till the world stops turning

di Freeshane
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Changing Tides ***
Capitolo 2: *** Never say never ***
Capitolo 3: *** Scars ***
Capitolo 4: *** She used to be mine ***
Capitolo 5: *** Into the fire ***
Capitolo 6: *** Whitout you ***
Capitolo 7: *** You got it ***
Capitolo 8: *** Way down we go ***
Capitolo 9: *** Jungle ***
Capitolo 10: *** Hold on ***
Capitolo 11: *** Hard to believe ***
Capitolo 12: *** Take on the world ***
Capitolo 13: *** Light me up ***
Capitolo 14: *** Everything has grown ***
Capitolo 15: *** What have we become ***
Capitolo 16: *** I will love you till the world stops turning ***



Capitolo 1
*** Changing Tides ***


 

Till the world stops turning


Capitolo 1- Changing Tides

 



Caroline aveva indossato il suo abito e il suo sorriso più bello per poter affrontare quella giornata così importante; si guardò allo specchio e tirò un lungo sospiro, era sempre stata così forte mentre adesso non si riconosceva più, non sapeva più chi fosse Caroline Forbes senza Stefan Salvatore.

<< Mamma, mamma, papà chiede se sei pronta >>Chiese la piccola Josie, entrando pian piano nella stanza della sua mamma

<< Sono pronta, tesoro, andiamo >>Disse Caroline facendo il suo sorriso più bella alla sua bambina per poi andare di sotto, dove Alaric la stava aspettando con in braccio la piccola Liz.

<< Sei splendida, Caroline >>Disse Alaric, mettendo giù l'altra gemellina, consentendo a Caroline di aiutare le sue figlie ad indossare il cappottino.

<< Adesso possiamo andare >>Disse Caroline sorridente alle sue bambine, le quali esultarono e corsero in macchina, impazienti di andare.

<< Care, stai bene? >>Chiese Alaric, preoccupato

<< Certo, perchè? >>Rispose Caroline indossando il suo cappotto

<< Sai, è un matrimonio.. Io volevo solo accertarmi che tu.. >>

<< Sto bene, Alaric, andiamo! >>Esclamò entrando velocemente in macchina, Alaric sospirò e si diresse verso l'autoveicolo per poi dirigersi nel luogo stabilito.

Quando Caroline scese dalla macchina, ad accoglierla c'era la sua migliore amica Bonnie, bellissima in un abito lungo color cipria e con i capelli raccolti, che si avvicinò alla vampira bionda con un sorriso smagliante sul volto.

<< Caroline >>

<< Bonnie >>

Le due donne si sorrisero e si abbracciarono, stringendosi forte, era da troppo tempo che non si vedevano.

<< Allora, lei dov'è? Sta bene? >>Chiese Caroline sorridente

<<  Vieni  >>Bonnie le sorrise e accompagnò Caroline in una delle immense stanze della tenuta Salvatore, dove vi era Elena, in abito bianco, bellissima come sempre fino a far togliere il fiato.

<< Elena >>Disse Caroline con gli occhi lucidi, Elena ricambiò lo sguardo sorridendo

<< Caroline, finalmente sei arrivata >>

Caroline corse ad abbracciare la sua migliore amica, ed entrambe si strinsero forte in quel momento così importante per Elena.

<< Sei bellissima >>Disse Caroline accarezzando il velo dell'amica con gli occhi che si inumidivano delle lacrime

<< Caroline >>Disse Elena con gli occhi lucidi, guardando la sua migliore amica dispiaciuta

<< Sto bene,sto bene >>Continuava a ripetere

<< Ehi, questo è un momento bello, felice! Lui vorrebbe che adesso scherzassimo e ci prendessimo in giro ricordando gli anni del liceo e tutto quello che abbiamo passato per arrivare fino a qui! >>Esclamò Bonnie, cercando di smorzare la tensione.

Elena e Caroline risero leggermente e annuirono, così tutte e tre si strinsero in un caldo abbraccio, poiché nonostante tutto ciò che era successo in quegli anni, una cosa non sarebbe mai cambiata: la loro amicizia.

Era arrivato il momento. Le due amiche della sposa scesero di sotto, nel giardino della tenuta Salvatore, perfettamente addobbato per un matrimonio, e si posizionarono proprio nella prima fila, mostrando un sorriso smagliante allo sposo, che ricambiò il sorriso. Poi Elena cominciò a sfilare in direzione del suo sposo, i suoi occhi erano colmi di lacrime dall'emozione mentre tutti i suoi più cari amici sorridevano felici. Caroline sorrise felice per l'amica e per suo cognato, poi però le lacrime cominciarono a scendere sul volto involontariamente; ricordava quel bellissimo giorno in cui aveva sceso quelle scale, alla fine delle quali c'era il suo Stefan ad attenderla. Erano passati già dei mesi ma non ce la poteva fare, non era pronta.

Matt Donovan, sceriffo di Mystic Falls che stava officiando la cerimonia, si fermò un momento quando vide Caroline fuggire via dalla cerimonia mentre tutti guardavano confusi; Bonnie guardò la scena preoccupata, così come anche Damon ed Elena si guardarono. Poi, però la cerimonia proseguì.

<< Damon Salvatore, vuoi prendere come tua sposa Elena Gilbert? >>Chiese, di prassi, Matt

<< Certo che lo voglio >>Rispose con quel sorriso beffardo che lo contraddistingueva

<< E vuoi tu, Elena Gilbert, prendere come tuo sposo Damon Salvatore? >>

<< Lo voglio >>Rispose Elena sorridendo

<< Adesso, lo sposo può baciare la sposa >>Disse Matt sorridendo

Elena e Damon si guardarono e si sorrisero, per poi avvicinarsi pian piano l'uno all'altro, intrecciando le loro mani in una cosa sola.

<< Promettimi che questo sarà per sempre >>Sussurrò Elena sulle labbra di suo marito

<< Lo prometto >>Disse Damon per poi baciarla con amore e passione, cui bacio trovò risposta da Elena, che ricambiò con la stessa passione.

Tutti, così, si alzarono e cominciarono ad applaudire e ad esultare per i nuovi sposi.

Dopo la cerimonia, cominciò la festa con musica, cibo e tanto bourbon; Elena e Damon si stavano scatenando nelle danze con i loro più cari amici, fino a quando Damon vide Caroline entrare in casa Salvatore, così decise di lasciare momentaneamente sua moglie con la sua migliore amica e seguire la biondina, come la chiamava lui.

<< Troppo chiasso, eh? Se non fosse il mio matrimonio sarei scappato già un bel po di ore fa >>Disse Damon sorridendo beffardo, versando del bourbon su due bicchieri.

<< No, è una festa bellissima, solo che.. >>

<< Troppi matrimoni in poco tempo, eh? >>Chiese Damon mentre Caroline si limitò a guardarlo, senza proferire parola

<< Su, biondina, almeno fino a qualche mese fa piangevi come una fontana, era più facile consolarti >>Disse Damon, ridendo leggermente

<< Io non sono come te, Damon. Non ce la faccio a stare bene e ad essere sempre la solita Caroline! Ho perso mio marito, Stefan è morto e questo mi lacera dentro! Non sarò me stessa mai più! >>

<< Hai ragione, Stefan è morto ma ciò che lui vorrebbe è che andassimo avanti >>

<< Si, perchè Stefan è sempre stato migliore di tutti noi, ma io non ce la faccio ad andare avanti, non adesso almeno e sinceramente non capisco come tu faccia ad essere così... te stesso >>Disse Caroline, prendendo la sua borsa per andarsene

<< Biondina, da quanto stavi con mio fratello? Qualche mese? 1 anno? Io lo conosco da 170 anni, era tutta la mia vita e l'ho perso. Mi ha dato la cura per farmi vivere felice con Elena e si è ucciso e non so nemmeno se lo rivedrò mai più e questo pensiero mi paralizza! Non gli ho nemmeno potuto dire addio, non gli ho potuto dire quando diamine è importante per me e che niente, nemmeno il giorno del mio matrimonio con Elena, sarà lo stesso senza lui! >>

Caroline lo guardò senza dire nulla, Damon si voltò e vide che Bonnie, Elena, Alaric e Matt avevano assistito a tutta la scena e non si azzardarono a dire nulla. Caroline roteò gli occhi lucidi, quasi le lacrime fuoriuscivano, e se ne andò velocemente via mentre Alaric le corse dietro e Damon sospirava.

Il giorno dopo Caroline si diresse alla scuola Salvatore per iniziare una nuova giornata di lavoro, Alaric le si avvicinò con un buon caffè per le mani.

<< Questo ti aiuta ad affrontare la giornata >>

<< Se parli del fatto che sono esaurita per ieri sera, io.. >>

<< Non voglio insinuare nulla, Caroline, prendi solo il caffè >>Disse Alaric, Caroline sospirò

<< Grazie >>Disse per poi dirigersi verso la sua scrivania, su cui vi erano mille scartoffie da sistemare; tra queste, saltò all'attenzione di Caroline una lettera.

Caroline lesse quella lettera stranita ma con un sorriso sul volto, quel nome alla fine della lettera le faceva sempre un certo effetto.

<< Tutto bene, Caroline? >> Chiese Dorian, lo stagista di Alaric, che la vide stravolta

<< Cosa? Oh, si, si, tutto bene >>Disse prendendo la lettera e uscendo dalla scuola il più velocemente possibile.

La sera, Damon ed Elena si stavano gustando un ottimo vino sul loro divano nella nuova casa che avevano appena comprato grazie al lavoro del nuovo pub di Damon e al lavoro in ospedale di Elena.

<< Hai sentito Caroline? >>Chiese Damon mentre stringeva tra le braccia sua moglie

<< No, credo che dopo ieri bisogna darle un po di tempo >>Disse Elena

<< Darle tempo non funzionerà, sai cosa accadrà? Spegnerà i suoi sentimenti e noi da poveri umani non potremo fare più nulla >>Disse Damon preoccupato

<< Cosa? Non spegnerà i suoi sentimenti! >>

<< E' ciò che ha fatto quando è morta lo sceriffo Forbes, cosa gli impedisce di farlo di nuovo? >>

<< E' diverso, è morto Stefan, non potrebbe farlo mai >>

<< E' diverso? E' morto suo marito >>Affermò Damon

La discussione fra i due novelli sposi terminò quando qualcuno bussò alla porta, così Damon andò ad aprire mentre Elena sbirciava su chi potesse essere dal salotto di casa.

<< Alaric! >>Esclamò Damon quando vide il vecchio amico sulla soglia della sua nuova casa

<< Caroline è andata via >>Esordì il vecchio insegnante di storia

<< Cosa? >>Disse Damon sgranando gli occhi

Fece entrare Alaric in casa e raggiunsero Elena in salotto, la quale guardò il suo ex tutore alquanto confusa.

<< Alaric, tutto bene? Le bambine stanno bene? >>

<< Caroline è andata via, mi ha lasciato solo questa lettera >>Disse Alaric preoccupato

<< Cosa? E' andata via? Dove è andata? >>Chiese Damon sconvolto, Alaric si voltò verso il suo vecchio amico e sospirò

<< A New Orleans >>

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Capitolo 2
*** Never say never ***


 

Capitolo 2- Never say never




Alaric scese dalla Camaro di Damon e si guardò attorno: era già stato a New Orleans ma non pensava di doverci ritornare per andare a riprendere la madre delle sue figlie.

<< Non dirmi che già ti manca la tua scuola per poppanti? Il piccolo Gilbert se la caverà alla grande assieme a quel tuo strambo alunno di colore che ti viene sempre dietro >> Disse Damon con la sua risata sarcastica, uscendo dall'auto

<< E' un piacere notare che nonostante la cura ti abbia fatto tornare umano, tu sia sempre il solito stronzo che eri da vampiro >> Disse Alaric, prendendolo in giro

<< Invece a me piace notare che gli Originali continuano a comparire continuamente nelle nostre vite, sappiamo tutti che Caroline aveva un debole per il più matto dei Mikealson ma perchè venire qui dopo tutto questo tempo? >> Si chiese Damon mentre entrambi si dirigevano verso il bar antimagia di cui gli aveva parlato Stefan, quando doveva nascondersi da Rayana.

Appena entrarono si diressero verso il bancone, dove una donna stava pulendo il piano e servendo qualche cliente.

<< Buon giorno, raggio di sole, io e il mio amico stiamo cercando Klaus Mikealson, sapresti aiutarci? >>La donna guardò quello sbruffone e non lo degnò di una parola

<< Scusa il mio amico, non conosce le buone maniere. Ho davvero bisogno di trovare Klaus Mikealson, sai dirmi dove posso trovarlo? >>

<< Sapevo bene che avrei ricevuto presto vostre visite >> Damon e Alaric si voltarono e videro entrare dentro il locale proprio chi cercavano, Klaus, che gli offrì da bere.

<< Allora, veniamo dritto al sodo: siamo venuti per riprendere Caroline >> Disse Damon rivolgendosi a Klaus col suo solito sorriso beffardo

<< Damon Salvatore, sono passati molti anni eppure non sei per nulla cambiato.. Come sta Stefan? Siete riusciti a trovare qualche assurda soluzione per sventare l'attacco della cacciatrice? >>Chiese Klaus, Damon rimase a guardarlo per qualche secondo

<< Se siamo riusciti a sbarazzarci di te, qualsiasi guasta feste ci sembra uno spasso >> Rispose Damon ironico, Klaus lo guardò divertito

<< Klaus ho davvero bisogno di parlare con Caroline, lei se n'è andata e ha lasciato le nostre due bambine e.. Ti prego >> Disse Alaric guardandolo

<< Che ne dite di fare un giro per New Orleans prima di andare da Caroline? Insomma, è da un bel po di tempo che non passiamo una giornata tra maschi >> Disse Klaus mentre Damon e Alaric si guardarono confusi ma acconsentirono, avrebbero fatto di tutto pur di riportare Caroline a casa.

I tre uomini cominciarono a viaggiare per le strade di New Orleans mentre Klaus gli raccontava ciò che aveva combinato in quegli anni, tra le cose di cui si vantava con maggiore orgoglio c'era sicuramente lei, la piccola Hope.

<< E voi? Cosa avete combinato di questi tempi? >> Chiese Klaus mentre faceva accomodare i suoi ospiti dentro la sua immensa tenuta

<< Cosa c'è sotto? Scusa ma tu non sei famoso per l'ospitalità, ecco >> Disse Damon ridendo leggermente

<< Infondo siamo vecchi amici, voglio solo assicurarmi che a Mystic Falls vada tutto bene >> Disse l'ibrido sorridendo, offrendo dell'ottimo bourbon ai due uomini, che lo accettarono di buon grado.

<< Bene, ora che ci hai deliziati con le tue avventure e il tuo meraviglioso bourbon locale.. Dove si trova Caroline? >> Chiese Damon con impazienza

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<< Che intendi? >> Chiese Alaric

<< Magari partiamo dal fatto che Damon ha bevuto un bicchiere di bourbon pieno di verbena e non ha avuto alcun tipo di reazione, vi va? >>

Damon e Alaric si guardarono e sospirarono ma prima che uno dei due potesse parlare, entrò in stanza Caroline che guardò Alaric e Damon e sospirò per poi correre in giardino e scappare da quei due uomini; così, Alaric decise di raggiungerla anche se Klaus avrebbe tanto voluto farlo ma si limitò a guardare Damon.

<< Diciamo che negli ultimi mesi sono successe due o tre cosette >> Disse Damon sorridendo

<< Sono tutto orecchie >>

Nel frattempo, Alaric si era seduto accanto Caroline che, invece, guardava quel magnifico panorama di New Orleans che si vedeva dalla tenuta dei Mikealson.

<< Cosa è successo, Care? >>

<< Io non lo so, avevo bisogno di andare via da Mystic Falls >>

<< Ma ci sono io, Liz e Josie, Elena, Bonnie >>Caroline lo guardò

<< Si, ci siete voi ma non avete bisogno di me. Elena ha Damon e la medicina, Bonnie è sempre in giro per il mondo, tu hai la tua scuola e il tuo lavoro e Josie e Liz sono felici. Non c'è più posto per me, non so dove sia il mio posto! >>

<< Care, Elena è stata addormentata per molto tempo e vi siete mancate a vicenda, Bonnie senza il tuo supporto non ce l'avrebbe mai fatta, Liz e Josie non sarebbero felici senza la loro mamma e io.. Tutto questo, tutto il nostro lavoro, è possibile solo grazie a Stefan, la nostra scuola porta il suo nome, ricordi? >>

<< La tua scuola >> Lo corresse Caroline << Non c'è più posto per me a Mystic Falls da quando.. >>

Quella conversazione venne interrotta da Klaus e Damon che raggiunsero Alaric e Caroline in giardino.

<< Ti sei dimenticata a dirmi qualcosa, tesoro? >> Chiese Klaus guardando Caroline

Mentre Damon e Alaric andarono a prendere la Camaro del primo per tornare a casa, Caroline e Klaus rimasero in giardino per parlare.

<< Perchè quando sei arrivata non mi hai detto nulla? >>

<< Ti ho mentito, mi dispiace davvero, ma in questo momento sei l'unica persona che non mi faccia sentire fuori posto, non so nemmeno io cosa sto combinando in questo periodo >>Affermò Caroline mentre qualche lacrima le scendeva sul volto

<< Quindi, sei sposata con Stefan. E lui si è sacrificato per Mystic Falls >>Disse Klaus sospirando mentre Caroline rimase in silenzio

<< Non ci crederai ma per consideravo Stefan Salvatore un mio caro amico, mi è dispiaciuto molto quando le nostre strade si sono separate, tempo fa >>

<< Forse sarebbe stato meglio averti a Mystic Falls, magari adesso lui sarebbe vivo >> Disse Caroline guardandolo

<< Chi lo sa, magari adesso è felice perchè è in pace >>

<< Lui è in pace ma io? Cosa dovrei fare? Tutti i miei più cari amici sono umani e tra tanti anni rimarrò sola, non ci sarà nulla per cui valga la pena di vivere >>

<< Ci sono sempre io, tesoro >>Disse Klaus guardandolo negli occhi

Caroline lo guardò e cominciò a piangere, fino a quando Damon e Alaric raggiunsero i due.

<< Macchina pronta per ritornare a Mystic Falls, andiamo? >> Disse Damon

<< Prendo la tua borsa? >>Chiese Alaric mentre Caroline guardò Klaus che ricambiò lo sguardo sorridendo

<< Io rimango a New Orleans, per il momento. Verrò al più presto per stare con Lizzie e Josie ma per il momento sento che è questo il mio posto >>

<< Cosa? No, no, no e assolutamente no! Ho detto a Elena che avrei riportato la sua bionda e testarda amica vampira a Mystic Falls quindi sali in macchina! >>Esclamò Damon ma Klaus si fece avanti con fare minaccioso

<< La Signora ha detto che vuole rimanere a New Orleans, con me >>

<< Caroline, ti prego, torna con me.. Fallo per le nostre bambine >> La supplicò Alaric con gli occhi lucidi per le lacrime

<< Ric, amo le nostre bambine ma ogni giorno non faccio altro che chiedermi se sia meglio spegnere le mie emozioni e mandare tutto al diavolo oppure convivere con questo dolore, ed io lo sto facendo ma per farlo ho bisogno, per adesso, di stare lontana dall'unico posto cui ogni angolo, ogni spazio, ogni posto mi ricorda mio marito, Stefan, quindi per favore lasciami andare >>Disse Caroline piangendo ma Alaric rimase lì immobile

<< Devo farvelo capire con la forza? >> Chiese Klaus mentre dalla casa uscivano dei vampiri che stavano chiaramente con Klaus

<< Ric ti voglio ricordare che non sono più un vampiro >> Disse Damon a denti stretti mentre sorrideva a quei uomini che non avevano buone intenzioni

<< La tua famiglia ci sarà sempre per te. La famiglia prima di tutto >>Disse Alaric guardando Caroline e andandosene nella Camaro assieme Damon

Caroline guardò quei due uomini andarsene con un immenso vuoto nel cuore. La famiglia prima di tutto era una frase che toccava molto Caroline, in quanto era stata l'ultima frase che si era scambiata con l'amore della sua vita che, poco dopo, si era sacrificato per lei, per i suoi amici, per le sue figlie e per tutta Mystic Falls

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Capitolo 3
*** Scars ***


Capitolo 3- Scars



N.B. Mi sono resa conto che ancora non mi sono presentata: amo tvd dai tempi in cui Damon Salvatore ed Elena Gilbert non avevano un volto, mi sono appassionata molto ai libri e quando ho visto in onda la serie tv me ne sono innamorata una seconda volta. Ho amato il finale di the vampire diaries, triste e felice allo stesso tempo e sopratutto non banale.. Epico. Quindi, mi è venuta in testa di fare una piccola ff su cosa fosse successo ai nostri personaggi più amati dopo la perdita di Stefan, sopratutto a Caroline che ha perso l'amore della sua vita. Spero vi possa piacere. Buona lettura a tutti.


Damon era rientrato nella nuova dimora Salvatore-Gilbert in tarda notte, visto il lungo viaggio da New Orleans a Mystic Falls; rimase sorpreso quando vide sua moglie ancora sveglia, nonostante le ore piccole che doveva sopportare per il suo tirocinio in ospedale.

<< Ancora sveglia? Dovresti andare a letto, ai pazienti non piacerebbe essere curati da qualcuno che sembra un cadavere >>Disse divertito avvicinandosi alla donna

<< Non scherzare! Sta bene Caroline? E' a casa? >>Chiese preoccupata Elena

<< Diciamo che c'è stato un piccolo intoppo >>Disse Damon, cercando di smorzare la tensione ma Elena non aveva alcuna voglia di scherzare. << E' rimasta a New Orleans, con Klaus >>

<< Cosa? >>Esclamò Elena << Come hai potuto permetterlo? >> Continuò

<< Diciamo che sono stato convinto dagli scagnozzi vampireschi di Klaus >> Rispose Damon col suo sorriso beffardo

<< Non capisco perchè sta facendo così, Stefan è morto per farci essere felici, per trovare la pace! Come può fargli questo? >>

<< Elena, le è morto il marito, la persona che ama! Vogliamo ricordare cosa hai fatto tu quando sono morto io? >> Chiese Damon, guardando spazientito la moglie

<< Allora forse cancellargli la memoria di Stefan è la soluzione! >>

<< Cosa? Sei per caso impazzita? Mio fratello è morto, Stefan è morto per salvare tutti noi! Non permetterò a nessuno, neanche a Matt Donovan, di dimenticarlo! Sopratutto a Caroline! >> Esclamò arrabbiato Damon

<< Sta soffrendo, Damon! Quanto tempo credi che impiegherà prima di spegnere le sue emozioni? >> Rispose Elena

<< Proprio per questo le fa bene rimanere a New Orleans, è l'unica cosa che in questo momento la aiuta e noi dobbiamo rispettarlo! >>Elena rimase a guardarlo, arrabbiata

<< Come tu devi rispettare il fatto che stanotte dormirai sul divano! >>Disse per poi correre di sopra, nella loro camera da letto

<< Perfetto, che bella la vita da umani! >>Esclamò Damon ironico, sbuffando

La mattina dopo, Damon salì sopra per fare pace con Elena con una buona colazione a letto ma rimase stranito quando non vide sua moglie a letto; notò un biglietto sul comodino, così lo lesse

Se non ci sei riuscito tu, proverò io. Non aspettarmi sveglio. Ti amo”

Damon strinse quel biglietto nel suo pugno, in quei momenti detestava non essere più un vampiro.

Elena era appena arrivata a New Orleans ma non era sola: Bonnie teneva per la mano la piccola Josie mentre lei teneva stretta a se Lizzie

<< Sei sicura che possa funzionare? >>Chiese Bonnie

<< E' un tentativo, grazie per essere qui >>Disse Elena

<< Non dirlo nemmeno >>

<< Dove stiamo andando? >>Chiese la piccola Josie, così Elena si voltò e le fece un bel sorriso rassicurante

<< Stiamo andando a prendere la mamma >>

Le due donne, assieme le due bambine, si avviarono per cercare informazioni su dove si trovasse l'abitazione dei Mikealson ma, al pronunciare quel nome, tutti sembravano terrorizzati.

<< Cercate Klaus Mikealson? >>Chiese, poi, un uomo avvicinandosi a loro

<< Si >>Rispose con diffidenza Bonnie

<< Sapresti dirci dove si trova? >>Chiese Elena, l'uomo la guardò e sorrise

<< Sei molto coraggiosa, Elena Gilbert, a presentarti in un luogo pieno di vampiri, streghe e licantropi quando molti vorrebbero vedere la testa dell'ultima doppelgangher Petrova sul loro piatto >> Affermò l'uomo, ridendo divertito

Bonnie guardò male quell'uomo e avanzò verso lui, cercando di proteggere alle sue spalle Elena e le bambine.

<< Te lo ripeterò per l'ultima volta: dove si trova Klaus Mikealson? >>Chiese Bonnie con aria minacciosa

<< Credi di farmi paura? Qui a New Orleans siamo ben informati su voi di Mystic Falls, e sappiamo tutti che la magia dell'ultima Bennett è andata perduta >>

<< Allora non sei abbastanza aggiornato >>Disse Bonnie, emettendo un ghigno, per poi puntare la mano verso quel vampiro, facendolo accasciare a terra per il dolore di quell'incantesimo

<< Basta, basta >>

<< Vuoi che continuo o mi dici dove si trova Klaus? >>Disse Bonnie continuando

L'uomo guardò nuovamente Bonnie e questa volta fu lui a fare un ghigno: dai vari vicoli di New Orleans uscirono diversi vampiri che guardavano sorridendo Elena, Bonnie e , sopratutto, le bambine.

<< Addio >>Affermò l'uomo colpito da Bonnie, ancora accasciato a terra.

Appena quel vampiro pronunciò quella frase, tutti si fiondarono sulle due donne: prima che Bonnie potesse fare un incantesimo di protezione, tutti quei vampiri vennero uccisi in meno di 2 minuto.

Elena riaprì gli occhi e scoprì anche quelli delle piccole, che aveva lei stessa coperto con le sue mani. Sia lei che Bonnie si voltarono e tirarono un sospiro di sollievo.

<< Non dovreste girare indifese per le strade di New Orleans, la vostra fama vi precede >>Elena si voltò e sorrise

<< Ciao, Elijah >>

Dopo che Elijah salvò Bonnie, Elena e le bambine, le scortò nella tenuta dei Mikealson; Bonnie e le bambine camminavano più avanti, mano nella mano, mentre Elena era rimasta indietro con Elijah

<< Non dovete camminare a New Orleans senza me o Klaus, diciamo che qui non sono molto accoglienti come a Mystic Falls >>

<< Chi era quel tipo? Come faceva a conoscermi? >>

<< Lui era uno scagnozzo di Marcel, nostro grande nemico, e tutti conoscono bene la storia di Katherine Pierce, lo sai, lei ha lasciato il segno dappertutto.. Anche qui a New Orleans >>Disse Eijah guardandola << Come mai questa visita? >> Continuò, poi

<< Siamo venute a prendere Caroline >>Rispose Elena

<< Caroline? >>Chiese stranito Elijah

<< Tu non lo sai? >>

<< Sono arrivato a New Orleans adesso, dopo tre giorni di assenza, cosa succede? >>

Quella mattina, Damon andò nella scuola per bambini strambi, come li chiamava lui. Prima di entrarvi, rimase un secondo a fissare l'insegna e senza il suo volere i suoi occhi si fecero lucidi.

<< Dannata umanità >> Sussurrò tra se e se mentre cercava di non piangere

<< Damon? Che ci fai qui? >>Chiese Jeremy, che ormai lavorava lì

<< Piccolo Gilbert, mi servivi proprio tu, sai dirmi dove posso trovare il grande capo di questo posto? Si, insomma, di questa scuola >>Chiese Damon

<< In fondo a destra >>Rispose Jeremy guardandolo stranito ma divertito

Damon annuì e andò all'ufficio di Alaric, entrando senza bussare.

<< A cosa devo la tua visita? >>Chiese Alaric sorpreso

<< Forse al fatto che mia moglie è andata a New Orleans a riprendere la tua mamma orsa, devi accompagnarmi a riprenderla >>Disse Damon

<< Mh, no >> Rispose Alaric

<< Cosa? >>

<< Ho detto no, credo che Elena possa aiutare Caroline a tornare a casa, per questo le ho permesso di portare con se anche le bambine >> Disse Alaric

<< Hai per caso perso il cervello? Elena e le tue figlie si trovano, adesso, nel covo di vampiri, streghe, licantropi e originali! Sai cosa significa? >>Disse Damon arrabbiato

<< Sono stato a New Orleans prima di ieri, da solo, e so per certo che è un luogo sicuro ora che è nelle mani dei Mikealson >>Disse Alaric tranquillo

<< Sai, prima trovavo questa tua cotta per Caroline quasi adorabile, adesso mi sembra solamente patetica! >>

<< Posso renderla felice, Damon, io voglio renderla felice >>

<< Congratulazioni! Questo non deve mettere in pericolo mia moglie! >> Disse Damon

<< Elena sta bene e anche tu stai bene! Avete raggiunto la vostra felicità perchè non possiamo raggiungerla anche io e Caroline? >>Chiese Alaric, infastidito

<< Stiamo bene? Siamo felici? Qualche mese fa ho seppellito mio fratello, ho perso Stefan ed il vuoto che ho dentro non lo immagini nemmeno! Non è come perdere l'ennesima ragazza, caro Alaric, è perdere una parte di te stesso e se tu in questi ultimi anni avessi più pensato a trovare un fratello, una famiglia invece di continuare a seppellire le tue ragazze forse adesso mi capiresti! >>

<< Esci fuori di qui, subito! >>

<< E sappi che farò di tutto per impedire a Caroline di stare con uno come te! >>Esclamò Damon arrabbiato per poi andarsene mentre Alaric sospirò

Finalmente, una volta arrivati alla tenuta dei Mikealson, Elijah guardò Elena

<< Mi dispiace molto per Stefan, ho sempre pensato che fosse un'anima nobile nonostante la sua natura dannata. Sono sicuro che adesso ha finalmente trovato la pace.>> Disse Elijah, Elena lo guardò con gli occhi lucidi << Vado a chiamare Klaus >> Disse, poi, entrando dentro.

Elena sospirò mentre Bonnie la guardò con dolcezza

<< Pensi a Damon? Sarà in pensiero >>

<< No, stavo pensando che non è giusto. Stefan ha sacrificato la sua vita e noi siamo ancora qui, tra vampiri e originali >> Disse Elena sospirando, Bonnie rise leggermente

<< Questa è la nostra vita, Stefan lo sapeva bene >>

La conversazione tra le due amiche venne interrotta quando le due bambine corsero verso la loro mamma che era appena uscita da quella grande casa.

<< Ciao, bambine, mi siete mancate così tanto >> Disse Caroline stringendole per poi guardare le sue due amiche più care

<< Ciao, Caroline >> Disse Elena

<< Ciao, ragazze >> Disse Caroline, guardando le sue amiche con gli occhi lucidi

Accanto a Caroline c'era Klaus che guardava quella scena in silenzio, senza proferire parola.

