Perchè anche loro hanno un'Ombra?

di _Vanny001_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il primo incontro ***
Capitolo 2: *** Un inizio promettente ***
Capitolo 3: *** Una prova per Shu! ***
Capitolo 4: *** Il rapimento ***
Capitolo 5: *** A casa del nemico ***
Capitolo 6: *** Il potere di Jiro ***
Capitolo 7: *** La scelta di Vanessa! ***



Capitolo 1
*** Il primo incontro ***


I ragazzi dopo essere stati battuti da Lord Nene, nel loro tentativo di sconfiggerlo, sono dovuti scappare. Kluke, che nello scontro aveva rivelato di possedere anche lei un'Ombra,era rimasta incosciente per alcuni giorni, a causa del forte shock. Di tanto in tanto mettevano fine ad alcuni scontri, ma per la maggior parte del tempo, restavano concentrati sulla ricerca di un piano, per sconfiggere una volta per tutte il Gran Reame.

Durante la mattinata erano arrivati a un villaggio, o meglio alle sue macerie, i soldati di Nene erano arrivati prima di loro e avevano distrutto tutto. Un ragazzino vestito di verde, con i capelli castani e gli occhi azzurri si avvicinò alla ragazza che aveva di fianco:" Zola, come possiamo battere Nene? Hai visto quanto è forte...?" La ragazza si girò verso di lui, era alta, con i capelli bianchi e gli occhi di ghiaccio. "Jiro ti ho sempre detto che c'è un modo per risolvere ogni cosa,dobbiamo solo scoprire quale. Siamo i Discendenti dei Soldati della Luce. Dobbiamo diventare più forti!" La conversazione sembrava finita. Fruuusssshhh... un rumore improvviso fece sobbalzare il gruppetto. "Cos'è stato?" una ragazza con dei codini neri si alzò dalla roccia su cui era seduta e si guardò intorno. I suoi occhi viola erano pieni di paura. "Non lo so...Ragazzi voi state qui. Io vado a vedere..." Zola si staccò dal gruppo e si nascose dietro a un cespuglio, aspettando che il suono si ripresentasse.

Appena lo sentì si lanciò verso di lui. "Levati subito!" una voce femminile uscì dal cespuglio. "Tu chi sei!?Perchè ci stavi spiando!?" "Non importa chi sono...E non vi stavo spiando! Ho sentito delle voci e mi stavo avvicinando, tutto qui." Sembrava sincera. "Mmmmh...Il mio nome è Zola. Come puoi vedere io ti ho detto chi sono." "Mi chiamo Vanessa." Zola annuì e fece segno alla ragazza di seguirla.

Grazie alla fioca luce del falò ora si poteva vedere meglio la nuova arrivata. Era alta più o meno come Zola, avranno avuto la stessa età, i capelli erano mossi e di un colore castano chiaro, proprio come gli occhi. Indossava una canottiera strappata e macchiata dalla boscaglia e dei pantaloni sgualciti. "Zola lei chi è?" "Kluke...ragazzi...vi presento Vanessa." la ragazza con i codini fu la prima ad avvicinarsi:"Piacere! Io sono Bouque!" Uno alla volta i ragazzi si presentarono. "Non vorrei interrompere questo bel momento...ma posso sapere che ci fai  qui?" Vanessa guardò il ragazzo che le aveva fatto la domanda, era in disparte rispetto ai suoi amici e sembrava non apprezzare la sua presenza. "Poco lontano c'era un villaggio. Io vivevo lì. Questa mattina sono arrivati dei soldati con dei strani Mostri ai loro comandi e hanno attaccato gli abitanti. Sono l'unica che è riuscita a scappare..." "Capisco...ma anche se la tua storia sembra sincera...come pssiamo fidarci di te? Potresti essere una nemica..." La giovane fece un passo verso di lui. "Jiro giusto...? Se fossi stata una nemica non avrei perso tempo a presentarmi e vi avrei messo tutti al tappeto non credi?" Jiro nascose la sorpresa, non si aspettava una risposta così secca. "Vanessa vorrei che tu ascoltassi una cosa. Ma prima prendi questi vestiti." Zola le porse degli abiti come i suoi, solo i colori erano diversi. Il top non era azzurro ma nero, i pantaloncini invece di essere verdi erano rossi, la bandana era blu e il mantello alla vita verde.

Quando la giovane fu tornata Zola potè inziare:" Voglio spiegarti com'è iniziata questa guerra, ma prima devi sapere che noi siamo Evocatori di Ombre. Anche i soldati che hanno attaccato il tuo villaggio hanno questa capacità ma loro sono Manipolatori, le loro Ombre non sono naturali, sono create artificialmente. Quegli uomini hanno attaccato il tuo villaggio perchè avevano bisogno di soldi e viveri. Vanessa il capo di quelle persone è Lord Nene, sovrano del Gran Reame. Noi stiamo cercando di diventare più forti per riuscire a sconfiggerlo. Che ne dici...? Ti va di venire con noi? Anche perchè non mi sembra che tu abbia qualcosa di meglio da fare, o sbaglio?" Zola aveva parlato con molta precisione, non aveva voglia di ripetere tutto da capo. Guardò la ragazza aspettando una risposta "No...non sbagli...Va bene verrò con voi...Ma non voglio farmi proteggere...ho notato che hai una spada, perciò mi insegnarai a combattere." "Per me va bene, ma te ne dovrai procurare una. E poi chi lo sa. Potresti avere anche tu un'Ombra. Non so come dirlo, ma percepisco della forza in te..." _Una forza fin troppo potente_



Le parole scritte tra i due trattini bassi ( _ ) indicano i pensieri della persona... Forse scriverlo alla fine non aiuterà molto,
ma almeno nei prossimi capitoli non vi confonderete!
Spero che l'inizio vi possa piacere!

