakura
sei sicura di quello che mi chiedi?
-Si la prengo –
fece la ragazza inchinando la testa, la donna vedendola in quello stato le
ritornò in mente quel giorno in cui Ino le chiese la stessa cosa...
-E sentiamo
per quale motivo vorresti diventare una ninja medico? – chiese Tsunade
-Vorrei
diventarlo perchè vorrei aiutare le persone in difficoltà, vede lo capito
quando l’ospedale è andato in fiamme, Ino è stata capace di aiutare tutti
mentre io non sono stata capace di fare nulla, la prego
-Ok ti
prenderò come mia allieva, ma ti avverto le mie lezioni saranno molto dure e
pesanti
-Non si
preoccupi, mi dica solo quando si incomincia – disse la rosa
-Domani –
rispose la donna
-Grazie ci
sarò – disse Sakura per poi andarsene
In quel momento Ino era
tornata a casa, salutò alla svelta i genitori cercando di evitare le evadenti
domande della madre, e si diresse subito nella sua camera stanca come non mai
si buttò sul letto e si abbandonò tra le braccia di Morfeo. Sognò quei momenti
in cui lei e Naruto giocavano ai vari giochi e sperava con tutto il cuore di
riuscire a tornare come un tempo.
In quel momento Sakura stava andando a casa, dopo il
colloquio con Tsunade, quando incontrò la madre che stava tornando con la spesa…
-Mamma? Che ci
fai da queste parti? – chiese la ragazza
-Ah…ciao figliola, sono
andata a fare spesa, sai ho comprato anche delle mele rosse, erano cosi
invitanti che non sono riuscita a resistere – disse la donna
-Ah… capisco – fece la
ragazza – delle mele – pensò, in quel momento le tornò in mente quel giorno di
tre anni fa all’ospedale, quando Naruto tornò con Tsunade per curare l’Uchiha,
si ricordò che il giorno dopo lei aveva portato delle mele per sbucciarle al
ragazzo, ma che egli rifiutò, si ricordò anche che Naruto le aveva chiesto se
un giorno lei li avrebbe sbucciati per lui, nel caso in cui fosse lui a stare
in un letto d’ospedale. A questo pensiero la Kunoichi
sorrise piacevolmente pensando proprio che l’avrebbe fatto
-Allora torniamo
a casa? – chiese la madre
-Si – annuì la
ragazza per poi proseguire con la madre verso casa. Quella sera dopo cena
Sakura andò a dormire presto, sapendo che il giorno dopo sarebbe dovuto da
Tsunade per iniziare l’allenamento per diventare una ninja medico come la
bionda, non voleva esserle inferiore, non l’aveva mai sopportato il fatto che
la Yamanaka le era superiore.
La mattina seguente la
rosa si svegliò di buon ora, fece colazione per poi dirigersi verso il palazzo
dell’Hokage. Intanto Ino la quale
dopo aver fatto le cose di rutine mattutine e sistemato le pratiche che le
aveva affidato la sua shisho decise di dirigersi
verso l’ospedale per vedere le condizioni del biondino, sperava tanto che egli
si fosse ripreso e con la speranza nel cuore iniziò a incamminarsi...
Arrivata all’ospedale si
diresse verso la stanza nella quale era stato ricoverato l’Uzumaki,
vi entrò e si sedette su una sedia, guardando il volto sereno e tranquillo del
ragazzo che per ben tre anni aveva occupato i suoi pensieri, e oramai non
poteva farne a meno di averlo accanto. Nel vedere quel volto cosi tranquillo
sorrise pensando a quanto lei fosse cambiata, infatti fino a qualche tempo fa
pensava solo ed esclusivamente all’Uchiha tanto da essere sempre in contrasto
con la rosa…ora invece non faceva altro che pensare
solo e soltanto al biondino di cui pian piano si stava innamorando, ma non lo
voleva ammettere per paura di tale sentimento. Si era ripromessa che gli
sarebbe stata vicino in qualunque circostanza è per questo che lei non poteva
arrendersi e doveva riuscire a trovare qualche cura affinche
guarisse dal mal di cuore, con questi pensieri si alzò salutò il ragazzo per
poi uscire dalla stanza e dirigersi in biblioteca…in
quel momento Sakura era arrivata nell’ufficio di Tsunade pronta per l’allenamento…
-Ciao Sakura,
pronta a incominciare? – chiese la donna
-Si quando
vuole – rispose la ragazza
-Bene, seguimi
– fece la Godaime portando la ragazza in una stanza
-bene Sakura per cominciare devi
curare questi pesci in fin di vita con il tuo chakra, guarda come faccio io –
continuò mostrando alla rosa come si doveva procedere per poi lasciare il resto
nelle mani della Kunoichi -bene ora, Sakura lascio tutto nelle tue
mani, fa del tuo meglio – disse per poi andarsene
-Si – rispose
la ragazza incominciando a immettere del chakra sul primo pesce – riuscirò a
raggiungere il livello di Ino lo so, c’è la posso
fare, farò vedere io che lei non è l’unica a saper usare le arti mediche – e
con questi pensieri iniziò a impegnarsi fino in fondo riuscendo a finire
l’esercizio entro la serata…
Ino in quel momento era giunta in biblioteca, subito andò nella sezione dedica
alle erbe mediche, sperando di trovarne una in grado di agevolare e quindi
alleviare il dolore del biondino affinchè riuscisse a vivere ancora un po, sapeva che con il passare del tempo la malattia sarebbe
degenerata e che quindi gli rimaneva poco da vivere, voleva intervenire
affinchè riuscisse a vivere il più lungo possibile fino a quando non si
innamorerà di una ragazza…
-Trovata!
Allora serve questa pianta, quest’altra e del sangue di rospo – disse mentre si
appuntò il necessario, dopo di che lascò l’edificio per dirigersi nel bosco per
cercare le due piante curative.
Vi ci vollero due ore ma
alla fine la Whispered riuscì a trovarli…ora
mancava soltanto del sangue di un rospo, quindi doveva solo andare sul monte
Myoboku, il problema era che non sapeva come raggiungerlo da sola, fino a quel
momento c’era stato Naruto, quindi lo portava lui e non c’erano problemi.
Decise quindi che per risolvere tale problema si sarebbe rivolta alla sua Shisho, quindi si diresse verso l’abitazione dell’Hokage a tutta velocità, dopo circa 10 minuti era
finalmente arrivata davanti alla porta dell’Ufficio, decise quindi di entrare,
ma vide che non c’era e che aveva lasciato un foglio nel quale diceva che era
nella stanza di rianimazione dei pesci. Letto il foglio, la biondina si domandò
per quale motivo la sua maestra era li. Ma decise di non pensarci troppo e
quindi si diresse verso quella stanza.
Arrivata vi entrò e vide
che c’era la rosa che stava immettendo il proprio chakra per curare i pesci…
-Sakura!? Ciao
che ci fai qui? – chiese la bionda
-Ino! – fece l’interessata
-Sto dando le
lezioni a Sakura per farla diventare una ninja medico – intervenne Tsunade –
non se la sta cavando affatto male – continuò
-Ah bene mi fa
piacere che lei stia imparando le arti mediche, così mi aiuterà all’ospedale –
rispose la Yamanaka sorridendo
-Ino ti avverto che io ti
supererò, stanne certa – disse la rosa cercando di stuzzicare l’amica/nemica
-Si si, vedremo fronte spaziosa – rispose Ino
alla provocazione – comunque tornando al motivo per la quale sono qui…volevo chiedervi una cosa Tsunade-sama…se
conoscevate un modo per raggiungere il monte Myoboku – continuò la ragazza
-Per quale
motivo mi chiedi questo? – chiese seria la donna – che hai in mente? Riguarda
Naruto?
-Si, credo di
aver trovato un modo per alleviargli il dolore e forse allungargli la vita
-E come hai
fatto? – chiese sempre la donna
-Lei vedrà, mi
dica solo come si raggiunge il monte in breve tempo
-Ok come vuoi,
mi voglio fidare, dopo che però hai sistemato tutto mi dici che stai combinando
-Ok come vuole
Così dopo quella
raccomandazione Tsunade si fece seguire dalla biondina, le disse che per
raggiungere il monte non doveva far altro che richiamare a se Katsuyu e che ci avrebbe pensato la regina delle lumache a
portarla sul monte…
-Capisco, non
pensavo che era cosi semplice…meglio, grazie – disse Ino – Tecnica del Richiamo – continuò evocando l’animale
-Ino-san dimmi che cosa ti
serve? – chiese la lumaca
-Ciao Katsuyu! Non è che mi porteresti sul monte Myoboku? –
chiese la ragazza
-Si va bene,
Sali sulla mia schiena – disse Katsuyu, Ino eseguì l’ordine dopo di che lei e l’animale svanirono
nel nulla, per poi ritrovarsi improvvisamente sul monte Myoboku. Ino ringraziò l’animale per l’aiuto e le disse che
l’avrebbe richiamata quando ne avrà bisogno, Katsuyu
rispose con un cenno positivo della testa dopo di che svanì in una nube di fumo.
Ino iniziò a cercare Gammabunta, lo cercò in tutti i
luoghi che conosceva e che le aveva fatto visitare Naruto, alla fine dopo
un’ora di ricerche finalmente lo trovò…
-Ciao
Gammabunta! Come va? – chiese la ragazza
-Oh sei tu? La
ragazza di Naruto! – disse sghignazzando alla propria battuta ricambiando in
seguito il saluto, Ino sentendo quella risposta
specialmente le parole “La ragazza di Naruto” iniziò a pulsarle le vene sulla
tempia, non amava essere presa in giro su cose del genere, ma decise di calmarsi
infondo non era li per fare a pugni ma per Naruto. Il rospo vedendo che la
biondina si stava arrabbiando e sapendo che lei era allieva di Tsunade, avendo
sentito delle pulsazioni negative da parte della Yamanaka e avendone quindi
paura di morire troppo prestotornò
immediatamente serio – come mai sei qui? E cosa vuoi? – chiese la rana
-Sono qui per
cercare di dare a Naruto più tempo per vivere e per riuscirci mi serve il
sangue di un rospo – rispose la ragazza
-COSAAAA? E
VUOI DA ME QUEL SANGUE?
-Perché no?
Sei molto forte e robusto, sicuramente il tuo sangue gioverà molto al paziente
– disse la ragazza divertita
-Scordatelo,
non darò mai il mio sangue a Naruto
-Anche se ti
faccio vedere una foto di una bella e sensuale non che attraente ranochietta?
-Cosa? E
dov’è? Dov’è? – chiese la rana iniziando a sbavare come un pervertito. Ino si stupì della reazione di quest’ultimo che fino a poco
prima sembrava non voler cedere neanche di un millimetro dalla sua decisione
non concedere il sangue
-Ah Ino ma che ti stupisci, infondo è una rana di sesso
maschile e i maschi per natura sono un po’ pervertiti – pensò la ragazza
rassegnata al fatto – c’è lo io la foto, se la vuoi ai che devi fare – continuò
-E va bene hai
vinto tu, ma fa presto che ho paura delle punture – confessò il re
-Ah stai
tranquillo ci vorrà solo un secondo, e poi grande e grosso come sei, dai che
quando avrò finito ti do la caramella “piccolino”– disse divertita la ragazzamettendo l’ago nella vena della rana
iniziando a prelevare il sangue
-Si si…sfotti sfotti che la mamma ha fatto gli gnocchi – un
minuto dopo…
-Visto? Non
era niente, ti ho fatto male per caso? Aspetta ora ti do la caramella
zuccherata come promesso “fifone” – disse la biondina dopo aver finito
-NON SFOTTERMI
E DAMMI LA FOTOGRAFIA COME D’ACCORDO – urlò Gammabunta irritandosi dalle prese
in giro della Kunoichi
-Si te la do
subito e grazie di tutto ciao
Ino dopo aver consegnato la foto alla rana, richiamò
a se Katsuyu per far ritorno al villaggio. Tornando,
si diresse subito verso la stanza dove l’Hokagestav allenando Sakura per chiederle in prestito la scodella
con la quale la donna mischiava i medicinali…
-Tsunade-sama – disse la
ragazza entrando nella stanza
-Ino sei tornata – dissero
le due sorprese dalla rapidità che aveva fatto la biondina – allora com’è
andata? – chiese curiosa Tsunade
-Bene…poi le racconto –
disse sorridendo la Kunoichi
-Hai visto?
Sakura sta imparando molto in fretta fin’ora ha guarito tutti questi pesci –
disse Tsunade orgogliosa della nuova allieva e indicando la vasca dove stavano
nuotando i pesci – se continua tra poco ti potrebbe anche superare non credi? –
continuò
-Mi fa piacere
-Ehi Ino-pig non montarti la testa massimo due settimane e ti
avrò superato – disse Sakura irritata
-Non vedo
l’ora fronte spaziosa, aspetterò con impazienza di vedere che mi superari
allora – disse la biondina rispondendo alla provocazione
-Vedrai che
c’è la farò
-Comunque sono
qui per chiederle in prestito la scodella con la quale prepara gli infusi
medicinali Tsunade-sama
-Capisco per
la medicina di Naruto vero? – chiese la donna seria – prendila pure è sullo
scaffale
-Grazie –
disse la ragazza. Cosi dopo aver preso la scodella iniziò a mescolare con le
varie cose che aveva, consultando man mano il libro che aveva preso in prestito
dalla biblioteca
Dopo circa un’ora riuscì
nell’intento, finalmente la medicina era pronta, ora mancava soltanto darlo al
biondino e sperare che tutto filasse liscio…
-Bene è
pronta! Ora bisogna darlo a Naruto e sperare che vada tutto bene – pensò la
ragazza seria – io vado Tsunade-sama, grazie
dell’aiuto – continuò per poi saltare dal finestrino per dirigersi verso
l’ospedale.
Arrivata a destinazione si diresse subito verso la stanza di Naruto, vi
entrò avvicinandosi al letto dove giaceva il biondino, fissò il ragazzo per
cinque lunghi minuti, come a sperare che si svegliasse da un momento
all’altro..
-Ciao Naruto
come stai? Come promesso sono tornata hai visto? Sono tornata con la medicina
che spero riesca a guarirti, ora te la inietto ok? Non preoccuparti non farà
male te lo prometto – disse Ino con voce roca
cercando dal trattenersi dal far scendere le lacrime, iniziando a iniettare la
medicina al ragazzo – ti prego fa che funzioni, ti prego fa che funzioni –
pregò - Naruto svegliati ti prego non mi puoi lasciare ora, ora che ho capito
cosa provo veramente per te – pensò quando come la prima volta di tre anni fa
iniziò a lacrimare, e come tre anni fa il ragazzo iniziò a svegliarsi come per magia…
-I-Ino-chan! – disse l’Uzumaki dolorante ma bene, la ragazza sentendo la voce del
ragazzo gli si buttò al collo come la volta precedente – Ino-chan calmati sono
vivo calmati, non morirò prima di aver mantenuto la
promessa che ti feci tre anni fa ricordi?
-Stupido ma
che cazzo me ne frega della promessa, non l’hai ancora capito che io… - confessò Ino
-Tu cosa? –
chiese Naruto
-Che io… - continuò la Whispered
quando la porta della stanza si aprì facendo entrare la rosa…
Fine del 27 capitolo,
spero che vi sia piaciuto. Scusate l’enorme ritardo nella pubblicazione di
questo capitolo, ma sapete tra problemi personali e la scuola, e in più ci è
messo pure l’ispirazione che non mi veniva più…scusate
ancora spero di pubblicare il prossimo capitolo al più presto, e vi dico che ho
gia in mente come iniziarla. Spero che recensiate numerosi…
Ora passo ai
ringraziamenti:
Auron_san: Scusa l’enorme ritardo perdonami chiedo perdono
specialmente a te che mi segui sempre, spero che ti sia piaciuto questo capito
lo spero tanto, se vuoi puoi anche darmi qualche ispirazione. Grazie per la tua
recensione
Edocast92: Grazie per la recensione mi fa piacere che ti
piaccia ora anche la NaruIno, spero che il capitolo
ti sia piaciuto e scusa il ritardo nella pubblicazione
-Sa-Sakura! – fece Ino stupita
togliendosi immediatamente dalle braccia del ragazzo
-Haruno
– fece stupito l’Uzumaki
-Come
mai qui? – chiese la Yamanaka
-Ero
passata per dirti che Tsunade-sama vorrebbe che tu
prelevassi del sangue da Naruto per delle analisi
-Capisco,
vado subito a prendere l’occorrente – disse Ino
alzandosi dalla sedia e incamminandosi verso la rosa – Sakura fai compagnia tu
a Naruto, a dopo – continuò per poi uscire
A quel punto la rosa si avvicinò
alla sedia sedendosi – Ciao Naruto come stai? Mi fa piacere vedere che ti sei
ripreso – disse – sai una cosa? Tsunade-sama mi ha
accettata come sua allieva, diventerò una ninja medico – continuò entusiasta – Naruto…non sei felice per me? Così la prossima volta posso
aiutarti anch’io – disse sorridendo al ninja, ma vedendo che quest’ultimo non
proferì parola ci rimase male, ma all’improvvisò Naruto disse…
-Mi
fa piacere per te – disse facendo un piccolo sorriso, a Sakura non sembrava
vero il ragazzo le aveva detto che era felice della sua scelta
-G-grazie
– disse la Kunoichi piangendo dalla gioia
In quel momento Kiba che era stato fermato dalle tecniche di Shikamaru e Neji si era ripreso
anche lui, e ora stava meditando una vendetta nei confronti del biondino, stava
cercando un modo per rapire ancora la biondina, ormai quella ragazza era
diventata la sua ossessione, la doveva avere per se a tutti i costi anche se
questo voleva dire farle del male…ma infondo lo
faceva per il bene della ragazza odiava vederla tra le braccia dell’Uzumaki, cosi dopo aver pensato a come fare decise di
dormire e di recuperare ulteriormente le energie che gli sarebbero stati utili
affinchè tutto andasse liscio. Ma il sogno fu disturbato da qualcuno da occhi oscuri…
-Ciao
Kiba, allora come sta andando la conquista della “tua
Ino”? – chiese Sasuke con
un ghigno divertito
-Sasuke?
– fece sorpreso – come fai ad essere qui nel mio sogno? – continuò
-Grazie
alle abilità speciali dello Sharingan posso entrare
nel sogno di qualsiasi persona io voglia – spiegò – allora come sta procedendo
con la ragazza? – continuò
-Ho
un nuovo piano che sicuramente funzionerà – spiegò Inuzuka
-Lo
spero per te, anche perché mi sto in spazientendo dei tuoi continui fallimenti,
credevo di potermi fidare di te dato che odiavi profondamente Naruto perché ti
aveva rubato l’amore della tua donna – disse Sasuke
-È
cosi! Lo odio profondamente quello, vedrai riuscirò sicuramente a farla mia
questa volta…fidati – si disse fiducioso
-Ci
credo, se però questa volta fallirai nel tuo intento morirai – disse l’Uchiha –
Intanto io mi dirigo a catturare l’Hachibi nel
villaggio della nuvola, al mio ritorno mi prenderò la
Yamanaka…ci vediamo – continuò
-Come
vuoi – disse a sua volta Kiba – come se te lo
lasciassi fare Sasuke Uchiha, Ino
è soltanto mia e non lascerò che nessun’altro me la prenda, ne a quell’odioso
di Naruto ne tanto meno a te, e poi lei ti odia profondamente...ahahahahah – pensò per poi mettersi a fare una risata
sadica
Ino intanto stava tornando nella
stanza del biondino pronta a prelevare il sangue per le analisi…
-Eccomi
qua, sono tornata – disse la ragazza entrando – grazie Sakura, ora se vuoi puoi
anche andare – continuò
-No
rimango
-Come
vuoi – disse la Yamanaka – allora Naruto allunga il braccio e chiudi la mano in
un pugno – continuò
-I-Ino-chan lo devo fare proprio? – chiese iniziando ad avere
paura
-E
dai non fare quella faccia, non ti farò niente promesso, e poi è per il tuo
bene. Quindi allunga il braccio e chiudi la mano in un pugno è un’ordine – disse la Kunoichi
-Capisco
se è cosi – disse Naruto eseguendo l’ordine
Cosi la giovane iniziò a
prelevargli il sangue, mentre Sakura osservò come il Ninja obbediva ad ogni
ordine che le impartiva la “sua rivale”
-Ho
finito! Hai visto non era niente -
disse la biondina estraendo con molta attenzione l’ago – Sakura tieni eccoti il
sangue di Naruto, dopo che la Shisho avrà finito di
fare i test fammelo sapere…grazie – continuò
-V-Va
bene ci vediamo Naruto – disse la rosa tristemente uscendo dalla porta
-Sakura
– pensò la Yamanaka notando l’espressione cupa disegnata sul volto della sua ex
rivale
-Ino-chan
se hai finito con me, vai pure da lei ha bisogno di te in questo momento… - disse Naruto notando quanto la ragazza fosse
preoccupata per la rosa, e anche se non lo faceva vedere anch’egli lo era un pochino
– io me la so cavare tranquillamente, vai pure non stare a preoccuparti per me
in questo momento – continuò
-Naruto…-
pensò sorpresa – va bene! – disse decisa vedendo nello sguardo del ragazzo la
sicurezza che le trasmetteva. Cosi uscì dalla stanza
e raggiunse Sakura che in quel momento stava ancora percorrendo il corridoio –
Sakura aspetta, vengo anch’io con te – disse Ino
raggiungendola
-Ino!?
– fece sorpresa la Kunoichi
-Ti
va se ti faccio un po’ di compagnia? – chiese sorridente la Whispered
-Come?
Non dovevi stare a vegliare su Naruto? – chiese Sakura
-Mi
ha detto che se la sa cavare da solo e che potevo fare altro – rispose la
biondina
-Capisco…- rispose l’altra
-Allora
com’è stato stare assieme con Sasuke Uchiha? – chiese
Ino curiosa delle avventure dell’amica
-Che
c’è sei invidiosa? – la stuzzicò – se vuoi puoi andarlo a cercare e dopo
restarci insieme - continuò
-Oh
per niente, tanto a me non interessa più nulla di lui, se vuoi puoi andarci tu
per me – rispose tranquillamente
-Oh
non mi permetterei mai – disse Sakura sorridente, Ino
vedendo che l’amica era tornata di buon umore si compiacque molto
-E
poi a me interessa un’altra persona – dicchiaròIno
-Ah
davvero!? E potrei sapere chi è lo sfortunato ? – chiese curiosa la rosa
-Non
te lo dico – fece l’altra – E poi perché sarebbe sfortunato? – continuò
-Oh
ma perché insomma come dire…mi fa pena pensare che
quel ragazzo debba sopportare una come te – rispose acidamente
-In
che senso una come me? Che intendi? – chiese Ino
iniziando ad arrabbiarsi
-Hai
capito no? – la provocò ancora
-ORA
BASTA SAKURA VUOI FARE A PUGNI? – disse la Yamanaka perdendo la pazienza
-Come
vuoi sono pronta – fece l’altra decisa cogliendo la provocazione
Ino a quel punto si mise a ridere di
gusto seguita subito dalla rosa, a tutte e due sembrava di essere ritornate a
stuzzicarsi come una volta…
-Bentornata
Sakura – fece Ino sorridente – sono felice che tu sia
tornata amica mia - continuò
-Grazie
Ino – rispose grata Sakura – sai speravo che anche
Naruto ne fosse felice – continuò triste
-Ma
anche lui lo è ne sono sicura! Anche se non lo da a vedere – disse convinta
-Come
fai a dirlo?
-Fidati…guarda siamo arrivati entriamo – disse Ino
entrando nell’ufficio della sua Shisho
-Oh
siete arrivate? Come mai qui Ino? – chiese la donna
-Ho
accompagnato Sakura – rispose Ino
-Capisco
-Tenga
Tsunade-sama questi sono le fiale contenenti il
sangue di Naruto – disse Sakura consegnandole le fiale
-Bene,
grazie volevo vedere se Naruto era in via di guarigione o no, o almeno vedere
se comunque stava bene…potete andare vi farò sapere
quando finisco – disse Tsunade
-Capisco
– rispose Ino tristemente
Dopo aver lasciato l’ufficio
della loro Shisho, le due ragazze andarono a sedersi
su una panchina li vicino, Ino in quel momento, dalla
rabbia spaccò con la sola stretta della mano lo spigolo della panchina, Sakura
accortasi a quel punto dello strano comportamento della sua amicavedendola sovra pensiero e con uno
sguardo triste…
-Ino?
– fece la rosa – Ino! – la richiamò un’altra volta
-Uhm!?
Si che c’è Sakura? – chiese la biondina riprendendosi dai suoi pensieri
-Sono
io che dovrei chiederti che hai? Ti vendo pensierosa? A cosa pensi? – chiese
Sakura preoccupata
-Ah!
Niente scusa – rispose cercando di restare il più normale possibile
-Ino
ti conosco bene…cosa mi nascondi? Dimmelo – disse
Sakura iniziando ad arrabbiandosi
-Niente
te lo giuro – cercò di convincerla l’altra
-Dimmelo
– si impuntò la rosa decisa guardandola negli occhi, a quel punto la Yamanaka
cedette alle insistenze decidendo di raccontarle cosa le faceva stare in sovra
pensiero o meglio chi…
-E
va bene hai vinto. Ti racconto tutto – disse la ragazza – vedi la ragione per
la quale sono cosi triste è da attribuire a quel ragazzo che mi piace –
confessò la ragazza
-Ah
davvero? E che ha fatto? Ti ha tradita? – chiese l’Haruno,
Ino a quella domanda fece un sorriso triste
-No
è molto peggio, vedi lui è malato al cuore – disse – E l’unico modo per farlo
guarire completamente è farlo innamorare di qualcuno – continuò
-E
dove sta il problema allora? A te piace lui no? – chiese la Kunoichi
– hai detto che lui non ha una ragazza, e allora perché non gli dici che ti
piace? – continuò
-Vedi
non è cosi semplice, anche perché ho paura che lui ami ancora la ragazza che un
tempo gli aveva detto di no, ecco perché non mi faccio avanti – rispose Ino – E ora che sei tornata Sakura che speranze ho? Nessuna
proprio nessuna – pensò tristemente – ma nonostante tutto voglio rimanergli
accanto, e chi lo sa un giorno riuscirò a farlo innamorare di me – disse
fiduciosamente
-Fai
bene, non mollare mai forse riuscirai nella tua impresa, farò il tifo per te –
incitò la rosa – ma ora mi hai messo troppa curiosità, non mi potresti dire il
nome di questo ragazzo? – chiese
-Eh
no! Se è un segreto è un segreto – rispose l’altra sorridente
-E
dai – insistette Sakura
-Ho
detto di no…dai adesso andiamo dalla Shisho – fece sorridente la Yamanaka incamminandosi verso
l’ufficio
-Va
bene – disse Sakura seguendola
Quando arrivarono nell’ufficio di
Tsunade la donna aveva appena finito di esaminare il sangue di Naruto, e dalla sua
faccia si capiva che era tutto apposto…
-Allora..ci
dica Shisho come sta Naruto? – chiese la rosa
intervenendo prima di Ino
-È
tutto a posto, si è ripreso quasi completamente, basta che ora sta un po’ a
riposo – rispose la donna
-Meno
male – fece un sospiro di sollievo la rosa – Ino hai
sentito? – chiese all’amica
-Si!
– rispose felice
In quel momento Naruto stava
riposando, quando all’improvviso vi si trovò davanti alla gabbia della volpe…
-Ehi
ragazzo – fece l’animale – allora ti decidi a guarire? Sia io che te sappiamo
che ti piace quella ragazza bionda – continuò, ma Naruto non rispose rimanendo
con lo sguardo triste – senti una cosa?IO NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE CREPARE
PERCHÉ UN RAGAZZINO COME TE È STATO RIFIUTATO DA UNA RAGAZZINA TRE ANNI PRIMA -
continuò
-ALLORA
DIMMI TU CHE DEVO FARE? – chiese incazzandosi il Ninja
-CHE
VUOI DIRE CON CHE DEVI FARE? MA NON VEDI QUANTO QUELLA RAGAZZA STIA FACENDO PER
TE? SENTI LA TUA VITA STA QUASI PER TERMINARE, ANCHE SE CON IL SANGUE DI QUELLA RANA GIGANTE TI SEI RIPRESO NON DURERÀ MOLTO E IO
NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE CREPARE – disse la volpe – QUINDI ORA TI DO UN PO’ DEL
MIO POTERE, USALO PER PROTEGGERE QUELLE DUE RAGAZZE, MA SPECIALMENTE PER
PROTEGGERE LEI, E SE VUOI UN CONSIGLIO NON SPRECARE QUESTA OCCASIONE FATTI FORZA
E FAMMI VIVERE – continuò sempre il demone – ah un’ultima cosa, sta attento a
quell’Inuzuka cercherà sicuramente di rapire la tua
Ino-chan – lo avvertì prima di sparire nelle profondità dell’oscurità, a quel
punto Naruto si svegliò…
-Ino-chan
– disse spaventato – non posso rimanere a letto – pensò alzandosi a fatica,
quando nella stanza vi entrò Sakura che vedendo il ragazzo barcollare gli corse
subito incontrò
-Naruto
– disse spaventata andando a sorreggerlo – ma si può sapere che ti è preso? Sei
appena uscito da una situazione critica e vuoi… -
disse la rosa rimproverandolo, ma Naruto non le fece finire la frase che chiese
subito dove si trovasse la biondina
-Haruno,
sto bene non preoccuparti, piuttosto dove si trova Ino-chan? – chiese
-Arriverà
a momenti, ma ora si può sapere perché mi chiedi di lei? – domandò la ragazza
-Non
credo che t’interessi – disse il ragazzo alzandosi definitivamente, vestendosi
anche molto agilmente, quando avvertì un pericolo avvicinarsi, subito si buttò
sulla rosa per proteggerla da un Kunai che era stato
lanciato attraverso la finestra – Haruno stai bene? –
chiese aiutandola a rialzarsi
-S-si
– disse Sakura riprendendosi dallo spavento – ma si può sapere chi è stato? –
chiese
Naruto che si era accorto che
sopra c’era anche un messaggio prese il Kunai e vi
lesse il messaggio…
Se
vuoi rivedere la tua Ino-chan viva e vegeta vieni nel campo 8 senza nessuna
interferenza esterna, e dopo che ti avrò sconfitto Ino
sarà mia per sempre ahahahahah
Dopo aver lettoil messaggio Naruto iniziò a incazzarsi
sempre più…
-Ino-chan… - pensò – Haruno consegna questa lettera all’Hokage
– disse alla ragazza consegnandole la lettera – dille che ora non ne posso più
di questa persona, e che cercherò di eliminarlo definitivamente se lei non
prepara una siringa contenente il farmaco per eliminare l’istinto sessuale –
continuò sparendo in seguito in una nube di fumo
-NARUTO – urlò Sakura cercando di fermarlo
Il ragazzo
partì con tutta la velocità che possedeva, saltando da un tetto all’altro, per
arrivare in tempo a salvare la “sua” Ino-chan, non avrebbe permesso a nessuno
di farle del male, avrebbe fatto di tutto affinchè la vita della ragazza fosse
stata al sicuro. E cosi con questi pensieri Naruto raggiunse il campo numero 8.
-KIBA INUZUKA ESCI ALLO SCOPERTO – urlò Naruto
-Benvenuto Naruto – disse Kiba
uscendo allo scoperto – sono felice che tu sei venuto, spero che non ci sia nessun’altro
-Non preoccuparti non ho chiamato nessuno, dimmi
dove si trova Ino-chan e ti prometto che non ti farò nulla – lo avvertì il
biondino
-Te lo dico solo se riuscirai a sconfiggermi –
continuò il castano
-In questo caso… - disse
Naruto iniziando ad attaccarlo il castano, questa volta non riuscì neanche a
vedere i movimenti veloci dell’Uzumaki, Naruto stava
avendo il meglio – allora ti decidi a dirmi dove tieni Ino-chan? – chiese calmo
Naruto
Sakura intanto come le
aveva chiesto Naruto era andata da Tsunade e le aveva raccontato quello che era
successo, Tsunade venuta a sapere le intenzioni dell’Uzumaki
chiamò la sua assistente…
-Shizune – urlò la donna
-S-si mi dica Tsunade-sama – chiese tremante la donna
-Prepara il siero per la castrazione chimica
immediatamente – ordinò la donna
-S-subito – rispose Shizune correndo subito a prepararla
-Spero di fare presto, sennò Kiba
è spacciato – pensò Tsunade, dopo circa mezz’ora…
-Pronto – disse Shizune
entrando nell’ufficio
-Perfetto, andiamo – fece la Godaime
partendo
In quel momento la
battaglia tra i due ragazzi stava ancora continuando e come prima Kiba era in netto svantaggio Naruto infatti lo stava per
stenderlo di nuovo, quando l’Inuzuka riuscì a
sferrargli un colpo che il biondo evitò facilmente, ma all’Inuzuka
basto per guadagnare tempo e richiamare a se il proprio cane a finche insieme a
lui riuscissero a sconfiggere il biondino
-Akamaru vieni, ora tocca a noi –
disse il castano richiamando a se il proprio cane, che abbaiò al suo ordine. In
seguito l’animale trasformandosi in una copia del proprio padrone – bene e ora Katsuga – dissero i due Kiba
attaccando Naruto con la loro tecnica preferita, ma anche questa volta il
biondino riuscì a evitarla facilmente e subito dopo aver colto di sorpresa i
due avversari scagliò contro di loro un Rasenshuuriken.
-Allora ne avete abbastanza tu e il tuo cane? –
chiese il ninja
-V-va bene hai vinto – disse
malconcio l’Inuzuka – Ino
si trova in quel ripostiglio –continuò
A quel punto Naruto corse
verso l’edificio, la aprì vedendo a quel punto che la ragazza era legata e che
le era stata impedita la possibilità di muoversi…
-Ino-chan… - disse Naruto andando
subito a liberarla – ecco fatto? Stai bene Ino-chan – chiese il ragazzo
-Naruto – disse la ragazza
-Dai ora usciamo di qui – disse il ragazzo, la
ragazza fece un cenno di approvo, ma all’improvviso la porta si rinchiuse
lasciando i due ragazzi rinchiusi dentro…
-E ora che facciamo? – fece la ragazza…-
Naruto dov’è quello vero? – chiese Ino…
Intanto
fuori dall’edificio…
-MIA CARA INO TU MORIRAI PERCHÉ NON SOPPORTO PIÙ
VEDERTI TRISTE, E TI FARÒ UN REGALO PER DIMOSTRARTI QUANTO IO TI AMI,TI LASCERÒ MORIRE INSIEME AL RAGAZZO PER
LA QUALE NUTRIIL TUO AMORE
AHAHAHAHAHAH – disse Kiba che intanto si era ripreso
dallo scontro con il biondino
-E ora che facciamo? – fece Ino
sempre più preoccupata
-Non preoccuparti ti prometto che ne usciremo sani e
salvi vedrai – disse la copia
-Mi pareva strano averti battuto con tanta
semplicità – disse una voce – si vede proprio che stavo giocando – continuò
-CHI È? CHI SEI? FATTI VEDERE? – urlò l’Inuzuka agitandosi
-Ma come non mi hai riconosciuto? – disse Naruto
comparendogli dietro la schiena e puntandogli un Kunai
-Naruto…ma come è possibile pensavo
fossi dentro il ripostiglio
-Si sono anche li dentro, ma sfortunatamente per te
avevo capito già da prima che ti affrontassi che avresti usato dei sporchi
mezzucci per ottenere ciò che volevi…
-Quindi hai giocato d’anticipo?
-Esattamente, quindi ora sarà meglio per te non
premere quel pulsante per far scattare la bomba se ci tieni alla tua vita –
continuò il Naruto vero, nel ripostiglio la copia del ragazzo aveva preso come
suo solito fare ormai la ragazza in braccio…
-Ino-chan pronta? È ora di uscire – disse la copia,
la ragazza fece un altro cenno di approvo. A quel punto i due corpi scomparvero
uscendo cosi da quel posto e ritrovandosi cosi fuori insieme al vero Naruto…
-Come vedi questa volta hai perso – disse il
biondino
-Naruto… - pensò la biondina
vedendo il volto serio del “suo” ragazzo
Proprio in quel momento
giunsero sul posto Sakura accompagnata da Shizune e
Tsunade, quest’ultima dopo aver chiesto ai due biondini se stavano bene, si
diresse immediatamente da Kiba facendosi aiutare da Shikamaru che dopo aver saputo della notizia aiutò come
sempre l’Hokage. Cosi Tsunade iniettò nel corpo dell’Inuzuka il liquido per la castrazione chimica. Tutto era
finito bene, Sakura guardando in direzione del biondino notò che egli non si
era fatto niente. Era felice di questo, quando notò che la biondina emanava un
sorriso raggiante…
-Che sia Naruto il ragazzo della quale si è
innamorata? – pensò Sakura – ma che vado a pensare? Impossibile! Si è vero fino
a poco tempo fa ero gelosa di lei perché aveva sempre Naruto attorno, ma ora so
per certo che lui non fa per lei – continuò a pensare
Salve…scusate il ritardo per la
pubblicazione del capitolo, ma ho avuto dei problemi di salute.
Ora passo ai
ringraziamenti
Auron_san: Grazie per la recensione,
spero ti sia piaciuto questo capitolo, sai che ti dico? Ho già in mente cosa
farò succedere nel prossimo capitolo. Ma mi piacere che tu cercassi di
indovinare. Grazie ancora
Edocast92: Grazie per la recensione
spero ti sia piaciuto questo capitolo. Grazie ancora
Dopo la
battaglia Ino fu trasportata all’ospedale per dei accertamenti e medicazioni,
accompagnata da Naruto il quale si era affrettato nel tragitto per l’ospedale.
Arrivato sul posto Ino fu medicata immediatamente, Tsunade dopo essersi accertata
delle condizioni della sua allieva prediletta le prescrisse una settimana di
riposo senza che quest’ultima potesse contradire….
-Ma Tsunade-sama io sto
bene – disse la Whispered
-Ino non discutere, questi sono i miei ordini –
rispose l’Hokage – E poi credo che anche Naruto sia
d’accordo non è cosi? – chiese al ragazzo
-Affermativo – rispose il Ninja
-Allora cosi è deciso – continuò la donna –
Naruto…Sakura seguitemi, Ino riprenditi presto – disse la donna uscendo dalla
porta seguita dalla rosa e in seguito da Naruto il quale aveva formato come suo
solito due Bushin per sorvegliare la biondina
Arrivati
nell’ufficio dell’Hokage…
-Sakura d’ora in poi per un po’ ti assegnerò a Shizune come tua Shisho, devi
imparare a riconoscere ogni tipo di veleno e trovarne un rimedio – disse
Tsunade – anche perché ora come ora se ti mandassi in missione saresti sopra fatta
dai nemici e poi non saresti utile ai tuoi compagni di squadra, dopo che avrai
terminato questo addestramento ritorna da me per l’ultima parte dell’addestramento
– continuò la donna
-Capisco – rispose tristemente pensando di non
essere ancora di aiuto
-Non rattristarti, vedrai riuscirai sicuramente a
farcela, hai grandi potenzialità come Ino – disse la donna
-Grazie – rispose la Kunoichi
-Per quanto riguarda te Naruto, dovrei chiederti
che intenzione hai con KibaInuzuka
– chiese Tsunade
-Aspetto che si riprenda e poi lo interrogo –
rispose composto il ragazzo
-Capisco e cosi sia – concluse - Ah vorrei che
per questa settimana cercasi di rilassarti per Ino non preoccuparti, ho chiesto
a Kakashi e Asuma di sostituirti - continuò
-Capisco – rispose Naruto
-Con questo è tutto potete andare – disse Tsunade
Il
biondino fece un inchino per poi uscire dall’ufficio insieme alla rosa, la
ragazza notando che era la prima volta che restava sola insieme al ragazzo da
quando era tornata, colse al volo l’occasione per invitare quest’ultimo a
mangiare del ramen all’Ichiraku,
sapendo bene che non avrebbe rifiutato questo genere di invito…
-Naruto ti va di andare a mangiare del ramen? – chiese la ragazza – Sai non dovrei dirlo dato che
sono una ragazza, ma sto morendo di fame – disse Sakura imbarazzata
-Non ho tempo sarà per un’altra volta – rispose
il ragazzo per poi dirigersi verso la propria abitazione
Sakura
rimasta sola ci rimase male, sperava in una risposta positiva da parte del
ragazzo, cosi triste tornò a casa e quando vi entrò si diresse nella propria
stanza chiudendosi all’interno, si buttò sul letto e pianse per la tristezza,
quando la sua attenzione fu catturata da una foto: la foto dell’ormai ex Team 7
il suo sguardo cadde sul biondino, ricordandosi a quel punto di come un tempo
si comportava con lei…di come la metteva al centro di ogni cosa che faceva e
ripensando a tutto ciò, pianse ancora più disperatamente finche la stanchezza
prese il sopravvento facendola dormire
In quel
momento Naruto era appena arrivato a casa, quando gli comparì davanti
all’ingresso il suo maestro…
-Come butta ragazzo? – chiese il Sennin
-Jiraya-sensei – fece
stupito il Ninja – come mai da queste parti? – chiese
-Sono venuto per portarti sul monte Myoboku per un
allenamento molto speciale – confessò l’eremita
-Di che si tratta? – chiese il ragazzo
-Il controllo della volpe – confessò Jiraya – ho saputo da Tsunade che la tua Ino-chan avrà una
settimana di riposo, durante la quale sarà protetta da Kakashi e Asuma…quindi come ti ha detto Tsunade non preoccuparti per
lei - continuò
-Avete ragione…accetto – rispose Naruto - datemi
solo un paio d’ore per riferirlo a Ino-chan – continuò
-Va bene – rispose Jiraya
– allora ci vediamo dopo – continuò l’eremita scomparendo in una nube di fumo
Il
ragazzo entrò nella propria abitazione, e dopo aver preparato tutto
l’occorrente si diresse all'ospedale per informare la bionda della sua partenza
e che a lei ci avrebbero pensato i due maestri...
-Capisco - rispose la ragazza triste - e quando
pensi di ritornare? - continuò
-Tra una settimana…Itachi vuole allenarmi a
controllare il potere della volpe – confessò il ragazzo, per 5 minuti i due
ragazzi non sapevano che dirsi – e poi vorrei che tu sapessi una cosa –
continuò il ninja rompendo quel silenzio che si era venuto a creare
-Di che si tratta? – chiese la ragazza
riprendendosi
-Ino-chan vedi io devo proteggere anche
l’Haruno…la Mithril ha scoperto che anche lei è una Whispered – disse il biondo
-Co-cosa?...com’è possibile? – chiese sconvolta –
Sakura una Whispered, com’è possibile che lei sia una Whispered? - chiese
-Non lo so, mi dispiace – rispose il ragazzo
tristemente – ma vedi anche se non vorrei, la devo proteggere – continuò
-Con questo vuoi dirmi che con me hai finito? –
chiese seria
-N-no…io continuerò a proteggerti sempre, anche
se non sarò sempre molto presente – rispose Naruto
-Capisco – rispose tristemente ancora una volta –
fa quello che credi sia giusto, ho fiducia in te va pure ad allenarti ci
vediamo tra una settimana. Scusa ma ora sono stanca vorrei riposarmi un po’ –
continuò
-Ino-chan… - fece sorpreso il ragazzo per il
comportamento della ragazza – allora io vado ci vediamo – continuò il ragazzo
dopo 2 minuti di silenzio, varcando la porta e chiudendosela dietro.
Proprio
in quel momento passarono di li i due Jonin e vedendo
che il ragazzo era giù di morale chiesero subito che fosse successo, ma Naruto
disse di non preoccuparsi…
-Kakashi-sensei, Asuma-sensei, vi prego di proteggere Ino-chan durante la
mia assenza – fece Naruto – io devo andare ad allenarmi sul monte Myoboku,
tornerò tra una settimana – continuò
-Capisco – rispose Kakashi – vai pure, a Ino ci
pensiamo noi stai tranquillo – continuò Asuma, mentre
Kakashi annui
-Grazie – rispose il ragazzo scomparendo in una
nube di fumo
Intanto
nella stanza Ino era sdraiata nel letto triste, continuava a pensare alle
parole del biondino, al fatto che doveva proteggere anche la rosa, il che
significava non averlo più vicino, e questo la faceva soffrire…
-Stupido, sei solo uno stupido – continuò a
pensare tra le lacrime – ma che sto pensando?No devo reagire non posso farmi vedere debole, devo aiutarlo…devo
aiutarlo e per farlo devo essere forte, forte abbastanza da sopportare il fatto
che lui non ci sarà per me come prima, Sakura ha bisogno di Naruto più di me –
continuò a pensare. E con questi pensieri si alzo lentamente, si sistemò i
capelli e si preparò ad uscire per dirigersi dal biondino per parlargli, quando
fu fermata da Kakashi…
-Dove vai di bello? – chiese il Jonin tenendole il braccio
-Kakashi-sensei, mi
lasci andare la prego, devo assolutamente vedere Naruto – disse Ino, Kakashi
vedendo la disperazione negli occhi della ragazza decise di lasciarla andare
-Capisco…vai pure credo si sia teletrasportato da
Tsunade-sama – disse l’uomo
-Capisco – rispose la ragazza correndo verso
l’uscita
Intanto
Naruto era giunto da Tsunade…
-Salve Tsunade-sama –
disse l’Uzumaki – sono qui per chiederle un favore –
continuò il ragazzo
-Di che si tratta? So che devi partire per il
monte Myoboku, se è per Ino lo so già – rispose la donna
-Infatti non sono qui per Ino-chan – disse il
ragazzo
-Allora per chi? – chiese la donna
-Per l’Haruno, vede anche lei è una Whispered e
durante la mia assenza vorrei che la proteggesse lei, so di chiederle molto ma
allo stato attuale non posso farci nulla, solo per la settimana in cui sarò sul
monte – disse Naruto
-Capisco, va bene…ci penso io vai pure tranquillo
– disse la donna
-Grazie le devo un favore – disse il ragazzo per
poi andarsene, ma quando aprì la porta vi trovò una Ino sconvolta in lacrime –
I-Ino-chan che ci fai qui? – chiese sorpreso il ragazzo – cos’è successo? Come
mai sei in questo stato? – chiese preoccupato Naruto…ma la ragazza non rispose
e gli si buttò tra le braccia – Ino-chan!? – fece ancora il ragazzo ancora più
confuso da quello strano comportamento della ragazza
-Naruto…- disse la Kunoichi
guardando negli occhi del ragazzo – Naruto io ti devo confessare una cosa molto
importante – continuò la ragazza
-Cosa? – chiese il ragazzo ancora più confuso
-Vedi io...io – balbettò la bionda
-Tu cosa? – fece ancora il ragazzo
-Tu…tu ecco tu – balbettò un’altra volta la
ragazza – perché nonriesco a dirglielo?
Perché? Perché non riesco a dirgli quello che provo? – pensò la ragazza…quando
furono di nuovo interrotti dall’arrivo dell’Haruno
-Ino…Naruto che ci fate qui? – chiese sorpresa la
rosa
-Haruno?! – fece lo Shinobi
-Sakura come mai da queste parti? – chiese Ino
-Sono qui per dire a Tsunade-sama
che ho finito l’allenamento con i pesci e che Shizune-san
mi ha detto di venire a riferirglielo – rispose la ragazza – ma cambiando
discorso voi invece che state facendo? Come mai siete qui? – chiese a sua volta
la ragazza
-Ecco… - fece Ino interdetta
-Haruno io devo partire e Ino-chan e venuta
semplicemente a salutarmi – ripose Naruto intervenendo
-Partire…partire per dove? – chiese sorpresa la
ragazza
-Devo andare sul monte Myoboku per un allenamento
di una settimana
-E come mai non ne sapevo niente? – chiese
iniziando ad arrabbiarsi la rosa
-Perché semplicemente non era una cosa importante
– rispose il ragazzo
-Ma…ma cosa dici? Come non era una cosa
d’importante? – chiese confusa la rosa
-Comunque sia devo partire arrivederci – disse
Naruto il quale prima di andarsene rivolse uno sguardo triste alla bionda dopo
di che si teletrasportò al monte…
-Naruto – fece Ino tristemente….
Naruto
era finalmente arrivato sul monte Myoboku, fu accolto da subito dal quarto e da
Jiraya…
-Ciao ragazzo finalmente sei arrivato – disse il
Sennin
-Si scusate il ritardo – rispose Naruto con uno
sguardo triste perso nel vuoto – sono pronto per l’allenamento – continuò
-Naruto stai bene? – chiese Minato il quale notò
lo sguardo basso che aveva il proprio figlio
-Si… tutto a posto non preoccuparti – rispose il
biondino
-Capisco allora seguici – continuò Minato
iniziando ad avviarsi seguito da Jiraya e da Naruto
che in quel momento stava pensando alla biondina
-Ino-chan…che cosa mi stavi per dire? – pensò –
stavi per caso per dirmi che…oh Naruto piantala insomma, lo vuoi capire che tu
non sei adatto a lei? E che lei continuerà sempre a pensare all’Uchiha? – continuò a pensare il ragazzo mentre era
finalmente arrivato al punto di ritrovo per l’allenamento speciale.
In quel
posto lo stava attendendo Itachi il quale era pronto per allenarlo per far sì
che riuscisse a padroneggiare lo Sharingan che gli
aveva donato…
-Ciao Naruto – disse l’Uchiha
– sei pronto per l’allenamento? – chiese
-Si cominciamo pure
-Allora per prima cosa attiva lo Sharingan con tre tomoe – ordinò
Itachi…Naruto eseguì l’ordine e attivò lo Sharingan –
bene ora dovremo solo far sì che tu riesca a risvegliare il MangenkyuSharingan cosi che riesca a contrastare il mio
stupido fratello.
Cosi i
due iniziarono a fronteggiarsi, ma in Naruto c’era qualcosa che non andava e di
questo Itachi se n’era accorto, cosi smise di attaccare…
-Ehi Naruto…si può sapere che hai? – chiese
-Scusami non ho niente – rispose lo Shinobi riprendendosi dai suoi pensieri, cercando in seguito
di attaccare l’avversario, ma Itachi schivò gli attacchi facilmente
-Non riuscirai mai a colpirmi facendo cosi, come
speri di risvegliare il MangenkyuSharingan?
– chiese l’uomo
Minato e
Jiraya stavano osservando l’allenamento e si erano
accorti che qualcosa non andava, così Minato decise di fermare tutto…
-Fermi – disse l’uomo intervenendo nel campo di
battaglia – Itachi puoi darci qualche minuto? - chiese
-Credo sia meglio – rispose
-Padre perché ci hai fermati? – chiese
arrabbiandosi Naruto
-Figliolo vieni con me? Parliamo un po’ ti va? –
chiese Minato prendendo Naruto e andando a sedersi sul prato? – allora Naruto?
Come ti vanno le cose al villaggio? – chiese l’uomo, ma il ragazzo non rispose
– come sta quella ragazza bionda? Se non mi sbaglio si chiama Ino - continuò
-Bene – rispose semplicemente il Ninja
-Mi fa piacere … - continuò – perché non l’hai
portata qui a fare una vacanza? – chiese
-Perché ho pensato che sarebbe stato meglio
lasciarla al villaggio perché è più sicura, invece che con me che rischia
sempre la vita. E anche perché ultimamente è ritornata una sua amica e volevo
che passassero del tempo insieme affinche recuperassero
l’amicizia che si era persa – rispose il biondo
-Capisco, hai fatto bene – disse Minato –
figliolo ti stiamo facendo fare questo allenamento non tanto per farti
divertire ma per far sì che ti difenda da solo dagli attacchi illusori dello Sharingan, ma anche per difendere la tua ragazza…
-Capisco -rispose il ragazzo
-Su andiamo – disse in seguitò il quarto seguito
a ruota dal proprio figlio
Era
passata una settimana e Sakura con la supervisione di Ino e di Shizune era riuscita a imparare tutti i metodi per
preparare antidoti contro i veleni e anche per preparare i veleni stessi….
-Ah finalmente ci sono riuscita – disse entusiasta
la rosa finendo di preparare l’ultimo antidoto
-Brava c’è l’hai fatta – dissero in contemporanea
Shizune e Ino
-Grazie – rispose Sakura – ora manca solo
l’ultima fase dell’allenamento che mi impartirà Tsunade-sama
– continuò
-Già…ma Sakura ti consiglio di riposarti per oggi
e andare domani da Tsunade-sama – consigliò Shizune
-Va bene…grazie per il consiglio – rispose la
ragazza – allora vado, grazie ancora di tutto Shizune-Senpai
– continuò la Kunoichi avviandosi verso la porta
-Aspetta Sakura – disse Ino – ti va di fare la
strada insieme? – chiese la bionda
-Come vuoi…
Le due
ragazze passeggiarono insieme come quando erano piccole, erano davvero felici
di aver ritrovato l’amicizia che per colpa di SasukeUchiha si era rotta….
-Sai una cosa? Meno male che ci sei tu Ino –
disse ad un tratto Sakura triste con lo sguardo basso
-Uhm!? Che intendi dire? – chiese la bionda
-No niente, solo che vorrei parlare con Naruto
come parlo con te – rispose – ma a quanto pare non è più possibile – continuò
triste
-Sakura – pensò la Yamanaka
-Non pensiamoci più – disse Sakura arrivando a
casa – grazie per la passeggiata…ci vediamo – continuò rientrando in casa
-Si ciao – rispose la Whispered per poi avviarsi
anche lei verso casa – che posso fare? A me lui piace, ma ora come ora Sakura
ne ha più bisogno di me, a quanto pare per un po’ devo farmi da parte – pensò
tristemente la ragazza
Il
giorno dopo Sakura si diresse verso l’ufficio dell’Hokage
per dirle che aveva finito l’allenamento con Shizune
e che era pronta per l’ultima fase…
-Ciao Sakura! – fece la donna – dimmi hai bisogno
di qualcosa? So da Shizune che sei riuscita a
padroneggiare tutti i veleni conosciuti fin’ora…brava
– continuò sorridente
-Si ci sono riuscita – rispose entusiasta
-Bene ora sei pronta per l’ultima fase? – domandò
Tsunade
-Si – rispose la rosa decisa
Cosi
Sakura iniziò ad allenarsi con Tsunade che era intenzionata a insegnare alla
ragazza tutto quello che sapeva come aveva fatto in passato con la Yamanaka.
In quel
momento Ino si stava avviando verso l’ospedale per vedere le condizioni dei
pazienti che erano sotto la sua cura, quando le apparì davanti Jiraya…
-Ciao Ino come stai? – chiese il Sennin
-Jiraya-sama che ci fa
qui? – chiese a sua volta la ragazza – e dov’è Naruto?
-vedi a proposito di Naruto, lui si sta ancora
allenando…ma ha bisogno di te in questo momento – continuò
-Che cosa? Che è successo? Me lo dica – chiese
iniziando a preoccuparsi la ragazza
-Vieni prima dobbiamo andare da Tsunade per
chiederle il permesso di farti venire con me
Cosi i
due si diressero verso il palazzo dell’Hokage,
arrivati sul posto la ragazza si fece dire da Shizune
dove fosse andata la donna, quest’ultima rispose che era nel campo
d’allenamento con Sakura. Cosi Ino seguito da Jiraya
si diressero verso quel campo che ormai la ragazza conosceva alla perfezione,
arrivata sul posto…
-Tsunade-sama – disse
Ino arrivando sul posto
-Ino? Jiraya? – disse
la donna
-Ino? – fece Sakura nel vedere l’acerrima
nemica/amica da quelle parti
-Ciao Tsunade – disse Jiraya
prendendo la parola – sono qui per chiederti il permesso di portare con me Ino
– continuò l’uomo
-Aspetta Jiraya prima
che ti dia il permesso mi devi dire che sta succedendo, per quale motivo Naruto
non è ancora tornato? È passato una settimana ormai! – disse la donna
-Si hai ragione ti devo una spiegazione – rispose
– ma vorrei che parlassimo in privato – continuò
-Capisco – fece Tsunade – scusami Sakura
continueremo più tardi – continuò
La
ragazza fece un cenno di approvo, cosi i due Sennin si diressero verso il loro
locale preferito…
-Allora di che mi devi parlare – disse Tsunade
-Vedi l’allenamento di Naruto sta procedendo
molto lentamente e la causa è sicuramente Ino – disse Jiraya
-Per quale motivo?
-Io credo che per far sì che Naruto riesca a
padroneggiare bene un potere come lo Sharingan, abbia
bisogno di un incentivo che nessuno di noi riuscirà a dargli
-E per questo hai pensato a Ino, perché è l’unica
alla quale darebbe ascolto, e per la quale lui ha dei sentimenti molto forti
-Si, ci hai preso…è per questo che voglio che lei
venga con me, ho pensato anche a Sakura ma credo che non riuscirebbe mai a dare
quella ragione che servirebbe al ragazzo per riuscire a completare
l’allenamento
-Si hai ragione…hai ragione, è deciso allora hai
il permesso di portare la mia allieva con te – disse infine la donna, che nella
mente stava già pensando ad organizzare un’altra festa dei ciliegi, e mentre
pensava a ciò sulle labbra si dipinse un sorriso di soddisfazione
-G-grazie – disse Jiraya
– oh mamma, quel sorriso non mi piace, sicuramente avrà qualcosa in mente –
pensò impaurito
Cosi
dopo aver ottenuto il permesso da Tsunade Jiraya
insieme a Ino partirono alla volta del monte Myoboku tramite Katsuyu, arrivati sul posto la ragazza vide il biondino
ancora alle prese con il controllo del suo potere oculare….
-E io che ti aspettavo al villaggio impaziente di
vedere i frutti di questo allenamento – disse la ragazza dirigendosi verso il
ragazzo – si può sapere che stai combinando? Per quale motivo ci stai
impiegando cosi tanto? Non mi avevi promesso che saresti stato di ritorno entro
una settimana? – continuò
-Ino-chan… - fece sorpreso il ragazzo
Salve…scusate
per l’enorme ritardo nel pubblicare il capitolo, perdonatemi non lo fatto
apposta…ma la causa sta nel fatto che non sapevo come continuarla non avendo
più ispirazione, fino a poco tempo fa. E anche perché c’era la scuola che mi
stava impegnando moltissimo avevo verifiche tutti i giorni, ma ora che sono
iniziate le vacanze cercherò di scrivere la parte della storia mancante,
infatti appena pubblicato questo cap sto già
scrivendo il prossimo. E sarà pronto entro una settimana, scusate ancora per
l’enorme ritardo, e spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento…
Archangel : scusa per l’enorme ritardo,
sono felice che ti sia piaciuto, spero che questo cap
non sia stato da meno
Auron_san : mi devo scusare specialmente
con te che sei sempre stato un mio lettore per eccellenza, scusami spero che mi
perdoni per l’enorme ritardo, ma come ho spiegato avevo l’ispirazione bloccata xd
Itachi
96: grazie per aver letto la mia fic fin dall’inizio
e sono felice che sia una delle tue preferite, spero dunque di non averti
deluso con questo cap…
-Ino-chan…?
– disse sorpreso Naruto – che ci fai qui? – domandò
-Sono
qui per parlarti – disse la ragazza
-Di
cosa?
Intanto Jiraya era ritornato vicino a Minato il quale vedendo
l’intervento della Kunoichi fece un cenno a Itachi il
quale si ritirò…
-Mi
spieghi per quale motivo stai facendo questo allenamento? – chiese Ino – o
meglio per chi stai cercando di diventare più forte? – continuò
Il ragazzo non
rispose…
-Lo
stai facendo per me? – chiese seria
-Ecco
io…
-Tu
cosa? – sempre seria
-Ecco
io lo sto facendo per riuscire a controllare meglio lo Sharingan,
cosi riuscirei a proteggerti meglio – disse serio il ragazzo
-Io
non credo che tu lo stia facendo per me, Perché se così fosse…se davvero
tenessi alla mia sicurezza ti saresti impegnato al massimo, e a quest’ora
avresti finito, invece sei ancora qui – disse la ragazza con fare scocciato
-Ecco
io…- disse il ragazzo con lo sguardo basso, non riuscendo a guardare la ragazza
negli occhi
-Naruto…-
disse la ragazza – Naruto, cosa ti ho
sempre detto? Che ci sarei sempre stata per te…che avremmo superato tutte le
difficoltà insieme – continuò dolcemente appoggiandosi con la testa sul petto
del ragazzo, capendo il disagio e lo sconforto che aveva lo Shinobi
-Ino-chan….-
fece sorpreso Naruto
-Ma se
tu non sarai capace di controllare lo Sharingan,
allora si che io sarò in pericolo e non ci sarò più per te, perché persone come
Sasuke…Danzo o Kiba
riusciranno a prendermi e a costringermia fare ciò che vogliono. E tu questo non vuoi vero? Ma come spererai di
fermarli se non saprai usare lo Sharingan a dovere? E
poi sai bene che Sasuke mi vuole, e se riesce a
prendermi per me è finita, e nemmeno tu riuscirai a fermarlo perché per quanto
tu sia forte, lui ha con se lo Sharingan che riesce a
controllare meglio
-Hai
ragione, non posso permettergli di farti del male – disse Naruto, mentre Ino
sentendo tali parole e trovandosi tra le braccia del ragazzo sorrise dolcemente
Cosi dopo aver
ripreso lo scontro d’allenamento con Itachi, Naruto ripensando alle parole
della biondina riuscì finalmente a risvegliare il MangenkyuSharingan…
-Ci
sei riuscito finalmente…- disse Itachi il quale attivò il suo Mangenkyu – ora si fa sul serio – continuò
-Ok –
rispose semplicemente l’Uzumaki, il quale iniziò ad
attaccare l’avversario con la sua tecnica illusoria
Lo scontro durò
per diversi minuti nei quali i due Ninja si scontrarono nella mente, mentre
nella realtà i due corpi rimanevano immobili come delle statue, in uno di quei
momenti Minato si avvicinò a Ino…
-Hokage-sama!? –
fece la ragazza
-Ciao
Ino – rispose Minato – grazie per quello che hai fatto…senza di te mio figlio
non avrebbe mai terminato l’allenamento
-Si
figuri – rispose lei sorridendo
-Dico
sul serio, senza di te Naruto non avrebbe mai raggiunto il livello che ha ora,
grazie per quello che fai
-Si
figuri, anche se io non ho fatto assolutamente nulla – rispose sempre
sorridente la ragazza
-Tu
non te ne rendi conto, ma si vede lontano un miglio che sei tu che gli dai la
forza di continuare a lottare, anche prima se Jiraya-sensei
non ti avesse portata qui a quest’ora Naruto sarebbe ancora a dover risvegliare
il MangenkyuSharingan,
invece ora lo sta già padroneggiando
-Ma!?
– fece Ino diventando rossa dall’imbarazzo
-Ora
per Naruto non rimane che l’ultima fase dell’allenamento, che non riguarderà
più lo Sharingan – si fece serio il quarto
-Di
che ultima fase parla? – chiese la Whispered seria
-Dovrà
allenarsi con un altro jinchuriki
-E chi
sarebbe?
-Il
portatore dell’hachibi del villaggio della nuvola, il
fratello del Raikage
-Cosa?
E voi come fate a sapere che il fratello del Raikage
è l’hachibi?
-Perché
li incontrai una volta in una missione – rispose Minato – il Raikage è un ninja molto forte, possiede quasi la mia
stessa velocità. Il suo difetto però è quello di voler comandare tutto e tutti
-Capisco
– rispose la ragazza seria
Lo scontro tra
Naruto e Itachi era terminata…
-Bene
Naruto ho visto che sei capace di controllare il nuovo potere dello Sharingan
-S-si
anche se con molta fatica – rispose il biondino affaticato
-È naturale
per uno che non è della casata degli Uchiha,
risultare difficile controllare tale potere…per questo vorrei che quando torni
al villaggio ci sia Kakashi ad aiutarti, in più devi risvegliare i vari poteri
del MangenkyuSharingan –
rispose Itachi – con questo ho finito, puoi anche tornare a casa
-Capisco,
grazie – rispose l’Uzumaki
Naruto decise
però di rimanere ancora li insieme alla Yamanaka e di
ritornare al villaggio il giorno seguente. Cosi dopo la cena, i due ragazzi
uscirono a fare una passeggiata...
-Ino-chan
che hai? Ti vedo strana – domandò il ragazzo
-Uhm!?
– fece lei riprendendosi dai propri pensieri – scusami – continuò
-A
cosa stai pensando?
-A
Sakura…sai mi ha confessato che le manca molto il non riuscire a parlare con te
come una volta – continuò triste
-Capisco
– rispose il ragazzo
-Sai
non vorrei che lei si sentisse sola
-Capisco,
ma ecco io…- fece Naruto indeciso
-Per
favore parlaci, lei ci terrebbe davvero tanto ad avere di nuovo quel rapporto
che aveva con te prima che se ne andasse
-Capisco
ma come ho detto io non so se riuscirò a parlarci
-so
che ci riuscirai ho fiducia in te, so che ti sarà difficile ma per favore
provaci – continuò la ragazza – fa finta che lei sia io – continuò
-Come
vuoi, proverò a parlaci
-Grazie
– rispose la ragazza
Cosi il giorno
seguente dopo aver salutato il padre e gli altri i due ragazzi partirono alla
volta di Konoha
-Arrivederci
padre – disse Naruto abbracciando l’uomo
-Arrivederci
figliolo – rispose l’uomo sorridente
-Madre
grazie per tutti questi giorni trascorsi insieme
-Naruto…non
devi ringraziarmi sono stata felice di rivederti – rispose Kushina
– Ino prenditi cura di lui, senza di te non so cosa combinerebbe – continuò
-Non
si preoccupi – rispose sorridente la ragazza
-Naruto,
prima che te ne vai devo dirti una cosa – disse Itachi – sta attento a un Ninja
dell’Akatsuki, ha il rinnegan
e si chiama pain – continuò, mentre Naruto fece un
cenno di aver ricevuto il messaggio. A quel punto i due ragazzi se ne andarono
tramite la tecnica del teletrasporto di Naruto
Arrivati al
villaggio videro un ninja che tra le braccia aveva Sakura e che stava anche per
attaccarli, Naruto accortosi che Sakura era tra le braccia di quel Ninja
sconosciuto e per giunta svenuta, intervenne all’istante…
-Rasengan – fece il
ragazzo scaraventando l’uomo a terra e prendendo al volo la rosa – Haruno…ehi
Haruno riprenditi – continuò scuotendo leggermente la ragazza
-Na-Naruto
– fece Sakura riprendendosi – Naruto!? – continuò sorpresa nel vedere lo Shinobi
-Come
ti senti? – chiese sempre il ragazzo
-Be-bene
– rispose imbarazzata la ragazza capendo in seguito di trovarsi tra le braccia
del ragazzo, Ino sorrise felice nel vedere i due rivolgersi la parola,
decidendo cosi di non rivelare per il momento i propri sentimenti al ragazzo e
lasciando alla rosa il tempo per recuperare l’amicizia perduta e tanto ambita….
-Signore
la nostra recluta ha fallito purtroppo non è riuscito a prendere la ragazza – disse
Torue
-Capisco…e
chi è stato a impedirvelo? – chiese il vecchio
-Naruto
Uzumaki – fece il ninja
-Maledetto
Jinchuriki – disse Danzou –
ma prima o poi una delle due cadrà nelle mie mani e a quel punto potrò
finalmente dominare questo mondo Ninja – continuò
Salve rieccomi,
come promesso sono riuscito a pubblicare il nuovo capitolo in una settimana,
spero vi sia piaciuto.
Ora passo ai
ringraziamenti
Volpina 90:
grazie per aver recensito, spero di non aver fatto troppi errori sta volta xd
Auron_san: eh si sono ritornato a scrivere dopo
tanto xd, spero che questo capitolo sia stato di tuo
gradimento. Alla prossima
Manu1993: grazie
per la recensione, sono felice di essere il tuo autore preferito e che la
coppia Naruto/Ino ti piaccia xd, spero che questo
capitolo non ti abbia deluso
Al palazzo dell’Hokage Tsunade
venne a sapere che la rosa era stata rapita dopo che lei le aveva affidato il
compito di ritirare dei rapporti d’entrata e uscita dal villaggio dalle guardie
che stavano al portone principale…
-CHE COSA? SAKURA È STATA RAPITA? E COME È SUCCESSO? – fece la donna allarmata
-Non lo sappiamo, ma abbiamo trovato questo –
rispose un Ambu porgendo una maschera alla donna
-Ma questa appartiene ad un uomo di Danzo – pensò
stupefatta -CHIAMATEMI IMMEDIATAMENTE
KAKASHI - continuò
-Si signora – rispose il ninja sparendo in
seguito in una nube di ferro
-Accidenti, la cosa non mi piace, che Danzo
sappia che Sakura sia una Whispered? Probabile, infondo il suo intento è quello
di controllare il villaggio al mio posto, e con persone come Sakura e Ino la
sua sete di dominio diventerebbe realtà – pensò la donna – accidenti se già in
precedenza aveva tentato di prendere Ino, ora con Sakura ha più possibilità di
riuscire nel suo fantomatico piano – continuò a pensare, quando fu interrotta
dall’arrivo di Kakashi
-Mi avete chiamato? – fece l’uomo
-Si hanno rapito Sakura – rispose la donna –
credo sia stato Danzo a ordinarlo – continuò
-Come? Quando è successo? – chiese ancora Kakashi
-L’avevo mandata a ritirare dei rapporti
all’entrata ma non è mai ritornata
-Capisco, parto immediatamente – rispose il Jonin evocando il suo animale – Pakkun
mi serve il tuo aiuto, è stata rapita Sakura e mi serve che tu me la trovi –
continuò, il cane approvò cosi partirono immediatamente.
Durante il tragitto incontrarono Naruto il quale insieme
alle due ragazze si stavano dirigendo verso il palazzo dell’Hokage…
-Naruto!? – fece Kakashi fermandosi- Sakura sei salva, meno male – continuò
facendo un sospiro di sollievo
-Si ed è grazie a Naruto – disse la ragazza guardando
il ragazzo
-Mi avevano detto che ti avevano rapita, ma vedo
che il nostro Naruto è intervenuto in tempo – continuò Kakashi – allora
ritorniamo da Tsunade-sama – continuò avviandosi
verso il palazzo, seguito dai ragazzi
Arrivati dall’Hokage furono
ricevuti all’istante. Tsunade preoccupata chiese subito le condizioni della
rosa…
-Sakura stai bene? – chiese la donna
-Si grazie
-Ma com’è successo? Come sono riusciti a rapirti?
– chiese ancora la donna
-È stato un bambino, o almeno pensavo fosse un
bambino…mi ha chiesto delle indicazioni per la gelateria, quando poi mi sono
distratta mi ha colpito alle spalle – raccontò la ragazza
-Tsunade-sama, lei sa
chi è stato? – chiese a quel punto Naruto
-Forse si – rispose facendo vedere la foto al
ragazzo – abbiamo appurato che quest’uomo fa parte della root
comandata da Danzo – continuò
-Capisco, quindi Danzo si è rimesso di nuovo
all’attacco – disse Naruto – in questo caso se io proteggessi solo Ino-chan,
prenderebbero di mira l’Haruno, e se facessi il contrario prenderebbero di mira
Ino-chan – pensò, quando fu interrotto da Tsunade
-Non preoccuparti Naruto, Danzo non la farà
franca questa volta, ho già predisposto l’ordine di cattura – disse seria - Cambiando
argomento, hai pensato quando interrogare Kiba? –
chiese
-Si, non la farà franca, a tentato più volte a
fare del male a Ino-chan – disse – lo interrogherò domattina – continuò
-Vuoi dire la tua Ino-chan – continuò la donna
divertita
-SHISHO!...MA CHE STA DICENDO? – fece la diretta
interessata, mentre la rosa si stupì dello strano comportamento dell’amica
-Ok, ho capito fa finta che non abbia detto
niente – rispose la donna spaventata, in quel momento entrò nell’ufficio Shizune la quale aveva finito la missione che la donna le
aveva commisionato…
-Tsunade-sama ho finito
la missione come voleva – disse Shizune
-Bene, è tutto pronto allora? – chiese conferma
Tsunade
-Si
-Scusa Shizune-sempai
curiosità, ma che missione avete concluso? – chiesero le due Kunoichi
-Bhe ecco…- fece la
donna timorosa – no so se posso… - continuò
-Su ci dica, cosa non può dirci? – fecero sempre
le due
-Shizune è
semplicemente andata a fare la spesa per me tutto qua – disse intervenendo
Tsunade – quindi ora potete anche congedarvi, dato che avete finito – continuò,
Naruto Sakura e Kakashi eseguirono l’ordine senza discutere seguiti da Ino, ma
quest’ultima aveva come un brutto presentimento, infatti stava pensando che la
sua Shisho non stava affatto dicendo la verità, ma
anzi che aveva costretto Shizune a fare delle cose
che erano contro il volere della donna
-Ok ragazzi io vado ci vediamo – disse Kakashi
salutando gli allievi e sparendo in una nube di fumo
-Ecco sapevo che andava a finire cosi! – disse la
rosa sospirando quando si accorse che l’amica stava pensando a qualcosa – qualcosa
non va Ino? – chiese
-Uhm? – fece riprendendosi dai pensieri – oh
niente d’importante ragazzi, sentite io avrei da fare quindi ora vado – disse
la ragazza
-Ino-chan aspetta ti accompagno – fece il biondo
-Ah, no non serve…accompagna Sakura – rispose la
Whispered
-Allora aspetta ti lascio una coppia per
proteggerti
-No, non serve faccio subito e ritorno a casa,
sta tranquillo non mi succederà nulla – rispose ancora – fammi un favore fa
compagnia a Sakura per me
-Ma Ino, non serve è meglio che Naruto stia con
te – intervenne Sakura
-No e poi a Naruto fa piacere stare in tua
compagnia – fece la Kunoichi – vero Naruto? – chiese rivolgendo al ragazzo un sorriso
obbligatorio
-Ma io veramente…
-È UN ORDINE! – disse la Kunoichi
incazzandosi dato che il biondino non voleva stare a sentire – E ORA ACCOMPAGNA
SAKURA, SENNÒ FINISCI MALE – continuò
-A-agli ordini – disse impaurito Naruto
avviandosi seguito da Sakura la quale si stupì dello strano rapporto che
avevano i due, anche perché si ricordava che il ragazzo si comportava nello
stesso modo quando avevano 12 anni, e che pure lei a quel tempo aveva la stessa
confidenza che aveva Ino con lo Shinobi…
-Allora Naruto…ti va di accompagnarmi a mangiare
del ramen? Prima di accompagnarmi a casa – chiese la
rosa
-Io veramente…- fece il ragazzo, quando gli
ritornò in mente il discorso fatto dalla sua “Ino-chan”
-E dai andiamo – disse la ragazza avviandosi verso
il chioso, trascinandosi dietro il biondo, non lasciandogli neanche il tempo di
rispondere
In quel momento Ino era rientrata
nell’ufficio dell’Hokage…
-Shisho, ora può anche
dirmelo tranquillamente sta organizzando qualcosa vero? – disse la ragazza
-Ino, c-che c-ci fai qui? – chiese a sua volta la
donna balbettando come un ladro che si è fatto scoprire – non sto organizzando
nulla, non so di che parli – continuò restando nel vago, facendo finta di non
aver capito
-Ah e allora perché quando abbiamo domandato a Shizune-sempai che missione avesse compiuto, lei
balbettava? – chiese la ragazza avvicinandosi
-E io che ne so? Non so che malattia abbia quella
donna – rispose non curante – io l’avevo solo mandata a fare la spesa tutto qui
– continuò non accorgendosi che sulla scrivania c’era qualcosa che avrebbe
compromesso le sue parole, infatti la Kunoichi vide
un volantino, lo prese e ne lesse il contenuto.
-E questo come me lo spiega? Che è questa storia
della “festa dei ciliegi”? – chiese iniziando ad incavolarsi
-Calmati, quel volanti è di tre anni fa – rispose
la donna
-Davvero? E come mai c’è scritto invece la data
di quest’anno? – chiese incastrando la donna, che non sapeva più come
rispondere - non verrà a dirmi che vuole di nuovo che io balli insieme a
Naruto? – continuò
-Bhe ecco…
-LO SAPEVO! CHE COS’HA IN MENTE?- chiese la ragazza sbattendo le mani sulla
scrivania
-Non ho in mente niente, solo che tutta la gente
del villaggio si diverta, e poi che c’è di male? Non è colpa mia se tu stai
sostenendo il contrario di quello che dici – disse con ovvietà la donna
-Non so di che sta parlando – rispose non curante
-Ma dai, credi davvero di riuscire a ingannare me?
La tua Shisho? Ti si legge chiaramente in faccia che
a te piace Naruto – disse la donna come se fosse una detective che ha scoperto
chi era il colpevole, a quell’affermazione la Yamanaka
arrossì lievemente
-E anche se fosse che cosa cambia? – fece
riprendendosi – tanto ho già deciso che non ballerò con Naruto – continuò
-Non puoi farmi questo? Lo capisci che lo faccio
per il tuo bene?
-Oh si che lo posso fare, del resto dovrei
ballare io con Naruto, non lei Shisho – rispose la
ragazza, uscendo in seguito dall’ufficio, lasciando una Tsunade incavolata
-Oh la vedremo, vedrai indipendentemente dal tuo
volere ballerai con Naruto – pensò la donna facendo una risata sadica – Shizune, chiamami la signora Akane
– continuò
Intanto Sakura insieme a Naruto erano finalmente giunti da Teuchi , quest’ultimo si sorprese nel vedere che era il
biondino, infatti non si aspettava una sua visita…
-N-Na-Naruto sei tu? – chiese stupito – sei
veramente tu? – fece ancora come a chiedere conferma
-Che ha signore? Si che è Naruto, chi altri
potrebbe essere se no? – intervenne la rosa
-S-Sono cosi felice, ditemi ragazzi cosa volete?
Stasera offro io – disse l’uomofelice
nel vedere che il ragazzo era ritornato
-Per me una porzione di ramen
alla cinese grazie – rispose la Kunoichi sedendosi
–Naruto tu invece? Che prendi? Scommetto del ramen- continuò sorridente
-Io ecco…. – fece il ragazzo il quale non piaceva
molto quel piatto, ma poi vedendo che il locale non offriva nient’altro oltre a
quel piatto, si arrese
Dovettero aspettare poco che il piatto fu servito caldo e
fumante, Naruto vedendo la pietanza servitagli fece fatica a mangiarla, tant’è
che lo lasciò quasi del tutto. In quel momento gli ritorno nella mente il
ricordo di tre anni prima, dove fu lui a invitare la Kunoichi
a mangiare del ramen, e che quest’ultima alla fine se
n’era andata con l’Uchiha, lasciandolo solo.
Decise di non pensarci più, anche perché aveva altro a cui
pensare ora, quando Sakura lo richiamò a sè interrompendone
i pensieri...
-Uhm? Naruto? – fece la ragazza – Che hai?