<< Perchè sei andata via? Siamo state lontane per tanto tempo, non puoi andartene >> Disse Elena con le lacrime agli occhi

<< Elena, ti prego, non guardarmi così, non c'è più posto per me a Mystic Falls >> Disse Caroline cominciando a piangere

<< Non sei l'unica a soffrire, Caroline, tutti noi siamo distrutti per la morte di Stefan >>Disse Bonnie guardandola dolcemente

<< Parli tu, Bonnie Bennett, colei che lo voleva morto più di ogni altra cosa al mondo, solo che tu puoi sentire Enzo, anche un suo respiro, e sai che sta bene mentre io non so se la sua anima esiste ancora, mi manca il respiro a pensare che non so se lui stia bene o meno, mi manca l'ossigeno se penso che non lo rivedrò mai più >> Disse Caroline piangendo

<< Come puoi pensare che io sia felice che Stefan sia morto? E' vero, ha ucciso Enzo ma Stefan è stato per molto tempo molto più di colui che ha ucciso l'amore della mia vita, per me. So bene che quello non era il vero Stefan, davvero, adesso l'ho capito e vorrei tanto dirglielo ma non posso, non più. Il dolore non è solo tuo. Ti prego, torna a casa >>Disse Bonnie mentre una lacrima le attraversava il volto

<< Non posso, Bonnie. Voi avete trovato il vostro posto, io no. Ho tutta l'eternità e mi sento così persa al pensiero di restare sola un giorno, di perdervi tutti. Quindi, ho bisogno di cominciare a lavorare sulla mia eternità da adesso, vi prego, andate via, io tornerò quando sarò pronta >>Affermò Caroline singhiozzando

<< Mammina, non torni a casa con noi? >> Chiese Lizzie triste

<< Non oggi, tesoro, ma ritornerò, ve lo prometto >> Disse stringendo in un grande abbraccio le sue piccole

<< Io non me ne vado senza te, Caroline, mi sono persa troppe cose per permetterti di andare via, come una codarda >> Disse Elena arrabbiata, prima che Caroline potesse parlare si avvicinò Klaus

<< Credo che sia meglio che torniate a Mystic Falls >>Consigliò Klaus

<< Non mi fai più paura, Klaus >> Disse Elena con convinzione

<< Tesoro, torna dentro, penso io alle nostre indesiderate ospiti >> Disse Klaus a Caroline con un sorriso, la bionda sorrise alle sue bambine e lanciò un ultimo sguardo alle sue amiche per poi entrare dentro, scortata da Elijah << Ho detto, andate via >>

<< Andiamo, Elena >>Consigliò Bonnie

<< Lei ha perso l'amore della sua vita e non sei tu, sai bene che farla stare qui da te e farla scappare dal suo dolore non porterà a nulla. Se il tuo affetto per Caroline è vero e quindi non sei il solito egoista, allora lasciala tornare da noi e dalla sua casa >> Disse, ancora una volta, Elena

<< Sto per perdere la pazienza. Non ci metto nulla a staccarti la testolina da quel tuo bel collo, chissà cosa proverà Damon: prima il suo caro fratello, poi la sua dolce mogliettina >> Disse Klaus divertito

Elena lo guardò con disprezzo, non era cambiato affatto e non riusciva a capire come Caroline potesse voler stare con lui, dopo aver avuto Stefan, così buono, così dolce, così puro. Prese d'impeto un ramo accanto a lei del giardino dei Mikealson, intenta a trafiggerlo ma prima che potesse farlo, Klaus si fiondò su di lei per morderla ma Damon si fiondò su di lui e lo stese a terra con un pugno.

<< Non pensavo che anche gli umani potessero fare certe entrate >>Disse sorridendo ironico, soddisfatto di se mentre Elijah corse fuori

<< Cosa diamine sta succedendo qui? >> Chiese Elijah, andando a soccorrere suo fratello

<< Non ti uccido solo per non far soffrire Caroline, adesso sparite dalla mia vista >> Disse minaccioso Klaus mentre si sollevava da terra

<< Indiana Jones, corri in macchina >> Disse Damon guardando male Elena

Dalla finestra della sua camera, Caroline vide le persone che più amava al mondo andarsene via e faceva male, da morire.

<< Mi spieghi cosa diamine vi è saltato in testa? Faccio schifo come marito? No, perchè non trovo nessun'altra ragione per cui tu abbia voluto fare questo viaggio suicida! >>La rimproverò Damon

<< Sei umano eppure non smetti di essere egocentrico, allora ascolta un po questa: non ruota tutto intorno a te, Damon! >>

<< E' vero e ora tu ascolta un po questa: siamo umani, Elena, quando ci capitano certe situazioni non possiamo più contare sulla supervelocità o sul sangue di vampiro per guarirci da un attacco come quello di Klaus Mikealson! >>

<< Non mi importa! >>

<< Ah, non ti importa? Credevo di essere io il vampiro stupido tra i due! Mi sa che l'umanità cambia! >>

<< Damon, tuo fratello è morto per salvarci, credi che in questo momento siamo in pace? E tu non fai nulla! >>

<< Cosa stai insinuando, Elena? >>

<< Che Stefan è morto per nulla! Caroline sta male e l'unica cosa che riesci a fare è lasciare che stia con Klaus! Credi che Stefan sarebbe felice, adesso? Che non farebbe niente come stai facendo tu? >> Damon rimase in silenzio mentre guidava

<< Sai, rimpiango ogni giorno di più di non essere morto tra le fiamme dell'inferno, tu non sei Caroline, avresti risolto la situazione facendoti cancellare il mio ricordo e non ci ritroveremmo in questa dannata soluzione >>Disse Damon

Elena lo guardò con le lacrime agli occhi e non disse niente per tutto il viaggio di ritorno fino a Mystic Falls.

<< Disturbo? >> Chiese Klaus, entrando pian piano nella stanza che aveva dato a Caroline

<< No, certo che no. Scusami per il trambusto che ho creato, giuro che non volevo >> Disse Caroline sospirando

<< Ti vogliono bene, è normale che siano venuti qui. Però sono venuto nella tua camera per chiederti come stavi >>Disse Klaus

<< Molto meglio ora che se ne sono andati, grazie >> Klaus la guardò

<< Non ti credo, sai? >>

<< Cosa? >>

<< La Caroline che conosco non si sentirebbe meglio senza i suoi amici, senza le sue bambine quindi perchè non ne parliamo? >>

<< Non voglio annoiarti con la mia storia, sto bene, davvero, buona notte Klaus >> Disse Caroline baciandogli la guancia, Klaus la guardò

<< Facciamo un gioco, tesoro. Una domanda a te e poi una domanda a me >> Disse Klaus sorridendo, Caroline lo guardò

<< D'accordo >>

<< Quando ti sei resa conto di amare Stefan? >> Chiese Klaus, Caroline lo guardò e cominciò a pensare mentre le lacrime scendevano sul viso

<< Mia madre era malata di cancro e lui mi è stato sempre vicino >>Rispose Caroline

<< No, tesoro, ti ho chiesto quando veramente ti sei innamorato di Stefan >> Ribattè Klaus, così Caroline sospirò

<< Katherine mi aveva trasformata in vampiro e lui mi è stato vicino; mi ha insegnato tutto ciò che serviva, mi ha insegnato ad essere una vampira migliore di quanto potessi essere da umana. E' stato l'unico che ha visto del potenziale in me ed è per merito suo se oggi sono questa. L'ho amato da quel momento, nei boschi, mentre mi insegnava ad essere una persona migliore >> Ridisse Caroline piangendo, poi si asciugò le lacrime e guardò Klaus << Ti sei innamorato qui, a New Orleans? >>

<< Era una donna meravigliosa, forte e combattiva. Sapeva decisamente tenermi testa ed è una delle poche persone che ha visto la luce in me. Si chiamava Camille >> Disse Klaus con gli occhi lucidi mentre Caroline lo guardò con dolcezza << Come sapevi che Stefan era quello giusto? Il tuo per sempre felici e contenti? >> Chiese Klaus

<< Era il mio migliore amico, il mio punto di riferimento, la parte migliore di me.. Sai, credo di aver saputo che sarebbe stato lui il mio per sempre felici e contenti dalla prima volta che l'ho incontrato >> Disse Caroline singhiozzando, Klaus la guardò con dolcezza

<< Mi dispiace davvero non aver potuto essere lì con te in quel terribile momento, Stefan è sempre stato un caro amico per me. So che adesso pensi sia impossibile ma le cicatrici che porti nel cuore guariranno, ed io sarò con te. Buona notte, Caroline >> Disse Klaus, lasciandole un bacio sulla fronte per poi uscire dalla sua camera

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Capitolo 4
*** She used to be mine ***


Capitolo 4- She used to be mine

 
N.B I titoli di ogni capitolo rimandano ad una canzone dell'ottava stagione di the vampire diaries, vi consiglio vivamente di ascoltarle perchè sono bellissime! Buona lettura
 

Quando Caroline si svegliò, quella mattina, trovò ai piedi del suo letto un bellissimo mazzo di girasoli e rose rosse, con allegato un biglietto. Sorrise leggermente stranita e si avvicinò pian piano a quella bellissima composizione per poi leggere il biglietto.

Tanti auguri di buon compleanno, tesoro. Klaus”

Sorrise e indossò la sua vestaglia per poi scendere nel salone in cui, da un paio di settimane, erano soliti ritrovarsi per le colazioni, pranzi e cene; rimase sorpresa quando nella stanza non vi era solo Klaus.

<< Spero di non averti svegliato per il trambusto qui >> Disse Klaus sorridendo

<< Oh no, certo che no, solo che non mi aspettavo altra gente.. Mi sarei resa presentabile >> Disse Caroline sorridendo leggermente imbarazzata

<< Non ti preoccupare, sei sempre bellissima >> Esordì Hailey, entrando nel salone sorridendo

<< Hailey! >>Esclamò Caroline sorridendo << Quanto tempo! >>

<< Troppo, so che a Mystic Falls non vi siete annoiati però! Come sta Tyler? >> Chiese Hailey ma Caroline si tramutò in viso << Tranquilla, può essere nominato Tyler dinnanzi Klaus >>

<< No, Hailey, è che Tyler.. E' morto >> Disse Caroline guardandola con occhi lucidi; quella notizia aveva fatto sobbalzare tutti, persino Klaus che, evidentemente, non ne era al corrente

<< Cosa? Come? Perchè? >> Disse Hailey con le lacrime agli occhi

<< E' una storia lunga: una sirena, servitrice del Diavolo, ha manipolato Damon per fargli uccidere Tyler >> Disse Caroline mentre tutti erano rimasti a bocca aperta

<< Basta pensare alle cose brutte, pensiamo che oggi è il compleanno di Caroline e che va festeggiato >>Disse Klaus mentre tutti sorrisero all'idea

<< Qualcuno ha parlato di festa? >> Disse una bionda entrando in stanza << Non posso certo mancare ad una festa, ciao Caroline >> Disse Rebekah sorridendo

<< Ciao >> Disse Caroline guardando la vampira originale che aveva sempre causato un bel po di problemi

Quel pomeriggio, dopo aver trascorso la giornata con le donne della famiglia Mikealson, Caroline salì nella sua camera e rimase sorpresa nel ritrovare sul suo letto un pacco regalo; quando lo aprì sorrise leggermente nel vedere un bellissimo vestito, le ricordava molto il ballo organizzato dai Mikealson, tanto, tanto tempo fa.

La sera, una volta pronta, decise di scendere alla sua festa di compleanno; prima di farlo, però, diede un ultimo sguardo al suo riflesso nello specchio e sorrise, per un momento si sentì senza problemi, senza paure, senza dolore. Poi, le sembrò di vedere, appena dietro lei, l'immagine di Stefan che sorrideva commosso nel vederla così bella nel suo giorno speciale; Caroline si voltò di scatto ma non vide nessuno dietro lui, gli occhi lucidi divennero delle vere e proprie lacrime

<< Sto diventando pazza >> Disse Caroline, piangendo << Mi manchi, Stefan Salvatore >> Disse, poi

Dopo essersi rifatta il trucco, Caroline scese nella sala di sotto e rimase sconvolta quando vide centinaia di persone che nemmeno conosceva cominciare ad applaudire e a sorridere alla festeggiata. La donna sorrise stranita e scese pian piano le scale, quando vide le sue piccole bambine corrergliele incontro lei sorrise e andò ad abbracciarle.

<< Ciao, bambine >> Disse Caroline sorridendo, stringendole forte

<< Ciao mammina >> Risposero Lizzie e Josie all'unisono

<< Buon compleanno, Care >> Disse sorridendo Alaric, Caroline si avvicinò sorridendo ad Alaric, imbarazzata

<< Non pensavo che.. >>

<< Non potevamo non esserci il giorno del tuo compleanno >> Disse Alaric

Caroline sorrise al padre delle sue bambine, ma il suo sorriso si fece più smagliante quando vide Elena, Bonnie, Damon e Matt, elegantissimi, sorriderle

<< Io non pensavo che voi.. >>

<< Alcol e cibo gratis? Non ce lo siamo fatti dire due volte >> Disse Damon sarcastico mentre Elena gli diede una pacca nella spalla

<< Sono davvero felice che siate qui >> Disse Caroline con le lacrime agli occhi, sorridendo

<< Non ce lo saremmo persi per nulla al mondo >>Rispose Bonnie sorridendo, andando ad abbracciare la sua migliore amica; le ragazze poi guardarono Elena che, poi, sorrise e andò ad abbracciare le sue due migliori amiche, di nuovo insieme.

<< Scusate l'interruzione, posso avere l'onore di ballare con la festeggiata? >> Chiese Klaus sorridendo a Caroline, la quale annuì e andò nella pista da ballo a ballare un dolce lento

<< Non dovevi fare tutto questo >> Disse Caroline sorridendo

<< Tutto pur di vedere quel bellissimo sorriso sul tuo volto >>Rispose Klaus, ricambiando il sorriso

<< Basta puntare gli occhi fissi su di loro >> Sussurrò Damon ad Elena che stava guardando Caroline e Klaus mentre ballavano

<< Non li sopporto insieme, non riesco a capire come tu possa sopportarlo >> Disse Elena sospirando

<< Credi che a me faccia piacere? Se ci fosse anche una minima possibilità di portare Stefan indietro credi che permetterei questo? Ma non c'è, Stefan è morto, se n'è andato per sempre e questo lei lo sa, per questo è giusto che sia felice, anche con Klaus se lo preferisce, ma deve andare avanti perchè Stefan non ritornerà più >> Disse Damon con le lacrime agli occhi, Elena lo guardò

<< Mi sono tanto concentrata su Caroline e sul suo dolore che non ho dato attenzione al tuo, che è silenzioso e quasi non si percepisce.. Ma c'è e non se ne andrà mai. Scusa, Damon, per non averti capito, sono stata una stupida >> Disse Elena << E' che è così difficile >>

<< Lo so, piccola, lo so >> Disse Damon stringendola a se

Caroline sorrise nel vedere tutti i suoi amici li presenti, che si stavano divertendo nonostante lei fosse fuggita via da Mystic Falls.

<< Matt Donovan, quanto tempo! >> Matt si voltò e sorrise quando vide Rebekah Mikealson di fronte lui

<< Rebekah Mikealson, quale onore! Gradisce un ballo con lo sceriffo? >> Chiese Matt sorridendo, Rebekah rise leggermente

<< Con molto piacere >> Disse per poi andare a ballare col suo vecchio amico

Al termine del ballo, Klaus portò Caroline a bere qualcosa

<< E' tutto così perfetto! >> Disse Caroline stupita

<< Era il minimo che potessi fare >>

<< Ma no, prima l'abito, poi la festa e adesso questo >>

<< Come hai detto? L'abito? >> Chiese stranito Klaus mentre Caroline lo guardò confusa

<< Si, mi hai fatto trovare questo abito nella mia camera >>

<< No, Caroline, io non ti ho fatto trovare proprio nulla >> Disse Klaus

Nel volto di Caroline comparve la confusione mentre in quella di Klaus c'era il terrore; in quel momento uscirono fuori dei vampiri che cominciarono a mutilare e a strappare il cuore a tutti gli invitati. Alaric corse a mettere in salvo le bambine, anche Damon prese Elena per metterla in salvo ma non ebbe tempo che tutte le porte vennero sbarrate da quei vampiri, lasciando intrappolati lì dentro la famiglia Mikealson, Damon, Elena, Bonnie e Caroline.

<< Chi ha osato entrare in casa mia e uccidere i miei invitati? >> Urlò Klaus furioso

<< Non ti allarmare, Klaus, questo è solo l'inizio >> Disse sorridendo uno tra quei vampiri

<< Marcel? Come osi? La città ormai è mia, hai perso. Sarò clemente con te solo se te ne vai, adesso >> Disse guardandolo con occhi di fuoco

<< Cosa? Dovrei andarmene quando hai invitato due ex vampiri tornati umani con la cura in circolo? Non credo proprio >>

<< Da quando ti interessa la cura per il vampirismo, Marcel? >> Chiese Elijah

<< Ho i miei progetti >> Disse Marcel sorridendo << Avrò ciò che desidero se, in cambio, gli porto i tuoi amici di Mystic Falls >>

<< Chi te lo ha chiesto? >> Chiese Damon, spazientito

<< Questa è una sorpresa, Damon Salvatore >>

Damon guardò quel vampiro minaccioso, nascondendo la sua Elena dietro le spalle come per proteggerla.

<< Non avrai ne la cura ne loro, sparisci Marcel >> Disse, poi, Elijah

<< Allora dovrò prendermeli io >> Disse l'uomo, facendo uscire i canini da vampiro

<< Elena, Bonnie, andate via >> Disse Damon, guardando male quell'uomo

<< Non ci penso nemmeno, non ti lascio qui! >>

<< Bonnie, portala via! >> Ordinò Damon

<< Non ti lascio qui nemmeno io! >> Esclamò Bonnie

<< Andate via! >> Urlò Damon mentre Marcel si fiondò sull'ex vampiro, così Bonnie, presa dal panico, portò Elena fuori contro la sua volontà.

Elijah aveva fermato Marcel prima che potesse colpire Damon, facendolo accasciare a terra; Marcel guardò con rabbia l'originale e diede l'ordine a tutti i suoi scagnozzi di colpire: così gli originali, Caroline e anche Damon si prepararono a combattere.

Damon si ritrovò a difendersi con un vampiro, che stava avendo la meglio: riuscì a mordere Damon al collo, facendolo accasciare a terra.

<< Addio Damon Salvatore, salutami tuo fratello dall'inferno >> Disse per poi fiondarsi su lui, ma non ebbe la possibilità di ucciderlo a causa di un paletto conficcato nel cuore, che lo portò alla morte.

Damon alzò lo sguardo e vide Alaric, col suo solito kit da cacciatore di vampiri, che lo aiutò ad alzarsi da terra.

<< Stai bene? >> Chiese

<< Si, grazie >> Rispose Damon guardandolo

Tutti si guardarono attorno e videro quei vampiri morti sul pavimento, Caroline guardò Damon e corse ad abbracciarlo, provocandogli dolore a causa del morso.

<< Ahi, ahi >> Disse Damon

<< Mi dispiace così tanto! Dobbiamo portarti in ospedale, qualcuno ti deve medicare >>

<< Perspicace, biondina >> Disse Damon sarcastico << Sto bene, è più importante capire chi è che ha voluto tutto questo >>

<< Alaric, per favore, lo porti all'ospedale? >> Chiese Caroline guardandolo mentre Alaric ricambiò lo sguardo e sospirò

<< Andiamo, Damon, ci penseremo dopo >> Disse aiutandolo a camminare verso l'auto

<< Se fossi stato un vampiro l'avrei preso a calci >> Disse Damon dolorante e arrabbiato.

Elena entrò di corsa nella stanza d'ospedale con le lacrime agli occhi ma quando vide suo marito sul letto d'ospedale le lacrime scesero sul volto mentre lo guardava con uno sguardo furioso.

<< Sono nei guai, eh? >> Chiese Damon, cercando di fare il simpatico

<< Ti sei per caso dimenticato quel discorso che mi hai fatto in macchina? Siamo umani! Non puoi affrontare un vampiro da solo e sperare di sopravvivere! >>

<< Lo so, hai ragione ma non potevo scappare come un codardo.. Non è lo stile di Damon Salvatore >> Disse ridendo leggermente

<< Non può essere più così, lo sai >> Disse Elena

<< Lo so, perdonami >>

Entrambi si guardarono negli occhi ma vennero interrotti dall'arrivo di Caroline che guardò dispiaciuta suo cognato.

<< Come stai, Damon? >>

<< Alla grande, grazie per essere qui >> Disse Damon 

<< Giuro che mi dispiace, non pensavo che sarebbe successo questo >> Disse sospirando

<< Lo so, non hai alcuna colpa, è stata colpa mia.. A volte dimentico di essere umano >> Disse scherzando per far stare Caroline meglio

Elena guardò Damon e sorrise leggermente, aveva ragione Stefan: lui era l'uomo giusto, era l'uomo migliore o, almeno, lo era diventato. Guardò fuori dalla finestra della stanza mentre Caroline e Damon parlavano e si mise a scrutare il cielo e le stelle e sorrise, non sapeva dove fosse Stefan ma sapeva che era felice e che era sempre con loro.

<< Ho portato cornetti caldi per il nostro umano ammalato preferito >> Disse Bonnie scherzando, mentre entrava nella stanza

<< Io ho portato i caffè >> Disse Matt, seguendo Bonnie sorridendo

<< In certi casi è proprio bello essere umano >> Disse Damon sorridendo, facendo l'occhiolino ad Elena che ricambiò lo sguardo sorridendo

E come se nulla fosse cambiato, rimasero lì fino a tarda notte a mangiare cornetti e bere caffè tra un sorriso ed una risata. Tutti cominciarono ad andare quando Damon, stanco per la serata frenetica, si addormentò.

<< Allora chiamami domani mattina >> Disse Bonnie sorridendo a Elena

<< Ma certo, a domani >> Rispose abbracciandola

Caroline si avvicinò lentamente a Elena, sorridendole leggermente imbarazzata.

<< Se non ti dispiace vorrei rimanere qui, stanotte >> Disse, Elena la guardò

<< Oh, Caroline, certo che puoi ma non ce n'è bisogno >> Rispose

<< Lui è la cosa più vicina a Stefan che ho ed è rimasto ferito a causa mia, non voglio andarmene, se non ti dispiace >> Disse Caroline con le lacrime agli occhi

<< Caroline lo so che è difficile però se stai lontana dalle persone che ti amano, non riuscirai mai ad essere felice, Stefan non voleva questo >> Disse Elena

<< Allora non doveva andarsene ed io.. Che stupida! Gliel'ho permesso, gli ho permesso di andare a morire quando dovevo essere al suo fianco! >> Disse Caroline con rabbia

<< Caroline, ascoltami, tu hai le tue bambine, Lizzie e Josie, non potevi andare con lui e Stefan questo lo sapeva bene e non potevi nemmeno fermarlo, lo sai >>

<< Avrei potuto fare qualcosa di più >> Disse sospirando

<< Tutti avremmo potuto fare qualcosa di più, anche io che in quel momento ero addormentata >> Disse Elena con gli occhi lucidi, Caroline guardò l'amica

<< Klaus ha catturato quel vampiro che hanno chiamato Marcel per cercare informazioni su chi vi vuole e sopratutto perchè ed io sono l'unico vampiro a Mystic Falls quindi è giusto che sia io a risolvere la situazione >> Disse Caroline con convinzione

<< No, Caroline, dobbiamo rimanere fuori da tutta questa follia sovrannaturale! Lo dobbiamo fare per Stefan! >> Disse Elena

<< Ci siamo dentro, Elena, è inevitabile! E non permetterò a nessuno di fare del male ai miei amici, se posso fare qualsiasi cosa io la farò, per Stefan! >> Affermò Caroline

Elena sospirò e rientrò nella stanza d'ospedale di suo marito che, con sua sorpresa, era sveglio mentre Caroline era andata a prendere un po di caffè.

<< Riposa, è notte fonda >> Disse Elena sospirando

<< Non sono più un vampiro ma ho sentito quello che vi siete dette tu e Caroline, lì fuori.. Sei preoccupata? >> Chiese Damon dolcemente

<< Speravo che potessimo vivere in tranquillità, come due umani qualsiasi >> Rispose sorridendo

<< Ma noi non siamo due umani qualsiasi, siamo Damon Salvatore ed Elena Gilbert >> Disse Damon sorridendo

<< Possiamo essere due umani qualsiasi per due minuti? >> Chiese Elena con le lacrime agli occhi, Damon la guardò e sorrise

<< Certo, per tutto il tempo che vorrai >> Elena lo guardò e sospirò così uscì dalla borsa un pacchetto regalo, così Damon , stranito, lo prese e la guardò

<< Non dovevi, perchè? >>

<< Aprilo e basta >> Rispose Elena

Damon aprì il pacchetto regalo e da questo uscì una semplice t-shirt comprata al negozio di souvenir che costeggia il Grill a Mystic Falls, Damon non capiva fino a quando lesse sulla t-shirt la scritta il migliore padre del mondo; così guardò Elena con gli occhi spalancati colmi di emozione mentre sua moglie sorrise con la lacrime agli occhi

<< Sono incinta, Damon, e volevo trovare il modo più umano e banale possibile per dirtelo, volevo che questo fosse un momento semplice.>> Disse, poi

L'uomo balzò dal letto e corse ad abbracciare Elena, la strinse a se e la fece roteare su se stesso mentre la donna rideva felice.

<< Sei incinta, diventerò padre >> Disse, ancora, Damon incredulo

<< Si, diventerai padre >> Disse Elena sorridendo emozionata

Entrambi si guadarono e si scambiarono un intenso bacio per poi abbracciarsi e stringersi forte, non sapevano cosa li avrebbe attesi, come sarebbe stato diventare genitori ma sapevano bene che nome avrebbe avuto il bambino se fosse stato maschio.

 

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Capitolo 5
*** Into the fire ***


Capitolo 5- Into the fire

 

Dopo che Damon era stato dimesso, Caroline decise di tornare a New Orleans, così uscì dall'ospedale e si diresse verso la sua auto ma rimase stranita quando vide Bonnie che la stava aspettando, poggiata sulla parte anteriore dell'auto

<< Bonnie? >>

<< Credevi che ti avrei fatto tornare a New Orleans senza me? >>

<< Ma tu hai i tuoi viaggi, la tua vita, questa è una cosa mia >>

<< Ti sbagli, ci siamo dentro tutti e considerando che siamo gli unici due esseri sovrannaturali del gruppo, siamo noi che dobbiamo occuparci di questa situazione >> Affermò con convinzione Bonnie, Caroline la guardò e sorrise così si misero in viaggio verso New Orleans

Quella mattina, Alaric si districava tra le varie scartoffie della sua scuola che odiava, infatti di queste cose se ne occupava esclusivamente Caroline, che però non c'era. I suoi pensieri vennero interrotti dall'entrata di Damon nel suo ufficio, Alaric sospirò

<< Se sei venuto qui ad insultarmi puoi andare >> Disse Alaric con freddezza

<< In realtà sono venuto qui a ringraziarti di avermi salvato la vita, anche se mi costa ammetterlo.. Prima non avevo bisogno di niente e nessuno ma adesso sono umano e le cose sono cambiate >> Damon sospirò << Elena è incinta, aspettiamo un bambino, e dopo ieri ho capito che devo essere sempre preparato a proteggere sia Elena che il bambino, quindi sono qui per chiederti di allenarmi, di mettermi in forma per uccidere vampiri o qualsiasi altra creatura sovrannaturale >> Disse Damon

<< Elena è incinta? >> Chiese Alaric sbigottito, Damon sorrise

<< Si, si, è incinta >>

<< Certo che ti aiuterò >> Disse, infine, Alaric

<< Grazie, Ric >>

Klaus guardò Marcel, dopo averlo incatenato e torturato per ore e ore.

<< Cosa diamine stai cercando, Marcel? Per chi stai lavorando? >> Disse Klaus con occhi furenti

<< Sai cosa sarebbero disposti a fare alcuni vampiri per la cura? Oh, ma si che lo sai >> Affermò Marcel dolorante << Pensaci, Elena Gilbert è tornata umana e puoi creare tutti i tuoi i tuoi preziosi ibridi >> Klaus guardò Marcel sospettoso

<< Ho rinunciato a creare ibridi, ormai >> Affermò Klaus

<< Perchè Elena Gilbert è diventata vampira ma adesso cosa te lo impedisce? >>

<< Cosa vuoi, Marcel? >> Disse Klaus

<< Consegnami Damon Salvatore e Bonnie Bennett e potrai avere la tua sacca di sangue umano per i tuoi ibridi >> Klaus la guardò

Klaus sospirò e lo guardò

<< Prima dimmi per chi lavori, Marcel >>

<< Oh, si mostrerà a tempo debito >> Rispose sorridendo Marcel

Klaus lo guardò e venne raggiunto da Elijah che aveva scortato Caroline e Bonnie, le quali guardarono quel vampiro con disprezzo.

<< Cosa ti ha detto? Ha parlato? >> Chiese Elijah

<< No, no, non ha detto niente >> Rispose Klaus, mentendo, guardando Marcel che fece un piccolo ghigno soddisfatto

<< E' un problema se da adesso ci penso io? >> Chiese Bonnie

<< Tutto tuo, abbiamo bisogno di sapere per chi sta lavorando >> Disse Klaus uscendo da quella stanza seguito da Caroline mentre Bonnie rimase lì assieme Elijahm che era rimasto per proteggerla qualora Marcel si fosse eventualmente ribellato

Caroline versò del the su due tazze e ne porse una a Klaus

<< Sono preoccupata per Damon ed Elena, sapevamo che il fatto di avere la cura in circolo poteva essere un pericolo ma loro pensavano che non ci sarebbero stati più problemi, ho visto la preoccupazione negli occhi di Elena >> Disse sospirando, Klaus la guardò

<< Noi li proteggeremo, Elena sarà al sicuro >> Affermò Klaus

<< Elena? Perchè solo Elena? >> Chiese stranita Caroline, Klaus bevette un po del suo the e si ritirò nelle sue stanze, lasciando Caroline perplessa

<< Quando Klaus fa così significa che trama qualcosa >> Disse Rebekah, entrando nella stanza

<< Cosa dovrebbe tramare? >> Chiese Caroline guardandola

<< Certe cose non cambieranno mai, Caroline. Mio fratello Niklaus non cambierà mai, nonostante tutto >> Disse Rebekah per poi prendere una tazza di the e uscire fuori a sorseggiarlo

Caroline sospirò confusa e venne raggiunta da Bonnie, che sembrava stremata

<< Ehi, com'è andata? Ha detto qualcosa? >> Chiese Caroline, Bonnie sospirò

<< Niente, è più forte e resistente di quanto pensassi >> Disse Bonnie

<< Credo che qualcosa non vada >>

<< Cosa dici, Care? >>

<< Si, ho come la sensazione che Klaus sappia qualcosa >> Rispose

<< Cosa intendi? >>

<< Ha detto qualcosa riguardo il proteggere Elena, solo lei >>

<< Perchè dovrebbe proteggere solo Elena? >> Chiese Bonnie, Caroline la guardò e sospirò per poi entrambe capire

<< Ibridi >> Risposero all'unisono

Bonnie ritornò velocemente da Marcel per continuare a cercare risposte mentre Caroline bussò alla porta della stanza di Klaus, che venne aperta subito dopo.