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Capitolo 2
*** Un inizio promettente ***


Quella stessa sera.

Vanessa era tornata al villaggio per cercare una spada, e al suo ritorno Zola le aveva spiegato il loro piano per sconfiggere Nene. "Quindi queste Extra Sette... sono delle pagine strappate dal Libro del Principio... però c'è ancora qualcosa che non capisco..." la giovane si stava impegnando molto per memorizzare ogni cosa. "Ti spiego meglio: il Libro del Principio è il libro più antico del nostro mondo. Parla di come tutto si sia formato grazie alla Luce e della battaglia che si è combattuta contro le Tenebre. Ma il libro si ferma con l'arrivo dei Sette Soldati della Luce. Evocatori di Ombre con un potere enorme. Iniziano poi le Extra Sette che narrano del mondo dopo la chiusura delle Tenebre." la giovane annuì. "Ma voi Evocatori...come...insomma come funziona?" quella domanda sembrava imbarazzarla, ma Zola capì che la loro nuova compagna si vergognava di porre sempre domande. "Capisco la tua curiosità... e va bene... Noi possiamo far prendere forma alle nostre ombre. Con loro possiamo combattere, volare, correre, fare ogni cosa. Abbiamo deciso di usare questo potere per proteggere gli altri da Nene..." "Grazie Zola ora tutto è più chiaro."

"Ottimo perchè ora avrei io una domanda." le due ragazze si voltarono. "Dimmi Kluke." "Zola quali saranno le prime rovine che visiteremo?" la sorpresa fece la sua comparsa sul viso della nuova arrivata. "Vedo la tua faccia Vanessa perciò lo spiegherò anche per te. Ogni Evocatore ha delle rovine dedicate alla sua Ombra. Ogni pagina delle Extra Sette è un'indovinello che serve per incrementare il potere dell'Ombra del luogo. Ho deciso che inizieremo da Shu. Perciò domani partiremo per il villaggio di Talta.

Il viaggio fu molto lungo. Si fermavano di tanto in tanto per permettere a Zola di far allenare Vanessa con la spada, e poi ripartivano. "Sai Vanessa, sei molto portata per la spada..." "Ti ringrazio." _Ha fatto molti progressi in un solo giorno...non ho sbagliato su di lei...ha davvero qualcosa di insolito e speciale..._ "Zola quanto manca!?" come risposta la ragazza indicò davanti a loro, erano vicini alle rovine "Sai Vanessa è qui che io e Jiro abbiamo incontrato Kluke e Shu per la prima volta." "Che ci facevate qui?" "Eravamo venuti per queste rovine...e poi abbiamo aiutato il villaggio contro l'attacco dell'esercito di Nene." Zola smise di parlare e ricominciò a camminare verso la meta.

Zola aveva spiegato a tutti che all'interno c'era una sala nascosta a cui potevano accedere solo gli Evocatori. La sala in questione era molto ampia e sulle pareti recava alcuni disegni. In quella frontale c'era un'enorme drago azzurro, che Vanessa immaginò essere l'Ombra di Shu. Ai lati era disegnato un guerriero e sul pavimento una foresta. Shu corse verso la parete e iniziò a guardarla dal basso. Zola invece tirò fuori un foglio e cominciò a leggere:" Il Guerriero che difende l'Ovest emerge dalla foresta,si rivolge con occhio sereno e infine esce allo scoperto. Nell'ora del silenzio brilla una luce color cremisi, e dal guardiano del cielo nasce una nuova ombra che indica la strada, mentre il soldato smarrito nelle Tenebre trova la risposta nello spazio che si trova tra menzogna e verità...Ecco questo è il testo del Primo Capitolo...nell'ora del silenzio brilla una luce color cremisi...cremisi..." Vanessa si avvicinò a lei. "Zola l'ora del silenzio potrebbe essere il tramonto... e la luce color cremisi sarebbe lo scendere del sole...ho anche notato che nel soffitto ci sono alcuni buchi perciò la luce entrerebbe dal cielo." Zola non riuscì a nascondere lo stupore, in pochi minuti quella ragazza aveva capito come funzionavano le Extra Sette. "Ma certo! Dobbiamo tornare a un'orario diverso! Ottimo lavoro Vanessa!"

Una volta fuori mentre Kluke e Bouque preparavano da mangiare Zola faceva allenare la giovane. "Attenta quando vai in affondo! Lasci scoperta la spalla!" Zola era sempre più colpita dalla giovane ma era brava a non lasciarlo capire. _Ha già superato le abilità di Jiro..._ "Ragazze è pronto!" "Un'attimo! Prima...devo riuscire a metterla in difficoltà! Ahh!!" Zola sorrise. "Mi dispiace ma non sei ancora la mio livello! Ahh!!" la spada di Vanessa volò lontano e atterrò in mezzo ai piedi di Bouque che cacciò un urlo fortissimo. "Insomma!! Non potete stare più attente!!"

