La giovinezza che avevo perso

di Spensieratezza
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Non dovrai provare quel dolore mai più ***
Capitolo 2: *** A casa di Mary Margareth ***
Capitolo 3: *** Bae ***
Capitolo 4: *** Bae e Gideon ***
Capitolo 5: *** Sono tuo fratello ***
Capitolo 6: *** La nostra prigionia - prima parte ***
Capitolo 7: *** La nostra prigionia - seconda parte ***
Capitolo 8: *** Famigliola felice! ***



Capitolo 1
*** Non dovrai provare quel dolore mai più ***


Gideon aveva gli occhi lucidi mentre confessava a Gold, suo padre, quello che gli aveva fatto la fata Corvina e il terribile pianto dell’altro bambino, che aveva dovuto ascoltare, senza poter fare niente.
 
“Aveva lasciato di proposito la porta aperta.” Disse Gold, triste.

Gideon chiese a Gold se lo avrebbe aiutato a sconfiggere la fata Corvina e Tremotino disse di sì, ma prima doveva calmare i nervi, così gli porse una ciotola ricolma di the.
 
“Che tipo di the è?” chiese Gideon, perplesso, bevendo alcuni sorsi.

“Uno corretto con una pozione della memoria…tra qualche istante..non ricorderai più ciò che ti ha fatto la fata Corvina. Il tuo dolore..svanirà.”
 
Gideon barcollò leggermente, per poi andare da Gold e abbracciarlo, con gli occhi lucidi.

Una lacrima scivolò sul suo viso, poco prima che si addormentasse.
 
Gold guardò il figlio addormentato e lo prese in braccio per portarlo via.  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell'autrice: 

lo so, il capitolo è vergnosamente corto, ma fidatevi, ho già pronto il 2 ma non mi andava di metterlo insieme a questa scena perchè la trovo così bella da immaginare, che volevo lasciarla per un pò da sola, prima di inserire altro ahhah xd

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Capitolo 2
*** A casa di Mary Margareth ***


Mary Margareth rimase molto sorpresa quando vide Gold portare in braccio quel ragazzo a casa sua.

“Chi è?? È Gideon? Oh, mio dio.”

“Gli ho fatto bere una pozione della memoria, è inoffensivo, ma ho bisogno di tenerlo al sicuro. Per favore, aiutami.”

“Stendilo sul letto.” Disse, accompagnandolo nella stanza.
 



Mary Margareth aiutò Gold a posarlo sul letto, ma notò da subito una qualche differenza.

“Gold…sei sicuro che questo ragazzo sia tuo figlio?” chiese.

“Mary Margareth, ma che cosa stai dicendo?? Cero che è mio figlio!”

“Mi sembra..diverso…”

Gold lo guardò e spalancò la bocca, Gideon sembrava ringiovanito da almeno tre o quattro anni.

“Oh mio Dio, Gold..deve essere un effetto collaterale della tua pozione..che cosa gli hai fatto dimenticare?”

“Quello che gli ha fatto la fata Corvina..”

“Ma..quel dolore lo ha fatto crescere, privandolo dell’infanzia..se ora lo dimentica..”

“Ringiovanirà velocemente..sempre di più. Oh mio dio, dobbiamo fare qualcosa!!”
 
 
 

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Capitolo 3
*** Bae ***


Per fortuna Mary Margareth e il signor Gold, riuscirono a fermare quello che stava capitando al figlio di Gold, Gideon.

Gideon continuò a ringiovanire fino all’età di 10 anni. dopodiché si fermò. Gold era riuscito a fermare l’incantesimo.

“Gold, la sua mente…come starà?” chiese Mary Margareth preoccupata.

“Starà bene..gli ho già cancellato il dolore che ha passato..se rimane a questo stadio, probabilmente ricorderà di essere stato rinchiuso, ma non il dolore che ha subito e quello che gli ha fatto la fata Corvina…almeno spero..” disse Gold, accarezzandogli la fronte, preoccupato.