Qualcosa non va? Guarda che il ramen è pronto? È
buonissimo – continuò la ragazza prendendo una spaghettata dal proprio piatto
-Ecco Io… - fece lo Shinobi,
cercando di trovare le parole adatte per dire alla ragazza chea lui non piaceva molto quel piatto – vedi a
me… - continuò
-Guarda che se non la mangi, me la mangio io –
continuò Sakura – È davvero molto buono su mangia, se no diventa freddo ed è
immangiabile – lo invogliò ancora
-Che c’è Naruto? Non ti piace come cucino? –
chiese minaccioso Teuchi vedendo che il ragazzo non
aveva ancora toccato il piatto, a quel punto lo Shinobi
costretto cercò di ingerire almeno qualche forchettata. A quel punto la rosa fu
soddisfatta nel vedere che finalmente il ragazzo mangiava, anche se poco…
-Sai…sono felice, sembra quasi essere ritornati a
tre anni fa – disse ad un tratto la ragazza, quando all’improvviso le scese
qualche lacrima che lo Shinobi notò – scusami, non so
che mi prende – continuò.
A quella reazione Naruto si stupì, ma non si sbilanciò più
di tanto, finito di mangiare Naruto pagò il conto anche se il gestore rifiutò
dicendo che l’aveva offerto lui, ma il Ninja rispose che non voleva avere
comunque debiti, l’uomo vedendo la serietà del ragazzo accettò senza proferire
altro, quando i due ragazzi se ne andarono pensò che il biondino era proprio
cambiato da come se lo ricordava.
Naruto decise di riaccompagnare a casa la ragazza, avendo
paura che durante il tragitto le sarebbe accaduto qualcosa, durante il tragitto
Sakura non proferì parola, tant’era nervosa. Infatti non se l’aspettava di
rimanere sola insieme al biondino che negli ultimi mesi aveva occupato la sua
mente,dato che quasi sempre c’era
qualcosa che li interrompeva da quei momenti. Il suo cuore riprese a battere
all’impazzata, com’era successo qualche ora prima, quando lo Shinobi l’aveva salvata da quel ninja che poi si era
scoperto che era alle dipendenze di Danzo….
-Oh ma che mi succede? Il mio cuore batte
all’impazzata solo a stargli vicino – pensò portandosi il palmo della mano sul
petto – È come tre anni fa con quell’odioso dell’Uchiha,
è la stessa sensazione – continuò a pensare nervosa, non accorgendosi che era
arrivata a casa
-Bene Haruno, sei arrivata – disse Naruto
interrompendo i pensieri della rosa – ci vediamo – continuò
-Uhm – fece un cenno di approvo – grazie ancora
per la serata e per avermi accompagnata – continuò
-Dovere – rispose semplicemente il Ninja
iniziando poi ad avviarsi verso la casa…
Scusate per l’enorme attesa, ma
dovevo avere in mente quali scene mettere xd. Vi dirò
per il32 capitolo è tutto sistemato ho
già in mete cosa scrivere. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto…
Ora passo ai ringraziamenti…
Volpina90: Grazie per la
recensione spero che questo capitolo ti sia piaciuto
Manu1993: Grazie per la
recensione, per la NaruIno ti posso dire solo segui la storia e vedrai, per
quanto riguarda Sakura lo stesso xd.
Sakura era rientrata in casa, salutò velocemente i genitori dirigendosi
in seguito nella propria stanza chiudendosi dentro, aveva ancora il cuore che
le batteva forte dall’emozione e non riusciva a capire per quale motivo, ma da
quando era tornata, stare accanto al biondino le procurava sempre quella
sensazione, la stessa che aveva provato tre anni prima accanto all’Uchiha…
-Che strana sensazione che ho provato – pensò la
ragazza distesa nel letto – è la stessa che ho provato tre anni fa, solo che
questa volta è diverso. È molto più intenso, che mi sta succedendo? – continuò
a pensare
Naruto nel mentre decise di non rientrare a casa, ma di
dirigersi verso la casa della biondina per vedere se stava bene, era molto
preoccupato per lei, aveva paura che si fosse cacciata di nuovo nei guai,
infatti mentre era in compagnia della rosa nella sua mente continuava a pensare
all’ incolumità della sua principale protetta, arrivato a destinazione bussò
alla porta..
-Oh ciao Naruto – disse la signore Akane aprendo la porta – entra pure - continuò
-Grazie signora, mi sa dire se Ino-chan è
rientrata? – chiese il ragazzo
-Si è in camera sua, se vuoi vai pure a trovarla
– rispose la donna, a quel punto il ragazzo si diresse verso la stanza della
ragazza che si trovava al piano di sopra…
Intanto nella sua stanza Ino stava ancora pensando alla
litigata che aveva avuto con la sua Shisho, proprio
non riusciva a calmarsi e solo a pensare che doveva ballare con il biondino per
dare spettacolo le saliva la rabbia
ancora di più…
-Io dovrei ballare con Naruto per far contenta
lei? – pensò arrabbiata – ma vedrà che le combino, vedremo chi l’avrà vinta,
anche se è la mia Shisho non le permetterò di
divertirsi alle mie spalle, e poi d’ora in avanti lui non sarà più al mio
fianco. Già d’ora in avanti ci sarà Sakura con lui – pensò malinconica
abbassando lo sguardo, quando sentì bussare alla porta – si avanti – disse non
curante con uno sguardo rivolto ancora verso il basso, mentre la porta si
apriva lasciando entrare l’Uzumaki.
Solo in quel momento la ragazza rialzò lo sguardo, il cuore
le si fermò per un’istante quando si rese conto che davanti a sé c’era il
ragazzo che fino a poco prima era nei suoi pensieri , e ora era li davanti a
lei, come se l’immagine dei suoi pensieri si fosse materializzata.
-N-Naruto – disse tremolante – C-come mai sei
qui? Non ti avevo detto di fare compagnia a Sakura? – chiese riprendendosi da
quello stato nella quale era caduta quando il ragazzo era entrato
-Affermativo – rispose il ragazzo
-E allora come mai sei qui? – chiese la ragazza
-Vedi dopo averla accompagnata da Teuchi a mangiare del ramen, lo
accompagnata a casa – rispose – in seguito sono venuto qui per vedere se stavi
bene – continuò
-Ah capisco – rispose Ino
-Ora che ho visto che stai bene, posso anche andarmene
– disse Naruto iniziando ad avviarsi verso la porta
Ino vedendo che il ragazzo se ne stava andando, voleva
fermarlo ma non sapeva come fare, quando la madre aprì la porta di botto
spalancandola completamente…
-Mamma!? – fece la ragazza sorpresa – che è
successo che entri cosi in camera mia? – chiese
-Oh scusa ho interrotto qualcosa? – fece
maliziosa la donna – volevo solo chiedere se Naruto restava qui a mangiare.
Allora resti qui? Ho preparato anche per te– chiese la donna al diretto interessato
-Grazie signora , ma rifiuto l’invito anche
perché ho già cenato, e ora avrei delle cose da fare – rispose l’Uzumaki – sarà per la prossima volta – continuò, a quella
risposta Akane ci rimase male , sperava davvero che
il ragazzo rimanesse
-Non dire bugie, so bene che non hai cenato –
intervenne Ino la quale iniziò ad arrabbiarsi, per le fesserie che stava
dicendo il ragazzo – mamma vai a finire di preparare, Naruto rimane a mangiare
– continuò
-Davvero? Rimane? Allora volo a finire di
preparare – fece euforica la donna correndo fuori dalla porta, lasciando di
nuovo soli i due ragazzi…
-Ma Ino-chan – fece Naruto cercando di
contraddire la ragazza
-NON CONTRADDIRE, RIMANI QUIA MANGIARE È
UN ORDINE – fece autoritaria la Whispered - so benissimo che non hai toccato
per niente il piatto di ramen perché non ti piace,
cosa credi che non ti conosco? – continuò avvicinandosi a lui e poggiando la
testa sul suo petto
-Ino-chan – pensò Naruto il quale rimase sorpreso
e immobile da quel contatto improvviso da parte della bionda, e in men che non
si dica si ritrovò a sentire il profumo che emanavano i capelli della ragazza ,
il quale gli provocò un vortice di emozioni che non aveva mai provato prima
d’ora.
I due ragazzi rimasero in quella posizione per un po’, come
se ognuno dei due volesse incanalare nella propria mente l’odore che emanavano
l’un altro. Quando Ino decise di staccarsi dal petto dello Shinobi
-E questa volta cerca di mangiare tutto – disse
la Kunoichi guardandolo negli occhi e sorridendogli
con dolcezza – altrimenti sai che fine fai – continuò sempre sorridente , ma
questa volta era un sorriso quasi omicida.
-S-si – rispose tremante l’Uzumaki
sudando freddo e mettendosi sull’attenti , intuendo che la sua vita sarebbe
terminata se non avrebbe fatto quello che voleva la bionda
Nel frattempo Akane finì di
preparare la cena, chiamò quindi i due ragazzi che scesero subito…
-Ecco fatto, Naruto accomodati pure fa come se
fossi a casa tua – disse la donna sorridendogli – mentre tu Ino vieni ad
aiutarmi a portare a tavola le pietanze – continuò
-Ok – rispose la ragazza seguendo la madre,
mentre il ragazzo si accomodava
Ino arrivata in cucina iniziò ad aiutare la madre a prendere
le pietanze da portare a tavola e nel mentre iniziarono a parlare…
-Ti vedo allegra e felice – fece Akane notando l’espressione gioiosa della figlia – che è
successo tra di voi? – chiese a quel punto
-A chi ti riferisci? – chiese di rimando la
biondina facendo finta di non capire
-Come a chi mi riferisco? Naturalmente a te e a
Naruto, sputa il rospo si è dichiarato? – insiste la donna sempre più curiosa
smettendo anche quello che stava facendo
-MA MAMMA? CHE VAI A PENSARE? – fece la Kunoichi arrabbiandosi – tra me e lui c’è solo un rapporto
di amicizia – rispose sperando di finire li il discorso
-Si si come no? – fece di rimando la madre
-Cosa c’è non ci credi?
-Certo che no mia cara, si vede lontano un
kilometro che sei innamorata di lui – continuò Akane
-AH BASTAAAAA… CHE È OGGI? C’È L’AVETE CON ME?
PRIMA TSUNADE-SAMA E ORA TU NE HO ABBASTANZA. LO VOLETE CAPIRE CHE A ME LUI NON
INTERESSA? – urlò esasperata la ragazza
-Ok…ok ma ora calmati e finiamo di prendere gli
ultimi piatti – fece la mamma
-Cambiando discorso, come mai papà non è ancora
tornato? – chiese Ino
-Ha una piccola missione affidatagli da Tsunade-sama – rispose la madre
-Ah capisco – fece la Whispered mentre stava
riempiendo una ciotola di riso
-Non credi che quel riso sia troppo poco per tuo
marito? Non ha mangiato niente poverino. Non sai che gli uomini hanno bisogno
di mangiare tanto? – fece la madre
-LUI NON È MIO MARITO – affermò Ino fulminando
con il solo sguardo la madre, cosi incavolata riempì la ciotola piena di riso –
ORA SEI CONTENTA? – a quella domanda la donna rispose divertita di si con un
cenno
Cosi alla fine le due donne tornarono a tavola con le pietanze
finendo cosi di preparare la tavola…
-Ecco ora ho davvero finito, spero ti piaccia
Naruto, serviti pure, prendi tutto quello che ti piace e non fare complimenti –
disse Akane, mentre Ino diede la ciotola piena di
riso che aveva riempito precedentemente. Naruto notando il cambiamento d’umore
della ragazza chiese se fosse successo qualcosa…
-Non fare domande e mangia, e cerca di finire
tutto – rispose Ino fulminando il povero ragazzo, il quale sudò freddo e iniziò
a mangiare, mentre la Kunoichi andò a sedersi al suo
posto iniziando a mangiare anche lei
-Perdonala Naruto – disse Akane
– sai com’è fatta, dai su prova il mio sukiyaki e
dimmi com’è? – continuò la donna
-Io ti consiglierei di non farlo se non vuoi
finire avvelenato – disse Ino intervenendo nel discorso
-MA CHE DICI? PENSI CHE IL MIO SUKIYAKI SIA
CATTIVO?
-SI C’È QUALCHE PROBLEMA? È RISAPUTO CHE QUESTO
PIATTO NON È MAI STATO IL TUO FORTE – rispose di rimando la Kunoichi
-Oh allora come pensavo ci tieni a Naruto – fece
sempre la madre, lasciando senza parole la figlia che arrossì lievemente
-IO TI DISTRUGGO MAMMA – fece la ragazza
iniziando a correre dietro alla madre, la quale corse cercando di evitare gli
oggetti che le lanciava la figlia
-Non mi prendi ahahahah
– disse Akane correndo intorno alla stanza – riprova
sarai più fortunata – continuò
-MAMMA SE TI PRENDO – continuò Ino inseguendo la
madre
Naruto il quale era rimasto seduto a osservare la scena,
sorrise vedendo che madre e figlia andavano cosi d’accordo. La serata trascorse
velocemente e tranquillamente e alla fine tra una battuta e l’altra era
arrivato il momento di salutarsi per i due ragazzi…
-Allora io vado – disse Naruto – grazie ancora
per la cena – continuò facendo un inchino
-Figurati, vienici a trovare quando vuoi sei
sempre il benvenuto – rispose Akane– allora io intanto vado a pulire i piatti
ciao Naruto a presto allora – continuò dirigendosi cosi in cucina, lasciando
soli i due ragazzi che si diressero verso la porta
-Allora io vado, ci vediamo domani Ino-chan –
disse il ragazzo sull’uscio della porta
-Hm – fece un cenno di approvo la ragazza – sta
attento mi raccomando – continuò guardandolo negli occhi, per poi vederlo
andarsene, dopo di che rientrò in casa chiudendosi la porta alle spalle e
dirigendosi successivamente in camera per buttarsi sul letto. Non lo dava a
vedere ma era rimasta davvero felice che il biondino fosse andato a trovarla.
Intanto Naruto era tornato a casa, da subito si mise al
lavoro inviando un’e-mailalla Mithril
riferendo che il giorno successivo avrebbe interrogato KibaInuzuka. Dopo la comunicazione egli si diresse in
bagno per farsi una bella doccia, nello stesso momento in ospedale, più
precisamente nella stanza dell’Inuzuka…
-Hai fallito ancora – disse l’Uchiha
facendo un ghigno divertito, comparendo nel sogno dell’Inuzuka
-Uhm? UchihaSasuke che ci fai qui? – chiese ringhiando il castano
-E io che
pensavo ci tenessi a quella donna – continuò l’Uchiha
– per questo mi sono fidato di te, ma ora che ti sei fatto battere ancora da
quell’incapace di Naruto si vede che mi sono sbagliato e che quindi sei
un’incapace, per questo non mi servi più – disse attivando il mangenkyuSharingan
-TU NON RIUSCIRAI MAI A BATTERMI, KATSUGA – disse
l’Inuzuka attaccando l’avversario
-Ahahah…cosa credi di
farmi con quella tecnica cosi debole? Non hai ancora capito che il potere degli
Uchiha è molto superiore al tuo, e che ti posso fare
fuori semplicemente con uno sguardo?-
chiese divertito
-STAREMO A VEDEREEEEEEEE – disse sempre Kiba attaccando
-Come vuoi…Amaterasu –
fece il moro attivando le fiamme nere del suo Sharingan
-M-mi avrai pure battuto vincendo questa
battaglia, ma Ino non sarà mai tua – disse affaticato il castano facendo un
ghigno divertito, sputando sangue – perché non ti ama, e non ti amerà mai
preferirà morire che stare con te, anche perché lei ama solo e soltanto quel
bastardo di Naruto. Quindi per te non ci sono speranze, neanche se fossi
l’unico ragazzo rimasto sulla terra ahahah – continuò
il ragazzo
-ORA BASTA MUORI – fece l’Uchiha
finendolo – vedremo chi l’avrà vinta, indipendentemente da chi sceglierà, il
mondo ninja conoscerà il vero potere degli Uchiha,anche perché io SasukeUchiha assoggetterò questo mondo sotto il mio potere,
e una volta conquistato dovranno temere per le loro vite. E a quel punto
vedremo se sceglierà me o Naruto, se non sceglierà me vedrà che fine farà il
suo amato villaggio, ma specialmente l’uomo per la quale tiene cosi tanto ahahahahah – continuò scomparendo nel nulla
Salve ragazzi come state? Spero bene, mi scuso tantissimo
per l’aggiornamento che avviene solo ora. Ma come vedete non ho rinunciato la
storia, ma sapete un po’ per colpa dell’ispirazione, un po’ per gli impegni
scolastici che quest’anno non mi lasciano uno spazio libero, perché ogni giorno
c’è una verifica nuova. Non ho potuto continuare la storia. Comunque spero che
vi sia piaciuto questo capitolo e vi prometto che cercherò nei miei limiti di
tempo di riuscire a pubblicare i restanti capitoli, anche perché ho già in
mente come continuarla, ma al contempo stesso ho in mente anche altre storie xd.
Ora ritornando a noi ringrazio tutti quelli che seguono e
leggono questa storia sperando che questo capitolo non vi abbia deluso, come
spero che la storia diventi sempre più emozionate per voi lettori xd.
Ringrazio i recensori che sono:
Auron_san: ciao come stai? Come vedi
non ho abbandonato la storia, spero mi perdoni per il ritardo, eh si forse ci
sarà un’altra festa. Non preoccuparti di non aver recensito il cap 30, anzi mi scuso io per il ritardo xd.
Ciao
Volpina90: grazie per la recensione, vedremo se si ritroverà
tra due fuochi xd.
Matt2291: ciao come vedi sono riuscito a pubblicare il
capitolo, scusa il ritardo. Spero ti sia piaciuto il capitolo e spero che la
continuerai a seguire xd. Ciao alla prossima
Dandindola: ciao sono felice che
seguivi questa storia ancora prima di registrarti, spero di non averti deluso
con questo capitolo ciao xd.
Cristopher94: sono felice che la mia storia ti abbia
colpito, non preoccuparti per aver ritardato la recensione, l’importante è che
ti piaccia la storia sperando di non averti deluso con questo capitolo a
presto.
Il giorno seguente Naruto si stava preparando per andare in
ospedale a interrogare l’Inuzuka, intenzionato a scoprire tramite quest’ultimo
il luogo in cui si trovava l’Uchiha e le sue
intenzioni. Cosi deciso uscì di casa avviandosi verso il palazzo dell’Hokage,
per chiedere il permesso alla Godaime di interrogare
il detenuto.
Nel mentre anche Sakura si era svegliata, per tutta la notte
non era riuscita a dormire, continuava a pensare a quella sensazione che aveva
provato quando la sera precedente era in compagnia del biondo…
-Ma che mi succede? Non sono riuscita a chiudere
occhio per tutta la notte – pensò finendo di prepararsi per poi uscire e
dirigersi anche lei verso il palazzo dell’Hokage, non accorgendosi di essere
seguita a distanza da una copia del biondo, ma proprio in quel momento incontrò
l’originale – ma quello è Naruto? – pensò la ragazza – dove starà andando? –
continuò.
Cosi curiosa iniziò a seguirlo di nascosto, ma vide che d’un
tratto lo Shinobi non c’era più, infatti era dietro
di lei…
-Haruno che stai
facendo? Come mai mi stavi pedinando? – chiese lo Shinobi
serio
-Na-Naruto? – fece spaventata
-Allora come mai mi stavi pedinando? – chiese il
ragazzo
-E-ecco io… - cercò di rispondere voltandosi
verso il biondino, ma una volta trovatasi di fronte il viso del ragazzo, non
riuscì più a finire la frase che rimase imbambolata a fissarlo, e in quel
momento le ritornò quella strana sensazione della sera precedente e nello
stesso tempo il cuore iniziò di nuovo a batterle velocemente e non dava segni
di calmarsi, mentre il suo viso diventò rosso per quella vicinanza
-Uhm? Haruno ti senti
bene? Sei tutta rossa in viso, per caso hai la febbre? – chiese mettendole una
mano sulla fronte per sentire la temperatura – se vuoi ti accompagno in
ospedale? – continuò
-Eh? Ma che fai? – fece Sakura scaraventando l’Uzumaki a 10 metri di distanza e riprendendosi da quello
stato in cui era caduta
-Ahia ma che ho fatto? – si chiese il ninja
riprendendosi e massaggiandosi la testa dolorante
-Ci-Ci vediamo – rispose la ragazza per poi
correre via, cercando di non farsi vedere che era ancora imbarazzata – ma che
mi sta succedendo? Perché quando sto vicino a lui il cuore inizia a battermi
cosi fortemente? perché mi fa questo effetto? – si chiese la rosa, che nel
mentre era giunto al palazzo dell’Hokage, dirigendosi subito verso l’ufficio
della sua Shisho
In quel momento Tsunade stava finendo di preparare i
manifesti per la festa dei ciliegi, quando sentì bussare alla porta…
-Si avanti – disse la donna, nascondendo i
manifesti
-Shisho sono io – disse Sakura entrando – sono
venuta a chiederle se potevo fare qualcosa – continuò
-Ah Sakura sei tu? – fece tirando un sospiro di
sollievo - si puoi aiutare Ino in ospedale a curare i pazienti, lei ha già
iniziato il suo turno, quindi vai pure. Una volta finito ritorna da me che
fissiamo i tuoi turni lavorativi - continuò
-Va bene – disse la Kunoichi uscendo e
dirigendosi verso l’ospedale. Poco dopo anche Naruto giunse nell’ufficio…
-Salve Godaime-sama –
disse il ninja – sono qui per chiederle il permesso di andare ad interrogare
l’Inuzuka – continuò
-Sai che c’è l’hai già, quindi era inutile
venirmelo a chiedere. Ma dato che sei già qui, aspetta un secondo, faccio una
copia e vengo con te – disse la donna che subito la copia, dicendole di
continuare il suo lavoro – bene ora andiamo – continuò uscendo dall’ufficio e
seguita a ruota da Naruto
Sakura in quel momento era giunta in ospedale si diresse
immediatamente nel reparto affidato a Ino per aiutarla, una volta trovata
l’amica le andò incontro per salutarla, spiegandole il motivo per la quale si
trovava li…
-Ah capisco è stata la Shisho che ti ha chiesto
di darmi una mano – fece la bionda – bene allora, meglio cosi quattro mani sono
meglio di due – continuò sorridendole
-Si hai ragione. Allora da dove comincio? –
chiese la rosa
-Allora possiamo fare cosi, tu ti occupi delle
medicazioni, mentre io continuo le visite – disse la Yamanaka - ma se non ti va
possiamo fare cambio? –continuò
-No no mi va bene – rispose la rosa
-Bene allora, mettiamocela tutta – disse la
bionda incoraggiando l’amica. Cosi le due iniziarono a lavorare, nel mentre
Naruto e Tsunade erano giunti all’ospedale e subito si diressero verso la
stanza del moro che era controllata da due Anbu, i
quali vedendo l’arrivo dell’Hokage fecero un inchino come saluto…
-È successo qualcosa mentre non c’ero? – chiese
Tsunade
-No Signore, durante la nostra guardia non
abbiamo avuto problemi – rispose l’Anbu
-Capisco meglio cosi – disse la donna entrando in
stanza seguita dal biondino –bene Naruto ora è tutto tuo – continuò
-Grazie – rispose il ragazzo mentre si avvicinò
all’Inuzuka notando subito che c’era qualcosa che non andava cosi attivò subito
lo Sharingan – ma cosa? – fece sorpreso
Tsunade notando che il ragazzo aveva sussultato, chiese cosa
fosse successo…
-Che è successo? Qualcosa non va? – chiese
preoccupata
-Sembra che il suo cervello stia bruciando, e che
il fuoco è il fuoco dell’amaterasu – rispose il Ninja
-COSA? COM’È POSSIBILE? – chiese Tsunade
infuriandosi, i due Anbu che erano di guardia alla
porta sentendo l’urlo dell’Hokage intervenirono subito…
-Che è successo? – chiesero le due guardie
-SIETE VOI CHE MI DOVRESTE DIRE CHE È SUCCESSO? –
disse la donna rimproverando i due uomini – NON MI AVEVATE DETTO CHE DURANTE LA
VOSTRA GUARDIA NON C’ERANO STATI PROBLEMI? – continuò
-S-si – risposero tremante
-E ALLORA COME MAI IL PAZIENTE HA IL CERVELLO
PRATICAMENTE INFUOCATO? – chiese tirando un pugno sulla parete
-Ecco noi non lo sappiamo – si giustificarono i
due, a quel punto intervenne Naruto il quale calmò la donna
-Si calmi Godaime-sama,
credo possiamo recuperare alcune informazioni prima che sia troppo tardi –
disse lo Shinobi – ma avrei bisogno di Kakashi-sensei
e di Inoichi Yamanaka immediatamente – continuò
-Capisco, va bene andate a chiamare i due citati
immediatamente dite a loro che è un’emergenza di grado S – ordinò Tsunade
-Ricevuto – dissero i due Anbu
sparendo immediatamente
In quel momento Sakura e Ino si stavano domandando che cosa
fosse successo, dato che avevano sentito il trambusto provocato dal pugno di
Tsunade
-Ma che cos’era quel rumore? – si domandò la rosa
-Non so – rispose la bionda – però non te sei
cavata male nelle medicazioni, tutti i pazienti erano felici. Complimenti –
continuò rivolgendosi all’amica sorridendole
-Ehi con chi credi di parlare? Te l’avevo detto
che ti avrei superata Ino-pig – rispose di rimando l’Haruno
-Ehi ora non montarti la testa solo per delle
medicazioni – rispose l’altra
-Cosa c’è? Non ti va giù il fatto che io ti abbia
superata? – chiese di rimando la rosa
-CHE COSA? – fece incavolata Ino – RICORDATI CHE
SENZA DI ME TU ORA NON SARESTI QUI FRONTE SPAZIOSA – continuò
-CHE COSA? VUOI LITIGARE PER CASO? Così vedremo
chi ha ragione – disse Sakura provocando la rivale
-Come vuoi – rispose Ino mettendosi in posizione
d’attaccato, le due ragazze a quel punto si guardarono l’un l’altra finche non
scoppiarono a ridere
-Ahahah sei sempre la
solita Sakura, non sei cambiata per niente – disse Ino smettendo di ridere
-Nemmeno tu se per questo Ino – disse smettendo
anche lei di ridere
-Cambiando discorso, com’è stato l’appuntamento
con Naruto ieri sera? – chiese curiosa la bionda, facendo finta di non saperne
niente. Sakura sentendo pronunciare il nome di Naruto il suo cuore perse un
battito, per poi ritornare a battere normalmente
-Niente di che, siamo andati a mangiare del ramen, che però lui non ha mangiato e non capisco il
motivo. Poi mi ha accompagnata a casa e poi se ne andato a casa sua – rispose
triste – ma che mi è successo prima solo a sentire il suo nome il cuore inizia
a battermi all’impazzata – pensò tristemente mettendosi una mano sul cuore, che
la bionda fece finta di non vedere
-Capisco, non ha toccato il piatto di ramen perché semplicemente non gli piace più – rispose la Whispered
-Cosa? E tu come fai a saperlo? – chiese
sconvolta la rosa, che invece aveva sempre saputo il contrario
-Lo conosco bene quell’insensibile – disse non
curante la biondina
-Perché lo descrivi cosi? – chiese ancora l’Haruno – a me non è sembrato – pensò la ragazza
ricordandosi della mattinata in cui era andata a scontrarsi con il ragazzo –
Ino – chiese
-Uhm?
-Non è che tu? – chiese la Kunoichi
-Io cosa? – fece la Yamanaka quando vide il
passaggio dell’Hatake e del padre – ma quelli sono Kakashi-sensei e mio padre,
che cosa ci fanno qui? E perché corrono cosi velocemente? – si domandò la
ragazza – Sakura sarà meglio andare a vedere che succede – disse all’amica che
fece un cenno di approvo
Intanto i due uomini erano finalmente giunti dall’Hokage…
-Eccoci, che è successo? – chiese Kakashi con affianco Inoichi
-Scusate vi ho fatti chiamare io – intervenne
Naruto – vedete il cervello dell’Inuzuka sta bruciando e il fuoco che lo sta
consumando è l’amaterasu, che come sapete è
impossibile da spegnere se non chi lo ha provocato, ma c’è una piccola
speranza, se voi signor Inoichi usaste la vostra
tecnica potremo ricavare delle informazioni e scoprire dove si potrebbe trovare
l’Uchiha. Purtroppo per l’Inuzuka non c’è più nulla da
fare, tra non molto smetterà per sempre di esistere – spiegò il ragazo
-Capisco – disse Inoichi
iniziando a prepararsi per la sua tecnica, quando giunsero anche Ino e Sakura
le quali non capendo che stava succedendo chiesero spiegazioni…
-Che sta succedendo qui? – chiese la bionda
-Ino-chan? – fece il
biondo vedendo la ragazza
-Allora che sta succedendo qui? Esigo una
spiegazione – fece autoritaria la ragazza al ragazzo
-Stiamo estraendo delle informazioni dal cervello
dell’Inuzuka che purtroppo tra non molto ci lascerà, perché il suo cervello sta
bruciando con il fuoco dell’amaterasu – rispose il
ragazzo serio
-Che cosa? – fece stupita - Com’è possibile? E tu
non potresti fare qualcosa? – continuò
-Negativo, questa tecnica la può annullare solo
la persona che l’ha attivata – rispose lo Shinobi
-E per quale motivo hai chiamato mio padre e non
me? – chiese arrabbiandosi la ragazza
-Perché non volevo che corressi dei rischi, è per
questo che ho chiamato tuo padre, perché è impossibile che la sua mente ci
provi con un uomo – rispose lo Shinobi – mentre con
te sono sicuro che il suo subconscio ci avrebbe ritentato a farti del male, e
non volevo che fossi ancora in pericolo -continuò
-Naruto – pensarono le due Kunoichi
-Scusa Naruto io invece che dovrei fare? – chiese
Kakashi il quale era rimasto senza un incarico e non
aveva capito per quale motivo fosse li
-Scusi Kakashi-sensei, lo chiamata perché ho
bisogno di lei – disse il ragazzo – mi dovrebbe aiutare a sviluppare lo Sharingan – continuò
-Ecco io non so se…. – fece interdetto Kakashi
-Lei è l’unico che mi può aiutare – rispose il
Ninja
-Capisco, in questo caso se ti va possiamo
iniziare tra due ore? – chiese l’uomo
-ok
-scusate se vi interrompo ma credo che ci vorrà
un giorno intero per estrarre le informazioni, quindi sarebbe meglio se voi ve
ne andaste
-capisco – rispose Tsunade – in questo caso noi
ci ritiriamo – continuò la donna uscendo in seguito dalla stanza seguita a
ruota dagli altri
una volta usciti Kakashi salutò i ragazzi
ricordando al biondino che si sarebbero visti tra due ore, mentre Tsunade
ritornò in ufficio
-bene allora io torno al lavoro – disse Ino
avviandosi verso il proprio reparto
-ASPETTA INO VENGO ANCH’IO – fece Sakura
-No non serve grazie, ora posso farcela anche da
sola grazie – ripose di rimando la Whispered – fa compagnia
a Naruto per me – continuò sorridente – e tu Naruto? vero che non farai
sciocchezze? E che ti fa molto piacere stare in compagnia di Sakura? – chiese fulminando
il ragazzo
-S-si – rispose lui tremando dalla paura
A quel punto Ino rassicurata si diresse verso il suo ufficio,
mentre Naruto insieme a Sakura uscirono dall’edificio dirigendosi verso l’abitazione
di quest’ultima, ma all’improvviso arrivò un messaggio dalla Mithril il quale avvisò lo Shinobi
che alcuni dei componenti della SRT erano in pericolo in Sicilia. Sakura vedendo
che il ragazzo iniziava a preoccuparsi chiese cosa fosse successo…
-Naruto? Che hai? – chiese iniziando a
preoccuparsi – è successo qualcosa? – continuò
-Ci sono problemi – rispose lui iniziando a
formare i sigilli per creare una copia, ma la ragazza lo fermò
-Allora che è successo? Cosa ti preoccupa? –
chiese decisa guardandolo negli occhi
-È meglio che torni a casa, Iì
sarai più al sicuro, ho da fare ora – rispose lui freddamente
-NO…O MI DICI CHE SUCCEDE? O MI PORTI CON TE? –
chiese minacciosa
Naruto vedendo la decisione della ragazza, e capendo che non
c’era tempo da perdere con le spiegazioni decise di portarla con sé…
-Come vuoi…vieni pure con me – rispose infine il
ragazzo arrendendosi alla Kunoichi – ma prima fammi avvisare la Godaime e Kakashi-sensei – continuò creando due copie alle
quali disse di andare a informare Tsunade e Kakashi
dell’accaduto e di dire a quest’ultimo che l’allenamento era quindi rinviato,
in seguitò insieme alla Kunoichi si teletrasportò alla Mithril.
Nel mentre anche la copia lasciata
a Ino dal biondino, fece sapere a quest’ultima dell’accaduto…
Eccovi il nuovo capitolo, finalmente eh? Spero vi sia piaciuto.
E scusatemi per il ritardo, spero di riuscire a pubblicare il capitolo
successivo al più presto xd
Ora passo ai ringraziamenti….
Matt2291: grazie per la recensione spero di non averti
deluso xd. Ora toccherebbe a te aggiornare la tua
storia xd.
Auron_san: grazie per la
recensione spero di non averti deluso xd. Credo che
forse per un paio di capitoli non vedrai molto la NaruIno.
Grazie ancora per la recensione
Cristopher94: sono felice di non averti deluso, mi fa
piacere sapere che il capitolo precedente ti sia piaciuto e spero di non averti
deluso con quest’ultimo
Jeo 95 : grazie per la recensione,
sono felice che la storia ti piaccia e non preoccuparti di non aver recensito
prima
I due ninja raggiunsero in un istante la base sottomarina
della Mithril, Naruto si diresse velocemente verso la stanza nella quale
risiedeva il colonello per avere più dettagli sulla missione che stavano
svolgendo i suoi compagni i quali in quel momento si trovavano in Sicilia,
seguito a ruota da Sakura la quale si ritrovò spaesata da quell’ambiente
completamente diverso da Konoha, anzi quella tensione che sentiva in quel luogo
cosi strano ai suoi occhi, le ricordava molto la tensione che si respirava
durante una missione, il ragazzo giunse finalmente davanti alla porta del suo
superiore, la quale si aprì automaticamente facendolo entrare….
-Eccomi signore – fece il biondo mettendosi
sull’attenti
-È arrivato sergente, mi fa piacere, lo convocata
perché abbiamo bisogno di lei – rispose
-Mi dica gli ultimi avvenimenti, come mai il
sergente Sagara e gli altri sono in Sicilia contro la mafia? – chiese il biondo
-Ecco a questo proposito abbiamo scoperto che 4
anni fa durante la missione di recupero degli ostaggi a Nanchino coordinato dal
comandate Vincent Blueno, il quale in seguito abbiamo
scoperto essere la spia dell’amalgam, quando era
fuggito in Sicilia aveva nascosto con l’aiuto della mafia delle nostre
informazioni riguardanti l’ECS – rispose Teletha Testarossa – per questo ho
mandato il sergente Sagara e gli altri in Sicilia, per recuperare quei
documenti, ma a quanto pare hanno avuto delle difficoltà perché la mafia li ha
scoperti, per questo ho richiesto il suo intervento sergente Uzumaki – continuò
-Ho capito, parto immediatamente – disse il
ragazzo dirigendosi verso la porta
-Naruto dove vai? – fece la rosa preoccupata
guardandolo
-A salvare i mie compagni – disse uscendo dalla
stanza
-ASPETTA NARUTO – urlò la Kunoichi correndo fuori
inseguendolo – tu non fai parte diquesto mondo, perché fai tutto questo? – chiese la ragazza seguendolo
verso l’hangar – e ora che fai? Non salire su quelle macchine non sai neanche
cosa sono, non sai neanche pilotarle, per favore scendi – continuò
-Ah davvero? Mi dispiace ma sono uno specialista
– disse il ragazzo – comunque non preoccuparti tornerò presto e ritorneremo a
Konoha – continuò entrando in seguito nel suo ARX 8
-Sergente Uzumaki, aspetti volevo dirle che la
metteremo dentro un missile balistico, cosi da raggiungere prima il luogo della
missione – disse Tessa
-Ricevuto – fece il ragazzo
-Ci dovrebbe impiegare circa 10 minuti per
arrivare, per lei va bene? – continuò la ragazza
-Affermativo, nessun problema proceda – rispose
l’Uzumaki, cosi la ragazza diede le disposizioni a finche Arm Slave fosse messo
dentro il missile balistico, dopo circa 10 minuti il missile partì alla volta
della Sicilia
-Non preoccuparti, ritornerà sano e salvo – disse
Tessa avvicinandosi alla rosa – Ciao piacere di conoscerti Sakura Haruno, sono
Teletha Testarossa, ma mi puoi chiamare semplicemente Tessa, sono la comandante
di questo sottomarino – continuò la ragazza porgendo alla Kunoichi la mano
-Piacere, ma scusa come fai a sapere come mi
chiamo? – chiese sorpresal’interessata
-Ma come il sergente Uzumaki non le ha detto
nulla su di noi? – chiese
-Per la verità, non so neanche più chi sia lui,
non lo riconosco più lui – rispose – ecco lui… – continuò titubante
-Capisco…vieni mentre raggiungiamo la stanza operativa,
ti spiegherò chi siamo e che tipo di persona sei – disse la ragazza avviandosi
seguita dalla Kunoichi – noi siamo la Mithril un esercito mercenario che
combatte per far in modo che la pace e la stabilità politica delle varie
nazioni venga tenuta stabile, lei signorina Haruno insieme alla signorina
Yamanaka siete le prime Whispered della storia, si ricorda di quando Leonard
l’ha rapita e la rinchiusa dentro una stanza? – chiese la donna
-Si, ma non capisco cosa centri il mio rapimento
con il fatto che Naruto stia combattendo in un posto e in un luogo che non gli
appartiene, e poi che significa che io e Ino siamo le prime Whispered della
storia? E che centra Ino? E che è una Whispered? – chiese la rosa confusa
-Vede Leonard l’ha rapita perché semplicemente lei
è una Whispered, le Whispered sono persone speciali che hanno dentro il
cervello delle conoscenze scientifiche e matematiche sulla blacktecnology, tecnologia con la quale è possibile
costruire delle armi impensabili per il genere umano capaci di distruggere il
mondo, per questo persone come mio fratello ci vogliono per costringerci a
usare le nostre conoscenze per sottomettere il mondo – confessò Tessa – ed è
per questo motivo che abbiamo chiesto al sergente Naruto di proteggervi a lei e
alla signorina Yamanaka – continuò
-Si ma non capisco ancora come mai Naruto è
finito qui? Per quale motivo si trova in un luogo che non gli appartiene? –
chiese ancora la Kunoichi
-Quattro anni fa attraverso un nostro esperimento
si è aperto un varco temporale, proprio in quel momento Naruto arrivò tra noi e
dopo averci aiutato a scoprire il mistero dell’ARX 7 noi gli chiedemmo di
entrare a far parte della Mithril, perché avevamo scoperto che la signorina Ino
Yamanaka era una Whispered e lui accettò – rispose la donna giungendo in sala
di comando, seguita dall’Haruno
-Bentornata colonello – disse il vice comandante Mardukas
-Come sta procedendo la missione? – chiese la
donna
-Sono in difficoltà se il sergente Uzumaki non si
sbriga ad arrivare – rispose l’uomo
-Mettetemi l’audio – fece autoritaria il
colonello facendolo eseguire ai suoi uomini, che fecero sentire l’audio dei tre
soldati in difficoltà – accidenti resistete ragazzi – pensò la donna, ma
proprio in quel momento un colpo di fucile colpì un Savage nemico
-Chi è stato? – si chiesero i tre soldati della
SRT
-Scusate il ritardo ragazzi – rispose Naruto
-Naruto? Che ci fai tu qui? – chiesero stupiti i
tre soldati nel vedere il loro compagno li
-Sono stato mandato dal colonnello per salvarvi,
mi ha detto che eravate in pericolo – rispose il ninja – su ora cercate di
scappare mentre io vi coprirò le spalle andate – continuò
-Ricevuto – dissero i tre soldati
-Bene, AR 2 quanti Savage dispone il nemico? –
chiese l’Uzumaki
-15 in tutto sergente – rispose la macchina
-Bene – fece un respiro profondo – distruggiamoli
– continuò attivando il lambda driver
-Ricevuto – fece l’ARX-8
Naruto riuscì ad annientare in meno di 2 minuti tutti i
Savage della mafia senza nessun problema…
-Bene ora possiamo raggiungere gli altri – disse
il ragazzo, andando verso la direzione dell’oceano – colonello Sagara e gli
altri dove sono? – chiese
-Non si preoccupi sono stati già recuperati –
rispose Tessa- venga pure incontro
al sottomarino, sommergeremo per 30 secondi nei quali deve saltare verso il
sottomarino
-Ricevuto – rispose l’Uzumaki raggiungendo il
mare, cosi dopo aver preso una bella rincorsa fece un salto e si ritrovò sul
sottomarino
-Sergente Uzumaki recuperato – disse un soldato
del sottomarino
-Bene, immersione – diede l’ordine il colonnello –
meno male è andato tutto bene – disse Tessa sollevata – perché non va ad
accogliere il sergente Uzumaki? – chiese sorridendo all’Haruno – si trova
nell’hangar - continuò
-Ecco io – fece titubante la Kunoichi
-Su vada non abbia paura – incoraggiò la
comandante, Sakura dopo quell’incoraggiamento prese coraggio e si diresse verso
l’hangar dove si trovava Naruto il quale in quel momento stava scendendo dal
suo ARX-8
-Naruto – fece la rosa giungendo sul posto – meno
male non si è ferito – pensò tirando un sospiro di sollievo
-Uhm? Haruno? Che ci fai qui? Questo non è un
posto accessibile per i civili – fece il ragazzo
-Ma come parli? – chiese confusa la ragazza –
comunque sono qui perché è stata Tessa a chiedermi di venire ad accoglierti –
rispose
-Ah è stata la comandante, come mai? – chiese
confuso il mercenario
-E-ecco – fece Sakura la quale non sapeva che
scusa inventarsi, anche se per quanto sia vero che fosse stata Tessa a mandarla
da lui, era lei stessa che voleva andare ad accoglierlo per vedere come stava,
se era ferito o meno…ma proprio in quel momento arrivò Kurz…
-Ehi Naruto come mai la mia Angel non è venuta?
Pensavo che ci fosse anche lei dato che sei qui? – chiese Kurz
riferendosi alla Yamanaka
-Ho preferito che rimanesse a Konoha per non
farle correre dei rischi inutili – rispose seriamente il ragazzo
-Capisco, peccato la volevo vedere è cosi bella –
rispose con toni da pervertito – comunque ritornando a noi piacere io mi chiamo
Kurz, tu dovresti essere Sakura Haruno – continuò rivolgendosi
all’Haruno
-Si, pi-piacere – fece
timorosa la ragazza
-Scusa Naruto, ma mentre sei qui, non hai paura
che a Konoha ti freghino la ragazza? – chiese divertito Kurz,
mentre Sakura sentendo quelle parole si confuse non capendo a cosa si riferisse
il ragazzo
-Non capisco a cosa ti riferisci – fece lo
Shinobi
-Dai non fare Sousuke secondo, sai benissimo a
chi mi riferisco alla t-u – rispose il mercenario quando fu fermato da una
scarpa della sergente Maggiore Mao – AHI MA CHI CAVOLO È STATO?
-Sono stato io qualche problema? – fece di
rimando la donna
-Ma che cos’ho fatto? – chiese massaggiandosi il
capo
-Al posto di perdere tempo in chiacchiere
inutili, perché non sei venuto a fare il rapporto insieme a me e a Sousuke? –
chiese la donna incazzandosi
-Beh sapevo che l’avreste fatto anche per me –
rispose con ovvietà
-Comunque ora vieni che Tessa ci vuole per
parlare dei documenti che abbiamo recuperato – rispose la donna trascinandolo
per il colletto del vestito – Naruto vieni anche tu Tessa vuole che ci sia
anche tu – continuò
-Ricevuto – rispose lo Shinobi – Sakura aspetta
qui, appena finisco ritorniamo a Konoha – continuò serio
-Uhm… - fece timorosa la Kunoichi
Naruto a quel punto si diresse verso l’ufficio nella quale
si tenne la riunione…
-Allora dai documenti che abbiamo recuperato
grazie all’intervento del sergente Uzumaki, abbiamo scoperto che l’Amalgam vuole distruggerci, questo vuol dire che il nemico
è pronto ad attaccarci e questo vuol dire che userà tutte le sue armi a sua
disposizione – disse Tessa – questo vuol dire che cercherà di prendere anche
Ino Yamanaka e Sakura Haruno, quindi sergente Naruto la prego di stare in
guardia, dalle informazioni che abbiamo ricevuto nel suo tempo scoppierà una
guerra che coinvolgerà tutto il suo mondo e Leonard sicuramente cercherà di
approfittarsene, perché sa che se cambia il passato, cambia anche il futuro e
questo lo dobbiamo impedire – continuò la ragazza
-Ricevuto – rispose seriamente il ragazzo
-Bene è tutto potete congedarvi – disse il
colonnello, lasciando uscire tutti quanti, il biondino a quel punto si diresse
verso il luogo dove aveva chiesto alla rosa di aspettarlo per portarla a casa…
-Rieccomi Haruno ora possiamo andare – disse il
ragazzo
-O-ok – fece titubante la ragazza riprendendosi dai
suoi pensieri, cosi il ragazzo formò i sigilli per ritornare a Konoha…
Salve a tutti, scusate per il
terribile ritardo ma non ho avuto proprio ispirazione, spero che questo
capitolo vi piaccia anche perché secondo me è venuto male, cercate di
perdonarmi xd. Cercherò di fare meglio per il
prossimo capitolo….
Ora passo ai ringraziamenti…
Jeo
95 : Grazie per la recensione scusami per il ritardo ma non ho avuto
ispirazione e scusami in anticipo se il capitolo non sarà bello.
Auron_san : Grazie
anche a te per la recensione e scusami per l’enorme ritardo, spero che questo
capitolo non ti sia dispiaciuto anche se fa schifo.
TheCristopher94 : Grazie
per la tua recensione, ma credo che stavolta io abbia deluso i tuoi standard mi
dispiace in anticipo, spero che anche se il capitolo non sia stato un gran che
ti sia piaciuto
RufyXNami : Grazie
per la recensione, ti rispondo subito se non si è capito Naruto non ne parla perché
pensa che sia stato uno sbaglio ben che l’ha sempre desiderato essere amato da
Ino, ma il punto che lui non lo sa e pensa che lei in verità sia ancora
innamorato dell’Uchiha. E lei fa lo stesso, ma vedrai tra non molto questa
situazione si sistemerà te lo prometto e scusami per il capitolo che fa pena
Ritornati al villaggio il ragazzo riaccompagnò la rosa a
casa…
-G-Grazie per avermi riaccompagnata – disse la
ragazza balbettando accompagnato da un lieve rossore sulle guance
-Dovere – rispose il ragazzo serio, dopo di che
si diresse verso il proprio appartamento, mentre la ragazza lo guardava
allontanarsi nell’oscurità per poi rientrare in casa chiudendosi la porta
dietro…
-Che mi sta succedendo? Da quando sono tornata,
quando sto con lui il mio cuore inizia a battere intensamente e quando cerco di
rivolgergli la parola inizio a balbettare e ad arrossire – pensò la Kunoichi
mettendosi la mano sul cuore – anche ora il mio cuore non ne vuole sapere di
calmarsi, per non parlare poi del fatto che quando sto con lui mi sento sia felice
che triste malinconica e non capisco perché – continuò a pensare la ragazza,
quando fu interrotta dalla madre…
-Ciao Sakura sei tornata? Com’è andata? Dove sei
stato con Naruto? – chiese curiosa la madre
-Uhm? – fece risvegliandosi dai suoi pensieri –
ciao mamma – continuò la ragazza
-Allora mi rispondi dove sei stata con Naruto? –
chiese curiosa la donna
-Ehm… in un posto che neanche conosco – rispose
-Ah capisco, non è che non lo conosci per il
semplice fatto che eravate troppo “impegnati”? – chiese maliziosamente la donna
facendo arrossire di botto la figlia
-M-MA CHE CAVOLO DICI? – fecce arrabbiandosi la
ragazza
-Su su del resto non
c’è niente di male, è cosi un bel ragazzo non ti devi scusare se ci sei andata
a letto – fece la donna, facendo arrossire ancora di più Sakura
-È meglio che me ne vada in camera, che restare
qui a sentire le tue cavolate – disse Sakura salendo le scale che portavano
verso la sua camera, mentre la madre la guardava allontanarsi sorridendo
orgogliosa, Sakura era arrivata davanti alla sua camera aprì la porta
chiudendola dietro di se una volta entrata, dopo di che si buttò sul letto
malinconica – ma che mi succede? Perché provo queste sensazioni?Perché? Perché ho voglia di piangere? –
si chiese la rosa quando notò la fotografia del Team 7 sul comodino, la prese
come attirata da un qualcosa fissando il volto del biondino, mentre con le dita
andò a ridisegnare i lineamenti del ragazzo, proprio in quel momento le ritornò
in mente il ricordo di quando il ragazzo le aveva fatto i complimenti
chiamandola “Sakura-chan” per essere stata la prima nel riuscire a controllare
alla perfezione il Chakra per camminare sugli alberi, nel pensare a quel
ricordo Sakura si mise a piangere, poi a causa della stanchezza e di tutte
quelle emozioni provate quel giorno crollò tra le braccia di Morfeo, con il
viso ancora rigato dalle lacrime…
In quel momento anche Naruto era
ritornato a casa, dopo aver aperto la porta ed essere entrato si diresse
immediatamente verso il bagno per farsi una bella doccia, era molto stressato e
frustrato per tutto quello che stava succedendo, doveva proteggere le due
ragazze e in più doveva cercare di catturare Sasuke Uchiha per il bene del
mondo, ma purtroppo non era semplice perché il moro era il ragazzo che piaceva
alla bionda e anche se la cosa lo faceva soffrire le aveva promesso di
riportarlo indietro per lei e non sapeva proprio come fare per adempiere a tali
compiti, con lo sguardo assente prese l’asciugamano per asciugarsi, dopo di che
si diresse in camera per stendersi sul letto, con uno sguardo perso a guardare
il soffitto proprio in quel momento gli ritornò in mente un ricordo…
Flashback
-Ti prometto che quando ritornerò, riporterò al
villaggio Sakura e Sasuke è una promessa... – disse il ragazzo
Fine Flashback
-Già lui è la sua vita lo è sempre stato, del
resto è il suo primo amore – pensò stringendo la mano in un pugno – e io non
posso fare nulla, se lo arresto renderò infelice Ino-chan se non lo faccio, lei
si troverebbe in pericolo e il mondo nel futuro non conoscerà mai la pace –
continuò a pensare tristemente cercando di addormentarsi …
Nel mentre anche Ino era ritornata a casa, dopo una giornata
stressante all’ospedale e non vedeva l’ora di farsi un bel bagno rilassante per
poi coricarsi immediatamente e abbandonarsi tra le braccia di morfeo per farsi
una bella dormita…
-Uhm – fece stiracchiandosi le braccia –
finalmente a casa, ora potete anche dissolvervi copie di Naruto e grazie –
disse la Kunoichi sorridendo alle copie mentre queste ultime fecero un cenno di
approvo scomparendo in seguito in una nube di fumo, dopo di che la ragazza
salutò i genitori dirigendosi subito verso il bagno per farsi un bel bagno
rilassante…
-Uhm che bello – fece la Kunoichi mentre si
lavava – accidenti alla Shisho mi ha fatto lavorare parecchio, ho tutti i
muscoli indolenziti, sicuramente si è voluta vendicare perché non voglio
ballare con Naruto alla festa dei ciliegi – continuò massaggiandosi le braccia –
ma poi perché devo mettermi in mostra ballando con lui solo per far felice lei?
– continuò a pensare immergendosi successivamente nell’acqua calda – ah, ma
perché ci penso? Tanto ho deciso che non ballerò con lui e poi chissà forse ci
sarà Sakura con lui – continuò con uno sguardo spento…
La notte stava passando tranquillamente ed era quasi
arrivata l’alba ma Naruto non era riuscito a dormire per tutta la notte
continuava a pensare a come fare per riportare l’Uchiha alla bionda ed era
davvero molto stanco di quella situazione, perché non sapeva davvero come fare
anche con la Mithril e con la protezione delle due Kunoichi, cosi decise di
alzarsi, si preparò in poco tempo dopo di che si diresse verso il campo numero
7….
Erano ormai le sette del mattino, quando un esplosione
svegliò la bionda, la quale si domandava che cavolo stava succedendo….
-Ino Naruto è ferito al braccio destro – disse Katsuyu
-COSA? – fece la ragazza preoccupata – E COME HA
FATTO? CHE GLI È SUCCESSO? – continuò preoccupata la ragazza, vestendosi
velocemente
-Vedi si stava allenando cercando di risvegliare
l’Amaterasu – spiegò l’animale
-Su andiamo – disse Ino saltando dalla finestra –
ma che cavolo gli prende a quel baka – pensò la Whispered
Nel mentre anche Sakura, Kakashi e
Tsunade si stavano dirigendo verso il luogo dell’esplosione….
-Ma che cosa sarà successo? – fece la rosa
preoccupata
-Non lo sappiamo ma stiamo in allerta forse sarà
un attacco nemico – fece Tsunade la quale era molto seria seguita poi da un
cenno di approvo del Jonin e della Kunoichi, in quel
momento videro davanti a loro la bionda la quale andava ad alta velocità…
-Ehi ma quella è Ino? Che ci fa da queste parti?
– pensò Sakura la quale decise di chiamarla per sapere come mai si trovasse li,
ma fu inutile perché la bionda non la sentì
-Ora ho capito chi è stato – pensarono Kakashi e Tsunade facendo un piccolo sorriso, che non fu
notato dalla rosa, capendo che non si trattava di un attacco nemico ma solo del
biondino
-GIURO CHE L’AMMAZZO, SPERO CHE SIA IN FIN DI
VITA PERCHÉ SE NO ME LA PAGHERÀ CARA, CHI GLI HA DETTO DI ALLENARSI SENZA LA
SUPERVISIONE DI KAKASHI-SENSEI EH? – urlò la ragazza saltando il più
velocemente possibile come se avesse la dislocazione istantanea del quarto
Hokage, arrivata sul posto vide l’Uzumaki che si stava per schiantarsi a terra,
senza pensarci un secondo si buttò verso di lui nel tentativo di prenderlo
prima che si schiantasse a terra, purtroppo nel farlo andò a sbattere contro un
albero – ahia – fece una smorfia di dolore la Kunoichi – ehi Naruto ehi? –
continuò tenendo la testa del ragazzo tra le sue gambe mentre cercava di
svegliarlo dandogli degli schiaffetti – ehi svegliati – continuò preoccupata
-I-Ino – chan – fece il ragazzo riprendendosi –
che ci fai qui? – chiese con debolezza
-BAKA SECONDO TE PERCHÉ SONO QUI? CRETINO CHE NON
SEI ALTRO – rispose la Kunoichi facendo esplodere tutta la sua rabbia,
frustrazione e preoccupazione
-Non capisco scusami – fece l’Uzumaki cercando di
alzarsi, non avesse mai cercato di alzarsi e di dire quella frase che ormai gli
era uscita dalla bocca che gli arrivò un sonoro pugno della Yamanaka che lo
fece volare contro un altro albero facendo cadere quest’ultimo a terra
-Non capisci eh? – fece la ragazza avvicinandosi
pericolosamente al ragazzo schioccandosi le mani – CHI TI HA DETTO DI FARE DI TESTA TUA? E
DI NON ASPETTARE LA SUPERVISIONE DI KAKASHI-SENSEI? ME NE FREGO DI QUELLO CHE
MI SONO DETTA PRIMA E CIOÈ CHE SE FOSSI STATO IN FIN DI VITA TI AVREI
RISPARMIATO LA VITA – continuò pronta a tirare un altro pugno allo Shinobi
quando si fermò ad un centimetro dal colpirlo, notando lo sguardo assente del
ragazzo – ma questo sguardo? – fece sorpresa la ragazza, mentre Naruto fece un
sospiro…
-Hai ragione, come sempre, dovevo aspettare Kakashi-sensei – rispose il ragazzo tenendo lo sguardo
abbassato
-Ma?...- chiese la bionda con calma facendo una
pausa – perché non lo hai fatto? – continuò la Whispered
-Perché credo siano affari personali – rispose
semplicemente il biondino
Ino stava per colpirlo di nuovo dalla rabbia che
provava,per la risposta che le
aveva dato lo Shinobi, quando fu fermata dall’arrivo di Sakura, Kakashi e Tsunade. I tre si stupirono nel vedere la
desolazione causata dall’allenamento del ragazzo, quando la rosa notò il
braccio sanguinante del ragazzo le venne un sussulto preoccupandosi per lui,
notando in seguito che la bionda era affianco a lui intenta a rimproverarlo, vedendo
quella scena iniziò a provare un senso di fastidio verso l’amica/nemica la quale
non accorgendosi di nulla continuava a rimproverare lo Shinobi, Sakura non
capiva per quale motivo stesse provando tanto fastidio nel vedere la Yamanaka
stare vicino al suo compagno di Team, ma in quel momento non le importava di
scoprire il motivo, quello che le interessava di più in quel momento era di
cercare di separarli, cosi decise di andare verso di loro…
-IN CHE SENSO SONO AFFARI PERSONALI? – urlò la
Yamanaka, mentre Naruto continuò a stare in silenzio – ALLORA MI RISPONDI? –
continuò
-Ino lascialo in pace, non vedi che è ferito? –
fece la rosa seria andando incontro a loro – lascia ci penso io a lui –
continuò avvicinandosi allo Shinobi incominciando ad impastare chakra curativo
sul braccio sanguinante, mentre Ino guardò Naruto delusa dallo strano comportamento
del ragazzo
-COME VUOI, PENSACI TU A CURARLO TE LO LASCIO
VOLENTIERI STO BAKA – fece la Yamanaka girandosi di spalle e avviandosi
successivamente verso Tsunade – io vado all’ospedale, ci vediamo li – continuò
la ragazza un po’ alterata iniziando a saltare tra gli alberi…
-Che disastro, continua a sanguinare molto –
pensò la rosa triste, mentre Naruto continuava ad avere lo sguardo assente - si
può sapere che stavi facendo qui tutto solo? – chiese la Kunoichi – cosa ti ha
spinto a ridurti cosi? – continuò mentre impastava il chakra curativo
-Grazie Haruno – rispose il ragazzo per le cure –
ma la questione non ti riguarda – continuò freddamente alzandosi da terra
dirigendosi successivamente verso il bosco
-Naruto – pensò la rosa stupita con uno sguardo
triste…
Salve ragazzi ecco a voi, ho finito questo capitolo, spero
vi sia piaciuto e scusate per il ritardo…
Ora passo ai ringraziamenti…
TheCristopher94 : Grazie per la recensione, sono felice di non aver deluso i tuoi standard,
spero che questo capitolo ti sia piaciuto e che quindi non ti abbia deluso, mi
dispiace non sapevo che eri della Sicilia se lo avessi saputo avrei fatto il cap precedente in un altro modo, mi dispiace e grazie
ancora per la recensione
Jeo
95 : Grazie
per la recensione sono felice che il capitolo precedente ti sia piaciuto, spero
che anche questo capitolo ti sia piaciuto, per la ff
“Un sentimento che trascende il tempo” devi aspettare poco, devo solo decidere
come far accadere due certi eventi, e poi il capitolo sarà diciamo sfornato xd
Ino stava saltando qua e la tra gli alberi immersa nei suoi pensieri
riguardanti lo strano comportamento del biondino, perché non riusciva a
spiegarsi per quale motivo tutto d’ un tratto si comportasse in quel modo, si
era cambiato da quando era ritornato dall’allenamento di tre anni, era
diventato più serio, più baka in certe questioni, ma restava sempre il ragazzo
che ben che fosse diventato la sua “assicurazione sulla vita” perché lei era
una Whispered, rimaneva sempre quel ragazzo dal cuore ingenuo, quel ragazzo
della quale aveva iniziato a provare un forte sentimento d’affetto da tre anni
a questa parte…
-Ma perché si comporta in questo modo? – si
domandò la ragazza tristemente ricordandosi dello strano comportamento del
“suo” protetto – e poi quello sguardo, sembrava lo stesso sguardo di tre anni
fa, la stessa intensità, lo stesso sguardo perso di quando Sakura se ne andata
– continuò a pensare – ma perché ha di nuovo quello sguardo? Perché? – continuò
a pensare giungendo in ospedale dirigendosi verso il reparto che le era stato
affidato quella mattina, senza salutare nessuno si diresse verso i primi
ambulatori e iniziare a fare le prime visite, nel mentre anche Sakura insieme a
Tsunade si stavano dirigendo verso l’ospedale, la Kunoichi era molto giù di
morale anche lei continuava a pensare al comportamento freddo e distaccato del
suo “compagno di squadra”…
Flashback
- Grazie Haruno –
rispose il ragazzo per le cure – ma la questione non ti riguarda – continuò
freddamente alzandosi da terra dirigendosi successivamente verso il bosco
-Naruto – pensò la
rosa stupita con uno sguardo triste…
Fine Flashback
-Perché si comporta cosi? Perché è cosi
chiuso? Freddo? – pensò la rosa mentre saltava tra gli alberi – sembra un altro
Sasuke, ma poi perché Ino gli sta sempre appiccicata? – continuò la ragazza,
aumentando la velocità nei salti.
Le due donne giunsero finalmente
all’ospedale, vedendo che c’era un grande via vai tra i pazienti, Tsunade a
quel punto si diresse verso il reparto assegnato a Ino quella mattina seguita
sempre dalla rosa, giunte nel reparto designato alla ragazza videro che i
pazienti che stavano attendendo il proprio turno per farsi visitare, a malapena
riuscivano a muovere un solo muscolo per la paura che incuteva la “Dottoressa
Yamanaka”…
-Avanti un altro – fece Ino con voce
seria, senza fare un cenno di sorriso ai vari pazienti, toccava a un bambino
essere visitato dalla ragazza, ma egli aveva paura di entrare per la paura che
incuteva quella mattina la ragazza, infatti si ricordava bene che lei era
sempre molto gentile e sorridente con lui e questo lo aveva sempre
tranquillizzato nel farsi visitare, ma quella mattina proprio non c’è la faceva
ad entrare, cosi decise di andarsene quando fu fermato dalla ragazza – allora
Shuichi perché non entri? – chiese la biondina uscendo dallo studio quando notò
la rosa e la sua Shisho – Shisho, Sakura, perché restate qui imbambolate?
Perché non mi date una mano? – chiese
-Ecco – fece Tsunade risvegliandosi dal
suo stato di stupore – hai ragione, Sakura pensaci tu ad aiutare Ino, mentre io
ritorno nel mio ufficio a sbrigare delle cose – rispose la donna avviandosi
verso l’uscita
-O-ok – rispose interdetta l’Haruno
-Bene, a quanto pare siamo rimaste in
due, allora Sakura vuoi aiutarmi? – chiese la biondina – tu ti occuperai dei
bambini ok? Ho visto che sei molto portata con loro – continuò
-Ok – rispose Sakura – allora questo
bambino lo affidi a me? – chiese indicando Shuichi
-No, lo visito io dato che è già con me
– rispose Ino – tu ti affiancherai con me nello stesso studio se non ti
dispiace – continuò
-Come vuoi – fece sempre la rosa
Le visite iniziarono a procedere in
modo abbasta svelto per Sakura, la quale doveva solo controllare che i vari
pazienti seguissero la cura che aveva prescritto precedentemente la Yamanaka,
oppure che dovevano solo essere medicati dalle ferite che avevano causati dai
vari giochi che facevano i bambini, mentre Ino era ancora alle prese con
Shuichi il quale cercava in tutti i modi per non farsi toccare, perché pensava
che quel giorno se si fosse fatto toccare dalla ragazza la sua vita sarebbe
finita all’istante…
-Shuichi si può sapere che fai? – chiese
spazientita la ragazza – perché tremi come una foglia? – continuò
-P-pe-perché h-ho p-pa-paura – rispose
tremolante il ragazzino
-Di cosa? – fece di rimando la Yamanaka
sorpresa
-Di te Nee-chan – rispose senza peli
sulla lingua il bambino
-Di me? E come mai? Mica sono un mostro
che mangia i bambini? – chiese la Kunoichi
-N-No, ma oggi si – rispose Shuichi
-Ah davvero? Allora sai che ti dico, che
proprio una grande fame che ti mangio – fece la ragazza giocando con il bambino
-N-nooooooooooo, risparmiami ti prego,
farò tutto quello che vuoi, ma risparmiami
A quella risposta Ino se la rise di
gusto…
-Allora fai il bravo e fatti visitare –
disse
-O-ok
-Comunque vorrei sapere perché oggi
avevi cosi paura di me? – chiese la ragazza senza distogliere lo sguardo
sull’esile corpo che stava visitando del bambino
-Perché oggi, sei seria, non sorridi
mai, e sembri sempre arrabbiata, quando invece sei molto gentile con i pazienti
– rispose tranquillamente il bambino
-Ah davvero mi spiace – rispose
tristemente la ragazza – scusami se ti ho fatto avere paura – continuò
-Nee-chan, scusami ma se non sei
arrabbiata con me? Con chi sei arrabbiata? – chiese il bambino innescando anche
la curiosità di Sakura la quale aveva ascoltato tutta la chiacchierata tra i
due – chi ti ha fatto arrabbiare? Per caso è stato il ragazzo che ti piace? –
continuò
-Ehi non credi che questi discorsi siano
per i grandi? – fece la Yamanaka – dovresti trovarti una bambina che ti piace -
continuò
-Infatti io sono già grande e ho già trovato la
ragazza che mi piace
-Ah e chi sarebbe? Come mai non me ne hai mai
parlato prima? – fece la ragazza
-Perché quella che mi piace sei tu Nee-chan, e
appena diventerò Hokage del villaggio ti sposerò, avremo cinque bambini due
maschi e tre femmine e vivremo per sempre felici e contenti – rispose Shuichi,
facendo rimanere sorpresa Ino la quale non si sarebbe mai aspettata una cosa
del genere, mentre Sakura se la rideva sotto i baffi…
-Allora ci conto, ma se vuoi diventare Hokage
devi prima riuscire a non ferirti o romperti qualcosa – disse Ino finendo di
visitare il bambino
-Ma certo, promesso – fece ancora il Shuichi –
comunque ritornando alla domanda di prima, allora? La persona che ti fa
arrabbiare è il ragazzo che ti piace? – chiese ancora, ridestando di nuovo la
curiosità di Sakura…
-Ma che dici? Come ti ho detto questi discorsi
non sono adatti ad un bambino come te?
-Non trattarmi da poppante, ti ho già detto che
sono ormai grande
-Già vero, comunque non è stato nessun ragazzo,
semplicemente mi sono svegliata con la luna storta – rispose semplicemente la
Kunoichi, a quella risposta il ragazzino sembrò crederci, ma non Sakura la
quale guardò la sua amica/nemica con fare sospetto…
Naruto in quel momento stava camminando immerso nei suoi
pensieri, senza sapere neanche una meta precisa, continuava a pensare a tutta
quella situazione…la sua espressione non era cambiata da quando aveva lasciata
la Yamanaka sul campo d’allenamento, continuava a camminare finche non si
accorse di essere arrivato al parco, quel luogo racchiudeva tanti ricordi per
il ragazzo…
Flashback
Un giorno Naruto stava correndo verso il parco nel quale era
solito ritrovarsi con la bambina, e infatti arrivato sul posto vide la biondina
seduta sul prato come faceva sempre, Naruto cercò a quel punto di avvicinarsi a
lei senza farsi notare…
-Indovina chi sono? – chiese il bambino mettendole
le mani sugli occhi affinché la bambina non lo vedesse
-Dai so benissimo che sei tu Naruto – fece Ino
ridendo
-Come hai fatto a sapere che ero io? – chiese il
bambino
-Facile lo capito dalla tua voce – rispose con
ovvietà la bambina
-Ah capisco – fece il biondino sedendosi al suo
fianco sorridendole – senti un po’ Ino-chan per caso a te piace quel Sasuke? –
chiese il bambino mentre il suo sguardo era volto verso il cielo
-Chi lo sa? Infondo non è brutto come bambino –
fece la bambina con tono scherzoso, rivolgendo il sorriso al compagno
-Già – fece l’Uzumaki chiudendo gli occhi
Fine flashback
Il ragazzo era ancora immerso nei propri ricordi, tanto da
non accorgersi che il villaggio stava per essere invaso. Infatti fuori dal
villaggio un esercito di uomini si stavano preparando per attaccarlo…
-Signore siamo pronti ad attaccare il villaggio –
disse un uomo
-Perfetto, aspettate ancora un quarto d’ora e poi
entrate in azione – disse un uomo dai capelli lunghi dal colore d’argento
In quel momento la Mithril saputo che il mondo di Naruto
stava per essere invasa, decise di contattarlo per metterlo in allerta ma egli
non rispose, cosi Tessa decise di entrare in azione facendo intervenire i
suoi uomini…
-Maggiore convochi gli uomini della sezione SRT,
interveniamo subito – disse la ragazza – dobbiamo sbrigarci, altrimenti il
futuro che noi conosciamo cesserà di esistere – continuò
-Si signore – disse il maggiore, congedandosi in
seguito
In quel momento Ino con l’aiuto di Sakura aveva terminato
tutte le visite di quel giorno
-Urca che stanchezza – fece la Yamanaka
stiracchiandosi – Sakura, grazie per l’aiuto – disse sorridente all’amica
-Di niente, piuttosto tu non mi dovresti dire
qualcosa? – domandò la Kunoichi
-Cosa? – fece Ino non capendo a cosa si riferisse
la collega
-Ecco non è che quello che ha detto quel bambino
di nome Shuichi corrisponda a verità? – continuò Sakura guardando negli occhi
l’amica
-A cosa ti riferisci? – chiese confusa la
Yamanaka
-Al ragazzo che ti ha fatto arrabbiare – rispose
Sakura – quel ragazzo è per caso Naruto? – continuò decisa, la biondina non
seppe che rispondere sorpresa da quella domanda, passarono 5 secondi i quali
sembravano interminabili
-E con questo? – chiese a sua volta Ino iniziando
a scaldarsi, ricordando quello che le aveva risposto l’Uzumaki quella mattina
-È lui il ragazzo che ti piace e per la quale
soffri? – chiese ancora la rosa seria guardando negli occhi dell’amica
-COSA?A ME NON INTERESSA, SE VUOI PRENDITELO, NON
HO INTENZIONE DI STARE DIETRO AD UN BAKA COME LUI – rispose con tutta la rabbia
che aveva nel suo corpo
-Capisco – fece solamente Sakura, la quale si
sorprese di tale risposta, anche perché credeva che la ragazza fosse innamorata
del biondino, ma a quanto si stava sbagliando e si sentì stranamente sollevata
e felice da quella rivelazione, quando la porta si aprì facendo entrare un uomo
dai capelli lunghi di color d’argento, Ino e Sakura sorprese di trovarsi
davanti quell’uomo si misero subito in posizione d’attacco…
-Vi consiglio di non muovervi se ci tenete alla
vita – disse Leonard puntando la pistola alle due Kunoichi le quali vennero
successivamente immobilizzate dagli uomini dell’argenteo…
In quel momento la squadra SRT
aveva localizzato e raggiunto Naruto, il quale vedendoli arrivare si sorprese
chiedendosi per quale motivo si trovassero li…
-Naruto, finalmente ti abbiamo trovato, ti
dobbiamo parlare – disse la sergente maggiore Mao…
Scusate il ritardo per questo
capitolo, ma non avevo tempo di pubblicarlo benché l’avessi finito…spero vi
piaccia e di non avervi deluso, ho voluto pubblicare questo capitolo dopo aver
letto una ff che mi ha fatto stare male di stomaco xd.
Ora passo ai ringraziamenti…
TheCristopher94: Grazie per la
recensione, spero di non averti deluso co questo capitolo, e spero che ti
piaccia xd. Credo tu sappia a quale ff mi riferisco xd, spero che questo
capitolo ti aiuti a riprenderti dalla nausea che hai avuto xd. Grazie ancora
per la recensione
Jeo 95: Grazie per la recensione,
sono felice che ti sia piaciuto e spero che questo capitolo ti piaccia. Per
quanto riguarda “Un sentimento che trascende anche il tempo”, devi aspettare
anche se ho già le idee, ma prima voglio dare spazio a questa anche perché ho
l’ispirazione, quindi ne approfitto finche non mi passa xd, scusami, comunque
non preoccuparti quella ff la continuerò. Grazie ancora per la recensione
La squadra SRT della Mithril aveva raggiunto Naruto, il
quale vedendo arrivare i propri compagni si era sorpreso nel vederli in quel
luogo…
-Naruto, finalmente ti abbiamo trovato, ti
dobbiamo parlare – disse la sergente maggiore Mao
-Ragazzi che succede? Come mai siete tutti qui? –
chiese lo Shinobi
-Baka si può sapere dove cavolo tieni la
ricetrasmittente? È da un’ora che cerchiamo di contattarti – disse
incavolandosi Mao
-A casa – rispose semplicemente il ragazzo – ma
che succede? Come mai siete tutti qui? – chiese ancora
-Se tu tenevi la ricetrasmittente a quest’ora lo
sapevi, comunque siamo qui perché il tuo villaggio è sotto attacco – rispose
sempre la donna
-Cosa? – fece il ragazzo stupito – com’è
possibile? – chiese incredulo
-È Leonard la mente dell’attacco – fece sempre
Mao
-Capisco – disse il ragazzo iniziando ad avviarsi
verso l’ospedale, sapeva che l’obbiettivo di quell’uomo erano le due ragazze
-Fermati – fece la sergente maggiore
-Lasciami Mao dobbiamo intervenire – disse Naruto
-Appunto dobbiamo intervenire, ma non cosi, sta
calmo abbiamo un piano – fece ancora la donna lasciando l’Uzumaki confuso – Uruz 6 sei in posizione? – chiese la donna
-Ma certo sorellina – rispose il ragazzo tenendo
un fucile puntato verso la stanza dell’ospedale nella quale le due Whispered
erano imprigionate
-Bene, sta attento a non farti scoprire
-Con chi credi di parlare? – fece Kurz scocciato – ehi Naruto dì a Ino che dopo che l’avrò
salvata vorrei un appuntamento – continuò il ragazzo
-NON DIRE CAVOLATE E CONCENTRATI SULLA MISSIONE –
lo sgridò Mao – Sousuke tu? Come sei messo?
-Nessun problema – rispose Sagara
-Bene…perfetto, Naruto preparati ora ti spiego il
piano – disse sempre la donna, mentre il ragazzo fece un cenno di approvo con
la testa – bene il piano è questo….- continuò
Nel mentre all’ospedale Leonard continuava a tenere la
pistola puntata verso le due ragazze…
-Che intenzione hai? – chiese minacciosamente Ino
-Quello che voglio è la vostra morte – dichiarò
l’uomo
-Cosa? – fecero le due ragazze – per quale
motivo, cosa ti abbiamo fatto di male? – continuò Ino
-Voglio che Naruto Uzumaki soffra, come ho
sofferto io, dopo quello che mi ha fatto – affermò – e questo avverrà con la vostra
morte Ino Yamanaka e Sakura Haruno
-E cosa ti ha fatto – chiese ancora la Yamanaka
-Mi ha tolto la possibilità di stare con il mio
giocattolo preferito, che si chiama KanameChidori colei che amavo, colei con la quale volevo
divertirmi – affermò
-Cosa? – fece la Kunoichi sorpresa, non sapeva
che rispondere sconvolta dalle parole di quell’uomo – tu consideri Kaname solo come un giocattolo? MA CHI TI CREDI DI ESSERE?
COME TI PERMETTI? LEI NON È UN GIOCATTOLO – urlò tutto il suo disprezzo per
Leonard – meno male che Naruto ti abbia fermato, se no chissà che vita avrebbe
fatto Kaname con uno come te – continuò Ino facendo
un ghigno di soddisfazione che all’uomo non piacque
-STA ZITTA, CHE NE SAI TU DI QUELLO CHE PROVO?
CHE NE SAI SE STO GIOCANDO O NO? – urlò il Whispered – sta zitta se non vuoi
morire immediatamente – continuò freddamente
-Che c’è la verità fa male? – fece ancora la
ragazza con strafottenza, a quel punto l’uomo le sparò lasciandola spiazzata
-Ti ho detto di stare zitta, altrimenti il prossimo
colpo lo sparerò direttamente in fronte, a me non cambia niente tanto dovete
morire comunque che ci sia o non ci sia l’Uzumaki – disse il mercenario – anche
se preferisco farvi morire davanti ai suoi occhi, vedere la disperazione,
l’angoscia che lo pervade sarà stupendo ahahahahah –
rise sadicamente l’uomo
-Ma è matto! – pensò spaventata la rosa – Naruto
dove sei? Naruto…aiutaci – continuò a pensare la ragazza, mentre alcune lacrime
iniziarono a solcare dal suo volto le quali furono notate dalla biondina…
-Sakura – pensò tristemente – Sakura, smettila di
piangere, non serve a nulla, sei cresciuta mi pare – continuò - stai tranquilla non ci può fare nulla, a
lui noi serviamo vive e poi l’ha detto lui che ci vuole morte solo quando vedrà
Naruto – disse telepaticamente Ino alla rosa
-C-Cosa? Ino? – fece Sakura sorpresa nel sentire
la voce della sua amica
-Si sono io, lo so che ora sei sorpresa, ma non
preoccuparti, è grazie al fatto che siamo delle Whispered che possiamo
comunicare telepaticamente, ho creato questo canale telepatico dove solo io e
te possiamo parlare – disse Ino
-Ma è come il tuo capovolgimento spirituale –
rispose Sakura
-È vero, è simile ma non uguale, per il capovolgimento
spirituale devo usare le mani per formare il sigillo – affermò la Yamanaka
-Capisco – rispose solamente l’altra sorpresa
ancora dal fatto che stavano comunicando telepaticamente
-Non preoccuparti vedrai, che ci salveremo ne
sono sicura – disse cercando di rassicurare l’amica, la quale si sentì
rincuorata da quelle parole
Nel mentre Naruto insieme ai suoi compagni si stavano
dirigendo verso l’ospedale, quando furono notati da Kakashi
il quale notando il clima che si stava respirando in quel gruppo chiese al
ragazzo cosa stesse succedendo, il quale si fermò raccontandogli quello che
stava succedendo in quel momento, il ragazzo chiese all’uomo di andare ad
informare subito l’Hokage della situazione e di organizzare immediatamente delle
squadre d’assalto per difendere il villaggio dagli uomini di Leonard…
-Capisco, ok vado subito – fece Kakashi sparendo in una nube di fumo, mentre l’Uzumaki
continuò per la sua strada insieme alla sua squadra…
-Naruto allora come sei messo con la
strumentazione? – chiese Mao
-Bene, in precedenza avevo installato delle
piccole telecamere nelle stanze dove di solito Ino-chan o l’Haruno frequentano,
con delle piccole ricetrasmittenti cosi da poter sentire cosa succedeva in quel
luoghi – rispose il biondino
-BAKA E QUANDO CREDEVI DI DIRCELO – fecero
Melissa e Kurz, il quale stava sentendo la
discussione
-Ah non ve lo detto? Pensavo che lo sapevate –
fece ingenuamente lo Shinobi
-NO CHE NON C’È L’AVEVI DETTO – urlarono i due
mercenari, a quel punto Kurz cercò la frequenza sulla
quale trasmetteva la ricetrasmittente installata da Naruto nella stanza
dell’ospedale nella quale le due Kunoichi erano tenute come ostaggi
In quel momento l’Hatake aveva
informato Tsunade su tutto quello che stava accadendo, la donna venuta a sapere
dell’accaduto approvò la decisione suggeritagli dal biondino e cioè quello di
formare delle squadre d’assalto che andassero a difendere il villaggio, decise
quindi di convocare tutti i Jonin disponibili e di
mandarli a proteggere le varie aree d’ingresso che c’erano nel villaggio,
inseguito chiamò il clan Nara, il quale dovevano dare man forte ai vari Jonin posizionati nelle rispettive aree d’ingresso del
villaggio…
-Bene…abbiamo fatto tutto quello che potevamo
fare – disse Tsunade con un’espressione seria guardando fuori dalla finestra
del proprio ufficio – Naruto ora tocca a te, è tutto nelle tue mani – pensò
Nel mentre Ino e Sakura erano ancora imprigionate nella
stanza dell’ospedale, sotto gli occhi di Leonard il quale non aveva mai smesso
di tenerle sotto controllo…
-Sakura, mentre io cerco di distrarre Leonard e i
suoi uomini cerca di liberarti dalle corde che ci tengono legate – disse Ino
all’amica, la quale fece un cenno di approvo – ehi tu Leonard non hai niente da
fare che restare qui a controllarci? Non credere che solo perché ci hai come
ostaggio, Naruto si fermi, ti prenderà comunque a calci nel culo – disse la
ragazza con strafottenza
-Ehi tu puttana con chi credi di parlare? Chi ti
ha dato il permesso di rivolgerti al nostro capo in quel modo? – fece un uomo
arrogante, avvicinandosi alla biondina prendendole il volto con strafottenza
-Io mi rivolgo come mi pare e piace a degli
bastardi come voi – rispose a tono la ragazza
-Tu puttana che non sei altro, se non ci fosse il
capo qui, t’insegnerei io l’educazione – continuò l’uomo il quale aveva un
fisico simile a quello di Choji
-Ahahahah, tu cosa vuoi
insegnare? Che sei peggio di un maiale, grassone senza cervello che si fa comandare
dagli altri e che sa solo usare le pistole per farsi obbedire dalla gente, mi
fai pena – continuò la Yamanaka
-SMETTILA, IO NON SONO SENZA CERVELLO, IO NON MI
FACCIO COMANDARE DAGLI ALTRI, PUTTANA NON OSARE DELLA MIA PAZIENZA O ALTRIMENTI
TI UCCIDO, NON ME NE FREGA NIENTE SE C’È IL CAPO – disse l’uomo
-ORA BASTA ARATA, NON VEDI CHE STA CERCANDO DI
FARTI INNERVOSIRE APPOSTA? – fece Leonard intervenendo – a me non freghi, credi
che facendo cosi, io non mi accorga che stai cercando di disorientarci e di metterci
l’uno contro l’altro, cosi da permetterti di liberarti e contrattaccare?.