Una volta tornati nella sala i ragazzi fecero avanzare Shu. Quando arrivò sul disegno della foresta la sua ombra iniziò ad allungarsi fino alla parete davanti, dove prese la forma di Blue Dragon. Lentamente la sala cominciò a splendere. Quando la luce tornò normale Shu era scomparso.
"Kluke tutto bene?" "Si...è solo che se Shu deve risolvere un'indovinello... credo che resteremo qui per un bel po'!"


Anche questo capitolo è concluso!
Come sempre spero che la storia vi piaccia!
A presto!

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Capitolo 3
*** Una prova per Shu! ***


In questo Capitolo ci sarà la prima comparsa delle Ombre, perciò vi vorrei avvisare che i loro dialoghi saranno diversi da quelli degli altri personaggi, ossia verranno introdotti così : "- e si concluderanno ugualmente.
Buona Lettura!
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Mentre i ragazzi si erano sistemati all'interno della Sala, Shu si era ritrovato da solo in un corridoio buio e umido...
"Blue Dragon! Dove sei? Perchè non mi rispondi!?" il ragazzo non si era mai trovato in una situazione del genere, nonostante i litigi e le varie situazioni, aveva sempre pensato di poter contare sulla sua Ombra, ma in quel momento era solo. Iniziò a guardarsi intorno, quando i suoi occhi si abituarono alla penombra Shu notò una luce in lontananza. Sembrava un'uscita. Senza pensarci due volte cominciò a correre.

Fu così che si ritrovò in una grande stanza. Era vuota, tranne per una statua della sua Ombra, la guardò attentamente e in quel momento sentì la presenza di Blue Dragon risvegliarsi dentro di lui. "-E questo dovrei essere io?-" l'Ombra osservò la sua rappresentazione e poi si concentrò sul suo Evocatore. "Dov'eri finito? Non mi sentivi?" Più che arrabbiato il ragazzo sembrava piuttosto sollevato, ora che erano di nuovo insieme poteva stare tranquillo.

"Evocatore! Sei qui per cercare il potere, ma sei pronto a rischiare tutto per ottenerlo?" una figura incapucciata comparve davanti a Shu. Non sembrava molto amichevole, dopo pochi minuti iniziò a circondarsi di un'aura nera, stava evocando un'Ombra! Poco dopo infatti un Drago Grigio fece la sua comparsa. Se non fosse stato per il colore, sarebbe stato identico a Blue Dragon. La figura continuò il suo discorso:" L'Ombra Oscura...il Buio Eterno inghiottirà il mondo e le Ombre!"

Shu non aveva voglia di stare a sentire quell'uomo che parlava, perciò ordinò a Blue Dragon di attaccare. Le due Ombre si scontrarono e poi sparirono oltre il soffitto della grotta. "Blue Dragon! Ce la puoi fare amico! Forza ti do più energia okay?!" il ragazzo chiuse gli occhi e aumentò l'intensità della sua aura, che prese una tonalità di azzurro intenso. Poco dopo la sua Ombra comparve lì davanti.

Mentre il giovane chiedeva al suo amico se erano diventati più forti, il Vero Blue Dragon era imprigionato in una bolla e li guardava, era chiaro che il suo amico non si era accorto che quello con cui parlava era l'Ombra della figura incapucciata, che tra l'altro era sparita... "-Shu! Quello non sono io! Hai capito?! Dannazzione ragazzino apri gli occhi!-"

Shu continuava a parlare e sembrava molto tranquillo, anche se lentamente un pensiero si faceva largo nella sua testa. "Aspetta un secondo... perchè sei così tranquillo? Di solito mi urli sempre qualcosa, sei sicuro di stare bene? Ho sempre pensato che la tua forza venisse dalla rabbia ma ora sembri diverso...come se non fossi il vero Blue D... Tu non sei la mia Ombra!" Shu sembrava tonto questo è vero, ma se si concentrava anche lui poteva arrivare a capire anche le cose più difficili. "Blue Dragon ritorna qui! Ahhhh!!!" ora l'aura del ragazzo era chiaramente azzurra ed era creciuta di intensità. L'Ombra fasulla si staccò da lui e riprese il suo colore grigio, Blue Dragon uscì dalla bolla e si affiancò al suo Evocatore. "-Per te è finita! Forza Shu! Mettiamolo al tappeto!-" il giovane annuì. "D'accordo! Crisi Infuocata!" il respiro del Drago si fece incandescente e una fiammata uscì dalla sua bocca per riversarsi sul nemico, il quale non riuscì a difendersi e scoppiò in mille pezzi.

Intanto nella Sala delle Pitture.
Buuuuuuum! I ragazzi si voltarono verso il muro, una crepa si era aperta e ora si stava ingrandendo per lasciar passare il loro amico. Zola si alzò e poco dopo gli altri seguirono il suo esempio. "Ottimo Shu! Ora sei diventato più forte!"