<< Caroline >>

<< Mi sentivo sola >> Rispose la vampira bionda con un nodo alla gola, Klaus non disse niente e la fece semplicemente entrare << Non avevo ancora visto la tua camera >> Disse Caroline guardandosi attorno

<< Come mai sei qui, Caroline? >> Chiese bruscamente, Klaus lo guardò

<< Te l'ho detto: mi sentivo sola e tutta questa storia mi distrugge, sopratutto il non sapere nulla >> Affermò Caroline mentre Klaus la guardava

<< Caroline Forbes, ti conosco abbastanza per capire che c'è qualcosa che non va, oltre alla situazione di Marcel >> Caroline lo guardò

<< Hai detto quella frase che mi ha scombussolata, perchè dovresti proteggere solo Elena? C'è qualcosa che non vuoi dirmi? >> Chiese la donna

<< Caroline, ho detto che avrei protetto Elena perchè so che è una tua cara amica, non c'è nulla di più >> Disse Klaus avvicinandosi più a lei << Da quando sei arrivata ogni giornata è piena di luce, non farei niente per ferirti >> Affermò Klaus, dandole un bacio sulle labbra

Caroline lo guardò e si lasciò trasportare dal momento: si diedero un bacio dolce e lento che divenne presto passionale e coinvolgente, proprio come lo era Klaus per Caroline; l'uomo cominciò, poi, a baciarle il collo mentre Caroline emetteva piccoli sospiri di piacere, scese sempre più giù sino la scollatura. Poi, entrambi si guardarono negli occhi e si tolsero le maglie per poi continuare a baciarsi e a toccarsi; le mani di Klaus si poggiarono proprio sui lacci del reggiseno e questo frenò Caroline che balzò in piedi mentre con la maglia cercava di coprirsi.

<< Cosa succede, tesoro? >> Chiese Klaus

<< Non posso, non posso farlo, non sono ancora pronta >> Disse Caroline sotto shock, risedendosi sul letto accanto a Klaus

<< Mi dispiace, sono stato avventato, non dovevo >> Caroline guardò Klaus con gli occhi lucidi

<< Stefan era tuo amico. Quando è stato colpito dalla Cacciatrice di tutti i posti in cui poteva andare ha scelto di andare da te ed è morto qualche mese fa per salvare me, Elena, Damon, Bonnie e tutti i suoi più cari amici e , se fossi stato a Mystic Falls, lo avrebbe fatto anche per te. Non so cosa tu abbia in mente ma ricordati di questo >> Disse Caroline per poi uscire velocemente da quella stanza

Quella sera Bonnie e Caroline soggiornarono dai Mikealson, entrambe erano in camera per stare un po insieme dopo quella lunga e intensa giornata.

<< Era da una vita che non passavamo del tempo insieme, peccato che manchi Elena >> Affermò Caroline sorridendo leggermente

<< E' stato un periodo un po strano ma è bello essere qui, adesso >> Disse Bonnie sorridendo, Caroline la guardò

<< Oggi ho baciato Klaus, anzi stavamo andando quasi oltre ma mi sono fermata, non potevo farlo >> Disse Caroline abbassando lo sguardo

<< L'hai fatto per Stefan o perchè non ti fidi di lui? >> Chiese Bonnie dolcemente, alzandole lo sguardo.

Caroline si limitò a guardarla, confusa da ciò che provava.

Quando tutti andarono a letto, Klaus scese nella stanza dove era rinchiuso Marcel che era ridotto molto male.

<< Bene, bene, guarda un po chi si rivede. Sei qui per contrattare? >> Chiese Marcel compiaciuto

<< Cosa vuoi, Marcel? Cosa vuole il grande capo per cui lavori? >> Chiese Klaus

<< Vendetta, vuole solo questo. E' disposto a cederti Elena Gilbert ed il suo preziosissimo sangue sforna ibridi, basta che gli servi su un piatto d'argento Bonnie Bennett e Damon Salvatore >>

<< Volevi contrattare sin dall'inizio con me, vero? >>

<< So cosa un vampiro è disposto a fare per la cura, ricordi? So cosa sei disposto a fare tu >> Affermò Marcel

<< E tu cosa ottieni? >>

<< La cosa che più amo al mondo, New Orleans >> Disse compiaciuto mentre Klaus lo guardò con occhi di fuoco

<< Vuoi barattare la mia casa per degli ibridi? >> Disse Klaus furioso

<< In ogni caso perderai New Orleans, la persona che sta per tornare non avrà pietà per nessuno e tu perderai tutto. Questa è la fine, Klaus, scegli da che parte stare >> Disse Marcel

Klaus lo guardò immobile, senza sapere cosa fare: gli ibridi erano stati la sua ragione di vivere per molto tempo ma adesso aveva la sua famiglia, aveva Hope, ci pensò molto e poi lo guardò

<< Dimmi chi vuole vendetta, Marcel >> Il vampiro sorrise al suo vecchio amico e glielo disse, proprio un momento dopo entrò Bonnie Bennett pronunciando un incantesimo che fece accasciare i due vampiri a terra, paralizzati.

<< Dimmi per chi lavori, dimmelo! >> Urlò Bonnie mentre Caroline assistiva al dolore dei due vampiri per l'incantesimo

<< Fattelo dire dal tuo amico >> Disse Marcel, alludendo a Klaus.

Bonnie si rivolse verso Klaus, intensificando l'incantesimo verso lui; Marcel ne approfittò di Bonnie che era alle spalle e la morse al collo, così Caroline intervenne immediatamente, infilò con forza la mano sul petto di quel vampiro e gli strappò via il cuore, senza pietà mentre Bonnie cadde a terra, senza sensi.

<< Marcel >> Disse Klaus scioccato per la morte di quello che era un suo nemico ma che per molto tempo era stato suo grande amico

<< Bonnie, Bonnie, rispondimi, ti prego >> Disse Caroline, ignorando Klaus e cercando di darle sangue di vampiro per farla stare meglio, poi finalmente si svegliò

<< Care, dove sono? >> Chiese Bonnie, così Caroline sorrise e l'abbracciò stringendola forte

Entrambe le ragazze guardarono con disprezzo Klaus; Caroline gli conficcò un paletto sulla gamba per non permettergli di uscire e per renderlo abbastanza indifeso.

<< Sei un vile, ed io che mi sono fidata di te e che ho creduto davvero di poterlo fare! >>

<< No, Caroline, aspetta: è vero, ho sbagliato a non dirti della sua proposta ma non volevo passare dalla sua parte, credimi per favore! >>

<< Che proposta ti ha fatto? >> Chiese Bonnie

<< Potevo tenere Elena per fabbricare i miei ibridi ma in cambio voleva vendicarsi su te e Damon, non avevo ancora accettato, credetemi >>

<< Sono una stupida, mi ero quasi dimenticata che in te non c'è un briciolo di luce, volevo credere che ci fosse ma la realtà è che tu non sei come Stefan e non potrai esserlo mai >> Disse Caroline, scappando via da quella stanza mentre Klaus sospirò

<< Ti ha detto il nome di chi vuole vendetta? >> Chiese Bonnie

<< Si ma non l'ho mai sentito nominare, non so nemmeno chi sia >>

<< Come si chiama?>> Domandò Bonnie così Klaus la guardò

<< Kai Parker >>

N.B. Per qualsiasi critica, recensione, dubbio e così via io sono qui, felice di parlare con voi di questa storia, eventualmente ne aveste desiderio. Spero sia stata una lettura piacevole, lascia una recensione se puoi. Al prossimo capitolo! (:

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Capitolo 6
*** Whitout you ***


Capitolo 6- Whitout you

 

Elena si stava districando tra i fornelli per la cena con tutti gli amici che i Salvatore-Gilbert avevano organizzato per comunicare la lieta notizia.

<< Sei sicura che non vuoi che ordiniamo la pizza? >> Chiese Damon divertito, prendendola in giro , mentre lei lo guardava male

<< Non ridere, è un avvenimento importante e voglio che sia tutto perfetto >> Disse Elena sorridendo

Improvvisamente suonò il campanello di casa, così Damon ed Elena andarono ad aprire e rimasero straniti quando videro alla porta Bonnie.

<< Bonnie, non ti aspettavamo adesso >> Disse Elena guardando confusa la faccia sconvolta della sua migliore amica

<< Non potevo tardare un minuto di più, posso entrare? >> Chiese, così la fecero entrare immediatamente ma non era sola

<< Caroline! >> Esclamò Elena per poi sorriderle e correre ad abbracciarla << Sei tornata >> Affermò felice

<< Si, dovreste invitarmi ad entrare >> Disse imbarazzata, ancora all'uscio della porta della nuova casa della sua migliore amica

<< Entra, biondina >> Disse Damon, guardandola sorridendo

Caroline sorrise ed entrò. Dopo poco, Alaric con le bambine e Matt arrivarono ma prima di poter sedersi a tavola, Bonnie li fermò.

<< Io e Caroline dobbiamo dirvi una cosa che non vi piacerà >>

<< Cosa? Parlate, è da quando siete arrivate che avete una faccia da funerale >> Disse Damon, così Bonnie sospirò

<< Il vampiro che è stato catturato al compleanno di Caroline ha parlato: voleva fare un patto con Klaus, lui avrebbe avuto Elena per creare i suoi ibridi e avrebbe consegnato me e Damon in cambio di riavere il potere su New Orleans. Klaus gli ha fatto capire di essere dalla sua parte ed è stato rilevato chi vuole vendicarsi >> Disse Bonnie guardando terrorizzata i suoi amici

<< Chi è, Bonnie? >> Chiese Damon, così Bonnie sospirò

<< Kai >> Al pronunciare quel nome tutti sobbalzarono mentre Damon scattò in piedi e cominciò ad imprecare

<< Bonnie Bennett, dimmi che è uno scherzo! >> Esclamò Damon

<< No, non è uno scherzo ma dobbiamo restare calmi e uniti, in questo momento >>Rispose Bonnie

<< Restare calmi? Mio fratello è morto per distruggere la figlia del demonio e l'inferno per poi ritrovarci, ancora una volta, di fronte un pazzo sociopatico omicida? No, io non mi calmo! Non mi calmo! >> Urlò furioso, lanciando il tavolino del soggiorno in aria, facendo piangere le bambine

<< Damon, calmati, cosa bisogna fare? >> Chiese Alaric

<< Prima di tutto: stare lontani da New Orleans, Kai vuole l'appoggio di Klaus quindi si troverà nei paraggi nel frattempo io cercherò un incantesimo per capire come distruggerlo, una volta per tutte >>

<< Semplice, gli strappo il cuore dal petto >> Disse Damon, arrabbiato

<< Non dire sciocchezze >> Affermò Caroline, così Damon la guardò di scatto

<< Parli tu di cazzate? Sei scappata come una vigliacca e ci hai messo in questo casino, ora dimmi: in che modo, secondo te, Klaus poteva davvero aiutarti? Pensavi potesse farti sentire di nuovo viva dopo la terribile perdita di Stefan? >> Chiese arrabbiato, prendendola in giro

<< Non potevo pensare che Kai Parker scappasse di nuovo dal mondo prigione e che Klaus si alleasse con lui! >>

<< Perchè non provavi a pensare a tutte le volte che il tuo caro amico Klaus ha provato ad ucciderci e a rendere la nostra vita un inferno? >>

<< E tu perchè non provi a pensare a tutte le volte che ti ha salvato il culo dal morso del licantropo? >> Urlò Caroline, stanca di trattenersi tutto dentro

<< Ragazzi, basta! Litigare non risolverà il problema! >> Esclamò Alaric mentre tutti sospirarono

<< Dobbiamo avere un piano, dobbiamo essere preparati >> Affermò Matt

In quel preciso istante, bussarono alla porta e tutti sobbalzarono: erano tutti lì, chi poteva essere? Alaric prese in mano un paletto in legno e ne passò uno anche a Damon mentre Bonnie si preparava per un incantesimo. Damon andò ad aprire e vide dinnanzi i suoi occhi un uomo che non aveva mai visto sino ad ora, così lo guardò stranito, impugnando ancora più forte il paletto in legno.

<< Tu chi diamine sei? >>

<< Sono Adrian. Sono stato inviato qui da Klaus per proteggere Caroline >> Affermò, così Caroline si avvicinò stupita

<< E' uno scherzo? Digli a quel vile traditore di Klaus che non abbiamo bisogno di protezione, sopratutto io! >> Esclamò sbattendo la porta in faccia a quel tale

<< Perfetto, ci mancava solo lo scagnozzo di Klaus tra i piedi >> Disse, sarcastico, Damon.

Quella sera non vi fu alcuna cena ed Elena non potè comunicare ai suoi più cari amici la notizia più bella che potesse mai sperare di dare. Quando Damon accompagnò i suoi amici fuori casa, raggiunse Elena e lesse sul suo viso la preoccupazione.

<< Ehi, andrà tutto bene >> Disse Damon sorridendole

<< Come lo sai? >>

<< Abbiamo sconfitto originali, eretici, viaggiatori, doppelgangher e persino il diavolo, fidati ne sono sicuro >> Disse Damon, accarezzandole il viso

<< Vado a letto >> Disse rassegnata << Mi raggiungi? >> Chiese, Damon la guardò e annuì leggermente per poi lasciarla andare di sopra.

Però, prima di raggiungere sua moglie a letto decise di fare una visita a qualcuno di molto importante; una volta arrivato alla cappella dei Salvatore, poggiò un fiore sulla tomba di suo fratello e sospirò, accarezzando la scritta incisa sulla lapide: Stefan Salvatore- fratello, marito, amico- ora in pace.

<< Pensavo di non doverlo mai dire nella mia vita ma non so che fare senza te, fratello. Ti devo ringraziare, mi hai lasciato solo con Donovan e Alaric che pensa a fare il padre petulante piuttosto che aiutarmi. >> Disse ironico << Ogni mattina mi alzo dal mio bel letto, accanto mia moglie, e mi chiedo se un giorno tutto questo dolore finirà, se la tua assenza smetterà di provocarmi un vuoto proprio al centro del petto. E sai la cosa che fa più male? Che la risposta è no, non sarò mai felice, non sarò mai in pace senza il mio fratellino. Mi manchi, Stefan. >> Disse Damon asciugandosi velocemente le lacrime che scivolarono sul suo viso

<< Brutta l'umanità, eh? >> Damon si voltò velocemente e vide Caroline che lo guardava dolcemente con un mazzo di fiori in mano

<< Fa schifo >> Disse sospirando

Caroline poggiò i fiori proprio accanto a quel fiore portato da Damon e accarezzò la lapide di suo marito, come se stesse accarezzando Stefan.

<< Vengo qui ogni notte prima di andare a letto, non posso pensare di chiudere gli occhi senza averlo prima salutato >>

<< Anche quando stavi a New Orleans? >> Chiese Damon guardandola male

<< Perchè adesso sei così arrabbiato? Mi hai mostrato tutto il tuo appoggio ed io di questo te ne sono davvero grata >>

<< Sono arrabbiato perchè il tuo amico ibrido è in combutta col più pericoloso sociopatico suicida che conosca e questo può mettere in pericolo mia moglie e il nostro bambino e, quindi, il sacrificio di Stefan sarebbe inutile. Vorrei che fosse qui in questo momento, diamine! >> Esclamò Damon

<< Cosa? Il vostro bambino? Elena è incinta? >> Chiese Caroline sorridendo

<< Già, voleva dirvelo questa sera ma abbiamo avuto altro di cui parlare >> Affermò Damon così Caroline sospirò

<< Mi dispiace davvero tanto, Damon. Da quando lui non c'è mi sento un casino, non so più chi sono senza Stefan >> Disse Caroline abbassando lo sguardo mentre qualche lacrima scendeva sul viso

<< Caroline Forbes sei testarda, ossessiva, maniaca del controllo e molte volte anche irritante ma sei anche il vampiro più forte, amorevole e coraggioso che abbia mai conosciuto. Tu eri tutto questo prima che il mio fratellino puntasse gli occhi su di te, lui si è innamorato per ciò che sei e sei sempre tu, Caroline Forbes, stai semplicemente soffrendo ma questo non cambia nient'altro >> Disse Damon dolcemente

<< L'umanità ti fa proprio bene >> Disse Caroline, entrambi si guardarono e scoppiarono a ridere

<< Dai, andiamo, ti riaccompagno a casa >> Disse Damon mentre uscivano dalla cappella dei Salvatore, quando proprio all'esterno videro quel vampiro di prima.

<< Ancora qui? Ho detto vattene via! >> Esclamò Caroline

<< Non posso, Klaus mi ha espressamente detto di proteggerti >> Disse Adrian

<< Digli a Klaus che è un traditore e qualsiasi tentativo di farsi perdonare per aver perso la mia fiducia, come questo, è assolutamente inutile >>

<< Klaus mi ha detto di dirti che vorrebbe essere qui, con te, e non lasciarti sola ma dopo la morte di Marcel a New Orleans c'è il caos e non può lasciarlo >>

<< Non mi importa! Vai via! >> Disse Caroline

<< Quella che si sta scatenando è una vera guerra, avrete bisogno di più aiuto possibile contro lui >> Disse Adrian

<< Scusa se interrompo questa adorabile conversazione ma io stesso ho ucciso Kai Parker, gli ho praticamente staccato la testa dal collo quindi non mi sembra poi così invincibile >> Affermò Damon col suo sorriso beffardo

<< Tu non capisci, lui non è da solo >> Disse Adrian mentre Caroline e Damon si guardarono preoccupati

Il campanello suonò troppe volte in casa Bennett, così Bonnie andò ad aprire velocemente piuttosto infastidita vista la tarda ora.

<< Damon? Caroline? Siete impazziti? Sono le due di notte! >>

<< BonBon prendi il tuo manuale da strega, si ritorna in scena >> Disse Damon ironicamente, così Bonnie li guardò e li fece entrare.

 

 

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Capitolo 7
*** You got it ***


Capitolo 7- You got it 
 

Damon entrò in casa pian piano, cercando di non svegliare Elena e sopratutto di non farle accorgere che era stato via tutta la notte.

<< Dove sei stato? >> Chiese Elena, proprio all'ingresso di casa con le braccia conserte

<< Ho incontrato qualche bella bionda e mi hanno fatto compagnia per tutta la notte >> Disse scherzando,prendendola per i fianchi e dandole un dolce bacio sulle labbra

<< Divertente >> Disse Elena, guardandolo male

<< Sono stato da Bonnie con Caroline e quel vampiro di Klaus, Arvey, Andrew, Alden, non ricordo il nome >> Disse Damon

<< E perchè? >>

<< Kai è tornato e non è solo, Bonnie ha lanciato un incantesimo di localizzazione e in questo momento si trova a New Orleans >>

<< Da Klaus >> Affermò << Perchè vi fidate di quel vampiro? >>

<< Al momento è una spalla in più e considerando la carenza di creature magiche, di non morti e via dicendo ci serve >> Disse Damon

<< Bene e cosa hanno intenzione di fare? >> Chiese Elena

<< Elena, io vado con loro >> Affermò Damon

<< Cosa? No! Tu non ci vai! Sei umano, potrebbero ucciderti >>

<< Potrei morire anche schiacciato da un camion, sono umano, Elena >>

<< Andare in una città piena di vampiri, originali e Kai Parker è un suicidio! >>

<< Lo devo fare, Elena! >> Esclamò Damon

<< Perchè? >> Urlò Elena

<< Per Stefan! >> Urlò, di contro, Damon

<< La morte di tuo fratello non deve essere motivo di rischiare la vita ogni volta che ne hai la possibilità >> Disse Elena arrabbiata

<< Non ti riconosco più, la donna di cui mi sono innamorato mi avrebbe accompagnato in questa avventura o quanto meno avrebbe capito quanto fosse importante per me! >>

<< La donna di cui ti sei innamorato adesso è un umana e aspetta un bambino e tutto ciò che voglio è questo, avere il mio bambino ed essere felice con la mia famiglia! >>

<< Dovevo morire io, Elena >>

<< Invece è morto Stefan! Non posso vivere col costante pensiero che mio marito voglia morire solo per sentirsi meno in colpa della morte del fratello! >> Urlò Elena in lacrime

<< Mi dispiace, Elena. Mio fratello era tutta la mia vita, devo dimostrare che non è morto in vano, ti prometto che ritornerò presto sano e salvo >> Disse Damon lasciandole un bacio in fronte e accarezzandole il ventre, proprio dove dimorava il suo piccolo e se ne andò

Così, Carolie, Bonnie, Damon e Adrian si misero in viaggio verso New Orleans; quando vi arrivarono, videro che era tutto cambiato: tutti i negozi che adornavano i quartieri erano chiusi, tutti i colori, la musica, l'arte erano spariti e la città si era spenta.

<< Dobbiamo andare da Klaus >> Disse Damon << Lui può aiutarci >>

<< Non sappiamo se Klaus è con noi o è contro di noi >> Affermò Bonnie, così Damon guardò Adrian e si avvicinò a lui

<< E' vero, sono umano, ma se so che ci state tendendo una trappola ti giuro che ti ficco un paletto sul petto >> Disse Damon

Così si avviarono verso la tenuta Mikealson che pareva piuttosto silenziosa rispetto le altre volte ma, forse, questo era causato dalla città che ormai era vuota.

<< Io rimango fuori >> Disse Caroline

<< Rimango >> Affermò Adrian

Caroline roteò gli occhi mentre Damon strinse le spalle e si avviò all'interno della dimora assieme la sua migliore amica, Bonnie, che si teneva sempre pronta con la magia a proteggerli.

<< E' irritante che tu mi stia appiccicato, sai? >> Disse Caroline sedendosi in giardino

<< Klaus tiene molto a te, dovresti esserne felice, lui non tiene a molte persone >> Disse, sedendosi accanto a lei

<< Stava barattando i miei più cari amici e la mia famiglia con Kai Parker, lui non tiene a nessun'altro oltre che a se stesso e ai suoi disgustosi ibridi >> Disse Caroline arrabbiata

<< E' vero, alcune volte sa essere molto egoista ma è cambiato molto dalla prima volta che ha messo piede a New Orleans >> Caroline sospirò e non disse nulla << Sai, conoscevo Stefan Salvatore >> Affermò così Caroline si voltò di scatto verso lui

<< Cosa? >>

<< Sono un vecchio amico di Klaus che conosceva bene Stefan, lui era tra i peggiori squartatori che avessi mai visto ma era anche il miglior vampiro e la migliore persona che avessi mai conosciuto >> Caroline lo guardò

<< Che ti ha raccontato Klaus? >>

<< Nulla, tutti sanno quello che ha fatto, è un eroe >> Disse Adrian

<< Non ne voglio parlare, non con te! >> Disse Caroline alzandosi di scatto, trattenendo le lacrime

<< Mi dispiace, sono stato poco delicato >> Disse Adrian sospirando

<< Si, decisamente >> Rispose Caroline entrando dentro casa

Quando entrò dentro rimase paralizzata quando vide sia Bonnie che Damon legati e feriti su una sedia.

<< Cosa diamine è successo? >> Chiese Caroline correndo a slegarli mentre Adrian entrò dentro casa e, appena vide la situazione, corse ad aiutare Caroline

<< Andate via >> Disse Damon dolorante

<< Non ci penso nemmeno >> Disse Caroline slegandoli definitivamente per poi dare il suo sangue a Bonnie << Devi portare Damon all'ospedale più vicino, io non posso curarlo >> Disse ad Adrian, il quale la guardò

<< Non posso andare, devo proteggerti >> Rispose

<< Dannazione, se vuoi veramente proteggermi allora porta Damon fuori di qui e salvalo, lui è la mia famiglia, è tutto ciò che mi è rimasto di lui >> Disse Caroline guardandolo, così Adrian sospirò e portò via Damon velocemente grazie alla supervelocità da vampiro.

Caroline, invece, aiutò Bonnie ad alzarsi, ancora troppo debole.

<< Caroline, dobbiamo andare via >> Disse Bonnie

<< Chi vi ha fatto questo? Cosa è successo? >> Chiese Caroline

Bonnie non ebbe tempo di rispondere, si limitò a farle segno di guardare appena dietro di lei così Caroline si voltò e rimase sbigottita.

<< Non ci posso credere, Valerie! Che ci fai qui? >>

<< Ciao Caroline, è molto semplice: vendetta >> Rispose, sorridendo mentre Caroline la guardava confusa e impaurita << Ho appena gettato un incantesimo alla casa che non vi consente di uscire, poco dopo che Damon e quel vampiro andassero via, in fondo mi servivate proprio voi due >> Disse Valerie

<< Che ti è successo? Perchè stai facendo questo? >> Chiese Caroline

<< Non ho intenzione di darti alcuna spiegazione, l'unica cosa che devi fare è chiamare Alaric e dire di correre qui >> Disse

<< Cosa vuoi da Alaric? >> Chiese arrabbiata

<< Te lo ripeto solo un'altra volta dopo di che sarai morta. Decidi. >> Disse Valerie, così Caroline sospirò e chiamò Alaric dicendogli di venire subito a New Orleans.

Alaric bussò più volte alla casa di Elena e Damon, solo dopo un po aprì Elena che guardò il suo ex tutore stranita.

<< Ric, cosa ci fai qui? Tutto bene? >>

<< Si, tutto bene, devo solo raggiungere Caroline a New Orleans e ho bisogno di qualcuno che tenga le mie bambine >> Disse mentre stringeva la mano a Josie e a Lizzie

<< C'è qualcosa che non va? >> Chiese Elena preoccupata

<< Tutto bene, tranquilla, ti ringrazio >> Disse per non farla preoccupare per poi lasciarle le bambine e correre a New Orleans.

<< Lo dicevo a Stefan che eri una grandissima stronza >> Disse Caroline mentre attendevano l'arrivo di Alaric

<< Mi ringrazierà Stefan quando saprà cosa sto facendo >> Disse Valerie, guardando male Caroline

<< Spero che non sia una cosa troppo importante, perchè Stefan non sarà qui a ringraziarti ne a prenderti a calci nel sedere, purtroppo >> Disse Caroline sarcastica

<< Scherza pure, non sai quello che ti aspetta >> Disse Valerie

Caroline la guardò male, con rabbia, mentre Bonnie sembrava ancora troppo debole e questo preoccupava Caroline; dopo poco arrivò Alaric che corse immediatamente a slegare Caroline e Bonnie

<< Cosa sta succedendo? >> Chiese Alaric mentre Valerie lo guardava sorridendo

<< Che bello che sei qui, Alaric, spero che le tue bambine siano affezionate allo zio Kai perchè sta andando a trovarle >> Caroline e Alaric si guardarono e corsero verso l'uscita ma, a causa dell'incantesimo di Valerie, erano bloccati dentro.

<< Cosa vuoi fare alle mie figlie? >> Urlò Caroline

<< Mettiti seduta e tranquilla, lo scoprirai presto >> Disse Valerie ridendo leggermente

 

 

 
 

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Capitolo 8
*** Way down we go ***


Capitolo 8- Way down we go
 

<< Bambine, appena finisce il programma andiamo a letto >> Disse Elena dolcemente mentre porgeva alle piccole un bicchiere di latte con dei biscotti

<< Va bene, zia Elena >> Risposero insieme le bambine

Elena sorrise e andò a pulire la cucina prima di mettere le bambine a letto, fino a quando suonarono al campanello di casa, così andò ad aprire, sperando che fosse Damon e che tutto andasse bene.

<< Ciao, ti sono mancato? >> Elena rimase sbigottita per un momento, poi cercò di chiudere la porta di casa più velocemente possibile ma la porta venne bloccata. << Su, su, più cordiale, non ci vediamo da molto tempo! >> Esclamò Kai divertito

<< Non ho paura a ficcarti un paletto nel cuore >> Sussurrò Elena con disprezzo, per evitare di far spaventare le bambine

<< Ascoltami bene, ho bisogno che tu mi inviti ad entrare così io posso rubare le piccole mocciose e ucciderti >> Disse Kai, soggiogando Elena che, da umana, obbedì e lo fece entrare << Non urlare, non opporti, non scappare, rimani ferma e stai buona >> Disse Kai, avvicinandosi alle bambine mentre Elena rimaneva immobile.

Le bambine guardarono incuriosite quell'uomo che non avevano mai visto e che non sapevano fosse la causa della morte della loro mamma.

<< Chi sei? >> Chiese una delle bambine

<< Ciao piccoline, sono lo zio Kai, vi va di fare un viaggio con me? >> Chiese sorridendo entusiasta mentre le bambine si limitavano a fissarlo

Kai prese le due bambine e, prima di andare, fissò Elena sorridendo

<< Cosa potrei farti? Potrei riaddormentarti e legarti alla vita di Damon, questa sarebbe una bellissima e crudele vendetta >> Disse Kai divertito

<< No, no, ti prego >> Disse Elena, immobile, cominciando a piangere

<< Oh, le lacrime rendono tutto più gustoso, ti ringrazio Elena, davvero >> Disse Kai, il quale lasciò le mani di Lizzie e Josie e le puntò verso Elena per l'incantesimo sino a quando non venne colpito dallo sparo di una pistola che lo fece finire a terra.

<< Matt! >> Esclamò Elena sollevata

<< Elena, bambine, state indietro! >> Disse Matt

<< Non ci pensare nemmeno! >> Disse Kai dolorante, prendendo le mani di Lizzie e Josie e scomparendo grazie alla magia.

<< No! >> Urlò Elena che guardò Matt terrorizzata per poi svenire a terra, probabilmente a causa dell'eccessivo stress

Quando Elena si risvegliò era su un letto di ospedale con accanto Matt, seduto su una sedia che tirò un lungo sospiro appena la vide sveglia e sana e salva.

<< Non mi devi fare questi scherzi, Elena >>

<< Dove mi trovo? >> Chiese un po stordita

<< In ospedale >> Rispose Matt, subito dopo entrò l'infermiera per controllare ulteriormente come stesse Elena << Infermiera, è tutto apposto? >> Chiese Matt, preoccupato

<< Stanno bene, però niente più strapazzi e tanto tanto riposo >> Rispose l'infermiera sorridendo a Elena per poi uscire dalla camera

<< Stanno? Elena, sei incinta? >> Chiese Matt sorpreso

<< Volevo dirvelo quando vi ho invitati a cena ma c'è stato il problema di Kai e.. >>

<< E' grandioso, Elena! >> Esclamò sorridendole

<< Ma adesso dobbiamo andare a New Orleans, le bambine di Caroline e Alaric sono in pericolo e Damon.. Non lo sento da tutta la giornata >> Disse preoccupata

<< Ehi, calma, devi stare a riposo, andrò io >> Disse Matt

<< Assolutamente no, io devo andare, devo aiutare a sbarazzarci una volta per tutte di Kai , dobbiamo andare in fondo insieme>> Affermò Elena con convinzione

<< Sono convinto che Damon, anche da umano, mi ucciderebbe se permetterei a sua moglie incinta di andare a New Orleans a farsi uccidere, quindi tu stai in ospedale a riposare e io vado ad aiutare >>

<< Da quando ti importa di quello che dice o fa Damon? >> Chiese Elena divertita

<< Da quando non è più un assassino crudele, egoista e narcisista >> Disse Matt ridendo leggermente per poi lasciarle un bacio sulla fronte e andare via dall'ospedale, nonostante Elena fosse contrariata.

Dopo ore di lunghe attesa, finalmente Kai giunse alla tenuta dei Mikealson, tenendo strette le bambine per lasciare che non scappassero.