Guarda che a me non cambia niente se ad ucciderti è Arata, faresti meglio a non
provocarlo più altrimenti la prossima volta nemmeno io lo potrò fermare, ti
svelo una cosa Arata è capacissimo a picchiare e violentare una ragazza, prima
di ucciderla, cosi da umiliarla per sempre anche all’altro mondo – continuò
l’uomo sussurrando nell’orecchio della Kunoichi, la quale rimase terrorizzata,
con il sudore che le scendeva dal viso, quando si riprese vedendo l’uomo
alzarsi e dirigersi verso la porta aprendola – affido queste due a te Arata,
cerca di stare calmo, credo che abbiano capito la lezione, ma se quella
continua fa ciò che ritieni giusto, io vado dal capo di questo stupido villaggio
– continuò il Testarossa chiudendo in seguito la porta dietro di sé…
Naruto e i suoi compagni erano quasi giunti all’ospedale…
-Però che caratterino che ha la nostra Angel –
scherzò Kurz, il quale tramite i ricetrasmettitori
messi nella stanza delle Kunoichi aveva sentito tutta la discussione della
Yamanaka
-Abbiamo sentito – fecero divertiti i compagni
dell’Uzumaki
-Certo che te e Sousuke siete proprio due tipi
che se la vanno a cercare eh? – fece la sergente maggiore divertita – tutte e
due avete a che fare con due ragazze che non si fanno mettere i piedi in testa
– continuò, mentre Naruto fece un sorriso amareggiato
-Hai ragione – rispose il ragazzo
-Che hai? Perché hai quella faccia? – chiese
curiosa la donna – cos’hai combinato a quella povera ragazza? – chiese
-Abbiamo discusso – rispose semplicemente il
ragazzo
-E dicci che cavolo hai combinato? baka che non
sei altro – fece Kurz – scommetto che l’hai mandata
via quando lei era venuta per vedere come stavi, e sicuramente ti avrà sgridato
per la tua irresponsabilità nel prenderti cura di te stesso – continuò il
mercenario
-Affermativo – fece di rimando Naruto
-SEI UN IDIOTA, CRETINO CHE NON SEI ALTRO MA NON
CAPISCI QUANDO UNA DONNA È PREOCCUPATA PER TE? SE SI È ARRABBIATA CON TE CI
SARÀ UN MOTIVO NO? TUTTO QUESTO È COLPA TUA SOUSUKE, SE NARUTO È IN QUESTO
STATO È SOLO COLPA TUA, TU E LE TUE CONVIZIONI DEL CAVOLO – urlò il ragazzo
-Negativo, Naruto è stato addestrato per far
fronte a tutte le situazioni terroristiche impreviste – rispose composto Sagara
-Si ok, ma ciò non toglie che lo hai fatto
diventare un secondo te, un idiota che non riesce a capire il cuore di una
donna, povere le mie Angel, mi chiedo che cavolo ci trovino in due come questi
– fece ancora Kurz
-È sempre meglio avere due Sousuke che due Kurz a cui badare – rispose divertita Mao
-CHE VUOI DIRE CON QUESTA FRASE?
-Che ci basti tu come maniaco – rispose di
rimando la mercenario – dovresti sentirti onorato – continuò
-Tu maledetta – ringhiò il ragazzo – comunque
sbrigatevi ad intervenire, sembra che Leonard abbia intenzione di andare dal
capo di questo villaggio, è la vostra occasione per arrestarlo e liberare gli
ostaggi – continuò
-Ricevuto – rispose Mao – Naruto tu vai a salvare
le due ragazze, mentre noi ci occuperemo di Leonard – continuò la donna seria
-Ehi Naruto, ricordati di farle le tue scuse –
fece Kurz
-Ricevuto - disse Naruto giungendo in ospedale,
mentre gli altri continuarono a seguire a distanza Leonard, il quale ignaro di
essere seguito proseguì tranquillamente nel suo tragitto…
Nel mentre Sakura si stava quasi
liberare, Ino accortasi che l’amica aveva quasi finito, ricominciò a insultare
Arata, il quale cercò di trattenersi nel rispondere alla Whispered…
-Che c’è? Perché non reagisci come prima? Hai per
caso ho ragione, ippopotamo un po’ troppo cresciuto – fece la ragazza – Sakura
sbrigati, non so per quanto tempo riesco a distrarlo – pensò
-Ci sono quasi – pensò la rosa muovendosi con le
dita, quando Arata se ne accorse, iniziando ad andare verso di lei
In quel momento Naruto aveva raggiunto il piano nella quale
si trovava l’ufficio delle due ragazze, avanzando in seguito con molta cautela,
Arata stava avvicinandosi pericolosamente alla rosa, Ino accortasi delle
intenzioni dell’uomo, una volta arrivato vicino gli mise velocemente, senza
farsi vedere il piede davanti per farlo cadere, l’uomo ci cascò…
-È IL TUO MOMENTO SAKURA SCAPPA, E VAI AD
AVVERTIRE LA SHISHO, CONTO SU DI TE – urlò la Yamanaka, Sakura fece un cenno di
approvo buttandosi successivamentedalla finestra
-Ino ritorno subito, aspettami, tornerò a
salvarti, resisti – pensò la ragazza iniziando correre tra i tetti delle case
che si trovavano nelle vicinanze dell’ospedale, per raggiungere in fretta
l’ufficio di Tsunade…
-Puttana non mi scappi – disse Arata sparando
verso Sakura, la quale ormai si trovava troppo lontano – CHE CAZZO FAI QUI
INSEGUILA – ordinò l’uomo ad un soldato, il quale eseguì l’ordine partendo
successivamente all’inseguimento della Kunoichi
-A quanto pare sei proprio incapace, e ora come
farai con il tuo capo? Che gli racconterai? Se verrà a scoprire che ti sei
fatto scappare una delle due Whispered che fino a 5 secondi fa era vostra
prigioniera, sai cosa ti succederà? – chiese ghignando la ragazza con aria
compiaciuta
-Tu puttana ora mi hai proprio stufato, me la paghi
cara per quello che mi hai fatto, preparati a crepare nel modo più cruento
possibile – disse Arata avvicinandosi pericolosamente alla ragazza – sei
pronta? – fece ridendo maleficamente, come il cacciatore prima di uccidere la
sua preda, la quale è imprigionata e non può più scappare. L’uomo si avvicinò
pericolosamente a Ino, iniziando a spogliarsi, ma con sua grande sorpresa, la
ragazza gli assestò un potente calcio nei testicoli facendolo crollare dal
dolore – ah-ahia, t-tu n-non rimanere fermo, cerca di prendere quella stronza
di una puttana – ordinò l’uomo ad un altro suo soldato, il quale cercò di
eseguire l’ordine impartitogli, Ino ormai era alle strette non sapeva più come
fare, il soldato si stava avvicinando pericolosamente, stava quasi per prenderla
quando una pallottola gli trapassò il cranio…
-Naruto tocca te, sbrigati hai 30 secondi per
intervenire – fece Kurz
-Ricevuto – fece il biondino il quale stava
raggiungendo la stanza della Yamanaka, Arata nel mentre si era ripreso
iniziando subito a sparare contro la Kunoichi, ma a causa del dolore
provocatogli dal calcio di prima, l’uomo non riuscì a centrare bene la ragazza,
la quale cercò di sfuggirgli e nascondersi sotto la cattedra...
-Naruto aiuto, dove sei? – pregò la ragazza
spaventata tra le lacrime, aveva tanta paura questa volta non sarebbe venuto
davvero nessuno a salvarla
Naruto sentendo gli spari intervenne immediatamente buttando
giù la porta...
-Fermo, Ino-chan sei qui? – chiese il biondino
puntando la pistola verso l’uomo, Ino sentendo la voce del ragazzo sorrise
felice, finalmente era arrivato, era arrivato a salvarla…Arata vedendo il
mercenario puntò la pistola verso quest’ultimo imprecando su di lui, Naruto
immediatamente sparò all’uomo senza lascargli il tempo di rispondere. Inseguito
l’Uzumaki vedendo che non c’era più nessun pericolo si diresse verso la
cattedra sotto la quale trovò la “sua Whispered” in lacrime
-Ino-chan, sei ferita? Senti dolore? – chiese il
ragazzo porgendole la mano, la quale rifiutò lasciando Naruto sorpreso
-Io non ho bisogno di te, me la so cavare anche
da sola come hai visto, non ho bisogno della tua protezione e scusami se mi
preoccupavo per te – fece Ino tra le lacrime sfogandosi per la paura che aveva
provato
-Lo so che te la sai cavare da sola, non ho mai
avuto dubbi su questo, lo sapevo che avresti resistito anche in questa
situazione – rispose il ragazzo – sono io che ti devo chiedere scusa per il mio
comportamento, ti chiedo di perdonarmi, ma non dirmi che non ti servo, perché
se non fosse per te a quest’ora sarei morto da tempo, è perché ci sei tu che io
sono qui – continuò Naruto porgendo ancora la mano alla ragazza, la quale
stavolta accettò prendendogli la mano e sorridendogli, a quel contatto il
ragazzo l’aiutò ad alzarsi spingendola verso di sé tenendola abbracciata,
passarono 5 secondi nelle quali Ino si perse in quell’abbraccio,
quell’abbraccio nella quale la bionda si sentiva protetta e al sicuro,
l’abbraccio del ragazzo che le piaceva, quando la sua mente la riportò alla
realtà facendola ricordare che Sakura era ancora in pericolo…
-Naruto, Sakura è in pericolo è stata inseguita
da un soldato di Leonard, si stanno dirigendo verso il palazzo dell’Hokage –
disse Ino spostandosi dal corpo del ragazzo
-Ricevuto – disse il ragazzo formando
successivamente una copia – Ino-chan aspettami riporterò qui l’Haruno –
continuò saltando successivamente dalla finestra
Sakura continuava a saltare tra i tetti delle case, nel
tentativo di sfuggire dall’essere presa dal soldato che la stava inseguendo…
-Fermati dove sei – disse il soldato sparandole,
mentre lei continuava a scappare, ma ad un tratto si trovò davanti ad un vicolo
cieco, il soldato si stava avvicinando pericolosamente, la stava ormai per
prendere quando fu salvata dal tempestivo arrivo dell’Uzumaki, il quale la
prese tra le braccia, sparando in seguito al soldato…
-N-Naruto – fece la rosa sorpresa del tempestivo
intervento del biondino
-Haruno stai bene? Ti fa male da qualche parte? –
chiese lui
-N-No – rispose tra le lacrime la ragazza, la
quale era molto spaventata
-Sta tranquilla, ora ti porto al sicuro – disse
il ragazzo iniziando ad avviarsi verso l’ospedale, mentre Sakura singhiozzando
fece un cenno di approvo, quando si ricordò che Ino era ancora in pericolo…
-Naruto, Ino – fece la Kunoichi allarmata
-Sta tranquilla è al sicuro – rispose lui
continuando nel suo tragitto, mentre la ragazza sentendo tali parole si
tranquillizzò capendo che ormai il pericolo era passato e che ora si trovava al
sicuro, a quel punto si lasciò cadere nel sonno tra le braccia del “suo”
compagno di squadra, a causa della stanchezza la quale ormai l’aveva pervasa
totalmente…
Ciao ragazzi, spero che vi sia piaciuto questo capitolo,
sapete mi è venuto l’ispirazione dopo aver letto l’ultimo capitolo del manga di
Naruto il 615, il quale non mi è piaciuto per niente infatti mi era venuto la
nausea quando lo letto, lo detesto, dopo di che a causa della rabbia che
provavo ho voluto scrivere un po’ di NaruIno per
riprendermi xd. Spero quindi che questo capitolo vi
sia piaciuto e che non vi abbia deluso
Ora passo ai ringraziamenti:
seby1993: Grazie per la recensione sono felice che il
capitolo ti sia piaciuto e grazie per i complimenti, scusami se non ti ho
lasciato ancora una recensione, ma a causa del capitolo del manga che mi ha
fatto restare male, non ho avuto tempo perché stavo scrivendo questo capitolo,
scusami ti prometto che te la lascerò entro questa settimana, spero che il
capitolo ti sia piaciuto e che non ti abbia deluso
TheCristopher94: Grazie per la recensione, spero che questo
capitolo ti sia piaciuto, mi fa piacere che la nausea ti sia passata leggendo
le NaruInoxd, Purtroppo a
me la nausea è ritornata dopo l’ultimo capitolo del manga xd.
Spero di non averti deluso con questo capitolo
Jeo 95: Grazie per la recensione,
scusa non capisco, in che senso che questa storia farà male a qualcuno? A chi
ti riferisci? Xd. Comunque si c’è stata una ff che mi ha fatto male perché speravo che fosse una NaruIno invece alla fine era una NaruHina,
con in più la coppia principale che era la Sasusaku. Grazie
per la compresione per la ff
“Un sentimento che trascende anche il tempo” che ti prometto che la continuerò
di certo xd. Spero di non averti deluso e che ti sia
piaciuto come si sono sistemate le cose tra Naruto e Ino
Naruto si diresse verso l’ospedale con in braccio la rosa,
la quale si era addormentata tra le sue braccia, arrivato dentro l’edificio
andò verso la stanza nella quale lo stava attendendo Ino.
La bionda vedendo arrivare il ragazzo, sussultò preoccupata nel
vedere l’amica tra le braccia dello Shinobi, quest’ultimo notando la
preoccupazione della sua protetta verso la rosa, cercò di tranquillizzarla
dicendole che stava solamente dormendo, a causa della stanchezza che l’aveva
pervasa…
-Ah capisco – disse Ino facendo un sospiro di
sollievo, quando Sakura diede i primi segni di volersi risvegliare – guarda si
sta svegliando – continuò Ino sorridendo, mentre Naruto fece un cenno di
approvo
-Do-dove so-sono? – fece la rosa risvegliandosi,
confusa non capendo ancora il luogo in cui si trovava
-Sei ritornata in ospedale – rispose la biondina
– è stato Naruto a riportarti qui, dopo averti salvata da quel soldato che ti
stava inseguendo – continuò, solo in quel momento sentendo tali parole Sakura
realizzò che si trovava tra le braccia del biondino e che quest’ultimo non
l’aveva ancora lasciata andare, lo guardò sorpresa negli occhi arrossendo
lievemente, imbarazzata da quel contatto, mentre il ragazzo si diresse verso il
lettino che era posto vicino alla finestra distendendola per farla riposare,
quest’ultima arrossì ancora di più per quel gesto tanto premuroso…
-Mi dispiace – disse d’un tratto l’Uzumaki – Mi
dispiace, per quello che vi è accaduto – continuò tristemente
-Naruto – pensarono sorprese le due Whispered,
mentre lo Shinobi dentro di sé continuava a colpevolizzarsi per la propria
incapacità…
-Naruto basta, smettila…non è colpa tua per
quello che è successo – disse Ino intervenendo – non colpevolizzarti, anzi se
non fosse per te a quest’ora sia io che Sakura non saremmo qui, “è perché ci
sei tu che noi siamo qui”, quindi basta colpevolizzarti per una colpa che non
hai, vero Sakura? – chiese la ragazza all’amica la quale fece un cenno di
approvo sorridendole. Quelle “parole” avevano colpito Naruto, il quale grazie
proprio a queste ritrovò la fiducia in se stesso…
-G-grazie – disse solamente il biondino – ora
scusatemi, ma vado ad arrestare Leonard, voi riposatevi ne avete bisogno –
continuò voltandosi, dirigendosi verso la porta…
-Naruto sta attento – fece Ino preoccupata
-Sta tranquilla, ho ancora una cosa da fare prima
di morire – si girò, guardando la ragazza – tu prenditi cura dell’Haruno –
continuò aprendo la porta, Sakura notando gli sguardi in cui si guardavano i
due, come spinta da un sentimento che neanche lei sapeva descrivere quasi fosse
infastidita, decise di intervenire, pur di spezzare “quella cosa” che stava
avvenendo tra i due che neanche lei sapeva spiegarsi cosa fosse, l’unica cosa
che sapeva era che le dava fastidio…
-Naruto aspetta, vengo anch’io – disse alzandosi
dal letto
-Sakura è meglio che ti riposi, non sei in
condizioni di alzarti – disse Ino preoccupandosi per l’amica
-Ha ragione, Haruno è meglio che ti riposi non
serve il vostro intervento – rispose il biondino
-NO ho detto che sto bene, non sono stanca –
rispose convinta la rosa – e poi mi sono ripresa – continuò, Ino non si
spiegava per quale motivo Sakura si stava comportando in quel modo, ma qualcosa
le diceva che forse centrava l’Uzumaki, quest’ultimo non convinto chiese il
parere alla biondina la quale gli stava per rispondere, quando fu anticipata…
-PERCHÉ CHIEDI IL SUO PARERE? SONO ANCH’IO UN
MEDICO, E POI LA SALUTE È MIA, QUINDI CHI PIÙ DI ME CONOSCE IL MIO STATO DI
SALUTE? – urlò Sakura arrabbiata, e ciò insospettì ancora di più Ino la quale le
andò vicino…
-Naruto ha ragione Sakura, se si sente bene e
vuole venire con te, facci venire – disse la ragazza – cosi non dovrai sprecare
le energie per tenere una copia, e poi ti sentiresti più tranquillo o mi
sbaglio? – continuò
-Come volete – rispose Naruto il quale si arrese
a quella insistenza, avviandosi successivamente verso l’uscita dell’ospedale
seguito dalle due Kunoichi…
Intanto Leonard era arrivato al palazzo dell’Hokage, senza
farsi vedere da nessuno si diresse verso l’ufficio di quest’ultima aprendola di
scatto, sparando successivamente in direzione della donna…
-È meglio per te se non ti muovi e stai calma a
sentire le mie condizioni – disse l’uomo facendo un ghigno divertito – d’ora in
avanti questo villaggio passa sotto il mio controllo – continuò
-Uhm…pensi che noi staremo a vedere?
permettendoti di fare come vuoi tu? – chiese Tsunadedivertita da quell’affermazione
dell’uomo
-Si, se non vuoi che ordini ai miei uomini di
radere al suolo il tuo amato villaggio – rispose Leonard, nel mentre la squadra
SRT era giunta nelle vicinanze dell’edificio dell’Hokage, Mao diede le
disposizioni ai propri uomini di mettersi in allerta, dopo di che iniziarono ad
avviarsi lentamente all’interno dell’edificio silenziosamente, cecando di non
farsi sentire dal nemico
-I ninja di questo villaggio non permetteranno
mai che questo accada – disse risoluta la donna – anche se puoi distruggere
questo villaggio, ci saranno sempre delle persone che la ricostruiranno –
continuò
-Ah si è vero, voi e la vostra volontà del fuoco
– fece l’uomo – me l’aveva detto Sasuke che avrei avuto a che fare con dei
ninja stolti –continuò
-Bene se lo sai, sai anche che ora non ti farò
più uscire – fece la donna la quale con uno scatto fulmineo si trovò davanti al
nemico sferrandogli un pugno in pieno volto, facendo volare quest’ultimo – non
ti permetterò mai di far del male alle mie allieve – continuò
-Davvero? molto interessante – disse alzandosi
asciugandosi il labbro dal sangue – prova a fermarmi allora – continuò
puntandole la pistola pronta a sparare, quando fu fermato da Mao la quale sfondò
la porta immobilizzandolo
-Fermo e non ti muovere, sei in arresto – disse
la donna
-Uhm…lo sapevo che sareste intervenuti – disse
l’argenteo – ma siete in errore se credete che mi arrenda – continuò
scomparendo in una nube di fumo
-C-cosa? – fece la donna sorpresa – merda ci è
scappato – ringhiò
-Cosa? Come ha fatto? – chiese il biondino la
quale stava sentendo quello che stava dicendo la donna
-È sparito in una nube di fumo – rispose la donna
-Capisco – rispose Naruto
-Naruto che succede? – chiese Ino notando
l’espressione del ragazzo
-Ino-chan, Haruno andatevene immediatamente siete
in pericolo – rispose lo Shinobi, quando comparì Leonard immobilizzando le due
ragazze…
-Troppo tardi – fece l’uomo, le due Kunoichi
cercarono di liberarsi dalla presa, ma non c’è la facevano perché Leonard aveva
una presa ferrea sulle due, cosi dopo averle immobilizzate le legò all’istante
– come stai Uzumaki? Spero bene – continuò divertito da quella situazione
-Leonard, maledetto si può sapere come cavolo hai
fatto a fuggire da Mao? – ringhiò il ragazzo
-Ah dici la storia della sparizione, semplice me
lo ha insegnato il capo dell’organizzazione Akatsuki – rispose semplicemente
-Cosa? – fece sorpreso lo Shinobi – che vuoi
dalle due ragazze? A che ti servono? Perché le vuoi catturare? – continuò
-Io? Chi ti ha detto che le voglio catturare? Io
non le voglio catturare – rispose innocentemente
-E che vuoi? Perché ti interessano cosi tanto se
non le vuoi catturare? – chiese ancora Naruto
-Semplicemente perché… - fece l’argenteo
cambiando la cartuccia alla sua pistola – voglio vedere la tua disperazione E
ORA DIMMI CHI VUOI CHE RIMANGA IN VITA? IL TUO PRIMO AMORE O QUESTA BIONDA DI
UNA PUTTANA?AHAHAHAHAH, TANTO IO MI ACCONTENTO DI UNA SOLA MORTE – continuò
ridendo sadicamente…
-Naruto – pensarono le due ragazze scioccate, il
ragazzo non sapeva che fare, era alle strette, cosa doveva fare? Chi salvare?
-ALLORA? PER CHI HAI DECISO? RISPONDI – urlò
ancora l’uomo
Scusate per il capitolo corto, prometto che la prossima
volta cercherò di scrivere un capitolo più lungo. Scusate ancora, spero che
questo capitolo anche se corto non vi abbia deluso
Ora passo ai ringraziamenti…
seby1993: Grazie per la recensione, sono felice che il
capitolo precedente ti sia piaciuto, spero di non averti deluso con questo
capitolo e scusami se non ho ancora recensito la tua ff,
ma devi aspettare, questa settimana ho alcuni impegni, nel fine settimana provvederò
xd. Grazie per la recensione
TheCristopher94: Grazie per la recensione, sono felice che
il capitolo precedente ti sia piaciuto, spero che questo non ti abbia deluso. E
scusami per il capitolo corto
Jeo 95: Grazie per la recensione,
sono felice che il momento NaruIno ti sia piaciuto, e
scusami per le ripetizioni, spero che questo capitolo ti sia piaciuto xd. Ma chi si assicura che una due ragazze soffrirà? xd. Grazie ancora per la recensione
-ALLORA CHI SCEGLI? – urlò Leonard – CHI VUOI
SALVARE? – continuò
-Che faccio? Dannazione – pensò il biondino
stringendo le mani – se scelgo Ino-chan l’Haruno sarebbe in pericolo, mentre se
scelgo l’Haruno la situazione si capovolgerebbe – continuò
-Allora ti decidi? – chiese scocciato Leonard
-Che faccio? l’Haruno anche se è una ragazza
molto attiva, non è abituata a queste situazioni mentre Ino-chan… - continuò a
pensare indeciso…
La biondina vedendo il ragazzo indeciso sul da farsi decise
di incoraggiarlo, sapeva il motivo dell’indecisione del ragazzo…
-Che succede? Non riesci a decidere? – chiese la
ragazza
-Ino-chan – fece sorpreso il ragazzo nel sentire
la voce della biondina
-Sakura…salva Sakura per prima – disse Ino
-Ino-chan, ma tu? Non posso lasciarti morire –
rispose Naruto
-Fa come ti ho detto, non preoccuparti per me, so
che mi salverai – rispose sorridendogli con dolcezza – ho fiducia in te…tu
abbine in me – continuò lasciando successivamente il ragazzo solo con i suoi
pensieri
-Ino-chan – pensò il ragazzo sorpreso dalla
richiesta della ragazza – come vuoi tu – continuò – HARUNO SAKURA – urlò
-COSA? – fece Leonard non capendo
-VOGLIO CHE LASCI IN VITA HARUNO SAKURA – rispose
il ragazzo
-Naruto – fece Sakura sorpresa dalla scelta del
ragazzo
-Come vuoi…vai – disse Leonard lasciando andare
la ragazza, la quale andò verso lo Shinobi
-Naruto – fece Sakura malinconica
-Haruno stai bene? – chiese il ragazzo, senza
distogliere lo sguardo il quale era fisso sull’uomo
-Bene, ora che hai deciso chi salvare, sta a
vedere come faccio fuori questa ragazza – affermò l’uomo iniziando a premere il
grilletto…
-Non ti permetterò mai di farle del male – pensò,
l’uomo stava per colpire la ragazza quando fu interrotto dall’intervento di una
copia del ragazzo – RASENGAN – urlò la copia, il quale però non riuscì a colpire
il Whispered che schivò il colpo, subito Naruto partì al contrattacco, Leonard
si accorse immediatamente dello spostamento del ragazzo, cosi senza perdere
tempo sparò un colpo in direzione della Yamanaka, ma Naruto salvò la ragazza
prima che venisse colpita dal colpo utilizzando la dislocazione istantanea…
-Ino-chan tutto bene? Ti sei fatta male da
qualche parte? – chiese preoccupandosi il ragazzo
-No, grazie – rispose risoluta la ragazza –
Naruto ora vorrei che tu cercassi di tenere occupato Leonard, mentre io cerco
di fare una cosa – continuò, mentre il ragazzo fece un cenno di approvo anche
se non aveva capito che aveva in mente la ragazza, quest’ultima nel mentre
aveva chiuso gli occhi…
-Maledetto, non meriti neanche che risparmi la
vita a una di queste due puttane, DOVETE MORIRE TUTTI – urlò Leonard
dirigendosi verso Sakura – SARAI TU A MORIRE PER PRIMA E NON PIÙ QUELLA BIONDA,
TU CHE RAPPRESENTI TUTTA LA SUA ESISTENZA, TUTTA LA SUA VITA – continuò l’uomo,
puntando la pistola verso la rosa…
-Naruto salva Sakura - disse la bionda nella
mente del ragazzo, il quale eseguì l’ordine sparando verso Leonard centrando la
mano in cui teneva la pistola, in seguito sparò un altro colpo alla gamba dell’uomo,
raggiungendo successivamente la rosa tenendo in braccio la Yamanaka
-Maledetto, CHE TU SIA MALEDETTO? – urlò l’argenteo
-Non capisco cosa ti abbia fatto, e il motivo per
la quale c’è l’hai tanto con me – disse l’Uzumaki – ma non m’interessa più di
tanto, il mio compito è quello di arrestarti e di farti dire dove sta Uchiha Sasuke – affermò il ragazzo
-TU, TU MI HAI ROVINATO LA VITA, PER COLPA TUA IL
MIO GIOCATTOLO NON È CON ME – rispose l’uomo
-Giocattolo? – fece confuso Naruto non capendo
-Si riferisce a una ragazza di nome Kaname –
intervenne Sakura
-Capisco – fece lo Shinobi – non m’interessa
minimamente se ti senti in questo modo, il mio compito principale è quello di
arrestarti – affermò il ragazzo, in quel momento la Yamanaka stava cercando di
entrare nel sistema degli AS del Testarossa per riprogrammarli…
-A..R..J..B..K..sistema
neutralizzato – disse Ino nella propria mente – bene, computer come ti chiami? –
chiese la ragazza
-Delta One, numero BC254875
– rispose la macchina
-Bene Delta One, sei
capace di riprogrammare gli altri AS affinché disabilitino l’autodistruzione? –
chiese la ragazza
-Affermativo – rispose la macchina
-Bene, allora procedi, dopo di che cerca di far
in modo che solo io vi possa comandare – disse ancora la Whispered
-Ricevuto – continuo Delta One
-Non credere di aver vinto Naruto Uzumaki – fece ancora
il Testarossa tirando fuori un telecomando con un pulsante – pur di farti
provare il dolore che ho provato io farò di questo villaggio un deserto di
cadaveri ahahahahah…Delta One
pronto alla detonazione in 5 secondi – continuò
-Maledetto – ringhiò lo Shinobi
-Ma che succede? Perché non si distrugge?- fece
sorpreso il Testarossa, proprio in quel momento Ino aprì gli occhi
-Ino-chan? – fece il ragazzo
-Che succede Leonard i tuoi AS non rispondono ai
tuoi comandi? – chiese sarcasticamente la ragazza – è inutile che ci provi, non
risponderanno mai più ai tuoi comandi perché li ho riprogrammati – continuò
-Maledetta troia come hai potuto? – ringhiò Leonard
-Delta One, aiuta i
ninja di Konoha ad eliminare i soldati – ordinò la
ragazza guardando con superiorità l’uomo
-Ricevuto – rispose l’AS iniziando a sparare
contro i soldati
-Ma che succede? – fecero i Jonin
nel vedere l’AS dalla loro parte
-Sono state Sakura o Ino a fare ciò – intervenne Kakashi
sorridendo felice – RAGAZZI FORZA, SPAZIAMO VIA QUESTI INVASORI – urlò Kakashi
incitando i compagni alla lotta i quali ritrovate le energie iniziarono a
contrattaccare…
-ME LA PAGHERAI CARA – urlò Leonard
scaraventandosi verso la bionda ma fu bloccato dall’intervento della squadra di
Mao la quale era giunta sul luogo
-Leonard sei in arresto – disse Mao mettendo le
manette all’uomo, mentre quest’ultimo sorrise compiaciuto – che hai da ridere? –
chiese minacciosa la donna
-Niente – rispose solamente continuando a
sorridere
L’uomo fu portato via dagli uomini di Mao, mentre la donna comunicò
ai suoi due compagni Kurz e Sousuke
che la missione è stata completata con successo, e che ora potevano rientrare
al sottomarino…
-Bene Naruto, noi rientriamo tu raggiungici
appena hai sistemato le cose – affermò la donna mentre il ragazzo fece un cenno
di approvo, dopo di che la donna ritornò dai propri uomini
La squadra SRT se n’era andata, prendendo in consegna
Leonard Testarossa Naruto dopo aver controllato le condizioni delle due
Kunoichi si diresse verso il palazzo dell’Hokage per informare quest’ultima
della situazione, mentre le varie squadre di Jonin
rientrarono man mano lasciando le varie aree d’accesso al villaggio in mano ai
ninja guardiani. Naruto era giunto al palazzo dell’Hokage seguito dalle due Kunoichi,
dopo aver riferito la situazione attuale, Tsunade controllò di persona le sue
allieve per vedere se stavano bene, dopo aver visto che stavano tutti bene li
congedò con tranquillità.
Il ragazzo a quel punto riaccompagnò prima la Yamanaka a
casa, dopo di che insieme alla rosa si diresse verso la casa di quest’ultima,
arrivati a destinazione…
-Bene…ora posso andare – disse il ragazzo, quando
si ritrovò le braccia della ragazza cingergli le spalle in un abbraccio
lasciandolo sorpreso dall’improvvisa reazione non aspettandosi tale gesto…
-Grazie – disse la rosa abbracciandolo forte –
grazie per avermi salvata, “ è perché ci sei tu che io sono qui ” – continuò
tra le lacrime, stringendosi ancora più forte al ragazzo…
Finito il capitolo, spero vi sia piaciuto anche se corto,
scusate per la lunghezza del capitolo, cercherò di farmi perdonare nei prossimi
capitoli che ho in mente di scrivere, e credo saranno più lunghi…
Ora passo ai ringraziamenti:
seby1993: Grazie per la recensione, spero che il capitolo ti
sia piaciuto, e spero che qui Sakura ti sia “piaciuta”. Comunque la tua ff la sto leggendo piano piano perché ho preso l’influenza,
comunque sta tranquillo ho quasi finito la prima parte della tua ff ma lascerò la recensione quando finirò la seconda parte xd.
Cristopher94: Grazie per la recensione, spero che il
capitolo come sempre non ti abbia deluso e anzi ti abbia messo più voglia nel
seguire la ff. Grazie ancora per la recensione
Jeo 95: Grazie per la recensione,
spero che il capitolo ti sia piaciuto e che non ti abbia deluso, perdonami se
hai trovato errori sintattici ma sto poco bene, quindi non ci ho fatto molto
caso. E scusami anche per il questo capitolo corto, ma ti prometto che dai
prossimi cercherò di allungarli di più xd.
-Bene…ora
posso andare – disse il ragazzo, quando si ritrovò le braccia della ragazza
cingergli le spalle in un abbraccio lasciandolo sorpreso dall’improvvisa
reazione non aspettandosi tale gesto…
-Grazie –
disse la rosa abbracciandolo forte – grazie per avermi salvata, “ è perché ci
sei tu che io sono qui ” – continuò tra le lacrime, stringendosi ancora più
forte al ragazzo…
-Dovere –
rispose lui – ora devo andare – continuò spostandola da sé, la ragazza si
sorprese dal gesto del ragazzo, il quale l’aveva allontanata da
quell’abbraccio, cosi tristemente fece un cenno di approvo successivamente
Naruto si avviò verso la propria abitazione…
Sakura nel vedere il ragazzo allontanarsi sempre più divenne
ancora più triste, cosi decise di rientrare in casa dirigendosi immediatamente
verso la propria camera per buttarsi sopra il letto…
-Perché?
Perché si comporta cosi? Perché è cosi distante? cosi freddo? – si domandò la
Kunoichi distesa – perché è diventato cosi? – si domandò ancora prima di addormentarsi
del tutto…
Naruto in quel momento stava ancora attraversando le vie di
Konoha per rientrare nel proprio appartamento, per le strade non c’era anima
viva data la tarda ora, solo i lampioni delle luci le quali erano accese per
illuminare le vie facevano compagnia al ragazzo, il quale era immerso nei
propri pensieri senza accorgersi neanche che era arrivato alle porte del villaggio,
quel luogo gli fece tornare alla mente un ricordo, una promessa, la promessa
che aveva fatto alla rosa.
Dopo essersi fermato per poco, continuò nel suo tragitto,
giungendo successivamente sotto la casa della biondina e anche qui fu assalito
da un ricordo…
Flashback
-Ino-chan
volevo dirti che domani parto per un allenamento speciale con l’Ero-sennin e che tornerò tra tre anni. Ti prometto che quando
ritornerò, riporterò al villaggio Sakura e Sasuke è una promessa…. – sorrise
ancora
-Naruto…-
sorrise la ragazza - ti aspetterò, fai del tuo meglio!
Fine flashback
Proprio in quel momento sentì una piccola fitta al petto che
gli causò un leggero dolore…
-Non è ancora
il momento, cuore mio cerca di resistere sono vicino ormai – disse a bassa voce
lo Shinobi tenendosi il petto dolorante, appoggiandosi anche al muro, il
respiro iniziava a farsi più affannoso , con la mano libera cercò di prendere
la boccetta contenente le pillole per il cuore, le trovò, l’aprì immediatamente
e con la mano destra che iniziava a tremare prese l’ultima pillola rimasta e la
ingerì, successivamente cercò con molta fatica di proseguire nel suo tragitto,
il giorno seguente lo aspettava una missione importante, a causa della
condizione in cui si trovava in quel momento, fece cadere la boccetta delle pillole
senza accorgersene continuando per la sua strada
Arrivato a casa, Naruto si distese immediatamente nel letto,
i respiri continuavano ad essere affannosi, finche il sonno prese il
sopravento, in quel momento Ino non riusciva a prendere sonno, c’era un
pensiero che non la lasciava in pace da quando Leonard fu arrestato e portato
via, non si spiegava il perché quell’uomo stesse ridendo mentre veniva
arrestato, non se lo spiegava proprio anche perché nessun essere sarebbefelice nel sapere che per il resto della
sua vita la passerà all’interno di una prigione di massima sicurezza…
-Che ha in
mente quel bastardo? – pensò la Whispered – non vorrà?... – continuò allarmata
dopo aver intuito forse le intenzioni dell’uomo – se è come penso sono in
pericolo, devo avvertire Naruto – disse alzandosi dal letto, andando verso la
finestra, sapeva che c’era sempre una copia del ragazzo a sorvegliarla, aprì la
finestra ma non lo vide – cosa? Strano, come mai? Forse stasera ha deciso di
riposarsi– pensò – domani sarà un
giorno impegnativo per lui, pazienza lo avvertirò domani. Riposati Naruto –
continuò sorridendo fiduciosa
Il giorno seguente arrivò molto
presto, Sakura si svegliò pensierosa, non si spiegava ancora del perché il
comportamento del “suo” compagno di squadra fosse diventato cosi freddo e
distaccato, doveva scoprirlo, perché era cambiato cosi tanto? Perché è
diventato cosi distaccato? Perché non sorrideva come un tempo? Doveva
assolutamente scoprirlo, doveva capire, doveva assolutamente capire il perché
di quel comportamento, cosi con quei pensieri si preparò in fretta e uscì di
casa dirigendosi verso l’abitazione del ragazzo, decisa a scoprire la causa di
quel cambiamento.
Nel mentre anche la bionda si
stava preparando per uscire dirigendosi verso l’appartamento dell’Uzumaki,
doveva riferirgli delle presunte intenzioni che aveva Leonard, sapeva che il
ragazzo quel giorno sarebbe andato alla Mithril per interrogare l’uomo…durante
il suo tragitto vide però una boccetta, la raccolse…
-Ma questa? È
il farmaco di… - fece sorpresa – che ci fa qui? Non dirmi che? O mio dio –
continuò iniziando a correre, doveva fare presto, doveva sbrigarsi, aveva
paura, paura che lui stesse male, stesse soffrendo in quel momento, ma
specialmente aveva paura che fosse in fin di vita o addirittura morto, quei
pensieri le spaventarono ma non poteva permettere che la paura prendesse il
sopravvento, no in quel momento l’unica cosa che contava non era la paura, ma
arrivare in tempo, arrivare in fretta affinché lui fosse salvo, doveva vivere,
doveva assolutamente vivere, non poteva morire, no non glielo avrebbe mai
permesso, la sua vita apparteneva a lei, non poteva morire senza il suo
consenso, non poteva, non poteva proprio farle questo…cosi decisa più che mai
aumentò la velocità, arrivata all’appartamento del ragazzo bussò alla porta ma
nessuno venne ad aprire, a quel punto con un pugno sfondò la porta…
-NARUTO DOVE
SEI? – chiese la ragazza correndo nella piccola stanza dello Shinobi ma non lo
trovò – ma dove cavolo è? – pensò allarmata, in quel momento il suo cervello
non le permetteva di fare ragionamenti elementari, infatti non aveva pensato di
controllare anche le altre stanze che erano presenti in quel piccolo
appartamento e sempre a causa della preoccupazione non si accorse che il
soggetto del suo attuale stato d’animo le si era avvicinata da dietro le spalle…
-Ino-chan che
ci fai qui? – chiese l’Uzumaki sorpreso nel vedere la ragazza in casa, Ino si
girò lentamente gli occhi le si sbarrarono dalla sorpresa nel ritrovarsi il
ragazzo di fronte, ripresosi dallo stupore assestò a quest’ultimo un pugno che
lo fece cadere per terra, doveva sfogarsi per la preoccupazione che gli aveva
fatto prendere…
-Ahia ma che
ho fatto? – chiese il biondino non capendo il perché di quel colpo
massaggiandosi la fronte dolorante
-Tu, tu,
razza di… - fece la Kunoichi avvicinandosi al ragazzo imbestialita – QUESTO È
TUO GIUSTO? PERCHÉ NON MI HAI DETTO NIENTE? PERCHÉ NON MI HAI AVVERTITA CHE
STAVI AVENDO UN ATTACCO AL CUORE? – chiese mostrando la boccetta vuota che
aveva trovato per strada – allora voglio una risposta? – continuò ma il ragazzo
non rispose, si alzò dirigendosi verso l’uscita lasciando la Yamanaka
interdetta, in quel momento giunse anche la rosa…
-Ma che è
successo qui? – chiese notando la porta d’ingresso per terra – allora? Naruto? Ino
che succede? Che ci fai qui? – continuò la ragazza rivolgendosi alla biondina,
perché si trovava li? Per quale motivo era sempre “ vicina ” al ragazzo?...
-Ino-chan…Haruno
è meglio che torniate a casa, ho una missione da completare, devo mantenere una
promessa – affermò il ragazzo serio voltandosi per guardare le due Kunoichi…
-Vengo
anch’io, voglio assistere all’interrogatorio – disse autoritaria la bionda
-Non serve,
resta a Konoha – affermò il ninja
-Il mio non è
una richiesta, ma un’affermazione – continuò la ragazza avvicinandosi a lui,
Sakura nel vedere i due vicini le ritornò la rabbia, perché quei due erano
cosi? Perché Naruto era cosi distaccato? Perché Ino era sempre con lui? Doveva
scoprirlo, doveva capire, ma la cosa più importante in quel momento era
separare i due ragazzi, non capiva il motivo, ma vedere quei due cosi vicini le
dava fastidio…
-Vengo
anch’io e non accetto obbiezioni – fece la ragazza decisa – non voglio sentire
scuse, giustificazioni – continuò avvicinandosi anche lei al ragazzo
Naruto non sapeva che fare, le guardò indeciso, fece dei
passi…
-Fate come volete
– disse trasportandosi in seguito con le due ragazze…
Arrivati nel sottomarino, i tre videro avvicinarsi il
colonnello Testarossa affiancata dai suoi due fidati soldati…
-Sergente
Uzumaki finalmente è arrivato – fece la ragazza
-Affermativo
-Che ci fanno
la signorina Haruno e la signorina Yamanaka? – chiese incuriosita
-Ecco…
-Piacere noi
non ci siamo mai presentate mi chiamo Teletha Testarossa, ma puoi chiamarmi
Tessa e sono la comandate di questo sottomarino, io la signorina Haruno ci
siamo già conosciute, mentre con lei è la prima volta se non sbaglio – disse la
ragazza rivolgendosi a Ino porgendo a quest’ultima la mano
-Piacere –
fece intimorita Ino stringendole la mano
-La signorina
Kaname Chidori non è presente mi dispiace – affermò Tessa – ritornando a noi
sergente Uzumaki è pronto ad assistere all’interrogatorio di mio fratello? –
continuò seria
-Affermativo
– rispose il ragazzo seguendo con le due ragazze la donna, arrivati davanti
alla stanza dove si sarebbe svolta l’interrogatorio, il biondino si sorprese
nel vedere una persona in quel luogo…
-Naruto –
fece una ragazza dai capelli di un color biondo cenere
-Akemi che ci fai
qui? – fece il ragazzo
-Sono qui per
assistere all’interrogatorio, tu invece? – chiese curiosa la ragazza,
-Pure –
rispose semplicemente il mercenario
-Capisco,
cambiando discorso chi sono le due ragazze affianco a te? – chiese la ragazza
vedendo le due Kunoichi – non dirmi che sono le tue ragazze? – continuò
Sakura e Ino si stavano arrabbiando, chi era quella
ragazza?...
-Mi chiamo Akemi e come voi sono una Whispered – disse la ragazza
porgendo la mano alle due Kunoichi sorridendo a queste ultime, le quali colte
di sorpresa risposero al saluto stringendole la mano – sono stata la prima
ragazza che il nostro sergente Uzumaki ha fatto da guardia del corpo – continuò
-Ah – fecero
sorprese le due ragazze, le quali non sapevano che rispondere a quella ragazza,
la quale era bellissima, alta e con un corpo mozzafiato…l’interrogatorio stava
per avere inizio, Leonard era stato accompagnato all’interno della stanza da
Mao e Kurz, i tre si guardarono negli occhi e in poco
più di 10 secondi si sentì sbattere la mano di Mao sul tavolo…
-ALLORA
PERCHÉ HAI CERCATO DI CATTURARE LE WHISPERED, LA TUA ORGANIZZAZIONE CHE
INTENZIONI HA? – fece incazzandosi Mao, Leonard non rispose iniziò a sorridere
come durante la sua cattura, Ino lo osservava seria voleva capire perché
continuava a sorridere
-PERCHÉ SEI
ANDATO NEL PASSATO? PER QUALE MOTIVO HAI CERCATO DI CATTURARE INO YAMANAKA E
SAKURA HARUNO? – continuò la donna, ma l’uomo continuava a non rispondere a
quel punto entrarono due uomini – procedete – continuò la mercenaria a quel
punto i due uomini iniziarono a spezzare un dito dell’uomo – rispondi se non
vuoi avere tutte le dita rotte – affermò la donna…
-Colonnello –
fece il vice comandate
-Lo so, non
aggiunga altro, purtroppo questo è l’unico sistema. Fa male anche a me, del
resto è mio fratello ma ciò non toglie le cattive azioni che ha compiuto –
affermò la donna, l’interrogatorio continuò per altre 5 ore, ma l’uomo
continuava a non rispondere a quel punto entrò nella stanza il biondino il
quale si avvicinò all’interrogato…
-Guarda chi
si vede – fece Leonard
-A quanto
pare non vuoi rispondere alle domande, allora perché non rispondi alle mie? –
fece lo Shinobi – dov’è Sasuke Uchiha? – continuò
-Perché lo
vorresti sapere? Perché pensi che io sappia che faccia quel ragazzino? – chiese
di rimando l’uomo
-Perché semplicemente
l’hai assoldato tu per i tuoi scopi – rispose di rimando Naruto
-Mi dispiace
deluderti, ma non so dove sia e che cos’abbia in mente – rispose divertito il
Testarossa – so una cosa però che tu non sai sicuramente – affermò
-Cosa? – fece
sorpreso il biondino
-La “ tua ”
ragazza Ino Yamanaka, un giorno mentre non eri presente per sorvegliarla si è
incontrata con Sasuke sul tetto del palazzo del tuo capo villaggio e l’ha
baciato – affermò l’uomo il quale a quel punto iniziò a ridere divertito,
mentre il biondino rimase sorpreso da quella notizia – che faccia hai? Ti senti
bene? A quanto pare non ti ha detto nulla, questo dimostra che non ti ama e che
non si fida di te. Che c’è ho toccato un tasto dolente? – continuò divertito
-Lo so, non
c’è bisogno delle tue affermazioni, quello che voglio sapere da te è solo dove
si trova Sasuke Uchiha e che intenzioni ha – affermò
il ragazzo
-Te lo già
detto non lo so e non m’interessa saperlo, quello che voglio e che in questo
momento sto ottenendo è vederti soffrire, perché so che stai soffrendo, ahahahah, stai soffrendo perché la donna che ami ti ha
nascosto il fatto che si è incontrata con l’unico vero ragazzo che ama, stai
soffrendo perché non sai come fare per fermarlo dal distruggere il mondo e dal
riportarlo a quelle due ragazze non è vero? – affermò ancora l’uomo
Naruto stava perdendo lucidità, Mao accortasi delcambiamento del ragazzo disse a
quest’ultimo di uscire, a quel punto seguendo il consiglio della donna Naruto
uscì dalla stanza…
-Allora che è
successo la dentro? – chiese preoccupata Ino – ha risposto? – continuò
-No – rispose
semplicemente lui – scusatemi vorrei rimanere solo – continuò allontanandosi
dalle ragazze
-Sta
soffrendo molto – pensò Akemi
-Naruto –
pensarono preoccupate le due Kunoichi
L’interrogatorio continuò per altre due ore, i soldati della
Mithril non riuscirono a far confessare il prigioniero il quale era ritornato a
sorridere in silenzio da quando era uscito l’Uzumaki, a quel punto i soldati
uscirono dalla stanza dirigendosi verso il loro Colonello muovendo la testa per
dire che non erano riusciti a far sputare il rospo al prigioniero, un’ora dopo
qualcuno entrò in quella stanza…
-Signore lei che ci fa qui? – chiese un soldato
il quale era stato messo di guardia, ma fu ucciso da un colpo di pistola la
quale era dotata del silenziatore...
-Finalmente
sei arrivato – fece Leonard – credevo che non saresti venuto – continuò
-Sarebbe
stata la soluzione migliore Leonard Testarossa – affermò l’uomo
-Ahahah, non credo che l’avresti fatto dato che sei stato pagato e anche
profumatamente – affermò l’argenteo
-Non
paragonarmi a uno come te, verme schifoso – rispose l’uomo
-Ora che sono
libero diamo iniziò al piano, la distruzione della Mithril e di tutto quello che
rappresenta – affermò l’uomo…
Scusate il ritardo, spero che il capitolo vi sia piaciuto…
Ora passo ai ringraziamenti:
TheCritopher94: Grazie per la recensione, spero che questo
capitolo ti sia piaciuto e che non ti abbia deluso, si sto aggiornando molto di
frequente ultimamente, anche perché ho ispirazione xd,
grazie ancora per la recensione
Jeo 95: Grazie per la recensione,
sono felice che il capitolo ti sia piaciuto, spero che anche questo capitolo ti
piaccia e che non ti abbia delusa, sono felice di sapere che riaccendo il tuo
interesse verso Naruto, si ultimamente aggiorno più spesso anche perché ho
l’ispirazione xd, spero di non aver commesso degli
errori xd, grazie per la recensione
Naruto si era allontanato dalla stanza dell’interrogatorio
di Leonard dopo che quest’ultimo lo aveva informato su un incontro avvenuto tra
la bionda e l’Uchiha, se n’era andato senza neanche
dire fosse diretto alle due Kunoichi, doveva stare solo, doveva pensare,
capire, doveva riprendersi , non poteva farsi prendere dalla gelosia e dalla
rabbia anche perché sarebbe stato ancora più difficile se quel sentimento fosse
entrato in gioco in quel momento, ma cazzo quant’era difficile soffocare tali
sentimenti, si sentiva male veramente male, in quel momento non sapeva cosa
avrebbe dato per avere di fronte l’Uchiha e
picchiarlo con tutta la forza che aveva, come si era permesso? Come si era
permesso di baciare la “sua Ino-chan”?, voleva veramente ucciderlo…
-No ma che vado a pensare? Non posso, Non posso
farlo, lui è la loro vita, se lo facessi morirebbero, no non posso farlo, non
posso uccidere la “loro vita” – pensò Naruto tristemente con le mani che si
stringevano nelle maniche della felpa, in una presa ferrea per soffocare quella
rabbia che stava provando, con la testa appoggiata sulle gambe…quando gli venne
incontro una persona…
-Sapevo di trovarti qui Naruto – disse Akemi avvicinandosi al ragazzo – quando sei triste, o
quando qualcosa ti preoccupa ti rifugi sempre qui insieme agli AS - continuò
-Akemi – fece sorpreso
il ragazzo alzando lo sguardo
-Questa volta a cosa pensi? Cosa ti preoccupa? –
chiese la ragazza sorridendogli
-Niente – rispose il ragazzo cercando di deviare
il discorso, non gli piaceva raccontare i propri problemi
-Ah –sospirò la ragazza – ormai ti conosco fin
troppo bene, quindi sputa il rospo, centrano per caso quelle due ragazze che ti
sei portato? – chiese Akemi guardando il ragazzo
negli occhi, il quale non rispose – o semplicemente centra quello che ti ha
detto Leonard su quella Ino? –chiese, mentre Naruto guardò stupito la ragazza…
-Uhm? Che c’è perché mi guardi cosi? – chiese la
Whispered notando lo sguardo del ragazzo – te lo sei scordato che ho la facoltà
di sentire i discorsi della gente? – continuò
-Ah già è vero, me lo ero scordato scusami –
rispose semplicemente il ninja
-Naruto, non so se quello che ha detto Leonard
sul fatto di quel Sasuke Uchiha e la ragazza di nome
Ino sia vero o meno – disse ancora la ragazza – ma ricordati, indipendentemente
se sia vero o meno quella storia, sappi che non sarai mai solo, e che hai degli
amici che ti saranno sempre vicino e poi ci sono io – affermò ancora Akemi sorridendo allo Shinobi, il quale rimase stupito
dalle parole della ragazza, in quel momento Ino e Sakura erano alla ricerca del
biondino, volevano sapere dove fosse finito, per quale motivo si era
allontanato? Perché si comportava in quel modo? Cos’era successo all’interno
della stanza dell’interrogatorio?...
-Ma dove cavolo è finito? – si chiese la Yamanaka
furiosa, la quale camminava affianco alla rosa, quest’ultima a differenza
dell’amica nonera furiosa ma
semplicemente preoccupata anche lei si chiedeva per quale motivo il ragazzo se ne
fosse andato in quel modo. Le due ragazze continuarono a camminare l’una
affianco all’altra immerse entrambe nei propri pensieri riguardanti il
biondino, quando incontrarono una ragazza dai capelli blu…
-Uhm? Ciao Kaname che ci fai qui? –chiese Ino felice
nel rivedere l’amica dopo tanto tempo
-Ciao Ino come stai? È da tanto che non ci
vediamo – fece la ragazza abbracciando forte la Kunoichi felice anche lei di
rivedere l’amica- allora che ci
fai qui? – chiese a sua volta la ragazza
-Siamo qui perché Naruto e gli altri hanno
arrestato Leonard – rispose la Yamanaka
-Lo so, sono qui anch’io per questo motivo, cambiando
discorso dove state andando? – chiese Kaname la quale si era messa affianco
all’amica
-Scusa Ino ma chi è questa ragazza? – chiese la
rosa riferendosi a Kaname
-Ah scusa Sakura – fece la bionda – lei è Kaname
una Whispered come noi, ed è un’amica di Naruto – continuò
-Ah – fece la Kunoichi dai capelli color ciliegio
guardando incuriosita la ragazza
-Ah scusa mi ero scordata di presentarmi, piacere
mi chiamo Kaname Chidori, tu dovresti essere Sakura Haruno…piacere di
conoscerti – fece la ragazza tendendo la mano a Sakura la quale con timore
contraccambiò… - allora dove state andando? – continuò la ragazza
-Stiamo cercando quel baka – intervenne Ino
scocciata – non sappiamo dove sia finito – continuò
-Se state cercando Naruto, allora seguitemi so io
dove sta – affermò Chidori, mentre le due Kunoichi si guardarono confuse
decidendo in seguito di seguire la donna – allora Ino come va? – chiese Kaname
riferendosi alla situazione con l’Uzumaki
-Bene – tagliò corto l’interlocutrice
-Dai sai a che mi riferisco, come sta procedendo?
-Scusa Kaname, ma a cosa ti riferisce? – chiese
Sakura incuriosita dall’insolita domanda di Kaname
-Non è niente Sakura, non farci caso a Kaname
piace sempre scherzare vero? – intervenne Ino sorridendo a Kaname, la ragazza
vedendo il sorriso quasi omicida della Kunoichi si spaventò
-Sisi è vero a me piace
molto scherzare – rise ad alta voce la ragazza – la stavo solo prendendo in
giro, scusami Ino non volevo – continuò, Sakura non ci credette, qualcosa le
diceva che stavano nascondendo qualcosa, ma in quel momento non le interessò
molto, quello che le interessava era di trovare l’Uzumaki…
Intanto Naruto era ancora in compagnia di Akemi…
-Scusa non capisco – affermò il ninja, la ragazza
a quel punto gli sfiorò la mano con la propria, mentre Naruto iniziò a capirci
ancora di meno
-Che ci sono anch’io tra quelle persone che ti
vogliono bene, perché vedi io…- fece la ragazza quando il ragazzo le si gettò
addosso perché aveva sentito un grilletto della pistola…
-Chi sei? Fatti vedere? – fece Naruto tirando
fuori la sua pistola e puntandola verso il punto in cui aveva sentito il
rumore…
-Complimenti vedo che la tua prontezza di
riflessi non è calata per niente – affermò un ragazzo dai capelli castani
uscendo allo scoperto
-Eisuke – fece Naruto –
ma che fai? – chiese
-Naruto, restituiscimi quella ragazza se non vuoi
morire – affermò l’uomo – lei ci serve per annientare le altre nazioni -
continuò
-Ma che dici? Lei ti è stata affidata per
proteggerla – rispose lo Shinobi – lo lasciata a te, affinché la proteggessi,
non per farle del male – continuò
-La cosa non ti interessa, mi è stato ordinato di
catturarla, se non vuoi vederla morire è meglio che fai come ti dico – disse Eisuke caricando la pistola e puntandola verso i due
ragazzi, Naruto a quel punto si fece serio…
-Per chi lavori realmente? Chi ti ha detto di
catturarla? – chiese l’Uzumaki, ma Eisuke non rispose
sparando successivamente un colpo, proprio in quel momento giunsero sul luogo
le due Kunoichi insieme a Kaname le quali vedendo cosa stava succedendo
sussultarono,accorgendosi
successivamente che Naruto si era gettato addosso a Akemi
proteggendola dallo sparo…
-Ma che succede qui? Perché Naruto si è gettato
addosso a quella ragazza? – pensarono le due Kunoichi, Ino si infastidì nel
vedere quella scena, ma anche se non lo dava a vedere si stava davvero
arrabbiando, mentre Sakura la quale si sentiva nello stesso modo, diede un
leggero pugno alla parete facendo una piccola crepa, la quale fu notata dalle
altre due…
In quel momento Eisuke notando
la presenza delle tre ragazze decise di puntare la pistola su di loro, sparando
successivamente dei colpi, i quali andarono a colpire alcune copie dell’Uzumaki
il quale aveva notato la presenza delle tre ragazze e con velocità fulminea
aveva creato tre copie, le quali con uno scatto fulmineo andarono a
proteggerle…
-Ino-chan…Haruno…Kaname-san state tutte bene? –
chiese una nuova copia del ragazzo appena formata il quale aveva tra le braccia
Akemi, mentre le altre copie si erano ormai dissolte…
-S-si – fece Sakura balbettando, guardando negli
occhi il ragazzo
-Ino-chan…Haruno…Kaname-san dovete allontanarvi
da qui immediatamente – affermò la copia – Kaname-san mi dispiace esserci
rincontrati in un momento come questo – continuò
-Naruto non preoccuparti – rispose Kaname
-Spero tu stia scherzando Naruto, non possiamo
andarcene, non puoi farcela da solo – affermò Sakura a quel punto intervenne
Ino la quale le mise una mano sulla spalla
-Sakura andiamo, abbiamo da fare, qui lasciamo
che se la sbrighi Naruto insieme ai suoi compagni, abbi fiducia – fece la
ragazza
-Grazie Ino-chan – pensò il ragazzo, Sakura
rimaneva ancora incerta sul da farsi, aveva paura, aveva paura di perderlo, di
non poterlo più rivedere, ma guardando poi lo sguardo deciso del ragazzo decise
di seguire la bionda, dopo che le ragazze furono lontane, il vero Naruto iniziò
a combattere a suon di colpi di pistola, passarono pochi minuti dall’inizio
dello scontro che i due avversari arrivarono a non avere neanche un colpo in
canna…
-Allora mi dici per quale organizzazione lavori
realmente? – chiese Naruto
-Siamo mercenari Naruto, e come mercenario lavoro
per il cliente che mi offre più soldi – affermò Eisuke
– ho capito che in questo mondo se vuoi essere sicuro di vivere devi
distruggere questo mondo e ricrearlo da zero – continuò
-Tu sei pazzo – disse Naruto
-Non quanto te che stai proteggendo due ragazze –
rispose Eisuke comparendo davanti al biondo – e ora
Naruto Uzumaki MUORI – continuò prima di premere il grilletto, per Naruto era finita
non poteva difendersi, non ci sarebbe riuscito, ma qualcuno era intervenuto in
suo aiuto sparando alla mano del nemico…
-Naruto tutto bene? – chiese Sousuke
puntando la pistola contro Eisuke – Eisuke non pensavo che ci tradissi bastardo, per chi lavori
in realtà? – chiese Sousuke
-Bene un altro da eliminare – affermò il ragazzo
puntando anch’egli la pistola al castano – muori – continuò prima di premere il
grilletto con la mano sana, ma questa volta fu fermato da un kunai lanciato dallo Shinobi il quale era intervenuto in
soccorso dell’amico, successivamente insieme bloccarono il ragazzo…
Sakura, Ino insieme a Kaname e Akemi erano dirette nella sala di programmazione del
sottomarino, Ino aveva una brutta sensazione che sarebbe successo qualcosa di
brutto, ma notò anche la preoccupazione della rosa…
-Sakura non preoccuparti – affermò la Kunoichi –
c’è la faremo anche questa volta, torneremo a casa vedrai, ma prima di farlo
dobbiamo fare una cosa qui – continuò mentre continuava a camminare verso la
stanza di programmazione del sottomarino, nel mentre si mise in contatto con
Tessa la quale si trovava nella sala di comando – Tessa, mi senti? Sono Ino –
fece la Yamanaka
-Signorina Yamanaka, dov’è sta? State tutti bene?
– chiese di rimando la donna
-Si non preoccuparti, ti ho contattata per avere
il permesso di riprogrammare il computer del sottomarino – affermò
-Io ecco – fece insicura la donna
-Fidati non sono da sola, con me ci sono tutte le
altre ragazze
-Capisco, allora va bene, cerchi di stare attenta
signorina, conto su di voi – affermò la donna
-Grazie – fece Ino prima di aprire la porta, una
volta dentro si diresse immediatamente verso il computer centrale, le altre
ragazze si meravigliarono chiedendosi come faceva a sapere tutte quelle cose su
quei sistemi, una volta che la biondina ebbe finito di programmare il computer
chiese alle ragazze di entrare insieme a lei in delle capsule e di programmare
il sottomarino dall’interno della mente computerizzata…
In quel momento Leonard insieme all’uomo che lo aveva
liberato si stavano dirigendo verso la sala di comando arrivati sul luogo la
porta si aprì in automatico, lasciando entrare l’uomo
-Fermi tutti, è meglio che non vi muovete se non
volete morire – affermò l’uomo andando verso la propria sorella – ciao
sorellina, ti dispiace se prendo il comando del sottomarino? – chiese
scaraventando poi la donna a terra
-Non la farai franca Leonard, io ti fermerò –
affermò la donna
-La vedremo sorellina – rispose il fratello
-Maggiore Kalinin
perché? – chiese il vice comandate
-Mi dispiace, è stato bello finché durato –
affermò il maggiore
-Il vostro maggiore Kalinin
non è mai stato uno dei vostri, per la verità ha sempre lavorato per l’Amalgam – intervenne Leonard – è entrato a far parte della
vostra organizzazione solo per scoprire quali tecnologie avevate progettato –
continuò
-Maggiore Kalinin
perché l’ha fatto? Per quale motivo? Perché ci ha traditi? – chiese la donna
-Perché un vero mercenario sta dalla parte di
quello che gli offre più soldi – rispose il maggiore, mentre Leonard fece un
sorriso di soddisfazione
-Ora basta, equipaggio del de Danaan
dirigetevi a ore 20 con velocità a 20 nodi – ordinò Leonard
-No, noi non obbediremo mai ad uno come voi –
rispose un uomo
-Ah davvero? – fece ironicamente l’Argenteo
sparandogli – chiunque osi contraddire i miei ordini finire come questo qui che
ho appena ucciso – affermò, mentre la sorella sgranò gli occhi dal terrore, non
poteva fare nulla lei, anche se era la comandante in quel momento non poteva
fare nulla per impedirlo
-Ragazzi obbedire agli ordini di quest’uomo, fate
come dice, sono sicura che molto presto tutto questo finirà – affermò la donna
– ricordate quando ci attaccò Gauron, quella volta
c’è la siamo cavata e sono sicura che anche questa volta c’è la caveremo –
continuò
-Come volete comandate – affermò un altro dell’equipaggio
-A quanto pare li hai addestrati bene complimenti
sorellina – fece divertito l’uomo
-Sappi che la pagherai cara – minacciò la donna
In quel momento Naruto e Sousuke
erano riusciti a far confessare il loro prigioniero, il quale confessò le
intenzioni che aveva Leonard e che quest’ultimo era riuscito a scappare dalla
stanza dell’interrogatorio grazie all’aiuto di un suo uomo infiltrato
nell’organizzazione, i due ragazzi saputo ciò decisero di intervenire
immediatamente…
-Sousuke tu vai dal
colonello, mentre io mi occupo delle ragazze – disse il biondo mentre formò una
copia alla quale ordinò di tenere d’occhio il prigioniero
-Ricevuto – rispose Sousuke
– Naruto sta attento anche tu – continuò, mentre il ninja fece un cenno di
approvo, dopo di che i due ragazzi si separarono dirigendosi ognuno in due
direzioni diverse…
Naruto stava correndo verso il
luogo in cui si trovavano le ragazze, ma non fu affatto facile raggiungere
quella stanza, infatti i corridoi erano pieni di soldati traditori pronti a
sparargli addosso, ma il ragazzo rispondeva prontamente al fuoco nemico,
continuando man mano nel suo tragitto…
Scusate il ritardo, spero che il
capitolo vi sia piaciuto e che quindi non vi abbia deluso…
Ora passo ai ringraziamenti…
TheCristopher94: Grazie per la
recensione, spero che questo capitolo ti sia piaciuto e che non ti abbia
deluso, spero di averti sorpreso xd. Grazie ancora
per la recensione
Seby1993_ziabefana: Grazie per la
recensione, ,
spero che questo capitolo ti sia piaciuto e che non ti abbia deluso, scusa per
il ritardo. Quando avrò tempo recensisco il nuovo capitolo che hai scritto,
credo che succederà nel fine settimana, anche perché sono molto impegnato
scusami. Grazie per la recensione
Jeo
95: Grazie per la recensione, scusa per il ritardo, spero che questo capitolo
ti sia piaciuto e che non ti abbia delusa, per Sasuke aspetta un po’, anche
perché comparirà in seguito xd. Scusa se non ho
recensito il tuo nuovo capitolo, ma sono molto impegnato ultimamente, cercherò
di farlo nel fine settimana. Grazie ancora per la recensione
-Ino-chan resisti, sto arrivando… - pensò Naruto
continuando nel suo tragitto
Nel mentre Ino con l’aiuto delle altre ragazze stava
cercando di entrare nel sistema del sottomarino…
-Ino sei sicura di farcela? – chiese Kaname
-Non so, ma ci proviamo e tu mi aiuterai –
rispose la Kunoichi
-Sei decisa eh? Come vuoi allora – fece Kaname
sorridente
-Scusate ma che state facendo? – chiese Sakura
non capendo cosa stessero facendo le due ragazze – si può sapere che intenzioni
avete voi due? Poi perché siamo entranti in quelle macchine? – continuò la
ragazza
-Quelle macchine servono a connetterci con la
mente del sottomarino che in questo momento è sotto il controllo di Leonard –
rispose Akemi – comunque basta parlare entriamo in
azione – continuò la ragazza facendosi seria
-Sakura non preoccuparti, man mano capirai, del
resto sei o non sei una Whispered? – fece
scherzosamente la bionda prendendo per mano l’amica iniziando successivamente
insieme alle altre due compagnie la riprogrammazione del sottomarino, nel
mentre Leonard dopo aver ordinato al sistema di preparare i missili e puntarli
verso un altro sottomarino, chiese ad un soldato di premere il tasto per
sparare i missili ma egli rifiutò
-Come vuoi allora se hai deciso di morire fai
pure – fece l’uomo facendo successivamente segno al maggiore di uccidere il
soldato, l’uomo stava per premere il grilletto quando Sousuke
entrò spalancando la porta sparando al braccio maggiore…
-Maggiore ma che stava facendo? – chiese il
ragazzo
-Sagara…- fece solamente l’uomo, ma in quel momento
intervenne Leonard il quale vedendo l’intervento di quello che considerava il
suo peggior nemico si alzò
-Guarda chi si vede? Il sergente Sousuke Sagara – fece sarcastico il Testarossa
-Sergente Sagara – urlò Tessa
-Colonello – fece il ragazzo – maggiore perché?
Che sta facendo? Perché fa tutto questo? – chiese il sergente il quale non si
spiegava perché l’uomo che considerava come suo mentore stesse facendo quelle
cose
-Sagara mi dispiace, è stato bello conoscerti, ma
ora il gioco è finito – fece l’uomo
-Cosa dice? Cosa sta dicendo? – fece il ragazzo
-Te lo spiego io – intervenne Leonard - il tuo amato maggiore in verità non ha
mai lavorato per la Mithril ma per me – continuò
-Cosa? Che significa questo? – fece incredulo il
ragazzo
-Significa che per tutto il tempo ha fatto la
spia per me – disse l’argenteo
-No non è possibile – fece Sousuke
– maledetto come ha potuto? – chiese al diretto interessato
-Sagara il mondo non conoscerà mai la pace, la
missione della Mithril è solo un illusione, gli stati tra loro hanno sempre
bisogno di fare guerre su guerre per predominare sull’altro e conquistare
terreno e la Mithril non potrà mai fare nulla per impedirlo – affermò l’uomo
-Perché ci ha traditi? – chiese ancora Sousuke
-Non vi ho traditi, ma essendo un mercenario sto
dalla parte di quello che offre di più – affermò ancora l’uomo
-Bastardo – fece il sergente ringhiando
Leonard si compiacque nel vedere quella situazione, ma
benché gli sarebbe piaciuto rimanere li a vedere la
fine del suo acerrimo nemico in amore, non poteva farlo doveva terminare il suo
piano…
-Allora lascio a te il compito di occuparti di
lui, ma ricordati che il piacere di finirlo lo voglio io – affermò l’uomo
uscendo dalla stanza dopo aver lasciato una propria copia a sorvegliare la
situazione…
Nel mentre Naruto era giunto nel corridoio in cui era
presente la stanza nella quale stavano le ragazze, si avvicinò con molta
cautela a quella stanza, ma arrivato davanti alla porta si ritrovò con una
pistola puntata dietro la schiena…
-Ciao Naruto – fece Eisuke
-Come hai fatto a liberarti della mia copia? –
chiese Naruto mentre teneva le mani in alto
-Ah Naruto…Naruto, non sai che anch’io ho i miei
trucchi? – fece ironicamente l’ex collega – su ora da bravo dammi la tua
pistola e i tuoi Kunai quelle armi che usi per
combattere da ninja – continuò
-Come vuoi, prendili si trovano nella tasca
sinistra – rispose il biondino
-Non fare brutti scherzi stronzo, anche perché mi
basta premere il grilletto per farti morire – disse Eisuke…
In quel momento anche Leonard si stava dirigendo verso il
luogo nella quale si trovavano i due ragazzi, per terminare la sua missione…
-E questo è l’ultimo – fece l’argenteo
sghignazzando proseguendo poi per la sua strada
Eisuke con molta cautela cercò di
prendere le armi dalla tasca di Naruto, continuando a puntare la pistola verso
il suo nemico, preso la pistola, cercò anche di prendere i Kunai
ma a quel punto il biondino decise di agire sparendo in una nube di fumo…
-Come hai fatto? – chiese Eisuke
il quale si ritrovò con un Kunai puntato al collo
-Ognuno ha i propri trucchi – rispose il Genin – mi dispiace ma ti devo impedire di commettere altri
reati – continuò sferrando un taglio alla mano a Eisuke,
il quale per il dolore lasciò cadere la pistola, dopo di che il biondino passò
a ferirgli gli arti inferiori affinché non provocasse altri danni, lasciandolo
comunque vivere, ma provocando in quest’ultimo lo svenimento a causa del
dolore, successivamente il Genin cercò di aprire
quella porta che lo divideva dalle ragazze, ma non fu affatto facile in quanto
richiedeva una password di accesso…
-Dannazione – imprecò il ragazzo, continuando a
tirare dei pugni sulla porta finché non sentì una voce, la voce della ragazza
per la quale si trovava li in quel momento…
-Naruto mi senti? – fece la bionda
-Ino-chan? Dove sei? – chiese il ragazzo – perché
non riesco ad entrare? – chiese ancora
-Perché ho fatto in modo che nessuno riesca ad
entrare – rispose la ragazza – non preoccuparti per noi, sistemeremo tutto
vedrai – continuò cercando di rassicurare il ragazzo
-Ino, con chi stai parlando? – chiese Sakura in
quanto la biondina stava parlando telepaticamente con il ragazzo escludendo
l’amica
-Fidati…ci vediamo presto – disse la bionda,
mentre Naruto fece un cenno di approvo rincuorato da quelle parole – ragazze
forza finiamo, contano tutti su di noi – continuò Ino incitando le altre
-Siamo riuscite a entrare nel sistema, mentre tu
eri impegnata a parlare telepaticamente, con lui – rispose Kaname facendo un
occhiolino d’intesa – ora cercherò di riprogrammare il De Danaan,
datemi una mano – continuò, mentre le altre fecero un cenno di approvo
In quel momento Leonard riuscì a entrare nella zona in cui
si trovavano le ragazze, grazie al suo potere da Whispered…
-Guarda chi si rivede, sapevo di trovarvi qui – affermò
l’uomo divertito – ciao amore mio – continuò avvicinandosi a Kaname prendendole
il mento
-Lasciami schifoso pezzo di merda – rispose a
tono la ragazza
-Ma come sei maleducata, e dire che sono venuto
qui appositamente per te – disse Leonard compiaciuto
-Si e chi ci crede? Perché non mi uccidi
direttamente? Sei qui per questo no? – continuò la ragazza
-LASCIALA STARE – fece la Yamanaka
colpendo l’uomo, il quale si trasformò in un tronco – cosa? – fece sorpresa la
ragazza
-Ino Yamanaka non avere
fretta di morire, anche perché la tua ora giungerà presto, ti ammazzerò davanti
agli occhi di quel figlio di puttana di Naruto Uzumaki – affermò il Testarossa
– comunque non provare mai più a interrompermi mentre parlo con la mia amata
Kaname – continuò
-Uhm – fece un ghigno divertito la ragazza –
pensi di potermi uccidere? Io non te lo consiglio, anche perché non
risolveresti nulla, ci saranno comunque altre Whispered
che prenderanno il mio posto e ci penseranno loro a fermati, per non parlare
del fatto che sei nella tana del lupo – continuò Ino sicura
-Ahahah e tu pensi che
io sia cosi sprovveduto? Pensi davvero che sono venuto qui senza avere un piano
di riserva? – affermò l’uomo
-Che vuoi dire? – fece Ino non capendo
-Che indipendentemente come andrà ho vinto io –
rispose divertito
-TI HO FATTO UNA DOMANDA, CHE CAZZO SIGNIFICA? –
urlò la Ino
-Significa che indipendentemente come andrà, se
morirò o verrò catturato, la Mithril e questo sottomarino cesseranno per sempre
di esistere – affermò Leonard – e non me ne frega niente ne
di voi ne dell’Uzumaki o di Sagara in quanto morirete ahahahah
– continuò
-Oh mio dio questo è pazzo – pensarono Sakura e Akemi che restarono a osservare stupefatte
-Naruto…mi senti? Naruto? – fece Akemi cercando di mettersi in contatto con il ragazzo
-Akemi…che succede? –
chiese Naruto preoccupato
-Leonard è qui, sta discutendo con Ino Yamanaka – disse la ragazza – vuole distruggere la Mithril
credo che abbia piazzato delle bombe nel sottomarino, avverti gli altri di
abbandonare questo posto sbrigati – continuò
-Ino-chan – pensò allarmato il ragazzo
-Naruto ti prego sbrigati – affermò la ragazza –
conto su di te amore mio – pensò la ragazza
Naruto a quel punto formò una ventina di copie che andarono
per i corridoi del sottomarino a cercare le bombe, dopo di ché una di esse andò
nella sala comando per informare dell’accaduto…
-Colonello dovete evacuare subito il De Danaan – disse la copia entrando nella sala comando – ma
che succede qui? Dov’è Sousuke? – chiese la copia
vedendo il vice comandante aiutare il colonello a riprendersi la quale era
svenuta…
-Il sergente Sagara è uscito inseguendo il
maggiore – rispose il vice – è stato il maggiore a liberare Leonard – affermò
l’uomo, lasciando Naruto stupito
-Non ci credo, il maggiore non lo farebbe mai –
affermò il ragazzo – comunque sbrigatevi a salvarvi qui tra poco salterà tutto,
Leonard ha piazzato delle bombe per far saltare il sottomarino – continuò
svanendo poi in una nube di fumo, facendo sapere all’originale i fatti
accaduti…
A quel punto il Naruto originale si diresse immediatamente
nel luogo in cui si trovava Sousuke, quest’ultimo
intanto si stava fronteggiando con quello che fino a poco tempo fa considerava
come suo mentore….
-MAGGIOREEEEE – urlò il sergente attivando il
lambda driver
-SAGARAAAAA – fece anche il maggiore
contrattaccando, i due Arm Slave si fronteggiarono
sfoderando ognuno il proprio migliore arsenale
-Maggiore perché? Perché? – pensò Sagara – PERCHÉ
MAGGIORE? – urlò il mercenario finendo il suo avversario
-Sergente – disse il maggiore spuntando sangue –
sei stato bravo, complimenti, sono stato orgoglioso di aver combattuto insieme
a te – continuò il maggiore in punto di morte, sputando sangue…
-Maggiore – fece solamente il ragazzo
In quel momento arrivò Naruto il quale notando la desolazione
causata dallo scontro si diresse sotto l’AS di Sousuke…
-Sousuke scendi,
abbiamo un problema – affermò il ragazzo
Sousuke notando che il biondino lo
chiamava decise di scendere dall’AS dirigendosi verso l’amico…
-Naruto che ci fai qui? – chiese con l’umore a
terra
-Sousuke…mi dispiace
per quello che è successo, ma non possiamo rimanere qui a compiangerci –
affermò l’Uzumaki – non ora almeno… - continuò seriamente
-Che succede? Dov’è Chidori?