Mentre i ragazzi festeggiavano, qualcun'altro stava organizzando un piano per sconfiggerli... Dentro la sua Navicella il Generale Logi, stava parlando ai suoi due Tenenti. "Andropov, Schnaider. Ascoltatemi bene. Confido che voi sappiate che gli Evocatori stanno cercando di sfruttare le Extra Sette per diventare più forti..." i due ragazzi annuirono e il Generale potè continuare il discorso:"Bene. Io vorrei sapere perchè lo stanno facendo solo ora. Avrebbero potuto provarci prima giusto? Sono quasi morti nell'ultima battaglia con Lord Nene. Rapite uno di loro, non importa chi. Partite subito. Conto su di voi."
Dopo essere stati congedati i due giovani si guardarono. "Chi prendiamo?" "Con loro c'è una ragazza, non ha mai utilizzato l'Ombra. Forse non ne ha una. Propongo di prendere lei."
La decisione era presa. Dopo aver ricevuto la posizione degli Evocatori da un Informatore, i due ragazzi erano pronti per una bella visita a sorpresa.




Eccomi con un nuovo Capitolo!
Per la prima volta è apparso il Generale Logi!
Inoltre questo capitolo era chiaramente incentrato su Shu, ma alla fine ho voluto rimettere l'attenzione su tutti loro, soprattutto su Vanessa, che è il bersaglio dei due ragazzi.
Alla prossimaa!

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Capitolo 4
*** Il rapimento ***


Dopo essere stati alle Rovine del Villaggio di Talta i ragazzi si erano rimessi in viaggio, non avevano ancora deciso la meta perciò passavano la maggior parte del tempo ad allenarsi.

Zola quel giorno voleva mettere alla prova Vanessa, perciò le chiese di combattere contro Jiro. "Ahh! Forza impegnati di più!" la giovane schivò il fendente dell'avversario e lo guardò male:" Non mi provocare Jiro!" Poco dopo lo scontro era terminato a favore della giovane. "Ottimo lavoro Vanessa!" tutti si congratularono con lei per la vittoria, tranne Jiro che era rimasto per terra...e non sembrava molto felice. Vanessa si avvicinò e gli tese la mano, ma il ragazzo la ignorò completamente:" Devo ammettere che sei brava. Ma non mi potevo aspettare altro visto che ti alleni con Zol..." Un rumore improvviso interruppe la conversazione. Sembrava che qualcosa di grosso si fosse fermato nella radura al centro del bosco li accanto.

"Zola andiamo a vedere!" Vanessa stava già per iniziare a correre quando Shu la prese per il braccio:"Perchè andate solo voi due?!" non sembrava arrabbiato, probabilmente era solo curioso di sapere che stava succedendo. "Perchè noi siamo più grandi." il giovane non ne fu sicuro, ma gli sembrò che la giovane gli avesse fatto la linguaccia mentre si allontanava. In un certo senso loro due si assomigliavano, erano entrambi pronti a rischiare la vita per gli amici, erano molto impulsivi e testardi. Adoravano combattere. Ma nonostante tutti questi punti in comune erano comunque molto diversi. Vanessa era molto intelligente e riusciva a capire ogni tipo di cosa. Anche se impulsiva aveva sempre un piano mentre Shu molto spesso non capiva neanche da che parte andare. Ma la differenza maggiore forse era il fatto che Vanessa non si sentiva ancora a casa lì con loro.

Le due ragazze si erano nascoste tra i rami di una grossa quercia e stavano osservando sotto di loro. Purtroppo da lì non riuscivano a sentire bene perciò si nascosero dietro a due cespugli. Avevano ragione. C'era effettivamente qualcosa di grosso. Una navicella si era fermata nella radura e un bel gruppo di soldati erano radunato all'esterno. Ma la cosa che colpì di più Vanessa fu la presenza di due ragazzi, uno era biondo metre l'altro aveva i capelli azzurri. Sembravano a capo di tutto. Quando lo domandò a Zola lei annnuì e le spiegò che quei due ragazzi erano gli unici due Tenenti rimasti al Generale Logi, ma sfortunatamente erano anche i più potenti.

Purtroppo visto che le due ragazze erano concentrate sui soldati non si accorsero della figura che avevano alle spalle finchè non iniziò a parlare. "Bene bene. A quanto pare non ci sarà nemmeno bisogno di una strategia." La prima cosa che Vanessa notò era che nella sua voce non c'era traccia di alcun tipo di incertezza. Come se quel ragazzo non facesse mai errori. Era quello biondo, la giovane inoltre notò che aveva gli occhi gialli. Indossava una maglia viola e dei pantaloni bianchi con molte tasche e degli stivali. Superava le due ragazze di qualche centimetro. "Vanessa mettiti dietro di me." Zola tirò fuori la spada. "E così ti chiami Vanessa, è proprio un bel nome sai?" Ora entrambe le ragazze erano pronte a lottare. "Non voglio i tuoi complimenti. E tu invece chi saresti?" Il ragazzo fece una smorfia, non era abituato ad avere intorno persone che gli tenevano testa. "Hai ragione non mi sono presentato, mi chiamo Schnaider. Ma non ti preoccupare...avremo molto tempo per conoscerci." Intanto anche l'altro ragazzo si era unito al gruppo, anche lui superava le due ragazze di altezza,ma non di molto. Indossava una maglia blu e una sciarpa bianca, gli stessi pantaloni bianchi e gli stessi stivali dell'altro."Ottimo, l'hai trovata. Hai vinto la scommessa, tieni." il nuovo arrivato passò al compagno una moneta. "Perchè mi state cercando?!" i due la ignorarono. "Soldati sapete cosa fare! Andropov iniziamo!"