<< Mamma, papà! >> Dissero all'unisono mentre Caroline e Alaric le guardarono preoccupati e impauriti

<< Kai giuro che questa volta io.. >> Disse Alaric furioso

<< Io ti uccido, ti squarto vivo, ti ficco un paletto nel cuore o te lo strappo via, si, si , lo so! Il vostro repertorio di minacce è sempre lo stesso, che noia! >> Disse Kai roteando gli occhi

<< E' arrivato il momento >> Disse Valerie

<< Perfetto >> Disse Kai sorridente mentre andava a preparare l'occorrente con le bambine che teneva strette a se

<< State tranquille, andrà tutto bene >> Urlò Alaric per tranquillizzarle

<< Perchè lo stai facendo Valerie? Io credevo che fossimo amici >> Disse Caroline

<< Ho perso tutto, non mi era rimasto più niente; un giorno stavo provando a fare degli incantesimi per provare a ricongiungermi con gli Eretici, la mia famiglia, e invece sono incappata nel mondo prigione in cui Bonnie ha rinchiuso Kai. Anche lui ha perso ogni cosa, come me, e così l'ho fatto uscire da quel mondo e abbiamo escogitato un piano per ottenere tutto ciò che vogliamo >> Spiegò Valerie

<< Valerie, lui è pericoloso, non ti darà mai ciò che vorrai, ti prego, ripensaci! >> La supplicò Caroline

<< E' facile parlare per te, tu sei Caroline Forbes, tu hai Stefan, i tuoi amici, la tua famiglia, non puoi capire cosa provo >> Disse Valerie con gli occhi lucidi, Caroline la guardò

<< Qualche mese fa ho perso il mio migliore amico, la mia famiglia, mio marito, l'amore della mia vita; si è sacrificato per salvarci tutti dall'inferno e per salvare Mystic Falls, credo di non vivere più pienamente la mia vita da quel giorno. Quindi, io so cosa si prova >> Disse Caroline con le lacrime agli occhi

Valerie rimase sbigottita da quella notizia, non poteva credere che Stefan fosse morto ma questo la motivò ancor di più per andare in fondo nel suo piano, così avrebbe riportato indietro non solo la sua famiglia ma anche lui, il suo primo e unico amore.

<< E se ti dicessi che possiamo far tornare Stefan? >> Chiese Valerie, lasciando Caroline senza parole

<< Stai mentendo! >> Esclamò Alaric

<< E' crudele questo, Valerie >> Disse Bonnie guardandola con disprezzo

<< Non sto mentendo! Le bambine sono la chiave, hanno una potenza gigantesca e Kai farà in modo che risucchieranno magia da me per poi fare un incantesimo che ricostruisca l'inferno e che faccia tornare tutti i nostri cari! >>

<< Volete ricostruire l'inferno? >> Chiese Alaric scioccato

<< Kai avrà il suo mondo e noi potremmo riabbracciare tutte le persone che abbiamo perso: Lily, Stefan >> Disse Valerie, cercando di convincerli

<< Jo >> Sussurrò Alaric

<< Enzo >> Disse Bonnie con gli occhi lucidi, poi scosse la testa << Sapete cosa significa ricostruire l'inferno? Riportare indietro tutte le anime dannate, tutti i nostri nemici >>Disse Bonnie

<< A noi non importa, ci saranno i nostri cari! Di tutto il resto se ne occuperà Kai! >>

<< Ma proprio non vuoi capire? Lui si sta prendendo gioco di te! Diglielo anche tu Caroline >> Disse Bonnie

<< Cosa? Oh, si >> Disse poco convinta

Kai interruppe quella conversazione, entrando in stanza e guardando Valerie.

<< Muoviamoci, non voglio più perdere tempo >> Disse Kai con frenesia mentre Valerie annuì e si mise proprio al centro della stanza, prendendo Lizzie e Josie per mano

<< La mamma vi ha sempre detto che siete speciali, adesso vi farò vedere come, dovete solo ripetere con tutto il vostro cuore Phasmatos Incendia >> Disse guardando Bonnie

<< Come quello che ci ha insegnato la zia Bonnie? >> Chiese Lizzie

<< Esatto, solo che voi siete speciali, voi siete più magiche >> Disse Valerie, così le due bambine si voltarono verso i loro genitori per cercare approvazione.

<< Vi avverto: se non acconsentite all'istante taglio la gola alle due mostriciattole e al diavolo l'inferno, scusate il gioco di parole >> Disse Kai ironico, come se per lui fosse uno scherzo

Caroline e Ric si guardarono e annuirono leggermente alle loro piccole, le quali guardarono Valerie in cerca di direzioni.

<< Bambine, prendetemi la mano e chiudete gli occhi, poi ripetete l'incantesimo per tre volte senza fermarvi per nessuna ragione >> Disse Valerie, così le due bambine annuirono

Lizzie e Josie presero la mano di Valerie e chiusero gli occhi, Kai sorrise e porse a Valerie l'arma fatta delle ossa del diavolo in persona, l'unica che era stata capace di ucciderlo, così l'eretica la strinse tra le sue mani e quelle delle bambine

<< Cominciamo >> Disse, poi, a Lizzie e a Josie

Le bambine cominciarono col primo Phasmatos Incendia , nel frattempo Bonnie era riuscita a liberarsi e si tenne pronta per colpire Kai e fermare quella follia; le bambine proseguirono con il secondo Phasmatos Incendia, pronunciandolo con un tono più alto. Bonnie si alzò di scatto in piedi ma venne fermata subito da Kai, che con un solo movimento di mano riuscì a farla accasciare a terra per il dolore.

<< Quando sarò io a capo dell'inferno sarai la prima anima che torturerò, dopo quella di Damon Salvatore >> Disse compiaciuto

Caroline lo guardò male e usò la supervelocità da vampiro per coglierlo di sorpresa ma neanche questo bastò per fermare Kai, un vampiro con poteri da sciamano, che era troppo forte per loro.

<< Tu sarai la prima che farò fuori, addio Caroline Forbes >> Disse Kai che, prima di ucciderla, venne colpito da un colpo di pistola; quando si voltò vide lo sceriffo Donovan che puntava la pistola verso lui

<< Perfetto, allora comincerò dall'inutile sceriffo di Mystic Falls >> Disse sorridendo, avvicinandosi a Matt << Mi dirai grazie per aver messo fine alla tua insulsa vita, addio >> Prima di poterlo uccidere, però, venne colpito da un paletto in legno proprio sulla spalla e dal dolore si stese a terra

<< Ciao Kai, ti sono mancata? >> Chiese Elena sorridendo, appena entrata nella stanza in soccorso dei suoi amici

<< Brutta stronza, te la farò pagare >> Disse dolorante

<< Dovevi rimanere a Mystic Falls! >> La rimproverò Matt

<< E lasciare che i miei amici rischiassero la vita senza che io facessi nulla? Te l'ho detto, andiamo in fondo insieme >> Rispose Elena

La donna passò il kit da cacciatore di vampiri di Alaric a tutti i suoi amici, i quali guardarono minacciosi sia Kai che Valerie.

<< Valerie, adesso! >> Urlò Kai

Valerie annuì e per l'ultima volta le bambine ripeterono con tutta la voce che avevano nel corpo Phasmatos Incendia, provocando un enorme incendio, facendo così saltare la dimora dei Mikealson. Tutti vennero catapultati in giardino e guardarono quell'enorme fuoco magico che sembrava la porta per l'inferno.

<< Elena! >> Esclamò Damon aiutando la moglie incinta a rialzarsi << Stai bene? >> Chiese ma la donna si limitò ad annuire

<< Caroline, ho fatto più in fretta che ho potuto >> Disse Adrian, aiutandola ad alzarsi

<< Non ti preoccupare, abbiamo problemi ben più grossi >> Rispose Caroline mentre guardava Kai avanzare sorridente

<< Benvenuti, ragazzi, all'inferno >> Disse entusiasta

<< Io ti ammazzo! >> Esclamò Damon arrabbiato ma Alaric lo fermò prima che potesse fare qualche sciocchezza.

<< Tutto a tempo debito, caro mio Damon, la guerra è iniziata >> Disse sorridendo, prendendo per mano le due bambine che sembravano terrorizzate

<< Lizzie, Josie! >> Esclamò Caroline

<< Oh, mi sono dimenticato di dirti che mi servivano due serve del diavolo per raccogliere le anime più dannate e cattive al mondo, sai come le due sirene. >> Disse ridendo compiaciuto, poi guardò Alaric << Questo è per Jo >> Disse alludendo al loro ultimo incontro per poi sparire tra le fiamme con le piccole e Valerie

<< No! >> Urlò Caroline piangendo << Lizzie, Josie! >> Continuò ad urlare piangendo sempre più forte mentre le fiamme dell'inferno scomparvero assieme Kai.

Caroline non faceva altro che piangere mentre Alaric la strinse in un caldo abbraccio, per cercare di consolarla anche se era impossibile; Damon cominciò ad imprecare mentre Elena, Bonnie e Matt sembravano rassegnati, sconfitti.

<< Vi rendete conto? Quel pazzo ha aperto l'inferno! Ci scaraventerà tutti i nostri amici più temuti, questa è la fine >> Disse Damon furioso

<< Ci sarà un modo per fermarlo, lo troveremo! >> Esclamò Bonnie

<< Certo che c'è >> Una voce familiare fece voltare tutti, che rimasero sbigottiti quando lo videro in piedi, proprio davanti a loro.

<< Enzo >> Sussurrò Bonnie con le lacrime agli occhi, incredula per chi stava vedendo

<< Ciao, tesoro >> Rispose sorridendo Enzo.

N.B Se vi va, lasciate una recensione (:

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Capitolo 9
*** Jungle ***


Capitolo 9- Jungle


 

Bonnie guardò Enzo incredula e scioccata, con gli occhi colmi di lacrime mentre tutti guardavano Enzo anch' essi sbigottiti.

<< Non mi abbracci? >> Chiese sorridendo leggermente, così Bonnie scosse la testa e corse ad abbracciarlo, scoppiando in un pianto disperato mentre lui la stringeva forte.

<< Sei tornato, mi sei mancato così tanto >> Sussurrò Bonnie tra le lacrime

<< Non sono tornato, Bonnie, l'incantesimo di Kai non ha solo ricostruito l'inferno ma ha riportato indietro tutte le anime perse, anche quelle che non ci farà piacere vedere. Quindi, dobbiamo fermarlo, queste anime non possono rimanere qui >> Disse Enzo, rivolgendosi a tutti

<< Questo significa che tutte le persone che abbiamo perso torneranno? >> Chiese Caroline

<< Enzo, stai dicendo che abbiamo la possibilità di riavere Stefan? >> Disse Damon col cuore che gli batteva all'impazzata

<< Torneranno tutte le anime perdute, non so dove sia Stefan, ma si, c'è possibilità di riaverlo. Questo, però, non significa che non dobbiamo risolvere la situazione, potrebbe essere la fine >>

<< Riusciremo a sconfiggere Kai e a riportare Stefan indietro >> Affermò Damon

<< Non funziona così, Stefan è morto e quando risolviamo questa catastrofe ognuno deve tornare dove è destinato >> Disse Enzo, ma Damon lo guardò male e lo prese per il collo mentre tutti trasalirono

<< Se ho la minima possibilità di riportare indietro Stefan, non mi fermerete >> Disse Damon arrabbiato, andandosene via.

Tutti si guardarono spaventati e confusi, non sapevano cosa fare, come affrontare quella dannata situazione: avevano bisogno di un piano.

<< Kai sta organizzando un esercito per prendere possesso di Mystic Falls, quindi anche noi dobbiamo contrattaccare e avere dalla nostra parte più alleati possibili >> Spiegò Enzo

Damon era saltato sulla sua Camaro ed era ritornato a Mystic Falls per cercare Stefan, sapeva bene che l'unico posto in cui sarebbe apparso dopo la morte era quello che era stata casa loro per molto tempo. Prima di entrare Damon fece un lungo sospiro e rimase un secondo fuori prima di entrare: era da troppo tempo che non entrava nella casa con cui aveva sempre vissuto con Stefan e gli faceva male essere lì senza lui.

<< Sono con te >> Damon si voltò e vide Caroline che lo guardava

<< Cosa ci fai qui? >>

<< Se abbiamo anche una minima possibilità di riportare indietro Stefan e di prendere a calci nel sedere Kai allora io ci sto, sono con te >>

<< Caroline, vai a casa >>

<< Tu hai bisogno di me, Damon, sei umano e non abbastanza forte da farcela da solo! Stiamo parlando di Stefan, tuo fratello... E mio marito >> Disse Caroline, così Damon roteò gli occhi

<< D'accordo, biondina, sei con me! >> Esclamò Damon << Pronta a riabbracciare il tuo maritino? >> Chiese scherzando ma Caroline non fece caso allo scherzo di Damon e si limitò ad annuire sorridendo, felice al solo pensiero di riabbracciare Stefan

Appena entrarono si diressero verso l'enorme salone di casa Salvatore ma, con loro sorpresa, non vi era traccia di Stefan; controllarono per tutte le stanze ma lui non c'era fino a quando Damon notò sul tavolo un bicchiere di vetro appena utilizzato, lo prese e odorò il suo contenuto.

<< Bourbon >> Affermò, poi

<< Magari è venuto qui e non ha trovato nessuno e se n'è andato >> Disse Caroline

<< Dove andresti se fossi tornata dall' aldilà? >> Chiese Damon, cercando di riflettere, poi sia lui che Caroline ci arrivarono e si guardarono.

Entrambi si diressero cauti alla cappella dei Salvatore, erano sicuri che Stefan fosse lì per vedere la sua lapide.

<< Solo un tenebroso come Stefan torna dall'aldilà e la prima cosa che fa è vedere la sua tomba >> Disse Damon << Io avrei cercato qualche bella ragazza >> Disse ridendo leggermente

<< Simpatico, Damon, davvero >> Disse Caroline guardandolo male

Damon la guardò e fece il suo solito sorriso beffardo, poi si voltò e vide che aveva ragione: la cappella dei Salvatore era aperta, qualcuno era dentro. Damon e Caroline si avvicinarono pian piano, non potevano credere che avrebbero riabbracciato Stefan, fino a quando non vi entrarono ma il buio non permetteva di vedere chi c'era.

<< Stefan? >> Chiese Damon, cercando di capire chi fosse la persona al buio in fondo

<< Stefan siamo noi, Damon e Caroline >> Disse Caroline emozionata

La persona in fondo la stanza, coperta dal buio, si fece avanti e la luce scoprì pian piano il suo volto, suscitando lo stupore di Damon e Caroline.

<< Stefan.. E' morto >> Disse Lily Salvatore con gli occhi spalancati di chi non poteva credere a ciò che aveva letto, per poi scoppiare in un pianto disperato.

<< Mamma >> Disse Damon sbigottito mentre Lily si lasciò annegare nel dolore per la morte del figlio e si lanciò tra le braccia del figlio maggiore che si limitò a stringerla a se.

Caroline guardò quella scena intenerita ma anche delusa, non avrebbe più rivisto l'amore della sua vita, nemmeno per sussurrargli un misero ti amo di presenza e non sulla sua segreteria telefonica, così decise di lasciare madre e figlio in quell'abbraccio straziante e andarsene.

<< Sei riuscita a riabbracciare Stefan? >> Chiese Adrian, avvicinandosi accanto a lei che era seduta proprio al centro della piazza di Mystic Falls

<< Ti ho detto che non ne voglio parlare, sopratutto con te che nemmeno ti conosco >> Rispose Caroline, fredda e distaccata, così Adrian la guardò e sospirò

<< Ero un marito e un padre, vivevamo di stenti nel lontano 1700, periodo in cui o eri dannatamente ricco oppure dannatamente povero, io rientravo nella seconda opzione ma non conoscevo la terza: Klaus, un ricco ospite del padrone per cui lavoravo, dopo aver visto la tenacia con cui avevo difeso il mio compagno dalle violenze e ingiustizie dei padroni mi disse che avrei potuto essere chi volevo, non avrei più servito nessuno ed io e la mia famiglia saremmo stati liberi. Mi diede il suo sangue e questo mi spaventò a morte, così scappai a casa mia; però, quando tornai vidi mia moglie e i miei due bambini uccisi senza pietà perchè avevo disobbedito. Non avevo nient'altro per cui vivere, così mi sparai e morì per poi svegliarmi in transizione, Klaus mi ha poi aiutato a completarla >> Disse Adrian, guardando la notte stellata proprio accanto a lei.

<< Mi dispiace così tanto, per questo sei così fedele a Klaus? >>

<< Lui mi è stato vicino dopo tutto quello che avevo perso e poi ha mantenuto la promessa: ero libero e da allora ho vissuto la mia vita appieno, per i miei bambini e mia moglie. Poi mi ha raccontato di te, Caroline Forbes, giovane e coraggiosa vampira con due bambine e un grande dolore nel cuore e mi ha chiesto di aiutarti, di proteggerti, non potevo non farlo, capisci? >>

<< Ora capisco, ti ringrazio >> Disse Caroline guardandolo sorridendogli, lui ricambiò il sorriso e sospirò, abbassando lo sguardo << Ho conosciuto Stefan al liceo, lui era il ragazzo di una delle mie migliori amiche >> Disse sorridendo al solo pensiero << Poi si sono lasciati e abbiamo cominciato ad avvicinarci sempre più, non potevamo fare l'uno a meno dell'altro, siamo diventati migliori amici e poi ci siamo innamorati >> Disse Caroline sorridendo ripensando a quei bei momenti.

<< Doveva essere davvero una bella persona per riuscire a farsi amare da te, Caroline >> Disse Adrian, guardandola negli occhi.

<< Era la persona migliore che avessi mai conosciuto, lo amerò per sempre >> Disse dolcemente, ricambiando lo sguardo del vampiro.

Quel momento venne interrotto dall'arrivo delle due amiche, Elena e Bonnie, che raggiunsero velocemente l'amica.

<< Dobbiamo andare a casa Salvatore, adesso >> Disse Bonnie mentre Caroline la guardò sorpresa per poi annuire e andare con le sue amiche, lasciando Adrian solo nella piazza di Mystic Falls.

Quando entrarono nel salone della tenuta dei Salvatore, Caroline rimase sconvolta quando le vide lì, proprio tutte le persone che negli anni avevano perso, che le sorridevano e che erano pronte a combattere: c'erano Tyler, Jo, Liv e Luke, Anna e sua madre Pearl, Vicky, la nonna di Bonnie, John Gilbert, Mason Lockwood, Penny, gli Eretici. La stanza era piena di persone provenienti dal passato pronta a combattere al loro fianco contro il nemico, così Caroline sorrise e sperò di trovare lì almeno sua madre, visto che Stefan non c'era, ma niente.

<< Vi può servire altro aiuto? >> Chiese Adrian

<< No, grazie, Arvey, puoi andare >> Disse Damon col suo sorriso inconfondibile

<< Sei sicuro? Perchè io sono convinto che vi servano rinforzi >> Affermò Adrian, lasciando entrare in casa la famiglia degli Originali.

Nella stanza calò un silenzio assordante, tutti indietreggiarono mentre Damon fu l'unico ad avanzare verso l'ibrido con uno sguardo minaccioso

<< Cosa sei venuto a fare qui? >>

<< Non so cosa ti abbiano raccontato, ma io.. >> Klaus non ebbe tempo di terminare la frase che Damon gli diede un pugno dritto in faccia, facendo trasalire tutti per la possibile reazione di Klaus

<< Volevi mia moglie per quei ibridi, vero? Ho incontrato molti vampiri terribili e crudeli, tra questi anche io ne facevo parte, ma tu sei sicuramente il peggiore >> Disse Damon con rabbia, a denti stretti, mentre Elena lo prese per mano e lo allontanò da quella famiglia

<< Mio fratello non aveva intenzione di allearsi con il nemico, altrimenti non saremmo qui adesso. Ti prego, Elena, tu mi conosci e sai che non farei mai il doppio gioco, vogliamo essere dalla vostra parte e sapete bene che vi serviamo >> Disse Elijah

<< Lui deve sparire >> Disse Damon puntando il dito verso Klaus

<< Attento a come parli, potrei staccarti il collo in meno di un secondo >> Disse Klaus arrabbiato

<< Non voglio trovarti a casa mia appena torno >> Ripetè Damon per poi salire nel piano di sopra, seguito da Elena.

Klaus approfittò di un po di tranquillità per avvicinarsi a Caroline

<< Possiamo parlare? >> Chiese l'ibrido

<< Puoi lasciarmi in pace? >> Chiese la ragazza, stufa

<< Quando avevi bisogno di me io c'ero, potevi scappare in qualsiasi parte del mondo eppure sei venuta da me, questo significa qualcosa >>

<< Si, significa che mi sono fidata della persona sbagliata! >>

<< Ho mandato Adrian a proteggerti! Io tengo a te, Caroline! >>

<< E perchè non venivi tu? Sei stato nascosto mentre rapivano le mie figlie e ora cosa pretendi? Che io ti creda? Che mi fidi ciecamente di te? Non funziona così con le persone, Klaus, e ancora dopo tutto questo tempo non l'hai capito! >> Disse arrabbiata per poi voltargli le spalle.

In quell'istante, un paletto stava per colpire Caroline di spalle ma prima che potesse farlo Klaus si frappose e il paletto di legno lo colpì dritto alla spalla, facendo sobbalzare tutti che si prepararono alla difesa.

<< Klaus >> Disse Caroline gettandosi a terra per soccorrerlo, quando alzò lo sguardo rimase paralizzata << Stefan >> Sussurrò incredula

<< Scusate l'intrusione sono venuto qui solo per fare un saluto ai miei amici preferiti >> Disse sorridendo entusiasta

Damon ed Elena entrarono nel salone dei Salvatore e rimasero immobili quando videro Stefan, sorridente, proprio al centro della sala.

<< Stefan >> Lo chiamò Damon, il quale si girò e ,dopo avergli fatto un sorriso, gli lanciò con tutta la potenza che aveva un paletto in legno; Damon riuscì ad avere i riflessi pronti e schivò il paletto, proteggendo Elena e il loro bambino << Silas >> Disse Damon avanzando verso lui con aria minacciosa

<< Non sono qui per uccidervi, volevo solo darvi un assaggio di tutto il dolore e la sofferenza che dovrete passare, un saluto da Kai e dall'inferno >> Disse Silas, divertito, per poi andarsene mentre la preoccupazione si faceva strada tra i volti di tutte le persone presenti.

Caroline rimase tutta la sera con Klaus, che stava riposando in una stanza dei fratelli Salvatore mentre tutti gli altri erano di sotto per escogitare un piano di attacco.

<< Non dovevi prenderti quel paletto per me >> Disse dolcemente

<< Era il minimo, tesoro >> Disse Klaus, prendendola per mano e guardandola negli occhi << Non volevo ferirti, mi dispiace >>

<< Lo so, lo so >> Rispose Caroline, accarezzandogli i capelli

<< Risolveremo questa situazione e staremo insieme, sono disposto a vivere a Mystic Falls con te e le bambine perchè io ti amo, non ho mai smesso un secondo di amarti. Ricordi? Io volevo essere il tuo ultimo amore e, se me lo permetti, io ti renderò felice >> Disse Klaus, aprendo il suo cuore mentre Caroline abbassò lo sguardo

Prima che potesse rispondere, vennero interrotti dall'arrivo di Adrian che era in evidente imbarazzo dinnanzi quei due.

<< Caroline chiedono di te, hanno escogitato un piano >> Disse Adrian, così Caroline annuì e lasciò Klaus riposare per poi scendere di sotto col vampiro.

<< Quindi, tu e Klaus.. >> Cominciò Adrian mentre scendevano le scale

<< Cosa? >> Chiese Caroline guardandolo

<< Finalmente ti sei decisa a scendere, biondina, Bonnie ha un piano >> Disse Damon, intromettendosi nella conversazione

Caroline guardò la sua migliore amica, la quale sospirò; poi, tutti cominciarono ad ascoltare che piano avesse in mente

<< Lo abbiamo già fatto una volta >> Disse Bonnie, triste

<< Cosa? >> Chiese Elena confusa, la sua amica la guardò

<< Distruggere l'inferno e il diavolo, dobbiamo solo far scatenare l'inferno a Mystic Falls e.. >> Cominciò a dire Bonnie per poi esitare

<< E? >> Chiese Alaric

<< E qualcuno che si assicuri che Kai venga ucciso dalle fiamme, una volta per tutte>> Affermò Bonnie

<< Così l'inferno verrà distrutto e tutte le anime ritorneranno esattamente ovunque esse si trovassero, è geniale >> Esclamò Alaric

Bonnie guardò con occhi lucidi l'amore della sua vita, che ricambiò lo sguardo con un dolce sorriso, finalmente si erano ritrovati e adesso dovevano dirsi di nuovo addio.

<< E' perfetto, io bloccherò Kai fino a quando Bonnie non dirigerà le fiamme verso noi >> Disse Enzo

<< No, Enzo >> Disse Bonnie con le lacrime agli occhi

<< Tesoro, sono già morto, questa è l'unica soluzione >> Disse Enzo accarezzandole dolcemente il viso << Ti amo, Bonnie Bennett >>

Tutti guardarono quella scena inteneriti e lasciarono i due amanti da soli

<< Anche io ti amo, Lorenzo St John >> Disse Bonnie singhiozzando

<< Un giorno troveremo la pace, te lo prometto >> Le sussurrò Enzo mentre Bonnie si lasciò andare tra le sue calde e possenti braccia.

Elena raggiunse Damon in quella che era la sua stanza, l'uomo si voltò verso sua moglie e diede un lungo sorso di bourbon dalla bottiglia che teneva in mano.

<< Sembra passata una vita da quando abbiamo parlato l'ultima volta, sono successi così tanti casini e mi sei mancato >> Disse Elena, sedendosi accanto a lui che rimaneva in silenzio << Tua madre è felicissima del bambino, quando l'ha saputo quasi scoppiava dalla gioia >> Disse sorridendo

<< Tutto si sta ripetendo >>

<< Cosa, Damon? >>

<< Mio fratello è morto mesi e mesi fa per salvare Mystic Falls dalle fiamme e da Katherine e ora tutto sta riaccadendo, lui è morto per niente >> Disse con lo sguardo fisso nel vuoto

<< Damon.. >>

<< No, non dire niente se devi ripetermi le stesse cose che dicono tutti: non è morto in vano, Damon! Cosa dici, Damon! Stefan è un eroe, Damon! >> Disse imitando la voce di Elena che lo guardò male << Ho perso mio fratello e ora sta riaccadendo tutto di nuovo, sono ritornati tutti da chissà quale dimensione ma lui no! Stefan non ritornerà più e ora tutto sta riaccadendo! Potevo averlo qui in questo momento e invece lui è morto! >> Urlò tirando la bottiglia di bourbon sul muro, facendola rompere in mille pezzi

<< Damon >> Disse semplicemente Elena, tra le lacrime

<< Non dire niente, Elena, voglio che mi lasci da solo >> Disse abbassando lo sguardo, Elena non disse nulla si alzò e prima di andarsene lo guardò

<< E' un maschio >> Disse accarezzandosi il ventre per poi uscire velocemente dalla stanza piangendo, lasciando Damon impassibile, seduto sul letto.

Quando scese, Damon vide Caroline, Bonnie, Matt, Alaric, Enzo, Jeremy e tutti gli altri ritornati dal passato che parlavano del piano.

<< Allora, come scateniamo l'inferno a Mystic Falls? >> Chiese Damon versandosi altro bourbon

<< Vi aiuto io >>

Tutti si voltarono e guardarono confusi e arrabbiati la donna che aveva permesso al diavolo di ritornare, dopo tutto quello che avevano passato, dopo la morte di Stefan; Lily si avvicinò a Valerie guardandola con gli occhi colmi di lacrime

<< Lily >> Disse Valerie col volto pieno di lacrime

<< Valerie >> Sussurrò per poi stringerla in un forte abbraccio al quale l'Eretica si strinse e al quale Nora, Mary Louise, Malcolm e Boe si unirono.

Nessuno in quella stanza voleva perdonare Valerie per ciò che aveva fatto, ma tutti sapevano che lei era la chiave per aprire le porte dell'inferno.

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Capitolo 10
*** Hold on ***


Capitolo 10- Hold on


 
Alaric entrò nel salone dei Salvatore e diede ad ognuno un'arma e dei paletti con cui difendersi nella battaglia, spiegandogli come esattamente funzionavano.

<< Abbiamo a che fare con i nostri peggiori nemici, tutti insieme, dobbiamo stare attenti e sopratutto uniti >> Disse Alaric mentre tutti si preparavano a combattere

Elena si avvicinò ad Alaric e prese una delle sue armi, che conosceva molto bene, ma qualcuno da dietro gliela sottrasse dalle mani.

<< Cosa pensi di fare con questa? >> Chiese Damon

<< Combatterò per proteggere Mystic Falls e tutte le persone che amo >> Rispose Elena convinta

<< Bella risposta ma no: tu starai rinchiusa nella mia ex stanza a riposare al calduccio. Non perderò anche te. >> Disse Damon serio

<< Qualche mese fa Stefan è morto ed io non c'ero, non ho potuto aiutare in alcun modo e non permetterò a nessuno di sacrificarsi senza che io abbia combattuto >>

Damon la guardò con gli occhi lucidi e la strinse in un dolce abbraccio mentre lei si abbandonava alla stretta di suo marito.

<< Allora, è un maschio >> Disse, poi, Damon guardandola emozionato

<< Si, è un maschio, il nostro Stefan >> Disse Elena sorridendo, pronunciando il nome del bambino che fece scendere le lacrime sul volto di Damon

<< Ti amo, Elena >>

<< Anche io ti amo, Damon >> Rispose per poi unirsi in un dolce bacio, pieno di amore, emozione e felicità.

Tutti si cominciarono a preparare per la battaglia, Caroline era molto nervosa e preoccupata per le sue piccole, sperava di riabbracciarle al più presto possibile.

<< Preoccupata? >> Chiese Tyler, avvicinandosi alla sua ex ragazza

<< E' bello che tu sia qui >> Disse Caroline guardando il suo primo amore << E' stato terribile perderti, ad ogni modo so che ce la faremo >>

<< Mi dispiace molto per Stefan, Care >> Disse Tyler accennando ad un sorriso

<< Vorrei tanto che fosse qui >> Disse Caroline abbassando lo sguardo

<< Dovresti essere felice che non è qui, tutte le persone che sono ritornate hanno una questione in sospeso, significa che non sono in pace. Se Stefan non è qui, adesso, significa che lo è >> Affermò Tyler

<< Grazie, Tyler >> Disse Caroline sorridendogli leggermente, lui ricambiò il sorriso e la lasciò quando venne raggiunta da Adrian.

<< Sei pronta ad entrare all'inferno? >> Chiese il vampiro

<< Perchè lo fai? Insomma, non c'entri niente con tutta questa storia >> Disse Caroline, avvicinandosi a lui

<< Devo proteggerti, costi quel che costi >>

<< Sono brava a proteggermi da sola >> Rispose Caroline

<< Lo so, sei una delle donne più forti che conosco ma devo farlo, sarò al tuo fianco quando apriranno l'inferno >> Disse Adrian per poi lasciarla da sola

<< E' carino >> Disse Bonnie apparendo appena dietro le spalle dell'amica, la quale si voltò

<< Cosa? >>

<< Quel ragazzo, non lo conosco ma sembra un tipo carino >> Disse Bonnie sorridendo mentre Caroline la guardò male

<< Pensa piuttosto ad aprire l'inferno >>

<< Io e Valerie abbiamo preparato l'incantesimo, sono venuta qui per dirvi di tenervi pronti >> Disse Bonnie

<< Prima, però, devo fare una cosa >> Disse Caroline mentre Bonnie la guardava stranita, così la prese per mano e la trascinò verso Elena.