– fece Sousuke preoccupato
-È in pericolo se non interveniamo immediatamente
– fece il ragazzo
-Che è successo? Dov’è? – insistette il ragazzo
-Sta cercando di fermare Leonard insieme alle
altre ragazze – affermò – quell’uomo ha messo delle bombe con il detonatore nel
sottomarino, le mie copie stanno cercando di recuperarle e disinnescarle…ma
sicuramente non riusciranno nell’intento, dobbiamo cercare di fermarlo
assolutamente, ma prima dobbiamo fare in modo che l’equipaggio non ne resti
coinvolto – continuò Naruto
-Hai ragione – affermò il castano quando davanti
ai due ragazzi comparvero due figure…
-Finalmente ragazzi vi abbiamo trovato –
affermarono una donna e un uomo – qui sta avvenendo il caos – continuò l’uomo
-Kurz…Mao – fecero i
due ragazzi felici nel vedere i due amici
-Allora ragazzi che state aspettando?
Interveniamo – fece la donna, seguito da un accenno di approvo dei tre ragazzi
I quattro ragazzi a quel punto si divisero, Kurz e Sousuke andarono ad
avvertire i vari soldati che erano rimasti nel sottomarino ignari di quello che
stava succedendo, mentre Naruto insieme con Mao e con l’aiuto delle sue copie
cercarono di individuare le bombe che erano state installate nel sottomarino…
-Bene eccone un’altra – fece l’Uzumaki quando
sentì una voce chiamarlo…
-Naruto… - fece Ino in una smorfia di dolore…
-Allora? Che succede? Non fai più la gradassa? – fece
Leonard rivolgendosi a Ino, mentre cercava di soffocarla con una mano sul collo
– allora? Come mai non rispondi? Qualcosa non va? – chiese ancora – ora sai
come si finisce se qualcuno cerca di ostacolarmi, muori – continuò cambiando
espressione diventando sempre più glaciale, quando intervenne Sakura in
soccorso di Ino, ma fu scaraventata a terra prima ancora di toccare
l’avversario…
-Ma come ha fatto? – pensò Sakura mal ridotta –
non sono neanche riuscita a toccarlo, come ha fatto a scaraventarmi a terra? –
continuò, a quel punto anche le altre due ragazze intervennero in soccorso
della loro amica, ma come è successo con Sakura furono scaraventate a terra
prima ancora di toccarlo…
Naruto in quel momento stava correndo verso la stanza nella
quale si trovavano le ragazze, aveva paura, paura che la “sua Ino-chan” fosse
in pericolo….doveva fare presto, non c’era tempo da
perdere…
-Ehi ragazzi che stai facendo? – chiese la volpe
– che c’è sei preoccupato per quella ragazzina? – continuò divertito
-Non mi rompere ora – rispose il ragazzo, mentre
era arrivato davanti alla porta della stanza, cercando subito di aprirla
-Se vuoi ti presto un po’ del mio potere – fece
ancora l’animale
-No grazie non mi serve – affermò Naruto,
cercando nel mentre di aprire quella maledetta porta con dei pugni impastati di
chakra, ma non funzionava, non era bravo come Ino – maledizione – imprecò
-Il mio non è un’offerta, lo faccio solo per me,
perché non voglio morire perché tu soffrirai di cuore – affermò la volpe
prendendo il controllo sul corpo del ragazzo, ma lasciandogli comunque la
facoltà di pensare con la propria mente
Nel mentre Kaname cercava di fermare Leonard dal commettere
la morte della sua amica…
-FERMATI È ME CHE VUOI, NON LEI…LASCIALA – urlò
la ragazza…
-Non preoccuparti ti prometto che sei solo tu
quella che voglio, ma prima di stare con te devo eliminare questa puttana che
ha cercato di ostacolarmi, non capendo che con me è tutto inutile – affermò
l’argenteo stringendo ancora più forte il collo di Ino, quando la porta fu
scaraventata a terra, lasciando entrare il biondino, il quale era ricoperto dal
chakra della volpe. Notando quello che stava succedendo intervenne
immediatamente con una velocità tale che sembrava la dislocazione istantanea
del quarto prendendo al volo la “sua Ino-chan”…
-Naruto – fecero le ragazze, sorprese nel vedere
il ragazzo li
-Haruno, Akemi,
Kaname-san state tutte bene? – chiese il ragazzo, mentre le ragazze fecero un cenno
di approvo – bene, Haruno ti affido Ino-chan – continuò appoggiando la ragazza
a terra mentre Ino continuava a tossire cercando di riprendersi, lo Shinobi
formò immediatamente quattro copie, le quali andarono ognuno vicino ad una
ragazza…
-Pensi che cosi riuscirai a proteggerle? – fece
Leonard divertito
-Me la pagherai cara – affermò minacciosamente
l’Uzumaki – ti fermerò a qualunque costo, come ho fatto tre anni fa quando ti
ho impedito di baciare Kaname-san, ora ti fermerò per sempre cosi che non potrai
fare del male a nessun’altro - continuò
-Pensi davvero di potermi fermarmi NARUTO UZUMAKI
– rispose a tono l’uomo – ME LA PAGHERAI CARA PER QUELLO CHE HAI FATTO –
continuò iniziando ad attaccare il ragazzo, il quale con fatica a stare dietro
al nemico
-Se il motivo per la quale c’è l’hai tanto con me
da tre anni, riguarda il bacio che non hai potuto dare a Kaname-san, allora ti
dico che è futile come motivo – rispose Naruto, mentre Ino si era ripresa
completamente
-Naruto – pensò la ragazza – che ci fai qui? –
continuò
-Tu che ne sai? Sei sempre stato solo, che ne sai
se il mio motivo è futile o no? Non hai mai avuto una ragazza che ti amasse,
tutte quelle che ami preferiscono SasukeUchiha a te – affermò
-È vero sono sempre stato solo, ed è anche vero
che tutte le ragazze che amo preferiscono SasukeUchiha, ma questo non significa che devo distruggere tutto
quello che incontro – rispose
-Naruto – pensarono le due Kunoichi sorprese
-STA ZITTO…NON OSARE GIUDICARMI…MUORI UZUMAKI
NARUTO – affermò Leonard attaccando il ragazzo, il quale non riuscendo a
sfuggire all’avversario perché quest’ultimo era più veloce, si ritrovò con una
presa ferrea sul suo collo – che c’è ora non reagisci più? – chiese
-Non ti servirà a niente uccidermi, tanto ci
penserà qualcun altro a fermarti – affermò Naruto con fatica
-Ti ho detto di stare zitto – affermò l’uomo
tirando dei pugni al ragazzo facendogli sputare sangue – Ehi puttane, come ti
ho promesso vedrete dal vivo la morte di questo figlio di puttana – continuò
rivolgendosi alle due Kunoichi, nel mentre continuava a dare i pugni allo
Shinobi
-NARUTO – urlarono le due Kunoichi iniziando a
lacrimare nel vedere il ragazzo sputare sangue e sapere di non poter fare nulla
per aiutarlo…in quel momento Akemi sentì la propria
rabbia prendere il sopravvento sulla coscienza, non sopportava che il “suo”
protettore per ben tre anni fosse in quelle condizioni…
-Lascialo…lascialo stare – fece la ragazza – NON
MI HAI SENTITO? TI HO DETTO DI LASCIARLO SE NON VUOI FINIRE MALE – continuò
lanciando verso il Testarossa la porta che lo Shinobi aveva buttato giù, usando
la telecinesi
-Ma cosa? – fece sorpreso l’uomo nel vedere la
porta venirgli incontro – PENSI CHE FACENDO QUESTO MI FERMERAI? ILLUSA CON CHI
CREDI DI AVER A CHE FARE? – urlò facendo intervenire i propri AS i quali non
risposero alla chiamata in quanto Ino era intervenuta a riprogrammarli – ma che
succede? – continuò
-AerOne e AerSix
arrestate Leonard Testarossa e non fatelo scappare – ordinò la Kunoichi
-Ricevuto – fecero i due AS intervenendo e prendendo
il loro ex creatore per il collo, mentre quest’ultimo lasciò andare il ragazzo
il quale si stava riprendendo molto velocemente grazie al chakra della volpe…
-Non credete di aver vinto – affermò Leonard
mordendosi la lingua prima di morire sorridendo
-Ma che succede? – fecero le ragazze allarmate
nel sentendo la terra tremare…
-Merda siamo in pericolo – fece Naruto allarmato
– con la sua morte ha attivato le bombe, ma com’è possibile? Pensavo di averle
disinnescate tutte – continuò
-No…non voglio morire – fece Kaname
spaventata – non posso morire, Moyoko la mia Moyoko…Sousuke – continuò
piangendo
-Kaname – pensarono tristemente le altre ragazze
-Non piangere, troveremo un modo per uscire di
qui Kaname-san – affermò il ragazzo – rivedrai la piccola Moyoko
e il tuo amato Sousuke – continuò
-E come faremo? – chiese la ragazza
-Fidati – disse il ragazzo andandole incontro e
prendendola in braccio, mentre le altre copie fecero la stessa cosa con le
altre ragazze successivamente lasciarono quel luogo teletrasportandosi nel
luogo in cui si trovavano gli altri sani e salvi
Kaname vedendo Sousuke di fronte a
lei corse verso quest’ultimo abbracciandolo tra le lacrime, i presenti nel
vedere la scena si commossero felici per i due ragazzi…nel mentre vedevano
tristemente anche lo sprofondamento del sottomarino causato dalle varie
esplosioni provocate dalle bombe…
Passato un po’ di tempo Tessa convocò nel suo ufficio il
biondino, il quale eseguì l’ordine, arrivato nell’ufficio il ragazzo si mise
sull’attenti…
-Riposo sergente – fece la ragazza – lo convocata
per ringraziarla – affermò la ragazza – senza il suo intervento non saremo qui
quindi grazie a nome mio e di tutto l’equipaggio – continuò
-Nessun problema – rispose lui – colonello mi
dispiace per quello che l’è accaduto – continuò
-Dispiace anche a me, ma non possiamo farci
nulla…mio fratello era diventato malvagio, se non l’avessimo fermato avrebbe
continuato a dare problemi al mondo – rispose tristemente chiudendo gli occhi,
mentre alcune lacrime iniziarono ad uscire dalle iridi grigie – non si
preoccupi, è tutto a posto – continuò
Passarono cinque minuti nelle quali nessuno dei due riuscì a
dire qualcosa, quando fu Naruto a spezzare quella tensione…
-Colonnello – fece il ragazzo – le devo chiedere
un favore – continuò
-Mi dica – fece la ragazza non capendo
-Vorrei lasciare la Mithril… - rispose il ragazzo
serio….
Scusate per il ritardo, ma non ho avuto molto tempo…spero
che questo capitolo vi sia piaciuto e che quindi non vi abbia deluso.
Ora passo ai ringraziamenti:
seby1993_ziabefana: Grazie per la
recensione, scusa il ritardo per il capitolo, spero di non averti deluso e che
questo capitolo ti sia piaciuto. Complimenti alla fine ci sei riuscito a diventare
recensore master non così poco tempo xd
TheCristopher94: Grazie per la recensione, spero di non
averti deluso con questo capitolo, non preoccuparti molto presto vedrai le scene
NaruIno che ti piaceranno xd
Jeo 95: Grazie per la recensione,
eh si è stato il maggiore a tradire, come avete
capito Ino ha cercato di riprogrammare il sottomarino, ma senza le altre non ci
sarebbe riuscita xd, Spero che questo capitolo ti sia
piaciuto e che non ti abbia deluso
Auron_san: grazie per la
recensione, chiedo scusa anche a te per l’enorme ritardo, ma non ho avuto molto
tempo, Spero che questo capitolo ti sia piaciuto e che non ti abbia deluso, non
preoccuparti di non aver recensito gli altri capitoli l’importante è che la
storia ti piaccia, comunque non mi sono scordato di te sei uno dei miei primi
recensori xd. Hai ragione qui Naruto è un rubacuori e
non se ne rende conto, ma vedrai che tutto si sistemerà tra non molto xd. Hai ragione Ino ha cercato di prendere il possesso del
sottomarino come fece Kaname, ma senza le altre ragazze non ci sarebbe mai
riuscita xd.
-Colonnello –
fece il ragazzo – le devo chiedere un favore – continuò
-Mi dica –
fece la ragazza non capendo
-Vorrei
lasciare la Mithril… - rispose il ragazzo serio
-Co-cosa? –
fece ancora Tessa stupita – può ripetere? – continuò
-Ho detto che
vorrei la Mithril – affermò ancora il ragazzo
-Capisco…ma
vorrei sapere il motivo di questa decisione – disse la ragazza – se non mi
fornisce una motivazione valida non accetterò la sua richiesta, anche perché
lei non ha finito ancora la sua missione in quanto deve ancora proteggere la
Signorina Ino Yamanaka e la signorina Sakura Haruno
dalle minacce di Danzo e SasukeUchiha
– continuò la donna
-Lo so
benissimo, ma vede quello che mi chiede almeno sul soggetto UchihaSasuke non posso eseguirlo – rispose
-È perché non
lo può eseguire? – chiese la donna facendosi seria
-A lei
interessa che il mondo del futuro non venga distrutto giusto? – chiese Naruto –
le prometto che il mondo come lo conosce lei, non cesserà di esistere, ma la
prego di lasciarmi libero in quanto non posso proprio arrestare SasukeUchiha – continuò
-Mi spieghi
perché non riuscirebbe ad arrestarlo? È troppo forte per lei? – chiese la Tessa
– deduco che il problema non sia questo, per chi lo fa? – continuò la ragazza
intuendo che forse le motivazioni che spingevano il ragazzo a quella decisione
– mi dica la verità, altrimenti non posso accettare la sua decisione – continuò
decisa
-Non posso
arrestare UchihaSasuke in
quanto quest’ultimo rappresenta la vita per Yamanaka Ino e Haruno
Sakura – rispose Naruto – se lo arrestassi o lo facessi morire, morirebbero con
lui – continuò tristemente
-Capisco,
quindi in poche parole lei sarebbe anche disposto a morire, pur di non
arrestare quel criminale – affermò il Colonnello – e tutto questo per non far
dispiacere due ragazze dico bene? – continuò
-Affermativo
-Non posso
accettarlo – affermò – benché sia giusto la sua decisione e lo comprendo, non
posso proprio accettare il fatto che lei vada incontro alla morte a braccia
aperte – continuò
-Mi dispiace
ma questa è una mia decisione personale, quindi indipendentemente dalla sua
risposta io ho già deciso – affermò lo Shinobi
-Capisco –
fece la Testarossa
-Allora vado
– disse l’Uzumaki voltandosi quando fu richiamato dalla donna
-Aspetti –
fece lei – forse ho trovato una soluzione, potremmo fare come vuole lei per
quanto riguarda SasukeUchiha
e cioè le lasciamo libero di decidere sul da farsi, ma lei in cambio continua a
lavorare con noi perché vede abbiamo ancora a che fare con l’uomo chiamato
Danzo, lei sa i piani che ha quell’uomo no? – chiese
-Affermativo
-Ecco per
questo la sua missione di proteggere quelle due ragazze non è ancora terminata,
e in più vorrei metterla in guardia su alcuni soggetti pericolosi che sono
ancora in circolazione nel suo tempo – fece la ragazza mentre dietro di lei su
un monitor venivano visualizzati alcuni volti di uomini – eccoti questi che
vedi dietro le mie spalle sono alcuni criminali appartenenti al suo tempo –
continuò
-Ma questi… -
fece sorpreso il ragazzo
-Come avrà
capito appartengono tutti all’organizzazione che le dà la caccia signor Uzumaki
– affermò Tessa – il primo si chiama Pein è un uomo
molto potente possiede sei corpi al suo comando, ma nessuno di questi è quello
reale, il vero Pein si chiama Nagato
Uzumaki, possiede un potere oculare che gli permette di controllare gli altri
sei corpi, lei deve stare molto attento nell’affrontarlo in quanto ha solo
cinque secondi per batterlo, il secondo uomo si chiama Zetzu
il quale è solo una copia del fondatore del suo villaggio, non è molto forte,
ma possiede la facoltà di risucchiare le energie e di darlo ad altri, per non
parlare del fatto che può copiare le tecniche e le persone, stia molto attento
a lui e per finire abbiamo il più pericolo, quest’uomo con la maschera si
chiama Tobi, ma il suo vero nome è Obito era il
compagno del suo maestro, ed è colui che ha fondato l’organizzazione, ed è
sempre lui che ha ucciso i suoi genitori, il suo intento è quello di far cadere
in un’illusione perenne l’intero pianeta, perché ha perso la ragazza che amava,
la quale è stata uccisa dal suo maestro, per giungere al suo scopo farà
scatenare una guerra mondiale nel suo mondo… - continuò
-Capisco, ma
come mai mi sta dando tutte queste informazioni? E poi come fa a sapere queste
cose su di me? – chiese il ragazzo
-Semplice
quattro anni fa prima di chiederle di entrare a far parte della Mithril ho
fatto qualche ricerca su di lei – affermò la donna sorridendo – signor Uzumaki
stia molto attento mi raccomando – continuò, mentre il ragazzo fece un cenno di
approvo, lasciando successivamente la stanza...
Successivamente Naruto si diresse verso la pista
d’atterraggio degli aerei, dove erano presenti le due Kunoichi, le quali
l’attendevano per tornare insieme a Konoha giunto sul luogo vide le due ragazze
parlare ridendo di gusto con Kaname e Akemi,
quest’ultima notando l’arrivo del ragazzo gli corse incontro saltandogli
addosso, sotto gli occhi di tutti i presenti, lasciando stupite le tre ragazze,
ma specialmente le due Kunoichi le quali non si aspettavano quella scena…
-Akemi? Ma che
fai? – chiese stupito il ragazzo trovandosi tra le braccia la ragazza
-Nulla,
volevo solo ringraziarti per quello che hai fatto, grazie a te sono ancora viva
– affermò felice guardandolo negli occhi
-Capisco, ma
non devi ringraziare me ma voi ragazze – affermò – senza di voi noi non saremo
qui – continuò
-Si può
sapere che vuole fare quella? – fece Sakura incazzata, la quale stava
osservando la scena, mentre Ino non disse nulla anche se stava fulminando il
ragazzo solo con lo sguardo, mentre quest’ultimo non se ne accorse
-Senti ti
ricordi cosa mi hai promesso tre anni fa vero? – chiese Akemi
-Uhm?
-Non dirmi
che te lo sei scordato? Mi hai promesso che saremo andati al luna park Momoland appena sarebbe stato aperto e domani è il giorno
della prima apertura – affermò la ragazza
-Ecco io… -
fece solamente il ragazzo interdetto, il quale non si ricordava proprio quella
promessa – io non me lo ricordo Akemi mi dispiace –
continuò diretto, mentre si avvicinava con affianco Akemi
alle altre tre ragazze
-Come non te
lo ricordi? – chiese ancora la ragazza
-Che succede
qui? – chiese acidamente la rosa
-Il qui
presente Uzumaki Naruto tre anni fa mi aveva promesso un appuntamento al luna
park Momoland – affermò offesa la ragazza per il
comportamento del ragazzo
-COSA? – urlò
la rosa
-Ma fa finta
di non ricordarselo – continuò Akemi
-Che è questa
storia dell’appuntamento al luna park? Eh Naruto? – fece ancora la rosa, la
quale voleva delle spiegazioni da parte del ragazzo, il quale non rispose ma si
mise a pensare…
-Tre anni fa,
quando era la mia guardia del corpo, un giorno nell’accompagnarmi a casa ci
fermammo davanti a questo luna park il quale era ancora in fase di costruzione
– iniziò a raccontare Akemi – nel vedere quel luogo
mi fece la proposta dell’appuntamento, naturalmente è successo prima che avesse
questo carattere – affermò continuando ad essere offesa
-Non me lo
ricordo proprio – fece il ragazzo – ma se dici che è cosi, mi sembra giusto
mantenere la promessa, quindi se vuoi domani andiamo al luna park, anche perché
non ho mai avuto questa esperienza e non so come si combatte in questo campo di
battaglia – continuò Naruto
-COSA? NON
PUOI FARLO – affermò Sakura infastidita
-Scusa perché
non può? Non è mica il tuo ragazzo o sbaglio? – intervenne Akemi
la quale aveva preso a braccetto Naruto
-N-no ma ecco
– fece balbettante Sakura la quale fu colta di sorpresa la quale non sapeva che
rispondere
-Ecco se non
è il tuo ragazzo le sue decisioni non ti dovrebbero interessare – affermò
ancora una volta Akemi
-COSA? MA
COME TI PERMETTI? – le urlò Sakura la quale si adirò per quello che aveva detto
la ragazza
-Ragazze
basta, la decisione è di Naruto quindi non possiamo farci nulla – intervenne
Kaname la quale cercò di sedare sul nascere un eventuale litigio
Nel mentre Naruto e Ino si stavano osservando ognuno negli
occhi dell’altro come a volere che l’altro facesse qualcosa per fermare quella
situazione, ma nessuno dei due aprì bocca…
-Allora Naruto a domani – disse Akemi allontanandosi dal ragazzo perché doveva andare a
prepararsi per l’appuntamento che ci sarebbe stato l’indomani
A quel punto Kaname notando l’ora, propose ai ragazzi di andare
a dormire da lei, quest’ultimi non seppero che rispondere ma la ragazza insistette
a quel punto accettarono, come le altre volte si era deciso che Naruto andava a
stare da Sousuke e le ragazze da Kaname…
Giunti in casa dell’amica le due Kunoichi vennero lasciate
dal biondino il quale andò in casa di Sousuke, durante la cena le due ninja
vennero interrotte da Kaname la quale notando l’umore delle due ragazze chiese
cosa fosse successo, anche se immaginava il motivo ma lo sapere dalle dirette
interessate…
-Sakura che succede? Qualcosa non va? – chiese
Kaname
-Nulla non preoccuparti è tutto apposto – rispose
con lo sguardo basso – anzi ti ringrazio per averci ospitato, anche se non
volevamo disturbare – continuò
-Ma quale disturbo? A me fa piacere – rispose la
ragazza – e poi devo molto a Naruto – continuò
-Che vuoi dire? – chiesero le due ragazze
sorprese
-Che senza il suo aiuto a quest’ora non sarei con
Sousuke – affermò Kaname
-Ah – fece la rosa sorpresa
-E tu invece perché hai reagito in quel modo,
quando Akemi si trovava avvinghiata al braccio di
Naruto? – chiese curiosa la Whispered – non è che ti piace? – continuò facendo
arrossire Sakura
-N-no a me non piace, solo che non conoscendo
quella ragazza mi sono solo preoccupata – affermò Sakura, la quale affermazione
però non convisse Chidori la quale decise però di lasciar stare, anche perché
il suo obbiettivo non era tanto Sakura quanto Ino…
-Uhm Ino tu invece che mi dici? – chiese la
Whispered
-Uhm si, questo piatto è buonissimo, mi dovresti
dare la ricetta – affermò la ragazza
-Certo…cosi la puoi cucinare per lui – sogghignò
-Si – rispose lei sorridendo – perché no? –
continuò, lasciando senza parole Kaname la quale credeva di aver toccato un
tasto dolente alla ragazza
-Bene allora, senti un po’ tu che dici sulla
decisione di Naruto? – chiese ancora Chidori
-Perché mi dovrebbe riguardare la sua decisione?
è libero di fare quello che vuole – affermò la Kunoichi – e poi non è mica il
mio ragazzo – continuò per poi alzarsi e portare il piatto nello sciacquone
-Lascia faccio io – affermò Chidori
-No almeno fatti aiutare a lavare i piatti – fece
la Yamanaka
Dopo cena Ino decise di uscire perché voleva prendersi una
boccata d’aria, voleva stare sola, riflettere su quello che era successo,
quando incontrò il soggetto dei suoi pensieri…
-Ciao – fece il ragazzo sorpreso di trovarsi di
fronte la ragazza che gli occupava la mente
-Ciao – fece lei guardando da un’altra parte,
cercando di non incrociare lo sguardo con lo Shinobi
-Scusami se non ti ho lasciato una copia – fece
lui cercando di giustificarsi – ho chiesto agli altri di sostituirmi per
domani, ti dispiace? – continuò
-Perché ti stai giustificando? – fece lei non
curante – per me sei libero di fare ciò che vuoi, a me non interessa, non siamo
mica fidanzati – continuò con tono alterato, lasciando il biondino senza parole
-Hai ragione – rispose solamente il ragazzo – ma
mi sembrava giusto avvisarti – continuò serio – a domani – continuò proseguendo
poi per la sua strada, lasciando Ino sola la quale lo vide allontanarsi e nel
vederlo in quel stato non riuscì a non rimanere preoccupata per lui...
Intanto Sakura si era messa ormai nel letto che Kaname aveva
preparato per lei, la Kunoichi non riuscì a prendere minimamente sonno, continuava
a pensare a quello che Kaname le aveva chiesto sul suo strano comportamento,
non riusciva a spiegarselo nemmeno lei il motivo di quel comportamento quando
era venuta a sapere dell’appuntamento del biondino, sapeva solamente che quella
ragazza le dava fastidio, molto fastidio…
-Perché? Perché mi dà cosi fastidio? – pensò
Sakura – perché mi dà cosi fastidio vederlo con altre ragazze? È successo la
stessa cosa quando ho visto come si guardavano lui e Ino, in quei momenti non
volevo altro che separarli. Ma che mi succede? Perché mi comporto cosi? E poi
cos’avrà di speciale sta Akemi – continuò cercando di
dormire
In quel momento rientrò Ino, la quale vedendo Kaname ancora
sveglia in cucina intenta a prendersi una tazza di latte la raggiunse…
-Ciao – fece Kaname – vuoi una tazza di latte? –
chiese
-Si grazie – fece Ino stanca, mentre Kaname
versava il latte
-Che è successo? Hai una faccia – fece ancora
Kaname
-Nulla di che, piuttosto dov’è Sakura? – chiese
Ino mettendo le mani sul mento
-Sta dormendo – rispose Chidori – piuttosto tu
non mi devi raccontare nulla? – chiese curiosa
-Cosa?
-Dai sai benissimo a cosa mi riferisco, prima non
ho voluto infierire perché c’era Sakura, ma ora puoi dirmelo tranquillamente,
non ti ha dato fastidio quello che ha fatto Akemi? –
chiese divertita
-Perché avrei dovuto? Per me quel baka può fare
quello che vuole – affermò la Kunoichi
-Sul serio? Mi stai dicendo che non sei gelosa? –
chiese Kaname per avere conferma di non aver capito male
-Già – affermò non curante Ino mentre sorseggiava
la sua tazza di latte
-Allora se quello che affermi è la verità, ti va
di andare a spiarli domani? – chiese divertita Kaname
-Scusa ora vado a dormire – fece Ino
stiracchiandosi andando verso la sua camera, mentre Kaname la guardo
allontanarsi sorridendo soddisfatta
Il giorno dopo giunse in fretta Akemi
stava finendo di vestirsi, era tutta la notte che rovistava nel suo armadio in
cerca di un vestito adatto per quell’appuntamento si era provata di tutto, ma
non le convinceva nulla, voleva vestirsi davvero molto bene anche perché voleva
sul serio passare quella giornata con il ragazzo che le piaceva e che ha
scoperto di tenerci solo quando quest’ultimo se ne fu andato, immersa nei suoi
pensieri non si accorse che si era fatto un ritardo mostruoso così decise di
mettersi il primo vestito che trovò, era una maglietta a maniche corte di color
celeste era perfetta per uscire anche perché fuori faceva bel tempo, così
ultimata nei preparativi uscì di casa dirigendosi verso la casa di Kaname
sicura di trovarci il ragazzo, nel mentre anche le altre ragazze si erano
svegliate, si stavano preparando anche loro per quella giornata, quando Akemi suonò alla porta…
-Si? – fece Kaname andando ad aprire
-Ciao Kaname, scusa il disturbo c’è Naruto? –
chiese Akemi sorridendo alla ragazza
-C-ciao Akemi – rispose
Kaname strofinandosi gli occhi dal sonno – se cerchi Naruto non è da me è da
Sousuke – continuò
-Ah – fece l’interessata sorpresa
-Ma tu piuttosto fatti guardare – fece Chidori
notando l’abbigliamento della ragazza la quale anche se era semplice quello che
si era messo, non le stava per niente male anzi risaltavano le sue forme
femminili pressoché perfette – allora sei proprio decisa a fare sul serio? –
continuò
-Si – rispose tranquillamente la ragazza
-Sai che è tutto inutile vero? – l’avvertì Kaname
-Chi lo sa, se non ci provo non lo sapremo mai e
poi la speranza è l’ultima a morire – rispose Akemi
facendo l’occhiolino – ora scusami ma vado a prendermi il ragazzo – continuò
dirigendosi verso l’appartamento di Sousuke, mentre Kaname rientrò in casa
dirigendosi velocemente in cucina
-Kaname che succede? Perché sei cosi agitata? –
chiese Sakura mentre Ino era intenta a bersi un bicchiere di succo di frutta
all’arancia
-Ragazze siete pronte a uscire? – chiese – non
c’è tempo da perdere – continuò
-Perché che succede? Chi era alla porta? – chiese
ancora Sakura
-Era Akemi, voleva
sapere se Naruto era qui – rispose la Whispered – ha intenzione di fare sul
serio per conquistarlo – continuò ultimando di fare gli ultimi preparativi –
allora siete pronte? – chiese ancora, Sakura fece un cenno di approvo
-E tu Ino? – chiese Kaname
-Io non vengo, divertitevi anche per me – rispose
la biondina cercando di liquidare l’argomento, ma Kaname le si avvicinò
pericolosamente
-TU VIENI – fece Kaname trascinando la ragazza
con sé
-E a Moyoko chi ci
pensa? – chiese Ino cercando di convincere la ragazza
-Sta tranquilla, ho pensato a tutto tra due
secondi viene la mia vicina a prendersi cura della mia bambina – affermò
Chidori, proprio in quel momento giunse la vicina che doveva prendersi cura
della bambina
-Scusa il ritardo Kaname-san – affermò la vicina
-Visto? – fece Kaname felice, Ino a quel punto si
arrese non aveva più scuse per non accettare, cosi costretta seguì le altre due
ragazze nella loro missione
Dopo aver convinto Ino Kaname si diresse da Sousuke per
chiedergli se aveva fatto quello che le aveva chiesto la sera precedente e cioè
quello di mettere una piccola ricetrasmittente sotto le suola dell’Uzumaki,
Sousuke fece un cenno di approvo a quel punto Kaname partì spedita con la
strumentalizzazione che si era procurata sempre la sera precedente mentre
Naruto era fuori
Nel mentre Akemi la quale era
riuscita a trovare Naruto, insieme a quest’ultimo si stavano dirigendo verso il
luna park, la ragazza era molto felice di ciò, del fatto che il ragazzo avesse
accettato l’invito, anche se sapeva che forse quello sarebbe stato il loro
primo e ultimo appuntamento, era consapevole di ciò, quindi si era ripromessa
di non essere triste ma che quella giornata doveva essere speciale, non ci
dovevano essere intoppi doveva procedere tutto alla perfezione, Naruto notando
la ragazza sovrappensiero chiese se era successo qualcosa di grave…
-No nulla niente di grave – affermò la ragazza
felice – sono solo molto felice – continuò prendendo per il braccio il biondino
– posso? – chiese
-Io ecco – fece il ragazzo il quale non sapeva
che rispondere
Dopo circa un’ora i due giunsero finalmente al luna park
subito Akemi trascinò il ragazzo a fare un giro sulla
ruota panoramica…
-Com’è bello qui, è così tranquillo sembra di
toccare la città con una mano – affermò la Whispered mentre lo Shinobi continuava a guardarla strana – ti ringrazio Naruto
tu non sai, ma quest’appuntamento era molto importante per me – continuò
lasciando ancora più sorpreso il ragazzo il quale non sapeva di che stava
parlando la ragazza, nel mentre anche Kaname insieme a Sakura e Ino era giunte
sul luogo seguendo il segnale della ricetrasmittente sotto le suola
dell’Uzumaki
Dopo il giro panoramico, i due
ragazzi decisero di andare a mangiare, anche perché si era fatta l’ora di
pranzo, Akemi sapeva che Kaname e le altre erano
nascoste intente a spiarli ma ciò non le importava…
-Sai mi piace vederti mentre mangi – disse
sorridendo al ragazzo
-A-Akemi ma che dici? –
chiese il ragazzo imbarazzandosi a quell’affermazione della ragazza, anche
perché quest’ultima era davvero molto carina quel giorno
-Che intenzioni ha quella? – si chiese Sakura
intenta a spiare le mosse dei due amanti insieme a Kaname, mentre Ino si stava
stancando di quello che stavano combinando le due ragazze, cosi decise di
lasciarle sole e di andarsene in giro…
Dopo pranzo i due “fidanzatini” decisero di andare nelle
restanti giostre, cosi il resto del pomeriggio passò velocemente tra una
giostra e l’altra, tra sorrisi e pianti di gioia per Akemi,
quando arrivò il momento tanto odiato da Akemi, il
momento dei saluti anche se lei sapeva che quello era ormai un addio…
-Grazie Naruto per la bella giornata – disse la
ragazza – grazie davvero tante, sai vorrei tanto che questa giornata non
finisse mai – continuò mentre alcune lacrime iniziarono a sgorgare dalle sue
iridi marroni
-A-Akemi – fece
sorpreso Naruto il quale non si aspettava una reazione così da quella ragazza,
la quale l’aveva sempre ritenuta molto forte alla pari di Kaname
-Sai oggi ti ho chiesto di venire qui non tanto
per divertirmi – affermò la ragazza – ma per dirti che mi piaci, mi piaci
davvero tanto Naruto – continuò
-Akemi – fece Naruto il
quale non si aspettava una dichiarazione del genere, anche perché nessuna si
era mai interessato a lui
-Ti amo Naruto, l’ho capito solo quando mi hai
lasciata sola, solo quando te sei andato – fece ancora la ragazza cercando di
trattenere le lacrime, ma non ci riusciva – quanto mi piacerebbe che tu
restassi al mio fianco per sempre – continuò
-Akemi io… - fece
ancora il ragazzo il quale non sapeva che rispondere…
-Lo so, non dire altro – lo interruppe la ragazza
– so che non puoi ricambiare i miei sentimenti, perché hai già un’altra nel tuo
cuore – continuò – posso almeno sapere chi tra le due? Ino Yamanaka o Sakura Haruno? – chiese
-Tu come fai a sapere che io? – chiese sorpreso
lo Shinobi nello scoprire che la ragazza l’aveva letto
nel cuore
-Come potrei non sapere le cose del ragazzo che
amo? – chiese cercando di sorridergli
-Capisco, sai se avessi avuto un altro destino e
se fossi nato in quest’epoca sicuramente non mi sarei fatto sfuggire una
ragazza come te, perché sei davvero una ragazza molto bella e dolce – affermò
il ragazzo
-Lo so, ma purtroppo non lo potrò essere, anche
mi sarebbe piaciuto – rispose Akemi – allora posso
sapere chi è tra le due? - chiese
-È Ino Yamanaka – rispose semplicemente il
ragazzo
-Lo avevo immaginato, sai anche se sono un po’
gelosa di quella ragazza, perché ho notato come vi scambiavate gli sguardi,
sono consapevole di non poterla mai battere – affermò ancora la ragazza – lei
sa dei tuoi sentimenti? – chiese
-Negativo
-E perché? Centra per caso SasukeUchiha? – chiese ancora la Whispered
-Affermativo, vedi tre anni fa le avevo promesso
che le avrei riportato il ragazzo che amava, anche perché lei l’ha sempre
amato, il suo cuore è sempre appartenuto a lui e io anche se l’amo con tutto me
stesso non posso fare nulla se non mantenere quella promessa, perché per lei
esiste solo lui io non riuscirò mai a sostituirlo – confessò il ragazzo facendo
un sorriso tirato
-Capisco, ma se fai cosi soffrirai – affermò
ancora Akemi
-Questa è la via che mi sono scelto, non posso
farci nulla – rispose Naruto quando si ritrovò le labbra di Akemi
chiudergli la bocca in un bacio dolce e appassionato, lasciandolo sorpreso al
contempo stesso…
-A-Akemi che fai? –
pensò Naruto, nel mentre Sakura la quale stava osservando la scena insieme a
Kaname le venne una rabbia incontenibile, voleva solo andare lì a interromperli
non sopportava più quelle scene, così di scatto si alzo decisa a fermare quello
che stava accadendo quando Kaname la fermò
-No Sakura fermati – fece Chidori afferrando la
rosa per un braccio
-PERCHÉ? QUELLA SI STA BACIANDO NARUTO E IO DEVO
RIMANERE QUI A NON FARE NULLA? – urlò la Kunoichi
-Zitta se no ci
scoprono e comunque sta calma non è come pensi – affermò Kaname –scusa ma perché
stai reagendo così? Non è che a te Naruto piace? Che lo ami? – chiese Kaname
sospettosa
-N-no è solo che lui è il mio compagno di squadra
e mi sto solo preoccupando che si cacci nei guai – affermò la rosa, ma quelle
parole non convinsero Kaname, anzi era certa che quella era una bugia…
-Scusami volevo solo darti un bacio – disse Akemi staccandosi dalle labbra del ragazzo – volevo solo
farti capire che non devi affrontare le cose da solo, ci sono io con te, so di
non essere al livello della ragazza che ami, ma sappi che io ci sarò, qualunque
cosa succeda sappi che puoi contare su di me – continuò
-Akemi grazie – disse il
biondino
-Ora va da quelle due che ti stanno aspettando,
sbrigati altrimenti se cambio idea non ti lascerò più andare via – disse la
ragazza girandosi pur di non veder andare via il ragazzo – va non preoccuparti
per me, me la caverò ci rivedremo Naruto questo non è un addio, ma solo un
arrivederci, ORA VA SBRIGATI – continuò tra le lacrime
-Akemi – fece lui
tristemente, gli dispiaceva davvero molto, ma sapeva di non poterla rendere
felice come se la meriterebbe, cosi decise di seguire il consiglio, si diresse
nella direzione dove stavano Kaname e Sakura quest’ultima vedendo il ragazzo
avvicinarsi si preoccupò
-Naruto – pensò tristemente
-Scusate devo fare una cosa – disse il biondino
scomparendo in una nube di fumo
In quel momento Ino era seduta su
una panchina a osservare le nuvole immersa nei suoi pensieri, quanto avrebbe
voluto dire al biondino di non accettare quell’invito, ma c’era qualcosa che l’aveva
fermata forse si trattava proprio di Akemi, sapeva
che per lei quell’appuntamento era molto importante in quanto poteva trattarsi
di un addio, così aveva deciso di non interferire anche perché qualcosa le
diceva che sarebbe andato tutto bene, quando le comparì davanti il ragazzo dei
suoi pensieri…
-Ino-chan eccomi, scusa
per il ritardo – si giustificò Naruto – ora possiamo andare – continuò mentre
la ragazza fece un cenno di approvo, alzandosi dalla panchina sorridente…
Nel mentre Kaname era andata a consolare Akemi,
la quale notando la ragazza vicino a lei le si buttò tra le braccia piangendo,
Sakura osservando la scena le dispiacque vedere quella ragazza in quello stato,
sapeva cosa stava provando in quel momento, ma ciò nonostante tirò un sospiro
di sollievo sorridendo nel constatare che alla fine si era sbagliata...
Finito spero che il capitolo vi sia piaciuto, anche perché è
un capitolo lungo scusate
Ora passo ai ringraziamenti:
TheCristopher94: Grazie per la recensione spero che questo
capitolo ti sia piaciuto e che non ti abbia deluso, scusa per la lunghezza,
come hai notato Tessa è riuscita a convincere Naruto a restare xd. Non potevo far finire così la storia xd. Grazie ancora per la recensione
Auron_san: Grazie per la
recensione spero che questo capitolo non ti abbia deluso, eh sì in questa ff Naruto è in un fuoco incrociato a tre xd. Eh sì Naruto doveva prendere quella decisione ma alla
fine è stato convinto a rimanere. Grazie ancora per la recensione
Jeo 95: Grazie per la recensione
sono felice di sapere che il capitolo precedente ti sia piaciuto, spero che
questo non ti abbia delusa, non preoccuparti scoppierà anche qui la quarta
grande guerra ninja, ma sarà un po’ diversa, per il comportamento di Naruto
vedrai che succede xd. Grazie ancora per la
recensione
tokiOsa:
Grazie per la recensione, sono felice che hai letto la mia storia, ma scusami
se non recensisco la tua, il motivo è che non mi piace proprio la sasusaku, la odio, io la metto nelle mie storie perché servono
alla trama ma niente di più se posso evito di metterli perché proprio lì odio,
scusami. Grazie ancora per la recensione
-Akemi si è dichiarata
vero? – chiese la biondina all’Uzumaki, il quale camminava al suo fianco – è
una ragazza molto carina perché non l’hai ricambiata? – continuò
-Perché ho altro da fare in questo momento –
affermò serio, mentre la ragazza sorrise
Poco dopo i due ragazzi raggiunsero Sakura e Kaname,
quest’ultima notando la Yamanaka vicino al ragazzo sorrise compiaciuta…
-Si può sapere dov’eri finita Ino? – chiese
sarcasticamente Kaname
-Ero seduta a gustarmi un cono gelato, mentre voi
eravate qui a spiare la “coppietta” – rispose non curante la ragazza
-Capisco, invece tu non l’hai fatto perché sapevi
come andava a finire vero? – chiese Kaname ridendo
-Chi lo sa – fece Ino – avevo solo voglia di un
gelato al limone – affermò la ragazza
-Ho capito, allora spero che il gelato sia stato
buono – affermò Kaname, mentre la Yamanaka fece un cenno di approvo, mentre
Naruto si accorse che Akemi non era più presente in quel
luogo – se cerchi Akemi ha deciso di andarsene a
casa, è meglio che non la segui mi ha detto di riferirti che vuole stare sola
per un po’ – continuò Kaname notando lo sguardo di Naruto
-Capisco – rispose semplicemente il ragazzo
mentre Sakura lo guardò preoccupata
Nel mentre a Konoha Jiraya aveva
informato Tsunade che sarebbe partito verso il paese
della pioggia, in quanto si era scoperto che forse in quel luogo fosse nascosto
il capo dell’Akatsuki…nel mentre Kaname aveva di
nuovo invitato i ragazzi a passare la notte da lei, in quanto era ormai tardi,
durante il tragitto Ino prese un libro che aveva preso in libreria mentre
passeggiava da sola al parco…
-Che
leggi di bello Ino? – chiese Kaname
-Nulla – rispose la ragazza chiudendo il libro,
nel mentre Sakura si era avvicinata a Naruto il quale stava camminando dietro a
loro
-Che stai facendo di bello? – chiese sorridente
la rosa
-Nulla – rispose semplicemente lui
-Capisco – fece lei – posso camminare al tuo
fianco? – chiese ancora
-Come vuoi – tagliò corto lui
-Posso chiederti una cosa? Come hai conosciuto Akemi? – chiese la Kunoichi, proprio in quel momento videro
un uomo che stava per sparare ad Akemi, la quale era
a terra ferita…
-Fermo – fece il ragazzo estraendo la pistola –
sta fermo non mi costringere a spararti – continuò puntandola verso l’uomo, ma
quest’ultimo non lo ascoltò deciso a premere il grilletto, a quel punto Naruto
non ci pensò due volte e colpi il nemico con una scarica di proiettili che lo
ferirono mortalmente dopo di che con uno scatto si ritrovo davanti alla ragazza
la quale era molto spaventata, quest’ultima vedendo il biondino gli si buttò
tra le braccia in lacrime a causa della paura che aveva provato, a quel punto
l’Uzumaki la prese tra le braccia – ragazze scusate riuscite a tornare a casa
da sole? Io devo fare una cosa, scusate – continuò mentre Kaname fece un cenno
di approvo dopo di che Naruto si teletrasportò nella base della Mithril subito
fu accolto da Tessa…
-Sergente Uzumaki che è successo? – chiese la
donna allarmata notando poi la ragazza tra le braccia dello Shinobi
– Akemi che è successo? – continuò
-È stata ferita da un uomo che la voleva uccidere
– affermò Naruto, subito Tessa ordinò ai suoi uomini di portare Akemi in infermeria e di chiamare la dottoressa, dopo di
che la comandante si fece seguire dal ragazzo nel suo ufficio…
-Riposo – fece la donna
-Colonnello vorrei sapere che sta succedendo? Chi
sta mirando alla vita di Akemi? – chiese Naruto
-Nessuno che io sappia, sicuramente è stato un
malvivente, ma a quanto pare l’ha fermato lei – rispose la donna – ma per
maggiore sicurezza assegnerò Akemi a Mao e Kurz va bene signor Uzumaki? – chiese, mentre lo Shinobi fece un cenno di approvo dopo di che venne
congedato, in quel momento Ino e Sakura si trovavano in casa di Kaname a
cenare, la rosa si stava preoccupando per il biondino il quale non era ancora
ritornato e non sapevano dove fosse…
-Che hai Sakura? Hai una faccia? Stai bene? –
chiese Kaname
-S-si non preoccuparti – rispose la rosa
-È Naruto che ti stare cosi? – chiese ancora
Chidori – non preoccuparti non è successo nulla di grave, in questo momento si
trova alla Mithril – affermò – e poi se gli fosse successo qualcosa noi lo
avremmo già saputo – continuò
-Capisco – fece la Kunoichi quando comparve il
ragazzo – Naruto – continuò sussultando
-Scusate il ritardo, ma volevo essere sicuro
della salute di Akemi – disse Naruto
-Non preoccuparti, siediti e mangia ora – fece
Kaname servendo il ragazzo
-Grazie ma ho già mangiato alla base – rispose
l’Uzumaki quando fu interrotto da Ino
-Siediti Naruto, sai che è maleducazione
rifiutare il cibo? Specie se ti viene offerto in una casa in cui sei ospite –
disse la biondina – e ora sei pregato di mangiare, altrimenti te lo faccio
ingurgitare a forza aprendoti quella bocca che ti ritrovi – continuò con la sua
solita calma
-Ri-ricevuto – fece il
ragazzo terrorizzato sedendosi in seguito a tavola, obbediva a tutto pur di non
vedere la ragazza incazzata anche perché se sarebbe successo nessuno sarebbe
stato capace di fermarla, specie lui…
-Ino smettila non vedi che lo stai terrorizzando?
– la rimproverò Kaname
-Cos’ho detto scusa? – chiese l’interlocutrice
facendo finta di non capire, mentre Sakura notando la scena si mise a ridere di
gusto…
Dopo cena i ragazzi si separarono Naruto come al solito andò
a casa di Sousuke, mentre le ragazze andarono a letto, durante la notte Ino
entrò nella mente di Naruto, mentre quest’ultimo ignaro di tutto continuò a
dormire…
-Ciao Kurama – disse la
ragazza alla volpe
-Tu? Cosa vuoi? Come fai a conoscere il mio nome?
– chiese l’animale
-Lo so – fece lei sorridendo, mostrando il libro
-Perché devo concederti il mio potere? – chiese
la volpe – non hai paura di me? Che ti possa fare del male? - continuò
-No, anche perché se fosse cosi l’avresti già
fatto da tempo – affermò la ragazza – e poi sei diventato così solo perché ti
sentivi solo, tutti quanti ti hanno sfruttato per i loro scopi vero? – chiese,
lasciando la volpe sorpresa
-COME TI PERMETTI IO SONO L’ESSENZA DELL’ODIO –
affermò Kurama iniziando a comporre una sfera
d’energia
-Non è vero e lo sai anche tu come io – affermò
la ragazza andandole vicino – il saggio dei sei sentieri non ti ha mai detto
tutte queste cose, ti ha sempre trattato bene lo so, ma ora non sei più solo ci
siamo noi, calmati – continuò avvicinandosi alla volpe e accarezzandola
dolcemente
-E tu allora? Non stai facendo la stessa cosa?
Non mi stai sfruttando chiedendomi di prestarti il mio potere – affermò
l’animale
-Hai ragione scusami – disse Ino allontanandosi –
non ne ho il diritto dopo tutto quello che ti ho detto – continuò andandosene
quando venne fermata da Kurama
-Ehi tu fermati – fece la volpe –ti presto il mio
potere, qualcosa mi dice di farlo – continuò
-Grazie – fece la ragazza sorridendole
ritrovandosi in seguito avvolta in un calore di benessere che la ricoprì del
tutto di un chakra d’oro – grazie – continuò iniziando ad immagazzinarla in un
punto sulla fronte
-Quella tecnica – fece la volpe notando cosa
stava facendo la ragazza
-Grazie ancora Kurama
Passò una settimana da quell’evento e Naruto il quale era
ignaro di tutto pensava ad andare a trovare Akemi per
vedere come stava, mentre non perdeva d’occhio le due Kunoichi, ben presto però
arrivò il momento dei saluti…
-Ciao Kaname ci rivedremo presto – fecero le due
ragazze – grazie per tutto quello che hai fatto – continuarono
-Tranquille, vuol dire che vi sdebiterete quando
verrò io a Konoha – rispose la ragazza ridendo vedendole poi andarsene insieme
al ragazzo
In quel momento Konoha era sotto assedio la quale era stata
attaccata dal capo dell’Akatsuki di nome Pein…
-Allora dove si trova la forza portante del
Kyuubi? – chiese Pein il quale stava strangolando Tsunade – se non me lo dici morirai – affermò l’uomo
-Da me non saprai niente – affermò la donna
-Come vuoi – affermò l’uomo iniziando a immettere
più forza nella mano, quando fu fermato da un pugno di Ino la quale era
intervenuta a salvare la sua Shisho
-Sta bene Shisho? –
chiese Ino
-Ino ma quella? – fece la donna notando che la
sua allieva aveva attivato la tecnica Sennin che le
insegnato
-Ho raggiunto il massimo della mia forza non si
preoccupi – rispose la ragazza
-Tu maledetta come hai fatto? – chiese l’uomo
ormai in fin di vita e con nessuna possibilità di rigenerarsi
-Ti ho sconfitto con la mia tecnica Sennin che mi ha insegnato la mia Shisho
– affermò la ragazza vedendo l’uomo morire davanti a sé, subito gli andò vicino
finendolo con un ultimo colpo per poi distruggere tutte le barre nere che aveva
nel corpo – Tecnica del richiamo – fece ancora Ino richiamando Katsuyu
-Ino che c’è dimmi – fece la lumaca
-Katsuyu ho bisogno che
ti dividi in tanti piccoli Katsuyu e che ti sparci in tutto il villaggio, userai il mio chakra per
curare i feriti – disse Ino
-Ricevuto – fece l’animale iniziando a formare
delle piccole se stesse
-Ino – fecero sorprese i presenti tra cui Sakura
e Naruto, mente la ragazza aveva formato una copia di se stessa
-Sakura per favore puoi occuparti tu della Shisho mentre io sono impegnata a curare gli abitanti? –
chiese la Kunoichi, mentre la rosa fece un cenno di approvo – Naruto lascio a
te il compito di fermare gli altri corpi del nemico, io invece ho da fare una
cosa – continuò
Naruto come
Sakura notando la serietà della biondina fece un cenno di approvo partendo
immediatamente alla volta dei nemici…
-Naruto sta attento – fece Sakura preoccupata,
mentre il ragazzo con lo sguardo cercò di rassicurarla dopo di che entrò in
modalità eremitica partendo insieme alla biondina, i due però presero due
direzioni diverse, Ino stava andando verso la foresta perché aveva intercettato
il luogo nella quale si trovava il vero corpo del nemico dal contatto con le
barre nere che aveva estratto dal corpo che aveva colpito...
-Naruto mi senti? – chiese la ragazza parlando
nella mente del ragazzo – sta attento i nemici che andrai ad affrontare hanno
la vista in comune – continuò
-Sta tranquilla so tutto, mi ha informato il
colonello di quali poteri hanno – affermò il ragazzo
-Capisco, comunque devi cercare di non sprecare
chakra e di usare il chakra naturale – affermò – sta attento a quel corpo che
assorbe chakra – continuò
-Sta tranquilla Ino-chan – affermò il ragazzo –
sai è stato un gran bel pugno – continuò sorridendo
-Grazie – fece lei – comunque ora concentrati
sulla battaglia – continuò
-Ricevuto – fece lui serio
-Tu invece dove vai? – chiese il biondino
-Segreto fidati non preoccuparti – fece la
ragazza – raggiungerai anche tu il posto dove mi sto recendo, dopo la battaglia
ne sono sicura - continuò
-Capisco, sta attenta Ino-chan – fece lo Shinobi
Nel mentre Tsunade notando quanto
la copia della sua allieva si stesse impegnando nel cedere il suo chakra per
curare gli abitanti, decise di aiutarla entrando anche lei in modalità Sennin…
-Sakura vai in ospedale a curare i feriti –
affermò la donna
-Shisho – fece sorpresa
la rosa
-Non preoccuparti me la caverò grazie per le cure
– affermò la donna – ora va – continuò, a quel punto Sakura partì decisa verso
l’ospedale – KATSUYU USA ANCHE IL MIO CHAKRA PER CURARE I FERITI – gridò la
donna all’animale
-Shisho stia attenta
non deve affaticarsi – affermò Ino
-Sono fiera di te Ino – affermò la donna – a
quanto pare sei riuscita ad attivare la tecnica che ti avevo insegnato, come
hai fatto? – chiese
-Le spiegherò più tardi – affermò la Whispered
-Va bene – affermò Tsunade,
a quel punto le due donne iniziarono a collaborare cedendo il proprio chakra a Katsuyu affinché curasse i feriti
Nel mentre Naruto aveva raggiunto gli altri corpi del nemico
iniziando subito a fronteggiarli, evocando subito Gamabunta
per affrontare un corpo di Pein il quale continuava
ad evocare gli animali, dopo di che formò delle copie e iniziò ad attaccare gli
altri corpi del nemico, ma quest’ultimi riuscivano sempre ad evitare
dall’essere toccati e contrattaccare immediatamente, subito il ragazzo si trovò
in difficoltà anche se era già in modalità eremitica non riuscì a fare molto,
il nemico continuava a anticipare le sue mosse, quando venne bloccato da uno
dei corpi…
-Dannazione – imprecò Naruto il quale si trovava
con le braccia bloccate non sapeva che fare quando gli venne un’idea
concentrare tutto il chakra naturale su se stesso, anche perché sapeva che la
funzione del corpo di Pein che lo teneva bloccato era
quello di assorbirgli chakra, alla fine l’idea funzionò il corpo del nemico si
trasformò in statua, a quel punto l’Uzumaki liberatosi dalla presa continuò lo
scontro con i restanti corpi, sapendo della loro abilità nel condividere lo
stesso campo visivo il biondino usò la tecnica della dislocazione istantanea per
avvantaggiarsi un po’, creò altre copie di se stesso e uno di questi attaccò il
corpo delle evocazioni con un rasengan titanico…
Nel mentre Ino era riuscita trovare il luogo nella quale si
era nascosto il vero corpo di Pein, il quale era
nascosto dentro ad un albero fatto di carta, la ragazza vi entrò senza indugio
trovandosi davanti una donna dai capelli blu e un uomo molto magro il quale era
attaccato a una sedia, mente tutto il corpo era stato infilzato dalle barre
nere, le stesse che avevano permesso alla Kunoichi di localizzare i due nemici…
-Tu chi sei? – chiese la donna dai capelli blu di
nome Konan
-Mi chiamo Ino Yamanaka, sono l’allieva di una
dei tre ninja leggendari – affermò la ragazza – sono venuta a parlare con te Nagato Uzumaki – continuò
-Quel segno che hai sulla fronte, non dirmi che
tu sei? – fece l’uomo di nome Nagato
-Sono l’allieva di Tsunade
l’Hokage di questo villaggio e una dei tre ninja
leggendari – affermò ancora la ragazza – sono qui a chiederti di cessare il tuo
attacco e di far tornare in vita tutte le persone che avete ucciso in questa
battaglia – continuò
-Chi sei per venirmi a dire quello che devo o non
devo fare? – chiese ancora l’uomo
-Nessuno – fece la ragazza tirando fuori un libro
-Ma quello? – fecero i due ragazzi
-L’avete notato? Questo libro racconta le gesta
di un ragazzo di nome Naruto ed è uno dei primi libri scritti dal vostro maestro
Jiraya che voi avete ucciso – affermò il ragazzo
-Tu? Chi sei? Come fai a sapere tutte queste
cose? – chiese ancora l’Uzumaki – non sai niente, non sai perché facciamo tutto
questo – continuò
-E invece si, so che voi avete sofferto molto
perché quando eravate dei ragazzi come me, avete dovuto affrontare la guerra
benché il vostro villaggio non c’entrava nulla, fu sempre presa d’assalto dalle
grandi nazioni come campo di battaglia, so la storia del vostro amico Yahiko – affermò ancora la Kunoichi lasciando l’uomo e la
donna sorpresi
-Se sai tutte queste cose, saprai anche il motivo
per la quale abbiamo bisogno di catturare la forza portate della volpe –
affermò Nagato – un mondo senza pace, non serve a
nulla, e per realizzare questo mondo di pace c’è solo un modo – continuò
-No Nagato io sono
sicura che ci sia un altro modo, fidati di me – affermò ancora Ino
-E chi mai potrebbe riuscirci? – chiese Konan
-Naruto Uzumaki la forza portate della volpe,
appartiene come te al clan Uzumaki e come te avete avuto lo stesso maestro –
disse Ino – sono sicura che ci riuscirà, porterà la pace in questo mondo fatto
solo da una catena d’odio – continuò, ancora una volta quelle parole colpirono
nel profondo i due nemici, Nagato vedendo negli occhi
della ragazzo i quali trasmettevano fiducia decise di fidarsi…
-Nagato ma che fai? –
chiese Konan il quale vide il proprio compagno formare dei sigilli
-Konan non preoccuparti va bene cosi, ho deciso
di dare fiducia a questa ragazza e a questo Naruto – affermò Nagato – Ino Yamanaka spero che non ti sbaglierai e che
questo Naruto Uzumaki sia in grado di portare la pace in questo mondo –
continuò mentre la Kunoichi gli sorrise per rassicurarlo, a quel punto Nagato eseguì la tecnica con la quale fece tornare tutti in
vita – con questa mia tecnica riporterò in vita tutti i ninja morti in questa
battaglia, ma sappi che non riuscirò a riportare in vita il maestro Jiraya – continuò
-Lo so – disse Ino
Nel mentre Naruto aveva finito di battersi con l’ultimo dei
corpi di Pein…
-Bene ora tutte le persone dovrebbero essere
tornate in vita – fece con fatica Nagato
-Grazie ti prometto che farò in modo che Naruto
riesca nella sua impresa – rispose Ino vedendo poi Nagato
morire
In quel momento Naruto stava quasi per svenire dalla
stanchezza causata dallo scontro con il nemico, quando Kakashi
il quale era ritornato in vita intervenne per sorreggerlo, in seguito l’uomo
caricò l’allievo sulle spalle e lo portò al villaggio, giunti al villaggio l’Uzumaki
venne colto dalle urla di felicità della gente la quale si congratulavano con
lui quando gli si avvicinò la rosa…
-BAKA TI HO DETTO DI STARE ATTENTO – fece lei
tirandogli un pugno, ma lo prese al volo abbracciandolo davanti a tutti i
presenti – grazie – continuò sollevata nel vedere che il ragazzo stava bene,
era davvero preoccupata per lui credeva di non poterlo più rivedere, Naruto
rimase sorpreso da quel gesto non sapeva che fare, quella ragazza negli ultimi
tempi continuava a fare dei gesti che lo facevano rimanere sempre sorpreso, non
sapeva proprio come comportarsi con lei, nel mentre Ino era ritornata al
villaggio e si trovava sul tetto del palazzo dell’Hokage
a osservare quello che stava facendo la “sua guardia del corpo”
-Bravo Naruto – disse la ragazza fiera del “suo”
ragazzo
La sera giunse in fretta e Naruto dopo aver riaccompagnato
Sakura a casa e averla riassicurata decise di andare a vedere come stava la sua
protetta principale, ma qualcosa gli diceva di andare sul tetto del palazzo
dell’Hokage, quando arrivò si trovò di fronte la
persona che stava cercando…
-Ciao – fece la ragazza sorridendogli – sei stato
davvero bravo a sconfiggere tutti quei corpi – continuò
-Ino-chan – fece il ragazzo quando si ritrovò tra
le braccia la ragazza
-Grazie – fece Ino abbracciandolo come aveva
fatto Sakura poche ore prima – sapevo che c’è l’avresti fatta, ne ero certa –
continuò
-I-Ino-chan – fece imbarazzato il ragazzo – è grazie
a te che c’è lo fatta, senza di te non sarei qui – continuò sciogliendosi a
quell’abbraccio
-Lo so – sorrise la ragazza
Finito il capitolo spero vi sia piaciuto e che non vi abbia
deluso…
Ecco l’immagine della scena NaruIno…
Ora passo ai ringraziamenti…
TheCristopher94: Grazie per la recensione, spero che questo ti
sia piaciuto e che non ti abbia deluso. Eh sì Akemi
ha capito di non avere molte speranze con Naruto xd. Continua
a seguire la ff per vedere come va a finire xd. Grazie ancora per la recensione
Auron_san: Grazie per la
recensione, per Sakura vedrai che succederà xd. Grazie
ancora per la recensione
Jeo 95: Grazie per la recensione
sono felice nello scoprire che il capitolo precedente ti sia piaciuto, spero
che anche questo non ti abbia deluso, e che non ci siano troppe ripetizioni xd se è cosi scusami, spero che
continuerai a seguirmi lo stesso xd. Eh i nemici sono
ancora molti e come hai detto c’è Sasuke che è ancora
più malvagio, anche se non ha ancora mostrato tutta la sua malvagità xd. Grazie ancora per la recensione
Era passato una settimana dall’attacco di Pein, il villaggio era stato completamente distrutto e ora
gli abitanti stavano cercando di ricostruirlo per far tornare tutto come prima
dell’invasione, Tsunade era caduta in coma per aver
usato troppo il suo chakra per curare gli abitanti, benché fosse stata aiutata
da Ino la quale in quel momento si trovava accanto a lei insieme a Sakura ad
accudirla, tutte le due ragazze erano molto tristi per le condizioni della loro
Shisho, in quel momento Naruto stava camminando da
solo immerso nei propri pensieri quando fu interrotto da una ragazza…
-Salve sergente Uzumaki – fece Akemi comparendo davanti al ragazzo sorridendogli
-Akemi? Che ci fai qui?
– chiese il ragazzo sorpreso nel vedere la ragazza da quelle parti – è successo
qualcosa? – continuò
-No, sono solo passata a trovarti – fece lei –
allora che mi racconti? – chiese
-Nulla – rispose il ragazzo camminando affianco
alla ragazza, quando vide anche Kaname arrivargli incontro – ma che succede
oggi? Come mai siete qui? – chiese ancora Naruto
-Nulla siamo passate solo per vedere come stava
procedendo la ricostruzione del villaggio – affermò Chidori affiancandosi al
ragazzo – tu come stai? – chiese
-Bene, in questo momento quella che sta male è l’Hokage, Ino-chan e l’Haruno sono li ad accudirla – affermò il ragazzo
-Capisco – fece Kaname
-Senti Naruto… - fece Akemi
– Ino sa dei tuoi sentimenti? Ti sei dichiarato? – chiese seriamente lasciando
sorpreso il biondino
-Come potrei dichiararmi se non riesco neanche a mantenere
una promessa? – fece Naruto tristemente
-Naruto – pensarono dispiaciute le due Whispered
In quel momento dall’altra parte del villaggio il consiglio stava
decidendo a chi affidare il titolo di Hokage, in quanto
Tsunade non era in condizioni di assumersi tale ruolo
ormai, dopo varie dispute su chi affidare tale ruolo tra Kakashi
o Danzo, si decise di favorire quest’ultimo in quanto egli aveva affermato che
la causa della distruzione del villaggio era da attribuire alle politiche
sbagliate del terzo Kage e che se ci fosse stato lui
al comando non sarebbe successo questo disastro, cosi alla fine Danzo ottenne
il titolo, ma per essere effettivamente l’Hokage
doveva ancora farsi accettare dai vari Jonin, nello
stesso momento in cui l’assemblea si stava sciogliendo giunsero al villaggio
tre ninja provenienti dal villaggio della nuvola, erano lì per volere del loro Raikage, il quale aveva intenzione di invitare l’Hokage ad un summit che si sarebbe tenuto da lì a poco, il
motivo dell’incontro era da attribuire all’Akatsuki e
a SasukeUchiha, in quanto
quest’ultimo aveva attaccato e portato via l’Hachibi,
ora i tre ninja giunti a Konoha dopo un primo momento di smarrimento nel vedere
la desolazione del posto causato dall’attacco di Pein,
decisero di dirigersi immediatamente dall’Hokage per
informare quest’ultimo dell’invito e per raccogliere le informazioni
riguardanti l’Uchiha…
Danzo venuto a sapere di quello che aveva combinato l’Uchiha diede l’autorizzazione ai ninja della nuvola di
raccogliere tutte le informazioni che servivano a loro, dopo di che diede
l’ordine di dare la caccia all’Uchiha
Nel mentre Naruto stava ancora camminando con le due ragazze
a fianco…
-Naruto devo dirti una cosa – fece Kaname – il
motivo per la quale siamo qui è perché... – continuò prima di essere interrotta
da Tenten la quale stava correndo verso Naruto
-Finalmete ti ho
trovato Naruto – fece la ragazza respirando a fatica – siamo nei guai –
continuò
-Che succede Tenten
perché sei in questo stato? – chiese l’Uzumaki
-Danzo – fece lei – Danzo è diventato il nuovo Hokage – continuò
-Cosa? – fece sorpreso il ninja
-E ha dato l’ordine di catturare SasukeUchiha, perché a quanto
pare ha attaccato il villaggio della nuvola per catturare la forza portate dell’Hachibi – continuò la castana
-Ca-capisco – disse il biondino iniziando a
dirigersi verso il palazzo dell’Hokage
-Dove vai ora? – chiese Akemi
preoccupata
-Dal nuovo Hokage –
affermò Naruto – devo chiedergli di perdonare l’Uchiha
– continuò
-Perché? – chiesero le due Whispered
-Lo sapete il motivo – fece il ninja iniziando ad
avviarsi, quando gli venne incontro i tre ninja della nuvola
-Fermo – fece una ragazza dalla pelle scura
appartenente a quel team – a quanto pare tu conosci molto questo SasukeUchiha vero? – chiese
minacciosamente
-Affermativo – fece Naruto
-Deduco allora che tu sei un suo amico – fece
ancora la ragazza
-Affermativo – fece ancora il ragazzo
-ALLORA DIMMI DOVE CAZZO SI TROVA – urlò la
Kunoichi
-Vi devo chiedere di perdonare UchihaSasuke – disse Naruto
tristemente
-MA CHE CAZZO STAI DICENDO? SAI COSA CI HA FATTO?
CI HA RAPITO IL NOSTRO MAESTRO – fece incazzandosi la ragazza – NOI LO VOGLIAMO
UCCIDERE, FARGLI PROVARE IL DOLORE CHE CI HA FATTO PROVARE RAPENDO IL NOSTRO
MAESTRO – continuò
-Vi capisco perfettamente, capisco il dolore che
state provando – rispose l’Uzumaki – ciò nonostante non posso fare
diversamente, vi devo chiedere di perdonare UchihaSasuke, se il vostro odio e la vostra rabbia è tanta
sfogatevi con me, prendetemi pure a pugni e a calci finché non vi sentite
meglio – continuò
-COME VUOI MI SFOGHERÒ CON TE PREPARATI – affermò
la ragazza dandogli un pugno sul viso per poi continuare con una raffica di
pugni e calci – ALLORA NE HAI ABBASTANZA? DIMMI DOVE CAZZO SI TROVA L’UCHIHA –
continuò
-Non posso – rispose il ninja ormai malconcio,
aveva il viso tutto pieno di lividi
-Come vuoi continuerò a dartele finché non
cederai e mi dirai dove si trova quello stronzo – fece la ragazza preparandosi
a dare un altro pugno, quando fu fermata da Akemi
-ORA BASTA NON TI PERMETTERÒDI FAR DEL MALE A QUESTO RAGAZZO
– affermò la ragazza incazzata
-Akemi stanne fuori per
favore, tu non centri nulla – intervenne Naruto
-Non posso Naruto, non posso restare con le mani
in mano mentre il ragazzo che mi piace viene massacrato di botte, non posso resistere
oltre – affermò Akemi
-Ora basta è inutile continuare a picchiarlo è
inutile tanto non riuscirai a farlo confessare – fece il capitano della
Kunoichi – andiamocene del resto abbiamo ottenuto le informazioni che volevamo
– continuò iniziando ad avviarsi
-Come vuoi – fece la Kunoichi seguendo il suo
capitano
Dopo che il team della nuvola se ne fu andata, il ragazzo
crollò a terra a causa del dolore che provava, subito venne soccorso da Kaname
e Akemi le quali lo aiutarono a restare in piedi
-Ragazze per favore portatemi da Kakashi-sensei gli devo parlare – disse a fatica il ragazzo
– e per favore non dite nulla a Ino-chan di quello che è successo poco fa, non
voglio che si preoccupi inutilmente ha già tante preoccupazioni – continuò
-Naruto – fecero preoccupate le due ragazze, le
quali comunque decisero di accontentarlo e di accompagnarlo da Kakashi arrivati da quest’ultimo venne a sapere quello che
è successo con i tre ninja della nuvola…
-Ahia Akemi mi fai male
– si lamentò Naruto
-Sta zitto è quello che ti meriti – rispose la
ragazza la quale lo stava medicando
-Allora Naruto che intenzioni hai? – chiese
seriamente l’Hatake
-Sono venuto a chiederle di accompagnarmi a
parlare con il Raikage, per convincerlo di lasciare
stare l’Uchiha – rispose il biondino
-Capisco – fece il Jonin
– sai che non sarà facile vero? Il Raikage è un uomo
con non bisogna scherzare – continuò
-Ne sono consapevole – rispose Naruto – ciò
nonostante lo devo fare, anche se non mi piace – continuò
-Capisco – rispose l’uomo capendo il motivo per
la quale l’allievo aveva preso quella decisione – in questo caso ti accompagno,
ho fiducia in te Naruto – continuò sorridente
-Grazie – fece solamente il ragazzo
-Però dobbiamo sbrigarci se non vogliamo perdere le
loro tracce – affermò il Jonin
-Non si preoccupi, ho già pensato a tutto ho
messo delle ricetrasmettitori sotto le suole delle loro scarpe alla loro
insaputa, mentre mi pestavano – affermò lo Shinobi
-Capisco, allora quando sarai pronto possiamo
partire immediatamente – affermò Kakashi sorridendo
-Scusate – fece Akemi
alzandosi dalla sedia sulla quale era seduta, dirigendosi poi verso l’uscio
della tenda
-Akemi dove vai? –
chiese Naruto curioso
-Da nessuna parte, vado a prendere l’acqua che
qui è finita – rispose la ragazza – tu cerca di riprenderti – continuò uscendo
-Akemi – pensò Kaname
capendo forse cosa aveva in mente la ragazza
In quel momento Ino uscì dalla tenda nella quale insieme a
Sakura stavano accudendo Tsunade…
-Dove vai Ino? – chiese Sakura curiosa
-Vado a vedere le condizioni degli altri pazienti
– rispose la bionda – tu resta a vegliare sulla Shisho
– continuò uscendo, dirigendosi in seguito verso gli altri accampamenti nei
quali vi erano i ninja feriti dall’attacco di Pein i
quali non si erano ancora ripresi, nel mentre Danzo si stava dirigendo
accompagnato da due suoi uomini fidati verso il luogo nella quale si sarebbe
tenuto il meeting richiesto dal Raikage…
-Signore non ha intenzione di fare nulla per
Naruto Uzumaki? – chiese Torune
-Per il momento è meglio lasciarlo in pace, è
troppo acclamato dagli abitanti, se agiamo ora non otterremmo nulla, ricordati
che devo ancora avere l’approvazione dei Jonin per
ricoprire la carica di Hokage – affermò il vecchio –
e poi il mio obbiettivo non è solo di controllare la volpe, ma anche quello di
mettere le mani su quelle due ragazze al fine di ottenere il dominio assoluto
sul mondo – continuò
-Ha ragione – rispose il sottoposto
In quel momento Akemi si trovava
da sola seduta su una panchina avvolta nei suoi pensieri rivolti al biondino
Flash back
-Come potrei dichiararmi se non riesco neanche a
mantenere una promessa? – fece Naruto tristemente
Fine flashback
-No devo fare qualcosa, non può continuare cosi –
pensò la ragazza alzandosi dalla panchina, decisa ad andare da Ino a parlarle,
nel mentre Naruto era in procinto di partire verso il paese del ferro deciso a
parlare con il Raikage per convincerlo a perdonare e
lasciare vivo l’Uchiha, non poteva lasciare che gli
succedesse qualcosa, benché non gli interessava molto l’incolumità del ragazzo,
restava comunque il ragazzo che la biondina amava con tutta se stessa e se gli
fosse accaduto qualcosa, lei non l’avrebbe mai sopportato, lui rappresentava la
sua vita e questo purtroppo Naruto lo sapeva fin troppo bene
Nel mentre Kaname la quale aveva accompagnato il ragazzo
all’ingresso del villaggio, ritornò indietro dirigendosi verso l’accampamento
nella quale si presumeva che ci fosse Ino, a metà strada però incontrò Akemi…
-Ciao stai andando anche tu da lei? – chiese
Kaname
-Si non posso permettere che Naruto continui con
questa vita – affermò Akemi – anche se non mi ha
ricambiata resta comunque il ragazzo che amo – continuò
-Hai ragione – fece Kaname sorridente – allora tu
vai nelle altre tende a cercarla mentre io mi occupo delle tende da questa
parte – continuò, mentre Akemi fece un cenno di
approvo, a quel punto le due ragazze iniziarono la ricerca della Yamanaka
entrando in tutte le tende che vedevano…
-Ino – fecero le due ragazze – finalmente ti ho
trovata – continuarono, trovandosi comunque in due luoghi diversi
-Uhm? Kaname che ci fai qui? – chiese sorpresa la
rosa nel vedere la ragazza da quelle parti
-Uhm? Akemi? Ciao che
ci fai qui? – chiese la Yamanaka anch’ella sorpresa nel vedere la ragazza in
quel posto
-Ti devo parlare – fece Akemi
-Scusa Sakura, ho sbagliato pensavo di trovare
Ino – disse Kaname – sai dove si trova ora? – chiese
-È in una delle altre tende a curare i feriti –
rispose la Kunoichi – ma che succede? Perché la stai cercando? – chiese
-Nulla, le devo parlare di una cosa importante,
scusami – rispose Kaname girandosi per andarsene, quando venne fermata dalla
rosa
-Che succede? Perché la stai cercando? – chiese
decisa
-Non posso dirtelo mi dispiace è una questione di
vita o di morte – rispose sbrigativamente la Whispered
-NO ORA MI DICI CHE CAVOLO SUCCEDE – fece
incazzandosi Sakura, Kaname a quel punto notando l’espressione decisa della
ragazza si arrese
-Si tratta di Naruto – dissero all’unisono
Chidori e Akemi, destando l’attenzione delle due
Kunoichi
-Che succede? Che ha combinato? – chiesero le due
Kunoichi
-Vuole andare a parlare con il capo villaggio
della nuvola per convincerlo a perdonare SasukeUchiha e a risparmiargli la vita – dissero le due Whispered
– non so che promessa ti abbia fatto Naruto tre anni fa, so solo che questo lo
sta facendo soffrire, perché sa che voi amate ancora molto l’Uchiha, ed è disposto a perdere pure la vita pur di
mantenere quella promessa – continuarono le due ragazze, a quel punto Sakura
scoppiò a piangere ripensando alla scena della promessa di tre anni prima,
quando il biondino le promise di riportarle l’Uchiha
perché sapeva che lei lo amava, ora invece sapendo i sentimenti che il ragazzo
provava per lei e sapendo anche a cosa era disposto a fare pur di mantenere
quella promessa, non poteva permetterglielo, non poteva morire, non doveva
morire, non gliela avrebbe mai permesso
-Quel baka – fece Sakura asciugandosi le lacrime
– è solo un baka chi gli ha detto di innamorarsi di una come me? – continuò
-Sakura – fece tristemente Kaname guardando la
ragazza piangere
-Ci penserò io – fece – ci penserò io a
convincerlo a rinunciare, è affare mio è solo un baka chi gli ha detto di
innamorarsi di una come me? – continuò…
In quel momento da Ino…
-Io lo amo ancora molto e non mi piace vederlo
soffrire in questo modo, ma so che non potrò mai essere all’altezza della
ragazza che ama con tutto se stesso – fece Akemi
lasciando senza parole Ino – quella ragazza Ino Yamanaka sei tu, sei tu la
ragazza che ama con tutto se stesso, è per te che sta cercando di riportare
indietro l’Uchiha perché sa che lui rappresenta tutta
la tua vita e per farlo è disposto anche a perdere la sua vita – continuò,
lasciando di stucco la Kunoichi
-Quel baka – disse Ino – CHI GLI HA CHIESTO DI
RIPORTARE INDIETRO QUELL’UCHIHA? E POI QUANDO MAI MI AVREBBE FATTO QUELLA
PROMESSA? – continuò infuriata
-Ora che intenzioni hai? – chiese Akemi stupita dal comportamento della ragazza
-LO VADO A RIPRENDERE E POI VEDRÀ CHE GLI FACCIO
A QUEL BAKA – affermò ancora la Kunoichi dirigendosi verso l’uscita della
tenda, quando venne interrotta dall’arrivo di Shikamaru
– che succede Shikamaru? Perché sei qui? – chiese
-Sono qui per avvertirti che noi ragazzi abbiamo
deciso di dare la caccia a Sasuke, a me dispiace
anche perché anche se non è un mio compagno rimane comunque uno che abbiamo
conosciuto – disse il Nara – ma qui rischiamo di far scatenare una guerra tra
il nostro villaggio e quello della nuvola a causa sua – continuò
-E che vuoi da me? – chiese decisa
-Sono qui a chiederti il permesso di dare il via
all’operazione – fece Shikamaru
-Per me potete fare quello che volete, siete liberi
di fare ciò che credete sia giusto – rispose la ragazza – ora scusa ma ho una
cosa da fare – continuò seria uscendo dalla tenda, dirigendosi velocemente
verso la tenda nella quale c’era Sakura
-Ino che succede? Hai una faccia – fece Shizune
-Scusa Shizune ma devo
fare una cosa importante – rispose Ino prendendo il suo mantello per il viaggio
– DEVO ANDARE A PRENDERE A CALCI UN BAKA DI MIA CONOSCENZA – continuò furiosa
uscendo successivamente dalla tenda…
Finito spero che il capitolo vi sia piaciuto, e che non vi
abbia deluso…
Ora passo ai ringraziamenti
Auron_san: Grazie per la
recensione, eh si questa volta è stata Ino a fermare Nagatoxd. È vero nel libro di Jiraya non c’è scritto il nome dei Bijuu,
ma ti ricordi quando Kurama le chiese come faceva a
sapere il suo nome e lei ha mostra il libro? Quel libro che aveva preso in
libreria nel mondo di Kaname? E che era intenta a leggere? È lì che ha scoperto
il nome della volpe, spero di averti risposto xd. Spero
che il capitolo ti sia piaciuto e che non ti abbia deluso, grazie ancora per la
recensione
TheCristopher94: Grazie per la recensione, non credo di aver
accelerato anche perché ho ancora tanto da raccontare questo è solo il preludio
xd. Spero che il capitolo ti sia piaciuto e che non
ti abbia deluso, grazie ancora per la recensione, domanda ma quando aggiorni la
ff “e se invece…epilogo”?