Vanessa non era certo stupida. Aveva capito subito che lei e Zola non avrebbero combattuto insieme. Infatti i soldati si concentrarono sull'Evocatrice. Il biondo guardò la sua avversaria:" Siamo rimasti solo noi. Hai due possibilità:puoi venire con noi di tua spontenea voltontà; oppure puoi provare a combattere, ,ma l'esito resterà sempre lo stesso." La risposta della giovane arrivò subito, Schnaider si abbassò per schivare l'attacco di spada. "Io direi tre possibilità! Posso battervi!"

Intanto tutto il frastuono della lotta aveva fatto preoccupare gli Evocatori che ora si stavano dirigendo verso le ragazze.

Zola se la stava cavando bene, aveva evocato Pipistrello Assassino e lottava con grande energia. Non si poteva dire lo stesso di Vanessa, certo l'inizio era stato promettente, ma dopo che i due avevano evocato le Ombre lo scontro si era ribaltato. I due ragazzi erano davvero forti, e sfortunatamente avevano un piano. Non appena Vanessa si buttò di lato per non farsi colpire, l'Ombra di Andropov la sollevò da terra per poi farla ricadere pesantemente al suolo, dove rimase ferma mentre i due la accerchiavano. _Non può finire così...io non lo accetto..._ Intorno a Vanessa iniziò a formarsi un'aura azzurrina, lentamente la sua ombra si allungò e si stacco dal terreno prendendo le sembianze di un enorme drago nero. Aveva grandi ali con i cima degli spuntoni grigi. Intorno alle corna aveva due grandi cerchi d'oro e anche intorno ai polsi. Quando i loro sguardi si incontrarono la giovane non trovò di meglio da dire che:" Sei un'Ombra?" la domanda sarebbe stata accompagnata da delle risate se fosse stata posta in un'altro momento... "-Certo che lo sono! Non sono certo un gatto no? Non fissarmi in quel modo! Ora che sono qui dammi un po' di energia e facciamoli neri!-" Vanessa annuì. Ma nonostante l'ondata di energia appena ricevuta dall'Ombra la giovane era esausta, perciò non si accorse di nulla quando i due ragazzi di guardarono complici. Non si accorse neanche di aver dato le spalle a Schnaider, così quando la sua Ombra attaccò quella di Andropov, qualcosa la colpì alle spalle, o meglio alla base del collo. Mentre l'Ombra si spegneva, Vanessa cadde su Schnaider che la prese in braccio. "Missione compiuta. Andiamocene."

Quando gli Evocatori arrivarono non poterono far altro che assistere. Zola li raggiunse poco dopo. Era appena riuscita a liberarsi di tutti i soldati. In silenzio guardarono impotenti la navicella che diventava sempre più piccola.



Il capitolo è venuto più lungo del previsto ma non importa...
In questa parte ci sono due tratti fondamentali per la storia:
1) E penso che l'abbiate capito tutti...Lei possiede un'Ombra.
2) La differenza tra lei e Shu. Perchè non si sente a casa con loro?
Spero che la storia continui a piacere! Alla prossima!

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Capitolo 5
*** A casa del nemico ***


Vanessa era stata portata in una grande stanza, molto accogliente e con varie sfumature di giallo... Non si era ancora risvegliata, ma il personale del Quartier Generale le aveva curato le ferite e l'aveva sistemata sul grande letto a baldacchino. Nella stanza insieme a lei si trovavano altre tre persone, sedute comodamente sui divanetti vicino alla finestra.

"Mi state dicendo che anche lei possiede un'Ombra?! Questo cambia tutto..." i due ragazzi si scambiarono un breve sguardo:" Si signore, e sembra molto potente. Per fortuna era già molto stanca e non è riuscita a reggere tutta quella forza inaspettata..." Logi lo interruppe e scosse la testa. "Avete fatto un ottimo lavoro ragazzi. Ora voglio che restiate qui ad aspettare che si svegli. Poi portatela da me... Ho in mente un'accoglienza speciale per lei." E con queste parole uscì dalla stanza.