<< Ragazze, siamo pronte? >> Chiese Elena determinata

<< Prima di lanciarci in questa missione suicida volevo dirvi che vi voglio bene, ragazze, e che mi dispiace davvero per tutta questa storia, dovevamo vivere le nostre vite in pace, dovevamo lasciarti dire che eri incinta e dovevamo festeggiare, ti avrei organizzato una festa premaman favolosa >> Disse Caroline guardando Elena che sorrideva con le lacrime agli occhi

<< Cosa? Elena sei incinta? >> Chiese scioccata ma felice Bonnie

<< Volevo dirvelo, davvero, ma c'è stata questa situazione e.. Non so come Caroline l'abbia scoperto >> Disse Elena sorridendo

<< Damon ha spifferato tutto, ad ogni modo prima di andare dovevamo avere un momento per noi, solo noi tre >> Disse Caroline

<< E' bello sapere che dopo tutto tu non sei cambiata >> Disse Bonnie ridendo leggermente mentre le altre due amiche scoppiarono a ridere

<< Vi voglio bene, ragazze, e proprio perchè vi voglio bene devo fare questo >> Disse Caroline prendendo per le spalle Elena e immobilizzandola << Adesso tu andrai nella stanza di Damon e ti chiuderai a chiave, ti farai una doccia e poi andrai a letto a riposare fino domani mattina >> Disse Caroline, utilizzando la compulsione su Elena mentre Bonnie guardava la scena

<< Anche io vi voglio bene, adesso vado a farmi una bella doccia e poi a letto, ciao ragazze, a domani >>Disse Elena salendo le scale e chiudendosi nell'ex camera di Damon

<< Perchè lo hai fatto? >> Chiese Bonnie

<< Me lo ha chiesto Damon, non vuole che capiti nulla ad Elena e al bambino ma prima di farlo volevo che avessimo un ultimo momento insieme visto che potrebbe essere l'ultimo >>

Bonnie guardò la sua migliore amica e l'abbracciò, stringendola forte.

<< Ti voglio bene, Care >> Sussurrò Bonnie

<< Anche io, Bonnie >> Rispose Caroline

Era arrivato il momento: tutti si diressero verso il cimitero di Mystic Falls, il luogo che avevano scelto per pronunciare l'incantesimo.

<< Sei pronta, tesoro? >> Chiese Enzo

<< Solo perchè ci sei tu con me >> Rispose la strega, guardandolo con le lacrime agli occhi

<< Ti amo >> Disse sorridendo

<< Non voglio lasciarti di nuovo >> Disse per poi scoppiare a piangere << E' così difficile senza te >> Disse singhiozzando mentre Enzo la strinse in un abbraccio

<< Non ci lasceremo mai, io sono sempre accanto a te >> Le sussurrò Enzo, così Bonnie annuì e si sciolse dall'abbraccio, asciugandosi le lacrime dal volto e facendo un bel respiro.

<< Siete tutti pronti? E' arrivato il momento >> Disse Alaric, rivolgendosi a tutti gli altri che annuirono convinti.

Bonnie chiuse gli occhi e cominciò a pronunciare l'incantesimo mentre tutti gli altri impugnarono le loro armi, preparandosi alla battaglia. Prima che Bonnie potesse aprire l'inferno, Lily guardò suo figlio Damon e gli strinse la mano.

<< Lily, prima di andare volevo dirti che.. >>

<< Lo so, bambino mio, lo so >> Rispose dolcemente la madre dei Salvatore

Bonnie non riusciva ad accedere all'inferno così Valerie si avvicinò a lei, le prese la mano e la aiutò nell'incantesimo mentre tutti gli altri attendevano sino a quando la loro magia provocò una esplosione potentissima: le porte dell'inferno erano state aperte. Damon e Alaric si guardarono e si scambiarono un sorriso.

<< Ti copro le spalle, amico >> Disse Alaric

<< Ed io copro le tue >> Rispose

Dall'inferno, luogo pieno di fiamme e dolore, cominciarono ad uscire tutti i cattivi che avevano affrontato e sconfitto col passare del tempo: cacciatori, Silas, i Viaggiatori, Rayana, le Sirene e così la battaglia ebbe inizio. Bonnie e Valerie continuavano a pronunciare l'incantesimo mentre aspettavano che Enzo riuscisse a bloccare Kai.

<< Bonnie Bennett, quante altre volte dovrò sconfiggerti prima di farti capire che sono invincibile? >> Disse Kai, avvicinandosi alla strega sorridendogli senza che Bonnie smise di pronunciare l'incantesimo

Invece, Caroline stava cercando disperatamente le sue bambine ma non sapeva nemmeno da dove cominciare fino a quando non venne colpita alla testa e si lasciò andare a terra per il dolore.

<< Ti ricordi di me, Caroline Forbes? >> Caroline si voltò dolorante

<< Nadia >> Sussurrò mentre stava quasi per perdere i sensi

<< Indovinato, questo è per mia madre: ciao Caroline, addio Caroline! >> Urlò in preda dalla rabbia mentre le stava per strappare il cuore dal petto.

<< Incendia >> Caroline si voltò e vide le sue piccole concentrate nell'incantesimo per salvare la loro mamma, Nadia stava cominciando a prendere fuoco quando arrivò Klaus e le staccò la testa, ponendo fine alla sua vita.

<< Bevi, Caroline >> Disse Klaus dandole il suo sangue per guarirla, così subito dopo Caroline si alzò in piedi, ormai in forze, e andò ad abbracciare le sue bambine stringendole forte.

Ormai la battaglia era quasi giunta al termine: molte persone erano morte ed Enzo stava cercando Kai per ucciderlo mentre Damon e Alaric continuavano a combattere e a uccidere i vecchi nemici; quando, però, Alaric vide le sue bambine corse da loro.

<< Papà! >> Urlarono all'unisono correndo ad abbracciare il loro papà

<< Tesori >> Disse Alaric stringendole forte mentre Caroline li raggiunse sorridendo, unendosi al loro dolce abbraccio; in quel preciso istante, Klaus , che stava guardando quella dolce scena, capì che Caroline non poteva mai più essere sua.

Damon guardò quella scena e sorrise leggermente, sperava con tutto il cuore che quell'amore avrebbe potuto viverlo anche lui con Elena e il loro bambino, dopo che tutto sarebbe finito.

<< Pensate davvero che sia finita solo perchè avete ucciso qualche bel cattivone? Io sono il diavolo, dimenticate? >> Disse Kai sorridendo, alzò la mano in alto e lanciò un incantesimo verso tutte le persone che erano ritornate per aiutare a salvare Mystic Falls

<< Damon >> Disse Lily guardando suo figlio con gli occhi spalancati e terrorizzati mentre si accasciò a terra agonizzante, così Damon si fiondò su di lei mentre tutti gli altri, Tyler, Mason, gli Eretici, stavano per morire, di nuovo.

<< No, mamma, ti prego >>

<< Questa è la seconda volta che mi chiami mamma, mi si riempie il cuore di gioia >> Sussurrò Lily dolorante

<< Non voglio perdere anche te, non ce la faccio >> Disse Damon piangendo

<< Sei più forte di quanto credi, figlio mio, saremo sempre al tuo fianco, sempre >> Disse Lily, per l'ultima volta per poi chiudere gli occhi per sempre.

Quando Bonnie vide Valerie cadere a terra per il dolore, come se stesse morendo, guardò velocemente Enzo e interruppe l'incantesimo per poi correre più veloce che poteva verso lui

<< Enzo! >> Urlò piangendo Bonnie, mentre le porte dell'inferno stava per chiudersi, fino a che non lo raggiunse e gli accarezzò il viso morente, piangendo << Ti salverò >> Disse determinata cominciando a pronunciare un incantesimo che gli permettesse di riportarlo in vita.

<< Tesoro, no, io sono già morto >> Disse Enzo con quel po di voce che gli rimaneva << Risparmia le forze per uccidere quel bastardo e salvare Mystic Falls, ancora >>

<< Io pensavo di essere pronta, pensavo di potercela fare ma non è così, io non vivo senza te >> Disse Bonnie piangendo disperatamente

<< Tu sei la donna più forte che conosca, Bonnie Bennett, e ti amo, ora e per sempre, sarò con te, non lo dimenticare >> Disse Enzo per poi esalare l'ultimo respiro.

<< E' così romantico però ammetto di essere geloso >> Disse Kai divertito da quella situazione, Bonnie lo guardò male e riprese a pronunciare l'incantesimo da sola, con tutta la rabbia e la magia che aveva in corpo ma Kai rise. << Non ce la farai mai da sola, Bonnie >>

Bonnie non gli diede ascolto e continuò con l'incantesimo anche se questo la indeboliva molto mentre Kai continuava a ridere ma, almeno, si riaprivano le porte dell'inferno; Bonnie stava per cedere sino a quando Lizzie e Josie andarono verso lei, le presero la mano e cominciarono a pronunciare assieme a lei l'incantesimo che creò un'energia potentissima.

Klaus e gli Originali, Caroline, Adrian, Alaric e Damon avanzarono verso Kai, con l'intenzione di fermarlo e ucciderlo definitivamente ma, anche in questo caso, scoppiò a ridere.

<< Davvero credete che sia finita solo perchè due mocciose si sono messe a pronunciare qualche frasetta magica in latino? Io sono più forte >> Urlò arrabbiandosi, puntando le due mani verso loro, generando una forte raffica di vento che li scaraventò a terra. << E adesso, addio per sempre >> Disse Kai, avvicinandosi a loro.

Prima che potesse ucciderli, però, venne colpito in testa e cadde a terra, perdendo i sensi; tutti guardarono scioccati quella scena ma anche sollevati per essere ancora in vita.

<< Elena >> Disse Damon incredulo, alzandosi da terra mentre Elena gettava il sasso con cui aveva stordito Kai e corsero l'uno verso l'altro per poi abbracciarsi.

<< Credevi che non fossi preparata ad una possibile compulsione? >> Disse Elena guardando suo marito << Ho della verbena con me, sempre, non potevo non aiutarvi a salvare Mystic Falls, questa è casa mia >> Affermò con determinazione

<< Ti amo proprio perchè sei pazza quanto me >> Disse Damon baciandola

Elena si strinse tra le braccia di Damon e si lasciò trasportare da quel bacio pieno di passione, avventura e anche un po di pericolo, quel bacio che come il primo e come tutti gli altri la consumava.

<< Dobbiamo sbrigarci prima che questo demonio si svegli >> Disse Alaric << Lo blocco io, dimmi solo cosa devo fare? >> Chiese a Bonnie

<< Cosa? Non puoi andare >> Disse Caroline mentre le bambine si strinsero a lei

<< Non abbiamo altra scelta, Caroline! >>

<< Tutti noi abbiamo qualcosa da perdere, non è giusto che qualcuno rinunci e che si sacrifichi! >> Affermò Caroline

<< Io non ho nessuno, è giusto che vada io >> Disse Matt, avanzando

<< Tu hai noi, Matt, siamo una famiglia e proprio per questo non possiamo permettere di perdere nessuno >> Disse Elena

<< E se lo bloccassimo con delle catene? >> Consigliò Jeremy, tutti lo guardarono e si resero conto che sarebbe stata una ottima idea.

Jeremy e Matt andarono a prendere delle catene nella vecchia tenuta dei Lockwood, dove Tyler si legava per evitare di uscire e fare del male a qualcuno durante le notti di luna piena mentre Alaric e Damon trascinarono Kai ancora incosciente nelle grotte collegate all'Armeria, in attesa di Jeremy e delle catene.

<< Mi sembra di rivivere tutto questo >> Disse Damon sospirando, Alaric lo guardò

<< In questi ultimi tempi ho fatto veramente schifo come amico, mi dispiace veramente tanto di non esserci stato >> Disse Alaric

<< Nonostante tutto, sono felice che qui con me ci sia tu >> Disse Damon accennando ad un sorriso mentre le ragazze li raggiunsero

<< Jeremy sta arrivando, mi preparo con l'incantesimo >> Disse Bonnie con determinazione per poi uscire fuori e cominciare a pronunciarlo, chiedendo l'aiuto di tutte le streghe Bennett, proprio come l'ultima volta.

Appena Jeremy e Matt tornarono, porsero le catene a Damon e ad Alaric che cominciarono a legarlo sino a quando notarono che Kai aveva aperto gli occhi, di colpo.

<< Questa me la pagate >> Affermò e con un solo gesto della mano cominciò a torturare mentalmente tutti, che caddero a terra per il dolore; Kai si alzò e ridusse in cenere le catene mentre Bonnie pronunciava l'incantesimo

<< Phasmatos Incendia Movet >> Ripetè più volte con l'aiuto delle due bambine e con tutte le streghe Bennett che cominciarono a gestire il fuoco dell'inferno.

<< Bene, bene, bene, da chi cominciamo? Caroline, ti ho sempre trovata così irritante >> Disse ridendo per poi staccarle l'osso del collo, facendole perdere i sensi momentaneamente.

<< No! >> Esclamò Elena, mentre Adrian si fiondò su di lui che, però, gli strappò il cuore dal petto facendo cadere il suo corpo morente a terra

<< Io ti uccido! >> Urlò Klaus, addolorato per la morte del suo caro amico ma venne fermato da Elijah che gli consigliò di uscire dalla cripta per non rischiare la vita, portando con se il corpo di Adrian per dargli una degna sepoltura.

<< Ric, porta Caroline fuori e voi, Jeremy e Matt, portate via Elena e assicuratevi che sia bene >>

<< E tu? >> Chiese stranita Elena, così Damon la guardò

<< Io ho un conto in sospeso, portatela via, vi prego, ti amo da morire e amo da morire anche nostro figlio >> Disse Damon con le lacrime agli occhi mentre Alaric cominciò ad uscire per portare in salvo Caroline

<< Io non ti lascio qui, Damon >> Disse Elena cominciando a piangere ma Jeremy e Matt obbedirono a Damon e la portarono via con la forza << No, no, no! Damon! >> Urlò Elena piangendo mentre veniva portata via

<< Oh che romantico ma hai dimenticato un piccolo particolare: io adesso ti ucciderò >> Disse Kai divertito mentre Damon lo guardò ridendo leggermente

<< Anche tu hai dimenticato un piccolo particolare: sono umano, si, ma non ho paura di te! >> Esclamò prendendo in mano un paletto in legno di Alaric e glielo ficcò sullo stomaco, portando Kai a provare un grande dolore e a cadere nelle sue ginocchia << Giuro che questa volta ti uccido per davvero, nessun errore >> Continuò Damon a colpirlo in varie zone del corpo, indebolendolo sempre di più.

Finalmente potè prendere Kai e bloccarlo in attesa che le fiamme dell'inferno li colpissero in piedi, ponendo fine a questa terribile storia.

<< Scommetto che ti stai divertendo >> Disse Kai, senza forze

<< Non immagini quanto >> Disse Damon col suo sorriso beffardo << Questo è per tutte le persone che hai ucciso, per Jo, per Alaric, per Bonnie e per mio fratello Stefan. Addio, Kai >> Disse Damon sentendo arrivare le fiamme dell'inferno.

Ad un tratto, Damon si sentì scaraventato dal lato opposto delle fiamme, sbattendo violentemente la testa per terra; ebbe solo pochi secondi prima di perdere i sensi, in quei pochi secondi cercò di capire cosa stava succedendo così aprì gli occhi più di quanto gli fosse consentito e pensò di essere pazzo.

<< Stefan >> Disse, stordito, cercando di alzarsi in piedi e di andare ad abbracciare il suo fratellino che si ritrovava nella sua stessa posizione di poco fa, stava cercando di bloccare Kai e di distruggerlo con le fiamme dell'inferno << Levati da li o ti farai male >> Disse Damon stordito e confuso, come se si trovasse in un sogno.

In un attimo di lucidità guardò Stefan, che ricambiò lo sguardo con gli occhi colmi di lacrime, come se si stessero dicendo addio per la seconda volta.

<< Addio, fratello >> Disse Stefan mentre teneva stretto a se Kai per poi andare incontro le fiamme dell'inferno e sacrificarsi, ancora una volta, per le persone che amava

Damon cercò di trovare la forza di alzarsi ma quando ci stava per riuscire quelle poche forze che aveva lo abbandonarono completamente e ricadde nuovamente a terra, poi il buio.

 

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Capitolo 11
*** Hard to believe ***


Capitolo 11-Hard to believe

 

Quando Damon riaprì gli occhi si ritrovò in una stanza d'ospedale con attorno tutti i suoi più cari amici, Bonnie, Caroline, Alaric, Matt, Jeremy e poi lei, Elena, con il volto segnato dalle lacrime.

<< Se mi fissate così mi sento in imbarazzo >> Disse Damon, nonostante la voce debole si poteva comprendere l'ironia delle sue parole, tutti sorrisero sollevati appena videro che aprì gli occhi.

<< Damon >> Disse Elena per poi correre ad abbracciarlo, lui sorrise e la strinse per quel che poteva mentre piangeva a ridotto << Se ci provi un'altra volta ti uccido io >> Disse Elena tra i singhiozzi

<< Mi dispiace, tesoro, non volevo farti del male >> Disse guardandola dolcemente << Ma che è successo? >> Chiese, poi, confuso

<< Abbiamo portato Elena fuori e siamo corsi di nuovo da te per aiutarti ma quando siamo arrivati ti abbiamo visto a terra senza sensi e Kai era stato polverizzato dalle fiamme dell'inferno >> Spiegò Matt

<< E' stato Stefan >> Esordì Damon << L'ho visto, lui mi ha salvato >> Disse mentre tutti lo guardarono confusi e preoccupati

<< Deve aver battuto la testa troppo forte >> Disse Jeremy preoccupato

<< Vado a chiamare l'infermiera >> Disse Bonnie per poi andare verso l'uscita

<< Ferma dove sei, Bonnie Bennett, tu sei una strega ed io sono un ex vampiro ormai tornato umano, Caroline è un vampiro, Elena è una doppelgangher ex vampira, tornata umana.. Perchè vi stupite così tanto se dico di aver visto Stefan? E che mi ha salvato la vita? >> Chiese irritato

<< Damon, ormai Stefan non c'è più, è morto >> Disse dolcemente Elena, prendendogli la mano ma lui la guardò con quello sguardo di ghiaccio che le fece venire i brividi lungo la schiena

<< Elena, io ho visto molte cose folli nella mia vita e quando dico che Stefan mi ha salvato la vita per la seconda volta, io non scherzo >> Disse con convinzione, così Elena sospirò

<< Hai ragione, ti credo >> Disse Elena accarezzandogli leggermente il volto e sorridendo

<< Ti ha detto qualcosa? >> Chiese Caroline con gli occhi lucidi, avvicinandosi al letto in cui Damon era disteso

<< E' stato tutto così surreale e veloce, sembrava di essere in un altro mondo, non ha avuto la possibilità di dirmi niente.. Solo addio >> Disse Damon mentre le lacrime cominciarono a farsi strada sul suo viso

<< Lasciamolo da solo >> Disse dolcemente Bonnie, così la stanza si svuotò, lasciando solo Damon con Elena.

Caroline uscì dall'ospedale, era stata una notte distruttiva per lei ma era felice di aver ritrovato le sue bambine e che stessero bene.

<< Io torno a casa, andiamo insieme? >> Chiese speranzoso Alaric a Caroline, la quale lo guardò dispiaciuta

<< Alaric >>

<< Non dire nulla, ho capito >>

<< Non so come ringraziarti per avermi dato la possibilità di essere madre e di avere nella mia vita Josie e Lizzie ma è passato così poco tempo ed io... >>

<< Ho capito, per ora non ce la fai, lo capisco ed io sarò ad aspettarti, Care >>

<< No, Ric, non hai capito: c'è solo Stefan, c'è sempre stato solo Stefan e sempre ci sarà >> Disse Caroline mentre una lacrima segnava il suo viso

Alaric si limitò a guardarla, col cuore a pezzi di chi era stato appena rifiutato dalla donna che gli aveva fatto riscoprire la felicità dopo essere stato distrutto.

<< Ci sentiamo presto per le bambine, statti bene Caroline >> Disse Alaric cercando di non fare accorgere alla donna di essere stato distrutto, ancora, per poi andare via con la sua macchina.

Caroline guardò andare via Alaric preoccupata e col cuore a pezzi per avergli fatto ancora del male, nonostante tutto ciò che aveva già passato.

<< Come sta Damon? >> Caroline si voltò e vide Klaus che la guardava accennando ad un sorriso

<< Sta bene, si è appena svegliato >> Disse avvicinandosi a lui

<< E' stata una notte movimentata >> Affermò lui mentre Caroline rise leggermente per quell'affermazione così riduttiva

<< Già >> Rispose << Dove è Adrian? >> Chiese Caroline

<< Quando Kai ti ha staccato l'osso del collo, lui si è fiondato su di lui per difenderti ma gli ha strappato il cuore dal petto >>

<< Oh no >> Disse Caroline con gli occhi lucidi

<< Ora che è tutto finito, io e la mia famiglia stiamo ritornando a New Orleans, faremo un degno funerale ad Adrian e ritorneremo alle nostre vite >>

<< Non volevo che morisse per me >> Disse Caroline

<< Tu gli ricordavi molto sua moglie, per questo ho chiesto a lui di venire a proteggerti, perchè sapevo che ti avrebbe protetto esattamente come io avrei protetto te >>

<< E come mi avresti protetta, Klaus? >>

<< Come qualcuno che protegge una persona che ama >> Disse guardandola con gli occhi lucidi mentre lei ricambiò lo sguardo, per poi avvicinarsi a lui e dargli un dolce bacio sulle labbra che poi divenne sempre più intenso, sempre più passionale; Klaus e Caroline si guardarono e si fecero trasportare dalla passione: utilizzarono la supervelocità per inoltrarsi nei boschi di Mystic Falls per consumare quella passione che li coinvolgeva da troppo tempo, ormai.

<< Ti ricorda qualcosa questo posto? >> Chiese Klaus mentre copriva ogni angolo del corpo di Caroline di baci.

<< Come posso dimenticarlo? >> Rispose Caroline, così entrambi si guardarono e ripresero a baciarsi con amore e passione, consumando, ancora una volta, il loro amore tra i boschi di Mystic Falls.

Elena uscì dalla stanza di Damon, lasciando suo marito riposare ancora un po, e sorrise avvicinandosi alla sua migliore amica che non se n'era andata.

<< Come stai? >> Chiese dolcemente Bonnie << Come sta il bambino? >>

<< Ho fatto una visita appena arrivati in ospedale e stiamo miracolosamente bene, devo solo stare a riposo >> Disse Elena

<< Dobbiamo organizzare una grande festa insieme, Elena Gilbert è incinta, questa è una notizia che non può passare inosservata >> Disse felice Bonnie mentre Elena sorrideva, altrettando felice << Devo dirti una cosa, Elena >>

<< Cosa? >> Chiese Elena stranita

<< Ho deciso di andare via da Mystic Falls, voglio partire >> Affermò

<< Qual è la meta del tuo viaggio, questa volta? >> Disse Elena sorridendo ma Bonnie scosse la testa

<< Non hai capito, ho deciso di lasciare Mystic Falls >> Disse l'amica

<< Vuoi andare via? Perchè? >>

<< Ho promesso ad Enzo che avrei vissuto appieno la mia vita e stare qui, a Mystic Falls, dove ho perso così tante persone a me care mi fa troppo male, mi chiude dentro una bolla da cui non riesco ad uscire. Io ho bisogno di uscire, Elena, ho bisogno di respirare e di essere finalmente felice, per quel che posso >> Disse Bonnie con gli occhi lucidi, Elena non disse nulla e si limitò ad abbracciare forte la sua migliore amica.

Klaus accompagnò Caroline all'ingresso dell'ospedale dove, probabilmente, le sue amiche la stavano aspettando.

<< Grazie per avermi accompagnata, passerò la notte qui >> Disse Caroline guardando imbarazzata Klaus, che accennò ad un sorriso

<< Quando sono venuto in ospedale avevo l'intenzione di chiederti di venire a New Orleans con me e di stare insieme, di ricominciare una nuova vita che sarebbe durata per tutta l'eternità >> Disse Klaus

<< Ma? >> Proseguì Caroline

<< Ma ho sentito ciò che hai detto ad Alaric ed ho capito che non posso essere il tuo ultimo amore perchè quello è Stefan e sarà sempre lui >>

<< Amerò per sempre Stefan ma questo non vuol dire che non devo andare avanti >> Disse Caroline

<< Assolutamente, devi andare avanti Caroline ma non credo sia giusto che, dopo Stefan, tu vada avanti con me, non credo di essere io quello giusto per te, non lo sono mai stato e lo sanno tutti, anche noi due >> Disse Klaus con le lacrime agli occhi

<< Come può una cosa che ti fa stare bene essere così sbagliata? >> Disse Caroline con gli occhi lucidi, Klaus le sorrise e le accarezzò dolcemente il viso.

<< Non è un crimine amare ciò che non puoi spiegare, io ti amo Caroline ma le nostre strade devono nuovamente separarsi, è giusto così >> Disse dolcemente Klaus mentre Caroline annuiva tra le lacrime.

<< Grazie per tutto ciò che hai fatto per me >> Disse Caroline singhiozzando

<< Grazie a te, tesoro, sei stata la prima che ha visto un po di luce in me >> Disse Klaus mentre le lacrime stavano cadendo sul suo volto.

<< Il terribile Klaus Mikealson che piange, questa si che è nuova >> Disse Caroline per poi scoppiare a ridere, entrambi, tra le lacrime.

<< Sappi che quando avrai nuovamente bisogno, New Orleans sarà casa tua >> Disse dolcemente Klaus, lasciandole un dolce bacio sulle labbra, per poi sparire

Dopo che Caroline riaprì gli occhi da quel bacio, non vide più Klaus e allora capì che se n'era andato dalla sua vita.

<< Caroline? Ci sei? >> Chiese Bonnie riportandola in se, così scosse la testa

<< Ma dove sei finita? >> Chiese Elena ridendo leggermente

<< Oh, io.. >> Disse Caroline, cercando una scusa da inventarle << Come mai siete qui? Vi stavo raggiungendo >> Disse cambiando discorso

<< Abbiamo bisogno di un enorme frullato al cioccolato, vogliamo andare al Grill, vieni con noi? >> Chiese Bonnie sorridendo, così Caroline accennò un sorriso

<< Come ai vecchi tempi >> Disse, poi

La mattina presto, Damon scese dal suo letto in ospedale e si infilò i suoi vestiti, lasciando il camice in bagno; guardò Elena dormire beata sulla sedia accanto al suo letto e sorrise dolcemente, lasciandole un dolce bacio sulla fronte e uscì furtivo dalla sua stanza.

<< Dove credi di andare? >> Chiese Bonnie guardandolo

<< Beccato >> Disse Damon sbuffando << Volevo prendere un po d'aria fresca >> Disse, poi

<< Dopo aver battuto forte la testa mentre stavi cercando di sacrificarti per uccidere Kai? >> Chiese Bonnie scettica << Dove stavi andando? >> Ripetè la strega, così Damon sospirò

<< Lo so che è difficile da credere ma mio fratello era lì e mi ha salvato, ancora una volta, quindi volevo andare a trovarlo, ne sento il bisogno >> Affermò Damon mentre Bonnie lo guardò

<< Elena si arrabbierà molto appena si sveglierà >>

<< Glielo dirai? >> Chiese Damon ma Bonnie scosse la testa

<< Vengo con te >> Affermò

Damon la guardò stranito per un secondo, poi si avviarono verso la cappella dei Salvatore e una volta giunti, Damon lasciò il solito fiore sulla tomba del fratello

<< Ti aspetto fuori >> Disse dolcemente Bonnie uscendo

Damon sospirò e accarezzò la scritta incisa sulla lapide di suo fratello, come per sentirlo più vicino.

<< Grazie, Stefan >> Sussurrò semplicemente Damon con gli occhi lucidi per poi uscire e raggiungere Bonnie che gli sorrise dolcemente << Dai, torniamo a casa BonBon >> Disse


<< Ti voglio bene, Damon Salvatore >> Disse Bonnie guardandolo

<< Anche io te ne voglio, Bonnie Bennett >>

Entrambi si sorrisero per poi ritornare a casa loro, era buffo per Bonnie pensare che un tempo odiava Damon e che lo voleva morto mentre adesso sarebbe stata una delle persone di Mystic Falls che più le sarebbero mancate.

 

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Capitolo 12
*** Take on the world ***


Capitolo 12- Take on the world
 
Caroline era eccitata per la festa che stava organizzando per Elena e per il suo bambino; Damon aveva acconsentito a festeggiare nella vecchia tenuta dei Salvatore, non solo perchè sarebbe riuscita a contenere tutti gli invitati ma anche per l'affetto che racchiudeva e perchè, forse, in quella maniera avrebbero sentito Stefan più vicino.

<< Attenti con quella scultura di ghiaccio! >> Esclamò Caroline seguendo a destra e a manca i camerieri del catering per accertarsi che tutto fosse perfetto

<< Non credi che tutto questo sia esagerato? >> Chiese Matt mentre trascinava scatoloni pieni di bottiglie di ottimo vino << E poi da quando sono passato con l'essere il sindaco di questa città a fattorino di Caroline Forbes? >> Chiese divertito

<< Tu mi adori e adori anche Elena e non vuoi che il suo bambino passi una vita infelice perchè la sua festa è stata sciatta e senza gusto >> Rispose Caroline mentre Matt scoppiò a ridere

<< E' bello riaverti, Caroline >> Le disse sorridendo

Bonnie stava preparando le valige, non sapeva ancora dove sarebbe andata ma non vedeva l'ora di cominciare una nuova vita, di provare a vivere nuovamente, dopo la morte di Enzo. I suoi pensieri vennero interrotti dal suono del suo cellulare, era Caroline così rispose.

<< Pronto, Care? >> Rispose Bonnie

<< Ciao Bonnie, sono nella vecchia casa di Stefan e Damon per la festa, dove sei? >>

<< Quale festa? >> Chiese stranita Bonnie

<< La festa del bambino di Elena! Sicura di stare bene, Bonnie? >> Chiese stranita Caroline

<< Oh, ma certo, scusami sono sovrappensiero, ad ogni modo arriverò ad aiutarti tra mezz'ora >> Disse Bonnie

<< Dovresti farmi il favore di passare dalla scuola e prendere nel mio ufficio la mia agenda, io sono bloccata qui e se lascio soli questi camerieri combinano un pasticcio! >>

<< Ricevuto, sto arrivando >> Disse ridendo leggermente per poi chiudere.

Dopo essersi preparata, Bonnie si recò alla scuola per prendere la famosa agenda di Caroline; appena arrivata non vide nessuno, nemmeno Alaric, così si recò senza permesso nella scrivania di Caroline dove, tra le varie scartoffie, vide l'agenda e la prese per poi uscire dal suo ufficio.

<< Bonnie >> La strega si voltò e rimase scossa quando vide Jeremy Gilbert che la guardava stranito ma divertito << Cosa ci fai qui? >>

<< Oh non stavo rubando, ho preso l'agenda che Caroline mi aveva chiesto, avrei anche chiesto il permesso ma non ho visto nessuno >> Si giustificò

<< Sono tutti impegnati nelle lezioni, io ho appena finito, quindi.. >> Disse Jeremy mentre calò un silenzio imbarazzante tra i due << Ti va di prendere un caffè? >> Chiese il ragazzo

<< Oh, io sono già in ritardo, meglio che vada >> Disse Bonnie

<< Oh si, capisco, allora ci vediamo alla festa >> Disse Jeremy, così Bonnie si limitò ad annuire ed uscì dalla scuola per poi recarsi alla tenuta dei Salvatore.