Jeo 95: Grazie per la recensione,
non preoccuparti l’importante è che il capitolo ti piaccia, sono felice che il
capitolo precedente ti sia piaciuto e spero che questo capitolo non ti abbia
deluso, eh sì ho visto che il NaruSaku sta
riprendendo piede, anche se mi sembra di vedere quell’odioso della sasusaku. Come hai detto Ino sa molte cose su Kuramaxd, che verranno spiegate
in seguito del perché sa tutte queste cose xd. Grazie
ancora per la recensione
Ino si diresse verso il portone principale del villaggio
intenta a partire verso il luogo dove era diretto l’Uzumaki decisa a riportarlo
indietro e chiedere spiegazioni, era incazzata, troppo incazzata per il
comportamento del ragazzo…
-Tecnica del richiamo – fece la bionda
-Ino che succede – chiese Katsuyu
comparendo davanti alla ragazza
-KATSUYU DIMMI DOVE SI TROVA QUEL BAKA DI NARUTO
– fece la ragazza
-Non posso, Naruto mi ha ordinato di non
riferirti il luogo nella quale sta andando – rispose l’animale
-CHE SIGNIFICA? ORA TU MI DICI DOVE CAZZO SI
TROVA QUEL CRETINO – urlò la ragazza – SONO IO LA TUA COMPAGNA E NON NARUTO, È
CON ME CHE HAI FIRMATO IL CONTRATTO NON CON LUI, QUINDI SONO IO QUELLA A CUI
DEVI OBBEDIRE NON A UN DEFICIENTE COME LUI – continuò
-È-è andato nel paese del ferro – rispose Katsuyu tremando dalla paura
-Grazie – fece Ino partendo immediatamente – quel
cretino, appena lo avrò tra le mani vedrà che gli faccio – pensò furiosa
Nel mentre anche Sakura era in viaggio per raggiungere il
ragazzo, dopo quello che le aveva detto Kaname non poteva permettere che
corresse tale pericolo, anche perché a lei non interessava più nulla dell’Uchiha, non più ormai, quello che le interessava ormai era
proprio l’Uzumaki, per questo non poteva permettere che gli accadesse qualcosa,
non dopo aver saputo che lui l’amava ancora e che era disposto pure a perdere
la vita per mantenere una promessa che non le importava più a nulla…
-Devo parlargli assolutamente – pensò la ragazza
mentre saltava tra gli alberi – non può morire cosi, non glielo permetterò mai
– continuò decisa la ragazza
Nel mentre Naruto era giunto nel paese del ferro seguendo a
distanza i tre ninja della nuvola i quali non si accorsero di essere seguiti…
-Eccovi siete ritornati – disse il Raikage vedendo giungere i suoi tre ninja – allora? –
continuò
-Abbiamo raccolto tutte le informazioni
riguardanti UchihaSasuke –
affermò il capitano della squadra
-Capisco – affermò l’uomo – uhm? VENITE FUORI
CHIUNQUE VOI SIATE – urlò a quel Naruto insieme a Kakashi
uscirono allo scoperto
-COSA? MALEDETTI COME VI SIETE PERMESSI DI
SEGUIRCI? – urlò la ragazza di colore
-Non è colpa nostra se voi non vi siete accorti
che vi avevo messo delle ricetrasmittenti per localizzarvi – affermò l’Uzumaki
-COSA? MA COME TI PERMETTI? – urlò ancora la
ragazza
-Raikage ci scusi ma
siamo venuti qui perché il ragazzo qui presente Uzumaki Naruto le vorrebbe
parlare – affermò Kakashi
-E di cosa mi vorrebbe parlare? – chiese l’uomo,
Naruto si mise in ginocchio nella neve…
-La prego di perdonare UchihaSasuke – disse il biondino – la scongiuro di lasciare
in vita UchihaSasuke e di
non dargli la caccia – vontinuò
-Spero tu stia scherzando ragazzo, SasukeUchiha deve essere
annientato insieme a tutta l’Akatsuki – rispose
autoritario il Kage – smettila poi di stare in
ginocchio a chiedere pietà per le persone, nel mondo dei ninja non esiste la
pietà chi si fa impietosire in questo mondo ha finito di vivere – continuò
andandosene in seguito in direzione del luogo nella quale si sarebbe tenuto il
summit con i suoi fidati Shinobi
-Naruto basta cosi…alzati – disse Kakashi il quale vedendo il proprio allievo sulla neve
cercò di confortarlo…in quel momento Ino si stava dirigendo a tutta velocità
nel luogo in cui si trovava lo Shinobi…
-Quello stupido, chi gli ha chiesto di fare
quello che sta facendo? – pensò la ragazza – e poi quella stupida promessa non
glielo mica chiesto io, è solo uno stupido…uno stupido che non ha capito che a
me non me ne frega nulla di quell’Uchiha e che quello
che amo ormai è lui – continuò a pensare tristemente quando le si parò davanti
delle Kunoichi – uhm? E voi chi siete? – chiese la Yamanaka
-Tu sei Ino Yamanaka vero? – chiese una delle
Kunoichi
-Si e voi? – chiese a sua volta Ino
-Siamo membri della Root,
il nostro signore Danzo ci ha ordinato di catturarti – affermò la Kunoichi
-Capisco, però vi avverto che sono di cattivo
umore e che quindi fareste meglio a lasciarmi passare se non volete finire male
– affermò la ragazza
-Non credo proprio che tu riuscirai a farci del
male – affermò l’avversaria attaccando Ino con le sue compagne
-Come volete non dite che non vi ho avvertite –
fece la Whispered contrattaccando, in meno di due minuti le nemiche si
trovarono stese a terra malconce, mentre Ino continuò la sua strada – Naruto
aspettami sto arrivando, non fare sciocchezze – pensò
Nel mentre Naruto insieme a Kakashi
si trovavano in una piccola pensione del luogo, il biondino era molto trite non
sapeva che fare, non voleva vedere la biondina triste, ma come poteva
impedirlo? Come poteva impedire che il ragazzo che la Kunoichi amava con tutta
la sua vita non venisse ucciso? Come poteva fare?...quando
nella stanza comparve un tizio mascherato…
-Ciao – fece l’uomo – ci rivediamo Naruto Uzumaki
– continuò
-Tu che ci fai qui? – chiese il ragazzo
-Volevo solo conoscere il ragazzo della ragazza
che ha fatto cambiare idea al mio sottoposto Nagato –
affermò
-Naruto sta attento – fece Kakashi
mettendosi davanti al ragazzo
-Lo so, ma stia tranquillo l’uomo qui presente a
noi non è UchihaMadara,
anche se appartiene a quel clan – affermò Naruto – dico bene Tobi? O ti dovrei chiamare con il tuo vero nome? – chiese
-Chi ti assicura che io non sia il vero MadaraUchiha? – chiese l’uomo
-Ho preso le informazioni, come anche tu nei miei
confronti…dico bene? – chiese di rimando
-Maledetto – imprecò – come hai fatto? – chiese
-Ho le mie fonti, come tu usi il tuo compare zetsu per sapere le cose tramite le piante – affermò il
ragazzo
-Maledetto, chi sei veramente tu? – chiese Tobi
-Un semplice Shinobi di
Konoha – affermò Naruto
-Tu non è finita qui Naruto Uzumaki…aspetta e
vedrai – affermò l’uomo per poi scomparire con la sua tecnica del teletrasporto
-È scomparso – disse Kakashi
– Naruto come facevi a sapere tutte quelle cose? Da dove le hai apprese? Voglio
una spiegazione – continuò
-tKakashi-sensei
ora non posso fornirglielo, mi spiace, ma quando ritorniamo a Konoha vorrei che
lei mi raccontasse la storia di due persone – affermò Naruto dirigendosi in
seguito sul tetto della stanza per concentrarsi e accumulare chakra naturale
Nel mentre il summit dei Kage
aveva avuto inizio, subito il Raikage aveva dato
sfogo al suo impeto di far vedere di essere il più forte distruggendo la sua
parte del tavolo e accusando gli altri Kage di essere
in combutta con l’Akatsuki, ma quest’ultimi si
difesero dicendo che erano costretti ad utilizzare quei mercenari ninja in
quanto il Raikage continuava a voler appropriarsi
delle tecniche ninja più potenti e se non li otteneva dichiarava la guerra,
quindi l’Akatsuki veniva ingaggiato a basso costo per
fronteggiare le battaglie. Dopo tante discussioni Mifune
l’intermediario del paese del ferro non che capo dei Samurai espose il suo
parere come autorità neutra, proponendo l’Hokage come
capo dell’alleanza per sconfiggere l’Akatsuki in
quanto solo Konoha aveva ancora la sua forza portante, Danzo si stava
compiacendo per quella decisione quando gli altri Kage
si opposero, a quel punto la guardia del corpo del Mizukage
usò il byakugan per vedere qual’ era l’inganno
puntando l’attenzione verso l’Hokage…
-State attenti l’Hokage
sta utilizzando lo Sharingan per controllare Mifune – affermò la guardia
-COSA? HOKAGE CHE SIGNIFICA? – affermò il Raikage – CATTURATE SUBITO L’HOKAGE – continuò, ma proprio
in quel momento comparì in quell’aula Zetsu
-cucuSasuke è qui, secondo voi dov’è? – chiese la pianta
-COSA? RIPETILO DOV’È SASUKE? – chiese il Raikage prendendo per il collo Zetsu,
proprio in quel momento Sasuke comparì davanti ai Kage – TU MALEDETTO ECCOTI QUI – continuò il Raikage attaccandolo immediatamente ma l’Uchiha riuscì a evitare dall’essere colpito, immediatamente
contrattaccò attivando l’amaterasu colpendo il Kage al braccio il quale fu costretto ad appuntarselo, in
quel momento Danzo ne approfittò per scappare, mentre gli altri Kage intervennero a dare man forte, ognuno usando la
propria tecnica migliore, ma nessuno di questi era riuscito a fermare l’Uchiha il quale anche se era in difficoltà alla fine fu
salvato dal tempestivo arrivo di Tobi, il quale lo
risucchiò attraverso la sua tecnica nell’altra dimensione per poi tornare dai Kage…
-Tu maledetto chi sei? – chiese il Raikage
-Sono UchihaMadara – fece Tobi
-Cosa? Non ci credo, UchihaMadara è stato ucciso dal primo Hokage
nel loro ultimo scontro nella valle dell’epilogo – affermò lo Tsuchikage
-Invece sono vivo e vegeto – rispose l’Uchiha – sono qui solo per informarvi che ho intenzione di
catturare l’Hachibi e il Kyuubi e per farlo scatenerò
una guerra, la quarta grande guerra dei ninja – continuò
-COSA – urlarono i Kage
-Preparatevi perché non avrò pietà sono disposto
a tutto affinché il mondo cada in un’illusione eterna – disse Tobi scomparendo in seguito
-E ora che facciamo? Dobbiamo prepararci alla
guerra imminente – affermò lo Tsuchikage…
-Scusate l’interruzione ma che ne dite di formare
un’alleanza dei ninja per fronteggiare questa guerra? La prima alleanza di
tutti i paesi ninja – affermò Mifune
-Non sarebbe male come idea – affermò Gaara
-E chi ci mettereste come capo di quest’alleanza?
– chiese il Raikage autoritario
-Mi sembra di non avere altra scelta dato che l’Hokage ha tradito e disertato la riunione – disse Mifune – come rappresentante del paese neutrale del ferro
nomino lei Raikage capo di quest’alleanza dato che
sembra sia l’unico in grado di ricoprire tale ruolo – continuò
-Bene ora che è stato tutto deciso dobbiamo
avvertire Konoha del tradimento di quell’essere di nome Danzo – affermò il Raikage
-Bene se non vi dispiace ci penso io – affermò Gaara
-Perfetto Kazekage
affidiamo a lei tale compito, mentre ognuno di noi torna nel proprio paese per
avvertire i signori feudali di quanto accaduto e metterli al sicuro – disse il Raikage lasciando l’assemblea…
Nel mentre Sakura era arrivata finalmente nel paese del
ferro in cerca di Naruto, lo cercò dappertutto non riuscendo a trovarlo, non
sapeva dove fosse, sapeva solo che il ragazzo si trovava in quel luogo e che
stava rischiando la propria vita pur di mantenere una promessa che a lei non
interessava più, ora le interessava solo trovarlo vedere che stesse bene e che
non gli fosse accaduto niente…
-Naruto dove sei? – fece la Kunoichi cercando lo Shinobi – dove sei? Dove ti trovi? Lo devo trovare, lo devo
trovare assolutamente, non può morire non può, non prima che gli abbia parlato
– continuò preoccupata, nel mentre anche Ino era quasi arrivata al paese ma il
tragitto che la separava dal ragazzo non era semplice infatti ogni due minuti
le si paravano davanti dei nemici pronti ad attaccarla e catturarla, ma lei li
sconfisse sempre con molta facilità…
-Naruto ti ho trovato finalmente – disse Sakura giungendo
nel posto in cui si trovava il ragazzo
-Haruno? Che ci fai
qui? – chiese il biondino
-Ti devo parlare – affermò la ragazza
-Uhm? – fece sorpreso il ragazzo – dimmi –
continuò
-Naruto sono venuta fin qui per dirti una cosa
molto importante – fece imbarazzata la ragazza – Ho capito una cosa e cioè che
ti amo – continuò lasciando il biondino sorpreso e imbambolato da quelle parole
-Scusa Haruno puoi
ripetere? – chiese ancora una volta
-Ho detto che ti amo – fece ancora Sakura
avvicinandosi sorridendo al biondino per poi abbracciarlo dolcemente, mentre il
ragazzo continuava a rimanere sorpreso ricordandosi di quanto lei si fosse
preoccupato e di quanto avesse pianto a causa dell’Uchiha,
di quel ragazzo che amava con tutta se stessa e che rappresentava la sua stessa
vita, poi gli risalì un altro ricordo di tre anni prima nella quale lei gli
aveva detto che per lei era solo una seccatura e che non le sarebbe neanche
passato per la mente di amarlo… - finalmente ti posso abbracciare, sentirti
accanto a me, toccarti, starti vicino, non sai quanto ho desiderato questo
momento da quando sono tornata? – continuò quando il biondino la spostò da sé –
perché mi guardi con quell’espressione? – chiese Sakura notando l’espressione
seria del biondo
-Smettila per favore, non è divertente – affermò
l’Uzumaki
-Che c’è? Guarda che è la verità, sai che il
cuore di noi ragazze cambia come le foglie d’autunno – rispose Sakura
-Ti ho detto di smetterla con questo scherzo –
continuò il ninja
-CHE C’È NON MI CREDI? IO TI STO CONFESSANDO I
MIEI SENTIMENTI, I SENTIMENTI CHE PROVO PER TE, STO DICENDO CHE TI AMO E TU NON
MI CREDI? – chiese incazzandosi la ragazza – PENSI CHE PER UNA RAGAZZA SIA
FACILE ESPRIMERE I PROPRI SENTIMENTI CHE PROVA PER IL RAGAZZO CHE AMA? –
continuò
-Non è che non ti credo, solo mi stupisco di tale
dichiarazione, poi in un posto come questo – affermò il giovane Sennin
-CHE C’È? PENSI CHE QUELLO CHE TI STO DICENDO SIA
UNO SCHERZO? SO QUELLO CHE DICO – affermò la rosa – COMUNQUE SE NON TI PIACCIO
DIMMELO – continuò
-Ti
ho detto di smetterla – affermò ancora una volta il ragazzo – non mi piacciono
le persone che mentono a se stesse – continuò
-CAPISCO NON MI CREDI ALLORA – rispose incazzata
– ORA BASTA CON TE È INUTILE PARLARE ME NE VADO, ME NE RITORNO AL VILLAGGIO –
continuò voltandosi per andarsene via mentre il ragazzo la guardò allontanarsi
stupito, dopo di che decise di rientrare nella locanda, Kakashi
il quale aveva osservato tutta la scena decise di seguire la propria allieva di
nascosto, qualcosa gli diceva che non aveva intenzione di tornare al villaggio
e che ben presto si sarebbe messa nei guai, cosi dopo aver parlato con Naruto
si misero d’accordo a seguirla di nascosto…
Infatti Sakura la quale era incazzata decise di andare a
cercare di persona l’Uchiha nel tentativo di
fermarlo, cosi si diresse verso la direzione opposta al villaggio, non
accorgendosi di essere seguita a distanza dal suo maestro e dal biondino, in
quel momento Sasuke aveva finito di combattere contro
Danzo, infatti l’Uchiha era riuscito a ritrovare
l’uomo che aveva ordinato lo sterminio del suo clan e che aveva fatto sì che Itachi fosse incriminato e cacciato considerandolo un
criminale, finalmente il giovane Uchiha era riuscito
a vendicare il suo clan, ma non gli bastava aver ucciso Danzo doveva ancora
vendicarsi dei vecchi consiglieri del villaggio, si avvicinò al corpo della sua
compagna di nome Karin guardandola freddamente senza pietà mentre quest’ultima
era quasi in fin di vita, per colpa dell’Uchiha il
quale per eliminare Danzo non si era fatto nessun scrupolo a colpire anche la
ragazza e ora era lì pronto a finirla…
-Karin grazie – fece Sasuke
prima di colpire la ragazza, quando qualcuno lo fermò
-SASUKE-KUN ASPETTA – urlò Sakura giungendo sul
posto
-Sakura che ci fai qui? – chiese il ragazzo
-Sono qui per chiederti scusa – rispose la rosa –
ho capito che non c’è la faccio a stare senza di te perché ti amo – continuò
seria – quindi ti scongiuro di perdonarmi e di permettermi di seguirti –
continuò ancora, mentre il ragazzo la guardava sospettoso
-Come vuoi – affermò – ma prima di farlo…uccidi
questa puttanella, so che sei diventata una ninja medico, sicuramente sarai più
utile di questa nullità – continuò
-Come vuoi – fece Sakura raggiungendo i due
avvicinandosi alla rossa, mentre Sasuke la guardava
per vedere se ne aveva il coraggio di eseguire quell’ordine che le aveva dato,
Sakura nel guardare la rossa in quelle condizioni non riuscì a fare niente, le
faceva pena quella ragazza, ora le faceva veramente molto pena, mentre un tempo
non avrebbe esitato a farla fuori pur di avere per sé il ragazzo che in quel
momento era lì davanti a loro a osservarle…
-Che c’è Sakura non ci riesci? – chiese
spietatamente l’Uchiha, la ragazza non sapeva che
fare, non poteva uccidere la sua ex rivale non poteva farlo, non ci riusciva
proprio, nel mentre Sasuke aveva preparato il Chidori
ed era in procinto di colpire la rosa, quando fu fermato da un calcio di Kakashi il quale era intervenuto insieme al biondino a
salvare la Kunoichi…
-Naruto – fece la rosa sorpresa ritrovandosi tra
le braccia del ragazzo
-Haruno stai bene? –
chiese il ragazzo appoggiandola delicatamente sull’acqua, mentre la Kunoichi
fece un cenno di approvo – vai a curare la tua amica, qui ci pensiamo io e il
maestro Kakashi, sta tranquilla manterrò la promessa
– continuò avvicinandosi a Kakashi
-Naruto – pensò tristemente la rosa dopo aver
sentito quelle parole
-UchihaSasuke non credi di smetterla ora? – chiese Naruto
seriamente – perché hai cercato di uccidere l’Haruno?
Non sai che lei ti ama? – continuò
-AHAHAHAHAH quella troia mi ama ahahah è vero – fece l’Uchiha
ridendo divertito – ma per me è solo una nullità insignificante, quella che
m’interessa veramente è Ino Yamanaka e riuscirò a prendermela in un modo o
nell’altro – continuò
-Se davvero ami Ino-chan allora perché non torni
al villaggio? – chiese Naruto senza scomporsi
-Il tuo amato villaggio lo raderò al suolo –
affermò ancora Sasuke – e dopo mi prenderò la
Yamanaka e la farò mia a vita ahahahahahah e se non
vorrà vedrà che le succederà – continuò
-Bastardo non te lo permetterò mai di farle del
male – affermò il biondino
-La vedremo – fece Sasuke
preparando il Chidori – MUORI NARUTO – continuò scaraventandosi verso
l’avversario il quale contrattaccò con il rasengan,
il contatto con le due tecniche provocò un’esplosione dell’acqua – ti detesto,
devi morire Naruto E MORIRAI ADESSO – continuò attivando il susanoo
quando all’improvviso si accorse che la vista gli faceva brutti scherzi – cosa?
Cosa mi sta succedendo? – fece il ragazzo
-È il momento – pensò Kakashi
scaraventandosi verso il ragazzo – mi dispiace Sasuke
– continuò attaccando il ragazzo ma fu fermato da Tobi
il quale era intervenuto in difesa dell’alleato
-Questo non è né il luogo né il momento di
affrontarsi, tra poco potete scontrarvi come e quanto volete – affermò l’uomo
mascherato
-Che vuoi dire? – chiese Kalashi
-Semplice perché ho dichiarato guerra ai vari
stati ninja – rispose l’uomo
-Cosa? – fece sorpreso il Jonin
– non mi resta altro da fare che usare…- continuò attivando il Kamui
-Kakashi è inutile che
utilizzi quella tecnica contro di me non avrà effetto – affermò ancora Tobi – comunque come detto fra non molto potete battervi
quanto volete Naruto Uzumaki e Sasuke, sul terreno di
guerra, ma per il momento è meglio che non ci siano scontri – continuò
risucchiando il giovane Uchiha e Karin mentre
l’Uzumaki restava a guardarli scomparire con serietà, dopo di che si diresse
verso l’Haruno…
-Tutto bene Haruno? –
chiese controllando la ragazza, quando gli venne un mancamento…
-NARUTO – urlò la ragazza, mentre Kakashi stava per intervenire, ma il ragazzo lo fermò
-Non si preoccupi, non posso morire devo ancora
fare una cosa – fece lo Shinobi riprendendosi pian
piano – devo riuscire assolutamente a mantenere la promessa fatta a Ino-chan,
non posso ancora morire – pensò mentre stava sudando molto, stava quasi per
cedere dalla stanchezza e Sakura stava per intervenire in suo soccorso, si
stava preoccupando davvero molto per lui…
-Na-Naruto – urlò cercando di prenderlo al volo
prima che cadesse, quando fu anticipata da qualcuno…
-EHI TU BAKA CERCA DI RIPRENDERTI MI HAI CAPITO
NARUTO? – urlò Ino intervenendo prendendo lo Shinobi
al volo facendolo rinsavire al volo
-Ino-chan? – fece il ragazzo – che ci fai qui? –
continuò
-MI SEMBRA CHIARO, SONO QUI PER RIPORTARTI A
KONOHA – rispose non curante la ragazza – SU PRENDI LA PILLOLA – continuò
-Ino come mai sei qui? – chiese Sakura
avvicinandosi all’amica
-Sakura tutto bene? Non ti è successo nulla vero?
Non sei ferita vero? – chiese la biondina preoccupata controllando il corpo
dell’amica
-Non mi è successo nulla – rispose Sakura – ma tu
piuttosto perché sei qui? – chiese ancora
-SONO QUI PER RIPORTARE A KONOHA QUESTO BAKA –
rispose con tono furente – E ORA TORNI A KONOHA CON LE BUONE O CON LE CATTIVE A
TE LA SCELTA – continuò rivolgendosi al ragazzo, il quale stava tremando dalla
paura
-C-con le buone….-
rispose tremante il biondino…
-Bene allora partiamo – fece Ino voltandosi in
direzione del villaggio seguita poi dal ragazzo e da Sakura la quale notando
come lo Shinobi ascoltava la ragazza iniziò di nuovo
a provare quel fastidio che non l’aveva mai lasciata quando vedeva i due vicini
e poi perché era lì? Per quale motivo era venuta fin lì? Cosa centrava lei con
quella storia? Cosa l’ha spinta a fare quel viaggio? E perché era sempre vicino
al Naruto? – si chiese Sakura la quale non riusciva a darsi una risposta,
sapeva solo che vedere i due biondini insieme le procurava molto fastidio….
Finito scusate il ritardo, spero vi sia piaciuto e che non
vi abbia deluso….
Ora passo ai ringraziamenti…
Cucciola Blu: Una nuova lettrice, che bello, grazie per la
recensione sono felice che la ff ti piaccia, spero di
non averti deluso con questo capitolo, quello che hai detto accadrà tra non
molto credo xd. Grazie ancora per la recensione
Auron_san: grazie per la
recensione hai ragione Kaname ha combinato un bel casino, ma questo era il mio
intento xd. Spero di non averti deluso e che ti sia
piaciuto questo capitolo. Grazie ancora per la recensione
Jeo 95: Grazie per la recensione
eh sì Kaname e Akemi hanno combinato proprio un bel
casino xd, Kaname ha fatto quel discorso a Sakura perché
sa che Naruto lo fa anche per lei, e che un tempo lui l’amava molto. Comunque sì
si sono sostituiti tutti a Sai xd, dovevo metterlo la
scena, ma non avevo Sai e allora come facevo? Xd,
spero che questo capitolo non ti abbia delusa e che ti sia piaciuto. Grazie ancora
per la recensione
Ino era riuscita nella sua missione e ora stava ritornando a
Konoha insieme all’Uzumaki e Sakura, la quale era rimasta dietro alla bionda
mentre quest’ultima rimproverava ancora il ragazzo per la sua imprudenza
-Quante volte ti ho detto di aspettare di fare
un’azione cosi sciocca? – chiese la Yamanaka – chi ti ha detto di andare a
cercare il Raikage? – continuò
-Ma io… - cercò di giustificarsi il ragazzo
-Ma io niente, Konoha è rimasta senza Hokage e tu che fai? Te ne vai a fare l’eroe? Ma dove hai
la testa? – continuò la ragazza, mentre il ragazzo non disse nulla per la paura
di essere ancora ripreso…
-Ti chiedo scusa, ma io… - fece lo Shinobi cercando ancora una volta di giustificarsi, mentre
la rabbia di Sakura era quasi sull’orlo di esplodere, non riusciva proprio a
sopportare quei due vicini, li voleva dividere assolutamente, non sopportava
più vedere come il ragazzo si rivolgesse alla biondina, stava per intervenire
decisa a separarli quando fu anticipata dall’arrivo del Kazekage…
-KakashiHatake finalmente ti abbiamo trovato – fece Gaara
-Gaara che ci fai qui?
– chiese l’uomo
-Sono qui per comunicarti che il Summit dei Kage ha deciso che tu farai il portavoce di Konoha, in
quanto il sesto Hokage ha tradito lasciando
l’assemblea…- rispose il Kazekage – quindi una volta
tornato a Konoha vorremmo che tu fossi nominato Hokage
– continuò
-Credo ti non poter rifiutare – fece serio l’uomo
-Esattamente, in quanto è stata dichiarata una
quarta grande guerra ninja per proteggere i due restanti jinchuuriki
– rispose il ragazzo – Naruto io in qualità di Kazekage,
ma specialmente in qualità di amico ti proteggerò a costo della mia vita –
continuò
-Ti ringrazio ma non serve in quanto ho già
capito come affrontare la persona che vi ha dichiarato guerra – fece l’Uzumaki
-Capisco ma questo non significa che ti possa
proteggere con tutte le mie forze – fece ancora una volta Gaara
mentre il biondino fece un cenno di approvo – allora noi andiamo, contiamo su
di te KakashiHatake –
continuò per poi continuare il viaggio di ritorno insieme a Kankuro
e Temari
Dopo circa mezza giornata anche Naruto giunse a Konoha
seguito dalle due ragazze e da Kakashi il quale fu
subito convocato per la nomina ad Hokage, ma quando
fu ad un passo dalla nomina fu interrotto da una notizia riguardante Tsunade, infatti la donna si era ripresa completamente
dallo scontro contro Pain e ora stava mangiando per
recuperare le ultime notizie, subito la notizia fece il giro dell’intero
villaggio destando la felicità degli abitanti, in quel momento Naruto stava
riaccompagnando Sakura a casa dopo aver riaccompagnato Ino…
-Eccoci arrivati Haruno
– fece il ragazzo lasciando la ragazza sulla porta
-Grazie – fece lei imbarazzata – senti Naruto
perché non resti a mangiare? - chiese arrossendo lievemente
-Scusami ho da fare – disse il ragazzo girandosi
per andare via
-Ca-capisco – fece titubante la rosa – ma non
potresti farlo più tardi? Dopo aver cenato? – insistette ancora la ragazza
-Negativo – rispose semplicemente lo Shinobi
-E cosa dovresti fare di cosi urgente? –
insistette ancora Sakura infastidita dalle riposte negative del ragazzo
-Scusami ma sono cose che non ti riguardano –
rispose il ragazzo cercando di tagliare ancora una volta il discorso
-Ma io… - fece interdetta la Kunoichi nel vedere
il ragazzo girarsi per andarsene – perché? – si chiese rientrando in casa
-Sakura sei tornata – fece la madre – dov’è
Naruto? Prima lo visto insieme a te, allora dov’è? – chiese la donna
-Se n’è andato – rispose la ragazza tristemente –
scusami mamma vorrei andare in camera – continuò
-Aspetta ho preparato la cena – fece Mizuki
-Non ho fame, salto – rispose la Kunoichi salendo
le scale che portavano alla sua camera, una volta dentro si buttò sul letto con
lo sguardo perso a osservare un punto indefinito del soffitto…
-Perché? Perché si comporta in questo modo? – si
chiese ancora la rosa – perché ha questo atteggiamento? Perché è cambiato cosi?
Cosa gli è successo per farlo cambiare in questo modo? – continuò a pensare
tristemente quando le ritornò in mente il discorso di Kaname la quale le aveva rivelato
che il biondino era innamorato di lei, per questo stava rischiando la vita pur
di riportarle l’Uchiha a causa della promessa che gli
aveva fatto fare tre anni prima.
Ora invece lei non sapeva che fare, non le interessava più
l’Uchiha, in quel momento voleva solo che il biondino
fosse lì accanto a lei, sorridendole e tenendola tra le braccia per confortarla,
non sapeva cosa le stesse succedendo sapeva soltanto che in quel momento
avrebbe dato qualunque cosa pur di avere accanto a sé lo Shinobi,
così con quei pensieri si addormentò pensando costantemente all’Uzumaki…nel
mentre quest’ultimo si stava dirigendo nella propria abitazione, pensando
costantemente a un modo per fronteggiare Tobi il
quale aveva dichiarato guerra e a come proteggere le due Kunoichi d’ora in poi,
era talmente assorto nei suoi pensieri da non accorgersi di essere arrivato
nella propria abitazione…
-Finalmente sei arrivato – fecero due ragazze
-Kaname-san…Akemi –
fece il ragazzo sorpreso – che ci fate qui? – chiese
-Siamo qui a chiederti ospitalità per stasera se
puoi – fece Akemi imbarazzata
-Capisco, allora entrate non ci sono problemi - rispose lo Shinobi
Una volta entrate le due ragazze restarono sbalordite nel
vedere come si presentava la casa, anche perché se la immaginavano molto
disordinata essendo la stanza di un ragazzo, invece era molto sobria aveva solo
due letti con un tavolo sopra il quale erano presenti delle piccole cornici
fotografiche, le quali ritraevano lo Shinobi in
compagnia dei propri compagni della SRT, poi l’occhio delle due ragazze caddero
in una cornice ritraente il ragazzo dodicenne, la cornice dell’ex Team sette…
-Naruto come stai? – chiese Akemi
-Bene perché? – chiese il ragazzo non capendo
-No niente – fece lei mentre in realtà era molto
preoccupata per il ragazzo, voleva sapere se Ino si fosse dichiarata o meno –
allora cosa mangiamo? – continuò
-Questi, sono ottimi – rispose mostrando del cibo
istantaneo da usare nelle varie missioni, lasciando sbalordite le due ragazze
-NON DIRMI CHE OGNI SERA MANGI QUELLA ROBA? –
fecero le due ragazze
-Ui Affermativo, è un
cibo molto nutriente e veloce da preparare – rispose seriamente il ninja
-Scusa ma Ino non ti prepara da mangiare? –
chiese Kaname
-Alcune volte – rispose semplicemente il biondino
-Eh no signorino a questo punto è meglio che
facciamo noi – rispose Kaname – su Akemi vieni a
darmi una mano – continuò mentre l’amica la raggiunse
Cosi dopo poco tempo le due ragazze riuscirono a preparare
la cena degno di quel nome, anche con i pochi ingredienti che aveva il ragazzo
nel frigo…
-Ecco questa sì che la si può chiamare cena,
anche se misera di piatti – fece Kaname finendo di mettere sul tavolo l’ultimo
piatto di verdure mentre Akemi servì il ragazzo
-Grazie ragazze – fece lui mentre le due
Whispered sorrisero soddisfatte
-Bene dopo mangiato che ne dici se ci accompagni
in giro per il villaggio a fare una passeggiata? – chiese Kaname – cosi mostri
ad Akemi il villaggio, dato che per colpa di tutto
quello che è accaduto non abbiamo potuto visitare il villaggio – continuò
-Capisco – rispose semplicemente il ragazzo
-Allora si è dichiarata la tua Ino-chan? –
chiesero le due ragazze curiose
-Non so di che state parlando – fece confuso lo Shinobi
-Come? Non si è dichiarata? E noi che pensavamo
che l’avesse fatto – dissero le due ragazze lasciando un Naruto confuso
Come promesso dopo cena il ragazzo portò le due Whispered a
visitare il villaggio, durante la passeggiata incontrarono Hinata
la quale era in compagnia di Tenten…
-Ciao Naruto – fece Tenten
– come mai sei in giro senza Ino? Dove l’hai lasciata? – chiese
-A casa – rispose semplicemente il ragazzo
-Capisco e queste due ragazze chi sono? Non ci
hai ancora presentate – affermò ancora la castana
-Piacere mi chiamo Kaname Chidori e lei è Akemi – disse Kaname porgendo la mano alla Kunoichi – siamo
qui perché volevamo fare un giro per il villaggio – continuò
-Ah capisco, allora perché non vieni con noi? –
fece Tenten trascinando le due ragazze vicine a sé
lasciando stupito il biondino
Cosi le ragazze iniziarono ad andare in giro per il
villaggio, lasciando indietro lo Shinobi…
-Ehi ma quello non è Naruto Uzumaki? – fece una
ragazza rivolgendosi alla propria amica mentre indicava il ragazzo
-Si si è proprio lui, quello che ha sconfitto Pein giusto? – fece l’amica – quant’è carino – continuarono
le due ragazze mentre continuavano a camminare
-Ehi Naruto non pensavo fossi diventato un play
boy? – fece divertita Kaname – se lo venisse a sapere Ino si arrabbierebbe
molto non credi? – continuò
-Non so di cosa stai parlando…mi spiace – rispose
il ragazzo lasciando frustrate le ragazze le quali lasciarono perdere sapendo
che con il ragazzo era impossibile scherzare, dopo la passeggiata Kaname e Akemi tornarono a casa insieme a Naruto, una volta giunte
le due ragazze si fecero serie chiedendo al ragazzo di sedersi…
-Naruto ora è giunto il momento di riferirti il
motivo per la quale siamo qui – affermò Chidori – si tratta del tuo AS, Tessa
ci ha mandate per riferirti che dovresti imparare a guidare quella macchina in
maniera perfetta, affinché in guerra non hai difficoltà, in quanto il nemico
utilizzerà anche gli AS per battervi…e sai a chi mi riferisco come nemico oltre
a quel Obito – continuò
-Affermativo si tratta di UchihaSasuke – affermò il ninja
-Esattamente è per questo che Tessa ti ha chiesto
di allenarti a controllare il tuo AS – continuò la ragazza
-Ricevuto – fece il ragazzo
-Bene e ora a nanna – dissero le due Whispered
stiracchiandosi e andando a stendersi nel letto, mentre l’Uzumaki si preparò un
letto sul pavimento…
Il mattino arrivò presto, Sakura era già in piedi, si stava
preparando molto velocemente per uscire e dirigersi verso l’abitazione del
biondino, era decisa a parlarci, voleva sapere, scoprire il motivo di quel
comportamento, capire perché era cambiato in quel modo, durante il tragitto
intravide il ragazzo il quale si stava dirigendo verso il palazzo dell’Hokage intenzionato a chiedere a quest’ultima il rapporto
sulla missione che aveva svolto Kakashi quanto
divenne Jonin, la Kunoichi gli corse immediatamente
incontro per sapere dove stava andando di mattina presto…
-Ehi Naruto ciao – fece la rosa sorridente – dove
stai andando di mattina presto? – chiese
-Mi sto dirigendo dall’Hokage
– rispose semplicemente il biondino
-Per quale motivo? Che ci vai a fare? – chiese
curiosa
-Devo chiederle delle informazioni – rispose
seriamente, mentre la ragazza lo guardava
-Ti accompagno, così mi dici anche che
informazioni devi chiedere – fece ancora Sakura – senti Naruto ti va di
raccontarmi cos’hai fatto in questi anni? Come hai conosciuto quella Kaname e
quella Akemi? – chiese
-Perché lo vorresti sapere? – chiese il ragazzo
mentre giunse al palazzo, si diresse immediatamente verso l’ufficio della Godaime…
-Avanti – fece Tsunade
sentendo bussare alla porta – Naruto? Sakura? che ci fate qui? Per quale motivo
siete qui? – chiese la donna sorpresa nel vedere i due ragazzi così presto
-Salve Hokage? Come
sta? Vedo che si è ripresa completamente – fece il ragazzo serio – sono qui per
chiederle il rapporto riguardante una missione svolta da Kakashi-sensei
il primo giorno in cui è diventato Jonin – continuò,
lasciando sorprese la rosa e Tsunade, le quali si
chiesero il motivo per la quale voleva quel rapporto
-Per quale motivo vuoi avere il rapporto di quella
missione? – chiese Tsunade
-Vorrei sapere i fatti…devo saperlo per
fronteggiare il nemico – rispose seriamente il ragazzo, a quel punto la donna
vedendo la serietà negli occhi dello Shinobi decise
ancora una volta di fidarsi
-Come vuoi – rispose la donna prendendo una
chiave – seguitemi – continuò uscendo dalla stanza e dirigendosi verso un’altra
nella quale erano presenti tutti i rapporti delle missioni eseguiti dai vari
ninja negli vari anni della loro vita – ecco ora proviamo a vedere, missioni
fatte da Kakashi, no non lo trovo – affermò la donna
spazientita nel rovistare tra quei vari rapporti
-Provi a cercare Minato Namikaze,
credo che l’abbiano messo in quelle che ha svolto in quanto era lui il capitano
della squadra – fece il biondino mentre la rosa si stupì ancora una volta di
come il ragazzo esponeva le sue deduzioni, era cambiato…era proprio cambiato e
lei doveva scoprirne il motivo, doveva assolutamente scoprirne il motivo
-Si è vero sono qui, ecco il fascicolo
riguardante la missione di Kakashi – disse Tsunade
-Perfetto – rispose il ragazzo prendendo il
rotolo e consultandolo velocemente, leggendo tutto quello che era successo
durante quella missione, di come Obito per salvare i propri compagni si fosse
sacrificato… - grazie, ora vado – continuò ridando il rapporto e uscendo dalla
stanza
-Naruto aspetta – urlò la rosa cercando di
raggiungere il ragazzo, ma quest’ultimo continuava per la sua strada era
intenzionato ad andare a chiedere le informazioni direttamente all’Hatake…
Nello stesso momento Kaname e Akemi
avevano trovato Ino la quale si stava dirigendo anche lei verso il luogo dove
sicuramente si trovava l’Hatake…
-Ino eccoti ti abbiamo trovata – fece Kaname
avvicinandosi insieme ad Akemi alla Kunoichi
-Ciao ragazze…ditemi avete bisogno di qualcosa? –
chiese la biondina, a quel punto Kaname estrasse dalla tasca un libro
-Lo riconosci questo? L’ho trovato sul mio
comodino e stranamente non ricordo di averlo comprato, e nemmeno Akemi l’ha fatto – fece Kaname – quindi dopo aver chiarito
con lei mi sono ricordata che tu quando sei stata a casa mia non hai mai smesso
di leggere e dopo averlo finito pur di non farti scoprire hai deciso di
lasciarlo in casa mia non è così? Ino come hai potuto? Lo sai che se cercherai
di gli eventi modificherai anche il futuro? – continuò la ragazza mentre teneva
il libro dal titolo “La storia di Naruto Uzumaki”
-Lo so benissimo questo – rispose la Kunoichi –
infatti non ho assolutamente intenzione di interferire nelle scelte che farà,
ma solo indirizzarlo a fare quelle giuste – continuò proseguendo per la sua
strada
-Però ormai il guaio è stato già fatto ed è
inutile piangere sul latte versato – continuò Kaname – ora che intenzioni hai?
Dove stai andando? – chiese
-A incontrare KakashiHatake per farmi raccontare la storia di due suoi compagni
e credo che anche Naruto ci stia andando per lo stesso motivo – affermò Ino
-Capisco, quindi vi incontrerete li…ma com’è
romantico incontrarsi nello stesso posto anche se non ci si è dati nessun
appuntamento – fece sognante Chidori – è come se voi aveste un qualcosa che non
so come definire ma che vi fa percepire e capire le intenzioni dell’altro anche
se siete lontani, e non parlo del fatto che tu sai cosa succederà tra poco
grazie al libro, ma proprio di quel legame che vi lega l’uno all’altra, non so
proprio come definirlo ma è stupendo – continuò ancora con occhi sognanti
mentre la bionda le sorrise consapevole di quelle parole
-Ehi Ino Narutonon ci ha detto nulla su quello
che è successo quando sei andata a prenderlo – fece Akemi
– ma dopo quello che ti ho detto ti sei confessata a lui? Cosa provi per lui? –
chiese seria la ragazza, lasciando sorprese le due ragazze
-Io…io ecco – fece imbarazzata la Kunoichi – a me
lui piace, ma non credo sia il momento adatto per dichiararmi a lui – disse
tristemente – quando lo sarà, lo farò – continuò sorridendo alle due ragazze le
quali si compiacquero da quella rivelazione, Akemi
era sollevata e felice nel sentire quelle parole e constatare che almeno
servirà a qualcosa la sua rinuncia, le tre ragazze continuarono a camminare
verso il luogo dove erano sicure di trovare l’Hatake
e infatti dopo poco tempo giunsero nel luogo dove vi era la roccia con su
inciso i nomi degli eroi di Konoha che avevano perso la vita nelle varie
battaglie trovando proprio la persona che stavano cercando, in quel preciso
momento arrivarono anche Naruto e Sakura, i quali si stupirono nel vedere le
tre ragazze in quel posto…
-Ino-chan? Kaname-san…Akemi?
– fece stupito il ragazzo – che ci fate qui? – chiese
-Siamo qui per il tuo stesso motivo Naruto – fece
Ino lasciando stupefatti i due ragazzi, Sakura nel vedere l’amica da quelle
parti iniziò a provare fastidio, chiedendosi per quale motivo la ragazza si
doveva sempre trovare dove andava il ragazzo, cosa centrava lei in tutta quella
storia? Perché ogni volta si trovava nelle vicinanze del biondino?
-Ragazzi cosa siete venuti a fare qui? Perché mi
stavate cercando? – chiese l’Hatake
-Si ricorda che mi aveva chiesto come facevo a
sapere tutte quelle cose su quell’uomo chiamato Tobi?
– chiese il ragazzo prendendo la parola
-Si – fece l’argenteo
-Prima che le rilevi le mie informazioni vorrei
che lei mi raccontasse chi fossero i suoi ex compagni di Team – fece l’Uzumaki
-Non so di chi stai parlando Naruto – fece il Jonin
-RinNohara e Obito Uchiha non le
dicono nulla sensei? – chiese Ino intervenendo nella
discussione – vorrei sapere come credo anche Naruto la loro storia, il vostro
rapporto, ma specialmente vorremmo conoscere la storia di RinNohara – continuò la ragazza, a quel punto l’Hatake intuendo che non aveva più scuse decise di
accontentare i ragazzi
-Come posso iniziare vediamo… - fece l’uomo
guardando il cielo, per poi ritornare con lo sguardo su Naruto – Obito ti
assomigliava molto Naruto, anche lui aveva il sogno di diventare Hokage, aveva lo stesso carattere che avevi tu tempo fa –
affermò l’uomo lasciando sorprese le ragazze – ed era molto innamorato di Rin – continuò
-Questo mi ricorda qualcosa – pensò la bionda
mentre ascoltava il racconto
-Ma lei non si accorse mai dell’amore che lui
provava nei suoi confronti, anche perché era innamorata di me – affermò ancora
l’uomo – ma io non l’ho mai ricambiata, assomigliavo molto a Sasuke anch’io pensavo solo a dimostrare di essere
superiore agli altri, perché ero il figlio dell’uomo che era considerato uno
dei migliori ninja che sia mai esistito e per questo non potevo essere da meno
– continuò
-E dato che lei non sbagliava mai un colpo nelle
varie missioni che le venivano affidate insieme alla sua squadra dimostrando
sempre di essere impeccabile in tutto quello che faceva, Rin
si innamorò di lei iniziando a difenderlo dalle offese di Obito dico bene? –
chiese Ino
-Non sbagli – affermò l’Hatake
-E com’è morta Rin? –
chiese ancora Ino lasciando sorpresi Sakura e Naruto i quali si chiesero come
faceva a sapere della morte di quella ragazza
-Lo uccisa io – affermò
ancora il Jonin lasciando i presenti sorpresi – me lo
chiese lei, perché non fosse catturata per diventare la Jinchuuriki
del tre code – continuò
-Capisco – fece l’Uzumaki – grazie del racconto
le devo chiedere un ultimo favore, si ricorda che le avevo chiesto di allenarmi
a controllare meglio il mio Sharingan? Potrebbe
iniziare da domani? – chiese mentre l’uomo fece un cenno di approvo guardando
la serietà negli occhi del ragazzo – grazie – continuò andandosene
-NARUTO ASPETTA – urlò la rosa correndogli
incontro – che stai pensando? – chiese guardando il ragazzo
-Niente – rispose lo Shinobi
continuando a camminare
Dopo poco giunsero all’abitazione della Kunoichi a quel
punto come sempre il ragazzo la lasciò dirigendosi come sempre verso la propria
abitazione, ma fu bloccato dalla rosa la quale gli si buttò tra le braccia
abbracciandolo…
-Haruno ma che fai? –
chiese il ragazzo stupito
-Perché non riesco a dirgli quello che provo? –
pensò tristemente Sakura…
Scusate il ritardo eccovi il capitolo spero che via
piaciuto…
Ora passo ai ringraziamenti:
Cucciola Blu: Grazie per la recensione eh si Naruto aveva avuto un altro attacco xd.
Mi fa piacere sapere che l’arrivo di Ino ti sia piaciuta, e ti dirò tra non
molto ci sarà la scena che aspetti da tanto tempo xd.
Ma prima devo pensare a Sakura xd. Grazie ancora per
la recensione spero che questo capitolo ti sia piaciuto
Jeo 95: Grazie per la recensione,
mi fa piacere sapere che il capitolo ti sia piaciuto, ti dirò che quello che
stai aspettando non manca molto xd. Eh si una dichiarazione alla Sakura è comunque bella xd, serve alla trama, sono felice che le mie piccole
modifiche ti piacciano xd. Grazie ancora per la
recensione e spero che questo capitolo non ti abbia deluso
Auron_san: Grazie per la
recensione, per la verità ho già fatto morire Danzo per mano di Sasukexd. Per la NaruIno non preoccuparti tra non molto ci sarà la scena che
stai aspettando xd. Grazie ancora per la recensione e
spero che questo capitolo non ti abbia deluso
Marti99_chan: Grazie per la recensione, sono felice che la
storia ti piaccia xd, spero allora che questo
capitolo ti sia piaciuto e che non ti abbia delusa. Grazie ancora per la
recensione
-Perché non
riesco a dirgli quello che provo? – pensò tristemente Sakura…
-Stai bene Haruno? – chiese ancora il ragazzo il quale non capiva il motivo
del gesto della Kunoichi – scusa se te lo chiedo, non sono affari miei, ma
cos’è successo? – continuò
-Niente solo
che...- fece la rosa titubante
-Meglio così
allora – disse l’Uzumaki – allora io vado – continuò
-Na-Naruto… -
fece ancora la Kunoichi cercando di fermare il ragazzo
-Uhm? Dimmi Haruno, hai bisogno di qualcosa? – chiese lo Shinobi il quale stava per andarsene
-Perché non
resti a mangiare? – chiese ancora una volta la ragazza
-Grazie per
l’invito, ma ho da fare – rispose il ragazzo declinando ancora una volta
l’invito
-Non so cosa
devi fare, ma li puoi fare benissimo dopo aver cenato – insistette ancora – non
accetto un altro rifiuto da parte tua – continuò alterata – quindi ora vieni a
mangiare con le buone, altrimenti mi costringi a usare le maniere forti – disse
seriamente
-Scusami, ma
come ti ho detto ho da fare – fece Naruto, a quel punto la ragazza non sapeva
più cosa fare, voleva davvero che il ragazzo rimanesse a mangiare, quando gli
corse incontro…
-Ti prego
resta a mangiare da me, non ti sto chiedendo nulla di così impossibile – fece
ancora Sakura prendendo per la manica il biondino il quale rimase ancora
sorpreso da quella richiesta, non si spiegava perché la Kunoichi insisteva così
tanto a volerlo a cena, quando notò gli occhi di lei, i quali erano un lucidi,
non riusciva proprio a capirlo, perché aveva gli occhi lucidi? Quando i suoi
pensieri furono interrotti dall’arrivo di Mizuki, la
quale notando la propria figlia insieme al biondino non perse tempo,
intervenendo immediatamente prima che fosse tardi…
-Ragazzi che
ci fate qua fuori – chiese la donna – perché non entrate, dai Naruto vieni che
ho preparato la cena, mi farebbe piacere che tu accettassi – continuò, mentre
il biondino continuava a guardare lo sguardo della rosa, la quale non aveva mai
tolto lo sguardo da quello del ragazzo…
-Va bene, come
volete – fece il biondino facendo immediatamente nascere un sorriso alla
Kunoichi…
-Andiamo –
fece la ragazza prendendo il polso del ninja trascinandoselo in casa, una volta
dentro la ragazza fece accomodare il ragazzo, dopo di che andò verso la cucina
nella quale vi era già Mizuki la quale stava
ultimando gli ultimi piatti da servire in tavola…
-Mamma posso
aiutarti? – chiese Sakura avvicinandosi alla donna
-Uhm?
Si…perché non servi il tuo ragazzo? mentre io finisco di preparare? – chiese la
donna
-C-Che dici?
Lui non è il mio ragazzo - fece la
Kunoichi imbarazzata
-Allora cos’è
quella felicità che traspare dai tuoi occhi? – chiese la madre – e quel rossore
che hai sul visino, appena ti ho chiesto di servire il tuo ragazzo? – continuò
incalzandola
-Mamma ma che
dici, io ecco… - fece Sakura la quale non sapeva che rispondere, anche perché
sapeva che la madre aveva ragione – ah lasciamo stare – continuò iniziando a
riempire una ciotola di riso, dopo di che si diresse verso il tavolo dove vi
era ancora Naruto il quale con lo sguardo stava controllando tutta la casa per
capire dove vi era meglio posizionare le ricetrasmittenti quando fu interrotto
dall’arrivo della rosa… - scusami eccoti pronto – esclamò la ragazza posando la
ciotola
-Scusate se
vi reco disturbo, tolgo il disturbo – sclamò il ragazzo
-No ma che
dici? Tu non disturbi, e poi sono stata io a chiederti di rimanere a mangiare –
affermò Sakura sorridente, mentre il biondino non riusciva proprio a capire il
motivo per la quale la Kunoichi continuava a sorridergli, ma i suoi pensieri
furono interrotti dall’arrivo di Mizuki la quale mise
le ultime pietanze per la cena
-Ecco fatto
ragazzi, servitevi – disse la donna – Naruto prego mangia pure tutto quello che
vuoi, non fare complimenti e dimmi com’è? – continuò
-Mi sembra di
averla già vissuta questa situazione – pensò il ragazzo
-Naruto? - lo
richiamò Sakura, la quale aveva notato che il ragazzo era sovrappensiero – a
cosa stai pensando? Su mangia, non ti piace per caso quello che abbiamo
cucinato? – chiese
-Negativo…-
fece il ragazzo il quale era a disagio in quella situazione e non sapeva
neanche come dirlo alla ragazza la quale lo guardava stranita, ma proprio in
quel momento arrivò un messaggio nel cercapersone del ragazzo, il quale dopo
averlo letto scattò in piedi preoccupato, in quanto il messaggio diceva che
Kaname e Akemi erano state catturate da un ninja alle
dipendenze di Danzo – scusate devo andare, grazie per l’invito ma ho da fare –
continuò
-Naruto che
succede? – chiese preoccupata Sakura
-Scusami Haruno devo andare, tu resta qui è più sicuro – rispose il
Ninja
-Fermati,
dimmi che succede? – fece Sakura impuntandosi
-Scusami –
fece il ragazzo uscendo
-Naruto –
pensò tristemente la rosa – perché ti comporti cosi – continuò
-Che è
successo? Dov’è andato Naruto? – chiese la madre vedendo la propria figlia
ritornare in tavola
-Non so –
rispose la Kunoichi tristemente – mi ha detto di stare a casa, perché così
sarei stata al sicuro – continuò
-Capisco,
sicuramente l’ha detto per il tuo bene – fece Mizuki
– su ora mangia – continuò mentre Sakura fece un cenno di approvo – che hai
Sakura? – chiese notando l’espressione preoccupante della figlia
-Nulla…solo
che mi sto preoccupando per Naruto – affermò la ninja, lasciando sorpresa la donna
la quale non si aspettava quell’affermazione
-Non devi…e
poi da quando ti preoccupi per lui? – chiese divertita Mizuki
– dov’è finito il tuo adorato Sasuke-kun? – chiese
divertita
-Che cazzo
centra lui ora? – si incazzò – non so dove sia e neanche m’interessa – affermò
decisa
-Oh…ma come?
Se fino a qualche anno fa l’amavi così tanto da difenderlo contro tutti se
quest’ultimi osavano offenderlo – affermò Mizuki
divertita
-Sono
cambiata, ho capito molte cose mamma – affermò la Kunoichi – ho capito che non
esiste solo quel bastardo schifoso di SasukeUchiha – continuò la ragazza
-Oh con
questo vuoi dire che ti sei innamorata di Naruto? – chiese la madre lasciando
la ragazza imbambolata
-N-No –
affermò lei visibilmente imbarazzata dalla domanda, mentre lo sguardo cercava
di guardare un punto indefinito della casa, pur di non incrociare quello della
madre la quale ridacchiò divertita
-Cos’hai da
ridere? – chiese Sakura infastidita
-No solo che
sono felice – rispose la donna, lasciando perplessa la figlia
-Lasciamo stare
– disse la rosa alzandosi dal tavolo – vado in stanza – continuò dirigendosi
verso le scale le quali portavano alla sua stanza
In quel momento Naruto si stava dirigendo verso il luogo
dove erano presumibilmente tenute prigioniere le due Whispered, quando incrociò
la biondina la quale stava tornando a casa da una commissione che le era stata
affidata dalla madre…
-Ino-chan?
Che ci fai in giro? – chiese il ragazzo fermandosi
-Sono andata
a fare una commissione per mia madre, tu invece come mai stai andando così in
fretta? È successo qualcosa di grave? – chiese la Kunoichi
-Kaname-san e
Akemi sono state rapite – affermò il ragazzo – mi sto
dirigendo verso il luogo dove sono state segregate – continuò
-COSA? – fece
allarmata Ino
-È meglio che
ti accompagni a casa, li sarai più al sicuro – fece il biondino formando una
copia
-No vengo con
te a liberarle – fece seriamente la ragazza, Naruto a quel punto si arrese ben
sapendo che era inutile insistere, così partirono alla volta del nascondiglio
nella quale erano tenute segregate le due ragazze…
Arrivati sul posto i due biondini si guardarono intorno per
individuare il malvivente…
-Naruto sta attento – fece la
Yamanaka, mentre il ragazzo fece un cenno di approvo
-Vi stavo
aspettando Naruto Uzumaki e Ino Yamanaka – fece una voce
-Chi sei?
Fatti vedere? Dove hai nascosto Kaname-san e Akemi? –
chiese l’Uzumaki
-Sta calmo
Naruto? Non agitarti – fece Ino la quale stava già cercando di individuare il
nemico – trovato, è a ore 2 alla tua destra – continuò
-Ricevuto –
fece il ragazzo comparendo in seguito dietro al nemico – eccoti finalmente ti
ho trovato…dimmi dove si trovano le due ragazze che hai rapito? – chiese
-Come
sospettavo è quella ragazza a comandarti – fece l’uomo – ero venuto solamente per
controllare se le affermazioni che avevo sentito fossero vere – continuò
-Cosa vuoi
dire bastardo? Per chi lavori veramente? Non si tratta di Danzo in quanto è
morto – chiese l’Uzumaki
-È vero non
lavoro per quel vecchio, ma per qualcuno che vorrebbe vederti morto ad ogni
costo Uzumaki Naruto…non ho fatto nulla alle due ragazze che ho rapito in
quanto il mio obbiettivo era quello di osservarti e parlarti, le due ragazze le
troverai in quella casa di legno dietro di te – disse prima di sciogliersi in
acqua – se vuoi un consiglio non perdere mai d’occhio la tua ragazza,
potrebbero capitare cose spiacevoli – continuò scomparendo del tutto…
-Uhm? Acqua?
– pensò Naruto notando il legno dell’albero bagnato, ritornando in seguito
dalla Kunoichi
-Che è
successo? Dov’è andato il nemico? – chiese la Yamanaka
-È scappato…-
rispose Naruto dirigendosi in seguito verso la casa di legno nella quale come
indicato dall’uomo trovò le due Whispered legate insieme, le liberò
immediatamente – ragazze tutto bene? – chiese
-Si – risposero
le due
-Com’è
successo? – chiese Ino intervenendo
-Non lo
sappiamo, eravamo giunte a casa di Naruto, quando all’improvviso qualcosa ci ha
colpite facendoci svenire, quando ci siamo risvegliate eravamo qui dentro
legate da sole, finché non siete giunti voi – spiegò Kaname
-Capisco –
fece Naruto – Kaname-san, Akemi è meglio che domani
torniate nel vostro tempo è più sicuro – continuò
-Ma noi…-
fece Akemi tristemente
-Akemi sta
tranquilla è meglio cosi, se restiamo ancora qui causeremo solo problemi al tuo
Naruto – intervenne Kaname, mentre la ragazza fece un cenno di approvo dopo
aver capito la situazione, dopo aver chiarito tutto il ragazzo riaccompagnò le
due ragazze nella propria abitazione, in seguito riaccompagnò anche Ino a casa,
controllando che nei dintorni non vi fossero malintenzionati…
-Bene
Ino-chan grazie per l’aiuto – fece lo Shinobi guardandola
negli occhi come sempre
-Di nulla,
l’importante è che Kaname e Akemi siano salve –
rispose semplicemente la ragazza, mentre l’Uzumaki fece un cenno di approvo
-Bene
Ino-chan io vado, appena entri in casa mi raccomando di chiudere bene la porta
– fece Naruto
-Sta
tranquillo, lo faccio sempre ormai – rispose divertita la ragazza – e poi se mi
accadesse qualcosa sono sicura che il qui presente sergente Uzumaki della SRT
della Mithril interverrebbe immediatamente in mio soccorso, non ho ragione? –
chiese sicura
-Affermativo
– rispose lui
-Ho fiducia
in te, so che ci sarai sempre qualunque cosa succeda – fece lei poggiando il
proprio capo sul petto del ragazzo
-Ino-chan –
fece il ragazzo sorpreso da quel comportamento
-O almeno è
quello che dovrebbe fare sempre una guardia del corpo se non vuole che alla sua
protetta succeda qualcosa – continuò divertita – ora è meglio che vai a casa,
ci vediamo domani – disse infine con dolcezza
-Hai ragione – sorrise compiaciuto dalle
risposte della ragazza – ci vediamo domani Ino-chan notte – disse infine prima
di andarsene, mentre Ino lo guardava allontanarsi sempre più
-Sta
cambiando man mano – pensò compiaciuta notando che il ragazzo aveva sorriso
prima di andarsene
In quel momento Sakura si trovava nella propria camera
distesa nel letto a guardare un punto indefinito del soffitto, mentre con la
testa era immersa nei propri pensieri riguardanti il biondino, quando furono
interrotti dall’entrata di Mizuki…
-Sakura posso
entrare? – chiese la donna
-Entra pure –
rispose la ragazza – mi devi dire qualcosa? – chiese
-No, sono
solo venuta a vedere come stavi – fece la madre
-Sto bene
grazie – rispose la rosa, ma quella risposta non convinse la donna la quale
aveva notato un velo di tristezza in quelle parole
-Sakura dimmi
la verità cos’hai? So che non mi hai detto la verità – affermò Mizuki – cosa ti turba? Sei preoccupata per il tuo adorato Sasuke-kun? Ti manca? Vorresti tanto vederlo? – continuò
-NO E POI
PERCHÉ SE STO MALE DEVE PER FORZA ESSERE A CAUSA DI QUELL’ESSERE? – chiese
adirata la ragazza – e poi sto bene, sono solo un po’ stanca – continuò
-Va bene ho
capito – rispose la madre alzandosi dal letto e uscendo, sapeva bene che la
ragazza stava mentendo comprendendo anche il motivo, sapeva che in realtà la
rosa non stava pensando all’Uchiha ma al biondino,
quel biondino della quale si stava pian piano innamorando inconsapevolmente,
per questo in qualità di madre doveva lasciare che ci arrivasse da sola a
capire i propri sentimenti perché sapeva che la ragazza ci sarebbe riuscita,
aveva fiducia in lei…
Nel mentre anche Ino era nella propria stanza sdraiata nel
proprio letto a causa della stanchezza quando vi entrò la madre…
-Ehi figliola
puoi dirmi dove sei stata? Eri con Naruto vero? – chiese la donna sogghignando
– allora? Quando pensi di passare una notte da lui? – continuò
-MA MAMMA? TI SEMBRANO DOMANDE DA FARE? –
fece Ino arrossendo di botto
-Ehi ma cos’ho
detto di male? – fece ancora Akane – comunque stai
tranquilla, quando arriverà il momento ti coprirò le spalle – continuò
-ORA BASTA
MAMMA – rispose la ragazza ancora più imbarazzata, mentre la donna compiaciuta
uscì dalla stanza – ma che razza di madre mi è capitata? – pensò rassegnata la
biondina…
Il giorno seguente Naruto si svegliò come sempre molto
presto, notando che le due ragazze Kaname e Akemi non
c’erano si allarmò all’istante preparandosi velocemente per uscire a cercarle
ma quando fu davanti alla porta d’ingresso vi trovò sopra un bigliettino
scritto dalle due ragazze le quali lo avvertirono di non preoccuparsi in quanto
erano uscite solamente per fare una passeggiata a quel punto l’Uzumaki
ritrovata la calma uscì dirigendosi verso il campo d’allenamento numero 7 per
incontrarsi con Kakashi per l’allenamento, in quel
momento anche Ino aveva finito di prepararsi e stava per uscire, quando aprendo
la porta si trovò davanti Kaname e Akemi le quali le
sorrisero…
-Ragazze? Che ci fate qui? – chiese sorpresa la
Kunoichi
-Siamo venute a prenderti per andare da Naruto –
disse Kaname trascinandola con sé
Sakura in quel momento aveva finito di prepararsi per
uscire, doveva andare in ospedale, il suo turno sarebbe iniziato da lì a poco,
quando per strada intravide le tre ragazze, così curiosa li raggiunse…
-Ehi Ino –
urlò la ragazza correndo verso la biondina – dove state andando di bello? –
chiese
-Da Naruto –
rispose Kaname – vuoi venire? – continuò
-Scusa ma
dove si trova? Non è a casa? – chiese la rosa
-No in questo
momento si sta dirigendo verso il campo d’allenamento – fece Akemi, mentre Sakura si sentiva terribilmente infastidita
dalla ragazza, c’era qualcosa in lei che non le piaceva proprio
-Senti un
po’? com’è che sai così tante cose su di lui? –
chiese ancora Sakura guardandola con sospetto
-Per la
verità so ben poco di lui – fece ancora una volta Akemi
- lo conosce benissimo un’altra persona – continuò sorridendo divertita
-A chi ti
riferisci? – chiese Sakura non capendo
-Si riferiva
a me – intervenne Kaname – del resto è come un fratello – continuò ridendo
nervosamente cercando di coprire la biondina, proprio in quel momento giunsero
nel campo d’allenamento dove videro il biondino il quale notando la presenza
delle ragazze andò incontro a loro…
-Ciao che ci
fate qui a quest’ora? – chiese
-Siamo venute
a vedere come procedeva il tuo allenamento – rispose Akemi
-Capisco –
rispose ancora il ragazzo quando all’improvviso vennero attaccati da un ninja
il quale usò l’arte della terra provocando la divisione del terreno, Sakura non
fece in tempo a spostarsi che cadde nel vuoto…
-SAKURA
-urlarono le ragazze spaventate
vedendo l’amica precipitare nel vuoto, mentre quest’ultima urlava dalla paura,
Naruto subito si precipitò verso la rosa gettandosi anch’egli verso il vuoto,
nel tentativo di prenderla affinché non si facesse male…
-Accidenti
devo prenderla assolutamente prima che cada al suolo – pensò il ragazzo mentre
cadeva giù – ci sono quasi – continuò
-Ti prego
Naruto salvala – pregarono le ragazze preoccupate, mentre Sakura si sorprese
nel vedere sopra di lei il ragazzo che stava cercando di raggiungerla
-Naruto –
pensò la Kunoichi chiudendo ormai gli occhi, ormai era troppo tardi si sarebbe
schiantata al suolo anche perché il ragazzo era ancora troppo distante per
riuscire a prenderla, quando all’improvviso il suo corpo fu avvolto dentro le
braccia di Naruto il quale finalmente l’aveva raggiunta, il biondino la teneva
stretta a sé mentre con una mano le teneva la testa nel tentativo di
proteggerla dalla caduta affinché non le accadesse nulla, erano ormai a pochi
metri dal suolo quando Naruto cercò di capovolgere la posizione così che la rosa
restava tra le sue braccia non facendosi nulla, così fu ma quando giunsero al
suolo il biondino andò a sbattere con la spalla contro il tronco di un albero
facendolo cadere, nell’impatto però un pezzo del tronco andò a confiscarsi
nella sua gamba…
-Haruno tutto bene? Tutto apposto? Ti sei fatta male? – chiese
-Naruto –
disse solamente la ragazza, prima di iniziare a piangere per la paura appena
provata vedendo il ragazzo che la teneva tra le braccia…
Scusate per il ritardo, spero che il capitolo vi sia
piaciuto e che non vi abbia deluso. Questa è l’immagine a cui mi sono ispirato
per l’ultima parte del capitolo…
Ora passo ai ringraziamenti…
Cucciola blu: Grazie per la recensione, eh si per il momento tocca a Sakura stare al centro della
storia xd, spero comunque che ti sia piaciuto il capitolo
e che non ti abbia deluso, spero anche che mi sia fatto perdonare con quel
pezzo di NaruIno che ho inserito xd.
Posso chiederti per curiosità perché adori questa mia Ino? xd,
cosa ti piace di lei? xd. Grazie ancora per la
recensione
Auron_san: Grazie per la
recensione, vedrai cos’ha intenzione di fare Naruto xd.
Ma ricordati che può sempre cambiare idea xd. Ti rispondo
subito che se Sakura venisse rifiutata non tornerà da Sasuke
in quanto a me non piace proprio Sasuke. Grazie ancora
per la recensione, spero che il capitolo ti sia piaciuto e che non ti abbia
deluso
Jeo 95: Grazie per la recensione,
ah hai acquistato dei criceti? Belli xd. Non preoccuparti
prima prenditi cura dei tuoi criceti. Scusa non capisco perché ti stupisca su Rinxd. Mentre per Sakura vedrai xd. Per quanto riguarda le parti con Ino manca poco xd, spero di averti rallegrata un po’ con quel pezzo NaruIno in questo capitolo xd. Grazie
ancora per la recensione e spero di non averti delusa
-Haruno
tutto bene? Tutto apposto? Ti sei fatta male? – chiese
-Naruto – disse solamente la ragazza, prima di
iniziare a piangere per la paura appena provata vedendo il ragazzo che la
teneva tra le braccia
-Ehi ti sei fatta male da qualche parte? – chiese
ancora il biondino preoccupato - non piangere è tutto finito stai tranquilla –
continuò, mentre la rosa continuava a piangere nel suo petto
-G-Grazie è che ho avuto paura – rispose la
Kunoichi – ho avuto paura, ho avuto tanta paura – continuò aggrappandosi ancora
più forte alla maglia del ninja
-Comprendo ma ora è finita – fece ancora il
ragazzo
-Grazie per avermi salvata – continuò Sakura
restando ancora tra le braccia del ragazzo
-Il mio compito è quello di sorvegliarti e far sì
che non ti accada nulla – rispose ancora Naruto – scusami ma vorrei alzarmi –
continuò cercando di alzarsi, ma appena ci provò fece una smorfia di dolore a
causa della scheggia di legno che gli si era conficcato nella gamba
-Naruto che hai? – fece Sakura preoccupata
vedendolo dolorante – oh mio dio ma sei ferito? – continuò notando la ferita
alla gamba
-Non preoccuparti – fece il ragazzo – non è
nulla…tu sei sicura di stare bene? – chiese ancora una volta
-S-si…ma ora la questione non sono io – affermò
la rosa – sei ferito è meglio che non ti muovi e aspettiamo i soccorsi e nel
mentre mi fai vedere la ferita - continuò
-No come ti ho detto non preoccuparti – rispose
mentre si strappò una manica del proprio maglione per utilizzarlo come bendaggio
sulla ferita
-Ma Naruto io… – fece titubante Sakura, mentre
vedeva il ragazzo cercare di bendarsi la ferita, ma non funzionò, la benda non
riusciva a trattenere il sangue che continuava copiosamente a fuoriuscire, a
quel punto la Kunoichi vedendo le condizioni del ragazzo intervenne
immediatamente…
-Spostati – disse la ragazza iniziando a
immettere chakra curativo – lasciami fare e sta calmo – continuò, mentre Naruto
continuava a fissarla stupendosi
-Haruno lascia stare
davvero, non disturbarti per questa sciocchezza – cercò di convincerla il
biondino
-COME POSSO LASCIARE STARE? QUESTA NON È UNA
SCIOCCHEZZA TI RENDI CONTO CHE STAI SAGUINANDO COPIOSAMENTE? – urlò arrabbia,
mentre alcune lacrime iniziarono a rigare il volto – come posso lasciar
perdere? Mentre stai così per colpa mia? - continuò
-Non è colpa tua, ci hanno attaccato e tu sei
precipitata a tua insaputa – rispose Naruto, mentre Sakura continuava a
piangere nel suo petto
-Perché? Perché sei cosi? Perché sei sempre
pronto a difendermi? Perché lo fai? – chiese ancora la Kunoichi
-Perché è la mia missione – fece il ragazzo
-Perché? Perché non ci riesco? Perché non riesco
a dirgli quello che provo? – si chiese ancora Sakura mentre si stringeva ancora
più forte al petto del biondino, in quel momento Kaname e Akemi
le quali avevano visto la caduta due dei ragazzi, cercarono quindi di
richiamarli per sapere come stavano…
-Non va bene, sembra che Naruto si sia ferito ad
una gamba – esclamò Kaname
-Cosa?
– esclamò preoccupata Akemi
-E Ino non è ancora tornata dal suo inseguimento
nei confronti di quel Ninja che ci ha attaccati – fece ancora Kaname – e noi
non abbiamo una corda dannazione – continuò
-Parla per te, non abbiamo bisogno delle abilità
ninja di Ino – rispose ancora una volta Akemi tirando
fuori due corde da uno zaino che aveva preso in casa di Naruto quella mattina
mettendosi subito all’opera per unirli cercando di farli diventare un'unica
corda – fatto – continuò Akemi la quale era pronta ad
andare a riprendere i due ragazzi e controllare la ferita del suo amato…
-Ehi senti un po’ dov’è che hai imparato a fare
queste cose? – chiese Kaname curiosa
-Non sapevi che prima che sapessi di essere una
Whispered facevo parte degli scout? – rispose l’interessata
-No non lo sapevo – rispose l’azzurra
-Comunque bando alle ciance, aiutami vado a
recuperare quei due – fece ancora Akemi calandosi man
mano, nel mentre Naruto con delicatezza allontanò Sakura da sé…
-Haruno su non è
successo nulla, basta piangere ora – cercò di rassicurarla il ragazzo
-Naruto io… - fece ancora titubante la rosa
guardandolo negli occhi, ma proprio in quel momento giunse Akemi
la quale si precipitò immediatamente verso il biondino per vedere com’era
messo…
-Naruto come stai? – fece la ragazza
-Akemi? Che ci fai qui?
– fece sorpreso il ragazzo
-Sono qui per rimetterti in sesto, così che tu
possa rialzarti – fece mettendosi subito all’opera per curarlo
-Ehi guarda che ci ho già pensato io – fece
infastidita Sakura, la quale non riusciva proprio a sopportare quella ragazza,
non le era mai piaciuta…
-Ho notato come l’hai curato, è un buon lavoro ma
devi ancora migliorare – rispose Akemi cercando di
dare un consiglio a Sakura la quale non la prese bene
-Ehi ma chi ti credi di essere? – fece adirata
quest’ultima
-Calmati non ti volevo mica offendere, volevo
solamente darti un consiglio da amica – fece ancora una volta Akemi
-Non ho bisogno dei tuoi consigli – fece
acidamente Sakura lasciando stupita Akemi la quale
non si aspettava quella reazione…
-Come vuoi, ti chiedo scusa – fece la Whispered
ritornando a concentrarsi sul ninja…
Nel mentre Ino aveva raggiunto l’aggressore il quale stava
cercando di fuggire…
-DOVE CREDI DI ANDARE – fece la Yamanaka
lanciando un kunai di avvertimento
-Maledizione, non posso farmi catturare – fece
l’uomo lanciando anch’egli un Kunai
-Non mi scappi – pensò la ragazza frantumando il
terreno con un pugno, ma l’uomo con molta abilità saltò su un albero prima che
venisse colpito, dopo di che contrattaccò capendo che non aveva altra scelta se
voleva riuscire a scappare e portare a termine la missione
-Tecnica della tempesta di fulmini – fece lo Shinobi subito il cielo fu avvolto da nubi tempestose in
procinto di scatenare fulmini le quali furono controllate alla perfezione dal
ninja, il quale con un semplice gesto del dito indicò ad un fulmine di colpire
la Kunoichi, quest’ultima cercò di evitare gli attacchi per un po’ ci riuscì
andando a fronteggiare il ninja in uno scontro corpo a corpo, ma quest’ultimo
non aveva finito le sorprese, infatti con un truccò si staccò da quello scontro
capendo che contro la biondina ne sarebbe uscito sicuramente male, dopo essersi
distanziato rieseguì la tecnica indicando sempre ad un fulmine di colpire la
Yamanaka…
-Ma che succede? Perché sono bloccato? – fece
sorpreso l’uomo
-Tecnica del controllo dell’ombra terminata –
fece Shikamaru intervenendo insieme a Choji – Ino stai bene? – continuò
-Shikamaru? Choji? Che ci fate qui? – fece la biondina sorpresa
-Siamo venuti a darti una mano, siamo sempre una
squadra te lo sei scordata? – fece Choji
-Giusto diglielo Choji
e poi non esiste solo il tuo Naruto che ti protegge – continuò Shikamaru scherzosamente – comunque ora dobbiamo
sconfiggere questo tipo, che ne dici Ino ti va di darci una mano? – chiese
-Ma certo
-Bene ragazzi diamo via alla formazione Ino-Shika-Cho – disse ancora il Nara…
-Ricevuto
-Non crediate di aver vinto – fece l’uomo
scomparendo in una nube di fumo – e ora morite – continuò comparendo dietro ai
ragazzi, ma all’improvviso fu colpito alla nuca da Kakashi
il quale era intervenuto in difesa dei ragazzi
-Ma-maledetto – fece il ninja prima di svenire –
non crediate che sia finita qui, prima o poi Naruto Uzumaki soffrirà come non
avrà mai sofferto prima d’ora – continuò
-Cosa voleva dire con quella frase? – pensò Kakashi seriamente – Ino…ragazzi tutto a posto? – chiese
conferma mentre i tre ragazzi risposero con un cenno di approvo – uhm? Ino come
mai Naruto non è con te? Dov’è ora? – continuò
-È precipitato in un burrone nel tentativo di
prendere Sakura la quale stava cadendo dopo che quell’uomo ci aveva attaccati –
rispose la ragazza
-Capisco, meno male allora che siamo intervenuti
in tempo, altrimenti se ti fosse accaduto qualcosa chissà come avrei potuto
affrontare quel ragazzo – disse l’Hatake sorridendo
insieme ai presenti – bene ora che abbiamo sistemato questa questione io porto
questo individuo da Ibiki, mentre voi ragazzi andrete
a recuperare Naruto il quale sicuramente sarà ferito – continuò prendendo il
corpo del ninja ucciso e sparendo in una nube di fumo
-Su andiamo a recuperare Naruto – disse Shikamaru seguito dai due compagni, nel mentre Akemi aveva finito di medicare il biondino, sotto lo
sguardo serio della rosa la quale non le toglieva lo sguardo di dosso, quella
ragazza proprio non riusciva a sopportarla accanto al ragazzo
-Ma chi si crede di essere quella? E poi da dov’è
saltata fuori? – pensò adirata Sakura
-Ecco fatto, ora dovresti essere apposto – disse Akemi finendo di medicare – uhm? Sakura hai qualche
problema con me? È da prima che mi guardi strana? Ti ho fatto qualcosa? –
chiese la ragazza alzandosi
-N-no ma che dici? Io non ti sto guardando in
nessun modo, non c’è l’ho con te – fece Sakura cercando di non darla a bere
-Guarda che si vede lontano un miglio che sei
gelosa – fece Akemi avvicinandosi alla Kunoichi
parlandole nell’orecchio
-N-No…ma che dici? – fece balbettante la rosa
arrossendo lievemente
-Comunque stai tranquilla non sono io la ragazza
che gli starà accanto – continuò Akemi divertita
-C-cosa? – fece stupita la ragazza quando fu
interrotta dal ragazzo
-Scusa Akemi hai una
corda in più? – chiese Naruto
-No mi dispiace – rispose la ragazza
-Capisco – fece lui
-Ma a cosa ti serve una corda? – chiese la rosa
non capendo il motivo, ma proprio in quel momento giunsero Ino seguita dai suoi
due compagni di Team
-Ciao Naruto – fece Ino sorridente – spero tu non
abbia fatto accadere nulla a Sakura in mia assenza – continuò sarcastica
-Affermativo, l’Haruno
non ha riportato nessun danno fisico o mentale – rispose l’Uzumaki
-Meglio cosi – fece Ino mentre il ragazzo cercava
un modo per poter risalire il dirupo
-Naruto a cosa pensi? – chiese Choji
-A come risalire questo dirupo – rispose il
ragazzo
-Capsico, se vuoi ti posso dare una mano – fece
ancora Choji – con la mia tecnica dell’espansione
sareste in cima in un istante, in più sei ferito alla gamba sarebbe la
soluzione migliore
-Io ecco – fece titubante il biondino
-Accettiamo – fece Ino intervenendo – Naruto come
suggerito da Choji è la soluzione migliore per non
sforzare la tua gamba, non siete d’accordo con me Sakura, Akemi?