Dieci minuti dopo Vanessa iniziò a muoversi. Sentiva male ovunque, specialmente alla testa, era come se qualcuno le avesse urlato per tutto il tempo attaccato all'orecchio, le sembrava di fluttuare. Si sentiva vuota ma allo stesso tempo piena e non era una bella sensazione. Lentamente si mise seduta, mantenendo le gambe stese, appena fu abbastanza cosciente da capire qualcosa vide i due ragazzi che la fissavano. Si guardò velocemente intorno e si accorse di avere addosso solo una lunga vestaglia verde. "Dove mi trovo...?" si alzò di scatto dal letto, ma se quello doveva essere un gesto di forza e spavalderia non le riuscì bene perchè appena toccò per terra con i piedi, le gambe cedettero e finì carponi sul pavimento di marmo. Un sottile grido di dolore le uscì dalle labbra. _Non riesco a muovermi...sento troppo male..._ Le dava molto fastidio farsi vedere in quelle condizioni, mai mostrarsi debole agli altri.
Due mani la afferarono per le spalle e la girarono. Vanessa non potè farci nulla e lasciò che il peso del suo corpo si appoggiasse a Schnaider. Il ragazzo la prese per la vita e la sollevò per rimetterla sul letto, tutto questo senza il minimo sforzo. Poi si allontanò per dire qualcosa in un piccolo vetrino che aveva sull'occhio.
"Voglio sapere dove mi trovo!" Era debole ma riusciva a parlare chiaramente, e voleva delle risposte. "Ti trovi nel Quartier Generale di Logi, ora cerca di rimettirti, dobbiamo portarti da lui." Vanessa spostò faticosamente il braccio e con la mano cercò di rimettersi seduta. Ci riuscì al secondo tentativo, sentiva la fronte imperlata di sudore, ma non riusciva a capire cosa l' aveva resa così...Poi all'improvviso le tornò in mente la battaglia e il suo corpo ebbe un fremito. "Io...io ho evocato un'Ombra...ma poi che è successo...sono svenuta e voi mi avete portata qui? è questo che è sucesso!? Rispondetemi immediatemente!" La porta della stanza si aprì e spuntò il viso di un uomo con i capelli biondi e lunghi,, sulla guancia sinistra aveva una lunga cicatrice che gli passava anche sull'occhio, erano azzurri, più scuri di quelli di Zola o di Andropov. Era il Generale Logi.

"A quanto pare la nostra ospite ha deciso di farmi venire da lei... Non importa il luogo in cui parliamo. Vorrei che mi ascoltassi va bene?" L'uomo non aspettò neanche una risposta prese una sedia e la posò davanti al letto, in modo da poter vedere bene la giovane Evocatrice. "Avrai certamente notato di non avere più la spada. E al polso hai un bracciale, quindi ti consiglio di non provare nemmeno a evocare la tua Ombra, sarebbe inutile, e nelle condizioni in cui sei dubito che ci riusciresti per cui lasciamo stare. Suppongo che tu non sappia nulla su quello che vuole fare Zola...in questo siamo uguali. Ma io la conosco meglio di te, e anche meglio di tutti i tuoi amichetti. Vedi questa cicatrice? è stata lei a farmela." Vanessa trovò il coraggio di mettersi a ridere, solo per pochi secondi perchè le arrivò una fitta alle costole, nessuno l'aveva colpita, era il suo corpo...troppo stanco perfino per ridere. "Credo...anzi sono sicura,che Zola avesse le sue ragioni Generale..." Ogni parola le costava tantissima eneria... "No. Devi sapere che il padre di Zola ,era un grande amico di Lord Nene. Un giorno andarono a visitare delle Rovine...Zola era molto piccola. Ci fu un terremoto e dal soffitto iniziarono a cadere delle pietre. Suo padre si buttò su di lei, ma nel farlo venne colpito da un masso. Aveva salvato sua figlia, ma era morto sul colpo. In quel momento un incredibile potere uscì dalla lastra delle Rovine e Zola ricevette l'Ombra di Pipistrello Assassino. Sparì per cinque anni e poi si ripresentò al Gran Reame. Lord Nene mi convocò e mi ordinò di starle accanto. Insieme andammo a sedare una rivolta. Fu lì che vidi la sua Ombra. Zola non ebbe pietà. Distrusse tutti i suoi nemici. La rincorsi e le posai una mano sulla spalla per fermarla. Ma lei cosa fece?! Si girò e con la spada mi provocò questa cicatrice! Non mirava a unirsi a Nene. No... gli rubò le sue ricerche e partì per cercare i Discendenti dei Sodati della Luce! Suppongo che tu non sappia nulla su di lei vero? Ma lei invece sa tutto di te... Ora ti lascio. Spero che domani mattina tu stia meglio. Abbiamo molte altre cose di cui parlare."



Intanto gli Evocatori di Ombre stavano discutendo vicino a un fiume.
"Zola dobbiamo andare a salvarla!" Shu continuava a insistere, non si dava pace. "Smettila. Non sappiamo neanche dove sono andati. Vanessa non è una sciocca e nemmeno una debole. Sono sicura che sta bene."

Una volta ripreso il viaggio, i ragazzi si fermarono lungo le rive di un lago. Solo Jiro se ne stava in disparte. "Che cos'hai?" "Oh, Kluke, scusa non ti avevo visto. Non ho nulla davvero." La ragazza gli indicò gli altri:" Da qui non ti sentiranno parlare. Per favore Jiro, magari posso aiutarti." "Pensavo alla mia famiglia. Perdere Vanessa me li ha fatti tornare in mente... "
Anni fa, quando la guerra era appena iniziata. I soldati del Gran Reame arrivarono a un villaggio chiamato Muffei. Jiro e la sua famiglia vivevano lì. Il ragazzo era fuori con il padre, ma non appena sentirono le grida e videro il fumo cercarono di tornare indietro. Il padre di Jiro gli ordinò di nascondersi, lui sarebbe andato a prendere la moglie l'altra figlia. I minuti passarono... e nessuno arrivava, così Jiro corse verso la sua casa. Era in fiamme, entrò lo stesso e trovò tutta la sua famiglia a terra. Suo padre lo guardava... ebbe solo il tempo di salutarlo, anche la madre e la sorellina erano ormai insalvabili. Era solo. E così scappò lontano...L'unico sopravvisuto di Muffei...li avrebbe vendicati tutti. Nel bosco incontrò Zola, che gli propose di andare con lei. Gli spiegò cos'erano le Ombre e lo addestrò nell'Evocarle. Zola sapeva già che lui era uno di loro. Un Evocatore.