Quando Bonnie giunse a destinazione, andò da Caroline e le diede la sua agenda, come le aveva chiesto.

<< Finalmente sei arrivata, ci sono un sacco di cose da fare, è andato tutto bene alla scuola? >> Chiese Caroline mentre continuava a sistemare gli addobbi, Bonnie la guardò

<< Vuoi sapere se va tutto bene alla scuola o se va tutto bene ad Alaric? >> Chiese l'amica divertita, così Caroline accennò ad un sorriso imbarazzato

<< Non lo sento da quella sera e credo di avergli fatto male, voglio solo che stia bene >> Disse Caroline

<< Lo affronterai stasera o manderai me come questa mattina? >> Chiese divertita così Caroline sospirò

<< Mi dispiace tanto, Bonnie >> Disse Caroline imbarazzata

<< Dai, continuiamo con i preparativi >> Disse Bonnie sorridendo mentre cominciò ad aiutare la sua migliore amica.

Finalmente giunse sera e cominciarono ad arrivare tutti gli invitati, forse troppi rispetto le reali conoscenze di Elena ma secondo Caroline doveva essere un festeggiamento in grande, proprio come quelli tipici di Mystic Falls quando loro ancora andavano al liceo.

Quando Elena e Damon entrarono nella casa dei Salvatore, sorrisero sorpresi nel vedere quasi tutta la città nel salotto, esultare per il lieto evento che sarebbe avvenuto tra qualche mese.

<< Caroline >> Disse Elena andando ad abbracciare l'amica << Bisogna sempre esagerare, eh? >> Chiese divertita

<< Sempre >> Rispose Caroline ridendo leggermente

Elena sorrise e andò ad abbracciare anche Bonnie, che le fece uno smagliante sorriso

<< Ti piace la festa? >>

<< E' perfetta, non so come ringraziarvi >>

<< Ha fatto tutto Caroline, io ho dato solo una piccola mano >>

<< Ed io ho fatto il fattorino >> Disse Matt intromettendosi nella conversazione, così entrambe le ragazze risero leggermente e cominciarono a godersi la festa per il bambino di Elena e Damon.

Bonnie andò a rifornirsi nel bar che il catering aveva allestito, visto che il suo bicchiere era già vuoto.

<< Un altro di questo >> Disse Bonnie indicando il suo bicchiere

<< Ci vai giù pesante, BonBon, bevi per dimenticare? >> Chiese Damon divertito mentre Bonnie diede un sorso al suo alcolico

<< E' una festa, mi sto divertendo >>

<< Non ho mai pensato alla possibilità di vedere Bonnie Bennett in versione ubriacona, chissà che magie riusciresti a fare >> Disse Damon prendendola in giro

<< Divertente, grazie Damon >> Rispose divertita

<< Quando vuoi, BonBon >> Disse Damon sorridendole per poi raggiungere sua moglie

Bonnie sospirò e diede un altro lungo sorso del suo alcolico, troppo forte rispetto a quanto lei fosse abituata.

<< Tutto bene? >> La donna si voltò e rimase di sasso quando vide Jeremy, elegante in giacca e cravatta, che la guardava stranito ma divertito

<< Oh si, grazie >> Disse Bonnie velocemente, posando il suo bicchiere sul tavolo

<< E' passato tanto tempo dall'ultima volta che ci siamo parlati >> Disse Jeremy, guardandola

<< Già, molte cose sono cambiate>> Rispose Bonnie

<< Ho saputo di Enzo >>

<< Ti prego, non dire che mi dispiace come tutti gli altri, è estremamente fastidioso >> Disse Bonnie inacidita

<< In realtà mi riferivo al fatto che tu e lui stavate insieme >> Disse Jeremy guardandola, lei ricambiò lo sguardo ma non riuscì a rispondere << E' chiaro che mi dispiace >> Disse Jeremy

<< Me e te, è passato tanto tempo >> Disse Bonnie, evitando il suo sguardo

<< E' vero ma abbiamo passato così tanto insieme che non puoi non concedermi un ballo >> Disse Jeremy porgendole la mano, così Bonnie lo guardò e si fece trascinare in pista per poi cominciare a ballare un dolce lento.

Mentre quella dolce musica risuonava nella stanza, Bonnie e Jeremy ballavano dolcemente, l'uno stretto all'altro ed il tempo sembrò quasi fermarsi, c'erano solo loro due in quella stanza e questo spaventò Bonnie.

<< Mi dispiace, non posso >> Disse scappando fuori, lasciando Jeremy da solo sulla pista da ballo, il quale decise di raggiungerla

<< Ho fatto qualcosa di male? >> Chiese

<< Sto partendo, Jeremy, andrò via e vivrò la mia vita come ho promesso di fare >>

<< Cosa? Perchè? Io non capisco >> Chiese confuso Jeremy

<< Io >> Cominciò a dire Bonnie che venne interrotta da Caroline

<< Scusate l'interruzione ma è arrivato il momento del taglio della torta >> Disse la donna leggermente imbarazzata per aver interrotto la loro conversazione

<< Arriviamo >> Rispose Jeremy per poi guardare Bonnie << Non volevo spaventarti, volevo scambiare quattro parole con una vecchia amica >> Disse per poi ritornare dentro

Bonnie sospirò e lo seguì per assistere al taglio della torta di Damon ed Elena, per il loro bambino.

La festa terminò e tutti gli invitati cominciarono pian piano ad andarsene, lasciando solamente i festeggiati e i loro amici più cari.

<< Prima di andarcene tutte nelle nostre adorabili casette, volevo fare un brindisi e penso di poter parlare anche a nome di voi: alziamo i nostri calici e dedichiamo questo brindisi all'uomo che ha permesso tutto questo, ha permesso a Mystic Falls di continuare a vivere, ha permesso ad ognuno di noi di continuare a vivere e ha permesso a me di diventare padre, questo è per te, fratellino >> Disse Damon emozionato mentre tutti sorrisero ed alzarono in alto i loro calici e brindarono in nome di Stefan.

Prima che Bonnie potesse andare via, le si avvicinò Elena

<< Vuoi un passaggio a casa? >> Le chiese Elena sorridendo

<< No, vado a piedi ma grazie >> Rispose Bonnie

<< Quando parti? Almeno mi saluterai prima di andartene, vero? >> Chiese Elena

<< Certo, quando deciderò ti farò sapere >>

<< Ti ho vista strana questa sera, tutto bene? Ti ho vista con mio fratello >> Osservò Elena così Bonnie la guardò e sospirò

<< Pensavo di partire domani mattina, avevo già la valigia pronta e il biglietto dell'aereo ma >> Cominciò a dire Bonnie

<< Ma? >> Chiese Elena

<< Vedere tuo fratello, ballare con lui e stagli vicino mi ha fatto cominciare a pensare che forse non ho bisogno di andare via da Mystic Falls per essere felice >> Confessò Bonnie con le lacrime agli occhi

<< Perchè sei triste? E' meraviglioso, Bonnie >> Disse dolcemente Elena ma Bonnie la guardò tra le lacrime

<< Enzo >> Disse semplicemente singhiozzando e allora la sua migliore amica capì quanto dovesse essere difficile pensare di poter essere di nuovo felice senza l'amore della tua vita.

<< Oh, Bonnie >> Disse Elena stringendola in un abbraccio << Sono convinta che Enzo sarebbe felice in ogni caso, l'importante è che tu sia felice >> Disse dolcemente Elena

<< Allora, BonBon, ti riportiamo a casa? >> Chiese Damon consegnando la giacca e la borsa a sua moglie

<< La porto io >> Disse Jeremy intromettendosi tra i tre << Se per te va bene >> Disse rivolgendosi a Bonnie

<< Oh si, certo >> Disse Bonnie sorridendo leggermente imbarazzata, così Damon ed Elena tornarono a casa loro lasciando Jeremy e Bonnie da soli

<< Ti riaccompagno a casa ma devi promettermi che non ci sarà più imbarazzo tra di noi, a cominciare da ora >> Disse leggermente divertito, così Bonnie sorrise leggermente

<< D'accordo >> Disse per poi andare via assieme a Jeremy

Caroline guardò quella scena mentre stava mettendo i cappottini alle sue bambine e sospirò, sarebbe rimasta l'unica a rimanere da sola.

<< Siamo pronte? >> Chiese Alaric avvicinandosi a Caroline e alle sue bambine

<< Si! >> Esclamarono le bambine sorridenti, che salutarono la loro mamma e corsero nella macchina per tornare a casa

<< Buona notte, Caroline >> Disse Alaric, dirigendosi verso l'uscita

<< Alaric, aspetta >> Disse Caroline raggiungendolo così Ric si fermò e la guardò sospirando << Mi dispiace davvero tanto per l'altra notte, non avrei mai voluto ferirti >>

<< E' tutto apposto, Care, davvero >>

<< No, non è apposto e tu lo sai ma sei il padre delle mie bambine ed io la madre delle tue e non voglio che ci sia questo tra noi >>

<< Non capisco il senso di questo tuo discorso, ho capito che ti dispiace ma questo non cambia la situazione quindi sto cercando di abituarmi all'idea che io sarò sempre il tuo insegnante di storia e tu la mia alunna, buona notte >> Disse uscendo velocemente

Caroline sospirò e prese il suo cappotto per indossarlo e ritornare in quella che era casa sua

<< Era davvero arrabbiato >> Disse Matt comparendo alle spalle di Caroline, facendola sobbalzare dalla paura

<< Matt! >>

<< Scusa, non volevo spaventarti, vuoi che ti riaccompagni a casa? >> Chiese lo sceriffo, Caroline lo guardò e annuì

Caroline salì sul grande pick up di Matt, il quale mise in moto e cominciò a fare strada presso la vecchia casa di Caroline, quella in cui abitava con sua madre.

<< Quindi non abiti più con Alaric? >> Chiese Matt

<< Diciamo che non era più il caso >> Disse Caroline sospirando, così Matt la guardò mentre accostava la sua auto davanti il viale di casa Forbes

<< Non ti ho mai chiesto veramente scusa per le cose orribili che ti ho detto, per l'essere un vampiro; si, ecco, sono stato un vero stronzo e volevo anche dirti che ammiro ciò che ha fatto Stefan: è vero, era un vampiro ma ha salvato tutti noi >> Disse Matt, guardandola

<< Vuoi entrare? Non voglio rimanere sola questa notte >> Disse Caroline con le lacrime agli occhi, così Matt le sorrise dolcemente e annuì

Così, entrambi scesero dall'auto e si diressero verso casa di Caroline, nella quale trascorsero tutta la notte insieme mentre Jeremy, dopo aver convinto Bonnie a bere un frullato al grill, la riaccompagnò davanti la porta di casa.

<< Allora, buona notte Bonnie >> Disse Jeremy sorridendole

<< Notte Jeremy >> Disse Bonnie, ricambiando lo sguardo, così Bonnie le fece un ultimo sorriso e si girò di spalle per andarsene << Sto per partire, per sempre >> Disse velocemente Bonnie, facendo rigirare Jeremy, con lo sguardo confuso.

<< Cosa intendi con per sempre? >> Chiese

<< Ho le valige pronte, andrò via da Mystic Falls >> Disse << Ho bisogno di essere felice, l'ho promesso, e qui non riesco ad esserlo >>

<< Perchè me lo stai dicendo, Bonnie? >> La strega guardò il giovane Gilbert e si avvicinò pian piano a lui, dandogli un bacio sulle labbra

<< Perchè così non mi sentirò in colpa per questo >> Disse Bonnie con le lacrime agli occhi, Jeremy la guardò intensamente per poi baciarsi con passione e desiderio che avrebbero consumato una volta entrati in quella casa, per tutta la notte.

Il mattino dopo, Damon andò ad aprire il suo locale, come ogni mattina, ma rimase stranito quando vide proprio lì davanti Caroline, che sembrava stravolta.

<< Caroline? Tutto bene? >> Chiese Damon stranito

<< No >> Disse Caroline

Così Damon sospirò e la fece entrare nel suo locale, offrendole un bicchiere di concentrato di frutta, una volta dietro il bancone.

<< Ho bisogno di qualcosa di più forte >> Disse guardando quel bicchiere di succo

<< Mh, allora è più grave di quanto pensassi >> Affermò Damon, porgendole un bicchiere di bourbon << Cosa succede? >>

<< Ieri ho passato la notte con Matt? >> Disse sospirando

<< Cosa? Donovan ? Sei impazzita? >> Chiese scioccato Damon

<< Non è come pensi, non ci sono andata a letto, ma stavo per farlo. Ieri sera mi sentivo così sola e triste, Matt mi ha riaccompagnato e gli ho chiesto di non lasciarmi da sola quella notte, così è entrato, abbiamo parlato, siamo stati insieme e mi è bastato un solo bacio per capire che non potevo farlo, già mi sono sentita abbastanza uno schifo dopo averlo fatto tra i boschi con Klaus, di nuovo >> Disse Caroline sbuffando

<< Okay, questo è decisamente troppo per me. Perchè non ne parli con Elena? O con Bonnie? Non voglio sapere le tue avventure amorose, sopratutto se queste oscillano tra l'inutile sceriffo e l'ibrido pazzo che voleva il sangue di mia moglie! >> Disse Damon

<< Non sono qui per raccontarti delle mie vicende amorose, anzi. Dopo ieri sera sono approdata ad una decisione importante e vorrei che tu mi aiutassi >> Disse Caroline

<< Cioè, biondina? >> Chiese Damon guardandola

<< Voglio tornare umana, voglio prendere la cura >>

 

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Capitolo 13
*** Light me up ***


Capitolo 13- Light me up

 

Bonnie aprì pian piano gli occhi e solo dopo aver scrutato con attenzione l'ambiente circostante si ricordò di essere nel suo piccolo appartamento, e di non essere sola. Alzò pian piano il capo e quasi si sentì mancare il fiato nel vedere un piccolo Gilbert- che tanto piccolo non era più- che dormiva beato sul letto della giovane strega Bennett, coperto dal solo lenzuolo. Bonnie sospirò e prese la vestaglia poggiata sulla poltrona appena accanto il suo letto e se la infilò velocemente, sgattaiolando il più velocemente possibile dalla sua stanza e, una volta vestita e sistemata, dalla sua casa, lasciando Jeremy dormire e sperando di non ritrovarlo ancora al suo ritorno.

<< Vuoi prendere la cura? >> Chiese scettico Damon mentre fissava Caroline che sembrava, invece, molto determinata.

<< Assolutamente >>

<< E perchè la chiedi a me e non alla tua migliore amica? >>

<< Perchè Elena non capirebbe, farebbe di tutto per ricordarmi quanto ami essere un vampiro e di come sia felice così, come ha fatto con te, d'altronde >> Rispose Caroline mentre notava sul viso di Damon la perplessità

<< Caroline, tu sei l'unica persona che conosco, al mondo, che è migliore da vampiro e non da umana, cosa ti farà credere che io ti aiuterò? >> Chiese Damon

<< Per Stefan >> Rispose Caroline guardando con le lacrime agli occhi suo cognato << Sto affondando, Damon. Non riesco più a vivere la mia vita senza Stefan e mi sento un mostro per questo: ho le mie figlie, Alaric mi sta vicino, ho le mie migliori amiche ma non sono felice e non lo sarò mai se ogni giorno mi sveglio e penso che non lo rivedrò più, che non ritroverò la pace al suo fianco >> Disse Caroline mentre le lacrime le scendevano sul volto

Damon guardò Caroline col cuore in pezzi: era passato quasi 1 anno da quando Stefan era morto, da quando li aveva salvati tutti eppure sapeva bene che per loro era come se non fosse passato nemmeno 1 minuto, era tutto esattamente come prima, il dolore era esattamente lo stesso.

<< Caroline >> Prima che Damon potesse dire qualcosa in più, una Bonnie Bennett stravolta entrò nel locale di Damon come un furia per cercare conforto nell'amico

<< Caroline? >> Ripetè stravolta l'amica, guardandola mentre piangeva dinnanzi il maggiore dei fratelli Salvatore.

Caroline, però, non aveva alcuna voglia di spiegarle, paradossalmente per lei era diventato più facile parlare con Damon che con Bonnie ed Elena, forse- anzi, senza forse- perchè con lui condivideva l'esatto dolore che si prova quando perdi un pezzo del tuo cuore, della tua anima, della tua vita. Così, senza darle spiegazioni, uscì dal locale con la supervelocità senza doverle spiegare niente.

Bonnie si voltò verso Damon, in cerca di spiegazioni

<< Non voglio entrare nei vostri drammi da donne, quando sarà pronta ve ne parlerà ma dimmi, piuttosto, che ci fai qua? >> Chiese curioso Damon

<< Dovevo scappare da casa mia e avevo bisogno di andare in un posto con tanto alcol e una compagnia fastidiosa >> Disse Bonnie, prendendolo in giro.

<< Allora sei nel posto giusto >> Rispose Damon divertito, andando dietro il bancone e versandole sul bicchiere una buona dose di bourbon, passandolo poi alla strega, che cominciò a berlo dando grandi sorsi << Cosa è successo di così scioccante? >> Chiese, poi, curioso

<< Sono andata a letto con Jeremy Gilbert >> Rispose Bonnie mentre continuava a bere dal suo bicchiere così Damon la guardò immobile e sconvolto dalla notizia.

<< Jeremy Gilbert? Il piccolo Gilbert? >> Chiese sconvolto

<< Esattamente >> Disse Bonnie

<< Beh, non ci avevi fatto già un salto sulle giostre col piccolo Gilbert? >> Chiese Damon mentre Bonnie lo guardò male

<< Sei disgustoso >>

<< Grazie >> Rispose Damon divertito << Qual è il problema, BonBon? >> Chiese

<< Dovevo partire questa mattina eppure ieri sera l'ho fatto entrare in casa e ci sono andata a letto >> Rispose sospirando

<< Non capisco, ancora >> Bonnie lo guardò

<< Avevo promesso a Enzo che avrei vissuto, che mi sarei divertita a girare il mondo e invece passo il tempo a letto con i miei ex >> Disse la donna

<< Davvero pensavi di vivere il resto della tua vita senza andare a letto con nessuno? >> Chiese Damon, prendendola in giro.

Bonnie continuò a guardarlo male e gli diede un pugno sulla spalla che non scalfì minimamente Damon, anzi lo fece ridere.

<< Sei terribile >> Disse Bonnie << Enzo è l'amore della mia vita e andare a letto con una persona che non è lui mi fa stare uno schifo. A te non è capitato con Krystal con la K? >> Chiese Bonnie ironica

<< Molto divertente >> Disse Damon, sarcastico, sorridendole leggermente << Sono convinto che quando Enzo ti abbia detto di essere felice e di vivere la tua vita, intendeva di avere tanti figli, nipoti, una bella famiglia numerosa.. E sai bene che questo implica andare a letto con altre persone >> Disse guardandola, così Bonnie sospirò

<< Lo so, hai ragione, è che non ero pronta, tutto qui >> Disse la donna che venne subito stretta dall'abbraccio del suo migliore amico.

Quel momento venne interrotto dal cellulare di Damon che squillò almeno due volte, così l'uomo si sciolse dall'abbraccio e rispose.

<< Pronto? >> Rispose << Si, si, arrivo subito >> Disse per poi chiudere velocemente e guardare turbato Bonnie

<< Cosa è successo? >> Chiese Bonnie preoccupata

<< Elena è caduta a lavoro, devo andare >> Disse Damon con un nodo alla gola mentre Bonnie gli prese dolcemente le mani

<< Vengo con te >> Disse per poi aiutare l'amico a chiudere il locale e dirigersi velocemente all'ospedale di Mystic Falls.

Una volta arrivati, vennero subito scortati nella stanza di Elena, dove c'era proprio lei sul letto che stava riposando; appena aprì gli occhi, Damon le si fiondò vicino e le diede un dolce bacio sulle labbra

<< Non mi far venire più certi spaventi >> Le disse dolcemente

<< Scusa, sono davvero una maldestra ma sto bene, adesso >> Rispose Elena sorridendo, Damon ricambiò dolcemente il sorriso e la lasciò riposare.

Ad un certo punto, cominciarono ad arrivare in camera di Elena tutte le persone che più le volevano bene, preoccupate per quanto accaduto.

<< Elena, come stai? >> Chiese Jeremy avvicinandosi al letto della sorella

<< Bene, Jeremy, non volevo che ti preoccupassi, non volevo che nessuno di voi si preoccupasse >> Rispose dolcemente, rivolgendosi anche a Caroline e a Bonnie che erano lì con lei.

<< Beh, è un po difficile, non credi? >> Chiese il ragazzo sorridendo leggermente

Elena ricambiò il sorriso a Jeremy, rivolgendolo anche a suo marito e alle sue migliori amiche, fino a quando arrivò l'infermiera di turno a fare una visita per verificare che tutto andasse ancora bene.

<< Elena, hai sentito dolore in queste ultime ore? >> Chiese l'infermiera con confidenza, probabilmente perchè lavorava assieme Elena durante il suo tirocinio.

<< No, completamente >> Rispose Elena, lasciando che l'infermiera svolgesse il suo lavoro

Mentre l'infermiera svolgeva la visita, Elena notò che l'espressione del suo volto cambiò gradualmente: da serena e scherzosa a silenziosa e preoccupata.

<< Qualcosa non va? >> Chiese Elena

<< Tutto bene, tesoro, dobbiamo solo portarti a fare una tac >> Rispose l'infermiera

<< Cosa? Perchè? >> Chiese Damon preoccupato, l'infermiera non ebbe tempo di voltarsi che Elena cominciò a piegarsi in due e ad urlare per il dolore

<< Signori, dovete uscire dalla stanza, per favore >> Disse mentre nella stanza di Elena cominciarono ad accorrere medici ed infermieri, tra cui un ragazzo che accompagnò Damon e gli altri amici fuori.

Dopo poco, dalla stanza uscirono gli stessi professionisti della medicina, correndo verso la sala operatoria, trasportando una Elena incosciente più veloce che potevano.

<< Lei è il marito della signora Elena Gilbert- Salvatore? >> Chiese una signora di bassa statura

<< Esatto >> Rispose Damon << Cosa succede? >>

<< Mi segua >>

Damon lanciò uno sguardo veloce a Caroline, Bonnie e Jeremy e seguì l'infermiera velocemente.

Era già passata mezz'ora e di Elena non c'erano notizie, Damon ancora non era tornato e questo faceva innervosire un po tutti: Jeremy era seduto in sala d'aspetto mentre Bonnie non faceva altro che fare avanti e indietro per il corridoio.

<< Non ce la faccio più a stare ferma >> Disse Caroline preoccupata, così Bonnie e Jeremy la guardarono

<< Non possiamo fare nulla, purtroppo >> Osservò Jeremy sospirando

<< Io e Damon abbiamo già perso Stefan, non possiamo perdere anche Elena! >> Esclamò

<< Perchè gira tutto intorno a te, Caroline? Non hai perso solo tu qualcuno di importante >> Disse Bonnie con cattiveria, così Caroline la guardò e decise di allontanarsi

<< Complimenti >> Disse Jeremy sarcastico

<< Non ti ci mettere anche tu >> Disse Bonnie arrabbiata

<< Cosa ti è successo per diventare così fredda? Mi sembra di non conoscerti più >> Disse Jeremy

<< Ho perso tutto, sempre, e sono stanca di questo. Caroline continua a piangere della morte di Stefan, come se fosse morto solo lui! E magari è meglio che sia morto, così adesso non dovrei guardarlo negli occhi ogni santo giorno e ripetermi che se lui non fosse un disgustoso squartatore adesso avrei il mio Enzo qui, con me! >> Disse Bonnie a denti stretti, mentre le lacrime solcavano il suo viso.

<< Non so bene cosa sia successo con Stefan ed Enzo ma so per certo che se Stefan oggi non c'è più è per te e per Enzo, dopo ciò che ha fatto non si merita queste parole >> Rispose Jeremy con uno sguardo disgustato e si allontanò da lei.

Poi, Damon finalmente entrò in sala d'aspetto così Bonnie, Caroline e Jeremy si fiondarono su di lui per ricevere informazioni.

<< Allora? >> Chiese preoccupata Caroline

<< I medici mi hanno detto che la caduta ha provocato un emorragia interna e la devono operare urgentemente >>

<< E il bambino? >> Chiese Bonnie scioccata

<< Lui sta bene, per il momento >> Disse Damon con un macigno nel cuore << Dobbiamo solo aspettare >> Disse Damon

Mentre Elena era in sala operatoria, tutti gli altri non facevano altro che attendere in sala e quell'attesa sembrava una coltellata al cuore, via via sempre più profonda.

<< Come sta? >> Chiese Alaric fiondandosi verso Damon, dopo essere appena arrivato all'ospedale << Scusa il ritardo, ho avuto difficoltà a trovare una baby sitter >> Affermò Alaric

Damon lo guardò e non disse nulla, si limitò ad abbracciarlo, in quel momento aveva bisogno di conforto, non ce la poteva fare da solo.

<< Signor Salvatore? >> Chiese il medico, interrompendo quel momento di conforto

<< Si, eccomi >> Disse Damon avvicinandosi

<< E' andato tutto bene, sua moglie sta riposando nella sua stanza >> A quelle parole Damon, e tutti gli altri, sorrisero sollevati << Però dobbiamo procedere al parto al più presto possibile, si tenga pronto >> Disse il medico accennando ad un sorriso, per poi andare via.

Damon andò da solo in camera di Elena, gli altri l'avrebbero salutata quando tutto sarebbe finito; appena entrato, Elena lo guardò spaventata.

<< Damon >> Farfugliò sul suo letto

<< Tesoro >> Disse sedendosi accanto a lei << E' andato tutto bene, stai bene, adesso devono solo far nascere il nostro bambino >> Le spiegò

<< No, no, no >> Disse velocemente, delirando

<< Cosa? >> Chiese stranito

<< Il bambino. C'è qualcosa che non va. >> Disse Elena guardandolo mentre piangeva

<< In che senso? Il medico mi ha detto che va tutto bene >> Disse Damon

<< Non è umano, Damon, lo sento >> Disse Elena spaventata mentre Damon guardava sua moglie perplesso

<< E' arrivato il momento di far nascere questo bel bambino >> Disse l'ostetrica sorridente, entrando in stanza

Damon ed Elena si guardarono preoccupati mentre si avviarono, assieme l'ostetrica, in sala parto.

 

 

 

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Capitolo 14
*** Everything has grown ***


Capitolo 14- Everything has grown


 

Prima che Damon potesse entrare in sala parto con sua moglie, corse verso i suoi amici, spaventato come mai prima ad ora era stato.

<< Cosa succede? >> Chiese Jeremy

<< Sta bene, la stanno portando in sala parto ma lei è spaventata, dice che c'è qualcosa che non va >> Disse Damon preoccupato

<< E' normale, è la paura del parto >> Disse Caroline

<< No, Caroline, è diverso: mi ha detto che non si tratta di qualcosa di umano >> Disse Damon col terrore di perderla negli occhi, non potè più dire nulla e corse verso la sala parto, dove lo stava aspettando Elena

Bonnie, Caroline, Jeremy, Alaric e Matt, appena arrivato, si guardarono straniti

<< Cosa voleva dire? >>

<< Non lo so, ma non possiamo ignorarlo >> Affermò Bonnie

<< Hai cambiato idea? >> Chiese Caroline, guardandola

Bonnie ricambiò lo sguardo ma non le rispose, sapeva di aver sbagliato ma prima delle scuse bisognava salvare Elena e il suo bambino.

<< Fate in modo che nessuno passi da qui >> Disse Bonnie, chiudendo gli occhi e cominciando a pronunciare un incantesimo mentre tutti cercarono di far evacuare il corridoio.

Bonnie si concentrò al massimo per salvare l'amica, aveva ragione Caroline: non potevano perdere anche lei, nessuno avrebbe potuto sopportare quel dolore e lei era l'unica che poteva fare qualcosa.

<< Bonnie? >> Chiese preoccupato Jeremy, visto che la strega non rispondeva da un po di tempo.

Finalmente riuscì nel suo incantesimo con cui uscì dalla sua dimensione corporale e si fece spirito, cosicchè potè dirigersi verso la sala operatoria in cui vi erano Elena e Damon; infatti, erano proprio lì: i medici esortavano Elena a spingere mentre Damon le stringeva forte la mano. Anche Bonnie sentiva che in quella stanza c'era qualcosa di strano, qualcosa di magico che la stava chiamando.

<< Elena, Elena, stia con noi, Elena! >> Urlò il dottore mentre Elena perse totalmente i sensi e questo fece terrorizzare sia Damon che Bonnie che, da spirito, stava assistendo alla scena.

<< No, Elena! >> Esclamò Bonnie, cercando di intervenire con un incantesimo

<< Bonnie? >> La ragazza si voltò e rimase sconvolta quando vide Elena che la guardava confusa e spaventata << Che succede? >>

<< Mi vedi? >> Disse Bonnie piangendo

<< Certo, che domande fai? >> Chiese Elena stranita per poi voltarsi e vedere il suo corpo senza vita e i medici che cercavano di rianimarlo, mentre Damon la stringeva a se piangendo come un folle.

<< Senti, Elena Gilbert, ci abbiamo messo troppo tempo per arrivare fin qui, per essere felici quindi non puoi lasciarmi adesso che siamo ad un passo della vita perfetta, non puoi lasciarmi anche tu, non puoi! Elena, io ti amo, non mi lasciare >> Urlava Damon disperato mentre i medici cercavano di rianimarla

<< Bonnie? >> Chiese Elena terrorizzata << Sono morta? >> Disse cominciando a piangere

<< Elena >> Disse rassegnata l'amica per poi sentire una forte e potente magia che cercava di connettersi a Bonnie, così la strega lasciò che questa connessione avvenisse e guardò la sua migliore amica << No, non sei morta, qualcuno ti vuole viva >> Disse Bonnie sorridendo, utilizzando quella potentissima magia per permettere a Elena di ritornare indietro, nel suo corpo.

Proprio in quel momento, Elena riaprì gli occhi e tutti i medici sospirarono sollevati, mentre Damon le strinse la mano, piangendo ancora per la paura di averla persa.

<< Elena, solo un momento e avrà il suo bambino >> Disse il medico mentre Bonnie sorrise soddisfatta e ritornò nella sua dimensione corporale.

Tutti guardavano Bonnie preoccupati, era da troppo che si trovava in quello stato e avevano paura che non si risvegliasse più, ma questo non accadde: Bonnie aprì gli occhi, si accorse di aver del sangue che le scendeva dal naso e i suoi amici la soccorsero ma fortunatamente stava bene.

<< Cosa è successo? >> Chiese Caroline

<< Elena sta bene, è successo qualcosa di straordinario >> Disse Bonnie sorridendo

Nel frattempo, in sala parto, i medici esortavano Elena a spingere e spingere per vedere il suo bambino, così sollecitata anche da Damon, che non le aveva lasciato la mano un momento, la donna diede una ultima spinta e, finalmente, si sentì il pianto di una piccola creatura.

<< Che bel maschietto >> Disse felice l'ostetrica, andandolo a pulire << Questo è un miracolo >> Disse, poi, porgendolo nelle possenti braccia del padre

Damon guardò quella piccola creatura come la cosa più bella al mondo, era la sensazione più strana che avesse mai provato da quando suo fratello gli aveva iniettato la cura: era riduttivo parlare di felicità, forse era quella precisa sensazione che si provava quando si diveniva padre.