“Ora dobbiamo solo aspettare che si svegli.” Disse Mary Margareth.
 
 
 
 
 
*

Un’ora dopo, qualcuno suonò al campanello. David, che nel frattempo si era svegliato, andò ad aprire e incredibilmente si trovò davanti un bambino.

“Ehm..ciao..tu chi sei?” gli chiese stupito.

“C’è mio padre, qui?”

“Tuo…padre?”

“E mio fratello?

David lo guardò ancor più costernato, prima che venisse scansato via da un Tremotino inebetito e sgomento, avendo riconosciuto la sua voce.

Bae???
 
Bae gli sorrise. Non era più Neal, ma inspiegabilmente era Bae. Tornato all’età di quando aveva 12 anni, con i boccoli e gli occhi di cerbiatto e quei buffi vestiti da contadinello.

“Papà?” disse, correndo ad abbracciarlo.

Tremotino lo strinse forte a sé. Non sapeva quale miracolo fosse accaduto,perché il destino gli desse indietro tutti e due i suoi figli, ma non voleva farsi domande adesso, ma solo godere di quella gioia inaspettata e meravigliosa.

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Capitolo 4
*** Bae e Gideon ***


“Tremo, dovremmo essere sicuri che sia davvero lui?” disse apprensivo David, temendo una nuova minaccia, ma Tremotino lo rassicurò.

“Riesco a riconoscere mio figlio, David.”

“Ma…com’è possibile che sia ancora un bambino, Tremo?”

Tremotino si girò verso il figlio. Sapeva che era necessario fargli delle domande, ma aveva paura di sconvolgerlo.

“Bae….adesso devo farti delle domande, te la senti di rispondere?”

Bae annuì, con consapevolezza. Lo immaginava.

“Bae…che cosa..ricordi?” chiese.                          
 
 
Bae guardò in basso, poi andò lentamente a sedersi su una sedia. Sembrava cercare di trovare le parole giuste.

“Ricordo…tutto…ricordo Emma… ricordo Henry , Storybrooke e tutti voi…sì, papà, ricordo..di essere stato Neal.” Disse.

“Ricordi di esserlo stato?” chiese Tremotino sorpreso.

“Ricordo anche di essere….” Disse Bae, guardando per terra, senza continuare.

“Bae…tu sai perché sei qui? Come hai fatto a tornare? E perché sei tornato bambino?” chiese David.

“Sono stato preso dal passato..con un viaggio nel tempo.” Fu la sorprendente rivelazione di Bae.

“Che cosa???” i due erano sconcertati.

“Sentite..io non ricordo..cosa mi è successo quando sono morto..non ho ricordi di quello che è successo dopo..il mio ricordo più recente risale a quando ancora ero con te, nella foresta incantata, papà.”

Tremotino restava ad ascoltarlo sorpreso.

“Credo sia colpa della fata Corvina. Ha fatto un viaggio nel tempo, per andare a ricercare una versione più giovane di me…che sarebbe stata solo un riflesso ovviamente..io da morto sarei dovuto..andare avanti..ma la fata Corvina non voleva solo vedermi..ma anche…riportarmi qui, nel presente. Credo che quando l’ha fatto, poiché non possono esistere 2 Baelfire, la mia anima si sia fusa con il mio me stesso del passato…un attimo prima ero NEAL, ed ero morto tra le tue braccia, papà, un attimo dopo..ero Bae, e una bizzarra figura era venuta a trovarmi per strapparmi via e nel momento in cui sono capitato di nuovo…QUI…era come se fossi sia Baelfire, sia Neal insieme.”

“Oh mio dio..una simile modifica nel passato..potrebbe portare a conseguenze disastrose..per Henry, per Emma..” disse David., prendendo il telefono e telefonando immediatamente ad Emma.

"Non dirgli di Bae. Non per telefono." gli disse Tremotino e David annuì.