Non voleva stare insieme agli altri. Non se la sentiva. Voleva stare da solo. Come sempre del resto... Si allontanò velocemente da Kluke e iniziò a camminare per conto suo. All'improvviso una grossa ombra oscurò il sole. "Bene bene! Guarda un po' chi c'è! Non vedevo l'ora di rivederti ragazzino!" Era Zabo, il robot braccio destro di Nene... "Quartello di Zabo attivazione!" Altri tre robot spuntarono dagli alberi e iniziarono a guardare il ragazzo... Jiro era da solo...Ma non gli importava. Evocò Minotauro e si preparò alla scontro. Non voleva farsi sconfiggere, non voleva perdere mai più.




Rieccomi! Era da tanto che non scrivevo più!
Ma ora sono tornata e ho intenzione di aggiornare molto più spesso!
Spero che la storia continui a piacervi!

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Capitolo 6
*** Il potere di Jiro ***


Fin da subito lo scontro vedeva in vantaggio i quattro Robot. Jiro e Minotauro era in difficoltà... Intanto i rumori della lotta avevano fatto preoccupare gli altri ragazzi che erano accorsi e avevano fatto scappare i nemici.

"Jiro tutto bene?" Shu si avvicinò all'amico, ma quello lo allontanò malamente:" Non dovevate immischiarvi! Andatevene, non ho bisogno del vostro aiuto!"
Non voleva nessuno. Non avrebbe mai accettato di non poter vincere da solo. Non voleva dipendere dai suoi compagni. "Zabo! Dove sei!? Avanti fatti vedere!" Dentro di se Jiro sentiva la rabbia crescere. "E cosi sei tornato da solo!" Il ragazzo evocò la sua Ombra:"-Jiro cosa credi di fare! Non possiamo farcela!-" . La lotta continuò, e l'Evocatore era di nuovo in difficoltà. Ma questa volta Zabo aveva un'altra sorpresa. Lentamente i robot iniziarono a unirsi... Ora erano guai... non ce l'avrebbe mai fatta...ma non riusciva ad ammeterlo.
Shu fu il primo ad arrivare, aveva visto alzarsi una nuvola di polvere mentre si stava allenando, e così aveva urlato agli altri di muoversi. Anche questa volta però Jiro lo fermò. "E così anche Blue Dragon vuole lottare! Perfetto! Ecco a voi la mia nuova invenzione! Il Mega Titano B12! Questo ti terra impegnato!" La terra inziò a tremare e dal cielo scese un altro robot che costrinse Shu ad evocare l'Ombra.
Jiro si sentiva perduto, impotente... _Ma come fa lui? Shu si rialza sempre...dove trova tutta quella forza...io sono troppo debole... No! No! Anche io voglio diventare più forte! Devo vendicarmi! NON POSSO ARRENDIRMI IN QUESTO MODO! Se smetto di lottare non riuscirò mai più a guardarmi allo specchio!_ Intanto i robot avevano trascinato Jiro in acqua... Ma il ragazzo ora non era più impaurito... la sua aura era diventata accecante...sempre più verde... Minotauro si alzò in tutta la sua potenza e le sue corna cominciarono a risplendere..."-ORA JIRO!-" "Ahhh!!! Terrore dal cielo!" L'Ombra iniziò a ruotare su se stessa, diventando un enorme ciclone che colpì in pieno i robot...il colpo fu così forte che Zabo e suoi compagni furono costretti a scappare, gravemente danneggiati. Non li avrebbero rivisti per un bel po'.

La battaglia era finita. Zola guardò Jiro che usciva dall'acqua e iniziò a recitare una pagina delle Extra Sette:" L'onda di emozioni cancella dalla memoria il dolore e reprime la felicità, per cui quando alla fine torna la quite, il guerriero continua ad ardere di rabbia e nient'altro. Pensavo che il guerriero dovesse dimenticare le altre emozioni e lasciar uscire la rabbia...ma invece significa che sa controllare le sue emozioni...Jiro! Congratulazioni! Anche tu sei diventato più forte! Questa era la tua prova!"