<< Ciao >> Disse Damon guardando felice il suo piccolo, tra le lacrime, per poi darlo nelle braccia della sua mamma, che era stata una guerriera, anche in quell'occasione.

<< Ciao, piccolo >> Disse Elena scoppiando a piangere mentre Damon si strinse a loro, la sua nuova famiglia

<< Come lo chiamiamo? >> Chiese l'infermiera sorridendo, così Elena guardò suo marito sorridendo, voleva fosse lui a dirlo.

<< Stefan Grayson Jonhatan Salvatore >> Disse guardando sorridendo Elena, che sorrise commossa a sua volta << Ti amo >> Sussurrò l'uomo

<< Anche io ti amo >> Rispose dolcemente Elena

Subito dopo, portarono sia Elena che il bambino a fare degli accertamenti, così Damon raggiunse i loro amici che, appena lo videro, corsero subito per recepire informazioni.

<< Allora? >> Chiese Matt

<< E' stato così.. Forte. Lei è morta, credo per un minuto, e poi è tornata in vita, come per magia, quasi come se fosse un miracolo e lui è bellissimo. Entrambi sono bellissimi. >> Disse Damon piangendo, ancora sconvolto

<< Quindi, stanno bene? >> Chiese Caroline

<< Si, stanno bene >> Disse Damon sorridendo tra le lacrime.

Tutti sorrisero felici e sollevati, quelle erano state ore di terrore; finalmente, dopo qualche ora di accertamenti, poterono andare a trovare Elena che teneva in braccio, splendente come mai, il piccolo Stefan. Appena entrarono in camera, Bonnie, Caroline, Alaric, Jeremy e Matt si emozionarono non poco.

<< Sei radiosa >> Disse Alaric sorridendo mentre Elena ricambiò lo sguardo per poi presentare ai suoi amici più cari, il suo più grande tesoro.

<< Ragazzi, vi presentiamo Stefan Grayson Jonhatan Salvatore >> Disse Elena emozionata mentre sorrideva a suo marito

<< Il nome di papà e lo zio John >> Osservò Jeremy sorridendo

<< E' stata un'iniziativa di Damon >> Disse fiera, la neo mamma.

<< Era giusto mettere il nome degli uomini più importanti nella vita di entrambi >> Disse Damon sorridendo leggermente

Dopo aver festeggiato in camera l'arrivo del piccolo Stef, tutti lasciarono Elena e il suo piccolo riposare mentre Damon andava a prendere qualcosa da mangiare; Bonnie aspettò che tutti se ne andassero e che Elena si addormentasse per avvicinarsi al bambino che dormiva nella culla affianco il letto di sua madre.

<< Piccolo, tu non lo sai ma oggi hai salvato la tua mamma >> Sussurrò Bonnie al piccolo Stefan che dormiva beato << Sei straordinario, puoi aiutare anche me? >> Disse prendendogli la manina e chiudendo gli occhi, cominciando a pronunciare l'incantesimo di poco fa che le aveva consentito di scindere lo spirito dal suo corpo.

Quando aprì gli occhi, Bonnie si ritrovava nell'altra dimensione che aveva creato e sorrise soddisfatta.

<< Cosa ci fai qui? >> La donna si voltò e sorride quando vide l'amore della sua vita che la guardava sbigottito

<< I miei poteri sono cresciuti e il figlio di Damon ed Elena è.. Magico >> Disse Bonnie, riflettendo se questa potesse essere la definizione giusta

<< Perchè ancora mi cerchi? Pensavo che avessimo entrambi trovato la pace >> Disse Enzo

<< Scappare da una parte all'altra del mondo non mi farà mai ritrovare la pace, Enzo >>

<< Devi andare avanti, tesoro >> Disse l'uomo, cercando di accarezzarle il viso anche se sapeva bene che non poteva

<< Io non ce la faccio >> Rispose Bonnie piangendo

<< Bonnie Bennett, lo so che fa male perchè fa male anche a me non poter essere accanto a te ma fa ancora più male saperti così infelice; io voglio che tu abbia un grande marito che ti tratti come meriti, voglio che tu abbia da lui tanti e stupendi figli, voglio che tu racconti di Mystic Falls e della nostra storia ai tuoi nipoti, io voglio che tu viva e questo non significa che devi viaggiare, significa che devi crearti delle radici, a Mystic Falls, a casa tua, significa che devi amare di nuovo perchè è solo così che non si smette di vivere >> Disse dolcemente Enzo

<< Quindi, devo lasciarti andare >>

<< La tua felicità è la mia pace, sarò sempre con te, amore mio >> Disse Enzo sorridendole

<< Ti amerò fino la fine dei miei giorni, Enzo >>

<< Anche io, Bonnie >>

Bonnie vide pian piano il sorriso di Enzo svanire, sino a quando non aprì gli occhi e capì di essere ritornata nella stanza di ospedale di Elena; sospirò e si voltò, lasciando riposare quel prodigioso bambino ma rimase immobile quando vide Damon, con in mano i sacchetti del cinese, guardarla stranita.

<< Hai fame? >> Chiese Damon col suo sorriso beffardo, Bonnie sorrise e andarono in sala d'aspetto a gustare quel delizioso cibo cinese << Ti va di spiegarmi perchè facevi la strega pazza mentre tenevi la mano di mio figlio? >> Chiese divertito Damon, così Bonnie sospirò

<< Sono riuscita a fare un incantesimo che ha permesso al mio spirito di uscire dalla dimensione corporea e entrare in sala operatoria, per aiutarvi. Prima che potessi fare qualcosa, Elena era morta e non potevo fare nulla, poi ho sentito una potentissima magia che aveva bisogno di connettersi con me per salvarla, così ho capito che era il tuo bambino che voleva salvare la sua mamma e gliel'ho permesso: l'abbiamo riportata indietro. Il tuo bambino ha salvato Elena >> Disse Bonnie sorridendo

<< Come è possibile? >> Chiese Damon confuso

<< Tu ed Elena avete in circolo la cura, un potente antidoto che è stato creato dalla più potente strega dei tempi, Qetsiyah, ed il piccolo Stef è il frutto di questo antidoto >>

<< Stai dicendo che mio figlio è un mago stramboide? >> Chiese Damon divertito mentre Bonnie rise leggermente

<< Sto solo dicendo che tuo figlio ha un dono prezioso ed io oggi l'ho usato per rivedere Enzo, per l'ultima volta >> Affermò Bonnie

<< Davvero? >>

<< Si, sto mentendo a lui e a me stessa, ho bisogno di andare avanti e per farlo avevo bisogno di capire che potevo farlo e che potevo dirgli addio >> Disse Bonnie

<< Sono contento per te, ti meriti tutta la felicità del mondo, Bonnie Bennett >> Disse Damon sorridendo

Bonnie sorrise e abbracciò il suo migliore amico

<< Adesso vado, ho un po di scuse da porgere >> Disse Bonnie divertita, così salutò l'amico e andò in direzione del piccolo appartamento di Caroline

Quando la donna aprì e vide Bonnie, rimase alquanto sorpresa, non credeva di ritrovarla all'uscio della porta di casa sua.

<< Bonnie? >>

<< Ciao, Caroline, sono qui solo per dirti che mi dispiace, sono io l'egoista: ho sempre pensato che il mio dolore fosse più giustificato rispetto al tuo, Stefan aveva ucciso Enzo ed io l'ho odiato così tanto ma solo oggi ho capito che questo mi fa male, non mi rende felice e non mi permette di vivere come ho promesso ad Enzo. Volevo solo dirti che se qualche volta ti va di parlare di Stefan, di sfogarti, io ci sono sempre >> Caroline la guardò

<< Anche io ci sono sempre, quando vorrai parlare di Enzo >> Rispose l'amica sorridendo leggermente

Dopo essersi abbracciate, Bonnie andò, come ultima tappa, a casa di Jeremy che, anche lui, quando la vide sull'uscio di casa sua, rimase spiazzato.

<< Bonnie? >>

<< Oggi sono stata una persona orribile, come mai avrei voluto essere, e sono stata tutta la giornata a capire perchè e solo adesso ci sono arrivata: per la prima volta, dopo la morte di Enzo, mi sono sentita viva, felice, tra le tue braccia e questo mi ha spaventata perchè ho pensato di poter andare avanti. Per questo ho passato tutta la giornata a cercare di allontanarti, anche essendo cattiva con Caroline, perchè so che tu sei la cosa che, in questo momento, mi spaventa di più e mi rende più felice >> Disse Bonnie, guardandolo con le lacrime agli occhi

Jeremy non disse nulla, la strinse a se e le diede un bacio sulle labbra, con calore e passione, per poi trascinarla dentro il suo appartamento e, insieme, consumare la loro passione.

Il sole cocente batteva prepotentemente sulla cittadina di Mystic Falls, quella mattina; i suoi raggi erano così potenti che penetrarono all'interno della stanza dove la giovane Bennett riposava beatamente, come se fosse quasi in pace. Però, quella pace durò solo una notte a causa della luce accecante di quel sole che la svegliarono e il buono odore di una ottima colazione che la allettarono ad alzarsi da quel letto comodo, così comodo che le sembrava di fluttuare su una nuvola.

<< Cosa è questo buon odore? >> Chiese raggiante la donna, dopo aver indossato una maglia maschile ampia con cui coprirsi

<< Allora non sei scappata >> Disse divertito Jeremy guardandola, mentre preparava i suoi famosi pancake

<< Solo perchè sono affamata >> Rispose ridendo leggermente, sedendosi sulla sedia dinnanzi il bancone della cucina di Jeremy << Non mi ero accorta di quanto fosse bella casa tua >> Osservò Bonnie guardandosi attorno, meravigliata

<< Ieri sera eri troppo occupata a strapparmi gli abiti di dosso >> Disse Jeremy ridendo leggermente, porgendole il piatto con la colazione

<< Spiritoso >> Disse sorridendo, accaparrandosi il suo piatto e cominciando a mangiare con gusto mentre Jeremy la guardava sorridendo << Che c'è? >> Chiese divertita

<< E' da molto tempo che non ti vedevo così felice, Bonnie >> Disse Jeremy

<< Era da molto tempo che nessuno mi rendeva così felice >> Rispose Bonnie, guardandolo intensamente.

Jeremy ricambiò lo sguardo, era da troppo tempo che i due non si sentivano così, insieme, così l'uno si avvicinò all'altra e si scambiarono un dolce bacio, per iniziare bene la giornata.

Quella giornata la scuola Salvatore per bambini magici aveva ricevuto delle visite: Caroline e Dorian cercavano di sbirciare nello studio di Alaric, intento a parlare con uomini che nessuno dei due avevano mai visto.

<< Che state facendo? >> Chiese Jeremy, appena arrivato per cominciare la sua giornata lavorativa

<< Shh >> Si limitarono a dire Caroline e Dorian all'unisono, cercando di capire meglio la situazione mentre Jeremy sembrava alquanto confuso.

Caroline e Dorian si spostarono velocemente dalla porta quando quest'ultima si aprì e da essa uscirono Alaric con quei due uomini, alquanto distinti.

<< Salve, possiamo offrirvi un pasticcino? >> Chiese Caroline sorridendo imbarazzata mentre Alaric la guardava perplesso

<< Ci sentiamo presto >> Disse Alaric, ignorando la proposta di Caroline, e rivolgendosi a quei due sconosciuti, che si limitarono ad annuire e ad andare via << Caroline, possiamo parlare? >> Chiese

<< Certo >> Rispose confusa la donna mentre seguiva Alaric dentro il suo ufficio

Una volta chiusa la porta, Caroline si sedette proprio di fronte ad Alaric che la guardava serio, quasi le metteva timore.

<< Devo preoccuparmi? Mi vuoi licenziare? >> Chiese Caroline, scherzandoci un po su per allentare la tensione

<< Questo posto porta il cognome di tuo marito, non potrei mai. Quei due uomini hanno sentito parlare di questa scuola e del suo successo e mi hanno chiesto di costruire una scuola Salvatore anche a New Orleans, sotto la protezione dei Mikealson >> A sentire quel nome, Caroline sentì un brivido lungo la schiena

<< E' una cosa bella, no? >> Chiese Caroline, ancora confusa

<< Certamente, ho chiesto di parlarti perchè volevo proporti di diventare la direttrice di questa scuola, a Mystic Falls, mentre io andrò a gestire quella a New Orleans >>

<< Tu vorresti darmi la direzione di questa scuola? >> Chiese sorridendo Caroline << Perchè? >>

<< Prima che accadesse tutta la follia di Kai Parker eri scappata a New Orleans credendo di dover trovare il tuo posto nel mondo. Care, ti sbagliavi: è Mystic Falls il tuo posto e tu sei il posto di Mystic Falls, sei il centro di ogni cosa in questa città e non sarebbe la stessa senza te, Lizzie e Josie, Elena, Bonnie, Matt, Damon e anche Stefan non sarebbero gli stessi senza te. Non hai bisogno di scappare, la tua casa è Mystic Falls >> Disse Alaric guardandola mentre Caroline ricambiò lo sguardo di Alaric, commossa

<< Non so che dire >> Disse Caroline << Grazie Alaric, per tutto, davvero >>

Alaric le sorrise dolcemente ed entrambi si alzarono per poi darsi un caloroso abbraccio, non di quelli pieni di passione o di amore, ma di quelli pieni di gratitudine, di rispetto e di voler bene, un bene infinito.

Quel pomeriggio i medici avevano dato ad Elena una splendida notizia: lei ed il piccolo Stef stavano bene e potevano finalmente tornare a casa e vivere la loro meravigliosa vita da umani.

<< Preso il borsone? >> Chiese Elena mentre suo marito si caricava sulle spalle di tutto ciò che aveva portato ad Elena che le potesse servire, durante il soggiorno in ospedale.

<< Si, tesoro, preso il bambino? >> Chiese scherzando, guardando sua moglie che teneva tra le braccio il loro piccolo

<< Nemmeno la paternità ti cambia >> Osservò Elena divertita

<< Sono sempre Damon Salvatore >> Rispose sorridendo, lasciando un dolce bacio sulle labbra a sua moglie per poi recarsi verso l'uscita dell'ospedale.

Entrambi rimasero piuttosto sorpresi quando videro Caroline, Bonnie, Matt, Alaric e Jeremy che li attendevano all'uscita, sorridenti come non mai, con in mano dei palloncini blu e bianchi, per festeggiare l'arrivo del piccolo Stefan.

<< Ma cosa? >> Chiese Elena sbalordita e sorridente, guardando Damon

<< Io non c'entro nulla >> Rispose divertito Damon, andando incontro ai loro più cari amici << Cosa ci fate qui? >>

<< Credevi davvero che vi avremmo fatto vivere questo momento da soli? >> Chiese Caroline sorridente

<< E poi la cosa preoccupante è che sei tu il padre del bambino >> Scherzò Alaric mentre tutti scoppiarono in una risata

<< Divertente >> Disse Damon ironicamente << Andiamo? >> Chiese guardando Elena che sorrideva, radiosa

<< Prima di tornare a casa, credo che dovremmo andare in un posto >> Rispose ricambiando lo sguardo del marito

Tutti, compreso Damon, la guardarono straniti e confusi, non capivano cosa intendesse fare almeno fino al momento in cui si ritrovarono dinnanzi la cappella dei Salvatore.

<< Elena >> Disse Damon guardandola con gli occhi lucidi che via via si riempirono di lacrime

<< Se questo è possibile, se lui è possibile >> Disse indicando il piccolo Stef che dormiva beato tra le braccia della madre << E' solo perchè lui lo ha reso tale >> Continuò Elena piangendo per la commozione

Damon accennò ad un sorriso e si avvicinò alla tomba del fratello, leggendo per l'ennesima volta quella maledetta frase scritta su di essa: Stefan Salvatore- fratello, marito, amico- ora in pace e scoppiò a piangere come se fosse la prima volta che leggeva quelle parole mentre a tutti scendeva una lacrima amara, nonostante la felicità del momento.

Poi, Damon si sentì toccare la spalla e si voltò: era Caroline, anche lei in lacrime, proprio come Damon; così non potè far a meno di abbracciarla e lasciarsi andare, assieme a lei, a quel lacerante dolore

<< Mi manca, mi manca troppo >> Sussurrò Caroline tra le lacrime

<< Lo so, biondina, anche a me >> Disse, cercando di essere divertente per smorzare la tensione, nonostante fosse in lacrime.

Dopo quel momento di emozione, tutti si strinsero per commemorare la memoria di Stefan e anche quella di Enzo; qui, scesero involontariamente due lacrime a Bonnie, che venne stretta da Jeremy, la quale poi scosse la testa e fece un lungo sospiro per poi avvicinarsi al piccolo Stefan, appena sveglio, prendendogli la minuscola mano e facendo innalzare con la magia tutti i petali delle rose che crescevano nella cappella dei Salvatore,

Elena, così come tutti gli altri, guardò scioccata la sua migliore amica e suo figlio, così Bonnie si limitò a farle un ampio sorriso, tra le lacrime.

<< Come è possibile? >> Chiese Elena stranita, ignara di tutto

<< E' una lunga storia, te la spiegherò >> Disse Bonnie sorridendo mentre faceva cascare, grazie al piccolo Stef, quei petali sulle lapidi di Stefan e Enzo

Tutti sorrisero e rimasero lì ancora un po per poi decidere di andare a cenare tutti insieme al Grill, come non avevano mai fatto.

<< Damon, andiamo? >> Chiese Elena mentre guardava suo marito ancora immobile davanti la tomba di suo fratello

<< E' un problema se vai con gli altri e ti raggiungo dopo? >> Chiese, così Elena sorrise leggermente

<< Ci vediamo dopo >> Disse Elena per poi andare al Grill assieme suo fratello e Bonnie

Damon sospirò e guardò sorridendo la scritta in cui vi era inciso il nome di suo fratello, poi si voltò verso l'entrata della cappella

<< Per essere un vampiro non sai nasconderti bene, così non puoi colpire di sorpresa le tue prede >> Disse Damon

<< In realtà volevo essere vista da te >> Rispose Caroline, avvicinandosi al cognato

<< Ho saputo del tuo nuovo lavoro, congratulazioni biondina >> Disse accennando ad un sorriso

<< Non girarci su, sai bene cosa sono venuta a chiederti >> Disse Caroline con convinzione

<< Care non posso farlo, e se poi te ne penti? Anche i muri sanno che diventare un vampiro ti ha migliorato la vita e se poi questo ti mancasse? >>

<< Anche Stefan ti disse queste stesse parole ma tu eri convinto a prendere la cura perchè preferivi passare una vita umana con Elena piuttosto che l'eternità senza lei! Io non posso vivere con la certezza che non lo rivedrò più, preferisco avere il dubbio che, un giorno, quando morirò lo rivedrò nell'aldilà ma così non vivo, Damon, dal momento in cui Stefan è morto sono morta anche io e niente mi ha potuto far tornare a vivere di nuovo, ne New Orleans, ne la scuola, nulla >> Disse Caroline mentre una lacrima scendeva sul volto

Damon guardò la biondina con gli occhi lucidi di chi si era commosso dinnanzi quelle parole di vero amore, suo fratello si meritava di vivere una vita felice ma, ormai, questo non era possibile, quindi non poteva negargli quella minima possibilità di essere felice e in pace dopo quella stessa vita terrena che aveva sacrificato.

Così, l'uomo prese una fiala contenente il suo sangue e guardò Caroline che, a sua volta, lo guardò confusa

<< Avevi già preparato la fiala di sangue? >> Chiese la bionda

<< Avevo deciso di darti la cura sin dal momento in cui me lo hai chiesto >> Rispose Damon << Prendila >>

Caroline guardò quella fiala di sangue spaventata, era un passo molto importante e doveva ammettere di avere paura, sopratutto senza Stefan lì accanto a lei.

<< Io >>

<< Lo so, fa paura, io non ho vissuto il momento in cui mi è stata iniettata ma sono sicuro che anche io avrei avuto un momento di terrore, essere un vampiro è una cosa così fantastica, a parte l'uccidere le persone, è ovvio >> Disse Damon ironico

Caroline lo guardò male ma divertita, era sempre il solito Damon Salvatore, ma non riuscì a proferire parola, non sapeva quello che doveva fare.

<< Facciamo una cosa, tieni la fiala e pensaci un po su, è tua e puoi prenderla quando vuoi, quando ti sentirai pronta >> Disse dolcemente Damon così Caroline lo guardò

<< Grazie, Damon >> Disse Caroline sorridendo << Grazie, davvero, non so che avrei fatto senza te >> Disse con gli occhi lucidi

<< Anche io non so cosa avrei fatto senza te, biondina >> Disse sorridendo Damon per poi stringerla in un dolce abbraccio a cui Caroline si lasciò andare.

Più tardi, Caroline si trovava nella sua casa davanti al suo programma televisivo preferito, ad un certo punto la sua attenzione ricadde nella fiala contenente il sangue con la cura di Damon e solo allora capì cosa doveva fare.

Era notte fonda e Klaus non riusicva proprio a chiudere occhio, non dopo averla avuta e subito dopo averla lasciata andare; Caroline era il suo pensiero costante ma sapeva bene che non poteva essere sua, che lui non era degno di lei. Quindi, ciò che gli rimaneva da fare era dimenticare quella ultima avventura vissuta insieme.

<< Ancora sveglio? >> I pensieri dell'ibrido vennero interrotti dall'arrivo di suo fratello Elijah << Il momentaneo ritorno a Mystic Falls ti ha destabilizzato >> Osservò il fratello maggiore

<< Non so di cosa tu stia parlando >> Rispose Klaus con la sua aria da duro, così Elijah rise leggermente

L'uomo non disse niente, guardò semplicemente divertito Niklaus facendo segno col capo verso il giardino della tenuta Mikealson; Klaus non sapeva cosa avesse Elijah in mente ma non glielo volle chiedere, lo lasciò tornare nella sua camera mentre lui si avvicinò nell'ampia vetrata posta nel salone della loro casa che dava una splendida vista su tutta New Orleans con le sue luci, la sua musica e arti notturne che Klaus adorava tantissimo.

Stava tornando a letto quando notò con la cosa dell'occhio, dopo essersi voltato per dirigersi in camera, una sagoma appena dietro quella vetrata e quasi pensò di essere diventato pazzo: si voltò e rimase a bocca aperta quando vide Caroline, dietro la vetrata, che lo guardava con gli occhi colmi di lacrime che cercava di non far straripare sul viso.

<< Caroline, cosa ci fai qui? >> Chiese Klaus, dopo essere uscito velocemente nel giardino

<< Io.. Non lo so >> Disse Caroline palesemente nervosa per la situazione << E' nato il bambino di Damon e Elena, Bonnie è tornata con Jeremy, Alaric sta facendo carriera con la scuola, Matt è sindaco di Mystic Falls e poi ci sono io che dopo la morte di Stefan ho capito cosa realmente voglio: la cura >>

Klaus rimase scosso dall'affermazione della bionda vampira, così la guardò stravolto per quella notizia e si avvicinò lentamente a lei.

<< Perchè sei qui, tesoro? >> Chiese dolcemente Klaus

<< Quando Damon mi ha dato la fiala col suo sangue ho avuto paura: diventare un vampiro è stata la cosa migliore che potesse capitarmi ma perdere Stefan è stata, invece, la peggiore e ho capito che se avessi avuto una minima possibilità, anche se da morta, di rivedere Stefan allora avrei rinunciato a tutto >>

<< Sei venuta qui per dirmi addio? >> Chiese Klaus con le lacrime agli occhi

<< Sono venuta qui per dirti che prima di prendere la cura e di ricongiungermi, un giorno, con Stefan devo dare una conclusione degna alla Caroline vampira >> Disse velocemente e con determinazione, probabilmente per l'emozione ed il nervosismo del momento

<< Caroline, non ti capisco >> Disse Klaus con insistenza

<< Il giorno del mio diploma mi hai detto che saresti stato il mio ultimo amore, sei sempre stato vicino a me anche se lontano e tu, più di tutti gli altri, mi hai dimostrato che meritassi di essere amata mentre io cercavo di soffocare tutto questo ma nel momento in cui Damon mi ha dato quella cura è stato tutto così chiaro: prima di diventare umana, voglio essere il tuo amore, voglio dimostrarti che tu meriti di essere amato e quindi, se ancora vuoi essere il mio ultimo amore, prendimi e baciami >> Disse Caroline sorridendo leggermente con gli occhi lucidi

Klaus la guardò ed una lacrima scese sul suo volto, come ulteriore prova a Caroline che in lui ci fosse luce, purezza; non se lo lasciò dire una seconda volta che corse verso di lei, prendendola con virilità per i fianchi e dandole un bacio fatto di passione e amore che trovò subito risposta da una commossa e felice Caroline che, finalmente, dopo la morte di Stefan aveva capito quale fosse il suo posto.






 

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Capitolo 15
*** What have we become ***


Capitolo 15- What have we become


 

5 anni dopo.

Una macchina d'epoca color rosso fiammante si accostò sulla piazza principale di Mystic Falls e inevitabilmente tutti i cittadini si voltarono ad ammirarla e a chiedersi, curiosi, chi poteva essere lo sconosciuto all'interno dell'autoveicolo. Quando dall'auto uscì una donna tutta d'un pezzo, vestita con tailleur color crema e top di pura seta bianco, tutti divennero ancora più curiosi: Mystic Falls era una cittadina tranquilla, non era abituata a questo tipo di visite.

Quando la donna si tolse gli occhiali da sola, lasciando che il vento lasciasse ondeggiare i suoi meravigliosi ricci dorati, tutti sorrisero più rassicurati nel riconoscere quella donna che per molto tempo era stato il cuore di Mystic Falls.

<< Caroline >> L'accolse con calore Matt, che portava la divisa da sceriffo

<< Salve signor Sindaco, quindi la mattina si diletta a difendere la povera gente? >> Chiese divertita Caroline

<< Ti sembrerà assurdo ma è da tanto tempo che qui non succede nulla di catastrofico >> Rispose sorridendo il Sindaco

<< E' decisamente assurdo >> Disse Caroline ridendo leggermente, poi rimasero due secondi a guardarsi e si strinsero in un caloroso abbraccio

<< Da quanto tempo non ci vediamo? >> Chiese sorridendo Matt mentre la stringeva più forte

<< 5 anni, tanto tempo >> Disse dolcemente Caroline << Ma ora sono tornata a casa >> Disse sorridendo, guardandolo negli occhi

<< Allora ben tornata a Mystic Falls >> Disse Matt divertito

In quel momento, le portiere posteriori dell'auto si aprirono e di lì uscirono Lizzie e Josie, sempre due bambine ma sicuramente più cresciute rispetto quanto Matt ricordasse.

<< Ben tornate anche voi signorine >> Disse sorridendo Matt alle due bambine, le quali però lo guardarono imbarazzate

<< Ragazze, salutate l'amico di mamma >> Le esortò dolcemente Caroline

<< Ciao amico di mamma >> Dissero le due bambine all'unisono per poi ridere leggermente, così Matt la guardò e sorrise leggermente

<< Quanti anni hanno, adesso? >> Chiese Matt stupito

<< Hanno appena compiuto 10 anni, il tempo corre veloce >> Disse Caroline guardando sorridendo le sue due bambine che giocavano insieme

<< Ci sei mancata, Care >>

<< Anche voi mi siete mancati >> Rispose Caroline con gli occhi lucidi e il sorriso sul volto

Quel momento nostalgico venne interrotto dalle due bambine che urlarono papà e corsero verso l'uomo che le prese al volo, stringendole forte emozionato, così Caroline sorrise e si avvicinò verso Alaric

<< Ero pronto a venirvi a prendere all'aeroporto >> Disse Alaric guardandola

<< Lo so ma non volevo disturbarti e poi avevo voglia di un bel viaggio in macchina >> Disse Caroline sorridendo leggermente

<< Ti dispiace se? >> Chiese Alaric guardando le bambine con cui non stava da un po di tempo

<< Oh no, tu stai pure con le ragazze, io faccio qualche visita >> Disse Caroline sorridendo, per poi salutare le sue bambine, Ric e Matt

Era da troppo tempo che Caroline non tornava a Mystic Falls: dopo essersi trasferita a New Orleans per dirigere, al posto di Alaric, la scuola in quella sede, si era lasciata coinvolgere dalla sua nuova ed eccitante vita con i Mikealson. Doveva ammettere che le era mancato questo posto, così come tutte le persone più importanti della sua vita: Elena, Bonnie, Matt, persino Damon, e adesso si sentiva estremamente nervosa nel rivedere tutti loro, dopo 5 anni di assenza.

<< Scusi, desidera qualcosa? >> Chiese una donna di piccola statura vestita di tutto punto, interrompendo i pensieri di Caroline, che era appena arrivata nell'atrio della scuola Salvatore.

<< Oh, sono venuta qui per fare una visita >> Disse Caroline mentre quella donna, probabilmente una segretaria, la guardava perplessa

<< Caroline Forbes, che onore! >> Caroline si voltò e sorrise

<< Dorian! >> Eslcamò andando ad abbracciare l'ex stagista di Alaric e, ormai, suo grande amico

<< Come vanno gli affari a New Orleans? So che sei un'ottima direttrice >> Disse divertito Dorian

Prima che Caroline potesse rispondere, giunse Jeremy che guardò la donna stupito per poi sorridere e andarla ad abbracciare.

<< Ciao Caroline >> Disse Jeremy ridendo leggermente

<< Ciao Jeremy >> Disse Caroline sorridendo, stringendosi a quell'abbraccio << Come stai? Come state tutti? >> Chiese Caroline, sciogliendosi dall'abbraccio e guardando i due ragazzi.

<< Caroline >>

La donna si voltò verso quella voce e le sembrò che quasi il respiro le mancasse, rimanendo impassibile.

<< Bonnie >> Disse dolcemente

<< Sei tornata >> Osservò la strega

<< Sono tornata >> Ripetè Caroline

Le due amiche rimasero due secondi a guardarsi, impassibili e senza proferire una parola, per poi correre l'una verso l'altra e abbracciarsi stringendosi forte.

Tutti in quella stanza sorrisero e lasciarono le due migliori amiche a quel momento così felice e pieno di emozione. Subito dopo, si ritrovarono presso l'atrio di un trafficato e caotico ospedale, Bonnie si avvicinò all'ala informazioni e sorrise alla donna che stava seduta su una scrivania che sembrava conoscere.

<< Ciao Viola, puoi chiedere ad Elena di raggiungermi appena entra in pausa pranzo? >> Chiese Bonnie sorridendo

<< Certo dolcezza, la chiamo subito >> Rispose sorridendo la segretaria

Bonnie si voltò verso Caroline e sorrise

<< Mi sembra di essere stata lontana di Mystic Falls da tutta la vita >> Disse guardandosi attorno

<< Beh, 5 anni non sono pochi, le cose cambiano >> Disse Bonnie guardandola << Hai lasciato solo un biglietto e te ne sei andata senza più tornare, nemmeno per Natale, sai quanto è importante per noi tre il Natale >>

<< Hai ragione ad essere arrabbiata con me, sicuramente vi avrò deluse >> Disse Caroline abbassando lo sguardo

<< Non siamo deluse dal fatto che ti sei trasferita a New Orleans o che stai con Klaus ma ci hai tagliate fuori dalla tua vita >> Disse Bonnie guardandola

<< Avevo capito che Mystic Falls non era più il mio posto, non senza Stefan e che dovevo andare avanti. Io sto bene a New Orleans e sono felice con Klaus, adesso >>

<< Mystic Falls è stato il tuo posto da molto prima che Stefan morisse, anzi da molto prima che Stefan si innamorasse di te >> Le fece osservare Bonnie

<< Lo so, ho sbagliato ad andarmene in quella maniera ma spero davvero che sia tu che Elena sappiate quanto vi voglio bene, nonostante tutto>> Disse Caroline sorridendo leggermente

<< Caroline >>

Bonnie e Caroline si voltarono e videro una Elena sconvolta, con gli occhi lucidi per l'emozione, che si avvicinò pian piano alle due ragazze.