David fece una chiamata veloce e fu rassicurato di sentire la voce di Emma, che fortunatamente era insieme ad Henry. Evitò di dire il vero motivo della chiamata, avvertendoli solo che c'erano delle novità e si sarebbero sentiti più tardi, poi mise giù la chiamata.

“Henry ed Emma non sono in pericolo..non so perché ma il suo  ritorno qui non ha scombussolato il passato..forse perché era morto quando la Fata Corvina ha deciso di fare quel viaggio nel tempo..” disse Tremotino.

“Sono un’anomalia, quindi..” disse Bae, triste.

“Bae..no, non volevo dire questo..” disse Tremotino, guardando il figlio che aveva gli occhi lucidi, ferito. Era Bae, e aveva detto di avere i ricordi di quando era stato Neal, ma ora era di nuovo un bambino e Tremotino aveva l’impressione che con il ringiovanimento fisico, suo figlio era anche tornato vulnerabile come allora. Ricordava di essere stato Neal, ma non era più neanche lui.

“Bae, hai chiesto di tuo fratello, quando sei arrivato qui..perchè? Come fai a sapere..” iniziò David.

Bae sussultò a quella frase.

“Oh, sì, vi prego, fatemelo vedere. Voglio vedere che sta bene!”

Tremotino e David si guardarono.

“Bae..che cosa sai di Gideon?” gli chiese Tremotino, tenendogli le spalle.

“Ero con lui..prigioniero anche io della fata Corvina.” disse Bae. “Ci sostenevamo a vicenda.”

Tremotino spalancò gli occhi.

Pure Bae??

Che razza di padre era per aver permesso che entrambi i suoi figli soffrissero così?

Oh, quando avrebbe messo le mani su quella fata..
 
Bae nel frattempo si era allontanato.

“Gideon, Gideon!”

“Bae, no, aspetta un momento. Devi finire di raccontarci.” Cercò di fermarlo David.

“No, basta, per favore, sono stanco…”

“Solo un’altra domanda, Bae, per favore..hai detto che la fata Corvina ha fatto un viaggio nel tempo per venirti a prendere. Te l’ha detto lei?” gli chiese Tremotino.

Bae sembrò davvero indeciso adesso.

“Sì…la fata Corvina..l’ho detto prima..mi ricordo..me l’ha detto lei..io..voglio vedere Gideon..”

Tremotino sembrò trovare conferma alla teoria secondo cui la fata Corvina avesse giocato anche con la mente di Bae, così lo lasciò andare.
 
 
 
Tremotino e David lasciarono che Bae raggiungesse Gideon al piano superiore.

Gideon stava dormendo placidamente su un letto.

Bae lo guardava, anzi, sembrava non riuscisse a togliergli gli occhi di dosso.

Gideon sembrava un cucciolo, con quella frangia castana che gli ricopriva in parte metà volto.

Bae si intenerì. Salì sul letto e lo raggiunse.
 
Vide suo padre e David fissarlo con apprensione.

“È mio fratello.” disse. Dirlo ad alta voce lo faceva quasi stare meglio, poi si accovacciò dolcemente a lui abbracciandolo e si addormentò dopo pochi secondi.
 
 

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Capitolo 5
*** Sono tuo fratello ***


Quando Gideon si svegliò, fu sorpreso di trovarsi abbracciato a Bae. Si allontanò, sentendosi scioccato, sorpreso, vulnerabile…e…diverso.

Si tastò la faccia e poi si guardò allo specchio.

Gli girò la testa. Dovette rimettersi seduto per non svenire.

“Gideon..” sussurrò Bae, svegliandosi.

“Tu…tu sei…Bae…”

“Sì..ti ricordi di me?” chiese Bae felice. Gli faceva tenerezza il suo fratellino. Aveva il viso di un angelo e gli occhi di cerbiatto, i capelli castani gli ricadevano sugli occhi. Provava il desiderio di abbracciarlo di nuovo e proteggerlo.

“Sì…” disse l’altro, guardando in basso.

“E sai chi sono?” chiese ancora Bae, il cuore che gli martellava nel petto.