– continuò, mentre le due ragazze fecero un cenno di approvo sorridendo, a quel
punto Choji eseguì la sua tecnica dell’espansione
facendo salire successivamente tutti sulle sue mani portandoli quindi in cima
al dirupo senza difficoltà, dopo di che ritornò alle sue dimensioni originarie
-Come state ragazzi? – chiese immediatamente
Kaname la quale aveva assistito a tutto – Naruto…Sakura tutto a posto? –
continuò preoccupata
-Si tutto a posto grazie – rispose Sakura
sorridendo mentre con lo sguardo guardava il biondino il quale era al suo
fianco insieme a tutti gli altri
-Meno male mi avete fatto spaventare sapete? –
fece ancora Kaname – Naruto come va la gamba? – continuò ancora
-Nessun problema – fece l’Uzumaki mentre Sakura
continuava a fissarlo preoccupata
-Ne sei sicuro? Se vuoi andiamo in ospedale? –
insistette ancora Kaname
-Affermativo – fece ancora il ragazzo quando sul
cellulare di Kaname arrivò un messaggio di Tessa la quale le chiedeva di
rientrare insieme ad Akemi
-Uhm? Un messaggio di Tessa – fece la ragazza – Akemi, ci chiede di rientrare – continuò
-Cosa? – fece Akemi
-Tessa ci chiede di rientrare – fece ancora
Kaname – abbiamo finito qui per il momento non credi? – continuò
-Hai ragione – fece rintristita Akemi
-Allora ragazzi noi andiamo - fecero le due ragazze – Ino
forza facciamo il tifo per te, non deluderci – continuarono parlando nella
mente della biondina riferendosi al biondino
-Tranquille – rispose sorridendo la Kunoichi
-Ci vediamo presto – fecero le due ragazze
aprendo successivamente una porta temporale che le avrebbero riportate nel loro
tempo
-A questo punto andiamo anche noi – fece Shikamaru – ci vediamo – continuò andandosene insieme a Choji
-Ragazzi aspettate vengo anch’io – fece Ino
avvicinandosi a loro
-Ma come? Tu non dovresti st…- fece Choji prima di essere interrotto da un pizzicotto sul
sedere da Ino che gli fece molto male
-Cosa c’è non vuoi la mia compagnia? Ti ricordo
che sono ancora la vostra compagna di squadra – fece ancora la biondina – Ehi
Naruto accompagna Sakura - continuò
-Ricevuto – fece il biondino andandosene insieme
alla rosa, mentre Ino insieme ai suoi compagni li guardavano andarsene…
-Ino perché hai fatto questo? – chiese Shikamaru intervenendo
-Perché voglio che Sakura riacquisti la sicurezza
che aveva un tempo, voglio che lei raggiunga il suo tanto e sospirato desiderio
di riappacificarsi con lui, anche se è difficile – rispose la ragazza
-Ma se ciò accadesse tu cosa farai? – chiese Choji intervenendo nella discussione
-Choji non credo che
sarà così facile per Sakura riesca così facilmente e poi sta tranquillo per Ino
– fece ancora il Nara – sicuramente lei è sicurissima di non perderlo, giusto?
– continuò
-Ma chi lo sa – fece divertita la Kunoichi
In quel momento Kakashi aveva
portato l’uomo che aveva attaccato la rosa e che aveva catturato grazie
all’intervento dell’intero Team 10 da Ibiki per farlo
confessare…
-Allora chi sei? Perché hai attaccato il
villaggio? – chiese Ibiki – per chi lavori? –
continuò
-Volete davvero sapere? Chi sono e per chi
lavoro? – chiese con sfrontatezza – come volete, tanto ormai non ho più alcun
scampo anche se mi rilasciate – continuò
-Cosa intendi dire con ciò? – chiese Kakashi
-Mi chiamo Kyosuke,
sono stato assoldato dal vostro ex allievo SasukeUchiha affinché uccidessi Naruto Uzumaki o altrimenti
rapire una delle due ragazze che proteggeva – raccontò l’uomo – preferibilmente
quella ragazza bionda ma a quanto pare ho sottovaluto il mio nemico, non mi
aspettavo che quella Kunoichi fosse così forte – continuò
-E ora dov’è Sasuke? –
chiese ancora l’Hatake
-Si trova… - stava per dire l’uomo quando fu
avvolto dalle fiamme nere
-Ma che succede? – fece Kakashi
allarmato nel vedere l’amaterasu avvolgere l’uomo,
subito attivò lo Sharingan per vederci meglio
entrando nella mente dell’uomo, quello che vide non gli piacque affatto…
-Sasuke che stai
facendo? – chiese l’argenteo vedendo il suo ex allievo all’opera
-Uhm? Guarda chi si rivede KakashiHatake – fece sogghignando l’Uchiha
-Ti ho chiesto che stai facendo? – instette
ancora il Jonin
-Non lo vedi? Lo sto bruciando – rispose Sasuke mentre continuava la sua opera di distruzione del
corpo – Kakashi dì al tuo allievo di stare attento
alla propria vita e a quella di quelle due puttane perché quando meno se lo
aspetterà io gli causerò molto dolore e quello che desidererà sarà solo di
poter morire – continuò
-Io non ti permetterò mai di farlo, ti fermerò
prima – fece l’Hatake – ho già commesso l’errore di
insegnarti le tecniche ninja preferendoti a Naruto, ma questa volta non
commetterò lo stesso errore – continuò
-Ahahahah e tu che non
sei neanche un vero Uchiha ma solo una copia mal
riuscita pensi di poter fermare un Uchiha originale
come me? Non ti illudere non sai cos’è capace il potere di un Uchiha autentico – fece ancora il ragazzo puntando l’amaterasu sul suo ex maestro – TI DARÒ SUBITO UNA
DIMOSTRAZIONE KAKASHI – continuò ma fu subito fermato da Tobi
il quale era comparso accanto a lui
-Smettila Sasuke questo
non è ancora il momento di combattere – fece l’uomo mascherato
-Hai ragione – fece l’Uchiha
per poi scomparire in un vortice insieme al compagno
-Ti fermerò Sasuke –
pensò seriamente Kakashi ritornando nella realtà
Nel mentre Naruto stava accompagnando la rosa a casa come
gli era stato chiesto dalla biondina…
-Naruto? – fece timorosa la ragazza
-Dimmi? – fece l’Uzumaki continuando a camminare
-Posso sapere come hai conosciuto Akemi? – chiese Sakura
-Non comprendo il senso della domanda – fece lui
-Sembra che lei sappia molte cose su di te? –
fece ancora Sakura – c’è stato qualcos’altro tra di voi oltre al fatto che tu
eri la sua guardia del corpo? – continuò, mentre il ragazzo la guardava sempre
più stranito non capendo la domanda, ma non ci badò molto dato che era già
arrivato
-Haruno eccoci arrivati
– fece lui fermandosi – ci sentiamo – fece poi girandosi come sempre per
andarsene
-Naruto fermati – fece la rosa fermandolo e
tirandolo verso di sé – perché? Perché? Perché ti comporti cosi? – chiese
-Scusa non capisco a cosa alludi – fece ancora
Naruto allontanandola da sé – scusami ma ho da fare – continuò voltandosi per
dirigersi verso la propria abitazione
-Naruto farò di tutto per farti tornare come
prima è una promessa – pensò la ragazza – riuscirò nel mio intento vedrai –
continuò mentre vedeva allontanarsi il ragazzo
In quel momento Kaname e Akemi
erano arrivate all’ufficio di Tessa la quale le stava aspettando…
-Allora ragazze come sta procedendo? – fece la
giovane comandante
-Credo che Ino sia cosciente di ciò che sta per
accadere – rispose Kaname
-Capisco invece la signorina Haruno?
– chiese ancora Tessa
-Non ha ancora risvegliato i suoi poteri –
intervenne Akemi – poi c’è la questione di quei due,
sembra siano già entrati in azione – continuò
-Capisco, il problema principale è SasukeUchiha è lui quello che
potrebbe cambiare il nostro mondo – fece pensierosa il colonnello
-Hai ragione, ma credo che Naruto riuscirà a
sistemare questa questione ne sono sicura grazie all’aiuto di quelle due – fece
ancora Kaname
-Hai ragione – fece Tessa…dopo quel colloquio le
due Whispered si congedarono uscendo dall’ufficio…
-Allora cos’hai detto a Sakura quando eravate nel
burrone? E non far finta di niente perché ho visto che ti sei avvicinata al suo
orecchio – fece Chidori
-Le ho detto che a Naruto non le interessavo io e
che quindi lei non aveva nulla di cui preoccuparsi – fece Akemi
-Capisco, sei stata perfida – fece ancora la
compagna
-Lo so, del resto il bello inizia ora –le fece
l’occhiolino
Intanto in un posto sconosciuto dentro ad una grotta, Tobi aveva appena finito di impiantare gli occhi di Itachi in quelli di Sasuke come
richiesto da quest’ultimo…
-Ci vorrà del tempo prima che ti ci abitui a
questi nuovi occhi – fece Tobi
-Sento già il potere di Itachi
scorrermi dentro – fece l’Uchiha soddisfatto di ciò
che gli stava accadendo – Naruto preparati tra non molto verrò ad ucciderti e a
prendere ciò che mi spetta, mentre ti vedrò morire – continuò facendo un ghigno
malefico
Finito scusate il ritardo, spero che vi sia piaciuto e che
non vi abbia deluso. Sto già scrivendo il capitolo successivo e spero di
riuscire a pubblicarlo al più presto
Ora passo ai ringraziamenti:
Auron_san: Grazie per la
recensione, spero che ti sia piaciuto il capitolo, sta tranquillo non mi sono
scordato che sei per la NaruInoxd.
Grazie ancora per la recensione
Cucciola Blu: Grazie per la recensione, sono felice che il
capitolo e la storia ti stia piacendo sempre di più, spero di non averti deluso
con questo capitolo, eh sì Ino ha proprio un bel
caratterino e anche a me piace molto il suo carattere xd,
grazie per la recensione
aquilus: Grazie
per la recensione, spero che questo capitolo non ti abbia deluso, sono felice
nel sapere che la storia e che ti diverta Naruto. Per l’incontro e il controllo
della volpe manca poco xd. Grazie per la recensione
namiashi:
Grazie per la recensione, scusa i ritardo spero che il capitolo ti sia piaciuto
e che non ti abbia deluso. Grazie ancora per la recensione
Naruto era finalmente giunto a casa, subito si diresse verso
il bagno per farsi una bella doccia rifrescante, sotto quell’acqua i suoi
pensieri lo riportarono indietro nel tempo a quando era un bambino e giocava
con Ino, era davvero felice a quel tempo insieme alla biondina, con lei vicino
sapeva di poter affrontare qualunque difficoltà gli si fosse presentato davanti
anche il più rischioso, ma c’era un problema Sasuke,
quel ragazzo rappresentava tutta la sua esistenza era il suo primo amore per
questo doveva riuscire a non eliminarlo ma a riportarlo da lei…
Finita la doccia Naruto andò a sdraiarsi nel letto cercando
di riposarsi il più possibile, il giorno dopo aveva da fare. In quel momento
anche Sakura era nella propria stanza non riusciva a chiudere gli occhi,
continuava a pensare a tutte le volte che il biondino l’allontanava da sé per
andarsene senza dirle mai niente benché lei cercava sempre di iniziare un
discorso…
-È così distante perché? Perché mi allontana
sempre? Quanto vorrei che mi rivolgesse la parola, vorrei tanto sapere il
motivo per la quale ha avuto tale cambiamento…cosa gli è successo per cambiarlo
in questo modo? – si chiese la Kunoichi senza sapere che la causa scatenante
del cambiamento nel comportamento del ragazzo era proprio lei – lo scoprirò? Lo
scoprirò assolutamente – continuò prima di addormentarsi
Nel mentre Ino la quale era rientrata in casa stanca, dopo
una cena con i propri compagni di Team, decise subito di dirigersi verso la
propria camera non vedendo l’ora di buttarsi nel letto, una volta nella sua
stanza mentre si stava spogliando, fu interrotta dall’arrivo della madre era
entrata senza bussare la porta….
-Ciao figliola, ti ha accompagnata Naruto vero? –
chiese Akane
-Si è stata una sua copia – fece la Kunoichi –
comunque cosa succede? Che entri in camera mia senza bussare, mentre mi sto
cambiando? – continuò
-Mamma mia come sei? Siamo tra donne, sta
tranquilla e poi ti ho vista nuda non sai quante volte del resto sono stata io
a partorirti – fece la donna – capirei se qui ci fosse stato Naruto – continuò
facendo arrossire di bottò la figlia
-SENTI MAMMA SE NON DEVI DIRMI NIENTE ESCI DALLA
MIA CAMERA IMMEDIATAMENTE – fece adirata Ino
-Ok scusa…comunque ero qui per chiederti un
favore, potresti indossare questi due Kimoni che ti ho comprato e mi fai vedere
come ti stanno? – fece ancora la madre tirando fuori due Kimoni di color viola
e rosa, sul viola vi era disegnato sopra delle margherite, mentre sul rosa vi
erano delle nuvole – uhm…non male – continuò costatando che stavano davvero
molto bene alla sua bambina
-Uhm? Ok ora mi spieghi che hai in mente? – fece
la biondina
-Niente…puoi metterti anche questo push up? – chiese ancora la madre tirando fuori un
reggiseno dal color rosso
-E perché? Che cos’hai in mente? Hai intenzione
di farmelo indossare per attirare Naruto? – chiese ancora la Kunoichi
sospettosa
-No semplicemente mi servi come manichino, vedi
un’amica mi aveva chiesto di comprarle un reggiseno affinché riuscisse a
stuzzicare il marito anche se aveva dei seni piccoli, allora ho pensato che mi
serviva una persona sulla quale fare una prova, prima che sbagliavo la taglia,
anche perché la mia amica ha la tua stessa taglia – fece Akane
con molta naturalezza, cercando di non farsi scoprire che aveva detto una
bugia
-Uhm capisco, e chi è questa tua amica? Come mai
non la conosco? – fece ancora una volta Ino la quale non credeva ad una sola
parola della madre
-Si chiama Akio è una
dolcissima donna di 25 anni, purtroppo ora è in missione con il suo uomo e non
ritornerà prima di tre mesi – rispose ancora la donna con molta naturalezza
-E non poteva andare lei a prendere il reggiseno
al suo ritorno? – chiese ancora Ino
-No in quanto quest’articolo era l’ultimo della
sua serie e il negozio nella quale l’ho preso ha ormai chiuso e al suo posto
hanno aperto una gelateria – disse ancora Akane, a
quel punto Ino sembrò crederci in quanto la madre ad ogni sua domanda aveva
sempre una risposta pronta e per di più sembrava anche sensata in quanto lo
diceva con molta serietà
-Capisco...- fece la Kunoichi sorridendo – allora
come mi sta? – continuò divertita
-Sei stupenda tesoro – rispose la donna
rispondendo al sorriso
Il giorno dopo Naruto si svegliò come al solito molto
presto, dopo essersi vestito si diresse immediatamente verso la cucina per fare
colazione quando sentì bussare alla porta…
-Ciao Naruto – fece Kakashi
-Kakashi-sensei cosa ci
fa qui? È successo qualcosa? – chiese il ragazzo
-Sono qui per chiederti di seguirmi, vorrei
allenarti – rispose il Jonin
-Capisco…andiamo – fece Naruto uscendo
-Non fai colazione prima? – fece l’uomo
-Non importa prima dobbiamo finire l’allenamento,
l’ho fatta attendere anche troppo mi perdoni – fece ancora il ragazzo
-Non fa niente, e non essere così rigido con me,
non c’è né bisogno – disse Kakashi sorridendo, mentre
Naruto lo guardò stranito non capendo a cosa si riferisse quando durante il
tragitto i due incontrarono Ino la quale si stava dirigendo come suo solito
all’ospedale per iniziare il suo turno…
-Kakashi-sensei, Naruto?
Dove state andando così presto di prima mattina? – chiese la biondina – hai
almeno fatto colazione? – continuò
-Negativo, non ho molto tempo – rispose il
ragazzo
-Cerca di mangiare qualcosa, almeno prima di
iniziare ad allenarti, non puoi trascurare il cibo con le condizioni che ti
ritrovi – fece la Kunoichi – tieni questo è un onigiri,
dopo averlo mangiato ricordati di prendere la medicina, ora vado – continuò, Kakashi il quale aveva assistito a tutta la scena si
compiacque molto per il ragazzo, quando furono interrotti dall’arrivo di un
ninja alle dipendenze dell’Hokage…
-KakashiHatake? – chiese il ninja mentre il Jonin
fece un cenno di approvo – mi segua per favore l’Hokage
la vorrebbe vedere – continuò
-Capisco, Naruto a quanto pare dobbiamo rinviare
il nostro allenamento, scusami – fece l’argenteo
-Non si preoccupi, piuttosto ha bisogno di una
mano? – fece il ragazzo
-No grazie non credo serva il tuo intervento,
pensa solo a proteggere Ino – sorrise prima di scomparire insieme al ninja in
una nube di fumo, a quel punto Naruto stava per dirigersi verso l’ospedale per
tenere d’occhio Ino come suo solito quando gli venne incontro Tenten allarmata…
-Naruto aiuto – fece la ragazza – vieni abbiamo
bisogno di te – continuò trascinandolo con sé, ma proprio in quel momento
Sakura la quale si stava dirigendo verso l’ospedale per iniziare anche lei il
proprio turno, li vide. Così decise di avvicinarsi per sapere cosa stessero
facendo…
-Ehi ragazzi che succede? – chiese avvicinandosi
ai due – Naruto allora? – continuò
-Naruto abbiamo bisogno del tuo aiuto è stata
indetta una gara dal maestro Gai, il premio consiste nell’insegnamento della
tecnica dell’apertura dell’ ottava porta – continuò
-Ok ma questo che centra con Naruto? – chiese
Sakura
-Ho bisogno che lui la vinca per me, perché la
voglio apprendere io – affermò la castana mentre arrivarono a destinazione
-BENE CI SIAMO TUTTI? – urlò Gai entusiasta – ORA
POSSIAMO COMINCIARE, LA GARA CONSISTE NEL RIMORCHIARE PIÙ RAGAZZE POSSIBILI E
RITORNARE QUI ENTRO LE 18:00, RICORDATE LE RAGAZZE DEVONO ESSERE QUI CON VOI
COSÌ CHE POSSIATE VINCERE IL SEGRETO PER APRIRE L’OTTAVA PORTA – continuò
-Evviva Naruto conto su di te mi raccomando non
mi deludere – fece Tenten – Sakura ora hai capito
perché non potevo farlo io? – continuò felice…
-Scusa Tenten ma cosa
significa rimorchiare? – chiese ingenuamente il biondino
-Significa dare la caccia alle ragazze – rispose
la castana credendo di essersi spiegata con il ragazzo, mentre Sakura iniziò a
preoccuparsi invece che il ninja non lo avesse capito il significato di quella
parola
-Naruto hai capito davvero cosa intendeva Tenten? – chiese la Kunoichi
-Affermativo – rispose lui – è una caccia alle
ragazze no? Sarà molto semplice – continuò, a quella risposta la ragazza lo
guardò ancora più preoccupata….
-Uhm Naruto sarai tu la persona che ha scelto Tenten per riuscire a vincere il premio eh? – fece
divertito Rook Lee
-Affermativo – fece il ragazzo
-Allora sarà uno scherzo batterti – rispose
ancora Rook Lee
-La vedremo – rispose il Genin
-Facciamo una scommessa, se non riuscirai a
portare qui almeno una ragazza entro l’orario che ha deciso il maestro, dovrai
tuffarti tutto nudo in quel lago che vedi laggiù – fece ancora il moro
divertito
-Negativo, non capisco perché dovrei accettare
una tale scommessa – rispose ancora il biondino
-Semplice perché se ci riuscirai, io chiederò al
maestro di lasciare il premio a Tenten, naturalmente
dopo che avrò vinto – fece ancora il moro
-Uhm…capisco, mi sembra ragionevole – pensò il
Ninja – accetto – continuò
A quel punto la sfida partì, tutti si diressero verso il
centro di Konoha intenti a rimorchiare qualche ragazza da portare come trofeo
per vincere quel tanto ambito premio, anche Naruto era partito per quella
“missione”, infatti dopo la scommessa scomparve nel nulla, mentre le due
ragazze Sakura e Tenten rimasero a guardare lo
svolgersi della gara…
-Chissà se davvero Naruto avrà capito il
significato della parola rimorchiare – disse Sakura
-Dai non preoccuparti, io credo che l’abbia
capito – rispose la castana – del resto è sempre circondato da delle belle
ragazze – pensò – se vuoi possiamo andare a vedere come sta procedendo –
continuò, mentre Sakura fece un cenno di approvo
A quel punto anche le due ragazze partirono alla ricerca dei
vari ragazzi quando videro Rook Lee intervenire a
salvare due belle ragazze da un cinghiale molto grosso il quale era scappato da
un allevamento…
-State bene? – chiese Lee alle due ragazze dopo
aver steso l’animale
-Si grazie per averci salvato – risposero le due
ragazze – come potremmo mai ricambiare il tuo gesto? – continuarono
-Se lo volete fare, potreste venire per le 18:00
nel campo d’allenamento numero 9 del Team Gai – rispose Lee – grazie allora a
presto – continuò andandosene
-Ma guarda Lee sta guadagnando terreno – pensò
Sakura divertita
In quel momento Ino aveva finito il turno mattutino e stava
per andare a farsi una piccola pausa, quando fu catturata da una trappola facendola
restare a testa in giù…
-Ma che cavolo sta succedendo? – pensò
incavolandosi quando intravide Hinata la quale le
stava correndo incontro – che succede Hinata perché
stavi correndo? – chiese la ragazza
-Ino Naruto-kun ha…-
fece Hinata cercando di riprendere fiato – Naruto ha
intrappolato la quasi totalità di ragazze del villaggio e sono molto arrabbiate
ora – continuò
-COSA? CHE HA FATTO QUEL CRETINO? – urlò Ino
incazzata nera – quindi questa trappola in cui sono caduta l’ha fatto lui eh?
EHI COPIA DI NARUTO VIENI QUI – continuò, ma la copia del ragazzo era svanito
nel nulla per la paura che stava provando, a quel punto la biondina notando che
la copia non stava rispondendo decise di liberarsi da sola e andare a prendere
direttamente l’originale – andiamo Hinata – continuò,
mentre la corvina fece un cenno di approvo
Nel mentre Naruto aveva messo a segno un’altra cattura di
ragazze le quali colte di sorpresa urlarono per lo spavento attirando Sakura e
Ino le quali stavano cercando il ragazzo…
-Che cavolo sta succedendo? – pensò Sakura
allarmata correndo verso la direzione dell’urlo
-TI HO TROVATO FINALMENTE NARUTO – urlò una Ino
sul culmine dell’esplosione
-Ino-chan che ci fai qui? – fece il ragazzo
-RAZZA DI BAKA – fece la ragazza tirandogli un
pugno in pieno volto facendolo volare per una decina di metri
-Ahia mi hai fatto male – disse l’Uzumaki
-MI SPIEGHI CHE STA SUCCEDENDO? PERCHÉ STAI DANDO
LA CACCIA ALLE RAGAZZE? – chiese
-È una missione – rispose il ragazzo – mi è stata
affidata da Tenten per vincere un premio che ha messo
in palio Gai-sensei, la missione consiste nel
rimorchiare delle ragazze per portarle alle 18:00 nel campo d’allenamento
numero 9 – continuò, a quel punto la biondina finalmente capì il motivo che
spingeva il ragazzo a comportarsi in quel modo…
-E sentiamo sai cosa significa la parola
rimorchiare? – chiese
-Affermativo…è una caccia alle ragazze – rispose
sicuro il biondino
-MA TU STAI LETTERALMENTE CACCIANDO – fece ancora
la Kunoichi
-Affermativo….non
consiste in questo la sfida? – chiese
-NO – fece Ino stendendolo ancora una volta – E
ORA LIBERALE IMMEDIATAMENTE – continuò, a quel punto il ragazzo obbedì senza
esitare per non far infuriare ulteriormente la ragazza, dopo che tutte le
ragazze furono liberate, Ino intervenì come un
fulmine prendendo il ragazzo salvandolo da un sicuro linciaggio, proprio in
quel momento arrivarono Sakura e Tenten le quali
notarono lo stormo di ragazze incavolate nere inseguire il biondino insieme a
Ino…
-Ma che succede? Perché Ino è qui? Cosa centra
lei? – pensò Sakura correndo in direzione dei due ragazzi seguita da Tenten – che centra? Perché sta sempre vicina a Naruto? –
pensò
Dopo un po’ Ino si fermò notando
di aver seminato quelle ragazze…
-Ne ho combinata un’altra eh? – fece il biondino
dispiaciuto
-Sta zitto se non sapevi cosa dovevi fare perché
hai accettato? – chiese ancora Ino
-Perché pensavo di aver capito quello che dovevo
fare – rispose il biondino, in quel momento giunse anche Sakura insieme a Tenten, la rosa notando la scena dei due biondini si
preoccupò per il ragazzo…
-Rimorchiare non significa dare la caccia
letteralmente alle ragazze, ma corteggiarle dire a loro belle parole, farle
sentire importanti –fece la biondina – quello che facevi a dodici anni con
Sakura ricordi? Quando le dichiaravi il tuo amore – continuò, notando il
cambiamento nello sguardo del ragazzo, a quel capì di aver toccato un tasto
dolente – hai presente quello che fa Kurz con le
ragazze che incontra – continuò ancora
-Affermativo
-Devi comportarti come lui se vuoi rimorchiare –
fece ancora Ino
-Credo di non potercela fare – rispose lo Shinobi – a quanto pare questa è una missione che non so portare
a termine – continuò
-Non m’interessa resta il fatto che non devi più
usare le trappole per catturare le ragazze – rispose ancora Ino
-Capisco, forse riesco a trovare qualche ragazza
che sarà interessata alle tattiche militari – disse Naruto
-Fa come vuoi, io me ne vado non ne voglio più
sapere – affermò ancora la biondina andandosene, a quel punto anche Naruto
ricominciò la sua caccia, mentre Sakura l’osservò da lontano notando l’impegno
del ragazzo, Tenten la quale anche lei aveva
assistito alla scena della ramanzina di Ino verso il ragazzo decise di andare
verso quest’ultima a spiegarle quello che era successo…
-ASPETTA INO FERMATI TI DEVO PARLARE – fece la
castana
-Dimmi Tenten – fece
l’interessata
-Quello che è successo non è colpa di Naruto, lui
l’ha fatto a causa mia – confessò
-So già quello che è successo – rispose la
Kunoichi
-Se Naruto non riuscirà a rimorchiare almeno una
ragazza dovrà tuffarsi nel lago completamente nudo sotto gli occhi di tutti –
continuò Tenten – questo perché ha fatto una
scommessa con Rook Lee che se non fosse riuscito a
rimorchiare almeno una ragazza avrebbe fatto il bagno nel lago completamente
nudo – continuò ancora
-Non m’interessa è colpa sua se ha accettato
senza riflettere, ora scusami ma devo tornare al lavoro – disse ancora una
volta Ino proseguendo nel suo tragitto, mentre Tenten
la guardava allontanarsi
-Ino – pensò tristemente la castana
-Quello stupido – pensò la Whispered quando si
fermò a vedere il biondino che cercava in tutti i modi di conquistare una
ragazza – sei un bakà Naruto – continuò a pensare,
quando decise di ritornare a casa, Tenten era
ritornata da Sakura con il morale a terra quando fu richiamata dalla rosa…
-Senti Tenten io torno
a casa, sono stanca ci sentiamo – disse la rosa dirigendosi anch’ella a casa –
devo aiutarlo – pensò mentre si dirigeva a casa
La giornata stava finendo ormai
erano finalmente arrivate le 18:00 e tutti i partecipanti erano tornati al
punto di partenza ognuno con una ragazza, ma alla fine nessuno riuscì a vincere
il premio tanto ambito, nemmeno Rook Lee
-Allora Naruto pronto a riscattare la scommessa?
Non sei riuscito a rimorchiare nessuna ragazza quindi ora dovresti spogliarti e
nuotare completamente nudo nel lago – disse il ragazzo ridendo
-Affermativo, una scommessa è sempre una
scommessa – disse il Ninja iniziando a spogliarsi
-Non farlo Naruto – pregò Tenten,
quando si avvicinò una bellissima donna con occhi azzurri e dei bellissimi
capelli biondi sciolti come quelli del ragazzo vestita con un bellissimo Kimono
viola
-Scusi se l’ho fatta attendere – fece la donna
avvicinandosi al ragazzo, facendolo arrossire all’istante
-Sc-scusi ma ci conosciamo? – chiese Naruto
-Come? Non si ricorda di me? Non ricorda che
prima mi aveva chiesto di venire a questo appuntamento per incontrarla e andare
a cena? – chiese ancora la donna mettendosi a giocare con l’indice sul petto
del biondino – e dire che ho lasciato il mio marito per venire qui – continuò
-Io ecco…- fece ancora Naruto arrossendo sempre
più
-Ci vediamo ragazzi – fece ancora la donna
allontanandosi con lo Shinobi sotto braccio,
appoggiandosi lievemente sulla sua spalla…
Camminarono per un po’ fino a quando non si allontanarono
completamente dal gruppo…
-Ma chi è? Non ricordo di averla mai vista prima
– pensò ancora il ragazzo
-Non si ricorda proprio di me? – chiese ancora la
donna
-No mi dispiace io ecco – fece Naruto
-Ma come? Lei mi ferisce proprio, e dire che ci
vediamo tutti i giorni – fece ancora la donna
-Come dice scusi? – chiese ancora il ragazzo non
capendo, a quel punto Ino si mise a ridere
-Ahahahahah, scusa non
c’è la faccio più – fece la Kunoichi
-Ino-chan – fece incredulo Naruto
-Tu? Tu davvero non ti sei accorto che ero io? –
fece ancora divertita la ragazza – allora sono stata fantastica, sono
bravissima a recitare, sono stata davvero strepitosa – continuò ridendo, mentre
il ragazzo la guardava stupito
-Ino-chan
-Sono stata brava vero? – chiese al diretto
interessato
-Si – rispose lui – ti ringrazio, se non fosse
per il tuo intervento a quest’ora avrei dovuto nuotare completamente nudo –
continuò
-Lo so – fece la biondina – senti Naruto ora
vorrei tanto che tu mi dicessi una cosa – continuò
-Ti ringrazio – fece ancora lui
-No – fece lei offesa
-Ricambierò sicuramente il favore
-Sei proprio un baka – rispose ancora Ino
mettendosi il broncio, a quel punto Naruto non sapeva proprio che dire…
-Sei bellissima – disse all’improvviso – quel
Kimono ti dona davvero molto – continuò, facendo nascere un sorriso di
contentezza nella ragazza
-Grazie…sai questa è la prima volta che me lo
dici – rispose lei
In quel momento Sakura era finalmente ritornata nel campo
numero nove, stava cercando Naruto ma non riusciva a vederlo da nessuna parte,
a quel punto si avvicinò a Tenten per chiederle se
almeno lei sapeva dove fosse finito il ragazzo…
-Sakura ma sei tu? – fece la castana sorpresa nel
vedere la rosa vestita con un kimono
-Shhh dov’è Naruto? –
chiese la rosa cercando di parlare il più basso possibile, tappando la bocca
alla castana, anche perché nessuno l’aveva riconosciuta e non voleva farsi
riconoscere
-Se né andato con una donna bellissima – rispose
la ragazza – non so chi sia però, non l’ho mai vista prima d’ora – continuò la
castana
-Cosa? – fece incredula l’Haruno
Dopo un paio d’ore tutti i partecipanti stavano tornando a
casa, anche Sakura se ne stava tornando a casa, durante il tragitto continuava
a pensare a quello che le aveva detto la castana su quella donna bellissima che
se n’era andata con il biondino, voleva scoprirlo, doveva scoprirlo
assolutamente su chi cavolo fosse quella donna bellissima con la quale il suo
“compagno” di squadra se n’era andato, così decise che il giorno seguente
sarebbe andata dal diretto interessato per chiederglielo di persona…
Finito, spero che il capitolo vi sia piaciuto e che non vi
abbia deluso…
Ora passo ai ringraziamenti…
Auron_san: Grazie per la
recensione, per la NaruIno manca poco massimo due
capitoli xd. Per Sasuke
vedrai che gli succederà xd. Grazie ancora per la
recensione, spero che il capitolo ti sia piaciuto e non ti abbia deluso xd
aquilus:
Grazie per la recensione, mi dispiace ma il summit dei Kage
l’ho già fatto avvenire, per quanto riguarda Naruto e Sakura non ti garantisco
nulla xd. Grazie per la recensione e spero che questo
capitolo non ti abbia deluso
Cucciola Blu: Grazie per la recensione, hai ragione Naruto
non ha voglia di parlare con l’Haruno. Grazie ancora
per la recensione, spero che il capitolo ti sia piaciuto e che non ti abbia
deluso xd
Il mattino seguente Sakura si diresse verso l’appartamento
dell’Uzumaki come aveva deciso la sera precedente, doveva assolutamente
scoprire chi fosse quella donna bellissima con la quale era sparito, questa
volta niente e nessuno l’avrebbe fermata, sarebbe andata direttamente dal biondino
a chiedergli spiegazioni, questa volta non se la sarebbe fatto scappare, cosi
una volta giunta davanti all’appartamento dello Shinobi
bussò alla porta…
-Ehi Naruto apri – fece ancora la rosa bussando
-Uhm? Chi è? – fece il ragazzo aprendo la porta –
Haruno che ci fai qui cosi
presto? È successo qualcosa? – chiese
-Fammi entrare – fece ancora la ragazza, mentre
il biondino la guardava strana facendola entrare
-È successo qualcosa di grave? Che sei venuta
così presto? – chiese ancora Naruto il quale non si spiegava perché la ragazza
era li
-Vorrei sapere una cosa, ieri Tenten
mi ha detto che te ne sei andato con una donna bellissima – fece la Kunoichi –
chi era? – chiese
-Scusa ma perché mi stai chiedendo queste cose? –
chiese a sua volta il biondino non capendo
-Perché vorrei capire chi fosse, e se fosse un
nemico? – fece ancora Sakura cercando di nascondere il vero motivo di quella
domanda
-Capisco le tue preoccupazioni ma non ci saranno
più gare di quel tipo, quindi sta tranquilla non succederà nulla – rispose il
biondino
-Capisco, ma non intendevo quello, vorrei sapere
se – fece ancora Sakura, ma fu interrotto dal ragazzo
-Scusami ma ora devo uscire ho da fare – fece
Naruto prendendo il mantello
-E dove devi andare? Se non mi sbaglio oggi Tsunade-sama non ci ha affidato nessuna missione – rispose
Sakura alquanto arrabbiata anche perché non aveva ancora finito il suo discorso
che il biondino se ne stava per andare – perché? Perché ti comporti cosi?
Perché ogni volta che cerco di parlare con te mi respingi? – chiese ancora
-Scusa non so a cosa ti riferisci – rispose
l’interessato – comunque non ti respingo – continuò
-E allora perché non mi dici mai nulla? Perché
non mi racconti mai nulla di te? – chiese ancora Sakura, voleva delle
spiegazioni
-Uhm? E cosa ti dovrei dire? Mi sembra che non ti
nascondo nulla sulle missioni – fece ancora lui
-No, non era questo che intendevo – fece ancora
la rosa, a quel punto il ragazzo le si avvicinò sorridendole dolcemente
-Haruno, non sono io il
ragazzo per la quale ti devi preoccupare – disse l’Uzumaki
-Ma Naruto io… - fece la Kunoichi cercando di
spiegarsi
-Ora scusami ma devo uscire – disse Naruto
-Ok come vuoi, ma sappi che non ho ancora finito
con te – fece la rosa avvicinandosi al biondino
-Comprendo – rispose ancora il ragazzo uscendo
insieme alla ragazza, ma dirigendosi in due direzioni diverse
-Naruto non so perché ti comporti così, ma sappi
che riuscirò a cambiarti a farti parlare, vedrai che ci riuscirò – pensò la
rosa – ritornerai a sorridere come una volta vedrai, farò di tutto per
riuscirci – continuò mentre lo guardava allontanarsi sempre più…
Passarono dieci minuti nella
quale Sakura era giunta in ospedale, doveva iniziare il proprio turno, così si
diresse verso il reparto che l’era stata affidata quella mattina, ma quando vi
arrivò vide che Ino la stava già sostituendo…
-Finalmente sei arrivata – fece la biondina
finendo di scrivere un rapporto
-E tu che ci fai qui? Non dovresti occuparti del tuo
reparto? – chiese l’Haruno
-Uhm? Si infatti ora vado, ti stavo sostituendo
in attesa del tuo arrivo – fece la Yamanaka alzandosi dalla sedia,
avvicinandosi successivamente all’amica
-Grazie – fece Sakura
-Qualcosa ti preoccupa? È successo qualcosa? –
fece la biondina notando l’espressione triste dell’amica
-No niente – rispose l’interessata
-Capisco, sappi che quando deciderai a dirmi il
motivo, ci sono – fece la biondina sorridendole con dolcezza mentre Sakura fece
un cenno di approvo ricambiando il sorriso
La mattinata era passata velocemente e anche tranquillamente
in quanto c’erano poche visite, per la fortuna della rosa in quanto quella
mattina non era concentrata aveva la mente altrove, continuava a pensare alle
parole del biondino…
-Perché? Perché mi ha detto di non preoccuparmi
per lui? Che significa? – pensò con il morale a terra – perché mi ha detto
quelle parole? Che devo fare? – continuò quando fu interrotta da Ino…
-Ehi Sakura ti va di fare una pausa con me? –
chiese la biondina, Sakura accettò – allora chi è il fortunato? – continuò
uscendo con la kunoichi
-Di cosa parli? – chiese la rosa cercando di non
far intravedere nulla
-Dai sei la mia migliore amica, puoi anche dirmi
quale ragazzo ti fa stare con quell’umore – fece ancora Ino – assomiglia al tuo
Sasuke-kun? – continuò
-MA PERCHÉ TUTTI MI PARLATE DI QUEL BASTARDO?
COME POTREI PENSARE ANCORA AD UNO CHE HA CERCATO DI UCCIDERMI PIÙ DI UNA VOLTA?
– rispose Sakura arrabbiata
-Scusa non volevo – rispose Ino – lui sa dei tuoi
sentimenti? – chiese, Sakura fece un sorriso triste
-No…forse non sa neanche che esisto, è sempre
freddo e distaccato – raccontò la rosa
-Sta parlando di… - pensò Ino stupita
-Non mi racconta mai nulla di sé e dire che una
volta mi voleva sempre accanto e mi raccontava sempre tutto e mi sorrideva
sempre – continuò
-Forse gli devi dare tempo non credi? Fargli
capire che di te si può fidare dimostragli che ci tieni, che ormai non sei più
la stessa ragazza di qualche anno fa – fece la biondina
-Ino… - fece a sua volta Sakura la quale si stupì
di quel consiglio – hai ragione devo fargli capire che sono cambiata e i miei
sentimenti, grazie per i consigli – continuò felice
-Niente a cosa servono le amiche? – rispose Ino
sorridendo – su ora andiamo a lavorare – continuò seguita dalla rosa la quale
fece un cenno di approvo
Ino era felice per Sakura, sapeva bene di chi si era
innamorata l’amica, ma ciò non la preoccupava. Naruto in quel momento si
trovava nel campo d’allenamento del Team 7 si stava allenando da solo, cercava
di riuscire a controllare lo Sharingan che gli aveva
dato Itachi, ma l’impresa non era semplice in quanto
si stancava subito, quando gli venne incontro Kakashi…
-Ehi Naruto hai bisogno di aiuto? Vedo che ti
stai allenando a controllare lo Sharingan – fece
l’argenteo
-Affermativo, ma non è per niente facile
richiamarne le tecniche – affermò il ragazzo – per questo avevo chiesto a lei
sotto suggerimento di Itachi di allenarmi, ma sono
sempre stato occupato –
-Se vuoi ora possiamo allenarci – fece ancora Kakashi, mentre il biondino fece un cenno di approvo – bene
ora attaccami – continuò attaccando all’improvviso l’Uzumaki il quale però non
si fece sorprendere riuscendo a parare i vari attacchi e contrattaccando a sua
volta, a quel punto Kakashi attivò il suo Sharingan così fece anche Naruto, lo scontro durò poco
anche perché Naruto doveva riuscire a controllare il suo Amaterasu,
ogni volta che ci provava dopo poco cadeva a terra sfinito…
-Basta così Naruto – fece il Jonin
-No non posso, non posso permettermi di riposare,
devo riuscire a mantenere la promessa fatta a Ino-chan – fece il biondino
-Ma non puoi continuare, non vedi che sei stanco?
– ribadì l’Hatake
-Non posso Kakashi-sensei,
ho ormai poco tempo a mia disposizione e vorrei riuscirci prima che sia troppo
tardi – confessò il ragazzo
-Ma Naruto credo che a Ino non interessi per
nulla di quella promessa che le hai fatto, credo che lei fosse solo interessata
a Sakura – rispose l’uomo
-Ciò nonostante devo riuscire a completare quella
promessa – rispose ancora l’Uzumaki
-Naruto perdonami, per colpa mia ora devi
riuscire a fronteggiare Sasuke – confessò l’argenteo
– se non avessi preferito Sasuke a te insegnandogli
le mie tecniche, forse ora tu saresti stato facilitato – continuò
-Non è colpa sua, lei da maestro ha giustamente
scelto l’allievo che l’era più affine – rispose ancora Naruto
-Perdonami per il mio comportamento, solo ora
comprendo il mio errore – fece ancora Kakashi – ma
ora non sbaglierò più, cercherò di esserti d’aiuto come un buon maestro
dovrebbe fare – continuò, mentre il ragazzo fece un sorriso contrattaccando
-Si difenda ora – fece Naruto attivando
immediatamente l’Amaterasu
-Cerca di attivarla solo quando sei sicuro che il
nemico è caduto nella tua trappola e non può muoversi – fece il Jonin schivando ogni volta le fiamme, ma anche questa volta
il ragazzo si stancò molto a utilizzare tale tecnica tant’è che stava per
svenire un’altra volta, Kakashi intervenne
immediatamente prendendolo al volo
-Se ti succedesse qualcosa Ino non me lo
perdonerebbe mai – disse l’uomo sorridendo – del resto rappresenti la sua vita
– pensò – basta per oggi, non esagerare è meglio che ti riposi – continuò
rivolgendosi al ragazzo
-Ricevuto – rispose il Genin,
a quel punto Kakashi lo riaccompagnò a casa, arrivati
nell’appartamento fece stendere il ragazzo per farlo riposare, dopo di che uscì
dirigendosi verso l’ospedale per avvisare la biondina…
-Signorina Ino posso? – chiese scherzando l’uomo
bussando alla porta
-Uhm? Kakashi-sensei
che ci fa qui? – chiese la ragazza
-Niente, sono solo venuto per avvisarti che
Naruto è a casa sdraiato è molto stanco a causa dell’allenamento che ha
sostenuto – confessò l’Hatake
-E come mai si stava allenando? – chiese la
ragazza
-Voleva riuscire a controllare l’Amaterasu così da riuscire a mantenere la promessa che ti
ha fatto, credo su Sasuke – rispose ancora una volta
l’uomo
-Capisco – rispose la Whispered iniziando a
prepararsi per andare a controllare di persona quando si fermò – Sensei perché non va con Sakura, del resto lei è la sua
compagna di squadra e poi anche è molto brava – continuò
-Hai ragione, ma lui lo conosci meglio tu, del
resto sei tu che l’hai seguito fin dall’inizio
-Ha ragione, ma credo che Sakura sarà capacissima
di sostituirmi – rispose ancora una volta la biondina, proprio in quel momento
passò Sakura…
-Che succede qui? Kakashi-sensei
come mai è qui?Successo qualcosa
di grave? – chiese la rosa
-Sakura vorrei che andassi a vedere come sta
Naruto, Kakashi-sensei è venuto a dirmi che ha avuto
un mancamento durante l’allenamento e che ora si trova a casa, vorrei andarci
io ma mi sono ricordata che ho molte altre cose da fare – spiegò la biondina
-COSA? Va bene ci vado io – disse l’Haruno allarmata dopo aver sentito delle condizioni del suo
compagno
-Ok allora ti accompagnerà una mia copia, scusa ma
ho molto da fare anch’io ora – si scusò l’Hatake
facendo compare una copia
-Come vuole -fece Sakura partendo come un fulmine
verso l’abitazione del ragazzo, dopo che la ragazza si era allontanata
abbastanza Kakashi ritornò a dare l’attenzione alla
biondina
-Perché l’hai fatto? – chiese l’uomo
-Perché voglio che Sakura cerchi un modo per
farsi perdonare – rispose la biondina
-Ino so perfettamente che ti piace Naruto, ma
quello che non capisco è perché vuoi che sia Sakura a curarlo – chiese il Jonin – cos’hai in mente? – continuò, mentre la ragazza gli
sorrise
Sakura nel mentre si stava dirigendo ad alta velocità verso
l’appartamento del ragazzo, dopo che aveva sentito delle condizioni del
biondino da Ino si stava preoccupando molto per lui, voleva vederlo controllare
di persona le sue condizioni, così aumentò la velocità per riuscire ad arrivare
prima, tant’è che la copia del Jonin non riuscì a
starle dietro, arrivati a destinazione la copia dell’Hatake
svanì, lasciando la ragazza da sola, la quale si avvicinò al letto….
-Naruto – pensò prendendo una sedia e sedendosi
vicino al letto, mentre con la mano andò ad accarezzare i capelli del ragazzo,
quando vide la cornice con la foto del Team 7 facendole ricordare tutte le
volte che il biondino cercava di proteggerla, si ricordò quando era andato a
recuperare Sasuke perché lei lo aveva supplicato tra
le lacrime, di quando l’Uchiha era in coma e lui era
andato a cercare Tsunade per portarlo da lei per
guarire il moro, poi notò anche un’altra cornice con la foto della SRT della Mithril
a quel puntò le risalì un altro ricordo nella quale Kaname le aveva confessato
che il ragazzo l’amava e per questo era partito per il paese del ferro per
cercare di fermare il Raikage dall’uccidere l’Uchiha, perché sapeva che lei lo amava e che rappresentava la sua vita, a quel
punto le risalì un altro ricordo nella quale l’Uchiha
la stava per uccidere se non fosse intervenuto di nuovo il biondino a salvarla,
a causa di tutti quei ricordi gli occhi iniziarono a lacrimare, si ricordò
anche di quando l’Uchiha le aveva confessato di non
sapere che cavolo ci avesse trovato il biondino in una come lei e che era solo
grazie a quest’ultimo se era riuscita a uscire dal laboratorio di Leonard, dato
che se fosse stato per il moro sarebbe stata ancora lì dentro…- Naruto…il mio
Naruto – continuò tra le lacrime continuando ad accarezzare i capelli al
ragazzo, dopo di che appoggiò la testa sul letto, accanto al “suo” Naruto
addormentandosi, passò poco tempo che si risvegliò…
-Mi sono addormentata – disse strofinandosi gli
occhi quando tornò a dare attenzioni al biondino – Naruto – continuò
riprendendo ad accarezzarlo, mentre il Genin
continuava a dormire profondamente tant’era possibile sentire il suo respiro
profondo, quando poco dopo si risvegliò anche lui…
-Dove sono? – fece il ragazzo risvegliandosi
confuso
-Na-Naruto ti sei svegliato – fece la ragazza
-Ha-Haruno che ci fai
qui? È successo qualcosa? – chiese il biondino
-Mi…mi hanno detto che eri quasi svenuto e mi
sono preoccupato, così venuta a vedere come stavi – rispose la Kunoichi
imbarazzata
-Capisco – fece il Genin
mentre guardava pensieroso un punto indefinito del soffitto, dopo di che cercò
di alzarsi preparandosi per uscire di nuovo…
-Dove vai Naruto? – chiese la rosa vedendo che il
ragazzo era intenzionato a uscire a fare chi sa cosa, benché avesse avuto un
mancamento e quindi non era da sottovalutare
-Haruno ti ringrazio,
ma ora ho da fare – rispose lui
-MA NON PUOI – fece lei – TI SEI APPENA RIPRESO
DA UNO SVENIMENTO E VUOI GIÀ RICOMINCIARE A FARE DEL LAVORO? LO SAI COS’HAI
RISCHIATO? – continuò
-Haruno, non sono io la
persona per la quale ti devi preoccupare – rispose ancora una volta l’Uzumaki –
il ragazzo per la quale ti devi preoccupare e che ami con tutta te stessa, non
sono io ma si chiama SasukeUchiha,
il tuo adorato Sasuke-kun – continuò
-Che ne sai? Che ne sai di quello che provo? –
chiese la Kunoichi
-Scusami se ti ho fatta arrabbiare, non sono
fatti miei – rispose il biondino
-Naruto aspetta – cercò di trattenerlo, ma il
ragazzo era già uscito
-Naruto, perché ti comporti così? Perché? – pensò
tristemente mentre camminava per le vie del villaggio – perché mi ha detto
quelle cose?Perché Naruto? –
continuò quando un volantino catturò la sua attenzione, esso parlava della
festa dei ciliegi che si sarebbe tenuta tra una settimana, Sakura nel leggere
tale evento sorrise compiaciuta – perché no? – continuò, dirigendosi
immediatamente a cercare il biondino per chiedergli se la poteva accompagnare
In quel momento Naruto si stava dirigendo verso il cimitero
per verificare una cosa, una volta giunto sul luogo vi trovò Kakashi il quale era intento ad osservare una lapide…
-RinNohara – fece il biondino avvicinandosi all’uomo – è lei la
ragazza di cui il suo ex compagno Obito si è innamorato eh? – continuò, mentre Kakashi fece un cenno di approvo
-Naruto come mai ti trovi qui? – fece il Jonin
-Niente, volevo solo vedere questa famosa ragazza
– rispose il Genin – ora che l’ho vista, mi basta –
continuò quando arrivò Sakura la quale finalmente l’aveva trovato
-NARUTO…- urlò la rosa correndogli contro
-Haruno che è successo?
Come mai correvi? – chiese, mentre la rosa cercava di riprendere fiato
-Naruto finalmente ti ho trovato – fece lei
mostrando al ragazzo il volantino della festa – ti va di accompagnarmi? –
chiese
-Scusa ma perché dovrei accompagnarti io a questa
festa? – chiese il Genin non capendo il motivo di
tale richiesta – ci sono molti altri ragazzi con i quali potresti andare –
continuò
-È vero, ma preferisco che sia tu ad
accompagnarmi, anche perché io mi fido solo di te e poi siamo compagni di
squadra – rispose la ragazza – e poi cosa c’è di male se mi accompagni? –
continuò, il ragazzo non sapeva che rispondere anche perché non gli interessava
molto quella festa
-Scusami Haruno, ma
dovresti chiederlo a qualcun altro – rispose
-E dai per favore accompagnami non ti sto
chiedendo molto – fece cercando di convincerlo – ci terrei davvero molto che
fossi tu ad accompagnarmi, non m’interessano gli altri – continuò ancora la
Kunoichi, mentre Naruto non sapeva davvero che fare, quando vide i suoi occhi i
quali erano tristi e dispiaciuti
-Come vuoi, ti accompagno se vuoi – fece il Genin arrendendosi – ora scusa ma avrei da fare – continuò
andandosene dirigendosi verso l’ospedale, per vedere come stava la sua protetta
principale, quando arrivò la vide medicare alcuni pazienti, così decise come
suo solito di osservarla da lontano, naturalmente aveva già messo una propria
copia per sorvegliare l’Haruno, quando Ino finì lo
vide appoggiato ad un albero, così decise di andargli incontro…
-Naruto che succede? A quanto vedo ti sei ripreso
dal tuo svenimento causato dall’allenamento con lo Sharingan
– fece la Kunoichi
-Affermativo – rispose lui
-Che c’è? Qualcosa non va? – chiese la biondina
notando qualcosa di trano nel ragazzo
-Ecco… – fece una pausa – ne sapevi qualcosa
riguardo alla festa dei ciliegi che dovrebbe tenersi tra una settimana? –
continuò
-No ma che centra questa festa? – chiese non
capendo la Kunoichi
-L’Haruno vorrebbe che
l’accompagnassi – rispose Naruto
-Capisco, perché non lo fai? – chiese la ragazza
– perché sei venuto a dirlo a me? - continuò
-Io ecco…- fece titubante
-Accompagnala – rispose lei – non preoccuparti
per me, sarò impegnata in ospedale quel giorno – rispose la biondina
-Come vuoi – fece l’Uzumaki
Arrivò la settimana tanto attesa da Sakura, mancavano ormai
poche ore, le bancarelle avevano iniziato a prepararsi per quella serata, in
quanto speravano di guadagnarci un po’, la rosa si stava preparando per quella
serata tanto speciale, nella quale sperava di suscitare l’interesse del
biondino, così decise di mettersi un Kimono rosa con
delle nuvole bianche che le aveva preso la madre apposta per la festa, nel
mentre anche Naruto si stava preparando per quell’evento, stava cercando un
abbigliamento adatto, quando finalmente lo trovò un Kimono di un semplice color
blu che le aveva regalato Kaname, se lo mise ed uscì. Arrivò alla festa in
pochi minuti ed attese l’arrivo della rosa…
-Ehi Naruto eccomi – urlò la ragazza correndogli
incontro – scusa il ritardo, hai aspettato molto? – chiese arrossendo
lievemente a causa dell’abbigliamento del ragazzo
-No sono giunto 5 minuti prima di te – rispose
lui
-Capisco…andiamo? – chiese Sakura prendendolo per
mano e trascinandolo nella festa mentre l’Uzumaki si sorprese per quel gesto, camminarono
fermandosi ogni tanto in una bancarella per prendersi da mangiare, quando
Sakura vide una bancarella che faceva lo zucchero filato, così come fece
quattro anni prima la biondina andò a prenderne uno, suscitandone il ricordo
nell’Uzumaki il quale in quel momento gli venne in mente la Yamanaka – ehi
Naruto che hai? Ti senti male? – fece la rosa il quale aveva notato lo strano
comportamento del Genin
-Nulla scusami – fece lui, mentre Sakura lo
guardava ancora stranita chiedendosi cosa gli avesse preso, ma poi non ci badò
molto continuando a girare per la festa…
La festa stava per finire in quanto come quattro anni prima
stavano per iniziare i fuochi d’artificio, Sakura come Ino a suo tempo volle
andarli a vedere, così come fece la biondina trascinò il ragazzo per andarci, mentre
osservava incantata quei bellissimi giochi pirotecnici Naruto la osservava come
a tenerla d’occhio quando se ne accorse…
-Uhm? Che c’è Naruto? Ho qualcosa che non va? –
chiese sorridendo al diretto interessato
-No, scusa – rispose semplicemente
-Ti va di andare a ballare? – chiese la Kunoichi
trascinandolo nella pista da ballo, in quel momento come quattro anni prima Tsunade insieme alle mamme delle due ragazze li stavano
osservando con il binocolo, l’Hokage sperava di
riuscire a inquadrare i suoi due soggetti preferiti insieme, del resto serviva
a questo quella festa, quando si accorse che insieme al ragazzo ci stava Sakura
rimase sorpresa…
-Che significa? Perché Ino non è con lui? – si
chiese arrabbiandosi – QUESTA ME LA PAGA CARA – continuò insieme ad Akane
-E dire che ho speso un mucchio di soldi per
comprarle quei due Kimoni e quel push up rosso fuoco
solo perché volevo che capisse che doveva metterle per questa occasione – fece Akane
-Eheh care mie, ve
l’avevo detto che il mio futuro genero avrebbe scelto la sua bellissima
Sakura-chan, non appena sarebbe ritornata – fece con ovvietà Mizuki
-Ehi Mizuki non cantar
vittoria prima del tempo, stanno solo ballando e poi chi ti dice che la tua
figlia riuscirà a prenderselo? – rispose stuzzicando la donna – anche perché è
da quattro anni che vedo sempre la mia adorata figlia insieme a lui, mentre la
tua non era qui, si è vero Sakura è diventata una bellissima ragazza questo non
lo nego, ma ormai è tardi – continuò
-La vedremo Akane, inizia
per il momento a preparare i soldi – contrattaccò ancora una volta la madre di
Sakura riferendosi alla scommessa
-Sta tranquilla, del resto non sarò io a perdere,
vero Tsunade-sama? – chiese Akane
-Giusto, secondo me Mizuki
dovresti iniziare anche tu a preparare i quattrini – rispose con calma la donna
-La vedremo care mie, ricordatevi chi riderà bene
chi riderà ultimo – fece ancora una volta la madre della rosa
Nel mentre Sakura la quale aveva trascinato il biondino
nella pista da ballo, si stava avvicinando sempre più verso quest’ultimo
prendendogli la mano per guidarlo verso i suoi fianchi…
-No Haruno fermati –
fece il ragazzo serio
-Shhh – fece la ragazza
mettendogli l’indice sulle labbra come per dirgli di stare in silenzio –
stasera voglio ballare con te, voglio che tu sia il mio cavaliere, non voglio
sentire altro – continuò
-Ma io non so ballare mi dispiace – fece il
ragazzo
-Tranquillo, ti guido io – rispose avvolgendo le
proprie braccia attorno al collo del biondino
-Haruno stai bene?
Forse hai bisogno di una visita, ti comporti stranamente stasera – fece ancora
il Genin
-Sto benissimo, sto davvero molto bene – rispose
ancora – come potrei non stare bene accanto a te? – continuò a bassissima voce
Dopo la festa Naruto accompagnò come il suo solito la
ragazza…
-Haruno sicura di stare
bene? – chiese ancora una volta lo Shinobi
-Si non preoccuparti – rispose ancora lei
-Bene, ora vado – fece seriamente l’Uzumaki
voltandosi per andarsene
-Naruto – lo richiamò ancora la ragazza facendolo
girare
-Dimmi? – fece ritrovandosi improvvisamente le
labbra della rosa chiudergli la bocca in un bacio lasciandolo sorpreso
-Naruto vorrei che tu mi richiamassi
“Sakura-chan” come facevi un tempo, non “Haruno” –
fece Sakura guardandolo negli occhi – ci terrei davvero molto che tu mi
richiamassi ancora “Sakura-chan” come una volta – continuò
-Scusami si è fatto tardi è meglio che tu rientri
– fece voltandosi dall’altra parte, mentre Sakura lo guardava allontanarsi
sempre più…
-Naruto… - pensò la rosa per poi rientrare
tristemente
In quel momento il biondino si stava dirigendo verso il
tetto dell’ospedale, qualcosa gli diceva che doveva andare lì, quando arrivò
trovò lei…
-Finalmente sei arrivato? – fece la Kunoichi –
allora ti sei divertito con Sakura? – continuò
-Ino-chan – fece sorpreso nel vedere la ragazza –
scusa il ritardo – continuò avvicinandosi a quest’ultima
-Non fa niente – rispose la ragazza – allora vuoi
ballare con me? – chiese – sta tranquillo so che sei una frana, ti aiuto io –
continuò prendendogli la mano e guidandolo verso i suoi fianchi – facciamo
finta che ci sia musica va bene? – chiese ancora, mentre il ragazzo fece un
cenno di approvo cercando nel mentre di non sbagliare i passi del lento…quando
all’improvviso vennero attaccati da un ninja che aveva lanciato un Kunai avvelenato diretto a Ino, ma Naruto come sempre
riuscì a proteggere la ragazza, purtroppo questo fece sì che l’arma colpisse
lui…
-Dannazione ho fallito – pensò il ninja
misterioso scomparendo immediatamente nel buio della notte
-Narutoooooooooooooooo
– urlò la Whispered spaventata – resisti, dannazione in ospedale hanno finito
l’antidoto per questo veleno – continuò
-Ino-chan non preoccuparti, portami a casa lì ho
alcuni antidoti che la Mithril mi ha dato per qualunque tipo di veleno, forse
quello che cerchi si trova lì – disse il Genin
iniziando ad ansimare
-Ok partiamo subito resisti – fece la biondina
iniziando a saltare tra un palazzo e l’altro il più in fretta possibile,
insieme al ragazzo, doveva fare presto prima che il veleno entrasse in circolo…
Finito spero che il capitolo vi sia piaciuto e scusate per
la lunghezza. Per il capitolo successivo non so se pubblicarlo in questa ff o fare una ff nuova, la causa
sarà forse il rating che devo decidere. Comunque in ogni modo una volta che
sarà pubblicato, se il capitolo che mi uscirà sarà di un altro rating troverete
il link che vi rimanderà al capitolo interessato.
Ora passo ai ringraziamenti:
aquilus:
Grazie per la recensione, sono felice di sapere che il capitolo ti sia piaciuto
e spero che non ti abbia deluso questo cap. Si tra non molto ci sarà l’allenamento
per il controllo della volpe, non so come farò entrare Killer Bee anche perché ho
una certa idea, sta tranquillo Sasuke entrerà in
scena molto presto e sarà spietato, ma poi vedrai xd.
Grazie ancora per la recensione
Auron_san: Grazie per la
recensione, spero che questo capitolo non ti abbia deluso, eh si ho preso spunto dalla puntata di Fumoffuxd, ho creduto che ci stava bene, grazie ancora per
la recensione.
Cucciola Blu: Grazie per la recensione, eh si la mamma di Ino non è male piace anche a me quando
scrivo di lei, del resto Naruto ha ragione su Ino no? Grazie per la recensione
spero che questo capitolo non ti abbia deluso e che ti sia piaciuto. La scena NaruIno molto presto xd
-Resisti siamo quasi arrivati – disse Ino
saltando il più velocemente tra i tetti delle case con in spalla Naruto il
quale iniziava ad ansimare a causa del veleno che stava iniziando man mano ad
entrare in circolo – resisti Naruto mi hai capito, non ti lascio morire –
continuò giungendo finalmente nell’abitazione del ragazzo, prese immediatamente
le chiavi per aprire la porta, dopo di che lo portò immediatamente in stanza
facendolo stendere sul letto, subito richiamò a sé una propria copia la quale
iniziò a controllare tutti gli antidoti che aveva il ragazzo in casa, dopo poco
riuscì finalmente a trovare quello che cercava così munita di siringa iniziò a
iniettarla nel ragazzo, notando immediatamente che si stava calmando e che il
respiro stava pian piano tornando a normalizzarsi, così sollevata prese una
sedia sedendosi vicino al ninja continuando ad osservarlo, passarono
all’incirca tre quarti d’ora nelle quali Ino non aveva smesso neanche
un’istante di prestare le cure al ragazzo e finalmente dopo poco quest’ultimo
iniziò a dare i primi segni di volersi svegliare…
-Do-dove sono? – fece l’Uzumaki svegliandosi
lentamente
-Naruto ti sei svegliato finalmente – rispose Ino
felice – sei a casa, ci hanno attaccato e tu per salvarmi hai preso il kunai avvelenato al posto mio - continuò
-Ino-chan – disse
ancora sorpreso nel vedere la ragazza accanto
-Dimmi che c’è?
-Grazie – rispose solamente il ninja lasciando
sorpresa la Kunoichi la quale poi gli sorrise rassicurandolo
Passarono altre due ore e ormai si era fatto davvero molto
tardi infatti era quasi mezzanotte…
-Ino-chan è meglio che
ti accompagni a casa, si è fatto tardi, sicuramente i tuoi genitori saranno
preoccuparti – disse l’Uzumaki alzandosi dal letto, ma appena cercò di mettersi
in piedi perse l’equilibrio facendo intervenire la ragazza la quale lo prese
appena in tempo
-Ma che fai baka, non puoi alzarti in queste
condizioni, ti ho iniettato l’antidoto contro quel veleno e purtroppo è
abbastanza potente da ridurti in questo stato fino a domattina – dichiarò
-Mi dispiace a quanto pare sono solo un impiastro
nel fare le cose – rispose lo Shinobi
-È vero sei un disastro nel capire le varie
situazioni, ed è anche vero che a volte mi fai arrabbiare con il tuo
comportamento da guerrafondaio sergente Uzumaki – fece Ino – però riconosco che
lo fai perché hai paura per me e che lo fai per il mio bene – continuò
-Ino-chan – fece ancora
una volta il ninja sorpreso da quelle parole
-Se non ti dà fastidio preferirei restare qui
stanotte per tenerti sotto controllo
-Cosa? – fece imbarazzato il Genin
arrossendo lievemente
-Che hai perché sei arrossito? – chiese dubbiosa
l’interessata per poi capire forse il motivo – non penserai? BAKA – continuò
tirandogli un pugno in testa
-Ino-chan ma che ho
fatto questa volta? – chiese massaggiandosi la testa dolorante – stavo pensando
a come sistemarci – continuò
-Ah e io che pensavo fosse – rispose imbarazzata
-A cosa? – chiese non capendo lo Shinobi
-NIENTE…comunque è semplice dormiremo nello
stesso letto – rispose lei – ma ti avverto non farti strane idee o altrimenti
giuro che t'ammazzo – continuò facendo rabbrividire dal terrore il ragazzo
-E come facciamo il mio è un letto singolo?
-Ci stringiamo è l’unica soluzione – fece
imbarazzata lasciando senza parole Naruto il quale non si aspettava tale
risposta – ehi che hai? – continuò
-Ni-niente – rispose il Genin
riprendendosi dallo stato in cui era caduto a causa dell’affermazione
arrossendo non poco
-Su forza ora torna a letto – continuò la
Whispered mettendolo sotto le coperte, dopo di che iniziò a spogliarsi pure lei
per mettersi sotto le coperte – spero che ora starai un po’ tranquillo in
quanto non devi fare una copia per tenermi sotto controllo -continuò ancora la biondina, lasciando
ancora il Ninja senza parole
-G-Grazie Ino-chan –
fece solamente lui
-Prego – rispose l’interessata girandosi
dall’altra parte del letto chiudendo gli occhi, mentre Naruto provò anch’egli a
chiuderli, ma qualcosa glielo impediva infatti a causa della situazione non
riusciva proprio a stare calmo
-Che situazione e ora che faccio? – pensò
agitatamente – su Naruto cerca di dormire, non pensarci…- continuò lanciando
un’occhiata veloce alla Kunoichi la quale gli era molto vicino – già è facile a
dirsi, ma come devo fare a stare calmo avendola così vicino, accidenti… -
imprecò – su Naruto Uzumaki cerca di stare calmo e dormi, pensa alla faccia
seria di Sousuke – continuò ancora
-Naruto si può sapere che ti prende? È da quando
sono sotto le coperte che continui a muoverti – fece Ino la quale non aveva comunque
chiuso gli occhi – si può sapere che ti prende? – continuò
-S-scusami non lo farò più – rispose
irrigidendosi sempre più cercando di non muovere neanche un muscolo in quel
momento gli ritornò in mente quello che era successo con Sakura quella sera…
-ORA BASTA, SI PUÒ SAPERE CHE TI PRENDE? – urlò
Ino sull’orlò dell’esasperazione, la quale sentiva benissimo che Naruto non si
era addormentato e che cercava di respirare il più silenziosamente possibile,
ma la cosa le dava fastidio anche perché sentiva l’aria pesante – ALLORA? –
continuò
-Sc-scusa – fece tremolante – stavo pensando a
quello che è successo prima, quando ho accompagnato l’Haruno
a casa… - continuò
-Che è successo? – chiese esasperata la Whispered
-Mi ha baciato – rispose semplicemente il
biondino lasciando la Kunoichi senza parole la quale non sapeva che dire data
la notizia bomba
-E con questo? Non sei felice di ciò? – chiese
riprendendosi
-Dovrei? – rispose stancamente guardando il soffitto
– eppure non lo sono – pensò
-Si che dovresti, finalmente quella fronte
spaziosa si è accorta di te – fece scherzosamente la Kunoichi
-Ti chiedo scusa Ino-chan
– fece ancora lui – scusa se quella volta che Leonard vi ha tenute sotto tiro e
mi ha chiesto chi liberare per prima, io ho scelto l’Haruno,
so che avrei dovuto scegliere te ma vedi – continuò
-Shhh non dire nulla –
fece dolcemente la biondina mettendogli un dito sulle labbra – sta tranquillo,
non ti devi giustificare era giusta la tua decisione e poi sono stata io a
chiederti di farlo, anche perché avevo e ho fiducia in te, che avresti fatto
sicuramente in modo che non mi accadesse nulla del resto sei la mia guardia del
corpo – continuò
-Ino-chan – fece ancora
il ninja sorpreso ancora una volta da quelle parole, quando si ritrovò il volto
della ragazza a pochi centri dal suo, infatti Ino si era avvicinata sempre più
chiudendo gli occhi così fece anche il Genin sentendo
solo ormai il suo profumo prima che lei lo baciasse, quel bacio così bello e
dolce che sapeva solamente del sapore di lei, della “sua Ino-chan”, quelle labbra che aveva desiderato così tanto
sfiorare e baciare ora lo stava facendo, o meglio lei lo stava baciando, quanto
aveva desiderato che accadesse ed era accaduto, ma c’era qualcosa che non
andava, non riusciva a spiegarsi il perché lei lo stesse baciando, non era lui
che voleva? Il ragazzo che amava non era lui, ma l’Uchiha,
quando gli ritornò in mente quello che gli aveva detto Leonard… - no…Ino-chan per favore non fare cosi – spostandola da sé,
lasciando veramente sorpresa Ino la quale non riusciva a capirlo, cos’era
successo? Perché l’aveva spostata all’improvviso? A quel punto il suo sguardo
da stupita divenne triste…
-Scusami non volevo, non ti piaccio vero? –
chiese sorridendogli tristemente – guarda che non ti devi preoccupare, se non
mi ricambi, tra noi non cambierà nulla tranquillo – continuò
-No, non si tratta di questo – rispose lui
-Uhm? E allora perché? – chiese non capendo
mentre i suoi occhi iniziavano a lacrimare
-Il fatto è che non sono io il ragazzo che
dovresti baciare, non sono io quel ragazzo, ma l’Uchiha,
il tuo amato Sasuke-kun – rispose tristemente Naruto
-MA CHE CAZZO CENTRA QUEL BASTARDO FIGLIO DI
PUTTANA? CHE CAZZO CENTRA CON NOI IN QUESTO MOMENTO? E POI PERCHÉ DOVREI AMARE
QUEL BASTARDO? – rispose più incazzata che mai
-Perché lui rappresenta la tua stessa vita –
rispose
-E COSA TE LO FA PENSARE? PERCHÉ DEV’ESSERE LA
MIA VITA? – chiese ancora la biondina
-Perché è stato il ragazzo per la quale ti sei
sempre messa in gioco per farti notare, fin da quando eri bambina – fece ancora
– e poi vi siete pure baciati sul tetto del palazzo dell’Hokage
mentre non c’ero – continuò
-C-cosa? Che è sta
storia? Chi avrei baciato io? – chiese incredula per quell’affermazione – si
può sapere chi cavolo ti ha detto questa fandonia? – continuò
-Smettila per favore? Sai benissimo di cosa sto
parlando, mi riferisco al fatto che hai baciato l’Uchiha
sul tetto del palazzo dell’Hokage mentre io forse ero
in missione – rispose – è stato Leonard a dirmelo quando l’ho interrogato, ha
affermato appunto che l’Uchiha era giunto a Konoha e
che vi siete visti e che alla fine vi siete baciati – continuò, a quel punto
Ino finalmente capì a quale evento si riferiva il ragazzo
-Ora capisco…non te ne volevo parlare per non
farti preoccupare – confessò tristemente – quel giorno…quel giorno le cose non
sono andate come le hai descritte tu – continuò – è vero che mi trovavo sul
tetto del palazzo dell’Hokage, ed è anche vero che in
seguito è comparso quell’essere il quale dopo aver fatto svenire la ragazza che
era giunta ad eliminarmi per non so quale motivo, si dichiarò a me dicendo che
mi amava e che se solo volevo poteva lasciare Sakura e quell’altra ragazza per
me – continuò ancora
-Perché? Perché mi stai dicendo queste cose? –
chiese ancora l’Uzumaki
-Per farti capire che non sono così stupida da
credere a quelle sue parole le quali non hanno nessun valore per me e che se
volevo ero liberissima di seguirlo – spiegò – ma non l’ho fatto perché so
benissimo ormai che non avrebbe mai mantenuto quello che diceva – continuò – e
poi non potevo farlo, perché il mio cuore me lo impediva e me lo impedisce
tutt’ora dal fare questa sciocchezza – continuò ancora una volta
-C-che stai cercando di dirmi? – fece ancora
Naruto stupito da quell’affermazione, il quale non riusciva a capirne ancora il
motivo
-Che a me piace un altro ragazzo e non si tratta
di quell’UchihaSasuke
signor Uzumaki – dichiarò la Whispered pensando che ormai il ragazzo avesse
capito di chi stesse parlando
-È pericoloso? Di chi si tratta? Quali sono i
suoi dati anagrafici? – chiese sospettosamente, a quelle domande la ragazza si
mise una mano sul fronte sospirando per la stupidità del Genin
-Non hai ancora capito? Quel ragazzo sei tu, sei
tu il ragazzo di cui mi sono innamorata, sei tu il ragazzo per la quale mi
preoccupo – disse ancora la Kunoichi lasciandolo imbambolato
-Ti ho detto di smetterla non è divertente sto
scherzo – fece ancora una volta iniziando ad arrabbiarsi sul serio
-IO NON STO SCHERZANDO, MA SE NON CI CREDI NON CI
POSSO FARCI NULLA, DEL RESTO SO BENE CHE È SEMPRE STATA SAKURA A PIACERTI,
QUINDI SE NON TI PIACCIO DIMMELO – urlò esasperata
-Chi ti dice che sia l’Haruno
a piacermi? – chiese seriamente guardandola direttamente negli occhi
-È chiaro che ti piace, guardati è a causa sua se
sei diventato così freddo e distaccato – rispose – mentre una volta non eri
così e io che pensavo che facendoti innamorare saresti ritornato il ragazzo
spensierato di una volta – continuò, mentre lo Shinobi
fissava pensieroso la coperta…
-Baka – disse ad un tratto – sei solo una baka –
continuò
-COSA? COME TI PERMETTI? QUI L’UNICO BAKA SEI TU
– fece Ino
-Sei solo una baka…SE TI PIACCIO PERCHÉ NON ME LO
HAI MAI CONFESSATO PRIMA? SAI COS’HO PASSATO PENSANDO CHE QUELLO CHE AMAVI ERA
L’UCHIHA? – urlò il biondino facendo uscire tutta la rabbia che provava
-E COME POTEVO? TU PENSAVI SOLO ED SOLTANTO A
SAKURA, CREDEVO CHE TU AVRESTI CAPITO CHE MI PIACEVI QUANDO ABBIAMO TRASCORSO
LA NOTTE INSIEME PER LA PRIMA VOLTA…E INVECE IL GIORNO DOPO NON MI HAI DETTO
NULLA – continuò lei
-Come potevo? Tu non avevi occhi che per l’Uchiha, come potevo dirti quello che provavo? e poi c’ero
già passato con l’Haruno quindi mi bastava quello
come rifiuto – rispose
-Capisco…ma io non sono Sakura Haruno…io mi chiamo Ino Yamanaka – disse voltandosi per non
guardarlo negli occhi – basta parlarne tanto ho capito, vedo che ti sei ripreso
completamente quindi deduco che non hai bisogno di me, faccio ancora in tempo a
tornare a casa, facciamo finta che non sia successo nulla ok? – continuò
voltandosi cercando di sorridergli trattenendosi dal piangere – allora ci
sentiamo ciao – continuò ancora voltandosi di nuovo dirigendosi verso la
porta…la stava per aprire quando fu trattenuta da un braccio, facendola voltare
completamente trovandosi nel petto nudo dello Shinobi
il quale la stava avvolgendo tra le braccia, lasciandola stupita e senza
parole…
-Perdonami…ti chiedo scusa Ino-chan – fece il Genin
abbracciandola fortemente – non posso lasciarti andare ora – continuò
-Naruto – fece sorpresa la Kunoichi
-Non sai quanto ho desiderato questo momento –
disse tenendola sempre strettamente per non farla scappare – non sai quanto ho
desiderato essere amato da te…Ino-chan io… - continuò
quando la Kunoichi gli chiuse le labbra con l’indice
-Shhh non dire altro,
lo so – disse avvicinandosi sempre più alle sue labbra baciandolo, Naruto a
quel punto nel sentire quelle labbra cosi soffici e morbide toccare le sue,
intensificò ancor più il bacio, era meraviglioso quelle labbra quanto le aveva
desiderate e ora erano finalmente sue e di nessun altro, le stava baciando,
stava baciando la ragazza che tanto aveva sognato, bramato, desiderato e ora
era lì sua…sua e di nessun altro non avrebbe mai più permesso che qualcuno la
portasse via, lei era solo sua era
lui che amava ormai, continuò a baciarla sempre con più foga iniziando ad
accarezzarle il viso, nel mentre la condusse verso il letto adagiandola
dolcemente, i respiri si fecero sempre più intensi facendo nascere un sorriso
di complicità nei due, quando continuò Ino prendendo l’iniziativa attirandolo a
sé, il volto dell’Uzumaki iniziò a lacrimare…
-Ehi che succede? Perché piangi? - chiese la Kunoichi sorpresa dal
comportamento del suo ormai “uomo”
-Nulla, scusa è che sono felice che non mi sembra
la realtà – rispose il ragazzo, nel sentire quelle parole Ino sorrise
dolcemente azzerando ancora una volta le loro distanze
Quei momenti erano davvero magici per i due, tanto da voler
approfondire quell’approccio…
-Ino-chan io… – fece
ansimando il biondino il quale si stava eccitando sempre di più
-Lo so – fece l’interessata attirandolo a sé
lasciando poi che il ragazzo continuasse a baciarla, cercando nel mentre di
toglierle gli indumenti con delicatezza, così fece anche lei iniziando a
spogliarlo del pigiama che indossava per poi passare alla parte inferiore del
corpo, fin quando non rimasero completamente nudi, Naruto si perse per qualche
secondo nell’ammirare quel corpo pressoché perfetto e stupendo della ragazza…
-Ino-chan – fece una
pausa – sei bellissima – continuò, non sapeva che dire non c’erano davvero
parole per descrivere quello che sentiva in quel momento…
-Grazie…questa è la seconda volta che me lo dici –
rispose riprendendo a baciarlo per poi fare una pausa – sai che ho proprio una
bellissima visuale? – continuò riferendosi ai pettorali scolpiti dai duri
allenamenti del Genin iniziando ad accarezzarli
facendolo arrossire lievemente, a quel punto sorrise compiaciuta nel constatare
la reazione del ragazzo
Nel mentre dall’altra parte del villaggio una signora stava
spiando i due ragazzi tramite una microspia che era riuscita a installare in
casa del biondino…
-Ah che bella melodia – pensò estasiata nel
sentire la voce della figlia la quale stava ansimando dal piacere – così finalmente,
quanto ho aspettato questa notte – continuò lacrimando dalla felicità –
finalmente sarò la suocera del futuro Hokage –
continuò ancora, proprio in quel momento giunse Inoichi
il quale notando che la moglie non era ancora a letto le andò incontro per
vedere che faceva…
-Ehi tesoro dov’è la nostra bambina? – chiese
l’uomo
-Uhm? Non preoccuparti è grande ormai, sa quello
che fa – rispose – comunque è dal nostro futuro genero Naruto – continuò
-COSA? COME HAI POTUTO? A QUEST’ORA LORO AVRANNO
– urlò l’uomo
-Esatto – rispose ridendo sadicamente Akane
-NO DEVO FERMALI, LEI È ANCORA UNA BAMBINA…LA MIA
BAMBINA – urlò ancora Inoichi dirigendosi velocemente
verso la porta, quando vide arrivargli un kunai che
lo sfiorò appena al viso conficcandosi poi nella porta…
-Prova soltanto a fare un solo passo e ti giuro
che le missioni che hai affrontato fino ad oggi ti sembreranno uno scherzo – lo
fulminò Akane – e ora torna al letto e non fiatare, è
da 8 anni che spero di diventare la suocera dell’Hokage
e non sarà un piccolo uomo come te a rovinarmi i piani Inoichi
Yamanaka – continuò facendo tremare l’uomo il quale vedendo lo sguardo omicida
della moglie tornò a letto demoralizzato senza neanche dire una sola parola,
sistemata la questione la donna tornò a sentire la sua dolce “melodia” – ah è
proprio una bella melodia – continuò ancora ritornando a dare l’attenzione ai
suoi ricetrasmittenti, in quel momento i due biondini continuarono a baciarsi
ed amarsi, immersi nel loro amore tanto desiderato, non accorgendosi quindi di
essere spiati…
-Ino-chan io ecco –
fece l’Uzumaki – non so come esprimermi, ma vedi…- continuò
-Shhh lo so…l’amo
anch’io sergente Uzumaki Naruto – rispose sensualmente nell’orecchio del
ragazzo, sentendo quelle parole il Ninja la baciò ancora più appassionatamente,
improvvisamente comparì una luce splendente e calda che li avvolse
completamente dentro di essa – questo calore…il suo cuore…finalmente Naruto –
continuò a pensare lasciando scendere qualche lacrima
Il mattino seguente giunse velocemente, tanto che alle prime
luci dell’alba il ragazzo si svegliò come suo solito ormai, notando invece che
la Kunoichi continuava a essere beatamente nel mondo dei sogni, la quale
continuava a dormire nel suo petto, l’Uzumaki continuava a fissarla con
dolcezza, era davvero bellissima e più la guardava più aveva voglia di
proteggerla, poco dopo anche quest’ultima si svegliò
-Buon giorno sergente Uzumaki, dormito bene? –
chiese con la voce impastata ancora dal sonno
-Affermativo…e tu? – chiese di rimando il Ninja
-Altrettanto – rispose sorridendogli dolcemente,
quando all’improvviso sentirono qualcuno suonare alla porta…
Finito il capitolo, spero vi sia piaciuto e scusate se ci ho
impiegato tanto, ma ho dei problemi personali. Comunque non abbandono la ff, non sono riuscito a scrivere il capitolo con raiting rosso, scusate, ma proprio non ci riuscivo,
m’imbarazzava troppo, spero comunque che vi sia piaciuto.