<< Elena >> Disse Caroline guardandola per poi stringersi in un caloroso abbraccio, al quale poi si unì anche Bonnie.

Nell'ora di pranzo di Elena, le tre ragazze decisero di andare a mangiare al Grill, proprio come facevano ai vecchi tempi del liceo.

<< Allora >> Cominciò a dire Elena

<< Vi avverto: se non accettate le mie scuse potrei soggiogarvi >> Disse Caroline ridendo leggermente mentre le due amiche la guardarono perplessa << Sto scherzando! >> Esclamò la bionda, sorpresa che le sue amiche non lo capissero

<< Non è divertente, Care >> Disse Bonnie sospirando

<< Quando Damon mi ha dato la cura mi sono cominciata a chiedere “sono davvero pronta? Ho vissuto veramente? “ ed è allora che ho capito che per il solo fatto che me lo stavo chiedendo, la risposta era no. Dovevo fare un'ultima cosa prima di tornare umana e sperare di rivedere Stefan >> Spiegò la donna

<< Ricongiungerti con Klaus? Questo dovevi fare? >> Chiese Elena sconcertata, visto che non aveva mai nutrito grande simpatia per l'ibrido

<< Essere felice >> La corresse l'amica << E lui mi rende felice. Sono stata una pessima amica, il mio comportamento è stato imperdonabile e mi dispiace dal profondo del mio cuore, potete perdonarmi? Adesso sono qui >> Disse Caroline dolcemente

Le due amiche si guardarono, serie, per qualche secondo per poi scoppiare in una grassa risata e guardare la loro unica amica vampira.

<< Ma certo che ti perdoniamo >> Disse Elena ridendo leggermente

<< La nostra vita senza Caroline Forbes non è vita >> Disse Bonnie prendendola in giro mentre la stessa Caroline scoppiò a ridere.

<< Vi voglio bene ragazze >>

<< E visto che siamo qui tutte insieme, colgo l'occasione a dirlo a voi per prime >> Disse Elena sorridendo eccitata << Sono incinta! >>

A quelle parole le due amiche urlarono di gioia, facendo voltare tutti i clienti del grill mentre stavano mangiando.

<< Cameriere altri tre frullati al cioccolato, dobbiamo festeggiare! >> Esclamò felice Caroline per poi andare ad abbracciare Elena, assieme Bonnie.

Quella stessa sera Elena aveva deciso di festeggiare l'arrivo di Caroline e la sua seconda gravidanza, così organizzò una deliziosa cena nell'ex tenuta dei Salvatore, in quanto più spaziosa per contenere tutti i suoi ospiti. Quando, all'ora di cena, Caroline entrò in quella casa sentì un brivido pervadergli tutta la schiena e una fitta proprio al centro del petto: era la nostalgia; era altresì sorpresa da come Elena era riuscita ad addobbare la casa per quel lieto evento.

<< Elena ti devo fare i miei complimenti, non pensavo potessi un giorno superarmi >> Disse ad alta voce Caroline, per far sentire ad Elena mentre era in cucina, per poi dirigersi nel salone dove con sua sorpresa trovò tutti i suoi amici urlarle ben tornata!

Caroline sorrise felice e andò ad abbracciare tutti i suoi amici: Matt, Bonnie e Jeremy, Alaric e poi si voltò verso quel mascalzone che la guardava con il suo solito sorriso beffardo, mentre teneva in braccio un bambino che poteva avere l'età di 5 anni.

<< Sbaglio o sei invecchiato? >> Chiese Caroline divertita

<< Il tempo passa per tutti, ciao biondina >> Disse Damon sorridendole << Forse non ti ho mai presentato Stefan >> Disse Damon, volgendo lo sguardo sorridente al bambino che teneva in braccio

Caroline rimase incantata dalla bellezza del piccolo Stefan: carnagione olivastra, capelli color nocciola della madre e lo sguardo del mare come quello del padre. Era perfetto.

<< Ciao Stefan >> Disse Caroline sorridendo leggermente emozionata

<< Stef, lei è la zia Caroline, ricordi? La moglie dello zio Stefan, ti abbiamo parlato di lei >> Spiegò dolcemente Damon con aria paterna

<< Ciao zia Caroline >> Sul volto del bambino comparve un immenso sorriso che fece sciogliere ancora di più Caroline

In attesa della cena, Alaric si avvicinò a Caroline, tenendo la mano di una giovane e bellissima donna.

<< Caroline, volevo presentarti Cristina >> Disse Alaric imbarazzato

<< Noi già ci conosciamo, sei la ragazza della scuola >> Osservò sorridendo Caroline

<< Già, devi scusarmi, se avessi saputo che tu eri la famosa Caroline ti avrei fatta subito accomodare >> Disse Cristina ridendo leggermente

<< Ma no, nessun problema, così so che la nostra scuola è in mani sicure >> Rispose sorridendo

Caroline era davvero felice per Ric, che finalmente aveva trovato una donna normale con cui essere felice, così come lo era per Matt che era fidanzato con una ragazza facente parte delle forze dell'ordine di Mystic Falls. Tutto era quasi perfetto.

Prima che potessero gustare la deliziosa cena cucinata da Elena, la ragazza volle fare uno splendido annuncio; così Damon sorrise, probabilmente già lo sapeva, e si alzò assieme la moglie per dare la notizia assieme, abbracciati.

<< Sono incinta >> Disse Elena con gli occhi lucidi per l'emozione mentre tutti ebbero la stessa reazione delle ragazze in quel pomeriggio ed esultarono.

Così cominciò quella fantastica serata. Arrivati al dolce, Elena aveva preparato un delizioso bouffet nel giardino, adornato da splendidi luci che creavano un'atmosfera perfetta. Mentre Caroline gustava la sua torta, incantata a guardare le stelle, Bonnie le si avvicinò

<< Ho solo una domanda per te >> Chiese la strega

<< Dimmi, Bonnie >>

<< Perchè sei tornata adesso? >> Caroline guardò la sua amica curiosa e sorrise, non doveva saperlo adesso.

<< Perchè volevo venire a trovare Stefan, mi mancava >> Rispose semplicemente sorridendo

Bonnie si sentì una stupida ad averglielo chiesto e così annuì e tornò dal suo Jeremy, che la guardò sorridendo

<< Ho appena fatto una pessima figura con la mia migliore amica >> Disse ingozzandosi di torta per dimenticare mentre Jeremy, ancora, la guardava sorridendo divertito << Che c'è? >> Chiese stizzita la Bennett

Proprio in quel momento, Jeremy si inginocchiò davanti una Bonnie sorpresa mentre tutti guardarono quella scena sorridendo

<< Bonnie Bennett, non so se ho tutte le parole necessarie per farti capire che sono l'uomo giusto per te però ci provo: non so quante volte siamo morti nel corso di questi anni, quante volte ti ho ferita, ci siamo innamorati, poi lasciati e poi di nuovo ripresi senza mai smettere di amarci per un secondo. Per me è stato così. Il mondo ha diviso le nostre strade e lo stesso le ha ricongiunte, non so se chiamarlo fato oppure fortuna ma so solo una cosa: se lo vorrai, ti renderò la donna più felice al mondo. Bonnie Bennett, vuoi sposarmi? >> Chiese Jeremy mostrandole quel bellissimo anello

Bonnie lo guardò in una valle di lacrime, non riusciva a trattenere le lacrime che straripavano come un fiume in piena sul suo viso.

<< Si, si, lo voglio >> Disse, poi, tra i sorrisi e le lacrime

Così Jeremy sorrise, le infilò l'anello sull'anulare e le diede un intenso bacio pieno di amore, emozione e felicità mentre tutti cominciarono ad applaudire ed esultare, emozionati. Dopo quell'abbraccio, Bonnie corse dalle sue migliori amiche che esultarono, ancora, assieme a lei.

<< Quando mi hai chiesto perchè fossi tornata adesso, la risposta era: perchè dovevo assistere al tuo matrimonio, alla tua felicità, come tu hai fatto con me >> Disse Caroline mentre qualche lacrima le scendeva sul volto

<< Caroline >> Disse Bonnie scoppiando nuovamente a piangere e abbracciando le sue due migliori amiche, stringendosi forte per la felicità.

Da lontano, non sapeva dove, Bonnie sapeva che Enzo la stava guardando e che sarebbe stato felice, sarebbe stato in pace.

La serata proseguì tra i vari festeggiamenti quando Damon si accorse che Caroline era scomparsa, così andò a vedere nell'unico posto in cui sapeva di trovarla.

<< Sei così prevedibile, biondina, dovresti cambiare nascondiglio >> Disse divertito Damon, mentre entrava nella cappella dei Salvatore e raggiungeva la donna davanti la tomba di Stefan

<< In questi 5 anni sono stata felice con Klaus ma voglio che tu sappia che non l'ho mai dimenticato, non c'è stato giorno in cui io non l'abbia pensato >> Disse mentre una lacrima scendeva sul suo viso

<< Lo so, Care. Sai, io sono molto felice che tu sia andata a New Orleans per un po di tempo, che tu abbia vissuto per come volevi, così da non avere alcun rimpianto nella tua vita >> Rispose dolcemente Damon << Ma sono anche felice che tu sia qui, adesso >>

<< Quando ho detto a Klaus che Jeremy avrebbe chiesto a Bonnie di sposarlo e che dovevo andare lui l'ha capito subito >>

<< Cosa? >> Chiese perplesso Damon

<< Che avrei preso la cura e che non sarei più ritornata da lui >> Affermò Caroline mentre Damon la guardò sbigottito per quella affermazione << E' stato difficile dirgli addio ma adesso sono pronta >>

<< Caroline, tu davvero vuoi? >>

<< Lo voglio con tutto il mio cuore >> Disse Caroline guardando il nome di Stefan inciso sulla lapide e prendendo la siringa con il sangue di Damon << Voglio che sia tu a farlo >> Disse porgendogli la siringa

<< Caroline, io.. >>

<< Lui vorrebbe così >> Disse Caroline con determinazione

Damon sospirò e si decise: iniettò il sangue con la cura a Caroline la quale, inevitabilmente, cadde a terra e perse momentaneamente i sensi; Damon si spaventò non poco quando, ancora, Caroline non si svegliava, così cercò di aiutarla in qualsiasi modo sino a quando la donna aprì gli occhi

<< Caroline? Caroline? >> Chiese preoccupato Damon

<< Dove mi trovo? >> Chiese stordita mentre Damon la aiutava a rimettersi in piedi

<< Caroline, come ti senti? >> Chiese l'uomo, così Caroline lo guardò e sorrise felice come mai aveva fatto sino ad ora

<< Umana >>

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Capitolo 16
*** I will love you till the world stops turning ***


 

Capitolo 16- I will love you till the world stops turning


 

Eccoci qui, all'ultimo capitolo di till the world stops turning. Sembrava non dovesse arrivare mai questo momento, eppure eccoci qui. La storia è nata- sopratutto- per tenermi compagnia dopo la fine di tvd, per immaginare cosa avrebbero fatto i protagonisti, sopratutto Caroline e Damon, dopo la morte di Stefan; si insomma, è nata per gioco ma alla fine ci ha tenuti compagnia per ben altri due mesi. A questo punto, non posso fare a meno di giungere ai ringraziamenti: ringrazio tutte le persone che, con tanto amore e dedizione hanno commentato passo per passo questa storia, ringrazio chi l'ha letta silenziosamente- perchè so che comunque c'è stato- , ringrazio tutte le persone che hanno seguito e preferito questa storia e, si insomma, ringrazio tutti voi per il calore con cui mi avete accolta qui. Grazie davvero. So bene che i ringraziamenti solitamente si scrivono per ultimi, ma io li scrivo per primi per farvi sentire la canzone che ha ispirato questa storia, la canzone che ha accompagnato Stefan e Caroline nel loro primo ballo da marito e moglie: till the world stops turning di Kaleb Jones, da cui ho tratto il titolo di questa storia. Esorto- nuovamente- tutti di guardare al titolo di ogni capitolo e di correre su youtube per ascoltarli, perchè ogni titolo trae da una canzone di tvd 8, sono tutte canzoni bellissime, ascoltatele, ne varrà la pena. Detto ciò, spero con tutto il mio cuore che till the world stops turning vi abbia rubato il cuore proprio come ha fatto con me. 

https://www.youtube.com/watch?v=8TQqLqADLJ0
 

Inoltre, vi volevo ricordare che se volete ancora seguirmi, passate da un'altra mia storia -> Remember me <- 
Buona lettura, grazie per tutto.


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Tutti i preparativi erano pronti: Bonnie e Jeremy si sarebbero sposati quel caldo e intenso pomeriggio di Agosto, dopo mesi e mesi di preparazione. Caroline scese eccitata dalla macchina, assieme le sue bambine vestite da damigelle che corsero verso il loro piccolo cugino Stefan, vestito di tutto punto per l'occasione.

<< Dov'è lei? >> Chiese sorridente a Damon che l'aveva accolta, assieme al piccolo Stef, nell'atrio della tenuta Salvatore

<< Nella mia vecchia stanza, corri >> Disse Damon sorridendo << Bado io ai marmocchi >> Caroline sorrise e corse verso la stanza di Damon

Appena vi entrò sorrise emozionata alla vista di una Bonnie bellissima in abito da sposa mentre si specchiava sorridente.

<< Sei bellissima, Bonnie >> Disse Caroline emozionata mentre andava ad abbracciare una delle sue migliori amiche

<< Grazie Caroline, sono felice che tu sia qui >> Rispose con le lacrime agli occhi Bonnie

<< Anche io lo sono, tanto >> Disse Caroline sorridendo

Quel momento venne interrotto da Elena che entrò in stanza, con in braccio la piccola Lilian Salvatore, nata da appena qualche settimana.

<< Disturbiamo? E' arrivato il momento >> Disse Elena sorridendo << So che sono parente dello sposo ma dovevo fare un salto dalla mia migliore amica prima della cerimonia >> Disse la donna sorridendo imbarazzata

<< Dovevi fare un salto qui, sono così felice che voi siate qui, con me >> Disse Bonnie mentre una lacrima di gioia le attraversava il volto

Caroline sorrise e andò da Elena per prendere in braccio la piccola Lily così da lasciare Elena abbracciare la sposa.

<< Questa è la fine di ogni cosa >> Disse Bonnie cercando di asciugarsi il volto pieno di lacrime mentre Elena e Caroline le sorridevano felici

<< No, questo è solo l'inizio >> Disse Elena per poi scendere al piano di sotto: la cerimonia doveva cominciare.

Così, Caroline ed Elena, con in braccio la piccola Lily, raggiunsero Damon e si sedettero in prima fila mentre sorridevano ad un Jeremy emozionato. Iniziò la marcia nuziale e tutti si alzarono per guardare l'entrata della sposa: prima sfilò il piccolo Stefan, con in mano le fedi, poi toccò a Lizzie e Josie con i fiori ed, infine, arrivò Bonnie, bellissima ed emozionata come mai prima ad ora.

La strega Bennett sapeva che non stava percorrendo la navata da sola, sapeva che accanto a lei c'era sua nonna, il suo punto di riferimento, sapeva che c'era suo padre, che l'aveva sempre amata e sapeva che c'era lui a guardarla fiero e felice, Enzo, che non avrebbe dimenticato mai. Appena raggiunto Jeremy, che le sorrise felice, cominciò la cerimonia officiata dal sindaco e sceriffo di Mystic Falls, Matt Donovan che al termine della cerimonia li dichiarò marito e moglie.

Dopo quel delizioso rinfresco, Caroline rimase seduta sul tavolo a guardare sorridente il primo ballo di Bonnie e Jeremy da marito e moglie; a quella musica dolce e lenta si aggiunsero Damon ed Elena, che ballarono innamorati e l'uno stretto all'altro, anche Alaric ballò dolcemente con Cristina e Matt con la sua fidanzata che tra qualche tempo sarebbe diventata sua moglie.

E in quell'istante le venne in mente il momento in cui, abbracciata a lui, stava facendo il suo primo ballo con suo marito, con Stefan, e sorrise felice mentre due lacrime scendevano sul volto, che cominciava ad essere segnato dal tempo che passava. Chiuse per un secondo gli occhi e in un attimo immaginò la sua vita: avrebbe continuato a gestire la scuola Salvatore mentre Josie e Lizzie avrebbero frequentato il liceo di Mystic Falls, poi il college; sarebbe sempre stata sempre al fianco di Bonnie ed Elena, le sue migliori amiche, avrebbe visto crescere i suoi dolci nipoti Stefan e Lily e avrebbe passato la sua vita ad infastidire Damon e ad amarlo perchè, adesso, era la sua famiglia.

La donna fece un lungo sospiro e riaprì gli occhi per poi sorridere felice, non si sentiva più infelice, non si sentiva più nostalgica, non si sentiva più fuori posto, si sentiva.. Epica.

E la loro vita fu davvero epica.

 

Caroline sentì una dolce melodia suonare e le sembrava piuttosto conoscente, così decise di seguire quel suono sino a raggiungere la fonte; rimase piuttosto stranita quando si ritrovò nella bellissima sala dove si era tenuto il suo matrimonio, adornata proprio alla stessa maniera. La donna si guardò un po attorno sino a quando si accorse di indossare l'abito da sposa e rimase per qualche secondo a fissarlo, emozionata.

<< Mi concederesti il primo ballo da marito e moglie? >> Caroline alzò il suo sguardo e rimase senza fiato mentre grossi lacrimoni cominciavano a sgorgare dai suoi dolci occhi

<< Stefan >> Sussurrò la donna incredula << Sei davvero tu? >> Chiese singhiozzando, così Stefan le si avvicinò sorridendo e la prese dolcemente cominciando a ballare il loro primo ballo da marito e moglie

<< Ciao, Caroline >> Disse Stefan con gli occhi colmi di lacrime per l'emozione

<< Sono morta? >> Chiese ancora incredula la donna che si lasciava andare alle braccia di suo marito e alle note di quella meravigliosa canzone

<< Sei in pace >> Rispose Stefan con quel sorriso rassicurante che Caroline aveva sempre amato e che le era mancato, tutto di lui le era mancato

<< Ti amo Stefan, mi dispiace se ho combinato un casino, se ti ho delusa >> Disse Caroline singhiozzando per il pianto

<< Caroline Forbes, in alcun modo tu potresti mai deludermi, intesi? >> Disse dolcemente Stefan, asciugandole le lacrime dal viso << Avrei voluto tanto essere lì con te in certi momenti ma voglio che tu sappia che non c'è stato neanche un secondo in cui io non ti sia stato accanto. Ti amo, Caroline >>

Caroline sorrise tra le lacrime e finalmente potè sentire le sue calde labbra sulle sue, in un bacio che le travolse di passione, amore e felicità d'essersi ritrovati; dopo aver concluso quel meraviglioso bacio continuarono a ballare, sino a quando si fermarono, accorgendosi di non essere più soli: così Caroline sorrise leggermente e si fece da parte, lasciando suo marito avanzare verso lui.

<< Damon >> Disse Stefan sorridendo emozionato

<< Ciao, fratellino >> Rispose Damon, vestito elegante per il matrimonio del fratello, emozionato come mai.

Entrambi si sorrisero e si diedero un grande e intenso abbraccio, assaporandone ogni singolo momento: erano stati troppo tempo lontani e, adesso, non volevano più lasciarsi andare.

<< Ciao Stefan >> Disse Elena sorridendo con le lacrime agli occhi, facendo sciogliere l'abbraccio dei due fratelli e sorridere di felicità Stefan

<< Elena >> Disse per poi abbracciare anche lei, terribilmente emozionato

Caroline non poteva crederci, le sembrava un sogno ma si rese conto che non lo era: era tutto troppo reale per non essere vero, Stefan era lì che riabbracciava tutti i suoi cari e questo era vero, era vero più che mai. Se la morte aveva le sembianze del giorno del suo matrimonio, allora Caroline la accettava di buon grado perchè solo in quel momento si rese conto di sentirsi veramente in pace ed era felice di vedere anche i suoi più cari amici, la sua famiglia, nella sua stessa pace: Elena, Damon, sua madre Liz, Jenna, John, Matt, i genitori di Elena Bonnie, Jeremy, Vicki, Tyler, Alaric, erano tutti lì.

<< Ciao, Ric >> Alaric alzò il capo, da seduto, e gli occhi gli si illuminarono

<< Jo >> Disse l'uomo sconvolto, alzandosi da quella sedia

<< Hai fatto un lavoro eccezionale con Lizzie e Josie, sapevo che saresti stato un padre meraviglioso >> Disse Jo emozionata

<< Mi sei mancata così tanto >> Disse Alaric cominciando a piangere mentre Jo gli si avvicinava prendendogli la mano sorridendo

<< Ero sempre lì con voi, anche se non mi vedevate >> Disse la donna sorridendo emozionata mentre Alaric le sorrise e baciò l'amore della sua vita.

Tutti cominciarono a ballare felici al centro della sala, Caroline non lo aveva capito fino a quel momento: la vera pace è proprio questa, stare accanto alle persone che ami.

<< Posso rubarti tua moglie per un ballo? >> Jeremy si voltò mentre ballava stringendo a se sua moglie e sorrise leggermente

<< Ma certo >> Rispose l'uomo e lasciò una Bonnie incredula al centro della sala

<< Enzo >> Sussurrò la donna mentre le lacrime cominciavano a farsi strada sui suoi occhi

<< Ciao, tesoro >> Rispose Enzo sorridendo come solo lui sapeva fare e cominciarono a ballare insieme << Sembri smarrita, non aspettavi di vedermi? >> Chiese l'uomo mentre ballava

<< Speravo davvero di vederti, non immagini quanto >> Rispose Bonnie cominciando a piangere così Enzo la strinse più a se

<< Allora dirò io ciò che tu non hai il coraggio di chiedermi: no, non sono arrabbiato o deluso, non sono triste o amareggiato perchè tu sia andata avanti con un altro uomo e sai perchè? Perchè hai vissuto e questo mi riempie il cuore di gioia, mi basta questo. E, poi, sono stato amato da una donna come te, Bonnie Bennett, non potrei desiderare nient'altro in più dalla vita >> Disse Enzo dolcemente


Bonnie gli sorrise dolcemente e si lasciò andare assieme all'amore della sua vita ad un ballo lento e romantico. Damon guardava quella scena sorridendo, mentre beveva un bicchiere di bourbon.

<< Quindi, due figli eh? >> Chiese Stefan raggiungendolo

<< Ora capisco come hai fatto qui tutto solo: questo bourbon è il migliore che abbia mai assaggiato >> Disse per prenderlo in giro, poi si voltò verso lui << Si, due figli: Stefan e Lily >> Disse sorridendo orgoglioso

<< Volevo ringraziarti per essere stato vicino a Caroline, per averla protetta, beh .. Per aver protetto tutti >> Disse Stefan sorridendo

<< Qualcuno ha fatto la spia? >> Chiese divertito Damon

<< Diciamo che ho i miei informatori >> Rispose Stefan sorridendo leggermente

<< Mi sei mancato terribilmente, fratellino. Mi sono sentito perso senza te, abbiamo passato gli anni a litigare per Katherine, poi per Elena che non mi sono accorto che il mio più grande amore sei tu, Stefan >> Disse Damon guardandolo

<< L'umanità ti fa proprio bene, eh? >> Disse Stefan prendendolo in giro, così entrambi scoppiarono a ridere divertiti

Damon diede un pacca sulla spalla del suo fratellino, che gli era mancato davvero tanto, e lo guardò accennando ad un sorriso.

<< Anche tu ci hai protetti, vero? >> Chiese Damon, serio

<< Cosa? >> Chiese uno Stefan perplesso

<< Non so come hai fatto, ma sei stato tu a bloccare Kai e a salvarmi dalle fiamme dell'inferno, ancora una volta, vero? >> Disse Damon

Stefan guardò suo fratello e sospirò

<< Nei nostri 170 anni di vita ti ho visto commettere i peggiori omicidi, ti ho visto autodistruggere te stesso e distruggere le persone attorno a te, eri l'uomo più sbagliato al mondo. Poi ti sei innamorato di Elena e hai cominciato a dimostrare chi realmente fossi: un uomo buono, che aveva solo commesso tanti errori nella vita ma che era disposto a tutto pur di salvare le persone che ama, anche se questo avrebbe significato non rivedere più Elena, l'amore della tua vita >> Spiegò Stefan << Tu sei l'uomo giusto, Damon, lo sei diventato e non per merito di Elena o di qualcun altro, lo sei diventato perchè tu sei un uomo migliore di quel vampiro che squarciava la gola, disteso su un asfalto, a dei passanti innocenti. Quindi, si: ho bloccato Kai e lo rifarei altre mille volte, così come bloccherei altre mille volte Katherine per far capire al mondo intero chi realmente è Damon Salvatore >> Affermò Stefan

Damon guardò commosso suo fratello e l'abbracciò stringendolo forte, come se non lo volesse lasciare andare più; così Stefan si strinse all'abbraccio dato dalla persona che più gli era mancata.

Caroline ed Elena raggiunsero i loro mariti sorridendo allegre

<< Basta parlare, portateci a ballare >> Disse Caroline sorridendo

<< Agli ordini >> Disse Stefan prendendola in giro e portandola in pista a ballare un altro lento, l'uno stretto all'altro

Elena sorrise nel guardare Caroline finalmente felice e si voltò verso suo marito

<< E' stata una bella vita >> Osservò Elena sorridendo

<< Tu.. sei la mia vita, ecco perchè è stata così bella>> Disse Damon, stringendo a se Elena e dandole un bacio sulla fronte facendola ridere leggermente

Poi, Elena si voltò verso la sala con tutti i suoi più cari amici felici che sorridevano e ridevano e guardò Damon, dritto negli occhi e sorrise

<< Promettimi che questo sarà per sempre >>

Damon guardò intensamente sua moglie, l'amore di tutta la sua vita e sorrise, felice.

<< Lo prometto >>

Entrambi si sorrisero felici, avvicinandosi l'uno all'altro e darsi un dolce bacio per poi raggiungere i loro amici nella pista da ballo e cominciare a ballare un dolce lento stretti dolcemente.

<< Voglio che tu sappia che non ho mai smesso di amarti, mai >> Disse Caroline guardandolo mentre ballavano.

<< Ti riferisci a Klaus? >> Chiese Stefan

<< Mi riferisco a tutti i casini che ho combinato, in ogni momento della mia vita c'eri e ci saresti stato sempre tu e questo Klaus lo sapeva bene, sapeva che un giorno sarei tornata da te >> Disse Caroline dolcemente

<< Quindi il fascino dello squartatore ha superato quello dell'ibrido? >> Chiese divertito mentre Caroline rise leggermente, poi tornarono seri e Stefan lo guardò << Ho intenzione di amarti e renderti felice per sempre, Caroline Forbes >>

<< Ho aspettato tutta la mia vita da umana per questo >> Disse Caroline con gli occhi lucidi

<< Anche io ti ho aspettata tutta la vita, sei tu la mia pace >> Disse dolcemente Stefan << Ti amo >>

<< Ti amo anche io >> Disse Caroline stringendosi a suo marito, mentre ballavano la stessa canzone che avevano ballato al loro primo ballo da marito e moglie

Tra le note di quella dolce canzone, Damon guardò Bonnie che ballava stretta al suo Enzo ,che dopo una vita aveva finalmente ritrovato; Bonnie alzò lo sguardo e guardò quell'uomo che dapprima aveva tanto odiato mentre adesso era una tra le persone più importanti della sua vita ed entrambi si sorrisero soddisfatti, come se fossero vincitori, appena arrivati ad un traguardo, dopo una lunga corsa piena di ostacoli.

<< Ti voglio bene, BonBon >> Mimò con le labbra Damon, provocando un ampio sorriso alla strega

<< Anche io, Damon >> Mimò alla stessa maniera per poi lasciarsi cullare da quella musica tra le braccia dell'amore della sua vita, finalmente insieme.

Lo sguardo di Damon si rivolse, questa volta, verso il fratello, vestito da sposo, che ballava con la sua sposa; Stefan si voltò e il sguardo si incrociò con quello del fratello maggiore, che ballava dolcemente con Elena. Nessuno dei due disse nulla, rimasero lì a guardarsi con gli occhi colmi di lacrime per l'emozione e il sorriso di chi aveva vinto, di chi dopo mille ostacoli aveva finalmente raggiunto la pace. E nessuna parola poteva descrivere quella felicità, nessuna parola poteva descrivere quello sguardo tra i due fratelli.

<< A che pensi? >> Chiese Caroline, portando Stefan a spostare lo sguardo da suo fratello a sua moglie.

<< Sono felice, ho aspettato tanto prima di rivedere Damon, Elena, Bonnie.. Non pensavo di rivedere te >> Confessò Stefan

<< Non credevi che avrei preso la cura? >> Chiese la donna

<< Tu ami essere un vampiro, è la cosa migliore che ti possa essere mai capitata ed io lo sapevo bene e mi ero rassegnato all'idea di non rivederti più, l'importante era che tu fossi felice >> Disse Stefan accennando ad un sorriso

<< Lo sono stata, davvero. So che fa male sentirlo ma Klaus mi ha reso felice, ha mantenuto la sua promessa: è stato il mio ultimo amore. Ma l'amore della mia vita sei solo tu, Stefan, e Klaus lo sapeva, tutti lo sapevano che prima o poi sarei tornata da te. Ci ho messo tutta la vita per ritrovarmi tra le tue braccia ma, diamine, ne è valsa la pena >> Disse felice Caroline<< Quel maledetto giorno, alla segreteria del telefono, ti ho lasciato un messaggio. Ricordi cosa ti ho detto? >> Chiese la donna

<< Che mi capivi, la famiglia prima di tutto >> Rispose Stefan guardandola negli occhi

<< No. Ti ho detto che ti avrei amato per sempre. >> Disse Caroline con gli occhi colmi di lacrime che, pian piano, andavano scendendo sempre più sul suo volto.

Stefan la guardò ed anche i suoi occhi cominciarono ad inumidirsi per le lacrime, sino a farle straripare, senza riuscire a smettere.

<< Anche io ti amerò per sempre, Caroline Forbes >> Rispose dolcemente Stefan stringendola a se

Caroline non poteva credere di essere davvero tra le sue braccia, non poteva credere di avercela fatta, di essere uscita da tutto quel dolore; mentre ballava con suo marito diede uno sguardo alla sala e sorrise, tutte le persone che avevano amato, tutte le persone che avevano perso erano lì, come se non si fossero mai separate, come se fossero state sempre vicine. Questa è la promessa della pace. Che un giorno, dopo una lunga vita, ci ritroveremo di nuovo.

Così, Caroline sorrise e chiuse gli occhi, lasciandosi cullare dalle braccia di suo marito, preparandosi ad una eternità di pace con le persone che più aveva amato nella sua vita, tra le note della canzone che aveva accompagnato il loro primo ballo da marito e moglie, che cantava i will love you till the world stops turning.

 

 





 
 

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