“Un mio amico..e io ti ho lasciato..ti ho lasciato..Lì .” disse Bae, cominciando a piangere.
 
Bae rimase in silenzio. Non se l’aspettava. La fata doveva aver fatto a Gideon un vero lavaggio del cervello. Non ricordava com’era davvero andata.

“Gideon..”

“Perché ho questo aspetto?” chiese l’altro, asciugandosi gli occhi. “Sto..morendo?”

“No, no, Gideon. Non stai morendo. Anzi, sei salvo. Finalmente.” Disse Tremotino sorridendo.

“Papà?” Gideon era stupito.

“Bae, lasciaci da soli. Dobbiamo fare una chiacchierata.” Disse Tremotino.

“Non posso! Hai bisogno di me per spiegare com’è andata davvero!”

Tremotino sospirò. “In effetti hai ragione.”

“Aspetta..un attimo..conosci mio padre? Perché?” chiese Gideon sorpreso. Lui non sapeva che Bae fosse il fratello.

Bae lo guardò indeciso. Tremotino decise di prendere la parola.

“Gideon..lui è Bae. Tuo fratello.

















Note dell'autrice: 

scusate davvero tanto per i continui cambi di titolo..nessuno dei precedenti mi convinceva xd avevo bisogno di un titolo che mi facesse ricordare che storia era, anche solo a vederlo xd

forse l'ho finalmente trovato xd e scusate per i capitoli brevi..sto trovando difficoltà con questa storia xd

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Capitolo 6
*** La nostra prigionia - prima parte ***


Spiegare davanti al tavolo della cucina di Mary Margareth, fu difficile.

Gideon continuò a guardare Bae con curiosità, mentre Tremotino raccontava quello che aveva scoperto.

A quanto pareva, non c’era stato nessun viaggetto nel passato. Era stata una truffa, un lavaggio del cervello da parte della fata Corvina per farlo credere ad entrambi. In realtà era riuscita a far resuscitare Neal, tramite un incantesimo di fanciullezza.

Nel complesso, riportare in vita un uomo che si era trascinato dietro un karma così pesante, era impossibile, la fata quindi aveva tolto a Neal tutta la sofferenza che aveva portato Neal a essere…Neal..e quindi questo consisteva anche quando da ragazzino era volato nel mondo umano, la conoscenza con Emma, la sua morte, tutto…

Cancellando tutto, la mente di Neal, si era riprogrammata da sola, retrocedendo allo stato fanciullesco. Se neal inconsciamente aveva dimenticato tutta la sofferenza che aveva passato in quegli anni, seppur ricordando cosa era successo, per il cervello, abituato com’era a collegare la sofferenza alla crescita, era come se quegli anni non ci fossero mai stati, a livello inconscio.

Ecco quindi che la mente di Bae era ringiovanita fino ad arrivare ad un processo di auto guarigione perfino cellulare, tornando allo stadio fanciullesco, ovvero, il periodo in cui era con suo padre, che, malgrado non fu roseo, non era paragonato da lui, come la vera sofferenza.
 
Ma perché la fata Corvina, aveva riportato nel mondo dei vivi Bae, e per giunta giovane? A cosa gli serviva?

Gli serviva per il legame che aveva con Gideon. La fata sapeva che Bae era suo fratello.

Un incantesimo di fanciullezza come quello che era avvenuto con Bae, avrebbe potuto scatenare in un’altra persona, il processo contrario, se in quest’altra persona, c’era un legame di sangue..come un fratello per esempio.

Per fare questo, era necessario che vivessero a stretto contatto, ventiquattr’ore su ventiquattr’ore.
 
Bae aveva intuito lo scopo della fata, ma non poteva farci niente. Gideon era suo fratello e lo amava. Gli stette vicino, giocando con lui, seguendo tutta la sua accelerata crescita. C’erano davvero pochissime cose con cui giocare o di cui parlare, ma Bae inventava per Gideon, mondi immaginari per lui, raccontandogli di isole meravigliose dove si restava per sempre bambini.