Ora passo ai ringraziamenti:
aquilus:
Grazie per la recensione, spero di non averti deluso e che il capitolo ti sia
piaciuto, scusa il ritardo. Eh sì Sakura ha la testa dura xd.
L’idea delle mamme non so come mi sia uscito però non so perché ma mi diverto a
scrivere le battute su di loro e sono felice che piacciano anche a te xd. Grazie ancora per la recensione
Cucciola Blu:Grazie per la recensione, spero
di non averti delusa e scusa il ritardo, come hai visto è arrivata il tanto
atteso capitolo NaruInoxd.
Grazie ancora per la recensione
Auron_san: Grazie per la
recensione, mi odi ancora? Spero di essermi fatto perdonare xd.
Spero anche che questo capitolo ti sia piaciuto, è tutto NaruInoxd, il capitolo che aspettavi da tanto credo xd. Grazie ancora per la recensione
-Buon giorno
sergente Uzumaki, dormito bene? – chiese con la voce impastata ancora dal sonno
-Affermativo…e
tu? – chiese di rimando il Ninja
-Altrettanto
– rispose sorridendogli dolcemente, quando all’improvviso sentirono qualcuno
suonare alla porta…- uhm? Hanno suonato, aspettavi qualcuno? – chiese
-Negativo nessuno – rispose lui insospettendosi
– aspetta vado a vedere – continuò alzandosi e dirigendosi verso la porta
sospettosamente, quando vi si avvicinò vide dallo spioncino che si trattava
della rosa, così decise di aprire per capire il motivo per la quale si trovasse
lì a quell’ora del mattino – Haruno che ci fai qui? È successo qualcosa di
grave? – chiese preoccupato
-Ciao Naruto,
no cioè… - fece la Kunoichi arrossendo vedendo che lo Shinobi era a dorso nudo
quando notò qualcosa sul suo collo – uhm? Che ti è successo al collo? – chiese
preoccupata – fa vedere – continuò avvicinandosi per controllare meglio – ma
questo è…? – pensò sospettosa
-Ah non è
niente, sarà stata qualche zanzara – rispose il ninja cercando di evitare il
discorso toccando la parte arrosata
-Chi ti ha
fatto quel segno? – chiese sospettosa Sakura
-Nessuno ma
perché mi fai questa domanda? – chiese lui confuso
-Hai anche del
profumo femminile addosso – continuò annusando il corpo del biondino – chi è? È
ancora qui vero? – continuò ancora cercando di scansarlo per poter entrare
-Haruno si
può sapere perché sei venuta qui? È successo qualcosa di grave? – chiese ancora
Naruto cercando di fermarla
-Sei tu che
mi devi dire chi ti ha fatto quel segno al collo – rispose incazzandosi sempre
più quando Ino comparve sullo spigolo della porta con indosso solo un
asciugamano che le copriva tutto il corpo…
-Allora
Naruto si può sapere chi è alla porta? – chiese quando si accorse che era
Sakura – Sakura? Ciao che ci fai qui? – continuò stupita
-I-Ino
a-al-allora sei tu quella che…- cercò di dire la Kunoichi – quindi voi due…oh
mio dio – continuò scioccata mentre alcune lacrime avevano già iniziato a
scendere dal viso, scappò all’istante trattenendosi dal piangere, a quel punto
Ino decise di inseguirla, così si preparò il più velocemente possibile per
cercare di raggiungerla, non poteva lasciarla in quello stato…
-Naruto io
vado cerco di raggiungerla, non posso lasciarla in quello stato – spiegò la
ragazza
-Hai bisogno
di aiuto? – chiese lui
-No non
serve, non preoccuparti credo che in questioni femminili tu non abbia nessuna
competenza – rispose sorridendogli – scusami ma ora vado – continuò uscendo di
corsa, intanto Sakura stava correndo il più velocemente possibile, voleva
allontanarsi il più possibile, era disperata non sapeva neanche lei dove si
stesse dirigendo, voleva solo piangere in quel momento, così senza accorgersene
si ritrovò appoggiata ad un tronco a sfogare la tristezza che stava provando in
quel momento, quando Ino la raggiunse…
-Sakura –
fece la biondina cercando di riprendere fiato – finalmente ti sei fermata, si
può sapere dove stavi correndo? – chiese
-Che vuoi?
Perché mi hai seguita? – chiese tra le lacrime – vattene – continuò con
disprezzo
-Sakura
calmati per favore, non posso andarmene, non voglio lasciarti in questo stato,
sono qui per te – rispose Ino – si può sapere cosa ti è preso? – chiese
-COSA MI È
PRESO MI CHIEDI? COSA MI È PRESO? SECONDO TE? SEI UNA STRONZA – urlò tutta la
sua rabbia tra le lacrime
-Perché mi
stai accusando? Ti ho per caso fatto un torto? – chiese la biondina – ti prego
calmati - continuò
-NO CHE NON
MI CALMO! HAI VINTO! NARUTO È TUO! ORMAI E' CHIARO QUELLO CHE AVETE FATTO
STANOTTE! BRAVA, BRAVA, TI AUGURO CHE POSSIATE AVERE UNA VITA FELICE INSIEME! –
urlò ancora
-Sakura ma
perché ti comporti così? Perché ti sei arrabbiata? – fece ancora Ino facendo
finta di non capire
-Perché io…-
cercò di rispondere tra le lacrime - io pensavo di poter sistemare tutto con Naruto
e tornare amici come prima...io..io..
IO MI SONO INNAMORATA DI NARUTO! – confessò
-C-Cosa? –
fece incredula la Kunoichi – n-non ci credo, perché? – chiese scioccata
-È che finora
i miei sentimenti sono stati abbastanza confusi... cerca di comprendermi... il
ragazzo che amavo adesso lo odio mentre il ragazzo che disprezzavo adesso lo
amo...- rispose asciugandosi le lacrime - sono proprio un caso patetico –
continuò
-Sakura –
pensò dispiaciuta – perché non me lo hai mai detto? – continuò
-E
cos’avresti fatto? Quando mai ti sei interessata di quello che provo io? anche
con Sasuke ricordi? entrambe ci eravamo innamorate
dello stesso ragazzo e tu per tutta risposta mi dichiarasti guerra! – rispose
ancora – E poi ci potevi anche arrivare da sola, sapevi che provavo qualcosa per
lui ormai - continuò
-Si è vero,
da piccole ti dichiarai guerra per quel bastardo dell’Uchiha,
ma a quel tempo eravamo bambine – rispose di rimando – e comunque non potevo
sapere che ti piaceva Naruto, mica leggo nel pensiero, quattro anni fa avevi affermato
che ti dava fastidio la sua presenza e che lo odiavi profondamente solo perché
stava per uccidere il tuo amato Sasuke-kun…- continuò
ancora una volta
-NON È IL MIO
SASUKE-KUN PER ME QUELLO STRONZO È MORTO…PERCHÉ? PERCHÉ NON MI HAI DETTO CHE TI
PIACEVA NARUTO? PERCHÉ ME LO HAI PRESO? – urlò ancora dalla rabbia
-Io non te
l’ho preso, non stava con te era libero – rispose ancora – comunque mi dispiace
davvero molto, non desidero altro che la tua felicità amica mia, anche perché
per me sei come una sorella, non voglio assolutamente che tu soffra anche
perché hai già sofferto molto…sono sicura che riuscirai a trovare la persona
che ti amerà come meriti di essere amata – continuò
-Non credo che
troverò mai un ragazzo come Naruto...forse sono egoista ma voglio lui e
nessun’altro – fece Sakura
-Ma quello
che ha lui, tutte le sue qualità li puoi sicuramente trovare in un altro
ragazzo, come Rock Lee – cercò di affermare Ino - e poi cos'ha che non va in
Rock Lee? so che ti andava dietro, ed è come Naruto, sicuramente ti tratterà
benissimo, come vuoi tu - continuò
-Allora
perché non te lo prendi tu? Dato che ha le stesse qualità di Naruto, a me non
interessa, per me ormai esiste solo Naruto – rispose seriamente la ragazza
-Io lo dicevo
per te, a me non serve ho già la persona che amo
-E lo stesso
vale per me allora, non m’interessa Rock Lee e poi perché dovrei fare quello
che fa comodo a te? Temi forse la mia concorrenza? hai paura che Naruto ti
lasci per me? – chiese
-No ormai non
più, lo dicevo per te e poi sono tua amica è naturale che mi preoccupo senza
contare che sei come una sorella per me – confessò la biondina
-NON SIAMO
AMICHE NON DOPO CHE MI HAI RUBATO IL RAGAZZO – urlò
-ORA STAI
ESAGERANDO, NARUTO NON È MAI STATO IL TUO RAGAZZO, QUINDI IO NON TE LO RUBATO –
rispose a tono
-Nooooo sei solo
andata a letto con Naruto ignorando i miei sentimenti per lui – fece
ironicamente la rosa
-Ma come
facevo a saperlo? Non ero al corrente dei tuoi sentimenti, non me ne hai mai
parlato prima d'ora da quando sei tornata – affermò ancora Ino
-Quindi mi
stai dicendo che non lo hai fatto senza secondi fini?
-Perché
dovrei avere secondi fini contro di te? non mi hai fatto nulla – affermò ancora
Ino
-Sarà pure
come dici, ma ora hai fatto una cosa che non dovevi fare – affermò ancora la
rosa – d’ora in poi saremo di nuovo nemiche, non ti lascerò Naruto, non voglio
farmelo sfuggire di nuovo, preparati perché me lo riprenderò ad ogni costo –
continuò guardando minacciosamente la biondina – anch’io merito un po’ di
felicità e la otterrò costi quel che costi – finì andandosene via, mentre Ino
la guardava allontanarsi dispiaciuta, dopo di che decise di andarsene anche lei
ritornando a casa del biondino il quale in quel momento si stava preparando per
iniziare a lavorare come ogni giorno, quando Ino tornò la vide con il morale a
terra, così preoccupato le andò incontro…
-Ino-chan che
hai? – chiese – è successo qualcosa di grave? – continuò
-Niente non
preoccuparti, ho solo litigato con Sakura – rispose – solite sciocchezze da ragazze
tranquillo – continuò
-Capisco –
rispose – allora andiamo? Ti accompagno in ospedale – continuò mentre Ino fece
un cenno di approvo, durante il tragitto però il ragazzo si accorse che
qualcosa non andava nella ragazza, ma qualcosa gli diceva di non indagare oltre
anche perché se lo avesse fatto forse lei non gli avrebbe rivolto più la
parola, così nel silenzio l’accompagnò per le vie del villaggio, quando
giunsero all’ospedale – eccoci arrivati Ino-chan, ora ti lascio – continuò
ancora guardandole negli occhi mentre quest’ultima gli sorrise dolcemente, con
quel sorriso Naruto si tranquillizzò lasciando che la ragazza iniziasse il suo
turno mentre lui sarebbe andato a sorvegliarla da lontano come suo solito, quando
intravide Sakura la quale si stava dirigendo verso di lui con uno sguardo serio…
-Ti sei
divertito stanotte con Ino eh? – fece la rosa sarcasticamente mentre lo
guardava truce
-Haruno? Che
hai? stai bene? Poi in cosa dovevamo divertirci io e Ino-chan? – chiese non
capendone il motivo
-Smettila non
fare il baka sai benissimo di cosa parlo – rispose ancora irritata
-No mi
dispiace non so veramente di cosa tu stia parlando – fece di rimando
-Perché?
Perché mi chiami ancora Haruno? Perché? Perché non mi chiami Sakura-chan come
una volta? Mentre con Ino la chiami con il “chan”, perché con me non ci riesci?
Voglio essere chiamata “Sakura-chan” anch’io da te, come facevi una volta –
disse la Kunoichi sull’orlo delle lacrime
-Ehi non
piangere, non è successo nulla – rispose semplicemente il ragazzo
-Come nulla?
Continui a chiamarmi Haruno come se fossi un’estranea – fece lei – perché fai
cosi? Perché mi tratti in questo modo? Perché non mi fai partecipe di quello
che fai? Di quello che pensi? Come facevi un tempo? – continuò ancora
-Perché le
mie faccende private sicuramente non ti interesserebbero – rispose
semplicemente lui
-E tu che ne
sai? Non mi hai mai fatto partecipe
-Questo
perché so bene che a te non interessano molto – rispose l’Uzumaki – e poi
comunque non ho molto da dire, ora scusami ma ho da fare – continuò andandosene
-Naruto…-
pensò la ragazza guardandolo da dietro le spalle – Naruto che ti è accaduto? Devo
scoprirlo assolutamente – continuò quando qualcuno interruppe i suoi pensieri…
-Ehi Naruto
torna qui un attimo – urlò Ino uscendo dalla propria stanza – ah Sakura sei qui
finalmente dov’eri finita? Comunque ne parliamo dopo, avrei bisogno di un tuo
aiuto, mentre io sono impegnata a controllare i pazienti ti dispiacerebbe fare
un cardiogramma a Naruto? – chiese
-Come mai?
Non hai paura di me? – chiese la rosa
-E per cosa?
Cosa potresti fare? Curarlo? Sarebbe il tuo compito in quanto medico giusto?
Quindi non ho nulla da temere giusto? – fece la biondina sapendo benissimo dove
l’amica voleva andare a parare
-Grazie
allora per la tua fiducia – rispose in tono quasi di sfida andando in seguito a
cercare il ragazzo, nel mentre quest’ultimo era uscito dall’edificio quando
incontrò Hinata insieme a Tenten le quali vedendolo in giro da solo gli andarono
incontro…
-Ciao Naruto?
Come mai sei solo? Dov’è l’ha tua Ino-chan? – chiese divertita Tenten – spero
non l’avrai lasciata sola, anche perché sai bene che è molto corteggiata –
continuò ridendo insieme a Hinata la quale cercò di trattenersi
-Affermativo
le ho lasciato una copia nelle vicinanze – rispose semplicemente quando Sakura
lo ritrovò, e notando che era in compagnia delle due Kunoichi affrettò il passo…
-Naruto
finalmente ti ho trovato, puoi venire? Dovresti fare un elettrocardiogramma –
fece la rosa sorridendo
-Ciao Sakura
scusa ma non ci dovrebbe pensare Ino a lui? – chiese la castana sorpresa nel
vederla cercare il ragazzo
-È impegnata
e mi ha chiesto di sostituirla, ora scusate – rispose prendendo il ragazzo per
il braccio e trascinandolo con sé dopo di che lo prese per mano mentre con lo
sguardo cercò di far capire alle due che il biondino era proprietà “privata” e
che quindi non potevano toccarlo…
-Scusa Haruno
perché mi hai preso per mano? – chiese il ragazzo non capendone il gesto
-Nulla l’ho
fatto solo per non farti scappare, e poi devi fare l’elettrocardiogramma quindi
non ti dovresti stancare nel camminare – rispose lei cercando di inventarsi una
scusa credibile
-Capisco ma
non mi sembra il caso che mi prendi per mano, so camminare anche da solo –
rispose
-Lo so ma preferisco farlo qualcosa in
contrario? – chiese innocentemente
-Preferirei
che non lo facessi – rispose lui
-Mi dispiace
ma finché non saremo arrivati in reparto dovrò prenderti per mano – fece la
Kunoichi continuando a camminare accanto al ragazzo, nel mentre Tenten e Hinata
continuarono ad osservarli, quest’ultima si sentì come infastidita dalla
presenza della rosa accanto a Naruto decise quindi di andare direttamente da
quella alla quale aveva affidato il Ninja…
-Ehi Hinata
che ti prende? – chiese la castana vedendola strana
-Tenten vieni
con me, andiamo da Ino – affermò la Hyuga prendendo
l’amica per il polso…
Nel mentre Ino stava finendo di visitare un bambino…
-Ecco fatto
piccolino…ricordati di non fare più a botte, altrimenti le bambine non ti
vorranno più a causa dei lividi che avrai – fece la biondina – allora me lo
prometti? – chiese sorridendo
-Si Nee-chan – fece il bambino arrossendo lievemente per poi
correre via felice…
-Ino – fece
Hinata adirata giungendo nello studio della Kunoichi
-Ragazze che
ci fate qui? È successo qualcosa? – chiese preoccupata Ino notando
l’espressione furente della Hyuga – Hinata che
succede che mi guardi in quel modo? – continuò
-Ino che è
questa storia? Ti avevo lasciato Naruto-kun quattro
anni fa pensando che tu lo amassi – fece – io mi sono messa da parte perché
sapevo bene di non avere nessuna chance contro di te, ma spiegami perché?
Perché lasci che Sakura gli vada appresso? Perché non fai niente per impedirlo?
Non ti interessa nulla di lui? Lo sai benissimo che è a causa sua se lui ha gli
attacchi al cuore -continuò
cercando di calmarsi
-Hinata –
pensarono le due Kunoichi stupite da quel discorso
-Lo so
benissimo che la colpa è di Sakura, ma non c’è niente di cui preoccuparsi, stai
tranquilla è tutto sotto controllo – rispose Ino
-Che vuoi
dire? – chiese la corvina – non dirmi che…- continuò
-Esattamente
– sorrise la biondina
-Non ci
credo, e quando è successo? – chiese Tenten entrando nel discorso – non dirmi
che è stato stanotte – continuò mentre Ino fece un cenno di approvo…
-Quindi stai
tranquilla Hinata – cercò di rassicurare ancora una volta la corvina
In quel momento Naruto si stava facendo visitare dalla rosa,
la quale si era messa all’opera per fare l’elettrocardiogramma al ragazzo…
-Puoi
toglierti la felpa per favore? – chiese la ragazza
-Ricevuto –
fece lui eseguendo l’ordine impartitogli, quando Sakura si girò, arrossì all’istante
notando il suo fisico scolpito dai duri allenamenti, si avvicinò cercando di
essere più professionalmente possibile, iniziando a mettergli i fili necessari
per l’esame…
-Ecco fatto –
disse finendo di sistemare i fili – certo che sei davvero cambiato Naruto –
pensò ancora Sakura vedendolo immobile e serio nel farsi visitare…
L’esame finì dopo un quarto d’ora, Naruto non dicendo nulla
si rivestì quando vi entrò Ino la quale era curiosa di vedere gli esiti
dell’esame…
-Ciao allora
come sta Naruto? – chiese entrando
-I-Ino che ci
fai qui? Non avevamo detto che me ne sarei occupata io di lui? – chiese la rosa
infastidita dall’arrivo della sua “acerrima nemica”
-Infatti sono
soltanto venuta a vedere l’esame che gli hai fatto – rispose la biondina con
molta tranquillità
-Ino-chan…non
preoccuparti credo di stare bene ormai – rispose Naruto
-Capisco, ma
ciò nonostante vorrei controllare che le tue condizioni siano perfette –
rispose lei – altrimenti come potresti continuare a proteggere me e Sakura? –
chiese sorridendo, mentre Sakura stava perdendo la pazienza, odiava vederla
sorridere verso il ragazzo le dava sui nervi il comportamento di quella ragazza
-Hai finito
di parlare? Sei qui per gli esami no? Allora eccole controllale, e poi sparisci
– disse consegnandole i documento che le interessavano pur di togliersela di
torno…
-Ehi perché
mi tratti cosi? Che ti ho fatto? -chiese Ino arrabbiandosi
-Mi dai
fastidio, e poi non fare la finta tonta lo sai benissimo che mi hai fatto –
rispose di rimando la rosa
-Sinceramente
non so, comunque in questo momento non m’interessa scusami Sakura, ma devo
controllare che la malattia del “mio ragazzo” stia scomparendo – rispose con
moltissima tranquillità facendo arrossire di botto il biondino il quale non si
aspettava quelle parole e facendo incazzare sempre di più la rosa…
-Vattene
fuori prima che esploda – cercò ancora di contenere la rabbia che stava
provando
-Come vuoi io
esco – disse Ino andando verso l’uscita quando si sentì il vetro delle finestre
rompersi a causa di un impatto, mentre una copia del biondino era intervenuta a
proteggerla prima che un qualsiasi pezzo del vetro la colpisse, così fece
l’originale il quale si era buttato verso Sakura facendola stare a terra
-Ragazze
tutto bene? – disse alzandosi mentre le due fecero un cenno di approvo – state
giù per la vostra sicurezza – continuò quando fu interrotto dalla volpe…
-Ehi
ragazzino hai problemi in vista, il villaggio è stato attaccato dall’Hachibi – disse l’animale
-Cosa? – fece
stupendosi il ragazzo – com’è possibile? – continuò sorpreso da quella notizia
– Ino-chan, Haruno voi state qui avete capito? Non posso permettere che vi
accada ancora qualcosa – disse ancora avvicinandosi alla rosa – Haruno tieni
questo kunai, Ino-chan ne ha già uno, non perderlo
mai – continuò
-Naruto –
pensò sorpresa Sakura tenendo tra le mani il kunai
con sopra la formula della dislocazione istantanea
-Non
preoccupatevi torno immediatamente – disse prima di saltare fuori dalla
finestra…
Scusate per il ritardo, ma in questo periodo sono stato
molto impegnato, comunque sappiate che non ho intenzione di abbandonare la
storia, spero che il capitolo vi sia piaciuto…
Ora passo ai ringraziamenti:
Auron_san: Grazie per la
recensione, lo sapevo che aspettavi da molto tempo il capitolo 52 xd. Sulla malattia di Naruto vedremo xd,
comunque è ad un buon punto. Sono felice di sapere che la scena dei genitori ti
sia piaciuto xd. E spero che la reazione di Sakura
non ti abbia deluso come spero anche il capitolo, grazie ancora per la
recensione e scusa ancora per il ritardo del capitolo
KuRaMafaN:
Grazie per la recensione, scusa anche tu per il ritardo del capitolo, comunque
si manca poco alla conclusione della ff, anche se non
so dirti ancora il numero di capitoli xd, forse
metterò le scene comiche nei prossimi capitoli xd. Grazie
ancora per la recensione
Cucciola Blu: Grazie per la recensione, sono felice di
sapere che la scena della madre e di Inoichi ti sia
piaciuto, eh sì quella povera donna della madre di Ino cerca davvero con tutti modi
per assicurarsi che la figlia stia con il ragazzo xd,
anche spiarli di nascosto xd. Sono felice di sapere
che per te la dichiarazione era proprio di Ino e Naruto e che li abbia trovati
stupendi, sono proprio felice di sapere che ti sia piaciuto, spero di non
averti deluso con questo capitolo e che ti sia piaciuto. Grazie ancora per la
recensione e scusami per il ritardo
seby1993_ziabefana: Grazie per la
recensione, sono felice di sapere che il capitolo precedente era quello che
stavi aspettando xd, sta tranquillo che non mi sono
scordato di te. Si prima finisco questa storia poi continuò l’altra, spero di
non averti deluso e che questa capitolo ti sia piaciuto. Grazie ancora per la
recensione e scusami per il ritardo
Konoha era di nuovo sotto attacco ma questa volta da parte
di un nemico che non ci si aspettava…
-Merda – imprecò il biondino saltando il più
velocemente tra gli alberi
-Ehi ragazzino vuoi che dia un po’ del mio potere
per fronteggiare l’Hachibi? – chiese la volpe
-Perché dovresti darmi il tuo potere? – chiese
sorpreso il ninja
-Perché non c’è la potresti mai fare con il
misero potere che ti ritrovi in questo
momento – rispose l’animale
-Credi? La vedremo volpe – rispose attivando la
modalità eremitica, in quel momento anche Ino si stava dirigendo nei vari
reparti per dare man forte alle varie infermiere che si stavano occupando dei
vari feriti che man mano stavano invadendo l’ospedale…
-Sakura che fai vieni, dobbiamo andare a dare una
mano sbrighiamoci – fece la biondina uscendo sbrigativamente dalla stanza in
cui si trovava – Naruto cerca di cavartela da solo mentre io mi dirigo verso
gli altri reparti, qui stanno arrivando molti feriti, quando la situazione mi
permetterà ti manderò Katsuyu a darti una mano
-Ricevuto mi raccomando voi state attente – si
raccomandò il ragazzo
-Non preoccuparti per noi, pensa a salvare più
persone puoi – rispose la biondina
-Ricevuto Ino-chan – rispose lui
-Ehi ragazzino guarda che non riuscirai a fermare
l’Hachibi gli manca la forza portante – rispose la volpe
-Sentiamo allora che faresti al mio posto? –
chiese - kuchiyose no jutsu
– continuò invocando il re dei rospi – CAPO HO BISOGNO DI UN TUO AIUTO – urlò
saltando sulla testa dell’animale
-Che farei io? Questo – affermò l’animale facendo
trasformare il biondino ricoprendogli di chakra dorata…
-Ma che sta succedendo? – pensò stupefatto Naruto
nel vedersi trasformato in quella forma
-Mi hai chiesto che avrei fatto no? Ora vedrai
che potrà fare il mio potere – fece ancora Kurama – collabora con quel rospo
gigante e porta a termine la tua missione – continuò
-Volpe grazie…CAPO SCUSA SE TI HO CHIAMATO, MI
AIUTERESTI A FERMARE L’HACHIBI? È SENZA LA SUA FORZA PORTANTE QUINDI È
INCONTROLLABILE – fece ancora lo Shinobi
-Ehi ragazzino che sta succedendo qui? Come mai
sono ricoperto di chakra dorata? – chiese il rospo
-È il chakra della volpe
-Capisco finito questa battaglia mi dovrai
spiegare un sacco di cose – fece ancora l’animale partendo all’attacco, mentre
il biondo stava raggiungendo le altre squadre di difesa
-Merda Choji cerca di
attaccare subito mentre io cerco di tenerlo immobile con il controllo
dell’ombra – fece Shikamaru
Ino in quel momento stava cercando in tutti i modi di curare
il più in fretta i feriti che stavano venendo dal campo di battaglia…
-Servono bende sbrigatevi, Sakura dammi una mano,
occupati dei bambini per favore – fece la biondina mentre era impegnata a
immettere chakra curativo in un paziente – Cosa succede? Non è possibile?
Kurama tu… - pensò percependo il chakra della volpe – come mai avrà deciso di
concedere il suo potere a Naruto? È troppo presto, non è ancora pronto a
padroneggiarla – continuò
-Ehi Ino? Che hai? Che ti prende? A che stai
pensando? – chiese la rosa interrompendo i pensieri della “nemica”
-Cosa? Scusa Sakura – fece riprendendosi – TajuKageBushin No Jutsu – continuò formando una copia di se stessa – aiuta
Sakura a curare i feriti io devo andare – disse mordendosi poi il pollice per
richiamare a sé Katsuyu
-Dove vai Ino? – chiese Sakura guardandola seriamente
-A salvare il mio ragazzo – rispose la diretta
interessata – KATSUYU SCUSAMI MA HO BISOGNO DEL TUO AIUTO, PUOI DIVIDERTI COME
SEMPRE? USA IL MIO CHAKRA PER CURARE TUTTE LE PERSONE – continuò attivando la
tecnica della rinascita insegnatole dalla sua Sensei per
poi saltare dalla finestra, in quel momento Tsunade stava
cercando di coordinare i Jonin i quali erano tutti
nel suo ufficio a ricevere i vari ordini sul da farsi quando vide Katsuyu capì immediatamente che la sua allieva l’aveva
richiamata in soccorso in quanto la situazione era critica…
-Allora fate come deciso ognuno di voi cercherà
di comandare in mia vece ogni squadra di soccorso che è intervenuta, mi
raccomando fate molta attenzione – disse l’Hokage a quel
punto i vari uomini partirono alla volta della missione – Kakashi
tu fermati, per te ho un’altra richiesta, dovresti sorvegliare Sakura,
sicuramente Naruto non avrà lasciato nessuna copia, e comunque
indipendentemente aiutalo così che lui si concentri sulla battaglia che sta
sostenendo e poi sarà impegnato a proteggere la ragazza della sua vita –
continuò
-Ricevuto – fece l’Hatake
partendo anche lui alla volta della missione, mentre Tsunade
attivò anche lei la tecnica della rinascita per curare i feriti, nel mentre Ino
aveva raggiunto i suoi compagni di Team…
-Shikamaru…Choji usiamo la nostra formazione – fece la ragazza
-Ino che ci fai qui? – fecero i due ragazzi
sorpresi nel vedere la propria compagna di Team
-Ragazzi non fate domande sciocche – fece la ragazza,
a quel punto i due ragazzi sorrisero e fecero un cenno di approvo formando in
seguito la loro formazione per la quale erano famosi, in quel momento la volpe
sentì la presenza della ragazza avvicinarsi sempre più… - Kurama perché stai
aiutando Naruto? - chiese
-Chi sei veramente ragazzina? Come fai a sapere
il mio nome? – chiese l’animale sempre più sospettoso
-Mi conosci già, comunque non dovresti dare il
tuo potere a Naruto in questo momento, sai benissimo che non riesce ancora a
controllarlo del tutto – affermò Ino
-E chi te lo dice? Al posto di darmi ordini
ragazzina dovresti ringraziarmi perché facendo così riesce a tenere testa
all’Hachibi – rispose Kurama
-Ok ma sta attento a non fornirgli troppo potere,
non ne sopporterebbe ora come ora – affermò Ino seriamente
-Con chi credi parlare – ringhiò la voce vedendo
Ino andarsene
-Che succede? – fece Naruto cercando di schivare
un attacco dell’Hachibi quando si accorse che il suo bersaglio non era lui, ma
l’ospedale dove si trovava Sakura – oh no l’Haruno – continuò trasportandosi
dalla rosa prima ancora che la bomba del cercoterio
la raggiugesse, subito la prese e la teletrasportò in un luogo sicuro – Haruno
tutto bene? – chiese
-Naruto – fece la ragazza tremando, il biondino
vedendola in quello stato si tolse il mantello e gliela mise sulle spalle
-Haruno cerca di non avere paura, ricordarti che
gli abitanti del villaggio in questo momento hanno bisogno delle tue cure –
disse il ragazzo finendo di metterle il mantello – ascoltami cercherò di
portare fuori dal villaggio l’Hachibi così che nessuno sia in pericolo, nel
mentre tu cerca di dare una mano alle persone ferite, tutte quelle che Ino-chan
non riesce a curare. Scusa se non sono bravo come il tuo Sasuke-kun
e ti metto sempre in pericolo – continuò
-Naruto ma che dici? – disse la Kunoichi, ma
l’Uzumaki era già partito alla volta dello scontro – Se solo sapessi cosa provo
per te amore mio – pensò tristemente mentre lo vedeva andare via…
-Devo sbrigarmi – pensò il ragazzo velocizzando
il passo
-RAGAZZI RESISTETE VI PREGO, DOBBIAMO CERCARE DI
RESPINGERLO ALMENO FINO ALL’ENTRATA DEL VILLAGGIO – urlò Ino cercando di
stabilire una connessione con la mente dell’Hachibi cosi da riuscire a
controllarlo, ma quest’ultimo non si fece ingannare preparando subito una bijudama diretta alla bionda…
-INO ATTENTA – urlò Shikamaru,
ma proprio in quel momento intervenne Naruto riuscendo a prendere in tempo la
propria ragazza e a scaraventare l’attacco verso il cielo con il potere della
volpe…
-Hai sbagliato ad attaccare Ino-chan Hachibi –
fece l’Uzumaki – Ino-chan tutto bene? – chiese lasciandola andare mentre la
ragazza fece un cenno di approvo – Ino-chan ho bisogno che tu vada ad aiutare
l’Haruno lei da sola non riuscirà a farcela a curare tutte le persone che
arriveranno in ospedale – continuò
-Va bene, ma tu che farai? – chiese l’interessata
-Cercherò di portarlo fuori dal villaggio così
che non correte rischi – spiegò notando poi la preoccupazione nella ragazza –
Ino-chan sta tranquilla, tornerò da te, non ho intenzione di morire, ma voglio
che tu stia al sicuro se ti accadesse qualcosa non me lo perdonerei mai – continuò
-Sta attento – fece la ragazza mentre Naruto dopo
aver fatto un cenno di approvo lanciò un kunai in una
direzione fuori dal villaggio andando in seguito ad attaccare il cercoterio cercando di impegnarlo per il tempo necessario
affinché la ragazza riuscisse ad andarsene
-Shikamaru…Choji vi affido la mia Ino-chan per favore sorvegliatela
insieme all’Haruno mentre sarò impegnato a fronteggiare l’Hachibi – disse il
Genin – Grazie – continuò per poiteletrasportarsi fuori dal villaggio insieme all’animale
-Choji andiamo – fece
il Nara correndo in direzione dell’ospedale seguito dal fedele amico
In quel momento Naruto era ormai fuori dai confini del
villaggio pronto a finire lo scontro con l’Hachibi…
-Ehi Naruto cerca di non fargli troppo male è
sotto il controllo di qualcuno – fece Kurama
-Ricevuto volpe, comunque sta tranquillo lo avevo
immaginato – rispose il ragazzo formando una copia il quale attivò la modalità
eremitica attaccando immediatamente l’animale, ma quest’ultimo per difendersi
iniziò a sparare delle bijudama una dopo l’altra, il
Genin cercò di evitarli spostandosi il più velocemente possibile…
-Ehi Naruto avvicinati – fece Kurama
-Ricevuto, non dire altro ho notato quelle barre,
le stesse di Pain – fece il ragazzo – Scusa Hachibi
ma sono costretto a farti del male ora – pensò
-Esatto, sicuramente sono quelle di cui si serve
il nemico per controllarlo – dedusse la volpe – prova ad usare l’arte eremitica
ed entra nel suo corpo, usando un colpo di palmo assestato dovresti riuscire a
far fuori uscire le barre – continuò
-Ricevuto volpe – fece la copia eremitica
-Stupido pensi che te lo lasci fare? – fece una
voce, la quale apparteneva al nemico che stava controllando il cercoterio – Hachibi attacca Naruto Uzumaki ora – continuò
-Merda – imprecò il ragazzo il quale stava per
essere colpito dall’attacco sferratogli dall’otto code quando all’improvviso si
fermò
-Ma che succede? – pensò il ragazzo
-Ma che succede? Perché non attacca? – pensò la
mente nemica dietro l’attacco il quale cercava di riprendere il controllo
sull’animale
In quel momento Naruto sentì una voce a lui familiare…
-Naruto stacca ora le barre che controllano
l’otto code – disse Akemi
-Akemi? – pensò stupendosi Naruto
-Non stare lì imbambolato e sbrigati a toglierle
se non vuoi che ti attacchi di nuovo, fallo in fretta perché non riuscirò a
trattenerlo a lungo – confessò la ragazza, la quale stava usando il suo potere
da Whispered dal suo tempo per bloccare il demone…
-Ricevuto – fece Naruto rimuovendo le barre nere
che tenevano imprigionato l’Hachibi facendogli riprendere il controllo della
sua mente
-Che è successo? E tu chi sei ragazzino? – chiese
l’ottocode
-Mi chiamo Naruto Uzumaki e sono il Jinjuriki della volpe a nove code – rispose il Genin
-Ah sei la forza portante di Kurama – affermò il
demone
-Dov’è finito la tua forza portante? – chiese il
ragazzo
-È stato ricatturato dall’Akatsuki…e
purtroppo dopo che mi hanno estratto da lui è morto, si chiamava Bee ed era il
fratello minore del Raikage – raccontò – sono state
due persone, il primo era il ragazzino Uchiha di
Konoha il quale ci aveva già attaccato, ma eravamo riusciti a ingannarlo,
questa volta però ad aiutarlo era presente anche un altro con in viso una
maschera a forma di spirale – continuò
-Capisco – fece solamente il biondino
-Ragazzino senti tra non molto verrò di nuovo
imprigionato ma prima che accada di nuovo vorrei passarti il mio potere
sicuramente ti sarà molto utile, dammi il pugno – fece l’Hachibi…a quel punto
Naruto fece come ordinatogli dall’animale, dopo che quest’ultimo finì di
passargli il potere svanì risucchiato in un vortice
-Naruto Uzumaki per questa volta c’è l’hai fatta,
sei riuscito a salvare questo stupido villaggio, ma non pensare di aver vinto,
perché morirai come i tuoi stupidi genitori – affermò Tobi
comparendo dopo aver risucchiato l’Hachibi
-Maledetto, pensi che facendo quello che stai
facendo riporterai in vita la ragazza di nome Rin? –
chiese l’Uzumaki
-Ti do un consiglio, tieni d’occhio quelle due
ragazze, perché molto presto Sasuke verrà a prenderle
e non sarà una cosa molto piacevole – rispose semplicemente l’uomo sparendo nel
nulla così come era comparso, mentre l’Uzumaki continuava a guardare il punto
in cui era scomparso pensando a quello che gli aveva detto, ma fu interrotto
dall’arrivo di Kakashi…
-Ehi Naruto che è successo qui? – chiese il Jonin – tutto bene? – continuò
-Kakashi-sensei dobbiamo
parlare – fece il Genin lasciando interdetto il Jonin
– una volta che nel villaggio sarà di nuovo tutto a posto, le devo parlare del
suo ex compagno Uchiha Obito – continuò teletrasportandosi insieme al Jonin
in ospedale subito si diressero nella stanza dove stavano le due ragazze,
arrivati sul posto videro un uomo in preda ad una follia omicida che si stava
scaraventando verso Sakura, il Genin intervenne immediatamente cercando di
fermare l’uomo, ma nel farlo venne ferito da quest’ultimo il quale lo trafisse
alla spalla, a quel punto intervenne Kakashi il quale
riuscì a immobilizzare l’uomo, facendo intervenire i medici i quali lo
sedarono…
-Naruto – fece la rosa vedendo la ferita sulla
spalla
-Haruno non preoccuparti, l’importante è che a te
non sia accaduto nulla – rispose lui cercando di fermare il sangue con la mano
-Che succede qui? Sakura stai bene? – fece Ino
giunta sul luogo – ah Naruto ma sei ferito, com’è successo? Dai vieni che ti
curo – continuò
-No Ino ci penso io a lui se non ti dispiace –
rispose Sakura riprendendosi
-Non preoccupatevi voi avete altro a cui pensare
che a me, ci sono ancora un sacco di persone ferite a causa dell’attacco
dell’Hachibi – disse il Ninja, in quel momento una voce si intromise tra di
loro…
-Ha ragione in questo momento è più importante
curare gli abitanti del villaggio – fece Akemi comparendo da una porta
temporale che si era aperta davanti a loro – come va Naruto, Ino e Sakura? –
chiese
-Akemi che ci fai qui? – chiesero i diretti
interessati – Ti ringrazio, se non ci fossi stato tu a quest’ora eravamo ancora
in pericolo – disse l’Uzumaki prendendo la parola
-Di niente, piuttosto ragazze vedo che avete
bisogno di aiuto – continuò
-E cosa te lo fa pensare? – chiese di rimando
Sakura
-Sakura c’è l’hai ancora con me? Eppure te
l’avevo detto che non sono io la persona della quale ti devi preoccupare se non
sbaglio – fece di rimando la ragazza – comunque sono qui per chiedere a Naruto
se può raggiungermi non appena Konoha ritornerà alla normalità – continuò
-Per quale motivo lui dovrebbe venire da te? –
fece sempre la rosa sospettosa
-Non verrà da solo, verrete anche voi quindi stai
tranquilla che lui non sarà solo – rispose mentre il ragazzo cercava di capire
quello che si stava parlando, ma non ci stava capendo nulla
-Ehi Ino-chan si può sapere di cosa stanno
parlando Haruno e Akemi? – chiese alla ragazza
-Ti do un consiglio, è meglio che lasci perdere
anche se te lo spiegassi non capiresti lo stesso, è una questione tra donne – rispose
la Whispered – sta tranquillo a te non accadrà nulla – continuò
-Ricevuto, allora se è una questione tra donne
sta attenta – fece il Genin
-Comunque ora basta, non sono qui per discutere –
fece Akemi – ragazzi per favore aiutate i medici di Konoha a curare i feriti –
continuò rivolgendosi ai vari colleghi medici che erano giunti con lei in
seguito - invece Naruto tu per favore seguimi, ah potete venire anche voi
Sakura e Ino? – continuò
-Come mai ti dovremmo seguire? Che hai mente? –
chiese sempre sospettosamente Sakura
-Niente…per favore seguitemi e poi capirete –
disse Akemi, mentre Naruto le camminò accanto – ehi Naruto ti vedo diverso, non
mi devi raccontare nulla? – chiese al ragazzo
-Nulla, mi dispiace – rispose lui
-Ah è inutile chiederlo a te…- fece la ragazza
guardando velocemente la biondina la quale stava camminando accanto alla rosa –
scusami Sakura ma posso rubarti Ino? – chiese avvicinandosi alle due ragazze
-Fa come vuoi – fece la rosa non curante,
lasciando che l’amica venisse portata via mentre lei si avvicinò al ragazzo
-Allora non mi devi raccontare nulla Ino? –
chiese Akemi alla diretta interessata – che è successo tra te e Naruto, sembra
che siete molto complici mi sbaglio? – continuò
-Esattamente – rispose Ino mentre Sakura nel
sentire quella discussione iniziò a incazzarsi sempre più quando venne chiamata
da Naruto
-Ehi Haruno tutto bene? – chiese preoccupato nel
vederla comportarsi stranamente
-Eh s-si – fece arrossendo, quando arrivarono a
destinazione
-Ino ne parliamo dopo ok? – fece seriamente Akemi
– ragazzi ora vi spiego perché sono qui, sono venuta per te Naruto, qui fuori
dal villaggio c’è un passaggio segreto verso una stanza contenete delle
maschere del tuo clan – dichiarò la ragazza
-Cosa? – fecero Sakura, Naruto e Ino i quali
rimasero stupiti dalla rivelazione
-Non sto scherzando, anche se mi sarebbe
piaciuto, sto facendo questo perché gli eventi storici stanno cambiando e non
riusciamo a capirne il motivo, da quello che ci aspettavamo era che l’attacco
di quel demone a otto code non ci fosse, almeno verso Konoha, ma questo non è
accaduto, ciò indica che qualcosa è cambiato, o sta cambiando la storia da come
la conosciamo, per questo sono qui a rivelarti tali segreti – disse Akemi – ma
sarebbe meglio che voi veniate con me nel futuro, così che sia Tessa a parlarvi,
comunque Naruto in questo posto si trovano tutte le maschere che i tuoi
antenati usavano per invocare alcune tecniche ninja con molta più facilità, mi
raccomando non dimenticarti di questo posto – continuò
-Ricevuto – fece lui
-Ora se non vi dispiace ritorniamo indietro così
raggiungiamo Tessa – disse ancora Akemi incamminandosi insieme ai ragazzi
All’improvviso durante il tragitto di ritorno vennero
fermati da un ragazzino e da un vecchio i quali riconoscendo il ragazzo lo
richiamò
-Ehi Naruto – fece il ragazzo facendo voltare il
diretto interessato il quale non lo aveva riconosciuto – ehi Naruto non ti
ricordi di me? Sono Inari – continuò
-Ciao Inari che ci fai qui? – chiese Sakura la
quale lo aveva riconosciuto subito
-Ciao Sakura come stai? Sei diventata molto
carina – fece il ragazzino facendo arrossire la ragazza
-G-Grazie
-Ehi Inari che ci fai qui al villaggio è successo
qualcosa nel tuo paese? – intervenne Ino sorridendo
-Nulla sono qui per aiutarvi, avevo saputo che
Konoha era stata attaccata qualche tempo fa, e che ora ci sono ancora i lavori
in corso per riportare tutto come era prima dell’attacco, ma non immaginavo che
era ridotta in questo modo – fece il ragazzino – Scusa Naruto, ma toglimi una
curiosità alla fine tu e Sakura vi siete messi insieme? Perché ricordo quanto
le facevi la corte e andavi contro Sasuke per
attirare la sua attenzione – continuò facendo arrossire la rosa
-Mi dispiace ma ti sbagli, vi ringrazio per
quello che state facendo per il villaggio, ma ora devo proprio andare sono contento
di vedere che state tutti bene – rispose il ragazzo girandosi e continuando la
sua strada mentre i presenti rimasero stupiti da quel comportamento
-Naruto – pensò tristemente la rosa
-Scusate ma ho detto qualcosa di sbagliato? –
chiese Inari non capendo il comportamento del Genin
-No solo che oggi è un giorno no per lui, ora
scusaci ma dobbiamo scappare è stato bello vedervi – disse Sakura cercando di
giustificarlo, raggiungendolo poi in seguito
-Certo che è cambiato molto – affermò il
ragazzino tristemente guardando il biondino andarsene per la propria strada
Scusate il ritardo, ma ho avuto molti impegni spero che
questo capitolo vi sia piaciuto e che non vi abbia deluso…
Ora passo ai ringraziamenti…
Kurama fan: Grazie per la recensione, spero che questo
capitolo ti sia piaciuto e che non ti abbia deluso.Non so se Naruto dirà mai a Sakura
quelle cose, dato appunto che la ignora xd. Spero di
non averti deluso con Killer Bee che come avrai letto non è presente nel
capitolo. Grazie ancora per la recensione sperando davvero che non ti abbia
deluso il capitolo e scusami per il ritardo.
Auron_san: Grazie per la
recensione, spero che questo capitolo ti sia piaciuto, infatti non è Killer Bee
che ha attaccato xd, spero che questa modifica della
storia ti sia piaciuta. Che gusto c’è nel vedere Sakura fare una guerra “pacifica”
con Ino? Xd. Sinceramente deve ancora iniziare la guerra,
in questo momento c’è stata solo la dichiarazione xd.
Grazie ancora per la recensione e spero di non averti deluso.
Giunti nel sottomarino Naruto si diresse immediatamente
nell’ufficio del colonnello il quale lo ricevette immediatamente…
-Colonello eccomi – disse il biondino mettendosi
sull’attenti
-Riposo sergente – rispose Tessa – scusi se lo
disturbata chiedendole di venire qui facendola accompagnare da Akemi – continuò
– ma la situazione non ha permesso di fare diversamente – disse ancora
-Comprendo – affermò il ragazzo
-Ho voluto chiamarla insieme alle due ragazze
perché vorrei avvertirvi di cosa potrebbe succedere in futuro, vede l’attacco
che il suo villaggio ha subito non era un avvenimento storico previsto, sembra
che ci sia stato qualcosa che ha alterato la linea storica degli eventi ma allo
stato attuale benché stiamo cercando di capire cosa ha causato ciò non ci riusciamo
ancora – fece Tessa – Per questo vorrei consegnarle questo libro, si tratta di
un libro contenente il futuro del suo tempo, la prego lo legga, ma non lo
faccia leggere a nessun altro – continuò
-Ricevuto – fece il biondino per poi congedarsi
Dopo esser uscito dalla stanza del colonello vide che Ino e
Sakura erano ancora nel corridoio ad aspettarlo…
-Ragazze perché siete ancora qui? – chiese
sorpreso nel vederle
-Allora che sta succedendo? Che ti ha detto
Tessa? – chiese seriamente Ino prendendo la parola
-Niente Ino-chan nulla di cui vi dovete
preoccupare – affermò il ragazzo cercando di essere il più naturale possibile
per non farle preoccupare quando fu richiamato da Tessa
-Scusi sergente Uzumaki mi potrebbe seguire? –
chiese uscendo dal proprio ufficio
-Ricevuto – disse il ragazzo mettendosi
sull’attenti seguendo la donna, anche Ino e Sakura gli stavano dietro, per
capire che stava succedendo…
-Abbiamo ricevuto un’informazione nella quale la
signorina Kaoru si troverebbe attualmente in pericolo nella città di Karatau in Pakistan – disse Tessa continuando a dirigersi
verso l’area di comando del sottomarino quando Naruto si fermò all’improvviso
incredulo su quello che aveva appena sentito…
-Cos’ha appena detto? – chiese incredulo – chi è
in pericolo? - continuò
-La signorina Kaoru è viva sergente – affermò
fermamente Tessa
-Non è possibile io… - fece ancora incredulo il
ragazzo, per poi correre via lungo il corridoio
-NARUTO – urlarono le due Kunoichi preoccupate
non riuscendo a capire il motivo per la quale Naruto avesse fatto quello scatto
sentendo che quella ragazza fosse ancora viva…
-Ma che succede? Perché è corso via in quel modo
e chi è questa Kaoru? – chiese Sakura seria…
-La signorina Kaoru è stata la prima ragazza a
cui noi della Mithril abbiamo affidato la protezione al sergente Uzumaki –
raccontò Tessa – l’abbiamo fatto dopo che il sergente ebbe finito il suo
addestramento, purtroppo un giorno durante la sorveglianza del sergente Kaoru
venne rapita da dei terroristi, subito ci attivammo per il recupero, purtroppo
quando arrivammo la ragazza giaceva a terra sul punto di morte, quando il
sergente la vide in quello stato le corse accanto prendendola tra le braccia e
così lei morì tra le sue braccia – continuò, lasciando incredule le due ragazze
-Se lei è morta, come fa ad essere ancora viva? –
chiese sempre la rosa
-Quando trasportammo il suo corpo nel sottomarino
ci accorgemmo che era viva, ma decidemmo di non dire nulla al sergente in
quanto era ancora molto turbato emotivamente – raccontò ancora
-Quindi è per colpa di questo avvenimento che
Naruto è diventato così serio – fece Ino…
-Non esattamente…è vero che questo avvenimento ha
contribuito al suo cambiamento, ma ancora prima di questa missione egli era
serio, quando lo conobbi quattro anni fa c’era già qualcosa dentro di lui che
lo stava cambiando – continuò mentre Ino si rattristò nel sentire quelle parole
perché sapeva a cosa si stava riferendo…
Nel mentre Naruto aveva raggiunto l’hanger
salendo sul proprio AS, proprio in quel momento Tessa seguita dalle due
Kunoichi erano giunte nella sala di comando…
-Colonello mi metta dentro un missile balistico –
fece il ragazzo
-Va bene…buona fortuna sergente – disse la donna
-mettete il sergente dentro un
missile balistico – ordinò – sergente una volta dentro il missile ci impiegherà
sei minuti per arrivare a destinazione, sul luogo ci sono già i sergenti
Sagara, Mao e Weber – continuò
-Ricevuto – fece il ragazzo partendo
immediatamente verso il luogo della battaglia…
-Naruto per quale motivo fai questo? Cosa ti ha
spinto? – pensò tristemente Sakura
Naruto dopo poco tempo arrivò a destinazione subito sparò a
un nemico il quale stava tenendo i suoi amici sotto tiro…
-Ehi ragazzi? Tutto ok? – chiese il biondino
intervenendo
-Naruto? – fecero i ragazzi sorpresi nel vedere
il collega – che ci fai qui? - continuarono
-Sono venuto a darvi una mano, dov’è Kaoru? –
chiese
-È tenuta prigioniera dentro quell’edificio
davanti a noi – rispose Mao indicando un edificio ormai in macerie – NARUTO VAI
TU A SALVARLA, QUI CI PENSIAMO NOI A TENERE OCCUPATI QUESTE NULLITÀ – continuò
-Ricevuto – fece il biondino lasciando il suo AS
e dirigendosi a piedi all’interno dell’edificio…
In quel momento la famigerata ragazza stava cercando di
resistere dall’essere catturata dai nemici i quali la volevano per scoprire le
conoscenze che custodiva dentro a mente…
-EHI RAGAZZINA FERMATI DOVE CREDI DI SCAPPARE? –
urlò un uomo
-Non ci penso neanche a fermarmi – pensò
scappando sempre più forte mentre cercava di sparare all’uomo, quando anche
degli altri uomini le comparvero davanti cercando sempre di fermarla, ma
quest’ultima sparò ancora dei colpi ma non riuscì a colpire nessun uomo –
dannazione – imprecò perché aveva finito i colpi quando qualcuno intervenne in
suo soccorso stendendo la maggior parte dei nemici
-Kaoru sbrigati dammi la mano – disse Naruto
porgendole la propria la quale fu afferrata dalla ragazza, subito il ragazzo si
teletrasportò nel de Danann – Eccoci di ritorno – continuò il ragazzo lasciando
la ragazza, sotto gli occhi sorpresi delle due Kunoichi le quali lo videro
comparire con la ragazza – Kaoru tutto ok? – chiese il ragazzo preoccupato
-Naruto… - disse sorpresa la ragazza - Ch-che ci fai qui? – chiese notando solo in quel momento
del ragazzo
-Ciao Kaoru – rispose lui sorridendole
-Naruto allora sei veramente tu? – fece vedendo
che veramente il biondino quel ragazzo subito gli si buttò addosso – perché?
Perché mi hai abbandonata senza dirmi nulla? Pensavo fossi morto? – continuò
tra le lacrime
-Io non potevo, pensavo che fossi morta – rispose
il ragazzo
-Io non ero morta – rispose lei tristemente
-Scusate ragazzi la colpa è mia, sono stata io a
dirle signor Uzumaki che la signorina Kaoru era deceduta dopo quell’evento,
così che lei si potesse concentrare meglio nelle successive missioni –
intervenne Tessa – anche perché era troppo scosso, non potevamo fare
diversamente, ma ora mi rendo conto di aver sbagliato a tenerle nascosto questa
cosa – continuò
-Colonello – fece sorpreso il biondino nel
sentire quelle parole – non si preoccupi, comunque ora scusatemi ma devo
ritornare sul campo di battaglia – continuò
-Naruto – fece Sakura richiamandolo a sé
-Si Haruno hai bisogno di qualcosa? – chiese
-Sta attento, cerca di tornare sano e salvo –
disse preoccupata
-Ricevuto, Ino-chan mi fai un favore? Puoi
controllare lo stato di salute di Kaoru? Grazie – continuò mentre Ino fece un
cenno di approvo vedendo poi il proprio ragazzo scomparire nel nulla
Naruto raggiunse immediatamente i propri compagni i quali
erano immersi nella battaglia, quando il biondino sparò un colpo salvandoli…
-Scusate il ritardo ragazzi, ma dovevo portare al
sicuro Kaoru – disse il ragazzo – si trova nel de Danann - continuò
-Capisco…ragazzi facciamola finita con questi
terroristi da quattro soldi – ordinò Mao
-Ricevuto – fecero i tre obbedendo all’ordine
iniziando a sparare e radendo al suolo la base nemica con tutto il loro
equipaggio d’armi…
-Bene ragazzi abbiamo finito, possiamo tornare
alla base – fece Mao – Uruz due al quartier generale,
abbiamo terminato la missione, tutti i depositi d’armi e di droga sono stati
distrutti – continuò
-Ricevuto Uruz due,
grazie per il lavoro svolto, rientrate con tranquillità – rispose Tessa
-Ricevuto Tessa non preoccuparti – rispose la
mercenaria avviandosi in seguito con i propri compagni
Al rientro nel sottomarino Naruto fu raggiunto
immediatamente da Sakura la quale vedendolo rientrare sano e salvo gli si buttò
tra le braccia abbracciandolo…
-Haruno? – fece il biondino sorpreso da quel
gesto
-Meno male sei sano e salvo – disse tra le
lacrime rimanendo ancora nel suo petto – ogni volta che vai in missione ho
paura che non ritorni più – continuò
-Haruno? Stai bene? È successo qualcosa? Non è
che hai preso la febbre? – chiese non capendo ancora quel gesto guardandola
stranita…
-No non è successo nulla sta tranquillo – rispose
la ragazza rimanendo tra le sue braccia mentre le altre ragazze rimasero
stupite nel vedere quella scena…
-Si può sapere chi è quella ragazza? – chiese
Kaoru
-Si chiama Sakura Haruno è una Whispered come
noi, anche se attualmente non ha ancora svegliato i suoi poteri – spiegò Akemi
intervenendo – ma stai tranquilla lei non è la ragazza di cui il nostro
sergente è innamorato, ah scusa non mi sono neanche presentata, io mi chiamo
Akemi mentre tu dovresti essere Kaoru giusto? – continuò
-Si sono io, ma tu come fai a sapere tutte queste
cose su Naruto-kun? – chiese Kaoru
-Perché prima di occuparsi di quella ragazza si
occupava della mia protezione e prima ancora si occupava di te – rispose
-Ah capisco quindi dopo di me, la Mithril la mandato
da te – fece Kaoru
-Si e ti dirò mi faceva impazzire con la sua
mania da guerrafondaio, ma del resto lo faceva per il mio bene – rispose ancora
Akemi
-Hai proprio ragione neanche con me era docile lo
dovevo riprendere ogni volta, ma fine mi piaceva come si comportava… - fece
ancora Kaoru
-E alla fine te ne sei innamorata come tutte
quante noi – fece ancora l’altra – ora purtroppo è troppo tardi il suo cuore
l’ha preso un'altra ragazza – continuò…quando finalmente Naruto si accorse di
loro…
-Akemi, Kaoru che succede? Perché state lì? È
successo veramente qualcosa? – chiese il biondino il quale si stava veramente
preoccupando, in quanto non si spiegava ancora lo strano comportamento della
rosa la quale continuava ad abbracciarlo…
-Nulla sono venuta qui per chiedere a Kaoru di
seguirmi perché dobbiamo fare una cosa, tu non preoccuparti – rispose Akemi
-Ricevuto però devo comunque accompagnarvi in
quanto devo andare a fare rapporto al colonello – rispose il mercenario andando
incontro alle due ragazze…
-Va bene, allora perché non ci accompagni? Sai
c’è anche Ino nel posto dove stiamo andando, non è potuta venire ad accoglierti
perché è impegnata a fare una cosa sull’ecs – rispose
sempre Akemi iniziando ad avviarsi insieme alle ragazze e al ragazzo – senti
una cosa, come va la storia con la tua Ino-chan? – chiese la ragazza divertita
facendo incazzare subito la rosa la quale ricordandosi di quello che le aveva
fatto la biondina intervenne immediatamente nel discorso anche perché non
voleva sentire quelle cose dette dal ragazzo…
-Scusa Akemi non credo che a Naruto interessi
queste cose in questo momento, e poi ha altro da pensare che a quella maiala –
rispose Sakura acidamente
-Scusa Ino ti ha fatto qualcosa vero? Tipo
prenderti un certo ragazzo di tua conoscenza? – chiese Akemi divertendosi
sempre di più
-Ma perché non ti fai gli affari tuoi? E poi
quella maiala non mi ha preso nulla che io non possa riprendermi – rispose
-Scusa Akemi e Haruno ma di cosa state
discutendo? È successo qualcosa a Ino-chan? – chiese il biondino interrompendo
la discussione che stava per nascere…
-No tranquillo la tua Ino-chan è al sicuro
insieme a Tessa – rispose Akemi ma proprio in quel momento videro Ino correre
incontro a loro spaventata…
-NARUTO – urlò correndo verso quest’ultimo cercando
di evitare i proiettili, subito il ragazzo formò delle copie per proteggere le
ragazze che erano a suo fianco, mentre l’originale si occupò della biondina…
-Ino-chan tutto bene? – chiese lui tenendola
stretta sotto gli occhi dei presenti – ragazze voi? – continuò chiedendo alle
altre
-Stiamo tutti bene – dissero le ragazze
-Anch’io, ma c’è un problema…- stava rispondendo
la biondina quando uscì allo scoperto un uomo
-EHI NAMIKAZE CONSEGNAMI TUTTE QUELLE RAGAZZE CHE
TI PORTI APPRESSO SE NON VUOI FARE UNA BRUTTA FINE – urlò l’uomo
-E perché dovrei consegnarti queste ragazze? –
chiese puntando la pistola contro l’uomo - che sta succedendo veramente? –
continuò
-D’ora in poi saremo noi a prendere il controllo
su questo sottomarino, il colonello è già nostra prigioniera così come tutto il
personale del sottomarino, non potete fare altro che arrendervi perché nessuno
uscirà vivo da qui abbiamo disattivato tutte le linee che servivano per
comunicare con l’esterno – rispose il mercenario
-Per chi lavori veramente caporale Richard –
chiese il biondino
-Per la nuova Amalgam
risorta dalle ceneri di quella vecchia di cui tu e la Mithril avete distrutto –
rispose l’uomo – ora basta parlarne e consegnami quelle ragazze – continuò
sparando contro il biondino il quale rispose al fuoco centrandolo al primo
colpo facendolo morire all’istante, ma proprio in quel momento si accorse della
rosa la quale stava tremando…
-Haruno che hai? Che ti succede? – chiese il
biondino avvicinandosi a lei…
-H-Ho paura – rispose tremando cercando di
proteggersi con le proprie braccia, in quel momento il biondino si tolse la
propria tuta e gliela mise addosso…
-Ora non dovresti più tremare – fece il ragazzo –
non devi avere paura ne usciremo tutti sani e salvi – continuò
-Naruto… - pensò sorpresa e rincuorata tenendosi
stretta la tuta del ragazzo, ma proprio in quel momento Ino le iniettò a
sorpresa del sonnifero facendola cadere in un sonno profondo…
-Sakura mi dispiace perdonami – pensò dispiaciuta
la ragazza – Naruto per favore con una tua copia potresti usare la dislocazione
istantanea e trasportarla in un posto sicuro in quest’epoca? Mi dispiace averle
fatto questo, ma era troppo spaventata – continuò
-Ricevuto Ino-chan tranquilla – rispose il
ragazzo facendo comparire una copia la quale prese la rosa e sparendo insieme a
lei – scusa Ino-chan prima mi stavi dicendo di un problema, che è successo? –
chiese l’originale
-Vedi il fatto è… - stava per rispondere di nuovo
la ragazza quando di nuovo alcuni uomini li attaccarono sparando nella loro
direzione…
-Merda – imprecò – URUZ 2 SIAMO SOTTO ATTACCO LI
DA VOI COME STA PROCEDENDO? – chiese
-Qui stiamo cercando di resistere agli attacchi,
ma che cavolo sta succedendo? Dov’è il colonello? – chiese Melissa
-Non lo so, qui ho le ragazze, a quanto pare ci
sta attaccando la nuova Amalgam – rispose il biondino
-Tu come fai a saperlo? – chiese la donna
-Me lo ha confessato il caporale Richard prima
che lo freddassi – rispose il sergente – Ho portato l’Haruno in un posto sicuro
mentre era sotto sonnifero era troppo spaventata non ho potuto fare
diversamente, ora cerco di raggiungere il colonello – continuò
-Ricevuto fate molta attenzione – rispose ancora
Melissa
-Anche voi – rispose il ragazzo – ragazze è
meglio che vi porti nel luogo dove sta l’Haruno così che siate al sicuro mentre
io mi occupo di questo posto – continuò rivolgendosi alle ragazze ma
quest’ultime rifiutarono…
-Mi dispiace Naruto ma se questi uomini fanno
parte di questa nuova Amalgam, e se sono stati loro
ad attaccarmi nel laboratorio dove stavo qualche ora fa, distruggendomi ogni
cose, mi dispiace ma mi devo vendicare – rispose Kaoru
-Mi dispiace ma non mi sembra una strategia
vincente – fece il Genin
-Non m’interessa, ma non mi muovo da qui quindi
devi trovare un’altra soluzione – rispose sempre Kaoru
-Come volete allora state dietro di me, mentre le
mie copie si occuperanno di liberarci la strada e liberare il colonello, noi ci
dirigiamo verso la sala comandi – fece il biondino…
In quel momento la copia del ragazzo aveva portato la rosa
nell’infermeria della scuola di Kaname affinché lei si riprendesse,
quest’ultima stava sognando alcuni momenti riguardante il biondino…
-Sakura-chan ti va di pranzare insieme a me? –
chiese il Genin dodicenne
-Perché dovrei pranzare con te? – rispose
acidamente innervosita dalla presenza del ragazzino
-Ma semplice, perché siamo compagni di squadra –
rispose il biondino
-Non ci tengo, mi dai sui nervi – rispose la
ragazzina
In quel momento il sogno si spostò in un altro avvenimento o
meglio si stava per trasformando in un incubo in quanto nel sogno era comparso
Leonard insieme all’Uchiha i quali stavano cercando
di catturarla e lei non riusciva a divincolarsi, quando comparì in sua difesa
l’Uzumaki il quale la prese sotto il suo mantello da Senin…
-Rasenshuriken – fece il ragazzo eliminando tutti
e due i nemici – Sakura-chan ora è tutto finito, nessuno ti farà più del male,
ti sei fatta male? – chiese premuroso sorridendole
-Naruto – fece felicemente la Kunoichi gettandosi
tra le sue braccia per farsi cullare – no ora va tutto bene – continuò felice
di trovarsi tra le braccia del ragazzo
-Bene allora vado, Ino-chan mi aspetta ha bisogno
di me – rispose il ragazzo andandosene….
-NO NARUTO ASPETTA – urlò ma il ragazzo si stava
allontanando sempre più velocemente scomparendo poi nel nulla…a quel puntò
Sakura si risvegliò del tutto... – Naruto…Naruto perché? – si chiese quando la
copia del ragazzo le si avvicinò…
-Perché cosa? Haruno tutto bene? – chiese il
Genin curioso
-Naruto – disse la ragazza ancora scossa dal
sogno per poi riprendersi del tutto
-Dimmi? – chiese ancora il ragazzo
-Do-dove siamo? – chiese Sakura imbarazzata
-Siamo nell’infermeria della scuola di Kaname,
siamo qui perché ritengo che questo posto sia perfetto in caso di attacco
terroristico, questo posto è lontano da qualunque punto di osservazione
necessaria per sparare, teniamo conto anche del fatto che in questa infermeria
ci sono tanti medicinali con i quali si potrebbe preparare velocemente dei
veleni per colpire il nemico per non dire dei bisturi da interventi sono molto
affilati…- spiegò il mercenario, lasciando senza parola la ragazza…
-Capisco, ma quello che volevo sapere era il
perché mi ritrovo in un posto come questo – fece lei
-Ah non avevo compreso mi dispiace, mi è stato
chiesto da Ino-chan dopo averti anestetizzata in quanto stavi tremando molto –
rispose lasciando sorpresa la ragazza la quale non si aspettava una mossa del
genere da parte della biondina – cosa crede di fare quella? – disse a bassa
voce – scusa ma se tu sei qui, chi è che la sta proteggendo? – chiese ancora
-Ci sta pensando il mio corpo principale, io sono
soltanto una copia – rispose il ragazzo
-Cosa? E perché? Che intenzioni ha quella? –
chiese ancora Sakura arrabbiandosi sempre più – che intenzioni ha quella troia?
Che vuole fare con il vero Naruto? Se pensa che le lascio campo libero si
sbaglia – pensò – Naruto portami dove stanno il tuo corpo originale e Ino –
continuò
-Negativo è troppo pericolo nello stato attuale,
sarebbe meglio restare qui – rispose la copia
-NON M’INTERESSA SE È PERICOLO O NO, PORTAMI LA SE
NON VUOI CHE DOPO FACCIO FUORI IL TUO VERO CORPO – urlò la Kunoichi
incazzandosi sempre più
-Mi spieghi perché dovrei portati in quel luogo?
– chiese ancora la copia
-PERCHÉ SE NON LO FAI SUCCEDERÀ UNA COSA SPIACEVOLE
– spiegò ancora la Kunoichi a quel punto la copia l’accontentò…
-Come vuoi ti porto dove stanno tutti gli altri –
rispose lui, in quel momento l’originale insieme alle altre ragazze era
riuscito a mettere fuori gioco tutti i soldati dell’Almalgam
che si erano infiltrati nel sottomarino, giungendo finalmente nella sala
comando dove era tenuta in ostaggio Tessa, subito Naruto intervenne per
liberarla dalle corde che la tenevano legata…
-Sergente Uzumaki come ha fatto a venire fin qui?
– chiese la donna
-Non è stato un problema, ma lei piuttosto mi
dica cos’è successo? – chiese quando giunsero la copia con in braccio la rosa
la quale vedendo Ino in compagnia del biondino originale si avvicinò a loro
guardandoli infastidita dalla loro vicinanza…- Haruno che ci fai qui? È meglio
che la mia copia ti riporti indietro, qui è pericolo – fece il mercenario
notando la Kunoichi
-Sakura tutto bene? – chiese preoccupata la
biondina all’amica
-Io e te sistemeremo le cose più tardi – rispose
guardandola minacciosa, lasciando la biondina stupita non capendo il motivo di
quelle parole – e Naruto mi dispiace, ma non ho intenzione di andarmene da qui,
anche se è pericoloso – continuò rivolgendosi all’originale…quando sullo
schermò della sala comandi comparve una voce…
-Uzumaki Naruto complimenti per essere giunto fin
qui – disse l’Uchiha lasciando i presenti stupiti e
increduli
-UchihaSasuke – fece solamente il biondino
-Complimenti per aver fermato i miei soldati –
continuò ancora l’Uchiha
-Cosa? Che vuoi dire con i tuoi soldati? – chiese
l’Uzumaki sorpreso da quella notizia
-Voglio dire che quei soldati fanno parte della
nuova Amalgam da me ricostruita e la prima cosa che
farò è la distruzione totale della tua famosa organizzazione Mithril – spiegò
il moro – tutti voi vi starete chiedendo come faccio a sapere tutte queste cose
scommetto – continuò
-Sasuke non dire altro
– fece un’altra figura comparendo da dietro il ragazzo facendo vedere i propri
capelli argentei….
-N-non è possibile Leonard Testarossa? Come fai
ad essere ancora vivo? – chiese il biondino sconvolto
-Semplice quello che voi avete eliminato non era
altro che una copia creata dalla tecnica che mi aveva insegnato il qui presente
Sasuke – rispose l’argenteo lasciando increduli i
presenti…
-Sappi che il mio obbiettivo è prendere le
ragazze di cui stai facendo il cane da guardia, in special modo la cagna di
nome Ino Yamanaka e per riuscirci scatenerò la guerra in tutti e due i mondi quindi
sta attento ad ognuna di loro se ci riesci naturalmente ahahahahah
– fece ancora l’Uchiha chiudendo poi la trasmissione…
-Naruto – fecero tutte le ragazze preoccupate
guardando il Genin il quale era rimasto ancora incredulo per quello che era
avvenuto…
-Signor Uzumaki – fece Tessa interrompendo i
pensieri del ragazzo
-Si signor Colonello? – fece il biondino
-Le devo parlare, per favore mi segua – disse la
ragazza facendosi seguire nel proprio ufficio…- Signor Uzumaki in anzi tutto la
ringrazio per il lavoro svolto, ora tornando a noi vorrei che lei lasciasse una
sua copia per allenarsi a controllare il suo AS come ha appurato siamo stati
tutti minacciati, se lei è d’accordo naturalmente – continuò
-Affermativo non ci sono problemi – rispose lui
-Perfetto allora grazie per la sua collaborazione
– rispose ancora Tessa – Sergente Uzumaki le consiglio di riposarsi un po’ prima
di ripartire, non si preoccupi vedrà che vinceremo la guerra, non la passerà
liscia mio fratello, verrà annientato una volta per tutte – continuò
-Capisco – rispose l’Uzumaki
-Si congeda pure – fece ancora la ragazza, a quel
punto il biondino si ritirò ritornando dalle ragazze le quali lo stavano
aspettando…
-Naruto che succede? Tutto bene? – chiese preoccupata
la rosa
-Niente non preoccuparti Haruno – rispose cercando
di tranquillizzarla facendole un sorriso forzato la quale fu notato dalle altre
ragazze, a quel punto Akemi cercando di spezzare quella tensione che si stava
venendo a creare propose di fare una gita…
-Ragazzi che ne dite di andare a fare una gita
nelle terme, così da rilassarci e dimenticare per un po’ questa storia? –
propose la ragazza – dai ci divertiremo – continuò
-Io ci sto – fece Kaoru – Sakura…Ino voi che ne
dite? – continuò
-Perché no? – fecero le due ragazze sorridendo
alla proposta mentre Naruto rimaneva imbambolato non capendo il senso di quella
proposta quando Akemi lo prese per il braccio
-E naturalmente tu Naruto verrai con noi per
farci da guardia del corpo ok? Non vorrai mica delle fanciulle belle,
intelligenti e indifese andassero da soli vero? Sai bene che li fuori ci sono
un sacco di malintenzionati – disse – e poi non vorresti rivedere la tua Ino-chan
completamente nuda ancora una volta? Come la natura l’ha fatta? E non
dimenticarti che ci siamo anche noi insieme a lei – continuò parlandogli nell’orecchio
facendolo arrossire di botto
-Ma Akemi che cavolo dici? – chiese imbarazzato
facendo ridere di gusto la ragazza
-Allora è deciso andiamo alle terme inviteremo
anche gli altri – fece la ragazza entusiasta…
Finito il capitolo, spero vi sia piaciuto e scusate il
ritardo nella pubblicazione ma in questi mesi ero molto impegnato…
Ora passo ai ringraziamenti…
KuRaMa KIUUBY: Grazie per la
recensione e scusami per il ritardo nella pubblicazione, spero che il capitolo
ti sia piaciuto e che non ti abbia deluso. Ti rispondo subito, come hai detto
tu ora Naruto ha un po’ del potere dell’Hachibi ma non si trasformerà nella sua
versione codata in quanto ha la volpe a nove code, ma il potere dell’otto coda
gli servirà in futuro, le maschere degli Uzumaki se hai seguito il manga ognuna
di essi ha una tecnica speciale. Per quanto riguarda la tipologia della storia,
l’ho messa nella sezione di Naruto in quanto in tale sezione ci sono altre
storie con la tipologia uguale, quindi non credo sia un problema. Detto ciò
spero sul serio che questo capitolo ti sia piaciuto.