Il giorno dopo, mentre gli Evocatori riprendevano il viaggio, qualcuno bussava alla porta della stanza dove alloggiava Vanessa. "Sono Schnaider, posso entrare?" Vanessa non aveva ancora provato ad alzarsi...guardò la porta e sospirò:" Fa come ti pare." Il ragazzo entrò nella stanza. "Allora? Riesci a muoverti? Il Generale vuole che tu venga a fare colazione."
Camminare era difficile. La sala da pranzo non era molto lontana dalla stanza, ma Vanessa dovette fermarsi più di una volta a riprendere fiato. Aveva indossato i vestiti che le erano stati preparati. Una gonna viola e una maglia nera. Non poteva presentarsi in vestaglia dal Generale.
Quando entrarono nella sala, la giovane notò che nè Logi nè Andropov avevano inziato a mangiare. Li stavano aspettando. Il Generale la guardò e le indicò una sedia accanto a lui. "Buongiorno. Ho una proposta per te. Vorrei chiederti di restare con noi." Lo aveva detto senza giri di parole. Subito, lei non si era ancora seduta.
Vanessa non poteva credere a quello che aveva sentito. Ma le facce degli altri due ragazzi la convinsero che non aveva sentito male. "Mi rendo conto di prenderti alla sprovvista. Ma tu conosci solo il punto di vista degli Evocatori, magari siamo noi ad essere nel giusto. Non puoi saperlo giusto? Appena ti sarai ripresa voglio combattere contro di te con la spada. Per vedere quanto sei forte. Spero che farai la scelta giusta. Ora se volete scusarmi ho molte cose da fare."

Non se lo aspettava. Finito di mangiare fu riaccompagnata nella sua stanza. Non aveva più parlato. Andropov le chiese cosa voleva fare, ma lei lo ignorò. Si chiuse la porta alle spalle e si accasciò sul divano più vicino.

Cosa voleva da lei il Generale Logi...?



Ciao a tutti!
Questo capitolo è un po' corto ma mi serviva così mi dispiace!
A prestooo!

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Capitolo 7
*** La scelta di Vanessa! ***


La mattina seguente Schnaider andò a prendere la ragazza. Vanessa era già pronta e lo stava aspettando. "E così oggi riavrò la mia spada..." PIù che un inizio di discorso era semplicemente un sussurro...non era rivolto a nessuno in particolare, solo al vuoto.

Schnaider la condusse lungo un corridio, ancora inesplorato per Vanessa. Dopo aver chiuso la porta della camera, le aveva detto che il Generale la stava aspettando in una sala speciale. La sua camera degli allenamenti privata. Non c'erano porte, a quanto pare tutti potevano entrare quando volevano...ma qualcosa le diceva che non succedeva mai.

Il Generale Logi non si perse in chiacchere, appena la vide tirò fuori la spada e le fece segno di avvicinarsi. Lo scontro iniziò subito, Logi era decisamente forte...troppo. Le loro spade si incontravano e si allontanavano come in una danza. Zola le aveva insegnato che per prima cosa in una lotta, bisognava studiare l'avversario, assaggiare la sua potenza. Ovviamente anche Logi lo sapeva. Come poteva non saperlo?

Ormai era passata un'ora. Vanessa iniziava ad avere il fiatone, invece l'uomo con cui si sfidava era tranquillo e riposato. _Ora o mai più._ Si buttò contro il Generale, senza un piano, senza pensare. Ma lui era pronto, spostò la spada e si mise in posizione. Vanessa cambiò all'improvviso direzione e mentre saltava di lato cercò di colpire la gamba dell'uomo. Il suo attacco venne parato senza problemi. Appena la giovane alzò gli occhi si ritrovò la spada di Logi nello stomaco, era vicinissima...così vicina che aveva sentito il corpo aprirsi, come se l'avesse davvero colpita. Rimase di ghiaccio, immobile. Non aveva mai sentito la morte così vicina...non mentre la guardava negli occhi.

Lo scontro era finito, Logi la guardò un attimo e ne andò. Mentre varcava l'uscita ordinò a Schnaider e Andropov di continuare a farla allenare fino a pomeriggio inoltrato. Non parlarono mai. Perchè avrebbero dovuto? Erano bravi anche loro due. Ma non c'era paragone con la bravura di Logi... C'era solo silenzio... interrotto dal rumore di spada contro spada.
Nessuna pausa...niente di niente. Vanessa non si fermava. La paura era sparita ma si sentiva completamente tesa. Non appena venne congedata, si fece tutta la strada fino alla stanza da sola. I due ragazzi non la fermarono neanche.

Mentre Vanessa si faceva un bagno caldo, i due ragazzi andarono a parlare con il Generale... L'uomo non era da solo, c'era un soldato...portava notizie. A quanto pare un altro Evocatore era diventato più forte. Avevano un video dello scontro... Notando la presenza di Schnaider e Andropov il soldato uscì dalla sala. La conversazione a quanto pare era molto importante.
"Com'è andata?" Logi era pensieroso... sembrava lontano dal mondo. "Molto bene Signore. è riuscita a disarmarci entrambi per tre volte. Non ha parlat..." Logi alzò una mano e indicò la porta. Lì c'era Vanessa. Schaider non potè fare a meno di sospirare, era così fiera e forte. E orgogliosa. Il Generale la fece accomodare.

"Ho preso una decisione... Voglio restare qui, a combattere al suo fianco Generale Logi."


Iniziava così un nuovo capitolo per tutti loro, per Vanessa, per il Generale, per i giovani tenenti Andropov e Schnaider, per gli Evocatori...per tutti. La vera battaglia stava per cominciare. Se questo si poteva definire tradimento, verso l'amicizia che Shu e gli altri le avevano dato...Beh, quello di Vanessa non era che il primo di tanti. Perchè si sa, in guerra...ogni persona può rivelarsi diversa da come si pensava.


Ciao a tutti!
Sono tornata!
Sono molto felice di questo capitoloo!
Spero che possa piacere anche a voi!

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