Gideon non gli fece domande, era semplicemente contento di avere un amico, con cui costruire castelli di carte o città con i lego o inventare altri mondi. Non sapeva di avere una mamma e un papà, pensava di essere solo.

Bae era molto intristito da ciò, ma sapeva che la fata non voleva ucciderli, doveva avere uno scopo più grosso, quindi si sforzò di essere forte per tutti e due.
 
















Note dell'autrice: 

scusate per i ritardi e i capitoli vergognosamente corti, ma malgrado questa è una cosa che mi sarebbe tanto piaciuta vedere in once, sto avendo molta difficoltà a raccontarla e a non cadere in contraddizione con i vari incantesimi xd

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Capitolo 7
*** La nostra prigionia - seconda parte ***


Gideon ascoltava tutto con stupore crescente, visto che lui non poteva ricordare –a causa della pozione della memoria di Tremotino – il dolore che gli aveva causato la fata madrina, ma ricordava Bae, annoverato tra i suoi ricordi felici.

Ricordava però una cosa, che forse era sfuggita probabilmente alla pozione della memoria:

quel bambino che non aveva potuto aiutare, che la fata Corvina stava torturando, cercando di convincerlo a difendersi.

“Quel bambino eri tu..perdonami..io non ho avuto il coraggio..” disse Gideon, cominciando a piangere.

Bae lo guardò stupito.                                                            

“Gideon, tu sei venuto fuori dalla tua cella e mi hai difeso con la fata..”

“No..io sono rimasto dentro..avevo troppa paura..”

“No! Tu sei venuto da noi..mentre la fata cercava di spaventarmi con i pipistrelli..e l’hai aggredita. È stato così che scappai, come avrei fatto altrimenti?”

“No! Tu stai mentendo!!” gridò Gideon in lacrime, cercando di fuggire.
 
Bae lo fermò con un braccio, impedendogli di scappare.

“Sei stato molto coraggioso, fratello, ma la fata non poteva permetterti che ricordassi di aver fatto qualcosa talmente nobile, altrimenti avresti trovato la forza di respingerla e non avrebbe saputo più controllarti. Per questo ha modificato i tuoi ricordi.”

“Tutti..tutti voi cercate di giocare con la mia mente. Vi odio. Vi odio tutti.”

“Io no, Gideon..non lo farò mai.” Disse Bae, abbracciandolo stretto, mentre l’altro continuava a singhiozzare.

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Capitolo 8
*** Famigliola felice! ***


Tremotino decise di fare una cosa carina per i suoi figli. Preparare una pozione particolare, non ingeribile però, ma da applicare in testa, con base di camomilla e altre creme e incantesimi rilassanti specifici.

In quel momento Mary Margareth stava massaggiando la testa di Bae, che era tutto coperto di quella strana sostanza simile a balsamo. Erano nel bagno, ma non dentro la vasca, semplicemente seduti vicini come se fossero dal parrucchiere.

Mary Margareth e Belle - che era stata chiamata da Tremotino appena Gideon aveva mostrato segni di calma - si erano offerti di fare questa cosa. In particolare Belle moriva dalla voglia di stare un po’ da sola con il suo bambino. Gli sembrava ancora strano, vederlo così piccolo.

Quando Mary Margareth e Belle sciacquarono loro la testa nella vasca, i due si sentirono più leggeri e rilassati. Non avevano dimenticato la conversazione di prima, semplicemente questa cosa aveva tolto loro lo stress da essa derivata.
 
 
 
Bae prese quindi la mano di Gideon e insieme andarono in giardino a giocare.

Belle e Tremotino andarono a guardarli senza farsi vedere, sbirciando di nascosto.

Il più piccolo era accoccolato al fianco del più grande, camminando abbracciati.

Bae si fermò, poi, indicando la piccola altalena che da poco Mary Margareth aveva costruito per il bambino suo e di David.

Gideon saltò su e Bae cominciò a spingere l’altalena per farlo divertire.