Dopo aver organizzato il tutto, finalmente i ragazzi erano
pronti per partire alla volta delle terme, si erano divisi come sempre in due
squadre una composta solo da ragazze e l’altra da ragazzi…
-Ehi ma perché andiamo a finire sempre in questo
modo? – imprecò Kurz alla guida del mezzo – EHI
SOUSUKE E NARUTO SIETE STATI VOI A VOLERE QUESTO VERO? – continuò
-Affermativo anche secondo Mao è stato un idea
eccellente – affermarono i due in contemporanea
-Accidenti è inutile parlare con voi due, non so
ancora come avete fatto a conquistare quelle due angel
di Kaname e Ino – disse ancora il cecchino – non è giusto però tutte le fortune
capitano a chi non se le merita – borbottò ancora
-Ehi Sousuke tu sai di che sta farneticando Kurz? – chiese il Genin
-Negativo non capisco il contesto del discorso –
rispose Sagara
-Vi prego uccidetemi – pensò esasperato dai due
Mentre nell’altro veicolo le ragazze si stavano divertendo
molto in quanto a differenza dei maschietti riuscivano a capirsi l’un l’altra…
-Ehi avete notato che Naruto è molto calmo e
rilassato quando è compagnia di quei due? – fece Akemi
-Infatti sembra che la sua rigidità quando sta
con noi sia scomparsa stando in compagnia di Sousuke e Kurz
– continuò Kaoru – Voi che ne pensate Sakura e Ino? – continuò
-Sai che hai ragione, non me ne sono mai accorta
– fece la rosa, mentre la biondina sorrise compiaciuta nel constatare tale
fatto
-Forse perché quando è in compagnia di quei due
sa di potersi fidare cecamente e che nessuno in caso di pericolo lascerebbe
l’altro nei guai – intervenne Kaname – e credo che questo l’abbia capito con il
tempo nelle varie missioni che ha sostenuto insieme a loro, ho ragione Mao? –
continuò
-Giusto parlando di ciò mi ricordo la prima volta
che Tessa me lo presentò dicendomi “Mao ti presento il seguente ragazzo di nome
Uzumaki Naruto proveniente dall’anno 1500, è stato allenato dal sergente Sagara
ora deve fare un po’ di pratica sul campo di battaglia, quindi l’affido a
lei…mi raccomando” – disse la sergente Maggiore – vero Tessa? – continuò
-Vero anche se da quello che ricordo lei aveva
affermato anche: “chi sarebbe questa mammoletta”, alla fine ha dovuto
ricredersi vero? – affermò l’argentea
-Restando in tema ricordo la prima volta che lo
conobbi a scuola – fece ancora Kaoru facendo nascere
la curiosità nelle altre…
-Su su racconta com’era
il Naruto che hai conosciuto? – chiese Akemi entusiasta
-Allora vediamo dove inizio – pensò la ragazza
–uhm si allora si potrebbe iniziare dal primo giorno di scuola – continuò
Flashback…
Un giorno la Mithril iscrisse Naruto in una scuola, per
riuscire una ragazza la quale si presumeva essere una Whispered facendolo
entrare come agente sotto copertura, così il ragazzo giunto nell’edificio
indicato si diresse verso la classe alla quale fu assegnato, con esitazione
aprì la porta facendo attenzione in quanto pensava che i ragazzi avessero messo
un secchio d’acqua come aveva fatto lui mesi prima nel giorno della presentazione
con il proprio maestro, ma dopo averla aperta non successe nulla, se non vedere
i ragazzi appartenenti a quella classe stupiti nel vederlo, compresa la
professoressa la quale si riprese dopo poco…
-Piacere tu dovresti il nuovo studente che si è
appena trasferito vero? – fece l’insegnante
-S-si – rispose il ragazzino imbarazzato
-Piacere sono la professoressa di scienze
sociali, mi chiamo Hitomi, quando hai un problema
sentiti libero di venire da me per parlarne – disse la donna – ora se vuoi
presentati alla tua classe – continuò
-Ricevuto, allora io mi chiamo Uzumaki Naruto
sono giunto in questa scuo0la giapponese dall’Afganistan
è tutto – fece il biondino, il quale vedendo la faccia dei suoi futuri compagni
sconcertata per quella presentazione cercò di rimediare – stavo scherzando per
la verità provengo da Osaka – continuò
-Va bene, ora se vuoi puoi andare a sederti
dietro Kaoru Akushi – fece la professoressa, così il
ragazzo si diresse nel posto indicatogli
Fine flashback
Le ragazze nel sentire quel racconto si misero a ridere
nell’immaginare le espressioni del ragazzo…
-Ahahahahah non pensavo
che fosse così e poi che è successo? – chiese Akemi
-Niente…ha iniziato a fissarmi come se fosse un
maniaco dandomi molto fastidio così mi alzai girandomi e sbattendogli le mani
sul tavolo – continuò
Flashback…
-SI PUÒ SAPERE CHE CAVOLO VUOI? È DALLA PRIMA ORA
CHE CONTINUI A FISSARMI…ALLORA RISPONDI? – fece Kaoru
-Ti sbagli non ti stavo fissando, è una tua
impressione in quanto sei davanti a me – rispose il biondino facendo irritare
la ragazza
-SENTI A CHI CREDI DI DARLA A BERE? – urlò ancora
la ragazza
-A nessuno, ma se hai sete ti presto dei soldi
così che tu possa andare a comprarti dell’acqua con cui dissetarti – rispose di
rimando facendo incazzare sempre di più la ragazza
Finite le lezioni i ragazzi man mano abbandonavano l’aula,
così fecero sia Naruto che Kaoru i quali stavano mettendo via i libri, quando
giunse un ragazzo dai capelli rossi…
-Ciao tesoro sei pronta che ti accompagno a casa?
– fece questo ragazzo
-Certo Seiji – rispose
la ragazza felice correndo verso quel ragazzo il quale pareva proprio il suo
fidanzato
-Scusa ma chi era quel tipo in aula con te? Non
l’ho mai visto prima? – fece il ragazzo il quale aveva dei capelli grigi e
pelle scura con una piccola cicatrice sulla fronte e occhi di un color nero
come le tenebre
-Non lo so, so solo che si chiama Naruto Uzumaki
e che viene da Osaka, è un tipo strano – confessò Kaoru
-Sta attenta tesoro stagli lontano – affermò
ancora il ragazzo…
In quel momento Naruto si stava dirigendo verso
l’appartamento nella quale avrebbe alloggiato nel periodo della sorveglianza
della ragazza che a sua insaputa sarebbe stato un appartamento di fronte al
suo. Una volta entrato iniziò a sistemare l’occorrente tra microspie e video
camere, dopo di che fece la stessa cosa in casa della ragazza prima che ella
tornasse, dopo circa un quart’ora Kaoru tornò insieme al suo ragazzo, i due
erano molto felici specialmente la ragazza la quale non si era accorto di
nulla.
Nel mentre il biondino era rientrato nel proprio
appartamento, iniziando subito a monitorare l’appartamento, cercando nel mentre
di mettere qualcosa sotto i denti, la serata passò tranquillamente per Kaoru
mentre Naruto fece qualche ricerca su quel ragazzo, pensando anch’egli alla sua
Ino-chan…
Il giorno seguente a scuola dopo la fine di alcune lezioni,
il biondino si avvicinò alla ragazza la quale lo guardava stressata…
-Cosa vuoi Uzumaki? – chiese lei
-Vuoi diventare la mia ragazza? – chiese lui
lasciandola basita
Fine flashback
-COSAAAAAAAAA? A ME NON ME L’HA MAI CHIESTO?
PERCHÉ? CHE HAI TU PIÙ DI ME? – urlò Akemi sull’orlo della rabbia, mentre Mao e
Kaname se la risero pensando che il biondino era proprio uno che ci sapeva fare
nel suo piccolo
-Ehi calmati, guarda che non è successo niente
anzi – rispose
Flashback…
-COSA? MA SEI MATTO? MA CHI TI CONOSCE? E POI IO
SONO FIDANZATA E SICURAMENTE CON UN RAGAZZO MIGLIORE DI TE – urlò ancora la
ragazza
-Parli di quel ragazzo di nome Seiji – fece il biondino – e cos’avrebbe che io non avrei?
– continuò facendo ridere la ragazza
-E me lo chiedi? Prima di tutto, lui non è strano
come te, secondo perché dovrei diventare la tua ragazza dato che non mi piaci e
neanche ci conosciamo? – continuò
-Non hai tutti i torti…dimentica questa
conversazione – fece lui tornando a concentrarsi su un manuale, mentre la
ragazza lo guardava incuriosito ritornando poi al suo posto.
Qualche ora dopo iniziò la pausa pranzo e Naruto per non
dare sospetti decise di andare come tutti i ragazzi a comprare un panino, nel
mentre Kaoru vedendo che il ragazzo era uscito decise di curiosare un po’
immischiandosi nei suoi affari personali, così iniziò a frugare nella sua
cartella e sul suo banco, quando trovò un taccuino consumato iniziando a
sfogliarlo per la curiosità quando lesse il titolo: “TUTTE LE MOSSE NECCESSARIE
PER CONQUISTARE UNA DONNA” di “KURZ WEBER”
-COSA? E CHE CAVOLO È QUESTA ROBA? – fece la
ragazza sconvolta pensando a quel punto che il biondino fosse un maniaco – e
dire che non lo avrei mai immaginato, va beh sono gusti, tanto io ho il mio Seiji – pensò
Fine flashback…
Le ragazze nel sentire il racconto rimasero basite nel
pensare che quel ragazzo di cui ormai tutte ne erano rimaste folgorate fosse
stato veramente un tipo del genere…
-Non ci credo, non può essere stato lui. Mi
rifiuto di crederci – fece Akemi mentre le altre annuirono
-Anch’io pensai la stessa cosa, ma comprendetemi
le prove i gesti portavano a pensare quello – rispose la diretta interessata –
almeno fino a quella sera stessa – continuò
-Perché cos’è successo? – chiesero le ragazze
-Beh dopo aver finito le lezioni mi diressi come
sempre a casa con quello che consideravo il mio ragazzo, almeno fino a quella
sera – spiegò la ragazza
Flashback…
-Accomodati pure Seiji…io
vado in cucina a prendere del succo di frutta – rispose la ragazza rientrando
in casa
-Come vuoi – fece il ragazzo accomodandosi sul
divano iniziando a controllare se c’era qualcosa di strano in
quell’appartamento quando la Whispered tornò con il succo…
-Ecco tieni tesoro – fece lei sorridendo al
ragazzo
-Amore non è che ultimamente ti stai accorgendo
dei problemi che delle ragazze come te non dovrebbe avere alla tua età? –
chiese facendo pensare la ragazza
-Uhm? Ultimamente faccio fatica a svegliarmi e
poi quando mi sveglio del tutto, mi accorgo di aver disegnato questi – rispose
lei mostrando dei disegni ritraenti un sottomarino insieme a dei calcoli
matematici – il punto è che non capisco come ho fatto quel disegno, ma
specialmente quei calcoli matematici – continuò il ragazzo nel sentire quel
raccontò si stupì molto, mentre il biondino era già entrato in azione senza
farsi scoprire, con molta abilità riuscì a entrare nel condominio senza fare
rumore…
-Uhm? Amore che ne dici di uscire? Dai ti porto
in un posto divertente – esortò Seiji
-Dove vorresti portarmi amore? – fece lei felice
-Fidati amore, non potrei mai fare del male al
mio girasole – fece prendendola per la mano e aprendo successivamente la porta,
mentre all’insaputa della ragazza fece un sorriso sospetto…
-Mani in alto SeijiTanaka – fece il biondino puntandogli la pistola, facendo
voltare la ragazza la quale rimase incredula
-C-che ci fai qui Naruto Uzumaki? – fece lei
-Dimmi? Dove pensi di portare la qui presente
Kaoru? E specialmente chi sei veramente? – continuò mentre l’interrogato si
morse la lingua perché era stato scoperto, cercò comunque di sviare le
deduzioni del Ninja
-Scusa non so di che parli? Io sono semplicemente
un ragazzo innamorato della propria ragazza con la quale ora stava per uscirci
-Capisco, allora spiegami come mai in questo
palazzo ho trovato anche questi due uomini? – domandò ancora gettando a terra i
due corpi che erano stati messi fuori gioco, mentre Seiji
imprecò
-C-che significa questo? Digli che non centri nulla
amore – disse Kaoru quando il ragazzo l’afferrò puntandogli poi la pistola –
M-Ma che fai Seiji? – continuò spaventata
-Chi sei veramente tu? Per chi lavori? Come fai a
sapere queste cose? – chiese Seiji spaventato
-Amore non farlo, sono io Kaoru – fece la
Whispered spaventata
-E allora? Che cazzo me ne frega? Tu sinceramente
per me sei solo un oggetto che mi hanno detto di recuperare – affermò lui, a
quelle parole il biondino cercò di trattenersi dal colpirlo all’istante in
quanto quelle parole gli avevano ricordato quelle dette dall’Uchiha nella falle dell’epilogo e quasi nella medesima
scena c’era una ragazza che lo difendeva
-Co-cosa? Non è vero – affermò ancora incredula
Kaoru
-Vuoi sapere davvero chi sono e per chi lavoro?
Sono un sergente dell’Amalgam a cui è stato
incaricato di catturare questa ragazza per studiarla, ma a questo punto dato
che sicuramente non ho una via di scampo sarò costretto ad ucciderla piuttosto
che lasciarla nelle tue mani – fece Seiji a quel
punto il biondino lo freddò senza pensarci un secondo lasciando sconcertata e
paralizzata la ragazza per poi avvicinarsi…
-Scusami ma dovevo farlo, altrimenti saresti
stata in pericolo se non fossi intervenuto – spiegò il biondino
-Perché? Che sta succedendo veramente? Chi sei
veramente tu? – chiese ancora sconvolta la ragazza
-Io sono un soldato della Mithril un
organizzazione non governativa che ha il compito di distruggere depositi di
droga o fermare le guerre, sono il sergente Naruto Uzumaki e mi hanno affidato
il compito di proteggerti – spiegò il ragazzo andandole vicino – scusa se non
te l’ho detto prima, ma ora dobbiamo andarcene da qui almeno per un po’,
sicuramente i suoi compagni verranno qui per cercarlo e capire che sia successo
– continuò prendendo la ragazza per la mano e saltando successivamente da una
finestra
-Ma che fai? – fece lei tenendosi forte a lui…
-Nessun problema – fece il giovane mercenario
Fine flashback…
-Dopo quella volta mi fece spiegare le cose per
filo e per segno, venendo a scoprire il genere di persona ero veramente –
spiegò – a quel punto finalmente capì il motivo per la quale mi seguiva sempre
e si comportava stranamente, e alla fine mi innamorai veramente così un giorno
mi dichiarai - continuò
-COSA? E CHE TI HA RISPOSTO? – fece Akemi
sconcertata
-Mi ha risposto “negativo io non sono il ragazzo
adatto a te” – rispose la ragazza mentre le altre si misero a ridere a
crepapelle
-Ahahahah beh c’era da
aspettarselo una risposta del genere da lui – intervenne Ino – e scommetto che
ti ha risposto mettendosi anche sull’attenti, solo lui è capace di risponderti
con la parola “negativo” – continuò
-Esatto ma secondo voi si può rispondere ad una
che ti ha appena dichiarato il suo amore? E il bello è che pensavo di piacergli
in quanto alcune volte fissava i capelli, quindi gli chiesi cosa non andavano
nei capelli rosa e se il motivo per la quale li fissava era il fatto che gli
ricordavo qualche ragazza o addirittura la sua ex – spiegò ancora Kaoru – e
sapete cosa mi aveva risposto? – chiese
-Negativo – risposero in contemporanea le altre
-Esatto, ma forse oggi ho scoperto il vero motivo
per la quale mi fissava i capelli? Vero Sakura? Scommetto quanto vuoi che il
motivo sei tu vero? – chiese
-Ma che dici Kaoru? Io sono estranea a questi
fatti, non mi spiego neanch’io il suo cambiamento – rispose la Kunoichi
-Eppure non mi spiego, ma qualcosa mi dice che tu
centri in qualcosa – fece la ragazza – ah lasciamo perdere, sapete una cosa?
C’è ancora una cosa per la quale non so spiegarmelo, anche se non lo dava a
vedere c’era qualcosa nei suoi occhi, erano spenti come se non avessero vita –
continuò, in quel momento Ino non disse nulla anche perché sapeva benissimo il
motivo – ora basta parlare di me, ora tocca a te Akemi raccontarci come hai
conosciuto il nostro sergente…- continuò ancora
-Allora per quanto mi riguarda lo intravidi il
primo giorno di scuola, quando entrò in classe si presentò come aveva fatto
nella tua, però a differenza tua ne rimasi subito affascinata in quanto quando
lo conobbi era già un bel ragazzo, poi la professoressa lo mandò a sedersi
accanto a me – rispose lei – poi anch’io venni a sapere che ero una Whispered e
come sempre il nostro sergente si attivò, iniziando a combinare disastri su
disastri, poi quando anch’io mi dichiarai pochi mesi fa dopo che lo vidi
insieme a queste due sedute insieme a noi, mi rispose di no – continuò
-Ah davvero? – fece Kaoru curiosa – e invece
com’era prima di entrare nella Mithril? Ino e Sakura? – continuò rivolgendosi
alle due Kunoichi le quali rimasero interdette su cosa rispondere – allora Ino?
– continuò
-Come dire uhm… - pensò la biondina – era un
ragazzo molto casinista, non aveva successo con le ragazze tant’è che era una
frana – continuò
-A me non sembra – si inserì Akemi provocandola,
mentre Sakura rimase in silenzio in quanto non sapeva che dire, si sentiva
estranea…estranea a quei fatti, cercando ancora di capire cosa fosse successo
al biondino in quegli anni in cui lei era assente…
-Sakura so che tu eri la sua compagnia di squadra
quattro anni prima che lui fu assoldato da Tessa, con te come si comportava? –
chiese ancora Kaoru in quanto sentiva che la rosa centrava in qualche modo al
cambiamento del ragazzo…
-Ecco io… - fece l’interessata quando abbassò lo
sguardo – io… - continuò cercando di rispondere quando alcune lacrime
iniziarono a scenderle dal volto
-Sakura che hai? Scusami se vuoi puoi anche non
rispondere alla mia domanda – fece Kaoru notando la reazione della Kunoichi la
quale fece un cenno di approvo cercando di calmarsi…
-Ragazze ora basta parlare siamo arrivate a
destinazione – fece Mao giungendo in una pensione termale nella quale avrebbero
passato qualche giorno di relax…
Finito il capitolo, scusate se è corto ma spero comunque che
vi sia piaciuto...
Ora passo ai ringraziamenti….
micheleranieri:
Grazie per la recensione, spero che questo capitolo non ti abbia deluso e che
ti sia piaciuto, sono felice nel leggere che la storia ti piaccia. Farò dire
molto presto a Ino il motivo per la quale Naruto sia cambiato così tanto, ma
non in questo momento in quanto Sakura deve per il momento arrivarci da sola ed
è quello che spera Ino, Naruto prende in considerazione Sakura ma naturalmente
non ai livelli di Ino per farlo Sakura dovrà soffrire ancora. Comunque stai
tranquillo, grazie ancora per la recensione
KuRaMa KIUUBY: Grazie per la recensione, spero di non
averti deluso, sì Sasuke è a capo della nuova Amalgam. Si
ho già in mente il finale di questa storia e per quanto riguarda la guerra
pensavo ad un misto nel mondo di Naruto, con l’intervento degli AS, ma comunque
la guerra non sarà la parte finale xd. Grazie per la
recensione spero che ti sia piaciuto
Una volta giunte nella pensione dove avevano prenotato per
soggiornare qualche giorno, scesero tutti dalle proprie autovetture entrando
poi nella struttura…
-Buon giorno ragazzi e benvenuti nella nostra
pensione termale – disse una signora molto garbata
-Buon giorno abbiamo prenotato delle stanze a
nome di Akemi Shimizu – disse la ragazza
-Ah sì…ho capito le vostre stanze sono pronte –
disse la proprietaria – eccovi le chiavi delle varie stanze – continuò
consegnando le chiavi…
-Grazie signora – rispose la giovane Whispered
-ALLORA RAGAZZI FAREMO COME AL SOLITO CI
DIVIDEREMO IN DUE GRUPPI I MASCHI DA UNA PARTE E LE FEMMINE DALL’ALTRA CI SIAMO
CAPITI? – fece Mao
-Ehi sorellina ma perché ogni volta dobbiamo fare
quello che vuoi tu? – chiese Kurz il quale non voleva
sostare a quelle regole – che ne dici invece di fare il bagno tutti insieme? –
continuò facendo una faccia da maniaco
-Ah mio caro Kurz
eccoti la mia risposta – fece la Maggiore dandogli un calcio alle parti basse –
spero che così ci siamo capiti – continuò facendo rimanere stupiti gli altri
presenti – bene ora possiamo andare – continuò
-Si – fece Sakura seguendola ma proprio in quel
momento lo stomaco iniziò a brontolare – scusate – continuò imbarazzata facendo
sorridere i presenti
-Che ne dite di andare a fare colazione prima di
salire nelle varie stanze? – propose Ino
-Hai ragione – fece Mao
-Bene…Naruto senti puoi accompagnare tu Sakura a
fare colazione? Io vi raggiungo più tardi insieme ad Akemi e Kaoru – disse la
biondina
-Che hai Ino-chan? Vuoi che ti porti
all’ospedale? – chiese preoccupato il biondino
-No non è niente devo solo andare in bagno e
vorrei che Akemi e Kaoru mi accompagnassero – rispose lei
-Capisco come preferisci, state attente – fece
l’Uzumaki
-Akemi…Kaoru vi va di accompagnarmi in bagno? –
chiese gentilmente la Kunoichi
-Uhm? Come vuoi – fecero le dirette interessate seguendola,
nel mentre Naruto come ordinatole dalla biondina accompagnò la rosa a fare
colazione seguita dalle restanti persone…
Nel mentre Ino seguita da Akemi e Kaoru era giunta in bagno…
-Scusate se vi ho chiesto di venire qui con me,
ma non sapevo dove andare per parlarvi di una cosa –
fece la Kunoichi, a quel punto le due ragazze si fecero serie
-Che è successo? Qual è il motivo per la quale ci
volevi parlare? – chiese Kaoru
-Il motivo è Sakura – rispose la Ninja – prima in
macchina non ho voluto proferire parola, ma Kaoru per favore d’ora in poi non
farle più domande inerenti su come si comportava Naruto con lei – continuò
-E perché scusa? Che c’è di male? – chiese la diretta
interessata
-Vedi il fatto è che lei sta cercando
faticosamente a riallacciare un rapporto con lui e quelle domande che le hai
posto in questo momento non sarebbero pertinenti in quanto le fanno venire in
mente che di lui non sa proprio nulla – rispose la Yamanaka – se vuoi sapere la
causa della tristezza che vedevi in Naruto da cosa era scatenata, te lo dico
io…ma mi devi promettere che non ne farai parola a lei – continuò
-Come vuoi, anche se con questa tua richiesta mi
fai capire che…- fece Kaoru scioccata
-Esatto ci avevi preso, la causa è sua…è sua se
Naruto aveva quell’espressione, sua anche il cambiamento del carattere di
Naruto del fatto che è così serio, non è solo da attribuire all’addestramento
fatto alla Mithril ma anche al fatto che lei lo aveva rifiutato benché lui
sacrificò il proprio amore che provava per lei pur di riportargli l’Uchiha – confessò la biondina – non solo lo rifiutò ma nel
farlo gli disse che “anche se fosse diventato intelligente non sarebbe tornata
comunque al villaggio con lui poi”…quando tornammo al villaggio lo andai a
trovare a casa, lo vidi piangere così lo abbracciai dicendogli di dimenticarla
e che non meritava quella sofferenza che stava provando in quanto sempre a
causa sua se gli è comparso la malattia al cuore – continuò rattristandosi nel
ripensare a quegli avvenimenti
-Scusami non sapevo nulla di questi avvenimenti,
ecco spiegato finalmente il motivo – rispose Kaoru iniziando a commuoversi nel
pensare di essere stata una stupida ad non averlo capito prima
-Ehi ma perché piangi? Non è successo nulla di
grave, non lo sapevi ed era giusto così – affermò la Yamanaka
-Scusami è che sono una stupida, ci dovevo
arrivare prima – rispose la ragazza cercando di calmarsi – non capisco però una
cosa? da quello che ho capito, ormai tu stai con lui, ma allora perché non fai
niente per impedire che lei ci provi con lui? Perché si è visto chiaramente che
se lo vuole prendere – continuò
-Ho le mie ragioni, voglio vedere se quello che
mi ha detto sia vero o no? È una faccenda tra me e lei? Voglio vedere se
davvero quello che prova per lui sia sincero o lo fa solo per avere una ruota
di scorta – affermò – in quanto mi ha sfidata dicendomi che avrebbe fatto di
tutto per riprenderselo e che merita un po’ di felicità anche lei – continuò
-Capisco, ma cosa vuoi ottenere veramente facendo
questa scelta? – chiese ancora Kaoru
-Voglio che maturi di testa, voglio che capisca
da sola i suoi errori se ci riuscirà prima di darle una mano a capirli – spiegò
la Yamanaka – e comunque non le sarà così semplice prenderselo, non crediate
che gliela renda facile, anche perché è il mio ragazzo e a me piace molto,
voglio proprio vedere se quello che lei dice di provare sia più forte del mio
sentimento anche perché per riuscire a prenderselo dovrà prima riuscire a
capire il suo animo – continuò
-Capisco ma non hai paura che lui ci caschi? –
chiese ancora Kaoru
-Non credo, mi fido di lui, so che qualunque cosa
possa fare in questo momento fin quando sto con lui, non sarà per tradimento
verso di me – fece la Kunoichi
-Capisco…allora come vuoi tu noi non faremo più
nessuna domanda inerente al passato di Naruto a Sakura – disse Kaoru capendone
finalmente i motivi
In quel momento Naruto come ordinatogli dalla biondina aveva
accompagnato la rosa a fare la colazione…
-Allora cosa prendiamo vediamo? Naruto ti va di
aiutarmi? – chiese la rosa prendendolo per il braccio
-Scusami Haruno ma non posso consigliarti, in
quanto io ho già fatto colazione – affermò il ragazzo
-Dai aiutami, che ne pensi di queste brioche alla
crema? – chiese
-Se ti piacciono va bene – rispose lui
-Allora ok io prenderei queste brioche – affermò
Così dopo aver scelto la colazione i due ragazzi andarono a
sedersi ad un tavolo, nel mentre anche Kaname li raggiunse sedendosi vicino a
loro…
-Ciao ragazzi, disturbo? Posso mettermi qui a
fare colazione insieme a voi? – chiese la ragazza
-Certo Kaname-san – fece Naruto
-Grazie Naruto, per te va bene Sakura? O vuoi che
vi lascio soli? – chiese alla ragazza
-N-No figurati Kaname stai pure con noi – rispose
lei
-Grazie – rispose la ragazza sedendosi vicino a
loro…quando li raggiunsero anche le altre ragazze…
-Allora avete ordinato la colazione? – fece Ino
avvicinandosi al gruppetto – cosa c’è di buono? – chiese notando le brioche –
uhm buono brioche alla crema, sei grande Sakura – continuò
-Cosa ti fa pensare che sia stata Sakura ad
ordinare ciò? – intervenne Kaname
-Perché Naruto non sarebbe stato in grado di
scegliere queste delizie sbaglio? – chiese con ovvietà, quando all’improvviso
vennero attaccati dalla proprietaria del locale, subito la squadra SRT
intervenne cercando di bloccare la donna, nello stesso momento l’Uzumaki aveva
formato una copia la quale intervenne in difesa della biondina mentre il corpo
originale si occupava della rosa…
-Haruno tutto ok? – chiese mentre le teneva la
testa, la ragazza fece un cenno di approvo mentre lo guardava preoccupata
pensando che doveva sempre preoccuparsi per loro – bene…ora ti porto in una
stanza al sicuro – continuò facendo comparire altre copie che servivano per fare
da copertura…
-Dove credi di andare Namikaze
Naruto? – chiese la donna cercando nel mentre di sbarazzarsi degli altri –
pazienza tanto non mi scapperai – pensò attaccando gli altri…
-Ino-chan cerca di resistere, torno subito –
pensò il ragazzo correndo verso un posto sicuro, quando trovò finalmente una
stanza abbastanza sicura l’aprì entrandovi insieme alla rosa – Haruno ora sei
al sicuro, non uscire mi raccomando – disse – ti lascio una copia per
proteggerti, mi dispiace veramente…ti faccio sempre correre dei rischi –
continuò uscendo in seguito lasciando come promesso una propria copia
-Naruto? – pensò la Kunoichi, nel mentre il
ragazzo era intervenuto in difesa della Yamanaka la quale però si stava
difendendo egregiamente ma pur di non far stancare la ragazza il biondino prese
le sue difese, cercando di immobilizzare la donna…
-Non toccherai la mia ragazza neanche con un dito
– disse lui minacciosamente, lasciando i presenti sbalorditi da
quell’affermazione…
-Ah davvero? Allora prova a fermarmi – disse la donna
sparando a tutti i presenti, Sousuke e compagni intervennero immediatamente
cercando di portare al sicuro tutte le altre ragazze tra cui Tessa – non
pensiate di farcela questa volta, tutte le Whispered che proteggete saranno
nostre – continuò
-Cosa vuoi dire con saranno nostre? – chiese
l’Uzumaki minacciosamente – per chi lavori realmente? - continuò
-Non lo immagini Uzumaki Namikaze
Naruto? – fece ancora la donna
-Amalgam – fece lui
flebile
-Esatto la nuova Amalgam
e ora per il mio signore Sasuke prenderò la donna che
stai proteggendo – affermò ancora
-La vedremo – fece l’Uzumaki sparandole contro –
ma che…- continuò notando che la pistola non sparava benché premesse il
grilletto, in quel momento la donna colse l’occasione per contrattaccare quando
Ino prese un fiore lanciandole contro, riuscendo a infilzarla sul braccio…
-Ahahahah cosa pensi di
fare con questo fiore con cui mi hai infilzato? – chiese la donna estraendo il
fiore dal suo braccio, dopo pochi secondi però – cos-cosa mi sta succedendo?
Che mi hai fatto ragazzina? – chiese ancora vedendo che stava avendo degli
attacchi di tachicardia…
-Sei stata stupida a togliere quel fiore
dal braccio, quella pianta si chiama Ricinuscommunis L, può provocare la morte di un bambino in dosi
piccole, ma tu ne hai assunto una dose maggiore che provocherà la tua morte –
rispose la biondina facendo rimanere di sasso il Genin il quale non si
aspettava una mossa del genere
-Tu chi sei veramente? – chiese la nemica prima di morire
-Dovresti sapere ormai chi sono? Il tuo capo non ti ha detto che sono
anche esperta di piante oltre ad essere una Whispered? E che quindi non sono da
sottovalutare? – continuò
-N-no – fece lei morendo
-Grazie Ino-chan…questa volta mi hai salvato tu – disse il Genin
-Figurati tu lo fai tutti i giorni è giusto che io salvi il mio ragazzo
non credi? – rispose lei sorridendogli, lasciandolo al contempo stesso stupito
da quell’affermazione…
-Dico sul serio…quando ti ho accanto so di poter fare qualunque cosa,
anche una missione S e A messi insieme – affermò il ragazzo ricambiando lo
sguardo – sapendoti al mio fianco qualunque difficoltà anche la più complicata diventa
semplice, per questo ti ringrazio perché sei tu che mi dai la forza, è merito
tuo se oggi sono qui accanto a te… – continuò facendo rimanere stupita questa
volta la ragazza
-Naruto prego – rispose lei non sapendo proprio cosa rispondere a quelle
parole
-Ino-chan… - fece ancora – ti voglio bene – continuò abbracciandola con
molta delicatezza, come se stesse accarezzando un fiore molto delicato, il “suo
fiore” – Non permetterò mai all’Uchiha di prenderti –
pensò
-Lo so tesoro mio, ho fiducia in te – rispose lei al suo pensiero
lasciandosi abbracciare – ora però sarebbe il caso che tu vada a prendere
Sakura sicuramente sarà spaventata per quello che è successo – continuò
-Hai ragione vado subito – fece lui dirigendosi verso la stanza nella
quale aveva lasciato Sakura, arrivato davanti alla stanza l’aprì facendo
scompare la propria copia – Haruno scusa il ritardo, ora possiamo andare è tutto
ok non ci sono più pericoli –disse alla ragazza…
-Naruto ti prego di non lasciarmi da sola…non farmi preoccupare così –
rispose lei abbracciandolo forte tra le lacrime – non voglio che mi lasci sola
in questo modo a preoccuparmi per te – continuò
-Haruno tu a dire la verità non eri sola, avevi una mia copia che ti
proteggeva – spiegò il ragazzo – non ti devi preoccupare per me è più
importante la vostra vita la tua e quella delle altre, spero che tu capisca
quello che dico – continuò
-No Naruto non hai capito io… - cercò di dire lei
-Ora andiamo dagli altri, ci stanno aspettando – fece il Genin prendendola
per mano uscendo così dalla stanza accorgendosi solo in quel momento di averle
preso la mano, la lasciò immediatamente – scusa non volevo perdonami – continuò
lasciando stupita la ragazza la quale non si spiegava quella reazione…
-No Naruto che dici? Non hai fatto niente – spiegò
-Io comunque ti chiedo scusa, spero tu non te sia presa, nel caso sappi
che non era mia intenzione – spiegò il Genin
-Ma io… - cercò di spiegare lei – Naruto spiegami perché? Perché mi dici
queste cose? – chiese
-Scusa ti ho detto qualcosa di offensivo? Se è
così non era mia intenzione – fece ancora lui – ora andiamo altrimenti gli
altri si preoccuperanno – continuò, mentre la rosa fece tristemente un cenno di
approvo, raggiunti gli altri Ino corse immediatamente da Sakura per vedere se
stava bene…
-Sakura tutto bene? Non ti sei fatta niente vero?
– chiese la Yamanaka
-Che c’è speravi che mi fosse accaduto qualcosa?
Pensi veramente che ti lasci vincere così facilmente? – chiese con astio, Ino
intuendo a cosa si riferisse replicò a sua volta
-Certo che no, altrimenti che gusto ci sarebbe a
sconfiggerti? Ricordati però che io sono in vantaggio, quindi fa del tuo meglio
se vuoi vincere contro di me – disse – e finché non lo capirai davvero, non
avrai nessuna possibilità di battermi Sakura – pensò sorridendo sicura, in quel
momento Naruto si era avvicinato alle altre ragazze impaurito dalla tensione
che si stava venendo a creare tra le due Kunoichi…
-Akemi…Kaoru sapete per caso di cosa stiano
parlando? – chiese
-Oh niente e goditi lo spettacolo – affermò Akemi
– piuttosto non sei felice di trascorrere ancora del tempo con me? – chiese
divertita
-Certamente – fece lui, in quel momento Sakura
aveva finito di discutere con Ino e richiamò Naruto a sé…
-Naruto vieni, accompagnami a prendere una
boccata d’aria – ordinò la rosa infuriata per la discussione con la biondina,
Naruto non sapeva che fare in quanto sorpreso dall’avvenimento di quello che
era accaduto alla fine comunque decise di seguirla in quanto aveva paura di
lasciarla sola lasciando una copia alla Yamanaka…
-Haruno tutto bene? Perché hai litigato con
Ino-chan? Eppure non mi sembra ti abbia fatto qualcosa di male – affermò il
ragazzo allontanandosi con lei
-Per favore non parlarmi di lei, voglio cambiare
aria e vorrei che tu mi stessi vicino – rispose lei, l’Uzumaki la scrutò
pensieroso non capendo il motivo della richiesta, non chiedendo comunque
ulteriori spiegazioni…
-Ino la lasci andare così? – fece Kaoru
avvicinandosi alla Kunoichi
-Si…nel mentre perché non andiamo a posare le
valigie nelle stanze che abbiamo prenotato? – chiese quest’ultima – ehi copia
di Naruto ci daresti una mano? – continuò
-Ricevuto – fece la copia
In quel momento Sakura accompagnata dal ragazzo aveva
raggiunto un luogo calmo e pacifico, ideale per stare sola con il Genin…
-Naruto ti va se ci fermiamo qui? Mi sembra il
posto ideale per risposarsi un po’ – affermò andando a sedersi sul prato che
circondava quel posto
-Come vuoi – fece lui, appoggiandosi ad un
albero…
-Naruto perché ti tieni a distanza? Vieni a
sederti vicino a me – affermò ancora la rosa
-No grazie…preferisco stare qui – rispose lui
-No ma perché? Vieni dai fammi compagnia, siamo o
no compagni di squadra? – chiese ancora la ragazza – e poi standomi vicino la
tua missione di proteggermi e sorvegliarmi ti sarebbe più facile non credi? –
continuò ancora
-Hai ragione – disse andando a sedersi accanto a
lei, tenendo comunque una minima distanza, a quel punto fu Sakura ad
avvicinarsi a lui vedendo che non si avvicinava più di quella distanza, una
volta vicina appoggiò la propria testa sulle sue spalle, facendolo sussultare…-
che fai Haruno? Stai male? Vuoi che ti porti dentro? – chiese non capendo il
comportamento della Kunoichi
-Ti prego non parlare, vorrei rimanere così per
un po’ – rispose lei chiudendo gli occhi…
Il ragazzo non sapeva che fare, da una parte non voleva
disturbare ma quel comportamento era strano, non voleva che l’avesse scambiato
per l’Uchiha per comportarsi in quel modo
-Sai che io non sono il tuo Sasuke-kun
vero? – chiese
-Ti ho detto di fare silenzio, non voglio sentire
quel nome…voglio stare così a riposarmi, è da tanto che non mi riposo così,
voglio rilassarmi e nello stesso tempo sentirmi al sicuro – disse stringendosi
sempre più nel suo petto – Naruto se solo tu capissi cosa provo per te – pensò
addormentandosi dolcemente tra le braccia del biondino il quale vedendo che si
stava riposando decise di non svegliarla portandola nel frattempo all’interno
della pensione, gli altri vedendolo rientrare con in braccio la ragazza
chiesero cosa fosse successo, ma egli fece un cenno di fare silenzio in quanto
ella stava dormendo e non voleva svegliarla, a quel punto si diresse verso la
stanza assegnata alla ragazza per lasciarla nel letto a riposare, dopo averla
sistemata per bene chiuse la porta della stanza dirigendosi poi dagli altri…
-Ragazzi…Ino-chan scusate, ma l’Haruno forse non
sta molto bene di salute in quanto si comportava molto stranamente forse è per
questo che poi si è addormentata – affermò il Genin – Ino-chan vorrei chiederti
se dopo quando si sveglierà le vai a dare un occhiata – continuò
-Come vuoi – affermò la diretta interessata – ora
però è meglio che ti riposi anche tu altrimenti ne risentirai, con la salute
che ti ritrovi – continuò
-Non posso – affermò lui
-E perché? Qui dovresti rilassarti ci sono Kurz e Sousuke che faranno la guardia al posto tuo –
affermò ancora Ino
-Hai ragione, allora prima che vada a riposare
vorrei parlarti un attimo, si tratta dell’Haruno – rispose lui facendo capire
poi che voleva parlarle in privato
-Va bene – fece l’interessata seguendolo uscendo
poi dalla pensione mentre le altre li guardarono incuriosite dal fatto che
sembravano così affiatati
-Certo che è proprio innamorato cotto – fece Kaoru
-Del resto lei è la persona che è andata
direttamente nel passato a cambiare il corso del suo futuro – affermò Akemi
-Ora si spiega tutto, certo che così è giocare
sporco, agendo in quel modo si era già assicurato il suo cuore, che cavolo in
quel modo sarei stata capace pure io a prendermelo – imprecò la ragazza
-Certo chi non sarebbe stata capace, lei aveva
visto qualcosa nel suo animo per agire in quel modo, anche perché se non
l’avesse fatto a quest’ora lui non sarebbe qui a proteggerci e poi sono sicura
che l’ha fatta anche per se stessa sapeva bene com’era l’animo del nostro
sergente, per questo come ragazza non se lo voleva far scappare – rispose Akemi
ridendo compiaciuta…
In quel momento i due biondini erano soli, erano andati in
un molto abbastanza isolato…
-Allora di cosa vuoi parlarmi – fece Ino
-Si Tratta dell’Haruno, non riesco a capire il
suo modo di fare, forse tu lo comprendi – affermò Naruto
-Che è successo? – chiese la ragazza
-Quando siamo stati soli come lei voleva, si è
appoggiata sulla mia spalla, a quel punto le ho detto che non ero l’Uchiha, mi ha risposto di stare in silenzio e che non voleva
sentirne parlare, dopo di che è diventata triste – rispose il Genin – tu ne
comprendi il motivo Ino-chan? – continuò, a quella domanda la ragazza sorrise
divertita…
-Perché mi chiedi queste cose? Non è che inizi a
piacerti Sakura? Ricordati che benché possa esserti amica, sono anche una
ragazza e tu ora sei il mio ragazzo o mi sbaglio? – chiese la diretta
interessata, lasciando senza parole l’Uzumaki
-Co-Cosa? Puoi ripetere? Io cosa sarei per te? –
chiese a sua volta
-Ho detto che sei il mio ragazzo – rispose lei
-I-io sarei quindi il tuo ragazzo? Questo preclude
che…- fece ancora lui
-Esatto…io sono la tua ragazza, se questo non l’hai
ancora capito – affermò la Kunoichi
-Quindi io ho una ragazza – fece ancora incredulo
da quelle parole pronunciate dalla Whispered
-Esatto ha una ragazza signor Uzumaki,
naturalmente se questo non le dispiace – affermò ancora Ino – e come mio
ragazzo deve sapere che la sottoscritta Ino Yamanaka non ama che il proprio
amato parli di altre ragazze in sua presenza, mi ha capito sergente Uzumaki? –
continuò
-Affermativo – fece lui mettendosi sull’attenti,
facendo ridere la ragazza
-Ahahahahah scusami ahahah è solo che è così buffo vederti sull’attenti per
ogni minima cosa – disse avvicinandosi poi al suo sergente – comunque stavo
scherzando, puoi parlarmi di Sakura quanto ti pare, sappi però che invece sul
fatto che io sono la tua ragazza non stavo scherzando – continuò parlandogli
all’orecchio – ritornando sul discorso di Sakura non preoccuparti, qualunque
cosa succederà sappi che ci sono io con te, del resto sono la tua ragazza no? –
continuò ancora
-Grazie – rispose lui vedendosi poi chiudere le
labbra da un dolce bacio della Kunoichi
-Su ora andiamo che ho voglia di farmi un bagno
nelle terme e rilassarmi – disse ancora la ragazza rientrando…
Finito il capitolo spero vi sia piaciuto, scusate se ci ho
impiegato così tanto, ma ero molto impegnato…
Ora passo ai ringraziamenti…
fenicecremesi:
Grazie per la recensione, sono contento che il capitolo precedente ti sia
piaciuto, spero di che anche questo ti piaccia e che non ti abbia deluso.
Grazie ancora per la recensione
KuRaMa KIUUBY: Grazie per la
recensione, eh sì avevo proprio pensato al carattere di Kurz
mentre scrivevo il titolo di quel suo taccuino. Per quanto riguarda Sakura si
inizia finalmente a risvegliarsi man mano, è decisa a non perdere contro Ino.
Grazie ancora per la recensione, spero che questo capitolo ti sia piaciuto e
che non ti abbia deluso…
Una volta rientrati nella pensione Ino raggiunse le altre
ragazze le quali si erano già preparate per andare a fare un bagno nelle terme…
-Allora Ino ti sbrighi? – fece Kaname
-Arrivo…ma Sakura non si è ancora svegliata? –
chiese la Kunoichi
-No non ancora, sta ancora dormendo forse il
viaggio è stato molto stancante per lei – rispose ancora Kaname
-Ino-chan tu vai pure con Kaname-san a farti il
bagno, non preoccuparti sono sicuro che Sousuke ha già provveduto a tutto, nel
mentre io vado a vedere l’Haruno – intervenne il biondino
-Uhm come vuoi, allora io vado a dopo – fece Ino
andando insieme alle altre ragazze, a quel punto l’Uzumaki si diresse verso la
stanza nella quale aveva lasciato riposare la rosa, in quel momento la ragazza
stava ancora dormendo immerso nei suoi sogni quando il ragazzo entrò nella
stanza, sedendosi accanto a lei…
In quel momento le altre avevano raggiunto gli spogliatoi,
si stavano cambiando per entrare in acqua…
-Senti un po’ Ino? Posso sapere come mai ti fidi
così tanto di Naruto? Cosa ti dice che lui non si innamori di Sakura? – chiese
Akemi – del resto lei potrebbe benissimo prendertelo – continuò
-Lo so benissimo, ma vedi penso che finché sono
viva, lei possa solo prendergli il suo corpo e anche se riuscisse a prendergli
il cuore, c’è una cosa che non riuscirà mai più a riprendere – rispose la
biondina – la sua anima, non riuscirà a prendersi l’anima in quanto quello
appartiene solo a me e nessuno riuscirà a prenderselo, per questo sono
tranquilla – continuò sorridendo – comunque ora basta parlare di lui andiamo a
farci un bel bagno – continuò ancora trascinando le amiche…
-Ah certo che abbiamo fatto proprio bene a venire
qui? Non credete ragazze? – fece Kaname immergendosi nell’acqua
-Hai proprio ragione Kaname, ah a proposito dov’è
Tessa? – chiese Ino
-EHI TESSA ESCI? VIENI FUORI NON FARE COME TUO
SOLITO, NON AVERE PAURA TANTO CI SIAMO SOLO NOI RAGAZZE – urlò Chidori…
-E-ecco i-io – fece l’argentea
-Certo che assomiglia molto a Hinata – pensò la
biondina sorridendo – Su Tessa vieni non farci pregare – si inserì lei nella
discussione
-E-ecco vedete? Il fatto è che ho paura che
qualcuno ci spii – affermò la comandante
-Su non avere paura, se parli di Kurz l’abbiamo già sistemato a dovere – intervenne Mao
andandole vicino – e ora… – continuò buttandola nell’acqua…in quel momento
Sakura iniziò a svegliarsi, lentamente aprì gli occhi accorgendosi solo
successivamente che si trovava in un letto e che accanto a lei vi era il
biondino intento a leggere un libro…
-Naruto – fece lei con una flebile voce
-Uhm? Haruno ti sei svegliata? Dormito bene?
-chiese sorridente
-Naruto? Che è successo? Dove siamo? Dove sono
gli altri? – chiese la rosa
-Eri stanca, sei crollata dal sonno nelle braccia
e ti ho portato qui per farti riposare, mentre le altre ragazze ora sono a
farsi un bagno, se vuoi potresti raggiungerle sicuramente si staranno
divertendo – continuò
-No in questo momento non me la sento di andare –
fece la Kunoichi – vorrei stare qui con te se non ti dispiace
-Come vuoi, lo dicevo per te, per non annoiarti –
rispose lui
-Perché dici questo? – chiese lei mentre lo
guardava negli occhi per poi gettarsi nel suo petto – non dire queste cose
d’ora in poi ti prego – continuò – sono stanca, sono molto stanca di stare qui
a fare la brava ragazza mentre tu mi vieni rubato da una poco di buono, d’ora
in poi sfrutterò ogni occasione per riprenderti Naruto, non ti lascerò a Ino,
costi quel che costi non ti lascerò a lei, voglio stare io al tuo fianco –
pensò avvicinandosi in seguito al suo viso chiudendo lentamente gli occhi per
baciarlo, ma lui la fermò pensando che fosse malata…
-Haruno tutto bene? Non è che hai la febbre? –
chiese lui mettendole una mano sulla fronte – se hai la febbre sarebbe meglio
che andassi a farti vedere – continuò
-No
Naruto io non ho la febbre, io voglio stare qui con te, solo con te non voglio
andare da nessuna parte, voglio stare dove stai tu – rispose lei stringendosi
forte al suo corpo…
-Che hai Haruno? Hai avuto un incubo? Che ti
succede? Non farmi preoccupare – chiese ancora Naruto
-Ti prego, tienimi stretta a te per un po’,
voglio che tu mi abbracciassi come abbracci Ino ti prego – disse la Kunoichi
tra le lacrime – Naruto ti amo così tanto perché non lo capisci? La colpa è
solo di quella troia, se non ci fosse stata a quest’ora tu e io…- continuò
ancora, mentre il biondino non sapeva che fare vedendola in quello stato
sconvolta decise di accontentarla, l’abbracciò con molta delicatezza cercando
di tenersi sentimentalmente distante vedendola poi calmarsi…passarono cinque
minuti nella quale Sakura rimase immersa in quell’abbraccio rassicurante…
-Haruno che ne dici se andiamo a mangiare?
Sarebbe anche l’ora, forse mettendo qualcosa dentro lo stomaco ti passerà
questa strana malattia – propose il ragazzo
-Va bene come vuoi – fece lei – però vorrei che
tu ti sedessi accanto a me va bene? – chiese, mentre lui fece un cenno di
approvo…quando uscirono vi trovarono le altre ragazze le quali avevano finito
di farsi il bagno, Ino notando il biondino in compagnia della rosa gli corse
incontro…
-Tesoro ti vedo insieme a Sakura? Come mai? Mi
stai tradendo? – chiese la biondina rivolgendosi al ragazzo – amore allora come
ti sembro? Sai è stato bellissimo fare il bagno, che ne dici se dopo andiamo a
farlo insieme? Solo io e te? – continuò sussurandogli nell’orecchio in modo
molto sensuale, tutto davanti agli occhi di Sakura la quale si infuriò
immediatamente
-SMETTILA ORA BASTA INO…LASCIALO IN PACE – urlò
quest’ultima
-Che hai Sakura? Perché ti sei arrabbiata? Non ti
ho fatto nulla, stavo solamente parlando con il mio ragazzo – rispose la
Yamanaka sorridendo compiaciuta nel vedere l’amica furente – provaci pure con
lui, tanto non riuscirai a prendermelo – pensò
-Ragazze inizio ad avere paura di Ino – disse
Kaoru tremando – sta cercando in tutti i modi di far incazzare Sakura –
continuò
-Io ne comprendo i motivi, vuole farle pagare per
la sofferenza che ha procurato a Naruto, facendole provare gli stessi
sentimenti – rispose Akemi – devo dire che è molto furba – continuò sorridendo
-Tesoro che ne dici di andare a cenare insieme? –
chiese stringendogli la mano
-I-Ino-chan – fece lui imbarazzato
-Uhm? dimmi amore – fece ancora la Whispered
-ORA BASTA NARUTO STAVA VENENDO CON ME, QUINDI
LASCIALO STARE -intervenne la rosa
tirando il ragazzo verso di sé…
-Sakura su lascialo…ho capito te lo lascio – fece
la biondina – ci vediamo dopo amore mio, vado dalle altre… - continuò
baciandolo davanti alla rosa, dirigendosi in seguito dalle altre soddisfatta
dello scopo raggiunto
-Stronza – ringhiò Sakura – non ti lascerò mai
fare quello che vuoi fare, non ti permetterò di fare i tuoi comodi con lui –
pensò arrabbiata – Naruto andiamo accompagnami a cena – disse prendendolo sotto
braccio
-Ehi Haruno ma che fai? Perché mi prendi sotto
braccio? – chiese il ragazzo non capendo
-Perché mi va così – rispose lei – perché tu
appartieni a me, non a quella puttana – continuò a bassa voce
-Cosa scusa puoi ripete? – fece ancora lui
-Che tu mi appartieni, per questo non ti lascio,
sono anch’io una Whispered no? Per questo mi dovresti stare vicino per
proteggermi, anzi a maggior ragione il fatto che mi devi proteggere e stare
vicino, perché a differenza delle altre che ti hanno avuto per tanto tempo e
che sanno come affrontare i pericoli derivati dall’essere una Whispered, io
purtroppo non sono così, io ho paura, ho paura quando qualcuno ci attacca e tu
non sei con me a proteggermi, ho paura quando vai in missione sia per conto
della Mithril che per il nostro mondo, ho paura che non ritorni più o che
ritorni ferito, prego ogni volta che la Mithril ti chiama perché mi rendo conto
che non posso esserti utile in quel caso, quindi per favore, ti prego non farmi
stare così, stammi vicino, proteggi anche me come proteggi le altre – rispose
lei buttandosi tra le sue braccia piangendo
-Ma Haruno che hai? Non piangere – disse Naruto
asciugandole il viso dalle lacrime – mi dispiace, non sono bravo come il tuo Sasuke-kun…so di non essere alla sua altezza, cercherò
comunque di non farti correre dei rischi sorvegliandoti il più possibile –
continuò, mentre la rosa fece un cenno di approvo proseguendo poi nel cammino,
dopo poco raggiunsero finalmente gli altri i quali avevano già preso posto a
sedere…
-Finalmente ragazzi si può sapere dove vi eravate
cacciati? Noi stavamo iniziando a cenare senza di voi – fece Kaname spazientita
– comunque basta parlarne mangiamo – continuò, mentre il biondino si diresse
accanto alla sua Ino-chan seguito dalla rosa
-Ino-chan scusa il ritardo perdonami – fece il
ragazzo
-Pazienza, spero che Sakura sia stata bene con te
– disse – non l’avrai mica buttata a terra affermando che c’era una bomba? –
continuò
-Negativo con me l’Haruno non ha corso rischi –
affermò lui
-Non preoccuparti strega non riuscirai a
togliermi di mezzo così facilmente – disse Sakura mentre stava riempiendo una
ciotola di riso
-Meglio così, su ora mangia – affermò Ino
porgendo allo stesso tempo dell’amica una ciotola di riso, facendo rimanere
indeciso il ragazzo il quale non sapeva quale accettare, anche perché sapeva
bene che se accettava l’una l’altra si sarebbe offesa
La serata passò in fretta tra risate e battibecchi, quando
le ragazze decisero di andare a farsi un altro bagno ancora una volta…
-Allora siete pronte a farvi un altro bagno? –
chiese Kaname – stavolta ti usciti a noi anche tu Sakura vero? – continuò
-Uhm va bene se vi fa piacere – rispose Sakura
-Ehi ma che dici? Certo che ci fa piacere, non
pensare di essere un’estranea per noi, sei nostra amica e non pensare che
nessuno qui non ti voglia bene – disse Chidori
-Capisco, allora grazie – rispose la rosa con
molta riservatezza
Così alla fine andarono di nuovo tutte quante a farsi il
bagno, ma Akemi decise di andare alla reception prima di raggiungere le altre…
-Salve signora è possibile fare uno scambio di
camere? – chiese la ragazza
-Perché non le va bene quella che le abbiamo
riservato? – chiese la proprietaria
-Non è per me, ma per questi due…per favore –
disse ancora Akemi – vede vorrei… - continuò spiegando i suoi piani
-Capisco, se è per una giusta causa va bene –
rispose la signora, così dopo che la ragazza ebbe ringraziato, andò come
promesso verso le vasche da bagno dove vi trovò le altre già immerse nei
divertimenti con l’acqua, subito si unì alla compagnia…
-Scusate il ragazze ho appena finito – rispose
lei – detto questo Inoooo – continuò correndo
appresso la biondina…
-Ehi che succede Akemi? – chiese la biondina
preoccupata
-Niente solo che mi domandavo una cosa – fece
l’altra mentre le altre si avvicinarono per capire che avesse
-E cosa? – chiese Ino
-Mi chiedevo se è merito di Naruto che te le palpeggia
o è grazie a madre natura che ti ha dato questa bella misura – fece ancora
Akemi palpeggiando i seni della Kunoichi, iniziando anche a baciare un
capezzolo…
-Ma Akemi che cavolo fai? – fece la biondina
coprendosi i seni terrorizzata
-Niente volevo scoprire cos’avevano di speciale –
rispose la Whispered facendo irritare la rosa la quale si era ricordata quello
che avevano fatto i due biondini insieme a sua insaputa
-Ma che dici? – fece ancora Ino arrossendo di
botto
-Niente ahahah, sei
molto fortunata amica mia – disse Akemi sorridendole dolcemente – umh? Sakura perché te ne stai in disparte tutta sola? Vieni
qui…sei una di noi ricordatelo – continuò andando vicino alla Kunoichi e
trascinandola dalle altre – dai dai che ne dici se ci racconti che tipo di
ragazzo ti piacerebbe avere? – continuò ancora
-Il ragazzo che vorrei è lo stesso vostro –
rispose aggressivamente
-Lo avevamo capito – rispose Kaoru – tutte noi
abbiamo visto come gli stai attaccata e mangiartelo con gli occhi…- continuò
-Ecco io…- fece la Kunoichi arrossendo
-Kaoru – la richiamò Akemi
-Dimmi Akemi? – fece Kaoru – comunque Sakura
conto su di te, non deludermi…per il momento non ti posso spiegare nulla di
più, ma tu continua così – continuò parlandole nella mente…
-Che vuoi dire? – fece la rosa
-Verrà il momento in cui ti sarà tutto più
chiaro, per il momento pensa a rilassarti e a divertirti - concluse
-Uhm – fece la rosa
In quel momento anche i tre ragazzi si stavano dirigendo
verso le terme riservate ai maschi…
-Sousuke dov’è Kurz? –
chiese il biondino
-Non lo so, ha lasciato detto che aveva da fare –
rispose il giovane mercenario
-Capisco, speriamo non faccia come al solito –
disse Naruto
-Non preoccuparti di ciò – rispose il castano
-Hai ragione, se anche ci fosse qualche problema
c’è Mao a sistemare tutto quanto – affermò ancora l’Uzumaki sorridendo, infatti
in quel momento il loro collega si stava dando da fare per riuscire in qualche
a spiare le ragazze, le quali ignare di tutto stavano continuando a godersi il
loro bagno…
-Eh questa volta non mi faccio fregare come
l’ultima volta, ormai so bene come agiscono quei due, sicuramente si sono messi
d’accordo con Mao affinché io non riesca a spiare quelle splendide ragazze, ma
vedranno di cosa sono capace – disse Kurz il quale si
trovava in un punto in cui gli altri non lo avrebbero visto sicuramente – uhm
ma guarda che bellezze, per non parlare poi delle mie due Angel preferite ihihih, hanno proprio un lato – stava continuando quando
alcuni macchinari lo attaccarono – sciocchi pensano di potermi fermare usando
lo stesso trucco dell’ultima volta – pensò sparando un colpo di fucile che fece
esplodere l’arma automatica che lo stava puntando, così fece anche con le altre
che erano state piazzate di nascosto, facendo sentire le esplosioni …
-Sousuke credo che le trappole esplosive non
siano servite, se vuoi intervengo io – disse il biondino
-Va bene – rispose il collega, a quel punto
l’Uzumaki uscì dalla vasca dirigendosi verso il suo obbiettivo – ehi Naruto
pensi di usare quella tecnica per fermarlo? – chiese Sagara
-Affermativo, del resto è un collega, non posso fare
diversamente, spero solo di conoscere bene il sesso femminile – continuò
divertito
In quel momento Mao aveva ricevuto un messaggio da Sousuke
il quale l’avvertiva dell’operazione che stava svolgendo il biondino
-È successo qualcosa Mao? – chiesero le altre
-No solo avvertimenti stupidi – rispose la donna
-Sentiamo, il motivo si chiama Weber? – chiesero
ancora le altre
-Esatto ma in questo momento non è un pericolo –
rispose la maggiore, infatti in quel momento l’Uzumaki il quale si era
trasformato in una ragazza molto bella e formosa si trovava già nelle vicinanze
del collega, stava aspettando il momento giusto per comparirgli davanti
cercando un modo per farlo svenire, nel pensare alle varie tattiche che poteva
usare rise divertito dentro di sé, quando finalmente arrivò l’occasione per
agire…
-Scusi buon uomo, vede mi sono persa, mi potrebbe
cortesemente indicare la strada per un hotel love? – chiese la donna, facendo
subito effetto su Kurz il quale vedendo le forme
della ragazza che aveva davanti le saltò addosso come un lupo affamato, la
ragazza si divincolò immediatamente cercando di colpirlo di sorpresa, ma il
giovane soldato non si fece fregare cercando a sua volta di prenderla per riuscire
a baciarla, a quel punto la giovane donna non sapeva che fare in quanto se
avesse deciso di agire sicuramente sarebbe stata scoperta, così decise di
colpirlo in testa con un masso trovato per terra facendolo svenire di botto…
-Mamma mia certo che il suo amore per le donne è
proprio incolmabile – constatò il Genin, iniziando a portarlo sulle spalle,
dirigendosi verso la pensione, quando vi arrivò portò il collega nella stanza a
cui gli era stato assegnato, dopo di che si diresse verso l’uscita, in quel momento
le ragazze avevano finito di farsi il bagno e si stavano rientrando tutte,
quando incontrarono il ragazzo…
-Naruto dove stai andato? – chiese Sakura
-Ragazze siete tornate? – chiese il ragazzo
-Si tesoro mio – fece Ino sorridendo con dolcezza
andandogli incontro e accarezzandolo sul viso…
-Stavo andando da Mao a informarla sull’accaduto,
ma visto che siete ritornate mi avete fatto risparmiare il tragitto – rispose
il ragazzo
-Dimmi è successo qualcosa a Kurz?
– chiese la maggiore
-Negativo, l’ho solo addormentato usando una
strategia che non usavo da tempo, ora sta riposando in camera – rispose
sorridendo
-Ben fatto – fece ancora la donna – allora che ne
dite di andare a mangiare qualcosa prima di andare a letto? - continuò
-Perché no? – fece Kaname trascinando le ragazze
Giunte poco dopo al ristorante le ragazze iniziarono a
ordinare i pasti più succulenti che videro sul menù, quando giunsero le
pietanze iniziarono subito a mangiare, mentre Ino e Sakura stavano riempiendo
una ciotola di riso da dare a Naruto il quale rimase indeciso su quale
accettare, in quanto sapeva che se accettava una l’altra si offendeva, quando
decise di accettare quello della rosa facendola sorridere, in quanto sapeva che
aveva “sconfitto” la sua rivale, mentre quest’ultima fece finta di nulla e se
la mangiò da sola, quando pochi minuti dopo Sakura si sentì male, le ragazze
notando il malessere della Kunoichi iniziarono a preoccuparsi, quando Naruto la
prese sulle braccia…
-Haruno è meglio che ti porti in camera a
riposare, ho notato che ultimamente non stai molto bene…scusate ragazze,
Ino-chan per favore, dopo puoi venire a vedere la sua salute? – chiese il
ragazzo
-Certamente…ora è meglio che l’accompagni e le
fai compagnia – fece la biondina, mentre l’Uzumaki fece un cenno di approvo
-Scusami Naruto se ti do sempre queste
preoccupazioni – fece la rosa stringendosi sempre più forte al petto del
ragazzo che amava…
-Nessun problema – fece lui dirigendosi verso la
stanza, quando vi arrivò la Kunoichi chiese di chiudere la porta a chiave…
-Grazie per avermi accompagnata, forse sono stata
troppo dentro l’acqua – sorrise – ti prego, puoi farmi compagnia? Mi sento
tanto sola – continuò
-Nessun problema – rispose lui, in quel momento
lei iniziò a toccargli delicatamente le labbra con le dita…
-Dio quanto vorrei che in questo momento il tempo
si fermasse – pensò la Kunoichi intenta a toccare delicatamente ancora le
labbra del ragazzo – Naruto sapessi quanto ti desidero, quanto vorrei starti
accanto ogni secondo della tua vita, accarezzarti, amarti…trascorrere il resto
della mia vita vicino a te amore mio – continuò a pensare
-Haruno che fai? Ho qualcosa sulle labbra? –
chiese il Genin prendendole la mano, nel mentre la distese sul letto – ora
riposati, tra non molto verrà Ino-chan a controllare cos’hai – continuò
-Naruto…ti prego non mi abbandonare, non
lasciarmi sola, sta qui accanto a me – disse ancora una volta – voglio solo te
accanto, non voglio che venga Ino a vedermi, mi basti tu, voglio stare
solamente con te da sola, senza nessun’altra - continuò
-Come vuoi – rispose lui…
In quel momento le altre ragazze stavano cenando e Sousuke
le aveva raggiunte sedendosi accanto alla sua Chidori…
-Secondo voi che farà? – chiese Kaoru
-Tranquilla, non si chiama Ino Yamanaka – rispose
Akemi divertita – piuttosto tu Kaoru hai esagerato prima, perché hai detto
quelle cose a Sakura? Sai che Ino ci ha chiesto di non fare più parola di
quello che è successo a lei, per il suo bene – continuò
-E che ho detto di male? Anche se mi fa rabbia,
so perfettamente quello che devo fare quindi sta tranquilla – rispose la
ragazza al quanto seccata, nel mentre Naruto stava ancora facendo compagnia a
Sakura la quale continuava a fissarlo, come se avesse paura di non rivederlo
più…
-Ho qualcosa sul viso Haruno? – chiese confuso il
biondino
-No mi piace stare a guardarti tutto qua, a
scrutarti il viso – rispose la ragazza dolcemente con molta calma…
-Capisco, ma è inutile che mi fissi non diventerò
mai bellissimo come il tuo amato Sasuke-kun quindi è
meglio che chiudi gli occhi e cerchi di riposare – spiegò lui
-Ma che dici? Naruto io…Perché in questo momento
mi stai parlando di quell’essere? Perché? Perché non puoi parlarmi di te? Di
noi? – chiese disperata
-E cosa c’è da dire su di me che non sai già?
Sarebbero cose noiose? Non sarebbe meglio che Ino-chan venga qui a farti
compagnia? Sicuramente avete più cose in comune su cui parlare che parlare di
me, non credi? E poi siete amiche fin dall’infanzia – rispose il giovane
-Lei non è la mia amica e poi non ho niente di
cui discutere con una come lei – rispose ancora la rosa
-Capisco, non so cosa ti abbia fatto di male –
rispose Naruto quando arrivò un messaggio sul suo cerca persone…
-Che succede Naruto? Qualcosa di grave? – chiese
Sakura iniziando a preoccuparsi in quanto vide che il ragazzo aveva cambiato
espressione…
-Niente Haruno non preoccuparti – rispose lui
sorridendole cercando di tranquillizzarla – ora scusami ma ho da fare il
Colonello mi ha chiamato – continuò
-Naruto fermati, non andare…è pericoloso,
potresti stare qui con me, ci penseranno gli altri alla questione
-Haruno non preoccuparti per me, l’importante è
che a te non accada nulla – disse poi uscendo dalla stanza chiudendo poi la
porta dietro di sé – che succede Colonello? – chiese
-Amore mio…- pensò preoccupata - ti prego signore
proteggilo, fa sì che non gli accada nulla di grave te ne scongiuro – continuò
-Scusi sergente Uzumaki se l’ho disturbata nella
sorveglianza della signorina Haruno, ma vede mi è stata appena recapitato un
messaggio dal vice comandante Mardiucas il quale mi
ha informata che in questo momento alcuni estremisti hanno preso il controllo
dell’Iraq usando degli AS e che i caschi blu dell’ONU sono intervenuti
immediatamente, ma purtroppo non riesco a contrastarli in quanto gli AS in
dotazione agli estremisti sono dei Behemoth, per
questo hanno chiesto l’intervento della Mithril – disse Tessa
-NON È
POSSIBILE COME HANNO FATTO GLI ESTREMISTI AD AVERE I BEHEMOTH? – esclamò Kurz il quale si era ripreso
-Sicuramente
sono riusciti a procurarselo in un mercato nero – intervenne Sagara
-Il quale
sarà gestito dalla nuova Amalgam – concluse Mao
-È quello
che vorremmo scoprire intervenendo – fece ancora Tessa – quindi ragazzi fate
attenzione, mi raccomando tornate sani e salvi e scusate tutti se vi ho
rovinato la vacanza – continuò
-Ma che
dici mia piccola Tessa, non è mica colpa tua – fece ancora Kurz
– ma facciamo così, se torno sano e salvo tu mi concedi una notte di passione,
va bene? – continuò facendo un’espressione seria
-M-Ma che
dice signor Weber? – fece Tessa quando l’uomo fu raggiunto da un pugno di Mao
il quale lo stese
-SMETTILA
DI DIRE CAVOLATE – fece la donna dirigendosi in seguito verso l’uscita, dove li
stava aspettando un elicottero…
-Ino-chan
– fece l’Uzumaki
-Non dire
niente, so tutto…sta tranquillo per Sakura ci pensiamo noi a lei, tu fai attenzione
a non tornami con qualche ossa rotta mi hai capito? Sergente Uzumaki? – rispose
-Ricevuto
– fece lui seguendo poi Mao e gli altri, in quel momento Sakura era uscita
dalla propria stanza, voleva andare dal suo “amato”, vederlo andare via,
augurargli buona fortuna, ma quando arrivò lui se n’era già andato…
-Sakura?
Come stai? Ti sei ripresa? – chiese Ino preoccupata
-Ma che
sta succedendo? Perché Naruto è uscito così di corsa? – chiese a sua volta la
Kunoichi
-Signorina
Haruno se vuole le spiego quello che sta succedendo…- fece Tessa…
-Cosa non
è possibile – esclamò ancora Sakura
-Mi
dispiace che le ho guastato la vacanza – fece ancora Tessa – ma vede in questa
situazione devo rientrare nel sottomarino e vorrei che tutte voi mi seguiste –
continuò, mentre le altre fecero un cenno di approvo…
-Sakura
ti devo chiedere un favore – fece Ino
-Dimmi
che c’è? Che vuoi? Se il favore è quello di lasciarti Naruto scordatelo –
rispose scocciata
-No…tutto
il contrario, vorrei che ti prendessi cura tu di lui, quando ritornerà…io sarò
impegnata a fare una cosa molto importate su un AS, quindi non ho tempo per
curarlo, va bene? – chiese
-Va bene
se si tratta di questo, sono felice di esaudire il tuo desiderio – esclamò
entusiasta la ragazza…
In quel momento i 4 soldati stavano sorvolando l’area nella
quale sarebbero iniziati a contrattaccare…
-Certo che l’Iraq come paese è sempre esposta
alle guerre – affermò Kurz
-Purtroppo non ci possiamo fare niente i governi
mondiali non riescono o non voglio intervenire con decisione a eliminare il
problema alla radice, saranno giochi politici che non ho neanche voglia di
soffermarmi a chiedermi il perché – esclamò la donna cinese – detto questo
basta discutere, svolgiamo la missione e torniamocene a casa – continuò quando
venne attaccata
-MAO – fece Sousuke – dannazione – continuò
imprecando
-Sergente Sagara qui il De-Danan,
cerchi di spostarsi immediatamente nella fitta boscaglia, insieme al sergente
Uzumaki – ordinò Tessa – una volta li cercate di attirare la sua attenzione -
continuò
-Ricevuto – fece il giovane eseguendo l’ordine
insieme a Naruto
-Invece lei Signor Weber, cerchi di colpirlo nel
punto debole di quelle macchine – ordinò ancora
-Ricevuto principessa – rispose il ragazzo
-Dio speriamo bene – pensò tesa mentre guardava
la cartina geografica…
-Tessa tranquilla – fece Ino andandole vicino –
Sono sicura che ci riusciranno, ognuno di loro sanno di potersi fidare l’uno
dell’altro e poi ci siamo noi qui a dar loro manforte – continuò
-Ha ragione, Tessa cerca di calmarti…noi stiamo
facendo il nostro lavoro, come loro stanno svolgendo il loro, sai quello che
stiamo costruendo no? Vedrai andrà tutto bene – intervenne Kaname
-Ragazze grazie…ma vedete io mi sento
terribilmente in colpa nei vostri confronti e nei loro, se non fosse a causa
mia a quest’ora ognuno di voi sareste insieme a loro felicemente mano nella
mano – fece ancora l’argentea
-Forse hai ragione, ma se non fosse per te loro
non sarebbero stati con noi e noi saremmo state comunque in pericolo…è grazie a
te se loro sono con noi per proteggerci, sei stata tu a portarci i nostri
angeli custodi, un po’ imbranati e guerrafondai ma sempre angeli custodi –
disse ancora Ino sorridendole
-Si ma Ino io mi sento colpevole perché il signor
Uzumaki non centrava nulla con noi e io lo coinvolto, questa guerra non
riguardava il vostro mondo – continuò ancora Tessa
-Forse hai ragione, ma vedi Tessa questa guerra
non l’hai causata tu ma sono stati tuo fratello e quell’ultimo discendente del
clan più schifoso che sia mai esistito a volerlo – rispose la biondina – quindi
ora basta parlarne e se non hai proprio nulla da fare colonello venga a darci
una mano a costruire il dispositivo per questi AS..ah non ti preoccupare per Sakura è in infermeria
a dare una mano, le sarà molto utile come apprendimento – continuò
-Grazie – fece l’argentea…nel mentre sul campo di
battaglia…
-Ragazzi qui la situazione non è uno tra le più
rosee, ne spuntano uno dietro l’altro e io sto per finire le munizioni – esclamò
Kurz
-Kurz smetti
immediatamente di sparare a questo punto e mettiti al riparo, proverò a usare
il lambda driver per contrastarli – fece Sagara
-Ricevuto fai attenzione Sousuke – fece il
giovane collega
-Sousuke tutto bene? – chiese Naruto il quale sentiva
nel tono del collega della tensione
-Si non preoccuparti – fece l’uomo quando venne
attaccato all’improvviso dal nemico, ma in sua difesa era intervenuto Naruto il
quale gli fece da scudo, con il suo lambda driver
-Sousuke svegliati che ti succede? SOUSUKE – urlò
ancora il ninja
-N-Naruto non riesco a muovermi...dopo aver visto
degli occhi rossi – rispose Sagara
-C-cos’hai detto? Degli
occhi rossi? Non è possibile – esclamò il biondino
-Naruto Uzumaki sei pronto perdere uno dei tuoi
migliori amici? – fece l’Uchiha il quale era riuscito
a collegarsi con il computer centrale degli AS
-Uchiha maledetto, come
hai fatto? – chiese
-Ho anch’io una Whispered – fece il giovane
nemico – ora dì addio ai tuoi amici – disse premendo un tasto, ma proprio in
quel momento Naruto attivò la tecnica della dislocazione istantanea sui suoi
compagni per portarli immediatamente sul sottomarino…
-Ragazzi state tutti bene? Sousuke tu come stai?
– chiese il biondino
-Bene…ma tu sei ferito è meglio portarti in
infermeria – rispose il castano
-Meglio così sennò non avrei saputo come
affrontare Chidori – rispose l’Uzumaki iniziando a sentirsi male – ragazzi vi
prego di non dire nulla all’Haruno e a Ino di quello che è avvenuto sul campo
di battaglia, non dovranno assolutamente sapere che è stato l’Uchiha e vi prego di giustificarmi con il Colonello –
continuò svenendo in seguito a causa del troppo sangue che stava perdendo dalle
ferite le quali erano state causate dall’esplosione del suo AS…
-NARUTO – urlarono i compagni – svelti facciamo
in fretta, portiamolo immediatamente in infermeria – fece Mao correndo insieme
agli altri verso l’infermeria, quando vi arrivarono, Sakura vide il ragazzo
ricoperto di sangue che perse quasi il respiro per quella vista scioccante
iniziando subito a piangere e a disperarsi, aveva paura di perderlo…
-NARUTO CHE È SUCCESSO? CHE TI HANNO FATTO? CHI È
STATO? NARUTO SVEGLIATI? – chiese disperata
-Sakura spostati lo dobbiamo portare
immediatamente all’interno, è stato ferito gravemente per salvarci – fece la sergente
Maggiore portando il ragazzo all’interno
Sakura non riusciva a smettere di piangere vedendo il
ragazzo ferito in quel modo, cercò di pulire il suo volto ricoperto di sangue,
anche se la mano tremava per lo shock…
-Amore mio, che ti hanno fatto? – fece
continuando ad asciugare la sua fronte
-Basta così Sakura – fece Mao attirandola a sé,
abbracciandola…in quel momento giunsero tutte le altre le quali vedendo il
ragazzo in quelle condizioni fecero fatica a non reagire in modo brusco, Ino
non sapeva che fare andò direttamente da Sousuke prendendolo per il colletto…
-SOUSUKE DIMMI CHE CAZZO È SUCCESSO? CHI HA
RIDOTTO NARUTO IN QUESTO STATO? – urlò la ragazza incazza più che mai
-Ino…- fece una pausa – mi dispiace non posso, in
quanto non l’ho capito nemmeno io – continuò dispiaciuto, a quel punto la
ragazza lo lasciò stare
-Capisco – fece lei
-Ora basta parlare qui abbiamo un ferito e il
baccano certo non servirà a farlo guarire – fece Mao, ma in quel momento tutti
i presenti non volevano parlare, mentre le due Kunoichi non la smettevano di
piangere, quando Kaoru decise di intervenire…
-Senti Ino ho un favore da chiederti – fece la
ragazza destando l’attenzione dell’amica – promettimi di finire
l’equipaggiamento degli AS e la cosa più importante stagli molto vicino ve lo
affido, non abbiamo avuto molto tempo per conoscerci meglio, ma so bene quanto
hai fatto per lui, sai quando ho saputo come avevi fatto per prendertelo ti ho
odiata per un istante? – disse Kaoru – Ino conto su di te – continuò andando
verso il corpo della sua guardia del corpo – ragazzi non preoccupatevi per lui
vedrete che guarirà ci penserò io, quindi ora vi chiedo cortesemente di
lasciarmi sola insieme a lui – continuò rivolgendosi agli altri per poi
chiudere la porta dell’infermeria
-Che cos’ha in mente? – fecero i presenti
-Sakura ci penso io per favore lasciami sola
insieme a lui, non è ancora arrivato il tuo momento – Fece Kaoru avvicinandosi
al corpo del ragazzo
-Che
gli vuoi fare? Non provare ad avvicinarti – fece Sakura minacciosa
-Ti ho detto di spostarti stupida che non sei
altro, pensi di poterlo salvare piangendo disperata? Non sei ancora all’altezza
di Ino in quanto arte medica, e anche se lo fossi non potresti fare nulla nello
stato in cui si trova, ora esci e lascia fare a me, come ho detto prima il tuo
momento non è ancora arrivato, a te spetterà la parte più difficile – rispose
cacciando la rosa fuori dalla porta – Amore mio questo è un addio, sappi che
sono stata felice di averti conosciuto e di aver provato questo sentimento nei
tuoi confronti, non mi dispiace darti la mia vita, anche se non sarò io a
guarirti completamente da quei ricordi che ti porti appresso, sarò felice
perché d’ora in poi io vedrò il tuo futuro attraverso i tuoi splendidi occhi
color oceano donandoti con questo mio bacio la mia stessa vita, spero solo che
con questo mio gesto tu capisca quanto ti ho amato -continuò la ragazza per poi baciarlo, in
quel momento Ino cercava di trattenersi insieme alle altre in quanto aveva
sentito le parole della ragazza e il gesto che stava per compiere, in quel
momento anche Sakura era fuori dalla porta dell’infermeria a piangere, in
quanto sapeva anche lei quello che stava facendo la ragazza, capendo che non
poteva fare nulla per cambiare gli eventi che stavano accadendo…in quel preciso
momento Kaoru stava baciando il suo amato affinché si riprendesse quando vide che le sue ferite
si stavano rimarginando e che si stava svegliando – bene…- continuò per poi
svenire, presa immediatamente dal ragazzo
-Kaoru mio dio che hai fatto? – chiese il
biondino allarmato…
-Niente Naruto ti ho solo donato la mia vita per
farti vivere, non si preoccupi sergente Uzumaki sono stata felice a fare questo
gesto – continuò esalando poi l’ultimo respiro nel sorriso
-KAORUUUUU, SVEGLIATI, SVEGLIATI – urlò il
ragazzo
finito il capitolo spero che vi sia
piaciuto, scusatemi se ci ho impiegato tanto a pubblicarlo, ma sapete? Dovevo riordinare
le scene da sviluppare. Spero mi perdoniate…
Detto questo vi anticipo che continuerò a scrivere il
prossimo capitolo, ma che prima pubblicherò il capitolo successivo della mia ff “Un sentimento che trascende il tempo”, sapete ho in
mente un sacco di ispirazione per quella ff, quindi
volevo riuscire a terminare il capitolo che avevo già iniziato in quanto poi
inizierà la veramente la vera storia. Comunque questa ff
la scrivo in contemporanea a quella state tranquilli, detto questo purtroppo
dovevo far uscire di scena Kaoru e non sapevo come fare se non in questa
maniera.
Ora passo ai ringraziamenti…
Fenice cremisi: Grazie per la recensione, scusami se ci ho
impiegato così tanto ad aggiornare, ma avevo da fare. Scusami ancora spero che
comunque il capitolo ti sia piaciuto, perché mi sto avviando verso il finale di
questa ff. Grazie ancora per la recensione
KING KURAMA: Grazie per la recensione, ti rispondo subito
quando la finirò molto presto in quanto la storia per giungere quasi alla fine
e con il finire capirai perché sto facendo questo con Sakura.
Seby1993: Grazie per la recensione, davvero stai iniziando a
fare il finale della tua ffNaruTen?
Ti prometto che appena ho tempo le leggerò tutte, mi dispiace ma adesso proprio
non ho molto tempo, ma appena ne avrò lo farò sicuramente anche perché quella
coppia mi stuzzica xd. Per le altre mie ff le continuo appena finisco questa, nel mentre sto
portando avanti l’ultima insieme a questa.
TheCristopher94: Grazie per la recensione, scusami se ci ho
impiegato tanto a pubblicare, sono felice nel sapere che questa storia ti
piaccia, anche perché come ho detto si sta per avviarsi verso il finale il
quale so già cosa fare ma per voi sarà una sorpresa xd.
Aimo94: Grazie per la recensione, come vedi la storia la sto
continuando, purtroppo non ti posso dire come andrà a finire anche perché così
non sarebbe bello xd. Aspettati qualcosa di grosso da
parte di Ino, Grazie ancora per la recensione spero che il capitolo ti sia
piaciuto