Era così bello sentirlo ridere, che Belle si commosse, abbracciata a Tremotino.

Tremotino si sentiva felice come non mai. I suoi due figli erano di nuovo con lui e non sembrava che nessuna catastrofe stesse per compiersi all’orizzonte per questo.

E Belle sembrava che stava tornando ad amarlo.
 
 
 
Emma, Henry, Hook, Pinocchio e il resto dei loro amici, vennero informati della grossa novità, quando già loro erano in giardino.

Venne chiesto ad Emma e Henry di non esagerare con Bae e di fare le cose a piccoli passi, perché, anche se conservava i suoi ricordi di quand’era Neal, ora ragionava con la testa di Bae, essendo tornato bambino, perciò avrebbe potuto avere un po’ di confusione a vederli e non riuscire a pensare a loro come la sua vecchia famiglia. Loro promisero che ci sarebbero andati piano.

Quando videro Bae, gli sorrisero, e poi, quando videro che potevano farlo, perché lui sorrise a sua volta, gli andarono incontro per abbracciarlo.

Fu una scena davvero molto commovente, a cui Gideon assistette un po’ geloso...e poi quando guardò Emma, si imbarazzò dalla vergogna di guardarla negli occhi dopo tutto quello che le aveva fatto. Quindi fuggì dentro casa..
 
"Ma.." disse lei, dispiaciuta.  

"Dagli un po' di tempo.." suggerì Tremotino.



Così fece. Il giorno dopo Emma si presentò a casa di Tremotino - Gideon nel frattempo si era trasferito a casa sua - con una fantastica torta di mele davanti a Gideon, invitandolo a fare pace. Lui era sconvolto e chiese subito se era avvelenata. Risero entrambi e la pace scattò in quel momento.

Per quanto riguardava Regina, era molto contenta che Henry avesse finalmente un compagnetto di giochi, quindi prese a invitare Gideon ed Henry sempre più spesso a casa sua, sbizzarrendosi con il suo piatto forte. LE MELE. Sfornato di mele, torta di mele, mele al forno, mele ripiene in camicia, cuor di mele, strudel di mele... era rimasta molto gelosa del fatto che Emma pretendesse di comprare Gideon pensando di saperne di più.


Il tempo passò e i due vissero come una grande famiglia allargata. Bae si era adeguato molto bene. Belle e Tremotino erano tornati insieme, mentre con Henry, le cose erano strane. Sapeva che era suo figlio, ma ora, era addirittura più grande di lui. Era strano, ma bello, perché ora era come se fosse il suo fratello maggiore.

 Non aveva più rancore su Hook, dopo quello che era successo, l’amore per Emma era svanito e sostituito dall’affetto.

Chissà, forse un giorno anche lui, avrebbe incontrato la sua anima gemella, il suo vero amore!

Per ora, gli importava solo della sua nuova famiglia e di Gideon!

Trovava anche piacevole Belle, come nuova mamma!!

Per quanto riguardava la fata Corvina, fu sconfitta alla fine, proprio da Emma, la Salvatrice, ma Gideon non se la prese, anzi, riconobbe che era destino che dovesse essere lei!

Per quanto riguardava infine gli Azzurri, Emma riuscì a trovare l'antidoto alla maledizione del sonno che li legava, così erano ora finalmente liberi. Emma si confermò ancora una volta, la Salvatrice!!

















Note dell'autrice: 

e finalmente anche questa storia è conclusa! Penso si sia capita la mia fatica, mi spiace! xd ho capito di andare forte con le coppie..diversamente non riesco ad empatizzare molto con i personaggi xd anzi sono riuscita a scrivere questa storia solo perchè c'era il rapporto Bae / Gideon che mi sarebbe molto piaciuto vedere! <3

Mi dispiace aver lasciato gli altri personaggi sullo sfondo, ma ho preferito così, per non fare un disastro xd

spero vi sia piaciuta la storia, a me tutto sommato sì, nonostante la fatica! xd ciaoooooooo

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